09.01.2015 Views

AAA Bilancio 2011 def senza foto - Acri

AAA Bilancio 2011 def senza foto - Acri

AAA Bilancio 2011 def senza foto - Acri

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

stato – come si è già rilevato – pressoché interamente concentrato nella partecipazione<br />

bancaria.<br />

Si ha ben presente che la diversificazione rappresenta non soltanto un obbligo di legge, ma<br />

anche un criterio di doverosa prudenza e diligenza, poiché il frazionamento del rischio – posto<br />

in evidenza anche dalle vicende degli ultimi anni – è un principio basilare cui qualsiasi<br />

investitore deve attenersi, ad evitare che un singolo investimento, messo in crisi da motivi<br />

soggettivi od oggettivi (qual è la crisi in atto) provochi pesanti effetti negativi in termini di<br />

reddito e di mantenimento del valore del patrimonio stesso.<br />

L’argomento è di particolare delicatezza, perché per la Fondazione di Cesena<br />

diversificazione significa, inevitabilmente, cedere almeno una parte delle azioni detenute nella<br />

capogruppo Cassa di Risparmio di Cesena, della quale – così come della controllata Banca di<br />

Romagna - devono comunque essere preservati la natura localistica e il legame con il territorio.<br />

Il Gruppo Bancario, fortemente radicato nelle aree di operatività storica, rappresenta un<br />

importante motore e volano dell’economia locale, e soprattutto nell’attuale contingenza deve<br />

preservare la propria funzione propulsiva a beneficio delle imprese e delle famiglie, con ciò<br />

realizzando, indirettamente, anche uno degli scopi fondamentali delle Fondazioni controllanti,<br />

la cui azione deve sempre privilegiare l’interesse della comunità di riferimento. Queste funzioni<br />

sono di particolare rilievo nell’attuale situazione di crisi, perché, come detto, la stretta creditizia<br />

potrebbe soffocare e allontanare nel tempo l’auspicata ripresa economica.<br />

Si valuteranno pertanto con estrema attenzione l’entità della dismissione di azioni della<br />

società bancaria, la natura del o dei cessionari, gli effetti sul controllo ora esercitato sul Gruppo<br />

Bancario dalle tre Fondazioni legate da un patto parasociale, tenendo sempre presente<br />

l’esigenza di preservarne il localismo.<br />

Occorre inoltre considerare che il momento – per ragioni che esulano dallo stato di solidità<br />

del Gruppo Bancario CRC – non offre le migliori prospettive per una cessione a condizioni<br />

economiche vantaggiose, poiché tutto il sistema bancario italiano soffre di una generale caduta<br />

dei corsi delle azioni, determinato in parte da motivazioni reali (il rischio di insolvenza per il<br />

portafoglio delle banche riguarda sia il credito tradizionale sia gli investimenti in titoli di debito<br />

emessi da stati sovrani), ma anche da reazioni non sempre razionali.<br />

Pertanto, poiché di vendita dovrà trattarsi e non di svendita di parte di un patrimonio<br />

accumulato con il lavoro della comunità, sarà doveroso e utile realizzare l’operazione soltanto<br />

quando si riterranno sussistenti le condizioni di convenienza.<br />

Nel contempo, rimarrà viva l’attenzione per ogni possibilità di aggregazione fra realtà<br />

bancarie locali, che avrebbe l’effetto di ridurre i costi, frazionare il rischio creditizio in un<br />

territorio più ampio, incrementare la solidità patrimoniale della società bancaria con effetti<br />

positivi anche per gli azionisti.<br />

Al riguardo si rammenta che è stato commissionato dalle tre Fondazioni di Cesena, Lugo e<br />

Faenza, azioniste di maggioranza del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena, uno studio<br />

di mercato per verificare se e quali passi possono essere utilmente svolti ai fini della<br />

diversificazione degli investimenti patrimoniali. Oggetto dell’incarico, il cui esito sarà presentato<br />

prossimamente, è quello di esaminare l’attuale contesto economico - locale e nazionale -,<br />

valutando le diverse possibili soluzioni.<br />

Occorre peraltro ammettere l’estrema difficoltà di formulare previsioni e fissare calendari<br />

operativi da parte degli organi di indirizzo e di controllo della Fondazione, in uno scenario<br />

dominato dall’incertezza e dall’alternanza fra momenti di moderato ottimismo e altri di cupo<br />

pag. 8

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!