AAA Bilancio 2011 def senza foto - Acri
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impieghi non commerciali verso società partecipate e del rientro di mutui per rate in conto<br />
capitale per 354 milioni.<br />
Per contro, i nuovi finanziamenti erogati direttamente sono stati pari a 346 milioni a cui<br />
vanno aggiunti finanziamenti indiretti per 73,7 milioni nel comparto del leasing e del credito al<br />
consumo.<br />
Per quanto riguarda l’aspetto reddituale, il margine di intermediazione risulta pari a<br />
157,228 milioni, in diminuzione di 5,837 milioni (-3,58% rispetto al 2010). La dinamica ha<br />
risentito di diversi fattori avversi, quali l’innalzamento del costo del funding (trainato<br />
dall’elevato rendimento dei titoli di stato italiani) e il calo delle quotazioni, che si è riflesso sui<br />
“proventi da intermediazione e diversi”. Nonostante ciò lo scostamento dal budget risulta<br />
contenuto (-0,978 milioni).<br />
Il risultato di gestione ammonta a 54,366 milioni, in diminuzione di 3,876 milioni.<br />
Da evidenziare la diminuzione dei costi operativi, in flessione di 1,961 milioni (-1,87%)<br />
rispetto all’anno precedente per effetto di interventi strutturali realizzati nel 2010.<br />
La significativa riduzione delle “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento crediti<br />
e altre operazioni finanziarie” (-25,73%), che riflettono la prudente valutazione del credito<br />
dovuta alla congiuntura economica negativa ancora in atto, ha permesso di conseguire un<br />
“Utile netto consolidato di pertinenza della Capogruppo” pari a 13,525 milioni rispetto ai 6,108<br />
milioni del 2010, con un aumento di 7,417 milioni.<br />
Le banche locali, in particolare, hanno avuto negli ultimi anni e avranno anche in futuro un<br />
peso determinante, forti della conoscenza del territorio in cui operano, della loro peculiare<br />
sensibilità alle esigenze, in particolare, delle imprese medio piccole, della flessibilità operativa e<br />
della tempestività decisionale che da sempre le caratterizza.<br />
Il Gruppo ha assunto con determinazione ogni iniziativa utile per contenere i costi,<br />
incrementare la capacità competitiva, migliorare ulteriormente la solidità patrimoniale,<br />
aumentare la redditività; tutto ciò nel rispetto della propria natura di banca locale, nella<br />
convinzione, peraltro, che il legame con il territorio, la flessibilità e la rapidità decisionale,<br />
rappresentino un determinante plus competitivo.<br />
Apprezzabile, quindi, è stata l’opera degli Amministratori, della Direzione e del Personale<br />
del Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena per i risultati conseguiti in un difficile contesto<br />
economico e finanziario.<br />
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