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cronache delle gare - Federazione Ciclistica Italiana

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STRADA - PISTA - MOUNTAIN BIKE - CICLOCROSS - MASTER - CICLOTURISMO - GRANFONDO - BMX<br />

ORGANO UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA<br />

numero 44 del 1 novembre 2007 - settimanale<br />

Domenica prossima<br />

a Hittnau (Svizzera)<br />

in palio i titoli<br />

continentali<br />

del ciclocross per<br />

juniores,<br />

under 23 e donne,<br />

primo importante<br />

obiettivo<br />

della stagione<br />

Poste Italiane S.p.A. sped. a.p. d.l. 353/2003<br />

conv. in L. 27/2/2004 n. 46 art. 1 comma 1DCB BO<br />

€ 2,50<br />

CONVEGNO DI PARIGI<br />

Accordo WADA-UCI<br />

sul passaporto biologico<br />

dei prof. La relazione del<br />

presidente Di Rocco<br />

COPPA DEL MONDO<br />

A Tabor Nys si prende<br />

la rivincita su Stybar<br />

e lo batte davanti<br />

al pubblico amico<br />

MONDIALI MILITARI<br />

In Polonia uno sfortunato<br />

Gambino chiude 8° ma<br />

si rifà il giorno seguente<br />

con il 2° posto a Varsavia


Iscrizione al Tribunale di Bologna<br />

n. 7145 del 19/7/2001<br />

Anno V<br />

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CONVEGNO SUL DOPING<br />

Dal Congresso di Parigi un interessante accordo<br />

Progetto innovativo<br />

Firmato dalla Wada (Agenzia Mondiale Antidoping) e dall’UCI<br />

prevede la sperimentazione del “Passaporto biologico”<br />

per i professionisti dal primo gennaio 2008. I punti dell’intesa<br />

Il presidente della WADA Richard W. Pound<br />

Dal Congresso sul doping<br />

nel ciclismo, organizzato la<br />

scorsa settimana a Parigi dal<br />

Ministero della Salute, della<br />

Gioventù e dello Sport francese,<br />

è scaturita una novità che<br />

segna una svolta nel modo di<br />

affrontare il problema. Dal 1°<br />

gennaio 2008 i ciclisti professionisti<br />

su strada dovranno avere<br />

il “Passaporto biologico”,<br />

vale a dire un documento personale<br />

con il profilo ematico e<br />

steroideo, che consentirà di<br />

scoprire indirettamente l’uso di<br />

sostanze o metodi dopanti.<br />

L’accordo è stato firmato dalla<br />

Wada (Agenzia Mondiale Antidoping)<br />

e dall’UCI e prevede la<br />

sperimentazione nel 2008 nel<br />

ciclismo professionistico per poi<br />

allar<strong>gare</strong> l’iniziativa, se avrà<br />

successo, a tutte le discipline<br />

sportive. E questo è senza dubbio<br />

l’aspetto più importante. Finalmente<br />

la lotta antidoping<br />

viene inquadrata nella sua dimensione<br />

globale. Il ciclismo<br />

farà da “apripista”, ma l’intervento<br />

della Wada dovrebbe garantire<br />

un passaggio verso l’uniformità<br />

<strong>delle</strong> regole, dei controlli<br />

e <strong>delle</strong> sanzioni nell’ambito<br />

sportivo di cui si è lamentata<br />

finora la carenza.<br />

Lo ha ben rilevato nel suo intervento<br />

introduttivo il Ministro<br />

Dominique Bachelot, evidenziando<br />

come sul ciclismo si siano<br />

concentrati fino ad oggi oltre<br />

il 20% della totalità dei controlli<br />

effettuati in tutte le discipline.<br />

Ovvio che lo sport del<br />

pedale sia sovraesposto da<br />

questa intensità e unilateralità<br />

di attenzioni anche dal punto di<br />

vista mediatico.<br />

A ben vedere, l’accordo siglato<br />

da Wada e UCI non è altro che<br />

il naturale sviluppo del progetto<br />

avviato dalla <strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong><br />

<strong>Italiana</strong> per le categorie<br />

giovanili con il monitoraggio e<br />

la creazione di profili personalizzati<br />

degli atleti juniores e allievi.<br />

Come ha riferito il presidente<br />

federale Renato Di Rocco nella<br />

sua relazione, integralmente<br />

proposta in questo numero,<br />

“tale monitoraggio include i<br />

parametri ormonali e si protrarrà<br />

parallelamente al prosieguo<br />

della carriera di ciascun atleta<br />

fino al suo eventuale approdo<br />

nella categoria professionisti”.<br />

Nell’incontro tra i responsabili<br />

sanitari <strong>delle</strong> Federazioni italiana,<br />

francese e tedesca con il<br />

Dott. Mario Zorzoli dell’UCI, si<br />

è deciso di costituire un gruppo<br />

di lavoro per armonizzare i protocolli<br />

sul monitoraggio relativo<br />

alle categorie minori, studiando<br />

modalità condivise ed integrate<br />

per la gestione dei dati. In questo<br />

modo, l’iniziativa <strong>delle</strong> Federazioni<br />

nazionali prepara il<br />

terreno e completa l’iter verso<br />

l’adozione del “passaporto biologico”<br />

nella categoria élite.<br />

L’imprimatur della Wada dovrebbe<br />

porre fine, ci si augura,<br />

agli arbitri, incongruenze e sovrapposizioni<br />

improprie fin qui<br />

registrati nel ciclismo professionistico,<br />

riconducendo tutto nei<br />

binari regolamentari.<br />

Queste le tappe fissate dall’accordo:<br />

costituzione di un gruppo di lavoro<br />

che dovrà definire le condizioni<br />

logistiche e giuridiche;<br />

istituzione di una Commissione<br />

Scientifica con esperti della<br />

Wada e dell’UCI con il compito<br />

di analizzare i dati del Passaporto<br />

biologico;<br />

definizione <strong>delle</strong> conseguenze<br />

regolamentari e disciplinari;<br />

raccolta dei dati da parte dell’UCI<br />

nel primo semestre 2008<br />

per la formazione del Passaporto<br />

biologico dei corridori professionisti;<br />

il costo dell’operazione ricadrà<br />

sui partecipanti;<br />

un Comitato di Controllo composto<br />

dai firmatari e dalle parti<br />

in causa (gruppi sportivi, atleti<br />

e organizzatori) valuterà l’attuazione<br />

e le risultanze dell’iniziativa.<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

3


CONVEGNO SUL DOPING<br />

L’intervento del Presidente<br />

federale Renato Di Rocco<br />

“Nessuna azione contro il doping può con onestà essere dichiarata efficace se opera in modo<br />

prevalente sugli atleti élite... La battaglia va condotta a partire dalla categoria juniores.<br />

E’ in questa fascia che si formano e si modellano le caratteristiche psicofisiche dell’atleta”<br />

L<br />

’attualità nella lotta al doping<br />

è certamente caratterizzata<br />

da un importante progresso<br />

nella definizione degli<br />

obiettivi, degli strumenti, <strong>delle</strong><br />

risorse e <strong>delle</strong> competenze.<br />

In particolare l’entrata in scena<br />

dell’Agenzia mondiale anti-doping<br />

ha rappresentato un qualificato<br />

ed efficace salto di qualità<br />

nell’azione di coordinamento<br />

e definizione di regole e strumenti.<br />

E’ un passo importante verso<br />

l’uniformità che è alla base della<br />

certezza dei doveri e dei diritti<br />

per tutti i soggetti appartenenti<br />

al Movimento Olimpico.<br />

Obiettivo raggiunto solo nel<br />

contesto dei Giochi Olimpici,<br />

ma ancora lontano per quanto<br />

riguarda la prassi vigente nelle<br />

diverse discipline, difforme sia<br />

nella qualità e nel numero dei<br />

controlli, sia nelle garanzie<br />

d’imparzialità procedurale previste<br />

dalle Federazioni Internazionali<br />

e Nazionali.<br />

A fronte di questa situazione,<br />

nel mondo del ciclismo, si è<br />

avuta da parte di varie realtà<br />

istituzionali e non, una proliferazione<br />

di iniziative intese ad<br />

affiancare l’azione diretta dalla<br />

WADA. Iniziative valide nella<br />

misura in cui integrano e rafforzano<br />

le normative approvate<br />

dagli organi preposti, ma improprie<br />

e fuorvianti quando imposte<br />

da parti in causa ad altri<br />

soggetti sotto forma di “codici<br />

etici” che lasciano ampio spazio<br />

ad interpretazioni arbitrarie e<br />

discriminatorie dei singoli casi.<br />

Ciò determina, nel quadro della<br />

più generale difformità esistente<br />

tra le varie discipline, una<br />

“variante” aggiuntiva nel panorama<br />

dei regolamenti e dei<br />

riferimenti organizzativi ed<br />

operativi del ciclismo, che aumenta,<br />

anziché ridurre, la confusione<br />

dei ruoli e l’incertezza<br />

<strong>delle</strong> regole.<br />

In particolare, si sta delineando<br />

sempre più una situazione in<br />

cui i settori di controllo, prevenzione<br />

e ricerca universalmente<br />

riconosciuti come cardini di<br />

un’efficace e rigorosa azione<br />

contro il doping sono in parte<br />

anche concettualmente alterati<br />

da sovrapposizioni che indeboliscono<br />

la “certezza <strong>delle</strong> regole”.<br />

Vale a dire il punto di riferimento<br />

fondamentale per tutti<br />

coloro che nello sport sono<br />

chiamati ad un ruolo di grande<br />

responsabilità.<br />

I codici etici dovrebbero rappresentare<br />

una positiva sublimazione<br />

della regola. Il problema<br />

nasce quando la trascendono.<br />

Tutti concordiamo che una efficace<br />

azione antidoping deve,<br />

tra gli altri aspetti, essere: chiara<br />

negli obiettivi, certa nelle regole<br />

e condivisa nelle modalità<br />

operative.<br />

La condivisione non può essere<br />

alibi per giustificare atteggiamenti<br />

di ostruzionismo od immobilismo.<br />

L’esigenza dell’agire,<br />

nelle emergenze, può essere<br />

più forte dell’esigenza di condividere.<br />

Ma rischia di essere destabilizzante<br />

quando lo strumento<br />

dell’agire non sono i regolamenti<br />

vigenti e da tutti riconosciuti,<br />

ma il “codice etico”<br />

stabilito da una parte che si sovrappone<br />

a quei regolamenti e<br />

sostituisce l’autorità regolatrice<br />

a cui la parte stessa è sottoposta.<br />

L’etica, anche nello sport, è elemento<br />

di elevatissimo valore,<br />

che sta alla base dello sport<br />

medesimo, e nulla nello sport<br />

può avere valore se non nel rispetto<br />

dell’etica.<br />

Ma l’etica precede le norme ed<br />

è fondamento <strong>delle</strong> norme che<br />

ne derivano. Quando una componente<br />

del sistema fa appello<br />

ad un codice etico per introdurre<br />

in modalità surrettizia <strong>delle</strong><br />

regole, sottraendole di fatto a<br />

chi ne è deputato per ruolo e<br />

competenza, il sistema corre il<br />

forte rischio di implodere. Infatti,<br />

il diritto-dovere di “portare<br />

un contributo etico” va riconosciuto<br />

ad ogni componente del<br />

movimento sportivo, ma il diritto-dovere<br />

di dettare le regole<br />

compete esclusivamente a chi<br />

tale ruolo è stato democraticamente<br />

chiamato.<br />

Entrando nel merito <strong>delle</strong> altre<br />

azioni che, rispetto all’attualità,<br />

possono essere individuate per<br />

una efficace lotta al doping, è<br />

importante ricordare il ruolo<br />

centrale che riveste l’aspetto<br />

della conoscenza.<br />

Conoscenza (da parte di atleti,<br />

tecnici, dirigenti di società, medici,<br />

dirigenti ad ogni livello isti-<br />

4<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


CONVEGNO SUL DOPING<br />

tuzionale, …), nel caso specifico,<br />

significa:<br />

- conoscenza <strong>delle</strong> norme che<br />

regolano l’attività sportiva<br />

- conoscenza dei valori che sono<br />

alla base del proprio sport<br />

(ecco l’etica)<br />

- conoscenza degli effetti negativi<br />

(a volte mortali e devastanti)<br />

che la pratica del doping reca<br />

al fisico<br />

- conoscenza <strong>delle</strong> efficaci e<br />

corrette metodologie di preparazione<br />

atletica, e così via…<br />

Ma significa anche conoscenza,<br />

da parte di chi ha un ruolo nella<br />

gestione degli atleti, di tutti<br />

gli aspetti che li riguardano in<br />

funzione di una corretta azione<br />

contro il doping ed a favore<br />

della tutela della salute.<br />

Ed è su questo piano che l’attuale<br />

sistema va rafforzato.<br />

Nessuna azione contro il doping<br />

può con onestà essere dichiarata<br />

efficace se opera in<br />

modo prevalente (ai limiti dell’esclusivo)<br />

sugli atleti di élite.<br />

Nessun atleta ormai, nel ciclismo<br />

e nello sport in genere,<br />

matura la cultura dell’”aiuto<br />

purchessia” solo quando arriva<br />

alla categoria élite.<br />

La battaglia (sia in ambito culturale,<br />

che regolamentare, che<br />

operativo) va condotta a partire<br />

dalla categoria juniores. E’ in<br />

questa fascia che si formano e<br />

si modellano le caratteristiche<br />

psicofisiche dell’atleta.<br />

E’ in questa categoria che occorre<br />

investire (risorse, professionalità,<br />

attenzione, comunicazione...).<br />

E non vi è dubbio che in tale<br />

contesto solo le Federazioni<br />

Nazionali possono essere efficacemente<br />

presenti ed operative.<br />

Gli atleti juniores di oggi, quelli<br />

più dotati tecnicamente, sono<br />

gli atleti élite (e professionisti)<br />

di domani.<br />

Ogni realtà nazionale ha la<br />

possibilità di formare e accompagnare<br />

al traguardo di una attività<br />

di vertice atleti più “conosciuti”,<br />

più controllati e più preparati<br />

(in tutti i sensi) a gestirsi<br />

secondo codici condivisi e regole<br />

accettate.<br />

Perché ciò possa concretamente<br />

determinarsi, è necessario<br />

che tutto il movimento (a partire<br />

dalle realtà più avanzate)<br />

creda nella stessa esigenza e<br />

concorra a perseguire tale risultato.<br />

La condivisione di questa esigenza,<br />

vale a dire “collaboriamo<br />

per far crescere atleti più sani<br />

(da ogni punto di vista) e realizzare<br />

un ciclismo d’élite più trasparente<br />

e credibile”, è il primo<br />

importante passo che può aiutare<br />

chi su questa strada è già, con<br />

grande impegno avviato.<br />

L’esperienza di Italia e Francia,<br />

unitamente a quella di altre<br />

realtà (come quella tedesca)<br />

che stanno avviando tale percorso,<br />

può essere un utile riferimento.<br />

Stiamo da tempo lavorando su<br />

tutta la categoria juniores con<br />

grande sforzo affinché:<br />

- a fianco di ogni società con<br />

atleti di categoria juniores vi sia<br />

obbligatoriamente un medico<br />

sociale (specialista in medicina<br />

dello sport), inserito in un apposito<br />

albo federale;<br />

- ogni atleta juniores venga<br />

sottoposto periodicamente (3<br />

volte all’anno) ad una serie di<br />

accertamenti clinici, strumentali<br />

e di laboratorio;<br />

- i dati così raccolti siano registrati<br />

da parte del medico sociale<br />

in apposita cartella clinica<br />

(con modalità informatica);<br />

- ogni atleta juniores possa essere<br />

sottoposto in ogni momento<br />

a specifici controlli ematici<br />

fuori competizione.<br />

Abbiamo, altresì, attivato uno<br />

specifico monitoraggio (coordinato<br />

a livello centrale e con<br />

qualificata rete di laboratori)<br />

per un numero significativo<br />

(inizialmente 150) di atleti juniores,<br />

inseriti in apposito ranking<br />

federale che raggruppa le<br />

migliori potenzialità della categoria.<br />

Tale monitoraggio include<br />

anche i parametri ormonali e<br />

si protrarrà parallelamente al<br />

proseguo della carriera di ciascun<br />

atleta fino al suo eventuale<br />

approdo nella categoria<br />

professionisti.<br />

Contestualmente, tale ranking<br />

prevede l’inserimento, ogni anno,<br />

di un certo numero di atleti<br />

che arrivano alla categoria juniores<br />

da quella inferiore.<br />

Questa azione che stiamo conducendo<br />

e che viaggia in parallelo<br />

con l’esperienza della <strong>Federazione</strong><br />

francese, richiede ovviamente<br />

un grande sforzo organizzativo<br />

ed operativo (oltre<br />

che di risorse).<br />

E’ uno sforzo però che vale la<br />

pena sostenere, se può collocarsi<br />

in modo coerente e sinergico<br />

con tutti gli altri momenti<br />

di lavoro in ogni ambito istituzionale.<br />

Affinché ciò avvenga è necessaria<br />

una visione condivisa del<br />

ruolo fondamentale che le singole<br />

Federazioni Nazionali hanno<br />

e devono avere nel sistema<br />

globale della “lotta al doping e<br />

tutela della salute”.<br />

E’ necessario che vi sia un coordinamento<br />

tra le varie realtà federali,<br />

dei loro metodi di lavoro<br />

e uno scambio d’informazioni<br />

anche sui dati del monitoraggio<br />

dei dati, che consentano davvero<br />

una “conoscenza” condivisa<br />

e trasparente sul profilo<br />

biologico e medico degli atleti<br />

che arrivano al professionismo.<br />

Occorre, pertanto, armonizzare<br />

tale lavoro.<br />

Un importante passo in questa<br />

direzione è stato la volontà<br />

espressa, all’informale tavolo di<br />

incontro tra il Dott. Mario Zorzoli<br />

dell’UCI ed i responsabili<br />

sanitari della <strong>Federazione</strong> ciclistica<br />

italiana, francese e tedesca,<br />

di costituire un gruppo di<br />

lavoro per armonizzare i protocolli<br />

sul monitoraggio relativo<br />

alle categorie minori e anche<br />

studiare modalità condivise ed<br />

integrate per la gestione dei<br />

dati.<br />

Questa ipotesi pone il problema,<br />

in termini più estesi, della<br />

gestione dei dati conseguenti a<br />

tutti i controlli (sia in ambito di<br />

controlli antidoping che di tutela<br />

della salute).<br />

“ Meglio” e “di più” conoscere,<br />

significa meglio lavorare; e<br />

questo vale per ogni realtà<br />

chiamare a cooperare nel sistema.<br />

Numerosi e positivi sono già i<br />

momenti nei quali si “lavora<br />

coordinati”, ma molto ancora si<br />

può e si deve fare. Un concreto<br />

riferimento riguarda il problema<br />

dei certificati per le esenzioni<br />

terapeutiche.<br />

Sarebbe buona cosa, così come<br />

avviene per situazioni quali il riconoscimento<br />

di ematocrito<br />

naturalmente elevato, prevedere<br />

che la certificazione di particolari<br />

situazioni di salute, che<br />

richiedano terapie specifiche,<br />

sia prodotta da specialisti operanti<br />

presso Centri proposti ed<br />

“accreditati” dalle singole realtà<br />

nazionali (dalla UCI per la<br />

categoria professionisti) secondo<br />

comuni protocolli.<br />

Altro terreno di lavoro potrebbe<br />

essere la gestione dei risultati<br />

per esiti avversi. In questi casi,<br />

si potrebbe prevedere il coinvolgimento<br />

del direttore sportivo,<br />

del medico sociale e del<br />

presidente di società come persone<br />

presumibilmente informate<br />

dei fatti, in modo che sappiano<br />

di dover rispondere in procedimenti<br />

per doping a carico<br />

di un loro atleta.<br />

A tale riguardo, dovrebbero essere<br />

delineate con chiarezza le<br />

funzioni e responsabilità di prevenzione<br />

e vigilanza per i direttori<br />

sportivi, presidenti di società<br />

e medici, approfondendo<br />

costantemente il loro ruolo nelle<br />

vicende di doping e prevedendo<br />

adeguate sanzioni, in<br />

caso di responsabilità oggettiva,<br />

anche per le squadre a cui<br />

appartengono gli atleti coinvolti.<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

5


MOBILITÀ<br />

Presentata alla Camera dall’On. Luigi D’Agrò una proposta di legge “bipartisan<br />

“Itinerari ciclabili d’Italia” arriva in Parlamento<br />

Illustrata, alla presenza del presidente Di Rocco, del consigliere federale Isetti e del segretario Fci Gabriotti,<br />

la proposta per la realizzazione di una rete per le due ruote che colleghi i maggiori centri turistici del Paese<br />

ROMA (24/10) - Creare anche<br />

in Italia, sul modello di diversi<br />

paesi europei, una rete di 4.700<br />

Km di piste ciclabili, di itinerari<br />

destinati alle due ruote con cui<br />

colle<strong>gare</strong> i maggiori centri turistici<br />

italiani. E' lo scopo di una<br />

proposta di legge bipartisan presentata<br />

in una conferenza nella<br />

sala stampa di Montecitorio, primo<br />

firmatario, Luigi D'Agrò<br />

(Udc) dal titolo: "Programma<br />

nazionale per la mobilità ciclistica:<br />

itinerari ciclabili d'Italia". All'incontro<br />

erano presenti Renato<br />

Di Rocco, presidente della Fci,<br />

che ha espresso il suo apprezzamento<br />

per l'iniziativa, il segretario<br />

generale Maria Cristina Gabriotti<br />

e il consigliere nazionale<br />

Daniela Isetti.<br />

"Il nostro progetto - ha spiegato<br />

D'Agrò - punta al rilancio del turismo<br />

ciclistico italiano in modo<br />

da rivalutare, anche da noi, una<br />

risorsa snobbata come il turismo<br />

su bicicletta nel pieno rispetto<br />

della mobilità ciclistica e dell'ambiente,<br />

affrontando al tempo<br />

stesso una vera emergenza come<br />

la sicurezza stradale".<br />

"In tutta Europa - sottolinea<br />

D'Agrò - c'è una richiesta enorme<br />

di mobilità ciclistica a fini turistici<br />

di lunga percorrenza, sportivo-amatoriali<br />

e ricreativi". Una<br />

grande opportunità per promuovere<br />

l'uso della bicicletta, migliorando<br />

il sistema di viabilità e di<br />

trasporto esistente. "Occorre un<br />

programma in grado di superare<br />

gli interventi frammentari in materia,<br />

dando alle risorse gia' stanziate<br />

e a quelle da trovare un<br />

obiettivo di grande respiro".<br />

Alla conferenza stampa era<br />

presente anche Marino Bartoletti,<br />

volto noto del giornalismo<br />

sportivo televisivo, in qualità di<br />

appassionato o, come si è definito,<br />

di "malato terminale di ciclismo".<br />

"La bicicletta è qualcosa di più di<br />

un semplice sport, è cultura, storia,<br />

qualcosa che fa parte del<br />

Dna degli italiani. Pedalando in<br />

bicicletta - sottolinea Bartoletti -<br />

siamo usciti dalle brutture della<br />

guerra, siamo andati a lavorare,<br />

ci siamo divertiti. Oggi, anche su<br />

questo settore, dobbiamo uscire<br />

dalla cultura degli episodi ed entrare<br />

in quella della strategia".<br />

Bartoletti cita come modello da<br />

seguire il caso dell'isola spagnola<br />

di Gran Canaria, definendola<br />

"il paradiso dei cicloturisti di tutto<br />

il mondo". "Ormai da anni in<br />

quel luogo si riuniscono tantissimi<br />

cicloamatori: là trovano di<br />

tutto, possono trasportare la<br />

propria bici senza rischiare di<br />

smarrirla, o affittarne una esattamente<br />

uguale, per girare tantissime<br />

piste riservate. Sarebbe<br />

bello che anche da noi creassimo<br />

qualcosa di simile. Per questo<br />

occorre uno spirito bipartisan,<br />

perché per pedalare bisogna tenere<br />

il manubrio con la destra e<br />

con la sinistra".<br />

La proposta illustrata oggi prevede<br />

la creazione di 4 itinerari<br />

principali: il primo, lungo 500<br />

km, parte dal Brennero e arriva<br />

al Tirreno. Collega il passo del<br />

Brennero con Bolzano, Trento,<br />

prosegue fino a Mantova, Modena,<br />

Bologna, Firenze, Siena,<br />

Grosseto e si collega al secondo<br />

lungo circa 1500 Km chiamato<br />

dei "Pellegrini", che collega la<br />

Svizzera e arriva ad Agrigento,<br />

passando per Milano, Parma, attraversa<br />

il passo della Cisa, prosegue<br />

lungo il Tirreno dalla costa<br />

sino a Roma, quindi Napoli,<br />

Reggio Calabria, Messina e<br />

Agrigento.<br />

Il terzo itinerario, quello del Po, è<br />

lungo 750 Km e collega Ventimiglia<br />

alla Slovenia, passando da<br />

Savona, Torino, quindi lungo il<br />

Po raggiunge Ferrara, Venezia,<br />

Trieste e da qui la Slovenia.<br />

Infine l'ultimo, quello "Adriatico",<br />

lungo 750 Km, che parte da<br />

Ferrara, prosegue sino a Rimini,<br />

segue la dorsale adriatica fino a<br />

Brindisi. A questi itinerari vanno<br />

aggiunti alcune piste secondarie<br />

regionali, per altri 1.200 km.<br />

Nel corso della conferenza stampa,<br />

a corredo della proposta di<br />

legge, è stato presentato un dossier<br />

illustrativo molto accurato<br />

sulla sua reale fattibilità nell'arco<br />

temporale dei prossimi 10 anni, a<br />

cura di Ambiter, Società di ingegneria<br />

ambientale - Parma.<br />

Fiab: “Bimbimbici”<br />

illustrata in Spagna<br />

SCORZÉ (VE) - Grande soddisfazione è stata espressa dalla <strong>Federazione</strong><br />

<strong>Italiana</strong> Amici della Bicicletta (Fiab) in seguito alla partecipazione al convegno<br />

formativo sulle esperienze europee a favore della mobilità dolce<br />

che si è svolto a Leganes (Madrid). Per l'occasione il referente Fiab, Fabio<br />

Masotti, ha esposto alla platea spagnola la positiva esperienza maturata<br />

con Bimbimbici. Nei giorni scorsi l'Associazione Ciclope di Leganes,<br />

come gruppo membro di Conbici (Coordinazione Iberica per la Difesa e<br />

Promozione della Bicicletta), ha invitato la Fiab a presentare la propria<br />

esperienza. Ciclope, in qualità di organizzatore tecnico della giornata<br />

“Con Bici al cole”, che con un gioco di parole vuole richiamare l'uso della<br />

bicicletta nei percorsi casa-scuola, ha promosso il convegno per uno<br />

scambio di esperienze tra gli organizzatori <strong>delle</strong> diverse iniziative che<br />

promuovono l'uso della bici nei percorsi casa-scuola a livello europeo.<br />

Dopo il saluto iniziale di un rappresentante del Ministero dell'ambiente e<br />

del Sindaco di Leganes, le due nazioni che hanno risposto all'invito dell'associazione<br />

spagnola, ovvero Italia e Belgio, hanno esposto le loro iniziative<br />

ed è seguito il dibattito.<br />

Da due anni la Fiab si rivolge ad Achab Group, l'Agenzia di Comunicazione<br />

Ambientale, per il supporto tecnico ed organizzativo della manifestazione,<br />

e che è riuscita a coinvolgere per la scorsa edizione ben 198 città<br />

italiane. "Dopo sette anni di edizioni di Bimbimbici - ha osservato con<br />

soddisfazione Fabio Masotti - abbiamo avuto non solo una crescita numerica,<br />

lo scorso anno sono state 198 le città aderenti, ma soprattutto<br />

qualitativa. Bimbimbici coinvolge associazioni, scuole e comuni, promovendo<br />

percorsi sicuri casa - scuola per i bambini e percorsi educativi di<br />

mobilità cittadina. Dopo il riconoscimento della Comunità Europea, l'interessamento<br />

dell'associazione spagnola alla nostra esperienza - ha<br />

concluso - ci porta alla conclusione che la strada intrapresa è quella giusta".<br />

Francesco Coppola<br />

6 Il Mondo del Ciclismo numero 44


PROFESSIONISTI<br />

Massimo Rodi<br />

Presentata a Parigi la 95 a edizione della Grande Boucle<br />

Il Tour volta pagina<br />

Niente prologo, crono ridotte, solo quattro arrivi in salita:<br />

la corsa a tappe francese si ridimensiona e punta, con il passaporto<br />

biologico, a sconfiggere definitivamente l’incubo doping<br />

Ridotto ai minimi<br />

termini dopo le<br />

due ultime infauste<br />

edizioni – il vincitore<br />

del 2006 Landis<br />

squalificato e declassato,<br />

la maglia gialla<br />

in carica Rasmussen<br />

quest’anno licenziato<br />

dalla sua squadra dopo<br />

il trionfo sull’’Aubisque<br />

– Il Tour de<br />

France edizione numero<br />

95 vuole davvero<br />

cambiare pagina<br />

e lo fa scegliendo la<br />

via più rispettosa della<br />

salute degli atleti:<br />

un percorso complessivamente<br />

meno duro,<br />

ma gli stessi dovranno<br />

munirsi del<br />

passaporto biologico, senza il<br />

quale non sarà possibile partecipare<br />

alla competizione. L’ha sostenuto<br />

alla presentazione di Parigi<br />

l’organizzatore della Grande<br />

Boucle, Christian Prudhomme,<br />

lasciando capire che rifiuterà l’accesso<br />

alle squadre che non rispetteranno<br />

integralmente l’etica<br />

sportiva. Proprio questo documento,<br />

costituisce la novità assoluto<br />

di questa edizione della<br />

Grande Boucle, più dei nomi dei<br />

partecipanti, più <strong>delle</strong> qualità<br />

<strong>delle</strong> tappe. Si riparte da zero,<br />

con motivazioni nuove, con la<br />

voglia di azzerare dieci anni –<br />

dalla scandalo Festina - che se da<br />

una parte hanno visto nascere e<br />

crescere il mito planetario di<br />

Armstrong, dall’altra hanno accompagnato<br />

la crescita esponenziale<br />

dei tentativi di truffa sportiva.<br />

Quest’anno sarà diverso, e gli<br />

stessi organizzatori, scegliendo<br />

un percorso più “umano” fanno<br />

un bagno di umiltà. Il Tour non è<br />

a prescindere, ma a misura degli<br />

atleti e questi non vanno visti come<br />

bestie da soma.<br />

Le tappe saranno ventuno, due i<br />

giorni di riposo, 3.554 chilometri<br />

da percorrere. Si comincia il 5 luglio<br />

da Brest e si arriva a Parigi, ai<br />

Campi Elisi, il 27, dopo 3.554<br />

chilomeri. Per la prima volta dopo<br />

40 anni è abolito il prologo e<br />

la stessa sorte è toccata agli abbuoni.<br />

Al sesto giorno ci saranno<br />

le prime montagne, di media difficoltà,<br />

con un arrivo a Super-<br />

Besse nel Massiccio centrale.<br />

Quindi i Pirenei prima di arrivare<br />

alle Alpi, con con una puntata in<br />

Italia fino a Prato Nevoso, uno<br />

dei quattro arrivi in salita assieme<br />

a Super-Besse, Hautacam e l’Alpe<br />

d’Huez. L’ultima tappa di<br />

montagna è a quattro giorni dall’arrivo<br />

e prevede salite come il<br />

Galibier e la Croix-de-fer, due<br />

ascese mitiche, prima dell’arrivo<br />

all’Alpe d’Huez. Un altro colpo<br />

alla tradizione arriva dalle cronometro.<br />

Se resta inalterato il numero,<br />

due - il quarto giorno a<br />

Cholet, 29 chilometri: la seconda<br />

nell penultima tappa da Saint-<br />

Amand-Montrond su un percorso<br />

di 53 chilometri - è di molto ridimensionato<br />

il chilometraggio<br />

complessivo: 82 in totale. Ben 35<br />

in meno rispetto all’ultima edizione<br />

quando tra prologo di Londra<br />

e le due crono di Albi e Angouleme<br />

il totale fu di 117 km.<br />

Nel complesso è un Tour che<br />

strizza poco l’occhio ai velocisti –<br />

di fatto manca la prima classica<br />

settimana tutta per loro - presenta<br />

più tappe di media difficoltà e<br />

si apre a più nomi. Italiani compresi,<br />

con Cunego in prima fila.<br />

LE TAPPE<br />

5/7 - 1 a Tappa . . . . . .Brest - Plumelec . . . . . . . . . . . . . . . .195 km<br />

6/7 - 2 a Tappa . . . . . .Auray - Saint-Brieuc . . . . . . . . . . . . .165 km<br />

7/7 - 3 a Tappa . . . . . .Saint-Malo - Nantes . . . . . . . . . . . . . .195 km<br />

8/7 - 4 a Tappa . . . . .Cholet - Cholet . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29 km<br />

9/7 - 5 a Tappa . . . . . .Cholet - Châteauroux . . . . . . . . . . . . .230 km<br />

10/7 - 6 a Tappa . . . . .Aigurande - Super-Besse Sancy . . .195 km<br />

11/7 - 7 a Tappa . . . . .Brioude - Aurillac . . . . . . . . . . . . . . .158 km<br />

12/7 - 8 a Tappa . . . . .Figeac - Toulouse . . . . . . . . . . . . . . . .174 km<br />

13/7 - 9 a Tappa . . . . .Toulouse - Bagnères-de-Bigorre . . .222 km<br />

14/7 - 10 a Tappa . . . .Pau - Hautacam . . . . . . . . . . . . . . . . .154 km<br />

15/7 - Riposo . . . . . .Pau<br />

16/7 - 11 a Tappa . . . .Lannemezan - Foix . . . . . . . . . . . . . .166 km<br />

17/7 - 12 a Tappa . . . .Lavelanet - Narbonne . . . . . . . . . . . .168 km<br />

18/7 - 13 a Tappa . . . .Narbonne - Nîmes . . . . . . . . . . . . . . .182 km<br />

19/7 - 14 a Tappa . . . .Nîmes - Digne-les-Bains . . . . . . . . . .182 km<br />

20/7 - 15 a Tappa . . . .Digne-les-Bains - Prato Nevoso . . . .216 km<br />

21/7 - Riposo . . . . . . .Cuneo<br />

22/7 - 16 a Tappa . . . .Cuneo - Jausiers . . . . . . . . . . . . . . . .157 km<br />

23/7 - 17 a Tappa . . . .Embrun - L’Alpe-d’Huez . . . . . . . . . .210 km<br />

24/7 - 18 a Tappa . . . .Bourg-d’Oisans - Saint-Étienne . . . .197 km<br />

25/7 - 19 a Tappa . . . .Roanne - Montluçon . . . . . . . . . . . . . .163 km<br />

26/7 - 20 a Tappa . . . .Cérilly - Saint-Amand-Montrond . . . .53 km<br />

27/7 - 21 a Tappa . . . .Étampes - Paris Champs-Élysées . .143 km<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

7


PROFESSIONISTI<br />

21 a Firenze-Pistoia, Memorial Adriano De Zan<br />

Shpilevsky... passa e chiude<br />

Il russo conquista per un solo secondo su Cioni e tredici su Visconti<br />

la cronometro toscana, ultimo atto della stagione agonistica 2007<br />

Il podio con Davide Cioni, Boris<br />

Shpilevsky e Visconti (foto Sirotti)<br />

Dietro al podio altri tre atleti attesi<br />

tra i protagonisti della corsa,<br />

come Nibali (19” il suo ritardo<br />

dal vincitore), il russo Gussev<br />

e l’ucraino Kvachuk. E siamo<br />

al campione del mondo<br />

Paolo Bettini, settimo in classifica<br />

al termine della sua autentica<br />

passerella, seguito da altri<br />

due azzurri di Stoccarda, Ballan<br />

e Pozzato. Per l’iridato è stata<br />

una vetrina; ha ricevuto applausi<br />

lungo tutto il percorso<br />

affollato di sportivi, ed alla fine<br />

ha ricevuto sul palco <strong>delle</strong> premiazione<br />

un gigantesco quadro<br />

che lo raffigura, opera dell’artista<br />

pistoiese Barbara Pratesi.<br />

Ora anche per i professionisti, è<br />

tempo di vacanze e riposo, in<br />

un contorno di feste.<br />

Antonio Mannori<br />

QUARRATA (PT) - Un altro atleta<br />

“quasi toscano” (ha scoperto<br />

questa regione da juniores<br />

nel 1999) seppure nato a<br />

quasi tremila chilometri di distanza,<br />

il russo Boris Shpilevsky<br />

ha vinto la 21ma Firenze - Pistoia,<br />

che ha messo il sigillo alla<br />

stagione ciclistica 2007. Boris<br />

abita nella zona di Chiesina Uzzanese<br />

(PT) dove ha trovato<br />

una famiglia, quella di Stefano<br />

Tamberi e Rossana Michelotti,<br />

che dopo averlo ospitato nel<br />

team dilettantistico Svizzera<br />

Pesciatina e nel Gruppo Lupi<br />

Sammarinese fino alla stagione<br />

scorsa, continua a seguirlo da<br />

professionista. Una bella stagione<br />

la prima da professionista<br />

quella di Boris, che ha 25 anni e<br />

che sta per laurearsi in Economia.<br />

Ha collezionato con questa<br />

Firenze – Pistoia, Memorial<br />

Adriano de Zan il quinto successo<br />

del 2007, dopo due tappe<br />

e la classifica finale della Fleche<br />

du Sud in Lussemburgo e<br />

Clasica Suma in Spagna.<br />

“ Conoscevo il tracciato, ormai<br />

in Toscana sono di casa, la gente<br />

mi conosce e qui è innamorata<br />

del ciclismo. Il finale è stato<br />

duro, con i saliscendi prima<br />

di Quarrata ed il vento in faccia.<br />

Sono felice per il successo<br />

ed ora passo alla mountain bike.<br />

Mi piace, l’ho fatto anche<br />

nell’inverno scorso vincendo<br />

anche due <strong>gare</strong>“.<br />

Un bel vincitore che era considerato<br />

tra i favoriti, come il tosco-inglese<br />

Cioni che è stato<br />

battuto per meno di un secondo<br />

(aveva perduto con l’identico<br />

irrisorio distacco anche la<br />

Ruta del Sol) al termine dei 35<br />

km e mezzo che hanno portato<br />

i venticinque atleti da Prato alla<br />

rinnovata e splendida Piazza Risorgimento<br />

a Quarrata, la Città<br />

del Mobile. Cioni ha ingaggiato<br />

con il russo un duello esaltante<br />

ed incerto, tanto che i due atleti<br />

anche a metà gara, erano in<br />

perfetto equilibrio (21,07). Terzo<br />

posto invece per il campione<br />

italiano in linea Visconti che tiene<br />

a precisare.<br />

“L’anno prossimo questa corsa la<br />

voglio preparare meglio, disputandola<br />

poi con una bici attrezzata<br />

per le crono. Ero giunto terzo<br />

anche due anni fa, e le <strong>gare</strong><br />

contro il tempo mi piacciono “.<br />

ORDINE D’ARRIVO<br />

1. Boris Shpilevsky (Rus- Kio-<br />

Ene Tonazzo) Km 35,500, in<br />

44’48”, media 47,530 km/h; 2.<br />

Dario David Cioni (Predictor<br />

Lotto) a 1”; 3. Giovanni Visconti<br />

(Quick Step Innegertic) a 13”; 4.<br />

Vincenzo Nibali (Liquigas) a<br />

19”; 5. Vladimir Gussev (Rus -<br />

Discovery Channel) a 37”; 6.<br />

Oleksandr Kvachuk (Ukr- Cinelli<br />

Endeka) a 1’36”; 7. Paolo Bettini<br />

(Quick Step Innergetic) a<br />

1’42”; 8. Alessandro Ballan<br />

(Lampre Fondital) a 1’43”; 9. Filippo<br />

Pozzato (Liquigas) a 1’50”;<br />

10. Andriy Grivko (Team Milram)<br />

a 1’59”.<br />

Paolo Bettini (con Visconti) festeggiatissimo<br />

a Quarrata (foto Sirotti)<br />

8<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


COPPA DEL MONDO - Seconda prova a Tabor in Repubblica Ceka<br />

Nys si riprende la scena<br />

Adesso l’attenzione si sposta in Svizzera per gli Europei Under 23, Juniores e Donne<br />

CICLOCROSS<br />

Sven Nys<br />

“sfida” Stybar<br />

anche nel<br />

salto degli<br />

ostacoli<br />

Alfredo Vittorini<br />

TABOR - L’evento clou della<br />

settimana scorsa è stato, senza<br />

dubbio, la 2^ prova della Coppa<br />

del mondo di ciclocross che<br />

ha avuto luogo sabato a Tabor,<br />

la città che nel 2010 ospiterà<br />

del prove iridate.<br />

La prova di Tabor, come le altre<br />

che riguardano le categorie Elite,<br />

attribuiva punteggio privilegiato<br />

ai fini del ranking Uci e,<br />

per l’occasione, faceva riferimento<br />

solo alla categoria Elite<br />

uomini la quale, come è noto, è<br />

la sola che partecipa a titolo individuale,<br />

con le insegne dei<br />

propri club. E la classifica stagionale<br />

UCI, aggiornata al<br />

23/10, collocava al 1° posto il<br />

corridore ceco Zdenek Stybar,<br />

seppure per soli 3 punti sul fenomeno<br />

Sven Nys.<br />

Stybar, vincitore della prova di<br />

Kalmthout, davanti a Nys, ce<br />

l’ha messa tutta per ripetersi,<br />

sostenuto dalla sua gente, arrivando<br />

a rischiare il salto degli<br />

ostacoli in bici. Ma in questa rischiosa<br />

acrobazia (a rischio anche<br />

la bici) Nys lo ha emulato,<br />

ed alla fine si è preso una sonora<br />

rivincita sull’idolo di casa.<br />

Nys, quinta vittoria stagionale,<br />

non si è lasciato sorprendere e<br />

quando è passato all’attacco, a<br />

due giri dal termine, nessuno<br />

ha potuto resistergli. Ha preceduto<br />

di 13” della Fidea, Klaas<br />

Vantornout, scavalcando<br />

Stybar anche nel ranking Uci.<br />

Al 3° posto il compagno di<br />

squadra (Rabobank) Lars Boom<br />

a 18”. Solo 5°, si fa per dire,<br />

Stybar, a 41”. Il tricolore Enrico<br />

Franzoi, sofferente per problemi<br />

intestinali nella fase di avvio<br />

Nys in azione<br />

(era finito oltre la 40^ posizione)<br />

si è classificato al 18° posto,<br />

a 1’58”. In effetti l’atleta della<br />

Lampre Fondital, vittorioso il<br />

giorno dopo nella gara di Mogliano,<br />

la sua città d’origine, è<br />

risalito dalle posizioni di coda<br />

man mano che il suo malore si<br />

attenuava. Gli altri italiani risultavano<br />

nelle posizioni successive<br />

a metà classifica: 25° Alessandro<br />

Fontana, 42° Rafael Visinelli,<br />

47° Alessandro Fontana,<br />

48° Giancarlo Saiu e 52° Edmil<br />

Albertone.<br />

La Coppa del mondo cede ora il<br />

passo la 2^ del Superprestige<br />

domenica prossima ad Hamme-Zogge,<br />

in Belgio, e riprenderà<br />

con la 3^ prova di Pijnacker<br />

in Olanda, aperta ai fini del<br />

ranking Uci anche alla categoria<br />

Donne Elite, un doveroso<br />

omaggio per la campionessa locale<br />

Marianne Vos.<br />

Ma domenica 4, oltre il Superprestige,<br />

un altro riferimento<br />

importante è il campionato europeo<br />

che si disputerà ad Hittnau,<br />

in Svizzera, riservato alle<br />

categorie juniores, under 23 e<br />

donne. Con le valigie sempre<br />

pronte per seguire le <strong>gare</strong> italiane<br />

e quelle all’estero il CT Fausto<br />

Scotti e il suo diretto collaboratore<br />

Luigi Bielli si porteranno<br />

in territorio elvetico avendo<br />

già constatato, tra gli altri, l’ottimo<br />

livello di forma dello juniores<br />

Elia Silvestri, terzo nella<br />

1^ prova di Coppa e della campionessa<br />

italiana Vania Rossi, in<br />

evidenza nella prova del Trofeo<br />

Triveneto a Mogliano, dove in<br />

un contesto da kermesse belga<br />

per entusiasmo e presenza di<br />

pubblico, ha fatto il suo brillante<br />

debutto stagionale Marco<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

9


CICLOCROSS<br />

Aurelio Fontana, secondo sulla<br />

scia di Franzoi. Un sicuro protagonista<br />

della stagione, l’atleta<br />

della Selle Italia Guerciotti, anche<br />

lui propenso a svolgere attività<br />

in Belgio, tanto che giovedì<br />

sarà di scena nella gara<br />

che si disputerà nella celebre località<br />

Koppenberg. E’ rientrato<br />

alle <strong>gare</strong>, nella gara di Mogliano,<br />

e lo accogliamo con un abbraccio<br />

affettuoso anche lo juniores<br />

Domenico Salviani, reduce<br />

da un serio incidente stradale,<br />

non con la bici.<br />

Mentre Franzoi all’indomani di<br />

I convocati per Hittnau<br />

Questi i convocati per gli Europei in Svizzera:<br />

Alessio Veronica (Team Desenzanese As Dilettantistica); Aru Fabio<br />

(G.S. Ozierese Carrera); Bettoncelli Riccardo (Gs Cicli Fiorin-Despar<br />

Asd); Calderan Alessandro (U.C. Trevigiani); Cavani Milena<br />

(Marchiol Ima Famila Liquigas Site); Coledan Massimo (Rinascita<br />

Ormelle Pinarello); Dall’Oste Daniele (Solbiatese); Ponta Marco<br />

(Cycling Team Friuli); Rossi Vania (Selle Italia); Silvestri Elia (Selle<br />

Italia Guerciotti Elite); Sportelli Luca (Asd Gaetano Cavallaro); Tabotta<br />

Yezid (Rinascita Ormelle Friuli); Trentin Matteo (Moro-Bycicle<br />

Line-Scott); Ursi Fabio (Gruppo Sportivo Esercito).<br />

Enrico Franzoi ancora una volta il<br />

migliore italiano in Coppa del Mondo<br />

Tabor onorava, insieme ad<br />

Alessandro Fontana, la gara nazionale<br />

nella sua Mogliano, Visinelli<br />

restava in Belgio e <strong>gare</strong>ggiava<br />

a Zonhoven, dove si classificava<br />

al 20° posto nella prova<br />

vinta dal campione nazionale<br />

Bart Wellens che precedeva di<br />

13” il suo consocio della Fidea,<br />

Vantornout, e di 25” il solito<br />

Nys. Visinelli si è stabilito, a<br />

Mechelen, tra Anversa e Bruxelles<br />

e vi resterà tutto il mese<br />

di novembre per partecipare a<br />

tutte le <strong>gare</strong> internazionali del<br />

Benelux. Complimenti al ragazzo<br />

del Cs Forestale per la determinazione<br />

e i sacrifici che compie,<br />

in questo senso ben avviato<br />

dal suo precedente team<br />

manager.<br />

Marco Bianco, a sua volta, nel<br />

rientrare nella sua regione, il<br />

Piemonte, faceva sosta in Svizzera<br />

per partecipare all’internazionale<br />

di Steinmaur vinta dal<br />

francese Francis Mourey, che<br />

batteva allo sprint lo svizzero<br />

Simon Zahner, staccando di<br />

58” l’americano Jonathan Page,<br />

vice campione del mondo.<br />

Al di la del risultato (20° posto)<br />

Bianco l’atleta piemontese si è<br />

confrontato, ancora una volta,<br />

con i migliori specialisti del<br />

mondo ed anche a lui, come a<br />

Visinelli, va dato il giusto merito<br />

per gli enormi sacrifici che<br />

compiono per amore di questo<br />

sport.<br />

Così come merita una doverosa<br />

Davide Frattini che negli Usa ha<br />

già conseguito un successo e<br />

numerosi piazzamenti.<br />

La concorrenza per un posto<br />

nella squadra azzurra, in vista<br />

del mondiale di Treviso, si fa interessante<br />

e stimolante per il<br />

crescente numero di aspiranti e<br />

questo non può che giovare alla<br />

crescita del nostro movimento,<br />

tanto è vero che la città di Lucca,<br />

già sede <strong>delle</strong> recenti prove<br />

tricolori, ha rinnovato al sua<br />

candidatura per organizzare i<br />

mondiali di ciclocross nel 2010.<br />

Un buon segnale complessivo<br />

che va raccolto anche dagli organizzatori<br />

di <strong>gare</strong> regionali e<br />

nazionali, per arrivare a mettere<br />

nel calendario internazionale altre<br />

opportunità per i nostri atleti,<br />

per acquisire esperienza e<br />

possibilità di punteggio per il<br />

ranking Uci che determina l’allineamento<br />

di partenza nelle <strong>gare</strong><br />

più importanti.<br />

Intanto la RAI, grazie all’impegno<br />

del formidabile tandem<br />

composto da Igino Michieletto<br />

ed Armando Zamprogna, ha fin<br />

d’ora assicurato una adeguata<br />

copertura televisiva per i campionati<br />

italiani di tutte le categorie<br />

federali che avranno luogo,<br />

come è noto, a Scorzè il 5 6<br />

gennaio 2008.<br />

Avanti così, siamo sulla buona<br />

strada, anzi sul buon fuoristrada.<br />

Ordine arrivo<br />

1 Sven Nys (Bel, Rabobank) in<br />

1h05’22”; 2. Klaas Vantornout<br />

(Bel, Fidea Cycling Team) a 13”;<br />

3. Lars Boom (Ol, Rabobank) a<br />

18”; 4. Bart Wellens (Bel, Fidea<br />

Cycling Team) a 33”; 5. Zdenek<br />

Stybar (Rep. Ceca, Fidea<br />

Cycling Team) a 41”; 6. Francis<br />

Mourey (Fra, Française Des<br />

Jeux) a 46”; 7. Petr Dlask (Rep.<br />

Ceca, Fidea Cycling Team) a<br />

50”; 8. Christian Heule (Svi) a<br />

52”; 9. Steve Chainel (Fra, Auber<br />

93) a 54”; 10. Radomir Simunek<br />

(Rep. Ceca, Palmans<br />

Collstrop) a 58”; 18. Enrico<br />

Franzoi (Ita, Lampre-Fondital)<br />

a 1’58”; 25. Marco Bianco (Ita) a<br />

2’33”; 42. Rafael Visinelli(Ita) a<br />

5’57”; 47. Alessandro Fontana<br />

(Ita) a un giro; 48. Giancarlo<br />

Saiu (Ita) a un giro.<br />

10<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


CAMPIONATI MONDIALI MILITARI - A Kozienice in Polonia<br />

Gambino “scivola” giù dal podio<br />

CICLOCROSS<br />

L’alfiere del GS Esercito cade quando era in lotta per una medaglia. Successo del francese Clochez<br />

KOZIENICE (POL) - Il francese<br />

Geoffrey Clochez, già medaglia<br />

di bronzo nel 2004 a Liberec,<br />

nella Repubblica Ceca, si è laureato<br />

campione del mondo militari<br />

ciclocross sabato scorso a<br />

Kozienice, in Polonia, precedendo<br />

il belga Geert Wellens, fratello<br />

del più celebre Bart, attuale<br />

campione nazionale categoria<br />

Elite; al terzo posto il polacco<br />

Morek Cichosz.<br />

Il primo degli azzurri, il giovane<br />

Alessandro Gambino, classificatosi<br />

ottavo, aveva il podio nel mirino<br />

quando proprio il neo iridato<br />

Clochez, che faceva parte con<br />

lui del quintetto in fuga, ha sbandato<br />

in una curva sabbiosa e l’ha<br />

mandato a gambe all’aria. Nonostante<br />

tutto Gambino si riprendeva<br />

e concludeva in una posizione<br />

più che dignitosa ma beffarda,<br />

alla luce della grande opportunità<br />

che gli si era prospettata.<br />

I quattro atleti della squadra azzurra,<br />

diretta dal CT Fausto Scotti,<br />

militari in forza al Gruppo<br />

Sportivo Esercito presieduto dal<br />

Generale Gianfranco Marinelli, si<br />

sono battuti con grande determinazione<br />

in un contesto che, si sapeva,<br />

sarebbe stato duro e quasi<br />

proibitivo per i nostri giovani ragazzi<br />

a confronto con atleti<br />

esperti e maturi. Eppure stava<br />

per verificarsi il miracolo, se la<br />

sfortuna non ci avesse messo la<br />

zampino.<br />

Così il tecnico azzurro sintetizza<br />

la sua prima esperienza con i ciclocrossisti<br />

militari: ...”alla sfortuna<br />

di Gambino si è aggiunta la<br />

febbre che ha colpito Ursi alla vigilia<br />

della gara. Fabio è partito lo<br />

stesso, ma ha dovuto ritirarsi<br />

perché un percorso così difficile e<br />

tecnico si poteva affrontare solo<br />

in condizioni fisiche perfette. E’<br />

stata una manifestazione molto<br />

bella, seguita da un folto pubblico<br />

lungo il tracciato, dentro la pineta<br />

di Kozienice, e al traguardo<br />

posto nello stadio della città.<br />

Non è andata come poteva, ma<br />

sono soddisfatto. La prova di<br />

Gambino è stata superba fino all’incidente<br />

e anche dopo, quando<br />

ha avuto la forza di riprendersi<br />

piazzandosi tra i primi dieci...”.<br />

All’indomani, come da programma,<br />

tutti i reduci dalla prova iridata,<br />

hanno partecipato al Gran<br />

premio città di Varsavia dove con<br />

una prova maiuscola di tutto il<br />

collettivo gli azzurri coglievano il<br />

secondo posto con Alessandro<br />

Gambino e l’ottavo con Fabio<br />

Ursi. Un ordine d’arrivo, quello<br />

conseguito nella capitale della<br />

Polonia, che aumenta il rammarico<br />

per la sfortunata prova di<br />

Kozienice, valevole per il titolo<br />

mondiale.<br />

A tale proposito Fausto Scotti,<br />

che avrebbe volentieri invertito i<br />

risultati dell’intenso fine settimana,<br />

aggiungeva che: ..”abbiamo<br />

colto con Gambino, qui a Varsavia,<br />

quel podio che solo la sfortuna<br />

ci ha negato a Kozienice. Anche<br />

Fabio Ursi, appena uscito<br />

dalla debilitazione per la febbre,<br />

ha pedalato bene entrando negli<br />

otto. E c’erano tutti gli avversari<br />

affrontati il giorno prima, dal polacco<br />

Marek Cichosz, terzo nella<br />

prova iridata e primo a Varsavia<br />

con 13” di vantaggio su Gambino,<br />

al neo campione del mondo<br />

militare, il francese Clochez che<br />

ha dovuto cedere il passo al nostro<br />

Gambino, terminando terzo<br />

a 40” dal vincitore. Al quarto posto<br />

si è piazzato il belga Tom De<br />

Kort (già secondo al mondiale<br />

militare ciclocross nel 2002) con<br />

un distacco di 1’20”. Sono stati<br />

decisivi nella strategia della gara<br />

anche Alex De Bastiani, Matteo<br />

Borga e il capitano Ivan Dotto,<br />

perché hanno aiutato Gambino a<br />

riportarsi sui primi nella fase più<br />

delicata. Poi Alessandro è stato<br />

bravo ad involarsi con Cichosz e<br />

avrebbe potuto anche cogliere il<br />

successo pieno se non avesse<br />

avuto un problema meccanico<br />

sull’ultima rampa che immetteva<br />

nel rettilineo d’arrivo. Ma va bene<br />

così. Il Gs Esercito può essere<br />

soddisfatto di questa prima sortita<br />

a livello internazionale. E’ una<br />

scommessa già vinta e le cose<br />

non potranno che migliorare in<br />

futuro...”.<br />

In effetti la squadra ciclocross del<br />

Gs Esercito, che ha esordito in<br />

maglia azzurra con la trasferta in<br />

Polonia, torna con un bottino<br />

soddisfacente soprattutto in prospettiva.<br />

Ora si tratta di lavorare<br />

sul nucleo messo insieme e di<br />

farlo crescere. Non tarderanno<br />

ad arrivare altri risultati di rilievo,<br />

con reciproca soddisfazione della<br />

nostra federazione e dello Stato<br />

Maggiore Difesa.<br />

Come abbiamo già avuto modo<br />

di sottolineare, in occasione della<br />

presentazione della sezione ciclismo<br />

del Gs Esercito, la transizione<br />

al modello professionale del<br />

nostro Esercito ha determinato,<br />

con la sospensione della leva dal<br />

2004, la fine dello sport militare<br />

basato sui giovani coscritti.<br />

Fino ad oggi esso aveva consentito,<br />

da un lato, agli atleti in servizio<br />

di leva di mantenere una<br />

buona condizione psico-fisica,<br />

dall’altro, all’Istituzione, di beneficiare<br />

del loro contributo, seppur<br />

limitato nel tempo, per un’attiva<br />

e qualificata presenza nell’ambito<br />

dello sport nazionale.<br />

Gambino ed Ursi<br />

Il definitivo affermarsi del soldato<br />

professionista apre oggi una<br />

pagina nuovo nell’ambito dello<br />

sport militare ed in particolare in<br />

quello d’eccellenza, anche a livello<br />

amatoriale. In tale prospettiva<br />

l’Esercito ha ritenuto opportuno<br />

e conveniente rilanciare su<br />

nuove basi lo sport d’eccellenza,<br />

istituendo - anche per il ciclismo<br />

- la figura professionale dell’atleta<br />

militare. Un’apertura gratifica<br />

il nostro sport e ci impegna a<br />

continuare nel sinergico rapporto<br />

di collaborazione.<br />

Alfredo Vittorini<br />

Ordine di arrivo<br />

1. Geoffrey Clochez (Fra) in<br />

1h07’42”; 2. Geert Wellens (Bel)<br />

a 22”; 3. Marek Cichosz (Pol) a<br />

41”; 4. Bjorn Rondelez (Bel) a<br />

1’03”; 5. Torsten Struch (Ger) a<br />

1’31”; 6. Sylwester Janiszewski<br />

(Pol) a 1’44”; 7. Laurent Spiesser<br />

(Fra) a 1’47”; 8. Alessandro Gambino<br />

(Ita) a 1’54”; 9. Tom de Kort<br />

(Bel) a 2’14”; 10. Tomasz Repinski<br />

(Pologne) a 4’04”.<br />

Classifica a squadre<br />

1. Belgio 72; 2. Polonia 68; 3.<br />

Francia 67; 4. Germania 56; 5.<br />

Paesi Bassi 38; 6. Italia 29; 7.<br />

Slovacchia 27.<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

11


CRONACHE DELLE GARE<br />

ELITE/UNDER 23 - 86 a Coppa d’Inverno<br />

Stoccata di Cattaneo<br />

Ottavo centro per l’alfiere della Pagnoncelli-NGC-Perrel,<br />

prossimo al debutto tra i professionisti<br />

Giovanni Carini (Pagnoncelli-<br />

NGC-Perrel), Alan Marangoni<br />

(Coppi-Gazzera-Videa), Alessandro<br />

Mazzi (Palazzago-Saclà-Maiet)<br />

e Claudio Antonioli<br />

(GS Ediltecnica-VC Eupilio),<br />

che nel finale si staccherà dai<br />

fuggitivi, mentre Cattaneo,<br />

abilmente appoggiato da Carini,<br />

con un colpo di fioretto lascia<br />

surplace i compagni d’avventura<br />

a circa 1500 metri dal<br />

traguardo. Arrivo in perfetta<br />

solitudine per regalare la 36^<br />

vittoria al suo team e dedicare<br />

il successo ai compagni di<br />

squadra, al signor Pagnoncelli<br />

e a tutta la sua famiglia.<br />

Ordine d’arrivo<br />

1. Marco Cattaneo (Pagnoncelli-Ngc-Perrel)<br />

km. 150 in<br />

3h31’02” media 42,647; 2.<br />

Alessandro Mazzi (Palazzago-<br />

Saclà-Maiet) a 6”; 3. Alan Marangoni<br />

(Coppi-Gazzera-Videa);<br />

4. Giovanni Carini (Pagnoncelli-NGC-Perrel)<br />

a 13”; 5.<br />

Martino Marcotto (Coppi-Gazzera-Videa)<br />

a 28”; 6. Luca Barbieri<br />

(UC Palazzago-Saclà-<br />

Maiet); 7. Alessandro Bisolti<br />

(Palazzago-Saclà-Maiet); 8.<br />

Claudio Antonioli (GS Ediltecnica-VC<br />

Eupilio); 9. Bruno Rizzi<br />

(Pagnoncelli-NGC-Perrel); 10.<br />

Daniele Canziani (Pagnoncelli-<br />

NGC Perrel).<br />

L’arrivo di Cattaneo e, sotto, la<br />

squadra in festa (foto Soncini)<br />

Vito Bernardi<br />

BIASSONO (MI) (28/10) - Con<br />

la disputa della 86^ Coppa<br />

d’Inverno cala il sipario sulla<br />

stagione ciclistica 2007 su strada.<br />

Il sigillo dell’ottava vittoria<br />

l’ha posto Marco Cattaneo, alfiere<br />

della Pagnoncelli-NGC-<br />

Perrel, che si congeda in bellezza<br />

dalla categoria dilettantistica<br />

per debuttare tra i professionisti<br />

in maglia “NGC Medical-Lauretana<br />

nel 2008.<br />

Sono soltanto 77 i corridori che<br />

si schierano al via, dato dal vicesindaco<br />

di Biassono, Angelo<br />

De Biasio. Ritmo subito sostenuto<br />

per inseguire il fuggitivo<br />

Usai (Palazzago-Saclà-Maiet)<br />

che ha guidato la corsa fino al<br />

km. 68, quando è stato raggiunto<br />

dal gruppo tirato dalla<br />

Pagnoncelli.<br />

Poi il match tra i due team bergamaschi<br />

della Pagnoncelli e<br />

della Palazzago è continuato<br />

per tutta la gara, causando il ritiro<br />

di molti corridori che non<br />

erano riusciti ad agganciarsi al<br />

plotone, di una trentina di corridori,<br />

formatosi al comando<br />

nel corso del quarto giro. All’inizio<br />

dell’ultima tornata, dopo<br />

una serie di vari tentativi di fuga,<br />

è evaso un quintetto composto<br />

da Marco Cattaneo e<br />

12 Il Mondo del Ciclismo numero 44


CRONACHE DELLE GARE<br />

MTB - Trofeo d’Autunno, 5 a prova<br />

“Olympia” in trionfo<br />

con Dalto e compagni<br />

Andreis e Boschetto alle piazze d’onore. Da sottolineare l’ottavo<br />

posto di Marco Bui. I vincitori <strong>delle</strong> rispettive categorie<br />

tra gli Allievi; Andrea Ostan<br />

(Velociraptors) e Giulia Gugole<br />

(Bee on Bike), tra gli Esordienti;<br />

Andrea Crivellari (ADV), tra gli<br />

Sport e Mauro Simion (Mtb Biga),<br />

Stefano Zanini (Rampiclub),<br />

Paolo Alverà (Cicli Olympia),<br />

Maurizio Borsato (Baone)<br />

e Fabrizio Stefani (Scavezzon),<br />

tra i Master.<br />

Francesco Coppola<br />

MIRANO (VE) (28/10) - Netto<br />

e meritato dominio dei corridori<br />

della Cicli Olympia di Piove di<br />

Sacco (PD) nella quinta prova<br />

del Trofeo d’Autunno di mountain-bike.<br />

Ad aggiudicarsi la gara<br />

tra gli Open è stato il trevigiano,<br />

di Conegliano, Nicola<br />

Dalto che ha preceduto i compagni<br />

di squadra Agostino Andreis<br />

e Daniel Boschetto. La gara,<br />

seguita dal pubblico <strong>delle</strong><br />

grandi occasioni, non ha avuto<br />

storia e gli atleti del team diretto<br />

da Marino Pizzo hanno fatto<br />

il bello ed il cattivo tempo. Dalto,<br />

che si è già imposto nelle<br />

precedenti prove del Trofeo<br />

d’Autunno 2007, ha tagliato il<br />

traguardo mano nella mano<br />

con Andreis. Per il campione<br />

trevigiano quella ottenuta a<br />

Mirano è stata la 117^ affermazione<br />

della carriera.<br />

Alla manifestazione,<br />

preparata in ogni<br />

dettaglio dall’Uc FPT<br />

Industrie con la regia<br />

di Gabriele Piccolo,<br />

Sandro Antonello e<br />

Luciano Martellozzo,<br />

hanno partecipato<br />

250 concorrenti. La<br />

competizione, che ha<br />

avuto tra gli ospiti<br />

d’onore il sindaco<br />

Fardin e l’assessore<br />

allo sport, Salviato, è<br />

stata realizzata con la<br />

collaborazione <strong>delle</strong><br />

famiglie Favaretto e<br />

Zara. Da rilevare l’ottavo<br />

posto ottenuto<br />

Dalto e Andreis<br />

dall’ex iridato Under 23 e più<br />

volte campione italiano, Marco<br />

Bui. Il corridore mestrino della<br />

Fulldynamix, che ha corso con<br />

il pettorale numero uno, è in<br />

attesa della rimozione degli<br />

“ultimi ferri” dalla gamba infortunata.<br />

Vincitori <strong>delle</strong> altre<br />

categorie sono stati Mattia<br />

Rossi (Arcobaleno Carraro) e<br />

Manuela Mazzorana (ADV), tra<br />

gli Juniores; Marco Metti (Postumia<br />

73-Dino Liviero) ed<br />

Eleonora Vallotto (Bee on Bike),<br />

Ordini d’arrivo<br />

OPEN: 1. Nicola Dalto (Cicli<br />

Olympia); 2. Agostino Andreis<br />

(id); 3. Daniel Boschetto (id); 4.<br />

Ivan Zulian (Pro Action); 5.<br />

Gianmario Falasco (ADV). JU-<br />

NIORES: 1. Mattia Rossi (Arcobaleno<br />

Carraro); 2. Manuel Vego<br />

Scocco (Cicli Olympia); 3.<br />

Alessandro Bovo (Dopla). FEM-<br />

MINILE : 1. Manuela Mazzorana<br />

(ADV); 2. Meriziana Florian<br />

(Perla Verde); 3. Alessandra<br />

Teso (id). ALLIEVI: Marco Metti<br />

(Postumia 73-Dino Liviero) ed<br />

Eleonora Vallotto (Bee on Bike).<br />

ESORDIENTI: Andrea Ostan (Velociraptors)<br />

e Giulia Gugole<br />

(Bee on Bike). SPORT: 1. Andrea<br />

Crivellari (ADV); 2. Andrea Marian<br />

(Zero5); 3. Alessandro Falcomer<br />

(Perla Verde). M1: 1.<br />

Mauro Simion (Mtb Biga); 2.<br />

Marco Agricola (ADV); 3. Massimo<br />

Piva (Pergine). M2: 1. Stefano<br />

Zanini (Rampiclub); 2. Andrea<br />

Zorzenoni (Conegliano);<br />

3. Alex<br />

Il podio open<br />

Cazzaro (Noale). M3:<br />

1. Paolo Alverà (Cicli<br />

Olympia); 2. Renato<br />

Zanuzzi (Scavezzon);<br />

3. Giorgio Padoan<br />

(Club Alessandra Il<br />

Sorriso). M4: 1.<br />

Maurizio Borsato<br />

(Baone); 2. Agostino<br />

Temporin (id); 3.<br />

Paolo Boscolo<br />

(Olympia). M5: 1. Fabrizio<br />

Stefani (Scavezzon);<br />

2. Gianpaolo<br />

Garofolin (Colli<br />

Euganei); 3. Daniele<br />

Formenton (Scavezzon).<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

13


CRONACHE DELLE GARE<br />

Laura Proietti<br />

CICLOCROSS - Scattate le challenge Umbria Top e Mini<br />

Festival... a Spoleto<br />

Tutte le classifiche di categoria dopo la prima prova<br />

SPOLETO (PG) (28/10) - Al via le due challenge<br />

del cross umbro, l’Umbria Top Cross e<br />

l’Umbria Mini Cross, con la prima prova di<br />

Spoleto. L’Umbria Top Cross è una challenge<br />

composta da 5 prove. Dopo la prima di Spoleto<br />

e la seconda di Magione (4 novembre),<br />

seguiranno quella di Castel Todino (18 novembre)<br />

organizzata dal Cg Castel Todino<br />

Roberto Chiappa, quella di Ferentillo (25 novembre)<br />

promossa dall’As Blob Service. Ultimo<br />

atto e assegnazione <strong>delle</strong> maglie ai vincitori<br />

della challenge il 2 dicembre a Narni, dove<br />

a organizzare la manifestazione sarà il Club<br />

Ruota Libera.<br />

Attenzione anche al ciclocross per i giovanissimi,<br />

con l’Umbria Mini Cross 2007, organizzato<br />

in quattro tappe: seguono il 2 dicembre<br />

la prova di Narni, il 9 dicembre quella di Bastia<br />

Umbra, organizzata dal Ct Bastia Umbra<br />

Ciclo Team, per finire a Bovara di Trevi il 16<br />

dicembre con l’organizzazione dell’Us Bovara<br />

Punto Bici.<br />

Gli uomini del Mtb Club Spoleto, che organizzavano<br />

la prima prova <strong>delle</strong> due challenge,<br />

hanno scelto un circuito pianeggiante con<br />

ostacoli naturali, da ripetere più volte come<br />

da regolamento, risultato tecnico. In una giornata<br />

caratterizzata dal bel tempo, sono stati<br />

137 i corridori al via della gara, di cui 55 giovanissimi.<br />

Classifiche<br />

ESORDIENTI: 1. Taschini Luca (Gs Capobianchi);<br />

2. Fabiani Marco (Mtb Club Spoleto); 3.<br />

Ferri Simone (Us Bovara Punto Bici). ALLIEVI:<br />

1. Mischianti Alessio (Gubbio Ciclismo Mocaiana);<br />

2. Ferri Samuele (Us Bovara Punto Bici);<br />

3. Caracciolo Leonardo (As La Base Centro Bici<br />

e Moto); 4. Cesaretti Tommaso (Us Nestor<br />

Sea Marsciano); 5. Galluppi Mattia (idem). JU-<br />

NIORES: 1. Giampiccolo Luca (Mtb Club Spoleto).<br />

ELITE-U23: 1. Roviglioni Marco (Ss Tecnicolor<br />

Vernici); 2. Salza Michele (Gs Team<br />

Co.Bo Pavoni); 3. Faticoni Lorenzo (Uc Petrignano);<br />

4. Gargaglia Francesco (Testi Cicli<br />

Asd). DONNE UNICA: 1. Scarabottini Romina<br />

(Club Ruota Libera); 2. Galassi Samantha (Uc<br />

Cicli Maccarelli Emu Marsciano); 3. Silei Laura<br />

(idem); 4. Perugini Romina (Bikeland Team<br />

Bike 2003); 5. Sopranzi Laura (Club Ruota Libera).<br />

MASTERSPORT: 1. Bodnarchuk Pavlo<br />

(As La Base Centro Bici e Moto); 2. Buzi Federico<br />

(Battistelli Extreme); 3. Moretti Daniele<br />

(Gc Bevagna). M1: 1. Burzi Vega (Team Scott<br />

Pasquini); 2. Donati Matteo (Bikeland Team<br />

Bike 2003); 3. Benedetti Andrea (As La Base<br />

Centro Bici e Moto); 4. Tarsi Gabriele (Asd<br />

Whistle Sassoferrato); 5. Ciarletti Emanuele<br />

(Asc Cicli Clementi Foligno). M2: 1. Laloni Alberto<br />

(Battistelli Estreme); 2. Agostinelli Luca<br />

(Uc Petrignano); 3. Innocenzi Paolo (idem); 4.<br />

Carletti Stefano (Asc Cicli Clementi Foligno);<br />

5. Serangeli Gianluca (Club Ruota Libera). M3:<br />

1. Panichi Mario (Gs Maté); 2. Colli Giorgio<br />

(Battistelli Extreme); 3. Cozzari Mauro (Punto<br />

Bici); 4. Bartalini Federico (Udace - TGc Gucciolmo);<br />

5. Sebastiani Paolo (Bikeland Team<br />

Bike 2003). M4: 1. Birocchi Sandro (Csi Spoleto);<br />

2. Cosentino Carlo (Gs Maté); 3. Tittoni<br />

Giovanni (Asd Whistle Sassoferrato); 4. Cavalieri<br />

Fabrizio (Battistelli Extreme); 5. Lancia<br />

Leonardo (Csi Spoleto). M5 E OLTRE: 1. Burzi<br />

Massimo (Team Scott Pasquini); 2. Di Vita<br />

Franco (Asd Whistle Sassoferrato); 3. Rivaroli<br />

Giancarlo (Battistelli Extreme); 4. Vigna Mauro<br />

(Bikeland Team Bike 2003); 5. Spezzi Mauro<br />

(As La Base Centro Bici e Moto).<br />

JUN/ALL - Trittico del Sannio - Cronometro individuale<br />

Prodezza di Zollo<br />

L’atleta del GS Atellana Eldo mette a segno il poker<br />

stagionale. Rubino di misura tra i più giovani<br />

Il premio a<br />

Costantino Zollo<br />

VITULANO (BN) (21/9) - E’ l’alfiere del GS<br />

Atellana Eldo, Costantino Zollo, a trionfare<br />

nella crono-individuale, disputata sulla pista<br />

ciclabile Vitulano-Benevento, gara d’apertura<br />

del “Trittico del Sannio”, organizzato, in<br />

collaborazione con la Pro Loco “Beneventum”<br />

e con il comitato di quartiere Zona Alta,<br />

dal beneventano Pedale Sannita e dall’AC<br />

Coppi e Bartali di Pesco Sannita. Il promettente<br />

passista-scalatore di San Leucio del<br />

Sannio è tornato al successo sulle strade di<br />

casa, portando a quattro le vittorie stagionali.<br />

Impeccabile la performance di Zollo, che<br />

ha marciato alla formidabile media oraria di<br />

km 47.<br />

Ad aggiudicarsi la prova allievi è stato Antonio<br />

Rubino, alfiere dell’APD Penisola Sorrentina, che, per soli 3”, ha<br />

preceduto il partenopeo Andrea Berardi. Luigi Renga<br />

Ordini d’arrivo<br />

JUNIORES: 1. Costantino Zollo (UC Atellana Eldo) km. 12,600 in<br />

16’03” media 47,103; 2. Zoppi Stefano (Pianello-Notaresco) a 15”; 3.<br />

Di Curzio Danilo (Veloclub Notaresco 999) a 48”; 4. Falà Luca (idem)<br />

a 1’16”; 5. Cinque Raffaele (Apd Pen. Sorrentina)<br />

a 1’52”; 6. Rodontini Marco (UC<br />

Atellana Eldo) a 2’07”; 7. Vincenzo Puca<br />

(UC Atellana Eldo) a 2’11”; 8. De Ieso Donato<br />

(Polisportiva Raffaele Novara) a 2’12”; 9.<br />

Massa Giacobbe (Acd Terra di Puglia-Caffè<br />

Jesi) a 2’25”; 10. Giordano Salvatore (Unione<br />

<strong>Ciclistica</strong> Atellana Eldo) a 2’40”.<br />

ALLIEVI: 1. Antonio Rubino (Apd Pen. Sorrentina)<br />

km. 8 in 12’03” media 39,834; 2.<br />

Berardi Andrea (Picardi C. Sorrentina) a<br />

3”; 3. Catalano Francesco (Picardi C. Sorrentina)<br />

a 49”; 4. De Rosa Francesco (Picardi<br />

C. Sorrentina) a 54”; 5. Caruso Giovanni<br />

(Polisportiva Raffaele Novara) a 55”;<br />

6. Casalino Joyce Andrea (Picardi C. Sorrentina)<br />

a 1’14”.<br />

14 Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


FESTE & PREMI<br />

Francesco Coppola<br />

17° Premio Nazionale Rotonda di Badoere<br />

E’ l’anno di Zanatta<br />

Oltre al direttore sportivo del Pro Cycling Team Liquigas, riconoscimenti<br />

per Rossato (E/U23), Pregnolato (Donne junior) e Biasi (Allievi).<br />

“Una vita per il ciclismo” andrà alla famiglia di Rolando Guerra.<br />

Memorial Morelli al giornalista Massimo Bolognini<br />

Il gruppo dei giurati<br />

CANIZZANO (TV) - E’ l’ex professionista<br />

Stefano Zanatta, direttore<br />

sportivo del Pro Cycling<br />

Team Liquigas, il vincitore<br />

del Premio Nazionale<br />

Rotonda di<br />

Badoere, giunto alla<br />

17^ edizione. Ad annunciarlo<br />

sono stati i<br />

promotori e gli ideatori<br />

del prestigioso riconoscimento,<br />

Roberto<br />

Voltan e Rino Gobbato,<br />

presidenti rispettivamente<br />

del<br />

Gruppo Sportivo Badoere<br />

e dell’Unione<br />

Cicloturistica Montebelluna,<br />

al termine<br />

della riunione della<br />

giuria (composta dai<br />

tecnici e dai rappresentanti<br />

del Veneto,<br />

del Friuli-Venezia Giulia,<br />

del Trentino e dell’Alto<br />

Adige e da giornalisti),<br />

svoltasi nel Ristorante<br />

“ai Mulini” a Canizzano, in<br />

provincia di Treviso.<br />

La cerimonia di consegna del<br />

Premio Rotonda di Badoere è<br />

stata programmata nella mattinata<br />

di sabato 17 novembre<br />

nella Villa dei Conti Marcello, a<br />

Levada di Piombino Dese (PD).<br />

Insieme a Stefano Zanatta (figlio<br />

del mitico Remigio e fratello<br />

dell’ex stradista Cinzia), che<br />

è stato professionista dal 1976<br />

al 1995 e che fa parte di una<br />

famiglia che ha dato e continua<br />

a dare tantissimo al ciclismo,<br />

saranno premiati il padovano di<br />

Monselice, Mirko Rossato (anche<br />

lui ex professionista dal<br />

1996 al 1998 alla Scrigno-<br />

Gaerne con quattro vittorie all’attivo),<br />

direttore sportivo della<br />

“corazzata”, Filmop-Sorelle<br />

Ramonda-Parolin (dilettanti élite<br />

e under), l’ex stradista emiliana<br />

Gabriella Pregnolato, tecnico<br />

della squadra femminile<br />

juniores della Avantec Df Cavalera<br />

Breganze ed il friulano Mario<br />

Biasi, direttore sportivo della<br />

compagine allievi della Libertas<br />

Gradisca di Sedigliano.<br />

Il riconoscimento “Una vita per<br />

il ciclismo”, fortemente voluto<br />

dal compianto Rolando Guerra<br />

(tra i promotori del Premio Rotonda<br />

di Badoere scomparso<br />

nei mesi scorsi), sarà consegnato<br />

alla famiglia dello stesso dirigente<br />

trevigiano. Il premio<br />

giornalistico, dedicato alla Memoria<br />

dell’ex consigliere federale<br />

Adriano Morelli, sarà attribuito<br />

a Massimo Bolognini (“Il<br />

Gazzettino”), ex corridore della<br />

Trevigiani e curatore del portale<br />

“Ciclonews.it”. Alla cerimonia,<br />

secondo quanto hanno<br />

precisato Roberto Voltan e Rino<br />

Gobbato, parteciperanno il presidente<br />

della <strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong><br />

<strong>Italiana</strong>, Renato Di Rocco,<br />

quello del Comitato Veneto,<br />

Raffaele Carlesso, l’ex iridato e<br />

componente dell’Uci, Vittorio<br />

Adorni ed il Commissario Tecnico<br />

azzurro due volte campione<br />

del mondo e olimpico con Paolo<br />

Bettini, Franco Ballerini, vincitore<br />

dell’edizione 2006 del<br />

Premio Nazionale Rotonda di<br />

Badoere. Il riconoscimento, patrocinato<br />

dalla Regione Veneto<br />

e dai Comuni di Morgano e di<br />

Montebelluna, è nato nel 1991<br />

con l’obiettivo di premiare una<br />

categoria, come quella dei tecnici,<br />

fondamentale nella formazione<br />

degli atleti di tutte le categorie,<br />

che opera dietro le<br />

quinte e ha scarsa visibilità. Il<br />

Premio Nazionale fu istituito,<br />

invece, nel 2005 e a riceverlo<br />

per primo fu Giancarlo Ferretti<br />

della Fassa Bortolo.<br />

Stefano Zanatta, che è nato a<br />

Treviso il 28 gennaio 1964, da<br />

professionista ha ottenuto una<br />

sola vittoria (nel 1993 nella<br />

Tappa di Queretano al Giro del<br />

Messico) ed ha corso<br />

per i colori della Malvor<br />

(1986), della Supermercati<br />

Brianzoli<br />

(1987), della Chateau<br />

d’Ax (1988-1990),<br />

della Gatorade-Chateau<br />

d’Ax (1991-<br />

1992), della Gatorade<br />

(1993), della Jolly Cage<br />

(1994) e dell’Aki<br />

Gipiemme (1995). Tra<br />

i piazzamenti di rilievo,<br />

il 2° al Circuito di<br />

Rovigo (1988), alla<br />

Tappa del Giro del<br />

Mediterraneo (1990),<br />

alla Saragozza Sabinanigo<br />

(1994), al Giro<br />

dei Sei Comuni<br />

(1995). Sempre nel<br />

1995 si classificò terzo<br />

ai Campionati Italiani<br />

di Velocità su pista.<br />

Zanatta, che è considerato a livello<br />

nazionale tra i maggiori<br />

giovani tecnici emergenti, opera<br />

al Pro Cycling Team Liquigas insieme<br />

ai DS Mario Chiesa, Dario<br />

Mariuzzo e Mario Scirea. Con<br />

loro ha guidato al successo<br />

grandi atleti come Albasini,<br />

Backstedt, Beltrand, Bertagnolli,<br />

Calcagni, Capecchi, Carlstrom,<br />

Cataldo, Chicchi, Da Dalto, Di<br />

Luca, Failli, Fischer, Gasparotto,<br />

Kreuziger, Kuchynski, Miholjevic,<br />

Mugerli, Nibali, Noè, Paolini,<br />

Pellizotti, Petito, Pozzato,<br />

Quinziato, Spezialetti, Trenti,<br />

Vanotti, Wegelius e Willems.<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

15


FESTE & PREMI<br />

Grande festa a Villa Pecori Giraldi per il centenario del sodalizio fiorentino<br />

Un secolo di Club Ciclo Appenninico<br />

La vita della società nata nell’estate del 1907, raccontata in un volume<br />

corredato da centinaia di foto, <strong>delle</strong> quali almeno 250 sono inedite<br />

Antonio Mannori<br />

Foto d’epoca della pedalata da Borgo San Lorenzo a Casciana Terme<br />

Cento anni dalla fondazione<br />

per il Club Ciclo Appenninico<br />

di Borgo San Lorenzo, nato nell’estate<br />

del 1907, esattamente il<br />

28 Luglio, organizzando una lunga<br />

pedalata da Borgo San Lorenzo<br />

a Casciana Terme. Nella splendida<br />

cornice di Villa Pecori Giraldi<br />

con la presenza di tanti autorità, e<br />

personaggi del ciclismo, la cerimonia<br />

conclusiva con la presentazione<br />

del libro storico sulla società<br />

mugellana curato da Aldo<br />

Giovannini con la collaborazione<br />

di Pierluigi Naldi e Bruno Confortini.<br />

Consegnata ai presenti anche<br />

la medaglia del centenario<br />

(opera dello scultore prof. Niccolò<br />

Niccolai) e realizzata dalla Coin-Art<br />

di Firenze. E’ stata una stagione<br />

ricca di iniziative per la società<br />

di Borgo San Lorenzo presieduta<br />

da Giuseppe Parigi, con<br />

altri momenti significativi ed importanti<br />

a ricordo dei 100 anni di<br />

vita della società, e l’invito anche<br />

in questa occasione era stato<br />

esteso a tutti quei ciclisti che hanno<br />

militato nella società biancorossa.<br />

Dopo i vari saluti <strong>delle</strong> autorità,<br />

ad iniziare dal sindaco, è<br />

stato presentato il volume storico<br />

sulla società dal titolo “Il lungo<br />

diario di una secolare storia sportiva”<br />

che racconta la vita del Club<br />

Ciclo Appenninico 1907, corredato<br />

da centinaia di foto <strong>delle</strong><br />

quali almeno 250 inedite. Lo<br />

hanno illustrato il presidente del<br />

Consiglio Regionale della Toscana<br />

e del Comitato Toscano di ciclismo,<br />

Riccardo Nencini, Alfredo<br />

Martini e il sindaco di Borgo San<br />

Lorenzo, Bettarini. Uníopera<br />

splendida che ha richiesto allo<br />

storico scrittore mugellano Aldo<br />

Giovannini ed ai suoi collaboratori,<br />

tantissimo tempo. Molte le<br />

premiazioni, e diversi altri momenti<br />

significativi vista la presenza<br />

di tante autorità e personaggi,<br />

hanno completato la cerimonia<br />

allestita dal Club Ciclo Appenninico<br />

1907, dal Comitato Coordinatore<br />

per i festeggiamenti, dal<br />

Gruppo “Amici del Ciclismo Mugellani”<br />

e dall’Amministrazione<br />

comunale. Dopo questa cerimonia<br />

la società riceverà nel mese di<br />

dicembre la Stella al merito sportivo<br />

da parte del Coni in Palazzo<br />

Vecchio a Firenze, un premio in<br />

occasione del Giglio D’Oro da<br />

Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo<br />

di Calenzano e della giornata<br />

di “Telethon 2007”.<br />

Il cittì e il neo professionista brindano ad una stagione superlativa<br />

La festa di Ballerini e Ginanni<br />

Il pistoiese nella Serramenti Diquigiovanni-Selle Italia<br />

avrà al fianco Gilberto Simoni e Alessandro Bertolini<br />

Una splendida festa da parte degli sportivi<br />

e della Polisportiva Milleluci di Casalguidi<br />

per esprimere la gratitudine, l’affetto e<br />

l’ammirazione che lega tanti appassionati di<br />

ciclismo di quella zona al c.t. della nazionale<br />

azzurra professionisti Franco Ballerini, superbo<br />

timoniere della squadra che grazie a<br />

Paolo Bettini ha vinto ancora il mondiale, ed a<br />

Francesco Ginanni, l’atleta della Neri Lucchini<br />

Finauto La Conchiglia, vincitore nella stagione<br />

di 14 <strong>gare</strong>, e plurivittorioso in Italia assieme<br />

a Riccio tra gli elite-under 23. Attorno<br />

ai due festeggiati ai quali gli organizzatori<br />

avevano dedicato vari striscioni e scritte nello<br />

splendido salone del circolo Arci Milleluci a<br />

Casalguidi, cíera il grande saggio del nostro<br />

ciclismo Alfredo Martini, i rappresentanti <strong>delle</strong><br />

istituzioni, con il sindaco di Serravalle Pistoiese<br />

e primo tifoso di Ginanni, Renzo Mochi,<br />

il vice presidente del Comitato Regionale<br />

Toscano di ciclismo, Carlo Iannelli, i due professionisti<br />

locali Emanuele Bindi e Manuele<br />

Spadi, e quattro azzurri di Stoccarda, David<br />

Rebellin, Alessandro Bertolini, il campione<br />

italiano Giovanni Visconti e Vincenzo Nibali.<br />

Francesco Ginanni ha voluto ringraziare tutti<br />

gli sportivi che da anni lo seguono, prima nella<br />

Polisportiva Milleluci e quindi nella Finauto<br />

Neri Lucchini La Conchiglia, dove ha trovato la<br />

coppia Scinto-Citracca che gli ha permesso di<br />

valorizzarsi e di raggiungere il traguardo che<br />

si era posto, quello del passaggio nei professionisti.<br />

Ginanni debutterà nel 2008 con la<br />

Serramenti Diquigiovanni-Selle Italia che gli<br />

ha riservato un contratto di due anni e quindi<br />

sarà a fianco di Gilberto Simoni che ha lasciato<br />

la Saunier Duval Prodir, e dellíazzurro<br />

Alessandro Bertolini.<br />

Anche Franco Ballerini ha avuto parole di<br />

gratitudine per gli organizzatori della splendida<br />

serata, ed ha voluto ringraziare nuovamente<br />

tutti gli azzurri ad iniziare naturalmente<br />

dall’iridato Bettini. La magnifica festa<br />

organizzata dalla Milleluci e dal suo presidente<br />

Ugo Ginanni, zio di Francesco, si è<br />

chiusa con la consegna di un gigantesco e<br />

splendido quadro con l’immagine di Francesco<br />

Ginanni, opera della pittrice Barbara<br />

Pratesi, e consegnata al ventiduenne atleta<br />

pistoiese, per il quale inizia ora una nuova<br />

avventura, quella nel mondo dei professionisti.<br />

A.M.<br />

16<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


CRONACHE DELLE GARE<br />

Paolo Biondo<br />

ELITE/UNDER 23 - 15° Trofeo Comune di Acquanegra<br />

Guarnieri, dieci e lode<br />

Dopo l’infortunio alla spalla, il cremonese riassapora il gusto della vittoria<br />

battendo in volata Piechele, Benfatto e il gruppo dei migliori<br />

Lo spunto di Guarnieri ad<br />

Acquanegra (foto Soncini)<br />

ACQUANEGRA SUL CHIESE<br />

(MN) (23/10) - Jacopo Guarnieri<br />

della Marchiol Famila ha posto<br />

ad Acquanegra sul Chiese (Mn) il<br />

proprio nome sull’albo d’oro del<br />

Trofeo Comune al quale hanno<br />

preso parte un centinaio di corridori.<br />

Il giovane under 23 cremonese,<br />

al suo decimo centro stagionale,<br />

con astuzia ed abilità si è aggiudicato<br />

lo sprint conclusivo della<br />

competizione organizzata dal<br />

Pedale Castelnovese in collaborazione<br />

con il Comune di Acquanegra<br />

e l’Ente Manifestazioni Acquanegra.<br />

Il portacolori del team trevigiano<br />

si è messo alle spalle personaggi<br />

del calibro di Piechele della Trevigiani,<br />

Benfatto della Zalf Fior ed<br />

il conterraneo Costanzi del Bottoli<br />

Unidelta Arvedi.<br />

Prima del via si è tenuta una breve<br />

e sentita cerimonia di premiazione<br />

che ha coinvolto in particolare<br />

il campione italiano under 23<br />

Simone Ponzi della Zalf Désiréé.<br />

L’appuntamento acquanegrese,<br />

che segnava la chiusura del calendario<br />

agonistico mantovano,<br />

si sono presentati 89 corridori ed<br />

ognuno di loro ha evidenziato<br />

più d’un motivo per cercare di<br />

centrare la vittoria.<br />

Numerosi sono stati i tentativi di<br />

fuga proposti, ma viste le caratteristiche<br />

del tracciato, un circuito<br />

pianeggiante di 4 km che gli<br />

atleti hanno percorso 25 volte sino<br />

a completare la distanza di<br />

100 km, ogni volta è stato abile il<br />

gruppo a ricucire lo strappo. L’ultimo<br />

affondo, in ordine di tempo,<br />

è stato quello tentato da Busato<br />

della Trevigiani che, però, si<br />

è esaurito in prossimità del traguardo.<br />

Il battistrada è stato, infatti,<br />

riassorbito dagli avversari a<br />

volata lanciata.<br />

A seguire le varie fasi della corsa<br />

vinta da Guarnieri, che è tornato<br />

a vincere dopo un periodo poco<br />

felice dettato da un brutto infortunio<br />

alla spalla, vi erano, oltre al<br />

primo cittadino di Acquanegra,<br />

Alceste Aliprandi, il vice presidente<br />

regionale Fci, Bruno Righetti,<br />

il presidente provinciale<br />

Corrado Lodi e il presidente dell’Ente<br />

Manifestazioni Acquanegra,<br />

Luigi Minuti.<br />

Ordine d’arrivo<br />

1° Jacopo Guarnieri Marchiol Famila<br />

ha percorso i 100 km in 2h<br />

04’ alla media di 48,387 km/h, 2°<br />

Andrea Piechele Trevigiani s.t.,<br />

3° Marco Benfatto Zalf Desiree<br />

s.t., 4° Edoardo Costanzi Bottoli<br />

Unidelta Arvedi s.t., 5° Martino<br />

Marcotto Coppi Gazzera s.t., 6°<br />

Fabrizio Amerighi Trevigiani s.t.,<br />

7° Fausto Fognini Pool Cantù s.t.,<br />

8° Riccardo Nelandri Del Fiume<br />

s.t., 9° Giovanni Carini Pagnoncelli<br />

s.t., 10° Vladimir Tuychiev<br />

Palazzago s.t.<br />

ELITE/UNDER 23 - 15 a Casalincontrada - Block Haus<br />

Bisolti si scopre mattatore<br />

Seconda vittoria consecutiva del bresciano, al termine di una fuga solitaria<br />

iniziata a 40 km dal traguardo. Ai posti d’onore Usai e Bianchin<br />

Alessandra Portinari<br />

CASALINCONTRADA (CH)<br />

(21/10) - Le condizioni atmosferiche<br />

hanno condizionato il<br />

percorso di gara e deciso l’esito<br />

della 15ma Casalincontrada -<br />

Block Haus, gara ciclistica per dilettanti<br />

specialisti della montagna,<br />

organizzata da Biagio<br />

D’Arcangelo, e che quest’anno,<br />

diversamente dalle passate edizioni,<br />

si è fermata al circuito cittadino<br />

intorno a Casalincontrada,<br />

anziché proseguire per la cima<br />

della Maiella con un percorso<br />

di otto giri di circa 8 km<br />

ognuno. In trenta alla partenza,<br />

sotto un clima rigido e con temperature<br />

invernali, i principali<br />

protagonisti degli scalatori d’Italia<br />

hanno percorso i 64 km previsti<br />

in poco meno di due ore,<br />

dandosi subito battaglia. A vincere<br />

Alessandro Bisolti – a sette<br />

giorni di distanza dal trionfo sul<br />

Ghisallo - giunto solitario con<br />

un vantaggio di 1’ e 30” sul<br />

compagno di squadra Stefano<br />

Usai, regalando così al Team<br />

della Palazzago Sport di Olivano<br />

Locatelli, una splendida doppietta<br />

sul podio. Durante il primo<br />

giro si è messo in evidenza il<br />

campione locale Matteo Rabottini,<br />

che ha tagliato il traguardo<br />

al quinto posto. Data la partenza<br />

con pioggia infatti, il percorso<br />

si è presentato particolarmente<br />

insidioso e la presenza di fango<br />

sulla discesa di Reginaldo lo ha<br />

reso più difficile.<br />

Ordine d’arrivo<br />

1. Bisolti Alessandro (Saclà SestoAuto<br />

AB Isolanti) km 64 in<br />

1h58’ media 31,800 km/h; 2.<br />

Usai Stefano (idem); 3. Bianchin<br />

Alessandro (GS 93 Promosport;<br />

4. Barbieri Luca (Saclà SestoAuto<br />

AB Isolanti); 5. Rabottini<br />

Matteo (Aran-BLS-Cant. Tollo<br />

–Cogem); 6. Vella Giuseppe<br />

(Saclà SestoAuto AB Isolanti);<br />

7. Barbieri Matteo (Saclà SestoAuto<br />

AB Isolanti); 8. Ulliana<br />

Davis (Bibanese - Permac Brisot);<br />

9. Padoan Marco (idem);<br />

10. Zugaro Alex (C. Revisioni<br />

Cerone Icet).<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

17


CRONACHE DELLE GARE<br />

Giuseppe Bresciani<br />

JUNIORES - 14° Trofeo Polisportiva Camignone<br />

Sbaragli detta legge<br />

Il fiorentino chiude alla grande la stagione bresciana.<br />

Lombardi e Viviani ai posti d’onore<br />

CAMIGNONE ( BS) (21/10) - Le<br />

attenzioni dei concorrenti, addetti<br />

ai lavori e sportivi erano tutte<br />

concentrate sul campione del<br />

mondo Diego Ulissi e su Andrea<br />

Palini che chiudeva la stagione<br />

agonistica sulle strade di casa. Ed<br />

Ulissi e Palini si sono messi in<br />

grande evidenza, ma senza ottenere<br />

ampio spazio d’azione proprio<br />

per lo stretto controllo degli<br />

avversari. E così, ad una decina di<br />

chilometri dal traguardo, il Team<br />

Vangi lanciava il fiorentino Kristian<br />

Sbaragli, il quale regolava il<br />

ghedese Omar Lombardi (il più<br />

attivo nell’entusiasmante finale di<br />

gara) conquistando, braccia al<br />

cielo, l’ultima gara del calendario<br />

bresciano. Sull’ondulato ed impegnativo<br />

tracciato disegnato da<br />

Luigino Rossi, in collaborazione<br />

con i soci della Polisportiva Camignone,<br />

che comprendeva la doppia<br />

scalata al colle “Monterotondo”<br />

e lo strappo finale <strong>delle</strong> Casotte,<br />

si sono presentati ben 142<br />

corridori. Tutte le formazioni presenti<br />

hanno fatto gruppo, pilotando<br />

i propri capitani verso l’ultimo<br />

traguardo. Nel valzer del gioco<br />

di squadra, il Team Vangi, constatato<br />

che il loro atleta di punta,<br />

Diego Ulissi, era troppo marcato,<br />

lanciavano all’avanscoperta Kristian<br />

Sbaragli ad una decina di<br />

chilometri dall’arrivo. La mancata<br />

collaborazione tra gli inseguitori<br />

favoriva il ciclista residente a Castelfiorentino<br />

che, nonostante la<br />

reazione di Omar Lombardi, riusciva<br />

a conquistare il traguardo<br />

di Camignone.<br />

Ordine d’arrivo<br />

1. Kristian Sbaragli (Team Vangi<br />

Sparo) km. 119 in 3h04’ media<br />

38,804; 2. Omar Lombardi (Sprint<br />

Valtrompia Lecchini Costruzioni)<br />

a 13”; 3. Elia Viviani (FDB Ecodem)<br />

a 19”; 4. Andrea Magrini (Saros<br />

Impero del Sole); 5. Andrea Panata<br />

(Canturino); 6. Luca Fogliata<br />

(Otelli-Zani); 7. Tomas Alberio<br />

(Car Diesel), 8. Nicola Buffoni<br />

(Otelli-Zani); 9. Nicola Danesi (Capriolo);<br />

10. Sonny Colbrelli (Team<br />

Valle Sabbia Delio Gallina).<br />

Il podio dei primi tre con il tricolore Palini e l’iridato Ulissi.<br />

In alto, l’arrivo di Sbaragli (foto Rodella)<br />

18 Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


CRONACHE DELLE GARE<br />

JUNIORES - 30° Tr. Caduti Besnatesi-Mem. P. Reina<br />

Pulcini, rush imperioso<br />

Primo centro del bergamasco, lanciato verso la vittoria<br />

dal generoso compagno di squadra Fadini<br />

Delle Stelle della Biringhello, i<br />

quali hanno guadagnato un<br />

massimo di trenta secondi. Ripreso<br />

questo gruppetto la mano<br />

passa a Nathan Pertica<br />

(Canturino) e Michele Simoni<br />

(Montecorona), che dopo aver<br />

guadagnato una ventina di secondi<br />

sono stati raggiunti a 5<br />

km dal traguardo. Inevitabile,<br />

quindi, lo sprint a ranghi compatti,<br />

con l’epilogo sopra descritto.<br />

Per lo studente bergamasco<br />

si tratta del primo successo,<br />

dedicato al nonno Nino,<br />

ai genitori Rita e Corrado e,<br />

naturalmente, a Fadini. Durante<br />

la festa della Cene Colorfer<br />

Sitip e del Prealpino, che in cabina<br />

di regia ha voluto le premiazioni,<br />

sono stati consegnati<br />

riconoscimenti a due atleti di<br />

grande spessore, come Andrea<br />

Peron e Gilberto Simoni.<br />

Antonio Posti<br />

BESNATE (VA) (21/10) - Per<br />

una volta il resoconto di una<br />

gara inizia dal fondo, per sottolineare<br />

un gesto davvero nobile<br />

da parte di un corridore<br />

che porta il suo compagno di<br />

squadra e poi si sposta lanciandolo<br />

verso una splendida<br />

vittoria. L’autore è stato Fabio<br />

Fadini a favore di Fabio Pulcini,<br />

entrambi della Sitip Cene-<br />

Colorfer, nella gara conclusiva<br />

della stagione in provincia di<br />

Varese. A rafforzare la generosità<br />

di Fadini, il fatto che anche<br />

lui quest’anno non aveva mai<br />

vinto. Oltre alla trentesima<br />

edizione del Trofeo Caduti Besnatesi,<br />

la corsa ricordava anche<br />

Peppino Reina, per anni<br />

Lo sprint di Besnate.<br />

Sotto, il vincitore con Fadini e la<br />

squadra in festa (foto Soncini)<br />

valido dirigente del team organizzativo.<br />

Nei primi sessanta<br />

km solo degli scatti, che non<br />

hanno prodotto nulla di significativo;<br />

un altro tentativo è<br />

stato inscenato da Miglioli<br />

(Prealpino), Mainetti, Orrico e<br />

Vermiglio del Canturino, Bazzana<br />

del Cene, Pavan e Pacchiardo<br />

del Pedale Castanese,<br />

Santus della Sandamianese,<br />

Ordine d’arrivo<br />

1. Fabio Pulcini (Sitip Cene-Colorfer)<br />

km 110 in 2h42’10”, media<br />

40,669; 2. Christian Delle<br />

Stelle (Biringhello-Piemonte);<br />

3. Alex Andreina (Prealpino); 4.<br />

Stefano Trapani (Rostese-Castaneese);<br />

5. Eugenio Alafaci<br />

(Pedale Castanese); 6. Raffaele<br />

Corbetta (Canturino 1902); 7.<br />

Matteo Munaro (Bustese-Olonia<br />

); 8. Michele Simoni (Montecorona<br />

Tn); 9. Davide Benicchio<br />

(Cene Colorfer-Sitp); 10. Fabio<br />

Fadini (idem).<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

19


CRONACHE DELLE GARE<br />

POINT TO POINT - Terza tappa del Giro <strong>delle</strong> Abbazie del Lazio<br />

Folcarelli non lascia scampo<br />

Tra le ragazze vittoria di Sabrina Di Lorenzo davanti a Scardottin e Galloppa<br />

Giovanni Maialetti<br />

FARA SABINA (RI) (7/10) – Si è<br />

svolta, ospite dell’antica abbazia<br />

di Santa Maria di Farfa, la 3a<br />

tappa della prestigiosa gara di<br />

mountain bike, abbinata all’ottavo<br />

giro del Lazio MTB alla scoperta<br />

<strong>delle</strong> abbazie e dei santuari.<br />

Al raduno tecnico circa 120 biker<br />

di Lazio e centro Italia, con la<br />

gradita partecipazione del campione<br />

del mondo Massimo Folcarelli<br />

(Pro Bike Riding Team) e<br />

del vice campione del mondo e<br />

campione italiano Giuseppe<br />

Zamparini (Cicli Montanini), oltre<br />

a titolati biker regionali e nazionali.<br />

Ad organizzare il Team<br />

ASD Pedala Piano (Impeiali Mei),<br />

con il prezioso supporto del team<br />

Roma Sport Eventi (De Petris<br />

Sansuino) e il patrocinio della regione<br />

Lazio. Habitat del fuoristrada<br />

il collaudato anello locale<br />

di km 7,5 interamente sterrato,<br />

tecnico e selettivo da ripetere secondo<br />

regolamento. In gara anche<br />

le titolate stelline Sabrina Di<br />

Lorenzo, Romina Scarbottin, Alice<br />

Galloppa e Laura Soprani.<br />

Dopo il tratto di lancio la lunga<br />

carovana di biker affronta il severo<br />

tracciato agonistico. Al primo<br />

paesaggio in testa il campione<br />

iridato Massimo Folcarelli, a<br />

28” segue il compagno di squadra<br />

Giovanni Gatti (under 23); a<br />

seguire De Santis (Ciociaria Bike)<br />

e il leone della Tuscia, il tricolore<br />

Zamparini (Cicli Montanini). La<br />

gara procede dominata da Folcarelli,<br />

che a conclusione di una<br />

spettacolare contesa coglie l’ennesima<br />

affermazione davanti ai<br />

degni avversari Gatti, De Santis e<br />

Zamparini. A seguire i generosi<br />

Fetoni, Capati, Panzarini, Monesi,<br />

Grassi, Barbaccia, Catteruccia,<br />

Tamburlini, Bartolucci, Foschi,<br />

Ferranti, D’Amico, Orlandini.<br />

Nelle donne limpido successo di<br />

Sabrina Di Lorenzo (Emporio del<br />

Ciclo). Alle piazze d’onore le indomabili<br />

Romina Scardottin<br />

(ASD Ruota Libera Tr), Alice Galloppa<br />

(Il Biciclo New Limits) e<br />

Laura Soprani (ASD a Ruota Libera<br />

Tr).<br />

Ordine d’arrivo<br />

1. Folcarelli Massimo (Pro Bike Riding); 2. Gatti Giovanni (idem); 3.<br />

De Santis Michele (ASD Ciociaria Bike); 4. Zamparini Giuseppe (ASD<br />

Cicli Montanini); 5. Petoni Paolo (Scuola MTB Montefiascone).<br />

Vincitori di categoria<br />

ESORDIENTI: Arata Samuel (ASD Speedy Sport). ALLIEVI: Calanca Lorenzo<br />

(GS Cicli Capobianchi). JUNIORES: Fetoni Paolo (MTB Montefiascone).<br />

DONNE: Di Lorenzo Sabrina (ASD Emporio Ciclo). OPEN: Gatti Giovanni<br />

(Pro Bike Riding). SPORTMEN: D’Amico Luca (ASD Ciociaria Bike).<br />

M1: Folcarelli Massimo (Pro Bike Riding). M2: Capati Cabbirio (MTB Montefiascone).<br />

M3: Panzarini Giovanni (ASD Vigili del Fuoco Lt). M4: Zamparini<br />

Giuseppe (ASD Cicli Montanini). M5: Battistelli Giovanni (Team Off<br />

Road Narni). OVER: Capoccia Mario (Atl. MTB Uisp M. Rotondo).<br />

GRANFONDO - G.F. Monti Ausoni – Monte San Biagio<br />

Capasso finale in crescendo<br />

MONTE SAN BIAGIO (LT) – Gran successo di co Capasso (<strong>Ciclistica</strong> Olimpia), a seguire il<br />

partecipazione alla 1a edizione della Gran russo Klyuev e l’abruzzese Purismi. Nella discesa<br />

che porta a Pastena (Fr) perde terreno<br />

Fondo Monti Ausoni – Monte San Biagio. Al<br />

raduno 304 iscritti ma solo 230 al nastro di il forte atleta Marzano, vittima di un “fuoristrada”.<br />

In testa alla corsa un terzetto, che di<br />

partenza. Una partecipazione impreziosita<br />

da titolati campioni giunti da ogni regione gran lena si presenta sull’ultima asperità con<br />

d’Italia. Ad organizzare la gran fondo lo storico<br />

team ASD Santa Anastasia di Fondi (LT) un finale in crescendo, stacca i compagni di<br />

l’arrivo. Qui il superlativo Rocco Capasso, con<br />

sotto la direzione del presidente Francesco fuga e si aggiudica tra gli applausi la gara. Alle<br />

piazze d’onore Klyuev, Di Leonardo, Cozzo-<br />

Tallarini e il prezioso supporto societario e<br />

della FCI del Lazio.<br />

lini, Prospato, Ciavetti, De Giuli. Bene tutti gli<br />

Avvio di gara veloce con in testa gli affermati altri concorrenti. Positiva la prova dei giallorossi<br />

dell’AS Roma. G.M.<br />

campioni Capasso, Klyuev, Purismi, Mattei,<br />

De Giuli e Valletta. Il drappello di testa regala<br />

momenti di grande agonismo sportivo, dopo<br />

Ordine d’arrivo<br />

le prime asperità dei Monti Ausoni. I migliori GENERALE: 1. Capasso Rocco (Cicl. Olimpia),<br />

km 117 in 2h33’49”, media 39,702; 2.<br />

in avanti, pronti a scattare per aggiudicarsi<br />

l’ambito GPM. Il passaggio sulla “vetta” della Klyuev Konstantin (Team Sintesi); 3. Di<br />

Gran Fondo premia il forte atleta pontino Roc-<br />

Leonardo Paolo (ASD Gs Spoltore); 4. Cozzolino<br />

Liberato (Pol. Costiera Sorrentina);<br />

5. Purismi Doriano (Viner Team); 6. Prospato<br />

Angelo (GS Latella Sport); 7. Ciavatti<br />

Andrea (Team Mek Vis LGL Look); 8. De<br />

Giuli Mauro (Team Ciclone); 9. D’Anna Andrea<br />

(GS Amoruso S. Anastasia); 10. Galletta<br />

Carmine (GS Ciclosport Team Racing).<br />

Vincitori di categoria<br />

MS: 1. Capasso Rocco (Cicl. Olimpia).<br />

M1: 1. De Giuli Mauro (Team Ciclone).<br />

M2: Prospato Angelo (GS Latella Sport).<br />

M3: D’Anna Andrea (Gs Amoruso S. Anastasia).<br />

M4: Marcoaldi Bruno (Individuale).<br />

M5: Teragnoli Roberto (Master Bike Lazio<br />

Ecoliri).<br />

M6: Castagnozzi Francesco (Nova Novaltec).<br />

M7. Franciosi Giuseppe (ASD Ciociaria Bike).<br />

M8: Fuoco Angelo (Team Ciclone).<br />

W1/2: Mancini Monica (GS Cerrano Out<br />

Door).<br />

20 Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


23° Gran Gala Ciclistico Internazionale:<br />

una festa più iridata che mai<br />

Francesco Coppola<br />

CONEGLIANO VENETO (TREVI-<br />

SO) - A quasi un mese di distanza<br />

dal successo azzurro ai Campionati<br />

Mondiali di Stoccarda la nazionale<br />

italiana guidata dal commissario<br />

tecnico Franco Ballerini e dall’iridato<br />

Paolo Bettini si è ritrovata nella<br />

serata di lunedì 22 ottobre nel Teatro<br />

Accademia di Conegliano (Treviso)<br />

in occasione della 23^ edizione<br />

del Gran Gala Ciclistico Internazionale. La manifestazione, nata nel<br />

1985, ha da sempre come obiettivo quello di tracciare il bilancio del ciclismo<br />

italiano nella stagione appena conclusa. A presentare i componenti<br />

della nazionale e a ringraziarli uno per uno per la “straordinaria<br />

collaborazione” offerta sul circuito iridato di Stoccarda - Damiano Cunego,<br />

Alessandro Ballan, Matteo Tosatto, Davide Rebellin, Marzio Bruseghin,<br />

Andrea Tonti, Filippo Pozzato ed Alessandro Bertolini - sono<br />

stati gli stessi Bettini e Ballerini. Sul palco <strong>delle</strong> premiazioni, in occasione<br />

della serata messa a punto in ogni particolare da Dino Netto e Gianni<br />

Biz e condotta da Davide Cassani e da Alessandro Fabretti, si sono<br />

alternati i campioni di oggi, quelli del passato e del futuro ma anche i<br />

personaggi che contribuiscono alla crescita di questo straordinario<br />

sport. La manifestazione è stata anche allietata dalle note del tenore<br />

Zuin (accompagnato al piano dal maestro Borin) e della Fanfara dei<br />

Bersaglieri. E’ stata una cerimonia che ha concluso una lunghissima stagione,<br />

contrassegnata da alti e bassi ma anche da tante vittorie importanti,<br />

ultime <strong>delle</strong> quali quella iridata di Bettini a Stoccarda e quella di<br />

Damiano Cunego al Giro di Lombardia.<br />

A salire per primi sul palco del Teatro Accademia sono stati Alessandro<br />

Petacchi ed Edita Pucinskaite. “Avevo tanta voglia di partire bene - ha<br />

La 23 a edizione del classico appuntamento<br />

di Conegliano è stata l’occasione per premiare<br />

i tanti protagonisti della stagione, tra cui<br />

i campioni del mondo Paolo Bettini,<br />

Marta Bastianelli e la nazionale di Ballerini.<br />

Vincitori <strong>delle</strong> speciali classifiche:<br />

Danilo Di Luca, Noemi Cantele,<br />

Simone Ponzi e Cicli Colnago<br />

Servizio fotografico Bolgan<br />

osservato il fortissimo velocista -<br />

ma così non è stato ho perso tante<br />

volate ma al Giro ho ripreso a vincere.<br />

Ho partecipato alla Vuelta e<br />

nel finale dell’annata ho vinto la<br />

Parigi-Tours. Gara alla quale non<br />

partecipavo da quattro anni, e ho<br />

provato belle sensazioni”. Petacchi<br />

è stato premiato da Paolo Reffo e<br />

Pucinskaite da Federico Geremia.<br />

A ricevere i riconoscimenti del<br />

Gran Gala Internazionale 2007 sono<br />

stati poi i giovani campioni: Valentina Scandolara (premiata da Sergio<br />

Barnabò), Eleonora Patuzzo (Tarcisio Persegon), Gloria Presti (Moreno<br />

Ramus), Andrea Guardini (Fiorino Gatti), Elia Viviani (Andrea Vaccher)<br />

e Diego Ulissi (Riccardo Bigolin). Premi speciali sono stati poi attribuiti<br />

all’organizzatore di <strong>gare</strong> Adriano Amici (Gs Emilia), al responsabile<br />

della Motostaffetta Selle Italia (gli autentici “Angeli Custodi” dei<br />

corridori), Giorgio Macente e al giornalista ed ex corridore Beppe Conti<br />

(inviato di Tuttosport da 30 anni al seguito <strong>delle</strong> corse). I tre sono stati<br />

premiati rispettivamente da Nello Mazzer, Remo Tommasi ed Ernesto<br />

Colnago.<br />

Riconoscimento anche per Marino Bartoletti, conduttore del Processo<br />

alla Tappa, ex direttore di Rai Sport e presidente dell’Associazione <strong>Italiana</strong><br />

Città Ciclabili. Il giornalista televisivo ha voluto dedicare il premio<br />

al maestro, Sergio Zavoli. “Il ciclismo - ha detto Bartoletti - se si guardasse<br />

allo specchio si accorgerebbe di avere qualche graffio ma al cospetto<br />

di altri sport non deve arrossire”. “Nel mio studio - ha continuato<br />

- ci sono tre maglie: quelle dei mitici calciatori Dino Zoff e Paolo<br />

Rossi ma anche quella rosa di Danilo Di Luca che ritengo un grande<br />

campione. Mi hanno fatto piacere le dichiarazioni fatte in merito alla vicenda<br />

di Francesco Totti che si è presentato in ritardo al controllo anti-<br />

Inserto a pagamento<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

I


23° GRAN GALA CICLISTICO INTERNAZIONALE<br />

Franco Ballerini premiato<br />

da Ugo Zanon<br />

doping. Ma se questo lo avesse fatto un corridore ci sarebbe stata ben<br />

altra enfasi”.<br />

Poco dopo è stato Danilo Di Luca a ricevere il Premio Italia (G.P. La Tiesse-Spinazzé-Mem.<br />

Mino Bariviera); Ernesto Colnago (Challenge Mondiale<br />

Costruttori-G.P. Somec); Simone Ponzi (Supertriveneto Under<br />

23/Elite - G.P. ZG Mobili) e Noemi Cantele (Premio Italia Donne-G.P.<br />

2M Decori). A consegnare i riconoscimenti sono stati Angelo Dal Tio,<br />

Gianluigi Spinazzé, Christian Sossai, Davide Gregolon e Freddy Rossi.<br />

‘’Quello che sto vivendo non è un momento particolarmente felice - ha<br />

osservato il corridore abruzzese alla luce della squalifica di tre mesi ricevuta<br />

-. Sono passato dalla felicità <strong>delle</strong> vittorie al Giro d’Italia e alla<br />

Liegi-Bastogne-Liegi, che mi avevano fatto ritrovare le motivazioni, all’amarezza<br />

dell’esclusione dalla nazionale per i mondiali, dal Giro di<br />

Lombardia e dalla cancellazione della Classifica Pro Tour con motivazioni<br />

assurde, ma non è detta l’ultima parola”. ‘’Io ho presentato ricorso<br />

- aveva precisato la maglia rosa conversando con i giornalisti prima<br />

di salire sul palco - e posso affermare che il tempo mi darà ragione. Ho<br />

grandissima fiducia nella giustizia e la vittoria del Giro d’Italia e quella<br />

nella Liegi-Bastogne nessuno potrà togliermele.”.<br />

E’ toccato poi a Ballerini “convocare” sul palco uno per uno tutti i suoi<br />

azzurri (Alessandro Ballan, Alessandro Bertolini, Marzio Bruseghin, Damiano<br />

Cunego, Filippo Pozzato, Davide Rebellin, Andrea Tonti, Matteo<br />

Tosatto) ed è stato in quel momento che si è letteralmente scatenato il<br />

tifo da stadio.<br />

‘’Avere un Bettini all’ultimo chilometro di gara e sapere che c’erano alle<br />

sue spalle altri quattro corridori azzurri - ha rilevato il ct - per me era<br />

una sicurezza. Ero sereno ma nello stesso tempo un pochino preoccupato<br />

perché gli imprevisti ci possono sempre essere ma Paolo è stato<br />

bravo a far sua la gara”.<br />

La famiglia Moser sul palco con Italo Perin e Franco Pol<br />

L’arrivo sul palco del due volte campione del mondo è stato accolto con<br />

uno scrosciante applauso che sotto certi aspetti lo hanno messo in difficoltà.<br />

‘’E’ stata per me una stagione straordinaria - ha osservato il corridore<br />

toscano - che mi ha regalato tante soddisfazioni. Soprattutto nel<br />

finale ai mondiali. Io ed i miei compagni abbiamo vissuto una vigilia travagliatissima<br />

e carica di tensioni che, però, ha avuto l’effetto contrario<br />

di quello che i nostri avversari speravano. Ormai è acqua passata - ha<br />

detto l’azzurro - e bisognerà guardare avanti. Abbiamo risposto con i<br />

fatti ed ora bisognerà pensare al futuro.<br />

In merito ai contrasti con il presidente dell’Unione <strong>Ciclistica</strong> Internazionale,<br />

l’irlandese Pat McQuaid il ciclista aveva detto conversando con i<br />

giornalisti che ‘’era stato tutto chiarito. Ci siamo incontrati a quattro occhi<br />

e ci siamo detti quello che dovevamo dire. Lui è quello che governa<br />

il ciclismo e noi lo dobbiamo rispettare”.<br />

Bettini ha poi voluto dedicare a ciascuno dei compagni di nazionale “un<br />

grande e particolare grazie” ricordando i momenti vissuti con loro durante<br />

la permanenza a Stoccarda. Ha subito voluto rincuorare Di Luca<br />

precisando che: ‘’Pur non potendo correre con noi Danilo e’ stato bravissimo.<br />

E’ rimasto a Stoccarda ad incitarci e la sua grinta ed il coraggio<br />

per noi sono stati importantissimi’’. Parole di apprezzamento anche per<br />

Davide Rebellin. “In tutte le <strong>gare</strong> è sempre stato un grande avversario<br />

- ha detto - ma ai mondiali ha dimostrato di essere un uomo eccezionale<br />

per il lavoro svolto e quando mi ha esortato ad attaccare dicendomi<br />

vai...”.<br />

Marino Bartoletti riceve il Premio Speciale da Berto Maronese<br />

Successivamente è salita sul palco l’iridata Marta Bastianelli: “La vittoria<br />

ottenuta a Stoccarda è stato un sogno più grande di me e da ora in<br />

avanti bisognerà onorare nel migliore dei modi la maglia iridata”.<br />

Bettini e Bastianelli hanno quindi premiato due atleti davvero “speciali”,<br />

i campioni italiani Matteo Zamprogna e Patrizia Fedato. Premiati i<br />

rappresentanti del fuori strada: la campionessa europea under 23 di<br />

cross country in Cappadocia (Turchia), Eva Lechner, e la medaglia di<br />

bronzo a Hooglede nel 2007, Enrico Franzoi.<br />

Sul palco poi tutta la stirpe ciclistica dei Moser: Aldo, Enzo, Diego,<br />

Francesco, Matteo, Leonardo Moreno ed Ignazio. Otto ciclisti veri<br />

che hanno attraversato intere epoche, da Coppi ai giorni nostri. A<br />

presentarli uno per uno è stato Giacomo Santini che ha tenuto a precisare<br />

che la sua carriera di radiocronista in Rai era iniziata proprio con<br />

la vittoria di Francesco ai Mondiali di San Cristobal (Venezuela).<br />

La manifestazione si è conclusa con la foto di tutti i premiati del Gran<br />

Gala insieme al sindaco di Conegliano, Alberto Maniero, a Gianni Biz e<br />

a Dino Netto. Questi ultimi hanno dato l’arrivederci al 2008 auspicando<br />

che sia un anno da favola.<br />

II<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


23° GRAN GALA CICLISTICO INTERNAZIONALE<br />

CHALLENGE MONDIALE COSTRUTTORI - G.P. SOMEC<br />

Il Mondiale Costruttori è una competizione esclusiva, che premia<br />

l’azienda produttrice di biciclette che, al termine della stagione ciclistica,<br />

mediante le prestazioni dei corridori appartenenti alle squadre<br />

fornite, riuscirà ad accumulare il maggior numero di punti. Tutti<br />

i più grandi eventi del ciclismo Internazionale, in linea ed a tappe,<br />

raggruppati in un apposito calendario, concorreranno a modellare le<br />

posizioni del Mondiale Costruttori. Si assegneranno punti, per le<br />

corse in linea, limitatamente alle prime posizioni,<br />

mentre, per quanto riguarda le corse a tappe, saranno considerate<br />

sia la classifica finale sia le classifiche di tappa, comunque limitatamente<br />

ai primi classificati.<br />

Ernesto Colnago<br />

ritira il premio per i<br />

costruttori dalle mani<br />

di Christian Sossai<br />

POS COSTRUTTORE PUNTI<br />

1_________COLNAGO______________6940<br />

2 ________SPECIALIZED ___________5520<br />

3 ________CERVELO ______________3950<br />

4 ________CANNONDALE __________3865<br />

5 ________WILIER TRIESTINA ______3395<br />

6 ________TREK _________________3050<br />

7 ________PINARELLO ____________2980<br />

8 ________RIDLEY ________________2600<br />

9 ________BMC __________________2390<br />

10 ________GIANT _________________2375<br />

Alessandro Petacchi<br />

premiato da Paolo Reffo<br />

Premio speciale per Edita Pucinskaite<br />

ricevuto dalle mani di<br />

Federico Geremia<br />

Sergio Barnabò<br />

consegna il Premio<br />

Speciale a Valentina<br />

Scandolara<br />

Andrea Guardini sul palco con Fiorino Gatti<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

III


23° GRAN GALA CICLISTICO INTERNAZIONALE<br />

PREMIO ITALIA - GP LA TIESSE-SPINAZZÈ (Mem. Bariviera)<br />

Premio Atena d’Argento per Paolo Bettini,<br />

consegna Mario Possamai<br />

Danilo Di Luca ritira il Premio Italia da Angelo Dal Tio e Gianluigi Spinazzè<br />

Eleonora Patuzzo premiata da Tarcisio Persegona<br />

Il Premio Italia è una challenge riservata a tutti i corridori professionisti<br />

italiani. La classifica è stilata in base ai risultati ottenuti dai corridori<br />

italiani nelle principali e più importanti <strong>gare</strong> del calendario internazionale<br />

ed italiano. Per quanto riguarda le <strong>gare</strong> a tappe, vengono prese in<br />

considerazione i tre grandi giri e le principali corse di una settimana, a<br />

livello internazionale, e le competizioni italiane del calendario continentale<br />

fino alla categoria 2.1. Vengono assegnati punti sia per le singole<br />

tappe che per le classifiche finali.<br />

Per quanto concerne invece le competizioni in linea, sono assegnati<br />

punti per le <strong>gare</strong> più importanti del panorama internazionale,oltre alle<br />

competizioni italiane del calendario continentale fino alla categoria 1.1.<br />

POS CORRIDORE SQUADRA PUNTI<br />

1 ___Danilo DI LUCA _________LIQUIGAS __________________1410<br />

2 ___Alessandro PETACCHI ___MILRAM____________________1100<br />

3 ___Paolo BETTINI _________QUICKSTEP-INNERGETIC _____1045<br />

4 ___Davide REBELLIN_______GEROLSTEINER _____________1025<br />

5 ___Damiano CUNEGO ______LAMPRE-FONDITAL__________1000<br />

6 ___Daniele BENNATI _______LAMPRE-FONDITAL __________735<br />

7 ___Riccardo RICCO’ ________SAUNIER DUVAL-PRODIR______730<br />

8 ___Alessandro BALLAN_____LAMPRE-FONDITAL __________670<br />

9 ___Alessandro BERTOLINI __DIQUIGIOVANNI-SELLE ITALIA __635<br />

10 __Danilo NAPOLITANO ____LAMPRE-FONDITAL __________575<br />

Diego Ulissi sul palco<br />

con Riccadro Bigolin<br />

Franco Ballerini con tutta la nazionale<br />

sul palco per la premiazione<br />

IV


23° GRAN GALA CICLISTICO INTERNAZIONALE<br />

PREMIO ITALIA DONNE - G.P. 2M DECORI<br />

Il Premio Italia Donne è una challenge riservata a tutti a tutte le atlete<br />

italiane di categoria elite. Concorreranno alla struttura della<br />

classifica sia <strong>gare</strong> a tappe che <strong>gare</strong> in linea del calendario internazionale.<br />

Per quel che concerne le <strong>gare</strong> in linea, verranno prese in<br />

considerazione, limitatamente alle prime posizioni, tutti gli eventi di<br />

Coppa del Mondo e tutte le corse in linea del calendario internazionale<br />

di categoria 1,1, oltre ai campionati nazionali e mondiali. Per<br />

quel che concerne le <strong>gare</strong> a tappe, verranno prese<br />

in considerazione tutte le <strong>gare</strong> del calendario internazionale di categoria<br />

2,1, a cominciare dal Giro d’Italia Femminile e dalla<br />

Route de France, i grandi giri al femminile, limitatamente alle prime<br />

posizioni <strong>delle</strong> sole classifiche finali.<br />

Noemi Cantele ritira il Premio Italia Donne da Freddy Rossi<br />

POS CORRIDORE SQUADRA PUNTI<br />

1 ___Noemi CANTELE _____BIGLA CYCLING TEAM___________950<br />

2 ___Fabiana LUPERINI ____MENIKINI-SELLE ITALIA-GYSKO __630<br />

3 ___Giorgia BRONZINI ____SAFI-PASTA ZARA MANHATTAN___560<br />

4 ___Marta BASTIANELLI___SAFI-PASTA ZARA MANHATTAN___430<br />

5 ___Martina CORAZZA_____FRW-GAUSS ___________________190<br />

6 ___Eva LECHNER________COLNAGO ARREGHINI FILAGO ____150<br />

7 ___Tatiana GUDERZO_____AA-DRINK TEAM _______________120<br />

8 ___Luisa TAMANINI ______SAFI-PASTA ZARA MANHATTAN____90<br />

9 ___Monia BACCAILLE ____SACCARELLI EMU MARSCIANO ____70<br />

10 __Vera CARRARA _______SAFI-PASTA ZARA MANHATTAN____70<br />

Gloria Presti premiata da Moreno Ramus<br />

Premio Speciale per Marta Bastianelli,<br />

premia Arcangelo Pessot<br />

Beppe Conti ed<br />

Ernesto Colnago<br />

Eva Lechner e<br />

Luciano Mazzer<br />

Il Servizio Scorte Selle Italia nella<br />

persona di Giorgio Macente riceve il<br />

Premio Speciale da Remo Tommasi<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

V


23° GRAN GALA CICLISTICO INTERNAZIONALE<br />

SUPERTRIVENETO UNDER 23/ELITE s.c.- G.P. ZG MOBILI<br />

Il SuperTriveneto, è una challenge riservata ai corridori affiliati in<br />

formazioni trivenete della categoria under 23 ed elite s.c.<br />

La graduatoria tiene in considerazione i soli corridori italiani, e viene<br />

stilata in base ad una tabella punteggi predeterminata che considera<br />

corse nazionali ed internazionali sia a tappe che in linea del calendario<br />

Elite-Under 23.<br />

Premio SuperTrivento<br />

U23/Elite per Simone<br />

Ponzi sul palco con<br />

Davide Gregolon<br />

POS CORRIDORE SQUADRA PUNTI<br />

1 ___Simone PONZI _____ZALF DESIREE FIOR _______________216<br />

2___Adriano MALORI ____FILMOP PAROLIN SORELLE RAMONDA _176<br />

3___Mauro FINETTO ____FILMOP PAROLIN SORELLE RAMONDA _163<br />

4 __Manuel BELLETTI __UC TREVIGIANI DYNAMON __________161<br />

5 __Jacopo GUARNIERI _MARCHIOL IMA FAMILA LIQUIGAS____145<br />

6 __Manuel BOARIO ____ZALF DESIREE FIOR _______________102<br />

7___Bernardo RICCIO ___FILMOP PAROLIN SORELLE RAMONDA _100<br />

8 __Marco COLEDAN____UC TREVIGIANI DYNAMON___________99<br />

9 __Luca BRAMBILLA___ZALF DESIREE FIOR________________94<br />

10 __Marco BANDIERA___ZALF DESIREE FIOR________________88<br />

Adriano Amici e Nello Mazzer<br />

Elia Viviani sul palco<br />

con Andrea Vaccher<br />

Patrizia Fedato con Paolo Bettini<br />

Enrico Franzoi con Paolo Peruk<br />

Matteo Zamprogna riceve<br />

il riconoscimento<br />

da Marta Bastianelli<br />

VI<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


23° GRAN GALA CICLISTICO INTERNAZIONALE<br />

CONEGLIANO “SVEGLIA” LA POLITICA DELLA BICI<br />

“BASTA PAROLE, SERVONO INVESTIMENTI VERI”<br />

Il Gran Gala, come ogni anno, Anche quest’anno in occasione del Gran Gala ne, comunque gli incentivi sono<br />

non solo premia il miglior progetto<br />

di mobilità sostenibile, ma a<br />

per cambiare le abitudini <strong>delle</strong><br />

stati di fondamentale importanza<br />

si è tenuto un forum sulla mobilità sostenibile.<br />

Presso l’ex Convento San Francesco si è parlato<br />

questo tema dedica anche – da tre<br />

persone sostituendo i ciclomotori<br />

di bike-sharing e di come favorire l’uso della bici<br />

anni a questa parte – un forum.<br />

con bici o bici elettriche”. Intanto<br />

nei centri urbani. Numerosi gli interventi, tutti<br />

All’ex Convento San Francesco, in<br />

a Parma è anche decollato il bikesharing:<br />

14 postazioni e 114 colon-<br />

particolare, si è parlato di “bike tendenti a sollecitare una maggior attenzione da<br />

sharing” e di quello che si può e si parte dei governi alla promozione <strong>delle</strong> due ruote nine allestite, circa 50 bici disponibili<br />

deve fare per favorire l’uso della<br />

bici nei centri urbani. Il quadro che ne è emerso è stato per certi versi<br />

incoraggiante, perchè qualcosa nel nostro paese si comincia a muovere<br />

(e l’esempio di Parma, dove le bici si possono prendere e lasciare in<br />

tutta liberà, lo dimostra), per altri fa temere che la politica non abbia<br />

ancora ben compreso l’importanza <strong>delle</strong> due ruote per risolvere un problema<br />

sostanziale del nostro vivere d’oggi.<br />

Moderato da Costantino Ruggiero, direttore di Confindustria Ancma, e<br />

introdotto dal neo-Sindaco di Conegliano Alberto Maniero, il dibattito è<br />

stato particolarmente vivace su questo tema, e da più parti è stato sottolineato<br />

come ancora oggi la realizzazione di piste ciclabili, spesso<br />

frammentarie ed inadeguate, rappresenti una via d’uscita che molti<br />

amministratori adottano per dimostrare di aver fatto qualcosa, e non<br />

interventi organici e coerenti ad un progetto complessivo.<br />

Marino Bartoletti, Presidente dell’Associazione <strong>Italiana</strong> Città Ciclabili,<br />

ha tuttavia spostato il mirino sul governo centrale: “Anche da parte<br />

dell’attuale ministro dell’ambiente si avverte una certa freddezza sul<br />

tema. Fin quando il governo non darà un indirizzo generale alle amministrazioni<br />

comunali, non nascerà nulla di credibile. Servono precise<br />

linee guida sul tema della bicicletta e dei percorsi ad essa destinati:<br />

è sintomatico che ancora non<br />

ogni giorno: gli spostamenti<br />

sono più facili, non c’è il problema di dove posteggiare la bici, il problema<br />

dei forti è azzerato.<br />

Luigi Riccardi, Direttore della <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> Amici della Bicicletta,<br />

ha allargato i contorni dell’analisi: “Restituire le strade alla gente:<br />

non basta incentivare la bici se non c’è sicurezza, non bastano le piste<br />

se non ci sono collegamenti. Bisogna intervenire sul lato della domanda:<br />

promozione, formazione, educazione, progetti che riguardino la<br />

scuola”.<br />

Massimo Derai, dirigente alla mobilità della Regione Veneto, ha individuato<br />

un imperativo categorico: “Gerarchizzare le strade: la progettualità<br />

è, al momento, troppo promiscua. In Veneto c’è un programma<br />

triennale per 100 milioni per la sistemazione <strong>delle</strong> strade regionali: in<br />

particolare, l’introduzione di rotatorie e i progetti di allontanamento del<br />

traffico dai centri urbani”.<br />

A livello legislativo, qualcosa sembra si stia muovendo, il deputato Luigi<br />

D’Agrò, denunciando l’opportunismo della politica quando si parla di<br />

bicicletta, ha fornito importanti aggiornamenti in merito al progetto di<br />

legge sulla mobilità ciclistica e gli itinerari ciclabili: “Potrebbe essere<br />

questo il chiaro segnale di una nuova disponibilità nei confronti di un<br />

mezzo troppe volte visto come<br />

esista, nella nostra segnaletica<br />

orizzontale, un colore unico per<br />

identificare la presenza di una pista<br />

ciclabile”.<br />

Anche Ubaldo Fanton, Assessore<br />

alle Politiche Ambientali della<br />

Provincia di Treviso (dove molto si<br />

sta facendo per promuovere l’uso<br />

della bici) ha rivolto una riflessione<br />

al titolare del dicastero dell’ambiente:<br />

“Ci auguriamo che dopo<br />

aver indicato nella bicicletta<br />

una priorità, il Ministro Pecoraro<br />

Scanio dia seguito alle parole con i<br />

Marino Bartoletti, Costantino Ruggiero e Giacomo Santini<br />

antistorico: oggi è necessario riutilizzare<br />

la bici non solo come<br />

attrezzo sportivo, ma per farlo diventare<br />

un rinnovato patrimonio<br />

della coscienza civile del nostro<br />

paese”, ha detto D’Agrò.<br />

Insomma, sembra davvero tornato<br />

il tempo della bici (“il piede trasformato<br />

in ruota”, l’ha romanticamente<br />

definita con una nota citazione<br />

Daniela Isetti, consigliere<br />

della <strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong> <strong>Italiana</strong>)<br />

ma tocca alla politica fare il<br />

passo più importante: “Una vera<br />

fatti, ed i fatti significano risorse e investimenti destinati alle amministrazioni<br />

locali”. Fanton ha anche riferito i dati di una ricerca condotta<br />

nella Provincia di Treviso, da cui risulta che il 69% si reca al lavoro in<br />

auto, e quasi la metà di queste persone effettuano un trasferimento inferiore<br />

ai 5 km”.<br />

Incoraggiante è stata l’esperienza di Parma raccontata da Pietro Somenzi,<br />

Assessore alla Mobilità ed ai Trasporti della città emiliana. “Parma<br />

è una città in cui, culturalmente, la bici è sempre stata un’abitudi-<br />

strategia a favore della bici – ha detto il senatore Giacomo Santini nelle<br />

conclusioni - deve necessariamente partire da Roma, dal governo<br />

centrale, senza sovrapporsi agli enti locali, ma nella più piena realizzazione<br />

del principio di sussidiarietà”. Santini ha aggiunto: “Migliorare la<br />

mobilità significa migliorare la qualità della vita, significa guardare positivamente<br />

al futuro, il che, inevitabilmente, riguarda la politica. Come<br />

diceva De Gasperi, “il politico pensa solo alle prossime elezioni, lo statista<br />

alle prossime generazioni”.<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

VII


CRONACHE DELLE GARE<br />

MTB – 4 a Arrampicata dei Castagni<br />

Mazzalupi primo della classe<br />

Per l’alfiere del Team B MPA una vittoria senza discussione davanti ai veterani Ciancarini e Borci<br />

Giovanni Maialetti<br />

Antonio Mannori<br />

Da settembre scorso, procede a ritmo sostenuto<br />

l’organizzazione dell’11ma edizione della<br />

“Granfondo Costa degli Etruschi”, internazionale<br />

di mountain bike, prevista per domenica 4<br />

maggio 2008.<br />

La manifestazione, organizzata come sempre in<br />

quel di Marina di Bibbona dell’A.S.D. Mountain Bike<br />

Club Cecina, si svolgerà come di consueto<br />

presso l’accogliente “Camping Le Esperidi” e farà<br />

parte anche quest’anno sia del calendario nazionale<br />

della FCI che di quello internazionale dell’U-<br />

CI come evento “Marathon”.<br />

Per l’edizione 2008 il Comitato organizzatore spera<br />

di ripetere, anzi superare, il successo <strong>delle</strong><br />

precedenti edizioni ed in particolare di quella più<br />

recente che ha tra l’altro visto un numero di iscri-<br />

ALLUMIERE (RM) (20/10) -<br />

Spettacolare fuoristrada ad Allumiere,<br />

dove era in programma la<br />

tradizionale “Arrampicata dei<br />

Castagni”, riservata ai ciclobikers<br />

della FCI ed Enti consulta.<br />

Ad organizzare è stato lo storico<br />

sodalizio Borgonuovo Allumiere<br />

(Mariano). Il patrocinio del Comune<br />

di Allumiere collaborazioni<br />

Cmitato Pro Loco e FCI con i<br />

commissari di gara Marina Luzzetti<br />

(presidente) Paolo Fronti<br />

(arrivo). Al raduno circa 40 bikers<br />

in rappresentanza di società<br />

del Lazio. Habitat della corsa, lo<br />

splendido percorso agonistico<br />

interamente sterrato, disegnato<br />

nel famoso bosco locale del faggeto.<br />

Un tracciato tecnico e selettivo<br />

di km 5 da ripetere 6 volte<br />

per totali km 30.<br />

La partenza alle ore 15.00 dalla<br />

piazza Repubblica. Dopo il tratto<br />

di lancio (km 1,5) il gruppo di ciclobikers<br />

ha affrontano compatti<br />

il percorso agonistico, ed ha dato<br />

vita a una gara spettacolare, testimoniata<br />

dal valore atletico di<br />

Mazzalupi, Ciancarini, Borgi, Infelli,<br />

Pioli, D’Annunzio, Dominici.<br />

Il finale ha premiato il giovane<br />

Francesco Mazzalupi (Team B<br />

MPA) e consegnato le piazze<br />

d’onore ai veterani Angelo Ciancarini<br />

(Fans F.lli Petito) e Lorenzo<br />

Borgi (ASD Prof. Pitnes 76) bene<br />

gli altri classificati. Al termine la<br />

cerimonia <strong>delle</strong> premiazioni del<br />

vincitore assoluto, di categoria e<br />

classificati.<br />

Ordine d’arrivo<br />

1. Francesco Mazzalupi (Team B MPA); 2. Angelo Ciancarini (Fans<br />

F.lli Petito); 3. Lorenzo Borgi (ASD Prof. Pitnes 76).<br />

Classifiche<br />

ESORDIENTI: 1. Mazzalupi Alberto (GS Tolfa); ALLIEVI: 1. Catenacci<br />

Lorenzo (Gs Cicli Capobianchi); SPORTMAN: 1. Giorgi Stefano (Team<br />

B. MPA); M1: 1. Mazzalupi Francesco (Team B. MPA); M2: 1. Infelli<br />

Francesco (SC Ponte Fogliano); M3: 1. Bruni Walter (Fans Club F.lli<br />

Petito); M4: 1. Ciancarini Angelo (idem); M5: 1. Chiavacci Marco<br />

(Team Golden Bike Italia); JUNIORES: 1. Ottaviani Andrea (ASD Cicli<br />

Montanini).<br />

L’appuntamento è per il 4 maggio 2008 a Marina di Bibbona<br />

G.F. Costa degli Estruschi, novità in vista<br />

Si punta a due itinerari agonistici, uno Marathon e l’altro Point to Point<br />

zioni record (ben 1945) con la vittoria andata ad<br />

atleti del calibro di Marzio Deho e di Annabella<br />

Stropparo.<br />

Tra l’altro, si sta la possibilità di una sostanziale<br />

modifica del percorso e di dar vita a due itinerari<br />

agonistici: uno marathon ed uno point to point,<br />

oltre ad uno prettamente escursionistico in modo<br />

da soddisfare così tutte le diverse esigenze dei bikers<br />

che <strong>gare</strong>ggeranno a Marina di Bibbona.<br />

Immutate le linee generali organizzative che fino<br />

ad oggi sono state il filo conduttore del team cecinese,<br />

il quale punta ad inserire l’evento ciclistico<br />

in una serie di interessanti iniziative di vario<br />

genere, tra le quali la “Granfondina del Mare”, riservata<br />

ai bambini dai sei ai dodici anni, che tanto<br />

successo ha avuto nella scorsa edizione sotto<br />

la regia di Paola Pezzo e di Annabella Stropparo e<br />

di altri campioni <strong>delle</strong> due ruote.<br />

Nozze di Diamante<br />

Ciprianelli-Fontana<br />

Domenica 16 settembre<br />

p.v. presso il Santuario<br />

Mariano del Divino Amore<br />

(Rm) la simpatica coppia Cipriano<br />

Ciprianelli maestro di<br />

vita e di sport e storico dirigente<br />

del ciclismo ciociaro e<br />

la dolce consorte signora<br />

Elena Fontana, hanno festeggiato<br />

insieme a parenti<br />

ed amici le fantastiche 60<br />

primavere di felice, prospero<br />

e sereno matrimonio.<br />

La simpatica “coppia di diamante”,<br />

sposatasi il 14 settembre<br />

1946 ha ricevuto una<br />

speciale benedizione augurale.<br />

L’amico Cipriano, insieme all’indimenticato<br />

diesse Vittorio<br />

Nereggi è stato fondatore<br />

dello storico sodalizio UC<br />

Anagni Cicli Nereggi. Sodalizio<br />

che negli anni ha organizzato<br />

<strong>gare</strong> di alto livello e<br />

lanciato giovani promesse.<br />

Alla simpatica coppia sono<br />

pervenuti da tutto il mondo<br />

<strong>delle</strong> due ruote laziale e nazionale<br />

tanti attestati di stima<br />

ed affettuose congratulazioni,<br />

alle quali si associa<br />

volentieri la redazione de “Il<br />

Mondo del Ciclismo”. G.M.<br />

LUTTO<br />

Il giorno 19 ottobre è venuto<br />

a mancare il Enrico Ilari papà<br />

dell'ex consigliere regionale<br />

del Lazio Alfredo e nonno<br />

dell'ex ciclocrossista Damiano,<br />

più volte azzurro. Si porgono<br />

le piu sentite condoglianze<br />

a tutta la famiglia.<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

45


CRONACHE DELLE GARE<br />

MTB - 1° Trofeo Sagra della Mela Annurca<br />

Ferritto, la prova del nove<br />

Tante sono le vittorie ottenute quest’anno dal portacolori dell’US Giannini<br />

Bike’s di Casapulla. Masullo e Riello ai posti d’onore<br />

Luigi Renga<br />

MTB GIOVANILE - 3° Trofeo Cascina Zeffiro<br />

Marchesini mattatore<br />

PERGO DI CORTONA (AR) (14/10) – Fuoristrada anche a livello giovanile,<br />

grazie al Pedale Toscano Ristorante Lo Strettoio che ha organizzato<br />

a Pergo di Cortona il 3° Trofeo Cascina Zeffiro, manifestazione promozionale<br />

riservata agli esordienti. Il protagonista principale è stato Riccardo<br />

Marchesini dell’Arezzo Bike, che già si era imposto una settimana<br />

prima a Rigutino. Marchesini, esordiente del 2° anno, è stato protagonista<br />

assieme a Marco Tomi (13 anni), che dopo essersi laureato il<br />

migliore di tutti nell’attività su strada tra gli esordienti toscani ha dimostrato<br />

la sua bravura anche nel mountain bike. La coppia aretina ha<br />

fatto praticamente il vuoto lungo il circuito di 500 metri che è stato ripetuto<br />

per dieci volte. Marchesini e Tomi sono rimasti assieme fino a<br />

tre giri dal termine, quando l’atleta dell’Arezzo Bike ha preso l’iniziativa<br />

concludendo da solo la bella prova. Antonio Mannori<br />

Ordine d’arrivo<br />

1. Riccardo Marchesini (Arezzo Bike); 2. Marco Tomi (Pedale Toscano<br />

Ristorante Lo Strettoio) a 30”; 3. Marco Marsili (Sancascianese Polimeccanica)<br />

a 1’; 4. Andrea Vassallo (Pedale Toscano Lo Strettoio); 5.<br />

Marco Parolai (idem).<br />

VALLE DI MADDALONI (CE)<br />

(21/10) – E’ il biker Luigi Ferritto,<br />

portacolori del team U.S. Giannini<br />

Bike’s di Casapulla, ad imporsi,<br />

per distacco, nella prima edizione<br />

del Trofeo Sagra della “mela annurca”,<br />

organizzata dal sodalizio<br />

maddalonese Asd Centro Giovanile,<br />

di cui è presidente Amedeo<br />

Marzaioli, in collaborazione con la<br />

Pro Loco di Valle di Maddaloni,<br />

presieduta da Domenico Mauro.<br />

Notazioni positive per la rassegna<br />

vallese di mountain bike –<br />

gara conclusiva dell’attività<br />

campana del cross country, diretta<br />

da Angelo Letizia – che si è<br />

snodata lungo il suggestivo percorso<br />

disegnato nell’incomparabile<br />

scenario dei Monti Tifatini e<br />

del Monte Longano, con i “Ponti”,<br />

imponente opera borbonico-vanvitellliana,<br />

a fare da sfondo<br />

alla graziosa e laboriosa cittadina<br />

di Valle di Maddaloni.<br />

Stupenda cavalcata solitaria per<br />

Ferritto, ventisettenne di Piedimonte<br />

Matese, laureato in medicina<br />

e chirurgia alla seconda<br />

università degli Studi di Napoli<br />

ed impegnato nel relativo corso<br />

di specializzazione, che ha firmato<br />

il nono successo stagionale,<br />

ovvero il trentasettesimo in<br />

carriera, iniziata da cinque anni,<br />

proveniente dal motocross, disciplina<br />

tralasciata in seguito ad<br />

un incidente ed approdato alla<br />

mountain bike, inizialmente per<br />

tenere il fisico in forma, ma che<br />

poi è divenuta la sua grande<br />

passione.<br />

Affermazione netta, invero, per<br />

l’alfiere del team casapullese, guidato<br />

dal presidente Nicola Giannini,<br />

che, in pratica, ha fatto gara<br />

a sé, concludendo con sei minuti<br />

di vantaggio sul salernitano Masullo<br />

(Asd Bike Sport Team) e sul<br />

campione provinciale casertano<br />

Riello (Asd Cicl. Recale).<br />

Gioia, entusiasmo e tanta soddisfazione<br />

per l’ennesima vittoria di<br />

Ferritto che, in particolare, dedica<br />

al docente universitario, il pneumologo<br />

Mario Caputi: “E’ grande<br />

appassionato di questo affascinante<br />

sport – soggiunge – che mi<br />

consente di conciliare le attività<br />

culturali del corso di specializzazione<br />

con gli impegnativi allenamenti<br />

che richiedono sedute giornaliere<br />

sui tracciati dalle varie caratteristiche<br />

tecniche”.<br />

“Ho <strong>gare</strong>ggiato in solitaria – annota<br />

Ferritto – affrontando con<br />

la massima concentrazione questa<br />

impegnativa prova che presentava<br />

un percorso, anche in<br />

asfalto e basolato, rivelatosi alquanto<br />

duro per via della pioggia<br />

ed il freddo pungente e, soprattutto,<br />

per i continui cambi di<br />

ritmo, dovuti all’asperità del Belvedere,<br />

la cui difficoltà d’ascesa<br />

oscillava dal tredici al sedici per<br />

cento, ed all’aspra salita di S.<br />

Pietro, nel centro storico”.<br />

La gara non ha avuto più storia,<br />

dopo lo scatto iniziale del matesino<br />

che ha fatto il vuoto alle sue<br />

spalle, involandosi solitario al traguardo.<br />

Piazza d’onore per Masullo, preceduto<br />

dall’incontenibile medicobiker,<br />

cui è andata la soddisfazione<br />

di capeggiare la classifica di categoria:<br />

“Ferritto era proprio imprendibile<br />

– ammette – Giungere<br />

alle sue spalle è un risultato apprezzabile<br />

che mi soddisfa, dal<br />

momento che non ho avuto la<br />

possibilità di <strong>gare</strong>ggiare molto”.<br />

Si dichiara parimente appagato il<br />

recalese Riello, campione campano<br />

su stradea e recente vincitore<br />

del titolo provinciale Mtb,<br />

che conclude la stagione cross<br />

country con il successo nella sua<br />

categoria.<br />

Incalza, intanto, l’attività campana<br />

di ciclocross. Ultimi ritocchi<br />

al calendario che sarà ufficializzato,<br />

quanto prima, dal comitato<br />

regionale della Federciclismo,<br />

presieduto da Pino Cutolo, attività<br />

ciclocampestre che sarà seguita<br />

da Giovanni Morzillo, referente<br />

del settore ciclopratistico<br />

campano.<br />

Ordine d’arrivo<br />

1. Ferritto Luigi (US Giannini Bike’s);<br />

2. Masullo Francesco (Asd<br />

Bike Sport Team); 3. Riello Raffaele<br />

(Asd Cicl. Recale); 4. Alfano<br />

Piscopo Antonio (US Giannini Bike’s);<br />

5. Robbio Riccardo (Club<br />

Corridonia Campania); 6. Carteni<br />

Armando (Asd Kaiatia Center Bike);<br />

7. Scafuri Massimo (Amici del<br />

Pedale – Acli); 8. Viola Antonio<br />

(Asd Volturnia Bike); 9. Ciccone<br />

Gioacchino (Amici del Pedale –<br />

Acli); 10. Gallo Franco (Asd Amici<br />

del Pedale).<br />

Classifiche<br />

ELITE: 1. Robbio Riccardo (Club<br />

Corridonia Campania). ALLIEVI :<br />

1. Rubino Antonio (Penisola Sorrentina);<br />

2. Silvestri Luigi (Team<br />

Farim Volla). ESORDIENTI : 1. Romano<br />

Matteo (US Auriemma<br />

Cycling Promociclo); 2. D’Ambrosio<br />

Mario (US Auriemma Cycling<br />

Promociclo); 3. D’Ambrosio Luigi<br />

(US Auriemma Cycling Promociclo.<br />

MS: 1. Ferritto Luigi (US Giannini<br />

Bike’s). M1 : 1. Carteni Armando<br />

(Asd Kaiatia Center Bike).<br />

M2 : 1. Masullo Francesco (Asd Bike<br />

Sport Team). M3 : 1. Riello Raffaele<br />

(Asd Cicl. Recale). M4 : 1. Ottobre<br />

Pasquale (SC Sinuessa<br />

Mondragone). MO : 1. Garofano<br />

Mario (Reaction Velo Sport Sant’Agnello).<br />

DONNE : 1. De Vito Manuela<br />

(Ermes Campania); 2. Feola<br />

Angela (US Giannini Bike’s).<br />

46 Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


CRONACHE DELLE GARE<br />

MTB - 5 a Gran Fondo Colline Moreniche<br />

Corti, forza e astuzia<br />

Il brianzolo rimonta Bogdan e Pallhuber, poi li supera di slancio<br />

diversamente dalle altre edizioni,<br />

in una giornata soleggiata<br />

con temperatura primaverile, si<br />

sono presentati cinquecento<br />

specialisti della mountain bike,<br />

compresi un centinaio di non<br />

tesserati. Da subito si è compreso<br />

che sarebbe stato un susseguirsi<br />

continuo di emozioni<br />

ed anche il finale è stato ricco di<br />

colpi di scena.<br />

Merito questo del vincitore che<br />

ha beffato i due atleti che avevano<br />

fatto l'andatura nella parte<br />

conclusiva del tracciato.<br />

Per i colori mantovani sono da<br />

sottolineare il 4° posto assoluto<br />

e 1° di categoria ottenuto da<br />

Giancarlo Masini, del Team<br />

Caiola Gomme, il 6° assoluto e<br />

1° di categoria di Fabio Pasquali,<br />

del Pennelli Cinghiale, ed il<br />

4° di categoria di Angela Perboni<br />

dell'Emporiosport Team.<br />

Paolo Biondo<br />

CAVRIANA (MN) (21/10) -<br />

Umberto Corti, del Team Cbe<br />

Tecnoimpianti, con un finale reso<br />

ancor più entusiasmante da<br />

un colpo d'astuzia messo a segno<br />

poco prima del traguardo,<br />

ha fatto sua la 5^ GF Colline<br />

Moreniche, ultima tappa della<br />

Mantua Cup.<br />

Il forte corridore brianzolo, nell'affascinante<br />

cornice del parco<br />

del castello di Cavriana, si è<br />

messo alle spalle l'ucraino Igor<br />

Bogdan del Ser Edil Protek e Johann<br />

Pallhuber del Team Mapei<br />

Merida.<br />

Il vice campione italiano under<br />

23 di Cross Country li ha ripresi<br />

in prossimità del traguardo e,<br />

poi, li ha superati di slancio andando<br />

ad aggiudicarsi con pieno<br />

merito la prestigiosa gara<br />

organizzata dal Team Colline<br />

Moreniche del presidente Graziano<br />

Guerra, che si è avvalso<br />

della collaborazione dell'Associazione<br />

Colline Moreniche del<br />

Garda presieduta da Luigi Lonardi<br />

e dal Comune di Cavriana.<br />

Al via della quinta edizione di<br />

questa competizione, svoltasi<br />

In alto e, sopra, due momenti dell’ultima prova della Mantua Cup<br />

Ordine d'arrivo<br />

1. Umberto Corti (Team CBE<br />

Tecnoimpianti) km 55 in<br />

1h41'53; 2. Igor Bogdan (Ser<br />

Edil Protek) a 2"; 3. Johann<br />

Pallhuber (Team Mapei Merida)<br />

a 4"; 4. Giancarlo Masini (Team<br />

Caiola Gomme) a 20"; 5. Agostino<br />

Andreis (GS Cicli Olympia) a<br />

24"; 6. Fabio Pasquali (GS Pennelli<br />

Cinghiale) a 1'24"; 7. Simone<br />

Diviggiano (Ideal Bikes Int.<br />

Team) a 1'28"; 8. Josef Mostosi<br />

(GS Cicli Olympia) a 1'51"; 9.<br />

Paolo Alverà (GS Cicli Olympia)<br />

a 3'17"; 10. Dario Steinacher<br />

(Team Profi Bike) a 3'24".<br />

Vincitori altre categorie<br />

OPEN: Umberto Corti (Team<br />

Cbe Tecnoimpianti); JUNIORES:<br />

Marco Manini (Hard Rock); MA-<br />

STER SPORT: Fabio Pasquali<br />

(Pennelli Cinghiale); M1: Josef<br />

Mostosi (Cicli Olympia); M2:<br />

Giancarlo Masini (Team Caiola<br />

Gomme); _M3: Paolo Alverà (Cicli<br />

Olympia); M4: Rolando Inama<br />

(GS Kiklos); _M5: Daniele<br />

Zappa (Team Rodella); DONNE:<br />

Evelyn Staffler (Team Colnago<br />

Cap).<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

47


CRONACHE DELLE GARE<br />

BMX - 3 a prova Trofeo Lombardia<br />

Giovani in rampa di lancio<br />

In 70 hanno partecipato alla competizione organizzata dal Team la Sgommata<br />

sulla pista Bike Air. Presente il D.T. della Nazionale, Antonio Silva<br />

Michele Pireddu<br />

VIGEVANO (PV) (21/10) - Oltre<br />

settanta biker hanno preso<br />

parte alla 3a prova del Trofeo<br />

Lombardia di BMX, splendidamente<br />

organizzata dal team<br />

ducale “La Sgommata”, nella<br />

neonata pista di BMX “Bike<br />

Air” di Vigevano. L’attrazione<br />

principale che ha divertito il numeroso<br />

pubblico presente, sono<br />

state le esibizioni dei minibiker<br />

della categoria giovanissimi<br />

dai G1 ai G6, i quali hanno<br />

dimostrato con la loro ottima<br />

preparazione fisico-atletica, il<br />

buon lavoro svolto dal team<br />

ducale capeggiato dal diesse<br />

Laura Carnevale e dal tecnico<br />

Gianfranco Cocchetti. Non di<br />

meno sono stati gli altri giovani<br />

provenienti da diverse località<br />

regionali e da altre regioni, come<br />

i perugini del Cicli Testi,<br />

confermatisi fortissimi nei G4,<br />

dove hanno dominato il podio<br />

e nei G1 con Gargaglia. Anche<br />

il team ducale ha offerto il meglio<br />

di se, piazzando ai primi<br />

posti diversi atleti, come nei<br />

Master con Caprarulo, Cocchetti<br />

e Senno, Grandi negli élite,<br />

ed i piazzamenti di Parisini<br />

nei G2 e Caprarulo Matteo negli<br />

allievi.<br />

Il numeroso pubblico ne ha<br />

tratto grande soddisfazione e<br />

divertimento da questa specialità<br />

e dalle evoluzioni dei piccoli,<br />

i beniamini di tutti, ma anche<br />

dai meno piccoli, come nelle<br />

categorie esordienti ed allievi,<br />

fonte inesauribile di futuri talenti<br />

che andranno ad arricchire<br />

gli sforzi competitivi <strong>delle</strong> numerose<br />

società del settore, dove<br />

il Direttore tecnico della nazionale<br />

Antonio Silva, anche lui<br />

vigevanese e socio della Sgommata,<br />

potrà scegliere i talenti<br />

che difenderanno la maglia nazionale<br />

nelle varie competizioni<br />

italiane e all’estero.<br />

Ordini d’arrivo<br />

G1: 1. Gargaglia Giacomo (Testi<br />

Cicli Perugia); 2. Parisini Nicolò<br />

(Ims - Bmx Vigevano); 3. Fiori<br />

Emanuele (Bmx Olgiate); 4. Pescarolo<br />

Luca (Bmx Vigevano); 5°<br />

Caresana Giacomo (Ims - Bmx<br />

Vigevano). G2: 1. Budelli Alessio<br />

(AS Besnate); 2. Ossuzio Stefano<br />

(Bmx Olgiate); 3. Della Vedova<br />

Matteo (AS Besnate); 4. Rocchi<br />

Saverio (Caravaggio Mtb); 5. Caprarulo<br />

Giulia (IMS - Bmx Vigevano).<br />

G3: 1. Milan Federico<br />

(Bmx Olgiate); 2. Sciortino Martti<br />

(Bmx Olgiate); 3. Radaelli Luca<br />

(Caravaggio Mtb); 4. Fernaroli<br />

Pietro (Caravaggio Mtb); 5.<br />

Gioco Francesco (AS Besnate).<br />

G4: 1. Verducci Diego (Testi Cicli<br />

Perugia); 2. Gargaglia Francesco<br />

(Testi Cicli Perugia); 3. Panzeri<br />

Giulia (Bmx Olgiate); 4. Greco<br />

Antonio (Ims - Bmx Vigevano);<br />

5. Stangalino Marco (Ims -<br />

Bmx Vigevano). G5: 1. Panzeri<br />

Lorenzo (Bmx Olgiate); 2. Moretti<br />

Fabrizio (Bmx Olgiate); 3.<br />

Grazian Matteo (Bmx Olgiate); 4.<br />

Pozzoni Giovanni (Caravaggio<br />

Mtb); 5. Lorusso Alessio (Bmx<br />

Olgiate). G6: 1° Ossuzio Gabriele<br />

(Bmx Olgiate); 2. Rocchi Andrea<br />

(Caravaggio Mtb); 3. Rama Luca<br />

(Caravaggio Mtb); 4. Santagostini<br />

Matteo (Ims - Bmx Vigevano);<br />

5. Pavanati Gabriele (Ims - Bmx<br />

Vigevano).<br />

ESORDIENTI: 1. Virdis Luca (Caravaggio<br />

Mtb); 2. Cassanelli<br />

Marco (Bmx Olgiate); 3. Milani<br />

Mario (Bmx Olgiate); 4. Clerici<br />

Davide (Ims - Bmx Vigevano); 5.<br />

Botti Cesare (Ims - Bmx Vigevano).<br />

ALLIEVI: 1. Iorio Alessandro (AS<br />

Besnate); 2. Caprarulo Matteo<br />

(Ims - Bmx Vigevano); 3. Ingrassia<br />

Christian (AS Besnate).<br />

ELITE: 1. Grandi Marco (IMS -<br />

Bmx Vigevano).<br />

MASTER: 1. Fusani Luca (Ims -<br />

Bmx Vigevano); 2. Senno Davide<br />

(Ims - Bmx Vigevano); 3. Marcato<br />

Fabio (AS Besnate); 4. Fantin<br />

Mattia (AS Besnate); 5. Cocchetti<br />

Diego (IMS - Bmx Vigevano).<br />

MASTER (Cruiser): 1. Senno Davide<br />

(Ims - Bmx Vigevano); 2.<br />

Cocchetti Diego (Ims - Bmx Vigevano);<br />

3. Caprarulo Matteo<br />

(Ims - Bmx Vigevano); 4. Budelli<br />

Stefano (AS Besnate).<br />

Foto di gruppo del GS IMS-BMX Vigevano<br />

48 Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


CRONACHE DELLE GARE<br />

ALLIEVI LOMBARDIA - Gare a Cimbro di Vergate, Bergamo, Pinarolo Po, Cesano Maderno<br />

Ferrario, Orsani, Grignani e Bellini chiudono alla grande<br />

Luca Ferrario a Vergate<br />

(foto Benati)<br />

Trofeo Ge.Co Immobiliare<br />

CIMBRO DI VERGATE (5/8) - Luca Ferrario<br />

è riuscito in una bella impresa: è riuscito a<br />

battere altri compagni di fuga che si erano<br />

avvantaggiati, dopo che si era formato un<br />

quintetto che comprendeva oltre a Saccomanni,<br />

finalmente in gran forma, i solbiatesi<br />

Dall'Oste, Saba e Bussu, che nonostante<br />

fossero in netta superiorità non sono riusciti<br />

a batterlo in uno sprint bello e interessante,<br />

che alla fine ha premiato proprio il corridore<br />

del Busto Garolfo, ed il gruppo Sportivo<br />

Cimbro, che in questa gara ha anche voluto<br />

ricordare la memoria di Elmo Simonetta,<br />

sportivo varesino che ha dato tanto per<br />

il ciclismo. Antonio Posti<br />

ORDINE D'ARRIVO: 1. Luca Ferrario (Busto<br />

Garolfo), km 75 in 1h58', media 38,136; 2.<br />

Daniele Dall'Oste (Solbiatese); 3. Patrizio<br />

Saccomanni (Comerio/Okredit/Vetera Car);<br />

4. Francesco Saba (Solbiatese); 5. Giovanni<br />

Bussu (idem); 6. Geraldino; 7. Grazzini; 8.<br />

Bernasconi; 9. Viganò; 10. Passaretta.<br />

57° G.P. L'Eco di Bergamo<br />

BERGAMO (7/10) - Un autentico scontro<br />

al vertice fra i migliori rappresentanti italiani<br />

della categoria, questa in sintesi la definizione<br />

che ci sentiamo di dare di questa eccezionale<br />

edizione della classica lombarda<br />

degli allievi. Non mancava proprio nessuno,<br />

a partire dal campione italiano Simone Antonini.<br />

E proprio il suo team, il toscano G.S.<br />

Stabbia, ha dettato più di altri i ritmi della<br />

corsa, coronata alla fine dall'arrivo solitario<br />

del suo portacolori Anthonj Orsani, poderoso<br />

passista che ha dato un saggio <strong>delle</strong> notevoli<br />

doti che gli avevano già valso in settembre<br />

la conquista della Coppa d'Oro.<br />

Un successo maturato grazie all'attacco<br />

piazzato sul Colle dei Pasta, l'ultima asperità<br />

di giornata, e ad una progressione costante<br />

che l'ha portato a conquistare 35"<br />

sugli inseguitori negli ultimi dieci chilometri.<br />

Per Orsani questo trionfo completa un'annata<br />

strepitosa con nove successi all'attivo e<br />

per la sua società rappresenta la ventiquattresima<br />

vittoria dell'anno, tra le quali spicca<br />

il titolo tricolore già citato.<br />

Orsani ha corso con intelligenza ben supportato<br />

dai suoi compagni di squadra, come<br />

lui stesso ha tenuto correttamente a sottolineare<br />

dopo l'arrivo, e ha avuto il merito di<br />

non darsi per vinto nemmeno quando ai<br />

piedi della salita del Colle Gallo, proprio in<br />

una <strong>delle</strong> fasi decisive della competizione, si<br />

è trovato a terra a causa di una caduta. Rientrato<br />

sul drappello dei migliori, ha scollinato<br />

in terza posizione per poi piazzare l'azione<br />

decisiva in compagnia del calabrese<br />

Salvatore Rugieri (Valseriana Calabria) sul<br />

Colle dei Pasta, ultima asperità di giornata,<br />

ed infine, lasciato il compagno d'avventura,<br />

continuare in solitaria fino al traguardo posto<br />

nel cuore di Bergamo.<br />

Alle spalle di Orsani il bresciano Bruno Zana<br />

ha regolato il gruppo dei migliori con una<br />

Il successo di<br />

Orsani nell’Eco<br />

di Bergamo<br />

(foto Rodella)<br />

progressione potente, impostata da lontano,<br />

che gli ha permesso di bruciare sulla linea<br />

d'arrivo Fedrico Marchiori, già vincitore<br />

della Coppa Diddi, e il campione italiano<br />

della corsa a punti Ivan Belotti.<br />

Adriano Arioli<br />

ORDINE D'ARRIVO: 1. Anthonj Orsani (G.S.<br />

Stabbia Ciclismo), km 81 in 2h02', media<br />

39,836; 2. Bruno Zana (Vallecamonica) a<br />

35"; 3. Federico Marchiori (Giorgione Aliseo);<br />

4. Ivan Belotti (Biketreteam); 5. Alberto<br />

Cornelio (Monteclarense); 6. Ulivieri; 7.<br />

Vanotti; 8. Maniglia; 9. Rossi; 10. Draperi.<br />

50° GP Caduti e Martiri Pinarolesi<br />

PINAROLO PO (PV) (7/10) - Vittoria a Pinarolo<br />

di Stefano Grignani (Cadeo LCH Area<br />

PC), pavese di Vidigulfo, classe 1991, all'ultimo<br />

anno nella categoria; per lui è la prima<br />

vittoria stagionale dopo tantissimi piazzamenti.<br />

E' comunque solo al fotofinish, staccato<br />

di pochi centimetri, che ha avuto la meglio<br />

sul giovane Andrea Marmellosi (Biking<br />

Noceto) e sull'altro compagno di fuga, il pavese<br />

di Casteggio, Peter Cevini (Pedale Pavese).<br />

La manifestazione ha visto un gruppetto<br />

di dodici elementi prendere decisamente<br />

la testa della corsa per gli ultimi tre giri<br />

più lunghi, con un distacco massimo di<br />

quasi un minuto sul gruppo. Le ultime fasi<br />

della corsa subito dopo il suono della campana<br />

dell'ultimo giro: Grignani, Cevini e<br />

Marmellosi prendevano decisamente la testa<br />

della corsa mentre il gruppetto si sfilacciava<br />

sotto la loro forte azione e giungeva al traguardo<br />

con un minuto di ritardo. L'epilogo<br />

con la maestosa volata che ha entusiasmato<br />

il pubblico; è iniziata ai duecento metri e proseguita<br />

da Grignani e Marmellosi fino alla<br />

fettuccia d'arrivo, mentre Peter Cevini desisteva<br />

ai cinquanta metri, accusando la stanchezza<br />

per la forte attività prima e durante la<br />

fuga. Infatti a lui va il merito di essere sempre<br />

stato protagonista nelle tante scaramucce<br />

della corsa e aver "tirato" quasi sempre il<br />

gruppetto dei compagni di fuga. Subito dopo<br />

il traguardo Grignani è stato fatto segno<br />

di grande festa dal suo DS Renzo Bosetti e<br />

dal presidente Cesare Narcisi oltre che dal<br />

numeroso pubblico che lo ha applaudito per<br />

la sua bella volata. Michele Pireddu<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

49


CRONACHE DELLE GARE<br />

Stefano Grignani a Pinarolo (foto Soncini)<br />

Lo sprinti di Gianni Bellini a Cesano Maderno (foto Soncini)<br />

ORDINE DI ARRIVO: 1. Stefano Grignani (Cadeo<br />

LCH Area PC); 2. Andrea Marmellosi (Biking<br />

Noceto); 3. Peter Cevini (Pedale Pavese);<br />

4. Nakya Traversi (Biking Noceto) a 1'; 5. Danilo<br />

Besagni (Cadeo LCH Area PC); 6. Mori; 7. Lodigiani;<br />

8. Milanesi; 9. Maffioli; 10. Bardelloni.<br />

45° Trofeo Villaggio San Pio X<br />

CESANO MADERNO (MI) (14/10) - Nonostante<br />

la concomitanza di altre <strong>gare</strong> categoria<br />

allievi organizzate in Lombardia, anche quest'anno<br />

il Trofeo Villaggio San Pio X, giunto alla<br />

45a edizione e disputato su di un circuito locale<br />

tra i centri di Cesano Maderno e Desio,<br />

città natale di papa Pio X, con l'organizzazione<br />

della Polisportiva Mulinello, ha ottenuto un<br />

successo invidiabile con la partecipazione di<br />

ben 174 corridori provenienti da numerose regioni<br />

italiane, comprese quelle del Sud. Ed è<br />

stata grande battaglia, ne è riprova l'altissimo<br />

numero dei corridori che hanno alzato bandiera<br />

bianca, ben 143, lasciando via libera ad un<br />

ristretto drappello di superstiti che si sono contesi<br />

allo sprint il successo, che Gianni Bellini<br />

(UC Bessi Seano) coglieva bruciando allo sprint<br />

l'idolo di Cesano Maderno, Christopher Geraldino,<br />

ed il cremonese Cristian Rossi, mentre il<br />

piemontese della ciclistica Esperia-Rolfo, Matteo<br />

Draperi, con l'ottava piazza consolidava<br />

definitivamente la sua leadership nella challenge<br />

dell'Oscar-Tuttobici.<br />

ORDINE D'ARRIVO: 1. Gianni Bellini (UC Bessi<br />

Seano), km 61 in 2h05', media 38,880; 2. Christopher<br />

Geraldino (Pedale Senaghese); 3. Cristian<br />

Rossi (CC Cremonese); 4. Alberto Cornelio<br />

(Monteclarense); 5. Pierre Paolo Panasa (VC<br />

Bolzano); 6. Marchiori; 7. Fonzi; 8. Draperi; 9.<br />

Vanelli; 10. Pangolini.<br />

ALLIEVI LOMBARDIA - Retrospettiva del 59° Giro <strong>delle</strong> Due Province<br />

Ferrario il campione, Azzolini degno avversario<br />

CAMPIONE D’ITALIA - In archivio anche il<br />

59° Giro <strong>delle</strong> Due Province; inizierà ora il<br />

lungo lavoro di approntamento della 60°<br />

edizione. La si vorrebbe allargata (magari<br />

con una cronometro) a sei tappe, per la felice<br />

ricorrenza e per l’importanza che ha assunto.<br />

Gli elogi all’organizzazione toccano ai<br />

“molti” che hanno operato: Angelo Mambretti,<br />

in pochi minuti con l’ausilio del computer,<br />

stilava arrivo e classifiche, Luigi Colombo<br />

in corsa, sulla moto, segnalava le<br />

azioni salienti, che il Ponte Radio di Stefano<br />

Longoni divulgava alla carovana. Finomotori<br />

dei fratelli Luca e Matteo Cairoli, con lo<br />

staff di Riccardo Bianchi, Davide Marchese,<br />

Stefano Sibio, Pierangelo Visconti, Daniel<br />

Amorò, Matteo De Marchi, per il servizio in<br />

favore di direttori di corsa, giuria e stampa,<br />

le motostaffette di S.t.r.i.m. e le cinque società<br />

che hanno organizzato. Polstrada, Vigili<br />

e Protezione Civile di Como e dei tanti<br />

punti attraversati, Polizia di Chiasso-Mendrisio,<br />

da elogiare per avere espletato un lavoro<br />

oscuro e prezioso, nel salvaguardare<br />

atleti e corsa.<br />

Ma prima di mandare in archivio la 59° edizione,<br />

di cui abbiamo dato ampia cronaca<br />

sul precedente numero del giornale, è giusto<br />

spendere qualche parola sul vincitore<br />

Luca Ferrario e sul suo degno antagonista<br />

Matteo Azzolini.<br />

Ferrario è nato a Milano il 9.05.91 abita a<br />

Nerviano, studia informatica a Parabiago.<br />

Al termine della giro ha dichiarato “Nei<br />

due giorni consecutivi del cronoprologo e<br />

nella prima tappa di Bregnano mi sono convinto<br />

che avrei potuto condurlo in testa al<br />

termine”. Non hai sofferto sulla salita finale:<br />

6” da Azzolini che equivalgono anche ai<br />

tuoi sei punti di vantaggio in classifica. “Ho<br />

corso su di lui, come avevo anticipato ed è<br />

stato sufficiente. Sono soddisfatto e contento<br />

per questa ottava vittoria stagionale, non<br />

solo per il mio diesse Luigi Proverbio, ma<br />

per il presidente Marino Fusar Poli un exche<br />

ha dato tanto al ciclismo ed azzurro in<br />

diversi mondiali”. Azzolini, grandi capacità,<br />

soprattutto in salita, ha corso quasi col freno<br />

a mano tirato; ovvero: nel ciclismo se si<br />

hanno le attitudini occorre anche sprigionarle<br />

evidenziandole, senza doversi dannare<br />

in calcoli mirati. Una buona preparazione<br />

serve a poco se non si sfrutta in gara. Dove<br />

hai perso il Giro “Non a Campione, ma a<br />

Bregnano e Guanzate, dove non ho ottenuto<br />

punti nelle volate conclusive, penso siano<br />

stati punti pesanti che alla fine hanno fatto<br />

la differenza”. Con quattro vittorie e cinque<br />

secondi nella stagione era d’obbligo vincere<br />

il 59° Giro, invece…ora. “Correrò L’Eco a<br />

Bergamo e alla Giornata Nazionale della Bicicletta”.<br />

Franco Bettoni<br />

50 Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


CRONACHE DELLE GARE<br />

ALLIEVE LOMBARDIA - 50° GP Caduti e Martiri Pinarolesi, 2° Tr. Futura<br />

Callovi in volata<br />

PINAROLO (PV) (7/10) - Alla giovane bolzanina<br />

Rossella Callovi la vittoria in volata nel<br />

50° Gran Premio Caduti e Martiri Pinarolesi,<br />

dopo aver messo in fila Giulia Ronchi (Canavesi<br />

Ornavasso) e Susanna Zorzi (CBM Budeurs),<br />

compagne di fuga a 15 km dall'epilogo,<br />

dopo che altre fughe avevano caratterizzato<br />

questa bellissima manifestazione, su di<br />

un percorso pianeggiante di 55 km, suddiviso<br />

in nove giri tra cui tre nella piccola cittadina<br />

oltrepadana. Con oltre 4 minuti, l'arrivo<br />

del gruppo di diciassette atlete ancora in corsa,<br />

regolato in volata da Alessia Martini e che<br />

ha concluso la manifestazione, molto seguita<br />

dal numeroso pubblico presente. Al traguardo<br />

Callovi, visibilmente raggiante e felice della<br />

sua prestazione, conferma di aver voluto<br />

questa vittoria fin già dalla fuga con le altre<br />

compagne e di aver accarezzato il miraggio,<br />

divenuto poi realtà, proprio all'ultimo giro,<br />

quando nel tentativo di fuga solitaria ha avvertito<br />

la debolezza <strong>delle</strong> compagne e quindi,<br />

ai duecento metri, ha iniziato lo strappo che<br />

l'ha portata con le breccia alzate al traguardo.<br />

ORDINE DI ARRIVO: 1. Rossella Callovi (<strong>Ciclistica</strong><br />

Adriana Bolzano); 2. Giulia Ronchi<br />

(Canavesi Ornavasso); 3. Susanna Zorzi (CBM<br />

Buderus Cycle Women); 4. Alessia Martini<br />

(V.C. Vaiano Rivera Auto) a 4'19"; 5. Sabrina<br />

Pucciarelli (Elettronica Brotini); 6. Coltro; 7.<br />

Epis; 8. Agnelli; 9. Lazzari; 10. Moroni.<br />

ALL EMILIA ROMAGNA - A S. Marino e Gaggio di Piano<br />

Imprese di Giglio e Maestri<br />

50 a Lugo-San Marino, Memorial Lorenzo Berardi<br />

REPUBBLICA DI SAN MARINO (RN) - Ivan Antonio Giglio ha vinto la<br />

Lugo-San Marino. Un'impresa che ha pochi precedenti, avendo lanciato<br />

la sfida già al 30° km, infliggendo alla fine un distacco di 1'30"<br />

ai primi inseguitori. In partenza Ricci attacca subito, ripreso da Casale<br />

e da Giglio; i tre al km 47 hanno 1'27" sul gruppo. Al km 70, nei<br />

pressi di Savignano sul Rubicone, Casale lascia la presa e Giglio e<br />

Ricci mantengono il comando fino alla soglia <strong>delle</strong> rampe sul Monte<br />

Titano, dove Ricci, forse un po' stanco e penalizzato dal salto della<br />

catena, perde contatto, lasciando Giglio padrone dell'ascesa solitaria.<br />

Da lì in poi la corsa non ha più storia. Medardo Bartolotti<br />

ORDINE D'ARRIVO: 1. Antonio Ivan Giglio (Pianura Oboe Visconti),<br />

km 95 in 2h25', media 39,180; 2. Alberto Petitto (Santa M. Codifiume)<br />

a 1'30"; 3. Moreno Giampaolo (Vc Chieti Scalo); 4. Gian Luca<br />

Remondi (Uc Sozzigalli); 5. Fabio Ortenzi (Chieti Scalo) a 1'40"; 6.<br />

Staniscia; 7. Ricci; 8. Mattio; 9. Reati; 10. Guastini.<br />

20° Gran Premio Festa di Gaggio<br />

GAGGIO DI PIANO (MO) (7/10) - Undicesima gara organizzata quest'anno<br />

dall'US Calcara, ampio circuito con scarso traffico veicolare<br />

nella bassa modenese nel territorio di Castelfranco Emilia.<br />

Inizio con svariati tentativi e gara vivace. A metà corsa si avvantaggiano<br />

Cingi e Maestri, il gruppo segue con un ritardo di mezzo minuto.<br />

Efficace rincorsa solitaria di Salatiello che si accoda al duo di<br />

testa e il terzetto va. Un gruppetto di inseguitori si fa sotto ma nulla<br />

può sulla compattezza e determinazione degli attaccanti. Ultimo<br />

chilometro, il reggiano Maestri inizia una volata vincente bissando<br />

il successo della domenica precedente a Manzolino modenese.<br />

Gianpaolo Balotta<br />

ORDINE D'ARRIVO: 1. Mirco Maestri (Team Barba Gualtieri), km<br />

80,400 media 39,595; 2. Vito Salatiello (Stella Alpina Renazzo) a<br />

10"; 3. Luca Cingi (Davoli GPM Side Bagnolese) a 15"; 4. Lorenzo<br />

Rapaccini (Aquila Firenze) a 16"; 5. Alessandro Grasso (Pedale Senaghese<br />

Milano) a 20"; 6. Alessi; 7. Manfredini; 8. Gardinazzi; 9.<br />

Malaguti; 10. Zecchi.<br />

ALLIEVI LAZIO - 10° Mem. Simonetti, c. provinciale<br />

Buzzi successo e titolo<br />

ROMA (7/10) - A Prima Porta, località Colli d'Oro, Festival del Ciclismo<br />

Giovanile, protagonisti circa 30 allievi regionali e dintorni. In<br />

programma il Campionato Provinciale di Roma su strada. In avvio<br />

gruppo compatto. Al 4° giro Pantoni e Scarano accumulavano un<br />

vantaggio di 36". Gli stessi vengono ripresi al 5° giro. Si arriva al 7°<br />

giro il traguardo volante è vinto da Buzzi, a seguire il compagno di<br />

squadra Pantoni e il campano Granato. Si procede con Buzzi e Pantoni<br />

al comando della corsa con un buon margine di vantaggio sul<br />

gruppo. Al 9° giro il tandem di testa registra un vantaggio di 15" su<br />

Merolese (Bike Volla) e 36" sul gruppo. La situazione non cambia e<br />

nel finale di gara allungo imperioso di Buzzi, che stacca il compagno<br />

di squadra Pantoni e conclude solitario conquistando la prima vittoria<br />

stagionale e l'ambita maglia provinciale. G. Maialetti<br />

ORDINE D'ARRIVO: 1. Buzzi Pietro (Sc Lariano), km 62 in 1h20'40",<br />

media 37,7; 2. Pantoni Manuel (id); 3. Merolese Antonio (Team Bike Farim<br />

Volla) a 1'40"; 4. Scarano Biagio (id) a 2'14"; 5. Ludovisi Emiliano<br />

(SC Lariano) a 2'15"; 6. Fiorelli; 7. Lenti; 8. Di Palma; 9. Granato; 10. Angelini.<br />

DOWNHILL - Interessante iniziativa a Mossano<br />

Beggin fa “promozione”<br />

MOSSANO (VI) - Interessante iniziativa di un piccolo paese del vicentino,<br />

che si è assicurato la presenza del campione di discesa per promuovere la<br />

disciplina tra i più giovani. Alan Beggin non è mancato all’appuntamento<br />

con i tanti ragazzi <strong>delle</strong> scuole a cui ha parlato di biciclette, tecniche, e risultati;<br />

le sette maglie tricolori sventolavano tra le colline dei colli berici. I<br />

ragazzi, su una pista preparata dall’assessore allo sport, si sono presentati<br />

da abili corridori. Per la premiazione Beggin è stato circondato da<br />

quella nuvola di piccoli atleti, magliette, medaglie, coppe e le sue cartoline<br />

con autografo hanno fatto felici genitori e quei piccoli studenti <strong>delle</strong><br />

scuole materne, elementari e medie. I vincitori: Retis Michele, Vaccarin<br />

Davide, Tonini Aurora, Carraro Andrea, Poggi Federico, Guglielmi Giorgia,<br />

Zavatta Nicolò, Visentin Debora, Zanchin Giulio, Conte Arianna, Vignato Alberto,<br />

Vigolo Alessandra, Vanin Denis, Beggin Soffia, Martini Matteo, Guglielmi<br />

Greta, Borsato Luca, Faccin Gian Luca. Lino Rubini<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

51


CRONACHE DELLE GARE<br />

ESORDIENTI LOMBARDIA - A Retegno e Ostiano<br />

Rizzotto, Locatelli, Berardinelli e Garosio ok<br />

25° GP della Sagra<br />

RETEGNO (LO) (3/9) - La gara, organizzata<br />

dal Gs Retegnese su un circuito di 8,5<br />

km, era valida anche per l'assegnazione del<br />

titolo di campione lodigiano 2007. Tra i più<br />

giovani (classe 1994) volata e prima vittoria<br />

stagionale di Cristian Rizzotto, lodigiano di<br />

Comazzo. Tra i più anziani (classe 1993) fuga<br />

a metà corsa di Locatelli (Uc Sangiulianese)<br />

e Mazzi (Torrile), costretto quest'ultimo<br />

a lasciare la testa e il compagno dopo<br />

pochi km a causa di una foratura. Locatelli<br />

non si perde d'animo, anzi guadagna sul<br />

gruppo e conquista per distacco la sua seconda<br />

vittoria 2007. Giuseppe Pratissoli<br />

ORDINI D'ARRIVO - I ANNO: 1. Rizzotto Cristian<br />

(Imbalplast), km 43 in 1h15', media<br />

34,400; 2. Pilla Francesco (Cc Cremonese);<br />

3. Bersani Marco (Ped. Castellano); 4. Saottini<br />

Luca (Sc Mazzano); 5. Belfort Giovanni<br />

(Gs Cadeo). II ANNO: 1. Locatelli Davide (Uc<br />

Sangiulianese), km 52 in 1h34', media<br />

33,191; 2. Matteo Calcagni (Cc Cremonese) a<br />

1'20"; 3. Ripamonti Alberto (Uc Cremasca);<br />

4. Chiappa Matteo (Bettolino Freddo); 5. De<br />

Vitis Marco (Pol. Torrile).<br />

Memorial Angelo Dal Bono<br />

OSTIANO (CR) (16/9) - Claudio Berardinelli<br />

e Andrea Garosio, esordienti della cucciolata<br />

bresciana, mettono il turbo e salutano<br />

tutti con una azione di forza e coraggio<br />

e sono i padroni del "Memorial Angelo Dal<br />

Bono" a Ostiano, meeting organizzato dal<br />

CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi a cui<br />

hanno preso parte 137 concorrenti, fra i<br />

quali Nicolas Marini, campione lombardo, e<br />

Lorenzo Longagnani, campione regionale<br />

della Emilia Romagna.<br />

Sul traguardo cremonese era presente Giuseppe<br />

Martinelli, direttore sportivo della<br />

Lampre Fondital di Damiano Cunego, per<br />

ammirare il figlio Davide che difende i colori<br />

del Gruppo Sportivo Ronco di Brescia. F.C.<br />

ORDINE D'ARRIVO - I ANNO: 1. Claudio Berardinelli<br />

(Soprazocco), km 30,400 in 48'<br />

media 38; 2. Matteo Tosa (Mazzano); 3. Lorenzo<br />

Longagnani (Regiolese); 4. Jakub Mareezko<br />

(Soprazocco); 5. Michele Scalvini<br />

(Sprint Ghedi). II ANNO: 1. Andrea Garosio<br />

(SC Capriolo Brescia), km 38 in 1h media 38;<br />

2. Nicolas Marini (Camignone) a 50"; 3. Federico<br />

Tidoni (Camignone); 4. Michele Bertoli<br />

(Bornato Franciacorta); 5. Matteo Calcagni<br />

(CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi).<br />

GIOVANISSIMI LOMBARDIA - Nelle <strong>gare</strong> di agosto e settembre<br />

Tanta attività nelle province di Lodi e Crema<br />

19° Trofeo Giovanni Corbellini<br />

CRESPIATICA (LO) (26/8) - La gara è stata organizzata<br />

dal G.S. Corbellini Ortofrutta, con<br />

una ospitalità indimenticabile per ben 180<br />

iscritti. Da notare le 2 ragazzine in G4 capaci di<br />

battere i maschi. Trofeo di società all'Us Cassina<br />

De Bracchi. In apertura, tradizionale simpaticissima<br />

promozionale senza classifica per i G0<br />

(6 anni) e festosa chiusura con patron Giovanni<br />

Corbellini, contento quanto i bambini. G.P.<br />

ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. Volpi Luca (As Progetto<br />

Ciclismo Rodendo); 2. El Haddad Ahmed<br />

(Gs Corbellini Ortofrutta); 3. Iacovone Cristian<br />

(Us Cassina De Bracchi). G2: 1. Visioli Cristian<br />

(Gs Imbalplast); 2. Di Filippo Luca (Uc Sangiulianese);<br />

3. Pedroni Luca (idem). G3: 1. Ceni<br />

Alessandro (Upol Ped. Lungavilla); 2. Valenti<br />

Alberto (Sc Muzza '75); 3. Terraneo Massimiliano<br />

(Us Cassina De Bracchi). G4: 1. Vece Miriam<br />

(Eurobike); 2. Casalinovo Chiara (Us Vittuonese);<br />

3. Moro Stefano (Imbalplast). G5: 1.<br />

Todaro Stefano (Us Cassina De Bracchi); 2. Vecchi<br />

Loris (Uc Caravaggio); 3. Mainardi Francesco<br />

(Imbalplast). G6: 1. Terruzzi Riccardo (Us<br />

Cassina De Bracchi); 2. Visioli David (Imbalplast);<br />

3. Pipoli Riccardo (Us Vittuonese).<br />

2° Trofeo Viscolube<br />

PIEVE FISSIRAGA (LO) (2/9) - Circuito tracciato<br />

sui viali del parco/giardino della Raffineria<br />

Viscolube, con premiazioni e ristoro per<br />

tutti alla fine. Presente il dottor Schieppati, dirigente<br />

dell'impianto, che ha donato di nuovo<br />

a Francesco Bernardelli la soddisfazione di<br />

realizzare questo avvenimento, arricchito anche<br />

da un prologo promozionale per i G0.<br />

Trofeo di società all'UC Sangiulianese. G.P.<br />

ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. Marra Giacomo (Pol.<br />

Caluschese); 2. El Haddad Ahmed (Gs Corbellini<br />

Ortofrutta); 3. Vanoschi Iari (Uc Sangiulianese).<br />

G2: 1. Colleoni Kevin (Pol. Caluschese); 2.<br />

Ghizzardi Diego (Uc Sangiulianese); 3. Pedroni<br />

Luca (idem). G3: 1. Valenti Alberto (Sc Muzza<br />

75); 2. Gazzola Marco (Uc Sangiulianese); 3.<br />

Marra Martina (Sc Bettolino). G4: 1. Pasquariello<br />

Alessandro (Uc Costamasnaga); 2. Vitali<br />

Alberto (Uc Sangiulianese); 3. Pisaroni Andrea<br />

(Gs Corbellini Ortofrutta). G5: 1. Vecchi Loris<br />

(Usc Caravaggio); 2. Pozzoni Matteo (Pol. Caluschese);<br />

3. Giussani Andrea (idem). G6: 1. Locatelli<br />

Lorenzo (Uc Sangiulianese); 2. Cantù<br />

Davide (Pool. Cantù); 3. Khouild Houssen (Gs<br />

Corbellini Ortofrutta).<br />

9° GP Pino Curioni<br />

LODI (9/9) - Regia della gara a cura del Ped.<br />

Lodigiano 1951. Circa 70 i partenti e nuovo<br />

successo corale dell'Uc Sangiulianese. G.P.<br />

ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. El Haddad Ahmed<br />

(Gs Corbellini Ortofrutta); 2. Caputo Marco (Sco<br />

Cavenago B.); 3. Khouild Mohamed (Gs Corbellini<br />

Ortofrutta). G2: 1. Di Filippo Luca (Uc Sangiulianese);<br />

2. Ragazzi Alessandro (Sc Muzza<br />

75); 3. Pedroni Luca (Uc Sangiulianese). G3: 1.<br />

Frigerio Stefano (Sco Cavenago B.); 2. Gazzola<br />

Marco (Uc Sangiulianese); 3. Valenti Alberto<br />

(Sc Muzza 75). G4: 1. Vitali Alberto (Uc Sangiulianese);<br />

2. Giuffrida Alessio (Sco Cavenago B.);<br />

3. Pisaroni Andrea (Gs Corbellini ). G5: 1. Minardi<br />

Gabriele (Uc Sangiulianese); 2. Pedrini<br />

Stefano (Uc Cremasca); 3. Zecchini Lucia (Ga<br />

Corbellini Ortofrutta). G6: 1. Locatelli Lorenzo<br />

(Uc Sangiulianese); 2. Cereda Edoardo (Sco Cavenago<br />

B.); 3. Balconi Andrea (Uc Cremasca).<br />

Trofeo Circoli Operativi Lodigiani<br />

OSSAGO LODIGIANO (LO) (23/9) - Il trofeo<br />

è stato promosso dalla sezione Coop locale<br />

e organizzato su un circuito di 800 metri<br />

dall'US Livraga. Trofeo di società all'Us Sangiulianese,<br />

al via in 93. Giuseppe Pratissoli<br />

ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. Francesconi Anselmo<br />

(Uc Cremasca); 2. El Haddad Ahmed (Gs<br />

52 Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


CRONACHE DELLE GARE<br />

Corbellini Ortofrutta); 3. Vanoschi Jari (Uc<br />

Sangiulianese). G2: 1. Colleoni Kevin (Pol. Caluschese);<br />

2. Ragazzi Alessandro (Sc Muzza<br />

75); 3. Di Filippo Luca (Uc Sangiulianese). G3:<br />

1. Baffi Stefano (Uc Cremasca); 2. Ceni Alessandro<br />

(Upol Ped. Lungavilla); 3. Sammaciccia<br />

Nicolas (Uc Cremasca). G4: 1. Cavalli Roberto<br />

(Pol. Caluschese); 2. Vitali Alberto (Uc<br />

Sangiulianese); 3. Aldrighetti Paolo (Uc Sangiulianese).<br />

G5: 1. Menni Alessandro (Upol<br />

Ped. Lungavilla); 2. Vecchi Loris (Usc Caravaggio);<br />

3. Minardi Gabriele (Uc Sangiulianese).<br />

G6: 1. Locatelli Lorenzo (Uc Sangiulianese);<br />

2. Segalini Simone (Ped. Segratese); 3.<br />

Khouild Houssen (Gs Corbellini Ortofrutta).<br />

1° G.P. Comune di Casalmaggiore<br />

CASALMAGGIORE (CR) (23/9) - Quasi una<br />

centuria di giovanissimi hanno <strong>gare</strong>ggiato nel<br />

1° Gran Premio Comune di Casalmaggiore,<br />

patrocinato dal Pedale Cremonese. Team cremonesi<br />

sugli scudi, con le vittorie di: Diego<br />

Bosini, Leonardo Urgnani e Giovanni Pedreti<br />

del CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi, virgulti<br />

diretti da Gloria Guarnieri; una doppietta<br />

di Stefano Moro e David Visioli dell'Imbalplast<br />

di Soncino del trainer Alessandro Rossi e<br />

il resto della posta in palio a Manuel Facchini<br />

Team Barba. F.C.<br />

ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. Diego Bosini (CC<br />

Cremonese Arvedi); 2. Simone Incerti (Team<br />

Barba); 3. Marco Usmigli (Mincio Chiese). G2:<br />

1. Manuel Facchini (Team Barba); 2. Alessandro<br />

Mercurio (Torrile Pr); 3. Alessandro Zanichelli<br />

(Mincio Chiese). G3: 1. Leonardo Urgnani<br />

(CC Cremonese Arvedi); 2. Lorenzo Zaccarini<br />

(Torrile); 3. Cristian Spagni (Torrile). G4: 1.<br />

Stefano Moro (Imbalplast Soncino); 2. Riccardo<br />

Gallasio (CC Cremonese Arvedi); 3. Michele<br />

Sambusiti (Imbalplast). G5: 1. Giovanni Pedretti<br />

(CC Cremonese Arvedi); 2. Mattia Rossi<br />

(Torrile); 3. Matthias Carra (Team Barba). G6:<br />

1. David Visioli (Imbalplast); 2. Andrea Cornacchione<br />

(Torrile); 3. Filippo Donelli (Team<br />

Barba).<br />

1° Memorial Fendo Soldo<br />

SONCINO (CR) - Notturna "stellare" sulla<br />

pista del nuovo stadio di Soncino, con i minicorridori<br />

(55 tra i migliori del ciclismo provinciale)<br />

impegnati nei mini sprint e nell'individuale<br />

a punti nel 1° Memorial Fendo<br />

Soldo. Il trofeo per società è stato vinto dalla<br />

Imbalplast di Soncino, orchestrata dal direttore<br />

sportivo Alessandro Rossi, un vivaio<br />

che conta 29 vittorie. Fortunato Chiodo<br />

ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. Anselmo Francesconi<br />

(Cremasca); 2. Simone Bosini (CC Cremonese<br />

Arvedi); 3. Alessandro Maggi (Imbalplast<br />

Soncino). G2: 1. Daniele Donesana<br />

(Cremasca); 2. Giovanni Alessandrini (Imbalplast);<br />

3. Giacomo Donida (Cremasca).<br />

G3: 1. Stefano Baffi (Cremasca); 2. Leonardo<br />

Urgnani (CC Cremonese Arvedi); 3. Matteo<br />

De Stefani (Cremasca). G4: 1. Miriam Vece<br />

(Eurobike Romanengo); 2. Stefano Moro<br />

(Imbalplast); 3. Riccardo Gallasio (CC Cremonese<br />

Arvedi). G5: 1. Giovanni Pedretti (CC<br />

Cremonese Arvedi); 2. Sebastiano Esposito<br />

(Imbalplast); 3. Stefano Pedrini (Cremasca).<br />

G6: 1. David Visioli (Imbalplast); 2. Alessio<br />

Brugna (Eurobike); 3. Giovanni Luisi (Imbalplast).<br />

Gran Premio Comitato<br />

Fiera di Torricella del Pizzo<br />

TORRICELLA DEL PIZZO (CR) (30/9) - Con<br />

la manifestazione, organizzata dal Pedale<br />

Cremonese, cala il sipario sulla stagione<br />

agonistica dei giovanissimi. Un'annata<br />

"doc" per il Comitato provinciale cremonese.<br />

Stavolta a farla da padroni sono state la<br />

Scuola del Ciclismo di Mincio Chiese (Mantova),<br />

quale società con il miglior punteggio,<br />

e il Team Barba, quale gruppo più numeroso.<br />

ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. Anselmo Francesconi<br />

(Cremasca); 2. Diego Bosini (CC Cremonese<br />

Arvedi); 3. Mirko Campagnola (CC<br />

77 Guidizzolo Mn). G2: 1. Simone Turrini (CC<br />

77 Guidizzolo Mn); 2. Alessandro Zanichelli<br />

(SC Mincio Chiese Mn); 3. Anna Pedroni (CC<br />

Cremonese 1891 Arvedi). G3: 1. Gabriele<br />

Moreni (SC Mincio Chiese Mn); 2. Gianpaolo<br />

Codifava (SC Reggiolese Re); 3. Stefano<br />

Baffi (Cremasca). G4: 1. Riccardo Gallasio<br />

(CC Cremonese 1891 Arvedi); 2. Stefano Moro<br />

(Imbalplast Soncino); 3. Michee Sambusiti<br />

(idem). G5: 1. Edoardo Affini (SC Mincio<br />

Chiese Mn); 2. Giovanni Pedretti (CC Cremonese<br />

1891 Arvedi); 3. Mattia Rossi (Pol. Torrile<br />

Pr). G6: 1. Mirco Polloni (SC Reggiolese<br />

Re); 2. Salvatore Giordano (CC 77 Guidizzolo<br />

Mn); 3. Fausto Ferrari (SC Reggiolese<br />

Re).<br />

GIOVANISSIMI EMILIA ROMAGNA - Gara a Sarmato<br />

Bene il GS Franco Zeppi<br />

7° Trofeo Renato Ginofero, 16° Trofeo Paola Scotti<br />

SARMATO (PC) (16/9) - Si è conclusa con il secondo successo consecutivo (e quarto assoluto)<br />

del Gruppo sportivo Franco Zeppi la sedicesima edizione del Memorial Paola Scotti per<br />

giovanissimi. Come da tradizione, l'atto conclusivo è andato in scena a Sarmato (il paese<br />

della prima campionessa italiana di ciclismo su strada a cui la manifestazione è dedicata),<br />

dove, con l'organizzazione del Gruppo sportivo Sarmatese, si è svolto il 7° Trofeo Renato Ginofero.<br />

Graziano Zilli<br />

ORDINI D'ARRIVO - G1/M: 1. Ahmed El Haddad (Corbellini); 2. Alessio Dati (Zeppi); 3. Thomas<br />

Scalia (Raschiani). G1/F: 1. Giorgia Castagnola (Team Gallina); 2. Giorgia Montanari<br />

(Scuola Ciclismo Fiorenzuola); 3. Martina Centonze (Zeppi). G2/M: 1. Lorenzo Apostoli<br />

(Nuvolera); 2. Luca Regalli (Cadeo Lcm Area); 3. Angelo Premoli (Zeppi). G2/F: 1. Ibtissem<br />

Kijouild (Corbellini); 2. Eleonora Marzatico (id); 3. Valentina Testa (Eiffel). G3/M: 1. Luca<br />

Pirani (Raschiani); 2. Alberto Valenti (Muzza); 3. Federico Turci (Scuola Ciclismo Fiorenzuola).<br />

G3/F: 1. Chiara Poggioli (Zeppi); 2. Noemi Soretti (Muzza). G4/M: 1. Cristian Scaroni<br />

(Nuvolera); 2. Simone Canvelli (Eiffel); 3. Lorenzo Cassano (Zeppi). G4/F: 1. Lucia Chiara<br />

Vallavanti (Cadeo Lcm Area); 2. Sabrina Spina (id); 3. Vania Canvelli (Eiffel). G5/M: 1.<br />

Kevin Pasini (Nuvolera); 2. Giampietro Brocchi (Sprint Ghedi); 3. Luca Castignola (Team<br />

Gallina). G5/F: 1. Debora Veneziani (Cadeo Lcm Area); 2. Livia Tagliaferro (id); 3. Chiara<br />

Anahi Crevani (Zeppi). G6/M: 1. Guido Magistrali (Pedale Castellano); 2. Michael Centonze<br />

(Zeppi); 3. Nicolò Amani (Scuola Ciclismo Raschiani). G6/F: 1. Cecilia Bellardo (Vittorio<br />

Pezza).<br />

CLASSIFICA FINALE TROFEO SCOTTI: 1. Gruppo sportivo Franco Zeppi, punti 397; 2. Gruppo<br />

Sportivo Cadeo Lcm, p. 215; 3. Scuola Ciclismo Raschiani, p. 138.<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

53


CRONACHE DELLE GARE<br />

GIOVANISSIMI MARCHE - Nelle <strong>gare</strong> di fine stagione<br />

Tre Emme Morrovalle sugli scudi<br />

2° Trofeo Velo Club Montecassiano<br />

SAMBUCHETO (MC) - Un vivace e cospicuo<br />

lotto di 124 ragazzini si è ritrovato a<br />

Sambucheto di Montecassiano per dare vita<br />

all'ultima manifestazione su strada della<br />

stagione giovanissimi <strong>delle</strong> Marche.<br />

La manifestazione di Sambucheto, valida<br />

per il "2° Trofeo Velo Club Montecassiano",<br />

ha fatto registrare l'en plein della Tre<br />

Emme Morrovalle, che ha colto il primato<br />

sia nella classifica per numero di partecipanti<br />

che in quella per punteggi. Nella prima<br />

classifica la Tre Emme Morrovalle ha peceduto,<br />

di un solo partecipante, la concittadina<br />

Polisportiva Morrovallese, mentre nella<br />

classifica per punteggi la seconda posizione<br />

è stata conseguita dai locali del Velo<br />

Club Montecassiano, che si sono imposti in<br />

più <strong>gare</strong>, nella G2 con Leonardo Giuliani,<br />

nella G5 con Filippo Rocchetti e nella G3<br />

femminile con Monica Verdenelli. Paolo<br />

Piazzini<br />

ORDINI D'ARRIVO - G1/M: 1. Crognale Amin<br />

(Ciclismo Giovanile Albert); 2. Pierluigi<br />

Emanuele (Tre Emme Morrovalle); 3. Piergentili<br />

Andrea (Scuola Cicl. Potentia Rinascita).<br />

G1/F: 1. Doria Laura (CAS Porto S. Elpidio<br />

Montegranaro). G2/M: 1. Giuliani Leonardo<br />

(Velo Club Montecassiano); 2. Pirro<br />

Francesco (Pol. Morrovallese); 3. Scaficchia<br />

Mauro (Tre Emme Morrovalle). G2/F: 1. Carbonari<br />

Anastasia (Scuola Cicl. Potentia Rinascita);<br />

2. Smerilli Jessica (Tre Emme<br />

Morrovalle); 3. Scocco Fiama Aylen (idem).<br />

G3/M: 1. Marinozzi Alessandro (CAS Porto<br />

S.Elpidio Montegranaro); 2. Dubini Leroy<br />

(Circolo Senza Testa); 3. Stizza Matteo (Tre<br />

Emme Morrovalle). G3/F: 1. Verdenelli Monica<br />

(Velo Club Montecassiano); 2. Quagliani<br />

Agnese (S.C. Pedale Chiaravallese); 3. Talevi<br />

Valentina (idem). G4/M: 1. Labbrozzi<br />

Francesco (Polisportiva Pennese); 2. Kasozi<br />

Giovanni (S.C. Pedale Chiaravallese); 3.<br />

Troiani Andrea (S.C. Perla dell'Adriatico).<br />

G4/F: 1. Papetta Jennj (ACD Recanati); 2.<br />

Rossini Alice (Club Corridonia OTM); 3.<br />

Branchesi Gaia (S.C. Ped. Chiaravallese).<br />

G5/M: 1. Rocchetti Filippo (Velo Club Montecassiano);<br />

2. Masciarelli Diego (S.S. NO-CE);<br />

3. Sgueo Aniello (Velo Club Montecassiano).<br />

G5/F: 1. Mozzoni Celeste (ASD Perla dell'Adriatico);<br />

2. Macellari Elisa (Scuola Cicl. Potentia<br />

Rinascita); 3. Lucchetti Costanza (Circolo<br />

Senza Testa). G6/M: 1. Titi Fabrizio<br />

(Koala Racing); 2. Mikolajczyk Riccardo<br />

(Scuola Cicl. Potentia Rinascita); 3. Cingolani<br />

Marco (Circolo Senza Testa). G6/F: 1. Mitillo<br />

Lorena (Club Corridonia OTM); 2. Sartini<br />

Sharon (G.S. Pianello Cicli Cingolani); 3.<br />

Cacciamani Annalisa (Club Corridonia OTM).<br />

SOCIETA' (PARTECIPANTI): 1. ACD Tre Emme<br />

Morrovalle; 2. ASD Polisportiva Morrovallese;<br />

3. Scuola di Ciclismo Potentia Rinascita.<br />

SOCIETA' (PUNTI): 1. ACD Tre Emme<br />

Morrovalle; 2. Velo Club Montecassiano; 3.<br />

Scuola di Ciclismo Potentia Rinascita.<br />

Ciclando Insieme<br />

RECANATI (MC) - Con una manifestazione<br />

promozionale, che era denominata in maniera<br />

invitante "Ciclando Insieme", si è brillantemente<br />

conclusa nel centro storico di<br />

Recanati la stagione dei giovanissimi nelle<br />

Marche. Alle <strong>gare</strong>, suddivise in prove di<br />

gimkana e prove di velocità, hanno partecipato<br />

un centinaio di giovanissimi ciclisti, che<br />

certamente in questa occasione si sono battuti<br />

con più entusiasmo del solito, galvanizzati<br />

da un pubblico molto numeroso (non<br />

quello consueto di soli familiari e direttori<br />

sportivi che si trova nei circuiti <strong>delle</strong> zone industriali)<br />

e da un terreno di gara fortemente<br />

edificante e suggestivo come il Corso<br />

Persiani e la Piazza Giacomo Leopardi, dominata<br />

dalla statua, assorta e pensosa, del<br />

grande poeta recanatese.<br />

La manifestazione dei giovanissimi faceva<br />

peraltro da prologo all'arrivo della Sarnano<br />

- Recanati, rinomata classica per allievi.<br />

Per i dinamici organizzatori della A.C.D. Recanati,<br />

guidati per le <strong>gare</strong> cittadine dal direttore<br />

di organizzazione Silvano Eugeni, si<br />

è trattato di una giornata di grande impegno<br />

ma piena anche di belle soddisfazioni.<br />

Tra gli ospiti di riguardo c'erano, tra gli altri,<br />

il presidente del Comitato regionale marchigiano,<br />

Ivo Stimilli, la presidente del Comitato<br />

provinciale di Macerata, Maila Picciafuoco,<br />

e, in veste anche di collaboratori degli<br />

organizzatori, i componenti della Commissione<br />

giovanile <strong>delle</strong> Marche, guidati del<br />

presidente Sandro Coletta.<br />

Non mancavano naturalmente, quali ospitanti<br />

e facenti parte dell'organizzazione, il<br />

sindaco di Recanati, Fabio Corvatta, che da<br />

anni è anche presidente della A.C.D. Recanati,<br />

e l'assessore allo sport, Massimilano<br />

Grufi.<br />

Al primo posto tra le società per numero di<br />

partecipanti si è insediata la Tre Emme Morrovalle<br />

mentre il Circolo dei Senza Testa Sezione<br />

Ciclisti di Osimo, secondo in questa<br />

classifica, ha centrato il successo nella classifica<br />

per punteggi.<br />

ORDINI D'ARRIVO - G1/M: 1. Pierluigi Emanuele<br />

(Tre Emme Morrovalle); 2. Cangenua<br />

Matteo (Circolo dei Senza Testa Sezione Ciclisti);<br />

3. Pezzoli Michele (S.C. Pedale Chiaravallese).<br />

G2/M: 1. Giordano Francesco<br />

(Circolo dei Senza Testa Sezione Ciclisti); 2.<br />

Carletti Lorenzo (idem); 3. Meschini Riccardo<br />

(Scuola Ciclismo Potentia Rinascita).<br />

G2/F: 1. Carbonaria Anastasia (Scuola Ciclismo<br />

Potentia Rinascita); 2. Luzi Kessi (Circolo<br />

dei Senza Testa Sez. Ciclismo); 3. Smerilli<br />

Jessica (Tre Emme Morrovalle). G3/M:<br />

1. Corsi Cristian (Scuola Ciclismo Riviera<br />

3000); 2. Lucchetti Matteo (Circolo dei Senza<br />

Testa Sez. Ciclismo); 3. Eusebi Federico<br />

(idem). G3/F: 1. Quagliani Agnese (S.C. Pedale<br />

Chiaravallese); 2. Kasozi Sara (idem);<br />

3. Talevi Valentina (idem). G4/M: 1. Kasozi<br />

Giocanni (S.C. Pedale Chiaravallese); 2. Cesanelli<br />

Federico (Scuola Ciclismo Potentia<br />

Rinascita); 3. Di Chiara Michele (Tre Emme<br />

Morrovalle). G4/F: 1. Rossini Alice (Club<br />

Corridonia OTM); 2. Papetta Jennj (A.C.D.<br />

Recanati); 3. Bartolacci Michela (Club Corridonia<br />

OTM). G5/M: 1. Rocchetti Filippo (Velo<br />

Club Montecassiano); 2. Caimmi Marco (S.C.<br />

Pedale Chiaravallese); 3. Sgueo Aniello (Velo<br />

Club Montecassiano). G5/F: 1. Mozzoni<br />

Celeste (ASD Perla dell'Adriatico); 2. Lucchetti<br />

Costanza (Circolo dei Senza Testa Sez.<br />

Ciclisti); 3. Macellari Elisa (Scuola Ciclismo<br />

Potentia Rinascita). G6/M: 1. Carpiteti Nicola<br />

(Velo Club Montecassiano); 2. Cingolani<br />

Marco (Circolo Senza Testa Sez. Ciclisti); 3.<br />

Fasullo Daniele (Tre Emme Morrovalle).<br />

G6/F: 1. Sartini Sharon (G.S. Pianello Cicli<br />

Cingolani); 2. Cardinali Martina (Scuola Ciclismo<br />

Potentia Rinascita); 3. Mitillo Lorena<br />

(Club Corridonia OTM). SOCIETA' (partecipanti):<br />

1. ACD Tre Emme Morrovalle; 2. Circolo<br />

dei Senza Testa Sezione Ciclisti Osimo;<br />

3. S.C. Pedale Chiaravallese. SOCIETA' (punti):<br />

1. Circolo dei Senza Testa Sezione Ciclisti<br />

Osimo, p. 35; 2. S.C. Pedale Chiaravallese, p.<br />

27; 3. Scuola di Ciclismo Potentia Rinascita,<br />

p. 20; 4. Velo Club Montecassiano, p. 17; 5.<br />

Club Corridonia OTM, p. 14.<br />

54 Il Mondo del Ciclismo<br />

numero 44


BILANCI<br />

TOSCANA - Il 2007 degli esordienti<br />

Tomi e Lorenzini, vittorie da primato<br />

L’aretino e l’empolese hanno conquistato entrambi dodici vittorie,<br />

ma l’alfiere del Pedale Toscano è primo con 102 punti, grazie ai piazzamenti<br />

Antonio Mannori<br />

Marco Tomi tredicenne aretino<br />

e portacolori del Pedale<br />

Toscano Ponticino-Ristorante<br />

Lo Strettoio (ha una sorella<br />

altrettanto brava come giovanissima<br />

nelle file dell’UC Aretina)<br />

è risultato il migliore tra gli<br />

esordienti toscani primo e secondo<br />

anno, al termine della<br />

stagione 2007. Oltre al primo<br />

posto nella classifica di rendimento<br />

compilata in base alle attuali<br />

norme (non sono compresi<br />

gli stranieri), Tomi è stato con<br />

l’empolese Lorenzini anche il<br />

plurivittorioso dell’annata con<br />

12 vittorie. I due campioni toscani<br />

su strada, la prova si è<br />

svolta a Casalguidi, sono risultati<br />

Francesco Marchini (Amore&Vita)<br />

e Niccolò Salvietti<br />

(Olimpia Valdarnese); su pista<br />

Alberto Bettiol (corsa a punti),<br />

Niccolò Salvietti (velocità). Queste<br />

le graduatorie della categoria<br />

a conclusione della stagione<br />

2007, ad iniziare dai primi 15 di<br />

quella di rendimento.<br />

CLASSIFICA RENDIMENTO<br />

POS NOME 1P 2P 3P 4P 5P PUNTI PISTA<br />

1. Tomi (Ped. Toscano) 12 7 2 3 - 102<br />

2. Lorenzini (Empolese) 12 5a 2 - 1 90<br />

3. Marchini (Amore&Vita) 9a 7 3 1 - 89<br />

4. Stefanelli (Cintolese) 8 5a 4 2 1 81<br />

5. Colonna (Iperfinish) 10 2 5 2 2 80 (13)<br />

6. Bettiol (Castelfior.) 4 10 2 1 - 68 (35)<br />

7. Friscia (idem) 4 5 4a 3 5 66<br />

8. Olmastroni (Figlinese) 4 6 4a 3 5 64<br />

9. Tinaglia (Olimpia Vald.) 2 10 3 - 3 62<br />

10. Salvietti (idem) 6a 2 2 3 4 60 (28)<br />

11. Luisi (Butese) 4 3 2 8 2 56<br />

12. Ciucci (idem) 2 4 5 2 4a 50<br />

13. Cafaro (Pozzarello) 5 2 - 6 3 48<br />

14. Forconi (Empolese) 4 2 2 6 1 47<br />

15. Sabbatini (Borgonuovo) 2 2 5 3a 3 44 (33)<br />

LEGENDA: A= un piazzamento <strong>gare</strong> punteggio doppio; B= due piazzamenti<br />

<strong>gare</strong> punteggio doppio; C= tre piazzamenti <strong>gare</strong> punteggio<br />

doppio.<br />

Le vittorie<br />

Lorenzini e Tomi 12; Colonna 10; Marchini 9; Stefanelli 8; Salvietti<br />

6; Cafaro 5; Friscia, Bettiol, Luisi, Forconi, Sedita, Olmastroni 4;<br />

Bellagamba, Pieroni 3; seguono con due vittorie: Pacini, Tinaglia,<br />

Visconti, Sabbatini, Ciucci, Razza e Bandini; con una vittoria: Mansani,<br />

D’Angelo, Ceccanti, Brogi, Parenti, Orsini, Rosellino, Matranga,<br />

Squarcini, Dolceamore, Costanzone, Cecchini.<br />

Società<br />

1. Empolese Birindelli vittorie 20; 2. Butese 13; 3. Pedale Toscano<br />

Rist. Lo Strettoio e Circolo Ricr. Cintolese 12; 4. Iperfinish 10; 5.<br />

Amore & Vita Capannori 9; seguono con 8 vittorie: Olimpia Valdarnese,<br />

Castelfiorentino BCC; con 5: Pozzarell.<br />

Marco Tomi<br />

Settore femminile<br />

Pierattini, star nazionale<br />

Selene Pierattini ha voluto<br />

concludere la straordinaria<br />

stagione 2007 con uníaltra splendida<br />

vittoria. La tredicenne atleta<br />

del Velo Club Vaiano Riverauto<br />

guidata dal direttore sportivo<br />

pratese Talino Talini, si è imposta<br />

infatti nella “Giornata in Rosa”<br />

svoltasi a Magreta in provincia di<br />

Modena. Dopo un paio di precedenti<br />

brillanti piazzamenti ottenuti<br />

in settembre in Veneto e<br />

Lombardia, è arrivata dunque<br />

questa splendida chiusura, a<br />

suggellare uníannata indimenticabile,<br />

e alla quale la pratese di<br />

Capezzana teneva in maniera<br />

Selene Pietattini<br />

in maglia tricolore<br />

56 Il Mondo del Ciclismo numero 44


TOSCANA – La stagione degli allievi dominata dal GS Stabbia Iperfinish<br />

Tricolore e Coppa d’Oro, il massimo<br />

Per Antonini e Orsani gli appuntamenti clou dell’anno, ma oltre le 22 vittorie su strada<br />

ci sono anche i titoli regionali velocità a squadra e inseguimento su pista<br />

BILANCI<br />

Antonio Mannori<br />

Il più forte allievo di<br />

quest’anno è il campione<br />

italiano e toscano<br />

Simone Antonini e<br />

con lui la propria società,<br />

Stabbia Iperfinish,<br />

che, oltre alle 22<br />

vittorie su strada, ha<br />

vinto i titoli toscani su<br />

pista nella velocità a<br />

squadre e nell’inseguimento..<br />

La stagione<br />

2007 sarà dunque ricordata<br />

come quella<br />

del sodalizio bianco -<br />

blu diretto da Tiziano<br />

Antonini. Un’annata eccezionale<br />

con una serie di successi prestigiosi<br />

difficilmente ripetibili. Il<br />

campionato tricolore di Perignano<br />

di Lari, la Coppa D’Oro a<br />

Borgovalsugana, il campionato<br />

regionale a Livorno, la Coppa<br />

Orsani vincitore a Borgo Valsugana<br />

della Liberazione in Mugello ed<br />

il Piccolo Giro della Toscana in<br />

Valdinievole, per finire infine al<br />

Gran Premio L’Eco di Bergamo.<br />

Risultati straordinari che sono<br />

stati firmati da Antonini, Orsani,<br />

Ulivieri e qui vogliamo ricordare<br />

particolare. In provincia di Modena c’erano come al solito tutte le sue<br />

avversarie più forti e temibili che si erano date appuntamento per líultima<br />

sfida stagionale, e che volevano battere Selene. La pratese ha risposto<br />

da par suo ed ha voluto confermare di essere la più forte della<br />

categoria e quel titolo italiano esordienti 1° anno conquistato a Perignano<br />

di Lari con una magica volata il sette di luglio, è stato ancora una<br />

volta onorato da questa ragazzina di grande serietà, brava e simpatica,<br />

che veste da quasi tre mesi la maglia tricolore, oltre a quella di campionessa<br />

regionale. Un bilancio con quattro vittorie assolute, oltre a<br />

quelle di categoria, con una serie innumerevole di piazzamenti, per un<br />

totale di quasi 100 punti nella speciale classifica di rendimento, con la<br />

conquista inoltre dei due titoli toscani su pista, nella velocità e nella<br />

corsa a punti. Per Selene Pierattini è arrivato ora il meritato riposo, e<br />

della sua attività su strada se ne riparlerà in primavera, quando tornerà<br />

a vestire la maglia del sodalizio di Vaiano presieduto da Stefano Giugni,<br />

il quale ci ha appena confermato che ci saranno importanti novità<br />

per quanto riguarda l’attività femminile 2008. Partendo da queste giovani<br />

promesse, oltre a Selene Pierattini ricordiamo anche la bravissima<br />

aretina Alessia Martini, il V.C. Vaiano Riverauto può continuare la sua<br />

bella avventura in un settore, che i dirigenti federali devono assolutamente<br />

rilanciare. A.M.<br />

anche gli altri due loro compagni<br />

di squadra, Venturini e Brovelli.<br />

La novità più bella, ed al<br />

tempo stesso singolare e curiosa<br />

della stagione appena conclusasi,<br />

quella fornita da Riccardo<br />

Ricci, ex calciatore nelle giovanili<br />

della Resco Reggello fino quasi<br />

alla fine del 2006, e poi affermatosi<br />

sempre più nel ciclismo,<br />

con la conquista del titolo toscano<br />

della crono nella prova di<br />

Stabbia. Brillante la stagione anche<br />

di Bellini, Casali, positiva<br />

quella di Bani, Manfredi e Pascali<br />

Matteo, pur tra qualche<br />

discontinuità nel rendimento.<br />

Per l’attività su pista, titoli regionali<br />

per Mirko Ulivieri (corsa a<br />

punti), Cristopher Machelutti<br />

(velocità) e Manuel Venturini<br />

(inseguimento).<br />

CLASSIFICA RENDIMENTO<br />

POS NOME 1P 2P 3P 4P 5P PUNTI PISTA<br />

1. Antonini (Stabbia Iper.) 7a 2 4a 5 - 113 (21)<br />

2. Bellini (Bessi Vangi) 9 2 2a 3 1 89<br />

3. Ulivieri (Stabbia Iper.) 6 5a 3 6a 1 78 (80)<br />

4. Casali (Pratta) 7 5 3 3 1 71<br />

5. Orsani (Stabbia Iperf.) 9 2a 1 - 2 62 (33)<br />

6. Bani (Monte Pisano) 5 1 5 1 2 48<br />

7. Manfredi (Berti Vecchiano) 1 3 4 4 4a 42<br />

8. Ricci (Aquila Ganzaroli) 2a 3 - 4a 1 38 (27)<br />

9. Pascali M. (Campi Bisen.) 2 3 1 2 1 30 (26)<br />

10. Fedi (Sfinge Alma) 2 3 2 - 1 29<br />

11. Michelotti (Cintolese) 2 2 3 - 1 28<br />

11. Rapaccini (Aquila Ganza.) 1 2 3 2 2 28 (29)<br />

12. Bellagamba (4 Strade) 3 1 1 2 1 27<br />

12. Picariello (Milleluci GM) 3 1 2 1 - 27<br />

12. Scopetani (Aquila Ganza.) - 4 2 2 1 27 (16)<br />

12. Ceglia (Cir. Cintolese) - 3 4 1 1 27<br />

Le vittorie<br />

Bellini e Orsani 9; Casali e Antonini 7; Ulivieri 6; Bani 5; Bellagamba,<br />

Picariello 3; Pascali M., Michelotti, Ricci, Trosino, Fedi 2: con<br />

una Baldacci, Bonistalli, Capacci, Di Minutto, Dragotto, Favilli,<br />

Fruini, Ghidoni, Machelutti, Micheloni, Malinconico, Manfredi,<br />

Maestrelli, Perazzolo, Pettinato, Pascale, Petroni, Pascali F., Pontieri,<br />

Rossetti, Sileoni, Timinti.<br />

Società<br />

Stabbia Iperfinish vittorie 22; Bessi Vangi Seano 9: Pratta 7; Monte Pisano<br />

6; Treccificio RCG 5; seguono con 4: Vecchianese Giusti; con 3:<br />

Milleluci GM, Aquila Ganzaroli, Campi Bisenzio; con 2: Pol. Monsummanese,<br />

Sfinge Alma, Pedale Toscano, Circolo Ricr. Cintolese, Berti<br />

Vecchiano; con una vittoria: Borgonuovo Milior, Olimpia Valdarnese,<br />

Empolese, Nuova Marliani Bottegone, Uc 2000 BRF, Pol. Albergo, Cicl.<br />

Cecina, Toscogas Chiesanuova, Itala Htm Redi, Coltano Grube.<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

57


DONNE<br />

Paralimpiadi 2008: la campionessa italiana corona il sogno della sua vita<br />

Troldi-Coluzzi, tandem per Pechino<br />

Dopo le tre medaglie ai Mondiali 2006 di Bordeaux, la coppia si lancia verso il più ambito dei tornei<br />

Francesco Coppola<br />

VENEZIA - La partecipazione alle<br />

Olimpiadi è sempre stato il sogno<br />

della più volte campionessa<br />

italiana a cronometro e in pista<br />

Giovanna Troldi. La velocista di<br />

Dolo (VE), per una serie di circostanze,<br />

a volte sfortunatissime<br />

ed incomprensibili, non era riuscita<br />

a centrare l'obiettivo. Ma<br />

questa volta la sospirata opportunità<br />

è arrivata grazie a Cinzia<br />

Coluzzi, un'atleta non vedente,<br />

che in coppia con Giovanna ha<br />

raggiunto importantissimi traguardi<br />

come quello di poter partecipare<br />

la prossima estate alle<br />

Paralimpiadi di Pechino. "I<br />

Mondiali 2006, oltre che una<br />

meravigliosa esperienza - hanno<br />

precisato le ragazze - sono stati<br />

la 'catapulta' che ci ha lanciate<br />

verso un traguardo tanto importante<br />

quanto ambito come le<br />

Paralimpiadi". Il primo dei due<br />

anni di avvicinamento a Pechino,<br />

per loro, si è appena concluso<br />

e nel migliore dei modi; subito<br />

dopo le prove iridate è iniziato<br />

il lavoro di costruzione necessario<br />

a Cinzia per diventare<br />

un'atleta con la A maiuscola e a<br />

Giovanna per imparare a guidare<br />

al meglio un mezzo così particolare<br />

come il tandem. "Lavoro<br />

ed allenamenti assidui fino all'inizio<br />

del 2007 - hanno proseguito<br />

- momento in cui ci siamo<br />

confrontate con grandi avversarie<br />

e verificato la nostra crescita.<br />

Non poteva esserci un impatto<br />

più morbido di così: la conquista<br />

di due titoli tricolori (strada e<br />

crono), ma a fine maggio abbiamo<br />

partecipato ad una corsa a<br />

tappe internazionale in Belgio<br />

(la prima dopo il Mondiale) per<br />

soli tandem. E' stata un'esperienza<br />

importante soprattutto<br />

per l'opportunità di constatare il<br />

livello di preparazione rispetto a<br />

quelle atlete che avremmo dovuto<br />

in futuro affrontare negli<br />

appuntamenti importanti". Con<br />

un successo di tappa e tre terzi<br />

posti in altrettante frazioni, Coluzzi<br />

e Troldi hanno conquistato<br />

la vittoria assoluta nella classifica<br />

generale. Successo inaspettato<br />

data l'esperienza <strong>delle</strong> numerose<br />

avversarie ed importante supporto<br />

morale e risposta positiva<br />

alla verifica se il lavoro intrapreso<br />

fosse stato quello corretto. I<br />

risultati giunti dal Mondiale di<br />

Bordeaux (Francia) hanno confermato<br />

non solo che gli obiettivi<br />

raggiunti nel 2006 non erano<br />

stati il frutto, come si suol dire,<br />

della 'fortuna del principiante',<br />

ma una riconferma costellata da<br />

altre tre medaglie in altrettante<br />

diverse specialità: argento nella<br />

cronometro e bronzi nell'inseguimento<br />

su pista e nella corsa<br />

in linea su strada; ovvero tre podi<br />

nelle quattro specialità programmate.<br />

"Ci attende l'anno<br />

più importante - hanno precisato<br />

- mirato su due specialità; inseguimento<br />

su pista (dove lo<br />

spazio che le separa dalle britanniche,<br />

le campionesse del mondo<br />

in carica, è ridotto e quindi<br />

colmabile n.d.r.) e la cronometro<br />

su strada dove in entrambe le<br />

edizioni mondiali abbiamo conquistato<br />

l'argento e siamo arrivate<br />

vicinissime alle vincitrici<br />

bielorusse. Nella prova su strada<br />

ci daremo da fare per essere all'altezza<br />

<strong>delle</strong> migliori ma siamo<br />

consapevoli che le componenti<br />

che portano ad un risultato importante<br />

sono tante. Per la prova<br />

del km da fermo, nonostante<br />

gli enormi miglioramenti raggiunti<br />

dopo questo anno e quelli<br />

che ancora riusciremo ad ottenere<br />

nel 2008, siamo ancora<br />

lontane dai tempi di gara che<br />

possono permetterci di arrivare<br />

in zona medaglia. E' una prova<br />

dove il saper affrontare la partenza<br />

alla perfezione può portare<br />

al risultato e noi siamo penalizzate<br />

in questa fase. C'è bisogno<br />

di grande sincronia nei movimenti<br />

e di perfetta esecuzione<br />

Il tandem azzurro<br />

tecnica; particolari che richiedono<br />

anni di lavoro insieme, componente<br />

che ci manca". Prima<br />

di concludere il 2007 Cinzia e<br />

Giovanna hanno partecipato alla<br />

Giornata Nazionale dello<br />

Sport Paralimpico a Padova e alla<br />

Granfondo di Carpi, per poi riposarsi<br />

qualche giorno e iniziare<br />

la preparazione per le Paralimpiadi.<br />

Coluzzi e Troldi sono state<br />

premiate durante Melting Box<br />

svoltasi a Roma negli studi della<br />

Rai alla presenza del Ministro<br />

per le Pari Opportunità, Barbara<br />

Pollastrini. Cinzia e Giovanna<br />

parteciperanno alla Venice Marathon<br />

e a Telethon. In prospettiva<br />

della prossima estate le azzurre<br />

stanno lavorando al progetto<br />

di una Tre Giorni Internazionale<br />

di Ciclismo a Pieve di Soligo<br />

(Treviso) per atleti diversamente<br />

abili. La realizzazione è<br />

stata possibile grazie al supporto<br />

di alcuni imprenditori trevigiani,<br />

grandi appassionati di ciclismo,<br />

ma soprattutto sensibili nei confronti<br />

di quegli atleti che hanno<br />

tanto da insegnarci.<br />

58 Il Mondo del Ciclismo numero 44


Campionato Triveneto 2007: le vincitrici al termine <strong>delle</strong> quattro prove previste<br />

Callovi, Baraldo e Giacometti star<br />

Francesco Coppola<br />

Tra le allieve l'altoatesina ha sbaragliato la concorrenza; più contenuti<br />

i distacchi della padovana e della vicentina nelle categorie esordienti<br />

DONNE<br />

L<br />

'altoatesina Rossella Callovi<br />

(B.P. Forst Adriana - Bolzano),<br />

tra le Allieve; la padovana<br />

Giorgia Baraldo (Formaggi Beni<br />

Monselice-Veneto), tra le Esordienti<br />

1993 e la vicentina Elisabetta<br />

Giacometti (Avantec DF<br />

Breganze - Veneto, tra le Esordienti<br />

1994, sono le vincitrici del<br />

Campionato Triveneto 2007. A<br />

rendere note le classifiche finali<br />

è stato Mario Penariol, curatore<br />

del torneo e componente della<br />

commissione nazionale strada.<br />

Il Campionato Triveneto femminile,<br />

realizzato grazie alla perfetta<br />

collaborazione esistente<br />

tra i Comitati del Veneto (guidato<br />

da Raffaele Carlesso), del<br />

Friuli-Venezia Giulia (Franco<br />

Fioritto), del Trentino (Giuseppe<br />

Zoccante) e dell'Alto Adige (Renato<br />

Riedmuller), è stato articolato<br />

in quattro interessanti prove<br />

svoltesi rispettivamente a<br />

Pieris (Gorizia) il 6 maggio; a<br />

Bolzano, il 24 giugno; a Sarnonico<br />

(Trento), il 5 agosto ed a<br />

Cartigliano (Vicenza), il 16 settembre.<br />

Nella graduatoria riservata alle<br />

Una vittoria di Rossella Callovi, sotto, in primo piano<br />

Allieve, Rossella Callovi ha totalizzato<br />

52 punti, superando di<br />

22 lunghezze la friulana Rossella<br />

Gobbo (La Pujese) e la veneta<br />

Giada Balzan (Vc Torre Valleortigara),<br />

piazzatesi entrambe<br />

al secondo posto con 30 punti.<br />

Tra le Esordienti 1993, invece,<br />

Giorgia Baraldo ha preceduto di<br />

quattro punti la "padovana"<br />

Chiara Pierobon (La Vecchia<br />

Fontana) e di 25 la vicentina<br />

Sofia De Pieri (Avantec DF Breganze).<br />

Minori i distacchi fatti<br />

registrare nella classifica riservata<br />

alle Esordienti 1994, vinta da<br />

Elisabetta Giacometti. L'atleta<br />

vincentina ha ottenuto 47 punti<br />

e alle sue spalle, con la differenza<br />

di uno (46) e di sette punti<br />

(40), si sono piazzate rispettivamente<br />

la vicentina Michela<br />

Pavin (Cmb Buderus Cycle Women)<br />

e l'altoatesina Anna Rita<br />

Maria Stricker (Cristoforetti<br />

Fondriest Anaune).<br />

Classifiche<br />

ALLIEVE: 1. Rossella Callovi (B.P. Forst Adriana - Bolzano) punti 52;<br />

2. Rossella Gobbo (La Pujese - Friuli Venezia Giulia) e Giada Balzan<br />

(Vc Torre Valleortigara - Veneto) p. 30; 4. Isabella Arman (Villorba -<br />

Veneto) p. 27; 5. Giulia Donato (Verso l'Iride - Veneto) p. 24.<br />

ESORDIENTI 1993: 1. Giorgia Baraldo (Formaggi Beni Monselice -<br />

Veneto) punti 49; 2. Chiara Pierbon (La Vecchia Fontana - Veneto) p.<br />

45; 3. Sofia De Pieri (Avantec DF Breganze - Veneto) p. 24; 4. Elena<br />

Altobelli (Team Isonzo-C. Pieris - Friuli Venezia Giulia) p. 21; 5. Soraya<br />

Paladin (Moro Scott Bicycle Line - Veneto) p. 20<br />

ESORDIENTI 1994: 1. Elisabetta Giacometti (Avantec DF Breganze -<br />

Veneto) punti 47; 2. Michela Pavin (Cmb Buderus Cycle Woman - Veneto)<br />

p. 46; 3. Anna Rita Maria Stricker (Cristoforetti Fondriest<br />

Anaune - Bolzano) p. 40; 4. Asja Paladin (Moro Scott Bicycle Line -<br />

Veneto) p. 27; 5. Natalia Ciccone (Team Isonzo-C. Pieris - Friuli Venezia<br />

Giulia) p. 15.<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

59


ATTIVITÀ AMATORIALE<br />

ALBEROBELLO (BA) (7/10) -<br />

Degna conclusione della stagione<br />

agonistica amatoriale, con la<br />

disputa dell’ottavo Trofeo Santi<br />

Medici, disputatosi nel suggestivo<br />

scenario dei trulli di Alberobello<br />

e valevole quale prova unica<br />

di campionato regionale.<br />

Centoquindici gli iscritti alla vigilia,<br />

settanta circa i partenti, causa<br />

le defezioni dell’ultima ora,<br />

causate dalle abbondanti piogge<br />

che hanno colpito tutta la Puglia.<br />

Nel 4° giro, durante il tratto in<br />

salita costituito dal muro di 300<br />

metri di via Monte San Gabriele,<br />

prende corpo una fuga importante.<br />

E’ quella di un tandem<br />

bene assortito, Carrer e Zizzi,<br />

due tra i favoriti della corsa. Procedono<br />

di comune accordo, alternandosi<br />

in testa: Zizzi nei<br />

tratti in salita, Carrer nei punti<br />

tecnici. Il vantaggio diviene consistente,<br />

anche perché dietro sono<br />

ben protetti dai compagni di<br />

squadra Miglionico e Miniello.<br />

8° Trofeo Santi Medici - Campionato pugliese<br />

Exploit di Carrer<br />

L’alfiere del Team Eurobike Corato s’impone nettamente<br />

ad Alberobello. I vincitori degli altri titoli<br />

I campioni regionali<br />

Proprio quando l’azione dei due<br />

battistrada sembra prendere<br />

consistenza, una foratura mette<br />

fuori gioco Zizzi nel corso del 6°<br />

giro. A questo punto Carrer, rimasto<br />

da solo, fa una scelta tattica<br />

che alla fine lo premierà.<br />

Prosegue ancora due tornate da<br />

solo, senza però spingere a tutta,<br />

pensando bene di aspettare<br />

gli inseguitori per poi rifiatare<br />

prima del finale.<br />

All’8° giro avviene il ricongiungimento,<br />

con tutti i migliori<br />

avanti, eccetto Scarafile e Calcagni,<br />

leggermente attardati, ma<br />

reattivi per rientrare successivamente.<br />

Quando a 2 giri dall’arrivo<br />

iniziano le fasi più calde della<br />

corsa, sono appiedati dalle forature<br />

o dalla pioggia Zizzi, Giorgio,<br />

Conserva e D’Aversa.<br />

Ad un giro dal termine, al passaggio,<br />

si presenta un gruppetto<br />

di 8 uomini; imbocca per primo<br />

la curva a destra Scarafile, lo seguono<br />

nell’ordine Carrer, Sergi,<br />

Noviello, Borracino, Miglionico,<br />

Miniello e Calcagni.<br />

L’ultima tornata non cambia la<br />

situazione in testa, per cui sarà<br />

la discesa che porta all’ultima<br />

curva prima dei 150 metri finali,<br />

presumibilmente a fare da giudice.<br />

Così è, esce per primo dalla<br />

curva Carrer ed è lui a vincere<br />

nettamente e a braccia alzate. A<br />

completare il podio Sergi e Miniello.<br />

Un plauso a tutti i corridori<br />

che hanno terminato la gara<br />

nonostante la pioggia, onorando<br />

al meglio lo spettacolo.<br />

Cerimoniere della premiazione,<br />

il presidente del comitato della<br />

FCI, Salvatore Bianco, coadiuvato<br />

dal presidente della commissione<br />

amatoriale regionale, Luigi<br />

Pisanello, già impegnato in qualità<br />

di direttore di corsa. P.L.<br />

I campioni pugliesi<br />

MT: Noviello Dario (Acsc Fausto<br />

Coppi); M1: Miglionico Michele<br />

(Team Eurobike Corato); M2:<br />

Carrer Maurizio Luigi (Team Eurobike<br />

Corato); M3: De Carlo<br />

Piero (Asd Autotrasporti Convertini);<br />

M4: Musci Francesco<br />

(Team Eurobike Corato); M5:<br />

Giannuzzi Giuseppe (Bike & Natura);<br />

M6: La Vota Damiano (Asc<br />

Cicli Grottaglie); M7: Sorrentino<br />

Ignazio (Polisportiva 2 Mari);<br />

MJ; Giannoccaro Francesco (Ciclo<br />

Club Monopoli).<br />

1° Trofeo Ippodromo Paolo VI - 5 a prova Giro Del Tacco<br />

Conserva alla ribalta<br />

TARANTO (16/9) - Successo della prova conclusiva del Giro del Tacco,<br />

svoltosi nel tarantino su un percorso di 105 Km tra le colline di Martina<br />

Franca e Grottaglie. Ben 180 i cicloamatori al via dell’importante<br />

appuntamento. Primi 80 Km con il gruppo compatto, poi si staccano<br />

in tre e si giocano la partita. Vittoria del martinese Francesco Conserva,<br />

della A.S.D. Autotrasporti Convertini, seguito da Salvatore Solina,<br />

del G.S. Marangiolo, e Pietro Zizzi del G.S. Vini Fornese, primo<br />

della categoria Master 1. Taranto quindi rivive la passione per il ciclismo,<br />

concludendo la giornata con la premiazione, che ha visto, a fianco<br />

di Giuseppe Marangiolo, organizzatore della manifestazione, il<br />

Presidente del CR Salvatore Bianco, il Vice Vicario Michele Ondeggia,<br />

il Presidente del CP Taranto Giovanni Nardelli, che hanno fatto indossare<br />

la maglia a Francesco Conserva. P.L.<br />

Carrer al traguardo<br />

60 Il Mondo del Ciclismo numero 44


ATTIVITÀ AMATORIALE<br />

5° Trofeo Italverniciatura - Campionato veneto cronosquadre Fci<br />

Titolo alla SC Noale<br />

“Iperlando” da record<br />

Il quartetto veneziano (11°) era composto da Bonaventura, Grotto, Pamio e Zanini<br />

Il quartetto della SC Noale:<br />

Bonaventura, Pamio, Grotto e Zanini<br />

PIONCA DI VIGONZA (PD) -<br />

La Società <strong>Ciclistica</strong> Noale, precedendo<br />

di 6” la Scavezzon<br />

Squadra Corse di Mirano e la<br />

Sellaronda di Pionca, ha conquistato<br />

il titolo veneto cronosquadre<br />

per amatori Fci, valido<br />

per il 5. Trofeo Italverniciatura.<br />

Alla competizione, organizzata<br />

dalla Sellaronda con l’attenta<br />

regia di Francesco Manfrotto,<br />

hanno partecipato 16 quartetti.<br />

La compagine di Noale (VE),<br />

che si è piazzata 11^ nella classifica<br />

generale, comprendente<br />

anche i club appartenenti agli<br />

Enti della Consulta, era composta<br />

da Silvio Bonaventura, Nicola<br />

Grotto, Michele Pamio e<br />

Giovanni Zanini; mentre la seconda<br />

classificata nella graduatoria<br />

della Fci, quella della Scavezzon<br />

Squadra Corse Mirano<br />

(Venezia), era formata da Sergio<br />

Cavraro, David Pastro,<br />

Alessio Ballin e Vanni Toffano.<br />

Ad aggiudicarsi la classifica generale<br />

è stata la SC Iperlando,<br />

che ha fatto registrare il nuovo<br />

primato della manifestazione. Il<br />

tracciato, di 10 km (un anello di<br />

5 km ripetuto due volte), è stato<br />

percorso dal quartetto padovano<br />

in 12’22”66 alla media di<br />

48,474; il precedente record<br />

era di 12’25”85 (media<br />

48,267). A premiare i corridori<br />

sono stati l’assessore allo sport<br />

del Comune di Vigonza, Stefano<br />

Marangon, il consigliere regionale<br />

della Fci del Veneto,<br />

Italo Bevilacqua ed il presidente<br />

della Federciclismo padovana,<br />

Bruno Capuzzo.<br />

Ordine d’arrivo generale<br />

1. Sc Iperlando km 10 in<br />

12’22”66 media 48,474; 2. Ucs<br />

Calcroci in 12’51”67; 3. New<br />

Downhill in 12’58”67; 4. Gs Cicli<br />

Pengo A in 13’05”99; 5. Freno<br />

Car Cicli Bilato in 13’11”80; 6.<br />

Stra Alpe in 13’14”24; 7. Gs<br />

Punto Ciclo B in 13’18”07; 8. Uc<br />

Baone in 13’19”39; 9. Punto Ciclo<br />

B in 13’42”34; 10. Sc Casalserugo<br />

in 13’44”62; 11. Sc Noale<br />

in 13’44”68; 12. Sc 53/11 in<br />

13’47”06; 13. Sc Scavezzon<br />

Squadra Corse in 13’50”48; 14.<br />

Sellaronda Pionca in 14’92”45;<br />

15. Uc Jolly Colle in 14’98”13.<br />

Il gruppo tricolore<br />

Campionato Italiano Commissari di gara<br />

Giacche blu in sella<br />

Otto magli tricolori assegnate a Gubbio<br />

Laura Proietti<br />

GUBBIO (21/10) - Anche i Commissari di gara<br />

hanno i loro campioni italiani. Le maglie tricolori<br />

sono state assegnate domenica 21 ottobre<br />

a Gubbio. Il campionato è stato promosso<br />

dalla <strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong> <strong>Italiana</strong> e<br />

dalla commissione regionale umbra, mentre<br />

l’organizzazione tecnica è stata curata dalle<br />

due società eugubine Gubbio Ciclismo Mocaiana<br />

e Amici del Pedale Gubbio. Dopo la<br />

partenza dal ciclodromo “Le Cerque” ed un<br />

tratto turistico di 12 chilometri, a piazza<br />

Grande i partecipanti<br />

hanno ricevuto la benedizione<br />

del vescovo,<br />

Monsignor Mario Ceccobelli.<br />

Dopo il momento<br />

religioso il trasferimento<br />

in località Serrapelle per la partenza della<br />

gara, su un circuito di otto chilometri. Presente<br />

anche il Presidente della Fci, Renato<br />

Di Rocco.<br />

Risultati<br />

Categoria A: 1. Scapin Raffaele (Veneto) campione<br />

italiano; 2. Fabrizio Franco (Piemonte);<br />

3. Pagliariccia Danilo (Abruzzo).<br />

Categoria B: 1. Gatti Fabio (Liguria) campione<br />

italiano; 2. Bisignani Antonio (idem); 3. Ruzzi<br />

Fabrizio (Lazio).<br />

Categoria C: 1. Giottoli Roberto (Lombardia)<br />

campione italiano; 2. Pezzi Gianni (Emilia<br />

Romagna); 3. Ceci Giovanni (Lazio).<br />

Categoria D: 1. Giannone Vito (Puglia) campione<br />

italiano; 2. Belliato Francesco (Veneto);<br />

3. Di Giacomo Luciano (Abruzzo).<br />

Categoria E: 1. De Tommasi Luigi Lucio (Puglia)<br />

campione italiano; 2. Bernardi Quintino<br />

Giulio (Piemonte); 3. Morigi Renzo (Emilia<br />

Romagna).<br />

Categoria F1: 1. Dabbene Elisa (Piemonte)<br />

campione italiano; 2. Campanari Eleonora<br />

(Marche); 3. Bertorello Stefania (Piemonte).<br />

Categoria F2: 1. De Begnach Rossana (Friuli<br />

Venezia Giulia) campione italiano; 2. Coccioni<br />

Tiziana (Emilia Romagna); 3. Mirandola Cristina<br />

(Veneto).<br />

Categoria G: 1. Petrangeli Giuseppe (Lazio)<br />

campione italiano; 2. Garavini Michele (Emilia<br />

Romagna); 3. Toffolon Roberto (Veneto).<br />

numero 44<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

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