09.01.2015 Views

AAA Bilancio 2011 def senza foto - Acri

AAA Bilancio 2011 def senza foto - Acri

AAA Bilancio 2011 def senza foto - Acri

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Bilancio</strong> dell’esercizio <strong>2011</strong><br />

Predisposto dal Consiglio di Amministrazione il 13 marzo 2012<br />

Approvato dal Consiglio Generale il 13 aprile 2012<br />

Parere favorevole dell’Assemblea dei Soci del 28 aprile 2012


ORGANI DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CESENA<br />

al 31 dicembre <strong>2011</strong><br />

PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE E DELL'ASSEMBLEA DEI SOCI<br />

Bruno Piraccini<br />

CONSIGLIO GENERALE<br />

Fausto Aguzzoni<br />

Bruno Bartoletti<br />

Carlo Michele Battistini<br />

Stefano Bernacci<br />

Giancarlo Biasini<br />

Ercole Brighi<br />

Giuseppe Buda<br />

Sergio Focardi<br />

Quinto Galassi<br />

Africo Morellini<br />

Valdes Onofri<br />

Luca Panzavolta<br />

Carlo Peroni<br />

Giuseppe Placucci<br />

Claudio Raffaeli<br />

Claudio Riva<br />

Giampiero Teodorani<br />

Daniele Torri<br />

Francesco Zanotti<br />

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />

Bruno Piraccini<br />

Achille Franchini<br />

Giuliano Galassi<br />

Arturo Alberti<br />

Alberto Armuzzi<br />

Giorgio Fabbri<br />

Marino Mengozzi<br />

Guido Pedrelli<br />

Liviana Siroli<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consigliere Anziano<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI<br />

Marco Vicini<br />

Michele Bocchini<br />

Andrea Zanfini<br />

Presidente<br />

Revisore effettivo<br />

Revisore effettivo<br />

SEGRETARIO GENERALE<br />

Paolo Pizzoccheri<br />

3


Elenco dei Soci in carica al 31 dicembre <strong>2011</strong><br />

Ercole Acerbi<br />

Fausto Aguzzoni *<br />

Francesco Aguzzoni<br />

Arturo Alberti *<br />

Giacinto Alessandri<br />

Nerio Alessandri<br />

Francesco Amadori<br />

Alberto Armuzzi *<br />

ASP Cesena Valle Savio (ex ROIR)<br />

Giovanni Baldacci<br />

Gualtiero Baraldi<br />

Ottorino Bartolini<br />

Paolino Batani<br />

Carlo Michele Battistini *<br />

Leonardo Belli<br />

Giancarlo Biasini *<br />

Elio Biondi<br />

Ivano Biondi<br />

Raffaele Bisulli<br />

Enrico Bocchini<br />

Luigi Bruno Bonfiglioli<br />

Gianni Braghieri<br />

Alfredo Calisesi<br />

Giuseppe Cantoni<br />

Florio Cappelletti<br />

Lorenzo Cappelli<br />

Archimede Casadei Lucchi<br />

Quinto Casadei<br />

Franco Casali<br />

Pietro Castagnoli<br />

Azeglio Collini<br />

Comune di Cesena<br />

Comune di Cesenatico<br />

Comune di Mercato Saraceno<br />

Comune di Savignano sul Rub.<br />

Comune di Sogliano al Rub.<br />

Giancarlo Daltri<br />

Dante Delvecchio<br />

Dionigio Dionigi<br />

Giorgio Fabbri *<br />

Paolo Fabbri<br />

Vittorio Farabegoli<br />

Ilario Fioravanti<br />

Sergio Focardi *<br />

Fond. Almerici Montevecchio<br />

Achille Franchini *<br />

Giuliano Galassi *<br />

Quinto Galassi *<br />

Piero Gallina<br />

Leonardo Garaffoni<br />

Lino Garavaglia<br />

Adriano Gentili<br />

Giobbe Gentili<br />

Pier Angelo Giannessi<br />

Anna Grazia Giannini<br />

Paolo Giunchi<br />

Vincenzo Gobbi<br />

Sandro Gozi<br />

Tomaso Grassi<br />

Elena Grilli<br />

Roberto Iacuzzi<br />

Edo Lelli<br />

Enrico Lorenzini<br />

Germano Lucchi<br />

Paolo Lucchi<br />

Italo Macori<br />

Giangiacomo Magalotti<br />

Dario Maio<br />

Stefano Mancini<br />

Mario Manuzzi<br />

Pietro Manuzzi<br />

Giovanni Maroni<br />

Angelo Matassoni<br />

Luigi Mercuriali<br />

Roberto Mescolini<br />

Davide Modigliani<br />

Giovanni Molari<br />

Paolo Molari<br />

Augusto Montaguti<br />

Sandra Montalti<br />

Tino Montalti<br />

Africo Morellini *<br />

Romano Moretti<br />

Franco Mosconi<br />

Antonio Natali<br />

Dolores Neri<br />

Valdes Onofri *<br />

Francesco Orioli<br />

Luca Panzavolta *<br />

Pietro Passerini<br />

Corrado Augusto Patrignani<br />

Rino Pazzaglia<br />

Guido Pedrelli *<br />

Vicino Pedrelli<br />

Carlo Peroni *<br />

Bruno Piraccini *<br />

Walther Piraccini<br />

Agostino Pistocchi<br />

Giuseppe Placucci *<br />

Giovanni Placucci<br />

Vittorio Pollini<br />

Claudio Raffaeli *<br />

Fabrizio Rasi<br />

Mario Riciputi<br />

Claudio Riva *<br />

Remo Roncuzzi<br />

Maria Valeria Rossi<br />

Sergio Rossi<br />

Decio Sabattini<br />

Arturo Santini<br />

Bruno Santini<br />

Sara Santoro<br />

Pierpaolo Sartoni<br />

Daniela Savoia<br />

Domenico Scarpellini<br />

Liviana Siroli *<br />

Giuseppe Spada<br />

Alberto Sughi<br />

Giampiero Teodorani *<br />

Pio Teodorani Fabbri<br />

Giovanni Torri<br />

Federico Torroni<br />

Giuseppe Torroni<br />

Davide Trevisani<br />

Gianluigi Trevisani<br />

Denis Ugolini<br />

Dino Valzania<br />

Claudio Vicini<br />

Salvatore Werther Vincenzi<br />

Giuseppe Zanotti<br />

* Soci sospesi dalla funzione in quanto<br />

ricoprono cariche in altri organi sociali<br />

della Fondazione<br />

4


INFORMAZIONI GENERALI<br />

L’esercizio <strong>2011</strong> è stato caratterizzato dal perdurare di uno scenario economico e finanziario<br />

internazionale negativo. Una lieve ripresa registrata nei primi mesi dell’anno è stata vanificata<br />

dall’acuirsi della crisi in atto a seguito delle accresciute difficoltà e dei problemi scaturiti dalla<br />

<strong>def</strong>ault pilotato della Grecia e da un tendenziale aggravamento della crisi di Portogallo e<br />

Irlanda.<br />

La mancanza di una politica europea condivisa e le incertezze che hanno pervaso i mercati<br />

finanziari hanno minacciato l’economia di tutti i Paesi occidentali e particolarmente, nell’area<br />

euro, quella dei Paesi come la Spagna e l’Italia.<br />

In particolare per l’Italia l’aumento del costo statale per il finanziamento del debito pubblico<br />

con il notevole aumento del differenziale dello spread dei titoli pubblici italiani e tedeschi, ha<br />

determinato il pericolo di una crisi finanziaria sulla soglia della irreversibilità.<br />

Il deterioramento del quadro politico e quindi la crisi di governo hanno determinato la<br />

nascita di un nuovo governo, presieduto dal Prof. Monti, costituito da tecnici e sostenuto in<br />

modo inusuale ma assolutamente necessario dalle principali forze politiche presenti in<br />

Parlamento.<br />

L’Italia soffre di un debito pubblico elevato in continuo aumento a causa dell’alto costo di<br />

una macchina statale peraltro inefficiente, della scarsa flessibilità del mercato del lavoro e di<br />

altri fattori negativi che si sono accumulati nel tempo. La burocrazia ed il funzionamento delle<br />

principali istituzioni statali pesano sul bilancio pubblico, ma incidono anche pesantemente sul<br />

livello di vita economica e sociale del cittadino. Quanto sopra costituisce un vero e proprio<br />

freno ed ostacolo a volte insuperabile per il sistema produttivo, che si trova ad essere sempre<br />

meno competitivo sul mercato internazionale.<br />

Su questo nuovo governo si fondano le speranze per il superamento delle ragioni che sono<br />

alla base della crisi del Paese, avviando un nuovo percorso politico-istituzionale ed economico<br />

più virtuoso, affinché sia in grado di accompagnare il sistema italiano fuori dall’attuale crisi.<br />

Infatti, malgrado tutto, l’Italia è un Paese ricco di imprenditori capaci, in grado di competere<br />

a livello mondiale con l’innovazione e con la qualità dei loro prodotti, di famiglie che gestiscono<br />

sapientemente il bilancio famigliare, di milioni di persone che si dedicano al volontariato, di<br />

giovani che, smentendo fuorvianti generalizzazioni, studiano e si offrono al mondo del lavoro<br />

con estrema disponibilità, aperti a lavorare anche ben lontano dalle mura domestiche.<br />

Nella relazione accompagnatoria al bilancio di due anni fa si evidenziava che finanza ed<br />

economia italiane erano ancora caratterizzate soprattutto da criteri operativi tradizionali, basati<br />

sull’intermediazione creditizia per quanto riguarda il sistema bancario e sulla produzione di<br />

beni di consumo e strumentali per quanto concerne le imprese, con una pre<strong>senza</strong> tutto<br />

sommato marginale dei servizi finanziari puri (soprattutto nelle loro forme più complesse,<br />

sofisticate e quindi rischiose). Questo giudizio va ancora oggi confermato.<br />

Il prossimo futuro dovrà mobilitare le migliori forze del nostro Paese per fare occupare<br />

all’Italia quel posto che la storia, la cultura, l’arte e la tradizione, le assegnano di diritto nel<br />

consesso internazionale.<br />

Il sistema bancario italiano, nell’ambito della crisi finanziaria internazionale, non ha<br />

registrato situazioni di gravità tale da esigere l’intervento dello Stato, come è invece avvenuto<br />

in altri Paesi europei (anche in quelli ritenuti più “virtuosi” dell’Italia). Tuttavia, per far fronte<br />

alla crisi economica, che ha seguito la crisi finanziaria, molte banche hanno attuato importanti<br />

pag. 5


aumenti del capitale sociale per rafforzarsi patrimonialmente. In molti casi non sono stati<br />

distribuiti dividendi, mentre tutte le imprese del settore hanno programmato interventi per la<br />

riduzione dei costi.<br />

In generale le fondazioni, con grande senso di responsabilità, in più occasioni hanno<br />

partecipato e reso possibile la realizzazione di imponenti aumenti del capitale sociale di<br />

numerosi gruppi bancari, che hanno così molto migliorato i propri indici di patrimonializzazione,<br />

allontanando ulteriormente quel rischio sistemico che in altri paesi ha costretto i governi a<br />

procedere, nella sostanza, alla nazionalizzazione di grandi banche.<br />

Gruppi bancari di tutte le dimensioni hanno dovuto spesare gli oneri di maggiori insolvenze<br />

nel credito, sono stati oggetto di diminuzioni del rating (da parte di agenzie, invero, la cui<br />

autorevolezza e attendibilità negli ultimi anni è stata ed è assai discutibile) e, nel contempo,<br />

hanno dovuto tenere conto, soprattutto gli istituti locali, delle necessità di credito delle imprese<br />

e delle famiglie.<br />

Il tema della disponibilità di credito da parte delle imprese (anche quelle meno penalizzate<br />

dalla crisi hanno comunque necessità di liquidità) e delle famiglie è centrale, poiché la<br />

mancanza di adeguate disponibilità finanziarie, unita a contrazioni anche consistenti del<br />

reddito, potrebbe dare luogo a un ulteriore avvitamento della congiuntura economica già di per<br />

sé pesantemente negativa.<br />

Il cosiddetto “credit crunch”, o stretta creditizia, lamentata da molte imprese, può in effetti<br />

diventare un ulteriore freno non soltanto alla ripresa dell’economia, ancora in forte<br />

rallentamento, ma mettere a rischio la sopravvivenza di molte aziende.<br />

Le difficoltà del sistema bancario italiano di fare reddito e le esigenze di nuovo capitale<br />

esplicano i loro effetti – ed è prevedibile che il fenomeno permanga nei prossimi esercizi -<br />

anche sulle fondazioni di origine bancaria, soprattutto su quelle che hanno ancora in<br />

portafoglio consistenti partecipazioni bancarie (qual è il caso di Cesena e di molte altre, che non<br />

hanno ceduto o hanno ceduto soltanto in parte le azioni della banca conferitaria).<br />

Nell’immediato deve essere registrata una severa restrizione dei ricavi finanziari da parte di<br />

molte fondazioni, ma anche nel medio lungo termine si deve prevedere una minore redditività<br />

delle partecipazioni bancarie, che non consentirà di fare affidamento su flussi finanziari<br />

paragonabili a quelli su cui le fondazioni hanno potuto contare sino a un recente passato.<br />

Il Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena ha pagato lo scotto della crisi nel bilancio<br />

dell’esercizio 2010, soprattutto a causa degli accantonamenti resisi cautelativamente<br />

opportuni, e raccomandati dalla Banca d’Italia, a fronte delle accresciute insolvenze dei soggetti<br />

finanziati. Giova peraltro rammentare che il risultato operativo, che rappresenta il reddito<br />

dell'impresa prima della gestione straordinaria e di quella tributaria, era stato il più elevato da<br />

quando è stato costituito il Gruppo Bancario, a dimostrazione che l’attività ordinaria<br />

dell’impresa bancaria era rimasta sana e produttiva di valore.<br />

E’ confortante, come si esporrà meglio in prosieguo, il miglioramento dei conti nel bilancio<br />

<strong>2011</strong> del Gruppo Bancario e un utile netto decisamente superiore al precedente; peraltro è<br />

auspicabile che una parte significativa di tale utile sia accantonata a riserve per rafforzare<br />

patrimonialmente il Gruppo.<br />

Questo significherà un ulteriore anno di sacrifici per la Fondazione in termini di disponibilità<br />

finanziarie, ma andrà a beneficio del valore patrimoniale della partecipazione detenuta.<br />

In prospettiva, il Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena dovrà assumere ulteriori<br />

iniziative per contenere i costi, migliorare la capacità competitiva (fatta anche di forza<br />

pag. 6


patrimoniale), incrementare il reddito, nel rispetto della propria missione di banca locale. E’ un<br />

compito difficile quello che attende i vertici e il personale del Gruppo, che peraltro hanno già<br />

dato prova di spirito di sacrificio e di capacità professionale.<br />

Questi sviluppi potranno essere realizzati sia per linee interne sia con – o anche con –<br />

operazioni strategiche finalizzate ad aggregarsi con altre realtà locali simili per dimensioni e<br />

vocazione localistica.<br />

Il vertice amministrativo e direttivo del Gruppo Bancario è da sempre sensibile a queste<br />

tematiche e non farà mancare il proprio tradizionale impegno in tal senso, così come le<br />

Fondazioni controllanti – Cesena, Lugo e Faenza – svolgeranno con attenzione e senso di<br />

responsabilità il proprio ruolo per favorire gli obiettivi indicati.<br />

La Fondazione, nel passato e nel presente anno, ha dovuto prendere atto che, in<br />

conseguenza delle oggettive difficoltà cui si è fatto cenno, si è verificata una contrazione<br />

significativa delle risorse disponibili per l’attività istituzionale.<br />

In mancanza di altre risorse in grado di compensare la riduzione dei dividendi e quindi dei<br />

ricavi (come noto, pressoché tutto il patrimonio della Fondazione è investito nella<br />

partecipazione bancaria), è stata dedicata molta attenzione alla riduzione delle spese generali –<br />

peraltro difficilmente comprimibili, perché da sempre molto contenute rispetto alla media<br />

delle fondazioni –; il personale amministrativo è stato ridotto di una unità; sono state<br />

contenute le spese di collaborazione professionale e gli oneri di locazione.<br />

Gli interventi sul patrimonio immobiliare, pur incidendo sulla situazione finanziaria e non sul<br />

conto economico, sono stati sospesi e rinviati a tempo in<strong>def</strong>inito: si fa riferimento, in<br />

particolare, a Palazzo OIR, la cui ristrutturazione per farne sede museale richiederebbe<br />

investimenti allo stato assolutamente incompatibili con una corretta e prudente gestione delle<br />

risorse finanziarie della Fondazione.<br />

Anche le erogazioni per interventi istituzionali sono state inevitabilmente ridotte,<br />

privilegiando quelle destinate ai settori socialmente più sensibili – come il volontariato – e a<br />

quelli ritenuti di maggiore rilievo nell’ottica di una ripresa dello sviluppo, con ricadute sul<br />

tessuto economico e imprenditoriale, come la ricerca universitaria.<br />

Particolarmente significativa è stata l’iniziativa che – soprattutto per merito del prof.<br />

Giuseppe Placucci, cui va rivolto un sentito grazie per l’impegno e il risultato ottenuto – ha<br />

portato all’accorpamento della Biblioteca giuridico economica Giovanni Ghirotti alla Biblioteca<br />

universitaria della locale Facoltà di Scienze, con un contenimento degli oneri relativi, nell’arco<br />

di due anni, di circa 200.000 euro.<br />

Allo scopo di ottimizzare e contenere gli impegni finanziari per interventi istituzionali,<br />

l’attività della Fondazione è stata in più occasioni riposizionata per svolgere una funzione non<br />

solo o non tanto di ente erogatore, ma anche e soprattutto di soggetto propulsore di iniziative<br />

in collaborazione con altre realtà e con la partecipazione di più finanziatori, fra i quali viene<br />

frazionato il relativo onere. Ne è un esempio, ma non l’unico, il progetto in corso di<br />

elaborazione che dovrà coinvolgere la Fondazione, la sede cesenate dell’attuale Facoltà di<br />

Agraria, gli studenti, le imprese. Altre forme di collaborazione fra più soggetti, a contenuto<br />

impatto finanziario, sono allo studio, nella medesima ottica di ottenere risultati di rilievo, con<br />

un paziente lavoro di ricerca delle migliori soluzioni al minor costo, applicando un modo di<br />

operare nuovo e impegnativo, ma anche stimolante e gratificante.<br />

Nel prossimo futuro gli organi di indirizzo e di amministrazione della Fondazione dovranno<br />

riprendere in esame il tema cruciale della diversificazione degli investimenti del patrimonio, allo<br />

pag. 7


stato – come si è già rilevato – pressoché interamente concentrato nella partecipazione<br />

bancaria.<br />

Si ha ben presente che la diversificazione rappresenta non soltanto un obbligo di legge, ma<br />

anche un criterio di doverosa prudenza e diligenza, poiché il frazionamento del rischio – posto<br />

in evidenza anche dalle vicende degli ultimi anni – è un principio basilare cui qualsiasi<br />

investitore deve attenersi, ad evitare che un singolo investimento, messo in crisi da motivi<br />

soggettivi od oggettivi (qual è la crisi in atto) provochi pesanti effetti negativi in termini di<br />

reddito e di mantenimento del valore del patrimonio stesso.<br />

L’argomento è di particolare delicatezza, perché per la Fondazione di Cesena<br />

diversificazione significa, inevitabilmente, cedere almeno una parte delle azioni detenute nella<br />

capogruppo Cassa di Risparmio di Cesena, della quale – così come della controllata Banca di<br />

Romagna - devono comunque essere preservati la natura localistica e il legame con il territorio.<br />

Il Gruppo Bancario, fortemente radicato nelle aree di operatività storica, rappresenta un<br />

importante motore e volano dell’economia locale, e soprattutto nell’attuale contingenza deve<br />

preservare la propria funzione propulsiva a beneficio delle imprese e delle famiglie, con ciò<br />

realizzando, indirettamente, anche uno degli scopi fondamentali delle Fondazioni controllanti,<br />

la cui azione deve sempre privilegiare l’interesse della comunità di riferimento. Queste funzioni<br />

sono di particolare rilievo nell’attuale situazione di crisi, perché, come detto, la stretta creditizia<br />

potrebbe soffocare e allontanare nel tempo l’auspicata ripresa economica.<br />

Si valuteranno pertanto con estrema attenzione l’entità della dismissione di azioni della<br />

società bancaria, la natura del o dei cessionari, gli effetti sul controllo ora esercitato sul Gruppo<br />

Bancario dalle tre Fondazioni legate da un patto parasociale, tenendo sempre presente<br />

l’esigenza di preservarne il localismo.<br />

Occorre inoltre considerare che il momento – per ragioni che esulano dallo stato di solidità<br />

del Gruppo Bancario CRC – non offre le migliori prospettive per una cessione a condizioni<br />

economiche vantaggiose, poiché tutto il sistema bancario italiano soffre di una generale caduta<br />

dei corsi delle azioni, determinato in parte da motivazioni reali (il rischio di insolvenza per il<br />

portafoglio delle banche riguarda sia il credito tradizionale sia gli investimenti in titoli di debito<br />

emessi da stati sovrani), ma anche da reazioni non sempre razionali.<br />

Pertanto, poiché di vendita dovrà trattarsi e non di svendita di parte di un patrimonio<br />

accumulato con il lavoro della comunità, sarà doveroso e utile realizzare l’operazione soltanto<br />

quando si riterranno sussistenti le condizioni di convenienza.<br />

Nel contempo, rimarrà viva l’attenzione per ogni possibilità di aggregazione fra realtà<br />

bancarie locali, che avrebbe l’effetto di ridurre i costi, frazionare il rischio creditizio in un<br />

territorio più ampio, incrementare la solidità patrimoniale della società bancaria con effetti<br />

positivi anche per gli azionisti.<br />

Al riguardo si rammenta che è stato commissionato dalle tre Fondazioni di Cesena, Lugo e<br />

Faenza, azioniste di maggioranza del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena, uno studio<br />

di mercato per verificare se e quali passi possono essere utilmente svolti ai fini della<br />

diversificazione degli investimenti patrimoniali. Oggetto dell’incarico, il cui esito sarà presentato<br />

prossimamente, è quello di esaminare l’attuale contesto economico - locale e nazionale -,<br />

valutando le diverse possibili soluzioni.<br />

Occorre peraltro ammettere l’estrema difficoltà di formulare previsioni e fissare calendari<br />

operativi da parte degli organi di indirizzo e di controllo della Fondazione, in uno scenario<br />

dominato dall’incertezza e dall’alternanza fra momenti di moderato ottimismo e altri di cupo<br />

pag. 8


pessimismo, come testimonia quotidianamente l’andamento delle borse valori di tutto il<br />

mondo.<br />

Vi è, soprattutto, la sensazione che sfugga la conoscenza dell’effettivo stato delle cose nella<br />

situazione economica, il timore che molte situazioni siano ben più critiche di quanto appare,<br />

che i conti pubblici di diversi Paesi – se non truccati come pure è inopinatamente e<br />

incredibilmente avvenuto – siano comunque, in varia misura, addomesticati e imbellettati. Il<br />

pessimismo è, a sua volta, foriero di comportamenti che aggravano ulteriormente le difficoltà in<br />

atto, induce a non investire, a destinare risorse finanziarie in beni rifugio come l’oro, che non<br />

giovano alla ripresa della macchina economica, in un circolo vizioso che alimenta se stesso.<br />

Le considerazioni che precedono sono doverose per onestà intellettuale e per realismo, ma<br />

non deve venire meno la fiducia nel futuro, nella capacità del Paese di superare una crisi di<br />

portata eccezionale, di riprendere un cammino di progresso che pure – nel secondo dopoguerra<br />

– in pochi anni lo ha portato ad essere una delle nazioni più industrializzate al mondo.<br />

Si deve ricordare che questo sviluppo è stato localmente sostenuto, negli anni ormai lontani<br />

del “miracolo economico”, anche dalla Cassa di Risparmio di Cesena, come da molte altre<br />

banche territoriali, con il finanziamento di tante iniziative imprenditoriali sia nei settori<br />

tradizionali dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, sia nei settori emergenti del<br />

turismo e dell’industria.<br />

Questo spirito caratterizza ancora la Cassa di Risparmio nelle due attuali componenti di<br />

Banca e di Fondazione che, ciascuna nel proprio ambito di intervento, non faranno mancare –<br />

per tutto quanto possibile – il loro apporto per la crescita della comunità di riferimento.<br />

pag. 9


Relazione sul bilancio <strong>2011</strong><br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA<br />

La relazione che segue illustra le variazioni maggiormente significative delle principali poste<br />

contabili, al fine di fornire con maggiore chiarezza un quadro complessivo della gestione della<br />

Fondazione nel trascorso esercizio e meglio coglierne le strategie, le modalità operative, le linee<br />

di investimento del patrimonio.<br />

La “nota integrativa” fornisce un quadro completo e dettagliato delle voci patrimoniali ed<br />

economiche dell’esercizio.<br />

La gestione del Patrimonio<br />

La Fondazione, sorta nel 1992 dalla scissione della Cassa di Risparmio di Cesena in<br />

attuazione del progetto di riforma del sistema bancario di diritto pubblico di cui alla legge<br />

218/1990 e al decreto legislativo 356/1990, ha ereditato il legame ultrasecolare con il territorio<br />

di riferimento della Banca, verso il quale rivolge la propria attività con finalità di interesse<br />

generale.<br />

I frutti del patrimonio accumulato nel tempo consentono alla Fondazione di attuare gli scopi<br />

di utilità pubblica fissati nello statuto a beneficio della collettività che vive e opera nel territorio<br />

di riferimento: la salvaguardia del valore del patrimonio, pertanto, rappresenta il primo<br />

obiettivo da perseguire, perché i relativi ricavi consentono sia di incrementare il patrimonio<br />

stesso con gli accantonamenti previsti dalla legge (o nella maggiore entità ritenuti opportuni)<br />

sia di esercitare l’attività istituzionale in rapporto alle risorse disponibili.<br />

La partecipazione all’operazione di aumento di capitale della Cassa di Risparmio di Cesena<br />

S.p.A., realizzata nell'aprile 2010, che ha comportato per la Fondazione un impegno finanziario<br />

di circa € 11,7 milioni di euro per esercitare i diritti di opzione e mantenere la propria quota di<br />

partecipazione al capitale sociale, ha reso necessaria la dismissione di cespiti dell’attivo per<br />

circa dieci milioni di euro e, in parte, il ricorso all’indebitamento bancario.<br />

L’operazione era stata autorizzata dall’Autorità di Vigilanza, sensibile alla duplice esigenza<br />

manifestata di favorire la ricapitalizzazione della Banca e di non ridurre la partecipazione della<br />

Fondazione, ferma restando la necessità di procedere alla diversificazione degli investimenti<br />

patrimoniali non appena ne ricorrano le condizioni oggettive.<br />

Il patrimonio netto contabile della Fondazione, a fine esercizio, è pari a € 120.202.661 (€<br />

119.727.561 nel 2010, + € 475.100), con un incremento dello 0,40%.<br />

Per quanto riguarda il rendimento del Patrimonio, il rapporto tra ricavi inerenti alla gestione<br />

patrimoniale finanziaria e il patrimonio netto al 31/12/<strong>2011</strong> é pari all’1,86%, contro il 7,14% del<br />

2010.<br />

pag. 10


140<br />

120<br />

100<br />

PATRIMONIO<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

1992<br />

1993<br />

1994<br />

1995<br />

1996<br />

1997<br />

1998<br />

1999<br />

2000<br />

2001<br />

2002<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

2006<br />

2007<br />

2008<br />

2009<br />

2010<br />

<strong>2011</strong><br />

Analisi della composizione del patrimonio<br />

L’art. 7 del decreto legislativo n. 153/1999, che si occupa della diversificazione e<br />

dell’impiego del patrimonio delle fondazioni bancarie, stabilisce che questo deve essere<br />

investito in modo da ottenerne un’adeguata redditività, assicurando il collegamento funzionale<br />

con le loro finalità istituzionali e in particolare con lo sviluppo del territorio. Allo stesso scopo, le<br />

fondazioni possono detenere partecipazioni non di controllo in società anche diverse da quelle<br />

che hanno per esercizio esclusivo l’esercizio di imprese strumentali.<br />

Al comma 3-bis viene consentito alle fondazioni di investire una quota non superiore al 15<br />

per cento del proprio patrimonio (la misura è stata elevata dal 10 al 15 per cento dal comma 1-<br />

ter dell'art. 52 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, aggiunto dalla relativa legge di<br />

conversione 30 luglio 2010, n. 122) in beni immobili diversi da quelli strumentali.<br />

Possono inoltre investire parte del patrimonio in beni che non producono la cosiddetta<br />

“adeguata redditività”, purché si tratti di beni, mobili o immobili, di interesse storico o artistico<br />

con stabile destinazione pubblica o di beni immobili adibiti a sede della fondazione o allo<br />

svolgimento della sua attività istituzionale o di quella delle imprese strumentali.<br />

L'attivo patrimoniale immobilizzato della Fondazione è articolato in due classi:<br />

- la prima è costituita da poste di attivo tradizionali, il cui scopo è quello di generare redditi e<br />

accrescere il capitale nel lungo periodo;<br />

- la seconda è composta da tutti gli investimenti che non generano necessariamente un<br />

reddito, ma che contribuiscono al perseguimento dello scopo sociale, rivestendo un valore<br />

attinente agli obiettivi istituzionali della Fondazione. Si tratta, sostanzialmente, delle<br />

partecipazioni nelle società strumentali, degli immobili con destinazione culturale e sociale,<br />

delle opere d'arte.<br />

pag. 11


A) Investimenti patrimoniali produttivi di reddito (art. 7, c. 1)<br />

Partecipazioni non strumentali:<br />

Valore di<br />

bilancio<br />

Valore<br />

patrimoniale<br />

Dividendo / Cedola<br />

<strong>2011</strong><br />

Cassa di Risparmio di Cesena SpA 110.162.672 165.413.318 1.855.976<br />

Cassa Depositi e Prestiti SpA 1.002.133 3.777.679 200.000<br />

Carice Immobiliare SpA 1.069.442 1.377.489 -<br />

Fraer Leasing SpA 62.988 385.555 139.721<br />

Servim Srl 31.200 121.360 -<br />

Immobilizzioni Finanziarie:<br />

Prest. Obblig. Fraer Leasing SpA 290.000 - 10.005<br />

TOTALE al 31/12/<strong>2011</strong> 112.618.435 171.075.401 2.205.702<br />

B) Investimenti in mobili e immobili (non strumentali) effettuati con utilizzo del patrimonio<br />

(art. 7, c. 3 bis, 1° parte)<br />

Nessun investimento<br />

C) Investimenti in mobili e immobili strumentali con destinazione<br />

pubblica effettuati con utilizzo del patrimonio (art. 7, c. 3 bis, 2° parte)<br />

Valore di<br />

bilancio<br />

Fondo Invest. ad<br />

uso Istituzionale<br />

Dipinti antichi 1.486.178 non necessario<br />

Immobile ex Suore Sacra Famiglia 4.487.229 non necessario<br />

Immobile Palazzo O.I.R. 2.072.646 non necessario<br />

TOTALE al 31/12/<strong>2011</strong> 8.046.053<br />

La tabella che segue elenca gli investimenti mobiliari ed immobiliari che la Fondazione ha<br />

effettuato con utilizzo delle risorse destinate alle erogazioni, perché non produttivi di reddito e<br />

aventi natura prettamente strumentale:<br />

D) Investimenti mobiliari e immobiliari effettuati con utilizzo del<br />

reddito destinato alle erogazioni<br />

Beni ricevuti in donazione:<br />

Valore di<br />

bilancio <strong>2011</strong><br />

Fondo Invest. ad<br />

uso istituzionale<br />

Restauro Chiesa Sant'Anna e Gioac. 704.686 704.686<br />

TOTALE al 31/12/<strong>2011</strong> 704.686 704.686<br />

Valore di<br />

bilancio <strong>2011</strong><br />

Fondo Invest. ad<br />

uso istituzionale<br />

Partecipazioni strumentali:<br />

I.r.s.t Srl 1.770.463 1.540.770<br />

Fondazione con il Sud 962.976 962.976<br />

Ser.in.ar. Soc. cons. per az. 279.689 94.613<br />

Cesena Fiera SpA 94.074 94.074<br />

Centuria Agenzia Innovaz.Romagna 36.100 36.100<br />

Profingest Consorzio 28.306 28.306<br />

Romagna Innovazione Srl 161.886 161.886<br />

Cercal soc.cons. per a. 19.996 19.996<br />

Agrilab in liquidazione 104 104<br />

TOTALE al 31/12/<strong>2011</strong> 3.353.593 2.938.825<br />

pag. 12


Analisi della composizione dell’Attivo e del Passivo<br />

La composizione dell'Attivo della Fondazione alla fine del <strong>2011</strong> è sintetizzata nel seguente<br />

prospetto, nel quale si riporta il confronto con i dati dello scorso esercizio:<br />

STATO PATRIMONIALE<br />

ATTIVO esercizio <strong>2011</strong> esercizio 2010 differenza diff.%<br />

Immobilizzazioni materiali e immateriali 8.904.983 6.847.872 2.057.111 30,04%<br />

Immobilizzazioni finanziarie 121.902.356 122.168.743 -266.387 -0,22%<br />

Strumenti finanziari non immobilizzati 160.000 2.350.000 -2.190.000 -93,19%<br />

Crediti e disponibilità liquide 245.885 292.800 -46.915 -16,02%<br />

TOTALE DELL'ATTIVO 131.213.224 131.659.415 -446.191 -0,34%<br />

STATO PATRIMONIALE<br />

PASSIVO esercizio <strong>2011</strong> esercizio 2010 differenza diff.%<br />

Patrimonio netto 120.202.661 119.727.561 475.100 0,40%<br />

Fondi accantonati 7.283.568 8.141.722 -858.154 -10,54%<br />

Erogazioni deliberate da liquidare 1.872.039 2.125.108 -253.069 -11,91%<br />

Debiti e Fondo per il volontariato 1.853.861 1.664.010 189.851 11,41%<br />

Ratei e risconti passivi 1.095 1.014 81 7,99%<br />

TOTALE DEL PASSIVO 131.213.224 131.659.415 -446.191 -0,34%<br />

CONTI D'ORDINE 75.561.187 83.882.066 -8.320.879 -9,92%<br />

Le immobilizzazioni materiali e immateriali nette ammontano a € 8.904.983, con un<br />

incremento di € 2.057.112 (+30,4%), per la maggior parte dovuto all’aumento del valore dei<br />

beni immobili iscritti all’attivo per € 7.347.819; trattasi di un incremento di € 1.928.963<br />

(+35,60%), corrisponde in larga parte ai costi incrementativi di ristrutturazione dell’immobile di<br />

Via Padre Vicinio da Sarsina, i cui lavori sono terminati nel mese di gennaio 2012.<br />

Il valore delle immobilizzazioni finanziarie è passato da € 122.168.743 del 2010 a €<br />

121.902.356, registrando un decremento di € 266.387 (-0,22%).<br />

La partecipazione di maggioranza relativa nella Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A.,<br />

invariata rispetto al 2010, è iscritta al valore storico di € 110.162.672, e rappresenta l’83,96%<br />

dell'Attivo e il 91,65% del Patrimonio netto della Fondazione.<br />

Con decorrenza 1/10/<strong>2011</strong> è stata costituita la società “Immobiliare Fondazione Cassa di<br />

Risparmio di Cesena SRL”, partecipata al 100% dalla Fondazione e avente per oggetto esclusivo<br />

l’esercizio di impresa strumentale agli scopi statutari della Fondazione.<br />

La società è stata costituita nel contesto di un’operazione di scissione di Carice Immobiliare<br />

SpA, con la quale sono stati trasferiti alla nuova Immobiliare della Fondazione gli immobili a suo<br />

tempo individuati, ubicati tutti in comune di Cesena (quattro palazzine Peep situate nell’area ex<br />

Zuccherificio, la palazzina sede della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna e i locali<br />

pag. 13


destinati a libreria in Piazza Giovanni Paolo II), oltre a crediti, debiti e una risorsa tecnica. Tali<br />

beni sono stati individuati anche perché strumentali all’attività della Fondazione, come è stato<br />

esposto nel progetto di scissione.<br />

Il progetto ha anche previsto:<br />

- la costituzione di una nuova società interamente partecipata dalla Cassa di Risparmio di<br />

Cesena SpA, alla quale sono stati conferiti i cespiti coerenti con l’attività commerciale della<br />

banca (trattasi degli immobili destinati a ospitare filiali o uffici);<br />

- la permanenza in vita della società scissa Carice, in capo alla quale sono rimasti i terreni non<br />

ancora edificati, gli immobili in costruzione e in vendita e due impiegati amministrativi, è<br />

tuttora partecipata nella misura del 51% dalla CRC SpA e per il 49% dalla Fondazione; una<br />

volta venduti i cespiti accennati sarà messa in liquidazione.<br />

La diminuzione degli strumenti non immobilizzati e delle disponibilità liquide discende<br />

dall’impiego delle stesse sia a fronte degli oneri di ristrutturazione dell’immobile ex Sacra<br />

Famiglia, sia per sostenere l’attività istituzionale, in particolare per le somme attinte dal Fondo<br />

di stabilizzazione delle erogazioni, cui la Fondazione ha fatto ricorso in un anno di contrazione<br />

straordinaria dei redditi.<br />

Al Passivo, le voci più significative sono rappresentate dai Fondi per l’attività di Istituto, per<br />

complessivi € 6.727.183, che hanno registrato una contrazione di € 868.335 (-11,43%), e dai<br />

debiti per erogazioni deliberate, che sono passati da € 2.125.108 dello scorso anno a €<br />

1.872.039 del <strong>2011</strong> (-11,91%). L’ammontare di quest’ultima posta risulta in gran parte<br />

fisiologico, in quanto correlato ai tempi di realizzazione, diversi a seconda dei casi, dei progetti<br />

finanziati.<br />

I Debiti e il Fondo per il Volontariato ammontano a € 1.853.862 contro € 1.664.010 del<br />

2010, registrando un incremento di € 189.852 (+11,41%).<br />

Le risorse generate<br />

I ricavi finanziari complessivi hanno subito una forte contrazione rispetto ai valori dell’anno<br />

precedente, solo in parte compensata dalla realizzazione di una plusvalenza importante di oltre<br />

un milione di euro derivante dalla cessione di una parte delle azioni Fraer Leasing.<br />

Nel complesso, i ricavi finanziari ammontano a € 2.235.189 contro € 8.548.752 dell’anno<br />

precedente, con una diminuzione di € 6.313.563 (-73,85%).<br />

I ricavi netti della gestione patrimoniale finanziaria, al netto delle svalutazioni delle<br />

partecipazioni, ammontano a € 2.235.189 (€ 8.543.831 nel 2010) con una differenza in<br />

diminuzione di € 6.308.642 (-73,84%).<br />

La parte preponderante dei ricavi patrimoniali è rappresentata dai dividendi per complessivi<br />

€ 2.195.698 (€ 8.470.325 nel 2010, con una diminuzione di € 6.274.627, pari a –74,08%), dei<br />

quali circa l’85% derivanti dalla partecipazione in Cassa di Risparmio di Cesena, come segue:<br />

- da Cassa di Risparmio di Cesena SpA per € 1.855.976 (nei tre esercizi precedenti i dividendi<br />

pag. 14


annui erano ammontati a € 8.332.955), importo corrispondente a un dividendo unitario di €<br />

0,14 per azione (€ 0,66 per azione nel 2010); l’incidenza sui ricavi finanziari complessivi è<br />

pari all’83,03%. In rapporto al costo storico della partecipazione il rendimento è stato pari<br />

all’1,68% (7,56% nel 2010), mentre con riferimento al valore di mercato (l’azione CRC è<br />

valutata € 19,13 al 31/12/<strong>2011</strong>, € 19,23 al 31/12/2010) il rendimento si attesta sullo 0,73%<br />

(3,27% nel 2010); considerando infine la variazione della quotazione del titolo, la<br />

performance complessiva annuale si attesta sullo 0,21% (2,95% nel 2010);<br />

- da Cassa Depositi e Prestiti SpA per € 200.000 (€ 85.714 nel 2010), essendo stato assegnato<br />

un dividendo privilegiato di € 2 per azione contro € 0,857 del 2010 (Cassa Depositi e Prestiti<br />

è una società per azioni a controllo pubblico, di cui lo Stato detiene il 70% del capitale,<br />

mentre il restante 30% è posseduto da un nutrito gruppo di Fondazioni di origine bancaria;<br />

la Cassa è il principale azionista di società italiane a rilevanza nazionale e internazionale);<br />

- da Fraer Leasing SpA (società di leasing controllata da un gruppo francese) per € 139.721 (€<br />

51.654 nel 2010), pari a € 3,268 per ciascuna delle 42.743 azioni possedute. Nel <strong>2011</strong> la<br />

Fondazione ha ceduto alla Cassa di Risparmio 33.680 azioni su un totale di 42.743,<br />

registrando una plusvalenza netta di € 1.048.307.<br />

Gli interessi attivi e proventi assimilati ammontano a € 39.491, a fronte di € 78.427 nel 2010<br />

(con un decremento € 38.936, -49,65%). Si tratta del risultato finanziario complessivo di<br />

investimenti effettuati in:<br />

- prestito obbligazionario subordinato emesso dalla Fraer Leasing, che ha maturato interessi<br />

netti pari a € 10.005 (€ 9.081 nel 2010, +10,17%);<br />

- obbligazioni bancarie per liquidità a breve per € 24.556, a fronte di € 61.372 percepiti nel<br />

2010 (-59,99%), la cui diminuzione è da attribuire alla contrazione della consistenza media<br />

del capitale investito; la componente obbligazionaria media del portafoglio nell'anno <strong>2011</strong><br />

ha avuto un rendimento pari al 2,22% netto (2,67% nel 2010);<br />

- crediti e disponibilità liquide, che hanno reso € 4.929 (€ 7.974 nel 2010, -38,19%).<br />

La voce svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie, non presente nel bilancio <strong>2011</strong>, nel 2010<br />

ammontava a € 4.921 ed era relativa a partecipazioni in società strumentali non coperte dal<br />

Fondo Interventi Partecipativi.<br />

La voce altri proventi, per € 46.681 (€ 2.330 nel 2010), si riferisce a un rimborso assicurativo<br />

atteso, al recupero di costi e a proventi a carattere residuale.<br />

Le spese di funzionamento, dettagliatamente descritte nella nota integrativa, ammontano a<br />

€ 935.840 (in linea con gli oneri del 2010 pari a € 923.956) e registrano un incremento di €<br />

11.884 (+ 1,29% circa) rispetto all’esercizio precedente. Sono invece inferiori rispetto al<br />

preventivo stimato in € 990.000 nel Documento Programmatico Previsionale <strong>2011</strong>, grazie a una<br />

attenzione particolare al contenimento dei costi, che produrrà maggiori effetti sul bilancio<br />

2012.<br />

Le variazioni intervenute rispetto all’anno precedente si rilevano nella tabella che segue:<br />

pag. 15


Spese di funzionamento: 2.011 2.010 differenza %<br />

a compensi e rimborsi spese organi statutari 259.457 247.734 11.724 1,25%<br />

Consiglio di Amministrazione 167.687 172.530 - 4.842<br />

Collegio dei Revisori 47.445 48.360 - 915<br />

Consiglio Generale 42.825 23.244 19.581<br />

Commissioni Consultive 1.500 3.600 - 2.100<br />

b per il personale 251.364 239.836 11.528 1,23%<br />

c per consulenti e collaboratori esterni 111.086 129.209 - 18.123 -1,94%<br />

d interessi passivi e altri oneri finanziari 3.232 7.153 - 3.921 -0,42%<br />

f ammortamenti 1.392 2.198 - 806 -0,09%<br />

h altri oneri: 309.309 297.827 11.482 1,23%<br />

TOTALE 935.840 923.957 11.883 1,29%<br />

Gli oneri risultano nel loro complesso contenuti e congrui rispetto all’attività istituzionale<br />

svolta dalla Fondazione, nel rispetto dei principi di economicità propri della gestione dell’ente,<br />

inferiori alle medie sia delle altre fondazioni di dimensione similare, sia dell'intero sistema<br />

fondazioni, come risulta dall'analisi che l'<strong>Acri</strong> effettua annualmente sui bilanci delle associate.<br />

I proventi straordinari, ammontanti a € 1.102.453 (€ 198.424 nel 2010, +455,60%)<br />

derivano, come detto in precedenza, per € 1.048.307 dalla plusvalenza realizzata con la<br />

cessione di azioni Fraer Leasing, ed € 36.000 quale plusvalenza sulla dismissione di arredi<br />

completamente ammortizzati, non più utilizzati nella Biblioteca giuridico economica Ghirotti<br />

dopo il suo trasferimento dalla precedente sede in Palazzo Romagnoli a quella di Palazzo<br />

Mazzini Marinelli, sempre a Cesena, presso la Facoltà di Scienze. Altri proventi sono<br />

riconducibili alla rilevazione di sopravvenienze per minori costi, stimati in anni precedenti in<br />

misura eccedente rispetto alla spesa effettivamente sostenuta nell’anno.<br />

Gli oneri straordinari per € 44.438 (€ 521 nel 2010) sono riferiti ad una sanzione disposta<br />

dall’Agenzia delle Entrate per la ritardata registrazione di un atto relativo all’acquisto di Palazzo<br />

OIR nel 2008; si tratta, in sostanza, della denuncia di avveramento della condizione sospensiva<br />

del mancato esercizio del diritto di prelazione da parte della Soprintendenza. La Fondazione,<br />

obbligata in solido, ha pagato la sanzione per la mancata presentazione nel termine, ma è in<br />

attesa che l’assicurazione risarcisca il danno. L’indennizzo atteso è contabilizzato fra i ricavi<br />

diversi.<br />

La voce imposte a carico dell’esercizio, pari a € 36.160 (€ 88.160 nel 2010, -59%) risulta<br />

notevolmente inferiore allo scorso esercizio per due motivi: non è stato accantonato nessun<br />

importo per Ires, in quanto la base imponibile risulta azzerata dagli oneri deducibili e detraibili;<br />

inoltre nel 2010 era stata corrisposta all'Erario una imposta sostitutiva straordinaria per<br />

l'affrancamento della partecipazione in Fraer Leasing, pari a € 30.894. Restano a carico<br />

dell’esercizio le seguenti imposte: Irap per € 21.350, ICI per € 5.344, altre imposte e tasse per €<br />

9.466.<br />

Dopo l'accantonamento delle imposte, risulta un avanzo dell’esercizio di € 2.375.500 (€<br />

pag. 16


7.731.948 nel 2010, con un decremento di € 5.356.447, -69,28%).<br />

L’accantonamento alla riserva obbligatoria, nella misura del 20% dell’avanzo di esercizio,<br />

ammonta a € 475.100 (€ 1.546.390 nel 2010, - € 1.071.289, con una diminuzione del 69,28%),<br />

nel rispetto dei limiti dettati dai provvedimenti ministeriali, e rappresenta circa lo 0,40% del<br />

Patrimonio netto della Fondazione.<br />

La differenza, pari a € 1.900.400, risulta così utilizzata:<br />

le erogazioni deliberate in corso d’esercizio per € 2.786.470 contro € 3.918.388 nel 2010,<br />

sono diminuite di € 1.131.919 (-28,89%) e risultano sostenute per € 1.837.054 con i redditi<br />

dell’esercizio, mentre la differenza pari a € 949.416 risulta attinta dal Fondo di<br />

Stabilizzazione delle Erogazioni; stante il perdurare della situazione di difficoltà economica,<br />

la Fondazione ha dovuto rivedere le proprie politiche di erogazione a favore del territorio,<br />

riducendo da 4 a 2,8 milioni di euro le somme annualmente disponibili per il triennio <strong>2011</strong>-<br />

2013.<br />

Le erogazioni deliberate risultano così suddivise:<br />

- nei settori rilevanti € 1.885.437<br />

- negli altri settori statutari € 901.033<br />

<br />

<br />

<br />

accantonamento al fondo speciale per il volontariato previsto dalla legge n. 266/1991, per<br />

€ 63.347 (€ 206.185 nel 2010), che rappresenta il 50% di un quindicesimo della differenza<br />

tra avanzo di esercizio e accantonamento alla riserva obbligatoria;<br />

nel <strong>2011</strong> non vi sono state risorse da accantonare al fondo di stabilizzazione delle<br />

erogazioni (nel 2010 erano stati accantonati prudenzialmente € 1.310.985). Il Fondo ha la<br />

funzione di mantenere, per quanto possibile, i livelli di erogazione previsti nei documenti di<br />

programmazione annuale, a fronte di diminuzioni dei rendimenti attesi degli investimenti;<br />

nessun accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio è stata effettuata nel<br />

<strong>2011</strong> (€ 750.000 nel 2010).<br />

IMPIEGHI DEL PATRIMONIO RELATIVI O COLLEGATI AD ATTIVITA’ CHE CONTRIBUISCONO AL PERSEGUIMENTO DELLE<br />

FINALITA’ ISTITUZIONALI<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> è stato effettuato un nuovo investimento patrimoniale in opere d'arte<br />

ed è proseguito il recupero conservativo dell'immobile "Ex Suore Sacra Famiglia" di Cesena, in<br />

linea con la normativa vigente, con gli scopi istituzionali e con i programmi di intervento.<br />

Il Consiglio Generale per questa tipologia di investimenti aveva fissato il limite di 13,5<br />

milioni di euro.<br />

Si riepilogano di seguito gli investimenti mobiliari e immobiliari complessivamente effettuati<br />

con l’utilizzo del patrimonio:<br />

pag. 17


Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena<br />

Investimenti mobiliari e immobiliari per attività istituzionale effettuati con utilizzo del patrimonio<br />

Investimenti del<br />

Patrimonio al<br />

31/12/2010<br />

Incrementi<br />

<strong>2011</strong><br />

Investimenti<br />

del Patrimonio<br />

al 31/12/<strong>2011</strong><br />

Limite fissato<br />

dal Consiglio<br />

Generale<br />

1 Galleria dei Dipinti antichi acquisizione dipinti 940.433 72.000 1.012.433 1.218.617<br />

2 Immob. ex Suore Sacra Famiglia acquisto e ristrutt. 2.709.614 1.777.615 4.487.229 4.533.000<br />

3 Immobile Palazzo O.I.R. acquisto e ristrutt. 1.921.300 151.346 2.072.646 5.484.563<br />

Housing Sociale<br />

realizzazione 1° intervento<br />

realizzazione trasferita a Immobilare Fondazione CRC<br />

Residuo disponibile per progetti da <strong>def</strong>inire - - - 3.013.820<br />

TOTALE 5.571.347 2.000.961 7.572.308 13.500.000<br />

DESCRIZIONE DEGLI INVESTIMENTI DEL PATRIMONIO<br />

Per la “Galleria dei dipinti antichi” è stato acquistato, con una spesa di € 72.000, il dipinto di<br />

Denys Calvaert (Anversa, 1540 – Bologna, 1619) “Cristo che risana gli infermi”, olio su tela, cm.<br />

146 x 88.<br />

Opera di pregevolissima fattura fu realizzato per la Cappella dell’infermeria del monastero di<br />

San Michele in Bosco a Bologna. Il dipinto nel corso della storia fu considerato dalle fonti una<br />

delle più belle opere di Calvaert, che nel realizzarlo doveva aver tenuto conto dell’importanza<br />

artistica e politica del complesso monastico cui l'opera era destinata. Il dipinto rimase nel<br />

monastero fino all'arrivo delle truppe di Napoleone. Con la soppressione dei monasteri, le<br />

opere furono trasferite verso Parigi, Roma, Milano. “Gesù che guarisce gli infermi” si perse nel<br />

trasferimento delle opere d'arte per ricomparire sul mercato antiquario solo nel 2006 come<br />

proveniente da una collezione privata di Londra.<br />

Presso l'immobile di Via Padre Vicinio da Sarsina in Cesena (ex Suore Sacra Famiglia) sono<br />

proseguiti i lavori di ristrutturazione, in corso di ultimazione, per la realizzazione di uno<br />

studentato e di un centro di accoglienza con mensa per persone indigenti. Pertanto il cespite è<br />

destinato a essere utilizzato per lo svolgimento di un’attività rientrante fra quelle proprie della<br />

Fondazione.<br />

Per quanto riguarda l'immobile di Piazza della Libertà in Cesena (Palazzo OIR), nel corso del<br />

<strong>2011</strong> sono state sostenute le spese tecniche per la progettazione di massima necessaria al<br />

deposito della pratica SCIA presso gli uffici comunali competenti. Il Consiglio si è riservato di<br />

riesaminare nel prossimo futuro il progetto, che prevedeva la creazione di un museo cittadino,<br />

per valutare l’opportunità di sospenderne o meno la realizzazione alla luce delle disponibilità<br />

finanziarie della Fondazione e delle priorità dettate – fra l’altro – dalla perdurante crisi<br />

economica.<br />

PARTECIPAZIONE NEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI CESENA SPA<br />

La partecipazione detenuta in Cassa di Risparmio di Cesena, che rappresenta tuttora il<br />

maggior investimento della Fondazione, è pari al 48,027% del capitale della Società, così<br />

composto al 31/12/<strong>2011</strong>:<br />

pag. 18


Cassa di Risparmio di Cesena n. azioni percentuale<br />

Fondaz. CR. Cesena 13.256.974 48,027%<br />

Fondaz. CR. BM. Lugo 3.195.041 11,575%<br />

Fondaz. BM. CR. Faenza 1.783.817 6,462%<br />

Privati (oltre 9.000) 9.076.647 32,882%<br />

Azioni proprie in portafoglio<br />

acquistate tramite Fondo 290.884 1,054%<br />

Totale 27.603.363 100,000%<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> il perimetro del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena è il<br />

seguente:<br />

Fondazione Cassa di<br />

Risparmio di Cesena<br />

Fondazione Cassa di<br />

Risparmio e Banca del<br />

Monte di Lugo<br />

Fondazione Banca del<br />

Monte e Cassa di<br />

Risparmio Faenza<br />

Privati +<br />

Fondo Acquisto Azioni<br />

Proprie<br />

48,027%<br />

11,575% 6,462%<br />

33,936%<br />

Cassa di Risparmio di Cesena SpA<br />

Capogruppo<br />

99,99% 100,00%<br />

Banca di Romagna SpA<br />

Unibanca Immobiliare<br />

Srl<br />

Risultati al 31/12/<strong>2011</strong> del Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena<br />

Si riassumono, di seguito, i risultati conseguiti a livello di Gruppo al 31/12/<strong>2011</strong>.<br />

Il volume medio della raccolta diretta per l’anno <strong>2011</strong> ha registrato un crescita di 212,9<br />

milioni pari al 5,29%. L’attività principale è stata orientata verso il collocamento di obbligazioni<br />

(+39,2 milioni, pari al +2,11%), al fine di allungare le scadenze e attribuire maggior stabilità alla<br />

provvista.<br />

Dal lato degli impieghi, il Gruppo Bancario CRC ha operato e sta operando con grande<br />

senso di responsabilità, conciliando opportunamente le esigenze di contenimento del rischio<br />

con quelle di massima attenzione alle necessità delle imprese e delle famiglie mediante<br />

finanziamenti a tasso agevolato.<br />

I crediti netti verso la clientela ammontano a euro 4.244,6 milioni, e comprendono il<br />

credito verso la società veicolo “Malatesta Finance”, pari a 17,306 milioni (rappresentativo della<br />

liquidità originata dal rimborso dei mutui cartolarizzati e depositata dalla società veicolo presso<br />

altre istituzioni finanziarie). Al netto del suddetto importo gli impieghi economici netti<br />

ammontano a 4.227,3 milioni (-2,50%), e risentono di alcuni rientri di posizioni relative a<br />

pag. 19


impieghi non commerciali verso società partecipate e del rientro di mutui per rate in conto<br />

capitale per 354 milioni.<br />

Per contro, i nuovi finanziamenti erogati direttamente sono stati pari a 346 milioni a cui<br />

vanno aggiunti finanziamenti indiretti per 73,7 milioni nel comparto del leasing e del credito al<br />

consumo.<br />

Per quanto riguarda l’aspetto reddituale, il margine di intermediazione risulta pari a<br />

157,228 milioni, in diminuzione di 5,837 milioni (-3,58% rispetto al 2010). La dinamica ha<br />

risentito di diversi fattori avversi, quali l’innalzamento del costo del funding (trainato<br />

dall’elevato rendimento dei titoli di stato italiani) e il calo delle quotazioni, che si è riflesso sui<br />

“proventi da intermediazione e diversi”. Nonostante ciò lo scostamento dal budget risulta<br />

contenuto (-0,978 milioni).<br />

Il risultato di gestione ammonta a 54,366 milioni, in diminuzione di 3,876 milioni.<br />

Da evidenziare la diminuzione dei costi operativi, in flessione di 1,961 milioni (-1,87%)<br />

rispetto all’anno precedente per effetto di interventi strutturali realizzati nel 2010.<br />

La significativa riduzione delle “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento crediti<br />

e altre operazioni finanziarie” (-25,73%), che riflettono la prudente valutazione del credito<br />

dovuta alla congiuntura economica negativa ancora in atto, ha permesso di conseguire un<br />

“Utile netto consolidato di pertinenza della Capogruppo” pari a 13,525 milioni rispetto ai 6,108<br />

milioni del 2010, con un aumento di 7,417 milioni.<br />

Le banche locali, in particolare, hanno avuto negli ultimi anni e avranno anche in futuro un<br />

peso determinante, forti della conoscenza del territorio in cui operano, della loro peculiare<br />

sensibilità alle esigenze, in particolare, delle imprese medio piccole, della flessibilità operativa e<br />

della tempestività decisionale che da sempre le caratterizza.<br />

Il Gruppo ha assunto con determinazione ogni iniziativa utile per contenere i costi,<br />

incrementare la capacità competitiva, migliorare ulteriormente la solidità patrimoniale,<br />

aumentare la redditività; tutto ciò nel rispetto della propria natura di banca locale, nella<br />

convinzione, peraltro, che il legame con il territorio, la flessibilità e la rapidità decisionale,<br />

rappresentino un determinante plus competitivo.<br />

Apprezzabile, quindi, è stata l’opera degli Amministratori, della Direzione e del Personale<br />

del Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena per i risultati conseguiti in un difficile contesto<br />

economico e finanziario.<br />

pag. 20


FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO<br />

Nessun fatto di rilievo da segnalare.<br />

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE ECONOMICA E FINANZIARIA<br />

Nella prevedibile as<strong>senza</strong>, quanto meno nel breve termine, di un cambiamento del quadro<br />

generale e locale sul piano economico e finanziario e quindi di convenienti opportunità di<br />

diversificazione degli investimenti patrimoniali, e tenuto conto degli impegni che sono derivati<br />

dalle immobilizzazioni più significative degli ultimi (sottoscrizione dell'aumento di capitale<br />

sociale di CRC dell'aprile 2010 per circa 12 milioni di euro, acquisto di Palazzo OIR, acquisto e<br />

ristrutturazione del palazzo ex Suore della Sacra Famiglia, questi ultimi improduttivi di reddito)<br />

la Fondazione nel 2012 dovrà ancora ricorrere all’indebitamento bancario, per lo svolgimento<br />

sia della gestione sia dell'attività erogativa, anche se, con l’incasso del dividendo dalla società<br />

bancaria conferitaria nel mese di maggio 2012, prevedibilmente superiore a quello del<br />

precedente esercizio, la situazione debitoria dovrebbe registrare un miglioramento.<br />

La situazione del mercato finanziario, segnatamente del comparto bancario, non ha<br />

consentito sinora di dare corso alla diversificazione con l’aspettativa di ottenere condizioni<br />

economiche convenienti; resta peraltro fermo che – non appena se ne ravvisino le premesse di<br />

convenienza – tale iniziativa potrà e dovrà essere messa tempestivamente in cantiere.<br />

pag. 21


BILANCIO DI MISSIONE <strong>2011</strong><br />

Il <strong>Bilancio</strong> di Missione, previsto dalla normativa di settore sulle fondazioni bancarie, è lo<br />

strumento che illustra i valori che, accanto alle cifre, ispirano l'operato della Fondazione e che<br />

rappresenta il primario canale informativo e di rendicontazione dell'attività istituzionale svolta<br />

annualmente.<br />

Nell’esercizio <strong>2011</strong> l’attività istituzionale della Fondazione si è sviluppata in continuità con<br />

le linee guida del Documento Programmatico Previsionale approvato a fine del 2010 e<br />

revisionato nel mese di giugno <strong>2011</strong> per una serie di fattori già esposti in precedenza, erogando<br />

contributi nei seguenti settori di intervento:<br />

Settori di intervento Triennio <strong>2011</strong>-2013<br />

Settori rilevanti<br />

Educazione, istruzione e formazione;<br />

Volontariato, filantropia e beneficenza;<br />

Assistenza agli anziani;<br />

Ricerca scientifica e tecnologica;<br />

Sviluppo locale ed edilizia popolare locale.<br />

Altri settori ammessi<br />

Arte, attività e beni culturali;<br />

Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa;<br />

Attività sportiva.<br />

La revisione ha comportato una riduzione delle somme destinate agli interventi istituzionali<br />

dai 4 milioni di euro indicati nel documento predisposto nell’ottobre 2010 a 2,8 milioni di euro<br />

facendo ricorso, in parte, all’utilizzo del Fondo di Stabilizzazione delle Erogazioni.<br />

Ferma restando la destinazione delle risorse disponibili alle finalità istituzionali prioritarie<br />

previste nel Piano programmatico triennale, sia per iniziative istituzionali proprie della<br />

Fondazione, sia per il finanziamento a terzi di progetti per lo sviluppo del territorio, si è<br />

proceduto a una ri<strong>def</strong>inizione dell'entità degli stanziamenti destinati ai singoli settori, dopo un<br />

attento confronto ed esame di idee e proposte, tenendo conto sia degli impegni già deliberati<br />

negli anni precedenti (che per la loro durata pluriennale incidono anche sul bilancio <strong>2011</strong>), sia<br />

degli orientamenti formulati dal Consiglio Generale.<br />

Nella redistribuzione delle risorse ai vari settori è stato sostanzialmente mantenuto<br />

l’equilibrio antecedente per garantire la priorità a quei settori maggiormente colpiti dalla<br />

difficile congiuntura economica-finanziaria.<br />

Fra i settori rilevanti sono infatti presenti, con un peso percentuale importante sul totale<br />

delle risorse disponibili, sia il “volontariato” , sia l’“assistenza agli anziani”, attraverso i quali<br />

vengono sostenute le organizzazioni del terzo settore ovvero quei soggetti che svolgono<br />

pag. 22


un’opera spesso insostituibile nell’attuale emergenza sociale determinata dal difficile quadro<br />

economico nazionale e locale.<br />

Ai fini di una più oculata selezione delle richieste provenienti da terzi in base a severi criteri<br />

di merito, l’apporto delle commissioni consultive, istituite nel corso del 2007 e recentemente<br />

rinnovate, di cui fanno parte componenti del consiglio di amministrazione, del consiglio<br />

generale e del corpo assembleare, si è rivelato di grande aiuto.<br />

Come si é detto, il totale delle risorse complessivamente deliberato nel <strong>2011</strong> ammonta a €<br />

2.786.470, di cui € 1.837.054 con i redditi dell’esercizio e i restanti € 949.416 attinti dal Fondo<br />

per la Stabilizzazione delle Erogazioni, suddivise fra i vari settori d’intervento secondo il<br />

prospetto che segue:<br />

Erogazioni deliberate per settori di intervento<br />

INTERVENTI DELIBERATI <strong>2011</strong> Importo %<br />

Educazione, Istruzione e Formazione 511.826 18,37<br />

Volontariato, Filantropia e Beneficenza; .. 433.305 15,55<br />

Assistenza agli Anziani 393.840 14,13<br />

Ricerca Scientifica e Tecnologica 329.181 11,81<br />

Sviluppo Locale e Edilizia Popolare Locale 217.285 7,80<br />

TOTALE SETTORI RILEVANTI 1.885.437 67,66<br />

Arte, Attività e Beni Culturali 414.720 14,88<br />

Salute Pubblica, Medicina Preventiva e Riabilitativa 284.428 10,21<br />

Attività Sportiva 201.885 7,25<br />

TOTALE ALTRI SETTORI 901.033 32,34<br />

TOTALE INTERVENTI DELIBERATI <strong>2011</strong> 2.786.470 100,00<br />

Considerando anche l’accantonamento al Volontariato di cui alla L. 266/91 pari a € 63.347,<br />

complessivamente nel <strong>2011</strong> sono stati deliberati fondi per interventi istituzionali per un totale<br />

di € 2.849.817.<br />

pag. 23


Ripartizione percentuale per settore degli importi deliberati:<br />

Salute Pubblica,<br />

Medicina Preventiva<br />

e Riabilitativa<br />

10.21%<br />

Arte, Attività e<br />

Beni Culturali<br />

14.88%<br />

Erogazioni deliberate <strong>2011</strong><br />

Attività Sportiva<br />

7.25%<br />

Educazione,<br />

Istruzione e<br />

Formazione<br />

18.37% Volontariato,<br />

Filantropia e<br />

Beneficenza;<br />

15,55%<br />

Sviluppo Locale e<br />

Edilizia Popolare<br />

Locale<br />

7,80%<br />

Ricerca Scientifica e<br />

Tecnologica<br />

11,81%<br />

Assistenza agli<br />

Anziani<br />

14,13%<br />

Fondi per l’attività di istituto<br />

Il fondo per le attività d’istituto nei settori rilevanti e nei settori ammessi è stato così<br />

movimentato:<br />

FONDI PER L'ATTIVITA' D'ISTITUTO<br />

Saldo al<br />

31/12/2010<br />

Protocollo<br />

d'intesa <strong>Acri</strong>-<br />

Volontariato Incrementi Decrementi<br />

Saldo al<br />

31/12/<strong>2011</strong><br />

Fondo di stabilizzazione erogazioni 1.614.791 - 949.416 665.375<br />

Fondo erogazioni nei settori rilevanti 1.520.269 55.648 1.575.917<br />

Fondo erogazioni nei settori ammessi 784.638 - 7.230 68.588 - 3.615 842.381<br />

Altri fondi (investimenti ad uso istituz.) 3.675.820 115.739 - 148.050 3.643.509<br />

Totale 7.595.518 - 7.230 239.975 - 1.101.081 6.727.183<br />

Erogazioni deliberate a favore di iniziative proprie e di terzi<br />

L’analisi dell’attività nei settori di intervento può essere ulteriormente approfondita<br />

distinguendo i progetti propri dai progetti di terzi. I progetti propri sono quelli cui la Fondazione<br />

dà corso per autonoma iniziativa oppure partecipando in modo determinante alla <strong>def</strong>inizione e<br />

alla realizzazione di iniziative suggerite da terzi.<br />

Il finanziamento di iniziative di terzi viene attuato previa verifica della coerenza di ogni<br />

progetto con i fini istituzionali e le linee di intervento indicate nei documenti programmatici<br />

della Fondazione. La liquidazione dei contributi avviene di norma a consuntivo, sulla base di una<br />

adeguata documentazione e rendicontazione delle spese.<br />

pag. 24


Suddivisione degli interventi <strong>2011</strong> fra iniziative proprie e di terzi<br />

Settori rilevanti Iniziative proprie Iniziative di terzi % Iniziative<br />

proprie su tot.<br />

Educazione, Istruzione e Formazione 440.226 71.600 86,01%<br />

Volontariato, Filantropia e Beneficenza; .. 157.908 275.397 36,44%<br />

Assistenza agli Anziani 232.500 161.340 59,03%<br />

Ricerca Scientifica e Tecnologica 86.000 243.181 26,13%<br />

Sviluppo Locale e Edilizia Popolare Locale 134.285 83.000 61,80%<br />

Altri settori ammessi<br />

Arte, Attività e Beni Culturali 200.528 214.192 48,35%<br />

Salute Pubblica, Medicina Preventiva e Riabilitativa 243.848 40.580 85,73%<br />

Attività Sportiva 201.885 0 100,00%<br />

Totale 1.697.179 1.089.291 60,91%<br />

Totale erogazioni deliberate nell'esercizio 2.786.470<br />

Rendiconto delle erogazioni deliberate e di quelle effettuate nell’esercizio <strong>2011</strong><br />

Durante l'esercizio <strong>2011</strong> è stato liquidato complessivamente l'importo di € 3.039.538,<br />

relativo ad erogazioni deliberate sia nel periodo, sia in quelli precedenti.<br />

PROSPETTO DELLE EROGAZIONI MONETARIE EFFETTUATE NELL'ESERCIZIO<br />

Educ.,Istruz., Volont., Filantr., Assistenza Ric. Scientif. Svil. Locale Arte, Attività Salute Attività TOTALE<br />

SETTORI<br />

e Formazione Beneficenza Anziani e Tecnolog. Edil.Pop. LocaleBeni Culturali Pubblica Sportiva<br />

Totale delle delibere<br />

assunte nell'esercizio 517.862 429.917 394.500 329.181 222.285 417.921 284.437 204.885 2.800.987<br />

+ Maggiori erogazioni 450 4.558 0 0 0 0 1 0 5.009<br />

- Risparmi su erogazioni 6.486 1.170 660 0 5.000 3.201 10 3.000 19.526<br />

TOT. DELIBERATO <strong>2011</strong> 511.826 433.305 393.840 329.181 217.285 414.720 284.428 201.885 2.786.470<br />

- Erogazioni <strong>2011</strong> rinviate<br />

all'esercizio successivo 62.223 197.083 359.836 155.181 33.500 210.912 17.590 10.000 1.046.326<br />

= Erogazioni effettuate nell'esercizio<br />

a fronte di delibere dell'esercizio 449.603 236.222 34.004 174.000 183.785 203.808 266.838 191.885 1.740.144<br />

+ Erogazioni effettuate nell'esercizio<br />

a fronte di delibere di esercizi prec. 120.500 273.111 391.431 146.500 30.856 282.766 38.231 16.000 1.299.395<br />

TOTALE delle erogazioni<br />

effettuate nell'esercizio 570.103 509.333 425.435 320.500 214.641 486.574 305.069 207.885 3.039.538<br />

Scostamenti rispetto al DPP <strong>2011</strong><br />

Come già spiegato in precedenza, rispetto a quanto previsto nel Documento Programmatico<br />

Previsionale <strong>2011</strong>, dove si prevedeva di utilizzare risorse per interventi istituzionali per €<br />

2.800.000, si sono verificati i seguenti scostamenti:<br />

pag. 25


INTERVENTI DELIBERATI <strong>2011</strong> Budget <strong>2011</strong> % Delibere <strong>2011</strong> % Scostamento<br />

Educazione, Istruzione e Formazione 500.000 17,86 511.826 18,37 11.826<br />

Volontariato, Filantropia e Beneficenza; .. 430.000 15,36 433.305 15,55 3.305<br />

Assistenza agli Anziani 400.000 14,29 393.840 14,13 -6.160<br />

Ricerca Scientifica e Tecnologica 330.000 11,79 329.181 11,81 -819<br />

Sviluppo Locale e Edilizia Popolare Locale 270.000 9,64 217.285 7,80 -52.715<br />

TOTALE SETTORI RILEVANTI 1.930.000 68,93% 1.885.437 68 -44.563<br />

Arte, Attività e Beni Culturali 390.000 13,93 414.720 14,88 24.720<br />

Salute Pubblica, Medicina Preventiva e Riabilitativa 280.000 10,00 284.428 10,21 4.428<br />

Attività Sportiva 200.000 7,14 201.885 7,25 1.885<br />

TOTALE ALTRI SETTORI 870.000 31,07% 901.033 32 31.033<br />

TOTALE INTERVENTI DELIBERATI <strong>2011</strong> 2.800.000 100,00 2.786.470 100,00 -13.531<br />

PRINCIPALI INTERVENTI NEI SETTORI RILEVANTI<br />

1. EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE<br />

Nel <strong>2011</strong> sono stati attribuiti al settore “Educazione, Istruzione e Formazione” stanziamenti<br />

e contributi per € 517,862.<br />

Come negli esercizi scorsi, è stato confermato il sostegno a iniziative finalizzate<br />

all’integrazione sociale. La Fondazione ha finanziato progetti di apprendimento e<br />

miglioramento linguistico per gli allievi provenienti da paesi stranieri delle scuole primarie e<br />

secondarie del territorio di riferimento, e confermato interventi a beneficio dell’istruzione<br />

universitaria e della formazione professionale degli adulti.<br />

1.1 Biblioteca "Giovanni Ghirotti"<br />

Nell’esercizio <strong>2011</strong> è stato portato a termine il progetto di trasformazione della Biblioteca<br />

“Ghirotti” in un servizio più efficace ed efficiente, ma anche più economico, condividendo le<br />

risorse e le competenze professionali con altre istituzioni informative e documentarie della<br />

città.<br />

Nel dicembre del <strong>2011</strong> è stata inaugurata la nuova sede della Biblioteca “Ghirotti” e della<br />

Biblioteca "Information & Communication Technology" - Corso di Laurea in Scienze e<br />

Tecnologie Informatiche, nei locali universitari di Palazzo Mazzini Marinelli di Cesena, in via<br />

Chiaramonti.<br />

Grazie all’accordo con l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Polo di Cesena, la<br />

Biblioteca “Ghirotti”, che dispone di un patrimonio che vanta circa 60.000 libri - tra cui antichi<br />

testi e riviste d'epoca –, oltre agli abbonamenti già disponibili, ha ampliato gli accessi a<br />

numerose fonti e strumenti di studio on-line che caratterizzano sempre più gli studi nella<br />

materia giuridica ed economica.<br />

E’ stato così raggiunto l’obiettivo di mettere a disposizione degli utenti – studenti, studiosi,<br />

professionisti, uffici specialistici delle imprese - informazioni e mezzi più moderni per facilitare<br />

la ricerca e lo studio, e incoraggiare la condivisione di esperienze e materiali fra diverse<br />

istituzioni pubbliche e private. Nel contempo, è stato ottenuto quel cospicuo contenimento<br />

della spesa di mantenimento della struttura, che ha costituito un obiettivo primario del<br />

progetto.<br />

pag. 26


La Biblioteca “Ghirotti” manterrà il supporto al prestito del proprio materiale tramite le<br />

filiali della Cassa di Risparmio di Cesena e della Banca di Romagna. Il servizio consente agli<br />

utenti della biblioteca di prenotare telefonicamente un testo indicando in quale filiale della<br />

Cassa di Risparmio di Cesena o della Banca di Romagna ritirarlo e successivamente restituirlo.<br />

Continuerà anche l’organizzazione di incontri con i docenti universitari su argomenti inerenti a<br />

tematiche giuridico-economiche e altri mirati alla formazione professionale degli avvocati,<br />

organizzati in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Forlì Cesena.<br />

La gestione integrata delle due Biblioteche è affidata a un Comitato Guida avente il compito<br />

di <strong>def</strong>inire indirizzi, criteri organizzativi e piani di attività; inoltre Polo e Fondazione si sono<br />

impegnati ad attuare iniziative e progetti specifici diretti a incrementare la conoscenza e la<br />

fruizione del patrimonio librario della Biblioteca “Ghirotti” e altre iniziative di carattere<br />

scientifico connesse ai corsi di studio del Polo.<br />

Per la gestione della Biblioteca “Ghirotti”, nel <strong>2011</strong>, la Fondazione ha stanziato € 270.000<br />

come specificato nel prospetto che segue, raffrontato con il preventivo 2012:<br />

Biblioteca "Ghirotti" Costi <strong>2011</strong> (consunt.) Preventivo 2012<br />

costo del personale 131.389,88 102.000,00<br />

affitto Palazzo Romagnoli 59.888,74<br />

affitto deposito 3.367,36<br />

libri, riviste e cd-rom 28.011,66 33.000,00<br />

postali, telefoniche 2.743,26 -<br />

utenze, pulizia, vigilanza 19.116,23 -<br />

manutenzioni ord. Impianti 782,97 -<br />

<strong>foto</strong>copie, cancell. 3.508,79 3.000,00<br />

varie (ass., inauguraz., ecc.) 6.009,51 3.000,00<br />

conferenze docenti universitari 3.491,00 3.000,00<br />

ammortamenti 10.981,24 12.000,00<br />

ricavi - 796,78 - 1.000,00<br />

totale 268.493,86 155.000,00<br />

stanziamento <strong>2011</strong> 270.000,00<br />

differenza - 1.506,14<br />

1.2 Università e istituti di alta cultura<br />

Nell’esercizio <strong>2011</strong> la Fondazione ha confermato il proprio sostegno all’Università e alla<br />

scuola di alta formazione Conservatorio Statale di Musica “Bruno Maderna” di Cesena, sia per<br />

l’erogazione di servizi, sia a sostegno dell’attività didattica.<br />

Sono stati riconosciuti i seguenti contributi:<br />

a Ser.In.Ar., società consortile che promuove e sostiene le attività dell'Università di Bologna<br />

nella provincia di Forlì Cesena, € 129.200 per l’incremento del fondo consortile e € 13.062<br />

quale contributo per il ripianamento della perdita di bilancio relativa al CEUB (Centro<br />

Universitario di Bertinoro) di cui Ser.In.Ar. si è fatta carico, accogliendo la richiesta del<br />

Centro di contributi consortili straordinari per il triennio <strong>2011</strong>-2014. Il Centro è stato ideato<br />

e realizzato nel 1994 da Ser.In.Ar. per ospitare corsi residenziali di formazione, seminari,<br />

pag. 27


incontri di lavoro e convegni, iniziative di studio e ricerca. La sua gestione è affidata ad una<br />

società consortile a responsabilità limitata, appositamente costituita, della quale fanno<br />

parte Università di Bologna, Ser.In.Ar., Comune di Bertinoro, Fondazione Flaminia,<br />

Confindustria Forlì – Cesena, Romagna Acque società delle Fonti S.p.A.<br />

€ 24.000 al Conservatorio Statale di Musica “Bruno Maderna”, quale contributo per il<br />

pagamento del canone d’affitto dei locali utilizzati per lo svolgimento dei Corsi di<br />

scenografia - aperti a Cesena dall’Accademia di Belle Arti di Bologna – volti alla preparazione<br />

delle scene indispensabili per la realizzazione delle opere liriche al Teatro Bonci,<br />

programmate nell’ambito del concorso europeo annuale “Primo Palcoscenico”.<br />

€ 5.000 a favore dell’iniziativa promossa dalla Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. per<br />

favorire gli studenti universitari, residenti nel comprensorio cesenate, praticando loro<br />

particolari condizioni di favore sui conti correnti. La Fondazione interverrà con agevolazioni<br />

nel pagamento degli interessi, per l’affidamento previsto nell’iniziativa, accollandosi, per la<br />

durata di cinque anni, una quota che abbatterà il tasso globale di 1,35 punti annui.<br />

1.3 Scuola e formazione professionale<br />

La Fondazione sostiene i progetti e le iniziative delle scuole situate nel territorio di<br />

competenza.<br />

In particolare, negli ultimi anni sono state riservate significative risorse alla realizzazione di<br />

percorsi scolastici a sostegno dell’apprendimento linguistico degli alunni stranieri e destinati<br />

anche ad avviare un rapporto stabile e portatore di indispensabili conoscenze e di buone<br />

relazioni non solo con gli alunni immigrati, ma anche con le loro famiglie.<br />

Nell’esercizio <strong>2011</strong> sono stati destinati:<br />

€ 20.000 a favore del Comune di Cesena per il progetto “Torre di Babele”, dedicato<br />

all’integrazione degli alunni stranieri nelle scuole primarie e secondarie di I° grado di Cesena<br />

e della Valle del Savio;<br />

€ 18.000 all’Unione dei comuni del Rubicone (Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli e<br />

Gatteo) per interventi di alfabetizzazione a favore degli alunni stranieri nelle scuole primarie<br />

e secondarie di I° grado;<br />

€ 18.000 per cinque Istituti Superiori di Cesena (Istituto Professionale di Stato per i servizi<br />

Commerciali e Turistici "Cino Macrelli"; Istituto Tecnico Industriale Statale "Blaise Pascal";<br />

Istituto Tecnico per Geometri Statale "Leonardo da Vinci"; Istituto Tecnico Agrario Statale<br />

"Giuseppe Garibaldi"; Istituto Tecnico Commerciale Statale "Renato Serra", capofila) per il<br />

progetto "Risorse in rete per chi viene da lontano";<br />

€ 5.000 all’Istituzione Statale di Istruzione Superiore di Cesenatico, che comprende il Liceo<br />

Scientifico "Ferrari" e l'Istituto Commerciale "Agnelli", per il progetto “Paroliamo, dire, fare,<br />

imparare” dedicato all’apprendimento e al potenziamento di lingua italiana destinato ad<br />

alunni stranieri in obbligo scolastico.<br />

Nell’ambito della formazione professionale sono stati erogati:<br />

€ 3.600 all’EN.A.I.P. – Cesena, ente di formazione professionale, per Borse lavoro a favore di<br />

giovani a rischio di marginalità sociale;<br />

€ 5.000 a Profingest in qualità di ente socio, come onere annuale;<br />

€ 4.000 alla CNA di Cesena per il progetto “Scuola-Artigianato” <strong>2011</strong>-2012.<br />

Per quanto riguarda Profingest, che ha gestito in passato una apprezzata scuola di alta<br />

pag. 28


formazione professionale, si segnala che, cessata la diretta attività formativa e accorpata ad<br />

Alma Graduate School, associazione dell’Università di Bologna, la Fondazione ha<br />

comunicato, all’inizio di quest’anno, il proprio recesso dalla compagine sociale.<br />

2. VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA<br />

Nel <strong>2011</strong> gli organi della Fondazione, data l’importanza che il sostegno a questi settori,<br />

unitariamente considerati, ha dimostrato soprattutto a seguito della crisi economica, hanno<br />

deliberato di includerli nei “Settori Rilevanti” per sottolinearne l’importanza strategica e<br />

coerente con le finalità della Fondazione.<br />

In questo ambito la Fondazione interviene attraverso iniziative realizzate in collaborazione<br />

con soggetti pubblici o privati, oppure attraverso il sostegno a soggetti che istituzionalmente<br />

agiscono a favore delle categorie sociali deboli.<br />

Per le iniziative riconducibili a questo settore sono stati stanziati € 433.305,01.<br />

2.1. Ristrutturazioni e acquisto attrezzature<br />

In questa sezione vengono collocati i finanziamenti dedicati alla ristrutturazione di locali o<br />

all’acquisto degli strumenti necessari alle attività delle diverse realtà presenti nel territorio<br />

cesenate, al fine di favorire il miglioramento dell’assistenza e dell’accoglienza delle strutture<br />

che si occupano di categorie sociali deboli:<br />

€ 32.868,87 come contributi in conto/interessi su mutui stipulati per interventi di<br />

ristrutturazione da Parrocchie della Diocesi e da enti non commerciali di natura privata<br />

(onlus), operanti nel terzo settore;<br />

€ 20.000 quale seconda quota annuale di un finanziamento triennale (totale € 60.000) per<br />

l’ampliamento della Comunità "Il Germoglio-Comunità in Rosa" che accoglie donne in<br />

difficoltà con figli piccoli e gestanti;<br />

€ 6.000 all’Associazione Nazionale Alpini per l’acquisto di attrezzature necessarie allo<br />

svolgimento di attività di protezione civile;<br />

€ 3.780 al Gruppo Scout Agesci Cesena 1 che ha aperto una nuova sede presso la parrocchia<br />

di Ronta su richiesta dei parrocchiani. Il finanziamento è stato destinato all’acquisto di sei<br />

tende da Campo necessarie per la realizzazione del campo estivo per i ragazzi;<br />

€ 2.500 al Centro Volontari della Sofferenza di Cesena, associazione che si occupa di<br />

sostenere, in un’ottica cristiana, coloro che si trovano a vivere un’esperienza di malattia, per<br />

dotare di un letto e un materasso antidecubito la Casa di Montigallo (Longiano), che<br />

l’Associazione ha attualmente in uso.<br />

2.1.2 Solidarietà internazionale<br />

€ 30.000, come quota annuale di un contributo triennale (2009-10-11), sono stati<br />

riconosciuti ad AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale) per l’attività svolta<br />

presso la Casa di Accoglienza e tutela dei bambini abbandonati di Belo Horizonte – Minais<br />

Gerais – in Brasile;<br />

€ 30.000 alla Diocesi di Cesena-Sarsina, quale seconda quota annuale di un finanziamento<br />

biennale destinato al progetto “Casa della Caridad”, realizzato a Carupano (Venezuela).<br />

Scopo del progetto è quello di rafforzare l’attività della “Casa”, un centro polifunzionale di<br />

pag. 29


accoglienza e assistenza per le persone più povere creato da Don Giorgio Bissoni<br />

(responsabile delle Attività Caritative della locale Diocesi di Carupano) in collaborazione con<br />

diverse organizzazioni locali.<br />

2.1.3 Filantropia<br />

€ 22.000 all’Oratorio della Parrocchia dell’Osservanza di Cesena, come contributo per<br />

l’attività socio educativa e di accoglienza che viene svolta all’interno dei suoi locali;<br />

€ 20.000 al Centro Aiuto alla Vita (CAV) di Cesena per il progetto “Gemma”, adozione<br />

prenatale a distanza, che prevede il sostegno di mamme “in attesa” e con difficoltà<br />

economiche, per 18 mesi (ultimi 6 di gravidanza e primi 12 mesi di vita del bambino);<br />

€ 18.000 alla Società San Vincenzo De Paoli di Cesena per consentire lo svolgimento delle<br />

attività istituzionali a favore di famiglie indigenti;<br />

a sostegno dell’attività della Fondazione Banco Alimentare, € 12.520 per il trasporto delle<br />

derrate alimentari, prenotate dagli enti e associazioni del nostro comprensorio, da Imola fino<br />

al magazzino, messo a disposizione dalla ditta Tecnolog di Pievesestina, che rappresenta il<br />

punto di distribuzione per il territorio cesenate. Il Banco Alimentare recupera le eccedenze di<br />

produzione agricole, dell’industria alimentare, della grande distribuzione e della ristorazione<br />

organizzata, raccoglie generi alimentari presso i centri della grande distribuzione nel corso<br />

della “Giornata Nazionale della Colletta Alimentare” e ridistribuisce il raccolto agli enti che si<br />

occupano di assistenza e di aiuto ai poveri, agli emarginati e, in generale, a tutte le persone<br />

in stato di bisogno; € 3.000 per la realizzazione della XV^ giornata della Colletta Alimentare,<br />

che si è svolta a Cesena, come in tutta Italia, il 26 novembre <strong>2011</strong>;<br />

€ 7.000 per le iniziative realizzate in occasione delle festività natalizie, che consistono nel<br />

fare un omaggio agli anziani e ai bambini ricoverati durante le festività all'Ospedale M.<br />

Bufalini e nell’allestimento di un gruppo di alberi di Natale nel centro della città;<br />

€ 5.000 all’associazione Banco di Solidarietà di Cesena che si occupa di assistenza e aiuto alle<br />

famiglie povere del territorio. L’attività dell'associazione, svolta attraverso una rete di 80<br />

volontari, consiste nella lotta allo spreco e al recupero di eccedenze alimentari e di farmaci,<br />

da consegnare poi a persone e famiglie indigenti;<br />

€ 5.000 alla CARITAS Diocesana quale contributo per l’attività istituzionale di sostegno alle<br />

persone bisognose che quotidianamente si rivolgono all’associazione;<br />

€ 3.500 all’Associazione “Occhi Parlanti” di Bologna che ha reso accessibile ai non vedenti e<br />

ai non udenti, con tecniche di sovrascrizione e di audio descrizione, lo spettacolo di W.<br />

Shakespeare “Romeo e Giulietta” realizzato presso il Teatro Bonci di Cesena<br />

€ 1.500 tramite l’ACRI per il sostegno alle popolazioni delle Province di La Spezia e di Massa<br />

Carrara colpite dall’alluvione.<br />

2.1.4 Famiglia<br />

Sono stati stanziati:<br />

€ 80.000 quale contributo triennale (2009-<strong>2011</strong>) per la “Fondazione per lo sviluppo e la<br />

promozione di contratti di locazione abitativi” di Cesena, alla quale partecipano anche il<br />

Comune di Cesena e la Diocesi, per contribuire alla creazione di un fondo di sostegno alla<br />

locazione, a supporto economico delle famiglie in difficoltà;<br />

€ 20.000 al Comune di Cesena per aumentare il numero delle famiglie assistite fra quelle che<br />

versano in situazioni di difficoltà economica.<br />

pag. 30


2.1.5 Inserimento Lavorativo<br />

€ 30.000 al Comune di Cesena con lo scopo di realizzare un intervento di inserimento<br />

lavorativo all’interno del Tribunale (sezione di Cesena), dedicato a persone disoccupate per<br />

sopperire ad una carenza di personale che sta rallentando l’attività giudiziaria nel nostro<br />

comprensorio.<br />

Infine, come nel 2010 - a seguito dell’accordo raggiunto il 23 giugno 2010 fra <strong>Acri</strong> e<br />

Volontariato (sottoscrittori del precedente Protocollo 5/10/2005, scaduto nel 2009), per la<br />

<strong>def</strong>inizione della destinazione degli extra accantonamenti effettuati dalle Fondazioni con i<br />

bilanci 2009 e sui flussi di contribuzione da destinare ai fondi speciali per il volontariato e alla<br />

Fondazione per il Sud nel corso del quinquennio 2010-2014 - l’importo del finanziamento<br />

diretto alla Fondazione per il Sud dovrà essere iscritto nel bilancio d'esercizio <strong>2011</strong> tra le<br />

erogazioni deliberate nel settore Volontariato, Filantropia e beneficenza e non più, come<br />

avveniva fino al 2009 quale extra-accantonamento di entità pari all’accantonamento previsto<br />

dalla legge 266 del 1991.<br />

La finalità, condivisa dalle Fondazioni, del secondo accordo è infatti quella di garantire un<br />

sostegno successivo alla scadenza del primo quinquennio di operatività della Fondazione per il<br />

Sud; impegno previsto anche dall'atto costitutivo della Fondazione per il Sud, della quale la<br />

Fondazione CRC è socia.<br />

Pertanto l’<strong>Acri</strong>, con lettera del 14 luglio <strong>2011</strong>, ha reso noto che si è previsto di assicurare alla<br />

Fondazione CON il Sud, a livello di sistema fino al 2014, un flusso complessivo di risorse pari a<br />

20 milioni di euro. La quota di competenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena per<br />

l’anno <strong>2011</strong> è stata pari ad € 70.439.<br />

La Fondazione CON il Sud è nata dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del<br />

terzo settore e del volontariato per promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno attraverso<br />

l’infrastrutturazione sociale. La Fondazione non interviene direttamente, ma sostiene progetti e<br />

forme di collaborazione e aggregazione tra i soggetti che intendono impegnarsi per il<br />

miglioramento delle comunità locali, rafforzandone la coesione nell’ottica della responsabilità,<br />

della partecipazione e della reciprocità.<br />

Per il raggiungimento degli scopi istituzionali, i Soci hanno dotato la Fondazione di un<br />

patrimonio di circa 315 milioni di euro. Dai rendimenti derivanti dalla gestione di tale<br />

patrimonio e da contributi aggiuntivi che le fondazioni di origine bancaria si sono impegnate a<br />

versare annualmente, la Fondazione per il Sud trae le risorse per svolgere la propria attività<br />

erogativa a sostegno di iniziative a carattere sociale promosse dal territorio.<br />

3. ASSISTENZA AGLI ANZIANI<br />

In questo settore la Fondazione è significativamente impegnata con l’intento di contribuire,<br />

da un lato a dare una risposta concreta a una delle esigenze sociali più pressanti, ossia il<br />

l’aumento del numero di persone affette da demenza senile, dall’altro a razionalizzare le risorse<br />

economiche che le diverse realtà, pubbliche e private, mettono a disposizione, per questa grave<br />

esigenza sociale, a favore di molteplici e valide iniziative nate sul territorio ad opera del privato<br />

sociale.<br />

pag. 31


Dal punto di vista strategico e programmatico, la Fondazione pone al centro dei propri<br />

interventi la famiglia dell'anziano con difficoltà di salute (in particolare Alzheimer e demenza<br />

senile) con due priorità:<br />

- favorire il mantenimento dell'anziano nel suo ambito famigliare;<br />

- sostenere iniziative che riducano il peso assistenziale che ogni giorno grava sulla famiglia.<br />

Per questo la Fondazione sta sostenendo, soprattutto nell’ultimo biennio, lo sviluppo di<br />

quei servizi cosiddetti “domiciliari” o “di prossimità” che aiutano quotidianamente la famiglia<br />

con lo scopo di allontanare il più possibile il periodo della istituzionalizzazione del parente<br />

ammalato.<br />

In linea con gli obiettivi enunciati, nell’aprile del <strong>2011</strong> è stato promosso e sottoscritto dalla<br />

Fondazione un accordo con l’AUSL-Azienda Unità Sanitaria Locale di Cesena (ossia i due distretti<br />

socio sanitari di Cesena-Valle Savio e Rubicone), la “Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria”<br />

(in rappresentanza di tutti i Comuni del Comprensorio) e la Fondazione Romagna Solidale<br />

(fondazione tra 62 imprese romagnole che ha lo scopo di sostenere progetti per la solidarietà<br />

sociale in Romagna, effettuando interventi e donazioni dirette a Enti, Onlus e Associazioni di<br />

Volontariato).<br />

L’ “Accordo quadro per lo sviluppo dei servizi rivolti alle persone non autosufficienti” si<br />

pone alla fine di un percorso di presa di coscienza, da parte dei soggetti finanziatori, del<br />

contenuto e dell’impatto dei servizi “domiciliari” nel nostro comprensorio locale.<br />

La logica “nuova” è quella di concepire le molteplici iniziative che si intendono finanziare, in<br />

un’ottica di complementarietà, ossia sostenendo servizi non uguali fra loro o paralleli, ma<br />

diversificati e che rispondano ciascuno a un bisogno preciso riferito a un particolare stadio della<br />

malattia che, essendo degenerativa, necessita, nel tempo, di cure e attenzioni diverse.<br />

La constatazione della positiva vivacità dell’associazionismo del territorio non impedisce di<br />

riflettere sulla necessità di ottenere una razionalizzazione delle iniziative che renda più efficace<br />

ed efficiente l’impatto sul territorio.<br />

L’alternativa, infatti, sarebbe quella di continuare a sostenere tante iniziative valide<br />

singolarmente, ma scollegate tra di loro, creando confusione di offerta di servizi di dubbia<br />

utilità per l’utente finale.<br />

Il primo passo è stato compiuto dai soggetti finanziatori ed è stato quello di “mettersi in<br />

rete”. L’accordo dell’aprile <strong>2011</strong> ha dato vita quindi ad un “tavolo tecnico di coordinamento”,<br />

con lo scopo di creare un ambito reale in cui la Fondazione, i Comuni, l’AUSL e la Fondazione<br />

Romagna Solidale, che sono i soggetti che finanziano il welfare del territorio locale, possano<br />

concretamente confrontarsi condividendo priorità, risorse economiche e obiettivi per dare<br />

corso a finanziamenti condivisi, evitando così sovrapposizioni che rischiano di concentrare le<br />

risorse su alcuni servizi lasciandone altri totalmente privi.<br />

Gli interventi deliberati dalla Fondazione raggiungono nel <strong>2011</strong> un importo complessivo di €<br />

393.840 attraverso il coordinamento con gli altri sottoscrittori dell’Accordo Quadro:<br />

<br />

€ 25.000 per la “Rete dei Caffè Alzheimer”: servizi di tipo psico-sociale che hanno lo scopo di<br />

creare opportunità di incontro tra malati e non all'interno di un ambiente informale, in cui<br />

sia possibile vivere momenti conviviali e ricreativi, proponendo attività strutturate e<br />

finalizzate a stimolare le abilità relazionali, cognitive e manuali residue. Il finanziamento ha<br />

lo scopo di sostenere i cinque “Caffè Alzheimer” presenti nel comprensorio (tre nel distretto<br />

Cesena-Valle Savio e due nel distretto Rubicone) e di metterli “in Rete” (prima erano ognuno<br />

pag. 32


un interlocutore singolo) per favorire la creazione di sinergie tra i diversi soggetti che<br />

realizzano lo stesso servizio, con indubbi vantaggi in termini di efficacia e di ottenimento di<br />

economie di scala che liberano risorse per altre iniziative complementari;<br />

€ 182.500 per “Assegni di Cura” ai distretti di Cesena-Valle del Savio e del Rubicone, quale<br />

contributo destinato ad ampliare il numero delle famiglie beneficiarie di assegni di cura; si<br />

tratta di sussidi che permettono di assistere in casa i parenti anziani non autosufficienti;<br />

€ 25.000 “Affetti Speciali” (Asp (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona) di Cesena) e “Il<br />

Caffè si fa in quattro..” (Asp del Rubicone): la Fondazione ha collaborato, sempre con i<br />

distretti di Cesena-Valle del Savio e del Rubicone per lo sviluppo dei servizi leggeri che vanno<br />

nella direzione di mantenere l’anziano presso il proprio domicilio (teleassistenza,<br />

stimolazione cognitiva, ecc.);<br />

€ 15.000 alla “Associazione CAIMA”, associazione di volontariato costituitasi nel dicembre<br />

2002 con lo scopo di fornire sostegno e aiuto a tutte le persone, e in particolare ai familiari<br />

dei malati, che ogni giorno si trovano a convivere con l’Alzheimer e la demenza senile.<br />

All’interno del Tavolo di Coordinamento, in accordo con le parti, si è deciso di valorizzare<br />

l’attività di questa associazione che principalmente realizza:<br />

- Il servizio accompagnamento anziani con automezzo attrezzato per i Caffè Alzheimer di<br />

Cesena e Ronta;<br />

- punto di ascolto (diretto o telefonico) gestito da una psicologa (che ascolta e consiglia);<br />

- progetto AURORA: che si occupa, in collaborazione con l’AUSL, di sostegno alle famiglie<br />

con pazienti affetti da demenza con disturbi del comportamento (tentativi di fuga,<br />

aggressività, deliri, allucinazioni, ecc.). Per questi casi è prevista la selezione dei<br />

familiari da parte del Consultorio per poi costruire per loro un percorso (corso psicoeducativo;<br />

corso di training autogeno; gruppo di sostegno);<br />

- progetto VENERE: prevede la consegna di voucher direttamente alle famiglie, per<br />

usufruire di prestazioni professionali di esperti per essere aiutati nei proprio bisogni.<br />

Al di fuori del tavolo di confronto in cui vengono condivise le scelte strategiche descritte, la<br />

Fondazione ha continuato a sostenere alcune realtà che sviluppano progetti non “in rete” con<br />

gli altri servizi, ma che risultano importanti e significativi soprattutto per il loro aspetto<br />

sperimentale:<br />

€ 100.000 per il “Centro Diurno Sperimentale”, quale contribuito alla nascita del “Centro<br />

diurno specialistico” ossia dedicato esclusivamente alle demenze che ha iniziato ad operare<br />

alla fine <strong>2011</strong> presso i locali della casa di riposo cesenate “Violante Malatesta”. Il servizio<br />

offerto ha la duplice finalità di tentare di rallentare la degenerazione della malattia nel<br />

paziente e, nello stesso tempo, alleviare per l’intera giornata il peso che grava sulla famiglia;<br />

€ 10.000 alla Associazione “Amici di Casa Insieme”, organizzazione di volontariato di Mercato<br />

Saraceno, per la realizzazione del Progetto Sperimentale Convivium - la cura condivisa nel<br />

quotidiano. L’attività viene svolta all'interno di cucine o soggiorni e si fanno preparare e<br />

consumare i pasti alle persone malate in un contesto di compagnia;<br />

€ 14.000 Casa di Accoglienza “A. Fracassi” di Sant’Angelo di Gatteo per l’acquisto di<br />

strumenti ed attrezzature utili al funzionamento della Casa Protetta.<br />

4. RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA<br />

pag. 33


Nel settore Ricerca Scientifica e Tecnologica la Fondazione è impegnata da anni nel convinto<br />

sostegno sia delle attività di ricerca progettate e svolte dalle Facoltà del Polo universitario<br />

cesenate, sia del trasferimento tecnologico dall’Università alle imprese del territorio.<br />

Nell’esercizio <strong>2011</strong> la Fondazione ha assegnato al settore € 329.181, di cui:<br />

€ 100.000 sono stati assegnati all'Alma Mater Studiorum, Università di Bologna - Polo<br />

Scientifico Didattico di Cesena, Facoltà di Agraria Campus Scienze degli Alimenti per<br />

l’istituzione di un laboratorio che permetta di <strong>def</strong>inire, attraverso l’utilizzo di tecniche di<br />

risonanza magnetica nucleare (NMR), l’impronta molecolare degli alimenti e delle loro<br />

materie prime di origine sia animale che vegetale. Lo scopo è quello di valorizzare i prodotti<br />

agroalimentari del territorio attraverso lo studio delle peculiarità che ne distinguano le<br />

qualità rispetto ad altri prodotti competitori sul mercato, osservandone anche le proprietà<br />

salutistiche attraverso la misura dello stato di benessere e di salute dei soggetti che se ne<br />

nutrono;<br />

€ 20.000 sono stati assegnati all’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna - Polo<br />

Scientifico Didattico di Cesena, Corso di Laurea in Acquacoltura ed igiene delle Produzioni<br />

Ittiche, come prima annualità del contributo di € 200.000 (<strong>2011</strong> € 20.000; 2012 € 60.000;<br />

2013 € 60.000; 2014 € 60.000) finalizzato alla realizzazione di nuovi laboratori per il Corso di<br />

Laurea in Acquacoltura ed igiene delle Produzioni Ittiche a Cesenatico.<br />

Per il Centro Ricerche Marine di Cesenatico, Laboratorio Nazionale di Riferimento per le<br />

Biotossine Marine fondato nel 1965, che svolge un costante monitoraggio delle condizioni delle<br />

acque del mare Adriatico, la Fondazione ha stanziato un contributo di € 39.000 per la gestione<br />

annuale.<br />

Sempre al Polo cesenate - Facoltà di Agraria, Dipartimento di Colture Arboree e Centro<br />

Ricerche Produzioni Vegetali - sono stati assegnati € 27.000, come ultima tranche di un cofinanziamento<br />

di cinque anni, per il progetto “Miglioramento genetico dell’albicocco e del<br />

pesco mediante MAS (marker-assisted selection)” finalizzato alla creazione di una nuova<br />

gamma varietale di alto pregio da proporre alla distribuzione.<br />

Per le attività di ricerca del Polo universitario, la Fondazione ha stanziato un contributo di €<br />

25.000, come finanziamento del progetto di ricerca "Lotta digitale all'evasione fiscale" della<br />

Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - sede di Cesena.<br />

Inoltre con un contributo di € 102.681 la Fondazione ha co-finanziato nove assegni di ricerca<br />

sui seguenti temi:<br />

Facoltà di Architettura "A. ROSSI":<br />

- “I luoghi della residenza. Criteri per la progettazione e la valorizzazione delle aree e degli<br />

edifici residenziali”;<br />

- “Sogliano al Rubicone: un laboratorio di lettura dei paesaggi agricoli e rurali dell'Appennino<br />

Cesenate”.<br />

Seconda Facoltà di Ingegneria:<br />

- “Soluzioni innovative per la misura della concentrazione di potassio nel sangue dall'analisi<br />

del segnale”;<br />

- “Methodologies, analysis tools and middlewares for Self-Organizing platforms in pervasive<br />

computing environments”.<br />

Facoltà di Psicologia:<br />

pag. 34


- “Valutazione psicologica integrata e aderenza terapeutica in pazienti adulti con diabete di<br />

tipo 1: uno studio controllato e prospettico”;<br />

- “Proattività e sicurezza nei contesti organizzativi: dalla generazione all'implementazione di<br />

innovazioni di sicurezza”;<br />

Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali:<br />

- “Reti di sistemi di business intelligence a supporto di contesti aziendali collaborativi”;<br />

Facoltà di Agraria:<br />

- “Analisi metabolomica di fluidi biologici prelevati da donne affette da neoplasia mammaria,<br />

per l'individuazione di biomarker traccianti l'evoluzione dello stato di salute dopo<br />

trattamento chirurgico e chemioterapia, utilizzabili per selezionare una dieta coadiuvante”;<br />

- “Diversità delle colture alimentari, conoscenze tradizionali e qualità degli alimenti”.<br />

Nell’esercizio <strong>2011</strong> la Fondazione ha assegnato risorse anche per la divulgazione degli esiti<br />

delle ricerche e per i momenti di confronto con la comunità scientifica nazionale e<br />

internazionale, necessari ai ricercatori e docenti universitari. A questo proposito sono stati<br />

stanziati:<br />

€ 7.500 per l’organizzazione del “XVII Workshop on the Developments in the Italian<br />

PhDResearch on Food Science, Technology and Biotechnology” a cura della Facoltà di Agraria<br />

– Corsi di Studio in Scienze e Tecnologie Alimentari;<br />

€ 5.000 per la seconda edizione della conferenza internazionale sugli alimenti per il<br />

benessere e la salute ("Food-Omics: a science for nutrition, health and wellness in the postgenomic<br />

era"), che si è svolto a Cesena dal 22 al 24 giugno <strong>2011</strong>;<br />

€ 3.000 per la realizzazione di un convegno internazionale sulle “Equazioni alle Derivate<br />

Parziali (Analisi Matematica)” che si è tenuto nel Centro Residenziale Universitario di<br />

Bertinoro dal 26 al 30 settembre <strong>2011</strong>.<br />

5. SVILUPPO LOCALE ED EDILIZIA POPOLARE LOCALE<br />

Gli stanziamenti deliberati in questo settore sono stati pari a € 217.285, così suddivisi:<br />

€ 113.343 come quota per il sostegno delle attività della partecipata Romagna Innovazione<br />

srl, società strumentale dedicata alla promozione del valore e della competitività delle<br />

imprese e della pubblica amministrazione del territorio, attraverso l’implementazione<br />

dell’innovazione tecnologica, valorizzando le competenze ed eccellenze presenti all’interno<br />

dell’Università di Bologna;<br />

€ 30.000 all’Associazione Sportiva Dilettantistica Torre del Moro quale seconda quota di un<br />

finanziamento quadriennale (tot. € 120.000) per la realizzazione di "Centro Sportivo di Case<br />

Gentili" in Via Vigne di Pievesestina;<br />

€ 25.000 al Comune di Sarsina per contributo per la ristrutturazione e l’ammodernamento<br />

del Mattatoio Comunale per la macellazione di carni biologiche;<br />

€ 20.000 all’associazione “Società dell’Allegria ONLUS” di San Carlo di Cesena quale seconda<br />

quota di un finanziamento triennale (totale € 60.000) da destinare alla realizzazione di uno<br />

stabilimento balneare per lo svolgimento del centro estivo per i bambini della Diocesi;<br />

€ 18.000 come contributo al fondo consortile per l’anno <strong>2011</strong> di “Centuria RIT” società nata<br />

dalla fusione dei Parchi Scientifici di Cesena e Faenza operanti nei settori manifatturiero e<br />

pag. 35


agroalimentare allo scopo di favorire lo sviluppo del territorio e la competitività delle<br />

aziende attraverso l’innovazione tecnologica e organizzativa;<br />

€ 12.000 a Cesena Fiera S.p.A. per l’attività fieristica e convegnistica il cui momento centrale<br />

è costituito dall’organizzazione di MacFrut, importante mostra internazionale dedicata a<br />

tutta la filiera ortofrutticola di Cesena;<br />

€ 10.000 al Comune di San Mauro Pascoli in occasione delle manifestazioni per il<br />

trecentesimo anniversario della nascita di Padre Agostino Giorgi, che si sono svolti a San<br />

Mauro nel maggio <strong>2011</strong> ed in particolare per la realizzazione del busto in bronzo di Padre<br />

Giorgi posto nella Piazza a lui dedicata;<br />

€ 5.000 da destinare al Fondo “Mutui Casa” della Cassa di Risparmio di Cesena. Per<br />

assicurare il necessario e massimo sostegno al sistema economico territoriale in particolare<br />

in questo caso proprio alle famiglie ed ai giovani, la Fondazione ha concordato con la Cassa<br />

di Risparmio di Cesena agevolazioni a favore dei mutuatari nel pagamento degli interessi,<br />

accollandosi per la durata di cinque anni una quota che abbatterà il tasso globale di un punto<br />

percentuale annuo, in virtù di un tasso fisso praticato alla clientela per i primi cinque anni;<br />

€ 2.942 come contributo consortile di Cercal Cons. a.r.l. di San Mauro Pascoli, società<br />

partecipata dalla Fondazione, nata per fornire un supporto concreto alle imprese industriali<br />

e artigiane del locale comparto calzaturiero;<br />

€ 2.500 come contributo alla Compagnia delle Opere di Forlì-Cesena per la realizzazione del<br />

progetto “Scuola d’impresa <strong>2011</strong>”, che si prefigge l’obiettivo di migliorare la preparazione di<br />

imprenditori e manager delle piccole e medie imprese in tutte le aree della propria attività<br />

manageriale.<br />

PRINCIPALI INTERVENTI NEGLI SETTORI AMMESSI<br />

6. ARTE, ATTIVITÀ E BENI CULTURALI<br />

In questo settore la Fondazione interviene per sostenere le attività culturali delle istituzioni<br />

più significative del proprio territorio e per conservare e fare conoscere il patrimonio artistico<br />

presente nel circondario cesenate.<br />

Anche nell’esercizio <strong>2011</strong> la Fondazione ha sostenuto interventi per la salvaguardia del<br />

patrimonio artistico, nell’intento di serbare la memoria storica del territorio, fondamentale per<br />

le identità culturali locali.<br />

A favore di questo settore sono stati erogati € 417.921.<br />

6.1 Musica<br />

Nell’esercizio <strong>2011</strong> la Fondazione ha confermato diversi interventi alle attività delle<br />

istituzioni musicali, cesenati e del territorio, impegnate nella divulgazione della cultura musicale<br />

e la promozione di iniziative proprie come la tradizionale rassegna “Domenica in Musica”, per<br />

la quale sono stati stanziati € 65.000.<br />

Quest’ultimo contributo, sulla base di una valutazione complessiva delle risorse destinate al<br />

settore “Arte, attività e beni culturali”, risulta ridotto rispetto all’esercizio precedente, ma sono<br />

state intensificate le azioni di divulgazione e valorizzazione dell’iniziativa come, ad esempio, le<br />

registrazioni integrali dei singoli concerti destinate ad una programmazione televisiva che<br />

consenta la fruizione della Rassegna anche a chi non ha potuto assistervi direttamente.<br />

pag. 36


Fra le iniziative musicali di eccellenza sostenute dalla Fondazione, che si sono consolidate<br />

come appuntamenti di qualità, si ricorda il tradizionale Concerto di Natale organizzato in<br />

collaborazione con la Cassa di Risparmio di Cesena e offerto gratuitamente al pubblico, per il<br />

quale sono stati stanziati € 25.200.<br />

Nel <strong>2011</strong>, sempre al Teatro Nuovo Carisport di Cesena, si è esibita l’Orchestra Filarmonica di<br />

Belgrado, diretta dal M° Mladen Tarbuk e con la partecipazione del pianista Pavel Kaspar, con<br />

un programma che ha presentato brani di Wagner, Saint-Saens, Liszt, Gershwin e Ravel.<br />

Fra i contributi di maggiore interesse si ricorda quello di € 25.000 assegnato al<br />

Conservatorio Statale di Musica “Bruno Maderna” di Cesena per la Quindicesima edizione del<br />

concorso "Primo palcoscenico"; questa iniziativa che si prefigge sia di favorire il debutto<br />

teatrale di giovani cantanti già maturi per i ruoli posti in concorso dal Conservatorio, sia di<br />

offrire una preziosa esperienza di lavoro e collaborazione alla realizzazione delle opere fra<br />

studenti del Conservatorio e studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna. Per l’edizione<br />

<strong>2011</strong> è stata allestita, al Teatro Comunale "Alessandro Bonci" di Cesena, l'opera di Domenico<br />

Cimarosa "Il Matrimonio segreto". Sempre al Conservatorio è stato assegnato un contributo di<br />

€ 2.500 per la realizzazione di un concerto Jazz anche per promuovere nel <strong>2011</strong> l’avvio dei<br />

nuovi corsi dedicati a questo genere musicale e diretti al conseguimento del diploma triennale<br />

equivalente alla laurea.<br />

Il <strong>2011</strong> è stato l’anno in cui l’Italia ha festeggiato il 150° della sua Unità, che è coinciso con il<br />

170° della fondazione della Cassa di Risparmio di Cesena.<br />

Per l’occasione la Fondazione ha stanziato nel settore € 11.529 per offrire al pubblico il<br />

concerto "Pur della patria senti l'affetto”. In collaborazione con la Fondazione Arturo Toscanini,<br />

nel cortile interno della sede della Cassa di Risparmio di Cesena nel nuovo centro direzionale, si<br />

sono esibiti l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna, diretta da Paolo Manetti e il Coro Lirico<br />

Terre Verdiane, condotto da Corrado Casati, con un programma dedicato a brani musicali e arie<br />

d'opera di Giuseppe Verdi.<br />

In collaborazione con gli enti locali la Fondazione ha stanziato un contributo di € 5.000 per<br />

la rassegna “Borgo Sonoro”, che coinvolge - nel proprio programma di concerti di musica<br />

etnica, popolare, jazz e classica - i diversi Comuni del Rubicone.<br />

Infine, la Fondazione ha dato sostegno all’attività concertistica e delle corali cittadine, oltre<br />

a un contributo di € 3.000 al Comando Provinciale dei Carabinieri di Forlì Cesena per la<br />

celebrazione del 197° anniversario di fondazione dell'Arma.<br />

6.2 Teatro<br />

Il sostegno della Fondazione è stato assicurato anche all’attività programmata dai teatri dei<br />

comuni di Cesena e del circondario. Più precisamente, sono stati stanziati € 31.000 all’ERT -<br />

(Emilia Romagna Teatro Fondazione) per la Stagione Teatrale <strong>2011</strong>/12 del Teatro Comunale<br />

“Alessandro Bonci” di Cesena, mentre € 9.000 sono stati assegnati al Comune di Longiano per la<br />

stagione 2010-<strong>2011</strong> del Teatro Petrella e € 6.000 al Comune di Cesenatico per il cartellone<br />

2010-<strong>2011</strong> del teatro comunale.<br />

Fra le iniziative teatrali una particolare attenzione è stata riservata all’appuntamento<br />

annuale con il “Plautus Festival” di Sarsina. Unico nel suo genere, il Festival, oltre a celebrare<br />

l’illustre sarsinate Tito Maccio Plauto, rappresenta un importante evento culturale estivo<br />

dedicato al dramma antico. Nel <strong>2011</strong>, per la 51° edizione, la Fondazione ha stanziato € 18.000<br />

ed è intervenuta per accrescere la promozione e la conoscenza del Festival a livello nazionale.<br />

pag. 37


L’analisi dei dati relativi alle presenze dello scorso anno segnala un sensibile aumento sia del<br />

numero di spettatori, sia del loro bacino territoriale di provenienza, comprovando la validità<br />

dell’esperienza compiuta e l’efficacia dell’intervento della Fondazione.<br />

6.3 Pubblicazioni<br />

Nell’esercizio <strong>2011</strong> la Fondazione ha finanziato diverse pubblicazioni monografiche e<br />

collane di interesse storico e artistico di iniziativa propria o in collaborazione con altri enti.<br />

Nell’ambito della collana “Acquisizioni”, dedicata ai dipinti della Galleria dei dipinti antichi, €<br />

24.000 sono stati stanziati per il numero monografico dedicato alle due tele di Giuseppe<br />

Romani (1654-1718) acquistate dalla Fondazione all'asta Sotheby's di Milano il 15/12/2009, che<br />

raffigurano una Scena con giocatori di carte e una Scena con un bambino. Si tratta di soggetti di<br />

genere cui Giuseppe Romani deve la sua fama. La realizzazione del volume assume particolare<br />

importanza dal punto di vista storico e critico perché dell’artista, noto alla storiografia artistica<br />

solo per la documentata pre<strong>senza</strong> in Emilia, non esistono pubblicazioni di approfondimento.<br />

Sempre per le iniziative proprie della Fondazione sono stati assegnati € 30.000, di cui €<br />

15.000 imputati sull’esercizio <strong>2011</strong> e € 15.000 sul 2012, per il volume monografico dedicato ai<br />

150 anni di fondazione del Liceo Classico “Vincenzo Monti” di Cesena, che costituisce il IV<br />

appuntamento - dopo i tre volumi della sezione Le fonti: Vita di Domenico Malatesta di Niccolò<br />

Masini II, medico e storico cesenate; Lapidario cesenate di Giuliano Fantaguzzi; Monumenti<br />

cesenati in cui si parla dei Conventi di questa città di Don Francesco Zarletti - del progetto<br />

editoriale “Complementi alla Storia di Cesena” e il I della sezione i Luoghi.<br />

Alla Diocesi di Cesena-Sarsina sono stati riconosciuti:<br />

€ 7.000 per la biografia dedicata a Don Lino Mancini, personalità non comune di uomo e<br />

sacerdote, che ha educato, specie dalla cattedra tenuta nel Liceo classico "V. Monti" di<br />

Cesena, intere generazioni di giovani;<br />

€ 5.000 per la pubblicazione dedicata al centenario del Corriere Cesenate, settimanale che ha<br />

ricoperto un ruolo significativo nella vita della Diocesi di Cesena-Sarsina e della città di<br />

Cesena.<br />

6.4 Valorizzazione e restauro<br />

La Fondazione sostiene gli interventi a favore della conservazione dei beni storico-artistici<br />

per la tutela del patrimonio culturale diffuso sul territorio, ma anche per mantenere,<br />

salvaguardare e trasmettere le conoscenze e le abilità di cui i laboratori di restauro sono<br />

portatori.<br />

Nell’esercizio <strong>2011</strong>, nell’ambito dell’ampio intervento che ha portato al recupero della<br />

chiesa di Sant’Agostino in Cesena, sono stati stanziati € 21.360 per il restauro di una ancona<br />

lignea fastosamente intagliata e di notevoli dimensioni (cm. 600 X 400) attribuita a Michele<br />

Antonio Fava da Busca (attivo a Cesena dal 1701 al 1737).<br />

Alle sorelle Clarisse Capuccine del monastero del “Corpus Domini” in Cesena sono stati<br />

assegnati € 10.200,00 per il restauro di due dipinti ad olio su tela raffiguranti: San Francesco<br />

con angelo musicante del XVIII secolo, opera di Don Stefano Montanari (1776-1850); Santa<br />

Chiara, pala si autore anonimo del XVII secolo. Infine, € 4.200 sono stati stanziati per il restauro<br />

dell’affresco del XVI secolo rinvenuto nella chiesa di Santa Paola di Roncofreddo.<br />

pag. 38


6.5 Esposizioni<br />

Nell’ambito dei rapporti di collaborazione che intercorrono tra la Fondazione e il Polo<br />

universitario cesenate, anche nel <strong>2011</strong> sono stati stanziati € 25.000 per le attività espositive<br />

dell’anno accademico 2010/<strong>2011</strong> (anno <strong>2011</strong>) realizzate dalla Facoltà di Architettura "Aldo<br />

Rossi". Le esposizioni allestite nella ex chiesa dello Spirito Santo sono state le seguenti: Uwe<br />

Schröder. Architettura degli spazi; Petra Kahlfeldt. Convergenze urbane; Specimen; Luigi Ghirri.<br />

Architetture e paesaggi. Gli eventi espositivi sono stati corredati dai relativi cataloghi editi dalla<br />

CLUEB di Bologna.<br />

All’esercizio <strong>2011</strong> è stata imputata la seconda annualità, pari a €10.000, dei € 30.000<br />

stanziati per l’allestimento delle sale espositive del Museo di Musica Meccanica nel complesso<br />

di Villa Silvia di Lizzano.<br />

6.6 Attività e istituzioni culturali<br />

Da anni la Fondazione è impegnata nel sostegno delle varie realtà locali che contribuiscono<br />

a mantenere vivo con le proprie attività il patrimonio culturale del territorio di competenza.<br />

Nello scorso esercizio la Fondazione ha stanziato:<br />

€ 15.000 per le attività culturali della Fondazione Tito Balestra;<br />

€ 13.000 complessivi per le attività istituzionali della Società di Studi Romagnoli,<br />

dell’Accademia Pascoliana di San Mauro Pascoli, della Rubiconia Accademia dei Filopatridi di<br />

Savignano sul Rubicone e della Fondazione “Renato Serra”;<br />

€ 10.000 complessivi alla Istituzione Biblioteca Malatestiana per attività didattiche,<br />

conservative ed espositive.<br />

A sostegno di specifici progetti di divulgazione culturale, sono stati stanziati:<br />

€ 10.000 a favore del Centro culturale "Campo della Stella" per il progetto "Dante<br />

contemporaneo", un’iniziativa dedicata a Dante, l’autore che si pone alle radici della nostra<br />

tradizione linguistica e culturale, che si articola in un ciclo di letture proposte a tutta la città<br />

ed in particolare al mondo della scuola da personalità “non accademiche”;<br />

€ 5.000 al Comune di Cesenatico - Casa Moretti per Il “Premio biennale Marino Moretti per<br />

la filologia, la storia e la critica nell'ambito della letteratura italiana dell'Otto e Novecento”,<br />

istituito nel 1993 dal Comune di Cesenatico per onorare la memoria del suo cittadino<br />

scrittore.<br />

All’Istituzione Cultura Savignano (strumento del Comune di Savignano sul Rubicone per<br />

l’esercizio dei servizi pubblici locali di valenza culturale) sono stati assegnati € 20.000 per<br />

l’organizzazione della 20° edizione del “Si fest”, storica manifestazione culturale dedicata alla<br />

<strong>foto</strong>grafia e all'immagine. Il festival comprende attività didattiche, di critica, di diffusione e<br />

conoscenza della <strong>foto</strong>grafia, quale modalità artistica connaturata alla contemporaneità.<br />

Nel settore sono stati stanziati anche € 2.282 per le iniziative a carattere culturale promosse<br />

dall’Associazione Casse e Monti. Fra queste si ricorda la pubblicazione del volume: "I Municipi e<br />

la Nazione. I palazzi comunali dell'Emilia e Romagna fra patrimonio, storia e società dall'Unità<br />

ad oggi" esito di una ricerca promossa e condivisa fra Associazione Nazionale Comuni Italiani e<br />

Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, per la Celebrazione<br />

del 150° dell'Unità d'Italia.<br />

7. SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA<br />

pag. 39


Per le iniziative riconducibili a questo settore sono stati stanziati € 284.428.<br />

La Fondazione, con delibera dell’aprile 2010, ha programmato un piano di finanziamento<br />

triennale per l’ammodernamento tecnologico della Azienda Sanitaria Locale di Cesena, che per<br />

il <strong>2011</strong> ha previsto:<br />

€ 173.848 per l’acquisto di n. 1 mammografo digitale per radiologia senologica;<br />

€ 50.000 per l’acquisto di un’attrezzatura endoscopica per Otorinolaringoiatria in funzione di<br />

un potenziamento dell’attività preventiva soprattutto per le patologie oncologiche.<br />

Altre iniziative hanno riguardato:<br />

ASL di Cesena: € 20.000 per il finanziamento di una borsa ad un medico specialista in<br />

Otorinolaringoiatria esperto nell’area endoscopica ed oncologica che si è occupato<br />

integralmente dello sviluppo e del sostegno alle attività di studio e ricerca nell’ambito della<br />

patologia oncologica cervico–facciale utilizzando soprattutto l’endoscopio acquistato dalla<br />

Fondazione;<br />

€ 15.000 al Comune di Cesenatico, quale seconda e ultima quota annuale di un<br />

finanziamento biennale (2010-<strong>2011</strong>) destinato alla realizzazione del progetto “Tutti sulla<br />

Stessa Barca”. Il progetto, grazie alla partnership dell’ASL di Cesena e del comune di<br />

Cesenatico, ha permesso a cinque utenti del Centro Salute Mentale di intraprendere un<br />

percorso professionalizzante che li aiuti ad uscire dal circuito assistenziale, sino a diventare<br />

una risorsa per la comunità stessa. Il progetto, che si è sviluppato all’interno del Museo della<br />

Marineria, prevede il restauro di una antica imbarcazione (bragozzo) da destinare poi a<br />

crociere costiere;<br />

€ 13.000 a favore della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali di Bologna e<br />

dell'AUSL di Cesena per una contratto di formazione di uno studente in fisica sanitaria;<br />

€ 2.590 alla Croce Verde di Cesena quale copertura di una rata dell’anno <strong>2011</strong> relativa ad un<br />

mutuo acceso dall’ente per l’acquisto di una nuova ambulanza. La Fondazione contribuisce<br />

pagando una rata quadrimestrale all’anno per cinque anni (2010-2014).<br />

8. ATTIVITÀ SPORTIVA<br />

La Fondazione ha confermato il proprio impegno a sostegno dell’attività sportiva giovanile. Le<br />

risorse stanziate a questo fine sono state pari a € 201.885 così suddivise:<br />

attraverso il Consorzio “Romagna Iniziative”, che ha una conoscenza capillare delle realtà<br />

sportive del territorio, sono stati erogati € 137.000 a favore di associazioni dilettantistiche<br />

per il sostegno allo sport giovanile (pallacanestro, pallavolo, rugby, atletica, tennis, ciclismo,<br />

ecc..);<br />

Consorzio “Romagna Iniziative”: € 40.000 quale contributo alle spese di gestione del<br />

Palazzetto dello Sport "Carisport", che la Fondazione ha in concessione dal Comune di<br />

Cesena, per la programmazione di attività sportive, ma anche di spettacolo e di musica per<br />

un utilizzo più compiuto delle potenzialità della struttura; € 24.885 quale quota pari al 50%<br />

delle perdite di gestione relative all’anno 2010.<br />

pag. 40


ENTI STRUMENTALI CUI LA FONDAZIONE PARTECIPA<br />

La Fondazione riveste la qualità di socio nei seguenti enti strumentali:<br />

• “Fondazione per lo sviluppo e la promozione di contratti di locazione abitativi”, con sede<br />

a Cesena, ha lo scopo di favorire il reperimento di alloggi nel Cesenate, garantendo nel<br />

contempo la tutela dei proprietari; la compagine sociale è la seguente:<br />

Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena 48,850%<br />

Comune di Cesena 48,850%<br />

Assoc.Imprese Edili Prov. FC 1,680%<br />

Diocesi Cesena-Sarsina 0,440%<br />

Ass.Sindacale Piccoli Propr.Immobiliari Prov. FC 0,180%<br />

Per porre rimedio al progressivo peggioramento dei conti, a partire dall’ anno 2007<br />

l’ente ha iniziato a sostituire i tradizionali contratti di affitto con i cosiddetti<br />

“concordati”. In questa tipologia di contratti il rapporto si instaura direttamente fra<br />

proprietario e inquilino. La Fondazione per l’Affitto, non assume più in locazione<br />

l’immobile per concederlo in sublocazione, ma promuove la stipula dei contratti<br />

direttamente fra proprietario ed inquilino. Con questo tipo di contratto il proprietario<br />

fruisce di una serie di vantaggi fiscali e tributari, riceve una garanzia di € 4.000 a fronte<br />

di morosità e ripristino danni, e la promessa di collaborazione per ottenere la<br />

restituzione dell'alloggio prima della scadenza; l’inquilino gode di una riduzione del<br />

canone del 10-15% rispetto a quello di mercato; la Fondazione per l’Affitto elimina le<br />

perdite dovute al differenziale fra gli affitti passivi corrisposti ai proprietari e quelli<br />

riscossi dagli inquilini (sono frequenti le insolvenze o comunque le morosità di diverse<br />

delle circa 170 famiglie alloggiate) ed altre connesse (legali, ecc.).<br />

• "Fondazione Centro Ricerche Marine": dall’1/1/2009 l’ente è stato trasformato da<br />

società consortile per azioni in fondazione, nella quale la Fondazione detiene una quota<br />

di € 50.000, pari al 5,78% del fondo di dotazione. Il CRM svolge, sia in proprio che in<br />

collaborazione con altri Enti (pubblici e privati), una intensa attività di ricerca.<br />

L’esperienza e le importanti conoscenze maturate sul Mare Adriatico, costituiscono un<br />

prezioso requisito per l’inserimento in programmi di ricerca finalizzati in campo<br />

ambientale ed igienico-sanitario. Il CRM ha partecipato a programmi di ricerca finanziati<br />

dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna, dal Ministero<br />

delle Politiche Agricole e Forestali, dal Ministero dell’Ambiente, dal Ministero della<br />

Salute, dall’UE. L’impegno del CRM nei prossimi anni sarà principalmente rivolto<br />

all’innovazione, nell’ambito dei sistemi regionale, nazionale ed europeo, al fine di<br />

affrontare in modo adeguato e tempestivo i problemi sanitari ed ambientali emergenti.<br />

• “Fondazione M.I.C. Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza” che si propone,<br />

oltre alla gestione del Museo di Faenza, finalità di tutela, promozione e valorizzazione<br />

del patrimonio culturale e storico dell’arte ceramica, in ambito nazionale e<br />

internazionale.<br />

pag. 41


• “EFC European Foundation Centre”, associazione con sede a Bruxelles formata da<br />

Fondazioni europee, nata nel 1989, è composta ad oggi da 233 membri provenienti da<br />

40 paesi; mira a contribuire allo sviluppo di un panorama legale e fiscale coerente con le<br />

attività transnazionali delle Fondazioni e informa sul ruolo e le attività delle Fondazioni,<br />

favorendo lo scambio di esperienze; inoltre ha costituito Gruppi di interesse volti a<br />

facilitare la cooperazione fra Fondazioni in vari settori. Tuttavia, considerato che la<br />

Fondazione CRC non trae benefici diretti dalla partecipazione alla EFC, dal 2012 si è<br />

deciso di recedere dalla compagine sociale, anche alla luce del contenimento generale<br />

dei costi di gestione.<br />

IMPEGNI DI EROGAZIONE<br />

Si elencano di seguito, gli interventi deliberati fino al 31 dicembre <strong>2011</strong>, che determinano<br />

impegni a valere sugli esercizi successivi, a fronte di progetti pluriennali.<br />

Impegni di erogazione - Interventi deliberati al 31 dicembre <strong>2011</strong><br />

IMPEGNI DI EROGAZIONE PER<br />

TOTALE<br />

SETTORE 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 GENERALE<br />

Educazione, Istruzione e Formazione 71.058 67.039 62.015 62.015 37.015 0 0 0 0 0 299.142<br />

Volontariato, filantropia e benef.; … 37.000 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 325.000<br />

Assistenza agli Anziani 106.000 100.000 0 0 0 0 0 0 0 0 206.000<br />

Ricerca scientifica e Tecnologica 122.000 122.000 122.000 0 0 0 0 0 0 0 366.000<br />

Sviluppo locale e edilizia popolare locale 168.000 105.000 5.000 5.000 5.000 0 0 0 0 0 288.000<br />

Arte, Attività e Beni Culturali 30.000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 30.000<br />

Salute Pubblica, Medicina Preventiva e Riab. 294.529 318.529 48.529 45.939 45.939 0 0 0 0 0 753.463<br />

Attività Sportiva 70.000 70.000 40.000 0 0 0 0 0 0 0 180.000<br />

TOTALE 898.586 814.567 309.544 144.954 119.954 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 2.447.605<br />

Gli impegni di erogazione derivanti da delibere per progetti pluriennali, che trovano<br />

appostazione contabile nei “conti d’ordine”, sono originati da alcuni importanti progetti che la<br />

Fondazione ha deciso di sostenere <strong>senza</strong> fare gravare l’onere complessivo su un solo esercizio.<br />

pag. 42


BILANCIO AL 31/12/<strong>2011</strong><br />

STATO PATRIMONIALE<br />

ATTIVO esercizio <strong>2011</strong> esercizio 2010<br />

1 Immobilizzazioni materiali e immateriali 8.904.983 6.847.872<br />

a beni immobili 7.347.819 5.418.857<br />

di cui:<br />

- beni immobili strumentali 7.347.818 5.418.856<br />

b beni mobili d'arte 1.496.550 1.423.175<br />

c beni mobili strumentali 35.367 5.824<br />

d altri beni 25.247 16<br />

2 Immobilizzazioni finanziarie 121.902.356 122.168.743<br />

a partecipazioni in società strumentali 9.283.921 3.385.903<br />

di cui:<br />

- partecipazioni di controllo 5.930.328 -<br />

b altre partecipazioni 112.328.435 118.492.840<br />

di cui:<br />

- partecipazioni di controllo 110.162.672 110.162.672<br />

c titoli di debito 290.000 290.000<br />

3 Strumenti finanziari non immobilizzati 160.000 2.350.000<br />

c strumenti finanziari non quotati 160.000 2.350.000<br />

di cui:<br />

- titoli di debito 160.000 2.350.000<br />

4 Crediti 129.072 56.556<br />

di cui:<br />

esigibili entro l'esercizio successivo 127.494 13.316<br />

5 Disponibilità liquide 111.497 223.985<br />

7 Ratei e risconti attivi 5.316 12.259<br />

TOTALE DELL'ATTIVO 131.213.224 131.659.415<br />

pag. 43


STATO PATRIMONIALE<br />

PASSIVO esercizio <strong>2011</strong> esercizio 2010<br />

1 Patrimonio netto: 120.202.661 119.727.561<br />

a fondo di dotazione 100.946.717 100.946.717<br />

b riserva da donazione 77.780 77.780<br />

d riserva obbligatoria 13.601.762 13.126.662<br />

e riserva per l'integrità del patrimonio 5.576.403 5.576.403<br />

2 Fondi per l'attività d'Istituto: 6.727.183 7.595.518<br />

a fondo di stabilizzazione delle erogazioni 665.375 1.614.791<br />

b fondi per le erogazioni nei settori rilevanti 1.575.917 1.520.269<br />

c fondi per le erogazioni nei settori ammessi 842.381 784.638<br />

d<br />

altri fondi:<br />

- fondo investimenti ad uso istituz. 3.643.510 3.675.820<br />

3 Fondi per rischi e oneri 400.100 400.100<br />

4 Trattamento di fine rapporto di lavoro subord. 156.284 146.104<br />

5 Erogazioni deliberate: 1.872.039 2.125.108<br />

a nei settori rilevanti 1.462.531 1.626.760<br />

b negli altri settori statutari 409.508 498.347<br />

6 Fondo per il volontariato 411.007 521.777<br />

7 Debiti 1.442.855 1.142.233<br />

di cui:<br />

esigibili entro l'esercizio successivo 1.442.855 1.142.233<br />

8 Ratei e risconti passivi 1.095 1.014<br />

TOTALE DEL PASSIVO 131.213.224 131.659.415<br />

CONTI D'ORDINE 75.561.187 83.882.066<br />

Beni di terzi - -<br />

Beni e titoli presso terzi 72.927.460 81.022.440<br />

Garanzie e impegni 165.682 145.682<br />

Impegni di erogazione 2.447.605 2.653.600<br />

Altri conti d'ordine 20.440 60.344<br />

pag. 44


CONTO ECONOMICO esercizio <strong>2011</strong> esercizio 2010<br />

2 Dividendi e proventi assimilati: 2.195.698 8.470.325<br />

b da altre immobilizzazioni finanziarie 2.195.698 8.470.325<br />

3 Interessi e proventi assimilati: 39.491 78.427<br />

a da immobilizzazioni finanziarie 10.005 9.081<br />

b da strumenti finanziari non immobilizzati 24.556 61.372<br />

c da crediti e disponibilità liquide 4.929 7.974<br />

6 Rivalutazione (svalutazione) netta di immobilizzazioni finanziarie - -<br />

4.921<br />

9 Altri proventi: 46.681 2.330<br />

10 Oneri: - 935.840<br />

- 923.956<br />

a compensi e rimborsi spese organi statutari 259.457 247.734<br />

b per il personale 251.364 239.836<br />

c per consulenti e collaboratori esterni 111.086 129.209<br />

d interessi passivi e altri oneri finanziari 3.232 7.153<br />

f ammortamenti 1.392 2.198<br />

g accantonamenti - -<br />

h altri oneri 309.309 297.826<br />

11 Proventi straordinari 1.102.453 198.424<br />

di cui:<br />

- plusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni finanziarie 1.048.307 37.869<br />

12 Oneri straordinari - 44.438<br />

-<br />

521<br />

13 Imposte - 28.544<br />

- 88.160<br />

esercizio <strong>2011</strong> esercizio 2010<br />

Avanzo (disavanzo) dell'esercizio 2.375.501 7.731.948<br />

14 Accantonamento alla riserva obbligatoria - 475.100<br />

- 1.546.390<br />

15 Erogazioni deliberate in corso d'esercizio: - 2.786.470<br />

- 3.918.388<br />

a nei settori rilevanti 1.885.437 2.938.277<br />

b negli altri settori statutari 901.033 980.111<br />

con utilizzo F.do Stabil. erogazioni 949.416<br />

16 Accantonamento L. 266/91: - 63.347<br />

- 206.185<br />

a al fondo per il volontariato - 63.347<br />

206.185<br />

17 Accantonamenti ai fondi per l'attività d'istituto: - - 1.310.985<br />

a al fondo di stabilizzazione delle erogazioni - 1.310.985<br />

b ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti -<br />

c ai fondi per le erogazioni nei settori ammessi - -<br />

d agli altri fondi - -<br />

18 Accantonamento alla riserva per l'integrità del patrimonio 750.000<br />

-<br />

Avanzo (disavanzo) residuo 0 0<br />

pag. 45


NOTA INTEGRATIVA<br />

Il bilancio è predisposto nel rispetto delle disposizioni previste dalla legislazione civilistica,<br />

dal decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153, dall'Atto di Indirizzo del Ministro del Tesoro, del<br />

<strong>Bilancio</strong> e della Programmazione economica del 19 aprile2001 che dettava i criteri da seguire<br />

nella redazione del bilancio dell’esercizio 2000, e da successivi provvedimenti ministeriali.<br />

La misura dell’accantonamento alla riserva obbligatoria è stata mantenuta nella misura del<br />

20% dell’avanzo di esercizio.<br />

La rilevazione dei proventi e degli oneri è avvenuta in ossequio ai principi di competenza e<br />

prudenza, anche in funzione della conservazione del valore del patrimonio della Fondazione.<br />

I dividendi da partecipazioni sono di competenza dell’esercizio nel corso del quale viene<br />

deliberata la loro distribuzione.<br />

Sono state omesse le voci che non hanno evidenziato saldi sia nell'anno in corso sia<br />

nell'anno precedente.<br />

Nessuna variazione è intervenuta nei criteri di valutazione rispetto all’esercizio precedente.<br />

Criteri di valutazione<br />

I criteri di valutazione applicati sono i seguenti.<br />

Immobilizzazioni materiali e immateriali<br />

Le immobilizzazioni materiali strumentali sono iscritte al valore di acquisto comprensivo<br />

degli oneri accessori sostenuti, al netto dei relativi fondi di ammortamento, e sono<br />

sistematicamente ammortizzate, con quote costanti in ogni esercizio, sulla base di aliquote<br />

rappresentative della residua vita utile economico-tecnica dei beni.<br />

Non sono stati effettuati ammortamenti per l'appartamento ricevuto in eredità e per la<br />

Chiesa dei Santi Anna e Gioacchino e i relativi arredi sacri, ricevuta in donazione, poiché tali<br />

acquisizioni non derivano da investimenti patrimoniali sostenuti con risorse della Fondazione.<br />

Non sono stati effettuati ammortamenti sugli immobili strumentali di proprietà (Palazzo ex<br />

Suore della carità e Palazzo OIR, entrambi siti a Cesena) in quanto non utilizzabili <strong>senza</strong> una<br />

previa ristrutturazione, attualmente in corso soltanto per il primo dei due immobili citati.<br />

Il costo delle opere d'arte acquistate nel triennio 1994/1996 risulta al netto degli<br />

ammortamenti calcolati nello stesso periodo; quelle acquistate successivamente non sono state<br />

ammortizzate.<br />

A partire dal 2004, alla luce delle disposizioni legislative vigenti, l’acquisto di dette opere<br />

d’arte è stato fatto rientrare nelle fattispecie ora previste dall’art. 7, comma 3-bis, del decreto<br />

legislativo 153/1999 (in forza del quale le fondazioni possono investire parte del loro<br />

patrimonio in beni mobili o immobili di interesse storico o artistico con stabile destinazione<br />

pubblica); in precedenza, per gli acquisti di opere d’arte venivano utilizzati i fondi destinati agli<br />

interventi istituzionali, registrando il costo di acquisto sia all’attivo dello stato patrimoniale, alla<br />

voce “Immobilizzazioni – Beni mobili d’arte”, sia al passivo, alla voce “Fondi per l’attività<br />

d’Istituto – Fondo investimenti ad uso istituzionale”.<br />

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al valore di costo, al netto delle quote di<br />

ammortamento diretto, e sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, con quote<br />

costanti, entro il periodo della loro utilità.<br />

pag. 46


Immobilizzazioni finanziarie<br />

Tutte le partecipazioni sono considerate immobilizzazioni finanziarie; il loro valore di<br />

iscrizione in bilancio é determinato sulla base del costo di conferimento, di acquisto o di<br />

sottoscrizione, al netto delle eventuali perdite di valore ritenute durevoli.<br />

Le eventuali rivalutazioni vengono operate entro il limite delle svalutazioni effettuate negli<br />

esercizi precedenti, a fronte di risultati economici positivi conseguiti negli esercizi successivi,<br />

che determinino il venir meno dei motivi delle svalutazioni effettuate.<br />

Qualora gli investimenti in partecipazioni siano finanziati con i fondi destinati all’attività<br />

istituzionale di erogazione, in ragione della natura strumentale dell’attività esercitata dalla<br />

società o ente nella cui compagine sociale la fondazione è presente, al momento della loro<br />

assunzione viene creato apposito fondo, pari al costo della partecipazione, nel passivo dello<br />

stato patrimoniale, che é utilizzato nel caso di successive rilevazioni contabili di perdite di<br />

valore ritenute durevoli.<br />

Strumenti finanziari non immobilizzati<br />

I titoli non immobilizzati sono valutati al valore minore fra costo di acquisizione e valore di<br />

presumibile realizzo o di mercato; sono depositati in un dossier aperto presso la Cassa di<br />

Risparmio di Cesena, soggetto al regime fiscale “amministrato”.<br />

Crediti e Debiti<br />

I crediti e i debiti sono esposti al valore nominale, che esprime, per i primi, il presumibile<br />

valore di realizzo; i crediti non esigibili entro l’esercizio successivo sono rappresentati da crediti<br />

d’imposta e depositi cauzionali.<br />

Disponibilità liquide<br />

Sono iscritti i saldi di fine esercizio; gli interessi maturati ma non ancora contabilizzati sono<br />

esposti fra i crediti.<br />

Ratei e risconti<br />

Sono iscritte in tali voci le quote di oneri e proventi, comuni a due o più esercizi, al fine di<br />

realizzare il principio della competenza temporale.<br />

Fondi per l'attività d'istituto<br />

Il Fondo di stabilizzazione delle erogazioni ha la funzione di contenere la variabilità delle<br />

erogazioni in un orizzonte temporale pluriennale; viene utilizzato nel caso in cui si verifichi una<br />

diminuzione dei ricavi attesi, per compensare quanto meno in parte le minori risorse disponibili<br />

per gli interventi istituzionali.<br />

I Fondi per le erogazioni nei settori rilevanti e negli altri settori statutari rappresentano le<br />

disponibilità destinate alle attività di erogazione non assegnate alla data del 31 dicembre <strong>2011</strong>.<br />

Il Fondo investimenti a uso istituzionale accoglie accantonamenti effettuati a fronte di<br />

investimenti in beni e in partecipazioni che traggono origine dall’attività istituzionale di<br />

erogazione, ed é utilizzato nel caso di successive rilevazioni contabili di pertinenti perdite di<br />

valore ritenute durevoli.<br />

Nel caso di dismissione o liquidazione della partecipazione, la parte realizzata sarà destinata<br />

agli interventi istituzionali.<br />

pag. 47


Fondo per rischi ed oneri<br />

Accoglie gli stanziamenti destinati a coprire perdite, oneri o debiti di natura determinata, di<br />

esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia, alla data di chiusura dell’esercizio, sono<br />

indeterminati l’ammontare o la data di sopravvenienza.<br />

Il fondo non ha funzione rettificativa dell’attivo patrimoniale.<br />

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato<br />

Riflette gli accantonamenti previsti dalle disposizioni di legge e dai contratti collettivi di<br />

lavoro vigenti a favore dei lavoratori dipendenti, e copre interamente i diritti maturati dal<br />

personale per il trattamento di fine rapporto alla data di chiusura dell’esercizio.<br />

Erogazioni deliberate<br />

Vengono iscritte al valore nominale; la voce concerne i contributi deliberati da pagare,<br />

corrispondenti all’ammontare deciso a favore dei singoli beneficiari.<br />

Fondo per il volontariato<br />

E’ costituito dai residui ancora da pagare delle somme accantonate nell’esercizio <strong>2011</strong> e in<br />

quelli precedenti.<br />

L’accantonamento viene effettuato, a seguito della sentenza del 1° giugno 2005 del TAR del<br />

Lazio, assumendo a riferimento il paragrafo 9.7 dell’Atto di indirizzo del Ministro del Tesoro, del<br />

<strong>Bilancio</strong> e della Programmazione economica del 19 aprile 2001, il quale prevede che<br />

l’accantonamento al fondo per il volontariato , previsto dall’articolo 15, comma 1, della legge<br />

11 agosto 1991, n. 266, è determinato nella misura di un quindicesimo del risultato della<br />

differenza tra l’avanzo dell’esercizio meno l’accantonamento alla riserva obbligatoria di cui al<br />

paragrafo precedente e l’importo minimo da destinare ai settori rilevanti.<br />

Il 23 giugno 2010 <strong>Acri</strong> e Forum Nazionale Terzo Settore, Consulta Volontariato, ConVol<br />

(Conferenza permanente Presidenti Associazioni e Federazione nazionale Volontariato),<br />

Consulta Nazionale dei Comitati di Gestione, CsvNet (sottoscrittori del precedente Protocollo 5<br />

ottobre 2005, scaduto nel 2009) hanno raggiunto un accordo per la <strong>def</strong>inizione dei flussi di<br />

contribuzione da destinare ai fondi speciali per il volontariato nel corso del quinquennio 2010-<br />

2014, e per garantire un sostegno successivo alla scadenza del primo quinquennio di operatività<br />

della Fondazione per il Sud.<br />

L'<strong>Acri</strong> prevede che il Sistema Fondazioni debba assicurare alla Fondazione per il Sud un<br />

flusso complessivo di risorse pari a 20 milioni di euro. Il contributo di competenza della<br />

Fondazione CRC, calcolato sulla base degli accantonamenti al fondo speciale per il volontariato<br />

del quadriennio 2007-2010, è stato iscritto nel bilancio d'esercizio <strong>2011</strong> tra le erogazioni<br />

deliberate nel settore Volontariato, Filantropia e beneficenza.<br />

Il materiale versamento della somma avverrà l’anno prossimo, sulla base delle istruzioni che<br />

saranno emanate dall’<strong>Acri</strong>.<br />

ASPETTI DI NATURA FISCALE<br />

Imposta sul valore aggiunto<br />

pag. 48


La Fondazione non è soggetta alla disciplina dell’Imposta sul valore aggiunto, poiché svolge<br />

esclusivamente attività non commerciali.<br />

Non essendo possibile, di conseguenza, operare la detrazione dell’imposta a fronte degli<br />

acquisti effettuati, l’imposta pagata aumenta il costo del bene o del servizio acquistato come<br />

avviene per qualunque consumatore finale che non sia soggetto IVA.<br />

IRES – Imposta sul reddito delle società<br />

Il nuovo sistema tributario delineato dalla legge delega 7 aprile 2003, n. 80 ("Delega al<br />

Governo per la riforma del sistema fiscale statale") assoggetta le fondazioni all’applicazione<br />

dell’IRE.<br />

In attesa della completa attuazione della riforma, il decreto legislativo 12 dicembre 2003, n.<br />

344 (emanato in attuazione delle legge delega 80/2003) ha previsto che dall’1/1/2004 le<br />

fondazioni siano temporaneamente assoggettate all’IRES (Imposta sul reddito delle Società).<br />

Sempre dal 2004 vi è stato un cambiamento significativo del regime di tassazione delle<br />

fondazioni bancarie, la cui aliquota IRES, con l’abrogazione del comma 2 dell’art. 12 del decreto<br />

legislativo 153/1999, è stata portata in un primo tempo dal 16,50% al 33% e, dall’esercizio<br />

2008, è stata ridotta al 27,50%.<br />

Nell’ambito della revisione del TUIR 917/1986 (Testo unico delle Imposte sui Redditi), i<br />

dividendi percepiti dagli enti non commerciali diversi dalle società sono ora tassati nel limite del<br />

5% del loro ammontare, almeno temporaneamente [art. 4, comma 1, lett. q), delle disposizioni<br />

transitorie del TUIR]; è stato abolito, inoltre, il regime del credito d’imposta sui dividendi.<br />

Gli altri redditi di capitale diversi dagli utili sono assoggettati alla tassazione del 12,50% a<br />

titolo <strong>def</strong>initivo.<br />

Pertanto il reddito complessivo imponibile non è determinato in funzione del risultato di<br />

bilancio, ma è formato dai redditi fondiari e di capitale, a esclusione di quelli esenti e di quelli<br />

soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta o ad imposta sostitutiva.<br />

Conseguentemente la maggior parte dei costi di bilancio non assume alcun rilievo fiscale.<br />

Risultano deducibili o detraibili i soli oneri previsti dagli articoli 10 e 15 del TUIR, nonché le<br />

erogazioni fatte ai sensi del decreto legge 14 marzo 2005, n. 35 (“Disposizioni urgenti<br />

nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale”).<br />

IRAP – Imposta regionale sulle attività produttive<br />

L’imposta di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 (istitutivo dell'imposta<br />

regionale sulle attività produttive) viene determinata, per le fondazioni, secondo il sistema<br />

cosiddetto “retributivo”, ed é calcolata applicando l’aliquota del 3,90% sull’ammontare<br />

complessivo di retribuzioni al personale dipendente e redditi assimilati, compensi erogati per<br />

collaborazioni coordinate e continuative e a progetto, e compensi per attività di lavoro<br />

autonomo non esercitate abitualmente.<br />

pag. 49


Stato Patrimoniale: ATTIVO<br />

Immobilizzazioni materiali<br />

Il valore delle immobilizzazioni materiali nette è di € 6.847.856, così composto:<br />

Immobilizzazioni materiali costo storico<br />

fondi di<br />

ammortamento<br />

valore di<br />

bilancio <strong>2011</strong><br />

valore di<br />

bilancio 2010<br />

Immobili 7.347.819 - 7.347.819 5.418.857<br />

Beni mobili d'arte 1.486.178 2.851 1.483.328 1.409.953<br />

Raccolta reperti archeologici 10.000 - 10.000 10.000<br />

Arredi Chiesa Ss. Anna e Gioac. 3.223 - 3.223 3.223<br />

Mobili uffici amministrativi 20.324 17.749 2.575 3.297<br />

Mobili appartamento Marani 9.515 9.515 - -<br />

Mobili e Arredi Biblioteca Ghirotti 192.551 162.428 30.123 938<br />

Macchine elettron. uffici amm. 19.003 17.185 1.817 310<br />

Macchine elettron. Biblioteca 47.073 46.221 851 1.279<br />

Motocicli 2.595 2.595 - -<br />

Attrezzature varie 20.358 20.358 - -<br />

Totale 9.158.639 278.903 8.879.736 6.847.856<br />

I movimenti avvenuti nel corso dell'esercizio sono i seguenti:<br />

Immobilizzazioni materiali incrementi decrementi ammortamenti<br />

Immobili 1.928.963 - -<br />

Beni mobili d'arte 73.375 - -<br />

Raccolta reperti archeologici - - -<br />

Arredi Chiesa Ss. Anna e Gioac. - - -<br />

Mobili uffici amministrativi - - 722<br />

Mobili appartamento Marani - - -<br />

Mobili e Arredi Biblioteca Ghirotti 33.411 67.064 4.226<br />

Macchine elettron. uffici amm. 2.010 3.798 502<br />

Macchine elettron. Biblioteca - - 428<br />

Motocicli - - -<br />

Attrezzature varie 168 437 168<br />

Totale 2.037.925 71.299 6.046<br />

Alla voce "Beni immobili", pari a € 7.347.819, sono valorizzati i costi storici dei seguenti<br />

beni:<br />

- € 4.487.229, Immobile “Ex Suore Sacra Famiglia” sito a Cesena in Via Padre Vicinio da<br />

Sarsina, la cui ristrutturazione è in fase conclusiva, che sarà destinato a iniziative sociali;<br />

- € 2.072.646, Palazzo OIR, sito a Cesena in Corso Garibaldi, per il quale è terminata la fase di<br />

progettazione preliminare, ma resta sospeso, al momento, l’avvio dei lavori di<br />

ristrutturazione e riqualificazione;<br />

- € 769.243, Chiesa dei Santi Anna e Gioacchino, sita a Cesena in Piazza del Popolo, ricevuta in<br />

donazione nell’anno 2000;<br />

- € 18.699, appartamento sito in Cesena, Via San Gimignano n. 229, ricevuto in eredità e<br />

destinato ad alloggio gratuito per studentesse universitarie, bisognose e meritevoli,<br />

pag. 50


attraverso bandi pubblicati da Serinar;<br />

- € 1, valore simbolico attribuito alla Ciminiera dell’area ex zuccherificio, in attesa di stipulare<br />

l’atto di donazione al Comune di Cesena.<br />

Tutti i cespiti, ad esclusione dell’ultimo, sono considerati strumentali per il conseguimento<br />

degli scopi statutari.<br />

L'incremento della voce per complessivi € 1.928.962 è da attribuire, quanto a € 1.777.616, a<br />

spese di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, come già descritto nella parte relativa<br />

agli investimenti del patrimonio, dell'Immobile ex Suore Sacra Famiglia, e per € 151.347 al costo<br />

della progettazione preliminare di Palazzo OIR.<br />

La voce "Beni mobili d'arte" per € 1.496.550 (nel 2010 € 1.423.175) raggruppa il valore dei<br />

dipinti antichi conservati nella Galleria della Fondazione e della Cassa di Risparmio di Cesena, e<br />

di altre opere artistiche di minore valore, per complessivi € 1.486.178, e degli arredi della<br />

Chiesa dei Santi Anna e Gioacchino per € 3.223; l’incremento di € 73.375 è da attribuire ai<br />

seguenti acquisti:<br />

- € 72.000, dipinto che raffigura “Cristo che risana gli infermi” attribuito a Denys Calvaert<br />

(Anversa, 1540 – Bologna, 1619);<br />

- € 1.375, per una icona acquistata all'asta natalizia di beneficenza dell'associazione Avsi.<br />

La voce "Raccolta reperti archeologici" per € 10.000, rappresenta il valore di stima attribuito<br />

alla collezione “La preistoria, dal paleolitico all’età dei metalli”, donata dal sig. Bruno Fusconi e<br />

allestita presso la Piazzetta Affari della Sede Centrale della Cassa di Risparmio. Si tratta di<br />

un’esposizione permanente di reperti archeologici rivolta in primo luogo alle scuole, per visite a<br />

scopo didattico.<br />

Le immobilizzazioni materiali sono state ammortizzate secondo le seguenti aliquote di<br />

ammortamento: mobili 12%, macchine elettroniche 20%, arredi 15%.<br />

Immobilizzazioni immateriali<br />

costo fondo<br />

ammort.to consistenza<br />

Voce di bilancio<br />

storico ammort.to netto acquisizioni <strong>2011</strong> finale<br />

Software uffici ammin. 6.672 6.672 - - - -<br />

Software Biblioteca Ghirotti 5.445 5.445 - - - -<br />

Studio logo Fondazione 3.601 3.601 - - - -<br />

Studio sito internet 6.420 6.420 - - - -<br />

Spese di trasferimento Bibl. Ghirotti 31.559 - 31.559 - 6.312 25.247<br />

Costi su beni di terzi - Sede Fond. 7.831 7.831 - - - -<br />

Totale 61.528 29.969 31.559 - 6.312 25.247<br />

Le immobilizzazioni immateriali nette che compongono la voce "altri beni" ammontano a €<br />

25.247, e rappresentano la quota residuale dei costi di trasferimento della Biblioteca Ghirotti<br />

nei locali di Palazzo Mazzini Marinelli ove ha sede anche la “Biblioteca Information &<br />

Communication Technologies” del Polo universitario cesenate, nell’ambito di un accordo per la<br />

gestione integrata delle due realtà bibliotecarie; le relative quote di ammortamento applicate<br />

nell'anno sono calcolate in relazione alla durata dell’accordo di collaborazione sottoscritto con<br />

il Polo.<br />

pag. 51


Immobilizzazioni finanziarie<br />

Le immobilizzazioni finanziarie ammontano a € 121.902.356 (€ 122.168.743 nel 2010);<br />

comprendono le partecipazioni, ripartite fra strumentali e non strumentali, e i titoli destinati a<br />

rimanere a lungo termine nel portafoglio della Fondazione.<br />

La partecipazione in Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. è stata considerata di controllo, sia<br />

per l’entità della partecipazione (48,03% del capitale sociale detenuto da oltre 8.000 azionisti),<br />

sia per il patto parasociale vigente fra le Fondazioni di Cesena, Lugo e Faenza, che possiedono<br />

congiuntamente il 66,064%.<br />

Partecipazioni strumentali 31-dic-11 31-dic-10<br />

% al<br />

31/12/11<br />

Immobiliare Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena S.r.l. 5.930.328 - 100,00<br />

I.R.S.T. Istituto Ricerca Tumori Srl 1.770.463 1.809.174 9,35<br />

FONDAZIONE PER IL SUD 962.977 962.977 0,31<br />

SER.IN.AR. soc.cons. p.a. 279.689 279.162 4,43<br />

ROMAGNA INNOVAZIONE srl 161.886 155.384 21,06<br />

CESENA FIERA SpA 94.074 94.074 3,44<br />

CENTURIA AGENZIA soc.cons. a r.l. 36.100 36.100 10,16<br />

PROFINGEST Cons. 28.306 28.901 5,75<br />

CERCAL soc.cons. per a. 19.996 18.125 7,75<br />

AGRILAB Srl in liquidazione 104 2.007 3,82<br />

Totale partecipazioni strumentali 9.283.921 3.385.903<br />

Partecipazioni non strumentali 31-dic-11 31-dic-10<br />

% al<br />

31/12/10<br />

CASSA di RISPARMIO di CESENA SpA 110.162.672 110.162.672 48,03<br />

CARICE SpA 1.069.442 6.999.770 49,00<br />

CASSA DEPOSITI E PRESTITI SpA 1.002.133 1.002.133 0,03<br />

FRAER LEASING SpA 62.988 297.065 0,50<br />

SERVIM Srl 31.200 31.200 30,00<br />

Totale partecipazioni non strumentali 112.328.435 118.492.840<br />

Titoli di debito 31-dic-11 31-dic-10<br />

FRAER LEASING SpA - Prestito subordinato (2018) 290.000 290.000<br />

Totale titoli di debito 290.000 290.000<br />

TOTALE GENERALE 121.902.356 122.168.743<br />

Le partecipazioni hanno subito le seguenti movimentazioni:<br />

pag. 52


Società partecipata<br />

valore a<br />

inizio<br />

esercizio<br />

acquisizioni/r<br />

ivalutazioni<br />

cessioni/<br />

svalutazioni<br />

valore a<br />

fine<br />

esercizio<br />

ns. quota netto<br />

patrimoniale * differenza<br />

Immob. Fond. Cassa Risp. Cesena S.r.l. - 5.930.328 - 5.930.328 5.930.328 -<br />

I.R.S.T. srl 1.809.174 - - 38.711 1.770.463 1.770.463 -<br />

Fondazione per il Sud 962.977 - - 962.977 1.052.869 89.892<br />

Ser.in.ar. s.c.p.a. 279.162 527 279.689 279.689 -<br />

0<br />

Romagna Innovazione srl 155.384 113.343 - 106.841 161.886 161.886 -<br />

Cesena Fiera spa 94.074 - - 94.074 94.258 184<br />

Centuria Agenzia s.c. a r.l. 36.100 - - 36.100 36.109 9<br />

Profingest Consorzio 28.901 - - 595 28.306 28.306 -<br />

0<br />

Cercal soc.cons. per a. 18.125 1.870 19.996 19.996 -<br />

Agrilab srl 2.008 - - 1.904 104 104 0<br />

Cassa di Risp.Cesena spa (ex Unibanca) 110.162.672 - - 110.162.672 165.413.318 55.250.646<br />

Carice Immobiliare spa 6.999.770 - - 5.930.328 1.069.442 1.077.142 7.700<br />

Cassa DD PP spa 1.002.133 - - 1.002.133 3.777.679 2.775.546<br />

Fraer Leasing spa 297.065 - - 234.077 62.988 385.555 322.567<br />

Servim srl 31.200 - - 31.200 121.360 90.160<br />

Totale 121.878.743 6.046.068 -6.312.455 121.612.356 180.149.061<br />

* riferita all’ultimo bilancio approvato<br />

Gli incrementi e i decrementi di valore relativi alle partecipazioni strumentali hanno<br />

interessato, come contropartita, il “Fondo investimenti ad uso istituzionale – interventi<br />

partecipativi”, non incidendo in tal modo, sul conto economico.<br />

In particolare si precisa quanto segue:<br />

Partecipazioni strumentali:<br />

Immobiliare Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena S.r.l.: il valore patrimoniale della<br />

partecipata risulta iscritto in bilancio al valore attribuito alla società in sede di scissione di<br />

Carice Immobiliare avvenuta il 20/9/<strong>2011</strong>, con decorrenza 1/10/<strong>2011</strong>;<br />

<br />

<br />

Istituto I.R.S.T. S.r.l.: ha chiuso il bilancio 2010 con una perdita di € 1.864.261, per cui la<br />

voce risulta svalutata per € 38.711, per adeguare il valore di bilancio al valore della quota di<br />

netto patrimoniale corrispondente alla partecipazione della Fondazione;<br />

Ser.In.Ar. soc. c. per a.: il valore di iscrizione in bilancio della partecipata risulta rivalutato di<br />

€ 527, per adeguarlo alla quota di netto patrimoniale corrispondente alla partecipazione<br />

della Fondazione. Tale rivalutazione rientra nel limite dell'importo delle diminuzioni di<br />

valore registrate negli anni precedenti;<br />

Romagna Innovazione S.r.l.: ha chiuso il bilancio del terzo esercizio con una perdita di €<br />

501.971. La voce risulta movimentata in aumento per € 113.343 corrispondenti ai<br />

versamenti effettuati nell’esercizio in conto futuri aumenti di capitale, e in diminuzione per<br />

€ 106.841, per adeguare il valore di bilancio a quello della quota di netto patrimoniale<br />

corrispondente alla partecipazione della Fondazione;<br />

<br />

Profingest Consorzio: la partecipazione è stata svalutata di € 595 sulla base del valore<br />

patrimoniale risultante dall’ultimo bilancio approvato;<br />

Cercal soc. c. per a.: il valore patrimoniale della partecipata rileva una rivalutazione di €<br />

pag. 53


1.870 per adeguare il valore di bilancio al valore della quota di netto patrimoniale<br />

corrispondente alla partecipazione della Fondazione. Tale rivalutazione rientra nel limite<br />

dell'importo delle diminuzioni di valore registrate negli anni precedenti;<br />

<br />

Agrilab Trade Srl in liquidazione: la società, che é in stato di liquidazione, ha chiuso l'ultimo<br />

bilancio con una perdita di € 49.859; la partecipazione è stata svalutata di € 1.904 sulla base<br />

del valore patrimoniale risultante dall’ultimo bilancio approvato.<br />

Partecipazioni non strumentali:<br />

<br />

Carice Immobiliare S.p.A.: si segnala la registrazione della partecipazione in Carice<br />

Immobiliare per un valore di € 1.069.442, pari alla differenza fra il valore della<br />

partecipazione stessa, iscritto nel bilancio della Fondazione al 31/12/2010, e il patrimonio<br />

netto della neo-costituita Immobiliare Fondazione CRC. Il valore di Carice, applicando il<br />

metodo del patrimonio netto all’ultimo bilancio approvato (2010) sarebbe stato da<br />

rivalutare di circa 7.700 euro; alla luce dell’operazione di scissione societaria di Carice (con<br />

efficacia dall’ 1/10/<strong>2011</strong>) il cui bilancio di scissione registra una perdita di periodo di circa<br />

162.000, si è ritenuto opportuno non procedere a tale rivalutazione e attendere la chiusura<br />

del bilancio <strong>2011</strong> di Carice, sulla base del quale si contabilizzeranno gli aggiustamenti<br />

necessari al valore contabile della partecipazione nel bilancio della Fondazione;<br />

Fraer Leasing S.p.A.: il valore di bilancio della partecipata risulta diminuito di € 234.077,<br />

pari al costo storico della azioni cedute alla Cassa di Risparmio di Cesena; sulle azioni<br />

detenute nel 2010 era stato “affrancato”, ai fini fiscali, il valore di acquisto della<br />

partecipazione, mediante il pagamento di una imposta sostitutiva del 2%, più conveniente<br />

rispetto alla tassazione ordinaria.<br />

Titoli di debito:<br />

I titoli immobilizzati sono rappresentati da Titoli di debito per € 290.000, costituiti dal<br />

prestito subordinato lower tier 2 emesso dalla partecipata Fraer Leasing nel 2008, con le<br />

seguenti caratteristiche:<br />

- ammontare: 10 milioni di euro;<br />

- durata: 10 anni, con rimborso in unica soluzione alla scadenza;<br />

- tasso: pari a euribor 3 mesi +200/250 punti base.<br />

pag. 54


Dati relativi alle singole partecipazioni<br />

Partecipazioni strumentali:<br />

Immo biliare F o ndazio ne C assa di R isparmio di C esena s.r.l.<br />

Sede: Ces ena, Co rs o Garibaldi, 18<br />

Attività immo biliare s trettamente s trumentale agli s co pi s o ciali della<br />

Fo nd.: s tudio , pro gettazio ne, realizzazio ne e ges tio ne delle iniziative<br />

immo biliari pro mo s s e o partecipate dalla Fo ndazio ne, da ins ediare<br />

Oggetto:<br />

nell'ambito geo grafico o ve o pera la Fo ndazio ne s tes s a.<br />

Risultato dell'ultimo esercizio:<br />

<strong>2011</strong> primo anno di attività, bilancio no n anco ra appro vato<br />

Ultimo dividendo percepito:<br />

nes s uno<br />

Quota capitale posseduta: 100%<br />

Valore attribuito in bilancio: €5.930.328,00<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: SI<br />

I.R .S.T . S.r.l. Istit.Scient.R o magno lo per lo studio e la cura dei tumo ri<br />

Sede: Meldo la, Via P iero Maro ncelli n. 40/42<br />

Oggetto:<br />

ricerca e cura dei tumo ri<br />

Risultato dell'ultimo esercizio: es ercizio 2010 perdita €1.864.261<br />

Ultimo dividendo percepito:<br />

nes s uno<br />

Quota capitale posseduta: 9,35%<br />

Valore attribuito in bilancio: €1.770.463<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: NO<br />

F o ndazio ne co n il Sud<br />

Sede:<br />

Ro ma, Co rs o Vitto rio Emanuele II<br />

Oggetto:<br />

s viluppo della infras trutturazio ne s o ciale del Sud d'Italia<br />

Risultato dell'ultimo esercizio:<br />

es ercizio 2010 pareggio<br />

Ultimo dividendo percepito:<br />

nes s uno<br />

Quota capitale posseduta: 0,306%<br />

Valore attribuito in bilancio: €962.977<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: NO<br />

Ser.in.ar Servizi Integrati d'A rea F o rlì-C esena so c. co ns.p.a.<br />

Sede: Fo rlì, Viale F. Co rrido ni, n. 18<br />

Oggetto:<br />

co o rdinamento degli ins ediamenti univers itari ro magno li decentrati<br />

dall'Univers ità degli Studi di Bo lo gna<br />

Risultato dell'ultimo esercizio: es ercizio 2010 utile €11.898<br />

Ultimo dividendo percepito:<br />

nes s uno<br />

Quota capitale posseduta: 4,43%<br />

Valore attribuito in bilancio: €279.689<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: NO<br />

R o magna Inno vazio ne S.r.l.<br />

Sede: Fo rlì, Co rs o Garibaldi, 49<br />

Oggetto:<br />

pro muo vere e valo rizzare la ricerca e l'inno vazio ne attravers o il<br />

tras ferimento tecno lo gico a favo re del s is tema delle impres e<br />

Risultato dell'ultimo esercizio: es ercizio 2010 perdita €501.971<br />

Ultimo dividendo percepito:<br />

nes s uno<br />

Quota capitale posseduta: 21,06%<br />

Valore attribuito in bilancio: €161.886<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: NO<br />

C esena F iera S.p.a.<br />

Sede: Ces ena, Via Dis mano , n. 3845<br />

Oggetto:<br />

pro mo zio ne di attività legate al s etto re agrico lo del co mprens o rio<br />

ces enate<br />

Risultato dell'ultimo esercizio: es ercizio 2010 utile €2.387<br />

Ultimo dividendo percepito:<br />

nes s uno<br />

Quota capitale posseduta: 3,44%<br />

Valore attribuito in bilancio: €94.074<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: NO<br />

P ro fingest C o nso rzio<br />

Sede: Bo lo gna, Via degli Scalini, 18<br />

is tituto per la pro mo zio ne della ricerca e dell'ins egnamento s ulla<br />

Oggetto:<br />

finanza e s ulla ges tio ne d'impres a<br />

Risultato dell'ultimo esercizio: es ercizio <strong>2011</strong> utile €568<br />

Ultimo dividendo percepito:<br />

nes s uno<br />

Quota capitale posseduta: 5,75%<br />

Valore attribuito in bilancio: €28.306<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: NO<br />

pag. 55


C enturia A genzia per l'Inno vazio ne della R o magna so c. co ns. a r. l.<br />

Sede: Ces ena, Via dell'Arrigo ni, 60<br />

Oggetto:<br />

favo rire la cres cita delle impres e e la nuo va imprendito rialità<br />

attravers o l'inno vazio ne co m e punto di inco ntro fra is tituzio ni<br />

pubbliche, iniziativa privata ed enti di ricerca<br />

Risultato dell'ultimo esercizio: es ercizio 2010 perdita €27.067<br />

Ultimo dividendo percepito:<br />

nes s uno<br />

Quota capitale posseduta: 10,16%<br />

Valore attribuito in bilancio: €36.100<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99:<br />

C .E.R .C .A .L. so c. co nso rtile p. a.<br />

Sede: San Mauro P as co li, Via dell'Indipendenza, n. 12<br />

Oggetto:<br />

no n lucrativo , di s viluppo e qualificazio ne delle im pres e o peranti nel<br />

s etto re della mo da, delle calzature, della pelletteria e affini,<br />

pro gettando e realizzando iniziative di fo rmazio ne pro fes s io nale, di<br />

mercato , di tecno lo gia in tali s etto ri<br />

Risultato dell'ultimo esercizio: es ercizio 2010 utile €1.273<br />

Ultimo dividendo percepito:<br />

nes s uno<br />

Quota capitale posseduta: 7,75%<br />

Valore attribuito in bilancio: €19.996<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: NO<br />

A grilab T rade C esena S.r.l in liquidazio ne<br />

Sede: Ces ena, Via della Co o perazio ne, n. 80<br />

Oggetto:<br />

analis i chimiche dei pro do tti nei campi o rto fruttico lo e alimentare<br />

s tudi, ricerche, indagini e s perim entazio ni nei medes imi s etto ri<br />

Risultato dell'ultimo esercizio: es ercizio 2010 perdita €49.859<br />

Ultimo dividendo percepito:<br />

nes s uno<br />

Quota capitale posseduta: 3,85%<br />

Valore attribuito in bilancio: €104<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: NO<br />

Partecipazioni non strumentali:<br />

NO<br />

C assa di R isparmio di C esena S.p.a. (ex Unibanca S.p.A .)<br />

Sede: Ces ena, P iazza L. Scias cia, 141<br />

Oggetto:<br />

Capo gruppo del Gruppo Bancario co m po s to da Cas s a di Ris parmio<br />

di Ces ena e Banca di Ro magna<br />

Risultato dell'ultimo esercizio: es ercizio 2010 utile €5.100.453<br />

Ultimo dividendo percepito: €0,14 unitario per co mples s ivi € 1.855.976<br />

Quota capitale posseduta: 48,03%<br />

Valore attribuito in bilancio: €110.162.672<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: SI<br />

C arice Immo biliare S.p.A .<br />

Sede: Ces ena, P iazza L. Scias cia, 141<br />

Oggetto:<br />

acquis to , co s truzio ne, ris trutturazio ne, vendita e/o ges tio ne di<br />

immo bili, anche per neces s ità s trumentali della Cas s a di Ris parmio di<br />

Ces ena S.p.A. e della Fo ndazio ne CRC<br />

Risultato dell'ultimo esercizio: es ercizio 2010 perdita €314.245<br />

Ultimo dividendo percepito:<br />

nes s uno<br />

Quota capitale posseduta: 49%<br />

Valore attribuito in bilancio: €1.069.442<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: NO<br />

C assa D epo siti e P restiti S.p.A .<br />

Sede: Ro ma, Via Go ito , n. 4<br />

Oggetto:<br />

finanziamento di enti pubblici per o pere e impianti d pubblica utilità<br />

Risultato dell'ultimo esercizio: es ercizio 2010 utile €2.742.519.913<br />

Ultimo dividendo percepito: €2 unitari, per co mples s ivi €200.000<br />

Quota capitale posseduta: 0,03%<br />

Valore attribuito in bilancio: €1.002.133<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: NO<br />

F raer Leasing S.p.A .<br />

Sede: Ces ena, Via Mado nna dello Schio ppo , 67<br />

Oggetto:<br />

leas ing<br />

Risultato dell'ultimo esercizio: es ercizio 2010 utile €12.594.576<br />

Ultimo dividendo percepito: €3,268 unitario , per co mples s ivi €139.721<br />

Quota capitale posseduta: 0,50%<br />

Valore attribuito in bilancio: €62.988<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: NO<br />

Servim S.r.l.<br />

Sede: Ces ena, Via dell'Arrigo ni, 120<br />

Oggetto:<br />

co ntro llo s atellitare antirapina e s viluppo di tecno lo gie telematiche<br />

per la s icurezza<br />

Risultato dell'ultimo esercizio: es ercizio 2010 perdita €41.438<br />

Ultimo dividendo percepito:<br />

nes s uno<br />

Quota capitale posseduta: 30,00%<br />

Valore attribuito in bilancio: €31.200<br />

Sussistenza del controllo ex art.6, c.2 e 3, D.Lgs.n.153/99: NO<br />

pag. 56


Strumenti finanziari non immobilizzati<br />

I movimenti degli strumenti finanziari non quotati, non immobilizzati e non affidati in<br />

gestione patrimoniale individuale, che ammontano a € 160.000 (€ 2.350.000 nel 2010), sono<br />

dovuti a dismissioni per liquidità di cassa.<br />

Titoli di debito<br />

Le movimentazioni della voce “titoli di debito” si sono così articolate nel corso<br />

dell’esercizio:<br />

Obbligazioni Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. :<br />

saldo al<br />

1/1/2010 acquisti vendite<br />

saldo al<br />

31/12/<strong>2011</strong><br />

Tit. 446793 Subord. scad. 2014 cedola trim. tasso var. € 1.050.000 - 1.050.000 -<br />

Tit. 452415 Subord. scad. 2015 cedola trim. tasso var. € 1.300.000 - 1.140.000 160.000<br />

Totale € 2.350.000 0 2.190.000 160.000<br />

Crediti<br />

La voce ammonta a € 129.072 (€ 56.556 nel 2010), di cui € 127.494 esigibili entro l’anno<br />

successivo, e comprende:<br />

- crediti per rimborsi assicurativi da ricevere € 44.438;<br />

- cauzione pagata al Comune di Cesena di € 49.028, pari al 30% della somma che la<br />

Fondazione deve riconoscere al Comune per diventare proprietaria del Lotto ERP di Case<br />

Finali. I tempi per saldare la somma complessiva sono circa pari a 13 mesi (4 mesi per<br />

presentare il progetto/permesso di costruire oltre a circa 9 mesi per ricevere il permesso di<br />

costruire). Dal momento dell’effettivo pagamento dell’anticipo, si attiverà l’iter procedurale<br />

che, in un periodo pari a circa 2 anni e mezzo, porterebbe alla realizzazione, tramite la<br />

società strumentale Immobiliare Fondazione CRC, di 25 appartamenti;<br />

- crediti per anticipi a fornitori e su interventi istituzionali, per € 14.396;<br />

- crediti per depositi cauzionali per € 1.577;<br />

- crediti verso l'Erario per Ires / Irap per € 14.575;<br />

- crediti diversi per € 5.058.<br />

Crediti verso enti e società strumentali partecipati<br />

Non sussistono crediti verso enti e società strumentali partecipati.<br />

Disponibilità liquide<br />

La voce evidenzia un saldo di € 111.497 (€ 223.985 nel 2010) e rappresenta la liquidità<br />

esistente alla chiusura dell’esercizio.<br />

Ratei e Risconti attivi<br />

Presentano un saldo di € 5.316 (€ 12.258 nel 2010) e sono relativi a ratei di interessi su<br />

obbligazioni per € 353 e risconti attivi per € 4.963 relativi a premi di assicurazione,<br />

abbonamenti, spese condominiali e utenze varie.<br />

pag. 57


Stato Patrimoniale: PASSIVO<br />

Patrimonio netto<br />

Il patrimonio netto, pari a € 120.202.261 (€ 119.727.561 nel 2010), è così costituito:<br />

- "Fondo di dotazione" per € 100.946.717;<br />

- "Riserva da donazione" pari a € 77.780, pari al valore attribuito alla Chiesa dei Santi Anna e<br />

Gioacchino a Cesena e dei relativi arredi e alla collezione di reperti archeologici, ricevuti in<br />

donazione;<br />

- "Riserva obbligatoria" per € 13.601.762, con un incremento di € 475.100 corrispondente<br />

all'accantonamento del 20% dell'avanzo di esercizio <strong>2011</strong>;<br />

- "Riserva per l'integrità del patrimonio", pari a € 5.576.403, invariata rispetto al 2010.<br />

Fondi per l'attività d'Istituto<br />

Il totale dei fondi accantonati per l'attività istituzionale ammonta a € 6.727.183 (€<br />

7.595.518 nel 2010, con una diminuzione netta di € 868.335), ed è così suddiviso:<br />

Fondo di stabilizzazione delle erogazioni:<br />

Valore di bilancio all'1/1/<strong>2011</strong> € 1.614.791<br />

Accantonamento dell’esercizio € 0<br />

Decrementi per erogazioni deliberate nell’esercizio € 949.416<br />

Valore di bilancio al 31/12/<strong>2011</strong> € 665.375<br />

Nel <strong>2011</strong> risultano utilizzati € 949.416 per mantenere il livello delle erogazioni deliberate<br />

nell’esercizio in linea con quanto previsto nel documento programmatico previsionale.<br />

Fondi per le erogazioni nei settori rilevanti:<br />

Valore di bilancio all'1/1/<strong>2011</strong> € 1.520.269<br />

Incrementi per minori somme erogate rispetto<br />

all’importo deliberato negli esercizi precedenti € 55.648<br />

Decrementi per maggiori somme erogate rispetto<br />

all’importo deliberato negli esercizi precedenti € 0<br />

Accantonamento dell’esercizio € 0<br />

Valore di bilancio al 31/12/<strong>2011</strong> € 1.575.917<br />

pag. 58


Fondi per le erogazioni negli altri settori statutari:<br />

Valore di bilancio all'1/1/<strong>2011</strong> € 784.638<br />

Incrementi per minori somme erogate rispetto<br />

all’importo deliberato negli esercizi precedenti € 68.588<br />

Decrementi per maggiori somme erogate rispetto<br />

all’importo deliberato negli esercizi precedenti € - 3.615<br />

Decremento per erogazione a favore della Fond.<br />

con il Sud dell’accantonamento dell’esercizio 2009 € - 7.230<br />

Valore di bilancio al 31/12/<strong>2011</strong> € 842.381<br />

Dell’accantonamento di € 200.898, effettuato nell’esercizio 2009 a favore del “Progetto<br />

Sud”, appostato alla voce Fondi per le erogazioni negli altri settori statutari, dopo aver<br />

effettuato i vari pagamenti, secondo le indicazioni fornite dall’<strong>Acri</strong>, è rimasto un residuo di €<br />

46.654, disponibile per future assegnazioni.<br />

Altri Fondi:<br />

La voce è valorizzata dal “Fondo investimenti a uso istituzionale” per € 3.643.510 (€<br />

3.675.820 nel 2010) costituito a fronte di investimenti istituzionali, non produttivi di reddito,<br />

effettuati con l’utilizzo dei fondi destinati alle erogazioni e iscritti all’attivo fra le<br />

immobilizzazioni, in quanto un’eventuale cessione di tali cespiti libererà, limitatamente alla<br />

somma realizzata, altrettante disponibilità da destinare ad attività istituzionali.<br />

Il Direttore Generale del Tesoro, in data 24/12/2010, ha inviato a tutte le Fondazioni una<br />

comunicazione, avente ad oggetto gli investimenti non adeguatamente redditizi. Sulla scorta<br />

delle disposizioni normative, il MEF ha fornito alle fondazioni le seguenti indicazioni:<br />

- gli investimenti che non producono l'adeguata redditività di cui all’art. 7, comma 1, D. Lgs.<br />

153/99, e che non rientrano nelle tipologie indicate nel citato art. 7, comma 3-bis (ossia<br />

beni, mobili o immobili, di interesse storico o artistico con destinazione pubblica o di beni<br />

immobili adibiti a sede della fondazione o allo svolgimento dell’attività istituzionale),<br />

comprese le partecipazioni in imprese strumentali, devono essere effettuate con le risorse<br />

destinate alle erogazioni;<br />

- a fronte del valore dei predetti investimenti iscritto nell'attivo del bilancio, deve essere<br />

iscritto nel passivo un equivalente importo alla voce "Altri fondi" tra i fondi per l'attività<br />

d'istituto, sulla cui composizione e movimentazione dovrà essere data ampia informativa<br />

nella nota integrativa.<br />

Il MEF ha quindi invitato le fondazioni che non avessero nel passivo un fondo di copertura<br />

capiente, a fronte degli investimenti privi di adeguata redditività e non rientranti nelle tipologie<br />

di cui all'art. 7, comma 3-bis, del D.Lgs. 153/99, a comunicare all'Autorità di vigilanza le<br />

motivazioni degli investimenti, il valore iscritto in bilancio degli investimenti stessi, la differenza<br />

di valore rispetto all'eventuale fondo di copertura nel passivo, unitamente ad un programma di<br />

progressiva ricostituzione di un fondo di copertura capiente. Il programma della Fondazione<br />

prevede che gli accantonamenti mancanti al fondo investimenti ad uso istituzionale pari a €<br />

pag. 59


414.769, saranno accantonati in 5 quote annuali da € 82.954, a decorrere dal 2012, così<br />

suddivise:<br />

“Fondo investimenti ad uso istituzionale: interventi partecipativi” - Ser.in.ar.;<br />

- Importo annuale : € 37.015 - Settore: Istruzione;<br />

“Fondo investimenti ad uso istituzionale: interventi partecipativi” – I.R.S.T.;<br />

- Importo: € 45.939 - Settore: Salute pubblica, Medicina prev. e riabilitativa.<br />

Si è proceduto inoltre a stornare il Fondo investimenti ad uso istituzionale: opere d'arte,<br />

ammontante a € 92.962, ritenuto non necessario secondo le indicazioni del MEF, e a girare<br />

l’importo accantonato al Fondo Interventi partecipativi.<br />

Nella tabella che segue si riportano la composizione e le movimentazioni avvenute nel<br />

“Fondo investimenti ad uso istituzionale” nell’esercizio <strong>2011</strong>:<br />

A) Fondo investimenti ad uso istituzionale: interventi partecipativi<br />

PARTECIPAZIONI<br />

Valore contabile della Fondo Interventi<br />

partecipazione al 31/12/<strong>2011</strong> Istituzionali<br />

SER.IN.AR. soc.cons. p.a. 279.689<br />

Saldo al 31/12/2010 94.086<br />

Rivalutazione <strong>2011</strong> 527<br />

Utilizzo <strong>2011</strong> per svalutazione -<br />

Totale fondo al 31/12/<strong>2011</strong> 94.613<br />

ROMAGNA INNOVAZIONE srl 161.886<br />

Saldo al 31/12/2010 155.384<br />

Accantonamento <strong>2011</strong> 113.343<br />

Utilizzo <strong>2011</strong> per svalutazione -106.841<br />

Totale fondo al 31/12/<strong>2011</strong> 161.886<br />

I.R.S.T. Istituto Ricerca Tumori Srl 1.770.463<br />

Saldo al 31/12/2010 1.576.768<br />

Accantonamento <strong>2011</strong> 2.713<br />

Utilizzo <strong>2011</strong> per svalutazione -38.711<br />

Totale fondo al 31/12/<strong>2011</strong> 1.540.771<br />

CESENA FIERA SPA 94.074<br />

Saldo al 31/12/2010 70.832<br />

Accantonamento <strong>2011</strong> 23.241<br />

Totale fondo al 31/12/<strong>2011</strong> 94.073<br />

CENTURIA AGENZIA soc. cons. a r.l. 36.100<br />

Accantonamento <strong>2011</strong> 36.100<br />

Totale fondo al 31/12/<strong>2011</strong> 36.100<br />

PROFINGEST CONSORZIO 28.306<br />

Accantonamento <strong>2011</strong> 28.901<br />

Utilizzo <strong>2011</strong> per svalutazione -595<br />

Totale fondo al 31/12/<strong>2011</strong> 28.306<br />

CERCAL soc.cons. per a. 19.996<br />

Saldo al 31/12/2010 18.125<br />

Accantonamento <strong>2011</strong> per rivalutazione 1.870<br />

Totale fondo al 31/12/<strong>2011</strong> 19.995<br />

AGRILAB srl in liquidazione 104<br />

Accantonamento <strong>2011</strong> 2.008<br />

Utilizzo <strong>2011</strong> per svalutazione -1.904<br />

Totale fondo al 31/12/<strong>2011</strong> 104<br />

TOTALE 1.975.847<br />

pag. 60


B) Fondo investimenti ad uso istituzionale: partecipazioni in enti strumentali<br />

PARTECIPAZIONI ENTI STRUMENTALI<br />

Valore contabile della<br />

partecipazione al 31/12/<strong>2011</strong><br />

Fondo Interventi<br />

Istituzionali <strong>2011</strong><br />

FONDAZIONE CON IL SUD 962.977<br />

Movimenti dell'esercizio -<br />

Totale fondo al 31/12/<strong>2011</strong> 962.977<br />

C) Fondo investimenti ad uso istituzionale: immobili<br />

IMMOBILI<br />

Valore contabile<br />

dell'immobile al 31/12/<strong>2011</strong><br />

Fondo Interventi<br />

Istituzionali <strong>2011</strong><br />

Chiesa Ss .Anna e Gioacchino (restaur.) 704.686<br />

Movimenti dell'esercizio -<br />

Totale fondo al 31/12/<strong>2011</strong> 704.686<br />

D) Fondo investimenti ad uso istituzionale: opere d'arte<br />

OPERE D'ARTE<br />

Valore contabile opere<br />

d'arte al 31/12/<strong>2011</strong><br />

Fondo Interventi<br />

Istituzionali<br />

Opere d'arte 92.962<br />

Decremento (giroconto al F.do Invest. Partecipativi) -92.962<br />

Totale fondo al 31/12/<strong>2011</strong> -<br />

TOT. FONDO INVEST. USO ISTITUZIONALE 3.643.510<br />

Fondi per rischi e oneri<br />

La voce, che ammonta a € 400.100, invariata rispetto al 2010, accoglie gli stanziamenti<br />

effettuati in cinque anni a fronte di potenziali perdite e passività future riguardanti la quota dei<br />

dividendi percepiti dalla Cassa Depositi e Prestiti dal 2005 al 2009 in eccedenza rispetto al<br />

dividendo minimo garantito, prefissato dallo statuto della società. Ciò in previsione, secondo<br />

una discutibile interpretazione degli articoli 9 e 30 di detto statuto, della riduzione del valore<br />

nominale dei titoli, in sede di conversione delle azioni privilegiate in azioni ordinarie o di<br />

recesso, per un ammontare pari alla parte eccedente il predetto dividendo minimo. Nel corso<br />

del 2009, in virtù dei nuovi patti intercorsi, il privilegio e decaduto e, pertanto, non e piu<br />

necessario prevedere accantonamenti prudenziali con tale destinazione. Tuttavia, permanendo<br />

una divergenza di opinioni fra l'<strong>Acri</strong> e il Ministero dell'Economia e delle Finanze in ordine<br />

all'interpretazione della clausola 9.3 dello statuto della Cassa Depositi e Prestiti, si è ritenuto<br />

prudente mantenere il Fondo Rischi e oneri futuri, fino al <strong>def</strong>initivo chiarimento della vicenda.<br />

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato<br />

La voce, che ammonta a € 156.284 (+ € 10.180 rispetto al 2010), rappresenta il debito verso<br />

i dipendenti per trattamento di fine rapporto maturato al 31/12/<strong>2011</strong>. A tale data risulta<br />

erogato l’importo spettante a un dipendente dimessosi dal servizio, mentre l’accantonamento<br />

effettuato nell’anno risulta pari a € 24.116.<br />

pag. 61


Erogazioni deliberate<br />

La voce, pari a € 1.872.039 (€ 2.125.108 nel 2010), accoglie i debiti per impegni già assunti e<br />

non erogati a fronte di iniziative non ancora concluse, ed è così suddivisa:<br />

- nei settori rilevanti € 1.462.531<br />

- negli altri settori statutari € 409.508<br />

Fondo per il Volontariato<br />

Le somme annualmente accantonate al Fondo per il Volontariato di cui alla legge 266/1991,<br />

calcolate secondo le previsioni normative e immediatamente disponibili per le finalità di legge,<br />

ammontano a € 411.007 (€ 521.777 nel 2010) da destinare, secondo le indicazioni dell'<strong>Acri</strong>, al<br />

fine di assicurare una distribuzione territoriale dei fondi rispondente agli obiettivi di<br />

perequazione individuati in sede nazionale.<br />

Il Fondo per il Volontariato raccoglie le somme annualmente accantonate, in attesa di<br />

destinazione ai Centri di Servizio per il Volontariato, come segue:<br />

- 2009 - regione Emilia Romagna € 131.593<br />

- 2009 – Regione Toscana € 9.882<br />

- 2010 - Regione Emilia Romagna (50% acc.to 2010) € 206.185<br />

- <strong>2011</strong> – da <strong>def</strong>inire € 63.347<br />

Debiti<br />

Tale voce, per un totale di € 1.442.855 (€ 1.142.233 nel 2010), comprende:<br />

- "Debiti verso Fornitori" per € 1.371.990 (€1.142.233 nel 2010, + € 229.757), di cui €<br />

1.331.433 per fatture ricevute e ancora da saldare, e € 40.514 per fatture da ricevere;<br />

- "Debiti verso Erario" per € 33.854 (€ 54.567 nel 2010), per imposte e ritenute alla fonte da<br />

versare in qualità di sostituto d’imposta;<br />

- “Debiti verso Istituti previdenziali e assicurativi” per € 22.694 (€ 21.894 nel 2010);<br />

- “Debiti diversi” per € 14.339 (€ 22.685 nel 2010).<br />

L’intero ammontare dei debiti risulta esigibile dai terzi creditori entro l’esercizio successivo.<br />

Ratei e Risconti Passivi<br />

La voce, pari a € 1.095 (€ 1.014 nel 2010), rappresenta i risconti passivi relativi a spese<br />

assicurative e locazioni.<br />

Conti d'ordine<br />

La voce accoglie i conti di memoria per complessivi € 75.561.187 (€ 83.882.066 nel 2010, -<br />

9,92%).<br />

Beni presso terzi<br />

Il totale della voce è pari a € 72.927.460 (€ 81.022.440 nel 2010), così suddivisi:<br />

- Depositari nostri beni € 1.150.496 ( € 1.078.496 nel 2010), fra i quali vi sono i dipinti<br />

antichi in comodato presso la Pinacoteca della Cassa di<br />

Risparmio;<br />

- Depositari nostri titoli € 71.776.964 (€ 79.945.497 nel 2010), che rappresenta il valore<br />

delle azioni e dei titoli custoditi presso terzi.<br />

Garanzie e impegni<br />

pag. 62


Il totale della voce è pari a € 165.682 per fideiussioni bancarie prestate a favore<br />

dell’Amministrazione comunale per l’affidamento della gestione del Palazzetto dello Sport<br />

“Carisport” di Cesena, per la realizzazione di parcheggi ad uso pubblico e un taglio del<br />

marciapiede per il passaggio di cavi telefonici presso l’immobile “Ex Suore Sacra Famiglia”.<br />

Impegni di erogazione<br />

Accoglie gli impegni pluriennali di erogazione per € 2.447.605 (€ 2.204.475 nel 2010),<br />

assunti dalla Fondazione, già esposti in precedenza in una tabella riassuntiva nella sezione del<br />

bilancio di missione.<br />

Altri conti d'ordine<br />

€ 20.440, corrispondente al deposito costituito presso la fil n.7 della Cassa di Risparmio di<br />

Cesena, vincolato a favore della CRC stessa, a garanzia di prestiti a favore di lavoratori in<br />

temporanea difficoltà a causa della crisi economica.<br />

CONTO ECONOMICO<br />

Il Conto Economico rileva un avanzo dell'esercizio di € 2.375.501 (€ 7.731.948 nel 2010, -<br />

69.28%), prima degli accantonamenti facoltativi e di legge, così determinato:<br />

2 - Dividendi e proventi assimilati<br />

La voce esposta a bilancio per € 2.195.698 (€ 8.470.325 nel 2010, - € 6.274.627 – 74,08%),<br />

deriva dai dividendi percepiti nell’esercizio da:<br />

- Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A.: il dividendo unitario è stato di € 0,14 (0,66 per azione<br />

nel 2010) per le 13.256.974 azioni detenute, per un totale di € 1.855.976 (€ 8.332.955 nel<br />

2010);<br />

- Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.: il dividendo distribuito ammonta a € 2 per azione e<br />

complessivamente a € 200.000, ( € 85.714 lo scorso anno);<br />

- Fraer Leasing S.p.A.: ha distribuito un dividendo di € 3,268 per azione, per un importo<br />

complessivo di € 139.721 (€ 51.655 nel 2010).<br />

3 - Interessi e proventi assimilati<br />

La voce, esposta in bilancio per € 39.491 (€ 78.427 nel 2010), ha subito un decremento di €<br />

38.936 (- 49,65%) a causa del calo della consistenza media dei titoli in portafoglio, e<br />

comprende:<br />

- “interessi e proventi da immobilizzazioni finanziarie” per € 10.005 (€ 9.081 nel 2010)<br />

derivanti da obbligazioni subordinate di Fraer Leasing;<br />

- “interessi e proventi da strumenti finanziari non immobilizzati” per € 24.556 (€ 61.372 nel<br />

2010) derivanti da obbligazioni bancarie di Cassa di Risparmio di Cesena per liquidità a<br />

breve, la cui diminuzione è da attribuire alla riduzione della consistenza media annuale;<br />

- “interessi e proventi da crediti e disponibilità liquide” per € 4.929 (rispetto a € 7.974 del<br />

pag. 63


2010), per interessi attivi di conto corrente presso la Cassa di Risparmio, al netto della<br />

ritenuta del 27%, su crediti fiscali incassati nel 2010 e su depositi cauzionali.<br />

6 – Rivalutazione / svalutazione netta di immobilizzazioni finanziarie<br />

Le valutazioni dei valori delle partecipazioni, come detto in precedenza, non hanno<br />

interessato il conto economico, in quanto è stato movimentato il relativo “Fondo Investimenti<br />

ad uso istituzionale – Interventi Partecipativi”.<br />

Nella tabella che segue sono riportate tutte le rettifiche apportate ai valori delle<br />

Partecipazioni effettuate con utilizzo del “Fondo Investimenti ad uso istituzionale – interventi<br />

Partecipativi” in quanto le partecipazioni interessate dalle svalutazioni/rivalutazioni erano state<br />

acquisite utilizzando i fondi destinati alle erogazioni e non con il Patrimonio:<br />

Partecipazioni svalutazioni rivalutazioni<br />

I.R.S.T. -38.711<br />

Cercal s.c. p.a. 1.870<br />

Romagna Innovazione srl -106.841<br />

Ser.in.ar. s.c. p.a. 527<br />

Agrilab srl -1.904<br />

Profingest Consorzio -595<br />

Totale -109.340 2.397<br />

9 - Altri proventi<br />

La voce, pari a € 46.681 (€ 2.330 nel 2010), è costituita prevalentemente dall’indennizzo<br />

assicurativo per € 44.438 di cui si è già detto in precedenza, e € 2.210 dal recupero parziale di<br />

spese sostenute.<br />

10 - Oneri<br />

La voce ammonta a € 935.840 (€ 923.956 nel 2010, + 1,29%) per oneri e spese varie, e<br />

precisamente:<br />

- 10 a) - "compensi e rimborsi spese organi statutari" pari a € 259.457, contro € 247.734 del<br />

2010 (+ 4,73%), per il funzionamento degli organi sociali, comprese le cinque commissioni<br />

consultive permanenti, che hanno svolto con efficacia una funzione propositiva, consultiva e<br />

di studio nei settori in cui opera la Fondazione, a supporto del consiglio di amministrazione;<br />

- 10 b) - “per il personale" nella misura di € 251.364 (€ 239.836 nel 2010), rappresenta il costo<br />

dell’esercizio delle cinque risorse in organico a tempo indeterminato presso gli uffici<br />

amministrativi della Fondazione, di cui una dimissionaria dal 31/12/<strong>2011</strong>;<br />

- 10 c) - “per consulenti e collaboratori esterni” per € 111.086 contro € 129.209 del 2010, così<br />

suddivise:<br />

pag. 64


Oggetto<br />

Importo<br />

consulenze tecniche 3.510<br />

consulenze artistiche 26.720<br />

consulenza del lavoro 6.073<br />

consulenze fiscali tributarie 7.020<br />

consulenze sicurezza sul lavoro 473<br />

Segretario Generale 62.911<br />

varie 4.380<br />

TOTALE 111.086<br />

- 10 d) - “interessi passivi e altri oneri finanziari”, pari a € 3.232 (€ 7.153 nel 2010);<br />

- 10 f) - “ammortamenti” pari a € 1.392 (€ 2.198 nel 2010), per quote di ammortamento su<br />

beni mobili strumentali inerenti agli uffici amministrativi;<br />

- 10 h) - la voce “altri oneri” ammonta a € 309.309 (€ 297.826 nel 2010) e comprende:<br />

Spese di funzionamento:<br />

dettaglio Altri Oneri 2.011 2.010 differenza<br />

altri oneri: 309.309 297.827 11.482<br />

spese per comunicazioni sociali 16.998 11.731 5.267<br />

quote associative 27.394 28.381 - 987<br />

spese riunioni e conferenze stampa 1.842 1.469 373<br />

telefoniche postali sito internet 9.929 9.153 776<br />

affitti locali amministrativi 120.965 118.398 2.567<br />

cancelleria, modulistica e <strong>foto</strong>copie 5.435 7.260 - 1.825<br />

utenze, pulizie e manutenzioni ordinarie<br />

sede Fondazione 66.886 60.978 5.908<br />

utenze, pulizie, manutenzioni,<br />

assicurazione altri immobili Fondazione 24.845 27.925 - 3.080<br />

spese varie Organi Sociali 14.132 12.914 1.218<br />

organizzazione convegni Sala Dradi 4.960 6.018 - 1.058<br />

varie 15.923 13.600 2.323<br />

TOTALE 935.840 923.957 11.883<br />

11 - Proventi straordinari<br />

Pari a € 1.102.453 (€ 198.424 nel 2010), sono riferiti per € 1.048.307 alla plusvalenza, al<br />

netto dell’imposta sul capital gain di € 7.616, per la cessione di n. 33.680 azioni della società<br />

Fraer Leasing spa, per € 36.000 alla plusvalenza netta realizzata dalla cessione di arredi già<br />

completamente ammortizzati, non più necessari alla Biblioteca Ghirotti, e i restanti € 18.146 a<br />

minori costi o maggiori ricavi di competenza di anni precedenti.<br />

pag. 65


12 - Oneri straordinari<br />

Pari a € 44.438 (€ 521 nel 2010) rappresentano, come detto in precedenza, la sanzione<br />

disposta dall’Agenzia delle Entrate per la ritardata registrazione di un atto relativo all’acquisto<br />

di Palazzo OIR nel 2008; l’indennizzo assicurativo atteso è contabilizzato fra i ricavi diversi.<br />

13 - Imposte<br />

Ammontano a € 28.544 (€ 88.160 nel 2010) e rappresentano il carico fiscale per l’esercizio<br />

<strong>2011</strong> dovuto alle seguenti imposte:<br />

- non è dovuto alcun importo per IRES in quanto, nella simulazione di dichiarazione per il<br />

calcolo dell’imposta, la base imponibile risulta azzerata dagli oneri deducibili e detraibili;<br />

- IRAP € 21.350, calcolata, secondo le regole degli enti non commerciali, applicando il metodo<br />

cosiddetto retributivo, secondo il quale la base imponibile è costituita dalla somma di<br />

retribuzioni spettanti ai lavoratori dipendenti e compensi assimilati al lavoro dipendente,<br />

compensi per collaborazioni e lavoro autonomo occasionale;<br />

- ICI € 5.344;<br />

- altre imposte (Registro, ecc..) per € 1.850.<br />

L’avanzo dell’esercizio, che ammonta a € 2.375.501 (€ 7.731.948 nel 2010) è stato così<br />

ripartito:<br />

14 - Accantonamento alla riserva obbligatoria<br />

Pari a € 475.100 (€ 1.546.390 nel 2010), che corrisponde al 20% dell’avanzo di esercizio.<br />

15 - Erogazioni deliberate in corso d’esercizio<br />

Risultano pari a € 2.786.470 con un decremento di € 1.131.919 rispetto al 2010, già<br />

motivato in precedenza, e risultano spesate per € 1.837.054 con le risorse dell’esercizio e per €<br />

949.416 con l’utilizzo del Fondo di stabilizzazione delle erogazioni (in sede di revisione del<br />

Documento Programmatico Previsionale <strong>2011</strong>, effettuato nel giugno scorso, era stato previsto<br />

un utilizzo maggiore del Fondo per € 1.100.000,00 mentre a consuntivo la necessità di far<br />

ricorso al fondo è risultata inferiore di € 150.584, per risparmi realizzati sulle spese di<br />

funzionamento). Le erogazioni sono state così suddivise:<br />

- nei settori rilevanti € 1.885.437<br />

- negli altri settori statutari € 901.033<br />

16 - Accantonamento L. 266/1991<br />

L’accantonamento di cui alla legge 266/1991, come già ampiamente illustrato, è pari a €<br />

63.347 (€ 206.185 nel 2010) e corrisponde alla metà di 1/15 dell’avanzo di esercizio, al netto<br />

dell’accantonamento alla riserva obbligatoria; la riduzione dell’accantonamento consegue alla<br />

diminuzione dei ricavi finanziari. L'ACRI con lettera del 25/2/<strong>2011</strong> ha comunicato alle fondazioni<br />

che la modalità di destinazione regionale dei fondi, con riferimento agli accantonamenti ai fondi<br />

speciali volontariato iscritti nel bilancio 2009, è da intendersi confermata anche relativamente<br />

agli accantonamenti previsti nel bilancio 2010 e nei successivi sino a tutto il 2014, ultimo anno<br />

di vigenza dell’accordo <strong>Acri</strong>-Volontariato del 23/06/2010. Pertanto in sede di chiusura del<br />

bilancio 2010, la quota accantonata a favore del Volontariato ex L. 266/91 viene destinata alla<br />

pag. 66


Regione Emilia Romagna per il 50%, rinviando ad un successivo momento la scelta della regione<br />

a cui destinare il restante 50%, da effettuarsi sulla base di indicazioni che fornirà l’<strong>Acri</strong>, al fine di<br />

assicurare una distribuzione territoriale dei fondi rispondente agli obiettivi di perequazione<br />

individuati in sede nazionale.<br />

17 - Accantonamento ai fondi per l’attività d’istituto:<br />

Non sono state accantonate somme al fondo di stabilizzazione delle erogazioni (€<br />

1.310.985 nel 2010).<br />

18 - Accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio<br />

Non sono state accantonate somme alla riserva per l’integrità del patrimonio (€ 750.000<br />

nel 2010).<br />

ALTRI DATI<br />

Dipendenti<br />

I dipendenti in organico al 31/12/<strong>2011</strong> sono 8, assegnati alle seguenti funzioni:<br />

- segreteria, amministrazione, istruttoria e attuazione dei progetti e degli interventi<br />

istituzionali: 1 quadro e 3 impiegati a tempo indeterminato;<br />

- Biblioteca Ghirotti: 4 impiegati a tempo indeterminato, di cui uno part-time.<br />

<br />

Compensi e rimborsi spese spettanti agli organi statutari<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

Consiglio Generale € 42.825 € 23.244<br />

Consiglio di Amministrazione € 167.687 € 172.530<br />

Collegio dei Revisori € 47.445 € 48.360<br />

Commissioni Consultive € 1.500 € 3.600<br />

€ 259.457 € 247.734<br />

<br />

Documento Programmatico per la Sicurezza<br />

Il c.d. “Decreto Semplificazioni” (ed in particolare la lettera c) del comma 1 dell’art. 45, D.L. 9<br />

febbraio 2012, n. 5, attualmente all'esame del Parlamento per la conversione in legge) ha, tra<br />

l'altro, modificato alcune disposizione del Codice in materia di protezione di dati personali,<br />

sopprimendo in particolare dagli adempimenti in materia di misure minime di sicurezza proprio<br />

il Documento Programmatico per la Sicurezza (DPS). Ne consegue che, fatte salve eventuali<br />

modifiche in sede di conversione del Decreto Legge, l'obbligo di redigere e aggiornare<br />

periodicamente il citato DPS deve ritenersi non più sussistente.<br />

pag. 67


RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI SUL BILANCIO<br />

DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE <strong>2011</strong><br />

Signori Componenti dell’Organo di Indirizzo,<br />

Signori Soci della Fondazione,<br />

abbiamo esaminato e controllato il progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre<br />

<strong>2011</strong>, nella forma indicata dall’Atto di Indirizzo Ministeriale del 19/04/2001 e costituito da Stato<br />

Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, il tutto corredato da un’ampia Relazione<br />

sulla gestione, e predisposto dal Consiglio di Amministrazione nel corso della seduta del 13<br />

marzo 2012.<br />

Il Collegio ha svolto, oltre ai compiti di competenza previsti dall’art. 2403 del c.c., anche<br />

quelli fissati specificatamente per la Revisione Legale dei Conti, ricadendo i membri del<br />

Collegio nel caso previsto dall’art. 2409-bis del Codice Civile.<br />

Il <strong>Bilancio</strong>, redatto nel rispetto delle norme del codice civile ed in applicazione di quanto<br />

previsto dal D. Lgs. 17/5/1999 n. 153, secondo le istruzioni ed i criteri contenuti nel citato Atto<br />

di indirizzo e in successive disposizioni ministeriali, trasmessoci nei termini di legge, presenta,<br />

in sintesi, i seguenti valori:<br />

STATO PATRIMONIALE<br />

ATTIVO esercizio <strong>2011</strong><br />

Immobilizzazioni materiali e immateriali 8.904.983<br />

Immobilizzazioni finanziarie 121.902.356<br />

Strumenti finanziari non immobilizzati 160.000<br />

Crediti e disponibilità liquide 240.569<br />

Ratei e risconti attivi 5.316<br />

TOTALE DELL'ATTIVO 131.213.224<br />

PASSIVO<br />

Patrimonio netto 120.202.661<br />

Fondi accantonati<br />

3<br />

7.283.567<br />

Erogazioni deliberate 1.872.039<br />

Debiti e Fondo per il volontariato 1.853.862<br />

Ratei e risconti passivi 1.095<br />

TOTALE DEL PASSIVO 131.213.224<br />

CONTI D'ORDINE 75.561.187<br />

I conti d’ordine indicano poi valori di beni di terzi, di beni propri presso terzi, e di garanzie<br />

ed impegni.<br />

pag. 68


CONTO ECONOMICO esercizio <strong>2011</strong><br />

Dividendi e proventi assimilati 2.195.698<br />

Interessi e altri proventi<br />

25<br />

86.172<br />

Oneri -935.840<br />

Proventi e oneri straordinari 1.058.015<br />

Imposte -28.544<br />

Avanzo dell'esercizio 2.375.501<br />

Accantonamento alla riserva obbligatoria -475.100<br />

Erogazioni deliberate in corso d'esercizio -2.786.470<br />

Utilizzo del F.do Stabilizzazione erogazioni<br />

949.416<br />

Accantonamenti diversi -63.347<br />

Avanzo residuo 0<br />

Il Collegio, sulla base degli accertamenti e dei riscontri effettuati, nell’ambito dell’attività di<br />

revisione attribuita all’Organo di controllo, svolta secondo le disposizioni di legge, i principi in<br />

vigore e le norme di comportamento statuite dal Consiglio Nazionale dell’Ordine Professionale,<br />

attesta:<br />

che il <strong>Bilancio</strong> sottoposto all’esame ed approvazione del Consiglio Generale corrisponde<br />

alle risultanze di fine esercizio della contabilità tenuta regolarmente ed è conforme ai<br />

prescritti principi e statuizioni;<br />

che il <strong>Bilancio</strong> non presenta alcun avanzo d’esercizio avendo gli Amministratori<br />

opportunamente destinato tutti i proventi, al netto degli oneri di gestione e delle imposte<br />

dell’esercizio, agli accantonamenti statutari e alle erogazioni istituzionali;<br />

che i “Fondi per l’attività di Istituto” risultano ancora sufficienti alla copertura degli<br />

impegni pluriennali per interventi istituzionali, deliberati dal Consiglio di<br />

Amministrazione;<br />

di essere stato costantemente informato sull’andamento della gestione e sulle operazioni<br />

di maggior rilievo finanziario, patrimoniale ed economico per comunicazioni ricevute e<br />

per aver partecipato alle riunioni del Consiglio Generale ed a quelle del Consiglio di<br />

Amministrazione, svoltesi nel rispetto delle norme di statuto e di regolamento che ne<br />

disciplinano il funzionamento;<br />

che le deliberazioni dell’Organo amministrativo, precedute da adeguata informativa e da<br />

approfondito dibattito, costantemente ispirate a prudenza, esenti da potenziali conflitti di<br />

interesse, sono state assunte nella piena consapevolezza, in conformità agli obiettivi<br />

contenuti nel quadro della Programmazione approvato dal Consiglio Generale ed alle<br />

prescrizioni normative vigenti;<br />

che la struttura organizzativa ed amministrativa-contabile dell’Ente, della quale ha<br />

riscontrato il costante regolare funzionamento, avvenuto nel rispetto delle norme vigenti<br />

e delle disposizioni interne, è risultata adeguata ed idonea per assolvere con puntualità e<br />

completezza agli adempimenti delle norme di legge e di statuto;<br />

che le verifiche del Collegio hanno consentito di constatare la sostanziale rispondenza ed<br />

attendibilità della informativa contenuta nella Relazione sui risultati della trascorsa<br />

pag. 69


gestione amministrativa ed autorizzano a considerare il <strong>Bilancio</strong> idoneo a rappresentare<br />

compiutamente la reale situazione finanziaria, patrimoniale ed economica dell’Ente alla<br />

fine dell’esercizio <strong>2011</strong>.<br />

Ciò premesso, si riferisce inoltre quanto segue.<br />

Il Consiglio di Amministrazione, nella propria Relazione che accompagna il bilancio, illustra<br />

gli aspetti e gli accadimenti più salienti della trascorsa gestione, nonché gli obiettivi perseguiti;<br />

in essa vi si espone, con chiarezza e precisione, una dettagliata analisi delle principali poste<br />

patrimoniali ed economiche commentandone la dinamica, le causali delle movimentazioni e<br />

degli scostamenti rispetto all’esercizio precedente e si perviene ad una approfondita disamina<br />

degli impieghi di risorse patrimoniali, precisando natura ed entità degli stessi.<br />

La Relazione contiene anche il “<strong>Bilancio</strong> di missione” in cui trovano collocazione ulteriori<br />

dettagliate ed approfondite informazioni sulle risorse erogate e sulle finalità perseguite nei<br />

diversi settori di intervento.<br />

Nella Nota Integrativa, precisati i criteri adottati in applicazione di prescrizioni di legge per<br />

le valutazioni e per gli accantonamenti, si illustra in modo esauriente, anche con esplicativi<br />

analitici prospetti, le variazioni intervenute nelle varie voci dello stato patrimoniale e del conto<br />

economico.<br />

Il Collegio, verificata la completezza delle informazioni contenute nei documenti esaminati,<br />

conclude esprimendo il proprio favorevole parere all’approvazione del bilancio chiuso al 31<br />

dicembre <strong>2011</strong>.<br />

Cesena, 24 marzo 2012<br />

Il Collegio dei Revisori<br />

pag. 70

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!