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cronache delle gare - Federazione Ciclistica Italiana

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MOBILITÀ<br />

Presentata alla Camera dall’On. Luigi D’Agrò una proposta di legge “bipartisan<br />

“Itinerari ciclabili d’Italia” arriva in Parlamento<br />

Illustrata, alla presenza del presidente Di Rocco, del consigliere federale Isetti e del segretario Fci Gabriotti,<br />

la proposta per la realizzazione di una rete per le due ruote che colleghi i maggiori centri turistici del Paese<br />

ROMA (24/10) - Creare anche<br />

in Italia, sul modello di diversi<br />

paesi europei, una rete di 4.700<br />

Km di piste ciclabili, di itinerari<br />

destinati alle due ruote con cui<br />

colle<strong>gare</strong> i maggiori centri turistici<br />

italiani. E' lo scopo di una<br />

proposta di legge bipartisan presentata<br />

in una conferenza nella<br />

sala stampa di Montecitorio, primo<br />

firmatario, Luigi D'Agrò<br />

(Udc) dal titolo: "Programma<br />

nazionale per la mobilità ciclistica:<br />

itinerari ciclabili d'Italia". All'incontro<br />

erano presenti Renato<br />

Di Rocco, presidente della Fci,<br />

che ha espresso il suo apprezzamento<br />

per l'iniziativa, il segretario<br />

generale Maria Cristina Gabriotti<br />

e il consigliere nazionale<br />

Daniela Isetti.<br />

"Il nostro progetto - ha spiegato<br />

D'Agrò - punta al rilancio del turismo<br />

ciclistico italiano in modo<br />

da rivalutare, anche da noi, una<br />

risorsa snobbata come il turismo<br />

su bicicletta nel pieno rispetto<br />

della mobilità ciclistica e dell'ambiente,<br />

affrontando al tempo<br />

stesso una vera emergenza come<br />

la sicurezza stradale".<br />

"In tutta Europa - sottolinea<br />

D'Agrò - c'è una richiesta enorme<br />

di mobilità ciclistica a fini turistici<br />

di lunga percorrenza, sportivo-amatoriali<br />

e ricreativi". Una<br />

grande opportunità per promuovere<br />

l'uso della bicicletta, migliorando<br />

il sistema di viabilità e di<br />

trasporto esistente. "Occorre un<br />

programma in grado di superare<br />

gli interventi frammentari in materia,<br />

dando alle risorse gia' stanziate<br />

e a quelle da trovare un<br />

obiettivo di grande respiro".<br />

Alla conferenza stampa era<br />

presente anche Marino Bartoletti,<br />

volto noto del giornalismo<br />

sportivo televisivo, in qualità di<br />

appassionato o, come si è definito,<br />

di "malato terminale di ciclismo".<br />

"La bicicletta è qualcosa di più di<br />

un semplice sport, è cultura, storia,<br />

qualcosa che fa parte del<br />

Dna degli italiani. Pedalando in<br />

bicicletta - sottolinea Bartoletti -<br />

siamo usciti dalle brutture della<br />

guerra, siamo andati a lavorare,<br />

ci siamo divertiti. Oggi, anche su<br />

questo settore, dobbiamo uscire<br />

dalla cultura degli episodi ed entrare<br />

in quella della strategia".<br />

Bartoletti cita come modello da<br />

seguire il caso dell'isola spagnola<br />

di Gran Canaria, definendola<br />

"il paradiso dei cicloturisti di tutto<br />

il mondo". "Ormai da anni in<br />

quel luogo si riuniscono tantissimi<br />

cicloamatori: là trovano di<br />

tutto, possono trasportare la<br />

propria bici senza rischiare di<br />

smarrirla, o affittarne una esattamente<br />

uguale, per girare tantissime<br />

piste riservate. Sarebbe<br />

bello che anche da noi creassimo<br />

qualcosa di simile. Per questo<br />

occorre uno spirito bipartisan,<br />

perché per pedalare bisogna tenere<br />

il manubrio con la destra e<br />

con la sinistra".<br />

La proposta illustrata oggi prevede<br />

la creazione di 4 itinerari<br />

principali: il primo, lungo 500<br />

km, parte dal Brennero e arriva<br />

al Tirreno. Collega il passo del<br />

Brennero con Bolzano, Trento,<br />

prosegue fino a Mantova, Modena,<br />

Bologna, Firenze, Siena,<br />

Grosseto e si collega al secondo<br />

lungo circa 1500 Km chiamato<br />

dei "Pellegrini", che collega la<br />

Svizzera e arriva ad Agrigento,<br />

passando per Milano, Parma, attraversa<br />

il passo della Cisa, prosegue<br />

lungo il Tirreno dalla costa<br />

sino a Roma, quindi Napoli,<br />

Reggio Calabria, Messina e<br />

Agrigento.<br />

Il terzo itinerario, quello del Po, è<br />

lungo 750 Km e collega Ventimiglia<br />

alla Slovenia, passando da<br />

Savona, Torino, quindi lungo il<br />

Po raggiunge Ferrara, Venezia,<br />

Trieste e da qui la Slovenia.<br />

Infine l'ultimo, quello "Adriatico",<br />

lungo 750 Km, che parte da<br />

Ferrara, prosegue sino a Rimini,<br />

segue la dorsale adriatica fino a<br />

Brindisi. A questi itinerari vanno<br />

aggiunti alcune piste secondarie<br />

regionali, per altri 1.200 km.<br />

Nel corso della conferenza stampa,<br />

a corredo della proposta di<br />

legge, è stato presentato un dossier<br />

illustrativo molto accurato<br />

sulla sua reale fattibilità nell'arco<br />

temporale dei prossimi 10 anni, a<br />

cura di Ambiter, Società di ingegneria<br />

ambientale - Parma.<br />

Fiab: “Bimbimbici”<br />

illustrata in Spagna<br />

SCORZÉ (VE) - Grande soddisfazione è stata espressa dalla <strong>Federazione</strong><br />

<strong>Italiana</strong> Amici della Bicicletta (Fiab) in seguito alla partecipazione al convegno<br />

formativo sulle esperienze europee a favore della mobilità dolce<br />

che si è svolto a Leganes (Madrid). Per l'occasione il referente Fiab, Fabio<br />

Masotti, ha esposto alla platea spagnola la positiva esperienza maturata<br />

con Bimbimbici. Nei giorni scorsi l'Associazione Ciclope di Leganes,<br />

come gruppo membro di Conbici (Coordinazione Iberica per la Difesa e<br />

Promozione della Bicicletta), ha invitato la Fiab a presentare la propria<br />

esperienza. Ciclope, in qualità di organizzatore tecnico della giornata<br />

“Con Bici al cole”, che con un gioco di parole vuole richiamare l'uso della<br />

bicicletta nei percorsi casa-scuola, ha promosso il convegno per uno<br />

scambio di esperienze tra gli organizzatori <strong>delle</strong> diverse iniziative che<br />

promuovono l'uso della bici nei percorsi casa-scuola a livello europeo.<br />

Dopo il saluto iniziale di un rappresentante del Ministero dell'ambiente e<br />

del Sindaco di Leganes, le due nazioni che hanno risposto all'invito dell'associazione<br />

spagnola, ovvero Italia e Belgio, hanno esposto le loro iniziative<br />

ed è seguito il dibattito.<br />

Da due anni la Fiab si rivolge ad Achab Group, l'Agenzia di Comunicazione<br />

Ambientale, per il supporto tecnico ed organizzativo della manifestazione,<br />

e che è riuscita a coinvolgere per la scorsa edizione ben 198 città<br />

italiane. "Dopo sette anni di edizioni di Bimbimbici - ha osservato con<br />

soddisfazione Fabio Masotti - abbiamo avuto non solo una crescita numerica,<br />

lo scorso anno sono state 198 le città aderenti, ma soprattutto<br />

qualitativa. Bimbimbici coinvolge associazioni, scuole e comuni, promovendo<br />

percorsi sicuri casa - scuola per i bambini e percorsi educativi di<br />

mobilità cittadina. Dopo il riconoscimento della Comunità Europea, l'interessamento<br />

dell'associazione spagnola alla nostra esperienza - ha<br />

concluso - ci porta alla conclusione che la strada intrapresa è quella giusta".<br />

Francesco Coppola<br />

6 Il Mondo del Ciclismo numero 44

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