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obiettivo TUTELA
sicurezzasullavoro
SILOS, dai banchi di scuola al Convegno:
un anno di risultati
Si sono emozionati e ci hanno emozionato i 150
studenti, provenienti da tutta Italia accompagnati
da una cinquantina di docenti, che si sono ritrovati
all’Auditorium della Direzione Centrale dell’INAIL
a Roma per il Convegno conclusivo del
Progetto SILOS (Scuola, Innovazione, Lavoro, Organizzazione,
Sicurezza), moderato dal Caporedattore
centrale di Rainews 24 Arcangelo Ferri.
Sono quasi o da poco diventati maggiorenni gli
studenti dei 28 Istituti che hanno partecipato a
questo Progetto sperimentale che, in modo totalmente
innovativo, ha inteso portare il tema della
sicurezza all’interno dei programmi scolastici, facendo
scoprire materia dopo materia, quanto
concreto, attuale e utile possa essere un concetto
come la sicurezza che ha per fine la diffusione
della cultura della prevenzione.
Stesso entusiasmo di una gita scolastica ma con
l’adrenalina in circolo come quella che si ha davanti
alle grandi prove: è ciò che si poteva leggere
sui volti dei ragazzi che, per volontà di ANMIL
ed INAIL - gli ideatori del Progetto e gli organizzatori
del Convegno - hanno rotto i classici schemi
prendendo la parola di fronte alle autorità, alle
istituzioni e ai rappresentanti ANMIL per spiegare
in che modo hanno affrontato il tema della
sicurezza grazie agli strumenti offerti da SILOS.
Dunque cosa ha prodotto SILOS e quali risultati ha
fatto raccogliere ai 1.500 giovani di tutta Italia
Innanzitutto ha stupito la competenza e la serietà
con cui gli studenti hanno trattato un argomento
tanto complesso e delicato; la diversità dei lavori
realizzati durante l’anno ha dimostrato che si può
parlare di sicurezza in modo trasversale ma soprattutto
che discuterne sin dai banchi di scuola
significa insegnare ai ragazzi qual è il comportamento
da assumere nella vita quotidiana e lavorativa
per operare in sicurezza.
Si è partiti dal più classico dei lavori interdisciplinari
- in cui la sicurezza sul lavoro emerge come
collegamento fra l’Italiano e la Storia, fra la Matematica
e la Fisica, fra l’Inglese e la Storia dell’Arte
- passando a quelli di grande rigore scientifico
- come quello sulla stabilità e la sicurezza
della passerella nei cantieri edili del “Paleocapa”
di Bergamo fino a vere e proprie produzioni audiovisive
come i 90 secondi di “A me non può accadere”,
cortometraggio prodotto dall’Istituto Maiorana
di Bari. C’è poi chi ha usato l’ironia, arma
sempre efficace nella comunicazione, per segnalare
le norme basilari di sicurezza in una discoteca.
Già, perché non mancano, in queste ricerche,
argomenti tipici del mondo giovanile, come
uno studio sull’abuso degli energy drink o un
altro sulla sicurezza informatica. I risultati sono
stati spesso sorprendenti, sia per la capacità di
ideare collegamenti fra le più diverse discipline,
sia per la qualità dei prodotti finali. Da questi lavori,
infatti, ne è nata una pubblicazione
“La disseminazione”, distribuita
a tutti i presenti.
Grazie a SILOS - spiegano alcuni ragazzi
dell’Istituto Vivona di Roma -
abbiamo potuto arricchire la nostra
formazione, partendo dalle classiche
materie di studio, creando collegamenti
e approfondimenti con i temi
della prevenzione e della sicurezza
sul lavoro. Grazie all’impegno, alla
volontà e alla lungimiranza dei Docenti,
dei Presidi, dei Dirigenti nazionali
ANMIL e INAIL che hanno creduto
nel Progetto, siamo stati i protagonisti
di un’esperienza che, siamo sicu-