cronache delle gare - Federazione Ciclistica Italiana

FESTE & PREMI
Francesco Coppola
17° Premio Nazionale Rotonda di Badoere
E’ l’anno di Zanatta
Oltre al direttore sportivo del Pro Cycling Team Liquigas, riconoscimenti
per Rossato (E/U23), Pregnolato (Donne junior) e Biasi (Allievi).
“Una vita per il ciclismo” andrà alla famiglia di Rolando Guerra.
Memorial Morelli al giornalista Massimo Bolognini
Il gruppo dei giurati
CANIZZANO (TV) - E’ l’ex professionista
Stefano Zanatta, direttore
sportivo del Pro Cycling
Team Liquigas, il vincitore
del Premio Nazionale
Rotonda di
Badoere, giunto alla
17^ edizione. Ad annunciarlo
sono stati i
promotori e gli ideatori
del prestigioso riconoscimento,
Roberto
Voltan e Rino Gobbato,
presidenti rispettivamente
del
Gruppo Sportivo Badoere
e dell’Unione
Cicloturistica Montebelluna,
al termine
della riunione della
giuria (composta dai
tecnici e dai rappresentanti
del Veneto,
del Friuli-Venezia Giulia,
del Trentino e dell’Alto
Adige e da giornalisti),
svoltasi nel Ristorante
“ai Mulini” a Canizzano, in
provincia di Treviso.
La cerimonia di consegna del
Premio Rotonda di Badoere è
stata programmata nella mattinata
di sabato 17 novembre
nella Villa dei Conti Marcello, a
Levada di Piombino Dese (PD).
Insieme a Stefano Zanatta (figlio
del mitico Remigio e fratello
dell’ex stradista Cinzia), che
è stato professionista dal 1976
al 1995 e che fa parte di una
famiglia che ha dato e continua
a dare tantissimo al ciclismo,
saranno premiati il padovano di
Monselice, Mirko Rossato (anche
lui ex professionista dal
1996 al 1998 alla Scrigno-
Gaerne con quattro vittorie all’attivo),
direttore sportivo della
“corazzata”, Filmop-Sorelle
Ramonda-Parolin (dilettanti élite
e under), l’ex stradista emiliana
Gabriella Pregnolato, tecnico
della squadra femminile
juniores della Avantec Df Cavalera
Breganze ed il friulano Mario
Biasi, direttore sportivo della
compagine allievi della Libertas
Gradisca di Sedigliano.
Il riconoscimento “Una vita per
il ciclismo”, fortemente voluto
dal compianto Rolando Guerra
(tra i promotori del Premio Rotonda
di Badoere scomparso
nei mesi scorsi), sarà consegnato
alla famiglia dello stesso dirigente
trevigiano. Il premio
giornalistico, dedicato alla Memoria
dell’ex consigliere federale
Adriano Morelli, sarà attribuito
a Massimo Bolognini (“Il
Gazzettino”), ex corridore della
Trevigiani e curatore del portale
“Ciclonews.it”. Alla cerimonia,
secondo quanto hanno
precisato Roberto Voltan e Rino
Gobbato, parteciperanno il presidente
della Federazione Ciclistica
Italiana, Renato Di Rocco,
quello del Comitato Veneto,
Raffaele Carlesso, l’ex iridato e
componente dell’Uci, Vittorio
Adorni ed il Commissario Tecnico
azzurro due volte campione
del mondo e olimpico con Paolo
Bettini, Franco Ballerini, vincitore
dell’edizione 2006 del
Premio Nazionale Rotonda di
Badoere. Il riconoscimento, patrocinato
dalla Regione Veneto
e dai Comuni di Morgano e di
Montebelluna, è nato nel 1991
con l’obiettivo di premiare una
categoria, come quella dei tecnici,
fondamentale nella formazione
degli atleti di tutte le categorie,
che opera dietro le
quinte e ha scarsa visibilità. Il
Premio Nazionale fu istituito,
invece, nel 2005 e a riceverlo
per primo fu Giancarlo Ferretti
della Fassa Bortolo.
Stefano Zanatta, che è nato a
Treviso il 28 gennaio 1964, da
professionista ha ottenuto una
sola vittoria (nel 1993 nella
Tappa di Queretano al Giro del
Messico) ed ha corso
per i colori della Malvor
(1986), della Supermercati
Brianzoli
(1987), della Chateau
d’Ax (1988-1990),
della Gatorade-Chateau
d’Ax (1991-
1992), della Gatorade
(1993), della Jolly Cage
(1994) e dell’Aki
Gipiemme (1995). Tra
i piazzamenti di rilievo,
il 2° al Circuito di
Rovigo (1988), alla
Tappa del Giro del
Mediterraneo (1990),
alla Saragozza Sabinanigo
(1994), al Giro
dei Sei Comuni
(1995). Sempre nel
1995 si classificò terzo
ai Campionati Italiani
di Velocità su pista.
Zanatta, che è considerato a livello
nazionale tra i maggiori
giovani tecnici emergenti, opera
al Pro Cycling Team Liquigas insieme
ai DS Mario Chiesa, Dario
Mariuzzo e Mario Scirea. Con
loro ha guidato al successo
grandi atleti come Albasini,
Backstedt, Beltrand, Bertagnolli,
Calcagni, Capecchi, Carlstrom,
Cataldo, Chicchi, Da Dalto, Di
Luca, Failli, Fischer, Gasparotto,
Kreuziger, Kuchynski, Miholjevic,
Mugerli, Nibali, Noè, Paolini,
Pellizotti, Petito, Pozzato,
Quinziato, Spezialetti, Trenti,
Vanotti, Wegelius e Willems.
numero 44
Il Mondo del Ciclismo
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