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obiettivo TUTELA
44 Regioni
a cura dell’Ufficio Servizi Istituzionali
TOSCANA
Nel 2011 arriva il redditometro toscano. Va in pensione infatti l'Isee, a cui verranno apportate profonde
modifiche. Nella bozza di Finanziaria licenziata dalla Giunta regionale e che dovrà essere discussa
ed approvata dal Consiglio entro la fine dell'anno, c'è infatti una prima riforma dell'indicatore della
situazione economica equivalente, strumento principe per misurare i mezzi economici di una famiglia
e determinare di conseguenza le tariffe di accesso a numerose prestazioni. Il Presidente della Toscana
Enrico Rossi lo aveva annunciato già a settembre: dopo i pesanti tagli del Governo, prima di ridurre
servizi importanti la Regione ha deciso di chiedere un contributo maggiore a chi guadagna di più, in
modo da concentrare le risorse a disposizione sulle famiglie e i soggetti più deboli. Per questo uno strumento
che meglio dell'Isee possa misurare la ricchezza. Un indice che consideri alcuni redditi non tassabili,
che oggi non rientrano nel calcolo dell'indicatore, ma che possono fare la differenza.
Da dodici anni uno strumento per mille usi. L'Isee è stato inventato nel 1998, e sicuramente si è
rivelato una misura più precisa del semplice reddito lordo. Uno strumento mille usi e una formula unica
per misurare e mettere a confronto la capacità di spesa di famiglie che uguali non sono. Si ottiene
sommando i redditi, aggiungendo un quinto dei conti bancari, Bot, fondi di investimenti e proprietà
immobiliari, sia pur con alcune franchigie, e poi dividendo il tutto per un coefficiente basato
sul numero di persone che compongono il nucleo. Per dodici anni l'Isee è stato utilizzato per accedere
a numerosi servizi: dalla determinazione delle rette per il ricovero degli anziani in strutture assistite
al calcolo delle soglie di esenzione per determinate prestazioni sanitarie, dall'accesso agli asili nido
e alle borse di studio al rimborso dei libri scolastici, fino all'abbattimento delle tasse universitarie.
Il nuovo Isee: le modifiche in Finanziaria. Ora si cambia. Peserà di più la presenza di minori, anziani
e disabili. Per ogni figlio a carico potrebbe essere considerata una franchigia sui redditi dichiarati.
Ma saranno soprattutto considerati tra i redditi disponibili gli assegni di accompagnamento ed altre
indennità assistenziali e somme esenti su cui oggi non si pagano le tasse e che non rientrano nell'Isee.
Nella Finanziaria vengono definiti questi due nuovi criteri. Alla legge seguirà un atto di indirizzo
della Giunta ed un regolamento.
Altri criteri allo studio. Ma altre modifiche potrebbero aggiungersi nel corso del 2011. Così come
l'Isee diminuirà in presenza di più figli minori e persone non autosufficienti, potrebbe crescere (a parità
di reddito) in presenza di beni di lusso o spese particolari. A dichiarare redditi, patrimonio e spese
saranno sempre le famiglie, con un'autocertificazione. Ma cresceranno anche i controlli.
Con la IX Edizione del Concorso per le scuole
“Primi in sicurezza”
la prevenzione si fa ‘a colori’
Anche quest’anno si rinnova la collaborazione tra AN-
MIL, Rossini Trading e la rivista "Okay!" per sensibilizzare
i più giovani sullo spinoso problema degli incidenti
sul lavoro.
Nella IX edizione il tema su cui dovranno cimentarsi i giovani
è “I colori della Sicurezza".
Dalle materne alle medie superiori, gli alunni di tutte le scuole d’Italia sono
invitati a partecipare con elaborati originali dove colori e tonalità differenti dovranno
essere utilizzati per interpretare i rischi, la prevenzione e la sicurezza
nei luoghi di lavoro. Il Concorso scade il prossimo 15 marzo.
Per informazioni: www.priminsicurezza.it - www.rossinitrading.it
www.anmil.it - www.scuolaokay.org