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Dal canto suo, Unicoop Tirreno ha<br />

pensato bene di sostenere il progetto<br />

in memoria di Vanda Spoto: «Proprio<br />

per legare il nome di questo Centro di<br />

formazione al cooperativismo – sottolinea<br />

Paolo Bertini, responsabile Relazioni<br />

Esterne di Unicoop Tirreno – a<br />

quello di Vanda che è stata un simbolo<br />

per la cooperazione campana e per il<br />

movimento cooperativo <strong>it</strong>aliano, abbiamo<br />

deciso che i capofila di questo<br />

progetto saranno le Sezioni soci della<br />

Campania a cui verrà affidato il comp<strong>it</strong>o<br />

di seguire passo passo la costruzione<br />

e lo sviluppo del centro». Anche<br />

Massimo Favilli, direttore Pol<strong>it</strong>iche<br />

Sociali di Unicoop Tirreno, segue in<br />

prima persona il sostegno al Progetto<br />

Togo: «Pensiamo di coinvolgere tutte<br />

le Sezioni soci, a cui abbiamo esposto<br />

l’iniziativa a fine gennaio durante la<br />

presentazione del piano delle attiv<strong>it</strong>à<br />

nella Consulta delle Presidenze. Anche<br />

i soci potranno fare la loro parte<br />

donando i punti del collezionamento,<br />

dal momento che questo progetto è<br />

stato inser<strong>it</strong>o nel nuovo catalogo fidel<strong>it</strong>y<br />

in usc<strong>it</strong>a ad aprile, sotto l’insegna<br />

di Basta un gesto». ❚<br />

Togo<br />

La magia del presepe<br />

I presepi realizzati dai ragazzi<br />

delle scuole di Napoli con<br />

materiali di scarto. In mostra al<br />

Supermercato di via Arenaccia.<br />

Lattine, bottiglie di plastica, imballaggi,<br />

scatole di cartone. La<br />

magia del presepe trasforma in<br />

opere d’arte anche i materiali<br />

di scarto. E se aggiungiamo la<br />

creativ<strong>it</strong>à dei bambini il gioco è<br />

fatto. I presepi realizzati dagli<br />

Fotoracconto<br />

L’ist<strong>it</strong>uto pen<strong>it</strong>enziario della Cap<strong>it</strong>ale organizza<br />

un corso di fotografia dedicato alle detenute.<br />

Unicoop Tirreno partner del progetto.<br />

n Beatrice Ramazzotti<br />

33<br />

Immortalare una quotidian<strong>it</strong>à particolare, quella carceraria.<br />

E farlo vivendoci dentro ventiquattro ore su ventiquattro.<br />

Si chiama “Fotoracconto” ed è un corso di fotografia<br />

che da gennaio a marzo 2012 coinvolgerà una quindicina<br />

di detenute del reparto femminile dell’ist<strong>it</strong>uto pen<strong>it</strong>enziario<br />

Rebibbia, a Roma. Donne e ragazze d’età e nazional<strong>it</strong>à diverse,<br />

accomunate da una pena da scontare e da storie di v<strong>it</strong>a drammatiche,<br />

avranno il comp<strong>it</strong>o di fotografare le altre detenute<br />

durante lo svolgimento d’attiv<strong>it</strong>à quotidiane in cucina, lavanderia,<br />

sartoria, biblioteca, nell’orto e nel canile dell’ist<strong>it</strong>uto.<br />

L’idea nasce in una giornata di sole da una chiacchierata tra<br />

la fotografa Antonella Di Girolamo e una delle educatrici di<br />

Rebibbia, la dottoressa Eugenia Fiorillo. Superando diffidenze<br />

e i sol<strong>it</strong>i scogli burocratici l’idea ottiene il pieno appoggio<br />

della direttrice del reparto femminile del carcere, la dottoressa<br />

Lucia Zainaghi e del Garante dei dir<strong>it</strong>ti dei detenuti per la<br />

Regione Lazio, la collaborazione della Upter (Univers<strong>it</strong>à Popolare<br />

di Roma) e di Unicoop Tirreno che ha forn<strong>it</strong>o le macchine<br />

fotografiche dig<strong>it</strong>ali necessarie allo svolgimento del corso.<br />

Saranno tre mesi intensi, formativi, creativi e a conclusione<br />

le foto migliori diventeranno una mostra e un’agenda. «Non<br />

insegnerò la tecnica fotografica – spiega Antonella Di Girolamo,<br />

fotogiornalista con la passione per i reportage sociali e<br />

docente di fotografia presso la Upter –, ma inv<strong>it</strong>erò le allieve<br />

a guardare quel mondo che le circonda ogni giorno con occhi<br />

diversi, più attenti. Sono certa che ogni singolo gesto, ogni<br />

s<strong>it</strong>uazione, appariranno loro completamente diversi attraverso<br />

l’obiettivo di una macchina fotografica. È solo concentrando<br />

l’attenzione che si vedono cose che superficialmente non<br />

vengono percep<strong>it</strong>e». Unicoop Tirreno ha dato una mano al<br />

progetto con entusiasmo. Sono passati infatti solo due anni<br />

dall’iniziativa “Donne Multietniche” che portò in mostra (e in<br />

vend<strong>it</strong>a) nei Super e Ipermercati Coop di Roma quadri, sculture<br />

e oggetti d’artigianato artistico prodotti dalle detenute<br />

di Rebibbia che frequentavano un corso d’arte e decorazione<br />

organizzato dal Liceo Statale d’Arte Roma2. Un progetto che<br />

fu un vero e proprio successo di cui – la Cooperativa ne è certa<br />

– “Fotoracconto” sarà il degno successore. ❚<br />

allievi e dagli insegnanti del 20° circolo didattico<br />

Villa Fleurant e del 29° circolo didattico Luigi<br />

Miraglia di Napoli sono stati in mostra presso il<br />

supermercato Coop di via Arenaccia dal 7 dicembre<br />

al 6 gennaio. L’idea è nata dal Com<strong>it</strong>ato<br />

soci Coop, con la collaborazione dei dipendenti<br />

del Supermercato, per festeggiare il primo anno<br />

di attiv<strong>it</strong>à del punto vend<strong>it</strong>a con un’iniziativa di<br />

riciclaggio creativo. Al rientro<br />

dalle festiv<strong>it</strong>à natalizie le<br />

due scuole hanno ricevuto una<br />

forn<strong>it</strong>ura completa di cancelleria<br />

della linea ecologica Vivi-<br />

Verde Coop, offerta da Coop<br />

Italia. B.R.<br />

soci

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