cronache delle gare - Federazione Ciclistica Italiana
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STRADA - PISTA - MOUNTAIN BIKE - CICLOCROSS - MASTER - CICLOTURISMO - GRANFONDO - BMX<br />
ORGANO UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA<br />
numero 44 del 1 novembre 2007 - settimanale<br />
Domenica prossima<br />
a Hittnau (Svizzera)<br />
in palio i titoli<br />
continentali<br />
del ciclocross per<br />
juniores,<br />
under 23 e donne,<br />
primo importante<br />
obiettivo<br />
della stagione<br />
Poste Italiane S.p.A. sped. a.p. d.l. 353/2003<br />
conv. in L. 27/2/2004 n. 46 art. 1 comma 1DCB BO<br />
€ 2,50<br />
CONVEGNO DI PARIGI<br />
Accordo WADA-UCI<br />
sul passaporto biologico<br />
dei prof. La relazione del<br />
presidente Di Rocco<br />
COPPA DEL MONDO<br />
A Tabor Nys si prende<br />
la rivincita su Stybar<br />
e lo batte davanti<br />
al pubblico amico<br />
MONDIALI MILITARI<br />
In Polonia uno sfortunato<br />
Gambino chiude 8° ma<br />
si rifà il giorno seguente<br />
con il 2° posto a Varsavia
Iscrizione al Tribunale di Bologna<br />
n. 7145 del 19/7/2001<br />
Anno V<br />
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CONVEGNO SUL DOPING<br />
Dal Congresso di Parigi un interessante accordo<br />
Progetto innovativo<br />
Firmato dalla Wada (Agenzia Mondiale Antidoping) e dall’UCI<br />
prevede la sperimentazione del “Passaporto biologico”<br />
per i professionisti dal primo gennaio 2008. I punti dell’intesa<br />
Il presidente della WADA Richard W. Pound<br />
Dal Congresso sul doping<br />
nel ciclismo, organizzato la<br />
scorsa settimana a Parigi dal<br />
Ministero della Salute, della<br />
Gioventù e dello Sport francese,<br />
è scaturita una novità che<br />
segna una svolta nel modo di<br />
affrontare il problema. Dal 1°<br />
gennaio 2008 i ciclisti professionisti<br />
su strada dovranno avere<br />
il “Passaporto biologico”,<br />
vale a dire un documento personale<br />
con il profilo ematico e<br />
steroideo, che consentirà di<br />
scoprire indirettamente l’uso di<br />
sostanze o metodi dopanti.<br />
L’accordo è stato firmato dalla<br />
Wada (Agenzia Mondiale Antidoping)<br />
e dall’UCI e prevede la<br />
sperimentazione nel 2008 nel<br />
ciclismo professionistico per poi<br />
allar<strong>gare</strong> l’iniziativa, se avrà<br />
successo, a tutte le discipline<br />
sportive. E questo è senza dubbio<br />
l’aspetto più importante. Finalmente<br />
la lotta antidoping<br />
viene inquadrata nella sua dimensione<br />
globale. Il ciclismo<br />
farà da “apripista”, ma l’intervento<br />
della Wada dovrebbe garantire<br />
un passaggio verso l’uniformità<br />
<strong>delle</strong> regole, dei controlli<br />
e <strong>delle</strong> sanzioni nell’ambito<br />
sportivo di cui si è lamentata<br />
finora la carenza.<br />
Lo ha ben rilevato nel suo intervento<br />
introduttivo il Ministro<br />
Dominique Bachelot, evidenziando<br />
come sul ciclismo si siano<br />
concentrati fino ad oggi oltre<br />
il 20% della totalità dei controlli<br />
effettuati in tutte le discipline.<br />
Ovvio che lo sport del<br />
pedale sia sovraesposto da<br />
questa intensità e unilateralità<br />
di attenzioni anche dal punto di<br />
vista mediatico.<br />
A ben vedere, l’accordo siglato<br />
da Wada e UCI non è altro che<br />
il naturale sviluppo del progetto<br />
avviato dalla <strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong><br />
<strong>Italiana</strong> per le categorie<br />
giovanili con il monitoraggio e<br />
la creazione di profili personalizzati<br />
degli atleti juniores e allievi.<br />
Come ha riferito il presidente<br />
federale Renato Di Rocco nella<br />
sua relazione, integralmente<br />
proposta in questo numero,<br />
“tale monitoraggio include i<br />
parametri ormonali e si protrarrà<br />
parallelamente al prosieguo<br />
della carriera di ciascun atleta<br />
fino al suo eventuale approdo<br />
nella categoria professionisti”.<br />
Nell’incontro tra i responsabili<br />
sanitari <strong>delle</strong> Federazioni italiana,<br />
francese e tedesca con il<br />
Dott. Mario Zorzoli dell’UCI, si<br />
è deciso di costituire un gruppo<br />
di lavoro per armonizzare i protocolli<br />
sul monitoraggio relativo<br />
alle categorie minori, studiando<br />
modalità condivise ed integrate<br />
per la gestione dei dati. In questo<br />
modo, l’iniziativa <strong>delle</strong> Federazioni<br />
nazionali prepara il<br />
terreno e completa l’iter verso<br />
l’adozione del “passaporto biologico”<br />
nella categoria élite.<br />
L’imprimatur della Wada dovrebbe<br />
porre fine, ci si augura,<br />
agli arbitri, incongruenze e sovrapposizioni<br />
improprie fin qui<br />
registrati nel ciclismo professionistico,<br />
riconducendo tutto nei<br />
binari regolamentari.<br />
Queste le tappe fissate dall’accordo:<br />
costituzione di un gruppo di lavoro<br />
che dovrà definire le condizioni<br />
logistiche e giuridiche;<br />
istituzione di una Commissione<br />
Scientifica con esperti della<br />
Wada e dell’UCI con il compito<br />
di analizzare i dati del Passaporto<br />
biologico;<br />
definizione <strong>delle</strong> conseguenze<br />
regolamentari e disciplinari;<br />
raccolta dei dati da parte dell’UCI<br />
nel primo semestre 2008<br />
per la formazione del Passaporto<br />
biologico dei corridori professionisti;<br />
il costo dell’operazione ricadrà<br />
sui partecipanti;<br />
un Comitato di Controllo composto<br />
dai firmatari e dalle parti<br />
in causa (gruppi sportivi, atleti<br />
e organizzatori) valuterà l’attuazione<br />
e le risultanze dell’iniziativa.<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
3
CONVEGNO SUL DOPING<br />
L’intervento del Presidente<br />
federale Renato Di Rocco<br />
“Nessuna azione contro il doping può con onestà essere dichiarata efficace se opera in modo<br />
prevalente sugli atleti élite... La battaglia va condotta a partire dalla categoria juniores.<br />
E’ in questa fascia che si formano e si modellano le caratteristiche psicofisiche dell’atleta”<br />
L<br />
’attualità nella lotta al doping<br />
è certamente caratterizzata<br />
da un importante progresso<br />
nella definizione degli<br />
obiettivi, degli strumenti, <strong>delle</strong><br />
risorse e <strong>delle</strong> competenze.<br />
In particolare l’entrata in scena<br />
dell’Agenzia mondiale anti-doping<br />
ha rappresentato un qualificato<br />
ed efficace salto di qualità<br />
nell’azione di coordinamento<br />
e definizione di regole e strumenti.<br />
E’ un passo importante verso<br />
l’uniformità che è alla base della<br />
certezza dei doveri e dei diritti<br />
per tutti i soggetti appartenenti<br />
al Movimento Olimpico.<br />
Obiettivo raggiunto solo nel<br />
contesto dei Giochi Olimpici,<br />
ma ancora lontano per quanto<br />
riguarda la prassi vigente nelle<br />
diverse discipline, difforme sia<br />
nella qualità e nel numero dei<br />
controlli, sia nelle garanzie<br />
d’imparzialità procedurale previste<br />
dalle Federazioni Internazionali<br />
e Nazionali.<br />
A fronte di questa situazione,<br />
nel mondo del ciclismo, si è<br />
avuta da parte di varie realtà<br />
istituzionali e non, una proliferazione<br />
di iniziative intese ad<br />
affiancare l’azione diretta dalla<br />
WADA. Iniziative valide nella<br />
misura in cui integrano e rafforzano<br />
le normative approvate<br />
dagli organi preposti, ma improprie<br />
e fuorvianti quando imposte<br />
da parti in causa ad altri<br />
soggetti sotto forma di “codici<br />
etici” che lasciano ampio spazio<br />
ad interpretazioni arbitrarie e<br />
discriminatorie dei singoli casi.<br />
Ciò determina, nel quadro della<br />
più generale difformità esistente<br />
tra le varie discipline, una<br />
“variante” aggiuntiva nel panorama<br />
dei regolamenti e dei<br />
riferimenti organizzativi ed<br />
operativi del ciclismo, che aumenta,<br />
anziché ridurre, la confusione<br />
dei ruoli e l’incertezza<br />
<strong>delle</strong> regole.<br />
In particolare, si sta delineando<br />
sempre più una situazione in<br />
cui i settori di controllo, prevenzione<br />
e ricerca universalmente<br />
riconosciuti come cardini di<br />
un’efficace e rigorosa azione<br />
contro il doping sono in parte<br />
anche concettualmente alterati<br />
da sovrapposizioni che indeboliscono<br />
la “certezza <strong>delle</strong> regole”.<br />
Vale a dire il punto di riferimento<br />
fondamentale per tutti<br />
coloro che nello sport sono<br />
chiamati ad un ruolo di grande<br />
responsabilità.<br />
I codici etici dovrebbero rappresentare<br />
una positiva sublimazione<br />
della regola. Il problema<br />
nasce quando la trascendono.<br />
Tutti concordiamo che una efficace<br />
azione antidoping deve,<br />
tra gli altri aspetti, essere: chiara<br />
negli obiettivi, certa nelle regole<br />
e condivisa nelle modalità<br />
operative.<br />
La condivisione non può essere<br />
alibi per giustificare atteggiamenti<br />
di ostruzionismo od immobilismo.<br />
L’esigenza dell’agire,<br />
nelle emergenze, può essere<br />
più forte dell’esigenza di condividere.<br />
Ma rischia di essere destabilizzante<br />
quando lo strumento<br />
dell’agire non sono i regolamenti<br />
vigenti e da tutti riconosciuti,<br />
ma il “codice etico”<br />
stabilito da una parte che si sovrappone<br />
a quei regolamenti e<br />
sostituisce l’autorità regolatrice<br />
a cui la parte stessa è sottoposta.<br />
L’etica, anche nello sport, è elemento<br />
di elevatissimo valore,<br />
che sta alla base dello sport<br />
medesimo, e nulla nello sport<br />
può avere valore se non nel rispetto<br />
dell’etica.<br />
Ma l’etica precede le norme ed<br />
è fondamento <strong>delle</strong> norme che<br />
ne derivano. Quando una componente<br />
del sistema fa appello<br />
ad un codice etico per introdurre<br />
in modalità surrettizia <strong>delle</strong><br />
regole, sottraendole di fatto a<br />
chi ne è deputato per ruolo e<br />
competenza, il sistema corre il<br />
forte rischio di implodere. Infatti,<br />
il diritto-dovere di “portare<br />
un contributo etico” va riconosciuto<br />
ad ogni componente del<br />
movimento sportivo, ma il diritto-dovere<br />
di dettare le regole<br />
compete esclusivamente a chi<br />
tale ruolo è stato democraticamente<br />
chiamato.<br />
Entrando nel merito <strong>delle</strong> altre<br />
azioni che, rispetto all’attualità,<br />
possono essere individuate per<br />
una efficace lotta al doping, è<br />
importante ricordare il ruolo<br />
centrale che riveste l’aspetto<br />
della conoscenza.<br />
Conoscenza (da parte di atleti,<br />
tecnici, dirigenti di società, medici,<br />
dirigenti ad ogni livello isti-<br />
4<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
CONVEGNO SUL DOPING<br />
tuzionale, …), nel caso specifico,<br />
significa:<br />
- conoscenza <strong>delle</strong> norme che<br />
regolano l’attività sportiva<br />
- conoscenza dei valori che sono<br />
alla base del proprio sport<br />
(ecco l’etica)<br />
- conoscenza degli effetti negativi<br />
(a volte mortali e devastanti)<br />
che la pratica del doping reca<br />
al fisico<br />
- conoscenza <strong>delle</strong> efficaci e<br />
corrette metodologie di preparazione<br />
atletica, e così via…<br />
Ma significa anche conoscenza,<br />
da parte di chi ha un ruolo nella<br />
gestione degli atleti, di tutti<br />
gli aspetti che li riguardano in<br />
funzione di una corretta azione<br />
contro il doping ed a favore<br />
della tutela della salute.<br />
Ed è su questo piano che l’attuale<br />
sistema va rafforzato.<br />
Nessuna azione contro il doping<br />
può con onestà essere dichiarata<br />
efficace se opera in<br />
modo prevalente (ai limiti dell’esclusivo)<br />
sugli atleti di élite.<br />
Nessun atleta ormai, nel ciclismo<br />
e nello sport in genere,<br />
matura la cultura dell’”aiuto<br />
purchessia” solo quando arriva<br />
alla categoria élite.<br />
La battaglia (sia in ambito culturale,<br />
che regolamentare, che<br />
operativo) va condotta a partire<br />
dalla categoria juniores. E’ in<br />
questa fascia che si formano e<br />
si modellano le caratteristiche<br />
psicofisiche dell’atleta.<br />
E’ in questa categoria che occorre<br />
investire (risorse, professionalità,<br />
attenzione, comunicazione...).<br />
E non vi è dubbio che in tale<br />
contesto solo le Federazioni<br />
Nazionali possono essere efficacemente<br />
presenti ed operative.<br />
Gli atleti juniores di oggi, quelli<br />
più dotati tecnicamente, sono<br />
gli atleti élite (e professionisti)<br />
di domani.<br />
Ogni realtà nazionale ha la<br />
possibilità di formare e accompagnare<br />
al traguardo di una attività<br />
di vertice atleti più “conosciuti”,<br />
più controllati e più preparati<br />
(in tutti i sensi) a gestirsi<br />
secondo codici condivisi e regole<br />
accettate.<br />
Perché ciò possa concretamente<br />
determinarsi, è necessario<br />
che tutto il movimento (a partire<br />
dalle realtà più avanzate)<br />
creda nella stessa esigenza e<br />
concorra a perseguire tale risultato.<br />
La condivisione di questa esigenza,<br />
vale a dire “collaboriamo<br />
per far crescere atleti più sani<br />
(da ogni punto di vista) e realizzare<br />
un ciclismo d’élite più trasparente<br />
e credibile”, è il primo<br />
importante passo che può aiutare<br />
chi su questa strada è già, con<br />
grande impegno avviato.<br />
L’esperienza di Italia e Francia,<br />
unitamente a quella di altre<br />
realtà (come quella tedesca)<br />
che stanno avviando tale percorso,<br />
può essere un utile riferimento.<br />
Stiamo da tempo lavorando su<br />
tutta la categoria juniores con<br />
grande sforzo affinché:<br />
- a fianco di ogni società con<br />
atleti di categoria juniores vi sia<br />
obbligatoriamente un medico<br />
sociale (specialista in medicina<br />
dello sport), inserito in un apposito<br />
albo federale;<br />
- ogni atleta juniores venga<br />
sottoposto periodicamente (3<br />
volte all’anno) ad una serie di<br />
accertamenti clinici, strumentali<br />
e di laboratorio;<br />
- i dati così raccolti siano registrati<br />
da parte del medico sociale<br />
in apposita cartella clinica<br />
(con modalità informatica);<br />
- ogni atleta juniores possa essere<br />
sottoposto in ogni momento<br />
a specifici controlli ematici<br />
fuori competizione.<br />
Abbiamo, altresì, attivato uno<br />
specifico monitoraggio (coordinato<br />
a livello centrale e con<br />
qualificata rete di laboratori)<br />
per un numero significativo<br />
(inizialmente 150) di atleti juniores,<br />
inseriti in apposito ranking<br />
federale che raggruppa le<br />
migliori potenzialità della categoria.<br />
Tale monitoraggio include<br />
anche i parametri ormonali e<br />
si protrarrà parallelamente al<br />
proseguo della carriera di ciascun<br />
atleta fino al suo eventuale<br />
approdo nella categoria<br />
professionisti.<br />
Contestualmente, tale ranking<br />
prevede l’inserimento, ogni anno,<br />
di un certo numero di atleti<br />
che arrivano alla categoria juniores<br />
da quella inferiore.<br />
Questa azione che stiamo conducendo<br />
e che viaggia in parallelo<br />
con l’esperienza della <strong>Federazione</strong><br />
francese, richiede ovviamente<br />
un grande sforzo organizzativo<br />
ed operativo (oltre<br />
che di risorse).<br />
E’ uno sforzo però che vale la<br />
pena sostenere, se può collocarsi<br />
in modo coerente e sinergico<br />
con tutti gli altri momenti<br />
di lavoro in ogni ambito istituzionale.<br />
Affinché ciò avvenga è necessaria<br />
una visione condivisa del<br />
ruolo fondamentale che le singole<br />
Federazioni Nazionali hanno<br />
e devono avere nel sistema<br />
globale della “lotta al doping e<br />
tutela della salute”.<br />
E’ necessario che vi sia un coordinamento<br />
tra le varie realtà federali,<br />
dei loro metodi di lavoro<br />
e uno scambio d’informazioni<br />
anche sui dati del monitoraggio<br />
dei dati, che consentano davvero<br />
una “conoscenza” condivisa<br />
e trasparente sul profilo<br />
biologico e medico degli atleti<br />
che arrivano al professionismo.<br />
Occorre, pertanto, armonizzare<br />
tale lavoro.<br />
Un importante passo in questa<br />
direzione è stato la volontà<br />
espressa, all’informale tavolo di<br />
incontro tra il Dott. Mario Zorzoli<br />
dell’UCI ed i responsabili<br />
sanitari della <strong>Federazione</strong> ciclistica<br />
italiana, francese e tedesca,<br />
di costituire un gruppo di<br />
lavoro per armonizzare i protocolli<br />
sul monitoraggio relativo<br />
alle categorie minori e anche<br />
studiare modalità condivise ed<br />
integrate per la gestione dei<br />
dati.<br />
Questa ipotesi pone il problema,<br />
in termini più estesi, della<br />
gestione dei dati conseguenti a<br />
tutti i controlli (sia in ambito di<br />
controlli antidoping che di tutela<br />
della salute).<br />
“ Meglio” e “di più” conoscere,<br />
significa meglio lavorare; e<br />
questo vale per ogni realtà<br />
chiamare a cooperare nel sistema.<br />
Numerosi e positivi sono già i<br />
momenti nei quali si “lavora<br />
coordinati”, ma molto ancora si<br />
può e si deve fare. Un concreto<br />
riferimento riguarda il problema<br />
dei certificati per le esenzioni<br />
terapeutiche.<br />
Sarebbe buona cosa, così come<br />
avviene per situazioni quali il riconoscimento<br />
di ematocrito<br />
naturalmente elevato, prevedere<br />
che la certificazione di particolari<br />
situazioni di salute, che<br />
richiedano terapie specifiche,<br />
sia prodotta da specialisti operanti<br />
presso Centri proposti ed<br />
“accreditati” dalle singole realtà<br />
nazionali (dalla UCI per la<br />
categoria professionisti) secondo<br />
comuni protocolli.<br />
Altro terreno di lavoro potrebbe<br />
essere la gestione dei risultati<br />
per esiti avversi. In questi casi,<br />
si potrebbe prevedere il coinvolgimento<br />
del direttore sportivo,<br />
del medico sociale e del<br />
presidente di società come persone<br />
presumibilmente informate<br />
dei fatti, in modo che sappiano<br />
di dover rispondere in procedimenti<br />
per doping a carico<br />
di un loro atleta.<br />
A tale riguardo, dovrebbero essere<br />
delineate con chiarezza le<br />
funzioni e responsabilità di prevenzione<br />
e vigilanza per i direttori<br />
sportivi, presidenti di società<br />
e medici, approfondendo<br />
costantemente il loro ruolo nelle<br />
vicende di doping e prevedendo<br />
adeguate sanzioni, in<br />
caso di responsabilità oggettiva,<br />
anche per le squadre a cui<br />
appartengono gli atleti coinvolti.<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
5
MOBILITÀ<br />
Presentata alla Camera dall’On. Luigi D’Agrò una proposta di legge “bipartisan<br />
“Itinerari ciclabili d’Italia” arriva in Parlamento<br />
Illustrata, alla presenza del presidente Di Rocco, del consigliere federale Isetti e del segretario Fci Gabriotti,<br />
la proposta per la realizzazione di una rete per le due ruote che colleghi i maggiori centri turistici del Paese<br />
ROMA (24/10) - Creare anche<br />
in Italia, sul modello di diversi<br />
paesi europei, una rete di 4.700<br />
Km di piste ciclabili, di itinerari<br />
destinati alle due ruote con cui<br />
colle<strong>gare</strong> i maggiori centri turistici<br />
italiani. E' lo scopo di una<br />
proposta di legge bipartisan presentata<br />
in una conferenza nella<br />
sala stampa di Montecitorio, primo<br />
firmatario, Luigi D'Agrò<br />
(Udc) dal titolo: "Programma<br />
nazionale per la mobilità ciclistica:<br />
itinerari ciclabili d'Italia". All'incontro<br />
erano presenti Renato<br />
Di Rocco, presidente della Fci,<br />
che ha espresso il suo apprezzamento<br />
per l'iniziativa, il segretario<br />
generale Maria Cristina Gabriotti<br />
e il consigliere nazionale<br />
Daniela Isetti.<br />
"Il nostro progetto - ha spiegato<br />
D'Agrò - punta al rilancio del turismo<br />
ciclistico italiano in modo<br />
da rivalutare, anche da noi, una<br />
risorsa snobbata come il turismo<br />
su bicicletta nel pieno rispetto<br />
della mobilità ciclistica e dell'ambiente,<br />
affrontando al tempo<br />
stesso una vera emergenza come<br />
la sicurezza stradale".<br />
"In tutta Europa - sottolinea<br />
D'Agrò - c'è una richiesta enorme<br />
di mobilità ciclistica a fini turistici<br />
di lunga percorrenza, sportivo-amatoriali<br />
e ricreativi". Una<br />
grande opportunità per promuovere<br />
l'uso della bicicletta, migliorando<br />
il sistema di viabilità e di<br />
trasporto esistente. "Occorre un<br />
programma in grado di superare<br />
gli interventi frammentari in materia,<br />
dando alle risorse gia' stanziate<br />
e a quelle da trovare un<br />
obiettivo di grande respiro".<br />
Alla conferenza stampa era<br />
presente anche Marino Bartoletti,<br />
volto noto del giornalismo<br />
sportivo televisivo, in qualità di<br />
appassionato o, come si è definito,<br />
di "malato terminale di ciclismo".<br />
"La bicicletta è qualcosa di più di<br />
un semplice sport, è cultura, storia,<br />
qualcosa che fa parte del<br />
Dna degli italiani. Pedalando in<br />
bicicletta - sottolinea Bartoletti -<br />
siamo usciti dalle brutture della<br />
guerra, siamo andati a lavorare,<br />
ci siamo divertiti. Oggi, anche su<br />
questo settore, dobbiamo uscire<br />
dalla cultura degli episodi ed entrare<br />
in quella della strategia".<br />
Bartoletti cita come modello da<br />
seguire il caso dell'isola spagnola<br />
di Gran Canaria, definendola<br />
"il paradiso dei cicloturisti di tutto<br />
il mondo". "Ormai da anni in<br />
quel luogo si riuniscono tantissimi<br />
cicloamatori: là trovano di<br />
tutto, possono trasportare la<br />
propria bici senza rischiare di<br />
smarrirla, o affittarne una esattamente<br />
uguale, per girare tantissime<br />
piste riservate. Sarebbe<br />
bello che anche da noi creassimo<br />
qualcosa di simile. Per questo<br />
occorre uno spirito bipartisan,<br />
perché per pedalare bisogna tenere<br />
il manubrio con la destra e<br />
con la sinistra".<br />
La proposta illustrata oggi prevede<br />
la creazione di 4 itinerari<br />
principali: il primo, lungo 500<br />
km, parte dal Brennero e arriva<br />
al Tirreno. Collega il passo del<br />
Brennero con Bolzano, Trento,<br />
prosegue fino a Mantova, Modena,<br />
Bologna, Firenze, Siena,<br />
Grosseto e si collega al secondo<br />
lungo circa 1500 Km chiamato<br />
dei "Pellegrini", che collega la<br />
Svizzera e arriva ad Agrigento,<br />
passando per Milano, Parma, attraversa<br />
il passo della Cisa, prosegue<br />
lungo il Tirreno dalla costa<br />
sino a Roma, quindi Napoli,<br />
Reggio Calabria, Messina e<br />
Agrigento.<br />
Il terzo itinerario, quello del Po, è<br />
lungo 750 Km e collega Ventimiglia<br />
alla Slovenia, passando da<br />
Savona, Torino, quindi lungo il<br />
Po raggiunge Ferrara, Venezia,<br />
Trieste e da qui la Slovenia.<br />
Infine l'ultimo, quello "Adriatico",<br />
lungo 750 Km, che parte da<br />
Ferrara, prosegue sino a Rimini,<br />
segue la dorsale adriatica fino a<br />
Brindisi. A questi itinerari vanno<br />
aggiunti alcune piste secondarie<br />
regionali, per altri 1.200 km.<br />
Nel corso della conferenza stampa,<br />
a corredo della proposta di<br />
legge, è stato presentato un dossier<br />
illustrativo molto accurato<br />
sulla sua reale fattibilità nell'arco<br />
temporale dei prossimi 10 anni, a<br />
cura di Ambiter, Società di ingegneria<br />
ambientale - Parma.<br />
Fiab: “Bimbimbici”<br />
illustrata in Spagna<br />
SCORZÉ (VE) - Grande soddisfazione è stata espressa dalla <strong>Federazione</strong><br />
<strong>Italiana</strong> Amici della Bicicletta (Fiab) in seguito alla partecipazione al convegno<br />
formativo sulle esperienze europee a favore della mobilità dolce<br />
che si è svolto a Leganes (Madrid). Per l'occasione il referente Fiab, Fabio<br />
Masotti, ha esposto alla platea spagnola la positiva esperienza maturata<br />
con Bimbimbici. Nei giorni scorsi l'Associazione Ciclope di Leganes,<br />
come gruppo membro di Conbici (Coordinazione Iberica per la Difesa e<br />
Promozione della Bicicletta), ha invitato la Fiab a presentare la propria<br />
esperienza. Ciclope, in qualità di organizzatore tecnico della giornata<br />
“Con Bici al cole”, che con un gioco di parole vuole richiamare l'uso della<br />
bicicletta nei percorsi casa-scuola, ha promosso il convegno per uno<br />
scambio di esperienze tra gli organizzatori <strong>delle</strong> diverse iniziative che<br />
promuovono l'uso della bici nei percorsi casa-scuola a livello europeo.<br />
Dopo il saluto iniziale di un rappresentante del Ministero dell'ambiente e<br />
del Sindaco di Leganes, le due nazioni che hanno risposto all'invito dell'associazione<br />
spagnola, ovvero Italia e Belgio, hanno esposto le loro iniziative<br />
ed è seguito il dibattito.<br />
Da due anni la Fiab si rivolge ad Achab Group, l'Agenzia di Comunicazione<br />
Ambientale, per il supporto tecnico ed organizzativo della manifestazione,<br />
e che è riuscita a coinvolgere per la scorsa edizione ben 198 città<br />
italiane. "Dopo sette anni di edizioni di Bimbimbici - ha osservato con<br />
soddisfazione Fabio Masotti - abbiamo avuto non solo una crescita numerica,<br />
lo scorso anno sono state 198 le città aderenti, ma soprattutto<br />
qualitativa. Bimbimbici coinvolge associazioni, scuole e comuni, promovendo<br />
percorsi sicuri casa - scuola per i bambini e percorsi educativi di<br />
mobilità cittadina. Dopo il riconoscimento della Comunità Europea, l'interessamento<br />
dell'associazione spagnola alla nostra esperienza - ha<br />
concluso - ci porta alla conclusione che la strada intrapresa è quella giusta".<br />
Francesco Coppola<br />
6 Il Mondo del Ciclismo numero 44
PROFESSIONISTI<br />
Massimo Rodi<br />
Presentata a Parigi la 95 a edizione della Grande Boucle<br />
Il Tour volta pagina<br />
Niente prologo, crono ridotte, solo quattro arrivi in salita:<br />
la corsa a tappe francese si ridimensiona e punta, con il passaporto<br />
biologico, a sconfiggere definitivamente l’incubo doping<br />
Ridotto ai minimi<br />
termini dopo le<br />
due ultime infauste<br />
edizioni – il vincitore<br />
del 2006 Landis<br />
squalificato e declassato,<br />
la maglia gialla<br />
in carica Rasmussen<br />
quest’anno licenziato<br />
dalla sua squadra dopo<br />
il trionfo sull’’Aubisque<br />
– Il Tour de<br />
France edizione numero<br />
95 vuole davvero<br />
cambiare pagina<br />
e lo fa scegliendo la<br />
via più rispettosa della<br />
salute degli atleti:<br />
un percorso complessivamente<br />
meno duro,<br />
ma gli stessi dovranno<br />
munirsi del<br />
passaporto biologico, senza il<br />
quale non sarà possibile partecipare<br />
alla competizione. L’ha sostenuto<br />
alla presentazione di Parigi<br />
l’organizzatore della Grande<br />
Boucle, Christian Prudhomme,<br />
lasciando capire che rifiuterà l’accesso<br />
alle squadre che non rispetteranno<br />
integralmente l’etica<br />
sportiva. Proprio questo documento,<br />
costituisce la novità assoluto<br />
di questa edizione della<br />
Grande Boucle, più dei nomi dei<br />
partecipanti, più <strong>delle</strong> qualità<br />
<strong>delle</strong> tappe. Si riparte da zero,<br />
con motivazioni nuove, con la<br />
voglia di azzerare dieci anni –<br />
dalla scandalo Festina - che se da<br />
una parte hanno visto nascere e<br />
crescere il mito planetario di<br />
Armstrong, dall’altra hanno accompagnato<br />
la crescita esponenziale<br />
dei tentativi di truffa sportiva.<br />
Quest’anno sarà diverso, e gli<br />
stessi organizzatori, scegliendo<br />
un percorso più “umano” fanno<br />
un bagno di umiltà. Il Tour non è<br />
a prescindere, ma a misura degli<br />
atleti e questi non vanno visti come<br />
bestie da soma.<br />
Le tappe saranno ventuno, due i<br />
giorni di riposo, 3.554 chilometri<br />
da percorrere. Si comincia il 5 luglio<br />
da Brest e si arriva a Parigi, ai<br />
Campi Elisi, il 27, dopo 3.554<br />
chilomeri. Per la prima volta dopo<br />
40 anni è abolito il prologo e<br />
la stessa sorte è toccata agli abbuoni.<br />
Al sesto giorno ci saranno<br />
le prime montagne, di media difficoltà,<br />
con un arrivo a Super-<br />
Besse nel Massiccio centrale.<br />
Quindi i Pirenei prima di arrivare<br />
alle Alpi, con con una puntata in<br />
Italia fino a Prato Nevoso, uno<br />
dei quattro arrivi in salita assieme<br />
a Super-Besse, Hautacam e l’Alpe<br />
d’Huez. L’ultima tappa di<br />
montagna è a quattro giorni dall’arrivo<br />
e prevede salite come il<br />
Galibier e la Croix-de-fer, due<br />
ascese mitiche, prima dell’arrivo<br />
all’Alpe d’Huez. Un altro colpo<br />
alla tradizione arriva dalle cronometro.<br />
Se resta inalterato il numero,<br />
due - il quarto giorno a<br />
Cholet, 29 chilometri: la seconda<br />
nell penultima tappa da Saint-<br />
Amand-Montrond su un percorso<br />
di 53 chilometri - è di molto ridimensionato<br />
il chilometraggio<br />
complessivo: 82 in totale. Ben 35<br />
in meno rispetto all’ultima edizione<br />
quando tra prologo di Londra<br />
e le due crono di Albi e Angouleme<br />
il totale fu di 117 km.<br />
Nel complesso è un Tour che<br />
strizza poco l’occhio ai velocisti –<br />
di fatto manca la prima classica<br />
settimana tutta per loro - presenta<br />
più tappe di media difficoltà e<br />
si apre a più nomi. Italiani compresi,<br />
con Cunego in prima fila.<br />
LE TAPPE<br />
5/7 - 1 a Tappa . . . . . .Brest - Plumelec . . . . . . . . . . . . . . . .195 km<br />
6/7 - 2 a Tappa . . . . . .Auray - Saint-Brieuc . . . . . . . . . . . . .165 km<br />
7/7 - 3 a Tappa . . . . . .Saint-Malo - Nantes . . . . . . . . . . . . . .195 km<br />
8/7 - 4 a Tappa . . . . .Cholet - Cholet . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29 km<br />
9/7 - 5 a Tappa . . . . . .Cholet - Châteauroux . . . . . . . . . . . . .230 km<br />
10/7 - 6 a Tappa . . . . .Aigurande - Super-Besse Sancy . . .195 km<br />
11/7 - 7 a Tappa . . . . .Brioude - Aurillac . . . . . . . . . . . . . . .158 km<br />
12/7 - 8 a Tappa . . . . .Figeac - Toulouse . . . . . . . . . . . . . . . .174 km<br />
13/7 - 9 a Tappa . . . . .Toulouse - Bagnères-de-Bigorre . . .222 km<br />
14/7 - 10 a Tappa . . . .Pau - Hautacam . . . . . . . . . . . . . . . . .154 km<br />
15/7 - Riposo . . . . . .Pau<br />
16/7 - 11 a Tappa . . . .Lannemezan - Foix . . . . . . . . . . . . . .166 km<br />
17/7 - 12 a Tappa . . . .Lavelanet - Narbonne . . . . . . . . . . . .168 km<br />
18/7 - 13 a Tappa . . . .Narbonne - Nîmes . . . . . . . . . . . . . . .182 km<br />
19/7 - 14 a Tappa . . . .Nîmes - Digne-les-Bains . . . . . . . . . .182 km<br />
20/7 - 15 a Tappa . . . .Digne-les-Bains - Prato Nevoso . . . .216 km<br />
21/7 - Riposo . . . . . . .Cuneo<br />
22/7 - 16 a Tappa . . . .Cuneo - Jausiers . . . . . . . . . . . . . . . .157 km<br />
23/7 - 17 a Tappa . . . .Embrun - L’Alpe-d’Huez . . . . . . . . . .210 km<br />
24/7 - 18 a Tappa . . . .Bourg-d’Oisans - Saint-Étienne . . . .197 km<br />
25/7 - 19 a Tappa . . . .Roanne - Montluçon . . . . . . . . . . . . . .163 km<br />
26/7 - 20 a Tappa . . . .Cérilly - Saint-Amand-Montrond . . . .53 km<br />
27/7 - 21 a Tappa . . . .Étampes - Paris Champs-Élysées . .143 km<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
7
PROFESSIONISTI<br />
21 a Firenze-Pistoia, Memorial Adriano De Zan<br />
Shpilevsky... passa e chiude<br />
Il russo conquista per un solo secondo su Cioni e tredici su Visconti<br />
la cronometro toscana, ultimo atto della stagione agonistica 2007<br />
Il podio con Davide Cioni, Boris<br />
Shpilevsky e Visconti (foto Sirotti)<br />
Dietro al podio altri tre atleti attesi<br />
tra i protagonisti della corsa,<br />
come Nibali (19” il suo ritardo<br />
dal vincitore), il russo Gussev<br />
e l’ucraino Kvachuk. E siamo<br />
al campione del mondo<br />
Paolo Bettini, settimo in classifica<br />
al termine della sua autentica<br />
passerella, seguito da altri<br />
due azzurri di Stoccarda, Ballan<br />
e Pozzato. Per l’iridato è stata<br />
una vetrina; ha ricevuto applausi<br />
lungo tutto il percorso<br />
affollato di sportivi, ed alla fine<br />
ha ricevuto sul palco <strong>delle</strong> premiazione<br />
un gigantesco quadro<br />
che lo raffigura, opera dell’artista<br />
pistoiese Barbara Pratesi.<br />
Ora anche per i professionisti, è<br />
tempo di vacanze e riposo, in<br />
un contorno di feste.<br />
Antonio Mannori<br />
QUARRATA (PT) - Un altro atleta<br />
“quasi toscano” (ha scoperto<br />
questa regione da juniores<br />
nel 1999) seppure nato a<br />
quasi tremila chilometri di distanza,<br />
il russo Boris Shpilevsky<br />
ha vinto la 21ma Firenze - Pistoia,<br />
che ha messo il sigillo alla<br />
stagione ciclistica 2007. Boris<br />
abita nella zona di Chiesina Uzzanese<br />
(PT) dove ha trovato<br />
una famiglia, quella di Stefano<br />
Tamberi e Rossana Michelotti,<br />
che dopo averlo ospitato nel<br />
team dilettantistico Svizzera<br />
Pesciatina e nel Gruppo Lupi<br />
Sammarinese fino alla stagione<br />
scorsa, continua a seguirlo da<br />
professionista. Una bella stagione<br />
la prima da professionista<br />
quella di Boris, che ha 25 anni e<br />
che sta per laurearsi in Economia.<br />
Ha collezionato con questa<br />
Firenze – Pistoia, Memorial<br />
Adriano de Zan il quinto successo<br />
del 2007, dopo due tappe<br />
e la classifica finale della Fleche<br />
du Sud in Lussemburgo e<br />
Clasica Suma in Spagna.<br />
“ Conoscevo il tracciato, ormai<br />
in Toscana sono di casa, la gente<br />
mi conosce e qui è innamorata<br />
del ciclismo. Il finale è stato<br />
duro, con i saliscendi prima<br />
di Quarrata ed il vento in faccia.<br />
Sono felice per il successo<br />
ed ora passo alla mountain bike.<br />
Mi piace, l’ho fatto anche<br />
nell’inverno scorso vincendo<br />
anche due <strong>gare</strong>“.<br />
Un bel vincitore che era considerato<br />
tra i favoriti, come il tosco-inglese<br />
Cioni che è stato<br />
battuto per meno di un secondo<br />
(aveva perduto con l’identico<br />
irrisorio distacco anche la<br />
Ruta del Sol) al termine dei 35<br />
km e mezzo che hanno portato<br />
i venticinque atleti da Prato alla<br />
rinnovata e splendida Piazza Risorgimento<br />
a Quarrata, la Città<br />
del Mobile. Cioni ha ingaggiato<br />
con il russo un duello esaltante<br />
ed incerto, tanto che i due atleti<br />
anche a metà gara, erano in<br />
perfetto equilibrio (21,07). Terzo<br />
posto invece per il campione<br />
italiano in linea Visconti che tiene<br />
a precisare.<br />
“L’anno prossimo questa corsa la<br />
voglio preparare meglio, disputandola<br />
poi con una bici attrezzata<br />
per le crono. Ero giunto terzo<br />
anche due anni fa, e le <strong>gare</strong><br />
contro il tempo mi piacciono “.<br />
ORDINE D’ARRIVO<br />
1. Boris Shpilevsky (Rus- Kio-<br />
Ene Tonazzo) Km 35,500, in<br />
44’48”, media 47,530 km/h; 2.<br />
Dario David Cioni (Predictor<br />
Lotto) a 1”; 3. Giovanni Visconti<br />
(Quick Step Innegertic) a 13”; 4.<br />
Vincenzo Nibali (Liquigas) a<br />
19”; 5. Vladimir Gussev (Rus -<br />
Discovery Channel) a 37”; 6.<br />
Oleksandr Kvachuk (Ukr- Cinelli<br />
Endeka) a 1’36”; 7. Paolo Bettini<br />
(Quick Step Innergetic) a<br />
1’42”; 8. Alessandro Ballan<br />
(Lampre Fondital) a 1’43”; 9. Filippo<br />
Pozzato (Liquigas) a 1’50”;<br />
10. Andriy Grivko (Team Milram)<br />
a 1’59”.<br />
Paolo Bettini (con Visconti) festeggiatissimo<br />
a Quarrata (foto Sirotti)<br />
8<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
COPPA DEL MONDO - Seconda prova a Tabor in Repubblica Ceka<br />
Nys si riprende la scena<br />
Adesso l’attenzione si sposta in Svizzera per gli Europei Under 23, Juniores e Donne<br />
CICLOCROSS<br />
Sven Nys<br />
“sfida” Stybar<br />
anche nel<br />
salto degli<br />
ostacoli<br />
Alfredo Vittorini<br />
TABOR - L’evento clou della<br />
settimana scorsa è stato, senza<br />
dubbio, la 2^ prova della Coppa<br />
del mondo di ciclocross che<br />
ha avuto luogo sabato a Tabor,<br />
la città che nel 2010 ospiterà<br />
del prove iridate.<br />
La prova di Tabor, come le altre<br />
che riguardano le categorie Elite,<br />
attribuiva punteggio privilegiato<br />
ai fini del ranking Uci e,<br />
per l’occasione, faceva riferimento<br />
solo alla categoria Elite<br />
uomini la quale, come è noto, è<br />
la sola che partecipa a titolo individuale,<br />
con le insegne dei<br />
propri club. E la classifica stagionale<br />
UCI, aggiornata al<br />
23/10, collocava al 1° posto il<br />
corridore ceco Zdenek Stybar,<br />
seppure per soli 3 punti sul fenomeno<br />
Sven Nys.<br />
Stybar, vincitore della prova di<br />
Kalmthout, davanti a Nys, ce<br />
l’ha messa tutta per ripetersi,<br />
sostenuto dalla sua gente, arrivando<br />
a rischiare il salto degli<br />
ostacoli in bici. Ma in questa rischiosa<br />
acrobazia (a rischio anche<br />
la bici) Nys lo ha emulato,<br />
ed alla fine si è preso una sonora<br />
rivincita sull’idolo di casa.<br />
Nys, quinta vittoria stagionale,<br />
non si è lasciato sorprendere e<br />
quando è passato all’attacco, a<br />
due giri dal termine, nessuno<br />
ha potuto resistergli. Ha preceduto<br />
di 13” della Fidea, Klaas<br />
Vantornout, scavalcando<br />
Stybar anche nel ranking Uci.<br />
Al 3° posto il compagno di<br />
squadra (Rabobank) Lars Boom<br />
a 18”. Solo 5°, si fa per dire,<br />
Stybar, a 41”. Il tricolore Enrico<br />
Franzoi, sofferente per problemi<br />
intestinali nella fase di avvio<br />
Nys in azione<br />
(era finito oltre la 40^ posizione)<br />
si è classificato al 18° posto,<br />
a 1’58”. In effetti l’atleta della<br />
Lampre Fondital, vittorioso il<br />
giorno dopo nella gara di Mogliano,<br />
la sua città d’origine, è<br />
risalito dalle posizioni di coda<br />
man mano che il suo malore si<br />
attenuava. Gli altri italiani risultavano<br />
nelle posizioni successive<br />
a metà classifica: 25° Alessandro<br />
Fontana, 42° Rafael Visinelli,<br />
47° Alessandro Fontana,<br />
48° Giancarlo Saiu e 52° Edmil<br />
Albertone.<br />
La Coppa del mondo cede ora il<br />
passo la 2^ del Superprestige<br />
domenica prossima ad Hamme-Zogge,<br />
in Belgio, e riprenderà<br />
con la 3^ prova di Pijnacker<br />
in Olanda, aperta ai fini del<br />
ranking Uci anche alla categoria<br />
Donne Elite, un doveroso<br />
omaggio per la campionessa locale<br />
Marianne Vos.<br />
Ma domenica 4, oltre il Superprestige,<br />
un altro riferimento<br />
importante è il campionato europeo<br />
che si disputerà ad Hittnau,<br />
in Svizzera, riservato alle<br />
categorie juniores, under 23 e<br />
donne. Con le valigie sempre<br />
pronte per seguire le <strong>gare</strong> italiane<br />
e quelle all’estero il CT Fausto<br />
Scotti e il suo diretto collaboratore<br />
Luigi Bielli si porteranno<br />
in territorio elvetico avendo<br />
già constatato, tra gli altri, l’ottimo<br />
livello di forma dello juniores<br />
Elia Silvestri, terzo nella<br />
1^ prova di Coppa e della campionessa<br />
italiana Vania Rossi, in<br />
evidenza nella prova del Trofeo<br />
Triveneto a Mogliano, dove in<br />
un contesto da kermesse belga<br />
per entusiasmo e presenza di<br />
pubblico, ha fatto il suo brillante<br />
debutto stagionale Marco<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
9
CICLOCROSS<br />
Aurelio Fontana, secondo sulla<br />
scia di Franzoi. Un sicuro protagonista<br />
della stagione, l’atleta<br />
della Selle Italia Guerciotti, anche<br />
lui propenso a svolgere attività<br />
in Belgio, tanto che giovedì<br />
sarà di scena nella gara<br />
che si disputerà nella celebre località<br />
Koppenberg. E’ rientrato<br />
alle <strong>gare</strong>, nella gara di Mogliano,<br />
e lo accogliamo con un abbraccio<br />
affettuoso anche lo juniores<br />
Domenico Salviani, reduce<br />
da un serio incidente stradale,<br />
non con la bici.<br />
Mentre Franzoi all’indomani di<br />
I convocati per Hittnau<br />
Questi i convocati per gli Europei in Svizzera:<br />
Alessio Veronica (Team Desenzanese As Dilettantistica); Aru Fabio<br />
(G.S. Ozierese Carrera); Bettoncelli Riccardo (Gs Cicli Fiorin-Despar<br />
Asd); Calderan Alessandro (U.C. Trevigiani); Cavani Milena<br />
(Marchiol Ima Famila Liquigas Site); Coledan Massimo (Rinascita<br />
Ormelle Pinarello); Dall’Oste Daniele (Solbiatese); Ponta Marco<br />
(Cycling Team Friuli); Rossi Vania (Selle Italia); Silvestri Elia (Selle<br />
Italia Guerciotti Elite); Sportelli Luca (Asd Gaetano Cavallaro); Tabotta<br />
Yezid (Rinascita Ormelle Friuli); Trentin Matteo (Moro-Bycicle<br />
Line-Scott); Ursi Fabio (Gruppo Sportivo Esercito).<br />
Enrico Franzoi ancora una volta il<br />
migliore italiano in Coppa del Mondo<br />
Tabor onorava, insieme ad<br />
Alessandro Fontana, la gara nazionale<br />
nella sua Mogliano, Visinelli<br />
restava in Belgio e <strong>gare</strong>ggiava<br />
a Zonhoven, dove si classificava<br />
al 20° posto nella prova<br />
vinta dal campione nazionale<br />
Bart Wellens che precedeva di<br />
13” il suo consocio della Fidea,<br />
Vantornout, e di 25” il solito<br />
Nys. Visinelli si è stabilito, a<br />
Mechelen, tra Anversa e Bruxelles<br />
e vi resterà tutto il mese<br />
di novembre per partecipare a<br />
tutte le <strong>gare</strong> internazionali del<br />
Benelux. Complimenti al ragazzo<br />
del Cs Forestale per la determinazione<br />
e i sacrifici che compie,<br />
in questo senso ben avviato<br />
dal suo precedente team<br />
manager.<br />
Marco Bianco, a sua volta, nel<br />
rientrare nella sua regione, il<br />
Piemonte, faceva sosta in Svizzera<br />
per partecipare all’internazionale<br />
di Steinmaur vinta dal<br />
francese Francis Mourey, che<br />
batteva allo sprint lo svizzero<br />
Simon Zahner, staccando di<br />
58” l’americano Jonathan Page,<br />
vice campione del mondo.<br />
Al di la del risultato (20° posto)<br />
Bianco l’atleta piemontese si è<br />
confrontato, ancora una volta,<br />
con i migliori specialisti del<br />
mondo ed anche a lui, come a<br />
Visinelli, va dato il giusto merito<br />
per gli enormi sacrifici che<br />
compiono per amore di questo<br />
sport.<br />
Così come merita una doverosa<br />
Davide Frattini che negli Usa ha<br />
già conseguito un successo e<br />
numerosi piazzamenti.<br />
La concorrenza per un posto<br />
nella squadra azzurra, in vista<br />
del mondiale di Treviso, si fa interessante<br />
e stimolante per il<br />
crescente numero di aspiranti e<br />
questo non può che giovare alla<br />
crescita del nostro movimento,<br />
tanto è vero che la città di Lucca,<br />
già sede <strong>delle</strong> recenti prove<br />
tricolori, ha rinnovato al sua<br />
candidatura per organizzare i<br />
mondiali di ciclocross nel 2010.<br />
Un buon segnale complessivo<br />
che va raccolto anche dagli organizzatori<br />
di <strong>gare</strong> regionali e<br />
nazionali, per arrivare a mettere<br />
nel calendario internazionale altre<br />
opportunità per i nostri atleti,<br />
per acquisire esperienza e<br />
possibilità di punteggio per il<br />
ranking Uci che determina l’allineamento<br />
di partenza nelle <strong>gare</strong><br />
più importanti.<br />
Intanto la RAI, grazie all’impegno<br />
del formidabile tandem<br />
composto da Igino Michieletto<br />
ed Armando Zamprogna, ha fin<br />
d’ora assicurato una adeguata<br />
copertura televisiva per i campionati<br />
italiani di tutte le categorie<br />
federali che avranno luogo,<br />
come è noto, a Scorzè il 5 6<br />
gennaio 2008.<br />
Avanti così, siamo sulla buona<br />
strada, anzi sul buon fuoristrada.<br />
Ordine arrivo<br />
1 Sven Nys (Bel, Rabobank) in<br />
1h05’22”; 2. Klaas Vantornout<br />
(Bel, Fidea Cycling Team) a 13”;<br />
3. Lars Boom (Ol, Rabobank) a<br />
18”; 4. Bart Wellens (Bel, Fidea<br />
Cycling Team) a 33”; 5. Zdenek<br />
Stybar (Rep. Ceca, Fidea<br />
Cycling Team) a 41”; 6. Francis<br />
Mourey (Fra, Française Des<br />
Jeux) a 46”; 7. Petr Dlask (Rep.<br />
Ceca, Fidea Cycling Team) a<br />
50”; 8. Christian Heule (Svi) a<br />
52”; 9. Steve Chainel (Fra, Auber<br />
93) a 54”; 10. Radomir Simunek<br />
(Rep. Ceca, Palmans<br />
Collstrop) a 58”; 18. Enrico<br />
Franzoi (Ita, Lampre-Fondital)<br />
a 1’58”; 25. Marco Bianco (Ita) a<br />
2’33”; 42. Rafael Visinelli(Ita) a<br />
5’57”; 47. Alessandro Fontana<br />
(Ita) a un giro; 48. Giancarlo<br />
Saiu (Ita) a un giro.<br />
10<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
CAMPIONATI MONDIALI MILITARI - A Kozienice in Polonia<br />
Gambino “scivola” giù dal podio<br />
CICLOCROSS<br />
L’alfiere del GS Esercito cade quando era in lotta per una medaglia. Successo del francese Clochez<br />
KOZIENICE (POL) - Il francese<br />
Geoffrey Clochez, già medaglia<br />
di bronzo nel 2004 a Liberec,<br />
nella Repubblica Ceca, si è laureato<br />
campione del mondo militari<br />
ciclocross sabato scorso a<br />
Kozienice, in Polonia, precedendo<br />
il belga Geert Wellens, fratello<br />
del più celebre Bart, attuale<br />
campione nazionale categoria<br />
Elite; al terzo posto il polacco<br />
Morek Cichosz.<br />
Il primo degli azzurri, il giovane<br />
Alessandro Gambino, classificatosi<br />
ottavo, aveva il podio nel mirino<br />
quando proprio il neo iridato<br />
Clochez, che faceva parte con<br />
lui del quintetto in fuga, ha sbandato<br />
in una curva sabbiosa e l’ha<br />
mandato a gambe all’aria. Nonostante<br />
tutto Gambino si riprendeva<br />
e concludeva in una posizione<br />
più che dignitosa ma beffarda,<br />
alla luce della grande opportunità<br />
che gli si era prospettata.<br />
I quattro atleti della squadra azzurra,<br />
diretta dal CT Fausto Scotti,<br />
militari in forza al Gruppo<br />
Sportivo Esercito presieduto dal<br />
Generale Gianfranco Marinelli, si<br />
sono battuti con grande determinazione<br />
in un contesto che, si sapeva,<br />
sarebbe stato duro e quasi<br />
proibitivo per i nostri giovani ragazzi<br />
a confronto con atleti<br />
esperti e maturi. Eppure stava<br />
per verificarsi il miracolo, se la<br />
sfortuna non ci avesse messo la<br />
zampino.<br />
Così il tecnico azzurro sintetizza<br />
la sua prima esperienza con i ciclocrossisti<br />
militari: ...”alla sfortuna<br />
di Gambino si è aggiunta la<br />
febbre che ha colpito Ursi alla vigilia<br />
della gara. Fabio è partito lo<br />
stesso, ma ha dovuto ritirarsi<br />
perché un percorso così difficile e<br />
tecnico si poteva affrontare solo<br />
in condizioni fisiche perfette. E’<br />
stata una manifestazione molto<br />
bella, seguita da un folto pubblico<br />
lungo il tracciato, dentro la pineta<br />
di Kozienice, e al traguardo<br />
posto nello stadio della città.<br />
Non è andata come poteva, ma<br />
sono soddisfatto. La prova di<br />
Gambino è stata superba fino all’incidente<br />
e anche dopo, quando<br />
ha avuto la forza di riprendersi<br />
piazzandosi tra i primi dieci...”.<br />
All’indomani, come da programma,<br />
tutti i reduci dalla prova iridata,<br />
hanno partecipato al Gran<br />
premio città di Varsavia dove con<br />
una prova maiuscola di tutto il<br />
collettivo gli azzurri coglievano il<br />
secondo posto con Alessandro<br />
Gambino e l’ottavo con Fabio<br />
Ursi. Un ordine d’arrivo, quello<br />
conseguito nella capitale della<br />
Polonia, che aumenta il rammarico<br />
per la sfortunata prova di<br />
Kozienice, valevole per il titolo<br />
mondiale.<br />
A tale proposito Fausto Scotti,<br />
che avrebbe volentieri invertito i<br />
risultati dell’intenso fine settimana,<br />
aggiungeva che: ..”abbiamo<br />
colto con Gambino, qui a Varsavia,<br />
quel podio che solo la sfortuna<br />
ci ha negato a Kozienice. Anche<br />
Fabio Ursi, appena uscito<br />
dalla debilitazione per la febbre,<br />
ha pedalato bene entrando negli<br />
otto. E c’erano tutti gli avversari<br />
affrontati il giorno prima, dal polacco<br />
Marek Cichosz, terzo nella<br />
prova iridata e primo a Varsavia<br />
con 13” di vantaggio su Gambino,<br />
al neo campione del mondo<br />
militare, il francese Clochez che<br />
ha dovuto cedere il passo al nostro<br />
Gambino, terminando terzo<br />
a 40” dal vincitore. Al quarto posto<br />
si è piazzato il belga Tom De<br />
Kort (già secondo al mondiale<br />
militare ciclocross nel 2002) con<br />
un distacco di 1’20”. Sono stati<br />
decisivi nella strategia della gara<br />
anche Alex De Bastiani, Matteo<br />
Borga e il capitano Ivan Dotto,<br />
perché hanno aiutato Gambino a<br />
riportarsi sui primi nella fase più<br />
delicata. Poi Alessandro è stato<br />
bravo ad involarsi con Cichosz e<br />
avrebbe potuto anche cogliere il<br />
successo pieno se non avesse<br />
avuto un problema meccanico<br />
sull’ultima rampa che immetteva<br />
nel rettilineo d’arrivo. Ma va bene<br />
così. Il Gs Esercito può essere<br />
soddisfatto di questa prima sortita<br />
a livello internazionale. E’ una<br />
scommessa già vinta e le cose<br />
non potranno che migliorare in<br />
futuro...”.<br />
In effetti la squadra ciclocross del<br />
Gs Esercito, che ha esordito in<br />
maglia azzurra con la trasferta in<br />
Polonia, torna con un bottino<br />
soddisfacente soprattutto in prospettiva.<br />
Ora si tratta di lavorare<br />
sul nucleo messo insieme e di<br />
farlo crescere. Non tarderanno<br />
ad arrivare altri risultati di rilievo,<br />
con reciproca soddisfazione della<br />
nostra federazione e dello Stato<br />
Maggiore Difesa.<br />
Come abbiamo già avuto modo<br />
di sottolineare, in occasione della<br />
presentazione della sezione ciclismo<br />
del Gs Esercito, la transizione<br />
al modello professionale del<br />
nostro Esercito ha determinato,<br />
con la sospensione della leva dal<br />
2004, la fine dello sport militare<br />
basato sui giovani coscritti.<br />
Fino ad oggi esso aveva consentito,<br />
da un lato, agli atleti in servizio<br />
di leva di mantenere una<br />
buona condizione psico-fisica,<br />
dall’altro, all’Istituzione, di beneficiare<br />
del loro contributo, seppur<br />
limitato nel tempo, per un’attiva<br />
e qualificata presenza nell’ambito<br />
dello sport nazionale.<br />
Gambino ed Ursi<br />
Il definitivo affermarsi del soldato<br />
professionista apre oggi una<br />
pagina nuovo nell’ambito dello<br />
sport militare ed in particolare in<br />
quello d’eccellenza, anche a livello<br />
amatoriale. In tale prospettiva<br />
l’Esercito ha ritenuto opportuno<br />
e conveniente rilanciare su<br />
nuove basi lo sport d’eccellenza,<br />
istituendo - anche per il ciclismo<br />
- la figura professionale dell’atleta<br />
militare. Un’apertura gratifica<br />
il nostro sport e ci impegna a<br />
continuare nel sinergico rapporto<br />
di collaborazione.<br />
Alfredo Vittorini<br />
Ordine di arrivo<br />
1. Geoffrey Clochez (Fra) in<br />
1h07’42”; 2. Geert Wellens (Bel)<br />
a 22”; 3. Marek Cichosz (Pol) a<br />
41”; 4. Bjorn Rondelez (Bel) a<br />
1’03”; 5. Torsten Struch (Ger) a<br />
1’31”; 6. Sylwester Janiszewski<br />
(Pol) a 1’44”; 7. Laurent Spiesser<br />
(Fra) a 1’47”; 8. Alessandro Gambino<br />
(Ita) a 1’54”; 9. Tom de Kort<br />
(Bel) a 2’14”; 10. Tomasz Repinski<br />
(Pologne) a 4’04”.<br />
Classifica a squadre<br />
1. Belgio 72; 2. Polonia 68; 3.<br />
Francia 67; 4. Germania 56; 5.<br />
Paesi Bassi 38; 6. Italia 29; 7.<br />
Slovacchia 27.<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
11
CRONACHE DELLE GARE<br />
ELITE/UNDER 23 - 86 a Coppa d’Inverno<br />
Stoccata di Cattaneo<br />
Ottavo centro per l’alfiere della Pagnoncelli-NGC-Perrel,<br />
prossimo al debutto tra i professionisti<br />
Giovanni Carini (Pagnoncelli-<br />
NGC-Perrel), Alan Marangoni<br />
(Coppi-Gazzera-Videa), Alessandro<br />
Mazzi (Palazzago-Saclà-Maiet)<br />
e Claudio Antonioli<br />
(GS Ediltecnica-VC Eupilio),<br />
che nel finale si staccherà dai<br />
fuggitivi, mentre Cattaneo,<br />
abilmente appoggiato da Carini,<br />
con un colpo di fioretto lascia<br />
surplace i compagni d’avventura<br />
a circa 1500 metri dal<br />
traguardo. Arrivo in perfetta<br />
solitudine per regalare la 36^<br />
vittoria al suo team e dedicare<br />
il successo ai compagni di<br />
squadra, al signor Pagnoncelli<br />
e a tutta la sua famiglia.<br />
Ordine d’arrivo<br />
1. Marco Cattaneo (Pagnoncelli-Ngc-Perrel)<br />
km. 150 in<br />
3h31’02” media 42,647; 2.<br />
Alessandro Mazzi (Palazzago-<br />
Saclà-Maiet) a 6”; 3. Alan Marangoni<br />
(Coppi-Gazzera-Videa);<br />
4. Giovanni Carini (Pagnoncelli-NGC-Perrel)<br />
a 13”; 5.<br />
Martino Marcotto (Coppi-Gazzera-Videa)<br />
a 28”; 6. Luca Barbieri<br />
(UC Palazzago-Saclà-<br />
Maiet); 7. Alessandro Bisolti<br />
(Palazzago-Saclà-Maiet); 8.<br />
Claudio Antonioli (GS Ediltecnica-VC<br />
Eupilio); 9. Bruno Rizzi<br />
(Pagnoncelli-NGC-Perrel); 10.<br />
Daniele Canziani (Pagnoncelli-<br />
NGC Perrel).<br />
L’arrivo di Cattaneo e, sotto, la<br />
squadra in festa (foto Soncini)<br />
Vito Bernardi<br />
BIASSONO (MI) (28/10) - Con<br />
la disputa della 86^ Coppa<br />
d’Inverno cala il sipario sulla<br />
stagione ciclistica 2007 su strada.<br />
Il sigillo dell’ottava vittoria<br />
l’ha posto Marco Cattaneo, alfiere<br />
della Pagnoncelli-NGC-<br />
Perrel, che si congeda in bellezza<br />
dalla categoria dilettantistica<br />
per debuttare tra i professionisti<br />
in maglia “NGC Medical-Lauretana<br />
nel 2008.<br />
Sono soltanto 77 i corridori che<br />
si schierano al via, dato dal vicesindaco<br />
di Biassono, Angelo<br />
De Biasio. Ritmo subito sostenuto<br />
per inseguire il fuggitivo<br />
Usai (Palazzago-Saclà-Maiet)<br />
che ha guidato la corsa fino al<br />
km. 68, quando è stato raggiunto<br />
dal gruppo tirato dalla<br />
Pagnoncelli.<br />
Poi il match tra i due team bergamaschi<br />
della Pagnoncelli e<br />
della Palazzago è continuato<br />
per tutta la gara, causando il ritiro<br />
di molti corridori che non<br />
erano riusciti ad agganciarsi al<br />
plotone, di una trentina di corridori,<br />
formatosi al comando<br />
nel corso del quarto giro. All’inizio<br />
dell’ultima tornata, dopo<br />
una serie di vari tentativi di fuga,<br />
è evaso un quintetto composto<br />
da Marco Cattaneo e<br />
12 Il Mondo del Ciclismo numero 44
CRONACHE DELLE GARE<br />
MTB - Trofeo d’Autunno, 5 a prova<br />
“Olympia” in trionfo<br />
con Dalto e compagni<br />
Andreis e Boschetto alle piazze d’onore. Da sottolineare l’ottavo<br />
posto di Marco Bui. I vincitori <strong>delle</strong> rispettive categorie<br />
tra gli Allievi; Andrea Ostan<br />
(Velociraptors) e Giulia Gugole<br />
(Bee on Bike), tra gli Esordienti;<br />
Andrea Crivellari (ADV), tra gli<br />
Sport e Mauro Simion (Mtb Biga),<br />
Stefano Zanini (Rampiclub),<br />
Paolo Alverà (Cicli Olympia),<br />
Maurizio Borsato (Baone)<br />
e Fabrizio Stefani (Scavezzon),<br />
tra i Master.<br />
Francesco Coppola<br />
MIRANO (VE) (28/10) - Netto<br />
e meritato dominio dei corridori<br />
della Cicli Olympia di Piove di<br />
Sacco (PD) nella quinta prova<br />
del Trofeo d’Autunno di mountain-bike.<br />
Ad aggiudicarsi la gara<br />
tra gli Open è stato il trevigiano,<br />
di Conegliano, Nicola<br />
Dalto che ha preceduto i compagni<br />
di squadra Agostino Andreis<br />
e Daniel Boschetto. La gara,<br />
seguita dal pubblico <strong>delle</strong><br />
grandi occasioni, non ha avuto<br />
storia e gli atleti del team diretto<br />
da Marino Pizzo hanno fatto<br />
il bello ed il cattivo tempo. Dalto,<br />
che si è già imposto nelle<br />
precedenti prove del Trofeo<br />
d’Autunno 2007, ha tagliato il<br />
traguardo mano nella mano<br />
con Andreis. Per il campione<br />
trevigiano quella ottenuta a<br />
Mirano è stata la 117^ affermazione<br />
della carriera.<br />
Alla manifestazione,<br />
preparata in ogni<br />
dettaglio dall’Uc FPT<br />
Industrie con la regia<br />
di Gabriele Piccolo,<br />
Sandro Antonello e<br />
Luciano Martellozzo,<br />
hanno partecipato<br />
250 concorrenti. La<br />
competizione, che ha<br />
avuto tra gli ospiti<br />
d’onore il sindaco<br />
Fardin e l’assessore<br />
allo sport, Salviato, è<br />
stata realizzata con la<br />
collaborazione <strong>delle</strong><br />
famiglie Favaretto e<br />
Zara. Da rilevare l’ottavo<br />
posto ottenuto<br />
Dalto e Andreis<br />
dall’ex iridato Under 23 e più<br />
volte campione italiano, Marco<br />
Bui. Il corridore mestrino della<br />
Fulldynamix, che ha corso con<br />
il pettorale numero uno, è in<br />
attesa della rimozione degli<br />
“ultimi ferri” dalla gamba infortunata.<br />
Vincitori <strong>delle</strong> altre<br />
categorie sono stati Mattia<br />
Rossi (Arcobaleno Carraro) e<br />
Manuela Mazzorana (ADV), tra<br />
gli Juniores; Marco Metti (Postumia<br />
73-Dino Liviero) ed<br />
Eleonora Vallotto (Bee on Bike),<br />
Ordini d’arrivo<br />
OPEN: 1. Nicola Dalto (Cicli<br />
Olympia); 2. Agostino Andreis<br />
(id); 3. Daniel Boschetto (id); 4.<br />
Ivan Zulian (Pro Action); 5.<br />
Gianmario Falasco (ADV). JU-<br />
NIORES: 1. Mattia Rossi (Arcobaleno<br />
Carraro); 2. Manuel Vego<br />
Scocco (Cicli Olympia); 3.<br />
Alessandro Bovo (Dopla). FEM-<br />
MINILE : 1. Manuela Mazzorana<br />
(ADV); 2. Meriziana Florian<br />
(Perla Verde); 3. Alessandra<br />
Teso (id). ALLIEVI: Marco Metti<br />
(Postumia 73-Dino Liviero) ed<br />
Eleonora Vallotto (Bee on Bike).<br />
ESORDIENTI: Andrea Ostan (Velociraptors)<br />
e Giulia Gugole<br />
(Bee on Bike). SPORT: 1. Andrea<br />
Crivellari (ADV); 2. Andrea Marian<br />
(Zero5); 3. Alessandro Falcomer<br />
(Perla Verde). M1: 1.<br />
Mauro Simion (Mtb Biga); 2.<br />
Marco Agricola (ADV); 3. Massimo<br />
Piva (Pergine). M2: 1. Stefano<br />
Zanini (Rampiclub); 2. Andrea<br />
Zorzenoni (Conegliano);<br />
3. Alex<br />
Il podio open<br />
Cazzaro (Noale). M3:<br />
1. Paolo Alverà (Cicli<br />
Olympia); 2. Renato<br />
Zanuzzi (Scavezzon);<br />
3. Giorgio Padoan<br />
(Club Alessandra Il<br />
Sorriso). M4: 1.<br />
Maurizio Borsato<br />
(Baone); 2. Agostino<br />
Temporin (id); 3.<br />
Paolo Boscolo<br />
(Olympia). M5: 1. Fabrizio<br />
Stefani (Scavezzon);<br />
2. Gianpaolo<br />
Garofolin (Colli<br />
Euganei); 3. Daniele<br />
Formenton (Scavezzon).<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
13
CRONACHE DELLE GARE<br />
Laura Proietti<br />
CICLOCROSS - Scattate le challenge Umbria Top e Mini<br />
Festival... a Spoleto<br />
Tutte le classifiche di categoria dopo la prima prova<br />
SPOLETO (PG) (28/10) - Al via le due challenge<br />
del cross umbro, l’Umbria Top Cross e<br />
l’Umbria Mini Cross, con la prima prova di<br />
Spoleto. L’Umbria Top Cross è una challenge<br />
composta da 5 prove. Dopo la prima di Spoleto<br />
e la seconda di Magione (4 novembre),<br />
seguiranno quella di Castel Todino (18 novembre)<br />
organizzata dal Cg Castel Todino<br />
Roberto Chiappa, quella di Ferentillo (25 novembre)<br />
promossa dall’As Blob Service. Ultimo<br />
atto e assegnazione <strong>delle</strong> maglie ai vincitori<br />
della challenge il 2 dicembre a Narni, dove<br />
a organizzare la manifestazione sarà il Club<br />
Ruota Libera.<br />
Attenzione anche al ciclocross per i giovanissimi,<br />
con l’Umbria Mini Cross 2007, organizzato<br />
in quattro tappe: seguono il 2 dicembre<br />
la prova di Narni, il 9 dicembre quella di Bastia<br />
Umbra, organizzata dal Ct Bastia Umbra<br />
Ciclo Team, per finire a Bovara di Trevi il 16<br />
dicembre con l’organizzazione dell’Us Bovara<br />
Punto Bici.<br />
Gli uomini del Mtb Club Spoleto, che organizzavano<br />
la prima prova <strong>delle</strong> due challenge,<br />
hanno scelto un circuito pianeggiante con<br />
ostacoli naturali, da ripetere più volte come<br />
da regolamento, risultato tecnico. In una giornata<br />
caratterizzata dal bel tempo, sono stati<br />
137 i corridori al via della gara, di cui 55 giovanissimi.<br />
Classifiche<br />
ESORDIENTI: 1. Taschini Luca (Gs Capobianchi);<br />
2. Fabiani Marco (Mtb Club Spoleto); 3.<br />
Ferri Simone (Us Bovara Punto Bici). ALLIEVI:<br />
1. Mischianti Alessio (Gubbio Ciclismo Mocaiana);<br />
2. Ferri Samuele (Us Bovara Punto Bici);<br />
3. Caracciolo Leonardo (As La Base Centro Bici<br />
e Moto); 4. Cesaretti Tommaso (Us Nestor<br />
Sea Marsciano); 5. Galluppi Mattia (idem). JU-<br />
NIORES: 1. Giampiccolo Luca (Mtb Club Spoleto).<br />
ELITE-U23: 1. Roviglioni Marco (Ss Tecnicolor<br />
Vernici); 2. Salza Michele (Gs Team<br />
Co.Bo Pavoni); 3. Faticoni Lorenzo (Uc Petrignano);<br />
4. Gargaglia Francesco (Testi Cicli<br />
Asd). DONNE UNICA: 1. Scarabottini Romina<br />
(Club Ruota Libera); 2. Galassi Samantha (Uc<br />
Cicli Maccarelli Emu Marsciano); 3. Silei Laura<br />
(idem); 4. Perugini Romina (Bikeland Team<br />
Bike 2003); 5. Sopranzi Laura (Club Ruota Libera).<br />
MASTERSPORT: 1. Bodnarchuk Pavlo<br />
(As La Base Centro Bici e Moto); 2. Buzi Federico<br />
(Battistelli Extreme); 3. Moretti Daniele<br />
(Gc Bevagna). M1: 1. Burzi Vega (Team Scott<br />
Pasquini); 2. Donati Matteo (Bikeland Team<br />
Bike 2003); 3. Benedetti Andrea (As La Base<br />
Centro Bici e Moto); 4. Tarsi Gabriele (Asd<br />
Whistle Sassoferrato); 5. Ciarletti Emanuele<br />
(Asc Cicli Clementi Foligno). M2: 1. Laloni Alberto<br />
(Battistelli Estreme); 2. Agostinelli Luca<br />
(Uc Petrignano); 3. Innocenzi Paolo (idem); 4.<br />
Carletti Stefano (Asc Cicli Clementi Foligno);<br />
5. Serangeli Gianluca (Club Ruota Libera). M3:<br />
1. Panichi Mario (Gs Maté); 2. Colli Giorgio<br />
(Battistelli Extreme); 3. Cozzari Mauro (Punto<br />
Bici); 4. Bartalini Federico (Udace - TGc Gucciolmo);<br />
5. Sebastiani Paolo (Bikeland Team<br />
Bike 2003). M4: 1. Birocchi Sandro (Csi Spoleto);<br />
2. Cosentino Carlo (Gs Maté); 3. Tittoni<br />
Giovanni (Asd Whistle Sassoferrato); 4. Cavalieri<br />
Fabrizio (Battistelli Extreme); 5. Lancia<br />
Leonardo (Csi Spoleto). M5 E OLTRE: 1. Burzi<br />
Massimo (Team Scott Pasquini); 2. Di Vita<br />
Franco (Asd Whistle Sassoferrato); 3. Rivaroli<br />
Giancarlo (Battistelli Extreme); 4. Vigna Mauro<br />
(Bikeland Team Bike 2003); 5. Spezzi Mauro<br />
(As La Base Centro Bici e Moto).<br />
JUN/ALL - Trittico del Sannio - Cronometro individuale<br />
Prodezza di Zollo<br />
L’atleta del GS Atellana Eldo mette a segno il poker<br />
stagionale. Rubino di misura tra i più giovani<br />
Il premio a<br />
Costantino Zollo<br />
VITULANO (BN) (21/9) - E’ l’alfiere del GS<br />
Atellana Eldo, Costantino Zollo, a trionfare<br />
nella crono-individuale, disputata sulla pista<br />
ciclabile Vitulano-Benevento, gara d’apertura<br />
del “Trittico del Sannio”, organizzato, in<br />
collaborazione con la Pro Loco “Beneventum”<br />
e con il comitato di quartiere Zona Alta,<br />
dal beneventano Pedale Sannita e dall’AC<br />
Coppi e Bartali di Pesco Sannita. Il promettente<br />
passista-scalatore di San Leucio del<br />
Sannio è tornato al successo sulle strade di<br />
casa, portando a quattro le vittorie stagionali.<br />
Impeccabile la performance di Zollo, che<br />
ha marciato alla formidabile media oraria di<br />
km 47.<br />
Ad aggiudicarsi la prova allievi è stato Antonio<br />
Rubino, alfiere dell’APD Penisola Sorrentina, che, per soli 3”, ha<br />
preceduto il partenopeo Andrea Berardi. Luigi Renga<br />
Ordini d’arrivo<br />
JUNIORES: 1. Costantino Zollo (UC Atellana Eldo) km. 12,600 in<br />
16’03” media 47,103; 2. Zoppi Stefano (Pianello-Notaresco) a 15”; 3.<br />
Di Curzio Danilo (Veloclub Notaresco 999) a 48”; 4. Falà Luca (idem)<br />
a 1’16”; 5. Cinque Raffaele (Apd Pen. Sorrentina)<br />
a 1’52”; 6. Rodontini Marco (UC<br />
Atellana Eldo) a 2’07”; 7. Vincenzo Puca<br />
(UC Atellana Eldo) a 2’11”; 8. De Ieso Donato<br />
(Polisportiva Raffaele Novara) a 2’12”; 9.<br />
Massa Giacobbe (Acd Terra di Puglia-Caffè<br />
Jesi) a 2’25”; 10. Giordano Salvatore (Unione<br />
<strong>Ciclistica</strong> Atellana Eldo) a 2’40”.<br />
ALLIEVI: 1. Antonio Rubino (Apd Pen. Sorrentina)<br />
km. 8 in 12’03” media 39,834; 2.<br />
Berardi Andrea (Picardi C. Sorrentina) a<br />
3”; 3. Catalano Francesco (Picardi C. Sorrentina)<br />
a 49”; 4. De Rosa Francesco (Picardi<br />
C. Sorrentina) a 54”; 5. Caruso Giovanni<br />
(Polisportiva Raffaele Novara) a 55”;<br />
6. Casalino Joyce Andrea (Picardi C. Sorrentina)<br />
a 1’14”.<br />
14 Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
FESTE & PREMI<br />
Francesco Coppola<br />
17° Premio Nazionale Rotonda di Badoere<br />
E’ l’anno di Zanatta<br />
Oltre al direttore sportivo del Pro Cycling Team Liquigas, riconoscimenti<br />
per Rossato (E/U23), Pregnolato (Donne junior) e Biasi (Allievi).<br />
“Una vita per il ciclismo” andrà alla famiglia di Rolando Guerra.<br />
Memorial Morelli al giornalista Massimo Bolognini<br />
Il gruppo dei giurati<br />
CANIZZANO (TV) - E’ l’ex professionista<br />
Stefano Zanatta, direttore<br />
sportivo del Pro Cycling<br />
Team Liquigas, il vincitore<br />
del Premio Nazionale<br />
Rotonda di<br />
Badoere, giunto alla<br />
17^ edizione. Ad annunciarlo<br />
sono stati i<br />
promotori e gli ideatori<br />
del prestigioso riconoscimento,<br />
Roberto<br />
Voltan e Rino Gobbato,<br />
presidenti rispettivamente<br />
del<br />
Gruppo Sportivo Badoere<br />
e dell’Unione<br />
Cicloturistica Montebelluna,<br />
al termine<br />
della riunione della<br />
giuria (composta dai<br />
tecnici e dai rappresentanti<br />
del Veneto,<br />
del Friuli-Venezia Giulia,<br />
del Trentino e dell’Alto<br />
Adige e da giornalisti),<br />
svoltasi nel Ristorante<br />
“ai Mulini” a Canizzano, in<br />
provincia di Treviso.<br />
La cerimonia di consegna del<br />
Premio Rotonda di Badoere è<br />
stata programmata nella mattinata<br />
di sabato 17 novembre<br />
nella Villa dei Conti Marcello, a<br />
Levada di Piombino Dese (PD).<br />
Insieme a Stefano Zanatta (figlio<br />
del mitico Remigio e fratello<br />
dell’ex stradista Cinzia), che<br />
è stato professionista dal 1976<br />
al 1995 e che fa parte di una<br />
famiglia che ha dato e continua<br />
a dare tantissimo al ciclismo,<br />
saranno premiati il padovano di<br />
Monselice, Mirko Rossato (anche<br />
lui ex professionista dal<br />
1996 al 1998 alla Scrigno-<br />
Gaerne con quattro vittorie all’attivo),<br />
direttore sportivo della<br />
“corazzata”, Filmop-Sorelle<br />
Ramonda-Parolin (dilettanti élite<br />
e under), l’ex stradista emiliana<br />
Gabriella Pregnolato, tecnico<br />
della squadra femminile<br />
juniores della Avantec Df Cavalera<br />
Breganze ed il friulano Mario<br />
Biasi, direttore sportivo della<br />
compagine allievi della Libertas<br />
Gradisca di Sedigliano.<br />
Il riconoscimento “Una vita per<br />
il ciclismo”, fortemente voluto<br />
dal compianto Rolando Guerra<br />
(tra i promotori del Premio Rotonda<br />
di Badoere scomparso<br />
nei mesi scorsi), sarà consegnato<br />
alla famiglia dello stesso dirigente<br />
trevigiano. Il premio<br />
giornalistico, dedicato alla Memoria<br />
dell’ex consigliere federale<br />
Adriano Morelli, sarà attribuito<br />
a Massimo Bolognini (“Il<br />
Gazzettino”), ex corridore della<br />
Trevigiani e curatore del portale<br />
“Ciclonews.it”. Alla cerimonia,<br />
secondo quanto hanno<br />
precisato Roberto Voltan e Rino<br />
Gobbato, parteciperanno il presidente<br />
della <strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong><br />
<strong>Italiana</strong>, Renato Di Rocco,<br />
quello del Comitato Veneto,<br />
Raffaele Carlesso, l’ex iridato e<br />
componente dell’Uci, Vittorio<br />
Adorni ed il Commissario Tecnico<br />
azzurro due volte campione<br />
del mondo e olimpico con Paolo<br />
Bettini, Franco Ballerini, vincitore<br />
dell’edizione 2006 del<br />
Premio Nazionale Rotonda di<br />
Badoere. Il riconoscimento, patrocinato<br />
dalla Regione Veneto<br />
e dai Comuni di Morgano e di<br />
Montebelluna, è nato nel 1991<br />
con l’obiettivo di premiare una<br />
categoria, come quella dei tecnici,<br />
fondamentale nella formazione<br />
degli atleti di tutte le categorie,<br />
che opera dietro le<br />
quinte e ha scarsa visibilità. Il<br />
Premio Nazionale fu istituito,<br />
invece, nel 2005 e a riceverlo<br />
per primo fu Giancarlo Ferretti<br />
della Fassa Bortolo.<br />
Stefano Zanatta, che è nato a<br />
Treviso il 28 gennaio 1964, da<br />
professionista ha ottenuto una<br />
sola vittoria (nel 1993 nella<br />
Tappa di Queretano al Giro del<br />
Messico) ed ha corso<br />
per i colori della Malvor<br />
(1986), della Supermercati<br />
Brianzoli<br />
(1987), della Chateau<br />
d’Ax (1988-1990),<br />
della Gatorade-Chateau<br />
d’Ax (1991-<br />
1992), della Gatorade<br />
(1993), della Jolly Cage<br />
(1994) e dell’Aki<br />
Gipiemme (1995). Tra<br />
i piazzamenti di rilievo,<br />
il 2° al Circuito di<br />
Rovigo (1988), alla<br />
Tappa del Giro del<br />
Mediterraneo (1990),<br />
alla Saragozza Sabinanigo<br />
(1994), al Giro<br />
dei Sei Comuni<br />
(1995). Sempre nel<br />
1995 si classificò terzo<br />
ai Campionati Italiani<br />
di Velocità su pista.<br />
Zanatta, che è considerato a livello<br />
nazionale tra i maggiori<br />
giovani tecnici emergenti, opera<br />
al Pro Cycling Team Liquigas insieme<br />
ai DS Mario Chiesa, Dario<br />
Mariuzzo e Mario Scirea. Con<br />
loro ha guidato al successo<br />
grandi atleti come Albasini,<br />
Backstedt, Beltrand, Bertagnolli,<br />
Calcagni, Capecchi, Carlstrom,<br />
Cataldo, Chicchi, Da Dalto, Di<br />
Luca, Failli, Fischer, Gasparotto,<br />
Kreuziger, Kuchynski, Miholjevic,<br />
Mugerli, Nibali, Noè, Paolini,<br />
Pellizotti, Petito, Pozzato,<br />
Quinziato, Spezialetti, Trenti,<br />
Vanotti, Wegelius e Willems.<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
15
FESTE & PREMI<br />
Grande festa a Villa Pecori Giraldi per il centenario del sodalizio fiorentino<br />
Un secolo di Club Ciclo Appenninico<br />
La vita della società nata nell’estate del 1907, raccontata in un volume<br />
corredato da centinaia di foto, <strong>delle</strong> quali almeno 250 sono inedite<br />
Antonio Mannori<br />
Foto d’epoca della pedalata da Borgo San Lorenzo a Casciana Terme<br />
Cento anni dalla fondazione<br />
per il Club Ciclo Appenninico<br />
di Borgo San Lorenzo, nato nell’estate<br />
del 1907, esattamente il<br />
28 Luglio, organizzando una lunga<br />
pedalata da Borgo San Lorenzo<br />
a Casciana Terme. Nella splendida<br />
cornice di Villa Pecori Giraldi<br />
con la presenza di tanti autorità, e<br />
personaggi del ciclismo, la cerimonia<br />
conclusiva con la presentazione<br />
del libro storico sulla società<br />
mugellana curato da Aldo<br />
Giovannini con la collaborazione<br />
di Pierluigi Naldi e Bruno Confortini.<br />
Consegnata ai presenti anche<br />
la medaglia del centenario<br />
(opera dello scultore prof. Niccolò<br />
Niccolai) e realizzata dalla Coin-Art<br />
di Firenze. E’ stata una stagione<br />
ricca di iniziative per la società<br />
di Borgo San Lorenzo presieduta<br />
da Giuseppe Parigi, con<br />
altri momenti significativi ed importanti<br />
a ricordo dei 100 anni di<br />
vita della società, e l’invito anche<br />
in questa occasione era stato<br />
esteso a tutti quei ciclisti che hanno<br />
militato nella società biancorossa.<br />
Dopo i vari saluti <strong>delle</strong> autorità,<br />
ad iniziare dal sindaco, è<br />
stato presentato il volume storico<br />
sulla società dal titolo “Il lungo<br />
diario di una secolare storia sportiva”<br />
che racconta la vita del Club<br />
Ciclo Appenninico 1907, corredato<br />
da centinaia di foto <strong>delle</strong><br />
quali almeno 250 inedite. Lo<br />
hanno illustrato il presidente del<br />
Consiglio Regionale della Toscana<br />
e del Comitato Toscano di ciclismo,<br />
Riccardo Nencini, Alfredo<br />
Martini e il sindaco di Borgo San<br />
Lorenzo, Bettarini. Uníopera<br />
splendida che ha richiesto allo<br />
storico scrittore mugellano Aldo<br />
Giovannini ed ai suoi collaboratori,<br />
tantissimo tempo. Molte le<br />
premiazioni, e diversi altri momenti<br />
significativi vista la presenza<br />
di tante autorità e personaggi,<br />
hanno completato la cerimonia<br />
allestita dal Club Ciclo Appenninico<br />
1907, dal Comitato Coordinatore<br />
per i festeggiamenti, dal<br />
Gruppo “Amici del Ciclismo Mugellani”<br />
e dall’Amministrazione<br />
comunale. Dopo questa cerimonia<br />
la società riceverà nel mese di<br />
dicembre la Stella al merito sportivo<br />
da parte del Coni in Palazzo<br />
Vecchio a Firenze, un premio in<br />
occasione del Giglio D’Oro da<br />
Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo<br />
di Calenzano e della giornata<br />
di “Telethon 2007”.<br />
Il cittì e il neo professionista brindano ad una stagione superlativa<br />
La festa di Ballerini e Ginanni<br />
Il pistoiese nella Serramenti Diquigiovanni-Selle Italia<br />
avrà al fianco Gilberto Simoni e Alessandro Bertolini<br />
Una splendida festa da parte degli sportivi<br />
e della Polisportiva Milleluci di Casalguidi<br />
per esprimere la gratitudine, l’affetto e<br />
l’ammirazione che lega tanti appassionati di<br />
ciclismo di quella zona al c.t. della nazionale<br />
azzurra professionisti Franco Ballerini, superbo<br />
timoniere della squadra che grazie a<br />
Paolo Bettini ha vinto ancora il mondiale, ed a<br />
Francesco Ginanni, l’atleta della Neri Lucchini<br />
Finauto La Conchiglia, vincitore nella stagione<br />
di 14 <strong>gare</strong>, e plurivittorioso in Italia assieme<br />
a Riccio tra gli elite-under 23. Attorno<br />
ai due festeggiati ai quali gli organizzatori<br />
avevano dedicato vari striscioni e scritte nello<br />
splendido salone del circolo Arci Milleluci a<br />
Casalguidi, cíera il grande saggio del nostro<br />
ciclismo Alfredo Martini, i rappresentanti <strong>delle</strong><br />
istituzioni, con il sindaco di Serravalle Pistoiese<br />
e primo tifoso di Ginanni, Renzo Mochi,<br />
il vice presidente del Comitato Regionale<br />
Toscano di ciclismo, Carlo Iannelli, i due professionisti<br />
locali Emanuele Bindi e Manuele<br />
Spadi, e quattro azzurri di Stoccarda, David<br />
Rebellin, Alessandro Bertolini, il campione<br />
italiano Giovanni Visconti e Vincenzo Nibali.<br />
Francesco Ginanni ha voluto ringraziare tutti<br />
gli sportivi che da anni lo seguono, prima nella<br />
Polisportiva Milleluci e quindi nella Finauto<br />
Neri Lucchini La Conchiglia, dove ha trovato la<br />
coppia Scinto-Citracca che gli ha permesso di<br />
valorizzarsi e di raggiungere il traguardo che<br />
si era posto, quello del passaggio nei professionisti.<br />
Ginanni debutterà nel 2008 con la<br />
Serramenti Diquigiovanni-Selle Italia che gli<br />
ha riservato un contratto di due anni e quindi<br />
sarà a fianco di Gilberto Simoni che ha lasciato<br />
la Saunier Duval Prodir, e dellíazzurro<br />
Alessandro Bertolini.<br />
Anche Franco Ballerini ha avuto parole di<br />
gratitudine per gli organizzatori della splendida<br />
serata, ed ha voluto ringraziare nuovamente<br />
tutti gli azzurri ad iniziare naturalmente<br />
dall’iridato Bettini. La magnifica festa<br />
organizzata dalla Milleluci e dal suo presidente<br />
Ugo Ginanni, zio di Francesco, si è<br />
chiusa con la consegna di un gigantesco e<br />
splendido quadro con l’immagine di Francesco<br />
Ginanni, opera della pittrice Barbara<br />
Pratesi, e consegnata al ventiduenne atleta<br />
pistoiese, per il quale inizia ora una nuova<br />
avventura, quella nel mondo dei professionisti.<br />
A.M.<br />
16<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
CRONACHE DELLE GARE<br />
Paolo Biondo<br />
ELITE/UNDER 23 - 15° Trofeo Comune di Acquanegra<br />
Guarnieri, dieci e lode<br />
Dopo l’infortunio alla spalla, il cremonese riassapora il gusto della vittoria<br />
battendo in volata Piechele, Benfatto e il gruppo dei migliori<br />
Lo spunto di Guarnieri ad<br />
Acquanegra (foto Soncini)<br />
ACQUANEGRA SUL CHIESE<br />
(MN) (23/10) - Jacopo Guarnieri<br />
della Marchiol Famila ha posto<br />
ad Acquanegra sul Chiese (Mn) il<br />
proprio nome sull’albo d’oro del<br />
Trofeo Comune al quale hanno<br />
preso parte un centinaio di corridori.<br />
Il giovane under 23 cremonese,<br />
al suo decimo centro stagionale,<br />
con astuzia ed abilità si è aggiudicato<br />
lo sprint conclusivo della<br />
competizione organizzata dal<br />
Pedale Castelnovese in collaborazione<br />
con il Comune di Acquanegra<br />
e l’Ente Manifestazioni Acquanegra.<br />
Il portacolori del team trevigiano<br />
si è messo alle spalle personaggi<br />
del calibro di Piechele della Trevigiani,<br />
Benfatto della Zalf Fior ed<br />
il conterraneo Costanzi del Bottoli<br />
Unidelta Arvedi.<br />
Prima del via si è tenuta una breve<br />
e sentita cerimonia di premiazione<br />
che ha coinvolto in particolare<br />
il campione italiano under 23<br />
Simone Ponzi della Zalf Désiréé.<br />
L’appuntamento acquanegrese,<br />
che segnava la chiusura del calendario<br />
agonistico mantovano,<br />
si sono presentati 89 corridori ed<br />
ognuno di loro ha evidenziato<br />
più d’un motivo per cercare di<br />
centrare la vittoria.<br />
Numerosi sono stati i tentativi di<br />
fuga proposti, ma viste le caratteristiche<br />
del tracciato, un circuito<br />
pianeggiante di 4 km che gli<br />
atleti hanno percorso 25 volte sino<br />
a completare la distanza di<br />
100 km, ogni volta è stato abile il<br />
gruppo a ricucire lo strappo. L’ultimo<br />
affondo, in ordine di tempo,<br />
è stato quello tentato da Busato<br />
della Trevigiani che, però, si<br />
è esaurito in prossimità del traguardo.<br />
Il battistrada è stato, infatti,<br />
riassorbito dagli avversari a<br />
volata lanciata.<br />
A seguire le varie fasi della corsa<br />
vinta da Guarnieri, che è tornato<br />
a vincere dopo un periodo poco<br />
felice dettato da un brutto infortunio<br />
alla spalla, vi erano, oltre al<br />
primo cittadino di Acquanegra,<br />
Alceste Aliprandi, il vice presidente<br />
regionale Fci, Bruno Righetti,<br />
il presidente provinciale<br />
Corrado Lodi e il presidente dell’Ente<br />
Manifestazioni Acquanegra,<br />
Luigi Minuti.<br />
Ordine d’arrivo<br />
1° Jacopo Guarnieri Marchiol Famila<br />
ha percorso i 100 km in 2h<br />
04’ alla media di 48,387 km/h, 2°<br />
Andrea Piechele Trevigiani s.t.,<br />
3° Marco Benfatto Zalf Desiree<br />
s.t., 4° Edoardo Costanzi Bottoli<br />
Unidelta Arvedi s.t., 5° Martino<br />
Marcotto Coppi Gazzera s.t., 6°<br />
Fabrizio Amerighi Trevigiani s.t.,<br />
7° Fausto Fognini Pool Cantù s.t.,<br />
8° Riccardo Nelandri Del Fiume<br />
s.t., 9° Giovanni Carini Pagnoncelli<br />
s.t., 10° Vladimir Tuychiev<br />
Palazzago s.t.<br />
ELITE/UNDER 23 - 15 a Casalincontrada - Block Haus<br />
Bisolti si scopre mattatore<br />
Seconda vittoria consecutiva del bresciano, al termine di una fuga solitaria<br />
iniziata a 40 km dal traguardo. Ai posti d’onore Usai e Bianchin<br />
Alessandra Portinari<br />
CASALINCONTRADA (CH)<br />
(21/10) - Le condizioni atmosferiche<br />
hanno condizionato il<br />
percorso di gara e deciso l’esito<br />
della 15ma Casalincontrada -<br />
Block Haus, gara ciclistica per dilettanti<br />
specialisti della montagna,<br />
organizzata da Biagio<br />
D’Arcangelo, e che quest’anno,<br />
diversamente dalle passate edizioni,<br />
si è fermata al circuito cittadino<br />
intorno a Casalincontrada,<br />
anziché proseguire per la cima<br />
della Maiella con un percorso<br />
di otto giri di circa 8 km<br />
ognuno. In trenta alla partenza,<br />
sotto un clima rigido e con temperature<br />
invernali, i principali<br />
protagonisti degli scalatori d’Italia<br />
hanno percorso i 64 km previsti<br />
in poco meno di due ore,<br />
dandosi subito battaglia. A vincere<br />
Alessandro Bisolti – a sette<br />
giorni di distanza dal trionfo sul<br />
Ghisallo - giunto solitario con<br />
un vantaggio di 1’ e 30” sul<br />
compagno di squadra Stefano<br />
Usai, regalando così al Team<br />
della Palazzago Sport di Olivano<br />
Locatelli, una splendida doppietta<br />
sul podio. Durante il primo<br />
giro si è messo in evidenza il<br />
campione locale Matteo Rabottini,<br />
che ha tagliato il traguardo<br />
al quinto posto. Data la partenza<br />
con pioggia infatti, il percorso<br />
si è presentato particolarmente<br />
insidioso e la presenza di fango<br />
sulla discesa di Reginaldo lo ha<br />
reso più difficile.<br />
Ordine d’arrivo<br />
1. Bisolti Alessandro (Saclà SestoAuto<br />
AB Isolanti) km 64 in<br />
1h58’ media 31,800 km/h; 2.<br />
Usai Stefano (idem); 3. Bianchin<br />
Alessandro (GS 93 Promosport;<br />
4. Barbieri Luca (Saclà SestoAuto<br />
AB Isolanti); 5. Rabottini<br />
Matteo (Aran-BLS-Cant. Tollo<br />
–Cogem); 6. Vella Giuseppe<br />
(Saclà SestoAuto AB Isolanti);<br />
7. Barbieri Matteo (Saclà SestoAuto<br />
AB Isolanti); 8. Ulliana<br />
Davis (Bibanese - Permac Brisot);<br />
9. Padoan Marco (idem);<br />
10. Zugaro Alex (C. Revisioni<br />
Cerone Icet).<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
17
CRONACHE DELLE GARE<br />
Giuseppe Bresciani<br />
JUNIORES - 14° Trofeo Polisportiva Camignone<br />
Sbaragli detta legge<br />
Il fiorentino chiude alla grande la stagione bresciana.<br />
Lombardi e Viviani ai posti d’onore<br />
CAMIGNONE ( BS) (21/10) - Le<br />
attenzioni dei concorrenti, addetti<br />
ai lavori e sportivi erano tutte<br />
concentrate sul campione del<br />
mondo Diego Ulissi e su Andrea<br />
Palini che chiudeva la stagione<br />
agonistica sulle strade di casa. Ed<br />
Ulissi e Palini si sono messi in<br />
grande evidenza, ma senza ottenere<br />
ampio spazio d’azione proprio<br />
per lo stretto controllo degli<br />
avversari. E così, ad una decina di<br />
chilometri dal traguardo, il Team<br />
Vangi lanciava il fiorentino Kristian<br />
Sbaragli, il quale regolava il<br />
ghedese Omar Lombardi (il più<br />
attivo nell’entusiasmante finale di<br />
gara) conquistando, braccia al<br />
cielo, l’ultima gara del calendario<br />
bresciano. Sull’ondulato ed impegnativo<br />
tracciato disegnato da<br />
Luigino Rossi, in collaborazione<br />
con i soci della Polisportiva Camignone,<br />
che comprendeva la doppia<br />
scalata al colle “Monterotondo”<br />
e lo strappo finale <strong>delle</strong> Casotte,<br />
si sono presentati ben 142<br />
corridori. Tutte le formazioni presenti<br />
hanno fatto gruppo, pilotando<br />
i propri capitani verso l’ultimo<br />
traguardo. Nel valzer del gioco<br />
di squadra, il Team Vangi, constatato<br />
che il loro atleta di punta,<br />
Diego Ulissi, era troppo marcato,<br />
lanciavano all’avanscoperta Kristian<br />
Sbaragli ad una decina di<br />
chilometri dall’arrivo. La mancata<br />
collaborazione tra gli inseguitori<br />
favoriva il ciclista residente a Castelfiorentino<br />
che, nonostante la<br />
reazione di Omar Lombardi, riusciva<br />
a conquistare il traguardo<br />
di Camignone.<br />
Ordine d’arrivo<br />
1. Kristian Sbaragli (Team Vangi<br />
Sparo) km. 119 in 3h04’ media<br />
38,804; 2. Omar Lombardi (Sprint<br />
Valtrompia Lecchini Costruzioni)<br />
a 13”; 3. Elia Viviani (FDB Ecodem)<br />
a 19”; 4. Andrea Magrini (Saros<br />
Impero del Sole); 5. Andrea Panata<br />
(Canturino); 6. Luca Fogliata<br />
(Otelli-Zani); 7. Tomas Alberio<br />
(Car Diesel), 8. Nicola Buffoni<br />
(Otelli-Zani); 9. Nicola Danesi (Capriolo);<br />
10. Sonny Colbrelli (Team<br />
Valle Sabbia Delio Gallina).<br />
Il podio dei primi tre con il tricolore Palini e l’iridato Ulissi.<br />
In alto, l’arrivo di Sbaragli (foto Rodella)<br />
18 Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
CRONACHE DELLE GARE<br />
JUNIORES - 30° Tr. Caduti Besnatesi-Mem. P. Reina<br />
Pulcini, rush imperioso<br />
Primo centro del bergamasco, lanciato verso la vittoria<br />
dal generoso compagno di squadra Fadini<br />
Delle Stelle della Biringhello, i<br />
quali hanno guadagnato un<br />
massimo di trenta secondi. Ripreso<br />
questo gruppetto la mano<br />
passa a Nathan Pertica<br />
(Canturino) e Michele Simoni<br />
(Montecorona), che dopo aver<br />
guadagnato una ventina di secondi<br />
sono stati raggiunti a 5<br />
km dal traguardo. Inevitabile,<br />
quindi, lo sprint a ranghi compatti,<br />
con l’epilogo sopra descritto.<br />
Per lo studente bergamasco<br />
si tratta del primo successo,<br />
dedicato al nonno Nino,<br />
ai genitori Rita e Corrado e,<br />
naturalmente, a Fadini. Durante<br />
la festa della Cene Colorfer<br />
Sitip e del Prealpino, che in cabina<br />
di regia ha voluto le premiazioni,<br />
sono stati consegnati<br />
riconoscimenti a due atleti di<br />
grande spessore, come Andrea<br />
Peron e Gilberto Simoni.<br />
Antonio Posti<br />
BESNATE (VA) (21/10) - Per<br />
una volta il resoconto di una<br />
gara inizia dal fondo, per sottolineare<br />
un gesto davvero nobile<br />
da parte di un corridore<br />
che porta il suo compagno di<br />
squadra e poi si sposta lanciandolo<br />
verso una splendida<br />
vittoria. L’autore è stato Fabio<br />
Fadini a favore di Fabio Pulcini,<br />
entrambi della Sitip Cene-<br />
Colorfer, nella gara conclusiva<br />
della stagione in provincia di<br />
Varese. A rafforzare la generosità<br />
di Fadini, il fatto che anche<br />
lui quest’anno non aveva mai<br />
vinto. Oltre alla trentesima<br />
edizione del Trofeo Caduti Besnatesi,<br />
la corsa ricordava anche<br />
Peppino Reina, per anni<br />
Lo sprint di Besnate.<br />
Sotto, il vincitore con Fadini e la<br />
squadra in festa (foto Soncini)<br />
valido dirigente del team organizzativo.<br />
Nei primi sessanta<br />
km solo degli scatti, che non<br />
hanno prodotto nulla di significativo;<br />
un altro tentativo è<br />
stato inscenato da Miglioli<br />
(Prealpino), Mainetti, Orrico e<br />
Vermiglio del Canturino, Bazzana<br />
del Cene, Pavan e Pacchiardo<br />
del Pedale Castanese,<br />
Santus della Sandamianese,<br />
Ordine d’arrivo<br />
1. Fabio Pulcini (Sitip Cene-Colorfer)<br />
km 110 in 2h42’10”, media<br />
40,669; 2. Christian Delle<br />
Stelle (Biringhello-Piemonte);<br />
3. Alex Andreina (Prealpino); 4.<br />
Stefano Trapani (Rostese-Castaneese);<br />
5. Eugenio Alafaci<br />
(Pedale Castanese); 6. Raffaele<br />
Corbetta (Canturino 1902); 7.<br />
Matteo Munaro (Bustese-Olonia<br />
); 8. Michele Simoni (Montecorona<br />
Tn); 9. Davide Benicchio<br />
(Cene Colorfer-Sitp); 10. Fabio<br />
Fadini (idem).<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
19
CRONACHE DELLE GARE<br />
POINT TO POINT - Terza tappa del Giro <strong>delle</strong> Abbazie del Lazio<br />
Folcarelli non lascia scampo<br />
Tra le ragazze vittoria di Sabrina Di Lorenzo davanti a Scardottin e Galloppa<br />
Giovanni Maialetti<br />
FARA SABINA (RI) (7/10) – Si è<br />
svolta, ospite dell’antica abbazia<br />
di Santa Maria di Farfa, la 3a<br />
tappa della prestigiosa gara di<br />
mountain bike, abbinata all’ottavo<br />
giro del Lazio MTB alla scoperta<br />
<strong>delle</strong> abbazie e dei santuari.<br />
Al raduno tecnico circa 120 biker<br />
di Lazio e centro Italia, con la<br />
gradita partecipazione del campione<br />
del mondo Massimo Folcarelli<br />
(Pro Bike Riding Team) e<br />
del vice campione del mondo e<br />
campione italiano Giuseppe<br />
Zamparini (Cicli Montanini), oltre<br />
a titolati biker regionali e nazionali.<br />
Ad organizzare il Team<br />
ASD Pedala Piano (Impeiali Mei),<br />
con il prezioso supporto del team<br />
Roma Sport Eventi (De Petris<br />
Sansuino) e il patrocinio della regione<br />
Lazio. Habitat del fuoristrada<br />
il collaudato anello locale<br />
di km 7,5 interamente sterrato,<br />
tecnico e selettivo da ripetere secondo<br />
regolamento. In gara anche<br />
le titolate stelline Sabrina Di<br />
Lorenzo, Romina Scarbottin, Alice<br />
Galloppa e Laura Soprani.<br />
Dopo il tratto di lancio la lunga<br />
carovana di biker affronta il severo<br />
tracciato agonistico. Al primo<br />
paesaggio in testa il campione<br />
iridato Massimo Folcarelli, a<br />
28” segue il compagno di squadra<br />
Giovanni Gatti (under 23); a<br />
seguire De Santis (Ciociaria Bike)<br />
e il leone della Tuscia, il tricolore<br />
Zamparini (Cicli Montanini). La<br />
gara procede dominata da Folcarelli,<br />
che a conclusione di una<br />
spettacolare contesa coglie l’ennesima<br />
affermazione davanti ai<br />
degni avversari Gatti, De Santis e<br />
Zamparini. A seguire i generosi<br />
Fetoni, Capati, Panzarini, Monesi,<br />
Grassi, Barbaccia, Catteruccia,<br />
Tamburlini, Bartolucci, Foschi,<br />
Ferranti, D’Amico, Orlandini.<br />
Nelle donne limpido successo di<br />
Sabrina Di Lorenzo (Emporio del<br />
Ciclo). Alle piazze d’onore le indomabili<br />
Romina Scardottin<br />
(ASD Ruota Libera Tr), Alice Galloppa<br />
(Il Biciclo New Limits) e<br />
Laura Soprani (ASD a Ruota Libera<br />
Tr).<br />
Ordine d’arrivo<br />
1. Folcarelli Massimo (Pro Bike Riding); 2. Gatti Giovanni (idem); 3.<br />
De Santis Michele (ASD Ciociaria Bike); 4. Zamparini Giuseppe (ASD<br />
Cicli Montanini); 5. Petoni Paolo (Scuola MTB Montefiascone).<br />
Vincitori di categoria<br />
ESORDIENTI: Arata Samuel (ASD Speedy Sport). ALLIEVI: Calanca Lorenzo<br />
(GS Cicli Capobianchi). JUNIORES: Fetoni Paolo (MTB Montefiascone).<br />
DONNE: Di Lorenzo Sabrina (ASD Emporio Ciclo). OPEN: Gatti Giovanni<br />
(Pro Bike Riding). SPORTMEN: D’Amico Luca (ASD Ciociaria Bike).<br />
M1: Folcarelli Massimo (Pro Bike Riding). M2: Capati Cabbirio (MTB Montefiascone).<br />
M3: Panzarini Giovanni (ASD Vigili del Fuoco Lt). M4: Zamparini<br />
Giuseppe (ASD Cicli Montanini). M5: Battistelli Giovanni (Team Off<br />
Road Narni). OVER: Capoccia Mario (Atl. MTB Uisp M. Rotondo).<br />
GRANFONDO - G.F. Monti Ausoni – Monte San Biagio<br />
Capasso finale in crescendo<br />
MONTE SAN BIAGIO (LT) – Gran successo di co Capasso (<strong>Ciclistica</strong> Olimpia), a seguire il<br />
partecipazione alla 1a edizione della Gran russo Klyuev e l’abruzzese Purismi. Nella discesa<br />
che porta a Pastena (Fr) perde terreno<br />
Fondo Monti Ausoni – Monte San Biagio. Al<br />
raduno 304 iscritti ma solo 230 al nastro di il forte atleta Marzano, vittima di un “fuoristrada”.<br />
In testa alla corsa un terzetto, che di<br />
partenza. Una partecipazione impreziosita<br />
da titolati campioni giunti da ogni regione gran lena si presenta sull’ultima asperità con<br />
d’Italia. Ad organizzare la gran fondo lo storico<br />
team ASD Santa Anastasia di Fondi (LT) un finale in crescendo, stacca i compagni di<br />
l’arrivo. Qui il superlativo Rocco Capasso, con<br />
sotto la direzione del presidente Francesco fuga e si aggiudica tra gli applausi la gara. Alle<br />
piazze d’onore Klyuev, Di Leonardo, Cozzo-<br />
Tallarini e il prezioso supporto societario e<br />
della FCI del Lazio.<br />
lini, Prospato, Ciavetti, De Giuli. Bene tutti gli<br />
Avvio di gara veloce con in testa gli affermati altri concorrenti. Positiva la prova dei giallorossi<br />
dell’AS Roma. G.M.<br />
campioni Capasso, Klyuev, Purismi, Mattei,<br />
De Giuli e Valletta. Il drappello di testa regala<br />
momenti di grande agonismo sportivo, dopo<br />
Ordine d’arrivo<br />
le prime asperità dei Monti Ausoni. I migliori GENERALE: 1. Capasso Rocco (Cicl. Olimpia),<br />
km 117 in 2h33’49”, media 39,702; 2.<br />
in avanti, pronti a scattare per aggiudicarsi<br />
l’ambito GPM. Il passaggio sulla “vetta” della Klyuev Konstantin (Team Sintesi); 3. Di<br />
Gran Fondo premia il forte atleta pontino Roc-<br />
Leonardo Paolo (ASD Gs Spoltore); 4. Cozzolino<br />
Liberato (Pol. Costiera Sorrentina);<br />
5. Purismi Doriano (Viner Team); 6. Prospato<br />
Angelo (GS Latella Sport); 7. Ciavatti<br />
Andrea (Team Mek Vis LGL Look); 8. De<br />
Giuli Mauro (Team Ciclone); 9. D’Anna Andrea<br />
(GS Amoruso S. Anastasia); 10. Galletta<br />
Carmine (GS Ciclosport Team Racing).<br />
Vincitori di categoria<br />
MS: 1. Capasso Rocco (Cicl. Olimpia).<br />
M1: 1. De Giuli Mauro (Team Ciclone).<br />
M2: Prospato Angelo (GS Latella Sport).<br />
M3: D’Anna Andrea (Gs Amoruso S. Anastasia).<br />
M4: Marcoaldi Bruno (Individuale).<br />
M5: Teragnoli Roberto (Master Bike Lazio<br />
Ecoliri).<br />
M6: Castagnozzi Francesco (Nova Novaltec).<br />
M7. Franciosi Giuseppe (ASD Ciociaria Bike).<br />
M8: Fuoco Angelo (Team Ciclone).<br />
W1/2: Mancini Monica (GS Cerrano Out<br />
Door).<br />
20 Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
23° Gran Gala Ciclistico Internazionale:<br />
una festa più iridata che mai<br />
Francesco Coppola<br />
CONEGLIANO VENETO (TREVI-<br />
SO) - A quasi un mese di distanza<br />
dal successo azzurro ai Campionati<br />
Mondiali di Stoccarda la nazionale<br />
italiana guidata dal commissario<br />
tecnico Franco Ballerini e dall’iridato<br />
Paolo Bettini si è ritrovata nella<br />
serata di lunedì 22 ottobre nel Teatro<br />
Accademia di Conegliano (Treviso)<br />
in occasione della 23^ edizione<br />
del Gran Gala Ciclistico Internazionale. La manifestazione, nata nel<br />
1985, ha da sempre come obiettivo quello di tracciare il bilancio del ciclismo<br />
italiano nella stagione appena conclusa. A presentare i componenti<br />
della nazionale e a ringraziarli uno per uno per la “straordinaria<br />
collaborazione” offerta sul circuito iridato di Stoccarda - Damiano Cunego,<br />
Alessandro Ballan, Matteo Tosatto, Davide Rebellin, Marzio Bruseghin,<br />
Andrea Tonti, Filippo Pozzato ed Alessandro Bertolini - sono<br />
stati gli stessi Bettini e Ballerini. Sul palco <strong>delle</strong> premiazioni, in occasione<br />
della serata messa a punto in ogni particolare da Dino Netto e Gianni<br />
Biz e condotta da Davide Cassani e da Alessandro Fabretti, si sono<br />
alternati i campioni di oggi, quelli del passato e del futuro ma anche i<br />
personaggi che contribuiscono alla crescita di questo straordinario<br />
sport. La manifestazione è stata anche allietata dalle note del tenore<br />
Zuin (accompagnato al piano dal maestro Borin) e della Fanfara dei<br />
Bersaglieri. E’ stata una cerimonia che ha concluso una lunghissima stagione,<br />
contrassegnata da alti e bassi ma anche da tante vittorie importanti,<br />
ultime <strong>delle</strong> quali quella iridata di Bettini a Stoccarda e quella di<br />
Damiano Cunego al Giro di Lombardia.<br />
A salire per primi sul palco del Teatro Accademia sono stati Alessandro<br />
Petacchi ed Edita Pucinskaite. “Avevo tanta voglia di partire bene - ha<br />
La 23 a edizione del classico appuntamento<br />
di Conegliano è stata l’occasione per premiare<br />
i tanti protagonisti della stagione, tra cui<br />
i campioni del mondo Paolo Bettini,<br />
Marta Bastianelli e la nazionale di Ballerini.<br />
Vincitori <strong>delle</strong> speciali classifiche:<br />
Danilo Di Luca, Noemi Cantele,<br />
Simone Ponzi e Cicli Colnago<br />
Servizio fotografico Bolgan<br />
osservato il fortissimo velocista -<br />
ma così non è stato ho perso tante<br />
volate ma al Giro ho ripreso a vincere.<br />
Ho partecipato alla Vuelta e<br />
nel finale dell’annata ho vinto la<br />
Parigi-Tours. Gara alla quale non<br />
partecipavo da quattro anni, e ho<br />
provato belle sensazioni”. Petacchi<br />
è stato premiato da Paolo Reffo e<br />
Pucinskaite da Federico Geremia.<br />
A ricevere i riconoscimenti del<br />
Gran Gala Internazionale 2007 sono<br />
stati poi i giovani campioni: Valentina Scandolara (premiata da Sergio<br />
Barnabò), Eleonora Patuzzo (Tarcisio Persegon), Gloria Presti (Moreno<br />
Ramus), Andrea Guardini (Fiorino Gatti), Elia Viviani (Andrea Vaccher)<br />
e Diego Ulissi (Riccardo Bigolin). Premi speciali sono stati poi attribuiti<br />
all’organizzatore di <strong>gare</strong> Adriano Amici (Gs Emilia), al responsabile<br />
della Motostaffetta Selle Italia (gli autentici “Angeli Custodi” dei<br />
corridori), Giorgio Macente e al giornalista ed ex corridore Beppe Conti<br />
(inviato di Tuttosport da 30 anni al seguito <strong>delle</strong> corse). I tre sono stati<br />
premiati rispettivamente da Nello Mazzer, Remo Tommasi ed Ernesto<br />
Colnago.<br />
Riconoscimento anche per Marino Bartoletti, conduttore del Processo<br />
alla Tappa, ex direttore di Rai Sport e presidente dell’Associazione <strong>Italiana</strong><br />
Città Ciclabili. Il giornalista televisivo ha voluto dedicare il premio<br />
al maestro, Sergio Zavoli. “Il ciclismo - ha detto Bartoletti - se si guardasse<br />
allo specchio si accorgerebbe di avere qualche graffio ma al cospetto<br />
di altri sport non deve arrossire”. “Nel mio studio - ha continuato<br />
- ci sono tre maglie: quelle dei mitici calciatori Dino Zoff e Paolo<br />
Rossi ma anche quella rosa di Danilo Di Luca che ritengo un grande<br />
campione. Mi hanno fatto piacere le dichiarazioni fatte in merito alla vicenda<br />
di Francesco Totti che si è presentato in ritardo al controllo anti-<br />
Inserto a pagamento<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
I
23° GRAN GALA CICLISTICO INTERNAZIONALE<br />
Franco Ballerini premiato<br />
da Ugo Zanon<br />
doping. Ma se questo lo avesse fatto un corridore ci sarebbe stata ben<br />
altra enfasi”.<br />
Poco dopo è stato Danilo Di Luca a ricevere il Premio Italia (G.P. La Tiesse-Spinazzé-Mem.<br />
Mino Bariviera); Ernesto Colnago (Challenge Mondiale<br />
Costruttori-G.P. Somec); Simone Ponzi (Supertriveneto Under<br />
23/Elite - G.P. ZG Mobili) e Noemi Cantele (Premio Italia Donne-G.P.<br />
2M Decori). A consegnare i riconoscimenti sono stati Angelo Dal Tio,<br />
Gianluigi Spinazzé, Christian Sossai, Davide Gregolon e Freddy Rossi.<br />
‘’Quello che sto vivendo non è un momento particolarmente felice - ha<br />
osservato il corridore abruzzese alla luce della squalifica di tre mesi ricevuta<br />
-. Sono passato dalla felicità <strong>delle</strong> vittorie al Giro d’Italia e alla<br />
Liegi-Bastogne-Liegi, che mi avevano fatto ritrovare le motivazioni, all’amarezza<br />
dell’esclusione dalla nazionale per i mondiali, dal Giro di<br />
Lombardia e dalla cancellazione della Classifica Pro Tour con motivazioni<br />
assurde, ma non è detta l’ultima parola”. ‘’Io ho presentato ricorso<br />
- aveva precisato la maglia rosa conversando con i giornalisti prima<br />
di salire sul palco - e posso affermare che il tempo mi darà ragione. Ho<br />
grandissima fiducia nella giustizia e la vittoria del Giro d’Italia e quella<br />
nella Liegi-Bastogne nessuno potrà togliermele.”.<br />
E’ toccato poi a Ballerini “convocare” sul palco uno per uno tutti i suoi<br />
azzurri (Alessandro Ballan, Alessandro Bertolini, Marzio Bruseghin, Damiano<br />
Cunego, Filippo Pozzato, Davide Rebellin, Andrea Tonti, Matteo<br />
Tosatto) ed è stato in quel momento che si è letteralmente scatenato il<br />
tifo da stadio.<br />
‘’Avere un Bettini all’ultimo chilometro di gara e sapere che c’erano alle<br />
sue spalle altri quattro corridori azzurri - ha rilevato il ct - per me era<br />
una sicurezza. Ero sereno ma nello stesso tempo un pochino preoccupato<br />
perché gli imprevisti ci possono sempre essere ma Paolo è stato<br />
bravo a far sua la gara”.<br />
La famiglia Moser sul palco con Italo Perin e Franco Pol<br />
L’arrivo sul palco del due volte campione del mondo è stato accolto con<br />
uno scrosciante applauso che sotto certi aspetti lo hanno messo in difficoltà.<br />
‘’E’ stata per me una stagione straordinaria - ha osservato il corridore<br />
toscano - che mi ha regalato tante soddisfazioni. Soprattutto nel<br />
finale ai mondiali. Io ed i miei compagni abbiamo vissuto una vigilia travagliatissima<br />
e carica di tensioni che, però, ha avuto l’effetto contrario<br />
di quello che i nostri avversari speravano. Ormai è acqua passata - ha<br />
detto l’azzurro - e bisognerà guardare avanti. Abbiamo risposto con i<br />
fatti ed ora bisognerà pensare al futuro.<br />
In merito ai contrasti con il presidente dell’Unione <strong>Ciclistica</strong> Internazionale,<br />
l’irlandese Pat McQuaid il ciclista aveva detto conversando con i<br />
giornalisti che ‘’era stato tutto chiarito. Ci siamo incontrati a quattro occhi<br />
e ci siamo detti quello che dovevamo dire. Lui è quello che governa<br />
il ciclismo e noi lo dobbiamo rispettare”.<br />
Bettini ha poi voluto dedicare a ciascuno dei compagni di nazionale “un<br />
grande e particolare grazie” ricordando i momenti vissuti con loro durante<br />
la permanenza a Stoccarda. Ha subito voluto rincuorare Di Luca<br />
precisando che: ‘’Pur non potendo correre con noi Danilo e’ stato bravissimo.<br />
E’ rimasto a Stoccarda ad incitarci e la sua grinta ed il coraggio<br />
per noi sono stati importantissimi’’. Parole di apprezzamento anche per<br />
Davide Rebellin. “In tutte le <strong>gare</strong> è sempre stato un grande avversario<br />
- ha detto - ma ai mondiali ha dimostrato di essere un uomo eccezionale<br />
per il lavoro svolto e quando mi ha esortato ad attaccare dicendomi<br />
vai...”.<br />
Marino Bartoletti riceve il Premio Speciale da Berto Maronese<br />
Successivamente è salita sul palco l’iridata Marta Bastianelli: “La vittoria<br />
ottenuta a Stoccarda è stato un sogno più grande di me e da ora in<br />
avanti bisognerà onorare nel migliore dei modi la maglia iridata”.<br />
Bettini e Bastianelli hanno quindi premiato due atleti davvero “speciali”,<br />
i campioni italiani Matteo Zamprogna e Patrizia Fedato. Premiati i<br />
rappresentanti del fuori strada: la campionessa europea under 23 di<br />
cross country in Cappadocia (Turchia), Eva Lechner, e la medaglia di<br />
bronzo a Hooglede nel 2007, Enrico Franzoi.<br />
Sul palco poi tutta la stirpe ciclistica dei Moser: Aldo, Enzo, Diego,<br />
Francesco, Matteo, Leonardo Moreno ed Ignazio. Otto ciclisti veri<br />
che hanno attraversato intere epoche, da Coppi ai giorni nostri. A<br />
presentarli uno per uno è stato Giacomo Santini che ha tenuto a precisare<br />
che la sua carriera di radiocronista in Rai era iniziata proprio con<br />
la vittoria di Francesco ai Mondiali di San Cristobal (Venezuela).<br />
La manifestazione si è conclusa con la foto di tutti i premiati del Gran<br />
Gala insieme al sindaco di Conegliano, Alberto Maniero, a Gianni Biz e<br />
a Dino Netto. Questi ultimi hanno dato l’arrivederci al 2008 auspicando<br />
che sia un anno da favola.<br />
II<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
23° GRAN GALA CICLISTICO INTERNAZIONALE<br />
CHALLENGE MONDIALE COSTRUTTORI - G.P. SOMEC<br />
Il Mondiale Costruttori è una competizione esclusiva, che premia<br />
l’azienda produttrice di biciclette che, al termine della stagione ciclistica,<br />
mediante le prestazioni dei corridori appartenenti alle squadre<br />
fornite, riuscirà ad accumulare il maggior numero di punti. Tutti<br />
i più grandi eventi del ciclismo Internazionale, in linea ed a tappe,<br />
raggruppati in un apposito calendario, concorreranno a modellare le<br />
posizioni del Mondiale Costruttori. Si assegneranno punti, per le<br />
corse in linea, limitatamente alle prime posizioni,<br />
mentre, per quanto riguarda le corse a tappe, saranno considerate<br />
sia la classifica finale sia le classifiche di tappa, comunque limitatamente<br />
ai primi classificati.<br />
Ernesto Colnago<br />
ritira il premio per i<br />
costruttori dalle mani<br />
di Christian Sossai<br />
POS COSTRUTTORE PUNTI<br />
1_________COLNAGO______________6940<br />
2 ________SPECIALIZED ___________5520<br />
3 ________CERVELO ______________3950<br />
4 ________CANNONDALE __________3865<br />
5 ________WILIER TRIESTINA ______3395<br />
6 ________TREK _________________3050<br />
7 ________PINARELLO ____________2980<br />
8 ________RIDLEY ________________2600<br />
9 ________BMC __________________2390<br />
10 ________GIANT _________________2375<br />
Alessandro Petacchi<br />
premiato da Paolo Reffo<br />
Premio speciale per Edita Pucinskaite<br />
ricevuto dalle mani di<br />
Federico Geremia<br />
Sergio Barnabò<br />
consegna il Premio<br />
Speciale a Valentina<br />
Scandolara<br />
Andrea Guardini sul palco con Fiorino Gatti<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
III
23° GRAN GALA CICLISTICO INTERNAZIONALE<br />
PREMIO ITALIA - GP LA TIESSE-SPINAZZÈ (Mem. Bariviera)<br />
Premio Atena d’Argento per Paolo Bettini,<br />
consegna Mario Possamai<br />
Danilo Di Luca ritira il Premio Italia da Angelo Dal Tio e Gianluigi Spinazzè<br />
Eleonora Patuzzo premiata da Tarcisio Persegona<br />
Il Premio Italia è una challenge riservata a tutti i corridori professionisti<br />
italiani. La classifica è stilata in base ai risultati ottenuti dai corridori<br />
italiani nelle principali e più importanti <strong>gare</strong> del calendario internazionale<br />
ed italiano. Per quanto riguarda le <strong>gare</strong> a tappe, vengono prese in<br />
considerazione i tre grandi giri e le principali corse di una settimana, a<br />
livello internazionale, e le competizioni italiane del calendario continentale<br />
fino alla categoria 2.1. Vengono assegnati punti sia per le singole<br />
tappe che per le classifiche finali.<br />
Per quanto concerne invece le competizioni in linea, sono assegnati<br />
punti per le <strong>gare</strong> più importanti del panorama internazionale,oltre alle<br />
competizioni italiane del calendario continentale fino alla categoria 1.1.<br />
POS CORRIDORE SQUADRA PUNTI<br />
1 ___Danilo DI LUCA _________LIQUIGAS __________________1410<br />
2 ___Alessandro PETACCHI ___MILRAM____________________1100<br />
3 ___Paolo BETTINI _________QUICKSTEP-INNERGETIC _____1045<br />
4 ___Davide REBELLIN_______GEROLSTEINER _____________1025<br />
5 ___Damiano CUNEGO ______LAMPRE-FONDITAL__________1000<br />
6 ___Daniele BENNATI _______LAMPRE-FONDITAL __________735<br />
7 ___Riccardo RICCO’ ________SAUNIER DUVAL-PRODIR______730<br />
8 ___Alessandro BALLAN_____LAMPRE-FONDITAL __________670<br />
9 ___Alessandro BERTOLINI __DIQUIGIOVANNI-SELLE ITALIA __635<br />
10 __Danilo NAPOLITANO ____LAMPRE-FONDITAL __________575<br />
Diego Ulissi sul palco<br />
con Riccadro Bigolin<br />
Franco Ballerini con tutta la nazionale<br />
sul palco per la premiazione<br />
IV
23° GRAN GALA CICLISTICO INTERNAZIONALE<br />
PREMIO ITALIA DONNE - G.P. 2M DECORI<br />
Il Premio Italia Donne è una challenge riservata a tutti a tutte le atlete<br />
italiane di categoria elite. Concorreranno alla struttura della<br />
classifica sia <strong>gare</strong> a tappe che <strong>gare</strong> in linea del calendario internazionale.<br />
Per quel che concerne le <strong>gare</strong> in linea, verranno prese in<br />
considerazione, limitatamente alle prime posizioni, tutti gli eventi di<br />
Coppa del Mondo e tutte le corse in linea del calendario internazionale<br />
di categoria 1,1, oltre ai campionati nazionali e mondiali. Per<br />
quel che concerne le <strong>gare</strong> a tappe, verranno prese<br />
in considerazione tutte le <strong>gare</strong> del calendario internazionale di categoria<br />
2,1, a cominciare dal Giro d’Italia Femminile e dalla<br />
Route de France, i grandi giri al femminile, limitatamente alle prime<br />
posizioni <strong>delle</strong> sole classifiche finali.<br />
Noemi Cantele ritira il Premio Italia Donne da Freddy Rossi<br />
POS CORRIDORE SQUADRA PUNTI<br />
1 ___Noemi CANTELE _____BIGLA CYCLING TEAM___________950<br />
2 ___Fabiana LUPERINI ____MENIKINI-SELLE ITALIA-GYSKO __630<br />
3 ___Giorgia BRONZINI ____SAFI-PASTA ZARA MANHATTAN___560<br />
4 ___Marta BASTIANELLI___SAFI-PASTA ZARA MANHATTAN___430<br />
5 ___Martina CORAZZA_____FRW-GAUSS ___________________190<br />
6 ___Eva LECHNER________COLNAGO ARREGHINI FILAGO ____150<br />
7 ___Tatiana GUDERZO_____AA-DRINK TEAM _______________120<br />
8 ___Luisa TAMANINI ______SAFI-PASTA ZARA MANHATTAN____90<br />
9 ___Monia BACCAILLE ____SACCARELLI EMU MARSCIANO ____70<br />
10 __Vera CARRARA _______SAFI-PASTA ZARA MANHATTAN____70<br />
Gloria Presti premiata da Moreno Ramus<br />
Premio Speciale per Marta Bastianelli,<br />
premia Arcangelo Pessot<br />
Beppe Conti ed<br />
Ernesto Colnago<br />
Eva Lechner e<br />
Luciano Mazzer<br />
Il Servizio Scorte Selle Italia nella<br />
persona di Giorgio Macente riceve il<br />
Premio Speciale da Remo Tommasi<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
V
23° GRAN GALA CICLISTICO INTERNAZIONALE<br />
SUPERTRIVENETO UNDER 23/ELITE s.c.- G.P. ZG MOBILI<br />
Il SuperTriveneto, è una challenge riservata ai corridori affiliati in<br />
formazioni trivenete della categoria under 23 ed elite s.c.<br />
La graduatoria tiene in considerazione i soli corridori italiani, e viene<br />
stilata in base ad una tabella punteggi predeterminata che considera<br />
corse nazionali ed internazionali sia a tappe che in linea del calendario<br />
Elite-Under 23.<br />
Premio SuperTrivento<br />
U23/Elite per Simone<br />
Ponzi sul palco con<br />
Davide Gregolon<br />
POS CORRIDORE SQUADRA PUNTI<br />
1 ___Simone PONZI _____ZALF DESIREE FIOR _______________216<br />
2___Adriano MALORI ____FILMOP PAROLIN SORELLE RAMONDA _176<br />
3___Mauro FINETTO ____FILMOP PAROLIN SORELLE RAMONDA _163<br />
4 __Manuel BELLETTI __UC TREVIGIANI DYNAMON __________161<br />
5 __Jacopo GUARNIERI _MARCHIOL IMA FAMILA LIQUIGAS____145<br />
6 __Manuel BOARIO ____ZALF DESIREE FIOR _______________102<br />
7___Bernardo RICCIO ___FILMOP PAROLIN SORELLE RAMONDA _100<br />
8 __Marco COLEDAN____UC TREVIGIANI DYNAMON___________99<br />
9 __Luca BRAMBILLA___ZALF DESIREE FIOR________________94<br />
10 __Marco BANDIERA___ZALF DESIREE FIOR________________88<br />
Adriano Amici e Nello Mazzer<br />
Elia Viviani sul palco<br />
con Andrea Vaccher<br />
Patrizia Fedato con Paolo Bettini<br />
Enrico Franzoi con Paolo Peruk<br />
Matteo Zamprogna riceve<br />
il riconoscimento<br />
da Marta Bastianelli<br />
VI<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
23° GRAN GALA CICLISTICO INTERNAZIONALE<br />
CONEGLIANO “SVEGLIA” LA POLITICA DELLA BICI<br />
“BASTA PAROLE, SERVONO INVESTIMENTI VERI”<br />
Il Gran Gala, come ogni anno, Anche quest’anno in occasione del Gran Gala ne, comunque gli incentivi sono<br />
non solo premia il miglior progetto<br />
di mobilità sostenibile, ma a<br />
per cambiare le abitudini <strong>delle</strong><br />
stati di fondamentale importanza<br />
si è tenuto un forum sulla mobilità sostenibile.<br />
Presso l’ex Convento San Francesco si è parlato<br />
questo tema dedica anche – da tre<br />
persone sostituendo i ciclomotori<br />
di bike-sharing e di come favorire l’uso della bici<br />
anni a questa parte – un forum.<br />
con bici o bici elettriche”. Intanto<br />
nei centri urbani. Numerosi gli interventi, tutti<br />
All’ex Convento San Francesco, in<br />
a Parma è anche decollato il bikesharing:<br />
14 postazioni e 114 colon-<br />
particolare, si è parlato di “bike tendenti a sollecitare una maggior attenzione da<br />
sharing” e di quello che si può e si parte dei governi alla promozione <strong>delle</strong> due ruote nine allestite, circa 50 bici disponibili<br />
deve fare per favorire l’uso della<br />
bici nei centri urbani. Il quadro che ne è emerso è stato per certi versi<br />
incoraggiante, perchè qualcosa nel nostro paese si comincia a muovere<br />
(e l’esempio di Parma, dove le bici si possono prendere e lasciare in<br />
tutta liberà, lo dimostra), per altri fa temere che la politica non abbia<br />
ancora ben compreso l’importanza <strong>delle</strong> due ruote per risolvere un problema<br />
sostanziale del nostro vivere d’oggi.<br />
Moderato da Costantino Ruggiero, direttore di Confindustria Ancma, e<br />
introdotto dal neo-Sindaco di Conegliano Alberto Maniero, il dibattito è<br />
stato particolarmente vivace su questo tema, e da più parti è stato sottolineato<br />
come ancora oggi la realizzazione di piste ciclabili, spesso<br />
frammentarie ed inadeguate, rappresenti una via d’uscita che molti<br />
amministratori adottano per dimostrare di aver fatto qualcosa, e non<br />
interventi organici e coerenti ad un progetto complessivo.<br />
Marino Bartoletti, Presidente dell’Associazione <strong>Italiana</strong> Città Ciclabili,<br />
ha tuttavia spostato il mirino sul governo centrale: “Anche da parte<br />
dell’attuale ministro dell’ambiente si avverte una certa freddezza sul<br />
tema. Fin quando il governo non darà un indirizzo generale alle amministrazioni<br />
comunali, non nascerà nulla di credibile. Servono precise<br />
linee guida sul tema della bicicletta e dei percorsi ad essa destinati:<br />
è sintomatico che ancora non<br />
ogni giorno: gli spostamenti<br />
sono più facili, non c’è il problema di dove posteggiare la bici, il problema<br />
dei forti è azzerato.<br />
Luigi Riccardi, Direttore della <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> Amici della Bicicletta,<br />
ha allargato i contorni dell’analisi: “Restituire le strade alla gente:<br />
non basta incentivare la bici se non c’è sicurezza, non bastano le piste<br />
se non ci sono collegamenti. Bisogna intervenire sul lato della domanda:<br />
promozione, formazione, educazione, progetti che riguardino la<br />
scuola”.<br />
Massimo Derai, dirigente alla mobilità della Regione Veneto, ha individuato<br />
un imperativo categorico: “Gerarchizzare le strade: la progettualità<br />
è, al momento, troppo promiscua. In Veneto c’è un programma<br />
triennale per 100 milioni per la sistemazione <strong>delle</strong> strade regionali: in<br />
particolare, l’introduzione di rotatorie e i progetti di allontanamento del<br />
traffico dai centri urbani”.<br />
A livello legislativo, qualcosa sembra si stia muovendo, il deputato Luigi<br />
D’Agrò, denunciando l’opportunismo della politica quando si parla di<br />
bicicletta, ha fornito importanti aggiornamenti in merito al progetto di<br />
legge sulla mobilità ciclistica e gli itinerari ciclabili: “Potrebbe essere<br />
questo il chiaro segnale di una nuova disponibilità nei confronti di un<br />
mezzo troppe volte visto come<br />
esista, nella nostra segnaletica<br />
orizzontale, un colore unico per<br />
identificare la presenza di una pista<br />
ciclabile”.<br />
Anche Ubaldo Fanton, Assessore<br />
alle Politiche Ambientali della<br />
Provincia di Treviso (dove molto si<br />
sta facendo per promuovere l’uso<br />
della bici) ha rivolto una riflessione<br />
al titolare del dicastero dell’ambiente:<br />
“Ci auguriamo che dopo<br />
aver indicato nella bicicletta<br />
una priorità, il Ministro Pecoraro<br />
Scanio dia seguito alle parole con i<br />
Marino Bartoletti, Costantino Ruggiero e Giacomo Santini<br />
antistorico: oggi è necessario riutilizzare<br />
la bici non solo come<br />
attrezzo sportivo, ma per farlo diventare<br />
un rinnovato patrimonio<br />
della coscienza civile del nostro<br />
paese”, ha detto D’Agrò.<br />
Insomma, sembra davvero tornato<br />
il tempo della bici (“il piede trasformato<br />
in ruota”, l’ha romanticamente<br />
definita con una nota citazione<br />
Daniela Isetti, consigliere<br />
della <strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong> <strong>Italiana</strong>)<br />
ma tocca alla politica fare il<br />
passo più importante: “Una vera<br />
fatti, ed i fatti significano risorse e investimenti destinati alle amministrazioni<br />
locali”. Fanton ha anche riferito i dati di una ricerca condotta<br />
nella Provincia di Treviso, da cui risulta che il 69% si reca al lavoro in<br />
auto, e quasi la metà di queste persone effettuano un trasferimento inferiore<br />
ai 5 km”.<br />
Incoraggiante è stata l’esperienza di Parma raccontata da Pietro Somenzi,<br />
Assessore alla Mobilità ed ai Trasporti della città emiliana. “Parma<br />
è una città in cui, culturalmente, la bici è sempre stata un’abitudi-<br />
strategia a favore della bici – ha detto il senatore Giacomo Santini nelle<br />
conclusioni - deve necessariamente partire da Roma, dal governo<br />
centrale, senza sovrapporsi agli enti locali, ma nella più piena realizzazione<br />
del principio di sussidiarietà”. Santini ha aggiunto: “Migliorare la<br />
mobilità significa migliorare la qualità della vita, significa guardare positivamente<br />
al futuro, il che, inevitabilmente, riguarda la politica. Come<br />
diceva De Gasperi, “il politico pensa solo alle prossime elezioni, lo statista<br />
alle prossime generazioni”.<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
VII
CRONACHE DELLE GARE<br />
MTB – 4 a Arrampicata dei Castagni<br />
Mazzalupi primo della classe<br />
Per l’alfiere del Team B MPA una vittoria senza discussione davanti ai veterani Ciancarini e Borci<br />
Giovanni Maialetti<br />
Antonio Mannori<br />
Da settembre scorso, procede a ritmo sostenuto<br />
l’organizzazione dell’11ma edizione della<br />
“Granfondo Costa degli Etruschi”, internazionale<br />
di mountain bike, prevista per domenica 4<br />
maggio 2008.<br />
La manifestazione, organizzata come sempre in<br />
quel di Marina di Bibbona dell’A.S.D. Mountain Bike<br />
Club Cecina, si svolgerà come di consueto<br />
presso l’accogliente “Camping Le Esperidi” e farà<br />
parte anche quest’anno sia del calendario nazionale<br />
della FCI che di quello internazionale dell’U-<br />
CI come evento “Marathon”.<br />
Per l’edizione 2008 il Comitato organizzatore spera<br />
di ripetere, anzi superare, il successo <strong>delle</strong><br />
precedenti edizioni ed in particolare di quella più<br />
recente che ha tra l’altro visto un numero di iscri-<br />
ALLUMIERE (RM) (20/10) -<br />
Spettacolare fuoristrada ad Allumiere,<br />
dove era in programma la<br />
tradizionale “Arrampicata dei<br />
Castagni”, riservata ai ciclobikers<br />
della FCI ed Enti consulta.<br />
Ad organizzare è stato lo storico<br />
sodalizio Borgonuovo Allumiere<br />
(Mariano). Il patrocinio del Comune<br />
di Allumiere collaborazioni<br />
Cmitato Pro Loco e FCI con i<br />
commissari di gara Marina Luzzetti<br />
(presidente) Paolo Fronti<br />
(arrivo). Al raduno circa 40 bikers<br />
in rappresentanza di società<br />
del Lazio. Habitat della corsa, lo<br />
splendido percorso agonistico<br />
interamente sterrato, disegnato<br />
nel famoso bosco locale del faggeto.<br />
Un tracciato tecnico e selettivo<br />
di km 5 da ripetere 6 volte<br />
per totali km 30.<br />
La partenza alle ore 15.00 dalla<br />
piazza Repubblica. Dopo il tratto<br />
di lancio (km 1,5) il gruppo di ciclobikers<br />
ha affrontano compatti<br />
il percorso agonistico, ed ha dato<br />
vita a una gara spettacolare, testimoniata<br />
dal valore atletico di<br />
Mazzalupi, Ciancarini, Borgi, Infelli,<br />
Pioli, D’Annunzio, Dominici.<br />
Il finale ha premiato il giovane<br />
Francesco Mazzalupi (Team B<br />
MPA) e consegnato le piazze<br />
d’onore ai veterani Angelo Ciancarini<br />
(Fans F.lli Petito) e Lorenzo<br />
Borgi (ASD Prof. Pitnes 76) bene<br />
gli altri classificati. Al termine la<br />
cerimonia <strong>delle</strong> premiazioni del<br />
vincitore assoluto, di categoria e<br />
classificati.<br />
Ordine d’arrivo<br />
1. Francesco Mazzalupi (Team B MPA); 2. Angelo Ciancarini (Fans<br />
F.lli Petito); 3. Lorenzo Borgi (ASD Prof. Pitnes 76).<br />
Classifiche<br />
ESORDIENTI: 1. Mazzalupi Alberto (GS Tolfa); ALLIEVI: 1. Catenacci<br />
Lorenzo (Gs Cicli Capobianchi); SPORTMAN: 1. Giorgi Stefano (Team<br />
B. MPA); M1: 1. Mazzalupi Francesco (Team B. MPA); M2: 1. Infelli<br />
Francesco (SC Ponte Fogliano); M3: 1. Bruni Walter (Fans Club F.lli<br />
Petito); M4: 1. Ciancarini Angelo (idem); M5: 1. Chiavacci Marco<br />
(Team Golden Bike Italia); JUNIORES: 1. Ottaviani Andrea (ASD Cicli<br />
Montanini).<br />
L’appuntamento è per il 4 maggio 2008 a Marina di Bibbona<br />
G.F. Costa degli Estruschi, novità in vista<br />
Si punta a due itinerari agonistici, uno Marathon e l’altro Point to Point<br />
zioni record (ben 1945) con la vittoria andata ad<br />
atleti del calibro di Marzio Deho e di Annabella<br />
Stropparo.<br />
Tra l’altro, si sta la possibilità di una sostanziale<br />
modifica del percorso e di dar vita a due itinerari<br />
agonistici: uno marathon ed uno point to point,<br />
oltre ad uno prettamente escursionistico in modo<br />
da soddisfare così tutte le diverse esigenze dei bikers<br />
che <strong>gare</strong>ggeranno a Marina di Bibbona.<br />
Immutate le linee generali organizzative che fino<br />
ad oggi sono state il filo conduttore del team cecinese,<br />
il quale punta ad inserire l’evento ciclistico<br />
in una serie di interessanti iniziative di vario<br />
genere, tra le quali la “Granfondina del Mare”, riservata<br />
ai bambini dai sei ai dodici anni, che tanto<br />
successo ha avuto nella scorsa edizione sotto<br />
la regia di Paola Pezzo e di Annabella Stropparo e<br />
di altri campioni <strong>delle</strong> due ruote.<br />
Nozze di Diamante<br />
Ciprianelli-Fontana<br />
Domenica 16 settembre<br />
p.v. presso il Santuario<br />
Mariano del Divino Amore<br />
(Rm) la simpatica coppia Cipriano<br />
Ciprianelli maestro di<br />
vita e di sport e storico dirigente<br />
del ciclismo ciociaro e<br />
la dolce consorte signora<br />
Elena Fontana, hanno festeggiato<br />
insieme a parenti<br />
ed amici le fantastiche 60<br />
primavere di felice, prospero<br />
e sereno matrimonio.<br />
La simpatica “coppia di diamante”,<br />
sposatasi il 14 settembre<br />
1946 ha ricevuto una<br />
speciale benedizione augurale.<br />
L’amico Cipriano, insieme all’indimenticato<br />
diesse Vittorio<br />
Nereggi è stato fondatore<br />
dello storico sodalizio UC<br />
Anagni Cicli Nereggi. Sodalizio<br />
che negli anni ha organizzato<br />
<strong>gare</strong> di alto livello e<br />
lanciato giovani promesse.<br />
Alla simpatica coppia sono<br />
pervenuti da tutto il mondo<br />
<strong>delle</strong> due ruote laziale e nazionale<br />
tanti attestati di stima<br />
ed affettuose congratulazioni,<br />
alle quali si associa<br />
volentieri la redazione de “Il<br />
Mondo del Ciclismo”. G.M.<br />
LUTTO<br />
Il giorno 19 ottobre è venuto<br />
a mancare il Enrico Ilari papà<br />
dell'ex consigliere regionale<br />
del Lazio Alfredo e nonno<br />
dell'ex ciclocrossista Damiano,<br />
più volte azzurro. Si porgono<br />
le piu sentite condoglianze<br />
a tutta la famiglia.<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
45
CRONACHE DELLE GARE<br />
MTB - 1° Trofeo Sagra della Mela Annurca<br />
Ferritto, la prova del nove<br />
Tante sono le vittorie ottenute quest’anno dal portacolori dell’US Giannini<br />
Bike’s di Casapulla. Masullo e Riello ai posti d’onore<br />
Luigi Renga<br />
MTB GIOVANILE - 3° Trofeo Cascina Zeffiro<br />
Marchesini mattatore<br />
PERGO DI CORTONA (AR) (14/10) – Fuoristrada anche a livello giovanile,<br />
grazie al Pedale Toscano Ristorante Lo Strettoio che ha organizzato<br />
a Pergo di Cortona il 3° Trofeo Cascina Zeffiro, manifestazione promozionale<br />
riservata agli esordienti. Il protagonista principale è stato Riccardo<br />
Marchesini dell’Arezzo Bike, che già si era imposto una settimana<br />
prima a Rigutino. Marchesini, esordiente del 2° anno, è stato protagonista<br />
assieme a Marco Tomi (13 anni), che dopo essersi laureato il<br />
migliore di tutti nell’attività su strada tra gli esordienti toscani ha dimostrato<br />
la sua bravura anche nel mountain bike. La coppia aretina ha<br />
fatto praticamente il vuoto lungo il circuito di 500 metri che è stato ripetuto<br />
per dieci volte. Marchesini e Tomi sono rimasti assieme fino a<br />
tre giri dal termine, quando l’atleta dell’Arezzo Bike ha preso l’iniziativa<br />
concludendo da solo la bella prova. Antonio Mannori<br />
Ordine d’arrivo<br />
1. Riccardo Marchesini (Arezzo Bike); 2. Marco Tomi (Pedale Toscano<br />
Ristorante Lo Strettoio) a 30”; 3. Marco Marsili (Sancascianese Polimeccanica)<br />
a 1’; 4. Andrea Vassallo (Pedale Toscano Lo Strettoio); 5.<br />
Marco Parolai (idem).<br />
VALLE DI MADDALONI (CE)<br />
(21/10) – E’ il biker Luigi Ferritto,<br />
portacolori del team U.S. Giannini<br />
Bike’s di Casapulla, ad imporsi,<br />
per distacco, nella prima edizione<br />
del Trofeo Sagra della “mela annurca”,<br />
organizzata dal sodalizio<br />
maddalonese Asd Centro Giovanile,<br />
di cui è presidente Amedeo<br />
Marzaioli, in collaborazione con la<br />
Pro Loco di Valle di Maddaloni,<br />
presieduta da Domenico Mauro.<br />
Notazioni positive per la rassegna<br />
vallese di mountain bike –<br />
gara conclusiva dell’attività<br />
campana del cross country, diretta<br />
da Angelo Letizia – che si è<br />
snodata lungo il suggestivo percorso<br />
disegnato nell’incomparabile<br />
scenario dei Monti Tifatini e<br />
del Monte Longano, con i “Ponti”,<br />
imponente opera borbonico-vanvitellliana,<br />
a fare da sfondo<br />
alla graziosa e laboriosa cittadina<br />
di Valle di Maddaloni.<br />
Stupenda cavalcata solitaria per<br />
Ferritto, ventisettenne di Piedimonte<br />
Matese, laureato in medicina<br />
e chirurgia alla seconda<br />
università degli Studi di Napoli<br />
ed impegnato nel relativo corso<br />
di specializzazione, che ha firmato<br />
il nono successo stagionale,<br />
ovvero il trentasettesimo in<br />
carriera, iniziata da cinque anni,<br />
proveniente dal motocross, disciplina<br />
tralasciata in seguito ad<br />
un incidente ed approdato alla<br />
mountain bike, inizialmente per<br />
tenere il fisico in forma, ma che<br />
poi è divenuta la sua grande<br />
passione.<br />
Affermazione netta, invero, per<br />
l’alfiere del team casapullese, guidato<br />
dal presidente Nicola Giannini,<br />
che, in pratica, ha fatto gara<br />
a sé, concludendo con sei minuti<br />
di vantaggio sul salernitano Masullo<br />
(Asd Bike Sport Team) e sul<br />
campione provinciale casertano<br />
Riello (Asd Cicl. Recale).<br />
Gioia, entusiasmo e tanta soddisfazione<br />
per l’ennesima vittoria di<br />
Ferritto che, in particolare, dedica<br />
al docente universitario, il pneumologo<br />
Mario Caputi: “E’ grande<br />
appassionato di questo affascinante<br />
sport – soggiunge – che mi<br />
consente di conciliare le attività<br />
culturali del corso di specializzazione<br />
con gli impegnativi allenamenti<br />
che richiedono sedute giornaliere<br />
sui tracciati dalle varie caratteristiche<br />
tecniche”.<br />
“Ho <strong>gare</strong>ggiato in solitaria – annota<br />
Ferritto – affrontando con<br />
la massima concentrazione questa<br />
impegnativa prova che presentava<br />
un percorso, anche in<br />
asfalto e basolato, rivelatosi alquanto<br />
duro per via della pioggia<br />
ed il freddo pungente e, soprattutto,<br />
per i continui cambi di<br />
ritmo, dovuti all’asperità del Belvedere,<br />
la cui difficoltà d’ascesa<br />
oscillava dal tredici al sedici per<br />
cento, ed all’aspra salita di S.<br />
Pietro, nel centro storico”.<br />
La gara non ha avuto più storia,<br />
dopo lo scatto iniziale del matesino<br />
che ha fatto il vuoto alle sue<br />
spalle, involandosi solitario al traguardo.<br />
Piazza d’onore per Masullo, preceduto<br />
dall’incontenibile medicobiker,<br />
cui è andata la soddisfazione<br />
di capeggiare la classifica di categoria:<br />
“Ferritto era proprio imprendibile<br />
– ammette – Giungere<br />
alle sue spalle è un risultato apprezzabile<br />
che mi soddisfa, dal<br />
momento che non ho avuto la<br />
possibilità di <strong>gare</strong>ggiare molto”.<br />
Si dichiara parimente appagato il<br />
recalese Riello, campione campano<br />
su stradea e recente vincitore<br />
del titolo provinciale Mtb,<br />
che conclude la stagione cross<br />
country con il successo nella sua<br />
categoria.<br />
Incalza, intanto, l’attività campana<br />
di ciclocross. Ultimi ritocchi<br />
al calendario che sarà ufficializzato,<br />
quanto prima, dal comitato<br />
regionale della Federciclismo,<br />
presieduto da Pino Cutolo, attività<br />
ciclocampestre che sarà seguita<br />
da Giovanni Morzillo, referente<br />
del settore ciclopratistico<br />
campano.<br />
Ordine d’arrivo<br />
1. Ferritto Luigi (US Giannini Bike’s);<br />
2. Masullo Francesco (Asd<br />
Bike Sport Team); 3. Riello Raffaele<br />
(Asd Cicl. Recale); 4. Alfano<br />
Piscopo Antonio (US Giannini Bike’s);<br />
5. Robbio Riccardo (Club<br />
Corridonia Campania); 6. Carteni<br />
Armando (Asd Kaiatia Center Bike);<br />
7. Scafuri Massimo (Amici del<br />
Pedale – Acli); 8. Viola Antonio<br />
(Asd Volturnia Bike); 9. Ciccone<br />
Gioacchino (Amici del Pedale –<br />
Acli); 10. Gallo Franco (Asd Amici<br />
del Pedale).<br />
Classifiche<br />
ELITE: 1. Robbio Riccardo (Club<br />
Corridonia Campania). ALLIEVI :<br />
1. Rubino Antonio (Penisola Sorrentina);<br />
2. Silvestri Luigi (Team<br />
Farim Volla). ESORDIENTI : 1. Romano<br />
Matteo (US Auriemma<br />
Cycling Promociclo); 2. D’Ambrosio<br />
Mario (US Auriemma Cycling<br />
Promociclo); 3. D’Ambrosio Luigi<br />
(US Auriemma Cycling Promociclo.<br />
MS: 1. Ferritto Luigi (US Giannini<br />
Bike’s). M1 : 1. Carteni Armando<br />
(Asd Kaiatia Center Bike).<br />
M2 : 1. Masullo Francesco (Asd Bike<br />
Sport Team). M3 : 1. Riello Raffaele<br />
(Asd Cicl. Recale). M4 : 1. Ottobre<br />
Pasquale (SC Sinuessa<br />
Mondragone). MO : 1. Garofano<br />
Mario (Reaction Velo Sport Sant’Agnello).<br />
DONNE : 1. De Vito Manuela<br />
(Ermes Campania); 2. Feola<br />
Angela (US Giannini Bike’s).<br />
46 Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
CRONACHE DELLE GARE<br />
MTB - 5 a Gran Fondo Colline Moreniche<br />
Corti, forza e astuzia<br />
Il brianzolo rimonta Bogdan e Pallhuber, poi li supera di slancio<br />
diversamente dalle altre edizioni,<br />
in una giornata soleggiata<br />
con temperatura primaverile, si<br />
sono presentati cinquecento<br />
specialisti della mountain bike,<br />
compresi un centinaio di non<br />
tesserati. Da subito si è compreso<br />
che sarebbe stato un susseguirsi<br />
continuo di emozioni<br />
ed anche il finale è stato ricco di<br />
colpi di scena.<br />
Merito questo del vincitore che<br />
ha beffato i due atleti che avevano<br />
fatto l'andatura nella parte<br />
conclusiva del tracciato.<br />
Per i colori mantovani sono da<br />
sottolineare il 4° posto assoluto<br />
e 1° di categoria ottenuto da<br />
Giancarlo Masini, del Team<br />
Caiola Gomme, il 6° assoluto e<br />
1° di categoria di Fabio Pasquali,<br />
del Pennelli Cinghiale, ed il<br />
4° di categoria di Angela Perboni<br />
dell'Emporiosport Team.<br />
Paolo Biondo<br />
CAVRIANA (MN) (21/10) -<br />
Umberto Corti, del Team Cbe<br />
Tecnoimpianti, con un finale reso<br />
ancor più entusiasmante da<br />
un colpo d'astuzia messo a segno<br />
poco prima del traguardo,<br />
ha fatto sua la 5^ GF Colline<br />
Moreniche, ultima tappa della<br />
Mantua Cup.<br />
Il forte corridore brianzolo, nell'affascinante<br />
cornice del parco<br />
del castello di Cavriana, si è<br />
messo alle spalle l'ucraino Igor<br />
Bogdan del Ser Edil Protek e Johann<br />
Pallhuber del Team Mapei<br />
Merida.<br />
Il vice campione italiano under<br />
23 di Cross Country li ha ripresi<br />
in prossimità del traguardo e,<br />
poi, li ha superati di slancio andando<br />
ad aggiudicarsi con pieno<br />
merito la prestigiosa gara<br />
organizzata dal Team Colline<br />
Moreniche del presidente Graziano<br />
Guerra, che si è avvalso<br />
della collaborazione dell'Associazione<br />
Colline Moreniche del<br />
Garda presieduta da Luigi Lonardi<br />
e dal Comune di Cavriana.<br />
Al via della quinta edizione di<br />
questa competizione, svoltasi<br />
In alto e, sopra, due momenti dell’ultima prova della Mantua Cup<br />
Ordine d'arrivo<br />
1. Umberto Corti (Team CBE<br />
Tecnoimpianti) km 55 in<br />
1h41'53; 2. Igor Bogdan (Ser<br />
Edil Protek) a 2"; 3. Johann<br />
Pallhuber (Team Mapei Merida)<br />
a 4"; 4. Giancarlo Masini (Team<br />
Caiola Gomme) a 20"; 5. Agostino<br />
Andreis (GS Cicli Olympia) a<br />
24"; 6. Fabio Pasquali (GS Pennelli<br />
Cinghiale) a 1'24"; 7. Simone<br />
Diviggiano (Ideal Bikes Int.<br />
Team) a 1'28"; 8. Josef Mostosi<br />
(GS Cicli Olympia) a 1'51"; 9.<br />
Paolo Alverà (GS Cicli Olympia)<br />
a 3'17"; 10. Dario Steinacher<br />
(Team Profi Bike) a 3'24".<br />
Vincitori altre categorie<br />
OPEN: Umberto Corti (Team<br />
Cbe Tecnoimpianti); JUNIORES:<br />
Marco Manini (Hard Rock); MA-<br />
STER SPORT: Fabio Pasquali<br />
(Pennelli Cinghiale); M1: Josef<br />
Mostosi (Cicli Olympia); M2:<br />
Giancarlo Masini (Team Caiola<br />
Gomme); _M3: Paolo Alverà (Cicli<br />
Olympia); M4: Rolando Inama<br />
(GS Kiklos); _M5: Daniele<br />
Zappa (Team Rodella); DONNE:<br />
Evelyn Staffler (Team Colnago<br />
Cap).<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
47
CRONACHE DELLE GARE<br />
BMX - 3 a prova Trofeo Lombardia<br />
Giovani in rampa di lancio<br />
In 70 hanno partecipato alla competizione organizzata dal Team la Sgommata<br />
sulla pista Bike Air. Presente il D.T. della Nazionale, Antonio Silva<br />
Michele Pireddu<br />
VIGEVANO (PV) (21/10) - Oltre<br />
settanta biker hanno preso<br />
parte alla 3a prova del Trofeo<br />
Lombardia di BMX, splendidamente<br />
organizzata dal team<br />
ducale “La Sgommata”, nella<br />
neonata pista di BMX “Bike<br />
Air” di Vigevano. L’attrazione<br />
principale che ha divertito il numeroso<br />
pubblico presente, sono<br />
state le esibizioni dei minibiker<br />
della categoria giovanissimi<br />
dai G1 ai G6, i quali hanno<br />
dimostrato con la loro ottima<br />
preparazione fisico-atletica, il<br />
buon lavoro svolto dal team<br />
ducale capeggiato dal diesse<br />
Laura Carnevale e dal tecnico<br />
Gianfranco Cocchetti. Non di<br />
meno sono stati gli altri giovani<br />
provenienti da diverse località<br />
regionali e da altre regioni, come<br />
i perugini del Cicli Testi,<br />
confermatisi fortissimi nei G4,<br />
dove hanno dominato il podio<br />
e nei G1 con Gargaglia. Anche<br />
il team ducale ha offerto il meglio<br />
di se, piazzando ai primi<br />
posti diversi atleti, come nei<br />
Master con Caprarulo, Cocchetti<br />
e Senno, Grandi negli élite,<br />
ed i piazzamenti di Parisini<br />
nei G2 e Caprarulo Matteo negli<br />
allievi.<br />
Il numeroso pubblico ne ha<br />
tratto grande soddisfazione e<br />
divertimento da questa specialità<br />
e dalle evoluzioni dei piccoli,<br />
i beniamini di tutti, ma anche<br />
dai meno piccoli, come nelle<br />
categorie esordienti ed allievi,<br />
fonte inesauribile di futuri talenti<br />
che andranno ad arricchire<br />
gli sforzi competitivi <strong>delle</strong> numerose<br />
società del settore, dove<br />
il Direttore tecnico della nazionale<br />
Antonio Silva, anche lui<br />
vigevanese e socio della Sgommata,<br />
potrà scegliere i talenti<br />
che difenderanno la maglia nazionale<br />
nelle varie competizioni<br />
italiane e all’estero.<br />
Ordini d’arrivo<br />
G1: 1. Gargaglia Giacomo (Testi<br />
Cicli Perugia); 2. Parisini Nicolò<br />
(Ims - Bmx Vigevano); 3. Fiori<br />
Emanuele (Bmx Olgiate); 4. Pescarolo<br />
Luca (Bmx Vigevano); 5°<br />
Caresana Giacomo (Ims - Bmx<br />
Vigevano). G2: 1. Budelli Alessio<br />
(AS Besnate); 2. Ossuzio Stefano<br />
(Bmx Olgiate); 3. Della Vedova<br />
Matteo (AS Besnate); 4. Rocchi<br />
Saverio (Caravaggio Mtb); 5. Caprarulo<br />
Giulia (IMS - Bmx Vigevano).<br />
G3: 1. Milan Federico<br />
(Bmx Olgiate); 2. Sciortino Martti<br />
(Bmx Olgiate); 3. Radaelli Luca<br />
(Caravaggio Mtb); 4. Fernaroli<br />
Pietro (Caravaggio Mtb); 5.<br />
Gioco Francesco (AS Besnate).<br />
G4: 1. Verducci Diego (Testi Cicli<br />
Perugia); 2. Gargaglia Francesco<br />
(Testi Cicli Perugia); 3. Panzeri<br />
Giulia (Bmx Olgiate); 4. Greco<br />
Antonio (Ims - Bmx Vigevano);<br />
5. Stangalino Marco (Ims -<br />
Bmx Vigevano). G5: 1. Panzeri<br />
Lorenzo (Bmx Olgiate); 2. Moretti<br />
Fabrizio (Bmx Olgiate); 3.<br />
Grazian Matteo (Bmx Olgiate); 4.<br />
Pozzoni Giovanni (Caravaggio<br />
Mtb); 5. Lorusso Alessio (Bmx<br />
Olgiate). G6: 1° Ossuzio Gabriele<br />
(Bmx Olgiate); 2. Rocchi Andrea<br />
(Caravaggio Mtb); 3. Rama Luca<br />
(Caravaggio Mtb); 4. Santagostini<br />
Matteo (Ims - Bmx Vigevano);<br />
5. Pavanati Gabriele (Ims - Bmx<br />
Vigevano).<br />
ESORDIENTI: 1. Virdis Luca (Caravaggio<br />
Mtb); 2. Cassanelli<br />
Marco (Bmx Olgiate); 3. Milani<br />
Mario (Bmx Olgiate); 4. Clerici<br />
Davide (Ims - Bmx Vigevano); 5.<br />
Botti Cesare (Ims - Bmx Vigevano).<br />
ALLIEVI: 1. Iorio Alessandro (AS<br />
Besnate); 2. Caprarulo Matteo<br />
(Ims - Bmx Vigevano); 3. Ingrassia<br />
Christian (AS Besnate).<br />
ELITE: 1. Grandi Marco (IMS -<br />
Bmx Vigevano).<br />
MASTER: 1. Fusani Luca (Ims -<br />
Bmx Vigevano); 2. Senno Davide<br />
(Ims - Bmx Vigevano); 3. Marcato<br />
Fabio (AS Besnate); 4. Fantin<br />
Mattia (AS Besnate); 5. Cocchetti<br />
Diego (IMS - Bmx Vigevano).<br />
MASTER (Cruiser): 1. Senno Davide<br />
(Ims - Bmx Vigevano); 2.<br />
Cocchetti Diego (Ims - Bmx Vigevano);<br />
3. Caprarulo Matteo<br />
(Ims - Bmx Vigevano); 4. Budelli<br />
Stefano (AS Besnate).<br />
Foto di gruppo del GS IMS-BMX Vigevano<br />
48 Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
CRONACHE DELLE GARE<br />
ALLIEVI LOMBARDIA - Gare a Cimbro di Vergate, Bergamo, Pinarolo Po, Cesano Maderno<br />
Ferrario, Orsani, Grignani e Bellini chiudono alla grande<br />
Luca Ferrario a Vergate<br />
(foto Benati)<br />
Trofeo Ge.Co Immobiliare<br />
CIMBRO DI VERGATE (5/8) - Luca Ferrario<br />
è riuscito in una bella impresa: è riuscito a<br />
battere altri compagni di fuga che si erano<br />
avvantaggiati, dopo che si era formato un<br />
quintetto che comprendeva oltre a Saccomanni,<br />
finalmente in gran forma, i solbiatesi<br />
Dall'Oste, Saba e Bussu, che nonostante<br />
fossero in netta superiorità non sono riusciti<br />
a batterlo in uno sprint bello e interessante,<br />
che alla fine ha premiato proprio il corridore<br />
del Busto Garolfo, ed il gruppo Sportivo<br />
Cimbro, che in questa gara ha anche voluto<br />
ricordare la memoria di Elmo Simonetta,<br />
sportivo varesino che ha dato tanto per<br />
il ciclismo. Antonio Posti<br />
ORDINE D'ARRIVO: 1. Luca Ferrario (Busto<br />
Garolfo), km 75 in 1h58', media 38,136; 2.<br />
Daniele Dall'Oste (Solbiatese); 3. Patrizio<br />
Saccomanni (Comerio/Okredit/Vetera Car);<br />
4. Francesco Saba (Solbiatese); 5. Giovanni<br />
Bussu (idem); 6. Geraldino; 7. Grazzini; 8.<br />
Bernasconi; 9. Viganò; 10. Passaretta.<br />
57° G.P. L'Eco di Bergamo<br />
BERGAMO (7/10) - Un autentico scontro<br />
al vertice fra i migliori rappresentanti italiani<br />
della categoria, questa in sintesi la definizione<br />
che ci sentiamo di dare di questa eccezionale<br />
edizione della classica lombarda<br />
degli allievi. Non mancava proprio nessuno,<br />
a partire dal campione italiano Simone Antonini.<br />
E proprio il suo team, il toscano G.S.<br />
Stabbia, ha dettato più di altri i ritmi della<br />
corsa, coronata alla fine dall'arrivo solitario<br />
del suo portacolori Anthonj Orsani, poderoso<br />
passista che ha dato un saggio <strong>delle</strong> notevoli<br />
doti che gli avevano già valso in settembre<br />
la conquista della Coppa d'Oro.<br />
Un successo maturato grazie all'attacco<br />
piazzato sul Colle dei Pasta, l'ultima asperità<br />
di giornata, e ad una progressione costante<br />
che l'ha portato a conquistare 35"<br />
sugli inseguitori negli ultimi dieci chilometri.<br />
Per Orsani questo trionfo completa un'annata<br />
strepitosa con nove successi all'attivo e<br />
per la sua società rappresenta la ventiquattresima<br />
vittoria dell'anno, tra le quali spicca<br />
il titolo tricolore già citato.<br />
Orsani ha corso con intelligenza ben supportato<br />
dai suoi compagni di squadra, come<br />
lui stesso ha tenuto correttamente a sottolineare<br />
dopo l'arrivo, e ha avuto il merito di<br />
non darsi per vinto nemmeno quando ai<br />
piedi della salita del Colle Gallo, proprio in<br />
una <strong>delle</strong> fasi decisive della competizione, si<br />
è trovato a terra a causa di una caduta. Rientrato<br />
sul drappello dei migliori, ha scollinato<br />
in terza posizione per poi piazzare l'azione<br />
decisiva in compagnia del calabrese<br />
Salvatore Rugieri (Valseriana Calabria) sul<br />
Colle dei Pasta, ultima asperità di giornata,<br />
ed infine, lasciato il compagno d'avventura,<br />
continuare in solitaria fino al traguardo posto<br />
nel cuore di Bergamo.<br />
Alle spalle di Orsani il bresciano Bruno Zana<br />
ha regolato il gruppo dei migliori con una<br />
Il successo di<br />
Orsani nell’Eco<br />
di Bergamo<br />
(foto Rodella)<br />
progressione potente, impostata da lontano,<br />
che gli ha permesso di bruciare sulla linea<br />
d'arrivo Fedrico Marchiori, già vincitore<br />
della Coppa Diddi, e il campione italiano<br />
della corsa a punti Ivan Belotti.<br />
Adriano Arioli<br />
ORDINE D'ARRIVO: 1. Anthonj Orsani (G.S.<br />
Stabbia Ciclismo), km 81 in 2h02', media<br />
39,836; 2. Bruno Zana (Vallecamonica) a<br />
35"; 3. Federico Marchiori (Giorgione Aliseo);<br />
4. Ivan Belotti (Biketreteam); 5. Alberto<br />
Cornelio (Monteclarense); 6. Ulivieri; 7.<br />
Vanotti; 8. Maniglia; 9. Rossi; 10. Draperi.<br />
50° GP Caduti e Martiri Pinarolesi<br />
PINAROLO PO (PV) (7/10) - Vittoria a Pinarolo<br />
di Stefano Grignani (Cadeo LCH Area<br />
PC), pavese di Vidigulfo, classe 1991, all'ultimo<br />
anno nella categoria; per lui è la prima<br />
vittoria stagionale dopo tantissimi piazzamenti.<br />
E' comunque solo al fotofinish, staccato<br />
di pochi centimetri, che ha avuto la meglio<br />
sul giovane Andrea Marmellosi (Biking<br />
Noceto) e sull'altro compagno di fuga, il pavese<br />
di Casteggio, Peter Cevini (Pedale Pavese).<br />
La manifestazione ha visto un gruppetto<br />
di dodici elementi prendere decisamente<br />
la testa della corsa per gli ultimi tre giri<br />
più lunghi, con un distacco massimo di<br />
quasi un minuto sul gruppo. Le ultime fasi<br />
della corsa subito dopo il suono della campana<br />
dell'ultimo giro: Grignani, Cevini e<br />
Marmellosi prendevano decisamente la testa<br />
della corsa mentre il gruppetto si sfilacciava<br />
sotto la loro forte azione e giungeva al traguardo<br />
con un minuto di ritardo. L'epilogo<br />
con la maestosa volata che ha entusiasmato<br />
il pubblico; è iniziata ai duecento metri e proseguita<br />
da Grignani e Marmellosi fino alla<br />
fettuccia d'arrivo, mentre Peter Cevini desisteva<br />
ai cinquanta metri, accusando la stanchezza<br />
per la forte attività prima e durante la<br />
fuga. Infatti a lui va il merito di essere sempre<br />
stato protagonista nelle tante scaramucce<br />
della corsa e aver "tirato" quasi sempre il<br />
gruppetto dei compagni di fuga. Subito dopo<br />
il traguardo Grignani è stato fatto segno<br />
di grande festa dal suo DS Renzo Bosetti e<br />
dal presidente Cesare Narcisi oltre che dal<br />
numeroso pubblico che lo ha applaudito per<br />
la sua bella volata. Michele Pireddu<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
49
CRONACHE DELLE GARE<br />
Stefano Grignani a Pinarolo (foto Soncini)<br />
Lo sprinti di Gianni Bellini a Cesano Maderno (foto Soncini)<br />
ORDINE DI ARRIVO: 1. Stefano Grignani (Cadeo<br />
LCH Area PC); 2. Andrea Marmellosi (Biking<br />
Noceto); 3. Peter Cevini (Pedale Pavese);<br />
4. Nakya Traversi (Biking Noceto) a 1'; 5. Danilo<br />
Besagni (Cadeo LCH Area PC); 6. Mori; 7. Lodigiani;<br />
8. Milanesi; 9. Maffioli; 10. Bardelloni.<br />
45° Trofeo Villaggio San Pio X<br />
CESANO MADERNO (MI) (14/10) - Nonostante<br />
la concomitanza di altre <strong>gare</strong> categoria<br />
allievi organizzate in Lombardia, anche quest'anno<br />
il Trofeo Villaggio San Pio X, giunto alla<br />
45a edizione e disputato su di un circuito locale<br />
tra i centri di Cesano Maderno e Desio,<br />
città natale di papa Pio X, con l'organizzazione<br />
della Polisportiva Mulinello, ha ottenuto un<br />
successo invidiabile con la partecipazione di<br />
ben 174 corridori provenienti da numerose regioni<br />
italiane, comprese quelle del Sud. Ed è<br />
stata grande battaglia, ne è riprova l'altissimo<br />
numero dei corridori che hanno alzato bandiera<br />
bianca, ben 143, lasciando via libera ad un<br />
ristretto drappello di superstiti che si sono contesi<br />
allo sprint il successo, che Gianni Bellini<br />
(UC Bessi Seano) coglieva bruciando allo sprint<br />
l'idolo di Cesano Maderno, Christopher Geraldino,<br />
ed il cremonese Cristian Rossi, mentre il<br />
piemontese della ciclistica Esperia-Rolfo, Matteo<br />
Draperi, con l'ottava piazza consolidava<br />
definitivamente la sua leadership nella challenge<br />
dell'Oscar-Tuttobici.<br />
ORDINE D'ARRIVO: 1. Gianni Bellini (UC Bessi<br />
Seano), km 61 in 2h05', media 38,880; 2. Christopher<br />
Geraldino (Pedale Senaghese); 3. Cristian<br />
Rossi (CC Cremonese); 4. Alberto Cornelio<br />
(Monteclarense); 5. Pierre Paolo Panasa (VC<br />
Bolzano); 6. Marchiori; 7. Fonzi; 8. Draperi; 9.<br />
Vanelli; 10. Pangolini.<br />
ALLIEVI LOMBARDIA - Retrospettiva del 59° Giro <strong>delle</strong> Due Province<br />
Ferrario il campione, Azzolini degno avversario<br />
CAMPIONE D’ITALIA - In archivio anche il<br />
59° Giro <strong>delle</strong> Due Province; inizierà ora il<br />
lungo lavoro di approntamento della 60°<br />
edizione. La si vorrebbe allargata (magari<br />
con una cronometro) a sei tappe, per la felice<br />
ricorrenza e per l’importanza che ha assunto.<br />
Gli elogi all’organizzazione toccano ai<br />
“molti” che hanno operato: Angelo Mambretti,<br />
in pochi minuti con l’ausilio del computer,<br />
stilava arrivo e classifiche, Luigi Colombo<br />
in corsa, sulla moto, segnalava le<br />
azioni salienti, che il Ponte Radio di Stefano<br />
Longoni divulgava alla carovana. Finomotori<br />
dei fratelli Luca e Matteo Cairoli, con lo<br />
staff di Riccardo Bianchi, Davide Marchese,<br />
Stefano Sibio, Pierangelo Visconti, Daniel<br />
Amorò, Matteo De Marchi, per il servizio in<br />
favore di direttori di corsa, giuria e stampa,<br />
le motostaffette di S.t.r.i.m. e le cinque società<br />
che hanno organizzato. Polstrada, Vigili<br />
e Protezione Civile di Como e dei tanti<br />
punti attraversati, Polizia di Chiasso-Mendrisio,<br />
da elogiare per avere espletato un lavoro<br />
oscuro e prezioso, nel salvaguardare<br />
atleti e corsa.<br />
Ma prima di mandare in archivio la 59° edizione,<br />
di cui abbiamo dato ampia cronaca<br />
sul precedente numero del giornale, è giusto<br />
spendere qualche parola sul vincitore<br />
Luca Ferrario e sul suo degno antagonista<br />
Matteo Azzolini.<br />
Ferrario è nato a Milano il 9.05.91 abita a<br />
Nerviano, studia informatica a Parabiago.<br />
Al termine della giro ha dichiarato “Nei<br />
due giorni consecutivi del cronoprologo e<br />
nella prima tappa di Bregnano mi sono convinto<br />
che avrei potuto condurlo in testa al<br />
termine”. Non hai sofferto sulla salita finale:<br />
6” da Azzolini che equivalgono anche ai<br />
tuoi sei punti di vantaggio in classifica. “Ho<br />
corso su di lui, come avevo anticipato ed è<br />
stato sufficiente. Sono soddisfatto e contento<br />
per questa ottava vittoria stagionale, non<br />
solo per il mio diesse Luigi Proverbio, ma<br />
per il presidente Marino Fusar Poli un exche<br />
ha dato tanto al ciclismo ed azzurro in<br />
diversi mondiali”. Azzolini, grandi capacità,<br />
soprattutto in salita, ha corso quasi col freno<br />
a mano tirato; ovvero: nel ciclismo se si<br />
hanno le attitudini occorre anche sprigionarle<br />
evidenziandole, senza doversi dannare<br />
in calcoli mirati. Una buona preparazione<br />
serve a poco se non si sfrutta in gara. Dove<br />
hai perso il Giro “Non a Campione, ma a<br />
Bregnano e Guanzate, dove non ho ottenuto<br />
punti nelle volate conclusive, penso siano<br />
stati punti pesanti che alla fine hanno fatto<br />
la differenza”. Con quattro vittorie e cinque<br />
secondi nella stagione era d’obbligo vincere<br />
il 59° Giro, invece…ora. “Correrò L’Eco a<br />
Bergamo e alla Giornata Nazionale della Bicicletta”.<br />
Franco Bettoni<br />
50 Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
CRONACHE DELLE GARE<br />
ALLIEVE LOMBARDIA - 50° GP Caduti e Martiri Pinarolesi, 2° Tr. Futura<br />
Callovi in volata<br />
PINAROLO (PV) (7/10) - Alla giovane bolzanina<br />
Rossella Callovi la vittoria in volata nel<br />
50° Gran Premio Caduti e Martiri Pinarolesi,<br />
dopo aver messo in fila Giulia Ronchi (Canavesi<br />
Ornavasso) e Susanna Zorzi (CBM Budeurs),<br />
compagne di fuga a 15 km dall'epilogo,<br />
dopo che altre fughe avevano caratterizzato<br />
questa bellissima manifestazione, su di<br />
un percorso pianeggiante di 55 km, suddiviso<br />
in nove giri tra cui tre nella piccola cittadina<br />
oltrepadana. Con oltre 4 minuti, l'arrivo<br />
del gruppo di diciassette atlete ancora in corsa,<br />
regolato in volata da Alessia Martini e che<br />
ha concluso la manifestazione, molto seguita<br />
dal numeroso pubblico presente. Al traguardo<br />
Callovi, visibilmente raggiante e felice della<br />
sua prestazione, conferma di aver voluto<br />
questa vittoria fin già dalla fuga con le altre<br />
compagne e di aver accarezzato il miraggio,<br />
divenuto poi realtà, proprio all'ultimo giro,<br />
quando nel tentativo di fuga solitaria ha avvertito<br />
la debolezza <strong>delle</strong> compagne e quindi,<br />
ai duecento metri, ha iniziato lo strappo che<br />
l'ha portata con le breccia alzate al traguardo.<br />
ORDINE DI ARRIVO: 1. Rossella Callovi (<strong>Ciclistica</strong><br />
Adriana Bolzano); 2. Giulia Ronchi<br />
(Canavesi Ornavasso); 3. Susanna Zorzi (CBM<br />
Buderus Cycle Women); 4. Alessia Martini<br />
(V.C. Vaiano Rivera Auto) a 4'19"; 5. Sabrina<br />
Pucciarelli (Elettronica Brotini); 6. Coltro; 7.<br />
Epis; 8. Agnelli; 9. Lazzari; 10. Moroni.<br />
ALL EMILIA ROMAGNA - A S. Marino e Gaggio di Piano<br />
Imprese di Giglio e Maestri<br />
50 a Lugo-San Marino, Memorial Lorenzo Berardi<br />
REPUBBLICA DI SAN MARINO (RN) - Ivan Antonio Giglio ha vinto la<br />
Lugo-San Marino. Un'impresa che ha pochi precedenti, avendo lanciato<br />
la sfida già al 30° km, infliggendo alla fine un distacco di 1'30"<br />
ai primi inseguitori. In partenza Ricci attacca subito, ripreso da Casale<br />
e da Giglio; i tre al km 47 hanno 1'27" sul gruppo. Al km 70, nei<br />
pressi di Savignano sul Rubicone, Casale lascia la presa e Giglio e<br />
Ricci mantengono il comando fino alla soglia <strong>delle</strong> rampe sul Monte<br />
Titano, dove Ricci, forse un po' stanco e penalizzato dal salto della<br />
catena, perde contatto, lasciando Giglio padrone dell'ascesa solitaria.<br />
Da lì in poi la corsa non ha più storia. Medardo Bartolotti<br />
ORDINE D'ARRIVO: 1. Antonio Ivan Giglio (Pianura Oboe Visconti),<br />
km 95 in 2h25', media 39,180; 2. Alberto Petitto (Santa M. Codifiume)<br />
a 1'30"; 3. Moreno Giampaolo (Vc Chieti Scalo); 4. Gian Luca<br />
Remondi (Uc Sozzigalli); 5. Fabio Ortenzi (Chieti Scalo) a 1'40"; 6.<br />
Staniscia; 7. Ricci; 8. Mattio; 9. Reati; 10. Guastini.<br />
20° Gran Premio Festa di Gaggio<br />
GAGGIO DI PIANO (MO) (7/10) - Undicesima gara organizzata quest'anno<br />
dall'US Calcara, ampio circuito con scarso traffico veicolare<br />
nella bassa modenese nel territorio di Castelfranco Emilia.<br />
Inizio con svariati tentativi e gara vivace. A metà corsa si avvantaggiano<br />
Cingi e Maestri, il gruppo segue con un ritardo di mezzo minuto.<br />
Efficace rincorsa solitaria di Salatiello che si accoda al duo di<br />
testa e il terzetto va. Un gruppetto di inseguitori si fa sotto ma nulla<br />
può sulla compattezza e determinazione degli attaccanti. Ultimo<br />
chilometro, il reggiano Maestri inizia una volata vincente bissando<br />
il successo della domenica precedente a Manzolino modenese.<br />
Gianpaolo Balotta<br />
ORDINE D'ARRIVO: 1. Mirco Maestri (Team Barba Gualtieri), km<br />
80,400 media 39,595; 2. Vito Salatiello (Stella Alpina Renazzo) a<br />
10"; 3. Luca Cingi (Davoli GPM Side Bagnolese) a 15"; 4. Lorenzo<br />
Rapaccini (Aquila Firenze) a 16"; 5. Alessandro Grasso (Pedale Senaghese<br />
Milano) a 20"; 6. Alessi; 7. Manfredini; 8. Gardinazzi; 9.<br />
Malaguti; 10. Zecchi.<br />
ALLIEVI LAZIO - 10° Mem. Simonetti, c. provinciale<br />
Buzzi successo e titolo<br />
ROMA (7/10) - A Prima Porta, località Colli d'Oro, Festival del Ciclismo<br />
Giovanile, protagonisti circa 30 allievi regionali e dintorni. In<br />
programma il Campionato Provinciale di Roma su strada. In avvio<br />
gruppo compatto. Al 4° giro Pantoni e Scarano accumulavano un<br />
vantaggio di 36". Gli stessi vengono ripresi al 5° giro. Si arriva al 7°<br />
giro il traguardo volante è vinto da Buzzi, a seguire il compagno di<br />
squadra Pantoni e il campano Granato. Si procede con Buzzi e Pantoni<br />
al comando della corsa con un buon margine di vantaggio sul<br />
gruppo. Al 9° giro il tandem di testa registra un vantaggio di 15" su<br />
Merolese (Bike Volla) e 36" sul gruppo. La situazione non cambia e<br />
nel finale di gara allungo imperioso di Buzzi, che stacca il compagno<br />
di squadra Pantoni e conclude solitario conquistando la prima vittoria<br />
stagionale e l'ambita maglia provinciale. G. Maialetti<br />
ORDINE D'ARRIVO: 1. Buzzi Pietro (Sc Lariano), km 62 in 1h20'40",<br />
media 37,7; 2. Pantoni Manuel (id); 3. Merolese Antonio (Team Bike Farim<br />
Volla) a 1'40"; 4. Scarano Biagio (id) a 2'14"; 5. Ludovisi Emiliano<br />
(SC Lariano) a 2'15"; 6. Fiorelli; 7. Lenti; 8. Di Palma; 9. Granato; 10. Angelini.<br />
DOWNHILL - Interessante iniziativa a Mossano<br />
Beggin fa “promozione”<br />
MOSSANO (VI) - Interessante iniziativa di un piccolo paese del vicentino,<br />
che si è assicurato la presenza del campione di discesa per promuovere la<br />
disciplina tra i più giovani. Alan Beggin non è mancato all’appuntamento<br />
con i tanti ragazzi <strong>delle</strong> scuole a cui ha parlato di biciclette, tecniche, e risultati;<br />
le sette maglie tricolori sventolavano tra le colline dei colli berici. I<br />
ragazzi, su una pista preparata dall’assessore allo sport, si sono presentati<br />
da abili corridori. Per la premiazione Beggin è stato circondato da<br />
quella nuvola di piccoli atleti, magliette, medaglie, coppe e le sue cartoline<br />
con autografo hanno fatto felici genitori e quei piccoli studenti <strong>delle</strong><br />
scuole materne, elementari e medie. I vincitori: Retis Michele, Vaccarin<br />
Davide, Tonini Aurora, Carraro Andrea, Poggi Federico, Guglielmi Giorgia,<br />
Zavatta Nicolò, Visentin Debora, Zanchin Giulio, Conte Arianna, Vignato Alberto,<br />
Vigolo Alessandra, Vanin Denis, Beggin Soffia, Martini Matteo, Guglielmi<br />
Greta, Borsato Luca, Faccin Gian Luca. Lino Rubini<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
51
CRONACHE DELLE GARE<br />
ESORDIENTI LOMBARDIA - A Retegno e Ostiano<br />
Rizzotto, Locatelli, Berardinelli e Garosio ok<br />
25° GP della Sagra<br />
RETEGNO (LO) (3/9) - La gara, organizzata<br />
dal Gs Retegnese su un circuito di 8,5<br />
km, era valida anche per l'assegnazione del<br />
titolo di campione lodigiano 2007. Tra i più<br />
giovani (classe 1994) volata e prima vittoria<br />
stagionale di Cristian Rizzotto, lodigiano di<br />
Comazzo. Tra i più anziani (classe 1993) fuga<br />
a metà corsa di Locatelli (Uc Sangiulianese)<br />
e Mazzi (Torrile), costretto quest'ultimo<br />
a lasciare la testa e il compagno dopo<br />
pochi km a causa di una foratura. Locatelli<br />
non si perde d'animo, anzi guadagna sul<br />
gruppo e conquista per distacco la sua seconda<br />
vittoria 2007. Giuseppe Pratissoli<br />
ORDINI D'ARRIVO - I ANNO: 1. Rizzotto Cristian<br />
(Imbalplast), km 43 in 1h15', media<br />
34,400; 2. Pilla Francesco (Cc Cremonese);<br />
3. Bersani Marco (Ped. Castellano); 4. Saottini<br />
Luca (Sc Mazzano); 5. Belfort Giovanni<br />
(Gs Cadeo). II ANNO: 1. Locatelli Davide (Uc<br />
Sangiulianese), km 52 in 1h34', media<br />
33,191; 2. Matteo Calcagni (Cc Cremonese) a<br />
1'20"; 3. Ripamonti Alberto (Uc Cremasca);<br />
4. Chiappa Matteo (Bettolino Freddo); 5. De<br />
Vitis Marco (Pol. Torrile).<br />
Memorial Angelo Dal Bono<br />
OSTIANO (CR) (16/9) - Claudio Berardinelli<br />
e Andrea Garosio, esordienti della cucciolata<br />
bresciana, mettono il turbo e salutano<br />
tutti con una azione di forza e coraggio<br />
e sono i padroni del "Memorial Angelo Dal<br />
Bono" a Ostiano, meeting organizzato dal<br />
CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi a cui<br />
hanno preso parte 137 concorrenti, fra i<br />
quali Nicolas Marini, campione lombardo, e<br />
Lorenzo Longagnani, campione regionale<br />
della Emilia Romagna.<br />
Sul traguardo cremonese era presente Giuseppe<br />
Martinelli, direttore sportivo della<br />
Lampre Fondital di Damiano Cunego, per<br />
ammirare il figlio Davide che difende i colori<br />
del Gruppo Sportivo Ronco di Brescia. F.C.<br />
ORDINE D'ARRIVO - I ANNO: 1. Claudio Berardinelli<br />
(Soprazocco), km 30,400 in 48'<br />
media 38; 2. Matteo Tosa (Mazzano); 3. Lorenzo<br />
Longagnani (Regiolese); 4. Jakub Mareezko<br />
(Soprazocco); 5. Michele Scalvini<br />
(Sprint Ghedi). II ANNO: 1. Andrea Garosio<br />
(SC Capriolo Brescia), km 38 in 1h media 38;<br />
2. Nicolas Marini (Camignone) a 50"; 3. Federico<br />
Tidoni (Camignone); 4. Michele Bertoli<br />
(Bornato Franciacorta); 5. Matteo Calcagni<br />
(CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi).<br />
GIOVANISSIMI LOMBARDIA - Nelle <strong>gare</strong> di agosto e settembre<br />
Tanta attività nelle province di Lodi e Crema<br />
19° Trofeo Giovanni Corbellini<br />
CRESPIATICA (LO) (26/8) - La gara è stata organizzata<br />
dal G.S. Corbellini Ortofrutta, con<br />
una ospitalità indimenticabile per ben 180<br />
iscritti. Da notare le 2 ragazzine in G4 capaci di<br />
battere i maschi. Trofeo di società all'Us Cassina<br />
De Bracchi. In apertura, tradizionale simpaticissima<br />
promozionale senza classifica per i G0<br />
(6 anni) e festosa chiusura con patron Giovanni<br />
Corbellini, contento quanto i bambini. G.P.<br />
ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. Volpi Luca (As Progetto<br />
Ciclismo Rodendo); 2. El Haddad Ahmed<br />
(Gs Corbellini Ortofrutta); 3. Iacovone Cristian<br />
(Us Cassina De Bracchi). G2: 1. Visioli Cristian<br />
(Gs Imbalplast); 2. Di Filippo Luca (Uc Sangiulianese);<br />
3. Pedroni Luca (idem). G3: 1. Ceni<br />
Alessandro (Upol Ped. Lungavilla); 2. Valenti<br />
Alberto (Sc Muzza '75); 3. Terraneo Massimiliano<br />
(Us Cassina De Bracchi). G4: 1. Vece Miriam<br />
(Eurobike); 2. Casalinovo Chiara (Us Vittuonese);<br />
3. Moro Stefano (Imbalplast). G5: 1.<br />
Todaro Stefano (Us Cassina De Bracchi); 2. Vecchi<br />
Loris (Uc Caravaggio); 3. Mainardi Francesco<br />
(Imbalplast). G6: 1. Terruzzi Riccardo (Us<br />
Cassina De Bracchi); 2. Visioli David (Imbalplast);<br />
3. Pipoli Riccardo (Us Vittuonese).<br />
2° Trofeo Viscolube<br />
PIEVE FISSIRAGA (LO) (2/9) - Circuito tracciato<br />
sui viali del parco/giardino della Raffineria<br />
Viscolube, con premiazioni e ristoro per<br />
tutti alla fine. Presente il dottor Schieppati, dirigente<br />
dell'impianto, che ha donato di nuovo<br />
a Francesco Bernardelli la soddisfazione di<br />
realizzare questo avvenimento, arricchito anche<br />
da un prologo promozionale per i G0.<br />
Trofeo di società all'UC Sangiulianese. G.P.<br />
ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. Marra Giacomo (Pol.<br />
Caluschese); 2. El Haddad Ahmed (Gs Corbellini<br />
Ortofrutta); 3. Vanoschi Iari (Uc Sangiulianese).<br />
G2: 1. Colleoni Kevin (Pol. Caluschese); 2.<br />
Ghizzardi Diego (Uc Sangiulianese); 3. Pedroni<br />
Luca (idem). G3: 1. Valenti Alberto (Sc Muzza<br />
75); 2. Gazzola Marco (Uc Sangiulianese); 3.<br />
Marra Martina (Sc Bettolino). G4: 1. Pasquariello<br />
Alessandro (Uc Costamasnaga); 2. Vitali<br />
Alberto (Uc Sangiulianese); 3. Pisaroni Andrea<br />
(Gs Corbellini Ortofrutta). G5: 1. Vecchi Loris<br />
(Usc Caravaggio); 2. Pozzoni Matteo (Pol. Caluschese);<br />
3. Giussani Andrea (idem). G6: 1. Locatelli<br />
Lorenzo (Uc Sangiulianese); 2. Cantù<br />
Davide (Pool. Cantù); 3. Khouild Houssen (Gs<br />
Corbellini Ortofrutta).<br />
9° GP Pino Curioni<br />
LODI (9/9) - Regia della gara a cura del Ped.<br />
Lodigiano 1951. Circa 70 i partenti e nuovo<br />
successo corale dell'Uc Sangiulianese. G.P.<br />
ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. El Haddad Ahmed<br />
(Gs Corbellini Ortofrutta); 2. Caputo Marco (Sco<br />
Cavenago B.); 3. Khouild Mohamed (Gs Corbellini<br />
Ortofrutta). G2: 1. Di Filippo Luca (Uc Sangiulianese);<br />
2. Ragazzi Alessandro (Sc Muzza<br />
75); 3. Pedroni Luca (Uc Sangiulianese). G3: 1.<br />
Frigerio Stefano (Sco Cavenago B.); 2. Gazzola<br />
Marco (Uc Sangiulianese); 3. Valenti Alberto<br />
(Sc Muzza 75). G4: 1. Vitali Alberto (Uc Sangiulianese);<br />
2. Giuffrida Alessio (Sco Cavenago B.);<br />
3. Pisaroni Andrea (Gs Corbellini ). G5: 1. Minardi<br />
Gabriele (Uc Sangiulianese); 2. Pedrini<br />
Stefano (Uc Cremasca); 3. Zecchini Lucia (Ga<br />
Corbellini Ortofrutta). G6: 1. Locatelli Lorenzo<br />
(Uc Sangiulianese); 2. Cereda Edoardo (Sco Cavenago<br />
B.); 3. Balconi Andrea (Uc Cremasca).<br />
Trofeo Circoli Operativi Lodigiani<br />
OSSAGO LODIGIANO (LO) (23/9) - Il trofeo<br />
è stato promosso dalla sezione Coop locale<br />
e organizzato su un circuito di 800 metri<br />
dall'US Livraga. Trofeo di società all'Us Sangiulianese,<br />
al via in 93. Giuseppe Pratissoli<br />
ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. Francesconi Anselmo<br />
(Uc Cremasca); 2. El Haddad Ahmed (Gs<br />
52 Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
CRONACHE DELLE GARE<br />
Corbellini Ortofrutta); 3. Vanoschi Jari (Uc<br />
Sangiulianese). G2: 1. Colleoni Kevin (Pol. Caluschese);<br />
2. Ragazzi Alessandro (Sc Muzza<br />
75); 3. Di Filippo Luca (Uc Sangiulianese). G3:<br />
1. Baffi Stefano (Uc Cremasca); 2. Ceni Alessandro<br />
(Upol Ped. Lungavilla); 3. Sammaciccia<br />
Nicolas (Uc Cremasca). G4: 1. Cavalli Roberto<br />
(Pol. Caluschese); 2. Vitali Alberto (Uc<br />
Sangiulianese); 3. Aldrighetti Paolo (Uc Sangiulianese).<br />
G5: 1. Menni Alessandro (Upol<br />
Ped. Lungavilla); 2. Vecchi Loris (Usc Caravaggio);<br />
3. Minardi Gabriele (Uc Sangiulianese).<br />
G6: 1. Locatelli Lorenzo (Uc Sangiulianese);<br />
2. Segalini Simone (Ped. Segratese); 3.<br />
Khouild Houssen (Gs Corbellini Ortofrutta).<br />
1° G.P. Comune di Casalmaggiore<br />
CASALMAGGIORE (CR) (23/9) - Quasi una<br />
centuria di giovanissimi hanno <strong>gare</strong>ggiato nel<br />
1° Gran Premio Comune di Casalmaggiore,<br />
patrocinato dal Pedale Cremonese. Team cremonesi<br />
sugli scudi, con le vittorie di: Diego<br />
Bosini, Leonardo Urgnani e Giovanni Pedreti<br />
del CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi, virgulti<br />
diretti da Gloria Guarnieri; una doppietta<br />
di Stefano Moro e David Visioli dell'Imbalplast<br />
di Soncino del trainer Alessandro Rossi e<br />
il resto della posta in palio a Manuel Facchini<br />
Team Barba. F.C.<br />
ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. Diego Bosini (CC<br />
Cremonese Arvedi); 2. Simone Incerti (Team<br />
Barba); 3. Marco Usmigli (Mincio Chiese). G2:<br />
1. Manuel Facchini (Team Barba); 2. Alessandro<br />
Mercurio (Torrile Pr); 3. Alessandro Zanichelli<br />
(Mincio Chiese). G3: 1. Leonardo Urgnani<br />
(CC Cremonese Arvedi); 2. Lorenzo Zaccarini<br />
(Torrile); 3. Cristian Spagni (Torrile). G4: 1.<br />
Stefano Moro (Imbalplast Soncino); 2. Riccardo<br />
Gallasio (CC Cremonese Arvedi); 3. Michele<br />
Sambusiti (Imbalplast). G5: 1. Giovanni Pedretti<br />
(CC Cremonese Arvedi); 2. Mattia Rossi<br />
(Torrile); 3. Matthias Carra (Team Barba). G6:<br />
1. David Visioli (Imbalplast); 2. Andrea Cornacchione<br />
(Torrile); 3. Filippo Donelli (Team<br />
Barba).<br />
1° Memorial Fendo Soldo<br />
SONCINO (CR) - Notturna "stellare" sulla<br />
pista del nuovo stadio di Soncino, con i minicorridori<br />
(55 tra i migliori del ciclismo provinciale)<br />
impegnati nei mini sprint e nell'individuale<br />
a punti nel 1° Memorial Fendo<br />
Soldo. Il trofeo per società è stato vinto dalla<br />
Imbalplast di Soncino, orchestrata dal direttore<br />
sportivo Alessandro Rossi, un vivaio<br />
che conta 29 vittorie. Fortunato Chiodo<br />
ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. Anselmo Francesconi<br />
(Cremasca); 2. Simone Bosini (CC Cremonese<br />
Arvedi); 3. Alessandro Maggi (Imbalplast<br />
Soncino). G2: 1. Daniele Donesana<br />
(Cremasca); 2. Giovanni Alessandrini (Imbalplast);<br />
3. Giacomo Donida (Cremasca).<br />
G3: 1. Stefano Baffi (Cremasca); 2. Leonardo<br />
Urgnani (CC Cremonese Arvedi); 3. Matteo<br />
De Stefani (Cremasca). G4: 1. Miriam Vece<br />
(Eurobike Romanengo); 2. Stefano Moro<br />
(Imbalplast); 3. Riccardo Gallasio (CC Cremonese<br />
Arvedi). G5: 1. Giovanni Pedretti (CC<br />
Cremonese Arvedi); 2. Sebastiano Esposito<br />
(Imbalplast); 3. Stefano Pedrini (Cremasca).<br />
G6: 1. David Visioli (Imbalplast); 2. Alessio<br />
Brugna (Eurobike); 3. Giovanni Luisi (Imbalplast).<br />
Gran Premio Comitato<br />
Fiera di Torricella del Pizzo<br />
TORRICELLA DEL PIZZO (CR) (30/9) - Con<br />
la manifestazione, organizzata dal Pedale<br />
Cremonese, cala il sipario sulla stagione<br />
agonistica dei giovanissimi. Un'annata<br />
"doc" per il Comitato provinciale cremonese.<br />
Stavolta a farla da padroni sono state la<br />
Scuola del Ciclismo di Mincio Chiese (Mantova),<br />
quale società con il miglior punteggio,<br />
e il Team Barba, quale gruppo più numeroso.<br />
ORDINI D'ARRIVO - G1: 1. Anselmo Francesconi<br />
(Cremasca); 2. Diego Bosini (CC Cremonese<br />
Arvedi); 3. Mirko Campagnola (CC<br />
77 Guidizzolo Mn). G2: 1. Simone Turrini (CC<br />
77 Guidizzolo Mn); 2. Alessandro Zanichelli<br />
(SC Mincio Chiese Mn); 3. Anna Pedroni (CC<br />
Cremonese 1891 Arvedi). G3: 1. Gabriele<br />
Moreni (SC Mincio Chiese Mn); 2. Gianpaolo<br />
Codifava (SC Reggiolese Re); 3. Stefano<br />
Baffi (Cremasca). G4: 1. Riccardo Gallasio<br />
(CC Cremonese 1891 Arvedi); 2. Stefano Moro<br />
(Imbalplast Soncino); 3. Michee Sambusiti<br />
(idem). G5: 1. Edoardo Affini (SC Mincio<br />
Chiese Mn); 2. Giovanni Pedretti (CC Cremonese<br />
1891 Arvedi); 3. Mattia Rossi (Pol. Torrile<br />
Pr). G6: 1. Mirco Polloni (SC Reggiolese<br />
Re); 2. Salvatore Giordano (CC 77 Guidizzolo<br />
Mn); 3. Fausto Ferrari (SC Reggiolese<br />
Re).<br />
GIOVANISSIMI EMILIA ROMAGNA - Gara a Sarmato<br />
Bene il GS Franco Zeppi<br />
7° Trofeo Renato Ginofero, 16° Trofeo Paola Scotti<br />
SARMATO (PC) (16/9) - Si è conclusa con il secondo successo consecutivo (e quarto assoluto)<br />
del Gruppo sportivo Franco Zeppi la sedicesima edizione del Memorial Paola Scotti per<br />
giovanissimi. Come da tradizione, l'atto conclusivo è andato in scena a Sarmato (il paese<br />
della prima campionessa italiana di ciclismo su strada a cui la manifestazione è dedicata),<br />
dove, con l'organizzazione del Gruppo sportivo Sarmatese, si è svolto il 7° Trofeo Renato Ginofero.<br />
Graziano Zilli<br />
ORDINI D'ARRIVO - G1/M: 1. Ahmed El Haddad (Corbellini); 2. Alessio Dati (Zeppi); 3. Thomas<br />
Scalia (Raschiani). G1/F: 1. Giorgia Castagnola (Team Gallina); 2. Giorgia Montanari<br />
(Scuola Ciclismo Fiorenzuola); 3. Martina Centonze (Zeppi). G2/M: 1. Lorenzo Apostoli<br />
(Nuvolera); 2. Luca Regalli (Cadeo Lcm Area); 3. Angelo Premoli (Zeppi). G2/F: 1. Ibtissem<br />
Kijouild (Corbellini); 2. Eleonora Marzatico (id); 3. Valentina Testa (Eiffel). G3/M: 1. Luca<br />
Pirani (Raschiani); 2. Alberto Valenti (Muzza); 3. Federico Turci (Scuola Ciclismo Fiorenzuola).<br />
G3/F: 1. Chiara Poggioli (Zeppi); 2. Noemi Soretti (Muzza). G4/M: 1. Cristian Scaroni<br />
(Nuvolera); 2. Simone Canvelli (Eiffel); 3. Lorenzo Cassano (Zeppi). G4/F: 1. Lucia Chiara<br />
Vallavanti (Cadeo Lcm Area); 2. Sabrina Spina (id); 3. Vania Canvelli (Eiffel). G5/M: 1.<br />
Kevin Pasini (Nuvolera); 2. Giampietro Brocchi (Sprint Ghedi); 3. Luca Castignola (Team<br />
Gallina). G5/F: 1. Debora Veneziani (Cadeo Lcm Area); 2. Livia Tagliaferro (id); 3. Chiara<br />
Anahi Crevani (Zeppi). G6/M: 1. Guido Magistrali (Pedale Castellano); 2. Michael Centonze<br />
(Zeppi); 3. Nicolò Amani (Scuola Ciclismo Raschiani). G6/F: 1. Cecilia Bellardo (Vittorio<br />
Pezza).<br />
CLASSIFICA FINALE TROFEO SCOTTI: 1. Gruppo sportivo Franco Zeppi, punti 397; 2. Gruppo<br />
Sportivo Cadeo Lcm, p. 215; 3. Scuola Ciclismo Raschiani, p. 138.<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
53
CRONACHE DELLE GARE<br />
GIOVANISSIMI MARCHE - Nelle <strong>gare</strong> di fine stagione<br />
Tre Emme Morrovalle sugli scudi<br />
2° Trofeo Velo Club Montecassiano<br />
SAMBUCHETO (MC) - Un vivace e cospicuo<br />
lotto di 124 ragazzini si è ritrovato a<br />
Sambucheto di Montecassiano per dare vita<br />
all'ultima manifestazione su strada della<br />
stagione giovanissimi <strong>delle</strong> Marche.<br />
La manifestazione di Sambucheto, valida<br />
per il "2° Trofeo Velo Club Montecassiano",<br />
ha fatto registrare l'en plein della Tre<br />
Emme Morrovalle, che ha colto il primato<br />
sia nella classifica per numero di partecipanti<br />
che in quella per punteggi. Nella prima<br />
classifica la Tre Emme Morrovalle ha peceduto,<br />
di un solo partecipante, la concittadina<br />
Polisportiva Morrovallese, mentre nella<br />
classifica per punteggi la seconda posizione<br />
è stata conseguita dai locali del Velo<br />
Club Montecassiano, che si sono imposti in<br />
più <strong>gare</strong>, nella G2 con Leonardo Giuliani,<br />
nella G5 con Filippo Rocchetti e nella G3<br />
femminile con Monica Verdenelli. Paolo<br />
Piazzini<br />
ORDINI D'ARRIVO - G1/M: 1. Crognale Amin<br />
(Ciclismo Giovanile Albert); 2. Pierluigi<br />
Emanuele (Tre Emme Morrovalle); 3. Piergentili<br />
Andrea (Scuola Cicl. Potentia Rinascita).<br />
G1/F: 1. Doria Laura (CAS Porto S. Elpidio<br />
Montegranaro). G2/M: 1. Giuliani Leonardo<br />
(Velo Club Montecassiano); 2. Pirro<br />
Francesco (Pol. Morrovallese); 3. Scaficchia<br />
Mauro (Tre Emme Morrovalle). G2/F: 1. Carbonari<br />
Anastasia (Scuola Cicl. Potentia Rinascita);<br />
2. Smerilli Jessica (Tre Emme<br />
Morrovalle); 3. Scocco Fiama Aylen (idem).<br />
G3/M: 1. Marinozzi Alessandro (CAS Porto<br />
S.Elpidio Montegranaro); 2. Dubini Leroy<br />
(Circolo Senza Testa); 3. Stizza Matteo (Tre<br />
Emme Morrovalle). G3/F: 1. Verdenelli Monica<br />
(Velo Club Montecassiano); 2. Quagliani<br />
Agnese (S.C. Pedale Chiaravallese); 3. Talevi<br />
Valentina (idem). G4/M: 1. Labbrozzi<br />
Francesco (Polisportiva Pennese); 2. Kasozi<br />
Giovanni (S.C. Pedale Chiaravallese); 3.<br />
Troiani Andrea (S.C. Perla dell'Adriatico).<br />
G4/F: 1. Papetta Jennj (ACD Recanati); 2.<br />
Rossini Alice (Club Corridonia OTM); 3.<br />
Branchesi Gaia (S.C. Ped. Chiaravallese).<br />
G5/M: 1. Rocchetti Filippo (Velo Club Montecassiano);<br />
2. Masciarelli Diego (S.S. NO-CE);<br />
3. Sgueo Aniello (Velo Club Montecassiano).<br />
G5/F: 1. Mozzoni Celeste (ASD Perla dell'Adriatico);<br />
2. Macellari Elisa (Scuola Cicl. Potentia<br />
Rinascita); 3. Lucchetti Costanza (Circolo<br />
Senza Testa). G6/M: 1. Titi Fabrizio<br />
(Koala Racing); 2. Mikolajczyk Riccardo<br />
(Scuola Cicl. Potentia Rinascita); 3. Cingolani<br />
Marco (Circolo Senza Testa). G6/F: 1. Mitillo<br />
Lorena (Club Corridonia OTM); 2. Sartini<br />
Sharon (G.S. Pianello Cicli Cingolani); 3.<br />
Cacciamani Annalisa (Club Corridonia OTM).<br />
SOCIETA' (PARTECIPANTI): 1. ACD Tre Emme<br />
Morrovalle; 2. ASD Polisportiva Morrovallese;<br />
3. Scuola di Ciclismo Potentia Rinascita.<br />
SOCIETA' (PUNTI): 1. ACD Tre Emme<br />
Morrovalle; 2. Velo Club Montecassiano; 3.<br />
Scuola di Ciclismo Potentia Rinascita.<br />
Ciclando Insieme<br />
RECANATI (MC) - Con una manifestazione<br />
promozionale, che era denominata in maniera<br />
invitante "Ciclando Insieme", si è brillantemente<br />
conclusa nel centro storico di<br />
Recanati la stagione dei giovanissimi nelle<br />
Marche. Alle <strong>gare</strong>, suddivise in prove di<br />
gimkana e prove di velocità, hanno partecipato<br />
un centinaio di giovanissimi ciclisti, che<br />
certamente in questa occasione si sono battuti<br />
con più entusiasmo del solito, galvanizzati<br />
da un pubblico molto numeroso (non<br />
quello consueto di soli familiari e direttori<br />
sportivi che si trova nei circuiti <strong>delle</strong> zone industriali)<br />
e da un terreno di gara fortemente<br />
edificante e suggestivo come il Corso<br />
Persiani e la Piazza Giacomo Leopardi, dominata<br />
dalla statua, assorta e pensosa, del<br />
grande poeta recanatese.<br />
La manifestazione dei giovanissimi faceva<br />
peraltro da prologo all'arrivo della Sarnano<br />
- Recanati, rinomata classica per allievi.<br />
Per i dinamici organizzatori della A.C.D. Recanati,<br />
guidati per le <strong>gare</strong> cittadine dal direttore<br />
di organizzazione Silvano Eugeni, si<br />
è trattato di una giornata di grande impegno<br />
ma piena anche di belle soddisfazioni.<br />
Tra gli ospiti di riguardo c'erano, tra gli altri,<br />
il presidente del Comitato regionale marchigiano,<br />
Ivo Stimilli, la presidente del Comitato<br />
provinciale di Macerata, Maila Picciafuoco,<br />
e, in veste anche di collaboratori degli<br />
organizzatori, i componenti della Commissione<br />
giovanile <strong>delle</strong> Marche, guidati del<br />
presidente Sandro Coletta.<br />
Non mancavano naturalmente, quali ospitanti<br />
e facenti parte dell'organizzazione, il<br />
sindaco di Recanati, Fabio Corvatta, che da<br />
anni è anche presidente della A.C.D. Recanati,<br />
e l'assessore allo sport, Massimilano<br />
Grufi.<br />
Al primo posto tra le società per numero di<br />
partecipanti si è insediata la Tre Emme Morrovalle<br />
mentre il Circolo dei Senza Testa Sezione<br />
Ciclisti di Osimo, secondo in questa<br />
classifica, ha centrato il successo nella classifica<br />
per punteggi.<br />
ORDINI D'ARRIVO - G1/M: 1. Pierluigi Emanuele<br />
(Tre Emme Morrovalle); 2. Cangenua<br />
Matteo (Circolo dei Senza Testa Sezione Ciclisti);<br />
3. Pezzoli Michele (S.C. Pedale Chiaravallese).<br />
G2/M: 1. Giordano Francesco<br />
(Circolo dei Senza Testa Sezione Ciclisti); 2.<br />
Carletti Lorenzo (idem); 3. Meschini Riccardo<br />
(Scuola Ciclismo Potentia Rinascita).<br />
G2/F: 1. Carbonaria Anastasia (Scuola Ciclismo<br />
Potentia Rinascita); 2. Luzi Kessi (Circolo<br />
dei Senza Testa Sez. Ciclismo); 3. Smerilli<br />
Jessica (Tre Emme Morrovalle). G3/M:<br />
1. Corsi Cristian (Scuola Ciclismo Riviera<br />
3000); 2. Lucchetti Matteo (Circolo dei Senza<br />
Testa Sez. Ciclismo); 3. Eusebi Federico<br />
(idem). G3/F: 1. Quagliani Agnese (S.C. Pedale<br />
Chiaravallese); 2. Kasozi Sara (idem);<br />
3. Talevi Valentina (idem). G4/M: 1. Kasozi<br />
Giocanni (S.C. Pedale Chiaravallese); 2. Cesanelli<br />
Federico (Scuola Ciclismo Potentia<br />
Rinascita); 3. Di Chiara Michele (Tre Emme<br />
Morrovalle). G4/F: 1. Rossini Alice (Club<br />
Corridonia OTM); 2. Papetta Jennj (A.C.D.<br />
Recanati); 3. Bartolacci Michela (Club Corridonia<br />
OTM). G5/M: 1. Rocchetti Filippo (Velo<br />
Club Montecassiano); 2. Caimmi Marco (S.C.<br />
Pedale Chiaravallese); 3. Sgueo Aniello (Velo<br />
Club Montecassiano). G5/F: 1. Mozzoni<br />
Celeste (ASD Perla dell'Adriatico); 2. Lucchetti<br />
Costanza (Circolo dei Senza Testa Sez.<br />
Ciclisti); 3. Macellari Elisa (Scuola Ciclismo<br />
Potentia Rinascita). G6/M: 1. Carpiteti Nicola<br />
(Velo Club Montecassiano); 2. Cingolani<br />
Marco (Circolo Senza Testa Sez. Ciclisti); 3.<br />
Fasullo Daniele (Tre Emme Morrovalle).<br />
G6/F: 1. Sartini Sharon (G.S. Pianello Cicli<br />
Cingolani); 2. Cardinali Martina (Scuola Ciclismo<br />
Potentia Rinascita); 3. Mitillo Lorena<br />
(Club Corridonia OTM). SOCIETA' (partecipanti):<br />
1. ACD Tre Emme Morrovalle; 2. Circolo<br />
dei Senza Testa Sezione Ciclisti Osimo;<br />
3. S.C. Pedale Chiaravallese. SOCIETA' (punti):<br />
1. Circolo dei Senza Testa Sezione Ciclisti<br />
Osimo, p. 35; 2. S.C. Pedale Chiaravallese, p.<br />
27; 3. Scuola di Ciclismo Potentia Rinascita,<br />
p. 20; 4. Velo Club Montecassiano, p. 17; 5.<br />
Club Corridonia OTM, p. 14.<br />
54 Il Mondo del Ciclismo<br />
numero 44
BILANCI<br />
TOSCANA - Il 2007 degli esordienti<br />
Tomi e Lorenzini, vittorie da primato<br />
L’aretino e l’empolese hanno conquistato entrambi dodici vittorie,<br />
ma l’alfiere del Pedale Toscano è primo con 102 punti, grazie ai piazzamenti<br />
Antonio Mannori<br />
Marco Tomi tredicenne aretino<br />
e portacolori del Pedale<br />
Toscano Ponticino-Ristorante<br />
Lo Strettoio (ha una sorella<br />
altrettanto brava come giovanissima<br />
nelle file dell’UC Aretina)<br />
è risultato il migliore tra gli<br />
esordienti toscani primo e secondo<br />
anno, al termine della<br />
stagione 2007. Oltre al primo<br />
posto nella classifica di rendimento<br />
compilata in base alle attuali<br />
norme (non sono compresi<br />
gli stranieri), Tomi è stato con<br />
l’empolese Lorenzini anche il<br />
plurivittorioso dell’annata con<br />
12 vittorie. I due campioni toscani<br />
su strada, la prova si è<br />
svolta a Casalguidi, sono risultati<br />
Francesco Marchini (Amore&Vita)<br />
e Niccolò Salvietti<br />
(Olimpia Valdarnese); su pista<br />
Alberto Bettiol (corsa a punti),<br />
Niccolò Salvietti (velocità). Queste<br />
le graduatorie della categoria<br />
a conclusione della stagione<br />
2007, ad iniziare dai primi 15 di<br />
quella di rendimento.<br />
CLASSIFICA RENDIMENTO<br />
POS NOME 1P 2P 3P 4P 5P PUNTI PISTA<br />
1. Tomi (Ped. Toscano) 12 7 2 3 - 102<br />
2. Lorenzini (Empolese) 12 5a 2 - 1 90<br />
3. Marchini (Amore&Vita) 9a 7 3 1 - 89<br />
4. Stefanelli (Cintolese) 8 5a 4 2 1 81<br />
5. Colonna (Iperfinish) 10 2 5 2 2 80 (13)<br />
6. Bettiol (Castelfior.) 4 10 2 1 - 68 (35)<br />
7. Friscia (idem) 4 5 4a 3 5 66<br />
8. Olmastroni (Figlinese) 4 6 4a 3 5 64<br />
9. Tinaglia (Olimpia Vald.) 2 10 3 - 3 62<br />
10. Salvietti (idem) 6a 2 2 3 4 60 (28)<br />
11. Luisi (Butese) 4 3 2 8 2 56<br />
12. Ciucci (idem) 2 4 5 2 4a 50<br />
13. Cafaro (Pozzarello) 5 2 - 6 3 48<br />
14. Forconi (Empolese) 4 2 2 6 1 47<br />
15. Sabbatini (Borgonuovo) 2 2 5 3a 3 44 (33)<br />
LEGENDA: A= un piazzamento <strong>gare</strong> punteggio doppio; B= due piazzamenti<br />
<strong>gare</strong> punteggio doppio; C= tre piazzamenti <strong>gare</strong> punteggio<br />
doppio.<br />
Le vittorie<br />
Lorenzini e Tomi 12; Colonna 10; Marchini 9; Stefanelli 8; Salvietti<br />
6; Cafaro 5; Friscia, Bettiol, Luisi, Forconi, Sedita, Olmastroni 4;<br />
Bellagamba, Pieroni 3; seguono con due vittorie: Pacini, Tinaglia,<br />
Visconti, Sabbatini, Ciucci, Razza e Bandini; con una vittoria: Mansani,<br />
D’Angelo, Ceccanti, Brogi, Parenti, Orsini, Rosellino, Matranga,<br />
Squarcini, Dolceamore, Costanzone, Cecchini.<br />
Società<br />
1. Empolese Birindelli vittorie 20; 2. Butese 13; 3. Pedale Toscano<br />
Rist. Lo Strettoio e Circolo Ricr. Cintolese 12; 4. Iperfinish 10; 5.<br />
Amore & Vita Capannori 9; seguono con 8 vittorie: Olimpia Valdarnese,<br />
Castelfiorentino BCC; con 5: Pozzarell.<br />
Marco Tomi<br />
Settore femminile<br />
Pierattini, star nazionale<br />
Selene Pierattini ha voluto<br />
concludere la straordinaria<br />
stagione 2007 con uníaltra splendida<br />
vittoria. La tredicenne atleta<br />
del Velo Club Vaiano Riverauto<br />
guidata dal direttore sportivo<br />
pratese Talino Talini, si è imposta<br />
infatti nella “Giornata in Rosa”<br />
svoltasi a Magreta in provincia di<br />
Modena. Dopo un paio di precedenti<br />
brillanti piazzamenti ottenuti<br />
in settembre in Veneto e<br />
Lombardia, è arrivata dunque<br />
questa splendida chiusura, a<br />
suggellare uníannata indimenticabile,<br />
e alla quale la pratese di<br />
Capezzana teneva in maniera<br />
Selene Pietattini<br />
in maglia tricolore<br />
56 Il Mondo del Ciclismo numero 44
TOSCANA – La stagione degli allievi dominata dal GS Stabbia Iperfinish<br />
Tricolore e Coppa d’Oro, il massimo<br />
Per Antonini e Orsani gli appuntamenti clou dell’anno, ma oltre le 22 vittorie su strada<br />
ci sono anche i titoli regionali velocità a squadra e inseguimento su pista<br />
BILANCI<br />
Antonio Mannori<br />
Il più forte allievo di<br />
quest’anno è il campione<br />
italiano e toscano<br />
Simone Antonini e<br />
con lui la propria società,<br />
Stabbia Iperfinish,<br />
che, oltre alle 22<br />
vittorie su strada, ha<br />
vinto i titoli toscani su<br />
pista nella velocità a<br />
squadre e nell’inseguimento..<br />
La stagione<br />
2007 sarà dunque ricordata<br />
come quella<br />
del sodalizio bianco -<br />
blu diretto da Tiziano<br />
Antonini. Un’annata eccezionale<br />
con una serie di successi prestigiosi<br />
difficilmente ripetibili. Il<br />
campionato tricolore di Perignano<br />
di Lari, la Coppa D’Oro a<br />
Borgovalsugana, il campionato<br />
regionale a Livorno, la Coppa<br />
Orsani vincitore a Borgo Valsugana<br />
della Liberazione in Mugello ed<br />
il Piccolo Giro della Toscana in<br />
Valdinievole, per finire infine al<br />
Gran Premio L’Eco di Bergamo.<br />
Risultati straordinari che sono<br />
stati firmati da Antonini, Orsani,<br />
Ulivieri e qui vogliamo ricordare<br />
particolare. In provincia di Modena c’erano come al solito tutte le sue<br />
avversarie più forti e temibili che si erano date appuntamento per líultima<br />
sfida stagionale, e che volevano battere Selene. La pratese ha risposto<br />
da par suo ed ha voluto confermare di essere la più forte della<br />
categoria e quel titolo italiano esordienti 1° anno conquistato a Perignano<br />
di Lari con una magica volata il sette di luglio, è stato ancora una<br />
volta onorato da questa ragazzina di grande serietà, brava e simpatica,<br />
che veste da quasi tre mesi la maglia tricolore, oltre a quella di campionessa<br />
regionale. Un bilancio con quattro vittorie assolute, oltre a<br />
quelle di categoria, con una serie innumerevole di piazzamenti, per un<br />
totale di quasi 100 punti nella speciale classifica di rendimento, con la<br />
conquista inoltre dei due titoli toscani su pista, nella velocità e nella<br />
corsa a punti. Per Selene Pierattini è arrivato ora il meritato riposo, e<br />
della sua attività su strada se ne riparlerà in primavera, quando tornerà<br />
a vestire la maglia del sodalizio di Vaiano presieduto da Stefano Giugni,<br />
il quale ci ha appena confermato che ci saranno importanti novità<br />
per quanto riguarda l’attività femminile 2008. Partendo da queste giovani<br />
promesse, oltre a Selene Pierattini ricordiamo anche la bravissima<br />
aretina Alessia Martini, il V.C. Vaiano Riverauto può continuare la sua<br />
bella avventura in un settore, che i dirigenti federali devono assolutamente<br />
rilanciare. A.M.<br />
anche gli altri due loro compagni<br />
di squadra, Venturini e Brovelli.<br />
La novità più bella, ed al<br />
tempo stesso singolare e curiosa<br />
della stagione appena conclusasi,<br />
quella fornita da Riccardo<br />
Ricci, ex calciatore nelle giovanili<br />
della Resco Reggello fino quasi<br />
alla fine del 2006, e poi affermatosi<br />
sempre più nel ciclismo,<br />
con la conquista del titolo toscano<br />
della crono nella prova di<br />
Stabbia. Brillante la stagione anche<br />
di Bellini, Casali, positiva<br />
quella di Bani, Manfredi e Pascali<br />
Matteo, pur tra qualche<br />
discontinuità nel rendimento.<br />
Per l’attività su pista, titoli regionali<br />
per Mirko Ulivieri (corsa a<br />
punti), Cristopher Machelutti<br />
(velocità) e Manuel Venturini<br />
(inseguimento).<br />
CLASSIFICA RENDIMENTO<br />
POS NOME 1P 2P 3P 4P 5P PUNTI PISTA<br />
1. Antonini (Stabbia Iper.) 7a 2 4a 5 - 113 (21)<br />
2. Bellini (Bessi Vangi) 9 2 2a 3 1 89<br />
3. Ulivieri (Stabbia Iper.) 6 5a 3 6a 1 78 (80)<br />
4. Casali (Pratta) 7 5 3 3 1 71<br />
5. Orsani (Stabbia Iperf.) 9 2a 1 - 2 62 (33)<br />
6. Bani (Monte Pisano) 5 1 5 1 2 48<br />
7. Manfredi (Berti Vecchiano) 1 3 4 4 4a 42<br />
8. Ricci (Aquila Ganzaroli) 2a 3 - 4a 1 38 (27)<br />
9. Pascali M. (Campi Bisen.) 2 3 1 2 1 30 (26)<br />
10. Fedi (Sfinge Alma) 2 3 2 - 1 29<br />
11. Michelotti (Cintolese) 2 2 3 - 1 28<br />
11. Rapaccini (Aquila Ganza.) 1 2 3 2 2 28 (29)<br />
12. Bellagamba (4 Strade) 3 1 1 2 1 27<br />
12. Picariello (Milleluci GM) 3 1 2 1 - 27<br />
12. Scopetani (Aquila Ganza.) - 4 2 2 1 27 (16)<br />
12. Ceglia (Cir. Cintolese) - 3 4 1 1 27<br />
Le vittorie<br />
Bellini e Orsani 9; Casali e Antonini 7; Ulivieri 6; Bani 5; Bellagamba,<br />
Picariello 3; Pascali M., Michelotti, Ricci, Trosino, Fedi 2: con<br />
una Baldacci, Bonistalli, Capacci, Di Minutto, Dragotto, Favilli,<br />
Fruini, Ghidoni, Machelutti, Micheloni, Malinconico, Manfredi,<br />
Maestrelli, Perazzolo, Pettinato, Pascale, Petroni, Pascali F., Pontieri,<br />
Rossetti, Sileoni, Timinti.<br />
Società<br />
Stabbia Iperfinish vittorie 22; Bessi Vangi Seano 9: Pratta 7; Monte Pisano<br />
6; Treccificio RCG 5; seguono con 4: Vecchianese Giusti; con 3:<br />
Milleluci GM, Aquila Ganzaroli, Campi Bisenzio; con 2: Pol. Monsummanese,<br />
Sfinge Alma, Pedale Toscano, Circolo Ricr. Cintolese, Berti<br />
Vecchiano; con una vittoria: Borgonuovo Milior, Olimpia Valdarnese,<br />
Empolese, Nuova Marliani Bottegone, Uc 2000 BRF, Pol. Albergo, Cicl.<br />
Cecina, Toscogas Chiesanuova, Itala Htm Redi, Coltano Grube.<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
57
DONNE<br />
Paralimpiadi 2008: la campionessa italiana corona il sogno della sua vita<br />
Troldi-Coluzzi, tandem per Pechino<br />
Dopo le tre medaglie ai Mondiali 2006 di Bordeaux, la coppia si lancia verso il più ambito dei tornei<br />
Francesco Coppola<br />
VENEZIA - La partecipazione alle<br />
Olimpiadi è sempre stato il sogno<br />
della più volte campionessa<br />
italiana a cronometro e in pista<br />
Giovanna Troldi. La velocista di<br />
Dolo (VE), per una serie di circostanze,<br />
a volte sfortunatissime<br />
ed incomprensibili, non era riuscita<br />
a centrare l'obiettivo. Ma<br />
questa volta la sospirata opportunità<br />
è arrivata grazie a Cinzia<br />
Coluzzi, un'atleta non vedente,<br />
che in coppia con Giovanna ha<br />
raggiunto importantissimi traguardi<br />
come quello di poter partecipare<br />
la prossima estate alle<br />
Paralimpiadi di Pechino. "I<br />
Mondiali 2006, oltre che una<br />
meravigliosa esperienza - hanno<br />
precisato le ragazze - sono stati<br />
la 'catapulta' che ci ha lanciate<br />
verso un traguardo tanto importante<br />
quanto ambito come le<br />
Paralimpiadi". Il primo dei due<br />
anni di avvicinamento a Pechino,<br />
per loro, si è appena concluso<br />
e nel migliore dei modi; subito<br />
dopo le prove iridate è iniziato<br />
il lavoro di costruzione necessario<br />
a Cinzia per diventare<br />
un'atleta con la A maiuscola e a<br />
Giovanna per imparare a guidare<br />
al meglio un mezzo così particolare<br />
come il tandem. "Lavoro<br />
ed allenamenti assidui fino all'inizio<br />
del 2007 - hanno proseguito<br />
- momento in cui ci siamo<br />
confrontate con grandi avversarie<br />
e verificato la nostra crescita.<br />
Non poteva esserci un impatto<br />
più morbido di così: la conquista<br />
di due titoli tricolori (strada e<br />
crono), ma a fine maggio abbiamo<br />
partecipato ad una corsa a<br />
tappe internazionale in Belgio<br />
(la prima dopo il Mondiale) per<br />
soli tandem. E' stata un'esperienza<br />
importante soprattutto<br />
per l'opportunità di constatare il<br />
livello di preparazione rispetto a<br />
quelle atlete che avremmo dovuto<br />
in futuro affrontare negli<br />
appuntamenti importanti". Con<br />
un successo di tappa e tre terzi<br />
posti in altrettante frazioni, Coluzzi<br />
e Troldi hanno conquistato<br />
la vittoria assoluta nella classifica<br />
generale. Successo inaspettato<br />
data l'esperienza <strong>delle</strong> numerose<br />
avversarie ed importante supporto<br />
morale e risposta positiva<br />
alla verifica se il lavoro intrapreso<br />
fosse stato quello corretto. I<br />
risultati giunti dal Mondiale di<br />
Bordeaux (Francia) hanno confermato<br />
non solo che gli obiettivi<br />
raggiunti nel 2006 non erano<br />
stati il frutto, come si suol dire,<br />
della 'fortuna del principiante',<br />
ma una riconferma costellata da<br />
altre tre medaglie in altrettante<br />
diverse specialità: argento nella<br />
cronometro e bronzi nell'inseguimento<br />
su pista e nella corsa<br />
in linea su strada; ovvero tre podi<br />
nelle quattro specialità programmate.<br />
"Ci attende l'anno<br />
più importante - hanno precisato<br />
- mirato su due specialità; inseguimento<br />
su pista (dove lo<br />
spazio che le separa dalle britanniche,<br />
le campionesse del mondo<br />
in carica, è ridotto e quindi<br />
colmabile n.d.r.) e la cronometro<br />
su strada dove in entrambe le<br />
edizioni mondiali abbiamo conquistato<br />
l'argento e siamo arrivate<br />
vicinissime alle vincitrici<br />
bielorusse. Nella prova su strada<br />
ci daremo da fare per essere all'altezza<br />
<strong>delle</strong> migliori ma siamo<br />
consapevoli che le componenti<br />
che portano ad un risultato importante<br />
sono tante. Per la prova<br />
del km da fermo, nonostante<br />
gli enormi miglioramenti raggiunti<br />
dopo questo anno e quelli<br />
che ancora riusciremo ad ottenere<br />
nel 2008, siamo ancora<br />
lontane dai tempi di gara che<br />
possono permetterci di arrivare<br />
in zona medaglia. E' una prova<br />
dove il saper affrontare la partenza<br />
alla perfezione può portare<br />
al risultato e noi siamo penalizzate<br />
in questa fase. C'è bisogno<br />
di grande sincronia nei movimenti<br />
e di perfetta esecuzione<br />
Il tandem azzurro<br />
tecnica; particolari che richiedono<br />
anni di lavoro insieme, componente<br />
che ci manca". Prima<br />
di concludere il 2007 Cinzia e<br />
Giovanna hanno partecipato alla<br />
Giornata Nazionale dello<br />
Sport Paralimpico a Padova e alla<br />
Granfondo di Carpi, per poi riposarsi<br />
qualche giorno e iniziare<br />
la preparazione per le Paralimpiadi.<br />
Coluzzi e Troldi sono state<br />
premiate durante Melting Box<br />
svoltasi a Roma negli studi della<br />
Rai alla presenza del Ministro<br />
per le Pari Opportunità, Barbara<br />
Pollastrini. Cinzia e Giovanna<br />
parteciperanno alla Venice Marathon<br />
e a Telethon. In prospettiva<br />
della prossima estate le azzurre<br />
stanno lavorando al progetto<br />
di una Tre Giorni Internazionale<br />
di Ciclismo a Pieve di Soligo<br />
(Treviso) per atleti diversamente<br />
abili. La realizzazione è<br />
stata possibile grazie al supporto<br />
di alcuni imprenditori trevigiani,<br />
grandi appassionati di ciclismo,<br />
ma soprattutto sensibili nei confronti<br />
di quegli atleti che hanno<br />
tanto da insegnarci.<br />
58 Il Mondo del Ciclismo numero 44
Campionato Triveneto 2007: le vincitrici al termine <strong>delle</strong> quattro prove previste<br />
Callovi, Baraldo e Giacometti star<br />
Francesco Coppola<br />
Tra le allieve l'altoatesina ha sbaragliato la concorrenza; più contenuti<br />
i distacchi della padovana e della vicentina nelle categorie esordienti<br />
DONNE<br />
L<br />
'altoatesina Rossella Callovi<br />
(B.P. Forst Adriana - Bolzano),<br />
tra le Allieve; la padovana<br />
Giorgia Baraldo (Formaggi Beni<br />
Monselice-Veneto), tra le Esordienti<br />
1993 e la vicentina Elisabetta<br />
Giacometti (Avantec DF<br />
Breganze - Veneto, tra le Esordienti<br />
1994, sono le vincitrici del<br />
Campionato Triveneto 2007. A<br />
rendere note le classifiche finali<br />
è stato Mario Penariol, curatore<br />
del torneo e componente della<br />
commissione nazionale strada.<br />
Il Campionato Triveneto femminile,<br />
realizzato grazie alla perfetta<br />
collaborazione esistente<br />
tra i Comitati del Veneto (guidato<br />
da Raffaele Carlesso), del<br />
Friuli-Venezia Giulia (Franco<br />
Fioritto), del Trentino (Giuseppe<br />
Zoccante) e dell'Alto Adige (Renato<br />
Riedmuller), è stato articolato<br />
in quattro interessanti prove<br />
svoltesi rispettivamente a<br />
Pieris (Gorizia) il 6 maggio; a<br />
Bolzano, il 24 giugno; a Sarnonico<br />
(Trento), il 5 agosto ed a<br />
Cartigliano (Vicenza), il 16 settembre.<br />
Nella graduatoria riservata alle<br />
Una vittoria di Rossella Callovi, sotto, in primo piano<br />
Allieve, Rossella Callovi ha totalizzato<br />
52 punti, superando di<br />
22 lunghezze la friulana Rossella<br />
Gobbo (La Pujese) e la veneta<br />
Giada Balzan (Vc Torre Valleortigara),<br />
piazzatesi entrambe<br />
al secondo posto con 30 punti.<br />
Tra le Esordienti 1993, invece,<br />
Giorgia Baraldo ha preceduto di<br />
quattro punti la "padovana"<br />
Chiara Pierobon (La Vecchia<br />
Fontana) e di 25 la vicentina<br />
Sofia De Pieri (Avantec DF Breganze).<br />
Minori i distacchi fatti<br />
registrare nella classifica riservata<br />
alle Esordienti 1994, vinta da<br />
Elisabetta Giacometti. L'atleta<br />
vincentina ha ottenuto 47 punti<br />
e alle sue spalle, con la differenza<br />
di uno (46) e di sette punti<br />
(40), si sono piazzate rispettivamente<br />
la vicentina Michela<br />
Pavin (Cmb Buderus Cycle Women)<br />
e l'altoatesina Anna Rita<br />
Maria Stricker (Cristoforetti<br />
Fondriest Anaune).<br />
Classifiche<br />
ALLIEVE: 1. Rossella Callovi (B.P. Forst Adriana - Bolzano) punti 52;<br />
2. Rossella Gobbo (La Pujese - Friuli Venezia Giulia) e Giada Balzan<br />
(Vc Torre Valleortigara - Veneto) p. 30; 4. Isabella Arman (Villorba -<br />
Veneto) p. 27; 5. Giulia Donato (Verso l'Iride - Veneto) p. 24.<br />
ESORDIENTI 1993: 1. Giorgia Baraldo (Formaggi Beni Monselice -<br />
Veneto) punti 49; 2. Chiara Pierbon (La Vecchia Fontana - Veneto) p.<br />
45; 3. Sofia De Pieri (Avantec DF Breganze - Veneto) p. 24; 4. Elena<br />
Altobelli (Team Isonzo-C. Pieris - Friuli Venezia Giulia) p. 21; 5. Soraya<br />
Paladin (Moro Scott Bicycle Line - Veneto) p. 20<br />
ESORDIENTI 1994: 1. Elisabetta Giacometti (Avantec DF Breganze -<br />
Veneto) punti 47; 2. Michela Pavin (Cmb Buderus Cycle Woman - Veneto)<br />
p. 46; 3. Anna Rita Maria Stricker (Cristoforetti Fondriest<br />
Anaune - Bolzano) p. 40; 4. Asja Paladin (Moro Scott Bicycle Line -<br />
Veneto) p. 27; 5. Natalia Ciccone (Team Isonzo-C. Pieris - Friuli Venezia<br />
Giulia) p. 15.<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
59
ATTIVITÀ AMATORIALE<br />
ALBEROBELLO (BA) (7/10) -<br />
Degna conclusione della stagione<br />
agonistica amatoriale, con la<br />
disputa dell’ottavo Trofeo Santi<br />
Medici, disputatosi nel suggestivo<br />
scenario dei trulli di Alberobello<br />
e valevole quale prova unica<br />
di campionato regionale.<br />
Centoquindici gli iscritti alla vigilia,<br />
settanta circa i partenti, causa<br />
le defezioni dell’ultima ora,<br />
causate dalle abbondanti piogge<br />
che hanno colpito tutta la Puglia.<br />
Nel 4° giro, durante il tratto in<br />
salita costituito dal muro di 300<br />
metri di via Monte San Gabriele,<br />
prende corpo una fuga importante.<br />
E’ quella di un tandem<br />
bene assortito, Carrer e Zizzi,<br />
due tra i favoriti della corsa. Procedono<br />
di comune accordo, alternandosi<br />
in testa: Zizzi nei<br />
tratti in salita, Carrer nei punti<br />
tecnici. Il vantaggio diviene consistente,<br />
anche perché dietro sono<br />
ben protetti dai compagni di<br />
squadra Miglionico e Miniello.<br />
8° Trofeo Santi Medici - Campionato pugliese<br />
Exploit di Carrer<br />
L’alfiere del Team Eurobike Corato s’impone nettamente<br />
ad Alberobello. I vincitori degli altri titoli<br />
I campioni regionali<br />
Proprio quando l’azione dei due<br />
battistrada sembra prendere<br />
consistenza, una foratura mette<br />
fuori gioco Zizzi nel corso del 6°<br />
giro. A questo punto Carrer, rimasto<br />
da solo, fa una scelta tattica<br />
che alla fine lo premierà.<br />
Prosegue ancora due tornate da<br />
solo, senza però spingere a tutta,<br />
pensando bene di aspettare<br />
gli inseguitori per poi rifiatare<br />
prima del finale.<br />
All’8° giro avviene il ricongiungimento,<br />
con tutti i migliori<br />
avanti, eccetto Scarafile e Calcagni,<br />
leggermente attardati, ma<br />
reattivi per rientrare successivamente.<br />
Quando a 2 giri dall’arrivo<br />
iniziano le fasi più calde della<br />
corsa, sono appiedati dalle forature<br />
o dalla pioggia Zizzi, Giorgio,<br />
Conserva e D’Aversa.<br />
Ad un giro dal termine, al passaggio,<br />
si presenta un gruppetto<br />
di 8 uomini; imbocca per primo<br />
la curva a destra Scarafile, lo seguono<br />
nell’ordine Carrer, Sergi,<br />
Noviello, Borracino, Miglionico,<br />
Miniello e Calcagni.<br />
L’ultima tornata non cambia la<br />
situazione in testa, per cui sarà<br />
la discesa che porta all’ultima<br />
curva prima dei 150 metri finali,<br />
presumibilmente a fare da giudice.<br />
Così è, esce per primo dalla<br />
curva Carrer ed è lui a vincere<br />
nettamente e a braccia alzate. A<br />
completare il podio Sergi e Miniello.<br />
Un plauso a tutti i corridori<br />
che hanno terminato la gara<br />
nonostante la pioggia, onorando<br />
al meglio lo spettacolo.<br />
Cerimoniere della premiazione,<br />
il presidente del comitato della<br />
FCI, Salvatore Bianco, coadiuvato<br />
dal presidente della commissione<br />
amatoriale regionale, Luigi<br />
Pisanello, già impegnato in qualità<br />
di direttore di corsa. P.L.<br />
I campioni pugliesi<br />
MT: Noviello Dario (Acsc Fausto<br />
Coppi); M1: Miglionico Michele<br />
(Team Eurobike Corato); M2:<br />
Carrer Maurizio Luigi (Team Eurobike<br />
Corato); M3: De Carlo<br />
Piero (Asd Autotrasporti Convertini);<br />
M4: Musci Francesco<br />
(Team Eurobike Corato); M5:<br />
Giannuzzi Giuseppe (Bike & Natura);<br />
M6: La Vota Damiano (Asc<br />
Cicli Grottaglie); M7: Sorrentino<br />
Ignazio (Polisportiva 2 Mari);<br />
MJ; Giannoccaro Francesco (Ciclo<br />
Club Monopoli).<br />
1° Trofeo Ippodromo Paolo VI - 5 a prova Giro Del Tacco<br />
Conserva alla ribalta<br />
TARANTO (16/9) - Successo della prova conclusiva del Giro del Tacco,<br />
svoltosi nel tarantino su un percorso di 105 Km tra le colline di Martina<br />
Franca e Grottaglie. Ben 180 i cicloamatori al via dell’importante<br />
appuntamento. Primi 80 Km con il gruppo compatto, poi si staccano<br />
in tre e si giocano la partita. Vittoria del martinese Francesco Conserva,<br />
della A.S.D. Autotrasporti Convertini, seguito da Salvatore Solina,<br />
del G.S. Marangiolo, e Pietro Zizzi del G.S. Vini Fornese, primo<br />
della categoria Master 1. Taranto quindi rivive la passione per il ciclismo,<br />
concludendo la giornata con la premiazione, che ha visto, a fianco<br />
di Giuseppe Marangiolo, organizzatore della manifestazione, il<br />
Presidente del CR Salvatore Bianco, il Vice Vicario Michele Ondeggia,<br />
il Presidente del CP Taranto Giovanni Nardelli, che hanno fatto indossare<br />
la maglia a Francesco Conserva. P.L.<br />
Carrer al traguardo<br />
60 Il Mondo del Ciclismo numero 44
ATTIVITÀ AMATORIALE<br />
5° Trofeo Italverniciatura - Campionato veneto cronosquadre Fci<br />
Titolo alla SC Noale<br />
“Iperlando” da record<br />
Il quartetto veneziano (11°) era composto da Bonaventura, Grotto, Pamio e Zanini<br />
Il quartetto della SC Noale:<br />
Bonaventura, Pamio, Grotto e Zanini<br />
PIONCA DI VIGONZA (PD) -<br />
La Società <strong>Ciclistica</strong> Noale, precedendo<br />
di 6” la Scavezzon<br />
Squadra Corse di Mirano e la<br />
Sellaronda di Pionca, ha conquistato<br />
il titolo veneto cronosquadre<br />
per amatori Fci, valido<br />
per il 5. Trofeo Italverniciatura.<br />
Alla competizione, organizzata<br />
dalla Sellaronda con l’attenta<br />
regia di Francesco Manfrotto,<br />
hanno partecipato 16 quartetti.<br />
La compagine di Noale (VE),<br />
che si è piazzata 11^ nella classifica<br />
generale, comprendente<br />
anche i club appartenenti agli<br />
Enti della Consulta, era composta<br />
da Silvio Bonaventura, Nicola<br />
Grotto, Michele Pamio e<br />
Giovanni Zanini; mentre la seconda<br />
classificata nella graduatoria<br />
della Fci, quella della Scavezzon<br />
Squadra Corse Mirano<br />
(Venezia), era formata da Sergio<br />
Cavraro, David Pastro,<br />
Alessio Ballin e Vanni Toffano.<br />
Ad aggiudicarsi la classifica generale<br />
è stata la SC Iperlando,<br />
che ha fatto registrare il nuovo<br />
primato della manifestazione. Il<br />
tracciato, di 10 km (un anello di<br />
5 km ripetuto due volte), è stato<br />
percorso dal quartetto padovano<br />
in 12’22”66 alla media di<br />
48,474; il precedente record<br />
era di 12’25”85 (media<br />
48,267). A premiare i corridori<br />
sono stati l’assessore allo sport<br />
del Comune di Vigonza, Stefano<br />
Marangon, il consigliere regionale<br />
della Fci del Veneto,<br />
Italo Bevilacqua ed il presidente<br />
della Federciclismo padovana,<br />
Bruno Capuzzo.<br />
Ordine d’arrivo generale<br />
1. Sc Iperlando km 10 in<br />
12’22”66 media 48,474; 2. Ucs<br />
Calcroci in 12’51”67; 3. New<br />
Downhill in 12’58”67; 4. Gs Cicli<br />
Pengo A in 13’05”99; 5. Freno<br />
Car Cicli Bilato in 13’11”80; 6.<br />
Stra Alpe in 13’14”24; 7. Gs<br />
Punto Ciclo B in 13’18”07; 8. Uc<br />
Baone in 13’19”39; 9. Punto Ciclo<br />
B in 13’42”34; 10. Sc Casalserugo<br />
in 13’44”62; 11. Sc Noale<br />
in 13’44”68; 12. Sc 53/11 in<br />
13’47”06; 13. Sc Scavezzon<br />
Squadra Corse in 13’50”48; 14.<br />
Sellaronda Pionca in 14’92”45;<br />
15. Uc Jolly Colle in 14’98”13.<br />
Il gruppo tricolore<br />
Campionato Italiano Commissari di gara<br />
Giacche blu in sella<br />
Otto magli tricolori assegnate a Gubbio<br />
Laura Proietti<br />
GUBBIO (21/10) - Anche i Commissari di gara<br />
hanno i loro campioni italiani. Le maglie tricolori<br />
sono state assegnate domenica 21 ottobre<br />
a Gubbio. Il campionato è stato promosso<br />
dalla <strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong> <strong>Italiana</strong> e<br />
dalla commissione regionale umbra, mentre<br />
l’organizzazione tecnica è stata curata dalle<br />
due società eugubine Gubbio Ciclismo Mocaiana<br />
e Amici del Pedale Gubbio. Dopo la<br />
partenza dal ciclodromo “Le Cerque” ed un<br />
tratto turistico di 12 chilometri, a piazza<br />
Grande i partecipanti<br />
hanno ricevuto la benedizione<br />
del vescovo,<br />
Monsignor Mario Ceccobelli.<br />
Dopo il momento<br />
religioso il trasferimento<br />
in località Serrapelle per la partenza della<br />
gara, su un circuito di otto chilometri. Presente<br />
anche il Presidente della Fci, Renato<br />
Di Rocco.<br />
Risultati<br />
Categoria A: 1. Scapin Raffaele (Veneto) campione<br />
italiano; 2. Fabrizio Franco (Piemonte);<br />
3. Pagliariccia Danilo (Abruzzo).<br />
Categoria B: 1. Gatti Fabio (Liguria) campione<br />
italiano; 2. Bisignani Antonio (idem); 3. Ruzzi<br />
Fabrizio (Lazio).<br />
Categoria C: 1. Giottoli Roberto (Lombardia)<br />
campione italiano; 2. Pezzi Gianni (Emilia<br />
Romagna); 3. Ceci Giovanni (Lazio).<br />
Categoria D: 1. Giannone Vito (Puglia) campione<br />
italiano; 2. Belliato Francesco (Veneto);<br />
3. Di Giacomo Luciano (Abruzzo).<br />
Categoria E: 1. De Tommasi Luigi Lucio (Puglia)<br />
campione italiano; 2. Bernardi Quintino<br />
Giulio (Piemonte); 3. Morigi Renzo (Emilia<br />
Romagna).<br />
Categoria F1: 1. Dabbene Elisa (Piemonte)<br />
campione italiano; 2. Campanari Eleonora<br />
(Marche); 3. Bertorello Stefania (Piemonte).<br />
Categoria F2: 1. De Begnach Rossana (Friuli<br />
Venezia Giulia) campione italiano; 2. Coccioni<br />
Tiziana (Emilia Romagna); 3. Mirandola Cristina<br />
(Veneto).<br />
Categoria G: 1. Petrangeli Giuseppe (Lazio)<br />
campione italiano; 2. Garavini Michele (Emilia<br />
Romagna); 3. Toffolon Roberto (Veneto).<br />
numero 44<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
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