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AAA Bilancio 2011 def senza foto - Acri

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Fondi per le erogazioni negli altri settori statutari:<br />

Valore di bilancio all'1/1/<strong>2011</strong> € 784.638<br />

Incrementi per minori somme erogate rispetto<br />

all’importo deliberato negli esercizi precedenti € 68.588<br />

Decrementi per maggiori somme erogate rispetto<br />

all’importo deliberato negli esercizi precedenti € - 3.615<br />

Decremento per erogazione a favore della Fond.<br />

con il Sud dell’accantonamento dell’esercizio 2009 € - 7.230<br />

Valore di bilancio al 31/12/<strong>2011</strong> € 842.381<br />

Dell’accantonamento di € 200.898, effettuato nell’esercizio 2009 a favore del “Progetto<br />

Sud”, appostato alla voce Fondi per le erogazioni negli altri settori statutari, dopo aver<br />

effettuato i vari pagamenti, secondo le indicazioni fornite dall’<strong>Acri</strong>, è rimasto un residuo di €<br />

46.654, disponibile per future assegnazioni.<br />

Altri Fondi:<br />

La voce è valorizzata dal “Fondo investimenti a uso istituzionale” per € 3.643.510 (€<br />

3.675.820 nel 2010) costituito a fronte di investimenti istituzionali, non produttivi di reddito,<br />

effettuati con l’utilizzo dei fondi destinati alle erogazioni e iscritti all’attivo fra le<br />

immobilizzazioni, in quanto un’eventuale cessione di tali cespiti libererà, limitatamente alla<br />

somma realizzata, altrettante disponibilità da destinare ad attività istituzionali.<br />

Il Direttore Generale del Tesoro, in data 24/12/2010, ha inviato a tutte le Fondazioni una<br />

comunicazione, avente ad oggetto gli investimenti non adeguatamente redditizi. Sulla scorta<br />

delle disposizioni normative, il MEF ha fornito alle fondazioni le seguenti indicazioni:<br />

- gli investimenti che non producono l'adeguata redditività di cui all’art. 7, comma 1, D. Lgs.<br />

153/99, e che non rientrano nelle tipologie indicate nel citato art. 7, comma 3-bis (ossia<br />

beni, mobili o immobili, di interesse storico o artistico con destinazione pubblica o di beni<br />

immobili adibiti a sede della fondazione o allo svolgimento dell’attività istituzionale),<br />

comprese le partecipazioni in imprese strumentali, devono essere effettuate con le risorse<br />

destinate alle erogazioni;<br />

- a fronte del valore dei predetti investimenti iscritto nell'attivo del bilancio, deve essere<br />

iscritto nel passivo un equivalente importo alla voce "Altri fondi" tra i fondi per l'attività<br />

d'istituto, sulla cui composizione e movimentazione dovrà essere data ampia informativa<br />

nella nota integrativa.<br />

Il MEF ha quindi invitato le fondazioni che non avessero nel passivo un fondo di copertura<br />

capiente, a fronte degli investimenti privi di adeguata redditività e non rientranti nelle tipologie<br />

di cui all'art. 7, comma 3-bis, del D.Lgs. 153/99, a comunicare all'Autorità di vigilanza le<br />

motivazioni degli investimenti, il valore iscritto in bilancio degli investimenti stessi, la differenza<br />

di valore rispetto all'eventuale fondo di copertura nel passivo, unitamente ad un programma di<br />

progressiva ricostituzione di un fondo di copertura capiente. Il programma della Fondazione<br />

prevede che gli accantonamenti mancanti al fondo investimenti ad uso istituzionale pari a €<br />

pag. 59

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