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GDS_31.10.2012 - Legaparco

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21 031><br />

9 771120 506000<br />

www.gazzetta.it mercoledì 31 ottobre 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281 anno116­numero258<br />

POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno116­Numero258<br />

ITALIA<br />

MERCATOSTAPARTENDOLATRATTATIVACHEPORTEREBBEANCHEILTECNICODALEONARDO<br />

Clamoroso CR7 e Mou verso il Psg<br />

RonaldoaParigièuncolpoda100milioniealRealarriverebbeFalcao<br />

LAUDISAAPAGINA17 3 Cristiano Ronaldo, 27 anni e Josè Mourinho, 49, insieme al Real Madrid AFP<br />

L’ANTICIPOINCONTRODAIDUEVOLTIALBARBERA:FINISCE2­2<br />

ORGOGLIO<br />

MILAN<br />

MABERLUSCONIS’ARRABBIA<br />

IlPalermodominaevainvantaggiodi2gol.Allegririvoluziona<br />

lasquadraepareggia.Poilatelefonatafuriosadelpresidente<br />

ilCommento<br />

NONÈSOLOQUESTIONEDITALENTO<br />

FRANCOARTURIAPAGINA19<br />

ILROMPIPALLONE<br />

di GENE GNOCCHI<br />

Nuovi sospetti su Maggiani:<br />

ieri su Facebook ha rifiutato<br />

l’amicizia ad Almiron.<br />

BOCCI,CARUSO,CECERE,CENITI<br />

PASOTTO,VITALEDAPAG.2A5<br />

3 Riccardo Montolivo, 27 anni, firma il primo gol rossonero LIVERANI<br />

w<br />

F.1ILFERRARISTATRAAFORISMIEFRASICELEBRI<br />

Alonso versione samurai<br />

Energia per battere Vettel<br />

PERNAAPAGINA25<br />

DOPINGILMARCIATOREINTERROGATOALCONI<br />

Schwazer ammette tutto<br />

ma salva Carolina Kostner<br />

PICCIONIAPAGINA30<br />

suGazzetta.it<br />

Chelsea­Manchester alle 20.45<br />

Diretta della Capital One cup<br />

Da oggi vedete gli highlights<br />

di tutte le partite della Nba<br />

JUVE<br />

Pirlo è<br />

il re degli<br />

imbattibili<br />

OLIVERO,TOSIALLEPAGINE8­9<br />

3 Andrea Pirlo, 33 anni PORTA<br />

INTER<br />

Cassano<br />

ecco la sfida<br />

del cuore<br />

DALLAVITE,GRIMALDI,TAIDELLIPAG.10­11<br />

3 Antonio Cassano, 30 anni SPORTIMAGE<br />

SerieA/10ªGIORNATA<br />

Napoli a Bergamo col giallo­Cavani<br />

PARTITE<br />

Ieri<br />

PALERMO­MILAN 2­2<br />

Oggi (ore 20.45)<br />

ATALANTA­NAPOLI<br />

CAGLIARI­SIENA<br />

CHIEVO­PESCARA<br />

INTER­SAMPDORIA<br />

JUVENTUS­BOLOGNA<br />

LAZIO­TORINO<br />

PARMA­ROMA<br />

UDINESE­CATANIA<br />

Domani (ore 20.45)<br />

GENOA­FIORENTINA<br />

SERIEBPAREGGIPERLIVORNOEPADOVA<br />

Sassuolo passa a Terni<br />

Verona frena a Crotone<br />

DAPAGINA20APAGINA23<br />

CLASSIFICA<br />

JUVENTUS 25<br />

NAPOLI 22<br />

INTER 21<br />

LAZIO 18<br />

FIORENTINA 15<br />

ROMA 14<br />

PARMA 12<br />

UDINESE 12<br />

CATANIA 11<br />

CAGLIARI 11<br />

INIZIATIVAGAZZETTA<br />

I MITICI CAVALIERI<br />

DELLO ZODIACO<br />

Inedicola€4.99piùilprezzodelquotidiano<br />

MILAN* 11<br />

SAMPDORIA (­1) 10<br />

TORINO (­1) 9<br />

GENOA 9<br />

ATALANTA (­2) 9<br />

PESCARA 8<br />

PALERMO* 8<br />

BOLOGNA 7<br />

CHIEVO 7<br />

SIENA (­6) 3<br />

Tra parentesi i punti di penalizzazione<br />

* Una partita in più


2<br />

#<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

NICOLA CECERE<br />

PALERMO<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

SERIE A L’ANTICIPO DELLA 10 a GIORNATA<br />

il Film<br />

Miccoli e Brienza per il 2-0<br />

Montolivo ed El Shaarawy<br />

rialzano il «nuovo» Milan<br />

Il Diavolo schizza fuori<br />

dall’inferno della Favorita con<br />

la pelle miracolosamente rigenerata<br />

dopo un ricovero nel<br />

centro grandi ustionati. Il punto<br />

colto in rimonta sul Palermo<br />

dei bomber tascabili Miccoli-Brienza<br />

non può certo esaltare<br />

il grande popolo rossonero,<br />

eppure in quel secondo tempo<br />

all’arma bianca, sotto di due reti,<br />

la squadra ha avuto una reazione<br />

di grande impatto: cuore,<br />

muscoli, temperamento. E<br />

poi aggiungeteci la tecnica sopraffina<br />

di Bojan, calato nel match<br />

nel momento della disperazione,<br />

più il solito El Sharaawy,<br />

ieri salito al settimo cielo<br />

con il gol dell’aggancio<br />

(cross di Bojan, smanaccia<br />

Ujkani, lui raccoglie e tira rapido).<br />

Il ragazzo è nel classico periodo<br />

di grazia, come tocca il<br />

pallone lo spedisce alle spalle<br />

del portiere. Non ci meraviglieremmo<br />

se a Canale5 decidessero<br />

di sostituire il biscione con<br />

una piramide.<br />

Gli errori e i rimedi Allegri ha<br />

avuto il coraggio (della disperazione?)<br />

di rivoltare la formazione<br />

per due volte in sette minuti:<br />

mosse decisive, ma dopo la<br />

telefonata furibonda di Berlusconi<br />

a Galliani a fine partita, il<br />

tecnico continua a tremare.<br />

Preso lo 0-2 in modo a dir poco<br />

avvilente (Mexes e Amelia nel<br />

ruolo di fotografi sul diagonale<br />

di Brienza da fuori area) proprio<br />

a inizio di un secondo tempo<br />

che intendeva giocarsi col<br />

3-4-3 (fuori il grigio Flamini,<br />

dentro il più creativo Emanuelson),<br />

ecco che l’allenatore mette<br />

dentro Bojan e Pazzini al posto<br />

di un difensore, Yepes, e<br />

dell’inespressivo Pato (il brasiliano<br />

non è pronto, va atteso)<br />

per un Milan d’assalto che si impossessa<br />

della sfida grazie a<br />

quattro giocatori offensivi e al<br />

46’ primo tempo<br />

2’ secondo tempo<br />

9’ secondo tempo<br />

Miccoli dal dischetto, Palermo avanti Brienza sorprende Amelia<br />

Fuori Pato e dentro Bojan: è la svolta<br />

Miccoli guadagna il rigore (mano di Abate) e lo trasforma Il Palermo raddoppia in avvio di ripresa: il diagonale Doppio cambio di Allegri: Pazzini per Yepes e soprattutto<br />

piazzando il destro all’angolino: Amelia non ci arriva LAPRESSE mancino di Brienza sorprende Amelia GETTY IMAGES Bojan al posto dell’impalpabile Pato. È la svolta IMAGE SPORT<br />

All’inferno...<br />

...e ritorno<br />

Buio Milan: 2-0 Palermo<br />

Allegri cambia e rimonta<br />

ma continua a tremare<br />

Rosanero avanti con Miccoli e Brienza: rossoneri allo sbando<br />

Nella ripresa il tecnico milanista ribalta la squadra e pareggia<br />

pressing globale.<br />

Gasperini replica L’allenatore<br />

del Palermo, che stava già pregustando<br />

la rivincita su quel Milan<br />

che gli tolse la Supercoppa italiana<br />

quando guidava l’Inter, risponde<br />

chiudendo i suoi in un<br />

fortino: tutti giù per un 5-4-1<br />

che dovrebbe reggere una trenti-<br />

Pato delude da<br />

titolare nel 3-5-2<br />

iniziale: il<br />

brasiliano non è<br />

ancora pronto<br />

na di minuti. E invece proprio<br />

quando rinuncia alla sua vocazione<br />

manovriera (Giorgi non<br />

tiene un pallone, si rimpiange<br />

ben presto Brienza) la formazione<br />

rosanero comincia a traballare.<br />

El Shaarawy manca di un soffio,<br />

non si sa come visto che era<br />

a mezzo metro dalla linea bian-<br />

ca, un buon cross di Abate, ma<br />

poi è Bojan a innescare la rasoiata<br />

inesorabile di Montolivo.<br />

Svantaggio dimezzato, è salita<br />

in cattedra la tecnica. Ma a sbloccare<br />

la situazione di inferiorità è<br />

un ritrovato agonismo quasi del<br />

tutto assente in quel primo tempo<br />

compassato, giocato dal Milan<br />

senza slanci né convinzione<br />

e controllato agevolmente dal<br />

Palermo. Che lo chiude meritatamente<br />

in vantaggio grazie a<br />

un rigore accordato senza esitazioni<br />

da Rizzoli per un fallo di<br />

mani certamente involontario<br />

di Abate su cross ravvicinato di<br />

Miccoli. Abate non voleva toccare,<br />

è il pallone che gli sbatte addosso,<br />

però il difensore rossonero<br />

è arrivato al contrasto con il<br />

braccio destro largo. Abate se<br />

n’è dovuto fare una ragione.<br />

Uno a uno Un tempo per parte,<br />

quindi, il pareggio alla fine è un<br />

risultato equo. E come tale dev’essere<br />

accettato da entrambe<br />

le squadre. Certo, il Palermo<br />

non può che rammaricarsi per<br />

non essere riuscito a difendere<br />

un doppio vantaggio che sembrava<br />

in cassaforte. Mentre il Milan<br />

deve riflettere sui due gol presi<br />

in due minuti fra la fine del primo<br />

tempo e l’inizio del secondo.<br />

Soprattutto lo 0-2 è inconcepibile:<br />

a Brienza viene lasciato il tempo<br />

di controllare, fare due passi<br />

in avanti, prendere la mira e calciare.<br />

La reattività di Mexes e di<br />

Amelia non è stata quella di gente<br />

concentrata.<br />

Superiorità Allegri ha presentato<br />

in avvio un Milan più prudente e<br />

per dare fiducia a Pato ha organizzato<br />

un centrocampo a cinque<br />

che in teoria avrebbe dovuto<br />

avere la meglio sui quattro avversari<br />

del corrispettivo reparto rosanero.<br />

Nella pratica però i giocatori<br />

del Palermo si sono mossi<br />

meglio, annullando con una fitta<br />

manovra di passaggi e spostamenti<br />

veloci l’inferiorità numerica<br />

e anzi costringendo Abate da<br />

una parte e Constant dall’altra a<br />

rimanersene spesso e volentieri<br />

sulla linea dei tre centrali difensivi.<br />

E così Gasperini, ordinando<br />

continui ripiegamenti a Brienza<br />

e Ilicic, si assicurava il predominio<br />

del settore nevralgico. Il ribaltamento<br />

tattico organizzato<br />

al volo da Allegri sullo 0-2 e forse<br />

una precoce sicurezza di un Palermo<br />

che si è bruciato subito un<br />

cambio (Donati, uscito dopo 6<br />

minuti, stava male nel riscaldamento,<br />

perché rischiarlo?) hanno<br />

poi determinato un capovolgimento<br />

della situazione in quella<br />

ripresa divertente ed emozionante,<br />

dominata dal Milan. Ai rosanero<br />

non è più riuscito un solo<br />

contropiede. Giusto così, quindi.<br />

Ma Allegri deve aver visto<br />

le streghe, soprattutto nel dopo<br />

partita...<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

la Sfida<br />

FABRIZIO<br />

MICCOLI<br />

33 ANNI<br />

ATTACCANTE<br />

MINUTI GIOCATI<br />

94<br />

TIRI IN PORTA<br />

3<br />

TIRI FUORI<br />

2<br />

DRIBBLING<br />

0<br />

FALLI SUBITI<br />

2<br />

BOJAN<br />

KRKIC<br />

22 ANNI<br />

ATTACCANTE<br />

40<br />

2<br />

0<br />

4<br />

2


25’ secondo tempo<br />

Montolivo riapre la partita<br />

Montolivo raccoglie in area il cross di Bojan e infila di<br />

sinistro aiutato dalla deviazione di Munoz in scivolata ANSA<br />

PALERMO<br />

2<br />

(3-4-3)<br />

1 Ujkani; 6 Munoz, 23 Donati (dal 6’ p.t. 25<br />

Von Bergen), 2 Mantovani; 89 Morganella,<br />

5 Barreto, 20 Rios, 29 Garcia (dal 22’ s.t. 4<br />

Cetto); 27 Ilicic, 10 Miccoli, 21 Brienza (dal 12’<br />

s.t. 17 Giorgi).<br />

PANCHINA 99 Benussi, 7 Viola, 9 Dybala,<br />

14 Bertolo, 16 Zahavi, 18 Labrin, 19 Budan,<br />

28 Kurtic, 31 Pisano.<br />

ALLENATORE Gasperini.<br />

CAMBI DI SISTEMA dal 13’ s.t. 5-4-1<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Garcia e Cetto per gioco scorretto.<br />

POSSESSO PALLA PASSAGGI TOTALI<br />

PALERMO 45,9%<br />

TIRI IN PORTA<br />

MILAN 54,1%<br />

IIIIIIII<br />

MOMENTI CHIAVE<br />

PRIMO TEMPO 1-0<br />

16’ Ilicic imbecca Miccoli che si allarga e spara: di<br />

un soffio a lato.<br />

23’ Nocerino al volo dal limite, parato.<br />

26’ Ancora Miccoli al tiro, stavolta smarcato da...<br />

Constant: alto di un niente.<br />

43’ El Shaarawy di testa, vola Ujkani a sventare in<br />

angolo.<br />

GOL! 46’ Cross di Miccoli sulla mano larga di<br />

Abate: rigore trasformato dallo stesso capitano<br />

rosanero.<br />

BARICENTRO MOLTO BASSO 48 metri<br />

(3-5-2)<br />

1 Amelia; 5 Mexes, 25 Bonera, 76 Yepes (dal<br />

9’ s.t. 22 Bojan); 20 Abate, 16 Flamini (dal 1’<br />

s.t. 28 Emanuelson), 18 Montolivo, 8 Nocerino,<br />

21 Constant; 9 Pato (dal 9’ s.t. 11 Pazzini),<br />

92 El Shaarawy.<br />

PANCHINA 32 Abbiati, 59 Gabriel, 4 Muntari,<br />

13 Acerbi, 17 Zapata, 23 Ambrosini, 34 De<br />

Jong.<br />

ALLENATORE Allegri.<br />

CAMBI DI SISTEMA dal 1’ s.t. 3-4-3; dal 9’ s.t.<br />

4-2-3-1.<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Bonera, Flamini, Constant,<br />

Mexes per gioco scorretto.<br />

MARCATORI Miccoli (P) su rigore al 46’ p.t.; Brienza (P) al 2’, Montolivo (M) al 25’, El<br />

Shaarawy (M) al 35’ s.t.<br />

ARBITRO Rizzoli di Bologna.<br />

NOTE paganti 3.060, incasso di 92.140 euro; abbonati 9.286, quota di 219.527 euro. In fuorigioco<br />

1-3. Angoli 1-7. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.<br />

IIII<br />

PALERMO 4<br />

Ruoteclassiche + Fiat 500 € 10,90 Solo Ruoteclassiche €5,20<br />

417<br />

MILAN 8<br />

I giorni trascorsi<br />

dall’ultimo 2-2 rossonero in<br />

rimonta dopo esser stato sotto<br />

0-2: 9-9-2011, Milan-Lazio 2-2.<br />

PALERMO 433<br />

TIRI FUORI<br />

IIIIIII<br />

PALERMO 7<br />

MILAN 485<br />

SECONDO TEMPO<br />

GOL! 2’ Brienza riceve sulla trequarti, fa due-tre<br />

passi indisturbato e piazza il diagonale sinistro sul<br />

palo lontano.<br />

19’ Punizione di Emanuelson, Ujkani alza in angolo.<br />

23’ Abate crossa radente sul palo lontano dove El<br />

Sharaawy cicca a due passi dalla porta.<br />

GOL! 25’ Traversone di Bojan, raccoglie Montolivo<br />

che tira forte e con l’aiuto di Munoz il pallone<br />

scavalca il portiere.<br />

GOL! 35’ Altro traversone da destra, Ujkani<br />

smanaccia, El Shaarawy raccoglie e infila di destro.<br />

BARICENTRO MEDIO 54 metri<br />

0<br />

35’ secondo tempo<br />

El Shaarawy ci mette ancora la firma<br />

Il Milan pareggia con El Shaarawy, che di prima intenzione<br />

infila di destro dopo la smanacciata di Ujkani IMAGE SPORT<br />

MILAN<br />

2<br />

II<br />

MILAN 2<br />

Le vittorie di Allegri in casa<br />

di Gasperini: in 4 partite, due<br />

pareggi e due sconfitte per il<br />

tecnico rossonero.<br />

la Moviola<br />

DI FRANCESCO CENITI<br />

Abate ingenuo:<br />

il rigore ci sta<br />

Rischio Garcia<br />

Partita veloce, specie nel<br />

secondo tempo. Nicola Rizzoli<br />

era un «sorvegliato speciale»<br />

dopo i fatti di Catania: l’arbitro<br />

non è stato perfetto (qualche<br />

sbavatura sui falli), ma nei<br />

momenti decisivi non ha<br />

sbagliato. Il Milan, ad esempio,<br />

si lamenta per il rigore<br />

concesso al Palermo sul finire<br />

del primo tempo, ma deve<br />

prendersela di più con Abate. Il<br />

difensore in modo ingenuo<br />

affronta Miccoli con le braccia<br />

tenute larghissime. Il<br />

designatore Braschi a inizio<br />

stagione era stato chiaro:<br />

«Gesti così saranno sempre<br />

puniti». La distanza tra i due<br />

giocatori è minima (un metro o<br />

poco più), ma Abate impedisce il<br />

cross finendo per pararlo:<br />

giusto concedere il penalty. Per<br />

il resto, la scelta meno<br />

convincente di Rizzoli è forse un<br />

possibile secondo giallo evitato<br />

a Garcia nella ripresa, dopo<br />

un’entrata a centrocampo (ma<br />

chirurgica per evitare guai<br />

peggiori) su Bojan. Corrette,<br />

invece, le valutazioni sui contatti<br />

in area rossonera tra Costant e<br />

Brienza (quasi spalla contro<br />

spalla, ma nulla che<br />

giustificasse un fischio) e la<br />

quasi ostruzione di El Shaarawy<br />

su Morganella (l’attaccante cade<br />

a terra e cerca di rallentare<br />

l’avversario che però prosegue<br />

senza protestare). Ok i gialli a<br />

Bonera, Constant, Flamini,<br />

Cetto e Mexes.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

D<br />

numeri&<br />

STATISTICHE<br />

ilpersonaggio<br />

STEPHAN EL SHAARAWY<br />

Faraone, 7 o gol<br />

A 20 anni sale<br />

sul trono da solo<br />

Capocannoniere del campionato, si è preso<br />

la squadra sulle spalle facendo... l’Ibrahimovic<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MARCO PASOTTO<br />

PALERMO<br />

E ora il Piccolo Faraone<br />

guarda tutti dalla cima della piramide.<br />

Se sarà soltanto per<br />

una notte oppure anche per i<br />

prossimi giorni in fondo non<br />

ha molta importanza. Conta essere<br />

lassù, nei territori che una<br />

volta erano di Ibrahimovic. Le<br />

tacche incise sul calcio della pistola<br />

adesso in campionato sono<br />

7. El Shaarawy guarda giù e<br />

attende gli altri. Ma intanto<br />

Klose e Cavani ora inseguono.<br />

Sul trono c’è lui, l’uomo simbolo<br />

del male e del bene di questo<br />

Milan. Sì, anche del male,<br />

perché a 20 anni appena compiuti<br />

è toccato a lui caricarsi la<br />

squadra sulle spalle. Una responsabilità<br />

immensa ed esagerata.<br />

Perché nessun altro è<br />

stato in grado di farlo. Il Milan<br />

dell’anno zero, o dell’anno<br />

uno come l’ha ribattezzato Galliani,<br />

ha eletto suo leader un ragazzino.<br />

Pieno zeppo di talento<br />

e di idee chiare, ma pur sempre<br />

un ragazzino. Ecco il male<br />

del Milan: l’incapacità di esprimere<br />

personaggi di carisma dopo<br />

le partenze di Ibra, Thiago e<br />

dei senatori.<br />

Aggrappati E allora viene da dire<br />

per fortuna c’è Stephan. Altrimenti<br />

il Milan sarebbe laggiù<br />

in fondo, non aggrappato<br />

al treno che in qualche modo<br />

sta provando a risalire la classifica.<br />

Anche ieri Stephan ha esibito<br />

repertorio completo.<br />

Chilometraggio da mezzofondista,<br />

scatti da velocista,<br />

spirito di sacrificio<br />

di ottimo esempio per<br />

qualche compagno di<br />

reparto indolente.<br />

Durante un ripiego<br />

fin dentro l’area<br />

ha rischiato persino<br />

di provocare un<br />

500<br />

Fiat<br />

TUTTO QUELLO CHE QUATTRORUOTE<br />

HA DETTO DI LEI<br />

LARACCOLTADIARTICOLIEPROVEDAL‘57 AL ‘75<br />

Dalle anticipazioni<br />

all’ultima serie<br />

Note, commenti e curiosità<br />

Prove su strada<br />

e valutazioni tecniche<br />

160 pagine d’epoca<br />

IN EDICOLA SOLOCONRUOTECLASSICHEDINOVEMBRE<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

S<br />

Stephan<br />

El Shaarawy,<br />

20 anni, ha<br />

segnato 8 gol in<br />

questa stagione:<br />

7 in campionato<br />

e 1 in Champions<br />

League. E’ il<br />

miglior<br />

marcatore del<br />

Milan ANSA<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

rigore, tanto è stata la foga del<br />

recupero. Il gol è sembrato facile,<br />

ma non lo era per nulla. Intanto<br />

perché pochi minuti prima<br />

se n’era divorato uno, e sono<br />

flash che a volte restano e<br />

tolgono sicurezza. Poi perché<br />

occorreva tenere basso quel<br />

pallone smanacciato da Ujkani,<br />

e tirare in fretta prima che<br />

la porta si «chiudesse». Stephan<br />

è stato bravissimo: corpo<br />

basso e destro chirurgico a filo<br />

d’erba.<br />

Che media gol Settima perla in<br />

campionato, l’ottava stagionale.<br />

È probabile che Ambrosini<br />

smetterà di provocarlo con le<br />

scommesse. Per il momento il<br />

Faraone ha le vacanze invernali<br />

pagate dal capitano in montagna,<br />

ma fra soli due gol vedrà i<br />

Caraibi. D’inverno al sole si sta<br />

meglio. Stephan si è prefissato<br />

almeno 10 reti in campionato e<br />

15 lungo tutta la stagione. Viaggiando<br />

a questa media andrà oltre,<br />

anche se potrebbe non bastare<br />

ad Allegri. Fino ad ora i<br />

gol del Faraone stavano buttando<br />

acqua fredda sulla panchina<br />

dell’allenatore. Era già successo<br />

almeno un paio di volte<br />

e, prima della telefonatapresidenziale<br />

di ieri sera,<br />

sembrava fosse così<br />

anche stavolta. A dispetto di<br />

un sistema di gioco che per Stephan<br />

non è l’ideale, come ci<br />

raccontava qualche giorno<br />

fa: «Più che da seconda punta<br />

mi trovo bene nel tridente<br />

perché posso partire largo<br />

come piace a me». Ieri,<br />

pur giocando in coppia<br />

con Pato, è riuscito a ritagliarsi<br />

spazi e posizione<br />

preferiti. È un momento di<br />

grazia, e si capisce da questo:<br />

Stephan sta riuscendo<br />

ad andare anche oltre la tattica.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

€5, 70<br />

SOLO in più<br />

3<br />

#


4<br />

PALERMO BARRETO SENZA PAUSE, ILICIC GRIGIO MILAN CLASSE EMANUELSON, PATO SPETTATORE<br />

5,5 h7 5,5<br />

h7<br />

6 6<br />

Era luogo<br />

difficile per il<br />

Milan dei vip,<br />

figuriamoci<br />

adesso<br />

6<br />

Ujkani<br />

C’è anche<br />

il suo timbro<br />

sul secondo<br />

tempo.<br />

Non ha nulla<br />

da fare o quasi<br />

per 45 minuti,<br />

poi arriva<br />

la necessità<br />

di parare<br />

spesso. Pesa<br />

però l’errore in<br />

uscita sul 2-2.<br />

5,5<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

SERIE A L’ANTICIPO DELLA 10 a GIORNATA<br />

le Pagelle<br />

Rios<br />

Sta lì in mezzo,<br />

ci mette fisico<br />

e attenzione.<br />

Sembra che<br />

il Milan abbia<br />

scelto un<br />

sistema nuovo<br />

per addensarsi<br />

nel cuore<br />

del campo,<br />

ma per lungo<br />

tempo non<br />

si vede.<br />

GLI ARBITRI:<br />

l’allenatore Gasperini il migliore Miccoli<br />

l’allenatore Allegri<br />

Squadra bilanciata e combattiva<br />

nel primo tempo,<br />

e per sua fortuna dotata di un<br />

attaccante che non invecchia<br />

mai. Nel secondo tempo però<br />

non riesce a gestire il vantaggio.<br />

6<br />

Munoz<br />

Mantiene un<br />

certo ordine<br />

anche quando<br />

le zone intorno<br />

all’area si fanno<br />

caldissime,<br />

ma non può<br />

non subire<br />

la pressione<br />

del Milan che<br />

approfitta della<br />

paralisi di gioco<br />

del Palermo.<br />

5,5<br />

Garcia<br />

Agisce bene nel<br />

primo tempo,<br />

ma come tutta<br />

la squadra resta<br />

sorpreso<br />

da un raddoppio<br />

arrivato troppo<br />

presto, e forse<br />

difficile<br />

da gestire.<br />

Cetto 5,5<br />

Molto agitato<br />

nel finale.<br />

s.v.<br />

Donati<br />

La sua gara<br />

dura 6 minuti:<br />

il tempo di farsi<br />

fare un tunnel<br />

da Pato. Ma<br />

Von Bergen<br />

sembrava<br />

pronto subito,<br />

poi Donati ha<br />

deciso di<br />

giocare.<br />

Un cambio<br />

sprecato.<br />

5,5<br />

Ilicic<br />

È uno dei<br />

migliori della<br />

squadra, e<br />

quando si è<br />

bravi tutti si<br />

aspettano<br />

qualcosa in più.<br />

Ma si fa notare<br />

poco,<br />

sia nel Palermo<br />

abbottonato<br />

sia nel Palermo<br />

galvanizzato.<br />

6 6 6,5<br />

Mantovani<br />

Contro un Pato<br />

appesantito<br />

da una<br />

convalescenza<br />

non ancora<br />

finita, non c’è<br />

molto da fare,<br />

e anche<br />

El Shaarawy<br />

sembra più<br />

mansueto<br />

del solito.<br />

6,5 6<br />

Brienza<br />

Il gol che<br />

schianta il Milan<br />

all’inizio del<br />

secondo tempo,<br />

poi fallisce il<br />

raddoppio.<br />

Sostituito con<br />

ovazione<br />

quando manca<br />

più di mezzora<br />

alla fine,<br />

e il Palermo<br />

vince 2-0.<br />

Un tiro da fuori al 9’, una fuga al<br />

16’, una punizione fuori di un<br />

soffio al 33’. Insomma, tiene<br />

in apprensione il Milan per tutto<br />

il primo tempo e sul finale coglie<br />

il vantaggio su rigore.<br />

Morganella<br />

La rumba<br />

del secondo<br />

tempo<br />

lo coinvolge:<br />

nel primo si era<br />

avvantaggiato<br />

anche lui<br />

degli<br />

inspiegabili<br />

buchi di un<br />

centrocampo<br />

milanista folto<br />

eppure vuoto.<br />

Von Bergen<br />

Sostituisce<br />

Donati poco<br />

dopo il fischio<br />

d’inizio, ma non<br />

è preso alla<br />

sprovvista.<br />

Nuota sereno<br />

nel primo<br />

tempo, poi dopo<br />

il raddoppio<br />

la pressione del<br />

Milan mette in<br />

ansia anche lui.<br />

Barreto<br />

Sempre<br />

in pressing<br />

su Montolivo,<br />

aggressivo e<br />

molto presente.<br />

Ma il Palermo<br />

gira per un<br />

tempo soltanto,<br />

anche se lui<br />

è uno dei meno<br />

colpevoli<br />

di una ripresa<br />

insufficiente.<br />

5,5<br />

Giorgi<br />

Prende il posto<br />

di Brienza<br />

quando manca<br />

ancora<br />

parecchio alla<br />

fine e non<br />

riesce a essere<br />

preciso. Ha la<br />

sfortuna di<br />

giocare nel<br />

periodo<br />

peggiore, ma ci<br />

mette del suo.<br />

Troppe<br />

disattenzioni<br />

prima,<br />

bella<br />

reazione poi<br />

5,5<br />

Amelia<br />

Incontra un’altra<br />

sua ex squadra<br />

in pochi giorni e<br />

stavolta le cose<br />

non vanno<br />

bene. Prova<br />

a bloccare<br />

Miccoli, ma non<br />

sempre la<br />

traversa aiuta<br />

come a Malaga.<br />

Ha colpe sul<br />

secondo gol.<br />

5,5<br />

Mexes<br />

Lanci sbilenchi<br />

emolta<br />

sufficienza<br />

negli interventi,<br />

fino al lungo<br />

sguardo<br />

lanciato<br />

a Brienza,<br />

lasciato libero<br />

di tirare.<br />

Poi si riscatta,<br />

ma è troppo<br />

tardi.<br />

Il migliore Bojan<br />

Entra per Pato e poco dopo<br />

costringe Ujkani a una parata<br />

impegnativa. Ha tecnica,<br />

velocità e voglia: con queste doti<br />

dare una scossa non è difficile.<br />

Allegri lo ha voluto per questo.<br />

6 6 6 5<br />

Bonera<br />

Subito<br />

ammonito per<br />

un fallo<br />

su Miccoli,<br />

gestisce con<br />

pazienza il giallo<br />

e soprattutto<br />

i buchi lasciati<br />

da compagni<br />

disattenti e da<br />

centrocampisti<br />

di incerta<br />

posizione.<br />

Yepes<br />

Irruenza,<br />

rabbia,<br />

personalità:<br />

il solito Mario<br />

che sta a galla<br />

anche quando<br />

compagni più<br />

fini annaspano.<br />

Pazzini 6<br />

Partecipa<br />

alla rimonta<br />

mettendoci<br />

un po’ di fisico.<br />

6,5 6 5,5 4,5 6,5 6,5<br />

Montolivo<br />

In una squadra<br />

così, non ha<br />

molte chance<br />

di fare il von<br />

Karajan. Con<br />

umiltà si mette<br />

al servizio degli<br />

altri. Poi coglie<br />

la perfetta<br />

occasione di<br />

Bojan, ed è<br />

uno dei capi<br />

della rimonta.<br />

La formazione iniziale è un<br />

geroglifico indecifrabile per chi<br />

non sia un iniziato della panchina,<br />

e forse anche per chi lo è. Cambi<br />

intelligenti, ma sarebbe meglio<br />

evitare di partire a handicap.<br />

Nocerino Constant Pato<br />

Nel primo Serve Miccoli Comincia con<br />

tempo un paio in un paio un buono<br />

di tiri centrali di occasioni, spunto e un<br />

e qualche stenta a tunnel a Donati,<br />

tentativo di trovare i tempi poi per larghi<br />

innescare giusti in uno tratti guarda.<br />

El Shaarawy, schieramento Qualche lampo<br />

ma non sembra nuovo. Bene fa intravedere<br />

avvantaggiarsi nel secondo la promessa<br />

del nuovo tempo, quando che era e<br />

sistema. potenza e l’attaccante<br />

Cresce nel velocità che dovrebbe<br />

secondo tempo. lo aiutano. essere.<br />

Abate<br />

Procura<br />

un rigore<br />

al Palermo<br />

quando il primo<br />

tempo ormai è<br />

finito. Fallo<br />

ingenuo che<br />

mette il Milan<br />

psicologicamente<br />

alle corde.<br />

Nella rimonta si<br />

sfianca e mette<br />

buoni cross.<br />

El Shaarawy<br />

Un guizzo nel<br />

finale del primo<br />

tempo, dopo<br />

tanta inutile<br />

corsa.<br />

Il modulo con<br />

il centrocampo<br />

più folto lo<br />

soffoca.<br />

Un liscio nella<br />

ripresa e<br />

un gol segnato,<br />

il più difficile.<br />

DI ALESSANDRA BOCCI<br />

Flamini<br />

Non gioca<br />

titolare da una<br />

vita, e si vede la<br />

ruggine. Tenta<br />

il tiro verso la<br />

metà del primo<br />

tempo, ma<br />

rimedia solo<br />

un angolo.<br />

Ha bisogno<br />

di ritrovare<br />

le misure<br />

con i compagni.<br />

Emanuelson<br />

Salta sempre<br />

l’uomo ed è<br />

quello che<br />

serve al Milan.<br />

Alterna numeri<br />

di tecnica<br />

raffinati a<br />

cross orridi,<br />

ed è timido<br />

al tiro.<br />

Ma è lui con<br />

Bojan a lanciare<br />

la rimonta.<br />

RIZZOLI 6 Brivido iniziale, però Constant su Brienza non è rigore. Poi una direzione serena dopo il pandemonio di pochi giorni fa. Di Fiore 6, Giallatini 6; De Marco 6, Velotto 6


SERIE A L’ANTICIPO DELLA 10 a GIORNATA<br />

L’OCCASIONE SPRECATA DAI ROSANERO<br />

Gasp: «C’è venuto il braccino»<br />

E attacca ancora Moratti<br />

Il tecnico del Palermo: «Frasi fuori luogo del presidente,<br />

Inter scorretta con me». Miccoli: «Abbiamo troppa paura»<br />

FRANCESCO CARUSO<br />

FABRIZIO VITALE<br />

PALERMO<br />

Difficile ingoiare un boccone<br />

avvelenato come la grande<br />

occasione sciupata dal Palermo<br />

contro il Milan. E Gasperini<br />

porta stampata in volto<br />

la delusione di una serata<br />

balorda: «Nel secondo tempo<br />

ci siamo fermati, sul 2 a 1 invece<br />

di giocare ci siamo mesi<br />

al limite della nostra area ad<br />

aspettare l’avversario. Abbiamo<br />

gettato via una grande occasione.<br />

Invece di approfittare<br />

del fatto che il Milan stava<br />

attaccando concedendo molti<br />

spazi, siamo arretrati e abbiamo<br />

concesso troppo spazio a<br />

Bojan».<br />

Donati A proposito della scelta<br />

di far giocare Donati nonostante<br />

si fosse fermato nei minuti<br />

precedenti la gara, Gasperini<br />

ha spiegato: «Purtroppo è andata<br />

così, abbiamo regalato un<br />

cambio, Massimo aveva avuto<br />

un problemino a Siena, aveva<br />

proseguito per tutta la partita,<br />

in settimana era stato bene poi<br />

nel riscaldamento il guaio muscolare<br />

si è riacutizzato, pazienza».<br />

Al tecnico rosanero è piaciuto<br />

molto il suo capitano:<br />

«Miccoli se gioca con queste<br />

qualità diventa devastante.<br />

Purtroppo è il Palermo che ha<br />

bisogno di una diversa mentalità<br />

perché abbiamo sciupato<br />

troppe partite nei minuti finali.<br />

Non siamo stati abbastanza aggressivi<br />

in difesa e li abbiamo<br />

solo aspettati, questo non è un<br />

buon modo di difendere. E<br />

quando rinuncia a giocare e<br />

guardi l’orologio aspettando<br />

che il tempo passi, si può anche<br />

vincere ma non arrivi da nessuna<br />

parte». Ma, oltre alla partita,<br />

a Gasperini fa ancora male<br />

il passato nerazzurro: «Ora tutti<br />

elogiano la difesa a tre, ma<br />

quando la predicavo io tutti la<br />

Berlusconi telefona<br />

E’ furioso con Allegri<br />

Il patron del Milan, irritato per i troppi cambi di modulo,<br />

chiama Galliani. E il tecnico ammette: «Gara letta all’inverso»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FRANCESCO CARUSO<br />

PALERMO<br />

Il rocambolesco pareggio<br />

di Palermo poteva spegnere la<br />

fiamma sotto la graticola di Allegri<br />

ed invece il fuoco rimane<br />

ancora vivo e scoppiettante. A<br />

fine partita arriva infatti la telefonata<br />

che rinfocola i dubbi sul<br />

futuro di Allegri. Ecco come è<br />

andata: Galliani, tranquillo a fine<br />

gara per il pari strappato<br />

quando sembrava tutto finito,<br />

ha ricevuto una telefonata — si<br />

presume del presidente Berlusconi<br />

— dopo la quale l’a.d. rossonero<br />

ha mutato completamente<br />

umore. «Cambi di modulo<br />

inutili ed eccessivi» la sintesi<br />

estrema della chiamata del numero<br />

uno di via Turati. Berlusconi<br />

ha visto un primo tempo<br />

insufficiente e si è infuriato per<br />

la qualità del gioco. E Galliani<br />

si è fatto portavoce con Allegri<br />

del malumore del capo, anche<br />

se salendo sull’aereo che riportava<br />

la squadra a Milano, l’a.d.<br />

ha ripetuto: «Nei confronti di<br />

Allegri nessun provvedimento».<br />

La situazione però per il<br />

tecnico resta molto delicata.<br />

L’allenatore rossonero, partito<br />

male, è stato abile a correggere<br />

gli errori in corsa raddrizzando<br />

una partita che sembrava molto<br />

complicata. Il tecnico milanista<br />

è sotto esame ogni partita,<br />

anche se lui sostiene di aver<br />

«perso immeritatamente troppi<br />

punti all’inizio, non dico che<br />

dovevamo averne 8 in più, ma<br />

3 o 4 sicuramente, sì». Passando<br />

poi ad analizzare la partita<br />

del Barbera: «Sono partito con<br />

«Cambi di modulo<br />

inutili ed<br />

eccessivi»<br />

avrebbe detto<br />

il patron<br />

quel sistema di gioco per far riposare<br />

Emanuelson e poi nella<br />

mia testa avevo già pensato ai<br />

tre cambi. Credevo di creare<br />

più pericoli inserendo Bojan ed<br />

Emanuelson a partita in corso.<br />

Se avessi cominciato come nella<br />

ripresa magari avremmo perso.<br />

E’ la prima volta che rimontiamo<br />

e questa è una buona cosa.<br />

La squadra ha creato molto<br />

e nel secondo tempo non abbiamo<br />

mai rischiato. Brutta partita<br />

nel primo tempo, però poi i<br />

ragazzi alla fine hanno fatto bene<br />

e ci sta stretto anche il pari».<br />

Pato deve crescere Sui ripetuti<br />

cambi di modulo il tecnico ha<br />

una sua idea: «L’allenatore cerca<br />

di leggere la partita nei 90<br />

minuti, io l’ho letta all’inverso,<br />

credevo che i cambi potessero<br />

essere determinanti ma non<br />

credevo di poterci trovare in<br />

svantaggio di due gol dopo 50<br />

minuti». Poi Allegri lancia una<br />

ciambella di salvataggio per Pa-<br />

1<br />

criticavano: non mi ha dato fastidio<br />

il fatto di essere allontanato<br />

per i risultati, quelli contano,<br />

anche se dopo il mio addio<br />

non è che siano cambiati. Piuttosto<br />

quando sono andato via<br />

c’è stato nei miei confronti un<br />

comportamento molto sgradevole<br />

e scorretto, delle frasi del<br />

1 Massimiliano Allegri, 45 anni<br />

2 Galliani e Braida ANSA<br />

3 Allegri furibondo INFOPHOTO<br />

4 La gioia dopo il pari LIVERANI<br />

to: «Ha bisogno di giocare e di<br />

trovare fiducia. Giocare per lui<br />

è una liberazione, quando ti fai<br />

male così spesso, psicologicamente<br />

non puoi essere sereno».<br />

E a proposito della difesa<br />

nell’anticipo di sabato col Chievo:<br />

«Dietro ho due squalificati<br />

per il Chievo: Bonera e Yepes,<br />

quindi vedremo». In realtà solo<br />

Bonera, diffidato, è stato ammonito<br />

e salterà la gara di sabato,<br />

Yepes invece ci sarà.<br />

La prima volta di Monto Riccardo<br />

Montolivo, racconta il suo<br />

primo gol in campionato: «Sono<br />

contento e dedico questa rete<br />

a tutte le persone che mi sono<br />

state vicine nel momento<br />

difficile che ho passato: la mia<br />

ragazza, la mia famiglia, il mio<br />

manager e tutti i tifosi del Milan.<br />

Penso che l’arbitro sia stato<br />

molto fiscale nel primo tempo,<br />

anche se tutto sommato ha<br />

gestito bene la gara».<br />

2<br />

3<br />

4<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

Franco Brienza, 33 anni, festeggia la nascita del figlio Daniel GETTY IMAGES<br />

presidente Moratti completamente<br />

fuori luogo. Questo è stato<br />

l’aspetto che meno ho accettato<br />

della vicenda».<br />

Il capitano Miccoli ha incorniciato<br />

la serata con un gol molto importante,<br />

il 6˚ contro il Milan,<br />

5 realizzati con la maglia del<br />

4<br />

I NUMERI<br />

21 le reti<br />

realizzate<br />

in Serie A<br />

da Montolivo:<br />

questo<br />

è il primo<br />

centro in maglia<br />

rossonera ed<br />

è il quarto<br />

milanista<br />

a realizzare una<br />

rete in questo<br />

campionato<br />

dopo<br />

El Shaarawy,<br />

Pazzini e<br />

De Jong.<br />

È la seconda<br />

rete che segna<br />

al Palermo,<br />

anche<br />

la precedente<br />

al Barbera<br />

il 13 febbraio<br />

2011 dove<br />

la Fiorentina<br />

si era imposta<br />

per 4-2.<br />

Curioso che<br />

le ultime tre<br />

partite nelle<br />

quali ha segnato<br />

siano terminate<br />

tutte sul 2-2<br />

con la sua<br />

squadra<br />

impegnata<br />

in trasferta<br />

99 le reti<br />

in Serie A<br />

di Fabrizio<br />

Miccoli<br />

che raggiunge<br />

Tommaso<br />

Rocchi<br />

al 74˚ posto<br />

della classifica<br />

dei bomber<br />

in A<br />

a girone unico<br />

4 i pareggi<br />

consecutivi<br />

per il Palermo<br />

che prima di ieri<br />

sera era reduce<br />

dall’1-1 in casa<br />

del Genoa e dal<br />

doppio 0-0<br />

con il Torino (in<br />

casa) e con<br />

il Siena (fuori)<br />

ATTACCANTI<br />

Palermo (e uno con quella<br />

del Perugia). Il Romario del<br />

Salentoprima ha procurato il<br />

rigore e poi lo ha trasformato.<br />

Questa trasformazione coincide<br />

con il gol numero 99 di<br />

Miccoli in Serie A (77 col Palermo)<br />

ormai prossimo a entrare<br />

nella lista dei centenari.<br />

Il capitano nel dopopartita ha<br />

commentato: «Abbiamo gettato<br />

via una partita che avevamo<br />

in mano. Ci siamo abbassati<br />

troppo e invece di provare<br />

a fare il terzo gol ci siamo<br />

fatti rimontare. Il tecnico nello<br />

spogliatoio ha fatto una sfuriata<br />

e ha ragione perché<br />

quando ci ricapita un’occasione<br />

simile. Questa è una mezza<br />

sconfitta, se la gara durava<br />

altri 5 minuti magari la perdevamo<br />

pure. Siamo calati un<br />

po’ fisicamente, ma avevamo<br />

fatto un’ora molto intensa».<br />

Sul contratto: «Sono contento<br />

di sentire Lo Monaco affermare<br />

che rimarrò a Palermo,<br />

ma io non ho fretta, bisogna<br />

essere in due».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Scende Pato,<br />

ora è Bojan<br />

l’uomo decisivo<br />

Lo spagnolo è stato vittima<br />

del turbinio delle punte,<br />

ma adesso chiede spazio<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MARCO PASOTTO<br />

PALERMO<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Corsa e tiri in porta. Ma allora si può. Fortunatamente<br />

in attacco c’è qualcuno che bussa forte<br />

alla porta, oltre a El Shaarawy. L’ingresso in<br />

campo di Bojan, assieme a quello di Emanuelson,<br />

ha alzato immediatamente il voltaggio del<br />

Milan. L’ex Barça è riuscito in meno di un tempo<br />

a fare ciò che quasi tutti i suoi compagni non<br />

stanno riuscendo a fare dall’inizio dell’anno:<br />

puntare l’uomo in velocità, saltarlo e andare al<br />

tiro. Lui l’ha fatto più di una volta e lancia un<br />

chiaro messaggio ad Allegri: mai più così tante<br />

panchine consecutive. Bojan fino ad ora è rimasto<br />

un po’ vittima del turbinio tattico dell’allenatore.<br />

Ha trovato spazio nel 4-2-3-1 un paio di<br />

volte nelle vesti di «finto nove», e poi è tornato<br />

in naftalina. La prova di ieri dimostra che la voglia<br />

di tornare in campo va di pari passo con le<br />

idee chiare. Il classico ingresso da «spaccapartita»,<br />

il suo, come succedeva al Milan dei tempi<br />

belli, quando i panchinari entravano e cambiavano<br />

il corso della gara. Finalmente è successo anche<br />

quest’anno: la rimonta è firmata nel tabellino<br />

da Montolivo ed El Shaarawy, ma porta ben<br />

impresso anche il nome di Bojan.<br />

In Italia e’ piu’ difficile «Ho cercato di fare il massimo<br />

— racconta lui a fine gara —. Abbiamo segnato<br />

un gol presto e questo ha aiutato la squadra<br />

a crederci. Abbiamo giocato molto la palla.<br />

Ho fatto tante partite bene l’anno scorso quando<br />

sono entrato nella ripresa ma anche quando ho<br />

giocato dall’inizio. L’anno scorso mi è mancata<br />

continuità». Per il momento sta mancando anche<br />

quest’anno, ma con prestazioni come quella<br />

di ieri la strada dovrebbe essere in discesa. «Come<br />

centravanti mi trovo meglio. Negli ultimi anni<br />

ho giocato sulla fascia, è diverso ma cerco di<br />

fare quello che chiede l’allenatore. Mi crea più<br />

difficoltà il calcio italiano di quello spagnolo,<br />

qui hai meno palloni e devi essere più preciso».<br />

Ale, che ti succede? La prova di Bojan ha evidenziato<br />

ancora di più il flop di Pato. Papero non<br />

pervenuto, a parte un paio di spunti che non hanno<br />

prodotto effetti. Quindici infortuni in quasi<br />

tre anni sono un’enormità e con il corpo deve<br />

guarire anche la testa, ma l’atteggiamento di ieri<br />

del brasiliano è stato molto negativo. Quasi<br />

rassegnato, molto spesso al piccolo trotto, facile<br />

preda della difesa rosanero. Pato ha bisogno di<br />

fiducia e di rimettere minuti nelle gambe, come<br />

dice lui e ripete anche Allegri, però occorre mostrare<br />

uno spirito migliore. Più costruttivo, più<br />

propositivo. Gli errori sono l’ultimo dei problemi,<br />

ma almeno bisogna provarci.<br />

5<br />

#<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


6<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

SERIE A IL CASO ARBITRI<br />

GLI EPISODI CONTESTATI DELL’ULTIMA GIORNATA<br />

CATANIA-JUVENTUS<br />

Il gol annullato a Bergessio<br />

Il caso della domenica: Bergessio non è in fuorigioco e<br />

segna, l’assistente Maggiani prima convalida poi fa annullare<br />

CATANIA-JUVENTUS<br />

Maggiani sbaglia anche su Bendtner<br />

La Juve vince a Catania grazie al gol di Vidal viziato da un<br />

fuorigioco di Bendtner: Maggiani non se ne accorge<br />

Petrucci: «Non esiste<br />

la moviola in campo»<br />

FIORENTINA-LAZIO<br />

Mauri: cancellato gol regolare<br />

Lazio penalizzata a Firenze: sull’uno a zero per i viola<br />

annullato il gol del pari a Mauri per un fuorigioco inesistente<br />

Il presidente Coni: «I club non alzino la voce sul tema. Idem<br />

sulla giustizia». Braschi: «Sul fuorigioco tecnologia inadatta»<br />

FRANCESCO CENITI<br />

MAURIZIO GALDI<br />

La moviola nel calcio può<br />

attendere. E forse, come Godot,<br />

non arriverà mai a dirimere<br />

questioni e polemiche.<br />

L’apertura dell’International<br />

Board alla tecnologia sul<br />

gol-non gol sembra al momento<br />

l’eccezione che conferma la<br />

regola. E la regola da anni è<br />

una: il fattore umano (gli arbitri<br />

per intenderci) fa parte del<br />

gioco, sbagli compresi. L’opi-<br />

nione pubblica, invece, vorrebbe<br />

nel Terzo millennio una<br />

apertura alla moviola in campo.<br />

La Gazzetta ha ipotizzato<br />

di utilizzarla in tre situazioni:<br />

gol fantasma (esordio in Giappone<br />

nel Mondiale per club e<br />

poi altro test in Brasile con la<br />

Confederations Cup, ci sarà anche<br />

l’Italia), condotta violenta<br />

(tipo Zidane-Materazzi) e il<br />

fuorigioco per evitare altri casi<br />

Bergessio. Nel primo caso c’è<br />

già l’okay, nel secondo non è<br />

da escludere che se ne parli in<br />

futuro, sul terzo lo sbarramen-<br />

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● PORTO AZZURRO: VIA VITALIANI, 20 ● PORTO CERVO: VICOLO DEL CERVO ● CERVINIA: VIA CARREL<br />

E IN TUTTE LE MIGLIORI GIOIELLERIE<br />

Le proteste del Catania con l’assistente Maggiani dopo il gol annullato<br />

to è totale: da Braschi a Petrucci,<br />

passando per Abete.<br />

Il no di Braschi Il designatore ha<br />

spiegato perché è inutile discutere<br />

sul fuorigioco, specie quando<br />

si parla di centimetri. Non<br />

solo, le argomentazioni portate<br />

sono un «no» indiretto anche<br />

alla moviola: «Per valutare il<br />

fuorigioco bisogna cogliere il<br />

momento esatto del passaggio.<br />

Chi ci assicura che il fotogramma<br />

tv immortala quell’istante?<br />

Basta uno in meno o in più e<br />

tutto cambia. Parliamo di centimetri.<br />

Quindi si dovrebbe mettere<br />

un sensore nel pallone che<br />

stabilisca senza dubbi l’attimo<br />

esatto. E mi sa che stiamo parlando<br />

di fantascienza... Quando<br />

un assistente è chiamato a<br />

decidere su distanze minime<br />

spesso lavora d’esperienza: fare<br />

le pulci è inutile. Bisogna capire<br />

che episodi come quello di<br />

Abate a San Siro o Bendtner a<br />

Catania non sono errori. Diverso<br />

è il caso di Bergessio: quella<br />

è una svista grave, di solito non<br />

le facciamo».<br />

Petrucci e Abete Il presidente<br />

IL DIBATTITO IL PRESIDENTE: «ARBITRI DA AIUTARE»<br />

Strama e Ferrara:<br />

«Inutile cambiare»<br />

Zamparini vota «sì»<br />

I tecnici di Inter e Samp contro le novità<br />

Il patron del Palermo: «Da stupidi dire no»<br />

Il fascino della moviola<br />

in campo. Colpisce soprattutto<br />

i presidenti. Lunedì era stato<br />

il patron laziale Lotito a tessere<br />

le lodi della tecnologia. Ieri<br />

è toccato a Maurizio Zamparini,<br />

poco prima della sfida tra<br />

Palermo e Milano. «L’unica<br />

proposta che si può fare, con<br />

un calcio così veloce, è l’utilizzo<br />

dei mezzi tecnologici — ha<br />

detto a Sky — Non capisco la<br />

stupidità e la pervicacia nel negare<br />

agli arbitri quell’aiuto<br />

che c’è, ad esempio, nel tennis,<br />

nel basket o nel football<br />

americano. E non va bene<br />

nemmeno agli arbitri che non<br />

siano aiutati nella maniera giusta».<br />

Ma il dibattito non è a senso<br />

unico. Anzi, se a parlare sono<br />

gli allenatori allora le cose<br />

cambiano.<br />

Il no di Strama e Ferrara Prendiamo<br />

quello che dice Andrea<br />

Stramaccioni, tecnico dell’Inter:<br />

«Mettere la moviola in<br />

campo? Ho una visione più romantica<br />

del calcio: per me è<br />

bello anche perché è giudicato<br />

dal vivo. È una mia idea da<br />

non mettere in relazione agli<br />

errori di Catania che sono stati<br />

commessi in buona fede, si è<br />

trattato di un episodio: non ci<br />

siano elementi per parlare di<br />

favori pro Juve». Ha le idee<br />

chiare anche Ciro Ferrara, allenatore<br />

della Sampdoria: «La<br />

moviola sarebbe stata di grande<br />

aiuto in queste ultime giornate,<br />

però io non credo sia da<br />

inserire se non per episodi<br />

chiave come il gol-non gol. Così<br />

come il time-out: non credo<br />

sia giusto stravolgere troppo<br />

questo sport». Allarga il discorso<br />

Stefano Colantuono, trainer<br />

dell’Atalanta: «Si continua<br />

a parlare di sviste arbitrali, ma<br />

non di quelle che riguardano<br />

noi. Ci sono figli e figliastri nelle<br />

moviole? I due cartellini a<br />

Peluso (espulso contro il Pescara,<br />

ndr) secondo me non<br />

c'erano: siamo stati penalizzati,<br />

abbiamo giocato metà partita<br />

in dieci contro undici». E rimanendo<br />

in casa nerazzurra,<br />

ecco il parere del d.g. Pierpaolo<br />

Marino sulla sudditanza psicologica:<br />

«Come si fa a dire<br />

che non esiste? Quando ero dirigente<br />

all'Avellino siamo usciti<br />

tante volte sconfitti, per episodi<br />

a favore delle grandi squadre.<br />

Se un’ingiustizia subita<br />

coinvolge interessi editoriali o<br />

di classifica ha risonanza maggiore.<br />

Faccio un esempio: era<br />

più clamoroso il gol annullato<br />

a Denis in Roma-Atalanta e<br />

nessuno ha parlato di Roma favorita.<br />

A Catania la tv dimostrò<br />

che c'era stato un pugno<br />

di Bergessio in area a Lucchini,<br />

nemmeno sanzionato».<br />

cen<br />

MILAN-GENOA<br />

Abate assist ma in fuorigioco<br />

Il Milan batte il Genoa con una rete di El Shaarawy: il cross<br />

è di Abate che però è partito in fuorigioco RICHIARDI<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

del Coni, Gianni Petrucci, rincara:<br />

«La tecnologia non mi può<br />

piacere dal momento che non<br />

c’è. La moviola non è possibile,<br />

quando sarà permessa si studierà<br />

come applicarla perché pure<br />

allora ci saranno discussioni.<br />

Per il gol fantasma la Figc ha<br />

introdotto gli arbitri di porta.<br />

Cosa altro deve fare? Sta facendo<br />

il massimo con costi notevoli.<br />

Le società si mettano tranquille:<br />

devono rifare la governance<br />

e rieleggano i presidenti<br />

e non alzino la voce, non mettono<br />

paura a nessuno. Non solo,<br />

certi giudizi sulla giustizia sportiva<br />

formata da giudici da dopolavoro<br />

è meglio ritirarli. Ci sono<br />

seri professionisti: hanno<br />

agito ad alto livello avendo<br />

grandi responsabilità anche<br />

nella vita civile. Suggerirei un<br />

passo indietro ai presidenti: dovrebbero<br />

essere più umili. Il calcio<br />

non è l’Eden». Pensiero condiviso<br />

dal presidente della Figc,<br />

Giancarlo Abete. «La giustizia<br />

sportiva è di qualità: è in<br />

mano a professionisti. Dissenso<br />

legittimo purché ci sia il rispetto<br />

dei giudici».<br />

Gazzetta.it<br />

v<br />

Gazza<br />

T<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

f<br />

La gioia di Robin van Persie<br />

CHELSEA-UNITED:<br />

RIVINCITA IN DIRETTA<br />

SUL SITO DALLE 20.45<br />

Appuntamento da non<br />

perdere questa sera sul<br />

sito. Alle 20.45 in diretta<br />

streaming c’è la rivincita di<br />

Chelsea-Manchester<br />

United, già di fronte<br />

domenica in Premier.<br />

Stavolta sono gli ottavi di<br />

Coppa di Lega.<br />

SU «GAZZEIFFEL»:<br />

CHI VOTEREBBE MESSI<br />

PER IL PALLONE D’ORO<br />

La nuova rubrica sul<br />

calcio francese,<br />

«Gazzeiffel» di Alessandro<br />

Grandesso, vi svela per chi<br />

voterebbe Leo Messi se<br />

potesse scegliere il<br />

prossimo Pallone d’oro.<br />

Con Xavi e Iniesta, il suo<br />

prescelto sarebbe il<br />

portiere del Real Madrid,<br />

Iker Casillas.


SERIE A IL CASO ARBITRI<br />

Replay: gli ostacoli<br />

di Blatter e Platini<br />

Ma è già stato usato<br />

Da Fifa e Uefa opposizioni tecniche e politiche alla<br />

moviola. Ma ricordate Zidane e la Confederations?<br />

FABIO LICARI<br />

Intanto una cosa: con Blatter<br />

e Platini ai vertici del calcio<br />

mondiale, per la moviola in campo<br />

non c’è speranza. Bene sapere<br />

che, al momento, trattasi di<br />

semplice teoria o discorso da<br />

bar. Bene ricordare che per una<br />

svolta servirebbe, prima, un<br />

cambio politico storico del quale<br />

ben pochi sembrano convinti<br />

(il presidente Fifa ha rivinto con<br />

il 92% dei voti, quello Uefa per<br />

acclamazione, le prossime elezioni<br />

sono nel 2015). E che l’unica<br />

concessione alla tecnologia<br />

sono gli strumenti (occhio di falco<br />

e goalref) per il gol fantasma.<br />

Almeno finché Blatter sarà il<br />

boss Fifa. Se Platini ne prenderà<br />

il posto — Blatter permettendo<br />

— potremmo aspettarci addirittura<br />

un passo indietro.<br />

Perché «no» alla tecnologia? I<br />

due leader sono d’accordo nel<br />

non infrangere la «sacralità»<br />

del calcio. Le loro obiezioni più<br />

frequenti? 1) Il calcio non ha<br />

il tempo effettivo come il<br />

basket: come recuperare le in-<br />

terruzioni necessarie per mettersi<br />

davanti al video? Il gol<br />

non gol è passato perché garantisce,<br />

almeno sulla carta, la risposta<br />

in meno di un secondo.<br />

2) Il calcio è un flusso. Mettiamo<br />

il caso limite: palla che sbatte<br />

sulla traversa e non si capisce<br />

se sia entrata o no; l’azione prosegue<br />

e la squadra che si difendeva<br />

va poi in gol. Che cosa fare?<br />

Andare al video, annullare<br />

la seconda rete e convalidare la<br />

prima? Surreale. 3) Il video riduce<br />

l’autorità dell’arbitro,<br />

unico che può/deve decidere in<br />

campo.<br />

Moviola e potere Tra altre spiegazioni<br />

sociologiche (neanche<br />

la società è perfetta), antropologiche<br />

(il calcio piace perché resta<br />

lo stesso) e romantiche (decide<br />

l’uomo), di sicuro ce n’è<br />

una politica: la moviola toglie<br />

potere. Fosse stato per lui, Blat-<br />

Sepp Blatter,<br />

76 anni,<br />

presidente<br />

Fifa dal 1998,<br />

e Michel<br />

Platini, 57,<br />

presidente<br />

Uefa dal 2007<br />

ANSA, EPA<br />

ter non si sarebbe mai fatto<br />

coinvolgere nella storia della<br />

tecnologia sul gol fantasma.<br />

Poi la reazione violenta dell’opinione<br />

pubblica alla rete (non vista)<br />

dell’inglese Lampard, al<br />

Mondiale 2010, è stata come<br />

una folgorazione sulla via di Damasco.<br />

E infatti la tecnologia è<br />

stata approvata.<br />

Tutti i problemi I problemi, in realtà,<br />

ci sono. E parecchi. 1) Chi<br />

giudica? L’arbitro chiamato al<br />

monitor o un giudice allo stadio<br />

in contatto audio con lui<br />

(come nel rugby)? 2) In che situazioni?<br />

Tutti i casi dubbi è<br />

impossibile: ci si dovrebbe limitare<br />

a falli da rigore, gol fantasma,<br />

fuorigioco, gioco violento.<br />

E se qualcuno dicesse: perché<br />

non la punizione dal limite?<br />

Il rugby giudica soltanto le<br />

mete dubbie; il basket il tiro (o<br />

il fallo) allo scadere, il canestro<br />

da 2/3 punti, se un giocatore è<br />

uscito dal campo, a chi tocca la<br />

rimessa. 3) Come si applica?<br />

C’è un dubbio in area, rigore o<br />

no? Si ferma il gioco? E se poi<br />

non è rigore che si fa, palla a<br />

due? 4) Chi produce le immagini?<br />

Un’agenzia indipendente,<br />

diversa dalle tv? 5) La tecnologia:<br />

sicuri — vedi il fuorigioco<br />

— che il «frame» tv dell’attimo<br />

della partenza del cross sia<br />

quello giusto? 6) E se l’immagine<br />

non chiarisse? Succede anche<br />

nelle varie moviole tv.<br />

Moviola nascosta? Siamo sinceri:<br />

la moviola è già stata applicata,<br />

in silenzio. Al Mondiale<br />

2006, per la testata di Zidane. E<br />

in Confederations 2009 quando<br />

Webb prima assegnò un angolo<br />

e poi rigore ed espulsione,<br />

per fallo di mano, in Egitto-Brasile<br />

dopo evidente imbeccata<br />

audio in 40". Il giorno dopo Blatter<br />

proibì il monitor in campo al<br />

quarto uomo. Tutto chiaro?<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

AL MONDIALE PER CLUB<br />

Lalotta al gol fantasma<br />

comincia il 6 dicembre<br />

(f.li.) Moviola no, tecnologia sul «gol<br />

fantasma» sì. E prestissimo. Occhio di falco e<br />

goalref debuttano il 6 dicembre in Giappone, al<br />

Mondiale per club. La prima partita è tra Auckland<br />

(Nuova Zelanda) e i campioni del Giappone. Nei due<br />

stadi del torneo, Toyota e Yokohama, saranno<br />

installate le due strutture — una per impianto — e il<br />

Mondiale sarà il primo test da quando la tecnologia<br />

è diventata regola. La Fifa non ha escluso<br />

l’eventuale uso anche degli arbitri di porta.<br />

L’appuntamento successivo sarà in<br />

Confederations Cup, 15-30 giugno 2013, ma<br />

l’obiettivo è il Mondiale: Brasile 2014.<br />

Comanda l’arbitro Occhio di falco e goalref sono le<br />

due tecnologie che hanno superato la selezione.<br />

Rispondono alle due esigenze Fifa: 1) risposta<br />

immediata (meno di un secondo); 2) comunicazione<br />

diretta con l’arbitro. Meno fiscale, la Fifa, sul terzo<br />

requisito: all’inizio era richiesta la perfezione, oggi<br />

ci si accontenta di un margine di errore di 3 cm (in<br />

più o in meno). Il costo medio di un impianto è<br />

200mila euro. Importante: la comunicazione<br />

all’arbitro non sarà pubblica (niente countdown<br />

allo stadio o in tv, per intenderci). E, di più, l’arbitro<br />

potrà anche non seguirla se convinto del contrario.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

7


8<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

SERIE A 10 a GIORNATA<br />

Pirlo re degli invincibili<br />

Da due anni non esce<br />

sconfitto in campionato<br />

L’ultimo suo k.o. risale al 30 ottobre 2010: Milan-Juventus 1-2<br />

Poi 53 gare da imbattuto: nel mirino ci sono Maldini e Massaro<br />

Perché vedere<br />

JUVENTUS-BOLOGNA<br />

Bendtner gioca la prima<br />

partita da titolare allo<br />

Juventus Stadium. I rossoblù<br />

lottano per evitare la quarta<br />

sconfitta consecutiva.<br />

Juventus Stadium, ore 20.45<br />

Lo scorso anno<br />

due volte 1-1:<br />

Vucinic non bastò,<br />

reti di Di Vaio<br />

e Portanova<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

G.B. OLIVERO<br />

TORINO<br />

Trenta ottobre 2010, due<br />

anni ieri. Un pezzo di vita per<br />

chiunque, un periodo significativo<br />

per un atleta. Settecentotrentadue<br />

giorni in cui sono accadute<br />

tante cose e molte altre,<br />

invece, sono rimaste ipotesi sen-<br />

za mai diventare realtà. Come<br />

ad esempio vedere Andrea Pirlo<br />

uscire dal campo sconfitto in<br />

campionato. Da quel giorno,<br />

dal 30 ottobre 2010, non è più<br />

successo. Pirlo giocava nel Milan<br />

e a San Siro arrivò la Juve di<br />

Delneri: i gol di Quagliarella e<br />

Del Piero regalarono la vittoria<br />

ai bianconeri, a nulla servì la rete<br />

di Ibrahimovic nel finale. Anche<br />

il 18 dicembre 2010 il Mi-<br />

LA SINDROME ROSSOBLÙ UNICA SQUADRA AD AVER SEMPRE FATTO PUNTI CON LA JUVE DEI RECORD<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

VINOVO<br />

La bestia nera nella notte<br />

di Halloween può anche far paura.<br />

Così la Juve attende con<br />

comprensibile attenzione la<br />

partita di stasera. Quello del Bologna<br />

è l’ultimo scalpo che manca<br />

ai conquistatori bianconeri<br />

dopo che nelle prime giornate<br />

di questo campionato sono stati<br />

conquistati i fortini di Chievo<br />

e Genoa. Nella scorsa stagione,<br />

infatti, solo tre squadre erano<br />

rimaste imbattute contro i bianconeri:<br />

Bologna (1-1 e 1-1),<br />

Chievo (0-0 e 1-1) e Genoa (2-2<br />

e 0-0). Alla terza giornata della<br />

Serie A 2012-13 la Juve va a Marassi<br />

e sembra un’altra partita<br />

storta: 1-0 di Immobile. Nella<br />

ripresa secca rimonta e un 3-1<br />

psicologicamente importante.<br />

La settimana dopo allo Stadium<br />

arriva il Chievo e il primo<br />

tempo è senza sussulti bianconeri.<br />

Nella ripresa, però, si scatena<br />

Quagliarella che con una<br />

doppietta condanna i gialloblù<br />

alla sconfitta.<br />

Anche in Coppa Italia Stasera tocca<br />

al Bologna, che per la verità<br />

l’anno scorso giocò tre volte<br />

contro la Juve e anche la terza<br />

(cronologicamente la seconda:<br />

l’8 dicembre 2011 in Coppa Italia)<br />

si chiuse 1-1. Un pareggio<br />

strano perché maturato al 90’<br />

(Giaccherini) e al 96’ (Raggi).<br />

Essendo un turno in gara secca<br />

si giocarono i supplementari e<br />

Marchisio segnò il gol decisivo.<br />

Quindi vittoria della Juve ma<br />

eccezione che conferma la regola<br />

perché per ben tre volte nella<br />

scorsa stagione i bianconeri<br />

contro il Bologna non sono andati<br />

oltre l’1-1. All’andata in<br />

campionato (21 settembre<br />

2011) fece tutto Vucinic: gol ed<br />

espulsione nel primo tempo, co-<br />

lan perse in casa (1-0 con la Roma)<br />

e Pirlo aveva iniziato la partita,<br />

ma fu sostituito per infortunio<br />

sullo 0-0. A fine stagione Andrea<br />

passò alla Juve e in bianconero<br />

non è mai stato sconfitto<br />

in campionato. Le partite utili<br />

consecutive del raffinato regista<br />

sono 53 (36 vittorie e 17 pareggi),<br />

mentre la striscia della<br />

squadra di Conte è arrivata a 48<br />

incontri. Stasera contro il Bolo-<br />

Ma occhio al Bologna: bestia nera di Conte<br />

Daniele Portanova, 33 anni ANSA<br />

sì nonostante una gran ripresa<br />

la Juve subì il pareggio di Portanova.<br />

Al ritorno a Bologna (7<br />

marzo) stesso risultato ma sviluppo<br />

inverso: rete di Di Vaio<br />

nel primo tempo, gol di Vucinic<br />

dopo l’intervallo. La Juve era in<br />

piena pareggite, ma proprio<br />

nel secondo tempo della gara<br />

di Bologna all’improvviso si rivide<br />

la squadra convincente che<br />

aveva chiuso il girone d’andata<br />

in testa e si preparava a lanciare<br />

il clamoroso sprint finale che<br />

le avrebbe regalato lo scudetto.<br />

Fare 1-1 col Bologna porta bene,<br />

ma oggi Conte vuole lo scalpo<br />

rossoblù: alla sua collezione<br />

manca solo quello.<br />

gb.o.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

CATANIA<br />

Ripreso mentre<br />

lancia fumogeni:<br />

tifoso arrestato<br />

La Digos di Catania ha<br />

arrestato Alfio Cocuzza, un<br />

22enne ultrà rossoblù<br />

immortalato dalle<br />

videocamere dell’impianto<br />

Massimino mentre, nel corso<br />

della partita<br />

Catania-Juventus di<br />

domenica scorsa, scagliava<br />

fumogeni verso la pista di<br />

atletica rischiando di colpire i<br />

giornalisti presenti in quella<br />

zona dello stadio. Il giovane,<br />

a torso nudo e col viso<br />

coperto da un cappellino nel<br />

momento del reato, è stato<br />

posto agli arresti domiciliari.<br />

Nei suoi confronti è stato<br />

avviato il procedimento per<br />

l’applicazione del Daspo.


In occasione della festa di Halloween<br />

i giocatori della Juve si sono travestiti da<br />

mostri per il sito del club<br />

Alex Del Piero, 37 anni,<br />

in versione Halloween<br />

ALESSANDRODELPIERO.COM<br />

gna Andrea potrebbe raggiungere<br />

a quota 54 Paolo Maldini e<br />

Massaro, protagonisti del Milan<br />

degli Invincibili (58 gare senza<br />

perdere). Più su ci sarebbero solo<br />

Costacurta (59: era assente<br />

contro il Bari nell’ultima sconfitta<br />

rossonera prima della lunga<br />

serie) e Donadoni (64). Con altri<br />

undici incontri positivi la Juve<br />

batterebbe il record del Milan<br />

e Andrea raggiungerebbe<br />

l’attuale allenatore del Parma<br />

in vetta alla classifica individuale.<br />

Halloween Intanto sul sito della<br />

Juve ieri Pirlo è stato rappresentato<br />

come Joker nel giochino<br />

dei travestimenti horror che il<br />

club ha riproposto per Halloween<br />

dopo il positivo esperimento<br />

dello scorso anno. Il titolo della<br />

sfilata fotografica è naturalmente<br />

ironico: «Continuiamo<br />

a fare paura». E alcune trasformazioni<br />

sono ben riuscite:<br />

Buffon-Freddy Krueger,<br />

Vidal-Hannibal<br />

Lecter, Asamoah-Blade,<br />

A Torino mancherà<br />

capitan Diamanti:<br />

«Ma nel calcio<br />

non si sa mai che<br />

può succedere...»<br />

Bendtner-Frankenstein, Marchisio-Saw,<br />

Lucio-Terminator.<br />

Fino al... Conte Dracula. Una Juve<br />

mostruosa, quindi, che con<br />

lo slogan scelto per quest’iniziativa<br />

(unica frase ufficiale di una<br />

vigilia completamente muta a<br />

parte i soliti tweet) lancia comunque<br />

un messaggio molto<br />

chiaro e si affida anche alla scaramanzia<br />

visto che l’anno scorso<br />

i travestimenti di Halloween<br />

avevano portato fortuna.<br />

Pallone d’oro Il 2012 di Andrea<br />

«Joker» Pirlo è un inno al calcio:<br />

dalla cavalcata verso lo scudetto<br />

allo splendido Europeo fino<br />

a un autunno magari meno<br />

scintillante, ma sempre di primissimo<br />

livello e caratterizzato<br />

da tre punizioni intrise di<br />

classe e astuzia contro Parma,<br />

Roma e Siena. Proprio due anni<br />

fa iniziava l’ultimo atto dell’avventura<br />

di Andrea nel Milan:<br />

Allegri lo vedeva mezzala<br />

e poi non lo vide proprio per<br />

niente. Vai pure, gli disse. Alla<br />

Juve? Meglio. I tifosi rossoneri<br />

si consolarono pensando all’età<br />

di Pirlo (ora 33 anni e mezzo),<br />

ma la continuità del regista<br />

continua a sorprendere tutti.<br />

In questa stagione è stato in<br />

campo già 1.087 minuti (697’<br />

in campionato, 270’ in Champions,<br />

120’ in Supercoppa):<br />

nella Juve solo Bonucci ha giocato<br />

di più (1.110’). Qualità,<br />

ma anche quantità. E tanta voglia<br />

di chiudere bene un anno<br />

splendido, magari con un buon<br />

piazzamento nella classifica<br />

del Pallone d’oro. Pochi giocatori<br />

al mondo sono bravi come<br />

Andrea. Nessuno ha questa<br />

simpatica abitudine di non perdere<br />

mai.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Dietro la notizia<br />

Tutti in silenzio<br />

nell’era Twitter<br />

Ma serve o no?<br />

(gb.o.) Silenzio. Che vuol dire<br />

concentrazione. Ma anche scudo contro<br />

le accuse dopo la discussa vittoria di<br />

Catania. La Juve si chiude in se stessa:<br />

nessuna conferenza e solo uno slogan<br />

(«Continuiamo a fare paura») che<br />

prende spunto dal travestimento di<br />

Halloween ma in realtà è un messaggio<br />

a tutto il sistema calcio. Fuori dai<br />

cancelli di Vinovo ci sono alcuni tifosi:<br />

pochi rispetto al solito, come se anche<br />

loro risentissero del clima avvelenato.<br />

È vigilia di partita, ma il classico<br />

appuntamento con l’allenatore (o il suo<br />

vice, o il vice del suo vice) è stato<br />

cancellato. Conte non vuole parlare<br />

anche se nessun regolamento glielo<br />

vieta. Alessio, persona garbata dai toni<br />

concilianti, finirebbe stritolato dalle<br />

polemiche del post-Catania. Carrera<br />

probabilmente non si farebbe grandi<br />

problemi a rispondere a tono, ma il suo<br />

momento è passato. Così, mentre il<br />

presidente Agnelli vola a Roma insieme<br />

al Torino, le uniche voci bianconere che<br />

squarciano il silenzio sono i cinguettii di<br />

twitter: «Si va in ritiro!» azzarda Simone<br />

Pepe che sfrutta l’ambiguità della<br />

situazione («Non è un vero e proprio<br />

silenzio stampa» dicono in Corso Galileo<br />

Ferraris). Chissà cosa succederà stasera:<br />

può darsi che, per rispetto degli obblighi<br />

contrattuali, la Juve mandi qualcuno a<br />

parlare. Resta un dubbio: nell’era dei<br />

social network e della comunicazione<br />

globale, il silenzio stampa (vero o finto<br />

che sia) ha ancora senso? © RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

IL TECNICO DEGLI EMILIANI NON DÀ PESO ALLE CRITICHE DOPO I 6 K.O. IN 9 INCONTRI<br />

4<br />

I NUMERI<br />

2gol di Quagliarella<br />

in questo<br />

campionato,<br />

cui si aggiunge<br />

anche la rete<br />

con il Chelsea<br />

in Champions<br />

League<br />

6 voto<br />

in pagella per<br />

Bendtner a<br />

Catania. È il<br />

primo rimediato<br />

in Serie A, visto<br />

che nell’unica<br />

altra partita<br />

giocata<br />

dal danese<br />

in campionato<br />

(con il Chievo)<br />

era entrato a 10<br />

minuti dalla fine<br />

risultando s.v.<br />

6,19<br />

media voto<br />

di Vucinic<br />

in campionato.<br />

È la migliore tra<br />

gli attaccanti<br />

della Juventus<br />

8 presenze<br />

per Giovinco<br />

in Serie A<br />

quest’anno.<br />

La Formica<br />

Atomica<br />

ha realizzato<br />

tre gol:<br />

due all’Udinese<br />

e uno alla Roma<br />

Pioli a rischio? «Io sono tranquillo»<br />

ANDREA TOSI<br />

BOLOGNA<br />

Stasera allo Juventus Stadium<br />

scende in campo il Bologna<br />

degli orfani, perché nessuno<br />

degli otto titolari fissi che<br />

un anno fa hanno rilanciato il<br />

club rossoblù nella parte sinistra<br />

della classifica è oggi al<br />

servizio di Stefano Pioli, sul<br />

quale montano le voci di una<br />

panchina non più saldissima.<br />

Tra cessioni (Gillet, Raggi, Mudingayi,<br />

Ramirez e Di Vaio),<br />

squalifiche (Portanova e da ultimo<br />

Diamanti) e infortuni (Perez),<br />

il Bologna dei 51 punti è<br />

svaporato fino a cadere al penultimo<br />

posto. Sono passati solo<br />

cinque mesi dall’ultima uscita<br />

di quel Bologna finito nono<br />

con l’Europa League nel mirino,<br />

eppure sembra un secolo<br />

vedendo giocare questa squadra<br />

che conta già sei k.o. in nove<br />

partite disputate.<br />

Sfida impari Pioli ha sempre<br />

evitato di fare paragoni, tanto<br />

meno può farli in questa occa-<br />

sione guidando una lunga fila<br />

di ex bianconeri (Sorensen,<br />

Motta, Pasquato, Pazienza e<br />

Gabbiadini) nella sfida alla capolista.<br />

«Sulla carta non esistono<br />

vittorie e sconfitte scontate<br />

perché il calcio ci ha abituato a<br />

risultati sorprendenti - ammonisce<br />

l’allenatore che medita<br />

di tornare alla difesa a tre,<br />

mentre davanti deve rinunciare<br />

allo squalificato Diamanti -.<br />

Conosciamo la forza della Juve,<br />

ma non andiamo a Torino<br />

solo per difenderci. Cambierò<br />

qualcuno, quello che ci serve<br />

adesso è trovare più continuità.<br />

Questa è una partita che<br />

dobbiamo interpretare come<br />

se ogni pallone fosse decisivo».<br />

Panchina che scotta Pioli non<br />

pensa alla sua posizione, peraltro<br />

ha ricevuto nelle ultime<br />

ore attestati di stima davvero<br />

importanti: «Ringrazio Montezemolo<br />

per le belle parole, ho<br />

ricevuto molti sms che mi incitano<br />

a tenere duro. Fa piacere,<br />

ma vi assicuro che non vivo<br />

nell’incertezza. Ho le idee chiare<br />

e mi sento lo stesso Pioli di<br />

un anno fa. Non ho ansia da<br />

prestazione, semmai sono consapevole<br />

come tutti i miei giocatori<br />

che stiamo attraversando<br />

un momento delicato. Ribadisco<br />

che il Bologna dei 51<br />

punti è finito il 30 giugno. Questa<br />

è un’altra squadra».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

Quagliarella<br />

e Bendtner ok<br />

Vucinic pensa<br />

già all’Inter<br />

Duo inedito davanti, fuori pure Giovinco<br />

Turnover in difesa: Chiellini in panchina<br />

E Marchisio non è nemmeno convocato<br />

Fabio Quagliarella, 29 anni FORNASARI<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

G.B. OLIVERO<br />

VINOVO (Torino)<br />

Potremmo chiamarlo turnover,<br />

ma in realtà è un vero e<br />

proprio esame. La rosa è lunga,<br />

questo però non basta: Antonio<br />

Conte è come San Tommaso,<br />

vuole verificare la competitività<br />

delle riserve. E non<br />

ama concedere seconde o terze<br />

chance: chi spera di avere<br />

un po’ di spazio deve dimostrare<br />

di meritarlo alla prima occasione.<br />

Oggi l’allenatore della<br />

Juve concede una vetrina importante<br />

ad alcuni giocatori<br />

poco utilizzati finora e si aspetta<br />

una risposta convincente.<br />

Ecco perché non c’è dubbio sull’approccio<br />

alla sfida con il Bologna:<br />

la Juve si gioca tre punti,<br />

alcuni calciatori si giocano<br />

di più.<br />

Le novità Se le indicazioni dell’ultimo<br />

allenamento saranno<br />

confermate (non sempre è così),<br />

ci sarà spazio per sei riserve:<br />

Caceres, Isla, Padoin, Pogba,<br />

Bendtner e Quagliarella.<br />

In difesa c’è l’esigenza di far riposare<br />

Chiellini: Caceres è in<br />

vantaggio su Lucio. A centrocampo<br />

era scontata la presenza<br />

di Pogba al posto dello squalificato<br />

Vidal. Marchisio non<br />

ha recuperato dall’infortunio<br />

alla caviglia: meglio per il Principino<br />

concentrarsi sulla sfida<br />

di sabato con l’Inter. Al suo posto,<br />

a sorpresa, Padoin sembra<br />

aver vinto il ballottaggio con<br />

Giaccherini: Simone non è tito-<br />

GIOVANILI NEXTGEN SERIES<br />

La Juve in tv contro il City di Lombardo<br />

Inter in Norvegia con neve e Rosenborg<br />

(l.b.) La NextGen si fa<br />

interessante: oggi saranno in<br />

campo due italiane e Juventus-<br />

Manchester City sarà di alto<br />

livello (si gioca ad Alessandria<br />

alle 19, diretta su Eurosport).<br />

Il City è allenato da Attilio<br />

Lombardo, un ex, e punta al<br />

passaggio del turno come Juve<br />

e Psg. Le due squadre, almeno<br />

un po’, si conoscono perché si<br />

sono incontrate in un torneo<br />

nella scorsa stagione in<br />

Germania: finì 0-0. Il City, da<br />

allora, è un po’ cambiato: ha<br />

comprato parecchio e, tra gli<br />

altri, ha preso Jules Olivier<br />

Ntcham dal Le Havre, un<br />

piccolo Desailly del 1996<br />

seguito anche dalla Juve e<br />

arrivato a un passo dalla firma<br />

con l’Inter. Ad Alessandria ci<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Nicklas Bendtner, 24 anni LIVERANI<br />

lare dal 13 maggio, ha giocato<br />

dall’inizio appena tre volte in<br />

campionato con la Juve e in<br />

questa stagione è stato in campo<br />

46 minuti. Sulla fascia destra<br />

probabile turno di riposo<br />

per Lichtsteiner: tocca di nuovo<br />

a Isla, su cui Conte punta<br />

molto. Il cileno ha un bilancio<br />

attuale di 51’ in campionato,<br />

tre presenze complessive e<br />

una sola gara completa (a Copenaghen).<br />

Infine l’attacco:<br />

Bendtner dovrebbe essere confermato<br />

dopo la discreta prova<br />

di Catania e Quagliarella è<br />

stato provato a lungo accanto<br />

alui.<br />

Verso l’Inter Naturalmente le<br />

scelte di Conte vanno lette considerando<br />

anche la sfida di sabato<br />

contro l’Inter. Al tecnico<br />

della Juve il turnover non piace,<br />

ma è evidente che va tutelata<br />

la condizione di alcuni giocatori.<br />

Quattro giorni dopo la<br />

partita con i nerazzurri, i bianconeri<br />

ospiteranno il Nordsjaelland<br />

e saranno costretti a vincere<br />

per non abbandonare in<br />

anticipo ogni speranza di qualificazione<br />

agli ottavi di Champions.<br />

Ribadito che solo dopo<br />

la rifinitura di stamattina Conte<br />

prenderà le decisioni definitive<br />

e che il rendimento di oggi<br />

può incidere sulle scelte di<br />

sabato, si può ipotizzare che<br />

contro l’Inter il tecnico schiererà<br />

sei giocatori riposati: Chiellini,<br />

Lichtsteiner, Vidal, Marchisio,<br />

Vucinic e Giovinco. Un<br />

bel vantaggio, ma solo se stasera<br />

la Juve batterà il Bologna.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

sarà anche lui, contro una Juve<br />

che si presenterà con qualche<br />

assenza e Padovan in attacco.<br />

Trasferta lunga invece per<br />

l’Inter, che alle 19 giocherà in<br />

Norvegia contro il Rosenborg<br />

(differita Inter Channel domani<br />

alle 14.30). Sarà una partita<br />

fisica, non facile: l’Inter avrà<br />

Mbaye ma non Bianchetti e<br />

Duncan. rimasti con la prima<br />

squadra. E a Trondheim, da<br />

ieri, già nevica.<br />

LE CLASSIFICHE<br />

Gruppo 2 dopo 3 turni<br />

Psg 6; Juventus*, City 4;<br />

Fenerbahce 2 (* una gara in<br />

meno, ** una gara in più)<br />

Gruppo 5 dopo 2 turni Inter<br />

6; Rosenborg* 3; Liverpool*,<br />

Borussia Dortmund 0 (* una<br />

gara in meno)<br />

9


10<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

SERIE A 10 a GIORNATA<br />

SUPER CASSANO<br />

S<br />

Antonio<br />

Cassano, 30<br />

anni, non ha<br />

ancora segnato<br />

in Europa<br />

League con la<br />

maglia dell’Inter<br />

ANSA<br />

Inter primo amore<br />

Samp ex preferita<br />

Per Fantantonio<br />

è la sfida del cuore<br />

Tre anni in blucerchiato: amicizie, scherzi,<br />

matrimonio, Garrone, il futuro da talent-scout<br />

E per stasera, una domanda: se fa gol, esulta?<br />

Perché vedere<br />

INTER-SAMPDORIA<br />

Nerazzurri obbligati a<br />

vincere per arrivare a Torino<br />

credendoci, ma la Samp è<br />

agguerrita dopo quattro<br />

sconfitte consecutive<br />

MATTEO DALLA VITE<br />

FILIPPO GRIMALDI<br />

San Siro, ore 20.45<br />

Tifare per due squadre?<br />

Ma sì, volendo si può. Anzi, lui<br />

può. Perché se giochi nel club<br />

del quale avevi il poster in camera<br />

e in una sera di ottobre incontri<br />

la maglia che hai vestito<br />

con passione e che prima o poi<br />

rivestirai, bé, sì, si può. E lui, Antonio<br />

Cassano, è uno di quelli<br />

che possono. All’Inter ha trovato<br />

la squadra del cuore e riscoperto<br />

il divertimento. Della<br />

Samp conserva tutto, perché è<br />

tutto ciò che vorrà una volta<br />

che lascerà il nerazzurro.<br />

la scheda<br />

ANTONIO CASSANO<br />

30 ANNI<br />

ATTACCANTE<br />

Nato a Bari il 12 luglio<br />

del 1982. Ha esordito in serie<br />

A l’11-12-1999, Lecce-Bari<br />

1-0. Dal 19 giugno 2010 è<br />

sposato con Carolina<br />

Marcialis, pallanuotista<br />

Futuro da talent-scout Genova<br />

(sponda-Samp) per lui? Sarebbe<br />

inutile girarci intorno: è<br />

quella di ieri, di oggi, e pure<br />

(probabilmente) di domani.<br />

Perché FantAntonio, dalla città<br />

della Lanterna, di fatto non se<br />

n’è mai più andato da quando<br />

vi mise piede per la prima volta<br />

cinque anni fa. Né lui né la sua<br />

famiglia. Era sbarcato nell’estate<br />

2007, l’ex apartado del Real<br />

Madrid rinato con la maglia della<br />

Sampdoria. Che gli ha portato<br />

fortuna, nonostante tutto,<br />

perché neppure l’incidente diplomatico,<br />

con divorzio annesso,<br />

provocato dalla lite scoppiata<br />

26 ottobre 2010 con il presidente<br />

Riccardo Garrone, ha rotto<br />

il legame che lo tiene unito a<br />

Samp e Genova. Ma il tempo ha<br />

curato le ferite: è arrivato il perdono<br />

del presidente Garrone.<br />

Antonio è ancora tifoso della<br />

Samp e resta legatissimo anche<br />

a questa città, dove con tutta<br />

probabilità tornerà a vivere a fine<br />

carriera. Anzi, se potesse tornerebbe<br />

anche prima, ma per<br />

ora è impensabile. In fondo è solo<br />

questione di tempo: per il vicepresidente<br />

vicario Edoardo<br />

Garrone, Cassano ha un posto<br />

assicurato nella Samp di domani<br />

come scopritore di talenti.<br />

Carolina e i lumini bianchi Avere<br />

Sono 6 le squadre in cui Antonio<br />

Cassano ha giocato nella propria<br />

carriera: dopo il Bari, ecco la<br />

Roma, club col quale ha vissuto 5<br />

stagioni. Nel gennaio 2006, ecco il<br />

Real Madrid: resta con i Blancos<br />

fino all’agosto del 2007 vincendo<br />

una Liga. Poi, ecco la Sampdoria:<br />

quattro anni di grandi<br />

soddisfazioni e di una<br />

qualificazione ai Preliminari di<br />

Champions, svanita poi contro il<br />

Werder Brema.<br />

NOVITÀ CENTRALE DIFFIDATO: SE STA FUORI, CAMBIASSO ARRETRATO O DIFESA A 4<br />

Dubbio Ranocchia<br />

Antonio con Milito<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

APPIANO GENTILE (Como)<br />

Ranocchia in campo malgrado<br />

la diffida, Zanetti a riposo<br />

e tridente pesante. Questo<br />

ha detto la rifinitura. Ma l’undici<br />

anti-Sampdoria sarà diverso.<br />

Perché la pur blindata Pinetina<br />

è piena di spifferi e Stramaccioni<br />

non vuol dare alcun<br />

tipo di vantaggio all’avversario.<br />

I fantacalcisti dunque si<br />

rassegnino, azzeccare la formazione<br />

è un terno al lotto.<br />

Tanti dubbi Mai come oggi l’allenatore<br />

ha davvero tanti dubbi.<br />

Il primo riguarda la linea di-<br />

fensiva, visto che per la prima<br />

volta non avrà il terzetto della<br />

svolta perché Juan Jesus è<br />

squalificato. E con un giallo<br />

Ranocchia salterebbe la Juve.<br />

Se il ragazzo oggi gli garantisse<br />

che non giocherebbe condizionato,<br />

toccherà ancora a lui.<br />

Altrimenti ci sono due soluzioni:<br />

arretrare Cambiasso, che<br />

però è troppo importante come<br />

incursore, o tornare a quattro.<br />

Differenza in fondo sottile,<br />

visto che per frenare due attaccanti<br />

larghi come Eder ed<br />

Estigarribia «o "scivolano" i<br />

due esterni del centrocampo o<br />

deve uscire uno dei centrali»,<br />

spiega Strama.<br />

Sabella e uno di troppo Ecco perché<br />

i due larghi provati ieri erano<br />

i velocissimi Nagatomo e<br />

Pereira. Ma Zanetti sarà in<br />

campo e probabilmente uno<br />

tra Cassano («Non ha più il torcicollo»),<br />

Milito e Palacio partirà<br />

dalla panchina, col Trenza<br />

maggiore indiziato, anche se a<br />

vederlo ci sarà il ct dell’Argentina<br />

Sabella. Se non partirà da<br />

destra, con il giapponese che<br />

trasloca a sinistra, il capitano<br />

farà l’interno al posto di Guarin<br />

(diffidato). Gargano e<br />

Cambiasso completerebbero<br />

la mediana. «Fredy è quello<br />

con i più ampi margini di miglioramento<br />

- spiega Strama -.<br />

Non essere sempre al top ci<br />

sta, ma non è mai andato sotto<br />

la sufficienza e la mia fiducia è<br />

immutata».<br />

lu.tai.<br />

davanti la Sampdoria, per FantAntonio<br />

è come rivedere un<br />

po’ di vita. Appena Stramaccioni<br />

dà liberta alla squadra, il numero<br />

99 torna a Genova, un po’<br />

di macchina e via. E qualcosa lì<br />

è cambiato: la casa, ad esempio.<br />

Soltanto mamma Giovanna<br />

e il cugino Nicola abitano ancora<br />

nel residence a due passi<br />

dal parco di Nervi dove lui ha<br />

abitato nel primo periodo genovese,<br />

lo stesso dove nel 1954,<br />

prima di ricevere il premio Nobel,<br />

soggiornò in vacanza Hemingway.<br />

Lì, a due passi, ha pure<br />

trovato l’amore, Carolina,<br />

che sta aspettando un altro...<br />

Cassanino dopo Antonio e il piccolo<br />

Christopher.<br />

Adesso la sua base genovese è<br />

qualche centinaio di metri più<br />

lontano: un elegante condominio<br />

con vista mare poco distante<br />

dalla chiesa di Sant’Erasmo,<br />

a Quinto, lo stesso palazzo sotto<br />

il quale la notte del 19 novembre<br />

2010 i suoi vecchi tifosi<br />

erano andati in processione accendendo<br />

lumini bianchi sotto<br />

il portone per convincerlo a restare.<br />

Erano le dieci di sera: lui<br />

s’era affacciato da una finestra,<br />

salutando.<br />

Amici e scherzi Stasera Cassano<br />

rivedrà molti amici. Con uno di<br />

loro in particolare, Giorgio<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Gli intrecci fra<br />

Cassano, Samp<br />

e Inter.<br />

1 FantAntonio<br />

blucerchiato<br />

contro Zanetti<br />

REUTERS<br />

2 L’abbraccio<br />

con Riccardo<br />

Garrone ANSA<br />

3 Una<br />

esultanza...<br />

baciata<br />

LAPRESSE<br />

4 Antonio<br />

e Carolina ANSA<br />

5 L’esordio<br />

di Cassano<br />

a Pescara<br />

LAPRESSE<br />

Dopo la Samp, il Milan: due<br />

stagioni, la prima con la conquista<br />

dello scudetto ma la seconda<br />

segnata da problemi cardiaci poi<br />

risolti. Con la maglia azzurra,<br />

Antonio Cassano ha fatto tutta la<br />

trafila, dall’Under 15 alla Nazionale<br />

maggiore in cui ha esordito<br />

(Trapattoni il c.t.) il 12 novembre<br />

2003: FantAntonio ha disputato<br />

due Europei, quello del 2004 in<br />

Portogallo e l’ultimo del 2012 in<br />

Polonia-Ucraina.<br />

Ajazzone, storico team manager<br />

della Samp, che insieme alla<br />

moglie aveva praticamente<br />

adottato Antonio (ancora scapolo)<br />

appena arrivato a Genova.<br />

Regalandogli buona cucina<br />

e tanta simpatia. E ancora oggi<br />

quando Antonio torna a casa,<br />

incontra lo stesso Ajazzone e la<br />

famiglia di Alberto Marangon,<br />

responsabile della comunicazione<br />

sampdoriana.<br />

Se segna, esulta oppure no? Ma<br />

non è tutto: non è raro che,<br />

quando passa da Genova, lui<br />

faccia un blitz a Bogliasco durante<br />

l’allenamento della<br />

Samp. L’ultima volta è successo<br />

durante la recente sosta del<br />

campionato. Con sé porta buonumore<br />

e la solita dose di caos<br />

e battute per tutti, Ferrara compreso.<br />

Almeno, adesso, non<br />

spalma più di nascosto la cornetta<br />

del telefono fisso del «Mugnaini»<br />

con il grasso per lucidare<br />

gli scarpini, uno scherzo in<br />

cui spesso cascava proprio Ajazzone.<br />

La gente? Lo ama ancora,<br />

in fondo. I tifosi sampdoriani lo<br />

aspettano, un giorno o l’altro.<br />

Lo sanno bene pure alla Samp:<br />

mai dire mai, quando c’è di mezzo<br />

FantAntonio. Per tutto questo,<br />

una delle domande che anche<br />

i tifosi dell’Inter si pongono<br />

è: nel caso in cui dovesse segnare,<br />

esulterebbe oppure no? Sensazione:<br />

più no che sì. E la percentuale<br />

del no è molto più alta.<br />

Sempre titolare a San Siro Un<br />

eventuale gol con la maglia dell’Inter<br />

sarebbe il sesto in campionato<br />

dopo quelli realizzati a<br />

Roma, Torino, Chievo, Fiorentina<br />

e Catania: già, perché FantAntonio<br />

è il capocannoniere<br />

della squadra con 5 reti, mentre<br />

il suo sogno segreto (e quasi<br />

impossibile) è quello di poter<br />

arrivare a quota 100 reti a Natale,<br />

durissima ma restano nove<br />

partite in gioco da qui alla sosta.<br />

Nel frattempo, smaltito probabilmente<br />

il male al collo che<br />

gli ha fatto giocare solo uno<br />

spezzone di Bologna-Inter, Cassano<br />

cerca soprattutto la conferma<br />

delle statistiche: a San Siro<br />

— in campionato — FantAntonio<br />

è sempre partito titolare,<br />

compresa la... trasferta del derby.<br />

I primi minuti saranno di<br />

grande emozione, e probabilmente<br />

il «dietro le quinte»<br />

pre-gara sarà una gag dietro<br />

l’altra. E’ che il numero 99 tifa<br />

per chi gioca e per chi ha contro:<br />

del resto è Cassano, mica<br />

uno come tanti.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

GLI AVVERSARI QUATTRO K.O. DI FILA, MA PER IL CLUB IL TECNICO NON È A RISCHIO<br />

Ferrara: «Non sono<br />

all’ultima spiaggia»<br />

Ciro Ferrara, 45 anni LAPRESSE<br />

1<br />

2<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FILIPPO GRIMALDI<br />

BOGLIASCO (Genova)<br />

Dopo quattro sconfitte<br />

consecutive, e mille recriminazioni,<br />

l’amarezza è grande, e Ciro<br />

Ferrara non fa nulla per provare<br />

a nasconderla, in una sala-stampa<br />

del «Mugnaini» strapiena:<br />

«Quando vincevamo —<br />

butta lì con una battuta — non<br />

c’eravate tutti...».<br />

Samp malata Corvi (finti) e nuvole<br />

nere (autentiche) su Bogliasco,<br />

ma (giova ricordarlo,<br />

prima di affrontare la corazzata<br />

di Stramaccioni) il tecnico<br />

3<br />

4<br />

sampdoriano rimane saldamente<br />

in sella, qualunque sia il<br />

risultato di stasera. «Non sono<br />

all’ultima spiaggia», ha sintetizzato<br />

il tecnico.<br />

Quanti problemi La malasorte<br />

tiene sotto tiro i blucerchiati,<br />

ancora una volta senza uomini<br />

importanti, Maresca e Obiang<br />

su tutti: «Abbiamo comunque<br />

la necessità di conquistare punti,<br />

dunque non partiamo alla<br />

volta di Milano così, tanto per<br />

andarci», ribadisce il tecnico.<br />

Piuttosto seccato da chi ha contestato<br />

il suo 4-3-3: «Sento parlare<br />

di 4-4-2, o 4-3-1-2, ma dovrebbero<br />

trovarmi degli esterni.<br />

L’unico con quelle caratteristiche,<br />

Juan Antonio, è rimasto<br />

fuori quattro mesi. Prima<br />

di sparare cavolate, che qualcuno<br />

rifletta».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


5<br />

5<br />

i gol in questo campionato<br />

con la maglia dell’Inter. In<br />

serie A sono 92 comprese<br />

Bari, Roma, Samp e Milan<br />

d<br />

«La Juve aiutata?<br />

HA<br />

DETTO<br />

Non si può dire<br />

S<br />

su Sneijder<br />

«A prescindere<br />

da quello che<br />

speravo, con la<br />

Juve non ci sarà<br />

e devo<br />

aspettare che lo<br />

staff medico mi<br />

dia l’ok per<br />

rivederlo in<br />

gruppo»<br />

S<br />

su Alvarez<br />

«Cosa gli manca?<br />

Quella scintilla<br />

che gli permetta<br />

di liberare l’istinto<br />

del fuoriclasse<br />

che vedo in<br />

allenamento e di<br />

vincere la<br />

diffidenza di certi<br />

tifosi»<br />

Vincere perché sia<br />

scontro diretto»<br />

Stramaccioni: «A Catania errori in buona<br />

fede. Penso alla Samp, perché se andiamo a<br />

Torino a -7... Col Bologna, prova di maturità»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

LUCA TAIDELLI<br />

APPIANO GENTILE (Como)<br />

«Io penso solo a Inter-Sampdoria<br />

e lo dimostrerò<br />

mettendo in campo la squadra<br />

migliore, senza fare calcoli in vista<br />

della sfida di sabato contro<br />

la Juve. Anche perché se non<br />

battiamo la Samp e andiamo là<br />

a -7, quello di Torino non sarà<br />

più uno scontro diretto». Lo<br />

Strama-pensiero non fa una piega,<br />

anche se tra campo e polemiche<br />

arbitrali l’ombra lunga<br />

dei bianconeri si allunga un po’<br />

ovunque su Appiano Gentile.<br />

Mentalità vincente Perché se dopo<br />

non ci fosse la Juve, fare giocare<br />

il diffidato Ranocchia non<br />

sarebbe «un rischio che devo decidere<br />

se prendere - spiega il<br />

tecnico -. Lui sta bene come te-<br />

sta e rendimento. E’ tra i migliori<br />

difensori del campionato e<br />

già saremo senza lo squalificato<br />

Juan Jesus che va alla grande,<br />

anche se una vera squadra<br />

non può e deve dipendere da<br />

due o tre uomini». Perché se dopo<br />

non ci fosse la Juve «non ci<br />

sarebbe tutta questa curiosità<br />

di capire se siamo noi i loro antagonisti.<br />

Ma è un problema degli<br />

altri, visto che io - spiega<br />

Strama - ritengo sia troppo presto<br />

per queste cose. Anche perché<br />

la mentalità vincente non si<br />

crea in poco tempo. Noi tra l’altro<br />

dobbiamo ancora trovare<br />

una nostra identità, mentre Juve<br />

e Napoli hanno una struttura<br />

ben definita. Essere duttili<br />

può essere un vantaggio se i ragazzi<br />

sanno interpretare le cose<br />

in campo».<br />

La Juventus Perché la Juve si<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

Andrea Stramaccioni, 36 anni ANSA<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

11<br />

porta dietro un carico di polemiche<br />

dopo il pasticciaccio di Catania.<br />

Tema che il tecnico romano<br />

affronta con grande equilibrio,<br />

quando gli chiedono della<br />

moviola in campo e se i fatti del<br />

Massimino sono più pericolosi<br />

per il calcio italiano o per chi<br />

affronta la Juve. «Nell’arco delle<br />

prime nove giornate, non ci<br />

sono gli elementi per pensare a<br />

una Juve avvantaggiata. Poi è<br />

chiaro che a Catania è stato<br />

commesso un doppio errore,<br />

ma in buona fede. Fino a domenica<br />

l’esperimento dei sei arbitri<br />

ha funzionato e credo che il<br />

calcio sia bello perché è giudicato<br />

a occhio nudo. In altri sport<br />

si fermano e guardano il replay,<br />

ma sono culture diverse».<br />

Difesa a nove La Strama cultura<br />

di un calcio sempre propositivo<br />

è sicuramente cambiata nella<br />

prima vera stagione su una panchina<br />

di A. Tanto che certe accuse<br />

di «provincialismo» ormai lo<br />

inorgogliscono: «A Bologna ci<br />

siamo difesi in otto? Sbagliato,<br />

eravamo in nove visto che aiutava<br />

anche uno dei due attaccanti.<br />

Sarei presuntuoso a vederla<br />

in un altro modo e ho la fortuna<br />

di avere ragazzi che sanno gestire<br />

i momenti positivi come questo,<br />

ma anche quelli di difficoltà.<br />

Domenica la squadra mi è<br />

piaciuta soprattutto per come<br />

ha gestito il match dopo aver subìto<br />

il gol».<br />

Sneijder e Ricky «Adesso abbiamo<br />

una dimensione con due o<br />

tre attaccanti. Siamo senza Coutinho<br />

e Sneijder, che spero torni<br />

a lavorare in campo da lunedì,<br />

ma servirà tempo perché lo<br />

staff medico mi dia l’okay per<br />

riaverlo in squadra. L’alternativa<br />

al tridente è Alvarez, che ha<br />

bisogno di una scintilla per liberare<br />

l’istinto del fuoriclasse che<br />

vedo in allenamento».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


12<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

SERIE A 10 a GIORNATA<br />

La strana coppia<br />

Cavani, forfeit con giallo<br />

Riecco Insigne-Pandev<br />

EdirinunciadopounasgambatamaperimedicidelNapolièok<br />

Mazzarri rilancia i due che con il Chievo avevano fatto cilecca<br />

Perché vedere<br />

ATALANTA-NAPOLI<br />

Per scoprire se gli azzurri<br />

sono guariti dal mal di<br />

trasferta: tra campionato ed<br />

Europa League, 3 sconfitte<br />

nelle ultime 3 fuori casa<br />

Atleti Azzurri d’Italia, ore 20.45<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MIMMO MALFITANO<br />

CASTELVOLTURNO (Ce)<br />

L’illusione è durata giusto<br />

il tempo di una sgambatura,<br />

leggera, senza nemmeno<br />

forzare più di tanto. Poi, Edinson<br />

Cavani ha parlottato a lungo<br />

con Walter Mazzarri prima<br />

di rinunciare alla trasferta di<br />

Bergamo. Il dolore muscolare<br />

che gli ha impedito di giocare<br />

contro il Chievo si è trasformato<br />

in fastidio, ma non è scomparso.<br />

Così, poco prima del<br />

pranzo, l’attaccante uruguaiano<br />

è stato escluso dalla lista<br />

dei convocati per la sfida di<br />

questa sera contro l’Atalanta.<br />

Un forfait che ha qualcosa di<br />

strano, in ogni modo, perché<br />

nell’ambiente napoletano<br />

c’era la convinzione che il giocatore<br />

ce l’avrebbe fatta. Invece,<br />

dopo qualche scatto, Cavani<br />

si è fermato, intimorito forse<br />

dalla possibilità che il fastidio<br />

potesse trasformarsi in un<br />

infortunio più grave se avesse<br />

insistito.<br />

Contraddizioni La questione,<br />

comunque, convince soltanto<br />

in parte, perché poco prima<br />

che il club ne annunciasse<br />

l’esclusione dalla lista dei convocati<br />

e prima dell’ultimo tentativo<br />

di recupero, Alfonso De<br />

Nicola, il medico sociale, ne<br />

aveva confermato il recupero<br />

parlando all’emittente ufficiale.<br />

«Cavani non ha lesioni, ora<br />

il ragazzo si allenerà e insieme<br />

decideremo il da farsi. Il calciatore<br />

è tranquillo, non ha dolori<br />

particolari. In genere, nella<br />

Perché vedere<br />

UDINESE-CATANIA<br />

Friuli, ore 20.45<br />

DISCIPLINARE<br />

È stata fissata per<br />

giovedì 6 dicembre la riunione<br />

della Disciplinare sui<br />

deferimenti per<br />

Sampdoria-Napoli e<br />

Portogruaro-Crotone. Non è<br />

ancora stata stabilita la sede:<br />

sono chiamati 11 tesserati e<br />

sei società tra cui il Napoli, l’ex<br />

terzo portiere Gianello,<br />

Cannavaro e Grava.<br />

LA SFIDA DOPO L’IMPRESA DELL’OLIMPICO, L’UDINESE PREDICA UMILTÀ<br />

Guidolin, Roma è alle spalle:<br />

«Il Catania mi preoccupa»<br />

I friulani in casa sono tosti<br />

(non prendono gol dal 23<br />

settembre), e i siciliani fuori<br />

casa non segnano dalla prima<br />

di campionato (2-2 a Roma)<br />

GIOVANNI FINOCCHIARO<br />

MASSIMO MEROI<br />

Francesco Guidolin si<br />

sente una sorta di papà per i<br />

suoi calciatori. Ama coccolarli,<br />

rifinitura si spinge al cento per<br />

cento per capire se è tutto<br />

okay. Ora sta facendo terapie,<br />

si prepara all’allenamento decisivo<br />

e capirà se sarà il caso di<br />

rischiare domani sera (stasera,<br />

ndr). Se avvertirà qualche<br />

sintomo, non vogliamo correre<br />

il rischio di doverlo avere<br />

fuori per un periodo più lungo.<br />

Io lo vedo allegro, tranquillo,<br />

sta bene. Clinicamente è a<br />

posto, è chiaro che al minimo<br />

dolorino dovrà fermarsi», ha<br />

spiegato il responsabile dello<br />

staff sanitario che non ha ritenuto<br />

di doverlo fermare. Cosa<br />

che, invece, ha deciso l’interessato,<br />

nel momento in cui si è<br />

confrontato con Mazzarri,<br />

spiegandogli il perché del suo<br />

forfait.<br />

Ancora Insigne Gli saranno girate<br />

le scatole, all’allenatore,<br />

che dovrà rinunciare per la seconda<br />

volta in tre giorni al suo<br />

giocatore migliore. In compenso,<br />

Lorenzo Insigne avrà la possibilità<br />

di giocare un’altra partita<br />

dal primo minuto dopo<br />

quella col Chievo. Anche lui,<br />

comunque, ha un piccolo problema<br />

fisico: la caviglia destra<br />

non è proprio a posto, ma il ragazzo<br />

stringerà i denti e sarà<br />

regolarmente al fianco di Pandev<br />

stasera contro l’Atalanta. I<br />

due si ritrovano insieme per la<br />

seconda volta in questo campionato.<br />

In palio, ci sono punti<br />

pesanti, che dovrebbero permettere<br />

al Napoli di restare<br />

nella scia della Juventus, impegnata<br />

nel suo stadio, contro il<br />

Bologna. E Mazzarri non vuole<br />

fallire. Stasera si aspetta<br />

una risposta diversa, dagli attaccanti,<br />

rispetto a quella avuta<br />

tre giorni fa: contro il Chievo,<br />

infatti, c’è voluta una prodezza<br />

di Marek Hamsik per<br />

evitare un inizio di settimana<br />

di tensioni e rimpianti. D’altra<br />

parte, questo Napoli, così com’è<br />

strutturato, non può permettersi<br />

di giocare senza Cavani,<br />

l’unico in questa squadra in<br />

grado di fare la differenza.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ma siccome sono giovani, sa<br />

che deve tenerli sulla corda.<br />

L’impresa di Roma è già archiviata.<br />

«Ci avrà dato una bella<br />

iniezione di morale, ma dobbiamo<br />

dimenticarla. Ci aspetta<br />

un avversario tosto». Quel Catania<br />

«scippato» dalla Juve e<br />

che si era visto negare a San Siro<br />

con l’Inter un evidente rigore.<br />

Ma Guidolin è convinto che<br />

«le preoccupazioni ce le darà il<br />

Catania, non altro». Il turnover<br />

sarà limitato: «Totò gioca»,<br />

annuncia il tecnico. Che poi applaude<br />

e stuzzica Maicosuel:<br />

«Sta facendo bene, ma può e<br />

deve migliorare soprattutto in<br />

continuità». Poi applaude Co-<br />

Lorenzo<br />

Insigne, 21<br />

anni, abbraccia<br />

Goran Pandev,<br />

29 IMAGE SPORT<br />

Per i tre azzurri<br />

udienza 6 dicembre<br />

Francesco Guidolin, 57 anni LIVERANI<br />

NORME UEFA<br />

L’assessore:«S.Paolo<br />

pronto il 6 novembre»<br />

«Contro il Dnipro al 90%<br />

si giocherà al San Paolo».<br />

Parole di Pina Tommasielli,<br />

assessore allo sport del<br />

Comune di Napoli, che ha<br />

chiarito la tempistica dei lavori<br />

all’impianto (il club ha coperto i<br />

costi). «I nostri ingegneri sono<br />

sul posto, e ci hanno garantito<br />

che per il 6 novembre<br />

dovrebbero terminare».<br />

da: «Se continua a giocare così<br />

non sarà un’alternativa». Prima<br />

del via, Di Natale sarà premiato<br />

dal presidente Soldati<br />

per i 157 gol in A. Ieri sera, invece,<br />

il capitano ha incontrato<br />

8 bambini vincitori del concorso<br />

«Incontra il tuo campione»<br />

istituito dal Hypo Alpe Adria<br />

Bank. Sempre oggi alle 19 Udinese-Catania<br />

sfida tra chef. È il<br />

campionato italiano del gusto:<br />

toc in braide contro pasta alla<br />

norma.<br />

Qui Catania Il 3-5-2 schierato<br />

contro la Juve è confermato.<br />

Maran, squalificati Legrottaglie<br />

e Marchese, non avrà nemmeno<br />

Barrientos: ha un dolore<br />

alla caviglia. Al suo posto Biagianti.<br />

Bellusci recupera in difesa,<br />

Capuano agirà da centrocampista<br />

aggiunto. Maran cerca<br />

di dimenticare i torti subiti:<br />

«Trasformiamo in energia positiva<br />

la rabbia che abbiamo».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

4<br />

I NUMERI<br />

9 tiri prodotti<br />

dalla coppia<br />

Pandev-Insigne<br />

contro il<br />

Chievo. Di<br />

questi solo 2 in<br />

porta, entrambi<br />

del secondo<br />

75<br />

minuti giocati<br />

insieme dai due<br />

domenica<br />

scorsa: a un<br />

quarto d’ora<br />

dalla fine,<br />

Mazzarri ha<br />

fatto entrare<br />

Vargas per<br />

Pandev<br />

24 gol in<br />

campionato<br />

per i due<br />

attaccanti<br />

messi insieme:<br />

18 di Lorenzo<br />

Insigne (in<br />

serie B a<br />

Pescara) e 6 di<br />

Goran Pandev<br />

con il Napoli<br />

S<br />

German Denis<br />

in maglia Napoli:<br />

per El Tanque<br />

in due stagioni<br />

15 gol tra<br />

campionato e<br />

coppe CUOMO<br />

L’EX AL VELENO<br />

Atalanta serena<br />

Denis entra<br />

nel mese giusto<br />

L’anno scorso 6 gol in 5 gare<br />

Colantuono: «Tornerà super»<br />

German Denis, 31 anni, l’anno scorso 16 gol in A FORTE<br />

GUIDO MACONI<br />

BERGAMO<br />

Attaccati al Tanque. Intoccabile per Colantuono,<br />

incoraggiato dai compagni, sostenuto dai<br />

tifosi, Denis chiede un gol alla sua ex squadra per<br />

tornare a essere il carro armato dello scorso campionato<br />

capace di segnare 12 gol nelle prime 16<br />

giornate, 16 in 33 partite. Dopo nove giornate<br />

era a quota 5, mentre quest’anno è fermo a 2, a<br />

cui però vanno aggiunti un palo, una traversa e<br />

un gol buono ingiustamente annullato tanto per<br />

capire che nell’avvio ingolfato del Tanque c’è anche<br />

sfortuna.<br />

Zona Denis L’Atalanta lo aspetta, il Napoli lo teme<br />

perché già due volte è stato infilzato dall’ex:<br />

la prima volta con l’Udinese nell’aprile del 2011<br />

segnò il gol della vittoria al San Paolo (2-1) e poi<br />

quasi chiese scusa ai napoletani, la seconda a novembre<br />

dello scorso campionato, quando bucò<br />

De Sanctis nella gara d’andata a Bergamo per il<br />

momentaneo vantaggio (poi finì 1-1) e stavolta<br />

esultò un po’ di più. Al 62’ il primo gol, al 64’ il<br />

secondo, una sorta di zona-Denis contro il Napoli.<br />

Ora German ricerca quella brillantezza sotto<br />

porta per dare una sterzata alla sua stagione.<br />

Fiducia L’Atalanta ha fatto quadrato attorno al<br />

suo bomber. Sembra per certi versi di rivedere la<br />

storia del Milito post-triplete e l’Inter ha dimostrato<br />

che la ricetta migliore è quella della fiducia.<br />

Il Principe dopo un periodo sfortunato è tornato<br />

a segnare a raffica. Il Tanque farà lo stesso,<br />

ripetono da Zingonia. Colantuono ci mette la mano<br />

sul fuoco e finora non ci ha mai rinunciato:<br />

Denis è l’unico giocatore in rosa a non aver ancora<br />

perso nemmeno un minuto. «Dobbiamo<br />

solo lasciarlo in pace — ha detto il tecnico nerazzurro<br />

— perché in questo avvio è stato anche<br />

sfortunato: poteva essere a 4 gol e ora molti<br />

discorsi non si farebbero. Lasciamolo tranquillo<br />

e vedrete che Denis tornerà a fare quello che<br />

sa fare». Un anno fa dalla fine di ottobre nel<br />

giro di un mese segnò 6 gol in 5 partite, stasera<br />

arriva il Napoli. Periodo e avversario giusto<br />

ci sono, ora tocca al Tanque.<br />

PRIME CONDANNE PER GENOA-SIENA<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

L’invasione dei distinti costerà<br />

oltre 320mila euro agli ultrà<br />

GENOVA (f.g.) Oltre 62 mila euro complessivi di sanzione<br />

sono stati comminati ieri dal gip genovese Nicoletta Bolelli, che ha<br />

firmato i primi 38 decreti penali (vere e proprie condanne, tutte da<br />

1.650 euro ciascuna) a carico di altrettanti ultrà che facevano parte<br />

del gruppo reo di avere invaso il settore dei distinti del Ferraris in<br />

occasione di Genoa-Siena del 22 aprile scorso, provocando<br />

l’interruzione della gara. I destinatari dei provvedimenti hanno ora<br />

due settimane di tempo per opporsi. A breve sono annunciati altri<br />

160 provvedimenti analoghi: di fatto l’interruzione di quella gara<br />

costerà dunque ai responsabili oltre 326 mila euro. E non è finita<br />

qui: il prossimo 5 dicembre avrà inizio il processo a carico dei<br />

principali responsabili di quei disordini. In aula potrebbero sfilare<br />

come testi molti tifosi oggetto di questi primi provvedimenti, oltre<br />

ad alcuni tesserati del Grifone che quel giorno erano in campo e<br />

furono vittime di quel vergognoso episodio, a tre mesi dall’irruzione<br />

ultrà a Pegli del 12 gennaio scorso. Sulla quale, peraltro, sono<br />

ancora in corso indagini da parte delle forze dell’ordine. Pesanti i<br />

capi d’imputazione: si parla di violenza e minacce nei confronti di<br />

alcuni steward travolti dagli invasori, invasione del settore dei<br />

distinti e violenza privata verso i giocatori rossoblù.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


SERIE A 10 a GIORNATA<br />

Zeman non arretra<br />

«Roma, seguimi»<br />

«Credo alla Champions, la rosa è okay, vado avanti<br />

con le mie idee». E Totti si scalda: già 15 gol al Parma<br />

Perché vedere<br />

PARMA-ROMA<br />

Il Parma vuole confermare<br />

l’ottimo momento e il<br />

ritrovato Amauri. La Roma<br />

sa sempre sorprendere, e<br />

deve rifarsi dopo l’Udinese<br />

MASSIMO CECCHINI<br />

ROMA<br />

Tardini, ore 20.45<br />

Il clima che si respira a Trigoria<br />

è sintetizzato da un particolare:<br />

l’unica domanda sul Parma<br />

arriva quando Zdenek Zeman<br />

si è già alzato per andare<br />

via. Il borbottio boemo a quel<br />

punto partorisce un: «Avversario<br />

pericoloso, gioca un calcio<br />

gradevole». Quanto basta, forse,<br />

per attivare la taumaturgia<br />

di Totti (assediato alla stazione<br />

Termini da una fan giapponese)<br />

che vede nella squadra emiliana<br />

la vittima preferita, avendola<br />

«punita» 15 volte in 29 partite<br />

di Serie A (più una volta in<br />

Coppa). Ma stavolta non è il Parma<br />

il soggetto dei quesiti, bensì<br />

Zeman e il suo calcio, che assomiglia<br />

un po’ alla definizione<br />

che Vitaliano Brancati dava del<br />

«dongiovannismo», ovvero che<br />

il piacere è sempre nel passato o<br />

nel futuro, mai nel presente.<br />

Idee & Difesa «La società non mi<br />

ha mai detto che vacillo — dice<br />

il boemo —. La crescita non si è<br />

azzerata. Le mie idee prevedibili?<br />

Contro l’Udinese dopo la prima<br />

mezz’ora potevamo stare<br />

4-0 tanto sono prevedibili...<br />

Compromessi? Se mi arrivano<br />

richieste ragionevoli si può sempre<br />

parlare, ma io ho le mie convinzioni<br />

e finché non mi convince<br />

qualcuno che sono sbagliate<br />

continuo con le mie». E a chi sottolinea<br />

come, da Luis Enrique a<br />

lui, i risultati non siano cambiati,<br />

Zeman (il cui voto in pagella<br />

lunedì è stato viziato da un refuso:<br />

era 5 e non 6, ndr) replica<br />

così: «Purtroppo abbiamo buttato<br />

6 punti contro Bologna e Udinese,<br />

con quei punti non si diceva<br />

così. Il problema è tattico: dovremmo<br />

giocare un calcio diverso<br />

da quello che i calciatori hanno<br />

giocato prima. I difensori ancora<br />

non hanno fatto un gruppo<br />

che collabora perché sono tutti<br />

Zdenek<br />

Zeman, 65<br />

anni, è tornato<br />

alla Roma<br />

dopo aver<br />

portato in A il<br />

Pescara IMAGE<br />

amarcord<br />

nuovi. È normale che sia io il responsabile,<br />

ma sono più errori<br />

individuali che di squadra».<br />

Carta & Realtà Il boemo non accetta<br />

alibi. «Credo al terzo posto.<br />

Juve esclusa abbiamo dimostrato<br />

di giocarcela con tutti. La<br />

rosa mi soddisfa, tutti i giocatori<br />

sono adatti a me, ma devono<br />

fare ciò che dico io». Le gerarchie<br />

però sono cambiate: alcuni<br />

Zdenek Zeman, stagione 1987-88, alla<br />

guida del Parma. In carica per 7 partite,<br />

bilancio di una vittoria, 2 pari e 4 sconfitte<br />

GLI AVVERSARI<br />

Donadoni convinto<br />

«Parma intenso,<br />

tutto è possibile»<br />

PARMA Dare continuità<br />

ai risultati sapendo che con la<br />

Roma serve «la prestazione»:<br />

il Parma attende il ritorno di<br />

Zeman al Tardini forte delle<br />

due vittorie con Samp e<br />

Torino, ma conscio della forza<br />

e imprevedibilità dei<br />

giallorossi. «Ci aspetta una<br />

gara tosta da interpretare con<br />

intensità» dice Donadoni. Che<br />

solo questa mattina darà i<br />

convocati. Gli emiliani sono di<br />

fronte al primo bivio.<br />

L’obiettivo primario è la<br />

salvezza, ma battere la Roma<br />

significherebbe candidarsi per<br />

un posto da protagonista.<br />

«Dipenderà da noi», chiude<br />

Donadoni. In formazione poco<br />

dovrebbe variare, con Rosi a<br />

destra e Lucarelli terzino<br />

sinistro. E Biabiany accanto<br />

ad Amauri e Belfodil in avanti.<br />

Sandro Piovani<br />

titolari d’inizio stagione sono<br />

evaporati (Burdisso, Pjanic e<br />

Destro), mentre altri sono stati<br />

spostati (De Rossi): perché?<br />

«La prima Roma era stata fatta<br />

sulla carta, poi si deve fare sul<br />

campo. Io lavoro per la Roma,<br />

non contro la Roma, ma le gerarchie<br />

si possono cambiare». E<br />

infatti in assenza del pupillo Tachtsidis<br />

(la cui squalifica in qualche<br />

blog romanista è stata salutata<br />

con soddisfazione) il regista<br />

lo farà Bradley e non De Rossi<br />

(«negli ultimi anni lo ha sempre<br />

fatto Pizarro, lui ha giocato<br />

da intermedio»). I saluti boemi<br />

sono per Sky, «rea» domenica<br />

di non aver fatto vedere lo sputo<br />

«giusto» di Armero a Tachtsidis.<br />

«Stranamente abbiamo visto<br />

a ripetizione il secondo sputo,<br />

per terra, che non c’entrava<br />

niente. Io ero a mezzo metro e<br />

quindi lo so e l’ho visto: lo sputo<br />

che hanno fatto vedere e ha scagionato<br />

Armero era il secondo e<br />

non contava niente, il primo invece<br />

era indirizzato a Tachtsidis».<br />

La (nuova) polemica è servita.<br />

Si attendono repliche.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

d<br />

HA<br />

DETTO<br />

S<br />

Petkovic sui<br />

torti<br />

«Al Catania<br />

hanno chiesto<br />

scusa e a noi<br />

no? Fa niente,<br />

anche perché a<br />

noi avrebbero<br />

dovuto chiedere<br />

scusa non una,<br />

ma tante volte»<br />

S<br />

Petkovic su<br />

Zarate<br />

«Tornare<br />

importante<br />

dipende solo da<br />

lui. Ha grandi<br />

qualità che non<br />

riesce a<br />

esprimere,<br />

neanche io<br />

capisco perché»<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

A FORMELLO SPUNTA UNA SECONDA AQUILA<br />

Rivoluzione Petkovic<br />

«Sarà un’altra Lazio»<br />

Perché vedere<br />

LAZIO-TORINO<br />

Perché la Lazio ha un gioco<br />

esaltante e vuole restare in<br />

scia al primo posto. Il Toro è<br />

furibondo con gli arbitri e in<br />

crisi di risultati. Lotterà.<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

STEFANO CIERI<br />

FORMELLO (Roma)<br />

Olimpico, ore 20.45<br />

«Sarà una Lazio diversa».<br />

Vlado Petkovic lo dice col tono<br />

perentorio dei grandi annunci,<br />

ma in realtà la sua è una scelta<br />

obbligata. Al tecnico croato<br />

mancano quattro giocatori tra<br />

squalificati e infortunati ed è<br />

inevitabile per lui ridisegnare<br />

la Lazio. Anche perché tra gli<br />

assenti ci sono i due registi della<br />

squadra, quello basso (Ledesma)<br />

e quello alto (Hernanes).<br />

«Dovremo sopperire alle assenze<br />

con il collettivo — spiega il<br />

tecnico —. Essere compatti e<br />

pronti a sfruttare ogni possibilità.<br />

Cercherò di dare più peso all’attacco».<br />

In un primo momento<br />

sembrava scontato il passaggio<br />

ad un modulo a due punte.<br />

L’ipotesi resta valida, ma è più<br />

probabile che l’allenatore di Sarajevo<br />

opti per un 4-2-3-1 che,<br />

pur contemplando il solo Klose<br />

di punta, preveda la presenza<br />

di tre trequartisti molto vicini<br />

al totem tedesco: Candreva,<br />

Mauri e Lulic.<br />

Niente Zarate L’obiettivo, manco<br />

a dirlo, è tornare subito alla<br />

vittoria dopo il k.o. di Firenze<br />

che ha suscitato polemiche per<br />

la direzione arbitrale che ancora<br />

non si sono spente. «La rabbia<br />

c’è ancora — ammette<br />

Petko - ma dobbiamo cercare<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

di trasformarla in energia positiva.<br />

Al Catania hanno chiesto<br />

scusa e a noi no? Fa niente, anche<br />

perché a noi avrebbero dovuto<br />

chiedere scusa non una,<br />

ma tante volte...». Lazio in<br />

emergenza, eppure ancora una<br />

volta (la terza nelle ultime<br />

quattro gare di campionato)<br />

non c’è posto per Zarate nella<br />

lista dei convocati. «Tornare<br />

importante dipende solo da<br />

lui. Ha grandissime qualità che<br />

non riesce a esprimere, neanch’io<br />

capisco il perché».<br />

Un’altra aquila La partita col Toro<br />

sarà preceduta dal consueto<br />

volo di Olympia. Che da qualche<br />

giorno non è più sola. A Formello<br />

soggiorna infatti un’altra<br />

aquila americana proveniente<br />

dall’Alaska. E’ maschio, mentre<br />

Olympia è femmina. All’orizzonte<br />

c’è dunque una nidiata<br />

di aquilotti. E intanto un<br />

fondo americano, il Sigma, ha<br />

acquistato lo 0,6 % del club.<br />

QUI TORINO<br />

Ventura: «Spero<br />

si giochi alla pari»<br />

TORINO (f.t.) Il Toro è<br />

decimato. Il tecnico perde in un<br />

colpo Ogbonna, Masiello e<br />

Vives. «Ogbonna speriamo di<br />

averlo col Napoli — spiega<br />

Ventura —. Le assenze non mi<br />

rendono felice, ma guardiamo<br />

avanti». La Lazio è furibonda<br />

per gli errori arbitrali, come il<br />

Toro: «Col Parma siamo crollati<br />

dopo aver preso gol. Ma fino al<br />

rosso ingiusto di Sansone<br />

eravamo padroni del campo.<br />

Speriamo solo di giocarcela ad<br />

armi pari: 11 contro 11 e a parità<br />

di valutazioni».<br />

LEGA IERI RIUNIONE INFORMALE A BOLOGNA<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Soldi tv:club medio-piccoli uniti<br />

MILANO (m.b.) Ieri pomeriggio i club medio-piccoli della A si<br />

sono ritrovati a Bologna per parlare della ripartizione dei proventi<br />

televisivi. L’invito, esteso a 12 squadre, era rivolto alle società che<br />

sulla carta avrebbero diversi punti in comune tra di loro. Una sorta di<br />

riunione preliminare in vista del Consiglio e dell’Assemblea di Lega<br />

previsti per lunedì 5 novembre a Milano. La convergenza delle<br />

medio-piccole sembra situata su una nuova piattaforma distributiva<br />

che non stravolga i criteri della prima applicazione della legge Melandri<br />

(40% in parti uguali, 30% in base al bacino d’utenza e 30% secondo i<br />

risultati) e che assegni i ricavi incrementali (40-50 milioni all’anno)<br />

seguendo una logica meritocratica, cioè dando più peso alla classifica<br />

dell’ultimo campionato. L’obiettivo della riunione di ieri era quello di<br />

rafforzare il fronte per presentarsi lunedì con un piano comune.<br />

13


14<br />

#<br />

SERIE A<br />

GIOCHIAMO A TAVOLINO LA<br />

10 a<br />

GIORNATA<br />

Classifica<br />

SQUADRE PT<br />

G<br />

PARTITE<br />

V N P<br />

RETI<br />

F S<br />

JUVENTUS 25 9 8 1 0 20 4<br />

NAPOLI 22 9 7 1 1 15 5<br />

INTER 21 9 7 0 2 16 7<br />

LAZIO 18 9 6 0 3 15 10<br />

FIORENTINA 15 9 4 3 2 11 7<br />

ROMA 14 9 4 2 3 20 16<br />

PARMA 12 9 3 3 3 11 12<br />

UDINESE 12 9 3 3 3 11 13<br />

CATANIA 11 9 3 2 4 9 14<br />

CAGLIARI 11 9 3 2 4 6 11<br />

MILAN 11 10 3 2 5 12 12<br />

SAMPDORIA (-1) 10 9 3 2 4 10 11<br />

TORINO (-1) 9 9 2 4 3 10 8<br />

GENOA 9 9 2 3 4 10 13<br />

ATALANTA (-2) 9 9 3 2 4 7 12<br />

PESCARA 8 9 2 2 5 6 15<br />

PALERMO 8 10 1 5 4 8 13<br />

BOLOGNA 7 9 2 1 6 10 14<br />

CHIEVO 7 9 2 1 6 7 16<br />

SIENA (-6) 3 9 2 3 4 9 10<br />

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS<br />

■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE<br />

***Siena 6 punti; **Atalanta 2 punti; *Sampdoria, Torino 1<br />

punto di penalizzazione<br />

La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;<br />

2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati<br />

1 la partita<br />

in cui il Chievo<br />

non ha<br />

incassato reti<br />

in questa<br />

stagione,<br />

all'esordio<br />

contro il<br />

Bologna (2-0).<br />

Poi 16 reti<br />

incassate nelle<br />

successive<br />

8 gare<br />

9 le gare<br />

utili consecutive<br />

per il Parma in<br />

casa: 7 vittorie<br />

e 2 pareggi.<br />

L’ultima battuta<br />

d’arresto contro<br />

il Milan (0-2) il<br />

17 marzo scorso<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

4<br />

I NUMERI<br />

MARCATORI<br />

7 RETI El Shaarawy (Milan)<br />

6 RETI Klose (Lazio); Cavani (2) (Napoli)<br />

5 RETI Gilardino (Bologna); Jovetic<br />

(Fiorentina); Cassano (Inter); Hernanes<br />

(Lazio); Lamela e Osvaldo (1) (Roma)<br />

4 RETI Milito (Inter); Hamsik (Napoli);<br />

Miccoli (1) (Palermo); Bianchi (1) (Torino); Di<br />

Natale (2) (Udinese)<br />

3 RETI Bergessio (Catania); Borriello (1)<br />

(Genoa); Giovinco, Pirlo e Vidal (2)<br />

(Juventus); Pazzini (1) (Milan); Amauri (2)<br />

(Parma); Maxi Lopez (Sampdoria); Calaiò<br />

(Siena)<br />

2 RETI Cigarini e Denis (Atalanta);<br />

Diamanti (1) (Bologna); Gomez (Catania);<br />

Pellissier (1) e Thereau (Chievo); Toni<br />

(Fiorentina); Kucka, Immobile e Jankovic<br />

(Genoa); Quagliarella e Vucinic (1)<br />

(Juventus); Candreva (Lazio); Pandev<br />

(Napoli); Giorgi (Palermo); Rosi (Parma);<br />

Weiss (Pescara); Florenzi e Totti (Roma);<br />

Vergassola (Siena); Maicosuel (Udinese)<br />

1 RETE 82 giocatori<br />

PROSSIMO TURNO<br />

11 a GIORNATA<br />

Sabato 3 novembre<br />

MILAN-CHIEVO ore 18<br />

JUVENTUS-INTER ore 20.45<br />

Domenica 4 novembre, ore 15<br />

PESCARA-PARMA ore 12.30<br />

BOLOGNA-UDINESE<br />

CATANIA-LAZIO<br />

FIORENTINA-CAGLIARI<br />

NAPOLI-TORINO<br />

SAMPDORIA-ATALANTA<br />

SIENA-GENOA<br />

ROMA-PALERMO ore 20.45<br />

JUVENTUS p. 25<br />

PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho,<br />

2 Lucio, 3 Chiellini, 39 Marrone,<br />

26 Lichtsteiner, 11 De Ceglie, 7 Pepe,<br />

24 Giaccherini, 9 Vucinic, 12 Giovinco,<br />

32 Matri. ALLENATORE Alessio (Conte<br />

squalificato)<br />

BALLOTTAGGI Padoin-Giaccherini<br />

55-45%, Quagliarella-Giovinco 60-40%,<br />

Caceres-Lucio 60-40%. SQUALIFICATI<br />

Vidal (1), Conte (8-12-2012). DIFFIDATI<br />

nessuno. INDISPONIBILI Marchisio (2<br />

giorni). ALTRI Iaquinta, Branescu.<br />

1<br />

1,20<br />

ORE 20.45 ATALANTA (4-4-1-1)-NAPOLI (3-4-1-2) ORE 20.45 CAGLIARI (4-3-1-2)-SIENA (3-4-2-1)<br />

X<br />

6,00<br />

2<br />

14,00<br />

QUOTE le espulsioni in A per<br />

QUOTE<br />

1<br />

3,70<br />

X<br />

3,30<br />

2<br />

2,00<br />

Pandev, l’ultima proprio con<br />

l’Atalanta lo scorso 11 aprile<br />

1<br />

1,90<br />

X<br />

3,40<br />

2<br />

4,00<br />

ORE 20.45 JUVENTUS (3-5-2)-BOLOGNA (3-4-1-2)<br />

1<br />

BUFFON<br />

19<br />

BONUCCI<br />

15<br />

BARZAGLI<br />

4<br />

CACERES<br />

CONSIGLI<br />

47<br />

ORE 20.45 PARMA (3-5-2)-ROMA (4-3-3)<br />

83<br />

MIRANTE<br />

MANFREDINI<br />

STENDARDO<br />

ARBITRO ORSATO Assistenti Galloni–Musolino IV Liberti Add Bergonzi (1) Ciampi (2)<br />

TV Sky Calcio 3 HD; Mediaset Premium Calcio 3<br />

ATALANTA p. 9 NAPOLI p. 22 CAGLIARI p. 11<br />

SIENA p. 3<br />

PANCHINA 16 Polito, 78 Frezzolini, PANCHINA 22 Rosati, 2 Grava,<br />

PANCHINA 25 Avramov, 26 Anedda, PANCHINA 12 Farelli, 88 Marini,<br />

25 Matheu, 3 Lucchini, 77 Raimondi, 21 Fernandez, 6 Aronica, 85 Britos,<br />

24 Perico, 32 Casarini, 7 Cossu,<br />

22 Contini, 33 Rubin, 77 Sestu,<br />

93 Gagliardini, 94 Palma, 91 De Luca, 23 16 Mesto, 20 Dzemaili, 4 Donadel,<br />

19 Thiago Ribeiro, 9 Larrivey,<br />

16 Verre, 10 D’Agostino, 5 Coppola,<br />

Scozzarella, 9 Troisi,<br />

13 El Kaddouri, 9 Vargas.<br />

23 Ibarbo, 51 Pinilla.<br />

91 Reginaldo, 70 Mannini, 92 Campos Toro,<br />

89 Marilungo, 99 Parra. All. Colantuono. ALLENATORE Mazzarri.<br />

ALLENATORE Pulga-Lopez.<br />

81 Bogdani. ALL. Cosmi. BALLOTTAGGI<br />

BALLOTTAGGI Carmona-Scozzarella BALLOTTAGGI Inler-Dzemaili 60-40%,<br />

BALLOTTAGGI Sau-Thiago Ribeiro<br />

Valiani-Reginaldo 60-40%, Angelo-Sestu<br />

60-40%, Bellini-Raimondi 55-45%, Gamberini-Aronica 60-40%.<br />

60-40%, Ekdal–Cossu 70-30%.<br />

60-40%, Del Grosso-Rubin 60-40%. SQUAL.<br />

Manfredini-Lucchini 60-40%. SQUAL. SQUALIFICATI nessuno.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

Larrondo (24/11/2012 ), Vitiello (9/09/2016),<br />

Cigarini e Peluso (1). DIFF. Cazzola. DIFFIDATI Inler, Cavani e Vargas.<br />

DIFFIDATI Nainggolan, Conti, Pinilla. Terzi (9/02/2016), Belmonte (09/02/2013).<br />

INDISP. Biondini (4 giorni), Capelli (40 INDISPONIBILI Cavani (4 giorni), Zuniga<br />

INDISPONIBILI Ariaudo (5 giorni).<br />

DIFF. Neto, Calaiò, Felipe. INDISP. Rodriguez<br />

giorni), Ferreira Pinto (20 giorni),<br />

(4 giorni).<br />

ALTRI Camilleri, Eriksson, Murru, Del (10 gg), Martinez (7), Rosina (3). ALTRI<br />

Radovanovic (20 giorni), Ferri (10 giorni). ALTRI Uvini, Rinaudo.<br />

Fabro, Piredda.<br />

Campagnolo, Dellafiore, Paolucci.<br />

22<br />

ASAMOAH<br />

6<br />

POGBA<br />

21<br />

PIRLO<br />

20<br />

PADOIN<br />

33<br />

ISLA<br />

28<br />

BRIVIO<br />

5<br />

2<br />

6<br />

BELLINI<br />

ARBITRO ROMEO Assistenti Barbirati–Padovan IV Viazzi Add Celi (1) Russo (2)<br />

TV Sky Calcio 1 HD; Mediaset Premium Calcio 1 HD<br />

QUOTE<br />

7<br />

BIABIANY<br />

6<br />

16<br />

LUCARELLI<br />

PAROLO<br />

29<br />

PALETTA<br />

5<br />

ZACCARDO<br />

1<br />

2,85<br />

BONAVENTURA<br />

27<br />

10<br />

44<br />

CAZZOLA<br />

17<br />

CARMONA<br />

10<br />

VALDES<br />

77<br />

NINIS<br />

87<br />

ROSI<br />

PARMA p. 12<br />

PANCHINA 1 Pavarini, 91 Bajza,<br />

39 Fideleff, 28 Benalouane, 18 Gobbi,<br />

4 Morrone, 19 Musacci, 20 Acquah,<br />

32 Marchionni, 21 Sansone,<br />

17 Palladino, 88 Pabon. ALL. Donadoni.<br />

BALLOTTAGGI Parolo-Acquah 60-40%,<br />

Ninis-Acquah 55-45%, Ninis-Marchionni<br />

55-45%, Belfodil-Pabon 60-40%.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI Biabiany, Galloppa, Rosi.<br />

INDISP. Galloppa (180 giorni), Santacroce<br />

(10). ALTRI Maceachen, Arteaga, Ferrari.<br />

7<br />

SCHELOTTO<br />

QUAGLIARELLA<br />

17<br />

BENDTNER<br />

BOLOGNA p. 7<br />

PANCHINA 22 Lombardi, 32 Stojanovic,<br />

45 Carvalho, 8 Garics, 20 Abero,<br />

31 Radakovic, 13 Pulzetti, 17 Guarente,<br />

4 Krhin, 28 Riverola, 77 Pasquato,<br />

24 Paponi. ALLENATORE Pioli.<br />

BALLOTTAGGI Motta-Garics<br />

60-40%, Kone-Guarente 60-40%.<br />

SQUALIFICATI Diamanti (1), Portanova<br />

(10/12/2012). DIFFIDATI Taider.<br />

INDISPONIBILI Natali (120 giorni), Curci<br />

(7), Perez (3), Acquafresca (25),<br />

Gimenez (20). ALTRI Pisanu, Rodriguez.<br />

720<br />

X<br />

3,60<br />

18<br />

2<br />

2,25<br />

11<br />

19<br />

DENIS<br />

MORALEZ<br />

GABBIADINI<br />

10<br />

GILARDINO<br />

i minuti giocati da Bonucci e da<br />

Barzagli. I due bianconeri quest’anno<br />

sono i più utilizzati da Conte<br />

9<br />

BELFODIL<br />

11<br />

AMAURI<br />

PANDEV<br />

8<br />

LAMELA<br />

9<br />

OSVALDO<br />

10<br />

TOTTI<br />

HAMSIK<br />

MAGGIO<br />

INLER<br />

16<br />

DE ROSSI<br />

4<br />

BRADLEY<br />

48<br />

FLORENZI<br />

ROMA p. 14<br />

PANCHINA 13 Goicoechea,<br />

55 Svedkauskas, 46 Romagnoli,<br />

29 Burdisso, 7 Marquinho, 15 Pjanic,<br />

20 Perrotta, 17 Lopez, 22 Destro.<br />

ALLENATORE Zeman.<br />

BALLOTTAGGI Dodò-Marquinho<br />

80-20%, Florenzi-Pjanic 60-40%,<br />

Totti-Destro 80-20%. SQUALIFICATI<br />

Tachtsidis (1), Guberti (agosto 2015).<br />

DIFFIDATI Castan. INDISPONIBILI.<br />

Lobont (8 giorni), Balzaretti (4),<br />

Taddei (4). ALTRI Tallo, Lucca.<br />

le reti realizzate al Parma da<br />

Francesco Totti, bestia nera della<br />

formazione emiliana<br />

4<br />

I NUMERI<br />

11<br />

le partite<br />

consecutive di<br />

campionato<br />

nelle quali è<br />

andata a rete la<br />

Roma. Ultimo<br />

digiuno il 1 o<br />

maggio contro il<br />

Chievo (0-0)<br />

23<br />

PIRIS<br />

3<br />

MARQUINHOS<br />

24<br />

STEKELENBURG<br />

5<br />

CASTAN<br />

DE SANCTIS<br />

27<br />

DODÒ<br />

ARBITRO DAMATO Assistenti Niccolai–Paganessi IV De Pinto Add Tagliavento (1) Pinzani (2)<br />

TV Sky Calcio 4 HD; Mediaset Premium Calcio 4<br />

QUOTE<br />

2<br />

6<br />

TAIDER<br />

15<br />

19<br />

24<br />

INSIGNE<br />

11<br />

MOTTA<br />

30<br />

PAZIENZA<br />

33<br />

KONE<br />

3<br />

MORLEO<br />

43<br />

17<br />

SØRENSEN<br />

5<br />

ANTONSSON<br />

21<br />

CHERUBIN<br />

11<br />

88<br />

85<br />

BEHRAMI<br />

8<br />

DOSSENA<br />

25<br />

AGLIARDI<br />

14<br />

CAMPAGNARO<br />

28<br />

CANNAVARO<br />

55<br />

GAMBERINI<br />

1<br />

1<br />

AGAZZI<br />

8<br />

AVELAR<br />

13<br />

ASTORI<br />

15<br />

ROSSETTINI<br />

14<br />

PISANO<br />

20<br />

EKDAL<br />

ARBITRO GUIDA Assistenti Iori–Vuoto IV La Rocca Add Gervasoni (1) Manganiello (2)<br />

TV Sky Calcio 6 HD<br />

C’è il Siena<br />

Il Cagliari<br />

a caccia<br />

di Allegri<br />

L’ex tecnico l’ultimo a vincere<br />

4 gare di fila. Cellino: «Senza<br />

stadio da un anno, caso unico»<br />

MARIO FRONGIA<br />

ALESSANDRO LORENZINI<br />

Pulga e Lopez volano<br />

leggeri: il tris di successi consecutivi<br />

(in trasferta con Torino<br />

e Samp, in casa col Bologna)<br />

regala sorrisi: «Nove<br />

punti, un sogno che continua.<br />

Tre vittorie inaspettate e meritate<br />

da ragazzi eccezionali» dice<br />

Pulga. Le statistiche confermano<br />

il colpaccio: l’ultimo filotto<br />

positivo è del 2009. Con<br />

Allegri il Cagliari fa poker: il<br />

25 ottobre batte 3-2 il Genoa,<br />

tre giorni dopo è 1-0 all’Olimpico<br />

con la Lazio, l’1 novembre<br />

finisce 3-0 al Sant’Elia con<br />

l'Atalanta e la domenica seguente,<br />

sempre in casa, c’è il<br />

2-0 alla Samp. «I risultati danno<br />

forza, entusiasmo e ci si al-<br />

18<br />

NENÉ<br />

5<br />

4<br />

NAINGGOLAN<br />

CONTI<br />

27<br />

21<br />

DESSENA<br />

SAU<br />

9<br />

11<br />

CALAIÒ<br />

VALIANI<br />

ANGELO<br />

VERGASSOLA<br />

le presenze in A per<br />

Neto, uno dei quattro<br />

senesi sempre presenti<br />

lena con lo spirito giusto. Il Siena?<br />

È uno scontro diretto, una<br />

partita difficile, serve pazienza<br />

e determinazione». Pulga rilancia:<br />

«Dobbiamo proseguire sulla<br />

strada del sacrificio. Il Siena<br />

difende bene, non lascia spazi<br />

e sa ripartire». Il tecnico — che<br />

ai toscani ruberebbe Calaiò,<br />

«punto di riferimento e terminale<br />

offensivo» — ha un rammarico:<br />

«Abbiamo il peggior attacco<br />

della A. Si deve fare meglio<br />

per soffrire meno». Intanto,<br />

Cossu e Pinilla ricompaiono<br />

tra i convocati: «Pinilla è al 70<br />

per cento, Cossu un po’ più<br />

avanti». Dunque, mediana a<br />

tre con Nainggolan dietro le<br />

punte: Sau dal via con Nené.<br />

Dietro, Ariaudo (acciaccato) fa<br />

spazio a Rossettini. E Avelar?<br />

«Ha corsa e spinta, può crescere<br />

ancora molto». Intanto, Celli-<br />

7<br />

57<br />

ZÈ EDUARDO<br />

6<br />

8<br />

36<br />

BOLZONI<br />

3<br />

DEL GROSSO<br />

13<br />

NETO<br />

24<br />

PACI<br />

18<br />

FELIPE<br />

25<br />

PEGOLO


ORE 20.45 CHIEVO (4-3-3)-PESCARA (4-3-2-1) ORE 20.45 INTER (3-5-2)-SAMPDORIA (4-3-3)<br />

93<br />

DRAMÈ<br />

2<br />

DAINELLI<br />

54<br />

SORRENTINO<br />

3<br />

ANDREOLLI<br />

21<br />

FREY<br />

ARBITRO OSTINELLI Assistenti Rubino–Altomare IV Crispo Add Giacomelli (1) Pairetto (2)<br />

TV Sky Calcio 8 HD<br />

QUOTE le reti subite da Stefano<br />

QUOTE<br />

1<br />

1,70<br />

X<br />

3,50<br />

2<br />

5,00<br />

Sorrentino in Serie A su un totale<br />

di 164 presenze<br />

1<br />

1,50<br />

X<br />

4,00<br />

2<br />

6,50<br />

no parla alla Rai sul tema stadio:<br />

«È la prima volta che una<br />

squadra gioca per più di un anno<br />

senza tifosi e stadio di riferimento.<br />

Le responsabilità sono<br />

di tutti e nessuno. Ora, sbrogliamo<br />

la matassa» dice il patron.<br />

«Cagliari-Roma? Le partite<br />

vanno giocate. Sarò pure il<br />

presidente di una squadra piccola<br />

ma pensavo di confrontarmi<br />

con il presidente della Roma<br />

e non con un dirigente. Baldini<br />

— chiude Cellino — è un<br />

bravo ragazzo ma non può decidere<br />

come decido io».<br />

Qui Siena E venne il giorno dei<br />

dubbi anche per Serse Cosmi.<br />

Il tecnico del Siena potrebbe infatti<br />

applicare il turnover contro<br />

il Cagliari, visti gli impegni<br />

ravvicinati. «Per la prima volta<br />

quest’anno — ha detto l’allenatore<br />

bianconero — ho parecchi<br />

dubbi di formazione, una cosa<br />

che mi è capitata poche volte in<br />

carriera». Di certo non ci sarà<br />

Rosina, che non ha smaltito l’affaticamento<br />

muscolare della<br />

scorsa settimana. Per il resto diversi<br />

ballottaggi, anche se il tecnico<br />

ripartirà dall’ossatura della<br />

squadra vista sabato con il<br />

Palermo: in difesa, ad esempio,<br />

non dovrebbero esserci<br />

cambi, visto il recupero di Felipe.<br />

Proprio dalla fase difensiva<br />

il Siena riparte. «Abbiamo dimostrato<br />

concretezza dietro —<br />

ha spiegato Cosmi — Speriamo<br />

di migliorare in attacco. Il<br />

Cagliari? Incontriamo sempre<br />

avversari rigenerati, questo Cagliari<br />

è molto solido e concreto.<br />

A vederlo ho mandato due<br />

fidi osservatori come Vitiello e<br />

Terzi (squalificati nella vicenda<br />

calcio scommesse, ndr), perché<br />

vogliamo coinvolgerli in<br />

tutto e mi hanno fornito una disamina<br />

di una squadra in grande<br />

salute».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

SFIDA SALVEZZA<br />

IL POSTICIPO<br />

Domani sera<br />

Genoa-Fiorentina<br />

23<br />

RANOCCHIA<br />

HANDANOVIC<br />

1 25<br />

SAMUEL<br />

6<br />

SILVESTRE<br />

I NUMERI<br />

2<br />

le vittorie<br />

consecutive<br />

dell’Udinese.<br />

È la prima volta<br />

che succede<br />

questa stagione<br />

per la squadra<br />

di Guidolin<br />

1<br />

1,85<br />

55<br />

NAGATOMO<br />

19<br />

CAMBIASSO<br />

21<br />

GARGANO<br />

14<br />

GUARIN<br />

ZANETTI<br />

ORE 20.45 LAZIO (4-2-3-1)-TORINO (4-2-4)<br />

LAZIO p. 18<br />

PANCHINA 84 Carrizo, 55 Guerrieri,<br />

2 Ciani, 26 Radu, 5 Scaloni, 78 Zauri,<br />

33 Stankevicius, 23 Onazi, 32 Brocchi,<br />

9 Rocchi, 18 Kozak, 99 Floccari.<br />

ALLENATORE Petkovic.<br />

BALLOTTAGGI Cana-Brocchi 60-40%.<br />

SQUALIFICATI Hernanes (1), Ledesma<br />

(1), Sculli (fino al 9.11).<br />

DIFFIDATI Klose, Lulic.<br />

INDISPONIBILI Ederson (7 giorni),<br />

Marchetti (7). ALTRI Diakite, Foggia,<br />

Matuzalem, Rozzi, Zarate.<br />

1<br />

1,65<br />

QUOTE<br />

X 2<br />

3,60 5,25<br />

4<br />

ORE 20.45 UDINESE (3-5-1-1)-CATANIA (3-5-2)<br />

UDINESE p. 12<br />

PANCHINA 25 Padelli, 93 Pawlowski,<br />

4 Angella, 75 Heurtaux, 8 Basta,<br />

34 Gabriel Silva, 6 Faraoni, 88 Willians,<br />

94 Zielinski, 31 Fabbrini, 9 Barreto,<br />

13 Ranègie ALL. Guidolin.<br />

BALLOTTAGGI Badu-Basta 60-40%.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI Pinzi, Domizzi, Danilo.<br />

INDISPONIBILI Muriel (25 giorni), Benatia<br />

(10 giorni), Pasquale (15 giorni),<br />

Pinzi (20 giorni).<br />

ALTRI nessuno.<br />

4<br />

22<br />

MILITO<br />

99<br />

CASSANO<br />

ESTIGARRIBIA<br />

MUNARI<br />

BERARDI<br />

GASTALDELLO<br />

10 12<br />

22<br />

CHIEVO p. 7 PESCARA p. 8 INTER p. 21<br />

SAMPDORIA p. 10<br />

PANCHINA 1 Puggioni, 23 Viotti, 13 Jokic, PANCHINA 1 Pelizzoli, 2 Zanon,<br />

PANCHINA<br />

PANCHINA 32 Berni, 95 Falcone,<br />

33 Papp, 26 Farkas, 39 Stoian,<br />

5 Capuano, 23 Cosic, 8 Bjarnason,<br />

12 Castellazzi, 27 Belec, 31 Pereira, 7 Castellini, 19 De Silvestri,<br />

14 Cofie, 6 M. Rigoni, 8 Cruzado,<br />

99 Caprari, 10 Celik, 18 Colucci,<br />

42 Jonathan, 44 Bianchetti, 11 Alvarez, 8 Mustafi, 15 Poulsen, 21 Soriano,<br />

17 Di Michele, 9 Moscardelli,<br />

22 Vukusic, 80 Jonathas. ALL. Stroppa.<br />

16 Mudingayi, 41 Duncan, 8 Palacio, 5 Renan, 29 Juan Antonio, 98 Icardi,<br />

11 Samassa. ALLENATORE Corini. BALLOTTAGGI Abbruscato-Vukusic<br />

88 Livaja. BALLOTTAGGI<br />

93 Savic.<br />

BALLOTTAGGI Pellissier-Di Michele 60-40%. SQUALIFICATI nessuno.<br />

Ranocchia-Pereira 60-40%,<br />

ALLENATORE Ferrara.<br />

70-30%, Hetemaj-M. Rigoni 80-20%. DIFFIDATI Cascione, Colucci, Quintero.<br />

Guarin-Palacio 60-40%,<br />

BALLOTTAGGI Poli-Renan 60-40%.<br />

SQUALIFICATI Vacek (1).<br />

INDISPONIBILI Terlizzi (7 giorni),<br />

Gargano-Mudingayi 60-40%.<br />

SQUALIFICATI Da Costa (18/11/2012).<br />

DIFFIDATI Sardo, L. Rigoni.<br />

Crescenzi (7 giorni), Brugman (7 giorni),<br />

SQUALIFICATI Juan Jesus (1). DIFFIDATI DIFFIDATI Costa, Krsticic, Munari.<br />

INDISPONIBILI Paloschi (10 giorni), Savelloni (40 giorni). ALTRI Falso,<br />

Guarin, Ranocchia. INDISPONIBILI Chivu INDISPONIBILI Maresca (5 giorni),<br />

Squizzi (10 giorni), Sardo (5 giorni), Mobdj, Perrotta, Togni, Berardocco,<br />

(35 giorni), Sneijder (14), Mariga (40), Obiang (3), Pozzi (10), Krsticic (25).<br />

Cesar (da valutare). ALTRI Dettori. Lulli, Soddimo, Chiaretti.<br />

Obi (3) Stankovic (40), Coutinho (30) ALTRI Palombo.<br />

Ivo Pulga,<br />

48 anni, tecnico<br />

del Cagliari<br />

dal 2 ottobre<br />

scorso insieme<br />

all’ex capitano<br />

rossoblù Diego<br />

Lopez LAPRESSE<br />

56 31<br />

20<br />

HETEMAJ PELLISSIER<br />

17<br />

WEISS<br />

NIELSEN<br />

16 77 9 26<br />

L. RIGONI THÈRÈAU ABBRUSCATO BLASI<br />

5<br />

GUANA<br />

10<br />

LUCIANO<br />

93<br />

QUINTERO 4<br />

CASCIONE<br />

14<br />

BALZANO<br />

Chievo-Pescara<br />

vietato sbagliare<br />

Biglietti al 50%<br />

gratis under 15<br />

Dopo la sconfitta a Napoli,<br />

arriva il Pescara: partita che<br />

potrebbe dare una svolta alla<br />

stagione dei gialloblù, ma<br />

l’allenatore Eugenio Corini frena.<br />

«È una partita importante contro<br />

una diretta concorrente ma non<br />

dobbiamo farci prendere<br />

dall’ansia del risultato. A Napoli<br />

ho visto la squadra stare bene in<br />

campo: i tifosi ci sosterranno».<br />

La società ha fatto la sua parte:<br />

ingresso gratuito per gli Under 15,<br />

sconto del 50% in ogni settore<br />

dello stadio e ulteriori riduzioni<br />

per donne, anziani, giovani e<br />

studenti. Inoltre per tutti i bambini<br />

che si presenteranno mascherati<br />

al Bentegodi troveranno dei<br />

truccatori e riceveranno in regalo<br />

un mini snack Halloween, foto e<br />

un ulteriore omaggio. E intanto il<br />

tecnico avversario Stroppa,<br />

sempre in bilico, rilancia Blasi in<br />

mediana, uno dei senatori fino a<br />

oggi più deludenti, e davanti si<br />

gioca la carta dell’ex Abbruscato.<br />

g.t - o.d’a.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

La decima giornata si<br />

chiuderà domani sera (ore 20.45)<br />

con il posticipo tra Genoa e<br />

Fiorentina al Ferraris. Approcci<br />

opposti, perché i rossoblù<br />

vengono dal k.o. a San Siro con il<br />

Milan di sabato, i viola dalla<br />

vittoria con la Lazio domenica.<br />

6<br />

ROMAGNOLI<br />

15<br />

BOCCHETTI<br />

11<br />

MODESTO<br />

77<br />

PERIN<br />

ROMERO<br />

TORINO p. 9<br />

PANCHINA 23 L. Gomis, 5 Di Cesare,<br />

31 Agostini, 15 Caceres, 4 Basha,<br />

7 Santana, 86 Birsa, 77 Verdi,<br />

69 Meggiorini, 93 Diop.<br />

ALLENATORE Ventura.<br />

BALLOTTAGGI Sgrigna-Meggiorini<br />

55-45%. SQUALIFICATI Sansone (1).<br />

DIFFIDATI Meggiorini.<br />

INDISPONIBILI Masiello (4 giorni), Suciu<br />

(20 giorni), Vives (4 giorni). ALTRI A.<br />

Gomis, Migliorini, Ogbonna, Barbosa,<br />

De Feudis, Bakic, Gorobsov, Sansone.<br />

gli assist forniti ai compagni da<br />

Alessio Cerci, il migliore finora in<br />

campionato<br />

ARBITRO ROCCHI Assistenti Preti–Marzaloni IV Marrazzo Add Peruzzo (1) Abbattista (2)<br />

TV Sky Calcio 7 HD; Mediaset Premium Calcio 6<br />

2<br />

LOPEZ<br />

23<br />

EDER<br />

11<br />

TISSONE<br />

16<br />

POLI<br />

CATANIA p. 11<br />

PANCHINA 1 Frison, 34 Messina,<br />

2 Potenza, 22 Alvarez, 30 Salifu,<br />

19 Castro, 24 Ricchiuti, 15 Morimoto,<br />

35 Doukara. ALLENATORE Maran.<br />

BALLOTTAGGI Gomez-Castro 80-20%,<br />

Capuano-Alvarez 80-20%.<br />

SQUALIFICATI Legrottaglie, Marchese (1).<br />

DIFFIDATI nessuno.<br />

INDISPONIBILI Barrientos (5 giorni)<br />

Sciacca (stagione finita), Terracciano<br />

(da definire), Augustin (20 giorni), Keko<br />

(5 giorni). ALTRI Cabalceta.<br />

13<br />

28<br />

35<br />

ROSSINI<br />

3<br />

COSTA<br />

ARBITRO DOVERI Assistenti Bianchi–Meli IV Nicoletti Add Mazzoleni (1) Baracani (2)<br />

TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 2 HD; Mediaset Premium Calcio 2<br />

195 45<br />

BRKIC<br />

1<br />

4<br />

11<br />

DOMIZZI<br />

5<br />

DANILO<br />

16<br />

CODA<br />

1<br />

BIZZARRI<br />

39<br />

CAVANDA<br />

3<br />

DIAS<br />

20<br />

BIAVA<br />

29<br />

KONKO<br />

15<br />

GONZALEZ<br />

27<br />

CANA<br />

19<br />

LULIC<br />

6<br />

MAURI<br />

87<br />

CANDREVA<br />

11<br />

KLOSE<br />

BRIGHI<br />

Le quote<br />

1,40<br />

«Con la Roma ci<br />

aspetta una<br />

gara tosta.<br />

Hanno un<br />

potenziale<br />

offensivo<br />

importante». Nelle parole di<br />

Donadoni, tecnico del Parma,<br />

l’indicazione è chiara: contro i<br />

giallorossi gara da Over, a 1,40.<br />

PETKOVIC VUOLE<br />

IMPORRE IL SUO GIOCO<br />

1,65<br />

ARBITRO GIANNOCCARO Assistenti Petrella–Grilli IV Giordano Add Massa (1) Merchiori (2)<br />

TV Sky Calcio 5 HD; Mediaset Premium Calcio 5<br />

27<br />

ARMERO<br />

21<br />

LAZZARI<br />

3<br />

ALLAN<br />

7<br />

BADU<br />

37<br />

PEREYRA<br />

QUOTE<br />

X 2<br />

3,40 4,25<br />

DI NATALE<br />

77<br />

10<br />

MAICOSUEL<br />

19<br />

i giorni trascorsi dall’ultima<br />

rete realizzata da Maxi<br />

Lopez (contro il Pescara)<br />

9<br />

BERGESSIO<br />

17<br />

GOMEZ<br />

13<br />

IZCO<br />

10<br />

LODI<br />

4<br />

ALMIRON<br />

27<br />

BIAGIANTI<br />

33<br />

CAPUANO<br />

11<br />

CERCI<br />

9<br />

BIANCHI<br />

10<br />

SGRIGNA<br />

19<br />

STEVANOVIC<br />

i centri in A per Domizzi in<br />

gol domenica all’Olimpico per<br />

la prima volta quest’anno<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

14<br />

BELLUSCI<br />

3<br />

SPOLLI<br />

5<br />

ROLIN<br />

33<br />

14<br />

GAZZI<br />

21<br />

ANDUJAR<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

DONADONI: «ROMA<br />

ULTRA OFFENSIVA»<br />

«Con il Torino<br />

dovremo<br />

essere compatti<br />

e sfruttare ogni<br />

possibilità:<br />

dovremo<br />

annullarli per vincere». La<br />

grinta di Petkovic fa da spunto<br />

per giocare l’«1» della Lazio<br />

contro i granata: vale 1,65.<br />

36<br />

DARMIAN<br />

25<br />

GLIK<br />

2<br />

RODRIGUEZ<br />

3<br />

D’AMBROSIO<br />

1<br />

GILLET<br />

Taccuino<br />

I NUMERI<br />

284 i minuti<br />

di astinenza<br />

dalla rete del<br />

Pescara.<br />

L’ultimo gol<br />

l’ha realizzato<br />

Weiss al 76'<br />

con il Cagliari in<br />

trasferta il<br />

30 settembre<br />

scorso<br />

0<br />

le sconfitte<br />

in trasferta<br />

per il Torino<br />

che ha raccolto<br />

tre pareggi e<br />

vinto una volta,<br />

5-1 a Bergamo<br />

lo scorso 30<br />

settembre<br />

COPPA ITALIA<br />

Date e tv del 4˚ turno<br />

Il 4˚ turno (gara unica) - 27 novembre:<br />

Palermo-Verona (20.45,<br />

RaiSport 1); 28: Atalanta-Cesena<br />

(15, RaiSport 1), Chievo-Reggina (15,<br />

RaiSport 2), Bologna-Livorno (17,<br />

RaiSport 1), Siena-Torino (19, Rai-<br />

Sport 1), Fiorentina-Juve Stabia (21,<br />

RaiSport 1); 4 dicembre: Catania-Cittadella<br />

(18.30, RaiSport 1); 5: Cagliari-Pescara<br />

(18.30, RaiSport 1).<br />

PRIMAVERA<br />

Coppa, Napoli ok<br />

Andata del 2˚ turno di Coppa<br />

Italia Primavera. Ieri: Napoli-Catania<br />

2-0. Oggi (ore 14.30): Modena-Novara,<br />

Parma-Brescia (dir.<br />

SportItalia), Sampdoria-Grosseto,<br />

Siena-Empoli, Chievo-Cesena, Udinese-Padova,<br />

Bari-Pescara.<br />

CHAMPIONS DONNE<br />

Torres con il Cluj<br />

15<br />

#<br />

4<br />

(f.sal.) Andata degli ottavi di<br />

Champions. La Torres sfida l’Olimpia<br />

Cluj (ore 20 a Sassari). Verona in<br />

Svezia contro il Malmo (ore 19).


16<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

MONDO INGHILTERRA<br />

Chelsea e United,<br />

«remake» al veleno<br />

Oggi la sfida (diretta su gazzetta.it) dopo il caos di<br />

domenica: l’arbitro Clattenburg ancor più nel mirino<br />

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE<br />

STEFANO BOLDRINI<br />

LONDRA<br />

«Scimmia». Sarebbe questo<br />

l’insulto razzista che Mark<br />

Clattenburg, l’arbitro di Chelsea-Manchester<br />

United giocata<br />

domenica scorsa e vinta 3-2<br />

dai Red Devils, avrebbe rivolto<br />

al nigeriano Obi Mikel. La<br />

gara, bellissima per 63 minuti,<br />

è finita nel caos totale, con i<br />

Blues ridotti in 9 per espulsioni<br />

del duo Ivanovic-Torres e il<br />

gol decisivo firmato in fuorigioco<br />

dal messicano Hernandez.<br />

Clattenburg avrebbe offeso<br />

anche lo spagnolo Mata e<br />

dopo la denuncia inoltrata dal<br />

Chelsea alla federazione, da ieri<br />

la pratica è nelle mani pure<br />

della polizia.<br />

Le inchieste Il sindacato dei<br />

giocatori neri, guidato dall’avvocato<br />

Peter Herbert, ha infatti<br />

presentato regolare denuncia<br />

alle forze dell’ordine. Si<br />

prospetta quindi un caso Terry-bis,<br />

con una coda nel tribunale<br />

civile. Trapelano intanto<br />

le prime indiscrezioni sull’inchiesta<br />

curata dalla federazione.<br />

I guardalinee Michael<br />

McDonough e Simon Long,<br />

con il quarto uomo Michael Jones,<br />

nelle prime dichiarazioni<br />

Roberto<br />

Di Matteo,<br />

42 anni,<br />

protesta<br />

durante<br />

l’ultima sfida<br />

con lo United.<br />

Alle sue<br />

spalle, seduto,<br />

Sir Alex<br />

Ferguson, 70<br />

REUTERS<br />

Gruppo Euromobil, i nostri traguardi<br />

1972-2012<br />

40 anni<br />

di design<br />

Seguici su:<br />

1982-2012<br />

30 anni<br />

di arte<br />

e cultura<br />

1982-2012<br />

30 anni<br />

di sport<br />

rilasciate sulla vicenda avrebbero<br />

infatti raccontato di non<br />

aver sentito i presunti insulti<br />

razzisti. Il gruppo arbitrale è<br />

in contatto audio e per questo<br />

la testimonianza dei colleghi<br />

di Clattenburg nella gara dello<br />

Stamford è considerata fondamentale.<br />

Remake Tutto questo peserà<br />

non poco sul remake di stasera,<br />

sempre allo Stamford Bridge.<br />

Chelsea e Manchester United<br />

si ritrovano 72 ore dopo in<br />

una gara valida per il quarto<br />

turno di Coppa di Lega. Il fi-<br />

schietto sarà Lee Mason, 41 anni,<br />

arbitro di Bolton, città a 50<br />

chilometri da Manchester, protagonista<br />

pochi mesi fa di un<br />

episodio a favore dello United:<br />

l’espulsione contestata di<br />

un giocatore del QPR in una<br />

gara all’Old Trafford. Ferguson,<br />

che ha cercato il profilo<br />

basso alla vigilia della gara, gli<br />

ha augurato buona fortuna.<br />

Ne avrà bisogno.<br />

Assenti illustri Il remake di stasera<br />

avrà molti attori nuovi.<br />

Nel Chelsea, mancheranno gli<br />

squalificati Terry, Torres e Ivanovic,<br />

oltre all’infortunato<br />

Lampard. Di Matteo potrebbe<br />

far riposare anche Mata e Hazard.<br />

Largo ai giovani: in campo<br />

Saville e Ake. Molti cambiamenti<br />

anche nello United: a riposo<br />

Van Persie, Rooney, Ferdinand,<br />

Evra, dentro i ventenni<br />

Keane, Vermijl, Wootton e<br />

Buttner. In porta, potrebbe rivedersi<br />

Lindegaard. Il Chelsea,<br />

per evitare di scaldare ulteriormente<br />

l’ambiente e di dover<br />

rispondere a domande scomode,<br />

ha annullato la canonica<br />

conferenza stampa della vigilia.<br />

I Blues sono blindatissimi.<br />

Ferguson è stato generico:<br />

«Tra Chelsea e Manchester<br />

United è sempre una grande<br />

sfida». Vero. Basta che non ci<br />

sia un arbitro a rovinarla.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

4<br />

TUTTI I<br />

RISULTATI<br />

Coppa di<br />

Lega<br />

Ieri:<br />

Sunderland-<br />

Middlesbrough<br />

0-1;<br />

Swindon-<br />

Aston Villa 2-3;<br />

Wigan-<br />

Bradford<br />

2-4 d.c.r.;<br />

Leeds-<br />

Southampton<br />

3-0;<br />

Reading-<br />

Arsenal 5-7.<br />

Oggi:<br />

Norwich-<br />

Tottenham<br />

(alle 20.45);<br />

Chelsea-<br />

Man. United<br />

(20.45);<br />

Liverpool-<br />

Swansea (21).<br />

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COPPA DI LEGA I GUNNERS RIMONTANO DALLO 0-4<br />

Di Canio, l’impresa<br />

sfuma di un soffio<br />

E l’Arsenal fa 7-5<br />

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE<br />

LONDRA<br />

Follie e sogni infranti:<br />

un’altra puntata di quello<br />

splendido romanzo che è il calcio<br />

inglese. Il palcoscenico è la<br />

Coppa di Lega, i protagonisti<br />

sono l’Arsenal di Wenger che<br />

passa dallo 0-4 al 7-5 a Reading<br />

e lo Swindon di Di Canio,<br />

che sfiora il miracolo di eliminare<br />

un club di Premier. I sogni<br />

del tecnico italiano muoiono<br />

al tramonto: il gol al 90’ di<br />

Benteké, secondo personale,<br />

abbatte lo Swindon e lancia<br />

l’Aston Villa di Farina al quinto<br />

turno di Coppa di Lega. Lo<br />

Swindon esce a testa alta: sotto<br />

di due reti (Benteké al 30’ e<br />

Agbonlahor al 39’), trova il<br />

2-2 nel giro di tre minuti con<br />

una doppietta di Storey (79’ e<br />

81’). L’ingresso di Bent carica<br />

però l’Aston Villa e al 90’ addio<br />

Swindon: 3-2, avanti la<br />

squadra di Lambert. Di Canio<br />

e i suoi giocatori escono dallo<br />

stadio tra gli applausi: un club<br />

di League One ha messo paura<br />

a uno di Premier. Alla vigilia,<br />

l’allenatore italiano aveva caricato<br />

l’ambiente, ricordando<br />

che un gol segnato al Manchester<br />

United nel 2001 in Coppa<br />

d’Inghilterra era stato più eccitante<br />

«di una notte di sesso<br />

con Madonna» e si augurava<br />

di rivivere le stesse sensazioni.<br />

A ognuno i suoi gusti.<br />

Paolo Di Canio, 44 anni REUTERS<br />

Arsenal folle Sicuramente eccitante,<br />

ma in senso calcistico, è<br />

stato Reading-Arsenal. Una<br />

follia vera. Il Reading ha chiuso<br />

il primo tempo sul 4-0: poker<br />

con Roberts (12’), l’autogol<br />

di Koscielny (18’), Leigertwood<br />

(20’) e Hunt (37’). L’inserimento<br />

del francese Giroud<br />

ha però trasformato i Gunners.<br />

Walcott ha suonato la carica<br />

al 45’. Giroud ha fatto centro<br />

al 64’. Koscielny ha riscattato<br />

l’autorete all’89’ e con il Reading<br />

allo sbando, di nuovo<br />

Walcott al 90’ per il 4-4. Ai supplementari,<br />

Chamakh ha trovato<br />

il 5-4 dell’Arsenal. Sembra<br />

finita, ma al 116’ Pogrebnyak<br />

fa 5-5. L’ombra dei rigori,<br />

ma ecco la follia nella follia:<br />

Walcott trova la tripletta e<br />

Chamakh timbra il 5-7. Incredibile.<br />

bold<br />

Désirée è<br />

main sponsor della mostra:<br />

Raffaello verso Picasso.<br />

Dal 06/10/2012 al 20/01/2013.<br />

Vicenza, Basilica Palladiana.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


MONDO<br />

v<br />

identiKit<br />

& CARRIERA<br />

CARLO LAUDISA<br />

twitter@carlolaudisa<br />

MILANO<br />

A segno Villa,<br />

Iniesta e Fabregas<br />

Oggi tocca al Real<br />

sul campo<br />

dell’Alcoyano<br />

Mou+CR7perilPsg<br />

Parigi sempre più capitale<br />

d’Europa. Cristiano Ronaldo<br />

e José Mourinho sotto la Torre<br />

Eiffel al fianco di Zlatan Ibrahimovic.<br />

I contatti sono stati presi<br />

in questi giorni e per giugno<br />

si profila un cambio epocale<br />

per il Real Madrid, da mesi alle<br />

prese con un faticoso rinnovo<br />

di contratto della stella portoghese.<br />

Lo strappo Ricordate lo sfogo di<br />

CR7 ai primi di settembre? Dopo<br />

la doppietta al Granada, non<br />

esulta in campo e poi in tv espri-<br />

Il portoghese<br />

chiede 18 milioni<br />

per il rinnovo, ma<br />

il club di Madrid<br />

pensa al fair-play<br />

me tutto il suo malessere. Il clamore<br />

è immediato, si sprecano<br />

le teorie. Poi, cade il silenzio sulla<br />

vicenda, in assenza di novità<br />

apparenti. Lui continua a segnare<br />

da superstar, ma è ormai chiara<br />

la ragione della sua depressione:<br />

il contratto da 10 milioni<br />

netti a stagione non lo soddisfa<br />

più, anche perché in contemporanea<br />

a Barcellona il suo rivale<br />

Leo Messi sta ricontrattando il<br />

suo vincolo su cifre intorno ai<br />

15 milioni e passa. Chiamiamola<br />

questione d’orgoglio...<br />

Il tentativo In gran segreto<br />

Florentino Perez ha provato<br />

a trovare una soluzione.<br />

Il club madridista è<br />

arrivato a offrirgli 14 milioni<br />

di euro netti per rinnovare<br />

in tempi stretti e chiudere<br />

la vicenda. Ma s’è trovato<br />

di fronte a un muro: la richiesta<br />

di 18 milioni annui netti del<br />

portoghese. Una cifra enorme<br />

anche per il club più ricco al<br />

mondo, visto che il Real non<br />

può non risentire della crisi economica<br />

spagnola. E tenendo<br />

conto del fair play finanziario<br />

deve provare a contenere il budget<br />

del monte-stipendi.<br />

SPAGNA COPPA DEL RE VINCE PURE IL VALENCIA<br />

Il procuratore Mendes tesse la tela, Al Thani<br />

prepara l’offerta per convincere Florentino Perez<br />

Il mediatore A gestire questa vicenda<br />

è Jorge Mendes, agente<br />

del calciatore, ma anche del tecnico<br />

Mourinho. E in queste settimane<br />

non è rimasto con le mani<br />

in mano. Ha preso contatti<br />

con il Psg, da tempo in attesa,<br />

Il Barcellona non si ferma mai<br />

Tre gol anche all’Alaves<br />

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE<br />

FILIPPO MARIA RICCI<br />

Twitter @filippomricci<br />

MADRID<br />

Serio e determinato, il<br />

Barça comincia la difesa della<br />

Copa del Rey con un 3-0 a Vitoria<br />

contro l’Alaves, sedicesimi<br />

di finale. Vilanova fa riposare<br />

Messi e Xavi ma schiera una formazione<br />

piena di nomi illustri,<br />

anche perché l’abituale serbatoio<br />

di coppa, il Barça B, è inutilizzabile:<br />

la seconda squadra<br />

blaugrana deve recuperare<br />

una gara di Segunda e non può<br />

offrire giocatori. E allora Fabregas<br />

alla Messi, con Villa e San-<br />

chez insieme. Gli avversari puntano<br />

sullo straripante entusiasmo<br />

cittadino e una discreta<br />

forma: sono primi nel loro girone<br />

di Segunda B (terza serie) e<br />

prima di ieri avevano vinto 11<br />

partite su 13. Il Barça fa sul serio<br />

e controlla la gara senza problemi<br />

né pause, Villa continua<br />

a sfruttare al meglio i (pochi)<br />

minuti che gli danno: al 40’ segna<br />

il quinto gol stagionale su<br />

assist di Iniesta, che ha festeggiato<br />

i 10 anni di Barça (debutto<br />

il 29 ottobre 2002) con la fascia<br />

di capitano e con un golazo<br />

all’inizio della ripresa: destro<br />

morbido e geometrico all’incrocio<br />

dal limite dell’area. A<br />

Sanchez annullano un gol regolare,<br />

l’Alaves gioca col cuore<br />

ma combina poco ed è fortunato<br />

ad evitare guai peggiori. Ritorno<br />

tra un mese.<br />

Polemica a Madrid Il Real gioca<br />

stasera in trasferta con l’Alcoyano,<br />

altra squadra di Segunda<br />

B, dopo una vigilia animata da<br />

Ronaldo a Parigi<br />

colpo da 100 milioni<br />

E al Real? Falcao...<br />

José Mourinho, 49 anni, stringe Cristiano Ronaldo, 27, durante la festa per la vittoria nella Liga 2011-12 AFP<br />

un foglietto di Mou, che in conferenza<br />

stampa dopo essersi definito<br />

«Il campione dei canterani»<br />

per difendersi dall’accusa<br />

di trascurare il vivaio del Madrid<br />

ha presentato una lista dei<br />

ragazzi che hanno esordito in<br />

prima squadra negli ultimi anni<br />

con i vari tecnici che lo hanno<br />

preceduto. Non c’è pace al<br />

Real.<br />

per avviare il dialogo tra club.<br />

Per quanto riguarda il contratto<br />

dell’attaccante di Funchal<br />

non ci sono problemi, lo sceicco<br />

Al Thani ha già dato mandato<br />

di soddisfare le sue aspettative.<br />

Va, invece, trovato l’assenso<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ALAVES-BARCELLONA 0-3<br />

MARCATORI Villa (B) al 40’ p.t.; Iniesta<br />

(B) al 5’, Fabregas (B) al 45’ s.t.<br />

ALAVES (4-2-3-1) Urtzi; Rubio, Agustin,<br />

Hernandez, Manu Garcia; Beobide, Delgado;<br />

Guzman, Garcia (dal 26’ s.t. Sendoa),<br />

Asier (dal 26’ s.t. Luismi); Viguera<br />

(dal 35’ s.t. Llamas).<br />

All. Gonzalez.<br />

BARCELLONA (4-3-3) Pinto; Dani Alves,<br />

Bartra, Mascherano, Montoya; Sergi<br />

Roberto, Busquets (dal 10‘ s.t. Song),<br />

Iniesta (dal 30’ s.t. Dos Santos); Sanchez,<br />

Fabregas, Villa (dal 24’ s.t. Tello).<br />

All. Vilanova.<br />

ARBITRO J.A. Teixeira Vitienes NOTE<br />

Ammoniti Guzman (A), Luismi (A), Fabregas<br />

(B)<br />

FRANCIA COPPA DI LEGA<br />

C’è Psg-Marsiglia<br />

ma Ibra rifiata<br />

Ranieri eliminato<br />

PARIGI (a.g.) C’è il<br />

Marsiglia, ma il Psg gioca<br />

senza Verratti e Sirigu. Carlo<br />

Ancelotti concede un po’ di<br />

riposo al giovane<br />

centrocampista e una partita<br />

premio a Douchez, vice<br />

dell’azzurro. In forse anche<br />

Ibra, convocato, ma magari<br />

impiegato part-time, in caso di<br />

guai. Lo svedese avrà il voto<br />

di Ancelotti per il Pallone d’oro<br />

anche se, dice il tecnico, alla<br />

fine i favoriti restano Messi e<br />

Ronaldo. A Nizza, invece, il<br />

Lione potrebbe schierare<br />

Gourcuff, al rientro dopo due<br />

mesi di stop.<br />

Giocate ieri:<br />

Sochaux-St Etienne 0-3<br />

Rennes-Arles 1-0<br />

Monaco-Troyes 1-2<br />

Lilla-Tolosa 1-0<br />

Oggi:<br />

Nizza-Lione (alle 17);<br />

Montpellier-Bordeaux (18.45);<br />

Bastia-Auxerre (20);<br />

Psg-Marsiglia (20.55).<br />

del Real Madrid e non è facile.<br />

Florentino Perez s’è presentato<br />

proprio con CR7 e non può rinunciare<br />

al suo prezioso rendimento<br />

a cuor leggero. Così il<br />

club francese ha espresso la sua<br />

disponibilità a mettere sul piat-<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

Taccuino<br />

RUSSIA<br />

Zenit bene in Coppa<br />

Eurogol di Criscito<br />

Due a zero sul campo del Saransk<br />

e qualificazione ai quarti della<br />

Coppa di Russia. Lo Zenit passa<br />

al 20’ della ripresa con Semak e<br />

chiude con un eurogol di Criscito al<br />

90’: pallonetto sotto l’incrocio. «Ho<br />

appena caricato il mio gol e neanch’io<br />

volevo crederci» il suo commento<br />

su Twitter.<br />

BRASILE<br />

Kakà, ancora Seleçao<br />

Ignorato lo Shakhtar<br />

Menezes conferma Kakà e<br />

continua a ignorare i brasiliani dello<br />

Shakhtar Donetsk. Questi i convocati:<br />

Portieri: D. Alves (Valencia/Spa),<br />

Jefferson (Botafogo). Difensori:<br />

Adriano e D. Alves (Barcellona/Spa),<br />

F. Santos (Corinthians),<br />

D. Luiz (Chelsea/Ing), Castan (Roma/Ita),<br />

Rever (A. Mineiro), Thiago<br />

Silva (Psg/Fra). Centrocampisti:<br />

Arouca (Santos), Paulinho (Corinthians),<br />

Oscar e Ramires (Chelsea/Ing),<br />

Sandro (Tottenham/Ing),<br />

Giuliano (Dnipro/Ucr), Kakà (Real<br />

Madrid), Lucas (San Paolo), Thiago<br />

Neves (Fluminense). Attaccanti:<br />

Hulk (Zenit/Rus), Leandro Damiao<br />

(Internacional), Neymar (Santos).<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

to 100 milioni di euro per il cartellino.<br />

Insomma, un investimento<br />

economico che al lordo<br />

comporta un investimento su<br />

base quinquennale da 300 milioni<br />

e passa. Un’enormità, la riprova<br />

che il Psg vuol arrivare in<br />

fretta in cima al mondo senza<br />

badare a spese.<br />

L’asso Falcao Ma la trama non<br />

finisce certo qui. Per ingolosire<br />

Florentino Perez il potente<br />

Mendes ha un altro argomento<br />

importante a suo favore: la<br />

procura di Radomel Falcao,<br />

l’attaccante colombiano dell’Atletico<br />

Madrid per cui sono<br />

in fila tutte le big europee. In<br />

contemporanea i vertici dei<br />

colchoneros stanno trattando<br />

La prospettiva di<br />

avere l’attaccante<br />

colombiano può<br />

convincere<br />

il club Blanco<br />

il rinnovo del colombiano per<br />

pattuire una clausola di rescissione<br />

intorno ai 70 milioni. E’<br />

il presupposto per pilotare con<br />

sapienza il delicato cambio di<br />

maglia nella capitale madrilena.<br />

E mettere tutti nelle condizioni<br />

migliori.<br />

Il rimpiazzo Di sicuro il Real si<br />

consolerebbe con un attaccante<br />

di primissimo ordine. E ciò<br />

spiega perché tutto sta procedendo<br />

nella massima discrezione.<br />

E’ presto per avere conferme<br />

ufficiali. Anche perché la<br />

squadra di Carlo Ancelotti è<br />

partita bene in Champions League.<br />

E’ altrettanto chiaro,<br />

però, il bivio per i magnati<br />

del Qatar, considerando<br />

che Cristiano Ronaldo porta<br />

in dote Mourinho. Un’opportunità<br />

unica, forse irripetibile.<br />

Così l’allenatore di Reggiolo<br />

rischia di trovarsi in un tunnel<br />

a sua insaputa. E le fortune<br />

della sua squadra in questa<br />

stagione rischiano di essere<br />

ininfluenti. Dipende tutto dalla<br />

clamorosa separazione all’orizzonte<br />

in casa Real. E’ un<br />

dato di fatto.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

SVIZZERA<br />

Sion, via Decastel<br />

c’è Schurmann<br />

v<br />

identiKit<br />

& CARRIERA<br />

Non c’è pace al Sion. Per la<br />

seconda volta in questa stagione,<br />

la squadra di Gattuso cambia allenatore.<br />

Al posto di Michel Decastel<br />

arriva Pierre-André Schuermann.<br />

ROMANIA<br />

Cluj, giallo risolto<br />

Tocca a Paulo Sergio<br />

Fine della telenovela. Il presidente<br />

del Cluj ha trovato il nuovo<br />

tecnico, il portoghese Paulo Sergio,<br />

ultimo anno in Scozia, dove ha<br />

vinto la Coppa con gli Hearts. Rimpiazza<br />

Ioan Andone, che si è dimesso<br />

dopo la gara col Galatasaray.<br />

GERMANIA<br />

Coppa: Borussia<br />

e Schalke agli ottavi<br />

17<br />

Schalke e Borussia Dortmund<br />

approdano agli ottavi di finale<br />

della Coppa di Germania. Lo<br />

Schalke ha battuto 3-0 il Sandhausen,<br />

mentre il Borussia Dortmund<br />

ha battuto a domiclio il Vdr Aalen<br />

per 1-4. Agli ottavi anche Monaco<br />

1860, Friburgo, Augsburg, Colonia,<br />

Bochum e Mainz.


18<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012


l’Anticipo<br />

I<br />

l Milan strappa con i denti il pareggio in una<br />

delle tante sfide salvezza che dovrà affrontare<br />

in campionato. E chi crede che questa sia una<br />

battuta cattiva vuole del male ad una squadra<br />

che ha scritto l’ultimo quarto di secolo di storia<br />

del calcio, fornendole obbiettivi fuori dalla realtà.<br />

Anche questa limitata missione, commisurata<br />

all’organico, può in qualche misura entusiasmare,<br />

se non appagare, in un’annata di transizione<br />

e di abbagli. A patto che si butti in un cassonetto<br />

la sequela di orrori del primo tempo di Palermo:<br />

una difesa a 5 avvilente, un’incapacità di pressare<br />

di squadra improponibile, una paurosa mancanza<br />

di reattività, di idee, di slancio. Il buon Palermo<br />

dei primi 45 minuti ringraziava e raccoglieva.<br />

I saggi di un tempo andato, ma sempre attualissimo,<br />

sostenevano che tre quarti di squadra sono<br />

S<br />

icuramente Josè Mourinho non si sarebbe<br />

fatto sfuggire l’assist del Cibali. Ci avrebbe<br />

inzuppato la conferenza stampa per arroventare<br />

ulteriormente la vigilia lunga di Juve-Inter e guidare<br />

a Torino una truppa elettrica, come piace a<br />

lui. Andrea Stramaccioni no. Invece del cerino,<br />

ha tirato una secchiata di acqua sul fuoco: «Finora<br />

non ho ravvisato una tendenza pro Juve». Uno<br />

smarcamento non banale dallo Speciale, cui tentano<br />

ossessivamente di sovrapporlo. Sarebbe stato<br />

più comodo e popolare accarezzare il pelo della<br />

polemica eterna con i rivali di Calciopoli. Anche<br />

questo è un segnale di personalità.<br />

Non sarebbe male se anche Antonio Conte nei<br />

prossimi giorni dimostrasse un «coraggio» del genere<br />

e, invece del discutibile silenzio di ieri o di<br />

mandare i soliti portavoce, prendesse finalmente<br />

la parola a Vinovo per parlare di tutti gli aspetti<br />

tecnici della partitissima di sabato, normalizzandola<br />

con senso di responsabilità. Lo vedete?<br />

Volevamo presentare le partite di oggi e invece<br />

abbiamo ragionato solo su Juve e Inter. Questo è<br />

il rischio che corrono anche bianconeri e nerazzurri:<br />

alzare lo sguardo verso l’orizzonte della<br />

partitissima e trascurare gli ostacoli di stasera<br />

che possono diventare trappole. E’ vero che la<br />

Samp arriva da 4 sconfitte consecutive, ma è anche<br />

vero che è già venuta a vincere a San Siro. E’<br />

vero che il Bologna è stato appena sculacciato<br />

dell’Inter, ma è anche vero che nel campionato<br />

scorso ha imposto due pareggi alla Juve.<br />

inContropiede<br />

NON E’ SOLO QUESTIONE DI TALENTO<br />

IL MILAN E ALLEGRI DEVONO CAPIRLO<br />

di FRANCO ARTURI<br />

Il tecnico del Milan Massimiliano Allegri, 45 anni<br />

ilCampionato<br />

di LUIGI GARLANDO<br />

di DAN PETERSON<br />

fatti con un grande portiere e un eccellente centravanti:<br />

l’ombra di Pato e la paralisi di Amelia<br />

contribuivano in modo determinante a scaraventare<br />

tutto il Milan dalla finestra di un piano alto.<br />

Sotto, arrivava a stendere miracolosamente un<br />

tappeto salvavita Montolivo, travestito da eroico<br />

pompiere, con un gol-ossigeno.<br />

Allegri era stato felicemente costretto a stravolgere<br />

il piano (di resa) iniziale: fuori l’immobile Pato,<br />

dentro Bojan, un ragazzo che non è mai stato<br />

un fenomeno, ma certamente un buon attaccante.<br />

E vivo, soprattutto. Per dimostrarlo, dovrebbe<br />

giocare 5-6 partite consecutivamente, come sarebbe<br />

stato opportuno per El Shaarawy l’anno<br />

scorso. Dentro anche Emanuelson per un Flamini<br />

certamente più scarso di lui. Dentro anche Pazzini,<br />

in cambio di un inutile difensore. E poi corsa,<br />

difesa alta, quantomeno voglia di esistere.<br />

Il pareggio non era egualmente scontato, ma è<br />

parso credibile ad ogni minuto che passava. Che<br />

l’abbia raggiunto ancora El Shaarawy, al settimo<br />

centro stagionale, rivelazione assoluta della stagione,<br />

è un atto di giustizia. Ma il Milan resta penultimo<br />

in serie A per il numero di giocatori mandati<br />

in gol: solo quattro. L’intero meccanismo funziona<br />

poco e male.<br />

A 70 giorni di stagione, è assurdo parlare ancora<br />

di un Milan alla ricerca di un’identità dopo la smobilitazione<br />

estiva. Nessuna formazione degna di<br />

questo nome può presentarsi in campo senza<br />

un’idea sparata di come si va alla caccia del pallone,<br />

a prescindere dal talento dei singoli. Con questa<br />

squadra (peraltro da un centinaio di milioni<br />

complessivo di ingaggio, molte volte più degli avversari<br />

di ieri sera) un tecnico deve proporre molto<br />

di più.<br />

Gasperini e il Palermo perdono così un’occasione<br />

importante: ma avrebbero dovuto spendersi di<br />

più quando in campo c’era da soffrire. Il calcio è<br />

questo, in fondo alla classifica.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

STRAMA E CONTE CORRONO IL RISCHIO<br />

DI TRASCURARE LE PARTITE DI STASERA<br />

L<br />

a stagione scorsa dell’Nba per via della serrata,<br />

ha avuto: (a) pre-stagione di due settimane<br />

anziché quattro; (b) due amichevoli anziché<br />

otto; (c) calendario della stagione regolare<br />

compresso, di 66 partite in 122 giorni. Il che<br />

rendeva tutto difficile da «leggere». Quest’anno<br />

sarà ugualmente difficile da decifrare<br />

per i cambiamenti numerosi e tremendi<br />

in quasi tutte le squadre della lega.<br />

Ormai, i gm sono come giocatori di poker:<br />

rimescolano le carte, si fa una mano nuova<br />

ogni turno, si gestiscono i soldi, e si vive di<br />

certezze e sicurezze quanto bluff e rischi.<br />

Chicago è in difficoltà perché Derrick Rose<br />

non rientra quest’anno; se fa un miracolo e<br />

gioca, rivediamo questo pronostico. New<br />

Sia Stramaccioni che Conte pagano assenze significative.<br />

Da quando ha riadattato la difesa a<br />

3, col Chievo, innescando la sgasata delle 5 vittorie,<br />

è la prima volta che Strama non può calare il<br />

tris Ranocchia-Samuel-Juan Jesus. Il brasiliano<br />

è squalificato, ma anche la diffida dell’azzurro fa<br />

problema, perché la prospettiva di perdere per<br />

Torino il difensore più in forma inquieta. Rischiare<br />

e cambiare il minimo con il solo inserimento<br />

di Silvestre? Oppure tener fermo Ranocchia, magari<br />

con l’arretramento di Cambiasso? Oppure<br />

tornare alla difesa a 4, visto anche che la Samp<br />

allarga il campo con due esterni offensivi? O neutralizzare<br />

Estigarribia ed Eder con gli esterni di<br />

centrocampo (3-5-2)?<br />

Anche la Juve è mutilata nel suo reparto migliore:<br />

il centrocampo. Solo una volta in questo torneo,<br />

Conte ha iniziato senza due dei tre mediani<br />

d’oro: col Chievo (in campo Marchisio). Il gol arrivò<br />

nella ripresa solo dopo l’ingresso di Vidal.<br />

Stavolta Vidal (squalificato) e Marchisio (a riposo)<br />

saranno fuori gioco. Nonostante l’emergenza<br />

in sala regia Conte sembra voler forzare il turnover<br />

e tenere 6 uomini freschi per sabato. Come<br />

vedete, entrambi gli allenatori hanno ampie opzioni<br />

e quindi ampio margine di errore. L’impressione<br />

è che, a questo giro, i due allenatori incideranno<br />

con le loro scelte più della media. Un bel<br />

duello a distanza. Come quello tra Doveri e Romeo,<br />

a Milano e Torino. L’augurio è che i due<br />

arbitri (con i loro collaboratori) siano i migliori<br />

in campo per poter poi avvicinarci a Juve-Inter<br />

ragionando solo di pallone.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

NBA: GALLO PRONTO AL GRANDE SALTO<br />

York ha troppo problemi: l’egoista Carmelo Anthony;<br />

la squadra più anziana nella storia Nba;<br />

atletismo così così. Brooklyn è molto pubblicizzata<br />

(nuova città, nuovo impianto, nuova<br />

squadra) ma non credo in coach Avery Johnson<br />

per nulla. Boston è solida, ben allenata<br />

da Doc Rivers ma vecchia, fragile, e sempre<br />

un infortunio distante da un mega-disastro.<br />

Miami vincerà l’Est senza dover sudare; con<br />

Ray Allen e altri, sono ancora più forti (e più<br />

sicuri) dell’anno scorso.<br />

San Antonio, coi loro anziani «Big 3», ha una<br />

stagione ancora ad alto livello, prima di dover<br />

cambiare 9/12 della rosa. Denver, se tutti rimangono<br />

in buona salute e ok per contratti, è il<br />

«cavallo scuro» (Americano per outsider) nel-<br />

laVignetta<br />

di VALERIO MARINI<br />

TwitTwit<br />

IL CINGUETTIO DEL GIORNO<br />

SERENA WILLIAMS<br />

Fuoriclasse di tennis<br />

Prego per le vittime<br />

dell’uragano Sandy...<br />

Vattene via Sandy!<br />

Vattene via!<br />

@serenawilliams<br />

USAIN BOLT<br />

L’uomo più veloce del mondo<br />

Correre è la mia vita.<br />

Nessun dubbio: correre<br />

veloce è la mia vita!<br />

@usainbolt<br />

DANIELE MOLMENTI<br />

Olimpionico di kayak<br />

Signore e signori, l'ufficio<br />

«Daniele Molmenti SPA»<br />

chiude per ferie fino<br />

domenica. Per urgenze<br />

chiamate il 118!!!<br />

@DanieleMolmenti<br />

RAFAEL NADAL<br />

Fuoriclasse di tennis<br />

Orgoglioso di avere 7<br />

spagnoli nella lista finale del<br />

Pallone d’Oro. E’ una<br />

generazione leggendaria.<br />

Congratulazioni a tutti!<br />

@rafanadal<br />

FERNANDO ALONSO<br />

Pilota Ferrari<br />

4 giri del circuito correndo.<br />

22km...! E’ stato un buon<br />

allenamento, però alla fine<br />

che sete....<br />

#abudabhiAlo<br />

@alo_oficial<br />

laRovesciata<br />

di ROBERTO BECCANTINI<br />

http://www.beckisback.it/<br />

T<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

iriamole pure a fine stagione,<br />

le somme. In attesa del<br />

verdetto, cerco di rispondere alla<br />

madre di tutte le domande.<br />

Cosa si può fare per evitare gli<br />

orrori di Catania-Juventus o<br />

Chelsea-Manchester United?<br />

La risposta è secca: niente. Al<br />

Cibali c’erano un arbitro, due<br />

assistenti, due arbitri addizionali<br />

più il quarto uomo: totale,<br />

sei giudici. A Stamford Bridge<br />

c’erano un arbitro, due assistenti<br />

più il quarto uomo: totale,<br />

quattro giudici.<br />

Non si può far niente, ripeto. A<br />

meno di non introdurre la moviola<br />

in campo, scenario che molti<br />

promuovono. Solo a parole,<br />

però: con la tv che traduce subito<br />

gli episodi sospetti, i teatrini<br />

fondati sulle zuffe verrebbero<br />

demoliti e così non pochi giornalisti<br />

si ritroverebbero in mezzo<br />

a una strada. Il tasso polemico<br />

precipiterebbe ai minimi storici:<br />

una noia pazzesca.<br />

Sono contro la tecnologia, eccezion<br />

fatta per i gol fantasma. In<br />

questo caso, alla frenata di Michel<br />

Platini (evviva l’occhio<br />

umano) preferisco l’accelerata<br />

di Joseph Blatter (evviva l’occhio<br />

di falco). Solo per i gol fantasma.<br />

Punto. Siamo in Italia,<br />

mai dimenticarlo: chi riprende<br />

chi? e il regista di che partito è?<br />

e la parallasse? e i filmatini del<br />

giorno dopo che ogni società<br />

porterebbe a carico o discarico?<br />

Conosco i miei polli. Certo,<br />

resta singolare la riunione di<br />

condominio che gli sceriffi di<br />

Catania hanno tenuto dopo la<br />

rete di Bergessio. Quarantaquattro<br />

secondi. Più o meno<br />

il tempo che fu necessario ai<br />

quarti e quinti uomini della finale<br />

mondiale tra Italia e Francia<br />

per riesumare da un televisore<br />

clandestino la testata di Zinedine<br />

Zidane a Marco Materazzi<br />

e comunicarla al direttore<br />

di gara, Horacio Elizondo.<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

l’Ovest. Oklahoma City sarà sempre la squadra da<br />

battere a Ovest e non sentirà così tanto la perdita di<br />

James Harden. Sacramento — udite, udite — può essere<br />

la squadra sorpresa nell’Ovest: giovane, atletica,<br />

profonda, ben allenata. Los Angeles: Lakers vs. Clippers<br />

per vedere chi contende per il titolo; io scommetto<br />

sui Clippers, più versatili. I tre Italiani? E’<br />

adesso o mai per Marco Belinelli coi Chicago Bulls.<br />

Andrea Bargnani dovrà trovare grande costanza a<br />

Toronto se vuole sognare l’All-Star Game. Danilo<br />

Gallinari (foto Getty Images), dopo un’estate brillante<br />

con l’Italia, se non ha problemi fisici è pronto per<br />

il più grande salto di qualità della sua carriera; anche<br />

l’All-Star Game, perché non c’è niente che lui<br />

non sappia fare bene.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Moviola? No grazie<br />

siamo in Italia<br />

conosco i miei polli<br />

Molti la promuovono, io sono contro la<br />

tecnologia. Tranne che per i gol fantasma<br />

Gervasoni circondato dai giocatori del Catania dopo l’annullamento ANSA<br />

19<br />

Mi sovviene il gol di Maurizio<br />

Ganz in Inter-Juventus del 9<br />

marzo 1997, arbitro Pierluigi<br />

Collina. Convalidato, «protestato»<br />

(da Ciro Ferrara, soprattutto),<br />

annullato: Ganz era in fuorigioco.<br />

E poi il braccio-rete di<br />

Miroslav Klose nell’ultimo Napoli-Lazio.<br />

Luca Banti aveva indicato<br />

il centrocampo. Furono<br />

gli schiamazzi dei giocatori partenopei,<br />

alla Pepe, a «convincere»<br />

il tedesco. La differenza, rispetto<br />

al pasticcio di domenica,<br />

è che in tutti gli episodi citati —<br />

Ganz, Zidane, Klose — le correzioni<br />

non provocarono una topica:<br />

la evitarono.<br />

Come non basta cambiare Stefano<br />

Palazzi per cambiare la<br />

giustizia sportiva (io, comunque,<br />

l’avrei già cambiato), così<br />

non basta moltiplicare gli arbitri<br />

per migliorare l’arbitraggio.<br />

Studiando la postura dei giudici<br />

di linea — gambe divaricate<br />

in posizione ovarola, busto piegato<br />

in avanti — un grande<br />

giornalista amico mio li ha definiti<br />

«arbitri coccodè». Ogni tanto<br />

ci azzeccano, ogni tanto no.<br />

Costano. L’esperimento del<br />

doppio arbitro, caro a Giampiero<br />

Boniperti, non ebbe seguito.<br />

Vediamo, adesso, come va a finire<br />

con gli «addizionali». Non<br />

vorrei che, nelle decisioni,<br />

l’equipaggio sfrattasse il comandante.<br />

E la quantità scalzasse<br />

la personalità: a proposito<br />

di requisiti cruciali, eccone<br />

uno.<br />

Fuor di ipocrisia: per una scelta<br />

esatta, saremmo disposti ad attendere<br />

anche un minuto, e persino<br />

la soffiata di un video rubacchiato,<br />

come a Berlino. In<br />

caso contrario, o si rigioca (alla<br />

Pulvirenti) o si convive con l’errore<br />

(all’inglese). E già che ci<br />

siamo, perché non (ri)giocare<br />

anche Cagliari-Roma? Questa<br />

sì sarebbe un’idea.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


20<br />

SERIE BWIN 12 a GIORNATA<br />

l’Analisi<br />

di NICOLA BINDA<br />

twitter@Nickbinda<br />

Macchè gelo<br />

E’ una notte<br />

da 30 e lode<br />

Sì, è vero, fa freddo. La<br />

temperatura è scesa, i turni<br />

infrasettimanali in notturna<br />

cominciano a far soffrire. La<br />

tentazione fantozziana —<br />

vestaglia di flanella,<br />

frittatona di cipolle, birra e<br />

rutto libero — per godersi la<br />

serata in tv è stata forte.<br />

Serviva una risposta decisa<br />

dai campi per ricompensare<br />

chi ha sfidato il gelo<br />

rinunciando alla poltrona. E<br />

questa è arrivata, con il solo<br />

stadio di Modena che non è<br />

riuscito a partecipare: 30<br />

gol, risultati altalenanti, gare<br />

decise sul filo di lana e colpi<br />

di scena su tutti i fronti.<br />

Una serata che a pochi<br />

istanti dalla fine faceva<br />

registrare lo scatto del trio<br />

di testa a +7 sulla quarta,<br />

un segnale di forza al<br />

cospetto di inseguitori poco<br />

costanti e balbettanti. Invece<br />

i guizzi di Crotone e<br />

Lanciano hanno bloccato<br />

Verona e Livorno, facendo<br />

anche un favore alla<br />

capolista Sassuolo, vero<br />

trionfatore nella notte delle<br />

stelle e pronto lunedì a<br />

scendere in campo al<br />

Bentegodi per un’altra serata<br />

da vivere live, sugli spalti.<br />

Questa giornata era anche<br />

attesa sul fronte arbitrale<br />

dopo lo scempio dell’ultimo<br />

weekend della Serie A. La<br />

serata, tutto sommato, è<br />

filata via con i soliti alti e<br />

bassi e ben 8 rigori. Finora<br />

in questa stagione ci sono<br />

stati forse più bassi che alti,<br />

perché l’organico dei<br />

direttori di gara è stato<br />

rimodellato in estate<br />

lasciando molti dubbi tra<br />

promozioni (dal basso e<br />

verso l’alto) e dismissioni, e<br />

la gestione di queste prime<br />

giornate ha fatto discutere,<br />

assegnando ai più esperti<br />

tutti i big match negando ai<br />

giovani la possibilità di<br />

crescere. Nelle 12 giornate<br />

non ci sono stati svarioni<br />

clamorosi, ma spesso è stata<br />

la gestione complessiva<br />

delle gare a non convincere,<br />

forse legata alle motivazioni<br />

con cui scendono in campo i<br />

ragazzi di Messina. Ma<br />

coraggio, si può migliorare.<br />

E poi basta guardare al<br />

piano di sopra e consolarsi...<br />

RISULTATI<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

PROSSIMO TURNO<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ASCOLI-NOVARA 2-0<br />

BARI-EMPOLI 2-3<br />

CESENA-GROSSETO 3-2<br />

CITTADELLA-BRESCIA 1-1<br />

CROTONE-VERONA 3-3<br />

JUVE STABIA-REGGINA 1-0<br />

LANCIANO-LIVORNO 1-1<br />

MODENA-PADOVA 0-0<br />

PRO VERCELLI-SPEZIA 1-0<br />

TERNANA-SASSUOLO 1-3<br />

VARESE-VICENZA 1-1<br />

13ª giornata<br />

Sabato 3 novembre, ore 15<br />

BRESCIA-TERNANA<br />

EMPOLI-PRO VERCELLI<br />

GROSSETO-ASCOLI<br />

LIVORNO-BARI<br />

NOVARA-CITTADELLA<br />

PADOVA-CESENA<br />

REGGINA-VARESE<br />

SPEZIA-CROTONE<br />

VICENZA-LANCIANO<br />

Lunedì 5 novembre, ore 19<br />

MODENA-JUVE STABIA<br />

ore 21<br />

VERONA-SASSUOLO<br />

d<br />

HANNO<br />

DETTO<br />

S<br />

Toscano<br />

(allenatore<br />

della Ternana)<br />

Nel primo tempo<br />

siamo stati<br />

troppo bassi e li<br />

abbiamo facilitati.<br />

Peccato aver<br />

preso gol nel<br />

nostro momento<br />

migliore<br />

Di Francesco<br />

(allenatore<br />

del Sassuolo)<br />

Nei primi 45’<br />

avremmo dovuto<br />

essere più cattivi<br />

sotto porta. Sono<br />

soddisfatto, ho<br />

cambiato tanto e<br />

avuto le risposte<br />

che cercavo<br />

Pavoletti<br />

(attaccante<br />

del Sassuolo)<br />

Il gol cominciava<br />

a mancarmi.<br />

Siamo stati<br />

bravissimi, le<br />

grandi squadre<br />

colpiscono<br />

sempre nel<br />

momento giusto<br />

CLASSIFICA<br />

TERNANA<br />

SASSUOLO<br />

1<br />

3<br />

PRIMO TEMPO 0-0<br />

MARCATORI Valeri (S) al 18’, Pavoletti (S) al<br />

20’, Brosco (T) al 39’, Magnanelli (S) al 48’<br />

s.t.<br />

TERNANA (3-4-3) Ambrosi; Ferraro<br />

(dal 21’ s.t. Brosco), Fazio, Lauro; Dianda,<br />

Carcuro, Miglietta, Vitale; Nolè (dal 32’ s.t.<br />

Alfageme), Maniero (dal 9’ s.t. Litteri), Ragusa.<br />

PANCHINA Brignoli, Botta, Dimitru, Sinigaglia.<br />

ALLENATORE Toscano.<br />

SASSUOLO (4-3-3) Pomini; Laverone,<br />

Marzorati, Terranova, Longhi; Valeri, Magnanelli,<br />

Troiano (dal 40’ s.t. Bianchi); Berardi<br />

(dal 25’ s.t. Masucci), Pavoletti (dal 33’ s.t.<br />

Boakye), Missiroli. PANCHINA Pigliacelli, Frascatore,<br />

Bianco, Catellani. ALLENATORE Di<br />

Francesco.<br />

ARBITRO Cervellera di Taranto.<br />

AMMONITI Nolè (T) per proteste; Carcuro (T)<br />

e Valeri (S) per proteste; Troiano (S) per<br />

comportamento non regolamentare.<br />

NOTE paganti 4.183, incasso di 39.191,50 euro;<br />

abbonati 2.481, quota di 15.620,41 euro.<br />

Tiri in porta 4 (con una traversa)-6 (con una<br />

traversa). Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 3-1. Angoli<br />

7-5. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4’.<br />

Valeri, Pavoletti e Magnanelli: un grande tris<br />

Ternana travolta, due rigori falliti nel finale<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

ROBERTO PELUCCHI<br />

TERNI<br />

Cambiano gli interpreti,<br />

si moltiplicano le fatiche, ma il<br />

Sassuolo continua a essere cannibale<br />

e lascia agli altri soltanto<br />

le briciole. La Ternana, imbattuta<br />

da 8 partite durante le quali<br />

aveva preso appena 4 gol, poteva<br />

fare paura. La squadra di Di<br />

Francesco se l’è cucinata alla<br />

grande: nel primo tempo non<br />

l’ha mai fatta arrivare nelle vicinanze<br />

di Pomini, nella ripresa<br />

l’ha colpita e affondata in meno<br />

di tre giri di orologio. Il vantaggio<br />

su Verona adesso è di 6 punti,<br />

quello sul Livorno (terzo) di<br />

8. E lunedì sera la capolista va<br />

al Bentegodi: un match che promette<br />

spettacolo.<br />

La chiave è Magnanelli Toscano<br />

aveva intuito che per provare a<br />

creare problemi al Sassuolo<br />

avrebbe dovuto alzare i ritmi e<br />

soffocare le fonti di gioco. Invece,<br />

in avvio è successo l’opposto.<br />

Magnanelli ha goduto di<br />

SQUADRE PUNTI IN CASA<br />

PARTITE<br />

FUORI TOTALE IN CASA<br />

RETI<br />

FUORI TOTALI<br />

Diff.<br />

Reti<br />

V N P V N P G V N P F S F S F S<br />

SASSUOLO 31 5 1 0 5 0 1 12 10 1 1 10 2 13 3 23 5 18<br />

VERONA 25 4 2 0 3 2 1 12 7 4 1 9 2 13 8 22 10 12<br />

LIVORNO 23 3 1 2 4 1 1 12 7 2 3 11 13 11 6 22 19 3<br />

PADOVA (-2) 18 3 3 0 2 2 2 12 5 5 2 10 6 6 5 16 11 5<br />

JUVE STABIA 18 3 1 2 2 2 2 12 5 3 4 7 7 11 9 18 16 2<br />

CITTADELLA 17 4 1 1 1 1 4 12 5 2 5 8 5 8 11 16 16 0<br />

TERNANA 16 2 2 2 2 2 2 12 4 4 4 5 5 6 6 11 11 0<br />

VARESE (-1) 16 1 4 1 3 1 2 12 4 5 3 7 8 7 10 14 18 -4<br />

MODENA (-2) 15 2 3 1 2 2 2 12 4 5 3 7 3 10 9 17 12 5<br />

BRESCIA 15 3 2 0 0 4 3 12 3 6 3 7 2 8 13 15 15 0<br />

ASCOLI (-1) 15 4 0 2 1 1 4 12 5 1 6 10 7 5 9 15 16 -1<br />

SPEZIA 15 3 1 2 1 2 3 12 4 3 5 7 8 6 6 13 14 -1<br />

BARI (-7) 12 4 1 1 1 3 2 12 5 4 3 10 6 7 7 17 13 4<br />

VICENZA 12 2 2 2 0 4 2 12 2 6 4 9 9 3 5 12 14 -2<br />

EMPOLI (-1) 12 1 2 3 2 2 2 12 3 4 5 6 12 12 12 18 24 -6<br />

CESENA 12 3 2 2 0 1 4 12 3 3 6 8 10 1 9 9 19 -10<br />

CROTONE (-2) 11 3 2 1 0 2 4 12 3 4 5 10 7 1 6 11 13 -2<br />

PRO VERCELLI 11 3 0 3 0 2 4 12 3 2 7 8 9 4 10 12 19 -7<br />

NOVARA (-4) 10 2 3 1 1 2 3 12 3 5 4 10 8 7 8 17 16 1<br />

REGGINA (-3) 9 3 1 2 0 2 4 12 3 3 6 7 6 4 9 11 15 -4<br />

LANCIANO 9 0 5 2 1 1 3 12 1 6 5 6 10 2 6 8 16 -8<br />

GROSSETO (-6) 3 1 3 1 0 3 4 12 1 6 5 6 6 6 11 12 17 -5<br />

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE<br />

Leonardo Pavoletti, 23 anni, festeggiato da Berardi dopo il gol PIERANUNZI<br />

S Sassuolo domina<br />

S<br />

Secondo tempo<br />

che merita la A<br />

un’eccessiva libertà, che gli ha<br />

permesso di far girare la squadra<br />

a proprio piacimento (e godimento),<br />

anche se lo smisurato<br />

possesso palla e la facilità nell’arrivare<br />

nelle vicinanze dell’area<br />

avversaria dovevano essere<br />

sfruttate meglio. Pavoletti si<br />

è sbattuto, ma per un’ora è rimasto<br />

in gabbia e anche Berardi<br />

è stato ai confini. Più propositivo<br />

Missiroli, che magari dà<br />

meno profondità degli altri attaccanti,<br />

ma aumenta di molto<br />

il tasso di qualità. È stato lui a<br />

sfiorare per primo il vantaggio,<br />

mentre Troiano ha buttato al<br />

vento un’occasione d’oro. Di<br />

Francesco, in ossequio al turnover,<br />

ha cambiato alcuni giocatori,<br />

ma il Sassuolo è stato ottimo<br />

e abbondante anche coi rincalzi.<br />

E la Ternana? Tanta buona<br />

volontà, non molto di più.<br />

Arbitro no Quello che Toscano<br />

cercava, l’ha visto nel primo<br />

quarto d’ora della ripresa, durante<br />

il quale Carcuro (traversa)<br />

e Ragusa hanno sfiorato<br />

l’1-0. Ma, sporgendosi dal da-<br />

vanzale, la Ternana ha fatto il<br />

gioco del Sassuolo. Al 18’ cross<br />

di Berardi, sponda di testa di Pavoletti<br />

e inserimento di Valeri<br />

per l’1-0. Al 20’ angolo ancora<br />

di Berardi e capocciata vincente<br />

del centravanti, con la Ternana<br />

momentaneamente in 10<br />

per l’infortunio di Ferraro.<br />

L’uno-due non ha ucciso gli umbri,<br />

ma a questo punto è diventato<br />

protagonista in negativo<br />

l’arbitro Cervellera. Non ha punito<br />

con il rigore un intervento<br />

a braccio largo di Fazio, e ne ha<br />

concessi due molto dubbi. Il primo<br />

alla Ternana per tocco di<br />

mano di Troiano in mischia (Pomini<br />

ha deviato il tiro di Litteri<br />

in angolo, da cui è nato il gol di<br />

testa di Brosco), il secondo al<br />

Sassuolo per un presunto fallo<br />

di Fazio su Missiroli. Il tiro di<br />

Terranova ha colpito la traversa<br />

e ha superato la linea, ma<br />

Cervellera ha fatto giocare quei<br />

(pochi) secondi necessari a Magnanelli<br />

per ottenere il 3-1. Così<br />

i giocatori andati in gol per il<br />

Sassuolo diventano 12.<br />

MARCATORI<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

9 RETI Cacia (1, Verona).<br />

7 RETI Ardemagni (1, Modena).<br />

6 RETI Di Roberto (3, Cittadella);<br />

Siligardi (Livorno); Gonzalez (Novara);<br />

Pavoletti (Sassuolo); Sansovini<br />

(Spezia); Ebagua (2, Varese).<br />

5 RETI Zaza (Ascoli); And. Caracciolo (1,<br />

Brescia); Gabionetta (2, Crotone);<br />

Saponara (Empoli); Sforzini (2,<br />

Grosseto); Mehmeti (Novara); Malonga<br />

(Vicenza).<br />

4 RETI Bellomo e Caputo (Bari); Di<br />

Carmine (Cittadella); Dionisi (1) e<br />

Paulinho (2, Livorno); Farias (Padova);<br />

Di Gennaro (4, Spezia); Gomez (3,<br />

Verona).<br />

3 RETI Soncin (Ascoli); Graffiedi (2,<br />

Cesena); Maccarone (Empoli);<br />

Danilevicius e Mbakogu (Juve Stabia);<br />

Mammarella (Lanciano); Signori e<br />

Stanco (Modena); Cutolo (Padova);<br />

Ceravolo (Reggina); Boakye e<br />

Terranova (3, Sassuolo); Nolè<br />

(Ternana); Kone (Varese);<br />

Martinho (Verona).<br />

di RO.PE.<br />

MISSIROLI DI QUALITÀ<br />

NOLÈ IN CHIAROSCURO<br />

POMINI È UNA GARANZIA<br />

TERNANA 5,5<br />

AMBROSI 6 Non ha particolari colpe sui gol.<br />

FERRARO 6 Tiene bene fino all’infortunio, sfortunato.<br />

BROSCO 6,5 Toscano non si fida di lui all’inizio. Entra<br />

e segna.<br />

FAZIO 6 Inventato centrale, se la cava. Rischia un<br />

rigore: tiene il braccio troppo largo.<br />

LAURO 6 Attento contro Berardi, ma lo perde sul<br />

primo gol.<br />

DIANDA 6 Uomo di sostanza, Pomini gli nega il gol.<br />

IL MIGLIORE<br />

h 6,5<br />

CARCURO<br />

Sembra il più pimpante, colpisce la traversa.<br />

MIGLIETTA 5 Troppa sofferenza lì in mezzo, il suo<br />

contributo non è sufficiente.<br />

VITALE 5,5 Fatica a contenere Valeri, non è di aiuto a<br />

Ragusa.<br />

NOLÈ 5,5 Parte benino e poi si ammoscia. (Alfageme<br />

s.v.)<br />

MANIERO 5,5 Era la prima partita da titolare, deve<br />

crescere.<br />

LITTERI 5 Si fa parare il rigore da Pomini.<br />

RAGUSA 5 Soltanto un’occasione in tutta la partita.<br />

All. TOSCANO 6 La squadra è molto organizzata, ma<br />

aveva troppi assenti. Deve essere contento della<br />

reazione dopo il 2-0.<br />

SASSUOLO 7<br />

POMINI 7 Un bell’intervento su tiro di Dianda, para il<br />

rigore di Litteri.<br />

LAVERONE 6,5 Grande spinta, anche nel moscio<br />

primo tempo.<br />

MARZORATI 6,5 Buone chiusure, non va in difficoltà.<br />

TERRANOVA 6,5 Il rigore lui l’aveva segnato, il<br />

guardalinee Longo non l’ha visto.<br />

LONGHI 6,5 Nolè è tanto fumo. Difende e attacca con<br />

disinvoltura.<br />

VALERI 7 Tanta sostanza e il gol che «spacca» la<br />

partita.<br />

h<br />

le Pagelle<br />

IL MIGLIORE<br />

7,5<br />

MAGNANELLI<br />

Gode di grande libertà, è la sorgente del gioco del<br />

Sassuolo. Segna il 3-1.<br />

TROIANO 5,5 Un gol mangiato nel primo tempo e il<br />

fallo da rigore. (Bianchi s.v.)<br />

BERARDI 6 Primo tempo anonimo, ma mette lo<br />

zampino in entrambi i gol.<br />

MASUCCI 6 Contribuisce a tenere alta la squadra.<br />

PAVOLETTI 7 Per un’ora soltanto generoso. Poi<br />

l’assist per Valeri e il gol che chiude la partita.<br />

(Boakye s.v.)<br />

MISSIROLI 7 Sua l’occasione più ghiotta del primo<br />

tempo del Sassuolo. Porta qualità anche in attacco, è<br />

astuto sul rigore.<br />

All. DI FRANCESCO 7 Cambia interpreti, ma la sua<br />

squadra non lo delude.<br />

TERNA ARBITRALE CERVELLERA 4,5 I due<br />

rigori sono dubbi, più evidente quello che<br />

non dà al Sassuolo. Longo 5 - Raparelli 6<br />

3domande a...<br />

FABIO<br />

GALANTE<br />

CALCIATORE<br />

«Che serata divertente<br />

Spezia, ora sono guai»<br />

Fabio Galante, calciatore il attesa del<br />

titolo da d.s., commenta il campionato.<br />

Galante, che partita ha seguito?<br />

«Alla tv, mi sono goduto una serata molto divertente<br />

grazie a diretta-gol, con Livorno e Verona<br />

raggiunti nel finale: hanno perso entrambe<br />

una grossa occasione per staccare le quarte, e<br />

hanno perso ancora terreno dal Sassuolo».<br />

C’è stato un gol o un gesto che l’ha colpita?<br />

«Uno importante, quello della Pro Vercelli che<br />

ha fatto una vittoria fondamentale e ha inguaiato<br />

lo Spezia, che per la squadra che ha fatto<br />

dovrebbe essere più in alto».<br />

Cosa ha detto questa giornata?<br />

«Che la B è sempre più imprevedibile. Guardate<br />

i ribaltoni dell’Empoli e del Cesena... Partite<br />

facili non ce ne sono mai, sono stato incollato<br />

davanti alla tv fino all’ultimo: bellissimo».


SERIE BWIN 12 a GIORNATA<br />

Verona, fuochi d’artificio a Crotone<br />

La squadra di Mandorlini tre volte in vantaggio, quella di Drago risponde sempre: che pari<br />

CROTONE<br />

VERONA<br />

JUVE STABIA<br />

REGGINA<br />

PRIMO TEMPO 0-0<br />

MARCATORE Caserta al 39’ s.t.<br />

3<br />

3<br />

PRIMO TEMPO 1-2<br />

MARCATORI Martinho (V) al 18’, Gabionetta<br />

(C) su rigore al 22’, Cocco (V) al 40’ p.t.; Pettinari<br />

(C) al 34’, Gomez (V) al 46’, Maiello (C) al<br />

48’ s.t.<br />

CROTONE (4-2-3-1) Caglioni 5,5; Matute<br />

5, Vinetot 5, Abruzzese 5,5, Mazzotta 6;<br />

Eramo 5, Galardo 5,5; Ciano 6 (dal 33’ s.t.<br />

Caetano 6), Maiello 7, De Giorgio 6,5 (dal 24’<br />

s.t. Torromino 6,5); Gabionetta 6,5 (dal 12’<br />

s.t. Pettinari 7). PANCHINA Concetti, Migliore,<br />

Checcucci, Addae. ALLENATORE Drago<br />

6.<br />

VERONA (4-3-3) Nicolas 6; Abbate 5,<br />

Moras 6 (dal 16’ s.t. Ceccarelli 5), Maietta<br />

5,5, Cacciatore 6; Jorginho 6, Bacinovic 6<br />

(dal 24’ s.t. Laner 6), Hallfredsson 7; Gomez<br />

5,5, Cocco 7 (dal 33’ s.t. Cacia s.v.), Martinho<br />

7. PANCHINA Berardi, Grossi, Rivas,<br />

Bojinov. ALLENATORE Mandorlini 6,5.<br />

ARBITRO Di Bello di Brindisi 5,5.<br />

GUARDALINEE Melloni 6 - Argiento 6.<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Hallfredsson (V) e Martinho (V)<br />

per comportamento non regolamentare; Bacinovic<br />

(V) e Abbate (V) per gioco scorretto.<br />

NOTE paganti 2.136, incasso di 13.895 euro;<br />

abbonati 2.552, quota di 13.734 euro. Tiri in<br />

porta 6-7. Tiri fuori 7-5. In fuorigioco 0-2.<br />

Angoli 3-1. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4’.<br />

1<br />

0<br />

JUVE STABIA (3-4-3) Nocchi 6; Maury<br />

6, Figliomeni 6, Scognamiglio 6; Acosty<br />

6,5 (dal 44’ s.t. Murolo s.v.), Genevier 6,5,<br />

Caserta 7, Gorzegno 6,5; Erpen 6 (dal 21’ s.t.<br />

Mezavilla 6,5), Mbakogu 6 (dal 32’ s.t. Improta<br />

6), Cellini 6,5. PANCHINA Seculin, Doninelli,<br />

Jidayi, Gargiulo. ALLENATORE Braglia 7.<br />

REGGINA (3-5-2) Baiocco 6; Adejo 6,<br />

Ely 6, Lucioni 5,5; Melara 6, Armellino 6,5,<br />

Hetemaj 5,5 (dal 42’ s.t. Bombagi s.v.), Barillà<br />

6, Di Bari 5,5; Comi 5 (dal 30’ s.t. Ceravolo<br />

5), Fischnaller 5,5 (dal 19’ s.t. Sarno 6). PAN-<br />

CHINA Facchin, Bergamelli, Castiglia, D’Alessandro.<br />

ALLENATORE Dionigi 5,5.<br />

ARBITRO Tommasi di Bassano 6.<br />

GUARDALINEE Cucchiarini 6 - Marinelli 6.<br />

ESPULSI il tecnico Dionigi (R) per proteste al<br />

44’ p.t.<br />

AMMONITI Gorzegno (JS), Hetemaj (R), Erpen<br />

(JS), Comi (R), Lucioni (R), Figliomeni<br />

(JS) e Barillà (R) per gioco scorretto.<br />

NOTE paganti 1.012, incasso di 15.286 euro;<br />

abbonati 1.405, quota di 15.989 euro. Tiri in<br />

porta 4 (con una traversa)-2. Tiri fuori 5-4.<br />

In fuorigioco 4-4. Angoli 4-3. Recuperi: p.t.<br />

1’, s.t. 5’.<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

GAETANO IMPARATO<br />

CROTONE<br />

Sei gol, un inseguirsi e<br />

riagguantarsi continuo, persino<br />

nei 4’ di recupero. Ritmi intensi<br />

per 90’, nemmeno il tempo<br />

per uno sbadiglio. Il Verona<br />

le tenta tutte, ma la quarta vittoria<br />

di fila la sfiora soltanto. Tre<br />

volte in vantaggio, tre volte<br />

riagguantato: l’ultima grazie<br />

ad una prodezza di Maiello che<br />

stoppa (al volo) un cross perfetto<br />

di Eramo, spedendo in rete il<br />

3-3 finale con un rasoterra ravvicinato.<br />

Un gol d’altra categoria.<br />

Il calcio proletario, tutto<br />

cuore e battaglia, blocca gli ingranaggi<br />

di chi ha dimostrato,<br />

anche in Calabria, di essere predestinato<br />

al salto in A. Verona<br />

sempre in gol dall’inizio torneo<br />

e attacco che segna, randella,<br />

anche schierando i «subalterni».<br />

Cocco, e lo stesso Martinho<br />

(in versione attaccante laterale),<br />

hanno scelto la gara migliore<br />

per la prima rete di stagione.<br />

Il pari finale ha l’acre sapore<br />

FINALE CALDO REGGINA K.O.: ALTRO ROSSO A DIONIGI<br />

Ancora Caserta<br />

La Juve Stabia<br />

riprende il volo<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

NICOLA BERARDINO<br />

CASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli)<br />

Una vittoria per respirare<br />

aria di playoff. La Juve Stabia<br />

liquida la Reggina nel finale di<br />

una gara equilibrata. Il gol di<br />

Caserta arriva al 39’ della ripresa<br />

e dà il senso di una strategia<br />

portata a termine. Sconfitta al<br />

sapore di beffa per i calabresi,<br />

protagonisti di una prova concreta,<br />

tradita però dall’azione<br />

decisiva che ha sbaragliato la<br />

retroguardia di Dionigi.<br />

La chiave Squalificati gli esterni<br />

Baldanzeddu e Dicuonzo,<br />

Braglia smonta la difesa a quattro<br />

e imposta la Juve Stabia col<br />

3-4-3. Entra Maury nella retroguardia.<br />

Acosty e Gorzegno<br />

presidiano le fasce. In avanti<br />

torna Cellini. Nella Reggina<br />

partono dalla panchina Sarno<br />

e Ceravolo, i due goleador con-<br />

MODENA<br />

7 PADOVA<br />

0<br />

0<br />

MODENA (3-4-3) Colombi 6,5; Gozzi 6,<br />

Zoboli 6, Perna 6; Pagano 5 (dal 32’ s.t. Osuji<br />

5), Moretti 5 (dal 18’ s.t. Stanco 5), Dalla Bona<br />

5, Gulan 5; Lazarevic 5,5, Ardemagni 6,<br />

Signori 5.<br />

PANCHINA Manfredini, Andelkovic, Nardini,<br />

Surraco, Greco.<br />

ALLENATORE Marcolin 5,5.<br />

PADOVA (3-5-2) Anania 6; Cionek 6,<br />

Piccioni 6, Trevisan 5,5; Legati 5,5, De Vitis<br />

5 (dal 18’ s.t. Galli 6), Nwankwo 5,5 (dal 27’<br />

s.t. Viviani 5), Ze Eduardo 6, Renzetti 6; Granoche<br />

5 (dal 42’ s.t. Farias s.v.), Cutolo 6.<br />

PANCHINA Silvestri, Rispoli, Feltscher, Raimondi.<br />

ALLENATORE Pea 5,5.<br />

ARBITRO Nasca di Bari 6.<br />

GUARDALINEE Bagnoli 6 - Valeriani 6.<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Trevisan (P) per proteste; Osuji<br />

(M) per gioco scorretto.<br />

NOTE paganti 1.960, incasso di 11.883 euro;<br />

abbonati 2.448, quota di 22.742 euro. Tiri in<br />

porta 2-6. Tiri fuori 2-3. In fuorigioco 2-3.<br />

Angoli 2-9. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4’.<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

ANDREA TOSI<br />

MODENA<br />

Il Padova si sveglia dopo<br />

70’ di torpore generale portando<br />

un paio di pericoli verso la<br />

porta di Colombi che sventa le<br />

puntate di Galli e Ze Eduardo<br />

con bravura. Ma è troppo tardi<br />

per accendere una partita a tratti<br />

irritante per la pochezza del<br />

contenuto tecnico offerto dalle<br />

squadre. Il Modena produce<br />

due tiri senza pretese con Ardemagni,<br />

lo score degli ospiti è<br />

più consistente ma nessuno si<br />

guadagna l’occasione per schiodare<br />

lo zero a zero. Alla pausa<br />

sulle tribune molti s’interrogano<br />

sulla qualità della gara subito<br />

stroncata come una delle più<br />

brutte viste al Braglia da tanti<br />

anni a questa parte. Infatti l’imprecisione<br />

delle giocate spesso<br />

fa cadere le braccia per i tanti<br />

errori, anche gratuiti, commes-<br />

si da entrambe le squadre nella<br />

fase dell’impostazione della manovra<br />

che viene abortita sul nascere<br />

da passaggi sballati e rilanci<br />

a casaccio. Per alcuni giocatori<br />

la palla sembra un attrezzo<br />

ingestibile, tanto che il pubblico<br />

si spazientisce rumoreggiando.<br />

Nel primo tempo solo<br />

Cutolo prova a scaldare i guanti<br />

del portiere avversario.<br />

Modena spuntato Il tridente di<br />

Marcolin è solo un esercizio tattico<br />

perché nel primo tempo i<br />

suoi attaccanti non vedono mai<br />

la luce della porta. Nella ripresa<br />

ci prova Ardemagni e poi con<br />

l’innesto di Stanco la squadra<br />

emiliana arrangia un 4-2-4 più<br />

velleitario che coraggioso. Alla<br />

fine il punto raccolto è l’unica<br />

nota positiva.<br />

Padova allungato Pea rinuncia<br />

al fantasista Farias per un regista<br />

basso come Nwankwo, ma<br />

gli equilibri non tornano perché<br />

le distanze tra mediana e il<br />

reparto offensivo sono troppo<br />

lunghe. Così Granoche finisce<br />

fuori giri mentre Cutolo deve inventarsi<br />

qualche soluzione personale<br />

per uscire dall’anonimato.<br />

Nell’ultimo quarto di gara il<br />

neoentrato Galli si fa vedere<br />

con un paio di fiondate, gli assalti<br />

finali producono solo mischie<br />

e confusione.<br />

h<br />

6,5<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

il migliore<br />

COLOMBI (Modena)<br />

Tre belle parate, non sono<br />

paratissime ma almeno<br />

supera il minimo sindacale<br />

h<br />

7<br />

il migliore<br />

HALLFREDSSON (Verona)<br />

Causa il rigore, ma inventa<br />

il raddoppio ed è l’unico a<br />

non avere cali per 90’<br />

della beffa per i veneti, ma il<br />

Crotone non molla mai: è nel<br />

suo Dna.<br />

La chiave Tridente nuovo di zecca:<br />

Mandorlini avanza Martinho<br />

dalla linea di difesa (come<br />

schierato col Lanciano, sabato)<br />

al lato di Cocco (centrale)<br />

e Gomez (meno brillante<br />

dei tre). La mossa è da scacco al<br />

Re. Perché proprio dal lato sinistro<br />

il Verona costruisce il vantaggio,<br />

la supremazia nei primi<br />

45’ (ben 5 palle gol). Matute<br />

non mette argini, Ciano è leggerino,<br />

Eramo rincorre e combina<br />

il pastrocchio (retropassaggio<br />

sul quale s’inserisce Martinho,<br />

bruciando Vinetot e piazzando<br />

la botta che Caglioni non respinge<br />

come 3’ prima). Dura poco:<br />

CITTADELLA<br />

BRESCIA<br />

h h<br />

il migliore<br />

CASERTA (Juve Stabia)<br />

Faro in mediana e uomo<br />

partita con un gol condito<br />

di tenacia e lucidità<br />

tro l’Ascoli. In difesa spazio a<br />

Lucioni. Dionigi infoltisce il<br />

centrocampo. Gli esterni Melara<br />

e Di Bari arretrano spesso a<br />

rinserrare la linea difensiva. In<br />

attacco fiducia a Fischnaller.<br />

Nella fase iniziale, più disinvolta<br />

la Reggina. La Juve Stabia<br />

appare compassata. Col passare<br />

dei minuti i campani guadagnano<br />

metri, trovando però la<br />

rigida copertura degli spazi da<br />

parte dei calabresi. Juve Stabia<br />

insidiosa con Caserta e Gorzegno.<br />

La Reggina ci prova con<br />

Melara e reclama per un dubbio<br />

fuorigioco di Armellino nel<br />

finale di tempo (espulso Dionigi).<br />

Le mosse Dopo l’intervallo, la<br />

Reggina sbuca al tiro con Armellino<br />

per due volte. La Juve<br />

Stabia rilancia: al 17’ traversa<br />

con Erpen dai 20 metri.Tra i calabresi,<br />

Sarno avvicenda Fischnaller.<br />

La Juve Stabia passa al<br />

4-4-2 con l’ingresso di Mezavilla<br />

per Erpen. I campani alzano<br />

il ritmo e inseguono il colpo<br />

con Mezavilla e Cellini. Prove<br />

di gol che arriva al 39’. Incursione<br />

di Cellini, palla a Caserta<br />

che calcia a rete e si catapulta<br />

sulla ribattuta del portiere per<br />

segnare il gol-partita. La Reggina<br />

tenta di rialzarsi con un tiro<br />

di Bombagi (a lato), ma la Juve<br />

Stabia vigila sui tre punti.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Martinho, 24 anni (al centro), esulta dopo lo 0-1: è il secondo gol LAPRESSE<br />

L’UNICO 0-0 NESSUNA VERA OCCASIONE DA GOL<br />

Modena-Padova<br />

zero emozioni<br />

e fischi dei tifosi<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

EQUILIBRIO CORDAZ E ARCARI DECISIVI<br />

1<br />

1<br />

PRIMO TEMPO 1-0<br />

MARCATORI Di Roberto (C) su rigore al 27’<br />

p.t.; Salamon (B) al 36’ s.t.<br />

CITTADELLA (4-3-3) Cordaz 6,5; Sosa<br />

6, Gasparetto 6, Pellizzer 6, Biraghi 5,5;<br />

Vitofrancesco 6, Baselli 6,5 (dal 13’ s.t. Paolucci<br />

6), Busellato 6 (dal 26’ s.t. Schiavon<br />

s.v.); Di Roberto 6,5, Di Carmine 6,5, Giannetti<br />

6 (dal 31’ s.t. Maah s.v.). PANCHINA Pierobon,<br />

De Vito, Martinelli, Ciancio. ALLENA-<br />

TORE Foscarini 6.<br />

BRESCIA (3-5-1-1) Arcari 7; De Maio 6,<br />

Salamon 6,5, Ant. Caracciolo 5; Zambelli<br />

6,5, Lasik 6, Budel 6,5, Rossi 6, Daprelà 5;<br />

Saba 5,5 (dal 18’ s.t. Picci 6,5); Corvia 5 (dal<br />

36’ s.t. Mitrovic s.v.). PANCHINA Cragno,<br />

Scaglia, Martina Rini, Bouy, Stovini. ALLENA-<br />

TORE Calori 6.<br />

ARBITRO La Penna di Roma 6.<br />

GUARDALINEE Citro 6 - Peretti 6.<br />

ESPULSI Daprelà (B) al 41’ s.t. per doppia ammonizione<br />

(entrambe per gioco scorretto).<br />

AMMONITI Ant. Caracciolo (B) e Pellizzer (C)<br />

per gioco scorretto; Biraghi (C) per c.n.r.;<br />

Vitofrancesco (C) per proteste.<br />

NOTE paganti 671, incasso di 4.584 euro; abbonati<br />

1.764, quota di 8.061 euro. Tiri in porta<br />

7-3. Tiri fuori 1-3. In fuorigioco 0-2. Angoli<br />

8-5. Recuperi: p.t. 2', s.t. 4'.<br />

il pallone rimpallato dal braccio<br />

di Hallfredsson procura il rigore<br />

di Gabionetta. Ma, prima<br />

del riposo, è proprio lo scandinavo<br />

a servire per Cocco un assist<br />

in verticale che sega la difesa<br />

e mette il compagno in condizione<br />

di piazzare un piattone<br />

vincente. Finiti i giochi? No, il<br />

Verona graffia anche dopo il riposo,<br />

ma si siede un po’ e Pettinari<br />

lo castiga: un rimpallo in<br />

area gli crea un «rigore in movimento»<br />

che non sbaglia.<br />

La svolta Ci sarebbe da aspettare<br />

la fine, invece no. Attentati<br />

alle coronarie anche nel recupero:<br />

un ponte aereo di Cacia<br />

manda Gomez alla botta a fil di<br />

palo del 3-2; la combinazione<br />

Galardo-Eramo e cross per Maiello<br />

fa esplodere la città dove<br />

hanno «inventato» le tabelline.<br />

Nella terra di Pitagora Mandorlini<br />

esce dal campo facendosi i<br />

conti: è finita 3-3 e il Sassuolo è<br />

a +6. Lunedì gli arriva in casa e<br />

altre distrazioni fatali, al Bentegodi,<br />

non saranno ammesse.<br />

7<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Gol e tanti errori<br />

Il Cittadella va<br />

ma il Brescia c’è<br />

SIMONE PRAI<br />

CITTADELLA (Pd)<br />

Il Cittadella si vede soffiare<br />

di mano il terzo successo<br />

consecutivo e si deve accontentare<br />

di un pareggio che il Brescia<br />

riesce ad agguantare solo<br />

negli ultimi 10 minuti. Foscarini<br />

schiera Busellato dal primo<br />

minuto al posto di Schiavon, in<br />

difesa rientra Pellizzer che ha<br />

scontato il turno di squalifica.<br />

Nel Brescia invece si fa sentire<br />

la pesante assenza di Andrea<br />

Caracciolo, forse il più in forma<br />

della squadra. Il Cittadella<br />

gioca meglio nel primo tempo,<br />

e passa in vantaggio al 27’: Antonio<br />

Caracciolo con una vigorosa<br />

spallata affonda Di Carmine<br />

in area, per l’arbitro è rigore,<br />

Di Roberto non sbaglia. Il<br />

Brescia affida la replica al destro<br />

velenoso di Corvia, respinge<br />

a terra Cordaz, troppo poco<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

21<br />

il migliore<br />

ARCARI (Brescia)<br />

Inverventi decisivi nel<br />

finale, grande la respinta<br />

sul colpo di testa di Maah<br />

#<br />

per sperare nel pareggio. Anzi<br />

è il Cittadella, con Di Carmine<br />

al 37’, ad avere tra i piedi il pallone<br />

del raddoppio: saltato Caracciolo<br />

che da terra sporca,<br />

ne esce un destro debole facile<br />

preda del portiere.<br />

Occasione mancata Allo scadere<br />

del primo tempo rigore anche<br />

al Brescia, per un ingenuo<br />

fallo di mano di Biraghi, ma<br />

Corvia spreca calciando oltre<br />

la traversa. Cittadella in evidenza<br />

al 9' della ripresa: gran<br />

destro di Busellato dal limite,<br />

respinge Arcari proprio dalle<br />

parti di Di Roberto che non riesce<br />

nel tap-in. I padroni di casa<br />

lasciano troppa iniziativa al<br />

Brescia che va ancora vicino al<br />

pareggio al 29’: mischia furibonda<br />

nell’area del Cittadella,<br />

Corvia ci prova due volte, respinge<br />

Cordaz che poi subisce<br />

anche fallo. Il Brescia però alla<br />

fine riesce a trovare l’1-1: al<br />

36’ punizione di Budel per Salamon,<br />

il polacco scivola ma<br />

riesce comunque a calciare e<br />

indovina l’angolino. Il Cittadella<br />

si riversa nell'area del Brescia<br />

e sfiora il nuovo vantaggio:<br />

al 38' testa di Maah e grande<br />

intervento a terra di Arcari<br />

che devìa in angolo, dal corner<br />

tiro dalla distanza di Schiavon,<br />

deviazione, e il portiere<br />

del Brescia si supera ancora.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


22<br />

LANCIANO<br />

LIVORNO<br />

1<br />

1<br />

PRIMO TEMPO 0-1<br />

MARCATORI Belingheri (Li) al 38’ p.t.; Volpe<br />

(La) al 46’ s.t.<br />

LANCIANO (4-3-3) Casadei 6,5; Aquilanti<br />

5,5, Rosania 6, Scrosta 6, Mammarella<br />

5,5; Di Cecco 6 (dal 20’ s.t. Vastola 6), Paghera<br />

6,5, Volpe 7; Falcinelli 5,5 (dal 32’ s.t. Falcone<br />

6,5), Testardi 5,5, Fofana 5 (dal 12’ s.t.<br />

Turchi 6). PANCHINA Amabile, Bacchetti,<br />

Hottor, Pepe. ALLENATORE Gautieri 6,5.<br />

LIVORNO (4-3-3) Fiorillo 6; Ceccherini<br />

6 (dal 41’ s.t. Salviato s.v.), Bernardini 5,5,<br />

Lambrughi 5,5, Gemiti 6; Belingheri 6,5, Gentsoglou<br />

6,5 (dal 38’ s.t. Prutsch s.v.), Luci 6;<br />

Schiattarella 6, Paulinho 7, Dionisi 6 (dal 32’<br />

s.t. Piccolo 5,5). PANCHINA Ricciarelli, Meola,<br />

Bigazzi, Dell’Agnello. ALLENATORE Nicola<br />

6.<br />

ARBITRO Borriello di Mantova 5,5.<br />

GUARDALINEE Ranghetti 6 - Ceccarelli 6.<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Schiattarella (Li), Paghera (La),<br />

Lambrughi (Li), Gentsoglou (Li), Belingheri<br />

(Li) e Ceccherini (Li) per gioco scorretto; Dionisi<br />

(Li) e Vastola (La) per comportamento<br />

non regolamentare.<br />

NOTE paganti 834, incasso di 12.305 euro;<br />

abbonati 1.332, quota di 8.288,18 euro. Tiri<br />

in porta 6 (con una traversa)-5 (con una traversa).<br />

Tiri fuori 5-2. In fuorigioco 3-4. Angoli<br />

3-5. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

GENNARO BOZZA<br />

LANCIANO (Chieti)<br />

Una squadra nettamente<br />

più forte dell’altra, che però<br />

non ha paura e gioca a viso<br />

aperto. Di solito finisce con i<br />

complimenti ai più deboli, sconfitti,<br />

e si dice che il coraggio<br />

non basta. Stavolta è bastato.<br />

Così il Lanciano ferma la marcia<br />

del Livorno, convinto di<br />

aver agguantato il Verona con<br />

la quinta vittoria in trasferta,<br />

ma senza considerare di avere<br />

di fronte una squadra indomita,<br />

che mostra ingenuità e inesperienza,<br />

ma che inventa un<br />

secondo tempo e soprattutto<br />

gli ultimi minuti a passo di carica.<br />

E il Livorno, dopo aver con-<br />

ASCOLI<br />

NOVARA<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

SERIE BWIN 12 a GIORNATA<br />

Il Livorno va veloce<br />

Ma Volpe lo riprende<br />

Primo gol di Belingheri: la vittoria sembra in tasca<br />

Nel finale il grande cuore del Lanciano porta al pari<br />

2<br />

0<br />

PRIMO TEMPO 0-0<br />

MARCATORI Zaza al 8’, Fossati al 25’ s.t.<br />

ASCOLI (3-5-2) Guarna 6; Prestia 6,5,<br />

Peccarisi 6 (dal 41’ p.t. Faisca 6), Ricci 6,5;<br />

Conocchioli 6 (dal 38’ s.t. Scalise s.v.), Russo<br />

6, Di Donato 6, Fossati 6, Pasqualini 6;<br />

Feczesin 6,5, Zaza 7,5 (dal 27’ s.t. Drame 6).<br />

PANCHINA Maurantonio, Gragnoli, Colomba,<br />

Capece.<br />

ALLENATORE Silva 6,5.<br />

NOVARA (4-3-1-2) Bardi 5,5; Ghiringhelli<br />

5, Perticone 5, Bastrini 5,5, Alhassan<br />

6; Buzzegoli 5,5, Barusso 6 (dal 29’ p.t. Marianini<br />

5,5), Faragò 5,5 (dal 23’ s.t. Lepiller<br />

5); Lazzari 5 (dal 9’ s.t. Rubino 5,5); Gonzalez<br />

5, Mehmeti 5.<br />

PANCHINA Kosicky, Motta, Alborno, Baclet.<br />

ALLENATORE Tesser 5.<br />

ARBITRO Irrati di Pistoia 6.<br />

GUARDALINEE Del Giovane 6 – Alassio 6.<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Ghiringhelli (N), Zaza (A), Perticone<br />

(N), Fossati (A) e Buzzegoli (N) per gioco<br />

scorretto.<br />

NOTE paganti 1.032, incasso di 9.072 euro;<br />

abbonati 1.275, quota di 13.821 euro. Tiri in<br />

porta 5-3. Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 0-1.<br />

Angoli 8-1. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.<br />

trollato la gara, si vede raggiungere<br />

nel recupero e si mangia le<br />

mani per aver sciupato più di<br />

una occasione per il raddoppio.<br />

La chiave Il risultato comunque<br />

è giusto, anche se il divario tecnico<br />

fra le due squadre si nota.<br />

Entrambe giocano col 4-3-3,<br />

ma la differenza la fanno gli uomini.<br />

E quelli del Livorno sono<br />

più forti. Così bastano un paio<br />

di zampate toscane ed ecco che<br />

il Lanciano, a dispetto della<br />

maggiore pressione che mostra,<br />

si ritrova senza protezione.<br />

Le azioni livornesi più pericolose,<br />

in effetti, non nascono<br />

da una manovra complessa, ma<br />

solo da alcune accelerazioni micidiali.<br />

Così, al 9’, cross da destra<br />

e testa di Paulinho che co-<br />

h<br />

7<br />

il migliore<br />

VOLPE (Lanciano)<br />

Si sfianca per 90’, poi fa<br />

due ruggiti da vero leone:<br />

prima la traversa, poi il gol<br />

stringe Casadei alla deviazione<br />

in angolo. Al 13’, incursione di<br />

Dionisi a sinistra, il tiro finisce<br />

sulla traversa. E al 38’ fuga di<br />

Paulinho a sinistra, rasoterra<br />

verso destra dove arriva di corsa<br />

Belingheri (da un po’ avanzato<br />

a destra con Schiattarella dietro)<br />

che segna con un tiro a volo<br />

sul primo palo: primo gol in<br />

campionato per lui.<br />

Riscossa Il Lanciano mostra bel<br />

gioco, i centrocampisti reggono<br />

l’urto e creano opportunità<br />

in avanti, ma gli attaccanti si<br />

perdono. I tiri, più che «telefonati»,<br />

sembrano portati dai corrieri<br />

a cavallo. Il Livorno non<br />

soffre e nella ripresa può anche<br />

colpire, soprattutto con Paulinho<br />

che al 15’ sfiora un gol me-<br />

BLACK OUT VA VIA LA LUCE: NELLA RIPRESA IL NOVARA CROLLA<br />

L’Ascoli al buio?<br />

Zaza lo accende<br />

PEPPE ERCOLI<br />

ASCOLI PICENO<br />

Torna alla vittoria l’Ascoli<br />

dopo due sconfitte consecutive.<br />

Il Novara, piuttosto spento,<br />

invece paga la voglia di riscatto<br />

degli uomini di Silva in gol con<br />

Zaza e Fossati. A movimentare<br />

un primo tempo povero di emozioni<br />

c’è stato un guasto all’impianto<br />

di illuminazione del Del<br />

Duca, che al 40’ ha costretto<br />

l’arbitro Irrati a sospendere il<br />

match per 5 minuti. Prima non<br />

era successo veramente nulla<br />

di rilevante. Poi l’Ascoli ha dato<br />

un’accelerata alla partita<br />

con il suo uomo più pericoloso,<br />

Zaza. L’attaccante al 42’ si è girato<br />

bene in area e di sinistro<br />

ha messo poco alto. Al 46’ destro<br />

da fondo campo e stavolta<br />

è Bardi a deviare in angolo. Il<br />

Novara, già largamente rimaneggiato<br />

fra infortuni, squalifiche<br />

e assenze per scelta tecnica<br />

come quella di Parravicini, ha<br />

perso subito anche Barruso, infortunatosi<br />

al 29’: al suo posto<br />

Alessandro<br />

Volpe, 29 anni:<br />

la scorsa<br />

stagione ha<br />

segnato 9 gol<br />

in Prima<br />

divisione,<br />

quello al<br />

Livorno è il<br />

primo in questo<br />

torneo LAPRESSE<br />

Marianini. Stessa sorte per il<br />

bianconero Peccarisi che al 41’<br />

ha lasciato il posto a Faisca. Manovra<br />

ascolana inizialmente<br />

lenta, con poco raccordo fra<br />

centrocampo (dove ha pesato<br />

l’assenza dello squalificato Loviso)<br />

e attacco. Novara più propositivo,<br />

ma mai concreto.<br />

Altra musica Ascoli più brillante<br />

in avvio di ripresa e subito al<br />

tiro con Russo, palla in angolo.<br />

Da manuale l’azione che all’8’<br />

porta al vantaggio bianconero.<br />

Da Conocchioli a Zaza sulla trequarti,<br />

palla in area per Feczesin<br />

che invece di tirare su Bardi<br />

in uscita la restituisce a Zaza<br />

pronto a insaccare l’1-0. Tesser<br />

prova a reagire buttando nella<br />

mischia Rubino e Lepillier. Al<br />

21’ proprio Rubino manca il<br />

colpo di testa vincente sotto<br />

porta, e l’Ascoli punisce l’errore.<br />

Al 25’ Zaza si trasforma in<br />

rifinitore per Fossati che, liberato<br />

davanti a Bardi, insacca il<br />

2-0 che chiude la gara.<br />

h<br />

7,5<br />

raviglioso, a giro, fuori di poco.<br />

Dionisi e Piccolo si presentano<br />

soli in area, ma Casadei, che sostituisce<br />

lo squalificato Leali, è<br />

bravissimo in uscita. Il Lanciano<br />

si rende conto che deve uscire<br />

dalla ragnatela in cui è invischiato<br />

e può farlo solo accelerando.<br />

I nuovi entrati sono decisivi.<br />

Vastola imperversa a destra,<br />

Falcone crea voragini a sinistra<br />

e fa due cross su cui interviene<br />

Volpe: sul primo, al 45’,<br />

colpisce la traversa; sul secondo,<br />

al 46’ abbassa la mira e segna.<br />

Il Livorno tenta un ultimo<br />

assalto, ma il cuore del Lanciano<br />

è una barriera impenetrabile.<br />

Per la squadra di Nicola restano<br />

i rimpianti, per quella di<br />

Gautieri una ritrovata fiducia.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

il migliore<br />

ZAZA (Ascoli)<br />

Lotta, va più volte al tiro,<br />

segna il gol del vantaggio e<br />

fa l’assist per il raddoppio<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

VARESE<br />

VICENZA<br />

4<br />

I NUMERI<br />

DELLA B<br />

5 i pareggi<br />

della giornata<br />

come nelle<br />

ultime due e al<br />

quarto turno: è<br />

massimo<br />

stagionale<br />

eguagliato<br />

20 le reti nei<br />

secondi tempi,<br />

uno dei bottini<br />

più alti di<br />

quest'anno<br />

superato solo<br />

dalle 21 reti<br />

dell'ottava<br />

8 i rigori<br />

assegnati: è il<br />

massimo<br />

stagionale.<br />

Quelli segnati<br />

sono stati 5 e<br />

quelli sbagliati<br />

3: sono altri due<br />

primati (il primo<br />

eguagliato)<br />

1 la partita<br />

terminata senza<br />

reti: per la<br />

quarta giornata<br />

consecutiva<br />

almeno un<br />

incontro<br />

termina 0-0<br />

30 le reti di ieri<br />

sera, il totale<br />

sale a 329:<br />

rispetto alla<br />

scorsa stagione<br />

sono 18 di meno<br />

1<br />

1<br />

PRIMO TEMPO 1-1<br />

MARCATORI Ebagua (Va) al 13’, Plasmati<br />

(Vi) al 26’ p.t.<br />

VARESE (4-4-2) Bastianoni 6; Pucino<br />

5,5, Troest 5,5, Rea 6, Lazaar 5 (dal 39’ s.t.<br />

Grillo s.v.); Kink 5 (dall’11’ s.t. Nadarevic 6),<br />

Kone 5, Corti 6, Zecchin 6,5; Eusepi 6 (dal 18’<br />

s.t. Momenté 5,5), Ebagua 6.<br />

PANCHINA Milan, Fiamozzi, Filipe, Tripoli.<br />

ALLENATORE Castori 5.<br />

VICENZA (4-3-3) Pinsoglio 7; Brighenti<br />

6,5, Gentili 6,5 (dal 49’ s.t. Pisano s.v.), Camisa<br />

6,5, Di Matteo 6,5; Padalino 6,5 (dal 34’<br />

s.t. Maiorino s.v.), Castiglia 6, Gavazzi 6,5;<br />

Malonga 6,5, Plasmati 7, Giacomelli 6 (dal 21’<br />

s.t. Mustacchio 6).<br />

PANCHINA Coser, Giandonato, Giani, Danti.<br />

ALLENATORE Breda 6,5.<br />

ARBITRO Fabbri di Ravenna 6.<br />

GUARDALINEE Di Francesco 6 – Bolano 6.<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Kink (Va), Castiglia (Vi), Di Matteo<br />

(Vi), Padalino (Vi), Nadarevic (Va) e Corti<br />

(Va) per gioco scorretto; Ebagua (Va) per<br />

proteste.<br />

NOTE paganti 891, incasso di 3.787,50 euro;<br />

abbonati 2.597, quota di 16.256,32 euro. Tiri<br />

in porta 5-4 (con una traversa e un palo). Tiri<br />

fuori 3-5. In fuorigioco 4-4. Angoli 8-4. Recuperi:<br />

p.t. 1’, s.t. 5’.<br />

LA SORPRESA PER SARRI TERZA VITTORIA DI FILA<br />

Suicidio del Bari<br />

dal 2-0 al 2-3<br />

L’Empoli fa festa<br />

BARI<br />

EMPOLI<br />

2<br />

3<br />

PRIMO TEMPO 2-0<br />

MARCATORI Dos Santos (B) al 3’, Bellomo<br />

(B) al 22’ p.t.; Tavano (E) al 12’, Pratali (E) al<br />

28’, Tonelli (E) al 42’ s.t.<br />

BARI (4-3-1-2) Lamanna 7; Ristovski<br />

5,5, Dos Santos 6, Ceppitelli 5,5, Polenta 5,5;<br />

Filkor 5,5 (dal 15’ s.t. Defendi 5,5), Romizi 6<br />

(dal 36’ s.t. Sabelli s.v.), Sciaudone 6,5; Bellomo<br />

5,5; Albadoro s.v. (dal 9’ p.t. Galano 5,5),<br />

Iunco 5,5. PANCHINA Pena, Borghese, Altobello,<br />

Grandolfo. ALLENATORE Torrente 5,5.<br />

EMPOLI (4-3-1-2) Bassi 5; Tonelli 6,5, Pratali<br />

6,5, Regini 6, Hysaj 6; Signorelli 6 (dal 42’<br />

s.t. Camillucci s.v.), Moro 6, Croce 5,5 (dal 5’<br />

s.t. Valdifiori 6,5); Saponara 6,5; Maccarone<br />

6, Tavano 7 (dal 30’ s.t. Mchedlidze s.v.). PAN-<br />

CHINA Pelagotti, Pecorini, Pucciarelli, Romeo.<br />

ALLENATORE Sarri 7.<br />

ARBITRO Palazzino di Ciampino 5,5.<br />

GUARDALINEE Manzini 6 - Di Vuolo 5,5.<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Sciaudone (B) per comportamento<br />

non regolamentare; Moro (E), Valdifiori (E)<br />

e Romizi (B) per gioco scorretto; Galano (B)<br />

per proteste.<br />

NOTE paganti 693, incasso di 8.693 euro; abbonati<br />

5.837, quota di 15.595 euro. Tiri in porta<br />

5-11 (con un palo). Tiri fuori 4-6. In fuorigioco<br />

6-3. Angoli 2-12. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 3’.<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

GIUSEPPE CALVI<br />

BARI<br />

Si mette a fare la... Roma<br />

e ci lascia le penne. Per una serata,<br />

il Bari imita la pazza squadra<br />

di Zeman e, in vantaggio di<br />

due gol dopo 22 minuti, si fa ribaltare<br />

in modo clamoroso dall’Empoli,<br />

al primo successo al<br />

San Nicola (in 7 incontri). Da<br />

balbettante e insicura la formazione<br />

toscana si è trasformata<br />

negli ultimi 10 giorni in una travolgente<br />

onda di gioco e gol: 3<br />

vittorie consecutive (su 12 punti<br />

complessivi, al netto della penalizzazione<br />

di un punto) contro<br />

Lanciano, Modena e, appunto,<br />

in Puglia, e 10 reti realizzate<br />

(su 18 totali).<br />

Bari partenza sprint Al primo angolo<br />

della «strada», il Bari si ritrova<br />

subito in discesa. Dopo<br />

Il Vicenza ferma<br />

un brutto Varese<br />

FILIPPO BRUSA<br />

VARESE<br />

Quando tutto va storto<br />

anche le tradizioni più consolidate<br />

rischiano di crollare. E così<br />

il Vicenza sfrutta il momento<br />

peggiore del Varese dal ritorno<br />

in B (quattro punti in sette partite)<br />

per sfatare il tabù della<br />

porta lombarda, stregata da 31<br />

anni. La rete confezionata dall’ex<br />

Plasmati è storica perché interrompe<br />

l’impressionante serie<br />

di successi del Varese che,<br />

dopo l’1-1 del 17 maggio 1981,<br />

aveva sempre battuto i veneti<br />

senza subire gol. Ma è pure un<br />

segnale incoraggiante per gli<br />

ospiti che non segnavano dalla<br />

vittoria con il Grosseto del 29<br />

settembre (2-1). Il terzo pareggio<br />

consecutivo rende merito a<br />

Breda che, nonostante qualche<br />

assenza pesante (Semioli, Martinelli<br />

e Pinardi), è riuscito a<br />

mettere in difficoltà i biancorossi,<br />

salvati due volte dal palo,<br />

preso da Gavazzi prima e Mustacchio<br />

quassi allo scadere.<br />

meno di 3 minuti, il portiere<br />

Bassi non trattiene un’incornata<br />

di Albadoro e, in mischia,<br />

Dos Santos firma il vantaggio.<br />

La squadra di Sarri, che protesta<br />

per un colpo di Filkor a Croce,<br />

si affida alle ripartenze, con<br />

Signorelli e Saponara che riforniscono<br />

Maccarone e Tavano.<br />

Senza Albadoro (all’8’ esce per<br />

una distorsione al ginocchio destro),<br />

Torrente mette dentro<br />

Galano al fianco di Iunco e alterna<br />

Sciaudone, a tratti spettacolare,<br />

e Bellomo nel ruolo di trequartista.<br />

Proprio il ragazzo di<br />

Bari vecchia inventa il raddoppio<br />

al 22’: su punizione, Bellomo<br />

fa centro, con «velo» di Ceppitelli,<br />

forse in fuorigioco (quindi<br />

attivo) davanti a Bassi.<br />

Empoli bel cigno L’Empoli accusa<br />

il colpo, si rende pericoloso<br />

con Tavano e Maccarone, fermato<br />

nel recupero del primo<br />

tempo da una strepitosa parata<br />

di Lamanna. Nella ripresa non<br />

c’è storia («ma anche prima,<br />

eravamo stati sempre in difficoltà»,<br />

ammetterà Torrente),<br />

perché Moro e compagni dominano<br />

gli avversari. Lamanna fa<br />

il fenomeno, opponendosi a<br />

Maccarone, Tavano e Saponara.<br />

Poi Tavano dà inizio alla rimonta,<br />

sfruttando uno scambio<br />

con Saponara, e ispira il pareggio,<br />

realizzato da Pratali. Sostituito,<br />

«Ciccio gol» sfoga la<br />

sua rabbia in panchina. Nel finale<br />

la festa per i toscani, con il<br />

colpo di testa di Tonelli, su angolo<br />

di Signorelli. Al Bari resta<br />

solo la forza per invocare il rigore<br />

per un tocco di mano di Tonelli<br />

su tiro di Galano.<br />

h<br />

BOTTA E RISPOSTA CASTORI TREMA: PRONTI BERGODI O DAL CANTO<br />

h<br />

7<br />

il migliore<br />

LAMANNA (Bari)<br />

Nega il gol a Maccarone<br />

(due volte), Tavano,<br />

Saponara e Moro<br />

Castori ai saluti? I tre punti non<br />

sarebbero stati immeritati per<br />

il Vicenza che ha approfittato<br />

dell’ennesima giornata no di<br />

un Varese impreciso nel secondo<br />

tempo e spento per tutta la<br />

frazione iniziale, illuminata solo<br />

dal sesto gol di Ebagua (pregevole<br />

sinistro al volo su assist,<br />

di Eusepi). E pensare che, alla<br />

vigilia, Castori aveva parlato<br />

della vittoria come di un «imperativo».<br />

L’allenatore è sempre<br />

più a rischio anche se le parole<br />

del presidente Antonio Rosati<br />

arrivate dopo il novantesimo<br />

sembrano rinnovare la fiducia:<br />

«Non mi piace come sta giocando<br />

la squadra ma non mi sento<br />

di addossare tutte le colpe a Castori,<br />

almeno non al cento per<br />

cento. Rispetto agli altri anni<br />

stiamo facendo fatica a trovare<br />

l’affiatamento ma per ora Castori<br />

continua a essere il nostro<br />

tecnico». Circolano comunque<br />

già i nomi dei possibili sostituti:<br />

da Bergodi a Dal Canto, ieri<br />

in tribuna a Masnago.<br />

7<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

il migliore<br />

PLASMATI (Vicenza)<br />

L’ex firma il pari e poi non<br />

smette di ispirare gli<br />

attacchi del Vicenza


SERIE BWIN 12 a GIORNATA<br />

Pro Vercelli<br />

è la svolta<br />

Notte fonda<br />

per lo Spezia<br />

Scaglia gol: prima gioia al Piola<br />

E’ contestazione per i liguri<br />

Volpi: «Non è colpa di Serena»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FRANCESCO BRAMARDO<br />

VERCELLI<br />

Il malato non sarà ancora<br />

guarito ma almeno è uscito dal<br />

coma. La cura Camolese alla<br />

Pro fa bene. Prima vittoria, tre<br />

punti pesanti ottenuti con una<br />

gara di grande sofferenza. La<br />

strada verso la salvezza è in salita<br />

ma almeno questa volta si intravvede<br />

la luce, un gruppo di<br />

giocatori che inizia a credere<br />

nel progetto. Il contrario di<br />

quanto sta avvenendo sull’altra<br />

sponda, uno Spezia che rispetto<br />

al tonfo casalingo con il Cittadella<br />

ha raccolto meno di quanto<br />

seminato, forse più giusto il<br />

pari dopo una gara persa ai punti<br />

come un match di boxe. Per<br />

una società con ambizioni di alta<br />

classifica è il momento di meditare<br />

su errori di mercato ed<br />

obiettivi. Il patron Gabriele Volpi<br />

al momento non sembra addossare<br />

colpe all’allenatore, anche<br />

se la posizione di Michele<br />

Serena non può essere tranquilla.<br />

Come i giocatori, contestati<br />

a fine partita dai tifosi in trasferta,<br />

nonostante Iacobucci e Sansovini<br />

ci mettano la faccia.<br />

Riscatto Nella notturna che<br />

inaugura ufficialmente il Piola<br />

tirato a lucido, davanti al presi-<br />

DAVIDE SETTI<br />

CARPI (Modena)<br />

Quando prima della gara<br />

di San Marino, poi vinta 3-0, il<br />

Carpi si è ritrovato senza difensori<br />

centrali, a qualcuno è venuta<br />

un’idea, nemmeno troppo<br />

bizzarra: «Ma perché Cioffi<br />

non si rimette le scarpette?».<br />

Niente da fare, la nuova vita<br />

dell’ex difensore di Torino e<br />

Mantova è la panchina, da vice<br />

allenatore al fianco di Daniele<br />

Tacchini. Con questo<br />

assetto i biancorossi stanno<br />

ripetendo la cavalcata del<br />

campionato scorso, sfumata<br />

nella finale<br />

playoff, e il colpo di<br />

San Marino, piazzato<br />

prima del turno di riposo,<br />

è valso il secondo posto<br />

con un filotto di 4 gare<br />

utili (3 vittorie e un<br />

pari) e un gol subito. Se<br />

non ci fosse il Lecce dei<br />

marziani, a Carpi si potrebbe<br />

sognare con i<br />

due esordienti Tacchini<br />

e Cioffi, una coppia<br />

scelta dal d.s. Cristiano<br />

Giuntoli.<br />

3<br />

PRIMA DIVISIONE LA CURIOSITA’<br />

vittorie in campionato<br />

La Pro Vercelli ha vinto in<br />

casa due volte quando giocava<br />

a Piacenza e una al Piola<br />

dente Andrea Abodi della Lega<br />

di B, la Pro di Camolese puntella<br />

il centrocampo con Cancellotti<br />

che in fase di non possesso ripiega<br />

sulla linea di difesa. Fiducia<br />

a Scavone rientrato a Padova<br />

dopo lungo infortunio, Zigoni-Tiribocchi<br />

il tandem d’attacco.<br />

Spezia col tridente Antenucci-Sansovini-Pichlmann<br />

nel tentativo<br />

di dare forza al reparto<br />

apparso spuntato negli ultimi<br />

tempi. Parte a testa bassa la Pro<br />

che per mezz’ora mette pressione<br />

allo Spezia subiscono la pressione<br />

dei padroni di casa. L’undici<br />

di Camolese prova a sfruttare<br />

le corsie con Cancellotti e<br />

Scaglia ma i maggiori pericoli<br />

arrivano da un paio di conclusioni<br />

centrali su palloni sporchi<br />

respinti della difesa. L’occasione<br />

più clamorosa dopo nove<br />

muniti: palla respinta da Iacobucci,<br />

rasoterra di Espinal dal<br />

limite con pallone che si stampa<br />

sul palo. Al 15’ lo Spezia ci<br />

prova ma la conclusione al volo<br />

Tacchini e Cioffi: il Carpi vola<br />

guidato da una strana coppia<br />

«Tacchini non ha mai allenato<br />

fra i professionisti – spiega<br />

Giuntoli – ma ha grande esperienza<br />

nel settore giovanile.<br />

L’ho conosciuto tanti anni fa<br />

nei camp estivi del Parma, poi<br />

l’ho seguito ai tempi degli Allievi<br />

Nazionali a Lecco e conoscevo<br />

bene le sue qualità. Cioffi<br />

rappresenta la continuità per<br />

noi, dopo gli ultimi due anni da<br />

capitano. In pratica gli ho appe-<br />

Gabriele Cioffi<br />

(a sinistra) e<br />

Daniele<br />

Tacchini<br />

FIOCCHI<br />

Massimiliano Scaglia, 35 anni, ex Verona, prima stagione a Vercelli TASSONE<br />

di Sansovini trova piazzato Valentini.<br />

Lo Spezia mette fuori la<br />

testa verso la mezz’ora, Sansovini<br />

è il più pericoloso del pacchetto<br />

d’attacco, Antenucci pasticcia<br />

troppo. Serena al 38’ perde<br />

Bovo per una distorsione alla<br />

caviglia, sostituito da Mandorlini.<br />

Pichlmann al 43’ difende<br />

con il corpo un buon pallone<br />

ma la conclusione viene smorzata<br />

davanti a Valentini.<br />

Emozioni La partita si vivacizza<br />

nella ripresa, quando le squadre<br />

trovano più spazio per le ripartenze.<br />

In pochi minuti due<br />

occasioni per parte ma ancora<br />

una volta sono i portieri a fare<br />

la differenza. Al 13’ Piccini da<br />

fondo campo non trova Sansovini<br />

pronto alla deviazione, su<br />

angolo il colpo di testa di Goian<br />

è respinto da Valentini. Al 16’ è<br />

la Pro ad impegnare Iacobucci,<br />

prima Espinal poi Masi in sforbiciata<br />

trovano la porta chiusa. Al<br />

23’ dopo due salvataggi consecutivi<br />

anche Iacobucci crolla:<br />

dopo due respinte ravvicinate<br />

su Tiribocchi e Zigoni, Scaglia<br />

trova il rimpallo vincente sotto<br />

porta. Nel finale ancora un miracolo<br />

di Iacobucci su un missile<br />

di Tiribocchi su punizione.<br />

Ultimo brivido nel terzo di recupero:<br />

Izzillo trova il pari, ma la<br />

posizione è di fuorigioco.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

so io le scarpette al chiodo: in<br />

estate ci ho messo tre minuti a<br />

convincerlo, questa è la sua<br />

strada e un anno da vice gli farà<br />

bene, soprattutto accanto a<br />

Tacchini. Credo che uno completi<br />

bene l’altro».<br />

Che gruppo Il lavoro di equipe è<br />

uno dei segreti del Carpi, che<br />

oltre ad avere confermato il<br />

preparatore dei portieri Roberto<br />

Perrone, ha puntato forte su<br />

altri due personaggi che il grande<br />

calcio lo hanno vissuto. Accanto<br />

a Tacchini e Cioffi è rimasto<br />

il collaboratore tecnico<br />

Gian Domenico Costi, difensore<br />

da serie A e B negli anni ’80,<br />

che a Carpi è il veterano perché<br />

arrivato ai tempi della D.<br />

E poi c’è Andrea Nuti, il<br />

nuovo preparatore atletico<br />

(assieme a Palazzi),<br />

arrivato dall’Inter e<br />

dagli anni con Mourinho,<br />

l’apice della sua<br />

nuova carriera dopo<br />

aver chiuso con l’atletica<br />

dove oltre a nove titoli<br />

italiani dei 400 metri,<br />

ha difeso la maglia azzurra<br />

alle Olimpiadi di<br />

Barcellona e di Atlanta.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

PRO VERCELLI<br />

SPEZIA<br />

PRIMO TEMPO 0-0<br />

MARCATORE Scaglia al 23’ s.t.<br />

7<br />

1<br />

0<br />

PRO VERCELLI (3-5-2) Valentini 7;<br />

Masi 6,5, Cosenza 6, Sini 6; Cancellotti 6<br />

(dal 35’ s.t. Modolo s.v.), Espinal 6,5, Appelt<br />

6 (dal 45’ s.t. Casoli s.v.), Scavone 6, Scaglia<br />

6,5; Zigoni 6,5, Tiribocchi 6,5 (dal 40’ s.t.<br />

Iemmello s.v.).<br />

PANCHINA Miranda, Ranellucci, Caridi, Fabiano.<br />

ALLENATORE Camolese 6,5.<br />

SPEZIA (4-3-3) Iacobucci 7; Piccini 6,<br />

Goian 5,5, Benedetti 6, Garofalo 6; Bovo 6<br />

(dal 39’ p.t. Mandorlini 6), Crisetig 5,5 (dal<br />

40’ s.t. Izzillo s.v.), Porcari 5; Sansovini 6,5,<br />

Pichlmann 5,5 (dal 20’ s.t. Okaka 5,5), Antenucci<br />

5.<br />

PANCHINA Russo, Pasini, Sammarco, Bonelli.<br />

ALLENATORE Serena 5.<br />

ARBITRO Giancola di Vasto 6.<br />

GUARDALINEE Vicinanza 5,5 - Colella 5,5.<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Cosenza (PV) e Goian (S) per gioco<br />

scorretto; Tiribocchi (PV) per proteste.<br />

NOTE paganti 1.522, incasso di 19.800 euro;<br />

abbonati 950, quota di 6.171 euro. Tiri in porta<br />

9-3. Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 4-6. Angoli<br />

4-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’.<br />

h<br />

il migliore<br />

IACOBUCCI (Spezia)<br />

Le prende tutte, non gli<br />

riesce solo il miracolo su<br />

Scaglia e limita il passivo<br />

IL GIUDICE SPORTIVO<br />

ALESSANDRO BURIOLI<br />

CESENA<br />

Partita folle al Manuzzi e<br />

vittoria in rimonta del Cesena<br />

firmata da Alex Rodriguez, al<br />

debutto in B, convocato per la<br />

prima volta da Bisoli e spedito<br />

in campo a 7 minuti dalla fine.<br />

E 2’ dal termine Rodriguez devia<br />

di testa cross di Tabanelli<br />

per il 3-2 finale. Partita folle anche<br />

a causa dell’arbitro Di Paolo,<br />

che nel primo tempo fischia<br />

il primo fallo contro il Grosseto<br />

al 47’, mentre nella ripresa non<br />

perdona nulla ai toscani: 2 rigo-<br />

h<br />

7,5<br />

Andria, dirigenti puniti<br />

Un giallo al Sorrento<br />

Pro Patria, cori razzisti<br />

FIRENZE Il giudice sportivo ha squalificato 33<br />

giocatori (14 di Prima divisione, 19 di Seconda).<br />

Lunghe inibizioni a due dirigenti dell'Andria, grossa<br />

ammenda alla Pro Patria per cori razzisti e un giallo a<br />

Sorrento per la squalifica del difensore Nocentini per<br />

recidività in ammonizioni: l’arbitro ha ammonito Di<br />

Nunzio, che però si era inavvertitamente scambiato la<br />

maglia con il compagno rispetto alla distinta senza che<br />

nessuno se ne accorgesse. Ecco il dettaglio.<br />

PRIMA DIVISIONE Giocatori espulsi: due giornate a<br />

Benvenga (Como); una a Moi (Cremonese), Mazzarani<br />

(Barletta), Sirignano (Catanzaro) e Rosaia (Treviso).<br />

Non espulsi: una giornata a Bianco (Carpi), Benedetti<br />

(Catanzaro), Buchel (Cremonese), Fiale (Viareggio),<br />

Burrai (Latina), Disabato (Prato), Nocentini (Sorrento),<br />

Fortunato (Treviso) e Zampano (Entella). Dirigenti:<br />

inibito fino al 31 marzo Torma (Andria) perché in<br />

occasione di un fallo subìto da un proprio calciatore<br />

entrava in campo e scagliava il pallone contro l'autore<br />

provocando una rissa; al termine applaudiva l'arbitro,<br />

lo offendeva e lo minacciava: sanzione aggravata per<br />

la qualifica di dirigente addetto all'arbitro; fino al 31<br />

dicembre Vallarella (Andria) per indebita introduzione<br />

in campo e offese alla terna. Ammende: 2.500 euro<br />

Frosinone, 1.500 Reggiana, 1.000 Andria.<br />

SECONDA DIVISIONE Giocatori espulsi: due giornate a<br />

Caddeo (Giacomense); una a Greco (Pro Patria),<br />

Cerone (Mantova), Benci (Melfi) e Gasbarroni (Monza).<br />

Non espulsi: due giornate ad Amaranti e Piccoli (Fano);<br />

una a Fanucchi (Alessandria), Calzi (Pro Patria), Gaeta<br />

(Foligno), Capellupo (Giacomense), Franceschini<br />

(Hinterreggio), Mattielig (Mantova), Scuffia (Melfi), Rais<br />

(Campobasso), Pera (Poggibonsi), Quintavalla<br />

(Savona), Lauria e Taddei (Venezia). Ammende: 5.000<br />

euro Pro Patria (ripetute frasi dei propri sostenitori<br />

inneggianti alla discriminazione razziale verso due<br />

giocatori del Valle d'Aosta), 1.500 Fano.<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

SFIDA SALVEZZA GROSSETO DUE VOLTE AVANTI, POI K.O.<br />

il migliore<br />

D’ALESSANDRO (Cesena)<br />

Una ripresa straordinaria<br />

a sinistra: sforna assist e<br />

conquista il rigore del 2-2<br />

ri contro (dubbio il primo, netto<br />

il secondo) e 6 gialli. Il Grosseto,<br />

che per un tempo fa pesare<br />

la sua superiore fisicità, fallisce<br />

il vantaggio al 3’ con Lanzafame<br />

e lo trova al 41’ su rigore<br />

trasformato da Sforzini e assegnato<br />

per fallo di Morero su<br />

Lanzafame (azione però viziata<br />

da un mani di Delvecchio). A<br />

inizio ripresa Di Paolo punisce<br />

con il rigore un contatto assai<br />

dubbio tra Lanni e Lapadula:<br />

Succi pareggia. Grosseto di nuovo<br />

avanti con Lanzafame: contropiede<br />

e destro deviato da Comotto<br />

alle spalle di Belardi.<br />

Graffiedi al 22’ si divora il 2-2<br />

su assist di D’Alessandro, ma 2’<br />

dopo si riscatta, trasformando<br />

un rigore assegnato per un fallo<br />

di Rigione su D’Alessandro. Il<br />

Cesena ci crede e alla fine viene<br />

premiato, facendo infuriare<br />

Somma, che dirà: «Furto, rapina,<br />

atto delinquenziale dell’arbitro<br />

che si è fatto condizionare<br />

e ci è mancato di rispetto».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LA SITUAZIONE<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Cesena, folle colpo<br />

Somma: «Un furto»<br />

CESENA<br />

GROSSETO<br />

3<br />

2<br />

PRIMO TEMPO 0-1<br />

MARCATORI Sforzini (G) su rigore al 41’ p.t.;<br />

Succi (C) su rigore al 3’, Lanzafame (G) al 17’,<br />

Graffiedi (C) su rigore al 22’, Rodriguez (C) al<br />

43’ s.t.<br />

CESENA (4-2-3-1) Belardi 6; Ceccarelli<br />

6, Morero 5, Comotto 6, Caldirola 6; Parfait<br />

7 (dal 16’ s.t. Tabanelli 6), Meza Colli 6; D’Alessandro<br />

7,5, Lapadula 6,5, Defrel 5 (dal 38’<br />

s.t. Rodriguez 7); Succi 5,5 (dal 13’ s.t. Graffiedi<br />

6). PANCHINA Ravaglia, Tonucci, Martinelli,<br />

Forte. ALLENATORE Bisoli 6.<br />

GROSSETO (3-5-2) Lanni 4,5; Padella<br />

6,5 (dal 33’ p.t. Rigione 5), Iorio 6 (dal 44’ s.t.<br />

Lupoli s.v.), Barba 5,5; Donati 5,5 (dal 30’<br />

s.t. Antonazzo 5,5), Delvecchio 6,5, Obodo<br />

6,5, Bonanni 6,5, Calderoni 6; Lanzafame 6,<br />

Sforzini 6,5. PANCHINA Franza, Jadid, Quadrini,<br />

Foglio. ALLENATORE Somma 5,5.<br />

ARBITRO Di Paolo di Avezzano 4,5.<br />

GUARDALINEE Segna 6-Di Meo 5,5.<br />

AMMONITI Lanni (G), Donati (G), Rigione (G),<br />

Calderoni (G), Barba (G) e Bonanni (G) per<br />

gioco scorretto.<br />

NOTE paganti 1.434, incasso di 5.475 euro;<br />

abbonati 7.580, quota di 35.054,30 euro. Tiri<br />

in porta 5-5. Tiri fuori 10-6. In fuorigioco<br />

2-3. Angoli 6-3. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 5’.<br />

IL CASO LUNEDI’<br />

23<br />

Fuori dallo stadio<br />

i quattro giocatori<br />

dopo l’incidente<br />

GROSSETO Vigilia agitata<br />

per il Grosseto. I 4 giocatori<br />

coinvolti nell’incidente stradale<br />

sabato all’alba (Asante, Crimi,<br />

Curiale e Formiconi) stanno<br />

vivendo un braccio di ferro<br />

con la società del presidente<br />

Camilli. Lunedì sono andati allo<br />

stadio per farsi curare dai<br />

medici, mentre la squadra<br />

faceva la rifinitura prima di<br />

partire per Cesena, e la<br />

società li ha fatti uscire sin<br />

fuori dai cancelli dicendo che<br />

non possono avvicinarsi e<br />

«frequentare gli spazi riservati<br />

agli atleti del Grosseto»,<br />

avendo un certificato medico<br />

che non li rende disponibili.<br />

Il Lecce gioca venerdì<br />

Lunedì gran posticipo<br />

tra il Latina e il Perugia<br />

Questa la situazione in Prima divisione:<br />

GIRONE A Lecce p. 22; Carpi 17; Entella 15;<br />

Portogruaro* e Alto Adige* 14; Pavia 13; Como* (-1)<br />

12; Trapani* e Cremonese (-1) 11; Lumezzane e Feralpi<br />

Salò* 10; Reggiana* 8; San Marino* 7; Cuneo 6;<br />

Tritium* 4; Treviso (-1) 1; AlbinoLeffe* (-10) -1. (*ha già<br />

riposato; Lumezzane-Lecce da recuperare). Così<br />

domenica la 10ª (ore 14.30): AlbinoLeffe-Feralpi Salò;<br />

Como-Cremonese; Cuneo-Pavia; Entella-Lumezzane;<br />

Lecce-Portogruaro (ven. 20.30); Reggiana-Alto Adige;<br />

Trapani-Tritium; Treviso-San Marino; riposa Carpi.<br />

GIRONE B Frosinone (-1) e Latina (-1) p. 16; Pisa 15;<br />

Gubbio 14; Avellino, Viareggio e Perugia (-1) 13;<br />

Paganese 12; Nocerina e Benevento 10; Andria (-1) e<br />

Prato 9; Sorrento 6; Catanzaro 5; Barletta e Carrarese<br />

3. Così domenica la 9ª giornata (ore 14.30): Avellino-<br />

Sorrento; Barletta-Andria; Benevento-Prato; Catanzaro-<br />

Frosinone; Gubbio-Viareggio; Latina-Perugia (lun.,<br />

ore 20.45); Paganese-Carrarese; Pisa-Nocerina.<br />

SERIE D<br />

Arezzo, è finita l’avventura di Balbo<br />

L'Arezzo (girone E) ha esonerato il tecnico Abel Balbo:<br />

la squadra toscana, partita per tentare il ritorno nei<br />

professionisti, ora è nelle zona di bassa classifica.<br />

Risolto il rapporto anche con il d.g. Walter Martucci.<br />

ANTICIPO Domani alle 14.30 seconda giornata<br />

infrasettimanale (11ª in tutto) nei due gironi a 20 con<br />

un anticipo stasera nel girone B (ore 20.30). Si gioca<br />

Pergolettese-Alzano Cene: arbitra Scarpini di Arezzo.<br />

Classifica: Caronnese p. 28; Pontisola e Pergolettese<br />

23; Olginatese 22; Voghera 19; Pro Sesto 15;<br />

Mapellobonate e Atletico Montichiari 13; Lecco (-3),<br />

Seriate, Caravaggio, Seregno e Mezzocorona 12;<br />

Alzano Cene 10; Darfo (-1) e Castellana 9; San Giorgio<br />

e Fersina Perginese 8; Sant'Angelo 6; Trento 4.


24<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012


FORMULA 1 VERSO ABU DHABI<br />

Alonso animo samurai<br />

Fernando si scatena su Twitter con aforismi e frasi celebri, trovando nuova forza per il titolo<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

LUIGI PERNA<br />

ABU DHABI (Emirati Arabi)<br />

La spada, le mani, le spalle,<br />

i denti. È pronto a combattere<br />

con qualsiasi mezzo e fino<br />

all’ultimo respiro. Fernando<br />

Alonso interpreta le corse e la<br />

vita come una sfida. La battaglia<br />

contro Sebastian Vettel come<br />

un duello tra samurai. Basta<br />

leggere i messaggi che manda<br />

su Twitter nei momenti più<br />

importanti, dopo una grande<br />

vittoria o una cocente sconfitta,<br />

quando l’anima ha bisogno<br />

di ispirazione o di conforto. Si<br />

parla del guerriero e dei suoi<br />

valori, un’immagine che riassume<br />

la filosofia di Alonso, affascinato<br />

dalla cultura giapponese<br />

del diciassettesimo secolo e<br />

abituato a essere un lottatore<br />

che non si dà mai per vinto in<br />

pista e fuori.<br />

E-book Somiglia a Jack<br />

Affascinato dal<br />

Giappone del 17 o<br />

secolo, divora<br />

e-book e poi<br />

rielabora i detti<br />

Fletcher, il giovane samurai<br />

protagonista del bestseller di<br />

Chris Bradford intitolato «La<br />

via del guerriero», primo capitolo<br />

di una trilogia d’avventura<br />

finita nell’orbita della Disney.<br />

E chissà che Alonso non<br />

abbia preso proprio da lì (o da<br />

altri classici del genere come<br />

«Il guerriero di pace» di Dan<br />

Millman) lo spunto per le frasi<br />

che mette in rete. Già, perché<br />

Fernando è uno che legge molto<br />

e ha una memoria di ferro.<br />

Attinge da internet e dagli<br />

e-book, meno ingombranti da<br />

portarsi in viaggio rispetto ai libri<br />

tradizionali. Poi rielabora<br />

tutto, lo personalizza e lo condivide<br />

con i tifosi, per spiegare<br />

sensazioni e stati d’animo. Come<br />

dopo l’incidente di Spa, la<br />

sconfitta di Singapore o la fantastica<br />

rimonta di domenica in<br />

India, per cui ha ricevuto i complimenti<br />

di Flavio Briatore e<br />

Mario Andretti. Sembra che<br />

questa passione per aforismi e<br />

frasi celebri ce l’abbia avuta fin<br />

dai tempi della Renault, solo<br />

che allora ne faceva partecipi<br />

pochi intimi.<br />

Tatoo Il legame di Alonso con il<br />

TwitTwit<br />

I MESSAGGI PIÙ RECENTI<br />

2 settembre<br />

Non c’è vittoria senza<br />

qualche ferita di guerra,<br />

non c’è arcobaleno senza la<br />

pioggia! Ci vediamo a<br />

Monza.<br />

25 settembre<br />

Solo un guerriero può<br />

affrontare il cammino per<br />

diventare imbattibile. La<br />

sua vita è una sfida e le<br />

sfide non sono buone o<br />

cattive, sono<br />

semplicemente sfide.<br />

5 ottobre<br />

Arrivano 5 gare esaltanti.<br />

Se il nemico ti pensa sulle<br />

montagne, attacca dal<br />

mare; se pensano che (sei)<br />

in mare, attacca dalla<br />

montagna.<br />

14 ottobre<br />

Non sono mai stato in grado<br />

di vincere dal principio alla<br />

fine, ho solo imparato a non<br />

lasciarmi andare in alcuna<br />

situazione. Se un samurai si<br />

confondesse, sarebbe<br />

imbarazzante... reagiremo.<br />

28 ottobre<br />

Se ti rompono la spada,<br />

combatti con le mani, se ti<br />

tagliano le mani, aggredisci<br />

il tuo nemico con le spalle,<br />

anche con i denti.<br />

La foto<br />

La rossa di Schumi vale 647 mila e<br />

MOTOGP LE PROSPETTIVE DEI DUE ITALIANI PER IL 2013<br />

Rossi: «In Yamaha<br />

farò il numero 2»<br />

«Se batto Lorenzo, è una sorpresa»<br />

Dovizioso: «Porterò stimoli alla Ducati»<br />

GIOVANNI ZAMAGNI<br />

L’unica soddisfazione in<br />

Australia è stata quella di aver<br />

vinto la sfida con i piloti che<br />

lottavano con loro — Alvaro<br />

Bautista, Stefan Bradl e Nicky<br />

FERNANDO ALONSO<br />

1.999.975 FOLLOWERS<br />

@alo_oficial<br />

Una Ferrari da 647 mila euro: è il prezzo stimato di<br />

vendita di questa monoposto messa ieri all’asta a Londra . Si<br />

tratta della F300, la F.1 con la quale Michael Schumacher<br />

corse il Mondiale 1998, centrando sei successi e il secondo<br />

posto iridato dietro a Mika Hakkinen (McLaren) REUTERS<br />

Hayden — per il resto Andrea<br />

Dovizioso e Valentino Rossi sono<br />

ormai proiettati alle rispettive<br />

nuove avventure con Ducati<br />

e Yamaha. Con Dovi che<br />

pensa positivo malgrado le difficoltà<br />

di Rossi. «Da fuori non<br />

conosci le problematiche. E’<br />

chiaro però che quando investi<br />

tanto in un nuovo progetto,<br />

con tante aspettative, se i risultati<br />

non arrivano gli stimoli calano.<br />

Non voglio dire che la<br />

colpa della situazione Ducati<br />

sia di Vale, ma anche lui è umano:<br />

è caduto tante volte, ci sta<br />

che sia demotivato. Io sono<br />

tranquillo, ho voglia di provare<br />

la moto. È chiaro che qualsiasi<br />

pilota che arriva in un team<br />

porta nuovi stimoli e il nostro<br />

è un progetto di due anni».<br />

Curioso Anche Rossi è curioso<br />

di vedere cosa farà il collega<br />

sulla GP12. «Dovi — è l’analisi<br />

di Valentino — è un pilota for-<br />

Giappone e le sue tradizioni,<br />

compresa quella degli antichi<br />

guerrieri, è lontano e profondo.<br />

Non riguarda solo la spiritualità<br />

orientale, ma anche il<br />

modo di vivere della gente di<br />

quel Paese, a cui il campione di<br />

Oviedo è molto affezionato.<br />

Tanto che, alla fine dell’anno<br />

scorso, nel momento di maggior<br />

crisi personale, ha voluto<br />

tatuarsi sulla schiena l’immagine<br />

del samurai, simbolo di forza,<br />

disciplina e valori. «Attraversavo<br />

un periodo difficile,<br />

dopo la separazione da Raquel<br />

(Del Rosario, cantante spagnola;<br />

n.d.r.) e mi è sembrato il<br />

momento giusto per farlo», ha<br />

spiegato Alonso. Per usare una<br />

te e di esperienza, ma ha sempre<br />

guidato Honda e Yamaha:<br />

sotto questo aspetto, potrebbe<br />

essere avvantaggiato Iannone,<br />

che non ha mai provato<br />

una MotoGP giapponese». Per<br />

il suo ritorno sulla M1 Rossi<br />

predica prudenza. «Lorenzo<br />

sta andando fortissimo e io sarà<br />

come Marquez con Pedrosa,<br />

il numero 2 e questo può<br />

essere un vantaggio nel senso<br />

che ho nulla da perdere: se arriverò<br />

davanti a Jorge, sarà<br />

quasi una sorpresa. La Ducati?<br />

Sono stato benissimo, ho incontrato<br />

persone eccezionali:<br />

sono solo mancati i risultati».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

Sfida Vettel con la filosofia orientale<br />

sua frase: «La vita ti colpisce,<br />

però ti insegna a resistere...».<br />

Frasi Non c’è da meravigliarsi<br />

allora che il Mondiale del ferrarista<br />

sia stato accompagnato<br />

dalle sue massime. A Montecarlo:<br />

«Il miglior guerriero non<br />

è quello che trionfa sempre,<br />

ma quello che torna a combattere<br />

senza paura». Prima del<br />

Canada: «Un samurai non tiene<br />

forza solo nei muscoli. Intelligenza<br />

e forza di volontà sono<br />

quelle da cui ricavi l’energia<br />

per realizzare tutto». Fedele a<br />

questo spirito, Alonso ha anche<br />

una sua strategia, che da<br />

un lato punta a tenere alta la<br />

tensione in squadra e dall’altro<br />

Valentino Rossi, 33 anni; sotto<br />

Andrea Dovizioso, 26 ANSA CANONIERO<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

LE FOTO SU TWITTER<br />

E sulla schiena<br />

ha un guerriero<br />

tatuato a fine 2011<br />

Un samurai appoggiato<br />

alla sua katana, che<br />

sorregge un vessillo inciso<br />

con caratteri giapponesi. Il<br />

disegno che Alonso si è fatto<br />

tatuare a fine 2011 dal collo<br />

al centro della schiena (e che<br />

ha postato su Twitter) dice<br />

molto del suo attaccamento<br />

alla cultura del Sol Levante e<br />

alla storia dei guerrieri<br />

orientali. Dietro al simbolo,<br />

però, è racchiusa anche la<br />

filosofia dello spagnolo.<br />

«Significa forza interiore,<br />

combattività, fiducia nei<br />

propri valori e nella famiglia»,<br />

ha spiegato Alonso, che ha<br />

anche un altro tatuaggio<br />

tribale sul bicipite sinistro.<br />

a destabilizzare il nemico. Proprio<br />

come nei manuali militari.<br />

Ricordate il grande Muhammad<br />

Ali quando «sfotteva» George<br />

Foreman? Ora Alonso lo<br />

fa con Vettel: «Non lotto contro<br />

di lui, ma contro Newey e<br />

la sua macchina», ha detto in<br />

India. E ancora: «Ha vinto una<br />

gara tutto l’anno e ora quattro<br />

di fila. Chiunque guidi la Red<br />

Bull è lo stesso». Magari non<br />

funzionerà, ma Fernando combatte<br />

con tutte le armi. E con<br />

un comandamento scolpito in<br />

testa: «Può essere un eroe lo<br />

stesso chi trionfa e chi soccombe,<br />

però mai chi abbandona il<br />

combattimento».<br />

Taccuino<br />

25<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

IL 9 A VALLELUNGA<br />

Tre giovani sulla F10<br />

I piloti di F.3 Riccardo Agostini,<br />

Eddie Cheever e Daniel Juncadella<br />

proveranno la Ferrari F10 il 9<br />

novembre a Vallelunga (Roma).<br />

POLI ELETTO A.D.<br />

Nuovo cda al Mugello<br />

Stefano Domenicali, Roberto<br />

Benelli e Paolo Poli costituiscono<br />

il nuovo cda del Mugello. Poli sarà<br />

amministratore delegato e direttore<br />

generale, Benelli presidente.


26<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012


CICLISMO LE CLASSIFICHE DELL’UCI<br />

Caso Contador<br />

Non ha più diritti<br />

ora va invitato<br />

Per la squalifica non dà punti alla Saxo-Tinkoff,<br />

20 a e quasi fuori dal World Tour: che corse farà?<br />

CLAUDIO GHISALBERTI<br />

La classifica di merito<br />

sportivo stilata lunedì dall’Uci<br />

per l’attribuzione delle licenze<br />

ProTeam ha portato alla luce<br />

un caso clamoroso: la Saxo-Tinkoff,<br />

nonostante una<br />

campagna acquisti di prim’ordine<br />

con gli ingaggi di otto elementi<br />

tra i quali Daniele Bennati,<br />

Roman Kreuziger, Nicolas<br />

Roche, Matti Breschel e Oliver<br />

Zaugg, è in 20ª posizione. Corre<br />

quindi il serio rischio di essere<br />

fuori dalle squadre 18 che hanno<br />

il diritto di partecipazione a<br />

tutte le grandi corse del calendario<br />

mondiale. I team Professional<br />

hanno infatti bisogno dell’invito<br />

degli organizzatori. E la Saxo-Tinkoff<br />

non è una squadra<br />

qualsiasi, bensì quella di Alberto<br />

Contador, il numero 1 al mondo<br />

delle corse a tappe.<br />

La graduatoria è stata stilata in<br />

base ai punteggi dei migliori 12<br />

corridori sotto contratto. Il fuoriclasse<br />

spagnolo però, a causa<br />

della squalifica doping legata alla<br />

positività al Tour 2010, per<br />

regolamento non apporta nes-<br />

sun valore nei due anni successivi<br />

al ritorno alle competizioni.<br />

Calcolo segreto Il calcolo dei<br />

punti, tra l’altro, è segreto. Solo<br />

il corridore può sapere quanti<br />

ne ha, ma per farlo deve inviare<br />

una mail all’Uci in cui fa richiesta<br />

di sapere la sua posizione.<br />

Anche le squadre, a metà stagione,<br />

ricevono una situazione. Ma<br />

ogni team viene informato solo<br />

dei dati dei propri corridori. Per<br />

esempio: la Liquigas conosce i<br />

IL SISTEMA FERRARI DOPING, RICICLAGGIO, FONDI NERI<br />

Inchiesta di Padova<br />

La Corte di Cassazione<br />

dà ragione al pm Roberti<br />

Respinto il ricorso<br />

per spostare<br />

l’indagine in Svizzera<br />

ROMA<br />

La Corte di Cassazione<br />

conferma la solidità dell’inchiesta<br />

su doping, riciclaggio ed<br />

evasione fiscale condotta dal<br />

p.m. Benedetto Roberti della<br />

Procura di Padova nei confronti<br />

del medico Michele Ferrari,<br />

del procuratore sportivo Raimondo<br />

Scimone e di altre quattro<br />

persone. Con la sentenza numero<br />

42120, relativa all’udienza<br />

del 9 ottobre, la Suprema<br />

Corte ha confermato tutte le<br />

ipotesi di reato configurate dal<br />

p.m. Roberti e ha respinto il ricorso<br />

con il quale il difensore di<br />

Scimone, l’avvocato Alessandro<br />

Sivelli, aveva chiesto lo spostamento<br />

dell’inchiesta dall’Italia<br />

alla Svizzera, dal momento<br />

che la maggior parte dei reati<br />

ipotizzati era avvenuta nella<br />

Confederazione.<br />

Contratti falsi Al procuratore<br />

sportivo Scimone, il p.m. Roberti<br />

contesta di aver costruito contratti<br />

appositamente finalizzati<br />

all’evasione fiscale dei suoi<br />

clienti, con provvedimento confermato<br />

dal Tribunale della libertà<br />

il 17 febbraio e ora convalidato<br />

dalla Cassazione. Il Gip<br />

di Padova ha firmato il sequestro<br />

a Scimone di quasi 26mila<br />

euro; altre somme, sui rispetti-<br />

Alberto Contador, 29 anni, alla presentazione del Tour con Brad Wiggins AP<br />

Il medico Michele Ferrari, 59 anni<br />

vi conti correnti, erano state sequestrate<br />

a Michele Scarponi,<br />

Vladimir Gusev, Denis Menchov<br />

e Vladimir Karpets.<br />

Per la Suprema Corte, la misura<br />

del sequestro è legittima<br />

«tanto più considerando la tecnica<br />

dei falsi contratti di immagine<br />

specificamente indicata»<br />

dai giudici del riesame «come<br />

precipuo strumento di evasione<br />

fiscale». Destituite di fondamento<br />

le tesi difensive di Scimone<br />

che sosteneva di non aver<br />

mai avuto la disponibilità materiale<br />

dei soldi dei ciclisti. «L'attività<br />

di intermediazione nella<br />

collocazione di denaro o altri<br />

valori per conto terzi, in modi<br />

atti ad occultarne l’illecita provenienza,<br />

comporta la "formale"<br />

disponibilità dei beni da parte<br />

del riciclatore, come conseguenza<br />

dell'incarico affidatogli<br />

dall'interessato, non essendo affatto<br />

richiesta una precedente<br />

disponibilità materiale dei valori».<br />

Per Scarponi e Gusev le imposte<br />

evase, nel 2006 per il primo<br />

e nel 2009 per il secondo,<br />

sarebbero pari — rende noto la<br />

Cassazione — a 240mila euro.<br />

numeri di Basso, ma non Cancellara.<br />

Eppoi la stagione non è<br />

conclusa.<br />

Commissione licenze Ora tutte<br />

le formazioni dovranno passare<br />

al vaglio delle Commissione<br />

Licenze che valuterà altri tre<br />

aspetti: etico, economico e amministrativo.<br />

Se le prime 15<br />

squadre verranno approvate,<br />

avranno automaticamente la licenza.<br />

Poi restano altre 3 piazze<br />

per 5 squadre. Lotto e Fdj so-<br />

no finite ai ripescaggi, ma hanno<br />

già una licenza valida: difficile<br />

che la Commissione le bocci.<br />

Resta quindi solo un posto<br />

libero per le restanti tre. Con la<br />

Europcar fuori dai giochi, questo<br />

posto se lo giocano Argos e<br />

appunto Saxo. La Argos è 16ª,<br />

la Saxo 20ª, ma questo non<br />

vuol dire che la prima, se passerà<br />

gli altri tre controlli, avrà automaticamente<br />

la licenza, perché<br />

l’Uci si riserva una valutazione<br />

soggettiva. In pratica,<br />

senza regole. La licenza, ad Aigle,<br />

la danno a chi vogliono. Gli<br />

olandesi hanno soldi ed eticamente,<br />

almeno per ora, sono<br />

inattaccabili. Sulla Saxo potrebbero<br />

pesare l’affaire Contador,<br />

l’ammissione postuma di doping<br />

del team manager Riis, la<br />

presunta frequentazione di<br />

Kreuziger con il dottor Ferrari e<br />

la squalifica per 15 mesi di<br />

Rory Sutherland.<br />

Giro necessario I corridori, per<br />

contratto, avrebbero entro fine<br />

anno la possibilità di liberarsi di<br />

un contratto con una squadra<br />

non registrata tra le ProTeam.<br />

Ma Contador non se ne avvarrà<br />

comunque e resterà con Riis. Però<br />

si creerebbe il grande dubbio<br />

legato alla partecipazione del<br />

Tour. Gli organizzatori devono<br />

diramare la lista delle squadre<br />

partecipanti entro 60 giorni dalla<br />

partenza della gara (fine aprile<br />

per la Grande Boucle). E se<br />

poi i francesi non invitano la Saxo?<br />

Ecco quindi che Contador<br />

per evitare brutte sorprese potrebbe<br />

chiedere fortemente di<br />

partecipare al Giro. A vantaggio<br />

della corsa rosa altri tre punti:<br />

Alberto ama il Giro, gli piace il<br />

percorso 2013 (ha espresso perplessità<br />

sul quello del Tour) e<br />

gli piace moltissimo correre in<br />

Italia. E contro Wiggins sarebbe<br />

un duello fantastico, con Nibali<br />

pronto a guastare la festa.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

8<br />

COSÌ<br />

I TEAM<br />

Le migliori<br />

15 squadre<br />

per valore<br />

sportivo<br />

(in ordine<br />

alfabetico) che<br />

hanno diritto al<br />

World Tour 2013:<br />

Ag2R, Astana,<br />

Bmc,<br />

Cannondale,<br />

Euskaltel,<br />

Rabobank,<br />

Garmin, Katusha,<br />

Lampre-<br />

Merida,<br />

Movistar,<br />

Omega-Quick<br />

Step, Orica<br />

GreenEdge,<br />

Radioshack, Sky,<br />

Vacansoleil.<br />

S<br />

Ballottaggio<br />

Cinque squadre<br />

si contendono i<br />

restanti 3 posti<br />

(le altre 2<br />

finiscono tra le<br />

Professional):<br />

16. Argos<br />

17. Lotto<br />

18. Fdj<br />

19. Europcar<br />

20. Saxo.<br />

S<br />

Regole<br />

Tutti i team<br />

verranno<br />

esaminati dall’Uci<br />

su 3 punti: etico,<br />

economico,<br />

amministrativo.<br />

Decisione entro il<br />

26 novembre<br />

l’Impresa<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

27<br />

Brumotti da Guinness<br />

in bici su per il Burj Khalifa:<br />

3700 scalini in 2 ore e 20’<br />

Vittorio Brumotti<br />

ce l’ha fatta. Già<br />

detentore di 7 Guinness<br />

World Record, il biker -<br />

noto al grande pubblico<br />

per essere inviato di<br />

Striscia La Notizia - ha<br />

aggiunto un altro<br />

primato alla sua infinita<br />

collezione «scalando»<br />

a Dubai, negli Emirati<br />

Arabi, il Burj Khalifa, la<br />

torre più alta del<br />

mondo (828 metri). In<br />

sella alla sua Bianchi-<br />

Brumotti, il 32enne<br />

ligure, già campione del<br />

mondo di bike trial, ha<br />

superato i 160 piani,<br />

pari a 3700 scalini, in 2<br />

ore e 20 minuti. Il<br />

precedente limite lo<br />

avevano realizzato tre<br />

biker nel 2007 in Cina<br />

superando 2008 scalini<br />

distribuiti su 88 piani.


28<br />

35 anni, 32 punti<br />

Bootsy non invecchia<br />

h<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

BASKET NOVITA’ IN SERIE A MENTRE SONO PARTITI I PRO’ AMERICANI<br />

VARESE E SASSARI<br />

Quale sorpresa?<br />

Giocano meglio<br />

Chi si sorprende che, dopo<br />

5 giornate di campionato, Varese<br />

e Sassari siano in testa alla<br />

classifica imbattute, deve dare<br />

LUCA CHIABOTTI<br />

Achille Polonara compirà<br />

21 anni a fine novembre, ma fa<br />

cose da giocatore maturo nei<br />

momenti decisivi, non necessariamente<br />

canestro. Come la palla<br />

recuperata su Jeff Brooks che<br />

ha fermato a -2 la rimonta di<br />

Cantù lunedì a Varese, lanciando<br />

un 4-0 decisivo. Oppure stoppare<br />

Jerry Smith e poi andare a<br />

prendersi un rimbalzo offensivo<br />

per difendere il +4 nella volata<br />

finale che ha mantenuto la<br />

Cimberio in testa alla classifica,<br />

imbattuta, dopo aver affrontato<br />

Siena, Bologna e Cantù. Due anni<br />

fa, dopo lo splendido argento<br />

europeo della Under del quale<br />

Polonara fu uno dei protagonisti,<br />

ci interrogavamo sul futuro<br />

di un’ala forte di 204 centimetri<br />

e solo 92 chili (oggi) nel mondo<br />

dei grandi. Doveva cambiare<br />

ruolo, inventarsi tiro, partenze<br />

in palleggio da guardia per sopravvivere?<br />

La risposta del suo<br />

allenatore, Pino Sacripanti, fu illuminante:<br />

no. Le qualità atletiche<br />

e agonistiche di Achille, pur<br />

in un ovvio processo di maturazione<br />

e completamento di un ragazzo<br />

di allora 19 anni, gli<br />

avrebbero permesso di essere<br />

un giocatore di alto livello anche<br />

senza snaturarsi in un ruolo<br />

diverso e senza mettere su chili.<br />

Aveva ragione. «Non mi vedo<br />

più pesante, anche se sotto canestro<br />

qualche volta faccio fatica<br />

contro la stazza degli avversari<br />

— dice Polonara —: perderei la<br />

reattività, la brillantezza che sono<br />

le mie caratteristiche principali.<br />

Meglio restare così».<br />

Il segreto di Varese?<br />

«Che pur essendo rimasto solo<br />

Talts della squadra dell’anno<br />

passato, siamo già un gruppo<br />

unito in campo e fuori. Io, poi,<br />

mi trovo benissimo nel gioco veloce,<br />

di corsa, consapevole che,<br />

come dice Vitucci, che mi chiede<br />

energia uscendo dalla panchina<br />

più che punti, questa pos-<br />

di CHIABO<br />

9<br />

Thornton (Sassari)<br />

Quando Sassari ha acquistato<br />

Bootsy Thornton nessuno ha<br />

avuto dubbi che fosse un buon<br />

acquisto. Il Banco aveva<br />

bisogno di un giocatore solido,<br />

esperto, di rendimento continuo<br />

nelle cose che cementano una<br />

stagione, difesa, aggressività,<br />

mentalità. «Non aspettatevi che<br />

segni molto» era il consiglio<br />

dato ai sassaresi, come per<br />

avvertirli che con il Bootsy di<br />

oggi, passato attraverso Siena<br />

e tanta Eurolega, si dovesse<br />

guardare più alla sostanza che<br />

allo spettacolo. A quello, ci<br />

pensano i cugini Diener.<br />

Appunto. Thornton è stato il<br />

miglior realizzatore della<br />

giornata, 32 punti in trasferta a<br />

Pesaro, 4 in meno del suo high<br />

in serie A di 36, nove anni fa. Da<br />

record in carriera sono stati le<br />

palle recuperate (8: è il migliore<br />

della serie A), il 6/10 da tre.<br />

un’occhiata alle cifre: fino a oggi<br />

le squadre di Frank Vitucci e<br />

Meo Sacchetti hanno prodotto la<br />

pallacanestro migliore e più<br />

divertente da vedere. Inoltre<br />

Varese è leader anche in due<br />

statistiche difensive come<br />

recuperi e stoppate.<br />

Sedici punti di media lo<br />

riportano alle stagioni di Cantù.<br />

Non è una combinazione:<br />

«Sassari mi ricorda i tempi della<br />

mia prima esperienza in Italia —<br />

ha detto Thornton ieri — quando<br />

debuttai con Cantù. Il tempo si<br />

è fermato? No, non è purtroppo<br />

così. Non faccio nulla di<br />

particolare per mantenermi in<br />

condizione, da giovane ho<br />

guardato Gay, Fucka, Riva e<br />

Myers, li ho osservati per<br />

capire come facevano a<br />

restare in forma anche con<br />

l’avanzare dell’età. Io non gioco<br />

a basket per i soldi, faccio un<br />

lavoro che mi piace. Sono<br />

venuto a Sassari per giocare,<br />

per vincere e vincere<br />

soprattutto fuori casa. Ho<br />

giocato contro i migliori<br />

d’Europa, non ho paura di<br />

nessuno». Infatti: è lui che fa<br />

paura.<br />

« Siamo<br />

tutti nuovi<br />

ma un gruppo<br />

già unito: Ere e<br />

Green sono i<br />

fratelli maggiori<br />

8 7.5 4<br />

Da quanti anni un<br />

giocatore italiano non<br />

era il giocatore più<br />

produttivo della serie<br />

A? Gigi è primo in<br />

valutazione, basta<br />

sottovalutarlo<br />

Un roster di Legadue<br />

che sta galleggiando<br />

più che bene in serie<br />

A. Harris è il<br />

capocannoniere? A<br />

rimbalzo la Vanoli li fa<br />

tutti Kotti (nella foto)<br />

7.5 8 4<br />

Non entriamo nel<br />

cuore e nelle<br />

disquisizioni dei tifosi.<br />

Ma dopo Seragnoli,<br />

Romagnoli è il solo<br />

che sta dando a<br />

Bologna una Fortitudo<br />

13.4<br />

Gioca in area, pesa solo 92 chili: «Non voglio aumentare, perderei velocità e<br />

rapidità, le mie caratteristiche. Che sono quelle della Cimberio capolista»<br />

sibilità parte dall’applicazione<br />

in difesa che fa nascere canestri<br />

facili in contropiede e il gioco divertente».<br />

Le gerarchie come funzionano?<br />

«Ere è il capitano, il giocatore<br />

Bravi&cattivi<br />

88.8<br />

Punti di media realizzati da<br />

Varese nelle prime 5 giornate:<br />

è la squadra che segna di più<br />

più anzianotto ed esperto con<br />

Green che ha qualche stagione<br />

italiana alle spalle. Sono loro i<br />

fratelli maggiori, che spiegano<br />

agli altri americani alla prime<br />

esperienza come funziona il nostro<br />

campionato e aiutano noi<br />

giovani a stare in campo»<br />

84.4<br />

Punti di media di Sassari,<br />

seconda dietro Varese: sono<br />

le due capolista in serie A<br />

Datome Cremona Cook<br />

Cosa fa Milano alle<br />

Donnel... Con Taylor<br />

da 24 punti di media,<br />

Reggio Emilia è 2-0,<br />

con quello da 9 è 0-3.<br />

La matematica non è<br />

un’opinione<br />

Palle recuperate da Varese, la<br />

migliore in serie A anche nelle<br />

stoppate date: 4.2<br />

Resisterete?<br />

«Secondo me ce la possiamo fare,<br />

rispettando tutti senza paura<br />

per nessuno. Abbiamo battuto<br />

avversarie di Eurolega e deve<br />

ancora rientrare Cerella, che è<br />

un ottimo giocatore e darà più<br />

profondità alla panchina».<br />

Come trova spazio un giovane<br />

italiano in un campionato di<br />

stranieri?<br />

«Il momento è difficile, le nuove<br />

regole ci penalizzano ancora<br />

di più ma sono convinto che se<br />

uno ha talento e lavora prima o<br />

poi ce la fa. Nel mio caso sono<br />

stato fortunato: ho avuto allenatori<br />

che hanno creduto in me,<br />

che, come Ramagli, in situazioni<br />

difficili, a Teramo ha preferito<br />

rinunciare a uno straniero<br />

per darmi più spazio: pochi<br />

l’avrebbero fatto. Anche a Varese<br />

sento la fiducia ma anche la<br />

responsabilità di non essere più<br />

un giovane al quale si perdonano<br />

i passaggi a vuoto ma un giocatore<br />

che deve rendere sempre».<br />

Polonara, Melli, Gentile, Moraschini,<br />

De Nicolao, Traini, Cervi:<br />

siete la generazione che salverà<br />

il basket degli italiani?<br />

«Stiamo dimostrando di essere<br />

competitivi, l’argento non è arrivato<br />

per caso al campetto ma<br />

contro giocatori poi scelti dalla<br />

Nba. Ma al momento ci sono altri<br />

migliori: in Nazionale, c’è posto<br />

per due o tre di noi».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Strana sindrome: a<br />

Milano i playmaker<br />

falliscono uno dopo<br />

l’altro. Saranno gli<br />

spiriti di D’Antoni e<br />

Djordjevic? Cook più<br />

che il cuoco è cotto.<br />

Taylor Biancoblù Giustizia Fip<br />

Dopo 4 mesi la Fip<br />

non riesce a decidere<br />

se Scariolo e Proli<br />

(foto) hanno detto<br />

parole lesive su altri<br />

tesserati. Figuratevi<br />

le inchieste...<br />

15.6<br />

Assist di media di Sassari, la<br />

n.1 in serie A: Travis Diener è<br />

il leader individuale<br />

Polonara: «Varese in testa?<br />

Possiamo farcela a resistere»<br />

Achille Polonara (20), 10 punti,<br />

5.7 rimbalzi in 21’ in campo: è<br />

cresciuto a Teramo CIAM-CAST<br />

CLASSIFICA<br />

Due squadre<br />

imbattute:<br />

mai dal 2002<br />

Da dieci anni, dopo 5<br />

giornate, non c’erano due<br />

squadre imbattute come<br />

Sassari e Varese: nel 2002<br />

toccò a Treviso e Siena.<br />

Varese, dopo 5 gare, non era<br />

in testa dal 1990, allora in<br />

coabitazione con Pesaro: fu la<br />

finale scudetto.<br />

CLASSIFICA<br />

Banco di Sardegna Sassari,<br />

Cimberio Varese 10;<br />

Montepaschi Siena 8; Saie3<br />

Bologna, chebolletta Cantù,<br />

Acea Roma 6; Scavolini Banca<br />

Marche Pesaro, Juve Caserta,<br />

Emporio Armani Milano,<br />

Umana Venezia, Trenkwalder<br />

Reggio Emilia, Sidigas Avellino,<br />

Vanoli Cremona 4; Angelico<br />

Biella, Enel Brindisi,<br />

Montegranaro 2.<br />

PROSSIMO TURNO<br />

(4/11, ore 18.15):<br />

Cantù-Avellino, Venezia-<br />

Montegranaro, Caserta-<br />

Varese, Bologna-Biella,<br />

Cremona-Roma,<br />

Sassari-Brindisi, Reggio<br />

Emilia-Pesaro (20.30, La7d),<br />

Siena-Milano (5/11, 20.30,<br />

RaiSport2).<br />

Taccuino<br />

SERIE A<br />

Traini fuori 6 mesi<br />

( cam.ca) Andrea Traini si è<br />

procurato la lesione del legamento<br />

crociato anteriore e del collaterale<br />

mediale. Resterà fuori cinque-sei<br />

mesi e si opererà nella seconda metà<br />

di novembre. Ora Pesaro cerca<br />

un altro play, italiano (Maestranzi?)<br />

o straniero.<br />

NAZIONALI<br />

Blatt lascia la Russia<br />

David Blatt, coach del Maccabi,<br />

lascia dopo 7 anni, e tre medaglie<br />

tra le quali l’oro all’Europeo del<br />

2007, la panchina della Russia. E’<br />

possibile che il primo candidato alla<br />

successione sia Ettore Messina<br />

(che sta tagliando dal Cska Mosca-<br />

Drew Nicholas e dovrebbe ingaggiare<br />

Dionte Christmas, visto in Europa<br />

con i Celtics).<br />

LEGADUE<br />

Oggi quarti di coppa<br />

La coppa di Legadue torna<br />

in campo stasera con l’andata dei<br />

quartitra FMC Ferentino-Giorgio<br />

Tesi Group Pistoia e Trento-Sigma<br />

Barcellona. Sono invece state<br />

rinviate Acegas Trieste-Novipiù<br />

Casale e Fileni BPA Jesi-Givova<br />

Scafati (in attesa di conoscere l'esito<br />

del ricorso al Tnas di Napoli che<br />

aveva eliminato Scafati).


LA NUOVA STAGIONE USA<br />

Ieri notte è partito il campionato<br />

Nba e, come ogni anno,<br />

alla vigilia, la Lega ha intervistato<br />

anonimamente i general<br />

manager delle 30 squadre<br />

per pronostici e previsioni<br />

di rito. Ecco le risposte ai quesiti<br />

più interessanti: non era<br />

permesso votare per i giocatori<br />

della propria squadra né indicarla<br />

come favorita. Solo<br />

per questo, in alcuni casi, non<br />

è stata raggiunta l’unanimità.<br />

1. I pronostici<br />

Per il 70% dei g.m. i Miami<br />

Heat si confermeranno campioni<br />

Nba. I Los Angeles<br />

Lakers con Nash e Howard<br />

raccolgono solo il 23.3% con<br />

Oklahoma City, unica altra<br />

squadra considerata in corsa<br />

per il successo. Miami, per tutti<br />

meno che per Pat Riley che<br />

non ha potuto votarsi e ha<br />

scelto Boston, vincerà l’Est, i<br />

Lakers battono 60-36 percento<br />

i Thunder all’Ovest dove anche<br />

Denver riceve un voto. Boston,<br />

Indiana, Miami a Est,<br />

San Antonio, Oklahoma City<br />

e Lakers a Ovest sono indicati<br />

a larga maggioranza come<br />

vincitori delle sei division.<br />

2. I giocatori<br />

Lebron James raccoglie il<br />

67% delle preferenze come<br />

miglior giocatore della stagione<br />

con Kevin Durant unico vero<br />

avversario. Poche idee, confuse,<br />

su quale sarà la possibile<br />

rivelazione dell’anno: 30<br />

g.m. indicano 19 giocatori differenti<br />

sui quali ha un piccolo<br />

vantaggio Klay Thompson di<br />

Golden State, la guardia che<br />

l’anno passato, da rookie, ha<br />

prodotto per i Warriors 12<br />

punti di media col 41% da tre.<br />

Per ruoli, i più votati come migliori<br />

sono Chris Paul, guardia<br />

dei Clippers, Kobe Bryant<br />

guardia dei Lakers, LeBron James<br />

ala degli Heat, Kevin Love<br />

ala grande di Minnesota e<br />

Dwight Howard centro dei<br />

Lakers. Ovviamente, mettere<br />

James tra le ali non ha molto<br />

senso visto il suo gioco... Per<br />

1 2<br />

1. Chris Paul, 27 anni, dei Clippers è considerato il più grande leader nella Nba. 2. Steve Nash, 38, dei Lakers: la mossa<br />

di mercato più sorprendente. 3. Popovich, coach degli Spurs: il migliore coach. 4. Anthony Davis, 19: matricola dell’anno<br />

Vincono gli Heat<br />

LeBron il migliore<br />

I 30 g.m. della Nba hanno risposto ai grandi quesiti<br />

della stagione partita ieri notte. Senza sorprese<br />

il titolo di matricola dell’anno,<br />

76% per Anthony Davis di<br />

New Orleans, numero uno assoluto<br />

delle ultime scelte, anche<br />

se il 20% indica Damian<br />

Lillard, che a Portland ha giocato<br />

tutto il precampionato<br />

da regista titolare. Sugli atleti<br />

«internazionali», come chiamano<br />

negli Usa gli stranieri, il<br />

più votato è il pivot lituano Jonas<br />

Valanciunas, che affiancherà<br />

Andrea Bargnani a Toronto.<br />

3. Le squadre<br />

I Brooklyn Nets hanno sbancato<br />

come squadra che è migliorata<br />

di più rispetto alla scorsa<br />

stagione, probabilmente per<br />

l’arrivo di un All Star da Atlanta<br />

come Joe Johnson (e per la<br />

conferma di Deron Williams<br />

che senza il trasloco a Brooklyn<br />

non sarebbe mai rimasto<br />

ai Nets). Se Dwight Howard è<br />

considerato il movimento di<br />

mercato che avrà il maggiore<br />

impatto sulla stagione,<br />

è interessante che<br />

Andre Iguodala, nuovo<br />

compagno di Gallinari<br />

a Denver, preso<br />

da Philadelphia, sia<br />

considerato l’acqui-<br />

Gazzetta.it<br />

OGGI SUL NOSTRO SITO<br />

SINTESI DI MIAMI-BOSTON<br />

EDILAKERS-DALLAS<br />

E’ cominciata la<br />

Nba e da oggi parte la<br />

copertura senza<br />

precedenti che Gazzetta<br />

dedica alla lega più<br />

famosa del mondo. Nella<br />

home di Gazzetta troverete il<br />

tempo reale della partite e la<br />

mattina la cronaca delle<br />

gare, la sintesi di due gare<br />

principali e le nuove rubriche<br />

video col riepilogo in 2’ delle<br />

gare della notte, e le giocate<br />

più spettacolari. Oggi trovate<br />

le sintesi di Miami-Boston e<br />

Lakers-Dallas.<br />

3<br />

S<br />

LeBron James,<br />

28 anni, indicato<br />

dai manager<br />

americani come<br />

miglior<br />

giocatore della<br />

stagione<br />

AFP-REUTERS<br />

sto più sottovalutato dell’ultimo<br />

mercato, con una incollatura<br />

sulla coppia dei Celtis Jason<br />

Terry-Courtney Lee.<br />

4. Gli allenatori<br />

Greg Popovich, alla 17 a stagione<br />

alla guida dei San Antonio<br />

Spurs, vince a mani basse il titolo<br />

di miglior allenatore della<br />

Nba con l’80% dei voti: Doc<br />

Rivers, di Boston, secondo, si<br />

ferma al 13%. In contumacia<br />

di Mike D’Antoni, che si è preso<br />

un anno sabbatico dopo la<br />

difficile esperienza ai Knicks,<br />

è George Karl, coach di Gallo<br />

a Denver, quello che viene accreditato<br />

come miglior mente<br />

offensiva, di misura davanti a<br />

Rick Adelman di Minnesota e<br />

Popovich. Per il re della difesa,<br />

è quasi un plebiscito per<br />

Tom Thibodeau, che allena i<br />

Chicago Bulls di Belinelli.<br />

Spicca l’assenza, in tutte le voci,<br />

del tecnico campione Nba,<br />

Erik Spoelstra.<br />

5. I migliori<br />

Oklahoma City è stata votata<br />

come squadra più<br />

divertente da vedere,<br />

anche se questo poll ha<br />

anticipato lo scambio<br />

Harden-Martin con<br />

Houston. I Thunder sono<br />

di gran lunga la formazione<br />

col fattore<br />

campo più determinante.<br />

Parlando di giocatori,<br />

quello con la<br />

leadership più spiccata è<br />

Chris Paul dei Clippers, graduatoria<br />

che ignora Kobe Bryant<br />

considerato il più tosto e<br />

duro, anche davanti a Metta<br />

World Peace. E se c’è un tiro<br />

che vale la vita o la morte, il<br />

46.7% darebbe la palla a Kevin<br />

Durant, il 40% a Kobe Bryant,<br />

il n.1 nella passata stagione.<br />

Ma il tempo passa anche<br />

per le grandi stelle.<br />

r.b.a.<br />

LEGGI L’OPINIONE<br />

DI DAN PETERSON<br />

a pagina 19<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

a<br />

17 Titoli vinti<br />

dai Boston<br />

Celtics, primato<br />

per la Nba, uno<br />

in più dei Los<br />

Angeles Lakers<br />

2 Titoli vinti<br />

dai Miami Heat<br />

campione in<br />

carica: il primo<br />

nel 2006.<br />

9 Squadre<br />

che hanno vinto<br />

il titolo Nba<br />

negli ultimi 30<br />

anni<br />

3 Titoli<br />

di Mvp, miglior<br />

giocatore,<br />

conquistati da<br />

LeBron James<br />

nelle ultime 4<br />

stagioni. Se<br />

vince<br />

quest’anno<br />

raggiunge a 4<br />

Wilt<br />

Chamberlain<br />

3 Giocatori<br />

non americani<br />

che hanno vinto<br />

il titolo di Mvp<br />

dall’inizio della<br />

Nba nel 1947:<br />

Olajuwon<br />

(Nigeria), Nash<br />

(Canada, 2<br />

volte), Nowitzki<br />

(Germania).<br />

3 Titoli<br />

di<br />

capocannoniere<br />

(consecutivi)<br />

vinti da Kevin<br />

Durant nelle<br />

ultime tre<br />

stagioni.<br />

L’ultimo a fare<br />

una tripletta è<br />

stato Michael<br />

Jordan<br />

CONI IL CONSIGLIO NAZIONALE<br />

4 Il Governo<br />

I NUMERI<br />

Petrucci presenta il budget del 2013: i soldi<br />

in più destinati all’alfabetizzazione motoria<br />

MAURIZIO GALDI<br />

ROMA<br />

«Non posso che ripetere<br />

il mio appello, divenuto ormai<br />

quasi rituale, a contenere al<br />

massimo le spese e a ridurre i<br />

costi non essenziali, destinando<br />

le risorse disponibili agli<br />

obiettivi specifici previsti»: così<br />

il presidente del Coni, Gianni<br />

Petrucci, al suo ultimo Consiglio<br />

Nazionale in questa veste,<br />

ha illustrato il budget per<br />

il 2013.<br />

Per il prossimo anno il Governo<br />

avrebbe confermato — nonostante<br />

la crisi — lo stesso<br />

contributo, anzi qualche «spic-<br />

Rivelazione Nets Nuovo appello alle<br />

4<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

aumenta<br />

il contributo<br />

di 3 milioni: 411<br />

Federazioni:<br />

«Contenere al<br />

massimo i costi e<br />

risparmiare»<br />

ciolo» in più: 411 milioni a<br />

fronte dei 408 e rotti di quest’anno.<br />

Immediatamente, però<br />

il Coni ha deciso di «investire»<br />

i soldi in più ricevuti nell’alfabetizzazione<br />

motoria, il progetto<br />

che con il ministero dell’Istruzione<br />

porta avanti da<br />

qualche anno. Quest’anno il<br />

contributo sarà di 7,5 milioni<br />

contro i 5 ogni anno finora<br />

stanziati (a questi si aggiungono<br />

i 2,5 del Miur e i 2 del ministero<br />

per lo sport e lo 0,8 del<br />

Friuli).<br />

Contributi alla federazioni Il segretario<br />

generale Lello Pagnozzi,<br />

al termine della Giunta<br />

che ha chiuso i lavori della<br />

giornata, ha sottolineato come<br />

«anche alla luce delle istanze<br />

di alcune federazioni, sia<br />

stato deciso di rivedere ed<br />

eventualmente modifica i parametri<br />

di distribuzione dei<br />

contributi». Per questo la Giunta<br />

ha deliberato che l’85 per<br />

cento della somma spettante<br />

(uguale a quella dello scorso<br />

anno) verrà subito messa a disposizione<br />

delle federazioni, il<br />

restante 15 per cento arriverà<br />

solo in primavera dopo che la<br />

«nuova» Giunta avrà messo a<br />

punto i nuovi criteri. Resta fuori<br />

da questa modifica la Federcalcio<br />

che — come lo scorso<br />

anno — avrà alla fine 62 milioni<br />

circa di euro, anche se subito<br />

a via Allegri ne arriveranno<br />

solo 53,1 (l’85 per cento appunto).<br />

I parametri dei contributi<br />

alla Figc sono diversi: il<br />

18 per cento del finanziamento<br />

da parte del Governo anche<br />

se con la crisi, lo scorso anno ci<br />

fu un taglio (confermato per il<br />

2013) del 20 per cento.<br />

Giustizia sportiva Ieri la Giunta<br />

ha anche prorogato tutti gli organismi<br />

di giustizia sportiva,<br />

ma in Consiglio Nazionale è<br />

stata modificata la «norma etica».<br />

Petrucci ha ricordato come<br />

la Giunta avesse il 4 settembre<br />

«sospeso» la norma perché<br />

«mancava la durata massima»<br />

e ieri ha proposto di fissare tale<br />

termine in 18 mesi, in analogia<br />

a quanto previsto dall’ordinamento<br />

degli enti locali. La<br />

norma, comunque entrerà in<br />

vigore solo dopo le elezioni in<br />

tutte le federazioni e dopo che<br />

in ogni singola federazione sia<br />

stato definito l’organo che deve<br />

farla applicare.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

I CONTRIBUTI 2013 ALLE FEDERAZIONI PER L’ATTIVITA’<br />

Ciclismo 3.377.563,92<br />

Ginnastica 2.999.090,17<br />

Bocce 885.560,64<br />

Badminton 987.453,08<br />

Baseball softball 1.656.530,62<br />

Canottaggio 2.634.040,72<br />

Canoa - kayak 2.084.742,72<br />

Atletica 4.356.310,31<br />

Caccia 414.371,39<br />

Danza sportiva 587.356,09<br />

Golf 889.087,62<br />

Pallamano 977.722,03<br />

Squash 504.966,13<br />

Hockey prato 1.193.658,16<br />

Hockey pattinaggio (rotelle) 1.252.847,65<br />

Judo-lotta-karate-arti marz. 3.052.408,66<br />

Motonautica 993.120,63<br />

Nuoto 4.012.243,01<br />

Pallacanestro 2.570.840,96<br />

Pallavolo 2.631.210,01<br />

Pesistica 1.330.291,48<br />

Pentathlon 1.046.380,57<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Gianni Petrucci, presidente del Coni<br />

FEDERAZIONE CONTRIBUTO FEDERAZIONE CONTRIBUTO<br />

29<br />

Pesca 868.510,84<br />

Rugby 1.871.798,50<br />

Scherma 3.244.273,72<br />

Sport Equestri 1.673.094,46<br />

Ghiaccio 2.200.437,52<br />

Sport invernali 3.706.742,39<br />

Sci nautico 910.941,71<br />

Tennis 2.347.703,52<br />

Taekwondo 1.323.241,88<br />

Tiro con l'arco 1.342.347,99<br />

Tiro a volo 2.169.789,69<br />

Tennistavolo 1.025.767,80<br />

Triathlon 980.584,50<br />

Vela 2.152.099,89<br />

Motociclismo 1.344.335,71<br />

Pugilato 2.242.888,82<br />

Tiro a segno 1.473.015,91<br />

Cronometristi 751.750,00<br />

Medico sportiva 301.670,00<br />

Aereo club 1.115.713,40<br />

Automobil club 954.919,41<br />

Comitato paralimpico 970.000,00<br />

Calcio 53.160.462,00<br />

TOTALE 128.569.886,20


30<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

ATLETICA DAVANTI ALLA PROCURA ANTIDOPING DI ROMA<br />

Schwazer al Coni<br />

«Sono stato io<br />

l’unico colpevole<br />

Basta domande»<br />

«Carolina non c’entra e ho chiarito tutto»<br />

Ma i dubbi restano. Sentenza a inizio 2013<br />

VALERIO PICCIONI<br />

ROMA<br />

Le parole sono le stesse di<br />

quel giorno a Bolzano. Il doping<br />

all’epo è una storia tutta<br />

mia, solo mia, nient’altro che<br />

mia. Fu la confessione piena di<br />

lacrime della conferenza stampa<br />

di allora ed è pure il riassunto<br />

di quanto Alex Schwazer ha<br />

detto anche ieri alla procura antidoping<br />

del Coni, rappresentata<br />

dal suo capo Ettore Torri e da<br />

Anita Greco. Certo adesso non<br />

ci sono più le lacrime, ma il fastidio<br />

verso chi continua a fargli<br />

domande. «Sono deluso dalla<br />

vostra presenza qui, quando<br />

ho vinto l’oro eravate un quinto<br />

di ora, questo dice tutto sullo<br />

sport italiano». Non è vero, ma<br />

dopo tre ore e mezzo di interrogatorio<br />

ci può pure stare questo<br />

sfogo anti giornalisti. Più tardi,<br />

Schwazer insiste rispondendo<br />

all’Adnkronos: «Sono tranquil-<br />

lo e triste allo stesso tempo, perché<br />

così tutto questo diventa<br />

più importante delle vittorie<br />

sportive». Ora è lui a farci una<br />

domanda: è più importante<br />

una medaglia d’oro o l’aver usato<br />

doping per provare a difenderla?<br />

Il quadro di Carolina La giornata<br />

è lunga, al Coni. Il marciatore<br />

olimpionico a Pechino passa<br />

per il grande atrio del palazzo<br />

«H», dove lo schermo manda alcune<br />

immagini e fra queste c’è<br />

pure la sua, sorridente, di prima<br />

della tempesta. Non ha tempo<br />

per farci caso. Fa caso invece<br />

a un quadro nella stanza dell’interrogatorio:<br />

è un disegno, una<br />

pattinatrice e i cinque cerchi.<br />

Sembra proprio Carolina Kostner<br />

e così Alex si fa fare una<br />

fotografia davanti al ritratto.<br />

C’è spazio anche per la tenerezza.<br />

Che si mischia però alla rabbia<br />

quando è chiamato a rispondere<br />

sulla presenza di Carolina<br />

Carolina Kostner nella conferenza<br />

stampa del 20 agosto ANSA<br />

Alex Schwazer mentre entra nella sede del Coni per essere sentito dalla procura antidoping LAPRESSE<br />

sul camper del primo incontro<br />

con il dottor Michele Ferrari, il<br />

medico di Armstrong, «inibito»<br />

sportivamente in Italia e a vita<br />

anche negli Usa. «C’è stata un<br />

po’ di storia di fantasia che ha<br />

tirato in ballo altre persone, come<br />

la mia fidanzata, che non<br />

c’entrano nulla».<br />

«Chiarito tutto»? Per il resto la<br />

versione di Schwazer è sempre<br />

la stessa, con i tanti dubbi che<br />

la circondano. Ieri, per esempio,<br />

il suo legale, l’avvocato Gerard<br />

Brandstaetter, a domanda<br />

sulle modalità d’acquisto dell’eritropoietina<br />

in Turchia e sulla<br />

consegna dello scontrino della<br />

farmacia, ha detto che «è stato<br />

chiarito tutto». Un «chiarito<br />

tutto» che sembra però fatto solo<br />

di racconto verbale e non di<br />

documenti. E la conservazione<br />

dell’epo nel viaggio in aereo? E<br />

la gestione dei rapporti fra il<br />

preparatore (Ferrari) che gli faceva<br />

le tabelle e l’allenatore uffi-<br />

LO SCANDALO SCOPPIÒ IL 6 AGOSTO<br />

Dalla rinuncia<br />

agli interrogatori<br />

Tre mesi difficili<br />

28 LUGLIO Schwazer comunica la rinuncia<br />

alla 20 km dell’Olimpiade di Londra, in<br />

programma il 4 agosto.<br />

30 LUGLIO È sottoposto a un controllo<br />

antidoping della Wada.<br />

6 AGOSTO Il Coni rende noto che un atleta<br />

italiano è risultato positivo all’antidoping: è Alex<br />

Schwazer.<br />

8 AGOSTO Schwazer racconta di essersi<br />

procurato e iniettato l’Epo da solo. La procura<br />

di Bolzano apre un fascicolo d’inchiesta.<br />

9 AGOSTO A Bologna, Schwazer restituisce<br />

arma e distintivo dei Carabinieri. Viene<br />

sospeso, a paga dimezzata.<br />

10 AGOSTO I Nas di Trento perquisiscono la<br />

casa di Schwazer a Racines. Vengono<br />

sequestrati tre computer, alcune chiavette e<br />

documenti.<br />

18 AGOSTO Primo interrogatorio di Schwazer in<br />

procura a Bolzano.<br />

23 AGOSTO In un’intervista a Panorama, il<br />

medico Michele Ferrari rivela: «Il primo maggio<br />

2010 ho incontrato Schwazer all’uscita del<br />

casello di Verona Nord, c’era anche Carolina<br />

Kostner».<br />

22 SETTEMBRE Alex Schwazer annuncia di<br />

volersi iscrivere all’Università: studierà<br />

Management del Turismo a Innsbruck.<br />

27 SETTEMBRE La Procura di Roma apre un<br />

fascicolo a carico di Schwazer in cui si ipotizza<br />

il reato di «frode sportiva».<br />

Nello studio<br />

dell’interrogatorio<br />

si fa fotografare<br />

davanti al quadro<br />

di una pattinatrice<br />

E alla procura<br />

di Bolzano arriva<br />

un’intercettazione<br />

con Ferrari<br />

spedita da Padova<br />

ciale (Didoni) all’oscuro di tutto?<br />

Poi c’è l’aspetto del test effettuato<br />

a Ferrara dal professor<br />

Conconi, il maestro di Ferrari.<br />

«È un elemento che non c’entra<br />

niente», ha risposto ancora il legale<br />

del marciatore.<br />

L’intercettazione La sensazione<br />

è che Schwazer sia oggi lontano<br />

dallo sport, un mondo che<br />

4<br />

L’ORO<br />

E LA CRISI<br />

Alex<br />

Schwazer<br />

È nato a Vipiteno<br />

(Bz) il<br />

26/12/1984.<br />

Si avvicina alla<br />

marcia a 18 anni e<br />

a19èin<br />

Nazionale<br />

Successi<br />

Nel 2005 è<br />

bronzo ai Mondiali<br />

di Helsinki nella<br />

50 km. Si ripete<br />

due anni dopo a<br />

Osaka.<br />

A Pechino 2008 è<br />

oro nella 50 km.<br />

Argento nella 20<br />

km agli Europei di<br />

Barcellona 2010<br />

I problemi<br />

Nel 2009 si ritira<br />

dalla 50 km ai<br />

Mondiali di<br />

Berlino. A Daegu<br />

2011 è nono nella<br />

20 km<br />

non sente più suo. Non si può<br />

escludere nulla, in teoria<br />

Schwazer potrebbe pure decidere<br />

di non presentarsi al Tribunale<br />

Nazionale Antidoping,<br />

che non lo giudicherà prima<br />

del 2013. E che probabilmente<br />

sentirà altre voci sul suo caso,<br />

quella di Carolina Kostner o anche<br />

del suo ormai ex tecnico Michele<br />

Didoni. Torri, però, vuole<br />

procedere con cautela. Sperando<br />

che prima o poi arrivino anche<br />

le carte delle procure. Con<br />

quella di Padova, che ha in mano<br />

un po’ la madre di tutte le<br />

inchieste, la collaborazione è vicino<br />

allo zero. Ma c’è anche il<br />

fascicolo aperto a Bolzano. Dove<br />

sarebbero già arrivate delle<br />

carte da Padova, in particolare<br />

una delle intercettazioni<br />

Schwazer-Ferrari. Un documento<br />

che il Coni non ha, ma<br />

che potrebbe pesare comunque<br />

nel seguito dell’inchiesta sportiva.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


TENNIS<br />

LA REGINA<br />

DEL MASTERS<br />

VINCENZO MARTUCCI<br />

twitter@vincemartucci<br />

Il suo Mou è Patrick Mouratoglou.<br />

Con lui come allenatore,<br />

Serena Williams vola più<br />

dell’Inter 2008-2010 con Mourinho.<br />

Ma qual è il segreto dello<br />

special One del tennis dagli<br />

occhi verdi?<br />

«Mou», è vero che oggi nel tennis<br />

c’è solo Serena?<br />

«Sì e no. Sì, guardando i risultati<br />

degli ultimi mesi: ha vinto<br />

i due ultimi Slam, più Olimpiade<br />

e Masters, ha battuto 5 volte<br />

su 5 la numero 1 (Azarenka)<br />

e 3 su 3 la numero 2<br />

(Sharapova). Ma il livello delle<br />

prime 10 è compatto, si è visto<br />

dall’alta qualità del Masters.<br />

Vika ha fatto enormi progressi,<br />

Sharapova è motivata e<br />

continua a migliorare il suo<br />

gioco, Kvitova non s’è confermato,<br />

ma con quel talento può<br />

farlo l’anno prossimo, Radwanska<br />

crescerà anche lei».<br />

Serena serve come un uomo.<br />

«Il servizio è il colpo più naturale<br />

e fluido del suo gioco. Col<br />

polso, cambia all’ultimo mo-<br />

«A Parigi, colpiva<br />

sempre fuori<br />

equilibrio. Ora è<br />

tranquilla. Andiamo<br />

a Mauritius...»<br />

mento direzione ed effetto,<br />

perciò è molto difficile da leggere.<br />

Comunque lo alleniamo<br />

continuamente».<br />

Servizio e risposta hanno<br />

schiacciato la Sharapova.<br />

«Se Serena usa così le sue armi<br />

migliori, è molto difficile batterla:<br />

non ci sono scambi. Se<br />

non fa mai giocare i colpi nelle<br />

condizioni migliori, come le<br />

fai il punto?».<br />

Va anche più spesso e più veloce<br />

a rete. E fa le smorzate...<br />

«Servizio, potenza e risposta<br />

sono sopra la media. Deve accorciare<br />

sempre più gli scambi:<br />

da vero attaccante, deve<br />

trovare soluzioni, andare più<br />

spesso a rete, ed aggiungere<br />

colpi per mettere sempre più<br />

incertezza nell’avversaria».<br />

SENZA MOU....<br />

Fino a Parigi<br />

ha vinto 2 tornei<br />

Dall’inizio dell’anno fino al<br />

Roland Garros, Serena ha<br />

giocato 7 tornei vincendo a<br />

Charleston e a Madrid. Aveva<br />

iniziato la stagione da n˚ 12 del<br />

mondo e quando ha perso al<br />

primo turno del Roland Garros<br />

contro Virginie Razzano è n˚ 6<br />

con un bilancio di 27 partite<br />

vinte e 3 perdute.<br />

Serena ha trovato<br />

il suo magico Mou<br />

Questa è la Serena più forte?<br />

«Lo dicono tutti, io l’ho pensato<br />

all’Olimpiade. Senza Serena,<br />

forse Azarenka avrebbe<br />

vinto tutti gli Slam dell’anno.<br />

Perciò, deve continuare a lavorare,<br />

per essere la più forte».<br />

Tecnicamente e tatticamente,<br />

che cosa ha dato a Serena?<br />

«Un tennista è un insieme di<br />

parametri, come un’auto di<br />

Formula 1: tecnica, tattica,<br />

preparazione, l’evoluzione del<br />

gioco e della persona sono<br />

ugualmente importanti. E tutto<br />

deve procedere insieme».<br />

Qual è la parola-chiave della<br />

nuova Serena?<br />

«L’equilibrio. Quando ha perso<br />

al primo turno al Roland<br />

Garros mi ha chiesto che cosa<br />

pensassi del match contro Razzano<br />

e ho risposto: "Non hai<br />

colpito una palla in equilibrio".<br />

Parlo di equilibrio posturale.<br />

Ma il tennis è il riflesso<br />

della vita. Non è completamente<br />

regolata, ma è molto migliorata<br />

a tutti i livelli. Essere tranquilli<br />

significa non esitare troppo,<br />

non essere troppo nervosi<br />

e non avere troppa voglia».<br />

E’ tranquilla perché è innamorata,<br />

magari dell’allenatore?<br />

«Io sono d’accordo solo sul fatto<br />

che è tranquilla, non so rispetto<br />

a prima: ci lavoro da Parigi.<br />

Serena ha molta esperienza<br />

e capacità di giudizio, la<br />

sua carriera è già fatta, tutto<br />

quello che vince è un bonus,<br />

può segnare la storia, ma senza<br />

assilli perché ha 15 Slam,<br />

ma le prime di sempre sono<br />

lontane. Ha ancora begli anni<br />

davanti e la tranquillità dell’età.<br />

Che Azarenka non ha».<br />

I NUMERI<br />

93.5<br />

La sua<br />

percentuale<br />

vittorie 2012: 58<br />

successi e 4<br />

sconfitte<br />

(Makarova agli<br />

Australian Open,<br />

Wozniacki a<br />

Miami, Razzano<br />

a Parigi e<br />

Kerber a<br />

Cincinnati).<br />

...E CON<br />

Coach Mouratoglou: «E’ motivata, con servizio e risposta<br />

può vincere quanti Slam vuole. Noi innamorati? Non lo so»<br />

Patrick Mouratoglou, nella foto, guida un’Accademia a Parigi e allena Serena Williams dal Roland Garros BOUYER/TENNIS MAGAZINE<br />

4<br />

Che cosa c’è nel futuro prossimo<br />

di Serena?<br />

«Il viaggio in Africa e poi lavoro<br />

a Mauritius, a metà strada<br />

con l’Australia e in condizioni<br />

simili. Quindi Melbourne, per<br />

vincere gli Slam che sono il<br />

suo obiettivo. Tornare n. 1 è la<br />

ciliegia sulla torta».<br />

Quanti Slam può ancora vincere<br />

a 31 anni?<br />

«Quanti vuole lei, se continua<br />

a lavorare per migliorarsi. E<br />

oggi è molto motivata, esattamente<br />

come Federer».<br />

Sempre che continui l’amore.<br />

Ma davvero fra Serena e Patrick<br />

c’è solo tennis?<br />

«Non lo so. Se qualcuno dice<br />

che c’è di più gli chiederò quali<br />

sono le sue fonti».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

Sbanca 2 Wimbledon<br />

US Open e Masters<br />

Nella seconda parte<br />

dell’anno, Serena ha partecipato a<br />

6 tornei vincendo i più importanti:<br />

2 Wimbledon (torneo e Giochi),<br />

Stanford, Flushing Meadows e il<br />

Masters di Istanbul. Il fantastico<br />

bilancio è di 31 partite vinte e una<br />

sola persa (Kerber a Cincinnati).<br />

Così, nella classifica mondiale, è<br />

risalita fino al n˚ 3.<br />

A<br />

GRAZIE<br />

COACH<br />

S<br />

Andre Agassi,<br />

con coach Brad<br />

Gilbert ha vinto<br />

6 degli 8 Slam<br />

S<br />

Fernando<br />

Gonzalez con<br />

Larry Stefanki:<br />

n. 5 del mondo<br />

S<br />

Andy Murray<br />

con Ivan Lendl<br />

ha vinto il 1˚ Slam<br />

agli US Open<br />

S<br />

Francesca<br />

Schiavone con<br />

Barazzutti urrah<br />

Roland Garros<br />

S<br />

Sara Errani con<br />

Pablo Lozano è<br />

salita al numero<br />

6 del mondo<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

CHE SUPERIORITA’<br />

Domina le prime 2<br />

ma chiude da n. 3<br />

Il dominio di Serena<br />

Williams contro le altre giocatrici<br />

più forti del mondo è davvero<br />

impressionante: l’ultima sconfitta<br />

contro un top 5 risale a<br />

Eastbourne 2011 con Vera<br />

Zvonareva. Da allora, 18 incontri<br />

e 18 vittorie: fanno scalpore il 7-0<br />

con Azarenka, n. 1 del mondo, e il<br />

4-0 con Sharapova, 2 (lu.mar.)<br />

Taccuino<br />

31<br />

#<br />

MASTERS B A SOFIA<br />

La Vinci travolge<br />

la Hantuchova<br />

Esordio con vittoria per Roberta Vinci<br />

al Masters B di Sofia, che ha la<br />

stessa formula a gironi del Masters<br />

appena conclusosi a Istanbul: la<br />

brindisina ha battuto in due set la slovacca<br />

Hantuchova. Non c’è stata<br />

partita con Roberta che è partita fortissimo<br />

salendo sul 5-0 per poi chiudere<br />

il primo set in meno di mezz’ora.<br />

Stessa storia nel secondo con<br />

l’azzurra sempre a comandare gli<br />

scambi: successo in poco più di<br />

un’ora.<br />

Ieri. Gruppo Serdika: Wozniacki<br />

(Dan) b. Hsieh Su-Wei (Taiw) 6-2<br />

6-2; VINCI b. Hantuchova (Slk) 6-1<br />

6-2. Gruppo Sredets: Pironkova<br />

(Bul) b. Zheng Jie (Cina) 2-6 6-4 7-6<br />

(4).<br />

Oggi (dalle 14.50 SuperTennis):<br />

Petrova c. Jie Zheng; Kirilenko (Rus)<br />

c. Pironkova; Wozniacki c. VINCI.<br />

FED CUP<br />

Presentata a Rimini<br />

RIMINI (g.b.) Presentato ufficialmente<br />

a Rimini il primo turno di Fed Cup<br />

che il 9 e 10 febbraio vedrà sfidarsi<br />

l’Italia e gli Stati Uniti al 105 Stadium.<br />

Una vera festa «in casa» per la romagnola<br />

Sara Errani, salita al 6˚ posto<br />

del ranking e numero uno mondiale<br />

nel doppio insieme a Roberta Vinci.<br />

Aspettando di sapere se ci saranno<br />

le sorelle Williams, riflettori puntati<br />

su una nazionale azzurra che punta<br />

al quarto successo dopo quelli del<br />

2006, 2009 e 2010. Al 105 Stadium<br />

verranno portate 85 tonnellate di<br />

terra battuta. L’evento, di cui la Gazzetta<br />

dello Sport è media partner, sarà<br />

arricchito da manifestazioni collaterali<br />

per tutta la settimana.<br />

PARIGI BERCY<br />

Seppi eliminato<br />

A Parigi Bercy (2.430.000 e, indoor),<br />

ultimo Masters 1000 di stagione,<br />

perde Andreas Seppi contro Berdych.<br />

Primo turno: Dimitrov (Bul)<br />

b. Melzer (Aut) 7-6 (2) 6-2; Chardy<br />

(Fra) b. Garcia-Lopez (Spa) 6-0 6-3;<br />

Mathieu (Fra) b. Bautista-Agut (Spa)<br />

6-4 7-5; Sijsling (Ola) b. Dolgopolov<br />

Jr. (Ucr) 6-4 6-2; Querrey (Usa) b.<br />

Verdasco (Spa) 6-1 1-1 rit.; Llodra<br />

(Fra) b. Gimeno (Spa) 7-5 6-3; 2˚ turno:<br />

Nishikori (Giap) b. Paire (Fra) 7-6<br />

(2) 6-2; Janowicz (Pol) b. Cilic (Cro)<br />

7-6 (6) 6-2; Tsonga (Fra) b. Benneteau<br />

(Fra) 6-2 4-6 7-6 (2); Wawrinka<br />

(Svi) b. Berlocq (Arg) 6-3 6-2; Berdych<br />

(Cec) b. SEPPI 7-6 (8) 6-2.


32<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

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PALLAVOLO LA STORIA<br />

GIAN LUCA PASINI<br />

twitter@GianLucaPasini<br />

Anche Andrea è nato il<br />

30, di mattina, lo stesso giorno<br />

del papà. Il 30 ottobre lui, il 30<br />

maggio il padre Vigor. Vigor oggi<br />

non è più sulla terra, ha delegato<br />

a molti "zii" e "zie" di essere<br />

al fianco dell’ultimo pupillo<br />

della sua grande famiglia.<br />

A Roma Il parto cesareo è stato<br />

eseguito alla clinica Villa Margherita<br />

della capitale, dove il<br />

quintogenito (dopo Alessandro,<br />

Arianna e le gemelle Aurora<br />

e Angelica) di Federica Lisi e<br />

dello scomparso Vigor è nato<br />

appunto ieri mattina. Parto senza<br />

alcun problema per mamma<br />

e il neonato, che pesava 3,180<br />

chilogrammi, nel momento in<br />

cui è sbarcato nel mondo. Dopo<br />

mesi di passione: la stanza<br />

dell’ospedale e il telefonino di<br />

Federica sono stati frequentati<br />

come l’ingresso di un saloon<br />

nel giorno della fiera. Tanti<br />

amici, tante persone che volevano<br />

salutare, tante quelle che<br />

si sono fatte sentire soltanto<br />

per un in bocca al lupo. Un abbraccio<br />

alla mamma che da<br />

quel giorno di fine marzo si è<br />

caricata sulle spalle (larghe,<br />

molto larghe, ma non ancora<br />

bioniche...) il peso di tutta una<br />

famiglia, fatta adesso di 6 persone,<br />

dopo che il marito, Vigor<br />

si era spento su un campo di<br />

volley (a Macerata) andando<br />

in battuta. In un gesto abitudinario,<br />

ripetuto migliaia e migliaia<br />

di volte nella sua carriera.<br />

Doveva essere un anno tranquillo<br />

in campo, a imparare un<br />

altro mestiere dopo quello delle<br />

schiacciate, in quella Romagna<br />

che era diventata la casa<br />

della famiglia di Federica e Vigor,<br />

quando avevano deciso di<br />

costruirne una.<br />

Si dimenticheranno... «Nessuno<br />

si ricorderà di me...», si sfogava<br />

Vigor con Federica, «adesso<br />

che sono sceso in serie B-2, a<br />

Forlì. Chi vuoi che pensi a me».<br />

Quel ragazzo che l’Italia aveva<br />

imparato a conoscere nell’estate<br />

del 1996 quando aveva giocato<br />

- con una maschera protettiva<br />

al naso fratturato - la finale<br />

olimpica di Atlanta. Purtroppo<br />

si sbagliava Vigor: il volley italiano<br />

non si è dimenticato di<br />

lui, né si vuole dimenticare. Federica<br />

- con la numerosa fami-<br />

Ieri mattina a Roma è nato Andrea, erede dell’azzurro<br />

di Taglio di Po scomparso tragicamente a marzo<br />

PALLANUOTO WORLD LEAGUE A SAVONA E IN TV<br />

Campagna di Russia e di futuro<br />

«Settebello alla prova giovani»<br />

FRANCO CARRELLA<br />

Il futuro comincia oggi.<br />

Dopo la serata di gala al Foro Italico,<br />

allestita per festeggiare l’argento<br />

olimpico, c’è il test di World<br />

League. «La prima tappa del<br />

lungo cammino verso i Giochi di<br />

Rio» dice Sandro Campagna, fresco<br />

di rinnovo del contratto. Venerdì,<br />

il Consiglio federale ha ufficialmente<br />

sventato la minaccia<br />

statunitense, prolungando<br />

l’accordo col c.t. fino al 2016. A<br />

Savona, nella notte di Halloween,<br />

la Russia testerà un Settebello<br />

che schiera alcuni giovani di<br />

belle speranze.<br />

A Londra, l’età media degli azzurri<br />

era di 29,6 anni.<br />

«È quella che vorrei anche per<br />

Rio. Vuol dire che troverebbero<br />

posto due o tre ventenni di oggi.<br />

Ma sia chiaro: per me non conta<br />

l’anagrafe, se uno è bravo. Faccio<br />

l’esempio di Rizzo, che ha 28<br />

anni e qui non c’è: se continua a<br />

Vigor Bovolenta la moglie Federica e i 4 fratellini dell’ultimo arrivato Andrea, tutti col nome che inizia con la lettera A<br />

Un altro Bovolenta<br />

Il 50 figlio di Vigor<br />

Vigor Bovolenta ha vinto l’argento olimpico nel 1996<br />

giocare come sta facendo, si guadagnerà<br />

la convocazione».<br />

Tre qualità che le piacerebbe<br />

vedere nella squadra.<br />

«Velocità, forza mentale, maggiore<br />

qualità in attacco».<br />

Parliamo di questi innesti. Cominciamo<br />

dal portiere Del Lungo.<br />

«Nella scorsa stagione, ha avuto<br />

un rendimento straordinario<br />

nella prima parte, poi è calato.<br />

Mi aspetto che torni protagonista<br />

come allora».<br />

Francesco Di Fulvio.<br />

«Gran talento. È maturato tatticamente,<br />

ma vorrei che crescesse<br />

sul piano caratteriale e che<br />

fosse meno lezioso. A volte, lo<br />

limita un’indole un po’ pigra».<br />

Vergano.<br />

«È un ottimo difensore a livello<br />

giovanile, ha bisogno di fare<br />

esperienza per competere pure<br />

tra i senior».<br />

Nicholas Presciutti.<br />

«Come il fratello Christian, ha<br />

doti natatorie non comuni. Deve<br />

migliorare mentalmente, ma<br />

è normale: è il più piccolo di tutti,<br />

non ha ancora compiuto 19<br />

anni».<br />

Damonte.<br />

«Tra tutti i giovani, è quello che<br />

ha fatto il salto di qualità più vistoso.<br />

Ha messo su un po’ di muscoli,<br />

quest’estate ha lavorato sodo.<br />

Può diventare l’alternativa a<br />

Gallo, o affiancarlo se decidiamo<br />

di giocare col doppio mancino».<br />

Un discorso a parte per i centroboa.<br />

Aicardi punto fermo,<br />

poi c’è Baraldi, quindi Sadovyy<br />

che a Savona subentra all’indisponibile<br />

Federico Lapenna.<br />

«È un ruolo delicato. Baraldi ha<br />

grandi mezzi, ma non deve accontentarsi<br />

di essere un buon<br />

giocatore e deve perdere qualche<br />

chilo. Sadovyy a 26 anni è<br />

nel pieno della maturità, sa che<br />

si gioca carte importanti. Tengo<br />

glia - ora si è trasferita a Roma,<br />

la città natale. Ha la forza di un<br />

locomotore, ma da sola è dura.<br />

Meno male che in tanti si sono<br />

attivati per dare una mano, per<br />

cercare di assicurare un futuro<br />

a questa famiglia della pallavolo.<br />

Carlo Magri, il presidente federale,<br />

ha già promesso e sottoscritto<br />

un contratto in federazione<br />

per lei. Gli amici hanno<br />

voluto ricordare (giocando) Vigor<br />

che deve il suo nome a un<br />

clown russo: ci ha lasciati troppo<br />

presto. Ma sono già tanti i<br />

volontari pronti a raccontare<br />

ad Andrea e agli altri piccoli Bovolenta,<br />

le favole meravigliose<br />

che ha scritto il loro papà in<br />

campo... Chi inizia con la prima?<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

clic<br />

d’occhio anche Bianco, classe<br />

’92, del Savona».<br />

Si è ricreato entusiasmo intorno<br />

al Settebello.<br />

«Sì, e ne siamo orgogliosi. Ormai<br />

facciamo il pieno in ogni piscina<br />

e sarà così pure nell’esordio<br />

in World League. Stiamo facendo<br />

uno sforzo notevole per<br />

creare un vero circolo virtuoso,<br />

il nostro marchio "tira". Dobbiamo<br />

essere positivi e propositivi,<br />

come testimoniano le ultime iniziative».<br />

Negli ultimi giorni, siete passati<br />

dalla visita alla Roma di Zeman<br />

alla Ferrari a Maranello.<br />

«Li chiamo scambi culturali, e sono<br />

fondamentali. Ora sto pensando<br />

alla partecipazione di altri<br />

c.t. alle nostre riunioni, e viceversa».<br />

Due parole sulla Russia.<br />

«Un anno fa, a Civitavecchia, finì<br />

16-5. Stavolta sarà meno agevole».<br />

UNA MORTE IN CAMPO<br />

CHE ASPETTA ANCORA<br />

DELLE RISPOSTE<br />

Vigor Bovolenta si è<br />

spento a Macerata nella<br />

notte fra il 24 e il 25 marzo<br />

2012. Mentre giocava una<br />

partita di B-2 con la maglia<br />

della sua ultima società,<br />

Forlì. Si attendono ancora le<br />

risultanze definitive da<br />

parte della magistratura<br />

per accertare se ci sono<br />

state delle responsabilità<br />

nella vicenda.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

4 I NUMERI<br />

CHAMPIONS LEAGUE<br />

Cuneo col Sete<br />

Taccuino<br />

37<br />

anni<br />

e 10 mesi aveva<br />

Vigor il 24<br />

marzo. Era nato<br />

a Contarina (Ro)<br />

il 30 maggio<br />

1974<br />

208 presenze<br />

in Nazionale,<br />

esordio a<br />

L’Avana il 2<br />

maggio 1995.<br />

L’Ultima gara 26<br />

novembre 2008<br />

All Star Games<br />

2-3<br />

11 medaglie<br />

in azzurro.<br />

Argento<br />

olimpico 1996;<br />

oro e bronzo in<br />

Coppa del<br />

Mondo; oro,<br />

argento e<br />

bronzo<br />

Europeo; oro al<br />

Super Six; 3 ori<br />

e una argento<br />

alle World<br />

League<br />

9<br />

titoli<br />

coi club.<br />

Scudetto a<br />

Modena (2002),<br />

Coppa Italia a<br />

Ravenna (1991),<br />

2 Champions a<br />

Ravenna (’93 e<br />

’94), Coppa Cev<br />

a Ravenna (’97),<br />

Top Team Cup a<br />

Piacenza<br />

(2006), 2 Euro<br />

Supercoppe con<br />

Ravenna (’92 e<br />

’93), Challanger<br />

Cup a Perugia<br />

(2010)<br />

di a.a.<br />

Sandro Campagna, 49 anni,<br />

è il c.t. campione del mondo<br />

e vicecampione olimpico ANSA<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Urbino in Russia<br />

(a.a.) UOMINI GIRONE B Ceske Budejovice<br />

(R.Ceca)-Budva (M.Negro)<br />

3-0 (27-25, 25-18, 25-22) Oggi: Novosibirsk<br />

(Rus)-Berlino (Ger). Classifica:<br />

Novosibirsk, Berlino, Ceske<br />

3; Budva 0. GIRONE C Belgrado<br />

(Ser)-Kedzierzyn (Pol) 0-3 (18-25,<br />

15-25, 19-25). Domani: (19 dir.<br />

SportItalia24) Tours (Fra)-Diatec<br />

Trentino. Classifica: Kedzierzyn 6;<br />

Trento 3; Tours, Belgrado 0. GIRO-<br />

NE D Oggi: Unterhaching (Ger)-<br />

Lennik (Bel). Domani: (18) Lube Macerata-<br />

Lubiana (Slo). Classifica:<br />

Macerata 3; Unterhaching 2; Lubiana<br />

1, Lennik 0. GIRONE G Oggi:<br />

20.30 (dir. SportItalia2) Cuneo-Sete<br />

(Fra), Rzeszow (Pol)-Zalau<br />

(Rom). Classifica: Cuneo, Rzeszow<br />

3; Sete, Zalau 0<br />

DONNE - GIRONE B Ieri: Sopot<br />

(Pol)-Prostejov (R.Ceca) 3-0<br />

(26-24, 25-17, 25-16). Domani:(16)<br />

Rabita Baku (Aze)- Asystel Carnaghi<br />

Villa Cortese. Classifica: Baku,<br />

Villa, Sopot 3; Prostejov 0. GIRONE<br />

C Ieri: Mulhouse (Fra)-Bucarest<br />

(Rom) 3-1 (25-23, 25-12, 23-25,<br />

25-15). Domani: 20.30 Busto Arsizio-Galatasaray<br />

(Tur). Classifica:<br />

Istanbul, Busto Arsizio 3, Mulhouse<br />

3, Bucarest 0. GIRONE E Ieri: Costanza<br />

(Rom)-Schweriner (Ger) 3-2<br />

(25-11, 29-27, 16-25, 21-25, 17-15).<br />

Oggi: 17 Kazan (Rus)-Chateau d’Ax<br />

Urbino. Classifica: Costanza 5;<br />

Schweriner 3; Kazan 1; Urbino 0.<br />

Scuse a Kaziyski<br />

Krasimir Iliev, presidente dimissionario<br />

della Lega bulgara, ieri ha chiesto<br />

pubblicamente scusa a Matey<br />

Kaziyski. Anche la sua firma figurava<br />

nel documento con il quale la federazione<br />

ha deciso che i diritti per<br />

il suo cartellino tornano allo Slavia<br />

Sofìa. Iliev ha spiegato che la firma<br />

gli era stata chiesta su un documento<br />

in bianco.<br />

EMIGRANTI (a.a.) In Francia il Narbonne<br />

di Medei batte 3-1 lo Chaumont.<br />

Nel femminile vittoria per il<br />

Cannes di Arcangeli (L) e Centoni (7)<br />

3-0 al Beziers. Sconfitta del Le Cannet<br />

di Marchesi e Lunghi (L) a<br />

Mulhouse 0-3. In Turchia sconfitta<br />

per il Fenerbahce di Daniele Bagnoli<br />

e Cernic (non a referto) 1-3 dal Galatasaray.<br />

DRAGANOV VIA (f.t.) Giorgio Draganov<br />

non è più l'allenatore del Matera<br />

di (A-2 uomini). Al suo posto il<br />

vice Rosario Braia.<br />

la guida<br />

33<br />

Nel nostro girone<br />

c’è pure l’Ungheria<br />

La finale è a otto<br />

La World League è l’unico trofeo che<br />

manca al Settebello, 3˚ nella scorsa edizione.<br />

Gli azzurri sono nel girone C e debuttano<br />

alle 20 contro la Russia (diretta<br />

RaiSport 1), l’altra sfida è Romania-Ungheria.<br />

In Europa ci sono altri due gruppi:<br />

con Croazia, Turchia, Grecia e Montenegro<br />

(A); Spagna, Germania, Serbia e<br />

Macedonia (B). Accederanno alla Final<br />

Eight dell’11-16 giugno le prime classificate,<br />

la Nazionale ospitante (sede da definire)<br />

e quattro rappresentanti dei concentramenti<br />

America e Asia-Oceania.<br />

Alla vincitrice andranno 100.000 dollari.<br />

Il calendario Così dopo l’esordio con la<br />

Russia: Ungheria-Italia (sabato), Italia-Romania<br />

(30/1), Russia-Italia (2/2),<br />

Italia-Ungheria (27/3), Romania-Italia<br />

(30/3).<br />

Gli azzurri Campagna ha convocato 18<br />

giocatori: Tempesti, Del Lungo (portieri),<br />

Sadovyy, C.Presciutti, Baraldi, Gallo,<br />

Aicardi, Figari, Felugo, Figlioli, D.Fiorentini,<br />

S.Luongo, N.Gitto, Giorgetti, Vergano,<br />

F.Di Fulvio, Damonte e N.Presciutti.<br />

Questi ultimi due, presenti solo a Savona.<br />

Rispetto ai Giochi di Londra, mancano<br />

Pastorino, Perez, Giacoppo e Premus.<br />

BUFERA SERBA Dopo la plateale presa<br />

di posizione di otto giocatori, che avevano<br />

inviato una lettera alla Federazione,<br />

si è dimesso il c.t. serbo Dejan Udovicic.<br />

In sei anni ha vinto tra l’altro un Mondiale<br />

e due Europei.


34<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

TUTTENOTIZIE & RISULTATI<br />

Paralimpiadi INTERVISTA GQ<br />

Zanardi prenota Rio<br />

«Non per la spiaggia»<br />

Alex Zanardi, 46 anni, campione paralimpico di handbike a Londra EPA<br />

«Io, a Rio, ci sarò. Sì, certo,<br />

me lo dovrò guadagnare,<br />

ma ci sarò. E se ci vado, non è<br />

per vedere la spiaggia». In<br />

un’intervista al mensile GQ,<br />

Alex Zanardi prenota un posto<br />

alla Paralimpiade di Rio<br />

2016, dopo gli ori di Londra<br />

nell’handbike: «Io tiro come<br />

una bestia», assicura il 46enne<br />

bolognese che nell’intervista<br />

di Carlo Verdelli ripercorre<br />

anche i momenti drammatici<br />

sulla pista di Lausitz, in Germania,<br />

dove per un incidente<br />

perse entrambe le gambe:<br />

«Devo aver realizzato qualcosa<br />

solo quando ho guardato<br />

davanti — racconta —. Non<br />

c’era più la macchina e nemmeno<br />

le mie gambe».<br />

Rinascere Da quel giorno, dopo<br />

un ricovero durato sei settimane<br />

e quindici interventi chirurgici,<br />

per Zanardi è iniziata<br />

Golf DOMANI FRANCESCO IN CAMPO Nuoto MICHAEL IN VISITA A RIO Ippica DA OGGI E PER 4 MESI<br />

MolinariinCina<br />

McIlroy verso Nike<br />

Francesco Molinari torna<br />

in campo domani nell’Hsbc<br />

Champions quarto e ultimo torneo<br />

del World Golf Championships,<br />

il mini circuito mondiale<br />

che coinvolge tutti i maggiori<br />

tour. Molinari ha vinto questo<br />

torneo nel 2010 Si gioca al Mission<br />

Hills GC a Guangdong in<br />

Cina, dove si affronteranno alcuni<br />

tra i più forti giocatori del<br />

momento tra i quali gli statunitensi<br />

Phil Mickelson, Keegan<br />

Bradley, Brandt Snedeker,<br />

Bubba Watson e Dustin Johnson,<br />

gli inglesi Luke Donald,<br />

Justin Rose, Lee Westwood e<br />

Ian Poulter e l'australiano<br />

Adam Scott. Assenti invece il<br />

numero uno e il due al mondo,<br />

Rory McIlroy e Tiger Woods. Il<br />

nordirlandese, che non ha rinnovato<br />

la sponsorizzazione<br />

con la Titleist ed è sempre più<br />

vicino all’annuncio del sodalizio<br />

con Nike (20 milioni l’anno<br />

per 10 anni), tornerà in gara a<br />

Singapore. «Essere il numero 1<br />

comporta molti impegni e molta<br />

responsabilità. Tutti si aspettano<br />

da me grandi cose, cercherò<br />

di non deludere».<br />

Francesco Molinari, 29 anni AFP<br />

una seconda vita: «Non sono<br />

Superman e nemmeno Padre<br />

Pio. Ho patito l’inferno nei<br />

centri di riabilitazione, ho visto<br />

molti altri patirlo. Persone<br />

che si arrendono sfinite dal<br />

dolore. Ma le cose possono essere<br />

fatte. L’importante è desiderare.<br />

E io ho desiderato tanto.<br />

Sono drogato di sport, di<br />

sfide. Anche se c’è da aprire<br />

un barattolo che non si apre:<br />

per me diventa subito un braccio<br />

di ferro col coperchio».Rispetto<br />

alla prima vita, è cambiato<br />

il mondo: «Quando correvo<br />

sulle piste di tutto il mondo,<br />

ero io da solo — conclude<br />

Zanardi —. Adesso, su quell'<br />

handbike, c'è mezza Italia che<br />

spinge con me. Sento che la<br />

gente mi vuole bene. Ma, in<br />

fondo, non ho fatto niente di<br />

speciale. Ho preso la bicicletta.<br />

E ho pedalato».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Phelps ai Giochi<br />

«Forse a golf...»<br />

Michael Phelps si tuffa con i bambini<br />

«Parteciperò all’Olimpiade<br />

di Rio 2016. Ma solo se riesco<br />

a diventare un golfista professionista».<br />

Michael Phelps ha<br />

illuso per un attimo i media brasiliani<br />

in una visita a Rio de Janeiro.<br />

L’ormai ex nuotatore statunitense,<br />

che a Londra, ha<br />

chiuso a quota 22 medaglie (18<br />

ori), ha visitato la favela di Alemao,<br />

fino a 2 anni fa una delle<br />

zone più violente della metropoli<br />

carioca. In vista dei Giochi,<br />

è stato varato un progetto di riqualificazione.<br />

Phelps, 27 anni,<br />

è arrivato nella favela alle 10 di<br />

mattina e atteso le autorità 45’<br />

prima della visita e la consegna<br />

delle corsie. Phelps ha incontrato<br />

i ragazzi che frequentano la<br />

piscina locale e ha risposto alle<br />

domande dei giovani fans.<br />

«Quando ho cominciato a nuotare,<br />

andavo in una piscina a 4<br />

corsie dove c’erano altri 25<br />

bambini, dovevo fare lo slalom<br />

per andare più veloce: tutto è<br />

possibile». E sul golf: «Voglio<br />

migliorare, sono molto competitivo.<br />

Ho un ottimo maestro,<br />

spero di riuscire a battere i miei<br />

amici nel giro di un anno».<br />

Boxe DIKTAT ALLE FEDERAZIONI<br />

Pro’ solo con l’Aiba<br />

o niente Olimpiadi<br />

RICCARDO CRIVELLI<br />

Antonio Del Greco, vicepresidente<br />

della Federazione<br />

pugilistica italiana e candidato<br />

presidente alle elezioni del<br />

19 gennaio, ieri ha pubblicato<br />

sul profilo Facebook la lettera<br />

che l’Aiba, la federazione<br />

internazionale, ha inviato<br />

alle singole federazioni il 5 ottobre.<br />

E il fuoco che covava<br />

sotto la cenere si è attizzato,<br />

con la richiesta di Del Greco<br />

di un consiglio federale straordinario.<br />

Monopolio pericoloso Perché<br />

la lettera contiene un germe<br />

potenzialmente pericolosissimo,<br />

quello di un monopolio<br />

che si scontrerebbe contro la<br />

scelta del lavoratore (in questo<br />

caso il pugile) di decidere<br />

da chi farsi gestire la carriera<br />

e si prefigura come un vulnus<br />

all’autonomia delle federazioni<br />

nazionali, oltre a sancire la<br />

fine del pugilato dilettantistico<br />

così come lo conosciamo<br />

da cento anni. L’Aiba chiede<br />

infatti che le federazioni cambino<br />

statuto e regolamenti<br />

per gestire sia il pugilato olimpico<br />

(scompare la definizione<br />

«amatoriale») sia soprattutto<br />

l’Apb, la nuova sigla professionistica<br />

dell’ente che partirà<br />

a fine 2013 e a cui si sono<br />

legati, ad esempio, i nostri<br />

Russo e Valentino. Soprattutto,<br />

le federazioni nazionali<br />

non potranno avere alcun legame<br />

con le sigle professioni-<br />

Meeting a Parigi<br />

In palio 42 milioni<br />

Oggi a Parigi scatta l’attesissimo<br />

meeting d’hiver che si<br />

concluderà sabato 2 marzo. Poco<br />

più di 4 mesi di corse che<br />

non hanno equivalenti al mondo<br />

per montepremi e qualità degli<br />

attori impegnati nelle due discipline<br />

del trotto: sulky e montato.<br />

In totale sono 88 riunioni<br />

(77 in diurna, 11 in notturna)<br />

per 724 corse. In palio oltre 42<br />

milioni di euro. Gli appuntamenti<br />

cardine sono due: il Prix<br />

d’Amérique (domenica 27 gennaio<br />

2013), la corsa più importante<br />

d’Europa che mette in palio<br />

1 milione di euro e il Prix de<br />

Cornulier al montato (domenica<br />

20 gennaio 2013), autentico<br />

campionato del mondo della<br />

specialità con un montepremi<br />

di 700.000 euro. Da segnalare<br />

anche il France (10 febbraio) e<br />

il Paris (24 febbraio). Ma in pratica<br />

ogni giorno ci sono corse<br />

importanti. Oggi ad esempio si<br />

parte con il Prix des Cevennes<br />

(ore 15.55, m 2700) in cui c’è<br />

l’italiana Marielles (Martens),<br />

sfidata da Rodrigo Jet e Royal<br />

Dream. Nella corsa successiva<br />

in pista Rapide Lebel.<br />

Ready vince l’Amérique 2012 GRASSO<br />

Clemente Russo, 30 anni ANSA<br />

stiche esistenti (Wbc, Wba,<br />

Ibf, Wbo e tutte le altre) e<br />

non potranno nominare giudici,<br />

arbitri, medici, commissari<br />

di riunione che abbiano<br />

avuto contatti con tali sigle.<br />

L’obiettivo è ambiziosissimo:<br />

diventare l’unico ente che<br />

controlla la boxe. Per le federazioni<br />

che non si adeguano,<br />

la sanzione è pesantissima:<br />

niente Olimpiadi. Infatti, solo<br />

i pugili dell’Apb potranno<br />

disputare i Giochi. E gli altri?<br />

A parte l’ingerenza nella vita<br />

delle singole federazioni (tra<br />

l’altro, sarà l’Aiba a gestire<br />

tutti i diritti tv e di immagine),<br />

cosa accadrà ai pugili dilettanti<br />

ma non olimpici Aiba?<br />

E a quelli che sono affiliati<br />

alle sigle professionistiche<br />

ora esistenti? Si voleva combattere<br />

il caos: per adesso, lo<br />

si moltiplica.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Tuffi I PIANI DELLA CAGNOTTO<br />

Tania riparte<br />

da Torino<br />

Tania Cagnotto, 27 anni, bolzanina<br />

(al.f.) Manca poco più di<br />

un mese al debutto agonistica<br />

Tania Cagnotto nella stagione<br />

che culminerà con i Mondiali<br />

di Barcellona (20-28/7), dove<br />

punterà a conquistare il podio<br />

per la sesta volta consecutiva<br />

in sei edizioni iridate. La bolzanina,<br />

che ha appena rinnovato<br />

per un altro anno con Herbalife<br />

e d è reduce da due quarti<br />

posti a Londra, debutterà a Torino<br />

dal 7 al 9 dicembre in occasione<br />

del 4 Nazioni mentre la<br />

settimana successiva ci sarà il<br />

classico trofeo di Natale a Bolzano.<br />

La World Series, che l’anno<br />

scorso ha visto protagoniste<br />

Tania e la sua compagna di<br />

sincro Francesca Dallapè, partirà<br />

da Pechino (15-17/3), per<br />

proseguire a Dubai (21-23/3),<br />

Edimburgo (19-21/4), Mosca<br />

(26-28/4), e concludersi in<br />

Messico (17-19/4 o weekend<br />

successivo, sede da definire).<br />

Tricolori assoluti indoor programmati<br />

a Torino (12-14/4)<br />

mentre quelli estivi si disputeranno<br />

a Trieste (7-9/6). I titoli<br />

europei si assegneranno a Rostock<br />

dal 18 al 23 giugno.<br />

Atletica<br />

NUOVO RUBINO Dopo due deludenti stagioni<br />

Giorgio Rubino, in accordo con Sandro<br />

Damilano che comunque continuerà a<br />

prepararne i programmi, ha deciso di lasciare<br />

il centro federale della marcia di Saluzzo<br />

(Cn). Dal 12 novembre si trasferirà a<br />

Siracusa per allenarsi sotto la guida dell’ex<br />

marciatore Dario Privitera, insieme a<br />

Paris e Dolci.<br />

CT BRITANNICO (si.g.) Peter Eriksson,<br />

59enne svedese, è il nuovo commissario<br />

tecnico dell’atletica britannica. Viene dal<br />

settore paraolimpico inglese, che ha guidato<br />

negli ultimi 3 anni portandolo a grandi<br />

risultati nell’ultima Olimpiade. Sposato, 4<br />

figlie, in gioventù è stato un discreto pattinatore<br />

di velocità.<br />

LUTTO BIELORUSSO (si.g.) È morto prematuramente<br />

Vitaliy Alisevich, 45 anni,<br />

uno dei migliori martellisti bielorussi della<br />

storia. Campione iridato junior nel 1986 ad<br />

Atene, miglior lancio della carriera (82.16)<br />

nell’88 a Parnu.<br />

Baseball<br />

Giochi: è fusione<br />

con il softball<br />

Decisione storica ieri a Houston: col 71%<br />

dei sì nel congresso straordinario della Isf<br />

(la federazione internazionale di softball<br />

guidata dall’americano Don Porter) è stata<br />

votata la fusione con la Ibaf, la federazione<br />

mondiale del baseball. Obiettivo: presentare<br />

al Cio un’unica candidatura per il<br />

rientro olimpico dai Giochi 2020. Una vittoria<br />

politica del capo del baseball mondiale,<br />

l’italiano Riccardo Fraccari, che ha convinto<br />

il mondo femminile alla riunificazione ed<br />

ora porterà sul tavolo del Cio anche il sostegno<br />

della Mlb americana. A maggio<br />

2013 il voto dell’esecutivo per la scelta delle<br />

discipline, a settembre 2013 la ratifica<br />

della sessione Cio a Buenos Aires.<br />

Boxe<br />

Primo match pro’<br />

in Afghanistan<br />

KABUL (Afg) Primo storico match professionistico<br />

di boxe in Afghanistan: il locale<br />

Hamid Rahimi (21-1), 29 anni, che si allena<br />

ad Amburgo, ha conquistato la vacante corona<br />

Wbo dei medi battendo il tanzaniano<br />

Mbelwa (19-9-4) per kot 7. Il successo è<br />

stato accolto dai festeggiamenti dei 1500<br />

presenti, che hanno pagato fino a 100 dollari<br />

(ben più di uno stipendio mensile medio)<br />

per assistere all’evento. Se il professionismo<br />

è una novità, la boxe amatoriale<br />

è molto seguito in Afghanistan e ai Giochi<br />

di Londra per la prima volta aveva partecipato<br />

un pugile del paese asiatico, il mosca<br />

Ajmal Faisal.<br />

PRIMO CINESE? (r.g.) Il 24 novembre a<br />

Kunming (Cina), il locale Xiong Zhao Zhong<br />

(19-4-1) tenta per la seconda volta di conquistare<br />

una cintura iridata contro Javier<br />

Martinez Resendiz (Mes, 23-3-2) per il vacante<br />

Wbc paglia. Nel 2009 a Tokyo (Giap)<br />

venne sconfitto da Daisuke Naito per i mosca<br />

ai punti. Zhong ha 30 anni e in caso di<br />

vittoria, sarebbe il primo cinese a detenere<br />

un Mondiale professionisti.<br />

Hockey ghiaccio<br />

A terra svenuto<br />

L’ambulanza non c’è<br />

(m.l.) Paura scampata domenica in Appiano-Gardena<br />

di A-2. A metà del secondo<br />

periodo, il 18enne attaccante ospite Oliver<br />

Schenk dopo uno scontro in balaustra finisce<br />

senza sensi sul ghiaccio. Dopo il primo<br />

soccorso il giovane viene trasportato<br />

in ospedale e gli esami diagnosticano una<br />

commozione cerebrale. Intanto, la partita<br />

viene interrotta perché i giocatori del Gardena<br />

non vogliono tornare in pista. Motivo:<br />

il regolamento sia in A-1 che in A-2 impone<br />

l’ambulanza, che ad Appiano non<br />

c’era. L’incontro dopo 50’ è ripreso regolarmente.<br />

Ippica<br />

Foggia: 2-7-13-16-11<br />

8ª corsa - m 1600: 1 Morrison (G. Di Nardo)<br />

1.14.9; 2 Nasdaq; 3 Nobile Gifar; 4 Nando<br />

Fly Ic; 5 New York Times; Tot.: 12,96;<br />

3,89, 2,66, 4,48 (46,41). Quinté: e<br />

15.778,37. Quarté: e 1.029,29. Tris: e<br />

262,81.<br />

IN TRENTINO<br />

Bellutti, un ruolo<br />

nell’Universiade<br />

L’olimpionica Antonella<br />

Bellutti guiderà la carica dei<br />

1500 volontari dell’Universiade<br />

in Trentino dall’11 al 21 dicembre<br />

2013. L’ex ciclista nonché<br />

bobista a Torino 2006 ora è anima<br />

del progetto Unisport: «Conosco<br />

l’emozione della vittoria<br />

olimpica e voglio aiutare gli altri<br />

ad assaporare questa gioia».<br />

OGGI QUINTÉ A KEMPTON Scegliamo Tenessee<br />

(3), Frognal (7), Evergreen Forest<br />

(1), Landesherr (5), Highlife Dancer (9) e<br />

Educated Son (6).<br />

SI CORRE ANCHE Trotto: Roma (14.30) e<br />

Aversa (14.45). Galoppo: Milano (15) e<br />

Grosseto (13.25).<br />

PER NAPOLI Ingresso di nuovi soci, scelti<br />

dalla Ippodromi Agnano SpA, per portare<br />

ossigeno nelle casse dell’ippodromo consentendo<br />

così il pagamento degli stipendi<br />

e la ripresa delle attività. Oppure la scelta<br />

di una gestione provvisoria di una nuova<br />

società individuata dalla Ippodromi Agnano,<br />

alla quale l’Assi dovrà versare i corrispettivi<br />

bloccati alla Agnano Spa per debiti<br />

esattoriali. Sono le possibili soluzioni<br />

per lo sblocco dell’ippodromo napoletano<br />

ormai chiuso, secondo Gaetano Papalia<br />

che ieri ha parlato in conferenza stampa<br />

per conto di Agnano Spa.<br />

Nuoto<br />

Scandali americani<br />

Russel torna nel 2014<br />

(al.f.) Il coach canadese Cecil Russel, che<br />

aveva ricevuto due radiazioni a vita per<br />

traffico di steroidi nel 1997 ed ha scontato<br />

una pena per concorso in omicidio, potrà<br />

tornare ad allenare: il centro per l'etica dello<br />

sport canadese ha ridotto la squalifica a<br />

18 anni dunque potrà rientrare a bordo vasca<br />

nel 2014. Intanto Rick Curl, squalificato<br />

a vita dalla federazione Usa per aver<br />

avuto rapporti sessuali con la 13enne Kelly<br />

Currin negli anni '80, affronterà l'udienza<br />

preliminare per l'accusa di abusi sessuali<br />

il 16 novembre; l'ex allenatore ora<br />

63enne è uscito dal carcere pagando<br />

50.000 dollari di cauzione.<br />

LOCHTE E FRANKLIN (al.f.) Dal 9 all'11 novembre,<br />

riparte il Gran Prix americano a<br />

Minneapolis. Al via i medagliati olimpici<br />

Ryan Lochte e Missy Franklin oltre a Feigen,<br />

Plummer, Weber-Gale, Weltz, Knutson,<br />

Sutton.<br />

Rugby<br />

AZZURRI DI RITORNO Il pilone Alberto De<br />

Marchi, il trequarti Luca Morisi e il terza<br />

linea Manoa Vosawai, convocati in azzurro<br />

per i test di novembre, tornano a disposizione<br />

di Treviso per la partita di sabato a<br />

Galway contro il Connacht, ottavo turno di<br />

Celtic. Treviso ha anche ottenuto il prestito<br />

dei trequarti Andy Vilk (Calvisano) ed<br />

Ezio Galon (Mogliano) e del terza linea del<br />

Petrarca Enrico Targa.<br />

O’DRISCOLL OUT Brian O’Driscoll salterà<br />

i test di novembre: il centro di Leinster e<br />

Irlanda ha subito la distorsione a una caviglia<br />

sabato contro Cardiff in Celtic League<br />

e dovrà essere operato. Previsti tre mesi<br />

di stop. Fuori anche il tallonatore dell’Ulster<br />

Rory Best (naso, 6 settimane).<br />

RIFORMA COPPE Nella riunione di ieri a<br />

Dublino, la terza dall’inizio delle trattative,<br />

Italia, Scozia, Galles e Irlanda la creazione<br />

di una Heineken Cup a 32 squadre. L’attuale<br />

formula, a 24, scadrà a fine 2014. Inghilterra<br />

e Francia spingono per un passaggio<br />

a 20, con redistribuzione dei proventi<br />

(33% da dividere tra campionato inglese,<br />

francese e Celtic League; oggi 25% per<br />

Francia e Inghilterra, 12,5 a testa per le<br />

altre 4) e riduzione delle squadre di Celtic.<br />

Scacchi<br />

TRICOLORI AL VIA Sono iniziati ieri a Torino<br />

i 72esimi Tricolori assoluti. Al via i 12<br />

migliori italiani ad esclusione di Fabiano<br />

Caruana, il n. 8 al mondo reduce dal secondo<br />

posto al Final Masters e pronto all’esordio<br />

nel Grand Prix di Tashkent, valido per<br />

la qualificazione al campionato del Mondo.<br />

Presenti quattro Grandi Maestri: Michele<br />

Godena, Sabino Brunello, Alberto David e<br />

Carlo Garcia-Palermo. 1˚ turno: Bellini-Dvirnyy<br />

patta; Caprio-Brunello 1-0; Godena-David<br />

patta; Genocchio-Altini 0-1;<br />

Garcia Palermo-D. Rombaldoni 1-0; A.<br />

Rombaldoni-De Filomeno 1-0.<br />

Vela<br />

COPPA AMERICA (r.ra.) Ultimati i test di<br />

carico, oggi l’Ac72 Luna Rossa, il catamarano<br />

con il quale il team Prada parteciperà<br />

alla 34ª America’s Cup, dovrebbe navigare<br />

per la prima volta. L’uscita è prevista ad<br />

Auckland dove il multiscafo è stato varato.<br />

A metà novembre per il sindacato italiano<br />

una serie di regate contro Team New<br />

Zealand.<br />

Taekwondo ALL’INTER<br />

Molfetta-Zanetti<br />

scambio «maglie»<br />

Carlo Molfetta,<br />

campione olimpico della<br />

+80kg, ieri è stato in visita all’Inter<br />

ad Appiano Gentile. Tifosisissimo<br />

fin da bambino, Molfetta<br />

ha regalato un dobok a Javier<br />

Zanetti e ha ricevuto una<br />

maglia nerazzurra. Nella foto<br />

di Inter.it anche con Andrea<br />

Stramaccioni.


IL PERSONAGGIO<br />

GazzaFocus<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

STEFANO BOLDRINI<br />

BIRMINGHAM (Inghilterra)<br />

Una vita tranquilla. E’<br />

quello che rincorre Simone Farina,<br />

come il personaggio interpretato<br />

da Toni Servillo nel<br />

film dallo stesso titolo. Ma se<br />

in quel caso il protagonista è<br />

un ex camorrista scappato in<br />

Germania per rifarsi l’esistenza,<br />

la fuga di Farina a Birmingham,<br />

la seconda città d’Inghilterra,<br />

è la ricerca di una dimensione<br />

normale dopo un anno in<br />

vetrina come simbolo dell’onestà<br />

e della lealtà. Valori, questi,<br />

che dovrebbero essere la prassi<br />

quotidiana, ma che nell’Italia<br />

degli scandali e della corruzione,<br />

diventano un evento assolutamente<br />

straordinario. Farina<br />

nel 2011 rifiutò di lasciarsi corrompere<br />

da Alessandro Zamperini,<br />

ex collega dei tempi della<br />

Roma, per alterare il risultato<br />

della gara di Coppa Italia tra il<br />

Cesena e il suo Gubbio, dove<br />

ha giocato dal 2007 al 2012. Il<br />

suo rifiuto, che ha portato all’arresto<br />

di 17 persone nell’ambito<br />

dell’inchiesta sull’ennesimo<br />

scandalo scommesse italiano,<br />

è assurto a simbolo, stravolgendo<br />

la vita di Farina: la convocazione<br />

di Prandelli a Coverciano,<br />

il premio ricevuto da<br />

Blatter alla cerimonia del Pallone<br />

d’Oro 2011, l’esposizione<br />

mediatica, le minacce della malavita,<br />

le paure della famiglia,<br />

fino alla conclusione del rapporto<br />

col Gubbio e al desiderio<br />

di cambiare Paese per recuperare<br />

la cosiddetta normalità.<br />

Maestro Oggi Simone, come lo<br />

chiamano tutti a Birmingham,<br />

compresa la receptionist dello<br />

stadio, è il «community coach»<br />

dell’Aston Villa. E’ un maestro<br />

per i giovani, lui che ha appena<br />

30 anni e potrebbe ancora giocare.<br />

In Italia qualche club (il<br />

Perugia) gli aveva offerto la<br />

possibilità di continuare ad<br />

esercitare il mestiere di corridore<br />

della fascia, ma Simone,<br />

biondo come Re Cecconi, figura<br />

leggendaria di quella Lazio<br />

per cui ha sempre tifato, ha preferito<br />

il trasferimento in Inghilterra,<br />

lontano da riflettori e mala.<br />

Ha portato con sé la moglie<br />

Scilla e i figli Francesco e Mia<br />

Sole. Lavora in una struttura intitolata<br />

a Gordon Cowans, gio-<br />

Il nuovo lavoro inglese del giocatore<br />

che denunciò il tentativo di combine<br />

Farina, simbolo in fuga<br />

da notorietà e minacce<br />

Allena i giovani dell’Aston Villa e dice: «Rivoglio la mia vita»<br />

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Umberto Zapelloni<br />

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Testata di proprietà de "La Gazzetta dello<br />

Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012<br />

Stefano Farina mentre dirige un allenamento con i ragazzini dell’Aston Villa WWW. AVFC.CO.UK<br />

Simone Farina, 30 anni, al Villa Park di Birmingham WWW. AVFC.CO.UK<br />

catore del Bari dal 1985 al<br />

1988. Sabato ha seguito allo<br />

stadio Aston Villa-Norwich. Farina<br />

si allontana, appena vede<br />

l’ombra di un giornalista.<br />

«Rivoglio la mia vita» Non vuole<br />

parlare, neppure di come stiano<br />

scorrendo i suoi primi giorni<br />

inglesi. Fa rimbalzare tutte<br />

le richieste all’Aston Villa, che<br />

neutralizza ogni tentativo di<br />

avvicinamento. Ma qualcosa<br />

trapela. Ad amici fidati, Farina<br />

ha detto: «Sono venuto a Birmingham<br />

per recuperare la<br />

mia vita. Sono sempre stato<br />

una persona normale e non mi<br />

va di condurre un’esistenza da<br />

simbolo. Non mi piace la notorietà,<br />

quello che ho fatto è assolutamente<br />

normale. La vera<br />

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />

PRESIDENTE<br />

Angelo Provasoli<br />

VICE PRESIDENTI<br />

Roland Berger<br />

Giuseppe Rotelli<br />

AMMINISTRATORE DELEGATO<br />

Pietro Scott Jovane<br />

CONSIGLIERI<br />

Umberto Ambrosoli, Andrea Bonomi C.,<br />

Fulvio Conti, Luca Garavoglia,<br />

Piergaetano Marchetti,<br />

Paolo Merloni, Carlo Pesenti,<br />

Giuseppe Vita<br />

DIRETTORE GENERALE<br />

Riccardo Stilli<br />

DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI<br />

Giulio Lattanzi<br />

stranezza è essere considerato<br />

un personaggio straordinario<br />

per il solo fatto di essere onesto.<br />

Mi mancherà il calcio giocato,<br />

anche perché staccare la<br />

spina a 30 anni non è facile. Ma<br />

supererò anche questo». Le prime<br />

parole filtrate attraverso il<br />

sito dell’Aston Villa sono state<br />

un omaggio al club: «Sono contento<br />

di essere qui, a raccontare<br />

ai giovani la mia esperienza<br />

e ad aiutare i ragazzi a crescere<br />

nel rispetto dei valori giusti.<br />

Un anno fa non avrei pensato<br />

che la mia vita sarebbe stata così<br />

stravolta».<br />

Esempio Dietro al trasferimento<br />

all’Aston Villa, ci sarebbe la<br />

lunga mano di Blatter. Farina<br />

conduce una vita tutta casa e<br />

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la scheda<br />

SIMONE FARINA<br />

30 ANNI<br />

ALLENATORE<br />

Simone Farina è nato<br />

a Roma il 18 aprile 1982.<br />

Comincia nelle giovanili<br />

della Roma. Nel 2002 va in<br />

prestito al Catania, in C1.<br />

Poi gioca con Cittadella,<br />

Gualdo, Celano e infine<br />

Gubbio (2007-2012) dove<br />

assaggia anche la B.<br />

2012 Come premio per aver<br />

denunciato una combine, viene<br />

convocato in azzurro. Ora allena<br />

le giovanili dell’Aston Villa.<br />

campo. Le parole più belle sul<br />

suo conto le ha spese Ron Noble,<br />

segretario generale dell’Interpol:<br />

«Farina è un grande<br />

difensore, dentro e fuori dal<br />

campo. Ha mostrato integrità<br />

e coraggio. Il suo esempio può<br />

essere più importante per i giovani<br />

di modelli come Messi e<br />

Ronaldo». A Birmingham, per<br />

ora, la straordinarietà di Farina<br />

resiste: un italiano onesto,<br />

quassù, è considerato una rarità.<br />

In Inghilterra, hanno aperto<br />

persino locali intitolati al Bunga<br />

Bunga di berlusconiana memoria.<br />

Farina riuscirà nell’impresa<br />

di ripulire la nostra immagine,<br />

alquanto compromessa<br />

da queste parti? Sarebbe il<br />

suo secondo grande gesto.<br />

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MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

LETTERE<br />

PortoFranco<br />

A CURA DI FRANCO ARTURI<br />

Fax: 0262827917. Email: gol@rcs.it<br />

Twitter: @arturifra<br />

Anticalcio: quei discorsi<br />

che creano dipendenza<br />

Presto mi dedicherò ad altro. Sono stufo di vedere dopo 10<br />

secondi che l’arbitro ha sbagliato. Il risultato del campionato<br />

scorso è stato falsato, e ora siamo daccapo. Tre arbitri 5 o 55<br />

non cambia nulla. Il rifiuto della tecnologia è solo un modo per<br />

poter continuare a manipolare i risultati a man salva.<br />

Gersam Turri (Skødstrup, Dk)<br />

No, il problema non è questo, ma una mentalità malata, purtroppo<br />

molto diffusa in Italia. Lei scrive dalla Danimarca: può essere<br />

certo che in quel bel Paese non si verifichino errori grossolani<br />

durante le partite? Naturalmente no. E nessuno si sogna di tirar<br />

fuori nel discorso l’espressione fatta di «campionato falsato»,<br />

che calzerebbe a pennello anche per ogni errore di tecnico o di<br />

giocatore. O anche di una sola rimessa laterale data al contrario.<br />

E’ semplicemente un non senso. Una via per accostarsi in modo<br />

distruttivo ad uno sport-spettacolo: una larga fetta dell’opinione<br />

pubblica smette per giorni e giorni di parlare di calcio, quello vero,<br />

e preferisce imbottirsi la testa di questi discorsi che procurano<br />

dipendenza come le benzodiazepine. La moviola? Può servire,<br />

come abbiamo sostenuto, solo in quei pochi casi dove non esiste<br />

la discrezionalità umana, più che mai insostituibile. E fallace.<br />

Posso uscire?<br />

No, tu no<br />

Sono un abbonato della gradinata<br />

sud della Sampdoria.<br />

Domenica scorsa, in occasione<br />

della partita col Cagliari<br />

intorno alle 14 mi reco allo<br />

stadio, oltrepasso il tornello<br />

e subisco la perquisizione di<br />

rito degli steward. Appena<br />

all'interno, mi rendo conto,<br />

ahimè, di essermi dimenticato<br />

il telefono cellulare in macchina,<br />

e decido di andare a<br />

recuperarlo. Arrivo al tornello<br />

e chiedo allo steward di<br />

turno come fare per uscire e<br />

rientrare nello stadio, il ragazzo<br />

mi risponde che una<br />

volta fuori non posso più<br />

rientrare. Provo ad insistere,<br />

mi dicono di parlare con il responsabile:<br />

si avvicina uno<br />

steward con pettorina arancione,<br />

gli mostro la mia tessera<br />

del tifoso, gli chiedo di<br />

qualificarsi, cosa che maleducatamente<br />

non fa. Gli enuncio<br />

il mio problema e lui mi<br />

risponde che la norma non<br />

prevede l'uscita e il successivo<br />

ingresso nello stadio. Propongo<br />

di lasciare a lui in «cauzione»<br />

la mia tessera del tifoso<br />

o il mio documento d'identità,<br />

ma niente da fare. Decido<br />

allora di chiedere alle forze<br />

dell'ordine le quali gentilmente<br />

provano a mediare.<br />

Ancora nulla da fare, il ferreo<br />

steward sostiene fiero di<br />

applicare la norma vigente:<br />

non si può uscire dallo stadio<br />

e rientrare. Così mi dice testualmente:<br />

«Se per te è più<br />

importante recuperare il cellulare<br />

che vedere la partita<br />

esci ma non rientri, devi fare<br />

una scelta».<br />

Ora io dico: mi avete fatto fare<br />

la tessera del tifoso con fo-<br />

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tribunale di Milano n. 419<br />

dell’1 settembre 1948<br />

ISSN 1120-5067<br />

CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011<br />

La tiratura di martedì 30 ottobre<br />

è stata di 323.008 copie<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

to tessera e segnalazione in<br />

questura, ci sottoponente a<br />

code ai tornelli, perquisizioni<br />

ecc, ma com'è possibile<br />

che una persona non sia libera<br />

di entrare e uscire dallo<br />

stadio come e quando vuole<br />

come avviene in teatro o cinema<br />

semplicemente conservando<br />

il suo biglietto? In fondo<br />

io uscivo, rientravo con la<br />

mia bella tessera del tifoso,<br />

venivo sottoposto a nuova<br />

perquisizione e basta. Dov'è<br />

il problema? Nessun'altro<br />

può entrare al mio posto con<br />

il mio documento, giusto?<br />

L’ennesima dimostrazione di<br />

come si faccia di tutto per allontanare<br />

le persone per bene<br />

dagli stadi.<br />

Ivano Guerra (Genova)<br />

Temo che la sua conclusione<br />

sia esatta.<br />

L’America<br />

è lontana<br />

Purtroppo siamo ancora distanti<br />

anni luce dal concetto<br />

di sport rispetto agli Usa. Per<br />

l'addio di Chipper Jones,<br />

campione di baseball degli<br />

Atlanta Braves, ogni squadra<br />

avversaria ha organizzato<br />

una cerimonia come già avvenne<br />

per esempio con Kareem<br />

Abdul Jabbar nel basket.<br />

In Italia, con una piccola eccezione<br />

per Pozzecco, viene<br />

addirittura fischiato l'idolo<br />

di casa...<br />

Arturo Presotto (Spilimbergo)<br />

E con la sua lettera abbiamo<br />

purtroppo completato<br />

una rubrica-rassegna delle<br />

tante cose che mancano per<br />

poterci dire sportivi. E’ avvilente,<br />

mi rendo conto, ma solo<br />

una buona diagnosi può avviare<br />

la guarigione.<br />

COLLATERALI<br />

*con Holly e Benji N. 35 e 11,19 - con War Movies<br />

N. 33 e 11,19 - con Alberto Sordi N. 44 e 11,19 -<br />

con Aerei Collection N. 29 e 14,19 - con Calciatori<br />

Panini La Raccolta Completa N. 26 e 6,19 -<br />

con la Grande Storia del Giro N. 24 e 8,19 - con<br />

Lupin N. 25 e 11,19 - con Le Stelle della NBA N.<br />

20 e 6,19 - con Ferrari Racing N. 39 e 14,19 - con<br />

Adesso Fai da te N. 17 e 6,19 - con Spider-Man<br />

N. 17 e 11,19 - con Orologi Forze Armate N. 11 e<br />

16,19 - con l’Uomo Tigre N. 10 e 11,19 - con Cucina<br />

Italiana N. 10 e 11,19 - con Hall of Fame N. 6 e<br />

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n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio<br />

del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.<br />

PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $8,00; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50;CzCzk. 64;Ciproe 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00;<br />

Lux e 2,00;Maltae 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50;<br />

Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UKLg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.<br />

35


36<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

ALTRI MONDI<br />

Il fatto del giorno<br />

DI GIORGIO DELL’ARTI<br />

gda@gazzetta.it<br />

STEFANIA ANGELINI<br />

«Se chiudessi un impianto<br />

in Europa dovrei riaprirlo altrove<br />

e questo non avrebbe<br />

senso». L’a.d. della Fiat, Sergio<br />

Marchionne, ha chiarito<br />

una volta per tutte di non volere<br />

fermare gli stabilimenti in<br />

Italia. Illustrando i conti del<br />

terzo trimestre agli analisti finanziari,<br />

Marchionne ha spiegato<br />

che il Lingotto tenterà la<br />

strada del rilancio puntando<br />

sui marchi di prestigio, come<br />

Alfa Romeo e Maserati. È di<br />

due o tre anni, invece, il tempo<br />

stimato per rilanciare gli<br />

impianti italiani. Rivisti al ribasso,<br />

inoltre, i target sui volu-<br />

46<br />

I seggi per<br />

governare<br />

Il parlamento<br />

siciliano è<br />

formato da 90<br />

seggi e quindi,<br />

per poter<br />

governare, ne<br />

occorrono 46.<br />

Crocetta ne ha<br />

conquistati 30:<br />

14 deputati<br />

eletti per il<br />

Pd, 11 per l’Udc<br />

e 5 per la Lista<br />

Crocetta, che lo<br />

hanno<br />

sostenuto.<br />

Vanno poi<br />

aggiunti gli 8<br />

seggi previsti<br />

come premio di<br />

maggioranza<br />

per un totale di<br />

38 deputati<br />

mi auto da produrre nel 2014:<br />

dai 6 milioni finora indicati a<br />

4,6-4,8 milioni. Fiat ha quindi<br />

comunicato i conti dell’ultimo<br />

trimestre da cui emerge che il<br />

gruppo torinese ha venduto<br />

complessivamente oltre un milione<br />

di veicoli e ha chiuso con<br />

un utile netto di 286 milioni di<br />

euro, più che raddoppiato rispetto<br />

allo stesso periodo del<br />

_la clamorosa elezione<br />

Crocetta ha la maggioranza<br />

per governare la Sicilia?<br />

Il candidato Pd<br />

vince ma è senza<br />

i voti per formare<br />

la Giunta. Parte<br />

così la caccia alle<br />

alleanze. I grillini:<br />

«Noi decidiamo<br />

sulle proposte»<br />

La situazione in Sicilia è<br />

per ora questa: ha vinto il candidato<br />

del centrosinistra Rosario<br />

Crocetta, 62 anni, già sindaco di<br />

Gela, omosessuale dichiarato e<br />

cattolico militante, nemico della<br />

mafia ed eurodeputato del Pd.<br />

Un bel personaggio, che però<br />

non ha i voti per governare. Di<br />

suo, nonostante l’appoggio dell’Udc,<br />

ha preso trenta seggi. La<br />

legge elettorale siciliana gli dà<br />

un premio di altri otto seggi, il<br />

cosiddetto listino. Per governare<br />

però ci vogliono 46 voti, dato che<br />

l’Assemblea Regionale Siciliana<br />

(Ars) è composta da 90 eletti.<br />

1<br />

Chi glieli darà? Ma in definitiva<br />

non è una questione tutta locale?<br />

No, perché dall’atteggiamento<br />

dei grillini potremo capire quale<br />

sarà nella prossima legislatura<br />

il comportamento del Movimento<br />

5 Stelle. Opposizione a<br />

chiunque senza se e senza ma,<br />

o c’è la possibilità di qualche voto<br />

utile? Di una qualche assunzione<br />

di responsabilità? Ecco<br />

quello che ha detto Crocetta ieri:<br />

«Avrò una maggioranza bulgara.<br />

Statene certi. La mia sfida<br />

si basa sull’onestà e la competenza.<br />

Troverò all’Assemblea regionale<br />

tanti uomini di buona<br />

volontà». Formerà una Giunta<br />

al 50% femminile (che a parer<br />

nostro, tuttavia, in sé non è affatto<br />

garanzia di qualità), adotterà<br />

la parola d’ordine «rigore<br />

senza macelleria sociale», quindi<br />

«revocherò le consulenze<br />

esterne, sulla base dello spoil system,<br />

andranno via dirigenti e<br />

direttori generali che sono qui<br />

da vent’anni. Il primo ad essere<br />

i nuovi piani<br />

del Lingotto<br />

Il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, 62 anni, al mercato di Ballarò, a Palermo ANSA<br />

4<br />

I NUMERI<br />

Marchionne: «Fiat in ltalia non chiude<br />

Ma la Lancia ha perso tutto l’appeal»<br />

17<br />

cacciato sarà il dirigente della<br />

formazione, Albert (cioè Ludovico<br />

Albert)». E però, nonostante<br />

questi proclami e la certezza<br />

di una maggioranza bulgara,<br />

per ora, come ho detto, i voti se<br />

li deve cercare. Potrebbero darglieli<br />

i grillini? «Sono deputati<br />

come tutti gli altri, vogliono<br />

contribuire o pensano di urlare<br />

anche lì?».<br />

2<br />

Che cosa rispondono i grillini?<br />

Il candidato governatore Giancarlo<br />

Cancelleri, geometra, 37<br />

anni, prima magazziniere e poi<br />

promosso all’ufficio tecnico di<br />

una ditta di Caltanissetta, ha risposto<br />

così: «Non abbiamo nessuna<br />

intenzione di spartirci poltrone<br />

di sotto governo perché<br />

non ci interessano. Faremo<br />

semplicemente un’alleanza sulle<br />

proposte. Se saranno buone<br />

non avremo problemi a votarle.<br />

Crocetta parla di un’alleanza<br />

volta per volta, noi siamo convinti<br />

che si può portare avanti<br />

un governo del genere. Devono<br />

avere loro la grande capacità di<br />

sedurci con le proposte, altrimenti<br />

non li votiamo». Anche<br />

se Miccichè è pronto a offrire il<br />

suo appoggio (ma a quanto pa-<br />

i nuovi modelli<br />

Sono 17 i nuovi modelli che la<br />

Fiat produrrà entro il 2016,<br />

di cui 3 già a partire dal 2013<br />

Sergio Marchionne, 60 anni, a.d.<br />

della Fiat dal febbraio 2010 ANSA<br />

re Crocetta non lo vuole), si profila<br />

dunque la possibilità di un<br />

governo di minoranza, una<br />

giunta cioè che andrà a cercarsi<br />

i voti oggi qui, domani là, senza<br />

erigere steccati all’interno degli<br />

schieramenti. È un’ipotesi<br />

che si può praticare a livello regionale<br />

– dove non serve il voto<br />

di fiducia iniziale – ma che sarebbe<br />

difficile, per esempio, replicare<br />

alla Camera e al Senato.<br />

3<br />

Ieri qualcuno, a proposito dei<br />

grillini, ha detto: «Li voglio vedere<br />

quando si metteranno in tasca<br />

il primo stipendio da 15 mila<br />

euro…».<br />

Grillo ha stabilito che non si<br />

possano prendere più di cinquemila<br />

euro lordi al mese e che la<br />

parte restante deve essere restituita<br />

allo Stato. Cancelleri ha<br />

spiegato che loro si accontenteranno<br />

di 2.500, restituendo tutto<br />

quello che avanza.<br />

4<br />

Che lezione ricaviamo, a livello<br />

nazionale, da questo voto?<br />

Non c’è mai stata in passato<br />

un’elezione regionale con un<br />

numero di partecipanti tanto<br />

2011. A tenere su i profitti del<br />

gruppo, però, sono soprattutto<br />

la Chrysler e il positivo andamento<br />

sul mercato americano<br />

dove è stata venduta più della<br />

metà delle auto consegnate<br />

dal gruppo. Male, invece, l’Europa<br />

dove le perdite sono maggiori<br />

delle previsioni con un risultato<br />

della gestione ordinaria<br />

negativo per 238 milioni di<br />

euro: le vendite sono state un<br />

quinto del totale, con un calo<br />

di circa il 15 per cento rispetto<br />

allo stesso periodo del 2011.<br />

Crollo in Borsa Dopo la diffusione<br />

dei conti il titolo del gruppo<br />

è subito andato giù in Borsa ed<br />

è arrivato, a fine giornata, a<br />

perdere quasi il 5%. Tra gli an-<br />

basso (il 47,4%). In nessuna<br />

elezione italiana del dopoguerra<br />

è mai capitato che il partito<br />

più votato restasse sotto il 15%.<br />

Cioè ci troviamo di fronte a<br />

qualcosa di mai visto prima,<br />

frantumazione e distanza dagli<br />

elettori. Quando si voterà in<br />

Lombardia, in Molise, nel Lazio<br />

e poi per le politiche capiterà<br />

qualcosa di simile? Anche se la<br />

Sicilia è sempre un caso a sé, è<br />

ragionevole rispondere di sì.<br />

Chiunque parli un po’ in giro<br />

con la cosiddetta "gente", sente<br />

che per liberarsi dell’attuale<br />

classe politica gli italiani sono<br />

quasi disposti a tutto, anche a<br />

votare per qualcuno che magari<br />

non credono capace di governare<br />

ma che sono certi gli toglierà<br />

di mezzo gli attuali occupanti<br />

del Palazzo. Questa verità,<br />

che appare piuttosto evidente a<br />

chi si occupa di queste cose da<br />

una posizione terza, sembra<br />

del tutto ignota a partiti e uomini<br />

politici. Casini crede che basterà<br />

formare un’asse Pd-Udc<br />

per aver ragione dell’indignazione<br />

generale (non si tratta di<br />

«malcontento», la parola giusta<br />

è proprio «indignazione»). I<br />

berlusconiani sostengono che il<br />

voto siciliano è il risultato della<br />

rabbia contro Monti e non s’accorgono<br />

che il voto siciliano ha<br />

fatto sparire dalla circolazione<br />

due partiti antimontiani come<br />

l’Idv e Sel. Bersani, che ha perso<br />

voti rispetto alla volta scorsa<br />

e governa con una percentuale<br />

di consenso – sulla totalità degli<br />

elettori – che sta intorno al<br />

6%, grida al trionfo. È evidente<br />

che di qui ad aprile, se si voterà<br />

ad aprile, la febbre che ci ha segnalato<br />

il termometro siciliano<br />

non potrà che aumentare.<br />

5<br />

Da chi ha preso i voti il Movimento<br />

5 Stelle?<br />

Secondo i primi calcoli di D’Alimonte,<br />

Grillo avrebbe tolto consensi<br />

in misura uguale sia al Pd<br />

che al Pdl. L’Istituto Cattaneo,<br />

che ha avuto qualche ora in più<br />

per i suoi conteggi, dice che a<br />

essere colpita è stata soprattutto<br />

l’area di sinistra e di centrosinistra.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

d<br />

lafrase<br />

DEL GIORNO<br />

I PARTITI<br />

TORNINO<br />

AL LORO<br />

RUOLO<br />

«Dai partiti<br />

ci deve<br />

essere<br />

un’ampia e<br />

operosa<br />

assunzione<br />

di responsabilità<br />

fino<br />

al termine<br />

della<br />

legislatura.<br />

La scadenza<br />

è sufficientemente<br />

vicina per<br />

consentire<br />

alle forze<br />

politiche di<br />

prepararsi a<br />

riassumere<br />

pienamente<br />

il loro ruolo<br />

nella vita<br />

istituzionale<br />

(...) E nel<br />

2013 è<br />

necessario<br />

che tutti i<br />

partiti si<br />

sottopongano<br />

al corpo<br />

elettorale<br />

sulla base<br />

di nuove<br />

regole»<br />

GIORGIO<br />

NAPOLITANO<br />

CAPO DELLO STATO<br />

nunci di ieri, importante anche<br />

quello che riguarda le nuove<br />

auto: Fiat si prepara infatti<br />

a produrre 17 nuovi modelli in<br />

Italia tra il 2013 e il 2016, di<br />

cui tre nel 2013, sei nel 2014,<br />

cinque nel 2015 e tre nel<br />

2016. Tra i modelli previsti<br />

nel 2013 ci sono l’Alfa 4C (che<br />

verrà prodotta a Modena) e le<br />

due vetture Maserati a Grugliasco.<br />

Ma ieri Marchionne ha<br />

parlato anche del futuro di<br />

Lancia che «non tornerà quella<br />

che era una volta». Come<br />

già accade oggi, quindi, il marchio<br />

vivrà dei prodotti derivati<br />

dalla Chrysler concepiti a Detroit,<br />

almeno «fino a quando ci<br />

sarà un ritorno economico».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

SFIDA NEL CENTRODESTRA<br />

Angelino Alfano, segretario del Pdl<br />

Primarie Pdl<br />

Ecco le regole:<br />

10 mila firme<br />

a candidato<br />

Stabilita la data (il 16 dicembre,<br />

come suggerito da Berlusconi)<br />

ecco le prime regole<br />

per le primarie del centrodestra,<br />

decise ieri dai vertici del<br />

Pdl. «Devono essere un’occasione<br />

di crescita del partito», ha<br />

spiegato il segretario del Pdl,<br />

Angelino Alfano aprendo i lavori<br />

del «tavolo sulle regole».<br />

Saranno di partito, non di coalizione,<br />

come ha spiegato su<br />

Twitter il presidente della Regione<br />

Lombardia, Roberto Formigoni.<br />

Per essere candidati,<br />

inoltre, bisognerà presentare<br />

un minimo di 10 mila firme:<br />

ogni candidato dovrà ottenere<br />

almeno due mila firme in ogni<br />

regione e le regioni devono essere<br />

cinque. «Si sta andando<br />

verso elezioni aperte ma con alcune<br />

garanzie — ha continuato<br />

il governatore della Lombardia<br />

—: chi vota deve sottoscrivere<br />

un documento di valori e versare<br />

un contributo, probabilmente<br />

di 2euro». Secondo Formigoni,<br />

inoltre, la soglia potrebbe essere<br />

tra il 30 e il 40 per cento.<br />

Altrimenti si andrà al secondo<br />

turno. Ma la riunione di ieri è<br />

servita anche a stabilire che le<br />

primarie saranno «per la scelta<br />

del candidato premier». Consapevole<br />

del fatto che il momento<br />

politico è piuttosto delicato, Alfano<br />

ha poi sollecitato un impegno<br />

forte a parlare agli elettori:<br />

«Il modello resta sempre quello<br />

di un Partito popolare italiano».<br />

Al momento hanno confermato<br />

l’intenzione di partecipare<br />

alle primarie il segretario Alfano,<br />

la «pasionaria» del centrodestra,<br />

Daniela Santanchè e<br />

l’ex ministro Giancarlo Galan,<br />

che si erano espressi immediatamente<br />

dopo l’annuncio di Silvio<br />

Berlusconi. Non si candiderà<br />

invece il sindaco di Roma<br />

Gianni Alemanno, che saluta<br />

però con grande soddisfazione<br />

l’esito del confronto avviato all’interno<br />

del partito.<br />

A FINE GENNAIO<br />

La Polverini apre<br />

«In Lazio si voti<br />

con la Lombardia»<br />

Votare per il rinnovo del<br />

consiglio regionale del Lazio<br />

entro gennaio 2013, ma lo<br />

stesso giorno della Lombardia.<br />

È il proposito annunciato dalla<br />

governatrice dimissionaria,<br />

Renata Polverini, che ha<br />

aggiunto: «Non si può che<br />

andare a votare per 50<br />

consiglieri regionali» e non i 70<br />

attuali. La Polverini ha quindi<br />

auspicato la convocazione del<br />

Consiglio regionale per<br />

effettuare le modifiche. Tra i<br />

partiti, Pd e Udc hanno già<br />

manifestato una sostanziale<br />

apertura. La data più<br />

probabile per l’election day<br />

delle due regioni sarebbe<br />

domenica 27 gennaio.


ALTRI MONDI<br />

New York è a pezzi<br />

In milioni senza luce<br />

notizie<br />

Tascabili<br />

Nella notte di lunedì: nessun danno<br />

Protezione civile nei guai<br />

«Usò sale nocivo<br />

contro la neve»<br />

Indagine a Roma<br />

Il responsabile della<br />

Protezione civile di Roma,<br />

Tommaso Profeta, è indagato,<br />

insieme a due collaboratori,<br />

in relazione all’uso di sale<br />

sulle strade utilizzato per<br />

l’emergenza neve che paralizzò<br />

la Capitale, nel febbraio<br />

scorso. Secondo l’accusa, il<br />

sale usato conteneva cloruro<br />

di calcio, una sostanza che<br />

avrebbe messo in pericolo<br />

la salute degli operatori. Il<br />

sindacato di base Usb ha<br />

denunciato, in particolare,<br />

«una serie irritazioni alla pelle<br />

dei lavoratori e, in alcuni casi,<br />

anche la corrosione dei guanti<br />

in dotazione». La Protezione<br />

civile, però, si difende: «Usati<br />

dei prodotti a norma di legge».<br />

CONDANNATA PER TRUFFA<br />

Crolli e inondazioni nella metropoli: 18 morti, anche la<br />

maratona a rischio. E adesso il ciclone va verso Chicago<br />

MASSIMO LOPES PEGNA<br />

DANIELE VAIRA<br />

New York, ieri, dopo il<br />

passaggio dell’uragano Sandy,<br />

uno dei più potenti della storia<br />

del Nord-Est americano, sembrava<br />

divisa in due. Sotto la<br />

26esima strada mancava la corrente<br />

elettrica, dopo che era saltata<br />

una centrale sulla 16esima.<br />

Negozi chiusi, semafori<br />

fuori uso, così come telefoni e<br />

internet, nessuno in strada. Sopra<br />

la 26esima, andava un po’<br />

meglio e c’era la voglia di ricominciare.<br />

I pochi negozietti<br />

aperti sono stati presi d’assalto,<br />

con ore di fila. La normalità<br />

era ancora lontana. Come, d’altronde,<br />

in gran parte degli stati<br />

colpiti dalla forza dell’uragano.<br />

Più di 60 vittime, almeno<br />

un milione di persone evacuate,<br />

otto milioni di cittadini senza<br />

luce, 50 miliardi di dollari di<br />

danni: il bilancio complessivo<br />

è ancora parziale. Il passaggio<br />

dell’uragano ha lasciato il segno<br />

in 18 Stati degli Usa. Tra i<br />

più colpiti New York, New Jersey,<br />

West Virginia, Connecticut,<br />

Pennsylvania, Maryland,<br />

L’Aquila, altra scossa<br />

magnitudo 3,6 gradi<br />

Torna la paura in città<br />

oltre al Canada. Solo nella<br />

Grande Mela ci sono stati 18<br />

morti, secondo quanto annunciato<br />

dal sindaco Michael<br />

Bloomberg ma il conteggio potrebbe<br />

crescere. A New York sono<br />

state un’ottantina le case distrutte<br />

dagli incendi che si sono<br />

verificati nel Queens. Centi-<br />

La Marchi è libera:<br />

«Curerò mia figlia»<br />

Vanna Marchi ritorna in<br />

libertà. Il Tribunale di sorveglianza<br />

di Milano ha concesso la sospensione<br />

della pena alla 69enne ex<br />

1 Case nel<br />

quartiere<br />

Chelsea a N.Y.<br />

2 Tronchi<br />

caduti a Central<br />

Park 3 Taxi<br />

sott’acqua 4<br />

Linee elettriche<br />

k.o. EPA/AFP/AP<br />

Dopo uno sgombero<br />

Torino, tensione<br />

Digos-autonomi<br />

Blocchi e scontri<br />

Giornata di tensione a<br />

Torino dopo che la Digos ha<br />

sgomberato la residenza<br />

universitaria di via Verdi 15,<br />

occupata da 87 autonomi da un<br />

anno per protesta contro i tagli<br />

all’Edisu, l’ente regionale per il<br />

diritto allo studio. Dopo<br />

teleimbonitrice (nella foto Ansa),<br />

che era stata condannata a7<br />

anni per truffa e godeva della<br />

semilibertà da un anno. «Ringrazio<br />

il giudice — ha detto —, che ha<br />

capito e ha grande sensibilità.<br />

Finalmente potrò stare insieme<br />

a mia figlia Stefania. Rientra in<br />

ospedale e avrà bisogno di me».<br />

La furia di Sandy<br />

Una scossa di 3,6 gradi di magnitudo ha<br />

scosso la provincia dell’Aquila alle 2.52 della notte<br />

fra lunedì e martedì: l’epicentro è stato localizzato<br />

nella zona fra le località di Scoppito, Barete e Pizzoli.<br />

Non ci sono stati danni a persone o cose. Anche per<br />

la sua profondità (13 km). i sismologi considerano la<br />

scossa un’ulteriore replica del terremoto che ha<br />

colpito l’Aquila il 6 aprile 2009. E fra la gente tornano<br />

rabbia e paura. «La città è impreparata e continua a<br />

vivere nella paura: non si sta operando in termini di<br />

prevenzione, non si è imparato nulla», accusa<br />

Vincenzo Vittorini, consigliere comunale che nel<br />

terremoto del 2009 ha perso la moglie e una figlia.<br />

1<br />

3<br />

naia gli evacuati da case e ospedali.<br />

Gli aeroporti e le scuole sono<br />

rimasti chiusi, così come la<br />

metropolitana che sarà fuori<br />

uso per almeno 5 giorni a causa<br />

dei gravi allagamenti provocati<br />

dall’uragano. Ieri ha abbassato<br />

le serrande anche Wall<br />

Street. Battery Park è stato in-<br />

2<br />

4<br />

l’intervento degli agenti, che<br />

hanno denunciato un centinaio di<br />

persone, 300 autonomi hanno<br />

dato vita a un corteo spontaneo<br />

verso piazza Castello, dove è<br />

stato caricato dalla polizia. In<br />

serata, un altro corteo, composto<br />

da circa 100 manifestanti, ha<br />

occupato per un quarto d’ora i<br />

binari della stazione ferroviaria di<br />

Porta Nuova e si è poi mosso<br />

verso il centro storico della città,<br />

lanciando uova e accendendo<br />

fumogeni. Si contano 11 feriti fra<br />

agenti e manifestanti.<br />

MONTI OTTIENE LA FIDUCIA<br />

Ddl anticorruzione<br />

Sì pure alla Camera<br />

Le minacce di Silvio<br />

Berlusconi al governo non si sono<br />

tradotte in realtà nel primo test<br />

sulla fiducia a Mario Monti, ieri in<br />

I grattacieli<br />

di Lower<br />

Manhattan<br />

al buio visti<br />

da Brooklyn<br />

LAPRESSE<br />

vaso da oltre 4 metri d’acqua.<br />

L’entrata a Central Park è stata<br />

sbarrata. E sono stati allestiti<br />

76 rifugi per far fronte alla situazione<br />

di emergenza. Ci vorranno<br />

giorni per riprendersi e<br />

anche lo sport sembra prenderne<br />

atto. La maratona, in programma<br />

il 4 novembre, è in forse<br />

così come la partita Nba di<br />

domani Nets-Knicks. Il presidente<br />

americano Barack Obama,<br />

che ha dichiarato lo «stato<br />

di catastrofe» per New York, è<br />

stato informato in una teleconferenza<br />

dei danni provocati dall’uragano.<br />

Risvolti sul voto Negli altri Stati<br />

Sandy ha ucciso almeno 40 persone,<br />

la maggior parte delle<br />

quali sono morte perché colpite<br />

da alberi sradicati dal vento.<br />

In ginocchio, in particolare, il<br />

New Jersey. Intere aree sono<br />

state sommerse dalle acque.<br />

Sandy non ha risparmiato nemmeno<br />

i siti internet, bloccandone<br />

decine di migliaia. La sua furia<br />

ha danneggiato, infatti, circa<br />

150 sedi di provider della<br />

East Coast. Con l’avanzamento<br />

nell’entroterra degli Stati Uniti<br />

orientali, Sandy (nel frattempo<br />

declassata a tempesta) ha<br />

perso potenza, ma l’allerta resta<br />

alta e ora trema Chicago. Secondo<br />

le stime l’uragano potrebbe<br />

aver provocato fino a 20<br />

miliardi di dollari di perdite<br />

per l’economia americana.<br />

L’impatto si farà sentire anche<br />

sul voto presidenziale del 6 novembre:<br />

i candidati hanno dovuto<br />

cancellare comizi in Stati<br />

cruciali per la corsa alla Casa<br />

Bianca e il passaggio di Sandy<br />

ha impedito anche il normale<br />

svolgimento delle procedure di<br />

voto anticipato.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Un momento degli scontri ieri a Torino tra autonomi e Polizia ANSA<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

A<br />

ALLERTA<br />

METEO<br />

DA OGGI<br />

S<br />

Arrivano<br />

forti piogge<br />

e vento<br />

Pioggia battente<br />

e venti forti:<br />

l’Italia, dalle<br />

prime ore di<br />

oggi, finirà<br />

dentro una<br />

perturbazione<br />

pesante, che<br />

interesserà<br />

tutto il Paese,<br />

con fenomeni<br />

molto intensi<br />

sulle aree<br />

tirreniche,<br />

ioniche e<br />

adriatiche. Ci<br />

saranno anche<br />

mareggiate, con<br />

onde alte fino a<br />

4 metri. La<br />

Protezione civile<br />

ha diramato<br />

l’allerta che<br />

durerà fino a<br />

tutto domani:<br />

tante le regioni<br />

a rischio<br />

nubifragi;<br />

attenzione<br />

in Liguria (dove<br />

c’è paura per le<br />

possibili frane),<br />

Toscana,<br />

Campania,<br />

Calabria, Sicilia,<br />

ma anche<br />

Puglia, Umbria,<br />

Lombardia,<br />

Veneto, Emilia<br />

Romagna e<br />

Friuli Venezia<br />

Giulia.<br />

A Venezia è<br />

prevista una<br />

«super marea»<br />

che porterà<br />

l’acqua a un<br />

metro e 40<br />

centimetri, e<br />

sulle Alpi torna<br />

la neve<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Aula alla Camera. Anzi. I sì alla<br />

fiducia posta sul disegno di legge<br />

anticorruzione sono stati 460,<br />

con 76 contrari e 13 astenuti.<br />

Nelle file del Pdl erano assenti in<br />

32. I deputati sono ora convocati<br />

per oggi alle 9.30 per il voto<br />

finale sul provvedimento,<br />

già approvato dal Senato.<br />

IL RAPPORTO CARITAS<br />

Un immigrato durante una<br />

manifestazione OMNIMILANO<br />

Immigrati<br />

in Italia:<br />

superati<br />

i 5 milioni<br />

Gli stranieri regolari in<br />

Italia sono 5 milioni e 11 mila<br />

(l’8,2% della popolazione),<br />

43 mila in più rispetto<br />

al 2010: metà di loro arrivano<br />

da Paesi europei, poi dall’Africa<br />

(22,1%) o dall’Asia<br />

(18,8%). E risentono duramente<br />

della crisi: sono 2,5<br />

milioni gli immigrati che lavorano,<br />

ma nel 2011, tra di<br />

loro, il tasso di disoccupazione<br />

è cresciuto del 12,1%, il<br />

4% in più della media degli<br />

italiani. È la fotografia scattata<br />

dal XXII Dossier Immigrazione<br />

2012, realizzato<br />

da Caritas e Migrantes su dati<br />

di fine 2011. La comunità<br />

più numerosa è quella romena,<br />

poi marocchini, albanesi<br />

e ucraini. Ben il 23,5% degli<br />

immigrati risiede in Lombardia,<br />

più che in tutto il Sud<br />

(12,8%). Crescono i permessi<br />

di soggiorno di lungo periodo<br />

e i titolari d’azienda<br />

(249 mila, +21 mila in un<br />

anno). Da notare, però, che<br />

gli introiti assicurati dagli<br />

immigrati allo Stato sono<br />

più alti di quanto si spenda<br />

per loro: il bilancio tra costi<br />

e benefici derivanti dal lavoro<br />

degli immigrati è infatti<br />

positivo per 1,7 miliardi.<br />

f.riz.<br />

271<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

i calciatori stranieri<br />

L’anno scorso su 554<br />

calciatori di Serie A gli<br />

stranieri erano 271 (48,9%)<br />

Indaga la Procura di Taranto<br />

37<br />

Tutto nero all’Ilva:<br />

locomotore schiaccia<br />

e uccide un operaio<br />

Una nuova pagina nera all’Ilva di Taranto:<br />

ieri è morto Claudio Marsella, operaio di 29 anni.<br />

Il giovane stava lavorando nel reparto Mof<br />

(Movimento ferroviario) ed è rimasto schiacciato<br />

durante le operazioni di aggancio della motrice ai<br />

vagoni, riportando lesioni al torace e la frattura<br />

del femore. Le sue condizioni erano già molto<br />

gravi all’arrivo dell’ambulanza del 118, che ha<br />

trasportato l’operaio in ospedale. Marsella è<br />

deceduto poco dopo il ricovero. La tragedia, che<br />

porta a 45, in meno di 20 anni, il numero delle<br />

morti bianche al siderurgico tarantino, arriva in<br />

una fase drammatica per lo stabilimento che<br />

rischia la chiusura per l’inchiesta giudiziaria<br />

sull’inquinamento ambientale. Immediata la<br />

reazione dei sindacati che, non appena si è<br />

diffusa la notizia dell’incidente, hanno<br />

proclamato uno sciopero che si protrarrà sino<br />

alle 7 di questa mattina. La Procura di Taranto ha<br />

aperto un’inchiesta per fare luce sulla tragedia.


38<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

ALTRI MONDI<br />

Si chiama Nfc, è una nuova tecnologia che trasforma lo smartphone<br />

in carta di credito. E tutte le compagnie puntano sul suo successo<br />

A<br />

I PRIMI<br />

PASSI<br />

S<br />

La prova<br />

a Milano<br />

Dal 22 al 25<br />

ottobre Tim<br />

ha fornito<br />

di cellulari Nfc<br />

mille «sperimentatori»<br />

milanesi<br />

per una prova<br />

durante la quale<br />

hanno, tra<br />

l’altro, fatto<br />

piccoli acquisti<br />

e preso i mezzi<br />

pubblici<br />

S<br />

L’ultimo<br />

accordo<br />

Non solo Nfc,<br />

PosteMobile<br />

sperimenta l’uso<br />

del cellulare per<br />

pagare anche<br />

in altre forme:<br />

i biglietti per<br />

concerti e<br />

spettacoli vari<br />

si possono<br />

acquistare<br />

tramite la sim,<br />

grazie all’intesa<br />

con Lottomatica<br />

LUI HA 65 ANNI, LEI 34<br />

MASSIMO ARCIDIACONO<br />

I Rolling Stones di nuovo<br />

a nozze. Il chitarrista della<br />

band inglese, il 65enne Ronnie<br />

Wood, avrebbe infatti deciso<br />

di sposare la fidanzata Sally<br />

Humphries, una produttrice<br />

teatrale di 34 anni, con cui fa<br />

coppia fissa da sei mesi. Gli<br />

«appena» 31 anni di differenza<br />

non sono niente per Ronnie:<br />

dopo aver lasciato la seconda<br />

moglie Jo nel 2008, infatti,<br />

il rocker ha avuto anche<br />

una fidanzata appena 18enne.<br />

Un consiglio: memorizzate<br />

l’acronimo Nfc. In inglese sta<br />

per Near Field Communication.<br />

La traduzione letterale è<br />

pessima (comunicazione di<br />

prossimità), ma gli effetti pratici<br />

potrebbero presto cambiarci<br />

la vita. All’interno del cellulare<br />

avremo una sim che lo trasformerà<br />

in un portafoglio elettronico<br />

col quale fare la spesa, ma<br />

anche in un biglietto del metrò,<br />

in un badge aziendale, in una<br />

carta d’imbarco, nella guida di<br />

un museo o, perché no, nella<br />

chiave dell’auto. Basterà avvicinare<br />

il telefonino a 4 centimetri<br />

da uno speciale pos (un lettore<br />

di card) e il gioco sarà fatto. C’è<br />

chi già immagina la fine del contante<br />

o del bancomat, soppiantati<br />

dagli smartphone, grazie all’impressionante<br />

diffusione:<br />

quelli con tecnologia Nfc saranno<br />

300 milioni nel mondo entro<br />

il 2014. Ci vorrà del tempo,<br />

certo, ma neppure tanto e le<br />

compagnie telefoniche si stanno<br />

attrezzando. Vodafone stima<br />

che nel 2013 l’80% degli<br />

smartphone venduti nei suoi<br />

store, al netto degli iPhone (Apple<br />

sviluppa una propria tecnologia),<br />

saranno abilitati. Telecom<br />

rilancia e parla del 40% di<br />

cellulari (e di 14 modelli predisposti)<br />

da qui a Natale. Al momento,<br />

a "montare" la sim Nfc<br />

sono solo alcuni modelli Android<br />

(il Samsung Galaxy SIII o<br />

il Galaxy Mini), ma i colossi della<br />

telefonia hanno già cominciato<br />

la sperimentazione. Chi ha<br />

fatto da «cavia» a Milano e sui<br />

pos abilitati nei negozi di alcune<br />

grandi catene (come McDonald’s,<br />

Esselunga, Zara) non ha<br />

avuto problemi: facilissimo pagare<br />

anche per piccole somme,<br />

utilissimo fare a meno della moneta.<br />

Vodafone è la più avanti:<br />

ha avviato un progetto-pilota<br />

con Mastercard e CartaSi esteso<br />

a 10 mila pos in Italia e basato<br />

su una vera carta di credito<br />

(seppure virtuale). Telecom, in<br />

le Foto<br />

Albanese «lancia»<br />

le sue primarie<br />

per il film di Natale<br />

Anche il cinema ha le sue<br />

primarie: è Antonio Albanese<br />

a lanciarle, in vista dell’uscita<br />

(il 13 dicembre) del nuovo film,<br />

«Tutto tutto niente niente»<br />

I candidati? Tre personaggi del<br />

comico, cioè Cetto, Frengo e<br />

Olfo (nella foto due locandine<br />

del film), che si possono<br />

votare da sabato andando sul<br />

sito www.levereprimarie.it<br />

L’ULTIMO 007 OGGI IN SALA<br />

Anche il Vaticano<br />

promuove «Skyfall»<br />

Anche «L’Osservatore romano»<br />

promuove «Skyfall», il 23˚<br />

film di 007 che esce in Italia oggi.<br />

Il quotidiano della Santa Sede lo<br />

IL MERCATO COSA SUCCEDE IN ITALIA<br />

descrive come «uno dei più riusciti<br />

capitoli della saga», perché Bond<br />

appare «meno attratto dai piaceri<br />

della vita, meno invulnerabile<br />

e più umano». In un’intervista allo<br />

stesso giornale l’attore Daniel<br />

Craig (nella foto Lapresse) ha<br />

definito il suo terzo 007 «molto<br />

fedele alla filosofia di Bond».<br />

Che rivoluzione<br />

Dite ciao al portafoglio<br />

Pagheremo col cellulare<br />

Gli Stones a nozze<br />

Terzo matrimonio<br />

per Ronnie Wood<br />

Un pagamento effettuato in un bar di Milano, con uno dei primi telefoni cellulari abilitati<br />

ISPO/BCE/VODAFONE/TELECOM/MASTERCARD<br />

occasione della Nfc&Mobile<br />

Money Summit svoltosi a Milano,<br />

ha testato il suo Tim Wallet<br />

insieme a Intesa San Paolo.<br />

Tutti insieme Ma si muove anche<br />

Poste Mobile che offrirà a<br />

ogni cliente una sim Nfc, mentre<br />

tutti gli operatori — compresi<br />

Wind e 3 Italia — hanno firmato<br />

l’accordo per lo sviluppo<br />

di una piattaforma unica. «Questa<br />

modalità di acquisto potrà<br />

prendere il posto della carta di<br />

credito, specialmente per quanto<br />

riguarda i pagamenti di piccola<br />

entità», dice Stefano Gastaut<br />

di Vodafone Italia. Resta<br />

il tradizionale attaccamento degli<br />

italiani al contante. «Eppure,<br />

le statistiche ci dicono che<br />

impieghiamo 2 ore per accorgerci<br />

della mancanza del portafoglio<br />

— dice Alfonso Mariconda<br />

di Telecom —. Soltanto 16<br />

minuti per quella del cellulare».<br />

E, in questo caso, basterà<br />

una telefonata: la sim sarà bloccata<br />

e con essa, tutto ciò che<br />

presto finirà per contenere.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

STASERA C’È HALLOWEEN<br />

L’eterno «Psycho»<br />

è il film più pauroso<br />

Se questa notte, per festeggiare<br />

Halloween, avete voglia<br />

di vedere uno dei film più spaventosi<br />

della storia del cinema, ecco<br />

A<br />

SI CAMBIA<br />

DA APPLE<br />

S<br />

Dimissioni<br />

per colpa<br />

delle mappe<br />

Apple cambia<br />

i vertici per<br />

colpa delle<br />

mappe<br />

sbagliate. Il<br />

responsabile<br />

per lo sviluppo<br />

software, Scott<br />

Forstall, è stato<br />

«dimissionato»<br />

dall’a.d. Tim<br />

Cook (nella<br />

foto) dopo che<br />

si è rifiutato di<br />

firmare una<br />

lettera di<br />

scuse<br />

per i difetti<br />

dell’applicazione<br />

«Mappe», che<br />

ha sostituito<br />

l’app di Google<br />

con l’arrivo di<br />

iOS 6 sui<br />

dispositivi di<br />

Cupertino, e di<br />

cui lui guidava il<br />

progetto. Con<br />

Forstall lascia<br />

anche John<br />

Browett,<br />

responsabile<br />

della divisione<br />

commerciale<br />

la classifica che fa per voi. L’ha<br />

stilata il mensile «Ciak», che<br />

ha messo al primo posto un<br />

classicone, ovvero «Psycho»<br />

(1960) di Alfred Hitchcock, Secondo<br />

si piazza «Shining» (1980)<br />

di Stanley Kubrick, mentre in<br />

terza fila c’è «Rosemary’s Baby»<br />

(1968), di Roman Polanski.<br />

STORICO SUL PODIO PER BENEFICENZA<br />

Abbado alla Scala<br />

Dopo 26 anni<br />

ritorno e trionfo<br />

Da sinistra Claudio Abbado e Daniel Barenboim ANSA<br />

«Bentornato Claudio». Con questa scritta<br />

comparsa sull’homepage del sito della Scala, l’orchestra<br />

Filarmonica ha salutato ieri il ritorno a<br />

Milano del suo fondatore Claudio Abbado. Accolto<br />

da una standing ovation, il maestro è salito<br />

ieri sera sul podio del teatro milanese dopo 26<br />

anni di assenza. Il concerto (biglietti esauriti da<br />

tempo) era attesissimo e ha riunito i 150 orchestrali<br />

della Filarmonica e dell’orchestra Mozart<br />

per un programma che prevedeva la sinfonia n. 6<br />

di Mahler e il concerto n. 1 in mi minore di Chopin,<br />

con Daniel Berenboim al pianoforte. Dedicata<br />

a Vidas, l’associazione di volontariato che assiste<br />

i malati terminali, la serata è stata l’occasione<br />

per festeggiare i 30 anni della Filarmonica e i 70<br />

anni dell’argentino-israeliano Barenboim, direttore<br />

musicale della Scala, nato il 15 novembre<br />

1942. Nel pubblico, oltre al sindaco di Milano<br />

Pisapia e a personaggi del mondo della tv come<br />

Fabio Fazio, anche un altro grande direttore d’orchestra,<br />

Riccardo Chailly e Carla Fracci. Ma l’abbraccio<br />

più caloroso è stato quello degli «abbadiani»,<br />

i cultori del direttore d’orchestra, che hanno<br />

addirittura organizzato un tram celebrativo.<br />

L’INIZIATIVA AIRC DAL 5 NOVEMBRE<br />

La tv e i campioni<br />

per la ricerca<br />

contro il cancro<br />

TIZIANA BOTTAZZO<br />

ROMA<br />

Scende in campo<br />

anche Alessandro<br />

Del Piero per<br />

«mettere il cancro all’angolo».<br />

Con un videomessaggioinviato<br />

dall’Australia, l’ex<br />

juventino parteciperà<br />

alla settimana Rai<br />

dedicata all’Airc, l’Associazione<br />

italiana<br />

per la ricerca sul cancro,<br />

sollecitando donazioni<br />

al 45505 (2<br />

euro con sms, 5 o 10<br />

euro da telefono fisso).<br />

Una settimana<br />

intensa, da lunedì 5 a<br />

domenica 11 novembre,<br />

con trasmissioni<br />

a tema che daranno<br />

spazio pure a chi, grazie<br />

alla ricerca, ha<br />

sconfitto il tumore.<br />

Domenica a Elisir in-<br />

Tre volti dell’iniziativa:<br />

dall’alto, Javier Zanetti,<br />

Pato e Claudio Marchisio<br />

terverrà Alisa Kleybanova, la tennista russa guarita<br />

da un linfoma e tornata in campo, mentre<br />

Claudio Marchisio, Pato e Javier Zanetti sono<br />

protagonisti di uno spot. Simpatico pure l’impegno<br />

di Antonella Clerici che, per tutta la settimana,<br />

proporrà menù «anti-cancro» e il sabato metterà<br />

a confronto ai fornelli marito e moglie: Lorenzo,<br />

guarito dal cancro, e Ilaria, oncologa. In<br />

una puntata della Vita in diretta rivedremo infine<br />

Pippo Baudo, che racconterà del suo tumore<br />

alla tiroide. Sconfitto grazie alla ricerca.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


ALTRI MONDI<br />

Oroscopo<br />

LE PAGELLE<br />

DI ANTONIO CAPITANI<br />

23/9 - 22/10<br />

Bilancia 6-<br />

Le stelle vi agevolano<br />

a tutto tondo. Ma ci<br />

son rogne di soldi,<br />

oggi, o speserrime:<br />

occhio. Giungono<br />

comunque relax suini,<br />

muy gustosi.<br />

Televisioni<br />

RAIUNO<br />

8.00 TG1<br />

9.35 LINEA VERDE<br />

10.00 UNOMATTINA<br />

12.00 LA PROVA DEL CUOCO<br />

13.30 TG1<br />

14.10 VERDETTO FINALE<br />

15.15 LA VITA IN DIRETTA<br />

16.50 RAI PARLAMENTO<br />

17.00 TG1<br />

17.10 CHE TEMPO FA<br />

18.50 L'EREDITÀ<br />

20.00 TG1<br />

20.30 AFFARI TUOI<br />

21.10 SPOSAMI<br />

Fiction Tv<br />

23.10 PORTA A PORTA<br />

0.45 TG1 - NOTTE<br />

1.15 CHE TEMPO FA<br />

1.20 SOTTOVOCE<br />

2.30 MILLE E UNA NOTTE<br />

Film sul<br />

Digitale Terrestre<br />

in chiaro<br />

RAIDUE<br />

6.40 CARTONI<br />

10.00 TG2 INSIEME<br />

11.00 I FATTI VOSTRI<br />

13.00 TG2<br />

14.00 SELTZ<br />

14.45 SENZA TRACCIA<br />

15.30 COLD CASE<br />

16.15 NUMB3RS<br />

17.00 LAS VEGAS<br />

18.15 TG2<br />

18.45 SQUADRA SPECIALE<br />

19.35 IL COMMISSARIO REX<br />

20.30 TG2<br />

21.05 CRIMINAL MINDS<br />

Telefilm<br />

23.10 90° MINUTO SERIE A<br />

0.50 TG2<br />

1.10 RAI PARLAMENTO<br />

TELEGIORNALE<br />

1.20 METEO 2<br />

PREMIUM IN DIRETTA<br />

14.10 BACIATO<br />

DALLA FORTUNA<br />

PREMIUM CINEMA<br />

15.50 MATRIMONIO<br />

A PARIGI<br />

PREMIUM CINEMA<br />

17.10 TI VA DI BALLARE?<br />

MYA<br />

17.35 PIACERE, SONO<br />

UN PO' INCINTA<br />

PREMIUM CINEMA<br />

19.35 I SOLITI IDIOTI<br />

PREMIUM CINEMA<br />

21.15 APPUNTAMENTO<br />

A SAN VALENTINO<br />

MYA<br />

21.15 CAPPUCCETTO<br />

ROSSO SANGUE<br />

PREMIUM CINEMA<br />

23.25 OUTLANDER -<br />

L'ULTIMO VICHINGO<br />

PREMIUM CINEMA<br />

GazzaMeteo<br />

21/3 - 20/4<br />

Ariete 6,5<br />

C’è stress finanziario:<br />

cautelatevi. Se però<br />

i soldi escono,<br />

rientreranno presto,<br />

tranqui. Il cuore<br />

appare scontento,<br />

l’ormon gioioso.<br />

23/10 - 22/11<br />

Scorpione 5,5<br />

Certi fetentucoli<br />

vi osservano come<br />

fossero squali e voi<br />

surfisti. Ma siglerete<br />

accordi e patti<br />

vantaggiosi.<br />

Fornicazion ingordina.<br />

CALCIO<br />

18.00 STABAEK - JUVISY<br />

Champions League femminile<br />

Eurosport 2<br />

19.00 JUVENTUS -<br />

MANCHESER CITY<br />

Next Generation Series<br />

Eurosport<br />

20.45 ATALANTA - NAPOLI<br />

Serie A<br />

Sky Calcio 3, MP Calcio 3<br />

20.45 CHIEVO - PESCARA<br />

Serie A<br />

Sky Calcio 8<br />

20.45 CAGLIARI - SIENA<br />

Serie A<br />

Sky Calcio 6<br />

20.45 INTER - SAMPDORIA<br />

Serie A<br />

Sky Sport 1, Sky Calcio 2<br />

20.45 JUVENTUS -<br />

BOLOGNA<br />

Serie A<br />

Sky Calcio 1, MP Calcio 1,<br />

MP Calcio HD<br />

21/4 - 20/5<br />

Toro 7-<br />

Ora giovali, ora Yeti<br />

mannari: così vi<br />

dipinge la Luna. State<br />

su e ottimizzate il<br />

vostro tempo, trattate<br />

con furbizia.<br />

Sudombelico beato.<br />

23/11 - 21/12<br />

Sagittario 6,5<br />

Lavoro e casa impegnano.<br />

Ma premiano.<br />

Ergo: non mangiate<br />

gli altri senza manco<br />

sputarne gli ossi: non<br />

serve. Il sudombelico<br />

fa pressing.<br />

RAITRE<br />

8.00 AGORÀ<br />

10.10 LA STORIA SIAMO NOI<br />

11.00 CODICE A BARRE<br />

11.25 TG3 MINUTI<br />

11.30 BUONGIORNO ELISIR<br />

12.00 TG3<br />

13.10 LA STRADA PER...<br />

14.00 TGR - TG3<br />

15.00 QUESTION TIME<br />

16.20 GEO & GEO<br />

18.10 METEO 3<br />

19.00 TG3 - TGR - BLOB<br />

20.35 UN POSTO AL SOLE<br />

21.05 CHI L'HA VISTO<br />

Attualità<br />

23.15 VOLO IN DIRETTA<br />

0.00 TG3 LINEA NOTTE<br />

0.10 TG REGIONE<br />

1.00 METEO 3<br />

1.05 RAI EDUCATIONAL<br />

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre<br />

20.45 LAZIO - TORINO<br />

Serie A<br />

Sky Calcio 5, MP Calcio 5<br />

20.45 PARMA - ROMA<br />

Serie A<br />

Sky Calcio 4, MP Calcio 4<br />

20.45 UDINESE - CATANIA<br />

Serie A<br />

Sky Calcio 7, MP Calcio 6<br />

BILIARDO<br />

8.30 SNOOKER:<br />

CAMPIONATO<br />

INTERNAZIONALE<br />

Dalla Cina<br />

Eurosport<br />

12.30 SNOOKER:<br />

CAMPIONATO<br />

INTERNAZIONALE<br />

Dalla Cina<br />

Eurosport ed Eurosport 2<br />

PALLANUOTO<br />

20.00 ITALIA - RUSSIA<br />

World League<br />

Rai Sport 1<br />

21/5 - 21/6<br />

Gemelli 6,5<br />

Talento e fortuna vi<br />

consentono<br />

perfomance super. Ma<br />

la stanchezza cresce e<br />

i rivali tramano. Occhio!<br />

Sfigoappannamenti<br />

fornicatori.<br />

22/12 - 20/1<br />

Capricorno 7,5<br />

Il lavoro vi riempie<br />

di soddisfazione.<br />

E vi fa reperire dati<br />

e contatti utili.<br />

L’amore e il ponte<br />

portano ristori, pure<br />

suini, muy fantasiosi.<br />

CANALE 5<br />

8.50 MATTINO CINQUE<br />

10.00 TG5 '12 - ORE 10<br />

11.00 FORUM<br />

13.00 TG5<br />

13.40 BEAUTIFUL<br />

14.10 CENTOVETRINE<br />

14.45 UOMINI E DONNE<br />

16.20 POMERIGGIO CINQUE<br />

18.00 TG5 '12 - 5 MINUTI<br />

18.05 POMERIGGIO CINQUE<br />

18.50 AVANTI UN ALTRO!<br />

20.00 TG5<br />

20.40 STRISCIA LA NOTIZIA<br />

21.10 R.I.S. ROMA 3<br />

DELITTI IMPERFETTI<br />

23.30 IL CAPO DEI CAPI<br />

1.30 TG5 - NOTTE<br />

2.00 STRISCIA LA NOTIZIA<br />

2.50 UOMINI E DONNE<br />

4.15 SQUADRA...<br />

TENNIS<br />

10.30 MASTERS 1000 PARIGI<br />

Sky Sport 2<br />

11.00 MASTERS 1000 PARIGI<br />

Sky Sport 3<br />

15.00 MASTERS B<br />

SuperTennis<br />

19.30 MASTERS 1000 PARIGI<br />

Sky Sport 2<br />

VOLLEY<br />

16.00 DINAMO KAZAN -<br />

ROBUR TIBONI URBINO<br />

Champions League femminile<br />

SportItalia 2<br />

20.30 BRE BANCA<br />

LANNUTTI CUNEO -<br />

ARAGO DE SETE<br />

Champions League maschile<br />

SportItalia 2<br />

SKY SPORT 1<br />

9.30 CALCIO: BOLOGNA -<br />

INTER<br />

Serie A. Highlights<br />

22/6 - 22/7<br />

Cancro 7+<br />

La cooperazione<br />

nel lavoro si traduce<br />

in successi e<br />

compiacimento. Amici<br />

e clienti diventano più<br />

fedeli, affettuosi,<br />

un po’ anche suini.<br />

21/1 - 19/2<br />

Acquario 5,5<br />

Pesantezze lavorative<br />

e familiari abbattono<br />

il vostro umore.<br />

E un po’ la forma<br />

fisica. L’amor suino<br />

vi solleva. Poco, però.<br />

Ussignùr.<br />

ITALIA 1<br />

6.40 CARTONI<br />

8.45 ER<br />

10.30 GREY'S ANATOMY<br />

12.10 COTTO E MANGIATO<br />

12.25 STUDIO APERTO<br />

13.00 SPORT MEDIASET<br />

13.40 CAMERA CAFÈ<br />

13.50 CARTONI<br />

15.00 FRINGE<br />

15.45 SMALLVILLE<br />

16.30 MERLIN<br />

18.30 STUDIO APERTO<br />

19.20 C.S.I.<br />

21.10 LA MALEDIZIONE<br />

DELLA PRIMA LUNA<br />

23.50 BAD BOYS 2<br />

2.25 RESCUE ME<br />

3.05 STUDIO APERTO -<br />

LA GIORNATA<br />

3.35 ILONA ARRIVA...<br />

09.45 CALCIO: SAMPDORIA -<br />

CAGLIARI<br />

Serie A. Highlights<br />

10.00 CALCIO: FIORENTINA -<br />

LAZIO<br />

Serie A. Highlights<br />

10.10 CALCIO: NAPOLI -<br />

CHIEVO<br />

Serie A. Highlights<br />

10.30 CALCIO: ROMA -<br />

UDINESE<br />

Serie A. Highlights<br />

10.45 CALCIO: PALERMO -<br />

MILAN<br />

Serie A<br />

15.30 CALCIO: FAN CLUB<br />

ROMA<br />

16.00 CALCIO: FAN CLUB<br />

INTER<br />

16.30 CALCIO: FAN CLUB<br />

LAZIO<br />

17.00 CALCIO: FAN CLUB<br />

NAPOLI<br />

17.30 CALCIO: FAN CLUB<br />

JUVENTUS<br />

23/7 - 23/8<br />

Leone 5,5<br />

Ogni nanointralcio<br />

vi sembrerà una<br />

gigacatastrofe. Siate<br />

più obiettivi. L’amore<br />

è una mezza palla,<br />

il sex tonifica e<br />

ringiovanisce.<br />

20/2 - 20/3<br />

Pesci 7<br />

La spigliatezza<br />

è il vostro plus. Un<br />

colloquio va bene, ma<br />

il suino inside you non<br />

riceve dolcetti, bensì<br />

scherzetti (da prete).<br />

State su.<br />

RETE 4<br />

8.40 HUNTER<br />

9.50 CARABINIERI<br />

10.50 RICETTE DI FAMIGLIA<br />

11.30 TG4<br />

12.00 DETECTIVE IN CORSIA<br />

12.55 LA SIGNORA IN...<br />

14.00 TG4<br />

14.45 FORUM<br />

15.30 HAMBURG<br />

16.35 MY LIFE<br />

16.45 INVIATI MOLTO...<br />

18.55 TG4<br />

19.35 TEMPESTA D'AMORE<br />

21.10 DON CAMILLO<br />

MONSIGNORE...<br />

23.45 CHIUSURA<br />

'DON CAMILLLO,<br />

MONSIGNORE MA<br />

NON TROPPO '<br />

23.50 I BELLISSIMI DI R4<br />

1.00 CALCIO:<br />

UNIVERSIDAD<br />

DE CHILE -<br />

SAN PAOLO<br />

Coppa sudamericana<br />

SKY SPORT 2<br />

8.00 TENNIS: MASTERS<br />

1000 PARIGI<br />

23.30 BASKET: MIAMI HEAT -<br />

BOSTON CELTICS<br />

NBA<br />

1.30 RUGBY: LONDON IRISH -<br />

HARLEQUINS<br />

AVIVA Premiership<br />

SKY SPORT 3<br />

23.00 CALCIO: INTER -<br />

SAMPDORIA<br />

Serie A<br />

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />

LA 7<br />

9.55 COFFEE BREAK<br />

11.00 LÍARIA CHE TIRA<br />

12.20 TI CI PORTO IOÖ IN<br />

CUCINA CON VISSANI<br />

12.30 I MENÙ DI BENEDETTA<br />

13.30 TG LA7<br />

14.05 CRISTINA PARODI<br />

15.55 IL COMMISSARIO...<br />

17.45 CRISTINA PARODI<br />

18.20 I MENÙ DI BENEDETTA<br />

19.15 G’ DAY<br />

20.00 TG LA7<br />

20.30 OTTO E MEZZO<br />

21.10 ATLANTIDE<br />

Documenti<br />

23.20 LA7 DOC: TERRE-<br />

MOTI: CONVIVERE<br />

CON IL NEMICO<br />

0.25 OMNIBUS NOTTE<br />

1.30 TG LA7 SPORT<br />

1.00 TENNIS: MASTERS<br />

1000 PARIGI<br />

EUROSPORT<br />

11.30 BILIARDO: SNOOKER<br />

CAMPIONATO<br />

INTERNAZIONALE<br />

Dalla Cina<br />

21.35 EQUITAZIONE:<br />

FEI WORLD CUP<br />

Salto<br />

RAI SPORT 1<br />

13.05 VOLLEY: MOLFETTA -<br />

LORETO<br />

Serie A2 maschile<br />

16.00 SCI ALPINO:<br />

MONDIALI<br />

Gigante maschile.<br />

Dall'Austria<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

24/8 - 22/9<br />

Vergine 8<br />

IL MIGLIORE<br />

Arrivano conferme,<br />

stabilità, soluzione ai<br />

problemi. Oltre che<br />

tanta creatività.<br />

E nel lavoro e nella<br />

fornicazione<br />

emergete. Più nella<br />

seconda, però.<br />

PATO<br />

L’attaccante del Milan<br />

e del Brasile è nato<br />

a Pato Branco il 2<br />

settembre 1989. Ha<br />

cominciato la carriera<br />

nell’Internacional<br />

Gazzetta.it<br />

IL SONDAGGIO<br />

Gli errori arbitrali<br />

Moviola in campo?<br />

Il rimedio preferito<br />

Per il 79% dei lettori<br />

la moviola in campo e<br />

l’instant replay sono utili<br />

per fuorigioco, gol fantasma<br />

e condotta violenta<br />

I VIDEO<br />

News dal Brasile<br />

Lucas va a segno<br />

Seedorf s’infortuna<br />

Guardate la tripletta<br />

di Lucas (nella foto),<br />

il talentino del San Paolo,<br />

ormai del Psg. E Seedorf<br />

segna e s’infortuna<br />

IL BLOG<br />

Un libro per Pizzul<br />

E nelle parole<br />

si sente la sua voce<br />

Nel blog «Pane e Gazzetta»<br />

una recensione<br />

di Marco Pastonesi per<br />

il libro dedicato al telecronista<br />

«voce Nazionale»<br />

www.gazzetta.it<br />

Ieri min max Oggi<br />

Domani<br />

Dopodomani<br />

A CURA DI ALGHERO<br />

7 18<br />

Una forte perturbazione atlantica interesserà tutta Tempo ancora instabile sul Triveneto, su parte Ulteriore miglioramento del tempo su tutto il<br />

Legenda<br />

CIELO<br />

Sole<br />

VENTI<br />

Deboli<br />

ANCONA<br />

AOSTA<br />

BARI<br />

BOLOGNA<br />

CAGLIARI<br />

CAMPOBASSO<br />

6<br />

1<br />

9<br />

2<br />

5<br />

1<br />

13<br />

8<br />

16<br />

13<br />

18<br />

11<br />

Aosta<br />

4 6<br />

Torino<br />

6 7<br />

Milano<br />

8 11<br />

Genova<br />

Trento<br />

6 12<br />

Venezia<br />

6 13<br />

Bologna<br />

5 13<br />

l'Italia accompagnata da forti venti in prevalenza<br />

meridionali. Piogge abbondanti e temporali su tutto<br />

il Nordovest e le regioni tirreniche in evoluzione<br />

Trieste<br />

verso Est. Temperature in calo.<br />

9 14<br />

delle Alpi e lungo il versante tirrenico. Previste<br />

piogge sparse e rovesci di moderata intensità, più<br />

probabili in prossimità dei rilievi. Meglio altrove<br />

con ampie schiarite e clima più mite.<br />

Paese con qualche precipitazione ancora sull'arco<br />

alpino, specie orientale e sul basso versante<br />

tirrenico. Per il resto tanto sole con nubi<br />

stratificate di passaggio ma innocue. Clima mite.<br />

Nuvolo<br />

Rovesci<br />

Coperto<br />

Moderati<br />

Forti<br />

Molto forti<br />

CATANIA<br />

FIRENZE<br />

GENOVA<br />

L'AQUILA<br />

8<br />

0<br />

8<br />

-1<br />

20<br />

13<br />

14<br />

10<br />

9 11<br />

Firenze<br />

7 12<br />

Ancona<br />

9 15<br />

Perugia<br />

4 9<br />

L’Aquila<br />

4 10<br />

Pioggia<br />

Temporali<br />

MARI<br />

Calmi<br />

MILANO<br />

NAPOLI<br />

PALERMO<br />

3<br />

5<br />

14<br />

11<br />

17<br />

20<br />

ROMA<br />

10 15<br />

Campobasso<br />

5 10<br />

Napoli<br />

Bari<br />

11 20<br />

Potenza<br />

Neve<br />

Mossi<br />

PERUGIA<br />

0 10<br />

12 17 5 11<br />

Nebbia<br />

Il sole oggi<br />

MILANO<br />

Sorge Tramonta<br />

Agitati<br />

ROMA<br />

Sorge Tramonta<br />

POTENZA<br />

REGGIO CALABRIA<br />

ROMA<br />

TORINO<br />

TRENTO<br />

TRIESTE<br />

2<br />

15<br />

4<br />

1<br />

-2<br />

5<br />

11<br />

20<br />

15<br />

9<br />

11<br />

11<br />

Cagliari<br />

18 19<br />

Palermo<br />

17 20<br />

Catanzaro<br />

12 16<br />

Reggio Calabria<br />

16 20<br />

Catania<br />

17 20<br />

Il sole domani<br />

MILANO<br />

ROMA<br />

Sorge Tramonta Sorge Tramonta<br />

La luna<br />

Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto<br />

7:00 17:12 6:40 17:05 VENEZIA<br />

3 11<br />

7:01 17:10 6:41 17:04 15 ott. 23 ott. 30 ott. 6 nov.<br />

39


40<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012

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