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obiettivo TUTELA
lenostrebattaglie
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fortuni. E come ricorda il
Presidente dell’Ordine
Nazionale degli Psicologi
Giuseppe Luigi Palma la
sicurezza nelle aziende
non è un lusso ma un diritto
di tutti i lavoratori.
L’INAIL - Nel ricordare i
positivi risultati frutto della
sinergia fra ANMIL e
INAIL ottenuti su vari fronti, il Presidente dell’Istituto,
Marco Fabio Sartori, ha rilevato che questo tema
è sicuramente meritevole di un impegno preciso
e urgente, tant’è che proprio la Sovrintendenza
Medica ha cominciato ad affrontare la questione
coinvolgendo la figura dello psicologo in alcune
questioni di carattere sanitario.
LA POLITICA - Anche in questa occasione l’iniziativa
dell’Associazione ha suscitato l’interesse bipartisan
del mondo politico e, prima tra tutti, va segnalata
la partecipazione del Ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi che, in tema
di reinserimento lavorativo dei disabili, ha annunciato
l’imminente costituzione di un tavolo di
confronto con l’ANMIL e le associazioni dei datori
di lavoro, trattandosi di un problema strettamente
connesso al pieno reinserimento sociale dei lavoratori
infortunati. Il Sen. Luigi Lusi, Vicepresidente della
Commissione Bilancio, che alcuni mesi fa ha
presentato una proposta di legge volta a garantire
una migliore tutela alle vittime del lavoro, ha assicurato
il massimo impegno nell’esame della riforma
del danno biologico, altro obiettivo “storico”
dell’ANMIL. Infine l’Assessore al Lavoro della Regione
Lazio Mariella Zezza ha ribadito, punto per
punto, gli impegni assunti dalla propria Giunta in
favore dell’occupazione e dei disabili.
FERITE CHE NON SI VEDONO - Nel complesso,
dalla ricerca e dagli interventi del Convegno è
emersa la necessità di garantire l’assistenza psicologica
alle vittime degli incidenti sul lavoro, nonostante
oggi appaiano improbabili gli interventi di
riforma del Testo Unico Infortuni.
La necessità c’è perché “tutti possono vedere le
menomazioni - ha concluso Franco Bettoni - anche
quelle sul mio corpo. Ma c’è una ferita interiore
non meno dolorosa, e non meno difficile da
guarire”.
Sicurezza e prevenzione: le nuove iniziative
della Fondazione ANMIL “Sosteniamoli Subito” onlus
Sono oltre 160 le tesi pervenute per partecipare alla 2ª Edizione del Bando per l’attribuzione
di 10 premi di laurea dedicati alla sicurezza sul lavoro. In soli tre mesi, l’iniziativa ha fatto
il giro di tutte le Università italiane tanto che, visto il gran numero di richieste di partecipazione
anche da parte di studenti che non rientravano nelle facoltà comprese nel Bando,
si è deciso di assegnare un riconoscimento simbolico anche all’autore della migliore tesi fuori
concorso. Per dare la massima visibilità al tema e per gratificare l’impegno dei partecipanti,
tutti i lavori saranno pubblicati sul portale ANMIL.
Inoltre, la Fondazione si è attivata anche a livello regionale, in Sardegna, promuovendo la
1ª Edizione del Concorso “Un giorno che non avrei voluto conoscere” realizzato in collaborazione
con l’INAIL regionale Sardegna e la Fondazione Banco di Sardegna.
Riservato ai figli di invalidi e agli orfani di caduti sul lavoro residenti in Sardegna che frequentano
le scuole secondarie di I e II grado, i candidati devono raccontare, sotto forma di tema,
la storia di un incidente sul lavoro e le conseguenze che ne sono scaturite nel loro ambito
familiare. Il bando scade il 20 aprile 2011.
Per ulteriori informazioni sull’attività della Fondazione e su come sostenerla
è possibile consultare il portale www.anmil.it • telefonare ai numeri 06-54196-217/334.