regioni - Federazione Ciclistica Italiana
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PROFESSIONISTI<br />
13° GP Costa degli Etruschi - Ouverture Nobili Rubinetterie<br />
Petacchi, partenza da mattatore<br />
L’esordio stagionale in Italia premia il campione spezzino al quarto successo consecutivo<br />
Antonio Mannori<br />
Da sinistra, Balducci,<br />
Petacchi e Chicchi<br />
(foto Sirotti)<br />
ORDINE D’ARRIVO<br />
1. Alessandro Petacchi (Ita, Team Milram) km 193 in 4h50’10” media<br />
39.908 km/h; 2. Gabriele Balducci (Ita, Acqua Sapone - Caffè Mokambo);<br />
3. Francesco Chicchi (Ita, Liquigas); 4. Danilo Napolitano<br />
(Ita, Lampre); 5. Roberto Ferrari (Ita, LPR Brakes); 6. Yuriy Metlushenko<br />
(Ukr, Amore & Vita - McDonald’s); 7. Baden Cooke (Aus, Barloword);<br />
8. Alexander Serov (Rus, Tinkoff Credit Systems); 9. Bernardo<br />
Riccio (Ita, Tinkoff Credit Systems); 10. Mattia Gavazzi (Ita,<br />
Preti Mangimi - Kio Ene).<br />
DONORATICO (LI) (9/2) – E’<br />
subito Petacchi, e con grande<br />
sicurezza, nel rispetto di un copione<br />
già visto altre volte. Il treno<br />
della Milram a lavorare efficacemente<br />
nel finale di corsa,<br />
pilotato dal solito Marco Velo,<br />
poi la curva finale - affrontata<br />
alla McEwen - come lui stesso<br />
ha dichiarato per un’accelerazione<br />
successiva che gli ha permesso<br />
di vincere per la quarta<br />
volta consecutiva la corsa etrusca<br />
nei confronti di due toscani<br />
considerati tra i favoriti, Balducci<br />
(secondo anche nel 2007) e<br />
Chicchi, quindi Napolitano reduce<br />
dalla doppietta in Qatar.<br />
Questo il flash finale del 13°<br />
Gran Premio Costa degli Etruschi-Ouverture<br />
Nobili Rubinetterie,<br />
ormai quasi una classica<br />
per velocisti organizzato con<br />
esemplare bravura da Carpentieri,<br />
Barsacchi, Creatini e Fabiani<br />
dellíA.S. Costa degli Etruschi<br />
e dallíA.C. Arona con Antonio<br />
Bertinotti. Tanti personaggi al<br />
via, ad iniziare dal campione del<br />
mondo e olimpionico Paolo<br />
Bettini, da quello italiano Giovanni<br />
Visconti, e poi coloro che<br />
hanno già vinto in questa stagione<br />
come Napolitano e Cooke.<br />
C’era anche tanto sole, in<br />
parte disturbato dal vento, c’era<br />
il calore di una folla che si poteva<br />
stimare in quarantamila persone.<br />
Un’edizione olimpica perché<br />
oltre a Bettini in gara sulle<br />
strade di casa, c’è stata la gradita<br />
ed applaudita presenza di<br />
Stefano Baldini, che chiuse<br />
quelle stesse Olimpiadi di Atene<br />
2004 vincendo l’oro nella maratona<br />
e che ha dato il via ai 185<br />
corridori presenti in rappresentanza<br />
di 24 gruppi sportivi.<br />
“Ale Jet” ha vinto con qualche<br />
metro di vantaggio, sprigionando<br />
già quella potenza che da<br />
sempre gli appartiene.<br />
“ Ogni volta che si corre la prima<br />
gara della stagione e siamo<br />
in tanti come qui a Donoratico -<br />
dice il 34enne campione del<br />
Team Milram - si hanno dubbi.<br />
C’è chi ha già corso e chi ha già<br />
vinto; io preferisco cominciare<br />
qui avendo il tempo di prepararmi<br />
in tutta tranquillità. E poi<br />
questa zona mi porta bene”.<br />
Per Gabriele Balducci il secondo<br />
posto non procura amarezza: “<br />
L’anno scorso ero riuscito a sfiorare<br />
la vittoria, questa volta non<br />
c’è stato niente da fare, Petacchi<br />
è stato fortissimo”. Un altro<br />
toscano, l’ex iridato under 23<br />
Francesco Chicchi aggiunge:<br />
“Sono rimasto chiuso ai 300<br />
metri, e quando sono ripartito<br />
era troppo tardi avrei potuto arrivare<br />
secondo”. Della corsa che<br />
ha preso il via da San Vincenzo<br />
e da quel complesso turistico Riva<br />
degli Etruschi di fronte al<br />
quale il prossimo 18 maggio si<br />
concluderà la tappa del Giro d’Italia,<br />
merita di essere ricordata<br />
la lunga e coraggiosa fuga del<br />
ventinovenne lituano Dainius<br />
Kairelis (Ceramica Flaminia Bossini)<br />
che da solo ha compiuto la<br />
bellezza di 170 chilometri con<br />
un vantaggio massimo di 19<br />
minuti e mezzo dopo circa 70<br />
Km di gara. Kairelis è stato ripreso<br />
prima da Ermeti e quindi<br />
dal gruppo nel corso dell’ultimo<br />
giro. E qui oltre a Ermeti altri atleti<br />
del Team LPR protagonisti,<br />
con gli scatti di Pietropolli e di<br />
Bosisio, ma ormai era tempo di<br />
volata e di super Petacchi. Il poker<br />
era servito.<br />
numero 7<br />
Il Mondo del Ciclismo<br />
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