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21 031><br />
9 771120 506000<br />
www.gazzetta.it mercoledì 31 ottobre 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno116numero258<br />
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno116Numero258<br />
ITALIA<br />
MERCATOSTAPARTENDOLATRATTATIVACHEPORTEREBBEANCHEILTECNICODALEONARDO<br />
Clamoroso CR7 e Mou verso il Psg<br />
RonaldoaParigièuncolpoda100milioniealRealarriverebbeFalcao<br />
LAUDISAAPAGINA17 3 Cristiano Ronaldo, 27 anni e Josè Mourinho, 49, insieme al Real Madrid AFP<br />
L’ANTICIPOINCONTRODAIDUEVOLTIALBARBERA:FINISCE22<br />
ORGOGLIO<br />
MILAN<br />
MABERLUSCONIS’ARRABBIA<br />
IlPalermodominaevainvantaggiodi2gol.Allegririvoluziona<br />
lasquadraepareggia.Poilatelefonatafuriosadelpresidente<br />
ilCommento<br />
NONÈSOLOQUESTIONEDITALENTO<br />
FRANCOARTURIAPAGINA19<br />
ILROMPIPALLONE<br />
di GENE GNOCCHI<br />
Nuovi sospetti su Maggiani:<br />
ieri su Facebook ha rifiutato<br />
l’amicizia ad Almiron.<br />
BOCCI,CARUSO,CECERE,CENITI<br />
PASOTTO,VITALEDAPAG.2A5<br />
3 Riccardo Montolivo, 27 anni, firma il primo gol rossonero LIVERANI<br />
w<br />
F.1ILFERRARISTATRAAFORISMIEFRASICELEBRI<br />
Alonso versione samurai<br />
Energia per battere Vettel<br />
PERNAAPAGINA25<br />
DOPINGILMARCIATOREINTERROGATOALCONI<br />
Schwazer ammette tutto<br />
ma salva Carolina Kostner<br />
PICCIONIAPAGINA30<br />
suGazzetta.it<br />
ChelseaManchester alle 20.45<br />
Diretta della Capital One cup<br />
Da oggi vedete gli highlights<br />
di tutte le partite della Nba<br />
JUVE<br />
Pirlo è<br />
il re degli<br />
imbattibili<br />
OLIVERO,TOSIALLEPAGINE89<br />
3 Andrea Pirlo, 33 anni PORTA<br />
INTER<br />
Cassano<br />
ecco la sfida<br />
del cuore<br />
DALLAVITE,GRIMALDI,TAIDELLIPAG.1011<br />
3 Antonio Cassano, 30 anni SPORTIMAGE<br />
SerieA/10ªGIORNATA<br />
Napoli a Bergamo col gialloCavani<br />
PARTITE<br />
Ieri<br />
PALERMOMILAN 22<br />
Oggi (ore 20.45)<br />
ATALANTANAPOLI<br />
CAGLIARISIENA<br />
CHIEVOPESCARA<br />
INTERSAMPDORIA<br />
JUVENTUSBOLOGNA<br />
LAZIOTORINO<br />
PARMAROMA<br />
UDINESECATANIA<br />
Domani (ore 20.45)<br />
GENOAFIORENTINA<br />
SERIEBPAREGGIPERLIVORNOEPADOVA<br />
Sassuolo passa a Terni<br />
Verona frena a Crotone<br />
DAPAGINA20APAGINA23<br />
CLASSIFICA<br />
JUVENTUS 25<br />
NAPOLI 22<br />
INTER 21<br />
LAZIO 18<br />
FIORENTINA 15<br />
ROMA 14<br />
PARMA 12<br />
UDINESE 12<br />
CATANIA 11<br />
CAGLIARI 11<br />
INIZIATIVAGAZZETTA<br />
I MITICI CAVALIERI<br />
DELLO ZODIACO<br />
Inedicola€4.99piùilprezzodelquotidiano<br />
MILAN* 11<br />
SAMPDORIA (1) 10<br />
TORINO (1) 9<br />
GENOA 9<br />
ATALANTA (2) 9<br />
PESCARA 8<br />
PALERMO* 8<br />
BOLOGNA 7<br />
CHIEVO 7<br />
SIENA (6) 3<br />
Tra parentesi i punti di penalizzazione<br />
* Una partita in più
2<br />
#<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
NICOLA CECERE<br />
PALERMO<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
SERIE A L’ANTICIPO DELLA 10 a GIORNATA<br />
il Film<br />
Miccoli e Brienza per il 2-0<br />
Montolivo ed El Shaarawy<br />
rialzano il «nuovo» Milan<br />
Il Diavolo schizza fuori<br />
dall’inferno della Favorita con<br />
la pelle miracolosamente rigenerata<br />
dopo un ricovero nel<br />
centro grandi ustionati. Il punto<br />
colto in rimonta sul Palermo<br />
dei bomber tascabili Miccoli-Brienza<br />
non può certo esaltare<br />
il grande popolo rossonero,<br />
eppure in quel secondo tempo<br />
all’arma bianca, sotto di due reti,<br />
la squadra ha avuto una reazione<br />
di grande impatto: cuore,<br />
muscoli, temperamento. E<br />
poi aggiungeteci la tecnica sopraffina<br />
di Bojan, calato nel match<br />
nel momento della disperazione,<br />
più il solito El Sharaawy,<br />
ieri salito al settimo cielo<br />
con il gol dell’aggancio<br />
(cross di Bojan, smanaccia<br />
Ujkani, lui raccoglie e tira rapido).<br />
Il ragazzo è nel classico periodo<br />
di grazia, come tocca il<br />
pallone lo spedisce alle spalle<br />
del portiere. Non ci meraviglieremmo<br />
se a Canale5 decidessero<br />
di sostituire il biscione con<br />
una piramide.<br />
Gli errori e i rimedi Allegri ha<br />
avuto il coraggio (della disperazione?)<br />
di rivoltare la formazione<br />
per due volte in sette minuti:<br />
mosse decisive, ma dopo la<br />
telefonata furibonda di Berlusconi<br />
a Galliani a fine partita, il<br />
tecnico continua a tremare.<br />
Preso lo 0-2 in modo a dir poco<br />
avvilente (Mexes e Amelia nel<br />
ruolo di fotografi sul diagonale<br />
di Brienza da fuori area) proprio<br />
a inizio di un secondo tempo<br />
che intendeva giocarsi col<br />
3-4-3 (fuori il grigio Flamini,<br />
dentro il più creativo Emanuelson),<br />
ecco che l’allenatore mette<br />
dentro Bojan e Pazzini al posto<br />
di un difensore, Yepes, e<br />
dell’inespressivo Pato (il brasiliano<br />
non è pronto, va atteso)<br />
per un Milan d’assalto che si impossessa<br />
della sfida grazie a<br />
quattro giocatori offensivi e al<br />
46’ primo tempo<br />
2’ secondo tempo<br />
9’ secondo tempo<br />
Miccoli dal dischetto, Palermo avanti Brienza sorprende Amelia<br />
Fuori Pato e dentro Bojan: è la svolta<br />
Miccoli guadagna il rigore (mano di Abate) e lo trasforma Il Palermo raddoppia in avvio di ripresa: il diagonale Doppio cambio di Allegri: Pazzini per Yepes e soprattutto<br />
piazzando il destro all’angolino: Amelia non ci arriva LAPRESSE mancino di Brienza sorprende Amelia GETTY IMAGES Bojan al posto dell’impalpabile Pato. È la svolta IMAGE SPORT<br />
All’inferno...<br />
...e ritorno<br />
Buio Milan: 2-0 Palermo<br />
Allegri cambia e rimonta<br />
ma continua a tremare<br />
Rosanero avanti con Miccoli e Brienza: rossoneri allo sbando<br />
Nella ripresa il tecnico milanista ribalta la squadra e pareggia<br />
pressing globale.<br />
Gasperini replica L’allenatore<br />
del Palermo, che stava già pregustando<br />
la rivincita su quel Milan<br />
che gli tolse la Supercoppa italiana<br />
quando guidava l’Inter, risponde<br />
chiudendo i suoi in un<br />
fortino: tutti giù per un 5-4-1<br />
che dovrebbe reggere una trenti-<br />
Pato delude da<br />
titolare nel 3-5-2<br />
iniziale: il<br />
brasiliano non è<br />
ancora pronto<br />
na di minuti. E invece proprio<br />
quando rinuncia alla sua vocazione<br />
manovriera (Giorgi non<br />
tiene un pallone, si rimpiange<br />
ben presto Brienza) la formazione<br />
rosanero comincia a traballare.<br />
El Shaarawy manca di un soffio,<br />
non si sa come visto che era<br />
a mezzo metro dalla linea bian-<br />
ca, un buon cross di Abate, ma<br />
poi è Bojan a innescare la rasoiata<br />
inesorabile di Montolivo.<br />
Svantaggio dimezzato, è salita<br />
in cattedra la tecnica. Ma a sbloccare<br />
la situazione di inferiorità è<br />
un ritrovato agonismo quasi del<br />
tutto assente in quel primo tempo<br />
compassato, giocato dal Milan<br />
senza slanci né convinzione<br />
e controllato agevolmente dal<br />
Palermo. Che lo chiude meritatamente<br />
in vantaggio grazie a<br />
un rigore accordato senza esitazioni<br />
da Rizzoli per un fallo di<br />
mani certamente involontario<br />
di Abate su cross ravvicinato di<br />
Miccoli. Abate non voleva toccare,<br />
è il pallone che gli sbatte addosso,<br />
però il difensore rossonero<br />
è arrivato al contrasto con il<br />
braccio destro largo. Abate se<br />
n’è dovuto fare una ragione.<br />
Uno a uno Un tempo per parte,<br />
quindi, il pareggio alla fine è un<br />
risultato equo. E come tale dev’essere<br />
accettato da entrambe<br />
le squadre. Certo, il Palermo<br />
non può che rammaricarsi per<br />
non essere riuscito a difendere<br />
un doppio vantaggio che sembrava<br />
in cassaforte. Mentre il Milan<br />
deve riflettere sui due gol presi<br />
in due minuti fra la fine del primo<br />
tempo e l’inizio del secondo.<br />
Soprattutto lo 0-2 è inconcepibile:<br />
a Brienza viene lasciato il tempo<br />
di controllare, fare due passi<br />
in avanti, prendere la mira e calciare.<br />
La reattività di Mexes e di<br />
Amelia non è stata quella di gente<br />
concentrata.<br />
Superiorità Allegri ha presentato<br />
in avvio un Milan più prudente e<br />
per dare fiducia a Pato ha organizzato<br />
un centrocampo a cinque<br />
che in teoria avrebbe dovuto<br />
avere la meglio sui quattro avversari<br />
del corrispettivo reparto rosanero.<br />
Nella pratica però i giocatori<br />
del Palermo si sono mossi<br />
meglio, annullando con una fitta<br />
manovra di passaggi e spostamenti<br />
veloci l’inferiorità numerica<br />
e anzi costringendo Abate da<br />
una parte e Constant dall’altra a<br />
rimanersene spesso e volentieri<br />
sulla linea dei tre centrali difensivi.<br />
E così Gasperini, ordinando<br />
continui ripiegamenti a Brienza<br />
e Ilicic, si assicurava il predominio<br />
del settore nevralgico. Il ribaltamento<br />
tattico organizzato<br />
al volo da Allegri sullo 0-2 e forse<br />
una precoce sicurezza di un Palermo<br />
che si è bruciato subito un<br />
cambio (Donati, uscito dopo 6<br />
minuti, stava male nel riscaldamento,<br />
perché rischiarlo?) hanno<br />
poi determinato un capovolgimento<br />
della situazione in quella<br />
ripresa divertente ed emozionante,<br />
dominata dal Milan. Ai rosanero<br />
non è più riuscito un solo<br />
contropiede. Giusto così, quindi.<br />
Ma Allegri deve aver visto<br />
le streghe, soprattutto nel dopo<br />
partita...<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
la Sfida<br />
FABRIZIO<br />
MICCOLI<br />
33 ANNI<br />
ATTACCANTE<br />
MINUTI GIOCATI<br />
94<br />
TIRI IN PORTA<br />
3<br />
TIRI FUORI<br />
2<br />
DRIBBLING<br />
0<br />
FALLI SUBITI<br />
2<br />
BOJAN<br />
KRKIC<br />
22 ANNI<br />
ATTACCANTE<br />
40<br />
2<br />
0<br />
4<br />
2
25’ secondo tempo<br />
Montolivo riapre la partita<br />
Montolivo raccoglie in area il cross di Bojan e infila di<br />
sinistro aiutato dalla deviazione di Munoz in scivolata ANSA<br />
PALERMO<br />
2<br />
(3-4-3)<br />
1 Ujkani; 6 Munoz, 23 Donati (dal 6’ p.t. 25<br />
Von Bergen), 2 Mantovani; 89 Morganella,<br />
5 Barreto, 20 Rios, 29 Garcia (dal 22’ s.t. 4<br />
Cetto); 27 Ilicic, 10 Miccoli, 21 Brienza (dal 12’<br />
s.t. 17 Giorgi).<br />
PANCHINA 99 Benussi, 7 Viola, 9 Dybala,<br />
14 Bertolo, 16 Zahavi, 18 Labrin, 19 Budan,<br />
28 Kurtic, 31 Pisano.<br />
ALLENATORE Gasperini.<br />
CAMBI DI SISTEMA dal 13’ s.t. 5-4-1<br />
ESPULSI nessuno.<br />
AMMONITI Garcia e Cetto per gioco scorretto.<br />
POSSESSO PALLA PASSAGGI TOTALI<br />
PALERMO 45,9%<br />
TIRI IN PORTA<br />
MILAN 54,1%<br />
IIIIIIII<br />
MOMENTI CHIAVE<br />
PRIMO TEMPO 1-0<br />
16’ Ilicic imbecca Miccoli che si allarga e spara: di<br />
un soffio a lato.<br />
23’ Nocerino al volo dal limite, parato.<br />
26’ Ancora Miccoli al tiro, stavolta smarcato da...<br />
Constant: alto di un niente.<br />
43’ El Shaarawy di testa, vola Ujkani a sventare in<br />
angolo.<br />
GOL! 46’ Cross di Miccoli sulla mano larga di<br />
Abate: rigore trasformato dallo stesso capitano<br />
rosanero.<br />
BARICENTRO MOLTO BASSO 48 metri<br />
(3-5-2)<br />
1 Amelia; 5 Mexes, 25 Bonera, 76 Yepes (dal<br />
9’ s.t. 22 Bojan); 20 Abate, 16 Flamini (dal 1’<br />
s.t. 28 Emanuelson), 18 Montolivo, 8 Nocerino,<br />
21 Constant; 9 Pato (dal 9’ s.t. 11 Pazzini),<br />
92 El Shaarawy.<br />
PANCHINA 32 Abbiati, 59 Gabriel, 4 Muntari,<br />
13 Acerbi, 17 Zapata, 23 Ambrosini, 34 De<br />
Jong.<br />
ALLENATORE Allegri.<br />
CAMBI DI SISTEMA dal 1’ s.t. 3-4-3; dal 9’ s.t.<br />
4-2-3-1.<br />
ESPULSI nessuno.<br />
AMMONITI Bonera, Flamini, Constant,<br />
Mexes per gioco scorretto.<br />
MARCATORI Miccoli (P) su rigore al 46’ p.t.; Brienza (P) al 2’, Montolivo (M) al 25’, El<br />
Shaarawy (M) al 35’ s.t.<br />
ARBITRO Rizzoli di Bologna.<br />
NOTE paganti 3.060, incasso di 92.140 euro; abbonati 9.286, quota di 219.527 euro. In fuorigioco<br />
1-3. Angoli 1-7. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.<br />
IIII<br />
PALERMO 4<br />
Ruoteclassiche + Fiat 500 € 10,90 Solo Ruoteclassiche €5,20<br />
417<br />
MILAN 8<br />
I giorni trascorsi<br />
dall’ultimo 2-2 rossonero in<br />
rimonta dopo esser stato sotto<br />
0-2: 9-9-2011, Milan-Lazio 2-2.<br />
PALERMO 433<br />
TIRI FUORI<br />
IIIIIII<br />
PALERMO 7<br />
MILAN 485<br />
SECONDO TEMPO<br />
GOL! 2’ Brienza riceve sulla trequarti, fa due-tre<br />
passi indisturbato e piazza il diagonale sinistro sul<br />
palo lontano.<br />
19’ Punizione di Emanuelson, Ujkani alza in angolo.<br />
23’ Abate crossa radente sul palo lontano dove El<br />
Sharaawy cicca a due passi dalla porta.<br />
GOL! 25’ Traversone di Bojan, raccoglie Montolivo<br />
che tira forte e con l’aiuto di Munoz il pallone<br />
scavalca il portiere.<br />
GOL! 35’ Altro traversone da destra, Ujkani<br />
smanaccia, El Shaarawy raccoglie e infila di destro.<br />
BARICENTRO MEDIO 54 metri<br />
0<br />
35’ secondo tempo<br />
El Shaarawy ci mette ancora la firma<br />
Il Milan pareggia con El Shaarawy, che di prima intenzione<br />
infila di destro dopo la smanacciata di Ujkani IMAGE SPORT<br />
MILAN<br />
2<br />
II<br />
MILAN 2<br />
Le vittorie di Allegri in casa<br />
di Gasperini: in 4 partite, due<br />
pareggi e due sconfitte per il<br />
tecnico rossonero.<br />
la Moviola<br />
DI FRANCESCO CENITI<br />
Abate ingenuo:<br />
il rigore ci sta<br />
Rischio Garcia<br />
Partita veloce, specie nel<br />
secondo tempo. Nicola Rizzoli<br />
era un «sorvegliato speciale»<br />
dopo i fatti di Catania: l’arbitro<br />
non è stato perfetto (qualche<br />
sbavatura sui falli), ma nei<br />
momenti decisivi non ha<br />
sbagliato. Il Milan, ad esempio,<br />
si lamenta per il rigore<br />
concesso al Palermo sul finire<br />
del primo tempo, ma deve<br />
prendersela di più con Abate. Il<br />
difensore in modo ingenuo<br />
affronta Miccoli con le braccia<br />
tenute larghissime. Il<br />
designatore Braschi a inizio<br />
stagione era stato chiaro:<br />
«Gesti così saranno sempre<br />
puniti». La distanza tra i due<br />
giocatori è minima (un metro o<br />
poco più), ma Abate impedisce il<br />
cross finendo per pararlo:<br />
giusto concedere il penalty. Per<br />
il resto, la scelta meno<br />
convincente di Rizzoli è forse un<br />
possibile secondo giallo evitato<br />
a Garcia nella ripresa, dopo<br />
un’entrata a centrocampo (ma<br />
chirurgica per evitare guai<br />
peggiori) su Bojan. Corrette,<br />
invece, le valutazioni sui contatti<br />
in area rossonera tra Costant e<br />
Brienza (quasi spalla contro<br />
spalla, ma nulla che<br />
giustificasse un fischio) e la<br />
quasi ostruzione di El Shaarawy<br />
su Morganella (l’attaccante cade<br />
a terra e cerca di rallentare<br />
l’avversario che però prosegue<br />
senza protestare). Ok i gialli a<br />
Bonera, Constant, Flamini,<br />
Cetto e Mexes.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
D<br />
numeri&<br />
STATISTICHE<br />
ilpersonaggio<br />
STEPHAN EL SHAARAWY<br />
Faraone, 7 o gol<br />
A 20 anni sale<br />
sul trono da solo<br />
Capocannoniere del campionato, si è preso<br />
la squadra sulle spalle facendo... l’Ibrahimovic<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
MARCO PASOTTO<br />
PALERMO<br />
E ora il Piccolo Faraone<br />
guarda tutti dalla cima della piramide.<br />
Se sarà soltanto per<br />
una notte oppure anche per i<br />
prossimi giorni in fondo non<br />
ha molta importanza. Conta essere<br />
lassù, nei territori che una<br />
volta erano di Ibrahimovic. Le<br />
tacche incise sul calcio della pistola<br />
adesso in campionato sono<br />
7. El Shaarawy guarda giù e<br />
attende gli altri. Ma intanto<br />
Klose e Cavani ora inseguono.<br />
Sul trono c’è lui, l’uomo simbolo<br />
del male e del bene di questo<br />
Milan. Sì, anche del male,<br />
perché a 20 anni appena compiuti<br />
è toccato a lui caricarsi la<br />
squadra sulle spalle. Una responsabilità<br />
immensa ed esagerata.<br />
Perché nessun altro è<br />
stato in grado di farlo. Il Milan<br />
dell’anno zero, o dell’anno<br />
uno come l’ha ribattezzato Galliani,<br />
ha eletto suo leader un ragazzino.<br />
Pieno zeppo di talento<br />
e di idee chiare, ma pur sempre<br />
un ragazzino. Ecco il male<br />
del Milan: l’incapacità di esprimere<br />
personaggi di carisma dopo<br />
le partenze di Ibra, Thiago e<br />
dei senatori.<br />
Aggrappati E allora viene da dire<br />
per fortuna c’è Stephan. Altrimenti<br />
il Milan sarebbe laggiù<br />
in fondo, non aggrappato<br />
al treno che in qualche modo<br />
sta provando a risalire la classifica.<br />
Anche ieri Stephan ha esibito<br />
repertorio completo.<br />
Chilometraggio da mezzofondista,<br />
scatti da velocista,<br />
spirito di sacrificio<br />
di ottimo esempio per<br />
qualche compagno di<br />
reparto indolente.<br />
Durante un ripiego<br />
fin dentro l’area<br />
ha rischiato persino<br />
di provocare un<br />
500<br />
Fiat<br />
TUTTO QUELLO CHE QUATTRORUOTE<br />
HA DETTO DI LEI<br />
LARACCOLTADIARTICOLIEPROVEDAL‘57 AL ‘75<br />
Dalle anticipazioni<br />
all’ultima serie<br />
Note, commenti e curiosità<br />
Prove su strada<br />
e valutazioni tecniche<br />
160 pagine d’epoca<br />
IN EDICOLA SOLOCONRUOTECLASSICHEDINOVEMBRE<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
S<br />
Stephan<br />
El Shaarawy,<br />
20 anni, ha<br />
segnato 8 gol in<br />
questa stagione:<br />
7 in campionato<br />
e 1 in Champions<br />
League. E’ il<br />
miglior<br />
marcatore del<br />
Milan ANSA<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
rigore, tanto è stata la foga del<br />
recupero. Il gol è sembrato facile,<br />
ma non lo era per nulla. Intanto<br />
perché pochi minuti prima<br />
se n’era divorato uno, e sono<br />
flash che a volte restano e<br />
tolgono sicurezza. Poi perché<br />
occorreva tenere basso quel<br />
pallone smanacciato da Ujkani,<br />
e tirare in fretta prima che<br />
la porta si «chiudesse». Stephan<br />
è stato bravissimo: corpo<br />
basso e destro chirurgico a filo<br />
d’erba.<br />
Che media gol Settima perla in<br />
campionato, l’ottava stagionale.<br />
È probabile che Ambrosini<br />
smetterà di provocarlo con le<br />
scommesse. Per il momento il<br />
Faraone ha le vacanze invernali<br />
pagate dal capitano in montagna,<br />
ma fra soli due gol vedrà i<br />
Caraibi. D’inverno al sole si sta<br />
meglio. Stephan si è prefissato<br />
almeno 10 reti in campionato e<br />
15 lungo tutta la stagione. Viaggiando<br />
a questa media andrà oltre,<br />
anche se potrebbe non bastare<br />
ad Allegri. Fino ad ora i<br />
gol del Faraone stavano buttando<br />
acqua fredda sulla panchina<br />
dell’allenatore. Era già successo<br />
almeno un paio di volte<br />
e, prima della telefonatapresidenziale<br />
di ieri sera,<br />
sembrava fosse così<br />
anche stavolta. A dispetto di<br />
un sistema di gioco che per Stephan<br />
non è l’ideale, come ci<br />
raccontava qualche giorno<br />
fa: «Più che da seconda punta<br />
mi trovo bene nel tridente<br />
perché posso partire largo<br />
come piace a me». Ieri,<br />
pur giocando in coppia<br />
con Pato, è riuscito a ritagliarsi<br />
spazi e posizione<br />
preferiti. È un momento di<br />
grazia, e si capisce da questo:<br />
Stephan sta riuscendo<br />
ad andare anche oltre la tattica.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
€5, 70<br />
SOLO in più<br />
3<br />
#
4<br />
PALERMO BARRETO SENZA PAUSE, ILICIC GRIGIO MILAN CLASSE EMANUELSON, PATO SPETTATORE<br />
5,5 h7 5,5<br />
h7<br />
6 6<br />
Era luogo<br />
difficile per il<br />
Milan dei vip,<br />
figuriamoci<br />
adesso<br />
6<br />
Ujkani<br />
C’è anche<br />
il suo timbro<br />
sul secondo<br />
tempo.<br />
Non ha nulla<br />
da fare o quasi<br />
per 45 minuti,<br />
poi arriva<br />
la necessità<br />
di parare<br />
spesso. Pesa<br />
però l’errore in<br />
uscita sul 2-2.<br />
5,5<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
SERIE A L’ANTICIPO DELLA 10 a GIORNATA<br />
le Pagelle<br />
Rios<br />
Sta lì in mezzo,<br />
ci mette fisico<br />
e attenzione.<br />
Sembra che<br />
il Milan abbia<br />
scelto un<br />
sistema nuovo<br />
per addensarsi<br />
nel cuore<br />
del campo,<br />
ma per lungo<br />
tempo non<br />
si vede.<br />
GLI ARBITRI:<br />
l’allenatore Gasperini il migliore Miccoli<br />
l’allenatore Allegri<br />
Squadra bilanciata e combattiva<br />
nel primo tempo,<br />
e per sua fortuna dotata di un<br />
attaccante che non invecchia<br />
mai. Nel secondo tempo però<br />
non riesce a gestire il vantaggio.<br />
6<br />
Munoz<br />
Mantiene un<br />
certo ordine<br />
anche quando<br />
le zone intorno<br />
all’area si fanno<br />
caldissime,<br />
ma non può<br />
non subire<br />
la pressione<br />
del Milan che<br />
approfitta della<br />
paralisi di gioco<br />
del Palermo.<br />
5,5<br />
Garcia<br />
Agisce bene nel<br />
primo tempo,<br />
ma come tutta<br />
la squadra resta<br />
sorpreso<br />
da un raddoppio<br />
arrivato troppo<br />
presto, e forse<br />
difficile<br />
da gestire.<br />
Cetto 5,5<br />
Molto agitato<br />
nel finale.<br />
s.v.<br />
Donati<br />
La sua gara<br />
dura 6 minuti:<br />
il tempo di farsi<br />
fare un tunnel<br />
da Pato. Ma<br />
Von Bergen<br />
sembrava<br />
pronto subito,<br />
poi Donati ha<br />
deciso di<br />
giocare.<br />
Un cambio<br />
sprecato.<br />
5,5<br />
Ilicic<br />
È uno dei<br />
migliori della<br />
squadra, e<br />
quando si è<br />
bravi tutti si<br />
aspettano<br />
qualcosa in più.<br />
Ma si fa notare<br />
poco,<br />
sia nel Palermo<br />
abbottonato<br />
sia nel Palermo<br />
galvanizzato.<br />
6 6 6,5<br />
Mantovani<br />
Contro un Pato<br />
appesantito<br />
da una<br />
convalescenza<br />
non ancora<br />
finita, non c’è<br />
molto da fare,<br />
e anche<br />
El Shaarawy<br />
sembra più<br />
mansueto<br />
del solito.<br />
6,5 6<br />
Brienza<br />
Il gol che<br />
schianta il Milan<br />
all’inizio del<br />
secondo tempo,<br />
poi fallisce il<br />
raddoppio.<br />
Sostituito con<br />
ovazione<br />
quando manca<br />
più di mezzora<br />
alla fine,<br />
e il Palermo<br />
vince 2-0.<br />
Un tiro da fuori al 9’, una fuga al<br />
16’, una punizione fuori di un<br />
soffio al 33’. Insomma, tiene<br />
in apprensione il Milan per tutto<br />
il primo tempo e sul finale coglie<br />
il vantaggio su rigore.<br />
Morganella<br />
La rumba<br />
del secondo<br />
tempo<br />
lo coinvolge:<br />
nel primo si era<br />
avvantaggiato<br />
anche lui<br />
degli<br />
inspiegabili<br />
buchi di un<br />
centrocampo<br />
milanista folto<br />
eppure vuoto.<br />
Von Bergen<br />
Sostituisce<br />
Donati poco<br />
dopo il fischio<br />
d’inizio, ma non<br />
è preso alla<br />
sprovvista.<br />
Nuota sereno<br />
nel primo<br />
tempo, poi dopo<br />
il raddoppio<br />
la pressione del<br />
Milan mette in<br />
ansia anche lui.<br />
Barreto<br />
Sempre<br />
in pressing<br />
su Montolivo,<br />
aggressivo e<br />
molto presente.<br />
Ma il Palermo<br />
gira per un<br />
tempo soltanto,<br />
anche se lui<br />
è uno dei meno<br />
colpevoli<br />
di una ripresa<br />
insufficiente.<br />
5,5<br />
Giorgi<br />
Prende il posto<br />
di Brienza<br />
quando manca<br />
ancora<br />
parecchio alla<br />
fine e non<br />
riesce a essere<br />
preciso. Ha la<br />
sfortuna di<br />
giocare nel<br />
periodo<br />
peggiore, ma ci<br />
mette del suo.<br />
Troppe<br />
disattenzioni<br />
prima,<br />
bella<br />
reazione poi<br />
5,5<br />
Amelia<br />
Incontra un’altra<br />
sua ex squadra<br />
in pochi giorni e<br />
stavolta le cose<br />
non vanno<br />
bene. Prova<br />
a bloccare<br />
Miccoli, ma non<br />
sempre la<br />
traversa aiuta<br />
come a Malaga.<br />
Ha colpe sul<br />
secondo gol.<br />
5,5<br />
Mexes<br />
Lanci sbilenchi<br />
emolta<br />
sufficienza<br />
negli interventi,<br />
fino al lungo<br />
sguardo<br />
lanciato<br />
a Brienza,<br />
lasciato libero<br />
di tirare.<br />
Poi si riscatta,<br />
ma è troppo<br />
tardi.<br />
Il migliore Bojan<br />
Entra per Pato e poco dopo<br />
costringe Ujkani a una parata<br />
impegnativa. Ha tecnica,<br />
velocità e voglia: con queste doti<br />
dare una scossa non è difficile.<br />
Allegri lo ha voluto per questo.<br />
6 6 6 5<br />
Bonera<br />
Subito<br />
ammonito per<br />
un fallo<br />
su Miccoli,<br />
gestisce con<br />
pazienza il giallo<br />
e soprattutto<br />
i buchi lasciati<br />
da compagni<br />
disattenti e da<br />
centrocampisti<br />
di incerta<br />
posizione.<br />
Yepes<br />
Irruenza,<br />
rabbia,<br />
personalità:<br />
il solito Mario<br />
che sta a galla<br />
anche quando<br />
compagni più<br />
fini annaspano.<br />
Pazzini 6<br />
Partecipa<br />
alla rimonta<br />
mettendoci<br />
un po’ di fisico.<br />
6,5 6 5,5 4,5 6,5 6,5<br />
Montolivo<br />
In una squadra<br />
così, non ha<br />
molte chance<br />
di fare il von<br />
Karajan. Con<br />
umiltà si mette<br />
al servizio degli<br />
altri. Poi coglie<br />
la perfetta<br />
occasione di<br />
Bojan, ed è<br />
uno dei capi<br />
della rimonta.<br />
La formazione iniziale è un<br />
geroglifico indecifrabile per chi<br />
non sia un iniziato della panchina,<br />
e forse anche per chi lo è. Cambi<br />
intelligenti, ma sarebbe meglio<br />
evitare di partire a handicap.<br />
Nocerino Constant Pato<br />
Nel primo Serve Miccoli Comincia con<br />
tempo un paio in un paio un buono<br />
di tiri centrali di occasioni, spunto e un<br />
e qualche stenta a tunnel a Donati,<br />
tentativo di trovare i tempi poi per larghi<br />
innescare giusti in uno tratti guarda.<br />
El Shaarawy, schieramento Qualche lampo<br />
ma non sembra nuovo. Bene fa intravedere<br />
avvantaggiarsi nel secondo la promessa<br />
del nuovo tempo, quando che era e<br />
sistema. potenza e l’attaccante<br />
Cresce nel velocità che dovrebbe<br />
secondo tempo. lo aiutano. essere.<br />
Abate<br />
Procura<br />
un rigore<br />
al Palermo<br />
quando il primo<br />
tempo ormai è<br />
finito. Fallo<br />
ingenuo che<br />
mette il Milan<br />
psicologicamente<br />
alle corde.<br />
Nella rimonta si<br />
sfianca e mette<br />
buoni cross.<br />
El Shaarawy<br />
Un guizzo nel<br />
finale del primo<br />
tempo, dopo<br />
tanta inutile<br />
corsa.<br />
Il modulo con<br />
il centrocampo<br />
più folto lo<br />
soffoca.<br />
Un liscio nella<br />
ripresa e<br />
un gol segnato,<br />
il più difficile.<br />
DI ALESSANDRA BOCCI<br />
Flamini<br />
Non gioca<br />
titolare da una<br />
vita, e si vede la<br />
ruggine. Tenta<br />
il tiro verso la<br />
metà del primo<br />
tempo, ma<br />
rimedia solo<br />
un angolo.<br />
Ha bisogno<br />
di ritrovare<br />
le misure<br />
con i compagni.<br />
Emanuelson<br />
Salta sempre<br />
l’uomo ed è<br />
quello che<br />
serve al Milan.<br />
Alterna numeri<br />
di tecnica<br />
raffinati a<br />
cross orridi,<br />
ed è timido<br />
al tiro.<br />
Ma è lui con<br />
Bojan a lanciare<br />
la rimonta.<br />
RIZZOLI 6 Brivido iniziale, però Constant su Brienza non è rigore. Poi una direzione serena dopo il pandemonio di pochi giorni fa. Di Fiore 6, Giallatini 6; De Marco 6, Velotto 6
SERIE A L’ANTICIPO DELLA 10 a GIORNATA<br />
L’OCCASIONE SPRECATA DAI ROSANERO<br />
Gasp: «C’è venuto il braccino»<br />
E attacca ancora Moratti<br />
Il tecnico del Palermo: «Frasi fuori luogo del presidente,<br />
Inter scorretta con me». Miccoli: «Abbiamo troppa paura»<br />
FRANCESCO CARUSO<br />
FABRIZIO VITALE<br />
PALERMO<br />
Difficile ingoiare un boccone<br />
avvelenato come la grande<br />
occasione sciupata dal Palermo<br />
contro il Milan. E Gasperini<br />
porta stampata in volto<br />
la delusione di una serata<br />
balorda: «Nel secondo tempo<br />
ci siamo fermati, sul 2 a 1 invece<br />
di giocare ci siamo mesi<br />
al limite della nostra area ad<br />
aspettare l’avversario. Abbiamo<br />
gettato via una grande occasione.<br />
Invece di approfittare<br />
del fatto che il Milan stava<br />
attaccando concedendo molti<br />
spazi, siamo arretrati e abbiamo<br />
concesso troppo spazio a<br />
Bojan».<br />
Donati A proposito della scelta<br />
di far giocare Donati nonostante<br />
si fosse fermato nei minuti<br />
precedenti la gara, Gasperini<br />
ha spiegato: «Purtroppo è andata<br />
così, abbiamo regalato un<br />
cambio, Massimo aveva avuto<br />
un problemino a Siena, aveva<br />
proseguito per tutta la partita,<br />
in settimana era stato bene poi<br />
nel riscaldamento il guaio muscolare<br />
si è riacutizzato, pazienza».<br />
Al tecnico rosanero è piaciuto<br />
molto il suo capitano:<br />
«Miccoli se gioca con queste<br />
qualità diventa devastante.<br />
Purtroppo è il Palermo che ha<br />
bisogno di una diversa mentalità<br />
perché abbiamo sciupato<br />
troppe partite nei minuti finali.<br />
Non siamo stati abbastanza aggressivi<br />
in difesa e li abbiamo<br />
solo aspettati, questo non è un<br />
buon modo di difendere. E<br />
quando rinuncia a giocare e<br />
guardi l’orologio aspettando<br />
che il tempo passi, si può anche<br />
vincere ma non arrivi da nessuna<br />
parte». Ma, oltre alla partita,<br />
a Gasperini fa ancora male<br />
il passato nerazzurro: «Ora tutti<br />
elogiano la difesa a tre, ma<br />
quando la predicavo io tutti la<br />
Berlusconi telefona<br />
E’ furioso con Allegri<br />
Il patron del Milan, irritato per i troppi cambi di modulo,<br />
chiama Galliani. E il tecnico ammette: «Gara letta all’inverso»<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
FRANCESCO CARUSO<br />
PALERMO<br />
Il rocambolesco pareggio<br />
di Palermo poteva spegnere la<br />
fiamma sotto la graticola di Allegri<br />
ed invece il fuoco rimane<br />
ancora vivo e scoppiettante. A<br />
fine partita arriva infatti la telefonata<br />
che rinfocola i dubbi sul<br />
futuro di Allegri. Ecco come è<br />
andata: Galliani, tranquillo a fine<br />
gara per il pari strappato<br />
quando sembrava tutto finito,<br />
ha ricevuto una telefonata — si<br />
presume del presidente Berlusconi<br />
— dopo la quale l’a.d. rossonero<br />
ha mutato completamente<br />
umore. «Cambi di modulo<br />
inutili ed eccessivi» la sintesi<br />
estrema della chiamata del numero<br />
uno di via Turati. Berlusconi<br />
ha visto un primo tempo<br />
insufficiente e si è infuriato per<br />
la qualità del gioco. E Galliani<br />
si è fatto portavoce con Allegri<br />
del malumore del capo, anche<br />
se salendo sull’aereo che riportava<br />
la squadra a Milano, l’a.d.<br />
ha ripetuto: «Nei confronti di<br />
Allegri nessun provvedimento».<br />
La situazione però per il<br />
tecnico resta molto delicata.<br />
L’allenatore rossonero, partito<br />
male, è stato abile a correggere<br />
gli errori in corsa raddrizzando<br />
una partita che sembrava molto<br />
complicata. Il tecnico milanista<br />
è sotto esame ogni partita,<br />
anche se lui sostiene di aver<br />
«perso immeritatamente troppi<br />
punti all’inizio, non dico che<br />
dovevamo averne 8 in più, ma<br />
3 o 4 sicuramente, sì». Passando<br />
poi ad analizzare la partita<br />
del Barbera: «Sono partito con<br />
«Cambi di modulo<br />
inutili ed<br />
eccessivi»<br />
avrebbe detto<br />
il patron<br />
quel sistema di gioco per far riposare<br />
Emanuelson e poi nella<br />
mia testa avevo già pensato ai<br />
tre cambi. Credevo di creare<br />
più pericoli inserendo Bojan ed<br />
Emanuelson a partita in corso.<br />
Se avessi cominciato come nella<br />
ripresa magari avremmo perso.<br />
E’ la prima volta che rimontiamo<br />
e questa è una buona cosa.<br />
La squadra ha creato molto<br />
e nel secondo tempo non abbiamo<br />
mai rischiato. Brutta partita<br />
nel primo tempo, però poi i<br />
ragazzi alla fine hanno fatto bene<br />
e ci sta stretto anche il pari».<br />
Pato deve crescere Sui ripetuti<br />
cambi di modulo il tecnico ha<br />
una sua idea: «L’allenatore cerca<br />
di leggere la partita nei 90<br />
minuti, io l’ho letta all’inverso,<br />
credevo che i cambi potessero<br />
essere determinanti ma non<br />
credevo di poterci trovare in<br />
svantaggio di due gol dopo 50<br />
minuti». Poi Allegri lancia una<br />
ciambella di salvataggio per Pa-<br />
1<br />
criticavano: non mi ha dato fastidio<br />
il fatto di essere allontanato<br />
per i risultati, quelli contano,<br />
anche se dopo il mio addio<br />
non è che siano cambiati. Piuttosto<br />
quando sono andato via<br />
c’è stato nei miei confronti un<br />
comportamento molto sgradevole<br />
e scorretto, delle frasi del<br />
1 Massimiliano Allegri, 45 anni<br />
2 Galliani e Braida ANSA<br />
3 Allegri furibondo INFOPHOTO<br />
4 La gioia dopo il pari LIVERANI<br />
to: «Ha bisogno di giocare e di<br />
trovare fiducia. Giocare per lui<br />
è una liberazione, quando ti fai<br />
male così spesso, psicologicamente<br />
non puoi essere sereno».<br />
E a proposito della difesa<br />
nell’anticipo di sabato col Chievo:<br />
«Dietro ho due squalificati<br />
per il Chievo: Bonera e Yepes,<br />
quindi vedremo». In realtà solo<br />
Bonera, diffidato, è stato ammonito<br />
e salterà la gara di sabato,<br />
Yepes invece ci sarà.<br />
La prima volta di Monto Riccardo<br />
Montolivo, racconta il suo<br />
primo gol in campionato: «Sono<br />
contento e dedico questa rete<br />
a tutte le persone che mi sono<br />
state vicine nel momento<br />
difficile che ho passato: la mia<br />
ragazza, la mia famiglia, il mio<br />
manager e tutti i tifosi del Milan.<br />
Penso che l’arbitro sia stato<br />
molto fiscale nel primo tempo,<br />
anche se tutto sommato ha<br />
gestito bene la gara».<br />
2<br />
3<br />
4<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
Franco Brienza, 33 anni, festeggia la nascita del figlio Daniel GETTY IMAGES<br />
presidente Moratti completamente<br />
fuori luogo. Questo è stato<br />
l’aspetto che meno ho accettato<br />
della vicenda».<br />
Il capitano Miccoli ha incorniciato<br />
la serata con un gol molto importante,<br />
il 6˚ contro il Milan,<br />
5 realizzati con la maglia del<br />
4<br />
I NUMERI<br />
21 le reti<br />
realizzate<br />
in Serie A<br />
da Montolivo:<br />
questo<br />
è il primo<br />
centro in maglia<br />
rossonera ed<br />
è il quarto<br />
milanista<br />
a realizzare una<br />
rete in questo<br />
campionato<br />
dopo<br />
El Shaarawy,<br />
Pazzini e<br />
De Jong.<br />
È la seconda<br />
rete che segna<br />
al Palermo,<br />
anche<br />
la precedente<br />
al Barbera<br />
il 13 febbraio<br />
2011 dove<br />
la Fiorentina<br />
si era imposta<br />
per 4-2.<br />
Curioso che<br />
le ultime tre<br />
partite nelle<br />
quali ha segnato<br />
siano terminate<br />
tutte sul 2-2<br />
con la sua<br />
squadra<br />
impegnata<br />
in trasferta<br />
99 le reti<br />
in Serie A<br />
di Fabrizio<br />
Miccoli<br />
che raggiunge<br />
Tommaso<br />
Rocchi<br />
al 74˚ posto<br />
della classifica<br />
dei bomber<br />
in A<br />
a girone unico<br />
4 i pareggi<br />
consecutivi<br />
per il Palermo<br />
che prima di ieri<br />
sera era reduce<br />
dall’1-1 in casa<br />
del Genoa e dal<br />
doppio 0-0<br />
con il Torino (in<br />
casa) e con<br />
il Siena (fuori)<br />
ATTACCANTI<br />
Palermo (e uno con quella<br />
del Perugia). Il Romario del<br />
Salentoprima ha procurato il<br />
rigore e poi lo ha trasformato.<br />
Questa trasformazione coincide<br />
con il gol numero 99 di<br />
Miccoli in Serie A (77 col Palermo)<br />
ormai prossimo a entrare<br />
nella lista dei centenari.<br />
Il capitano nel dopopartita ha<br />
commentato: «Abbiamo gettato<br />
via una partita che avevamo<br />
in mano. Ci siamo abbassati<br />
troppo e invece di provare<br />
a fare il terzo gol ci siamo<br />
fatti rimontare. Il tecnico nello<br />
spogliatoio ha fatto una sfuriata<br />
e ha ragione perché<br />
quando ci ricapita un’occasione<br />
simile. Questa è una mezza<br />
sconfitta, se la gara durava<br />
altri 5 minuti magari la perdevamo<br />
pure. Siamo calati un<br />
po’ fisicamente, ma avevamo<br />
fatto un’ora molto intensa».<br />
Sul contratto: «Sono contento<br />
di sentire Lo Monaco affermare<br />
che rimarrò a Palermo,<br />
ma io non ho fretta, bisogna<br />
essere in due».<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Scende Pato,<br />
ora è Bojan<br />
l’uomo decisivo<br />
Lo spagnolo è stato vittima<br />
del turbinio delle punte,<br />
ma adesso chiede spazio<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
MARCO PASOTTO<br />
PALERMO<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
Corsa e tiri in porta. Ma allora si può. Fortunatamente<br />
in attacco c’è qualcuno che bussa forte<br />
alla porta, oltre a El Shaarawy. L’ingresso in<br />
campo di Bojan, assieme a quello di Emanuelson,<br />
ha alzato immediatamente il voltaggio del<br />
Milan. L’ex Barça è riuscito in meno di un tempo<br />
a fare ciò che quasi tutti i suoi compagni non<br />
stanno riuscendo a fare dall’inizio dell’anno:<br />
puntare l’uomo in velocità, saltarlo e andare al<br />
tiro. Lui l’ha fatto più di una volta e lancia un<br />
chiaro messaggio ad Allegri: mai più così tante<br />
panchine consecutive. Bojan fino ad ora è rimasto<br />
un po’ vittima del turbinio tattico dell’allenatore.<br />
Ha trovato spazio nel 4-2-3-1 un paio di<br />
volte nelle vesti di «finto nove», e poi è tornato<br />
in naftalina. La prova di ieri dimostra che la voglia<br />
di tornare in campo va di pari passo con le<br />
idee chiare. Il classico ingresso da «spaccapartita»,<br />
il suo, come succedeva al Milan dei tempi<br />
belli, quando i panchinari entravano e cambiavano<br />
il corso della gara. Finalmente è successo anche<br />
quest’anno: la rimonta è firmata nel tabellino<br />
da Montolivo ed El Shaarawy, ma porta ben<br />
impresso anche il nome di Bojan.<br />
In Italia e’ piu’ difficile «Ho cercato di fare il massimo<br />
— racconta lui a fine gara —. Abbiamo segnato<br />
un gol presto e questo ha aiutato la squadra<br />
a crederci. Abbiamo giocato molto la palla.<br />
Ho fatto tante partite bene l’anno scorso quando<br />
sono entrato nella ripresa ma anche quando ho<br />
giocato dall’inizio. L’anno scorso mi è mancata<br />
continuità». Per il momento sta mancando anche<br />
quest’anno, ma con prestazioni come quella<br />
di ieri la strada dovrebbe essere in discesa. «Come<br />
centravanti mi trovo meglio. Negli ultimi anni<br />
ho giocato sulla fascia, è diverso ma cerco di<br />
fare quello che chiede l’allenatore. Mi crea più<br />
difficoltà il calcio italiano di quello spagnolo,<br />
qui hai meno palloni e devi essere più preciso».<br />
Ale, che ti succede? La prova di Bojan ha evidenziato<br />
ancora di più il flop di Pato. Papero non<br />
pervenuto, a parte un paio di spunti che non hanno<br />
prodotto effetti. Quindici infortuni in quasi<br />
tre anni sono un’enormità e con il corpo deve<br />
guarire anche la testa, ma l’atteggiamento di ieri<br />
del brasiliano è stato molto negativo. Quasi<br />
rassegnato, molto spesso al piccolo trotto, facile<br />
preda della difesa rosanero. Pato ha bisogno di<br />
fiducia e di rimettere minuti nelle gambe, come<br />
dice lui e ripete anche Allegri, però occorre mostrare<br />
uno spirito migliore. Più costruttivo, più<br />
propositivo. Gli errori sono l’ultimo dei problemi,<br />
ma almeno bisogna provarci.<br />
5<br />
#<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA
6<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
SERIE A IL CASO ARBITRI<br />
GLI EPISODI CONTESTATI DELL’ULTIMA GIORNATA<br />
CATANIA-JUVENTUS<br />
Il gol annullato a Bergessio<br />
Il caso della domenica: Bergessio non è in fuorigioco e<br />
segna, l’assistente Maggiani prima convalida poi fa annullare<br />
CATANIA-JUVENTUS<br />
Maggiani sbaglia anche su Bendtner<br />
La Juve vince a Catania grazie al gol di Vidal viziato da un<br />
fuorigioco di Bendtner: Maggiani non se ne accorge<br />
Petrucci: «Non esiste<br />
la moviola in campo»<br />
FIORENTINA-LAZIO<br />
Mauri: cancellato gol regolare<br />
Lazio penalizzata a Firenze: sull’uno a zero per i viola<br />
annullato il gol del pari a Mauri per un fuorigioco inesistente<br />
Il presidente Coni: «I club non alzino la voce sul tema. Idem<br />
sulla giustizia». Braschi: «Sul fuorigioco tecnologia inadatta»<br />
FRANCESCO CENITI<br />
MAURIZIO GALDI<br />
La moviola nel calcio può<br />
attendere. E forse, come Godot,<br />
non arriverà mai a dirimere<br />
questioni e polemiche.<br />
L’apertura dell’International<br />
Board alla tecnologia sul<br />
gol-non gol sembra al momento<br />
l’eccezione che conferma la<br />
regola. E la regola da anni è<br />
una: il fattore umano (gli arbitri<br />
per intenderci) fa parte del<br />
gioco, sbagli compresi. L’opi-<br />
nione pubblica, invece, vorrebbe<br />
nel Terzo millennio una<br />
apertura alla moviola in campo.<br />
La Gazzetta ha ipotizzato<br />
di utilizzarla in tre situazioni:<br />
gol fantasma (esordio in Giappone<br />
nel Mondiale per club e<br />
poi altro test in Brasile con la<br />
Confederations Cup, ci sarà anche<br />
l’Italia), condotta violenta<br />
(tipo Zidane-Materazzi) e il<br />
fuorigioco per evitare altri casi<br />
Bergessio. Nel primo caso c’è<br />
già l’okay, nel secondo non è<br />
da escludere che se ne parli in<br />
futuro, sul terzo lo sbarramen-<br />
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E IN TUTTE LE MIGLIORI GIOIELLERIE<br />
Le proteste del Catania con l’assistente Maggiani dopo il gol annullato<br />
to è totale: da Braschi a Petrucci,<br />
passando per Abete.<br />
Il no di Braschi Il designatore ha<br />
spiegato perché è inutile discutere<br />
sul fuorigioco, specie quando<br />
si parla di centimetri. Non<br />
solo, le argomentazioni portate<br />
sono un «no» indiretto anche<br />
alla moviola: «Per valutare il<br />
fuorigioco bisogna cogliere il<br />
momento esatto del passaggio.<br />
Chi ci assicura che il fotogramma<br />
tv immortala quell’istante?<br />
Basta uno in meno o in più e<br />
tutto cambia. Parliamo di centimetri.<br />
Quindi si dovrebbe mettere<br />
un sensore nel pallone che<br />
stabilisca senza dubbi l’attimo<br />
esatto. E mi sa che stiamo parlando<br />
di fantascienza... Quando<br />
un assistente è chiamato a<br />
decidere su distanze minime<br />
spesso lavora d’esperienza: fare<br />
le pulci è inutile. Bisogna capire<br />
che episodi come quello di<br />
Abate a San Siro o Bendtner a<br />
Catania non sono errori. Diverso<br />
è il caso di Bergessio: quella<br />
è una svista grave, di solito non<br />
le facciamo».<br />
Petrucci e Abete Il presidente<br />
IL DIBATTITO IL PRESIDENTE: «ARBITRI DA AIUTARE»<br />
Strama e Ferrara:<br />
«Inutile cambiare»<br />
Zamparini vota «sì»<br />
I tecnici di Inter e Samp contro le novità<br />
Il patron del Palermo: «Da stupidi dire no»<br />
Il fascino della moviola<br />
in campo. Colpisce soprattutto<br />
i presidenti. Lunedì era stato<br />
il patron laziale Lotito a tessere<br />
le lodi della tecnologia. Ieri<br />
è toccato a Maurizio Zamparini,<br />
poco prima della sfida tra<br />
Palermo e Milano. «L’unica<br />
proposta che si può fare, con<br />
un calcio così veloce, è l’utilizzo<br />
dei mezzi tecnologici — ha<br />
detto a Sky — Non capisco la<br />
stupidità e la pervicacia nel negare<br />
agli arbitri quell’aiuto<br />
che c’è, ad esempio, nel tennis,<br />
nel basket o nel football<br />
americano. E non va bene<br />
nemmeno agli arbitri che non<br />
siano aiutati nella maniera giusta».<br />
Ma il dibattito non è a senso<br />
unico. Anzi, se a parlare sono<br />
gli allenatori allora le cose<br />
cambiano.<br />
Il no di Strama e Ferrara Prendiamo<br />
quello che dice Andrea<br />
Stramaccioni, tecnico dell’Inter:<br />
«Mettere la moviola in<br />
campo? Ho una visione più romantica<br />
del calcio: per me è<br />
bello anche perché è giudicato<br />
dal vivo. È una mia idea da<br />
non mettere in relazione agli<br />
errori di Catania che sono stati<br />
commessi in buona fede, si è<br />
trattato di un episodio: non ci<br />
siano elementi per parlare di<br />
favori pro Juve». Ha le idee<br />
chiare anche Ciro Ferrara, allenatore<br />
della Sampdoria: «La<br />
moviola sarebbe stata di grande<br />
aiuto in queste ultime giornate,<br />
però io non credo sia da<br />
inserire se non per episodi<br />
chiave come il gol-non gol. Così<br />
come il time-out: non credo<br />
sia giusto stravolgere troppo<br />
questo sport». Allarga il discorso<br />
Stefano Colantuono, trainer<br />
dell’Atalanta: «Si continua<br />
a parlare di sviste arbitrali, ma<br />
non di quelle che riguardano<br />
noi. Ci sono figli e figliastri nelle<br />
moviole? I due cartellini a<br />
Peluso (espulso contro il Pescara,<br />
ndr) secondo me non<br />
c'erano: siamo stati penalizzati,<br />
abbiamo giocato metà partita<br />
in dieci contro undici». E rimanendo<br />
in casa nerazzurra,<br />
ecco il parere del d.g. Pierpaolo<br />
Marino sulla sudditanza psicologica:<br />
«Come si fa a dire<br />
che non esiste? Quando ero dirigente<br />
all'Avellino siamo usciti<br />
tante volte sconfitti, per episodi<br />
a favore delle grandi squadre.<br />
Se un’ingiustizia subita<br />
coinvolge interessi editoriali o<br />
di classifica ha risonanza maggiore.<br />
Faccio un esempio: era<br />
più clamoroso il gol annullato<br />
a Denis in Roma-Atalanta e<br />
nessuno ha parlato di Roma favorita.<br />
A Catania la tv dimostrò<br />
che c'era stato un pugno<br />
di Bergessio in area a Lucchini,<br />
nemmeno sanzionato».<br />
cen<br />
MILAN-GENOA<br />
Abate assist ma in fuorigioco<br />
Il Milan batte il Genoa con una rete di El Shaarawy: il cross<br />
è di Abate che però è partito in fuorigioco RICHIARDI<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
del Coni, Gianni Petrucci, rincara:<br />
«La tecnologia non mi può<br />
piacere dal momento che non<br />
c’è. La moviola non è possibile,<br />
quando sarà permessa si studierà<br />
come applicarla perché pure<br />
allora ci saranno discussioni.<br />
Per il gol fantasma la Figc ha<br />
introdotto gli arbitri di porta.<br />
Cosa altro deve fare? Sta facendo<br />
il massimo con costi notevoli.<br />
Le società si mettano tranquille:<br />
devono rifare la governance<br />
e rieleggano i presidenti<br />
e non alzino la voce, non mettono<br />
paura a nessuno. Non solo,<br />
certi giudizi sulla giustizia sportiva<br />
formata da giudici da dopolavoro<br />
è meglio ritirarli. Ci sono<br />
seri professionisti: hanno<br />
agito ad alto livello avendo<br />
grandi responsabilità anche<br />
nella vita civile. Suggerirei un<br />
passo indietro ai presidenti: dovrebbero<br />
essere più umili. Il calcio<br />
non è l’Eden». Pensiero condiviso<br />
dal presidente della Figc,<br />
Giancarlo Abete. «La giustizia<br />
sportiva è di qualità: è in<br />
mano a professionisti. Dissenso<br />
legittimo purché ci sia il rispetto<br />
dei giudici».<br />
Gazzetta.it<br />
v<br />
Gazza<br />
T<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
f<br />
La gioia di Robin van Persie<br />
CHELSEA-UNITED:<br />
RIVINCITA IN DIRETTA<br />
SUL SITO DALLE 20.45<br />
Appuntamento da non<br />
perdere questa sera sul<br />
sito. Alle 20.45 in diretta<br />
streaming c’è la rivincita di<br />
Chelsea-Manchester<br />
United, già di fronte<br />
domenica in Premier.<br />
Stavolta sono gli ottavi di<br />
Coppa di Lega.<br />
SU «GAZZEIFFEL»:<br />
CHI VOTEREBBE MESSI<br />
PER IL PALLONE D’ORO<br />
La nuova rubrica sul<br />
calcio francese,<br />
«Gazzeiffel» di Alessandro<br />
Grandesso, vi svela per chi<br />
voterebbe Leo Messi se<br />
potesse scegliere il<br />
prossimo Pallone d’oro.<br />
Con Xavi e Iniesta, il suo<br />
prescelto sarebbe il<br />
portiere del Real Madrid,<br />
Iker Casillas.
SERIE A IL CASO ARBITRI<br />
Replay: gli ostacoli<br />
di Blatter e Platini<br />
Ma è già stato usato<br />
Da Fifa e Uefa opposizioni tecniche e politiche alla<br />
moviola. Ma ricordate Zidane e la Confederations?<br />
FABIO LICARI<br />
Intanto una cosa: con Blatter<br />
e Platini ai vertici del calcio<br />
mondiale, per la moviola in campo<br />
non c’è speranza. Bene sapere<br />
che, al momento, trattasi di<br />
semplice teoria o discorso da<br />
bar. Bene ricordare che per una<br />
svolta servirebbe, prima, un<br />
cambio politico storico del quale<br />
ben pochi sembrano convinti<br />
(il presidente Fifa ha rivinto con<br />
il 92% dei voti, quello Uefa per<br />
acclamazione, le prossime elezioni<br />
sono nel 2015). E che l’unica<br />
concessione alla tecnologia<br />
sono gli strumenti (occhio di falco<br />
e goalref) per il gol fantasma.<br />
Almeno finché Blatter sarà il<br />
boss Fifa. Se Platini ne prenderà<br />
il posto — Blatter permettendo<br />
— potremmo aspettarci addirittura<br />
un passo indietro.<br />
Perché «no» alla tecnologia? I<br />
due leader sono d’accordo nel<br />
non infrangere la «sacralità»<br />
del calcio. Le loro obiezioni più<br />
frequenti? 1) Il calcio non ha<br />
il tempo effettivo come il<br />
basket: come recuperare le in-<br />
terruzioni necessarie per mettersi<br />
davanti al video? Il gol<br />
non gol è passato perché garantisce,<br />
almeno sulla carta, la risposta<br />
in meno di un secondo.<br />
2) Il calcio è un flusso. Mettiamo<br />
il caso limite: palla che sbatte<br />
sulla traversa e non si capisce<br />
se sia entrata o no; l’azione prosegue<br />
e la squadra che si difendeva<br />
va poi in gol. Che cosa fare?<br />
Andare al video, annullare<br />
la seconda rete e convalidare la<br />
prima? Surreale. 3) Il video riduce<br />
l’autorità dell’arbitro,<br />
unico che può/deve decidere in<br />
campo.<br />
Moviola e potere Tra altre spiegazioni<br />
sociologiche (neanche<br />
la società è perfetta), antropologiche<br />
(il calcio piace perché resta<br />
lo stesso) e romantiche (decide<br />
l’uomo), di sicuro ce n’è<br />
una politica: la moviola toglie<br />
potere. Fosse stato per lui, Blat-<br />
Sepp Blatter,<br />
76 anni,<br />
presidente<br />
Fifa dal 1998,<br />
e Michel<br />
Platini, 57,<br />
presidente<br />
Uefa dal 2007<br />
ANSA, EPA<br />
ter non si sarebbe mai fatto<br />
coinvolgere nella storia della<br />
tecnologia sul gol fantasma.<br />
Poi la reazione violenta dell’opinione<br />
pubblica alla rete (non vista)<br />
dell’inglese Lampard, al<br />
Mondiale 2010, è stata come<br />
una folgorazione sulla via di Damasco.<br />
E infatti la tecnologia è<br />
stata approvata.<br />
Tutti i problemi I problemi, in realtà,<br />
ci sono. E parecchi. 1) Chi<br />
giudica? L’arbitro chiamato al<br />
monitor o un giudice allo stadio<br />
in contatto audio con lui<br />
(come nel rugby)? 2) In che situazioni?<br />
Tutti i casi dubbi è<br />
impossibile: ci si dovrebbe limitare<br />
a falli da rigore, gol fantasma,<br />
fuorigioco, gioco violento.<br />
E se qualcuno dicesse: perché<br />
non la punizione dal limite?<br />
Il rugby giudica soltanto le<br />
mete dubbie; il basket il tiro (o<br />
il fallo) allo scadere, il canestro<br />
da 2/3 punti, se un giocatore è<br />
uscito dal campo, a chi tocca la<br />
rimessa. 3) Come si applica?<br />
C’è un dubbio in area, rigore o<br />
no? Si ferma il gioco? E se poi<br />
non è rigore che si fa, palla a<br />
due? 4) Chi produce le immagini?<br />
Un’agenzia indipendente,<br />
diversa dalle tv? 5) La tecnologia:<br />
sicuri — vedi il fuorigioco<br />
— che il «frame» tv dell’attimo<br />
della partenza del cross sia<br />
quello giusto? 6) E se l’immagine<br />
non chiarisse? Succede anche<br />
nelle varie moviole tv.<br />
Moviola nascosta? Siamo sinceri:<br />
la moviola è già stata applicata,<br />
in silenzio. Al Mondiale<br />
2006, per la testata di Zidane. E<br />
in Confederations 2009 quando<br />
Webb prima assegnò un angolo<br />
e poi rigore ed espulsione,<br />
per fallo di mano, in Egitto-Brasile<br />
dopo evidente imbeccata<br />
audio in 40". Il giorno dopo Blatter<br />
proibì il monitor in campo al<br />
quarto uomo. Tutto chiaro?<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
AL MONDIALE PER CLUB<br />
Lalotta al gol fantasma<br />
comincia il 6 dicembre<br />
(f.li.) Moviola no, tecnologia sul «gol<br />
fantasma» sì. E prestissimo. Occhio di falco e<br />
goalref debuttano il 6 dicembre in Giappone, al<br />
Mondiale per club. La prima partita è tra Auckland<br />
(Nuova Zelanda) e i campioni del Giappone. Nei due<br />
stadi del torneo, Toyota e Yokohama, saranno<br />
installate le due strutture — una per impianto — e il<br />
Mondiale sarà il primo test da quando la tecnologia<br />
è diventata regola. La Fifa non ha escluso<br />
l’eventuale uso anche degli arbitri di porta.<br />
L’appuntamento successivo sarà in<br />
Confederations Cup, 15-30 giugno 2013, ma<br />
l’obiettivo è il Mondiale: Brasile 2014.<br />
Comanda l’arbitro Occhio di falco e goalref sono le<br />
due tecnologie che hanno superato la selezione.<br />
Rispondono alle due esigenze Fifa: 1) risposta<br />
immediata (meno di un secondo); 2) comunicazione<br />
diretta con l’arbitro. Meno fiscale, la Fifa, sul terzo<br />
requisito: all’inizio era richiesta la perfezione, oggi<br />
ci si accontenta di un margine di errore di 3 cm (in<br />
più o in meno). Il costo medio di un impianto è<br />
200mila euro. Importante: la comunicazione<br />
all’arbitro non sarà pubblica (niente countdown<br />
allo stadio o in tv, per intenderci). E, di più, l’arbitro<br />
potrà anche non seguirla se convinto del contrario.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
7
8<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
SERIE A 10 a GIORNATA<br />
Pirlo re degli invincibili<br />
Da due anni non esce<br />
sconfitto in campionato<br />
L’ultimo suo k.o. risale al 30 ottobre 2010: Milan-Juventus 1-2<br />
Poi 53 gare da imbattuto: nel mirino ci sono Maldini e Massaro<br />
Perché vedere<br />
JUVENTUS-BOLOGNA<br />
Bendtner gioca la prima<br />
partita da titolare allo<br />
Juventus Stadium. I rossoblù<br />
lottano per evitare la quarta<br />
sconfitta consecutiva.<br />
Juventus Stadium, ore 20.45<br />
Lo scorso anno<br />
due volte 1-1:<br />
Vucinic non bastò,<br />
reti di Di Vaio<br />
e Portanova<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
G.B. OLIVERO<br />
TORINO<br />
Trenta ottobre 2010, due<br />
anni ieri. Un pezzo di vita per<br />
chiunque, un periodo significativo<br />
per un atleta. Settecentotrentadue<br />
giorni in cui sono accadute<br />
tante cose e molte altre,<br />
invece, sono rimaste ipotesi sen-<br />
za mai diventare realtà. Come<br />
ad esempio vedere Andrea Pirlo<br />
uscire dal campo sconfitto in<br />
campionato. Da quel giorno,<br />
dal 30 ottobre 2010, non è più<br />
successo. Pirlo giocava nel Milan<br />
e a San Siro arrivò la Juve di<br />
Delneri: i gol di Quagliarella e<br />
Del Piero regalarono la vittoria<br />
ai bianconeri, a nulla servì la rete<br />
di Ibrahimovic nel finale. Anche<br />
il 18 dicembre 2010 il Mi-<br />
LA SINDROME ROSSOBLÙ UNICA SQUADRA AD AVER SEMPRE FATTO PUNTI CON LA JUVE DEI RECORD<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
VINOVO<br />
La bestia nera nella notte<br />
di Halloween può anche far paura.<br />
Così la Juve attende con<br />
comprensibile attenzione la<br />
partita di stasera. Quello del Bologna<br />
è l’ultimo scalpo che manca<br />
ai conquistatori bianconeri<br />
dopo che nelle prime giornate<br />
di questo campionato sono stati<br />
conquistati i fortini di Chievo<br />
e Genoa. Nella scorsa stagione,<br />
infatti, solo tre squadre erano<br />
rimaste imbattute contro i bianconeri:<br />
Bologna (1-1 e 1-1),<br />
Chievo (0-0 e 1-1) e Genoa (2-2<br />
e 0-0). Alla terza giornata della<br />
Serie A 2012-13 la Juve va a Marassi<br />
e sembra un’altra partita<br />
storta: 1-0 di Immobile. Nella<br />
ripresa secca rimonta e un 3-1<br />
psicologicamente importante.<br />
La settimana dopo allo Stadium<br />
arriva il Chievo e il primo<br />
tempo è senza sussulti bianconeri.<br />
Nella ripresa, però, si scatena<br />
Quagliarella che con una<br />
doppietta condanna i gialloblù<br />
alla sconfitta.<br />
Anche in Coppa Italia Stasera tocca<br />
al Bologna, che per la verità<br />
l’anno scorso giocò tre volte<br />
contro la Juve e anche la terza<br />
(cronologicamente la seconda:<br />
l’8 dicembre 2011 in Coppa Italia)<br />
si chiuse 1-1. Un pareggio<br />
strano perché maturato al 90’<br />
(Giaccherini) e al 96’ (Raggi).<br />
Essendo un turno in gara secca<br />
si giocarono i supplementari e<br />
Marchisio segnò il gol decisivo.<br />
Quindi vittoria della Juve ma<br />
eccezione che conferma la regola<br />
perché per ben tre volte nella<br />
scorsa stagione i bianconeri<br />
contro il Bologna non sono andati<br />
oltre l’1-1. All’andata in<br />
campionato (21 settembre<br />
2011) fece tutto Vucinic: gol ed<br />
espulsione nel primo tempo, co-<br />
lan perse in casa (1-0 con la Roma)<br />
e Pirlo aveva iniziato la partita,<br />
ma fu sostituito per infortunio<br />
sullo 0-0. A fine stagione Andrea<br />
passò alla Juve e in bianconero<br />
non è mai stato sconfitto<br />
in campionato. Le partite utili<br />
consecutive del raffinato regista<br />
sono 53 (36 vittorie e 17 pareggi),<br />
mentre la striscia della<br />
squadra di Conte è arrivata a 48<br />
incontri. Stasera contro il Bolo-<br />
Ma occhio al Bologna: bestia nera di Conte<br />
Daniele Portanova, 33 anni ANSA<br />
sì nonostante una gran ripresa<br />
la Juve subì il pareggio di Portanova.<br />
Al ritorno a Bologna (7<br />
marzo) stesso risultato ma sviluppo<br />
inverso: rete di Di Vaio<br />
nel primo tempo, gol di Vucinic<br />
dopo l’intervallo. La Juve era in<br />
piena pareggite, ma proprio<br />
nel secondo tempo della gara<br />
di Bologna all’improvviso si rivide<br />
la squadra convincente che<br />
aveva chiuso il girone d’andata<br />
in testa e si preparava a lanciare<br />
il clamoroso sprint finale che<br />
le avrebbe regalato lo scudetto.<br />
Fare 1-1 col Bologna porta bene,<br />
ma oggi Conte vuole lo scalpo<br />
rossoblù: alla sua collezione<br />
manca solo quello.<br />
gb.o.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
CATANIA<br />
Ripreso mentre<br />
lancia fumogeni:<br />
tifoso arrestato<br />
La Digos di Catania ha<br />
arrestato Alfio Cocuzza, un<br />
22enne ultrà rossoblù<br />
immortalato dalle<br />
videocamere dell’impianto<br />
Massimino mentre, nel corso<br />
della partita<br />
Catania-Juventus di<br />
domenica scorsa, scagliava<br />
fumogeni verso la pista di<br />
atletica rischiando di colpire i<br />
giornalisti presenti in quella<br />
zona dello stadio. Il giovane,<br />
a torso nudo e col viso<br />
coperto da un cappellino nel<br />
momento del reato, è stato<br />
posto agli arresti domiciliari.<br />
Nei suoi confronti è stato<br />
avviato il procedimento per<br />
l’applicazione del Daspo.
In occasione della festa di Halloween<br />
i giocatori della Juve si sono travestiti da<br />
mostri per il sito del club<br />
Alex Del Piero, 37 anni,<br />
in versione Halloween<br />
ALESSANDRODELPIERO.COM<br />
gna Andrea potrebbe raggiungere<br />
a quota 54 Paolo Maldini e<br />
Massaro, protagonisti del Milan<br />
degli Invincibili (58 gare senza<br />
perdere). Più su ci sarebbero solo<br />
Costacurta (59: era assente<br />
contro il Bari nell’ultima sconfitta<br />
rossonera prima della lunga<br />
serie) e Donadoni (64). Con altri<br />
undici incontri positivi la Juve<br />
batterebbe il record del Milan<br />
e Andrea raggiungerebbe<br />
l’attuale allenatore del Parma<br />
in vetta alla classifica individuale.<br />
Halloween Intanto sul sito della<br />
Juve ieri Pirlo è stato rappresentato<br />
come Joker nel giochino<br />
dei travestimenti horror che il<br />
club ha riproposto per Halloween<br />
dopo il positivo esperimento<br />
dello scorso anno. Il titolo della<br />
sfilata fotografica è naturalmente<br />
ironico: «Continuiamo<br />
a fare paura». E alcune trasformazioni<br />
sono ben riuscite:<br />
Buffon-Freddy Krueger,<br />
Vidal-Hannibal<br />
Lecter, Asamoah-Blade,<br />
A Torino mancherà<br />
capitan Diamanti:<br />
«Ma nel calcio<br />
non si sa mai che<br />
può succedere...»<br />
Bendtner-Frankenstein, Marchisio-Saw,<br />
Lucio-Terminator.<br />
Fino al... Conte Dracula. Una Juve<br />
mostruosa, quindi, che con<br />
lo slogan scelto per quest’iniziativa<br />
(unica frase ufficiale di una<br />
vigilia completamente muta a<br />
parte i soliti tweet) lancia comunque<br />
un messaggio molto<br />
chiaro e si affida anche alla scaramanzia<br />
visto che l’anno scorso<br />
i travestimenti di Halloween<br />
avevano portato fortuna.<br />
Pallone d’oro Il 2012 di Andrea<br />
«Joker» Pirlo è un inno al calcio:<br />
dalla cavalcata verso lo scudetto<br />
allo splendido Europeo fino<br />
a un autunno magari meno<br />
scintillante, ma sempre di primissimo<br />
livello e caratterizzato<br />
da tre punizioni intrise di<br />
classe e astuzia contro Parma,<br />
Roma e Siena. Proprio due anni<br />
fa iniziava l’ultimo atto dell’avventura<br />
di Andrea nel Milan:<br />
Allegri lo vedeva mezzala<br />
e poi non lo vide proprio per<br />
niente. Vai pure, gli disse. Alla<br />
Juve? Meglio. I tifosi rossoneri<br />
si consolarono pensando all’età<br />
di Pirlo (ora 33 anni e mezzo),<br />
ma la continuità del regista<br />
continua a sorprendere tutti.<br />
In questa stagione è stato in<br />
campo già 1.087 minuti (697’<br />
in campionato, 270’ in Champions,<br />
120’ in Supercoppa):<br />
nella Juve solo Bonucci ha giocato<br />
di più (1.110’). Qualità,<br />
ma anche quantità. E tanta voglia<br />
di chiudere bene un anno<br />
splendido, magari con un buon<br />
piazzamento nella classifica<br />
del Pallone d’oro. Pochi giocatori<br />
al mondo sono bravi come<br />
Andrea. Nessuno ha questa<br />
simpatica abitudine di non perdere<br />
mai.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Dietro la notizia<br />
Tutti in silenzio<br />
nell’era Twitter<br />
Ma serve o no?<br />
(gb.o.) Silenzio. Che vuol dire<br />
concentrazione. Ma anche scudo contro<br />
le accuse dopo la discussa vittoria di<br />
Catania. La Juve si chiude in se stessa:<br />
nessuna conferenza e solo uno slogan<br />
(«Continuiamo a fare paura») che<br />
prende spunto dal travestimento di<br />
Halloween ma in realtà è un messaggio<br />
a tutto il sistema calcio. Fuori dai<br />
cancelli di Vinovo ci sono alcuni tifosi:<br />
pochi rispetto al solito, come se anche<br />
loro risentissero del clima avvelenato.<br />
È vigilia di partita, ma il classico<br />
appuntamento con l’allenatore (o il suo<br />
vice, o il vice del suo vice) è stato<br />
cancellato. Conte non vuole parlare<br />
anche se nessun regolamento glielo<br />
vieta. Alessio, persona garbata dai toni<br />
concilianti, finirebbe stritolato dalle<br />
polemiche del post-Catania. Carrera<br />
probabilmente non si farebbe grandi<br />
problemi a rispondere a tono, ma il suo<br />
momento è passato. Così, mentre il<br />
presidente Agnelli vola a Roma insieme<br />
al Torino, le uniche voci bianconere che<br />
squarciano il silenzio sono i cinguettii di<br />
twitter: «Si va in ritiro!» azzarda Simone<br />
Pepe che sfrutta l’ambiguità della<br />
situazione («Non è un vero e proprio<br />
silenzio stampa» dicono in Corso Galileo<br />
Ferraris). Chissà cosa succederà stasera:<br />
può darsi che, per rispetto degli obblighi<br />
contrattuali, la Juve mandi qualcuno a<br />
parlare. Resta un dubbio: nell’era dei<br />
social network e della comunicazione<br />
globale, il silenzio stampa (vero o finto<br />
che sia) ha ancora senso? © RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
IL TECNICO DEGLI EMILIANI NON DÀ PESO ALLE CRITICHE DOPO I 6 K.O. IN 9 INCONTRI<br />
4<br />
I NUMERI<br />
2gol di Quagliarella<br />
in questo<br />
campionato,<br />
cui si aggiunge<br />
anche la rete<br />
con il Chelsea<br />
in Champions<br />
League<br />
6 voto<br />
in pagella per<br />
Bendtner a<br />
Catania. È il<br />
primo rimediato<br />
in Serie A, visto<br />
che nell’unica<br />
altra partita<br />
giocata<br />
dal danese<br />
in campionato<br />
(con il Chievo)<br />
era entrato a 10<br />
minuti dalla fine<br />
risultando s.v.<br />
6,19<br />
media voto<br />
di Vucinic<br />
in campionato.<br />
È la migliore tra<br />
gli attaccanti<br />
della Juventus<br />
8 presenze<br />
per Giovinco<br />
in Serie A<br />
quest’anno.<br />
La Formica<br />
Atomica<br />
ha realizzato<br />
tre gol:<br />
due all’Udinese<br />
e uno alla Roma<br />
Pioli a rischio? «Io sono tranquillo»<br />
ANDREA TOSI<br />
BOLOGNA<br />
Stasera allo Juventus Stadium<br />
scende in campo il Bologna<br />
degli orfani, perché nessuno<br />
degli otto titolari fissi che<br />
un anno fa hanno rilanciato il<br />
club rossoblù nella parte sinistra<br />
della classifica è oggi al<br />
servizio di Stefano Pioli, sul<br />
quale montano le voci di una<br />
panchina non più saldissima.<br />
Tra cessioni (Gillet, Raggi, Mudingayi,<br />
Ramirez e Di Vaio),<br />
squalifiche (Portanova e da ultimo<br />
Diamanti) e infortuni (Perez),<br />
il Bologna dei 51 punti è<br />
svaporato fino a cadere al penultimo<br />
posto. Sono passati solo<br />
cinque mesi dall’ultima uscita<br />
di quel Bologna finito nono<br />
con l’Europa League nel mirino,<br />
eppure sembra un secolo<br />
vedendo giocare questa squadra<br />
che conta già sei k.o. in nove<br />
partite disputate.<br />
Sfida impari Pioli ha sempre<br />
evitato di fare paragoni, tanto<br />
meno può farli in questa occa-<br />
sione guidando una lunga fila<br />
di ex bianconeri (Sorensen,<br />
Motta, Pasquato, Pazienza e<br />
Gabbiadini) nella sfida alla capolista.<br />
«Sulla carta non esistono<br />
vittorie e sconfitte scontate<br />
perché il calcio ci ha abituato a<br />
risultati sorprendenti - ammonisce<br />
l’allenatore che medita<br />
di tornare alla difesa a tre,<br />
mentre davanti deve rinunciare<br />
allo squalificato Diamanti -.<br />
Conosciamo la forza della Juve,<br />
ma non andiamo a Torino<br />
solo per difenderci. Cambierò<br />
qualcuno, quello che ci serve<br />
adesso è trovare più continuità.<br />
Questa è una partita che<br />
dobbiamo interpretare come<br />
se ogni pallone fosse decisivo».<br />
Panchina che scotta Pioli non<br />
pensa alla sua posizione, peraltro<br />
ha ricevuto nelle ultime<br />
ore attestati di stima davvero<br />
importanti: «Ringrazio Montezemolo<br />
per le belle parole, ho<br />
ricevuto molti sms che mi incitano<br />
a tenere duro. Fa piacere,<br />
ma vi assicuro che non vivo<br />
nell’incertezza. Ho le idee chiare<br />
e mi sento lo stesso Pioli di<br />
un anno fa. Non ho ansia da<br />
prestazione, semmai sono consapevole<br />
come tutti i miei giocatori<br />
che stiamo attraversando<br />
un momento delicato. Ribadisco<br />
che il Bologna dei 51<br />
punti è finito il 30 giugno. Questa<br />
è un’altra squadra».<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
Quagliarella<br />
e Bendtner ok<br />
Vucinic pensa<br />
già all’Inter<br />
Duo inedito davanti, fuori pure Giovinco<br />
Turnover in difesa: Chiellini in panchina<br />
E Marchisio non è nemmeno convocato<br />
Fabio Quagliarella, 29 anni FORNASARI<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
G.B. OLIVERO<br />
VINOVO (Torino)<br />
Potremmo chiamarlo turnover,<br />
ma in realtà è un vero e<br />
proprio esame. La rosa è lunga,<br />
questo però non basta: Antonio<br />
Conte è come San Tommaso,<br />
vuole verificare la competitività<br />
delle riserve. E non<br />
ama concedere seconde o terze<br />
chance: chi spera di avere<br />
un po’ di spazio deve dimostrare<br />
di meritarlo alla prima occasione.<br />
Oggi l’allenatore della<br />
Juve concede una vetrina importante<br />
ad alcuni giocatori<br />
poco utilizzati finora e si aspetta<br />
una risposta convincente.<br />
Ecco perché non c’è dubbio sull’approccio<br />
alla sfida con il Bologna:<br />
la Juve si gioca tre punti,<br />
alcuni calciatori si giocano<br />
di più.<br />
Le novità Se le indicazioni dell’ultimo<br />
allenamento saranno<br />
confermate (non sempre è così),<br />
ci sarà spazio per sei riserve:<br />
Caceres, Isla, Padoin, Pogba,<br />
Bendtner e Quagliarella.<br />
In difesa c’è l’esigenza di far riposare<br />
Chiellini: Caceres è in<br />
vantaggio su Lucio. A centrocampo<br />
era scontata la presenza<br />
di Pogba al posto dello squalificato<br />
Vidal. Marchisio non<br />
ha recuperato dall’infortunio<br />
alla caviglia: meglio per il Principino<br />
concentrarsi sulla sfida<br />
di sabato con l’Inter. Al suo posto,<br />
a sorpresa, Padoin sembra<br />
aver vinto il ballottaggio con<br />
Giaccherini: Simone non è tito-<br />
GIOVANILI NEXTGEN SERIES<br />
La Juve in tv contro il City di Lombardo<br />
Inter in Norvegia con neve e Rosenborg<br />
(l.b.) La NextGen si fa<br />
interessante: oggi saranno in<br />
campo due italiane e Juventus-<br />
Manchester City sarà di alto<br />
livello (si gioca ad Alessandria<br />
alle 19, diretta su Eurosport).<br />
Il City è allenato da Attilio<br />
Lombardo, un ex, e punta al<br />
passaggio del turno come Juve<br />
e Psg. Le due squadre, almeno<br />
un po’, si conoscono perché si<br />
sono incontrate in un torneo<br />
nella scorsa stagione in<br />
Germania: finì 0-0. Il City, da<br />
allora, è un po’ cambiato: ha<br />
comprato parecchio e, tra gli<br />
altri, ha preso Jules Olivier<br />
Ntcham dal Le Havre, un<br />
piccolo Desailly del 1996<br />
seguito anche dalla Juve e<br />
arrivato a un passo dalla firma<br />
con l’Inter. Ad Alessandria ci<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
Nicklas Bendtner, 24 anni LIVERANI<br />
lare dal 13 maggio, ha giocato<br />
dall’inizio appena tre volte in<br />
campionato con la Juve e in<br />
questa stagione è stato in campo<br />
46 minuti. Sulla fascia destra<br />
probabile turno di riposo<br />
per Lichtsteiner: tocca di nuovo<br />
a Isla, su cui Conte punta<br />
molto. Il cileno ha un bilancio<br />
attuale di 51’ in campionato,<br />
tre presenze complessive e<br />
una sola gara completa (a Copenaghen).<br />
Infine l’attacco:<br />
Bendtner dovrebbe essere confermato<br />
dopo la discreta prova<br />
di Catania e Quagliarella è<br />
stato provato a lungo accanto<br />
alui.<br />
Verso l’Inter Naturalmente le<br />
scelte di Conte vanno lette considerando<br />
anche la sfida di sabato<br />
contro l’Inter. Al tecnico<br />
della Juve il turnover non piace,<br />
ma è evidente che va tutelata<br />
la condizione di alcuni giocatori.<br />
Quattro giorni dopo la<br />
partita con i nerazzurri, i bianconeri<br />
ospiteranno il Nordsjaelland<br />
e saranno costretti a vincere<br />
per non abbandonare in<br />
anticipo ogni speranza di qualificazione<br />
agli ottavi di Champions.<br />
Ribadito che solo dopo<br />
la rifinitura di stamattina Conte<br />
prenderà le decisioni definitive<br />
e che il rendimento di oggi<br />
può incidere sulle scelte di<br />
sabato, si può ipotizzare che<br />
contro l’Inter il tecnico schiererà<br />
sei giocatori riposati: Chiellini,<br />
Lichtsteiner, Vidal, Marchisio,<br />
Vucinic e Giovinco. Un<br />
bel vantaggio, ma solo se stasera<br />
la Juve batterà il Bologna.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
sarà anche lui, contro una Juve<br />
che si presenterà con qualche<br />
assenza e Padovan in attacco.<br />
Trasferta lunga invece per<br />
l’Inter, che alle 19 giocherà in<br />
Norvegia contro il Rosenborg<br />
(differita Inter Channel domani<br />
alle 14.30). Sarà una partita<br />
fisica, non facile: l’Inter avrà<br />
Mbaye ma non Bianchetti e<br />
Duncan. rimasti con la prima<br />
squadra. E a Trondheim, da<br />
ieri, già nevica.<br />
LE CLASSIFICHE<br />
Gruppo 2 dopo 3 turni<br />
Psg 6; Juventus*, City 4;<br />
Fenerbahce 2 (* una gara in<br />
meno, ** una gara in più)<br />
Gruppo 5 dopo 2 turni Inter<br />
6; Rosenborg* 3; Liverpool*,<br />
Borussia Dortmund 0 (* una<br />
gara in meno)<br />
9
10<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
SERIE A 10 a GIORNATA<br />
SUPER CASSANO<br />
S<br />
Antonio<br />
Cassano, 30<br />
anni, non ha<br />
ancora segnato<br />
in Europa<br />
League con la<br />
maglia dell’Inter<br />
ANSA<br />
Inter primo amore<br />
Samp ex preferita<br />
Per Fantantonio<br />
è la sfida del cuore<br />
Tre anni in blucerchiato: amicizie, scherzi,<br />
matrimonio, Garrone, il futuro da talent-scout<br />
E per stasera, una domanda: se fa gol, esulta?<br />
Perché vedere<br />
INTER-SAMPDORIA<br />
Nerazzurri obbligati a<br />
vincere per arrivare a Torino<br />
credendoci, ma la Samp è<br />
agguerrita dopo quattro<br />
sconfitte consecutive<br />
MATTEO DALLA VITE<br />
FILIPPO GRIMALDI<br />
San Siro, ore 20.45<br />
Tifare per due squadre?<br />
Ma sì, volendo si può. Anzi, lui<br />
può. Perché se giochi nel club<br />
del quale avevi il poster in camera<br />
e in una sera di ottobre incontri<br />
la maglia che hai vestito<br />
con passione e che prima o poi<br />
rivestirai, bé, sì, si può. E lui, Antonio<br />
Cassano, è uno di quelli<br />
che possono. All’Inter ha trovato<br />
la squadra del cuore e riscoperto<br />
il divertimento. Della<br />
Samp conserva tutto, perché è<br />
tutto ciò che vorrà una volta<br />
che lascerà il nerazzurro.<br />
la scheda<br />
ANTONIO CASSANO<br />
30 ANNI<br />
ATTACCANTE<br />
Nato a Bari il 12 luglio<br />
del 1982. Ha esordito in serie<br />
A l’11-12-1999, Lecce-Bari<br />
1-0. Dal 19 giugno 2010 è<br />
sposato con Carolina<br />
Marcialis, pallanuotista<br />
Futuro da talent-scout Genova<br />
(sponda-Samp) per lui? Sarebbe<br />
inutile girarci intorno: è<br />
quella di ieri, di oggi, e pure<br />
(probabilmente) di domani.<br />
Perché FantAntonio, dalla città<br />
della Lanterna, di fatto non se<br />
n’è mai più andato da quando<br />
vi mise piede per la prima volta<br />
cinque anni fa. Né lui né la sua<br />
famiglia. Era sbarcato nell’estate<br />
2007, l’ex apartado del Real<br />
Madrid rinato con la maglia della<br />
Sampdoria. Che gli ha portato<br />
fortuna, nonostante tutto,<br />
perché neppure l’incidente diplomatico,<br />
con divorzio annesso,<br />
provocato dalla lite scoppiata<br />
26 ottobre 2010 con il presidente<br />
Riccardo Garrone, ha rotto<br />
il legame che lo tiene unito a<br />
Samp e Genova. Ma il tempo ha<br />
curato le ferite: è arrivato il perdono<br />
del presidente Garrone.<br />
Antonio è ancora tifoso della<br />
Samp e resta legatissimo anche<br />
a questa città, dove con tutta<br />
probabilità tornerà a vivere a fine<br />
carriera. Anzi, se potesse tornerebbe<br />
anche prima, ma per<br />
ora è impensabile. In fondo è solo<br />
questione di tempo: per il vicepresidente<br />
vicario Edoardo<br />
Garrone, Cassano ha un posto<br />
assicurato nella Samp di domani<br />
come scopritore di talenti.<br />
Carolina e i lumini bianchi Avere<br />
Sono 6 le squadre in cui Antonio<br />
Cassano ha giocato nella propria<br />
carriera: dopo il Bari, ecco la<br />
Roma, club col quale ha vissuto 5<br />
stagioni. Nel gennaio 2006, ecco il<br />
Real Madrid: resta con i Blancos<br />
fino all’agosto del 2007 vincendo<br />
una Liga. Poi, ecco la Sampdoria:<br />
quattro anni di grandi<br />
soddisfazioni e di una<br />
qualificazione ai Preliminari di<br />
Champions, svanita poi contro il<br />
Werder Brema.<br />
NOVITÀ CENTRALE DIFFIDATO: SE STA FUORI, CAMBIASSO ARRETRATO O DIFESA A 4<br />
Dubbio Ranocchia<br />
Antonio con Milito<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
APPIANO GENTILE (Como)<br />
Ranocchia in campo malgrado<br />
la diffida, Zanetti a riposo<br />
e tridente pesante. Questo<br />
ha detto la rifinitura. Ma l’undici<br />
anti-Sampdoria sarà diverso.<br />
Perché la pur blindata Pinetina<br />
è piena di spifferi e Stramaccioni<br />
non vuol dare alcun<br />
tipo di vantaggio all’avversario.<br />
I fantacalcisti dunque si<br />
rassegnino, azzeccare la formazione<br />
è un terno al lotto.<br />
Tanti dubbi Mai come oggi l’allenatore<br />
ha davvero tanti dubbi.<br />
Il primo riguarda la linea di-<br />
fensiva, visto che per la prima<br />
volta non avrà il terzetto della<br />
svolta perché Juan Jesus è<br />
squalificato. E con un giallo<br />
Ranocchia salterebbe la Juve.<br />
Se il ragazzo oggi gli garantisse<br />
che non giocherebbe condizionato,<br />
toccherà ancora a lui.<br />
Altrimenti ci sono due soluzioni:<br />
arretrare Cambiasso, che<br />
però è troppo importante come<br />
incursore, o tornare a quattro.<br />
Differenza in fondo sottile,<br />
visto che per frenare due attaccanti<br />
larghi come Eder ed<br />
Estigarribia «o "scivolano" i<br />
due esterni del centrocampo o<br />
deve uscire uno dei centrali»,<br />
spiega Strama.<br />
Sabella e uno di troppo Ecco perché<br />
i due larghi provati ieri erano<br />
i velocissimi Nagatomo e<br />
Pereira. Ma Zanetti sarà in<br />
campo e probabilmente uno<br />
tra Cassano («Non ha più il torcicollo»),<br />
Milito e Palacio partirà<br />
dalla panchina, col Trenza<br />
maggiore indiziato, anche se a<br />
vederlo ci sarà il ct dell’Argentina<br />
Sabella. Se non partirà da<br />
destra, con il giapponese che<br />
trasloca a sinistra, il capitano<br />
farà l’interno al posto di Guarin<br />
(diffidato). Gargano e<br />
Cambiasso completerebbero<br />
la mediana. «Fredy è quello<br />
con i più ampi margini di miglioramento<br />
- spiega Strama -.<br />
Non essere sempre al top ci<br />
sta, ma non è mai andato sotto<br />
la sufficienza e la mia fiducia è<br />
immutata».<br />
lu.tai.<br />
davanti la Sampdoria, per FantAntonio<br />
è come rivedere un<br />
po’ di vita. Appena Stramaccioni<br />
dà liberta alla squadra, il numero<br />
99 torna a Genova, un po’<br />
di macchina e via. E qualcosa lì<br />
è cambiato: la casa, ad esempio.<br />
Soltanto mamma Giovanna<br />
e il cugino Nicola abitano ancora<br />
nel residence a due passi<br />
dal parco di Nervi dove lui ha<br />
abitato nel primo periodo genovese,<br />
lo stesso dove nel 1954,<br />
prima di ricevere il premio Nobel,<br />
soggiornò in vacanza Hemingway.<br />
Lì, a due passi, ha pure<br />
trovato l’amore, Carolina,<br />
che sta aspettando un altro...<br />
Cassanino dopo Antonio e il piccolo<br />
Christopher.<br />
Adesso la sua base genovese è<br />
qualche centinaio di metri più<br />
lontano: un elegante condominio<br />
con vista mare poco distante<br />
dalla chiesa di Sant’Erasmo,<br />
a Quinto, lo stesso palazzo sotto<br />
il quale la notte del 19 novembre<br />
2010 i suoi vecchi tifosi<br />
erano andati in processione accendendo<br />
lumini bianchi sotto<br />
il portone per convincerlo a restare.<br />
Erano le dieci di sera: lui<br />
s’era affacciato da una finestra,<br />
salutando.<br />
Amici e scherzi Stasera Cassano<br />
rivedrà molti amici. Con uno di<br />
loro in particolare, Giorgio<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Gli intrecci fra<br />
Cassano, Samp<br />
e Inter.<br />
1 FantAntonio<br />
blucerchiato<br />
contro Zanetti<br />
REUTERS<br />
2 L’abbraccio<br />
con Riccardo<br />
Garrone ANSA<br />
3 Una<br />
esultanza...<br />
baciata<br />
LAPRESSE<br />
4 Antonio<br />
e Carolina ANSA<br />
5 L’esordio<br />
di Cassano<br />
a Pescara<br />
LAPRESSE<br />
Dopo la Samp, il Milan: due<br />
stagioni, la prima con la conquista<br />
dello scudetto ma la seconda<br />
segnata da problemi cardiaci poi<br />
risolti. Con la maglia azzurra,<br />
Antonio Cassano ha fatto tutta la<br />
trafila, dall’Under 15 alla Nazionale<br />
maggiore in cui ha esordito<br />
(Trapattoni il c.t.) il 12 novembre<br />
2003: FantAntonio ha disputato<br />
due Europei, quello del 2004 in<br />
Portogallo e l’ultimo del 2012 in<br />
Polonia-Ucraina.<br />
Ajazzone, storico team manager<br />
della Samp, che insieme alla<br />
moglie aveva praticamente<br />
adottato Antonio (ancora scapolo)<br />
appena arrivato a Genova.<br />
Regalandogli buona cucina<br />
e tanta simpatia. E ancora oggi<br />
quando Antonio torna a casa,<br />
incontra lo stesso Ajazzone e la<br />
famiglia di Alberto Marangon,<br />
responsabile della comunicazione<br />
sampdoriana.<br />
Se segna, esulta oppure no? Ma<br />
non è tutto: non è raro che,<br />
quando passa da Genova, lui<br />
faccia un blitz a Bogliasco durante<br />
l’allenamento della<br />
Samp. L’ultima volta è successo<br />
durante la recente sosta del<br />
campionato. Con sé porta buonumore<br />
e la solita dose di caos<br />
e battute per tutti, Ferrara compreso.<br />
Almeno, adesso, non<br />
spalma più di nascosto la cornetta<br />
del telefono fisso del «Mugnaini»<br />
con il grasso per lucidare<br />
gli scarpini, uno scherzo in<br />
cui spesso cascava proprio Ajazzone.<br />
La gente? Lo ama ancora,<br />
in fondo. I tifosi sampdoriani lo<br />
aspettano, un giorno o l’altro.<br />
Lo sanno bene pure alla Samp:<br />
mai dire mai, quando c’è di mezzo<br />
FantAntonio. Per tutto questo,<br />
una delle domande che anche<br />
i tifosi dell’Inter si pongono<br />
è: nel caso in cui dovesse segnare,<br />
esulterebbe oppure no? Sensazione:<br />
più no che sì. E la percentuale<br />
del no è molto più alta.<br />
Sempre titolare a San Siro Un<br />
eventuale gol con la maglia dell’Inter<br />
sarebbe il sesto in campionato<br />
dopo quelli realizzati a<br />
Roma, Torino, Chievo, Fiorentina<br />
e Catania: già, perché FantAntonio<br />
è il capocannoniere<br />
della squadra con 5 reti, mentre<br />
il suo sogno segreto (e quasi<br />
impossibile) è quello di poter<br />
arrivare a quota 100 reti a Natale,<br />
durissima ma restano nove<br />
partite in gioco da qui alla sosta.<br />
Nel frattempo, smaltito probabilmente<br />
il male al collo che<br />
gli ha fatto giocare solo uno<br />
spezzone di Bologna-Inter, Cassano<br />
cerca soprattutto la conferma<br />
delle statistiche: a San Siro<br />
— in campionato — FantAntonio<br />
è sempre partito titolare,<br />
compresa la... trasferta del derby.<br />
I primi minuti saranno di<br />
grande emozione, e probabilmente<br />
il «dietro le quinte»<br />
pre-gara sarà una gag dietro<br />
l’altra. E’ che il numero 99 tifa<br />
per chi gioca e per chi ha contro:<br />
del resto è Cassano, mica<br />
uno come tanti.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
GLI AVVERSARI QUATTRO K.O. DI FILA, MA PER IL CLUB IL TECNICO NON È A RISCHIO<br />
Ferrara: «Non sono<br />
all’ultima spiaggia»<br />
Ciro Ferrara, 45 anni LAPRESSE<br />
1<br />
2<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
FILIPPO GRIMALDI<br />
BOGLIASCO (Genova)<br />
Dopo quattro sconfitte<br />
consecutive, e mille recriminazioni,<br />
l’amarezza è grande, e Ciro<br />
Ferrara non fa nulla per provare<br />
a nasconderla, in una sala-stampa<br />
del «Mugnaini» strapiena:<br />
«Quando vincevamo —<br />
butta lì con una battuta — non<br />
c’eravate tutti...».<br />
Samp malata Corvi (finti) e nuvole<br />
nere (autentiche) su Bogliasco,<br />
ma (giova ricordarlo,<br />
prima di affrontare la corazzata<br />
di Stramaccioni) il tecnico<br />
3<br />
4<br />
sampdoriano rimane saldamente<br />
in sella, qualunque sia il<br />
risultato di stasera. «Non sono<br />
all’ultima spiaggia», ha sintetizzato<br />
il tecnico.<br />
Quanti problemi La malasorte<br />
tiene sotto tiro i blucerchiati,<br />
ancora una volta senza uomini<br />
importanti, Maresca e Obiang<br />
su tutti: «Abbiamo comunque<br />
la necessità di conquistare punti,<br />
dunque non partiamo alla<br />
volta di Milano così, tanto per<br />
andarci», ribadisce il tecnico.<br />
Piuttosto seccato da chi ha contestato<br />
il suo 4-3-3: «Sento parlare<br />
di 4-4-2, o 4-3-1-2, ma dovrebbero<br />
trovarmi degli esterni.<br />
L’unico con quelle caratteristiche,<br />
Juan Antonio, è rimasto<br />
fuori quattro mesi. Prima<br />
di sparare cavolate, che qualcuno<br />
rifletta».<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA
5<br />
5<br />
i gol in questo campionato<br />
con la maglia dell’Inter. In<br />
serie A sono 92 comprese<br />
Bari, Roma, Samp e Milan<br />
d<br />
«La Juve aiutata?<br />
HA<br />
DETTO<br />
Non si può dire<br />
S<br />
su Sneijder<br />
«A prescindere<br />
da quello che<br />
speravo, con la<br />
Juve non ci sarà<br />
e devo<br />
aspettare che lo<br />
staff medico mi<br />
dia l’ok per<br />
rivederlo in<br />
gruppo»<br />
S<br />
su Alvarez<br />
«Cosa gli manca?<br />
Quella scintilla<br />
che gli permetta<br />
di liberare l’istinto<br />
del fuoriclasse<br />
che vedo in<br />
allenamento e di<br />
vincere la<br />
diffidenza di certi<br />
tifosi»<br />
Vincere perché sia<br />
scontro diretto»<br />
Stramaccioni: «A Catania errori in buona<br />
fede. Penso alla Samp, perché se andiamo a<br />
Torino a -7... Col Bologna, prova di maturità»<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
LUCA TAIDELLI<br />
APPIANO GENTILE (Como)<br />
«Io penso solo a Inter-Sampdoria<br />
e lo dimostrerò<br />
mettendo in campo la squadra<br />
migliore, senza fare calcoli in vista<br />
della sfida di sabato contro<br />
la Juve. Anche perché se non<br />
battiamo la Samp e andiamo là<br />
a -7, quello di Torino non sarà<br />
più uno scontro diretto». Lo<br />
Strama-pensiero non fa una piega,<br />
anche se tra campo e polemiche<br />
arbitrali l’ombra lunga<br />
dei bianconeri si allunga un po’<br />
ovunque su Appiano Gentile.<br />
Mentalità vincente Perché se dopo<br />
non ci fosse la Juve, fare giocare<br />
il diffidato Ranocchia non<br />
sarebbe «un rischio che devo decidere<br />
se prendere - spiega il<br />
tecnico -. Lui sta bene come te-<br />
sta e rendimento. E’ tra i migliori<br />
difensori del campionato e<br />
già saremo senza lo squalificato<br />
Juan Jesus che va alla grande,<br />
anche se una vera squadra<br />
non può e deve dipendere da<br />
due o tre uomini». Perché se dopo<br />
non ci fosse la Juve «non ci<br />
sarebbe tutta questa curiosità<br />
di capire se siamo noi i loro antagonisti.<br />
Ma è un problema degli<br />
altri, visto che io - spiega<br />
Strama - ritengo sia troppo presto<br />
per queste cose. Anche perché<br />
la mentalità vincente non si<br />
crea in poco tempo. Noi tra l’altro<br />
dobbiamo ancora trovare<br />
una nostra identità, mentre Juve<br />
e Napoli hanno una struttura<br />
ben definita. Essere duttili<br />
può essere un vantaggio se i ragazzi<br />
sanno interpretare le cose<br />
in campo».<br />
La Juventus Perché la Juve si<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
Andrea Stramaccioni, 36 anni ANSA<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
11<br />
porta dietro un carico di polemiche<br />
dopo il pasticciaccio di Catania.<br />
Tema che il tecnico romano<br />
affronta con grande equilibrio,<br />
quando gli chiedono della<br />
moviola in campo e se i fatti del<br />
Massimino sono più pericolosi<br />
per il calcio italiano o per chi<br />
affronta la Juve. «Nell’arco delle<br />
prime nove giornate, non ci<br />
sono gli elementi per pensare a<br />
una Juve avvantaggiata. Poi è<br />
chiaro che a Catania è stato<br />
commesso un doppio errore,<br />
ma in buona fede. Fino a domenica<br />
l’esperimento dei sei arbitri<br />
ha funzionato e credo che il<br />
calcio sia bello perché è giudicato<br />
a occhio nudo. In altri sport<br />
si fermano e guardano il replay,<br />
ma sono culture diverse».<br />
Difesa a nove La Strama cultura<br />
di un calcio sempre propositivo<br />
è sicuramente cambiata nella<br />
prima vera stagione su una panchina<br />
di A. Tanto che certe accuse<br />
di «provincialismo» ormai lo<br />
inorgogliscono: «A Bologna ci<br />
siamo difesi in otto? Sbagliato,<br />
eravamo in nove visto che aiutava<br />
anche uno dei due attaccanti.<br />
Sarei presuntuoso a vederla<br />
in un altro modo e ho la fortuna<br />
di avere ragazzi che sanno gestire<br />
i momenti positivi come questo,<br />
ma anche quelli di difficoltà.<br />
Domenica la squadra mi è<br />
piaciuta soprattutto per come<br />
ha gestito il match dopo aver subìto<br />
il gol».<br />
Sneijder e Ricky «Adesso abbiamo<br />
una dimensione con due o<br />
tre attaccanti. Siamo senza Coutinho<br />
e Sneijder, che spero torni<br />
a lavorare in campo da lunedì,<br />
ma servirà tempo perché lo<br />
staff medico mi dia l’okay per<br />
riaverlo in squadra. L’alternativa<br />
al tridente è Alvarez, che ha<br />
bisogno di una scintilla per liberare<br />
l’istinto del fuoriclasse che<br />
vedo in allenamento».<br />
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12<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
SERIE A 10 a GIORNATA<br />
La strana coppia<br />
Cavani, forfeit con giallo<br />
Riecco Insigne-Pandev<br />
EdirinunciadopounasgambatamaperimedicidelNapolièok<br />
Mazzarri rilancia i due che con il Chievo avevano fatto cilecca<br />
Perché vedere<br />
ATALANTA-NAPOLI<br />
Per scoprire se gli azzurri<br />
sono guariti dal mal di<br />
trasferta: tra campionato ed<br />
Europa League, 3 sconfitte<br />
nelle ultime 3 fuori casa<br />
Atleti Azzurri d’Italia, ore 20.45<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
MIMMO MALFITANO<br />
CASTELVOLTURNO (Ce)<br />
L’illusione è durata giusto<br />
il tempo di una sgambatura,<br />
leggera, senza nemmeno<br />
forzare più di tanto. Poi, Edinson<br />
Cavani ha parlottato a lungo<br />
con Walter Mazzarri prima<br />
di rinunciare alla trasferta di<br />
Bergamo. Il dolore muscolare<br />
che gli ha impedito di giocare<br />
contro il Chievo si è trasformato<br />
in fastidio, ma non è scomparso.<br />
Così, poco prima del<br />
pranzo, l’attaccante uruguaiano<br />
è stato escluso dalla lista<br />
dei convocati per la sfida di<br />
questa sera contro l’Atalanta.<br />
Un forfait che ha qualcosa di<br />
strano, in ogni modo, perché<br />
nell’ambiente napoletano<br />
c’era la convinzione che il giocatore<br />
ce l’avrebbe fatta. Invece,<br />
dopo qualche scatto, Cavani<br />
si è fermato, intimorito forse<br />
dalla possibilità che il fastidio<br />
potesse trasformarsi in un<br />
infortunio più grave se avesse<br />
insistito.<br />
Contraddizioni La questione,<br />
comunque, convince soltanto<br />
in parte, perché poco prima<br />
che il club ne annunciasse<br />
l’esclusione dalla lista dei convocati<br />
e prima dell’ultimo tentativo<br />
di recupero, Alfonso De<br />
Nicola, il medico sociale, ne<br />
aveva confermato il recupero<br />
parlando all’emittente ufficiale.<br />
«Cavani non ha lesioni, ora<br />
il ragazzo si allenerà e insieme<br />
decideremo il da farsi. Il calciatore<br />
è tranquillo, non ha dolori<br />
particolari. In genere, nella<br />
Perché vedere<br />
UDINESE-CATANIA<br />
Friuli, ore 20.45<br />
DISCIPLINARE<br />
È stata fissata per<br />
giovedì 6 dicembre la riunione<br />
della Disciplinare sui<br />
deferimenti per<br />
Sampdoria-Napoli e<br />
Portogruaro-Crotone. Non è<br />
ancora stata stabilita la sede:<br />
sono chiamati 11 tesserati e<br />
sei società tra cui il Napoli, l’ex<br />
terzo portiere Gianello,<br />
Cannavaro e Grava.<br />
LA SFIDA DOPO L’IMPRESA DELL’OLIMPICO, L’UDINESE PREDICA UMILTÀ<br />
Guidolin, Roma è alle spalle:<br />
«Il Catania mi preoccupa»<br />
I friulani in casa sono tosti<br />
(non prendono gol dal 23<br />
settembre), e i siciliani fuori<br />
casa non segnano dalla prima<br />
di campionato (2-2 a Roma)<br />
GIOVANNI FINOCCHIARO<br />
MASSIMO MEROI<br />
Francesco Guidolin si<br />
sente una sorta di papà per i<br />
suoi calciatori. Ama coccolarli,<br />
rifinitura si spinge al cento per<br />
cento per capire se è tutto<br />
okay. Ora sta facendo terapie,<br />
si prepara all’allenamento decisivo<br />
e capirà se sarà il caso di<br />
rischiare domani sera (stasera,<br />
ndr). Se avvertirà qualche<br />
sintomo, non vogliamo correre<br />
il rischio di doverlo avere<br />
fuori per un periodo più lungo.<br />
Io lo vedo allegro, tranquillo,<br />
sta bene. Clinicamente è a<br />
posto, è chiaro che al minimo<br />
dolorino dovrà fermarsi», ha<br />
spiegato il responsabile dello<br />
staff sanitario che non ha ritenuto<br />
di doverlo fermare. Cosa<br />
che, invece, ha deciso l’interessato,<br />
nel momento in cui si è<br />
confrontato con Mazzarri,<br />
spiegandogli il perché del suo<br />
forfait.<br />
Ancora Insigne Gli saranno girate<br />
le scatole, all’allenatore,<br />
che dovrà rinunciare per la seconda<br />
volta in tre giorni al suo<br />
giocatore migliore. In compenso,<br />
Lorenzo Insigne avrà la possibilità<br />
di giocare un’altra partita<br />
dal primo minuto dopo<br />
quella col Chievo. Anche lui,<br />
comunque, ha un piccolo problema<br />
fisico: la caviglia destra<br />
non è proprio a posto, ma il ragazzo<br />
stringerà i denti e sarà<br />
regolarmente al fianco di Pandev<br />
stasera contro l’Atalanta. I<br />
due si ritrovano insieme per la<br />
seconda volta in questo campionato.<br />
In palio, ci sono punti<br />
pesanti, che dovrebbero permettere<br />
al Napoli di restare<br />
nella scia della Juventus, impegnata<br />
nel suo stadio, contro il<br />
Bologna. E Mazzarri non vuole<br />
fallire. Stasera si aspetta<br />
una risposta diversa, dagli attaccanti,<br />
rispetto a quella avuta<br />
tre giorni fa: contro il Chievo,<br />
infatti, c’è voluta una prodezza<br />
di Marek Hamsik per<br />
evitare un inizio di settimana<br />
di tensioni e rimpianti. D’altra<br />
parte, questo Napoli, così com’è<br />
strutturato, non può permettersi<br />
di giocare senza Cavani,<br />
l’unico in questa squadra in<br />
grado di fare la differenza.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ma siccome sono giovani, sa<br />
che deve tenerli sulla corda.<br />
L’impresa di Roma è già archiviata.<br />
«Ci avrà dato una bella<br />
iniezione di morale, ma dobbiamo<br />
dimenticarla. Ci aspetta<br />
un avversario tosto». Quel Catania<br />
«scippato» dalla Juve e<br />
che si era visto negare a San Siro<br />
con l’Inter un evidente rigore.<br />
Ma Guidolin è convinto che<br />
«le preoccupazioni ce le darà il<br />
Catania, non altro». Il turnover<br />
sarà limitato: «Totò gioca»,<br />
annuncia il tecnico. Che poi applaude<br />
e stuzzica Maicosuel:<br />
«Sta facendo bene, ma può e<br />
deve migliorare soprattutto in<br />
continuità». Poi applaude Co-<br />
Lorenzo<br />
Insigne, 21<br />
anni, abbraccia<br />
Goran Pandev,<br />
29 IMAGE SPORT<br />
Per i tre azzurri<br />
udienza 6 dicembre<br />
Francesco Guidolin, 57 anni LIVERANI<br />
NORME UEFA<br />
L’assessore:«S.Paolo<br />
pronto il 6 novembre»<br />
«Contro il Dnipro al 90%<br />
si giocherà al San Paolo».<br />
Parole di Pina Tommasielli,<br />
assessore allo sport del<br />
Comune di Napoli, che ha<br />
chiarito la tempistica dei lavori<br />
all’impianto (il club ha coperto i<br />
costi). «I nostri ingegneri sono<br />
sul posto, e ci hanno garantito<br />
che per il 6 novembre<br />
dovrebbero terminare».<br />
da: «Se continua a giocare così<br />
non sarà un’alternativa». Prima<br />
del via, Di Natale sarà premiato<br />
dal presidente Soldati<br />
per i 157 gol in A. Ieri sera, invece,<br />
il capitano ha incontrato<br />
8 bambini vincitori del concorso<br />
«Incontra il tuo campione»<br />
istituito dal Hypo Alpe Adria<br />
Bank. Sempre oggi alle 19 Udinese-Catania<br />
sfida tra chef. È il<br />
campionato italiano del gusto:<br />
toc in braide contro pasta alla<br />
norma.<br />
Qui Catania Il 3-5-2 schierato<br />
contro la Juve è confermato.<br />
Maran, squalificati Legrottaglie<br />
e Marchese, non avrà nemmeno<br />
Barrientos: ha un dolore<br />
alla caviglia. Al suo posto Biagianti.<br />
Bellusci recupera in difesa,<br />
Capuano agirà da centrocampista<br />
aggiunto. Maran cerca<br />
di dimenticare i torti subiti:<br />
«Trasformiamo in energia positiva<br />
la rabbia che abbiamo».<br />
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4<br />
I NUMERI<br />
9 tiri prodotti<br />
dalla coppia<br />
Pandev-Insigne<br />
contro il<br />
Chievo. Di<br />
questi solo 2 in<br />
porta, entrambi<br />
del secondo<br />
75<br />
minuti giocati<br />
insieme dai due<br />
domenica<br />
scorsa: a un<br />
quarto d’ora<br />
dalla fine,<br />
Mazzarri ha<br />
fatto entrare<br />
Vargas per<br />
Pandev<br />
24 gol in<br />
campionato<br />
per i due<br />
attaccanti<br />
messi insieme:<br />
18 di Lorenzo<br />
Insigne (in<br />
serie B a<br />
Pescara) e 6 di<br />
Goran Pandev<br />
con il Napoli<br />
S<br />
German Denis<br />
in maglia Napoli:<br />
per El Tanque<br />
in due stagioni<br />
15 gol tra<br />
campionato e<br />
coppe CUOMO<br />
L’EX AL VELENO<br />
Atalanta serena<br />
Denis entra<br />
nel mese giusto<br />
L’anno scorso 6 gol in 5 gare<br />
Colantuono: «Tornerà super»<br />
German Denis, 31 anni, l’anno scorso 16 gol in A FORTE<br />
GUIDO MACONI<br />
BERGAMO<br />
Attaccati al Tanque. Intoccabile per Colantuono,<br />
incoraggiato dai compagni, sostenuto dai<br />
tifosi, Denis chiede un gol alla sua ex squadra per<br />
tornare a essere il carro armato dello scorso campionato<br />
capace di segnare 12 gol nelle prime 16<br />
giornate, 16 in 33 partite. Dopo nove giornate<br />
era a quota 5, mentre quest’anno è fermo a 2, a<br />
cui però vanno aggiunti un palo, una traversa e<br />
un gol buono ingiustamente annullato tanto per<br />
capire che nell’avvio ingolfato del Tanque c’è anche<br />
sfortuna.<br />
Zona Denis L’Atalanta lo aspetta, il Napoli lo teme<br />
perché già due volte è stato infilzato dall’ex:<br />
la prima volta con l’Udinese nell’aprile del 2011<br />
segnò il gol della vittoria al San Paolo (2-1) e poi<br />
quasi chiese scusa ai napoletani, la seconda a novembre<br />
dello scorso campionato, quando bucò<br />
De Sanctis nella gara d’andata a Bergamo per il<br />
momentaneo vantaggio (poi finì 1-1) e stavolta<br />
esultò un po’ di più. Al 62’ il primo gol, al 64’ il<br />
secondo, una sorta di zona-Denis contro il Napoli.<br />
Ora German ricerca quella brillantezza sotto<br />
porta per dare una sterzata alla sua stagione.<br />
Fiducia L’Atalanta ha fatto quadrato attorno al<br />
suo bomber. Sembra per certi versi di rivedere la<br />
storia del Milito post-triplete e l’Inter ha dimostrato<br />
che la ricetta migliore è quella della fiducia.<br />
Il Principe dopo un periodo sfortunato è tornato<br />
a segnare a raffica. Il Tanque farà lo stesso,<br />
ripetono da Zingonia. Colantuono ci mette la mano<br />
sul fuoco e finora non ci ha mai rinunciato:<br />
Denis è l’unico giocatore in rosa a non aver ancora<br />
perso nemmeno un minuto. «Dobbiamo<br />
solo lasciarlo in pace — ha detto il tecnico nerazzurro<br />
— perché in questo avvio è stato anche<br />
sfortunato: poteva essere a 4 gol e ora molti<br />
discorsi non si farebbero. Lasciamolo tranquillo<br />
e vedrete che Denis tornerà a fare quello che<br />
sa fare». Un anno fa dalla fine di ottobre nel<br />
giro di un mese segnò 6 gol in 5 partite, stasera<br />
arriva il Napoli. Periodo e avversario giusto<br />
ci sono, ora tocca al Tanque.<br />
PRIME CONDANNE PER GENOA-SIENA<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
L’invasione dei distinti costerà<br />
oltre 320mila euro agli ultrà<br />
GENOVA (f.g.) Oltre 62 mila euro complessivi di sanzione<br />
sono stati comminati ieri dal gip genovese Nicoletta Bolelli, che ha<br />
firmato i primi 38 decreti penali (vere e proprie condanne, tutte da<br />
1.650 euro ciascuna) a carico di altrettanti ultrà che facevano parte<br />
del gruppo reo di avere invaso il settore dei distinti del Ferraris in<br />
occasione di Genoa-Siena del 22 aprile scorso, provocando<br />
l’interruzione della gara. I destinatari dei provvedimenti hanno ora<br />
due settimane di tempo per opporsi. A breve sono annunciati altri<br />
160 provvedimenti analoghi: di fatto l’interruzione di quella gara<br />
costerà dunque ai responsabili oltre 326 mila euro. E non è finita<br />
qui: il prossimo 5 dicembre avrà inizio il processo a carico dei<br />
principali responsabili di quei disordini. In aula potrebbero sfilare<br />
come testi molti tifosi oggetto di questi primi provvedimenti, oltre<br />
ad alcuni tesserati del Grifone che quel giorno erano in campo e<br />
furono vittime di quel vergognoso episodio, a tre mesi dall’irruzione<br />
ultrà a Pegli del 12 gennaio scorso. Sulla quale, peraltro, sono<br />
ancora in corso indagini da parte delle forze dell’ordine. Pesanti i<br />
capi d’imputazione: si parla di violenza e minacce nei confronti di<br />
alcuni steward travolti dagli invasori, invasione del settore dei<br />
distinti e violenza privata verso i giocatori rossoblù.<br />
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SERIE A 10 a GIORNATA<br />
Zeman non arretra<br />
«Roma, seguimi»<br />
«Credo alla Champions, la rosa è okay, vado avanti<br />
con le mie idee». E Totti si scalda: già 15 gol al Parma<br />
Perché vedere<br />
PARMA-ROMA<br />
Il Parma vuole confermare<br />
l’ottimo momento e il<br />
ritrovato Amauri. La Roma<br />
sa sempre sorprendere, e<br />
deve rifarsi dopo l’Udinese<br />
MASSIMO CECCHINI<br />
ROMA<br />
Tardini, ore 20.45<br />
Il clima che si respira a Trigoria<br />
è sintetizzato da un particolare:<br />
l’unica domanda sul Parma<br />
arriva quando Zdenek Zeman<br />
si è già alzato per andare<br />
via. Il borbottio boemo a quel<br />
punto partorisce un: «Avversario<br />
pericoloso, gioca un calcio<br />
gradevole». Quanto basta, forse,<br />
per attivare la taumaturgia<br />
di Totti (assediato alla stazione<br />
Termini da una fan giapponese)<br />
che vede nella squadra emiliana<br />
la vittima preferita, avendola<br />
«punita» 15 volte in 29 partite<br />
di Serie A (più una volta in<br />
Coppa). Ma stavolta non è il Parma<br />
il soggetto dei quesiti, bensì<br />
Zeman e il suo calcio, che assomiglia<br />
un po’ alla definizione<br />
che Vitaliano Brancati dava del<br />
«dongiovannismo», ovvero che<br />
il piacere è sempre nel passato o<br />
nel futuro, mai nel presente.<br />
Idee & Difesa «La società non mi<br />
ha mai detto che vacillo — dice<br />
il boemo —. La crescita non si è<br />
azzerata. Le mie idee prevedibili?<br />
Contro l’Udinese dopo la prima<br />
mezz’ora potevamo stare<br />
4-0 tanto sono prevedibili...<br />
Compromessi? Se mi arrivano<br />
richieste ragionevoli si può sempre<br />
parlare, ma io ho le mie convinzioni<br />
e finché non mi convince<br />
qualcuno che sono sbagliate<br />
continuo con le mie». E a chi sottolinea<br />
come, da Luis Enrique a<br />
lui, i risultati non siano cambiati,<br />
Zeman (il cui voto in pagella<br />
lunedì è stato viziato da un refuso:<br />
era 5 e non 6, ndr) replica<br />
così: «Purtroppo abbiamo buttato<br />
6 punti contro Bologna e Udinese,<br />
con quei punti non si diceva<br />
così. Il problema è tattico: dovremmo<br />
giocare un calcio diverso<br />
da quello che i calciatori hanno<br />
giocato prima. I difensori ancora<br />
non hanno fatto un gruppo<br />
che collabora perché sono tutti<br />
Zdenek<br />
Zeman, 65<br />
anni, è tornato<br />
alla Roma<br />
dopo aver<br />
portato in A il<br />
Pescara IMAGE<br />
amarcord<br />
nuovi. È normale che sia io il responsabile,<br />
ma sono più errori<br />
individuali che di squadra».<br />
Carta & Realtà Il boemo non accetta<br />
alibi. «Credo al terzo posto.<br />
Juve esclusa abbiamo dimostrato<br />
di giocarcela con tutti. La<br />
rosa mi soddisfa, tutti i giocatori<br />
sono adatti a me, ma devono<br />
fare ciò che dico io». Le gerarchie<br />
però sono cambiate: alcuni<br />
Zdenek Zeman, stagione 1987-88, alla<br />
guida del Parma. In carica per 7 partite,<br />
bilancio di una vittoria, 2 pari e 4 sconfitte<br />
GLI AVVERSARI<br />
Donadoni convinto<br />
«Parma intenso,<br />
tutto è possibile»<br />
PARMA Dare continuità<br />
ai risultati sapendo che con la<br />
Roma serve «la prestazione»:<br />
il Parma attende il ritorno di<br />
Zeman al Tardini forte delle<br />
due vittorie con Samp e<br />
Torino, ma conscio della forza<br />
e imprevedibilità dei<br />
giallorossi. «Ci aspetta una<br />
gara tosta da interpretare con<br />
intensità» dice Donadoni. Che<br />
solo questa mattina darà i<br />
convocati. Gli emiliani sono di<br />
fronte al primo bivio.<br />
L’obiettivo primario è la<br />
salvezza, ma battere la Roma<br />
significherebbe candidarsi per<br />
un posto da protagonista.<br />
«Dipenderà da noi», chiude<br />
Donadoni. In formazione poco<br />
dovrebbe variare, con Rosi a<br />
destra e Lucarelli terzino<br />
sinistro. E Biabiany accanto<br />
ad Amauri e Belfodil in avanti.<br />
Sandro Piovani<br />
titolari d’inizio stagione sono<br />
evaporati (Burdisso, Pjanic e<br />
Destro), mentre altri sono stati<br />
spostati (De Rossi): perché?<br />
«La prima Roma era stata fatta<br />
sulla carta, poi si deve fare sul<br />
campo. Io lavoro per la Roma,<br />
non contro la Roma, ma le gerarchie<br />
si possono cambiare». E<br />
infatti in assenza del pupillo Tachtsidis<br />
(la cui squalifica in qualche<br />
blog romanista è stata salutata<br />
con soddisfazione) il regista<br />
lo farà Bradley e non De Rossi<br />
(«negli ultimi anni lo ha sempre<br />
fatto Pizarro, lui ha giocato<br />
da intermedio»). I saluti boemi<br />
sono per Sky, «rea» domenica<br />
di non aver fatto vedere lo sputo<br />
«giusto» di Armero a Tachtsidis.<br />
«Stranamente abbiamo visto<br />
a ripetizione il secondo sputo,<br />
per terra, che non c’entrava<br />
niente. Io ero a mezzo metro e<br />
quindi lo so e l’ho visto: lo sputo<br />
che hanno fatto vedere e ha scagionato<br />
Armero era il secondo e<br />
non contava niente, il primo invece<br />
era indirizzato a Tachtsidis».<br />
La (nuova) polemica è servita.<br />
Si attendono repliche.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
d<br />
HA<br />
DETTO<br />
S<br />
Petkovic sui<br />
torti<br />
«Al Catania<br />
hanno chiesto<br />
scusa e a noi<br />
no? Fa niente,<br />
anche perché a<br />
noi avrebbero<br />
dovuto chiedere<br />
scusa non una,<br />
ma tante volte»<br />
S<br />
Petkovic su<br />
Zarate<br />
«Tornare<br />
importante<br />
dipende solo da<br />
lui. Ha grandi<br />
qualità che non<br />
riesce a<br />
esprimere,<br />
neanche io<br />
capisco perché»<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
A FORMELLO SPUNTA UNA SECONDA AQUILA<br />
Rivoluzione Petkovic<br />
«Sarà un’altra Lazio»<br />
Perché vedere<br />
LAZIO-TORINO<br />
Perché la Lazio ha un gioco<br />
esaltante e vuole restare in<br />
scia al primo posto. Il Toro è<br />
furibondo con gli arbitri e in<br />
crisi di risultati. Lotterà.<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
STEFANO CIERI<br />
FORMELLO (Roma)<br />
Olimpico, ore 20.45<br />
«Sarà una Lazio diversa».<br />
Vlado Petkovic lo dice col tono<br />
perentorio dei grandi annunci,<br />
ma in realtà la sua è una scelta<br />
obbligata. Al tecnico croato<br />
mancano quattro giocatori tra<br />
squalificati e infortunati ed è<br />
inevitabile per lui ridisegnare<br />
la Lazio. Anche perché tra gli<br />
assenti ci sono i due registi della<br />
squadra, quello basso (Ledesma)<br />
e quello alto (Hernanes).<br />
«Dovremo sopperire alle assenze<br />
con il collettivo — spiega il<br />
tecnico —. Essere compatti e<br />
pronti a sfruttare ogni possibilità.<br />
Cercherò di dare più peso all’attacco».<br />
In un primo momento<br />
sembrava scontato il passaggio<br />
ad un modulo a due punte.<br />
L’ipotesi resta valida, ma è più<br />
probabile che l’allenatore di Sarajevo<br />
opti per un 4-2-3-1 che,<br />
pur contemplando il solo Klose<br />
di punta, preveda la presenza<br />
di tre trequartisti molto vicini<br />
al totem tedesco: Candreva,<br />
Mauri e Lulic.<br />
Niente Zarate L’obiettivo, manco<br />
a dirlo, è tornare subito alla<br />
vittoria dopo il k.o. di Firenze<br />
che ha suscitato polemiche per<br />
la direzione arbitrale che ancora<br />
non si sono spente. «La rabbia<br />
c’è ancora — ammette<br />
Petko - ma dobbiamo cercare<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
di trasformarla in energia positiva.<br />
Al Catania hanno chiesto<br />
scusa e a noi no? Fa niente, anche<br />
perché a noi avrebbero dovuto<br />
chiedere scusa non una,<br />
ma tante volte...». Lazio in<br />
emergenza, eppure ancora una<br />
volta (la terza nelle ultime<br />
quattro gare di campionato)<br />
non c’è posto per Zarate nella<br />
lista dei convocati. «Tornare<br />
importante dipende solo da<br />
lui. Ha grandissime qualità che<br />
non riesce a esprimere, neanch’io<br />
capisco il perché».<br />
Un’altra aquila La partita col Toro<br />
sarà preceduta dal consueto<br />
volo di Olympia. Che da qualche<br />
giorno non è più sola. A Formello<br />
soggiorna infatti un’altra<br />
aquila americana proveniente<br />
dall’Alaska. E’ maschio, mentre<br />
Olympia è femmina. All’orizzonte<br />
c’è dunque una nidiata<br />
di aquilotti. E intanto un<br />
fondo americano, il Sigma, ha<br />
acquistato lo 0,6 % del club.<br />
QUI TORINO<br />
Ventura: «Spero<br />
si giochi alla pari»<br />
TORINO (f.t.) Il Toro è<br />
decimato. Il tecnico perde in un<br />
colpo Ogbonna, Masiello e<br />
Vives. «Ogbonna speriamo di<br />
averlo col Napoli — spiega<br />
Ventura —. Le assenze non mi<br />
rendono felice, ma guardiamo<br />
avanti». La Lazio è furibonda<br />
per gli errori arbitrali, come il<br />
Toro: «Col Parma siamo crollati<br />
dopo aver preso gol. Ma fino al<br />
rosso ingiusto di Sansone<br />
eravamo padroni del campo.<br />
Speriamo solo di giocarcela ad<br />
armi pari: 11 contro 11 e a parità<br />
di valutazioni».<br />
LEGA IERI RIUNIONE INFORMALE A BOLOGNA<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Soldi tv:club medio-piccoli uniti<br />
MILANO (m.b.) Ieri pomeriggio i club medio-piccoli della A si<br />
sono ritrovati a Bologna per parlare della ripartizione dei proventi<br />
televisivi. L’invito, esteso a 12 squadre, era rivolto alle società che<br />
sulla carta avrebbero diversi punti in comune tra di loro. Una sorta di<br />
riunione preliminare in vista del Consiglio e dell’Assemblea di Lega<br />
previsti per lunedì 5 novembre a Milano. La convergenza delle<br />
medio-piccole sembra situata su una nuova piattaforma distributiva<br />
che non stravolga i criteri della prima applicazione della legge Melandri<br />
(40% in parti uguali, 30% in base al bacino d’utenza e 30% secondo i<br />
risultati) e che assegni i ricavi incrementali (40-50 milioni all’anno)<br />
seguendo una logica meritocratica, cioè dando più peso alla classifica<br />
dell’ultimo campionato. L’obiettivo della riunione di ieri era quello di<br />
rafforzare il fronte per presentarsi lunedì con un piano comune.<br />
13
14<br />
#<br />
SERIE A<br />
GIOCHIAMO A TAVOLINO LA<br />
10 a<br />
GIORNATA<br />
Classifica<br />
SQUADRE PT<br />
G<br />
PARTITE<br />
V N P<br />
RETI<br />
F S<br />
JUVENTUS 25 9 8 1 0 20 4<br />
NAPOLI 22 9 7 1 1 15 5<br />
INTER 21 9 7 0 2 16 7<br />
LAZIO 18 9 6 0 3 15 10<br />
FIORENTINA 15 9 4 3 2 11 7<br />
ROMA 14 9 4 2 3 20 16<br />
PARMA 12 9 3 3 3 11 12<br />
UDINESE 12 9 3 3 3 11 13<br />
CATANIA 11 9 3 2 4 9 14<br />
CAGLIARI 11 9 3 2 4 6 11<br />
MILAN 11 10 3 2 5 12 12<br />
SAMPDORIA (-1) 10 9 3 2 4 10 11<br />
TORINO (-1) 9 9 2 4 3 10 8<br />
GENOA 9 9 2 3 4 10 13<br />
ATALANTA (-2) 9 9 3 2 4 7 12<br />
PESCARA 8 9 2 2 5 6 15<br />
PALERMO 8 10 1 5 4 8 13<br />
BOLOGNA 7 9 2 1 6 10 14<br />
CHIEVO 7 9 2 1 6 7 16<br />
SIENA (-6) 3 9 2 3 4 9 10<br />
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS<br />
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE<br />
***Siena 6 punti; **Atalanta 2 punti; *Sampdoria, Torino 1<br />
punto di penalizzazione<br />
La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;<br />
2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati<br />
1 la partita<br />
in cui il Chievo<br />
non ha<br />
incassato reti<br />
in questa<br />
stagione,<br />
all'esordio<br />
contro il<br />
Bologna (2-0).<br />
Poi 16 reti<br />
incassate nelle<br />
successive<br />
8 gare<br />
9 le gare<br />
utili consecutive<br />
per il Parma in<br />
casa: 7 vittorie<br />
e 2 pareggi.<br />
L’ultima battuta<br />
d’arresto contro<br />
il Milan (0-2) il<br />
17 marzo scorso<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
4<br />
I NUMERI<br />
MARCATORI<br />
7 RETI El Shaarawy (Milan)<br />
6 RETI Klose (Lazio); Cavani (2) (Napoli)<br />
5 RETI Gilardino (Bologna); Jovetic<br />
(Fiorentina); Cassano (Inter); Hernanes<br />
(Lazio); Lamela e Osvaldo (1) (Roma)<br />
4 RETI Milito (Inter); Hamsik (Napoli);<br />
Miccoli (1) (Palermo); Bianchi (1) (Torino); Di<br />
Natale (2) (Udinese)<br />
3 RETI Bergessio (Catania); Borriello (1)<br />
(Genoa); Giovinco, Pirlo e Vidal (2)<br />
(Juventus); Pazzini (1) (Milan); Amauri (2)<br />
(Parma); Maxi Lopez (Sampdoria); Calaiò<br />
(Siena)<br />
2 RETI Cigarini e Denis (Atalanta);<br />
Diamanti (1) (Bologna); Gomez (Catania);<br />
Pellissier (1) e Thereau (Chievo); Toni<br />
(Fiorentina); Kucka, Immobile e Jankovic<br />
(Genoa); Quagliarella e Vucinic (1)<br />
(Juventus); Candreva (Lazio); Pandev<br />
(Napoli); Giorgi (Palermo); Rosi (Parma);<br />
Weiss (Pescara); Florenzi e Totti (Roma);<br />
Vergassola (Siena); Maicosuel (Udinese)<br />
1 RETE 82 giocatori<br />
PROSSIMO TURNO<br />
11 a GIORNATA<br />
Sabato 3 novembre<br />
MILAN-CHIEVO ore 18<br />
JUVENTUS-INTER ore 20.45<br />
Domenica 4 novembre, ore 15<br />
PESCARA-PARMA ore 12.30<br />
BOLOGNA-UDINESE<br />
CATANIA-LAZIO<br />
FIORENTINA-CAGLIARI<br />
NAPOLI-TORINO<br />
SAMPDORIA-ATALANTA<br />
SIENA-GENOA<br />
ROMA-PALERMO ore 20.45<br />
JUVENTUS p. 25<br />
PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho,<br />
2 Lucio, 3 Chiellini, 39 Marrone,<br />
26 Lichtsteiner, 11 De Ceglie, 7 Pepe,<br />
24 Giaccherini, 9 Vucinic, 12 Giovinco,<br />
32 Matri. ALLENATORE Alessio (Conte<br />
squalificato)<br />
BALLOTTAGGI Padoin-Giaccherini<br />
55-45%, Quagliarella-Giovinco 60-40%,<br />
Caceres-Lucio 60-40%. SQUALIFICATI<br />
Vidal (1), Conte (8-12-2012). DIFFIDATI<br />
nessuno. INDISPONIBILI Marchisio (2<br />
giorni). ALTRI Iaquinta, Branescu.<br />
1<br />
1,20<br />
ORE 20.45 ATALANTA (4-4-1-1)-NAPOLI (3-4-1-2) ORE 20.45 CAGLIARI (4-3-1-2)-SIENA (3-4-2-1)<br />
X<br />
6,00<br />
2<br />
14,00<br />
QUOTE le espulsioni in A per<br />
QUOTE<br />
1<br />
3,70<br />
X<br />
3,30<br />
2<br />
2,00<br />
Pandev, l’ultima proprio con<br />
l’Atalanta lo scorso 11 aprile<br />
1<br />
1,90<br />
X<br />
3,40<br />
2<br />
4,00<br />
ORE 20.45 JUVENTUS (3-5-2)-BOLOGNA (3-4-1-2)<br />
1<br />
BUFFON<br />
19<br />
BONUCCI<br />
15<br />
BARZAGLI<br />
4<br />
CACERES<br />
CONSIGLI<br />
47<br />
ORE 20.45 PARMA (3-5-2)-ROMA (4-3-3)<br />
83<br />
MIRANTE<br />
MANFREDINI<br />
STENDARDO<br />
ARBITRO ORSATO Assistenti Galloni–Musolino IV Liberti Add Bergonzi (1) Ciampi (2)<br />
TV Sky Calcio 3 HD; Mediaset Premium Calcio 3<br />
ATALANTA p. 9 NAPOLI p. 22 CAGLIARI p. 11<br />
SIENA p. 3<br />
PANCHINA 16 Polito, 78 Frezzolini, PANCHINA 22 Rosati, 2 Grava,<br />
PANCHINA 25 Avramov, 26 Anedda, PANCHINA 12 Farelli, 88 Marini,<br />
25 Matheu, 3 Lucchini, 77 Raimondi, 21 Fernandez, 6 Aronica, 85 Britos,<br />
24 Perico, 32 Casarini, 7 Cossu,<br />
22 Contini, 33 Rubin, 77 Sestu,<br />
93 Gagliardini, 94 Palma, 91 De Luca, 23 16 Mesto, 20 Dzemaili, 4 Donadel,<br />
19 Thiago Ribeiro, 9 Larrivey,<br />
16 Verre, 10 D’Agostino, 5 Coppola,<br />
Scozzarella, 9 Troisi,<br />
13 El Kaddouri, 9 Vargas.<br />
23 Ibarbo, 51 Pinilla.<br />
91 Reginaldo, 70 Mannini, 92 Campos Toro,<br />
89 Marilungo, 99 Parra. All. Colantuono. ALLENATORE Mazzarri.<br />
ALLENATORE Pulga-Lopez.<br />
81 Bogdani. ALL. Cosmi. BALLOTTAGGI<br />
BALLOTTAGGI Carmona-Scozzarella BALLOTTAGGI Inler-Dzemaili 60-40%,<br />
BALLOTTAGGI Sau-Thiago Ribeiro<br />
Valiani-Reginaldo 60-40%, Angelo-Sestu<br />
60-40%, Bellini-Raimondi 55-45%, Gamberini-Aronica 60-40%.<br />
60-40%, Ekdal–Cossu 70-30%.<br />
60-40%, Del Grosso-Rubin 60-40%. SQUAL.<br />
Manfredini-Lucchini 60-40%. SQUAL. SQUALIFICATI nessuno.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
Larrondo (24/11/2012 ), Vitiello (9/09/2016),<br />
Cigarini e Peluso (1). DIFF. Cazzola. DIFFIDATI Inler, Cavani e Vargas.<br />
DIFFIDATI Nainggolan, Conti, Pinilla. Terzi (9/02/2016), Belmonte (09/02/2013).<br />
INDISP. Biondini (4 giorni), Capelli (40 INDISPONIBILI Cavani (4 giorni), Zuniga<br />
INDISPONIBILI Ariaudo (5 giorni).<br />
DIFF. Neto, Calaiò, Felipe. INDISP. Rodriguez<br />
giorni), Ferreira Pinto (20 giorni),<br />
(4 giorni).<br />
ALTRI Camilleri, Eriksson, Murru, Del (10 gg), Martinez (7), Rosina (3). ALTRI<br />
Radovanovic (20 giorni), Ferri (10 giorni). ALTRI Uvini, Rinaudo.<br />
Fabro, Piredda.<br />
Campagnolo, Dellafiore, Paolucci.<br />
22<br />
ASAMOAH<br />
6<br />
POGBA<br />
21<br />
PIRLO<br />
20<br />
PADOIN<br />
33<br />
ISLA<br />
28<br />
BRIVIO<br />
5<br />
2<br />
6<br />
BELLINI<br />
ARBITRO ROMEO Assistenti Barbirati–Padovan IV Viazzi Add Celi (1) Russo (2)<br />
TV Sky Calcio 1 HD; Mediaset Premium Calcio 1 HD<br />
QUOTE<br />
7<br />
BIABIANY<br />
6<br />
16<br />
LUCARELLI<br />
PAROLO<br />
29<br />
PALETTA<br />
5<br />
ZACCARDO<br />
1<br />
2,85<br />
BONAVENTURA<br />
27<br />
10<br />
44<br />
CAZZOLA<br />
17<br />
CARMONA<br />
10<br />
VALDES<br />
77<br />
NINIS<br />
87<br />
ROSI<br />
PARMA p. 12<br />
PANCHINA 1 Pavarini, 91 Bajza,<br />
39 Fideleff, 28 Benalouane, 18 Gobbi,<br />
4 Morrone, 19 Musacci, 20 Acquah,<br />
32 Marchionni, 21 Sansone,<br />
17 Palladino, 88 Pabon. ALL. Donadoni.<br />
BALLOTTAGGI Parolo-Acquah 60-40%,<br />
Ninis-Acquah 55-45%, Ninis-Marchionni<br />
55-45%, Belfodil-Pabon 60-40%.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI Biabiany, Galloppa, Rosi.<br />
INDISP. Galloppa (180 giorni), Santacroce<br />
(10). ALTRI Maceachen, Arteaga, Ferrari.<br />
7<br />
SCHELOTTO<br />
QUAGLIARELLA<br />
17<br />
BENDTNER<br />
BOLOGNA p. 7<br />
PANCHINA 22 Lombardi, 32 Stojanovic,<br />
45 Carvalho, 8 Garics, 20 Abero,<br />
31 Radakovic, 13 Pulzetti, 17 Guarente,<br />
4 Krhin, 28 Riverola, 77 Pasquato,<br />
24 Paponi. ALLENATORE Pioli.<br />
BALLOTTAGGI Motta-Garics<br />
60-40%, Kone-Guarente 60-40%.<br />
SQUALIFICATI Diamanti (1), Portanova<br />
(10/12/2012). DIFFIDATI Taider.<br />
INDISPONIBILI Natali (120 giorni), Curci<br />
(7), Perez (3), Acquafresca (25),<br />
Gimenez (20). ALTRI Pisanu, Rodriguez.<br />
720<br />
X<br />
3,60<br />
18<br />
2<br />
2,25<br />
11<br />
19<br />
DENIS<br />
MORALEZ<br />
GABBIADINI<br />
10<br />
GILARDINO<br />
i minuti giocati da Bonucci e da<br />
Barzagli. I due bianconeri quest’anno<br />
sono i più utilizzati da Conte<br />
9<br />
BELFODIL<br />
11<br />
AMAURI<br />
PANDEV<br />
8<br />
LAMELA<br />
9<br />
OSVALDO<br />
10<br />
TOTTI<br />
HAMSIK<br />
MAGGIO<br />
INLER<br />
16<br />
DE ROSSI<br />
4<br />
BRADLEY<br />
48<br />
FLORENZI<br />
ROMA p. 14<br />
PANCHINA 13 Goicoechea,<br />
55 Svedkauskas, 46 Romagnoli,<br />
29 Burdisso, 7 Marquinho, 15 Pjanic,<br />
20 Perrotta, 17 Lopez, 22 Destro.<br />
ALLENATORE Zeman.<br />
BALLOTTAGGI Dodò-Marquinho<br />
80-20%, Florenzi-Pjanic 60-40%,<br />
Totti-Destro 80-20%. SQUALIFICATI<br />
Tachtsidis (1), Guberti (agosto 2015).<br />
DIFFIDATI Castan. INDISPONIBILI.<br />
Lobont (8 giorni), Balzaretti (4),<br />
Taddei (4). ALTRI Tallo, Lucca.<br />
le reti realizzate al Parma da<br />
Francesco Totti, bestia nera della<br />
formazione emiliana<br />
4<br />
I NUMERI<br />
11<br />
le partite<br />
consecutive di<br />
campionato<br />
nelle quali è<br />
andata a rete la<br />
Roma. Ultimo<br />
digiuno il 1 o<br />
maggio contro il<br />
Chievo (0-0)<br />
23<br />
PIRIS<br />
3<br />
MARQUINHOS<br />
24<br />
STEKELENBURG<br />
5<br />
CASTAN<br />
DE SANCTIS<br />
27<br />
DODÒ<br />
ARBITRO DAMATO Assistenti Niccolai–Paganessi IV De Pinto Add Tagliavento (1) Pinzani (2)<br />
TV Sky Calcio 4 HD; Mediaset Premium Calcio 4<br />
QUOTE<br />
2<br />
6<br />
TAIDER<br />
15<br />
19<br />
24<br />
INSIGNE<br />
11<br />
MOTTA<br />
30<br />
PAZIENZA<br />
33<br />
KONE<br />
3<br />
MORLEO<br />
43<br />
17<br />
SØRENSEN<br />
5<br />
ANTONSSON<br />
21<br />
CHERUBIN<br />
11<br />
88<br />
85<br />
BEHRAMI<br />
8<br />
DOSSENA<br />
25<br />
AGLIARDI<br />
14<br />
CAMPAGNARO<br />
28<br />
CANNAVARO<br />
55<br />
GAMBERINI<br />
1<br />
1<br />
AGAZZI<br />
8<br />
AVELAR<br />
13<br />
ASTORI<br />
15<br />
ROSSETTINI<br />
14<br />
PISANO<br />
20<br />
EKDAL<br />
ARBITRO GUIDA Assistenti Iori–Vuoto IV La Rocca Add Gervasoni (1) Manganiello (2)<br />
TV Sky Calcio 6 HD<br />
C’è il Siena<br />
Il Cagliari<br />
a caccia<br />
di Allegri<br />
L’ex tecnico l’ultimo a vincere<br />
4 gare di fila. Cellino: «Senza<br />
stadio da un anno, caso unico»<br />
MARIO FRONGIA<br />
ALESSANDRO LORENZINI<br />
Pulga e Lopez volano<br />
leggeri: il tris di successi consecutivi<br />
(in trasferta con Torino<br />
e Samp, in casa col Bologna)<br />
regala sorrisi: «Nove<br />
punti, un sogno che continua.<br />
Tre vittorie inaspettate e meritate<br />
da ragazzi eccezionali» dice<br />
Pulga. Le statistiche confermano<br />
il colpaccio: l’ultimo filotto<br />
positivo è del 2009. Con<br />
Allegri il Cagliari fa poker: il<br />
25 ottobre batte 3-2 il Genoa,<br />
tre giorni dopo è 1-0 all’Olimpico<br />
con la Lazio, l’1 novembre<br />
finisce 3-0 al Sant’Elia con<br />
l'Atalanta e la domenica seguente,<br />
sempre in casa, c’è il<br />
2-0 alla Samp. «I risultati danno<br />
forza, entusiasmo e ci si al-<br />
18<br />
NENÉ<br />
5<br />
4<br />
NAINGGOLAN<br />
CONTI<br />
27<br />
21<br />
DESSENA<br />
SAU<br />
9<br />
11<br />
CALAIÒ<br />
VALIANI<br />
ANGELO<br />
VERGASSOLA<br />
le presenze in A per<br />
Neto, uno dei quattro<br />
senesi sempre presenti<br />
lena con lo spirito giusto. Il Siena?<br />
È uno scontro diretto, una<br />
partita difficile, serve pazienza<br />
e determinazione». Pulga rilancia:<br />
«Dobbiamo proseguire sulla<br />
strada del sacrificio. Il Siena<br />
difende bene, non lascia spazi<br />
e sa ripartire». Il tecnico — che<br />
ai toscani ruberebbe Calaiò,<br />
«punto di riferimento e terminale<br />
offensivo» — ha un rammarico:<br />
«Abbiamo il peggior attacco<br />
della A. Si deve fare meglio<br />
per soffrire meno». Intanto,<br />
Cossu e Pinilla ricompaiono<br />
tra i convocati: «Pinilla è al 70<br />
per cento, Cossu un po’ più<br />
avanti». Dunque, mediana a<br />
tre con Nainggolan dietro le<br />
punte: Sau dal via con Nené.<br />
Dietro, Ariaudo (acciaccato) fa<br />
spazio a Rossettini. E Avelar?<br />
«Ha corsa e spinta, può crescere<br />
ancora molto». Intanto, Celli-<br />
7<br />
57<br />
ZÈ EDUARDO<br />
6<br />
8<br />
36<br />
BOLZONI<br />
3<br />
DEL GROSSO<br />
13<br />
NETO<br />
24<br />
PACI<br />
18<br />
FELIPE<br />
25<br />
PEGOLO
ORE 20.45 CHIEVO (4-3-3)-PESCARA (4-3-2-1) ORE 20.45 INTER (3-5-2)-SAMPDORIA (4-3-3)<br />
93<br />
DRAMÈ<br />
2<br />
DAINELLI<br />
54<br />
SORRENTINO<br />
3<br />
ANDREOLLI<br />
21<br />
FREY<br />
ARBITRO OSTINELLI Assistenti Rubino–Altomare IV Crispo Add Giacomelli (1) Pairetto (2)<br />
TV Sky Calcio 8 HD<br />
QUOTE le reti subite da Stefano<br />
QUOTE<br />
1<br />
1,70<br />
X<br />
3,50<br />
2<br />
5,00<br />
Sorrentino in Serie A su un totale<br />
di 164 presenze<br />
1<br />
1,50<br />
X<br />
4,00<br />
2<br />
6,50<br />
no parla alla Rai sul tema stadio:<br />
«È la prima volta che una<br />
squadra gioca per più di un anno<br />
senza tifosi e stadio di riferimento.<br />
Le responsabilità sono<br />
di tutti e nessuno. Ora, sbrogliamo<br />
la matassa» dice il patron.<br />
«Cagliari-Roma? Le partite<br />
vanno giocate. Sarò pure il<br />
presidente di una squadra piccola<br />
ma pensavo di confrontarmi<br />
con il presidente della Roma<br />
e non con un dirigente. Baldini<br />
— chiude Cellino — è un<br />
bravo ragazzo ma non può decidere<br />
come decido io».<br />
Qui Siena E venne il giorno dei<br />
dubbi anche per Serse Cosmi.<br />
Il tecnico del Siena potrebbe infatti<br />
applicare il turnover contro<br />
il Cagliari, visti gli impegni<br />
ravvicinati. «Per la prima volta<br />
quest’anno — ha detto l’allenatore<br />
bianconero — ho parecchi<br />
dubbi di formazione, una cosa<br />
che mi è capitata poche volte in<br />
carriera». Di certo non ci sarà<br />
Rosina, che non ha smaltito l’affaticamento<br />
muscolare della<br />
scorsa settimana. Per il resto diversi<br />
ballottaggi, anche se il tecnico<br />
ripartirà dall’ossatura della<br />
squadra vista sabato con il<br />
Palermo: in difesa, ad esempio,<br />
non dovrebbero esserci<br />
cambi, visto il recupero di Felipe.<br />
Proprio dalla fase difensiva<br />
il Siena riparte. «Abbiamo dimostrato<br />
concretezza dietro —<br />
ha spiegato Cosmi — Speriamo<br />
di migliorare in attacco. Il<br />
Cagliari? Incontriamo sempre<br />
avversari rigenerati, questo Cagliari<br />
è molto solido e concreto.<br />
A vederlo ho mandato due<br />
fidi osservatori come Vitiello e<br />
Terzi (squalificati nella vicenda<br />
calcio scommesse, ndr), perché<br />
vogliamo coinvolgerli in<br />
tutto e mi hanno fornito una disamina<br />
di una squadra in grande<br />
salute».<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
SFIDA SALVEZZA<br />
IL POSTICIPO<br />
Domani sera<br />
Genoa-Fiorentina<br />
23<br />
RANOCCHIA<br />
HANDANOVIC<br />
1 25<br />
SAMUEL<br />
6<br />
SILVESTRE<br />
I NUMERI<br />
2<br />
le vittorie<br />
consecutive<br />
dell’Udinese.<br />
È la prima volta<br />
che succede<br />
questa stagione<br />
per la squadra<br />
di Guidolin<br />
1<br />
1,85<br />
55<br />
NAGATOMO<br />
19<br />
CAMBIASSO<br />
21<br />
GARGANO<br />
14<br />
GUARIN<br />
ZANETTI<br />
ORE 20.45 LAZIO (4-2-3-1)-TORINO (4-2-4)<br />
LAZIO p. 18<br />
PANCHINA 84 Carrizo, 55 Guerrieri,<br />
2 Ciani, 26 Radu, 5 Scaloni, 78 Zauri,<br />
33 Stankevicius, 23 Onazi, 32 Brocchi,<br />
9 Rocchi, 18 Kozak, 99 Floccari.<br />
ALLENATORE Petkovic.<br />
BALLOTTAGGI Cana-Brocchi 60-40%.<br />
SQUALIFICATI Hernanes (1), Ledesma<br />
(1), Sculli (fino al 9.11).<br />
DIFFIDATI Klose, Lulic.<br />
INDISPONIBILI Ederson (7 giorni),<br />
Marchetti (7). ALTRI Diakite, Foggia,<br />
Matuzalem, Rozzi, Zarate.<br />
1<br />
1,65<br />
QUOTE<br />
X 2<br />
3,60 5,25<br />
4<br />
ORE 20.45 UDINESE (3-5-1-1)-CATANIA (3-5-2)<br />
UDINESE p. 12<br />
PANCHINA 25 Padelli, 93 Pawlowski,<br />
4 Angella, 75 Heurtaux, 8 Basta,<br />
34 Gabriel Silva, 6 Faraoni, 88 Willians,<br />
94 Zielinski, 31 Fabbrini, 9 Barreto,<br />
13 Ranègie ALL. Guidolin.<br />
BALLOTTAGGI Badu-Basta 60-40%.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI Pinzi, Domizzi, Danilo.<br />
INDISPONIBILI Muriel (25 giorni), Benatia<br />
(10 giorni), Pasquale (15 giorni),<br />
Pinzi (20 giorni).<br />
ALTRI nessuno.<br />
4<br />
22<br />
MILITO<br />
99<br />
CASSANO<br />
ESTIGARRIBIA<br />
MUNARI<br />
BERARDI<br />
GASTALDELLO<br />
10 12<br />
22<br />
CHIEVO p. 7 PESCARA p. 8 INTER p. 21<br />
SAMPDORIA p. 10<br />
PANCHINA 1 Puggioni, 23 Viotti, 13 Jokic, PANCHINA 1 Pelizzoli, 2 Zanon,<br />
PANCHINA<br />
PANCHINA 32 Berni, 95 Falcone,<br />
33 Papp, 26 Farkas, 39 Stoian,<br />
5 Capuano, 23 Cosic, 8 Bjarnason,<br />
12 Castellazzi, 27 Belec, 31 Pereira, 7 Castellini, 19 De Silvestri,<br />
14 Cofie, 6 M. Rigoni, 8 Cruzado,<br />
99 Caprari, 10 Celik, 18 Colucci,<br />
42 Jonathan, 44 Bianchetti, 11 Alvarez, 8 Mustafi, 15 Poulsen, 21 Soriano,<br />
17 Di Michele, 9 Moscardelli,<br />
22 Vukusic, 80 Jonathas. ALL. Stroppa.<br />
16 Mudingayi, 41 Duncan, 8 Palacio, 5 Renan, 29 Juan Antonio, 98 Icardi,<br />
11 Samassa. ALLENATORE Corini. BALLOTTAGGI Abbruscato-Vukusic<br />
88 Livaja. BALLOTTAGGI<br />
93 Savic.<br />
BALLOTTAGGI Pellissier-Di Michele 60-40%. SQUALIFICATI nessuno.<br />
Ranocchia-Pereira 60-40%,<br />
ALLENATORE Ferrara.<br />
70-30%, Hetemaj-M. Rigoni 80-20%. DIFFIDATI Cascione, Colucci, Quintero.<br />
Guarin-Palacio 60-40%,<br />
BALLOTTAGGI Poli-Renan 60-40%.<br />
SQUALIFICATI Vacek (1).<br />
INDISPONIBILI Terlizzi (7 giorni),<br />
Gargano-Mudingayi 60-40%.<br />
SQUALIFICATI Da Costa (18/11/2012).<br />
DIFFIDATI Sardo, L. Rigoni.<br />
Crescenzi (7 giorni), Brugman (7 giorni),<br />
SQUALIFICATI Juan Jesus (1). DIFFIDATI DIFFIDATI Costa, Krsticic, Munari.<br />
INDISPONIBILI Paloschi (10 giorni), Savelloni (40 giorni). ALTRI Falso,<br />
Guarin, Ranocchia. INDISPONIBILI Chivu INDISPONIBILI Maresca (5 giorni),<br />
Squizzi (10 giorni), Sardo (5 giorni), Mobdj, Perrotta, Togni, Berardocco,<br />
(35 giorni), Sneijder (14), Mariga (40), Obiang (3), Pozzi (10), Krsticic (25).<br />
Cesar (da valutare). ALTRI Dettori. Lulli, Soddimo, Chiaretti.<br />
Obi (3) Stankovic (40), Coutinho (30) ALTRI Palombo.<br />
Ivo Pulga,<br />
48 anni, tecnico<br />
del Cagliari<br />
dal 2 ottobre<br />
scorso insieme<br />
all’ex capitano<br />
rossoblù Diego<br />
Lopez LAPRESSE<br />
56 31<br />
20<br />
HETEMAJ PELLISSIER<br />
17<br />
WEISS<br />
NIELSEN<br />
16 77 9 26<br />
L. RIGONI THÈRÈAU ABBRUSCATO BLASI<br />
5<br />
GUANA<br />
10<br />
LUCIANO<br />
93<br />
QUINTERO 4<br />
CASCIONE<br />
14<br />
BALZANO<br />
Chievo-Pescara<br />
vietato sbagliare<br />
Biglietti al 50%<br />
gratis under 15<br />
Dopo la sconfitta a Napoli,<br />
arriva il Pescara: partita che<br />
potrebbe dare una svolta alla<br />
stagione dei gialloblù, ma<br />
l’allenatore Eugenio Corini frena.<br />
«È una partita importante contro<br />
una diretta concorrente ma non<br />
dobbiamo farci prendere<br />
dall’ansia del risultato. A Napoli<br />
ho visto la squadra stare bene in<br />
campo: i tifosi ci sosterranno».<br />
La società ha fatto la sua parte:<br />
ingresso gratuito per gli Under 15,<br />
sconto del 50% in ogni settore<br />
dello stadio e ulteriori riduzioni<br />
per donne, anziani, giovani e<br />
studenti. Inoltre per tutti i bambini<br />
che si presenteranno mascherati<br />
al Bentegodi troveranno dei<br />
truccatori e riceveranno in regalo<br />
un mini snack Halloween, foto e<br />
un ulteriore omaggio. E intanto il<br />
tecnico avversario Stroppa,<br />
sempre in bilico, rilancia Blasi in<br />
mediana, uno dei senatori fino a<br />
oggi più deludenti, e davanti si<br />
gioca la carta dell’ex Abbruscato.<br />
g.t - o.d’a.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
La decima giornata si<br />
chiuderà domani sera (ore 20.45)<br />
con il posticipo tra Genoa e<br />
Fiorentina al Ferraris. Approcci<br />
opposti, perché i rossoblù<br />
vengono dal k.o. a San Siro con il<br />
Milan di sabato, i viola dalla<br />
vittoria con la Lazio domenica.<br />
6<br />
ROMAGNOLI<br />
15<br />
BOCCHETTI<br />
11<br />
MODESTO<br />
77<br />
PERIN<br />
ROMERO<br />
TORINO p. 9<br />
PANCHINA 23 L. Gomis, 5 Di Cesare,<br />
31 Agostini, 15 Caceres, 4 Basha,<br />
7 Santana, 86 Birsa, 77 Verdi,<br />
69 Meggiorini, 93 Diop.<br />
ALLENATORE Ventura.<br />
BALLOTTAGGI Sgrigna-Meggiorini<br />
55-45%. SQUALIFICATI Sansone (1).<br />
DIFFIDATI Meggiorini.<br />
INDISPONIBILI Masiello (4 giorni), Suciu<br />
(20 giorni), Vives (4 giorni). ALTRI A.<br />
Gomis, Migliorini, Ogbonna, Barbosa,<br />
De Feudis, Bakic, Gorobsov, Sansone.<br />
gli assist forniti ai compagni da<br />
Alessio Cerci, il migliore finora in<br />
campionato<br />
ARBITRO ROCCHI Assistenti Preti–Marzaloni IV Marrazzo Add Peruzzo (1) Abbattista (2)<br />
TV Sky Calcio 7 HD; Mediaset Premium Calcio 6<br />
2<br />
LOPEZ<br />
23<br />
EDER<br />
11<br />
TISSONE<br />
16<br />
POLI<br />
CATANIA p. 11<br />
PANCHINA 1 Frison, 34 Messina,<br />
2 Potenza, 22 Alvarez, 30 Salifu,<br />
19 Castro, 24 Ricchiuti, 15 Morimoto,<br />
35 Doukara. ALLENATORE Maran.<br />
BALLOTTAGGI Gomez-Castro 80-20%,<br />
Capuano-Alvarez 80-20%.<br />
SQUALIFICATI Legrottaglie, Marchese (1).<br />
DIFFIDATI nessuno.<br />
INDISPONIBILI Barrientos (5 giorni)<br />
Sciacca (stagione finita), Terracciano<br />
(da definire), Augustin (20 giorni), Keko<br />
(5 giorni). ALTRI Cabalceta.<br />
13<br />
28<br />
35<br />
ROSSINI<br />
3<br />
COSTA<br />
ARBITRO DOVERI Assistenti Bianchi–Meli IV Nicoletti Add Mazzoleni (1) Baracani (2)<br />
TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 2 HD; Mediaset Premium Calcio 2<br />
195 45<br />
BRKIC<br />
1<br />
4<br />
11<br />
DOMIZZI<br />
5<br />
DANILO<br />
16<br />
CODA<br />
1<br />
BIZZARRI<br />
39<br />
CAVANDA<br />
3<br />
DIAS<br />
20<br />
BIAVA<br />
29<br />
KONKO<br />
15<br />
GONZALEZ<br />
27<br />
CANA<br />
19<br />
LULIC<br />
6<br />
MAURI<br />
87<br />
CANDREVA<br />
11<br />
KLOSE<br />
BRIGHI<br />
Le quote<br />
1,40<br />
«Con la Roma ci<br />
aspetta una<br />
gara tosta.<br />
Hanno un<br />
potenziale<br />
offensivo<br />
importante». Nelle parole di<br />
Donadoni, tecnico del Parma,<br />
l’indicazione è chiara: contro i<br />
giallorossi gara da Over, a 1,40.<br />
PETKOVIC VUOLE<br />
IMPORRE IL SUO GIOCO<br />
1,65<br />
ARBITRO GIANNOCCARO Assistenti Petrella–Grilli IV Giordano Add Massa (1) Merchiori (2)<br />
TV Sky Calcio 5 HD; Mediaset Premium Calcio 5<br />
27<br />
ARMERO<br />
21<br />
LAZZARI<br />
3<br />
ALLAN<br />
7<br />
BADU<br />
37<br />
PEREYRA<br />
QUOTE<br />
X 2<br />
3,40 4,25<br />
DI NATALE<br />
77<br />
10<br />
MAICOSUEL<br />
19<br />
i giorni trascorsi dall’ultima<br />
rete realizzata da Maxi<br />
Lopez (contro il Pescara)<br />
9<br />
BERGESSIO<br />
17<br />
GOMEZ<br />
13<br />
IZCO<br />
10<br />
LODI<br />
4<br />
ALMIRON<br />
27<br />
BIAGIANTI<br />
33<br />
CAPUANO<br />
11<br />
CERCI<br />
9<br />
BIANCHI<br />
10<br />
SGRIGNA<br />
19<br />
STEVANOVIC<br />
i centri in A per Domizzi in<br />
gol domenica all’Olimpico per<br />
la prima volta quest’anno<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
14<br />
BELLUSCI<br />
3<br />
SPOLLI<br />
5<br />
ROLIN<br />
33<br />
14<br />
GAZZI<br />
21<br />
ANDUJAR<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
DONADONI: «ROMA<br />
ULTRA OFFENSIVA»<br />
«Con il Torino<br />
dovremo<br />
essere compatti<br />
e sfruttare ogni<br />
possibilità:<br />
dovremo<br />
annullarli per vincere». La<br />
grinta di Petkovic fa da spunto<br />
per giocare l’«1» della Lazio<br />
contro i granata: vale 1,65.<br />
36<br />
DARMIAN<br />
25<br />
GLIK<br />
2<br />
RODRIGUEZ<br />
3<br />
D’AMBROSIO<br />
1<br />
GILLET<br />
Taccuino<br />
I NUMERI<br />
284 i minuti<br />
di astinenza<br />
dalla rete del<br />
Pescara.<br />
L’ultimo gol<br />
l’ha realizzato<br />
Weiss al 76'<br />
con il Cagliari in<br />
trasferta il<br />
30 settembre<br />
scorso<br />
0<br />
le sconfitte<br />
in trasferta<br />
per il Torino<br />
che ha raccolto<br />
tre pareggi e<br />
vinto una volta,<br />
5-1 a Bergamo<br />
lo scorso 30<br />
settembre<br />
COPPA ITALIA<br />
Date e tv del 4˚ turno<br />
Il 4˚ turno (gara unica) - 27 novembre:<br />
Palermo-Verona (20.45,<br />
RaiSport 1); 28: Atalanta-Cesena<br />
(15, RaiSport 1), Chievo-Reggina (15,<br />
RaiSport 2), Bologna-Livorno (17,<br />
RaiSport 1), Siena-Torino (19, Rai-<br />
Sport 1), Fiorentina-Juve Stabia (21,<br />
RaiSport 1); 4 dicembre: Catania-Cittadella<br />
(18.30, RaiSport 1); 5: Cagliari-Pescara<br />
(18.30, RaiSport 1).<br />
PRIMAVERA<br />
Coppa, Napoli ok<br />
Andata del 2˚ turno di Coppa<br />
Italia Primavera. Ieri: Napoli-Catania<br />
2-0. Oggi (ore 14.30): Modena-Novara,<br />
Parma-Brescia (dir.<br />
SportItalia), Sampdoria-Grosseto,<br />
Siena-Empoli, Chievo-Cesena, Udinese-Padova,<br />
Bari-Pescara.<br />
CHAMPIONS DONNE<br />
Torres con il Cluj<br />
15<br />
#<br />
4<br />
(f.sal.) Andata degli ottavi di<br />
Champions. La Torres sfida l’Olimpia<br />
Cluj (ore 20 a Sassari). Verona in<br />
Svezia contro il Malmo (ore 19).
16<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
MONDO INGHILTERRA<br />
Chelsea e United,<br />
«remake» al veleno<br />
Oggi la sfida (diretta su gazzetta.it) dopo il caos di<br />
domenica: l’arbitro Clattenburg ancor più nel mirino<br />
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE<br />
STEFANO BOLDRINI<br />
LONDRA<br />
«Scimmia». Sarebbe questo<br />
l’insulto razzista che Mark<br />
Clattenburg, l’arbitro di Chelsea-Manchester<br />
United giocata<br />
domenica scorsa e vinta 3-2<br />
dai Red Devils, avrebbe rivolto<br />
al nigeriano Obi Mikel. La<br />
gara, bellissima per 63 minuti,<br />
è finita nel caos totale, con i<br />
Blues ridotti in 9 per espulsioni<br />
del duo Ivanovic-Torres e il<br />
gol decisivo firmato in fuorigioco<br />
dal messicano Hernandez.<br />
Clattenburg avrebbe offeso<br />
anche lo spagnolo Mata e<br />
dopo la denuncia inoltrata dal<br />
Chelsea alla federazione, da ieri<br />
la pratica è nelle mani pure<br />
della polizia.<br />
Le inchieste Il sindacato dei<br />
giocatori neri, guidato dall’avvocato<br />
Peter Herbert, ha infatti<br />
presentato regolare denuncia<br />
alle forze dell’ordine. Si<br />
prospetta quindi un caso Terry-bis,<br />
con una coda nel tribunale<br />
civile. Trapelano intanto<br />
le prime indiscrezioni sull’inchiesta<br />
curata dalla federazione.<br />
I guardalinee Michael<br />
McDonough e Simon Long,<br />
con il quarto uomo Michael Jones,<br />
nelle prime dichiarazioni<br />
Roberto<br />
Di Matteo,<br />
42 anni,<br />
protesta<br />
durante<br />
l’ultima sfida<br />
con lo United.<br />
Alle sue<br />
spalle, seduto,<br />
Sir Alex<br />
Ferguson, 70<br />
REUTERS<br />
Gruppo Euromobil, i nostri traguardi<br />
1972-2012<br />
40 anni<br />
di design<br />
Seguici su:<br />
1982-2012<br />
30 anni<br />
di arte<br />
e cultura<br />
1982-2012<br />
30 anni<br />
di sport<br />
rilasciate sulla vicenda avrebbero<br />
infatti raccontato di non<br />
aver sentito i presunti insulti<br />
razzisti. Il gruppo arbitrale è<br />
in contatto audio e per questo<br />
la testimonianza dei colleghi<br />
di Clattenburg nella gara dello<br />
Stamford è considerata fondamentale.<br />
Remake Tutto questo peserà<br />
non poco sul remake di stasera,<br />
sempre allo Stamford Bridge.<br />
Chelsea e Manchester United<br />
si ritrovano 72 ore dopo in<br />
una gara valida per il quarto<br />
turno di Coppa di Lega. Il fi-<br />
schietto sarà Lee Mason, 41 anni,<br />
arbitro di Bolton, città a 50<br />
chilometri da Manchester, protagonista<br />
pochi mesi fa di un<br />
episodio a favore dello United:<br />
l’espulsione contestata di<br />
un giocatore del QPR in una<br />
gara all’Old Trafford. Ferguson,<br />
che ha cercato il profilo<br />
basso alla vigilia della gara, gli<br />
ha augurato buona fortuna.<br />
Ne avrà bisogno.<br />
Assenti illustri Il remake di stasera<br />
avrà molti attori nuovi.<br />
Nel Chelsea, mancheranno gli<br />
squalificati Terry, Torres e Ivanovic,<br />
oltre all’infortunato<br />
Lampard. Di Matteo potrebbe<br />
far riposare anche Mata e Hazard.<br />
Largo ai giovani: in campo<br />
Saville e Ake. Molti cambiamenti<br />
anche nello United: a riposo<br />
Van Persie, Rooney, Ferdinand,<br />
Evra, dentro i ventenni<br />
Keane, Vermijl, Wootton e<br />
Buttner. In porta, potrebbe rivedersi<br />
Lindegaard. Il Chelsea,<br />
per evitare di scaldare ulteriormente<br />
l’ambiente e di dover<br />
rispondere a domande scomode,<br />
ha annullato la canonica<br />
conferenza stampa della vigilia.<br />
I Blues sono blindatissimi.<br />
Ferguson è stato generico:<br />
«Tra Chelsea e Manchester<br />
United è sempre una grande<br />
sfida». Vero. Basta che non ci<br />
sia un arbitro a rovinarla.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
4<br />
TUTTI I<br />
RISULTATI<br />
Coppa di<br />
Lega<br />
Ieri:<br />
Sunderland-<br />
Middlesbrough<br />
0-1;<br />
Swindon-<br />
Aston Villa 2-3;<br />
Wigan-<br />
Bradford<br />
2-4 d.c.r.;<br />
Leeds-<br />
Southampton<br />
3-0;<br />
Reading-<br />
Arsenal 5-7.<br />
Oggi:<br />
Norwich-<br />
Tottenham<br />
(alle 20.45);<br />
Chelsea-<br />
Man. United<br />
(20.45);<br />
Liverpool-<br />
Swansea (21).<br />
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COPPA DI LEGA I GUNNERS RIMONTANO DALLO 0-4<br />
Di Canio, l’impresa<br />
sfuma di un soffio<br />
E l’Arsenal fa 7-5<br />
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE<br />
LONDRA<br />
Follie e sogni infranti:<br />
un’altra puntata di quello<br />
splendido romanzo che è il calcio<br />
inglese. Il palcoscenico è la<br />
Coppa di Lega, i protagonisti<br />
sono l’Arsenal di Wenger che<br />
passa dallo 0-4 al 7-5 a Reading<br />
e lo Swindon di Di Canio,<br />
che sfiora il miracolo di eliminare<br />
un club di Premier. I sogni<br />
del tecnico italiano muoiono<br />
al tramonto: il gol al 90’ di<br />
Benteké, secondo personale,<br />
abbatte lo Swindon e lancia<br />
l’Aston Villa di Farina al quinto<br />
turno di Coppa di Lega. Lo<br />
Swindon esce a testa alta: sotto<br />
di due reti (Benteké al 30’ e<br />
Agbonlahor al 39’), trova il<br />
2-2 nel giro di tre minuti con<br />
una doppietta di Storey (79’ e<br />
81’). L’ingresso di Bent carica<br />
però l’Aston Villa e al 90’ addio<br />
Swindon: 3-2, avanti la<br />
squadra di Lambert. Di Canio<br />
e i suoi giocatori escono dallo<br />
stadio tra gli applausi: un club<br />
di League One ha messo paura<br />
a uno di Premier. Alla vigilia,<br />
l’allenatore italiano aveva caricato<br />
l’ambiente, ricordando<br />
che un gol segnato al Manchester<br />
United nel 2001 in Coppa<br />
d’Inghilterra era stato più eccitante<br />
«di una notte di sesso<br />
con Madonna» e si augurava<br />
di rivivere le stesse sensazioni.<br />
A ognuno i suoi gusti.<br />
Paolo Di Canio, 44 anni REUTERS<br />
Arsenal folle Sicuramente eccitante,<br />
ma in senso calcistico, è<br />
stato Reading-Arsenal. Una<br />
follia vera. Il Reading ha chiuso<br />
il primo tempo sul 4-0: poker<br />
con Roberts (12’), l’autogol<br />
di Koscielny (18’), Leigertwood<br />
(20’) e Hunt (37’). L’inserimento<br />
del francese Giroud<br />
ha però trasformato i Gunners.<br />
Walcott ha suonato la carica<br />
al 45’. Giroud ha fatto centro<br />
al 64’. Koscielny ha riscattato<br />
l’autorete all’89’ e con il Reading<br />
allo sbando, di nuovo<br />
Walcott al 90’ per il 4-4. Ai supplementari,<br />
Chamakh ha trovato<br />
il 5-4 dell’Arsenal. Sembra<br />
finita, ma al 116’ Pogrebnyak<br />
fa 5-5. L’ombra dei rigori,<br />
ma ecco la follia nella follia:<br />
Walcott trova la tripletta e<br />
Chamakh timbra il 5-7. Incredibile.<br />
bold<br />
Désirée è<br />
main sponsor della mostra:<br />
Raffaello verso Picasso.<br />
Dal 06/10/2012 al 20/01/2013.<br />
Vicenza, Basilica Palladiana.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MONDO<br />
v<br />
identiKit<br />
& CARRIERA<br />
CARLO LAUDISA<br />
twitter@carlolaudisa<br />
MILANO<br />
A segno Villa,<br />
Iniesta e Fabregas<br />
Oggi tocca al Real<br />
sul campo<br />
dell’Alcoyano<br />
Mou+CR7perilPsg<br />
Parigi sempre più capitale<br />
d’Europa. Cristiano Ronaldo<br />
e José Mourinho sotto la Torre<br />
Eiffel al fianco di Zlatan Ibrahimovic.<br />
I contatti sono stati presi<br />
in questi giorni e per giugno<br />
si profila un cambio epocale<br />
per il Real Madrid, da mesi alle<br />
prese con un faticoso rinnovo<br />
di contratto della stella portoghese.<br />
Lo strappo Ricordate lo sfogo di<br />
CR7 ai primi di settembre? Dopo<br />
la doppietta al Granada, non<br />
esulta in campo e poi in tv espri-<br />
Il portoghese<br />
chiede 18 milioni<br />
per il rinnovo, ma<br />
il club di Madrid<br />
pensa al fair-play<br />
me tutto il suo malessere. Il clamore<br />
è immediato, si sprecano<br />
le teorie. Poi, cade il silenzio sulla<br />
vicenda, in assenza di novità<br />
apparenti. Lui continua a segnare<br />
da superstar, ma è ormai chiara<br />
la ragione della sua depressione:<br />
il contratto da 10 milioni<br />
netti a stagione non lo soddisfa<br />
più, anche perché in contemporanea<br />
a Barcellona il suo rivale<br />
Leo Messi sta ricontrattando il<br />
suo vincolo su cifre intorno ai<br />
15 milioni e passa. Chiamiamola<br />
questione d’orgoglio...<br />
Il tentativo In gran segreto<br />
Florentino Perez ha provato<br />
a trovare una soluzione.<br />
Il club madridista è<br />
arrivato a offrirgli 14 milioni<br />
di euro netti per rinnovare<br />
in tempi stretti e chiudere<br />
la vicenda. Ma s’è trovato<br />
di fronte a un muro: la richiesta<br />
di 18 milioni annui netti del<br />
portoghese. Una cifra enorme<br />
anche per il club più ricco al<br />
mondo, visto che il Real non<br />
può non risentire della crisi economica<br />
spagnola. E tenendo<br />
conto del fair play finanziario<br />
deve provare a contenere il budget<br />
del monte-stipendi.<br />
SPAGNA COPPA DEL RE VINCE PURE IL VALENCIA<br />
Il procuratore Mendes tesse la tela, Al Thani<br />
prepara l’offerta per convincere Florentino Perez<br />
Il mediatore A gestire questa vicenda<br />
è Jorge Mendes, agente<br />
del calciatore, ma anche del tecnico<br />
Mourinho. E in queste settimane<br />
non è rimasto con le mani<br />
in mano. Ha preso contatti<br />
con il Psg, da tempo in attesa,<br />
Il Barcellona non si ferma mai<br />
Tre gol anche all’Alaves<br />
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE<br />
FILIPPO MARIA RICCI<br />
Twitter @filippomricci<br />
MADRID<br />
Serio e determinato, il<br />
Barça comincia la difesa della<br />
Copa del Rey con un 3-0 a Vitoria<br />
contro l’Alaves, sedicesimi<br />
di finale. Vilanova fa riposare<br />
Messi e Xavi ma schiera una formazione<br />
piena di nomi illustri,<br />
anche perché l’abituale serbatoio<br />
di coppa, il Barça B, è inutilizzabile:<br />
la seconda squadra<br />
blaugrana deve recuperare<br />
una gara di Segunda e non può<br />
offrire giocatori. E allora Fabregas<br />
alla Messi, con Villa e San-<br />
chez insieme. Gli avversari puntano<br />
sullo straripante entusiasmo<br />
cittadino e una discreta<br />
forma: sono primi nel loro girone<br />
di Segunda B (terza serie) e<br />
prima di ieri avevano vinto 11<br />
partite su 13. Il Barça fa sul serio<br />
e controlla la gara senza problemi<br />
né pause, Villa continua<br />
a sfruttare al meglio i (pochi)<br />
minuti che gli danno: al 40’ segna<br />
il quinto gol stagionale su<br />
assist di Iniesta, che ha festeggiato<br />
i 10 anni di Barça (debutto<br />
il 29 ottobre 2002) con la fascia<br />
di capitano e con un golazo<br />
all’inizio della ripresa: destro<br />
morbido e geometrico all’incrocio<br />
dal limite dell’area. A<br />
Sanchez annullano un gol regolare,<br />
l’Alaves gioca col cuore<br />
ma combina poco ed è fortunato<br />
ad evitare guai peggiori. Ritorno<br />
tra un mese.<br />
Polemica a Madrid Il Real gioca<br />
stasera in trasferta con l’Alcoyano,<br />
altra squadra di Segunda<br />
B, dopo una vigilia animata da<br />
Ronaldo a Parigi<br />
colpo da 100 milioni<br />
E al Real? Falcao...<br />
José Mourinho, 49 anni, stringe Cristiano Ronaldo, 27, durante la festa per la vittoria nella Liga 2011-12 AFP<br />
un foglietto di Mou, che in conferenza<br />
stampa dopo essersi definito<br />
«Il campione dei canterani»<br />
per difendersi dall’accusa<br />
di trascurare il vivaio del Madrid<br />
ha presentato una lista dei<br />
ragazzi che hanno esordito in<br />
prima squadra negli ultimi anni<br />
con i vari tecnici che lo hanno<br />
preceduto. Non c’è pace al<br />
Real.<br />
per avviare il dialogo tra club.<br />
Per quanto riguarda il contratto<br />
dell’attaccante di Funchal<br />
non ci sono problemi, lo sceicco<br />
Al Thani ha già dato mandato<br />
di soddisfare le sue aspettative.<br />
Va, invece, trovato l’assenso<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ALAVES-BARCELLONA 0-3<br />
MARCATORI Villa (B) al 40’ p.t.; Iniesta<br />
(B) al 5’, Fabregas (B) al 45’ s.t.<br />
ALAVES (4-2-3-1) Urtzi; Rubio, Agustin,<br />
Hernandez, Manu Garcia; Beobide, Delgado;<br />
Guzman, Garcia (dal 26’ s.t. Sendoa),<br />
Asier (dal 26’ s.t. Luismi); Viguera<br />
(dal 35’ s.t. Llamas).<br />
All. Gonzalez.<br />
BARCELLONA (4-3-3) Pinto; Dani Alves,<br />
Bartra, Mascherano, Montoya; Sergi<br />
Roberto, Busquets (dal 10‘ s.t. Song),<br />
Iniesta (dal 30’ s.t. Dos Santos); Sanchez,<br />
Fabregas, Villa (dal 24’ s.t. Tello).<br />
All. Vilanova.<br />
ARBITRO J.A. Teixeira Vitienes NOTE<br />
Ammoniti Guzman (A), Luismi (A), Fabregas<br />
(B)<br />
FRANCIA COPPA DI LEGA<br />
C’è Psg-Marsiglia<br />
ma Ibra rifiata<br />
Ranieri eliminato<br />
PARIGI (a.g.) C’è il<br />
Marsiglia, ma il Psg gioca<br />
senza Verratti e Sirigu. Carlo<br />
Ancelotti concede un po’ di<br />
riposo al giovane<br />
centrocampista e una partita<br />
premio a Douchez, vice<br />
dell’azzurro. In forse anche<br />
Ibra, convocato, ma magari<br />
impiegato part-time, in caso di<br />
guai. Lo svedese avrà il voto<br />
di Ancelotti per il Pallone d’oro<br />
anche se, dice il tecnico, alla<br />
fine i favoriti restano Messi e<br />
Ronaldo. A Nizza, invece, il<br />
Lione potrebbe schierare<br />
Gourcuff, al rientro dopo due<br />
mesi di stop.<br />
Giocate ieri:<br />
Sochaux-St Etienne 0-3<br />
Rennes-Arles 1-0<br />
Monaco-Troyes 1-2<br />
Lilla-Tolosa 1-0<br />
Oggi:<br />
Nizza-Lione (alle 17);<br />
Montpellier-Bordeaux (18.45);<br />
Bastia-Auxerre (20);<br />
Psg-Marsiglia (20.55).<br />
del Real Madrid e non è facile.<br />
Florentino Perez s’è presentato<br />
proprio con CR7 e non può rinunciare<br />
al suo prezioso rendimento<br />
a cuor leggero. Così il<br />
club francese ha espresso la sua<br />
disponibilità a mettere sul piat-<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
Taccuino<br />
RUSSIA<br />
Zenit bene in Coppa<br />
Eurogol di Criscito<br />
Due a zero sul campo del Saransk<br />
e qualificazione ai quarti della<br />
Coppa di Russia. Lo Zenit passa<br />
al 20’ della ripresa con Semak e<br />
chiude con un eurogol di Criscito al<br />
90’: pallonetto sotto l’incrocio. «Ho<br />
appena caricato il mio gol e neanch’io<br />
volevo crederci» il suo commento<br />
su Twitter.<br />
BRASILE<br />
Kakà, ancora Seleçao<br />
Ignorato lo Shakhtar<br />
Menezes conferma Kakà e<br />
continua a ignorare i brasiliani dello<br />
Shakhtar Donetsk. Questi i convocati:<br />
Portieri: D. Alves (Valencia/Spa),<br />
Jefferson (Botafogo). Difensori:<br />
Adriano e D. Alves (Barcellona/Spa),<br />
F. Santos (Corinthians),<br />
D. Luiz (Chelsea/Ing), Castan (Roma/Ita),<br />
Rever (A. Mineiro), Thiago<br />
Silva (Psg/Fra). Centrocampisti:<br />
Arouca (Santos), Paulinho (Corinthians),<br />
Oscar e Ramires (Chelsea/Ing),<br />
Sandro (Tottenham/Ing),<br />
Giuliano (Dnipro/Ucr), Kakà (Real<br />
Madrid), Lucas (San Paolo), Thiago<br />
Neves (Fluminense). Attaccanti:<br />
Hulk (Zenit/Rus), Leandro Damiao<br />
(Internacional), Neymar (Santos).<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
to 100 milioni di euro per il cartellino.<br />
Insomma, un investimento<br />
economico che al lordo<br />
comporta un investimento su<br />
base quinquennale da 300 milioni<br />
e passa. Un’enormità, la riprova<br />
che il Psg vuol arrivare in<br />
fretta in cima al mondo senza<br />
badare a spese.<br />
L’asso Falcao Ma la trama non<br />
finisce certo qui. Per ingolosire<br />
Florentino Perez il potente<br />
Mendes ha un altro argomento<br />
importante a suo favore: la<br />
procura di Radomel Falcao,<br />
l’attaccante colombiano dell’Atletico<br />
Madrid per cui sono<br />
in fila tutte le big europee. In<br />
contemporanea i vertici dei<br />
colchoneros stanno trattando<br />
La prospettiva di<br />
avere l’attaccante<br />
colombiano può<br />
convincere<br />
il club Blanco<br />
il rinnovo del colombiano per<br />
pattuire una clausola di rescissione<br />
intorno ai 70 milioni. E’<br />
il presupposto per pilotare con<br />
sapienza il delicato cambio di<br />
maglia nella capitale madrilena.<br />
E mettere tutti nelle condizioni<br />
migliori.<br />
Il rimpiazzo Di sicuro il Real si<br />
consolerebbe con un attaccante<br />
di primissimo ordine. E ciò<br />
spiega perché tutto sta procedendo<br />
nella massima discrezione.<br />
E’ presto per avere conferme<br />
ufficiali. Anche perché la<br />
squadra di Carlo Ancelotti è<br />
partita bene in Champions League.<br />
E’ altrettanto chiaro,<br />
però, il bivio per i magnati<br />
del Qatar, considerando<br />
che Cristiano Ronaldo porta<br />
in dote Mourinho. Un’opportunità<br />
unica, forse irripetibile.<br />
Così l’allenatore di Reggiolo<br />
rischia di trovarsi in un tunnel<br />
a sua insaputa. E le fortune<br />
della sua squadra in questa<br />
stagione rischiano di essere<br />
ininfluenti. Dipende tutto dalla<br />
clamorosa separazione all’orizzonte<br />
in casa Real. E’ un<br />
dato di fatto.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
SVIZZERA<br />
Sion, via Decastel<br />
c’è Schurmann<br />
v<br />
identiKit<br />
& CARRIERA<br />
Non c’è pace al Sion. Per la<br />
seconda volta in questa stagione,<br />
la squadra di Gattuso cambia allenatore.<br />
Al posto di Michel Decastel<br />
arriva Pierre-André Schuermann.<br />
ROMANIA<br />
Cluj, giallo risolto<br />
Tocca a Paulo Sergio<br />
Fine della telenovela. Il presidente<br />
del Cluj ha trovato il nuovo<br />
tecnico, il portoghese Paulo Sergio,<br />
ultimo anno in Scozia, dove ha<br />
vinto la Coppa con gli Hearts. Rimpiazza<br />
Ioan Andone, che si è dimesso<br />
dopo la gara col Galatasaray.<br />
GERMANIA<br />
Coppa: Borussia<br />
e Schalke agli ottavi<br />
17<br />
Schalke e Borussia Dortmund<br />
approdano agli ottavi di finale<br />
della Coppa di Germania. Lo<br />
Schalke ha battuto 3-0 il Sandhausen,<br />
mentre il Borussia Dortmund<br />
ha battuto a domiclio il Vdr Aalen<br />
per 1-4. Agli ottavi anche Monaco<br />
1860, Friburgo, Augsburg, Colonia,<br />
Bochum e Mainz.
18<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012
l’Anticipo<br />
I<br />
l Milan strappa con i denti il pareggio in una<br />
delle tante sfide salvezza che dovrà affrontare<br />
in campionato. E chi crede che questa sia una<br />
battuta cattiva vuole del male ad una squadra<br />
che ha scritto l’ultimo quarto di secolo di storia<br />
del calcio, fornendole obbiettivi fuori dalla realtà.<br />
Anche questa limitata missione, commisurata<br />
all’organico, può in qualche misura entusiasmare,<br />
se non appagare, in un’annata di transizione<br />
e di abbagli. A patto che si butti in un cassonetto<br />
la sequela di orrori del primo tempo di Palermo:<br />
una difesa a 5 avvilente, un’incapacità di pressare<br />
di squadra improponibile, una paurosa mancanza<br />
di reattività, di idee, di slancio. Il buon Palermo<br />
dei primi 45 minuti ringraziava e raccoglieva.<br />
I saggi di un tempo andato, ma sempre attualissimo,<br />
sostenevano che tre quarti di squadra sono<br />
S<br />
icuramente Josè Mourinho non si sarebbe<br />
fatto sfuggire l’assist del Cibali. Ci avrebbe<br />
inzuppato la conferenza stampa per arroventare<br />
ulteriormente la vigilia lunga di Juve-Inter e guidare<br />
a Torino una truppa elettrica, come piace a<br />
lui. Andrea Stramaccioni no. Invece del cerino,<br />
ha tirato una secchiata di acqua sul fuoco: «Finora<br />
non ho ravvisato una tendenza pro Juve». Uno<br />
smarcamento non banale dallo Speciale, cui tentano<br />
ossessivamente di sovrapporlo. Sarebbe stato<br />
più comodo e popolare accarezzare il pelo della<br />
polemica eterna con i rivali di Calciopoli. Anche<br />
questo è un segnale di personalità.<br />
Non sarebbe male se anche Antonio Conte nei<br />
prossimi giorni dimostrasse un «coraggio» del genere<br />
e, invece del discutibile silenzio di ieri o di<br />
mandare i soliti portavoce, prendesse finalmente<br />
la parola a Vinovo per parlare di tutti gli aspetti<br />
tecnici della partitissima di sabato, normalizzandola<br />
con senso di responsabilità. Lo vedete?<br />
Volevamo presentare le partite di oggi e invece<br />
abbiamo ragionato solo su Juve e Inter. Questo è<br />
il rischio che corrono anche bianconeri e nerazzurri:<br />
alzare lo sguardo verso l’orizzonte della<br />
partitissima e trascurare gli ostacoli di stasera<br />
che possono diventare trappole. E’ vero che la<br />
Samp arriva da 4 sconfitte consecutive, ma è anche<br />
vero che è già venuta a vincere a San Siro. E’<br />
vero che il Bologna è stato appena sculacciato<br />
dell’Inter, ma è anche vero che nel campionato<br />
scorso ha imposto due pareggi alla Juve.<br />
inContropiede<br />
NON E’ SOLO QUESTIONE DI TALENTO<br />
IL MILAN E ALLEGRI DEVONO CAPIRLO<br />
di FRANCO ARTURI<br />
Il tecnico del Milan Massimiliano Allegri, 45 anni<br />
ilCampionato<br />
di LUIGI GARLANDO<br />
di DAN PETERSON<br />
fatti con un grande portiere e un eccellente centravanti:<br />
l’ombra di Pato e la paralisi di Amelia<br />
contribuivano in modo determinante a scaraventare<br />
tutto il Milan dalla finestra di un piano alto.<br />
Sotto, arrivava a stendere miracolosamente un<br />
tappeto salvavita Montolivo, travestito da eroico<br />
pompiere, con un gol-ossigeno.<br />
Allegri era stato felicemente costretto a stravolgere<br />
il piano (di resa) iniziale: fuori l’immobile Pato,<br />
dentro Bojan, un ragazzo che non è mai stato<br />
un fenomeno, ma certamente un buon attaccante.<br />
E vivo, soprattutto. Per dimostrarlo, dovrebbe<br />
giocare 5-6 partite consecutivamente, come sarebbe<br />
stato opportuno per El Shaarawy l’anno<br />
scorso. Dentro anche Emanuelson per un Flamini<br />
certamente più scarso di lui. Dentro anche Pazzini,<br />
in cambio di un inutile difensore. E poi corsa,<br />
difesa alta, quantomeno voglia di esistere.<br />
Il pareggio non era egualmente scontato, ma è<br />
parso credibile ad ogni minuto che passava. Che<br />
l’abbia raggiunto ancora El Shaarawy, al settimo<br />
centro stagionale, rivelazione assoluta della stagione,<br />
è un atto di giustizia. Ma il Milan resta penultimo<br />
in serie A per il numero di giocatori mandati<br />
in gol: solo quattro. L’intero meccanismo funziona<br />
poco e male.<br />
A 70 giorni di stagione, è assurdo parlare ancora<br />
di un Milan alla ricerca di un’identità dopo la smobilitazione<br />
estiva. Nessuna formazione degna di<br />
questo nome può presentarsi in campo senza<br />
un’idea sparata di come si va alla caccia del pallone,<br />
a prescindere dal talento dei singoli. Con questa<br />
squadra (peraltro da un centinaio di milioni<br />
complessivo di ingaggio, molte volte più degli avversari<br />
di ieri sera) un tecnico deve proporre molto<br />
di più.<br />
Gasperini e il Palermo perdono così un’occasione<br />
importante: ma avrebbero dovuto spendersi di<br />
più quando in campo c’era da soffrire. Il calcio è<br />
questo, in fondo alla classifica.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
STRAMA E CONTE CORRONO IL RISCHIO<br />
DI TRASCURARE LE PARTITE DI STASERA<br />
L<br />
a stagione scorsa dell’Nba per via della serrata,<br />
ha avuto: (a) pre-stagione di due settimane<br />
anziché quattro; (b) due amichevoli anziché<br />
otto; (c) calendario della stagione regolare<br />
compresso, di 66 partite in 122 giorni. Il che<br />
rendeva tutto difficile da «leggere». Quest’anno<br />
sarà ugualmente difficile da decifrare<br />
per i cambiamenti numerosi e tremendi<br />
in quasi tutte le squadre della lega.<br />
Ormai, i gm sono come giocatori di poker:<br />
rimescolano le carte, si fa una mano nuova<br />
ogni turno, si gestiscono i soldi, e si vive di<br />
certezze e sicurezze quanto bluff e rischi.<br />
Chicago è in difficoltà perché Derrick Rose<br />
non rientra quest’anno; se fa un miracolo e<br />
gioca, rivediamo questo pronostico. New<br />
Sia Stramaccioni che Conte pagano assenze significative.<br />
Da quando ha riadattato la difesa a<br />
3, col Chievo, innescando la sgasata delle 5 vittorie,<br />
è la prima volta che Strama non può calare il<br />
tris Ranocchia-Samuel-Juan Jesus. Il brasiliano<br />
è squalificato, ma anche la diffida dell’azzurro fa<br />
problema, perché la prospettiva di perdere per<br />
Torino il difensore più in forma inquieta. Rischiare<br />
e cambiare il minimo con il solo inserimento<br />
di Silvestre? Oppure tener fermo Ranocchia, magari<br />
con l’arretramento di Cambiasso? Oppure<br />
tornare alla difesa a 4, visto anche che la Samp<br />
allarga il campo con due esterni offensivi? O neutralizzare<br />
Estigarribia ed Eder con gli esterni di<br />
centrocampo (3-5-2)?<br />
Anche la Juve è mutilata nel suo reparto migliore:<br />
il centrocampo. Solo una volta in questo torneo,<br />
Conte ha iniziato senza due dei tre mediani<br />
d’oro: col Chievo (in campo Marchisio). Il gol arrivò<br />
nella ripresa solo dopo l’ingresso di Vidal.<br />
Stavolta Vidal (squalificato) e Marchisio (a riposo)<br />
saranno fuori gioco. Nonostante l’emergenza<br />
in sala regia Conte sembra voler forzare il turnover<br />
e tenere 6 uomini freschi per sabato. Come<br />
vedete, entrambi gli allenatori hanno ampie opzioni<br />
e quindi ampio margine di errore. L’impressione<br />
è che, a questo giro, i due allenatori incideranno<br />
con le loro scelte più della media. Un bel<br />
duello a distanza. Come quello tra Doveri e Romeo,<br />
a Milano e Torino. L’augurio è che i due<br />
arbitri (con i loro collaboratori) siano i migliori<br />
in campo per poter poi avvicinarci a Juve-Inter<br />
ragionando solo di pallone.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
NBA: GALLO PRONTO AL GRANDE SALTO<br />
York ha troppo problemi: l’egoista Carmelo Anthony;<br />
la squadra più anziana nella storia Nba;<br />
atletismo così così. Brooklyn è molto pubblicizzata<br />
(nuova città, nuovo impianto, nuova<br />
squadra) ma non credo in coach Avery Johnson<br />
per nulla. Boston è solida, ben allenata<br />
da Doc Rivers ma vecchia, fragile, e sempre<br />
un infortunio distante da un mega-disastro.<br />
Miami vincerà l’Est senza dover sudare; con<br />
Ray Allen e altri, sono ancora più forti (e più<br />
sicuri) dell’anno scorso.<br />
San Antonio, coi loro anziani «Big 3», ha una<br />
stagione ancora ad alto livello, prima di dover<br />
cambiare 9/12 della rosa. Denver, se tutti rimangono<br />
in buona salute e ok per contratti, è il<br />
«cavallo scuro» (Americano per outsider) nel-<br />
laVignetta<br />
di VALERIO MARINI<br />
TwitTwit<br />
IL CINGUETTIO DEL GIORNO<br />
SERENA WILLIAMS<br />
Fuoriclasse di tennis<br />
Prego per le vittime<br />
dell’uragano Sandy...<br />
Vattene via Sandy!<br />
Vattene via!<br />
@serenawilliams<br />
USAIN BOLT<br />
L’uomo più veloce del mondo<br />
Correre è la mia vita.<br />
Nessun dubbio: correre<br />
veloce è la mia vita!<br />
@usainbolt<br />
DANIELE MOLMENTI<br />
Olimpionico di kayak<br />
Signore e signori, l'ufficio<br />
«Daniele Molmenti SPA»<br />
chiude per ferie fino<br />
domenica. Per urgenze<br />
chiamate il 118!!!<br />
@DanieleMolmenti<br />
RAFAEL NADAL<br />
Fuoriclasse di tennis<br />
Orgoglioso di avere 7<br />
spagnoli nella lista finale del<br />
Pallone d’Oro. E’ una<br />
generazione leggendaria.<br />
Congratulazioni a tutti!<br />
@rafanadal<br />
FERNANDO ALONSO<br />
Pilota Ferrari<br />
4 giri del circuito correndo.<br />
22km...! E’ stato un buon<br />
allenamento, però alla fine<br />
che sete....<br />
#abudabhiAlo<br />
@alo_oficial<br />
laRovesciata<br />
di ROBERTO BECCANTINI<br />
http://www.beckisback.it/<br />
T<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
iriamole pure a fine stagione,<br />
le somme. In attesa del<br />
verdetto, cerco di rispondere alla<br />
madre di tutte le domande.<br />
Cosa si può fare per evitare gli<br />
orrori di Catania-Juventus o<br />
Chelsea-Manchester United?<br />
La risposta è secca: niente. Al<br />
Cibali c’erano un arbitro, due<br />
assistenti, due arbitri addizionali<br />
più il quarto uomo: totale,<br />
sei giudici. A Stamford Bridge<br />
c’erano un arbitro, due assistenti<br />
più il quarto uomo: totale,<br />
quattro giudici.<br />
Non si può far niente, ripeto. A<br />
meno di non introdurre la moviola<br />
in campo, scenario che molti<br />
promuovono. Solo a parole,<br />
però: con la tv che traduce subito<br />
gli episodi sospetti, i teatrini<br />
fondati sulle zuffe verrebbero<br />
demoliti e così non pochi giornalisti<br />
si ritroverebbero in mezzo<br />
a una strada. Il tasso polemico<br />
precipiterebbe ai minimi storici:<br />
una noia pazzesca.<br />
Sono contro la tecnologia, eccezion<br />
fatta per i gol fantasma. In<br />
questo caso, alla frenata di Michel<br />
Platini (evviva l’occhio<br />
umano) preferisco l’accelerata<br />
di Joseph Blatter (evviva l’occhio<br />
di falco). Solo per i gol fantasma.<br />
Punto. Siamo in Italia,<br />
mai dimenticarlo: chi riprende<br />
chi? e il regista di che partito è?<br />
e la parallasse? e i filmatini del<br />
giorno dopo che ogni società<br />
porterebbe a carico o discarico?<br />
Conosco i miei polli. Certo,<br />
resta singolare la riunione di<br />
condominio che gli sceriffi di<br />
Catania hanno tenuto dopo la<br />
rete di Bergessio. Quarantaquattro<br />
secondi. Più o meno<br />
il tempo che fu necessario ai<br />
quarti e quinti uomini della finale<br />
mondiale tra Italia e Francia<br />
per riesumare da un televisore<br />
clandestino la testata di Zinedine<br />
Zidane a Marco Materazzi<br />
e comunicarla al direttore<br />
di gara, Horacio Elizondo.<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
l’Ovest. Oklahoma City sarà sempre la squadra da<br />
battere a Ovest e non sentirà così tanto la perdita di<br />
James Harden. Sacramento — udite, udite — può essere<br />
la squadra sorpresa nell’Ovest: giovane, atletica,<br />
profonda, ben allenata. Los Angeles: Lakers vs. Clippers<br />
per vedere chi contende per il titolo; io scommetto<br />
sui Clippers, più versatili. I tre Italiani? E’<br />
adesso o mai per Marco Belinelli coi Chicago Bulls.<br />
Andrea Bargnani dovrà trovare grande costanza a<br />
Toronto se vuole sognare l’All-Star Game. Danilo<br />
Gallinari (foto Getty Images), dopo un’estate brillante<br />
con l’Italia, se non ha problemi fisici è pronto per<br />
il più grande salto di qualità della sua carriera; anche<br />
l’All-Star Game, perché non c’è niente che lui<br />
non sappia fare bene.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Moviola? No grazie<br />
siamo in Italia<br />
conosco i miei polli<br />
Molti la promuovono, io sono contro la<br />
tecnologia. Tranne che per i gol fantasma<br />
Gervasoni circondato dai giocatori del Catania dopo l’annullamento ANSA<br />
19<br />
Mi sovviene il gol di Maurizio<br />
Ganz in Inter-Juventus del 9<br />
marzo 1997, arbitro Pierluigi<br />
Collina. Convalidato, «protestato»<br />
(da Ciro Ferrara, soprattutto),<br />
annullato: Ganz era in fuorigioco.<br />
E poi il braccio-rete di<br />
Miroslav Klose nell’ultimo Napoli-Lazio.<br />
Luca Banti aveva indicato<br />
il centrocampo. Furono<br />
gli schiamazzi dei giocatori partenopei,<br />
alla Pepe, a «convincere»<br />
il tedesco. La differenza, rispetto<br />
al pasticcio di domenica,<br />
è che in tutti gli episodi citati —<br />
Ganz, Zidane, Klose — le correzioni<br />
non provocarono una topica:<br />
la evitarono.<br />
Come non basta cambiare Stefano<br />
Palazzi per cambiare la<br />
giustizia sportiva (io, comunque,<br />
l’avrei già cambiato), così<br />
non basta moltiplicare gli arbitri<br />
per migliorare l’arbitraggio.<br />
Studiando la postura dei giudici<br />
di linea — gambe divaricate<br />
in posizione ovarola, busto piegato<br />
in avanti — un grande<br />
giornalista amico mio li ha definiti<br />
«arbitri coccodè». Ogni tanto<br />
ci azzeccano, ogni tanto no.<br />
Costano. L’esperimento del<br />
doppio arbitro, caro a Giampiero<br />
Boniperti, non ebbe seguito.<br />
Vediamo, adesso, come va a finire<br />
con gli «addizionali». Non<br />
vorrei che, nelle decisioni,<br />
l’equipaggio sfrattasse il comandante.<br />
E la quantità scalzasse<br />
la personalità: a proposito<br />
di requisiti cruciali, eccone<br />
uno.<br />
Fuor di ipocrisia: per una scelta<br />
esatta, saremmo disposti ad attendere<br />
anche un minuto, e persino<br />
la soffiata di un video rubacchiato,<br />
come a Berlino. In<br />
caso contrario, o si rigioca (alla<br />
Pulvirenti) o si convive con l’errore<br />
(all’inglese). E già che ci<br />
siamo, perché non (ri)giocare<br />
anche Cagliari-Roma? Questa<br />
sì sarebbe un’idea.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA
20<br />
SERIE BWIN 12 a GIORNATA<br />
l’Analisi<br />
di NICOLA BINDA<br />
twitter@Nickbinda<br />
Macchè gelo<br />
E’ una notte<br />
da 30 e lode<br />
Sì, è vero, fa freddo. La<br />
temperatura è scesa, i turni<br />
infrasettimanali in notturna<br />
cominciano a far soffrire. La<br />
tentazione fantozziana —<br />
vestaglia di flanella,<br />
frittatona di cipolle, birra e<br />
rutto libero — per godersi la<br />
serata in tv è stata forte.<br />
Serviva una risposta decisa<br />
dai campi per ricompensare<br />
chi ha sfidato il gelo<br />
rinunciando alla poltrona. E<br />
questa è arrivata, con il solo<br />
stadio di Modena che non è<br />
riuscito a partecipare: 30<br />
gol, risultati altalenanti, gare<br />
decise sul filo di lana e colpi<br />
di scena su tutti i fronti.<br />
Una serata che a pochi<br />
istanti dalla fine faceva<br />
registrare lo scatto del trio<br />
di testa a +7 sulla quarta,<br />
un segnale di forza al<br />
cospetto di inseguitori poco<br />
costanti e balbettanti. Invece<br />
i guizzi di Crotone e<br />
Lanciano hanno bloccato<br />
Verona e Livorno, facendo<br />
anche un favore alla<br />
capolista Sassuolo, vero<br />
trionfatore nella notte delle<br />
stelle e pronto lunedì a<br />
scendere in campo al<br />
Bentegodi per un’altra serata<br />
da vivere live, sugli spalti.<br />
Questa giornata era anche<br />
attesa sul fronte arbitrale<br />
dopo lo scempio dell’ultimo<br />
weekend della Serie A. La<br />
serata, tutto sommato, è<br />
filata via con i soliti alti e<br />
bassi e ben 8 rigori. Finora<br />
in questa stagione ci sono<br />
stati forse più bassi che alti,<br />
perché l’organico dei<br />
direttori di gara è stato<br />
rimodellato in estate<br />
lasciando molti dubbi tra<br />
promozioni (dal basso e<br />
verso l’alto) e dismissioni, e<br />
la gestione di queste prime<br />
giornate ha fatto discutere,<br />
assegnando ai più esperti<br />
tutti i big match negando ai<br />
giovani la possibilità di<br />
crescere. Nelle 12 giornate<br />
non ci sono stati svarioni<br />
clamorosi, ma spesso è stata<br />
la gestione complessiva<br />
delle gare a non convincere,<br />
forse legata alle motivazioni<br />
con cui scendono in campo i<br />
ragazzi di Messina. Ma<br />
coraggio, si può migliorare.<br />
E poi basta guardare al<br />
piano di sopra e consolarsi...<br />
RISULTATI<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
PROSSIMO TURNO<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ASCOLI-NOVARA 2-0<br />
BARI-EMPOLI 2-3<br />
CESENA-GROSSETO 3-2<br />
CITTADELLA-BRESCIA 1-1<br />
CROTONE-VERONA 3-3<br />
JUVE STABIA-REGGINA 1-0<br />
LANCIANO-LIVORNO 1-1<br />
MODENA-PADOVA 0-0<br />
PRO VERCELLI-SPEZIA 1-0<br />
TERNANA-SASSUOLO 1-3<br />
VARESE-VICENZA 1-1<br />
13ª giornata<br />
Sabato 3 novembre, ore 15<br />
BRESCIA-TERNANA<br />
EMPOLI-PRO VERCELLI<br />
GROSSETO-ASCOLI<br />
LIVORNO-BARI<br />
NOVARA-CITTADELLA<br />
PADOVA-CESENA<br />
REGGINA-VARESE<br />
SPEZIA-CROTONE<br />
VICENZA-LANCIANO<br />
Lunedì 5 novembre, ore 19<br />
MODENA-JUVE STABIA<br />
ore 21<br />
VERONA-SASSUOLO<br />
d<br />
HANNO<br />
DETTO<br />
S<br />
Toscano<br />
(allenatore<br />
della Ternana)<br />
Nel primo tempo<br />
siamo stati<br />
troppo bassi e li<br />
abbiamo facilitati.<br />
Peccato aver<br />
preso gol nel<br />
nostro momento<br />
migliore<br />
Di Francesco<br />
(allenatore<br />
del Sassuolo)<br />
Nei primi 45’<br />
avremmo dovuto<br />
essere più cattivi<br />
sotto porta. Sono<br />
soddisfatto, ho<br />
cambiato tanto e<br />
avuto le risposte<br />
che cercavo<br />
Pavoletti<br />
(attaccante<br />
del Sassuolo)<br />
Il gol cominciava<br />
a mancarmi.<br />
Siamo stati<br />
bravissimi, le<br />
grandi squadre<br />
colpiscono<br />
sempre nel<br />
momento giusto<br />
CLASSIFICA<br />
TERNANA<br />
SASSUOLO<br />
1<br />
3<br />
PRIMO TEMPO 0-0<br />
MARCATORI Valeri (S) al 18’, Pavoletti (S) al<br />
20’, Brosco (T) al 39’, Magnanelli (S) al 48’<br />
s.t.<br />
TERNANA (3-4-3) Ambrosi; Ferraro<br />
(dal 21’ s.t. Brosco), Fazio, Lauro; Dianda,<br />
Carcuro, Miglietta, Vitale; Nolè (dal 32’ s.t.<br />
Alfageme), Maniero (dal 9’ s.t. Litteri), Ragusa.<br />
PANCHINA Brignoli, Botta, Dimitru, Sinigaglia.<br />
ALLENATORE Toscano.<br />
SASSUOLO (4-3-3) Pomini; Laverone,<br />
Marzorati, Terranova, Longhi; Valeri, Magnanelli,<br />
Troiano (dal 40’ s.t. Bianchi); Berardi<br />
(dal 25’ s.t. Masucci), Pavoletti (dal 33’ s.t.<br />
Boakye), Missiroli. PANCHINA Pigliacelli, Frascatore,<br />
Bianco, Catellani. ALLENATORE Di<br />
Francesco.<br />
ARBITRO Cervellera di Taranto.<br />
AMMONITI Nolè (T) per proteste; Carcuro (T)<br />
e Valeri (S) per proteste; Troiano (S) per<br />
comportamento non regolamentare.<br />
NOTE paganti 4.183, incasso di 39.191,50 euro;<br />
abbonati 2.481, quota di 15.620,41 euro.<br />
Tiri in porta 4 (con una traversa)-6 (con una<br />
traversa). Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 3-1. Angoli<br />
7-5. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4’.<br />
Valeri, Pavoletti e Magnanelli: un grande tris<br />
Ternana travolta, due rigori falliti nel finale<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
ROBERTO PELUCCHI<br />
TERNI<br />
Cambiano gli interpreti,<br />
si moltiplicano le fatiche, ma il<br />
Sassuolo continua a essere cannibale<br />
e lascia agli altri soltanto<br />
le briciole. La Ternana, imbattuta<br />
da 8 partite durante le quali<br />
aveva preso appena 4 gol, poteva<br />
fare paura. La squadra di Di<br />
Francesco se l’è cucinata alla<br />
grande: nel primo tempo non<br />
l’ha mai fatta arrivare nelle vicinanze<br />
di Pomini, nella ripresa<br />
l’ha colpita e affondata in meno<br />
di tre giri di orologio. Il vantaggio<br />
su Verona adesso è di 6 punti,<br />
quello sul Livorno (terzo) di<br />
8. E lunedì sera la capolista va<br />
al Bentegodi: un match che promette<br />
spettacolo.<br />
La chiave è Magnanelli Toscano<br />
aveva intuito che per provare a<br />
creare problemi al Sassuolo<br />
avrebbe dovuto alzare i ritmi e<br />
soffocare le fonti di gioco. Invece,<br />
in avvio è successo l’opposto.<br />
Magnanelli ha goduto di<br />
SQUADRE PUNTI IN CASA<br />
PARTITE<br />
FUORI TOTALE IN CASA<br />
RETI<br />
FUORI TOTALI<br />
Diff.<br />
Reti<br />
V N P V N P G V N P F S F S F S<br />
SASSUOLO 31 5 1 0 5 0 1 12 10 1 1 10 2 13 3 23 5 18<br />
VERONA 25 4 2 0 3 2 1 12 7 4 1 9 2 13 8 22 10 12<br />
LIVORNO 23 3 1 2 4 1 1 12 7 2 3 11 13 11 6 22 19 3<br />
PADOVA (-2) 18 3 3 0 2 2 2 12 5 5 2 10 6 6 5 16 11 5<br />
JUVE STABIA 18 3 1 2 2 2 2 12 5 3 4 7 7 11 9 18 16 2<br />
CITTADELLA 17 4 1 1 1 1 4 12 5 2 5 8 5 8 11 16 16 0<br />
TERNANA 16 2 2 2 2 2 2 12 4 4 4 5 5 6 6 11 11 0<br />
VARESE (-1) 16 1 4 1 3 1 2 12 4 5 3 7 8 7 10 14 18 -4<br />
MODENA (-2) 15 2 3 1 2 2 2 12 4 5 3 7 3 10 9 17 12 5<br />
BRESCIA 15 3 2 0 0 4 3 12 3 6 3 7 2 8 13 15 15 0<br />
ASCOLI (-1) 15 4 0 2 1 1 4 12 5 1 6 10 7 5 9 15 16 -1<br />
SPEZIA 15 3 1 2 1 2 3 12 4 3 5 7 8 6 6 13 14 -1<br />
BARI (-7) 12 4 1 1 1 3 2 12 5 4 3 10 6 7 7 17 13 4<br />
VICENZA 12 2 2 2 0 4 2 12 2 6 4 9 9 3 5 12 14 -2<br />
EMPOLI (-1) 12 1 2 3 2 2 2 12 3 4 5 6 12 12 12 18 24 -6<br />
CESENA 12 3 2 2 0 1 4 12 3 3 6 8 10 1 9 9 19 -10<br />
CROTONE (-2) 11 3 2 1 0 2 4 12 3 4 5 10 7 1 6 11 13 -2<br />
PRO VERCELLI 11 3 0 3 0 2 4 12 3 2 7 8 9 4 10 12 19 -7<br />
NOVARA (-4) 10 2 3 1 1 2 3 12 3 5 4 10 8 7 8 17 16 1<br />
REGGINA (-3) 9 3 1 2 0 2 4 12 3 3 6 7 6 4 9 11 15 -4<br />
LANCIANO 9 0 5 2 1 1 3 12 1 6 5 6 10 2 6 8 16 -8<br />
GROSSETO (-6) 3 1 3 1 0 3 4 12 1 6 5 6 6 6 11 12 17 -5<br />
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE<br />
Leonardo Pavoletti, 23 anni, festeggiato da Berardi dopo il gol PIERANUNZI<br />
S Sassuolo domina<br />
S<br />
Secondo tempo<br />
che merita la A<br />
un’eccessiva libertà, che gli ha<br />
permesso di far girare la squadra<br />
a proprio piacimento (e godimento),<br />
anche se lo smisurato<br />
possesso palla e la facilità nell’arrivare<br />
nelle vicinanze dell’area<br />
avversaria dovevano essere<br />
sfruttate meglio. Pavoletti si<br />
è sbattuto, ma per un’ora è rimasto<br />
in gabbia e anche Berardi<br />
è stato ai confini. Più propositivo<br />
Missiroli, che magari dà<br />
meno profondità degli altri attaccanti,<br />
ma aumenta di molto<br />
il tasso di qualità. È stato lui a<br />
sfiorare per primo il vantaggio,<br />
mentre Troiano ha buttato al<br />
vento un’occasione d’oro. Di<br />
Francesco, in ossequio al turnover,<br />
ha cambiato alcuni giocatori,<br />
ma il Sassuolo è stato ottimo<br />
e abbondante anche coi rincalzi.<br />
E la Ternana? Tanta buona<br />
volontà, non molto di più.<br />
Arbitro no Quello che Toscano<br />
cercava, l’ha visto nel primo<br />
quarto d’ora della ripresa, durante<br />
il quale Carcuro (traversa)<br />
e Ragusa hanno sfiorato<br />
l’1-0. Ma, sporgendosi dal da-<br />
vanzale, la Ternana ha fatto il<br />
gioco del Sassuolo. Al 18’ cross<br />
di Berardi, sponda di testa di Pavoletti<br />
e inserimento di Valeri<br />
per l’1-0. Al 20’ angolo ancora<br />
di Berardi e capocciata vincente<br />
del centravanti, con la Ternana<br />
momentaneamente in 10<br />
per l’infortunio di Ferraro.<br />
L’uno-due non ha ucciso gli umbri,<br />
ma a questo punto è diventato<br />
protagonista in negativo<br />
l’arbitro Cervellera. Non ha punito<br />
con il rigore un intervento<br />
a braccio largo di Fazio, e ne ha<br />
concessi due molto dubbi. Il primo<br />
alla Ternana per tocco di<br />
mano di Troiano in mischia (Pomini<br />
ha deviato il tiro di Litteri<br />
in angolo, da cui è nato il gol di<br />
testa di Brosco), il secondo al<br />
Sassuolo per un presunto fallo<br />
di Fazio su Missiroli. Il tiro di<br />
Terranova ha colpito la traversa<br />
e ha superato la linea, ma<br />
Cervellera ha fatto giocare quei<br />
(pochi) secondi necessari a Magnanelli<br />
per ottenere il 3-1. Così<br />
i giocatori andati in gol per il<br />
Sassuolo diventano 12.<br />
MARCATORI<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
9 RETI Cacia (1, Verona).<br />
7 RETI Ardemagni (1, Modena).<br />
6 RETI Di Roberto (3, Cittadella);<br />
Siligardi (Livorno); Gonzalez (Novara);<br />
Pavoletti (Sassuolo); Sansovini<br />
(Spezia); Ebagua (2, Varese).<br />
5 RETI Zaza (Ascoli); And. Caracciolo (1,<br />
Brescia); Gabionetta (2, Crotone);<br />
Saponara (Empoli); Sforzini (2,<br />
Grosseto); Mehmeti (Novara); Malonga<br />
(Vicenza).<br />
4 RETI Bellomo e Caputo (Bari); Di<br />
Carmine (Cittadella); Dionisi (1) e<br />
Paulinho (2, Livorno); Farias (Padova);<br />
Di Gennaro (4, Spezia); Gomez (3,<br />
Verona).<br />
3 RETI Soncin (Ascoli); Graffiedi (2,<br />
Cesena); Maccarone (Empoli);<br />
Danilevicius e Mbakogu (Juve Stabia);<br />
Mammarella (Lanciano); Signori e<br />
Stanco (Modena); Cutolo (Padova);<br />
Ceravolo (Reggina); Boakye e<br />
Terranova (3, Sassuolo); Nolè<br />
(Ternana); Kone (Varese);<br />
Martinho (Verona).<br />
di RO.PE.<br />
MISSIROLI DI QUALITÀ<br />
NOLÈ IN CHIAROSCURO<br />
POMINI È UNA GARANZIA<br />
TERNANA 5,5<br />
AMBROSI 6 Non ha particolari colpe sui gol.<br />
FERRARO 6 Tiene bene fino all’infortunio, sfortunato.<br />
BROSCO 6,5 Toscano non si fida di lui all’inizio. Entra<br />
e segna.<br />
FAZIO 6 Inventato centrale, se la cava. Rischia un<br />
rigore: tiene il braccio troppo largo.<br />
LAURO 6 Attento contro Berardi, ma lo perde sul<br />
primo gol.<br />
DIANDA 6 Uomo di sostanza, Pomini gli nega il gol.<br />
IL MIGLIORE<br />
h 6,5<br />
CARCURO<br />
Sembra il più pimpante, colpisce la traversa.<br />
MIGLIETTA 5 Troppa sofferenza lì in mezzo, il suo<br />
contributo non è sufficiente.<br />
VITALE 5,5 Fatica a contenere Valeri, non è di aiuto a<br />
Ragusa.<br />
NOLÈ 5,5 Parte benino e poi si ammoscia. (Alfageme<br />
s.v.)<br />
MANIERO 5,5 Era la prima partita da titolare, deve<br />
crescere.<br />
LITTERI 5 Si fa parare il rigore da Pomini.<br />
RAGUSA 5 Soltanto un’occasione in tutta la partita.<br />
All. TOSCANO 6 La squadra è molto organizzata, ma<br />
aveva troppi assenti. Deve essere contento della<br />
reazione dopo il 2-0.<br />
SASSUOLO 7<br />
POMINI 7 Un bell’intervento su tiro di Dianda, para il<br />
rigore di Litteri.<br />
LAVERONE 6,5 Grande spinta, anche nel moscio<br />
primo tempo.<br />
MARZORATI 6,5 Buone chiusure, non va in difficoltà.<br />
TERRANOVA 6,5 Il rigore lui l’aveva segnato, il<br />
guardalinee Longo non l’ha visto.<br />
LONGHI 6,5 Nolè è tanto fumo. Difende e attacca con<br />
disinvoltura.<br />
VALERI 7 Tanta sostanza e il gol che «spacca» la<br />
partita.<br />
h<br />
le Pagelle<br />
IL MIGLIORE<br />
7,5<br />
MAGNANELLI<br />
Gode di grande libertà, è la sorgente del gioco del<br />
Sassuolo. Segna il 3-1.<br />
TROIANO 5,5 Un gol mangiato nel primo tempo e il<br />
fallo da rigore. (Bianchi s.v.)<br />
BERARDI 6 Primo tempo anonimo, ma mette lo<br />
zampino in entrambi i gol.<br />
MASUCCI 6 Contribuisce a tenere alta la squadra.<br />
PAVOLETTI 7 Per un’ora soltanto generoso. Poi<br />
l’assist per Valeri e il gol che chiude la partita.<br />
(Boakye s.v.)<br />
MISSIROLI 7 Sua l’occasione più ghiotta del primo<br />
tempo del Sassuolo. Porta qualità anche in attacco, è<br />
astuto sul rigore.<br />
All. DI FRANCESCO 7 Cambia interpreti, ma la sua<br />
squadra non lo delude.<br />
TERNA ARBITRALE CERVELLERA 4,5 I due<br />
rigori sono dubbi, più evidente quello che<br />
non dà al Sassuolo. Longo 5 - Raparelli 6<br />
3domande a...<br />
FABIO<br />
GALANTE<br />
CALCIATORE<br />
«Che serata divertente<br />
Spezia, ora sono guai»<br />
Fabio Galante, calciatore il attesa del<br />
titolo da d.s., commenta il campionato.<br />
Galante, che partita ha seguito?<br />
«Alla tv, mi sono goduto una serata molto divertente<br />
grazie a diretta-gol, con Livorno e Verona<br />
raggiunti nel finale: hanno perso entrambe<br />
una grossa occasione per staccare le quarte, e<br />
hanno perso ancora terreno dal Sassuolo».<br />
C’è stato un gol o un gesto che l’ha colpita?<br />
«Uno importante, quello della Pro Vercelli che<br />
ha fatto una vittoria fondamentale e ha inguaiato<br />
lo Spezia, che per la squadra che ha fatto<br />
dovrebbe essere più in alto».<br />
Cosa ha detto questa giornata?<br />
«Che la B è sempre più imprevedibile. Guardate<br />
i ribaltoni dell’Empoli e del Cesena... Partite<br />
facili non ce ne sono mai, sono stato incollato<br />
davanti alla tv fino all’ultimo: bellissimo».
SERIE BWIN 12 a GIORNATA<br />
Verona, fuochi d’artificio a Crotone<br />
La squadra di Mandorlini tre volte in vantaggio, quella di Drago risponde sempre: che pari<br />
CROTONE<br />
VERONA<br />
JUVE STABIA<br />
REGGINA<br />
PRIMO TEMPO 0-0<br />
MARCATORE Caserta al 39’ s.t.<br />
3<br />
3<br />
PRIMO TEMPO 1-2<br />
MARCATORI Martinho (V) al 18’, Gabionetta<br />
(C) su rigore al 22’, Cocco (V) al 40’ p.t.; Pettinari<br />
(C) al 34’, Gomez (V) al 46’, Maiello (C) al<br />
48’ s.t.<br />
CROTONE (4-2-3-1) Caglioni 5,5; Matute<br />
5, Vinetot 5, Abruzzese 5,5, Mazzotta 6;<br />
Eramo 5, Galardo 5,5; Ciano 6 (dal 33’ s.t.<br />
Caetano 6), Maiello 7, De Giorgio 6,5 (dal 24’<br />
s.t. Torromino 6,5); Gabionetta 6,5 (dal 12’<br />
s.t. Pettinari 7). PANCHINA Concetti, Migliore,<br />
Checcucci, Addae. ALLENATORE Drago<br />
6.<br />
VERONA (4-3-3) Nicolas 6; Abbate 5,<br />
Moras 6 (dal 16’ s.t. Ceccarelli 5), Maietta<br />
5,5, Cacciatore 6; Jorginho 6, Bacinovic 6<br />
(dal 24’ s.t. Laner 6), Hallfredsson 7; Gomez<br />
5,5, Cocco 7 (dal 33’ s.t. Cacia s.v.), Martinho<br />
7. PANCHINA Berardi, Grossi, Rivas,<br />
Bojinov. ALLENATORE Mandorlini 6,5.<br />
ARBITRO Di Bello di Brindisi 5,5.<br />
GUARDALINEE Melloni 6 - Argiento 6.<br />
ESPULSI nessuno.<br />
AMMONITI Hallfredsson (V) e Martinho (V)<br />
per comportamento non regolamentare; Bacinovic<br />
(V) e Abbate (V) per gioco scorretto.<br />
NOTE paganti 2.136, incasso di 13.895 euro;<br />
abbonati 2.552, quota di 13.734 euro. Tiri in<br />
porta 6-7. Tiri fuori 7-5. In fuorigioco 0-2.<br />
Angoli 3-1. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4’.<br />
1<br />
0<br />
JUVE STABIA (3-4-3) Nocchi 6; Maury<br />
6, Figliomeni 6, Scognamiglio 6; Acosty<br />
6,5 (dal 44’ s.t. Murolo s.v.), Genevier 6,5,<br />
Caserta 7, Gorzegno 6,5; Erpen 6 (dal 21’ s.t.<br />
Mezavilla 6,5), Mbakogu 6 (dal 32’ s.t. Improta<br />
6), Cellini 6,5. PANCHINA Seculin, Doninelli,<br />
Jidayi, Gargiulo. ALLENATORE Braglia 7.<br />
REGGINA (3-5-2) Baiocco 6; Adejo 6,<br />
Ely 6, Lucioni 5,5; Melara 6, Armellino 6,5,<br />
Hetemaj 5,5 (dal 42’ s.t. Bombagi s.v.), Barillà<br />
6, Di Bari 5,5; Comi 5 (dal 30’ s.t. Ceravolo<br />
5), Fischnaller 5,5 (dal 19’ s.t. Sarno 6). PAN-<br />
CHINA Facchin, Bergamelli, Castiglia, D’Alessandro.<br />
ALLENATORE Dionigi 5,5.<br />
ARBITRO Tommasi di Bassano 6.<br />
GUARDALINEE Cucchiarini 6 - Marinelli 6.<br />
ESPULSI il tecnico Dionigi (R) per proteste al<br />
44’ p.t.<br />
AMMONITI Gorzegno (JS), Hetemaj (R), Erpen<br />
(JS), Comi (R), Lucioni (R), Figliomeni<br />
(JS) e Barillà (R) per gioco scorretto.<br />
NOTE paganti 1.012, incasso di 15.286 euro;<br />
abbonati 1.405, quota di 15.989 euro. Tiri in<br />
porta 4 (con una traversa)-2. Tiri fuori 5-4.<br />
In fuorigioco 4-4. Angoli 4-3. Recuperi: p.t.<br />
1’, s.t. 5’.<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
GAETANO IMPARATO<br />
CROTONE<br />
Sei gol, un inseguirsi e<br />
riagguantarsi continuo, persino<br />
nei 4’ di recupero. Ritmi intensi<br />
per 90’, nemmeno il tempo<br />
per uno sbadiglio. Il Verona<br />
le tenta tutte, ma la quarta vittoria<br />
di fila la sfiora soltanto. Tre<br />
volte in vantaggio, tre volte<br />
riagguantato: l’ultima grazie<br />
ad una prodezza di Maiello che<br />
stoppa (al volo) un cross perfetto<br />
di Eramo, spedendo in rete il<br />
3-3 finale con un rasoterra ravvicinato.<br />
Un gol d’altra categoria.<br />
Il calcio proletario, tutto<br />
cuore e battaglia, blocca gli ingranaggi<br />
di chi ha dimostrato,<br />
anche in Calabria, di essere predestinato<br />
al salto in A. Verona<br />
sempre in gol dall’inizio torneo<br />
e attacco che segna, randella,<br />
anche schierando i «subalterni».<br />
Cocco, e lo stesso Martinho<br />
(in versione attaccante laterale),<br />
hanno scelto la gara migliore<br />
per la prima rete di stagione.<br />
Il pari finale ha l’acre sapore<br />
FINALE CALDO REGGINA K.O.: ALTRO ROSSO A DIONIGI<br />
Ancora Caserta<br />
La Juve Stabia<br />
riprende il volo<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
NICOLA BERARDINO<br />
CASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli)<br />
Una vittoria per respirare<br />
aria di playoff. La Juve Stabia<br />
liquida la Reggina nel finale di<br />
una gara equilibrata. Il gol di<br />
Caserta arriva al 39’ della ripresa<br />
e dà il senso di una strategia<br />
portata a termine. Sconfitta al<br />
sapore di beffa per i calabresi,<br />
protagonisti di una prova concreta,<br />
tradita però dall’azione<br />
decisiva che ha sbaragliato la<br />
retroguardia di Dionigi.<br />
La chiave Squalificati gli esterni<br />
Baldanzeddu e Dicuonzo,<br />
Braglia smonta la difesa a quattro<br />
e imposta la Juve Stabia col<br />
3-4-3. Entra Maury nella retroguardia.<br />
Acosty e Gorzegno<br />
presidiano le fasce. In avanti<br />
torna Cellini. Nella Reggina<br />
partono dalla panchina Sarno<br />
e Ceravolo, i due goleador con-<br />
MODENA<br />
7 PADOVA<br />
0<br />
0<br />
MODENA (3-4-3) Colombi 6,5; Gozzi 6,<br />
Zoboli 6, Perna 6; Pagano 5 (dal 32’ s.t. Osuji<br />
5), Moretti 5 (dal 18’ s.t. Stanco 5), Dalla Bona<br />
5, Gulan 5; Lazarevic 5,5, Ardemagni 6,<br />
Signori 5.<br />
PANCHINA Manfredini, Andelkovic, Nardini,<br />
Surraco, Greco.<br />
ALLENATORE Marcolin 5,5.<br />
PADOVA (3-5-2) Anania 6; Cionek 6,<br />
Piccioni 6, Trevisan 5,5; Legati 5,5, De Vitis<br />
5 (dal 18’ s.t. Galli 6), Nwankwo 5,5 (dal 27’<br />
s.t. Viviani 5), Ze Eduardo 6, Renzetti 6; Granoche<br />
5 (dal 42’ s.t. Farias s.v.), Cutolo 6.<br />
PANCHINA Silvestri, Rispoli, Feltscher, Raimondi.<br />
ALLENATORE Pea 5,5.<br />
ARBITRO Nasca di Bari 6.<br />
GUARDALINEE Bagnoli 6 - Valeriani 6.<br />
ESPULSI nessuno.<br />
AMMONITI Trevisan (P) per proteste; Osuji<br />
(M) per gioco scorretto.<br />
NOTE paganti 1.960, incasso di 11.883 euro;<br />
abbonati 2.448, quota di 22.742 euro. Tiri in<br />
porta 2-6. Tiri fuori 2-3. In fuorigioco 2-3.<br />
Angoli 2-9. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4’.<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
ANDREA TOSI<br />
MODENA<br />
Il Padova si sveglia dopo<br />
70’ di torpore generale portando<br />
un paio di pericoli verso la<br />
porta di Colombi che sventa le<br />
puntate di Galli e Ze Eduardo<br />
con bravura. Ma è troppo tardi<br />
per accendere una partita a tratti<br />
irritante per la pochezza del<br />
contenuto tecnico offerto dalle<br />
squadre. Il Modena produce<br />
due tiri senza pretese con Ardemagni,<br />
lo score degli ospiti è<br />
più consistente ma nessuno si<br />
guadagna l’occasione per schiodare<br />
lo zero a zero. Alla pausa<br />
sulle tribune molti s’interrogano<br />
sulla qualità della gara subito<br />
stroncata come una delle più<br />
brutte viste al Braglia da tanti<br />
anni a questa parte. Infatti l’imprecisione<br />
delle giocate spesso<br />
fa cadere le braccia per i tanti<br />
errori, anche gratuiti, commes-<br />
si da entrambe le squadre nella<br />
fase dell’impostazione della manovra<br />
che viene abortita sul nascere<br />
da passaggi sballati e rilanci<br />
a casaccio. Per alcuni giocatori<br />
la palla sembra un attrezzo<br />
ingestibile, tanto che il pubblico<br />
si spazientisce rumoreggiando.<br />
Nel primo tempo solo<br />
Cutolo prova a scaldare i guanti<br />
del portiere avversario.<br />
Modena spuntato Il tridente di<br />
Marcolin è solo un esercizio tattico<br />
perché nel primo tempo i<br />
suoi attaccanti non vedono mai<br />
la luce della porta. Nella ripresa<br />
ci prova Ardemagni e poi con<br />
l’innesto di Stanco la squadra<br />
emiliana arrangia un 4-2-4 più<br />
velleitario che coraggioso. Alla<br />
fine il punto raccolto è l’unica<br />
nota positiva.<br />
Padova allungato Pea rinuncia<br />
al fantasista Farias per un regista<br />
basso come Nwankwo, ma<br />
gli equilibri non tornano perché<br />
le distanze tra mediana e il<br />
reparto offensivo sono troppo<br />
lunghe. Così Granoche finisce<br />
fuori giri mentre Cutolo deve inventarsi<br />
qualche soluzione personale<br />
per uscire dall’anonimato.<br />
Nell’ultimo quarto di gara il<br />
neoentrato Galli si fa vedere<br />
con un paio di fiondate, gli assalti<br />
finali producono solo mischie<br />
e confusione.<br />
h<br />
6,5<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
il migliore<br />
COLOMBI (Modena)<br />
Tre belle parate, non sono<br />
paratissime ma almeno<br />
supera il minimo sindacale<br />
h<br />
7<br />
il migliore<br />
HALLFREDSSON (Verona)<br />
Causa il rigore, ma inventa<br />
il raddoppio ed è l’unico a<br />
non avere cali per 90’<br />
della beffa per i veneti, ma il<br />
Crotone non molla mai: è nel<br />
suo Dna.<br />
La chiave Tridente nuovo di zecca:<br />
Mandorlini avanza Martinho<br />
dalla linea di difesa (come<br />
schierato col Lanciano, sabato)<br />
al lato di Cocco (centrale)<br />
e Gomez (meno brillante<br />
dei tre). La mossa è da scacco al<br />
Re. Perché proprio dal lato sinistro<br />
il Verona costruisce il vantaggio,<br />
la supremazia nei primi<br />
45’ (ben 5 palle gol). Matute<br />
non mette argini, Ciano è leggerino,<br />
Eramo rincorre e combina<br />
il pastrocchio (retropassaggio<br />
sul quale s’inserisce Martinho,<br />
bruciando Vinetot e piazzando<br />
la botta che Caglioni non respinge<br />
come 3’ prima). Dura poco:<br />
CITTADELLA<br />
BRESCIA<br />
h h<br />
il migliore<br />
CASERTA (Juve Stabia)<br />
Faro in mediana e uomo<br />
partita con un gol condito<br />
di tenacia e lucidità<br />
tro l’Ascoli. In difesa spazio a<br />
Lucioni. Dionigi infoltisce il<br />
centrocampo. Gli esterni Melara<br />
e Di Bari arretrano spesso a<br />
rinserrare la linea difensiva. In<br />
attacco fiducia a Fischnaller.<br />
Nella fase iniziale, più disinvolta<br />
la Reggina. La Juve Stabia<br />
appare compassata. Col passare<br />
dei minuti i campani guadagnano<br />
metri, trovando però la<br />
rigida copertura degli spazi da<br />
parte dei calabresi. Juve Stabia<br />
insidiosa con Caserta e Gorzegno.<br />
La Reggina ci prova con<br />
Melara e reclama per un dubbio<br />
fuorigioco di Armellino nel<br />
finale di tempo (espulso Dionigi).<br />
Le mosse Dopo l’intervallo, la<br />
Reggina sbuca al tiro con Armellino<br />
per due volte. La Juve<br />
Stabia rilancia: al 17’ traversa<br />
con Erpen dai 20 metri.Tra i calabresi,<br />
Sarno avvicenda Fischnaller.<br />
La Juve Stabia passa al<br />
4-4-2 con l’ingresso di Mezavilla<br />
per Erpen. I campani alzano<br />
il ritmo e inseguono il colpo<br />
con Mezavilla e Cellini. Prove<br />
di gol che arriva al 39’. Incursione<br />
di Cellini, palla a Caserta<br />
che calcia a rete e si catapulta<br />
sulla ribattuta del portiere per<br />
segnare il gol-partita. La Reggina<br />
tenta di rialzarsi con un tiro<br />
di Bombagi (a lato), ma la Juve<br />
Stabia vigila sui tre punti.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Martinho, 24 anni (al centro), esulta dopo lo 0-1: è il secondo gol LAPRESSE<br />
L’UNICO 0-0 NESSUNA VERA OCCASIONE DA GOL<br />
Modena-Padova<br />
zero emozioni<br />
e fischi dei tifosi<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
EQUILIBRIO CORDAZ E ARCARI DECISIVI<br />
1<br />
1<br />
PRIMO TEMPO 1-0<br />
MARCATORI Di Roberto (C) su rigore al 27’<br />
p.t.; Salamon (B) al 36’ s.t.<br />
CITTADELLA (4-3-3) Cordaz 6,5; Sosa<br />
6, Gasparetto 6, Pellizzer 6, Biraghi 5,5;<br />
Vitofrancesco 6, Baselli 6,5 (dal 13’ s.t. Paolucci<br />
6), Busellato 6 (dal 26’ s.t. Schiavon<br />
s.v.); Di Roberto 6,5, Di Carmine 6,5, Giannetti<br />
6 (dal 31’ s.t. Maah s.v.). PANCHINA Pierobon,<br />
De Vito, Martinelli, Ciancio. ALLENA-<br />
TORE Foscarini 6.<br />
BRESCIA (3-5-1-1) Arcari 7; De Maio 6,<br />
Salamon 6,5, Ant. Caracciolo 5; Zambelli<br />
6,5, Lasik 6, Budel 6,5, Rossi 6, Daprelà 5;<br />
Saba 5,5 (dal 18’ s.t. Picci 6,5); Corvia 5 (dal<br />
36’ s.t. Mitrovic s.v.). PANCHINA Cragno,<br />
Scaglia, Martina Rini, Bouy, Stovini. ALLENA-<br />
TORE Calori 6.<br />
ARBITRO La Penna di Roma 6.<br />
GUARDALINEE Citro 6 - Peretti 6.<br />
ESPULSI Daprelà (B) al 41’ s.t. per doppia ammonizione<br />
(entrambe per gioco scorretto).<br />
AMMONITI Ant. Caracciolo (B) e Pellizzer (C)<br />
per gioco scorretto; Biraghi (C) per c.n.r.;<br />
Vitofrancesco (C) per proteste.<br />
NOTE paganti 671, incasso di 4.584 euro; abbonati<br />
1.764, quota di 8.061 euro. Tiri in porta<br />
7-3. Tiri fuori 1-3. In fuorigioco 0-2. Angoli<br />
8-5. Recuperi: p.t. 2', s.t. 4'.<br />
il pallone rimpallato dal braccio<br />
di Hallfredsson procura il rigore<br />
di Gabionetta. Ma, prima<br />
del riposo, è proprio lo scandinavo<br />
a servire per Cocco un assist<br />
in verticale che sega la difesa<br />
e mette il compagno in condizione<br />
di piazzare un piattone<br />
vincente. Finiti i giochi? No, il<br />
Verona graffia anche dopo il riposo,<br />
ma si siede un po’ e Pettinari<br />
lo castiga: un rimpallo in<br />
area gli crea un «rigore in movimento»<br />
che non sbaglia.<br />
La svolta Ci sarebbe da aspettare<br />
la fine, invece no. Attentati<br />
alle coronarie anche nel recupero:<br />
un ponte aereo di Cacia<br />
manda Gomez alla botta a fil di<br />
palo del 3-2; la combinazione<br />
Galardo-Eramo e cross per Maiello<br />
fa esplodere la città dove<br />
hanno «inventato» le tabelline.<br />
Nella terra di Pitagora Mandorlini<br />
esce dal campo facendosi i<br />
conti: è finita 3-3 e il Sassuolo è<br />
a +6. Lunedì gli arriva in casa e<br />
altre distrazioni fatali, al Bentegodi,<br />
non saranno ammesse.<br />
7<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Gol e tanti errori<br />
Il Cittadella va<br />
ma il Brescia c’è<br />
SIMONE PRAI<br />
CITTADELLA (Pd)<br />
Il Cittadella si vede soffiare<br />
di mano il terzo successo<br />
consecutivo e si deve accontentare<br />
di un pareggio che il Brescia<br />
riesce ad agguantare solo<br />
negli ultimi 10 minuti. Foscarini<br />
schiera Busellato dal primo<br />
minuto al posto di Schiavon, in<br />
difesa rientra Pellizzer che ha<br />
scontato il turno di squalifica.<br />
Nel Brescia invece si fa sentire<br />
la pesante assenza di Andrea<br />
Caracciolo, forse il più in forma<br />
della squadra. Il Cittadella<br />
gioca meglio nel primo tempo,<br />
e passa in vantaggio al 27’: Antonio<br />
Caracciolo con una vigorosa<br />
spallata affonda Di Carmine<br />
in area, per l’arbitro è rigore,<br />
Di Roberto non sbaglia. Il<br />
Brescia affida la replica al destro<br />
velenoso di Corvia, respinge<br />
a terra Cordaz, troppo poco<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
21<br />
il migliore<br />
ARCARI (Brescia)<br />
Inverventi decisivi nel<br />
finale, grande la respinta<br />
sul colpo di testa di Maah<br />
#<br />
per sperare nel pareggio. Anzi<br />
è il Cittadella, con Di Carmine<br />
al 37’, ad avere tra i piedi il pallone<br />
del raddoppio: saltato Caracciolo<br />
che da terra sporca,<br />
ne esce un destro debole facile<br />
preda del portiere.<br />
Occasione mancata Allo scadere<br />
del primo tempo rigore anche<br />
al Brescia, per un ingenuo<br />
fallo di mano di Biraghi, ma<br />
Corvia spreca calciando oltre<br />
la traversa. Cittadella in evidenza<br />
al 9' della ripresa: gran<br />
destro di Busellato dal limite,<br />
respinge Arcari proprio dalle<br />
parti di Di Roberto che non riesce<br />
nel tap-in. I padroni di casa<br />
lasciano troppa iniziativa al<br />
Brescia che va ancora vicino al<br />
pareggio al 29’: mischia furibonda<br />
nell’area del Cittadella,<br />
Corvia ci prova due volte, respinge<br />
Cordaz che poi subisce<br />
anche fallo. Il Brescia però alla<br />
fine riesce a trovare l’1-1: al<br />
36’ punizione di Budel per Salamon,<br />
il polacco scivola ma<br />
riesce comunque a calciare e<br />
indovina l’angolino. Il Cittadella<br />
si riversa nell'area del Brescia<br />
e sfiora il nuovo vantaggio:<br />
al 38' testa di Maah e grande<br />
intervento a terra di Arcari<br />
che devìa in angolo, dal corner<br />
tiro dalla distanza di Schiavon,<br />
deviazione, e il portiere<br />
del Brescia si supera ancora.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA
22<br />
LANCIANO<br />
LIVORNO<br />
1<br />
1<br />
PRIMO TEMPO 0-1<br />
MARCATORI Belingheri (Li) al 38’ p.t.; Volpe<br />
(La) al 46’ s.t.<br />
LANCIANO (4-3-3) Casadei 6,5; Aquilanti<br />
5,5, Rosania 6, Scrosta 6, Mammarella<br />
5,5; Di Cecco 6 (dal 20’ s.t. Vastola 6), Paghera<br />
6,5, Volpe 7; Falcinelli 5,5 (dal 32’ s.t. Falcone<br />
6,5), Testardi 5,5, Fofana 5 (dal 12’ s.t.<br />
Turchi 6). PANCHINA Amabile, Bacchetti,<br />
Hottor, Pepe. ALLENATORE Gautieri 6,5.<br />
LIVORNO (4-3-3) Fiorillo 6; Ceccherini<br />
6 (dal 41’ s.t. Salviato s.v.), Bernardini 5,5,<br />
Lambrughi 5,5, Gemiti 6; Belingheri 6,5, Gentsoglou<br />
6,5 (dal 38’ s.t. Prutsch s.v.), Luci 6;<br />
Schiattarella 6, Paulinho 7, Dionisi 6 (dal 32’<br />
s.t. Piccolo 5,5). PANCHINA Ricciarelli, Meola,<br />
Bigazzi, Dell’Agnello. ALLENATORE Nicola<br />
6.<br />
ARBITRO Borriello di Mantova 5,5.<br />
GUARDALINEE Ranghetti 6 - Ceccarelli 6.<br />
ESPULSI nessuno.<br />
AMMONITI Schiattarella (Li), Paghera (La),<br />
Lambrughi (Li), Gentsoglou (Li), Belingheri<br />
(Li) e Ceccherini (Li) per gioco scorretto; Dionisi<br />
(Li) e Vastola (La) per comportamento<br />
non regolamentare.<br />
NOTE paganti 834, incasso di 12.305 euro;<br />
abbonati 1.332, quota di 8.288,18 euro. Tiri<br />
in porta 6 (con una traversa)-5 (con una traversa).<br />
Tiri fuori 5-2. In fuorigioco 3-4. Angoli<br />
3-5. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
GENNARO BOZZA<br />
LANCIANO (Chieti)<br />
Una squadra nettamente<br />
più forte dell’altra, che però<br />
non ha paura e gioca a viso<br />
aperto. Di solito finisce con i<br />
complimenti ai più deboli, sconfitti,<br />
e si dice che il coraggio<br />
non basta. Stavolta è bastato.<br />
Così il Lanciano ferma la marcia<br />
del Livorno, convinto di<br />
aver agguantato il Verona con<br />
la quinta vittoria in trasferta,<br />
ma senza considerare di avere<br />
di fronte una squadra indomita,<br />
che mostra ingenuità e inesperienza,<br />
ma che inventa un<br />
secondo tempo e soprattutto<br />
gli ultimi minuti a passo di carica.<br />
E il Livorno, dopo aver con-<br />
ASCOLI<br />
NOVARA<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
SERIE BWIN 12 a GIORNATA<br />
Il Livorno va veloce<br />
Ma Volpe lo riprende<br />
Primo gol di Belingheri: la vittoria sembra in tasca<br />
Nel finale il grande cuore del Lanciano porta al pari<br />
2<br />
0<br />
PRIMO TEMPO 0-0<br />
MARCATORI Zaza al 8’, Fossati al 25’ s.t.<br />
ASCOLI (3-5-2) Guarna 6; Prestia 6,5,<br />
Peccarisi 6 (dal 41’ p.t. Faisca 6), Ricci 6,5;<br />
Conocchioli 6 (dal 38’ s.t. Scalise s.v.), Russo<br />
6, Di Donato 6, Fossati 6, Pasqualini 6;<br />
Feczesin 6,5, Zaza 7,5 (dal 27’ s.t. Drame 6).<br />
PANCHINA Maurantonio, Gragnoli, Colomba,<br />
Capece.<br />
ALLENATORE Silva 6,5.<br />
NOVARA (4-3-1-2) Bardi 5,5; Ghiringhelli<br />
5, Perticone 5, Bastrini 5,5, Alhassan<br />
6; Buzzegoli 5,5, Barusso 6 (dal 29’ p.t. Marianini<br />
5,5), Faragò 5,5 (dal 23’ s.t. Lepiller<br />
5); Lazzari 5 (dal 9’ s.t. Rubino 5,5); Gonzalez<br />
5, Mehmeti 5.<br />
PANCHINA Kosicky, Motta, Alborno, Baclet.<br />
ALLENATORE Tesser 5.<br />
ARBITRO Irrati di Pistoia 6.<br />
GUARDALINEE Del Giovane 6 – Alassio 6.<br />
ESPULSI nessuno.<br />
AMMONITI Ghiringhelli (N), Zaza (A), Perticone<br />
(N), Fossati (A) e Buzzegoli (N) per gioco<br />
scorretto.<br />
NOTE paganti 1.032, incasso di 9.072 euro;<br />
abbonati 1.275, quota di 13.821 euro. Tiri in<br />
porta 5-3. Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 0-1.<br />
Angoli 8-1. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.<br />
trollato la gara, si vede raggiungere<br />
nel recupero e si mangia le<br />
mani per aver sciupato più di<br />
una occasione per il raddoppio.<br />
La chiave Il risultato comunque<br />
è giusto, anche se il divario tecnico<br />
fra le due squadre si nota.<br />
Entrambe giocano col 4-3-3,<br />
ma la differenza la fanno gli uomini.<br />
E quelli del Livorno sono<br />
più forti. Così bastano un paio<br />
di zampate toscane ed ecco che<br />
il Lanciano, a dispetto della<br />
maggiore pressione che mostra,<br />
si ritrova senza protezione.<br />
Le azioni livornesi più pericolose,<br />
in effetti, non nascono<br />
da una manovra complessa, ma<br />
solo da alcune accelerazioni micidiali.<br />
Così, al 9’, cross da destra<br />
e testa di Paulinho che co-<br />
h<br />
7<br />
il migliore<br />
VOLPE (Lanciano)<br />
Si sfianca per 90’, poi fa<br />
due ruggiti da vero leone:<br />
prima la traversa, poi il gol<br />
stringe Casadei alla deviazione<br />
in angolo. Al 13’, incursione di<br />
Dionisi a sinistra, il tiro finisce<br />
sulla traversa. E al 38’ fuga di<br />
Paulinho a sinistra, rasoterra<br />
verso destra dove arriva di corsa<br />
Belingheri (da un po’ avanzato<br />
a destra con Schiattarella dietro)<br />
che segna con un tiro a volo<br />
sul primo palo: primo gol in<br />
campionato per lui.<br />
Riscossa Il Lanciano mostra bel<br />
gioco, i centrocampisti reggono<br />
l’urto e creano opportunità<br />
in avanti, ma gli attaccanti si<br />
perdono. I tiri, più che «telefonati»,<br />
sembrano portati dai corrieri<br />
a cavallo. Il Livorno non<br />
soffre e nella ripresa può anche<br />
colpire, soprattutto con Paulinho<br />
che al 15’ sfiora un gol me-<br />
BLACK OUT VA VIA LA LUCE: NELLA RIPRESA IL NOVARA CROLLA<br />
L’Ascoli al buio?<br />
Zaza lo accende<br />
PEPPE ERCOLI<br />
ASCOLI PICENO<br />
Torna alla vittoria l’Ascoli<br />
dopo due sconfitte consecutive.<br />
Il Novara, piuttosto spento,<br />
invece paga la voglia di riscatto<br />
degli uomini di Silva in gol con<br />
Zaza e Fossati. A movimentare<br />
un primo tempo povero di emozioni<br />
c’è stato un guasto all’impianto<br />
di illuminazione del Del<br />
Duca, che al 40’ ha costretto<br />
l’arbitro Irrati a sospendere il<br />
match per 5 minuti. Prima non<br />
era successo veramente nulla<br />
di rilevante. Poi l’Ascoli ha dato<br />
un’accelerata alla partita<br />
con il suo uomo più pericoloso,<br />
Zaza. L’attaccante al 42’ si è girato<br />
bene in area e di sinistro<br />
ha messo poco alto. Al 46’ destro<br />
da fondo campo e stavolta<br />
è Bardi a deviare in angolo. Il<br />
Novara, già largamente rimaneggiato<br />
fra infortuni, squalifiche<br />
e assenze per scelta tecnica<br />
come quella di Parravicini, ha<br />
perso subito anche Barruso, infortunatosi<br />
al 29’: al suo posto<br />
Alessandro<br />
Volpe, 29 anni:<br />
la scorsa<br />
stagione ha<br />
segnato 9 gol<br />
in Prima<br />
divisione,<br />
quello al<br />
Livorno è il<br />
primo in questo<br />
torneo LAPRESSE<br />
Marianini. Stessa sorte per il<br />
bianconero Peccarisi che al 41’<br />
ha lasciato il posto a Faisca. Manovra<br />
ascolana inizialmente<br />
lenta, con poco raccordo fra<br />
centrocampo (dove ha pesato<br />
l’assenza dello squalificato Loviso)<br />
e attacco. Novara più propositivo,<br />
ma mai concreto.<br />
Altra musica Ascoli più brillante<br />
in avvio di ripresa e subito al<br />
tiro con Russo, palla in angolo.<br />
Da manuale l’azione che all’8’<br />
porta al vantaggio bianconero.<br />
Da Conocchioli a Zaza sulla trequarti,<br />
palla in area per Feczesin<br />
che invece di tirare su Bardi<br />
in uscita la restituisce a Zaza<br />
pronto a insaccare l’1-0. Tesser<br />
prova a reagire buttando nella<br />
mischia Rubino e Lepillier. Al<br />
21’ proprio Rubino manca il<br />
colpo di testa vincente sotto<br />
porta, e l’Ascoli punisce l’errore.<br />
Al 25’ Zaza si trasforma in<br />
rifinitore per Fossati che, liberato<br />
davanti a Bardi, insacca il<br />
2-0 che chiude la gara.<br />
h<br />
7,5<br />
raviglioso, a giro, fuori di poco.<br />
Dionisi e Piccolo si presentano<br />
soli in area, ma Casadei, che sostituisce<br />
lo squalificato Leali, è<br />
bravissimo in uscita. Il Lanciano<br />
si rende conto che deve uscire<br />
dalla ragnatela in cui è invischiato<br />
e può farlo solo accelerando.<br />
I nuovi entrati sono decisivi.<br />
Vastola imperversa a destra,<br />
Falcone crea voragini a sinistra<br />
e fa due cross su cui interviene<br />
Volpe: sul primo, al 45’,<br />
colpisce la traversa; sul secondo,<br />
al 46’ abbassa la mira e segna.<br />
Il Livorno tenta un ultimo<br />
assalto, ma il cuore del Lanciano<br />
è una barriera impenetrabile.<br />
Per la squadra di Nicola restano<br />
i rimpianti, per quella di<br />
Gautieri una ritrovata fiducia.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
il migliore<br />
ZAZA (Ascoli)<br />
Lotta, va più volte al tiro,<br />
segna il gol del vantaggio e<br />
fa l’assist per il raddoppio<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
VARESE<br />
VICENZA<br />
4<br />
I NUMERI<br />
DELLA B<br />
5 i pareggi<br />
della giornata<br />
come nelle<br />
ultime due e al<br />
quarto turno: è<br />
massimo<br />
stagionale<br />
eguagliato<br />
20 le reti nei<br />
secondi tempi,<br />
uno dei bottini<br />
più alti di<br />
quest'anno<br />
superato solo<br />
dalle 21 reti<br />
dell'ottava<br />
8 i rigori<br />
assegnati: è il<br />
massimo<br />
stagionale.<br />
Quelli segnati<br />
sono stati 5 e<br />
quelli sbagliati<br />
3: sono altri due<br />
primati (il primo<br />
eguagliato)<br />
1 la partita<br />
terminata senza<br />
reti: per la<br />
quarta giornata<br />
consecutiva<br />
almeno un<br />
incontro<br />
termina 0-0<br />
30 le reti di ieri<br />
sera, il totale<br />
sale a 329:<br />
rispetto alla<br />
scorsa stagione<br />
sono 18 di meno<br />
1<br />
1<br />
PRIMO TEMPO 1-1<br />
MARCATORI Ebagua (Va) al 13’, Plasmati<br />
(Vi) al 26’ p.t.<br />
VARESE (4-4-2) Bastianoni 6; Pucino<br />
5,5, Troest 5,5, Rea 6, Lazaar 5 (dal 39’ s.t.<br />
Grillo s.v.); Kink 5 (dall’11’ s.t. Nadarevic 6),<br />
Kone 5, Corti 6, Zecchin 6,5; Eusepi 6 (dal 18’<br />
s.t. Momenté 5,5), Ebagua 6.<br />
PANCHINA Milan, Fiamozzi, Filipe, Tripoli.<br />
ALLENATORE Castori 5.<br />
VICENZA (4-3-3) Pinsoglio 7; Brighenti<br />
6,5, Gentili 6,5 (dal 49’ s.t. Pisano s.v.), Camisa<br />
6,5, Di Matteo 6,5; Padalino 6,5 (dal 34’<br />
s.t. Maiorino s.v.), Castiglia 6, Gavazzi 6,5;<br />
Malonga 6,5, Plasmati 7, Giacomelli 6 (dal 21’<br />
s.t. Mustacchio 6).<br />
PANCHINA Coser, Giandonato, Giani, Danti.<br />
ALLENATORE Breda 6,5.<br />
ARBITRO Fabbri di Ravenna 6.<br />
GUARDALINEE Di Francesco 6 – Bolano 6.<br />
ESPULSI nessuno.<br />
AMMONITI Kink (Va), Castiglia (Vi), Di Matteo<br />
(Vi), Padalino (Vi), Nadarevic (Va) e Corti<br />
(Va) per gioco scorretto; Ebagua (Va) per<br />
proteste.<br />
NOTE paganti 891, incasso di 3.787,50 euro;<br />
abbonati 2.597, quota di 16.256,32 euro. Tiri<br />
in porta 5-4 (con una traversa e un palo). Tiri<br />
fuori 3-5. In fuorigioco 4-4. Angoli 8-4. Recuperi:<br />
p.t. 1’, s.t. 5’.<br />
LA SORPRESA PER SARRI TERZA VITTORIA DI FILA<br />
Suicidio del Bari<br />
dal 2-0 al 2-3<br />
L’Empoli fa festa<br />
BARI<br />
EMPOLI<br />
2<br />
3<br />
PRIMO TEMPO 2-0<br />
MARCATORI Dos Santos (B) al 3’, Bellomo<br />
(B) al 22’ p.t.; Tavano (E) al 12’, Pratali (E) al<br />
28’, Tonelli (E) al 42’ s.t.<br />
BARI (4-3-1-2) Lamanna 7; Ristovski<br />
5,5, Dos Santos 6, Ceppitelli 5,5, Polenta 5,5;<br />
Filkor 5,5 (dal 15’ s.t. Defendi 5,5), Romizi 6<br />
(dal 36’ s.t. Sabelli s.v.), Sciaudone 6,5; Bellomo<br />
5,5; Albadoro s.v. (dal 9’ p.t. Galano 5,5),<br />
Iunco 5,5. PANCHINA Pena, Borghese, Altobello,<br />
Grandolfo. ALLENATORE Torrente 5,5.<br />
EMPOLI (4-3-1-2) Bassi 5; Tonelli 6,5, Pratali<br />
6,5, Regini 6, Hysaj 6; Signorelli 6 (dal 42’<br />
s.t. Camillucci s.v.), Moro 6, Croce 5,5 (dal 5’<br />
s.t. Valdifiori 6,5); Saponara 6,5; Maccarone<br />
6, Tavano 7 (dal 30’ s.t. Mchedlidze s.v.). PAN-<br />
CHINA Pelagotti, Pecorini, Pucciarelli, Romeo.<br />
ALLENATORE Sarri 7.<br />
ARBITRO Palazzino di Ciampino 5,5.<br />
GUARDALINEE Manzini 6 - Di Vuolo 5,5.<br />
ESPULSI nessuno.<br />
AMMONITI Sciaudone (B) per comportamento<br />
non regolamentare; Moro (E), Valdifiori (E)<br />
e Romizi (B) per gioco scorretto; Galano (B)<br />
per proteste.<br />
NOTE paganti 693, incasso di 8.693 euro; abbonati<br />
5.837, quota di 15.595 euro. Tiri in porta<br />
5-11 (con un palo). Tiri fuori 4-6. In fuorigioco<br />
6-3. Angoli 2-12. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 3’.<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
GIUSEPPE CALVI<br />
BARI<br />
Si mette a fare la... Roma<br />
e ci lascia le penne. Per una serata,<br />
il Bari imita la pazza squadra<br />
di Zeman e, in vantaggio di<br />
due gol dopo 22 minuti, si fa ribaltare<br />
in modo clamoroso dall’Empoli,<br />
al primo successo al<br />
San Nicola (in 7 incontri). Da<br />
balbettante e insicura la formazione<br />
toscana si è trasformata<br />
negli ultimi 10 giorni in una travolgente<br />
onda di gioco e gol: 3<br />
vittorie consecutive (su 12 punti<br />
complessivi, al netto della penalizzazione<br />
di un punto) contro<br />
Lanciano, Modena e, appunto,<br />
in Puglia, e 10 reti realizzate<br />
(su 18 totali).<br />
Bari partenza sprint Al primo angolo<br />
della «strada», il Bari si ritrova<br />
subito in discesa. Dopo<br />
Il Vicenza ferma<br />
un brutto Varese<br />
FILIPPO BRUSA<br />
VARESE<br />
Quando tutto va storto<br />
anche le tradizioni più consolidate<br />
rischiano di crollare. E così<br />
il Vicenza sfrutta il momento<br />
peggiore del Varese dal ritorno<br />
in B (quattro punti in sette partite)<br />
per sfatare il tabù della<br />
porta lombarda, stregata da 31<br />
anni. La rete confezionata dall’ex<br />
Plasmati è storica perché interrompe<br />
l’impressionante serie<br />
di successi del Varese che,<br />
dopo l’1-1 del 17 maggio 1981,<br />
aveva sempre battuto i veneti<br />
senza subire gol. Ma è pure un<br />
segnale incoraggiante per gli<br />
ospiti che non segnavano dalla<br />
vittoria con il Grosseto del 29<br />
settembre (2-1). Il terzo pareggio<br />
consecutivo rende merito a<br />
Breda che, nonostante qualche<br />
assenza pesante (Semioli, Martinelli<br />
e Pinardi), è riuscito a<br />
mettere in difficoltà i biancorossi,<br />
salvati due volte dal palo,<br />
preso da Gavazzi prima e Mustacchio<br />
quassi allo scadere.<br />
meno di 3 minuti, il portiere<br />
Bassi non trattiene un’incornata<br />
di Albadoro e, in mischia,<br />
Dos Santos firma il vantaggio.<br />
La squadra di Sarri, che protesta<br />
per un colpo di Filkor a Croce,<br />
si affida alle ripartenze, con<br />
Signorelli e Saponara che riforniscono<br />
Maccarone e Tavano.<br />
Senza Albadoro (all’8’ esce per<br />
una distorsione al ginocchio destro),<br />
Torrente mette dentro<br />
Galano al fianco di Iunco e alterna<br />
Sciaudone, a tratti spettacolare,<br />
e Bellomo nel ruolo di trequartista.<br />
Proprio il ragazzo di<br />
Bari vecchia inventa il raddoppio<br />
al 22’: su punizione, Bellomo<br />
fa centro, con «velo» di Ceppitelli,<br />
forse in fuorigioco (quindi<br />
attivo) davanti a Bassi.<br />
Empoli bel cigno L’Empoli accusa<br />
il colpo, si rende pericoloso<br />
con Tavano e Maccarone, fermato<br />
nel recupero del primo<br />
tempo da una strepitosa parata<br />
di Lamanna. Nella ripresa non<br />
c’è storia («ma anche prima,<br />
eravamo stati sempre in difficoltà»,<br />
ammetterà Torrente),<br />
perché Moro e compagni dominano<br />
gli avversari. Lamanna fa<br />
il fenomeno, opponendosi a<br />
Maccarone, Tavano e Saponara.<br />
Poi Tavano dà inizio alla rimonta,<br />
sfruttando uno scambio<br />
con Saponara, e ispira il pareggio,<br />
realizzato da Pratali. Sostituito,<br />
«Ciccio gol» sfoga la<br />
sua rabbia in panchina. Nel finale<br />
la festa per i toscani, con il<br />
colpo di testa di Tonelli, su angolo<br />
di Signorelli. Al Bari resta<br />
solo la forza per invocare il rigore<br />
per un tocco di mano di Tonelli<br />
su tiro di Galano.<br />
h<br />
BOTTA E RISPOSTA CASTORI TREMA: PRONTI BERGODI O DAL CANTO<br />
h<br />
7<br />
il migliore<br />
LAMANNA (Bari)<br />
Nega il gol a Maccarone<br />
(due volte), Tavano,<br />
Saponara e Moro<br />
Castori ai saluti? I tre punti non<br />
sarebbero stati immeritati per<br />
il Vicenza che ha approfittato<br />
dell’ennesima giornata no di<br />
un Varese impreciso nel secondo<br />
tempo e spento per tutta la<br />
frazione iniziale, illuminata solo<br />
dal sesto gol di Ebagua (pregevole<br />
sinistro al volo su assist,<br />
di Eusepi). E pensare che, alla<br />
vigilia, Castori aveva parlato<br />
della vittoria come di un «imperativo».<br />
L’allenatore è sempre<br />
più a rischio anche se le parole<br />
del presidente Antonio Rosati<br />
arrivate dopo il novantesimo<br />
sembrano rinnovare la fiducia:<br />
«Non mi piace come sta giocando<br />
la squadra ma non mi sento<br />
di addossare tutte le colpe a Castori,<br />
almeno non al cento per<br />
cento. Rispetto agli altri anni<br />
stiamo facendo fatica a trovare<br />
l’affiatamento ma per ora Castori<br />
continua a essere il nostro<br />
tecnico». Circolano comunque<br />
già i nomi dei possibili sostituti:<br />
da Bergodi a Dal Canto, ieri<br />
in tribuna a Masnago.<br />
7<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
il migliore<br />
PLASMATI (Vicenza)<br />
L’ex firma il pari e poi non<br />
smette di ispirare gli<br />
attacchi del Vicenza
SERIE BWIN 12 a GIORNATA<br />
Pro Vercelli<br />
è la svolta<br />
Notte fonda<br />
per lo Spezia<br />
Scaglia gol: prima gioia al Piola<br />
E’ contestazione per i liguri<br />
Volpi: «Non è colpa di Serena»<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
FRANCESCO BRAMARDO<br />
VERCELLI<br />
Il malato non sarà ancora<br />
guarito ma almeno è uscito dal<br />
coma. La cura Camolese alla<br />
Pro fa bene. Prima vittoria, tre<br />
punti pesanti ottenuti con una<br />
gara di grande sofferenza. La<br />
strada verso la salvezza è in salita<br />
ma almeno questa volta si intravvede<br />
la luce, un gruppo di<br />
giocatori che inizia a credere<br />
nel progetto. Il contrario di<br />
quanto sta avvenendo sull’altra<br />
sponda, uno Spezia che rispetto<br />
al tonfo casalingo con il Cittadella<br />
ha raccolto meno di quanto<br />
seminato, forse più giusto il<br />
pari dopo una gara persa ai punti<br />
come un match di boxe. Per<br />
una società con ambizioni di alta<br />
classifica è il momento di meditare<br />
su errori di mercato ed<br />
obiettivi. Il patron Gabriele Volpi<br />
al momento non sembra addossare<br />
colpe all’allenatore, anche<br />
se la posizione di Michele<br />
Serena non può essere tranquilla.<br />
Come i giocatori, contestati<br />
a fine partita dai tifosi in trasferta,<br />
nonostante Iacobucci e Sansovini<br />
ci mettano la faccia.<br />
Riscatto Nella notturna che<br />
inaugura ufficialmente il Piola<br />
tirato a lucido, davanti al presi-<br />
DAVIDE SETTI<br />
CARPI (Modena)<br />
Quando prima della gara<br />
di San Marino, poi vinta 3-0, il<br />
Carpi si è ritrovato senza difensori<br />
centrali, a qualcuno è venuta<br />
un’idea, nemmeno troppo<br />
bizzarra: «Ma perché Cioffi<br />
non si rimette le scarpette?».<br />
Niente da fare, la nuova vita<br />
dell’ex difensore di Torino e<br />
Mantova è la panchina, da vice<br />
allenatore al fianco di Daniele<br />
Tacchini. Con questo<br />
assetto i biancorossi stanno<br />
ripetendo la cavalcata del<br />
campionato scorso, sfumata<br />
nella finale<br />
playoff, e il colpo di<br />
San Marino, piazzato<br />
prima del turno di riposo,<br />
è valso il secondo posto<br />
con un filotto di 4 gare<br />
utili (3 vittorie e un<br />
pari) e un gol subito. Se<br />
non ci fosse il Lecce dei<br />
marziani, a Carpi si potrebbe<br />
sognare con i<br />
due esordienti Tacchini<br />
e Cioffi, una coppia<br />
scelta dal d.s. Cristiano<br />
Giuntoli.<br />
3<br />
PRIMA DIVISIONE LA CURIOSITA’<br />
vittorie in campionato<br />
La Pro Vercelli ha vinto in<br />
casa due volte quando giocava<br />
a Piacenza e una al Piola<br />
dente Andrea Abodi della Lega<br />
di B, la Pro di Camolese puntella<br />
il centrocampo con Cancellotti<br />
che in fase di non possesso ripiega<br />
sulla linea di difesa. Fiducia<br />
a Scavone rientrato a Padova<br />
dopo lungo infortunio, Zigoni-Tiribocchi<br />
il tandem d’attacco.<br />
Spezia col tridente Antenucci-Sansovini-Pichlmann<br />
nel tentativo<br />
di dare forza al reparto<br />
apparso spuntato negli ultimi<br />
tempi. Parte a testa bassa la Pro<br />
che per mezz’ora mette pressione<br />
allo Spezia subiscono la pressione<br />
dei padroni di casa. L’undici<br />
di Camolese prova a sfruttare<br />
le corsie con Cancellotti e<br />
Scaglia ma i maggiori pericoli<br />
arrivano da un paio di conclusioni<br />
centrali su palloni sporchi<br />
respinti della difesa. L’occasione<br />
più clamorosa dopo nove<br />
muniti: palla respinta da Iacobucci,<br />
rasoterra di Espinal dal<br />
limite con pallone che si stampa<br />
sul palo. Al 15’ lo Spezia ci<br />
prova ma la conclusione al volo<br />
Tacchini e Cioffi: il Carpi vola<br />
guidato da una strana coppia<br />
«Tacchini non ha mai allenato<br />
fra i professionisti – spiega<br />
Giuntoli – ma ha grande esperienza<br />
nel settore giovanile.<br />
L’ho conosciuto tanti anni fa<br />
nei camp estivi del Parma, poi<br />
l’ho seguito ai tempi degli Allievi<br />
Nazionali a Lecco e conoscevo<br />
bene le sue qualità. Cioffi<br />
rappresenta la continuità per<br />
noi, dopo gli ultimi due anni da<br />
capitano. In pratica gli ho appe-<br />
Gabriele Cioffi<br />
(a sinistra) e<br />
Daniele<br />
Tacchini<br />
FIOCCHI<br />
Massimiliano Scaglia, 35 anni, ex Verona, prima stagione a Vercelli TASSONE<br />
di Sansovini trova piazzato Valentini.<br />
Lo Spezia mette fuori la<br />
testa verso la mezz’ora, Sansovini<br />
è il più pericoloso del pacchetto<br />
d’attacco, Antenucci pasticcia<br />
troppo. Serena al 38’ perde<br />
Bovo per una distorsione alla<br />
caviglia, sostituito da Mandorlini.<br />
Pichlmann al 43’ difende<br />
con il corpo un buon pallone<br />
ma la conclusione viene smorzata<br />
davanti a Valentini.<br />
Emozioni La partita si vivacizza<br />
nella ripresa, quando le squadre<br />
trovano più spazio per le ripartenze.<br />
In pochi minuti due<br />
occasioni per parte ma ancora<br />
una volta sono i portieri a fare<br />
la differenza. Al 13’ Piccini da<br />
fondo campo non trova Sansovini<br />
pronto alla deviazione, su<br />
angolo il colpo di testa di Goian<br />
è respinto da Valentini. Al 16’ è<br />
la Pro ad impegnare Iacobucci,<br />
prima Espinal poi Masi in sforbiciata<br />
trovano la porta chiusa. Al<br />
23’ dopo due salvataggi consecutivi<br />
anche Iacobucci crolla:<br />
dopo due respinte ravvicinate<br />
su Tiribocchi e Zigoni, Scaglia<br />
trova il rimpallo vincente sotto<br />
porta. Nel finale ancora un miracolo<br />
di Iacobucci su un missile<br />
di Tiribocchi su punizione.<br />
Ultimo brivido nel terzo di recupero:<br />
Izzillo trova il pari, ma la<br />
posizione è di fuorigioco.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
so io le scarpette al chiodo: in<br />
estate ci ho messo tre minuti a<br />
convincerlo, questa è la sua<br />
strada e un anno da vice gli farà<br />
bene, soprattutto accanto a<br />
Tacchini. Credo che uno completi<br />
bene l’altro».<br />
Che gruppo Il lavoro di equipe è<br />
uno dei segreti del Carpi, che<br />
oltre ad avere confermato il<br />
preparatore dei portieri Roberto<br />
Perrone, ha puntato forte su<br />
altri due personaggi che il grande<br />
calcio lo hanno vissuto. Accanto<br />
a Tacchini e Cioffi è rimasto<br />
il collaboratore tecnico<br />
Gian Domenico Costi, difensore<br />
da serie A e B negli anni ’80,<br />
che a Carpi è il veterano perché<br />
arrivato ai tempi della D.<br />
E poi c’è Andrea Nuti, il<br />
nuovo preparatore atletico<br />
(assieme a Palazzi),<br />
arrivato dall’Inter e<br />
dagli anni con Mourinho,<br />
l’apice della sua<br />
nuova carriera dopo<br />
aver chiuso con l’atletica<br />
dove oltre a nove titoli<br />
italiani dei 400 metri,<br />
ha difeso la maglia azzurra<br />
alle Olimpiadi di<br />
Barcellona e di Atlanta.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
PRO VERCELLI<br />
SPEZIA<br />
PRIMO TEMPO 0-0<br />
MARCATORE Scaglia al 23’ s.t.<br />
7<br />
1<br />
0<br />
PRO VERCELLI (3-5-2) Valentini 7;<br />
Masi 6,5, Cosenza 6, Sini 6; Cancellotti 6<br />
(dal 35’ s.t. Modolo s.v.), Espinal 6,5, Appelt<br />
6 (dal 45’ s.t. Casoli s.v.), Scavone 6, Scaglia<br />
6,5; Zigoni 6,5, Tiribocchi 6,5 (dal 40’ s.t.<br />
Iemmello s.v.).<br />
PANCHINA Miranda, Ranellucci, Caridi, Fabiano.<br />
ALLENATORE Camolese 6,5.<br />
SPEZIA (4-3-3) Iacobucci 7; Piccini 6,<br />
Goian 5,5, Benedetti 6, Garofalo 6; Bovo 6<br />
(dal 39’ p.t. Mandorlini 6), Crisetig 5,5 (dal<br />
40’ s.t. Izzillo s.v.), Porcari 5; Sansovini 6,5,<br />
Pichlmann 5,5 (dal 20’ s.t. Okaka 5,5), Antenucci<br />
5.<br />
PANCHINA Russo, Pasini, Sammarco, Bonelli.<br />
ALLENATORE Serena 5.<br />
ARBITRO Giancola di Vasto 6.<br />
GUARDALINEE Vicinanza 5,5 - Colella 5,5.<br />
ESPULSI nessuno.<br />
AMMONITI Cosenza (PV) e Goian (S) per gioco<br />
scorretto; Tiribocchi (PV) per proteste.<br />
NOTE paganti 1.522, incasso di 19.800 euro;<br />
abbonati 950, quota di 6.171 euro. Tiri in porta<br />
9-3. Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 4-6. Angoli<br />
4-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’.<br />
h<br />
il migliore<br />
IACOBUCCI (Spezia)<br />
Le prende tutte, non gli<br />
riesce solo il miracolo su<br />
Scaglia e limita il passivo<br />
IL GIUDICE SPORTIVO<br />
ALESSANDRO BURIOLI<br />
CESENA<br />
Partita folle al Manuzzi e<br />
vittoria in rimonta del Cesena<br />
firmata da Alex Rodriguez, al<br />
debutto in B, convocato per la<br />
prima volta da Bisoli e spedito<br />
in campo a 7 minuti dalla fine.<br />
E 2’ dal termine Rodriguez devia<br />
di testa cross di Tabanelli<br />
per il 3-2 finale. Partita folle anche<br />
a causa dell’arbitro Di Paolo,<br />
che nel primo tempo fischia<br />
il primo fallo contro il Grosseto<br />
al 47’, mentre nella ripresa non<br />
perdona nulla ai toscani: 2 rigo-<br />
h<br />
7,5<br />
Andria, dirigenti puniti<br />
Un giallo al Sorrento<br />
Pro Patria, cori razzisti<br />
FIRENZE Il giudice sportivo ha squalificato 33<br />
giocatori (14 di Prima divisione, 19 di Seconda).<br />
Lunghe inibizioni a due dirigenti dell'Andria, grossa<br />
ammenda alla Pro Patria per cori razzisti e un giallo a<br />
Sorrento per la squalifica del difensore Nocentini per<br />
recidività in ammonizioni: l’arbitro ha ammonito Di<br />
Nunzio, che però si era inavvertitamente scambiato la<br />
maglia con il compagno rispetto alla distinta senza che<br />
nessuno se ne accorgesse. Ecco il dettaglio.<br />
PRIMA DIVISIONE Giocatori espulsi: due giornate a<br />
Benvenga (Como); una a Moi (Cremonese), Mazzarani<br />
(Barletta), Sirignano (Catanzaro) e Rosaia (Treviso).<br />
Non espulsi: una giornata a Bianco (Carpi), Benedetti<br />
(Catanzaro), Buchel (Cremonese), Fiale (Viareggio),<br />
Burrai (Latina), Disabato (Prato), Nocentini (Sorrento),<br />
Fortunato (Treviso) e Zampano (Entella). Dirigenti:<br />
inibito fino al 31 marzo Torma (Andria) perché in<br />
occasione di un fallo subìto da un proprio calciatore<br />
entrava in campo e scagliava il pallone contro l'autore<br />
provocando una rissa; al termine applaudiva l'arbitro,<br />
lo offendeva e lo minacciava: sanzione aggravata per<br />
la qualifica di dirigente addetto all'arbitro; fino al 31<br />
dicembre Vallarella (Andria) per indebita introduzione<br />
in campo e offese alla terna. Ammende: 2.500 euro<br />
Frosinone, 1.500 Reggiana, 1.000 Andria.<br />
SECONDA DIVISIONE Giocatori espulsi: due giornate a<br />
Caddeo (Giacomense); una a Greco (Pro Patria),<br />
Cerone (Mantova), Benci (Melfi) e Gasbarroni (Monza).<br />
Non espulsi: due giornate ad Amaranti e Piccoli (Fano);<br />
una a Fanucchi (Alessandria), Calzi (Pro Patria), Gaeta<br />
(Foligno), Capellupo (Giacomense), Franceschini<br />
(Hinterreggio), Mattielig (Mantova), Scuffia (Melfi), Rais<br />
(Campobasso), Pera (Poggibonsi), Quintavalla<br />
(Savona), Lauria e Taddei (Venezia). Ammende: 5.000<br />
euro Pro Patria (ripetute frasi dei propri sostenitori<br />
inneggianti alla discriminazione razziale verso due<br />
giocatori del Valle d'Aosta), 1.500 Fano.<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
SFIDA SALVEZZA GROSSETO DUE VOLTE AVANTI, POI K.O.<br />
il migliore<br />
D’ALESSANDRO (Cesena)<br />
Una ripresa straordinaria<br />
a sinistra: sforna assist e<br />
conquista il rigore del 2-2<br />
ri contro (dubbio il primo, netto<br />
il secondo) e 6 gialli. Il Grosseto,<br />
che per un tempo fa pesare<br />
la sua superiore fisicità, fallisce<br />
il vantaggio al 3’ con Lanzafame<br />
e lo trova al 41’ su rigore<br />
trasformato da Sforzini e assegnato<br />
per fallo di Morero su<br />
Lanzafame (azione però viziata<br />
da un mani di Delvecchio). A<br />
inizio ripresa Di Paolo punisce<br />
con il rigore un contatto assai<br />
dubbio tra Lanni e Lapadula:<br />
Succi pareggia. Grosseto di nuovo<br />
avanti con Lanzafame: contropiede<br />
e destro deviato da Comotto<br />
alle spalle di Belardi.<br />
Graffiedi al 22’ si divora il 2-2<br />
su assist di D’Alessandro, ma 2’<br />
dopo si riscatta, trasformando<br />
un rigore assegnato per un fallo<br />
di Rigione su D’Alessandro. Il<br />
Cesena ci crede e alla fine viene<br />
premiato, facendo infuriare<br />
Somma, che dirà: «Furto, rapina,<br />
atto delinquenziale dell’arbitro<br />
che si è fatto condizionare<br />
e ci è mancato di rispetto».<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
LA SITUAZIONE<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
Cesena, folle colpo<br />
Somma: «Un furto»<br />
CESENA<br />
GROSSETO<br />
3<br />
2<br />
PRIMO TEMPO 0-1<br />
MARCATORI Sforzini (G) su rigore al 41’ p.t.;<br />
Succi (C) su rigore al 3’, Lanzafame (G) al 17’,<br />
Graffiedi (C) su rigore al 22’, Rodriguez (C) al<br />
43’ s.t.<br />
CESENA (4-2-3-1) Belardi 6; Ceccarelli<br />
6, Morero 5, Comotto 6, Caldirola 6; Parfait<br />
7 (dal 16’ s.t. Tabanelli 6), Meza Colli 6; D’Alessandro<br />
7,5, Lapadula 6,5, Defrel 5 (dal 38’<br />
s.t. Rodriguez 7); Succi 5,5 (dal 13’ s.t. Graffiedi<br />
6). PANCHINA Ravaglia, Tonucci, Martinelli,<br />
Forte. ALLENATORE Bisoli 6.<br />
GROSSETO (3-5-2) Lanni 4,5; Padella<br />
6,5 (dal 33’ p.t. Rigione 5), Iorio 6 (dal 44’ s.t.<br />
Lupoli s.v.), Barba 5,5; Donati 5,5 (dal 30’<br />
s.t. Antonazzo 5,5), Delvecchio 6,5, Obodo<br />
6,5, Bonanni 6,5, Calderoni 6; Lanzafame 6,<br />
Sforzini 6,5. PANCHINA Franza, Jadid, Quadrini,<br />
Foglio. ALLENATORE Somma 5,5.<br />
ARBITRO Di Paolo di Avezzano 4,5.<br />
GUARDALINEE Segna 6-Di Meo 5,5.<br />
AMMONITI Lanni (G), Donati (G), Rigione (G),<br />
Calderoni (G), Barba (G) e Bonanni (G) per<br />
gioco scorretto.<br />
NOTE paganti 1.434, incasso di 5.475 euro;<br />
abbonati 7.580, quota di 35.054,30 euro. Tiri<br />
in porta 5-5. Tiri fuori 10-6. In fuorigioco<br />
2-3. Angoli 6-3. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 5’.<br />
IL CASO LUNEDI’<br />
23<br />
Fuori dallo stadio<br />
i quattro giocatori<br />
dopo l’incidente<br />
GROSSETO Vigilia agitata<br />
per il Grosseto. I 4 giocatori<br />
coinvolti nell’incidente stradale<br />
sabato all’alba (Asante, Crimi,<br />
Curiale e Formiconi) stanno<br />
vivendo un braccio di ferro<br />
con la società del presidente<br />
Camilli. Lunedì sono andati allo<br />
stadio per farsi curare dai<br />
medici, mentre la squadra<br />
faceva la rifinitura prima di<br />
partire per Cesena, e la<br />
società li ha fatti uscire sin<br />
fuori dai cancelli dicendo che<br />
non possono avvicinarsi e<br />
«frequentare gli spazi riservati<br />
agli atleti del Grosseto»,<br />
avendo un certificato medico<br />
che non li rende disponibili.<br />
Il Lecce gioca venerdì<br />
Lunedì gran posticipo<br />
tra il Latina e il Perugia<br />
Questa la situazione in Prima divisione:<br />
GIRONE A Lecce p. 22; Carpi 17; Entella 15;<br />
Portogruaro* e Alto Adige* 14; Pavia 13; Como* (-1)<br />
12; Trapani* e Cremonese (-1) 11; Lumezzane e Feralpi<br />
Salò* 10; Reggiana* 8; San Marino* 7; Cuneo 6;<br />
Tritium* 4; Treviso (-1) 1; AlbinoLeffe* (-10) -1. (*ha già<br />
riposato; Lumezzane-Lecce da recuperare). Così<br />
domenica la 10ª (ore 14.30): AlbinoLeffe-Feralpi Salò;<br />
Como-Cremonese; Cuneo-Pavia; Entella-Lumezzane;<br />
Lecce-Portogruaro (ven. 20.30); Reggiana-Alto Adige;<br />
Trapani-Tritium; Treviso-San Marino; riposa Carpi.<br />
GIRONE B Frosinone (-1) e Latina (-1) p. 16; Pisa 15;<br />
Gubbio 14; Avellino, Viareggio e Perugia (-1) 13;<br />
Paganese 12; Nocerina e Benevento 10; Andria (-1) e<br />
Prato 9; Sorrento 6; Catanzaro 5; Barletta e Carrarese<br />
3. Così domenica la 9ª giornata (ore 14.30): Avellino-<br />
Sorrento; Barletta-Andria; Benevento-Prato; Catanzaro-<br />
Frosinone; Gubbio-Viareggio; Latina-Perugia (lun.,<br />
ore 20.45); Paganese-Carrarese; Pisa-Nocerina.<br />
SERIE D<br />
Arezzo, è finita l’avventura di Balbo<br />
L'Arezzo (girone E) ha esonerato il tecnico Abel Balbo:<br />
la squadra toscana, partita per tentare il ritorno nei<br />
professionisti, ora è nelle zona di bassa classifica.<br />
Risolto il rapporto anche con il d.g. Walter Martucci.<br />
ANTICIPO Domani alle 14.30 seconda giornata<br />
infrasettimanale (11ª in tutto) nei due gironi a 20 con<br />
un anticipo stasera nel girone B (ore 20.30). Si gioca<br />
Pergolettese-Alzano Cene: arbitra Scarpini di Arezzo.<br />
Classifica: Caronnese p. 28; Pontisola e Pergolettese<br />
23; Olginatese 22; Voghera 19; Pro Sesto 15;<br />
Mapellobonate e Atletico Montichiari 13; Lecco (-3),<br />
Seriate, Caravaggio, Seregno e Mezzocorona 12;<br />
Alzano Cene 10; Darfo (-1) e Castellana 9; San Giorgio<br />
e Fersina Perginese 8; Sant'Angelo 6; Trento 4.
24<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012
FORMULA 1 VERSO ABU DHABI<br />
Alonso animo samurai<br />
Fernando si scatena su Twitter con aforismi e frasi celebri, trovando nuova forza per il titolo<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
LUIGI PERNA<br />
ABU DHABI (Emirati Arabi)<br />
La spada, le mani, le spalle,<br />
i denti. È pronto a combattere<br />
con qualsiasi mezzo e fino<br />
all’ultimo respiro. Fernando<br />
Alonso interpreta le corse e la<br />
vita come una sfida. La battaglia<br />
contro Sebastian Vettel come<br />
un duello tra samurai. Basta<br />
leggere i messaggi che manda<br />
su Twitter nei momenti più<br />
importanti, dopo una grande<br />
vittoria o una cocente sconfitta,<br />
quando l’anima ha bisogno<br />
di ispirazione o di conforto. Si<br />
parla del guerriero e dei suoi<br />
valori, un’immagine che riassume<br />
la filosofia di Alonso, affascinato<br />
dalla cultura giapponese<br />
del diciassettesimo secolo e<br />
abituato a essere un lottatore<br />
che non si dà mai per vinto in<br />
pista e fuori.<br />
E-book Somiglia a Jack<br />
Affascinato dal<br />
Giappone del 17 o<br />
secolo, divora<br />
e-book e poi<br />
rielabora i detti<br />
Fletcher, il giovane samurai<br />
protagonista del bestseller di<br />
Chris Bradford intitolato «La<br />
via del guerriero», primo capitolo<br />
di una trilogia d’avventura<br />
finita nell’orbita della Disney.<br />
E chissà che Alonso non<br />
abbia preso proprio da lì (o da<br />
altri classici del genere come<br />
«Il guerriero di pace» di Dan<br />
Millman) lo spunto per le frasi<br />
che mette in rete. Già, perché<br />
Fernando è uno che legge molto<br />
e ha una memoria di ferro.<br />
Attinge da internet e dagli<br />
e-book, meno ingombranti da<br />
portarsi in viaggio rispetto ai libri<br />
tradizionali. Poi rielabora<br />
tutto, lo personalizza e lo condivide<br />
con i tifosi, per spiegare<br />
sensazioni e stati d’animo. Come<br />
dopo l’incidente di Spa, la<br />
sconfitta di Singapore o la fantastica<br />
rimonta di domenica in<br />
India, per cui ha ricevuto i complimenti<br />
di Flavio Briatore e<br />
Mario Andretti. Sembra che<br />
questa passione per aforismi e<br />
frasi celebri ce l’abbia avuta fin<br />
dai tempi della Renault, solo<br />
che allora ne faceva partecipi<br />
pochi intimi.<br />
Tatoo Il legame di Alonso con il<br />
TwitTwit<br />
I MESSAGGI PIÙ RECENTI<br />
2 settembre<br />
Non c’è vittoria senza<br />
qualche ferita di guerra,<br />
non c’è arcobaleno senza la<br />
pioggia! Ci vediamo a<br />
Monza.<br />
25 settembre<br />
Solo un guerriero può<br />
affrontare il cammino per<br />
diventare imbattibile. La<br />
sua vita è una sfida e le<br />
sfide non sono buone o<br />
cattive, sono<br />
semplicemente sfide.<br />
5 ottobre<br />
Arrivano 5 gare esaltanti.<br />
Se il nemico ti pensa sulle<br />
montagne, attacca dal<br />
mare; se pensano che (sei)<br />
in mare, attacca dalla<br />
montagna.<br />
14 ottobre<br />
Non sono mai stato in grado<br />
di vincere dal principio alla<br />
fine, ho solo imparato a non<br />
lasciarmi andare in alcuna<br />
situazione. Se un samurai si<br />
confondesse, sarebbe<br />
imbarazzante... reagiremo.<br />
28 ottobre<br />
Se ti rompono la spada,<br />
combatti con le mani, se ti<br />
tagliano le mani, aggredisci<br />
il tuo nemico con le spalle,<br />
anche con i denti.<br />
La foto<br />
La rossa di Schumi vale 647 mila e<br />
MOTOGP LE PROSPETTIVE DEI DUE ITALIANI PER IL 2013<br />
Rossi: «In Yamaha<br />
farò il numero 2»<br />
«Se batto Lorenzo, è una sorpresa»<br />
Dovizioso: «Porterò stimoli alla Ducati»<br />
GIOVANNI ZAMAGNI<br />
L’unica soddisfazione in<br />
Australia è stata quella di aver<br />
vinto la sfida con i piloti che<br />
lottavano con loro — Alvaro<br />
Bautista, Stefan Bradl e Nicky<br />
FERNANDO ALONSO<br />
1.999.975 FOLLOWERS<br />
@alo_oficial<br />
Una Ferrari da 647 mila euro: è il prezzo stimato di<br />
vendita di questa monoposto messa ieri all’asta a Londra . Si<br />
tratta della F300, la F.1 con la quale Michael Schumacher<br />
corse il Mondiale 1998, centrando sei successi e il secondo<br />
posto iridato dietro a Mika Hakkinen (McLaren) REUTERS<br />
Hayden — per il resto Andrea<br />
Dovizioso e Valentino Rossi sono<br />
ormai proiettati alle rispettive<br />
nuove avventure con Ducati<br />
e Yamaha. Con Dovi che<br />
pensa positivo malgrado le difficoltà<br />
di Rossi. «Da fuori non<br />
conosci le problematiche. E’<br />
chiaro però che quando investi<br />
tanto in un nuovo progetto,<br />
con tante aspettative, se i risultati<br />
non arrivano gli stimoli calano.<br />
Non voglio dire che la<br />
colpa della situazione Ducati<br />
sia di Vale, ma anche lui è umano:<br />
è caduto tante volte, ci sta<br />
che sia demotivato. Io sono<br />
tranquillo, ho voglia di provare<br />
la moto. È chiaro che qualsiasi<br />
pilota che arriva in un team<br />
porta nuovi stimoli e il nostro<br />
è un progetto di due anni».<br />
Curioso Anche Rossi è curioso<br />
di vedere cosa farà il collega<br />
sulla GP12. «Dovi — è l’analisi<br />
di Valentino — è un pilota for-<br />
Giappone e le sue tradizioni,<br />
compresa quella degli antichi<br />
guerrieri, è lontano e profondo.<br />
Non riguarda solo la spiritualità<br />
orientale, ma anche il<br />
modo di vivere della gente di<br />
quel Paese, a cui il campione di<br />
Oviedo è molto affezionato.<br />
Tanto che, alla fine dell’anno<br />
scorso, nel momento di maggior<br />
crisi personale, ha voluto<br />
tatuarsi sulla schiena l’immagine<br />
del samurai, simbolo di forza,<br />
disciplina e valori. «Attraversavo<br />
un periodo difficile,<br />
dopo la separazione da Raquel<br />
(Del Rosario, cantante spagnola;<br />
n.d.r.) e mi è sembrato il<br />
momento giusto per farlo», ha<br />
spiegato Alonso. Per usare una<br />
te e di esperienza, ma ha sempre<br />
guidato Honda e Yamaha:<br />
sotto questo aspetto, potrebbe<br />
essere avvantaggiato Iannone,<br />
che non ha mai provato<br />
una MotoGP giapponese». Per<br />
il suo ritorno sulla M1 Rossi<br />
predica prudenza. «Lorenzo<br />
sta andando fortissimo e io sarà<br />
come Marquez con Pedrosa,<br />
il numero 2 e questo può<br />
essere un vantaggio nel senso<br />
che ho nulla da perdere: se arriverò<br />
davanti a Jorge, sarà<br />
quasi una sorpresa. La Ducati?<br />
Sono stato benissimo, ho incontrato<br />
persone eccezionali:<br />
sono solo mancati i risultati».<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
Sfida Vettel con la filosofia orientale<br />
sua frase: «La vita ti colpisce,<br />
però ti insegna a resistere...».<br />
Frasi Non c’è da meravigliarsi<br />
allora che il Mondiale del ferrarista<br />
sia stato accompagnato<br />
dalle sue massime. A Montecarlo:<br />
«Il miglior guerriero non<br />
è quello che trionfa sempre,<br />
ma quello che torna a combattere<br />
senza paura». Prima del<br />
Canada: «Un samurai non tiene<br />
forza solo nei muscoli. Intelligenza<br />
e forza di volontà sono<br />
quelle da cui ricavi l’energia<br />
per realizzare tutto». Fedele a<br />
questo spirito, Alonso ha anche<br />
una sua strategia, che da<br />
un lato punta a tenere alta la<br />
tensione in squadra e dall’altro<br />
Valentino Rossi, 33 anni; sotto<br />
Andrea Dovizioso, 26 ANSA CANONIERO<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
LE FOTO SU TWITTER<br />
E sulla schiena<br />
ha un guerriero<br />
tatuato a fine 2011<br />
Un samurai appoggiato<br />
alla sua katana, che<br />
sorregge un vessillo inciso<br />
con caratteri giapponesi. Il<br />
disegno che Alonso si è fatto<br />
tatuare a fine 2011 dal collo<br />
al centro della schiena (e che<br />
ha postato su Twitter) dice<br />
molto del suo attaccamento<br />
alla cultura del Sol Levante e<br />
alla storia dei guerrieri<br />
orientali. Dietro al simbolo,<br />
però, è racchiusa anche la<br />
filosofia dello spagnolo.<br />
«Significa forza interiore,<br />
combattività, fiducia nei<br />
propri valori e nella famiglia»,<br />
ha spiegato Alonso, che ha<br />
anche un altro tatuaggio<br />
tribale sul bicipite sinistro.<br />
a destabilizzare il nemico. Proprio<br />
come nei manuali militari.<br />
Ricordate il grande Muhammad<br />
Ali quando «sfotteva» George<br />
Foreman? Ora Alonso lo<br />
fa con Vettel: «Non lotto contro<br />
di lui, ma contro Newey e<br />
la sua macchina», ha detto in<br />
India. E ancora: «Ha vinto una<br />
gara tutto l’anno e ora quattro<br />
di fila. Chiunque guidi la Red<br />
Bull è lo stesso». Magari non<br />
funzionerà, ma Fernando combatte<br />
con tutte le armi. E con<br />
un comandamento scolpito in<br />
testa: «Può essere un eroe lo<br />
stesso chi trionfa e chi soccombe,<br />
però mai chi abbandona il<br />
combattimento».<br />
Taccuino<br />
25<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
IL 9 A VALLELUNGA<br />
Tre giovani sulla F10<br />
I piloti di F.3 Riccardo Agostini,<br />
Eddie Cheever e Daniel Juncadella<br />
proveranno la Ferrari F10 il 9<br />
novembre a Vallelunga (Roma).<br />
POLI ELETTO A.D.<br />
Nuovo cda al Mugello<br />
Stefano Domenicali, Roberto<br />
Benelli e Paolo Poli costituiscono<br />
il nuovo cda del Mugello. Poli sarà<br />
amministratore delegato e direttore<br />
generale, Benelli presidente.
26<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012
CICLISMO LE CLASSIFICHE DELL’UCI<br />
Caso Contador<br />
Non ha più diritti<br />
ora va invitato<br />
Per la squalifica non dà punti alla Saxo-Tinkoff,<br />
20 a e quasi fuori dal World Tour: che corse farà?<br />
CLAUDIO GHISALBERTI<br />
La classifica di merito<br />
sportivo stilata lunedì dall’Uci<br />
per l’attribuzione delle licenze<br />
ProTeam ha portato alla luce<br />
un caso clamoroso: la Saxo-Tinkoff,<br />
nonostante una<br />
campagna acquisti di prim’ordine<br />
con gli ingaggi di otto elementi<br />
tra i quali Daniele Bennati,<br />
Roman Kreuziger, Nicolas<br />
Roche, Matti Breschel e Oliver<br />
Zaugg, è in 20ª posizione. Corre<br />
quindi il serio rischio di essere<br />
fuori dalle squadre 18 che hanno<br />
il diritto di partecipazione a<br />
tutte le grandi corse del calendario<br />
mondiale. I team Professional<br />
hanno infatti bisogno dell’invito<br />
degli organizzatori. E la Saxo-Tinkoff<br />
non è una squadra<br />
qualsiasi, bensì quella di Alberto<br />
Contador, il numero 1 al mondo<br />
delle corse a tappe.<br />
La graduatoria è stata stilata in<br />
base ai punteggi dei migliori 12<br />
corridori sotto contratto. Il fuoriclasse<br />
spagnolo però, a causa<br />
della squalifica doping legata alla<br />
positività al Tour 2010, per<br />
regolamento non apporta nes-<br />
sun valore nei due anni successivi<br />
al ritorno alle competizioni.<br />
Calcolo segreto Il calcolo dei<br />
punti, tra l’altro, è segreto. Solo<br />
il corridore può sapere quanti<br />
ne ha, ma per farlo deve inviare<br />
una mail all’Uci in cui fa richiesta<br />
di sapere la sua posizione.<br />
Anche le squadre, a metà stagione,<br />
ricevono una situazione. Ma<br />
ogni team viene informato solo<br />
dei dati dei propri corridori. Per<br />
esempio: la Liquigas conosce i<br />
IL SISTEMA FERRARI DOPING, RICICLAGGIO, FONDI NERI<br />
Inchiesta di Padova<br />
La Corte di Cassazione<br />
dà ragione al pm Roberti<br />
Respinto il ricorso<br />
per spostare<br />
l’indagine in Svizzera<br />
ROMA<br />
La Corte di Cassazione<br />
conferma la solidità dell’inchiesta<br />
su doping, riciclaggio ed<br />
evasione fiscale condotta dal<br />
p.m. Benedetto Roberti della<br />
Procura di Padova nei confronti<br />
del medico Michele Ferrari,<br />
del procuratore sportivo Raimondo<br />
Scimone e di altre quattro<br />
persone. Con la sentenza numero<br />
42120, relativa all’udienza<br />
del 9 ottobre, la Suprema<br />
Corte ha confermato tutte le<br />
ipotesi di reato configurate dal<br />
p.m. Roberti e ha respinto il ricorso<br />
con il quale il difensore di<br />
Scimone, l’avvocato Alessandro<br />
Sivelli, aveva chiesto lo spostamento<br />
dell’inchiesta dall’Italia<br />
alla Svizzera, dal momento<br />
che la maggior parte dei reati<br />
ipotizzati era avvenuta nella<br />
Confederazione.<br />
Contratti falsi Al procuratore<br />
sportivo Scimone, il p.m. Roberti<br />
contesta di aver costruito contratti<br />
appositamente finalizzati<br />
all’evasione fiscale dei suoi<br />
clienti, con provvedimento confermato<br />
dal Tribunale della libertà<br />
il 17 febbraio e ora convalidato<br />
dalla Cassazione. Il Gip<br />
di Padova ha firmato il sequestro<br />
a Scimone di quasi 26mila<br />
euro; altre somme, sui rispetti-<br />
Alberto Contador, 29 anni, alla presentazione del Tour con Brad Wiggins AP<br />
Il medico Michele Ferrari, 59 anni<br />
vi conti correnti, erano state sequestrate<br />
a Michele Scarponi,<br />
Vladimir Gusev, Denis Menchov<br />
e Vladimir Karpets.<br />
Per la Suprema Corte, la misura<br />
del sequestro è legittima<br />
«tanto più considerando la tecnica<br />
dei falsi contratti di immagine<br />
specificamente indicata»<br />
dai giudici del riesame «come<br />
precipuo strumento di evasione<br />
fiscale». Destituite di fondamento<br />
le tesi difensive di Scimone<br />
che sosteneva di non aver<br />
mai avuto la disponibilità materiale<br />
dei soldi dei ciclisti. «L'attività<br />
di intermediazione nella<br />
collocazione di denaro o altri<br />
valori per conto terzi, in modi<br />
atti ad occultarne l’illecita provenienza,<br />
comporta la "formale"<br />
disponibilità dei beni da parte<br />
del riciclatore, come conseguenza<br />
dell'incarico affidatogli<br />
dall'interessato, non essendo affatto<br />
richiesta una precedente<br />
disponibilità materiale dei valori».<br />
Per Scarponi e Gusev le imposte<br />
evase, nel 2006 per il primo<br />
e nel 2009 per il secondo,<br />
sarebbero pari — rende noto la<br />
Cassazione — a 240mila euro.<br />
numeri di Basso, ma non Cancellara.<br />
Eppoi la stagione non è<br />
conclusa.<br />
Commissione licenze Ora tutte<br />
le formazioni dovranno passare<br />
al vaglio delle Commissione<br />
Licenze che valuterà altri tre<br />
aspetti: etico, economico e amministrativo.<br />
Se le prime 15<br />
squadre verranno approvate,<br />
avranno automaticamente la licenza.<br />
Poi restano altre 3 piazze<br />
per 5 squadre. Lotto e Fdj so-<br />
no finite ai ripescaggi, ma hanno<br />
già una licenza valida: difficile<br />
che la Commissione le bocci.<br />
Resta quindi solo un posto<br />
libero per le restanti tre. Con la<br />
Europcar fuori dai giochi, questo<br />
posto se lo giocano Argos e<br />
appunto Saxo. La Argos è 16ª,<br />
la Saxo 20ª, ma questo non<br />
vuol dire che la prima, se passerà<br />
gli altri tre controlli, avrà automaticamente<br />
la licenza, perché<br />
l’Uci si riserva una valutazione<br />
soggettiva. In pratica,<br />
senza regole. La licenza, ad Aigle,<br />
la danno a chi vogliono. Gli<br />
olandesi hanno soldi ed eticamente,<br />
almeno per ora, sono<br />
inattaccabili. Sulla Saxo potrebbero<br />
pesare l’affaire Contador,<br />
l’ammissione postuma di doping<br />
del team manager Riis, la<br />
presunta frequentazione di<br />
Kreuziger con il dottor Ferrari e<br />
la squalifica per 15 mesi di<br />
Rory Sutherland.<br />
Giro necessario I corridori, per<br />
contratto, avrebbero entro fine<br />
anno la possibilità di liberarsi di<br />
un contratto con una squadra<br />
non registrata tra le ProTeam.<br />
Ma Contador non se ne avvarrà<br />
comunque e resterà con Riis. Però<br />
si creerebbe il grande dubbio<br />
legato alla partecipazione del<br />
Tour. Gli organizzatori devono<br />
diramare la lista delle squadre<br />
partecipanti entro 60 giorni dalla<br />
partenza della gara (fine aprile<br />
per la Grande Boucle). E se<br />
poi i francesi non invitano la Saxo?<br />
Ecco quindi che Contador<br />
per evitare brutte sorprese potrebbe<br />
chiedere fortemente di<br />
partecipare al Giro. A vantaggio<br />
della corsa rosa altri tre punti:<br />
Alberto ama il Giro, gli piace il<br />
percorso 2013 (ha espresso perplessità<br />
sul quello del Tour) e<br />
gli piace moltissimo correre in<br />
Italia. E contro Wiggins sarebbe<br />
un duello fantastico, con Nibali<br />
pronto a guastare la festa.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
8<br />
COSÌ<br />
I TEAM<br />
Le migliori<br />
15 squadre<br />
per valore<br />
sportivo<br />
(in ordine<br />
alfabetico) che<br />
hanno diritto al<br />
World Tour 2013:<br />
Ag2R, Astana,<br />
Bmc,<br />
Cannondale,<br />
Euskaltel,<br />
Rabobank,<br />
Garmin, Katusha,<br />
Lampre-<br />
Merida,<br />
Movistar,<br />
Omega-Quick<br />
Step, Orica<br />
GreenEdge,<br />
Radioshack, Sky,<br />
Vacansoleil.<br />
S<br />
Ballottaggio<br />
Cinque squadre<br />
si contendono i<br />
restanti 3 posti<br />
(le altre 2<br />
finiscono tra le<br />
Professional):<br />
16. Argos<br />
17. Lotto<br />
18. Fdj<br />
19. Europcar<br />
20. Saxo.<br />
S<br />
Regole<br />
Tutti i team<br />
verranno<br />
esaminati dall’Uci<br />
su 3 punti: etico,<br />
economico,<br />
amministrativo.<br />
Decisione entro il<br />
26 novembre<br />
l’Impresa<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
27<br />
Brumotti da Guinness<br />
in bici su per il Burj Khalifa:<br />
3700 scalini in 2 ore e 20’<br />
Vittorio Brumotti<br />
ce l’ha fatta. Già<br />
detentore di 7 Guinness<br />
World Record, il biker -<br />
noto al grande pubblico<br />
per essere inviato di<br />
Striscia La Notizia - ha<br />
aggiunto un altro<br />
primato alla sua infinita<br />
collezione «scalando»<br />
a Dubai, negli Emirati<br />
Arabi, il Burj Khalifa, la<br />
torre più alta del<br />
mondo (828 metri). In<br />
sella alla sua Bianchi-<br />
Brumotti, il 32enne<br />
ligure, già campione del<br />
mondo di bike trial, ha<br />
superato i 160 piani,<br />
pari a 3700 scalini, in 2<br />
ore e 20 minuti. Il<br />
precedente limite lo<br />
avevano realizzato tre<br />
biker nel 2007 in Cina<br />
superando 2008 scalini<br />
distribuiti su 88 piani.
28<br />
35 anni, 32 punti<br />
Bootsy non invecchia<br />
h<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
BASKET NOVITA’ IN SERIE A MENTRE SONO PARTITI I PRO’ AMERICANI<br />
VARESE E SASSARI<br />
Quale sorpresa?<br />
Giocano meglio<br />
Chi si sorprende che, dopo<br />
5 giornate di campionato, Varese<br />
e Sassari siano in testa alla<br />
classifica imbattute, deve dare<br />
LUCA CHIABOTTI<br />
Achille Polonara compirà<br />
21 anni a fine novembre, ma fa<br />
cose da giocatore maturo nei<br />
momenti decisivi, non necessariamente<br />
canestro. Come la palla<br />
recuperata su Jeff Brooks che<br />
ha fermato a -2 la rimonta di<br />
Cantù lunedì a Varese, lanciando<br />
un 4-0 decisivo. Oppure stoppare<br />
Jerry Smith e poi andare a<br />
prendersi un rimbalzo offensivo<br />
per difendere il +4 nella volata<br />
finale che ha mantenuto la<br />
Cimberio in testa alla classifica,<br />
imbattuta, dopo aver affrontato<br />
Siena, Bologna e Cantù. Due anni<br />
fa, dopo lo splendido argento<br />
europeo della Under del quale<br />
Polonara fu uno dei protagonisti,<br />
ci interrogavamo sul futuro<br />
di un’ala forte di 204 centimetri<br />
e solo 92 chili (oggi) nel mondo<br />
dei grandi. Doveva cambiare<br />
ruolo, inventarsi tiro, partenze<br />
in palleggio da guardia per sopravvivere?<br />
La risposta del suo<br />
allenatore, Pino Sacripanti, fu illuminante:<br />
no. Le qualità atletiche<br />
e agonistiche di Achille, pur<br />
in un ovvio processo di maturazione<br />
e completamento di un ragazzo<br />
di allora 19 anni, gli<br />
avrebbero permesso di essere<br />
un giocatore di alto livello anche<br />
senza snaturarsi in un ruolo<br />
diverso e senza mettere su chili.<br />
Aveva ragione. «Non mi vedo<br />
più pesante, anche se sotto canestro<br />
qualche volta faccio fatica<br />
contro la stazza degli avversari<br />
— dice Polonara —: perderei la<br />
reattività, la brillantezza che sono<br />
le mie caratteristiche principali.<br />
Meglio restare così».<br />
Il segreto di Varese?<br />
«Che pur essendo rimasto solo<br />
Talts della squadra dell’anno<br />
passato, siamo già un gruppo<br />
unito in campo e fuori. Io, poi,<br />
mi trovo benissimo nel gioco veloce,<br />
di corsa, consapevole che,<br />
come dice Vitucci, che mi chiede<br />
energia uscendo dalla panchina<br />
più che punti, questa pos-<br />
di CHIABO<br />
9<br />
Thornton (Sassari)<br />
Quando Sassari ha acquistato<br />
Bootsy Thornton nessuno ha<br />
avuto dubbi che fosse un buon<br />
acquisto. Il Banco aveva<br />
bisogno di un giocatore solido,<br />
esperto, di rendimento continuo<br />
nelle cose che cementano una<br />
stagione, difesa, aggressività,<br />
mentalità. «Non aspettatevi che<br />
segni molto» era il consiglio<br />
dato ai sassaresi, come per<br />
avvertirli che con il Bootsy di<br />
oggi, passato attraverso Siena<br />
e tanta Eurolega, si dovesse<br />
guardare più alla sostanza che<br />
allo spettacolo. A quello, ci<br />
pensano i cugini Diener.<br />
Appunto. Thornton è stato il<br />
miglior realizzatore della<br />
giornata, 32 punti in trasferta a<br />
Pesaro, 4 in meno del suo high<br />
in serie A di 36, nove anni fa. Da<br />
record in carriera sono stati le<br />
palle recuperate (8: è il migliore<br />
della serie A), il 6/10 da tre.<br />
un’occhiata alle cifre: fino a oggi<br />
le squadre di Frank Vitucci e<br />
Meo Sacchetti hanno prodotto la<br />
pallacanestro migliore e più<br />
divertente da vedere. Inoltre<br />
Varese è leader anche in due<br />
statistiche difensive come<br />
recuperi e stoppate.<br />
Sedici punti di media lo<br />
riportano alle stagioni di Cantù.<br />
Non è una combinazione:<br />
«Sassari mi ricorda i tempi della<br />
mia prima esperienza in Italia —<br />
ha detto Thornton ieri — quando<br />
debuttai con Cantù. Il tempo si<br />
è fermato? No, non è purtroppo<br />
così. Non faccio nulla di<br />
particolare per mantenermi in<br />
condizione, da giovane ho<br />
guardato Gay, Fucka, Riva e<br />
Myers, li ho osservati per<br />
capire come facevano a<br />
restare in forma anche con<br />
l’avanzare dell’età. Io non gioco<br />
a basket per i soldi, faccio un<br />
lavoro che mi piace. Sono<br />
venuto a Sassari per giocare,<br />
per vincere e vincere<br />
soprattutto fuori casa. Ho<br />
giocato contro i migliori<br />
d’Europa, non ho paura di<br />
nessuno». Infatti: è lui che fa<br />
paura.<br />
« Siamo<br />
tutti nuovi<br />
ma un gruppo<br />
già unito: Ere e<br />
Green sono i<br />
fratelli maggiori<br />
8 7.5 4<br />
Da quanti anni un<br />
giocatore italiano non<br />
era il giocatore più<br />
produttivo della serie<br />
A? Gigi è primo in<br />
valutazione, basta<br />
sottovalutarlo<br />
Un roster di Legadue<br />
che sta galleggiando<br />
più che bene in serie<br />
A. Harris è il<br />
capocannoniere? A<br />
rimbalzo la Vanoli li fa<br />
tutti Kotti (nella foto)<br />
7.5 8 4<br />
Non entriamo nel<br />
cuore e nelle<br />
disquisizioni dei tifosi.<br />
Ma dopo Seragnoli,<br />
Romagnoli è il solo<br />
che sta dando a<br />
Bologna una Fortitudo<br />
13.4<br />
Gioca in area, pesa solo 92 chili: «Non voglio aumentare, perderei velocità e<br />
rapidità, le mie caratteristiche. Che sono quelle della Cimberio capolista»<br />
sibilità parte dall’applicazione<br />
in difesa che fa nascere canestri<br />
facili in contropiede e il gioco divertente».<br />
Le gerarchie come funzionano?<br />
«Ere è il capitano, il giocatore<br />
Bravi&cattivi<br />
88.8<br />
Punti di media realizzati da<br />
Varese nelle prime 5 giornate:<br />
è la squadra che segna di più<br />
più anzianotto ed esperto con<br />
Green che ha qualche stagione<br />
italiana alle spalle. Sono loro i<br />
fratelli maggiori, che spiegano<br />
agli altri americani alla prime<br />
esperienza come funziona il nostro<br />
campionato e aiutano noi<br />
giovani a stare in campo»<br />
84.4<br />
Punti di media di Sassari,<br />
seconda dietro Varese: sono<br />
le due capolista in serie A<br />
Datome Cremona Cook<br />
Cosa fa Milano alle<br />
Donnel... Con Taylor<br />
da 24 punti di media,<br />
Reggio Emilia è 2-0,<br />
con quello da 9 è 0-3.<br />
La matematica non è<br />
un’opinione<br />
Palle recuperate da Varese, la<br />
migliore in serie A anche nelle<br />
stoppate date: 4.2<br />
Resisterete?<br />
«Secondo me ce la possiamo fare,<br />
rispettando tutti senza paura<br />
per nessuno. Abbiamo battuto<br />
avversarie di Eurolega e deve<br />
ancora rientrare Cerella, che è<br />
un ottimo giocatore e darà più<br />
profondità alla panchina».<br />
Come trova spazio un giovane<br />
italiano in un campionato di<br />
stranieri?<br />
«Il momento è difficile, le nuove<br />
regole ci penalizzano ancora<br />
di più ma sono convinto che se<br />
uno ha talento e lavora prima o<br />
poi ce la fa. Nel mio caso sono<br />
stato fortunato: ho avuto allenatori<br />
che hanno creduto in me,<br />
che, come Ramagli, in situazioni<br />
difficili, a Teramo ha preferito<br />
rinunciare a uno straniero<br />
per darmi più spazio: pochi<br />
l’avrebbero fatto. Anche a Varese<br />
sento la fiducia ma anche la<br />
responsabilità di non essere più<br />
un giovane al quale si perdonano<br />
i passaggi a vuoto ma un giocatore<br />
che deve rendere sempre».<br />
Polonara, Melli, Gentile, Moraschini,<br />
De Nicolao, Traini, Cervi:<br />
siete la generazione che salverà<br />
il basket degli italiani?<br />
«Stiamo dimostrando di essere<br />
competitivi, l’argento non è arrivato<br />
per caso al campetto ma<br />
contro giocatori poi scelti dalla<br />
Nba. Ma al momento ci sono altri<br />
migliori: in Nazionale, c’è posto<br />
per due o tre di noi».<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Strana sindrome: a<br />
Milano i playmaker<br />
falliscono uno dopo<br />
l’altro. Saranno gli<br />
spiriti di D’Antoni e<br />
Djordjevic? Cook più<br />
che il cuoco è cotto.<br />
Taylor Biancoblù Giustizia Fip<br />
Dopo 4 mesi la Fip<br />
non riesce a decidere<br />
se Scariolo e Proli<br />
(foto) hanno detto<br />
parole lesive su altri<br />
tesserati. Figuratevi<br />
le inchieste...<br />
15.6<br />
Assist di media di Sassari, la<br />
n.1 in serie A: Travis Diener è<br />
il leader individuale<br />
Polonara: «Varese in testa?<br />
Possiamo farcela a resistere»<br />
Achille Polonara (20), 10 punti,<br />
5.7 rimbalzi in 21’ in campo: è<br />
cresciuto a Teramo CIAM-CAST<br />
CLASSIFICA<br />
Due squadre<br />
imbattute:<br />
mai dal 2002<br />
Da dieci anni, dopo 5<br />
giornate, non c’erano due<br />
squadre imbattute come<br />
Sassari e Varese: nel 2002<br />
toccò a Treviso e Siena.<br />
Varese, dopo 5 gare, non era<br />
in testa dal 1990, allora in<br />
coabitazione con Pesaro: fu la<br />
finale scudetto.<br />
CLASSIFICA<br />
Banco di Sardegna Sassari,<br />
Cimberio Varese 10;<br />
Montepaschi Siena 8; Saie3<br />
Bologna, chebolletta Cantù,<br />
Acea Roma 6; Scavolini Banca<br />
Marche Pesaro, Juve Caserta,<br />
Emporio Armani Milano,<br />
Umana Venezia, Trenkwalder<br />
Reggio Emilia, Sidigas Avellino,<br />
Vanoli Cremona 4; Angelico<br />
Biella, Enel Brindisi,<br />
Montegranaro 2.<br />
PROSSIMO TURNO<br />
(4/11, ore 18.15):<br />
Cantù-Avellino, Venezia-<br />
Montegranaro, Caserta-<br />
Varese, Bologna-Biella,<br />
Cremona-Roma,<br />
Sassari-Brindisi, Reggio<br />
Emilia-Pesaro (20.30, La7d),<br />
Siena-Milano (5/11, 20.30,<br />
RaiSport2).<br />
Taccuino<br />
SERIE A<br />
Traini fuori 6 mesi<br />
( cam.ca) Andrea Traini si è<br />
procurato la lesione del legamento<br />
crociato anteriore e del collaterale<br />
mediale. Resterà fuori cinque-sei<br />
mesi e si opererà nella seconda metà<br />
di novembre. Ora Pesaro cerca<br />
un altro play, italiano (Maestranzi?)<br />
o straniero.<br />
NAZIONALI<br />
Blatt lascia la Russia<br />
David Blatt, coach del Maccabi,<br />
lascia dopo 7 anni, e tre medaglie<br />
tra le quali l’oro all’Europeo del<br />
2007, la panchina della Russia. E’<br />
possibile che il primo candidato alla<br />
successione sia Ettore Messina<br />
(che sta tagliando dal Cska Mosca-<br />
Drew Nicholas e dovrebbe ingaggiare<br />
Dionte Christmas, visto in Europa<br />
con i Celtics).<br />
LEGADUE<br />
Oggi quarti di coppa<br />
La coppa di Legadue torna<br />
in campo stasera con l’andata dei<br />
quartitra FMC Ferentino-Giorgio<br />
Tesi Group Pistoia e Trento-Sigma<br />
Barcellona. Sono invece state<br />
rinviate Acegas Trieste-Novipiù<br />
Casale e Fileni BPA Jesi-Givova<br />
Scafati (in attesa di conoscere l'esito<br />
del ricorso al Tnas di Napoli che<br />
aveva eliminato Scafati).
LA NUOVA STAGIONE USA<br />
Ieri notte è partito il campionato<br />
Nba e, come ogni anno,<br />
alla vigilia, la Lega ha intervistato<br />
anonimamente i general<br />
manager delle 30 squadre<br />
per pronostici e previsioni<br />
di rito. Ecco le risposte ai quesiti<br />
più interessanti: non era<br />
permesso votare per i giocatori<br />
della propria squadra né indicarla<br />
come favorita. Solo<br />
per questo, in alcuni casi, non<br />
è stata raggiunta l’unanimità.<br />
1. I pronostici<br />
Per il 70% dei g.m. i Miami<br />
Heat si confermeranno campioni<br />
Nba. I Los Angeles<br />
Lakers con Nash e Howard<br />
raccolgono solo il 23.3% con<br />
Oklahoma City, unica altra<br />
squadra considerata in corsa<br />
per il successo. Miami, per tutti<br />
meno che per Pat Riley che<br />
non ha potuto votarsi e ha<br />
scelto Boston, vincerà l’Est, i<br />
Lakers battono 60-36 percento<br />
i Thunder all’Ovest dove anche<br />
Denver riceve un voto. Boston,<br />
Indiana, Miami a Est,<br />
San Antonio, Oklahoma City<br />
e Lakers a Ovest sono indicati<br />
a larga maggioranza come<br />
vincitori delle sei division.<br />
2. I giocatori<br />
Lebron James raccoglie il<br />
67% delle preferenze come<br />
miglior giocatore della stagione<br />
con Kevin Durant unico vero<br />
avversario. Poche idee, confuse,<br />
su quale sarà la possibile<br />
rivelazione dell’anno: 30<br />
g.m. indicano 19 giocatori differenti<br />
sui quali ha un piccolo<br />
vantaggio Klay Thompson di<br />
Golden State, la guardia che<br />
l’anno passato, da rookie, ha<br />
prodotto per i Warriors 12<br />
punti di media col 41% da tre.<br />
Per ruoli, i più votati come migliori<br />
sono Chris Paul, guardia<br />
dei Clippers, Kobe Bryant<br />
guardia dei Lakers, LeBron James<br />
ala degli Heat, Kevin Love<br />
ala grande di Minnesota e<br />
Dwight Howard centro dei<br />
Lakers. Ovviamente, mettere<br />
James tra le ali non ha molto<br />
senso visto il suo gioco... Per<br />
1 2<br />
1. Chris Paul, 27 anni, dei Clippers è considerato il più grande leader nella Nba. 2. Steve Nash, 38, dei Lakers: la mossa<br />
di mercato più sorprendente. 3. Popovich, coach degli Spurs: il migliore coach. 4. Anthony Davis, 19: matricola dell’anno<br />
Vincono gli Heat<br />
LeBron il migliore<br />
I 30 g.m. della Nba hanno risposto ai grandi quesiti<br />
della stagione partita ieri notte. Senza sorprese<br />
il titolo di matricola dell’anno,<br />
76% per Anthony Davis di<br />
New Orleans, numero uno assoluto<br />
delle ultime scelte, anche<br />
se il 20% indica Damian<br />
Lillard, che a Portland ha giocato<br />
tutto il precampionato<br />
da regista titolare. Sugli atleti<br />
«internazionali», come chiamano<br />
negli Usa gli stranieri, il<br />
più votato è il pivot lituano Jonas<br />
Valanciunas, che affiancherà<br />
Andrea Bargnani a Toronto.<br />
3. Le squadre<br />
I Brooklyn Nets hanno sbancato<br />
come squadra che è migliorata<br />
di più rispetto alla scorsa<br />
stagione, probabilmente per<br />
l’arrivo di un All Star da Atlanta<br />
come Joe Johnson (e per la<br />
conferma di Deron Williams<br />
che senza il trasloco a Brooklyn<br />
non sarebbe mai rimasto<br />
ai Nets). Se Dwight Howard è<br />
considerato il movimento di<br />
mercato che avrà il maggiore<br />
impatto sulla stagione,<br />
è interessante che<br />
Andre Iguodala, nuovo<br />
compagno di Gallinari<br />
a Denver, preso<br />
da Philadelphia, sia<br />
considerato l’acqui-<br />
Gazzetta.it<br />
OGGI SUL NOSTRO SITO<br />
SINTESI DI MIAMI-BOSTON<br />
EDILAKERS-DALLAS<br />
E’ cominciata la<br />
Nba e da oggi parte la<br />
copertura senza<br />
precedenti che Gazzetta<br />
dedica alla lega più<br />
famosa del mondo. Nella<br />
home di Gazzetta troverete il<br />
tempo reale della partite e la<br />
mattina la cronaca delle<br />
gare, la sintesi di due gare<br />
principali e le nuove rubriche<br />
video col riepilogo in 2’ delle<br />
gare della notte, e le giocate<br />
più spettacolari. Oggi trovate<br />
le sintesi di Miami-Boston e<br />
Lakers-Dallas.<br />
3<br />
S<br />
LeBron James,<br />
28 anni, indicato<br />
dai manager<br />
americani come<br />
miglior<br />
giocatore della<br />
stagione<br />
AFP-REUTERS<br />
sto più sottovalutato dell’ultimo<br />
mercato, con una incollatura<br />
sulla coppia dei Celtis Jason<br />
Terry-Courtney Lee.<br />
4. Gli allenatori<br />
Greg Popovich, alla 17 a stagione<br />
alla guida dei San Antonio<br />
Spurs, vince a mani basse il titolo<br />
di miglior allenatore della<br />
Nba con l’80% dei voti: Doc<br />
Rivers, di Boston, secondo, si<br />
ferma al 13%. In contumacia<br />
di Mike D’Antoni, che si è preso<br />
un anno sabbatico dopo la<br />
difficile esperienza ai Knicks,<br />
è George Karl, coach di Gallo<br />
a Denver, quello che viene accreditato<br />
come miglior mente<br />
offensiva, di misura davanti a<br />
Rick Adelman di Minnesota e<br />
Popovich. Per il re della difesa,<br />
è quasi un plebiscito per<br />
Tom Thibodeau, che allena i<br />
Chicago Bulls di Belinelli.<br />
Spicca l’assenza, in tutte le voci,<br />
del tecnico campione Nba,<br />
Erik Spoelstra.<br />
5. I migliori<br />
Oklahoma City è stata votata<br />
come squadra più<br />
divertente da vedere,<br />
anche se questo poll ha<br />
anticipato lo scambio<br />
Harden-Martin con<br />
Houston. I Thunder sono<br />
di gran lunga la formazione<br />
col fattore<br />
campo più determinante.<br />
Parlando di giocatori,<br />
quello con la<br />
leadership più spiccata è<br />
Chris Paul dei Clippers, graduatoria<br />
che ignora Kobe Bryant<br />
considerato il più tosto e<br />
duro, anche davanti a Metta<br />
World Peace. E se c’è un tiro<br />
che vale la vita o la morte, il<br />
46.7% darebbe la palla a Kevin<br />
Durant, il 40% a Kobe Bryant,<br />
il n.1 nella passata stagione.<br />
Ma il tempo passa anche<br />
per le grandi stelle.<br />
r.b.a.<br />
LEGGI L’OPINIONE<br />
DI DAN PETERSON<br />
a pagina 19<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
a<br />
17 Titoli vinti<br />
dai Boston<br />
Celtics, primato<br />
per la Nba, uno<br />
in più dei Los<br />
Angeles Lakers<br />
2 Titoli vinti<br />
dai Miami Heat<br />
campione in<br />
carica: il primo<br />
nel 2006.<br />
9 Squadre<br />
che hanno vinto<br />
il titolo Nba<br />
negli ultimi 30<br />
anni<br />
3 Titoli<br />
di Mvp, miglior<br />
giocatore,<br />
conquistati da<br />
LeBron James<br />
nelle ultime 4<br />
stagioni. Se<br />
vince<br />
quest’anno<br />
raggiunge a 4<br />
Wilt<br />
Chamberlain<br />
3 Giocatori<br />
non americani<br />
che hanno vinto<br />
il titolo di Mvp<br />
dall’inizio della<br />
Nba nel 1947:<br />
Olajuwon<br />
(Nigeria), Nash<br />
(Canada, 2<br />
volte), Nowitzki<br />
(Germania).<br />
3 Titoli<br />
di<br />
capocannoniere<br />
(consecutivi)<br />
vinti da Kevin<br />
Durant nelle<br />
ultime tre<br />
stagioni.<br />
L’ultimo a fare<br />
una tripletta è<br />
stato Michael<br />
Jordan<br />
CONI IL CONSIGLIO NAZIONALE<br />
4 Il Governo<br />
I NUMERI<br />
Petrucci presenta il budget del 2013: i soldi<br />
in più destinati all’alfabetizzazione motoria<br />
MAURIZIO GALDI<br />
ROMA<br />
«Non posso che ripetere<br />
il mio appello, divenuto ormai<br />
quasi rituale, a contenere al<br />
massimo le spese e a ridurre i<br />
costi non essenziali, destinando<br />
le risorse disponibili agli<br />
obiettivi specifici previsti»: così<br />
il presidente del Coni, Gianni<br />
Petrucci, al suo ultimo Consiglio<br />
Nazionale in questa veste,<br />
ha illustrato il budget per<br />
il 2013.<br />
Per il prossimo anno il Governo<br />
avrebbe confermato — nonostante<br />
la crisi — lo stesso<br />
contributo, anzi qualche «spic-<br />
Rivelazione Nets Nuovo appello alle<br />
4<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
aumenta<br />
il contributo<br />
di 3 milioni: 411<br />
Federazioni:<br />
«Contenere al<br />
massimo i costi e<br />
risparmiare»<br />
ciolo» in più: 411 milioni a<br />
fronte dei 408 e rotti di quest’anno.<br />
Immediatamente, però<br />
il Coni ha deciso di «investire»<br />
i soldi in più ricevuti nell’alfabetizzazione<br />
motoria, il progetto<br />
che con il ministero dell’Istruzione<br />
porta avanti da<br />
qualche anno. Quest’anno il<br />
contributo sarà di 7,5 milioni<br />
contro i 5 ogni anno finora<br />
stanziati (a questi si aggiungono<br />
i 2,5 del Miur e i 2 del ministero<br />
per lo sport e lo 0,8 del<br />
Friuli).<br />
Contributi alla federazioni Il segretario<br />
generale Lello Pagnozzi,<br />
al termine della Giunta<br />
che ha chiuso i lavori della<br />
giornata, ha sottolineato come<br />
«anche alla luce delle istanze<br />
di alcune federazioni, sia<br />
stato deciso di rivedere ed<br />
eventualmente modifica i parametri<br />
di distribuzione dei<br />
contributi». Per questo la Giunta<br />
ha deliberato che l’85 per<br />
cento della somma spettante<br />
(uguale a quella dello scorso<br />
anno) verrà subito messa a disposizione<br />
delle federazioni, il<br />
restante 15 per cento arriverà<br />
solo in primavera dopo che la<br />
«nuova» Giunta avrà messo a<br />
punto i nuovi criteri. Resta fuori<br />
da questa modifica la Federcalcio<br />
che — come lo scorso<br />
anno — avrà alla fine 62 milioni<br />
circa di euro, anche se subito<br />
a via Allegri ne arriveranno<br />
solo 53,1 (l’85 per cento appunto).<br />
I parametri dei contributi<br />
alla Figc sono diversi: il<br />
18 per cento del finanziamento<br />
da parte del Governo anche<br />
se con la crisi, lo scorso anno ci<br />
fu un taglio (confermato per il<br />
2013) del 20 per cento.<br />
Giustizia sportiva Ieri la Giunta<br />
ha anche prorogato tutti gli organismi<br />
di giustizia sportiva,<br />
ma in Consiglio Nazionale è<br />
stata modificata la «norma etica».<br />
Petrucci ha ricordato come<br />
la Giunta avesse il 4 settembre<br />
«sospeso» la norma perché<br />
«mancava la durata massima»<br />
e ieri ha proposto di fissare tale<br />
termine in 18 mesi, in analogia<br />
a quanto previsto dall’ordinamento<br />
degli enti locali. La<br />
norma, comunque entrerà in<br />
vigore solo dopo le elezioni in<br />
tutte le federazioni e dopo che<br />
in ogni singola federazione sia<br />
stato definito l’organo che deve<br />
farla applicare.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
I CONTRIBUTI 2013 ALLE FEDERAZIONI PER L’ATTIVITA’<br />
Ciclismo 3.377.563,92<br />
Ginnastica 2.999.090,17<br />
Bocce 885.560,64<br />
Badminton 987.453,08<br />
Baseball softball 1.656.530,62<br />
Canottaggio 2.634.040,72<br />
Canoa - kayak 2.084.742,72<br />
Atletica 4.356.310,31<br />
Caccia 414.371,39<br />
Danza sportiva 587.356,09<br />
Golf 889.087,62<br />
Pallamano 977.722,03<br />
Squash 504.966,13<br />
Hockey prato 1.193.658,16<br />
Hockey pattinaggio (rotelle) 1.252.847,65<br />
Judo-lotta-karate-arti marz. 3.052.408,66<br />
Motonautica 993.120,63<br />
Nuoto 4.012.243,01<br />
Pallacanestro 2.570.840,96<br />
Pallavolo 2.631.210,01<br />
Pesistica 1.330.291,48<br />
Pentathlon 1.046.380,57<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
Gianni Petrucci, presidente del Coni<br />
FEDERAZIONE CONTRIBUTO FEDERAZIONE CONTRIBUTO<br />
29<br />
Pesca 868.510,84<br />
Rugby 1.871.798,50<br />
Scherma 3.244.273,72<br />
Sport Equestri 1.673.094,46<br />
Ghiaccio 2.200.437,52<br />
Sport invernali 3.706.742,39<br />
Sci nautico 910.941,71<br />
Tennis 2.347.703,52<br />
Taekwondo 1.323.241,88<br />
Tiro con l'arco 1.342.347,99<br />
Tiro a volo 2.169.789,69<br />
Tennistavolo 1.025.767,80<br />
Triathlon 980.584,50<br />
Vela 2.152.099,89<br />
Motociclismo 1.344.335,71<br />
Pugilato 2.242.888,82<br />
Tiro a segno 1.473.015,91<br />
Cronometristi 751.750,00<br />
Medico sportiva 301.670,00<br />
Aereo club 1.115.713,40<br />
Automobil club 954.919,41<br />
Comitato paralimpico 970.000,00<br />
Calcio 53.160.462,00<br />
TOTALE 128.569.886,20
30<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
ATLETICA DAVANTI ALLA PROCURA ANTIDOPING DI ROMA<br />
Schwazer al Coni<br />
«Sono stato io<br />
l’unico colpevole<br />
Basta domande»<br />
«Carolina non c’entra e ho chiarito tutto»<br />
Ma i dubbi restano. Sentenza a inizio 2013<br />
VALERIO PICCIONI<br />
ROMA<br />
Le parole sono le stesse di<br />
quel giorno a Bolzano. Il doping<br />
all’epo è una storia tutta<br />
mia, solo mia, nient’altro che<br />
mia. Fu la confessione piena di<br />
lacrime della conferenza stampa<br />
di allora ed è pure il riassunto<br />
di quanto Alex Schwazer ha<br />
detto anche ieri alla procura antidoping<br />
del Coni, rappresentata<br />
dal suo capo Ettore Torri e da<br />
Anita Greco. Certo adesso non<br />
ci sono più le lacrime, ma il fastidio<br />
verso chi continua a fargli<br />
domande. «Sono deluso dalla<br />
vostra presenza qui, quando<br />
ho vinto l’oro eravate un quinto<br />
di ora, questo dice tutto sullo<br />
sport italiano». Non è vero, ma<br />
dopo tre ore e mezzo di interrogatorio<br />
ci può pure stare questo<br />
sfogo anti giornalisti. Più tardi,<br />
Schwazer insiste rispondendo<br />
all’Adnkronos: «Sono tranquil-<br />
lo e triste allo stesso tempo, perché<br />
così tutto questo diventa<br />
più importante delle vittorie<br />
sportive». Ora è lui a farci una<br />
domanda: è più importante<br />
una medaglia d’oro o l’aver usato<br />
doping per provare a difenderla?<br />
Il quadro di Carolina La giornata<br />
è lunga, al Coni. Il marciatore<br />
olimpionico a Pechino passa<br />
per il grande atrio del palazzo<br />
«H», dove lo schermo manda alcune<br />
immagini e fra queste c’è<br />
pure la sua, sorridente, di prima<br />
della tempesta. Non ha tempo<br />
per farci caso. Fa caso invece<br />
a un quadro nella stanza dell’interrogatorio:<br />
è un disegno, una<br />
pattinatrice e i cinque cerchi.<br />
Sembra proprio Carolina Kostner<br />
e così Alex si fa fare una<br />
fotografia davanti al ritratto.<br />
C’è spazio anche per la tenerezza.<br />
Che si mischia però alla rabbia<br />
quando è chiamato a rispondere<br />
sulla presenza di Carolina<br />
Carolina Kostner nella conferenza<br />
stampa del 20 agosto ANSA<br />
Alex Schwazer mentre entra nella sede del Coni per essere sentito dalla procura antidoping LAPRESSE<br />
sul camper del primo incontro<br />
con il dottor Michele Ferrari, il<br />
medico di Armstrong, «inibito»<br />
sportivamente in Italia e a vita<br />
anche negli Usa. «C’è stata un<br />
po’ di storia di fantasia che ha<br />
tirato in ballo altre persone, come<br />
la mia fidanzata, che non<br />
c’entrano nulla».<br />
«Chiarito tutto»? Per il resto la<br />
versione di Schwazer è sempre<br />
la stessa, con i tanti dubbi che<br />
la circondano. Ieri, per esempio,<br />
il suo legale, l’avvocato Gerard<br />
Brandstaetter, a domanda<br />
sulle modalità d’acquisto dell’eritropoietina<br />
in Turchia e sulla<br />
consegna dello scontrino della<br />
farmacia, ha detto che «è stato<br />
chiarito tutto». Un «chiarito<br />
tutto» che sembra però fatto solo<br />
di racconto verbale e non di<br />
documenti. E la conservazione<br />
dell’epo nel viaggio in aereo? E<br />
la gestione dei rapporti fra il<br />
preparatore (Ferrari) che gli faceva<br />
le tabelle e l’allenatore uffi-<br />
LO SCANDALO SCOPPIÒ IL 6 AGOSTO<br />
Dalla rinuncia<br />
agli interrogatori<br />
Tre mesi difficili<br />
28 LUGLIO Schwazer comunica la rinuncia<br />
alla 20 km dell’Olimpiade di Londra, in<br />
programma il 4 agosto.<br />
30 LUGLIO È sottoposto a un controllo<br />
antidoping della Wada.<br />
6 AGOSTO Il Coni rende noto che un atleta<br />
italiano è risultato positivo all’antidoping: è Alex<br />
Schwazer.<br />
8 AGOSTO Schwazer racconta di essersi<br />
procurato e iniettato l’Epo da solo. La procura<br />
di Bolzano apre un fascicolo d’inchiesta.<br />
9 AGOSTO A Bologna, Schwazer restituisce<br />
arma e distintivo dei Carabinieri. Viene<br />
sospeso, a paga dimezzata.<br />
10 AGOSTO I Nas di Trento perquisiscono la<br />
casa di Schwazer a Racines. Vengono<br />
sequestrati tre computer, alcune chiavette e<br />
documenti.<br />
18 AGOSTO Primo interrogatorio di Schwazer in<br />
procura a Bolzano.<br />
23 AGOSTO In un’intervista a Panorama, il<br />
medico Michele Ferrari rivela: «Il primo maggio<br />
2010 ho incontrato Schwazer all’uscita del<br />
casello di Verona Nord, c’era anche Carolina<br />
Kostner».<br />
22 SETTEMBRE Alex Schwazer annuncia di<br />
volersi iscrivere all’Università: studierà<br />
Management del Turismo a Innsbruck.<br />
27 SETTEMBRE La Procura di Roma apre un<br />
fascicolo a carico di Schwazer in cui si ipotizza<br />
il reato di «frode sportiva».<br />
Nello studio<br />
dell’interrogatorio<br />
si fa fotografare<br />
davanti al quadro<br />
di una pattinatrice<br />
E alla procura<br />
di Bolzano arriva<br />
un’intercettazione<br />
con Ferrari<br />
spedita da Padova<br />
ciale (Didoni) all’oscuro di tutto?<br />
Poi c’è l’aspetto del test effettuato<br />
a Ferrara dal professor<br />
Conconi, il maestro di Ferrari.<br />
«È un elemento che non c’entra<br />
niente», ha risposto ancora il legale<br />
del marciatore.<br />
L’intercettazione La sensazione<br />
è che Schwazer sia oggi lontano<br />
dallo sport, un mondo che<br />
4<br />
L’ORO<br />
E LA CRISI<br />
Alex<br />
Schwazer<br />
È nato a Vipiteno<br />
(Bz) il<br />
26/12/1984.<br />
Si avvicina alla<br />
marcia a 18 anni e<br />
a19èin<br />
Nazionale<br />
Successi<br />
Nel 2005 è<br />
bronzo ai Mondiali<br />
di Helsinki nella<br />
50 km. Si ripete<br />
due anni dopo a<br />
Osaka.<br />
A Pechino 2008 è<br />
oro nella 50 km.<br />
Argento nella 20<br />
km agli Europei di<br />
Barcellona 2010<br />
I problemi<br />
Nel 2009 si ritira<br />
dalla 50 km ai<br />
Mondiali di<br />
Berlino. A Daegu<br />
2011 è nono nella<br />
20 km<br />
non sente più suo. Non si può<br />
escludere nulla, in teoria<br />
Schwazer potrebbe pure decidere<br />
di non presentarsi al Tribunale<br />
Nazionale Antidoping,<br />
che non lo giudicherà prima<br />
del 2013. E che probabilmente<br />
sentirà altre voci sul suo caso,<br />
quella di Carolina Kostner o anche<br />
del suo ormai ex tecnico Michele<br />
Didoni. Torri, però, vuole<br />
procedere con cautela. Sperando<br />
che prima o poi arrivino anche<br />
le carte delle procure. Con<br />
quella di Padova, che ha in mano<br />
un po’ la madre di tutte le<br />
inchieste, la collaborazione è vicino<br />
allo zero. Ma c’è anche il<br />
fascicolo aperto a Bolzano. Dove<br />
sarebbero già arrivate delle<br />
carte da Padova, in particolare<br />
una delle intercettazioni<br />
Schwazer-Ferrari. Un documento<br />
che il Coni non ha, ma<br />
che potrebbe pesare comunque<br />
nel seguito dell’inchiesta sportiva.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TENNIS<br />
LA REGINA<br />
DEL MASTERS<br />
VINCENZO MARTUCCI<br />
twitter@vincemartucci<br />
Il suo Mou è Patrick Mouratoglou.<br />
Con lui come allenatore,<br />
Serena Williams vola più<br />
dell’Inter 2008-2010 con Mourinho.<br />
Ma qual è il segreto dello<br />
special One del tennis dagli<br />
occhi verdi?<br />
«Mou», è vero che oggi nel tennis<br />
c’è solo Serena?<br />
«Sì e no. Sì, guardando i risultati<br />
degli ultimi mesi: ha vinto<br />
i due ultimi Slam, più Olimpiade<br />
e Masters, ha battuto 5 volte<br />
su 5 la numero 1 (Azarenka)<br />
e 3 su 3 la numero 2<br />
(Sharapova). Ma il livello delle<br />
prime 10 è compatto, si è visto<br />
dall’alta qualità del Masters.<br />
Vika ha fatto enormi progressi,<br />
Sharapova è motivata e<br />
continua a migliorare il suo<br />
gioco, Kvitova non s’è confermato,<br />
ma con quel talento può<br />
farlo l’anno prossimo, Radwanska<br />
crescerà anche lei».<br />
Serena serve come un uomo.<br />
«Il servizio è il colpo più naturale<br />
e fluido del suo gioco. Col<br />
polso, cambia all’ultimo mo-<br />
«A Parigi, colpiva<br />
sempre fuori<br />
equilibrio. Ora è<br />
tranquilla. Andiamo<br />
a Mauritius...»<br />
mento direzione ed effetto,<br />
perciò è molto difficile da leggere.<br />
Comunque lo alleniamo<br />
continuamente».<br />
Servizio e risposta hanno<br />
schiacciato la Sharapova.<br />
«Se Serena usa così le sue armi<br />
migliori, è molto difficile batterla:<br />
non ci sono scambi. Se<br />
non fa mai giocare i colpi nelle<br />
condizioni migliori, come le<br />
fai il punto?».<br />
Va anche più spesso e più veloce<br />
a rete. E fa le smorzate...<br />
«Servizio, potenza e risposta<br />
sono sopra la media. Deve accorciare<br />
sempre più gli scambi:<br />
da vero attaccante, deve<br />
trovare soluzioni, andare più<br />
spesso a rete, ed aggiungere<br />
colpi per mettere sempre più<br />
incertezza nell’avversaria».<br />
SENZA MOU....<br />
Fino a Parigi<br />
ha vinto 2 tornei<br />
Dall’inizio dell’anno fino al<br />
Roland Garros, Serena ha<br />
giocato 7 tornei vincendo a<br />
Charleston e a Madrid. Aveva<br />
iniziato la stagione da n˚ 12 del<br />
mondo e quando ha perso al<br />
primo turno del Roland Garros<br />
contro Virginie Razzano è n˚ 6<br />
con un bilancio di 27 partite<br />
vinte e 3 perdute.<br />
Serena ha trovato<br />
il suo magico Mou<br />
Questa è la Serena più forte?<br />
«Lo dicono tutti, io l’ho pensato<br />
all’Olimpiade. Senza Serena,<br />
forse Azarenka avrebbe<br />
vinto tutti gli Slam dell’anno.<br />
Perciò, deve continuare a lavorare,<br />
per essere la più forte».<br />
Tecnicamente e tatticamente,<br />
che cosa ha dato a Serena?<br />
«Un tennista è un insieme di<br />
parametri, come un’auto di<br />
Formula 1: tecnica, tattica,<br />
preparazione, l’evoluzione del<br />
gioco e della persona sono<br />
ugualmente importanti. E tutto<br />
deve procedere insieme».<br />
Qual è la parola-chiave della<br />
nuova Serena?<br />
«L’equilibrio. Quando ha perso<br />
al primo turno al Roland<br />
Garros mi ha chiesto che cosa<br />
pensassi del match contro Razzano<br />
e ho risposto: "Non hai<br />
colpito una palla in equilibrio".<br />
Parlo di equilibrio posturale.<br />
Ma il tennis è il riflesso<br />
della vita. Non è completamente<br />
regolata, ma è molto migliorata<br />
a tutti i livelli. Essere tranquilli<br />
significa non esitare troppo,<br />
non essere troppo nervosi<br />
e non avere troppa voglia».<br />
E’ tranquilla perché è innamorata,<br />
magari dell’allenatore?<br />
«Io sono d’accordo solo sul fatto<br />
che è tranquilla, non so rispetto<br />
a prima: ci lavoro da Parigi.<br />
Serena ha molta esperienza<br />
e capacità di giudizio, la<br />
sua carriera è già fatta, tutto<br />
quello che vince è un bonus,<br />
può segnare la storia, ma senza<br />
assilli perché ha 15 Slam,<br />
ma le prime di sempre sono<br />
lontane. Ha ancora begli anni<br />
davanti e la tranquillità dell’età.<br />
Che Azarenka non ha».<br />
I NUMERI<br />
93.5<br />
La sua<br />
percentuale<br />
vittorie 2012: 58<br />
successi e 4<br />
sconfitte<br />
(Makarova agli<br />
Australian Open,<br />
Wozniacki a<br />
Miami, Razzano<br />
a Parigi e<br />
Kerber a<br />
Cincinnati).<br />
...E CON<br />
Coach Mouratoglou: «E’ motivata, con servizio e risposta<br />
può vincere quanti Slam vuole. Noi innamorati? Non lo so»<br />
Patrick Mouratoglou, nella foto, guida un’Accademia a Parigi e allena Serena Williams dal Roland Garros BOUYER/TENNIS MAGAZINE<br />
4<br />
Che cosa c’è nel futuro prossimo<br />
di Serena?<br />
«Il viaggio in Africa e poi lavoro<br />
a Mauritius, a metà strada<br />
con l’Australia e in condizioni<br />
simili. Quindi Melbourne, per<br />
vincere gli Slam che sono il<br />
suo obiettivo. Tornare n. 1 è la<br />
ciliegia sulla torta».<br />
Quanti Slam può ancora vincere<br />
a 31 anni?<br />
«Quanti vuole lei, se continua<br />
a lavorare per migliorarsi. E<br />
oggi è molto motivata, esattamente<br />
come Federer».<br />
Sempre che continui l’amore.<br />
Ma davvero fra Serena e Patrick<br />
c’è solo tennis?<br />
«Non lo so. Se qualcuno dice<br />
che c’è di più gli chiederò quali<br />
sono le sue fonti».<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
Sbanca 2 Wimbledon<br />
US Open e Masters<br />
Nella seconda parte<br />
dell’anno, Serena ha partecipato a<br />
6 tornei vincendo i più importanti:<br />
2 Wimbledon (torneo e Giochi),<br />
Stanford, Flushing Meadows e il<br />
Masters di Istanbul. Il fantastico<br />
bilancio è di 31 partite vinte e una<br />
sola persa (Kerber a Cincinnati).<br />
Così, nella classifica mondiale, è<br />
risalita fino al n˚ 3.<br />
A<br />
GRAZIE<br />
COACH<br />
S<br />
Andre Agassi,<br />
con coach Brad<br />
Gilbert ha vinto<br />
6 degli 8 Slam<br />
S<br />
Fernando<br />
Gonzalez con<br />
Larry Stefanki:<br />
n. 5 del mondo<br />
S<br />
Andy Murray<br />
con Ivan Lendl<br />
ha vinto il 1˚ Slam<br />
agli US Open<br />
S<br />
Francesca<br />
Schiavone con<br />
Barazzutti urrah<br />
Roland Garros<br />
S<br />
Sara Errani con<br />
Pablo Lozano è<br />
salita al numero<br />
6 del mondo<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
CHE SUPERIORITA’<br />
Domina le prime 2<br />
ma chiude da n. 3<br />
Il dominio di Serena<br />
Williams contro le altre giocatrici<br />
più forti del mondo è davvero<br />
impressionante: l’ultima sconfitta<br />
contro un top 5 risale a<br />
Eastbourne 2011 con Vera<br />
Zvonareva. Da allora, 18 incontri<br />
e 18 vittorie: fanno scalpore il 7-0<br />
con Azarenka, n. 1 del mondo, e il<br />
4-0 con Sharapova, 2 (lu.mar.)<br />
Taccuino<br />
31<br />
#<br />
MASTERS B A SOFIA<br />
La Vinci travolge<br />
la Hantuchova<br />
Esordio con vittoria per Roberta Vinci<br />
al Masters B di Sofia, che ha la<br />
stessa formula a gironi del Masters<br />
appena conclusosi a Istanbul: la<br />
brindisina ha battuto in due set la slovacca<br />
Hantuchova. Non c’è stata<br />
partita con Roberta che è partita fortissimo<br />
salendo sul 5-0 per poi chiudere<br />
il primo set in meno di mezz’ora.<br />
Stessa storia nel secondo con<br />
l’azzurra sempre a comandare gli<br />
scambi: successo in poco più di<br />
un’ora.<br />
Ieri. Gruppo Serdika: Wozniacki<br />
(Dan) b. Hsieh Su-Wei (Taiw) 6-2<br />
6-2; VINCI b. Hantuchova (Slk) 6-1<br />
6-2. Gruppo Sredets: Pironkova<br />
(Bul) b. Zheng Jie (Cina) 2-6 6-4 7-6<br />
(4).<br />
Oggi (dalle 14.50 SuperTennis):<br />
Petrova c. Jie Zheng; Kirilenko (Rus)<br />
c. Pironkova; Wozniacki c. VINCI.<br />
FED CUP<br />
Presentata a Rimini<br />
RIMINI (g.b.) Presentato ufficialmente<br />
a Rimini il primo turno di Fed Cup<br />
che il 9 e 10 febbraio vedrà sfidarsi<br />
l’Italia e gli Stati Uniti al 105 Stadium.<br />
Una vera festa «in casa» per la romagnola<br />
Sara Errani, salita al 6˚ posto<br />
del ranking e numero uno mondiale<br />
nel doppio insieme a Roberta Vinci.<br />
Aspettando di sapere se ci saranno<br />
le sorelle Williams, riflettori puntati<br />
su una nazionale azzurra che punta<br />
al quarto successo dopo quelli del<br />
2006, 2009 e 2010. Al 105 Stadium<br />
verranno portate 85 tonnellate di<br />
terra battuta. L’evento, di cui la Gazzetta<br />
dello Sport è media partner, sarà<br />
arricchito da manifestazioni collaterali<br />
per tutta la settimana.<br />
PARIGI BERCY<br />
Seppi eliminato<br />
A Parigi Bercy (2.430.000 e, indoor),<br />
ultimo Masters 1000 di stagione,<br />
perde Andreas Seppi contro Berdych.<br />
Primo turno: Dimitrov (Bul)<br />
b. Melzer (Aut) 7-6 (2) 6-2; Chardy<br />
(Fra) b. Garcia-Lopez (Spa) 6-0 6-3;<br />
Mathieu (Fra) b. Bautista-Agut (Spa)<br />
6-4 7-5; Sijsling (Ola) b. Dolgopolov<br />
Jr. (Ucr) 6-4 6-2; Querrey (Usa) b.<br />
Verdasco (Spa) 6-1 1-1 rit.; Llodra<br />
(Fra) b. Gimeno (Spa) 7-5 6-3; 2˚ turno:<br />
Nishikori (Giap) b. Paire (Fra) 7-6<br />
(2) 6-2; Janowicz (Pol) b. Cilic (Cro)<br />
7-6 (6) 6-2; Tsonga (Fra) b. Benneteau<br />
(Fra) 6-2 4-6 7-6 (2); Wawrinka<br />
(Svi) b. Berlocq (Arg) 6-3 6-2; Berdych<br />
(Cec) b. SEPPI 7-6 (8) 6-2.
32<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
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Si precisa che ai sensi dell’Art. 1, Legge 903 del<br />
9/12/1977 le inserzioni di ricerca di personale<br />
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TORINO : tel. 011/50.21.16,<br />
fax 011/50.36.09
PALLAVOLO LA STORIA<br />
GIAN LUCA PASINI<br />
twitter@GianLucaPasini<br />
Anche Andrea è nato il<br />
30, di mattina, lo stesso giorno<br />
del papà. Il 30 ottobre lui, il 30<br />
maggio il padre Vigor. Vigor oggi<br />
non è più sulla terra, ha delegato<br />
a molti "zii" e "zie" di essere<br />
al fianco dell’ultimo pupillo<br />
della sua grande famiglia.<br />
A Roma Il parto cesareo è stato<br />
eseguito alla clinica Villa Margherita<br />
della capitale, dove il<br />
quintogenito (dopo Alessandro,<br />
Arianna e le gemelle Aurora<br />
e Angelica) di Federica Lisi e<br />
dello scomparso Vigor è nato<br />
appunto ieri mattina. Parto senza<br />
alcun problema per mamma<br />
e il neonato, che pesava 3,180<br />
chilogrammi, nel momento in<br />
cui è sbarcato nel mondo. Dopo<br />
mesi di passione: la stanza<br />
dell’ospedale e il telefonino di<br />
Federica sono stati frequentati<br />
come l’ingresso di un saloon<br />
nel giorno della fiera. Tanti<br />
amici, tante persone che volevano<br />
salutare, tante quelle che<br />
si sono fatte sentire soltanto<br />
per un in bocca al lupo. Un abbraccio<br />
alla mamma che da<br />
quel giorno di fine marzo si è<br />
caricata sulle spalle (larghe,<br />
molto larghe, ma non ancora<br />
bioniche...) il peso di tutta una<br />
famiglia, fatta adesso di 6 persone,<br />
dopo che il marito, Vigor<br />
si era spento su un campo di<br />
volley (a Macerata) andando<br />
in battuta. In un gesto abitudinario,<br />
ripetuto migliaia e migliaia<br />
di volte nella sua carriera.<br />
Doveva essere un anno tranquillo<br />
in campo, a imparare un<br />
altro mestiere dopo quello delle<br />
schiacciate, in quella Romagna<br />
che era diventata la casa<br />
della famiglia di Federica e Vigor,<br />
quando avevano deciso di<br />
costruirne una.<br />
Si dimenticheranno... «Nessuno<br />
si ricorderà di me...», si sfogava<br />
Vigor con Federica, «adesso<br />
che sono sceso in serie B-2, a<br />
Forlì. Chi vuoi che pensi a me».<br />
Quel ragazzo che l’Italia aveva<br />
imparato a conoscere nell’estate<br />
del 1996 quando aveva giocato<br />
- con una maschera protettiva<br />
al naso fratturato - la finale<br />
olimpica di Atlanta. Purtroppo<br />
si sbagliava Vigor: il volley italiano<br />
non si è dimenticato di<br />
lui, né si vuole dimenticare. Federica<br />
- con la numerosa fami-<br />
Ieri mattina a Roma è nato Andrea, erede dell’azzurro<br />
di Taglio di Po scomparso tragicamente a marzo<br />
PALLANUOTO WORLD LEAGUE A SAVONA E IN TV<br />
Campagna di Russia e di futuro<br />
«Settebello alla prova giovani»<br />
FRANCO CARRELLA<br />
Il futuro comincia oggi.<br />
Dopo la serata di gala al Foro Italico,<br />
allestita per festeggiare l’argento<br />
olimpico, c’è il test di World<br />
League. «La prima tappa del<br />
lungo cammino verso i Giochi di<br />
Rio» dice Sandro Campagna, fresco<br />
di rinnovo del contratto. Venerdì,<br />
il Consiglio federale ha ufficialmente<br />
sventato la minaccia<br />
statunitense, prolungando<br />
l’accordo col c.t. fino al 2016. A<br />
Savona, nella notte di Halloween,<br />
la Russia testerà un Settebello<br />
che schiera alcuni giovani di<br />
belle speranze.<br />
A Londra, l’età media degli azzurri<br />
era di 29,6 anni.<br />
«È quella che vorrei anche per<br />
Rio. Vuol dire che troverebbero<br />
posto due o tre ventenni di oggi.<br />
Ma sia chiaro: per me non conta<br />
l’anagrafe, se uno è bravo. Faccio<br />
l’esempio di Rizzo, che ha 28<br />
anni e qui non c’è: se continua a<br />
Vigor Bovolenta la moglie Federica e i 4 fratellini dell’ultimo arrivato Andrea, tutti col nome che inizia con la lettera A<br />
Un altro Bovolenta<br />
Il 50 figlio di Vigor<br />
Vigor Bovolenta ha vinto l’argento olimpico nel 1996<br />
giocare come sta facendo, si guadagnerà<br />
la convocazione».<br />
Tre qualità che le piacerebbe<br />
vedere nella squadra.<br />
«Velocità, forza mentale, maggiore<br />
qualità in attacco».<br />
Parliamo di questi innesti. Cominciamo<br />
dal portiere Del Lungo.<br />
«Nella scorsa stagione, ha avuto<br />
un rendimento straordinario<br />
nella prima parte, poi è calato.<br />
Mi aspetto che torni protagonista<br />
come allora».<br />
Francesco Di Fulvio.<br />
«Gran talento. È maturato tatticamente,<br />
ma vorrei che crescesse<br />
sul piano caratteriale e che<br />
fosse meno lezioso. A volte, lo<br />
limita un’indole un po’ pigra».<br />
Vergano.<br />
«È un ottimo difensore a livello<br />
giovanile, ha bisogno di fare<br />
esperienza per competere pure<br />
tra i senior».<br />
Nicholas Presciutti.<br />
«Come il fratello Christian, ha<br />
doti natatorie non comuni. Deve<br />
migliorare mentalmente, ma<br />
è normale: è il più piccolo di tutti,<br />
non ha ancora compiuto 19<br />
anni».<br />
Damonte.<br />
«Tra tutti i giovani, è quello che<br />
ha fatto il salto di qualità più vistoso.<br />
Ha messo su un po’ di muscoli,<br />
quest’estate ha lavorato sodo.<br />
Può diventare l’alternativa a<br />
Gallo, o affiancarlo se decidiamo<br />
di giocare col doppio mancino».<br />
Un discorso a parte per i centroboa.<br />
Aicardi punto fermo,<br />
poi c’è Baraldi, quindi Sadovyy<br />
che a Savona subentra all’indisponibile<br />
Federico Lapenna.<br />
«È un ruolo delicato. Baraldi ha<br />
grandi mezzi, ma non deve accontentarsi<br />
di essere un buon<br />
giocatore e deve perdere qualche<br />
chilo. Sadovyy a 26 anni è<br />
nel pieno della maturità, sa che<br />
si gioca carte importanti. Tengo<br />
glia - ora si è trasferita a Roma,<br />
la città natale. Ha la forza di un<br />
locomotore, ma da sola è dura.<br />
Meno male che in tanti si sono<br />
attivati per dare una mano, per<br />
cercare di assicurare un futuro<br />
a questa famiglia della pallavolo.<br />
Carlo Magri, il presidente federale,<br />
ha già promesso e sottoscritto<br />
un contratto in federazione<br />
per lei. Gli amici hanno<br />
voluto ricordare (giocando) Vigor<br />
che deve il suo nome a un<br />
clown russo: ci ha lasciati troppo<br />
presto. Ma sono già tanti i<br />
volontari pronti a raccontare<br />
ad Andrea e agli altri piccoli Bovolenta,<br />
le favole meravigliose<br />
che ha scritto il loro papà in<br />
campo... Chi inizia con la prima?<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
clic<br />
d’occhio anche Bianco, classe<br />
’92, del Savona».<br />
Si è ricreato entusiasmo intorno<br />
al Settebello.<br />
«Sì, e ne siamo orgogliosi. Ormai<br />
facciamo il pieno in ogni piscina<br />
e sarà così pure nell’esordio<br />
in World League. Stiamo facendo<br />
uno sforzo notevole per<br />
creare un vero circolo virtuoso,<br />
il nostro marchio "tira". Dobbiamo<br />
essere positivi e propositivi,<br />
come testimoniano le ultime iniziative».<br />
Negli ultimi giorni, siete passati<br />
dalla visita alla Roma di Zeman<br />
alla Ferrari a Maranello.<br />
«Li chiamo scambi culturali, e sono<br />
fondamentali. Ora sto pensando<br />
alla partecipazione di altri<br />
c.t. alle nostre riunioni, e viceversa».<br />
Due parole sulla Russia.<br />
«Un anno fa, a Civitavecchia, finì<br />
16-5. Stavolta sarà meno agevole».<br />
UNA MORTE IN CAMPO<br />
CHE ASPETTA ANCORA<br />
DELLE RISPOSTE<br />
Vigor Bovolenta si è<br />
spento a Macerata nella<br />
notte fra il 24 e il 25 marzo<br />
2012. Mentre giocava una<br />
partita di B-2 con la maglia<br />
della sua ultima società,<br />
Forlì. Si attendono ancora le<br />
risultanze definitive da<br />
parte della magistratura<br />
per accertare se ci sono<br />
state delle responsabilità<br />
nella vicenda.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
4 I NUMERI<br />
CHAMPIONS LEAGUE<br />
Cuneo col Sete<br />
Taccuino<br />
37<br />
anni<br />
e 10 mesi aveva<br />
Vigor il 24<br />
marzo. Era nato<br />
a Contarina (Ro)<br />
il 30 maggio<br />
1974<br />
208 presenze<br />
in Nazionale,<br />
esordio a<br />
L’Avana il 2<br />
maggio 1995.<br />
L’Ultima gara 26<br />
novembre 2008<br />
All Star Games<br />
2-3<br />
11 medaglie<br />
in azzurro.<br />
Argento<br />
olimpico 1996;<br />
oro e bronzo in<br />
Coppa del<br />
Mondo; oro,<br />
argento e<br />
bronzo<br />
Europeo; oro al<br />
Super Six; 3 ori<br />
e una argento<br />
alle World<br />
League<br />
9<br />
titoli<br />
coi club.<br />
Scudetto a<br />
Modena (2002),<br />
Coppa Italia a<br />
Ravenna (1991),<br />
2 Champions a<br />
Ravenna (’93 e<br />
’94), Coppa Cev<br />
a Ravenna (’97),<br />
Top Team Cup a<br />
Piacenza<br />
(2006), 2 Euro<br />
Supercoppe con<br />
Ravenna (’92 e<br />
’93), Challanger<br />
Cup a Perugia<br />
(2010)<br />
di a.a.<br />
Sandro Campagna, 49 anni,<br />
è il c.t. campione del mondo<br />
e vicecampione olimpico ANSA<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
Urbino in Russia<br />
(a.a.) UOMINI GIRONE B Ceske Budejovice<br />
(R.Ceca)-Budva (M.Negro)<br />
3-0 (27-25, 25-18, 25-22) Oggi: Novosibirsk<br />
(Rus)-Berlino (Ger). Classifica:<br />
Novosibirsk, Berlino, Ceske<br />
3; Budva 0. GIRONE C Belgrado<br />
(Ser)-Kedzierzyn (Pol) 0-3 (18-25,<br />
15-25, 19-25). Domani: (19 dir.<br />
SportItalia24) Tours (Fra)-Diatec<br />
Trentino. Classifica: Kedzierzyn 6;<br />
Trento 3; Tours, Belgrado 0. GIRO-<br />
NE D Oggi: Unterhaching (Ger)-<br />
Lennik (Bel). Domani: (18) Lube Macerata-<br />
Lubiana (Slo). Classifica:<br />
Macerata 3; Unterhaching 2; Lubiana<br />
1, Lennik 0. GIRONE G Oggi:<br />
20.30 (dir. SportItalia2) Cuneo-Sete<br />
(Fra), Rzeszow (Pol)-Zalau<br />
(Rom). Classifica: Cuneo, Rzeszow<br />
3; Sete, Zalau 0<br />
DONNE - GIRONE B Ieri: Sopot<br />
(Pol)-Prostejov (R.Ceca) 3-0<br />
(26-24, 25-17, 25-16). Domani:(16)<br />
Rabita Baku (Aze)- Asystel Carnaghi<br />
Villa Cortese. Classifica: Baku,<br />
Villa, Sopot 3; Prostejov 0. GIRONE<br />
C Ieri: Mulhouse (Fra)-Bucarest<br />
(Rom) 3-1 (25-23, 25-12, 23-25,<br />
25-15). Domani: 20.30 Busto Arsizio-Galatasaray<br />
(Tur). Classifica:<br />
Istanbul, Busto Arsizio 3, Mulhouse<br />
3, Bucarest 0. GIRONE E Ieri: Costanza<br />
(Rom)-Schweriner (Ger) 3-2<br />
(25-11, 29-27, 16-25, 21-25, 17-15).<br />
Oggi: 17 Kazan (Rus)-Chateau d’Ax<br />
Urbino. Classifica: Costanza 5;<br />
Schweriner 3; Kazan 1; Urbino 0.<br />
Scuse a Kaziyski<br />
Krasimir Iliev, presidente dimissionario<br />
della Lega bulgara, ieri ha chiesto<br />
pubblicamente scusa a Matey<br />
Kaziyski. Anche la sua firma figurava<br />
nel documento con il quale la federazione<br />
ha deciso che i diritti per<br />
il suo cartellino tornano allo Slavia<br />
Sofìa. Iliev ha spiegato che la firma<br />
gli era stata chiesta su un documento<br />
in bianco.<br />
EMIGRANTI (a.a.) In Francia il Narbonne<br />
di Medei batte 3-1 lo Chaumont.<br />
Nel femminile vittoria per il<br />
Cannes di Arcangeli (L) e Centoni (7)<br />
3-0 al Beziers. Sconfitta del Le Cannet<br />
di Marchesi e Lunghi (L) a<br />
Mulhouse 0-3. In Turchia sconfitta<br />
per il Fenerbahce di Daniele Bagnoli<br />
e Cernic (non a referto) 1-3 dal Galatasaray.<br />
DRAGANOV VIA (f.t.) Giorgio Draganov<br />
non è più l'allenatore del Matera<br />
di (A-2 uomini). Al suo posto il<br />
vice Rosario Braia.<br />
la guida<br />
33<br />
Nel nostro girone<br />
c’è pure l’Ungheria<br />
La finale è a otto<br />
La World League è l’unico trofeo che<br />
manca al Settebello, 3˚ nella scorsa edizione.<br />
Gli azzurri sono nel girone C e debuttano<br />
alle 20 contro la Russia (diretta<br />
RaiSport 1), l’altra sfida è Romania-Ungheria.<br />
In Europa ci sono altri due gruppi:<br />
con Croazia, Turchia, Grecia e Montenegro<br />
(A); Spagna, Germania, Serbia e<br />
Macedonia (B). Accederanno alla Final<br />
Eight dell’11-16 giugno le prime classificate,<br />
la Nazionale ospitante (sede da definire)<br />
e quattro rappresentanti dei concentramenti<br />
America e Asia-Oceania.<br />
Alla vincitrice andranno 100.000 dollari.<br />
Il calendario Così dopo l’esordio con la<br />
Russia: Ungheria-Italia (sabato), Italia-Romania<br />
(30/1), Russia-Italia (2/2),<br />
Italia-Ungheria (27/3), Romania-Italia<br />
(30/3).<br />
Gli azzurri Campagna ha convocato 18<br />
giocatori: Tempesti, Del Lungo (portieri),<br />
Sadovyy, C.Presciutti, Baraldi, Gallo,<br />
Aicardi, Figari, Felugo, Figlioli, D.Fiorentini,<br />
S.Luongo, N.Gitto, Giorgetti, Vergano,<br />
F.Di Fulvio, Damonte e N.Presciutti.<br />
Questi ultimi due, presenti solo a Savona.<br />
Rispetto ai Giochi di Londra, mancano<br />
Pastorino, Perez, Giacoppo e Premus.<br />
BUFERA SERBA Dopo la plateale presa<br />
di posizione di otto giocatori, che avevano<br />
inviato una lettera alla Federazione,<br />
si è dimesso il c.t. serbo Dejan Udovicic.<br />
In sei anni ha vinto tra l’altro un Mondiale<br />
e due Europei.
34<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
TUTTENOTIZIE & RISULTATI<br />
Paralimpiadi INTERVISTA GQ<br />
Zanardi prenota Rio<br />
«Non per la spiaggia»<br />
Alex Zanardi, 46 anni, campione paralimpico di handbike a Londra EPA<br />
«Io, a Rio, ci sarò. Sì, certo,<br />
me lo dovrò guadagnare,<br />
ma ci sarò. E se ci vado, non è<br />
per vedere la spiaggia». In<br />
un’intervista al mensile GQ,<br />
Alex Zanardi prenota un posto<br />
alla Paralimpiade di Rio<br />
2016, dopo gli ori di Londra<br />
nell’handbike: «Io tiro come<br />
una bestia», assicura il 46enne<br />
bolognese che nell’intervista<br />
di Carlo Verdelli ripercorre<br />
anche i momenti drammatici<br />
sulla pista di Lausitz, in Germania,<br />
dove per un incidente<br />
perse entrambe le gambe:<br />
«Devo aver realizzato qualcosa<br />
solo quando ho guardato<br />
davanti — racconta —. Non<br />
c’era più la macchina e nemmeno<br />
le mie gambe».<br />
Rinascere Da quel giorno, dopo<br />
un ricovero durato sei settimane<br />
e quindici interventi chirurgici,<br />
per Zanardi è iniziata<br />
Golf DOMANI FRANCESCO IN CAMPO Nuoto MICHAEL IN VISITA A RIO Ippica DA OGGI E PER 4 MESI<br />
MolinariinCina<br />
McIlroy verso Nike<br />
Francesco Molinari torna<br />
in campo domani nell’Hsbc<br />
Champions quarto e ultimo torneo<br />
del World Golf Championships,<br />
il mini circuito mondiale<br />
che coinvolge tutti i maggiori<br />
tour. Molinari ha vinto questo<br />
torneo nel 2010 Si gioca al Mission<br />
Hills GC a Guangdong in<br />
Cina, dove si affronteranno alcuni<br />
tra i più forti giocatori del<br />
momento tra i quali gli statunitensi<br />
Phil Mickelson, Keegan<br />
Bradley, Brandt Snedeker,<br />
Bubba Watson e Dustin Johnson,<br />
gli inglesi Luke Donald,<br />
Justin Rose, Lee Westwood e<br />
Ian Poulter e l'australiano<br />
Adam Scott. Assenti invece il<br />
numero uno e il due al mondo,<br />
Rory McIlroy e Tiger Woods. Il<br />
nordirlandese, che non ha rinnovato<br />
la sponsorizzazione<br />
con la Titleist ed è sempre più<br />
vicino all’annuncio del sodalizio<br />
con Nike (20 milioni l’anno<br />
per 10 anni), tornerà in gara a<br />
Singapore. «Essere il numero 1<br />
comporta molti impegni e molta<br />
responsabilità. Tutti si aspettano<br />
da me grandi cose, cercherò<br />
di non deludere».<br />
Francesco Molinari, 29 anni AFP<br />
una seconda vita: «Non sono<br />
Superman e nemmeno Padre<br />
Pio. Ho patito l’inferno nei<br />
centri di riabilitazione, ho visto<br />
molti altri patirlo. Persone<br />
che si arrendono sfinite dal<br />
dolore. Ma le cose possono essere<br />
fatte. L’importante è desiderare.<br />
E io ho desiderato tanto.<br />
Sono drogato di sport, di<br />
sfide. Anche se c’è da aprire<br />
un barattolo che non si apre:<br />
per me diventa subito un braccio<br />
di ferro col coperchio».Rispetto<br />
alla prima vita, è cambiato<br />
il mondo: «Quando correvo<br />
sulle piste di tutto il mondo,<br />
ero io da solo — conclude<br />
Zanardi —. Adesso, su quell'<br />
handbike, c'è mezza Italia che<br />
spinge con me. Sento che la<br />
gente mi vuole bene. Ma, in<br />
fondo, non ho fatto niente di<br />
speciale. Ho preso la bicicletta.<br />
E ho pedalato».<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Phelps ai Giochi<br />
«Forse a golf...»<br />
Michael Phelps si tuffa con i bambini<br />
«Parteciperò all’Olimpiade<br />
di Rio 2016. Ma solo se riesco<br />
a diventare un golfista professionista».<br />
Michael Phelps ha<br />
illuso per un attimo i media brasiliani<br />
in una visita a Rio de Janeiro.<br />
L’ormai ex nuotatore statunitense,<br />
che a Londra, ha<br />
chiuso a quota 22 medaglie (18<br />
ori), ha visitato la favela di Alemao,<br />
fino a 2 anni fa una delle<br />
zone più violente della metropoli<br />
carioca. In vista dei Giochi,<br />
è stato varato un progetto di riqualificazione.<br />
Phelps, 27 anni,<br />
è arrivato nella favela alle 10 di<br />
mattina e atteso le autorità 45’<br />
prima della visita e la consegna<br />
delle corsie. Phelps ha incontrato<br />
i ragazzi che frequentano la<br />
piscina locale e ha risposto alle<br />
domande dei giovani fans.<br />
«Quando ho cominciato a nuotare,<br />
andavo in una piscina a 4<br />
corsie dove c’erano altri 25<br />
bambini, dovevo fare lo slalom<br />
per andare più veloce: tutto è<br />
possibile». E sul golf: «Voglio<br />
migliorare, sono molto competitivo.<br />
Ho un ottimo maestro,<br />
spero di riuscire a battere i miei<br />
amici nel giro di un anno».<br />
Boxe DIKTAT ALLE FEDERAZIONI<br />
Pro’ solo con l’Aiba<br />
o niente Olimpiadi<br />
RICCARDO CRIVELLI<br />
Antonio Del Greco, vicepresidente<br />
della Federazione<br />
pugilistica italiana e candidato<br />
presidente alle elezioni del<br />
19 gennaio, ieri ha pubblicato<br />
sul profilo Facebook la lettera<br />
che l’Aiba, la federazione<br />
internazionale, ha inviato<br />
alle singole federazioni il 5 ottobre.<br />
E il fuoco che covava<br />
sotto la cenere si è attizzato,<br />
con la richiesta di Del Greco<br />
di un consiglio federale straordinario.<br />
Monopolio pericoloso Perché<br />
la lettera contiene un germe<br />
potenzialmente pericolosissimo,<br />
quello di un monopolio<br />
che si scontrerebbe contro la<br />
scelta del lavoratore (in questo<br />
caso il pugile) di decidere<br />
da chi farsi gestire la carriera<br />
e si prefigura come un vulnus<br />
all’autonomia delle federazioni<br />
nazionali, oltre a sancire la<br />
fine del pugilato dilettantistico<br />
così come lo conosciamo<br />
da cento anni. L’Aiba chiede<br />
infatti che le federazioni cambino<br />
statuto e regolamenti<br />
per gestire sia il pugilato olimpico<br />
(scompare la definizione<br />
«amatoriale») sia soprattutto<br />
l’Apb, la nuova sigla professionistica<br />
dell’ente che partirà<br />
a fine 2013 e a cui si sono<br />
legati, ad esempio, i nostri<br />
Russo e Valentino. Soprattutto,<br />
le federazioni nazionali<br />
non potranno avere alcun legame<br />
con le sigle professioni-<br />
Meeting a Parigi<br />
In palio 42 milioni<br />
Oggi a Parigi scatta l’attesissimo<br />
meeting d’hiver che si<br />
concluderà sabato 2 marzo. Poco<br />
più di 4 mesi di corse che<br />
non hanno equivalenti al mondo<br />
per montepremi e qualità degli<br />
attori impegnati nelle due discipline<br />
del trotto: sulky e montato.<br />
In totale sono 88 riunioni<br />
(77 in diurna, 11 in notturna)<br />
per 724 corse. In palio oltre 42<br />
milioni di euro. Gli appuntamenti<br />
cardine sono due: il Prix<br />
d’Amérique (domenica 27 gennaio<br />
2013), la corsa più importante<br />
d’Europa che mette in palio<br />
1 milione di euro e il Prix de<br />
Cornulier al montato (domenica<br />
20 gennaio 2013), autentico<br />
campionato del mondo della<br />
specialità con un montepremi<br />
di 700.000 euro. Da segnalare<br />
anche il France (10 febbraio) e<br />
il Paris (24 febbraio). Ma in pratica<br />
ogni giorno ci sono corse<br />
importanti. Oggi ad esempio si<br />
parte con il Prix des Cevennes<br />
(ore 15.55, m 2700) in cui c’è<br />
l’italiana Marielles (Martens),<br />
sfidata da Rodrigo Jet e Royal<br />
Dream. Nella corsa successiva<br />
in pista Rapide Lebel.<br />
Ready vince l’Amérique 2012 GRASSO<br />
Clemente Russo, 30 anni ANSA<br />
stiche esistenti (Wbc, Wba,<br />
Ibf, Wbo e tutte le altre) e<br />
non potranno nominare giudici,<br />
arbitri, medici, commissari<br />
di riunione che abbiano<br />
avuto contatti con tali sigle.<br />
L’obiettivo è ambiziosissimo:<br />
diventare l’unico ente che<br />
controlla la boxe. Per le federazioni<br />
che non si adeguano,<br />
la sanzione è pesantissima:<br />
niente Olimpiadi. Infatti, solo<br />
i pugili dell’Apb potranno<br />
disputare i Giochi. E gli altri?<br />
A parte l’ingerenza nella vita<br />
delle singole federazioni (tra<br />
l’altro, sarà l’Aiba a gestire<br />
tutti i diritti tv e di immagine),<br />
cosa accadrà ai pugili dilettanti<br />
ma non olimpici Aiba?<br />
E a quelli che sono affiliati<br />
alle sigle professionistiche<br />
ora esistenti? Si voleva combattere<br />
il caos: per adesso, lo<br />
si moltiplica.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Tuffi I PIANI DELLA CAGNOTTO<br />
Tania riparte<br />
da Torino<br />
Tania Cagnotto, 27 anni, bolzanina<br />
(al.f.) Manca poco più di<br />
un mese al debutto agonistica<br />
Tania Cagnotto nella stagione<br />
che culminerà con i Mondiali<br />
di Barcellona (20-28/7), dove<br />
punterà a conquistare il podio<br />
per la sesta volta consecutiva<br />
in sei edizioni iridate. La bolzanina,<br />
che ha appena rinnovato<br />
per un altro anno con Herbalife<br />
e d è reduce da due quarti<br />
posti a Londra, debutterà a Torino<br />
dal 7 al 9 dicembre in occasione<br />
del 4 Nazioni mentre la<br />
settimana successiva ci sarà il<br />
classico trofeo di Natale a Bolzano.<br />
La World Series, che l’anno<br />
scorso ha visto protagoniste<br />
Tania e la sua compagna di<br />
sincro Francesca Dallapè, partirà<br />
da Pechino (15-17/3), per<br />
proseguire a Dubai (21-23/3),<br />
Edimburgo (19-21/4), Mosca<br />
(26-28/4), e concludersi in<br />
Messico (17-19/4 o weekend<br />
successivo, sede da definire).<br />
Tricolori assoluti indoor programmati<br />
a Torino (12-14/4)<br />
mentre quelli estivi si disputeranno<br />
a Trieste (7-9/6). I titoli<br />
europei si assegneranno a Rostock<br />
dal 18 al 23 giugno.<br />
Atletica<br />
NUOVO RUBINO Dopo due deludenti stagioni<br />
Giorgio Rubino, in accordo con Sandro<br />
Damilano che comunque continuerà a<br />
prepararne i programmi, ha deciso di lasciare<br />
il centro federale della marcia di Saluzzo<br />
(Cn). Dal 12 novembre si trasferirà a<br />
Siracusa per allenarsi sotto la guida dell’ex<br />
marciatore Dario Privitera, insieme a<br />
Paris e Dolci.<br />
CT BRITANNICO (si.g.) Peter Eriksson,<br />
59enne svedese, è il nuovo commissario<br />
tecnico dell’atletica britannica. Viene dal<br />
settore paraolimpico inglese, che ha guidato<br />
negli ultimi 3 anni portandolo a grandi<br />
risultati nell’ultima Olimpiade. Sposato, 4<br />
figlie, in gioventù è stato un discreto pattinatore<br />
di velocità.<br />
LUTTO BIELORUSSO (si.g.) È morto prematuramente<br />
Vitaliy Alisevich, 45 anni,<br />
uno dei migliori martellisti bielorussi della<br />
storia. Campione iridato junior nel 1986 ad<br />
Atene, miglior lancio della carriera (82.16)<br />
nell’88 a Parnu.<br />
Baseball<br />
Giochi: è fusione<br />
con il softball<br />
Decisione storica ieri a Houston: col 71%<br />
dei sì nel congresso straordinario della Isf<br />
(la federazione internazionale di softball<br />
guidata dall’americano Don Porter) è stata<br />
votata la fusione con la Ibaf, la federazione<br />
mondiale del baseball. Obiettivo: presentare<br />
al Cio un’unica candidatura per il<br />
rientro olimpico dai Giochi 2020. Una vittoria<br />
politica del capo del baseball mondiale,<br />
l’italiano Riccardo Fraccari, che ha convinto<br />
il mondo femminile alla riunificazione ed<br />
ora porterà sul tavolo del Cio anche il sostegno<br />
della Mlb americana. A maggio<br />
2013 il voto dell’esecutivo per la scelta delle<br />
discipline, a settembre 2013 la ratifica<br />
della sessione Cio a Buenos Aires.<br />
Boxe<br />
Primo match pro’<br />
in Afghanistan<br />
KABUL (Afg) Primo storico match professionistico<br />
di boxe in Afghanistan: il locale<br />
Hamid Rahimi (21-1), 29 anni, che si allena<br />
ad Amburgo, ha conquistato la vacante corona<br />
Wbo dei medi battendo il tanzaniano<br />
Mbelwa (19-9-4) per kot 7. Il successo è<br />
stato accolto dai festeggiamenti dei 1500<br />
presenti, che hanno pagato fino a 100 dollari<br />
(ben più di uno stipendio mensile medio)<br />
per assistere all’evento. Se il professionismo<br />
è una novità, la boxe amatoriale<br />
è molto seguito in Afghanistan e ai Giochi<br />
di Londra per la prima volta aveva partecipato<br />
un pugile del paese asiatico, il mosca<br />
Ajmal Faisal.<br />
PRIMO CINESE? (r.g.) Il 24 novembre a<br />
Kunming (Cina), il locale Xiong Zhao Zhong<br />
(19-4-1) tenta per la seconda volta di conquistare<br />
una cintura iridata contro Javier<br />
Martinez Resendiz (Mes, 23-3-2) per il vacante<br />
Wbc paglia. Nel 2009 a Tokyo (Giap)<br />
venne sconfitto da Daisuke Naito per i mosca<br />
ai punti. Zhong ha 30 anni e in caso di<br />
vittoria, sarebbe il primo cinese a detenere<br />
un Mondiale professionisti.<br />
Hockey ghiaccio<br />
A terra svenuto<br />
L’ambulanza non c’è<br />
(m.l.) Paura scampata domenica in Appiano-Gardena<br />
di A-2. A metà del secondo<br />
periodo, il 18enne attaccante ospite Oliver<br />
Schenk dopo uno scontro in balaustra finisce<br />
senza sensi sul ghiaccio. Dopo il primo<br />
soccorso il giovane viene trasportato<br />
in ospedale e gli esami diagnosticano una<br />
commozione cerebrale. Intanto, la partita<br />
viene interrotta perché i giocatori del Gardena<br />
non vogliono tornare in pista. Motivo:<br />
il regolamento sia in A-1 che in A-2 impone<br />
l’ambulanza, che ad Appiano non<br />
c’era. L’incontro dopo 50’ è ripreso regolarmente.<br />
Ippica<br />
Foggia: 2-7-13-16-11<br />
8ª corsa - m 1600: 1 Morrison (G. Di Nardo)<br />
1.14.9; 2 Nasdaq; 3 Nobile Gifar; 4 Nando<br />
Fly Ic; 5 New York Times; Tot.: 12,96;<br />
3,89, 2,66, 4,48 (46,41). Quinté: e<br />
15.778,37. Quarté: e 1.029,29. Tris: e<br />
262,81.<br />
IN TRENTINO<br />
Bellutti, un ruolo<br />
nell’Universiade<br />
L’olimpionica Antonella<br />
Bellutti guiderà la carica dei<br />
1500 volontari dell’Universiade<br />
in Trentino dall’11 al 21 dicembre<br />
2013. L’ex ciclista nonché<br />
bobista a Torino 2006 ora è anima<br />
del progetto Unisport: «Conosco<br />
l’emozione della vittoria<br />
olimpica e voglio aiutare gli altri<br />
ad assaporare questa gioia».<br />
OGGI QUINTÉ A KEMPTON Scegliamo Tenessee<br />
(3), Frognal (7), Evergreen Forest<br />
(1), Landesherr (5), Highlife Dancer (9) e<br />
Educated Son (6).<br />
SI CORRE ANCHE Trotto: Roma (14.30) e<br />
Aversa (14.45). Galoppo: Milano (15) e<br />
Grosseto (13.25).<br />
PER NAPOLI Ingresso di nuovi soci, scelti<br />
dalla Ippodromi Agnano SpA, per portare<br />
ossigeno nelle casse dell’ippodromo consentendo<br />
così il pagamento degli stipendi<br />
e la ripresa delle attività. Oppure la scelta<br />
di una gestione provvisoria di una nuova<br />
società individuata dalla Ippodromi Agnano,<br />
alla quale l’Assi dovrà versare i corrispettivi<br />
bloccati alla Agnano Spa per debiti<br />
esattoriali. Sono le possibili soluzioni<br />
per lo sblocco dell’ippodromo napoletano<br />
ormai chiuso, secondo Gaetano Papalia<br />
che ieri ha parlato in conferenza stampa<br />
per conto di Agnano Spa.<br />
Nuoto<br />
Scandali americani<br />
Russel torna nel 2014<br />
(al.f.) Il coach canadese Cecil Russel, che<br />
aveva ricevuto due radiazioni a vita per<br />
traffico di steroidi nel 1997 ed ha scontato<br />
una pena per concorso in omicidio, potrà<br />
tornare ad allenare: il centro per l'etica dello<br />
sport canadese ha ridotto la squalifica a<br />
18 anni dunque potrà rientrare a bordo vasca<br />
nel 2014. Intanto Rick Curl, squalificato<br />
a vita dalla federazione Usa per aver<br />
avuto rapporti sessuali con la 13enne Kelly<br />
Currin negli anni '80, affronterà l'udienza<br />
preliminare per l'accusa di abusi sessuali<br />
il 16 novembre; l'ex allenatore ora<br />
63enne è uscito dal carcere pagando<br />
50.000 dollari di cauzione.<br />
LOCHTE E FRANKLIN (al.f.) Dal 9 all'11 novembre,<br />
riparte il Gran Prix americano a<br />
Minneapolis. Al via i medagliati olimpici<br />
Ryan Lochte e Missy Franklin oltre a Feigen,<br />
Plummer, Weber-Gale, Weltz, Knutson,<br />
Sutton.<br />
Rugby<br />
AZZURRI DI RITORNO Il pilone Alberto De<br />
Marchi, il trequarti Luca Morisi e il terza<br />
linea Manoa Vosawai, convocati in azzurro<br />
per i test di novembre, tornano a disposizione<br />
di Treviso per la partita di sabato a<br />
Galway contro il Connacht, ottavo turno di<br />
Celtic. Treviso ha anche ottenuto il prestito<br />
dei trequarti Andy Vilk (Calvisano) ed<br />
Ezio Galon (Mogliano) e del terza linea del<br />
Petrarca Enrico Targa.<br />
O’DRISCOLL OUT Brian O’Driscoll salterà<br />
i test di novembre: il centro di Leinster e<br />
Irlanda ha subito la distorsione a una caviglia<br />
sabato contro Cardiff in Celtic League<br />
e dovrà essere operato. Previsti tre mesi<br />
di stop. Fuori anche il tallonatore dell’Ulster<br />
Rory Best (naso, 6 settimane).<br />
RIFORMA COPPE Nella riunione di ieri a<br />
Dublino, la terza dall’inizio delle trattative,<br />
Italia, Scozia, Galles e Irlanda la creazione<br />
di una Heineken Cup a 32 squadre. L’attuale<br />
formula, a 24, scadrà a fine 2014. Inghilterra<br />
e Francia spingono per un passaggio<br />
a 20, con redistribuzione dei proventi<br />
(33% da dividere tra campionato inglese,<br />
francese e Celtic League; oggi 25% per<br />
Francia e Inghilterra, 12,5 a testa per le<br />
altre 4) e riduzione delle squadre di Celtic.<br />
Scacchi<br />
TRICOLORI AL VIA Sono iniziati ieri a Torino<br />
i 72esimi Tricolori assoluti. Al via i 12<br />
migliori italiani ad esclusione di Fabiano<br />
Caruana, il n. 8 al mondo reduce dal secondo<br />
posto al Final Masters e pronto all’esordio<br />
nel Grand Prix di Tashkent, valido per<br />
la qualificazione al campionato del Mondo.<br />
Presenti quattro Grandi Maestri: Michele<br />
Godena, Sabino Brunello, Alberto David e<br />
Carlo Garcia-Palermo. 1˚ turno: Bellini-Dvirnyy<br />
patta; Caprio-Brunello 1-0; Godena-David<br />
patta; Genocchio-Altini 0-1;<br />
Garcia Palermo-D. Rombaldoni 1-0; A.<br />
Rombaldoni-De Filomeno 1-0.<br />
Vela<br />
COPPA AMERICA (r.ra.) Ultimati i test di<br />
carico, oggi l’Ac72 Luna Rossa, il catamarano<br />
con il quale il team Prada parteciperà<br />
alla 34ª America’s Cup, dovrebbe navigare<br />
per la prima volta. L’uscita è prevista ad<br />
Auckland dove il multiscafo è stato varato.<br />
A metà novembre per il sindacato italiano<br />
una serie di regate contro Team New<br />
Zealand.<br />
Taekwondo ALL’INTER<br />
Molfetta-Zanetti<br />
scambio «maglie»<br />
Carlo Molfetta,<br />
campione olimpico della<br />
+80kg, ieri è stato in visita all’Inter<br />
ad Appiano Gentile. Tifosisissimo<br />
fin da bambino, Molfetta<br />
ha regalato un dobok a Javier<br />
Zanetti e ha ricevuto una<br />
maglia nerazzurra. Nella foto<br />
di Inter.it anche con Andrea<br />
Stramaccioni.
IL PERSONAGGIO<br />
GazzaFocus<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
STEFANO BOLDRINI<br />
BIRMINGHAM (Inghilterra)<br />
Una vita tranquilla. E’<br />
quello che rincorre Simone Farina,<br />
come il personaggio interpretato<br />
da Toni Servillo nel<br />
film dallo stesso titolo. Ma se<br />
in quel caso il protagonista è<br />
un ex camorrista scappato in<br />
Germania per rifarsi l’esistenza,<br />
la fuga di Farina a Birmingham,<br />
la seconda città d’Inghilterra,<br />
è la ricerca di una dimensione<br />
normale dopo un anno in<br />
vetrina come simbolo dell’onestà<br />
e della lealtà. Valori, questi,<br />
che dovrebbero essere la prassi<br />
quotidiana, ma che nell’Italia<br />
degli scandali e della corruzione,<br />
diventano un evento assolutamente<br />
straordinario. Farina<br />
nel 2011 rifiutò di lasciarsi corrompere<br />
da Alessandro Zamperini,<br />
ex collega dei tempi della<br />
Roma, per alterare il risultato<br />
della gara di Coppa Italia tra il<br />
Cesena e il suo Gubbio, dove<br />
ha giocato dal 2007 al 2012. Il<br />
suo rifiuto, che ha portato all’arresto<br />
di 17 persone nell’ambito<br />
dell’inchiesta sull’ennesimo<br />
scandalo scommesse italiano,<br />
è assurto a simbolo, stravolgendo<br />
la vita di Farina: la convocazione<br />
di Prandelli a Coverciano,<br />
il premio ricevuto da<br />
Blatter alla cerimonia del Pallone<br />
d’Oro 2011, l’esposizione<br />
mediatica, le minacce della malavita,<br />
le paure della famiglia,<br />
fino alla conclusione del rapporto<br />
col Gubbio e al desiderio<br />
di cambiare Paese per recuperare<br />
la cosiddetta normalità.<br />
Maestro Oggi Simone, come lo<br />
chiamano tutti a Birmingham,<br />
compresa la receptionist dello<br />
stadio, è il «community coach»<br />
dell’Aston Villa. E’ un maestro<br />
per i giovani, lui che ha appena<br />
30 anni e potrebbe ancora giocare.<br />
In Italia qualche club (il<br />
Perugia) gli aveva offerto la<br />
possibilità di continuare ad<br />
esercitare il mestiere di corridore<br />
della fascia, ma Simone,<br />
biondo come Re Cecconi, figura<br />
leggendaria di quella Lazio<br />
per cui ha sempre tifato, ha preferito<br />
il trasferimento in Inghilterra,<br />
lontano da riflettori e mala.<br />
Ha portato con sé la moglie<br />
Scilla e i figli Francesco e Mia<br />
Sole. Lavora in una struttura intitolata<br />
a Gordon Cowans, gio-<br />
Il nuovo lavoro inglese del giocatore<br />
che denunciò il tentativo di combine<br />
Farina, simbolo in fuga<br />
da notorietà e minacce<br />
Allena i giovani dell’Aston Villa e dice: «Rivoglio la mia vita»<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
ANDREA MONTI<br />
andrea.monti@gazzetta.it<br />
VICEDIRETTORE VICARIO<br />
Gianni Valenti<br />
gvalenti@gazzetta.it<br />
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Franco Arturi<br />
farturi@gazzetta.it<br />
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Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012<br />
Stefano Farina mentre dirige un allenamento con i ragazzini dell’Aston Villa WWW. AVFC.CO.UK<br />
Simone Farina, 30 anni, al Villa Park di Birmingham WWW. AVFC.CO.UK<br />
catore del Bari dal 1985 al<br />
1988. Sabato ha seguito allo<br />
stadio Aston Villa-Norwich. Farina<br />
si allontana, appena vede<br />
l’ombra di un giornalista.<br />
«Rivoglio la mia vita» Non vuole<br />
parlare, neppure di come stiano<br />
scorrendo i suoi primi giorni<br />
inglesi. Fa rimbalzare tutte<br />
le richieste all’Aston Villa, che<br />
neutralizza ogni tentativo di<br />
avvicinamento. Ma qualcosa<br />
trapela. Ad amici fidati, Farina<br />
ha detto: «Sono venuto a Birmingham<br />
per recuperare la<br />
mia vita. Sono sempre stato<br />
una persona normale e non mi<br />
va di condurre un’esistenza da<br />
simbolo. Non mi piace la notorietà,<br />
quello che ho fatto è assolutamente<br />
normale. La vera<br />
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />
PRESIDENTE<br />
Angelo Provasoli<br />
VICE PRESIDENTI<br />
Roland Berger<br />
Giuseppe Rotelli<br />
AMMINISTRATORE DELEGATO<br />
Pietro Scott Jovane<br />
CONSIGLIERI<br />
Umberto Ambrosoli, Andrea Bonomi C.,<br />
Fulvio Conti, Luca Garavoglia,<br />
Piergaetano Marchetti,<br />
Paolo Merloni, Carlo Pesenti,<br />
Giuseppe Vita<br />
DIRETTORE GENERALE<br />
Riccardo Stilli<br />
DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI<br />
Giulio Lattanzi<br />
stranezza è essere considerato<br />
un personaggio straordinario<br />
per il solo fatto di essere onesto.<br />
Mi mancherà il calcio giocato,<br />
anche perché staccare la<br />
spina a 30 anni non è facile. Ma<br />
supererò anche questo». Le prime<br />
parole filtrate attraverso il<br />
sito dell’Aston Villa sono state<br />
un omaggio al club: «Sono contento<br />
di essere qui, a raccontare<br />
ai giovani la mia esperienza<br />
e ad aiutare i ragazzi a crescere<br />
nel rispetto dei valori giusti.<br />
Un anno fa non avrei pensato<br />
che la mia vita sarebbe stata così<br />
stravolta».<br />
Esempio Dietro al trasferimento<br />
all’Aston Villa, ci sarebbe la<br />
lunga mano di Blatter. Farina<br />
conduce una vita tutta casa e<br />
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la scheda<br />
SIMONE FARINA<br />
30 ANNI<br />
ALLENATORE<br />
Simone Farina è nato<br />
a Roma il 18 aprile 1982.<br />
Comincia nelle giovanili<br />
della Roma. Nel 2002 va in<br />
prestito al Catania, in C1.<br />
Poi gioca con Cittadella,<br />
Gualdo, Celano e infine<br />
Gubbio (2007-2012) dove<br />
assaggia anche la B.<br />
2012 Come premio per aver<br />
denunciato una combine, viene<br />
convocato in azzurro. Ora allena<br />
le giovanili dell’Aston Villa.<br />
campo. Le parole più belle sul<br />
suo conto le ha spese Ron Noble,<br />
segretario generale dell’Interpol:<br />
«Farina è un grande<br />
difensore, dentro e fuori dal<br />
campo. Ha mostrato integrità<br />
e coraggio. Il suo esempio può<br />
essere più importante per i giovani<br />
di modelli come Messi e<br />
Ronaldo». A Birmingham, per<br />
ora, la straordinarietà di Farina<br />
resiste: un italiano onesto,<br />
quassù, è considerato una rarità.<br />
In Inghilterra, hanno aperto<br />
persino locali intitolati al Bunga<br />
Bunga di berlusconiana memoria.<br />
Farina riuscirà nell’impresa<br />
di ripulire la nostra immagine,<br />
alquanto compromessa<br />
da queste parti? Sarebbe il<br />
suo secondo grande gesto.<br />
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MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
LETTERE<br />
PortoFranco<br />
A CURA DI FRANCO ARTURI<br />
Fax: 0262827917. Email: gol@rcs.it<br />
Twitter: @arturifra<br />
Anticalcio: quei discorsi<br />
che creano dipendenza<br />
Presto mi dedicherò ad altro. Sono stufo di vedere dopo 10<br />
secondi che l’arbitro ha sbagliato. Il risultato del campionato<br />
scorso è stato falsato, e ora siamo daccapo. Tre arbitri 5 o 55<br />
non cambia nulla. Il rifiuto della tecnologia è solo un modo per<br />
poter continuare a manipolare i risultati a man salva.<br />
Gersam Turri (Skødstrup, Dk)<br />
No, il problema non è questo, ma una mentalità malata, purtroppo<br />
molto diffusa in Italia. Lei scrive dalla Danimarca: può essere<br />
certo che in quel bel Paese non si verifichino errori grossolani<br />
durante le partite? Naturalmente no. E nessuno si sogna di tirar<br />
fuori nel discorso l’espressione fatta di «campionato falsato»,<br />
che calzerebbe a pennello anche per ogni errore di tecnico o di<br />
giocatore. O anche di una sola rimessa laterale data al contrario.<br />
E’ semplicemente un non senso. Una via per accostarsi in modo<br />
distruttivo ad uno sport-spettacolo: una larga fetta dell’opinione<br />
pubblica smette per giorni e giorni di parlare di calcio, quello vero,<br />
e preferisce imbottirsi la testa di questi discorsi che procurano<br />
dipendenza come le benzodiazepine. La moviola? Può servire,<br />
come abbiamo sostenuto, solo in quei pochi casi dove non esiste<br />
la discrezionalità umana, più che mai insostituibile. E fallace.<br />
Posso uscire?<br />
No, tu no<br />
Sono un abbonato della gradinata<br />
sud della Sampdoria.<br />
Domenica scorsa, in occasione<br />
della partita col Cagliari<br />
intorno alle 14 mi reco allo<br />
stadio, oltrepasso il tornello<br />
e subisco la perquisizione di<br />
rito degli steward. Appena<br />
all'interno, mi rendo conto,<br />
ahimè, di essermi dimenticato<br />
il telefono cellulare in macchina,<br />
e decido di andare a<br />
recuperarlo. Arrivo al tornello<br />
e chiedo allo steward di<br />
turno come fare per uscire e<br />
rientrare nello stadio, il ragazzo<br />
mi risponde che una<br />
volta fuori non posso più<br />
rientrare. Provo ad insistere,<br />
mi dicono di parlare con il responsabile:<br />
si avvicina uno<br />
steward con pettorina arancione,<br />
gli mostro la mia tessera<br />
del tifoso, gli chiedo di<br />
qualificarsi, cosa che maleducatamente<br />
non fa. Gli enuncio<br />
il mio problema e lui mi<br />
risponde che la norma non<br />
prevede l'uscita e il successivo<br />
ingresso nello stadio. Propongo<br />
di lasciare a lui in «cauzione»<br />
la mia tessera del tifoso<br />
o il mio documento d'identità,<br />
ma niente da fare. Decido<br />
allora di chiedere alle forze<br />
dell'ordine le quali gentilmente<br />
provano a mediare.<br />
Ancora nulla da fare, il ferreo<br />
steward sostiene fiero di<br />
applicare la norma vigente:<br />
non si può uscire dallo stadio<br />
e rientrare. Così mi dice testualmente:<br />
«Se per te è più<br />
importante recuperare il cellulare<br />
che vedere la partita<br />
esci ma non rientri, devi fare<br />
una scelta».<br />
Ora io dico: mi avete fatto fare<br />
la tessera del tifoso con fo-<br />
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dell’1 settembre 1948<br />
ISSN 1120-5067<br />
CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011<br />
La tiratura di martedì 30 ottobre<br />
è stata di 323.008 copie<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
to tessera e segnalazione in<br />
questura, ci sottoponente a<br />
code ai tornelli, perquisizioni<br />
ecc, ma com'è possibile<br />
che una persona non sia libera<br />
di entrare e uscire dallo<br />
stadio come e quando vuole<br />
come avviene in teatro o cinema<br />
semplicemente conservando<br />
il suo biglietto? In fondo<br />
io uscivo, rientravo con la<br />
mia bella tessera del tifoso,<br />
venivo sottoposto a nuova<br />
perquisizione e basta. Dov'è<br />
il problema? Nessun'altro<br />
può entrare al mio posto con<br />
il mio documento, giusto?<br />
L’ennesima dimostrazione di<br />
come si faccia di tutto per allontanare<br />
le persone per bene<br />
dagli stadi.<br />
Ivano Guerra (Genova)<br />
Temo che la sua conclusione<br />
sia esatta.<br />
L’America<br />
è lontana<br />
Purtroppo siamo ancora distanti<br />
anni luce dal concetto<br />
di sport rispetto agli Usa. Per<br />
l'addio di Chipper Jones,<br />
campione di baseball degli<br />
Atlanta Braves, ogni squadra<br />
avversaria ha organizzato<br />
una cerimonia come già avvenne<br />
per esempio con Kareem<br />
Abdul Jabbar nel basket.<br />
In Italia, con una piccola eccezione<br />
per Pozzecco, viene<br />
addirittura fischiato l'idolo<br />
di casa...<br />
Arturo Presotto (Spilimbergo)<br />
E con la sua lettera abbiamo<br />
purtroppo completato<br />
una rubrica-rassegna delle<br />
tante cose che mancano per<br />
poterci dire sportivi. E’ avvilente,<br />
mi rendo conto, ma solo<br />
una buona diagnosi può avviare<br />
la guarigione.<br />
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Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UKLg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.<br />
35
36<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
ALTRI MONDI<br />
Il fatto del giorno<br />
DI GIORGIO DELL’ARTI<br />
gda@gazzetta.it<br />
STEFANIA ANGELINI<br />
«Se chiudessi un impianto<br />
in Europa dovrei riaprirlo altrove<br />
e questo non avrebbe<br />
senso». L’a.d. della Fiat, Sergio<br />
Marchionne, ha chiarito<br />
una volta per tutte di non volere<br />
fermare gli stabilimenti in<br />
Italia. Illustrando i conti del<br />
terzo trimestre agli analisti finanziari,<br />
Marchionne ha spiegato<br />
che il Lingotto tenterà la<br />
strada del rilancio puntando<br />
sui marchi di prestigio, come<br />
Alfa Romeo e Maserati. È di<br />
due o tre anni, invece, il tempo<br />
stimato per rilanciare gli<br />
impianti italiani. Rivisti al ribasso,<br />
inoltre, i target sui volu-<br />
46<br />
I seggi per<br />
governare<br />
Il parlamento<br />
siciliano è<br />
formato da 90<br />
seggi e quindi,<br />
per poter<br />
governare, ne<br />
occorrono 46.<br />
Crocetta ne ha<br />
conquistati 30:<br />
14 deputati<br />
eletti per il<br />
Pd, 11 per l’Udc<br />
e 5 per la Lista<br />
Crocetta, che lo<br />
hanno<br />
sostenuto.<br />
Vanno poi<br />
aggiunti gli 8<br />
seggi previsti<br />
come premio di<br />
maggioranza<br />
per un totale di<br />
38 deputati<br />
mi auto da produrre nel 2014:<br />
dai 6 milioni finora indicati a<br />
4,6-4,8 milioni. Fiat ha quindi<br />
comunicato i conti dell’ultimo<br />
trimestre da cui emerge che il<br />
gruppo torinese ha venduto<br />
complessivamente oltre un milione<br />
di veicoli e ha chiuso con<br />
un utile netto di 286 milioni di<br />
euro, più che raddoppiato rispetto<br />
allo stesso periodo del<br />
_la clamorosa elezione<br />
Crocetta ha la maggioranza<br />
per governare la Sicilia?<br />
Il candidato Pd<br />
vince ma è senza<br />
i voti per formare<br />
la Giunta. Parte<br />
così la caccia alle<br />
alleanze. I grillini:<br />
«Noi decidiamo<br />
sulle proposte»<br />
La situazione in Sicilia è<br />
per ora questa: ha vinto il candidato<br />
del centrosinistra Rosario<br />
Crocetta, 62 anni, già sindaco di<br />
Gela, omosessuale dichiarato e<br />
cattolico militante, nemico della<br />
mafia ed eurodeputato del Pd.<br />
Un bel personaggio, che però<br />
non ha i voti per governare. Di<br />
suo, nonostante l’appoggio dell’Udc,<br />
ha preso trenta seggi. La<br />
legge elettorale siciliana gli dà<br />
un premio di altri otto seggi, il<br />
cosiddetto listino. Per governare<br />
però ci vogliono 46 voti, dato che<br />
l’Assemblea Regionale Siciliana<br />
(Ars) è composta da 90 eletti.<br />
1<br />
Chi glieli darà? Ma in definitiva<br />
non è una questione tutta locale?<br />
No, perché dall’atteggiamento<br />
dei grillini potremo capire quale<br />
sarà nella prossima legislatura<br />
il comportamento del Movimento<br />
5 Stelle. Opposizione a<br />
chiunque senza se e senza ma,<br />
o c’è la possibilità di qualche voto<br />
utile? Di una qualche assunzione<br />
di responsabilità? Ecco<br />
quello che ha detto Crocetta ieri:<br />
«Avrò una maggioranza bulgara.<br />
Statene certi. La mia sfida<br />
si basa sull’onestà e la competenza.<br />
Troverò all’Assemblea regionale<br />
tanti uomini di buona<br />
volontà». Formerà una Giunta<br />
al 50% femminile (che a parer<br />
nostro, tuttavia, in sé non è affatto<br />
garanzia di qualità), adotterà<br />
la parola d’ordine «rigore<br />
senza macelleria sociale», quindi<br />
«revocherò le consulenze<br />
esterne, sulla base dello spoil system,<br />
andranno via dirigenti e<br />
direttori generali che sono qui<br />
da vent’anni. Il primo ad essere<br />
i nuovi piani<br />
del Lingotto<br />
Il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, 62 anni, al mercato di Ballarò, a Palermo ANSA<br />
4<br />
I NUMERI<br />
Marchionne: «Fiat in ltalia non chiude<br />
Ma la Lancia ha perso tutto l’appeal»<br />
17<br />
cacciato sarà il dirigente della<br />
formazione, Albert (cioè Ludovico<br />
Albert)». E però, nonostante<br />
questi proclami e la certezza<br />
di una maggioranza bulgara,<br />
per ora, come ho detto, i voti se<br />
li deve cercare. Potrebbero darglieli<br />
i grillini? «Sono deputati<br />
come tutti gli altri, vogliono<br />
contribuire o pensano di urlare<br />
anche lì?».<br />
2<br />
Che cosa rispondono i grillini?<br />
Il candidato governatore Giancarlo<br />
Cancelleri, geometra, 37<br />
anni, prima magazziniere e poi<br />
promosso all’ufficio tecnico di<br />
una ditta di Caltanissetta, ha risposto<br />
così: «Non abbiamo nessuna<br />
intenzione di spartirci poltrone<br />
di sotto governo perché<br />
non ci interessano. Faremo<br />
semplicemente un’alleanza sulle<br />
proposte. Se saranno buone<br />
non avremo problemi a votarle.<br />
Crocetta parla di un’alleanza<br />
volta per volta, noi siamo convinti<br />
che si può portare avanti<br />
un governo del genere. Devono<br />
avere loro la grande capacità di<br />
sedurci con le proposte, altrimenti<br />
non li votiamo». Anche<br />
se Miccichè è pronto a offrire il<br />
suo appoggio (ma a quanto pa-<br />
i nuovi modelli<br />
Sono 17 i nuovi modelli che la<br />
Fiat produrrà entro il 2016,<br />
di cui 3 già a partire dal 2013<br />
Sergio Marchionne, 60 anni, a.d.<br />
della Fiat dal febbraio 2010 ANSA<br />
re Crocetta non lo vuole), si profila<br />
dunque la possibilità di un<br />
governo di minoranza, una<br />
giunta cioè che andrà a cercarsi<br />
i voti oggi qui, domani là, senza<br />
erigere steccati all’interno degli<br />
schieramenti. È un’ipotesi<br />
che si può praticare a livello regionale<br />
– dove non serve il voto<br />
di fiducia iniziale – ma che sarebbe<br />
difficile, per esempio, replicare<br />
alla Camera e al Senato.<br />
3<br />
Ieri qualcuno, a proposito dei<br />
grillini, ha detto: «Li voglio vedere<br />
quando si metteranno in tasca<br />
il primo stipendio da 15 mila<br />
euro…».<br />
Grillo ha stabilito che non si<br />
possano prendere più di cinquemila<br />
euro lordi al mese e che la<br />
parte restante deve essere restituita<br />
allo Stato. Cancelleri ha<br />
spiegato che loro si accontenteranno<br />
di 2.500, restituendo tutto<br />
quello che avanza.<br />
4<br />
Che lezione ricaviamo, a livello<br />
nazionale, da questo voto?<br />
Non c’è mai stata in passato<br />
un’elezione regionale con un<br />
numero di partecipanti tanto<br />
2011. A tenere su i profitti del<br />
gruppo, però, sono soprattutto<br />
la Chrysler e il positivo andamento<br />
sul mercato americano<br />
dove è stata venduta più della<br />
metà delle auto consegnate<br />
dal gruppo. Male, invece, l’Europa<br />
dove le perdite sono maggiori<br />
delle previsioni con un risultato<br />
della gestione ordinaria<br />
negativo per 238 milioni di<br />
euro: le vendite sono state un<br />
quinto del totale, con un calo<br />
di circa il 15 per cento rispetto<br />
allo stesso periodo del 2011.<br />
Crollo in Borsa Dopo la diffusione<br />
dei conti il titolo del gruppo<br />
è subito andato giù in Borsa ed<br />
è arrivato, a fine giornata, a<br />
perdere quasi il 5%. Tra gli an-<br />
basso (il 47,4%). In nessuna<br />
elezione italiana del dopoguerra<br />
è mai capitato che il partito<br />
più votato restasse sotto il 15%.<br />
Cioè ci troviamo di fronte a<br />
qualcosa di mai visto prima,<br />
frantumazione e distanza dagli<br />
elettori. Quando si voterà in<br />
Lombardia, in Molise, nel Lazio<br />
e poi per le politiche capiterà<br />
qualcosa di simile? Anche se la<br />
Sicilia è sempre un caso a sé, è<br />
ragionevole rispondere di sì.<br />
Chiunque parli un po’ in giro<br />
con la cosiddetta "gente", sente<br />
che per liberarsi dell’attuale<br />
classe politica gli italiani sono<br />
quasi disposti a tutto, anche a<br />
votare per qualcuno che magari<br />
non credono capace di governare<br />
ma che sono certi gli toglierà<br />
di mezzo gli attuali occupanti<br />
del Palazzo. Questa verità,<br />
che appare piuttosto evidente a<br />
chi si occupa di queste cose da<br />
una posizione terza, sembra<br />
del tutto ignota a partiti e uomini<br />
politici. Casini crede che basterà<br />
formare un’asse Pd-Udc<br />
per aver ragione dell’indignazione<br />
generale (non si tratta di<br />
«malcontento», la parola giusta<br />
è proprio «indignazione»). I<br />
berlusconiani sostengono che il<br />
voto siciliano è il risultato della<br />
rabbia contro Monti e non s’accorgono<br />
che il voto siciliano ha<br />
fatto sparire dalla circolazione<br />
due partiti antimontiani come<br />
l’Idv e Sel. Bersani, che ha perso<br />
voti rispetto alla volta scorsa<br />
e governa con una percentuale<br />
di consenso – sulla totalità degli<br />
elettori – che sta intorno al<br />
6%, grida al trionfo. È evidente<br />
che di qui ad aprile, se si voterà<br />
ad aprile, la febbre che ci ha segnalato<br />
il termometro siciliano<br />
non potrà che aumentare.<br />
5<br />
Da chi ha preso i voti il Movimento<br />
5 Stelle?<br />
Secondo i primi calcoli di D’Alimonte,<br />
Grillo avrebbe tolto consensi<br />
in misura uguale sia al Pd<br />
che al Pdl. L’Istituto Cattaneo,<br />
che ha avuto qualche ora in più<br />
per i suoi conteggi, dice che a<br />
essere colpita è stata soprattutto<br />
l’area di sinistra e di centrosinistra.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
d<br />
lafrase<br />
DEL GIORNO<br />
I PARTITI<br />
TORNINO<br />
AL LORO<br />
RUOLO<br />
«Dai partiti<br />
ci deve<br />
essere<br />
un’ampia e<br />
operosa<br />
assunzione<br />
di responsabilità<br />
fino<br />
al termine<br />
della<br />
legislatura.<br />
La scadenza<br />
è sufficientemente<br />
vicina per<br />
consentire<br />
alle forze<br />
politiche di<br />
prepararsi a<br />
riassumere<br />
pienamente<br />
il loro ruolo<br />
nella vita<br />
istituzionale<br />
(...) E nel<br />
2013 è<br />
necessario<br />
che tutti i<br />
partiti si<br />
sottopongano<br />
al corpo<br />
elettorale<br />
sulla base<br />
di nuove<br />
regole»<br />
GIORGIO<br />
NAPOLITANO<br />
CAPO DELLO STATO<br />
nunci di ieri, importante anche<br />
quello che riguarda le nuove<br />
auto: Fiat si prepara infatti<br />
a produrre 17 nuovi modelli in<br />
Italia tra il 2013 e il 2016, di<br />
cui tre nel 2013, sei nel 2014,<br />
cinque nel 2015 e tre nel<br />
2016. Tra i modelli previsti<br />
nel 2013 ci sono l’Alfa 4C (che<br />
verrà prodotta a Modena) e le<br />
due vetture Maserati a Grugliasco.<br />
Ma ieri Marchionne ha<br />
parlato anche del futuro di<br />
Lancia che «non tornerà quella<br />
che era una volta». Come<br />
già accade oggi, quindi, il marchio<br />
vivrà dei prodotti derivati<br />
dalla Chrysler concepiti a Detroit,<br />
almeno «fino a quando ci<br />
sarà un ritorno economico».<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
SFIDA NEL CENTRODESTRA<br />
Angelino Alfano, segretario del Pdl<br />
Primarie Pdl<br />
Ecco le regole:<br />
10 mila firme<br />
a candidato<br />
Stabilita la data (il 16 dicembre,<br />
come suggerito da Berlusconi)<br />
ecco le prime regole<br />
per le primarie del centrodestra,<br />
decise ieri dai vertici del<br />
Pdl. «Devono essere un’occasione<br />
di crescita del partito», ha<br />
spiegato il segretario del Pdl,<br />
Angelino Alfano aprendo i lavori<br />
del «tavolo sulle regole».<br />
Saranno di partito, non di coalizione,<br />
come ha spiegato su<br />
Twitter il presidente della Regione<br />
Lombardia, Roberto Formigoni.<br />
Per essere candidati,<br />
inoltre, bisognerà presentare<br />
un minimo di 10 mila firme:<br />
ogni candidato dovrà ottenere<br />
almeno due mila firme in ogni<br />
regione e le regioni devono essere<br />
cinque. «Si sta andando<br />
verso elezioni aperte ma con alcune<br />
garanzie — ha continuato<br />
il governatore della Lombardia<br />
—: chi vota deve sottoscrivere<br />
un documento di valori e versare<br />
un contributo, probabilmente<br />
di 2euro». Secondo Formigoni,<br />
inoltre, la soglia potrebbe essere<br />
tra il 30 e il 40 per cento.<br />
Altrimenti si andrà al secondo<br />
turno. Ma la riunione di ieri è<br />
servita anche a stabilire che le<br />
primarie saranno «per la scelta<br />
del candidato premier». Consapevole<br />
del fatto che il momento<br />
politico è piuttosto delicato, Alfano<br />
ha poi sollecitato un impegno<br />
forte a parlare agli elettori:<br />
«Il modello resta sempre quello<br />
di un Partito popolare italiano».<br />
Al momento hanno confermato<br />
l’intenzione di partecipare<br />
alle primarie il segretario Alfano,<br />
la «pasionaria» del centrodestra,<br />
Daniela Santanchè e<br />
l’ex ministro Giancarlo Galan,<br />
che si erano espressi immediatamente<br />
dopo l’annuncio di Silvio<br />
Berlusconi. Non si candiderà<br />
invece il sindaco di Roma<br />
Gianni Alemanno, che saluta<br />
però con grande soddisfazione<br />
l’esito del confronto avviato all’interno<br />
del partito.<br />
A FINE GENNAIO<br />
La Polverini apre<br />
«In Lazio si voti<br />
con la Lombardia»<br />
Votare per il rinnovo del<br />
consiglio regionale del Lazio<br />
entro gennaio 2013, ma lo<br />
stesso giorno della Lombardia.<br />
È il proposito annunciato dalla<br />
governatrice dimissionaria,<br />
Renata Polverini, che ha<br />
aggiunto: «Non si può che<br />
andare a votare per 50<br />
consiglieri regionali» e non i 70<br />
attuali. La Polverini ha quindi<br />
auspicato la convocazione del<br />
Consiglio regionale per<br />
effettuare le modifiche. Tra i<br />
partiti, Pd e Udc hanno già<br />
manifestato una sostanziale<br />
apertura. La data più<br />
probabile per l’election day<br />
delle due regioni sarebbe<br />
domenica 27 gennaio.
ALTRI MONDI<br />
New York è a pezzi<br />
In milioni senza luce<br />
notizie<br />
Tascabili<br />
Nella notte di lunedì: nessun danno<br />
Protezione civile nei guai<br />
«Usò sale nocivo<br />
contro la neve»<br />
Indagine a Roma<br />
Il responsabile della<br />
Protezione civile di Roma,<br />
Tommaso Profeta, è indagato,<br />
insieme a due collaboratori,<br />
in relazione all’uso di sale<br />
sulle strade utilizzato per<br />
l’emergenza neve che paralizzò<br />
la Capitale, nel febbraio<br />
scorso. Secondo l’accusa, il<br />
sale usato conteneva cloruro<br />
di calcio, una sostanza che<br />
avrebbe messo in pericolo<br />
la salute degli operatori. Il<br />
sindacato di base Usb ha<br />
denunciato, in particolare,<br />
«una serie irritazioni alla pelle<br />
dei lavoratori e, in alcuni casi,<br />
anche la corrosione dei guanti<br />
in dotazione». La Protezione<br />
civile, però, si difende: «Usati<br />
dei prodotti a norma di legge».<br />
CONDANNATA PER TRUFFA<br />
Crolli e inondazioni nella metropoli: 18 morti, anche la<br />
maratona a rischio. E adesso il ciclone va verso Chicago<br />
MASSIMO LOPES PEGNA<br />
DANIELE VAIRA<br />
New York, ieri, dopo il<br />
passaggio dell’uragano Sandy,<br />
uno dei più potenti della storia<br />
del Nord-Est americano, sembrava<br />
divisa in due. Sotto la<br />
26esima strada mancava la corrente<br />
elettrica, dopo che era saltata<br />
una centrale sulla 16esima.<br />
Negozi chiusi, semafori<br />
fuori uso, così come telefoni e<br />
internet, nessuno in strada. Sopra<br />
la 26esima, andava un po’<br />
meglio e c’era la voglia di ricominciare.<br />
I pochi negozietti<br />
aperti sono stati presi d’assalto,<br />
con ore di fila. La normalità<br />
era ancora lontana. Come, d’altronde,<br />
in gran parte degli stati<br />
colpiti dalla forza dell’uragano.<br />
Più di 60 vittime, almeno<br />
un milione di persone evacuate,<br />
otto milioni di cittadini senza<br />
luce, 50 miliardi di dollari di<br />
danni: il bilancio complessivo<br />
è ancora parziale. Il passaggio<br />
dell’uragano ha lasciato il segno<br />
in 18 Stati degli Usa. Tra i<br />
più colpiti New York, New Jersey,<br />
West Virginia, Connecticut,<br />
Pennsylvania, Maryland,<br />
L’Aquila, altra scossa<br />
magnitudo 3,6 gradi<br />
Torna la paura in città<br />
oltre al Canada. Solo nella<br />
Grande Mela ci sono stati 18<br />
morti, secondo quanto annunciato<br />
dal sindaco Michael<br />
Bloomberg ma il conteggio potrebbe<br />
crescere. A New York sono<br />
state un’ottantina le case distrutte<br />
dagli incendi che si sono<br />
verificati nel Queens. Centi-<br />
La Marchi è libera:<br />
«Curerò mia figlia»<br />
Vanna Marchi ritorna in<br />
libertà. Il Tribunale di sorveglianza<br />
di Milano ha concesso la sospensione<br />
della pena alla 69enne ex<br />
1 Case nel<br />
quartiere<br />
Chelsea a N.Y.<br />
2 Tronchi<br />
caduti a Central<br />
Park 3 Taxi<br />
sott’acqua 4<br />
Linee elettriche<br />
k.o. EPA/AFP/AP<br />
Dopo uno sgombero<br />
Torino, tensione<br />
Digos-autonomi<br />
Blocchi e scontri<br />
Giornata di tensione a<br />
Torino dopo che la Digos ha<br />
sgomberato la residenza<br />
universitaria di via Verdi 15,<br />
occupata da 87 autonomi da un<br />
anno per protesta contro i tagli<br />
all’Edisu, l’ente regionale per il<br />
diritto allo studio. Dopo<br />
teleimbonitrice (nella foto Ansa),<br />
che era stata condannata a7<br />
anni per truffa e godeva della<br />
semilibertà da un anno. «Ringrazio<br />
il giudice — ha detto —, che ha<br />
capito e ha grande sensibilità.<br />
Finalmente potrò stare insieme<br />
a mia figlia Stefania. Rientra in<br />
ospedale e avrà bisogno di me».<br />
La furia di Sandy<br />
Una scossa di 3,6 gradi di magnitudo ha<br />
scosso la provincia dell’Aquila alle 2.52 della notte<br />
fra lunedì e martedì: l’epicentro è stato localizzato<br />
nella zona fra le località di Scoppito, Barete e Pizzoli.<br />
Non ci sono stati danni a persone o cose. Anche per<br />
la sua profondità (13 km). i sismologi considerano la<br />
scossa un’ulteriore replica del terremoto che ha<br />
colpito l’Aquila il 6 aprile 2009. E fra la gente tornano<br />
rabbia e paura. «La città è impreparata e continua a<br />
vivere nella paura: non si sta operando in termini di<br />
prevenzione, non si è imparato nulla», accusa<br />
Vincenzo Vittorini, consigliere comunale che nel<br />
terremoto del 2009 ha perso la moglie e una figlia.<br />
1<br />
3<br />
naia gli evacuati da case e ospedali.<br />
Gli aeroporti e le scuole sono<br />
rimasti chiusi, così come la<br />
metropolitana che sarà fuori<br />
uso per almeno 5 giorni a causa<br />
dei gravi allagamenti provocati<br />
dall’uragano. Ieri ha abbassato<br />
le serrande anche Wall<br />
Street. Battery Park è stato in-<br />
2<br />
4<br />
l’intervento degli agenti, che<br />
hanno denunciato un centinaio di<br />
persone, 300 autonomi hanno<br />
dato vita a un corteo spontaneo<br />
verso piazza Castello, dove è<br />
stato caricato dalla polizia. In<br />
serata, un altro corteo, composto<br />
da circa 100 manifestanti, ha<br />
occupato per un quarto d’ora i<br />
binari della stazione ferroviaria di<br />
Porta Nuova e si è poi mosso<br />
verso il centro storico della città,<br />
lanciando uova e accendendo<br />
fumogeni. Si contano 11 feriti fra<br />
agenti e manifestanti.<br />
MONTI OTTIENE LA FIDUCIA<br />
Ddl anticorruzione<br />
Sì pure alla Camera<br />
Le minacce di Silvio<br />
Berlusconi al governo non si sono<br />
tradotte in realtà nel primo test<br />
sulla fiducia a Mario Monti, ieri in<br />
I grattacieli<br />
di Lower<br />
Manhattan<br />
al buio visti<br />
da Brooklyn<br />
LAPRESSE<br />
vaso da oltre 4 metri d’acqua.<br />
L’entrata a Central Park è stata<br />
sbarrata. E sono stati allestiti<br />
76 rifugi per far fronte alla situazione<br />
di emergenza. Ci vorranno<br />
giorni per riprendersi e<br />
anche lo sport sembra prenderne<br />
atto. La maratona, in programma<br />
il 4 novembre, è in forse<br />
così come la partita Nba di<br />
domani Nets-Knicks. Il presidente<br />
americano Barack Obama,<br />
che ha dichiarato lo «stato<br />
di catastrofe» per New York, è<br />
stato informato in una teleconferenza<br />
dei danni provocati dall’uragano.<br />
Risvolti sul voto Negli altri Stati<br />
Sandy ha ucciso almeno 40 persone,<br />
la maggior parte delle<br />
quali sono morte perché colpite<br />
da alberi sradicati dal vento.<br />
In ginocchio, in particolare, il<br />
New Jersey. Intere aree sono<br />
state sommerse dalle acque.<br />
Sandy non ha risparmiato nemmeno<br />
i siti internet, bloccandone<br />
decine di migliaia. La sua furia<br />
ha danneggiato, infatti, circa<br />
150 sedi di provider della<br />
East Coast. Con l’avanzamento<br />
nell’entroterra degli Stati Uniti<br />
orientali, Sandy (nel frattempo<br />
declassata a tempesta) ha<br />
perso potenza, ma l’allerta resta<br />
alta e ora trema Chicago. Secondo<br />
le stime l’uragano potrebbe<br />
aver provocato fino a 20<br />
miliardi di dollari di perdite<br />
per l’economia americana.<br />
L’impatto si farà sentire anche<br />
sul voto presidenziale del 6 novembre:<br />
i candidati hanno dovuto<br />
cancellare comizi in Stati<br />
cruciali per la corsa alla Casa<br />
Bianca e il passaggio di Sandy<br />
ha impedito anche il normale<br />
svolgimento delle procedure di<br />
voto anticipato.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Un momento degli scontri ieri a Torino tra autonomi e Polizia ANSA<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
A<br />
ALLERTA<br />
METEO<br />
DA OGGI<br />
S<br />
Arrivano<br />
forti piogge<br />
e vento<br />
Pioggia battente<br />
e venti forti:<br />
l’Italia, dalle<br />
prime ore di<br />
oggi, finirà<br />
dentro una<br />
perturbazione<br />
pesante, che<br />
interesserà<br />
tutto il Paese,<br />
con fenomeni<br />
molto intensi<br />
sulle aree<br />
tirreniche,<br />
ioniche e<br />
adriatiche. Ci<br />
saranno anche<br />
mareggiate, con<br />
onde alte fino a<br />
4 metri. La<br />
Protezione civile<br />
ha diramato<br />
l’allerta che<br />
durerà fino a<br />
tutto domani:<br />
tante le regioni<br />
a rischio<br />
nubifragi;<br />
attenzione<br />
in Liguria (dove<br />
c’è paura per le<br />
possibili frane),<br />
Toscana,<br />
Campania,<br />
Calabria, Sicilia,<br />
ma anche<br />
Puglia, Umbria,<br />
Lombardia,<br />
Veneto, Emilia<br />
Romagna e<br />
Friuli Venezia<br />
Giulia.<br />
A Venezia è<br />
prevista una<br />
«super marea»<br />
che porterà<br />
l’acqua a un<br />
metro e 40<br />
centimetri, e<br />
sulle Alpi torna<br />
la neve<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
Aula alla Camera. Anzi. I sì alla<br />
fiducia posta sul disegno di legge<br />
anticorruzione sono stati 460,<br />
con 76 contrari e 13 astenuti.<br />
Nelle file del Pdl erano assenti in<br />
32. I deputati sono ora convocati<br />
per oggi alle 9.30 per il voto<br />
finale sul provvedimento,<br />
già approvato dal Senato.<br />
IL RAPPORTO CARITAS<br />
Un immigrato durante una<br />
manifestazione OMNIMILANO<br />
Immigrati<br />
in Italia:<br />
superati<br />
i 5 milioni<br />
Gli stranieri regolari in<br />
Italia sono 5 milioni e 11 mila<br />
(l’8,2% della popolazione),<br />
43 mila in più rispetto<br />
al 2010: metà di loro arrivano<br />
da Paesi europei, poi dall’Africa<br />
(22,1%) o dall’Asia<br />
(18,8%). E risentono duramente<br />
della crisi: sono 2,5<br />
milioni gli immigrati che lavorano,<br />
ma nel 2011, tra di<br />
loro, il tasso di disoccupazione<br />
è cresciuto del 12,1%, il<br />
4% in più della media degli<br />
italiani. È la fotografia scattata<br />
dal XXII Dossier Immigrazione<br />
2012, realizzato<br />
da Caritas e Migrantes su dati<br />
di fine 2011. La comunità<br />
più numerosa è quella romena,<br />
poi marocchini, albanesi<br />
e ucraini. Ben il 23,5% degli<br />
immigrati risiede in Lombardia,<br />
più che in tutto il Sud<br />
(12,8%). Crescono i permessi<br />
di soggiorno di lungo periodo<br />
e i titolari d’azienda<br />
(249 mila, +21 mila in un<br />
anno). Da notare, però, che<br />
gli introiti assicurati dagli<br />
immigrati allo Stato sono<br />
più alti di quanto si spenda<br />
per loro: il bilancio tra costi<br />
e benefici derivanti dal lavoro<br />
degli immigrati è infatti<br />
positivo per 1,7 miliardi.<br />
f.riz.<br />
271<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
i calciatori stranieri<br />
L’anno scorso su 554<br />
calciatori di Serie A gli<br />
stranieri erano 271 (48,9%)<br />
Indaga la Procura di Taranto<br />
37<br />
Tutto nero all’Ilva:<br />
locomotore schiaccia<br />
e uccide un operaio<br />
Una nuova pagina nera all’Ilva di Taranto:<br />
ieri è morto Claudio Marsella, operaio di 29 anni.<br />
Il giovane stava lavorando nel reparto Mof<br />
(Movimento ferroviario) ed è rimasto schiacciato<br />
durante le operazioni di aggancio della motrice ai<br />
vagoni, riportando lesioni al torace e la frattura<br />
del femore. Le sue condizioni erano già molto<br />
gravi all’arrivo dell’ambulanza del 118, che ha<br />
trasportato l’operaio in ospedale. Marsella è<br />
deceduto poco dopo il ricovero. La tragedia, che<br />
porta a 45, in meno di 20 anni, il numero delle<br />
morti bianche al siderurgico tarantino, arriva in<br />
una fase drammatica per lo stabilimento che<br />
rischia la chiusura per l’inchiesta giudiziaria<br />
sull’inquinamento ambientale. Immediata la<br />
reazione dei sindacati che, non appena si è<br />
diffusa la notizia dell’incidente, hanno<br />
proclamato uno sciopero che si protrarrà sino<br />
alle 7 di questa mattina. La Procura di Taranto ha<br />
aperto un’inchiesta per fare luce sulla tragedia.
38<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
ALTRI MONDI<br />
Si chiama Nfc, è una nuova tecnologia che trasforma lo smartphone<br />
in carta di credito. E tutte le compagnie puntano sul suo successo<br />
A<br />
I PRIMI<br />
PASSI<br />
S<br />
La prova<br />
a Milano<br />
Dal 22 al 25<br />
ottobre Tim<br />
ha fornito<br />
di cellulari Nfc<br />
mille «sperimentatori»<br />
milanesi<br />
per una prova<br />
durante la quale<br />
hanno, tra<br />
l’altro, fatto<br />
piccoli acquisti<br />
e preso i mezzi<br />
pubblici<br />
S<br />
L’ultimo<br />
accordo<br />
Non solo Nfc,<br />
PosteMobile<br />
sperimenta l’uso<br />
del cellulare per<br />
pagare anche<br />
in altre forme:<br />
i biglietti per<br />
concerti e<br />
spettacoli vari<br />
si possono<br />
acquistare<br />
tramite la sim,<br />
grazie all’intesa<br />
con Lottomatica<br />
LUI HA 65 ANNI, LEI 34<br />
MASSIMO ARCIDIACONO<br />
I Rolling Stones di nuovo<br />
a nozze. Il chitarrista della<br />
band inglese, il 65enne Ronnie<br />
Wood, avrebbe infatti deciso<br />
di sposare la fidanzata Sally<br />
Humphries, una produttrice<br />
teatrale di 34 anni, con cui fa<br />
coppia fissa da sei mesi. Gli<br />
«appena» 31 anni di differenza<br />
non sono niente per Ronnie:<br />
dopo aver lasciato la seconda<br />
moglie Jo nel 2008, infatti,<br />
il rocker ha avuto anche<br />
una fidanzata appena 18enne.<br />
Un consiglio: memorizzate<br />
l’acronimo Nfc. In inglese sta<br />
per Near Field Communication.<br />
La traduzione letterale è<br />
pessima (comunicazione di<br />
prossimità), ma gli effetti pratici<br />
potrebbero presto cambiarci<br />
la vita. All’interno del cellulare<br />
avremo una sim che lo trasformerà<br />
in un portafoglio elettronico<br />
col quale fare la spesa, ma<br />
anche in un biglietto del metrò,<br />
in un badge aziendale, in una<br />
carta d’imbarco, nella guida di<br />
un museo o, perché no, nella<br />
chiave dell’auto. Basterà avvicinare<br />
il telefonino a 4 centimetri<br />
da uno speciale pos (un lettore<br />
di card) e il gioco sarà fatto. C’è<br />
chi già immagina la fine del contante<br />
o del bancomat, soppiantati<br />
dagli smartphone, grazie all’impressionante<br />
diffusione:<br />
quelli con tecnologia Nfc saranno<br />
300 milioni nel mondo entro<br />
il 2014. Ci vorrà del tempo,<br />
certo, ma neppure tanto e le<br />
compagnie telefoniche si stanno<br />
attrezzando. Vodafone stima<br />
che nel 2013 l’80% degli<br />
smartphone venduti nei suoi<br />
store, al netto degli iPhone (Apple<br />
sviluppa una propria tecnologia),<br />
saranno abilitati. Telecom<br />
rilancia e parla del 40% di<br />
cellulari (e di 14 modelli predisposti)<br />
da qui a Natale. Al momento,<br />
a "montare" la sim Nfc<br />
sono solo alcuni modelli Android<br />
(il Samsung Galaxy SIII o<br />
il Galaxy Mini), ma i colossi della<br />
telefonia hanno già cominciato<br />
la sperimentazione. Chi ha<br />
fatto da «cavia» a Milano e sui<br />
pos abilitati nei negozi di alcune<br />
grandi catene (come McDonald’s,<br />
Esselunga, Zara) non ha<br />
avuto problemi: facilissimo pagare<br />
anche per piccole somme,<br />
utilissimo fare a meno della moneta.<br />
Vodafone è la più avanti:<br />
ha avviato un progetto-pilota<br />
con Mastercard e CartaSi esteso<br />
a 10 mila pos in Italia e basato<br />
su una vera carta di credito<br />
(seppure virtuale). Telecom, in<br />
le Foto<br />
Albanese «lancia»<br />
le sue primarie<br />
per il film di Natale<br />
Anche il cinema ha le sue<br />
primarie: è Antonio Albanese<br />
a lanciarle, in vista dell’uscita<br />
(il 13 dicembre) del nuovo film,<br />
«Tutto tutto niente niente»<br />
I candidati? Tre personaggi del<br />
comico, cioè Cetto, Frengo e<br />
Olfo (nella foto due locandine<br />
del film), che si possono<br />
votare da sabato andando sul<br />
sito www.levereprimarie.it<br />
L’ULTIMO 007 OGGI IN SALA<br />
Anche il Vaticano<br />
promuove «Skyfall»<br />
Anche «L’Osservatore romano»<br />
promuove «Skyfall», il 23˚<br />
film di 007 che esce in Italia oggi.<br />
Il quotidiano della Santa Sede lo<br />
IL MERCATO COSA SUCCEDE IN ITALIA<br />
descrive come «uno dei più riusciti<br />
capitoli della saga», perché Bond<br />
appare «meno attratto dai piaceri<br />
della vita, meno invulnerabile<br />
e più umano». In un’intervista allo<br />
stesso giornale l’attore Daniel<br />
Craig (nella foto Lapresse) ha<br />
definito il suo terzo 007 «molto<br />
fedele alla filosofia di Bond».<br />
Che rivoluzione<br />
Dite ciao al portafoglio<br />
Pagheremo col cellulare<br />
Gli Stones a nozze<br />
Terzo matrimonio<br />
per Ronnie Wood<br />
Un pagamento effettuato in un bar di Milano, con uno dei primi telefoni cellulari abilitati<br />
ISPO/BCE/VODAFONE/TELECOM/MASTERCARD<br />
occasione della Nfc&Mobile<br />
Money Summit svoltosi a Milano,<br />
ha testato il suo Tim Wallet<br />
insieme a Intesa San Paolo.<br />
Tutti insieme Ma si muove anche<br />
Poste Mobile che offrirà a<br />
ogni cliente una sim Nfc, mentre<br />
tutti gli operatori — compresi<br />
Wind e 3 Italia — hanno firmato<br />
l’accordo per lo sviluppo<br />
di una piattaforma unica. «Questa<br />
modalità di acquisto potrà<br />
prendere il posto della carta di<br />
credito, specialmente per quanto<br />
riguarda i pagamenti di piccola<br />
entità», dice Stefano Gastaut<br />
di Vodafone Italia. Resta<br />
il tradizionale attaccamento degli<br />
italiani al contante. «Eppure,<br />
le statistiche ci dicono che<br />
impieghiamo 2 ore per accorgerci<br />
della mancanza del portafoglio<br />
— dice Alfonso Mariconda<br />
di Telecom —. Soltanto 16<br />
minuti per quella del cellulare».<br />
E, in questo caso, basterà<br />
una telefonata: la sim sarà bloccata<br />
e con essa, tutto ciò che<br />
presto finirà per contenere.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
STASERA C’È HALLOWEEN<br />
L’eterno «Psycho»<br />
è il film più pauroso<br />
Se questa notte, per festeggiare<br />
Halloween, avete voglia<br />
di vedere uno dei film più spaventosi<br />
della storia del cinema, ecco<br />
A<br />
SI CAMBIA<br />
DA APPLE<br />
S<br />
Dimissioni<br />
per colpa<br />
delle mappe<br />
Apple cambia<br />
i vertici per<br />
colpa delle<br />
mappe<br />
sbagliate. Il<br />
responsabile<br />
per lo sviluppo<br />
software, Scott<br />
Forstall, è stato<br />
«dimissionato»<br />
dall’a.d. Tim<br />
Cook (nella<br />
foto) dopo che<br />
si è rifiutato di<br />
firmare una<br />
lettera di<br />
scuse<br />
per i difetti<br />
dell’applicazione<br />
«Mappe», che<br />
ha sostituito<br />
l’app di Google<br />
con l’arrivo di<br />
iOS 6 sui<br />
dispositivi di<br />
Cupertino, e di<br />
cui lui guidava il<br />
progetto. Con<br />
Forstall lascia<br />
anche John<br />
Browett,<br />
responsabile<br />
della divisione<br />
commerciale<br />
la classifica che fa per voi. L’ha<br />
stilata il mensile «Ciak», che<br />
ha messo al primo posto un<br />
classicone, ovvero «Psycho»<br />
(1960) di Alfred Hitchcock, Secondo<br />
si piazza «Shining» (1980)<br />
di Stanley Kubrick, mentre in<br />
terza fila c’è «Rosemary’s Baby»<br />
(1968), di Roman Polanski.<br />
STORICO SUL PODIO PER BENEFICENZA<br />
Abbado alla Scala<br />
Dopo 26 anni<br />
ritorno e trionfo<br />
Da sinistra Claudio Abbado e Daniel Barenboim ANSA<br />
«Bentornato Claudio». Con questa scritta<br />
comparsa sull’homepage del sito della Scala, l’orchestra<br />
Filarmonica ha salutato ieri il ritorno a<br />
Milano del suo fondatore Claudio Abbado. Accolto<br />
da una standing ovation, il maestro è salito<br />
ieri sera sul podio del teatro milanese dopo 26<br />
anni di assenza. Il concerto (biglietti esauriti da<br />
tempo) era attesissimo e ha riunito i 150 orchestrali<br />
della Filarmonica e dell’orchestra Mozart<br />
per un programma che prevedeva la sinfonia n. 6<br />
di Mahler e il concerto n. 1 in mi minore di Chopin,<br />
con Daniel Berenboim al pianoforte. Dedicata<br />
a Vidas, l’associazione di volontariato che assiste<br />
i malati terminali, la serata è stata l’occasione<br />
per festeggiare i 30 anni della Filarmonica e i 70<br />
anni dell’argentino-israeliano Barenboim, direttore<br />
musicale della Scala, nato il 15 novembre<br />
1942. Nel pubblico, oltre al sindaco di Milano<br />
Pisapia e a personaggi del mondo della tv come<br />
Fabio Fazio, anche un altro grande direttore d’orchestra,<br />
Riccardo Chailly e Carla Fracci. Ma l’abbraccio<br />
più caloroso è stato quello degli «abbadiani»,<br />
i cultori del direttore d’orchestra, che hanno<br />
addirittura organizzato un tram celebrativo.<br />
L’INIZIATIVA AIRC DAL 5 NOVEMBRE<br />
La tv e i campioni<br />
per la ricerca<br />
contro il cancro<br />
TIZIANA BOTTAZZO<br />
ROMA<br />
Scende in campo<br />
anche Alessandro<br />
Del Piero per<br />
«mettere il cancro all’angolo».<br />
Con un videomessaggioinviato<br />
dall’Australia, l’ex<br />
juventino parteciperà<br />
alla settimana Rai<br />
dedicata all’Airc, l’Associazione<br />
italiana<br />
per la ricerca sul cancro,<br />
sollecitando donazioni<br />
al 45505 (2<br />
euro con sms, 5 o 10<br />
euro da telefono fisso).<br />
Una settimana<br />
intensa, da lunedì 5 a<br />
domenica 11 novembre,<br />
con trasmissioni<br />
a tema che daranno<br />
spazio pure a chi, grazie<br />
alla ricerca, ha<br />
sconfitto il tumore.<br />
Domenica a Elisir in-<br />
Tre volti dell’iniziativa:<br />
dall’alto, Javier Zanetti,<br />
Pato e Claudio Marchisio<br />
terverrà Alisa Kleybanova, la tennista russa guarita<br />
da un linfoma e tornata in campo, mentre<br />
Claudio Marchisio, Pato e Javier Zanetti sono<br />
protagonisti di uno spot. Simpatico pure l’impegno<br />
di Antonella Clerici che, per tutta la settimana,<br />
proporrà menù «anti-cancro» e il sabato metterà<br />
a confronto ai fornelli marito e moglie: Lorenzo,<br />
guarito dal cancro, e Ilaria, oncologa. In<br />
una puntata della Vita in diretta rivedremo infine<br />
Pippo Baudo, che racconterà del suo tumore<br />
alla tiroide. Sconfitto grazie alla ricerca.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRI MONDI<br />
Oroscopo<br />
LE PAGELLE<br />
DI ANTONIO CAPITANI<br />
23/9 - 22/10<br />
Bilancia 6-<br />
Le stelle vi agevolano<br />
a tutto tondo. Ma ci<br />
son rogne di soldi,<br />
oggi, o speserrime:<br />
occhio. Giungono<br />
comunque relax suini,<br />
muy gustosi.<br />
Televisioni<br />
RAIUNO<br />
8.00 TG1<br />
9.35 LINEA VERDE<br />
10.00 UNOMATTINA<br />
12.00 LA PROVA DEL CUOCO<br />
13.30 TG1<br />
14.10 VERDETTO FINALE<br />
15.15 LA VITA IN DIRETTA<br />
16.50 RAI PARLAMENTO<br />
17.00 TG1<br />
17.10 CHE TEMPO FA<br />
18.50 L'EREDITÀ<br />
20.00 TG1<br />
20.30 AFFARI TUOI<br />
21.10 SPOSAMI<br />
Fiction Tv<br />
23.10 PORTA A PORTA<br />
0.45 TG1 - NOTTE<br />
1.15 CHE TEMPO FA<br />
1.20 SOTTOVOCE<br />
2.30 MILLE E UNA NOTTE<br />
Film sul<br />
Digitale Terrestre<br />
in chiaro<br />
RAIDUE<br />
6.40 CARTONI<br />
10.00 TG2 INSIEME<br />
11.00 I FATTI VOSTRI<br />
13.00 TG2<br />
14.00 SELTZ<br />
14.45 SENZA TRACCIA<br />
15.30 COLD CASE<br />
16.15 NUMB3RS<br />
17.00 LAS VEGAS<br />
18.15 TG2<br />
18.45 SQUADRA SPECIALE<br />
19.35 IL COMMISSARIO REX<br />
20.30 TG2<br />
21.05 CRIMINAL MINDS<br />
Telefilm<br />
23.10 90° MINUTO SERIE A<br />
0.50 TG2<br />
1.10 RAI PARLAMENTO<br />
TELEGIORNALE<br />
1.20 METEO 2<br />
PREMIUM IN DIRETTA<br />
14.10 BACIATO<br />
DALLA FORTUNA<br />
PREMIUM CINEMA<br />
15.50 MATRIMONIO<br />
A PARIGI<br />
PREMIUM CINEMA<br />
17.10 TI VA DI BALLARE?<br />
MYA<br />
17.35 PIACERE, SONO<br />
UN PO' INCINTA<br />
PREMIUM CINEMA<br />
19.35 I SOLITI IDIOTI<br />
PREMIUM CINEMA<br />
21.15 APPUNTAMENTO<br />
A SAN VALENTINO<br />
MYA<br />
21.15 CAPPUCCETTO<br />
ROSSO SANGUE<br />
PREMIUM CINEMA<br />
23.25 OUTLANDER -<br />
L'ULTIMO VICHINGO<br />
PREMIUM CINEMA<br />
GazzaMeteo<br />
21/3 - 20/4<br />
Ariete 6,5<br />
C’è stress finanziario:<br />
cautelatevi. Se però<br />
i soldi escono,<br />
rientreranno presto,<br />
tranqui. Il cuore<br />
appare scontento,<br />
l’ormon gioioso.<br />
23/10 - 22/11<br />
Scorpione 5,5<br />
Certi fetentucoli<br />
vi osservano come<br />
fossero squali e voi<br />
surfisti. Ma siglerete<br />
accordi e patti<br />
vantaggiosi.<br />
Fornicazion ingordina.<br />
CALCIO<br />
18.00 STABAEK - JUVISY<br />
Champions League femminile<br />
Eurosport 2<br />
19.00 JUVENTUS -<br />
MANCHESER CITY<br />
Next Generation Series<br />
Eurosport<br />
20.45 ATALANTA - NAPOLI<br />
Serie A<br />
Sky Calcio 3, MP Calcio 3<br />
20.45 CHIEVO - PESCARA<br />
Serie A<br />
Sky Calcio 8<br />
20.45 CAGLIARI - SIENA<br />
Serie A<br />
Sky Calcio 6<br />
20.45 INTER - SAMPDORIA<br />
Serie A<br />
Sky Sport 1, Sky Calcio 2<br />
20.45 JUVENTUS -<br />
BOLOGNA<br />
Serie A<br />
Sky Calcio 1, MP Calcio 1,<br />
MP Calcio HD<br />
21/4 - 20/5<br />
Toro 7-<br />
Ora giovali, ora Yeti<br />
mannari: così vi<br />
dipinge la Luna. State<br />
su e ottimizzate il<br />
vostro tempo, trattate<br />
con furbizia.<br />
Sudombelico beato.<br />
23/11 - 21/12<br />
Sagittario 6,5<br />
Lavoro e casa impegnano.<br />
Ma premiano.<br />
Ergo: non mangiate<br />
gli altri senza manco<br />
sputarne gli ossi: non<br />
serve. Il sudombelico<br />
fa pressing.<br />
RAITRE<br />
8.00 AGORÀ<br />
10.10 LA STORIA SIAMO NOI<br />
11.00 CODICE A BARRE<br />
11.25 TG3 MINUTI<br />
11.30 BUONGIORNO ELISIR<br />
12.00 TG3<br />
13.10 LA STRADA PER...<br />
14.00 TGR - TG3<br />
15.00 QUESTION TIME<br />
16.20 GEO & GEO<br />
18.10 METEO 3<br />
19.00 TG3 - TGR - BLOB<br />
20.35 UN POSTO AL SOLE<br />
21.05 CHI L'HA VISTO<br />
Attualità<br />
23.15 VOLO IN DIRETTA<br />
0.00 TG3 LINEA NOTTE<br />
0.10 TG REGIONE<br />
1.00 METEO 3<br />
1.05 RAI EDUCATIONAL<br />
Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre<br />
20.45 LAZIO - TORINO<br />
Serie A<br />
Sky Calcio 5, MP Calcio 5<br />
20.45 PARMA - ROMA<br />
Serie A<br />
Sky Calcio 4, MP Calcio 4<br />
20.45 UDINESE - CATANIA<br />
Serie A<br />
Sky Calcio 7, MP Calcio 6<br />
BILIARDO<br />
8.30 SNOOKER:<br />
CAMPIONATO<br />
INTERNAZIONALE<br />
Dalla Cina<br />
Eurosport<br />
12.30 SNOOKER:<br />
CAMPIONATO<br />
INTERNAZIONALE<br />
Dalla Cina<br />
Eurosport ed Eurosport 2<br />
PALLANUOTO<br />
20.00 ITALIA - RUSSIA<br />
World League<br />
Rai Sport 1<br />
21/5 - 21/6<br />
Gemelli 6,5<br />
Talento e fortuna vi<br />
consentono<br />
perfomance super. Ma<br />
la stanchezza cresce e<br />
i rivali tramano. Occhio!<br />
Sfigoappannamenti<br />
fornicatori.<br />
22/12 - 20/1<br />
Capricorno 7,5<br />
Il lavoro vi riempie<br />
di soddisfazione.<br />
E vi fa reperire dati<br />
e contatti utili.<br />
L’amore e il ponte<br />
portano ristori, pure<br />
suini, muy fantasiosi.<br />
CANALE 5<br />
8.50 MATTINO CINQUE<br />
10.00 TG5 '12 - ORE 10<br />
11.00 FORUM<br />
13.00 TG5<br />
13.40 BEAUTIFUL<br />
14.10 CENTOVETRINE<br />
14.45 UOMINI E DONNE<br />
16.20 POMERIGGIO CINQUE<br />
18.00 TG5 '12 - 5 MINUTI<br />
18.05 POMERIGGIO CINQUE<br />
18.50 AVANTI UN ALTRO!<br />
20.00 TG5<br />
20.40 STRISCIA LA NOTIZIA<br />
21.10 R.I.S. ROMA 3<br />
DELITTI IMPERFETTI<br />
23.30 IL CAPO DEI CAPI<br />
1.30 TG5 - NOTTE<br />
2.00 STRISCIA LA NOTIZIA<br />
2.50 UOMINI E DONNE<br />
4.15 SQUADRA...<br />
TENNIS<br />
10.30 MASTERS 1000 PARIGI<br />
Sky Sport 2<br />
11.00 MASTERS 1000 PARIGI<br />
Sky Sport 3<br />
15.00 MASTERS B<br />
SuperTennis<br />
19.30 MASTERS 1000 PARIGI<br />
Sky Sport 2<br />
VOLLEY<br />
16.00 DINAMO KAZAN -<br />
ROBUR TIBONI URBINO<br />
Champions League femminile<br />
SportItalia 2<br />
20.30 BRE BANCA<br />
LANNUTTI CUNEO -<br />
ARAGO DE SETE<br />
Champions League maschile<br />
SportItalia 2<br />
SKY SPORT 1<br />
9.30 CALCIO: BOLOGNA -<br />
INTER<br />
Serie A. Highlights<br />
22/6 - 22/7<br />
Cancro 7+<br />
La cooperazione<br />
nel lavoro si traduce<br />
in successi e<br />
compiacimento. Amici<br />
e clienti diventano più<br />
fedeli, affettuosi,<br />
un po’ anche suini.<br />
21/1 - 19/2<br />
Acquario 5,5<br />
Pesantezze lavorative<br />
e familiari abbattono<br />
il vostro umore.<br />
E un po’ la forma<br />
fisica. L’amor suino<br />
vi solleva. Poco, però.<br />
Ussignùr.<br />
ITALIA 1<br />
6.40 CARTONI<br />
8.45 ER<br />
10.30 GREY'S ANATOMY<br />
12.10 COTTO E MANGIATO<br />
12.25 STUDIO APERTO<br />
13.00 SPORT MEDIASET<br />
13.40 CAMERA CAFÈ<br />
13.50 CARTONI<br />
15.00 FRINGE<br />
15.45 SMALLVILLE<br />
16.30 MERLIN<br />
18.30 STUDIO APERTO<br />
19.20 C.S.I.<br />
21.10 LA MALEDIZIONE<br />
DELLA PRIMA LUNA<br />
23.50 BAD BOYS 2<br />
2.25 RESCUE ME<br />
3.05 STUDIO APERTO -<br />
LA GIORNATA<br />
3.35 ILONA ARRIVA...<br />
09.45 CALCIO: SAMPDORIA -<br />
CAGLIARI<br />
Serie A. Highlights<br />
10.00 CALCIO: FIORENTINA -<br />
LAZIO<br />
Serie A. Highlights<br />
10.10 CALCIO: NAPOLI -<br />
CHIEVO<br />
Serie A. Highlights<br />
10.30 CALCIO: ROMA -<br />
UDINESE<br />
Serie A. Highlights<br />
10.45 CALCIO: PALERMO -<br />
MILAN<br />
Serie A<br />
15.30 CALCIO: FAN CLUB<br />
ROMA<br />
16.00 CALCIO: FAN CLUB<br />
INTER<br />
16.30 CALCIO: FAN CLUB<br />
LAZIO<br />
17.00 CALCIO: FAN CLUB<br />
NAPOLI<br />
17.30 CALCIO: FAN CLUB<br />
JUVENTUS<br />
23/7 - 23/8<br />
Leone 5,5<br />
Ogni nanointralcio<br />
vi sembrerà una<br />
gigacatastrofe. Siate<br />
più obiettivi. L’amore<br />
è una mezza palla,<br />
il sex tonifica e<br />
ringiovanisce.<br />
20/2 - 20/3<br />
Pesci 7<br />
La spigliatezza<br />
è il vostro plus. Un<br />
colloquio va bene, ma<br />
il suino inside you non<br />
riceve dolcetti, bensì<br />
scherzetti (da prete).<br />
State su.<br />
RETE 4<br />
8.40 HUNTER<br />
9.50 CARABINIERI<br />
10.50 RICETTE DI FAMIGLIA<br />
11.30 TG4<br />
12.00 DETECTIVE IN CORSIA<br />
12.55 LA SIGNORA IN...<br />
14.00 TG4<br />
14.45 FORUM<br />
15.30 HAMBURG<br />
16.35 MY LIFE<br />
16.45 INVIATI MOLTO...<br />
18.55 TG4<br />
19.35 TEMPESTA D'AMORE<br />
21.10 DON CAMILLO<br />
MONSIGNORE...<br />
23.45 CHIUSURA<br />
'DON CAMILLLO,<br />
MONSIGNORE MA<br />
NON TROPPO '<br />
23.50 I BELLISSIMI DI R4<br />
1.00 CALCIO:<br />
UNIVERSIDAD<br />
DE CHILE -<br />
SAN PAOLO<br />
Coppa sudamericana<br />
SKY SPORT 2<br />
8.00 TENNIS: MASTERS<br />
1000 PARIGI<br />
23.30 BASKET: MIAMI HEAT -<br />
BOSTON CELTICS<br />
NBA<br />
1.30 RUGBY: LONDON IRISH -<br />
HARLEQUINS<br />
AVIVA Premiership<br />
SKY SPORT 3<br />
23.00 CALCIO: INTER -<br />
SAMPDORIA<br />
Serie A<br />
MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012<br />
LA 7<br />
9.55 COFFEE BREAK<br />
11.00 LÍARIA CHE TIRA<br />
12.20 TI CI PORTO IOÖ IN<br />
CUCINA CON VISSANI<br />
12.30 I MENÙ DI BENEDETTA<br />
13.30 TG LA7<br />
14.05 CRISTINA PARODI<br />
15.55 IL COMMISSARIO...<br />
17.45 CRISTINA PARODI<br />
18.20 I MENÙ DI BENEDETTA<br />
19.15 G’ DAY<br />
20.00 TG LA7<br />
20.30 OTTO E MEZZO<br />
21.10 ATLANTIDE<br />
Documenti<br />
23.20 LA7 DOC: TERRE-<br />
MOTI: CONVIVERE<br />
CON IL NEMICO<br />
0.25 OMNIBUS NOTTE<br />
1.30 TG LA7 SPORT<br />
1.00 TENNIS: MASTERS<br />
1000 PARIGI<br />
EUROSPORT<br />
11.30 BILIARDO: SNOOKER<br />
CAMPIONATO<br />
INTERNAZIONALE<br />
Dalla Cina<br />
21.35 EQUITAZIONE:<br />
FEI WORLD CUP<br />
Salto<br />
RAI SPORT 1<br />
13.05 VOLLEY: MOLFETTA -<br />
LORETO<br />
Serie A2 maschile<br />
16.00 SCI ALPINO:<br />
MONDIALI<br />
Gigante maschile.<br />
Dall'Austria<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
24/8 - 22/9<br />
Vergine 8<br />
IL MIGLIORE<br />
Arrivano conferme,<br />
stabilità, soluzione ai<br />
problemi. Oltre che<br />
tanta creatività.<br />
E nel lavoro e nella<br />
fornicazione<br />
emergete. Più nella<br />
seconda, però.<br />
PATO<br />
L’attaccante del Milan<br />
e del Brasile è nato<br />
a Pato Branco il 2<br />
settembre 1989. Ha<br />
cominciato la carriera<br />
nell’Internacional<br />
Gazzetta.it<br />
IL SONDAGGIO<br />
Gli errori arbitrali<br />
Moviola in campo?<br />
Il rimedio preferito<br />
Per il 79% dei lettori<br />
la moviola in campo e<br />
l’instant replay sono utili<br />
per fuorigioco, gol fantasma<br />
e condotta violenta<br />
I VIDEO<br />
News dal Brasile<br />
Lucas va a segno<br />
Seedorf s’infortuna<br />
Guardate la tripletta<br />
di Lucas (nella foto),<br />
il talentino del San Paolo,<br />
ormai del Psg. E Seedorf<br />
segna e s’infortuna<br />
IL BLOG<br />
Un libro per Pizzul<br />
E nelle parole<br />
si sente la sua voce<br />
Nel blog «Pane e Gazzetta»<br />
una recensione<br />
di Marco Pastonesi per<br />
il libro dedicato al telecronista<br />
«voce Nazionale»<br />
www.gazzetta.it<br />
Ieri min max Oggi<br />
Domani<br />
Dopodomani<br />
A CURA DI ALGHERO<br />
7 18<br />
Una forte perturbazione atlantica interesserà tutta Tempo ancora instabile sul Triveneto, su parte Ulteriore miglioramento del tempo su tutto il<br />
Legenda<br />
CIELO<br />
Sole<br />
VENTI<br />
Deboli<br />
ANCONA<br />
AOSTA<br />
BARI<br />
BOLOGNA<br />
CAGLIARI<br />
CAMPOBASSO<br />
6<br />
1<br />
9<br />
2<br />
5<br />
1<br />
13<br />
8<br />
16<br />
13<br />
18<br />
11<br />
Aosta<br />
4 6<br />
Torino<br />
6 7<br />
Milano<br />
8 11<br />
Genova<br />
Trento<br />
6 12<br />
Venezia<br />
6 13<br />
Bologna<br />
5 13<br />
l'Italia accompagnata da forti venti in prevalenza<br />
meridionali. Piogge abbondanti e temporali su tutto<br />
il Nordovest e le regioni tirreniche in evoluzione<br />
Trieste<br />
verso Est. Temperature in calo.<br />
9 14<br />
delle Alpi e lungo il versante tirrenico. Previste<br />
piogge sparse e rovesci di moderata intensità, più<br />
probabili in prossimità dei rilievi. Meglio altrove<br />
con ampie schiarite e clima più mite.<br />
Paese con qualche precipitazione ancora sull'arco<br />
alpino, specie orientale e sul basso versante<br />
tirrenico. Per il resto tanto sole con nubi<br />
stratificate di passaggio ma innocue. Clima mite.<br />
Nuvolo<br />
Rovesci<br />
Coperto<br />
Moderati<br />
Forti<br />
Molto forti<br />
CATANIA<br />
FIRENZE<br />
GENOVA<br />
L'AQUILA<br />
8<br />
0<br />
8<br />
-1<br />
20<br />
13<br />
14<br />
10<br />
9 11<br />
Firenze<br />
7 12<br />
Ancona<br />
9 15<br />
Perugia<br />
4 9<br />
L’Aquila<br />
4 10<br />
Pioggia<br />
Temporali<br />
MARI<br />
Calmi<br />
MILANO<br />
NAPOLI<br />
PALERMO<br />
3<br />
5<br />
14<br />
11<br />
17<br />
20<br />
ROMA<br />
10 15<br />
Campobasso<br />
5 10<br />
Napoli<br />
Bari<br />
11 20<br />
Potenza<br />
Neve<br />
Mossi<br />
PERUGIA<br />
0 10<br />
12 17 5 11<br />
Nebbia<br />
Il sole oggi<br />
MILANO<br />
Sorge Tramonta<br />
Agitati<br />
ROMA<br />
Sorge Tramonta<br />
POTENZA<br />
REGGIO CALABRIA<br />
ROMA<br />
TORINO<br />
TRENTO<br />
TRIESTE<br />
2<br />
15<br />
4<br />
1<br />
-2<br />
5<br />
11<br />
20<br />
15<br />
9<br />
11<br />
11<br />
Cagliari<br />
18 19<br />
Palermo<br />
17 20<br />
Catanzaro<br />
12 16<br />
Reggio Calabria<br />
16 20<br />
Catania<br />
17 20<br />
Il sole domani<br />
MILANO<br />
ROMA<br />
Sorge Tramonta Sorge Tramonta<br />
La luna<br />
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto<br />
7:00 17:12 6:40 17:05 VENEZIA<br />
3 11<br />
7:01 17:10 6:41 17:04 15 ott. 23 ott. 30 ott. 6 nov.<br />
39
40<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012