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ASSOCIAZIONE<br />
PREMIO LETTERARIO<br />
GIUSEPPE MAZZOTTI<br />
<strong>presentazione</strong><br />
XXVII EDIZIONE<br />
San Polo di Piave,<br />
21 novembre 2009<br />
XXVII EDIZIONE DEL PREMIO GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI”
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<strong>presentazione</strong><br />
XXVII EDIZIONE<br />
San Polo di Piave,<br />
21 novembre 2009<br />
il patrocinio di:<br />
Touring Club Italiano<br />
Club Alpino Italiano<br />
la collaborazione di:<br />
Provincia di Treviso<br />
Comune di San Polo di Piave<br />
Fondazione Mazzotti<br />
il concorso di:
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Bando di concorso 2009<br />
Allo scopo di ricordare la figura e l’opera di Giuseppe<br />
Mazzotti – scr<strong>it</strong>tore, alpinista, gastronomo, salvatore delle<br />
ville venete, per lunghi anni consigliere del Touring Club<br />
Italiano – l’Associazione “Premio Letterario Giuseppe<br />
Mazzotti”, bandisce la XXVII edizione del Premio GAM-<br />
BRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI”, per libri di montagna,<br />
alpinismo, esplorazione, ecologia, artigianato di tradizione<br />
e sulla civiltà veneta.<br />
Il Premio si articola in sei sezioni, distinte in due terne alternativamente<br />
biennali<br />
I TERNA<br />
a) Montagna: cultura e civiltà;<br />
b) Esplorazione - viaggi;<br />
c) Premio “FINESTRA SULLE VENEZIE” per opere<br />
riguardanti aspetti della civiltà, della cultura terr<strong>it</strong>oriale<br />
ed ambientale del mondo veneto;<br />
II TERNA<br />
d) Alpinismo: imprese, vicende storiche, biografie e<br />
guide;<br />
e) Ecologia e Paesaggio;<br />
f) Artigianato di tradizione;<br />
A partire da questa edizione, di anno in anno, vengono<br />
alternativamente prese in considerazione le prime o le seconde<br />
tre sezioni.<br />
Il Premio, patrocinato e sostenuto dal Touring Club<br />
Italiano, dal Comune di San Polo di Piave, dalla Regione del<br />
Veneto, dal Club Alpino Italiano, dalla CONFARTIGIA-<br />
NATO DEL VENETO, dalla VALCUCINE Spa, con il<br />
sostanziale contributo della FONDAZIONE VENETO<br />
BANCA, è riservato a opere scr<strong>it</strong>te o tradotte in <strong>it</strong>aliano,<br />
pubblicate dal 1° gennaio 2008 al 30 maggio 2009 e riguarderà<br />
in particolare le seguenti tre sezioni della I terna:<br />
a) Montagna: cultura e civiltà;<br />
b) Esplorazione - viaggi;<br />
c) Premio “FINESTRA SULLE VENEZIE” per opere<br />
riguardanti aspetti della civiltà, della cultura terr<strong>it</strong>oriale ed<br />
ambientale del mondo veneto;<br />
La Giuria, a suo insindacabile giudizio, indicherà i vinc<strong>it</strong>ori<br />
delle tre succ<strong>it</strong>ate sezioni a ciascuno dei quali sarà assegnato<br />
un premio di tremila euro.<br />
Essa ha altres” la facoltà di assegnare, di concerto con la<br />
Presidenza dell’Associazione, riconoscimenti speciali.<br />
La Giuria è composta da:<br />
Franca Anselmi Tiberto<br />
Margher<strong>it</strong>a Azzi Visentini<br />
Ferruccio de Bortoli<br />
Bruno Dolcetta<br />
Oreste Forno<br />
Pier Francesco Ghetti<br />
Silvia Metzeltin Buscaini<br />
Paolo Rumiz<br />
Pier Paolo Viazzo<br />
Le opere dovranno pervenire direttamente a tutti i membri<br />
della Giuria, presso i rispettivi indirizzi sopra riportati,<br />
entro e non oltre il 6 giugno 2009; contemporaneamente, tre<br />
copie di ciascuna opera dovranno pervenire, entro gli stessi<br />
termini, alla Segreteria del Premio.<br />
Nel contesto della celebrazione conclusiva del Premio,<br />
grazie al voto di preferenza espresso da una appos<strong>it</strong>a<br />
Consulta di 40 lettori fra le opere già premiate dalla Giuria<br />
nelle tre Sezioni (Montagna: cultura e civiltà; Esplorazione -<br />
viaggi; Premio “FINESTRA SULLE VENEZIE” per opere<br />
riguardanti aspetti della civiltà, della cultura terr<strong>it</strong>oriale ed<br />
ambientale del mondo veneto) verrà assegnato il Super<br />
Premio di cinquemila euro, denominato “VENETO<br />
BANCA - La Voce dei Lettori”.<br />
A tal fine, le Case Ed<strong>it</strong>rici o gli autori delle opere vinc<strong>it</strong>rici<br />
nelle tre Sezioni del Premio dovranno far pervenire 40<br />
copie del volume di loro pertinenza alla Segreteria del<br />
Premio che provvederà al successivo inoltro a ciascuno dei<br />
membri della Consulta dei Lettori. La Segreteria del Premio<br />
provvederà al pagamento dei volumi al prezzo agevolato che<br />
sarà concordato con le stesse Case Ed<strong>it</strong>rici o con gli autori.<br />
La partecipazione al concorso comporta l’accettazione di<br />
tutte le norme del Regolamento allegato.<br />
La consegna dei Premi avverrà al Parco Gambrinus di<br />
San Polo di Piave (Treviso), Sabato 21 novembre 2009,<br />
alle ore 17.00.<br />
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Regolamento 2009<br />
1) L’Associazione «Premio Letterario Giuseppe Mazzotti»<br />
promuove il PREMIO GAMBRINUS «GIUSEPPE MAZ-<br />
ZOTTI» PER LETTERATURA DI MONTAGNA, ALPI-<br />
NISMO, ESPLORAZIONE-VIAGGI, ECOLOGIA E<br />
PAESAGGIO, ARTIGIANATO DI TRADIZIONE E<br />
FINESTRA SULLE VENEZIE.<br />
2) Il Premio si articola complessivamente in sei sezioni:<br />
a) Montagna: cultura e civiltà;<br />
b) Esplorazione-Viaggi;<br />
c) Finestra sulle venzie per opere riguardanti aspetti della civiltà,<br />
della cultura terr<strong>it</strong>oriale ed ambientale del mondo veneto;<br />
d) Alpinismo: imprese, vicende storiche, biografie e guide;<br />
e) Ecologia e Paesaggio;<br />
f) Artigianato di tradizione;<br />
3) Il Premio è riservato a opere scr<strong>it</strong>te o tradotte in <strong>it</strong>aliano<br />
e, per questa XXVII edizione, riguarda esclusivamente<br />
le prime tre sezioni:<br />
a) Montagna: cultura e civiltà;<br />
b) Esplorazione - viaggi;<br />
c) Finestra sulle venezie per opere riguardanti aspetti<br />
della civiltà, della cultura terr<strong>it</strong>oriale ed ambientale del<br />
mondo veneto.<br />
4) Le opere dovranno essere ed<strong>it</strong>e per la prima volta in senso<br />
assoluto, e perciò non dovranno essere né rifacimenti né<br />
riedizioni, anche se con t<strong>it</strong>olo diverso.<br />
5) La Giuria esamina le opere inviate dagli autori e dagli<br />
ed<strong>it</strong>ori, pubblicate nel periodo 1° gennaio 2008 – 30<br />
maggio 2009 e comunque pervenute agli indirizzi di tutti<br />
i membri della Giuria, riportati nel Bando di Concorso,<br />
entro e non oltre il 6 giugno 2009.<br />
6) Tre copie di ciascuna opera dovranno pervenire entro gli<br />
stessi termini alla Segreteria del Premio, in via Papa Luciani,<br />
18 - 31020 SAN POLO DI PIAVE TV.<br />
7) Le opere sono inviate a t<strong>it</strong>olo gratu<strong>it</strong>o e non saranno rest<strong>it</strong>u<strong>it</strong>e.<br />
8) Non possono essere ripresentate opere che hanno concorso<br />
alla precedente edizione.<br />
9) Il Consiglio Direttivo dell’Associazione nomina di anno<br />
in anno la Giuria del Premio e il Presidente del Premio stesso.<br />
L’accettazione della nomina da parte dei membri della<br />
Giuria comporta l’accettazione del presente regolamento.<br />
10) I componenti della Giuria, eleggono ogni anno, a rotazione,<br />
il Presidente da eleggersi tra coloro che appartengono<br />
alla Giuria da almeno un anno.<br />
11) I membri della Giuria hanno l’obbligo di partecipare a<br />
tutte le riunioni, nonché alla proclamazione dei vinc<strong>it</strong>ori.<br />
12) La Giuria redige la relazione conclusiva dei lavori indicando<br />
i cr<strong>it</strong>eri e i motivi che hanno determinato le decisioni.<br />
La relazione è unica ed è resa pubblica durante la cerimonia<br />
di proclamazione.<br />
13) I vari premi saranno consegnati ai vinc<strong>it</strong>ori durante la<br />
cerimonia della proclamazione. La Giuria, ha altres” la facoltà<br />
di assegnare, di concerto con la Presidenza<br />
dell’Associazione, riconoscimenti speciali.<br />
14) La Giuria può segnalare autori e opere nonché ed<strong>it</strong>ori<br />
particolarmente mer<strong>it</strong>evoli.<br />
15) La Giuria, a suo insindacabile giudizio, si riserva il dir<strong>it</strong>to<br />
di non assegnare i premi, qualora le opere presentate non<br />
siano r<strong>it</strong>enute adeguatamente degne.<br />
16) I premi sono indivisibili e consistono in somme di denaro,<br />
il cui ammontare viene reso pubblico di anno in anno nel<br />
relativo Bando di Concorso.<br />
17) I premi vengono assegnati esclusivamente agli autori,<br />
tuttora viventi, delle opere che la Giuria ha scelto.<br />
18) I premi debbono essere r<strong>it</strong>irati personalmente dai vinc<strong>it</strong>ori<br />
in occasione della cerimonia di proclamazione; altrimenti<br />
non verranno corrisposti.<br />
19) L’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti”<br />
ist<strong>it</strong>uisce inoltre il Super Premio “VENETO BANCA – La<br />
Voce dei Lettori” di euro 5.000,00, che sarà assegnato, nel<br />
contesto della celebrazione conclusiva, all’opera che, tra le<br />
vinc<strong>it</strong>rici nelle tre Sezioni della I terna (Montagna: cultura e<br />
civiltà; Esplorazione- viaggi; Premio “FINESTRA SULLE<br />
VENEZIE” per opere riguardanti aspetti della civiltà, della<br />
cultura terr<strong>it</strong>oriale ed ambientale del mondo veneto) avrà ottenuto<br />
il maggior numero di voti da parte della Consulta dei<br />
Lettori. In caso di par<strong>it</strong>à di voti fra più opere, il Premio sarà<br />
attribu<strong>it</strong>o ex aequo con la conseguente ripartizione.<br />
20) La Consulta dei Lettori viene nominata, ogni anno dal<br />
Consiglio Direttivo dell’Associazione, entro il 30 aprile; si<br />
compone di 40 membri non più rieleggibili per almeno un<br />
quinquennio successivo. Spetta al Consiglio stabilire, di<br />
anno in anno, cr<strong>it</strong>eri e modal<strong>it</strong>à di nomina della stessa e del<br />
suo Portavoce, scelto fra personal<strong>it</strong>à di alto profilo nell’amb<strong>it</strong>o<br />
della conoscenza e divulgazione libraria.<br />
21) I componenti della Consulta dei Lettori hanno l’obbligo<br />
di partecipare alla votazione per l’elezione dell’opera vinc<strong>it</strong>rice<br />
del Super Premio “VENETO BANCA – La Voce dei<br />
Lettori”, che avrà luogo nel corso della Cerimonia delle<br />
Premiazioni. Qualora, per causa di forza maggiore, fossero<br />
impossibil<strong>it</strong>ati a presenziare, potranno far pervenire il loro<br />
voto in busta chiusa alla Segreteria del Premio almeno due<br />
giorni prima della Cerimonia. In caso di inadempienza non<br />
giustificata, il “mancato lettore” è tenuto alla rest<strong>it</strong>uzione<br />
delle tre opere vinc<strong>it</strong>rici ricevute tram<strong>it</strong>e la Segreteria del<br />
Premio.<br />
22) I membri della Consulta dei Lettori svolgono la loro<br />
funzione a t<strong>it</strong>olo gratu<strong>it</strong>o. Tutti coloro che parteciperanno di<br />
persona alla votazione saranno considerati osp<strong>it</strong>i del Premio<br />
e potranno quindi partecipare a t<strong>it</strong>olo gratu<strong>it</strong>o al Dinner<br />
Party in onore dei vinc<strong>it</strong>ori, che seguirà sub<strong>it</strong>o dopo la<br />
Cerimonia delle Premiazioni, presso il Parco Gambrinus di<br />
San Polo di Piave.<br />
23) L’accettazione della nomina da parte dei membri della<br />
Consulta dei Lettori comporta anche l’accettazione del presente<br />
Regolamento, nonché del Bando di Concorso del<br />
Premio.<br />
24) Agli autori e alle Case Ed<strong>it</strong>rici delle opere vinc<strong>it</strong>rici nelle<br />
tre Sezioni del Premio, verrà assegnato una specifica medaglia<br />
simbolo del Premio opera del maestro Giuseppe Grava.<br />
25) Le Case Ed<strong>it</strong>rici o gli autori delle opere vinc<strong>it</strong>rici nelle<br />
tre Sezioni del Premio, dovranno far pervenire 40 copie del<br />
volume di loro pertinenza alla Segreteria del Premio che<br />
provvederà al successivo inoltro a ciascun membro della<br />
Consulta dei Lettori. La Segreteria del Premio provvederà al<br />
pagamento dei volumi al prezzo agevolato che sarà concordato<br />
con le stesse Case Ed<strong>it</strong>rici o con gli autori.<br />
26) La Segreteria del Premio farà pervenire gratu<strong>it</strong>amente a<br />
tutti i membri della Consulta dei Lettori, copia delle opere<br />
vinc<strong>it</strong>rici, accollandosi pure le spese di spedizione.<br />
27) La Cerimonia delle premiazioni avrà luogo Sabato 21<br />
novembre 2009 alle ore 17.00 presso il Parco Gambrinus di<br />
San Polo di Piave (Treviso).<br />
28) L’es<strong>it</strong>o del Concorso verrà reso noto tram<strong>it</strong>e organi di<br />
stampa, em<strong>it</strong>tenti radiotelevisive e sul s<strong>it</strong>o Internet del<br />
Premio www.premiomazzotti.<strong>it</strong>.<br />
29) Il presente Regolamento è stilato dal Consiglio Direttivo<br />
dell’Associazione «Premio Letterario Giuseppe Mazzotti» e<br />
potrà essere aggiornato di anno in anno.<br />
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La Giuria 2009<br />
Il presidente<br />
Viene eletto ogni anno, a rotazione, dalla Giuria quando si<br />
riunisce per scegliere i vinc<strong>it</strong>ori del Premio.<br />
I componenti<br />
Franca Anselmi Tiberto<br />
Giornalista, componente del Com<strong>it</strong>ato di lettura per case<br />
ed<strong>it</strong>rici di prestigio internazionale, dal 1974 collabora con la<br />
Radio della Svizzera <strong>it</strong>aliana come redattrice, conduttrice e<br />
produttrice di programmi culturali e di divulgazione scientifica.<br />
Ha realizzato documentari, inchieste, programmi d'intrattenimento,<br />
incontri con varie personal<strong>it</strong>à del mondo culturale,<br />
scientifico e dello spettacolo. Ha ricevuto importanti<br />
riconoscimenti giornalistici. E' impegnata, inoltre, in varie<br />
iniziative internazionali per Paesi emergenti (con Emergency,<br />
Fatmo, Nigrizia). E' presidente del PEN (associazione mondiale<br />
di poeti, ed<strong>it</strong>ori, narratori, giornalisti, traduttori, storici<br />
ed altre figure impegnate in amb<strong>it</strong>o letterario) della<br />
Svizzera <strong>it</strong>aliana e retoromancia.<br />
Margher<strong>it</strong>a Azzi Visentini<br />
Ha cominciato la sua carriera univers<strong>it</strong>aria presso l'ateneo di<br />
Padova ed oggi è docente di Storia dell'arch<strong>it</strong>ettura presso la<br />
facoltà di Arch<strong>it</strong>ettura e Società del Pol<strong>it</strong>ecnico di Milano,<br />
dove tiene anche la supplenza di Storia del giardino e del<br />
paesaggio. Si è occupata soprattutto del Palladio, della sua<br />
fortuna nel mondo anglosassone e dell'arch<strong>it</strong>ettura della villa<br />
e del giardino in età moderna, con particolare attenzione<br />
all'area veneta e alle Isole Borromeo, ma anche delle fonti per<br />
lo studio del giardino storico <strong>it</strong>aliano, e della sua fortuna cr<strong>it</strong>ica.<br />
Da circa trent'anni partecipa attivamente - con lezioni,<br />
convegni, relazione e l'organizzazione di mostre - all'attiv<strong>it</strong>à<br />
scientifica nel suo settore in Italia e all'estero. Collabora dal<br />
1972 con il Centro internazionale di studi di Arch<strong>it</strong>ettura<br />
“A. Palladio” (Vicenza) e dal 1998 con la Fondazione<br />
Benetton Studi Ricerche (Treviso).<br />
Ferruccio de Bortoli<br />
Noto giornalista, è attualmente il direttore del quotidiano il<br />
Corriere della Sera. Di origini bellunesi, laureato in giurisprudenza,<br />
è giornalista professionista dal 1973. Ha iniziato a<br />
lavorare al Corriere della Sera nel 1979 come cronista, per poi<br />
passare alle pagine economiche. E’ stato poi caporedattore<br />
all’Europeo e a Il Sole 24 Ore. Nel 1987 torna al Corriere<br />
della Sera, prima come caporedattore dell'economia, poi, dal<br />
1993, come vicedirettore; nel 1997 ha assunto la guida del<br />
primo quotidiano <strong>it</strong>aliano, ruolo che lascerà nel 2003. Nello<br />
stesso anno, diventa amministratore delegato di Rcs Libri.<br />
Ricopre anche le cariche di Presidente della Casa Ed<strong>it</strong>rice<br />
Flammarion S.A. e di Vice Presidente dell’Associazione<br />
Italiana Ed<strong>it</strong>ori (A.I.E.). Dal gennaio 2005 ad aprile 2009 ha<br />
ricoperto l’incarico di direttore de Il Sole 24 Ore e direttore<br />
ed<strong>it</strong>oriale del gruppo legato al più importante quotidiano<br />
economico nazionale. Ora è tornato alla direzione del<br />
Corriere della Sera.<br />
Bruno Dolcetta (Presidente)<br />
Veneziano, arch<strong>it</strong>etto e docente, è direttore del Dipartimento<br />
di Urbanistica dello IUAV di Venezia. Svolge attiv<strong>it</strong>à di ricerca<br />
in particolare sui temi della pianificazione urbana e terr<strong>it</strong>oriale<br />
e sulla “tutela e costruzione del paesaggio”. Negli anni<br />
'90 è stato consulente del Ministro dei Lavori pubblici per le<br />
pol<strong>it</strong>iche del terr<strong>it</strong>orio, nonché componente della<br />
Commissione di studio per la nuova legge urbanistica nazionale<br />
del Ministero. Ha svolto incarichi di consulenza per la<br />
redazione di strumenti urbanistici di vario tipo, per la progettazione<br />
di grandi opere, di sistemi ambientali e per la<br />
riqualificazione di spazi pubblici, di opere di arch<strong>it</strong>ettura a<br />
livello regionale e nazionale.<br />
Oreste Forno<br />
Giornalista pubblicista e socio accademico del Gruppo<br />
Italiano Scr<strong>it</strong>tori di Montagna, è stato alpinista o “leader” in<br />
diversi successi alpinistici sulle montagne più alte della terra,<br />
tra cui l’Everest. Dalle sue conferenze e dagli scr<strong>it</strong>ti (vari arti-<br />
coli e sedici libri) traspaiono i valori dell’uomo e della montagna,<br />
che ha voluto abbracciare fino in fondo il recente incarico<br />
di guardiano di dighe. Dopo un’esperienza di ed<strong>it</strong>ore<br />
durata sette anni, ha dato v<strong>it</strong>a a Cime di Pace, un’associazione<br />
che lavora per la pace e la solidarietà, e ad una sottosezione<br />
del Cai a Berbenno di Valtellina, il suo paese di origine.<br />
Tra le sue opere: Sherpa, conquistatori senza gloria<br />
(Dall’Oglio), Sci oltre la pista (Hoepli), Italia in un sentiero<br />
(Hoepli), Battistino Bonali, Grazie montagna (Grafica<br />
Sovico), Lacrime sopra la neve (Mountain Promotion) e Il<br />
Paradiso può aspettare (Mountain Promotion).<br />
Pier Francesco Ghetti<br />
Vinc<strong>it</strong>ore del Premio Mazzotti 1993 per l'ecologia, attualmente<br />
è Rettore dell'Univers<strong>it</strong>à Cà Foscari di Venezia, nonché<br />
direttore del Centro interdipartimentale dell'Univers<strong>it</strong>à<br />
Cà Foscari - IDEAS e coordinatore del Dottorato di eccellenza<br />
in “Analisi e governance dello sviluppo sostenibile”. E'<br />
componente di prestigiose società scientifiche <strong>it</strong>aliane e<br />
internazionali che operano sui temi ambientali, nonché<br />
membro o responsabile di varie commissioni pubbliche<br />
presso i Ministeri dell'Ambiente, Agricoltura e Foreste,<br />
Lavori Pubblici, Enti, e assessorati di varie Regioni <strong>it</strong>aliane.<br />
Si è impegnato in importanti campagne di ricerca sull'acqua<br />
e gli indicatori biologici di qual<strong>it</strong>à dei fiumi <strong>it</strong>aliani, sull'analisi<br />
integrata di vari terr<strong>it</strong>ori, sulla valutazione d'impatto<br />
ambientale in alcune aree <strong>it</strong>aliane ed è autore di 44 volumi<br />
monografici e 177 pubblicazioni scientifiche a stampa.<br />
Silvia Metzeltin Buscaini<br />
Alpinista, socia onoraria del Club Alpino Italiano, geologa,<br />
scr<strong>it</strong>trice e giornalista. Ha compiuto venticinque viaggi di<br />
alpinismo ed esplorazione nelle Ande patagoniche australi,<br />
effettuandovi anche oltre quaranta ascensioni assolute. Con<br />
il mar<strong>it</strong>o Gino Buscaini, compagno di cordata e di tutte le<br />
avventure patagoniche, è coautrice di Patagonia, tradotto in<br />
più lingue. Fra le altre opere si ricordano Alpinismo a tempo<br />
pieno, Geologia per alpinisti e con Gino Buscaini, Dolom<strong>it</strong>i<br />
Occidentali e Dolom<strong>it</strong>i. Il grande libro delle vie normali.<br />
Attualmente è docente di Comunicazione scientifica<br />
all'Univers<strong>it</strong>à dell'Insubria, Varese.<br />
Paolo Rumiz<br />
Paolo Rumiz, scr<strong>it</strong>tore e giornalista, inviato speciale del quotidiano<br />
di Trieste Il Piccolo ed ed<strong>it</strong>orialista per La<br />
Repubblica. Ha vinto nel 1993 il premio Hemingway per i<br />
suoi servizi dalla Bosnia, e nel 1994 il premio Max David<br />
come migliore inviato <strong>it</strong>aliano dell'anno. Nel novembre 2001<br />
si è recato ad Islamabad ed in segu<strong>it</strong>o a Kabul, per documentare<br />
l'attacco americano all'Afghanistan. Molti i reportage<br />
pubblicati in cui narra dei suoi viaggi in tutto il mondo. Ha<br />
scr<strong>it</strong>to nove libri, per Ed<strong>it</strong>ori Riun<strong>it</strong>i, Frassinelli e Feltrinelli:<br />
Storie di una nuova Europa sul ribaltone dell'89; La linea dei<br />
mirtilli e Maschere per un massacro sulla guerra jugoslava;<br />
Vento di terra sui microcosmi istriani; La secessione leggera<br />
sulla trasformazione del Nord Italia; Tre uomini in bicicletta,<br />
viaggio semiserio dall'Italia a Istanbul; E' Oriente, sei viaggi<br />
lenti dalle porte di casa; Gerusalemme perduta, pellegrinaggio<br />
dalle Alpi fino in Terrasanta; La leggenda dei monti naviganti,<br />
viaggio di 8000 chilometri nella montagna <strong>it</strong>aliana.<br />
Pier Paolo Viazzo<br />
Antropologo e demografo storico, è attualmente docente di<br />
Antropologia sociale presso l’Univers<strong>it</strong>à di Torino. Dopo<br />
un’intensa attiv<strong>it</strong>à di ricerca in antropologia all’Univers<strong>it</strong>à di<br />
Londra e presso il Cambridge Group for the History of<br />
Population, dal 1991 coordina, con Giovanni Kezich, il<br />
Seminario Permanente di Etnografia Alpina presso il Museo<br />
degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele<br />
all’Adige. È autore di Comun<strong>it</strong>à alpine. Ambiente, popolazione,<br />
struttura sociale nelle Alpi dal XVI secolo a oggi (1990). Tra<br />
gli altri suoi lavori: Giovanni Gnifetti e la conquista della<br />
Signalkuppe (1992, con Elisa Farinetti Introduzione all’antropologia<br />
storica (2000), Sapersi muovere. I pastori transumanti<br />
di Roaschia (2001, con Marco Aime e Stefano<br />
Allovio).<br />
8<br />
9
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<strong>presentazione</strong><br />
La Giuria del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE<br />
MAZZOTTI”, presieduta da Bruno Dolcetta e composta da<br />
Franca Anselmi Tiberto, Margher<strong>it</strong>a Azzi Visentini, Ferruccio<br />
de Bortoli, Oreste Forno, Pier Francesco Ghetti, Silvia<br />
Metzeltin Buscaini, Paolo Rumiz e Pier Paolo Viazzo, ha<br />
espresso il suo vivo compiacimento per la notevole quant<strong>it</strong>à<br />
di opere pervenute a quest’ultima XXVII edizione del Premio:<br />
ben 188 volumi inviati da 101 Case Ed<strong>it</strong>rici nonostante<br />
le significative modifiche e nov<strong>it</strong>à introdotte nel<br />
nuovo Bando di Concorso che si articola in sei Sezioni, meglio<br />
defin<strong>it</strong>e e precisate, distinte però in due terne alternativamente<br />
biennali.Ci si attendeva infatti un significativo calo<br />
di partecipazione al Premio, visto che il Bando 2009 riguardava<br />
le sole tre Sezioni della I° terna: a) Montagna: cultura e<br />
civiltà; b) Esplorazione-viaggi; c) Finestra sulle Venezie, per<br />
opere riguardanti aspetti della civiltà, della cultura terr<strong>it</strong>oriale<br />
ed ambientale del mondo veneto.Si è rilevato che, certamente<br />
a causa delle nov<strong>it</strong>à introdotte quest’anno, sono state<br />
inviate a concorrere per questa edizione del Premio, 30 opere<br />
che appartengono alla II terna: (d) Alpinismo: imprese, vicende<br />
storiche, biografie e guide; e) Ecologia e Paesaggio: f)<br />
Artigianato di tradizione) per cui le stesse sono state necessariamente<br />
trasfer<strong>it</strong>e alla successiva XXVIII edizione 2010.Le<br />
opere effettivamente prese in esame dalla Giuria si sono così<br />
ridotte a 158 presentate da 92 Case Ed<strong>it</strong>rici, sempre comunque<br />
numerose nonostante la lim<strong>it</strong>azione a tre Sezioni rispetto<br />
alle cinque precedenti. Nove di queste 158 opere, sono<br />
poi state escluse perché violavano gli artt. 5 e 8 del Regolamento<br />
del Premio.E’ stata inoltre ravvisata la necess<strong>it</strong>à di<br />
precisare e definire meglio le Sezioni del Premio evidenziandone<br />
il carattere prevalentemente letterario, carattere che<br />
sembra non venga ben percep<strong>it</strong>o dalle Case Ed<strong>it</strong>rici che, anche<br />
in questa occasione, hanno presentato opere esclusivamente,<br />
o in gran parte, fotografiche, peraltro molto belle.Si<br />
è notato inoltre, una notevole partecipazione di opere nella<br />
Sezione Esplorazione-viaggi, parecchie interessanti e di buona<br />
qual<strong>it</strong>à.La Sezione Montagna come cultura e civiltà, registra<br />
invece una più lim<strong>it</strong>ata partecipazione ma anche in questa<br />
sono state individuate alcune opere di valore, frutto di appassionate<br />
rigorose ricerche protrattesi per parecchi anni. La<br />
Sezione Finestra sulle Venezie continua anche quest’anno a<br />
distinguersi per la buona partecipazione e la grande eterogene<strong>it</strong>à<br />
di opere che spaziano dalla letteratura all’arte, dalla storia<br />
alla geografia, dall’enogastronomia all’ambiente, dall’arch<strong>it</strong>ettura<br />
all’antropologia, ecc.Esaur<strong>it</strong>a questa parte preliminare,<br />
la Giuria è entrata nel mer<strong>it</strong>o della selezione delle opere<br />
procedendo per singola Sezione, esaminando nell’ordine le<br />
opere riguardanti la Montagna come cultura e civiltà, l’Esplorazione-viaggi<br />
e la Finestra sulle Venezie per opere riguardanti<br />
aspetti della civiltà, della cultura terr<strong>it</strong>oriale ed ambientale<br />
del mondo veneto.<br />
La Giuria, all’unanim<strong>it</strong>à, ha assegnato il Premio nella<br />
Sezione “MONTAGNA: cultura e civiltà” di tremila Euro,<br />
a Fiorenzo Degasperi per il volume SANTUARI E PEL-<br />
LEGRINAGGI dei Ladini e delle genti Mòchene e<br />
Cimbre, Curcu & Genovese, con la seguente motivazione:<br />
“l’autore ha raccolto la sfida di coniugare l’attuale risorgere<br />
di interesse per le minoranze etniche con una <strong>presentazione</strong><br />
che porti a una conoscenza diretta della loro civiltà, non<br />
lim<strong>it</strong>ata ad aspetti museali ma partecipata sul terreno. E’ una<br />
bella serie di percorsi introdotti e guidati tra devozioni e<br />
miracoli inserendo i particolari locali, con ampia visione storica,<br />
in una geografia sociale del sacro che parte dall’antich<strong>it</strong>à<br />
precristiana, anche con la reinterpretazione di pratiche<br />
arcaiche. Modello di indagine riguardante lo sviluppo culturale<br />
delle popolazioni alpine, al di là dei confini mutati nella<br />
storia, è una spinta felice verso una conoscenza delle montagne<br />
che vada oltre la superficial<strong>it</strong>à ins<strong>it</strong>a nel turismo moderno,<br />
ma alla portata di qualunque frequentatore curioso. Il<br />
buon equilibrio tra illustrazioni ricercate e testo accattivante,<br />
colto ma senza eccessi erud<strong>it</strong>i, inv<strong>it</strong>a ad un approccio concreto,<br />
aperto e culturalmente transfrontaliero alla comprensione<br />
delle civiltà alpine”.<br />
La Giuria, all’unanim<strong>it</strong>à, ha assegnato il Premio nella<br />
Sezione “ESPLORAZIONE - VIAGGI” di tremila Euro, a<br />
Greg Mortenson e David Oliver Relin per il volume TRE<br />
TAZZE DI TE’, Rizzoli Ed<strong>it</strong>ore, con la seguente motivazione:<br />
“libro coinvolgente che offre veri momenti di gioia e<br />
mostra fino a che punto può portare l’amore in un momento<br />
in cui nel mondo di esso c’è particolare bisogno.<br />
Sopravissuto a una sofferta discesa dal K2 grazie all’intervento<br />
e alle cure della gente di un villaggio locale, Greg<br />
Mortenson, per sdeb<strong>it</strong>arsi e manifestare la sua riconoscenza,<br />
promette di impegnarsi nella costruzione di una scuola. Per<br />
onorare il suo impegno ha rinunciato al lavoro, agli amici e<br />
persino alla casa, sottoponendosi a grandi sacrifici, superando<br />
l’ostil<strong>it</strong>à di quanti vedevano nel suo progetto solo una<br />
minaccia, l’opposizione di tante voci in patria che l’accusa-<br />
11
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vano di istruire nuovi terroristi, i problemi e i pericoli sempre<br />
presenti sul posto, culminati con il suo rapimento e successivo<br />
rilascio da parte dei Talebani. Tre tazze di tè racconta<br />
brillantemente questa storia emozionante e avventurosa,<br />
dimostrando al mondo che la violenza e il terrorismo non si<br />
combattono con le bombe, ma testimoniando i fondamentali<br />
principi e valori dei dir<strong>it</strong>ti umani, associati alla solidarietà”.<br />
La Giuria, all’unanim<strong>it</strong>à, ha assegnato il Premio “FINE-<br />
STRA SULLE VENEZIE “ di tremila Euro, a Ivone<br />
Cacciavillani per il volume VENEZIA E LA TERRAFER-<br />
MA un rapporto problematico e controverso, Panda<br />
Edizioni, con la seguente motivazione: “il grande affresco<br />
cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dal testo Venezia e la Terraferma ricostruisce la<br />
straordinaria vicenda dello “Stato da terra” da parte di<br />
Venezia lungo tutto il suo percorso, dagli inizi del quattrocento<br />
alla scomparsa dello Stato il 12 maggio 1797. Impresa<br />
tanto complessa quanto necessaria per dar conto non solo<br />
degli eventi, dalle dedizioni alle conquiste, con i quali<br />
Venezia definisce progressivamente la estensione dei suoi<br />
Domini, ma lo spir<strong>it</strong>o stesso che regola la v<strong>it</strong>a e le relazioni<br />
di uno Stato che ha un profilo terr<strong>it</strong>oriale ricchissimo di<br />
forme e popoli diversi. La struttura della narrazione è orientata<br />
dalla conoscenza profonda che l’autore ha dell’”eterno<br />
giuridico” che regge le vicende pubbliche e statuali. Sotto<br />
questa luce, con un sapiente intreccio ove tutto è “necessario”,<br />
esplora i diversi piani in cui si scompone la storia delle<br />
ist<strong>it</strong>uzioni e le decisioni di volta in volta assunte dalla<br />
Repubblica di Venezia sia per definire relazioni interne, sia<br />
per affrontare vicende pol<strong>it</strong>iche e mil<strong>it</strong>ari di significato e portata<br />
decisiva per la civiltà occidentale.<br />
Le tesi sono esposte sempre con una chiarezza esemplare e<br />
ricchissimi sono i riferimenti alle fonti bibliografiche e documentarie;<br />
ma l’autore propone sintesi e interpretazioni che<br />
cercano il senso profondo, storico, economico, civile e sociale<br />
della grande avventura veneziana e le propone in una scr<strong>it</strong>tura<br />
n<strong>it</strong>ida ed essenziale che rende avvincente la lettura”.<br />
La Giuria, dopo una rinnovata discussione, visto il valore<br />
di altre opere in concorso ha r<strong>it</strong>enuto opportuno, sempre<br />
con unanime parere, segnalare le seguenti opere:<br />
L’ORO DEL ROSA. Le miniere aurifere tra Ossola e<br />
Valsesia nel Settecento. Uomini, vicende e strumenti in<br />
Valle Anzasca, di Riccardo Cerri e Alessandro Zanni,<br />
Zeisciu Ed<strong>it</strong>ore, con la seguente motivazione: “l’impegnativo<br />
volume raccoglie i risultati di una ricerca ultradecennale sull’attiv<strong>it</strong>à<br />
estrattiva ad Alagna e in Valle Anzasca (dalla conclusione<br />
della Guerra di Successione Spagnola, nel 1713,<br />
rispettivamente sotto il dominio Sabaudo e feudo<br />
Borromeo), basata sull’accurato esame delle ricche fonti<br />
archivistiche, scr<strong>it</strong>te e iconografiche, per lo più ined<strong>it</strong>e, che,<br />
deb<strong>it</strong>amente ragionate, hanno permesso di rest<strong>it</strong>uire nei dettagli,<br />
nei suoi diversi aspetti (economico, organizzativo,<br />
sociodemografico, etc.), un’interessante e fino ad oggi poco<br />
conosciuta pagina di microstoria alpina, che fa luce anche<br />
sulla civiltà walser, alla cui lingua la stessa Associazione<br />
Culturale ZEISCIU ha ora dedicato un accurato dizionario,<br />
imprescindibile referenza apprezzata all’unanim<strong>it</strong>à dalla<br />
Giuria del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOT-<br />
TI”.<br />
LE ALPI CHE CAMBIANO. Nuovi ab<strong>it</strong>anti, nuove<br />
culture, nuovi paesaggi, a cura di Marco Pascolini, Forum<br />
Ed<strong>it</strong>rice, con la seguente motivazione: “è segno dei tempi che<br />
la pubblicazione plurilingue di Atti di un Convegno stia raccogliendo<br />
un interesse spontaneo così marcato, impensabile<br />
solo pochi anni fa. Le Alpi che cambiano hanno centrato l’odierna<br />
preoccupazione generale per i problemi economici,<br />
ambientali e culturali emergenti. Le ricerche di specialisti di<br />
settore, nell’ottica transdisciplinare e di divulgazione trasversale<br />
impostata dalla “Rete Montagna” che da Belluno ne<br />
guida le iniziative, non sviscerano solo correlazioni e problemi,<br />
ma propongono anche soluzioni. Soprattutto vogliono<br />
essere incentivo alla partecipazione informata degli ab<strong>it</strong>anti<br />
per quanto riguarda le decisioni da prendere sul loro terr<strong>it</strong>orio:<br />
perciò questi Atti sono strumento destinato ad uscire<br />
dalle Univers<strong>it</strong>à per costruire in modo consapevole e comun<strong>it</strong>ario<br />
il futuro della Montagna”.<br />
SKI. Dalla preistoria alla conquista delle Alpi, di<br />
Pierpaolo Mistri, Nuovi Sentieri Ed<strong>it</strong>ore, con la seguente<br />
motivazione: “accurata ricostruzione riguardante lo sviluppo<br />
dello sci sulle Alpi. Il libro contribuisce a collocare culturalmente<br />
l’importanza degli sport invernali per l’economia alpina.<br />
Il ricco e originale materiale iconografico, con efficace<br />
<strong>presentazione</strong> redazionale, come pure lo scorrevole panorama<br />
di informazioni storiche specialistiche, attestano la competenza<br />
e lunga pratica dell’autore, il quale purtroppo è mancato<br />
pochi giorni dopo la pubblicazione di questa sua bella<br />
opera di passione per lo sci e la montagna”.<br />
TEMPO DI REGALI. A piedi fino a Costantinopoli:<br />
dal Hoek van Holland al Medio Danubio, di Patrick<br />
Leigh Fermor, Adelphi, con la seguente motivazione: “rientra<br />
nei “regali” letterari e di viaggio questo racconto mozzafiato<br />
dedicato a chi, del viaggiare, fa una ricerca di emozioni.<br />
Chi viaggia con i sensi attraverso la lettura trova nelle pagine<br />
l’immagine tridimensionale di un percorso che ha visto il<br />
protagonista attraversare a piedi come un vagabondo – avrebbe<br />
voluto che così fosse scr<strong>it</strong>to sul suo passaporto – piuttosto<br />
che come cavaliere errante le vie antiche. Dal cuore<br />
dell’Europa ai Balcani e da lì a Istanbul. Slanci, precip<strong>it</strong>azioni,<br />
progetti, sogni ad occhi aperti. Bugie, salotti nobili, dolci<br />
fanciulle e fienili. Arch<strong>it</strong>ettura, e cr<strong>it</strong>ica dell’arte, sociologia e<br />
storia: i primi nazisti e i grandi nobili viaggiatori. R<strong>it</strong>ratti da<br />
medaglione gotico. Luoghi della memoria con Orazio in<br />
tasca. 50 sterline all’anno, pochi spiccioli al giorno, ma<br />
diciotto anni nelle gambe. Due anni di viaggio dal 1933 al<br />
1935 e solo quarant’anni dopo gli viene la voglia di scrivere<br />
con lo sguardo dell’esperienza. Vede qualcosa che c’è e che<br />
non c’è e, non ha ancora pubblicato l’arrivo a Istanbul. La<br />
sua v<strong>it</strong>a un film o un film la sua storia Spia o non spia, sotto<br />
le scarpe, la stessa voglia di andare dell’amico e rivale di<br />
Chatwin, ora sepolto proprio nella sua isola, nel sud della<br />
Grecia, dove vive i suoi novantaquattro anni sempre nello<br />
spir<strong>it</strong>o e nella vocazione del viaggiatore anglosassone.<br />
Coraggio, Paddy! I tuoi lettori vogliono arrivare ad Istanbul”<br />
LE BALENE LO SANNO. Viaggio nella California<br />
messicana, di Pino Cacucci, Giangiacomo Feltrinelli<br />
Ed<strong>it</strong>ore, con la seguente motivazione: “questo agile volume<br />
risponde a un interrogativo ben attuale: si può vivere validamente<br />
per emozioni e rimandi di cultura anche un viaggio<br />
facil<strong>it</strong>ato dal turismo moderno La risposta dell’autore è la<br />
guida a un terr<strong>it</strong>orio amato tram<strong>it</strong>e conoscenza lunga, studio<br />
approfond<strong>it</strong>o, partecipazione alla v<strong>it</strong>a di uomini e animali,<br />
riflessioni sui loro destini. Questa ben strutturata e coinvolgente<br />
<strong>presentazione</strong> della Baja California è un modello per<br />
andare oltre il turismo occasionale o giornalistico, e coniugare<br />
in consapevolezza l’avventura di un tempo con i condizionamenti<br />
della modern<strong>it</strong>à”.<br />
Nel contesto della celebrazione conclusiva del Premio,<br />
grazie al voto di preferenza espresso da una appos<strong>it</strong>a<br />
Consulta di 40 lettori fra le tre opere già premiate dalla<br />
Giuria, verrà assegnato il Premio “VENETO BANCA - La<br />
Voce dei Lettori” di cinquemila Euro.<br />
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione “Premio<br />
Letterario Giuseppe Mazzotti”, con il parere unanime della<br />
Giuria del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOT-<br />
TI”, ha deciso di assegnare il Premio “Honoris Causa” al<br />
geografo e climatologo Richard Samson Odingo, già Vice<br />
Presidente dell’Agenzia Intergovernativa dell’O.N.U. sui<br />
Cambiamenti Climatici, Premio Nobel per la Pace 2007.<br />
Questo Premio è confer<strong>it</strong>o “una tantum” alla figura e all’opera<br />
complessiva di un grande personaggio che si è particolarmente<br />
distinto negli amb<strong>it</strong>i in cui il Premio stesso è dedicato.<br />
Tale onorificenza consiste nell’assegnazione del simbolo<br />
del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI” in<br />
fusione bronzea, opera del Maestro Toni Benetton e di una<br />
somma di denaro pari a 5.000,00 euro.<br />
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione rivolge un sent<strong>it</strong>o<br />
ringraziamento ai membri della Giuria per l’impegno ed il<br />
rigore profusi nella selezione delle opere pervenute e rinnova<br />
la sua più viva riconoscenza e grat<strong>it</strong>udine ai patrocinatori e<br />
sosten<strong>it</strong>ori del Premio.<br />
L’Associazione ha inoltre promosso la II^ edizione del<br />
“Premio Letterario Giuseppe Mazzotti Juniores”, riservato<br />
agli studenti degli Ist<strong>it</strong>uti Superiori del Triveneto, per far<br />
meglio conoscere alle future generazioni la figura e l’opera di<br />
Giuseppe Mazzotti e sensibilizzarle ai vari temi di cui l’illustre<br />
intellettuale trevigiano, è stato portavoce nel corso della<br />
sua v<strong>it</strong>a.<br />
I primi tre classificati, vinc<strong>it</strong>ori dei questa II^ edizione, riceveranno<br />
ora il Premio nella suggestiva cornice del Parco<br />
Gambrinus di San Polo di Paive (TV), nell’amb<strong>it</strong>o della cerimonia<br />
conclusiva della XXVII edizione del Premio GAM-<br />
BRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI”.<br />
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Manifestazioni Parallele<br />
Iniziative collaterali<br />
Incontro:<br />
L’EMERGENZA CLIMA E LA GREEN ECONOMY<br />
La ricetta del Nobel, Richard S. Odingo, per vincere la febbre<br />
della Terra e ripartire verso uno sviluppo sostenibile, sano<br />
e duraturo con un new deal ecologico.<br />
Presentazione del progetto pluriennale di riforestazione in<br />
Kenya nella Nyando Valley, Nyanza, denominato Operazione<br />
“Got Owaga”, finanziato dall’Associazione Onlus “BIO-<br />
FOREST per la rigenerazione degli ambienti naturali”, con<br />
il sostegno e la collaborazione dell’Associazione “Premio Letterario<br />
Giuseppe Mazzotti”<br />
Coordinatore: Salvatore Giannella<br />
Interventi: Sergio Bolzonello, Franco Posocco, Leandro Cappellotto,<br />
Gianfranco Schiava.<br />
Torino - Fiera Internazionale del Libro<br />
Venerdì 15 maggio 2009<br />
Presentazione della XXVII edizione 2009 del Premio GAM-<br />
BRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI”, con interventi di<br />
Franca Anselmi Tiberto, Antonio Beltrame, Maria Teresa De<br />
Gregorio e Pierpaolo Viazzo.<br />
Valtournenche (Valle d’Aosta) - Piazzetta della Guide<br />
Martedì 28 luglio 2009<br />
Scoprimento di una targa in memoria di Giuseppe Mazzotti<br />
con <strong>presentazione</strong> del volume La Vallée. Montagne, uomini e<br />
civiltà della Valle d’Aosta, con interventi di Irene Affentranger,<br />
Luca Baldin, Debora Camaschella, Antonio Carrel, Roberto<br />
De Martin, Anna Mazzotti Pugliese e Bepi Pellegrinon.<br />
Belluno - Aud<strong>it</strong>orium Comunale<br />
Sabato 10 ottobre 2009<br />
Annuncio dei vinc<strong>it</strong>ori della II^ edizione del “Premio Letterario<br />
Giuseppe Mazzotti Juniores” con <strong>presentazione</strong> della successiva<br />
III^ edizione, anno scolastico 2009/2010; <strong>presentazione</strong><br />
dei volumi LA VALLÉE. Montagne, uomini e civiltà della<br />
Valle d’Aosta, Nuovi Sentieri Ed<strong>it</strong>ori e LE ALPI CHE CAM-<br />
BIANO. Nuovi ab<strong>it</strong>anti, nuove culture, nuovi paesaggi, Forum<br />
Ed<strong>it</strong>rice; assegnazione del Premio “Silla Ghedina”, giunto alla<br />
sua V edizione, per la migliore scalata sulle Dolom<strong>it</strong>i nel 2008,<br />
con interventi di Ester Cason Angelini, Roberto Cielo, Bepi<br />
Pellegrinon, Gian Quinto Perissinotto, Franco Posocco, Andrea<br />
Zannini, Mauro Pascolini, Marino Babudri, Ariella Sain.<br />
San Polo di Piave - Sala Teatrale Patronato “Don Bosco”<br />
Sabato 14 novembre 2009<br />
Presentazione della Mostra “LE MONTAGNE DEL SI-<br />
STEMA SOLARE”, con interventi di Andrea Bernagozzi e<br />
di Giuliano Romano<br />
San Polo di Piave - Sala delle Rose Parco Gambrinus<br />
Inaugurazione della Mostra “LE MONTAGNE DEL SI-<br />
STEMA SOLARE”<br />
14 - 29 novembre 2009<br />
dal Lunedì al Venerdì: ore 18.30 - 22.00<br />
Sabato e Domenica: ore 9.00 - 22.00<br />
San Polo di Piave - Sala Teatrale del Patronato “Don Bosco”<br />
Sabato 21 novembre 2009<br />
Incontro con i ragazzi delle Scuole Medie dell’Ist<strong>it</strong>uto Comprensivo<br />
Statale di San Polo di Piave, aperto ai gen<strong>it</strong>ori e alla<br />
c<strong>it</strong>tadinanza tutta, per ricordare la figura e l’opera di Giuseppe<br />
Mazzotti, cui è segu<strong>it</strong>a la proiezione di uno spezzone<br />
dal filmato “UN’ORA CON GIUSEPPE MAZZOTTI”, alla<br />
presenza del vinc<strong>it</strong>ore del Premio “Honoris Causa” Richard<br />
Samson Odingo, con interventi di V<strong>it</strong>torio Andretta,<br />
Franco Posocco.<br />
Impianti Sportivi<br />
Posa a dimora di un albero da parte del vinc<strong>it</strong>ore del Premio<br />
“Honoris Causa”, Richard Samson Odingo, con relativa targa,<br />
alla presenza di Autor<strong>it</strong>à, osp<strong>it</strong>i del Premio, scolaresche e<br />
c<strong>it</strong>tadinanza.<br />
Sede Sociale Sottosezione CAI San Polo Sezione di Conegliano<br />
Scoprimento di una targa con int<strong>it</strong>olazione della Sala Conferenze<br />
e annessa biblioteca a Giuseppe Mazzotti.<br />
Presentazione della insegna toponomastica indicante la<br />
denominazione del nuovo “Vicolo Giuseppe Mazzotti” nel<br />
Comune di San Polo di Piave.<br />
San Polo di Piave - Parco Gambrinus<br />
21 novembre 2009<br />
V ANNULLO POSTALE IN OCCASIONE DELLA CE-<br />
LEBRAZIONE DEL PREMIO<br />
Iniziativa promossa in collaborazione con il Gruppo Filatelici<br />
di Montagna (G.F.M.) del Club Alpino Italiano (C.A.I.)<br />
Sezione “Luigi Rizzardi” Auronzo di Cadore.<br />
Presentazione di dieci cartoline, che richiamano le opere vinc<strong>it</strong>rici,<br />
il Premio “Honoris Causa”, il I° classificato del “Premio<br />
Letterario Giuseppe Mazzotti Juniores” di questa edizione<br />
e della passata XI edizione 1993, tutte corredate di essenziali<br />
note informative.<br />
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autori e opere vinc<strong>it</strong>rici<br />
Sezione Montagna<br />
Fiorenzo Degasperi<br />
CULTURA E CIVILTÀ<br />
SANTUARI E PELLEGRINAGGI<br />
dei Ladini e delle genti Mòchene e Cimbre<br />
Curcu & Genovese Ed<strong>it</strong>ore<br />
Sezione Esplorazione<br />
Greg Mortenson e David Oliver Relin<br />
VIAGGI<br />
TRE TAZZE DI TE’<br />
Rizzoli RCS Libri<br />
Premio Finestra sulle Venezie<br />
Ivone Cacciavillani<br />
VENEZIA E LA TERRAFERMA<br />
un rapporto problematico e controverso<br />
Panda Edizioni<br />
Assegnazione finale del Premio<br />
“VENETO BANCA – La Voce dei Lettori”<br />
Premio Honoris Causa<br />
Richard Samson Odingo<br />
Geografo e climatologo<br />
già Vice Presidente dell’Agenzia Intergovernativa<br />
dell’O.N.U. sui Cambiamenti Climatici,<br />
Premio Nobel per la Pace 2007
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Sezione Montagna: Cultura e Civiltà<br />
Fiorenzo Degasperi<br />
SANTUARI E PELLEGRI-<br />
NAGGI<br />
dei Ladini e delle genti Mòchene<br />
e Cimbre<br />
Curcu & Genovese Ed<strong>it</strong>ore<br />
Note bio-bibliografiche<br />
Fiorenzo Degasperi, nato a Trento<br />
nel 1955, vive e lavora a Vigo Cavedine<br />
(TN).<br />
Laureato in Sociologia dell’Arte presso<br />
l’Univers<strong>it</strong>à degli Studi di Trento, si è<br />
specializzato in simbologia dell’arte<br />
popolare.<br />
Da più di vent’anni lavora per i quotidiani<br />
“Alto Adige” e “Il Trentino”, ed è<br />
curatore delle pagine dell’arte della rivista<br />
“TrentinoMese”, dove si occupa<br />
di arte, cultura della montagna, paesaggio<br />
m<strong>it</strong>ologico e geografia sacra.<br />
Numerosi gli articoli apparsi sul Bollettino<br />
della SAT (CAI) inerenti il tema<br />
dell’arte antropologica alpina sacra<br />
e profana, basati sulla frequentazione<br />
dei luoghi, delle persone, delle montagne<br />
europee e di quelle mediorientali.<br />
Alcuni dei lavori sulla cultura alpina<br />
sono conflu<strong>it</strong>i nei libri Arte e religios<strong>it</strong>à<br />
popolare in Trentino Alto Adige (Trento,<br />
1992), Antichi luoghi di culto in Trentino<br />
Alto Adige (Trento, 1995). E’ coautore<br />
di Non fare il turista, vieni in Trentino<br />
(Trento, 1999), Il culto delle acque.<br />
Sorgenti, laghi, fiumi, acque termali<br />
(ed<strong>it</strong>o da Curcu & Genovese, 2005),<br />
Acqua. Sorgenti, laghi e fiumi trentini e<br />
del nordest (ed<strong>it</strong>o dalle Casse Rurali<br />
Trentine, 2005), Cavae. Le miniere in<br />
Trentino Alto Adige tra storia e leggenda<br />
(Curcu & Genovese Ed<strong>it</strong>ore, 2006) e,<br />
nel 2008, Castelli del Trentino Alto<br />
Adige tra storia e leggenda. Sempre nello<br />
stesso anno ha pubblicato Santuari e<br />
pellegrinaggi dei ladini e delle genti mòchene<br />
e cimbre, una ricerca nata per volontà<br />
dell’Assessorato alle Minoranze<br />
Etniche della Regione Autonoma del<br />
Trentino/Alto Adige.<br />
Ha coordinato i libri La religios<strong>it</strong>à popolare<br />
nelle valli ladine, Ascoltando in<br />
silenzio. Cap<strong>it</strong>elli, edicole, crocifissi: i segni<br />
dell’Umana Dimora in Val di Fassa<br />
ed è autore di P<strong>it</strong>tori di Fiemme e Fassa<br />
dal ‘600 al ‘900 tutti ed<strong>it</strong>i per i tipi<br />
del Circolo Rovisi, Moena. E’ coautore<br />
del Dizionario degli Artisti Trentini dell’Ottocento,<br />
ed<strong>it</strong>ato nel 1998 dalla Galleria<br />
Il Castello.<br />
Presentazione dell’opera<br />
Per non dimenticare, per ricordare.<br />
Queste potrebbero essere le motivazioni<br />
che stanno alla base di questo libro,<br />
che scandisce la fede e la devozione<br />
delle minoranze etniche in Trentino<br />
Alto Adige e nel vicino Veneto.<br />
Ladini delle quattro valli che ruotano<br />
attorno al gruppo del Sella – Val di<br />
Fassa, Val Gardena, Val Badia, Fodom<br />
– mòcheni, cimbri. Geograficamente<br />
così lontane, religiosamente vicine, le<br />
genti di queste comun<strong>it</strong>à hanno tessuto,<br />
nel corso di secoli, una geografia del<br />
sacro fatta di strade, sentieri, incontri,<br />
scambi. E tutti conducevano ai Santuari,<br />
alcuni collocati all’interno della<br />
comun<strong>it</strong>à stessa, altri ai lim<strong>it</strong>i, altri ancora<br />
assai lontani, che costringevano i<br />
fedeli a spostarsi per chilometri per recarsi<br />
lì dove si credeva fosse possibile<br />
ricevere una grazia, implorare un’intercessione.<br />
Questo andare fu presente fin dagli albori<br />
della storia, quando ci si recava<br />
presso gli antichi luoghi di culto. Poi la<br />
cristianizzazione ne ha assorb<strong>it</strong>o l’energia,<br />
sovrapponendosi. O creando ex<br />
novo un luogo dove si potesse compiere<br />
il pellegrinaggio r<strong>it</strong>uale, una delle<br />
consuetudini più radicate delle comun<strong>it</strong>à<br />
cristiane rurali, strettamente legate<br />
ai loro campi, ai boschi, alla caccia e<br />
perennemente assillate dal terrore di<br />
vedere rovinati dal gelo o dalla calura i<br />
raccolti indispensabili alla loro sopravvivenza.<br />
Ma ai Santuari ci si recava anche<br />
per sposarsi, per conoscere, per tessere<br />
relazioni, per riagganciare antiche<br />
amicizie.<br />
Molti di questi Santuari sono ora diventati<br />
un ricordo, altri hanno ripreso<br />
nuovo vigore e sui sentieri che vi conducono<br />
risuona ancora il passo del pellegrino.<br />
Alcuni non hanno mai perso la<br />
fiducia del credente diventando nel<br />
corso dei secoli faro per la religios<strong>it</strong>à<br />
ma anche perno su cui si rinnova la<br />
promessa tra l’uomo e Dio o, vista la<br />
preminenza dell’aspetto mariano di<br />
questa religios<strong>it</strong>à popolare, alla Madonna,<br />
la Madre di Dio, protettrice,<br />
con il suo ampio mantello, di tutti i fedeli.<br />
Pensiamo soltanto al Santuario di<br />
Pietralba che svolge, da molti secoli, la<br />
funzione di faro per i ladini e i mòcheni.<br />
O il Santuario della Madonna del<br />
Caravaggio a Montagnaga di Pinè, calam<strong>it</strong>a<br />
per i mòcheni e, un tempo, per<br />
i cimbri.<br />
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Sezione Esplorazione-Viaggi<br />
Greg Mortenson – David<br />
Oliver Relin<br />
TRE TAZZE DI TE’<br />
Rizzoli RCS Libri<br />
Note bio-bibliografiche<br />
Greg Mortenson, americano, è nato<br />
nel 1957 in Tanzania dove i gen<strong>it</strong>ori<br />
erano missionari evangelisti. Ex mil<strong>it</strong>are,<br />
infermiere, appassionato scalatore, è<br />
co-fondatore del Central Asia Inst<strong>it</strong>ute,<br />
un’organizzazione non-prof<strong>it</strong> che ha<br />
costru<strong>it</strong>o scuole per oltre 30.000 bambini<br />
in zone impervie del Pakistan e<br />
dell’Afganistan ed è impegnata anche<br />
in progetti di tutela ambientale, educazione<br />
san<strong>it</strong>aria e formazione professionale.<br />
Greg Mortenson è anche fondatore di<br />
Pennies for Peace e co-autore di Tre<br />
tazze di tè, tre milioni di copie e pubblicato<br />
in 34 paesi, per 120 settimane<br />
bestseller del New York Times dalla sua<br />
usc<strong>it</strong>a nel gennaio 2007 e “Time magazine<br />
Asia Book of the Year”.<br />
Nel marzo 2009, Mortenson riceve il<br />
prestigioso riconoscimento civile “S<strong>it</strong>ara-e-Pakistan”<br />
– “Stella del Pakistan”,<br />
per il suo quindecennale contributo<br />
uman<strong>it</strong>ario alla promozione di educazione<br />
ed alfabetizzazione nelle aree rurali<br />
del paese.<br />
Il suo lavoro non è stato senza difficoltà.<br />
Nel 1996, sopravvive ad un attacco<br />
armato di otto giorni compiuto dai Talebani<br />
nelle aree tribali della Provincia<br />
della Frontiera del NordOvest, Pakistan.<br />
Ha ricevuto due fatwa dai mullah<br />
islamici, sub<strong>it</strong>o investigazioni della Cia<br />
e minacce da estremisti americani dopo<br />
l’11 settembre per il suo lavoro con<br />
i bambini islamici.<br />
Mortenson è un eroe vivente per le comun<strong>it</strong>à<br />
rurali di Afghanistan e Pakistan,<br />
dove ha inoltre la fiducia dei leaders<br />
islamici, dei comandanti mil<strong>it</strong>ari,<br />
dei governanti e dei capi delle tribù<br />
grazie al suo instancabile sostegno all’istruzione,<br />
soprattutto per le ragazze.<br />
Lui è uno dei pochi stranieri che ha<br />
lavorato estensivamente per 16 anni<br />
(oltre 72 mesi nei campi) nei villaggi<br />
rurali.<br />
Il giornalista televisivo, Tom Brokaw,<br />
chiama Mortenson “una persona ordinaria,<br />
con la giusta combinazione di<br />
carattere e determinazione, che sta<br />
realmente cambiando il mondo”.<br />
David Oliver Relin, giornalista, scr<strong>it</strong>tore<br />
e viaggiatore, vive in Oregon e collabora<br />
regolarmente con “Parade Magazine”<br />
e “Skiing Magazine”. In qual<strong>it</strong>à<br />
di redattore e reporter investigativo,<br />
negli Stati Un<strong>it</strong>i ha ottenuto più di<br />
quaranta premi e riconoscimenti per la<br />
qual<strong>it</strong>à delle sue ricerche.<br />
Si è laureato presso Vassar ed è stato insign<strong>it</strong>o<br />
del prestigioso Teaching/Wr<strong>it</strong>ing<br />
Fellowship presso il Workshop Iowa<br />
Wr<strong>it</strong>er’s. Dopo Iowa, ha ricevuto il<br />
Fellowship Michener, contributo a sostegno<br />
della sua rivoluzionaria g<strong>it</strong>a in<br />
bicicletta attraverso il Vietnam nel<br />
1992. Oltre a Vietnam e Pakistan, ha<br />
viaggiato gran parte dell’Asia orientale<br />
tram<strong>it</strong>e Amnesty International. Con<br />
inchieste proprie, ha sollevato la questione<br />
dei bambini soldato nel mondo.<br />
Per due decenni si è concentrato sull’analisi<br />
dei problemi sociali e sul loro effetto<br />
sui bambini negli Stati Un<strong>it</strong>i e nel<br />
mondo.<br />
Presentazione dell’opera<br />
Nel 1993, lo scalatore americano Greg<br />
Mortenson, dopo un tentativo fall<strong>it</strong>o<br />
di raggiungere la vetta del K2 e una<br />
difficile discesa che mette a repentaglio<br />
la sua v<strong>it</strong>a, giunge nello sperduto villaggio<br />
di Korphe, nel Karakorum pakistano.<br />
Gli ab<strong>it</strong>anti lo curano per sette<br />
settimane, e per sdeb<strong>it</strong>arsi Greg promette<br />
loro che tornerà a costruire una<br />
scuola. Tre tazze di tè è la storia di quella<br />
promessa e delle difficoltà incontrate<br />
per mantenerla: in California, Greg<br />
rinuncia alla casa e vive in macchina<br />
per non sprecare i soldi dell’aff<strong>it</strong>to; in<br />
Afganistan viene catturato dai talebani<br />
che, dopo otto giorni, lo liberano offrendogli<br />
una generosa donazione;<br />
sfugge a un confl<strong>it</strong>to a fuoco tra signori<br />
dell’oppio; riceve una fatwa da un religioso<br />
islamico per la sua ostinazione a<br />
istruire anche le bambine, e decine di<br />
mail di insulti e minacce da connazionali<br />
americani che lo accusano di aiutare<br />
futuri terroristi. In una dozzina di<br />
anni Mortenson ha costru<strong>it</strong>o non una<br />
ma 55 scuole, e ha portato avanti la sua<br />
opera anche dopo l’11 settembre e le<br />
guerre che insanguinavano una terra<br />
già martoriata. Oggi, anche grazie allo<br />
straordinario successo di questo libro,<br />
in America viene considerato uno degli<br />
eroi del nostro tempo.<br />
20 21
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:23 Pagina 22<br />
Sezione Finestra sulle Venezie<br />
Ivone Cacciavillani<br />
VENEZIA E LA TERRAFERMA<br />
Un rapporto problematico e<br />
controverso<br />
Panda Edizioni<br />
Note bio-bibliografiche<br />
Ivone Cacciavillani, è nato a Vigonovo<br />
nel 1932 ed eserc<strong>it</strong>a la professione<br />
di avvocato presso il proprio studio a<br />
Strà (VE). Giornalista pubblicista dal<br />
1975, ha collaborato al Gazzettino, al<br />
Sole 24 Ore Nordest, e dalla fondazione<br />
al Corriere del Veneto – Corriere<br />
della Sera. Ha fondato e diretto i periodici<br />
“Rivista Amministrativa della<br />
Regione Veneto” (XV anno) e “Terr<strong>it</strong>orio<br />
e Ambienti Veneti” (III anno). Ha<br />
inoltre collaborato con numerose riviste<br />
giuridiche ed è autore di 25 volumi<br />
scientifici su temi pubblicistici.<br />
Appassionato studioso della storia delle<br />
ist<strong>it</strong>uzioni della Repubblica Serenissima,<br />
ha curato oltre quaranta saggi sul<br />
tema.<br />
Presentazione dell’opera<br />
Il libro affronta da un punto di vista<br />
inusuale un tema antico di secoli: il<br />
rapporto - fin dal t<strong>it</strong>olo defin<strong>it</strong>o problematico<br />
e controverso - tra Venezia e<br />
lo Stato da Terra, allora comunemente<br />
indicati come Dominante e Dominio.<br />
Quindi non un libro di storia (di fatti<br />
- eventi ce ne sono ben pochi), né di<br />
economia (nessuna tabella), né di costume<br />
(nessun gossip). Si è voluto raccontare<br />
una storia non inser<strong>it</strong>a nei sol<strong>it</strong>i<br />
moduli: i fatti importanti accaddero<br />
sempre nella Dominante; qui l’impegno<br />
è identificarli sia nella loro reale<br />
consistenza (e spesso sono rifer<strong>it</strong>i in<br />
versione diversa dagli usuali clichè) sia<br />
negli effetti provocati nei Domini; vederli<br />
con gli occhi di quel contado, che<br />
nello Stato da Terra andò contando<br />
sempre meno, fino alla dissociazione<br />
da un centro sempre più lontano.<br />
Nei quattro secoli della dominazione,<br />
di riforme vere ce ne fu sostanzialmente<br />
una sola, attuata more veneto attraverso<br />
una lenta successione di eventi ed<br />
è quella che il libro narra come “la vend<strong>it</strong>a<br />
dello Stato”. Fu iattura per la Repubblica,<br />
ma profondo sovvertimento<br />
della v<strong>it</strong>a del contado, con la creazione<br />
dei tanti conti d’accatto, che ne condizionarono<br />
e condizioneranno ancora<br />
per un paio di secoli la v<strong>it</strong>a.<br />
Vengono ripercorse con partecipazione<br />
d’affetto le tappe della dissoluzione dopo<br />
i trionfi cinquecenteschi. E’ una visione<br />
diversa di eventi da sempre narrati,<br />
anche se sol<strong>it</strong>amente visti attraverso<br />
lenti a fuoco fisso, qui li si rivis<strong>it</strong>a<br />
sotto un’angolazione ined<strong>it</strong>a. Partendo<br />
dal sistema elettorale consolidatosi in<br />
pieno Trecento con la Serrata, si ripercorrono<br />
le tappe dell’evoluzione dei<br />
quattro secoli della dominazione, per<br />
ravvisare in riforme apparentemente e<br />
sol<strong>it</strong>amente considerate solo tecniche<br />
la causa profonda del tremendo zorno.<br />
Un’analisi più da storia dell’evoluzione<br />
del dir<strong>it</strong>to che da storia pol<strong>it</strong>ica; l’analisi<br />
storica d’un giurista di lungo corso.<br />
Anche questo fu Veneto.<br />
22<br />
23
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:23 Pagina 24<br />
Opere Segnalate<br />
Cerri – Alessandro Zanni<br />
L’ORO DEL ROSA<br />
Le miniere aurifere tra Ossola e Valsesia<br />
nel Settecento<br />
Uomini, vicende e strumenti in Valle<br />
Anzasca<br />
Zeisciu<br />
Mauro Pascolini (a cura di)<br />
LE ALPI CHE CAMBIANO<br />
Nuovi ab<strong>it</strong>anti, nuove culture, nuovi<br />
paesaggi<br />
Forum Ed<strong>it</strong>rice<br />
Pierpaolo Mistri<br />
SKI<br />
Dalla preistoria alla conquista delle Alpi<br />
Nuovi Sentieri Ed<strong>it</strong>ore<br />
Patrick Leigh Fermor<br />
TEMPO DI REGALI<br />
A piedi fino a Costantinopoli:<br />
da Hoek van Holland al Medio Danubio<br />
Adelphi Edizioni<br />
Pino Cacucci<br />
LE BALENE LO SANNO<br />
Viaggio nella California messicana<br />
Feltrinelli<br />
Presentazione dell'opera<br />
Frutto di ricerche appassionate e minuziose<br />
che hanno impegnato gli autori<br />
per ben più di un decennio, il volume<br />
è strutturato in due sezioni, la prima<br />
storica generale e la seconda dedicata<br />
all’attiv<strong>it</strong>à mineraria, ognuna arricch<strong>it</strong>a<br />
da diverse appendici.<br />
Nella prima parte riemerge con efficacia<br />
la storia pol<strong>it</strong>ica delle popolazioni<br />
dell’Ossola e della valle Anzasca tra tardo<br />
Seicento e primo Ottocento, fatta<br />
di negoziati e di resistenze, di imposizioni<br />
dall’esterno e di mediazioni da<br />
parte dei notabili del posto. Non meno<br />
incisivamente è disegnata la storia economica<br />
delle valli ossolane: una v<strong>it</strong>a di<br />
montagna fatta di precarietà, ma caratterizzata<br />
da v<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à e intraprendenza.<br />
Furono le miniere sui filoni auriferi del<br />
Rosa a dar v<strong>it</strong>a al cap<strong>it</strong>olo più significativo<br />
della storia della valle Anzasca<br />
nel XVIII secolo: un boom di attiv<strong>it</strong>à,<br />
con picco tra il 1760 e il 1785, durante<br />
il quale Macugnaga divenne un polo<br />
minerario di primaria importanza<br />
nelle Alpi.<br />
Presentazione dell'opera<br />
Il volume raccoglie contributi in lingua<br />
<strong>it</strong>aliana e tedesca sui cambiamenti delle<br />
aree alpine in termini non solo terr<strong>it</strong>oriali<br />
e di paesaggio, ma pure nell’amb<strong>it</strong>o<br />
delle dinamiche demografiche e<br />
delle nuove forme di popolamento,<br />
attuate anche da genti provenienti da<br />
paesi e culture molto lontani. I mutamenti<br />
culturali che ne derivano obbligano<br />
ad un confronto di civiltà, economie,<br />
modelli organizzativi e sociali,<br />
anche in previsione di nuove forme di<br />
sviluppo del terr<strong>it</strong>orio alpino, in equilibrio<br />
tra conservazione del patrimonio<br />
tradizionale ed innovazione. Le nuove<br />
dinamiche vengono inoltre inquadrate<br />
nei più generali cambiamenti globali<br />
che interessano l’intero continente<br />
europeo e il pianeta tutto.<br />
La montagna è vista come soggetto del<br />
cambiamento e come laboratorio privilegiato<br />
dove poter sperimentare il tentativo<br />
di comprendere in un quadro<br />
un<strong>it</strong>ario le complesse e diversificate<br />
dinamiche che attraversano in particolare<br />
alcuni settori della v<strong>it</strong>a alpina.<br />
Presentazione dell'opera<br />
La storia degli sci, a partire dalla loro<br />
comparsa nell’Asia centrale intorno al<br />
Lago Baikal e ai Monti Altai (i più antichi<br />
frammenti risalgono a più di<br />
8000 anni fa, mentre le incisioni rupestri<br />
appartengono al periodo neol<strong>it</strong>ico<br />
dell’età del bronzo) si snoda intorno al<br />
1890, anno in cui gli sci irrompono in<br />
tutti i paesi alpini a segu<strong>it</strong>o della pubblicazione<br />
del libro di grande successo<br />
“Pa ski over Groenland” dell’esploratore<br />
norvegese Fr<strong>it</strong>djof Nansen, che racconta<br />
la prima traversata da est ad<br />
ovest della Groenlandia, dove gli sci<br />
avevano giocato un ruolo fondamentale.<br />
E poi lo sci come sport, che inizia<br />
alla metà del secolo XIX in Scandinavia<br />
e, per mezzo di emigranti norvegesi<br />
si espande in America e in minore<br />
misura in Australia e in Nuova Zelanda.<br />
A seguire un’ampia parte dedicata<br />
allo sci sulle Alpi e quindi in Italia, dove<br />
fa la sua comparsa a Torino per poi<br />
diffondersi nelle altre regioni con la<br />
fondazione dei primi Ski-Club.<br />
Presentazione dell'opera<br />
Nel dicembre del 1933 Patrick Leigh<br />
Fermor abbandona Londra e una carriera<br />
scolastica sciagurata e ribalda. Ha<br />
appena diciotto anni, vaghe ambizioni<br />
letterarie, ma un progetto n<strong>it</strong>ido e<br />
grandioso: attraversare l’Europa a piedi<br />
come un palmiere o un cavaliere errante<br />
e raggiungere Costantinopoli – la<br />
“Bisanzio verde drago” di Robert<br />
Byron, “ossessionata dal serpente e tormentata<br />
dal gong”. Quando vi arriva, il<br />
primo gennaio 1935, è ormai un altro:<br />
ha sviluppato una rara forma di nomadismo<br />
– viaggiare simultaneamente<br />
nello spazio e nel tempo – e l’arte, ancora<br />
più rara, di trasmetterlo agli altri.<br />
Tutto ci appare il dettaglio di un fantasmagorico<br />
affresco, tutto sembra ricomporsi<br />
in un gigantesco puzzle dove<br />
risorge, come un’emanazione di incredibile<br />
e accattivante splendore, il passato<br />
dell’Europa.<br />
Presentazione dell'opera<br />
Dici California, e pensi al Golden Gate<br />
di San Francisco, alle spiagge di Malibu,<br />
agli studi cinematografici di<br />
Hollywood. E invece, appena più giù,<br />
c’è un’altra California, che a metà Ottocento<br />
seppe resistere all’avanzata delle<br />
truppe statun<strong>it</strong>ensi e conservare la<br />
propria integr<strong>it</strong>à e indipendenza. E’ la<br />
Baja California, la California messicana:<br />
la più lunga penisola del mondo,<br />
quasi duemila chilometri conficcati nel<br />
cuore dell’Oceano Pacifico. Pino Cacucci<br />
ha raccolto storie di pirati e tesori<br />
sepolti, di gesu<strong>it</strong>i e missioni abbandonate,<br />
di indios e viaggiatori perduti,<br />
di regine e perle giganti. E si è immerso<br />
nella strep<strong>it</strong>osa natura della Baja. E<br />
nelle baie d’incanto, dove le balene si<br />
avvicinano per giocare con le barche<br />
dei pescatori. Perché il Messico fu il<br />
primo paese, più di sessant’anni fa, a<br />
creare riserve protette per questi animali<br />
dall’intelligenza misteriosa, che<br />
sanno - lo hanno certamente cap<strong>it</strong>o -<br />
che gli uomini non sono tutti assassini.<br />
24<br />
25
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:23 Pagina 26<br />
Premio “Honoris Causa” 2009<br />
Richard Samson Odingo<br />
Geografo e climatologo<br />
già Vice Presidente dell’Agenzia<br />
Intergovernativa dell’O.N.U.<br />
sui Cambiamenti Climatici<br />
Premio Nobel per la Pace 2007<br />
Richard Samson Odingo, kenyota,<br />
professore ordinario di Geografia<br />
all’Univers<strong>it</strong>à di Nairobi e decano degli<br />
studi di climatologia africani, fino al<br />
2008 Vice Presidente del Foro intergovernativo<br />
sui mutamenti climatici<br />
(IPCC), il gruppo di esperti delle Nazioni<br />
Un<strong>it</strong>e che si occupa di clima, ha<br />
ricevuto nel 2007, ex aequo con Al<br />
Gore (Vice Presidente degli Stati Un<strong>it</strong>i<br />
d’America durante la presidenza di Bill<br />
Clinton), il premio Nobel per l’eccellenza<br />
delle sue ricerche scientifiche e<br />
l’infaticabile lavoro sul tema dei mutamenti<br />
climatici.<br />
Odingo proviene da una famiglia<br />
povera ed ha compiuto gli studi elementari<br />
e secondari in Kenya, dimostrandosi<br />
sempre uno studente brillante.<br />
Dopo gli studi secondari, si è iscr<strong>it</strong>to<br />
all’Univers<strong>it</strong>à di Londra e, nel<br />
1960, si è laureato a pieni voti. Questo<br />
gli ha permesso di ottenere dall’Univers<strong>it</strong>à<br />
di Liverpool una borsa di studio<br />
per il dottorato, consegu<strong>it</strong>o tre anni<br />
dopo con “maxima cum laude”. Si è<br />
sposato con Alice Odingo, professoressa<br />
all’Univers<strong>it</strong>à di Nairobi, dove<br />
anch’egli insegna.<br />
L’attiv<strong>it</strong>à di ricerca del climatologo<br />
attira l’attenzione e la reazione delle<br />
forze pol<strong>it</strong>iche locali: Odingo e i suoi<br />
assistenti, infatti, lanciano un mon<strong>it</strong>o<br />
sulle conseguenze delle loro scelte, volte<br />
ad attirare il maggior numero di<br />
multinazionali e concedere loro molte<br />
agevolazioni per la produzione dei loro<br />
prodotti, senza considerare il danno<br />
per il clima della nazione. Non solo,<br />
egli susc<strong>it</strong>a anche il malcontento delle<br />
nazioni ricche, che si vedono ostacolate<br />
nelle loro imprese economiche dagli<br />
interventi di Odingo e compagni, i<br />
quali chiedono la salvaguardia dell’atmosfera<br />
e della purezza del clima del<br />
continente. Fortezza non belligeranza,<br />
prove scientifiche non posizioni demagogiche,<br />
dialogo non condanna, forza<br />
di convinzioni non cocciutaggine cieca.<br />
Grazie anche all’apporto dato dalle<br />
ricerche di Odingo, nel 1972, le Nazioni<br />
Un<strong>it</strong>e hanno proclamato il 5 giugno,<br />
giornata mondiale dell’Ambiente ed è<br />
stato ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o il Un<strong>it</strong>ed Nations Environmental<br />
Program (Il Programma delle<br />
Nazioni Un<strong>it</strong>e sull’Ambiente) con sede<br />
proprio a Nairobi. Anche il World<br />
Mateorological Organization, WMO<br />
(L’organizzazione Mondiale Meteorologica)<br />
ha ripreso a lavorare con più fermezza<br />
e dedizione. Tutte queste ist<strong>it</strong>uzioni<br />
si sono avvalse di Odingo per studi<br />
particolari riguardanti il surriscaldamento<br />
dell’atmosfera e le sue conseguenze<br />
sulla v<strong>it</strong>a, sull’agricoltura, sulle<br />
malattie, ecc..<br />
Il progetto che ha portato Odingo<br />
alla ribalta nella lotta per la salvaguardia<br />
dell’atmosfera è stato lo studio sulla<br />
sicc<strong>it</strong>à non più saltuaria come nel<br />
passato, ma quasi regolare nel continente<br />
africano, specialmente a Sud del<br />
Sahara. I tre volumi pubblicati alla fine<br />
dello studio, dal t<strong>it</strong>olo “Nature Pleads<br />
not Guilty” (La Natura non è colpevole,<br />
1992), fanno notare che “anche se la<br />
natura stessa può avere una certa colpa<br />
nei cambiamenti climatici, tuttavia la<br />
colpa maggiore si deve alle azioni dell’uomo<br />
che interferisce con le leggi della<br />
natura, inducendo molto più numerosi,<br />
e molto più frequenti cambiamenti<br />
ambientali”. Da quel momento,<br />
le problematiche legate ad ambiente,<br />
clima e conseguenze sulla v<strong>it</strong>a terrestre,<br />
sono divenute mondiali.<br />
La forte determinazione nella difesa<br />
del clima del continente africano ha<br />
attirato inoltre la simpatia del movimento<br />
in difesa del clima e Odingo nel<br />
2002 è stato eletto vicepresidente dell’IPCC.<br />
Il partecipare alle ricerche e il<br />
suggerire provvedimenti per la correzione<br />
delle azioni inquinanti delle nazioni<br />
africane e degli altri continenti<br />
sono stati i motivi del vivere e del lavoro<br />
del climatologo kenyota e ragione<br />
dell’assegnazione, nel dicembre 2007<br />
ad Oslo, Norvegia, del premio Nobel<br />
nel campo della protezione del clima<br />
terrestre.<br />
Oltre alla vicepresidenza dell’IPCC,<br />
numerosi sono i contributi nazionali<br />
e internazionali che il climatologo<br />
ha offerto: co-presidente della<br />
Commissione per le attiv<strong>it</strong>à riguardanti<br />
i cambiamenti climatici nazionali<br />
(NCCACC) Kenya Interministerial<br />
Comm<strong>it</strong>tee, past member per cinque<br />
anni della Commissione Internazionale<br />
per consigli riguardanti lo Sviluppo<br />
Sostenibile – I Laboratori della Battele<br />
North West Pacific Laboratories (Dipartimento<br />
per l’Energia, US, Washington<br />
DC e Washington Seattle,<br />
USA), membro della Commissione<br />
ed<strong>it</strong>oriale della Rivista per l’Implementazione<br />
Congiunta pubblicato in<br />
Olanda, membro della Commissione<br />
ed<strong>it</strong>oriale della Rivista Internazionale<br />
sulle Strategie e sulla Gestione dei<br />
Cambiamenti Climatici.<br />
E altrettanto numerosi sono le<br />
pubblicazioni, le relazioni, gli articoli e<br />
le ricerche che hanno arricch<strong>it</strong>o e reso<br />
prezioso l’impegno di Odingo.<br />
26<br />
27
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 28<br />
Premio “VENETO BANCA - La Voce dei Lettori”<br />
Fusione in bronzo patinato del modello della medaglia<br />
assegnata ai vinc<strong>it</strong>ori, opera del Maestro Giuseppe Grava<br />
Il Premio “VENETO BANCA - La<br />
Voce dei Lettori” è stato ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o nel<br />
2005 dal Consiglio Direttivo dell'Associazione<br />
“Premio Letterario Giuseppe<br />
Mazzotti” con lo scopo di far conoscere<br />
il Premio alle generazioni future<br />
e di promuovere ancor più nel terr<strong>it</strong>orio<br />
e tra i diversi amb<strong>it</strong>i sociali, la figura<br />
di Giuseppe Mazzotti, scr<strong>it</strong>tore e<br />
uomo di cultura.<br />
Una Consulta dei Lettori, assegna un<br />
riconoscimento di 5000 euro all'opera<br />
maggiormente grad<strong>it</strong>a tra le cinque<br />
vinc<strong>it</strong>rici designate dalla Giuria<br />
del PREMIO GAMBRINUS “GIU-<br />
SEPPE MAZZOTTI”. Essa è composta<br />
da 40 rappresentanti a vario t<strong>it</strong>olo<br />
della società civile, che vengono<br />
rinnovati di anno in anno.<br />
Tra i 40 lettori ci sono studenti delle<br />
scuole superiori e univers<strong>it</strong>ari del Triveneto,<br />
ma anche esponenti del mondo<br />
della cultura (docenti, artisti, registi,<br />
scr<strong>it</strong>tori, rappresentanti di Fondazioni),<br />
dell'associazionismo ambientalistico<br />
e turistico legato al Premio, della<br />
comunicazione ed altri ancora, segnalati<br />
da librerie e biblioteche di<br />
pubblica lettura del Veneto, nonché alcuni<br />
soci dell'Associazione “Premio<br />
Letterario Giuseppe Mazzotti”.<br />
Autorevole Portavoce della Consulta<br />
per questa XXVII edizione è Maria<br />
Pia Zorzi, giornalista e conduttrice<br />
televisiva di RAI TRE Veneto.<br />
La consegna del Premio “VENETO<br />
BANCA - La Voce dei Lettori” avviene<br />
in diretta nel corso della Cerimonia<br />
delle Premiazioni.<br />
elenco alfabetico per<br />
autore delle opere che<br />
hanno concorso alla<br />
XXVII edizione 2009<br />
28
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 30<br />
AA.VV.<br />
CARNIA. Il silenzio delle vette<br />
Tolmezzo (UD): Comun<strong>it</strong>à Montana della<br />
Carnia – Renato Candolini – Rossi, 2008<br />
191 p.: ill.; 23,8 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
Renato Candolini dà alle stampe uno<br />
splendido contributo fotografico sulla<br />
montagna friulana, arricch<strong>it</strong>o da alcune autorevoli<br />
testimonianze di personaggi che<br />
hanno voluto esprimere il loro grande amore<br />
per i monti carnici. Un’opera artistica<br />
che rivela il fascino discreto e segreto di angoli<br />
incontaminati delle Alpi Carniche,<br />
“custodi di un patrimonio di ricchezze naturali<br />
e umane che non ha eguali”, come<br />
l’immagine intensa estrapolata da una donna<br />
intenta a svolgere il suo lavoro giornaliero<br />
tra le mura domestiche, nei prati, “mentre<br />
trasporta la legna sul caratteristico e tipico<br />
‘géi’.”<br />
AA.VV. / LEONI, Diego (a cura di)<br />
COME SI PORTA UN UOMO ALLA<br />
MORTE. La fotografia della cattura e dell’esecuzione<br />
di Cesare Battisti<br />
Trento: Museo Storico in Trento e Provincia<br />
Autonoma di Trento, 2007<br />
277 p.: ill.; 24 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Ricostruzione storica della cattura, avvenuta<br />
sul Monte Corno il 10 luglio 1916, e<br />
dell’impiccagione di Cesare Battisti, esegu<strong>it</strong>a<br />
all’interno del Castello del Buonconsiglio,<br />
nella Fossa della Cervara, a Trento il<br />
12 luglio 1916, proposta attraverso l’organica<br />
esposizione di un corpus fotografico di<br />
forte impatto emotivo. Un’opera dal pregevole<br />
valore scientifico ed antropologico<br />
che, attraverso l’analisi delle immagini dell’epoca,<br />
re-interpreta le sorti e il martirio<br />
sub<strong>it</strong>i dal socialista, interventista, irredentista<br />
Cesare Battisti e del suo compagno d’armi<br />
Fabio Filzi.<br />
AA.VV.<br />
DAL SANTUARIO AL TERRITORIO. Segni<br />
e percorsi di devozione alla Madonna di Re<br />
Vogogna (VB): Ente Parco Nazionale Val<br />
Grande – Museo del Paesaggio, 2008<br />
142 p.: ill.; 20 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
Dalla Mostra e relativo catalogo Dal santuario<br />
al terr<strong>it</strong>orio, segni e percorsi di devozione<br />
alla Madonna di Re è stato redatto “il<br />
presente quaderno della Collana studi, ed<strong>it</strong>o<br />
per l’occasione con il Museo del Paesaggio<br />
di Verbania, [che] fissa immediatamente,<br />
in maniera esplic<strong>it</strong>a, il riferimento spazio-temporale<br />
della stessa: la diffusione di<br />
una storica devozione dalle terre di Vigezzo,<br />
e di Re in particolar modo, ai terr<strong>it</strong>ori<br />
lim<strong>it</strong>rofi e integranti il Parco Nazionale<br />
della Val Grande”. L’opera intende valorizzare<br />
questa espressione religiosa (ex voto,<br />
edifici devozionali, santini, ecc.) come bene<br />
culturale inalienabile di una comun<strong>it</strong>à<br />
di montagna.<br />
AA.VV.<br />
IL MUSEO CARNICO DELLE ARTI E<br />
TRADIZIONI POPOLARI “MICHELE<br />
GORTANI” DI TOLMEZZO. L’arte popolare<br />
in Carnia<br />
San Dorligo Della Valle (TS): Graphart –<br />
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia,<br />
2006<br />
55 p.: ill.; 15 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà); Finestra<br />
sulle Venezie; Artigianato di Tradizione<br />
“Il progetto Roots-Musei Etnografici: radici,<br />
origini e tradizioni come opportun<strong>it</strong>à di sviluppo<br />
economico, promosso dalla Regione<br />
Autonoma Friuli Venezia Giulia e cofinanziato<br />
dall’Unione Europea, dallo Stato Italiano<br />
e dalla stessa Regione nell’amb<strong>it</strong>o del<br />
Programma di Iniziativa Comun<strong>it</strong>aria Intereg<br />
IIIA Transfrontaliero Adriatico, con<br />
la sua proposta di sostenere il turismo locale<br />
attraverso la promozione della conoscenza<br />
storico-culturale e la riscoperta delle<br />
antiche tradizioni popolari, ha permesso<br />
la realizzazione di questa pubblicazione”<br />
che tratta del patrimonio conservato nel<br />
Museo Carnico di Tolmezzo (oltre 4000<br />
oggetti che raccontano la v<strong>it</strong>a, l’arte e l’artigianato<br />
del popolo carnico dal XIV al XX<br />
secolo). In 30 stanze è possibile vis<strong>it</strong>are, secondo<br />
il cr<strong>it</strong>erio della ricostruzione d’ambiente,<br />
la cucina, la camera, il tinello, la<br />
bottega di artigiani locali, la v<strong>it</strong>a pastorale,<br />
i costumi, le maschere, ed altre specific<strong>it</strong>à<br />
locali.<br />
AA.VV.<br />
MASCHERATE INVERNALI E LEG-<br />
GENDE POPOLARI ALPINE NEL PA-<br />
LAZZO DEL CONTE DI LUNA<br />
San Michele all’Adige (TN): Museo degli<br />
Usi e Costumi della Gente Trentina, 2008<br />
254 p.: ill.; 23,8 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
In questo volume, n. 21/2008 della serie<br />
SM Annali di San Michele, sono raccolti gli<br />
atti di due diversi convegni tenutisi presso<br />
il Palazzo Roccabruna, alias «del Conte di<br />
Luna», in Trento, aventi per tema l’immaginario<br />
collettivo peculiare delle zone di<br />
montagna. “Così, una Parte prima del volume,<br />
int<strong>it</strong>olata Mascherate invernali, raccoglie<br />
gli es<strong>it</strong>i dell’incontro del 2006, Dèmoni<br />
pastori e fantasmi contadini, ed è suddivisa<br />
in due sezioni: Il contesto alpino e Il<br />
contesto balcanico. La Parte seconda del volume<br />
raccoglie gli atti del 2007, Viaggio<br />
nell’immaginario popolare del Trentino. Storie<br />
di uomini selvatici, di anguane e d’altro<br />
ancora… _ebesta e Foches”.<br />
AA.VV.<br />
RITI E CICLI FESTIVI. Nella comun<strong>it</strong>à<br />
francoprovenzale di Guaglione in Valle Susa<br />
Ivrea: (TO), Priuli & Verlucca Ed<strong>it</strong>ori,<br />
2009<br />
95 p.: ill.; 29,6 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà); Artigianato<br />
di Tradizione<br />
“A Guaglione, comune alpino di lingua<br />
francoprovenzale, il complesso ciclo festivo<br />
diventa un’importante risorsa per rinnovare,<br />
con una certa frequenza, i legami comun<strong>it</strong>ari.<br />
La festa ha un ruolo di mediazione,<br />
di regolazione dei ruoli (essa mette in connessione<br />
ab<strong>it</strong>anti di frazioni diverse, uomini<br />
e donne, diverse generazioni) e veicola<br />
saperi incorporati. La festa è un sistema<br />
complesso che si compone di molti elementi;<br />
ogni partecipante – attivo o passivo<br />
– trova la sua funzione, prende parte all’evento<br />
e alla sua preparazione. E’ questo che<br />
lega i nodi della rete sociale: tutti garantiscono<br />
che la macchina festiva funzioni e<br />
che quindi la comun<strong>it</strong>à si costruisca continuamente,<br />
rinnovando la tradizione”.<br />
AA.VV.<br />
STEFANI. Colori, immagini, parole narranti<br />
il Veneto<br />
Crocetta del Montello (TV): Grafiche Antiga<br />
– Ottorino Stefani, 2008<br />
244 p.: ill.; 28,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Volume dedicato all’opera artistica del p<strong>it</strong>tore<br />
trevigiano Ottorino Stefani, nato nel<br />
1928 a Volpago del Montello. Profondamente<br />
ammaliato dalla sua terra natia, la<br />
dorsale collinare del Montello, egli prende<br />
sempre spunto dal paesaggio nel quale è<br />
cresciuto per esternare la purezza dei sentimenti<br />
e dell’animo umano, al punto che<br />
V<strong>it</strong>torio Sgarbi definisce la sua p<strong>it</strong>tura “allo<br />
stesso tempo intima e universale”. Nel testo<br />
si illustrano i soggetti prefer<strong>it</strong>i di Stefani: il<br />
Montello, le terre di Canova e dei Colli<br />
Asolani, il Vicentino.<br />
AA.VV.<br />
STORIA DI VENEZIA CITTA’ DELLE<br />
DONNE. Guida ai tempi, luoghi e presenze<br />
femminili<br />
Venezia: Marsilio Ed<strong>it</strong>ori, 2008<br />
222 p.: ill.; 16,9 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“Il libro rest<strong>it</strong>uisce una storia appassionante,<br />
un patrimonio di cultura e protagonismo<br />
femminile dalle origini della c<strong>it</strong>tà sino<br />
al presente, in un mosaico dalle mille tessere<br />
colorate: dalle prime ab<strong>it</strong>atrici delle terre<br />
lagunari alle dogaresse, dalle artigiane del<br />
vetro alle p<strong>it</strong>trici, dalle letterate alle maestre<br />
di scuola, dalle operaie alle disinvolte dame<br />
del Settecento”. Il testo è arricch<strong>it</strong>o da 23<br />
contributi e una ricca introduzione di<br />
Franca Bimbi.<br />
ABRAMI, Giovanni<br />
IL FIUME E LA ROCCIA. Racconti. Fra<br />
natura e storia: viaggio nella Valle del Brenta<br />
e oltre<br />
Padova: Panda Edizioni, 2008<br />
232 p.; 25,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Esplorazione<br />
- Viaggi<br />
“In questi 14 racconti l’Autore ha integrato<br />
esperienza personale, storia dei luoghi e<br />
precise descrizioni d’ambiente. Fanno da<br />
sfondo la Valle del Brenta, altri luoghi del<br />
Veneto e di altri Paesi. Il linguaggio è arricch<strong>it</strong>o<br />
con frasi nell’idioma veneto e qualcuna<br />
anche in cimbro e in inglese. In questo<br />
libro il filo conduttore, assieme al farsi uomo<br />
di Nino il principale protagonista, è il<br />
passaggio, sempre difficile, fra diverse generazioni.<br />
Oltre alle radici storiche e all’ident<strong>it</strong>à<br />
del villaggio, temi centrali nei racconti<br />
sono quelli dell’educazione e autoeducazione<br />
al rapporto con la natura e quello del<br />
viaggio inteso nelle sue varie forme; come<br />
esplorazione, conoscenza, arricchimento di<br />
rapporti umani e misura delle proprie capac<strong>it</strong>à”.<br />
ALBERGO DIFFUSO SAURIS<br />
CUCINARE A SAURIS. Ricette di Elena<br />
Cossutta<br />
Udine: Edizioni Ribis – Albergo Diffuso<br />
Sauris, 2008<br />
93p.: ill.; 15,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà); Artigianato<br />
di Tradizione<br />
L’Albergo Diffuso Sauris “oltre che efficiente<br />
ed accogliente struttura ricettiva” è anche<br />
ricettacolo di iniziative culturali di vario<br />
genere, una di questa è stata l’attivazione<br />
di “Corsi di cucina, dove Elena Cossutta<br />
(cuoca di grande esperienza internazionale,<br />
nonché direttrice dell’Albergo Diffuso<br />
di Sauris) insegna l’arte dei fornelli, facendo<br />
sperimentare a tutti i partecipanti le ricette<br />
più segrete”. La presente pubblicazione<br />
riguarda appunto una sfilza di piatti<br />
reinventati dalla stessa Cossutta: antipasti,<br />
primi, secondi, dolci, biscotti, e cucina tradizionale.<br />
ALBERGO DIFFUSO SAURIS / CAR-<br />
NIELLO, Renzo (a cura di)<br />
IL PROGETTO SAURIS<br />
Udine: Edizioni Ribis – Albergo Diffuso<br />
Sauris, 2008<br />
141 p.: ill.; 15,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
“Sauris negli ultimi decenni ha cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />
un interessante laboratorio sperimentale,<br />
per verificare suggestivi modelli di sviluppo<br />
applicabili nei terr<strong>it</strong>ori alpini. Numerosi<br />
sono gli studiosi che, ancor oggi, si recano<br />
in questa vallata per conoscere le vicende, i<br />
riferimenti normativi e le procedure che<br />
hanno consent<strong>it</strong>o di attuare, per la prima<br />
volta in Italia, l’idea di Albergo Diffuso. In<br />
questa pubblicazione vengono illustrati ed<br />
esaminati il Progetto Sauris del 1981, la<br />
Legge speciale del 1983 per il recupero dei<br />
centri storici, il caso dell’Albergo Diffuso di<br />
Sauris”.<br />
ANGELINI, Pietro<br />
TIBET. M<strong>it</strong>o e Storia<br />
V<strong>it</strong>erbo: Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri,<br />
2008<br />
369 p.: ill.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Questo libro racconta il paese delle nevi<br />
dai primi m<strong>it</strong>i agli ultimi tragici avvenimenti,<br />
le radici del confl<strong>it</strong>to coi Cinesi, così<br />
come la vera storia del Tibet. Un resoconto<br />
fuori dal coro – sorretto da un’impressionante<br />
documentazione – sulle vicende<br />
passate e le prospettive future di una cul-<br />
30 31
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 32<br />
tura unica al mondo e di un popolo sull’orlo<br />
dell’estinzione”. Il volume è suddiviso in<br />
tre parti: L’epoca degli antichi re, Il potere del<br />
Dalai Lama, Dal grande Gioco alla Guerra<br />
Fredda.<br />
ANQUETIL, Gilles (traduzione di Mirella<br />
Tenderini)<br />
APPRODI. Di un passeggero clandestino<br />
Torino: CDA & Vivalda Ed<strong>it</strong>ori, 2008<br />
110 p.; 23 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“In questo romanzo il protagonista [Sébastien]<br />
osserva da passeggero clandestino il<br />
teatro del mondo, seguendo le tracce di personaggi<br />
di sua scelta in un’isola greca, nell’intrico<br />
di calli e canali di Venezia, lungo le<br />
strade dello Yemen, ma anche in Afghanistan<br />
e in Iran, in Etiopia e a Buenos Aires”.<br />
Durante il viaggio, Sébastien incontra uomini<br />
“che hanno percorso le stesse strade o<br />
vis<strong>it</strong>ato gli stessi luoghi, come Burton Thesiger,<br />
Duke Ellington e Louis Armstrong,<br />
Arthur Rimbaud e Pier Paolo Pisolini, il Negus<br />
d’Etiopia”; rivivrà le tragedie della storia<br />
moderna come l’11 settembre, le guerre<br />
Iran-Iraq e dell’Afghanistan, ed altro ancora.<br />
ARTUSO, Nicola<br />
MADHAR<br />
Saonara (PD): Il Prato Casa Ed<strong>it</strong>rice, 2009<br />
287 p.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi; Finestra<br />
sulle Venezie<br />
“Quando, verso la metà degli anni ’70, la<br />
Legge Basaglia aprì le porte dei manicomi,<br />
«liberando tutti quelli che c’erano dentro»,<br />
la gente del Quartiere 24 si trovò a convivere<br />
con i cosiddetti matti. Madhar è un<br />
racconto della follia tragicomica di un luogo<br />
e di un’epoca, che dà voce a personaggi<br />
stravaganti, custodi di segreti straordinari, e<br />
che indica la ricetta di una formula magica<br />
in grado di risolvere i problemi dell’esistenza<br />
attraverso la presenza mentale, i r<strong>it</strong>uali, i<br />
numeri vincenti, l’osservazione della sofferenza<br />
e l’amore”.<br />
AUDISIO, Aldo / NATTA-SOLERI, Angelica<br />
(a cura di)<br />
FILM DELLE MONTAGNE. Manifesti<br />
Ivrea: (TO), Priuli & Verlucca Ed<strong>it</strong>ori,<br />
2008<br />
391 p.; 28,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
Il Museo Nazionale della Montagna riunisce<br />
al suo interno il Centro Documentazione<br />
e la Cineteca Storica e Videoteca di cui<br />
si vuole, con il presente volume, rendere<br />
omaggio, presentando 660 pezzi degli<br />
8.000 cost<strong>it</strong>uenti la raccolta del Museo, “alcuni<br />
rarissimi e fondamentali per rendere<br />
conto dell’evoluzione della Settima Arte alle<br />
alte quote e nei luoghi più inosp<strong>it</strong>ali della<br />
Terra”. Il testo disamina sul valore dei<br />
manifesti e passa quindi a proporre un’ampia<br />
iconografica a temi, specificamente i<br />
monti, le storie, la gente.<br />
AUTISSIER, Isabelle / ORSENNA, Erik<br />
(traduzione di Marcella Uberti-Bona)<br />
VERSO IL GRANDE SUD<br />
Milano: Longanesi, 2008<br />
202 p.; 21,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Diario di bordo, scr<strong>it</strong>to a due mani (una appartiene<br />
alla navigatrice sol<strong>it</strong>aria Isabelle Autissier<br />
e l’altra all’intellettuale Erik Porsenna),<br />
del viaggio che gli Autori hanno fatto<br />
verso l’Antartide e grazie al quale hanno potuto<br />
venire a conoscenza di aspetti ined<strong>it</strong>i<br />
del terr<strong>it</strong>orio polare: l’origine geologica, la<br />
ragione del clima rigido, le caratteristiche del<br />
ghiaccio, la varietà della fauna <strong>it</strong>tica e terrestre,<br />
l’avventura delle esplorazioni antartiche,<br />
l’ambiente naturale e quello antropico.<br />
BAROZZI, Paolo<br />
VENEZIA LEGGENDARIA. Scr<strong>it</strong>tori e<br />
personaggi. Saggi e interviste<br />
Pasian di Prato (UD): Campanotto Ed<strong>it</strong>ore,<br />
2009<br />
135 p.; 24 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“Quando Napoleone pose fine all’antica<br />
Repubblica, Venezia, non esistendo più come<br />
stato, divenne un m<strong>it</strong>o creato da scr<strong>it</strong>tori,<br />
poeti e p<strong>it</strong>tori innamorati della sua<br />
bellezza. Lord Byron, John Ruskin, Marcel<br />
Proust, William Turner, Ezra Pound, Ernest<br />
Hemingway, Truman Capote, e molti<br />
altri, crearono una Venezia immaginaria<br />
che per la maggior parte della gente è più<br />
vera di quella reale”.<br />
BAROZZI, Paolo<br />
VENEZIA LEGGENDARIA. Luogo della<br />
mente<br />
Pasian di Prato (UD): Campanotto Ed<strong>it</strong>ore,<br />
2009<br />
135 p.; 24 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“Questo libro narra la storia della complessa<br />
relazione dell’Autore con la sua c<strong>it</strong>tà. Un<br />
rapporto d’amore e odio con la sua Venezia<br />
dalla quale spesso fugge, forse per provare<br />
solo più intensamente la gioia del r<strong>it</strong>orno.<br />
Dopo aver viaggiato per il mondo, alla ricerca<br />
di un altrove ideale, prende coscienza<br />
che il luogo che andava cercando era davanti<br />
ai suoi occhi. Decide così di approfondire<br />
la conoscenza della sua c<strong>it</strong>tà, attraverso<br />
le ricerche e lo scrivere. Venezia si trasforma<br />
così nell’isola verdeggiante della sua<br />
fantasia”.<br />
BELTRAME, Luca<br />
NON SI TORNA INDIETRO. La storia di<br />
Ernesto Lomasti<br />
Torino: CDA & Vivalda Ed<strong>it</strong>ori, 2008<br />
303 p.: ill.; 20,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà);<br />
Esplorazione<br />
Biografia della v<strong>it</strong>a dell’alpinista friulano<br />
Ernesto Lomasti (1959-1979), morto giovanissimo<br />
in segu<strong>it</strong>o ad un incidente durante<br />
un’ascensione. Una meteora nel firmamento<br />
dell’arrampicata, che riuscì come<br />
pochi a lasciare una traccia di sé in campo<br />
alpinistico. L’Autore ne ricostruisce le principali<br />
imprese, il carattere umile e giocoso,<br />
l’irrefrenabile entusiasmo per la montagna<br />
che lo portò, in pochi anni di esperienza<br />
sportiva, ad aprire vie difficili e ancora oggi<br />
fonte di soggezione.<br />
BENARDELLI, Luciana<br />
ROSALIE SCEVROLETTI e i suoi 35.000<br />
chilometri d’Africa<br />
Torino: CDA & Vivalda Ed<strong>it</strong>ori, 2008<br />
179 p.: ill.; 23 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Con una berlina Chevrolet, affettuosamente<br />
ribattezzata Rosalie Scevroletti, Luciana<br />
Benardelli e il mar<strong>it</strong>o Gualtiero, intrapresero<br />
nell’anno 1952 un lungo viaggio<br />
in Africa (35.000 i chilometri percorsi), attraversando<br />
25 paesi del continente orientale,<br />
equatoriale ed occidentale. Un percorso<br />
ardimentoso che li obbligò a cinque mesi<br />
di avventure, ora con l’auto ora con<br />
l’ambiente circostante, di forte suggestione<br />
e di cui il volume ne è lo specchio più fedele<br />
ed autentico.<br />
BERNARD, Erio<br />
MINESTRA E FUN. Piccolo viaggio nel<br />
mio mondo contadino<br />
V<strong>it</strong>torio Veneto (TV): Kellermann Ed<strong>it</strong>ore,<br />
2009<br />
77 p.: ill.; 24 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Viaggio, a r<strong>it</strong>roso nel tempo, all’interno di<br />
una comun<strong>it</strong>à rurale veneta alla riscoperta<br />
del modo di vivere e degli atteggiamenti<br />
morali dei nostri contadini, che l’Autore,<br />
esperto ‘luganeghèr’ (persona addetta a fare<br />
salsicce), descrive in brevi e frizzanti note<br />
riassuntive. Un libro dedicato agli aspetti<br />
più caratteristici dell’universo della tradizione<br />
agricola: il volersi bene, la solidarietà,<br />
l’importanza della famiglia e del vicinato, il<br />
culto della ver<strong>it</strong>à e dell’amicizia, l’amore<br />
per la propria terra, la passione per le piccole,<br />
umili cose della v<strong>it</strong>a.<br />
BÉTEMPS, Alexis (traduzione di Sandra<br />
Berthod e Rossana Ruggieri)<br />
LA VITA NEGLI ALPEGGI VALDOSTA-<br />
NI. Nella prima del Novecento con una appendice<br />
su Magia, Immaginario e Superstizione<br />
negli alpeggi d’antan<br />
Ivrea (TO): Priuli & Verlucca Ed<strong>it</strong>ori,<br />
2009<br />
205 p.; 22,3 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà);<br />
Esplorazione - Viaggi<br />
Volume che mira a far conoscere e a rivalorizzare<br />
l’antica civiltà dell’alpeggio valdostano,<br />
allargando l’orizzonte di confronto<br />
con esperienze alpine analoghe. “Le pagine<br />
che seguono”, si legge nel testo, “sono frutto<br />
essenzialmente di un’inchiesta orale rivolta<br />
a 7 testimoni, profondi conosc<strong>it</strong>ori<br />
della v<strong>it</strong>a d’alpeggio, che hanno conosciuto<br />
gli ultimi momenti dell’organizzazione antica<br />
e vissuto, sovente in prima persona, i<br />
cambiamenti di quest’ultimo mezzo secolo.<br />
Le inchieste si proponevano di ricost<strong>it</strong>uire<br />
la v<strong>it</strong>a, nella prima metà del ’900, delle piccole<br />
comun<strong>it</strong>à che passavano l’estate a più<br />
di 2000 metri, caratterizzata da un lungo e<br />
duro lavoro e da contatti molto ridotti con<br />
l’esterno”.<br />
BIAZ, Marco<br />
FUGA DAL MONSONE<br />
San Lazzaro di Savena (BO): Gingko Edizioni<br />
– Marco Biaz, 2008<br />
218 p.: ill.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Fuga dal monsone è un tripudio di storie<br />
umane raccolte dall’Autore nel suo viaggio<br />
in terra asiatica nel lontano 1994, “girovaga[ndo]<br />
in lungo e in largo per India, Sri<br />
Lanka, Nepal, Bangladesh, Thailandia,<br />
Malesia, Indonesia, zaino in spalla, per 12<br />
mesi, in sol<strong>it</strong>aria”. Durante gli spostamenti,<br />
egli incontra e si rapporta con molti viaggiatori<br />
occidentali, “dei quali aveva annotato<br />
storie, sogni, <strong>it</strong>inerari, fallimenti. Impiegati,<br />
hippy attempati, musicisti, hostess,<br />
raccogl<strong>it</strong>ori di tulipani, trekker, sognatori,<br />
spacciatori, finti guru, futuri barman berlinesi.<br />
Ciò che li accomuna è il viaggio inteso<br />
come un bivio, soluzione ai problemi o<br />
punto di rottura defin<strong>it</strong>ivo”.<br />
BICKEL, Lennard (traduzione a cura degli<br />
allievi della Scuola di Specializzazione in<br />
traduzione ed<strong>it</strong>oriale di Torino, A.A.<br />
2007/2008)<br />
NEL REGNO DELLA TORMENTA. Un<br />
uomo solo nei ghiacci dell’Antartide<br />
Torino: CDA & Vivalda Ed<strong>it</strong>ori, 2008<br />
193 p.: ill.; 23 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Questo volume “tratta forse della più grande<br />
storia di sopravvivenza sol<strong>it</strong>aria di tutte<br />
le esplorazioni polari”: la Spedizione Antartica<br />
Australoasiatica (1911-1913), nella regione<br />
a ovest di Capo Adare, guidata dall’australiano<br />
Douglas Mawson (1882-<br />
1958). La squadra era formata da tre soli<br />
uomini: lo stesso Mawson, il tenente inglese<br />
Belgrave Edward Sutton Ninnis, fin<strong>it</strong>o<br />
in un crepaccio con tutti i viveri dopo un<br />
mese di cammino; lo svizzero tedesco Xavier<br />
Guillame Mertz, morto di sfinimento e<br />
di eccessiva alimentazione di carne canina<br />
(iperv<strong>it</strong>aminosi A). Mawson fu l’unico a<br />
sopravvivere, malgrado la mancanza di viveri<br />
e la lotta quotidiana contro le avvers<strong>it</strong>à<br />
naturali.<br />
BOCCONI, Andrea / VISENTIN, Claudio<br />
IN VIAGGIO CON L’ASINO<br />
Parma: Ugo Guanda Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
173 p.; 20 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Uno scr<strong>it</strong>tore di viaggi e un professore<br />
univers<strong>it</strong>ario conducono i loro figli e due<br />
asini lungo gli antichi sentieri d’Abruzzo,<br />
da Tagliacozzo a Celano. Arriveranno a destinazione<br />
dopo una settimana a bassa,<br />
bassissima veloc<strong>it</strong>à, con soste, deviazioni,<br />
incontri imprevisti tra montagne, boschi,<br />
paesi, chiese e rovine: un’Italia «minore»<br />
sconosciuta ai più, ma dove si prepara una<br />
32 33
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 34<br />
parte importante del nostro futuro. La seconda<br />
parte del libro offre tutte le informazioni<br />
indispensabili per muoversi in autonomia<br />
con un asino”. Dieci tavole illustrative<br />
di Stefano Faravelli accompagnano<br />
il testo.<br />
BRESCACIN, Pier Paolo (a cura di)<br />
LA COLONNA D’ORO DEL MENARE’. I<br />
misteri di una colonna tedesca in fuga nell’aprile<br />
1945<br />
V<strong>it</strong>torio Veneto (TV): Pier Paolo Brescacin,<br />
2009<br />
238 p.: ill.; 22 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“Il particolare oggetto di questo libro è un<br />
m<strong>it</strong>o non solo a lungo sedimentato, ma oggi<br />
ancor vivo nella memoria collettiva della<br />
nostra gente, e cioè quello della Colonna<br />
d’Oro del Menarè. Nasce a segu<strong>it</strong>o delle vicende<br />
di una colonna tedesca in r<strong>it</strong>irata, al<br />
finire di aprile del 1945, sul rettifilo che<br />
congiunge V<strong>it</strong>torio Veneto a Conegliano.<br />
Questa formazione eterogenea venne prima<br />
bombardata dagli alleati e, successivamente,<br />
depredata del suo carico dalla popolazione<br />
locale. Brescacin ripercorre passo per<br />
passo questo evento e il suo m<strong>it</strong>o, analizzandone<br />
le sue articolazioni, i suoi contenuti,<br />
le varianti e gli apporti che esso ha<br />
avuto nel tempo”.<br />
BRIZZI, Enrico / FINI, Marcello<br />
LA VIA DI GERUSALEMME. In cammino<br />
da Roma alla C<strong>it</strong>tà tre volte santa<br />
Portogruaro (VE): Ediciclo Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
234 p.: ill.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Due amici si mettono in viaggio sulle orme<br />
di viandanti e pellegrini. Decisi a raggiungere<br />
a forza di gambe Gerusalemme, la<br />
c<strong>it</strong>tà delle tre grandi religioni monoteistiche,<br />
vedranno il mondo con occhi nuovi,<br />
predisposti alla lentezza e alla bellezza della<br />
semplic<strong>it</strong>à passo dopo passo, superando valichi,<br />
attraversando borghi sperduti, incontrando<br />
‘cavallari’, emigranti tornati dall’America,<br />
religiosi di campagna, i ciclisti della<br />
Carovana Rossa e una grande varietà di<br />
animali selvatici, Enrico e Marcello arriveranno<br />
sotto la cupola dorata più famosa del<br />
mondo”.<br />
BURKE, Jason (traduzione di Roberta Scarabelli)<br />
SULLA STRADA PER KANDAHAR. Iran,<br />
Iraq, Pakistan, Afghanistan: cronache dall’Islam<br />
Milano: Longanesi, 2008<br />
332 p.; 21,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Sulla strada per Kandahar è la diretta testimonianza<br />
del giornalista Jason Burke, inviato<br />
dell’Observer, sulla s<strong>it</strong>uazione geo-pol<strong>it</strong>ica<br />
di alcune zone calde dell’Asia sudoccidentale<br />
(Pakistan, Afghanistan) e del Medioriente<br />
(Striscia di Gaza, Iran, Iraq). Con<br />
questo libro, “Burke ci consegna un r<strong>it</strong>ratto<br />
complesso del variegato universo islamico<br />
contemporaneo – dei movimenti integralisti<br />
armati come dei gruppi e dei singoli<br />
in lotta per la pace –, sfatando i luoghi<br />
comuni e le generalizzazioni che si annidano<br />
in tanta parte delle innumerevoli letture<br />
ideologiche, non solo occidentali”.<br />
BUSATTO, Serena (a cura di)<br />
ULTIME STORIE. Racconti di v<strong>it</strong>a da<br />
Morgano<br />
Treviso: ISTRESCO – Pro Loco del Comune<br />
di Morgano, 2008<br />
134 p.: ill.; 23 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“La Pro Loco del Comune di Morgano,<br />
grazie al progetto di Servizio Civile si è proposta<br />
di dare un ulteriore contributo alla<br />
costruzione di una memoria storica del terr<strong>it</strong>orio,<br />
dando v<strong>it</strong>a ad una raccolta di testimonianze<br />
orali” di cui il presente libro ne<br />
riassume il contenuto. Si tratta di 17 interviste<br />
effettuate ad anziani ab<strong>it</strong>anti di Morgano<br />
e Badoere le cui testimonianze rivivono<br />
la v<strong>it</strong>a contadina, il lavoro nei campi, in<br />
filanda e in fornace, la pesca, le donne, l’andare<br />
a scuola, le pratiche religiose, la guerra,<br />
i divertimenti, le storie.<br />
CABURLOTTO, Filippo<br />
VENEZIA IMAGINIFICA. Sui passi di<br />
D’Annunzio girovagando tra sogno e realtà<br />
Treviso: Ed<strong>it</strong>rice Elzeviro, 2009<br />
325 p.: ill.; 18,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“Raccontare l’incontro e il rapporto che si<br />
instaura fra un artista e una c<strong>it</strong>tà è un’operazione<br />
sempre delicata, complessa e insidiosa<br />
per i potenziali luoghi comuni, ma<br />
diviene ancora più ardua quando l’artista in<br />
questione è Gabriele d’Annunzio [1863-<br />
1938] e la c<strong>it</strong>tà è Venezia. Se da un lato<br />
questo volume permette al lettore moderno<br />
di seguire i “passi” del Vate, di approfondire<br />
la conoscenza di alcune sue opere letterarie;<br />
dall’altro consente di “vedere” con lui<br />
calli, canali, campi, campielli e palazzi offrendo<br />
eterogenei spaccati della c<strong>it</strong>tà”. Particolarmente<br />
evocative le foto di Mark Edward<br />
Sm<strong>it</strong>h.<br />
CACCIAVILLANI, Ivone<br />
VENEZIA E LA TERRAFERMA. Un<br />
rapporto problematico e controverso<br />
Padova: Panda Edizioni, 2008<br />
320 p.; 24 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
PREMIO FINESTRA SULLE VENEZIE<br />
“L’esposizione narra del formarsi dello<br />
Stato da Terra, ai primi del Quattrocento,<br />
fino a quello che nella storiografia<br />
popolare si usa indicare come il tremendo<br />
zorno del dodeze, quel 12 maggio<br />
1797, in cui la Serenissima Repubblica<br />
di Venezia, per voto in Maggior Consiglio,<br />
decise di scomparire dalla storia.<br />
Qui s’avrà un’indagine per episodi r<strong>it</strong>enuti<br />
i più significatici dei vari momenti<br />
storici, interpretati sotto lo specifico angolo<br />
degli ordinamenti in cui gli eventi<br />
sono maturati e le ist<strong>it</strong>uzioni si sono<br />
formate”.<br />
CACUCCI, Pino<br />
LE BALENE LO SANNO. Viaggio nella<br />
California messicana<br />
Milano: Giangiacomo Feltrinelli Ed<strong>it</strong>ore,<br />
2009<br />
142 p.: ill.; 20,2 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
OPERA SEGNALATA SEZIONE<br />
ESPLORAZIONE - VIAGGI<br />
Pino Cacucci racconta il suo viaggio nella<br />
California messicana, Baja California,<br />
“la più lunga penisola del mondo, quasi<br />
2.000 km conficcati nel cuore dell’Oceano<br />
Pacifico, tra una natura strep<strong>it</strong>osa e<br />
un’uman<strong>it</strong>à ricca di storie”. Un viaggio<br />
turistico-antropologico per conoscere gli<br />
aspetti più recond<strong>it</strong>i di una terra dal fascino<br />
intrigante e misterioso.<br />
CALZA’, Tiziana<br />
LA FABBRICA, IL LAVORO E LA ME-<br />
MORIA. L’industria ad Arco raccontata dagli<br />
operai 1930-2007<br />
Trento: Fondazione Museo Storico del<br />
Trentino, 2008<br />
175 p.: ill.; 20,9 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Montagna<br />
(cultura e civiltà)<br />
“Il volume ripercorre le vicende dell’industria<br />
Caproni attraverso le testimonianze di<br />
chi vi ha lavorato. Un tentativo di dare voce<br />
ad una storia che ha significato molto per la<br />
comun<strong>it</strong>à di Arco, in provincia di Trento, e<br />
per il suo sviluppo poiché per lungo tempo<br />
ha coinciso con una delle prime e più forti<br />
fonti di occupazione e di formazione professionale<br />
per i giovani di quel terr<strong>it</strong>orio. Il<br />
racconto dei numerosi lavoratori intervistati<br />
segue l’evoluzione di un’industria anche<br />
attraverso le altre esperienze aziendali, che<br />
hanno preso le mosse da quel primo nucleo:<br />
la Hurth, la Dana, la Hurth Marine, la ZF”.<br />
CAMANNI, Enrico<br />
IL CERVINO E’ NUDO<br />
Courmayeur (AO): Liaison Ed<strong>it</strong>rice, 2008<br />
66 p.; 19 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
Saggio breve, ma ben costru<strong>it</strong>o, sull’evoluzione<br />
ambientale, economica, sociale, antropologica<br />
della zona del Cervino. Dall’Alpe<br />
incontaminata del poeta alpinista<br />
Guido Rey si arriva allo “sviluppo forsennato<br />
della Cervinia di fine ’900, impo[nendo]<br />
acr<strong>it</strong>icamente il modello della c<strong>it</strong>tà,<br />
schiacciando in due decenni la memoria<br />
contadina dei padri e la dign<strong>it</strong>osa povertà<br />
dei nonni”, alterando inev<strong>it</strong>abilmente l’antico<br />
paesaggio naturale, inducendo ad un<br />
nuovo modus vivendi in montagna, per la<br />
montagna.<br />
CAMPI PEZZI, Licia<br />
SISSI: LA REGINA DELLE DOLOMITI.<br />
I soggiorni di Elisabetta d’Austria in Trentino<br />
Alto Adige<br />
Trento: Curcu & Genovese, 2008<br />
191 p.: ill.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
La descrizione dei lunghi e vari soggiorni in<br />
Trentino Alto Adige effettuati dall’imperatrice<br />
Elisabetta d’Austria (moglie di Francesco<br />
Giuseppe I), meglio conosciuta con il<br />
nome di Sissi, è il tema chiave del presente<br />
libro, che intende “analizza[re] le ragioni<br />
del perdurare di un m<strong>it</strong>o che pare destinato<br />
a non dover morire mai”. Nel libro si ripercorrono<br />
le villeggiature trascorse a Merano,<br />
a Madonna di Campiglio, sul Lago di<br />
Carezza e in altri Paesi europei.<br />
CANCIAN, Simonetta<br />
FREYA STARK. Alla scoperta dell’Oriente<br />
Caerano di San Marco (TV): Danilo Zanetti<br />
Ed<strong>it</strong>ore, 2008<br />
135 p.; 22 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
La presente pubblicazione tratta della v<strong>it</strong>a<br />
avventurosa dell’esploratrice inglese Freya<br />
Stark (1893–1993), in giro per le mondo<br />
alla scoperta di nuove civiltà e nuove culture.<br />
Nel libro l’Autrice focalizza l’attenzione<br />
sulla sua indom<strong>it</strong>a sete di viaggiare, spinta<br />
dall’esigenza di conoscenza, che la porterà a<br />
vis<strong>it</strong>are il Medio Oriente in lungo e in largo,<br />
affrontando innumerevoli peripezie.<br />
Molto suggestive le illustrazioni di Andrea<br />
Zelio che accompagnano il testo narrativo.<br />
CEOTTO, Claudio<br />
IL SENTIERO ESTREMO. Sulle tracce di<br />
Giacomo Bove in Patagonia e Terra del Fuoco<br />
Torino: CDA & Vivalda Ed<strong>it</strong>ori, 2008<br />
87 p.: ill.; 23 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Questo libro è la storia di un viaggio sulle<br />
tracce di Girolamo Bove [1852-1887],<br />
esploratore piemontese della fine dell’Ottocento<br />
che sognava di arrivare al Polo Sud<br />
percorrendo un “sentiero estremo” attraverso<br />
terre ancora sconosciute”. L’Autore, insieme<br />
ad altri tre compagni di avventura,<br />
ricalcherà il percorso compiuto da Bove nel<br />
1881-1882 nella Terra del Fuoco, immergendosi<br />
nella total<strong>it</strong>à di un paesaggio naturale<br />
fortemente contrastante nei colori e<br />
negli umori, dove ogni cosa rappresenta<br />
l’ultimo baluardo della presenza umana e<br />
l’inizio dell’imponderabile ignoto: la fin del<br />
mundo.<br />
CERRI, Riccardo / ZANNI, Alessandro<br />
L’ORO DEL ROSA. Le miniere aurifere<br />
tra Ossola e Valsesia nel Settecento. Uomini,<br />
vicende, e strumenti in Valle Anzasca<br />
Alagna Valsesia (VC): Associazione Culturale<br />
Zeisciu Centro Studi, 2008<br />
943 p.: ill.; 30,8 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna: cultura e civiltà<br />
OPERA SEGNALATA SEZIONE MON-<br />
TAGNA: CULTURA E CIVILTA’<br />
“Quanto presentiamo in questo volume”,<br />
scrivono gli Autori nella Premessa,<br />
“è il risultato di uno studio ultradecennale<br />
volto alla ricostruzione organica su<br />
tutto l’arco del XVIII secolo delle vicende<br />
estrattive e metallurgiche in valle Anzasca”,<br />
nel terr<strong>it</strong>orio di Macugnaga. Nell’opera<br />
si ricostruiscono le tappe della<br />
34 35
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 36<br />
storia estrattiva, descrivendo i suoi protagonisti<br />
principali (personaggi maggiori<br />
ma anche figure minori), la toponomastica<br />
mineraria locale, le varie tecniche<br />
estrattive, la lavorazione e l’impiego<br />
del metallo nobile.<br />
CHABOD, Adriano / BLANC, Silvia (a<br />
cura di)<br />
LA MONTAGNA ABITA A VALSAVA-<br />
RENCHE<br />
Firenze: Il Valico Edizioni, 2008<br />
191 p.: ill.; 24 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà); Esplorazione<br />
- Viaggi; Artigianato di Tradizione<br />
“Un volume dedicato alla storia di un ambiente<br />
montano e di una popolazione che,<br />
con caparbietà, ha saputo trarre da questa<br />
natura ostile una ragione di v<strong>it</strong>a”, scrive l’ex<br />
Sindaco di Valsavarenche, “un volume che<br />
riporta fedelmente i grandi avvenimenti<br />
storici attraverso i secoli, collegandoli alle<br />
donne e agli uomini di queste montagne.<br />
E’ il racconto di una valle alpina che, con la<br />
sua popolazione, attraversa la storia e giunge<br />
sino a noi; è la storia di un’ident<strong>it</strong>à montanara<br />
e di un terr<strong>it</strong>orio che, nel tempo, e<br />
stato caratterizzato da una condivisione<br />
collettiva”.<br />
CIANI, Federica<br />
IL MIO PRIMO MADAGASCAR, appunti<br />
di viaggio<br />
Verona: Bonaccorso Ed<strong>it</strong>ore, 2008<br />
73 p.: ill.; 20,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione Viaggi<br />
“Appunti del diario della settimana trascorsa<br />
dalla dottoressa Federica Ciani, con la figlia<br />
Gaia e il proprio compagno Loris Calzolari”,<br />
in una piccola comun<strong>it</strong>à malgascia<br />
con l’intento di dare un contributo san<strong>it</strong>ario.<br />
L’esperienza di questi due medici veronesi,<br />
“che si sono calati all’interno di una<br />
sperduta missione cattolica che opera in<br />
Madagascar, grazie alla dedizione di tre persone:<br />
un sacerdote <strong>it</strong>aliano [don Raffaello]<br />
e due suore argentine [suor Anna e Suor<br />
Marta]”, testimonia l’importanza dell’aiuto<br />
e dell’impegno che ogni individuo dovrebbe<br />
assumersi nei confronti delle persone<br />
più disagiate o dei più bisognosi.<br />
CITTER, Milvana / GALIFI, Francesco<br />
GUIDA AI BORGHI, VILLAGGI E PIC-<br />
COLI CENTRI STORICI. In Veneto, Friuli<br />
Venezia Giulia, Trentino Alto Adige<br />
V<strong>it</strong>torio Veneto (TV): Dario De Bastiani<br />
Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
201 p.: ill.; 22 cm.<br />
XXVIII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi; Finestra<br />
sulle Venezie<br />
“Oltre alle grandi c<strong>it</strong>tà d’arte il Nordest è<br />
ricco di piccoli centri storici, borghi e villaggi<br />
poco conosciuti ma non per questo<br />
meno affascinanti. Questa guida propone<br />
un viaggio attraverso paesi medievali e centri<br />
rinascimentali, villaggi rurali immersi in<br />
una natura incontaminata e borghi ingiustamente<br />
dimenticati. Proposte inconsuete<br />
per una vacanza anche di un solo giorno”.<br />
COLAIUDA, Barbara<br />
IN VIAGGIO NELLA TERRA DI PIERO<br />
DELLA FRANCESCA<br />
Sansepolcro (AR): Aboca Edizioni, 2008<br />
122 p.; 21,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Ho scelto di raccontare”, scrive l’Autrice<br />
nella Prefazione, “attraverso personaggi di<br />
pura fantasia, un viaggio <strong>it</strong>inerante alla scoperta<br />
di un piccolo triangolo di terra Toscana:<br />
la Valtiberina. Una raccolta di racconti<br />
dove l’elemento comune è il cuore.<br />
L’amore per la natura, il rispetto per la storia<br />
e per chi con impegno e passione si adopera<br />
affinché non si dimentichino usi e costumi<br />
degli antenati. Un breve viaggio a r<strong>it</strong>roso<br />
nel tempo; seguendo un <strong>it</strong>inerario<br />
che coglie gli aspetti più significativi e folcloristici<br />
di una terra ricca di promesse.<br />
Sempre meravigliosamente mantenute”.<br />
COLLURA, Matteo<br />
SICILIA SCONOSCIUTA. Itinerari insol<strong>it</strong>i<br />
e curiosi<br />
Milano: Rizzoli - RCS Libri 2008<br />
367 p.: ill.; 24,4 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Nuova edizione aggiornata e a colori “del<br />
libro che ha svelato l’anima più intima e segreta<br />
della Sicilia. Una guida arricch<strong>it</strong>a da<br />
nuovi <strong>it</strong>inerari, per assaporare ancora di più<br />
il viaggio nella terra di Pirandello e Sciascia”,<br />
da cui si evince tutta la bellezza e l’unic<strong>it</strong>à<br />
di quest’isola ancora ora e tuttora<br />
sconosciuta al mondo. Nel volume, imprezios<strong>it</strong>o<br />
dalle fotografie di Melo Mannella, si<br />
propongono un centinaio di percorsi che in<br />
lungo e in largo attraversano le nove province<br />
sicule.<br />
CORVAJA MONTANAR, Elsa<br />
PASSIONE A VENEZIA. Una part<strong>it</strong>a disperata<br />
e incalzante tra amore e sofferenza<br />
Scandicci (FI): MEF – L’Autore Libri Firenze,<br />
2008<br />
213 p.; 20 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Esplorazione<br />
- Viaggi<br />
Appassionante e tormentata storia d’amore<br />
tra l’arch<strong>it</strong>etto Claudia Vinci, profonda rivendicatrice<br />
della tutela delle bellezze dell’arte,<br />
ivi inclusa la c<strong>it</strong>tà di Venezia, e Lorenzo<br />
Firmian, giovane rampollo di una<br />
nobile famiglia di grossi industriali, portatore<br />
di un handicap personale che sarà la<br />
causa scatenante del fallimento della loro<br />
unione. Sullo sfondo la c<strong>it</strong>tà lagunare si accompagna<br />
alle viciss<strong>it</strong>udini degli amanti<br />
sfortunati, offrendosi in tutta la sua regal<strong>it</strong>à<br />
e magnificenza.<br />
COVIELLO, Annalisa<br />
1928: DALLA SPEZIA AL POLO NORD.<br />
A bordo della nave appoggio C<strong>it</strong>tà di Milano,<br />
sulla traccia di un diario ined<strong>it</strong>o della spedizione<br />
Nobile<br />
La Spezia: Edizioni Giacché, 2008<br />
139 p.: ill.; 23 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Sull’onda di quanto ricordato dal nonno<br />
Michele e con in mano un album di foto<br />
(120 immagini ined<strong>it</strong>e), la nipote rivive la<br />
vicenda della celebre spedizione del dirigibile<br />
Italia, guidata da Umberto Nobile, con<br />
meta il Polo Nord, e della nave-appoggio<br />
C<strong>it</strong>tà di Milano, a bordo della quale si trovava<br />
appunto il nonno dell’Autrice. Il libro<br />
è “un appassionante diario, scr<strong>it</strong>to in forma<br />
di dialogo, in cui tutto è documentato, la<br />
partenza, la navigazione, l’arrivo al Polo,<br />
ma anche le fasi drammatiche del naufragio<br />
del dirigibile e quelle emozionanti della ricerca<br />
e del recupero dei superst<strong>it</strong>i, fino al rientro<br />
a casa.<br />
CREMONESI, Lorenzo<br />
DAI NOSTRI INVIATI. Inchieste, guerre<br />
ed esplorazioni nelle pagine del Corriere della<br />
Sera<br />
Milano: Rizzoli - RCS Libri – Fondazione<br />
Corriere della Sera, 2008<br />
381 p.: ill.; 24,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Un appassionante viaggio tra i grandi inviati,<br />
a partire dai primi “redattori viaggianti”,<br />
al servizio del “Corriere” di fine<br />
’800, fino a Dino Buzzati a bordo delle navi<br />
durante la II Guerra Mondiale. Un r<strong>it</strong>orno<br />
alle origini del moderno reportage<br />
sulla traccia di alcune celebri firme del<br />
giornalismo <strong>it</strong>aliano […] che si tratti di<br />
Ugo Ojetti a Oslo con il Duca degli Abruzzi<br />
oppure di Barbini in auto da Pechino a<br />
Parigi; di Tomaselli al segu<strong>it</strong>o di Nobile oppure<br />
di V<strong>it</strong>torio Beonio Brocchieri nella<br />
Terra del Fuoco”.<br />
CRESPI Maria Sole / LEONARDI, Elena<br />
MAGIA DEL COLORE. Chiese affrescate<br />
della Marca Trevigiana<br />
Ponzano Vento (TV): Vianello Libri, 2008<br />
197 p.: ill.; 29,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“Magia del colore è un <strong>it</strong>inerario ideale che<br />
si sofferma sugli edifici religiosi più interessanti<br />
della Marca Trevigiana, dove si conservano<br />
gli affreschi che cost<strong>it</strong>uiscono l’argomento<br />
della presente monografia. Attraverso<br />
questa indagine viene forn<strong>it</strong>a un’ampia<br />
panoramica, dal XII al XVIII secolo,<br />
che riunisce cicli p<strong>it</strong>torici molto conosciuti<br />
e celebri artisti ad esempi della cultura devozionale<br />
popolare. Le Autrici presentano<br />
separatamente ogni chiesa, esaminando, in<br />
essa, la p<strong>it</strong>tura murale nella sua peculiar<strong>it</strong>à<br />
tecnica e iconografica ed approfondendo<br />
inoltre i compressi rapporti tra la comm<strong>it</strong>tenza,<br />
i maestri e le loro botteghe”.<br />
CUSUMANO, Stefano / PESTRINIERO,<br />
Renato<br />
INFORMAL VENICE<br />
Ponzano Vento (TV): Vianello Libri, 2008<br />
131 p.: ill.; 31,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Originale volume di fotografie su Venezia,<br />
elaborate da Stefano Cusumano, accompagnate<br />
dal commento testuale di Renato Pestriniero,<br />
il quale nella <strong>presentazione</strong> avanza<br />
come chiave interpretativa delle immagini<br />
raccolte nel testo, l’idea di un continuo<br />
“gioco di rimandi speculari, intrecci cromatici<br />
e labirinti borgesiani” in cui la c<strong>it</strong>tà si<br />
fonde e si confonde con l’acqua del mare e<br />
da essa scaturisce un singolare mélange di<br />
colori accesi, di angoli paesaggistici deformati,<br />
di effetti ottici alieni e misteriosi.<br />
DA POZZO, Ulderica<br />
FRA MARE E TERRA. Pescatori e paesaggi<br />
culturali del Friuli Venezia Giulia<br />
Udine: Forum, 2008<br />
225 p.: ill.; 19,4<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Volume fotografico che racconta, attraverso<br />
la silenziosa voce delle immagini visive, il<br />
mondo marginale dei pescatori sul l<strong>it</strong>orale<br />
Alto Adriatico, in quella terra friulana che<br />
va dalle foci del Tagliamento fino a Muggia.<br />
Gli scatti dell’Autrice r<strong>it</strong>raggono la v<strong>it</strong>a<br />
di mare, le comun<strong>it</strong>à di pescatori, gli antichi<br />
mestieri, le borgate sol<strong>it</strong>arie, i paesaggi<br />
di confine smarr<strong>it</strong>i tra cielo e acqua, ecc., a<br />
cui si accompagnano le riflessioni e le considerazioni<br />
di sette esperti delle realtà socioculturali<br />
linguistiche locali. Il tutto è completato<br />
da 13 interviste-incontri che la fotografa<br />
ha compiuto nel percorso di questa<br />
sua personale ricerca antropologica.<br />
DAL CIN, Luigi<br />
ANDREA PALLADIO… di me stesso non<br />
posso promettere altro che una lunga fatica, e<br />
gran diligenza, e amore<br />
Campodoro (PD): K<strong>it</strong>e Edizioni, 2008<br />
125 p.; 17,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“Un incantevole viaggio a partire dalla v<strong>it</strong>a<br />
e dal pensiero di Andrea Palladio per avvicinare<br />
i ragazzi, con l’affascinante chiave della<br />
narrazione fantastica, allo straordinario<br />
patrimonio artistico che il maestro veneto<br />
ci ha lasciato in ered<strong>it</strong>à. La v<strong>it</strong>a e le opere,<br />
la funzional<strong>it</strong>à e la bellezza, l’eleganza e il<br />
rigore morale, i riferimenti classici e l’operare<br />
così moderno del più grande arch<strong>it</strong>etto<br />
di tutti i tempi, raccontati dalla brillante<br />
penna di Luigi Dal Cin e dalle preziose illustrazioni<br />
di Cristina Pieropan”.<br />
DALLA PALMA, Michele<br />
UOMINI E MONTAGNE<br />
Grisignano di Zocco (VI): Input Edizioni,<br />
2008<br />
125 p.: ill.; 25,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi; Montagna<br />
(cultura e civiltà)<br />
“Le spedizioni, le riflessioni e le capac<strong>it</strong>à<br />
tecniche di fotografo di Michele Dalla Palma”,<br />
introduce nella prefazione l’Ed<strong>it</strong>ore,<br />
“si mischiano in un unico prodotto ed<strong>it</strong>oriale,<br />
in cui l’Autore racconta oltre 20 anni<br />
di esperienze vissute negli angoli più remoti<br />
e più affascinanti del pianeta. Dall’Africa<br />
all’Asia. Dall’America Latina all’Alaska.<br />
Senza dimenticare il punto di partenza: le<br />
Dolom<strong>it</strong>i. Questo viaggio meraviglioso coinvolge<br />
il lettore, incantandolo con imma-<br />
36 37
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 38<br />
gini mozzafiato e testi di forte impatto” in<br />
cui emerge un’indiscutibile ver<strong>it</strong>à: gli uomini<br />
delle montagne “condivid[o]no una<br />
matrice comune, a prescindere dalla lat<strong>it</strong>udine,<br />
dalla lingua o dal colore della pelle”.<br />
DAL POS, Danila<br />
MUSEO CASA GIORGIONE<br />
Castelfranco Veneto (TV): Biblos Edizioni<br />
– C<strong>it</strong>tà di Castelfranco Veneto, 2009<br />
239 p.: ill.; 24 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Volume che illustra il progetto museologico<br />
e museografico intrapreso dalla C<strong>it</strong>tà di<br />
Castelfranco Veneto, per rendere lustro ed<br />
onore alla v<strong>it</strong>a e alla produzione artistica<br />
del noto p<strong>it</strong>tore Giorgione, in apertura delle<br />
imminenti celebrazioni per il quinto centenario<br />
della morte dell’Artista (1510-<br />
2010). Il testo si suddivide nelle seguenti<br />
sezioni: Giorgione, i documenti e le fonti;<br />
l’introduzione alla Pala, Giorgione e il suo<br />
terr<strong>it</strong>orio; l’introduzione al Fregio, Treviso<br />
nel secondo ’400; la Casa Giorgione, ovvero<br />
la sede del Museo.<br />
DAUER, Tom / MONTAGNA, Valeria<br />
(traduzione)<br />
CERRO TORRE. M<strong>it</strong>o della Patagonia<br />
Milano: Casa Ed<strong>it</strong>rice Corbaccio, 2008<br />
371 p.: ill.; 24,3 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà);<br />
Esplorazione - Viaggi<br />
La Patagonia, terra di estremi e di forti contrasti,<br />
è da sempre una delle mete più amb<strong>it</strong>e<br />
per gli esploratori della sol<strong>it</strong>udine e degli<br />
ampi spazi aperti là dove i confini si<br />
stemperano tra cieli immensi, pianure sterminate,<br />
vette di montagne sconosciute ed<br />
inviolate. Nella sconfinata vast<strong>it</strong>à dello<br />
Hielo Patagónico, primeggia l’affascinante<br />
obelisco di gran<strong>it</strong>o del Cerro Torre, oggetto<br />
del presente volume, di cui Tom Dauer riporta<br />
le impressioni e le viciss<strong>it</strong>udini di coloro<br />
che l’hanno scalato, accompagnando il<br />
vissuto umano con le stupende immagini<br />
fotografiche di Thomas Ulrich.<br />
DE BERTOLINI, Alessandro<br />
LA TRAVERSATA DELLE ALPI IN BICI-<br />
CLETTA. Dall’Adriatico al Med<strong>it</strong>erraneo in<br />
17 giorni, 26 passi alpini e 1700 chilometri<br />
Trento: Curcu & Genovese, 2009<br />
159 p.: ill.; 20 cm.<br />
XXVIII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
L’Autore inv<strong>it</strong>a ad attraversare le Alpi utilizzando<br />
il mezzo di trasporto più classico<br />
al mondo: la bicicletta. “Questo libro vi indica<br />
le strade, le tappe, la cartografia, i chilometri,<br />
i profili altimetrici, i campeggi dove<br />
sostare e le caratteristiche delle zone e dei<br />
paesaggi che si incontrano. In tutto fanno<br />
17 giorni, 1700 chilometri, 26 passi alpini<br />
di cui 19 al di sopra dei 2000 metri, 10<br />
frontiere, 5 paesi differenti e quasi 31 mila<br />
metri di dislivello in sal<strong>it</strong>a. Attraverso le Alpi<br />
della Slovenia, dell’Italia, dell’Austria,<br />
della Svizzera e della Francia la traversata è<br />
una “alpiciclistica” meravigliosa dal mare<br />
Adriatico al mar Med<strong>it</strong>erraneo, con partenza<br />
da Trieste e arrivo a Nizza. Oltre un centinaio<br />
di fotografie accompagnano i testi<br />
raccontando i passi alpini per immagini. E<br />
ognuna delle 17 tappe può essere presa come<br />
<strong>it</strong>inerario autonomo”.<br />
DE GREGORIO, Nicola<br />
CIBO E PAROLE DI UNA COMUNITA’<br />
DI MONTAGNA. A Cammarata con il<br />
questionario dell’ALS<br />
Palermo: Centro di studi filologici e linguistici<br />
siciliani – Dipartimento di scienze filologiche<br />
e linguistiche dell’Univers<strong>it</strong>à degli<br />
Studi di Palermo – Regione Siciliana: Assessorato<br />
Beni Culturali Ambientali e della<br />
Pubblica Istruzione, 2008<br />
173 p.: ill.; 30,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà);<br />
Esplorazione - Viaggi; Artigianato di Tradizione<br />
Il presente volume è il resoconto di una ricerca<br />
etnografica che affronta il tema della<br />
cultura alimentare tipica in una certa zona<br />
della Sicilia, specificamente Cammarata,<br />
piccolo paese montano racchiuso tra le province<br />
di Agrigento, Caltanissetta e Palermo.<br />
Il lavoro è suddiviso in quattro cap<strong>it</strong>oli:<br />
nel primo si descrive Cammarata e il suo<br />
terr<strong>it</strong>orio; nel secondo si delinea l’ident<strong>it</strong>à<br />
linguistico-alimentare di questa comun<strong>it</strong>à;<br />
nel terzo si illustra il cibo come r<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à festiva;<br />
nel quarto si espongono le note complessive<br />
riguardanti l’indagine sul campo.<br />
Completa il testo, una serie di appendici<br />
sull’<strong>it</strong>inerario della ricerca, gli etnotesti, un<br />
indice delle parole della cultura alimentare<br />
e un racconto per immagini.<br />
DEGASPERI, Fiorenzo<br />
SANTUARI E PELLEGRINAGGI. Dei<br />
Ladini e delle genti Mòchene e Cimbre<br />
Trento: Curcu & Genovese Associati,<br />
2008<br />
215 p.: ill.; 30,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna: cultura e civiltà<br />
PREMIO SEZIONE MONTAGNA:<br />
CULTURA E CIVILTA’<br />
Volume sulle testimonianze di religios<strong>it</strong>à<br />
popolare (luoghi, santuari, pellegrinaggi)<br />
in seno alle minoranze etniche in<br />
Trentino Alto Adige e nel vicino Veneto:<br />
le comun<strong>it</strong>à Ladine delle quattro valli attorno<br />
al gruppo del Sella (Val di Fassa,<br />
Val Gardena, Val Badia, Fodom-Livinallongo)<br />
e le popolazioni Mòchene e Cimbre.<br />
Una geografia del Sacro che si scontra<br />
con il Profano della v<strong>it</strong>a quotidiana e<br />
che permette a quest’ultima di avere un<br />
senso ed un significato al di là di ogni<br />
vissuto.<br />
DEGASPERI, Fiorenzo<br />
CASTELLI. Del Trentino-Alto Adige tra storia<br />
e leggenda<br />
Trento: Curcu & Genovese Associati, 2008<br />
304 p.: ill.; 28,2 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna: cultura e civiltà;<br />
Esplorazione - Viaggi<br />
“Il libro racconta il paesaggio fortificato,<br />
dalla preistoria al basso medioevo, in Trentino-Alto<br />
Adige. A partire dai castellieri<br />
preistorici, passando attraverso i castra romani,<br />
fino alla realizzazione delle arch<strong>it</strong>etture<br />
castellane si indaga la geografia castellana,<br />
utilizzando la storia, i documenti, le<br />
leggende, le antiche vie, gli orientamenti e<br />
il sistema di comunicazione ottico e visivo.<br />
Il libro vuol far conoscere, vicino ai più famosi<br />
castelli-museo, quelli che oggi si presentano<br />
come ‘ruine’, rovine, distrutti o<br />
parzialmente rovinati dalla violenza dell’uomo,<br />
dall’incuria del tempo. 40 <strong>it</strong>inerari,<br />
19 in Alto Adige, 21 in Trentino, ci aiutano<br />
a percorrere vie arcaiche”.<br />
DEI, Paola<br />
EROS, THANATOS E… CIBO AL LIDO.<br />
Dalla psicologia dell’arte alla cinematografia.<br />
Riflessioni sulla 64° Mostra del Cinema di<br />
Venezia<br />
Scandicci (FI): MEF – L’Autore Libri Firenze,<br />
2008<br />
67 p.; 20 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Esplorazione<br />
- Viaggi<br />
“Eros, Thanatos e… cibo al Lido ci proietta<br />
nel fulcro di un’indagine sulla 64° Mostra<br />
del Cinema di Venezia; [e] tenta di offrire<br />
un contributo sulle tematiche psicologiche,<br />
antropologiche e sociologiche che fanno<br />
parte della v<strong>it</strong>a di ognuno di noi e che si intrecciano,<br />
come fili sottilissimi, a tessere le<br />
trame dei film presentati in questa edizione<br />
del Festival. La donna, la femminil<strong>it</strong>à, l’erotismo<br />
e i mille volti dell’amore, la tragedia,<br />
il dolore, la sofferenza, la malattia, la<br />
morte e poi il cibo nelle sue molteplici allegorie<br />
visti attraverso una lettura a caldo,<br />
con la quale si cerca di unire, con un originale<br />
punto di vista, percezione visiva e pensiero<br />
collettivo”.<br />
DELLI CARRI, Luca<br />
SOLO IN BATTAGLIA. Mondinelli, Pasini,<br />
Malingri. V<strong>it</strong>e di campioni che sfidano la<br />
paura<br />
Milano: Fucina – Luca Delli Carri, 2008<br />
335 p.: ill.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Con questo libro, l’Autore è “andato a vedere<br />
di persona come vive e cosa pensa chi<br />
quotidianamente si confronta con il rischio.<br />
Il rischio di farsi male e perfino di<br />
morire. Un alpinista himalayano, un corridore<br />
motociclista, un navigatore oceanico.<br />
Silvio Mondinelli è forte come Messner ma<br />
è arrivato dopo. Mattia Pasini è veloce<br />
quanto gli altri ma guida con un braccio<br />
solo. V<strong>it</strong>torio Maligni è bravo come Soldini<br />
ma è più pazzo. Gente che quando sbaglia<br />
può morire”, ma che solo nel proprio<br />
campo di battaglia, in lotta contro tutto e<br />
tutti, si sente più che mai viva.<br />
DE MARTIN, Danilo / TABACCHI, Roberto<br />
VAL MONTINA. Un’area wilderness intrisa<br />
di storia<br />
Cortina d’Ampezzo (BL): Tipol<strong>it</strong>ografia<br />
Print House – Danilo De Martin e Roberto<br />
Tabacchi, 2008<br />
131 p.: ill.; 21,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
Pubblicazione dedicata alla Val Montina,<br />
enclave della Comun<strong>it</strong>à Montana del Centro<br />
Cadore, che, da diversi anni, è nel novero<br />
delle zone a tutela ambientale, e certificata<br />
Area Wilderness, per la pregevole s<strong>it</strong>uazione<br />
di purezza e selvatichezza del paesaggio<br />
naturale. Gli Autori oltre a disquisire<br />
sulla valle (aspetti geomorfologici, flora,<br />
fauna, testimonianze paleontologiche),<br />
spiegano la nasc<strong>it</strong>a e lo sviluppo del movimento<br />
wilderness (l’associazione <strong>it</strong>aliana, la<br />
prima Area Wilderness alpina europea, due<br />
proposte per vis<strong>it</strong>are l’area con due possibili<br />
<strong>it</strong>inerari da percorrere), ed inoltre danno<br />
uno spaccato sociale, storico, culturale,<br />
economico di Perarolo e dei paesi lim<strong>it</strong>rofi.<br />
DI MARE, Franco<br />
IL CECCHINO E LA BAMBINA. Emozioni<br />
e ricordi di un inviato di guerra<br />
Milano: Rizzoli – RCS libri, 2009<br />
249 p.; 22,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Antologia di oltre una ventina di “storie di<br />
violenza, d’amore, di paura e di speranza in<br />
tempo di guerra” raccolte dall’inviato di<br />
guerra Franco Di Mare “nelle zone più calde<br />
del pianeta, dall’Iraq al Kosovo, dal Libano<br />
al Ruanda, dall’Algeria all’Afghanistan,<br />
passando per la Somalia e il Mozambico”.<br />
I racconti descrivono casi catturati<br />
dall’esperto giornalista durante i confl<strong>it</strong>ti<br />
bellici dell’ultima ventina di anni, a distanza<br />
di tempo e in s<strong>it</strong>uazioni diverse. Nello<br />
specifico si tratta di Sarajevo (1992, 1993,<br />
1995), Kabul (2002), Goma (1994), Bassora<br />
(2003), Asmara (1998), Pec (1999), Dili<br />
(1999), Algeri (1994), Peshawar (2001),<br />
Kigali (1994), Jenin (2001), Tirana (1997).<br />
DI ROBILANT, Andrea<br />
LUCIA NEL TEMPO DI NAPOLEONE.<br />
R<strong>it</strong>ratto di una grande veneziana<br />
Milano: Casa Ed<strong>it</strong>rice Corbaccio, 2008<br />
301 p.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Biografia di Lucia Memmo, Lucietta,<br />
(1770-1854), figlia di Andrea Memmo, ambasciatore<br />
della Serenissima presso gli Stati<br />
Pontifici, che “data in sposa ad Alvise Mocenigo,<br />
rampollo di una delle più antiche famiglie<br />
veneziane”, ebbe modo di partecipare<br />
e di vivere in prima persona i grandi eventi<br />
storici che travagliarono l’Europa di quegli<br />
anni: dall’avvento del periodo napoleonico<br />
all’invasione dell’impero austro-ungarico,<br />
dai primi moti rivoluzionari fino all’instaurarsi<br />
della Restaurazione. Vivaci e puntuali<br />
le descrizioni di innumerevole figure che<br />
hanno caratterizzato la storiografia dell’epoca,<br />
tra cui spiccano Napoleone Bonaparte, il<br />
principe Eugenio di Beauharnais e l’imperatrice<br />
Joséphine, l’imperatrice Maria Teresa<br />
Carolina di Borbone, Lord Byron, ecc.<br />
ENGLISH, Charlie (traduzione di Stefano<br />
Valenti)<br />
TURISTA DELLA NEVE. Alla ricerca delle<br />
nevi più belle del mondo<br />
Roma: Donzelli Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
201 p.: ill.; 20 cm.<br />
38 39
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 40<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Con questo libro l’Autore offre “una vera e<br />
propria mappa della neve a cavallo delle<br />
long<strong>it</strong>udini, dei popoli, delle lingue, delle<br />
consuetudini, degli spazi fisici e mentali.<br />
Una messe di dati e stati d’animo da condividere<br />
con i lettori di ogni angolo del mondo,<br />
innevato e no”, in cui si trova di tutto<br />
un po’ riguardo questa espressione atmosferica:<br />
dalle impressioni ricavate “dopo un<br />
viaggio nei luoghi della neve più autentici e<br />
puri” (Alaska, Vermont, Alpi, ecc.) a come<br />
si forma la neve o una valanga, tipologie e<br />
record vari, come costruire un igloo, l’abominevole<br />
uomo delle nevi, ecc.<br />
EXPLORER TEAM BIZANTINO<br />
VIMINALE. I fasti sulle grandi rotte, la<br />
guerra, l’affondamento e l’esplorazione della<br />
grande nave <strong>it</strong>aliana<br />
Bologna: Airplane, 2005<br />
151 p.: ill.; 30 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Storia della motonave Viminale (gioiello<br />
della compagnia di navigazione Lloyd Triestino)<br />
a partire dalla nasc<strong>it</strong>a (i lavori di costruzione<br />
iniziarono il 2 febbraio 1924) fino<br />
al suo affondamento per opera delle<br />
truppe alleate (25 luglio 1943, ore 12.00,<br />
nella zona di Palmi, vicino alla costa calabra).<br />
Nel volume si descrivono le caratteristiche<br />
della nave, le rotte frequentemente<br />
battute, l’entrata in guerra, la tragica fine,<br />
l’operazione «Viminale 2004», iniziativa<br />
promossa dall’Explorer Team Bizantino,<br />
che mira ad esplorare e valorizzare ciò che<br />
resta del rel<strong>it</strong>to.<br />
FERRARI, Marco Albino<br />
FRÊNEY 1961. Tragedia sul Monte Bianco<br />
Milano: Casa Ed<strong>it</strong>rice Corbaccio, 2009<br />
235 p.: ill.; 21 cm.<br />
XXVIII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
“Una notte di luglio del 1961 quattro alpinisti<br />
francesi [capocordata: Pierre Mazeaud,<br />
con Robert Guillame, Pierre Kohlmann e<br />
Antoine Vieille] e tre <strong>it</strong>aliani [capocordata:<br />
Walter Bonatti, con Roberto Gallieni e Andrea<br />
Oggioni] si trovano al bivacco della<br />
Fourche. Sono lì per tentare l’ultima incompiuta<br />
d’Europa, la scalata del Pilone<br />
Centrale del Frêney. E’ un isoscele di gran<strong>it</strong>o<br />
che arriva 300 metri sotto la cima del<br />
Bianco. I due gruppi decidono di unire le<br />
forze e di tentare insieme”. Il volume ripercorre<br />
quella m<strong>it</strong>ica ascensione e il tragico<br />
epilogo che portò alla morte di ben quattro<br />
di quegli alpinisti. Rimasero in v<strong>it</strong>a Bonatti,<br />
Mazeaud e Gallieni, “gli unici che avevano<br />
una donna e un amore ad aspettarli”.<br />
FERRARI, Marco Albino<br />
IN VIAGGIO SULLE ALPI. Luoghi e storie<br />
d’alta quota<br />
Torino: Giulio Einaudi Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
236 p.: ill.; 20,8 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà);<br />
Esplorazione - Viaggi<br />
“Monviso, Gran Paradiso, Monte Bianco,<br />
Cervino, Monte Rosa, Eiger e Oberland,<br />
Dolom<strong>it</strong>i, Alpi Giulie. Dal felice mondo alpestre<br />
dei romantici agli stereotipi del turismo<br />
di massa, dalle leg<strong>it</strong>timazioni scientifiche<br />
dei primi alpinisti alla frenesia sportiva<br />
degli sciatori domenicali. Il viaggio proposto<br />
in queste pagine dense di riflessioni e<br />
curios<strong>it</strong>à avviene nel cuore di un immaginario<br />
che si è convert<strong>it</strong>o nel tempo. Un<br />
viaggio illuminante dal quale si evince come<br />
ognuna delle montagne incontrate abbia<br />
assunto la propria attuale riconoscibil<strong>it</strong>à.<br />
Un viaggio che si anima attraverso l’incontro<br />
con personaggi, storie, drammi, avventure.<br />
E che si rivela anche un percorso<br />
letterario”.<br />
FERRAZZA, Marco<br />
CATTEDRALI DELLA TERRA. John Ruskin<br />
sulle Alpi<br />
Torino: CDA & Vivalda Ed<strong>it</strong>ori, 2008<br />
341 p.: ill.; 20,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi; Montagna<br />
(cultura e civiltà)<br />
Biografia sulla v<strong>it</strong>a e sulla produzione artistica<br />
del noto letterato inglese John Ruskin<br />
(1819-1900). Grande appassionato di tutto<br />
ciò che riguardava l’ambiente montano,<br />
“contribuì come pochi a definire l’immagine<br />
moderna della montagna. Questo libro<br />
ricostruisce la ‘biografia alpina’ di Ruskin,<br />
dai primi viaggi con i gen<strong>it</strong>ori, a quelli della<br />
giovinezza e della matur<strong>it</strong>à insieme alla<br />
guida di Chamonix Joseph Couttet. Sullo<br />
sfondo scorrono le vicende personali: l’oppressivo<br />
ambiente famigliare, la tormentata<br />
v<strong>it</strong>a sentimentale, gli anni a Oxford,<br />
studente prima, illustre professore poi, fino<br />
alla vecchiaia con la malattia mentale<br />
nell’isolamento del suo cottage nel Lakes<br />
District”.<br />
FILIPPA, Marcella (a cura di)<br />
LA MONTAGNA INSEGNA. Saperi e sapori<br />
delle vallate alpine<br />
Torino: Daniela Piazza Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
227 p.: ill.; 24 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà); Artigianato<br />
di Tradizione<br />
“Un’ampia e ined<strong>it</strong>a ricerca multidisciplinare<br />
su alcune vallate alpine <strong>it</strong>aliane e francesi,<br />
che ha coinvolto studiosi e ricercatori<br />
di entrambi i paesi, che indaga sulle ricette,<br />
i cibi della tradizione, i saperi femminili, la<br />
trasmissioni fra le generazioni, le interruzioni,<br />
le rotture, le forme di costruzione<br />
delle ident<strong>it</strong>à, i prodotti tipici, le filiere, la<br />
riproposizione di prodotti e coltivazioni abbandonate<br />
e ora ripristinate in piccole aree,<br />
valorizzando forme narrative, tradizioni<br />
orali, modi di dire, proverbi, in un costante<br />
rapporto fra memoria e storia”.<br />
FRA PETRONIO DA VERONA / SAN-<br />
DRINI, Giuseppe e OTTAVIANI, Aldo<br />
PRODUZIONI MARINE<br />
Verona: Alba Patralia – Giuseppe Mandrini<br />
e Aldo Ottaviani, 2008<br />
125 p.; 16,8 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Esplorazione<br />
- Viaggi<br />
“Due secoli prima di Emilio Salgari, un altro<br />
veronese ha solcato i mari della fantasia.<br />
Non era un navigatore né uno scr<strong>it</strong>tore, ma<br />
un semplice frate cappuccino, infermiere di<br />
professione e naturalista per diletto, che<br />
visse tra Verona, Padova e Venezia, alternando<br />
il servizio negli ospedali alla frequentazione<br />
degli scienziati e allo studio<br />
della botanica e della zoologia. Si chiamava<br />
fra Petronio, e ha lasciato un quaderno di<br />
colorati acquerelli, con il t<strong>it</strong>olo Produzioni<br />
marine, e la data del 1724: qualcosa che sta<br />
tra un museo personale e un sillabario dell’immaginazione,<br />
dove gli animali dell’Adriatico<br />
vanno a braccetto con quelli pescati<br />
in vecchi libri pieni di favole meravigliose.<br />
Un piccolo, ingenuo tesoro, nascosto<br />
nei fondali della Biblioteca Civica di Verona,<br />
che questa edizione riporta per la prima<br />
volta alla luce”.<br />
GASPARI, Paolo<br />
MARMOLADA E COL DI LANA. Volume<br />
I. La prima estate di guerra nel racconto di<br />
Ricciotti Garibaldi e di altri ufficiali della<br />
Brigata Alpi<br />
Udine: Paolo Gaspari Ed<strong>it</strong>ore, 2008<br />
116 p.: ill.; 27 cm.<br />
XXVIII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
“Gelasio Castani di Sermoneta, il diciassettenne<br />
Curzio Malaparte, Ezio e Peppino<br />
Garibaldi sono solo alcuni dei personaggi<br />
di questo primo volume della Collana storico<br />
fotografica sulla Marmolada e sul Col<br />
di Lana che unisce le foto, quasi tutte ined<strong>it</strong>e,<br />
agli schizzi e piantine delle postazioni<br />
e delle azioni mil<strong>it</strong>ari. Gli avvenimenti sono<br />
ricostru<strong>it</strong>i attraverso il racconto dei<br />
combattenti stessi. In questo modo la storia<br />
mil<strong>it</strong>are è sostanzialmente narrata dai testimoni<br />
che fanno emergere fatti e avvenimenti<br />
fino ad ora, per vari motivi, taciuti”.<br />
GASTNER, Andrea<br />
SUL FIUME TRA GLI ARGINI. Racconti<br />
Bassano del Grappa (VI): Ed<strong>it</strong>rice Artistica<br />
Bassano, 2008<br />
221 p.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Montagna<br />
(cultura e civiltà); Esplorazione - Viaggi<br />
Raccolta di 13 racconti che snocciola la v<strong>it</strong>a<br />
delle umili genti che vivono a ridosso del<br />
fiume Brenta, lungo la fascia Pedemontana<br />
veneta. Una terra selvaggia e sol<strong>it</strong>aria in cui<br />
i personaggi si trovano a condurre esistenze<br />
in continua lotta con la dura realtà del passato-presente<br />
e l’aspirazione velle<strong>it</strong>aria ed<br />
onirica di un futuro migliore: “è la v<strong>it</strong>a il<br />
vero ‘protagonista’ di questi racconti. Quella<br />
di tutti i giorni e quella che sembra non<br />
appartenere alla quotidian<strong>it</strong>à, nella quale il<br />
destino sembra intromettersi come terzo<br />
incomodo. Non si spiegano altrimenti certe<br />
strane, incredibili coincidenze”.<br />
GAYMARD, Hervé (traduzione di Flaviano<br />
Pisanelli)<br />
MEMORIA D’AUTUNNO. Al Piccolo San<br />
Bernardo con Rigoni Stern<br />
Courmayeur (AO): Liaison Ed<strong>it</strong>rice, 2008<br />
33 p.; 19,1 cm.<br />
XXVIII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
“Un’amicizia tra due uomini della neve,<br />
uno scr<strong>it</strong>tore e l’altro pol<strong>it</strong>ico, nata alcuni<br />
giorni dopo gli attentati di New York tra le<br />
nebbie del Piccolo San Bernardo. Tutto comincia<br />
in una libreria di Parigi con un t<strong>it</strong>olo<br />
troppo semplice per non nascondere<br />
nulla, L’anno della v<strong>it</strong>toria. Così Hervé<br />
Gaymard, deputato e presidente del Consiglio<br />
Regionale della Savoia, ex ministro dell’Agricoltura<br />
e delle Finanze, entra nell’universo<br />
di Mario Rigoni Stern. Il loro incontro<br />
improbabile nei luoghi dove il sergente<br />
nella neve aveva combattuto contro i francesi<br />
nel giugno 1940 lascia la sensazione<br />
che ci vengono concessi momenti che ridefiniscono<br />
le nostre v<strong>it</strong>e”.<br />
GILARDINO, Sergio Maria<br />
I WALSER E LA LORO LINGUA. Dal<br />
grande Nord alle Alpi. Profilo linguistico.<br />
Dizionario della lingua Walser di Alagna<br />
Valsesia<br />
Alagna Valsesia (VC), Associazione Culturale<br />
Zeisciu Centro Studi, 2008<br />
1091 p.: ill.; 25,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna: cultura e civiltà;<br />
Esplorazione - Viaggi<br />
Tra le molte iniziative promosse a tutela del<br />
patrimonio storico, culturale, sociale della<br />
comun<strong>it</strong>à Walser spicca questo Dizionario<br />
della lingua Walser di Alagna Valsesia che<br />
“contiene la gamma completa delle parole e<br />
delle espressioni idiomatiche del repertorio<br />
ancestrale Walser: oltre 20.000 lemmi, più<br />
di 80.000 parole, quasi 1.100 pagine che<br />
rendono possibile affrontare argomenti<br />
scientifici o di attual<strong>it</strong>à conservando intatte<br />
le caratteristiche della lingua Walzer”, il<br />
“t<strong>it</strong>zschu” in particolare. “Lo studio introduttivo<br />
descrive le tecniche sinonimiche e<br />
induttive utilizzate per evincere la panoplia<br />
lessicale di cui questa lingua è latrice”.<br />
GIRARDI, Ivano<br />
C’ERA UNA VOLTA IL PO. Racconti<br />
Empoli (FI): Ibiskos Ed<strong>it</strong>rice Risolo, 2009<br />
70 p.; 20,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“Cinque racconti che fotografano, con una<br />
vena dolcemente nostalgica, momenti di<br />
v<strong>it</strong>a, luoghi e personaggi lungo il corso del<br />
fiume Po, in quella terra particolarissima<br />
che è il Polesine dove, tra passato e presente,<br />
tra realtà e fantasia, la pesca diventa l’antidoto<br />
alle follie del mondo attuale, permettendo<br />
all’essere umano di mantenere<br />
un rapporto reale con quel poco di natura<br />
che ancora rimane e con la sua più intima e<br />
vera essenza”.<br />
GIUSTI, Francesca / SOMMELLA, Vincenzo<br />
/ CIGLIANO, Santa<br />
STORIA DELL’OCEANIA. L’ultimo continente<br />
Roma: Donzelli Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
229 p.; 20 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Storia dell’Oceania è un’opera scr<strong>it</strong>ta a più<br />
mani in cui nella prima parte, curata dal-<br />
40 41
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 42<br />
l’antropologa Francesca Giusti, si affronta<br />
l’origine preistorica (vicina e remota) dell’Oceania<br />
e dei “grandi aggregati insulari<br />
della Melanesia, Micronesia, Polinesia”;<br />
nella seconda, affidata a Santa Cigliano, si<br />
disquisisce “sulla ricerca da parte degli Europei<br />
di un continente in qualche modo già<br />
presente nel loro immaginario in una forma<br />
di aspettativa m<strong>it</strong>ica; nella terza, ed ultima,<br />
parte, assegnata allo storico Vincenzo<br />
Sommella, si descrive “la storia del continente<br />
dalla fine del 1700 fino agli avvenimenti<br />
a noi contemporanei”.<br />
GÓMEZ-JURADO, Juan (traduzione di<br />
Patrizia Spinato)<br />
L’ULTIMA ORA NEL DESERTO<br />
Milano: Longanesi, 2009<br />
382 p.; 21,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Una spedizione segreta, finanziata da un<br />
miliardario ebreo americano [Raymond<br />
Kayn], si inoltra nel deserto della Giordania.<br />
Simile a molte altre carovane che percorrono<br />
ogni anno il paese, sembrerebbe<br />
distinguersi per l’oggetto delle proprie ricerche.<br />
L’anziano archeologo che la guida,<br />
Cecyl Forrester, è infatti convinto di aver<br />
individuato l’Arca dell’Alleanza. Nella spedizione,<br />
l’archeologo Forrester sarà accompagnato<br />
da padre Forrester, agente dei servizi<br />
segreti del Vaticano; da Andrea Otero,<br />
una giornalista spagnola in cerca dello<br />
scoop che rilancerà la sua carriera; e dall’affascinante<br />
dottoressa israeliana Harel. Ma<br />
nessuno di loro sa che, pur di far fallire<br />
l’impresa, c’è chi è disposto a tutto. Anche<br />
a uccidere”.<br />
GÓRECKI, Wojciech (traduzione di Vera<br />
Verdiani)<br />
LA TERRA DEL VELLO D’ORO. Viaggi in<br />
Georgia<br />
Torino: Bollati Boringhieri Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
141 p.; 22 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“La Repubblica della Georgia, durante la<br />
scorsa estate, è stata per alcuni giorni sulle<br />
prime pagine di tutti i giornali, oscurando<br />
le notizie delle Olimpiadi. La crisi con la<br />
Russia per il controllo delle piccole regioni<br />
dell’Abkhazia e dell’Ossezia non si è ancora<br />
risolta. Proprio in quelle settimane, il trentottenne<br />
polacco Wojciech Górecki, oggi<br />
tra i maggiori esperti del Caucaso, terminava<br />
di scrivere questo bellissimo reportage,<br />
ricco di informazioni oltre che di impressioni<br />
ben narrate. Un libro introduttivo a<br />
un paese antichissimo, affascinante e<br />
straordinariamente disgraziato”.<br />
GRASSIA, Luigi<br />
SIOUX, COWBOY E CORSARI. L’America<br />
degli “altri” <strong>it</strong>aliani<br />
Torino: CDA & Vivalda Ed<strong>it</strong>ori, 2008<br />
230 p.; 23 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Questo libro racconta le v<strong>it</strong>e straordinarie<br />
di tre Italiani attivi in America fra il Sette e<br />
l’Ottocento: il bergamasco Giacomo Costantino<br />
Beltrami (scopr<strong>it</strong>ore di una delle<br />
sorgenti del Mississippi, grande guerriero<br />
ad honorem delle tribù sioux e chippewa ed<br />
estensore del primo dizionario della lingua<br />
sioux), il siculo-texano Charles Angelo Siringo<br />
(cowboy, detective dell’agenzia Pinkerton<br />
e scr<strong>it</strong>tore di successo) e il genovese<br />
Giuseppe Bavastro vissuto per diversi anni<br />
a New Orleans dopo aver fatto il corsaro<br />
per Napoleone e il Libertador Simón Bolivar<br />
– e forse anche il pirata per conto proprio<br />
nel Golfo del Messico”.<br />
GRAZIANI, Roberto<br />
LA CORSA AL POLO SUD DI AD-<br />
MUNDSEN E SCOTT. Sincronia di una<br />
sfida sui ghiacci<br />
Scandicci (FI): MEF – L’Autore Libri Firenze,<br />
2009<br />
137 p.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Vaiggi<br />
Nel 1911, due fuoriclasse dell’esplorazione<br />
estrema, il norvegese Roald Admundsen e<br />
l’inglese Robert Scott, tentano di conquistare<br />
il Polo Sud. “Questo evento è stato<br />
unanimemente giudicato come il più eclatante<br />
di tutta la lunga storia delle esplorazioni<br />
polari, eppure finora i pochi scr<strong>it</strong>tori<br />
che si sono cimentati sull’argomento hanno<br />
sempre trattato separatamente i due<br />
protagonisti e le rispettive vicende in Antartide.<br />
Il libro riesce a colmare questa lacuna,<br />
puntando i riflettori, giorno per giorno,<br />
su entrambi i fronti. Si scoprirà così<br />
non solo il vinc<strong>it</strong>ore finale, ma anche chi,<br />
pur senza poterlo sapere, si trovava momentaneamente<br />
in vantaggio sul rivale in<br />
una delle più appassionanti avventure di<br />
questo secolo”.<br />
KERKELING, Hape (traduzione di Sergio<br />
Vicini)<br />
VADO A FARE DUE PASSI<br />
Milano: Casa Ed<strong>it</strong>rice Corbaccio, 2008<br />
301 p.: ill.; 21,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“E’ una nuvolosa giornata di giugno quando<br />
Hape Kerkeling, comico televisivo e soprattutto<br />
noto pigrone, decide di lanciarsi<br />
in quella che r<strong>it</strong>iene un’impresa folle, ma<br />
che «sente» di dover tentare. Nonostante il<br />
successo professionale si sente spinto da un<br />
vuoto interiore a cercare risposte spir<strong>it</strong>uali.<br />
Armato di uno zaino che pesa 11 chili, del<br />
bastone di pellegrino e di un paio di pedule,<br />
Kerkeling si avvia lungo il Camino Francés<br />
che, dopo più di 800 chilometri attraverso<br />
i Pirenei, i Paesi Baschi, la Navarra, la<br />
Rioja, la Castiglia-Léon e la Galizia, lo condurrà<br />
proprio davanti alla cattedrale di Santiago<br />
de Compostela”.<br />
KEZICH, Giovanni / MOTT, Antonella<br />
(a cura di)<br />
CARNEVALE RE D’EUROPA. CARNI-<br />
VAL KING OF EUROPE. Le mascherate<br />
invernali di fertil<strong>it</strong>à nel contesto etnografico<br />
europeo<br />
San Michele all’Adige (TN): Museo degli<br />
Usi e Costumi della Gente Trentina, 2008<br />
29 p.: ill.; 20,9 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà);<br />
Esplorazione - Viaggi<br />
“Carnival King of Europe è un progetto del<br />
Museo di San Michele all’Adige finanziato<br />
nell’amb<strong>it</strong>o del Programma Cultura 2007<br />
dell’Unione Europea. Scopo del progetto,<br />
che consiste in attiv<strong>it</strong>à di ricerca sul campo,<br />
nella realizzazione di film [5 produzioni cinematografiche],<br />
di una mostra <strong>it</strong>inerante<br />
[presso il Museo degli Usi e Costumi della<br />
Gente Trentina dal 22 novembre 2008 al 6<br />
gennaio 2009], del s<strong>it</strong>o web, e di convegni<br />
di studio, è individuare e esplorare le radici<br />
comuni del carnevale europeo, nell’amb<strong>it</strong>o<br />
dei r<strong>it</strong>i invernali della fertil<strong>it</strong>à che vengono<br />
ancora oggi messi in atto in un gran<br />
numero di comun<strong>it</strong>à dell’Europa rurale e<br />
post-rurale”.<br />
KRAKAUER, Jon (traduzione di Laura<br />
Ferrari e Sabrina Zung)<br />
NELLE TERRE ESTREME<br />
Milano: Casa Ed<strong>it</strong>rice Corbaccio, 2008<br />
267 p.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Nell’aprile del 1992 Chris McCandless si<br />
incamminò da solo negli immensi spazi selvaggi<br />
dell’Alaska. Due anni prima, terminati<br />
gli studi, aveva abbandonato tutti i<br />
suoi averi e donato i suoi risparmi in beneficenza:<br />
voleva lasciare la civiltà per immergersi<br />
nella natura. Non adeguatamente<br />
equipaggiato, senza alcuna preparazione alle<br />
condizioni estreme che avrebbe incontrato,<br />
venne r<strong>it</strong>rovato morto da un cacciatore,<br />
quattro mesi dopo la sua partenza per le<br />
terre a nord del Monte McKinley. Accanto<br />
al cadavere fu rinvenuto un diario che<br />
Chris aveva inaugurato al suo arrivo in Alaska<br />
e che ha permesso di ricostruire le ultime<br />
settimane”. Jon Krakauer vi ha dedicato<br />
tre anni di ricerche ed uno studio approfond<strong>it</strong>o<br />
di tutto il caso.<br />
LARUFFA, Domenico (a cura di)<br />
TERRA MORGANA. Itinerari culturali in<br />
provincia di Reggio Calabria<br />
Reggio Calabria: Laruffa Ed<strong>it</strong>ore, 2008<br />
158 p.: ill.; 27,0 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi; Montagna<br />
(cultura e civiltà)<br />
“Questo libro”, scrive l’Ed<strong>it</strong>ore, “è stato<br />
realizzato con l’obiettivo di stimolare l’interesse<br />
di un ampio universo verso alcuni temi<br />
a tutto campo della cultura della provincia<br />
di Reggio Calabria. Pertanto nessun<br />
argomento è stato trattato in modo esaustivo<br />
né si può dire che siano stati presentati<br />
tutti i temi importanti del patrimonio culturale.<br />
In questa ottica era necessario un<br />
modulo di comunicazione semplice e attraente:<br />
da qui l’utilizzo ampio delle immagini<br />
e di testi brevi, essenziali e di facile<br />
comprensione”, sovente infarc<strong>it</strong>i di m<strong>it</strong>i e<br />
leggende. Uno sguardo (terra tra Aspromonte<br />
e mare) che, con le lenti del tempo<br />
lontano (epoca romana, oriente bizantino,<br />
influssi normanni, periodi medievale, rinascimentale<br />
e del barocco), si catapulta nell’attual<strong>it</strong>à<br />
dei tempi moderni (dal Novecento<br />
al terzo Millennio).<br />
LEIGH FERMOR, Patrick (traduzione<br />
di Giovanni Luciani)<br />
TEMPO DI REGALI. A piedi fino a Costantinopoli:<br />
da Hoek van Holland al<br />
Medio Danubio<br />
Milano: Adelphi Edizioni, 2009<br />
356 p.; 22 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
OPERA SEGNALATA SEZIONE<br />
ESPLORAZIONE - VIAGGI<br />
“Mun<strong>it</strong>o solo di uno zaino da alpinista,<br />
un vecchio cappotto mil<strong>it</strong>are, scarponi<br />
chiodati, l’Oxford Book of English Verse<br />
e un passaporto nuovo di zecca che gli<br />
attribuisce la professione di studente,<br />
nel dicembre del 1933 Patrick Leigh Fermor<br />
abbandona Londra e una carriera<br />
scolastica sciagurata e ribalda. Ha appena<br />
18 anni, vaghe ambizioni letterarie,<br />
ma un progetto n<strong>it</strong>ido e grandioso: attraversare<br />
l’Europa a piedi come un calmiere<br />
o un cavaliere errante e raggiungere<br />
Costantinopoli. Quando vi arriva, il<br />
1° gennaio 1935, è ormai un altro, ha<br />
sviluppato una rara forma di nomadismo<br />
e l’arte, ancora più rara, di trasmetterlo<br />
agli altri”.<br />
LONGHENA, Maria<br />
VIAGGIO IN MESSICO. Sulle tracce del<br />
Serpente Piumato<br />
Torino: Giulio Einaudi Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
207 p.: ill.; 20,8 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione- Viaggi<br />
Villahermosa – La Venta, Monte Albán e<br />
M<strong>it</strong>la, Palenque, Yaxchilán, Teotihuacán e<br />
Tula, Kabá, Uxmal, Chichén Itzá, Tulum,<br />
México – Tenocht<strong>it</strong>lán: “un viaggio tra vulcani,<br />
piramidi e foreste alla scoperta delle<br />
terre degli uomini del mais. Un libro che<br />
esplora dieci fra i più significativi luoghi<br />
della storia del Messico preispanico e coloniale,<br />
catturando il lettore con la descrizione<br />
di s<strong>it</strong>i archeologici, la ricostruzione di<br />
m<strong>it</strong>i, le vicende storiche che videro protagoniste<br />
civiltà leggendarie, inquietanti e<br />
spesso indecifrabili”.<br />
LORENZINI, Carlo (a cura di)<br />
GUIDA TURISTICA DELLA CARNIA<br />
Artegna (UD): Carlo Lorenzini Ed<strong>it</strong>ore,<br />
2009<br />
223 p.: ill.; 24 cm.<br />
XXVIII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi; Montagna:<br />
cultura e civiltà<br />
“Mancava un libro turistico di questa zona<br />
[la Carnia] poco conosciuta del Friuli”,<br />
spiega l’Ed<strong>it</strong>ore, “in quanto nulla ha da invidiare<br />
[ad] altre regioni e province più note.<br />
Ha dei panorami stupendi e tanto verde,<br />
e d’inverno molta neve per poter sciare.<br />
Spero così, divulgando questo libro in Italia,<br />
possa portare in Friuli, più conoscenza<br />
del terr<strong>it</strong>orio e più turismo. Ogni singolo<br />
Comune ha realizzato dei dépliant a colori<br />
per propagandare sentieri, passeggiate,<br />
campi di sci e quant’altro può interessare il<br />
turista. I Comuni sono presentati in ordine<br />
di percorrenza delle varie statali, che si diramano<br />
dal capoluogo Tolmezzo, onde fa-<br />
42 43
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 44<br />
cil<strong>it</strong>arne la ricerca geografica”. Mappa della<br />
zona allegata.<br />
LUCCHETTI, Emanuele / FAIS, Federica<br />
GRAN SASSO. Tra storia e immagini<br />
Roma: Technopress – Emanuele Lucchetti<br />
e Federica Fais, 2008<br />
Vol.: I: s.p.: ill.; 16,3 cm.; Vol. II: 63 p.: ill.;<br />
16,3 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
Opera in due volumi, uno esclusivamente<br />
di scatti fotografici, Le immagini, l’altro di<br />
carattere storico-economico-sociale, La storia.<br />
Nel primo, gli Autori mostrano “tutte<br />
le bellezze del paesaggio montano del Parco<br />
Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga”,<br />
suddividendo le 160 fotografie proposte<br />
tra paesaggio “bianco” (autunno-inverno)<br />
e paesaggio “verde” (primavera-estate).<br />
Nel secondo, invece, si “ri-percorre le imprese<br />
e le vicende storiche del Gran Sasso<br />
d’Italia”: l’epoca fascista, la pastorizia, la<br />
prima scalata documentata (1573), l’età industriale,<br />
il terr<strong>it</strong>orio, la montagna, la<br />
scienza, la fede. Allegate due guide turistiche:<br />
una degli impianti di sci su pista e l’altro<br />
di promozione del Gran Sasso.<br />
LUCCHETTI, Emanuele / FAIS, Federica<br />
MONTAGNE DELL’APPENNINO<br />
Roma: Technopress – Emanuele Lucchetti<br />
e Federica Fais, 2008<br />
s.p.: ill.; 17,2 cm.<br />
XXVIII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
“In questo volume”, scrivono gli Autori,<br />
“abbiamo raccolto le immagini più caratteristiche<br />
del paesaggio montano realizzate<br />
nell’Appennino Centrale. Una galleria di<br />
180 fotografie tra le oltre 30.000 scattate<br />
negli ultimi dieci anni. La prima parte del<br />
volume raccoglie le immagini dell’Appennino<br />
“bianco” dell’autunno e dell’inverno,<br />
la seconda parte, quello “verde” della primavera<br />
e della estate. Un omaggio alle<br />
montagne dell’Appennino racchiuso in<br />
questa guida fotografica. Un prezioso volume<br />
da consultare per chi vuole ammirare,<br />
conoscere, approfondire, studiare, esplorare<br />
o vivere da vicino le montagne <strong>it</strong>aliane”.<br />
LUGO, Paola<br />
MONTAGNE RIBELLI. Guida ai luoghi<br />
della Resistenza<br />
Milano: Arnoldo Mondadori Ed<strong>it</strong>ore,<br />
2009<br />
179 p.: ill.; 23 cm.<br />
XXVIII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
Lungo i sentieri battuti dai partigiani “ci<br />
conduce Paola Lugo attraverso 10 escursioni,<br />
sulla scorta delle parole di grandi scr<strong>it</strong>tori<br />
– da Meneghello a Calvino, da Rigoni<br />
Stern a Fenoglio – che hanno vissuto e raccontato<br />
l’epopea della lotta partigiana, e<br />
delle immagini che ne r<strong>it</strong>raggono i veri protagonisti,<br />
spesso dimenticati. Dal Cuneese<br />
ad Asiago, fino all’Appennino emiliano,<br />
l’Autrice ripercorre i luoghi e gli episodi<br />
della Resistenza accompagnando l’escursionista-lettore<br />
in una serie di <strong>it</strong>inerari nella<br />
natura e nella memoria”.<br />
LUSTGARTEN, Abrahm (traduzione di<br />
Maria Cristina B<strong>it</strong>ti)<br />
IL GRANDE TRENO. Come la Cina ha occupato<br />
il Tibet e cancellato una nazione<br />
Milano: Longanesi – Abrahm Lustgarten,<br />
2008<br />
284 p.: ill.; 21,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Questo libro cerca di fornire una “chiave di<br />
lettura dell’attuale s<strong>it</strong>uazione del Tibet e<br />
apre gli occhi a chi, fino a oggi, ha pensato<br />
che il vero problema fosse la mancanza di<br />
riconoscimento dell’indipendenza”. Invero,<br />
nel testo si spiegano le motivazioni reali, e<br />
per lo più di origine economica, che sottendono<br />
il forte malcontento che serpeggia<br />
nella popolazione e che si riverbera in veri e<br />
propri atti di violenza e guerriglia.<br />
MAGGIARI, Massimo<br />
DALLE TERRE DEL NORD. Alla ricerca<br />
dell’anima artica<br />
Torino: CDA & Vivalda Ed<strong>it</strong>ori, 2008<br />
131 p.; 22,9 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Dalle terre del nord è in primis l’esperienza<br />
di viaggi intorno al circolo polare artico<br />
compiuti dall’Autore attraversando l’Alaska,<br />
l’Islanda e la Norvegia, ma si tratta anche<br />
di un libro ove i ricordi e le emozioni<br />
legati all’ambiente delle Alpi trovano ampio<br />
spazio; infatti, è proprio in “Val Gardena,<br />
dove [l’Autore ha] trovato ispirazione<br />
poetica, radici culturali e un paesaggio fiabesco<br />
affascinante, dove m<strong>it</strong>o, leggenda e<br />
ghiacci semp<strong>it</strong>erni convivono”. L’ultima<br />
parte del volume tratta dello sciamanesimo<br />
artico e della cultura e civiltà inu<strong>it</strong>.<br />
MANCUSO, Laura<br />
IN VOLO SENZA CONFINI. Una storia<br />
d’amore, di volo e di condor<br />
Milano: Casa Ed<strong>it</strong>rice Corbaccio, 2009<br />
179 p.: ill.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Vaiggi<br />
“Laura Mancuso è la moglie di Angelo<br />
D’Arrigo, l’uomo che ha insegnato a volare<br />
agli uccelli. E’ stata la sua compagna di v<strong>it</strong>a<br />
e di avventure. Al suo fianco in ogni impresa,<br />
in ogni rischio, in ogni successo o delusione.<br />
Alla sua morte ha deciso di portare<br />
a compimento i suoi sogni e, superando<br />
ogni difficoltà burocratica, emotiva e organizzativa,<br />
ha riportato a casa Maya e Inca, i<br />
due splendidi condor che Angelo voleva<br />
reintrodurre nei cieli delle Ande”. Un’appassionante<br />
biografia che tocca le corde dei<br />
sentimenti e delle emozioni più profonde.<br />
MANTOVANI, Roberto / CACCIA, Carlo<br />
OMAGGIO ALLA MONTAGNA<br />
Milano: Mondadori Electa, 2008<br />
287 p.: ill.; 37,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
Incantevole libro di fotografie interamente<br />
dedicato all’universo delle montagne in cui<br />
spiccano monumenti naturali di impareggiabile<br />
bellezza, laddove gli orizzonti di alta<br />
quota si perdono nelle sol<strong>it</strong>arie pieghe<br />
antropiche, appartenenti a secolari silenti<br />
civiltà ivi insediatesi, determinando da un<br />
lato le ultime frontiere dell’avventura e dell’esplorazione<br />
tour court, dall’altro, invece,<br />
enfatizzano la fabbrica dell’immaginario<br />
collettivo di un mondo da sogno.<br />
MARIOTTI, Simone<br />
NON DITE A SANDOKAN CHE SONO<br />
STATO QUI. Un viaggio in Borneo<br />
Torino: CDA & Vivalda Ed<strong>it</strong>ori, 2008<br />
186 p.: ill.; 23 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione – Viaggi<br />
“Uno dei rarissimi esempi di letteratura di<br />
viaggio ambientati nella grande isola dell’arcipelago<br />
malese-indonesiano. Viaggiando<br />
da solo con lo zaino in spalla, l’Autore<br />
ha percorso in lungo e in largo il Borneo<br />
malese, risalendo fiumi tra farfalle giganti,<br />
sanguisughe e piante carnivore, addentrandosi<br />
sino agli altipiani più sperduti, dialogando<br />
con i dayak e gli altri eredi di quei<br />
pirati e tagliatori di teste che un tempo facevano<br />
tremare chiunque avesse la sventura<br />
di incontrarli. Dall’antica cap<strong>it</strong>ale dei rajah<br />
bianchi alle foreste degli ultimi oranghi, dal<br />
mondo antico di Conrad a quello sfavillante<br />
del Sultano del Brunei, un viaggio a occhi<br />
aperti alla scoperta dell’unic<strong>it</strong>à multiculturale<br />
e multietnica della Malesia e della<br />
sua bizzarra storia coloniale”.<br />
MARITANO, Guido Mauro<br />
L’ULTIMA SINFONIA PASTORALE. Tra<br />
Parigi, Alpi e Provenza, la saga dei vecchi<br />
bergers<br />
Torino: Daniela Piazza Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
189 p.: ill.; 23,9 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà);<br />
Esplorazione - Viaggi<br />
“Piccole storie di tre pastori: dalle seducenti<br />
atmosfere di Parigi, ai colori, tradizioni e<br />
suggestioni della Provenza, alla maestos<strong>it</strong>à<br />
ed all’asprezza delle Alpi. Jean: istrionico,<br />
colto, trasandato, sognatore contemporaneo<br />
di un tempo perduto. Joseph: sempre<br />
sorridente, calmo, disponibile, idealista.<br />
Henri: viso da patriarca biblico e cuore puro<br />
di bambino; un semplice, che dimostra<br />
che anche con un handicap psico-fisico come<br />
l’autismo si può lavorare con impegno<br />
e vivere senza affanni. Descrivere il lavoro e<br />
la v<strong>it</strong>a dei vecchi pastori, i bergers, tra passato<br />
e presente, per farli conoscere a chi<br />
non si è mai avvicinato a questo mondo”.<br />
MARTHALER, Claude (traduzione di Lorenza<br />
Stroppa)<br />
IL CANTO DELLE RUOTE. 7 anni in bicicletta<br />
intorno al mondo<br />
Portogruaro (VE): Ediciclo Ed<strong>it</strong>ore, 2008<br />
313 p.: ill.; 21,2 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Claude Marthaler ha scelto di vivere sulla<br />
sua bicicletta, facendo del viaggio il suo stile<br />
di v<strong>it</strong>a quotidiano. 7 anni in sella,<br />
122.000 km. percorsi, 60 paesi vis<strong>it</strong>ati attraverso<br />
i 5 continenti. Marthaler non sceglie<br />
strade facili, si mescola alla gente che<br />
incontra, trasforma gli anni che passano in<br />
avventura, filosofia, ricerca continua di se<br />
stesso e del mondo. Dalle Ande al Tibet,<br />
dalla Siberia all’Africa, dall’India alla Cina,<br />
dall’Europa all’Alaska fino ai 6.000 metri<br />
del campo base dell’Himalaya”.<br />
MARTINET, Enrico<br />
ODESSA. La c<strong>it</strong>tà senza<br />
Courmayeur (AO): Liaison Ed<strong>it</strong>rice, 2008<br />
159 p.: ill.; 19,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Una storia intrigante con personaggi descr<strong>it</strong>ti<br />
soltanto attraverso il colore dei propri<br />
ab<strong>it</strong>i [l’Uomo in Nero, la Donna in Bianco,<br />
l’Uomo in Rosso, la Giovane in Azzurro,<br />
Strisce Blu, Pelle Viola, il Burocrate Grigio,<br />
l’Uomo Magrissimo]. Una passione amorosa<br />
imbrigliata che si consuma in una c<strong>it</strong>tà<br />
dall’ident<strong>it</strong>à contradd<strong>it</strong>toria e in cui l’unico<br />
personaggio ad avere un volto e un nome è<br />
una misteriosa ragazza [Alona]. Storia di<br />
senza. Di pezzi che cadono, di geometrie<br />
mozze, di parti volate via”, nella fantasmagorica<br />
c<strong>it</strong>tà di Odessa, nel Mar Nero.<br />
MASCOTTO, Francesca<br />
TESORI ANTROPOLOGICI<br />
C<strong>it</strong>tadella (PD): Biblos – Francesca Mascotto,<br />
2008<br />
287 p.: ill.; 32,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Raccolta fotografica della biologa vicentina<br />
Francesca Mascotto che, con questo volume,<br />
si pone l’obiettivo di cogliere alcune<br />
specifiche peculiar<strong>it</strong>à etniche presenti in<br />
Asia, Africa, Oceania, di “personaggi, lontani<br />
da noi, nello spazio e nel tempo, essendo<br />
collocati, pur nella contemporane<strong>it</strong>à<br />
dei nostri giorni, agli albori della storia”.<br />
L’intento è di valorizzare le divers<strong>it</strong>à culturali<br />
esistenti nel mondo, preservandole “dal<br />
rischio della omologazione, implosione ed<br />
estinzione”.<br />
MASIERO, Roberto<br />
MISTERO ANIMATO<br />
Faenza: Mobydick, 2009<br />
324 p.; 19 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Squarcio sociologico romanzato sul m<strong>it</strong>ico<br />
Nordest <strong>it</strong>aliano, specificamente legato al<br />
terr<strong>it</strong>orio trevigiano e dintorni, in cui risaltano<br />
tutte le peculiar<strong>it</strong>à di una zona presa<br />
d’assalto troppo violentemente da un consumismo<br />
sfrenato fine a se stesso. Il protagonista,<br />
“Nocativo”, ed una compagine di<br />
personaggi strampalati ed idealisti (Geremia,<br />
Mara-‘Milo’, Arianna, Stefano, Camilla,<br />
Janette, Carmine, Alceo) si danno da<br />
fare per salvare un’oasi naturalistica, il palù,<br />
dalla costruzione di un’autostrada, infrangendo<br />
un equilibrio di valori basato solo<br />
sull’effimiro e sul ‘dio-denaro’.<br />
MATTIOLI CARCANO, Fiorella<br />
SANTUARI A RÉPIT. Il r<strong>it</strong>o del «r<strong>it</strong>orno alla<br />
v<strong>it</strong>a» o «doppia morte» nei luoghi santi<br />
delle Alpi<br />
Ivrea (TO): Priuli & Verlucca Ed<strong>it</strong>ori,<br />
2009<br />
221 p.; 22,3 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
44 45
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 46<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà);<br />
Esplorazione - Viaggi<br />
Un tempo, quando i bambini morivano<br />
prima di essere battezzati, non veniva data<br />
loro sepoltura in terra consacrata ma bensì<br />
sovente erano interrati in luoghi selvaggi<br />
ed impervi, laddove, secondo l’immaginario<br />
popolare, le anime vagavano senza pace,<br />
tormentando i vivi. Allora i gen<strong>it</strong>ori,<br />
per ovviare a tale drammatica esistenza ultraterrena,<br />
portavano i piccoli defunti nei<br />
santuari del rép<strong>it</strong>, del respiro, o chiese del<br />
«r<strong>it</strong>orno alla v<strong>it</strong>a», della «doppia morte»,<br />
della «morte sospesa», “dove si implorava<br />
una breve resurrezione finalizzata al battesimo”.<br />
L’Autrice descrive le origini e la diffusione<br />
di questi edifici, molto frequenti<br />
nelle Alpi Occidentali, la storiografia che li<br />
riguarda, lo svolgimento del r<strong>it</strong>o, l’atteggiamento<br />
e il ruolo della Chiesa, la dislocazione<br />
sul terr<strong>it</strong>orio.<br />
MENEGAZZI BARCATI, Giustina<br />
UN MATTINO D’INVERNO. Memorie<br />
d’infanzia<br />
Asolo (TV): Aurelia Edizioni – G.S. Stampa,<br />
2009<br />
103 p.: ill.; 20,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“E’ un sogno, racchiuso nel cuore di Giustina<br />
Menegazzi Barcati che rivis<strong>it</strong>a col sostegno<br />
della memoria pagine incancellabili<br />
di un’infanzia indimenticabile vissuta a<br />
Miane, un paese della Pedemontana trevigiana.<br />
Attraverso paesaggi dai colori magici,<br />
atmosfere delicate, si delineano personaggi,<br />
luoghi e momenti della v<strong>it</strong>a passata<br />
che rivivono come in un film in sequenze<br />
incisive e colorate di sentimento. Il tutto in<br />
un periodo particolare e difficile tra l’inizio<br />
e la fine della II Guerra Mondiale”.<br />
MENEGON, Walter<br />
IL VITTORIESE NELLA GRANDE<br />
GUERRA. Documenti postali e immagini<br />
dal 1915 al 1918<br />
Belluno: Momenti AICS Ed<strong>it</strong>ore, 2008<br />
447 p.: ill.; 30,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Volume dedicato alla collezione filatelica di<br />
Walter Menegon che “abbraccia un ristretto<br />
ma importante periodo della nostra storia;<br />
quello relativo alla Prima Guerra Mondiale<br />
ed in particolare gli annullamenti Postali e<br />
di Posta mil<strong>it</strong>are, spesso accompagnati da<br />
timbri mil<strong>it</strong>ari in gomma dei vari reparti o<br />
ospedali e, il tutto, completato da immagini<br />
con particolare riferimento all’anno di<br />
invasione nel terr<strong>it</strong>orio V<strong>it</strong>toriose”.<br />
METIS AFRICA (a cura di) / SFORZA,<br />
Marilinda<br />
YENEI VEDERE UN ALTRO MONDO.<br />
Sguardi dal popolo Dogon del Mali<br />
Bologna: Gruppo Perdisa Ed<strong>it</strong>ore, 2008<br />
151 p.: ill.; 28,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“I Dogon sono una popolazione che ab<strong>it</strong>a<br />
l’altopiano, la pianura e la parete rocciosa<br />
della falesia di Bandiagara, nel sud-est del<br />
Mali, uno dei paesi più poveri del mondo.<br />
I loro villaggi si mimetizzano tra le rocce,<br />
sorgono sulla sabbia della pianura, popolano<br />
l’altipiano di un’uman<strong>it</strong>à laboriosa e<br />
osp<strong>it</strong>ale: agricoltori profondamente legati<br />
alla tradizione animista, i Dogon vivono un<br />
legame fortissimo con la natura” che le fotografie<br />
di Marilinda Sforza hanno saputo<br />
catturare in maniera ineccepibile. Un’immagine<br />
che si fa storia di incontri e di amicizie,<br />
che si annulla nella purezza dei paesaggi<br />
locali, che diventa l’anima e la voce<br />
degli stessi Dogon (donne, bambini, anziani,<br />
famiglie intere, i mercati, i mestieri, la<br />
scuola).<br />
MINGHELLI, Marina<br />
I TOSSICI. Un viaggio nel Paese dell’Albero<br />
della Melarosa<br />
Roma: Armando Ed<strong>it</strong>ore, 2008<br />
280 p.; 24,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“I cercatori di sostanza sono i protagonisti di<br />
questo libro di viaggio in cui il racconto<br />
spazia dalla narrazione diaristica di un’esperienza<br />
personale all’inquadramento storicoantropologico<br />
di un pellegrinaggio così antico<br />
come quello in India. Grazie al doppio<br />
registro e in parallelo alle vicende della protagonista,<br />
corre il filo rosso che risponde alla<br />
domanda chiave del testo, il perché del<br />
m<strong>it</strong>o India nella storia. Così dalle ‘meraviglie’<br />
alle spezie, dalle spezie alle droghe,<br />
nell’ostinata ricerca di libertà-liberazione,<br />
l’India si conferma come Terra di sostanza<br />
per eccellenza compresa la Sostanza prima<br />
naturalmente, meta indiscussa di appassionati<br />
e fedeli cercatori, I Tossici appunto”.<br />
MISTRI, Pierpaolo<br />
SKI. Dalla preistoria alla conquista delle<br />
Alpi<br />
Crocetta del Montello (TV): Nuovi Sentieri<br />
Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
205 p.: ill.; 28 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna: cultura e civiltà<br />
OPERA SEGNALATA SEZIONE MON-<br />
TAGNA: CULTURA E CIVILTA’<br />
Volume che illustra la storia degli sci dal<br />
tempo della loro comparsa (Asia centrale<br />
intorno al lago Baikal e ai monti Altai)<br />
fino alla I Guerra Mondiale, passando in<br />
rassegna i reperti più antichi che si conoscono<br />
di tali strumenti, le incisioni rupestri,<br />
le note storiche di autori latini ed<br />
asiatici, le grandi leggende nordiche, gli<br />
usi util<strong>it</strong>aristici (dal XVI al XIX secolo),<br />
l’aspetto sportivo dello sci (sia come semplice<br />
divertimento sia come attiv<strong>it</strong>à agonistica),<br />
lo sci extra europeo fino al 1890,<br />
la traversata di F. Nansen in Groenlandia,<br />
le prime escursioni sulle Alpi, la 1 a scuola<br />
di sci in Austria, lo sci alpinismo fuori<br />
e dentro l’Italia, le gare, l’attrezzatura, gli<br />
sport invernali in genere.<br />
MOLINARI, Michele<br />
NELLA PANCIA DELLA BESTIA. Dr<strong>it</strong>te<br />
e rovesci sulla v<strong>it</strong>a a New York. Un anno a<br />
New York<br />
Torino: CDA & Vivalda Ed<strong>it</strong>ori – Michele<br />
Molinari, 2009<br />
206 p.; 23 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Dodici mesi di cronache, entusiasmi, tristezze<br />
esperienze, ricordi, storie, cr<strong>it</strong>iche,<br />
passioni di un Italiano che vi racconta come<br />
si vive, si mangia, si dorme, si legge, si<br />
fa sesso, si parla, si fa conoscenza, si fa<br />
shopping, si l<strong>it</strong>iga, si fa sport, si fa pol<strong>it</strong>ica,<br />
non si fa nulla nella Grande Mela”, senza<br />
dimenticare di confrontare ogni cosa osservata<br />
con ciò che accade e si fa nella madrepatria<br />
Italia.<br />
MORIANI, Gianni<br />
PALLADIO ARCHITETTO DELLA VIL-<br />
LA FATTORIA. Terr<strong>it</strong>orio, agricoltura, ville,<br />
barchesse, cantine e cucine nella terraferma<br />
veneziana del XVI secolo<br />
Caselle di Sommacampagna (VR): Cierre<br />
Edizioni – Ist<strong>it</strong>uto Regionale Ville Venete,<br />
2008<br />
199 p.: ill.; 23 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Artigianato<br />
di Tradizione<br />
“Quest’opera ripercorre l’evoluzione del<br />
paesaggio agrario veneto, partendo dalla<br />
Venetia romana per focalizzarsi sulla villa<br />
palladiana, fulcro dell’organizzazione terr<strong>it</strong>oriale<br />
e agricola del XVI secolo e al contempo<br />
straordinaria espressione arch<strong>it</strong>ettonica<br />
della cultura di un’epoca, cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a<br />
dalla corsa alla terra, dall’investimento fondiario,<br />
dalla coltivazione del frumento, della<br />
v<strong>it</strong>e, del riso e del granoturco. Arricch<strong>it</strong>o<br />
da un vasto apparato iconografico, il volume<br />
affronta l’opera del grande arch<strong>it</strong>etto da<br />
una nuova prospettiva multidisciplinare,<br />
indagando uno dei cap<strong>it</strong>oli più importanti<br />
della storia dell’agricoltura veneta”.<br />
MORTENSON, Greg / RELIN, David<br />
Oliver (traduzione di Stefano Viviani)<br />
TRE TAZZE DI TE’<br />
Milano: Rizzoli – RCS Libri – Greg Mortenson<br />
e David Oliver Relin, 2008<br />
482 p.; 22,6 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
PREMIO SEZIONE ESPLORAZIONE -<br />
VIAGGI<br />
La storia vera di come un ex scalatore di<br />
alpinismo estremo è diventato il fondatore<br />
di una delle più importanti Organizzazioni<br />
Non Governative al mondo, il Central<br />
Asia Inst<strong>it</strong>ute, ente sorto per promuovere<br />
l’alfabetizzazione e la scolarizzazione<br />
nelle aree più disagiate del pianeta<br />
Terra. In segu<strong>it</strong>o ad uno smarrimento sul<br />
ghiacciaio del Baltoro, Mortenson riesce<br />
a raggiungere il villaggio di Korphe e qui<br />
trovare aiuto e soccorso. Per sdeb<strong>it</strong>arsi,<br />
prometterà la costruzione di una scuola.<br />
Dopo una lunga e sofferta battaglia, egli<br />
riuscirà nel ‘m<strong>it</strong>ico’ intento.<br />
MOTT, Antonella (a cura di)<br />
ITINERARI ETNOGRAFICI IN TREN-<br />
TINO. Guida ai luoghi della memoria e della<br />
tradizione<br />
Chiari (BS): Nordpress Edizioni – Museo<br />
degli Usi e Costumi della Gente Trentina,<br />
2008<br />
111 p.: ill.; 17 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
Vademecum, proposto dal Museo degli Usi<br />
e Costumi della Gente Trentina di San Michele<br />
all’Adige, sulla molteplice e diversificata<br />
realtà etnografica presente in terr<strong>it</strong>orio<br />
trentino. In questa guida vengono segnalati<br />
tutti i s<strong>it</strong>i che specificamente riguardano<br />
“l’esperienza umile e continua dei boscaioli,<br />
dei contadini, dei pastori, di tanti e tanti<br />
umili artigiani” e di ogni s<strong>it</strong>o “sono indicate<br />
le caratteristiche e le tematiche espos<strong>it</strong>ive<br />
principali, oltre alle condizioni d’accesso<br />
e agli orari d’apertura. I s<strong>it</strong>i raggruppati<br />
in una decina di categorie tematiche (musei<br />
e collezioni, segherie, fucine, mulini, casemuseo,<br />
ecc.) sono elencati risalendo le valli<br />
del Noce verso nord-ovest, in senso antiorario”,<br />
e cioè vis<strong>it</strong>ando l’area del sudoccidentale<br />
giudicariese e benacense, del sudorientale<br />
di Vallarsa, dell’altipiano di Folgaria<br />
e Lavarone, della Valsugana, del nordorientale<br />
dell’Avisio.<br />
NASCIMBEN, Alberto<br />
IL COLORE DELLA NOTTE. Notturni di<br />
c<strong>it</strong>tà venete<br />
Vicenza: Terra Ferma – Alberto Nascimben,<br />
2008<br />
135 p.: ill.; 32,8 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Artigianato<br />
di Tradizione<br />
Il trevigiano Alberto Nascimben, fotografo<br />
non professionista cultore dell’immagine in<br />
bianco e nero, “in questo suo omaggio alle<br />
notti delle c<strong>it</strong>tà venete, tutte ammantate di<br />
buio”, svela tutta la sua bravura nel cogliere<br />
l’anima del paesaggio artistico urbano.<br />
Nelle sue immagini, “dove non c’è mai nessuno”,<br />
alberga un “vellutato silenzio, questo<br />
tac<strong>it</strong>o seppur eloquente dialogo fra lampioni<br />
accesi, finestre da cui trapela la luce<br />
domestica, riflessi sul selciato ineguale e<br />
scabro, e buio del cielo, del fondo degli androni,<br />
dell’acqua ferma dei canali”. Un silenzio<br />
“voluto, cercato, raggiunto” che<br />
s‘amalgama “nell’enfasi di un chiaroscuro”<br />
monocromatico di eccellente fattura.<br />
NEGRI, Francesca<br />
ORO GIALLO. Farina di mais: dalla polenta<br />
al gelato<br />
Trento: Curcu & Genovese Associati, 2008<br />
100 p.: ill.; 26,6 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Artigianato<br />
di Tradizione<br />
Libro di cucina (e non solo) dedicato alla<br />
farina di mais e alle innumerevoli proprietà<br />
che questo alimento racchiude. Un percorso<br />
antropologico nonché gastronomico all’esplorazione<br />
di uno dei cibi più conosciuti<br />
ed assaporati dalle popolazioni di tutto il<br />
mondo. L’intento del testo è quello di far<br />
conoscere “quante cose, diverse dalla polenta<br />
intesa in senso classico, si possono fare<br />
con la farina di mais”, anche grazie alla<br />
creativ<strong>it</strong>à delle ricette di Gualtiero Marchesi,<br />
Peter Brunel, Vinicio Tenni.<br />
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Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 48<br />
NEWMARK, Elle (traduzione di Elisabetta<br />
Valdré)<br />
L’APPRENDISTA DI VENEZIA<br />
Milano: Longanesi, 2009<br />
375 p.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Artigianato<br />
di Tradizione<br />
“Venezia, Anno Domini 1498: un giovane<br />
ladruncolo ruba una melagrana al mercato<br />
di Rialto. Amato Ferrero, lo chef del doge,<br />
lo coglie in fallo ed è conquistato dall’eleganza<br />
del gesto. Per questo, invece di denunciarlo,<br />
decide di prenderlo con sé come<br />
apprendista. E’ l’inizio di una nuova e sorprendente<br />
v<strong>it</strong>a per Luciano, che entra dalla<br />
porta di servizio nel mondo sfarzoso e spietato<br />
dell’oligarchia veneziana” e qui conoscerà<br />
intrighi e nefandezze di ogni tipo, oltre<br />
che conoscere da vicino segreti e misteri<br />
legati ad un libro introvabile e alla magia<br />
culinaria del capocuoco Ferrero.<br />
NEZZO, Marta (a cura di)<br />
IL MIRAGGIO DELLA CONCORDIA.<br />
Documenti sull’arch<strong>it</strong>ettura e la decorazione<br />
del Bo e del Liviano: Padova: 1933-1943<br />
Treviso: Canova Edizioni – Regione del Veneto<br />
– Univers<strong>it</strong>à di Padova, 2008<br />
900 p.: ill.; 24,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Artigianato<br />
di Tradizione<br />
“Questo libro nasce da un’esplorazione sistematica<br />
dell’Archivio dell’Univers<strong>it</strong>à di<br />
Padova, del quale vengono presentati al<br />
pubblico una ricca scelta documentale e un<br />
imponente corpus di immagini. Tali materiali<br />
illustrano efficacemente le fasi della<br />
complessa operazione arch<strong>it</strong>ettonica e decorativa,<br />
messa in atto nel decennio precedente<br />
la seconda guerra mondiale e nei primi<br />
anni di questa, da un ente pubblico di<br />
grande rilievo e prestigio come l’Ateneo patavino.<br />
Si tratta dei due grandi cantieri del<br />
Palazzo Centrale e del Liviano, […] su<br />
quello scenario si profilano le vicende individuali,<br />
i timori le ambizioni le speranze dei<br />
protagonisti, artisti grandi o piccoli, artigiani<br />
e funzionari, studiosi e intellettuali o<br />
modeste comparse, che rest<strong>it</strong>uiscono un<br />
quadro animato di v<strong>it</strong>a vissuta in un periodo<br />
storico decisivo per il paese”.<br />
OREFICE, Mario Anton / SARDI, Francesca<br />
/ RUBERTI, Claudio<br />
TREVISO CITTA’ PROIBITA<br />
Villorba (TV): GMV Libri Ed<strong>it</strong>ore, 2008<br />
159 p.: ill.; 30,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“La storia mai raccontata di un luogo proib<strong>it</strong>o<br />
allo sguardo. Per la prima volta vengono<br />
pubblicate le foto e narrate le vicende<br />
delle carceri asburgiche di Treviso. Sulla<br />
base di numerosi documenti d’archivio,<br />
finora ined<strong>it</strong>i e pubblicati integralmente”,<br />
si offre alla stampa la cronaca della nasc<strong>it</strong>a<br />
e dell’evoluzione del pen<strong>it</strong>enziario locale<br />
sotto il regno austriaco a partire dall’incendio<br />
delle vecchie “preggioni di San V<strong>it</strong>o”<br />
(7 febbraio 1756) fino alla loro ricostruzione<br />
in piazza Duomo (24 settembre<br />
1835). Il tutto corredato da suggestivi affreschi<br />
fotografici di ciò che resta di queste<br />
carceri.<br />
PARISE, Goffredo / CAPELLINI, Lorenzo<br />
VENETO BARBARO DI MUSCHI E<br />
NEBBIE<br />
Argelato (BO): Minerva Edizioni – Camera<br />
dei Deputati – Regione Veneto – Lorenzo<br />
Capellini, 2009<br />
166 p.: ill.; 24,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Nell’estate 2006, vent’anni dopo la scomparsa<br />
dello scr<strong>it</strong>tore vicentino Goffredo Parise<br />
(1929-1986), il Comune di Ponte di<br />
Piave (Treviso), local<strong>it</strong>à in cui egli visse per<br />
lunghi anni, decise di ricordare la figura e<br />
l’opera dell’artista con una mostra (e relativa<br />
pubblicazione), Il Veneto di Goffredo Parise,<br />
che, inizialmente, trovò allestimento<br />
nella sua casa di Salgareda, s<strong>it</strong>a lungo le rive<br />
del Piave, poi diventò una mostra <strong>it</strong>inerante,<br />
che tra il 4 e il 20 marzo del 2009 approdò<br />
anche alla Camera dei Deputati. La<br />
mostra, Veneto barbaro di muschi e nebbie,<br />
raccoglie molte immagini in bianco e nero<br />
scattate dal fotografo Lorenzo Cappellini,<br />
legato a Parise da un amicizia antica e fraterna,<br />
che appunto danno il nome anche<br />
all’omonimo volume.<br />
PASCOLINI, Mauro (a cura di)<br />
LE ALPI CHE CAMBIANO. Nuovi ab<strong>it</strong>anti,<br />
nuove culture, nuovi paesaggi<br />
Udine: Forum – Rete Montagna, 2008<br />
277 p.: ill.; 24 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna: cultura e civiltà<br />
OPERA SEGNALATA SEZIONE MON-<br />
TAGNA: CULTURA E CIVILTA’<br />
Il volume raccoglie gli atti del Convegno<br />
Internazionale ‘Rete Montagna’, tenutosi<br />
a Tolmezzo (Udine), il 16-17 novembre<br />
2006, suddivisi in 4 sezioni tematiche:<br />
nella prima, Il cambiamento globale<br />
e le Alpi: una prospettiva ecologica, si disamina<br />
sui mutamenti climatici; nella seconda,<br />
I cambiamenti nei luoghi e nelle<br />
comun<strong>it</strong>à, si discute sui mutamenti geografici<br />
e sociali; nella terza, I cambiamenti<br />
nelle culture e nelle ident<strong>it</strong>à, si pone<br />
l’attenzione sull’equilibrio fra ambiente,<br />
popolazione, struttura sociale, risorse;<br />
“l’ultima breve sezione è dedicata<br />
alla Convenzione delle Alpi ed alla sua<br />
applicazione da indirizzare Verso un protocollo<br />
per la v<strong>it</strong>a nelle Alpi”,<br />
PIOVESANA, Giuseppina / ROSSI, Giuseppe<br />
/ CAMILOTTO, Graziella<br />
CARA LIA. L’oasi dei cigni<br />
Ponte di Piave (TV): Exodus Sinergie Fotografiche<br />
– Giuseppina Piovesana, Giuseppe<br />
Rossi e Graziella Camillotto, 2008<br />
104 p.: ill.; 29,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Libro che si pone l’obiettivo di far conoscere<br />
al grande pubblico la grande ricchezza<br />
naturale racchiusa nell’oasi naturalistica del<br />
fiume Lia (breve corso d’acqua di risorgiva<br />
che nasce a nord di San Polo di Piave e che<br />
affluisce nel Monticano, presso Oderzo) attraverso<br />
la testimonianza della storica Giuseppina<br />
Piovesana e l’occhio clinico del fotografo<br />
Giuseppe Rossi. Un testo agile e divulgativo<br />
che spazia da contributi florofaunistici<br />
ad apporti storico-economico-sociali<br />
ed antropologici.<br />
PUGLIESE, Valentino<br />
¡VIVA ZUMALAKARREGUI!<br />
Roma: Ars Gratia Artis, 2009<br />
198 p.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Il p<strong>it</strong>tore-r<strong>it</strong>rattista e viaggiatore Isidore<br />
Jean Baptiste Magues viene a conoscenza<br />
che nelle lontane montagne d’Euskadi (gli<br />
attuali Paesi Baschi) si sta combattendo a<br />
sangue per la successione al trono di Madrid<br />
di re Ferdinando VII, la cosiddetta Prima<br />
Guerra Carlista (1833-1939). “E sub<strong>it</strong>o<br />
nasce in lui l’idea che segnerà la sua v<strong>it</strong>a:<br />
intraprendere questo viaggio in Spagna con<br />
l’intento di dipingere il r<strong>it</strong>ratto dei personaggi<br />
più in vista della rivolta. E’ un viaggio<br />
tra gli orrori della guerra, su terre ostili<br />
e sempre indomabili […] ma è anche un<br />
viaggio nella bellezza dell’arte, nei segreti<br />
più oscuri e ard<strong>it</strong>i della tecnica di dipingere<br />
un volto, che segue passo passo il manoscr<strong>it</strong>to<br />
originale del p<strong>it</strong>tore francese giunto<br />
fino a noi”.<br />
RAFFAELLI, Pier Luigi / FIACCARINI,<br />
Giulia (a cura di)<br />
GIULIO BRIANI REGISTA E UOMO DI<br />
CULTURA<br />
Trento: Fondazione Museo Storico del<br />
Trentino, 2008<br />
142 p.: ill.; 22,5 cm.<br />
XXVIII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
“Il volume esce in occasione del decimo anniversario<br />
della morte di Giulio Briani<br />
[scr<strong>it</strong>tore, giornalista, regista teatrale e cinematografico,<br />
produttore], nato a Trento nel<br />
1920 e scomparso a Roma nel 1998. Grazie<br />
ai contributi di amici, colleghi e studiosi<br />
viene così delineata la ricca e articolata<br />
personal<strong>it</strong>à umana e professionale di un<br />
«intellettuale del cinema <strong>it</strong>aliano», come lo<br />
ha defin<strong>it</strong>o nel suo intervento Mario Bernardo”.<br />
RAMI CECI, Lucilla<br />
LA GIORDANIA TRA MEMORIA E<br />
RAPPRESENTAZIONE. Etnografie di<br />
viaggio<br />
Roma: Armando Ed<strong>it</strong>ore, 2008<br />
287 p.: ill.; 24,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
L’Autrice ha viaggiato molto in Giordania,<br />
sia in qual<strong>it</strong>à di turista sia come antropologa.<br />
Dalle sue innumerevoli osservazioni sul<br />
campo ne è sort<strong>it</strong>o un libro particolarmente<br />
sensibile al problema della modern<strong>it</strong>à e<br />
della globalizzazione, in aree del mondo,<br />
aliene, fino a poco tempo fa, alle rappresentazioni<br />
del turismo di massa. Il volume<br />
si divide in cinque cap<strong>it</strong>oli in cui la studiosa<br />
inquadra il pensare da turista e il pensare<br />
da antropologa; la cultura in mostra; il<br />
viaggiare vicino e l’andare lontano: le rappresentazioni<br />
della memoria; l’ab<strong>it</strong>are lo<br />
spazio mnemonico.<br />
RATTINI, Giovanni<br />
C’ERA UNA VOLTA IL TRENINO DEL-<br />
L’ALTOPIANO… Viaggi, storie e ricordi<br />
lungo la ferrovia<br />
Padova: CLEUP, 2008<br />
117 p.: ill.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Raccolta di 15 brevi e vibranti “pezzi di v<strong>it</strong>a<br />
vissuta”, legati alla presenza del trenino<br />
dell’Altopiano, la Vaca Mora, che un tempo<br />
faceva la spola tra Piovene Rocchette e<br />
Asiago. Nell’Introduzione, l’Autore spiega<br />
che si tratta di “storie e viaggi vissuti al rallentatore,<br />
ricordi di un mondo superato e<br />
dimenticato troppo in fretta, documenti di<br />
viaggio da mettere nel nostro bagaglio, con<br />
i quali imparare ad alzare il pedale dell’acceleratore<br />
della v<strong>it</strong>a. Storie e ricordi nati<br />
lungo la ferrovia, che ora potranno riprendere<br />
il viaggio, grazie al passaparola e alla<br />
fantasia di nuovi viaggiatori”.<br />
RE, Giancarlo<br />
LA VENDETTA DI ERACLE<br />
Pordenone: Libra Edizioni – Re Giancarlo<br />
Comunicazione, 2008<br />
215 p.; 20,9 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Esplorazione<br />
- Viaggi<br />
Uno strano ed inspiegabile omicidio avvenuto<br />
in una villetta del Kent, in Inghilterra,<br />
troverà la sua risoluzione in terra friulana,<br />
sulle rive dell’Isonzo, in local<strong>it</strong>à<br />
Sdrussina, vicino a Gradisca. Il protagonista,<br />
Peter Stucchi, Account Director in<br />
un’Agenzia internazionale di Pubblic<strong>it</strong>à, si<br />
troverà suo malgrado coinvolto nello strano<br />
caso e cercherà in tutti i modi di risolvere<br />
l’assassinio avvolgendo la matassa degli<br />
eventi che vide il morto, un docente<br />
univers<strong>it</strong>ario di letteratura e filologia classica,<br />
prof. Dorban, legato ad antichi e tristi<br />
episodi avvenuti durante la guerra fratricida<br />
tra partigiani sloveni e mil<strong>it</strong>ari <strong>it</strong>aliani<br />
dopo il 1943.<br />
RIEL, Jørn (traduzione di José Maria Ferrer)<br />
PRIMA DI DOMANI<br />
Milano: Iperborea – Jørn Riel, 2009<br />
163 p.; 20 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Prima di domani è la storia simbolica del<br />
massacro degli Inu<strong>it</strong>, i moderni Eschimesi.<br />
Attraverso la voce narrante dell’anziana Ninioq,<br />
l’Autore riporta in v<strong>it</strong>a l’antica civiltà<br />
e cultura della popolazione nativa dei<br />
ghiacci artici. La donna, presagendo che<br />
una grande tragedia sta incombendo sulla<br />
sua tribù, parte un giorno con il nipotino<br />
Manik per l’isola di Neqe, con l’obiettivo<br />
di insegnargli tutto ciò che deve sapere del<br />
suo popolo. Qui un destino ineluttabile li<br />
sorprenderà, consegnando ad ognuno la responsabil<strong>it</strong>à<br />
e il peso di essere un Inu<strong>it</strong>.<br />
RIGATTI, Emilio<br />
DALMAZIA DALMAZIA. Viaggio sentimentale<br />
da Trieste alle Bocche di Cattaro<br />
48 49
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 50<br />
Portogruaro (VE): Ediciclo Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
203 p.: ill.; 21,3 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Da Trieste al Montenegro, lasciando l’Adriatico<br />
sulla destra. Quello di Rigatti è un<br />
viaggio sentimentale in una Dalmazia di<br />
vento e nostalgia, attraverso isole profumate<br />
e c<strong>it</strong>tà invisibili, ricordi di famiglia e storie<br />
raccolte lungo il cammino. A colpi di<br />
pedale passa da Fiume a Cherso, da Pago a<br />
Zara, fino all’isola di Lesina, prima di raggiungere<br />
le magnifiche Bocche di Cattaro.<br />
La sua lentezza lo porta lontano e gli consente<br />
di entrare nell’anima di pescatori e<br />
artisti, ex soldati e contadini, rest<strong>it</strong>uendoci<br />
così immagini ed emozioni di una Dalmazia<br />
ined<strong>it</strong>a ancora da scoprire. Magari in<br />
bicicletta”.<br />
RIGON, Claudio<br />
I FOGLI DEL CAPITANO MICHEL<br />
Torino: Giulio Einaudi Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
201 p.; 18,3 cm.<br />
XXVIII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
L’Autore (insegnante di fisica, alle scuole<br />
superiori), nell’estate del 2000, durante<br />
una passeggiata sul Monte Ortigara, con<br />
l’intento di fotografare il paesaggio, decide<br />
di vis<strong>it</strong>are l’archivio fotografico della guerra<br />
del Museo del Risorgimento di Vicenza e<br />
saperne un po’ di più degli eventi che si<br />
svolsero in quelle zone, teatro di guerra del<br />
Primo Confl<strong>it</strong>to Mondiale. Qui s’imbatte<br />
in una documentazione straordinaria, la<br />
“Donazione Michel”, appartenuta al Cap<strong>it</strong>ano<br />
Comandante Interinale del Battaglione<br />
Ersilio Michel, che lo appassionerà al<br />
punto da dedicargli la presente opera ed<strong>it</strong>oriale.<br />
Il materiale riguarda 257 fonogrammi<br />
che tracciano la storia di un gruppo di soldati<br />
sull’Ortigara nell’estate del 1916, dal<br />
24 giugno al 29 luglio.<br />
RIGON, Antonio (a cura di)<br />
MONSELICE nei secoli<br />
Treviso: Canova Edizioni – C<strong>it</strong>tà di Monselice,<br />
2009<br />
378 p.: ill.; 29,6 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“Questo libro, ricco di un apparato iconografico<br />
non puramente decorativo, ma funzionale<br />
ai testi, e di un saggio fotografico<br />
che è esso stesso una raccolta di fonti, rispecchia<br />
per l’appunto l’un<strong>it</strong>à storica, culturale<br />
e ambientale di Monselice. Articolato<br />
in tre sezioni, racconta la vicenda del<br />
centro monselicense dalla preistoria sino ai<br />
nostri giorni (prima parte), ne approfondisce<br />
in forma saggistica argomenti specifici e<br />
particolarmente significativi (seconda parte),<br />
dà conto, mediante schede sintetiche,<br />
dei risultati di recenti scavi archeologici e<br />
restauri, oltre che di aspetti di storia della<br />
cultura locale che vale la pena conoscere<br />
(terza parte). Si completa infine con una serie<br />
di preziosi ed utili apparati: fonti d’archivio,<br />
bibliografia, indice”. CD allegato.<br />
RONCACCIOLI, Claudio<br />
HOLA PELACODES. Mascalzonate di una<br />
cricca di amici incapaci di smettere<br />
Tiene (VI): PPSEd<strong>it</strong>ore, 2009<br />
160 p.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Scanzonata rimpatriata negli anni della gioventù<br />
(e non solo) che l’Autore rivis<strong>it</strong>a attraverso<br />
le mascalzonate che combinava insieme<br />
agli amici fidati, formando il gruppo<br />
dei Pelacodes: Paolo il compare, Paolo detto<br />
Gelindo, Mauro l’ingegnere, Giancarlo el<br />
Busiero, Fabio mas-ceto, Franco, Enrico, il<br />
Vate e lo stesso Carlo Roncaccioli. Nel libro<br />
si trova un po’ di tutto: dalle prime disavventure<br />
scolastiche alle goliardate univers<strong>it</strong>arie;<br />
dagli approcci erotici con l’altro sesso<br />
ai soggiorni al mare o in montagna; dai<br />
movimenti della contestazione alla descrizione<br />
del variegato e semplice universo delle<br />
comun<strong>it</strong>à venete.<br />
RORATO, Giampiero<br />
STORIE DI GRANDI PIATTI<br />
V<strong>it</strong>torio Veneto (TV): Dario De Bastiani<br />
Ed<strong>it</strong>ore, 2008<br />
174 p.; 22,6 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“Giampiero Rorato, per lunghi anni collaboratore<br />
di Giuseppe Maffioli, in questo<br />
agile volume racconta 17 piatti e preparazioni<br />
gastronomiche venete, alcune «aristocratiche»<br />
e famose come il carpaccio, il tiramisù<br />
e la sopa coada, altre più popolari<br />
come la pinza, la bondiola col lengual e la<br />
castradina veneziana. L’Autore fa chiarezza<br />
sull’origine, spesso sconosciuta o contrastata,<br />
di queste preparazioni che caratterizzano<br />
la cucina trevigiana e veneziana, con<br />
qualche excursus in terra friulana, basandosi<br />
su antichi ricettari, testimonianze storiche<br />
o autorevoli, tradizioni consolidate”.<br />
ROSSI, Luigi<br />
L’ANARCHICO DELLE DUE RUOTE.<br />
Luigi Masetti: il primo cicloviaggiatore <strong>it</strong>aliano.<br />
Milano-Chicago e altre imprese di fine<br />
Ottocento<br />
Portogruaro (VE): Ediciclo Ed<strong>it</strong>ore, 2008<br />
185 p.; 20 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Un poeta del viaggio, un eroe del fango e<br />
della polvere, un ciclista che riuniva le folle<br />
al suo passaggio: questo è stato Luigi Masetti,<br />
il primo cicloviaggiatore <strong>it</strong>aliano del<br />
quale si abbia memoria. Pioniere dei viaggi<br />
avventurosi e protagonista di grandi imprese,<br />
nel 1893 Masetti compie il viaggiassimo<br />
Milano-Londra-Chicago-Londra-Milano<br />
in bicicletta. Masetti esplora il mondo di fine<br />
’800 dalla sella della bici; attraversa gli<br />
Stati Un<strong>it</strong>i, Francia, Inghilterra, Spagna,<br />
Germania, Russia, Medio Oriente; incontra<br />
e conosce il presidente degli Stati Un<strong>it</strong>i<br />
e conversa amabilmente con Tolstoj. Questo<br />
libro ci rest<strong>it</strong>uisce finalmente la storia di<br />
questo affascinante personaggio”.<br />
ROSSI VANNINI, William (a cura di)<br />
IL CAMMINO DI SAN VICINIO. Nella<br />
terra del santo taumaturgo tra natura e storia<br />
Forlì: Edizioni In Magazine, 2009<br />
287 p.: ill.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
La ricostruzione del Cammino di san Vicinio,<br />
nel cuore dell’Appennino tosco-romagnolo<br />
è l’occasione propizia “per presentare<br />
al viaggiatore i numerosi luoghi naturali –<br />
il Parco Nazionale delle Foreste casentinesi,<br />
le argille scagliose delle Valli dell’Uso e del<br />
Rubiconde, i numerosi S<strong>it</strong>i d’Importanza<br />
Comun<strong>it</strong>aria – e le postazioni di fede popolare,<br />
il Santuario di Santa Maria del<br />
Monte; La Verna; la Madonna di Corzano;<br />
gli eremi di Sant’Alberico e Camaldoli; o la<br />
Pieve di Montesorbo, tutti posti della tradizione<br />
a capisaldi della devozione cristiana,<br />
cattolica”. Un percorso di fede ed escursionismo<br />
alternativo che tocca in 15 tappe<br />
tutte le realtà terr<strong>it</strong>oriali più importanti<br />
della zona.<br />
SALVINI, Paolo<br />
… LA BARTUELA NO CIGOLA PIU’!<br />
San V<strong>it</strong>o di Cadore (BL): Edizione Grafica<br />
Sanv<strong>it</strong>ese – Paolo Salvini, 2008<br />
117 p.: ill.; 16,2 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Paolo Salvini, “in quest’ultimo volume, si<br />
cimenta in un nuovo genere, nel quale ha<br />
voluto esprimere tutto il suo legame con la<br />
terra d’origine, infatti, … La bartuela no cigola<br />
piu’! è un lavoro in dialetto triestino<br />
nel quale l’Autore, attraverso il suo protagonista<br />
Checo, ci riporta all’inizio del ’900<br />
in un’atmosfera ricca di suggestioni che<br />
l’Autore ricrea con semplic<strong>it</strong>à, ma con efficacia<br />
grazie anche all’ausilio del ricco corredo<br />
iconografico”.<br />
SARACINO, Francesco<br />
CRISTO A VENEZIA. P<strong>it</strong>tura e cristologia<br />
nel Rinascimento<br />
Genova-Milano: Casa Ed<strong>it</strong>rice Marietti,<br />
2007<br />
430 p.; 24,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“L’immagine di Cristo eserc<strong>it</strong>a una pressione<br />
irresistibile sul soggetto occidentale ed è<br />
uno dei cardini su cui ruotano le ident<strong>it</strong>à<br />
collettive prima che nuovi archetipi invadano<br />
l’Europa. Inaspettatamente, i caratteri<br />
della sua presenza si modificano nelle Fiandre<br />
e a Venezia durante il XV secolo, per<br />
dar luogo a una rivoluzione silenziosa. Cristo<br />
a Venezia intende esplorare questo mutamento<br />
a partire dalla figura del Salvatore<br />
che gli artisti diffondono dalla laguna tra la<br />
fine del ’400 e gli inizi del XVI secolo, e<br />
prende in esame i capolavori che Antonello<br />
da Messina, Giovanni Bellini e Tiziano gli<br />
hanno dedicato”.<br />
SASSANO, Francesca<br />
NATA CON LE MANETTE<br />
Firenze: I Libri di Pan, 2008<br />
143 p.; 21,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Micol Marra, la protagonista del libro, scopre,<br />
leggendo una lettera lasciata dal padre<br />
defunto, che i suoi gen<strong>it</strong>ori sono adottivi.<br />
Decide dunque di seguire l’istinto e di mettersi<br />
in contatto con un avvocato dell’Illinois<br />
(Mike Heine) per rintracciare e conoscere<br />
la vera madre. La realtà è fonte di<br />
grandi turbamenti emotivi e stravolgerà<br />
completamente la sua v<strong>it</strong>a. La madre (Katy<br />
Geer), infatti, è una donna di colore; e per<br />
giunta è in carcere a Chicago, in segu<strong>it</strong>o ad<br />
un omicidio premed<strong>it</strong>ato, avendo preparato<br />
ed attuato l’eliminazione dell’uomo<br />
(funzionario all’Ambasciata <strong>it</strong>aliana) che la<br />
violentò. Il frutto della violenza sub<strong>it</strong>a è appunto<br />
Micol che si trova ad affrontare ora<br />
una nuova, diversa, ed ineluttabile condizione<br />
intima e personale.<br />
SGANZINI, Lorenzo / VALZANIA, Sergio<br />
LA VIA MAESTRA. Attraverso le Alpi sulle<br />
orme dei pellegrini<br />
Padova: CasadeiLibri Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
142 p.: ill.; 20,7 cm.<br />
XXVIII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
“La via maestra racconta l’attraversamento<br />
della catena alpina centrale lungo la via del<br />
Lucomagno. Un <strong>it</strong>inerario antico, suggestivo<br />
e cosparso di riferimenti storici e paesaggistici,<br />
è raccontato nell’arco di una settimana<br />
dal Lorenzo Sganzini, responsabile<br />
della Rete Due della Radiotelevisione svizzera<br />
e Sergio Valzania direttore Programmi<br />
Radio Rai”. Le tappe del viaggio sono dall’abbazia<br />
di Disentis, nel Cantone Svizzero<br />
dei Grigioni, fino a Biasca, nel Cantone Ticino<br />
attraverso il Passo di Lucomagno, sostando<br />
a Sogn Giogn, Acquacalda, Olivone,<br />
Acquarossa.<br />
SIBILLA, Paolo / PORCELLANA, Valentina<br />
ALPI IN SCENA. Le minoranze linguistiche<br />
e i loro musei in Piemonte e Valle d’Aosta<br />
Torino: Daniela Piazza Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
412 p.: ill.; 29,7 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà); Artigianato<br />
di Tradizione<br />
“Nei comuni di minoranza linguistica storica<br />
del Piemonte e della Valle d’Aosta la<br />
storia degli insediamenti montani e della<br />
v<strong>it</strong>a sulle Alpi è documentata da un imponente<br />
e diffuso patrimonio museale. Il censimento<br />
condotto da Paolo Sibilla e Valentina<br />
Porcellana ha identificato 130 musei,<br />
dai grandi poli espos<strong>it</strong>ivi di interesse turistico<br />
sovraregionale ai percorsi ecomuseali,<br />
sino alle numerose collezioni etnografiche<br />
locali: una realtà ricca e assai variegata. Se<br />
ne propone qui una dettagliata schedatura<br />
che fornisce per ciascun allestimento i dati<br />
museologici insieme alle informazioni pratiche<br />
per la vis<strong>it</strong>a”.<br />
SIMONCINI, Luca<br />
QANAT. L’ered<strong>it</strong>à dei Beati Paoli<br />
Bottanuco (BG): Il Grande Noce – Luca<br />
Simoncini, 2008<br />
202 p.: ill.; 21,2 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Una storia avvincente, articolata tra le<br />
spoglie dell’antica Palermo, conduce il lettore<br />
in seno a cripte, teatri, musei e catacombe,<br />
rivelando le ricchezze storiche di<br />
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Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 52<br />
una c<strong>it</strong>tà un tempo crocevia del Med<strong>it</strong>erraneo”.<br />
I protagonisti del romanzo [quattro<br />
giovani univers<strong>it</strong>ari] si trovano, sulle tracce<br />
di enigmi misteriosi, a percorrere i millenari<br />
cunicoli sotterranei di origine arabo-persiana,<br />
i Qanat, alla scoperta dell’ered<strong>it</strong>à dei<br />
Beati Paoli.<br />
SITI, Walter<br />
IL CANTO DEL DIAVOLO<br />
Milano: Rizzoli – RCS Libri, 2009<br />
202 p.; 21,3 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Descrizione del viaggio fatto da Walter S<strong>it</strong>i,<br />
con un amico, negli Emirati Arabi risalente<br />
all’ottobre 2008, “quando la crisi economica<br />
era alle prime avvisaglie, e il libro riflette<br />
l’atmosfera di quel periodo”. L’Autore narra<br />
“della ricchezza sfrenata, degli alberghi a<br />
sette stelle, del lusso e dello shopping culturale”,<br />
del deserto, del golfo di Oman, di<br />
Abu Dhabi, della cultura beduina, della<br />
scolarizzazione univers<strong>it</strong>aria femminile, degli<br />
immigrati, di riciclaggio di denaro sporco,<br />
di pirati somali ed altro ancora.<br />
SOARDO, Francesco<br />
PEMONTE DA TORINO ALLE ALPI.<br />
Carnets de Voyage<br />
Torino: Carlo Delfino Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
218 p.; 27,6 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà)<br />
Raccolta singolare di opere p<strong>it</strong>toriche e grafiche<br />
di trenta artisti, <strong>it</strong>aliani e stranieri, sul<br />
paesaggio naturale e antropico “che da Torino<br />
si estende alle Alpi, offrendo uno spaccato<br />
delle varietà locali, dei piatti tipici e<br />
dei suoi luoghi ricchi d’arte, storia e bellezze<br />
naturali”. Taccuini di viaggio, che tram<strong>it</strong>e<br />
l’immagine fissata sulla carta con schizzi<br />
e disegni, ci propinano il meglio della Regione<br />
Piemonte: regge e residenze sabaude,<br />
paesi, cascine, campagne, valli valdesi, feste<br />
folkloriche, paesaggi di neve e ghiaccio,<br />
sport e svaghi, cucina tradizionale, conche<br />
vallive, montagne, vette, boschi, pascoli,<br />
sguardi verso l’Europa.<br />
STAMPFER, Helmut / STEPPAN, Thomas<br />
(traduzione di Riccardo Nanini, Gaudia<br />
Ricci, Gianpaolo Trevisan)<br />
PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO<br />
Milano: Ed<strong>it</strong>oriale Jaca Book, 2008<br />
272 p.: ill.; 30,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà); Finestra<br />
sulle Venezie<br />
Opera che mira ad “illustrare la p<strong>it</strong>tura murale<br />
romanica presente nell’antico Tirolo,<br />
che corrisponde alle attuali province autonome<br />
di Bolzano e Trento in Italia, al Bundesland<br />
Tirol in Austria, con il Tirolo settentrionale<br />
e orientale, e alla Val Monastero,<br />
nel cantone svizzero dei Grigioni”, rimarcando<br />
la varietà e la ricchezza degli affreschi<br />
romanici presenti in quest’area alpina. Il testo<br />
è suddiviso in sei paragrafi che racchiudono<br />
un’introduzione storica; i momenti legati<br />
alla scoperta, ricerca, restauro; la tecnica<br />
delle p<strong>it</strong>ture; gli sviluppi della p<strong>it</strong>tura<br />
murale romanica in Tirolo; l’iconografia<br />
complessiva tra temi programmi, strutture;<br />
lo stile determinato da caratteristiche proprie<br />
con uno sviluppo ed influssi ined<strong>it</strong>i.<br />
STEFANI, Ottorino<br />
L’ORTO DEL DESTINO. Poesie 1985-<br />
2005<br />
Castelfranco Veneto (TV): Ed. Il Sogno di<br />
Polifilo, 2008<br />
85 p.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Raccolta di poesie di Ottorino Stefani (nato<br />
a Volpago del Montello, in provincia di<br />
Treviso, nel 1928) che coprono l’arco temporale<br />
di un ventennio. L’Autore, con tocco<br />
fine e passionale, evoca in otto raggruppamenti<br />
tematici le cose a cui maggiormente<br />
tiene del mondo che lo circonda. Da ciò si<br />
diparte Il sale della v<strong>it</strong>a, Il tramonto dell’Occidente,<br />
La casa del padre e le dediche personali:<br />
Il bosco del Montello (ad Andrea Zanzotto),<br />
Quartetto Veneziano (in memoria di<br />
Paolo Rizzi), L’orto del destino (a Marco<br />
Goldin), Tr<strong>it</strong>tico per Giorgione (a Maria Gomierato),<br />
R<strong>it</strong>ratto della moglie (ad Alma).<br />
STEFANI, Ottorino<br />
SAGGI DI LETTERATURA<br />
Castelfranco Veneto (TV): Ed. Il Sogno di<br />
Polifilo, 2008<br />
142 p.; 21,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Raccolta di saggi di Ottorino Stefani (p<strong>it</strong>tore-poeta<br />
nato a Volpago del Montello nel<br />
1928) dedicati a 17 personal<strong>it</strong>à del Veneto<br />
(tranne Mario Luzi) che sono stati redatti<br />
negli anni ’70 ed ’80, ad eccezione di quelli<br />
dedicati a Cesare Ruffato, Mario Rigoni<br />
Stern e Giacomo Noventa, scr<strong>it</strong>ti nel periodo<br />
2006-2007. Nel libro, l’Artista trevigiano<br />
delinea la figura e il pensiero morale di<br />
Andrea Zanzotto, Diego Valeri, Giacomo<br />
Noventa, Ugo Fasolo, Guido Costantini,<br />
Mario Stefani, Renzo Biasion, Mario Rigoni<br />
Stern, Domenico Corà, Fernando Bandini,<br />
Gino Bogara, Cesare Ruffato, Bino<br />
Rebellato, Pier Paolo Pisolini, Biagio Marin,<br />
Alberico Sala, Mario Luzi.<br />
TAMIOZZO, Dina<br />
UN’EREDITA’ CHE INCANTA. L’ered<strong>it</strong>à<br />
cristiana dei nostri paesi. Appunti di storia<br />
delle chiese di Brogliano, Castelgomberto,<br />
Montemezzo, Quargnenta, Valdimolino e<br />
Valle di Castelgomberto. La pietà popolare: i<br />
“cap<strong>it</strong>èi” di Brogliano. Vis<strong>it</strong>a d’istruzione al<br />
giardino della Villa Piovene – da Porto – da<br />
Schio in Castelgomberto<br />
Valle di Castelgomberto (VI), 2008<br />
158 p.: ill.; 28,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Da una estenuante lavoro di ricerche d’archivio<br />
alla scoperta delle radici storico-sociali<br />
e religiose di alcune local<strong>it</strong>à della Valle<br />
dell’Agno e della Valle dell’Onte, nel Vicentino,<br />
l’insegnante Dina Tamiozzo è riusc<strong>it</strong>a<br />
a raccogliere una corposa documentazione<br />
che ha riordinato e sistematizzato<br />
attraverso quest’opera ed<strong>it</strong>oriale. Nel volume<br />
si riportano le vicende storiche di sei<br />
chiese, dei “Cap<strong>it</strong>èi” di Brogliano e della<br />
statua della Madonna nella pieve dedicata a<br />
S. Martino in Brogliano. Conclude il testo<br />
l’esperienza didattica della vis<strong>it</strong>a al giardino<br />
di Villa Piovene.<br />
THUBRON, Colin (traduzione di Raffaelle<br />
Belletti)<br />
OMBRE SULLA VIA DELLA SETA<br />
Milano: TEA, 2008<br />
391 p.; 19,8 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Colin Thubron ci accompagna in un memorabile<br />
viaggio lungo la Via della Seta: da<br />
Xian sino ad Antiochia. Dei due <strong>it</strong>inerari<br />
possibili, quello settentrionale e quello meridionale,<br />
Thubron sceglie il secondo, quello<br />
più ostico e avventuroso, che costeggia il<br />
deserto del Taklamakan e si ricongiunge<br />
con l’altra rotta carovaniera nell’antica c<strong>it</strong>tà<br />
di Kashgar. Su cammelli, carri trainati da<br />
asini, autobus sgangherati, treni affollati e<br />
jeep arruggin<strong>it</strong>e, Thubron percorre oltre<br />
11.000 km. in 8 mesi, attraverso il Kirgizistan,<br />
il Kazakistan, il Tagikistan, l’Iran e la<br />
Turchia”.<br />
TIZIANELLO / PUPPI, Lionello (a cura di)<br />
BREVE COMPENDIO DELLA VITA DI<br />
TIZIANO (1622)<br />
Milano: Edizioni Il Polifilo, 2009<br />
116 p.; 24 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“Il Breve Compendio cost<strong>it</strong>uisce la prima<br />
biografia, dopo i profili dedicati al Maestro<br />
mentre era ancora in v<strong>it</strong>a, pubblicata successivamente<br />
alla morte di Tiziano: se pur<br />
non porta nov<strong>it</strong>à eclatanti rispetto alle informazioni<br />
offerte dai predecessori, il testo<br />
mer<strong>it</strong>a tuttavia attenzione per qualche interessante<br />
spunto originale problematico e<br />
per la testimonianza che arreca intorno a<br />
ciò che restava della memoria del Vecellio<br />
all’interno di una tradizione prevalentemente<br />
orale, cresciuta e perpetuata in un<br />
amb<strong>it</strong>o squis<strong>it</strong>amente famigliare e cadorino,<br />
mezzo secolo al di là dalla scomparsa<br />
del protagonista”.<br />
TOZZI, Mario<br />
ITALIA SEGRETA. Viaggio nel sottosuolo<br />
da Torino a Palermo<br />
Milano: Rizzoli – RCS Libri, 2008<br />
216 p.; 22,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Il geologo Mario Tozzi, conosciuto per la<br />
conduzione del programma televisivo<br />
Gaia, dedica il presente libro all’esplorazione<br />
del sottosuolo (catacombe, cunicoli,<br />
acquedotti, ecc.) del nostro Paese, rivelando<br />
un mondo sommerso dal fascino intrigante<br />
e misterioso. Un viaggio nelle profond<strong>it</strong>à<br />
della terra che conduce alle viscere<br />
del Vesuvio, ai canali di Torino e Bologna,<br />
ai cunicoli arabo-persiani, i famosi Qanat,<br />
di Palermo, alla c<strong>it</strong>tà dei sassi di Matera, ai<br />
fenomeni carsici, ai corsi d’acqua milanesi,<br />
alle grotte nell’Appennino e molto altro<br />
ancora.<br />
TÜRKER ZANETTE, Ay_egül<br />
LA LEGGENDA DEL BORGO<br />
Pordenone: Naonis Edzioni, 2009<br />
103 p.: ill.; 18,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi; Finestra<br />
sulle Venezie<br />
La protagonista, Giulia, r<strong>it</strong>orna, dopo anni<br />
di assenza, al paese della sua infanzia, un<br />
piccolo borgo, Valdestali, posizionato alle<br />
pendici delle montagne friulane, “dove tutto<br />
sembrava immobile, invece tutto cambiava<br />
ogni momento […], fuorché la morte”.<br />
E qui ella si lascia andare ai ricordi degli<br />
amati gen<strong>it</strong>ori, (lui scultore, lei gallerista),<br />
dello zio Bruno, della v<strong>it</strong>a nel villaggio,<br />
dell’enigmatica ed affascinante giapponese,<br />
Ayako (fotografa).<br />
VAN RIPER, Frank / GOODMAN, Jud<strong>it</strong>h<br />
SERENISSIMA. Venezia in inverno<br />
Ponzano Vento (TV): Vianello Libri –<br />
Frank Van Riper e Jud<strong>it</strong>h Goodman, 2008<br />
131 p.: ill.; 28 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“In questa ricca collezione di fotografie,<br />
Frank Van Riper e Jud<strong>it</strong>h Goodman offrono<br />
una sensazionale combinazione di raffinato<br />
fotogiornalismo associato ad un testo<br />
di grande liric<strong>it</strong>à, per catturare quella rara<br />
sensazione di magia visuale che coglie il vis<strong>it</strong>atore<br />
ogni volta che la Serenissima impone<br />
il suo respiro di c<strong>it</strong>tà viva, divenendo<br />
nuovamente un luogo di vie inondate d’acqua,<br />
ombre vellutate e passi echeggianti attraverso<br />
calli di pietra nel silenzio della notte”.<br />
Le foto sono tutte in bianco e nero per<br />
enfatizzare le malie misteriose della c<strong>it</strong>tà<br />
lagunare.<br />
VANZAN MARCHINI, Nelli-Elena<br />
VENEZIA CITTÀ ANFIBIA<br />
Caselle di Sommacampagna (VR): Cierre<br />
Edizioni, 2009<br />
274 p.: ill.; 23,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Volume che si pone l’intento di valorizzare<br />
la specific<strong>it</strong>à veneziana dell’insular<strong>it</strong>à, promuovendo<br />
la conoscenza delle caratteristiche<br />
di una civiltà anfibia che, pur essendo<br />
nata da “terre incerte e inaffidabili”, si è rivelata<br />
nel corso dei secoli il fulcro di una<br />
grande cultura e realtà urbana. Nel testo si<br />
narra della difficoltà di difendere l’equilibrio<br />
dell’intero paesaggio, dell’ “invenzione<br />
della c<strong>it</strong>tà anfibia”, delle innumerevoli presenze<br />
di ponti e collegamenti vari, del senso<br />
e dell’uso della risorsa acqua, della c<strong>it</strong>tà<br />
sorta “su un bosco di pali”.<br />
VECCHIATO, Dino / LI VOLSI, Alessandro<br />
I CADUTI DI PREGANZIOL NELLA<br />
GRANDE GUERRA<br />
Preganziol (TV) – Associazione culturale<br />
Aurora, 2008<br />
69 p.: ill.; 22 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
A distanza di novant’anni dalla fine della<br />
Grande Guerra, gli Autori si accingono,<br />
con questa pubblicazione, a dare giusto valore<br />
e pari dign<strong>it</strong>à a 102 c<strong>it</strong>tadini di Pre-<br />
52 53
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 54<br />
ganziol, per<strong>it</strong>i in segu<strong>it</strong>o ad aver preso parte<br />
al primo Confl<strong>it</strong>to Mondiale. Un’opera<br />
di memoria collettiva che, grazie alla consultazione<br />
di più fonti (libri dell’epoca, documenti<br />
personali, fotografie, monumenti,<br />
archivi di stato e comunali, ecc.), riesce a ricostruire<br />
la storia umana di ogni combattente,<br />
intenzionalmente rivolgendo “un<br />
pensiero a tutti i Caduti di tutte le guerre,<br />
senza distinzione”.<br />
VIGHY, Cesarina<br />
L’ULTIMA ESTATE<br />
Roma: Fazi Ed<strong>it</strong>ore, 2009<br />
190 p.: ill.; 22,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Biografia di una signora anziana, molto<br />
ammalata, che si lascia prendere dal vortice<br />
dei ricordi e narra la sua tormentata esistenza.<br />
Un’esistenza trascorsa in bilico tra<br />
la sofferenza di una grave malattia progressiva<br />
e le viciss<strong>it</strong>udini personali “di una v<strong>it</strong>a<br />
tenacemente irregolare: la nasc<strong>it</strong>a fuori del<br />
matrimonio della «bambina più amata del<br />
mondo», l’infanzia sotto le bombe, Venezia<br />
splendida e meschina, il primo disastro<br />
sentimentale e poi, ancora, Roma becera e<br />
v<strong>it</strong>ale, l’esperienza della psicanalisi, l’avventura<br />
del femminismo, il cammino della<br />
malattia”.<br />
VINCI, Simona<br />
NEL BIANCO<br />
Milano: Rizzoli – RCS Libri, 2009<br />
231 p.: ill.; 21,3 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
La cronistoria del soggiorno trascorso nella<br />
sol<strong>it</strong>udine del Grande Nord Artico è il tema<br />
conduttore del presente libro, in cui<br />
l’Autrice racconta del suo viaggio e della<br />
sua permanenza in un piccolo paese nel<br />
cuore della Groenlandia dell’est, Tasiilaq,<br />
nome che sta per “come un lago immobile”.<br />
Un mese nella terra dei ghiacci, a contatto<br />
con nativi, sciamani ed esploratori, a<br />
vivere la quotidian<strong>it</strong>à di un’esistenza immersa<br />
nel bianco e nel freddo.<br />
VOLTAREL, Chiara<br />
LA CHIESA DI SANTA MARGHERITA.<br />
Storia di un monumento dimenticato<br />
Silea (TV): Piazza Ed<strong>it</strong>ore – Chiara Voltarel,<br />
2007<br />
179 p.: ill.; 32,3 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Il presente lavoro, frutto di una tesi di laurea<br />
discussa nel 2006, si pone l’obiettivo di<br />
ripercorrere la storia della Chiesa di Santa<br />
Margher<strong>it</strong>a di Treviso. L’opera rievoca il<br />
passato storico (sguardo sul convento attiguo<br />
nel contesto c<strong>it</strong>tadino), l’insediamento<br />
degli Erem<strong>it</strong>ani a Treviso, l’aspetto attuale<br />
della chiesa, le testimonianze della decorazione<br />
p<strong>it</strong>torica dell’interno, gli interventi e<br />
gli sviluppi dell’edificio dal XIV al XVI secolo,<br />
il monumento dal XVI secolo ai giorni<br />
nostri, l’ideazione di un modello arch<strong>it</strong>ettonico<br />
pionieristico nel contesto trevigiano.<br />
WAINWRIGHT, J.A. / TENDERINI,<br />
Mirella (a cura di)<br />
IL VOLO DEL FALCO. Il viaggio di Scott<br />
al Polo Sud 1910-1912 con La corsa al Polo<br />
Sud e il m<strong>it</strong>o di Scott<br />
Torino: CDA & Vivalda Ed<strong>it</strong>ori, 2008<br />
157 p.: ill.; 23 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
Ripercorso commemorativo sulla tragica<br />
vicenda che condusse l’esploratore inglese<br />
Robert Falcon Scott, nel 1912, a raggiungere<br />
sì il Polo Sud (benché il norvegese<br />
Roald Amundsen lo avesse già anticipato, a<br />
sua insaputa), ma di non essere più riusc<strong>it</strong>o<br />
a rientrare al campo base. Sulla via del r<strong>it</strong>orno,<br />
infatti, Scott e gli altri quattro compagni<br />
morirono. Il volo del Falco propone<br />
una selezione dei diari di Scott, le riflessioni<br />
di Wainwright, alcune poesie sulla figura<br />
dell’eroe perdente. Il saggio della Tenderini,<br />
invece, ricostruisce gli eventi, “mettendo<br />
a confronto le due squadre rivali e analizzando<br />
il processo di m<strong>it</strong>izzazione del personaggio<br />
di Scott”.<br />
WESTERMAN, Frank (traduzione di<br />
Claudia Cozzi)<br />
EL NEGRO E IO<br />
Milano: Iperborea – Frank Westerman,<br />
2008<br />
289 p.; 20,1 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Esplorazione - Viaggi<br />
“Nel 1983 Frank Westerman, vis<strong>it</strong>ando un<br />
museo in un piccolo villaggio spagnolo,,<br />
scopre in una bacheca di vetro un singolare<br />
pezzo d’esposizione: il corpo imbalsamato<br />
di un africano senza nome. «El Negro» per<br />
i locali: ma chi era quest’uomo E chi ha<br />
impagliato il suo corpo, a quale scopo<br />
Vent’anni dopo, Westerman intraprende<br />
un viaggio dai Pirenei a Parigi, dalla Sierra<br />
Leone al Sudafrica, tentando di rest<strong>it</strong>uire a<br />
«El Negro» un’ident<strong>it</strong>à, e coinvolgendosi in<br />
prima persona in una ricerca che interroga<br />
la sua stessa ident<strong>it</strong>à di Europeo”.<br />
ZAMPIERI, Marino<br />
IL PALIO, IL PORCO E IL GALLO. La<br />
corsa e il r<strong>it</strong>o del “drappo verde” tra Duecento<br />
e Settecento<br />
Caselle di Sommacampagna (VR): Cierre<br />
Edizioni, 2008<br />
215 p.: ill.; 23 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
Libro che si prefigge di esporre la storia del<br />
palio a Verona, a partire dal XIII al XVIII<br />
secolo, avvalendosi di ined<strong>it</strong>e fonti documentaristiche<br />
storiografiche che riportano<br />
alla luce l’ist<strong>it</strong>uzione della festa, il tempo<br />
del palio, la presenza per la Campagna veneta,<br />
l’organizzazione dell’evento, la corsa<br />
equestre (e relativi archetipi e significati), la<br />
baffa e la beffa, i premi carnevaleschi e quaresimali,<br />
la corsa degli uomini, delle donne,<br />
degli asini, e la gara dei galli “a la roersa”.<br />
ZANDONELLA CALLEGHER, Italo<br />
LA VALANGA DI SELVAPIANA. La<br />
Grande Guerra: l’eroismo nelle Dolom<strong>it</strong>i del<br />
Comélico<br />
Milano: Casa Ed<strong>it</strong>rice Corbaccio, 2008<br />
314 p.: ill.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Montagna (cultura e civiltà);<br />
Esplorazione - Viaggi; Finestra sulle Venezie<br />
“Italo Zandonella Callegher descrive l’epica<br />
attraversata di Cima Undici [nelle Dolom<strong>it</strong>i<br />
del Popèra] da parte degli alpini «Mascabroni»<br />
e un episodio dell’inverno 1915-<br />
1916, quando una valanga travolse una<br />
cinquantina di terr<strong>it</strong>oriali riservisti impegnati<br />
a rifornire l’avamposto incaricato di<br />
conquistare il Passo della Sentinella [conquistato<br />
dall’offensiva austriaca agli inizi<br />
nel 1917]. Ma l’episodio della valanga per<br />
l’Autore è semplicemente lo spunto per raccontare<br />
un pezzo di Prima Guerra Mondiale<br />
combattuta da Alpini e Kaiserjäger”, e<br />
per rivivere una fase di epica alpinistica impensabile<br />
ai giorni nostri.<br />
ZANETTO, Marco<br />
DONNE VENEZIANE. Sensibil<strong>it</strong>à e volontà<br />
femminili nella Serenissima<br />
Scandicci (FI): MEF – Firenze Atheneum,<br />
2008<br />
157 p.; 21 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Esplorazione<br />
- Viaggi<br />
Viaggio in seno al mondo femminile nell’antica<br />
Venezia che taglia trasversalmente<br />
le epoche storiche, focalizzando l’attenzione<br />
precipuamente nei prodromi della civiltà<br />
veneziana (la provenienza dei Veneti),<br />
nel periodo medievale (rapporto donne e<br />
legge, religione, malaffare), nell’arco temporale<br />
che va dal Medioevo all’età moderna<br />
(continu<strong>it</strong>à e cambiamento; il mondo degli<br />
affetti e le scelte di v<strong>it</strong>a, il pensiero e la cultura,<br />
la gioia e la fatica di vivere, il lavoro<br />
come forma d’arte, i giudizi maschili, la<br />
“femminil discrepanza”).<br />
ZIZOLA, Franco<br />
RUBER PALUS. Palo Rosso<br />
Venezia: Lunargento, 2009<br />
213 p.; 19,5 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie; Esplorazione<br />
- Viaggi<br />
“Ruber Palus, Palo Rosso, è Priàpo. Un dialogo<br />
a due voci tra il professor Tommaso e<br />
il dio della fecond<strong>it</strong>à, a tratti ironico a tratti<br />
amaro, regala uno sguardo crudo ma pieno<br />
d’amore sul Veneto, per una biografia ripercorsa<br />
all’ombra della Grande Storia che,<br />
pur se in risonanze private, arriva a porre<br />
alla v<strong>it</strong>a di Tommaso continui interrogativi.<br />
La cultura cristiana e pagana, il dissidio tra<br />
corpo e anima, tra spir<strong>it</strong>o e materia, segnano<br />
la v<strong>it</strong>a di Tommaso che, con l’aiuto di<br />
Priàpo, cerca liberazione”.<br />
ZULIANI, Fulvio (a cura di)<br />
IL VENETO ROMANICO<br />
Milano: Jaca Book, 2008<br />
351 p.: ill.; 28,8 cm.<br />
XXVII EDIZIONE 2009<br />
Sezione: Finestra sulle Venezie<br />
“Il romanico nel Veneto presenta una ricca<br />
gamma di panorami artistici differenziati e<br />
polarizzati intorno ai centri che per ragioni<br />
pol<strong>it</strong>iche ed economiche ebbero uno sviluppo<br />
maggiore tra i secoli XI e XII. La basilica<br />
di S. Marco A Venezia, per ricchezza<br />
formale e splendore della decorazione, ha<br />
catalizzato la maggior parte degli studi. Di<br />
lì a poco, vennero rinnovate le cattedrali di<br />
Equino-Iesolo e di Carole, mentre nel 1141<br />
si concluse la basilica dei Ss. Maria e Donato<br />
a Murano”. Seguirono S. Sofia A Padova,<br />
il Duomo di Treviso, a Feltre il santuario<br />
dei Ss. V<strong>it</strong>tore e Corona, a Verona le<br />
abbazie c<strong>it</strong>tadine di S. Zeno e di S. fermo<br />
Maggiore, a Vicenza l’abbazia dei Ss. Felice<br />
e Fortunato. Nella diocesi di Adria-Rovigo<br />
le indagini sono ancora in corso, ma già esistono<br />
testimonianze da alcuni affreschi databili<br />
intorno al Mille. Nel presente volume<br />
sono cens<strong>it</strong>e 57 opere di cui spicca l’apparato<br />
fotografico, di BAMS photo, curato da<br />
Basilio e Matteo Rodella.<br />
54 55
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 56<br />
II EDIZIONE<br />
ANNO SCOLASTICO 2008/2009<br />
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Presentazione<br />
Primo Premio<br />
Se fosse ancora in v<strong>it</strong>a, Giuseppe Mazzotti continuerebbe<br />
nel suo lavoro infaticabile di promozione e valorizzazione<br />
del patrimonio storico – artistico e paesaggistico e probabilmente<br />
si rivolgerebbe proprio alle giovani generazioni per far<br />
crescere in esse la conoscenza e la consapevolezza del patrimonio<br />
ambientale e culturale della loro terra. L'Associazione “Premio letterario<br />
Giuseppe Mazzotti”, che con la Fondazione Mazzotti, ne<br />
ha raccolto l'ered<strong>it</strong>à intellettuale, ha perciò ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o, giusto nel<br />
venticinquesimo dalla fondazione del Premio GAMBRINUS<br />
“GIUSEPPE MAZZOTTI”, un Premio “Juniores” rivolto agli<br />
Ist<strong>it</strong>uti Superiori di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto<br />
Adige, con la collaborazione della FONDAZIONE VENETO<br />
BANCA di Montebelluna e dell'Associazione Culturale VIVAR-<br />
TE di Treviso.<br />
L'obiettivo è far conoscere agli studenti la figura di Giuseppe<br />
Mazzotti, ma soprattutto sensibilizzare le giovani generazioni ai temi<br />
di cui l'illustre intellettuale trevigiano è stato portavoce nel corso della<br />
sua v<strong>it</strong>a.<br />
Con il Premio letterario Giuseppe Mazzotti Juniores l'associazione<br />
coinvolge le scuole in un vero e proprio progetto educativo,<br />
con alcune importanti final<strong>it</strong>à: diffondere la conoscenza di un<br />
uomo di grande cultura, promuovere il maggior numero possibile<br />
di autori e di libri che partecipano al Premio GAMBRINUS<br />
“GIUSEPPE MAZZOTTI”, nonché le varie manifestazioni e<br />
iniziative collaterali al Premio promosse dall'Associazione in collaborazione<br />
con Associazioni, Enti, Fondazioni. Tutto questo,<br />
facendo assumere un ruolo attivo e propos<strong>it</strong>ivo ai ragazzi.<br />
I partecipanti (singoli o classi) a questa seconda edizione<br />
del concorso, hanno elaborato uno scr<strong>it</strong>to a partire da questa<br />
traccia:<br />
LA VILLA VENETA:<br />
elaborate un’esperienza conosc<strong>it</strong>iva che miri a sost<strong>it</strong>uire il ruolo<br />
di spettatore passivo a quello di attore reale che ricrea le emozioni<br />
derivate dalla vis<strong>it</strong>a alla dimora storica, dimostrando di<br />
aver acquis<strong>it</strong>o consapevolezza del bene culturale, esemplificate<br />
inoltre questa esperienza attraverso percorsi conosc<strong>it</strong>ivi finalizzati<br />
a valorizzare il bene stesso e a creare una sensibil<strong>it</strong>à nuova.<br />
I tre elaborati vinc<strong>it</strong>ori sono stati selezionati da una Giuria di<br />
nove membri, composta da scr<strong>it</strong>tori, cr<strong>it</strong>ici letterari, giornalisti,<br />
insegnanti, rappresentanti di Enti o Associazioni, nominata dal<br />
Consiglio Direttivo dell'Associazione “Premio Letterario<br />
Giuseppe Mazzotti”.<br />
La Giuria del “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti Juniores”,<br />
presieduta da Gian Quinto Perissinotto e formata da Clelia De<br />
Vecchi, Aurora Di Mauro, Adriano Favaro, Anna Mazzotti,<br />
Cristiano Paro, Ircano Zanet e Michele Zanetti ha espresso<br />
vivo compiacimento per la qual<strong>it</strong>à e quant<strong>it</strong>à degli elaborati<br />
che hanno concorso a questa II edizione del Premio, ben 30<br />
da 9 Ist<strong>it</strong>uti Superiori, sottolineando l’impegno degli studenti<br />
e la fattiva collaborazione dei docenti, auspicando<br />
peraltro una continua crescente adesione dalla successiva III<br />
edizione, di cui è già stato stilato il relativo Bando di<br />
Concorso e Regolamento rifer<strong>it</strong>o all’anno scolastico<br />
2009/2010.<br />
La Giuria ha assegnato il primo Premio di 1.000,00 Euro<br />
all’elaborato int<strong>it</strong>olato LA ROCCA PISANA A LONI-<br />
GO. Là dove il tempo sembra fermarsi: il presente che conserva<br />
l’eterno, presentato dallo studente Giuseppe Giacomello<br />
della classe 3^ C del Liceo Scientifico dell’Ist<strong>it</strong>uto di Istruzione<br />
Superiore “Umberto Masotto” di Noventa Vicentina (VI).<br />
La Giuria ha assegnato il secondo Premio di 800,00 Euro<br />
all’elaborato int<strong>it</strong>olato AI NANI, presentato dalla studentessa<br />
Rebecca Sarto, della classe IV^ SA dell’Ist<strong>it</strong>uto Tecnico Industriale<br />
Statale “Francesco Severi” di Padova.<br />
La Giuria ha assegnato il terzo Premio di 500,00 Euro<br />
all’elaborato int<strong>it</strong>olato IN VILLA CON MAZZOTTI. Nel<br />
centenario della nasc<strong>it</strong>a di Giuseppe Mazzotti: indagini e ricerche<br />
su alcune ville venete, aggiornamento al catalogo, presentato<br />
dalla classe 5^ G dell’Ist<strong>it</strong>uto Tecnico Statale per il Turismo<br />
“Giuseppe Mazzotti” di Treviso.<br />
LA ROCCA PISANA<br />
A LONIGO<br />
Là dove il tempo sembra fermarsi:<br />
il presente che conserva l’eterno<br />
Giuseppe Giacomello<br />
Liceo Scientifico “Umberto<br />
Masotto” - Noventa Vicentina<br />
(VI), Classe 3^C<br />
Motivazione della Giuria<br />
“Lavoro, frutto di una riflessione profonda<br />
e personale, pertinente rispetto al tema<br />
proposto, basato su un appropriato<br />
uso delle fonti con riferimenti alla villa<br />
ma anche al terr<strong>it</strong>orio circostante. L’elaborato,<br />
di piacevole e agevole lettura, è<br />
inoltre ricco di osservazioni e interessanti<br />
riflessioni che toccano tutte le sollec<strong>it</strong>azioni<br />
proposte dal tema. La Giuria ha<br />
particolarmente apprezzato l’original<strong>it</strong>à<br />
di approccio, la chiarezza e l’impeccabile<br />
esposizione.”.<br />
Presentazione dell'elaborato<br />
La proposta di “dare v<strong>it</strong>a”, creando reciproc<strong>it</strong>à<br />
tra gli studenti e i beni culturali<br />
presenti nel terr<strong>it</strong>orio, nasce da una<br />
personale ricerca di significato. Le ville<br />
venete possono trasformarsi in un palcoscenico<br />
che, in base al percorso di<br />
studi di ciascuno ed utilizzando mezzi<br />
comunicativi al di fuori degli schemi<br />
tradizionali, riporta alla luce secoli di<br />
memorie, aiutando i giovani ad addentrarsi<br />
nel mistero dell’uomo e a capire<br />
che ogni gesto, ripetuto per secoli nel<br />
susseguirsi delle stagioni, è solo apparentemente<br />
banale, nell’equilibrio tra<br />
causa ed effetto, tra uomo e natura, tra<br />
ricchezza e povertà.<br />
58<br />
59
Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:24 Pagina 60<br />
Secondo Premio<br />
Terzo Premio<br />
AI NANI<br />
Rebecca Sarto<br />
Ist<strong>it</strong>uto Tecnico Industriale Statale<br />
“Francesco Severi”, Padova<br />
Classe IV^SA<br />
IN VILLA CON MAZZOTTI<br />
Nel centenario della nasc<strong>it</strong>a<br />
di Giuseppe Mazzotti: indagini<br />
e ricerche su alcune ville venete<br />
Aggiornamento al catalogo<br />
Classe V^G<br />
Ist<strong>it</strong>uto Tecnico Statale per il Turismo<br />
“Giuseppe Mazzotti” - Treviso<br />
Motivazione della Giuria<br />
“Sotto forma di un racconto l’autrice descrive,<br />
con ricchezza di informazioni e<br />
collegamenti pluridisciplinari, alcuni<br />
aspetti della villa presa in esame, proponendo<br />
al lettore personali emozioni e dimostrando<br />
di aver acquis<strong>it</strong>o una profonda<br />
consapevolezza del bene culturale<br />
analizzato”.<br />
Presentazione dell'elaborato<br />
“Oggi ho vis<strong>it</strong>ato la villa che il Tiepolo<br />
ha decorato…come decoratore è pieno<br />
di felic<strong>it</strong>à e di bravura”. Così scrive<br />
Goethe nel 1786. Quegli stessi affreschi,<br />
con oltre due secoli in più sulle<br />
spalle, colpiscono oggi, con eguale<br />
emozione, l’immaginario di una giovane<br />
studentessa. I sentimenti che un<br />
vecchio p<strong>it</strong>tore riesce a trasfondere nelle<br />
sue ultime sublimi opere non conoscono<br />
il passar del tempo, così come gli<br />
stati d’animo di una famiglia, con le<br />
sue fortune e le sue disavventure. La<br />
descrizione della dimora è sospesa tra<br />
sogno e realtà, tra storia e leggenda,<br />
permettendo al lettore di tuffarsi in<br />
un’epoca ormai già lontana.<br />
Motivazione della Giuria<br />
“Il lavoro, frutto di un percorso realizzato<br />
da una classe, ampiamente articolato, documentato,<br />
corretto nella metodologia e<br />
nell’esposizione, presenta alcuni spunti di<br />
original<strong>it</strong>à. Emerge in particolar modo la<br />
consapevolezza dei beni culturali esemplificati,<br />
che si concretizza in un percorso conosc<strong>it</strong>ivo<br />
finalizzato alla loro valorizzazione”.<br />
Presentazione dell'elaborato<br />
“Conoscere per amare”, punto di partenza<br />
per la realizzazione di un progetto<br />
che ha per obiettivo l'aggiornamento<br />
del catalogo delle ville venete di<br />
Giuseppe Mazzotti.<br />
In cinquantacinque anni dalla data dell'edizione<br />
dell'inventario di Mazzotti<br />
(1954), le ville hanno sub<strong>it</strong>o delle trasformazioni:<br />
sono state restaurate, hanno<br />
cambiato i proprietari, e in certi casi<br />
la destinazione. È sorto nel 1959 un<br />
Ente Nazionale per le Ville Venete, divenuto<br />
poi Ist<strong>it</strong>uto Regionale per le<br />
Ville Venete nel 1979. Pertanto il salvataggio,<br />
iniziato da Mazzotti nel dopoguerra,<br />
oggi gode di continu<strong>it</strong>à e sviluppo.<br />
A partire da questa realtà, il nostro<br />
contributo è stato quello di allargare<br />
la conoscenza del bene culturale villa<br />
all'utenza della scuola, sicuri che questo<br />
ponte tra scuola e terr<strong>it</strong>orio sia fondamentale<br />
per la cresc<strong>it</strong>a culturale del c<strong>it</strong>tadino.<br />
Qui si chiude il cerchio tratteggiato<br />
da Mazzotti: senza conoscenza del<br />
terr<strong>it</strong>orio non ci può essere amore per<br />
lo stesso e, senza amore, non può scaturire<br />
il desiderio di conservare e valorizzare<br />
il bene artistico. Ecco spiegato il significato<br />
di “Conoscere per amare”.<br />
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Simbolo del Premio: ferro battuto di Toni Benetton<br />
Progetto grafico: Paolo Celotto<br />
Stampa: Europrint<br />
hanno contribu<strong>it</strong>o alla realizzazione della XXVII Edizione del Premio:<br />
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Treviso<br />
Fondazione “Silla Ghedina”<br />
Associazione Culturale VIVARTE<br />
Gruppo Filatelici di Montagna (G.F.M.)<br />
Consorzio di Promozione Turistica “Marca Treviso”<br />
Ist<strong>it</strong>uto Tecnico Statale per il Turismo “Giuseppe Mazzotti”<br />
Europrint<br />
Marcolin<br />
Makola<br />
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Sede permanente:<br />
Parco Gambrinus<br />
San Polo di Piave (Tv)<br />
www.gambrinus.<strong>it</strong><br />
Segreteria<br />
Via Papa Luciani, 18<br />
31020 San Polo di Piave (Tv)<br />
tel. 0422 855609<br />
fax 0422 802070<br />
message@premiomazzotti.<strong>it</strong><br />
www.premiomazzotti.<strong>it</strong>