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bilancio consuntivo per l'esercizio 1° gennaio - 31 dicembre ... - Acri

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BILANCIO CONSUNTIVO<br />

PER L’ESERCIZIO<br />

1° GENNAIO - <strong>31</strong> DICEMBRE 2007<br />

(approvato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 21 aprile 2008)<br />

Fondazione Cassa di Risparmio di Torino


PRINCIPALI RISULTATI DEL 2007<br />

Proventi totali<br />

330 milioni di euro<br />

Avanzo dell’esercizio<br />

305 milioni di euro<br />

Patrimonio netto<br />

2.594 milioni di euro (valore contabile)<br />

5.480 milioni di euro (valore di mercato)<br />

Avanzo dell’esercizio/Patrimonio netto medio 12,1%<br />

Erogazioni deliberate<br />

142,5 milioni di euro<br />

Accantonamento al Fondo <strong>per</strong> il Volontariato<br />

16,2 milioni di euro<br />

Numero richieste esaminate 3.045<br />

Pagamenti erogativi effettuati nell’anno<br />

85 milioni di euro<br />

2


ORGANI DELLA FONDAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 7<br />

RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 9<br />

IL BILANCIO DI MISSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 27<br />

BILANCIO CONSUNTIVO AL <strong>31</strong> DICEMBRE 2007 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 49<br />

SCHEMI DI BILANCIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 50<br />

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSUNTIVO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 53<br />

Note esplicative al <strong>bilancio</strong> d’esercizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 53<br />

Informazioni sullo Stato Patrimoniale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 57<br />

Stato Patrimoniale - attivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 57<br />

Stato Patrimoniale - passivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 73<br />

Informazioni sui Conti d’Ordine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 83<br />

Informazioni sul Conto Economico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 86<br />

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 101<br />

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 108<br />

ALLEGATI AL BILANCIO CONSUNTIVO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 109<br />

Allegato 1 – Analisi della composizione dello Stato Patrimoniale<br />

e del Conto Economico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 110<br />

Allegato 2 – Indici di <strong>bilancio</strong> . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 114<br />

Allegato 3 – Elenco dei contributi deliberati a fini istituzionali . . . . . . . . . . . . » 118<br />

Allegato 4 – Analisi della distribuzione delle risorse erogate . . . . . . . . . . . . . . » 178<br />

PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO CONSUNTIVO . . . . . . . » 183<br />

3


ORGANI DELLA FONDAZIONE<br />

(composizione alla data di approvazione del <strong>bilancio</strong>)<br />

PRESIDENTE<br />

Andrea Comba<br />

CONSIGLIO DI INDIRIZZO Consiglieri Cristiano Antonelli<br />

Alberto Bertone<br />

Roberto Berutti<br />

Guido Bodrato<br />

Paolo Bonino<br />

Silvano Caccia<br />

Roberto Cena<br />

Domenico Davite<br />

Giovanni Desiderio<br />

Franco Garelli<br />

Giandomenico Genta<br />

Fulvio Gianaria<br />

Cristina Giovando<br />

Marco Goria<br />

Enrico Grosso<br />

Maurilio Guasco<br />

Marco Maierna<br />

Fabio Margara<br />

Francesco Mattioli<br />

Ettore Morezzi<br />

Giovanni Stornello<br />

Elda Tessore<br />

Maurizio Tosi<br />

Matteo Viglietta<br />

4


segue: ORGANI DELLA FONDAZIONE<br />

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Andrea Comba<br />

Vice Presidente<br />

Giovanni Ferrero<br />

Giovanni Quaglia<br />

Consiglieri<br />

Franco Amato<br />

Antonio Fassone<br />

Agostino Gatti<br />

Alide Lupo<br />

Giuseppe Piaggio<br />

Mario Rey<br />

Fiorenzo Tasso<br />

Pier Vittorio Vietti<br />

COLLEGIO SINDACALE Presidente Luciano Cagnassone<br />

Sindaci effettivi<br />

Ernesto Ramojno<br />

Giacomo Zunino<br />

Sindaci supplenti<br />

Luca Asvisio<br />

Stefania Rotto<br />

SEGRETARIO GENERALE<br />

Angelo Miglietta<br />

Il Consiglio di Amministrazione sottopone all’approvazione del Consiglio di Indirizzo il <strong>bilancio</strong> <strong>consuntivo</strong> <strong>per</strong> l’esercizio<br />

1° <strong>gennaio</strong> – <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007, costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, corredato dalla<br />

Relazione sulla Gestione.<br />

5


La Fondazione CRT raccoglie l’eredità morale della Cassa di Risparmio di Torino, istituzione<br />

voluta dall’amministrazione comunale <strong>per</strong> favorire e promuovere la virtù del risparmio fra le classi<br />

meno abbienti come tutela dei ceti più umili verso la povertà e l’indigenza.<br />

La Cassa di Risparmi nasce il 4 luglio 1827 sulle fondamenta della Cassa de’ Censi, Prestiti e Annualità<br />

costituita nel 1795 e, nel 1853, si evolve in ente distinto e autonomo dalla Municipalità<br />

con l’approvazione del proprio Statuto.<br />

La filantropia è sempre stata una delle missioni della Cassa; nel 1891 viene ufficialmente sancita<br />

nel nuovo Statuto la possibilità di devolvere parte degli utili in beneficenza, contribuendo anche così<br />

allo sviluppo socio-economico del territorio. L'anno successivo è deliberato il primo stanziamento<br />

a favore di istituti educativi torinesi.<br />

La Legge 218 del 1990 (Legge Amato-Carli) determina la privatizzazione delle banche pubbliche:<br />

il 20 <strong>dicembre</strong> 1991 la Banca Cassa di Risparmio di Torino, ente di diritto pubblico, scompare<br />

dando vita alla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ed alla Banca CRT S.p.A., con ciò realizzando<br />

la definitiva separazione fra la vocazione filantropico/sociale e l’attività creditizia.<br />

La Fondazione CRT, azionista unico di Banca CRT S.p.A., nel 1997 diventa azionista<br />

della holding Unicredito S.p.A. conferendo l’intero pacchetto azionario della banca e, nel 1998,<br />

diventa azionista di UniCredito Italiano S.p.A. con l’aggregazione<br />

fra il gruppo Unicredito ed il gruppo Credito Italiano.<br />

Nel 2005, a seguito dell’acquisizione da parte di UniCredito Italiano del gruppo tedesco HVB,<br />

la Fondazione CRT è diventata azionista di riferimento di uno dei principali gruppi bancari europei.<br />

6


RELAZIONE SULLA GESTIONE


RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA<br />

ASPETTI NORMATIVI<br />

Lo Statuto della Fondazione, conforme al disposto della Legge<br />

n. 461 del 23 <strong>dicembre</strong> 1998, del Decreto Legislativo n. 153<br />

del 17 maggio 1999 ed alle indicazioni contenute nell’Atto di<br />

indirizzo emanato dall’Autorità di Vigilanza in data 5 agosto<br />

1999, è stato approvato dal Ministero dell’Economia e delle<br />

Finanze con provvedimento del 22 giugno 2000.<br />

La Fondazione, conseguentemente, ha assunto la natura di<br />

<strong>per</strong>sona giuridica di diritto privato e svolge la sua attività senza<br />

fini di lucro ed in piena autonomia statutaria e gestionale. La<br />

Corte Costituzionale, con la sentenza numero 300 del 24 settembre<br />

2003, ha confermato <strong>per</strong> le fondazioni di origine bancaria<br />

la natura giuridica di soggetti privati e l’appartenenza all’ordinamento<br />

civile.<br />

Gli Organi Sociali previsti dal vigente Statuto sono:<br />

• Consiglio di Indirizzo: è composto da 24 Consiglieri in carica<br />

<strong>per</strong> 6 anni, con possibilità di essere confermati <strong>per</strong> un<br />

secondo mandato. Il Consiglio è investito della determinazione<br />

dei programmi, delle priorità e degli obiettivi della<br />

Fondazione;<br />

• Presidente: il suo mandato dura 6 anni e può essere confermato<br />

una sola volta. Egli presiede il Consiglio di Indirizzo<br />

e quello di Amministrazione, ha la rappresentanza legale<br />

della Fondazione ed esercita le funzioni delegate dal Consiglio<br />

di Amministrazione;<br />

• Consiglio di Amministrazione: è composto dal Presidente e<br />

da 10 Consiglieri il cui mandato dura 4 anni, con possibilità<br />

di essere confermati <strong>per</strong> un secondo mandato. Al Consiglio<br />

spettano tutti i poteri di ordinaria e straordinaria gestione<br />

della Fondazione, con la sola esclusione di quelli attribuiti<br />

dalla Legge e/o dallo Statuto ad altri Organi della Fondazione;<br />

• Collegio Sindacale: è composto da 3 Sindaci effettivi e 2 Sindaci<br />

supplenti. Il loro mandato dura 4 anni e possono essere<br />

confermati <strong>per</strong> un secondo incarico. E’ l’organo di controllo<br />

della Fondazione e svolge i compiti ed esercita le attribuzioni<br />

previste dalla vigente normativa <strong>per</strong> le funzioni di controllo<br />

delle società <strong>per</strong> azioni; in particolare svolge, fra l’altro,<br />

i compiti di controllo contabile previsti dall’articolo 2409<br />

ter del Codice Civile. I membri del Collegio devono intervenire<br />

alle riunioni del Consiglio di Indirizzo e del Consiglio<br />

di Amministrazione;<br />

• Segretario Generale: è a capo degli uffici e del <strong>per</strong>sonale della<br />

Fondazione. Viene nominato dal Consiglio di Amministrazione,<br />

che ne determina la durata della carica.<br />

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre ravvisato l’opportunità<br />

di costituire, come previsto dall’articolo 18, secondo<br />

comma, lettera h) dello Statuto, delle Commissioni consultive,<br />

temporanee o <strong>per</strong>manenti, <strong>per</strong> specifiche esigenze.<br />

Lo svolgimento dell’attività della Fondazione è disciplinato<br />

anche da Regolamenti interni, previsti dall’articolo 14, secondo<br />

comma, lettera a) dello Statuto, emanati in materia di gestione<br />

del patrimonio, di funzionamento degli organi interni e di attività<br />

istituzionale.<br />

Il <strong>bilancio</strong> al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 è stato redatto, vista la mancata<br />

emanazione del regolamento previsto dall’art. 9, comma<br />

5, del D.lgs 153/99 e stante le ultime indicazioni ricevute dall’Autorità<br />

di Vigilanza con il decreto 20 marzo 2008 del Direttore<br />

Generale del Dipartimento del Tesoro, secondo gli<br />

schemi ed in conformità alle disposizioni dell’Atto di indirizzo<br />

del 19 aprile 2001, opportunamente modificato dalle indicazioni<br />

fornite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e tenendo<br />

conto, ove applicabili, delle raccomandazioni formulate<br />

dalla Commissione <strong>per</strong> la statuizione dei principi contabili<br />

e dai Consigli dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri.<br />

LA GESTIONE DEL PATRIMONIO<br />

1. Economia, politica monetaria e mercati finanziari<br />

Nel 2007 le economie dei maggiori paesi industrializzati occidentali<br />

hanno avuto una crescita inferiore a quella dell’anno<br />

precedente e in particolare nell’ultima parte dell’anno, si è registrato<br />

un significativo rallentamento, più marcato negli Stati<br />

Uniti. Le più recenti previsioni indicano che tale rallentamento<br />

dovrebbe proseguire nel 2008.<br />

In particolare si teme che la crisi, ingenerata dai mutui subprime,<br />

possa estendere i propri effetti sull’economia reale.<br />

Complessivamente nel 2007 il PIL è aumentato del 2,2% negli<br />

USA e del 2,3% nei Paesi dell’area euro; <strong>per</strong>mane comunque<br />

un divario dell’1% circa tra la velocità media delle economie<br />

europee e dell’Italia.<br />

9


PIL Area Euro<br />

PIL USA<br />

5,00%<br />

4,00%<br />

3,00%<br />

2,00%<br />

1,60% 1,50%<br />

2,80%<br />

2,30%<br />

5,00%<br />

4,00%<br />

3,00%<br />

2,00%<br />

4,20%<br />

3,20% 3,30%<br />

2,20%<br />

1,00%<br />

1,00%<br />

0,00%<br />

2004 2005 2006 2007<br />

0,00%<br />

2004 2005 2006 2007<br />

Le decise riduzioni dei tassi americani attuate dalla FED in<br />

risposta alla crisi dei mercati finanziari e al rallentamento economico,<br />

hanno contribuito al proseguimento del trend di deprezzamento<br />

della moneta americana nei confronti dell’euro.<br />

Il rapporto di cambio dollaro/euro è passato nel corso del<br />

2007 da 1,32 ad 1,46, con un apprezzamento dell’euro su<strong>per</strong>iore<br />

al 10%.<br />

petrolio, ingenerata da diversi fattori (maggior domanda da<br />

parte di paesi a forte crescita economica, debolezza del dollaro,<br />

ecc.) hanno determinato un generale aumento, in particolare<br />

nell’ultimo trimestre del 2007, dell’inflazione. Da questo<br />

punto di vista, la “forza” dell’euro ha, in parte, protetto i<br />

Paesi europei dagli aumenti dei prezzi delle materie prime denominati<br />

in dollari.<br />

La crescita dei prezzi delle materie prime, in particolare del<br />

6,00%<br />

Tasso Fed Funds e prezzi al consumo USA<br />

6,00%<br />

Tasso di rifinanziamento e prezzi al consumo Europa<br />

5,00%<br />

5,00%<br />

4,00%<br />

4,00%<br />

3,00%<br />

3,00%<br />

2,00%<br />

2,00%<br />

1,00%<br />

1,00%<br />

0,00%<br />

Dec-<br />

02<br />

Jun-<br />

03<br />

Dec-<br />

03<br />

Jun-<br />

04<br />

Dec-<br />

04<br />

Jun-<br />

05<br />

Dec-<br />

05<br />

Jun-<br />

06<br />

Dec-<br />

06<br />

Jun-<br />

07<br />

Dec-<br />

07<br />

0,00%<br />

dic-<br />

02<br />

apr-<br />

03<br />

ago-<br />

03<br />

dic-<br />

03<br />

apr-<br />

04<br />

ago-<br />

04<br />

dic-<br />

04<br />

apr-<br />

05<br />

ago-<br />

05<br />

dic-<br />

05<br />

apr-<br />

06<br />

ago-<br />

06<br />

dic-<br />

06<br />

apr-<br />

07<br />

ago-<br />

07<br />

dic-<br />

07<br />

A differenza della FED, la BCE ha mantenuto una politica monetaria<br />

finalizzata a preservare la stabilità dei prezzi nel medio<br />

<strong>per</strong>iodo. A tale riguardo la banca europea ha ritenuto che i rischi<br />

maggiori risiedono in un aumento dell’inflazione; <strong>per</strong><br />

quanto riguarda invece i possibili effetti negativi sulla crescita<br />

economica che possono derivare dalla crisi dei mercati finanziari,<br />

dagli elevati prezzi delle materie prime e dall’apprezzamento<br />

dell’euro, è stato ritenuto di rinviare a valutazioni successive.<br />

I mercati obbligazionari, dopo aver fatto registrare un deciso<br />

aumento dei rendimenti nel primo semestre del 2007, hanno<br />

vissuto una fase di maggiore incertezza nella seconda parte<br />

dell’anno. La crisi dei mutui subprime ha ingenerato un deciso<br />

aumento dei margini <strong>per</strong> il rischio credito (emittente) e,<br />

nel contempo, aspettative di possibili riduzioni dei tassi da<br />

parte delle banche centrali. In tale situazione di mercato sono<br />

stati privilegiati i titoli maggiormente liquidi di emittenti con<br />

elevato grado di affidabilità, penalizzando i titoli societari,<br />

quelli di “cartolarizzazioni” e gli “strutturati”. Il mercato ha<br />

attraversato fasi particolarmente delicate e le banche centrali<br />

hanno dovuto provvedere a forti immissioni di liquidità al fine<br />

di assicurare il regolamento delle transazioni; da segnalare a<br />

tal proposito il livello dello spread tra il tasso del BOT a sei<br />

mesi e l’Euribor a sei mesi osservabile nell’ultima parte dell’anno.<br />

10


Confronto curve dei rendimenti Italia<br />

<strong>dicembre</strong>-06<br />

<strong>dicembre</strong>-07<br />

Euribor 6M-Bot 6M<br />

5,25%<br />

1,20%<br />

4,75%<br />

1,00%<br />

0,80%<br />

4,25%<br />

0,60%<br />

0,40%<br />

3,75%<br />

0,20%<br />

3,25%<br />

3m 6m 1y 2y 3y 4y 5y 6y 7y 8y 9y 10y 30y<br />

0,00%<br />

gen-05 giu-05 nov-05 apr-06 set-06 feb-07 lug-07 dic-07<br />

Nel 2007 anche i mercati azionari sono stati caratterizzati, dopo un avvio positivo, da una fase di notevole incertezza, con una<br />

significativa discesa delle quotazioni nella seconda parte dell’anno, in particolare nel settore bancario/finanziario, ed un aumento<br />

della volatilità.<br />

Price<br />

EUR<br />

4,400<br />

Eurostoxx50<br />

4,300<br />

4,200<br />

4,100<br />

3,900<br />

3,800<br />

3,700<br />

3,600<br />

3,500<br />

3,400<br />

3,300<br />

3,200<br />

3,100<br />

3,000<br />

.12<br />

J F M A M J J A S O N D J F M A M J J A S O N D J F M A M J J A S O N D J<br />

2005 Q2 2005 Q3 2005 Q4 2005 Q1 2006 Q2 2006 Q3 2006 Q4 2006 Q1 2007 Q2 2007 Q3 2007 Q4 2007<br />

2. Gestione del patrimonio<br />

2.1 Riferimenti normativi<br />

L’attività delle fondazioni di origine bancaria è regolata dal Decreto<br />

Legislativo 17 maggio 1999, n. 153 e successive modificazioni;<br />

le norme di legge, in materia di patrimonio, stabiliscono<br />

che:<br />

• il patrimonio della Fondazione è totalmente vincolato al <strong>per</strong>seguimento<br />

degli scopi statutari ed è gestito in modo coerente<br />

con la natura delle fondazioni quali enti senza scopo di lucro<br />

che o<strong>per</strong>ano secondo principi di trasparenza e moralità;<br />

• nell’amministrare il patrimonio le fondazioni osservano criteri<br />

prudenziali di rischio in modo da conservarne il valore<br />

ed ottenerne un’adeguata redditività;<br />

• le fondazioni diversificano il rischio di investimento del patrimonio<br />

e lo impiegano in modo da ottenerne un’adeguata<br />

redditività, assicurando il collegamento con le loro finalità<br />

istituzionali ed in particolare con lo sviluppo del territorio.<br />

2.2 Statuto e Regolamento <strong>per</strong> la gestione del patrimonio<br />

Lo Statuto della Fondazione prevede che la definizione delle<br />

linee generali della gestione patrimoniale e della politica degli<br />

investimenti rientri fra le competenze del Consiglio di Indirizzo,<br />

mentre sia attribuita al Consiglio di Amministrazione la<br />

gestione del patrimonio.<br />

In tale ambito il Presidente esercita le funzioni delegate dal<br />

Consiglio di Amministrazione e, in caso di necessità e di urgenza,<br />

può assumere provvedimenti di competenza del Consiglio<br />

di Amministrazione, riferendo allo stesso in occasione<br />

della prima riunione successiva.<br />

2.3 Struttura finanziaria<br />

Per la gestione del patrimonio la Fondazione si avvale di una<br />

struttura finanziaria interna – Direzione Finanza - statutariamente,<br />

organizzativamente e fisicamente separata dalle altre<br />

funzioni.<br />

L’organico è composto da 5 <strong>per</strong>sone (incluso il direttore finanziario)<br />

alle quali si affianca un collaboratore a progetto.<br />

La gestione del patrimonio è affidata alla Direzione Finanza<br />

della Fondazione che, in attuazione delle delibere assunte dagli<br />

organi amministrativi e delle indicazioni del Presidente,<br />

svolge le funzioni di seguito specificate:<br />

1. Gestione delle partecipazioni. Ha ad oggetto gli stabili investimenti<br />

della Fondazione, inclusa la banca conferitaria, e si<br />

esplica in:<br />

11


a. analisi della situazione e delle opportunità di mercato e definizione<br />

delle proposte da sottoporre all’approvazione degli<br />

organi deliberanti, in conformità alle politiche di investimento<br />

della Fondazione;<br />

b.attività di negoziazione in titoli e derivati <strong>per</strong> la gestione e<br />

valorizzazione delle singole partecipazioni in attuazione<br />

delle decisioni assunte dagli organi deliberati;<br />

c. monitoraggio della situazione economico/patrimoniale<br />

delle società;<br />

d.eventuale partecipazione ad organi consultivi o di controllo<br />

delle società;<br />

e. valutazione ed attuazione di modifiche negli assetti partecipativi<br />

ed eventuali accordi parasociali, con il supporto<br />

delle funzioni legale, partecipazioni e amministrazione.<br />

2. Negoziazione e trading. Ha ad oggetto il portafoglio di negoziazione,<br />

costituito prevalentemente da titoli obbligazionari,<br />

e si esplica in:<br />

a. analisi e valutazione delle opportunità di investimento;<br />

b. attività di negoziazione sui mercati in titoli e derivati;<br />

c. monitoraggio dell’andamento degli investimenti e della<br />

loro rischiosità.<br />

3. Gestione della tesoreria. Ha ad oggetto la generazione della<br />

liquidità necessaria ad assicurare il regolare svolgimento dell’attività<br />

istituzionale e gestionale della Fondazione, sulla base<br />

delle esigenze di volta in volta formulate.<br />

4. Investimenti in fondi di Private Equity. Si esplica in:<br />

a. istruttoria delle proposte di investimento, negoziazione<br />

delle condizioni di investimento e predisposizione delle<br />

proposte da sottoporre alla valutazione degli organi deliberanti<br />

della Fondazione;<br />

b. definizione degli investimenti in attuazione delle decisioni<br />

assunte dagli organi deliberanti;<br />

c. monitoraggio dell’o<strong>per</strong>ato delle società di gestione e dell’andamento<br />

degli investimenti effettuati.<br />

L’intera attività finanziaria è appoggiata su conti correnti e conti<br />

depositi titoli dedicati.<br />

In relazione alla necessità di assicurare, attraverso una separazione<br />

delle funzioni, il rispetto della normativa, dei principi di<br />

trasparenza e l’efficacia del controllo dei rischi o<strong>per</strong>ativi e del<br />

rispetto dei limiti stabiliti dagli organi amministrativi, una serie<br />

di attività connesse alla gestione del patrimonio sono svolte<br />

esternamente alla Direzione Finanza.<br />

In particolare l’attività di back office e la contabilizzazione delle<br />

o<strong>per</strong>azioni finanziarie è svolta nell’ambito e sotto la responsabilità<br />

della funzione Amministrazione e Contabilità e gli adempimenti<br />

previsti dalla normativa, nonché gli atti deliberativi in<br />

occasione delle convocazioni assembleari delle partecipate, sono<br />

assolti dalla funzione Partecipazioni.<br />

2.4 Linee generali di gestione del patrimonio<br />

Nel rispetto dei criteri generali di salvaguardia del patrimonio<br />

ed adeguata redditività, le linee generali di gestione del<br />

patrimonio prevedono il progressivo aumento del grado di<br />

diversificazione degli investimenti patrimoniali, da attuarsi,<br />

<strong>per</strong> quanto riguarda la partecipazione in UniCredito Italiano<br />

S.p.A., con le modalità previste nel piano approvato dagli organi<br />

della Fondazione e dall’Autorità di Vigilanza.<br />

Le linee generali di gestione del patrimonio contemplano che,<br />

nell’attuare il piano di diversificazione, compatibilmente con le<br />

condizioni di mercato, si <strong>per</strong>segua un graduale aumento della<br />

componente monetaria/obbligazionaria degli investimenti, la cui<br />

<strong>per</strong>centuale sul totale è contenuta e che, nell’ambito di quest’ultima<br />

componente, si minimizzino i rischi finanziari e creditizi.<br />

Le linee guida prevedono altresì che una parte del patrimonio<br />

disponibile possa essere riservata ad impieghi che, nel rispetto<br />

dei criteri generali di investimento, contribuiscano al<br />

<strong>per</strong>seguimento delle finalità istituzionali e in particolare allo<br />

sviluppo del territorio.<br />

Investimenti finanziari a valori di <strong>bilancio</strong><br />

Valori di <strong>bilancio</strong> % su totale Valori di <strong>bilancio</strong> % su totale<br />

<strong>31</strong>-12-2007 investito <strong>31</strong>-12-2006 investito<br />

UniCredito Italiano 924.417.112 29,11% 774.734.661 26,95%<br />

Schemaventotto 176.972.568 5,57% 176.972.568 6,16%<br />

Société Générale 560.759.362 17,66% <strong>31</strong>5.082.269 10,96%<br />

Delmi 91.677.781 2,89% 91.677.781 3,19%<br />

Cassa Depositi e Prestiti 89.965.759 2,83% 89.965.759 3,13%<br />

Autostrada Torino-Milano 21.<strong>31</strong>0.180 0,67% 23.382.661 0,81%<br />

Iride 49.471.043 1,56% 49.240.276 1,71%<br />

Mediobanca 76.366.568 2,40% 58.609.139 2,04%<br />

Perseo 59.780.000 1,88% 59.780.000 2,08%<br />

Altre partecipazioni e investimenti 162.902.148 5,13% 75.095.352 2,61%<br />

Titoli obbligazionari immobilizzati 40.574.550 1,28% 30.034.550 1,04%<br />

Titoli obbligazionari quotati 892.757.028 28,11% 1.108.483.453 38,56%<br />

Titoli obbligazionari non quotati 10.000.000 0,<strong>31</strong>% - -<br />

Titoli azionari quotati 16.705.989 0,53% 20.118.415 0,70%<br />

Liquidità 1.720.257 0,05% 1.615.711 0,06%<br />

TOTALE INVESTIMENTI 3.175.380.344 100,00% 2.874.792.595 100,00%<br />

12


Investimenti finanziari a prezzi di mercato<br />

Valori di mercato % su totale Valori di mercato % su totale<br />

<strong>31</strong>-12-2007 investito <strong>31</strong>-12-2006 investito<br />

UniCredito Italiano 2.900.<strong>31</strong>5.008 47,85% 3.265.185.160 50,83%<br />

Schemaventotto (*) 990.404.109 16,34% 833.947.253 12,98%<br />

Société Générale 622.459.646 10,27% 661.663.075 10,30%<br />

Delmi 91.677.781 1,51% 91.677.781 1,43%<br />

Cassa Depositi e Prestiti 89.965.759 1,48% 89.965.759 1,40%<br />

Autostrada Torino-Milano 34.049.552 0,56% 42.676.482 0,66%<br />

Iride 75.585.891 1,25% 73.251.108 1,14%<br />

Mediobanca 61.788.725 1,02% 58.797.879 0,92%<br />

Perseo 59.780.000 0,99% 59.780.000 0,93%<br />

Altre partecipazioni e investimenti 161.555.996 2,67% 75.095.352 1,17%<br />

Titoli obbligazionari immobilizzati 40.164.750 0,66% 30.034.550 0,47%<br />

Titoli obbligazionari quotati 894.711.050 14,76% 1.110.903.067 17,29%<br />

Titoli obbligazionari non quotati 10.000.000 0,16% - -<br />

Titoli azionari quotati 26.736.182 0,44% 29.425.470 0,46%<br />

Liquidità 1.720.257 0,03% 1.615.711 0,03%<br />

TOTALE INVESTIMENTI 6.060.914.706 100,00% 6.424.018.647 100,00%<br />

(*) Il valore di mercato della partecipazione in Schemaventotto S.p.A. è stato stimato sulla base del prezzo di borsa dei titoli Atlantia<br />

S.p.A. alla chiusura dell’esercizio (25,93 euro nel 2007 contro 21,79 euro nel 2006).<br />

Settori di investimento<br />

(valori di mercato)<br />

Bond e liquidità<br />

15,62%<br />

Fondi immobiliari<br />

0,41%<br />

Private equity<br />

2,09%<br />

Altri finanziari<br />

3,65%<br />

Azionario<br />

0,44%<br />

Bancari e finanziari<br />

europei<br />

58,12%<br />

Infrastrutture<br />

16,90%<br />

Utilities<br />

2,76%<br />

Il patrimonio netto contabile della Fondazione a fine esercizio è pari ad euro 2.594.123.684, comprensivo degli accantonamenti<br />

patrimoniali effettuati in sede di <strong>bilancio</strong>; di seguito si evidenzia il patrimonio netto a valori di mercato, calcolato<br />

considerando il totale degli investimenti finanziari a prezzi di mercato al lordo della fiscalità sulle plusvalenze potenziali,<br />

ed il suo andamento negli ultimi esercizi.<br />

13


Patrimonio Netto (valori di mercato)<br />

Milioni<br />

6.000<br />

5.000<br />

4.000<br />

3.000<br />

5.378<br />

5.996 5.480<br />

2.000<br />

1.000<br />

-<br />

2005 2006 2007<br />

3. Mercati finanziari ed investimenti<br />

Le prospettive di un rallentamento della dinamica espansiva<br />

delle principali economie e la flessione accusata nella seconda<br />

parte dell’anno dai mercati borsistici internazionali hanno influenzato<br />

negativamente il comparto azionario domestico. L’indice<br />

della borsa italiana ha chiuso il 2007 in flessione di circa<br />

il 7%, a fronte di una variazione positiva dell’indice europeo<br />

(+6,7% nel 2007). La borsa italiana è stata penalizzata dai problemi<br />

congiunturali interni e dalla maggiore presenza di titoli<br />

finanziari, particolarmente colpiti da diffuse prese di beneficio<br />

a seguito della crisi immobiliare e finanziaria americana.<br />

Nel corso del 2007 la Fondazione ha proseguito il processo di<br />

diversificazione del proprio portafoglio di investimento, caratterizzato<br />

da una significativa presenza della componente<br />

azionaria e da una focalizzazione su alcuni comparti (finanziario,<br />

utilities ed infrastrutture) che rappresentano il nucleo<br />

strategico dell’attivo investito.<br />

3.1 Investimenti nel settore finanziario<br />

L’andamento dei titoli del comparto finanziario durante il 2007<br />

è stato negativamente condizionato dalla crisi dei mutui subprime.<br />

La conseguente crisi di liquidità del sistema finanziario<br />

e la difficoltà di stimare in modo attendibile le ri<strong>per</strong>cussioni sui<br />

bilanci delle istituzioni coinvolte ha comportato una generale<br />

avversione degli investitori al rischio, con diffuse prese di beneficio<br />

sui titoli del comparto bancario che hanno interessato<br />

indistintamente tutte le principali società del settore. Tale contesto<br />

di riferimento spiega l’andamento negativo dell’indice<br />

bancario europeo nel 2007 (Indice EuroStoxx Banks: - 8,9%),<br />

significativamente divergente rispetto all’indice generale (+6,7%).<br />

Unicredito Italiano S.p.A.<br />

La partecipazione nella banca conferitaria ha continuato a rappresentare<br />

anche <strong>per</strong> il 2007 il principale investimento in portafoglio:<br />

al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 la Fondazione detiene il 3,8%<br />

Price<br />

EUR<br />

470<br />

460<br />

450<br />

440<br />

430<br />

420<br />

410<br />

400<br />

390<br />

380<br />

370<br />

360<br />

350<br />

340<br />

330<br />

320<br />

<strong>31</strong>0<br />

Confronto Eurostoxx Banche - EuroStoxx<br />

Eurostoxx banche<br />

Eurostoxx50<br />

Price<br />

EUR<br />

4,400<br />

4,300<br />

4,200<br />

4,100<br />

4,000<br />

3,900<br />

3,800<br />

3,700<br />

3,600<br />

3,500<br />

3,400<br />

3,300<br />

3,200<br />

3,100<br />

300<br />

.12<br />

J F M A M J J A S O N D J F M A M J J A S O N D J F M A M J J A S O N D J<br />

Q1 2005 Q2 2005 Q3 2005 Q4 2005 Q1 2006 Q2 2006 Q3 2006 Q4 2006 Q1 2007 Q2 2007 Q3 2007 Q4 2007 [Delayed]<br />

3,000<br />

.12<br />

14


del capitale ordinario di UniCredit S.p.A., che rappresenta<br />

circa il 47% dell’attivo investito (a valori di mercato); tale <strong>per</strong>centuale<br />

risulta in diminuzione rispetto al 50% registrato a<br />

fine 2006, in relazione al diverso andamento delle quotazioni<br />

di borsa degli investimenti.<br />

Nel corso del 2007 il gruppo UniCredit ha completato, attraverso<br />

la creazione di strutture di governance e management di<br />

gruppo e la realizzazione di piattaforme comuni e fabbriche<br />

di prodotto, il processo di aggregazione internazionale con<br />

HypoVereinsbank e Bank Austria Creditanstalt, creando i presupposti<br />

<strong>per</strong> un ulteriore miglioramento della capacità di produrre<br />

valore.<br />

Nel mese di maggio 2007 UniCredit ha annunciato la fusione<br />

con il gruppo Capitalia (o<strong>per</strong>ativa dal 1° ottobre); tale o<strong>per</strong>azione<br />

consolida la presenza sul mercato italiano e ha dato vita<br />

ad uno dei principali gruppi bancari europei. L’integrazione<br />

di Capitalia in UniCredit assicura un potenziamento della capacità<br />

di penetrazione nel comparto di clientela retail in aree<br />

geografiche complementari: viene comunque confermato l’orientamento<br />

europeo del nuovo gruppo, con oltre il 50% dei<br />

ricavi generati fuori dall’Italia.<br />

Particolarmente significativi i ritorni economici in termini di<br />

sinergie o<strong>per</strong>ative, stimate in circa 1,2 miliardi di euro nel 2010,<br />

di cui circa il 68% da imputare a minori costi gestionali.<br />

Il nuovo gruppo, con una capitalizzazione a fine 2007 di circa<br />

75 miliardi di euro, rafforza il suo ruolo tra le principali banche<br />

europee, con un posizionamento competitivo in quattro<br />

mercati di riferimento: in Italia (dove detiene una quota di<br />

mercato del 16% circa), in Germania (quota del 5%), in Austria<br />

(quota del 19%) e nell’Europa Centro Orientale.<br />

UniCredit SpA<br />

Price<br />

EUR<br />

7.2<br />

6.9<br />

6.6<br />

6.3<br />

6<br />

5.7<br />

5.4<br />

5.1<br />

4.8<br />

4.5<br />

J F M A M J J A S O N D J F M A M J J A S O N D J F M A M J J A S O N D J<br />

Q1 2005 Q2 2005 Q3 2005 Q4 2005 Q1 2006 Q2 2006 Q3 2006 Q4 2006 Q1 2007 Q2 2007 Q3 2007 Q4 2007<br />

4.2<br />

.1234<br />

Price<br />

EUR<br />

7.2<br />

6.9<br />

6.6<br />

6.3<br />

6<br />

Confronto UniCredito - EuroStoxx Banche<br />

Price<br />

EUR<br />

470<br />

460<br />

450<br />

440<br />

430<br />

420<br />

410<br />

400<br />

390<br />

5.7<br />

5.4<br />

UniCredito<br />

380<br />

370<br />

360<br />

5.1<br />

4.8<br />

4.5<br />

Eurostoxx Banche<br />

350<br />

340<br />

330<br />

320<br />

<strong>31</strong>0<br />

4.2<br />

300<br />

.1234<br />

.12<br />

J F M A M J J A S O N D J F M A M J J A S O N D J F M A M J J A S O N D<br />

2005 Q2 2005 Q3 2005 Q4 2005 Q1 2006 Q2 2006 Q3 2006 Q4 2006 Q1 2007 Q2 2007 Q3 2007 Q4 2007 [Delayed]<br />

Il corso di borsa del titolo (-14% nel 2007) ha risentito del generale<br />

clima di sfiducia che ha investito il comparto finanziario<br />

nonostante la dichiarata trascurabile esposizione della banca<br />

al mercato statunitense dei subprime (164 milioni di euro a <strong>dicembre</strong><br />

2007), evidenziando la solidità e la diversificazione del<br />

modello di business.<br />

15


I risultati consolidati relativi al 2007 hanno confermato, con<br />

un utile netto di circa 6 miliardi di euro (+9,4% rispetto all’anno<br />

precedente, corrispondente ad un +14,7% su basi omogenee),<br />

la positiva <strong>per</strong>formance del gruppo, avvalorata dal miglioramento<br />

del margine di intermediazione (+10,4%), da una<br />

positiva dinamica degli oneri (rapporto costi/ricavi al 55% in<br />

diminuzione di 2,6 punti <strong>per</strong>centuali rispetto all’anno precedente)<br />

e da un generale miglioramento della qualità dell’attivo.<br />

Il dividendo unitario relativo al 2007 di cui è stata proposta la<br />

distribuzione risulta essere pari a 0,26 euro <strong>per</strong> azione ordinaria,<br />

in crescita dell’8,3% sul precedente.<br />

UniCredito - DPS<br />

UniCredito - Div Yield<br />

0,25<br />

0,2<br />

0,171<br />

0,205<br />

0,22<br />

0,24<br />

6,0%<br />

5,0%<br />

4,0%<br />

4,19%<br />

4,46%<br />

4,79%<br />

3,90%<br />

0,15<br />

3,0%<br />

0,1<br />

2,0%<br />

1,0%<br />

0,05<br />

2003 2004 2005 2006<br />

0,0%<br />

2003 2004 2005 2006<br />

UniCredito - EPS<br />

UniCredito - EPS Yield<br />

0,65<br />

0,55<br />

0,45<br />

0,35<br />

0,25<br />

0,15<br />

0,05<br />

0,53<br />

0,<strong>31</strong><br />

0,34 0,37<br />

2003 2004 2005 2006<br />

8,8%<br />

8,6%<br />

8,4%<br />

8,2%<br />

8,0%<br />

7,8%<br />

7,6%<br />

7,4%<br />

7,2%<br />

7,0%<br />

8,56%<br />

8,33%<br />

8,05%<br />

7,59%<br />

2003 2004 2005 2006<br />

DPS = dividendi unitari, distribuiti nell’anno successivo a quello indicato<br />

Div Yield = rapporto fra dividendo unitario e prezzo medio dell’azione nell’anno indicato<br />

EPS = utile <strong>per</strong> azione<br />

EPS Yield = rapporto fra utile <strong>per</strong> azione e prezzo medio di borsa dell’azione nell’anno indicato<br />

Société Générale S.A.<br />

Il modello di business della banca francese è incentrato su tre<br />

specifiche aree di attività: retail (che fornisce servizi a circa<br />

27 milioni di clienti in 47 diversi paesi del mondo), asset management<br />

and private banking (settore nel quale o<strong>per</strong>a con<br />

circa 435 miliardi di euro di attività gestite) e corporate & investment<br />

banking (con una presenza diffusa in Europa, America<br />

ed Asia).<br />

La crisi dei mercati finanziari ha avuto un diverso impatto sulle<br />

tre aree di business: ad una <strong>per</strong>formance positiva del comparto<br />

retail, dei servizi finanziari e della banca private ha fatto riscontro<br />

un risultato meno soddisfacente del corporate & investment<br />

banking e dell’asset management. Complessivamente<br />

i risultati o<strong>per</strong>ativi della banca nel 2007 sono stati molto positivi,<br />

ma sono stati significativamente penalizzati dalla frode finanziaria<br />

sco<strong>per</strong>ta nel mese di <strong>gennaio</strong> 2008, che ha comportato<br />

<strong>per</strong>dite o<strong>per</strong>ative di 4,9 miliardi di euro.<br />

Nonostante il negativo impatto sui risultati di esercizio di tale<br />

evento, il gruppo bancario francese ha generato un utile netto<br />

di <strong>bilancio</strong> di 947 milioni di euro ed un ROE del 3,6% (17,1%<br />

escludendo la frode). Il dividendo unitario proposto ai soci è<br />

pari a 0,90 euro (5,20 euro nel 2006).<br />

A fine 2007 la partecipazione detenuta nella banca transalpina<br />

è pari all’1,35% del capitale sociale e rappresenta poco più del<br />

10% delle attività finanziarie in portafoglio (a valori di mercato).<br />

Si evidenzia che, nei primi mesi del 2008, a seguito delle ri<strong>per</strong>cussioni<br />

della frode finanziaria, la società ha deliberato un<br />

aumento di capitale che ha suscitato, anche grazie al prezzo<br />

proposto, quasi il doppio di richieste rispetto all’offerta.<br />

16


Price<br />

EUR<br />

470<br />

460<br />

450<br />

440<br />

430<br />

Confronto Société Générale - EuroStoxx Banche<br />

Price<br />

EUR<br />

140<br />

135<br />

130<br />

125<br />

420<br />

410<br />

400<br />

390<br />

380<br />

120<br />

115<br />

110<br />

105<br />

370<br />

360<br />

350<br />

Société Générale<br />

100<br />

95<br />

340<br />

330<br />

320<br />

<strong>31</strong>0<br />

300<br />

Eurostoxx Banche<br />

90<br />

85<br />

80<br />

75<br />

.12<br />

J F M A M J J A S O N D J F M A M J J A S O N D J F M A M J J A S O N D<br />

05 Q2 2005 Q3 2005 Q4 2005 Q1 2006 Q2 2006 Q3 2006 Q4 2006 Q1 2007 Q2 2007 Q3 2007 Q4 2007 [Delayed]<br />

.12<br />

Société Générale - DPS<br />

Société Générale - Div. Yield<br />

6,00<br />

5,00<br />

4,50<br />

5,20<br />

6,0%<br />

5,0%<br />

4,<strong>31</strong>%<br />

4,63%<br />

5,22%<br />

4,63%<br />

4,00<br />

3,30<br />

4,0%<br />

3,00<br />

2,50<br />

3,0%<br />

2,00<br />

2,0%<br />

1,00<br />

1,0%<br />

0,00<br />

2003 2004 2005 2006<br />

0,0%<br />

2003 2004 2005 2006<br />

Société Générale - EPS<br />

Société Générale - EPS Yield<br />

14,00<br />

12,00<br />

10,88<br />

12,33<br />

14,0%<br />

12,0%<br />

10,45% 11,27% 12,61%<br />

10,99%<br />

10,00<br />

8,00<br />

6,00<br />

6,07<br />

8,04<br />

10,0%<br />

8,0%<br />

6,0%<br />

4,00<br />

4,0%<br />

2,00<br />

2,0%<br />

0,00<br />

2003 2004 2005 2006<br />

0,0%<br />

2003 2004 2005 2006<br />

DPS = dividendi unitari, distribuiti nell’anno successivo a quello indicato<br />

Div Yield = rapporto fra dividendo unitario e prezzo medio dell’azione nell’anno indicato<br />

EPS = utile <strong>per</strong> azione<br />

EPS Yield = rapporto fra utile <strong>per</strong> azione e prezzo medio di borsa dell’azione nell’anno indicato<br />

17


3.2 Altri investimenti nel settore finanziario<br />

L’attenzione riservata agli investimenti nel comparto bancario/finanziario<br />

è confermata dalla partecipazione detenuta in<br />

Mediobanca S.p.A., in Perseo S.p.A. e in Cassa Depositi e Prestiti<br />

S.p.A.<br />

Mediobanca S.p.A.<br />

Le prospettive di crescita della banca milanese, evidenziate dal<br />

piano industriale illustrato agli investitori nel mese di marzo<br />

2008 ed incentrate sul rafforzamento delle attività di wholesale<br />

banking in Italia ed all’estero, della gestione delle partecipazioni<br />

e del retail & private banking, pongono le premesse <strong>per</strong><br />

un rafforzamento nelle diverse aree di business. La quota di<br />

partecipazione in Mediobanca, pari a circa lo 0,5% del capitale<br />

sociale, è stata lievemente incrementata nel corso del 2007.<br />

Perseo S.p.A.<br />

Particolarmente positivi i risultati conseguiti nel 2007 da Perseo<br />

S.p.A., holding di partecipazioni costituita nel 2005 unitamente<br />

ad Aviva Italia S.p.A., Assicurazioni Generali S.p.A.<br />

e Mediobanca S.p.A., a cui si sono aggiunte nel 2006 nove fondazioni<br />

di origine bancaria piemontesi. Nell’ultimo esercizio<br />

Perseo ha condotto una selettiva attività di investimento in società<br />

quotate che, unitamente ad un processo di razionalizzazione<br />

delle fonti di finanziamento, ha consentito di conseguire<br />

un significativo incremento del risultato di <strong>bilancio</strong> (utile di<br />

esercizio di 17,2 milioni di euro contro i 9,4 milioni dell’anno<br />

precedente) e del dividendo proposto in distribuzione ai soci.<br />

Gli obiettivi di redditività conseguiti da Perseo risultano tanto<br />

più significativi in quanto realizzati in presenza di un contesto<br />

di mercati finanziari particolarmente critico.<br />

Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.<br />

I positivi risultati conseguiti da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.<br />

nei primi tre anni di attività hanno consentito la distribuzione<br />

di dividendi unitari significativamente su<strong>per</strong>iori al “dividendo<br />

preferenziale” previsto dall’articolo 30 dello statuto della società<br />

(inflazione + 3%).<br />

I positivi risultati gestionali conseguiti e la prospettiva di un’evoluzione<br />

dell’attività di CDP S.p.A. maggiormente articolata<br />

in funzione alle aree di business, anche in relazione alle esigenze<br />

di sviluppo del territorio, hanno portato le fondazioni<br />

azioniste a valutazioni in merito alla possibile conversione anticipata<br />

delle azioni privilegiate in azioni ordinarie (prevista a<br />

fine 2009). A tal fine sono stati avviati, in ambito ACRI, contatti<br />

con CDP S.p.A. e Ministero dell’Economia e delle Finanze<br />

al fine di acquisire, in particolare dall’azionista di maggioranza,<br />

gli elementi necessari <strong>per</strong> le opportune valutazioni<br />

in merito alla conversione anticipata ed alle implicazioni economiche<br />

e finanziarie.<br />

3.3 Investimenti nel comparto delle infrastrutture<br />

La Fondazione, tradizionalmente attenta agli investimenti che<br />

possono contribuire allo sviluppo del territorio, ha investito<br />

una parte del proprio patrimonio nel settore delle infrastrutture<br />

attraverso la partecipazione in Schemaventotto S.p.A. (e<br />

quindi indirettamente in Atlantia S.p.A.), in F2I Sgr S.p.A. e<br />

in Autostrada Torino-Milano S.p.A.<br />

Schemaventotto S.p.A.<br />

I soci di Schemaventotto S.p.A. hanno sottoscritto nel 2005<br />

un patto parasociale di durata triennale.<br />

Nel corso del 2007 la compagine azionaria e le <strong>per</strong>centuali di<br />

partecipazione non si sono modificate: Fondazione possiede<br />

una quota pari al 13,33% del capitale sociale della holding, di<br />

cui rappresenta il secondo maggiore azionista. A fine 2007<br />

Schemaventotto possiede il 50,1% di Atlantia S.p.A. (corrispondente<br />

a numero 286,4 milioni di azioni ordinarie).<br />

Sfumata la prospettiva di fusione con la società spagnola Abertis<br />

(finalizzata a creare una società leader nel comparto europeo<br />

delle autostrade), nel corso del 2007 si è proceduto al rinnovo<br />

dei patti parasociali, prorogandone la scadenza al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong><br />

2008.<br />

Nei patti rinnovati la Fondazione ha conservato comunque la<br />

facoltà, già prevista nel precedente, di avvalersi di una procedura<br />

dedicata di way out.<br />

Nel mese di <strong>gennaio</strong> 2008 Acesa Italia srl ha comunicato l’intenzione<br />

di uscire dalla compagine sociale di Schemaventotto<br />

S.p.A. determinando l’attivazione, anche <strong>per</strong> gli altri soci, delle<br />

procedure di way out previste dal Patto Parasociale.<br />

Le quotazioni di borsa del titolo Atlantia sono risultate condizionate<br />

principalmente dall’incertezza sui parametri che determineranno<br />

gli adeguamenti tariffari: nell’ottobre del 2007<br />

Anas e Atlantia avevano firmato una convenzione valida sino<br />

al 2038 <strong>per</strong> un nuovo meccanismo tariffario basato in parte sul<br />

Price<br />

EUR<br />

4,400<br />

4,300<br />

4,200<br />

4,100<br />

4,000<br />

3,900<br />

3,800<br />

3,700<br />

3,600<br />

3,500<br />

3,400<br />

Confronto Atlantia - Eurostoxx50<br />

Eurostoxx50<br />

Atlantia<br />

Price<br />

EUR<br />

26.5<br />

26<br />

25.5<br />

25<br />

24.5<br />

24<br />

23.5<br />

23<br />

22.5<br />

22<br />

21.5<br />

21<br />

3,300<br />

3,200<br />

3,100<br />

20.5<br />

20<br />

19.5<br />

3,000<br />

19<br />

.12<br />

J F M A M J J A S O N D J F M A M J J A S O N D J F M A M J J A S O N D J<br />

Q1 2005 Q2 2005 Q3 2005 Q4 2005 Q1 2006 Q2 2006 Q3 2006 Q4 2006 Q1 2007 Q2 2007 Q3 2007 Q4 2007<br />

1234<br />

18


ecu<strong>per</strong>o dell’inflazione e in parte sulla remunerazione degli<br />

investimenti (circa 18 miliardi di euro) che la società si è impegnata<br />

ad effettuare. L’iter di approvazione si è <strong>per</strong>ò interrotto<br />

con la fine anticipata della legislatura.<br />

La Fondazione nel corso del 2007 ha incassato, a titolo di<br />

dividendo ordinario e straordinario, circa 21,7 milioni di<br />

euro.<br />

F2i Sgr S.p.A.<br />

La Fondazione CRT è stata promotore, in ambito CDP e con<br />

il sistema della fondazioni bancarie, del lancio del Fondo <strong>per</strong><br />

le infrastrutture F2i.<br />

Quale soggetto sponsor dell’iniziativa, la Fondazione ha sottoscritto<br />

nel corso del 2007 una quota significativa di euro<br />

60 milioni, pari al 5,71% del totale delle quote A.<br />

La Fondazione CRT, inoltre, partecipa al capitale di F2i Sgr<br />

S.p.A., la società di gestione del risparmio che ha istituito e<br />

che gestisce il suddetto fondo, con una quota pari a circa<br />

euro 857.000, corrispondente al 5,71%, dei mezzi propri<br />

della Sgr. Il Fondo F2i ha un obbiettivo di raccolta pari a<br />

euro 2 miliardi, al fine di creare un portafoglio diversificato<br />

di investimenti in infrastrutture italiane in grado di fornire<br />

rendimenti a lungo termine, prevedibili e stabili. A <strong>dicembre</strong><br />

2007 è stato dichiarato il primo closing del Fondo <strong>per</strong><br />

un importo totale di euro 1,55 miliardi dando così vita all’o<strong>per</strong>atività<br />

del Fondo.<br />

Autostrada Torino – Milano (ASTM) S.p.A.<br />

La riorganizzazione del gruppo deliberata nel <strong>dicembre</strong> 2006<br />

è diventata o<strong>per</strong>ativa a metà 2007: in seguito a detta ristrutturazione<br />

ASTM S.p.A è diventata una holding di partecipazioni<br />

in società o<strong>per</strong>anti nel settore engineering e dei servizi infrastrutturali<br />

ed in SIAS S.p.A., mentre quest’ultima gestisce le<br />

partecipazioni nelle concessionarie autostradali.<br />

Il titolo ha evidenziato nel corso del 2007 un andamento negativo<br />

(-12% circa).<br />

A fine 2007 la Fondazione detiene una partecipazione del<br />

2,59%, in riduzione rispetto al 4% dell’investimento iniziale<br />

e sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio precedente<br />

(2,84%).<br />

Nel corso dell’anno la Fondazione ha incassato, a titolo di dividendo<br />

ordinario e straordinario, circa 930 mila euro.<br />

3.4 Investimenti nel settore delle utilities<br />

Il settore delle utilities europee è cresciuto del 23% nel corso<br />

del 2007, sovra<strong>per</strong>formando (+17%) <strong>per</strong> il quarto anno consecutivo<br />

l’indice generale. In particolare, da inizio 2004 il settore<br />

ha mostrato un andamento del 15% medio annuo su<strong>per</strong>iore<br />

a quello del mercato europeo nel suo complesso.<br />

Nell’ambito del processo di diversificazione degli investimenti<br />

e nell’ottica di promuovere e sostenere le iniziative che possono<br />

migliorare l’offerta di servizi, particolare rilievo rivestono gli<br />

investimenti effettuati nel comparto delle utilities che, con l’investimento<br />

in Iride S.p.A. ed in Delmi S.p.A., rappresentano il<br />

2,8% delle attività della Fondazione a prezzi di mercato.<br />

Iride S.p.A.<br />

La Fondazione detiene a fine 2007 una partecipazione del<br />

4,05% in Iride S.p.A., società nata a fine 2006 dalla fusione<br />

<strong>per</strong> incorporazione di AMGA S.p.A. (Genova) in AEM Torino<br />

S.p.A.<br />

Tale o<strong>per</strong>azione è considerata fondamentale <strong>per</strong> lo sviluppo<br />

dell’offerta di servizi nel Nord-Ovest ed ha, fra i suoi obiettivi,<br />

la realizzazione di sinergie di costo e ricavo, grazie all’integrazione<br />

nei settori elettricità e gas.<br />

Iride S.p.A. nel corso dell’anno ha distribuito un dividendo<br />

unitario di 0,06 euro che ha consentito un incasso di 1,8 milioni<br />

di euro circa.<br />

Delmi S.p.A.<br />

La Fondazione è altresì presente nel comparto delle utilities<br />

<strong>per</strong> mezzo della partecipazione in Delmi S.p.A., società costituita<br />

nel luglio del 2005 unitamente ad AEM S.p.A. e altri soci<br />

industriali (ENIA, SEL, DE) e finanziari (Mediobanca e Banca<br />

Popolare di Milano).<br />

Delmi S.p.A. detiene, <strong>per</strong> il tramite di Transalpina di Energia<br />

srl (società partecipata pariteticamente da EDF e Delmi), una<br />

partecipazione di maggioranza (61,3%) in Edison, società quotata<br />

attiva nella produzione di energia elettrica e nel trasporto<br />

e distribuzione di gas naturale.<br />

Il principale asset di Delmi S.p.A. è rappresentato dalla partecipazione<br />

in Transalpina di Energia srl, da cui ha ricevuto<br />

dividendi <strong>per</strong> 47 milioni di euro, 41 dei quali distribuiti ai soci<br />

nel 2007 (la Fondazione ha ricevuto un dividendo pari a 500.000<br />

euro).<br />

Anche <strong>per</strong> l’esercizio appena concluso è prevista la distribuzione<br />

di un dividendo.<br />

3.5 Investimenti in Private Equity e fondi immobiliari<br />

Nell’ambito del processo di diversificazione dei propri investimenti<br />

la Fondazione ha partecipato, a partire dal 2003, ad<br />

un certo numero di iniziative di private equity ed o<strong>per</strong>azioni<br />

assimilate. Nel corso del 2007 vi è stato un moderato incremento<br />

del massimale <strong>per</strong> investimenti in private equity, dal 5%<br />

al 7% del patrimonio netto a valori di <strong>bilancio</strong>; <strong>per</strong> effetto di<br />

tale incremento l’importo del massimale è passato da 120 a<br />

170 milioni di euro.<br />

Nel rispetto dei principi generali di gestione del patrimonio<br />

(conservazione del patrimonio, adeguata redditività, diversificazione)<br />

le scelte di investimento nel comparto del private equity<br />

hanno avuto ad oggetto, accanto ai grandi fondi diversificati<br />

quali Clessidra, fondi e società specializzati nelle diverse fasi di<br />

vita delle aziende ed in diversi comparti, nell’ambito di una strategia<br />

più ampia di interventi della Fondazione mirati alla crescita<br />

del territorio ed in particolare del sistema imprenditoriale.<br />

In tale ambito rientrano gli investimenti in fondi e società dedicati<br />

allo start-up di nuove iniziative (Fondo Principia e Fondo<br />

Innogest Capital), allo sviluppo delle piccole imprese (Pegaso<br />

Investimenti S.p.A. e Fondo Nord Ovest), al turn-around ed<br />

allo sviluppo di medie imprese (Orlando Italy Special Situations<br />

SICAR S.C.A.), alle energie rinnovabili (Atmos S.p.A. e<br />

o<strong>per</strong>azioni similari), allo sviluppo dei rapporti d’affari fra Italia<br />

e Cina (China Opportunity SICAR S.A.) e alla promozione<br />

di nuovi e più efficaci modelli di offerta sociale, affiancando<br />

al non profit tradizionale l’imprenditorialità sociale (Oltre di<br />

Oltre Gestioni Srl S.a.p.a.).<br />

Nel primo semestre del 2007 la Fondazione CRT ha partecipato<br />

– investendo 10 milioni di euro - ad una iniziativa concernente<br />

la costituzione di una “investment company” di diritto<br />

italiano, Mid Industry Capital S.p.A., (“MIC”) quotata<br />

nella Borsa italiana (più precisamente nel segmento MTF del<br />

MTA). L’attività di investimento di “MIC” è rivolta, principalmente,<br />

alle società del settore delle piccole e medie imprese<br />

italiane che o<strong>per</strong>ano sia a livello nazionale che internazionale,<br />

<strong>per</strong> favorire la crescita delle imprese acquisite.<br />

E’ stato poi effettuato un investimento <strong>per</strong> 10 milioni di euro<br />

19


nel Fondo immobiliare chiuso riservato a investitori qualificati<br />

denominato “Pan European Pro<strong>per</strong>ty Fund” gestito da<br />

Cordea Savills Sgr S.p.A., fondo il cui patrimonio è investito<br />

in misura non inferiore ai due terzi del valore complessivo in<br />

beni immobili al fine di una valorizzazione e riqualificazione<br />

degli stessi. Tale investimento va ad aggiungersi all’impegno<br />

della Fondazione nel settore immobiliare: in precedenza, infatti,<br />

la Fondazione ha investito 15 milioni di euro nel Fondo<br />

chiuso immobiliare MH Real Estate Crescita gestito da Monte<br />

Paschi Asset Management Sgr S.p.A.<br />

Gli impegni assunti dalla Fondazione nel private equity sono<br />

sintetizzati nella tabella sottostante:<br />

Tipologia<br />

Impegno massimo<br />

sottoscritto<br />

Fondo Clessidra Fondo diversificato 18.080.782<br />

Orlando Italy Special Situations SICAR S.C.A. Ristrutturazioni aziendali 10.000.000<br />

Mid Industry Capital S.p.A. Ristrutturazioni aziendali 9.999.990<br />

Fondo Nord Ovest Sviluppo PMI 4.545.000<br />

Pegaso Investimenti Campioni di Impresa S.p.A. Sviluppo PMI 2.625.000<br />

Fondo Principia Start-up e nuove tecnologie 5.125.000<br />

Fondo Innogest Start-up e nuove tecnologie 4.998.000<br />

China Opportunity SICAR S.A. Sviluppo investimenti Italia/Cina 5.000.000<br />

Atmos S.p.A. (e o<strong>per</strong>azioni similari) Energie rinnovabili 648.101<br />

Oltre di Oltre gestioni srl S.a.p.a. Housing sociale/servizi socio-sanitari 950.000<br />

Fondo Italiano <strong>per</strong> le Infrastrutture-F2i Infrastrutture 60.000.000<br />

TOTALE 121.971.873<br />

La situazione degli investimenti in fondi di private equity divisa <strong>per</strong> settori è la seguente:<br />

Private Equity<br />

Fondi diversificati<br />

15%<br />

Ristrutturazioni<br />

aziendali<br />

16%<br />

Sviluppo PMI<br />

6%<br />

Start-up e nuove<br />

tecnologie<br />

8%<br />

Sviluppo<br />

Investimento<br />

Italia/Cina<br />

4%<br />

Energie rinnovabili<br />

1%<br />

Housing<br />

sociale/servizi<br />

socio-sanitari<br />

1%<br />

Infrastrutture<br />

49%<br />

20


Per quanto concerne gli investimenti nel settore immobiliare, gli impegni assunti dalla Fondazione sono sintetizzati nella tabella<br />

sottostante:<br />

Tipologia<br />

Impegno massimo<br />

sottoscritto<br />

Pan European Pro<strong>per</strong>ty Fund Sviluppo immobiliare 10.000.000<br />

Fondo MH Real Estate Crescita Sviluppo immobiliare 15.020.000<br />

TOTALE 25.020.000<br />

3.6 Investimenti collegati allo sviluppo del territorio<br />

La Fondazione definisce annualmente nell’ambito del Documento<br />

Programmatico Previsionale la parte di patrimonio da<br />

riservare ad investimenti collegati allo sviluppo del territorio.<br />

Si tratta di un ammontare variabile rapportato all’entità del<br />

patrimonio non investito nella banca conferitaria.<br />

Tali investimenti, al pari di tutti gli altri realizzati dalla Fondazione,<br />

devono prioritariamente risultare coerenti con i principi<br />

di salvaguardia del patrimonio, adeguata redditività e diversificazione.<br />

Gli investimenti già sottoscritti riguardano:<br />

• i settori delle infrastrutture e delle utilities, con particolare<br />

attenzione alle iniziative volte al potenziamento dell’offerta<br />

di servizi sul territorio;<br />

• lo sviluppo delle piccole e medie imprese;<br />

• lo sviluppo di nuove imprese nel settore delle tecnologie.<br />

Al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 il totale degli investimenti afferenti lo sviluppo<br />

del territorio risulta essere pari a circa 184 milioni di<br />

euro ed il dettaglio (a prezzi di carico in <strong>bilancio</strong>) è il seguente:<br />

Settore<br />

Importo<br />

Autostrada Torino Milano S.p.A. Infrastrutture 21.<strong>31</strong>0.180<br />

Iride S.p.A. Utilities 49.471.043<br />

Fondo MH Real Estate Crescita Sviluppo immobiliare 15.020.000<br />

Finpiemonte S.p.A. (associazione in partecipazione) Infrastr./sviluppo immobiliare 7.580.741<br />

Expopiemonte S.p.A. Infrastr./sviluppo immobiliare 2.324.056<br />

Fondo Nord Ovest Sviluppo PMI 4.545.000<br />

Pegaso Investimenti Campioni di Impresa S.p.A. Sviluppo PMI 2.625.000<br />

Fondo Principia Start-up nuove tecnologie 5.125.000<br />

Fondo Innogest Start-up nuove tecnologie 4.998.000<br />

Oltre di Oltre Gestioni srl S.a.p.a. Housing sociale/servizi socio-san. 950.000<br />

Orlando Italy Special Situations SICAR S.C.A. Ristrutturazioni aziendali 10.000.000<br />

Torino Convention Bureau Soc.cons.p.A. Promozione congressuale 26.000<br />

Fondo Italiano <strong>per</strong> le Infrastrutture - F2i Infrastrutture 60.000.000<br />

TOTALE 183.975.020<br />

3.7 Portafoglio titoli non immobilizzati<br />

Tenuto conto dell’elevata <strong>per</strong>centuale del patrimonio investito<br />

in capitale di rischio (partecipazioni azionarie, private equity,<br />

ecc.) e coerentemente con le scelte approvate dagli organi della<br />

Fondazione, la gestione interna delle risorse disponibili ha <strong>per</strong>seguito<br />

l’obiettivo di minimizzare sia i rischi legati all’andamento<br />

dei tassi di mercato che quelli correlati al merito di credito<br />

degli emittenti.<br />

Con riguardo alla componente obbligazionaria, tenuto conto<br />

anche della consistenza complessiva del portafoglio gestito internamente,<br />

si è provveduto, nella prima parte dell’anno, a<br />

mantenere una duration bassa <strong>per</strong> minimizzare gli effetti della<br />

politica monetaria restrittiva messa in atto dalla Banca Centrale<br />

Europea; nella seconda parte del 2007, in concomitanza<br />

con dati sui prezzi al consumo in crescita, sono stati inseriti in<br />

portafoglio prestiti le cui cedole e/o il rimborso del capitale<br />

sono indicizzati al tasso di inflazione, al fine di garantire una<br />

crescita del valore reale dell’investimento.<br />

Per quanto riguarda i debitori, si è <strong>per</strong>seguito l’obiettivo di<br />

miglioramento del merito di credito medio del portafoglio proseguendo<br />

nel processo di diversificazione degli emittenti, mediante<br />

l’inserimento di emittenti sovranazionali o governativi<br />

con merito creditizio su<strong>per</strong>iore a quello della Repubblica Italiana.<br />

Nell’ambito della gestione non sono stati assunti rischi valutari.<br />

La componente azionaria (circa il 2% del portafoglio) è investita<br />

prevalentemente in titoli appartenenti all’EuroStoxx 50:<br />

essa ha contribuito in maniera positiva al risultato di gestione<br />

rappresentando un utile fattore di stabilizzazione del rendimento<br />

del portafoglio.<br />

Una particolare attenzione, infine, è stata prestata alla gestione<br />

di tesoreria al fine di rendere finanziariamente efficiente la sincronizzazione<br />

tra flussi di entrata e di uscita nonché di contenere<br />

la giacenza media della liquidità, massimizzando così la<br />

rendita finanziaria.<br />

21


Al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 la situazione del portafoglio gestito internamente<br />

è la seguente:<br />

2006 2007<br />

Rendimento netto su base annuale 2,4% 3,2%<br />

Rendimento equivalente lordo 2,8% 3,7%<br />

Durata finanziaria 1,28 anni 1,13 anni<br />

VAR del portafoglio con euro euro<br />

orizzonte temporale una 1,2 milioni 1,1 milioni<br />

settimana e intervallo di circa circa<br />

confidenza del 98%<br />

La composizione del portafoglio titoli in gestione diretta a valori<br />

di mercato è la seguente:<br />

% in portafoglio<br />

2006 2007<br />

Titoli di Stato Italia 72,7 42,0<br />

Titoli di Stato area euro<br />

e sovranazionali 12,9 40,9<br />

Altri emittenti 11,8 14,3<br />

Titoli azionari 2,6 2,8<br />

4. Il confronto con il Documento Programmatico Previsionale<br />

2007<br />

Il raffronto tra il Documento Programmatico Previsionale 2007<br />

ed il <strong>bilancio</strong> <strong>consuntivo</strong> dell’esercizio evidenzia risultati di gestione<br />

estremamente positivi in relazione ai ricavi conseguiti.<br />

Tali evidenze risultano confermate anche escludendo dall’analisi<br />

le componenti eccezionali annualmente non ripetibili.<br />

Sotto il profilo dei costi ordinari di gestione si rileva una sostanziale<br />

conferma di quanto preventivato nell’ottobre 2006,<br />

pur in presenza di una crescente dinamicità e complessità dell’attività<br />

svolta.<br />

PROVENTI ORDINARI<br />

=> + 129,7 milioni di euro (+64,8%)<br />

L’eccezionale aumento dei ricavi ordinari è stato prevalentemente<br />

determinato dall’incremento del risultato di negoziazione<br />

titoli (+98,4 milioni di euro) originato principalmente<br />

da rilevanti plusvalenze rivenienti dallo smobilizzo e dall’alienazione<br />

di quota parte delle azioni di Société Générale S.A. e<br />

Autostrada Torino-Milano S.p.A. in portafoglio.<br />

All’ottimo risultato ha contribuito l’incremento dei dividendi<br />

incassati (+28,8 milioni di euro, pari a +17,7%).<br />

L’analisi degli scostamenti registrati evidenzia poi l’incasso di<br />

interessi in linea con le previsioni effettuate e minori svalutazioni<br />

o<strong>per</strong>ate in sede di valutazione, al minore tra costo e mercato,<br />

dei titoli del portafoglio non immobilizzato (-2,5 milioni<br />

di euro, pari –17,0%).<br />

ONERI ORDINARI<br />

=> + 0,1 milioni di euro (+1,7%)<br />

Gli oneri ordinari complessivi registrano una sostanziale conferma<br />

delle previsioni formulate nel DPP 2007. Nel confronto<br />

analitico con il preventivo si rilevano in particolare minori oneri<br />

di gestione (-0,1 milioni di euro, pari a -3,2%) e minori costi<br />

<strong>per</strong> i servizi di gestione del patrimonio (-0,3 milioni di euro,<br />

pari a –53,6%), che sostanzialmente bilanciano i maggiori oneri<br />

del <strong>per</strong>sonale (+0,3 milioni di euro, pari a +13,4%), originati<br />

dall’incremento del numero delle risorse e dal rinnovo del contratto<br />

nazionale di categoria, ed i maggiori oneri degli organi<br />

sociali (+0,2 milioni di euro, pari a +7,3%).<br />

IMPOSTE => +1,1 milioni di euro (+19,0%)<br />

La differenza fra l’onere preventivato e quanto effettivamente<br />

riferibile all’esercizio 2007 è direttamente correlata ai maggiori<br />

proventi imponibili conseguiti nell’esercizio.<br />

RISULTATO GESTIONE STRAORDINARIA<br />

=> - 8,5 milioni di euro<br />

Il risultato della gestione straordinaria risente dell’accantonamento<br />

a fondi rischi e oneri della quota parte dei dividendi<br />

<strong>per</strong>cepiti da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che eccede il rendimento<br />

minimo statutariamente garantito (7,1 milioni di euro)<br />

e dell’incremento prudenziale del Fondo contenzioso fiscale.<br />

In assenza dei sopra descritti accantonamenti il risultato della<br />

gestione straordinaria sarebbe stato pari a -0,9 milioni di euro,<br />

con un miglioramento di 0,4 milioni di euro sul risultato preventivato.<br />

AVANZO DELL’ESERCIZIO<br />

=> + 120,0 milioni di euro (+65,0%)<br />

Il <strong>bilancio</strong> <strong>consuntivo</strong> evidenzia un avanzo di 304,6 milioni di<br />

euro, a fronte di un risultato previsto nel DPP 2007 di 184,6<br />

milioni di euro.<br />

L’eccezionale risultato di gestione registrato nel 2007 ha determinato<br />

un maggior accantonamento alla Riserva obbligatoria<br />

di 24,0 milioni di euro ed ha consentito di aumentare di<br />

18,0 milioni di euro l’accantonamento alla Riserva <strong>per</strong> l’integrità<br />

del patrimonio e di effettuare un accantonamento di 20,1<br />

milioni di euro al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni, in<br />

linea con le previsioni formulate nel DPP 2007.<br />

I ragguardevoli risultati ottenuti anche nell’esercizio 2007 hanno<br />

consentito non solo il su<strong>per</strong>amento degli obiettivi di accantonamento<br />

previsti in sede di formulazione del DPP 2007 ma<br />

anche un aumento delle risorse destinate all’attività istituzionale<br />

(da 90 a 92,5 milioni di euro), l’assegnazione straordinaria<br />

di 50 milioni di euro alla “Fondazione Sviluppo e Crescita<br />

– CRT” ed un maggior accantonamento al Fondo <strong>per</strong> il volontariato<br />

(+6,4 milioni di euro).<br />

22


5 Il confronto con l’esercizio 2006<br />

L’esercizio 2007, nonostante le tensioni registrate sui mercati<br />

finanziari, si caratterizza <strong>per</strong> risultati positivi che hanno consentito<br />

di incrementare le risorse assegnate nell’esercizio all’attività<br />

istituzionale: dai 90 milioni di euro deliberati con l’approvazione<br />

del DPP 2007, ai 92,5 milioni di euro deliberati in<br />

via ordinaria, ai 142,5 milioni di euro complessivamente deliberati<br />

nell’esercizio 2007.<br />

Un’analisi più approfondita, che escluda le componenti economiche<br />

anomale in entrambi gli esercizi, evidenzia risultati<br />

complessivi in crescita rispetto agli esercizi precedenti.<br />

PROVENTI ORDINARI<br />

=> - 26,7 milioni di euro (-7,5%)<br />

Nell’esercizio 2007, come nel precedente, sono stati realizzati<br />

importanti risultati economici, anche se complessivamente inferiori<br />

all’esercizio 2006.<br />

In particolare sono stati realizzati minori utili netti da negoziazione<br />

di strumenti finanziari e minori proventi derivanti dagli<br />

investimenti in fondi di private equity.<br />

Inoltre, nell’anno 2006, si era ottenuto dall’erario francese,<br />

nella misura massima del 50%, l’avoir fiscal (credito di imposta)<br />

sui dividendi <strong>per</strong>cepiti nel 2004 da Société Générale S.A.<br />

(9,3 milioni di euro). Tale beneficio, dal 2005 in poi, non risulta<br />

più in vigore.<br />

In merito ai dividendi incassati si rileva, in particolare, l’incremento<br />

(da 0,22 a 0,24 euro <strong>per</strong> azione) del dividendo unitario<br />

assegnato da UniCredito Italiano S.p.A., l’incremento del<br />

dividendo unitario <strong>per</strong>cepito da Société Générale S.A. (passato<br />

da 4,5 a 5,2 euro <strong>per</strong> azione) e la riscossione del primo dividendo<br />

distribuito da Perseo S.p.A. (3,4 milioni di euro). Il<br />

totale dei dividendi <strong>per</strong>cepiti, escludendo dal computo l’incasso<br />

2006 dell’avoir fiscal, registra un incremento di 3,0 milioni<br />

di euro (da 187,9 a 190,9 milioni di euro) pari a +1,6%.<br />

L’analisi degli scostamenti evidenzia poi, escludendo in entrambi<br />

gli esercizi i proventi derivanti dagli investimenti in<br />

fondi di private equity, un incremento degli interessi e proventi<br />

assimilati (+3,5 milioni di euro, pari a +13,2%) e maggiori<br />

svalutazioni o<strong>per</strong>ate in sede di valutazione, al minore tra<br />

costo e mercato, dei titoli del portafoglio non immobilizzato<br />

e dei contratti derivati in essere (+3,8 milioni di euro, pari a<br />

+44,2%), comunque contenute in relazione alla consistenza<br />

del portafoglio non immobilizzato e ciò grazie ad una politica<br />

di gestione volta a minimizzare il rischio di mercato ed a <strong>per</strong>seguire<br />

un’elevata rotazione di portafoglio.<br />

Totale proventi ordinari<br />

400<br />

350<br />

300<br />

122,2<br />

102,9<br />

250<br />

200<br />

20,0<br />

3,0<br />

150<br />

100<br />

151,4<br />

199,4<br />

214,4<br />

224<br />

50<br />

0<br />

2004 2005 2006 2007<br />

ONERI ORDINARI<br />

=> +0,8 milioni di euro (+11,0%)<br />

Gli oneri ordinari di gestione hanno registrato una crescita<br />

strettamente correlata alla sempre crescente dinamicità e complessità<br />

dell’attività della Fondazione.<br />

In particolare, si rileva un incremento delle spese di gestione<br />

(+0,4 milioni di euro, pari a +28,8%), un incremento delle<br />

spese <strong>per</strong> consulenze esterne (+0,1 milioni di euro, pari a<br />

+40,1%), un aumento degli oneri riferiti agli Organi statutari<br />

(+0,4 milioni di euro, pari a +15,4%) e un decremento degli<br />

oneri <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale (-0,1 milioni di euro, pari a –2,3%), derivante<br />

dal fatto che, pur in presenza di un incremento numerico<br />

del <strong>per</strong>sonale e del rinnovo del contratto nazionale di categoria,<br />

fino al giugno 2006 la carica di Segretario Generale<br />

era rico<strong>per</strong>ta da un dipendente della Fondazione.<br />

23


IMPOSTE => - 1,8 milioni di euro (-20,0%)<br />

In presenza di un quadro normativo immutato rispetto al 2006<br />

(applicazione di un’aliquota IRES del 33%, imponibilità del<br />

5% dei dividendi <strong>per</strong>cepiti e indeducibilità del 95% delle ritenute<br />

estere subite in ottem<strong>per</strong>anza alle convenzioni fiscali<br />

internazionali), il decremento dell’onere è principalmente originato<br />

dalle maggiori deduzioni dal reddito imponibile e detrazioni<br />

di imposta individuate.<br />

RISULTATO GESTIONE STRAORDINARIA<br />

=> +9,1 milioni di euro<br />

Il migliore risultato della gestione straordinaria beneficia del<br />

minore accantonamento a fondi rischi e oneri della quota parte<br />

dei dividendi <strong>per</strong>cepiti da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che<br />

eccede il rendimento minimo statutariamente garantito<br />

(7,1 milioni di euro a fronte di 18,2 milioni di euro accantonati<br />

nell’anno 2006) e dell’accantonamento prudenziale di<br />

1,8 milioni di euro al Fondo contenzioso fiscale.<br />

AVANZO DELL’ESERCIZIO<br />

=> -16,7 milioni di euro (-5,2%)<br />

Il <strong>bilancio</strong> <strong>consuntivo</strong> evidenzia un avanzo di 304,6 milioni di<br />

euro, a fronte di un risultato 2006 pari a 321,3 milioni di euro.<br />

I risultati realizzati nell’esercizio 2007 hanno consentito un accantonamento<br />

di 60,9 milioni di euro alla Riserva obbligatoria,<br />

un ulteriore accantonamento patrimoniale di 45,7 milioni<br />

di euro alla Riserva <strong>per</strong> l’integrità del patrimonio, un accantonamento<br />

al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni di<br />

20,1 milioni di euro, un accantonamento di 16,2 milioni di<br />

euro al Fondo <strong>per</strong> il volontariato e l’assegnazione di 142,5 milioni<br />

di euro all’attività istituzionale (90 milioni di euro stanziati<br />

con il Documento Programmatico Previsionale 2007,<br />

2,5 milioni di euro stanziati durante l’esercizio in via ordinaria<br />

e 50 milioni di euro assegnati in via straordinaria alla “Fondazione<br />

Sviluppo e Crescita – CRT”).<br />

ALTRE INFORMAZIONI ED EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA<br />

DELL’ESERCIZIO<br />

Nel corso dell’esercizio 2007 il legislatore non ha apportato<br />

modifiche al D.lgs 153/99.<br />

I ricorsi presentati nel 2000 avanti il TAR del Lazio dalle province<br />

di Novara e di Biella, contro atti del Ministero dell’Economia<br />

e delle Finanze e della stessa Fondazione, <strong>per</strong> l’annullamento<br />

del provvedimento di approvazione dello Statuto<br />

in contestazione dei criteri di nomina dell’Organo di Indirizzo<br />

non sono ancora stati discussi nel merito. I procedimenti sembrano<br />

<strong>per</strong>altro verosimilmente destinati a concludersi con una<br />

declaratoria di cessazione della materia del contendere.<br />

Il Ministero delle Finanze con la Circolare numero 238/E del<br />

4 ottobre 1996 aveva contestato alle fondazioni bancarie la<br />

possibilità di avvalersi delle agevolazioni previste dagli articoli<br />

6 del D.P.R. 601/1973 (riduzione al 50% dell’imposta IRPEG)<br />

e 10 bis della Legge 1745/1962 (esenzione dalla ritenuta di acconto<br />

sui dividendi).<br />

In seguito all’applicazione della suddetta Circolare si sono instaurati<br />

alcuni contenziosi che risultano ancora parzialmente<br />

pendenti.<br />

Al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 la situazione risulta essere la seguente:<br />

• esercizio 1991/1992: la dichiarazione dei redditi esponeva<br />

un credito di imposta di euro 3.997.078 che è stato rimborsato<br />

in data 11 luglio 1997. Il 22 novembre 1997 alla Fondazione<br />

veniva notificato un avviso di accertamento IRPEG<br />

riportante una maggiore imposta di euro 2.905.225 conseguente<br />

all'applicazione dell'aliquota IRPEG ordinaria in<br />

luogo di quella agevolata. Il ricorso, vinto in primo ed in secondo<br />

grado di giudizio, è attualmente pendente in Cassazione.<br />

Nell’udienza, tenutasi il 15 novembre 2007, il procedimento<br />

è stato rimesso al Primo Presidente <strong>per</strong> l’eventuale<br />

assegnazione alle Sezioni Unite civili;<br />

• esercizio 1993/1994: la dichiarazione dei redditi esponeva<br />

un credito di imposta di euro 5.343.574. Il 27 ottobre 1999<br />

alla Fondazione veniva notificato un avviso di accertamento<br />

IRPEG riportante una maggiore imposta di euro 5.229.126<br />

conseguente all'applicazione dell'aliquota IRPEG ordinaria<br />

in luogo di quella agevolata.<br />

La Fondazione ha presentato ricorso in Commissione Tributaria<br />

Provinciale, la quale, con la sentenza numero 73/23/00<br />

del 22 settembre 2000, ha accolto il ricorso e condannato l’Amministrazione<br />

finanziaria al rimborso del credito ed al pagamento<br />

delle spese processuali ammontanti ad euro 15.494.<br />

L’Agenzia delle Entrate ha presentato appello avanti la Commissione<br />

Tributaria Regionale avverso la citata sentenza ma<br />

non si è costituita in giudizio, <strong>per</strong>tanto la sentenza è diventata<br />

definitiva ed esecutiva.<br />

Il credito corrispondente alla maggiore imposta accertata, oltre<br />

agli interessi legali maturati, è stato rimborsato in data 28<br />

febbraio 2003. Le spese processuali sono state rimborsate in<br />

data 7 febbraio 2003.<br />

Il credito residuo, non oggetto di contenzioso, ammonta ad<br />

euro 114.448 ed è stato rimborsato, maggiorato degli interessi<br />

legali, nei primi giorni di <strong>gennaio</strong> 2008;<br />

• esercizio 1994/1995: la dichiarazione dei redditi esponeva<br />

un credito di imposta di euro 5.394.742. Il credito, che risulta<br />

ancora da rimborsare, è da ritenersi certo e liquidabile<br />

in quanto non è stato oggetto di contenzioso e sono trascorsi<br />

i termini di legge a disposizione dell’Amministrazione Finanziaria<br />

<strong>per</strong> es<strong>per</strong>ire le azioni di accertamento. La Fondazione,<br />

anche al fine di interrom<strong>per</strong>e i termini di prescrizione,<br />

il 6 febbraio 2004 ha presentato all’Agenzia delle Entrate un<br />

sollecito di rimborso;<br />

• esercizio 1995/1996: la Fondazione ha presentato istanza di<br />

rimborso di euro 10.151.606. L’istanza è stata respinta in<br />

primo grado ed accolta in secondo grado. In data 22 luglio<br />

2003 è stato notificato il ricorso in Cassazione presentato<br />

dall’Avvocatura dello Stato. La Fondazione, di conseguenza,<br />

si è costituita in giudizio. In data 15 novembre 2007 si è tenuta<br />

l’udienza in Cassazione ed il procedimento è stato rimesso<br />

al Primo Presidente <strong>per</strong> l’eventuale assegnazione alle<br />

Sezioni Unite civili;<br />

• esercizio 1996/1997: la Fondazione ha presentato istanza di<br />

rimborso di euro 6.717.974. L’istanza è stata respinta in<br />

primo grado ed accolta in secondo grado. In data 22 luglio<br />

2003 è stato notificato il ricorso in Cassazione presentato<br />

dall’Avvocatura dello Stato. La Fondazione, di conseguenza,<br />

si è costituita in giudizio. In data 15 novembre 2007 si è tenuta<br />

l’udienza in Cassazione ed il procedimento è stato rimesso<br />

al Primo Presidente <strong>per</strong> l’eventuale assegnazione alle<br />

24


Sezioni Unite civili. La Fondazione inoltre, anche al fine di<br />

interrom<strong>per</strong>e i termini di prescrizione, il 16 ottobre 2007 ha<br />

presentato all’Agenzia delle Entrate un sollecito di rimborso<br />

<strong>per</strong> il credito esposto in dichiarazione;<br />

• esercizio 1998/1999: la Fondazione ha presentato istanza di<br />

rimborso di euro 115.071.798. Il Consiglio di Amministrazione,<br />

nell’adunanza dell’8 marzo 2004, ha deliberato di instaurare<br />

nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria un<br />

contenzioso avverso il silenzio diniego <strong>per</strong> il recu<strong>per</strong>o del<br />

suddetto credito. La più recente giurisprudenza non è univoca<br />

e ciò, abbinato all’estrema importanza attribuita al contenuto<br />

del documento di instaurazione del contenzioso, ha<br />

determinato uno slittamento dei tempi di avvio del contenzioso,<br />

che sarà comunque avviato entro i termini di prescrizione<br />

dell’azione.<br />

Con riferimento al contenzioso tributario in materia di agevolazioni<br />

fiscali, si evidenzia che la prevalente giurisprudenza<br />

di merito (sentenze delle Commissioni Tributarie di primo e<br />

secondo grado) si è espressa favorevolmente alle fondazioni di<br />

origine bancaria ed è stata rafforzata da diversi pronunciamenti<br />

della Corte di Cassazione.<br />

La Suprema Corte, con la sentenza numero 6607 depositata il<br />

9 maggio 2002, ha respinto il ricorso presentato dal Ministero<br />

delle Finanze <strong>per</strong> la cassazione della sentenza numero 99/13/99<br />

della Commissione Tributaria Regionale di Torino, con la quale<br />

era stata accolta un’istanza presentata dalla Compagnia di San<br />

Paolo <strong>per</strong> il rimborso di crediti di imposta rivenienti dalla riduzione<br />

alla metà, ex art. 6 del D.P.R. 601/73, dell’aliquota IR-<br />

PEG. Nel dispositivo della sentenza la Cassazione ha ritenuto<br />

che il rapporto tra la gestione delle partecipazioni ed i fini di<br />

utilità sociale configura un rapporto tra attività strumentale (la<br />

gestione delle partecipazioni) e attività essenziale (il <strong>per</strong>seguimento<br />

dei fini di utilità sociale) e, <strong>per</strong>tanto, non può essere in<br />

nessun caso considerata attività di natura commerciale, con<br />

ciò riconoscendo l’applicabilità della suddetta agevolazione fiscale.<br />

Nella medesima sentenza la Cassazione ha poi affermato<br />

la natura non innovativa della Legge 461/98 e del D.lgs 153/99<br />

<strong>per</strong> quegli enti “che abbiano <strong>per</strong>seguito le finalità di interesse<br />

pubblico e di utilità sociale anche negli esercizi precedenti”.<br />

La Suprema Corte, con la sentenza numero 19365 del 17 <strong>dicembre</strong><br />

2003, ha poi affermato che alle fondazioni di origine<br />

bancaria spetta il beneficio della riduzione a metà dell’aliquota<br />

IRPEG in ragione delle finalità di interesse pubblico e di utilità<br />

sociale <strong>per</strong>seguite e ribadito che l’amministrazione della<br />

partecipazione nella società conferitaria non costituisce attività<br />

commerciale.<br />

Gli orientamenti espressi sono poi stati richiamati dalla sentenza<br />

numero 19445 del 18 <strong>dicembre</strong> 2003 e dalla sentenza<br />

numero 129 del 9 <strong>gennaio</strong> 2004.<br />

La Suprema Corte, <strong>per</strong>altro, con la sentenza numero 14574<br />

depositata il 20 novembre 2001, ha contrariamente affermato<br />

che le fondazioni bancarie, non svolgendo esclusivamente attività<br />

di interesse sociale, non hanno diritto all’esonero della<br />

ritenuta sugli utili societari riconosciuta dall’art. 10 bis della<br />

Legge 1745/1962.<br />

Tale sentenza riconosce che le fondazioni rientrano tra i soggetti<br />

previsti dall’art. 10 bis ma afferma altresì che le stesse non<br />

<strong>per</strong>seguono esclusivamente scopi di utilità sociale <strong>per</strong>ché, in<br />

base all’art. 12 lettera a) del D.lgs 356/1990, <strong>per</strong>seguono, oltre<br />

a scopi sociali e culturali, anche quello di “amministrare la<br />

partecipazione nella società <strong>per</strong> azioni conferitaria dell’azienda<br />

bancaria”, uno scopo considerato commerciale trattandosi di<br />

vera e propria gestione della partecipazione <strong>per</strong> ingerenza, sia<br />

pure indiretta, negli indirizzi o<strong>per</strong>ativi della conferitaria.<br />

Il potenziale contrasto giurisprudenziale era giunto alle Sezioni<br />

Unite della Corte di Cassazione, il cui giudizio era stato<br />

sospeso a seguito dell’ordinanza n. 8<strong>31</strong>9 del 30 aprile 2004 con<br />

cui la V Sezione (Tributaria) della Corte di Cassazione aveva<br />

rinviato, in via pregiudiziale, alla Corte di Giustizia delle Comunità<br />

Europee la questione della compatibilità del regime fiscale<br />

delle fondazioni di origine bancaria con norme e principi<br />

del trattato CEE sia in materia di concorrenza e di aiuti<br />

di stato (articoli 87 e 88), sia in relazione al principio di non<br />

discriminazione, nonché alle libertà di stabilimento e di circolazione<br />

dei capitali (articoli 12, 43 e seguenti, 56 e seguenti).<br />

La sentenza della Corte di Giustizia delle Comunità Europee,<br />

emessa in data 10 <strong>gennaio</strong> 2006, ha sostanzialmente rimandato<br />

al giudice nazionale la decisione in merito alla valutazione della<br />

qualifica di “impresa” attribuibile alle fondazioni bancarie:<br />

qualora il giudice nazionale dovesse concludere <strong>per</strong> la natura<br />

di impresa delle fondazioni, queste sarebbero sottoposte alla<br />

disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato.<br />

In particolare la Corte UE ha ribadito che le fondazioni possono<br />

essere considerate imprese se esercitano un’ingerenza<br />

nella gestione delle società bancarie conferitarie e/o se svolgono<br />

direttamente un’attività nei settori di intervento istituzionale<br />

in concorrenza con altri o<strong>per</strong>atori.<br />

Con riferimento all’ingerenza nella gestione della conferitaria,<br />

la Corte ha rilevato che il semplice possesso di partecipazioni,<br />

anche di controllo, non è sufficiente a configurare l’esercizio<br />

di un’attività d’impresa ma anche che la disciplina prevista<br />

dalla Legge 218/1990 e dal D.lgs 356/1990 è potenzialmente<br />

idonea a consentire tale ingerenza, mentre l’impianto normativo<br />

della Legge 461/1998 e del D.lgs 153/1999 fornisce sufficienti<br />

tutele in merito.<br />

Con riferimento alle modalità di esercizio dell’attività istituzionale,<br />

la Corte afferma che il semplice versamento di contributi<br />

a enti no profit non qualifica le fondazioni come imprese,<br />

mentre l’offerta di beni o servizi sul mercato (anche tramite<br />

imprese strumentali), sebbene effettuata senza fini di lucro<br />

nel <strong>per</strong>seguimento delle proprie finalità istituzionali, qualifica<br />

la fondazione come impresa poiché tale offerta si pone<br />

in concorrenza con gli altri o<strong>per</strong>atori.<br />

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, venuto meno il<br />

motivo della sospensione, si sono riunite il 27 aprile 2006 <strong>per</strong><br />

nuovamente pronunciarsi in merito all’applicabilità alle fondazioni<br />

di origine bancaria dell’esonero di cui all’art. 10-bis<br />

della Legge 1745/1962 e dell’agevolazione di cui all’art. 6 del<br />

DPR 601/1973.<br />

La sentenza (n. 27619 depositata il 29/12/2006) ha cassato con<br />

rinvio la sentenza oggetto del ricorso rilevando che, oltre alla<br />

ricostruzione della disciplina normativa nazionale vigente all’epoca<br />

dei fatti controversi, il giudice di merito avrebbe dovuto<br />

anche accertare le questioni di fatto su cui ha posto l’attenzione<br />

la Corte di Giustizia delle CE.<br />

In particolare le Sezioni Unite hanno fornito una analitica illustrazione<br />

dei principi di diritto ai quali il giudice di rinvio<br />

dovrà uniformarsi:<br />

1. la gestione di partecipazioni di controllo sull’impresa bancaria,<br />

ovvero di acquisizione e gestione di partecipazioni di<br />

altre imprese, attraverso una propria struttura organizzata<br />

è idonea a far ritenere le fondazioni bancarie come imprese<br />

salva la dimostrazione, a carico delle stesse, che tale attività<br />

abbia un ruolo non prevalente o strumentale rispetto alla<br />

provvista di risorse destinate all’esercizio di attività sociali,<br />

di beneficenza o culturali (<strong>per</strong> il riconoscimento dell’agevolazione<br />

di cui all’art. 10-bis occorre <strong>per</strong>altro dimostrare<br />

25


che tali attività abbiano costituito le uniche espletate dall’ente);<br />

2. l’onere della prova dei presupposti di applicazione di un’agevolazione<br />

fiscale spetta al soggetto che ne invoca l’esistenza.<br />

Le Sezioni Unite affermano inoltre che:<br />

• qualunque influenza, anche indiretta, sulla gestione dell’impresa<br />

bancaria (o di altre partecipate) comporta la qualificazione<br />

dell’ente come impresa ai fini del diritto comunitario<br />

e particolare rilevanza assume l’eventuale esistenza<br />

di accordi parasociali e patti di sindacato;<br />

• il possesso di partecipazioni di controllo di un’impresa bancaria<br />

può essere considerato come esercizio d’impresa;<br />

• il collegamento genetico e funzionale con la conferitaria costituiva<br />

il primario fine istituzionale delle fondazioni di origine<br />

bancaria;<br />

• lo scopo di lucro non è la caratteristica essenziale del concetto<br />

d’impresa;<br />

• il nuovo art. 2497-sexies C.C. pone a carico del soggetto detentore<br />

del capitale di controllo una presunzione di esercizio<br />

di attività di direzione nei confronti della società partecipata<br />

consacrando un principio (quello della “holding individuale”)<br />

elaborato dalla giurisprudenza della Suprema<br />

Corte;<br />

• la natura di impresa può essere attribuita sia <strong>per</strong> un’attività<br />

di controllo o di ingerenza sia <strong>per</strong> un’attività economica<br />

svolta sul mercato, sia pure esercitata senza scopo di lucro;<br />

• <strong>per</strong> la giurisprudenza comunitaria è impresa qualsiasi entità<br />

che esercita un’attività economica (la forma giuridica non<br />

rileva) ed è attività economica qualsiasi attività che consista<br />

nell’offrire beni o servizi su un mercato.<br />

In altre parole l’accertamento dell’attività effettivamente esercitata<br />

diventa l’aspetto più rilevante (anche se non esclusivo)<br />

del problema e l’onere della prova dei presupposti di applicazione<br />

dell’agevolazione fiscale spetta al soggetto che ne invoca<br />

l’esistenza.<br />

Successivamente alla sentenza a Sezione Unite n. 27619 del<br />

29 <strong>dicembre</strong> 2006 la Suprema Corte si è pronunciata in modo<br />

discutibile e contraddittorio su un gran numero di contenziosi<br />

pendenti: prima, decidendo nel merito in a<strong>per</strong>to contrasto con<br />

quanto indicato dalle SS.UU., rigettando le istanze delle fondazioni<br />

e decretando la conclusione dei procedimenti; poi, con<br />

maggiore adesione a quanto affermato dalle SS.UU. (<strong>per</strong> tutte<br />

la sentenza n. 20395 del 28 settembre 2007), rinviando al giudice<br />

di merito il riesame di ogni singolo procedimento; quindi,<br />

nei procedimenti in cui è direttamente coinvolta la Fondazione,<br />

rimettendo gli atti al Primo Presidente della Corte di<br />

Cassazione <strong>per</strong> l’eventuale nuova assegnazione alle Sezioni<br />

Unite civili affinché si formi un indirizzo giurisprudenziale<br />

certo e costante.<br />

La Fondazione, anche considerando l’orientamento giurisprudenziale<br />

che si consoliderà in materia, potrà valutare l’opportunità<br />

di instaurare, nei termini di legge, appositi contenziosi<br />

<strong>per</strong> vedersi riconoscere l’applicabilità dell’agevolazione<br />

fiscale prevista dall’articolo 6 del D.P.R. 601/1973 (riduzione<br />

al 50% dell’aliquota di imposta pro tempore vigente) anche<br />

agli esercizi (dall’anno 2004 in poi) interessati dall’abrogazione<br />

del secondo comma dell’articolo 12 del D.lgs 153/1999, il quale<br />

estendeva esplicitamente tale agevolazione alle fondazioni di<br />

origine bancaria.<br />

Nell’esercizio 1997/1998, nell’ambito delle finalità istituzionali,<br />

la Fondazione ha stipulato con Finpiemonte S.p.A. un contratto<br />

di associazione in partecipazione <strong>per</strong> la realizzazione di Poli integrati<br />

di sviluppo sul territorio della Provincia di Torino apportando<br />

risorse <strong>per</strong> euro 2.582.284. Nell’esercizio 1° luglio<br />

2000 – <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2000, Finpiemonte S.p.A. ha distribuito<br />

euro 172.985 qualificando tale versamento come distribuzione<br />

di utili. L’accredito ha determinato il pagamento di un’imposta<br />

IRPEG di euro 32.002. Nel corso dell’anno 2005 Finpiemonte<br />

S.p.A. ha segnalato che tale somma si configurava non come distribuzione<br />

di utili ma come restituzione di quota parte del capitale<br />

apportato. Al fine di recu<strong>per</strong>are l’imposta indebitamente<br />

versata nell’esercizio 1° luglio 2000 – <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2000, la Fondazione<br />

ha presentato apposita istanza di rimborso.<br />

Decorsi i novanta giorni previsti <strong>per</strong> la formazione del silenzio/rifiuto,<br />

in data 25 ottobre 2005, è stato instaurato il contenzioso<br />

presentando ricorso avanti la Commissione Tributaria<br />

Provinciale di Torino.<br />

In data 29 marzo 2006 ed in data 7 febbraio 2007 si sono tenute<br />

le udienze <strong>per</strong> la discussione del ricorso.<br />

La sentenza favorevole, con compensazione delle spese, è stata<br />

depositata il 12 marzo 2007.<br />

L’Amministrazione finanziaria ha tempo <strong>per</strong> presentare ricorso<br />

entro il 27 aprile 2008.<br />

Con riferimento a quanto stabilito al punto 26 del “Disciplinare<br />

Tecnico in materia di misure minime di sicurezza” allegato<br />

sub B) al Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196, si<br />

riferisce che la Fondazione, nei termini di legge, ha provveduto<br />

all’aggiornamento del Documento Programmatico sulla<br />

Sicurezza (DPS) adottato, sempre aderendo alle linee guida<br />

fornite dal Garante <strong>per</strong> la protezione dei dati <strong>per</strong>sonali l’11<br />

giugno 2004 con l’emanazione della “Guida o<strong>per</strong>ativa <strong>per</strong> redigere<br />

il Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS)”.<br />

La Fondazione, inoltre, si è attivata al fine di porre in essere tutte<br />

le azioni utili e necessarie <strong>per</strong> <strong>per</strong>venire all’applicazione del D.lgs<br />

2<strong>31</strong>/2001, nella prospettiva di dotarsi di un Modello di Organizzazione<br />

e Controllo idoneo ai sensi del succitato decreto.<br />

In particolare, il 22 ottobre 2007 è stato approvato il Codice<br />

Etico, successivamente illustrato a tutti i destinatari.<br />

Da ultimo si informa che nel mese di <strong>gennaio</strong> 2008 Acesa Italia<br />

Srl ha comunicato l’intenzione di uscire dalla compagine<br />

sociale di Schemaventotto S.p.A., società veicolo <strong>per</strong> il controllo<br />

di Atlantia S.p.A.<br />

Ciò ha determinato l’attivazione, anche <strong>per</strong> gli altri soci (Fondazione<br />

CRT compresa), delle procedure di way out previste<br />

dal Patto Parasociale stipulato in data 28 giugno 2007.<br />

La Fondazione ha quindi deliberato di comunicare ai soci di<br />

Schemaventotto l’intento di avvalersi della procedura dedicata<br />

di way out.<br />

Alla data di predisposizione del presente documento di <strong>bilancio</strong>,<br />

sono in fase di definizione le modalità tecniche di uscita<br />

dalla compagine societaria.<br />

26


IL BILANCIO DI MISSIONE<br />

L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE<br />

L’attuazione del DPP 2007<br />

L’esercizio 2007 si presta ad essere interpretato come un esercizio<br />

di assestamento e di elaborazione di nuovi approcci e strategie<br />

non ancora completamente riflessi nell’o<strong>per</strong>atività ed in<br />

corso di implementazione nel successivo biennio.<br />

Il dato delle risorse destinate all’attività istituzionale deve essere<br />

analizzato, come nel precedente esercizio, su due versanti: globalmente<br />

le risorse tendono ad una leggera contrazione, ma la<br />

parte destinata all’attività istituzionale consolidata cresce leggermente<br />

rispetto al precedente esercizio ed alla previsione pari<br />

ad euro 90.000.000 formulata con il Documento Programmatico<br />

Previsionale 2007 1 .<br />

Nella seduta del 30 ottobre 2007 il Consiglio di Indirizzo ha<br />

preso atto del positivo andamento degli investimenti finanziari,<br />

in particolare in relazione a proventi di natura non ricorrente,<br />

ed ha deliberato un rilevante aumento delle risorse a disposizione<br />

<strong>per</strong> l’attività istituzionale portandole ad euro 142.500.000,<br />

avendo avuto cura della salvaguardia dei livelli di accantonamento<br />

legali e volontari ipotizzati e dell’impatto dei maturandi<br />

oneri fiscali.<br />

Tale integrazione straordinaria è stata destinata in maggior parte<br />

(euro 50.000.000) a favore della Fondazione Sviluppo e Crescita<br />

CRT, la neonata organizzazione vocata all’implementazione della<br />

venture philanthropy nelle policies della Fondazione.<br />

Conseguentemente le risorse destinate all’ordinaria attività istituzionale<br />

nell’esercizio sono risultate pari ad euro 92.500.000,<br />

con un incremento rispetto all’esercizio precedente del 2,8%:<br />

la Fondazione fa così registrare il nuovo massimo storico in termini<br />

di intervento ordinario sul territorio.<br />

Anche sotto il profilo del numero degli interventi, che raggiungono<br />

quota 1.925, il 2007 si caratterizza come esercizio di stabilizzazione:<br />

il modesto incremento, pari al 3,6%, è dovuto alla<br />

reinternalizzazione gestionale dell’unica attività di questo tipo<br />

precedentemente esternalizzata <strong>per</strong> una fase s<strong>per</strong>imentale. Se<br />

fosse fatta astrazione da questo dato, il numero degli interventi<br />

sarebbe sostanzialmente costante negli ultimi due esercizi.<br />

La Fondazione conferma ormai una situazione di equilibrio tra<br />

l’attività progettata o direttamente guidata e la disponibilità sempre<br />

a<strong>per</strong>ta alle istanze del territorio, che ha consentito di rispondere<br />

ad un’aspettativa particolarmente vivace e condizionata<br />

dai primi effetti dell’arretramento di molte risorse precedentemente<br />

disponibili sul territorio.<br />

A questa situazione il Consiglio di Indirizzo risponde impostando<br />

linee di maggior condivisione o<strong>per</strong>ativa fra i soggetti finanziati<br />

dalla Fondazione e puntando sul coinvolgimento della<br />

donazione privata e sulla definizione di progetti ispirati alla venture<br />

philanthropy, ai quali il Consiglio di Amministrazione dà<br />

impulso procedendo nell’attuazione di tutti i progetti avviati e<br />

nell’implementazione delle iniziative volte a regolare la domanda<br />

in accesso.<br />

Dopo l’eccezionale es<strong>per</strong>imento del 2006 – definito già l’anno<br />

o<strong>per</strong>ativo “più lungo” della storia della Fondazione nel nuovo<br />

ordinamento – il 2007 è rientrato su binari più consueti: le prime<br />

attività a valere sull’esercizio sono state intraprese a partire dal<br />

12 marzo e si sono concluse il 17 <strong>dicembre</strong>, dal 1° marzo al<br />

30 novembre è stato possibile <strong>per</strong> i potenziali beneficiari presentare<br />

i progetti.<br />

Nel 2007 <strong>per</strong>ò la Fondazione ha fatto due nuovi passi avanti<br />

nella direzione della regolamentazione dell’accesso delle richieste<br />

e nella gestione del rapporto con i richiedenti: l’universalizzazione<br />

della metodologia di presentazione tramite servizio di<br />

compilazione online a tutti i progetti della Fondazione e l’invio<br />

delle comunicazioni in modalità esclusivamente telematica.<br />

I risultati di queste due o<strong>per</strong>azioni sono indubbiamente positivi,<br />

ma indurranno ulteriori interventi di armonizzazione del sistema<br />

e comporteranno nuovi adeguamenti importanti, su di<br />

un <strong>per</strong>corso di avvicinamento alla propria “utenza” che costituisce<br />

indubbiamente una svolta, ma anche la ripresa di un processo<br />

in stand-by dal 2004. Queste scelte rendono sempre più<br />

preponderante ed impegnativa la gestione del sito web quale<br />

portale di servizio all’utenza.<br />

Di seguito si propone la ripartizione degli interventi effettivamente<br />

deliberati nell’esercizio sia <strong>per</strong> settori di intervento<br />

sia <strong>per</strong> tipologia di programmazione, giustapponendo il valore<br />

degli stanziamenti approvati in ciascun quadrimestre: le<br />

risorse assegnate sono quelle previste dal DPP 2007 integrate<br />

con le maggiori disponibilità previste dalla delibera del 30 ottobre<br />

2007.<br />

1<br />

In seguito “DPP 2007”.<br />

27


La ripartizione <strong>per</strong> settori di intervento presenta i seguenti valori:<br />

Settore Previsione Deliberato al Primo Secondo Terzo<br />

DPP 2007 2 <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 Quadrimestre Quadrimestre Quadrimestre<br />

Salute pubblica 4.750.000 4.750.000 2.137.540 308.500 2.303.960<br />

Arte, attività e beni culturali 32.225.000 32.225.000 16.272.600 8.873.142 7.079.258<br />

Educazione, istruzione e f. 16.000.000 16.000.000 5.143.800 2.861.100 7.995.100<br />

Ricerca scientifica e t. 15.500.000 15.500.000 5.510.800 5.190.522 4.798.678<br />

Volontariato, filantropia e b. 12.390.000 12.390.000 4.623.100 1.263.000 6.503.900<br />

Altri settori 11.635.000 11.635.000 3.559.500 1.942.000 6.133.500<br />

92.500.000 92.500.000 37.247.340 20.438.264 34.814.396<br />

La ripartizione <strong>per</strong> aree progettuali evidenzia invece i seguenti valori:<br />

Programmi Previsione Deliberato al Primo Secondo Terzo<br />

DPP 2007 2 <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 Quadrimestre Quadrimestre Quadrimestre<br />

Istituzionali 27.375.000 27.414.374 9.592.100 3.668.142 14.154.132<br />

Specifici 54.000.000 55.327.483 26.133.300 12.991.200 16.202.983<br />

Settoriali 11.125.000 9.758.143 1.521.940 3.778.922 4.457.281<br />

92.500.000 92.500.000 37.247.340 20.438.264 34.814.396<br />

Giova qui ricordare che la ripartizione <strong>per</strong> aree programmatiche<br />

o progettuali descrive la natura degli interventi realizzati;<br />

in particolare:<br />

1) i programmi specifici sono quelli realizzati dalla Fondazione<br />

sia con interventi direttamente organizzati sia con il finanziamento<br />

di progetti di terzi aderenti a linee guida specificamente<br />

calibrate e comunicate tramite bandi o inviti a presentare<br />

proposte;<br />

2) i programmi istituzionali e settoriali rispondono invece in<br />

maniera differenziata alla progettualità delle realtà organizzative<br />

ed istituzionali attive sul territorio. In particolare:<br />

a) i programmi istituzionali comprendono gli interventi in<br />

collaborazione con le istituzioni pubbliche ed il sostegno<br />

agli enti eccellenti;<br />

b) i programmi settoriali accolgono invece le richieste meno<br />

strutturate, ma non meno meritevoli, delle piccole amministrazioni<br />

e delle organizzazioni che rappresentano<br />

importanti snodi della società civile su scala locale.<br />

L’attività erogativa<br />

L’attività nel 2007 è stata decisamente intensa, come lasciano<br />

intendere i numeri già accennati sopra: l’attività istituzionale<br />

della Fondazione si esplica tuttavia ben al di là della mera<br />

istruttoria e esecuzione delle delibere, comprendendo incontri<br />

e presentazioni relative ai progetti propri, sia interni sia<br />

esterni alla Fondazione, ospitalità di attività di importanti partner,<br />

ecc. A questi si aggiungono anche le complesse fasi di selezione<br />

di candidature <strong>per</strong> borse di studio attribuite entro i<br />

progetti della Fondazione, che rappresentano un’attività vieppiù<br />

estesa e crescente.<br />

Va anche sottolineato che, essendo ormai preponderante l’organizzazione<br />

del lavoro <strong>per</strong> progetto, durante tutto l’anno<br />

sono state portate avanti molte attività connesse allo sviluppo<br />

delle varie iniziative proprie della Fondazione già correnti. A<br />

questo proposito, e sempre rimanendo in tema di delibere di<br />

contributo nell’ambito dei progetti propri, è opportuno ricordare<br />

che nel 2007 ai 1.925 interventi segnalati sopra si aggiungono<br />

67 delibere di destinazione individuate entro progetti<br />

approvati in anni precedenti e finanziate su fondi pregressi.<br />

La Fondazione nell’intero esercizio 2007 ha ricevuto, censito,<br />

istruito o valutato – in una parola sola “trattato” - 3.045 pratiche<br />

a fronte di 3.622 inserimenti online validi (cioè correttamente<br />

conclusi dal richiedente).<br />

Lo scostamento è prevalentemente dovuto alla decisione di<br />

molti richiedenti di rinunciare - una volta completata la compilazione<br />

online - a trasmettere la documentazione alla Fondazione<br />

(evento che avvia l’iter gestionale ed amministrativo<br />

della singola richiesta). Questi “abbandoni” – poco meno di<br />

600 - non debbono essere interpretati in senso negativo: testimoniano<br />

infatti una maggior consapevolezza da parte di<br />

quei potenziali soggetti richiedenti che durante l’es<strong>per</strong>imento<br />

dell’iter di compilazione online hanno preso necessariamente<br />

2<br />

Integrata come da delibera del Consiglio di Indirizzo del 30.10.2007.<br />

28


contezza dei criteri e degli ambiti o<strong>per</strong>ativi dell’attività astenendosi<br />

dall’inviare richieste esulanti dalle possibilità offerte<br />

dalla Fondazione.<br />

Risultano quindi essere di meno (3.045 contro 3.635) le richieste<br />

complessivamente trattate rispetto al 2006: la contrazione<br />

influisce relativamente sul complesso del lavoro svolto<br />

dagli uffici essendo ampiamente compensata dall’innalzamento<br />

- rispetto a pochi anni addietro – del numero degli interventi<br />

deliberati e dei pagamenti trattati.<br />

Non va poi trascurato che – al di là del complesso di attività<br />

meno “misurabili” già sopra richiamate - le domande di candidatura<br />

ai bandi che prevedono l’assegnazione di benefici a<br />

singoli individui e non ad organizzazioni (borse di studio sui<br />

progetti quali Master dei Talenti, Alfieri, Mestieri Reali, ecc.)<br />

e che innescano lavoro istruttorio talvolta assai più oneroso<br />

di quello sulla richiesta di contributo, hanno raggiunto nel<br />

2007 il numero ragguardevole di 809.<br />

Totale<br />

Richieste on-line valide 3.622<br />

Richieste trattate 3.045<br />

Interventi deliberati 1.925<br />

Atti deliberativi presentati in C.d.A. 590<br />

Comunicazioni inviate 1.977<br />

Pagamenti n. 2.725<br />

Pagamenti euro 73.895.809<br />

L’utilizzo delle risorse assegnate<br />

Nel 2007, rispetto all’esercizio precedente, l’utilizzo <strong>per</strong>centuale<br />

dei fondi disponibili sembra avvenire in maniera apparentemente<br />

meno uniforme fra i vari quadrimestri, <strong>per</strong>iodi<br />

monitorati in base al disposto del Regolamento <strong>per</strong> l’attività<br />

istituzionale:<br />

Primo Secondo Terzo<br />

quadrimestre quadrimestre quadrimestre<br />

2006 <strong>31</strong>,4 29,5 39,1<br />

2007 41,4 22,7 35,9<br />

Questo dato non deve <strong>per</strong>altro essere confuso con una misura<br />

dell’andamento dell’o<strong>per</strong>atività: <strong>per</strong> questa parlano infatti assai<br />

di più i numeri delle pratiche trattate e degli interventi deliberati:<br />

Richieste<br />

trattate<br />

Interventi<br />

deliberati<br />

Primo Secondo Terzo<br />

quadrimestre quadrimestre quadrimestre<br />

556 1.255 1.234<br />

202 882 841<br />

Se le delibere assunte nel primo quadrimestre sono state in larga<br />

parte destinate all’implementazione degli stanziamenti relativi<br />

ai progetti propri della Fondazione, il secondo quadrimestre<br />

ed ancor più il terzo hanno visto invece dispiegarsi il processo<br />

di definizione ed individuazione dei beneficiari finali dei progetti<br />

e degli interventi con la completa attivazione delle ordinarie<br />

procedure di istruttoria ed esecuzione delle delibere.<br />

Il numero degli interventi ed il loro valore medio<br />

A valere sull’esercizio 2007 sono stati deliberati come già ricordato<br />

1.925 fra contributi e stanziamenti <strong>per</strong> complessivi<br />

euro 92.500.000; il valore medio unitario del contributo deliberato<br />

nell’esercizio si attesta a 48.052 euro, in linea con gli ultimi<br />

due esercizi: questo dato induce a considerare ormai apparentemente<br />

stabilizzato il valore intorno ai 48.000 euro.<br />

Valore medio unitario al <strong>31</strong>.12 di ciascun anno<br />

(esercizi conclusi)<br />

Anno Valore medio unitario<br />

2007 48.052<br />

2006 48.413<br />

2005 47.281<br />

La media di questo valore nel <strong>per</strong>iodo 2000-2007 si attesterebbe<br />

intorno a 52.000 euro, con un picco positivo sopra i<br />

60.000 euro nel 2004 ed uno negativo prossimo a 40.000 euro<br />

nel 2002.<br />

Tendenzialmente sembra confermato un fenomeno “a soffietto”<br />

<strong>per</strong> il quale alla crescita delle risorse disponibili inizialmente<br />

è corrisposta una politica attendista – nella fase in<br />

cui furono impostati e definiti i grandi progetti (2003/2004) –<br />

seguita da una tendenza ad una maggior distribuzione delle risorse<br />

combinata con l’entrata in funzione a pieno dei progetti<br />

stessi.<br />

Il valore medio delle erogazioni è tuttavia un indice parziale<br />

del “peso” degli interventi. Esso riflette tra l’altro una realtà<br />

territoriale fortemente parcellizzata nella quale molte attività<br />

vengono gestite con apporti economici contenuti in un clima<br />

di coo<strong>per</strong>azione fra i vari soggetti: questo consente di raggiungere,<br />

nel complesso, la massa critica necessaria a generare<br />

effetti diffusi ma convergenti negli obiettivi.<br />

Fondazione d’altronde non solo partecipa a questo modello<br />

strategico “morbido”, ma lo incentiva:<br />

• attivando proposte progettuali proprie generalmente a<strong>per</strong>te<br />

alla partecipazione ed al cofinanziamento;<br />

• mantenendo attive linee molto differenziate e plasmate sulle<br />

esigenze diffuse sul territorio;<br />

• rimodulando il proprio apporto unitario in un’ottica di stimolazione<br />

dell’intervento privato.<br />

Anche il raffronto fra il numero degli interventi registrati negli<br />

ultimi sette esercizi avvalora queste interpretazioni.<br />

Va tuttavia ricordato che il dato preso in considerazione <strong>per</strong><br />

questa comparazione è rappresentato dal numero di interventi<br />

di competenza di ciascun esercizio registrati al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> di<br />

ogni anno e che <strong>per</strong> effetto di successiva individuazione dei<br />

destinatari finali di interventi deliberati in un determinato esercizio<br />

il dato può modificarsi, anche con una certa consistenza,<br />

negli anni successivi.<br />

Infatti ad oggi il numero di interventi di competenza 2006 fa<br />

segnare quota 1.892 (a fronte dei 1.859 registrati al <strong>31</strong>.12.2006),<br />

quello di competenza 2005 segna quota 1.7<strong>31</strong> (invece dei 1.626<br />

al <strong>31</strong>.12.2005) e quello di competenza 2004 registra 1.293 (invece<br />

dei contenutissimi 1.081 del <strong>31</strong>.12.2004). E’ necessario<br />

anche ricordare che l’ormai definitiva entrata a regime dei progetti<br />

direttamente gestiti dalla Fondazione porterà con ogni<br />

probabilità ad un assottigliamento del fenomeno in futuro.<br />

29


Numero di interventi: andamento annuale<br />

(dati al <strong>31</strong>.12 di ogni anno a confronto con quelli odierni)<br />

Oggi<br />

<strong>31</strong>.12.XX<br />

2000<br />

1900<br />

1800<br />

1700<br />

1600<br />

1500<br />

1400<br />

1300<br />

1200<br />

1100<br />

1000<br />

2001<br />

2002<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

2006<br />

2007<br />

La distribuzione <strong>per</strong> fasce di valore<br />

La distribuzione degli interventi <strong>per</strong> fasce dimensionali – di cui sono qui forniti, oltre alla distribuzione numerica, valore assoluto<br />

e medio di ciascuna fascia presa in esame - consente spunti analitici ulteriori del fenomeno.<br />

Numero Valore Media<br />

Assoluto<br />

I fascia Fino a euro 5.000,00 382 1.479.035,42 3.871,82<br />

II fascia Da euro 5.000,01 a euro 10.000,00 442 3.879.915,00 8.778,09<br />

III fascia Da euro 10.000,01 a euro 25.000,00 607 10.488.273,84 17.278,87<br />

IV fascia Da euro 25.000,01 a euro 50.000,00 245 9.259.722,00 37.794,78<br />

V fascia Da euro 50.000,01 a euro 125.000,00 150 11.024.733,77 73.498,23<br />

VI fascia Da euro 125.000,01 a euro 250.000,00 45 8.078.400,00 179.520,00<br />

VII fascia oltre euro 250.000,01 54 48.289.919,97 894.257,78<br />

È significativo sottolineare che nelle fasce minori la media si<br />

attesta sopra la mediana della fascia <strong>per</strong> avvicinarla, passando<br />

talvolta sotto, nelle altre.<br />

Anche nel 2007 si conferma la tendenza all’irrobustimento del<br />

numero degli interventi in terza fascia, compresi cioè fra 10.000<br />

e 25.000 euro, ed il loro collocarsi quasi esattamente sulla mediana:<br />

607 sono gli interventi in questa fascia nel 2007, in linea<br />

con i 594 nel 2006, contro i 382 nel 2005.<br />

Si posizionano qui molti degli interventi che rispondono all’analisi<br />

proposta ad interpretazione del valore medio unitario<br />

degli interventi: in questa fascia di importo si collocano infatti<br />

quei contributi idonei ad attivare – ad un livello locale ed in<br />

condivisione con altri soggetti – progetti di notevole importanza<br />

<strong>per</strong> il tessuto minuto del territorio.<br />

30


2007 2006 2005 2004 2003 2002<br />

I fascia 382 417 401 304 302 408<br />

II fascia 442 396 454 230 218 <strong>31</strong>3<br />

III fascia 607 594 382 216 291 423<br />

IV fascia 245 271 209 156 165 335<br />

V fascia 150 82 76 85 116 90<br />

VI fascia 45 43 35 33 43 35<br />

VII fascia 54 56 69 57 45 33<br />

1.925 1.859 1.626 1.081 1.180 1.637<br />

Si propone qui sopra il raffronto relativo agli ultimi sei esercizi,<br />

ricordando che il dato preso in considerazione – come già sottolineato<br />

sopra - <strong>per</strong> questa comparazione è rappresentato dal<br />

numero di interventi di competenza di ciascun esercizio registrati<br />

al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> di ogni anno. I fenomeni descritti sono<br />

ancora più chiari nel grafico qui sotto riportato.<br />

Numero di interventi: andamento <strong>per</strong> fascia (valori al <strong>31</strong>.12 di ogni esercizio)<br />

700<br />

600<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

2007<br />

2006<br />

2005<br />

2004<br />

2003<br />

2002<br />

2001<br />

2000<br />

100<br />

0<br />

1 2 3 4 5 6 7<br />

La distribuzione territoriale<br />

La distribuzione territoriale degli interventi deve essere calcolata<br />

“al netto” degli stanziamenti <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura dei progetti<br />

a diretta regia della Fondazione e degli interventi istituzionali<br />

ritenuti di valore sovralocale: in questo modo si ottiene la quota<br />

di interventi a diretta valenza locale che restituiscono un’attendibile<br />

interpretazione della distribuzione territoriale.<br />

Rispetto ai 92,5 milioni di euro deliberati nel 2007, possono<br />

considerarsi di impatto territorialmente identificabile 50,5 milioni<br />

di euro: si tratta del 55% circa del totale, una proporzione<br />

analoga agli anni precedenti. Emergono dati assolutamente in<br />

linea con l’esercizio precedente, con la destinazione a Torino e<br />

Provincia del 60% delle risorse (61% nel 2006).<br />

Il 98% delle erogazioni riguarda il territorio del Piemonte e<br />

della Valle d’Aosta, mentre solo il 2% è destinato fuori territorio<br />

(FT): questo dato in particolare scenderebbe intorno<br />

all’1% se riammettessimo nel calcolo i progetti di natura sovralocale<br />

della Fondazione, che incidono sempre sul territorio<br />

di riferimento.<br />

Oltre all’analisi della distribuzione in termini di valore economico<br />

dei contributi assegnati, si propone, anche <strong>per</strong> contribuire<br />

a meglio illuminare alcune considerazioni già svolte sopra affrontando<br />

il tema del numero degli interventi, il grafico basato<br />

su quest’ultimo indicatore.<br />

<strong>31</strong>


TO_CITTÀ<br />

47%<br />

Distribuzione territoriale (valore interventi)<br />

VB<br />

VC FT<br />

AL<br />

1%<br />

3% 2%<br />

8% AO<br />

3%<br />

AT<br />

5% BI<br />

2%<br />

TO_PV<br />

13%<br />

CN<br />

14%<br />

NO<br />

2%<br />

E’ utile ricordare che gli interventi presi in considerazione sulla<br />

base della regola di esclusione degli interventi sovralocali sopra<br />

descritta sono 1.841 e quindi costituiscono un campione<br />

statistico prossimo alla totalità.<br />

I grafici confermano visivamente la presenza di scostamenti significativi<br />

già osservati e segnalati nello scorso esercizio: è testimoniato<br />

infatti un indice di frammentazione più alto in alcune<br />

province, in particolare Alessandria, Cuneo ed il territorio<br />

provinciale di Torino; quest’ultimo <strong>per</strong>ò mantiene una tendenza<br />

all’irrobustimento della quota di <strong>per</strong>tinenza rispetto agli<br />

anni passati.<br />

La Città di Torino, nella quale si concentrano la maggioranza<br />

delle grandi istituzioni pubbliche e private regionali, presenta<br />

invece un indice di concentrazione più elevato.<br />

Le singole località raggiunte da un contributo della Fondazione<br />

CRT sono state nel 2007 ben 5<strong>31</strong>, circa il 41,5% dei 1.280 comuni<br />

piemontesi e valdostani: la Fondazione continua a propendere<br />

<strong>per</strong> un intervento a<strong>per</strong>to a tutto il territorio di riferimento,<br />

in un contesto o<strong>per</strong>ativo polarizzato tra l’elevata frammentazione<br />

amministrativa da un lato e la realizzazione di iniziative<br />

a regia propria dall’altro.<br />

La distribuzione territoriale rimane ovviamente un dato relativo,<br />

da inquadrare nell’ottica complessiva dell’attività del sistema<br />

delle fondazioni piemontesi e nello scenario più ampio<br />

degli investimenti pubblici e delle dinamiche socioculturali a<br />

volte profondamente diverse da area ad area: basti pensare alla<br />

vivacità espressa in questi ultimi dieci anni da molti territori del<br />

Piemonte meridionale (<strong>per</strong> i quali si è assistito ad un fenomeno<br />

di “rinascita” in gran parte appoggiato alla ridefinizione del<br />

modello socioeconomico locale) a confronto con la difficoltà<br />

che ha interessato invece molte aree del torinese strettamente<br />

legate ai processi di ristrutturazione del settore manifatturiero.<br />

Non vanno inoltre trascurati anche fenomeni storici che portano<br />

ampie aree del territorio nord-orientale a gravitare verso<br />

il milanese, anche a livello di azione delle fondazioni.<br />

Il Quarto Rapporto 3 sulle attività delle fondazioni di origine<br />

bancaria in Piemonte evidenzia una crescita complessiva delle<br />

erogazioni nel 2006 del 23,4% rispetto all’anno precedente: se<br />

si considera che tale vistoso innalzamento è sostanzialmente il<br />

risultato dell’incremento straordinario delle risorse di Fondazione<br />

CRT <strong>per</strong> l’attivazione della Fondazione Sviluppo e Crescita,<br />

risulta che <strong>per</strong> quanto riguarda la componente ordinaria<br />

delle attività Fondazione CRT rappresenta poco meno di un<br />

terzo delle erogazioni da parte delle fondazioni di origine bancaria<br />

in Piemonte e Valle d’Aosta: il rapporto <strong>per</strong>altro conferma<br />

una distribuzione territoriale stabilizzata con un riequilibrio<br />

verso l’area del torinese e dei laghi.<br />

TO_CITTÀ<br />

30%<br />

Distribuzione territoriale (numero interventi)<br />

VC FT<br />

VB<br />

3% 2% AL<br />

2%<br />

13%<br />

TO_PV<br />

17%<br />

NO<br />

2%<br />

AO<br />

2%<br />

AT<br />

7%<br />

BI<br />

2%<br />

CN<br />

20%<br />

Gli interventi <strong>per</strong> settore<br />

Nel presentare la situazione analitica degli interventi deliberati<br />

nei singoli settori di attività è opportuno rammentare che<br />

i dati sono riferiti alle delibere a valere sull’esercizio 2007,<br />

quindi a 1.925 interventi <strong>per</strong> euro 92.500.000.<br />

E’ <strong>per</strong>altro utile ribadire che molte attività sono naturalmente<br />

dedicate ad iniziative nell’ambito dei progetti propri, il cui finanziamento<br />

è spesso attinto a fondi pregressi: nel 2007 sono<br />

state 67 <strong>per</strong> euro 13.886.952 le delibere di destinazione individuate<br />

entro progetti approvati in anni precedenti. In tal senso<br />

si può affermare – come già fatto cenno sopra - che i contributi<br />

“lavorati” nell’anno sono stati 1.992 (erano 2.024 nel 2006).<br />

I profili e gli aggiornamenti sui progetti propri della Fondazione<br />

sono contenuti nella successiva sezione specifica allegata.<br />

3<br />

AA.VV., Osservatorio Fondazioni – Quarto Rapporto sulle attività delle fondazioni bancarie in Piemonte, in “Piemonte 11”, ottobre 2007, anno 5, Ed.<br />

Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi, Torino, 2007.<br />

32


SALUTE PUBBLICA<br />

Le risorse destinate al settore sulla base del DPP 2007 – pari ad<br />

euro 4.000.000 ed integrate ad euro 4.750.000 - sono state utilizzate<br />

<strong>per</strong> la determinazione di 123 stanziamenti e contributi.<br />

La distribuzione fra gli ambiti di programmazione risulta essere:<br />

Programmi Programmi Programmi<br />

istituzionali specifici settoriali<br />

2.000.000 2.301.960 448.040<br />

12 82 29<br />

Nell’ambito della programmazione istituzionale sono stati deliberati<br />

quattro interventi istituzionali <strong>per</strong> euro 1.000.000 a favore<br />

di Azienda Sanitaria Locale 3 - Torino, Azienda Ospedaliera<br />

O.I.R.M. - S. Anna - Torino, Dipartimento di Neuroscienze<br />

- Università degli Studi di Torino - Torino, Presidio Sanitario<br />

Gradenigo della Congregazione Figlie della Carità di<br />

San Vincenzo de' Paoli - Torino.<br />

E’ stata inoltre approvata la conclusione degli interventi straordinari<br />

iniziati nel 2006 e riguardanti le sedi del soccorso – che<br />

si riconnettono all’area del progetto Missione Soccorso, pur<br />

non costituendone un asse specifico – con otto contributi <strong>per</strong><br />

euro 1.000.000 a favore di: Croce Rossa Italiana - Comitato<br />

Provinciale di Cuneo, Croce Rossa Italiana - Comitato Locale<br />

di Chivasso (To), Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di<br />

Busca (Cn), P.A. Croce Bianca di Ceva (Cn), Croce Rossa Italiana<br />

di Novi Ligure (Al), P.A. Croce Verde di Villarvernia (Al),<br />

Castellazzo Soccorso Onlus - Castellazzo (Al), Croce Rossa<br />

Italiana - Comitato Locale di Villanova d'Asti (At).<br />

Nell’ambito della programmazione specifica è stato attivato il<br />

progetto Missione Soccorso, articolato come di consueto in<br />

interventi a favore del Sistema 118 a livello centrale e nel bando<br />

<strong>per</strong> il potenziamento del parco mezzi di pronto soccorso, pubblicato<br />

il 15 aprile 2007: il bando si è chiuso nel mese di giugno<br />

e l’assegnazione dei 32 mezzi di soccorso è avvenuta nel<br />

corso della ormai tradizionale Giornata del Soccorso, svoltasi<br />

presso il Castello di Racconigi il 26 settembre 2007.<br />

Nei giorni 24-27 maggio 2007 – con la presenza di oltre 1.000<br />

partecipanti - si è tenuto l’incontro nazionale “Il futuro in<br />

Emergenza”, attività straordinaria programmata <strong>per</strong> il 2007<br />

nel quadro del progetto Missione Soccorso. L’incontro – un<br />

unicum nei quindici anni di attività del servizio 118 – ha dato<br />

visibilità al modello piemontese del 118, di cui Fondazione è<br />

storicamente un sostegno specifico: anche grazie a questo i responsabili<br />

dell’emergenza piemontese sono stati nominati rappresentati<br />

<strong>per</strong> l’Italia nella sezione europea dell’Organizzazione<br />

Mondiale della Sanità incaricata di redigere le linee guida<br />

del soccorso d’emergenza che saranno adottate dall’U.E.<br />

Sono inoltre stati approvati interventi afferenti le linee specifiche<br />

di contributo istituite <strong>per</strong> il 2007:<br />

• Seminari e convegni a carattere scientifico: 23 contributi<br />

<strong>per</strong> euro 200.000;<br />

• Dono del Sangue: 18 contributi <strong>per</strong> euro 100.000.<br />

Nell’ambito della programmazione settoriale sono stati assegnati<br />

29 contributi, di cui 18 minori.<br />

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI<br />

Le risorse destinate al settore sulla base del DPP 2007 – pari<br />

ad euro <strong>31</strong>.500.000 ed integrate ad euro 32.225.000 - sono state<br />

utilizzate <strong>per</strong> la determinazione di 679 stanziamenti e contributi.<br />

La distribuzione fra gli ambiti di programmazione risulta essere:<br />

Programmi Programmi Programmi<br />

istituzionali specifici settoriali<br />

15.664.242 14.988.042 1.572.716<br />

34 539 106<br />

Nell’ambito della programmazione istituzionale sono state finanziate:<br />

• 24 istituzioni eccellenti <strong>per</strong> euro 7.714.242, e precisamente:<br />

Castello di Rivoli - Museo d'Arte Contemporanea - Rivoli<br />

(To), Fondazione Maria Adriana Prolo - Museo Nazionale<br />

Del Cinema - Torino, Provincia di Torino <strong>per</strong> Vox Organarum,<br />

Fondazione Torino Musei - Torino <strong>per</strong> il sostegno al<br />

Sistema Museale, Fondazione Torino Musei - Torino <strong>per</strong> l’edizione<br />

2007 di Artissima, Fondazione Museo delle Antichità<br />

Egizie - Torino, Fondazione Palazzo Bricherasio - Torino,<br />

Associazione Museo dell'Automobile Carlo Biscaretti<br />

Di Ruffia - Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo -<br />

Torino, Fondazione Centro <strong>per</strong> la Conservazione ed il Restauro<br />

dei Beni Culturali 'La Venaria Reale ' - Venaria Reale<br />

(To), Associazione Forte di Bard <strong>per</strong> la Valorizzazione della<br />

Cultura e del Turismo in Valle d'Aosta - Bard (Ao), Fondazione<br />

Centro di Alti Studi sulla Cina Contemporanea CASCC<br />

- Torino, Unione Musicale Onlus - Torino, Fondazione Teatro<br />

Stabile di Torino, Fondazione Teatro Regio di Torino,<br />

Regione Autonoma Valle d'Aosta <strong>per</strong> la Saison Culturelle<br />

2007 - Aosta, Comune di Aosta <strong>per</strong> Aosta Classica, Associazione<br />

Lingotto Musica - Torino, Associazione Premio<br />

Grinzane Cavour - Torino, Fondazione Pistoletto Onlus -<br />

Biella, Fondazione Film Commission Torino Piemonte - Torino,<br />

Fondazione <strong>per</strong> il Libro la Musica e la Cultura - Torino,<br />

Associazione Torino Città Capitale Europea - Torino,<br />

Comitato Italia 150 - Torino;<br />

• 8 interventi istituzionali <strong>per</strong> euro 2.050.000, nel dettaglio:<br />

Politecnico di Torino <strong>per</strong> il Castello del Valentino, F.A.I. -<br />

Fondo <strong>per</strong> l'Ambiente Italiano - Milano <strong>per</strong> interventi al Castello<br />

di Manta, Associazione Culturale Amici di Bene - Onlus<br />

- Bene Vagienna (Cn), Santuario Beata Vergine della Consolata<br />

– Torino, Fondazione Filatoio Rosso di Caraglio - Caraglio<br />

(Cn), Provincia di San Diego nell'Insubria dell'ordine<br />

dei Frati Minori Cappuccini - Torino <strong>per</strong> il convento di<br />

Ameno (No), Festival Mito – Torino, Comitato Nazionale<br />

<strong>per</strong> le Celebrazioni del Centenario CGIL – Roma.<br />

Sono stati inoltre stanziati i fondi <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura degli interventi<br />

di restauro nei grandi cantieri in corso (euro 5.550.000<br />

di cui già destinati euro 3.107.000) e <strong>per</strong> la seconda edizione<br />

(T2) di Torino Triennale Tremusei (euro 400.000).<br />

Nell’ambito della programmazione specifica sono stati approvati:<br />

• gli interventi <strong>per</strong> la prosecuzione dei progetti propri Me-<br />

33


stieri Reali – La formazione ad arte con l’a<strong>per</strong>tura in spin<br />

off del nuovo progetto Giardini e parchi storici (euro<br />

1.150.000);<br />

• le destinazioni nell’ambito del progetto Not&sipari (euro<br />

3.000.000): 254 interventi complessivi, la maggioranza dei<br />

quali nell’area musicale (243 <strong>per</strong> euro 2.729.500); alle proposte<br />

più innovative (Network e Take-Off) appartengono 9<br />

interventi <strong>per</strong> euro 195.000;<br />

• Le destinazioni nell’ambito delle linee di contributo specifiche:<br />

- NoveMuse – dedicato ai premi letterari e culturali: 28 interventi<br />

<strong>per</strong> euro 300.000;<br />

- VolontArte – dedicato ai progetti di volontariato culturali<br />

presso i beni culturali: 14 interventi <strong>per</strong> euro 276.500;<br />

- Lumière – dedicato alle rassegne di cinema: 22 interventi<br />

<strong>per</strong> euro 350.000;<br />

- Esponente – dedicato alle attività dei musei minori ed alle<br />

attività espositive: 59 contributi <strong>per</strong> euro 1.000.000;<br />

- Restauri – Cantieri diffusi – dedicato alle attività su beni<br />

artistici dei centri minori: 154 interventi <strong>per</strong> euro 3.500.000;<br />

E’ stata infine assicurata la prosecuzione del Progetto Arte<br />

Contemporanea con il trasferimento alla Fondazione <strong>per</strong> l’Arte<br />

Moderna e Contemporanea CRT di euro 3.900.000.<br />

Nell’ambito della programmazione settoriale sono stati assegnati<br />

106 contributi, di cui 73 minori.<br />

La distribuzione fra le tradizionali aree d’intervento del settore<br />

è invece sintetizzata nel grafico:<br />

Spettacolo<br />

16%<br />

Cultura<br />

13%<br />

Restauro<br />

34%<br />

Mostre_musei<br />

37%<br />

EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE<br />

Le risorse destinate al settore sulla base del DPP 2007 – pari<br />

ad euro 16.000.000 - sono state utilizzate <strong>per</strong> la determinazione<br />

di 148 stanziamenti e contributi.<br />

La distribuzione fra gli ambiti di programmazione risulta essere:<br />

Programmi Programmi Programmi<br />

istituzionali specifici settoriali<br />

1.571.000 12.900.100 1.528.900<br />

10 44 94<br />

Nell’ambito della programmazione istituzionale nel <strong>per</strong>iodo<br />

sono state finanziate:<br />

• 7 istituzioni eccellenti <strong>per</strong> euro 1.091.000, in particolare: Cittadella<br />

della Letteratura <strong>per</strong> Ragazzi - Boves (Cn), Politecnico<br />

di Torino <strong>per</strong> il progetto Alpipp, Coripe Piemonte -<br />

Consorzio <strong>per</strong> la Ricerca e l'Istruzione Permanente in Economia<br />

- Moncalieri (To), Associazione Scuola <strong>per</strong> Artigiani<br />

Restauratori – Torino, C.U.E.A.- Consorzio <strong>per</strong> la Formazione<br />

Universitaria in Economia Aziendale - Pinerolo (To),<br />

Consorzio <strong>per</strong> la Gestione della Biblioteca Astense – Asti;<br />

• 1 intervento istituzionale <strong>per</strong> euro 280.000 a favore dell’Associazione<br />

Apriticielo di Pino Torinese (To) <strong>per</strong> lo start-up<br />

dell’attività del nuovo Parco Astronomico Infini.to realizzato<br />

anche con il contributo della Fondazione che vi ha investito<br />

in sei anni circa 2,5 milioni di euro.<br />

Sono inoltre stati approvati stanziamenti <strong>per</strong> interventi in collaborazione<br />

con istituzioni eccellenti in via di definizione <strong>per</strong><br />

euro 200.000.<br />

La programmazione specifica ha visto approvati gli stanziamenti<br />

<strong>per</strong>:<br />

• il progetto Master dei Talenti: il bando (a<strong>per</strong>to nel mese di<br />

<strong>gennaio</strong>) <strong>per</strong> 73 posizioni di studio <strong>per</strong> neolaureati piemontesi<br />

all’estero ha visto completarsi le assegnazioni nel corso del<br />

secondo quadrimestre; inoltre le assegnazioni <strong>per</strong> i neolaureati<br />

stranieri sono state concluse nel <strong>per</strong>iodo, con l’attivazione<br />

di 20 posizioni di studio;<br />

• il progetto Diderot: i relativi bandi rivolti alle scuole sono stati<br />

pubblicati in primavera, mentre erano in corso di svolgimento<br />

le attività già programmate nell’edizione 2006 <strong>per</strong> l’anno scolastico<br />

2006/2007. Sono quindi state avviate le attività sull’anno<br />

scolastico 2007/2008; nel quadro della linea di finanziamento<br />

collaterale dedicata prevalentemente alla didattica<br />

delle arti e della scienza sono stati approvati 25 contributi;<br />

• il Progetto Atenei: è stato approvato lo stanziamento <strong>per</strong> interventi<br />

di carattere strutturale a favore dei quattro atenei<br />

piemontesi e dell’ateneo valdostano.<br />

Nell’ambito della programmazione settoriale sono stati assegnati<br />

94 contributi, di cui 67 minori.<br />

RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA<br />

Le risorse destinate al settore sulla base del DPP 2007 – pari<br />

ad euro 15.500.000 - sono state utilizzate <strong>per</strong> la determinazione<br />

di 222 stanziamenti e contributi.<br />

La distribuzione fra gli ambiti di programmazione risulta essere:<br />

Programmi Programmi Programmi<br />

istituzionali specifici settoriali<br />

1.502.600 12.717.478 1.279.922<br />

18 134 70<br />

34


Nell’ambito della programmazione istituzionale nel <strong>per</strong>iodo<br />

sono state finanziate 17 istituzioni eccellenti <strong>per</strong> euro 786.000,<br />

e precisamente: Dipartimento di Elettronica - Politecnico di<br />

Torino, Fondazione Luigi Firpo – Torino, Cesmeo - Istituto<br />

Internazionale Studi Asiatici Avanzati – Torino, Istituto Universitario<br />

di Studi Europei – Torino, Fondazione Courmayeur<br />

- Aosta, Fondazione I.S.I. - Istituto <strong>per</strong> l'Interscambio Scientifico<br />

– Torino, Fondazione Luigi Einaudi – Torino, I.C.E.R.<br />

- International Centre for Economic Research – Torino, Fondazione<br />

Istituto Piemontese Antonio Gramsci – Torino, Centro<br />

Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino <strong>per</strong> Il Medio<br />

Oriente e l'Asia, Tera - Fondazione <strong>per</strong> Adroterapia Oncologica<br />

– Novara, Istituto <strong>per</strong> la Storia della Resistenza di Alessandria,<br />

Istituto Piemontese <strong>per</strong> la Storia della Resistenza e<br />

della Società Contemporanea 'Giorgio Agosti' – Torino, Istituto<br />

Storico della Resistenza e della Società Contemporanea<br />

nel Novarese e nel Vco 'P. Fornara' – Novara, Istituto Storico<br />

della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia<br />

di Cuneo, Istituto <strong>per</strong> la Storia della Resistenza e della Società<br />

Contemporanea nelle Province di Biella e Vercelli - Varallo<br />

(Vc), Istituto <strong>per</strong> la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea<br />

In Provincia di Asti.<br />

E’ stato inoltre realizzato uno stanziamento <strong>per</strong> attività da svolgersi<br />

in parallelo al Congresso UIA (Unione Internazionale Architetti)<br />

in programma nel 2008 a Torino.<br />

Nell’ambito della programmazione specifica sono stati realizzati<br />

gli stanziamenti <strong>per</strong> le varie linee del progetto Alfieri, nel<br />

cui ambito sono stati realizzati <strong>31</strong> interventi: in particolare 20<br />

destinati alle realtà diffuse o<strong>per</strong>anti nel campo delle scienze<br />

umane ed 11 all’organizzazione di convegni di elevato valore<br />

scientifico.<br />

A valere sul Bando Alfieri destinato alla selezione di progetti<br />

di ricerca sono stati finanziati 82 progetti <strong>per</strong> euro 3.880.000:<br />

alla chiusura dell’esercizio erano ancora in corso di valutazione<br />

le proposte relative agli assegni di ricerca, concluse poi con la<br />

determinazione di 125 assegnazioni.<br />

Sono stati inoltre adottati gli stanziamenti <strong>per</strong> la prosecuzione<br />

dei vari assi di intervento del progetto Lagrange, <strong>per</strong> un complesso<br />

di euro 3.000.000, e <strong>per</strong> il progetto Cavour, <strong>per</strong> euro<br />

1.500.000.<br />

Nell’ambito della programmazione settoriale sono stati assegnati<br />

70 contributi, di cui 33 minori.<br />

La distribuzione fra le due aree d’intervento tradizionali è sintetizzata<br />

nel grafico:<br />

Sostegno alle<br />

istituzioni ed<br />

organizzazioni<br />

di ricerca<br />

21%<br />

Finanziamento<br />

di specifici<br />

progetti di<br />

ricerca<br />

79%<br />

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA<br />

Le risorse destinate al settore sulla base del DPP 2007 – pari<br />

ad euro 11.500.000 ed integrate ad euro 12.390.000 - sono state<br />

utilizzate <strong>per</strong> la determinazione di 422 stanziamenti e contributi.<br />

La distribuzione fra gli ambiti di programmazione risulta essere:<br />

Programmi Programmi Programmi<br />

istituzionali specifici settoriali<br />

4.845.000 5.000.100 2.544.900<br />

16 246 160<br />

Nell’ambito della programmazione istituzionale sono stati definiti<br />

alcuni interventi istituzionali tra i quali sono stati rinnovati<br />

l’impegno <strong>per</strong> la tutela del cantiere della Clinica della Memoria<br />

e l’accantonamento destinato alla definizione conclusiva<br />

del progetto. Nel dettaglio: Fondazione S. Secondo <strong>per</strong> la<br />

Ricerca sull'Alzheimer - Torino, Città di Torino - Assessorato<br />

al Lavoro - Formazione - Sviluppo Tempi e Orari – <strong>per</strong> il Progetto<br />

S<strong>per</strong>imentale Cantieri di Lavoro – Occupabilità, Piccola<br />

Casa della Divina Provvidenza Cottolengo - Torino, Caritas<br />

Diocesana - Torino.<br />

Sono stati inoltre definiti stanziamenti <strong>per</strong> attività in fase di<br />

sviluppo in collaborazione con istituzioni eccellenti, in particolare<br />

sulla tematica delle nuove povertà.<br />

Sono state sostenute quattro istituzioni d’eccellenza: Fondazione<br />

Assistenza Ricerca Oncologica Piemonte - F.A.R.O. –<br />

Torino, Fondazione Anti Usura CRT “La Scialuppa” – Torino,<br />

Società Coo<strong>per</strong>ativa Sociale Gruppo Arco – Torino, Associazione<br />

Gruppo Abele – Torino.<br />

35


Nell’ambito della programmazione specifica sono stati approvati:<br />

• gli interventi <strong>per</strong> la prosecuzione del progetto proprio Prima<br />

Infanzia (euro 1.700.000) che nel 2007 si è articolato in due<br />

linee di attività: ristrutturazione di scuole dell’infanzia da un<br />

lato (59 interventi <strong>per</strong> euro 1.000.000) e dall’altro coinvolgimento<br />

negli allestimenti delle stesse dell’iniziativa privata<br />

locale con la linea “Sa<strong>per</strong>e donare il gioco” (un successo,<br />

considerati i 52 progetti approvati a saturazione del budget<br />

di euro 700.000);<br />

• gli interventi entro le linee di contributo specifiche:<br />

- Residenzialità anziani – dedicata ad interventi di adeguamento<br />

strutturale: 32 assegnazioni <strong>per</strong> euro 1.300.000;<br />

- Vivo meglio – dedicata ad interventi <strong>per</strong> i miglioramento<br />

della qualità della vita dei disabili: 102 assegnazioni <strong>per</strong><br />

euro 1.400.000.<br />

E’ stato inoltre definito l’avvio del Progetto Paralympic Legacy<br />

destinato a trasferire l’es<strong>per</strong>ienza della Fondazione CRT<br />

nell’organizzazione dell’evento paralimpico invernale di Torino<br />

2006 agli organizzatori dei X Giochi Paralimpici Invernali<br />

di Vancouver 2010.<br />

Nell’ambito della programmazione settoriale sono stati assegnati<br />

160 contributi, di cui 98 minori.<br />

La distribuzione fra le due aree d’intervento tradizionali del<br />

settore è invece sintetizzata nel grafico:<br />

Attività e iniziative<br />

d’assistenza<br />

45%<br />

Allestimento,<br />

adeguamento e<br />

riconversione di strutture<br />

55%<br />

ALTRI SETTORI AMMESSI<br />

Le risorse destinate al settore sulla base del DPP 2007 – pari<br />

ad euro 11.500.000 ed integrate ad euro 11.635.000 - sono state<br />

utilizzate <strong>per</strong> la determinazione di 3<strong>31</strong> stanziamenti e contributi.<br />

La distribuzione fra gli ambiti di programmazione risulta essere:<br />

Programmi Programmi Programmi<br />

istituzionali specifici settoriali<br />

1.8<strong>31</strong>.532 7.419.803 2.383.665<br />

9 206 116<br />

Nell’ambito della programmazione istituzionale sono stati approvati<br />

6 interventi istituzionali a favore di: Città di Torino <strong>per</strong><br />

Cioccolatò 2007, Associazione Fondazioni Casse di Risparmio<br />

Piemontesi – Torino, Associazione The World Political Forum<br />

- Bosco Marengo (Al), Città di Torino <strong>per</strong> Luci d’Artista 2007,<br />

Provincia di Cuneo, Fondazione <strong>per</strong> il Libro la Musica e la<br />

Cultura – Torino.<br />

Sono inoltre state sostenute tre istituzioni eccellenti: Torino<br />

Incontra - Centro Congressi della Camera di Commercio Industria<br />

Artigianato – Torino, Associazione Torino Internazionale<br />

– Torino, Comitato Torino 2008 World Design Capital –<br />

Torino.<br />

Nell’ambito della programmazione specifica è stata stanziata<br />

la co<strong>per</strong>tura <strong>per</strong> la prosecuzione del progetto Cartografia, del<br />

progetto Lagrange trasferimento tecnologico e di Sa<strong>per</strong>e Donare<br />

Insieme: il bando relativo a questa particolare iniziativa<br />

– che promuove la partecipazione del finanziamento privato<br />

alle attività non profit – si è chiuso il 30 novembre 2007 ed era<br />

in corso di valutazione alla chiusura dell’esercizio (sono poi<br />

stati individuati 77 interventi ammessi all’erogazione).<br />

Sono stati inoltre assegnati 81 contributi <strong>per</strong> euro 900.000 nell’ambito<br />

del progetto Protezione Civile Piccoli Comuni: si<br />

tratta di interventi individuati nell’ambito delle domande <strong>per</strong>venute<br />

con il bando 2006 e giudicate meritevoli di finanziamento<br />

e <strong>per</strong>tanto tecnicamente il progetto in questione nel<br />

2007 si è configurato come un rifinanziamento dell’edizione<br />

precedente.<br />

Sono inoltre state selezionate le domande rientranti nelle due<br />

linee di intervento specifico attive:<br />

• Edificio Eco-compatibile, 63 interventi <strong>per</strong> euro 1.000.000;<br />

• Safety Vehicle, 48 assegnazioni <strong>per</strong> euro 500.000 (la consegna<br />

virtuale dei mezzi è avvenuta nel corso della ormai tradizionale<br />

Giornata del Soccorso, svoltasi presso il Castello<br />

di Racconigi il 26 settembre 2007 congiuntamente con il progetto<br />

Missione Soccorso).<br />

Nell’ambito della programmazione settoriale sono stati assegnati<br />

116 contributi, di cui 72 minori.<br />

La distribuzione fra le due aree d’intervento tradizionali del<br />

settore è invece sintetizzata nel grafico:<br />

36


Protezione civile e<br />

tutela ambientale<br />

32%<br />

Innovazione negli enti<br />

locali e sviluppo<br />

economico<br />

68%<br />

I PROGETTI PROPRI ED I BANDI DELLA FONDA-<br />

ZIONE CRT<br />

Le attività a progettazione interna della Fondazione sono in<br />

continua evoluzione a partire dal 2003/2004 e abbracciano con<br />

proposte ampie tutti i settori d’intervento: alcuni progetti sono<br />

ormai entrati in una fase di maturità e sono recepiti dagli interlocutori<br />

istituzionali e dalle organizzazioni attive sul territorio<br />

come particolarmente caratterizzanti la Fondazione.<br />

La modalità duplice, ma convergente, di interpretare la propria<br />

programmazione ha favorito un processo di integrazione<br />

e condivisione progressiva delle istanze emergenti grazie all’approccio<br />

a<strong>per</strong>to alle tematiche vive sul territorio. Progetti a<br />

regia diretta – che dettano la visione e l’azione in prima <strong>per</strong>sona<br />

della Fondazione – e linee di intervento specifiche, con<br />

obiettivi precisi, che intercettano ed organizzano la progettualità<br />

spontanea.<br />

Alcuni progetti, di cui sono evidenziati come d’obbligo gli stanziamenti<br />

negli elenchi analitici presenti oltre, non trovano di<br />

seguito descrizione o <strong>per</strong>ché impostati nel 2007 non hanno ancora<br />

avuto un vero avvio o<strong>per</strong>ativo o <strong>per</strong>ché in fase di standby<br />

e ridefinizione.<br />

MISSIONE SOCCORSO<br />

Il progetto nasce nel 2003 <strong>per</strong> mettere a frutto l’eredità rappresentata<br />

dal tradizionale apporto che la Fondazione ha rivolto<br />

al miglioramento della gestione dell’emergenza sanitaria,<br />

attraverso l’assegnazione di 350 mezzi di soccorso alle organizzazioni<br />

o<strong>per</strong>anti sul territorio del Piemonte e della Valle<br />

d’Aosta nel <strong>per</strong>iodo 1994-2007.<br />

Il progetto:<br />

• migliora la dotazione di autoambulanze del Sistema Territoriale<br />

del Soccorso, proseguendo il tradizionale intervento<br />

con un approccio nuovo e sistematico;<br />

• migliora la risposta del sistema emergenza 118 del Piemonte<br />

potenziando efficienza e velocità delle comunicazioni tra postazioni/Centrali<br />

O<strong>per</strong>ative/DEA;<br />

• migliora la dotazione di attrezzature speciali <strong>per</strong> interventi<br />

in caso di eventi calamitosi dovuti a contaminazioni nucleari,<br />

chimiche, batteriologiche e radiologiche.<br />

“Missione soccorso” nel 2007 ha o<strong>per</strong>ato in tre segmenti:<br />

• impostazione di un nuovo asse di intervento dedicato al trattamento<br />

precoce del trauma;<br />

• ottenimento del riconoscimento a livello nazionale della validità<br />

del modello piemontese fondato sulla partnership tra<br />

pubblico, privato non profit e volontariato;<br />

• assegnazione di 32 ambulanze al territorio tramite bando.<br />

NOT&SIPARI<br />

Il progetto sostiene le attività dei centri di produzione e/o formazione<br />

nei campi musicale e teatrale, nonché la promozione<br />

di iniziative di comprovato livello artistico.<br />

In particolare con il progetto la Fondazione – a fianco delle<br />

grandi presenze “istituzionali” nel settore della musica e del<br />

teatro – si rivolge ad un ampio e diffuso sistema di piccole iniziative,<br />

di momenti di aggregazione di tipo spontaneo e largamente<br />

basato sul volontariato o comunque sul “fare <strong>per</strong> passione”<br />

connesso ad istituzioni minori, associazioni e gruppi informali,<br />

iniziative che interpretano ruoli di socializzazione, di<br />

formazione e di s<strong>per</strong>imentazione al contempo, soprattutto nel<br />

mondo giovanile.<br />

Il progetto Not&sipari ha i seguenti obiettivi:<br />

• sostegno alla diffusione della cultura musicale e teatrale sul<br />

territorio e crescita in termini qualitativi delle produzioni<br />

proposte;<br />

• formazione di giovani musicisti e attori e agevolazione, in<br />

termini di visibilità, del loro eventuale ingresso nei circuiti<br />

professionistici;<br />

• avvicinamento di nuove fasce di pubblico alle rappresentazioni<br />

dal vivo.<br />

Il progetto – nel 2007 alla quarta edizione – ha riproposto la<br />

formula s<strong>per</strong>imentata del contributo alle rassegne annuali e<br />

l’innovativa iniziativa denominata Take off e destinata allo startup<br />

di singole iniziative con un finanziamento triennale a regole<br />

certe, che modifica completamente l’approccio al finanziamento<br />

di settore sia pure in modo s<strong>per</strong>imentale. Nel 2007 è<br />

stato proposto un nuovo approccio – Network – inteso a premiare<br />

le organizzazioni capaci di sviluppare non solo coproduzione,<br />

ma coesione o<strong>per</strong>ativa, in linea con gli obiettivi che<br />

la Fondazione si è data <strong>per</strong> favorire la crescita anche dimensionale<br />

delle iniziative sviluppate sul territorio.<br />

MESTIERI REALI<br />

Il Progetto Mestieri Reali è un programma di formazione e aggiornamento<br />

volto a favorire la creazione di nuove professionalità,<br />

sulla base delle es<strong>per</strong>ienze e delle conoscenze tecniche<br />

37


sviluppate nei cantieri di restauro delle Residenze Sabaude del<br />

Piemonte, <strong>per</strong> i quali la Fondazione ha stanziato, sino ad oggi,<br />

circa 52 milioni di euro. Dal secondo ciclo di attività il progetto<br />

si estende a comprendere anche i cantieri di “Città e Cattedrali”.<br />

Le attività:<br />

• didattica (giornate di studio seminariali e sopralluoghi in<br />

cantieri di restauro attivi in Piemonte);<br />

• workshop (attività di formazione teorico-pratica, da svolgersi<br />

nei cantieri ed in laboratori attrezzati);<br />

• stage (tirocini il cui programma formativo è inerente ai cantieri<br />

delle Residenze Sabaude e ad altri cantieri legati a specifiche<br />

progettualità della Fondazione CRT).<br />

Il Progetto Mestieri Reali è destinato, <strong>per</strong> ogni ciclo, a 20 laureati<br />

di età non su<strong>per</strong>iore a 35 anni provenienti da atenei del<br />

Piemonte e della Valle d’Aosta, a 5 laureati stranieri di età non<br />

su<strong>per</strong>iore a 35 anni con titolo di studio equipollente alla laurea<br />

ed a un numero variabile, a seconda delle disponibilità, di<br />

titolari o dipendenti di imprese edili e artigiane del Piemonte<br />

e della Valle d’Aosta ed a professionisti e tecnici che già o<strong>per</strong>ano<br />

nella valorizzazione del patrimonio architettonico e artistico<br />

del Piemonte e della Valle d’Aosta.<br />

Nel 2007 si è svolto il terzo ciclo didattico cui fanno seguito<br />

gli stage: le attività riguardano 20 neolaureati italiani e stranieri,<br />

18 professionisti e tecnici e 12 imprese, nonché una settantina<br />

di soggetti partecipanti già alle precedenti edizioni che<br />

hanno inteso rinnovare autonomamente l’es<strong>per</strong>ienza.<br />

Nel 2007 è stato inoltre impostato lo sviluppo, sulla scorta dell’es<strong>per</strong>ienza<br />

maturata con Mestieri Reali, di un progetto nuovo<br />

che vedrà la luce nel 2008 denominato “Giardini e parchi storici”:<br />

si tratta di un’iniziativa che intende rilanciare la cultura<br />

della gestione paesaggistica delle grandi residenze progressivamente<br />

restaurate e ria<strong>per</strong>te alla pubblica fruizione e replicare<br />

il successo della “precipitazione di competenze” di cui<br />

Mestieri Reali è stato es<strong>per</strong>imento di successo.<br />

CITTÀ E CATTEDRALI<br />

Il progetto "Città e Cattedrali - Architetture tra Memoria e<br />

Futuro" nasce <strong>per</strong> iniziativa congiunta della Fondazione e della<br />

Regione Piemonte con lo scopo di promuovere, valorizzare e<br />

recu<strong>per</strong>are il patrimonio storico-artistico, religioso e civile presente<br />

sul territorio piemontese, nelle 17 città sede di diocesi,<br />

già beneficiarie - in passato - di rilevanti contributi da parte<br />

della Regione Piemonte, della chiesa Cattolica, dello Stato<br />

(legge 270/97 – Giubileo fuori Lazio) e delle fondazioni di origine<br />

bancaria. Nel rispetto dell'identità e dell'unicità di ciascun<br />

territorio, il progetto rappresenta una prima occasione<br />

<strong>per</strong> realizzare, unitamente ad interventi di restauro e ripristino<br />

dei beni, un sistema museale integrato finalizzato alla diffusione,<br />

alla conoscenza e alla messa in rete di pregevoli patrimoni<br />

storico-artistici. Analogo accordo è stato raggiunto con<br />

la Diocesi di Aosta e con la Regione Autonoma Valle d’Aosta.<br />

Le 18 città sede di diocesi coinvolte saranno <strong>per</strong>tanto oggetto<br />

di interventi sostenuti in proporzione pari da Fondazione, Regione<br />

e diocesi.<br />

Il progetto, che si sviluppa nel quinquennio 2005-2009, è entrato<br />

nel 2005 in fase o<strong>per</strong>ativa con i primi interventi – Casale<br />

Monferrato, Saluzzo e Susa - conseguenti all’approfondita fase<br />

di studio e analisi della situazione fattuale dei luoghi interessati.<br />

Nel 2006 sono stati avviati gli interventi ad Alba, Novara<br />

e Vercelli, seguiti nel 2007 da Alessandria, Asti, Mondovì e<br />

Tortona.<br />

MASTER DEI TALENTI<br />

Il progetto – con una serie di proposte articolate - è finalizzato<br />

a sostenere la mobilità transnazionale grazie all'erogazione di<br />

"borse di tirocinio" <strong>per</strong> consentire ai giovani un <strong>per</strong>iodo di<br />

formazione all'estero.<br />

Master dei Talenti si articola in una serie di assi o<strong>per</strong>ativi mirati<br />

a destinatari specifici:<br />

• Master dei Talenti Tecnici: tirocini <strong>per</strong> neodiplomati, attivati<br />

invitando gli istituti tecnici e professionali del Piemonte<br />

e della Valle d’Aosta ad elaborare proposte progettuali finalizzate<br />

all'invio all’estero <strong>per</strong> tre mesi dei propri studenti<br />

neodiplomati. Durante tale <strong>per</strong>iodo, i beneficiari sono inseriti<br />

in un'azienda locale <strong>per</strong> un tirocinio;<br />

• Master dei Talenti <strong>per</strong> Neolaureati: i tirocini sono rivolti sia<br />

a laureati presso atenei piemontesi che intendano effettuare<br />

un'es<strong>per</strong>ienza di stage all'estero, sia – in misura minore - a<br />

laureati stranieri che desiderino effettuare un <strong>per</strong>iodo di<br />

stage in Italia (presso un ente o un’azienda piemontese o<br />

della Valle d'Aosta);<br />

• Master dei Talenti Musicali: i tirocini sono rivolti ai diplomati<br />

dei conservatori con borse senior e junior di <strong>per</strong>fezionamento,<br />

nonché borse di incoraggiamento agli studi.<br />

Nel 2007 la terza edizione del progetto ha consentito l’attivazione<br />

di 30 progetti nell’ambito dei Talenti Tecnici, di 81 borse<br />

di tirocinio nell’ambito dei Talenti Neolaureati (62 italiani e<br />

19 stranieri) e di 1 borsa di <strong>per</strong>fezionamento e 12 di incoraggiamento<br />

nell’ambito dei Talenti Musicali.<br />

DIDEROT<br />

Il progetto Diderot offre agli studenti di tutti gli istituti di istruzione<br />

primaria e secondaria di I e II grado pubblici o privati<br />

(purché parificati e facenti capo ad organizzazioni no profit e<br />

non costituite in forma societaria) del Piemonte e della Valle<br />

d’Aosta l'opportunità di conoscere ed avvicinarsi all’arte e alla<br />

storia, alla matematica ed alla tecnologia, alla conoscenza del<br />

territorio ed alla tutela dell’ambiente.<br />

Il progetto si articola in lezioni, corsi e spettacoli la cui partecipazione<br />

è gratuita <strong>per</strong> tutte le scuole (escluso il costo di eventuali<br />

trasporti).<br />

Ciascuna classe può scegliere una o più iniziative alle quali<br />

iscriversi: le attività seguono l’andamento di ciascun anno scolastico.<br />

LAGRANGE<br />

La Fondazione interviene in modo organico nel settore della<br />

ricerca scientifica pura e del trasferimento tecnologico dando<br />

vita al progetto Lagrange: intitolato al più grande matematico<br />

e scienziato nato e vissuto a Torino e in Piemonte, il progetto<br />

nasce con il coordinamento scientifico della Fondazione ISI,<br />

<strong>per</strong> raccogliere l'ambiziosa sfida della complessità.<br />

Il terreno della ricerca che il progetto coltiva attivamente è<br />

quello della Sfida dei sistemi complessi, divenuta ormai una<br />

sorta di paradigma della modernità.<br />

38


Il Progetto Lagrange segue il principio di minima azione sia<br />

ricercando un effetto moltiplicatore delle risorse investite dalla<br />

Fondazione CRT sia evitando duplicazioni di progetti e organizzazioni<br />

esistenti. Il progetto si articola attraverso una serie<br />

di strumenti quali borse <strong>per</strong> dottorandi di ricerca, borse di ricerca<br />

applicata, borse <strong>per</strong> ricercatori universitari e grant di docenza.<br />

Nel 2007 si affianca al progetto una nuova linea volta ad imprimere<br />

accelerazione al trasferimento tecnologico verso le imprese,<br />

attualmente in fase di attivazione.<br />

Anche nel 2007 si sono tenute presso la Fondazione le conferenze<br />

denominate Colloqui a Lagrange, con l'obiettivo di diffondere<br />

una cultura della ricerca e dell'innovazione tecnologica<br />

che contribuisca a migliorare la competitività del sistema<br />

Piemonte ed in particolare <strong>per</strong> aiutare a comprendere i molteplici<br />

possibili approcci disciplinari allo studio dei sistemi<br />

complessi.<br />

ALFIERI<br />

Il progetto è nato <strong>per</strong> promuovere la ricerca scientifica in modo<br />

privilegiato nel campo delle scienze umane e sociali impegnando<br />

le risorse <strong>per</strong>:<br />

• favorire lo sviluppo delle discipline scientifiche cui spetta<br />

un ruolo decisivo nella comprensione delle dinamiche pubbliche<br />

e nella formazione della cultura sociale;<br />

• favorire una migliore conoscenza del territorio, della sua storia<br />

e cultura, dei processi e dei condizionamenti in atto;<br />

• individuare le risorse reali o potenziali presenti ed i campi<br />

di sviluppo più promettenti;<br />

• promuovere la cultura dell’innovazione.<br />

Nel 2007 l’iniziativa ha portato al sostegno di 82 progetti di ricerca<br />

e all’attribuzione di 125 assegni di ricerca.<br />

MESTIERI PER L’ARTE<br />

Mestieri <strong>per</strong> l’Arte intende valorizzare i nuovi sa<strong>per</strong>i e le attività<br />

tradizionali d’impresa artigiana e di “nicchia”, nei settori<br />

dell’arte visiva, della musica, del cinema e dell’audiovisivo, capaci<br />

di generare lavoro e ricchezza.<br />

Al fine di identificare i fattori e le potenzialità di sviluppo di<br />

questi mestieri e di individuare gli strumenti adeguati <strong>per</strong> assicurarne<br />

la crescita, Fondazione ha promosso un’indagine conoscitiva<br />

sulle professioni e sui mestieri artigiani che caratterizzano<br />

la produzione nei settori d’interesse <strong>per</strong> individuare le<br />

attività artigiane e professionali capaci di intercettare una domanda<br />

da parte degli o<strong>per</strong>atori legati alle arti ed allo spettacolo<br />

e più in generale al comparto culturale. La ricerca ha evidenziato<br />

che nella maggior parte dei "mestieri <strong>per</strong> l'arte" le risorse<br />

umane sono un vincolo importante della crescita. Inoltre,<br />

i professionisti di questi mestieri si formano nelle imprese,<br />

più che nelle aule.<br />

Il progetto contribuisce allo sviluppo di queste attività attraverso<br />

momenti formativi, quali affiancamenti di apprendistato,<br />

stage, borse di lavoro, nella convinzione che si tratti di un tassello<br />

importante <strong>per</strong> lo sviluppo e la crescita del territorio. Nel<br />

2007 sono stati attivati tredici tirocini <strong>per</strong> neolaureati e due<br />

<strong>per</strong> neodiplomati.<br />

C-LAB<br />

Il C-LAB è la community entrata a regime nel corso del 2006<br />

e costituita da tutti coloro che partecipano ai progetti della<br />

Fondazione. L’investimento in strumenti di condivisione, in<br />

attività formative <strong>per</strong>manenti ed anche nei necessari momenti<br />

di socializzazione è finalizzato a produrre un ritorno di stimoli<br />

<strong>per</strong> lo sviluppo dei programmi della Fondazione, in modo tale<br />

che il C-LAB rappresenti nello stesso tempo un catalizzatore<br />

di sensori ed un luogo di a<strong>per</strong>tura della Fondazione.<br />

PRIMA INFANZIA<br />

Il progetto – avviato come linea di intervento specifica nel 2006<br />

– è evoluto in un’iniziativa più strutturata nel 2007 con due<br />

assi di intervento:<br />

• Prima Infanzia Scuole finalizzato ad assicurare un adeguato<br />

standard qualitativo al servizio scolastico fornito dalle scuole<br />

dell'infanzia, in particolare nelle aree più minacciate da spopolamento,<br />

al fine di contribuire alla sopravvivenza delle comunità<br />

locali. Entro questo asse sono stati finanziati 59 interventi<br />

a favore di enti gestori rappresentati da comuni con<br />

meno di 3.000 abitanti o enti di diritto privato, laico o religioso,<br />

senza fini di lucro.<br />

• Sa<strong>per</strong>e donare il gioco: con l’applicazione del challenge grant<br />

al progetto sono stati coinvolti i cittadini in un'azione di miglioramento<br />

della qualità educativa e di socializzazione dei<br />

propri piccoli, con la realizzazione di 52 progetti <strong>per</strong> la creazione<br />

di nuove aree di gioco esterne o il rinnovo di quelle<br />

esistenti.<br />

CARTOGRAFIA<br />

Il progetto contribuisce a dotare i comuni piemontesi e valdostani<br />

medi e piccoli, se associati, di carte tecniche del territorio.<br />

Per carta tecnica si intende una carta del territorio di<br />

origine areofotogrammetrica, corretta con ricognizione a terra<br />

su basi topografiche, restituita con modalità fotogrammetriche<br />

e numeriche e coordinata con le esistenti cartografie catastali.<br />

Il progetto prevede la formazione di basi cartografiche<br />

di elevato dettaglio in formato digitale <strong>per</strong> una corretta ed efficace<br />

gestione degli strumenti urbanistici, del sistema di imposizione<br />

fiscale e dei servizi locali in genere dei piccoli comuni<br />

del Piemonte e Valle d'Aosta costituiti in forma associata.<br />

L’iniziativa è rivolta a comuni associati che singolarmente siano<br />

di popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, ma complessivamente<br />

contino una popolazione tra i 10 e i 20 mila abitanti. La<br />

fase s<strong>per</strong>imentale è stata conclusa nel 2004 in convenzione tra<br />

Fondazione, Regione Piemonte, Unione Comuni Collina Torinese;<br />

nel 2005 e nel 2006 sono stati selezionate le prime associazioni<br />

di piccoli comuni del Piemonte e Valle d'Aosta, ai<br />

quali è esteso il progetto che riprenderà la propria attività nel<br />

2008.<br />

PROTEZIONE CIVILE NEI PICCOLI COMUNI<br />

Il progetto, sviluppato anch’esso secondo la filosofia associativa,<br />

intende favorire i piccoli comuni nel miglioramento del-<br />

39


l’organizzazione e delle dotazioni in materia di Protezione Civile,<br />

<strong>per</strong> metterli in condizione, in forma associata, di poter<br />

adottare migliori misure di prevenzione del rischio al fine di<br />

minimizzare gli effetti negativi di eventi catastrofici naturali e<br />

antropici.<br />

Il sostegno riguarda la realizzazione di una delle seguenti attività:<br />

• organizzazione e svolgimento di corsi di educazione alla sicurezza<br />

e alla protezione civile;<br />

• acquisto di strutture mobili, mezzi, attrezzature o altre dotazioni<br />

finalizzate, in via esclusiva, alle attività di Protezione<br />

Civile;<br />

• interventi su strutture e sedi ad uso esclusivo delle attività<br />

di Protezione Civile;<br />

• organizzazione di esercitazioni di livello comunale o intercomunale,<br />

con eventuale acquisizione di mezzi e materiali;<br />

• interventi mirati alla tutela ed al riassetto del territorio;<br />

• elaborazione, rinnovo o completamento del Piano di Emergenza<br />

Comunale ed Intercomunale in relazione alla vigente<br />

normativa che lo ha reso obbligatorio.<br />

Nel 2007 sono stati attivati 81 interventi di questo tipo.<br />

SAPERE DONARE – INSIEME<br />

L’obiettivo principale di Sa<strong>per</strong>e donare è la promozione del<br />

fund raising delle attività non profit fra i privati, stimolando<br />

una partecipazione attiva di tutti gli attori potenzialmente in<br />

causa. Fin dall’avvio il progetto si è concentrato sulla realizzazione<br />

di materiale informativo e di supporto a questa filosofia<br />

d’azione. Sono partner del progetto l’Ordine dei Dottori<br />

Commercialisti di Ivrea, Pinerolo e Torino, l’Agenzia delle Entrate,<br />

il Segretariato Sociale RAI, l’editoriale La Stampa ed i<br />

Centri di Servizio <strong>per</strong> il Volontariato.<br />

Nel 2006 a questa fase è succeduta una fase maggiormente<br />

o<strong>per</strong>ativa con il lancio dell’iniziativa Uno Per Uno, che con un<br />

bando specifico ha finanziato 75 progetti secondo le modalità<br />

del challenge grant, ovvero raddoppiando le risorse autonomamente<br />

re<strong>per</strong>ite da parte delle organizzazioni richiedenti,<br />

preferibilmente costituite da donazioni private.<br />

Nel 2007 il progetto ha subito un’ulteriore evoluzione con la<br />

formula Sa<strong>per</strong>e donare insieme, con la quale la Fondazione si<br />

impegna a finanziare progetti in Piemonte e in Valle d’Aosta<br />

sempre secondo le modalità del challenge grant, moltiplicando<br />

le risorse autonomamente re<strong>per</strong>ite dall’organizzazione richiedente<br />

purché costituite esclusivamente da donazioni. Il bando<br />

è stato chiuso il 30 novembre ed era <strong>per</strong>tanto ancora in fase di<br />

valutazione alla fine dell’esercizio (ha portato poi all’individuazione<br />

di 77 interventi).<br />

LE LINEE DI INTERVENTO SPECIFICHE<br />

Anche nel 2007 la Fondazione ha proseguito la tendenza ad<br />

una segmentazione sempre più coerente e ad un riordino sempre<br />

più preciso della domanda in accesso, promuovendo linee<br />

progettuali di intervento specifico, entro le quali possono essere<br />

presentati e valutati progetti che, oltre a rispondere ai requisiti<br />

fondamentali necessari ad ogni richiesta che <strong>per</strong>viene<br />

in Fondazione, devono aderire a specifici criteri definiti caso<br />

<strong>per</strong> caso. L’esame dei progetti presentati, generalmente entro<br />

date di scadenze prefissate, è avvenuto di norma entro due<br />

mesi dalla scadenza stessa, consentendo l’esame comparativo<br />

oltre che di stretto merito delle singole proposte.<br />

Alcune di queste linee – in particolare Edificio eco-compatibile<br />

e Safety Vehicle – sono in fase di maggior strutturazione<br />

e destinate, integrate ad altri progetti, a costituire una nuova<br />

area progettuale diretta della Fondazione orientata alle tematiche<br />

ambientali.<br />

Queste le linee di contributo specifiche promosse dalla Fondazione<br />

<strong>per</strong> l’anno 2007 nei diversi settori di intervento, attraverso<br />

le quali sono stati complessivamente finanziati 566<br />

progetti ed attività:<br />

• Seminari e convegni a carattere medico-scientifico, linea destinata<br />

ad associazioni di settore, aziende sanitarie, dipartimenti<br />

universitari ed enti di ricerca di ambito medico;<br />

• Dono del Sangue, linea destinata a rafforzare le dotazione<br />

delle sedi <strong>per</strong>iferiche delle organizzazioni di raccolta attive<br />

in Piemonte e Valle d’Aosta;<br />

• Restauri – Cantieri diffusi, linea destinata al recu<strong>per</strong>o del<br />

patrimonio storico-artistico del Piemonte e della Valle d'Aosta<br />

tramite il finanziamento di interventi di restauro di beni<br />

mobili e immobili, sottoposti a vincoli di tutela e di comprovato<br />

pregio e valore artistico, <strong>per</strong> i quali siano stati predisposti<br />

progetti definitivi/esecutivi cantierabili entro un<br />

anno: linea destinata ad associazioni, parrocchie, enti locali,<br />

istituti religiosi, diocesi;<br />

• NoveMuse, <strong>per</strong> l’organizzazione di premi, concorsi, riconoscimenti<br />

in tutti gli ambiti culturali (esclusi quello espositivo<br />

e musicale/teatrale): linea destinata a enti locali, istituti<br />

scolastici o d’arte, associazioni ed enti di produzione artistica;<br />

• Esponente, <strong>per</strong> il sostegno alle attività o promozione dell’istituzione<br />

di nuovi musei e riordino di quelli esistenti con<br />

l’allestimento di mostre, premi ed esposizioni nel campo<br />

delle arti visive e del patrimonio storico – culturale e relative<br />

attività editoriali: linea destinata a musei, enti locali, istituti<br />

scolastici o d’arte, associazioni ed enti di produzione artistica;<br />

• Lumière, <strong>per</strong> il sostegno agli eventi inerenti l’ambito cinematografico,<br />

anche di tipo amatoriale o s<strong>per</strong>imentale: linea<br />

destinata ad enti locali, istituti scolastici o d’arte, associazioni<br />

ed enti di produzione artistica di natura pubblica o privata.<br />

• VolontArte, <strong>per</strong> iniziative ed organizzazioni di volontariato<br />

culturale della Città e della Provincia di Torino: linea destinata<br />

ad organizzazioni di volontariato culturale che abbiano<br />

i requisiti di cui all’art. 3, comma 3, Legge 266/91 e associazioni<br />

o<strong>per</strong>anti nel campo le cui finalità statutarie siano riconducibili<br />

alla normativa in materia di volontariato;<br />

• Residenzialità anziani, linea finalizzata ad interventi di adeguamento<br />

e miglioramento dei livelli di assistenza presso le<br />

strutture dedicate, o<strong>per</strong>anti in regime di convenzionamento<br />

e riconoscimento da parte dei consorzi assistenziali;<br />

• VivoMeglio, <strong>per</strong> iniziative specifiche finalizzate al miglioramento<br />

della qualità della vita delle <strong>per</strong>sone disabili ed interventi<br />

di abbattimento delle barriere architettoniche: linea<br />

destinata ad enti ed organizzazioni o<strong>per</strong>anti nel settore;<br />

• Edificio eco-compatibile, <strong>per</strong> il sostegno di progetti rivolti<br />

a contribuire alla diffusione di nuovi comportamenti e all’introduzione<br />

di modalità innovative di organizzazione e gestione<br />

dei consumi e delle emissioni negli edifici pubblici<br />

(risparmio energetico, utilizzo fonti rinnovabili, riduzione<br />

delle emissioni);<br />

40


• Safety Vehicle, <strong>per</strong> l’acquisto di mezzi di protezione civile<br />

da parte di enti locali ed associazioni o<strong>per</strong>anti nel quadro<br />

del sistema organizzativo regionale della protezione civile.<br />

La garanzia sul singolo finanziamento concesso dalla banca<br />

non su<strong>per</strong>a in ogni caso l’importo di euro 22.000 <strong>per</strong> le famiglie<br />

e di euro 25.500 <strong>per</strong> le imprese.<br />

ATTIVITÀ DELLE FONDAZIONI IL CUI CAPITALE È<br />

STATO COSTITUITO CON APPORTO DELLA<br />

FONDAZIONE CRT<br />

Fondazione Anti Usura CRT<br />

La Fondazione Anti Usura CRT – costituita nel 1998 <strong>per</strong> iniziativa<br />

congiunta della Fondazione CRT e della Banca CRT<br />

S.p.A. – è una <strong>per</strong>sona giuridica privata riconosciuta con DGR<br />

25.5.1998. Con l’approvazione del nuovo statuto, avvenuta in<br />

data 13.6.2005, la Fondazione Anti Usura CRT ha esteso al<br />

territorio della Regione Autonoma Valle d’Aosta la propria<br />

o<strong>per</strong>atività, che precedentemente interessava il territorio regionale<br />

piemontese, intervenendo fattivamente nella prevenzione<br />

del fenomeno usurario. La Fondazione CRT nomina il<br />

Collegio dei Revisori, il Consiglio di Amministrazione ed il<br />

Presidente della Fondazione Anti Usura CRT.<br />

Conseguentemente alla modifica statutaria, la Fondazione CRT<br />

ha provveduto ad integrare il patrimonio della Fondazione<br />

Anti Usura CRT, che al <strong>31</strong>.12.2004 ammontava ad euro 196.709,<br />

con una dotazione ulteriore fino alla concorrenza di euro<br />

300.000, in modo tale da rispettare il vincolo legislativo che<br />

impone alle fondazioni in grado di o<strong>per</strong>are a livello sovraregionale<br />

un patrimonio minimo di euro 258.228.<br />

La Fondazione Anti Usura CRT dispone di un fondo costituito<br />

originariamente dal contributo della Fondazione CRT<br />

che viene utilizzato <strong>per</strong> prestare garanzia alle banche convenzionate<br />

<strong>per</strong> la concessione di finanziamenti a tasso agevolato<br />

a favore di famiglie e piccole imprese che versino in situazioni<br />

tali da rendere altamente probabile il ricorso al prestito usurario.<br />

Il fondo è incrementato annualmente, tramite contributi<br />

erogati dalla Fondazione CRT, in considerazione delle sempre<br />

maggiori richieste di intervento <strong>per</strong>venute. Anche lo Stato, nell’ambito<br />

dei programmi <strong>per</strong> il contrasto all’usura, ha riconosciuto<br />

alla Fondazione un contributo <strong>per</strong> il fondo di garanzia.<br />

La Fondazione Anti Usura CRT o<strong>per</strong>a grazie all’attività volontaria<br />

di un piccolo nucleo di ex funzionari bancari, che mettono<br />

al servizio di situazioni spesso molto complesse doti assolute<br />

di competenza ed es<strong>per</strong>ienza ed anche di sensibilità <strong>per</strong>sonale.<br />

Pur considerando che una <strong>per</strong>centuale relativamente contenuta<br />

di coloro che si rivolgono alla Fondazione Anti Usura<br />

CRT risulta poi in possesso dei requisiti <strong>per</strong> accedere alla garanzia,<br />

i volontari offrono in ogni caso una consulenza approfondita<br />

che spesso è stata sufficiente a risolvere quei casi nei<br />

quali prevale l’incapacità dei soggetti di gestire ed amministrare<br />

le risorse, anche in presenza di un’attività economica potenzialmente<br />

florida o di una situazione reddituale non drammaticamente<br />

compromessa.<br />

A <strong>dicembre</strong> 2006 la Fondazione Anti Usura CRT aveva prestato<br />

consulenza, dalla sua costituzione, a 2.512 soggetti e deliberato<br />

547 garanzie su finanziamenti <strong>per</strong> quasi 7,2 milioni di<br />

euro; nel corso della storia della Fondazione Anti Usura CRT<br />

meno del 3% delle posizioni finanziate sono state interrotte<br />

<strong>per</strong> morosità. Nel primo trimestre 2007 si sono avuti 208 contatti<br />

e sono stati deliberati 20 finanziamenti <strong>per</strong> euro 280.900.<br />

Fondazione <strong>per</strong> l’Arte Moderna e Contemporanea CRT<br />

La Fondazione <strong>per</strong> l'Arte Moderna e Contemporanea CRT è<br />

stata costituita <strong>per</strong> iniziativa della Fondazione CRT con atto<br />

del 27.12.2000, rogito notaio Castiglione, ed è stata riconosciuta<br />

<strong>per</strong>sona giuridica privata con DGR 4.6.2001.<br />

Alla Fondazione sono state conferite, a titolo di patrimonio,<br />

le diciassette o<strong>per</strong>e della corrente dell'Arte Povera a suo tempo<br />

acquistate dalla collezionista Margherita Stein, oltre ad un contributo<br />

iniziale <strong>per</strong> il <strong>per</strong>seguimento delle finalità statutarie di<br />

euro 1.549.371.<br />

La Fondazione <strong>per</strong> l'Arte Moderna e Contemporanea CRT ha<br />

<strong>per</strong> scopo “la tutela, la promozione e la valorizzazione, in Piemonte<br />

ed in particolare nell'area metropolitana di Torino, dell'arte<br />

visiva moderna e contemporanea, italiana e straniera” ed<br />

è stata istituita con il preciso obiettivo di dare respiro e continuità<br />

all'iniziativa della Fondazione CRT nel settore dell'arte<br />

moderna e contemporanea, attraverso uno strumento agile e<br />

tale da consentire sicuri vantaggi dal punto di vista o<strong>per</strong>ativo,<br />

tra i quali una maggiore snellezza nell'acquisizione di o<strong>per</strong>e ed<br />

un migliore coordinamento con il Castello di Rivoli – Museo<br />

di Arte Contemporanea – e con la GAM – Galleria di Arte<br />

Moderna e Contemporanea di Torino –, i cui Presidenti fanno<br />

parte di diritto del Consiglio di Amministrazione; gli altri membri<br />

del Consiglio, nonché i Revisori dei Conti, sono nominati<br />

dalla Fondazione CRT.<br />

La Fondazione ha avviato nel 2006 un riposizionamento della<br />

propria attività secondo alcune linee guida essenziali:<br />

• allargare il <strong>per</strong>imetro delle acquisizioni ad artisti stranieri che<br />

abbiano avuto legami significativi con l'arte italiana, cercando<br />

di o<strong>per</strong>are su movimenti e <strong>per</strong>iodi che abbiano risentito meno<br />

dell'impetuosa crescita delle quotazioni di mercato;<br />

• indirizzare una parte delle risorse all'acquisto di o<strong>per</strong>e recenti<br />

di giovani artisti italiani e stranieri, già noti e apprezzati<br />

a livello internazionale;<br />

• commissionare o<strong>per</strong>e espressamente pensate e realizzate <strong>per</strong><br />

il Museo di Rivoli e <strong>per</strong> la GAM;<br />

• effettuare acquisti in occasione di mostre temporanee.<br />

In questa ottica, nel 2006 la Fondazione ha acquistato <strong>per</strong> il<br />

Castello di Rivoli e la GAM trentotto nuove o<strong>per</strong>e d'arte e oltre<br />

ottantatre fotografie <strong>per</strong> un investimento complessivo su<strong>per</strong>iore<br />

a euro 6.800.000, l'importo più elevato mai investito<br />

in un solo esercizio a partire dalla costituzione della Fondazione.<br />

Durante la manifestazione “Artissima 13” ha selezionato<br />

due o<strong>per</strong>e: si tratta del lavoro di Calzolari <strong>per</strong> la GAM e<br />

dell'o<strong>per</strong>a di Richard Mucha <strong>per</strong> Rivoli.<br />

Nel 2007 sono proseguite <strong>per</strong> la GAM le acquisizioni di scultura<br />

e di fotografia italiana a partire dal secondo dopoguerra,<br />

nonché l'acquisto di qualche o<strong>per</strong>a straniera degli anni 60/70<br />

di particolare significato <strong>per</strong> i rapporti con l'arte italiana. Per<br />

Rivoli sono proseguiti gli acquisti di o<strong>per</strong>e più recenti, anche<br />

appositamente commissionate agli artisti, con una forte attenzione<br />

al panorama internazionale. Sono state inoltre sostenute<br />

alcune attività espositive specificamente connesse alle acquisizioni<br />

effettuate.<br />

A queste linee di attività si è aggiunto il consueto programma<br />

di acquisti durante la manifestazione “Artissima 14”.<br />

41


Fondazione Sviluppo e Crescita - CRT<br />

La Fondazione è stata costituita il <strong>31</strong> luglio 2007, rogito notaio<br />

Ganelli, ed è un ente senza fine di lucro riconosciuto <strong>per</strong>sona<br />

giuridica privata con iscrizione, in data 3 <strong>gennaio</strong> 2008,<br />

al numero 827 del Registro regionale centralizzato provvisorio<br />

delle <strong>per</strong>sone giuridiche. La Fondazione Sviluppo e Crescita<br />

- CRT si propone di collaborare allo sviluppo e alla crescita<br />

del territorio di riferimento del Fondatore, cui sono collegate<br />

le proprie finalità istituzionali. La Fondazione CRT in<br />

sede di costituzione ha conferito euro 100.000 a titolo di patrimonio.<br />

La Fondazione Sviluppo e Crescita – CRT ha avviato nel 2007<br />

la prima definizione della propria attività, che potrà essere<br />

svolta anche tramite l’istituzione di fondi mobiliari e immobiliari<br />

etici all’uopo costituiti.<br />

Per disposizione statutaria gli organi della Fondazione Sviluppo<br />

e Crescita – CRT coincidono con gli organi della Fondazione<br />

CRT tempo <strong>per</strong> tempo in carica.<br />

Fondazione Maria Adriana Prolo – Museo Nazionale del<br />

Cinema<br />

La Fondazione Maria Adriana Prolo – costituita nel 1992 da<br />

Città di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte e Fondazione<br />

CRT – è l’ente titolare del patrimonio di documentazione,<br />

attrezzature e pellicole raccolto da Maria Adriana Prolo,<br />

alla cui passione si deve l’intuizione felice del Museo Nazionale<br />

del Cinema e la tenacia di una vita di lavoro <strong>per</strong> realizzarlo.<br />

La Fondazione CRT è titolare del diritto di nomina di un Consigliere<br />

di Amministrazione.<br />

Oggi il Museo Nazionale del Cinema è una realtà viva in continua<br />

evoluzione premiata da un largo consenso di pubblico:<br />

la spettacolare localizzazione dell’esposizione <strong>per</strong>manente entro<br />

la Mole Antonelliana ha trasformato l’architettura simbolo<br />

di Torino in un tempio laico che celebra l’arte del “secolo<br />

breve” e <strong>per</strong>mette al visitatore di giocare con le grandi illusioni<br />

dell’ultima Musa. Il vicino cinema multisala Massimo è la sede<br />

vitale della programmazione delle pellicole storiche, delle retrospettive,<br />

delle avanguardie e di selezionate prime visioni.<br />

Nel 2007 l’attività del Museo Nazionale del Cinema ha riguardato:<br />

• interventi strutturali con la dotazione di videoproiettori HD<br />

al Cinema Massimo, l’allestimento di un'area tattile <strong>per</strong> non<br />

vedenti alla Mole Antonelliana, le ristrutturazioni di nuovi<br />

locali ad uso ufficio;<br />

• l’allestimento di mostre temporanee alla Mole Antonelliana:<br />

'Lo schermo di carta. Storia e storie dei cineromanzi', 'La<br />

Ferrari e il cinema', mostra fotografica in occasione del 60°<br />

anniversario della Ferrari, 'Bellezze al bagno e Capri 1963',<br />

'Lucidità inquieta. Il cinema di Elio Petri', 'Carole Bellaiche,<br />

fotografa ai Cahiers du cinéma';<br />

• valorizzazione delle collezioni di Archivio, Fototeca, Manifesti,<br />

Cineteca, Biblioteca;<br />

• promozione didattica e servizi educativi: visite guidate presso<br />

il Museo, l'attivazione di laboratori didattici, la realizzazione<br />

di materiali didattici, la realizzazione di progetti intesi a coinvolgere<br />

in rete il sistema museale torinese con l'offerta di<br />

'pacchetti' multidisciplinari che mettano in relazione il cinema<br />

con altri ambiti artistici e storici e l'incentivazione delle<br />

visite didattiche al Museo nell'ambito dell'intero territorio<br />

regionale-nazionale;<br />

• programmazione del Cinema Massimo volta a proporre <strong>per</strong>sonali,<br />

retrospettive ed eventi di respiro nazionale ed internazionale;<br />

• l’organizzazione – sulla base del nuovo modello organizzativo<br />

avviato nel 2005 con l’attivazione di convenzioni con le<br />

associazioni promotrici dei rispettivi Festival finalizzate a lasciare<br />

alle direzioni la definizione delle linee guida <strong>per</strong> ciascuna<br />

edizione ed al Museo il compito di coordinare la ricerca<br />

dei finanziamenti necessari - delle manifestazioni di riferimento<br />

<strong>per</strong> il cinema: 25esima edizione del Torino Film<br />

Festival (22 novembre - 1 <strong>dicembre</strong> 2007), 22esima edizione<br />

del Torino GLBT Film Festival 'da Sodoma a Hollywood'<br />

(19 - 26 aprile 2007), Festival Cinemambiente.<br />

Fondazione Teatro Regio<br />

Il Teatro Regio è una Fondazione di diritto privato, costituita<br />

in applicazione dei D.lgs 367/96 e 134/98 che prevedevano la<br />

trasformazione degli enti lirici in fondazioni. La Fondazione<br />

CRT è uno dei trenta soci fondatori ed attualmente conta nel<br />

Consiglio di Amministrazione un rappresentante di propria<br />

espressione eletto dall’assemblea dei soci.<br />

Il Teatro Regio di Torino affonda le proprie radici storiche<br />

nelle istituzioni drammatiche della corte piemontese che ebbero<br />

il primo Teatro, edificio ed istituzione connessa, nel 1740:<br />

lo storico edificio prospettante sulla Piazza Castello – centro<br />

di comando della capitale sabauda - fu distrutto in un incendio<br />

devastante nel 1936 e ricostruito in forme moderne nella<br />

stessa sede nel 1973, su progetto dell’arch. Mollino.<br />

Il teatro attuale si compone di due sale: la grande aula del Teatro<br />

Regio propriamente detto con 1.600 posti ed il Piccolo Regio<br />

con 380 posti.<br />

La stagione 2007 del Teatro Regio di Torino si presenta con<br />

10 titoli, tra i quali cinque nuove produzioni realizzate dai laboratori<br />

di scenografia del Regio, ed un ancor più robusto programma<br />

del circuito lirico regionale coprodotto con la Regione<br />

Piemonte, artisti di valore assoluto, nuove proposte drammaturgiche<br />

e riprese di allestimenti. L'inaugurazione del 7 ottobre<br />

2007 con Falstaff ha a<strong>per</strong>to una stagione che vede – grazie<br />

al successo di pubblico crescente – un incremento delle<br />

rappresentazioni totali pari al 13%.<br />

Fondazione <strong>per</strong> il Museo delle Antichità Egizie<br />

La Fondazione CRT partecipa alla Fondazione <strong>per</strong> il Museo<br />

delle Antichità Egizie, costituita con atto del 6 ottobre 2004,<br />

rogito Notaio Ganelli, cui ha conferito euro 150.000 a titolo<br />

di fondo di dotazione iniziale.<br />

Gli altri soci sono il Ministero <strong>per</strong> i Beni e le Attività Culturali,<br />

la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Città di<br />

Torino e la Compagnia di San Paolo.<br />

La Fondazione <strong>per</strong> il Museo delle Antichità Egizie <strong>per</strong>segue<br />

le finalità della valorizzazione, promozione, gestione e adeguamento<br />

strutturale, funzionale ed espositivo del Museo delle<br />

Antichità Egizie di Torino e della sua sede, dei beni culturali<br />

ricevuti o acquisiti a qualsiasi titolo e della promozione e valorizzazione<br />

delle attività museali. Nell’ambito delle sue finalità,<br />

la Fondazione <strong>per</strong>segue in particolare: a) l’acquisizione di<br />

42


isorse finanziarie sufficienti a garantire un’adeguata conservazione<br />

del museo e dei beni culturali conferiti; b) l’integrazione<br />

delle attività di gestione e valorizzazione del museo e dei<br />

beni culturali conferiti con quelle riguardanti i beni conferiti<br />

dagli altri partecipanti alla fondazione, incrementando nel territorio<br />

di riferimento i servizi offerti al pubblico, migliorandone<br />

la qualità e realizzando economie di gestione; c) la migliore<br />

fruizione da parte del pubblico del museo, delle attività<br />

museali e dei beni culturali acquisiti, garantendone, nel contempo,<br />

l’adeguata conservazione; d) l’organizzazione, nei settori<br />

scientifici di competenza della Fondazione, di mostre,<br />

eventi culturali e convegni, nonché di studi, ricerche, pubblicazioni,<br />

iniziative e attività didattiche o divulgative, anche in<br />

collaborazione con enti ed istituzioni, anche internazionali, ed<br />

organi competenti <strong>per</strong> il turismo (in particolare con la Regione<br />

Piemonte).<br />

Il patrimonio della Fondazione è costituito, oltre che dai diritti<br />

d’uso sui beni mobili ed immobili conferiti dal Ministero,<br />

dagli apporti conferiti al patrimonio effettuati dagli altri fondatori<br />

in sede di atto costitutivo, nella misura di euro 150.000<br />

ciascuno.<br />

A lato della definizione degli impegni che la nuova Fondazione<br />

dovrà affrontare con il gigantesco programma di riallestimento,<br />

la Fondazione CRT cura in particolare il sostegno delle attività<br />

espositive temporanee e di comunicazione del museo.<br />

Nel 2007 la Fondazione CRT ha deliberato di aderire all’accordo<br />

di programma <strong>per</strong> la realizzazione del riallestimento del<br />

Museo, con un impegno previsto in più anni pari ad euro<br />

5.000.000.<br />

Fondazione <strong>per</strong> l’ambiente “Teobaldo Fenoglio” – Onlus<br />

La Fondazione CRT partecipa alla Fondazione <strong>per</strong> l’ambiente<br />

“Teobaldo Fenoglio” – Onlus, costituita con atto del 26 aprile<br />

2004, rogito Notaio Sicignano, cui ha conferito euro 22.621 a<br />

titolo di fondo di dotazione iniziale.<br />

La Fondazione <strong>per</strong> l’ambiente “Teobaldo Fenoglio” – Onlus<br />

o<strong>per</strong>a nel territorio della Regione Piemonte e <strong>per</strong>segue il fine<br />

di promuovere e sostenere lo sviluppo delle politiche ambientali,<br />

con particolare riguardo alla dimensione locale.<br />

L’attività della Fondazione concerne principalmente le tematiche<br />

della sostenibilità ambientale e sociale dello sviluppo,<br />

della trasparenza dei processi decisionali che hanno effetti sull’ambiente<br />

e della regolazione dei servizi ambientali di pubblica<br />

utilità. Particolare attenzione è rivolta allo studio dell’efficacia<br />

ed efficienza dell’attività della Pubblica Amministrazione<br />

nell’attuazione delle politiche ambientali locali, alla<br />

valutazione degli effetti economici e sociali delle politiche pubbliche<br />

in campo ambientale ed allo sviluppo di forme di negoziazione<br />

e facilitazione nell’attuazione delle politiche e dei<br />

progetti ambientali locali.<br />

Nel 2007 la Fondazione Fenoglio ha proseguito, anche grazie<br />

al sostegno di Fondazione CRT, il progetto “Basi informative<br />

e metodologie <strong>per</strong> l'attuazione del Protocollo di Kyoto nella<br />

Regione Piemonte”, che intende dotare i decisori pubblici e<br />

gli o<strong>per</strong>atori di strumenti di conoscenza adeguati ad affrontare<br />

le necessità e gli obblighi di riduzione dei gas serra: l’attuale<br />

fase di progetto riguarda in particolare la valutazione dell’efficienza<br />

economica di interventi prioritari <strong>per</strong> la riduzione<br />

delle emissioni nette di gas serra in settori rilevanti dell’economia<br />

regionale, relative sia alle fonti che agli assorbimenti.<br />

La Fondazione CRT ha diritto di designare un proprio rappresentante<br />

nel Consiglio di Amministrazione e nel Collegio<br />

dei Revisori dell’ente.<br />

Fondazione centro di alti studi sulla Cina contemporanea<br />

La Fondazione centro di alti studi sulla Cina contemporanea<br />

è stata costituita con rogito notaio Ganelli il 14 <strong>dicembre</strong> 2005<br />

<strong>per</strong> promuovere, realizzare e coordinare studi inerenti la Cina<br />

contemporanea.<br />

I soggetti fondatori sono: Università degli Studi di Torino, Politecnico<br />

di Torino, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Camera<br />

di Commercio Italiana, Unione Industriale di Torino,<br />

Gruppo Fata, Fiat S.p.A., Banca Intesa, Banca Sella, Banca<br />

San Paolo-IMI, BNL, Compagnia di San Paolo e Fondazione<br />

CRT.<br />

La Fondazione è titolare del diritto di nomina di un consigliere<br />

di amministrazione.<br />

Il CASCC svolge principalmente attività di ricerca e di formazione<br />

su tematiche legate allo sviluppo economico e politico,<br />

ad aspetti legali, culturali, linguistici e sociali della Cina<br />

contemporanea, promuovendo progetti di ricerca in collaborazione<br />

con le università, con enti ed istituti di ricerca privati.<br />

Nel campo della formazione post-laurea, il CASCC contribuisce<br />

alla preparazione di ricercatori con competenze specifiche<br />

sia in campo sinologico sia in campo giuridico, economico,<br />

politico e linguistico. Il CASCC mira a soddisfare le esigenze<br />

dell’impresa italiana offrendo competenze ed informazioni<br />

specifiche sui diversi aspetti della realtà cinese, principalmente<br />

nel settore economico ed imprenditoriale. I Quaderni<br />

del CASCC coprono un vasto spettro di tematiche: i<br />

primi numeri riguardano le politiche energetiche, il sistema<br />

governativo della Cina ed il turismo cinese all’estero.<br />

Nel 2007 sono state avviate le attività del Centro:<br />

• formazione linguistica specialistica presso l'Università di<br />

Shenzhen di studenti dell'Università degli Studi di Torino<br />

(Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Lingua Cinese),<br />

con l'obiettivo di fornire conoscenze linguistiche utilizzabili<br />

anche nell'ambito dei rapporti di collaborazione e delle relazioni<br />

economico-commerciali tra Shenzhen-Torino e<br />

Guangdong-Piemonte;<br />

• promozione della coo<strong>per</strong>azione tra istituzioni universitarie<br />

e enti del territorio (scambi di docenti e studenti, stages, realizzazione<br />

di materiale didattico e di consultazione);<br />

• realizzazione di un glossario Cinese/Italiano e Italiano/Cinese<br />

relativo alla terminologia specifica dell'atletica leggera,<br />

in vista delle prossime Olimpiadi di Pechino 2008, in collaborazione<br />

con il SUISM, Scuola Universitaria di Istruzione<br />

Motoria dell'Università di Torino, con l'Università di Shenzhen<br />

e con la Municipalità di Shenzhen;<br />

• promozione di attività di partenariato tra istituzioni universitarie<br />

nell'ambito del gemellaggio Torino-Shenzhen.<br />

Fondazione centro <strong>per</strong> la conservazione ed il restauro dei beni<br />

culturali “La Venaria Reale”<br />

La Fondazione è stata costituita con rogito notaio Ganelli il<br />

21 marzo 2005 <strong>per</strong> assicurare la migliore valorizzazione del<br />

compendio della Reggia di Venaria da attuarsi organizzando<br />

laboratori <strong>per</strong> la conservazione dei beni culturali, istituendo<br />

43


una scuola di alta formazione e corsi di formazione e aggiornamento<br />

<strong>per</strong> figure professionali, realizzando ricerche e studi<br />

e promuovendo lo sviluppo di imprese attive nel settore.<br />

I fondatori sono il Ministero <strong>per</strong> i Beni Culturali, la Regione<br />

Piemonte, l’Università degli Studi di Torino, la Fondazione<br />

<strong>per</strong> l’Arte della Compagnia di San Paolo e la Fondazione CRT<br />

che nomina un proprio rappresentante nel Consiglio di Amministrazione<br />

e, congiuntamente alla Compagnia di San Paolo,<br />

un revisore.<br />

Nel 2007 sono entrati in piena o<strong>per</strong>atività i laboratori di conservazione<br />

e restauro ed è stata avviata l’o<strong>per</strong>atività dei laboratori<br />

scientifici nonché del Centro di documentazione e Biblioteca.<br />

Fondazione Giordano dell’Amore – Milano<br />

La Fondazione Giordano dell’Amore prosegue l’attività della<br />

Fondazione Finafrica, costituita nel 1977 dalla Cassa di Risparmio<br />

delle Provincie Lombarde, con l’obiettivo di fornire<br />

formazione tecnica, professionale e manageriale, assistenza e<br />

consulenza in materia economica e finanziaria a favore delle<br />

istituzioni governative e degli enti pubblici e privati o di individui,<br />

gruppi ed associazioni.<br />

La Fondazione Giordano Dell’Amore si propone di raggiungere<br />

nei prossimi anni l’ambizioso obiettivo di diventare centro<br />

di riferimento in materia di microfinanza con studi e progettazioni<br />

o<strong>per</strong>ative sia nelle economie sviluppate sia in quelle<br />

in via di sviluppo, coinvolgendo temi quali la microfinanza e<br />

le banche italiane, le forme di assicurazione in capo microfinanziario,<br />

l’effetto delle rimesse degli immigrati.<br />

La Fondazione CRT - in vista dello sviluppo di specifiche azioni<br />

nel campo della microfinanza e del microcredito – ha deliberato<br />

nel 2005 l’ingresso nel novero dei soci Co-Fondatori della<br />

Fondazione Giordano Dell’Amore.<br />

L’adesione si è <strong>per</strong>fezionata nel 2006, con il conferimento di<br />

un importo di euro 103.291,37, in accordo con il dettato statutario<br />

della Fondazione Giordano Dell’Amore che prevede,<br />

<strong>per</strong> l’ingresso di nuovi soci, un versamento al fondo di dotazione<br />

pari almeno al 10% della sua consistenza, pari nel 2005<br />

ad euro 1.032.913,79.<br />

Fondazione <strong>per</strong> il Sud<br />

La Fondazione <strong>per</strong> il Sud è stata costituita il 22 novembre 2006,<br />

rogito Notaio Ieva, in attuazione del protocollo di intesa siglato<br />

in data 5 ottobre 2005 tra l’ACRI ed il Forum Permanente<br />

del Terzo Settore, accordo che pone fine al contenzioso<br />

amministrativo instaurato dalle Organizzazioni di volontariato<br />

<strong>per</strong> l’annullamento del punto 9.7 dell’Atto di Indirizzo emanato<br />

del Ministero dal Tesoro in data 19 aprile 2001.<br />

La Fondazione <strong>per</strong> il Sud, ente morale senza fine di lucro, ha<br />

sede a Roma, ha <strong>per</strong> scopo la promozione ed il sostegno, nell’ambito<br />

di un progetto condiviso dai fondatori, dello sviluppo<br />

economico e sociale del Sud Italia, con particolare attenzione<br />

alle regioni che rientrano nell’obiettivo prioritario 1 di cui al<br />

Regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999 e svolge la propria<br />

attività nei settori d’intervento previsti dalla legge <strong>per</strong> le<br />

fondazioni di origine bancaria fondatrici.<br />

A decorrere dall’esercizio 2005, la Fondazione CRT, come tutte<br />

le altre fondazioni bancarie che hanno contribuito alla nascita<br />

della Fondazione <strong>per</strong> il Sud, ha assunto l’impegno di destinare<br />

annualmente alla stessa, <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo di 5 anni, il 40% di<br />

una somma complessivamente pari a quella calcolata in applicazione<br />

di quanto previsto nel paragrafo 9.7 del provvedimento<br />

del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001 e di assicurare, <strong>per</strong><br />

gli anni successivi al 2009, il proprio sostegno attivo.<br />

Altre informazioni<br />

Nel 1987 la Cassa di Risparmio di Torino, di cui la Fondazione<br />

CRT raccoglie l’eredità morale, prese parte alla costituzione<br />

della Fondazione Palazzina Mauriziana di Stupinigi, congiuntamente<br />

con l’Ordine Mauriziano e la Fiat S.p.A.<br />

La Fondazione Palazzina Mauriziana di Stupinigi si propone<br />

la valorizzazione e la promozione del complesso monumentale<br />

curando l’esecuzione dei restauri e degli adeguamenti funzionali.<br />

La Fondazione CRT ha ora il diritto di designare due rappresentati<br />

nel Consiglio di Amministrazione dell’ente.<br />

44


Nell’esercizio sono stati effettuati pagamenti <strong>per</strong> erogazioni istituzionali ed a valere su quanto accantonato a favore dei fondi<br />

<strong>per</strong> il volontariato previsti dall’articolo 15 della Legge 266/91 <strong>per</strong> oltre 85 milioni di euro.<br />

Di seguito si evidenzia l’analisi dei pagamenti effettuati:<br />

Settori/Fondi<br />

Esercizio 2007<br />

Pagamenti a valere su delibere<br />

assunte nell’esercizio<br />

Pagamenti a valere su delibere<br />

assunte in esercizi precedenti<br />

Totale esercizio<br />

Salute pubblica 497.574 3.808.810 4.306.384<br />

Arte, attività e beni culturali 13.675.370 18.197.306 <strong>31</strong>.872.676<br />

Educazione, istruzione e formazione 3.876.985 5.292.779 9.169.764<br />

Ricerca scientifica e tecnologica 2.154.153 8.191.591 10.345.744<br />

Volontariato, filantropia e beneficenza 2.186.336 7.424.494 9.610.830<br />

Altri settori 2.197.903 5.757.645 7.955.548<br />

Fondazione Sviluppo e Crescita CRT 300.000 300.000<br />

Altri fondi istituzionali 86.815 248.048 334.863<br />

24.675.136 49.220.673 73.895.809<br />

Volontariato - 11.332.737 11.332.737<br />

Totale generale 24.675.136 60.553.410 85.228.546<br />

ed il raffronto con i pagamenti effettuati nell’esercizio 2006<br />

Settori/Fondi<br />

Pagamenti<br />

dell’esercizio 2007<br />

Pagamenti<br />

dell’esercizio 2006<br />

Variazione %<br />

Totale settori/fondi 73.895.809 100.420.058 -26,41<br />

Volontariato 11.332.737 11.284.750 0,43<br />

Totale generale 85.228.546 111.704.808 -23,70<br />

Rispetto all’esercizio 2006 si rileva una diminuzione nel volume dei pagamenti effettuati direttamente correlabile agli interventi<br />

realizzati tramite progetti propri che, <strong>per</strong> loro natura, comportano una maggiore variabilità temporale nel flusso dei pagamenti,<br />

e all’erogazione, effettuata nell’esercizio 2006, dell’intero stanziamento a sostegno dei IX Giochi Paralimpici Invernali (20 milioni<br />

di euro).<br />

45


Erogazioni deliberate<br />

La composizione al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 della voce “Erogazioni<br />

deliberate” e la sua movimentazione è evidenziata di seguito:<br />

A. Esistenze iniziali 96.853.895<br />

B. Aumenti 83.671.339<br />

B1. Erogazioni deliberate nell’esercizio 38.498.517<br />

B2. Trasferimento dai Fondi<br />

<strong>per</strong> erogazioni effettuate nell’esercizio<br />

su delibere adottate in esercizi<br />

precedenti 13.949.760<br />

B3. Trasferimento dai Fondi<br />

<strong>per</strong> erogazioni effettuate nell’esercizio<br />

su delibere adottate nell’esercizio<br />

in chiusura 30.188.<strong>31</strong>8<br />

B4. Altre variazioni 1.034.744<br />

C. Diminuzioni -65.185.396<br />

C1. Pagamenti effettuati nell’esercizio<br />

su delibere di esercizi precedenti -42.238.184<br />

C2. Pagamenti effettuati nell’esercizio<br />

su delibere dell’esercizio in chiusura -22.647.212<br />

C3. Altre variazioni -300.000<br />

D. Esistenze finali 115.339.838<br />

di cui:<br />

erogazioni settori rilevanti 100.815.640<br />

erogazioni negli altri settori statutari 14.524.198<br />

Il movimento in aumento “B4. Altre variazioni” è formato<br />

• <strong>per</strong> euro 946.333 da somme precedentemente allocate nei<br />

fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori rilevanti;<br />

• <strong>per</strong> euro 88.411 da somme precedentemente allocate alla<br />

voce “Altri fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto”<br />

che, nel corso dell’esercizio, sono state ridestinate ai debiti <strong>per</strong><br />

erogazioni deliberate.<br />

Il movimento in diminuzione “C3. Altre variazioni” è formato<br />

da somme che, nel corso dell’esercizio, sono state trasferite ad<br />

apposito fondo <strong>per</strong> la prosecuzione del progetto “Quintino<br />

Sella”.<br />

La composizione al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 dei fondi <strong>per</strong> l’attività<br />

della Fondazione e la loro movimentazione è evidenziata di seguito.<br />

Fondo di stabilizzazione delle erogazioni<br />

Il fondo di stabilizzazione delle erogazioni è finalizzato a contenere,<br />

in un orizzonte temporale pluriennale, la variabilità<br />

delle erogazioni d’esercizio ed a sostenere iniziative progettuali<br />

di particolare rilievo.<br />

A. Esistenze iniziali 1<strong>31</strong>.001.818<br />

B. Aumenti 20.136.<strong>31</strong>3<br />

B1. Accantonamenti 20.136.<strong>31</strong>3<br />

B2. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni -<br />

C1. Utilizzi<br />

C2. Altre variazioni<br />

D. Esistenze finali 151.138.1<strong>31</strong><br />

La consistenza raggiunta dal fondo di stabilizzazione delle erogazioni<br />

a fine 2007 rapportata con le erogazioni deliberate nello<br />

stesso anno (142,5 milioni di euro) evidenzia un indice di co<strong>per</strong>tura<br />

pari al 106,1% (87,3% nel 2006). Escludendo dalle<br />

erogazioni deliberate l’assegnazione straordinaria di 50 milioni<br />

di euro alla Fondazione Sviluppo e Crescita – CRT, l’indice di<br />

co<strong>per</strong>tura del monte erogazioni sarebbe pari al 163,4% (145,6%<br />

nel 2006) mentre, includendo fra le erogazioni gli accantonamenti<br />

al fondo <strong>per</strong> il volontariato, risulterebbe pari al 139,0%<br />

(122,3% nel 2006).<br />

L’incremento di tutti gli indici di co<strong>per</strong>tura evidenzia l’allungamento<br />

dell’orizzonte temporale in cui può essere garantito<br />

il livello di erogazioni raggiunto dalla Fondazione.<br />

Fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori rilevanti<br />

I fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori rilevanti accolgono gli accantonamenti<br />

delle somme stanziate a favore dell’attività istituzionale<br />

nei settori definiti "rilevanti" dallo Statuto.<br />

Tali erogazioni, nel momento in cui viene individuato il soggetto<br />

beneficiario, sono trasferite alla voce di debito “5. Erogazioni<br />

deliberate”, salvo il caso di un utilizzo diretto dei fondi<br />

<strong>per</strong> il pagamento delle spese di realizzazione dei progetti.<br />

A. Esistenze iniziali 113.059.459<br />

B. Aumenti 96.881.680<br />

B1. Accantonamenti 96.581.680<br />

B2. Altre variazioni 300.000<br />

C. Diminuzioni -49.911.697<br />

C1. Trasferimenti a voce<br />

“5. Erogazioni deliberate” a valere<br />

su delibere adottate in esercizi<br />

precedenti -13.599.760<br />

C2. Trasferimenti a voce<br />

“5. Erogazioni deliberate” a valere<br />

su delibere adottate nell’esercizio<br />

in chiusura -26.714.418<br />

C3. Pagamenti diretti -8.625.718<br />

C4. Altre variazioni -971.801<br />

D. Esistenze finali 160.029.442<br />

46


Di seguito si fornisce il dettaglio della variazione in aumento<br />

“B1. Accantonamenti”.<br />

Totale progetti e bandi dei settori rilevanti 96.581.680<br />

Fondazione Sviluppo e Crescita CRT 50.000.000<br />

Alfieri 6.100.000<br />

Residenze e collezioni sabaude 5.550.000<br />

Cantieri diffusi - restauri 3.500.000<br />

Lagrange 3.000.000<br />

Not&Sipari 3.000.000<br />

Master dei Talenti 2.700.000<br />

Diderot 2.350.000<br />

Progetti in collaborazione con istituzioni<br />

eccellenti del territorio 2.<strong>31</strong>6.000<br />

Missione soccorso - bando ambulanze 2.000.000<br />

Prima infanzia 1.700.000<br />

Città e Cattedrali 1.500.000<br />

Cavour 1.500.000<br />

Vivo Meglio 1.400.000<br />

Clinica della Memoria 1.328.000<br />

Residenzialità Anziani 1.300.000<br />

Mestieri reali - giardini e parchi storici 1.150.000<br />

Sostegno all'attrazione di ricercatori e<br />

borsisti stranieri 1.085.000<br />

Esponente 1.000.000<br />

Iniziative universitarie 800.000<br />

Progetti innovativi nell'affrontare nuove povertà 700.000<br />

Potenziamento delle infrastrutture degli atenei 445.000<br />

Lumiere 350.000<br />

NoveMuse 300.000<br />

Mestieri futuri 300.000<br />

Progetto mobilità 300.000<br />

Paralympic Legacy 300.000<br />

VolontArte 276.500<br />

Seminari e convegni a carattere medico-scientifico 200.000<br />

Dono del sangue 100.000<br />

Attività di valorizzazione <strong>31</strong>.180<br />

Il movimento in aumento “B2. Altre variazioni” è formato da<br />

somme precedentemente allocate alla voce “Erogazioni deliberate”<br />

che, nel corso dell’esercizio, sono state trasferite ad apposito<br />

fondo <strong>per</strong> la prosecuzione del progetto “Quintino Sella”.<br />

Il movimento in diminuzione “C3. Pagamenti diretti” accoglie<br />

l’utilizzo diretto dei fondi <strong>per</strong> la realizzazione dei progetti.<br />

Il movimento in diminuzione “C4. Altre variazioni” è formato:<br />

• <strong>per</strong> euro 946.333 da somme riallocate alla voce “Erogazioni<br />

deliberate” <strong>per</strong>ché ridestinate;<br />

• <strong>per</strong> euro 25.468 da somme riallocate alla voce ”Altri fondi<br />

<strong>per</strong> l’attività di istituto” <strong>per</strong>ché non più erogabili ai beneficiari<br />

<strong>per</strong> decorrenza dei termini di prescrizione del contributo<br />

o in quanto stanziamenti residuali dopo il completamento<br />

del progetto e/o dell’iniziativa finanziata.<br />

Fondi <strong>per</strong> le erogazioni negli altri settori statutari<br />

I fondi <strong>per</strong> le erogazioni negli altri settori statutari hanno la<br />

medesima natura, funzione e modalità di utilizzo dei precedenti<br />

e sono ad essi complementari.<br />

A. Esistenze iniziali 8.291.768<br />

B. Aumenti 7.419.803<br />

B1. Accantonamenti 7.419.803<br />

B2. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni -4.245.935<br />

C1. Trasferimenti a voce<br />

“5. Erogazioni deliberate” a valere<br />

su delibere adottate in esercizi<br />

precedenti -350.000<br />

C2. Trasferimenti a voce<br />

“5. Erogazioni deliberate” a valere<br />

su delibere adottate nell’esercizio<br />

in chiusura -3.473.900<br />

C3. Pagamenti diretti -384.696<br />

C4. Altre variazioni -37.339<br />

D. Esistenze finali 11.465.636<br />

Di seguito si fornisce il dettaglio della variazione in aumento<br />

“B1. Accantonamenti”.<br />

Totale progetti e bandi altri settori statutari 7.419.803<br />

Sa<strong>per</strong>e donare insieme 1.600.000<br />

Cartografia 1.300.000<br />

Edificio eco-compatibile 1.000.000<br />

Sicurezza sul lavoro 1.000.000<br />

Protezione civile piccoli comuni 900.000<br />

Protezione civile 800.000<br />

Safety vehicle 500.000<br />

Lagrange 300.000<br />

Attività di valorizzazione 19.803<br />

Il movimento in diminuzione “C3. Pagamenti diretti” accoglie<br />

l’utilizzo diretto dei fondi <strong>per</strong> la realizzazione dei progetti.<br />

Il movimento in diminuzione “C4. Altre variazioni” è formato<br />

da somme riallocate alla voce “Altri fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto”<br />

<strong>per</strong>ché non più erogabili ai beneficiari <strong>per</strong> decorrenza<br />

dei termini di prescrizione del contributo o in quanto stanziamenti<br />

residuali dopo il completamento del progetto e/o dell’iniziativa<br />

finanziata.<br />

47


Altri Fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto<br />

Altri Fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto<br />

La posta accoglie:<br />

• i contributi a fini istituzionali, deliberati nei precedenti esercizi,<br />

non più erogabili ai beneficiari;<br />

• i rimborsi delle partecipazioni e del contratto di associazione<br />

in partecipazione assunti nell’ambito delle attività istituzionali<br />

nei passati esercizi<br />

in attesa che il Consiglio di Amministrazione assuma specifica<br />

delibera di destinazione alle attività istituzionali.<br />

A. Esistenze iniziali 2.267.602<br />

B. Aumenti 62.807<br />

B1. Accantonamenti<br />

B2. Altre variazioni 62.807<br />

C. Diminuzioni -88.411<br />

C1. Pagamenti diretti<br />

C2. Altre variazioni -88.411<br />

D. Esistenze finali 2.241.998<br />

La variazione in aumento “B2. Altre variazioni” accoglie le<br />

somme riallocate <strong>per</strong>ché non più erogabili ai beneficiari <strong>per</strong><br />

decorrenza dei termini di prescrizione del contributo o in<br />

quanto stanziamenti residuali dopo il completamento del progetto<br />

e/o dell’iniziativa finanziata.<br />

Il movimento in diminuzione “C2. Altre variazioni” è formato<br />

da somme che, nel corso dell’esercizio, sono state ridestinate<br />

ai debiti <strong>per</strong> erogazioni deliberate.<br />

Fondo <strong>per</strong> il volontariato<br />

La voce rappresenta, al netto degli utilizzi, gli stanziamenti effettuati<br />

a favore dei “Fondi speciali <strong>per</strong> il volontariato” previsti<br />

dall’art. 15 della Legge 266/91 e gli stanziamenti effettuati<br />

in attuazione del protocollo di intesa siglato in data 5 ottobre<br />

2005 tra l’ACRI ed il Forum Permanente del Terzo Settore.<br />

In particolare il T.A.R. del Lazio, con sentenza numero 4335<br />

del 1° giugno 2005, ha convalidato i criteri <strong>per</strong> l’accantonamento<br />

al Fondo <strong>per</strong> il volontariato forniti dal Ministero del<br />

Tesoro con il paragrafo 9.7 dell’Atto di indirizzo del 19 aprile<br />

2001 riconoscendo corretta la linea interpretativa seguita (l’Autorità<br />

di vigilanza aveva consentito di scomputare dalla base<br />

di calcolo l’importo minimo da destinare ai settori rilevanti,<br />

pari al 50% delle risorse della base imponibile).<br />

Nell’intento di porre definitivamente fine al contenzioso amministrativo<br />

e di liberare le risorse indisponibili accantonate<br />

in relazione alle indicazioni fornite in data 25 marzo 2002 dal-<br />

l’Autorità di Vigilanza, l’ACRI ed il Forum Permanente del<br />

Terzo Settore, in data 5 ottobre 2005, hanno sottoscritto un<br />

protocollo di intesa che, nell’intento di avviare un grande progetto<br />

<strong>per</strong> la promozione ed il sostegno della società civile e del<br />

terzo settore nelle regioni meridionali d’Italia, ha:<br />

• previsto la costituzione della Fondazione <strong>per</strong> il Sud;<br />

• destinato al fondo di dotazione della stessa la quota indisponibile<br />

degli accantonamenti ai fondi speciali <strong>per</strong> il volontariato<br />

effettuati nei bilanci consuntivi 2000, 2001, 2002,<br />

2003 e 2004;<br />

• destinato al fondo di dotazione della stessa, come consentito<br />

dal DM 11 settembre 2006, la quota disponibile degli<br />

accantonamenti ai fondi speciali <strong>per</strong> il volontariato effettuati<br />

nei bilanci consuntivi 2003 e 2004;<br />

• previsto, a decorrere dall’esercizio 2005 e <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo di<br />

5 anni, l’impegno ad accantonare annualmente una somma<br />

complessivamente pari a quella calcolata in applicazione di<br />

quanto previsto nel paragrafo 9.7 del provvedimento del Ministero<br />

del Tesoro del 19 aprile 2001 ed a destinarla <strong>per</strong> il<br />

40% ad ulteriore incremento del fondo di dotazione della<br />

Fondazione <strong>per</strong> il Sud, <strong>per</strong> il 40% al sostegno della progettazione<br />

sociale delle organizzazioni di volontariato delle regioni<br />

meridionali e <strong>per</strong> il 20% ad ulteriore incremento dei<br />

fondi disponibili;<br />

• impegnato tutte le parti firmatarie a fornire, <strong>per</strong> gli anni successivi<br />

al 2009, sostegno attivo alla Fondazione <strong>per</strong> il Sud.<br />

La voce risulta così composta:<br />

Fondo volontariato 32.378.958<br />

di cui:<br />

- quota disponibile 18.026.326<br />

- ulteriore quota disponibile 2.963.400<br />

- Fondazione <strong>per</strong> il Sud 3.248.794<br />

- Progettazione sociale volontariato Sud 8.140.438<br />

ed è stata così movimentata nel corso dell’esercizio:<br />

A. Esistenze iniziali 27.467.726<br />

B. Aumenti 16.243.969<br />

B1. Accantonamenti 16.243.969<br />

B2. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni -11.332.737<br />

C1. Erogazioni -11.332.737<br />

C2. Altre variazioni<br />

D. Esistenze finali 32.378.958<br />

48


BILANCIO CONSUNTIVO<br />

AL <strong>31</strong> DICEMBRE 2007


SCHEMI DI BILANCIO<br />

STATO PATRIMONIALE ATTIVO Esercizio 2007 Esercizio 2006<br />

1 Immobilizzazioni materiali e immateriali 416.388 481.234<br />

a) beni immobili - -<br />

b) beni d’arte 38.646 38.646<br />

c) beni mobili strumentali 193.049 259.191<br />

d) altri beni 44.817 63.591<br />

e) immobilizzazioni immateriali 139.876 119.806<br />

2 Immobilizzazioni finanziarie 2.244.586.024 1.744.575.015<br />

a) partecipazioni in società strumentali - -<br />

b) altre partecipazioni 2.078.661.951 1.655.598.188<br />

di cui: banca conferitaria 924.417.112 774.734.661<br />

c) titoli di debito 40.574.550 30.034.550<br />

d) altri titoli 117.768.782 51.342.277<br />

e) crediti da contratti di associazione in partecipazione 7.580.741 7.600.000<br />

3 Strumenti finanziari non immobilizzati 929.074.063 1.128.601.868<br />

a) strumenti finanziari affidati in GP individuale - -<br />

b) strumenti finanziari quotati 919.074.063 1.128.601.868<br />

di cui:<br />

- titoli di debito 892.757.028 1.108.483.453<br />

- titoli di capitale 16.705.989 20.118.415<br />

- parti di organismi di investimento collettivo del risparmio 9.611.046<br />

c) strumenti finanziari non quotati 10.000.000 -<br />

di cui:<br />

- titoli di debito 10.000.000<br />

- titoli di capitale<br />

- parti di organismi di investimento collettivo di risparmio<br />

4 Crediti 4.375.824 7.787.812<br />

di cui:<br />

- esigibili entro l’esercizio successivo 4.375.824 7.787.812<br />

5 Disponibilità liquide 1.720.257 1.615.711<br />

6 Altre attività 15.588.067 15.588.067<br />

7 Ratei e risconti attivi 15.114.032 7.691.465<br />

- Ratei 13.001.962 7.568.513<br />

- Risconti 2.112.070 122.952<br />

di cui:<br />

- premi <strong>per</strong> opzioni acquistate 2.000.000<br />

TOTALE ATTIVITA’ 3.210.874.655 2.906.341.172<br />

50


STATO PATRIMONIALE PASSIVO Esercizio 2007 Esercizio 2006<br />

1 Patrimonio netto 2.594.123.684 2.447.147.483<br />

a) fondo di dotazione 1.163.8<strong>31</strong>.176 1.163.8<strong>31</strong>.176<br />

b) riserva da donazioni - -<br />

c) riserva da rivalutazioni e plusvalenze 968.042.004 946.759.936<br />

d) riserva obbligatoria 264.421.439 203.506.556<br />

e) riserva <strong>per</strong> l’integrità del patrimonio 158.587.979 112.901.816<br />

f) avanzi (disavanzi) portati a nuovo 20.147.999 -<br />

g) avanzo (disavanzo) residuo 19.093.087 20.147.999<br />

2 Fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto 324.875.207 254.620.647<br />

a) fondo di stabilizzazione delle erogazioni 151.138.1<strong>31</strong> 1<strong>31</strong>.001.818<br />

b) fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori rilevanti 160.029.442 113.059.459<br />

c) fondi <strong>per</strong> erogazioni negli altri settori statutari 11.465.636 8.291.768<br />

d) altri fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto 2.241.998 2.267.602<br />

3 Fondi <strong>per</strong> rischi ed oneri 36.875.954 28.837.617<br />

- <strong>per</strong> imposte 5.426.403 6.403.207<br />

- <strong>per</strong> contenzioso fiscale 5.840.000 4.080.194<br />

- <strong>per</strong> rischi ed oneri diversi 265.687 107.712<br />

- <strong>per</strong> svalutazione partecipazioni 25.343.864 18.246.504<br />

4 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 570.888 494.205<br />

5 Erogazioni deliberate 115.339.838 96.853.895<br />

a) nei settori rilevanti 100.815.640 83.561.004<br />

b) negli altri settori statutari 14.524.198 13.292.891<br />

6 Fondo <strong>per</strong> il volontariato 32.378.958 27.467.726<br />

di cui:<br />

- quota disponibile 18.026.326 14.040.579<br />

- ulteriore quota disponibile 2.963.400 2.133.763<br />

- Fondazione <strong>per</strong> il Sud 3.248.794 6.401.740<br />

- Progettazione sociale volontariato Sud 8.140.438 4.891.644<br />

7 Debiti 97.305.983 45.899.572<br />

di cui:<br />

- esigibili entro l’esercizio successivo 1.120.908 1.916.483<br />

8 Ratei e risconti passivi 9.404.143 5.020.027<br />

- Ratei - -<br />

- Risconti 9.404.143 5.020.027<br />

di cui:<br />

- premi <strong>per</strong> opzioni vendute 9.404.143 5.020.027<br />

TOTALE PASSIVITA’ 3.210.874.655 2.906.341.172<br />

CONTI D’ORDINE Esercizio 2007 Esercizio 2006<br />

Beni presso terzi 1.688.164.962 1.790.259.578<br />

Garanzie ed impegni 353.519.527 218.530.042<br />

Altri conti d’ordine 158.062.525 151.361.655<br />

51


CONTO ECONOMICO Esercizio 2007 Esercizio 2006<br />

1 Risultato delle gestioni patrimoniali individuali - -<br />

2 Dividendi e proventi assimilati 190.912.745 197.221.898<br />

a) da società strumentali<br />

b) da altre immobilizzazioni finanziarie 189.333.332 186.786.369<br />

c) da strumenti finanziari non immobilizzati 1.579.413 10.435.529<br />

3 Interessi e proventi assimilati 32.995.859 37.255.182<br />

a) da immobilizzazioni finanziarie 4.434.077 10.839.569<br />

b) da strumenti finanziari non immobilizzati 28.035.060 25.936.939<br />

c) da crediti e disponibilità liquide 526.722 478.674<br />

4 Rivalutazione (svalutazione) netta di strumenti finanziari<br />

non immobilizzati -12.453.375 -8.620.217<br />

5 Risultato della negoziazione di strumenti finanziari<br />

non immobilizzati 118.432.361 130.753.046<br />

9 Altri proventi 10 5<br />

TOTALE PROVENTI ORDINARI 329.887.600 356.609.914<br />

10 Oneri: -8.393.545 -7.562.2<strong>31</strong><br />

a) spese di gestione -1.625.940 -1.262.114<br />

b) compensi e rimborsi spese organi statutari -3.217.615 -2.789.264<br />

c) <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale -2.720.671 -2.785.837<br />

di cui:<br />

- <strong>per</strong> la gestione del patrimonio -542.564 -508.324<br />

d) <strong>per</strong> consulenti e collaboratori esterni -388.801 -277.352<br />

e) <strong>per</strong> servizi di gestione del patrimonio -278.428 -292.807<br />

f) interessi passivi e altri oneri finanziari -417 -1.229<br />

g) commissioni di negoziazione - -5.467<br />

h) ammortamenti -161.673 -148.161<br />

11 Proventi straordinari 207.863 106.451<br />

12 Oneri straordinari -9.969.405 -18.921.802<br />

13 Imposte -7.158.098 -8.944.546<br />

AVANZO DELL’ESERCIZIO 304.574.415 321.287.786<br />

14 Accantonamento alla riserva obbligatoria -60.914.883 -64.257.557<br />

15 Erogazioni deliberate in corso d’esercizio -38.498.517 -37.659.292<br />

a) nei settori rilevanti -34.283.320 -34.016.6<strong>31</strong><br />

b) negli altri settori statutari -4.215.197 -3.642.661<br />

16 Accantonamento al fondo <strong>per</strong> il volontariato -16.243.969 -17.135.349<br />

di cui:<br />

- quota disponibile -8.121.984 -8.567.674<br />

- ulteriore quota disponibile -1.624.397 -1.713.535<br />

- Fondazione <strong>per</strong> il Sud -3.248.794 -3.427.070<br />

- Progettazione sociale volontariato Sud -3.248.794 -3.427.070<br />

17 Accantonamento ai fondi <strong>per</strong> l’attività dell’istituto -124.137.796 -133.894.421<br />

a) al fondo di stabilizzazione delle erogazioni -20.136.<strong>31</strong>3 -21.553.713<br />

b) ai fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori rilevanti -96.581.680 -105.983.369<br />

c) ai fondi <strong>per</strong> le erogazioni negli altri settori statutari -7.419.803 -6.357.339<br />

d) agli altri fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto - -<br />

18 Accantonamento alla riserva <strong>per</strong> l’integrità del patrimonio -45.686.163 -48.193.168<br />

AVANZO RESIDUO DELL’ESERCIZIO 19.093.087 20.147.999<br />

52


NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSUNTIVO<br />

Note esplicative al <strong>bilancio</strong> d’esercizio<br />

ASPETTI DI NATURA CIVILISTICA<br />

Il <strong>bilancio</strong> al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 è stato redatto, vista la mancata<br />

emanazione del regolamento previsto dall’art. 9, comma<br />

5, del D.lgs 153/99 e stante le ultime indicazioni ricevute dall’Autorità<br />

di Vigilanza con il decreto 20 marzo 2008 del Direttore<br />

Generale del Dipartimento del Tesoro, secondo gli<br />

schemi ed in conformità alle disposizioni dell’Atto di indirizzo<br />

del 19 aprile 2001, opportunamente modificato dalle indicazioni<br />

successivamente fornite dal Ministero dell’Economia<br />

e delle Finanze, e tenendo conto, ove applicabili, delle<br />

raccomandazioni formulate dalla Commissione <strong>per</strong> la statuizione<br />

dei principi contabili e dai Consigli dei Dottori Commercialisti<br />

e dei Ragionieri.<br />

In Nota Integrativa sono fornite, oltre alle informazioni previste<br />

dalla normativa vigente, tutte le indicazioni complementari<br />

ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera<br />

e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed<br />

economica della Fondazione corrispondente alle risultanze<br />

documentali, ai libri e alle scritture contabili.<br />

ASPETTI DI NATURA FISCALE<br />

Allo scopo di agevolare l’esame del <strong>bilancio</strong>, sono stati di seguito<br />

sintetizzati i più importanti principi fiscali ai quali la<br />

Fondazione deve attenersi.<br />

Gli aspetti di natura fiscale di seguito illustrati sono quelli vigenti<br />

<strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo di imposta 1° <strong>gennaio</strong> – <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007.<br />

I riferimenti normativi al Testo Unico delle Imposte sui Redditi<br />

sono quindi riferiti al testo in vigore alla data del <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong><br />

2007.<br />

Imposte indirette<br />

– Imposta sul valore aggiunto - IVA<br />

La Fondazione non è soggetta alla disciplina dell’imposta sul<br />

valore aggiunto in quanto dedita esclusivamente ad attività<br />

“non commerciale”. Di conseguenza risulta equiparata a tutti<br />

gli effetti ad un consumatore finale. Tale circostanza, se da un<br />

lato esclude la necessità di possedere una partita IVA e l’obbligo<br />

di presentare la dichiarazione annuale, dall’altro non<br />

consente la detrazione dell’imposta a fronte degli acquisti effettuati<br />

o delle prestazioni ricevute. In tali casi, <strong>per</strong>tanto, l’imposta<br />

diventa una componente del costo sostenuto.<br />

Imposte dirette<br />

– Imposta sul reddito delle società - IRES<br />

L’articolo 3 comma 1 lettera a) della Legge 7 aprile 2003<br />

n. 80 – legge delega <strong>per</strong> la riforma del sistema tributario italiano<br />

- ha previsto l’inclusione degli enti non commerciali tra<br />

i soggetti passivi dell’imposta sul reddito IRE ma il solo decreto<br />

attuativo ad oggi emanato – il D.lgs 12 <strong>dicembre</strong> 2003<br />

n. 344 – provvede primariamente alla riforma dell’imposizione<br />

del reddito delle società includendo, fra i soggetti passivi<br />

dell’imposta IRES, anche gli enti non commerciali.<br />

La motivazione dell’assimilazione degli enti non commerciali<br />

ai soggetti passivi IRES deve essere ricercata nella necessità<br />

di evitare la maggiore pressione fiscale che si sarebbe determinata<br />

con l’applicazione del regime impositivo attualmente<br />

previsto <strong>per</strong> le <strong>per</strong>sone fisiche.<br />

Per quanto riguarda gli enti non commerciali, la novità che<br />

caratterizza il primo modulo di riforma risiede nell’abolizione<br />

del credito di imposta sui dividendi e nell’esenzione di parte<br />

degli utili <strong>per</strong>cepiti che, a norma dell’articolo 4 comma 1 lettera<br />

q) del D.lgs 344/03 e fino a quando non verrà attuata l’inclusione<br />

tra i soggetti passivi IRE, sono resi imponibili nella<br />

misura del 5%.<br />

Si rileva, <strong>per</strong>altro, che la delega prevista dal citato articolo 3<br />

della Legge 80/2003 è decaduta senza che il Governo abbia<br />

portato a compimento la riforma del sistema tributario.<br />

Nell’anno 2004 il legislatore (con il Decreto Legge 12 luglio<br />

2004 n. 168 convertito con modificazioni dalla Legge 30 luglio<br />

2004 n. 191) è intervenuto sul D.lgs 153/1999 abrogando,<br />

con decorrenza dall’esercizio 2004, il secondo comma dell’articolo<br />

12 del D.lgs 153/1999 riguardante l’estensione esplicita<br />

alle fondazioni di origine bancaria dell’agevolazione fiscale<br />

prevista dall’articolo 6 del D.P.R. 601/1973 (riduzione al 50%<br />

dell’aliquota di imposta pro tempore vigente) assoggettando<br />

così il reddito imponibile IRES all’aliquota piena del 33%.<br />

Si potrebbe <strong>per</strong>altro ipotizzare che tale abrogazione determini<br />

un ritorno alla situazione preesistente all’emanazione del<br />

D.lgs 153/1999 con la conseguente possibilità di instaurare<br />

appositi contenziosi con l’Amministrazione tributaria <strong>per</strong> gli<br />

esercizi (dall’anno 2004 in poi) interessati dall’abrogazione.<br />

Fatto salvo quanto sopra evidenziato, il regime fiscale degli<br />

enti non commerciali residenti trae principalmente la sua disciplina<br />

dal Titolo II, capo terzo, del nuovo Testo Unico delle<br />

Imposte sui Redditi (artt. 143 - 150).<br />

Anche nel caso delle imposte sul reddito, l’attività esclusivamente<br />

non commerciale della Fondazione riconduce ad una<br />

fiscalità più simile a quella delle <strong>per</strong>sone fisiche che a quella<br />

delle società.<br />

Il reddito imponibile complessivo, <strong>per</strong>tanto, non è determinato<br />

in funzione del risultato di <strong>bilancio</strong>, ma è formato dalla<br />

somma delle categorie di reddito, ad esclusione di quelle esenti<br />

e di quelle soggette a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o<br />

ad imposta sostitutiva e, di conseguenza, la maggior parte dei<br />

costi iscritti in <strong>bilancio</strong> non assume rilievo fiscale.<br />

53


In via generale, la Fondazione fruisce delle deduzioni dal reddito<br />

riconosciute dal combinato disposto degli articoli 146 e<br />

10 del D.P.R. 917/86 (Testo Unico delle Imposte sui Redditi),<br />

dall’articolo 14 del D.L. 35/2005 e dall’articolo 1, commi da<br />

353 a 355, della Legge 266/05 e delle detrazioni d’imposta riconosciute<br />

dal combinato disposto degli articoli 147 e 15 del<br />

D.P.R. 917/86.<br />

In particolare <strong>per</strong> la Fondazione assumono importanza le deduzioni<br />

indicate alla lettera g) dell’articolo 10 del TUIR (erogazioni<br />

effettuate alle Organizzazioni Non Governative), le<br />

deduzioni attribuite dalla Legge 266/05 (erogazioni finalizzate<br />

al finanziamento della ricerca) e le detrazioni indicate alle<br />

lettere h), i), i-bis), i-quater) e i-octies) dell’articolo 15 del<br />

TUIR (rispettivamente erogazioni destinate alla manutenzione<br />

di beni di rilevante valore artistico e alla realizzazione di manifestazioni<br />

di rilevante interesse scientifico-culturale su tali<br />

beni, erogazioni destinate al settore dello spettacolo, erogazioni<br />

a favore delle ONLUS, erogazioni a favore delle associazioni<br />

di promozione sociale ed erogazioni a favore di istituti<br />

scolastici <strong>per</strong> innovazione tecnologica, edilizia scolastica<br />

ed ampliamento dell’offerta formativa).<br />

– Imposta regionale sulle attività produttive - IRAP<br />

La Fondazione è soggetta all’imposta regionale sulle attività<br />

produttive disciplinata dal D.lgs 15 <strong>dicembre</strong> 1997 n. 446.<br />

Alla Fondazione, <strong>per</strong>sona giuridica di diritto privato, si applica<br />

il regime previsto <strong>per</strong> gli enti non commerciali privati,<br />

che prevede un’aliquota d’imposta del 4,25%.<br />

La base imponibile dell’imposta regionale dovuta dagli enti<br />

non commerciali che esercitano soltanto attività istituzionali<br />

è determinata secondo il cosiddetto sistema “retributivo” ed<br />

è costituita dalle seguenti voci:<br />

a) retribuzioni spettanti al <strong>per</strong>sonale dipendente;<br />

b) redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui all’articolo<br />

47 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, ivi compresi<br />

quelli relativi a collaborazioni a progetto e atipiche;<br />

c) compensi erogati <strong>per</strong> attività di lavoro autonomo non esercitata<br />

abitualmente di cui all’art. 81, comma 1, lettera l),<br />

del citato Testo Unico.<br />

REVISIONE DEL BILANCIO E CONTROLLO CONTABILE<br />

Il <strong>bilancio</strong> viene sottoposto a revisione contabile <strong>per</strong> previsione<br />

statutaria.<br />

Il Consiglio di Amministrazione, in data 7 maggio 2007, ha<br />

attribuito l’incarico di revisione <strong>per</strong> il triennio 2007-2009 alla<br />

società Deloitte & Touche S.p.A.<br />

Il Consiglio di Amministrazione inoltre, in data 2 maggio 2005,<br />

ha confermato l’attribuzione al Collegio Sindacale dei compiti<br />

di controllo contabile previsti dall’articolo 2409 ter del<br />

Codice Civile.<br />

PRINCIPI CONTABILI<br />

Il <strong>bilancio</strong> al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 è stato redatto, vista la mancata<br />

emanazione del regolamento previsto dall’art. 9, comma 5, del<br />

D.lgs 153/99 e stante le ultime indicazioni ricevute dall’Autorità<br />

di Vigilanza con il decreto 20 marzo 2008 del Direttore Generale<br />

del Dipartimento del Tesoro, secondo gli schemi ed in<br />

conformità alle disposizioni dell’Atto di indirizzo del 19 aprile<br />

2001, opportunamente modificato dalle indicazioni fornite dal<br />

Ministero dell’Economia e delle Finanze, e tenendo conto, ove<br />

applicabili, delle raccomandazioni formulate dalla Commissione<br />

<strong>per</strong> la statuizione dei principi contabili e dai Consigli dei<br />

Dottori Commercialisti e dei Ragionieri.<br />

Gli schemi di <strong>bilancio</strong> e la nota integrativa, ai sensi del quinto<br />

comma dell’articolo 2423 C.C., sono redatti in unità di euro.<br />

Il passaggio dai valori contabili, espressi in centesimi di euro,<br />

ai valori di <strong>bilancio</strong>, espressi in unità di euro, giustifica eventuali<br />

lievi squadrature all’interno dei singoli subtotali che tuttavia<br />

rivestono rilevanza puramente extracontabile dal momento<br />

che la quadratura dei conti è comunque garantita dal<br />

<strong>bilancio</strong> contabile espresso in centesimi di euro.<br />

Le attività e le passività in valuta sono valorizzate ai tassi di<br />

cambio a pronti correnti di fine <strong>per</strong>iodo. I costi ed i ricavi in<br />

valuta sono rilevati al cambio vigente al momento dell'effettuazione<br />

delle o<strong>per</strong>azioni.<br />

I contratti derivati sono valutati al presumibile valore di realizzo<br />

alla data di chiusura dell’esercizio.<br />

Per maggiore chiarezza, l'illustrazione dei criteri segue l'ordine<br />

espositivo dei prospetti di <strong>bilancio</strong>.<br />

STATO PATRIMONIALE - ATTIVO<br />

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI<br />

Le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono iscritte al<br />

costo di acquisto o di conferimento, comprensivo degli oneri<br />

accessori sostenuti e delle spese incrementative, al netto delle<br />

quote di ammortamento.<br />

Il costo delle immobilizzazioni materiali ed immateriali la cui<br />

utilizzazione è limitata nel tempo è ammortizzato in ogni esercizio<br />

in relazione alla residua possibilità di utilizzazione.<br />

Le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate in un <strong>per</strong>iodo<br />

massimo di 5 anni.<br />

I beni di modesto valore unitario sono iscritti integralmente<br />

nei costi dell’esercizio.<br />

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento, risulti<br />

una <strong>per</strong>dita durevole di valore, le immobilizzazioni sono<br />

svalutate, con successivo ripristino del valore originario, qualora<br />

vengano meno i presupposti della svalutazione effettuata.<br />

La categoria degli oggetti e degli arredi artistici non è oggetto<br />

di ammortamento in conformità alla prassi contabile<br />

vigente.<br />

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE<br />

Le immobilizzazioni finanziarie sono riconducibili alle seguenti<br />

categorie:<br />

Partecipazioni<br />

Le partecipazioni in società quotate e non quotate sono valutate<br />

al costo di acquisto.<br />

Il costo è svalutato in presenza di <strong>per</strong>dite di valore considerate<br />

durevoli determinabili tenendo conto, tra l'altro, delle diminuzioni<br />

patrimoniali e, <strong>per</strong> le società quotate, dell'andamento<br />

delle quotazioni di mercato.<br />

Il valore originario delle partecipazioni viene ripristinato negli<br />

esercizi successivi qualora siano venuti meno i motivi della<br />

svalutazione.<br />

Titoli<br />

I titoli immobilizzati, ovvero detenuti a scopo di stabile investimento,<br />

sono iscritti al costo di acquisto rettificato della<br />

quota di competenza dello scarto di emissione e di negoziazione<br />

e sono oggetto di svalutazione solo in caso di deterioramento<br />

duraturo della situazione di solvibilità dell'emittente.<br />

Il valore svalutato viene ripristinato negli esercizi successivi<br />

qualora siano venuti meno i motivi della rettifica effettuata.<br />

54


Crediti <strong>per</strong> contratti di associazione in partecipazione<br />

I crediti che derivano da contratti di associazione in partecipazione<br />

sono iscritti al valore nominale e sono oggetto di svalutazione<br />

in relazione alle <strong>per</strong>dite rivenienti dal contratto e<br />

alla solvibilità dell’impresa associante.<br />

STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI<br />

Gli strumenti finanziari non immobilizzati, ivi compresi quelli<br />

affidati in gestione patrimoniale individuale, sono contabilizzati<br />

al costo di acquisto e valutati al minore fra il costo e il<br />

mercato.<br />

Il costo è determinato secondo il criterio del costo medio ponderato,<br />

rettificato della quota di competenza del <strong>per</strong>iodo dello<br />

scarto di emissione.<br />

Il valore di mercato è espresso:<br />

– <strong>per</strong> i titoli quotati: dalla media delle quotazioni dell'ultimo<br />

mese del<strong>l'esercizio</strong>;<br />

– <strong>per</strong> i titoli non quotati: facendo riferimento all'andamento<br />

di titoli quotati aventi analoghe caratteristiche finanziarie,<br />

ovvero con il metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari,<br />

ovvero facendo riferimento ai prezzi negoziati sul<br />

mercato.<br />

Negli esercizi successivi, anche in presenza di un incremento<br />

del valore di mercato, le rettifiche effettuate non sono riprese.<br />

CREDITI<br />

I crediti sono iscritti al valore di presumibile realizzo, che coincide<br />

con il valore nominale.<br />

In tale voce sono anche comprese le o<strong>per</strong>azioni di pronti contro<br />

termine su titoli con obbligo <strong>per</strong> il cessionario di rivendita<br />

a termine.<br />

DISPONIBILITÀ LIQUIDE<br />

Le disponibilità liquide sono costituite dal saldo della cassa<br />

contanti alla data di chiusura del<strong>l'esercizio</strong> e dal saldo dei<br />

conti correnti di corrispondenza attivi intrattenuti con controparti<br />

bancarie o di altra natura, comprensivi delle competenze<br />

maturate alla medesima data.<br />

ALTRE ATTIVITÀ<br />

La voce include costi che sono stati sospesi in applicazione<br />

del principio di competenza economica. Tali oneri sospesi<br />

sono imputati in conto economico in relazione alla realizzazione<br />

degli utili o delle <strong>per</strong>dite sulle o<strong>per</strong>azioni che li hanno<br />

originati.<br />

RATEI E RISCONTI ATTIVI<br />

In tali voci sono iscritti i valori che <strong>per</strong>mettono di rappresentare<br />

gli oneri ed i proventi in base alla competenza temporale.<br />

La voce “Risconti attivi” ricomprende i premi su opzioni pagati.<br />

Alla scadenza i premi delle opzioni non esercitate sono imputati<br />

a conto economico; quelli relativi ai contratti esercitati<br />

sono capitalizzati al prezzo del titolo acquistato o venduto.<br />

STATO PATRIMONIALE - PASSIVO<br />

PATRIMONIO NETTO<br />

Il Patrimonio netto è composto dal Fondo di dotazione, dalle<br />

riserve previste dall'Atto di Indirizzo del Ministero del Tesoro<br />

del 19 aprile 2001 e dall'avanzo (disavanzo) residuo del<strong>l'esercizio</strong>.<br />

FONDI PER L’ATTIVITÀ D’ISTITUTO<br />

Tra i fondi <strong>per</strong> l’attività d’istituto troviamo:<br />

a) Fondo di stabilizzazione delle erogazioni<br />

Il fondo di stabilizzazione delle erogazioni è finalizzato a contenere,<br />

in un orizzonte temporale pluriennale, la variabilità<br />

delle erogazioni d’esercizio ed a sostenere iniziative progettuali<br />

di particolare rilievo.<br />

b) Fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori rilevanti<br />

I fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori rilevanti accolgono le<br />

somme stanziate a favore dell’attività istituzionale nei settori<br />

che lo Statuto definisce "rilevanti".<br />

I fondi vengono utilizzati nel momento dell’adozione delle<br />

delibere a favore dei soggetti beneficiari o del pagamento diretto<br />

delle spese di realizzazione dei progetti e quindi, a fine<br />

esercizio, essi rappresentano il saldo delle disponibilità stanziate<br />

ma non ancora assegnate o erogate in via diretta.<br />

c) Fondi <strong>per</strong> le erogazioni negli altri settori statutari<br />

Tali fondi hanno la medesima natura e funzione dei precedenti<br />

e sono ad essi complementari in termini di co<strong>per</strong>tura<br />

dei settori di intervento previsti dallo Statuto.<br />

d) Altri fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto<br />

Accolgono contributi a fini istituzionali, deliberati nei precedenti<br />

esercizi, non più erogabili ai beneficiari ed eventuali rimborsi<br />

di contributi erogati dalla Fondazione nell’ambito delle<br />

attività istituzionali. L’impiego di tali somme, nell’ambito delle<br />

finalità istituzionali, sarà oggetto di specifica delibera del Consiglio<br />

d’Amministrazione.<br />

FONDI PER RISCHI ED ONERI<br />

I fondi <strong>per</strong> rischi ed oneri sono destinati a coprire <strong>per</strong>dite,<br />

oneri o debiti di natura determinata, di esistenza probabile o<br />

certa, dei quali alla data di chiusura dell’esercizio siano indeterminati<br />

o l’ammontare o la data di sopravvenienza.<br />

Nella sottovoce “Fondo imposte” figurano gli accantonamenti<br />

effettuati a fronte delle imposte non ancora pagate.<br />

Nella sottovoce “Fondo contenzioso fiscale” sono appostati<br />

gli accantonamenti effettuati a fronte di maggiori imposte accertate<br />

dall’Amministrazione Finanziaria.<br />

Nella sottovoce “Fondo rischi su cambi” figurano gli accantonamenti<br />

effettuati <strong>per</strong> fare fronte ad eventuali oscillazioni<br />

dei cambi valutari.<br />

Nelle sottovoci “Fondo rischi ed oneri diversi” e “Fondo svalutazione<br />

partecipazioni” figurano gli accantonamenti effettuati<br />

a fronte della stima prudenziale di oneri futuri.<br />

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO<br />

Il fondo copre la passività maturata nei confronti del <strong>per</strong>sonale<br />

dipendente, in conformità alle disposizioni di legge, non<br />

impiegata in forme di previdenza integrativa.<br />

EROGAZIONI DELIBERATE<br />

Rappresenta l’ammontare delle erogazioni a fini istituzionali<br />

deliberate dagli Organi della Fondazione, a favore di beneficiari<br />

determinati, non ancora pagate entro la chiusura dell’esercizio.<br />

FONDO PER IL VOLONTARIATO<br />

Il fondo <strong>per</strong> il volontariato accoglie i residui debiti <strong>per</strong> accantonamenti<br />

effettuati in conformità alle disposizioni ed agli<br />

accordi vigenti.<br />

DEBITI<br />

I debiti sono iscritti al valore nominale.<br />

55


RATEI E RISCONTI PASSIVI<br />

In tali voci sono iscritti i valori che <strong>per</strong>mettono di rappresentare<br />

gli oneri ed i proventi in base alla competenza temporale.<br />

La voce “Risconti passivi” ricomprende i premi su opzioni incassati.<br />

Alla scadenza i premi delle opzioni non esercitate sono<br />

imputati a conto economico; quelli relativi ai contratti esercitati<br />

sono capitalizzati al prezzo del titolo acquistato o venduto.<br />

CONTI D’ORDINE<br />

I conti d'ordine sono iscritti in calce allo Stato Patrimoniale.<br />

In particolare:<br />

– i titoli depositati presso terzi sono espressi al valore nominale;<br />

– i titoli in garanzia sono espressi al valore di libro;<br />

– i contratti derivati sono evidenziati con l’iscrizione del valore<br />

nozionale dei titoli sottostanti;<br />

– gli impegni sono iscritti <strong>per</strong> il loro valore massimo;<br />

– i crediti di imposta originati dalle dichiarazioni dei redditi<br />

sono iscritti <strong>per</strong> il valore che risulta applicando prudenzialmente<br />

l’aliquota d’imposta piena. Ove sia stata presentata<br />

nell’esercizio istanza di rimborso il credito è esposto<br />

<strong>per</strong> il valore da questa risultante;<br />

– le garanzie ricevute e/o prestate dalla Fondazione sono evidenziate<br />

<strong>per</strong> il valore massimo garantito.<br />

CONTO ECONOMICO<br />

RISULTATO DELLE GESTIONI PATRIMONIALI INDIVIDUALI<br />

Il risultato delle gestioni patrimoniali è espresso al netto delle<br />

imposte e delle minusvalenze da valutazione ed al lordo delle<br />

commissioni di negoziazione e di gestione.<br />

DIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATI<br />

I dividendi e i proventi assimilati sono di competenza dell’esercizio<br />

nel corso del quale viene deliberata la loro distribuzione,<br />

che generalmente coincide con l’esercizio dell’incasso.<br />

INTERESSI E PROVENTI ASSIMILATI<br />

Gli interessi ed i proventi sui quali sia stata applicata una ritenuta<br />

a titolo di imposta o un’imposta sostitutiva sono esposti<br />

al netto di tali imposte.<br />

Il risultato delle o<strong>per</strong>azioni di pronti contro termine su titoli<br />

è rappresentato dal differenziale tra il valore pagato a pronti<br />

e quello incassato a termine.<br />

RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DI STRUMENTI FINAN-<br />

ZIARI NON IMMOBILIZZATI<br />

La voce "Rivalutazione (svalutazione) netta di strumenti finanziari<br />

non immobilizzati" rappresenta il risultato della valutazione<br />

del portafoglio non immobilizzato al minore fra il<br />

costo e il mercato.<br />

RISULTATO DELLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI<br />

NON IMMOBILIZZATI<br />

La voce "Risultato della negoziazione di strumenti finanziari<br />

non immobilizzati" rappresenta il saldo tra gli utili e le <strong>per</strong>dite<br />

da negoziazione degli strumenti finanziari non immobilizzati<br />

e non affidati in gestione patrimoniale individuale.<br />

RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DI IMMOBILIZZAZIONI<br />

FINANZIARIE<br />

La voce "Rivalutazione (svalutazione) netta di immobilizzazioni<br />

finanziarie" rappresenta il saldo tra le rivalutazioni e le<br />

svalutazioni delle immobilizzazioni finanziarie.<br />

RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DI ATTIVITÀ NON FI-<br />

NANZIARIE<br />

La voce "Rivalutazione (svalutazione) netta di attività non finanziarie"<br />

rappresenta il saldo tra le rivalutazioni e le svalutazioni<br />

delle attività non finanziarie.<br />

ALTRI PROVENTI<br />

Gli altri proventi sono rilevati e contabilizzati, indipendentemente<br />

dalla data dell'incasso, secondo il principio della competenza<br />

temporale.<br />

ONERI<br />

Gli oneri sono rilevati e contabilizzati, indipendentemente<br />

dalla data del pagamento, secondo il principio della competenza<br />

temporale.<br />

PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI<br />

Tali voci accolgono proventi e oneri originati da fatti di gestione<br />

di natura straordinaria.<br />

IMPOSTE<br />

La voce è formata dalle imposte e tasse di competenza dell’esercizio.<br />

Gli accantonamenti sono effettuati al netto delle detrazioni<br />

d’imposta spettanti.<br />

Le ritenute a titolo di imposta e le imposte sostitutive trattenute<br />

sono imputate in detrazione della specifica voce di interesse<br />

e/o provento da cui traggono origine.<br />

ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA OBBLIGATORIA<br />

L'accantonamento alla Riserva obbligatoria è determinato in<br />

conformità alle disposizioni vigenti.<br />

EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO D'ESERCIZIO<br />

La voce accoglie le somme deliberate dagli Organi della Fondazione,<br />

nell’ambito dell’attività istituzionale, a favore di soggetti<br />

beneficiari determinati. La contropartita contabile è la voce<br />

del passivo dello stato patrimoniale “Erogazioni deliberate”.<br />

ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO<br />

L'accantonamento al Fondo <strong>per</strong> il volontariato è determinato<br />

in conformità alle disposizioni ed agli accordi vigenti.<br />

ACCANTONAMENTO AI FONDI PER L'ATTIVITÀ D'ISTITUTO<br />

La voce accoglie gli accantonamenti effettuati a favore dell’attività<br />

istituzionale nei settori "rilevanti" e negli altri settori<br />

statutari.<br />

La voce comprende altresì l’accantonamento al fondo <strong>per</strong> la<br />

stabilizzazione delle erogazioni, determinato tenendo conto<br />

della variabilità attesa del risultato degli esercizi futuri.<br />

L’utilizzo dei fondi è oggetto di specifica delibera degli Organi<br />

della Fondazione.<br />

ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA PER L'INTEGRITÀ DEL PA-<br />

TRIMONIO<br />

L'accantonamento alla Riserva <strong>per</strong> l'integrità del patrimonio è<br />

determinato in conformità alle disposizioni vigenti con l’obiettivo<br />

della conservazione nel tempo del valore del patrimonio.<br />

Si illustrano, di seguito, le principali voci componenti il <strong>bilancio</strong><br />

<strong>consuntivo</strong> <strong>per</strong> l’esercizio 2007.<br />

I principi contabili adottati non si discostano da quelli utilizzati<br />

nel precedente esercizio e non si è fatto ricorso alla deroga<br />

prevista dal punto 1.4 dell’Atto di indirizzo del 19 aprile 2001.<br />

Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo la cui conoscenza sia<br />

necessaria <strong>per</strong> una migliore comprensione delle differenze tra<br />

le voci di questo <strong>bilancio</strong> e quelle del <strong>bilancio</strong> precedente.<br />

56


Informazioni sullo Stato Patrimoniale<br />

Stato Patrimoniale - attivo<br />

SEZIONE 1 – Le immobilizzazioni materiali e immateriali<br />

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI<br />

Le immobilizzazioni materiali presentano la seguente composizione:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Immobili – – –<br />

Beni d’arte 38.646 38.646 –<br />

di cui:<br />

- o<strong>per</strong>e d’arte 38.646 38.646 –<br />

Beni mobili strumentali 193.049 259.191 -25,5<br />

di cui:<br />

- arredamento 128.847 163.598 -21,2<br />

- macchine elettroniche 64.202 95.593 -32,8<br />

Altri beni 44.817 63.591 -29,5<br />

TOTALE 276.512 361.428 -23,5<br />

e la seguente movimentazione:<br />

IMMOBILI BENI D’ARTE BENI MOBILI STRUMENTALI ALTRI BENI<br />

A. Esistenze iniziali – 38.646 259.191 63.591<br />

B. Aumenti – – 15.554 –<br />

B1. Acquisti 15.554<br />

B2. Riprese di valore<br />

B3. Rivalutazioni<br />

B4. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni – – -81.696 -18.774<br />

C1. Vendite<br />

C2. Rettifiche di valore -81.696 -18.774<br />

a) ammortamenti -81.696 -18.774<br />

b) svalutazioni durature<br />

C3. Altre variazioni<br />

D. Esistenze finali – 38.646 193.049 44.817<br />

La sottovoce “Beni d’arte” accoglie il costo di alcune o<strong>per</strong>e d’arte e di alcuni volumi di valore storico ed artistico, <strong>per</strong>tanto<br />

non soggetti ad ammortamento.<br />

La sottovoce “Altri beni” accoglie l’onere di allestimento ed ammodernamento di parte degli uffici locati dalla Fondazione<br />

in ragione dell’utilità pluriennale di tali o<strong>per</strong>e.<br />

Di seguito si fornisce, <strong>per</strong> tipologia di immobilizzazione, indicazione del costo storico, degli ammortamenti o<strong>per</strong>ati e delle<br />

eventuali minusvalenze registrate in sede di dismissione dei cespiti.<br />

57


COSTO STORICO AMMORTAMENTI E MINUSVALENZE VALORE DI BILANCIO<br />

Immobili - - -<br />

Mobili d'arte 38.646 - 38.646<br />

Beni mobili strumentali 661.078 468.029 193.049<br />

Altri beni 189.468 144.651 44.817<br />

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI<br />

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente composizione:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Licenze Software 79.516 35.614 n.s.<br />

Altri beni 60.360 84.192 -28,3<br />

TOTALE 139.876 119.806 16,8<br />

La sottovoce “Licenze software” risulta incrementata <strong>per</strong> l’acquisto in corso d’anno di vari programmi di utilità pluriennale,<br />

tra i quali il programma <strong>per</strong> l’apposizione di firme elettroniche.<br />

La sottovoce “Altri beni” accoglie l’onere sostenuto <strong>per</strong> la realizzazione, l’implementazione e la manutenzione del sito web<br />

della Fondazione.<br />

La movimentazione è stata:<br />

LICENZE SOFTWARE<br />

ALTRI BENI<br />

A. Esistenze iniziali 35.614 84.192<br />

B. Aumenti 81.273 -<br />

B1. Acquisti 81.273 -<br />

B2. Riprese di valore<br />

B3. Rivalutazioni<br />

B4. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni -37.371 -23.832<br />

C1. Vendite<br />

C2. Rettifiche di valore -37.371 -23.832<br />

a) ammortamenti -37.371 -23.832<br />

b) svalutazioni durature<br />

C3. Altre variazioni<br />

D. Esistenze finali 79.516 60.360<br />

Di seguito si fornisce, <strong>per</strong> tipologia di immobilizzazione, indicazione del costo storico, degli ammortamenti o<strong>per</strong>ati e delle<br />

eventuali minusvalenze registrate in sede di dismissione dei cespiti.<br />

COSTO STORICO AMMORTAMENTI E MINUSVALENZE VALORE DI BILANCIO<br />

Licenze software 351.563 272.047 79.516<br />

Altri beni 186.600 126.240 60.360<br />

58


SEZIONE 2 – Le immobilizzazioni finanziarie<br />

Le immobilizzazioni finanziarie sono così composte:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

a) Partecipazioni in società strumentali – – –<br />

b) Altre partecipazioni 2.078.661.951 1.655.598.188 25,6<br />

– quotate 1.642.324.254 1.221.049.006 34,5<br />

di cui: banca conferitaria 924.417.112 774.734.661 19,3<br />

– non quotate 436.337.697 434.549.182 0,4<br />

c) Titoli di debito 40.574.550 30.034.550 35,1<br />

– quotati 30.000.000 - 100,0<br />

– non quotati 10.574.550 30.034.550 -64,8<br />

d) Altri titoli 117.768.782 51.342.277 n.s.<br />

– quotati - - -<br />

– non quotati 117.768.782 51.342.277 n.s.<br />

e) Crediti da contratti di associazione 7.580.741 7.600.000 -0,3<br />

in partecipazione<br />

TOTALE 2.244.586.024 1.744.575.015 28,7<br />

e presentano la seguente movimentazione:<br />

- QUOTATE<br />

ALTRE PARTECIPAZIONI TITOLI DI DEBITO ALTRI TITOLI<br />

A. Esistenze iniziali 1.221.049.006 – –<br />

B. Aumenti 589.742.391 30.000.000 –<br />

B1. Acquisti 572.962.906<br />

B2. Riprese di valore e rivalutazioni<br />

B3. Trasferimenti dal portafoglio non immobilizzato 16.779.485<br />

B4. Altre variazioni 30.000.000<br />

C. Diminuzioni -168.467.143 – –<br />

C1. Vendite -6.386.733<br />

C2. Rettifiche di valore<br />

C3. Trasferimenti al portafoglio non immobilizzato -162.080.410<br />

C4. Altre variazioni<br />

D. Esistenze finali 1.642.324.254 30.000.000 –<br />

E. Valore di mercato al <strong>31</strong>.12.2007 3.702.852.659 29.590.200 –<br />

Il movimento in aumento “B3. Trasferimenti dal portafoglio non immobilizzato” evidenzia il passaggio dal portafoglio circolante<br />

delle azioni Capitalia <strong>per</strong> effetto della conversione in azioni UniCredit a seguito della fusione <strong>per</strong> incorporazione<br />

avente efficacia dal 1° ottobre 2007.<br />

Il movimento in aumento “B4. Altre variazioni” accoglie la rettifica di appostazione del BOR Regione Piemonte.<br />

I movimenti in diminuzione “C3. Trasferimenti al portafoglio non immobilizzato” evidenziano il passaggio al portafoglio non<br />

immobilizzato, come da delibera del Consiglio di Amministrazione, di quota parte delle azioni Autostrada Torino-Milano,<br />

Société Générale e Iride; tali titoli sono stati ceduti nel corso dell’esercizio.<br />

59


La quotazione dei titoli azionari, rilevata l’ultimo giorno di borsa a<strong>per</strong>ta del 2007, è la seguente:<br />

TITOLO NUMERO QUOTAZIONI QUOTAZIONE VALORE VALORE VALORE<br />

AZIONI AL MIN-MAX AL <strong>31</strong>.12.2007 DI MERCATO CONTABILE CONTABILE<br />

<strong>31</strong>.12.2007 2007 AL <strong>31</strong>.12.2007 UNITARIO<br />

UniCredito Italiano 510.708.753 4,980-7,765 5,679 2.900.<strong>31</strong>5.008 924.417.112 1,81<br />

Société Générale 6.291.920 92,55-162,00 98,930 622.459.646 560.759.362 89,12<br />

Mediobanca 4.375.972 13,92-18,43 14,120 61.788.725 76.366.568 17,45<br />

Iride 29.618.296 2,27-2,8 2,552 75.585.891 49.471.043 1,67<br />

Autostrada Torino-Milano 2.277.562 14,75-20,13 14,950 34.049.552 21.<strong>31</strong>0.180 9,36<br />

Mid Industry Capital 384.615 20,60-25,30 22,500 8.653.838 9.999.990 26,00<br />

3.702.852.659 1.642.324.254<br />

- NON QUOTATE<br />

ALTRE TITOLI ALTRI CREDITI DA<br />

PARTECIPAZIONI DI DEBITO TITOLI CONTRATTI DI<br />

ASSOCIAZIONE IN<br />

PARTECIPAZIONE<br />

A. Esistenze iniziali 434.549.182 30.034.550 51.342.277 7.600.000<br />

B. Aumenti 1.788.515 10.540.000 70.000.000 -<br />

B1. Acquisti e sottoscrizioni 1.788.515 10.540.000 70.000.000<br />

B2. Riprese di valore<br />

e rivalutazioni<br />

B3. Trasferimenti dal portafoglio<br />

non immobilizzato<br />

B4. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni - -30.000.000 -3.573.495 -19.259<br />

C1. Vendite<br />

C2. Rimborsi -3.223.495 -19.259<br />

C3. Rettifiche di Valore<br />

C4. Trasferimenti al portafoglio<br />

non immobilizzato<br />

C5. Altre variazioni -30.000.000 -350.000<br />

D. Esistenze finali 436.337.697 10.574.550 117.768.782 7.580.741<br />

Il movimento in diminuzione “C5. Altre variazioni” della sottovoce “Titoli di debito” accoglie la rettifica di appostazione del<br />

BOR Regione Piemonte.<br />

La variazione in diminuzione “C5. Altre variazioni” della sottovoce “Altri titoli” accoglie l’imputazione a conto economico,<br />

in ragione della realizzazione degli utili sulle o<strong>per</strong>azioni che li hanno originati, delle commissioni di gestione corrisposte a<br />

fondi chiusi di investimento. Dette commissioni fanno parte integrante del valore totale degli apporti sottoscritti.<br />

Di seguito si fornisce il dettaglio delle componenti della voce “2. Immobilizzazioni finanziarie”.<br />

B) ALTRE PARTECIPAZIONI<br />

La sottovoce accoglie gli investimenti strategici della Fondazione ed è formata da:<br />

a) UniCredito Italiano S.p.A. Euro 924.417.112;<br />

b) Société Générale S.A. Euro 560.759.362;<br />

c) Schemaventotto S.p.A. Euro 176.972.568;<br />

d) Delmi S.p.A Euro 91.677.781;<br />

e) Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Euro 89.965.759;<br />

f) Mediobanca S.p.A. Euro 76.366.568;<br />

g) Perseo S.p.A. Euro 59.780.000;<br />

h) Iride S.p.A. Euro 49.471.043;<br />

i) Autostrada Torino – Milano S.p.A. Euro 21.<strong>31</strong>0.180;<br />

j) Mid Industry Capital S.p.A. Euro 9.999.990;<br />

k) Finanziaria Fondazioni S.p.A. (in liquidazione) Euro 5.974.575;<br />

60


l) China Opportunity SICAR S.A. Euro 5.000.000;<br />

m) Pegaso Investimenti S.p.A Euro 2.625.000;<br />

n) Expo Piemonte S.p.A. Euro 2.324.056;<br />

o) F2i Sgr S.p.A. Euro 857.142;<br />

p) Orlando Italy Special Situations SICAR S.C.A. Euro 378.764;<br />

q) Atmos Solar S.p.A. Euro 343.816;<br />

r) Atmos S.p.A Euro 200.635;<br />

s) Oltre di Oltre Gestioni srl S.a.p.a. Euro 142.500;<br />

t) Solar Energy Italia S.p.A Euro 69.100;<br />

u) Torino Convention Bureau Soc.cons.p.A. Euro 26.000.<br />

a) UniCredito Italiano S.p.A.<br />

La partecipazione è costituita da 510.708.753 azioni ordinarie, rappresentanti il 3,83% del capitale sociale.<br />

Nel corso dell’esercizio la Fondazione ha acquistato 22.964.000 azioni (di cui 2.464.000 azioni acquisite a seguito della fusione<br />

<strong>per</strong> incorporazione di Capitalia S.p.A. in UniCredito S.p.A.) e venduto, nell’ambito del programma di dismissione autorizzato<br />

dall’Autorità di Vigilanza, 4.000.000 di azioni.<br />

In base alla facoltà prevista dall’articolo 9, comma 4, del D.lgs 153/99, le plusvalenze realizzate (21,3 milioni di euro) sono<br />

state imputate ad apposita riserva di patrimonio.<br />

Con riferimento al profilo fiscale, le plusvalenze realizzate, essendo venuta meno l’esenzione fiscale prevista dall’articolo 13<br />

del D.lgs 153/99, sono assoggettate a tassazione in dichiarazione.<br />

b) Société Générale S.A.<br />

La Fondazione ha realizzato, nel corso del 2003, un’o<strong>per</strong>azione di <strong>per</strong>muta azionaria tramite cessione di azioni di UniCredito<br />

Italiano S.p.A. e contestuale acquisto di azioni di Société Générale S.A.<br />

Nel corso dell’esercizio la Fondazione ha movimentato la partecipazione realizzando una plusvalenza civilistica lorda di<br />

106,8 milioni di euro.<br />

Al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 la Fondazione risulta titolare di 6.291.920 azioni, rappresentanti l’1,35% del capitale della società.<br />

c) Schemaventotto S.p.A.<br />

La Fondazione, nel 2000, ha partecipato alla privatizzazione della società Autostrade tramite la società veicolo<br />

Schemaventotto S.p.A.<br />

La partecipazione è costituita da 114.239.998 azioni ordinarie rappresentanti il 13,33% del capitale sociale.<br />

Schemaventotto S.p.A. detiene il 50,1% del capitale di Atlantia S.p.A. (già Autostrade S.p.A.); indirettamente, quindi, la<br />

Fondazione possiede circa il 6,7% del capitale di Atlantia S.p.A. che, alla fine dell’esercizio, evidenziava una quotazione di<br />

Borsa di 25,93 euro <strong>per</strong> azione, contro i 21,79 euro registrati a fine 2006.<br />

Si ricorda che, nel mese di giugno 2005, la Fondazione ha colto l’opportunità offerta dall’art. 5 della Legge 448/01 (e successive<br />

modificazioni e integrazioni) rideterminando il valore fiscale della partecipazione versando un’imposta sostitutiva del<br />

2% sul valore <strong>per</strong>iziato alla data di riferimento del 1° luglio 2003.<br />

L’imposta sostitutiva e gli oneri accessori hanno trovato collocazione fra i costi sospesi alla voce “6. Altre attività” e verranno<br />

imputati in conto economico nell’esercizio in cui avverrà la cessione della partecipazione.<br />

d) Delmi S.p.A.<br />

Nel 2005 A.E.M. S.p.A. (ora A2A S.p.A. dopo la fusione con ASM Brescia e AMSA Milano avvenuta nel corso del 2007) e<br />

Electricitè de France S.A. (EDF), con le loro controllate Delmi S.p.A. e WGRM Holding 4 S.p.A., hanno sottoscritto un<br />

accordo <strong>per</strong> la gestione congiunta di Edison S.p.A. tramite il controllo paritario della controllante di questa, Transalpina di<br />

energia S.r.l.<br />

La Fondazione risulta titolare di 73.343.425 azioni, rappresentanti il 5% del capitale della società.<br />

e) Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.<br />

La Fondazione, nell’anno 2003, ha acquisito una partecipazione del 2,57% nella Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. tramite l’acquisto<br />

di 8.984.000 azioni privilegiate.<br />

Alla proposta di privatizzazione della nuova Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., avanzata dal Ministero dell’Economia e delle<br />

Finanze, hanno aderito 65 fondazioni di origine bancaria che, complessivamente, hanno sottoscritto il 30% del capitale<br />

sociale.<br />

Lo Statuto della società assegna alle azioni privilegiate un dividendo commisurato al tasso tendenziale italiano di inflazione<br />

maggiorato di tre punti <strong>per</strong>centuali. L’articolo 9 dello Statuto, inoltre, specifica che i titolari di azioni privilegiate hanno diritto<br />

di recedere dalla società, nel <strong>per</strong>iodo compreso tra il 1° <strong>gennaio</strong> 2005 ed il <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2009, nel caso in cui il dividendo<br />

corrisposto sia inferiore, anche <strong>per</strong> un solo esercizio, a quello preferenziale come sopra descritto. Le azioni privilegiate,<br />

che attribuiscono alle fondazioni il diritto di voto sia nelle assemblee ordinarie che in quelle straordinarie, saranno convertite<br />

automaticamente in azioni ordinarie dal 1° <strong>gennaio</strong> 2010.<br />

f) Mediobanca S.p.A.<br />

Al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 la Fondazione risulta titolare di 4.375.972 azioni, rappresentanti lo 0,53% del capitale della società.<br />

61


g) Perseo S.p.A.<br />

Nel corso dell’esercizio 2005 la Fondazione ha partecipato alla costituzione di Perseo S.p.A. con Assicurazioni Generali<br />

S.p.A., Aviva Italia Holding S.p.A. e Mediobanca S.p.A.<br />

Nel corso dell’esercizio 2006 la società ha effettuato due aumenti di capitale: uno <strong>per</strong> il quale era stato assunto l’impegno in<br />

sede di costituzione della società, l’altro al quale hanno aderito 9 fondazioni di origine bancaria piemontesi.<br />

Al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 la Fondazione è titolare di 59.780 azioni, rappresentanti il 39,33% del capitale della società.<br />

La società ha il fine di <strong>per</strong>seguire la crescita nel tempo dei capitali investiti ed il conseguimento di un’adeguata redditività<br />

attraverso la gestione di investimenti diversificati, privilegiando iniziative volte a favorire lo sviluppo economico.<br />

h) Iride S.p.A.<br />

Nel corso dell’esercizio 2004 la Fondazione ha acquisito, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, obbligazioni<br />

convertibili della società AMGA S.p.A. <strong>per</strong> un importo complessivo di euro 19.895.000, convertite, in data 1° aprile 2006,<br />

in numero 16.572.468 azioni ordinarie.<br />

Il 1° novembre 2006 si è realizzata la fusione <strong>per</strong> incorporazione di AMGA S.p.A. in AEM Torino S.p.A.; in seguito alla fusione<br />

AEM Torino S.p.A. ha assunto la denominazione di Iride S.p.A. e la Fondazione, conseguentemente al concambio delle azioni<br />

in allora possedute nell’incorporante e nell’incorporata, è divenuta titolare di 29.620.343 azioni ordinarie Iride S.p.A.<br />

Al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 la Fondazione risulta titolare di 29.618.296 azioni, rappresentanti il 4,05% del capitale della società.<br />

i) Autostrada Torino – Milano S.p.A.<br />

Nel corso del 2003, la Fondazione ha acquisito una partecipazione nella società Autostrada Torino – Milano S.p.A. al fine<br />

sia di migliorare la propria diversificazione patrimoniale sia di realizzare un investimento a forte valenza territoriale con<br />

potenziali positive ricadute sul territorio piemontese. Al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 la Fondazione detiene 2.277.562 azioni ordinarie<br />

rappresentanti il 2,59% della società.<br />

L’investimento è stato realizzato nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, ai quali la Fondazione riserva una<br />

quota dei propri investimenti definita annualmente nell’ambito del Documento Programmatico Previsionale.<br />

j) Mid Industry Capital S.p.A.<br />

Nel mese di maggio 2007 la Fondazione ha sottoscritto 384.615 azioni Mid Industry Capital (pari al 7,69% della società).<br />

Lo scopo della società è l’investimento in piccole e medie imprese italiane con l’obiettivo di favorirne lo sviluppo.<br />

k) Finanziaria Fondazioni S.p.A. (in liquidazione)<br />

La società (già Unicredito S.p.A.) è stata posta in liquidazione volontaria dagli azionisti con delibera presa nell’adunanza del<br />

24 aprile 2001.<br />

l) China Opportunity SICAR S.A.<br />

Nel corso del 2006 la Fondazione, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, ha deliberato la partecipazione alla<br />

SICAR lussemburghese China Opportunity S.A., gestita dalla società SOPAF Asia S.A.<br />

La società o<strong>per</strong>a prioritariamente nel settore degli investimenti di private equity e di venture capital in campo internazionale<br />

con particolare attenzione ai mercati asiatici (Cina ed Hong Kong) ed europei/italiani.<br />

Il target della società sono le medie imprese che abbiano le potenzialità <strong>per</strong> crescere a livello internazionale.<br />

L’accordo societario scade il <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2012, con una possibile estensione <strong>per</strong> due anni.<br />

m) Pegaso Investimenti S.p.A<br />

Nel corso dell’esercizio 2006 la Fondazione ha acquistato, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, una partecipazione<br />

nella società Pegaso Investimenti S.p.A. – Campioni d’Impresa. Nel 2007 la Fondazione ha aderito all’aumento di<br />

capitale, in tal modo conservando pressoché inalterata la propria quota di partecipazione, pari al 44,99% della società.<br />

La società, costituita con UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. e con soci imprenditori privati, investe nello sviluppo di piccole<br />

e medie imprese del territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta.<br />

n) Expo Piemonte S.p.A.<br />

La Fondazione, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, nel corso del 2003 ha acquisito una partecipazione del<br />

14,24% nella società Expo Piemonte S.p.A., società costituita <strong>per</strong> la realizzazione di un centro fieristico ed espositivo polifunzionale<br />

nel Comune di Valenza (AL).<br />

Alla voce “7. Debiti” è iscritta la quota parte del capitale che, a fine esercizio, risulta ancora da versare.<br />

o) F2i Sgr S.p.A.<br />

Nel 2007 la Fondazione è entrata nella compagine sociale della neocostituita SGR sottoscrivendo il 5,71% del capitale.<br />

Scopo della società è promuovere gli investimenti <strong>per</strong> lo sviluppo infrastrutturale del Paese e l’obiettivo sarà <strong>per</strong>seguito principalmente<br />

tramite la gestione di fondi di investimento mobiliari di tipo chiuso specializzati nel settore delle infrastrutture.<br />

p) Orlando Italy Special Situations SICAR S.C.A.<br />

Nel 2006 la Fondazione ha deliberato, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, la partecipazione alla SICAR<br />

lussemburghese Orlando Italy Special Situations S.C.A., gestita dalla società Orlando Italy Management S.A. e, nell’esercizio,<br />

ha partecipato agli aumenti di capitale della società.<br />

La società ha la forma giuridica di accomandita <strong>per</strong> azioni ed investirà prioritariamente in venture capital ed, in particolare,<br />

62


in medie imprese italiane che si trovano in “Special Situations”, vale a dire in società con potenziali reddituali inespressi, in<br />

situazioni di <strong>bilancio</strong> critiche, con problemi di liquidità o in una situazione di transizione.<br />

L’investimento massimo sottoscritto dalla Fondazione (come socio accomandante) è di euro 10.000.000 ed il residuo ancora<br />

richiamabile trova collocazione tra i conti d’ordine.<br />

q) Atmos Solar S.p.A.<br />

Nel corso dell’esercizio la Fondazione, nell’ambito dei progetti di investimento proposti da Atmos S.p.A., ha sottoscritto<br />

l’8,08% del capitale della società, che ha l’obiettivo di realizzare investimenti nel settore delle energie rinnovabili, dell’efficienza<br />

energetica, del carbon trading e delle nuove tecnologie alternative <strong>per</strong> la produzione di energia, nonché nei relativi<br />

indotti e servizi.<br />

r) Atmos S.p.A<br />

Nel 2006 la Fondazione ha acquisito una partecipazione nella società Atmos S.p.A, holding di partecipazioni promossa da<br />

Fondamenta (fondo chiuso di investimento mobiliare gestito da State Street Global Investments Sgr S.p.A.) o<strong>per</strong>ante nel settore<br />

delle energie pulite e rinnovabili.<br />

Alla voce “7. Debiti” risulta iscritta la quota parte del capitale che, a fine esercizio, risulta ancora da versare.<br />

s) Oltre S.a.p.a.<br />

Nel corso del 2006 la Fondazione, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, ha sottoscritto una partecipazione,<br />

quale socio accomandante, in Oltre di Oltre Gestioni srl S.a.p.a., società di venture capital sociale.<br />

L’iniziativa si propone di promuovere nuovi e più efficaci modelli di offerta sociale, affiancando al Non Profit tradizionale<br />

l’Imprenditorialità Sociale. Le imprese sociali target si propongono di affrontare bisogni sociali proponendo modelli di offerta<br />

economicamente sostenibili.<br />

L’investimento massimo sottoscritto dalla Fondazione (come socio accomandante) è di euro 950.000 ed il residuo ancora<br />

richiamabile trova collocazione tra i conti d’ordine.<br />

t) Solar Energy Italia S.p.A<br />

Nel 2006 la Fondazione, nell’ambito dei progetti di investimento proposti da Atmos S.p.A., ha acquistato una partecipazione<br />

nella società Solar Energy Italia S.p.A., o<strong>per</strong>ante nel settore dell’energia rinnovabile.<br />

u) Torino Convention Bureau Soc.cons.p.A.<br />

Nel corso dell’esercizio 2004 la Fondazione ha acquisito, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, una partecipazione<br />

del 10% nella società consortile Torino Convention Bureau p.A., avente quale oggetto sociale la promozione e l’organizzazione<br />

di congressi e convegni, fiere ed altre manifestazioni destinate anche a valorizzare l’immagine e la conoscenza<br />

della città di Torino e del territorio circostante.<br />

Il capitale sociale ammonta ad euro 260.000 ed attualmente il socio di riferimento è il Comune di Torino, il quale detiene<br />

circa il 42% del capitale della società.<br />

C) TITOLI DI DEBITO<br />

La sottovoce accoglie:<br />

• l’investimento in BOR Regione Piemonte (euro 30.000.000);<br />

• l’investimento in obbligazioni emesso da Perseo S.p.A. nel 2007 con scadenza nel 2012 (euro 10.540.000). La Fondazione<br />

ha manifestato l’interesse a sottoscrivere l’emissione fino a un importo massimo di 42.160.000 euro. La quota ancora sottoscrivibile<br />

trova collocazione fra gli impegni;<br />

• l’investimento in obbligazioni convertibili emesse da Solar Energy Italia S.p.A. con scadenza nel 2009 (euro 34.550).<br />

D) ALTRI TITOLI<br />

La sottovoce presenta la seguente composizione:<br />

- Fondo chiuso di investimento “F2i”<br />

Nel corso del 2007 la Fondazione, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, ha acquistato 60 quote <strong>per</strong> un valore<br />

complessivo di euro 60.000.000.<br />

Il Fondo, gestito da F2i Sgr S.p.A., è dedicato ad investimenti nel settore delle infrastrutture, con una politica di investimento<br />

mirata alla creazione di un portafoglio diversificato tra la gestione e lo sviluppo di infrastrutture esistenti e la promozione<br />

di nuove infrastrutture; il focus geografico principale sarà sull’Italia.<br />

Alla data del <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 non risultano ancora effettuati versamenti al Fondo e <strong>per</strong>tanto l’intero valore di sottoscrizione<br />

è appostato alla voce “7. Debiti”.<br />

- Fondo chiuso di investimento mobiliare “Clessidra Capital Partners”<br />

La Fondazione, nel 2003, ha acquistato 500 quote <strong>per</strong> un valore complessivo di euro 25.000.000.<br />

Obiettivo del Fondo, gestito da Clessidra Sgr S.p.A., è l’incremento nel tempo del valore del patrimonio, attraverso la realizzazione<br />

di plusvalenze connesse al disinvestimento delle attività acquisite. Il Fondo rappresenta una forma di diversificazione<br />

degli investimenti patrimoniali della Fondazione che potrà consentire di cogliere le opportunità offerte da particolari<br />

63


o<strong>per</strong>azioni, quali ristrutturazioni aziendali, leveraged buy-out e partecipazione a processi di privatizzazione avviati da enti<br />

statali o locali che <strong>per</strong> loro natura comporterebbero, se poste in essere direttamente dalla Fondazione, l’assunzione di rischi<br />

elevati. La durata del Fondo è fissata in dieci anni.<br />

Nel corso dell’esercizio il Fondo, pur non avendo richiamato ancora totalmente l’intero valore sottoscritto, ha provveduto,<br />

in ragione della liquidazione di alcuni investimenti, al rimborso di parte del capitale versato ed al pagamento degli utili ad<br />

esso correlati; in relazione a tale corresponsione sono state imputate a conto economico le commissioni di gestione in allora<br />

corrisposte e non ancora imputate in conto economico. Dette commissioni sono parte integrante del valore totale degli<br />

apporti sottoscritti.<br />

Alla fine dell’esercizio l’investimento complessivo ammonta ad euro 18.080.782 e alla voce “7. Debiti” è appostato il residuo<br />

debito ancora da versare.<br />

- Fondo chiuso di investimento immobiliare “MH Real Estate Crescita”<br />

La Fondazione, nel 2005, ha aderito, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, al Fondo chiuso di investimento<br />

immobiliare “MH Real Estate Crescita” sottoscrivendo 60 quote <strong>per</strong> un valore complessivo di euro 15.000.000. Il fondo è<br />

gestito da Monte Paschi Asset Management Sgr S.p.A. con la consulenza qualificata di Hines Italia srl, primario o<strong>per</strong>atore<br />

nel campo dell’investimento di tipo immobiliare.<br />

Obiettivo del fondo è l’investimento in beni immobili situati sul territorio italiano con prevalente destinazione di utilizzo<br />

commerciale, in diritti reali immobiliari, in partecipazioni, anche di controllo, in società immobiliari e la realizzazione di progetti<br />

di costruzione finalizzati alla rivalutazione e riqualificazione di aree edificabili e/o di strutture immobiliari. La durata<br />

del fondo è prevista in otto anni con facoltà di proroga di due anni e possibilità di richiedere, alla Banca d’Italia, un ulteriore<br />

<strong>per</strong>iodo di durata non su<strong>per</strong>iore a tre anni <strong>per</strong> lo smobilizzo degli investimenti realizzati. In sede di sottoscrizione è<br />

stato acquisito l’impegno del Fondo a valutare anche la realizzazione di investimenti sul territorio del Piemonte e della Valle<br />

d’Aosta.<br />

Come previsto dal regolamento del Fondo, sono stati corrisposti una tantum euro 20.000 a titolo di commissioni di sottoscrizione.<br />

Tali commissioni, in quanto oneri di diretta imputazione, sono state capitalizzate al valore dell’investimento.<br />

Alla data del <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 risultano effettuati versamenti al Fondo <strong>per</strong> un importo complessivo di euro 3.920.000; alla<br />

voce “7. Debiti” è appostato il residuo debito ancora da versare.<br />

- Fondo chiuso di investimento immobiliare “Pan European Pro<strong>per</strong>ty”<br />

La Fondazione, nel corso dell’esercizio, ha aderito al Fondo “Pan European Pro<strong>per</strong>ty” gestito da Cordea Savills Sgr S.p.A.,<br />

sottoscrivendo 40 quote <strong>per</strong> un valore complessivo di euro 10.000.000, totalmente versato.<br />

Scopo della società è l’investimento in beni immobili, diritti reali immobiliari e partecipazioni in società immobiliari. Il target<br />

degli investimenti della società saranno sia immobili già realizzati sia o<strong>per</strong>azioni di sviluppo immobiliare consistenti nella<br />

realizzazione di progetti di costruzione, valorizzazione, gestione e successiva dismissione.<br />

- Fondo chiuso di investimento mobiliare “Principia”<br />

La Fondazione, nel corso dell’esercizio 2004, ha aderito, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, al Fondo<br />

“Principia” gestito da Quantica Sgr S.p.A., sottoscrivendo 100 quote <strong>per</strong> un valore complessivo di euro 5.000.000.<br />

Obiettivo del Fondo è l’individuazione e la realizzazione di forme di finanza innovativa a supporto dello sviluppo locale ed<br />

in particolare il sostegno, nella fase di avvio o di primo sviluppo, di imprese nei settori ad alto contenuto tecnologico. Il<br />

Fondo “Principia” ha assunto l’impegno di destinare prioritariamente ad investimenti in nuove imprese localizzate sul territorio<br />

del Piemonte e della Valle d’Aosta una somma almeno pari a quella sottoscritta dalla Fondazione.<br />

Come previsto dal regolamento del Fondo, in sede di primo versamento sono stati corrisposti una tantum euro 125.000 a<br />

titolo di commissioni di sottoscrizione. Tali commissioni, in quanto oneri di diretta imputazione, sono state capitalizzate al<br />

valore dell’investimento.<br />

Alla data del <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 risultano effettuati versamenti al fondo <strong>per</strong> un importo complessivo di euro 2.179.570; alla<br />

voce “7. Debiti” è appostato il residuo debito ancora da versare.<br />

- Fondo chiuso di investimento mobiliare “Innogest Capital”<br />

La Fondazione, nel 2006, ha aderito, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, al Fondo chiuso di investimento<br />

mobiliare “Innogest Capital”, gestito da Innogest Sgr S.p.A., sottoscrivendo 490 quote <strong>per</strong> un valore complessivo di euro<br />

4.900.000.<br />

Obiettivo del fondo, promosso da Fondazione Torino Wireless ed Ersel, è l’investimento in piccole e medie imprese tecnologicamente<br />

avanzate localizzate nel Nord Italia con una logica di partnership con gli imprenditori.<br />

Come previsto dal regolamento del Fondo, sono stati corrisposti una tantum euro 98.000 a titolo di commissioni di sottoscrizione.<br />

Tali commissioni, in quanto oneri di diretta imputazione, sono state capitalizzate al valore dell’investimento.<br />

Alla data del <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 risultano effettuati versamenti al Fondo <strong>per</strong> un importo complessivo di euro 724.027; alla<br />

voce “7. Debiti” è appostato il residuo debito ancora da versare.<br />

- Fondo chiuso di investimento mobiliare “Nord Ovest”<br />

La Fondazione, nel 2005, ha aderito, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, al Fondo “Nord Ovest” gestito<br />

da Strategia Italia Sgr S.p.A., sottoscrivendo 90 quote <strong>per</strong> un valore complessivo di euro 4.500.000.<br />

Obiettivo del Fondo è l’investimento nel capitale sociale di piccole e medie imprese italiane, con fatturato compreso tra i 5<br />

ed i 30 milioni di euro, che abbiano sede o che propongano investimenti sul territorio del Piemonte, della Valle d’Aosta, della<br />

Liguria e della Lombardia.<br />

64


Come previsto dal regolamento del Fondo, sono stati corrisposti una tantum euro 45.000 a titolo di commissioni di sottoscrizione.<br />

Tali commissioni, in quanto oneri di diretta imputazione, sono state capitalizzate al valore dell’investimento.<br />

Alla data del <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 risultano effettuati versamenti al fondo <strong>per</strong> un importo complessivo di euro 1.470.383; alla<br />

voce “7. Debiti” è appostato il residuo debito ancora da versare.<br />

E) CREDITI DA CONTRATTI DI ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE<br />

La Fondazione, nel 2003, ha stipulato, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, un contratto di associazione in<br />

partecipazione di secondo livello con Finpiemonte S.p.A. del valore di euro 5.000.000, valore interamente versato.<br />

Scopo del contratto è la realizzazione di o<strong>per</strong>azioni di recu<strong>per</strong>o e trasformazione di siti industriali degradati e dismessi e o<strong>per</strong>azioni<br />

di sviluppo delle infrastrutture. Il progetto è incentrato su undici interventi distribuiti sul territorio piemontese. Il<br />

contratto avrà durata almeno fino al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2013 e comunque <strong>per</strong> tutto il <strong>per</strong>iodo di vigenza dei contratti stipulati da<br />

Finpiemonte S.p.A. <strong>per</strong> la realizzazione degli interventi.<br />

La Fondazione ha assunto la qualità di associato con apporto di solo capitale e risponderà delle eventuali <strong>per</strong>dite nel limite<br />

dell’apporto sottoscritto. La gestione degli affari compete esclusivamente a Finpiemonte S.p.A. e gli utili netti saranno ripartiti<br />

pro quota in base al valore degli apporti.<br />

Nel corso dell’esercizio 2007 Finpiemonte S.p.A. ha effettuato il rimborso di una prima quota dell’apporto versato.<br />

Alla data del <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 l’investimento residuo ammonta ad euro 4.980.741.<br />

La Fondazione, nel 2005, ha stipulato, nell’ambito dei programmi di sviluppo del territorio, un nuovo contratto di associazione<br />

in partecipazione di secondo livello con Finpiemonte S.p.A. del valore di euro 2.600.000.<br />

Scopo del contratto è la realizzazione di o<strong>per</strong>azioni di recu<strong>per</strong>o e trasformazione di siti industriali degradati e dismessi e o<strong>per</strong>azioni<br />

di sviluppo delle infrastrutture. Il progetto prevede la realizzazione di quattro interventi incentrati sul territorio della<br />

provincia di Torino. Il contratto avrà durata almeno fino al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2015 e comunque <strong>per</strong> tutto il <strong>per</strong>iodo di vigenza dei<br />

contratti stipulati da Finpiemonte S.p.A. <strong>per</strong> la realizzazione degli interventi.<br />

La Fondazione ha assunto la qualità di associato con apporto di solo capitale e risponderà delle eventuali <strong>per</strong>dite nel limite<br />

dell’apporto sottoscritto. La gestione degli affari compete esclusivamente a Finpiemonte S.p.A. e gli utili netti saranno ripartiti<br />

pro quota in base al valore degli apporti.<br />

Alla data del <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 risultano versati complessivamente euro 2.200.000; il residuo debito è appostato alla voce<br />

“7. Debiti”.<br />

Di seguito vengono fornite informazioni supplementari <strong>per</strong> le partecipazioni detenute in società non strumentali.<br />

dati in milioni di euro<br />

Denominazione<br />

sociale<br />

Sede Oggetto Risultato<br />

esercizio<br />

2006<br />

Patrimonio<br />

Netto al<br />

<strong>31</strong>/12/2006<br />

(*)<br />

% possesso<br />

(su azioni<br />

ordinarie e<br />

privilegiate)<br />

Patrimonio<br />

pro-quota<br />

Valore<br />

<strong>bilancio</strong><br />

Dividendi<br />

<strong>per</strong>cepiti<br />

nell’esercizio<br />

2007<br />

Controllo<br />

Quotate<br />

UniCredito Italiano Roma raccolta del 3.014,51 29.305,63 3,83 1.121,65 924,42 118,07 NO<br />

S.p.A<br />

risparmio ed<br />

esercizio del credito<br />

Société Génerale Parigi raccolta del 4.033,00 36.667,00 1,35 494,46 560,76 28,44 NO<br />

S.A.<br />

risparmio ed<br />

esercizio del credito<br />

Mediobanca S.p.A. Milano banca d’affari 561,11 5.566,47 0,53 29,74 76,37 2,84 NO<br />

Iride S.p.A. Torino o<strong>per</strong>atore del 65,67 1.126,78 4,05 45,67 49,47 1,78 NO<br />

settore energetico<br />

Autostrada Torino- Torino o<strong>per</strong>atore del 421,94 912,71 2,59 23,62 21,<strong>31</strong> 0,93 NO<br />

Milano S.p.A.<br />

settore autostradale<br />

Mid Industry Milano assunzione di - 0,60 7,69 0,05 10,00 - NO<br />

Capital S.p.A. (**)<br />

partecipazioni in pmi<br />

(*) Il patrimonio netto include la sola quota di utile destinato a riserve.<br />

(**) La società è stata ammessa a quotazione l'11 maggio 2007 e, al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007, evidenzia un patrimonio netto pari a 98 milioni di euro.<br />

65


Denominazione<br />

sociale<br />

Sede Oggetto Risultato<br />

esercizio<br />

2006<br />

(*) Il patrimonio netto include la sola quota di utile destinato a riserve<br />

(**) Società costituita nel corso dell'anno 2006; il patrimonio netto indicato corrisponde a quello sottoscritto a fine esercizio<br />

(***) Società lussemburghese costituita nel corso dell'anno 2006 ed in fase di inizio attività<br />

(****) Società costituita nel corso dell'anno 2006; il patrimonio netto indicato corrisponde a quello sottoscritto a fine esercizio<br />

(*****) Società costituita nel corso dell'anno 2007; il patrimonio netto indicato corrisponde a quello sottoscritto a fine esercizio<br />

(******) Società costituita nel corso dell'anno 2007; il patrimonio netto indicato corrisponde a quello sottoscritto a fine esercizio<br />

dati in milioni di euro<br />

Si evidenzia che l’eventuale minor valore della frazione del patrimonio netto rispetto al valore di <strong>bilancio</strong> trova giustificazione<br />

nel maggior costo sostenuto al momento dell’acquisizione o dell’incremento della quota partecipativa mantenuto in<br />

<strong>bilancio</strong> in funzione della <strong>per</strong>sistenza delle ragioni che motivarono il pagamento dello stesso.<br />

66<br />

Patrimonio<br />

Netto al<br />

<strong>31</strong>/12/2006<br />

(*)<br />

% possesso<br />

(su azioni<br />

ordinarie e<br />

privilegiate)<br />

Patrimonio<br />

pro-quota<br />

Valore<br />

<strong>bilancio</strong><br />

Ultimo<br />

dividendo<br />

<strong>per</strong>cepito<br />

Controllo<br />

Non quotate<br />

Schemaventotto Moncalieri gestione di 155,95 1.948,63 13,33 259,82 176,97 21,71 NO<br />

S.p.A. (TO) partecipazioni in<br />

società o<strong>per</strong>anti nel<br />

settore autostradale<br />

Delmi S.p.A. Milano o<strong>per</strong>atore del settore 12,19 1.838,05 5,00 91,90 91,68 0,50 NO<br />

delle utilities<br />

Cassa Depositi e Roma finanziamento 2.052,66 12.828,85 2,57 329,32 89,97 11,68 NO<br />

Prestiti S.p.A.<br />

organismi pubblici<br />

e o<strong>per</strong>e pubbliche<br />

Perseo S.p.A. Torino gestione di investim. 9,42 168,26 39,33 66,17 59,78 3,39 NO<br />

diversificati<br />

Pegaso Investimenti Torino gestione di investim. 5,84 44,99 2,63 2,63 NO<br />

S.p.A. (**)<br />

diversificati<br />

Finanziaria Verona gestione di 0,23 16,05 39,17 6,29 5,97 – NO<br />

Fondazioni S.p.A.<br />

partecipazioni<br />

(in liquidazione)<br />

Expo Piemonte Valenza costruzione e gestione -0,13 15,84 14,24 2,26 2,32 – NO<br />

S.p.A. (AL) di un centro fieristico<br />

nel comune di Valenza<br />

Atmos S.p.A. Milano gestione di -0,43 8,88 2,22 0,20 0,20 – NO<br />

partecipazioni in società<br />

o<strong>per</strong>anti nel settore delle<br />

energie rinnovabili<br />

Solar Energy Italia Milano società o<strong>per</strong>ante nel -0,09 0,78 6,91 0,05 0,07 – NO<br />

S.p.A.<br />

settore delle energie<br />

rinnovabili<br />

Orlando Italy Lussemburgo società di n.s. 5,27 0,38 NO<br />

Special Situations<br />

investimento<br />

SICAR S.C.A. (***)<br />

in venture capital<br />

China Opportunity Lussemburgo società di -0,29 32,33 9,90 3,20 5,00 – NO<br />

SICAR S.A.<br />

investimento<br />

in venture capital<br />

Oltre S.a.p.A. Milano società di 0,95 14,96 0,14 0,14 NO<br />

(****) investimento<br />

in venture capital<br />

sociale<br />

Torino Convention Torino promozione -0,01 0,25 10,00 0,02 0,03 – NO<br />

Bureau<br />

congressuale<br />

Soc.cons.p.A.<br />

F2I Sgr S.p.A. Milano promotore di 15,00 5,71 0,86 0,86 NO<br />

(*****) investimenti <strong>per</strong> lo<br />

sviluppo infrastrut.<br />

Atmos Solar S.p.A. Milano società o<strong>per</strong>ante nel 4,25 8,08 0,34 0,34 NO<br />

(******) settore delle energie<br />

rinnovabili


SEZIONE 3 – Gli strumenti finanziari non immobilizzati<br />

Gli strumenti finanziari non immobilizzati sono così composti:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

a) Strumenti finanziari affidati in<br />

GP individuale – – –<br />

b) Strumenti finanziari quotati 919.074.063 1.128.601.868 -18,6<br />

di cui:<br />

- titoli di debito 892.757.028 1.108.483.453 -19,5<br />

- titoli di capitale 16.705.989 20.118.415 -17,0<br />

- parti di organismi di investimento<br />

collettivo del risparmio 9.611.046 – 100,0<br />

c) Strumenti finanziari non quotati 10.000.000 – 100,0<br />

di cui:<br />

- titoli di debito 10.000.000 – 100,0<br />

- titoli di capitale – – –<br />

- parti di organismi di investimento<br />

collettivo del risparmio – – –<br />

TOTALE 929.074.063 1.128.601.868 -17,7<br />

Valore di mercato 941.058.278 1.140.328.537 -17,5<br />

STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI<br />

Il portafoglio di strumenti finanziari quotati si è così movimentato nel corso dell’esercizio:<br />

TITOLI DI STATO ITALIA<br />

ALTRI TITOLI DI DEBITO<br />

valore di valore di valore di valore di<br />

<strong>bilancio</strong> mercato <strong>bilancio</strong> mercato<br />

A. Esistenze iniziali 825.507.<strong>31</strong>7 828.566.278 282.976.136 282.336.789<br />

B. Aumenti 1.706.907.837 768.638.299<br />

B1. Acquisti 1.706.842.868 768.504.609<br />

B2. Riprese di valore e rivalutazioni<br />

B3. Trasferimenti dal portafoglio<br />

immobilizzato<br />

B4. Altre variazioni 64.969 133.690<br />

C. Diminuzioni -2.137.495.853 -553.776.708<br />

C1. Vendite -1.755.187.538 -287.277.571<br />

C2. Rimborsi -381.680.000 -260.463.000<br />

C3. Rettifiche di valore -465.218 -6.019.170<br />

C4. Trasferimenti al portafoglio<br />

immobilizzato<br />

C5. Altre variazioni -163.097 -16.967<br />

D. Esistenze finali 394.919.301 395.641.453 497.837.727 499.069.597<br />

I movimenti in aumento “B4. Altre variazioni” evidenziano la capitalizzazione dei disaggi maturati sul portafoglio obbligazionario.<br />

I movimenti in diminuzione “C5. Altre variazioni” evidenziano la capitalizzazione degli aggi maturati sul portafoglio obbligazionario.<br />

67


TITOLI DI CAPITALE<br />

PARTI OICVM<br />

valore di valore di valore di valore di<br />

<strong>bilancio</strong> mercato <strong>bilancio</strong> mercato<br />

A. Esistenze iniziali 20.118.415 29.425.470 – –<br />

B. Aumenti 186.778.<strong>31</strong>5 10.000.000<br />

B1. Acquisti 24.697.905 10.000.000<br />

B2. Riprese di valore e rivalutazioni<br />

B3. Trasferimenti dal portafoglio<br />

immobilizzato 162.080.410<br />

B4. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni -190.190.741 -388.954<br />

C1. Vendite -173.236.157<br />

C2. Rimborsi<br />

C3. Rettifiche di valore -175.098 -388.954<br />

C4. Trasferimenti al portafoglio<br />

immobilizzato -16.779.486<br />

C5. Altre variazioni<br />

D. Esistenze finali 16.705.989 26.736.182 9.611.046 9.611.046<br />

I movimenti in aumento “B3. Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato” evidenziano il passaggio al portafoglio non immobilizzato,<br />

come da delibera del Consiglio di Amministrazione, di quota parte delle azioni Autostrada Torino-Milano, Société<br />

Générale e Iride; tali titoli sono stati ceduti nel corso dell’esercizio.<br />

Il movimento in diminuzione “C4. Trasferimenti al portafoglio immobilizzato” evidenzia l’immobilizzazione delle azioni<br />

UniCredit rivenienti dalla conversione delle azioni Capitalia presenti nel portafoglio non immobilizzato.<br />

STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI<br />

Il portafoglio di strumenti finanziari non quotati si è così movimentato nel corso dell’esercizio:<br />

ALTRI TITOLI DI DEBITO TITOLI DI CAPITALE PARTI OICVM<br />

A. Esistenze iniziali – – –<br />

B. Aumenti 10.000.000 – –<br />

B1. Acquisti 10.000.000<br />

B2. Riprese di valore e rivalutazioni<br />

B3. Trasferimenti dal portafoglio<br />

immobilizzato<br />

B4. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni – – –<br />

C1. Vendite<br />

C2. Rimborsi<br />

C3. Rettifiche di valore<br />

C4. Trasferimenti al portafoglio<br />

immobilizzato<br />

C5. Altre variazioni<br />

D. Esistenze finali 10.000.000 – –<br />

Nel mese di <strong>dicembre</strong> 2007 la Fondazione ha sottoscritto un prestito obbligazionario emesso dal Gruppo Torinese Trasporti<br />

S.p.A. Nel mese di <strong>gennaio</strong> 2008 le obbligazioni acquisite sono state cedute alla Fondazione Sviluppo e Crescita CRT.<br />

68


Di seguito si riportano due grafici di analisi del portafoglio, rispettivamente a valori di <strong>bilancio</strong> ed a valori di mercato alla<br />

data del <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007.<br />

Composizione del portafoglio titoli<br />

(valori di <strong>bilancio</strong>)<br />

Enti sovranazionali<br />

9,9%<br />

Obbligazioni Italia<br />

3,2%<br />

Obbligazioni Estere<br />

10,2%<br />

OICVM<br />

1,0%<br />

Azioni Italia<br />

1,2%<br />

Azioni Estere<br />

0,6%<br />

Titoli di Stato Esteri<br />

e garantiti<br />

<strong>31</strong>,4%<br />

Titoli di Stato Italia<br />

42,5%<br />

Composizione del portafoglio titoli<br />

(valori di mercato <strong>31</strong>/12/07)<br />

Obbligazioni Italia<br />

3,2%<br />

Obbligazioni Estere<br />

10,0%<br />

OICVM<br />

1,0%<br />

Azioni Italia<br />

Enti sovranazionali<br />

1,6%<br />

9,8%<br />

Azioni Estere<br />

1,2%<br />

Titoli di Stato Esteri<br />

e garantiti<br />

<strong>31</strong>,1%<br />

Titoli di Stato Italia<br />

42,0%<br />

69


SEZIONE 4 – I crediti<br />

La voce è così composta:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Crediti verso l’erario 1.415.508 2.437.670 -41,9<br />

Crediti verso altri soggetti 2.960.<strong>31</strong>6 5.350.142 -44,7<br />

- crediti <strong>per</strong> imposte estere chieste a rimborso 2.878.233 5.093.747 -43,5<br />

- crediti verso intermediari finanziari 67.680 244.000 -72,3<br />

- crediti verso enti previdenziali 11.828 6.809 73,7<br />

- crediti <strong>per</strong> interessi da incassare 1.233 607 n.s.<br />

- crediti verso Amministratori - 2.100 -100,0<br />

- crediti diversi 1.342 2.879 -53,4<br />

TOTALE 4.375.824 7.787.812 -43,8<br />

La voce “Crediti verso l’erario” è formata:<br />

• <strong>per</strong> euro 1.192.780 da crediti di imposta IRES <strong>per</strong> acconti versati;<br />

• <strong>per</strong> euro 222.728 da ritenute su dividendi esteri detraibili ex art. 165 comma 10 T.U.I.R.;<br />

I crediti di imposta IRES e i crediti <strong>per</strong> ritenute su dividendi esteri verranno utilizzati in sede di dichiarazione dei redditi in<br />

compensazione delle imposte dovute.<br />

La sottovoce “Crediti <strong>per</strong> imposte estere chieste a rimborso” accoglie crediti <strong>per</strong> ritenute estere su dividendi chieste a rimborso.<br />

Nel corso del 2007 sono stati incassati dividendi esteri <strong>per</strong> complessivi euro 28.989.930. Le ritenute estere applicate, in sede<br />

di pagamento, da Francia, Spagna e Germania sono risultate su<strong>per</strong>iori all’aliquota massima prevista dai trattati bilaterali contro<br />

le doppie imposizioni (15% in tutti i casi). La Fondazione ha avviato le pratiche <strong>per</strong> l’applicazione dei trattati e <strong>per</strong> la<br />

richiesta di rimborso dell’eccedenza di imposta trattenuta.<br />

La voce nel corso dell’esercizio 2007 si è così movimentata:<br />

A. Esistenze iniziali 5.093.747<br />

B. Aumenti 2.873.227<br />

B1. incrementi <strong>per</strong> imposte chieste a rimborso 2.873.227<br />

B2. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni -5.088.741<br />

C1. Rimborsi ottenuti -5.088.741<br />

C2. Altre variazioni<br />

D. Esistenze finali 2.878.233<br />

La sottovoce “Crediti verso intermediari finanziari” evidenzia un credito originato dal regolamento di un’o<strong>per</strong>azione finanziaria.<br />

Il credito è stato incassato in data 11 <strong>gennaio</strong> 2008.<br />

La sottovoce “Crediti verso enti previdenziali” è formata da crediti verso l’INPS <strong>per</strong> versamenti effettuati in eccedenza<br />

rispetto a quanto dovuto.<br />

La sottovoce “Crediti <strong>per</strong> interessi da incassare” evidenzia il credito verso Solar Energy Italia S.p.A. incassato il 21 <strong>gennaio</strong><br />

2008.<br />

La Fondazione vanta nei confronti dell’Erario un credito di imposta di euro 2.<strong>31</strong>4.713 originato dal versamento della ritenuta<br />

di acconto sul dividendo distribuito da Banca CRT S.p.A. <strong>per</strong> l’esercizio 1996, dal primo acconto sulle imposte dell’esercizio<br />

96/97 e dall’utilizzo di tali crediti in sede di liquidazione delle imposte dell’esercizio 96/97.<br />

In sede di dichiarazione dei redditi (modello 760/97) si è chiesto il rimborso del credito.<br />

Nel passivo del <strong>bilancio</strong> 96/97, in base al principio della prudenza, è stato iscritto un fondo rettificativo di pari importo onde<br />

rinviare, al momento dell’incasso, la disponibilità dei ricavi corrispondenti a tale credito.<br />

70


L’Atto di indirizzo del 19 aprile 2001 dispone che “la svalutazione, l’ammortamento e la rivalutazione degli elementi dell’attivo<br />

sono effettuati con una rettifica in diminuzione o in aumento del valore di tali elementi”.<br />

In ottem<strong>per</strong>anza al disposto si è provveduto, già nel <strong>bilancio</strong> al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2000, alla rettifica diretta della voce dell’attivo.<br />

SEZIONE 5 – Le disponibilità liquide<br />

La voce rappresenta il saldo della cassa contanti alla data di chiusura del<strong>l'esercizio</strong> ed il saldo attivo dei conti correnti della<br />

Fondazione.<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Cassa Contanti 63 334 -81,2<br />

C/C di corrispondenza con banche 1.720.194 1.615.377 6,5<br />

- UniCredit Private Banking 812.804 1.093.366 -25,7<br />

- UniCredit Banca 455.962 245.786 85,5<br />

- Société Générale Securities Services 451.428 276.225 63,4<br />

TOTALE 1.720.257 1.615.711 6,5<br />

SEZIONE 6 – Le altre attività<br />

La voce risulta così composta:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

- Costi sospesi:<br />

- <strong>per</strong> imposta sostitutiva su rivalutaz. partecipazioni 15.487.603 15.487.603 -<br />

- <strong>per</strong> oneri rivalutazione partecipazioni 100.464 100.464 -<br />

TOTALE 15.588.067 15.588.067 -<br />

La posta accoglie:<br />

• l’imposta sostitutiva pagata nell’esercizio 2005 <strong>per</strong> rideterminare, come consentito dall’art. 5 della Legge 448/01 (e successive<br />

modificazioni e integrazioni), il valore fiscale della partecipazione detenuta nella società Schemaventotto S.p.A.,<br />

corrispondente al 2% sul valore <strong>per</strong>iziato alla data di riferimento del 1° luglio 2003. Qualora la partecipazione fosse ceduta<br />

ad un valore non inferiore a quello di <strong>per</strong>izia, il beneficio fiscale ottenuto sarebbe pari a circa 59 milioni di euro. L’onere<br />

sostenuto verrà imputato in conto economico nell’esercizio in cui avverrà la cessione della partecipazione;<br />

• l’onere sostenuto nell’anno 2005 <strong>per</strong> la <strong>per</strong>izia giurata di stima richiesta dall’articolo 5 della Legge 448/01 (e successive<br />

modificazioni e integrazioni) al fine di rideterminare il valore fiscale di Schemaventotto S.p.A. Tale onere verrà imputato<br />

in conto economico nell’esercizio in cui avverrà la cessione della partecipazione.<br />

71


SEZIONE 7 – Ratei e risconti attivi<br />

La voce risulta così composta:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Ratei attivi 13.001.962 7.568.513 71,8<br />

- su titoli 13.001.962 7.568.513 71,8<br />

Risconti attivi 2.112.070 122.952 n.s.<br />

- premi <strong>per</strong> opzioni acquistate 2.000.000 - 100,0<br />

- su premi assicurativi 71.649 70.533 1,6<br />

- su quote associative 20.000 - 100,0<br />

- su abbonamenti 14.344 10.504 36,6<br />

- su spese <strong>per</strong> servizi di gestione del patrimonio 3.287 2.975 10,5<br />

- su oneri <strong>per</strong> aggiornamento professionale 638 2.102 -69,7<br />

- su consulenze 119 764 -84,4<br />

- su imposte BOT - 35.124 -100,0<br />

- altri 2.033 950 n.s.<br />

TOTALE 15.114.032 7.691.465 96,5<br />

I ratei attivi su titoli si riferiscono agli interessi di competenza calcolati sul portafoglio obbligazionario.<br />

La sottovoce “Premi <strong>per</strong> opzioni acquistate” accoglie l’importo dei premi pagati a fronte di alcuni contratti derivati in essere<br />

alla fine dell’esercizio.<br />

Alla scadenza i premi delle opzioni non esercitate verranno imputati a conto economico; quelli relativi ai contratti esercitati<br />

saranno capitalizzati al prezzo del titolo acquistato o venduto.<br />

I risconti attivi su imposte BOT si riferiscono allo storno delle imposte sostitutive non di competenza dell’esercizio. Si ricorda<br />

che in fase di acquisto dei Buoni Ordinari del Tesoro viene addebitata l’imposta relativa agli interessi calcolati dal momento<br />

dell’acquisto alla scadenza del titolo.<br />

72


Stato Patrimoniale - passivo<br />

SEZIONE 1 – Il Patrimonio Netto<br />

La voce risulta così composta:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Patrimonio netto<br />

a) fondo di dotazione 1.163.8<strong>31</strong>.176 1.163.8<strong>31</strong>.176 -<br />

b) riserva da donazioni - - -<br />

c) riserva da rivalutazioni e plusvalenze 968.042.004 946.759.936 2,2<br />

d) riserva obbligatoria 264.421.439 203.506.556 29,9<br />

e) riserva <strong>per</strong> l'integrità del patrimonio 158.587.979 112.901.816 40,5<br />

f) avanzi (disavanzi) portati a nuovo 20.147.999 - 100,0<br />

g) avanzo (disavanzo) residuo 19.093.087 20.147.999 -5,2<br />

TOTALE 2.594.123.684 2.447.147.483 6,0<br />

STRUTTURA DEL PATRIMONIO NETTO AL <strong>31</strong>/12/2007 STRUTTURA DEL PATRIMONIO NETTO AL <strong>31</strong>/12/2006<br />

17,8% a) fondo di<br />

dotazione<br />

13,8%<br />

a) fondo di<br />

dotazione<br />

37,3%<br />

44,9%<br />

c) riserva da<br />

rivalutazioni e<br />

plusvalenze<br />

altre riserve<br />

38,7%<br />

47,5%<br />

c) riserva da<br />

rivalutazioni e<br />

plusvalenze<br />

altre riserve<br />

FONDO DI DOTAZIONE<br />

Il fondo rappresenta la dotazione patrimoniale della Fondazione ed è stato costituito secondo quanto disposto dall’Atto di<br />

indirizzo del 19 aprile 2001.<br />

RISERVA DA RIVALUTAZIONI E PLUSVALENZE<br />

La riserva è costituita dalle plusvalenze rivenienti dalla cessione della partecipazione detenuta nella società conferitaria.<br />

L’articolo 9, comma 4, del D.lgs 153/1999 consente di imputare direttamente al patrimonio netto le plusvalenze e le minusvalenze,<br />

anche conseguenti a valutazione, relative alla partecipazione nella società bancaria conferitaria.<br />

La riserva è stata storicamente così movimentata:<br />

plusvalenze realizzate nel<strong>l'esercizio</strong> 2003 471.927.784<br />

plusvalenze realizzate nel<strong>l'esercizio</strong> 2005 474.832.152<br />

plusvalenze realizzate nel<strong>l'esercizio</strong> 2007 21.282.068<br />

TOTALE RISERVA DA RIVALUTAZIONI E PLUSVALENZE 968.042.004<br />

RISERVA OBBLIGATORIA<br />

La riserva è prevista dall'art. 8 del D.lgs 153/99 ed accoglie gli accantonamenti nella misura definita dall’Autorità di<br />

Vigilanza. Per l’esercizio di riferimento l’accantonamento è stato effettuato, non essendoci <strong>per</strong>dite pregresse, nella misura del<br />

20% dell’avanzo dell’esercizio, come da ultimo disposto dal Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro con il decreto<br />

20 marzo 2008.<br />

73


RISERVA PER L'INTEGRITÀ DEL PATRIMONIO<br />

Come consentito dal paragrafo 14.8 dell’Atto di indirizzo del 19 aprile 2001, la Fondazione ha istituito, nell’esercizio 1°<br />

luglio 2000 – <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2000, una riserva al fine di garantire nel tempo la conservazione del valore del patrimonio.<br />

Nella definizione delle politiche di destinazione dell’avanzo, tenendo conto che il fondo di stabilizzazione delle erogazioni<br />

appare in grado di garantire una sufficiente continuità ai programmi di intervento istituzionale e nel <strong>per</strong>seguimento dell’obiettivo<br />

primario della conservazione nel tempo del valore del patrimonio, sono state utilizzate tutte le possibilità di accantonamento<br />

patrimoniale consentite dalla normativa vigente, <strong>per</strong>tanto l’accantonamento alla riserva è stato determinato, non<br />

essendoci <strong>per</strong>dite pregresse, nella misura massima del 15% dell’avanzo dell’esercizio, come da ultimo disposto dal Direttore<br />

Generale del Dipartimento del Tesoro con il decreto 20 marzo 2008.<br />

AVANZI (DISAVANZI) PORTATI A NUOVO<br />

La voce accoglie l’avanzo residuo dell’esercizio 2006.<br />

AVANZO (DISAVANZO) RESIDUO<br />

Nel corso dell’esercizio sono state realizzate rilevanti plusvalenze derivanti dall’alienazione di parte del patrimonio stabilmente<br />

investito.<br />

Tali introiti, di natura non ricorrente, sono estranei ai flussi reddituali ordinariamente realizzati e, dal punto di vista logico,<br />

rappresentano la monetizzazione di quota parte del maggior valore reale del patrimonio netto.<br />

Alla luce delle considerazioni sopra esposte, nel rispetto del principio generale di prevalenza della sostanza sulla forma ed in<br />

applicazione del disposto dell’articolo 2, comma 1, lettera c), della Legge 461/1998 e dell’articolo 5 comma 1 del D.lgs<br />

153/1999 in materia di conservazione nel tempo del valore del patrimonio, la voce “Avanzo residuo” è da ritenersi parte integrante<br />

del patrimonio netto della Fondazione.<br />

La voce “Patrimonio netto” si è così movimentata nel corso dell’esercizio:<br />

Fondo di Riserva da Riserva Riserva integrità Avanzi Avanzo PATRIMONIO<br />

dotazione rivalutazioni e obbligatoria patrimoniale (disavanzi) (disavanzo) NETTO<br />

plusvalenze portati a nuovo residuo<br />

A. Esistenze iniziali 1.163.8<strong>31</strong>.176 946.759.936 203.506.556 112.901.816 - 20.147.999 2.447.147.483<br />

B. Aumenti – 21.282.068 60.914.883 45.686.163 20.147.999 19.093.087 167.124.200<br />

B1. Accantonamenti 21.282.068 60.914.883 45.686.163 19.093.087 146.976.201<br />

B2. Destinazione avanzo residuo 20.147.999 20.147.999<br />

B3. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni – – – – – –20.147.999 –20.147.999<br />

C1. Utilizzi<br />

C2. Destinazione avanzo residuo –20.147.999 –20.147.999<br />

D. Esistenze finali 1.163.8<strong>31</strong>.176 968.042.004 264.421.439 158.587.979 20.147.999 19.093.087 2.594.123.684<br />

SEZIONE 2 – I fondi <strong>per</strong> l’attività d’istituto<br />

La voce risulta così composta:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Fondi <strong>per</strong> l’attività d’istituto<br />

a) fondo di stabilizzazione delle erogazioni 151.138.1<strong>31</strong> 1<strong>31</strong>.001.818 15,4<br />

b) fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori rilevanti 160.029.442 113.059.459 41,5<br />

c) fondi <strong>per</strong> le erogazioni negli altri settori statutari 11.465.636 8.291.768 38,3<br />

d) altri fondi <strong>per</strong> l'attività di istituto 2.241.998 2.267.602 -1,1<br />

TOTALE 324.875.207 254.620.647 27,6<br />

74


FONDO DI STABILIZZAZIONE DELLE EROGAZIONI<br />

Il fondo di stabilizzazione delle erogazioni è finalizzato a contenere, in un orizzonte temporale pluriennale, la variabilità delle<br />

erogazioni d’esercizio ed a sostenere iniziative progettuali di particolare rilievo.<br />

Tale fondo, nel corso dell’esercizio, ha avuto la seguente movimentazione:<br />

A. Esistenze iniziali 1<strong>31</strong>.001.818<br />

B. Aumenti 20.136.<strong>31</strong>3<br />

B1. Accantonamenti 20.136.<strong>31</strong>3<br />

B2. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni –<br />

C1. Utilizzi<br />

C2. Altre variazioni<br />

D. Esistenze finali 151.138.1<strong>31</strong><br />

ed è stato storicamente così movimentato:<br />

Accantonamenti negli ultimi 5 esercizi: 76.429.732<br />

esercizio 2003 17.161.067<br />

esercizio 2004 8.847.926<br />

esercizio 2005 8.730.713<br />

esercizio 2006 21.553.713<br />

esercizio 2007 20.136.<strong>31</strong>3<br />

Utilizzi negli ultimi 5 esercizi: -<br />

La consistenza raggiunta dal fondo di stabilizzazione delle erogazioni a fine 2007 rapportata con le erogazioni deliberate<br />

nello stesso anno (142,5 milioni di euro) evidenzia un indice di co<strong>per</strong>tura pari al 106,1% (87,3% nel 2006). Escludendo dalle<br />

erogazioni deliberate l’assegnazione straordinaria di 50 milioni di euro alla Fondazione Sviluppo e Crescita – CRT, l’indice<br />

di co<strong>per</strong>tura del monte erogazioni sarebbe pari al 163,4% (145,6% nel 2006) mentre, includendo fra le erogazioni gli accantonamenti<br />

al fondo <strong>per</strong> il volontariato, risulterebbe pari al 139,0% (122,3% nel 2006).<br />

L’incremento di tutti gli indici di co<strong>per</strong>tura evidenzia l’allungamento dell’orizzonte temporale in cui può essere garantito il<br />

livello di erogazioni raggiunto dalla Fondazione.<br />

fondo di stabilizzazione delle erogazioni<br />

180%<br />

160%<br />

140%<br />

163,4%<br />

145,6%<br />

136,8%<br />

120%<br />

100%<br />

80%<br />

60%<br />

106,1%<br />

87,3%<br />

109,4%<br />

fondo stabilizzazione<br />

erogazioni / erogazioni<br />

deliberate<br />

fondo stabilizzazione<br />

erogazioni / erogazioni<br />

ordinarie (*)<br />

40%<br />

20%<br />

0%<br />

2007 2006 2005<br />

(*) erogazioni deliberate escluse assegnazioni straordinarie<br />

FONDI PER LE EROGAZIONI NEI SETTORI RILEVANTI<br />

I fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori rilevanti accolgono gli accantonamenti delle somme stanziate a favore dell’attività istituzionale<br />

nei settori definiti "rilevanti" dallo Statuto.<br />

Tali erogazioni, nel momento in cui viene individuato il soggetto beneficiario, sono trasferite alla voce di debito<br />

“5. Erogazioni deliberate”, salvo il caso di un utilizzo diretto dei fondi <strong>per</strong> il pagamento delle spese di realizzazione dei progetti.<br />

75


I fondi, nel corso dell’esercizio, hanno avuto la seguente movimentazione:<br />

A. Esistenze iniziali 113.059.459<br />

B. Aumenti 96.881.680<br />

B1. Accantonamenti 96.581.680<br />

B2. Altre variazioni 300.000<br />

C. Diminuzioni -49.911.697<br />

C1. Trasferimenti a voce “5. Erogazioni deliberate” a valere su delibere adottate in esercizi precedenti -13.599.760<br />

C2. Trasferimenti a voce “5. Erogazioni deliberate” a valere su delibere adottate nell’esercizio in chiusura -8.625.718<br />

C3. Pagamenti diretti -971.801<br />

C4. Altre variazioni<br />

D. Esistenze finali 160.029.442<br />

Il movimento in aumento “B2. Altre variazioni” è formato da somme precedentemente allocate alla voce “Erogazioni deliberate”<br />

che, nel corso dell’esercizio, sono state trasferite ad apposito fondo <strong>per</strong> la prosecuzione del progetto “Quintino<br />

Sella”.<br />

Il movimento in diminuzione “C3. Pagamenti diretti” accoglie l’utilizzo diretto dei fondi <strong>per</strong> la realizzazione dei progetti.<br />

Il movimento in diminuzione “C4. Altre variazioni” è formato:<br />

• <strong>per</strong> euro 946.333 da somme riallocate alla voce “Erogazioni deliberate” <strong>per</strong>ché ridestinate;<br />

• <strong>per</strong> euro 25.468 da somme riallocate alla voce ”Altri fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto” <strong>per</strong>ché non più erogabili ai beneficiari<br />

<strong>per</strong> decorrenza dei termini di prescrizione del contributo o in quanto stanziamenti residuali dopo il completamento del progetto<br />

e/o dell’iniziativa finanziata.<br />

FONDI PER LE EROGAZIONI NEGLI ALTRI SETTORI STATUTARI<br />

I fondi <strong>per</strong> le erogazioni negli altri settori statutari hanno la medesima natura, funzione e modalità di utilizzo dei precedenti<br />

e sono ad essi complementari.<br />

I fondi, nel corso dell’esercizio, hanno avuto la seguente movimentazione:<br />

A. Esistenze iniziali 8.291.768<br />

B. Aumenti 7.419.803<br />

B1. Accantonamenti 7.419.803<br />

B2. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni -4.245.935<br />

C1. Trasferimenti a voce “5. Erogazioni deliberate” a valere su delibere adottate in esercizi precedenti -350.000<br />

C2. Trasferimenti a voce “5. Erogazioni deliberate” a valere su delibere adottate nell’esercizio in chiusura -3.473.900<br />

C3. Pagamenti diretti -384.696<br />

C4. Altre variazioni -37.339<br />

D. Esistenze finali 11.465.636<br />

Il movimento in diminuzione “C3. Pagamenti diretti” accoglie l’utilizzo diretto dei fondi <strong>per</strong> la realizzazione dei progetti.<br />

Il movimento in diminuzione “C4. Altre variazioni” è formato da somme riallocate alla voce ”Altri fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto”<br />

<strong>per</strong>ché non più erogabili ai beneficiari <strong>per</strong> decorrenza dei termini di prescrizione del contributo o in quanto stanziamenti<br />

residuali dopo il completamento del progetto e/o dell’iniziativa finanziata.<br />

ALTRI FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO<br />

La posta accoglie:<br />

• i contributi a fini istituzionali, deliberati nei precedenti esercizi, non più erogabili ai beneficiari;<br />

• i rimborsi delle partecipazioni e del contratto di associazione in partecipazione assunti nell’ambito delle attività istituzionali<br />

nei passati esercizi,<br />

in attesa che il Consiglio di Amministrazione assuma specifica delibera di destinazione alle attività istituzionali.<br />

Si ricorda che nell’esercizio 97/98 la Fondazione ha sottoscritto una partecipazione nella società PromoLavoro S.r.l. di<br />

Novara (società posta in liquidazione volontaria dagli azionisti con delibera presa nell’adunanza del 30 <strong>gennaio</strong> 2007) erogando<br />

euro 51.646 e una partecipazione nella società Fingranda S.p.A. di Cuneo erogando euro 774.685.<br />

Nell’esercizio 97/98 la Fondazione ha inoltre stipulato con Finpiemonte S.p.A., finanziaria a partecipazione pubblica, un<br />

contratto di associazione in partecipazione <strong>per</strong> la realizzazione di Poli Integrati di Sviluppo sul territorio della Provincia di<br />

76


Torino. Le risorse assegnate sono state pari a euro 2.582.284 ma, alla chiusura dell’esercizio, risultano rimborsati<br />

euro 2.217.805.<br />

Gli interventi istituzionali di cui sopra sono stati prudenzialmente svalutati iscrivendo nel passivo appositi fondi rettificativi.<br />

In osservanza dell’Atto di indirizzo del 19 aprile 2001, il quale dispone che “la svalutazione, l’ammortamento e la rivalutazione<br />

degli elementi dell’attivo sono effettuati con una rettifica in diminuzione o in aumento del valore di tali elementi” si è<br />

provveduto alla rettifica diretta delle voci dell’attivo che, <strong>per</strong>tanto, non trovano esposizione negli schemi di <strong>bilancio</strong>.<br />

I fondi, nel corso dell’esercizio, hanno avuto la seguente movimentazione:<br />

A. Esistenze iniziali 2.267.602<br />

B. Aumenti 62.807<br />

B1. Accantonamenti –<br />

B2. Altre variazioni 62.807<br />

C. Diminuzioni -88.411<br />

C1. Pagamenti diretti –<br />

C2. Altre variazioni -88.411<br />

D. Esistenze finali 2.241.998<br />

La variazione in aumento “B2. Altre variazioni” accoglie le somme riallocate <strong>per</strong>ché non più erogabili ai beneficiari <strong>per</strong><br />

decorrenza dei termini di prescrizione del contributo o in quanto stanziamenti residuali dopo il completamento del progetto<br />

e/o dell’iniziativa finanziata.<br />

Il movimento in diminuzione “C2. Altre variazioni” è formato da somme che, nel corso dell’esercizio, sono state ridestinate<br />

ai debiti <strong>per</strong> erogazioni deliberate.<br />

SEZIONE 3 – I fondi <strong>per</strong> rischi e oneri<br />

La voce risulta così composta:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Fondo svalutazione partecipazioni 25.343.864 18.246.504 38,9<br />

Fondo contenzioso fiscale 5.840.000 4.080.194 43,1<br />

Fondo imposte 5.426.403 6.403.207 -15,3<br />

Fondo rischi e oneri diversi 265.687 107.712 n.s.<br />

Totale 36.875.954 28.837.617 27,9<br />

ed è stata così movimentata nel corso dell’esercizio:<br />

FONDO FONDO FONDO FONDO RISCHI<br />

SVALUTAZIONE CONTENZIOSO IMPOSTE E ONERI DIVERSI<br />

PARTECIPAZIONI FISCALE<br />

A. Esistenze iniziali 18.246.504 4.080.194 6.403.207 107.712<br />

B. Aumenti 7.097.360 1.759.806 4.782.840 157.975<br />

B1. Accantonamenti 7.097.360 1.759.806 4.782.840 157.975<br />

B2. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni - - -5.759.644 -<br />

C1. Utilizzi 5.759.644<br />

C2. Altre variazioni<br />

D. Esistenze finali 25.343.864 5.840.000 5.426.403 265.687<br />

77


La sottovoce “Fondo svalutazione partecipazioni” accoglie gli accantonamenti prudenziali dei maggiori dividendi pagati da<br />

Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. rispetto al rendimento minimo statutariamente garantito.<br />

La Fondazione negli esercizi 2005, 2006 e 2007 ha <strong>per</strong>cepito da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. dividendi rispettivamente<br />

su<strong>per</strong>iori di 2,45, 17,86 e 7,90 punti <strong>per</strong>centuali rispetto al rendimento minimo garantito (5,30%, 5% e 5,10%). Considerato<br />

che lo Statuto della società stabilisce che il valore delle azioni privilegiate, in sede di recesso o di conversione in azioni ordinarie,<br />

dovrà essere diminuito dei maggiori dividendi <strong>per</strong>cepiti rispetto alla misura statutariamente garantita, la Fondazione,<br />

anche tenuto conto delle indicazioni fornite dall’ACRI, ha accantonato i maggiori dividendi <strong>per</strong>cepiti (rispettivamente pari<br />

ad euro 2.201.080, euro 16.045.424 e euro 7.097.360).<br />

La sottovoce “Fondo contenzioso fiscale” è costituita dalla maggiore imposta accertata dall’Amministrazione Finanziaria con<br />

riferimento alla dichiarazione dei redditi relativa all’esercizio 1991/1992, maggiorata di interessi passivi ed oneri di giudizio.<br />

La Fondazione ha opposto ricorso ed i processi tributari di primo e di secondo grado si sono conclusi con esito favorevole.<br />

L’Amministrazione Finanziaria ha proposto ricorso in Cassazione nei termini di legge, ricorso attualmente ancora pendente.<br />

L’accantonamento effettuato nell’esercizio costituisce un’integrazione prudenziale riferita al medesimo contenzioso, effettuata<br />

in ragione della contraddittorietà delle sentenze di Cassazione emesse nel corso dell’esercizio.<br />

La variazione in aumento “B1. Accantonamenti” della sottovoce “Fondo imposte” accoglie:<br />

• euro 1.940.364 <strong>per</strong> imposte sui capital gain realizzati su contratti derivati e su cessioni di partecipazioni qualificate;<br />

• euro 1.814.627 <strong>per</strong> competizzazione imposte sostitutive su cedole e scarti di emissione su titoli;<br />

• euro 849.844 <strong>per</strong> imposta IRES di competenza dell’esercizio;<br />

• euro 178.005 <strong>per</strong> imposta IRAP di competenza dell’esercizio.<br />

La variazione in aumento “B1. Accantonamenti” della sottovoce “Fondo rischi e oneri diversi” accoglie:<br />

• <strong>per</strong> euro 79.792, i maggiori oneri di competenza rivenienti dalla rinegoziazione del Contratto Collettivo Nazionale del settore<br />

credito che hanno trovato collocazione in conto economico alla voce “10c. Oneri <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale”;<br />

• <strong>per</strong> euro 78.183, l’ulteriore stanziamento effettuato a co<strong>per</strong>tura dell’onere <strong>per</strong> consulenze legali riferibili ai contenziosi<br />

fiscali in essere relativi agli esercizi 1991/1992, 1995/1996 e 1996/1997 tuttora pendenti in Cassazione. Tale accantonamento<br />

integra direttamente il saldo iniziale della sottovoce (interamente formato da accantonamenti effettuati <strong>per</strong> le stesse<br />

finalità) ed ha trovato contropartita in conto economico alla voce “12. Oneri straordinari”.<br />

SEZIONE 4 – Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato<br />

La posta è formata dal complesso delle indennità maturate al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 a favore del <strong>per</strong>sonale dipendente della<br />

Fondazione, non impiegate in forme di previdenza integrativa.<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 570.888 494.205 15,5<br />

La voce è stata così movimentata nel corso dell’esercizio:<br />

A. Esistenze iniziali 494.205<br />

B. Aumenti 146.671<br />

B1. Accantonamenti 146.671<br />

B2. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni -69.988<br />

C1. Utilizzi -68.093<br />

C2. Altre variazioni -1.895<br />

D. Esistenze finali 570.888<br />

La variazione in diminuzione “C1. Utilizzi” rappresenta la quota parte dell’accantonamento annuale destinata al fondo previdenziale<br />

a<strong>per</strong>to ad adesione collettiva a cui aderiscono propri dipendenti.<br />

La variazione in diminuzione “C2. Altre variazioni” rappresenta l’imposta sostitutiva (11%) dovuta sulla rivalutazione degli<br />

accantonamenti effettuati nell’esercizio.<br />

78


SEZIONE 5 – Le erogazioni deliberate<br />

La posta evidenzia l’ammontare delle erogazioni a fini istituzionali deliberate nel corso dell’esercizio e degli esercizi precedenti<br />

a favore di beneficiari determinati e non ancora pagate entro la chiusura dell’esercizio.<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

a) nei settori rilevanti 100.815.640 83.561.004 20,6<br />

b) negli altri settori statutari 14.524.198 13.292.891 9,3<br />

TOTALE 115.339.838 96.853.895 19,1<br />

Nel corso dell’esercizio la voce ha avuto la seguente movimentazione:<br />

A. Esistenze iniziali 96.853.895<br />

B. Aumenti 83.671.339<br />

B1. Erogazioni deliberate nell’esercizio 38.498.517<br />

B2. Trasferimento dai Fondi <strong>per</strong> erogazioni effettuate nell’esercizio su delibere adottate<br />

in esercizi precedenti 13.949.760<br />

B3. Trasferimento dai Fondi <strong>per</strong> erogazioni effettuate nell’esercizio su delibere adottate<br />

nell’esercizio in chiusura 30.188.<strong>31</strong>8<br />

B4. Altre variazioni 1.034.744<br />

C. Diminuzioni -65.185.396<br />

C1. Pagamenti effettuati nell’esercizio su delibere di esercizi precedenti -42.238.184<br />

C2. Pagamenti effettuati nell’esercizio su delibere dell’esercizio in chiusura -22.647.212<br />

C3. Altre variazioni -300.000<br />

D. Esistenze finali 115.339.838<br />

di cui:<br />

erogazioni nei settori rilevanti 100.815.640<br />

erogazioni negli altri settori statutari 14.524.198<br />

Il movimento in aumento “B4. Altre variazioni” è formato<br />

• <strong>per</strong> euro 946.333 da somme precedentemente allocate nei fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori rilevanti;<br />

• <strong>per</strong> euro 88.411 da somme precedentemente allocate alla voce “Altri fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto” che, nel corso dell’esercizio,<br />

sono state ridestinate ai debiti <strong>per</strong> erogazioni deliberate.<br />

Il movimento in diminuzione “C3. Altre variazioni” è formato da somme che, nel corso dell’esercizio, sono state trasferite<br />

alla voce “Fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori rilevanti”.<br />

SEZIONE 6 – Il Fondo <strong>per</strong> il volontariato<br />

La voce rappresenta, al netto degli utilizzi, gli stanziamenti effettuati a favore dei “Fondi speciali <strong>per</strong> il volontariato” previsti<br />

dall’art. 15 della Legge 266/91 e gli stanziamenti effettuati in attuazione del protocollo di intesa siglato in data 5 ottobre<br />

2005 tra l’ACRI ed il Forum Permanente del Terzo Settore.<br />

In particolare il T.A.R. del Lazio, con sentenza numero 4335 del 1° giugno 2005, ha convalidato i criteri <strong>per</strong> l’accantonamento<br />

al Fondo <strong>per</strong> il volontariato forniti dal Ministero del Tesoro con il paragrafo 9.7 dell’Atto di indirizzo del 19 aprile<br />

2001 riconoscendo corretta la linea interpretativa seguita (l’Autorità di vigilanza aveva consentito di scomputare dalla base<br />

di calcolo l’importo minimo da destinare ai settori rilevanti, pari al 50% delle risorse della base imponibile).<br />

Nell’intento di porre definitivamente fine al contenzioso amministrativo e di liberare le risorse indisponibili accantonate in<br />

relazione alle indicazioni fornite in data 25 marzo 2002 dall’Autorità di Vigilanza, l’ACRI ed il Forum Permanente del Terzo<br />

Settore, in data 5 ottobre 2005, hanno sottoscritto un protocollo di intesa che, nell’intento di avviare un grande progetto <strong>per</strong><br />

la promozione ed il sostegno della società civile e del terzo settore nelle regioni meridionali d’Italia, ha:<br />

• previsto la costituzione della Fondazione <strong>per</strong> il Sud;<br />

79


• destinato al fondo di dotazione della stessa la quota indisponibile degli accantonamenti ai fondi speciali <strong>per</strong> il volontariato<br />

effettuati nei bilanci consuntivi 2000, 2001, 2002, 2003 e 2004;<br />

• destinato al fondo di dotazione della stessa, come consentito dal DM 11 settembre 2006, la quota disponibile degli accantonamenti<br />

ai fondi speciali <strong>per</strong> il volontariato effettuati nei bilanci consuntivi 2003 e 2004;<br />

• previsto, a decorrere dall’esercizio 2005 e <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo di 5 anni, l’impegno ad accantonare annualmente una somma<br />

complessivamente pari a quella calcolata in applicazione di quanto previsto nel paragrafo 9.7 del provvedimento del<br />

Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001 ed a destinarla <strong>per</strong> il 40% ad ulteriore incremento del fondo di dotazione della<br />

Fondazione <strong>per</strong> il Sud, <strong>per</strong> il 40% al sostegno della progettazione sociale delle organizzazioni di volontariato delle regioni<br />

meridionali e <strong>per</strong> il 20% ad ulteriore incremento dei fondi disponibili;<br />

• impegnato tutte le parti firmatarie a fornire, <strong>per</strong> gli anni successivi al 2009, sostegno attivo alla Fondazione <strong>per</strong> il Sud.<br />

La voce risulta così composta:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Fondo volontariato 32.378.958 27.467.726 17,9<br />

di cui:<br />

- quota disponibile 18.026.326 14.040.579 28,4<br />

- ulteriore quota disponibile 2.963.400 2.133.763 38,9<br />

- Fondazione <strong>per</strong> il Sud 3.248.794 6.401.740 -49,3<br />

- Progettazione sociale volontariato Sud 8.140.438 4.891.644 66,4<br />

ed è stata così movimentata nel corso dell’esercizio:<br />

A. Esistenze iniziali 27.467.726<br />

B. Aumenti 16.243.969<br />

B1. Accantonamenti 16.243.969<br />

B2. Altre variazioni<br />

C. Diminuzioni -11.332.737<br />

C1. Erogazioni -11.332.737<br />

C2. Altre variazioni<br />

D. Esistenze finali 32.378.958<br />

Di seguito si evidenziano gli stanziamenti e gli utilizzi degli esercizi che presentano, alla chiusura dell’esercizio, un residuo<br />

ancora da erogare:<br />

esercizio esercizio esercizio Stanziamenti Stanziamenti<br />

2005 Utilizzi 2006 Utilizzi 2007(*) Utilizzi residui dal 1991 al 2007<br />

Piemonte 4.793.701 3.930.460 8.044.508 88.299 7.309.984 - 16.129.434 43.879.185<br />

Valle d’Aosta 486.000 257.108 856.000 - 812.000 - 1.896.892 4.984.639<br />

Ulteriore quota disponibile (**) - - 1.380.701 41.698 1.624.397 - 2.963.400 3.005.098<br />

Fondazione <strong>per</strong> il Sud 2.974.670 2.974.670 3.427.070 3.427.070 3.248.794 - 3.248.794 <strong>31</strong>.034.119<br />

Progettazione sociale volontariato Sud 1.464.575 - 3.427.070 - 3.248.794 - 8.140.438 8.140.438<br />

TOTALE 9.718.946 7.162.238 17.135.349 3.557.067 16.243.969 - 32.378.958 91.043.480<br />

(*) accantonamento e riparto disposto con l’approvazione del <strong>bilancio</strong> 2007<br />

(**) fondi resi disponibili <strong>per</strong> regioni diverse da Piemonte e Valle d’Aosta e ulteriori fondi disponibili da assegnare<br />

Si evidenzia che, su indicazioni fornite dall’ACRI con l’accordo di tutti i firmatari ed aderenti al protocollo d’intesa siglato<br />

il 5 ottobre 2005:<br />

• le ulteriori quote disponibili accantonate con il <strong>bilancio</strong> 2006 sono state assegnate all’integrazione dei fondi speciali <strong>per</strong> il<br />

volontariato della regione Piemonte ed a favore dei fondi speciali <strong>per</strong> il volontariato delle regioni Puglia, Sardegna e Sicilia;<br />

• una parte dei fondi accantonati nel <strong>bilancio</strong> 2006 a sostegno del volontariato nelle regioni meridionali è stata assegnata al<br />

sostegno della progettazione sociale nelle regioni Calabria, Puglia e Sardegna (la restante parte risulta ancora da assegnare).<br />

80


SEZIONE 7 – I debiti<br />

La voce evidenzia la seguente composizione:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Debiti di sottoscrizione 96.036.888 43.936.244 n.s.<br />

Debiti verso fornitori 497.837 299.166 66,4<br />

Debiti verso l'Erario <strong>31</strong>6.155 1.218.569 -74,1<br />

Debiti verso Organi sociali della Fondazione 177.613 95.517 85,9<br />

Debiti verso enti previdenziali 166.279 116.460 42,8<br />

Debiti <strong>per</strong> oneri del <strong>per</strong>sonale da liquidare 111.139 221.077 -49,7<br />

Altri 72 12.539 -99,4<br />

TOTALE 97.305.983 45.899.572 n.s.<br />

La sottovoce “Debiti di sottoscrizione” è formata da somme ancora da versare a fronte di investimenti patrimoniali effettuati.<br />

In dettaglio la posta accoglie:<br />

• <strong>per</strong> euro 60.000.000 il debito <strong>per</strong> la sottoscrizione delle quote del fondo chiuso di investimento “F2i”;<br />

• <strong>per</strong> euro 13.102.622 il debito residuo <strong>per</strong> la sottoscrizione delle quote del fondo chiuso di investimento mobiliare<br />

“Clessidra Capital Partners”, nel quale la Fondazione ha attualmente investito euro 18.080.782;<br />

• <strong>per</strong> euro 11.100.000 il debito residuo <strong>per</strong> la sottoscrizione delle quote del fondo chiuso di investimento immobiliare “MH<br />

Real Estate Crescita”, nel quale la Fondazione ha investito complessivamente euro 15.020.000;<br />

• <strong>per</strong> euro 4.273.973 il debito residuo <strong>per</strong> la sottoscrizione delle quote del fondo chiuso di investimento mobiliare “Innogest<br />

Capital”, nel quale la Fondazione ha investito complessivamente euro 4.998.000;<br />

• <strong>per</strong> euro 3.074.617 il debito residuo <strong>per</strong> la sottoscrizione delle quote del fondo chiuso di investimento mobiliare “Nord<br />

Ovest”, nel quale la Fondazione ha investito complessivamente euro 4.545.000;<br />

• <strong>per</strong> euro 2.945.430 il debito residuo <strong>per</strong> la sottoscrizione delle quote del fondo chiuso di investimento mobiliare<br />

“Principia”, nel quale la Fondazione ha investito complessivamente euro 5.125.000;<br />

• <strong>per</strong> euro 1.090.246 il debito residuo relativo all’adesione all’aumento di capitale deliberato dalla società Expo Piemonte<br />

S.p.A. nell’anno 2005;<br />

• <strong>per</strong> euro 400.000 il debito residuo relativo all’investimento effettuato nell’anno 2005 tramite la stipula di un contratto di<br />

associazione in partecipazione con Finpiemonte S.p.A., complessivamente ammontante a euro 2.600.000;<br />

• <strong>per</strong> euro 50.000 il debito residuo relativo all’investimento effettuato in Atmos S.p.A., nella quale la Fondazione ha investito<br />

complessivamente euro 200.635.<br />

La sottovoce “Debiti verso fornitori” evidenzia i debiti <strong>per</strong> forniture e <strong>per</strong> prestazioni professionali non estinti entro la fine<br />

dell’esercizio.<br />

La sottovoce “Debiti verso l’Erario” è principalmente formata:<br />

• <strong>per</strong> euro 299.855, da ritenute IRPEF o<strong>per</strong>ate su compensi pagati nel mese di <strong>dicembre</strong> 2007. Le ritenute sono state versate,<br />

nei termini di legge, nel mese di <strong>gennaio</strong> 2008;<br />

• <strong>per</strong> euro 15.628, da ritenute 4% o<strong>per</strong>ate ex art. 28 D.P.R. 600/1973 su contributi erogati nel mese di <strong>dicembre</strong> 2007. Tali<br />

ritenute sono state versate, nei termini di legge, nel mese di <strong>gennaio</strong> 2008.<br />

La sottovoce “Debiti verso Organi sociali della Fondazione” accoglie le spettanze maturate al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007.<br />

La sottovoce “Debiti verso enti previdenziali” è formata dall’onere maturato sulle retribuzioni del <strong>per</strong>sonale dipendente e<br />

sui compensi corrisposti ai collaboratori.<br />

La sottovoce “Debiti <strong>per</strong> oneri del <strong>per</strong>sonale da liquidare” evidenzia la rilevazione di oneri <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale di competenza<br />

dell’esercizio.<br />

81


SEZIONE 8 – Ratei e risconti passivi<br />

La voce evidenzia la seguente composizione:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Ratei passivi - - -<br />

Risconti passivi 9.404.143 5.020.027 87,3<br />

- premi <strong>per</strong> opzioni vendute 9.404.143 5.020.027 87,3<br />

TOTALE 9.404.143 5.020.027 87,3<br />

La sottovoce “Premi <strong>per</strong> opzioni vendute” accoglie l’importo dei premi incassati a fronte di alcuni contratti derivati in essere<br />

alla fine dell’esercizio.<br />

La valutazione al minore fra il costo e il mercato ha determinato l’adeguamento del valore contabile di alcuni di essi al fair<br />

value.<br />

Alla scadenza i premi delle opzioni non esercitate verranno imputati a conto economico; quelli relativi ai contratti esercitati<br />

saranno capitalizzati al prezzo del titolo acquistato o venduto.<br />

82


Informazioni sui Conti d’Ordine<br />

BENI PRESSO TERZI<br />

Beni presso terzi<br />

La voce, del valore complessivo di euro 1.688.164.962, rappresenta:<br />

• il valore di acquisto di beni artistici concessi in comodato gratuito (euro 789.686). Tali acquisti sono stati effettuati nel <strong>per</strong>seguimento<br />

delle finalità istituzionali a valere sui fondi del settore “Arte, attività e beni culturali” e, in caso di cessione, l’importo<br />

incassato, al netto di eventuali plusvalenze, sarà appostato nei fondi <strong>per</strong> l’attività d’istituto <strong>per</strong> essere ridestinato;<br />

• il valore nominale dei titoli non immobilizzati in portafoglio (euro 939.422.497);<br />

• il valore nominale dei seguenti titoli immobilizzati:<br />

TITOLO NUMERO TITOLI VALORE NOMINALE VALORE NOMINALE<br />

UNITARIO COMPLESSIVO<br />

Azioni UniCredito Italiano S.p.A. 510.708.753 0,50 255.354.377<br />

Azioni Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. 8.984.000 10,00 89.840.000<br />

Azioni Delmi S.p.A. 73.343.425 1,00 73.343.425<br />

Azioni Perseo S.p.A. 59.780 1.000,00 59.780.000<br />

Azioni Schemaventotto S.p.A. 114.239.998 0,52 59.404.799<br />

Azioni Iride S.p.A. 29.618.296 1,00 29.618.296<br />

Azioni Société Générale S.A. 6.291.920 1,25 7.864.900<br />

Azioni Expo Piemonte S.p.A. 2.324.056 1,00 2.324.056<br />

Azioni Mediobanca S.p.A. 4.375.972 0,50 2.187.986<br />

Azioni Autostrada Torino - Milano S.p.A. 2.277.562 0,50 1.138.781<br />

Azioni F2i Sgr S.p.A. 600 1.000,00 600.000<br />

Azioni Mid Industry Capital S.p.A. 384.615 1,00 384.615<br />

Azioni Atmos Solar S.p.A. 343.816 1,00 343.816<br />

Azioni Finanziaria Fondazioni S.p.A. 202.<strong>31</strong>5 1,00 202.<strong>31</strong>5<br />

Azioni Atmos S.p.A. 200.000 1,00 200.000<br />

Azioni Oltre S.a.p.a. 142.500 1,00 142.500<br />

Azioni China Opportunity Sicar S.A. 5.000 20,00 100.000<br />

Azioni Solar Energy Italia S.p.A. 69.100 1,00 69.100<br />

Azioni Orlando Italy SS Sicar S.C.A. 42.5<strong>31</strong> 1,24 52.738<br />

Azioni Torino Convention Bureau Soc.cons.p.A. 26 1.000,00 26.000<br />

Azioni Pegaso Investimenti S.p.A. 525 1,00 525<br />

Obbligazioni Regione Piemonte 30.000.000<br />

Obbligazioni Perseo 10.540.000<br />

Obbligazioni Solar Energy Italia S.p.A. 34.550<br />

Quote fondo chiuso F2i 60 1.000.000,00 60.000.000<br />

Quote fondo chiuso Clessidra C.P. 500 50.000,00 25.000.000<br />

Quote fondo chiuso MH Real Estate Crescita 60 250.000,00 15.000.000<br />

Quote fondo chiuso Pan European Pro<strong>per</strong>ty 40 250.000,00 10.000.000<br />

Quote fondo chiuso Principia 100 50.000,00 5.000.000<br />

Quote fondo chiuso Innogest Capital 490 10.000,00 4.900.000<br />

Quote fondo chiuso Nord Ovest 90 50.000,00 4.500.000<br />

TOTALE 747.952.779<br />

83


GARANZIE ED IMPEGNI<br />

La voce è così rappresentabile:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

a) Garanzie ricevute e/o prestate - - -<br />

b) Titoli da consegnare 189.081.427 185.289.750 2,0<br />

c) Titoli da ricevere 122.389.365 22.599.000 n.s.<br />

d) Impegni di sottoscrizione 42.048.735 10.641.292 n.s.<br />

TOTALE 353.519.527 218.530.042 61,8<br />

La sottovoce “Titoli da consegnare” evidenzia il valore nozionale delle azioni che, al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007, risultano sottostanti a<br />

opzioni call vendute e opzioni put acquistate nell’ambito dei programmi di valorizzazione delle partecipazioni detenute.<br />

La sottovoce “Titoli da ricevere” evidenzia il valore nozionale delle azioni che, al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007, risultano sottostanti a<br />

opzioni put vendute e opzioni call acquistate nell’ambito dei programmi di valorizzazione delle partecipazioni detenute.<br />

La sottovoce “Impegni di sottoscrizione” evidenzia gli impegni massimi di sottoscrizione assunti dalla Fondazione.<br />

ALTRI CONTI D’ORDINE<br />

La voce, del valore complessivo di euro 158.062.525, evidenzia:<br />

• crediti di imposta <strong>per</strong> euro 137.497.757;<br />

• l’importo versato <strong>per</strong> la costituzione del fondo patrimoniale della Fondazione <strong>per</strong> il Sud <strong>per</strong> euro 20.264.768;<br />

• l’importo versato <strong>per</strong> la costituzione del fondo patrimoniale della Fondazione Anti Usura CRT <strong>per</strong> euro 300.000.<br />

Con riferimento ai crediti di imposta, di seguito si evidenziano quelli nei confronti dell’erario italiano suddivisi <strong>per</strong> esercizio<br />

di formazione:<br />

ESERCIZIO DI RIFERIMENTO<br />

CREDITI DI IMPOSTA<br />

1° luglio 1993 - 30 giugno 1994 114.448<br />

1° luglio 1994 - 30 giugno 1995 5.394.742<br />

1° luglio 1995 - 30 giugno 1996 10.151.606<br />

1° luglio 1996 - 30 giugno 1997 6.717.974<br />

1° luglio 1998 - 30 giugno 1999 115.071.798<br />

1° luglio 2000 - <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2000 32.002<br />

TOTALE 137.482.570<br />

In particolare il credito di imposta relativo all’esercizio 1993/94 è stato incassato, maggiorato dei relativi interessi legali, in<br />

data 7 <strong>gennaio</strong> 2008.<br />

Il credito di imposta relativo all’esercizio 1994/95 è iscritto <strong>per</strong> il valore risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata<br />

applicando l’aliquota di imposta agevolata ex articolo 6 del D.P.R. 601/1973 (aliquota di imposta IRPEG ridotta alla metà).<br />

L’esercizio non è mai stato oggetto di contenzioso e sono trascorsi i termini di legge a disposizione dell’Amministrazione<br />

Finanziaria <strong>per</strong> es<strong>per</strong>ire le azioni di accertamento, <strong>per</strong>tanto il credito è ormai da ritenersi certo. Nel mese di febbraio 2004<br />

la Fondazione ha avviato nei confronti dell’Agenzia delle Entrate un’azione di sollecito <strong>per</strong> ottenere il rimborso del suddetto<br />

credito, che viene comunque esposto tra i conti d’ordine in ragione dell’incertezza sui tempi e sulle modalità di rimborso.<br />

I crediti relativi agli esercizi 1995/96, 1996/97 e 1998/99 sono stati iscritti <strong>per</strong> il valore risultante dalle istanze di rimborso<br />

presentate.<br />

Con riferimento agli esercizi 1995/96 e 1996/97 le istanze sono state respinte in primo grado ed accolte in secondo grado.<br />

In data 22 luglio 2003 è stato notificato il ricorso in Cassazione presentato dall’Avvocatura dello Stato. La Fondazione, di<br />

conseguenza, si è costituita in giudizio. In data 15 novembre 2007 si è tenuta l’udienza in Cassazione ed il procedimento è<br />

stato rimesso al Primo Presidente <strong>per</strong> l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite civili.<br />

Con riferimento all’esercizio 1998/1999, la Fondazione ha presentato istanza di rimborso di<br />

euro 115.071.798. Il Consiglio di Amministrazione, nell’adunanza dell’8 marzo 2004, ha deliberato di instaurare nei con-<br />

84


fronti dell’Amministrazione Finanziaria un contenzioso avverso il silenzio diniego <strong>per</strong> il recu<strong>per</strong>o del suddetto credito. La<br />

più recente giurisprudenza non è univoca e ciò, abbinato all’estrema importanza attribuita al contenuto del documento di<br />

instaurazione del contenzioso, ha determinato uno slittamento dei tempi di avvio del contenzioso, che sarà comunque avviato<br />

entro i termini di prescrizione dell’azione.<br />

Il credito di imposta relativo all’esercizio 1° luglio 2000 – <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2000 è formato da imposte versate in eccesso in seguito<br />

ad un’erronea comunicazione a suo tempo fornita da Finpiemonte S.p.A. che aveva segnalato come utili dei rimborsi in<br />

linea capitale effettuati a valere sul contratto di associazione in partecipazione stipulato nell’esercizio 1997/1998. La<br />

Fondazione ha presentato apposita istanza di rimborso e, a fronte del silenzio/rifiuto opposto dall’Amministrazione finanziaria,<br />

ha instaurato il contenzioso tramite ricorso avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Torino.<br />

In data 29 marzo 2006 ed in data 7 febbraio 2007 si sono tenute le udienze <strong>per</strong> la discussione del ricorso.<br />

La sentenza favorevole, con compensazione delle spese, è stata depositata il 12 marzo 2007.<br />

L’Amministrazione finanziaria ha tempo <strong>per</strong> presentare ricorso entro il 27 aprile 2008.<br />

La voce accoglie, inoltre, un credito di imposta (avoir fiscal) nei confronti dell’erario francese di euro 15.187, riveniente da<br />

dividendi incassati nel corso dell’esercizio 2004.<br />

Con riferimento a quanto iscritto <strong>per</strong> memoria dei versamenti effettuati <strong>per</strong> la costituzione del fondo patrimoniale della<br />

Fondazione <strong>per</strong> il Sud, si evidenzia che la Fondazione <strong>per</strong> il Sud è stata costituita il 22 novembre 2006, rogito Notaio Ieva,<br />

in attuazione del protocollo di intesa siglato in data 5 ottobre 2005 tra l’ACRI ed il Forum Permanente del Terzo Settore,<br />

accordo che pone fine al contenzioso amministrativo instaurato dalle Organizzazioni di volontariato <strong>per</strong> l’annullamento del<br />

punto 9.7 dell’Atto di Indirizzo emanato dal Ministero del Tesoro in data 19 aprile 2001.<br />

La Fondazione <strong>per</strong> il Sud, ente morale senza fine di lucro, ha sede a Roma presso l’ACRI, ha <strong>per</strong> scopo la promozione ed il<br />

sostegno, nell’ambito di un progetto condiviso dai fondatori, dello sviluppo economico e sociale del Sud Italia, con particolare<br />

attenzione alle regioni che rientrano nell’obiettivo prioritario 1 di cui al Regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999 e<br />

svolge la propria attività nei settori d’intervento previsti dalla legge <strong>per</strong> le fondazioni di origine bancaria fondatrici.<br />

Gli accordi sottoscritti hanno determinato il versamento alla Fondazione <strong>per</strong> il Sud della quota indisponibile degli accantonamenti<br />

ai fondi speciali <strong>per</strong> il volontariato effettuati nei bilanci consuntivi 2000, 2001, 2002, 2003 e 2004 e, come consentito<br />

dal DM 11 settembre 2006, della quota disponibile degli accantonamenti ai fondi speciali <strong>per</strong> il volontariato effettuati<br />

nei bilanci consuntivi 2003 e 2004 (importi non ricompresi nei conti d’ordine in quanto di <strong>per</strong>tinenza dei Centri di servizio<br />

<strong>per</strong> il volontariato).<br />

A decorrere dall’esercizio 2005, la Fondazione CRT, come tutte le altre fondazioni bancarie che hanno contribuito alla nascita<br />

della Fondazione <strong>per</strong> il Sud, ha assunto l’impegno di destinare annualmente alla stessa, <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo di 5 anni, il 40%<br />

di una somma complessivamente pari a quella calcolata in applicazione di quanto previsto nel paragrafo 9.7 del provvedimento<br />

del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001 e di assicurare, <strong>per</strong> gli anni successivi al 2009, il proprio sostegno attivo.<br />

L’ammontare di quanto versato <strong>per</strong> la costituzione del fondo patrimoniale della Fondazione <strong>per</strong> il Sud è stato iscritto fra i<br />

conti d’ordine in relazione alla clausola statutaria vigente che, in caso di estinzione della Fondazione <strong>per</strong> il Sud, assegna il<br />

patrimonio residuo ai fondatori.<br />

L’iscrizione <strong>per</strong> memoria dei versamenti, effettuati <strong>per</strong> la costituzione del fondo di dotazione della Fondazione Anti Usura<br />

CRT è stata effettuata in relazione alla clausola statutaria vigente che, in caso di estinzione della Fondazione Anti Usura CRT,<br />

assegna il patrimonio residuo al fondatore.<br />

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Informazioni sul Conto Economico<br />

SEZIONE 1 – Il risultato delle gestioni patrimoniali individuali<br />

Nell’esercizio 2007 non risultano in essere gestioni patrimoniali presso terzi.<br />

SEZIONE 2 – I dividendi e proventi assimilati<br />

La voce evidenzia la seguente composizione:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Dividendi e proventi assimilati<br />

da altre immobilizzazioni finanziarie 189.333.332 186.786.369 1,4<br />

Dividendi e proventi assimilati<br />

da strumenti finanziari non immobilizzati 1.579.413 10.435.529 -84,9<br />

TOTALE 190.912.745 197.221.898 -3,2<br />

La voce “Dividendi e proventi assimilati da altre immobilizzazioni finanziarie” è analizzabile come segue:<br />

NUMERO AZIONI<br />

POSSEDUTE ALLA<br />

DATA DI PAGAMENTO<br />

DEI DIVIDENDI<br />

DIVIDENDO<br />

UNITARIO<br />

DIVIDENDO<br />

COMPLESSIVO<br />

VALORE DI BILANCIO<br />

ALLA DATA<br />

DI PAGAMENTO DEI<br />

DIVIDENDI<br />

VALORE DI BORSA A FINE<br />

ESERCIZIO (*)<br />

SUL<br />

VALORE<br />

DI<br />

BILANCIO<br />

UniCredito Italiano 2007 491.944.753 0,240 118.066.741 798.533.348 2.793.754.252 14,79% 4,23%<br />

S.p.A. 2006 491.744.753 0,220 108.183.846 774.734.661 3.265.185.160 13,96% 3,<strong>31</strong>%<br />

Société Générale 2007 5.449.578 5,200 28.337.806 392.403.560 539.126.752 7,22% 5,26%<br />

S.A. 2006 6.346.602 4,500 28.559.709 372.766.656 816.173.017 7,66% 3,50%<br />

Schemaventotto 2007 114.239.998 0,103 11.766.720 176.972.568 6,65%<br />

S.p.A. 2006 114.239.998 0,121 13.823.040 176.972.568 7,81%<br />

Schemaventotto 2007 114.239.998 0,087 9.938.880 176.972.568 5,62%<br />

S.p.A. (**) 2006 114.239.998 0,084 9.596.160 176.972.568 5,42%<br />

Cassa Depositi 2007 8.984.000 1,300 11.679.200 89.965.759 12,98%<br />

e Prestiti S.p.A. 2006 8.984.000 2,286 20.537.424 89.965.759 22,83%<br />

Autostrada Torino - 2007 2.394.062 0,200 478.812 22.400.221 35.791.227 2,14% 1,34%<br />

Milano S.p.A. 2006 2.499.062 0,300 749.719 23.382.661 42.676.482 3,21% 1,76%<br />

Autostrada Torino - 2007 2.277.562 0,200 455.512 21.<strong>31</strong>0.180 34.049.552 2,14% 1,34%<br />

Milano S.p.A. (**) 2006 2.499.062 0,200 499.812 23.382.661 42.676.482 2,14% 1,17%<br />

Iride S.p.A. 2007 29.620.343 0,060 1.777.221 49.240.276 75.591.115 3,61% 2,35%<br />

AEM - Torino S.p.A. 2006 15.363.746 0,033 513.917 29.016.182 37.994.544 1,77% 1,35%<br />

AMGA S.p.A. 2006 16.572.468 0,028 464.029 19.895.000 2,33%<br />

Mediobanca S.p.A. 2007 4.375.972 0,650 2.844.382 76.366.568 61.788.725 3,72% 4,60%<br />

2006 3.118.472 0,580 1.808.714 55.532.578 55.758.279 3,26% 3,24%<br />

Delmi S.p.A. 2007 73.343.425 0,007 500.000 91.677.781 0,55%<br />

2006 73.343.425 0,028 2.050.000 91.677.781 2,24%<br />

Perseo S.p.A. 2007 59.780 56,721 3.390.757 59.780.000 5,67%<br />

RENDIMENTO %<br />

SUL<br />

VALORE<br />

DI<br />

BORSA<br />

(*) il valore di Borsa è calcolato sul numero di azioni possedute alla data di pagamento dei dividendi<br />

(**) dividendo straordinario<br />

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Per completezza di informazione si segnala che, rispetto al momento dell’incasso dei dividendi, alla data di chiusura dell’esercizio:<br />

• il numero delle azioni in portafoglio di UniCredito Italiano S.p.A. ammonta a 510.708.753 con un valore di <strong>bilancio</strong> di<br />

euro 924.417.112 ed un valore di mercato di euro 2.900.<strong>31</strong>5.008;<br />

• il numero delle azioni in portafoglio di Société Générale S.A. ammonta a 6.291.920 con un valore di <strong>bilancio</strong> di euro<br />

560.759.362 ed un valore di mercato di euro 622.459.646.<br />

• il numero delle azioni in portafoglio di Autostrada Torino-Milano S.p.A. ammonta a 2.277.562 con un valore di <strong>bilancio</strong><br />

di euro 21.<strong>31</strong>0.180 ed un valore di mercato di euro 34.049.552;<br />

• il numero delle azioni in portafoglio di Iride S.p.A. (già AEM Torino S.p.A.) ammonta a 29.618.296 con un valore di <strong>bilancio</strong><br />

di euro 49.471.043 ed un valore di mercato di euro 75.585.891;<br />

• il numero delle azioni in portafoglio di Mediobanca S.p.A. ammonta a 4.375.972 con un valore di <strong>bilancio</strong> di euro<br />

76.366.568 ed un valore di mercato di euro 61.788.725;<br />

La voce “Dividendi e proventi assimilati da strumenti finanziari non immobilizzati” comprende, <strong>per</strong> euro 4.354, l’avoir fiscal<br />

(credito di imposta) rimborsato nell’esercizio dall’Erario francese.<br />

L’avoir fiscal, come tutte le somme <strong>per</strong>cepite, in aggiunta ai dividendi, in forza di alcune convenzioni bilaterali contro le doppie<br />

imposizioni, ha la stessa natura reddituale dei dividendi, <strong>per</strong>tanto è assoggettato a tassazione IRES in sede di dichiarazione<br />

dei redditi.<br />

Si evidenzia, <strong>per</strong>altro, che modifiche intervenute nell’ordinamento fiscale francese hanno determinato, con decorrenza dall’esercizio<br />

2005, l’abolizione del diritto al rimborso dell’avoir fiscal.<br />

SEZIONE 3 – Gli interessi e i proventi assimilati<br />

La voce presenta la seguente composizione:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

da immobilizzazioni finanziarie 4.434.077 10.801.088 -58,9<br />

– interessi e proventi lordi 5.107.808 12.383.112 -58,8<br />

– imposta -673.7<strong>31</strong> -1.582.024 -57,4<br />

da strumenti finanziari non immob. 28.035.060 25.936.939 8,1<br />

– interessi lordi 32.134.528 29.699.334 8,2<br />

– imposta -4.099.468 -3.762.395 9,0<br />

da crediti e disponibilità liquide 526.722 478.674 10,0<br />

– interessi lordi 721.538 655.718 10,0<br />

– imposta -194.816 -177.044 10,0<br />

Proventi assimilati - 38.481 -100,0<br />

TOTALE 32.995.859 37.255.182 -11,4<br />

La sottovoce “Interessi attivi e proventi assimilati da immobilizzazioni finanziarie” evidenzia:<br />

• <strong>per</strong> euro 3.481.728 i proventi, netti delle commissioni di gestione, incassati dal Fondo chiuso di investimento mobiliare<br />

“Clessidra Capital Partners” in relazione alla liquidazione di alcuni investimenti;<br />

• <strong>per</strong> euro 1.626.080 gli interessi <strong>per</strong>cepiti sulle obbligazioni immobilizzate.<br />

Per l’esercizio 2006, la sottovoce “Proventi assimilati” evidenziava gli utili, al lordo dell’imposizione IRES, riconosciuti da<br />

Finpiemonte S.p.A. a fronte di un contratto di associazione in partecipazione stipulato nell’esercizio 2005.<br />

Come disposto dall’Atto di indirizzo del 19 aprile 2001, i proventi sui quali sia stata applicata una ritenuta a titolo di imposta<br />

o un’imposta sostitutiva sono riportati nel conto economico al netto delle relative imposte.<br />

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SEZIONE 4 – Rivalutazione (svalutazione) netta di strumenti finanziari non immobilizzati<br />

La voce accoglie le rettifiche di valore o<strong>per</strong>ate in sede di valutazione, al criterio civilistico del minore tra costo e mercato, dei<br />

titoli del portafoglio non immobilizzato e dei contratti derivati in essere e risulta così composta:<br />

RETTIFICHE DI VALORE<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006<br />

STRUMENTI STRUMENTI STRUMENTI STRUMENTI<br />

FINANZIARI FINANZIARI FINANZIARI FINANZIARI<br />

QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI<br />

Portafoglio obbligazionario 6.484.389 - 8.563.612 -<br />

- BTP 423.960 197.716<br />

- CCT 41.259 60.420<br />

- BOT - 44.105<br />

- Titoli di stato esteri e garantiti tasso fisso 5.566 226.835<br />

- Titoli di stato esteri e garantiti tasso variabile 891.295 1.978.148<br />

- Enti sovranazionali tasso fisso 1.047.873 994.633<br />

- Enti sovranazionali tasso variabile 1.620.265 1.785.834<br />

- Obbligazioni tasso fisso 34.843 1.395.667<br />

- Obbligazioni tasso variabile 2.419.328 1.880.254<br />

Portafoglio azionario 175.098 - 56.605 -<br />

- Azioni Italia 175.098 56.605<br />

- Azioni estere - -<br />

OICVM 388.954 - - -<br />

Contratti derivati 5.404.934 - - -<br />

TOTALE 12.453.375 - 8.620.217 -<br />

SEZIONE 5 – Il risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati<br />

In osservanza dell’Atto di indirizzo del 19 aprile 2001, fatto salvo quanto sotto specificato, la posta evidenzia un risultato di<br />

negoziazione al netto delle imposte trattenute dall’intermediario finanziario.<br />

La voce evidenzia la seguente composizione:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Plusvalenze da negoziazione 119.6<strong>31</strong>.380 132.227.469 -9,5<br />

– plusvalenze lorde da negoziazione 121.812.302 147.119.590 -17,2<br />

– imposta capital gain -4.374.327 -17.6<strong>31</strong>.930 -75,2<br />

– proventi da negoziazione opzioni 2.193.405 2.739.809 -19,9<br />

Minusvalenze da negoziazione -1.199.019 -1.474.423 -18,7<br />

– <strong>per</strong>dite da negoziazione -1.199.019 -1.474.423 -18,7<br />

Risultato della negoziazione 118.432.361 130.753.046 -9,4<br />

La sottovoce “Proventi da negoziazione opzioni” rappresenta il risultato della negoziazione di opzioni dettagliato nelle successive<br />

tabelle di analisi. Si evidenzia che gli eventuali proventi netti complessivi sono espressi al lordo delle imposte in quanto<br />

soggetti ad imposta sostitutiva da determinare in sede di dichiarazione dei redditi.<br />

Si evidenzia inoltre che l’importo esposto alla sottovoce “Plusvalenze lorde da negoziazione” è dovuto <strong>per</strong> 106,8 milioni di<br />

euro allo smobilizzo e all’alienazione di quota parte delle azioni Société Générale e <strong>per</strong><br />

2,2 milioni di euro allo smobilizzo e all’alienazione di quota parte delle azioni Autostrada Torino-Milano. Le imposte relati-<br />

88


ve alle plusvalenze incassate su Société Générale S.A. (3,9 milioni di euro) costituiscono la prevalente parte della sottovoce<br />

“Imposta capital gain”.<br />

Il risultato della negoziazione è determinato dalle seguenti componenti:<br />

TITOLI DI CAPITALE<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006<br />

QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI<br />

Plusvalenze da negoziazione 109.674.239 – 128.667.579 –<br />

– plusvalenze lorde da negoziazione 111.995.640 143.342.458<br />

– imposta capital gain -4.021.806 -17.179.250<br />

– proventi da negoziazione opzioni 1.700.405 2.504.371<br />

Minusvalenze da negoziazione – – – –<br />

Risultato della negoziazione 109.674.239 – 128.667.579 –<br />

La sottovoce “Proventi da negoziazione opzioni” rappresenta il risultato della negoziazione di opzioni su titoli azionari.<br />

TITOLI DI STATO ITALIA<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006<br />

QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI<br />

Plusvalenze da negoziazione 8.094.649 2.477.328<br />

– plusvalenze lorde da negoziazione 7.944.177 2.578.691<br />

– imposta capital gain -285.278 -309.050<br />

– proventi da negoziazione opzioni 435.750 207.688<br />

Minusvalenze da negoziazione -616.426 -325.260<br />

– <strong>per</strong>dite da negoziazione -616.426 -325.260<br />

Risultato della negoziazione 7.478.223 2.152.068<br />

La sottovoce “Proventi da negoziazione opzioni” rappresenta il risultato della negoziazione di opzioni su titoli di Stato italiani.<br />

ALTRI TITOLI DI DEBITO<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006<br />

QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI<br />

Plusvalenze da negoziazione 1.862.492 – 1.082.561 –<br />

– plusvalenze lorde da negoziazione 1.872.484 1.198.441<br />

– imposta capital gain -67.242 -143.630<br />

– proventi da negoziazione opzioni 57.250 27.750<br />

Minusvalenze da negoziazione -582.593 – -1.149.162 –<br />

– <strong>per</strong>dite da negoziazione -582.593 -1.149.162<br />

Risultato della negoziazione 1.279.899 – -66.601 –<br />

La sottovoce “Proventi da negoziazione opzioni” rappresenta il risultato della negoziazione di opzioni su altri titoli di debito.<br />

89


SEZIONE 9 – Gli altri proventi<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Altri proventi 10 5 100,0<br />

La voce evidenzia esclusivamente arrotondamenti positivi.<br />

Di seguito si riporta una sintesi grafica dell’andamento dei proventi ordinari con la suddivisione <strong>per</strong> componenti (dati in<br />

milioni di euro).<br />

Totale proventi ordinari<br />

400<br />

329,9 356,6<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

Confronto composizione proventi ordinari totali<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

-50<br />

Dividendi e proventi<br />

assimilati<br />

Interessi e proventi assimilati<br />

Svalutazione strumenti<br />

finanz. non immob.<br />

Risultato negoz. strumenti<br />

finanz. non immob.<br />

2007 190,9 33,0 -12,4 118,4<br />

2006 197,2 37,3 -8,6 130,8<br />

90


SEZIONE 10 – Gli oneri<br />

La voce, che accoglie oneri di diversa natura <strong>per</strong> complessivi euro 8.393.545, è così composta:<br />

a) Spese di gestione<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Canone di locazione 737.704 562.798 <strong>31</strong>,1<br />

Spese di reception e sorveglianza 124.279 88.217 40,9<br />

Spese di rappresentanza 110.577 40.343 n.s.<br />

Oneri assicurativi 81.850 84.396 -3,0<br />

Quote associative 79.433 71.450 11,2<br />

Spese di viaggio e soggiorno 77.978 77.027 1,2<br />

Spese postali e telefoniche 69.465 46.915 48,1<br />

Oneri <strong>per</strong> revisione e stampa del <strong>bilancio</strong> d'esercizio 47.375 44.854 5,6<br />

Spese di cancelleria e materiale di consumo 40.575 32.889 23,4<br />

Spese di pulizia 37.184 39.577 -6,0<br />

Abbonamenti 29.473 32.133 -8,3<br />

Trasporti, traslochi e magazzino presso terzi 25.819 3.072 n.s.<br />

Allestimento uffici 23.996 21.973 9,2<br />

Spese <strong>per</strong> aggiornamento professionale 21.303 29.050 -26,7<br />

Oneri <strong>per</strong> redazione e stampa del <strong>bilancio</strong> di missione 21.229 19.658 8,0<br />

Canone linea telematica 20.964 19.663 6,6<br />

Canoni di noleggio e manutenzione macchine 20.577 8.800 n.s.<br />

Oneri funzionamento organi 17.908 10.485 70,8<br />

Oneri <strong>per</strong> acquisto di beni di modesto valore unitario 13.065 6.326 n.s.<br />

Spese <strong>per</strong> conferenze e convegni 12.479 4.029 n.s.<br />

Altre spese di gestione 12.707 18.460 -<strong>31</strong>,2<br />

TOTALE 1.625.940 1.262.114 28,8<br />

La sottovoce “Canone di locazione” evidenzia il costo annuale di affitto dei locali presso i quali ha sede la Fondazione. Il<br />

contratto di locazione è stato stipulato in data 1° luglio 2006 con durata di sei anni (rinnovabile <strong>per</strong> altri sei anni) e canone<br />

ad incremento pianificato.<br />

La sottovoce “Spese di reception e sorveglianza” evidenzia un incremento dovuto all’aumento del <strong>per</strong>sonale di reception e<br />

ad un onere di guardiania riferito all’intero esercizio.<br />

La sottovoce “Quote associative” accoglie le quote associative versate all’A.C.R.I., all’Associazione delle Fondazioni delle<br />

Casse di Risparmio Piemontesi e all’E.F.C. – European Foundation Center.<br />

La sottovoce “Allestimento uffici” è formata principalmente dagli oneri non capitalizzabili sostenuti <strong>per</strong> l’allestimento e la<br />

manutenzione dei locali occupati dalla Fondazione.<br />

La sottovoce “Spese <strong>per</strong> conferenze e convegni” evidenzia gli oneri connessi alle diverse manifestazioni organizzate dalla<br />

Fondazione <strong>per</strong> la presentazione delle principali iniziative assunte nell’esercizio.<br />

La sottovoce “Altre spese di gestione” accoglie altri oneri non riconducibili ad alcuna delle voci di dettaglio esposte.<br />

Si evidenzia che la variazione dei dettagli forniti ha determinato la riclassificazione dei dati 2006 posti a confronto.<br />

b) Compensi e rimborsi spese ad organi statutari<br />

ESERCIZIO 2007 ESERCIZIO 2006<br />

COMPENSI RIMBORSI TOTALE COMPENSI RIMBORSI TOTALE<br />

SPESE<br />

SPESE<br />

Presidente 171.300 35 171.335 170.699 - 170.699<br />

Consiglio di Indirizzo 1.250.853 44.125 1.294.978 1.134.677 34.685 1.169.362<br />

Consiglio di Amministrazione 956.576 54.113 1.010.689 944.025 43.048 987.073<br />

Collegio Sindacale <strong>31</strong>2.624 113 <strong>31</strong>2.737 <strong>31</strong>6.368 - <strong>31</strong>6.368<br />

Segretario Generale 415.841 12.035 427.876 144.189 1.574 145.763<br />

TOTALE 3.107.194 110.421 3.217.615 2.709.958 79.306 2.789.264<br />

variazione % => 15,4%<br />

La posta accoglie il costo di competenza dell’esercizio, comprensivo di oneri fiscali e previdenziali.<br />

Il Segretario Generale è organo della Fondazione. Dal 1° luglio 2006 l’incarico non è più rico<strong>per</strong>to da un dipendente della<br />

Fondazione.<br />

91


Il numero dei componenti degli organi statutari collegiali è riportato nella seguente tabella:<br />

COMPONENTI COMPONENTI NUMERO MEDIO<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006<br />

Consiglio di Indirizzo 24 24 24<br />

Consiglio di Amministrazione 11 11 11<br />

Collegio Sindacale 5 5 5<br />

TOTALE 40 40 40<br />

c) Oneri <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale<br />

Le spese <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale sono così composte:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Retribuzioni 1.987.106 2.104.857 -5,6<br />

di cui: <strong>per</strong> la gestione del patrimonio 542.564 508.324 6,7<br />

Oneri sociali 435.009 469.687 -7,4<br />

Altri oneri del <strong>per</strong>sonale 71.963 64.371 11,8<br />

Trattamento di fine rapporto 146.671 146.922 -0,2<br />

Oneri rinnovo CCNL 79.792 - 100,0<br />

Rimborsi spese 130 - 100,0<br />

TOTALE 2.720.671 2.785.837 -2,3<br />

La ripartizione del <strong>per</strong>sonale <strong>per</strong> categoria è la seguente:<br />

DIPENDENTI DIPENDENTI NUMERO MEDIO<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 2007<br />

Dirigenti 3 3 3<br />

Quadri 19 18 18<br />

Impiegati 14 13 13<br />

TOTALE 36 34 34<br />

Collaborazioni a progetto 2 -<br />

Lavoratori interinali 2 -<br />

La ripartizione del <strong>per</strong>sonale <strong>per</strong> attività svolta è la seguente:<br />

DIPENDENTI DIPENDENTI NUMERO MEDIO<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 2007<br />

Segreteria Generale, Segreteria e servizi generali (*) 5 8 n.s.<br />

Segreteria di presidenza 1 - n.s.<br />

Affari legali 1 1 1<br />

Amministrazione e contabilità 2 4 n.s.<br />

Attività istituzionale (**) 12 11 11<br />

Direzione finanza 5 5 5<br />

Grant allocation support 2 2 2<br />

Internal audit 1 - -<br />

Logistica e acquisti 1 - n.s.<br />

Partecipazioni 1 - n.s.<br />

Pianificazione, controllo di gestione e amminist. del <strong>per</strong>sonale 2 - n.s.<br />

Relazioni esterne 2 2 2<br />

Sistemi informativi 1 1 1<br />

TOTALE 36 34 n.s.<br />

Affari legali (collaborazione a progetto) 1 -<br />

Amministrazione e contabilità (lavoratori interinali) 2 -<br />

Direzione finanza (collaborazione a progetto) 1 -<br />

(*) Il dato ricomprende un dipendente in aspettativa <strong>per</strong> l’assolvimento di incarichi elettorali<br />

(**) Nel corso dell’esercizio è avvenuta l’assunzione a tempo determinato di una risorsa attualmente assegnata al settore Attività istituzionale<br />

La colonna dei numeri medi evidenzia dati non significativi in relazione alla riconfigurazione della struttura organizzativa<br />

avvenuta nel corso del 2007.<br />

92


d) Oneri <strong>per</strong> consulenti e collaboratori esterni<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Consulenze tecniche ed informatiche 309.165 174.268 77,4<br />

Consulenze fiscali 43.930 50.118 -12,3<br />

Consulenze legali e notarili 35.706 52.966 -32,6<br />

TOTALE 388.801 277.352 40,2<br />

e) Oneri <strong>per</strong> servizi di gestione del patrimonio<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Consulenze professionali 125.266 8.000 n.s.<br />

Canoni info provider e assistenza tecnica 96.232 92.082 4,5<br />

Commissioni 40.615 53.<strong>31</strong>5 -23,8<br />

Abbonamenti e altri oneri 16.<strong>31</strong>5 8.766 86,1<br />

Adempimenti societari - 30.894 -100,0<br />

Analisi e gestione del rischio - 99.750 -100,0<br />

TOTALE 278.428 292.807 -4,9<br />

La voce accoglie le consulenze professionali riferibili alla gestione del patrimonio ed ogni altro onere, diverso dagli oneri <strong>per</strong><br />

il <strong>per</strong>sonale e dalle commissioni di negoziazione esposte alla voce 10 g), correlato alla gestione del patrimonio effettuata<br />

direttamente dalla struttura.<br />

f) Interessi passivi ed altri oneri finanziari<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Oneri bancari 417 1.229 -66,1<br />

g) Commissioni di negoziazione<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Commissioni di negoziazione - 5.467 -100,0<br />

La voce è interamente formata da commissioni corrisposte ad intermediari finanziari nell’ambito della gestione diretta del<br />

portafoglio titoli.<br />

Nell’esercizio la voce si è azzerata a causa dell’avvenuto accorpamento dei costi commissionali ai prezzi di acquisto e vendita<br />

dei titoli.<br />

h) Ammortamenti<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Ammortamenti 161.673 148.161 9,1<br />

La voce accoglie le rettifiche di valore o<strong>per</strong>ate sulle immobilizzazioni materiali ed immateriali.<br />

93


SEZIONE 11 – I proventi straordinari<br />

La voce proventi straordinari presenta la seguente composizione:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Sopravvenienze e insussistenze attive 178.579 9.876 n.s.<br />

Proventi straordinari da partecipazioni estere 24.900 - 100,0<br />

Utili da contratti di associazione in partecipazione - 89.098 -100,0<br />

Contributi in conto esercizio ex art. 7 Legge 388/2000 - 7.200 -100,0<br />

Altri proventi della gestione straordinaria 4.384 277 n.s.<br />

TOTALE 207.863 106.451 95,3<br />

La sottovoce “Sopravvenienze e insussistenze attive” è costituita:<br />

• <strong>per</strong> euro 107.850 da ulteriori rimborsi relativi a dividendi francesi incassati negli esercizi precedenti;<br />

• <strong>per</strong> euro 35.244 dall’incasso di interessi <strong>per</strong> ritardato pagamento;<br />

• <strong>per</strong> euro 30.152 da conguagli <strong>per</strong> oneri pagati in eccesso nell’esercizio precedente;<br />

• <strong>per</strong> euro 5.333 da un rimborso assicurativo.<br />

La sottovoce “Proventi straordinari da partecipazioni estere” accoglie il ricavo ottenuto <strong>per</strong> la partecipazione all’assemblea<br />

dei soci di una società spagnola.<br />

La sottovoce “Altri proventi della gestione straordinaria” evidenzia la rappresentazione <strong>per</strong> competenza della quota di interessi<br />

corrisposti dalla Fondazione Sviluppo e Crescita CRT in relazione alla cessione del prestito obbligazionario emesso<br />

dalla società Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.<br />

La sottovoce “Utili da contratti di associazione in partecipazione” nell’esercizio 2006 rappresentava gli utili, al lordo dell’imposizione<br />

IRES, riconosciuti da Finpiemonte S.p.A. a fronte del contratto di associazione in partecipazione stipulato nell’esercizio<br />

1997/98.<br />

La sottovoce “Contributi in conto esercizio ex art. 7 Legge 388/2000” nell’esercizio 2006 era formata dai contributi in conto<br />

esercizio riconosciuti, in base al combinato disposto dell’articolo 7 della Legge 23 <strong>dicembre</strong> 2000 n. 388 e dell’articolo 63<br />

della Legge 27 <strong>dicembre</strong> 2002 n. 289 e successive modificazioni, ai datori di lavoro che nel <strong>per</strong>iodo 1° ottobre 2000 –<br />

<strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2006 avessero incrementato la propria base occupazionale assumendo lavoratori in possesso di determinati<br />

requisiti soggettivi. L’agevolazione fiscale è decaduta il <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2006.<br />

SEZIONE 12 – Gli oneri straordinari<br />

La voce oneri straordinari presenta la seguente composizione:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Accantonamento al Fondo svalutazione partecipazioni 7.097.360 18.246.504 -61,1<br />

Accantonamento al Fondo contenzioso fiscale 1.759.806 - 100,0<br />

Spese <strong>per</strong> sistemazione funzionale uffici 969.052 253.657 n.s.<br />

Spese <strong>per</strong> consulenze legali 84.923 38.362 n.s.<br />

Sopravvenienze e insussistenze passive 42.414 35.2<strong>31</strong> 20,4<br />

Spese <strong>per</strong> consulenze fiscali 15.850 323.734 -95,1<br />

Spese <strong>per</strong> consulenze tecniche - 24.<strong>31</strong>4 -100,0<br />

TOTALE 9.969.405 18.921.802 -47,3<br />

La sottovoce “Accantonamento al Fondo svalutazione partecipazioni” accoglie l’accantonamento prudenziale del maggior<br />

dividendo pagato da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. rispetto al rendimento minimo statutariamente garantito.<br />

La Fondazione, nell’esercizio, ha <strong>per</strong>cepito da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. un dividendo su<strong>per</strong>iore di 7,90 punti <strong>per</strong>centuali<br />

rispetto al rendimento minimo garantito (5,10%). Considerato che lo Statuto della società stabilisce che il valore delle<br />

azioni privilegiate, in sede di recesso o di conversione in azioni ordinarie, dovrà essere diminuito dei maggiori dividendi <strong>per</strong>cepiti<br />

rispetto alla misura statutariamente garantita, la Fondazione, anche tenuto conto delle indicazioni fornite dall’ACRI,<br />

ha accantonato i maggiori dividendi <strong>per</strong>cepiti.<br />

La sottovoce “Accantonamento al Fondo contenzioso fiscale” evidenzia l’integrazione prudenziale del fondo costituito in<br />

relazione al contenzioso fiscale 1991/1992.<br />

Per un maggiore dettaglio informativo si veda quanto indicato nel commento alla voce “3. Fondi <strong>per</strong> rischi e oneri”.<br />

La sottovoce “Spese <strong>per</strong> sistemazione funzionale uffici” accoglie l’onere sostenuto <strong>per</strong> la prosecuzione del riallestimento funzionale<br />

degli uffici della Fondazione. Tali oneri sono stati imputati interamente a costi dell’esercizio in quanto effettuati su<br />

94


eni immobili non di proprietà ed in quanto non è stata sottoscritta alcuna clausola contrattuale che vincoli il locatore al<br />

rimborso delle spese sostenute in caso di disdetta anticipata del contratto di locazione.<br />

La sottovoce “Sopravvenienze e insussistenze passive” è formata:<br />

• <strong>per</strong> euro 25.751 da fatture fornitori relative ad esercizi precedenti;<br />

• <strong>per</strong> euro 15.515 dai costi <strong>per</strong> imposte indetraibili inerenti gli ulteriori rimborsi relativi a dividendi francesi incassati negli<br />

esercizi precedenti;<br />

• <strong>per</strong> euro 1.148 da altri oneri riferibili agli esercizi precedenti.<br />

SEZIONE 13 – Le imposte<br />

La voce imposte presenta la seguente composizione:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Imposte su dividendi esteri 4.160.942 5.467.324 -23,9<br />

Imposta capital gain 1.940.364 1.094.724 77,2<br />

IRES 849.844 2.206.970 -61,5<br />

IRAP 178.005 162.897 9,3<br />

Altre imposte 28.943 12.6<strong>31</strong> n.s.<br />

TOTALE 7.158.098 8.944.546 -20,0<br />

La sottovoce “Imposte su dividendi esteri” accoglie l’onere derivante dall’indeducibilità del 95% (ex art. 165, comma 10,<br />

del TUIR) delle ritenute estere subite in applicazione delle convenzioni fiscali internazionali.<br />

La sottovoce “Imposta capital gain” accoglie l’imposta originata dai capital gain realizzati su contratti derivati e su cessioni<br />

di partecipazioni qualificate.<br />

La sottovoce “IRES” accoglie l’imposta di competenza dell’esercizio.<br />

Precisando che:<br />

• il reddito imponibile è costituito dalla somma delle categorie di reddito, ad esclusione di quelle esenti e di quelle soggette<br />

a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o ad imposta sostitutiva, al netto degli oneri deducibili (articoli 146 e 10 del D.P.R.<br />

917/86, articolo 14 D.L. 35/2005 e articolo 1, commi da 353 a 355, Legge 266/05);<br />

• a partire dal <strong>per</strong>iodo di imposta 2004 è stato abolito il credito di imposta sui dividendi ed in parallelo è stato reso esente<br />

il 95% degli utili <strong>per</strong>cepiti;<br />

• il reddito imponibile è stato assoggettato ad aliquota IRES piena del 33%, in quanto il D.L. 12 luglio 2004 n. 168 (convertito<br />

nella Legge 30 luglio 2004 n. 191) ha abrogato il secondo comma dell’articolo 12 del D.lgs 153/1999 che aveva<br />

espressamente previsto l’applicazione alle fondazioni di origine bancaria della riduzione al 50% dell’aliquota di imposta<br />

pro tempore vigente;<br />

• dall’imposta calcolata si scomputano le detrazioni di imposta (articoli 147 e 15 del D.P.R. 917/86),<br />

si evidenzia che sono state analizzate tutte le possibilità di deduzione dal reddito e di detrazione di imposta consentite dalla<br />

vigente normativa.<br />

In particolare sono state esaminate tutte le erogazioni istituzionali finalizzate al finanziamento della ricerca al fine di cogliere<br />

le opportunità di deduzione riconosciute dalla Legge 266/05 e tutte le erogazioni istituzionali effettuate nell’ambito del<br />

Settore “Arte, attività e beni culturali” al fine di individuare i contributi finalizzati all’acquisto, alla manutenzione, alla protezione<br />

o al restauro dei beni tutelati ai sensi della Legge 1089/39, del D.P.R. 1409/63 e del D.lgs 42/04, che risultano detraibili<br />

in base al disposto della lettera h) del citato articolo 15.<br />

Sono state inoltre esaminate tutte le erogazioni al fine di identificare quelle utili all’ottenimento delle detrazioni riconosciute<br />

dall’art. 15 i-octies) (erogazioni a favore di istituti scolastici <strong>per</strong> innovazione tecnologica, edilizia scolastica ed ampliamento<br />

dell’offerta formativa).<br />

Al momento della stesura del presente documento, tali approfondimenti hanno <strong>per</strong>messo di identificare deduzioni dal reddito<br />

<strong>per</strong> oltre 1,4 milioni di euro e detrazioni di imposta <strong>per</strong> oltre 1,8 milioni di euro, che hanno abbattuto l’imposta calcolata<br />

(circa 3,2 milioni di euro) all’onere contabilizzato.<br />

La sottovoce “IRAP” accoglie l’imposta di competenza dell’esercizio calcolata applicando l’aliquota del 4,25%.<br />

La sottovoce “Altre imposte” è formata principalmente dalla Tarsu (Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani) dovuta <strong>per</strong> l’anno<br />

2007.<br />

In ottem<strong>per</strong>anza al disposto dell’Atto di indirizzo del 19 aprile 2001, le ritenute a titolo di imposta e le imposte sostitutive<br />

liquidate da soggetti terzi (es. gestori, banca depositaria) sono state compensate con i proventi che le hanno originate.<br />

95


Per maggiore chiarezza espositiva, di seguito si evidenzia quale è stato l’effettivo carico fiscale complessivo <strong>per</strong> la Fondazione<br />

nell’anno 2007:<br />

Imposta capital gain 6.<strong>31</strong>4.691<br />

Imposta sostitutiva su titoli e conti correnti 4.968.014<br />

Imposte su dividendi esteri 4.160.942<br />

IRES 849.844<br />

IRAP 178.005<br />

Altre imposte 28.943<br />

TOTALE IMPOSTE 16.500.439<br />

SEZIONE 14 – L’accantonamento alla Riserva obbligatoria<br />

L’accantonamento alla Riserva obbligatoria è stato determinato, non essendoci <strong>per</strong>dite pregresse, nella misura del 20% dell’avanzo<br />

dell’esercizio, come da ultimo disposto dal Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro con il decreto 20 marzo<br />

2008.<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Accantonamento alla Riserva obbligatoria 60.914.883 64.257.557 -5,2<br />

SEZIONE 15 – Le erogazioni deliberate in corso di esercizio<br />

La voce accoglie le somme deliberate dagli Organi della Fondazione a favore di soggetti beneficiari determinati. Di seguito<br />

si evidenzia la ripartizione delle risorse tra i settori di intervento:<br />

SETTORE RISORSE ASSEGNATE %<br />

Settore Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 2.278.040 5,9<br />

Settore Arte, attività e beni culturali 14.886.958 38,7<br />

Settore Educazione, istruzione e formazione 10.219.900 26,5<br />

Settore Ricerca scientifica e tecnologica 2.296.522 6,0<br />

Settore Volontariato, filantropia e beneficenza 4.601.900 12,0<br />

Altri settori 4.215.197 10,9<br />

TOTALE 38.498.517 100,0<br />

Considerando anche gli stanziamenti ai Fondi <strong>per</strong> le erogazioni (euro 104.001.483, di cui euro 96.581.680 assegnati ai settori<br />

rilevanti), le risorse complessivamente assegnate all’attività istituzionale nel corso dell’esercizio ammontano ad<br />

euro 142.500.000.<br />

Di seguito si evidenzia la ripartizione complessiva <strong>per</strong> settori di intervento:<br />

SETTORE RISORSE ASSEGNATE %<br />

Settore Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 4.750.000 3,3<br />

Settore Arte, attività e beni culturali 32.225.000 22,6<br />

Settore Educazione, istruzione e formazione 16.000.000 11,2<br />

Settore Ricerca scientifica e tecnologica 15.500.000 10,9<br />

Settore Volontariato, filantropia e beneficenza 12.390.000 8,7<br />

Settori rilevanti (assegnazione straordinaria alla<br />

"Fondazione Sviluppo e Crescita - CRT") 50.000.000 35,1<br />

Altri settori 11.635.000 8,2<br />

TOTALE 142.500.000 100,0<br />

96


Composizione settori di intervento<br />

Settore Salute<br />

pubblica,<br />

medicina<br />

preventiva e<br />

riabilitativa<br />

3,3%<br />

Altri settori<br />

8,2%<br />

Settori rilevanti<br />

(assegnazione<br />

straordinaria alla<br />

"Fondazione<br />

Sviluppo e<br />

Crescita - CRT")<br />

35,1%<br />

Settore Arte,<br />

attività e beni<br />

culturali<br />

22,6%<br />

Settore<br />

Educazione,<br />

istruzione e<br />

formazione<br />

11,2%<br />

Settore<br />

Volontariato,<br />

filantropia e<br />

beneficenza<br />

8,7%<br />

Settore Ricerca<br />

scientifica e<br />

tecnologica<br />

10,9%<br />

L’ammontare delle risorse destinate nell’esercizio all’attività istituzionale svolta nei settori rilevanti rispetta il limite minimo<br />

disposto dall’articolo 8, comma 1, lettera d), del D.lgs 153/1999 come di seguito calcolato:<br />

Destinazione del reddito ex art. 8, comma 1, lett. d), D.lgs 153/99<br />

Reddito minimo da destinare ai settori rilevanti ((Avanzo del<strong>l'esercizio</strong> - ROB)/2) 121.829.766<br />

Risorse destinate ai settori rilevanti (Conto Economico: voce 15.a) + voce 17.b)) 130.865.000<br />

SEZIONE 16 – L’accantonamento al Fondo <strong>per</strong> il volontariato<br />

La voce evidenzia l’accantonamento a favore dei “Fondi speciali <strong>per</strong> il volontariato” previsti dall’art. 15 della Legge 266/91<br />

e gli accantonamenti effettuati in attuazione del protocollo di intesa siglato in data 5 ottobre 2005 tra l’ACRI ed il Forum<br />

Permanente del Terzo Settore.<br />

Per un maggiore dettaglio informativo si veda quanto indicato nel commento alla voce “6. Fondo <strong>per</strong> il volontariato”.<br />

Di seguito si evidenzia il confronto con l’esercizio 2006:<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Accantonamento al Fondo <strong>per</strong> il volontariato 16.243.969 17.135.349 -5,2<br />

97


SEZIONE 17 – L’accantonamento ai fondi <strong>per</strong> l’attività d’istituto<br />

a) al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni<br />

Tale accantonamento ha lo scopo di incrementare il fondo volto a consentire alla Fondazione, in un orizzonte temporale pluriennale,<br />

il rispetto dei programmi di intervento istituzionale in quegli esercizi in cui i flussi reddituali non dovessero garantire<br />

sufficienti disponibilità.<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Accantonamento al Fondo di stabilizzazione<br />

delle erogazioni 20.136.<strong>31</strong>3 21.553.713 -6,6<br />

Nell’esercizio è stato accantonato al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni l’importo preventivato nel Documento<br />

Programmatico Previsionale 2007.<br />

La consistenza raggiunta dal fondo di stabilizzazione delle erogazioni a fine 2007 rapportata con le erogazioni deliberate<br />

nello stesso anno (142,5 milioni di euro) evidenzia un indice di co<strong>per</strong>tura pari al 106,1% (87,3% nel 2006). Escludendo dalle<br />

erogazioni deliberate l’assegnazione straordinaria di 50 milioni di euro alla Fondazione Sviluppo e Crescita – CRT, l’indice<br />

di co<strong>per</strong>tura del monte erogazioni sarebbe pari al 163,4% (145,6% nel 2006) mentre, includendo fra le erogazioni gli accantonamenti<br />

al fondo <strong>per</strong> il volontariato, risulterebbe pari al 139,0% (122,3% nel 2006).<br />

L’incremento di tutti gli indici di co<strong>per</strong>tura evidenzia l’allungamento dell’orizzonte temporale in cui può essere garantito il<br />

livello di erogazioni raggiunto dalla Fondazione.<br />

b) ai fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori rilevanti: euro 96.581.680<br />

La voce rappresenta l’accantonamento delle somme stanziate a favore dell’attività istituzionale nei settori definiti "rilevanti"<br />

dallo Statuto. Per maggiori informazioni si fa rinvio al <strong>bilancio</strong> di missione.<br />

c) ai fondi <strong>per</strong> le erogazioni negli altri settori statutari: euro 7.419.803<br />

La voce rappresenta l’accantonamento delle somme stanziate a favore dell’attività istituzionale negli altri settori di intervento.<br />

Per maggiori informazioni si fa rinvio al <strong>bilancio</strong> di missione.<br />

SEZIONE 18 – L’accantonamento alla Riserva <strong>per</strong> l’integrità del patrimonio<br />

Nella definizione delle politiche di destinazione dell’avanzo, tenendo conto che il Fondo di stabilizzazione delle erogazioni<br />

appare in grado di garantire una sufficiente continuità ai programmi di intervento istituzionale e nel <strong>per</strong>seguimento dell’obiettivo<br />

primario della conservazione nel tempo del valore del patrimonio, sono state utilizzate tutte le possibilità di accantonamento<br />

patrimoniale consentite dalla normativa vigente, <strong>per</strong>tanto l’accantonamento alla Riserva è stato determinato, non<br />

essendoci <strong>per</strong>dite pregresse, nella misura massima del 15% dell’avanzo dell’esercizio, come da ultimo disposto dal Direttore<br />

Generale del Dipartimento del Tesoro con il decreto 20 marzo 2008.<br />

AL <strong>31</strong>/12/2007 AL <strong>31</strong>/12/2006 VARIAZIONE %<br />

Accantonamento alla riserva <strong>per</strong> l’integrità del patrimonio 45.686.163 48.193.168 -5,2<br />

98


Negli ultimi 5 anni la Riserva <strong>per</strong> l’integrità del patrimonio è stata incrementata nel modo seguente:<br />

QUOTA DELL'AVANZO<br />

DELL'ESERCIZIO ACCANTONATA<br />

Accantonamenti negli ultimi 5 esercizi: 155.780.498<br />

esercizio 2003 13.487.543 9,5%<br />

esercizio 2004 21.079.088 15,0%<br />

esercizio 2005 27.334.537 15,0%<br />

esercizio 2006 48.193.168 15,0%<br />

esercizio 2007 45.686.163 15,0%<br />

Di seguito si evidenzia come sono stati ripartiti fra oneri, erogazioni e accantonamenti i proventi totali conseguiti negli ultimi<br />

due esercizi.<br />

RIPARTIZIONE PROVENTI TOTALI 2007<br />

6,1%<br />

5,6%<br />

2,2%<br />

ONERI<br />

IMPOSTE<br />

32,3%<br />

ACCANTONAMENTI<br />

PATRIMONIALI<br />

AVANZO RESIDUO<br />

48,1%<br />

EROGAZIONI (compreso<br />

volontariato)<br />

STABILIZZAZIONE<br />

EROGAZIONI<br />

5,8%<br />

RIPARTIZIONE PROVENTI TOTALI 2006<br />

6,0%<br />

7,4%<br />

2,5%<br />

ONERI<br />

IMPOSTE<br />

ACCANTONAMENTI<br />

PATRIMONIALI<br />

AVANZO RESIDUO<br />

46,9%<br />

<strong>31</strong>,5%<br />

EROGAZIONI (compreso<br />

volontariato)<br />

STABILIZZAZIONE<br />

EROGAZIONI<br />

5,6%<br />

99


RELAZIONE<br />

DEL COLLEGIO SINDACALE


Il Collegio Sindacale, ricevuto dal Consiglio di Amministrazione<br />

il <strong>bilancio</strong> <strong>consuntivo</strong> dell’esercizio 1° <strong>gennaio</strong> 2007 -<br />

<strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007, dallo stesso approvato nella seduta del 18<br />

marzo 2008, lo ha attentamente esaminato.<br />

Il <strong>bilancio</strong> <strong>consuntivo</strong> dell’esercizio risulta composto dagli<br />

Schemi di <strong>bilancio</strong> e dalla Nota Integrativa e corredato dalla<br />

Relazione sulla Gestione e dagli Allegati.<br />

Il <strong>bilancio</strong> risulta redatto, vista la mancata emanazione del regolamento<br />

previsto dall’art. 9, comma 5, del D.lgs 153/99 e<br />

stante le ultime indicazioni ricevute dall’Autorità di Vigilanza<br />

con il decreto 20 marzo 2008 del Direttore Generale del<br />

Dipartimento del Tesoro, secondo gli schemi ed in conformità<br />

alle disposizioni dell’Atto di indirizzo del 19 aprile 2001,<br />

opportunamente modificato dalle indicazioni fornite dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze, e, avuto anche riguardo<br />

alla natura giuridica della Fondazione, secondo corretti principi<br />

contabili.<br />

Il <strong>bilancio</strong> relativo all’esercizio 2007 si compendia dei seguenti<br />

dati di sintesi:<br />

STATO PATRIMONIALE ATTIVO<br />

Immobilizzazioni materiali e immateriali 416.388<br />

Immobilizzazioni finanziarie 2.244.586.024<br />

Strumenti finanziari non immobilizzati 929.074.063<br />

Crediti 4.375.824<br />

Disponibilità liquide 1.720.257<br />

Altre attività 15.588.067<br />

Ratei e risconti attivi 15.114.032<br />

TOTALE ATTIVITA’ 3.210.874.655<br />

STATO PATRIMONIALE PASSIVO<br />

Patrimonio netto 2.594.123.684<br />

Fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto 324.875.207<br />

Fondi <strong>per</strong> rischi ed oneri 36.875.954<br />

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 570.888<br />

Erogazioni deliberate 115.339.838<br />

Fondo <strong>per</strong> il volontariato 32.378.958<br />

Debiti 97.305.983<br />

Ratei e risconti passivi 9.404.143<br />

TOTALE PASSIVITA’ 3.210.874.655<br />

102


CONTO ECONOMICO<br />

Dividendi e proventi assimilati 190.912.745<br />

Interessi e proventi assimilati 32.995.859<br />

Rivalutazione (svalutazione) netta di strumenti finanziari non immobilizzati - 12.453.375<br />

Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati 118.432.361<br />

Altri proventi 10<br />

Oneri - 8.393.545<br />

Proventi straordinari 207.863<br />

Oneri straordinari - 9.969.405<br />

Imposte - 7.158.098<br />

Avanzo dell’esercizio 304.574.415<br />

Accantonamento alla riserva obbligatoria - 60.914.883<br />

Erogazioni deliberate in corso d’esercizio - 38.498.517<br />

Accantonamento al fondo <strong>per</strong> il volontariato - 16.243.969<br />

Accantonamento ai fondi <strong>per</strong> l’attività d’istituto - 124.137.796<br />

a) al fondo di stabilizzazione delle erogazioni - 20.136.<strong>31</strong>3<br />

b) ai fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori rilevanti - 96.581.680<br />

c) ai fondi <strong>per</strong> le erogazioni negli altri settori statutari - 7.419.803<br />

Accantonamento alla riserva <strong>per</strong> l’integrità del patrimonio - 45.686.163<br />

AVANZO RESIDUO DELL’ESERCIZIO 19.093.087<br />

La Nota Integrativa fornisce le informazioni previste dalla<br />

normativa vigente e tutte quelle indicazioni complementari<br />

ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e<br />

corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria<br />

della Fondazione corrispondente alle risultanze documentali,<br />

ai libri e alle scritture contabili.<br />

La Relazione sulla Gestione illustra, fra l’altro, la situazione<br />

economico-finanziaria, i risultati ottenuti nella gestione del<br />

patrimonio, le strategie di investimento adottate, il confronto<br />

con le previsioni formulate nel Documento programmatico<br />

previsionale e con il <strong>bilancio</strong> dell’esercizio precedente e, nella<br />

sezione “Bilancio di Missione”, l’attività istituzionale svolta<br />

nell’esercizio.<br />

Si richiama l’attenzione sulle seguenti voci dell’attivo:<br />

– Immobilizzazioni finanziarie: si evidenzia che nel corso dell’esercizio<br />

non sono state effettuate rivalutazioni e/o svalutazioni<br />

delle immobilizzazioni finanziarie iscritte a <strong>bilancio</strong>.<br />

Il Collegio Sindacale prende atto che il portafoglio degli<br />

investimenti strategici è mutato nella sua dimensione ed<br />

articolazione.<br />

Con riferimento alle principali partecipazioni, il Collegio<br />

Sindacale prende atto che, alla data di chiusura dell’esercizio,<br />

la Fondazione:<br />

• possiede 510.708.753 azioni ordinarie UniCredit rappresentanti<br />

il 3,83% del capitale della società. In parti-<br />

103


colare la Fondazione, nell’ambito del programma autorizzato<br />

dal Ministero dell’Economia e delle Finanze,<br />

in corso d’anno ha ceduto 4.000.000 di azioni UniCredit.<br />

Il Collegio Sindacale prende atto che il Consiglio di<br />

Amministrazione, in base alla facoltà prevista dall’articolo<br />

9, comma 4, del D.lgs 153/99, ha iscritto le plusvalenze<br />

realizzate in apposita riserva patrimoniale e rileva<br />

che tali plusvalenze, essendo venuta meno l’esenzione<br />

fiscale prevista dall’articolo 13 del D.lgs 153/99,<br />

sono state assoggettate a tassazione in sede di dichiarazione<br />

IRES.<br />

Il Collegio Sindacale prende inoltre atto che la Fondazione,<br />

nei limiti autorizzati dall’Autorità di Vigilanza, ha<br />

acquistato, attraverso una pluralità di transazioni,<br />

20.500.000 azioni UniCredit e, <strong>per</strong> effetto della fusione<br />

<strong>per</strong> incorporazione di Capitalia S.p.A. in UniCredito Italiano<br />

S.p.A., ha convertito 2.200.000 azioni Capitalia detenute<br />

in portafoglio in 2.464.000 azioni UniCredit;<br />

• possiede 6.291.920 azioni ordinarie di Société Générale<br />

S.A. che rappresentano l’1,35% del capitale della società.<br />

Il Collegio Sindacale prende atto che nel corso<br />

dell’esercizio la Fondazione ha acquisito, attraverso una<br />

pluralità di acquisti frazionati, ulteriori 1.146.795 azioni;<br />

• possiede 114.239.998 azioni ordinarie di Schemaventotto<br />

S.p.A. che rappresentano il 13,33% del capitale<br />

della società e quindi, indirettamente, possiede circa il<br />

6,7% del capitale di Atlantia S.p.A. (già Autostrade<br />

S.p.A.). Nel corso dell’esercizio la partecipazione non<br />

ha subito variazioni;<br />

• possiede 73.343.425 azioni ordinarie di Delmi S.p.A.,<br />

rappresentanti il 5% del capitale della società. Nel corso<br />

dell’esercizio la partecipazione non ha subito variazioni;<br />

• possiede 8.984.000 azioni privilegiate di Cassa Depositi<br />

e Prestiti S.p.A. che rappresentano il 2,57% del capitale<br />

della società. Nel corso dell’esercizio la partecipazione<br />

non ha subito variazioni;<br />

• possiede 4.375.972 azioni Mediobanca rappresentanti<br />

lo 0,53% del capitale della società. Il Collegio Sindacale<br />

prende atto che nel corso dell’esercizio la Fondazione<br />

ha incrementato la partecipazione di 1.087.500<br />

azioni;<br />

• possiede 59.780 azioni ordinarie di Perseo S.p.A., che<br />

rappresentano il 39,33% della società. Nel corso dell’esercizio<br />

la partecipazione non ha subito variazioni;<br />

• possiede 29.618.296 azioni ordinarie di Iride S.p.A. rappresentanti<br />

il 4,05% del capitale della società;<br />

• possiede 2.277.562 azioni ordinarie di Autostrada Torino<br />

– Milano S.p.A. che rappresentano il 2,59% del capitale<br />

della società. Il Collegio Sindacale prende atto<br />

che nel corso dell’esercizio la Fondazione ha ceduto<br />

221.500 azioni;<br />

• possiede 525 azioni di Pegaso Investimenti S.p.A., pari<br />

al 44,99% della società. Il Collegio Sindacale ricorda<br />

che in corso d’anno la Fondazione ha aderito all’aumento<br />

di capitale della società, in tal modo conservando<br />

pressoché inalterata la propria quota di partecipazione.<br />

Con riferimento agli investimenti realizzati nel corso dell’esercizio,<br />

il Collegio Sindacale evidenzia che la Fondazione:<br />

• ha sottoscritto 384.615 azioni Mid Industry Capital rappresentanti<br />

il 7,69% della società;<br />

• è entrata a far parte della compagine sociale della neocostituita<br />

F2i Sgr S.p.A. sottoscrivendo una quota pari<br />

al 5,71% del capitale della società;<br />

• ha sottoscritto, nell’ambito dei progetti di investimento<br />

proposti da Atmos S.p.A., 343.816 azioni Atmos Solar<br />

S.p.A., pari all’8,08% della società;<br />

• ha aderito, nell’ambito dei programmi di sviluppo del<br />

territorio, al Fondo chiuso di investimento “F2i”, gestito<br />

da F2i Sgr S.p.A., investendo 60 milioni di euro;<br />

• ha aderito al Fondo chiuso di investimento immobiliare<br />

“Pan European Pro<strong>per</strong>ty”, gestito da Cordea Savills Sgr<br />

S.p.A., investendo 10 milioni di euro.<br />

– Strumenti finanziari non immobilizzati: la voce accoglie il<br />

portafoglio direttamente gestito dalla Fondazione. La valutazione<br />

è stata effettuata secondo il criterio civilistico del<br />

minore tra il costo e il valore di mercato;<br />

– Crediti: tutti i crediti iscritti sono esigibili. La voce è formata<br />

principalmente da crediti <strong>per</strong> ritenute estere su dividendi<br />

chieste a rimborso <strong>per</strong> il differenziale tra le ritenute<br />

applicate sui dividendi in sede di pagamento e quelle previste<br />

dai trattati internazionali contro le doppie imposizioni<br />

(euro 2.878.233) e da crediti IRES <strong>per</strong> acconti versati<br />

(euro 1.192.780);<br />

– Disponibilità liquide: gli importi iscritti corrispondono al<br />

saldo della cassa contanti ed ai saldi dei conti correnti di<br />

corrispondenza intrattenuti con le controparti bancarie,<br />

comprensivi delle competenze maturate alla chiusura dell’esercizio;<br />

– Altre attività: la posta è formata da costi sospesi con l’approvazione<br />

di questo Collegio ed accoglie:<br />

• l’imposta sostitutiva pagata <strong>per</strong> rideterminare, come<br />

consentito dall’articolo 5 della Legge 448/01 (e successive<br />

modificazioni e integrazioni), il valore fiscale della<br />

partecipazione detenuta nella società Schemaventotto<br />

S.p.A., corrispondente al 2% sul valore <strong>per</strong>iziato alla<br />

data di riferimento del 1° luglio 2003;<br />

• l’onere sostenuto <strong>per</strong> la <strong>per</strong>izia giurata di stima richiesta<br />

dall’articolo 5 della Legge 448/01 (e successive modificazioni<br />

e integrazioni) al fine di rideterminare il valore<br />

fiscale di Schemaventotto S.p.A.;<br />

– Ratei e risconti attivi: la voce accoglie principalmente la rilevazione<br />

<strong>per</strong> competenza degli interessi del portafoglio<br />

obbligazionario ed i premi su opzioni pagati. Il Collegio<br />

Sindacale prende atto che la valutazione al criterio civilistico<br />

del minore tra il costo e il valore di mercato dei contratti<br />

derivati iscritti in questa voce non ha determinato alcuna<br />

svalutazione e che alla scadenza i premi delle opzioni<br />

non esercitate sono imputati a conto economico, mentre<br />

quelli relativi a opzioni esercitate sono capitalizzati al prezzo<br />

del titolo acquistato o venduto.<br />

Relativamente al passivo il Collegio Sindacale richiama l’attenzione<br />

sulle seguenti voci:<br />

– Patrimonio netto – riserva da rivalutazioni e plusvalenze:<br />

tale riserva accoglie le plusvalenze rivenienti dalle cessioni<br />

della partecipazione detenuta nella società conferitaria.<br />

Nell’esercizio si è incrementata di 21,3 milioni di euro;<br />

– Patrimonio netto – riserva obbligatoria: tale riserva è prevista<br />

dall'art. 8 del D.lgs 153/99 ed accoglie gli accantonamenti<br />

nella misura definita dall’Autorità di Vigilanza.<br />

Per <strong>l'esercizio</strong> chiuso al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 l’accantonamento<br />

è stato effettuato, non essendoci <strong>per</strong>dite pregresse,<br />

nella misura del 20% dell’avanzo dell’esercizio, come stabilito<br />

dal Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro<br />

con il decreto 20 marzo 2008;<br />

– Patrimonio netto – riserva <strong>per</strong> l’integrità del patrimonio:<br />

come consentito dal paragrafo 14.8 dell’Atto di indirizzo<br />

del 19 aprile 2001, la Fondazione ha istituito, nell’esercizio<br />

1° luglio 2000 – <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2000, una riserva al fine<br />

di garantire nel tempo la conservazione del valore del patrimonio.<br />

Per <strong>l'esercizio</strong> chiuso al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007 l’accantonamento<br />

è stato effettuato, non essendoci <strong>per</strong>dite pregresse,<br />

nella misura massima del 15% dell’avanzo dell’esercizio,<br />

come stabilito dal Direttore Generale del Dipartimento<br />

del Tesoro con il decreto 20 marzo 2008;<br />

104


– Patrimonio netto – Avanzo (disavanzo) residuo: nel corso<br />

dell’esercizio sono state realizzate rilevanti plusvalenze derivanti<br />

dall’alienazione di parte del patrimonio stabilmente<br />

investito. Tali introiti possono ragionevolmente ritenersi la<br />

monetizzazione di quota parte del maggior valore reale del<br />

patrimonio netto non avendo relazione con i flussi reddituali<br />

ordinari. Nel rispetto dei principi generali di prevalenza<br />

della sostanza sulla forma e di conservazione nel<br />

tempo del valore del patrimonio (come disposto dall’articolo<br />

2, comma 1, lettera c) della Legge 461/1998 e dall’articolo<br />

5 comma 1 del D.lgs 153/1999) la voce può quindi<br />

considerarsi parte integrante del patrimonio netto della<br />

Fondazione.<br />

Il Collegio Sindacale prende atto, nulla avendo da eccepire,<br />

delle scelte o<strong>per</strong>ate dal Consiglio di Amministrazione<br />

in tema di politiche di destinazione dell’avanzo dell’esercizio<br />

2007;<br />

– Fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto – fondo di stabilizzazione delle<br />

erogazioni: tale fondo è finalizzato a contenere, in un orizzonte<br />

temporale pluriennale, la variabilità delle erogazioni<br />

d’esercizio ed a sostenere iniziative progettuali di particolare<br />

rilievo;<br />

– Fondi <strong>per</strong> l’attività di istituto – altri fondi: tali fondi accolgono<br />

i contributi a fini istituzionali, deliberati nei precedenti<br />

esercizi, non più erogabili ai beneficiari ed eventuali<br />

rimborsi di contributi erogati dalla Fondazione nell’ambito<br />

delle attività istituzionali. L’impiego di tali somme, nell’ambito<br />

delle finalità istituzionali, sarà oggetto di specifica<br />

delibera del Consiglio d’Amministrazione;<br />

– Fondi <strong>per</strong> rischi ed oneri: la voce è formata principalmente<br />

dagli accantonamenti effettuati <strong>per</strong> imposte di competenza,<br />

dalla maggiore imposta accertata dall’Amministrazione Finanziaria<br />

con riferimento alla dichiarazione dei redditi relativa<br />

all’esercizio 1991/1992 (incrementata degli interessi<br />

legali maturati) e dall’accantonamento prudenziale dei maggiori<br />

dividendi pagati da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.<br />

rispetto al rendimento minimo statutariamente garantito<br />

(lo Statuto della società prevede che il valore delle azioni<br />

privilegiate, in sede di recesso o conversione in azioni ordinarie,<br />

dovrà essere diminuito dei maggiori dividendi <strong>per</strong>cepiti<br />

rispetto alla misura garantita).<br />

Il Collegio Sindacale prende atto, nulla avendo da eccepire,<br />

della modalità e della congruità degli accantonamenti<br />

effettuati;<br />

– Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato: la voce,<br />

iscritta in <strong>bilancio</strong> al netto di quanto impiegato in forme<br />

di previdenza integrativa, risulta adeguata alle indennità<br />

maturate dai dipendenti alla fine dell’esercizio;<br />

– Erogazioni deliberate: la voce rappresenta l’ammontare delle<br />

erogazioni a fini istituzionali deliberate dagli Organi della<br />

Fondazione, a favore di beneficiari determinati, non ancora<br />

pagate entro la fine dell’esercizio;<br />

– Fondo <strong>per</strong> il volontariato: la voce rappresenta, al netto degli<br />

utilizzi, gli stanziamenti effettuati a favore dei “Fondi<br />

speciali <strong>per</strong> il volontariato” previsti dall’art. 15 della Legge<br />

266/91 e gli stanziamenti effettuati in attuazione del protocollo<br />

di intesa siglato in data 5 ottobre 2005 tra l’ACRI<br />

e il Forum Permanente del Terzo Settore.<br />

Il Collegio Sindacale ricorda che l’Atto di indirizzo del 19<br />

aprile 2001, nel definire i criteri <strong>per</strong> l’accantonamento al<br />

Fondo <strong>per</strong> il volontariato validi <strong>per</strong> l’esercizio chiuso al <strong>31</strong><br />

<strong>dicembre</strong> 2000, aveva consentito di scomputare dalla base<br />

di calcolo l’importo minimo da destinare ai settori rilevanti<br />

(pari al 50% delle risorse della base imponibile) e che le<br />

organizzazioni di volontariato avevano impugnato tali disposizioni<br />

avanti il T.A.R. del Lazio avviando un contenzioso<br />

amministrativo. Il Collegio Sindacale ricorda ancora<br />

che gli accantonamenti effettuati dalla Fondazione sono<br />

stati disposti secondo le indicazioni fornite in data 25 marzo<br />

2002 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale<br />

ha disposto che l’accantonamento al fondo <strong>per</strong> il volontariato<br />

doveva essere determinato in misura non inferiore a<br />

un quindicesimo dell’avanzo dell’esercizio, al netto dell’accantonamento<br />

alla Riserva obbligatoria, e che tali maggiori<br />

accantonamenti dovevano essere considerati indisponibili.<br />

Il Collegio Sindacale prende atto che il T.A.R. del Lazio,<br />

con sentenza numero 4335 del 1° giugno 2005, ha convalidato<br />

le disposizioni contestate e che, nell’intento di porre<br />

definitivamente fine al contenzioso e liberare le risorse indisponibili<br />

accantonate, in data 5 ottobre 2005 l’ACRI e il<br />

Forum Permanente del Terzo Settore hanno sottoscritto<br />

un protocollo di intesa che ha:<br />

– previsto la costituzione della Fondazione <strong>per</strong> il Sud;<br />

– destinato al fondo di dotazione della stessa la quota indisponibile<br />

dei fondi accantonati nei bilanci 2000, 2001,<br />

2002, 2003 e 2004;<br />

– destinato al fondo di dotazione della Fondazione <strong>per</strong> il<br />

Sud, come consentito dal DM 11/09/2006, la quota disponibile<br />

degli accantonamenti effettuati nei bilanci 2003<br />

e 2004;<br />

– previsto, a partire dal 2005 <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo di 5 anni,<br />

l’impegno ad accantonare annualmente una somma pari<br />

a quella calcolata in applicazione di quanto previsto nel<br />

paragrafo 9.7 del provvedimento del Ministero del Tesoro<br />

del 19 aprile 2001 ed a destinarla <strong>per</strong> il 40% ad ulteriore<br />

incremento del fondo di dotazione della Fondazione<br />

<strong>per</strong> il Sud, <strong>per</strong> il 40% al sostegno della progettazione<br />

sociale delle organizzazioni di volontariato<br />

delle regioni meridionali e <strong>per</strong> il restante 20% ad ulteriore<br />

incremento dei fondi disponibili;<br />

– impegnato tutte le parti firmatarie a fornire, <strong>per</strong> gli anni<br />

successivi al 2009, sostegno attivo alla Fondazione <strong>per</strong><br />

il Sud.<br />

Il Collegio Sindacale prende atto, nulla avendo da eccepire,<br />

delle scelte di allocazione contabile o<strong>per</strong>ate dal Consiglio<br />

di Amministrazione;<br />

– Debiti: tutti i debiti sono iscritti al valore nominale. La voce<br />

è formata principalmente da debiti di sottoscrizione e di<br />

apporto (euro 96.036.888) ancora da versare a fronte di investimenti<br />

patrimoniali effettuati;<br />

– Ratei e risconti passivi: la voce è formata esclusivamente da<br />

premi incassati a fronte di opzioni in essere alla fine dell’esercizio.<br />

Il Collegio Sindacale prende atto che la valutazione<br />

al criterio civilistico del minore tra il costo e il valore<br />

di mercato dei contratti derivati iscritti in questa voce ha<br />

determinato l’adeguamento del valore contabile di alcuni<br />

di essi al fair value e che alla scadenza i premi delle opzioni<br />

non esercitate sono imputati a conto economico, mentre<br />

quelli relativi a opzioni esercitate sono capitalizzati al prezzo<br />

del titolo acquistato o venduto.<br />

Con riferimento ai conti d’ordine, il Collegio Sindacale rileva<br />

che:<br />

– il credito di imposta relativo all’esercizio 1993/94 è stato<br />

incassato, maggiorato dei relativi interessi legali, in data<br />

7 <strong>gennaio</strong> 2008;<br />

– il credito di imposta relativo all’esercizio 1994/95 è iscritto<br />

<strong>per</strong> il valore risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata<br />

applicando l’aliquota di imposta agevolata ex articolo<br />

6 del D.P.R. 601/1973 (aliquota di imposta IRPEG ridotta<br />

alla metà). L’esercizio non è mai stato oggetto di contenzioso<br />

e sono trascorsi i termini di legge a disposizione<br />

dell’Amministrazione Finanziaria <strong>per</strong> es<strong>per</strong>ire le azioni di<br />

accertamento, <strong>per</strong>tanto il credito è ormai da ritenersi certo.<br />

105


Nel mese di febbraio 2004 la Fondazione ha avviato nei<br />

confronti dell’Agenzia delle Entrate un’azione di sollecito<br />

<strong>per</strong> ottenere il rimborso del suddetto credito, che viene comunque<br />

esposto tra i conti d’ordine in ragione dell’incertezza<br />

sui tempi e sulle modalità di rimborso;<br />

– i crediti relativi agli esercizi 1995/96 e 1996/97 sono iscritti<br />

<strong>per</strong> il valore risultante dalle istanze di rimborso presentate.<br />

Le istanze sono state respinte in primo grado ed accolte in<br />

secondo grado. In data 22 luglio 2003 è stato notificato il<br />

ricorso in Cassazione presentato dall’Avvocatura dello Stato.<br />

La Fondazione, di conseguenza, si è costituita in giudizio.<br />

In data 15 novembre 2007 si è tenuta l’udienza in Cassazione<br />

ed il procedimento è stato rimesso al Primo Presidente<br />

<strong>per</strong> l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite civili;<br />

– il credito relativo all’esercizio 1998/99 è iscritto <strong>per</strong> il valore<br />

risultante dall’istanza di rimborso presentata. Il Consiglio<br />

di Amministrazione ha deliberato di instaurare nei<br />

confronti dell’Amministrazione Finanziaria un contenzioso<br />

avverso il silenzio diniego <strong>per</strong> il recu<strong>per</strong>o del suddetto credito.<br />

Il Collegio Sindacale prende atto che la più recente<br />

giurisprudenza non è univoca e ciò, abbinato all’estrema<br />

importanza attribuita al contenuto del documento di instaurazione<br />

del contenzioso, ha determinato uno slittamento<br />

dei tempi di avvio del contenzioso;<br />

– il credito di imposta dell’esercizio 1° luglio 2000 – <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong><br />

2000 è interamente costituito da imposte versate<br />

in eccesso in seguito ad un’erronea comunicazione a suo<br />

tempo fornita da Finpiemonte S.p.A. che aveva segnalato<br />

come utili dei rimborsi in linea capitale effettuati a valere<br />

sul contratto di associazione in partecipazione stipulato<br />

nell’esercizio 1997/1998. La Fondazione ha presentato apposita<br />

istanza di rimborso e, a fronte del silenzio/rifiuto<br />

opposto dall’Amministrazione finanziaria, ha instaurato il<br />

contenzioso. Il Collegio Sindacale prende atto che la Commissione<br />

Tributaria Provinciale di Torino, con sentenza del<br />

12 marzo 2007, ha accolto il ricorso della Fondazione, compensando<br />

le spese di giudizio. L’Amministrazione finanziaria<br />

ha tempo <strong>per</strong> presentare ricorso fino al 27 aprile<br />

2008;<br />

Il Collegio Sindacale riscontra, nulla avendo da eccepire, che<br />

tra i conti di memoria risultano iscritti euro 20.264.768 versati<br />

<strong>per</strong> la costituzione del fondo patrimoniale della Fondazione<br />

<strong>per</strong> il Sud ed euro 300.000 versati <strong>per</strong> la costituzione<br />

del fondo patrimoniale della Fondazione Anti Usura CRT.<br />

Il Collegio Sindacale prende atto inoltre che le sottovoci “Titoli<br />

da consegnare” e “Titoli da ricevere” evidenziano il valore<br />

nozionale delle azioni che, al <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> 2007, risultano<br />

sottostanti a contratti di opzione in essere e che gli impegni<br />

sono iscritti <strong>per</strong> il loro valore massimo.<br />

Tra le voci componenti il conto economico il Collegio Sindacale<br />

richiama l’attenzione sulle seguenti voci:<br />

– Rivalutazione (svalutazione) netta di strumenti finanziari<br />

non immobilizzati: la voce è costituita da rettifiche di valore<br />

o<strong>per</strong>ate in sede di valutazione al minore fra il costo e<br />

il mercato dei titoli del portafoglio non immobilizzato e<br />

dei contratti derivati in essere;<br />

– Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati:<br />

la voce rappresenta il saldo tra gli utili e le <strong>per</strong>dite<br />

da negoziazione degli strumenti finanziari non immobilizzati;<br />

– Imposte: la voce è formata dalle imposte e tasse di competenza<br />

dell’esercizio ed è determinata tenendo conto delle<br />

deduzioni dal reddito imponibile e delle detrazioni di imposta<br />

identificate alla data di stesura del documento di <strong>bilancio</strong>.<br />

Il Collegio Sindacale attesta che i criteri di valutazione degli<br />

elementi patrimoniali, esposti nella nota integrativa, hanno<br />

trovato puntuale applicazione nella formazione del <strong>bilancio</strong><br />

e non si discostano da quelli utilizzati nel precedente esercizio.<br />

Il Collegio Sindacale attesta inoltre che non si è fatto ricorso<br />

alla deroga prevista dal punto 1.4 dell’Atto di indirizzo del<br />

19 aprile 2001.<br />

Il Collegio Sindacale riscontra che le risorse destinate all’attività<br />

istituzionale ammontano ad euro 142.500.000 e trovano<br />

collocazione in conto economico alla voce “15. Erogazioni<br />

deliberate in corso d’esercizio” ed agli accantonamenti evidenziati<br />

alle voci “17 b) ai fondi <strong>per</strong> le erogazioni nei settori<br />

rilevanti” e “17 c) ai fondi <strong>per</strong> le erogazioni negli altri settori<br />

statutari”.<br />

Il Collegio Sindacale attesta inoltre che l’ammontare delle risorse<br />

destinate nell’esercizio all’attività istituzionale svolta nei<br />

settori rilevanti rispetta il disposto dell’articolo 8, comma 1,<br />

lettera d), del D.lgs 153/1999.<br />

Il Collegio Sindacale dichiara di avere svolto, ai sensi di Legge,<br />

l’attività di controllo e di verifica ad esso demandata, intervenendo<br />

anche alle sedute del Consiglio di Indirizzo e del<br />

Consiglio di Amministrazione. Nel corso delle verifiche <strong>per</strong>iodiche<br />

sono stati effettuati, senza nulla rilevare, controlli sugli<br />

adempimenti civilistici, fiscali e contributivi nonché, in generale,<br />

sul rispetto delle norme di legge e statutarie.<br />

In particolare il Collegio Sindacale ha esercitato il controllo<br />

contabile verificando la regolare tenuta della contabilità, la<br />

corretta rilevazione contabile dei fatti di gestione, la rispondenza<br />

del <strong>bilancio</strong> d’esercizio alle scritture contabili e la conformità<br />

del <strong>bilancio</strong> alle norme civilistiche che lo disciplinano<br />

ed ha vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo<br />

e contabile.<br />

Si è altresì proceduto alla verifica <strong>per</strong>iodica dei saldi di cassa,<br />

riconciliandoli con la contabilità.<br />

Il Collegio Sindacale condivide le considerazioni formulate<br />

dal Consiglio di Amministrazione nella nota integrativa ed<br />

esprime parere favorevole all’approvazione del <strong>bilancio</strong> <strong>consuntivo</strong><br />

dell’esercizio 2007.<br />

Torino, li 10 aprile 2008<br />

In originale firmato<br />

Dott. Luciano Cagnassone<br />

Dott. Ernesto Ramojno<br />

Dott. Giacomo Zunino<br />

106


RELAZIONE<br />

DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE


108


ALLEGATI<br />

AL BILANCIO CONSUNTIVO


ALLEGATO 1<br />

ANALISI DELLA COMPOSIZIONE DELLO STATO<br />

PATRIMONIALE E DEL CONTO ECONOMICO<br />

Analisi della composizione dell’attivo di Stato Patrimoniale<br />

<strong>31</strong> DICEMBRE 2007 <strong>31</strong> DICEMBRE 2006 <strong>31</strong> DICEMBRE 2005 SISTEMA FONDAZIONI<br />

ATTIVO <strong>31</strong>-12-2006 GRANDI<br />

EURO % EURO % EURO % (*) <strong>31</strong>-12-2006 (*)<br />

Disponibilità liquide 1.720.257 0,1% 1.615.711 0,1% 2.932.655 0,1% 1,0% 0,8%<br />

Titoli 929.074.063 28,9% 1.128.601.868 38,8% 952.642.332 35,4%<br />

Crediti <strong>per</strong> o<strong>per</strong>azioni pct - - - - - -<br />

}<br />

}<br />

59,6% 61,4%<br />

Partecipazioni 2.244.586.024 69,9% 1.744.575.015 60,0% 1.698.008.123 63,2% 36,1% 35,3%<br />

di cui: banca conferitaria 924.417.112 28,8% 774.734.661 26,7% 774.734.661 28,8% 25,1% 24,2%<br />

Immobilizzazioni nette 416.388 0,0% 481.234 0,0% 639.302 0,0% 1,7% 1,1%<br />

Altri crediti, altre attività,<br />

ratei e risconti attivi 35.077.923 1,1% <strong>31</strong>.067.344 1,1% 33.667.140 1,3% 1,6% 1,4%<br />

di cui: Crediti esigibili entro<br />

l’esercizio successivo 4.375.824 0,1% 7.787.812 0,3% 4.588.500 0,2%<br />

TOTALE ATTIVO 3.210.874.655 100,0% 2.906.341.172 100,0% 2.687.889.553 100,0% 100,0% 100,0%<br />

(*) Fonte: " XII Rapporto sulle Fondazioni Bancarie", ACRI 2007, Tab. 3.7<br />

100%<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

3,3%<br />

2,5%<br />

60,6% 62,2%<br />

36,1% 35,3%<br />

ACRI: Sistema<br />

2006<br />

Composizione <strong>per</strong>centuale attivo<br />

ACRI:<br />

Fondazioni<br />

grandi 2006<br />

1,1%<br />

29,0%<br />

69,9%<br />

1,1%<br />

1,3%<br />

38,9% 35,6%<br />

60,0% 63,2%<br />

2007 2006 2005<br />

altre voci attivo<br />

titoli, liquidità<br />

partecipazioni<br />

Composizione <strong>per</strong>centuale partecipazioni<br />

100%<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

11,0% 11,1%<br />

41,1%<br />

33,4%<br />

34,4%<br />

25,1% 24,2% 28,8% 26,7% 28,8%<br />

ACRI:<br />

Sistema<br />

2006<br />

ACRI:<br />

Fondazioni<br />

grandi 2006<br />

2007 2006 2005<br />

altre partecipazioni<br />

banca conferitaria<br />

110


Analisi della composizione del passivo di Stato Patrimoniale<br />

<strong>31</strong> DICEMBRE 2007 <strong>31</strong> DICEMBRE 2006 <strong>31</strong> DICEMBRE 2005 SISTEMA FONDAZIONI<br />

PASSIVO <strong>31</strong>-12-2006 GRANDI<br />

EURO % EURO % EURO % (*) <strong>31</strong>-12-2006 (*)<br />

Debiti <strong>per</strong> erogazioni 147.718.796 4,6% 124.321.621 4,3% 126.997.516 4,7% 4,8% 5,5%<br />

di cui: <strong>per</strong> erogazioni deliberate 115.339.838 3,6% 96.853.895 3,3% 91.517.360 3,4% 4,4% 5,1%<br />

di cui: <strong>per</strong> erogazioni di legge<br />

(L.266/91) 32.378.958 1,0% 27.467.726 0,9% 35.480.156 1,3% 0,4% 0,4%<br />

Fondi <strong>per</strong> attività di istituto 324.875.207 10,1% 254.620.647 8,8% 188.616.944 7,0% 6,8% 7,2%<br />

Altri fondi, altre passività,<br />

altri debiti, ratei e risconti passivi 144.156.968 4,5% 80.251.421 2,8% 57.636.649 2,2% 2,4% 1,9%<br />

TOTALE PASSIVO 616.750.971 19,2% 459.193.689 15,8% 373.251.109 13,9% 14,0% 14,6%<br />

Patrimonio Fondazione 2.594.123.684 80,8% 2.447.147.483 84,2% 2.<strong>31</strong>4.638.444 86,1% 86,0% 85,4%<br />

Fondo di Dotazione Iniziale 1.163.8<strong>31</strong>.176 36,3% 1.163.8<strong>31</strong>.176 40,0% 1.163.8<strong>31</strong>.176 43,3%<br />

Riserva da rivalutazioni<br />

e plusvalenze 968.042.004 30,2% 946.759.936 32,6% 946.759.936 35,2%<br />

Riserva obbligatoria 264.421.439 8,2% 203.506.556 7,0% 139.248.998 5,2%<br />

Riserva <strong>per</strong> l’integrità<br />

del patrimonio 158.587.979 4,9% 112.901.816 3,9% 64.708.648 2,4%<br />

Riserva acquisto o<strong>per</strong>e d’arte - - - - 89.686 0,0%<br />

Avanzi portati a nuovo 20.147.999 0,6% - - - -<br />

Avanzo residuo dell’esercizio 19.093.087 0,6% 20.147.999 0,7% - -<br />

TOTALE PASSIVO<br />

E PATRIMONIO<br />

3.210.874.655 100,0% 2.906.341.172 100,0% 2.687.889.553 100,0% 100,0% 100,0%<br />

(*) Fonte: "XII Rapporto sulle Fondazioni Bancarie", ACRI 2007, Tab. 3.7<br />

Composizione <strong>per</strong>centuale passivo<br />

100%<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

2,4% 1,9% 4,5% 2,8% 2,2%<br />

6,8% 7,2%<br />

4,8% 5,5%<br />

10,1%<br />

4,6%<br />

8,8% 7,0%<br />

4,3% 4,7%<br />

86,0% 85,4% 80,8% 84,2% 86,1%<br />

ACRI:<br />

Sistema 2006<br />

ACRI:<br />

Fondazioni<br />

grandi 2006<br />

2007 2006 2005<br />

altre voci passivo<br />

fondi attività d'istituto<br />

debiti <strong>per</strong> erogazioni<br />

patrimonio netto<br />

111


Analisi della composizione del Conto Economico<br />

1 GENNAIO 2007 1 GENNAIO 2006 1 GENNAIO 2005<br />

<strong>31</strong> DICEMBRE 2007 <strong>31</strong> DICEMBRE 2006 <strong>31</strong> DICEMBRE 2005<br />

EURO % EURO % EURO %<br />

SISTEMA FONDAZIONI<br />

<strong>31</strong>/12/2006 GRANDI<br />

(*) <strong>31</strong>/12/2006 (*)<br />

% su (A) % su (A) % su (A)<br />

Proventi gestione ordinaria (A) 329.887.600 100,0% 356.609.914 100,0% 199.376.047 100,0% 100,0% 100,0%<br />

Oneri di funzionamento -8.393.545 2,5% -7.562.2<strong>31</strong> 2,1% -6.976.667 3,5% 15,7% 14,5%<br />

di cui: <strong>per</strong> gli organi statutari -3.217.615 1,0% -2.789.264 0,8% -2.491.555 1,2% 1,4% 0,9%<br />

di cui: <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale -2.720.671 0,8% -2.785.837 0,8% -2.441.124 1,2% 1,4% n.d.<br />

Margine lordo 321.494.055 97,5% 349.047.683 97,9% 192.399.380 96,5% 84,3% 85,5%<br />

Imposte -7.158.098 2,2% -8.944.546 2,5% -9.356.459 4,7% 2,5% 2,6%<br />

Saldo della gestione straordinaria -9.761.542 3,0% -18.815.351 5,3% -812.676 0,4% -8,7% -9,6%<br />

Avanzo dell’esercizio (B) 304.574.415 92,3% 321.287.786 90,1% 182.230.245 91,4% 90,5% 92,5%<br />

Destinazione dell’avanzo dell’esercizio: % su (B) % su (B) % su (B)<br />

Accantonamenti al patrimonio: -106.601.046 35,0% -112.450.725 35,0% -63.780.586 35,0% 33,0% 33,1%<br />

di cui: accantonamento alla riserva<br />

obbligatoria -60.914.883 20,0% -64.257.557 20,0% -36.446.049 20,0% 19,9% 19,9%<br />

di cui: accantonamento alla riserva<br />

<strong>per</strong> l’integrità del patrimonio -45.686.163 15,0% -48.193.168 15,0% -27.334.537 15,0% 13,1% 13,2%<br />

Attività istituzionale: -178.880.282 58,7% -188.689.062 58,7% -118.449.659 65,0% 66,3% 66,1%<br />

di cui: erogazioni deliberate -38.498.517 12,6% -37.659.292 11,7% -36.705.028 20,1% 21,5% 18,6%<br />

di cui: accantonamenti al fondo<br />

<strong>per</strong> il volontariato -16.243.969 5,3% -17.135.349 5,3% -9.718.946 5,3% 2,7% 2,7%<br />

di cui: accantonamento ai fondi<br />

<strong>per</strong> l’attività d’istituto -124.137.796 40,8% -133.894.421 41,7% -72.025.685 39,5% 42,1% 44,8%<br />

AVANZO RESIDUO DELL’ESERCIZIO 19.093.087 6,3% 20.147.999 6,3% - - 0,7% 0,8%<br />

(*) Fonte: "XII Rapporto sulle Fondazioni Bancarie", ACRI 2007, Tab. 3.8<br />

Incidenza oneri di funzionamento su proventi ordinari<br />

18,0%<br />

16,0%<br />

14,0%<br />

15,7%<br />

14,5%<br />

12,0%<br />

10,0%<br />

8,0%<br />

6,0%<br />

8,0%<br />

5,8%<br />

Fondazione CRT<br />

ACRI: Sistema<br />

ACRI: Fondazioni grandi<br />

4,0%<br />

2,0%<br />

2,5%<br />

2,1%<br />

3,5%<br />

0,0%<br />

2007 2006 2005<br />

112


Incidenza costo organi statutari su proventi ordinari<br />

1,8%<br />

1,6%<br />

1,4%<br />

1,2%<br />

1,0%<br />

0,8%<br />

1,0%<br />

0,8%<br />

1,4%<br />

0,9%<br />

1,2%<br />

1,6%<br />

1,0%<br />

Fondazione CRT<br />

ACRI: Sistema<br />

ACRI: Fondazioni grandi<br />

0,6%<br />

0,4%<br />

0,2%<br />

0,0%<br />

2007 2006 2005<br />

Incidenza imposte su proventi ordinari<br />

5,0%<br />

4,5%<br />

4,7%<br />

4,0%<br />

3,5%<br />

3,0%<br />

2,5%<br />

2,0%<br />

2,2%<br />

2,5% 2,5% 2,6%<br />

2,8%<br />

3,2%<br />

Fondazione CRT<br />

ACRI: Sistema<br />

ACRI Fondazioni grandi<br />

1,5%<br />

1,0%<br />

0,5%<br />

0,0%<br />

2007 2006 2005<br />

Incidenza avanzo dell’esercizio su proventi ordinari<br />

104,0%<br />

102,0%<br />

102,0%<br />

100,0%<br />

98,0%<br />

98,4%<br />

96,0%<br />

Fondazione CRT<br />

94,0%<br />

92,0%<br />

90,0%<br />

92,3%<br />

92,5%<br />

90,5%<br />

90,1%<br />

91,4%<br />

ACRI: Sistema<br />

ACRI Fondazioni grandi<br />

88,0%<br />

86,0%<br />

84,0%<br />

2007 2006 2005<br />

113


ALLEGATO 2<br />

INDICI DI BILANCIO<br />

Indici di redditività:<br />

2007 2006 2005 ACRI: Sistema ACRI: Fondazioni<br />

2006 (*) grandi 2006 (*)<br />

Proventi della gestione ordinaria 13,1% 15,0% 9,7% 7,3% 7,8%<br />

Patrimonio medio<br />

Proventi della gestione ordinaria 5,7% 6,3% 4,1%<br />

Patrimonio medio a valori di mercato<br />

Proventi totali 13,1% 15,0% 9,8% 8,0% 8,5%<br />

Patrimonio medio<br />

Avanzo dell’esercizio 12,1% 13,5% 8,9% 6,6% 7,2%<br />

Patrimonio medio<br />

Avanzo dell’esercizio 5,3% 5,6% 3,8%<br />

Patrimonio medio a valori di mercato<br />

Dividendi da società conferitaria 12,8% 14,0% 14,6%<br />

Partecip. nella società conferitaria (valore contabile)<br />

Dividendi da società conferitaria 4,1% 3,3% 3,9%<br />

Partecip. nella società conferitaria (valore di mercato)<br />

(*) Fonte: "XII Rapporto sulle Fondazioni Bancarie", ACRI 2007<br />

indici di redditività<br />

7,0%<br />

6,0%<br />

5,0%<br />

4,0%<br />

3,0%<br />

2,0%<br />

1,0%<br />

5,3%<br />

4,1%<br />

5,7%<br />

6,3%<br />

5,6%<br />

3,3%<br />

4,1%<br />

3,9%<br />

3,8%<br />

proventi ordinari / patrimonio<br />

medio a valori di mercato<br />

avanzo del<strong>l'esercizio</strong> /<br />

patrimonio medio a valori di<br />

mercato<br />

dividendi da società<br />

conferitaria / partecipazione in<br />

società conferitaria a valori di<br />

mercato<br />

0,0%<br />

2007 2006 2005<br />

114


Indici di erogazione:<br />

2007 2006 2005<br />

in dettaglio:<br />

Risorse utilizzate nell’esercizio <strong>per</strong> attività istituzionale 48,1% 46,9% 55,0%<br />

Proventi ordinari<br />

Erogazioni 43,2% 42,1% 50,2%<br />

Proventi ordinari<br />

Accantonamento <strong>per</strong> volontariato 4,9% 4,8% 4,8%<br />

Proventi ordinari<br />

Risorse utilizzate nell’esercizio <strong>per</strong> attività istituzionale 6,3% 7,0% 5,4%<br />

Patrimonio medio<br />

Risorse utilizzate nell’esercizio <strong>per</strong> attività istituzionale 2,8% 2,9% 2,3%<br />

Patrimonio medio a valori di mercato<br />

Fondo di stabilizzazione delle erogazioni 106,1% 87,3% 109,4%<br />

Erogazioni<br />

attività istituzionali / proventi ordinari<br />

attività istituzionali / patrimonio medio a valori di mercato<br />

56,0%<br />

54,0%<br />

55,0%<br />

3,5%<br />

3,0%<br />

2,8%<br />

2,9%<br />

52,0%<br />

50,0%<br />

48,1%<br />

2,5%<br />

2,0%<br />

2,3%<br />

48,0%<br />

1,5%<br />

46,0%<br />

46,9%<br />

1,0%<br />

44,0%<br />

0,5%<br />

42,0%<br />

2007 2006 2005<br />

0,0%<br />

2007 2006 2005<br />

fondo di stabilizzazione delle erogazioni<br />

180%<br />

160%<br />

140%<br />

163,4%<br />

145,6%<br />

136,8%<br />

120%<br />

100%<br />

80%<br />

60%<br />

106,1%<br />

87,3%<br />

109,4%<br />

fondo stabilizzazione<br />

erogazioni / erogazioni<br />

deliberate<br />

fondo stabilizzazione<br />

erogazioni / erogazioni<br />

ordinarie (*)<br />

40%<br />

20%<br />

0%<br />

2007 2006 2005<br />

(*) erogazioni deliberate escluse assegnazioni straordinarie<br />

115


Indici di diversificazione degli investimenti:<br />

2007 2006 2005<br />

Partecipazione nella società conferitaria (val. contabile) 36,7% 32,5% 37,9%<br />

Patrimonio medio<br />

Dividendi da società conferitaria 35,8% 30,3% 56,6%<br />

Proventi ordinari<br />

Dividendi da società conferitaria 38,8% 33,7% 61,9%<br />

Avanzo dell’esercizio<br />

Dividendi da società conferitaria / proventi ordinari<br />

60,0%<br />

56,6%<br />

50,0%<br />

40,0%<br />

35,8%<br />

30,0%<br />

30,3%<br />

20,0%<br />

10,0%<br />

0,0%<br />

2007 2006 2005<br />

116


Indici di o<strong>per</strong>atività:<br />

2007 2006 2005 ACRI: Sistema ACRI: Fondazioni<br />

2006 (*) grandi 2006 (*)<br />

Oneri di funzionamento 0,3% 0,3% 0,3% 1,2% 1,1%<br />

Patrimonio medio<br />

Oneri di funzionamento 2,8% 2,4% 3,8% 17,4% 15,7%<br />

Avanzo dell’esercizio<br />

Oneri di funzionamento 5,9% 5,0% 7,0%<br />

Erogazioni<br />

(*) Fonte: "XII Rapporto sulle Fondazioni Bancarie", ACRI 2007<br />

oneri di funzionamento / avanzo dell’esercizio<br />

oneri di funzionamento / erogazioni<br />

20,0%<br />

18,0%<br />

16,0%<br />

14,0%<br />

12,0%<br />

10,0%<br />

8,0%<br />

6,0%<br />

4,0%<br />

2,0%<br />

2,8%<br />

17,4%<br />

15,7%<br />

2,4%<br />

8,1%<br />

5,7%<br />

3,8%<br />

Fondazione CRT<br />

ACRI: Sistema<br />

ACRI: Fondazioni grandi<br />

8,0%<br />

7,0%<br />

6,0%<br />

5,0%<br />

4,0%<br />

3,0%<br />

2,0%<br />

1,0%<br />

5,9%<br />

5,0%<br />

7,0%<br />

Fondazione CRT<br />

0,0%<br />

2007 2006 2005<br />

0,0%<br />

2007 2006 2005<br />

Indici di salvaguardia del patrimonio:<br />

2007 2006 2005 ACRI: Sistema ACRI: Fondazioni<br />

2006 (*) grandi 2006 (*)<br />

Accantonamenti patrimoniali (**) 4,2% 4,7% 3,1% 2,2% 2,4%<br />

Patrimonio medio<br />

Accantonamenti patrimoniali (**) 1,9% 2,0% 1,3%<br />

Patrimonio medio a valori di mercato<br />

(*) Fonte: "XII Rapporto sulle Fondazioni Bancarie", ACRI 2007<br />

(**) accantonamento alla Riserva obbligatoria e accantonamento alla Riserva <strong>per</strong> l’integrità del patrimonio<br />

accantonamenti patrimoniali / patrimonio medio<br />

accantonamenti patrimoniali / patrimonio medio a valori di mercato<br />

5,0%<br />

4,7%<br />

2,5%<br />

4,5%<br />

4,0%<br />

4,2%<br />

2,0%<br />

1,9%<br />

2,0%<br />

3,5%<br />

3,0%<br />

2,5%<br />

2,0%<br />

2,4%<br />

2,2%<br />

3,1%<br />

2,0% 2,2%<br />

Fondazione CRT<br />

ACRI: Sistema<br />

ACRI: Fondazioni grandi<br />

1,5%<br />

1,0%<br />

1,3%<br />

Fondazione CRT<br />

1,5%<br />

1,0%<br />

0,5%<br />

0,5%<br />

0,0%<br />

2007 2006 2005<br />

0,0%<br />

2007 2006 2005<br />

117


ALLEGATO 3<br />

ELENCO DEI CONTRIBUTI DELIBERATI<br />

A FINI ISTITUZIONALI<br />

CONTRIBUTI DELIBERATI NEL SETTORE “SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA”<br />

BENEFICIARIO<br />

OGGETTO<br />

IMPORTO<br />

AZIENDA SANITARIA LOCALE 3 - TORINO - (TO) Contributo <strong>per</strong> il proseguimento del Progetto "Il Sestante" 450.000<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO PROVINCIALE Contributo <strong>per</strong> il 2° e 3° lotto dei lavori di ristrutturazione della sede e di ampliamento dell'autorimessa 320.000<br />

DI CUNEO - CUNEO - (CN)<br />

PRESIDIO SANIT. GRADENIGO CONGREGAZIONE FIGLIE Contributo <strong>per</strong> il progetto: "Quale diagnosi <strong>per</strong> quale terapia nel mantenimento della salute" 250.000<br />

DELLA CARITA' DI SAN VINCENZO DE' PAOLI-TORINO-(TO)<br />

FONDAZIONE CRT - PROGETTO ISTITUZIONI ECCELLENTI Accantonamento da conferire alla Croce Rossa di Novi Ligure <strong>per</strong> un intervento di ristrutturazione<br />

DEL TERRITORIO di un immobile da destinare a sede sociale 170.000<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO LOCALE DI BUSCA - Ulteriore contributo <strong>per</strong> il completamento della sede e la sistemazione delle aree di <strong>per</strong>tinenza 150.000<br />

BUSCA - (CN)<br />

AZIENDA OSPEDALIERA O.I.R.M. - S. ANNA - TORINO - (TO)<br />

Contributo <strong>per</strong> il proseguimento della Ricerca-Intervento sull'applicabilità di un iter diagnosticoterapeutico<br />

precoce <strong>per</strong> la prevenzione delle forme più gravi di Anoressia Nervosa 150.000<br />

DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE - UNIVERSITA' Contributo <strong>per</strong> il prosieguo della ricerca-intervento sui DCA - Disturbi del Comportamento Alimentare. 150.000<br />

DEGLI STUDI DI TORINO - TORINO - (TO)<br />

COMITATO ORGANIZZATORE DELL'INCONTRO NAZIONALE Seconda tranche <strong>per</strong> l'organizzazione dell'incontro nazionale "Il futuro in emergenza" 120.000<br />

IL FUTURO IN EMERGENZA - TORINO - (TO)<br />

P.A. CROCE BIANCA DI CEVA - CEVA - (CN) Contributo <strong>per</strong> la realizzazione della nuova sede dell'Associazione 100.000<br />

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE VILLANOVA Contributo <strong>per</strong> la realizzazione della nuova sede del Comitato 100.000<br />

D'ASTI - VILLANOVA D'ASTI - (AT)<br />

COMITATO ORGANIZZATORE DELL'INCONTRO NAZIONALE Contributo co<strong>per</strong>tura terzo acconto <strong>per</strong> l'organizzazione "Il futuro in emergenza" 90.599<br />

IL FUTURO IN EMERGENZA - TORINO - (TO)<br />

CASTELLAZZO SOCCORSO ONLUS - CASTELLAZZO Ulteriore contributo <strong>per</strong> il completamento della nuova sede 85.000<br />

BORMIDA - (AL)<br />

FONDAZIONE CRT - PROGETTO MISSIONE SOCCORSO Progetto "Missione Soccorso 2007" - Avvio Progetto Trauma 71.291<br />

CROCE VERDE STAZZANESE - STAZZANO - (AL) Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

CROCE ROSSA ITALIANA DELEGAZIONE DI VALENZA - Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

VALENZA - (AL)<br />

P.A. VOLONTARI DEL SOCCORSO VALLE ELVO ONLUS Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

PUBBLICA ASSISTENZA - OCCHIEPPO INF. - BIELLA - (BI)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA DELEGAZIONE DI MOROZZO Contributo <strong>per</strong> l'acquisto di un'autoambulanza 52.000<br />

COMITATO PROV.LE DI CUNEO - MOROZZO - (CN)<br />

PUBBLICA ASSISTENZA BASSA VALSESIA VOLONTARI Contributo <strong>per</strong> l'acquisto di un'autoambulanza 52.000<br />

DEL SOCCORSO - SERRAVALLE SESIA - (VC)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO LOCALE DI PEVERAGNO Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

- PEVERAGNO - (CN)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO LOCALE DI IVREA - Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

IVREA - (TO)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA GRUPPO DI PONTECHIANALE - Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

PONTECHIANALE - (CN)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO LOCALE DI BRA - Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

BRA - (CN)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO LOCALE DI CASALE Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

MONFERRATO - CASALE MONFERRATO - (AL)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO LOCALE DI Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

DOMODOSSOLA - DOMODOSSOLA - (VB)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE DI NICHELINO Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

- NICHELINO - (TO)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - DELEGAZIONE DI PREMENO Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

VERBANIA - DELEGAZIONE DI LESA - PREMENO - (VB)<br />

118


BENEFICIARIO<br />

OGGETTO<br />

IMPORTO<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - GRUPPO POSTAZIONE DI Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

SALUGGIA - SALUGGIA - (VC)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE DI CANELLI - Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

CANELLI - (AT)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO LOCALE DI CUORGNE' - Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

CUORGNE' - (TO)<br />

P.A. CROCE VERDE DI SALUZZO ONLUS - SALUZZO - (CN) Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE DI SAVIGLIANO - Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

SAVIGLIANO - (CN)<br />

P.A. CROCE BIANCA DI ORBASSANO - ORBASSANO - (TO) Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

A.S.A.V.A. - ASSOCIAZIONE SERVIZIO AUTISTI VOLONTARI Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

AMBULANZA - ALBA - (CN)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO LOCALE DI DRUENTO - Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

DRUENTO - (TO)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO PROVINCIALE DI Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

VERCELLI - VERCELLI - (VC)<br />

P.A. CROCE VERDE ASTI ONLUS - ASTI - (AT) Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - NIELLA TANARO - (CN) Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

PUBBLICA ASSISTENZA CROCE VERDE OVADESE - OVADA - (AL) Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

CONFRATERNITA DI MISERICORDIA - ACQUI TERME - (AL) Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO LOCALE DI SANTENA - Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

SANTENA - (TO)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - DELEGAZIONE DI NEIVE - Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

NEIVE - (CN)<br />

PUBBLICA ASSISTENZA CROCE BIANCA DEL C.SE SOCCORSO - Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

VALPERGA - (TO)<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO PROVINCIALE DI ASTI - Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

ASTI - (AT)<br />

ASSOCIAZIONE VOLONTARI DEL SOCCORSO - DONNAS - (AO) Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

ASSOCIAZIONE VOLONTARI DEL SOCCORSO - VERRAYES - (AO) Progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 52.000<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO LOCALE DI CHIVASSO - Contributo <strong>per</strong> l'ampliamento della sede 50.000<br />

CHIVASSO - (TO)<br />

AZIENDA OSPEDALIERA S.CROCE E CARLE - CUNEO - (CN) Contributo <strong>per</strong> il mantenimento delle borse di studio assegnate al <strong>per</strong>sonale dell'ospedale 49.000<br />

FONDAZIONE CRT - PROGETTO SEMINARI E CONVEGNI Contributo <strong>per</strong> l'organizzazione di seminari e convegni a carattere medico-scientifico 40.500<br />

A CARATTERE MEDICO-SCIENTIFICO<br />

CENTRO DI RICERCA IN MEDICINA SPERIMENTALE/ASO Contributo <strong>per</strong> la realizzazione del progetto "Implementazione del sistema di PEC: aspetti normativi<br />

SAN GIOVANNI BATTISTA MOLINETTE - TORINO - (TO) e organizzativi" 40.000<br />

AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 10 - PINEROLO - (TO)<br />

Contributo <strong>per</strong> la prosecuzione della ricerca "Valutazione e confronto degli effetti di diverse metodiche<br />

di sedazione del dolore in travaglio di parto" 35.000<br />

CROCE ROSSA ITALIANA - ISPETTORATO REGIONALE Contributo <strong>per</strong> l'acquisto di un automezzo attrezzato <strong>per</strong> interventi di supporto 35.000<br />

VOLONTARI DEL SOCCORSO - TORINO - (TO)<br />

AZIENDA OSPEDALIERA O.I.R.M. - S. ANNA - TORINO - (TO)<br />

Contributo <strong>per</strong> il progetto "Individuazione e contrasto delle alterazioni endocrino-metaboliche favorenti<br />

la recidiva di carcinoma mammario" 30.000<br />

AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 17 REGIONE PIEMONTE - Contributo <strong>per</strong> la realizzazione di un progetto di supporto psicologico nell'ambito della Struttura di<br />

SAVIGLIANO - (CN) Riabilitazione Cardiologica in Fossano 30.000<br />

ASSOC. PER LA PREV. E LA CURA DEI TUMORI IN PIEM. Contributo <strong>per</strong> la realizzazione del progetto "La Prevenzione corre...verso di te - Ambulatorio mobile" 30.000<br />

E LA CURA DEI TUMORI IN PIEM. - ONLUS - TORINO - (TO)<br />

AZIENDA SANITARIA LOCALE 20 - TORTONA - ALESSANDRIA Contributi <strong>per</strong> la prosecuzione del progetto "Adolescenti e Territorio: strategie di rete <strong>per</strong> la prevenzione" 25.000<br />

- (AL)<br />

P.A. CROCE VERDE VILLARVERNIA - VILLALVERNIA - (AL) Contributo <strong>per</strong> la sistemazione delle aree esterne di competenze della sede sociale 25.000<br />

COMITATO ORGANIZZATORE DELL'INCONTRO NAZIONALE Trasferimento del saldo finale <strong>per</strong> l'attività del comitato 24.200<br />

IL FUTURO IN EMERGENZA - TORINO - (TO)<br />

FONDAZIONE CRT - PROGETTO MISSIONE SOCCORSO Contributo <strong>per</strong> il progetto "Missione Soccorso" Bando 2007 20.101<br />

ASSOCIAZIONE IDEA ONLUS - TORINO - (TO) Contributo <strong>per</strong> il progetto "Sistema Equipe Diabete Allargato (S.E.D.A.)" 20.000<br />

FONDAZIONE CRT - PROGETTO DONO DEL SANGUE Stanziamento 2007 <strong>per</strong> il progetto "Dono del sangue" 17.750<br />

LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI TUMORI - Contributo a sostegno dell'attività 15.000<br />

SEZIONE PROVINCIALE - CUNEO - (CN)<br />

119


BENEFICIARIO<br />

OGGETTO<br />

IMPORTO<br />

ISTITUTO DI MEDICINA DELLO SPORT DI TORINO - FMSI - Contributo <strong>per</strong> l'organizzazione del Congresso "Terapia Fisica e riabilitazione: prospettive in<br />

TORINO - (TO) ambito sportivo" 15.000<br />

AZIENDA SANITARIA LOCALE N.2 - OSPEDALE MARTINI - Contributo <strong>per</strong> l'attivazione di un progetto di sostegno psicologico nell'accettazione della diagnosi<br />

TORINO - (TO) e prognosi riabilitativa <strong>per</strong> pazienti con grave disabilità fisica 15.000<br />

DIPARTIMENTO DI SCIENZE PEDIATRICHE E Contributo <strong>per</strong> la costituzione di una Banca dati <strong>per</strong> le dislipidemie 11.000<br />

DELL' ADOLESCENZA - UNIVERSITA' DI TORINO - TORINO - (TO)<br />

AVIS SEZIONE COMUNALE DI BRA - BRA - (CN) Contributo <strong>per</strong> l'acquisto di un automezzo 11.000<br />

ASSOCIAZIONE ITALIANA SINDROME DI WILLIAMS - Contributo <strong>per</strong> il Centro di accoglienza e consulenza 11.000<br />

SEZ. PIEMONTE E VALLE D'AOSTA - COLLEGNO - (TO)<br />

AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 18 ALBA/BRA - ALBA - (CN)<br />

FONDAZIONE LANZAVECCHIA-LASTRETTI - TORINO - (TO)<br />

Contributo <strong>per</strong> l'organizzazione del Convegno Nazionale "Lotta al Dolore - Qualità della Vita: eliminare<br />

il dolore inutile <strong>per</strong> una migliore qualità dell’assistenza e una migliore qualità della vita" 11.000<br />

Contributo <strong>per</strong> l'organizzazione del Convegno Nazionale SIPAD (Società Italiana di Patologia<br />

dell'Apparato Digerente) 10.000<br />

AIDO SEZIONE PROVINCIALE DI ALESSANDRIA ASS ITAL PER Contributo <strong>per</strong> la realizzazione del DVD Formativo "A scuola con il role-play" 10.000<br />

LA DONAZIONE DI ORGANI - ALESSANDRIA - (AL)<br />

ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE SEZIONE Contributo <strong>per</strong> l'acquisto di attrezzature <strong>per</strong> il prelievo di sangue 10.000<br />

DI CASALE MONFERRATO - CASALE MONFERRATO - (AL)<br />

AVIS SEZIONE COMUNALE DOTT. G. GORIA - VALMADONNA Contributo <strong>per</strong> l'acquisto di arredi e attrezzature <strong>per</strong> la nuova sede 10.000<br />

- (AL)<br />

CRI COMITATO REGIONALE PIEMONTE - PRIMO CENTRO Contributo <strong>per</strong> la realizzazione del progetto "Acque sicure sul Lago Maggiore" 10.000<br />

MOBILITAZIONE - TORINO - (TO)<br />

ASSOCIAZIONE IL GALLO DI ESCULAPIO - ONLUS - TORINO Contributo <strong>per</strong> la realizzazione di un progetto di informazione su malattie renali, dialisi e trapianto<br />

- (TO) renale e di sensibilizzazione alla donazione di organi 10.000<br />

ASSOCIAZIONE MEDICO SPORTIVA - CENTRO PROVINCIALE Contributo <strong>per</strong> l'organizzazione del Convegno "Lo Sport Totale" 10.000<br />

DI MEDICINA DELLO SPORT - CUNEO - (CN)<br />

P.I.C.U.N. PIEMONTE INTENSIVE CARE UNIT NETWORK - Contributo <strong>per</strong> l'organizzazione del 61° Congresso Nazionale S.I.A.A.R.T.I. 10.000<br />

TORINO - (TO)<br />

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO Contributo <strong>per</strong> l'organizzazione del Convegno "Attività di ricerca sull’Atassia Telangiectasia:<br />

DI GENETICA, BIOLOGIA E BIOCHIMICA - TORINO - (TO) aggiornamento scientifico - Update of Ataxia-Telangiectasia research and lines of investigation" 10.000<br />