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N U M E R O 1 A N N O 2<br />
P A G I N A 15<br />
proprio vista. Ecco, spero che<br />
situazioni così si verifichino molto<br />
meno”.<br />
ATTESE ADDIO<br />
Veniamo alla possibilità di<br />
non far fare le mosse al difensore<br />
su rimesse laterali e punizioni<br />
e alla ripresa del gioco<br />
senza attesa. A nostro avviso i<br />
cambiamenti che più influenzeranno<br />
il gioco. “Esatto. Molti<br />
ancora non l’hanno capito, ma la<br />
vera rivoluzione è proprio questa.<br />
Il male principale del Subbuteo<br />
moderno, infatti, è rappresentato<br />
dalle troppe attese. Dover aspettare<br />
il marcamento difensivo generava<br />
enormi perdite di tempo. Se<br />
eri sotto nel punteggio e beneficiavi<br />
di una rimessa laterale a 15<br />
secondi dalla fine, potevi metterti<br />
l’anima in pace, smettere di giocare<br />
e string ere la mano<br />
all’avversario. Non avevi proprio<br />
modo di sfruttare quei secondi,<br />
nemmeno rinunciando alla tua<br />
mossa: prendere l’omino per battere,<br />
muovere, far muovere<br />
l’avversario, battere, attendere la<br />
difensiva. I secondi passavano tutti<br />
e 15, forse anche qualcuno di più.<br />
Adesso puoi non muovere e appena<br />
l’arbitro chiama la ripresa del<br />
gioco, i 15 secondi li sfrutti tutti.<br />
Cancellare le pause e i tempi morti:<br />
è questa la rivoluzione vera”.<br />
IL “CASO” CARTELLINI<br />
Si mormora che ci siano state<br />
anche idee non accolte dalla<br />
commissione… “Sì, come ad<br />
esempio non poter più tornare<br />
indietro nella propria metà campo<br />
una volta superata la linea di centrocampo.<br />
Le proposte inizialmente<br />
erano una ventina, alla fine ne<br />
sono state approvate 11 di cui<br />
solo 5 sostanziali”. Lei ha avanzato<br />
proposte che sono state<br />
rigettate “Io avevo suggerito di<br />
rivedere l’uso dei cartellini. Adesso<br />
il giallo di fatto non ha alcun<br />
valore, l’arancione comporta<br />
l’esclusione del portierino, il rosso<br />
l’espulsione e la conseguente sconfitta.<br />
Proponevo di ridurre i cartellini<br />
a due. Giallo con esclusione<br />
del portierino e rosso con espulsione.<br />
E stato detto che era una<br />
scelta che avrebbe dovuto coinvolgere<br />
la commissione disciplina.<br />
Riproporrò in futuro la modifica”.<br />
Ma perché la commissione<br />
continuerà a lavorare “La mia<br />
idea, già comunicata alla Fistf, è<br />
quella di non fermarci perché sia<br />
chiaro: non è che adesso abbiamo<br />
risolto tutti i problemi. Dobbiamo<br />
tenere presente che il nostro<br />
è un gioco complesso. Magari<br />
si potranno generare situazioni<br />
che non abbiamo verificato,<br />
casi particolari. L’idea è quella di<br />
pubblicare ogni anno un aggiornamento<br />
del regolamento che<br />
chiarisca i dubbi sorti durante la<br />
stagione. Insomma cercare di<br />
diventare uno sport normale.<br />
Non si può giocare con un regolamento<br />
scritto dieci anni prima<br />
in cui le situazioni dubbie vengono<br />
risolte con comunicazioni tramandate<br />
verbalmente. Una volta posta<br />
la base, devi smussare gli angoli.<br />
Accade un caso dubbio Viene<br />
segnalato alla commissione che<br />
individua la soluzione e la rende<br />
definitiva e ufficiale nella casistica<br />
dell’edizione seguente. Credo che<br />
ci sarebbe un ulteriore vantaggio:<br />
forse invoglierebbe i giocatori a<br />
leggere più spesso il regolamento<br />
per capire cosa è cambiato. E<br />
sarebbe un bene”. Quindi la<br />
nuova frontiera è una commissione<br />
internazionale permanente<br />
“C’è anche un’altra<br />
idea che si sta facendo strada tra<br />
gli appassionati di regolamento dei<br />
vari Paesi. E’ quella di rivedere il<br />
regolamento da capo a piedi. Riconsiderarlo<br />
strutturalmente,<br />
perché è prolisso, scritto male, su<br />
alcuni punti poco chiaro e in alcuni<br />
casi la stessa regola è addirittura<br />
ripetuta più volte. Al di là del contenuto<br />
è proprio impostato in<br />
maniera confusionaria”.<br />
LA CLASSE ARBITRALE<br />
Il problema resta la mancanza<br />
di una classe arbitrale.<br />
“Questo è sicuro. Negli altri sport<br />
a conoscere alla perfezione le<br />
regole e ad applicarle non sono i<br />
giocatori, ma gli arbitri. Gli atleti<br />
spesso non sanno nemmeno loro<br />
nei dettagli le norme dello sport<br />
che praticano: c’è il giudice che<br />
decide. Per noi è diverso: chi gioca<br />
è chiamato anche ad arbitrare. Per<br />
questo è importante che tutti<br />
conoscano bene le norme. E’ innegabilmente<br />
un male che chi gioca<br />
deve pure giudicare, anche perché<br />
spesso non ha polso per prendere<br />
provvedimenti o sanzionare. Purtroppo<br />
al momento è pura follia<br />
pensare ad una classe arbitrale<br />
autonoma”.<br />
APPLICARE TUTTE LE REGOLE<br />
Da molte parti arriva la richiesta<br />
di togliere il più possibile<br />
la discrezionalità<br />
all’arbitro. “Dove si può lo facciamo,<br />
ma ci sono situazioni in cui<br />
è impossibile e il giudizio<br />
dell’arbitro è decisivo. Tanti ci<br />
chiedono di semplificare il gioco e<br />
l’operato di chi arbitra, ma non è<br />
semplice. Il Subbuteo è una disciplina<br />
complicata di per sé, dove<br />
due giocatori in poco più di un<br />
metro quadro muovono ventidue<br />
miniature e senza attendere. E’<br />
naturale che sia complesso. Per<br />
risolvere tanti problemi bisognerebbe<br />
vietare di giocare la palla in<br />
movimento e costringere<br />
l’attaccante ad aspettare il difensore.<br />
Vogliamo questo Sarebbe la<br />
morte del gioco. Anzi, la discrezionalità<br />
arbitrale è importante e<br />
andrebbe esercitata. Quante volte<br />
abbiamo visto un arbitro concedere<br />
un minuto di recupero Eppure<br />
è previsto dal regolamento. Giochi<br />
per 15 minuti in maniera esasperatamente<br />
lenta Impieghi più tempo<br />
del previsto per le mosse Ti ammonisco,<br />
arrivo alla fine della partita<br />
e do un minuto di recupero.<br />
Che c’è di male Negli sport a<br />
tempo, come il calcio, è considerato<br />
naturale. Quante volte un gio-