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chi protegge il c<strong>it</strong>tadino a cura di C<strong>it</strong>tadinanzAttiva<br />
Servizio P<strong>it</strong> (lun., mer. e ven.: 9,30-13,30), fax 0636718333. Info salute: 0636718444;<br />
e-mail: p<strong>it</strong>.salute@c<strong>it</strong>tadinanzattiva.<strong>it</strong>; servizi: 0636718555; e-mail: p<strong>it</strong>.servizi@c<strong>it</strong>tadinanzattiva.<strong>it</strong>;<br />
giustizia: 0636718484; e-mail: p<strong>it</strong>.giustizia@c<strong>it</strong>tadinanzattiva.<strong>it</strong>.<br />
10<br />
Disservizio completo<br />
Sono stata contattata telefonicamente La ringraziamo<br />
da un operatore e dalle fatture mi sono per la segnalazione<br />
che ci per-<br />
accorta che avevo attivato una tariffa non<br />
richiesta, pur non avendo firmato nessun mette di chiarire<br />
contratto. Cosa posso fare ora? i dir<strong>it</strong>ti e le tutele<br />
via e-mail<br />
per gli utenti del<br />
servizio telefonico. In questo caso è<br />
stato attivato un servizio non richiesto<br />
tram<strong>it</strong>e un contratto a distanza.<br />
Premesso che la registrazione telefonica<br />
di un contratto è valida a tutti<br />
gli effetti, c’è da considerare che il<br />
Codice del Consumo parla <strong>chiaro</strong>. Il<br />
consumatore non solo ha 10 giorni di<br />
tempo per eserc<strong>it</strong>are il dir<strong>it</strong>to di ripensamento,<br />
senza oneri a suo carico, ma<br />
ha ulteriori 90 giorni per recedere<br />
qualora non siano stati<br />
soddisfatti tutti gli obblighi<br />
informativi da parte della<br />
compagnia telefonica.<br />
Nel suo caso perciò dovrà<br />
inviare un reclamo alla società<br />
telefonica contestando<br />
le fatture, per la parte che<br />
non riconosce. Trattandosi<br />
dell’attivazione di un servizio<br />
non richiesto, e quindi<br />
di una pratica commerciale<br />
scorretta, le consigliamo di<br />
inviare la segnalazione anche<br />
all’Autor<strong>it</strong>à per le garanzie<br />
nelle comunicazioni<br />
che, oltre ad avere poteri<br />
sanzionatori in tal senso,<br />
con la delibera 73/11/CONS<br />
ha finalmente fissato le regole applicabili<br />
in materia di indennizzi nei<br />
rapporti tra utenti e operatori telefonici.<br />
Questo significa una maggiore<br />
tutela per il consumatore che a fronte<br />
di un disservizio circostanziato<br />
dalla delibera medesima si vedrà così<br />
riconosciuti gli indennizzi in maniera<br />
automatica.<br />
Tale provvedimento ha origine in una<br />
precedente delibera dell’Autor<strong>it</strong>à, la n.<br />
124/10/CONS, che approva uno schema<br />
di Regolamento concernente gli<br />
indennizzi applicabili alle controversie<br />
tra utenti e operatori.<br />
Da gennaio 2012, infatti, la normativa<br />
in questione prevede che tutti gli operatori<br />
si adeguino a questa nuova forma<br />
di tutela, andando a corrispondere<br />
in automatico gli indennizzi previsti<br />
dalle condizioni generali di contratto<br />
e dalla Carta dei servizi.<br />
L’indennizzo diventa automatico, ma<br />
la cond<strong>it</strong>io sine qua non rimane sempre<br />
la segnalazione del disservizio da<br />
parte dell’utente che troverà l’indennizzo<br />
direttamente in bolletta.<br />
Nel caso in cui non dovesse avere un<br />
riscontro al suo reclamo, potrà sempre<br />
rivolgersi a C<strong>it</strong>tadinanzAttiva per ricevere<br />
assistenza in mer<strong>it</strong>o.<br />
Info Autor<strong>it</strong>à per le Garanzie nelle comunicazioni<br />
www.agcom.<strong>it</strong><br />
Codice del consumo Dlgs.206/05<br />
Claudia Ciriello<br />
consulente sede nazionale C<strong>it</strong>tadinanzAttiva<br />
previdenza<br />
a cura di LiberEtà e-mail: redazione@libereta.<strong>it</strong><br />
Fermo pensione<br />
Aumentano le pensioni, l Ministero del<br />
ma non per tutti. ILavoro e quello<br />
dell’Economia hanno decretato l’aumento<br />
delle pensioni per il 2012: 2,6<br />
per cento. Poiché di tanto sono sal<strong>it</strong>i i<br />
prezzi, in teoria le pensioni dovrebbero<br />
essere aumentate di altrettanto, cioè di<br />
2 euro e 60 centesimi per ogni 100 euro<br />
in pagamento al 31 dicembre 2011. Ma<br />
in pratica non è così perché il calcolo è<br />
fatto sul lordo della pensione e non sul<br />
netto. E sappiamo che differenza c’è tra<br />
un importo con le tasse o senza tasse.<br />
Ma quest’anno c’è un ostacolo in più.<br />
La manovra finanziaria ha bloccato<br />
l’aumento per le pensioni d’importo<br />
superiore al lim<strong>it</strong>e di tre volte il trattamento<br />
minimo (1.440.58 euro). E non si<br />
tratta solo della parte di pensione oltre<br />
il lim<strong>it</strong>e: se la pensione supera il lim<strong>it</strong>e<br />
anche solo di un centesimo, non avrà alcun<br />
aumento. Si tenga presente che per<br />
“pensione” s’intende anche la somma<br />
di due o più pensioni, pensione diretta<br />
e pensione ai superst<strong>it</strong>i, pensione da la-