Capitolo 19 [.pdf 1,32 Mb] - Regione Lazio
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TIPOLOGIA 3. CONSOLIDAMENTO<br />
COMBINATO COSTITUITO DA VIMINATE E<br />
SCHERMI FRANGIVENTO.<br />
Descrizione sintetica: Ricostruzione e stabilizzazione<br />
del pendio dunale mediante consolidamento<br />
combinato costituito da viminate e schermi frangivento<br />
Campo di applicazione: ambienti dunali, aree di<br />
deflazione e canyon di erosione interessati da differenti<br />
forme di dissesto (erosione eolica, da calpestio,<br />
da ruscellamento, ecc., anche interagenti) e scarsità<br />
di copertura vegetale in grado di trattenere efficacemente<br />
le sabbie di trasporto eolico.<br />
Materiali impiegati<br />
Paleria di castagno (d = 8 ÷ 12 cm; h = 2.0 ÷ 2.5m)<br />
Stuoie di canne legate da filo di ferro (h = 0.5 m)<br />
Verghe di castagno o di orniello (d = 3 ÷ 5 cm; l<br />
= 3.0 ÷ 3.5 m)<br />
Fascine di erica<br />
Rete in fibra di cocco<br />
Filo di ferro<br />
Chiodi e tirafondi<br />
Modalità esecutive<br />
Rimodellamento preliminare della superficie d’erosione<br />
anche mediante l’apporto di sabbia.<br />
Infissione dei pali di castagno per l’intelaiatura di<br />
una viminata ad un interasse di circa 1,5 m.<br />
Realizzazione di intreccio di verghe di castagno<br />
od altro materiale di analoghe caratteristiche del diametro<br />
di 3 ÷ 5 cm.<br />
Posizionamento di biostuoia in fibra di cocco per<br />
il rivestimento interno della viminata e del piano orizzontale<br />
del gradone.<br />
Riempimento intermedio con sabbia.<br />
Realizzazione di schermi frangivento costituiti da<br />
stuoie di canna pretessute e montate sulla parte superiore<br />
dei pali della viminata.<br />
Realizzazione di schermo frangivento posizionato<br />
anteriormente all’opera di contenimento costituita<br />
da fascine verticali di erica montate su un’intelaiatura<br />
di pali e stangame di castagno.<br />
Riempimento con sabbia e sistemazione morfologica<br />
sino ad ottenere la ricostruzione del pendio<br />
dunale.<br />
Realizzazione di schermi frangivento interni ai<br />
contenimenti ed ortogonali ai precedenti.<br />
Sistemazione morfologica finale della sabbia.<br />
Raccomandazioni<br />
La sabbia utilizzata per il riempimento ed il rimodellamento<br />
delle forme erosive, restaurate con la<br />
tecnica descritta, dovrà essere prelevata in settori limitrofi<br />
o dovrà comunque risultare compatibile sotto<br />
il profilo mineralogico e sedimentologico.<br />
Qualora disponibile materiale vegetale, di provenienza<br />
locale e compatibile con le caratteristiche stazionali,<br />
sono consigliati limitati impianti al fine di<br />
anticipare i tempi dell’intervento di restauro.<br />
Effetto<br />
L’opera consente di realizzare la sutura di forme<br />
di erosione di diversa estensione prodotte da meccanismi<br />
differenti (eolico, ruscellamento, calpestio) anche<br />
agenti contemporaneamente. Favorisce i meccanismi<br />
di deposito delle sabbie eoliche, la stabilizzazione<br />
della vegetazione che trova all’interno degli<br />
schermi frangivento condizioni favorevoli all’insediamento<br />
ed al progressivo sviluppo.<br />
Voci di capitolato<br />
Consolidamento di pendii dunali mediante un sistema<br />
di contenimento combinato, costituito da viminata<br />
associata a biostuoia in fibra di cocco e da<br />
frangivento in canne e fascine di erica scoparia. Dopo<br />
l’eventuale rimodellamento preliminare del versante,<br />
e partendo dalla base del pendio, la struttura<br />
viene realizzata impiegando pali di castagno (h= 2.00<br />
m, d = 0.08 ÷ 0.12 m) infissi nella sabbia per una<br />
profondità di circa 1 metro e posti a distanza dell’ordine<br />
di 1.5 metri. Intrecciando tra i pali verghe di<br />
castagno, di orniello o di specie con analoghe caratteristiche<br />
(l ~ 3.2 m, d = 3 ÷ 5 cm), viene realizzata<br />
una viminata dell’altezza media di circa 0.5 m, variabile<br />
in funzione dell’andamento topografico. Il lato<br />
di monte della viminata, in continuità con il piano<br />
orizzontale di appoggio del “gradone” e per tutta<br />
la superficie di questo, dovrà essere protetta tramite<br />
biostuoia in fibra di cocco, andando così a realizzare<br />
strati rinforzati di sabbia. Al di sopra delle viminate,<br />
utilizzando i medesimi pali di intelaiatura, vengono<br />
realizzati schermi frangivento costituiti da<br />
stuoie pretessute in canna, dell’altezza di 0.5 m fissati<br />
con legature di filo di ferro zincato o con verghe<br />
di castagno. Dopo il riempimento con sabbia e la riprofilatura<br />
dei gradoni ad ottenere un profilo del pendio<br />
con un angolo inferiore a quello di riposo delle<br />
sabbie, gli schermi frangivento vengono collegati tra<br />
loro mediante analoghi schermi disposti ortogonalmente<br />
ai principali, impiegando ancora i pali di castagno<br />
come tutori ed andando così a realizzare una<br />
struttura a celle. Sul fronte dell’opera in coincidenza<br />
del piede dunale, viene realizzato uno schermo<br />
frangivento costituito da fascine verticali di erica<br />
scoparia (h = 1.0 ÷ 1.2 m, diametro alla base ~ 0.10<br />
÷ 0.12 m) montate su un’intelaiatura di pali (h =<br />
1.00 ÷ 1.20 m, d = 0.08 ÷0.12 m ), posti ad un interasse<br />
di 2 m, e stangame di castagno di collegamento<br />
(l = 2.0 ÷ 2.5 m, d = 3 ÷ 5 cm). Lo schermo dovrà<br />
essere interrato per una profondità dell’ordine del<br />
40 ÷ 50 % dell’altezza totale.<br />
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