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guida - Facoltà di Ingegneria - Università Politecnica delle Marche

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FACOLTA' DI INGEGNERIA<br />

GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

(a cura della Presidenza <strong>di</strong> Facoltà)<br />

Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04) in<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale<br />

Sede <strong>di</strong> Fermo<br />

versione aggiornata al<br />

29/11/2011


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Norme generali<br />

Il sistema universitario italiano è stato profondamente riformato con l'adozione (D.M. 270/04) <strong>di</strong> un modello basato su<br />

due successivi livelli <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, rispettivamente della durata <strong>di</strong> tre e <strong>di</strong> due anni. I Corsi <strong>di</strong> Laurea <strong>di</strong> 1° Livello sono<br />

raggruppati in 43 <strong>di</strong>fferenti Classi, i Corsi <strong>di</strong> Laurea <strong>di</strong> 2° Livello sono raggruppati in 94 <strong>di</strong>fferenti Classi <strong>di</strong> Laurea<br />

Magistrale.<br />

Al termine del 1° Livello viene conseguita la laurea e al termine del 2° Livello la laurea magistrale. Il corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> è<br />

basato sul sistema dei cre<strong>di</strong>ti formativi (CFU = Cre<strong>di</strong>ti Formativi Universitari): il cre<strong>di</strong>to formativo rappresenta l'unità <strong>di</strong><br />

impegno lavorativo (tra lezioni e stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale) dello studente ed è pari a 25 ore <strong>di</strong> lavoro. Per tutti i Corsi <strong>di</strong> Laurea<br />

triennali e per alcuni Corsi <strong>di</strong> Laurea Magistrale è prevista attività <strong>di</strong> Tirocinio che potrà essere effettuata all’interno o all’<br />

esterno della Facoltà. Per tutte le informazioni riguardanti Tirocini e Stage si rinvia al sito www.alfia.univpm.it .<br />

Per conseguire la laurea dovranno essere acquisiti 180 cre<strong>di</strong>ti, mentre per acquisire la laurea magistrale sarà necessario<br />

acquisirne ulteriori 120.<br />

2


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Sede <strong>di</strong> Fermo)<br />

Obiettivi formativi qualificanti della classe L-9 <strong>Ingegneria</strong> Industriale<br />

I laureati nei corsi <strong>di</strong> laurea della classe devono:<br />

- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e <strong>delle</strong> altre scienze <strong>di</strong> base ed<br />

essere capaci <strong>di</strong> utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;<br />

- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi <strong>delle</strong> scienze dell'ingegneria, sia in generale sia in<br />

modo approfon<strong>di</strong>to relativamente a quelli <strong>di</strong> una specifica area dell'ingegneria industriale, nella quale sono capaci <strong>di</strong><br />

identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando meto<strong>di</strong>, tecniche e strumenti aggiornati;<br />

- essere capaci <strong>di</strong> utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione <strong>di</strong> componenti, sistemi, processi;<br />

- essere capaci <strong>di</strong> condurre esperimenti e <strong>di</strong> analizzarne ed interpretarne i dati;<br />

- essere capaci <strong>di</strong> comprendere l'impatto <strong>delle</strong> soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;<br />

- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;<br />

- conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;<br />

- conoscere i contesti contemporanei;<br />

- avere capacità relazionali e decisionali;<br />

- essere capaci <strong>di</strong> comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre<br />

l'italiano;<br />

- possedere gli strumenti cognitivi <strong>di</strong> base per l'aggiornamento continuo <strong>delle</strong> proprie conoscenze.<br />

I laureati della classe saranno in possesso <strong>di</strong> conoscenze idonee a svolgere attività professionali in <strong>di</strong>versi ambiti,<br />

anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza <strong>delle</strong><br />

strutture<br />

tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase <strong>di</strong> prevenzione ed emergenza, sia nella<br />

libera professione che nelle imprese manifatturiere o <strong>di</strong> servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, le<br />

professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai <strong>di</strong>versi ambiti applicativi tipici della<br />

classe. A tal scopo i curricula<br />

dei corsi <strong>di</strong> laurea della classe si potranno <strong>di</strong>fferenziare tra loro, al fine <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re <strong>di</strong>stinti ambiti applicativi.<br />

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi <strong>di</strong> laurea della classe sono:<br />

- area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti pubblici e privati per la sperimentazione in<br />

campo aerospaziale; aziende <strong>di</strong> trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare e settori<br />

aeronautici <strong>di</strong> altre armi; industrie per la produzione <strong>di</strong> macchine ed apparecchiature dove sono rilevanti<br />

l'aero<strong>di</strong>namica e le strutture<br />

leggere;<br />

- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in<br />

cui sono sviluppate funzioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento e realizzazione <strong>di</strong> architetture complesse, <strong>di</strong> sistemi automatici, <strong>di</strong><br />

processi e <strong>di</strong> impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati <strong>di</strong> misure, trasmissione ed<br />

attuazione;<br />

- area dell'ingegneria biome<strong>di</strong>ca: industrie del settore biome<strong>di</strong>co e farmaceutico produttrici e fornitrici <strong>di</strong> sistemi,<br />

apparecchiature e materiali per <strong>di</strong>agnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società <strong>di</strong><br />

servizi per la gestione <strong>di</strong> apparecchiature ed impianti me<strong>di</strong>cali, <strong>di</strong> teleme<strong>di</strong>cina; laboratori specializzati;<br />

- area dell'ingegneria chimica: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e <strong>di</strong> processo; aziende <strong>di</strong> produzione,<br />

trasformazione, trasporto e conservazione <strong>di</strong> sostanze e materiali;<br />

laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della<br />

sicurezza;<br />

- area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione <strong>di</strong> apparecchiature e macchinari elettrici e sistemi<br />

elettronici <strong>di</strong> potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la produzione, trasmissione e<br />

<strong>di</strong>stribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio ed il controllo <strong>di</strong><br />

sistemi elettrici per l'energia e <strong>di</strong> impianti e reti per i sistemi elettrici <strong>di</strong> trasporto e per la produzione e gestione <strong>di</strong> beni<br />

e servizi automatizzati;<br />

- area dell'ingegneria energetica: aziende municipali <strong>di</strong> servizi; enti pubblici e privati operanti nel settore<br />

dell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici <strong>di</strong> componenti <strong>di</strong> impianti elettrici e termotecnici; stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

progettazione in campo energetico; aziende ed enti civili e industriali in cui è richiesta la figura del responsabile<br />

dell'energia;<br />

- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese <strong>di</strong> servizi e pubblica amministrazione per<br />

l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, per<br />

3


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

l'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per il project management ed il controllo <strong>di</strong><br />

gestione, per l'analisi <strong>di</strong> settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;<br />

- area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici,<br />

ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, <strong>delle</strong><br />

telecomunicazioni, dell'energia, dell'e<strong>di</strong>lizia, dei trasporti, biome<strong>di</strong>co, ambientale e dei beni culturali; laboratori<br />

industriali e centri <strong>di</strong> ricerca e sviluppo <strong>di</strong> aziende ed enti pubblici e privati;<br />

- area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversione<br />

dell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generale per<br />

la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione <strong>di</strong> macchine, linee e reparti <strong>di</strong> produzione,<br />

sistemi complessi;<br />

- area dell'ingegneria navale: cantieri <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per lo sfruttamento<br />

<strong>delle</strong> risorse marine; compagnie <strong>di</strong> navigazione; istituti <strong>di</strong> classificazione ed enti <strong>di</strong> sorveglianza; corpi tecnici della<br />

Marina Militare; stu<strong>di</strong> professionali <strong>di</strong> progettazione e peritali; istituti <strong>di</strong> ricerca;<br />

- area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione <strong>di</strong> energia elettronucleare; aziende per l'analisi <strong>di</strong> sicurezza<br />

e d'impatto ambientale <strong>di</strong> installazioni ad alta pericolosità; società per la <strong>di</strong>sattivazione <strong>di</strong> impianti nucleari e lo<br />

smaltimento dei rifiuti ra<strong>di</strong>oattivi; imprese per la progettazione <strong>di</strong> generatori per uso me<strong>di</strong>co;<br />

- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi <strong>di</strong><br />

lavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> gestione della sicurezza e in cui<br />

ricoprire i profili <strong>di</strong> responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica <strong>delle</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza (leggi<br />

494/96, 626/94,<br />

195/03, 818/84, UNI 10459).<br />

Obiettivi formativi qualificanti della classe L-8 <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

4


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

I laureati nei corsi <strong>di</strong> laurea della classe devono:<br />

- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e <strong>delle</strong> altre scienze <strong>di</strong> base ed<br />

essere capaci <strong>di</strong> utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;<br />

- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi <strong>delle</strong> scienze dell'ingegneria, sia in generale sia in<br />

modo approfon<strong>di</strong>to relativamente a quelli <strong>di</strong> una specifica area dell'ingegneria dell'informazione nella quale sono<br />

capaci <strong>di</strong> identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando meto<strong>di</strong>, tecniche e strumenti aggiornati;<br />

- essere capaci <strong>di</strong> utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione <strong>di</strong> componenti, sistemi, processi;<br />

- essere capaci <strong>di</strong> condurre esperimenti e <strong>di</strong> analizzarne e interpretarne i dati;<br />

- essere capaci <strong>di</strong> comprendere l'impatto <strong>delle</strong> soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;<br />

- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;<br />

- conoscere i contesti aziendali e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;<br />

- conoscere i contesti contemporanei;<br />

- avere capacità relazionali e decisionali;<br />

- essere capaci <strong>di</strong> comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre<br />

l'italiano;<br />

- possedere gli strumenti cognitivi <strong>di</strong> base per l'aggiornamento continuo <strong>delle</strong> proprie conoscenze.<br />

I laureati della classe saranno in possesso <strong>di</strong> conoscenze idonee a svolgere attività professionali in <strong>di</strong>versi ambiti,<br />

anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza <strong>delle</strong><br />

strutture<br />

tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase <strong>di</strong> prevenzione ed emergenza, sia nella<br />

libera professione che nelle imprese manifatturiere o <strong>di</strong> servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, le<br />

professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai <strong>di</strong>versi ambiti applicativi tipici della<br />

classe. A tal scopo i curricula dei corsi <strong>di</strong> laurea della classe si potranno <strong>di</strong>fferenziare tra loro, al fine <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re<br />

<strong>di</strong>stinti ambiti applicativi.<br />

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi <strong>di</strong> laurea della classe sono:<br />

- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in<br />

cui sono sviluppate funzioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento e realizzazione <strong>di</strong> architetture complesse, <strong>di</strong> sistemi automatici, <strong>di</strong><br />

processi e <strong>di</strong> impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati <strong>di</strong> misure, trasmissione ed<br />

attuazione;<br />

- area dell'ingegneria biome<strong>di</strong>ca: industrie del settore biome<strong>di</strong>co e farmaceutico produttrici e fornitrici <strong>di</strong> sistemi,<br />

apparecchiature e materiali per <strong>di</strong>agnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società <strong>di</strong><br />

servizi per la gestione <strong>di</strong> apparecchiature ed impianti me<strong>di</strong>cali, anche <strong>di</strong> teleme<strong>di</strong>cina; laboratori specializzati;<br />

- area dell'ingegneria elettronica: imprese <strong>di</strong> progettazione e produzione <strong>di</strong> componenti, apparati e sistemi elettronici<br />

ed optoelettronici; industrie manifatturiere, settori <strong>delle</strong> amministrazioni pubbliche ed imprese <strong>di</strong> servizi che applicano<br />

tecnologie ed infrastrutture elettroniche per il trattamento, la trasmissione e l'impiego <strong>di</strong> segnali in ambito civile,<br />

industriale<br />

e dell'informazione;<br />

- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere, <strong>di</strong> servizi e pubblica amministrazione per<br />

l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, per<br />

l'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, il project management ed il controllo <strong>di</strong><br />

gestione, per l'analisi <strong>di</strong> settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;<br />

- area dell'ingegneria informatica: industrie informatiche operanti negli ambiti della produzione hardware e software;<br />

industrie per l'automazione e la robotica; imprese operanti nell'area dei sistemi informativi e <strong>delle</strong> reti <strong>di</strong> calcolatori;<br />

imprese <strong>di</strong> servizi; servizi informatici della pubblica amministrazione;<br />

- area dell'ingegneria <strong>delle</strong> telecomunicazioni: imprese <strong>di</strong> progettazione, produzione ed esercizio <strong>di</strong> apparati, sistemi<br />

ed infrastrutture riguardanti l'acquisizione ed il trasporto <strong>delle</strong> informazioni e la loro utilizzazione in applicazioni<br />

telematiche; imprese pubbliche e private <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> telecomunicazione e telerilevamento terrestri o spaziali; enti<br />

normativi ed enti <strong>di</strong> controllo del traffico aereo, terrestre e navale;<br />

- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione dell'informazione: sistemi <strong>di</strong> gestione e dei servizi per le gran<strong>di</strong><br />

infrastrutture, per i cantieri e i luoghi <strong>di</strong> lavoro, per gli enti locali, per enti pubblici e privati, per le industrie, per la<br />

sicurezza informatica, logica e <strong>delle</strong> telecomunicazioni e per svolgere il ruolo <strong>di</strong> "security manager".<br />

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo<br />

5


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

- Il profilo professionale<br />

Il profilo professionale relativo al corso <strong>di</strong> laurea in <strong>Ingegneria</strong> Gestionale presso l’Università <strong>Politecnica</strong> <strong>delle</strong> <strong>Marche</strong><br />

è ispirato ad un figura <strong>di</strong> ingegnere-manager a forte vocazione per l’innovazione, la multi<strong>di</strong>sciplinarità e la tecnologia.<br />

In prospettiva, tale figura è destinata ad operare in situazioni complesse ed eterogenee per la presenza dell'elemento<br />

umano e per la stretta interazione fra variabili tecnologiche e variabili economiche, organizzative e finanziarie. I<br />

compiti principali riguarderanno la progettazione, realizzazione e la gestione <strong>di</strong> sistemi legati alla produzione e<br />

commercializzazione <strong>di</strong> beni e servizi, in linea con i bisogni <strong>di</strong> imprese ed istituzioni e coerentemente con lo stato <strong>di</strong><br />

avanzamento della conoscenza.<br />

- Gli obiettivi formativi<br />

Gli obiettivi formativi specifici del corso <strong>di</strong> laurea in <strong>Ingegneria</strong> Gestionale sono quelli <strong>di</strong> impartire agli studenti una<br />

solida base <strong>di</strong> conoscenze tecnico-ingegneristiche e le capacità per gestire in modo efficace i processi produttivi e<br />

logistici e più in generale i processi aziendali e i problemi <strong>di</strong> gestione della tecnologia, in imprese operanti sia nei<br />

settori industriali che nei servizi. Il raggiungimento <strong>di</strong> tali obiettivi presuppone conoscenze e meto<strong>di</strong> sia nel campo<br />

dell’<strong>Ingegneria</strong> Industriale (rispetto al controllo e alla gestione <strong>delle</strong> tecnologie e della produzione), che nel campo<br />

dell’<strong>Ingegneria</strong> dell’Informazione (rispetto all’elaborazione <strong>delle</strong> informazioni <strong>di</strong> natura economica e aziendale).<br />

Attraverso i legami con l’ambiente produttivo, verrà sviluppata la capacità <strong>di</strong> operare in un contesto caratterizzato,<br />

come prevalentemente avviene in Italia, dalla presenza <strong>di</strong> PMI, che devono sviluppare la capacità <strong>di</strong> fare sistema e<br />

rispondere alla domanda in modo flessibile e innovativo per essere competitive in un contesto globalizzato.<br />

- Il percorso formativo<br />

Il Corso <strong>di</strong> Laurea si articola in modo da rispettare le caratteristiche sia dellla laurea nell'ambito della classe L-9<br />

<strong>Ingegneria</strong> Industriale che della classe L-8 <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione. Le tematiche della produzione e quelle<br />

dell'organizzazione sono strettamente correlate in modo <strong>di</strong> fornire agli allievi le conoscenze <strong>di</strong> base relative a:<br />

- alla struttura e al funzionamento <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> sistemi produttivi e logistici,<br />

- agli aspetti economici collegati,<br />

- agli strumenti e metodologie <strong>di</strong> modellazione, progettazione e gestione,<br />

- agli strumenti e metodologie <strong>di</strong> misura <strong>delle</strong> prestazioni, <strong>di</strong> pianificazione e implementazione <strong>delle</strong> azioni <strong>di</strong><br />

miglioramento.<br />

Lo stretto legame del corso <strong>di</strong> laurea con le due classi dell'ingegneria industriale e dell'ingegneria dell'informazione<br />

permette <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re gli aspetti fondamentali <strong>delle</strong> principali tecnologie industriali, in relazione a problematiche <strong>di</strong><br />

progettazione, ingegnerizzazione e produzione, insieme con lo stu<strong>di</strong>o degli aspetti organizzativi, in relazione a<br />

problematiche <strong>di</strong> informatizzazione e automazione, <strong>di</strong> tipo economico e <strong>di</strong> intera<br />

Risultati <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o (DM 16/03/2007, art.<br />

3, comma 7)<br />

Conoscenza e capacità <strong>di</strong> comprensione (knowledge and understan<strong>di</strong>ng)<br />

La verifica dell’appren<strong>di</strong>mento prevede l’adeguata conoscenza degli aspetti metodologico-operativi della matematica<br />

e <strong>delle</strong> altre scienze <strong>di</strong> base al fine <strong>di</strong> interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria. Viene prevista inoltre l’<br />

adeguata conoscenza degli aspetti metodologico-operativi <strong>delle</strong> scienze dell'ingegneria, sia in generale, sia in modo<br />

approfon<strong>di</strong>to relativamente a quelli dell’area dell'ingegneria gestionale, nella quale identificare, formulare e risolvere i<br />

problemi, utilizzando modelli opportuni. Agli studenti viene richiesto <strong>di</strong> conoscere i contesti aziendali e la cultura<br />

d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi <strong>di</strong> avere capacità relazionali e decisionali e <strong>di</strong><br />

possedere gli strumenti cognitivi <strong>di</strong> base per l'aggiornamento continuo <strong>delle</strong> proprie conoscenze.<br />

Gli strumenti propri dell'ingegneria devono essere in possesso dello studente per quanto riguarda la descrizione<br />

quantitativa dei problemi, la loro schematizzazione, e la loro eventuale riconduzione a problemi più semplici in<br />

particolare nel contesto aziendale e produttivo.<br />

Le conoscenze e capacità <strong>di</strong> comprensione sopraelencate sono conseguite attraverso la frequenza dei corsi teorici, lo<br />

stu<strong>di</strong>o del materiale <strong>di</strong>dattico in<strong>di</strong>cato o fornito dai docenti, il confronto e il <strong>di</strong>alogo con i docenti. L'acquisizione <strong>di</strong> tali<br />

conoscenze verrà verificata attraverso esercitazioni, prove in itinere, prove <strong>di</strong> profitto scritte e orali. Le verifiche <strong>di</strong><br />

appren<strong>di</strong>mento sono volte a provare non la comprensione banale <strong>delle</strong> conoscenze acquisite ma l’effettiva<br />

comprensione <strong>delle</strong> materie e la capacità <strong>di</strong> risoluzione <strong>di</strong> problemi specifici.<br />

Capacità <strong>di</strong> applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understan<strong>di</strong>ng)<br />

6


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

L’applicazione <strong>delle</strong> conoscenze è perseguita come obiettivo fondamentale e a tale scopo sono previste esercitazioni<br />

<strong>guida</strong>te e casi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o specifici. Vengono previste inoltre specifiche attività <strong>di</strong> laboratorio per lo sviluppo <strong>di</strong> progetti<br />

anche <strong>di</strong> gruppo, con relativa valutazione. Viene sempre privilegiata la partecipazione attiva, l’attitu<strong>di</strong>ne propositiva, la<br />

capacità <strong>di</strong> elaborazione autonoma e <strong>di</strong> comunicazione dei risultati del lavoro svolto.<br />

Nel triennio <strong>di</strong> 1° livello lo studente acquisisce la capacità <strong>di</strong> utilizzare i modelli <strong>di</strong> ottimizzazione e ricerca operativa, la<br />

conoscenza dei fondamenti <strong>di</strong> gestione ed organizzazione dell’impresa insieme con le tecniche <strong>di</strong> gestione e<br />

programmazione della produzione e dei sistemi logistici. Lo studente in particolare imparerà a valutare l’impatto <strong>delle</strong><br />

decisioni sulle performance aziendali.<br />

Le verifiche attraverso esami scritti, orali, relazioni, esercitazioni e attività <strong>di</strong> problem solving prevedono lo<br />

svolgimento <strong>di</strong> specifici compiti in cui lo studente <strong>di</strong>mostra la padronanza <strong>di</strong> strumenti, metodologie e autonomia<br />

critica. Nelle attività <strong>di</strong> tirocinio la verifica avviene tramite la presentazione <strong>di</strong> una relazione da parte dello studente e<br />

del tutor aziendale.<br />

Autonomia <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio (making judgements)<br />

Agli studenti viene richiesta sia la capacità <strong>di</strong> acquisire ed elaborare dati relativi a contesti aziendali, economici e<br />

produttivi, sia la capacità <strong>di</strong> interpretarli e giu<strong>di</strong>carli in termini micro (rispetto agli obiettivi aziendali) e macro (rispetto<br />

all’impatto sociale, economico, sistemico).<br />

L'autonomia <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio è sviluppata tramite la riflessione critica sui testi proposti per lo stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale, le<br />

esercitazioni, i seminari organizzati, la preparazione <strong>di</strong> elaborati, soprattutto nell'ambito <strong>di</strong> insegnamenti<br />

caratterizzanti e affini. Lo sviluppo <strong>di</strong> capacità autonome <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio volte a identificare, formulare e risolvere problemi<br />

<strong>di</strong> ingegneria gestionale. Sono inoltre utili allo scopo, le previste attività <strong>di</strong> stage e tirocinio e l'attività assegnata dal<br />

docente relatore per la preparazione della prova finale.<br />

La verifica dell'acquisizione dell'autonomia <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio avviene tramite <strong>di</strong>scussione degli aspetti avanzati della<br />

<strong>di</strong>sciplina durante gli esami orali, attraverso gli esercizi scritti e le prove <strong>di</strong> laboratorio, e durante l'attività assegnata in<br />

preparazione della prova finale e del tirocinio.<br />

Abilità comunicative (communication skills)<br />

Il laureato in <strong>Ingegneria</strong> Gestionale:<br />

- sa comunicare efficacemente, in forma scritta ed orale, in italiano ed anche in inglese;<br />

- sa re<strong>di</strong>gere relazioni tecniche relative alle attività svolte e sa interpretare relazioni tecniche scritte da collaboratori,<br />

superiori, subalterni;<br />

- sa “leggere” (ed eventualmente “produrre/re<strong>di</strong>gere”) norme interne aziendali e manuali tecnici;<br />

- sa inserirsi proficuamente nel processo <strong>di</strong> progettazione <strong>di</strong> un prodotto contribuendo ad in<strong>di</strong>viduare le soluzioni<br />

ottimali per la sua realizzazione e produzione;<br />

- è in grado <strong>di</strong> interagire con il personale per valutare esigenze tecniche, strumentali ed organizzative e per<br />

prospettare soluzioni adeguate;<br />

- è in grado <strong>di</strong> collaborare in attività <strong>di</strong> sperimentazione, ricerca e sviluppo.<br />

Le abilità comunicative scritte ed orali sono sviluppate in occasione <strong>delle</strong> prove d’esame, in cui il docente dovrà<br />

tenere conto anche <strong>di</strong> questi aspetti nella valutazione finale. In particolare, tali abilità saranno essenziali in occasione<br />

dello svolgimento del tirocinio-stage e nelle attività formative che preludono alla scrittura della relazione conclusiva.<br />

Capacità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento (learning skills)<br />

La capacità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento viene intesa sia come adeguato mantenimento e sviluppo <strong>delle</strong> capacità modellistiche<br />

e <strong>delle</strong> competenze impartite nei corsi sia come momento autonomo <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong> acquisizione <strong>di</strong> ulteriori<br />

nozioni e tecniche. L’occasione per la verifica <strong>di</strong> tali capacità avviene nell’ambito dei corsi e nella stesura della prova<br />

finale, nella quale lo studente deve <strong>di</strong>mostrare la capacità <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong> dati, <strong>di</strong> ricerca bibliografica e <strong>di</strong> modellazione.<br />

La verifica della capacità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento è necessaria anche in vista della possibile continuazione su percorsi<br />

formativi successivi (laurea magistrale, master, dottorato).<br />

Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)<br />

Per l’accesso al Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o si richiedono una buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, capacità <strong>di</strong><br />

ragionamento logico, conoscenza e capacità <strong>di</strong> utilizzare i principali risultati della matematica elementare e dei<br />

fondamenti <strong>delle</strong> scienze sperimentali. Le relative modalità <strong>di</strong> verifica e gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi<br />

attribuiti agli studenti saranno dettagliati nel Regolamento Didattico del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

Caratteristiche della prova finale<br />

Per essere ammessi alla prova finale gli studenti devono aver acquisito tutti i cre<strong>di</strong>ti previsti dal proprio curriculum ad<br />

eccezione <strong>di</strong> quelli relativi alla prova finale. La prova finale consiste nella presentazione <strong>di</strong> un elaborato scritto,<br />

tendente ad accertare la preparazione tecnico-scientifica e professionale del can<strong>di</strong>dato. L'elaborato finale si riferisce<br />

ad una specifica attività svolta dallo studente al fine <strong>di</strong> acquisire conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del<br />

lavoro. L'elaborato finale verrà valutato da un'apposita commissione.<br />

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)<br />

7


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Gli ambiti professionali per i laureati in <strong>Ingegneria</strong> Gestionale sono quelli della progettazione, della produzione, della<br />

gestione e organizzazione. Altri ambiti sono relativi all'assistenza e al settore tecnico-commerciale.<br />

I laureati in <strong>Ingegneria</strong> Gestionale saranno in possesso <strong>di</strong> conoscenze idonee a svolgere attività professionali in<br />

<strong>di</strong>verse aree, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o <strong>di</strong> servizi e nelle amministrazioni<br />

pubbliche, per approvvigionamento e gestione dei materiali, organizzazione aziendale e della produzione,<br />

organizzazione e automazione dei sistemi produttivi, logistica, ‘project management' e controllo <strong>di</strong> gestione, analisi <strong>di</strong><br />

settori industriali, valutazione degli investimenti, ‘marketing' industriale.<br />

Il corso prepara alle professioni <strong>di</strong><br />

Ingegneri e professioni assimilate<br />

Ingegneri industriali e gestionali<br />

8


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

UNIVERSITA' POLITECNICA DELLE MARCHE<br />

Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong><br />

A.A. 2011/2012<br />

Regolamento Didattico ed Organizzazione Didattica<br />

L/FS<br />

2009/2010<br />

Classi:<br />

Sede:<br />

CdS:<br />

L-9 - <strong>Ingegneria</strong> Industriale<br />

L-8 - <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Fermo<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale<br />

DM270/2004<br />

Percorsi L-8<br />

L-9<br />

Anno: 1<br />

Tip.<br />

DM<br />

Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU<br />

e)<br />

Altre / Per la prova<br />

finale e la lingua<br />

straniera (art. 10,<br />

comma 5, lettera c)<br />

- II<br />

Lingua Inglese<br />

3<br />

Anno: 1 (Percorso L-8 ,L-9) - Totale CFU: 3<br />

Percorso L-8<br />

a) Di Base CHIM/07 I Chimica (GEST) 6<br />

a) Di Base FIS/01 I Fisica (GEST) 9<br />

a) Di Base ING-INF/05 I Fondamenti <strong>di</strong> Informatica (GEST) 9<br />

a) Di Base MAT/05 I Matematica 1 (GEST) 9<br />

a) Di Base MAT/05 II Matematica 2 (GEST) 9<br />

a) Di Base MAT/08 II Calcolo Numerico 9<br />

a) Di Base MAT/09 II Ricerca Operativa (GEST) 9<br />

Percorso L-9<br />

Anno: 1 (Percorso: L-8) - Totale CFU: 60 + 3 comuni = 63<br />

a) Di Base CHIM/07 I Chimica (GEST) 6<br />

a) Di Base FIS/01 I Fisica (GEST) 9<br />

a) Di Base ING-INF/05 I Fondamenti <strong>di</strong> Informatica (GEST) 9<br />

a) Di Base MAT/05 I Matematica 1 (GEST) 9<br />

a) Di Base MAT/05 II Matematica 2 (GEST) 9<br />

a) Di Base MAT/08 II Calcolo Numerico 9<br />

a) Di Base MAT/09 II Ricerca Operativa (GEST) 9<br />

Anno: 2<br />

Tip.<br />

DM<br />

Percorso L-8<br />

Anno: 1 (Percorso: L-9) - Totale CFU: 60 + 3 comuni = 63<br />

Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU<br />

b) Caratterizzante ING-IND/16 I Tecnologie e Sistemi <strong>di</strong> Lavorazione 9<br />

b) Caratterizzante ING-IND/17 I Impianti Industriali (GEST) 9<br />

b) Caratterizzante ING-IND/35 I Economia e Organizzazione Aziendale (GEST) 9<br />

9


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Tip.<br />

DM<br />

Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU<br />

b) Caratterizzante ING-INF/04 I Fondamenti <strong>di</strong> Automatica (GEST) 9<br />

b) Caratterizzante ING-IND/31 II Elettrotecnica (GEST) 6<br />

b) Caratterizzante ING-IND/35 II Marketing 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/04 II Automazione Industriale (GEST) 9<br />

Percorso L-9<br />

Anno: 2 (Percorso: L-8) - Totale CFU: 60<br />

b) Caratterizzante ING-IND/16 I Tecnologie e Sistemi <strong>di</strong> Lavorazione 9<br />

b) Caratterizzante ING-IND/17 I Impianti Industriali (GEST) 9<br />

b) Caratterizzante ING-IND/35 I Economia e Organizzazione Aziendale (GEST) 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/04 I Fondamenti <strong>di</strong> Automatica (GEST) 9<br />

b) Caratterizzante ING-IND/31 II Elettrotecnica (GEST) 6<br />

b) Caratterizzante ING-IND/35 II Marketing 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/04 II Automazione Industriale (GEST) 9<br />

Anno: 3<br />

Tip.<br />

DM<br />

d)<br />

d)<br />

e)<br />

f)<br />

Percorso L-8<br />

Anno: 2 (Percorso: L-9) - Totale CFU: 60<br />

Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU<br />

Altre / A Scelta dello<br />

Studente (art. 10,<br />

comma 5, lettera a)<br />

Altre / A Scelta dello<br />

Studente (art. 10,<br />

comma 5, lettera a)<br />

Altre / Per la prova<br />

finale e la lingua<br />

straniera (art. 10,<br />

comma 5, lettera c)<br />

Altre / Ulteriori attività<br />

formative (art. 10,<br />

comma 5, lettera d)<br />

- Corso/i a scelta 9<br />

- Corso/i a scelta 3<br />

- Prova finale 3<br />

- Tirocinio 6<br />

Anno: 3 (Percorso L-8 ,L-9) - Totale CFU: 21<br />

b) Caratterizzante ING-INF/05 I Sistemi <strong>di</strong> Elaborazione dell'Informazione 9<br />

c) Affini SECS-P/06 I Economia dell'Impresa (GEST) 9<br />

- 1 insegnamento a scelta per un totale <strong>di</strong> 9 cre<strong>di</strong>ti 9<br />

c) Affini ING-INF/04 I Tecnologie per l'Automazione Industriale 9<br />

c) Affini ING-INF/04 II Modellistica e Ottimizzazione per i Processi Industriali 9<br />

c) Affini IUS/05 II Diritto Applicato all'Economia 9<br />

- 1 insegnamento a scelta per un totale <strong>di</strong> 9 cre<strong>di</strong>ti 9<br />

c) Affini ING-INF/05 I Sistemi Informativi e Basi <strong>di</strong> Dati (GEST) 9<br />

c) Affini ING-INF/05 II Tecnologie Web (GEST) 9<br />

c) Affini IUS/05 II Diritto Applicato all'Economia 9<br />

Percorso L-9<br />

Anno: 3 (Percorso: L-8) - Totale CFU: 36 + 21 comuni = 57<br />

- 1 insegnamento a scelta per un totale <strong>di</strong> 9 cre<strong>di</strong>ti 9<br />

b) Caratterizzante ING-IND/16 I Programmazione e Controllo della Produzione 9<br />

b) Caratterizzante ING-IND/17 II Logistica Industriale (GEST) 9<br />

- 3 insegnamenti a scelta per un totale <strong>di</strong> 27 cre<strong>di</strong>ti 27<br />

c) Affini ING-IND/12 I Misure per la Gestione della Qualità 9<br />

c) Affini ING-IND/13 I Meccanica <strong>delle</strong> Macchine 9<br />

c) Affini SECS-P/06 I Economia dell'Impresa 9<br />

c) Affini ING-IND/15 II Disegno e Gestione della Documentazione <strong>di</strong> Prodotto 9<br />

- e/o tra uno solo dei seguenti 3 insegnamenti: 9<br />

10


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Tip.<br />

DM<br />

Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU<br />

c) Affini ING-IND/09 II Gestione dei Sistemi Energetici 9<br />

c) Affini ING-IND/10 II Fisica Tecnica (GEST) 9<br />

c) Affini IUS/05 II Diritto Applicato all'Economia 9<br />

Anno: 3 (Percorso: L-9) - Totale CFU: 36 + 21 comuni = 57<br />

Totale CFU 3 anni: 180<br />

Riepilogo Attività Formative<br />

Attività<br />

Min DM<br />

CFU<br />

Or<strong>di</strong>namento<br />

a) - Di Base 36 54 - 72 60 0<br />

a) - Di Base 36 54 - 72 0 60<br />

b) - Caratterizzanti la Classe 63 63 - 90 69 0<br />

b) - Caratterizzanti la Classe 45 63 - 90 0 69<br />

c) - Affini ed integrative 18 27 - 36 27 27<br />

d) - A Scelta dello<br />

Studente (art. 10, comma<br />

12 12<br />

5, lettera a)<br />

e) - Per la prova finale e la Per la conoscenza <strong>di</strong> almeno una<br />

Altre attività formative (D.M. 270 art. 10<br />

3 3<br />

lingua straniera<br />

24 lingua straniera (art. 10,<br />

§5)<br />

comma 5, lettera c) Prova finale 3 3<br />

f) - Ulteriori attività<br />

formative (art. 10, comma Tirocini formativi e <strong>di</strong> orientamento 6 6<br />

5, lettera d)<br />

Totale 180 180<br />

CFU<br />

L9<br />

CFU<br />

L8<br />

Offerta a scelta libera dello studente (OL) per i corsi a scelta<br />

SSD Cclo Offerta formativa CFU<br />

ING-IND/21 II Tecnologie Metallurgiche 3<br />

ING-IND/22 II Tecnologia dei Materiali 3<br />

ING-INF/02 II Trasmissione <strong>di</strong> Informazioni 3<br />

MAT/09 II Modelli per la Gestione della Produzione 3<br />

11


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Programmi dei corsi<br />

(obiettivi formativi, modalità d'esame, testi <strong>di</strong> riferimento, orari<br />

<strong>di</strong> ricevimento dei corsi)<br />

12


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Automazione Industriale (GEST)<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Ing. Zanoli Silvia Maria<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/04<br />

s.m.zanoli@univpm.it<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante II 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

Il corso si propone <strong>di</strong> fornire allo studente le conoscenze e le competenze metodologiche e tecnologiche per lo sviluppo e<br />

l'integrazione <strong>di</strong> sistemi ed apparati per l'automazione industriale con riferimento alle problematiche <strong>di</strong> stabilizzazione e controllo.<br />

Programma<br />

(versione italiana)<br />

Introduzione alle problematiche <strong>di</strong> controllo ed elementi <strong>di</strong> analisi dei sistemi a tempo continuo, lineari, stazionari ad un ingresso ed un’uscita:<br />

Rappresentazione esterna dei sistemi <strong>di</strong>namici. Funzione <strong>di</strong> trasferimento. Poli, zeri, costanti <strong>di</strong> tempo, guadagno. Risposta allo scalino, con<br />

particolare riferimento ai sistemi del primo e del secondo or<strong>di</strong>ne. Poli dominanti. Sistemi a fase minima. Schemi a blocchi.<br />

Analisi e sintesi nel dominio della frequenza e della variabile <strong>di</strong> Gauss <strong>di</strong> sistemi un ingresso-una uscita, tempo continuo: Risposta in<br />

frequenza. Diagrammi polari e <strong>di</strong> Bode. Relazioni tra la risposta in frequenza e le risposte temporali. Sintesi per tentativi nel dominio della<br />

frequenza. Sintesi per tentativi nel dominio della variabile complessa.<br />

Sistemi <strong>di</strong> controllo:Tipologie ed elementi costitutivi dei sistemi <strong>di</strong> controllo (anello aperto, anello chiuso, compensazione,regolatori, trasduttori,<br />

attuatori). Analisi dei sistemi in retroazione. Prestazioni statiche e prestazioni <strong>di</strong>namiche dei sistemi <strong>di</strong> controllo. Specifiche <strong>di</strong> progetto. Sintesi<br />

del regolatore.<br />

Controllori Industriali:Regolatori industriali a tempo continuo (PID). Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> taratura automatica dei regolatori. Sistemi <strong>di</strong> supporto alla<br />

progettazione.<br />

Sistemi <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong>gitali (cenni): Struttura e funzionamento <strong>di</strong> un controllore <strong>di</strong>gitale. Campionamento e tenuta. Discretizzazione dei<br />

regolatori industriali (PID). Architetture implementative. Teorema del campionamento.<br />

Tecnologie <strong>di</strong> base per l’automazione: Sistemi <strong>di</strong> modellazione, analisi e supervisione ad eventi <strong>di</strong>screti (DEDS). Controllori a logica<br />

programmabile (PLC). Sistemi DCS.<br />

Modalità d'esame<br />

'esame consiste in una prova scritta e una prova orale. A seconda del numero degli iscritti al corso può essere prevista la <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> una<br />

tesina a parziale integrazione della prova scritta.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni. "Fondamenti <strong>di</strong> controlli automatici", 3/ed, McGraw-Hill, Milano, 2006.<br />

Dispense a cura del docente<br />

P. Chiacchio, "PLC e Automazione Industriale", McGraw-Hill Libri Italia, Milano, 1996.<br />

Angela Di Febbraro, Alessandro Giua Sistemi ad eventi <strong>di</strong>screti, Mc Graw Hill<br />

Franklin, Powell,Emami-Naemi:Controllo a retroazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong>anmici,E<strong>di</strong>SES<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

prima e dopo le lezioni, durante il periodo <strong>di</strong> lezione. Su appuntamento negli altri perio<strong>di</strong><br />

13


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Calcolo Numerico<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Dott. Anderlucci Maria<br />

anderlucci@<strong>di</strong>iga.univpm.it<br />

Settore: MAT/08<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base II 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

Al termine del corso, lo studente dovrebbe saper:<br />

- comprendere la <strong>di</strong>fferenza fra l'approccio analitico e quello numerico ai problemi matematici;<br />

- analizzare e motivare il funzionamento degli algoritmi presentati;<br />

- determinare le soluzioni dei problemi stu<strong>di</strong>ati e valutare l'errore commesso.<br />

Programma<br />

(versione italiana)<br />

1. Analisi dell'errore. Rappresentazione dei numeri nei calcolatori.<br />

2. Meto<strong>di</strong> iterativi per la ricerca <strong>delle</strong> ra<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> equazioni non lineari. Equazioni algebriche.<br />

3. Sistemi <strong>di</strong> equazioni lineari. Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong>retti: Gauss, LU, algoritmo <strong>di</strong> Thomas. Inversione <strong>di</strong> matrici. Matrici elementari <strong>di</strong> Householder e<br />

decomposizione QR.<br />

4. Calcolo <strong>di</strong> autovalori: teorema <strong>di</strong> Gershgorin, metodo <strong>delle</strong> potenze, metodo <strong>delle</strong> potenze inverse, metodo dello shift, deflation, algoritmo<br />

QR.<br />

5. Interpolazione: polinomio <strong>di</strong> Lagrange, polinomio <strong>di</strong> Newton, funzioni splines (cenni).<br />

Approssimazione polinomiale ai minimi quadrati. Derivazione numerica. Estrapolazione <strong>di</strong> Richardson.<br />

6. Integrazione numerica. Formule <strong>di</strong> Côtes. Formula dei trapezi, formula <strong>di</strong> Cavalieri-Simpson semplici e composite. Metodo <strong>di</strong> Romberg.<br />

7. Equazioni alle <strong>di</strong>fferenze. Problema <strong>di</strong> Cauchy. Meto<strong>di</strong> ad un passo: Eulero implicito ed esplicito,<br />

Crank-Nicolson. Runge-Kutta.<br />

Modalità d'esame<br />

Prova scritta sud<strong>di</strong>visa in due parti: teoria ed esercizi. Sono previste prove parziali. Orale eventuale.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

A.M. Perdon, "Analisi Numerica", Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006;<br />

M. Anderlucci, G. Cellini, “Esercizi <strong>di</strong> Analisi Numerica”, Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

su appuntamento.<br />

14


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Aims<br />

(english version)<br />

The student is provided with an understan<strong>di</strong>ng of basic numerical methods for solving fundamental mathematical problems, so that he/she<br />

would be able to choose appropriate algorithms and techniques for practically solving problems, interpreting results and analyzing errors and<br />

accuracy of methods.<br />

Topics<br />

1. Analysis of the error. Representations of the numbers in the computer.<br />

2. Iterative Methods for the solution of non linear equations. Algebraic equations.<br />

3. Systems of linear equations. Direct methods: Gauss, LU, algorithm of Thomas. Inverse of a matrix. Elementary Householder matrices and<br />

QR decomposition.<br />

4. Eigenvalue approximation: Gershgorin theorem, the power method, the inverse power method, the shift method, deflation. QR algorithm.<br />

5. Polynomial interpolation (Lagrange, Newton). Splines. Least square polynomial approximation. Numerical <strong>di</strong>fferentiation. Richardson<br />

extrapolation.<br />

6. Numerical integration: Côtes integration formulae (simple and composite). Trapezoidal rule, Simpson's rule (simple and composite<br />

formulae). Romberg Integration method.<br />

7. Differential equations. Initial value problems; Euler's method; Crank-Nicolson, Heun, Runge-Kutta methods.<br />

Exam<br />

The examination consists of a written test in two parts: theory and exercises. There will be one mid-term exam and a final exam. These will be<br />

in-class exams.<br />

Textbooks<br />

A.M. Perdon, "Analisi Numerica", Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006;<br />

M. Anderlucci, G. Cellini, “Esercizi <strong>di</strong> Analisi Numerica”, Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006.<br />

Tutorial session<br />

One hour a week, time to be arranged.<br />

15


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Chimica (GEST)<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Prof. Cardellini Liberato<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: CHIM/07<br />

l.cardellini@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Scienze e <strong>Ingegneria</strong> della Materia, dell'Ambiente ed Urbanistica<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base I 6 48<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso ha lo scopo <strong>di</strong> fornire agli studenti le abilità essenziali del calcolo stechiometrico e la comprensione dei concetti <strong>di</strong> base della chimica<br />

per avere una conoscenza dei problemi chimici connessi con il trattamento dei reflui nei processi industriali.<br />

Programma<br />

Fattori <strong>di</strong> conversione. Classificazione della materia. Simboli e valenze. Le reazioni chimiche. Il numero atomico. Peso atomico. La mole.<br />

Calcolo stechiometrico. L’atomo <strong>di</strong> Bohr. I numeri quantici. Atomi con più elettroni. Principio <strong>di</strong> esclusione <strong>di</strong> Pauli. Regola <strong>di</strong> Hund.<br />

Configurazione elettronica degli elementi. Proprietà perio<strong>di</strong>che. Elettronegatività. Reazioni redox. Legame ionico. Legame covalente. Legame<br />

<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione. Polarità dei legami. Risonanza. Energia <strong>di</strong> legame. Forze <strong>di</strong> Van der Waals. Legame idrogeno. Teoria VSEPR. Geometria<br />

dei composti principali, con particolare enfasi ai composti che si originano dai <strong>di</strong>versi ibri<strong>di</strong> del carbonio. Concentrazione <strong>delle</strong> soluzioni. L’<br />

energia nelle reazioni chimiche. La capacità termica. Elettroliti. Grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssociazione. L’equilibrio chimico. La costante <strong>di</strong> equilibrio. La<br />

<strong>di</strong>ssociazione dell’acqua. La scala pH. Teorie acido-base. La forza <strong>di</strong> aci<strong>di</strong> e basi. Soluzioni tampone. Reazioni <strong>di</strong> idrolisi. Alcuni gruppi<br />

funzionali in chimica organica Le acque industriali. Durezza. Addolcimento. BOD e COD. Colloi<strong>di</strong>. Potenziale zeta e meccanismi <strong>di</strong><br />

aggregazione.<br />

Modalità d'esame<br />

L’esame consiste nella valutazione del lavoro svolto durante il corso, della capacità <strong>di</strong> risolvere problemi e in un colloquio sulla parte teorica.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

M.J. Shultz, Chimica Generale. Un approccio applicativo, Zanichelli: Bologna, 2008; oppure F. Nobile, P. Mastrorilli, La chimica <strong>di</strong> base, CEA:<br />

Milano, 2006; oppure W. L. Masterton, C. N. Hurley, Chimica. Principi e reazioni, Piccin: Padova, 2010; oppure R. Chang, Fondamenti <strong>di</strong><br />

Chimica Generale, McGraw-Hill, Milano 2009. Per la stechiometria: L. Cardellini, Mindtools: strategie per il problem solving in chimica, Ragni,<br />

Ancona 2010.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

L'orario verrà definito con gli studenti. Gli studenti avranno <strong>di</strong>sponibile il mio recapito telefonico e l’in<strong>di</strong>rizzo email.<br />

Aims<br />

(english version)<br />

To provide the essential abilities in the stoichiometric calculations and the understan<strong>di</strong>ng of the basic chemical concepts. Students needs to<br />

know about the chemical problems connected with waste water treatment in industrial precesses.<br />

Topics<br />

Classification of the matter. Symbols and valences. Chemical equations. Atomic number. Atomic weight. The mole. Stoichiometric<br />

calculations. Limiting reagent. The Bohr atom. Quantum numbers The Pauli principle of exclusion. The Hund’s rule. Electronic configurations<br />

of the elements. Perio<strong>di</strong>c properties. Electronegativity. Ionic, covalent and coor<strong>di</strong>nate covalent bonds. Bond energy. Van der Waals<br />

interactions. Hydrogen bon<strong>di</strong>ng. VSEPR theory. Oxidation numbers. Balancing of redox equations. Energy in the chemical reactions.<br />

Concentration of solutions. Electrolytes. Chemical equilibrium. The water <strong>di</strong>ssociation. pH. Acid-base theories. Buffer solutions. Hydrolysis.<br />

Solubility product. Funtional groups in organic chemistry. Water. Hardness of water. BOD e COD. Colloidal solutions. Intermolecolar<br />

interactions. DLVO theory. Zeta Potential. Aggregation mechanisms: coagulation and flocculation.<br />

Exam<br />

The exam consists in the evaluation of the work done during the course, the ability of solving stoichiometric problems and in an oral<br />

examination.<br />

Textbooks<br />

M.J. Shultz, Chimica Generale. Un approccio applicativo, Zanichelli: Bologna, 2008; or F. Nobile, P. Mastrorilli, La chimica <strong>di</strong> base, CEA:<br />

Milano, 2006; ore W. L. Masterton, C. N. Hurley, Chimica. Principi e reazioni, Piccin: Padova, 2010; or R. Chang, Fondamenti <strong>di</strong> Chimica<br />

Generale, McGraw-Hill, Milano 2009. Stoichiometric calculations: L. Cardellini, Mindtools: strategie per il problem solving in chimica, Ragni,<br />

Ancona 2010.<br />

Tutorial session<br />

It will be defined together with the students.<br />

16


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Diritto Applicato all'Economia<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Dott. Valentini Simeone<br />

simeonevalentini@libero.it<br />

Settore: IUS/05<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine II 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso in oggetto si propone <strong>di</strong> fornire agli studenti gli elementi fondamentali del <strong>di</strong>ritto ma anche un focus su alcuni argomenti giuri<strong>di</strong>ci più<br />

vicini al mondo dell’impren<strong>di</strong>toria e <strong>delle</strong> libere professioni, conoscenze che potranno compen<strong>di</strong>are le competenze tecnologiche, informative e<br />

gestionali dei futuri ingegneri.<br />

Programma<br />

Obiettivo del corso:Il corso in oggetto si propone <strong>di</strong> fornire agli studenti gli elementi fondamentali del <strong>di</strong>ritto ma anche un focus su alcuni<br />

argomenti giuri<strong>di</strong>ci più vicini al mondo dell’impren<strong>di</strong>toria e <strong>delle</strong> libere professioni, conoscenze che potranno compen<strong>di</strong>are le competenze<br />

tecnologiche, informative e gestionali dei futuri ingegneri.<br />

Le fonti del <strong>di</strong>ritto italiano. Il co<strong>di</strong>ce civile e la sud<strong>di</strong>visione in libri. Nozioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato. Il <strong>di</strong>ritto commerciale e l’impresa in<strong>di</strong>viduale. L’<br />

azienda, l’impresa e le società commerciali. Trasferimento <strong>di</strong> azienda, <strong>di</strong> marchi, <strong>di</strong> know how. Le società <strong>di</strong> persone: la snc, la S.a.s. Le<br />

società <strong>di</strong> capitali: srl, spa e sapa. Responsabilità, funzionamento e <strong>di</strong>fferenze nell’utilizzo <strong>delle</strong> varie società commerciali. Trasformazione,<br />

fusione ed operazioni straor<strong>di</strong>narie in genere (cenni). Le situazioni patologiche dell’impresa: il fallimento e le altre procedure concorsuali<br />

(cenni). I principali contratti commerciali ed il <strong>di</strong>ritto del lavoro. Marchi, brevetti e modelli <strong>di</strong> utilità.<br />

Modalità d'esame<br />

prova orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

da definire<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

su appuntamento<br />

17


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Disegno e Gestione della Documentazione <strong>di</strong> Prodotto<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-IND/15<br />

Percorso L-9<br />

Dott. Mengoni Maura<br />

m.mengoni@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine II 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso si propone <strong>di</strong> fornire conoscenze <strong>di</strong> base del <strong>di</strong>segno tecnico, della modellazione solida per la rappresentazione prodotto e <strong>di</strong> nuove<br />

tecniche <strong>di</strong> gestione della documentazione tecnica attraverso l’intero ciclo <strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong> prodotti industriali<br />

Programma<br />

Il corso <strong>di</strong> propone <strong>di</strong> sviluppare conoscenze <strong>di</strong> base del <strong>di</strong>segno tecnico (esecuzione ed interpretazione), della modellazione solida per la<br />

rappresentazione prodotto e <strong>di</strong> nuove tecniche <strong>di</strong> gestione della documentazione tecnica. Gli argomenti trattati sono i seguenti. Disegno<br />

tecnico: ruolo del <strong>di</strong>segno nel processo <strong>di</strong> progettazione/produzione, principali normative <strong>di</strong> riferimento, meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> rappresentazione, rugosità,<br />

quotata, tolleranze <strong>di</strong>mensionali e geometriche, collegamenti, filettature e organi filettati. Modellazione Geometrica: tecniche <strong>di</strong> modellazione,<br />

sistemi CAD, modellazione solida <strong>di</strong> parti ed assiemi, messa in tavola. Gestione della documentazione tecnica per l'intero ciclo <strong>di</strong> vita del<br />

prodotto: evoluzione <strong>delle</strong> tecniche <strong>di</strong> gestione tra<strong>di</strong>zionali e supportate da sistemi informatici, gestione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong> dati e database relazionali,<br />

evoluzione dei sistemi gestionali MRP/ERP e PDM/PLM/cPLM, loro funzionalità, struttura ed impatto sul concetto <strong>di</strong> impresa <strong>di</strong>stribuita,<br />

sistemi <strong>di</strong> collaborative design e workflow management statici e <strong>di</strong>namici.<br />

Modalità d'esame<br />

prova orale e scritta<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

F. MANFE’, R. POZZA, G. SCARATO: “Disegno Meccanico“, Vol 1-2-3, Principato E<strong>di</strong>tore, Milano. E. Chirone, S. Tornincasa,"Disegno<br />

Tecnico Industriale", Vol. 1-2, E<strong>di</strong>zione il Capitello, Torino. Manuali M1: “Norme per il Disegno Tecnico”, Vol I. e Vol. II, UNI., Milano.<br />

Langfelder, M., 2004, “Spazio PDM/PLM. Il PDM/PLM come strumento <strong>di</strong> interoperabilità”, a cura <strong>di</strong> Sistemi e impresa<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

da concordare con il docente<br />

18


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Economia dell'Impresa (GEST)<br />

Percorso L-8<br />

Dott. Baldoni Francesco<br />

francescobaldoni@tiscali.it<br />

Settore: SECS-P/06<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Affine I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso si propone <strong>di</strong> offrire conoscenze teoriche e strumenti <strong>di</strong> analisi empirica sulle strutture d’impresa, sui principali processi decisionali e<br />

sull’interazione impresa-mercato. In particolare il corso si propone <strong>di</strong> fornire strumenti <strong>di</strong> conoscenza e <strong>di</strong> analisi sui seguenti aspetti: forme<br />

giuri<strong>di</strong>che e organizzative d’impresa e relativi modelli <strong>di</strong> governance; metodologie e tecniche <strong>di</strong> valutazione degli investimenti; forme <strong>di</strong><br />

mercato e strategie competitive dell’impresa.<br />

Programma<br />

a) Forme <strong>di</strong> mercato.<br />

La teoria della domanda, la teoria dell’offerta; produzione e dei costi;il consumatore; le forme <strong>di</strong> mercato: concorrenza perfetta e<br />

monopolistica, oligopolio e monopolio.<br />

b) Aspetto economico-finanziario della gestione aziendale.<br />

Il bilancio d'esercizio, formazione e significati; l'analisi del bilancio; gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> bilancio.<br />

c) Valutazione degli investimenti produttivi.<br />

Determinazione dei flussi <strong>di</strong> cassa per la valutazione degli investimenti; costo opportunità del capitale; i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> valutazione.<br />

Modalità d'esame<br />

prova scritta ed orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

Begg-Fischer-Dornbusch, "MICROECONOMIA", terza e<strong>di</strong>zione, 2008, McGraw-Hill, capp 1-10<br />

Anthony R.N., Hawkins D.F., Macrì D.M., Merchant K.A. - Il bilancio. Analisi economiche per le decisioni e la comunicazione della<br />

performance - McGraw-Hill, 2010 (do<strong>di</strong>cesima e<strong>di</strong>zione); tutti i capitoli escluso il 9.<br />

Falasco M., Guzzini E. – Strumenti per la valutazione degli investimenti industriali – McGraw-Hill, 2009; tutti i capitoli.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

mercoledì h.17,30<br />

19


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Economia e Organizzazione Aziendale (GEST)<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-IND/35<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Dott. D'Adda Diego<br />

d.dadda@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso si propone <strong>di</strong> promuovere le conoscenze basilari <strong>di</strong> microeconomia. Il corso svilupperà i principali modelli teorici sulla produzione e sui<br />

costi, sulle forme <strong>di</strong> mercato, approfondendo in modo funzionale i collegamenti con l'economia e l'organizzazione aziendale<br />

Programma<br />

L'impresa: introduzione<br />

Contabilità Esterna: il Bilancio d'impresa<br />

Contabilità Interna: il Controllo dei Costi<br />

Decisioni Tattiche: decisioni <strong>di</strong> breve<br />

Decisioni Strategiche D'impresa: valutazione <strong>di</strong> investimento<br />

Strategia e Organizzazione Aziendale<br />

Modalità d'esame<br />

prova scritta<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

Giu<strong>di</strong>ci, G., 2002, Gestire le Risorse dell'Impresa, Maggioli E<strong>di</strong>tore<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

su appuntamento<br />

Aims<br />

(english version)<br />

The aim of the course is to provide students with the basic principles of microeconomic theory. The course will develop mainly those aspects<br />

concerning the theory of production, the theory of costs applied to the principal theoric models and the real business pratice on costing and<br />

organizations .<br />

Topics<br />

The firm: introduction<br />

External Accounting: Balance Sheet<br />

Internal Accounting: Cost Accounting<br />

Short term Decisions<br />

Long-term Decisions: Investment Evaluation Criteria<br />

Strategy and organization<br />

Exam<br />

written examination<br />

Textbooks<br />

to be defined<br />

Tutorial session<br />

upon request<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Elettrotecnica (GEST)<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Dott. Fiori Simone<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-IND/31<br />

fiori@deit.univpm.it<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante II 6 48<br />

Obiettivo formativo<br />

Fornire conoscenze <strong>di</strong> base relative alle grandezze elettriche e ai componenti elettrici bipolari e multipolari e al loro comportamento<br />

energetico, e all’analisi <strong>di</strong> circuiti lineari tempo-invarianti con memoria.<br />

Programma<br />

(versione italiana)<br />

1. Elementi <strong>di</strong> Circuiti. Grandezze elettriche e leggi <strong>di</strong> Kirchhoff. Proprietà dei componenti e dei circuiti. Elementi a più terminali. Relazioni<br />

costitutive degli elementi lineari e permanenti. Connessioni elementari.<br />

2. Reti senza memoria. Topologia circuitale, conservazione della potenza e teorema <strong>di</strong> Tellegen, metodo dei no<strong>di</strong> e <strong>delle</strong> maglie.<br />

Rappresentazione esterna dei circuiti. Teoremi <strong>di</strong> Thevenin e <strong>di</strong> Norton, reti 2-porte.<br />

3. Analisi <strong>di</strong> reti con memoria. Trasformata <strong>di</strong> Fourier per l'analisi <strong>di</strong> circuiti con memoria. Risposta in frequenza <strong>di</strong> un circuito lineare tempoinvariante.<br />

Risposta permanente.<br />

4. Il metodo dei fasori. Derivazione del metodo e analisi <strong>di</strong> circuiti con il metodo dei fasori. Potenza ed energia in regime permanente<br />

sinusoidale, conservazione della potenza, teorema del massimo trasferimento <strong>di</strong> potenza attiva e rifasamenti <strong>di</strong> carichi ohmico-induttivi.<br />

Modalità d'esame<br />

Prova scritta e prova orale.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

- G. Martinelli e M. Salerno, Fondamenti <strong>di</strong> Elettrotecnica - Circuiti a costanti concentrate lineari e permanenti (Vol. I e II), Ed. Siderea<br />

- Material integrativo a cura del docente.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Da definire.<br />

Aims<br />

(english version)<br />

To provide notions of electrical variables, electrical bipolar and multi-polar components as well as to provide notions about the analysis of<br />

linear time-invariant circuits.<br />

Topics<br />

Fundamentals of electrical circuits. Memoryless linear time-invariant circuits. Theorems of Thevenin and Norton. Tellegen's theorem. LTI<br />

circuits with memory. Fourier transform. The method of phasors.<br />

Exam<br />

Written and oral.<br />

Textbooks<br />

- G. Martinelli e M. Salerno, Fondamenti <strong>di</strong> Elettrotecnica - Circuiti a costanti concentrate lineari e permanenti (Vol. I e II), Ed. Siderea<br />

- Handouts prepared by the instructor.<br />

Tutorial session<br />

Yet to be decided.<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Fisica (GEST)<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Prof. Francescangeli Oriano<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: FIS/01<br />

o.francescangeli@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Scienze e <strong>Ingegneria</strong> della Materia, dell'Ambiente ed Urbanistica<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso si prefigge <strong>di</strong> fornire agli studenti gli elementi <strong>di</strong> base della meccanica classica e <strong>di</strong> prepararli all’uso dei concetti della fisica nell’ambito<br />

della loro attività professionale. Obiettivo fondamentale: capacità d'uso <strong>delle</strong> forme logiche adatte all’analisi critica dei fatti sperimentali.<br />

Programma<br />

Il metodo scientifico. Cinematica del punto materiale. Dinamica del punto materiale. Esempi <strong>di</strong> forza. Relatività galileiana. Sistemi <strong>di</strong><br />

riferimento non inerziali e forze fittizie. Energia e lavoro. Sistemi <strong>di</strong> particelle. Leggi <strong>di</strong> conservazione. Urti. Corpi rigi<strong>di</strong>. Cinematica e Dinamica<br />

dei corpi rigi<strong>di</strong>. Gravitazione.<br />

Modalità d'esame<br />

Prova scritta + Prova Orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

[1] C. Caciuffo, S. Melone, O. Francescangeli, Fisica Generale (Meccanica e Termo<strong>di</strong>namica), Zanichelli<br />

[2] D. Halliday, R. Resnick, Meccanica, Termologia. Vol. I, CEA, sesta e<strong>di</strong>zione<br />

[3] La Fisica Di Feynman, Zanichelli, nuova e<strong>di</strong>zione completa, Vol. 1<br />

[4] P.A. Tipler, Corso <strong>di</strong> Fisica, Meccanica Onde termo<strong>di</strong>namica, Zanichelli, quarta e<strong>di</strong>z<br />

[5] Mazzol<strong>di</strong>, Nigro, Voci, Fisica, Vol. I, E<strong>di</strong>SES<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Da definire sulla base dell’orario <strong>delle</strong> lezioni (e comunque <strong>di</strong>sponibile sulla pagina web personale del docente)<br />

Aims<br />

(english version)<br />

The aim of the course is to provide the students with the fundamentals of classical mechanics and to prepare them to use the concepts of<br />

physics in the framework of their professional activity. Fundamental: capacity of using logical forms suited to the critical analysis of the<br />

experimental evidences<br />

Topics<br />

The scientific method. Cinematic of the point particle. Dynamics of the point particle. Examples of force. Galileian relativity. Non-inertial<br />

reference systems. Energy and work. Systems of particles. Conservation laws. Collisions. Cinematic and dynamics of rigid bo<strong>di</strong>es. Gravitation.<br />

Exam<br />

Written and Oral test<br />

Textbooks<br />

[1] C. Caciuffo, S. Melone, O. Francescangeli, Fisica Generale (Meccanica e Termo<strong>di</strong>namica), Zanichelli<br />

[2] D. Halliday, R. Resnick, Meccanica, Termologia. Vol. I, CEA, sesta e<strong>di</strong>zione<br />

[3] La Fisica Di Feynman, Zanichelli, nuova e<strong>di</strong>zione completa, Vol. 1<br />

[4] P.A. Tipler, Corso <strong>di</strong> Fisica, Meccanica Onde termo<strong>di</strong>namica, Zanichelli, fourth ed.<br />

[5] Mazzol<strong>di</strong>, Nigro, Voci, Fisica, Vol. I, E<strong>di</strong>SES<br />

Tutorial session<br />

To be defined once known the lesson scheduling (and available on the personal web page of the teacher).<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Fisica Tecnica (GEST)<br />

Percorso L-9<br />

Dott. Corvaro Francesco<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-IND/10<br />

f.corvaro@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine II 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Acquisire gli elementi fondamentali e gli strumenti introduttivi per la comprensione dei processi termo<strong>di</strong>namici, dei meccanismi della<br />

trasmissione del calore, che permettano allo studente <strong>di</strong> affrontare problematiche connesse ad applicazioni pratiche: funzionamento degli<br />

scambiatori <strong>di</strong> calore, sistemi <strong>di</strong> climatizzazione degli ambienti.<br />

Programma<br />

Generalità sulla termo<strong>di</strong>namica applicata ed elementi <strong>di</strong> termometria. Termo<strong>di</strong>namica degli stati. I <strong>di</strong>agrammi termo<strong>di</strong>namici. Vapori, gas<br />

ideale, sostanze incomprimibili. Primo principio della Termo<strong>di</strong>namica per sistemi chiusi e per sistemi aperti. Applicazione a macchine operatrici<br />

e motrici e ad apparati <strong>di</strong> uso pratico. Secondo principio della Termo<strong>di</strong>namica. Postulati <strong>di</strong> Clausius e <strong>di</strong> Kelvin. Cicli Termo<strong>di</strong>namici motori e<br />

frigoriferi. Ciclo <strong>di</strong> Carnot <strong>di</strong>retto e inverso. Entropia. Cicli termo<strong>di</strong>namici <strong>di</strong>retti a gas ed a vapore. Cicli termo<strong>di</strong>namici a semplice<br />

compressione <strong>di</strong> vapore. Umi<strong>di</strong>tà dell’aria. Entalpia dell’aria umida. Diagramma psicrometrico. Trasformazioni e trattamento dell’aria umida.<br />

Meccanismi <strong>di</strong> scambio termico. Conduzione termica in regime stazionario. Analogia elettrica e modello resistivo. Convezione termica. Regimi<br />

<strong>di</strong> flusso. Gruppi a<strong>di</strong>mensionali e correlazioni <strong>di</strong> uso pratico. Irraggiamento termico. Ra<strong>di</strong>azione da corpo nero e da superfici reali. Scambio<br />

termico tra corpi neri, corpi grigi e in cavità. Meccanismi combinati <strong>di</strong> scambio termico. Alette e superfici alettate. Scambiatori <strong>di</strong> calore.<br />

Modalità d'esame<br />

Orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

Yunus A. Çengel , Termo<strong>di</strong>namica e trasmissione del Calore, (Terza e<strong>di</strong>zione), McGraw-Hill, 2009.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Al termine <strong>delle</strong> lezioni nei giorni previsti dall'orario.<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Fondamenti <strong>di</strong> Automatica (GEST)<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Dott. Scaradozzi David<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/04<br />

d.scaradozzi@univpm.it<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Conoscere l'ambito e le problematiche della <strong>di</strong>sciplina. Acquisire le tecniche <strong>di</strong> base per l'analisi dei sistemi <strong>di</strong>namici lineari a tempo <strong>di</strong>screto e<br />

a tempo continuo, per la stabilizzazione me<strong>di</strong>ante retroazione dallo stato e dall'uscita, per la formalizzazione <strong>di</strong> semplici problemi <strong>di</strong> controllo.<br />

Programma<br />

- Introduzione ai Sistemi Dinamici<br />

- Sistemi LTI: Lineari Stazionari a Tempo Continuo e a Tempo Discreto<br />

- Sistemi Discretizzati<br />

- Calcolo della risposta<br />

- Analisi modale e Stabilità<br />

- Trasformata <strong>di</strong> Laplace<br />

- Trasformata Z<br />

- Proprietà strutturali: Raggiungibilità, Osservabilità, Controllabilità, Ricostruibilità<br />

- Stabilità secondo Lyapunov: Definizioni e Funzioni <strong>di</strong> Lyapunov per la stabilità<br />

- Riposta a regime permanente<br />

- Retroazione dallo stato, Osservatori e Retroazione dall'uscita<br />

- Assegnazione degli autovalori<br />

- Introduzione alle problematiche <strong>di</strong> sintesi dei controllori<br />

Modalità d'esame<br />

Prova scritta e orale, eventuali test parziali durante il corso.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

- Dispense fornite dal docente<br />

- Bozern, Scattolini, Schiavoni, "Fondamenti <strong>di</strong> controlli automatici", McGraw-Hill<br />

- Grasselli, Menini, Galeani, "Sistemi <strong>di</strong>namici", Hoepli<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Venerdì 10,00-11,00<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Aims<br />

(english version)<br />

To illustrate the main problems of the <strong>di</strong>scipline. To teach the foundamental techniques for the analysis of <strong>di</strong>screte time and continuous time,<br />

linear dynamical systems and for their feedback stabilization and to illustrate and describe basic control problems.<br />

Topics<br />

- Dynamical systems<br />

- Discrete time and continuous time, linear dynamical systems<br />

- System's response<br />

- Modal analysis<br />

- Steady state response.<br />

- Stability<br />

- Structural properties<br />

- State feedback, observers and output feedback.<br />

- Eigenvalues assigment<br />

- Introduction to synthesis problems<br />

Exam<br />

Written and oral, possibly with partial tests<br />

Textbooks<br />

- Lecture notes<br />

- Bozern, Scattolini, Schiavoni, "Fondamenti <strong>di</strong> controlli automatici", McGraw-Hill<br />

- Grasselli, Menini, Galeani, "Sistemi <strong>di</strong>namici", Hoepli<br />

Tutorial session<br />

Friday 10.00-11.00 a.m.<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Fondamenti <strong>di</strong> Informatica (GEST)<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Dott. Innocenzi Luigi<br />

l.innocenzi@<strong>di</strong>iga.univpm.it<br />

Settore: ING-INF/05<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza <strong>di</strong> base dei principi e <strong>delle</strong> tecniche <strong>di</strong> programmazione nei suoi aspetti sia teorici che<br />

pratici. Si illustreranno e applicherannno i principi della programmazione procedurale, con riferimento al linguaggio C.<br />

Programma<br />

• Architettura <strong>di</strong> un elaboratore<br />

• Introduzione alla programmazione in C<br />

• Lo sviluppo <strong>di</strong> programmi strutturati<br />

• Il controllo dei programmi<br />

• Le funzioni<br />

• I vettori<br />

• I puntatori<br />

• I caratteri e le stringhe<br />

• Or<strong>di</strong>namento e ricerca<br />

• La formattazione dell'input/output<br />

• Le strutture<br />

• L'elaborazione dei files<br />

Modalità d'esame<br />

L'esame si compone <strong>di</strong> una prova scritta e <strong>di</strong> un colloquio orale e comprende domande a risposta chiusa ed esercizi.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

A.M. Deitel, P.J. Deitel “C Corso completo <strong>di</strong> programmazione” Apogeo<br />

A. Bellini, A. Gui<strong>di</strong> “Linguaggio C <strong>guida</strong> alla programmazione” McGraw-Hill<br />

Kelley, Pohl “C:Didattica e Programmazione” , Pearson Education Italia.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Presso la sede <strong>di</strong> Fermo in orario da concordare con gli studenti.<br />

26


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Aims<br />

(english version)<br />

The goal of this course is to expose the students to the underlying concepts of computer systems that drive application programming. This<br />

course focuses exclusively on the C programming language.<br />

Topics<br />

• Computer architecture<br />

• Introduction to C Language Programming<br />

• Structured Program Development<br />

• Control structures<br />

• Functions<br />

• Array<br />

• Pointers<br />

• C Programming handling of character string<br />

• Sort and search<br />

• Input and Output Formats<br />

• The structures<br />

• Data files handling<br />

Exam<br />

Textbooks<br />

A.M. Deitel, P.J. Deitel “C Corso completo <strong>di</strong> programmazione” Apogeo<br />

A. Bellini, A. Gui<strong>di</strong> “Linguaggio C <strong>guida</strong> alla programmazione” McGraw-Hill<br />

Kelley, Pohl “C:Didattica e Programmazione” , Pearson Education Italia.<br />

Tutorial session<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Gestione dei Sistemi Energetici<br />

Percorso L-9<br />

Dott. Vagni Sandro<br />

s.vagni@univpm.it<br />

Settore: ING-IND/09<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine II 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso si propone preliminarmente <strong>di</strong> fornire agli studenti le competenze <strong>di</strong> base per comprendere ed analizzare i processi <strong>di</strong> conversione<br />

energetica. Tali competenze sono finalizzate alla comprensione e all’analisi del funzionamento e <strong>delle</strong> prestazioni <strong>di</strong> alcuni dei sistemi<br />

energetici più <strong>di</strong>ffusi in ambito civile ed industriale. Integrando le competenze fino a questo punto acquisite con una panoramica generale sui<br />

mercati dell’energia elettrica e del gas, il corso si propone infine <strong>di</strong> fornire agli studenti gli strumenti necessari per effettuare la scelta <strong>di</strong> un<br />

sistema energetico e per definirne la gestione.<br />

Programma<br />

Conoscenze <strong>di</strong> base: Conservazione della massa, Primo principio della termo<strong>di</strong>namica, Equazione generalizzata <strong>di</strong> Bernoulli, Secondo<br />

principio della termo<strong>di</strong>namica, Gas ideali e loro principali trasformazioni, La combustione<br />

Scambiatori <strong>di</strong> calore: Coefficiente globale <strong>di</strong> scambio termico, Metodo del salto <strong>di</strong> temperatura me<strong>di</strong>o logaritmico, Efficienza<br />

Impianti a vapore: Il vapore, Ciclo <strong>di</strong> Carnot, Ciclo Rankine, Ciclo Hirn, Cicli con risurriscaldamento, Cicli rigenerativi, Cicli ipercritici, Il<br />

condensatore, La torre evaporativa, Il degasatore, Il generatore <strong>di</strong> vapore, Prestazioni<br />

Impianti turbogas:Ciclo Brayton, La camera <strong>di</strong> combustione, Prestazioni<br />

Impianti a ciclo combinato: Principio <strong>di</strong> funzionamento, Prestazioni<br />

Cogenerazione:Definizione, In<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> valutazione<br />

Emissioni inquinanti:Tipologie <strong>di</strong> inquinanti, Principali sistemi <strong>di</strong> abbattimento, Unità <strong>di</strong> misura<br />

Mercati energetici:Mercato elettrico, Mercato del gas, Mercati per l'ambiente<br />

Modalità d'esame<br />

Esame scritto ed orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

Appunti <strong>delle</strong> lezioni<br />

Cavallini, Mattarolo, "Termo<strong>di</strong>namica Applicata", CLEUP<br />

Negri <strong>di</strong> Montenegro, Bianchi, Peretto, "Sistemi energetici e macchine a fluido. Vol. 1", Pitagora E<strong>di</strong>trice<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Su appuntamento (e-mail: f.caresana@univpm.it)<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Impianti Industriali (GEST)<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Prof. Giacchetta Giancarlo<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-IND/17<br />

g.giacchetta@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso si propone <strong>di</strong> fornire i criteri generali ed i corrispondenti meto<strong>di</strong> analitici che presiedono alla scelta, alla progettazione e alla gestione<br />

degli impianti industriali produttivi.<br />

Programma<br />

Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità degli impianti industriali. Scelta del prodotto e del ciclo produttivo. Analisi della domanda: raccolta <strong>di</strong> opinioni, la<br />

correlazione, la estrapolazione.Valutazione dei costi preventivi <strong>di</strong> realizzazione e <strong>di</strong> esercizio. Tipi <strong>di</strong> ammortamento e criteri <strong>di</strong> scelta. Criteri<br />

per la valutazione economica degli investimenti industriali. Scelta della ubicazione <strong>di</strong> un impianto industriale. Stu<strong>di</strong>o e fasi del progetto<br />

sistematico del lay-out. Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> analisi del flusso dei materiali. Trasportabilità dei prodotti. Group Technology. Analisi dei rapporti fra le<br />

attività <strong>di</strong> servizio e relativo <strong>di</strong>agramma. Scelta del numero <strong>delle</strong> macchine. Bilanciamento <strong>delle</strong> linee <strong>di</strong> assemblaggio. Definizione <strong>delle</strong><br />

esigenze <strong>di</strong> spazio e confronto con le <strong>di</strong>sponibilità. Stesura ed analisi del <strong>di</strong>agramma <strong>delle</strong> relazioni fra gli spazi. Stesura del progetto<br />

esecutivo. La gestione dei progetti: <strong>di</strong>agrammi <strong>di</strong> Gant, meto<strong>di</strong> Pert e CPM. Classificazione degli impianti <strong>di</strong> servizio. Approvvigionamento <strong>di</strong><br />

acqua industriale: falde freatiche e falde artesiane.Piping: pompe, valvole, tubazioni, accessori. Impianti per il servizio acqua: serbatoi <strong>di</strong><br />

compenso e autoclavi. Impianti ad aria compressa: criteri generali <strong>di</strong> scelta e <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento. Impianti per la produzione e <strong>di</strong>stribuzione<br />

<strong>di</strong> vapore tecnologico.<br />

Modalità d'esame<br />

L’esame consta <strong>di</strong> una prova scritta e orale sul programma effettivamente svolto.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

- Pareschi - Impianti industriali – Progetto Leonardo , Bologna 1994<br />

- R.L. Francis, J.A. White - Facility layout and location: an analytical approach. Prentice – Hall Inc. , New Jersey 1994<br />

- A.Monte. Elementi <strong>di</strong> Impianti Industriali. Vol. 1° e 2° - E<strong>di</strong>zioni Libreria Cortina , Torino 1994<br />

- A. Pareschi - Impianti meccanici per l'industria - Progetto Leonardo Bologna<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Da concordare compatibilmente con l’orario <strong>delle</strong> lezioni<br />

Aims<br />

(english version)<br />

The Industrial Plants course aims to supply guide lines and analytical methods for choice, design and management of industrial productive<br />

plants.<br />

Topics<br />

Business plan of industrial plants. Choice of the product and of the production cycle. Forecasting methods: regression and correlation<br />

analysis. Production costs analysis.. Evaluation of the industrial investments. Facility location problems. Systematic layout planning. Flow<br />

analysis and activity analysis. The relationship <strong>di</strong>agram. Space requirements and availability. Designing the layout. Group technology. Lines<br />

balancing. Project management techniques: Gant, PERT and CPM. Piping : fundamentals and components. Water systems piping. Fire<br />

protection systems. Steam systems piping. Compressed air piping systems.<br />

Exam<br />

Written and oral exam on the program really development.<br />

Textbooks<br />

- Pareschi - Impianti industriali – Progetto Leonardo , Bologna 1994<br />

- R.L. Francis, J.A. White - Facility layout and location: an analytical approach. Prentice – Hall Inc. ,<br />

New Jersey 1994<br />

- A.Monte. Elementi <strong>di</strong> Impianti Industriali. Vol. 1° e 2° - E<strong>di</strong>zioni Libreria Cortina , Torino 1994<br />

- A. Pareschi - Impianti meccanici per l'industria - Progetto Leonardo Bologna<br />

Tutorial session<br />

The date for tutorial session will be defined soon after the start of the academic year.<br />

29


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Lingua Inglese<br />

Settore: -<br />

Dott. Steedley Wills Gina Marie<br />

gina@pollyglot.it<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04))<br />

Corso <strong>di</strong> lingua inglese offerto<br />

presso le se<strong>di</strong> decentrate<br />

II 3 24<br />

(versione italiana)<br />

Obiettivo formativo<br />

Esso offre agli studenti universitari <strong>di</strong> ingegneria l'opportunità <strong>di</strong> praticare, esaminare, e migliorare le proprie capacità <strong>di</strong> comunicazione scritta<br />

e orale contemporaneamente all’appren<strong>di</strong>mento approfon<strong>di</strong>to <strong>delle</strong> competenze richieste ad un professionista tecnico.<br />

Programma<br />

Il corsi si articola secondo i seguenti moduli :<br />

•Imparare/rielaborare le strutture <strong>di</strong> frase utili in inglese e gli orientamenti per usare articoli in inglese, preposizioni, e forme verbali (come<br />

necessitato)<br />

•Imparare/revisionare le caratteristiche della pronuncia inglese<br />

•imparare come comunicare all'interno <strong>di</strong> una società globale e nel mondo internazionale degli affari<br />

•fare attenzione alla pronuncia in<strong>di</strong>viduale e ai problemi grammaticali<br />

•miglioramento della comprensione attraverso l’ascolto <strong>di</strong> podcast ed altri esercizi <strong>di</strong> ascolto pertinenti al campo <strong>di</strong> ingegniera<br />

•Appren<strong>di</strong>mento avanzato della terminologia rilevante per il settore dell’ingegneria<br />

•Fare una rassegna e <strong>di</strong>scutere "temi cal<strong>di</strong>" nel computer in campo dell’ingegneria informatica basati su articoli <strong>di</strong> vita reale presi da riviste<br />

come l'Economist, Time, Newsweek, Financial Times, ecc.<br />

•Acquisizione <strong>delle</strong> competenze necessarie per un professionista tecnica in una amministrazione, organizzazione o azienda, quali, ad<br />

esempio, la compilazione <strong>di</strong> un modulo, rispondere a richieste telefoniche o scritte, le tecniche per un colloquio, la preparazione <strong>di</strong> un<br />

curriculum, come si fa una presentazione, come si realizzano <strong>delle</strong> brochures informative, dare consulenza ai clienti, re<strong>di</strong>gere lettere formali<br />

ecc.<br />

Modalità d'esame<br />

scritto/ orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

(1) Un <strong>di</strong>zionario italiano-inglese<br />

(2) (a) Brieger, Nick e Alison Pohl,Technical English Vocabulary and Grammar, Summertown Publishing.<br />

e<br />

(b) Cotton, David, David Falvey e Simon Kent, NEW EDITION MARKET LEADER, Pre-Interme<strong>di</strong>ate Business English, Pearson Longman.<br />

(3) Campbell, Elaine, ESL Resource Book for Engineers and Scientists, Wiley Publishing.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

marte<strong>di</strong><br />

30


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Logistica Industriale (GEST)<br />

Percorso L-9<br />

Prof. Bevilacqua Maurizio<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-IND/17<br />

m.bevilacqua@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta caratterizzante II 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Lo studente deve apprendere i criteri della gestione integrata del ciclo operativo dell’azienda attraverso l'analisi <strong>delle</strong> principali funzioni<br />

<strong>di</strong>gestione dei materiali, <strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong>stribuzione acquisendo le competenze per utilizzare i meto<strong>di</strong> quantitativi per la scelta dei sistemi<br />

logistici.<br />

Programma<br />

l corso tratta la gestione integrata del ciclo operativo dell’azienda, industriale o del terziario, attraverso le sue principali funzioni <strong>di</strong> gestione dei<br />

materiali,, della produzionee della <strong>di</strong>stribuzione. L’obiettivo è quello <strong>di</strong> fornire i meto<strong>di</strong> quantitativi per la scelta dei sistemi logistici. L’<br />

evoluzione dei sistemi produttivi, il binomio prodotto-imballo e le scelte logistiche, i sistemi flessibili <strong>di</strong> fabbricazione – fms, i sistemi automatici<br />

flessibili <strong>di</strong> assemblaggio, i sistemi tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> trasporto, i sistemi flessibili <strong>di</strong> trasporto a <strong>guida</strong> automatica – agv, i sistemi manuali <strong>di</strong><br />

immagazzinamento e stoccaggio, i magazzini intensivi automatizzati, elementi <strong>di</strong> logistica <strong>di</strong>stributiva, il flusso informativo <strong>di</strong> produzione nella<br />

logistica integrata, gli strumenti avanzati per lo stu<strong>di</strong>o e la progettazione dei sistemi logistici.<br />

Modalità d'esame<br />

Colloquio<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

A. PARESCHI E. FERRARI A. PERSONA A. REGATTIERI, LOGISTICA INTEGRATA E FLESSIBILE, ED.ESCULAPIO 2002<br />

CARON F. MARCHET G. WEGNER R., IMPIANTI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO DEI MATERIALI: CRITERI DI<br />

PROGETTAZIONE, HOEPLI 1997<br />

Dispende fornite dal docente<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Al termine <strong>delle</strong> lezioni e su appuntamento<br />

31


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Marketing<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Dott. Naspetti Simona<br />

simona@agrecon.univpm.it<br />

Settore: ING-IND/35<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante II 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

• Apprendere e applicare i concetti della gestione del mercato e della funzione marke-ting). Si useranno <strong>di</strong>versi strumenti <strong>di</strong>dattici per<br />

apprendere ed memorizzare i concetti ap-presi. L’approccio interattivo favorirà la partecipazione <strong>di</strong> tutta la classe.<br />

• Imparare giocando. Si userà un software <strong>di</strong> simulazione per la pianificazione strategica per mettere in pratica, sotto forma <strong>di</strong> gioco, i concetti<br />

appresi.<br />

Programma<br />

• Introduzione al marketing<br />

• Marketing e marketing management<br />

• Marketing e pianificazione strategica<br />

• Analisi della domanda e comportamento del consumatore<br />

• Segmentazione e posizionamento<br />

• Il marketing mix: le 4 p (prodotto, prezzo, punto ven<strong>di</strong>ta, promozione)<br />

Modalità d'esame<br />

Il corso si basa su una <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong>versificata e interattiva, basata prevalentemente su attività pratiche ed esercitazioni:<br />

• lezioni e seminari in aula;<br />

• analisi e stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> casi reali;<br />

• ricerca <strong>di</strong> mercato;<br />

• esercitazione al computer (business game: MarkstratOnline).<br />

La valutazione finale del modulo si baserà sull’esame e <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> un elaborato teorico-pratico pre<strong>di</strong>sposto da ciascuno studente, e sulla<br />

verifica continua del livello <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento degli stu-denti durante il corso (analisi e stu<strong>di</strong>o dei casi, <strong>di</strong>scussioni informali in aula, contributo<br />

all’appren<strong>di</strong>mento collettivo, presentazione <strong>di</strong> MarkstratOnline, performance <strong>di</strong> squadra in Mar-kstratOnline, esame finale). Ulteriori<br />

informazioni sul corso saranno rese <strong>di</strong>sponibili sulla pagina web del docente:<br />

http://agrecon.univpm.it:8080/naspetti/naspetti.htm<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

J.P. Peter e J. H. Donnelly jr. Marketing. McGrawHill, ultima e<strong>di</strong>zione.<br />

L. Fratocchi e A. Moretti. Strategia e marketing d’impresa. McGrawHill.<br />

Agli studenti verrà fornito ulteriore materiale <strong>di</strong> documentazione ed esercitazione.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

martedì ore 10,30-11,00<br />

32


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Aims<br />

(english version)<br />

Learn & apply marketing concepts. We'll use a variety of learning methods to present and rein-force important marketing concepts. The case<br />

study method will enable us to apply marketing con-cepts to real-world situations. Everyone will be encouraged to participate. We'll learn to<br />

listen to each other's viewpoints.<br />

Topics<br />

• Introduction to marketing<br />

• Marketing and marketing management<br />

• Marketing and strategic planning<br />

• Analysis of demand and consumer behaviour<br />

• Market segmentation and product positioning<br />

• Marketing mix: the 4 Ps (product, price, place, promotion)<br />

Exam<br />

Your course grade will be based on Class Contribution, Written Cases, Informal Group Marketing Presentation, Markstrat Presentation,<br />

Markstrat Performance, Final Exam.<br />

Textbooks<br />

J.P. Peter e J. H. Donnelly jr. Marketing. McGrawHill, last e<strong>di</strong>tion (available in english).<br />

L. Fratocchi e A. Moretti. Strategia e marketing d’impresa. McGrawHill (case study textbook in Italian).<br />

Case study materials will be provided in English for foreign students and the Business Game simu-lation is all run in English.<br />

Tutorial session<br />

Tuesday 10,30-11,00 a.m.<br />

33


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Matematica 1 (GEST)<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Prof. Montecchiari Piero<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: MAT/05<br />

p.montecchiari@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Conoscenza del linguaggio dell’ Analisi Matematica. Conoscenza degli elementi base del calcolo <strong>di</strong>fferenziale per funzioni <strong>di</strong> una variabile e<br />

applicazioni.<br />

Programma<br />

Insiemi, Relazioni e Funzioni. Numeri Naturali, Interi, Razionali Reali. Numeri complessi. Forma letterale trigonometrica ed esponenziale.<br />

Formule <strong>di</strong> Eulero e <strong>di</strong> de Moivre. Principio <strong>di</strong> Induzione. Le funzioni modulo, potenza, esponenziali, logaritmiche e angolari. Limite <strong>di</strong><br />

successioni reali e proprieta'. Forme indeterminate. Successioni monotone ed il numero <strong>di</strong> Nepero. Confronti asintotici. Limite <strong>di</strong> funzioni reali<br />

<strong>di</strong> variabile reale e proprieta'. Forme indeterminate. Confronti asintotici. Limiti <strong>di</strong> funzioni monotone. Continuita'. Teoremi <strong>di</strong> Weiestrass e dei<br />

valori interme<strong>di</strong>. Rapporto incrementale e derivata. Formule <strong>di</strong> derivazione. Derivate successive. I Teoremi <strong>di</strong> Fermat, Rolle, Lagrange e<br />

Cauchy. Derivata e monotonia. Convessita'. Primitive. I Teoremi <strong>di</strong> de l'Hospital. Formule <strong>di</strong> Taylor. Asintoti e stu<strong>di</strong>o del grafico <strong>di</strong> funzioni.<br />

Integrale definito e proprieta'. Teorema e formula fondamentale del calcolo integrale. Integrale indefinito ed integrazione per decomposizione<br />

in somma, per parti e per sostituzione. Integrale improprio e criteri <strong>di</strong> convergenza.<br />

Serie. La serie geometrica e armonica. Criteri <strong>di</strong> confronto e test <strong>di</strong> convergenza. Convergenza assoluta. Teorema <strong>di</strong> Leibniz.<br />

Serie <strong>di</strong> Taylor, con<strong>di</strong>zioni sufficienti alla sviluppabilita’ in serie <strong>di</strong> Taylor. Serie <strong>di</strong> potenze. Raggio <strong>di</strong> convergenza e Teorema <strong>di</strong> Abel.<br />

Derivabilita' e integrabilita' termine a termine <strong>delle</strong> serie <strong>di</strong> potenze. Sviluppabilita' e sviluppi in serie <strong>di</strong> Taylor <strong>delle</strong> funzioni elementari.<br />

Serie <strong>di</strong> Fourier. Diseguaglianza <strong>di</strong> Bessel e Lemma <strong>di</strong> Riemann - Lebesgue. Convergenza puntuale. Integrazione termine a termine della<br />

serie <strong>di</strong> Fourier. Cenni alle Trasformate <strong>di</strong> Laplace e Fourier.<br />

Modalità d'esame<br />

Scritto e orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

P. Marcellini, C. Sbordone, Elementi <strong>di</strong> Analisi Matematica I , Liguori E<strong>di</strong>tore<br />

M. Bertsch, R. Dal Passo, L. Giacomelli. Analisi Matematica, (seconda E<strong>di</strong>zione) McGraw-Hill<br />

Dispense relative al corso<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

2 ore settimanali da concordarsi con gli studenti<br />

34


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Aims<br />

(english version)<br />

Knowledge of the language of Mathematical Analysis. Knowledge of basic elements of <strong>di</strong>fferential calculus for functions of one variable and<br />

applications.<br />

Topics<br />

Sets, Relations and Functions. Natural, Integer, Rational and Real numbers. Complex numbers, trigonometric and exponential representation.<br />

De Moivre Formula. The Induction principle. Modulus and powers. Exponential, logaritmic and angular functions. Limit of real sequences and<br />

its properties. Indeterminate forms. Monotone sequences. The Neper's number and related limits. Asymptotic comparison. Limits of real<br />

function of real variale. Properties. Indeterminate forms. Asymptotic comparison. Monotone functions. Continuity; The Weierstrass's and the<br />

Interme<strong>di</strong>ate Values Theorems. Derivative and Derivative Formulas. Successive Derivative. The Fermat's, Rolle's, Lagrange's and Cauchy's<br />

Theorems. Derivative and monotonicity. Convexity. Primitives. The De L'Hospital's Theorems. Taylor Formulas. Asymptots and the study of<br />

the graphs of functions. Definite Integral and its properties. Fundamental Theorem and Formula of the Integral Calculus. Indefinite Integral and<br />

integration methods: sum decomposition, by parts and sostitution. Improper integral and convergence tests.<br />

Series. The Geometric and Harmonic Series. Convergence tests. Absolute convergence. Leibnitz Theorem.<br />

Taylor series and sufficient con<strong>di</strong>tions for the convergence. Power series. Ra<strong>di</strong>us of Convergence and Abel Theorem. Term by term<br />

<strong>di</strong>fferentiantion and integration of a power series. Taylor Series of elementary functions.<br />

Fourier Series. Bessel Inequality and Riemman Lenesgue Lemma. Punctual Convergence and Integration term by term of Fourier series. An<br />

introduction to Lapace and Fourier Transform.<br />

Exam<br />

written and oral<br />

Textbooks<br />

P. Marcellini, C. Sbordone, Elementi <strong>di</strong> Analisi Matematica I, Liguori E<strong>di</strong>tore<br />

M. Bertsch, R. Dal Passo, L. Giacomelli. Analisi Matematica, (seconda E<strong>di</strong>zione) McGraw-Hill<br />

Lecture notes of the course<br />

Tutorial session<br />

two hours per week to be established with the students<br />

35


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Matematica 2 (GEST)<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Dott. Guidone Giovanna<br />

gioguidone@virgilio.it<br />

Settore: MAT/05<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base II 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Acquisizione <strong>delle</strong> tecniche del calcolo <strong>di</strong>fferenziale ed integrale per funzioni a più variabili reali a valori in R^n. Acquisizione <strong>delle</strong> tecniche<br />

risolutive per le principali equazioni <strong>di</strong>fferenziali del prim'or<strong>di</strong>ne e del secondo. Acquisizione dei concetti principali <strong>di</strong> algebra lineare.<br />

Programma<br />

1) funzioni <strong>di</strong> più variabili reali; 2) derivate parziali, <strong>di</strong>fferenziale e derivate <strong>di</strong>rezionali; 3) serie <strong>di</strong> Taylor; 4) massimi e minimi (anche vincolati);<br />

5) integrazione multipla; 6) campi vettoriali e proprietà; 6) curve e superficie e loro parametrizzazioni; 7) integrali su curve e superficie; 8)<br />

gra<strong>di</strong>ente, <strong>di</strong>vergenza, rotore, teoremi <strong>di</strong> Greeen e <strong>di</strong> Stokes; 9) funzioni <strong>di</strong> variabile complessa; 10) definizione <strong>di</strong> Trasformata <strong>di</strong> Laplace e<br />

proprietà; 11) antitrasformata <strong>di</strong> Laplace; 12) applicazioni <strong>delle</strong> Tr. Di Laplace alle equazioni <strong>di</strong>fferenziali; 13) nozione <strong>di</strong> spazio vettoriale e <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>pendenza e in<strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong> vettori; 14) applicazioni lineari e teorema della <strong>di</strong>mensione; 15) principali meto<strong>di</strong> e concetti per i sistemi lineari.<br />

Modalità d'esame<br />

prova scritta e successiva prova orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa, Matematica, Zanichelli<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

ogni settimana e comunque a richiesta previo appuntamento<br />

Aims<br />

(english version)<br />

to give to the students the main concepts of multi<strong>di</strong>mensional calculus and to make them manage with their applications; to give the main<br />

tecniques for or<strong>di</strong>nary <strong>di</strong>fferential equations of first and second order; to give the basic concepts of linear algebra.<br />

Topics<br />

1) real functions of 2 and 3 real variables; 2) partial derivatives, <strong>di</strong>fferentials and <strong>di</strong>rectional derivatives; 3) Taylor’s series; 4) extremi of a<br />

function of several variables (also con<strong>di</strong>tional ones) 5) surface and space integrals; 6) vector field and their properties; 6) curves and surfaces<br />

(also parametric representation); 7) integrals over curves and surfaces; 8) gra<strong>di</strong>ent, <strong>di</strong>vergence, rotation; Gauss-Green and Stokes theorems;<br />

9) complex functions of one complex variable; 10) Laplace transform and its main properties; 11) Laplace anti transform; 12) Laplace<br />

transform as a tool for <strong>di</strong>fferential equations.13) linear spaces and linear (in)<strong>di</strong>pendance; 14) linear applications and <strong>di</strong>mension theorem; 15)<br />

main notions on linear systems.<br />

Exam<br />

written exam followed by an oral one.<br />

Textbooks<br />

M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa, Matematica, Zanichelli<br />

Tutorial session<br />

every week and, however, upon appointment.<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Meccanica <strong>delle</strong> Macchine<br />

Percorso L-9<br />

Prof. Callegari Massimo<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-IND/13<br />

m.callegari@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

Favorire la comprensione dei principi che stanno alla base del funzionamento <strong>delle</strong> macchine, anche ai fini della loro gestione e<br />

manutenzione. Fornire gli strumenti per la modellazione dei più importanti <strong>di</strong>spositivi e sistemi meccanici.<br />

Programma<br />

FONDAMENTI DI CINEMATICA<br />

• Richiami sul moto piano dei corpi<br />

• Cinematica dei sistemi: coppie, catene cinematiche e meccanismi<br />

• Stu<strong>di</strong>o della mobilità ed analisi cinematica dei meccanismi<br />

FONDAMENTI DI STATICA<br />

• attrito; usura; forze e momenti; equazioni car<strong>di</strong>nali<br />

• equilibrio <strong>di</strong> membri e meccanismi; carichi concentrati e <strong>di</strong>stribuiti; strutture reticolari;<br />

• azioni interne; <strong>di</strong>agrammi <strong>di</strong> N, T, M; geometria <strong>delle</strong> aree<br />

FONDAMENTI DI DINAMICA<br />

• Richiami sulle equazioni della <strong>di</strong>namica; Energia e lavoro; Ren<strong>di</strong>mento<br />

• Analisi <strong>di</strong>namica in transitorio <strong>delle</strong> macchine ad 1 g.d.l.<br />

• Vibrazioni lineari <strong>di</strong> sistemi ad un grado <strong>di</strong> libertà<br />

COMPONENTI MECCANICI<br />

• Organi per il trasferimento e la trasformazione <strong>di</strong> energia meccanica<br />

• Accumulatori <strong>di</strong> energia meccanica<br />

• Organi <strong>di</strong> regolazione meccanica<br />

ELEMENTI DI MECCATRONICA<br />

• Attuatori elettromeccanici. Attuatori a fluido. Mini-attuatori<br />

• Generazione del movimento lineare<br />

• Caratteristiche statiche; Scelta dell’azionamento e della trasmissione.<br />

Modalità d'esame<br />

L’esame consiste in una <strong>di</strong>scussione orale sugli argomenti del corso<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

• C. Ferraresi, T. Raparelli. Meccanica applicata, CLUT, Torino. 1997.<br />

• N. Bachschmid, S. Bruni, A. Collina, B. Pizzigoni, F. Resta. Fondamenti <strong>di</strong> meccanica teorica ed applicata, McGraw-Hill, 2003.<br />

• Bernasconi, Filippini, Giglio, Lo Conte, Petrone, Sangirar<strong>di</strong>. Fondamenti <strong>di</strong> Costruzione <strong>di</strong> Macchine, McGraw-Hill, 2002.<br />

• Nordman, Birkhofer. Elementi <strong>di</strong> macchine e meccatronica. McGraw-Hill, 2006.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

mar 15.30-16.30, gio 15.30-16.30<br />

(versione italiana)<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Misure per la Gestione della Qualità<br />

Percorso L-9<br />

Prof. Castellini Paolo<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-IND/12<br />

p.castellini@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso introduce l’allievo alla strumentazione <strong>di</strong> misura per grandezze meccaniche e termiche, fornendo gli elementi per la comprensione dei<br />

processi <strong>di</strong> misura, della interazione tra misurando e sistema <strong>di</strong> misura, <strong>delle</strong> caratteristiche statiche e <strong>di</strong>namiche dei sistemi <strong>di</strong> misura, dell’<br />

incertezza, dei principi <strong>di</strong> funzionamento <strong>di</strong> sensori e trasduttori, del loro impiego. I concetti <strong>di</strong> qualità e i problemi pratici <strong>di</strong> controllo e gestione<br />

saranno parte integrante del corso.<br />

Programma<br />

Generalità sul concetto <strong>di</strong> misura.<br />

Elementi funzionali <strong>di</strong> uno strumento. Sensori attivi e passivi. Meto<strong>di</strong> per deflessione e azzeramento. Configurazione in - out <strong>di</strong> strumenti e<br />

sistemi <strong>di</strong> misura: meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> correzione <strong>di</strong> effetti interferenti e mo<strong>di</strong>ficatori.<br />

Prestazioni generali degli strumenti <strong>di</strong> misura<br />

Caratteristiche statiche e taratura statica: valore misurato e valore vero, cenni <strong>di</strong> statistica, metodo dei minimi quadrati, accuratezza, sensibilità<br />

statica, linearità, soglia, rumore <strong>di</strong> fondo, risoluzione, isteresi, spazio morto, leggibilità della scala, campo <strong>di</strong> misura, impedenza d'ingresso.<br />

Caratteristiche <strong>di</strong>namiche: modello matematico, funzioni <strong>di</strong> trasferimento operazionale e sinusoidale, strumenti <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne 0, 1, 2; risposta a<br />

gra<strong>di</strong>no, rampa, impulso, in frequenza <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne 1, 2; elementi a tempo morto, <strong>di</strong>agramma logaritmico <strong>delle</strong> curve <strong>di</strong> risposta in<br />

frequenza, risposta <strong>di</strong> uno strumento generico a ingressi perio<strong>di</strong>ci e transitori, segnali casuali. Determinazione sperimentale dei parametri <strong>di</strong><br />

un sistema <strong>di</strong> misura. Elementi <strong>di</strong> analisi del segnale.<br />

Misure <strong>di</strong> spostamento<br />

Spostamenti: potenziometri, estensimetri, LVDT, sonde a induttanza e riluttanza variabile, trasduttori a correnti parassite, capacitivi,<br />

piezoelettrici, a ultrasuoni, interferometro laser Doppler, sensori a triangolazione laser, encoder lineari e rotativi. Velocità: meto<strong>di</strong> basati sui<br />

laser, meto<strong>di</strong> stroboscopici, sonda a bobina e magnete mobile, <strong>di</strong>namo tachimetrica. Sonde sismiche <strong>di</strong> spostamento e accelerazione. Cenni<br />

<strong>di</strong> vibrometria laser Doppler.<br />

Forza, coppia e potenza<br />

Trasduttori con estensimetri, piezoelettrici, taratura <strong>di</strong> una cella <strong>di</strong> carico estensimetrica. Misure <strong>di</strong> coppia e potenza su alberi rotanti.<br />

Misure <strong>di</strong> pressione e suono<br />

Sonde a pesi <strong>di</strong>retti, manometri. Trasduttori a deformazione elastica. Fonometro, microfoni, risposta in pressione <strong>di</strong> un microfono capacitivo.<br />

Misure <strong>di</strong> flusso<br />

Velocità <strong>di</strong> flusso locale: tubo <strong>di</strong> Pitot, anemometro a filo e film caldo, cenni su LDA e PIV.<br />

Misure <strong>di</strong> portate volumetriche: misuratori a ostruzione, rotametri, misuratori volumetrici, elettromagnetici, ultrasonici, a turbina, a <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong><br />

vortici.<br />

Misure <strong>di</strong> temperatura<br />

Termometri bimetallici, a bulbo, a pressione. Termocoppie: configurazioni, tecniche. Termoresistenze, termistori. Cenni su pirometri,<br />

termografia a infrarossi.<br />

Meto<strong>di</strong> e normativa per il controllo e la gestione della qualità<br />

Modalità d'esame<br />

a valutazione consiste nella <strong>di</strong>scussione orale degli argomenti del corso, <strong>delle</strong> esercitazioni.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

E.Doebelin, Strumenti e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> misura, McGraw Hill.<br />

Norma UNI 4546, Misure e misurazioni.<br />

Norma UNI-EN-ISO 5167-1:2004, UNI-EN-ISO 5167-2: 2004, UNI-EN-ISO 5167-3: 2004, UNI-EN-ISO 5167-4: 2004 (sostituiscono la UNI<br />

10023) Misure <strong>di</strong> portata<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Tutti i giorni previo appuntamento<br />

38


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Modelli per la Gestione della Produzione<br />

Settore: MAT/09<br />

Prof. Pezzella Fer<strong>di</strong>nando<br />

pezzella@<strong>di</strong>iga.univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Offerta libera II 3 24<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

il corso fornisce le competenze necessarie per progettare, valutare e utiizzare gli strumenti automatici per l'ottimizzazione matematica. In<br />

particolare, verranno illustrati e approfon<strong>di</strong>ti i linguaggi algebrici <strong>di</strong> modellazione matematica e i principali solutori (commerciali e non) <strong>di</strong><br />

modelli <strong>di</strong> programmazione lineare e programmazione lineare intera, con particolare attenzione al loro utilizzo su problemi <strong>di</strong> gestione della<br />

produzione logistica.<br />

Programma<br />

- Problemi <strong>di</strong> trasporto : modello matematico, matrice dei vincoli, metodo del simplesso<br />

- Problemi <strong>di</strong> assegnamento : modello matematico, metodo ungherese<br />

- Problema del massimo flusso: modello matematico, algoritmo <strong>di</strong> Ford e Fulkerson<br />

- Problemi <strong>di</strong> ottimizzazione su reti:percorso ottimo e minimo albero ricoprente<br />

- Tecniche per la gestione dei progetti: PERT e CPM<br />

- Modelli <strong>di</strong> programmazione lineare intera : metodo dei piani <strong>di</strong> taglio <strong>di</strong> Gomory e algoritmi <strong>di</strong> branch e bound<br />

- Applicazioni della programmazione lineare intera a problemi <strong>di</strong> gestione della produzione<br />

- Applicazioni della programmazione lineare intera a problemi <strong>di</strong> gestione della logistica<br />

- Software LINDO (Linear INteractive Discrete Optimization) e Risolutore <strong>di</strong> EXCEL<br />

Modalità d'esame<br />

Presentazione <strong>di</strong> una tesina e prova orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

- F. Pezzella, E. Faggioli, Ricerca Operativa: problemi <strong>di</strong> gestione della produzione, Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna<br />

- Dispense fornite dal docente<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Su richiesta degli studenti previo appuntamento<br />

39


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Modellistica e Ottimizzazione per i Processi Industriali<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/04<br />

Percorso L-8<br />

Dott. Scaradozzi David<br />

d.scaradozzi@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine II 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Conoscere le problematiche e le principali metodologie relative alla costruzione <strong>di</strong> modelli per sistemi <strong>di</strong>namici e processi a partire da dati<br />

sperimentali . Saper formulare e affrontare problematiche <strong>di</strong> ottimizzazione in un’ottica <strong>di</strong> controllo per sistemi <strong>di</strong>namici e processi industriali<br />

opportunamente modellati. Sviluppare l’operatività necessaria per implementare i meto<strong>di</strong> e le tecniche apprese.<br />

Programma<br />

Introduzione e generalità sul problema della costruzione <strong>di</strong> modelli per sistemi <strong>di</strong>namici a partire da dati sperimentali. Classi <strong>di</strong> modelli e<br />

identificazione parametrica. Problematiche della raccolta dati. Tecniche <strong>di</strong> identificazione (minimi quadrati, massima verosimiglianza, tecniche<br />

ricorsive).<br />

Tecniche <strong>di</strong> determinazione del miglior modello in una classe.<br />

Tecniche <strong>di</strong> validazione del modello. Simulazioni <strong>di</strong> sistemi con strumenti informatici e esercitazioni <strong>di</strong> laboratorio.<br />

Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> identificazione non parametrici. Metodo basato sulla risposta in frequenza: tracciamento e lettura dei <strong>di</strong>agrammi <strong>di</strong> Bode, tecnica<br />

grafica per l’in<strong>di</strong>viduazione dei poli e degli zeri della funzione <strong>di</strong> trasferimento. Metodo basato sulla risposta al gra<strong>di</strong>no: risposta in<strong>di</strong>ciale <strong>di</strong> un<br />

sistema del prim’or<strong>di</strong>ne, metodo grafico per in<strong>di</strong>viduare guadagno, costante <strong>di</strong> tempo e ritardo della funzione <strong>di</strong> trasferimento.<br />

Cenni <strong>di</strong> identificazione <strong>di</strong> sistemi MIMO me<strong>di</strong>ante reti neurali.<br />

Proprietà <strong>delle</strong> rappresentazioni in forma <strong>di</strong> stato e modelli in forma <strong>di</strong> stato. Richiamo ad analisi <strong>di</strong> proprietà strutturali e legami tra<br />

rappresentazioni in forma <strong>di</strong> stato e rappresentazioni me<strong>di</strong>ante funzione <strong>di</strong> trasferimento ingresso/uscita. Problematiche <strong>di</strong> realizzazione e<br />

tecniche <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> rappresentazioni in forma <strong>di</strong> stato<br />

Modalità d'esame<br />

Scritto ed eventuale orale, eventuali prove parziali durante lo svolgimento del corso.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

Dispense del corso<br />

S. Bittanti – Identificazione dei Modelli e Controllo Adattativi – Pitagora E<strong>di</strong>trice Bologna<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Venerdì 10.00-11.00<br />

40


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Programmazione e Controllo della Produzione<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-IND/16<br />

Percorso L-9<br />

Prof. Gabrielli Filippo<br />

f.gabrielli@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta caratterizzante I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

L’insegnamento si propone <strong>di</strong> fornire agli studenti gli strumenti per la programmazione e il controllo della produzione nel settore manifatturiero.<br />

In particolare verranno forniti i contenuti formativi sulla programmazione aggregata e dettagliata dei prodotti, dei materiali e della capacità<br />

produttiva allo scopo <strong>di</strong> garantire il regolare flusso produttivo nella produzione moderna.<br />

Programma<br />

.Aspetti generali della produzione manifatturiera: ruolo ed evoluzione della produzione, funzioni tecniche e gestionali, programmazione e<br />

controllo della produzione, decisioni. Programmazione aggregata della produzione: obiettivi e scopi, il processo <strong>di</strong> programmazione<br />

aggregata, modelli quantitativi <strong>di</strong> programmazione aggregata, <strong>di</strong>saggregazione. Gestione <strong>delle</strong> scorte: funzione <strong>delle</strong> scorte, sistema <strong>di</strong><br />

classificazione degli articoli in magazzino, costi <strong>di</strong> magazzino, modelli per il controllo <strong>delle</strong> scorte con domanda continua e in<strong>di</strong>pendente.<br />

Programmazione <strong>di</strong> prodotti, materiali e della capacità produttiva: piano principale <strong>di</strong> produzione, gestione dei materiali a domanda<br />

<strong>di</strong>pendente, programmazione della capacità produttiva. Controllo <strong>delle</strong> attività produttive: or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> reparto, sistemi <strong>di</strong> controllo e loro<br />

caratteristiche, schedulazione. Programmazione integrata: integrazione, sistemi push e pull, sistemi "bottleneck"..<br />

Modalità d'esame<br />

orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

F. Gabrielli, "Appunti <strong>di</strong> Programmazione e Controllo della Produzione", Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

durante il ciclo <strong>delle</strong> lezioni, prima e/o dopo la lezione; negli altri perio<strong>di</strong>, la data e l'orario sono da concordare con il docente.<br />

41


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Ricerca Operativa (GEST)<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Dott. Marinelli Fabrizio<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: MAT/09<br />

fabrizio.marinelli@univpm.it<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base II 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso introduce alla modellazione matematica e fornisce gli elementi fondamentali, gli approcci metodologici e le tecniche risolutive per<br />

problemi <strong>di</strong> programmazione lineare e lineare intera.<br />

Programma<br />

Sistemi organizzati e problemi decisionali. Modelli <strong>di</strong> programmazione lineare e lineare intera. Soluzione <strong>di</strong> problemi <strong>di</strong> ottimizzazione con un<br />

foglio <strong>di</strong> calcolo. Applicazioni. Richiami <strong>di</strong> analisi convessa e algebra lineare. Teoria della programmazione lineare, risoluzione geometrica e<br />

algoritmo del simplesso. Teoria della dualità: motivazioni, risultati principali, significato economico <strong>delle</strong> variabili duali. Algoritmo del simplesso<br />

duale. Analisi <strong>di</strong> sensitività. Problemi <strong>di</strong> ottimizzazione dei tagli: formulazioni in termini <strong>di</strong> programmazione lineare intera e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

generazione <strong>di</strong> colonne.<br />

Modalità d'esame<br />

prova scritta e orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

1) C. Vercellis, Ottimizzazione. Teoria, meto<strong>di</strong>, applicazioni, Mc Graw-Hill, 2008.<br />

2) S. Martello, D. Vigo, Esercizi <strong>di</strong> Ricerca Operativa, Progetto Leonardo, Bologna, 2001.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

mercoledì 10.30-13.30<br />

Aims<br />

(english version)<br />

The aim of the course is to introduce the mathematical modelling and to provide the basic topics, the methodological approaches and the<br />

solution techniques for problems of linear and integer linear programming.<br />

Topics<br />

Organized systems and decision-making problems. Linear and integer linear programming models. Applications: plant location, stock<br />

management, production planning, optimal cutting, resource assignment, budget optimization. Basic topics in convex analysis and linear<br />

algebra. Introduction to the theory of computational complexity. Linear programming theory, geometric solution and the simplex algorithm.<br />

Survey of commercial solvers and introduction to algebraic modelling languages. Duality theory: motivations, main results, economic<br />

interpretation of dual variables. Algorithms for integer linear programming problems. Cutting stock problems: integer linear programming<br />

formulations and column generation methods.<br />

Exam<br />

written and oral exam<br />

Textbooks<br />

1) C. Vercellis, Ottimizzazione. Teoria, meto<strong>di</strong>, applicazioni, Mc Graw-Hill, 2008.<br />

2) S. Martello, D. Vigo, Esercizi <strong>di</strong> Ricerca Operativa, Progetto Leonardo, Bologna, 2001.<br />

Tutorial session<br />

42


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Sistemi <strong>di</strong> Elaborazione dell'Informazione<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/05<br />

Percorso L-8<br />

Prof. Zingaretti Primo<br />

p.zingaretti@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso si propone <strong>di</strong> fornire gli strumenti concettuali fondamentali per poter configurare e utilizzare le più attuali architetture dei sistemi<br />

operativi. Il risultato del corso sarà quin<strong>di</strong> una base concettuale sufficiente per gli approfon<strong>di</strong>menti successivi e per le abilità operative <strong>di</strong> utente.<br />

Programma<br />

Sistemi <strong>di</strong> elaborazione: Cenni storici, classificazioni, requisiti<br />

Richiami sull'architettura base <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> elaborazione<br />

Funzionalita' e struttura dei sistemi operativi<br />

Gestione dei processi<br />

Comunicazione fra processi<br />

Gestione della memoria<br />

Il file system<br />

Sistemi <strong>di</strong> I/O<br />

Sistemi <strong>di</strong>stribuiti<br />

Casi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o: Linux, Windows<br />

Modalità d'esame<br />

scritto + orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

P. Ancilotti, M. Boari, A. Ciampolini, G. Lipari, "Sistemi operativi", 2a ed., McGraw-Hill, 2008<br />

Silberschatz, P.B. Galvin, G. Gagne, ''Sistemi operativi. Concetti ed esempi'', 7a ed., Pearson, 2006<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

prima e dopo le lezioni<br />

43


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Sistemi Informativi e Basi <strong>di</strong> Dati (GEST)<br />

Percorso L-8<br />

Dott. Potena Domenico<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/05<br />

d.potena@univpm.it<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

il corso mira ad introdurre concetti, meto<strong>di</strong> e linguaggi per la gestione <strong>di</strong> informazioni nell’ambito <strong>di</strong> organizzazioni aziendali. Alla fine del corso<br />

lo studente sarà in grado <strong>di</strong> progettare basi <strong>di</strong> dati <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni e <strong>di</strong> creare, popolare, ed interrogare basi <strong>di</strong> dati.<br />

Programma<br />

- Introduzione ai sistemi informativi aziendali: definizioni <strong>di</strong> sistema organizzativo, informativo, informatico. Processi aziendali. Caratteristiche<br />

<strong>di</strong> processi, informazioni e dati.<br />

- Introduzione alle basi <strong>di</strong> dati e sistemi <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong> dati: motivazioni, schemi e istanze, livelli <strong>di</strong> astrazione, astrazione e<br />

in<strong>di</strong>pendenza. Linguaggi per la gestione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong> dati. Utenti <strong>di</strong> una base <strong>di</strong> dati.<br />

- Modello relazionale: definizione <strong>di</strong> relazione, relazioni e tabelle, gestione <strong>di</strong> valori nulli, vincoli <strong>di</strong> integrità.<br />

Algebra relazionale.<br />

- SQL.<br />

- Progettazione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong> dati: metodologia generale. Progettazione concettuale e modello Entity/Relationship. Progettazione logica.<br />

- Teoria della normalizzazione.<br />

Modalità d'esame<br />

progetto <strong>di</strong> una base <strong>di</strong> dati <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni e colloquio orale.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

- P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi, R. Torlone, “Basi <strong>di</strong> dati: modelli e linguaggi <strong>di</strong> interrogazione", 2° ed.”, McGraw-Hill, Italia<br />

- Altro materiale fornito dal docente<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Lunedì 9:30-10:30<br />

44


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Tecnologia dei Materiali<br />

Settore: ING-IND/22<br />

Prof. Fratesi Romeo<br />

r.fratesi@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Scienze e <strong>Ingegneria</strong> della Materia, dell'Ambiente ed Urbanistica<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Offerta libera II 3 24<br />

Obiettivo formativo<br />

Conoscenze <strong>di</strong> base sulla struttura e le principali proprietà dei materiali, in particolare sui materiali polimerici, sulla loro sintesi e<br />

sulle loro tecnologie <strong>di</strong> lavorazione.<br />

Programma<br />

(versione italiana)<br />

Classificazione dei materiali. Stato solido: soli<strong>di</strong> con struttura or<strong>di</strong>nata e soli<strong>di</strong> amorfi. Proprietà dei materiali: microstruttura, porosità, densità,<br />

proprietà meccaniche, proprietà termiche. Introduzione ai materiali polimerici: monomeri, polimeri, copolimeri. Grado <strong>di</strong> polimerizzazione e<br />

massa molecolare me<strong>di</strong>a. Polimerizzazione <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione. Stereoisomerismo. Struttura dei polimeri: stato amorfo e stato cristallino. Struttura e<br />

proprietà dei principali materiali termoplastici ottenuti con polimerizzazione <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione. Polimerizzazione a sta<strong>di</strong> e polimerizzazione per<br />

reticolazione. Struttura e proprietà dei principali tecnopolimeri e materiali termoindurenti. Meto<strong>di</strong> industriali <strong>di</strong> polimerizzazione. Lavorazione<br />

dei materiali polimerici termoplastici e termoindurenti. Creep dei materiali polimerici. Frattura dei materiali polimerici. Invecchiamento dei<br />

polimeri. Elastomeri: gomma naturale e gomma SBR; processo <strong>di</strong> vulcanizzazione. Fibre tessili industriali.<br />

Modalità d'esame<br />

L'esame consiste in una prova scritta ed un colloquio sugli argomenti trattati durante il corso.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

W.F. Smith, "Scienza e tecnologia dei materiali", McGraw-Hill; AIMAT, "Manuale dei materiali per l’ingegneria", McGraw-Hill.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Contattare il docente.<br />

Aims<br />

(english version)<br />

Basic knowledge of the structure and principal properties of the materials, in particular of the polymers. Basic knowledge on the synthesis and<br />

industrial processing of the polymers.<br />

Topics<br />

Materials classification. The solid state: crystalline and amorphous structure. Materials properties: microstructure, porosity, density,<br />

mechanical properties, thermal properties. Introduction to polymers: monomers, polymers, copolymers. Degree of polymerization and numberaverage<br />

molecular weight. Ad<strong>di</strong>tion polymerisation. Stereo-isomerism. Polymer structure: amorphous and crystalline state. Structure and<br />

properties of the thermoplastic polymers obtained by means of the ad<strong>di</strong>tion polymerization. Poly-condensation reaction and cross-linking.<br />

Structure and properties of thermoplastic and thermosetting polymers obtained by means of the condensation polymerization. Industrial<br />

methods of polymerisation. Processing of thermoplastic and thermosetting polymers. Creep of polymers. Fracture mechanics of polymers.<br />

Aging of polymers. Elastomers: natural rubber and SB rubber; vulcanization process. Industrial fibers.<br />

Exam<br />

Written and oral test on the topics treated during the lectures.<br />

Textbooks<br />

W.F. Smith, "Scienza e tecnologia dei materiali", McGraw-Hill; AIMAT, "Manuale dei materiali per l’ingegneria", McGraw-Hill.<br />

Tutorial session<br />

To contact the teacher is necessary.<br />

45


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Tecnologie e Sistemi <strong>di</strong> Lavorazione<br />

Percorso L-8<br />

Percorso L-9<br />

Prof. Forcellese Archimede<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-IND/16<br />

a.forcellese@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Al termine del corso l'allievo saprà scegliere macchine e processi per la lavorazione <strong>di</strong> singoli particolari, selezionare utensili ed in<strong>di</strong>viduare i<br />

relativi parametri <strong>di</strong> lavorazione, con particolare competenze nei settori della fabbricazione.<br />

Programma<br />

Le trasformazioni dalla materia prima al prodotto finito. Il ciclo <strong>di</strong> fabbricazione.<br />

FONDERIA. Aspetti basilari nella produzione dei getti. Processi <strong>di</strong> fonderia. Processi speciali <strong>di</strong> fonderia. Difetti nei prodotti da fonderia.<br />

LAVORAZIONI PLASTICHE. Cenni <strong>di</strong> plasticità. Fucinatura, stampaggio e macchine relative, forze e <strong>di</strong>fetti. Cenni sulla produzione dei<br />

semilavorati. Lavorazione <strong>delle</strong> lamiere.<br />

LAVORAZIONI ALLE MACCHINE UTENSILI: La meccanica del taglio. La tornitura: torni e utensili da tornio. Lavorazioni <strong>di</strong> foratura al trapano:<br />

utensili e trapani. Alesatura e alesatrici. La fresatura: frese e fresatrici. Stozzatura e brocciatura. Lavorazioni <strong>di</strong> rettificatura e finitura.<br />

SALDATURA. Aspetti fondamentali nella saldatura ad arco. Processi <strong>di</strong> saldatura ad arco. Saldatura con sorgenti chimiche <strong>di</strong> energia.<br />

Saldatura elettrica a resistenza. Saldature speciali. Saldobrasatura e Brasatura..<br />

Modalità d'esame<br />

orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

F.Gabrielli, R. Ippolito, F. Micari, "Analisi e tecnologia <strong>delle</strong> lavorazioni meccaniche", McGraw-Hill, Milano, 2008.<br />

F. Gabrielli, “Appunti <strong>di</strong> Tecnologia Meccanica”, Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Durante il ciclo <strong>delle</strong> lezioni: prima e/o dopo la lezione. Negli altri perio<strong>di</strong>: data e orario da concordare con il docente<br />

Aims<br />

(english version)<br />

The aim of the course is to provide to the student fundamentals of manufacturing processes and tooling and to give the basic information for<br />

selection of manufacturing processes and machines and for the definition of parameters in manufacturing processes.<br />

Topics<br />

The transformation of raw materials into products. The process plan.<br />

METAL CASTING: Fundamentals of casting. Casting processes: sand casting and mold making, other expendable mold casting processes,<br />

permanent mold casting processes. Foundry practice. Casting quality. Metals for casting. Product design considerations.<br />

METAL FORMING AND SHEET METALWORKING: Fundamentals of metal forming and plasticity. Bulk deformation processes in metal<br />

working: open <strong>di</strong>e forging, close <strong>di</strong>e forging and other related processes. Sheet metal forming processes. Die and presses for bulk and sheet<br />

metalforming.<br />

MATERIAL REMOVAL PROCESSES: Theory of metal machining, cutting tool technology, machining operations (turning, drilling, reaming,<br />

milling, slotting and broaching) and machine tools. Grin<strong>di</strong>ng and finish operations.<br />

WELDING PROCESSES: Fundamentals of wel<strong>di</strong>ng, wel<strong>di</strong>ng processes: arc wel<strong>di</strong>ng, submerged arc wel<strong>di</strong>ng. Protective gas arc wel<strong>di</strong>ng: TIG,<br />

MIG, MAG processes. Gas and thermit wel<strong>di</strong>ng. Resistance wel<strong>di</strong>ng. Special wel<strong>di</strong>ng processes. Brazing and soldering.<br />

Exam<br />

oral examination<br />

Textbooks<br />

F.Gabrielli, R. Ippolito, F. Micari, "Analisi e tecnologia <strong>delle</strong> lavorazioni meccaniche", McGraw-Hill, Milano, 2008.<br />

F. Gabrielli, “Appunti <strong>di</strong> Tecnologia Meccanica”, Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006.<br />

Tutorial session<br />

During the lecture cycle: before and/or after each lecture. In the other periods: date and time to be defined with the lecturer.<br />

46


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Tecnologie Metallurgiche<br />

Settore: ING-IND/21<br />

Prof. Cabibbo Marcello<br />

m.cabibbo@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Offerta libera II 3 24<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Alla fine del corso lo studente dovrà conoscewre la classificazione dei materiali metallici <strong>di</strong> interesse in<strong>di</strong>striale, i fattori economici che<br />

determinano i loro costi, i fondamenti dei criteri <strong>di</strong> scelta del materiale a seconda <strong>delle</strong> applicazioni, il relativo ciclo produttivo e <strong>di</strong><br />

trasformazione e i criteri <strong>di</strong> economicità dei processi <strong>di</strong> riciclo alla luce <strong>delle</strong> normative vigenti<br />

Programma<br />

Deformazione dei cristalli e sistemi <strong>di</strong> scorrimento nei metalli. Meto<strong>di</strong> per aumentare la resistenza <strong>di</strong> un materiale metallico. Diagrammi <strong>di</strong><br />

stato. Acciai. Caratteristiche designazione e proprietà. Acciai per usi generali, acciai da costruzione, acciai per utensili, acciai inossidabili.<br />

Ghise.<br />

Modalità d'esame<br />

prova scitta e orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

Walter Nicodemi: “Metallurgia Principi Generali” e “Gli Acciai”, Zanichelli<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Lunedì, 11.30-13.30<br />

47


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Tecnologie per l'Automazione Industriale<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/04<br />

Percorso L-8<br />

Dott. Bonci Andrea<br />

a.bonci@univpm.it<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

ll corso intende fornire le conoscenze sulle tecnologie necessarie per la progettazione e realizzazione <strong>di</strong> sistemi e apparati per l'automazione<br />

industriale in un’ottica legata alle problematiche <strong>di</strong> controllo e a quelle della gestione dell’informazione.<br />

Programma<br />

Il Corso intende presentare i più importanti aspetti tecnologici necessari per la realizzazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> controllo in retroazione. I principali<br />

argomenti sviluppati nel corso sono <strong>di</strong> seguito elencati. Panoramica introduttiva sul controllo <strong>di</strong> processo. Architettura generale <strong>di</strong> un sistema<br />

<strong>di</strong> controllo. Sistemi <strong>di</strong> acquisizione dati. Reti informatiche per l'automazione. Bus <strong>di</strong> campo. Attuatori elettrici. Analisi <strong>delle</strong> caratteristiche<br />

statiche e <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> motori elettrici a collettore, <strong>di</strong> motori elettrici a commutazione elettronica e <strong>di</strong> motori elettrici in corrente alternata.<br />

Convertitori elettrici <strong>di</strong> potenza. Dispositivi <strong>di</strong> potenza a semiconduttore. Convertitori statici. Invertitori. Controllori logici programmabili (PLC):<br />

analisi dell'architettura tipica e dei linguaggi <strong>di</strong> programmazione. Elementi <strong>di</strong> robotica industriale. Cinematica, <strong>di</strong>namica e controllo <strong>di</strong><br />

manipolatori industriali.<br />

Modalità d'esame<br />

L’esame è costituito da una sola prova orale organizzata su tre domande. Tutte e tre le domande hanno lo stesso peso, ossia ognuna<br />

contribuisce al voto <strong>di</strong> esame per un massimo <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci trentesimi. Di me<strong>di</strong>a sono fissati 6 appelli <strong>di</strong> esame nei perio<strong>di</strong> previsti al termine dei tre<br />

cicli <strong>di</strong>dattici. L’iscrizione alla lista d’esame è consigliata e va fatta tramite sito web.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

G. Magnani, “<strong>Ingegneria</strong> e Tecnologie dei Sistemi <strong>di</strong> controllo”, McGraw Hill, Milano, 1999.<br />

P. Chiacchio e F. Basile, “Tecnologie Informatiche per l’Automazione”, McGraw Hill, Milano, 2004. G. Marro, “Componenti dei Sistemi <strong>di</strong><br />

Controllo”, Zanichelli, Bologna, 1984.<br />

M. E. Penati, G. Bertoni, “Sistemi <strong>di</strong> controllo: modellistica e tecnologie”, Zanichelli, Bologna, 1989.<br />

G. Legnani, M. Tiboni, R. Adamini, “Meccanica degli azionamenti, vol. 1 Azionamenti Elettrici”, Progetto Leonardo, Bologna, 2000.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

tutti i giorni lavoratori con orario da concordare, previo appuntamento (si invita, ove possibile, ad usare la casella <strong>di</strong> posta elettronica:<br />

a.bonci@<strong>di</strong>iga.univpm.it)<br />

48


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Tecnologie Web (GEST)<br />

Percorso L-8<br />

Prof. Cucchiarelli Alessandro<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/05<br />

a.cucchiarelli@univpm.it<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine II 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Fornire capacità <strong>di</strong> comprendere le tecnologie alla base del Word Wide Web ed acquisire le conoscenze necessarie per realizzare<br />

applicazioni in tale dominio.<br />

The course is aimed at giving an up-to-date overview of the tools for World Wide Web applications development. It also gives an acquaintance<br />

with their use in programming.<br />

Programma<br />

introduzione alle tecnologie alla base del World Wide Web (W3). Il Modello Client/Server: definizione e caratteristiche fondamentali. Sua<br />

applicazione per il W3. Il Linguaggio HTML: principi e tag fondamentali. Il Linguaggio JavaScript.. La Common Gateway Interface. Il<br />

Linguaggio PHP.<br />

Modalità d'esame<br />

l’esame consiste nella valutazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong>dattico sviluppato dagli studenti ed in una successiva prova orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

T.T.Gottleber, T.N.Trainor, “Introduzione a HTML4”, McGraw Hill<br />

S.Stobart, M.Vassileiou, “PHP and MySQL Manual”, Springer Verlang<br />

D.Goodman, “JavaScript Bible”, Hungry Minds, Inc.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

da concordare con gli studenti<br />

49


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Trasmissione <strong>di</strong> Informazioni<br />

Ing. Moglie Franco<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/02<br />

f.moglie@univpm.it<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Offerta libera II 3 24<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso si propone <strong>di</strong> fornire agli studenti le conoscenze fondamentali sui mezzi trasmissivi, sui segnali, sulle reti e sui protocolli utilizzati.<br />

Programma<br />

Generalità sulle reti, conversione AD, cenni sulle modulazioni, dualità t/f. Mezzi trasmissivi: parametri <strong>di</strong> scelta <strong>di</strong> un mezzo, doppini schermati<br />

e non, trasmissione bilanciata e sbilanciata, cavo coassiale e sensibilità ai <strong>di</strong>sturbi, fibre ottiche, trasmissioni ra<strong>di</strong>o e satellitari. Reti <strong>di</strong><br />

calcolatori: protocolli <strong>di</strong> rete, il modello ISO/OSI e TCP/IP pacchetti UDP e TCP, porte, negoziazione <strong>di</strong> una connessione TCP; <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong><br />

rete. Reti LAN Wireless. Reti NAT. Durante le esercitazioni sarà installata e configurata una rete <strong>di</strong> calcolatori.<br />

Modalità d'esame<br />

Prova orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

A. Pattavina, "Reti <strong>di</strong> telecomunicazione", McGraw-Hill, Milano, 2007, seconda e<strong>di</strong>zione.<br />

A. S. Tanenbaum, “Reti <strong>di</strong> computer”, Prentice Hall International (UTET Libreria), Torino, 2001.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

L'ora precedente o successiva alle lezioni, da stabilire in funzione dell'orario.<br />

50


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

51


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

52


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

53


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Tirocini <strong>di</strong> Formazione ed Orientamento<br />

Si faccia riferimento a quanto pubblicato sulle Linee Guida Tirocini <strong>di</strong> questa Facoltà, con particolare riferimento alle<br />

sezioni:<br />

- Regolamento Tirocini;<br />

- Guida per gli Studenti ed i Laureati.<br />

link:<br />

https://tirocini.ing.univpm.it<br />

54


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Organi della Facoltà<br />

IL PRESIDE<br />

Preside della Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> per il triennio accademico 2008/2011 è il Prof. Giovanni LATINI.<br />

Il Preside presiede il Consiglio <strong>di</strong> Facoltà e lo rappresenta.<br />

Dura in carica un triennio e può essere rieletto.<br />

CONSIGLIO DI FACOLTA'<br />

Compiti :<br />

il Consiglio <strong>di</strong> Facoltà elabora il regolamento <strong>di</strong>dattico degli stu<strong>di</strong> contenente in<strong>di</strong>cazioni relative all’iscrizione degli<br />

studenti, all’or<strong>di</strong>ne degli stu<strong>di</strong> e una sommaria notizia dei programmi dei corsi; pre<strong>di</strong>spone gli orari dei singoli corsi, fa<br />

eventuali proposte relative a riforme da apportare all’or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>dattico; dà parere intorno a qualsiasi argomento<br />

che il Rettore o il Preside ritenga <strong>di</strong> sottoporre al suo esame; esercita tutte le attribuzioni che gli sono demandate<br />

dalle norme generali concernenti l’or<strong>di</strong>namento universitario.<br />

Composizione :<br />

è presieduto dal Preside ed è composto da tutti i Professori Or<strong>di</strong>nari ed Associati, dai Ricercatori Universitari<br />

confermati, dagli Assistenti del ruolo ad esaurimento e da una rappresentanza degli studenti.<br />

I rappresentanti degli studenti sono<br />

Agostini Michele<br />

Bussolotto Michele<br />

Ferroni Giacomo<br />

Giobbi Marco<br />

Ricciutelli Giacomo<br />

Sanguigni Lorenzo<br />

Tartaglia Marco<br />

Di Stefano Francesco<br />

Marzioli Matteo<br />

Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Student Office<br />

Student Office<br />

Student Office<br />

Università Europea - Azione Universitaria<br />

Università Europea - Azione Universitaria<br />

CONSIGLI UNIFICATI DI CORSI DI STUDIO (CUCS)<br />

I Consigli Unificati dei Corsi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o della Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> sono i seguenti:<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Gestionale<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Civile e Ambientale<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le-Architettura (nel rispetto della <strong>di</strong>rettiva 85/384/CEE)<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell’Automazione<br />

Ogni CUCS ha competenze nei Corsi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o come riportato nella seguente tabella.<br />

55


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

CCL-CUCS <strong>di</strong> riferimento Corsi in attuazione del D.M. 270/04 Corsi in attuazione del D.M. 509/99<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

[L/] <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Civile e Ambientale [L/] <strong>Ingegneria</strong> Civile e Ambientale<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> Civile<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> per l'Ambiente e il<br />

Territorio<br />

[L/] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> Civile<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> per l'Ambiente e il<br />

Territorio<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> Civile<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> per l'Ambiente e il<br />

Territorio<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> <strong>delle</strong> Costruzioni E<strong>di</strong>li e<br />

del Recupero<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le-Architettura [LM/UE] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le-Architettura [LS-UE] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le - Architettura<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Gestionale<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />

dell'Automazione<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />

[L/] <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> <strong>delle</strong> Telecomunicazioni<br />

[L/FS] <strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Fermo)<br />

[LM/FS] <strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Fermo)<br />

[L/] <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />

dell'Automazione<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> Informatica<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> dell'Automazione<br />

Industriale<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />

dell'Automazione<br />

[L/] <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />

[L/FS] <strong>Ingegneria</strong> e Gestione della<br />

Produzione (Pesaro)<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> <strong>delle</strong> Telecomunicazioni<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> <strong>delle</strong> Telecomunicazioni<br />

[L_FS] <strong>Ingegneria</strong> Logistica e della<br />

Produzione (Fermo)<br />

[L_FS] <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />

dell'Automazione (Fermo)<br />

[LS_FS] <strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Fermo)<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />

dell'Automazione<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> Informatica<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> della Automazione<br />

Industriale<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> Meccanica Industriale<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> Termomeccanica<br />

[L_FS] <strong>Ingegneria</strong> e Gestione della<br />

Produzione (Pesaro)<br />

[L_FS] <strong>Ingegneria</strong> della Produzione<br />

Industriale (Fabriano)<br />

Compiti :<br />

Il CUCS coor<strong>di</strong>na le attività <strong>di</strong> insegnamento, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> tirocinio per il conseguimento della laurea prevista dallo<br />

statuto; propone al Consiglio <strong>di</strong> Facoltà l'Or<strong>di</strong>namento e il Regolamento Didattico degli stu<strong>di</strong> per i Corsi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

competenza, raccoglie i programmi dei corsi che i professori ufficiali propongono <strong>di</strong> svolgere, li coor<strong>di</strong>na fra loro,<br />

suggerendo al docente opportune mo<strong>di</strong>fiche per realizzare un piano organico <strong>di</strong> corsi che pienamente risponda alle<br />

finalità scientifiche e professionali della Facoltà;<br />

esamina e approva i piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o che gli studenti svolgono per il conseguimento della laurea;<br />

delibera sul riconoscimento dei cre<strong>di</strong>ti formativi universitari <strong>di</strong> studenti che ne facciano richiesta per attività formative<br />

svolte in ambito nazionale;<br />

esprime il proprio parere su ogni argomento concernente l’attività <strong>di</strong>dattica;<br />

Composizione:<br />

I Consigli Unificati <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o sono costituiti da professori <strong>di</strong> ruolo, dai ricercatori, dai professori a contratto<br />

(per corsi ufficiali), dagli assistenti del ruolo ad esaurimento afferenti al corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> competenza del CUCS e da<br />

una rappresentanza degli studenti iscritti a tali Corsi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o. I docenti afferiscono al CUCS o ai CUCS cui il proprio<br />

insegnamento afferisce ai sensi del regolamento <strong>di</strong>dattico. Di seguito sono in<strong>di</strong>cati i Presidenti dei CUCS della<br />

Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> e le rappresentanze studentesche.<br />

56


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

Presidente<br />

Prof. Conti Massimo<br />

Rappresentanti studenti<br />

Ali Nawaz, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Bussolotto Michele, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Giobbi Marco, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Marozzi Paolo, Student Office<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

Presidente<br />

Prof. Fioretti Sandro<br />

Rappresentanti studenti<br />

Calamanti Chiara, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Caporale Giovanni, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Cazzato Gabriele, Università Europea - Azione Universitaria<br />

Iannantuono Carlo, Student Office<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />

Presidente<br />

Prof. Callegari Massimo<br />

Rappresentanti studenti<br />

Baldassarri Tommaso, Student Office<br />

Cappelli Diana, Student Office<br />

Giustozzi Danilo, Student Office<br />

Stoduto Antonio Leonardo, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Gestionale<br />

Presidente<br />

Prof. Conte Giuseppe<br />

Rappresentanti studenti<br />

Testa Loris, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Younes Firas, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Civile e Ambientale<br />

Presidente<br />

Prof. Bocci Maurizio<br />

Rappresentanti studenti<br />

Dimauro Vincenzo, Università Europea - Azione Universitaria<br />

Nespeca Vittorio, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Sanguigni Lorenzo, Student Office<br />

Tartaglia Marco, Student Office<br />

57


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />

Presidente<br />

Prof. D'Orazio Marco<br />

Rappresentanti studenti<br />

De Bene<strong>di</strong>ttis Pierfrancesco, Student Office<br />

Pagliarini Marco, Università Europea - Azione Universitaria<br />

Panichi Matteo, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Peverieri Roberta, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le-Architettura<br />

Presidente<br />

Prof. Munafò Placido<br />

Rappresentanti studenti<br />

Greco Federica, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Paolini Andrea, Università Europea - Azione Universitaria<br />

Pascucci Chiara, Student Office<br />

Valà Diego, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione<br />

Presidente<br />

Prof. Longhi Sauro<br />

Rappresentanti studenti<br />

Agostini Michele, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Candeloro Mauro, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Esposito Giuseppe, Student Office<br />

Marzioli Matteo, Università Europea - Azione Universitaria<br />

COMMISSIONI PERMANENTI DI FACOLTA'<br />

Attualmente le Commissioni Permanenti <strong>di</strong> Facoltà sono:<br />

Commissione <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento Gestionale<br />

È composta <strong>di</strong> 7 membri del Consiglio <strong>di</strong> Facoltà e da 2 rappresentanti degli studenti<br />

Commissione <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento Didattico<br />

È composta da 12 membri eletti dal Consiglio <strong>di</strong> Facoltà e da 3 rappresentanti degli studenti<br />

Commissione per la Ricerca Scientifica<br />

È composta da 1 professore <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> I fascia, 1 professore <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> II fascia e da 1<br />

ricercatore eletti dal Consiglio <strong>di</strong> Facoltà<br />

Commissione per la Programmazione dell’Organico del Personale Docente<br />

È composta da 6 membri fra i professori <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> I fascia, 6 membri fra i professori <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> II fascia e 2 ricercatori<br />

I compiti <strong>delle</strong> Commissioni sono definiti dal Regolamento del Consiglio <strong>di</strong> Facoltà<br />

58


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Rappresentanze Studentesche<br />

Gulliver<br />

Gulliver è un collettivo <strong>di</strong> studenti che, con<strong>di</strong>videndo gli stessi ideali <strong>di</strong> solidarietà, giustizia e progresso, e rifiutando<br />

un'idea dell' Università, come luogo spento, privo <strong>di</strong> vita, separato dal mondo in cui ci si iscrive solo per seguire corsi<br />

e dare esami, si riunisce per stimolare un sapere critico, per elaborare progetti, per conoscere e cercare <strong>di</strong> cambiare<br />

la realtà.<br />

Gulliver ha due aspetti strettamente collegati, quello <strong>di</strong> associazione culturale e quello <strong>di</strong> lista per le rappresentanze<br />

studentesche all'interno dei consigli del nostro Ateneo. Come tale, Gulliver, non nasconde <strong>di</strong> avere una chiara<br />

connotazione ideologica e <strong>di</strong> riconoscersi nella politica <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa ed emancipazione dei più deboli, caratteristica della<br />

sinistra. Questo, per noi, non vuol <strong>di</strong>re essere legati ad un partito politico, e gli studenti lo hanno capito, tant'è che<br />

grazie a questa nostra chiarezza ed al modo <strong>di</strong> operare nel nostro piccolo mondo universitario, ci siamo conquistati la<br />

fiducia <strong>di</strong> una fetta sempre maggiore <strong>di</strong> popolazione universitaria. Quello che più ci fa piacere è che questo consenso<br />

viene anche da chi non pensandola politicamente come noi, ci stima, partecipa alle nostre iniziative e ci sostiene.<br />

L'associazione è la più antica del nostro ateneo, attiva dal 1987 propone tutta una serie <strong>di</strong> iniziative culturali o più<br />

semplicemente ricreative: da più <strong>di</strong> 10 anni pubblichiamo il giornalino Gulliver dando la possibilità a chiunque <strong>di</strong><br />

collaborare con idee e progetti sempre nuovi, abbiamo stampato opuscoli tematici (educazione sessuale e<br />

prevenzione alle malattie veneree, obiezione <strong>di</strong> coscienza e servizio civile, internet), organizziamo cicli <strong>di</strong> film<br />

(Salvatores, Kubrick, Moretti, Ken Loach, Spike Lee, etc), conferenze e <strong>di</strong>battiti (ambiente ed ecologia, economia e<br />

politica, multinazionali, biotecnologie, internet, obiezione <strong>di</strong> coscienza, guerra e pace, etc..), organizziamo corsi <strong>di</strong><br />

teatro, <strong>di</strong> fotografia, cooperiamo per l'adozione a <strong>di</strong>stanza, forniamo ai nostri soci l'accesso gratuito ad internet. Per<br />

finanziarci, essendo un'associazione locale, in<strong>di</strong>pendente da partiti e sindacati, organizziamo feste (famosa la nostra<br />

<strong>di</strong> carnevale), concerti (il Gulliverock festival, che ha visto la partecipazione <strong>di</strong> Modena City Ramblers, Bandabardò,<br />

Bisca, Tiromancino e Verdena) oltre al tesseramento annuale (con 5,00 € si hanno numerosi sconti in molti negozi <strong>di</strong><br />

Ancona, si ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ritirare la tessera Agis-Cinema a 2 €, che consente <strong>di</strong> pagare il biglietto ridotto nei cinema <strong>di</strong><br />

tutta Italia).<br />

Da Luglio 1996 abbiamo installato, sempre a nostre spese, sei <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> profilattici all'interno de servizi igienici<br />

della Mensa, <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e <strong>di</strong> Economia.<br />

Il 4 Maggio 2000 abbiamo inaugurato la nuova sede sociale <strong>di</strong> via Saffi 18, locali concessi dall'ERSU, che in due anni<br />

abbiamo ristrutturato e trasformato completamente; tutto a nostre spese e con le nostre forze, improvvisandoci<br />

idraulici, elettricisti, imbianchini e arredatori. Offriamo ai nostri soci (400 l'ultimo anno) un ampio spazio in cui oltre ad<br />

incontrarsi e parlare <strong>di</strong> problemi, idee e politica universitaria possono usufruire <strong>di</strong> una fornita biblioteca, <strong>di</strong> numerosi<br />

giochi <strong>di</strong> società, <strong>di</strong> un maxischermo e dell'ormai famoso baretto interno, il tutto gratuitamente, senza scopo <strong>di</strong> lucro,<br />

per il solo gusto <strong>di</strong> stare insieme.<br />

Come Lista cerchiamo <strong>di</strong> essere presenti in tutti i Consigli, per portare avanti il nostro progetto <strong>di</strong> Università, fondato<br />

su: <strong>di</strong>fesa dei <strong>di</strong>ritti degli studenti; riaffermazione del carattere pubblico e <strong>di</strong> massa della formazione e dell'istruzione<br />

universitaria (contro ogni selezione meritocratica o <strong>di</strong> classe, quin<strong>di</strong> contro tasse esorbitanti, numeri chiusi e<br />

autonomia finanziaria); sviluppo dell'insegnamento basato su un sapere critico, moderno, segnato da un rapporto<br />

<strong>di</strong>alettico tra docenti e studenti. In questi ultimi anni ci siamo battuti con successo su tanti temi: dal servizio pubblico<br />

<strong>di</strong> trasporto ai prezzi popolari in mensa, dai questionari sulla valutazione dei docenti, al controllo degli esercizi interni<br />

(bar, fotocopie), dal problema degli spazi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o alla <strong>di</strong>minuzione <strong>delle</strong> tasse per militari ed obiettori.<br />

Se con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong> i nostri ideali, se hai voglia <strong>di</strong> vivere l'Università in modo critico e stimolante, se hai voglia <strong>di</strong> far parte <strong>di</strong><br />

un collettivo <strong>di</strong> amici, contattaci nelle nostre aule o nella sede <strong>di</strong> via Saffi dove ci riuniamo tutti i Martedì alle 21.30.<br />

Siete tutti invitati a partecipare, proponendoci le vostre idee ed illustrandoci i vostri problemi.<br />

Se<strong>di</strong><br />

Economia, via Villarey, setto 29 tel. 071/2207026<br />

Me<strong>di</strong>cina, via Tronto 10, tel 071/2206137<br />

<strong>Ingegneria</strong>, via Brecce Bianche snc, tel. 071/2204509<br />

Circolo Gulliver via Saffi 18 (presso lo studentato ERSU)<br />

tel. 0039-071-201221 (per l'apertura serale oltre il martedì siete invitati a prendere visione del programma mensile<br />

<strong>delle</strong><br />

attività).<br />

Contatti<br />

Sito: www.gulliver.univpm.it<br />

E-mail: Per il Giornale Gulliver: redazione@gulliver.univpm.it<br />

Per l'Acu Gulliver: <strong>di</strong>rettivo@gulliver.univpm.it<br />

Per la Lista Gulliver: cerulli@gulliver.univpm.it<br />

59


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Student Office<br />

Un'Università che pensa <strong>di</strong> sapere a priori cosa vogliono gli studenti o che ritiene <strong>di</strong> avere già fatto tutto per loro è<br />

un'Università morta in partenza: sarebbe un'Università talmente perfetta che per esistere non avrebbe bisogno<br />

neanche degli studenti.<br />

Un'Università <strong>di</strong> questo tipo tra<strong>di</strong>sce lo scopo per cui è nata: partire dalle esigenze <strong>di</strong> studenti e docenti,<br />

coinvolgendosi insieme nel tentativo <strong>di</strong> rispondervi.<br />

Per noi chiedere autonomia nell'Università significa chiedere anche libertà <strong>di</strong> associarsi, <strong>di</strong> offrire servizi utili agli<br />

studenti, <strong>di</strong> gustarsi gli stu<strong>di</strong>, <strong>di</strong> domandare a chi ci insegna <strong>di</strong> farci <strong>di</strong>ventare gran<strong>di</strong>, <strong>di</strong> costruire, anche <strong>di</strong> sbagliare:<br />

la libertà per ciascuno <strong>di</strong> esprimersi per l'interesse <strong>di</strong> tutti.<br />

Garantire questa libertà vuol <strong>di</strong>re creare un Ateneo dove gli studenti sono realmente protagonisti e non semplici<br />

utenti.<br />

Così è nato lo Student Office.<br />

Questa è la nostra democrazia, questa è la nostra Università. Per tutti.<br />

Chiunque sia interessato può coinvolgersi con noi; qualsiasi iniziativa è tenuta in pie<strong>di</strong> da tutti e soli volontari.<br />

Ecco alcune <strong>delle</strong> cose che realizziamo:<br />

- Auletta: in ciascuna facoltà lo Student Office è un’auletta proposta come punto privilegiato per lo scambio <strong>di</strong><br />

informazioni, appunti, libri, amicizie e <strong>di</strong> tutto ciò che la vita universitaria comporta.<br />

- Servizio materiale <strong>di</strong>dattico: allo Student Office sono <strong>di</strong>sponibili appunti della maggior parte dei corsi attivati<br />

(comprese le eventuali esercitazioni) e compiti svolti o domande <strong>di</strong> esame messi a <strong>di</strong>sposizione degli studenti e<br />

riscritti a mano o al computer. Sono gli studenti stessi ormai (vista l'utilità <strong>di</strong> tale servizio) che portano i loro appunti<br />

allo Student Office perché vengano messi a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti.<br />

- Servizio Punto Matricola: gli studenti dei primi anni sono <strong>di</strong> solito quelli più in <strong>di</strong>fficoltà. Per questo motivo vengono<br />

organizzati precorsi e pre.test prima dell'inizio <strong>delle</strong> lezioni, stages durante l'anno ed altri momenti <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o rivolti<br />

proprio e per primi a loro.<br />

- Servizio per la <strong>di</strong>dattica: è possibile trovare e affiggere annunci relativi all'esigenza primaria <strong>di</strong> uno studente, cioè<br />

quella <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are: allo Student Office puoi trovare persone con cui stu<strong>di</strong>are lo stesso esame. Da qualche anno<br />

vengono organizzati con notevole successo corsi <strong>di</strong> AUTOCAD e CAM che consentono <strong>di</strong> ricevere attestati.<br />

- Servizio offerto dai rappresentanti degli studenti: i rappresentanti degli studenti sono a <strong>di</strong>sposizione per rispondere<br />

ai problemi che si incontrano nell'ambito della vita accademica (dalla mensa ai piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, dagli appunti dei corsi<br />

alla funzionalità della biblioteca, ecc.) e per informare su ciò che accade in sede <strong>di</strong> Consiglio <strong>di</strong> Facoltà e dei consigli<br />

superiori.<br />

Tutta la nostra realtà nasce dall’amicizia <strong>di</strong> alcuni, fuori da qualsiasi schema politico e ispirata solo dall’interesse per il<br />

posto in cui si vive: l’Università. E’ questa che ci interessa e non vogliamo perdere neanche una virgola <strong>di</strong> quello che<br />

può ofrire.<br />

Tutte le informazioni che cercate (orari, stages, news...) sono <strong>di</strong>sponibili sul nostro sito<br />

www.studentoffice.org<br />

Se<strong>di</strong><br />

Economia: setto 29, Tel. 0039-071-2207027<br />

Scienze Biologiche ed Agraria: aula rappresentanti, II piano, Tel. 071-2204937<br />

<strong>Ingegneria</strong>: quota 150, Tel. 071-2204388<br />

Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia: aula rappresentanti Tel. 071-2206136<br />

Contatti<br />

Sito: www.studentoffice.org<br />

E-mail: studoff@univpm.it<br />

60


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Università Europea<br />

Università Europea - Azione Universitaria è un’organizzazione studentesca presente nel mondo universitario <strong>di</strong><br />

Ancona con rappresentanti nell’ambito <strong>di</strong> vari organi collegiali. Il suo scopo principale è quello <strong>di</strong> riportare il ruolo dell’<br />

In<strong>di</strong>viduo a punto focale dell’Università.<br />

Vogliamo che lo studente non venga considerato come un cliente da attrarre per aumentare il profitto dell’Università-<br />

Azienda ma come un una persona motivata ad arricchirsi intellettualmente. L'Università ha il compito quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> fornire<br />

gli strumenti per crescere a livello tecnico ma anche a livello personale, in modo da formare citta<strong>di</strong>ni con la capacità e<br />

la volontà <strong>di</strong> migliorare la società e non solo meri strumenti del sistema.<br />

Per questo vogliamo che la nostra Università sia <strong>di</strong>namica, aperta a nuove proposte e che soprattutto si evolva<br />

insieme alla società che la circonda.<br />

Se<strong>di</strong><br />

Polo Montedago, Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong>: Giorgio Stefanetti, Aula quota 150, Tel interno 071 220 4705<br />

Polo Villarey, Facoltà <strong>di</strong> Economia: Carlo Trobbiani, Tel interno 071 220 7228<br />

Contatti<br />

Sito: www.destrauniversitaria.org<br />

E-mail: info@destrauniversitaria.org<br />

61


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Associazioni Studentesche<br />

A.S.C.U. Associazione Studenti Città Università<br />

L’ASCU, organizzazione laica e pluralista, vuole essere un’occasione <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo nella convinzione che l’<br />

Università sia un luogo <strong>di</strong> scambio e sviluppo <strong>di</strong> cultura. Fra le tante cose vi proponiamo:<br />

• Incontri con gli artisti<br />

• Scambi estivi con studenti stranieri<br />

• Rassegna film e cineforum<br />

• Feste universitarie e concerti<br />

• Stage a cura dello IAESTE<br />

Per rispondere alle esigenze <strong>di</strong> sintesi tra conoscenza scientifica e cultura umanistica, si organizzano incontri <strong>di</strong><br />

filosofia, poesia e letteratura ai quali hanno già partecipato noti personaggi come Alessandro Haber, Dario Fo, Paolo<br />

Rossi, Gino Paoli, Aldo Busi, Lella Costa, Nancy Brilli, Gioele Dix, Corrado Guzzanti, Franco Scataglini, Laura Betti,<br />

Francesco Guccini, Alessandro Baricco, Jovanotti e molti altri.<br />

Negli ultimi anni accademici hanno riscosso particolare successo le proiezioni cinematografiche del mercoledì sera<br />

nella Me<strong>di</strong>ateca <strong>delle</strong> <strong>Marche</strong>.<br />

L’ASCU cerca <strong>di</strong> assumere un assetto cosmopolita: essa ricopre il compito <strong>di</strong> comitato locale IAESTE; inoltre<br />

realizza, da sette anni, uno scambio estivo patrocinato dall’Università con gli studenti del Politecnico <strong>di</strong> Danzica e da<br />

due anni con gli studenti ungheresi dell’Università <strong>di</strong> Budapest. L’iniziativa è aperta a tutti e ha carattere ricreativoculturale<br />

e si svolge in regime <strong>di</strong> reciprocità.<br />

Tra le altre attività si segnalano concerti, conferenze <strong>di</strong>battito, feste universitarie, grigliate in spiaggia nel periodo<br />

estivo.<br />

Nella sede dell’ASCU è possibile consultare riviste, testi extra <strong>di</strong>sciplinari, televideo e per mezzo della facoltà è anche<br />

attivato un accesso a Internet.<br />

L’associazione è referente per l’iniziativa Studenti in Concerto nata per dare agli studenti la possibilità <strong>di</strong> interpretare,<br />

sia come solisti che con il proprio gruppo, in<strong>di</strong>pendentemente dal genere musicale, brani all’interno <strong>di</strong> serate<br />

organizzate dagli stessi.<br />

La tessera ASCU Pass per G prevede una convenzione con la stagione teatrale <strong>di</strong> Ancona e dei teatri <strong>di</strong><br />

Montemarciano, Jesi e le Cave ( conto sul biglietto <strong>di</strong> ingresso). Vi sono inoltre convenzioni con vari negozi e con le<br />

migliori <strong>di</strong>scoteche della zona. Assieme al Pass per G i soci possono richiedere anche la tessera ANEC-AGIS che<br />

prevede sconti del 30% sul biglietto d’ingresso in tutti i cinema d’Italia.<br />

L’attività dell’associazione è aperta a tutti coloro che sono interessati ad ampliare la loro vita universitaria e culturale,<br />

desiderosi <strong>di</strong> concretizzare le proprie nuove idee.<br />

Se<strong>di</strong><br />

ASCU-<strong>Ingegneria</strong> - quota 150 presso atrio biblioteca, Tel. 0039-071-2204491<br />

Contatti<br />

E-mail: info@ascu.univpm.it<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana)<br />

Che cos'è la FUCI.<br />

La FUCI è una associazione <strong>di</strong> ispirazione cattolica ma non apolitica, che non partecipa <strong>di</strong>rettamente con propri<br />

can<strong>di</strong>dati alle elezioni degli organi <strong>di</strong> rappresentanza studentesca e che si pone come obbiettivo la formazione<br />

culturale, sociale e spirituale della comunità studentesca. Da sempre riferimento universitario dell'Azione Cattolica è<br />

attualmente da questa stessa separata per statuto, per organi <strong>di</strong>rettivi nazionali ma non per obiettivi e intenti.<br />

Che cosa trovano i giovani universitari in FUCI.<br />

È efficace paragonare i gruppi FUCI alle piazze della città: la piazza è il luogo posto nel cuore <strong>di</strong> un quartiere <strong>di</strong> una<br />

città cioè al centro della vita, dei problemi or<strong>di</strong>nari e con<strong>di</strong>visi: uno spazio vuoto, ma reso prezioso dal fatto che in<br />

piazza ci si può incontrare e ci si possono incontrare persone <strong>di</strong>verse: un luogo pieno <strong>di</strong> possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo <strong>di</strong><br />

confronto e <strong>di</strong> amicizia. Così cercano <strong>di</strong> essere i gruppi FUCI: spazi aperti che provenienti dalle storie dalle<br />

esperienze più <strong>di</strong>verse, cercano uno spazio per confrontarsi. Un luogo in cui ci si allena a pensare assieme e a porsi i<br />

problemi del contesto in cui si è inseriti, sia esso l'Università, il Paese, la Chiesa, per poter essere soggetti attivi,<br />

presenti e responsabili.<br />

Chi è in FUCI si impegna a maturare una formazione culturale che gli consenta <strong>di</strong> acquisire capacità critica, <strong>di</strong> porre<br />

in <strong>di</strong>scussione il già dato, <strong>di</strong> cercare nuove e più profonde risposte. Nel tempo del luogo comune, della manipolazione<br />

dell'informazione, della riduzione dei beni <strong>di</strong> consumo della cultura e della politica è fondamentale formare giovani<br />

che sappiano pensare con la propria testa, che sappiano leggere la storia in cui sono inseriti.<br />

La nostra storia: cento anni al servizio della società e della chiesa<br />

A <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> molte altre associazioni cattoliche la FUCI non vanta padri fondatori o leader carismatici che ne<br />

definiscono gli obiettivi e ne in<strong>di</strong>rizzano l'attività.<br />

La sua storia è scritta da uomini e donne che con coraggio hanno testimoniato il vangelo nella società e nel mondo<br />

della cultura. Si pensi a Pier Giorgio Frassati (che ha militato in FUCI e nell'Azione Cattolica), Aldo Moro (presidente<br />

nazionale della FUCI dal 1940 al 1942), a Vittorio Bachelet (Con<strong>di</strong>rettore del mensile della FUCI e poi presidente<br />

nazionale dell'Azione Cattolica, presidente della Corte Costituzionale). Una associazione dunque che ha dato un<br />

impulso allo sviluppo politico e cristiano del nostro paese. Tra gli uomini <strong>di</strong> chiesa che hanno <strong>guida</strong>to spiritualmente<br />

l'associazione, ricor<strong>di</strong>amo in particolare Paolo VI, in carica come assistente nazionale nei <strong>di</strong>fficili anni del fascismo<br />

(1925/1933).<br />

Attività svolte.<br />

La FUCI è ormai da anni nell'ateneo dorico. Durante questi anni sono stati organizzati incontri pubblici con la<br />

partecipazione <strong>di</strong> esperti (docenti universitari e non) su temi d'attualità quali la bioetica, il conflitto nei Balcani,<br />

l'annullamento del debito estero dei paesi in via <strong>di</strong> sviluppo, il fenomeno della globalizzazione, i <strong>di</strong>ritti umani negati e<br />

la pena <strong>di</strong> morte.<br />

Se<strong>di</strong><br />

Amministrativa: Piazza Santa Maria 4, 60100 Ancona<br />

Operativa: Gli incontri e le riunioni del gruppo si terranno nelle aule della Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong><br />

Contatti<br />

E-mail: paosmi@libero.it, nave.galileo@libero.it, fuciancona@libero.it<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

I.A.E.S.T.E.<br />

Che cos’è la IAESTE<br />

IAESTE (the International Association for the Exchange of Students for Technical Experience) si prefigge come<br />

scopo lo scambio degli studenti per i quali un’esperienza in campo tecnico è essenziale completamento alla<br />

preparazione teorica.<br />

Ogni Paese membro dell’associazione raccoglie proposte <strong>di</strong> lavoro da Ditte, Organizzazioni Industriali, Stu<strong>di</strong> Tecnici e<br />

Professionali, Istituti Universitari per poter ricevere dall’estero gli studenti interessati ad un temporaneo periodo <strong>di</strong><br />

tirocinio in stretta relazione con i vari campi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

IAESTE ha relazioni <strong>di</strong> consulenza con lo United Nations Industrial Development Organization (UNIDO), con lo<br />

United Nations Economics and Social Council (UNESC ), con l’International Labour Office e con l’Organization of<br />

American States. E’ inoltre in contatto con la F.A.O. e molte altre organizzazioni non governative. L’associazione è<br />

stata fondata nel 1948 all’Imperial College <strong>di</strong> Londra per iniziativa <strong>di</strong> James Newby. Da quella data oltre 270 mila<br />

studenti, molti dei quali hanno lavorato volontariamente nell’Associazione, sono stati interscambiati in tutto il mondo.<br />

In Italia IAESTE è presente, oltre ad Ancona, presso il politecnico <strong>di</strong> Milano.<br />

Tra le compagnie che collaborano con il Comitato <strong>di</strong> Ancona citiamo:<br />

Gruppo Loccioni (AEA, General Impianti, Summa), Tastitalia, Merloni Termosanitari, Diatech, Adrialab<br />

Che cos’è uno Stage IAESTE<br />

Lo Stage è un periodo <strong>di</strong> tirocinio a tempo determinato (durata variabile da 4-6 settimane a 4- settimane fra maggio e<br />

<strong>di</strong>cembre, mo<strong>di</strong>ficabile per particolari esigenze) presso una Ditta o un Dipartimento Universitario, estero o italiano, da<br />

intendersi come completamento del normale corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> universitari.<br />

Lo stage fornisce, quin<strong>di</strong>, allo studente la possibilità <strong>di</strong> effettuare un’esperienza tecnica, in stretta connessione con gli<br />

stu<strong>di</strong> seguiti dal tirocinante, offrendo una quota <strong>di</strong> rimborso spese, quale contributo per il pagamento del vitto e<br />

alloggio cui deve far fronte lo stagiare durante il periodo <strong>di</strong> tirocinio. Le spese <strong>di</strong> viaggio e assicurative sono a carico<br />

dello studente stesso.<br />

IAESTE si occupa degli stages per studenti <strong>di</strong> tutte le Facoltà Tecnico-Scientifiche; per quanto riguarda l’Italia viene<br />

de<strong>di</strong>cata maggiore attenzione alle Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong>, Architettura e Biologia.<br />

Oltre al vantaggio <strong>di</strong> effettuare un’esperienza pratica da inserire nel proprio curriculum esistono altre prerogative che<br />

rendono lo stage sempre più utile.<br />

Gli studenti che partecipano al progetto IAESTE saranno seguiti dai Comitati Locali ospitanti ed avranno la possibilità<br />

<strong>di</strong> conoscere realmente un nuovo Paese, con usi e costumi <strong>di</strong>fferenti dal proprio, <strong>di</strong> allacciare rapporti <strong>di</strong> amicizia con<br />

la popolazione.<br />

IAESTE in Ancona<br />

L’attività del centro prevede scambi con quasi tutte le nazioni del mondo; negli anni passati si sono realizzati stages<br />

con la totalità dei paesi europei e con alcuni extraeuropei come Argentina, Egitto, Ghana, Iraq, Israele, Giappone,<br />

Brasile ecc.<br />

Ultimamente si sono me<strong>di</strong>amente ospitati 6 studenti stranieri all’anno e si sono assegnati dai 6-8 stages all’estero,<br />

con un incremento Per il futuro si prevede <strong>di</strong> incrementare gli stages all’estero, soprattutto attraverso la vostra<br />

collaborazione.<br />

Se<strong>di</strong><br />

IASTE in Ancona c/o ASCU - <strong>Ingegneria</strong>, quota 150, presso atrio biblioteca via Brecce Bianche, Ancona<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Notizie utili<br />

Presidenza – Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> – Ancona<br />

Sede dell'attività <strong>di</strong>dattica – sede <strong>di</strong> Ancona<br />

Via Brecce Bianche<br />

Monte Dago<br />

Ancona<br />

Tel. 0039-071-2204778 e 0039-071-2804199<br />

Fax 0039-071-2204690<br />

E-mail: presidenza.ingegneria@univpm.it<br />

Sede dell'attività <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> Fermo<br />

Via Brunforte, 47<br />

Fermo<br />

Portineria: Tel. 0039-0734-254011<br />

Tel. 0039-0734-254003<br />

Tel. 0039-0734-254002<br />

Fax 0039-0734-254010<br />

E-mail: a.ravo@univpm.it<br />

Sede dell'attività <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> Pesaro<br />

Viale Trieste, 296<br />

Pesaro<br />

Tel. e Fax 0039-0721-259013<br />

E-mail: sede.pesaro@univpm.it<br />

Segreteria Studenti <strong>Ingegneria</strong><br />

Palazzina Facoltà <strong>di</strong> Scienze<br />

Via Brecce Bianche<br />

Monte Dago<br />

Ancona<br />

Tel. 0039-071-220.4970 / Fax. 220.4949 (informazioni Facoltà <strong>Ingegneria</strong>)<br />

E-mail (in<strong>di</strong>care sempre comunque il numero telefonico del mittente): segreteria.ingegneria@univpm.it<br />

ORARIO PER IL PUBBLICO<br />

dal 1 settembre al 31 <strong>di</strong>cembre<br />

lunedì, martedì, giovedì, venerdì 10.00 - 13.00<br />

mercoledì 15.00 - 16.30<br />

dal 2 gennaio al 31 agosto<br />

lunedì, martedì, giovedì, venerdì 11.00 - 13.00<br />

mercoledì 15.00 - 16.30<br />

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