AAA Bilancio 2011 def senza foto - Acri

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destinati a libreria in Piazza Giovanni Paolo II), oltre a crediti, debiti e una risorsa tecnica. Tali beni sono stati individuati anche perché strumentali all’attività della Fondazione, come è stato esposto nel progetto di scissione. Il progetto ha anche previsto: - la costituzione di una nuova società interamente partecipata dalla Cassa di Risparmio di Cesena SpA, alla quale sono stati conferiti i cespiti coerenti con l’attività commerciale della banca (trattasi degli immobili destinati a ospitare filiali o uffici); - la permanenza in vita della società scissa Carice, in capo alla quale sono rimasti i terreni non ancora edificati, gli immobili in costruzione e in vendita e due impiegati amministrativi, è tuttora partecipata nella misura del 51% dalla CRC SpA e per il 49% dalla Fondazione; una volta venduti i cespiti accennati sarà messa in liquidazione. La diminuzione degli strumenti non immobilizzati e delle disponibilità liquide discende dall’impiego delle stesse sia a fronte degli oneri di ristrutturazione dell’immobile ex Sacra Famiglia, sia per sostenere l’attività istituzionale, in particolare per le somme attinte dal Fondo di stabilizzazione delle erogazioni, cui la Fondazione ha fatto ricorso in un anno di contrazione straordinaria dei redditi. Al Passivo, le voci più significative sono rappresentate dai Fondi per l’attività di Istituto, per complessivi € 6.727.183, che hanno registrato una contrazione di € 868.335 (-11,43%), e dai debiti per erogazioni deliberate, che sono passati da € 2.125.108 dello scorso anno a € 1.872.039 del 2011 (-11,91%). L’ammontare di quest’ultima posta risulta in gran parte fisiologico, in quanto correlato ai tempi di realizzazione, diversi a seconda dei casi, dei progetti finanziati. I Debiti e il Fondo per il Volontariato ammontano a € 1.853.862 contro € 1.664.010 del 2010, registrando un incremento di € 189.852 (+11,41%). Le risorse generate I ricavi finanziari complessivi hanno subito una forte contrazione rispetto ai valori dell’anno precedente, solo in parte compensata dalla realizzazione di una plusvalenza importante di oltre un milione di euro derivante dalla cessione di una parte delle azioni Fraer Leasing. Nel complesso, i ricavi finanziari ammontano a € 2.235.189 contro € 8.548.752 dell’anno precedente, con una diminuzione di € 6.313.563 (-73,85%). I ricavi netti della gestione patrimoniale finanziaria, al netto delle svalutazioni delle partecipazioni, ammontano a € 2.235.189 (€ 8.543.831 nel 2010) con una differenza in diminuzione di € 6.308.642 (-73,84%). La parte preponderante dei ricavi patrimoniali è rappresentata dai dividendi per complessivi € 2.195.698 (€ 8.470.325 nel 2010, con una diminuzione di € 6.274.627, pari a –74,08%), dei quali circa l’85% derivanti dalla partecipazione in Cassa di Risparmio di Cesena, come segue: - da Cassa di Risparmio di Cesena SpA per € 1.855.976 (nei tre esercizi precedenti i dividendi pag. 14
annui erano ammontati a € 8.332.955), importo corrispondente a un dividendo unitario di € 0,14 per azione (€ 0,66 per azione nel 2010); l’incidenza sui ricavi finanziari complessivi è pari all’83,03%. In rapporto al costo storico della partecipazione il rendimento è stato pari all’1,68% (7,56% nel 2010), mentre con riferimento al valore di mercato (l’azione CRC è valutata € 19,13 al 31/12/2011, € 19,23 al 31/12/2010) il rendimento si attesta sullo 0,73% (3,27% nel 2010); considerando infine la variazione della quotazione del titolo, la performance complessiva annuale si attesta sullo 0,21% (2,95% nel 2010); - da Cassa Depositi e Prestiti SpA per € 200.000 (€ 85.714 nel 2010), essendo stato assegnato un dividendo privilegiato di € 2 per azione contro € 0,857 del 2010 (Cassa Depositi e Prestiti è una società per azioni a controllo pubblico, di cui lo Stato detiene il 70% del capitale, mentre il restante 30% è posseduto da un nutrito gruppo di Fondazioni di origine bancaria; la Cassa è il principale azionista di società italiane a rilevanza nazionale e internazionale); - da Fraer Leasing SpA (società di leasing controllata da un gruppo francese) per € 139.721 (€ 51.654 nel 2010), pari a € 3,268 per ciascuna delle 42.743 azioni possedute. Nel 2011 la Fondazione ha ceduto alla Cassa di Risparmio 33.680 azioni su un totale di 42.743, registrando una plusvalenza netta di € 1.048.307. Gli interessi attivi e proventi assimilati ammontano a € 39.491, a fronte di € 78.427 nel 2010 (con un decremento € 38.936, -49,65%). Si tratta del risultato finanziario complessivo di investimenti effettuati in: - prestito obbligazionario subordinato emesso dalla Fraer Leasing, che ha maturato interessi netti pari a € 10.005 (€ 9.081 nel 2010, +10,17%); - obbligazioni bancarie per liquidità a breve per € 24.556, a fronte di € 61.372 percepiti nel 2010 (-59,99%), la cui diminuzione è da attribuire alla contrazione della consistenza media del capitale investito; la componente obbligazionaria media del portafoglio nell'anno 2011 ha avuto un rendimento pari al 2,22% netto (2,67% nel 2010); - crediti e disponibilità liquide, che hanno reso € 4.929 (€ 7.974 nel 2010, -38,19%). La voce svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie, non presente nel bilancio 2011, nel 2010 ammontava a € 4.921 ed era relativa a partecipazioni in società strumentali non coperte dal Fondo Interventi Partecipativi. La voce altri proventi, per € 46.681 (€ 2.330 nel 2010), si riferisce a un rimborso assicurativo atteso, al recupero di costi e a proventi a carattere residuale. Le spese di funzionamento, dettagliatamente descritte nella nota integrativa, ammontano a € 935.840 (in linea con gli oneri del 2010 pari a € 923.956) e registrano un incremento di € 11.884 (+ 1,29% circa) rispetto all’esercizio precedente. Sono invece inferiori rispetto al preventivo stimato in € 990.000 nel Documento Programmatico Previsionale 2011, grazie a una attenzione particolare al contenimento dei costi, che produrrà maggiori effetti sul bilancio 2012. Le variazioni intervenute rispetto all’anno precedente si rilevano nella tabella che segue: pag. 15
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