Capitolo 19 [.pdf 1,32 Mb] - Regione Lazio

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liano, la capacità strutturante e contenitiva nell’ambito del processo di costruzione della duna, la rarità e il rischio di scomparsa. Per evitare, durante lo svolgimento delle attività di progetto, qualsiasi forma di depauperamento del patrimonio vegetale naturale attraverso eccessivi prelievi sul campo, sono state effettuate alcune campagne di prelievo volte a costruire un vivaio di piante madri, su cui basare gran parte delle attività. Il contingente delle specie prescelte comprende: Agropyron junceum, Ammophila littoralis, Anthemis marittima, Cakile marittima, Calystegia soldanella, Carpobrotus acinaciformis, Crucianella marittima, Cyperus kalli, Dorycnium hirsutum, Echinophora spinosa, Eryngium maritimum, Glaucium flavum, Juncus acutus, Lagurus ovatus, Matthiola situata, Medicago marina, Ononis variegata, Otanthus maritimus, Pancratium maritimum, Phragmites australiana, Plantago coronopus, Sporobolus pungens. Sono stati sperimentati i principali metodi produttivi vivaistici: il taleaggio, la produzione da seme e la separazione dei polloni e le migliori risposte in termini di produzione quantitativamente interessante sono esposti nella tabella che segue: SPECIE NOME FAMIGLIA TECNICA DI TECNICA COMUNE RIPRODUZIONE RITENUTA TESTATA COMMERCIALMENTE EFFICACE Agropyron junceum Gramigna Graminaceae separazione * delle spiagge seme * Ammophila littoralis Sparto Graminaceae separazione * pungente seme * Anthemis maritima Camomilla Compositae taleaggio marina separazione * seme Cakile maritima Ravastrello Cruciferae seme * marittimo Calystegia soldanella Vilucchio Campanulaceae separazione marittimo seme * Carpobrotus Fico degli Aizoaceae taleaggio acinaciformis Ottentotti separazione * Crucianella maritima Crucianella Rubiaceae taleaggio * marittima separazione Cyperus kalli Zigolo delle Cyperaceae separazione spiagge seme * Dorycnium hirsutum Trifoglino Leguminosae taleaggio irsuto seme * Echinophora spinosa Carota Umbelliferae separazione di mare seme * Eryngium maritimum Calcatreppola Umbelliferae separazione marina seme * Glaucium flavum Papavero Papaveraceae seme * cornuto Juncus acutus Giunco Juncaceae separazione * pungente seme Lagurus ovatus Piumino Graminaceae seme * Matthiola sinuata Violaciocca Cruciferae taleaggio sinuate 388 separazione seme * Medicago maritima Erba medica Leguminosae taleaggio marina separazione * seme * Ononis variegata Ononide Leguminosae seme * screziata Otanthus maritimus Santolina Compositae taleaggio delle spiagge separazione * seme Pancratium maritimum Giglio Amaryllidaceae seme * di mare Plantago coronopus Piantaggine Plantaginaceae separazione barbatella seme * Sporobolus pungens Gramigna Graminaceae separazione * delle spiagge seme *
Sono state sperimentate anche varie miscele di terreno per cercare di ottenere la migliore resa in termini quali-quantitativi tenendo conto dei seguenti fattori: riprodurre il tipo di substrato presente in natura, mantenere un giusto equilibrio idrico, limitando al minimo i processi di marciume o di essiccamento radicale, limitare il peso dei vasi per problemi di trasporto, trovare un giusto equilibrio tessiturale per mantenere al meglio il pane di terreno attorno alle radici al momento dell’espianto in natura in modo da limitare gli stress radicali, trovare un giusto equilibrio nutrizionale per evitare produzioni di biomasse troppo intense e infestazioni di specie ruderali. Sono state dunque preparate varie miscele contenenti in misura diversa sabbia, inerti a pezzatura più o meno grossolana, torba, nutrienti e terreno vegetale ottimali per ogni singola specie. Ciò ha permesso di controllare efficacemente l’equilibrio idrico del “sistema vaso” che sicuramente rappresenta uno dei fattori ecologici più vulnerabili nella produzione in vaso delle psammofite. In effetti queste specie, continuamente sottoposte a stress idrici e salini e a variazioni di temperatura molto importanti trovano molteplici problemi nel sopravvivere in ambienti controllati e stabilizzati come quelli produttivi. Conclusioni La precarietà degli ambienti costieri, la crescente sensibilità verso le problematiche ambientali, la richiesta di sempre maggiore professionalità nelle strategie, tecniche e materiali per gli interventi di ripristino ambientali sono gli elementi sui cui nasce progetto Linneo, l’aspirazione di chi lo promuove è creare un punto di incontro e di comunicazione tra chi amministra e pianifica il territorio, chi progetta le azioni di ripristino, chi produce materiali vegetali e chi realizza le opere, mondi paralleli che comunicano con difficoltà e incomprensioni. 19.4 Interventi di riqualificazione ambientale nel sistema dunale costiero del litorale romano Tinelli A. CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI Lungo il sistema dunale costiero del litorale romano gli interventi di riqualificazione sono casuali e poco numerosi, soprattutto quelli che prevedono l’impiego degli elementi delle vegetazione nella stabilizzazione dunale. Alla base dello studio di analisi dei processi ecologici è necessario effettuare una indagine vegetazionale per mettere in evidenza non solo le associazioni presenti e la composizione floristica, ma anche le specie endemiche e gli elementi autoctoni. I parametri da prendere in considerazione sono: a) la loro dimensione (altezza, asse maggiore e asse minore); b) la distanza dalla battigia; c) la distanza dalle dune retrostanti; d) la direzione prevalente dei venti; e) l’azione erosiva del mare. Dall’attenta lettura degli aspetti naturalistici si rileva l’importanza della localizzazione delle dune, del loro aumento in altezza a cui si adatta la vegetazione naturale come si evince dallo schema di Tuxen (Fig. 19.4.1). Fig. 19.4.1 389
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