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Capolavori del Piccio da collezioni private - GAM Manzoni

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Dieci studi di ritratti femminili, disegni.<br />

mantico e certamente poco interessato al vil<br />

denaro, ma si deve pur vivere… (cfr. De Vecchi -<br />

Piatto, 1998, p. 30).<br />

È indubbio che una tale finalizzazione, che rimaneva<br />

potenziale fino al momento <strong>del</strong>la re<strong>da</strong>zione<br />

finale <strong>del</strong> dipinto, non può che generare<br />

una sorta di ambiguità interpretativa: il dipinto<br />

in esame è il ritratto di una persona reale, o un<br />

ritratto di donna idealizzato in modo <strong>da</strong> visualizzare<br />

un “tipo” genericamente popolare? E le<br />

mani al petto sono il semplice gesto di serrare<br />

lo scialle, o viceversa alludono ad un atto di<br />

preghiera, e magari di dolore?<br />

Ciò che è certo, tuttavia, è che siffatte immagini<br />

non sono, quanto meno all’origine, invenzioni<br />

di pura immaginazione, fantasie costruite<br />

– come non di rado nella pittura coeva – di<br />

puro mestiere (o di repertorio). Viceversa vi si<br />

avverte un inesausto rapporto con il vero vi-<br />

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sivo, che funge <strong>da</strong> supporto se non <strong>da</strong> spunto<br />

alla definizione <strong>del</strong>la immagine. E va <strong>da</strong> sé che<br />

parlando <strong>del</strong> <strong>Piccio</strong>, e soprattutto in quegli innovativi<br />

anni ’60 cui il dipinto risale, per “vero<br />

visivo” si intende non tanto il soggetto in sé<br />

quanto tutta la situazione ottica che ad esso<br />

si associa, l’intrecciarsi dei partiti cromatici o<br />

il loro definirsi nell’incidenza <strong>del</strong>le luci: situazione<br />

che induce il pittore a mo<strong>del</strong>lare il colore<br />

in senso non descrittivo ma espressivo, in<br />

modo che, obliato il tema, il dipinto visualizzi<br />

in primo luogo una situazione emozionale.<br />

Provenienza: Milano, coll. privata; Bergamo,<br />

coll. privata.<br />

BiBliografia: C. Caversazzi, Giovanni Carnovali<br />

il <strong>Piccio</strong>, III ed., Istituto Italiano d’Arti Grafiche,<br />

Bergamo, 1946, tav. CV, p. 156.<br />

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