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Settembre2014

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N U M E R O 1 A N N O 2<br />

P A G I N A 15<br />

proprio vista. Ecco, spero che<br />

situazioni così si verifichino molto<br />

meno”.<br />

ATTESE ADDIO<br />

Veniamo alla possibilità di<br />

non far fare le mosse al difensore<br />

su rimesse laterali e punizioni<br />

e alla ripresa del gioco<br />

senza attesa. A nostro avviso i<br />

cambiamenti che più influenzeranno<br />

il gioco. “Esatto. Molti<br />

ancora non l’hanno capito, ma la<br />

vera rivoluzione è proprio questa.<br />

Il male principale del Subbuteo<br />

moderno, infatti, è rappresentato<br />

dalle troppe attese. Dover aspettare<br />

il marcamento difensivo generava<br />

enormi perdite di tempo. Se<br />

eri sotto nel punteggio e beneficiavi<br />

di una rimessa laterale a 15<br />

secondi dalla fine, potevi metterti<br />

l’anima in pace, smettere di giocare<br />

e string ere la mano<br />

all’avversario. Non avevi proprio<br />

modo di sfruttare quei secondi,<br />

nemmeno rinunciando alla tua<br />

mossa: prendere l’omino per battere,<br />

muovere, far muovere<br />

l’avversario, battere, attendere la<br />

difensiva. I secondi passavano tutti<br />

e 15, forse anche qualcuno di più.<br />

Adesso puoi non muovere e appena<br />

l’arbitro chiama la ripresa del<br />

gioco, i 15 secondi li sfrutti tutti.<br />

Cancellare le pause e i tempi morti:<br />

è questa la rivoluzione vera”.<br />

IL “CASO” CARTELLINI<br />

Si mormora che ci siano state<br />

anche idee non accolte dalla<br />

commissione… “Sì, come ad<br />

esempio non poter più tornare<br />

indietro nella propria metà campo<br />

una volta superata la linea di centrocampo.<br />

Le proposte inizialmente<br />

erano una ventina, alla fine ne<br />

sono state approvate 11 di cui<br />

solo 5 sostanziali”. Lei ha avanzato<br />

proposte che sono state<br />

rigettate “Io avevo suggerito di<br />

rivedere l’uso dei cartellini. Adesso<br />

il giallo di fatto non ha alcun<br />

valore, l’arancione comporta<br />

l’esclusione del portierino, il rosso<br />

l’espulsione e la conseguente sconfitta.<br />

Proponevo di ridurre i cartellini<br />

a due. Giallo con esclusione<br />

del portierino e rosso con espulsione.<br />

E stato detto che era una<br />

scelta che avrebbe dovuto coinvolgere<br />

la commissione disciplina.<br />

Riproporrò in futuro la modifica”.<br />

Ma perché la commissione<br />

continuerà a lavorare “La mia<br />

idea, già comunicata alla Fistf, è<br />

quella di non fermarci perché sia<br />

chiaro: non è che adesso abbiamo<br />

risolto tutti i problemi. Dobbiamo<br />

tenere presente che il nostro<br />

è un gioco complesso. Magari<br />

si potranno generare situazioni<br />

che non abbiamo verificato,<br />

casi particolari. L’idea è quella di<br />

pubblicare ogni anno un aggiornamento<br />

del regolamento che<br />

chiarisca i dubbi sorti durante la<br />

stagione. Insomma cercare di<br />

diventare uno sport normale.<br />

Non si può giocare con un regolamento<br />

scritto dieci anni prima<br />

in cui le situazioni dubbie vengono<br />

risolte con comunicazioni tramandate<br />

verbalmente. Una volta posta<br />

la base, devi smussare gli angoli.<br />

Accade un caso dubbio Viene<br />

segnalato alla commissione che<br />

individua la soluzione e la rende<br />

definitiva e ufficiale nella casistica<br />

dell’edizione seguente. Credo che<br />

ci sarebbe un ulteriore vantaggio:<br />

forse invoglierebbe i giocatori a<br />

leggere più spesso il regolamento<br />

per capire cosa è cambiato. E<br />

sarebbe un bene”. Quindi la<br />

nuova frontiera è una commissione<br />

internazionale permanente<br />

“C’è anche un’altra<br />

idea che si sta facendo strada tra<br />

gli appassionati di regolamento dei<br />

vari Paesi. E’ quella di rivedere il<br />

regolamento da capo a piedi. Riconsiderarlo<br />

strutturalmente,<br />

perché è prolisso, scritto male, su<br />

alcuni punti poco chiaro e in alcuni<br />

casi la stessa regola è addirittura<br />

ripetuta più volte. Al di là del contenuto<br />

è proprio impostato in<br />

maniera confusionaria”.<br />

LA CLASSE ARBITRALE<br />

Il problema resta la mancanza<br />

di una classe arbitrale.<br />

“Questo è sicuro. Negli altri sport<br />

a conoscere alla perfezione le<br />

regole e ad applicarle non sono i<br />

giocatori, ma gli arbitri. Gli atleti<br />

spesso non sanno nemmeno loro<br />

nei dettagli le norme dello sport<br />

che praticano: c’è il giudice che<br />

decide. Per noi è diverso: chi gioca<br />

è chiamato anche ad arbitrare. Per<br />

questo è importante che tutti<br />

conoscano bene le norme. E’ innegabilmente<br />

un male che chi gioca<br />

deve pure giudicare, anche perché<br />

spesso non ha polso per prendere<br />

provvedimenti o sanzionare. Purtroppo<br />

al momento è pura follia<br />

pensare ad una classe arbitrale<br />

autonoma”.<br />

APPLICARE TUTTE LE REGOLE<br />

Da molte parti arriva la richiesta<br />

di togliere il più possibile<br />

la discrezionalità<br />

all’arbitro. “Dove si può lo facciamo,<br />

ma ci sono situazioni in cui<br />

è impossibile e il giudizio<br />

dell’arbitro è decisivo. Tanti ci<br />

chiedono di semplificare il gioco e<br />

l’operato di chi arbitra, ma non è<br />

semplice. Il Subbuteo è una disciplina<br />

complicata di per sé, dove<br />

due giocatori in poco più di un<br />

metro quadro muovono ventidue<br />

miniature e senza attendere. E’<br />

naturale che sia complesso. Per<br />

risolvere tanti problemi bisognerebbe<br />

vietare di giocare la palla in<br />

movimento e costringere<br />

l’attaccante ad aspettare il difensore.<br />

Vogliamo questo Sarebbe la<br />

morte del gioco. Anzi, la discrezionalità<br />

arbitrale è importante e<br />

andrebbe esercitata. Quante volte<br />

abbiamo visto un arbitro concedere<br />

un minuto di recupero Eppure<br />

è previsto dal regolamento. Giochi<br />

per 15 minuti in maniera esasperatamente<br />

lenta Impieghi più tempo<br />

del previsto per le mosse Ti ammonisco,<br />

arrivo alla fine della partita<br />

e do un minuto di recupero.<br />

Che c’è di male Negli sport a<br />

tempo, come il calcio, è considerato<br />

naturale. Quante volte un gio-

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