Massimario di Giustizia sportiva 2006-08.pdf - Comitato Italiano ...

l’iscrizione a referto in numero di quattro) non ammette deroghe. - C.U. n. 304 del
16/11/2006 C.G.N. n. 18
L’art. 110, secondo comma del Regolamento Esecutivo dispone che “E’ fatto divieto
alle società di iscrivere a referto un numero maggiori di atleti tesserati in prestito rispetto a
quello stabilito dalle norme vigenti”, e che l’art. 62 del Regolamento Esecutivo, terzo
comma, dispone che “… in tutte le violazioni alle norme di partecipazione alle gare
contemplate dall’art. 110, … la posizione irregolare è determinata dalla semplice iscrizione
a referto indipendentemente da fatto che i tesserati in difetto abbiano preso parte
effettivamente alla gara”. - C.U. n. 561 del 21/02/2007 C.G.N. n. 64
La contemporanea presenza in campo di un numero di giocatrici straniere
superiore a quello consentito - anche se per pochi secondi di gioco durante i quali
“non è stato segnato alcun canestro, non è stato commesso alcun fallo, né è
accaduto nulla di rilevante ai fini del risultato della partita” - determina comunque
la posizione irregolare delle giocatrici la conseguente omologazione della gara con
il risultato di 0-20 (artt. 62 e 110 del Regolamento Esecutivo). - C.U. n. 226 del
25/10/2006 C.G.N. n. 7
Artt. 116 - 117
Ai sensi dell’art. 116 R.E. nel caso in cui una delle due squadre non si sia presentata
regolarmente in campo, questa è considerata rinunciataria e la gara è omologata
con il risultato di 0-20 a suo svantaggio, a meno che non venga riconosciuto che
l’assenza sia dovuta a “causa di forza maggiore”, riconoscimento che, ai sensi del
successivo art 117 del Regolamento Esecutivo, deve essere richiesto dalla società
interessata mediante invio di telegramma all’Organo federale competente per
l’omologazione della gara, entro le ore 12:00 del giorno successivo a quello fissato
per lo svolgimento della gara. - C.U. n. 431 del 04/01/2008 C.G.N. n. 39
Qualora siano accertati l’adempimento dell’onere procedimentale di cui all’art. 117
del Regolamento esecutivo, nonché la ritualità e la tempestività della
comunicazione al Settore Agonistico della FIP della sussistenza della causa di forza
maggiore e dell’oggettiva impossibilità di raggiungere il luogo dell’incontro a
causa delle critiche condizioni metereologiche, appare corretta la decisione di
disporre la ripetizione (rectius: il differimento) della gara. - C.U. n. 452
dell’11/01/2008 C.F. n. 27.