25.01.2015 Views

obiettivo - Anmil

obiettivo - Anmil

obiettivo - Anmil

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

a cura dell’Ufficio Servizi Istituzionali<br />

<strong>obiettivo</strong><br />

lenostrebattaglie<br />

TUTELA<br />

5<br />

una proposta di legge interpretativa approvata il 1°<br />

febbraio scorso.<br />

Si tratta di una modifica dell’attuale normativa necessaria<br />

a causa dei problemi applicativi sorti all’indomani<br />

dell'approvazione del decreto legge n.<br />

102 del 2010, il quale ha stabilito che alle assunzioni<br />

obbligatorie di orfani e coniugi superstiti di<br />

caduti sul lavoro, di guerra o per servizio non si<br />

applica la quota di riserva dell'1% prevista dalla<br />

legge 68 del 1999. Ciò significa che alle categorie<br />

menzionate è consentito superare tale quota e<br />

di fatto, non avendo orfani e vedove alcuna disabilità<br />

essendo equiparati ai disabili, vengono a<br />

questi preferiti. Questa disposizione, che nel suo<br />

intento originario voleva ampliare le possibilità di<br />

assunzione per i superstiti, ha invece comportato<br />

indirettamente gravi problemi per le assunzioni<br />

obbligatorie delle persone<br />

disabili, alle quali la legge<br />

68 riconosce una quota di<br />

riserva pari al 7%.<br />

Nella prassi si sono infatti<br />

registrate maggiori assunzioni<br />

di vedove e orfani andando<br />

ad “intaccare” la<br />

quota di riserva del 7% che<br />

era stata stabilita per l’inserimento<br />

dei disabili. Circostanza che ha richiesto<br />

l’approvazione di una legge interpretativa (quella<br />

approvata recentemente dalla Camera) nella quale<br />

si chiarisse che, a prescindere da eventuali legittimi<br />

allargamenti riconosciuti ad altre categorie, la quota<br />

di riserva del 7% deve rimanere ad esclusivo beneficio<br />

delle persone con disabilità, che altrimenti<br />

vedono notevolmente ridotte le loro possibilità - già<br />

purtroppo limitate - di accedere al collocamento obbligatorio<br />

e quindi entrare nel mondo del lavoro.<br />

Grande attenzione è poi dedicata al decreto legge<br />

“Milleproroghe” per il 2011, approvato dal Consiglio<br />

dei Ministri il 22 dicembre 2010 e finalizzato<br />

alla proroga dei termini di scadenza di numerose<br />

disposizioni di legge previgenti a carattere temporaneo.<br />

Nella sua formulazione originaria il decreto<br />

non contiene misure di particolare interesse per l’attività<br />

dell’Associazione, ad eccezione del ripristino<br />

dei fondi destinati al finanziamento del 5 per mille<br />

per il 2011, che erano stati ridotti a soli 100 milioni<br />

di euro dall’ultima legge di Stabilità ed ora riportati<br />

a quota 400 milioni, dopo l’accesa protesta del<br />

mondo delle Onlus per una misura che ne avrebbe<br />

minacciato seriamente le attività. Come per tutti gli<br />

enti senza scopo di lucro, anche per l’ANMIL questa<br />

forma di finanziamento rappresenta un importantissimo<br />

strumento di supporto alle battaglie in<br />

favore dei mutilati ed invalidi del lavoro, che tutti i<br />

cittadini possono sostenere destinando il proprio 5<br />

per mille alla nostra Associazione.<br />

Il 12 gennaio è iniziato al Senato l’iter di conversione<br />

in legge del decreto Milleproroghe, sul quale<br />

l’ANMIL ha ritenuto di poter intervenire con alcune<br />

proposte emendative, prendendo contatti e sensibilizzando<br />

una serie di parlamentari allo scopo di<br />

contribuire all’accoglimento delle nostre proposte in<br />

sede parlamentare. A tal fine l’Associazione ha<br />

svolto incontri con numerosi esponenti politici, in<br />

particolare con l’On. Nedo<br />

Poli dell’UdC, con il Sen.<br />

Luigi Lusi del PD, con il Sen.<br />

Massimo Garavaglia della<br />

Lega, con il Sen. Maurizio<br />

Castro del PdL, nonché con<br />

il Ministro del Lavoro Maurizio<br />

Sacconi, dai quali è<br />

emersa piena condivisione<br />

sui contenuti degli emendamenti,<br />

che sono stati presentati successivamente alle<br />

Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del<br />

Senato.<br />

Nello specifico, la prima proposta riguarda le misure<br />

in favore delle associazioni ed enti di promozione<br />

sociale e in particolare lo stanziamento previsto<br />

nell’ambito del Fondo Nazionale per le politiche sociali,<br />

che l’ANMIL propone di aumentare a 10 milioni<br />

di euro annui a partire dal 2011, rivedendo<br />

inoltre il suo meccanismo di ripartizione, in modo<br />

che il 50% dello stanziamento predisposto venga<br />

assegnato tenendo conto del numero degli iscritti di<br />

ciascuna Associazione beneficiaria.<br />

La seconda proposta emendativa riguarda invece il<br />

reinserimento professionale delle vittime di incidenti<br />

sul lavoro e in particolare, il contributo statale per<br />

la formazione e la riqualificazione. Al riguardo la<br />

proposta dell’ANMIL prevede la ridefinizione di<br />

detto contributo e la sua erogazione anche a beneficio<br />

di I.R.F.A., l’Istituto per la riabilitazione e formazione<br />

recentemente istituito dall’ANMIL per po-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!