le logiche, il modello e il processo di valutazione professionale della ...
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PREMESSA<br />
La <strong>valutazione</strong> dei Dirigenti, <strong>di</strong>retta alla verifica del livello <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi<br />
assegnati e <strong>della</strong> professionalità espressa è caratteristica essenzia<strong>le</strong> ed or<strong>di</strong>naria del rapporto <strong>di</strong><br />
lavoro dei <strong>di</strong>rigenti medesimi e dev’essere ispirata ai principi <strong>di</strong> cui agli art.31 32 33 34, del CCNL<br />
8.06.2000.<br />
Nel concetto <strong>della</strong> nuova <strong>di</strong>rigenza e nel <strong>processo</strong> <strong>di</strong> privatizzazione del rapporto <strong>di</strong> lavoro, così<br />
come delineato nel DLGs 229/99 e nel DLGs 29/93 e successive mo<strong>di</strong>fiche, è insito <strong>il</strong> principio<br />
<strong>della</strong> <strong>di</strong>namicità del<strong>le</strong> funzioni.<br />
Le norme del nel DLGs 229/99 sono state successivamente integrate DLGs 286/99 <strong>di</strong>spone all’art.5<br />
<strong>di</strong>spone che la <strong>valutazione</strong> del <strong>di</strong>rigente riguarda sia <strong>le</strong> prestazioni sia i comportamenti relativi allo<br />
sv<strong>il</strong>uppo del<strong>le</strong> risorse professionali, umane e organizzative ad essi assegnate.<br />
I col<strong>le</strong>gi tecnici secondo quanto in<strong>di</strong>ca la normativa <strong>di</strong> riferimento ha la competenza <strong>di</strong> procedere<br />
alla <strong>valutazione</strong>:<br />
• del<strong>le</strong> attività professionali svolte e dei risultati raggiunti da parte <strong>di</strong> tutti i <strong>di</strong>rigenti<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dall’incarico conferito, con cadenza trienna<strong>le</strong>,<br />
• dei <strong>di</strong>rigenti titolari <strong>di</strong> incarico <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> struttura comp<strong>le</strong>ssa o semplice, alla<br />
scadenza dell’incarico loro conferito,<br />
• dei <strong>di</strong>rigenti <strong>di</strong> nuova assunzione ai fini del conferimento <strong>di</strong> incarico, al termine del primo<br />
quinquennio <strong>di</strong> servizio,<br />
La verifica trienna<strong>le</strong> del Col<strong>le</strong>gio Tecnico è altresì uti<strong>le</strong> alla assegnazione dell’indennità <strong>di</strong><br />
esclusività, come previsto dall’art. 5 del CCNL II° biennio.<br />
Altro obiettivo del DLGs 286/99 è quello <strong>di</strong> separare la <strong>valutazione</strong> dell’attività <strong>di</strong> controllo<br />
strategico da quella più specificatamente tecnica.<br />
La graduazione del<strong>le</strong> funzioni <strong>di</strong>rigenziali è effettuata dal<strong>le</strong> Aziende in modo oggettivo, sulla base<br />
dei criteri e <strong>di</strong> parametri previsti al comma 2 dell’art.51 del CCNL del 1996 ed integrab<strong>il</strong>i a livello<br />
azienda<strong>le</strong>.<br />
E’ sottoposta a revisione perio<strong>di</strong>ca secondo criteri definiti e concertati con <strong>le</strong> OOSS.<br />
Gli incarichi affidati sono tutti verificab<strong>il</strong>i e sono rinnovab<strong>il</strong>i solo in presenza <strong>di</strong> una <strong>valutazione</strong><br />
positiva degli organi preposti.<br />
Importante è che <strong>il</strong> <strong>di</strong>rigente sia valutato secondo meto<strong>di</strong> sperimentati, partecipati, con<strong>di</strong>visi e<br />
uniformi e non secondo opinioni, pregiu<strong>di</strong>zi e pressioni esterne.<br />
I sistemi <strong>di</strong> <strong>valutazione</strong>, per essere coerenti con gli obiettivi dell’organizzazione, dovrebbero<br />
combinare varie esigenze:<br />
• l’in<strong>di</strong>viduazione del<strong>le</strong> potenzialità in<strong>di</strong>viduali,<br />
• la valorizzazione del<strong>le</strong> risorse professionali più attive e qualificate,<br />
• <strong>il</strong> potenziamento dei percorsi <strong>di</strong> crescita professiona<strong>le</strong> <strong>di</strong> e<strong>le</strong>vati livelli <strong>di</strong> autonomia,<br />
• lo sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> capacità decisionali,<br />
• la crescita dell’organizzazione,<br />
• <strong>il</strong> miglioramento del<strong>le</strong> prestazioni,<br />
• la creazione <strong>di</strong> una base per una equa retribuzione.<br />
Ne deriva la necessità che l’Azienda <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> “<strong>valutazione</strong> permanente” che<br />
preveda strumenti equi, oggettivi, con<strong>di</strong>visi e partecipati, <strong>di</strong> <strong>valutazione</strong> dei comportamenti dei<br />
<strong>di</strong>rigenti, del<strong>le</strong> competenze organizzative sv<strong>il</strong>uppate, dei risultati dell’attività svolta riferita ai<br />
programmi assegnati e agli obiettivi da perseguire, compatib<strong>il</strong>mente con <strong>le</strong> risorse umane,<br />
finanziarie e strumentali effettivamente <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i.<br />
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