AAA Bilancio 2011 def senza foto - Acri

un interlocutore singolo) per favorire la creazione di sinergie tra i diversi soggetti che
realizzano lo stesso servizio, con indubbi vantaggi in termini di efficacia e di ottenimento di
economie di scala che liberano risorse per altre iniziative complementari;
€ 182.500 per “Assegni di Cura” ai distretti di Cesena-Valle del Savio e del Rubicone, quale
contributo destinato ad ampliare il numero delle famiglie beneficiarie di assegni di cura; si
tratta di sussidi che permettono di assistere in casa i parenti anziani non autosufficienti;
€ 25.000 “Affetti Speciali” (Asp (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona) di Cesena) e “Il
Caffè si fa in quattro..” (Asp del Rubicone): la Fondazione ha collaborato, sempre con i
distretti di Cesena-Valle del Savio e del Rubicone per lo sviluppo dei servizi leggeri che vanno
nella direzione di mantenere l’anziano presso il proprio domicilio (teleassistenza,
stimolazione cognitiva, ecc.);
€ 15.000 alla “Associazione CAIMA”, associazione di volontariato costituitasi nel dicembre
2002 con lo scopo di fornire sostegno e aiuto a tutte le persone, e in particolare ai familiari
dei malati, che ogni giorno si trovano a convivere con l’Alzheimer e la demenza senile.
All’interno del Tavolo di Coordinamento, in accordo con le parti, si è deciso di valorizzare
l’attività di questa associazione che principalmente realizza:
- Il servizio accompagnamento anziani con automezzo attrezzato per i Caffè Alzheimer di
Cesena e Ronta;
- punto di ascolto (diretto o telefonico) gestito da una psicologa (che ascolta e consiglia);
- progetto AURORA: che si occupa, in collaborazione con l’AUSL, di sostegno alle famiglie
con pazienti affetti da demenza con disturbi del comportamento (tentativi di fuga,
aggressività, deliri, allucinazioni, ecc.). Per questi casi è prevista la selezione dei
familiari da parte del Consultorio per poi costruire per loro un percorso (corso psicoeducativo;
corso di training autogeno; gruppo di sostegno);
- progetto VENERE: prevede la consegna di voucher direttamente alle famiglie, per
usufruire di prestazioni professionali di esperti per essere aiutati nei proprio bisogni.
Al di fuori del tavolo di confronto in cui vengono condivise le scelte strategiche descritte, la
Fondazione ha continuato a sostenere alcune realtà che sviluppano progetti non “in rete” con
gli altri servizi, ma che risultano importanti e significativi soprattutto per il loro aspetto
sperimentale:
€ 100.000 per il “Centro Diurno Sperimentale”, quale contribuito alla nascita del “Centro
diurno specialistico” ossia dedicato esclusivamente alle demenze che ha iniziato ad operare
alla fine 2011 presso i locali della casa di riposo cesenate “Violante Malatesta”. Il servizio
offerto ha la duplice finalità di tentare di rallentare la degenerazione della malattia nel
paziente e, nello stesso tempo, alleviare per l’intera giornata il peso che grava sulla famiglia;
€ 10.000 alla Associazione “Amici di Casa Insieme”, organizzazione di volontariato di Mercato
Saraceno, per la realizzazione del Progetto Sperimentale Convivium - la cura condivisa nel
quotidiano. L’attività viene svolta all'interno di cucine o soggiorni e si fanno preparare e
consumare i pasti alle persone malate in un contesto di compagnia;
€ 14.000 Casa di Accoglienza “A. Fracassi” di Sant’Angelo di Gatteo per l’acquisto di
strumenti ed attrezzature utili al funzionamento della Casa Protetta.
4. RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
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