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6,5 - Legaparco

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21 112><br />

9 771120 506000<br />

www.gazzetta.it lunedì 12 novembre 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281 anno116­numero268<br />

POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno116­Numero268<br />

ITALIA<br />

INCUBO<br />

FIORENTINA SPETTACOLO<br />

ALLEGRI APPESO A UN FILO<br />

GallianieBerlusconideciderannoquest’oggi<br />

Pato(ilpeggiore)sbagliamalamenteunrigore<br />

DAPAGINA10APAGINA14<br />

IMPRESA ATALANTA, DOPPIETTA DENIS<br />

INTERSTOP<br />

LAJUVEVA<br />

ilCommento<br />

MANONE’UNARESA<br />

di ALBERTO CERRUTI<br />

L’Intervedenerazzurroeaffonda.Festeggia<br />

labellissimaAtalantachesalealsestoposto<br />

egodelaJuventuschetornaaguardarladall’altodi4punti,comeallavigiliadelloscontro<br />

diretto.<br />

Non è una fuga, non è una<br />

resa,malaprimasconfitta<br />

in trasferta di Stramaccioni.<br />

L’ARTICOLOAPAGINA25<br />

SEMPREMESSI,76GOLINUNANNO:SUPERATOPELÈ<br />

www.chanel.com<br />

3 Tutta la rabbia di Abbiati REUTERS<br />

Inerazzurrisonocaduti<br />

dopodiecivittoriedifila.<br />

Stramaalguardalinee:<br />

«Ilrigorenonc’era,losai».<br />

Ibianconeritornanoa+4.<br />

PogbachiedescusaaConte<br />

CENITI,DALLAVITE,ELEFANTE,GARLANDO,TAIDELLI<br />

DAPAGINA2APAGINA6<br />

3 German Denis, 31 anni<br />

e a sinistra Andrea Stramaccioni, 36 anni<br />

IL NUOVO PROFUMO DI CHANEL<br />

MILAN<br />

RICCIAPAGINA27<br />

SerieA/12ªGIORNATA<br />

Il Toro c’è, Samp al 7° k.o.<br />

PARTITE<br />

Sabato<br />

CAGLIARI­CATANIA 0­0<br />

PESCARA­JUVENTUS 1­6<br />

Ieri<br />

ATALANTA­INTER 3­2<br />

CHIEVO­UDINESE 2­2<br />

GENOA­NAPOLI 2­4<br />

LAZIO­ROMA 3­2<br />

MILAN­FIORENTINA 1­3<br />

PALERMO­SAMPDORIA 2­0<br />

PARMA­SIENA 0­0<br />

TORINO­BOLOGNA 1­0<br />

DI GENE GNOCCHI<br />

CLASSIFICA<br />

JUVENTUS 31<br />

INTER 27<br />

NAPOLI 26<br />

FIORENTINA 24<br />

LAZIO 22<br />

ATALANTA (­2)18<br />

ROMA 17<br />

CATANIA 16<br />

PARMA 16<br />

UDINESE 15<br />

ILROMPIPALLONE<br />

CAGLIARI 15<br />

TORINO (­1) 14<br />

MILAN 14<br />

PALERMO 11<br />

CHIEVO 11<br />

PESCARA 11<br />

SAMP (­1) 10<br />

GENOA 9<br />

BOLOGNA 8<br />

SIENA (­6) 7<br />

Fra parentesi i punti di penalizzazione.<br />

L’INSEGUITRICESUCCESSOINRIMONTA<br />

Napoli di ferro<br />

Cala il poker<br />

al Genoa<br />

SempreHamsik<br />

CavanieInsigne.<br />

Mazzarrisibatte<br />

ilpetto.DelNeri<br />

alla4 a sconfitta<br />

ALLEPAGINE16­17<br />

3 Insigne festeggiato ANSA<br />

DERBYPAPEREEDEMOZIONI:FINISCE3­2<br />

Lazio in paradiso<br />

De Rossi espulso<br />

Niente Nazionale<br />

IlpugnoaMauri<br />

lasciaindieci<br />

laRoma.Scatta<br />

ilcodiceetico<br />

delc.t.Prandelli<br />

DAPAGINA18APAGINA21<br />

3 Il pugno di De Rossi a Mauri nell’area biancoceleste<br />

w<br />

Si è scoperto il vero motivo per cui Pogba<br />

non è stato convocato per la trasferta<br />

di Pescara: è iscritto alla Fiom.<br />

GOLFQUINTOFRANCESCOMOLINARI<br />

Manassero: che spareggio<br />

Un trionfo a Singapore<br />

COCCHIAPAG.49EUNCOMMENTODICAZZETTAAPAG.25


2<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

SERIE A IL POSTICIPO DELLA 12 a GIORNATA<br />

11’ secondo tempo<br />

Missile di Guarin: 1-1 momentaneo<br />

A inizio secondo tempo Guarin sgancia un siluro su<br />

punizione che piega le mani a Consigli. L’Inter pareggia ANSA<br />

22’ secondo tempo<br />

Il rigore e la rete numero 3<br />

Silvestre stende Moralez in area, per Damato è rigore.<br />

A destra la trasformazione di Denis per il 3-1 ANSA-IPP<br />

Corsa Inter... rotta<br />

Tre sberle a Bergamo, la Juve torna a +4<br />

Dopo 10 vittorie, i nerazzurri cadono contro l’Atalanta (ora 6 a ). Assalto finale inutile, finisce 3-2<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

LUIGI GARLANDO<br />

BERGAMO<br />

Una settimana dopo aver<br />

spezzato la lunga imbattibilità<br />

della Juve, l’Inter spezza la propria.<br />

In coda a 10 vittorie consecutive<br />

(e a 10 trasferte da 3<br />

punti), la Strama-band cade ai<br />

piedi di un’ottima Atalanta<br />

(3-2), adesso sesta in classifica.<br />

I due eventi sono strettamente<br />

collegati perché hanno<br />

pesato tremendamente le assenze<br />

di Samuel e Ranocchia,<br />

infortunatisi allo Juventus Stadium:<br />

disastroso Silvestre che<br />

ha provato a riempire parte<br />

del vuoto. E ha pesato la fatica<br />

psicofisica del duello torinese,<br />

aggravata dal passaggio di coppa<br />

di giovedì a Belgrado. Cambiasso<br />

e Zanetti sono sembrati<br />

gli zii anziani dei due leoni argentini<br />

che hanno sbranato la<br />

Juve. Il generosissimo Palacio<br />

ha diritto a sacrosanta stanchezza.<br />

Emergenza Inter Con una decina<br />

di assenze, Strama si è arrangiato.<br />

Forse avrebbe potuto<br />

proteggere di più la squadra<br />

tatticamente, data l’emergenza,<br />

ma ha preferito non rinnegare<br />

il messaggio di coraggio<br />

spedito a Torino e ha confermato<br />

il tridente. Stavolta l’azzardo<br />

non ha pagato. Se la vittoria<br />

sulla Juve aveva fatto capire<br />

che questa Inter, quando<br />

raccoglie le forze e dà il massimo,<br />

può giocarsela con i bianconeri,<br />

Bergamo spiega perché,<br />

sulla lunga durata, i bianconeri<br />

meritano i favori del<br />

pronostico: perché hanno ricambi<br />

più affidabili, più tenuta<br />

atletica (data anche dall’età) e<br />

una maggiore facilità di manovra<br />

che l’Inter continua a sviluppare<br />

quasi solo in attacco.<br />

Napoli, Lazio e Fiorentina, forti<br />

di un’identità di gioco che<br />

l’Inter trasformista deve ancora<br />

guadagnare, si sono fatte<br />

sotto.<br />

Atalanta perfetta L’Atalanta di<br />

Colantuono è stata perfetta. A<br />

tratti sembrava la miglior versione<br />

dell’Inter: saggia ad attendere<br />

e letale a colpire ripartendo<br />

(devastanti Moralez e<br />

Bonaventura), con un argentino<br />

spietato (Denis) e un portiere<br />

che para quasi tutto (Consigli).<br />

Esagerato paragonare<br />

l’Atalanta a una squadra di vertice?<br />

Ha fatto 13 punti in 5 partite.<br />

Voi cosa dite? Stramaccioni<br />

decide di prendere di petto<br />

l’emergenza, come fosse la Juve:<br />

conferma del tridente offensivo,<br />

nessun ripiego cautelativo<br />

nel 3-5-2, ma 4-3-3.<br />

Cambiasso resta a centrocampo.<br />

Colantuono ha costruito il<br />

match su due idee dominanti.<br />

Prima: tratteniamo l’istinto<br />

che, per costituzione, induce<br />

l’Atalanta ad aggredire gli ospiti<br />

nel loro fortino. Stavolta<br />

aspettiamoli. Regalare spazi<br />

per ripartire a Palacio e Milito<br />

è come mettergli in mano la pistola<br />

per sparare. Seconda<br />

idea: appena si può, ripartiamo<br />

lesti, preferibilmente sulle<br />

fasce che la mediana fa fatica a<br />

coprire. Così l’Inter prende subito<br />

il pallino e abbozza qualche<br />

pericolo, ma la prima volta<br />

che l’Atalanta allunga il collo<br />

oltre la metà campo, passa in<br />

vantaggio. È Peluso che affonda<br />

a sinistra, dove Zanetti, mal<br />

protetto, faticherà tanto. Sul<br />

cross, in beata solitudine al<br />

centro dell’area, spunta Bonaventura<br />

che schiaccia in rete<br />

(9’). Silvestre conferma tutti<br />

gli imbarazzi del suo sofferto<br />

trapianto all’Inter, che per ora<br />

pare una dimora esagerata per<br />

i suo mezzi. Lo ribadisce Denis<br />

pochi minuti dopo strappando-<br />

Tante assenze e<br />

forse il tridente è<br />

stato esagerato<br />

Ma l’Atalanta è<br />

stata perfetta<br />

gli un tiro pericoloso.<br />

Cassano giù La reazione dell’Inter<br />

non è furibonda. Guarin ha<br />

una marcia in meno rispetto alla<br />

Juve, Cassano ha raggio<br />

d’azione ancora più ridotto del<br />

solito. Il povero Palacio, che<br />

spesso giostra da vero trequartista,<br />

arretra spesso per ricucire.<br />

Gli Strama-boys riescono<br />

ad avvicinare l’area perché<br />

l’Atalanta decide di aspettare<br />

sotto le sue mura, ma lo fa<br />

scientificamente, per compattare<br />

le due linee e impedire a<br />

Palacio, Cassano e Milito di<br />

triangolare negli spazi come<br />

amano. Infatti i tre si cercano e<br />

non si trovano in un bosco di<br />

bergamaschi. La prima palla-gol,<br />

non a caso, sgorga da<br />

corner: testa di Palacio (21’).<br />

La seconda spiega perché, nonostante<br />

cammini, Cassano<br />

stia in campo: scucchiaiata magica<br />

per Palacio che esalta ancora<br />

Consigli (41’). Ma nel<br />

mezzo Denis si era divorato il<br />

raddoppio al capolinea dell’ennesima<br />

ripartenza di fascia.<br />

Ogni volta che l’Atalanta si allunga,<br />

fa male.<br />

Come Mou La ripresa inizia con<br />

l’urlo di orgoglio di Guarin, cresciuto<br />

di brutto: un paio di<br />

strappi rabbiosi, poi la punizione-bomba<br />

dell’1-1 (11’). Qui<br />

molti ipotizzano il copione della<br />

grande che sorpassa la piccola<br />

spaventata dal pareggio. Ma<br />

una vera grande non si lascia<br />

strappare la partita 4’ dopo<br />

averla riacciuffata, per quanto<br />

stanca e incerottata. Invece<br />

Cambiasso sbaglia e lo scatenato<br />

Moralez assiste Denis che fa<br />

festa nelle zolle orfane di Samuel<br />

e Ranocchia (15’). Il tremebondo<br />

Silvestre provoca il<br />

rigore del 3-1. Strama pesca<br />

quel che può dalla panca, ma<br />

non va oltre il 3-2 di Palacio.<br />

Anche Mourinho ne prese 3 a<br />

Bergamo poi vinse tutto. Vista<br />

così fa un po’ meno male. Forse.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


ATALANTA<br />

3 2<br />

47 Consigli; 77 Raimondi, 2 Stendardo, 5<br />

Manfredini, 13 Peluso; 7 Schelotto, 17 Carmona<br />

(dal 34’ s.t. 44 Cazzola), 21 Cigarini<br />

(dal 28’ s.t. 88 Biondini), 10 Bonaventura; 11<br />

Moralez; 19 Denis (dal 33’ s.t. 99 Parra).<br />

PANCHINA 16 Polito, 78 Frezzolini, 3 Lucchini,<br />

9 Troisi, 25 Matheu, 28 Brivio, 32 Ferri, 91<br />

De Luca.<br />

ALLENATORE Colantuono.<br />

CAMBI DI SISTEMA nessuno.<br />

ESPULSO Parra al 48’ s.t. per gioco scorretto.<br />

AMMONITI Carmona e Peluso per gioco scorretto.<br />

POSSESSO PALLA PASSAGGI TOTALI<br />

ATALANTA 38,5%<br />

TIRI IN PORTA<br />

INTER 61,5%<br />

IIII<br />

MOMENTI CHIAVE<br />

PRIMO TEMPO 1-0<br />

GOL! 9’ Bonaventura schiaccia di testa un cross di<br />

Peluso.<br />

21’ Angolo, sponda di Silvestre per Palacio: Consigli<br />

salva d’istinto.<br />

35’ Schelotto da destra, Denis, tutto solo davanti<br />

alla porta, alza incredibilmente sulla traversa.<br />

41’ Cassano scodella sulla fronte di Palacio:<br />

prodezza di Consigli.<br />

1 Handanovic; 4 Zanetti (dal 34’ s.t. 88 Livaja),<br />

6 Silvestre, 40 Juan Jesus, 55 Nagatomo;<br />

14 Guarin, 21 Gargano, 19 Cambiasso<br />

(dal 28’ s.t. 11 Alvarez); 8 Palacio, 22 Milito,<br />

99 Cassano (dal 28’ s.t. 31 Pereira).<br />

PANCHINA 12 Castellazzi, 27 Belec, 24 Benassi,<br />

42 Jonathan, 33 Mbaye, 41 Duncan,<br />

52 Romanò.<br />

ALLENATORE Stramaccioni.<br />

CAMBI DI SISTEMA dal 34’ s.t. 4-2-3-1.<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITO Gargano per gioco scorretto.<br />

ATALANTA 304<br />

TIRI FUORI<br />

INTER 512<br />

SECONDO TEMPO<br />

4’ Rasoterra di Guarin, Consigli in angolo.<br />

GOL! 11’ Punizione-bomba di Guarin dal limite.<br />

GOL! 15’ Errore di Cambiasso, Moralez rimette dal<br />

fondo per Denis che spinge in rete.<br />

GOL! 22’ Rigore di Denis per fallo di Silvestre su<br />

Moralez.<br />

GOL! 39’ Diagonale vincente di Palacio servito da<br />

Gargano.<br />

BARICENTRO MEDIO 54,3 metri BARICENTRO MEDIO 53,9 metri<br />

DI FRANCESCO CENITI<br />

ilcaso<br />

POLEMICA A DUE VOLTI<br />

(4-4-1-1) (4-3-3) Il calendario<br />

MARCATORI Bonaventura (A) al 9’ p.t.; Guarin (I) all’11‘, Denis (A) al 15’ e su rigore al 22’,<br />

Palacio (I) al 39’ s.t.<br />

ARBITRO Damato di Barletta.<br />

NOTE paganti 9.727, incasso di 218.986 euro; abbonati 10.052, quota di 134.785,44 euro. In<br />

fuorigioco 4-1. Angoli 5-4. Recuperi: p.t. 0’; s.t. 4’.<br />

IIII<br />

ATALANTA 4<br />

la Moviola<br />

INTER 4<br />

E’ l’episodio del rigore a<br />

tenere banco a fine gara. L’Inter<br />

contesta la decisione di Damato<br />

che ha sanzionato l’entrata di<br />

Silvestre su Moralez dopo 21’<br />

della ripresa: il difensore è molto<br />

ingenuo a rischiare il tackle da<br />

dietro, ma il penalty è dubbio.<br />

Accade questo: Maxi Moralez<br />

scatta in posizione regolare<br />

(molto bravo l’assistente<br />

Cariolato anche sul 2-1) poi<br />

dribbla il difensore saltandolo<br />

nello stretto. Silvestre tenta una<br />

disperata scivolata: con la gamba<br />

destra trova il pallone, ma in<br />

contemporanea con la sinistra<br />

tocca il polpaccio dell’atalantino.<br />

IIIIII<br />

ATALANTA 6<br />

INTER<br />

Silvestre molto ingenuo,<br />

ma quanti dubbi sul rigore<br />

IIIIII<br />

INTER 6<br />

Decisione difficile per l’arbitro<br />

che da dietro vede di sicuro il<br />

contatto, ma ha una esitazione<br />

forse perché si accorge anche<br />

del tocco sul pallone di Silvestre.<br />

La scelta opposta non sarebbe<br />

stata uno scandalo così come<br />

dare il rigore. Per il resto, nel<br />

finale rosso diretto a Parra dopo<br />

uno spintone a Guarin sotto gli<br />

occhi di Damato: forse poteva<br />

bastare il giallo. Sembra<br />

involontaria la gomitata di<br />

Raimondi a Palacio: nessun<br />

provvedimento preso. Nel<br />

recupero un paio di mischie in<br />

area dell’Atalanta: Damato le<br />

interrompe per falli poco evidenti.<br />

D<br />

numeri&<br />

STATISTICHE<br />

Strama al guardalinee<br />

«Non era rigore,<br />

lo sai anche tu...»<br />

Il tecnico in campo urla contro l’assistente di Damato,<br />

poi dopo la partita decide di abbassare i toni: «Non ho<br />

parlato dell’episodio di Torino, figuriamoci se parlo ora»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MATTEO DALLA VITE<br />

BERGAMO<br />

Si dice così: prima o poi doveva<br />

succedere. E succede dopo<br />

46 giorni di sorrisi e illibatezza,<br />

25 gol fatti e 10 subiti e una striscia<br />

zuccherata di 10 vittorie di<br />

fila fra Italia ed Europa. Prima o<br />

poi doveva succedere che l’Inter<br />

ammainasse l’imbattibilità in trasferta<br />

(in questa stagione, prima<br />

di Bergamo, erano 10 su 10): e<br />

succede in un momento in cui<br />

c’è mezza squadra fuori (alibi<br />

che ci sta tutto) ma anche nella<br />

serata in cui la difesa viene presa<br />

a libecciate a destra e a sinistra<br />

(aggravante). Ultima sconfitta<br />

fra campionato ed Europa League?<br />

Lo 0-2 in casa contro il Siena<br />

del 23 settembre. Ultima volta<br />

di 3 gol presi in un colpo solo?<br />

Due settembre, Inter-Roma 1-3.<br />

Dati e numeri: tanto per capire<br />

che poteva capitare dopo un mese<br />

e mezzo super. «Non meritavamo<br />

di perdere — dice Strama<br />

—, ma era anche impensabile<br />

vincere tutte le partite...». Ma almeno<br />

c’è una consolazione: qui<br />

ne prese tre anche Mou.<br />

Furia Strama In tutto questo, però,<br />

Andrea Stramaccioni (in<br />

campo) perde il proprio<br />

aplomb riguardo gli arbitri: alla<br />

concessione del rigore per<br />

fallo di Silvestre, palesa tutta<br />

la propria furia con il guardalinee<br />

di Damato. «Non era rigore:<br />

lo sai anche tu...» urla. Una<br />

volta davanti ai microfoni, Strama<br />

tiene fede al fioretto di non<br />

parlare di arbitri, ma si vede<br />

che non condivide, si nota dall’espressione.<br />

«L’arbitro ha visto<br />

così... andiamo avanti. Non<br />

ho commentato quel che è successo<br />

a Torino figuriamoci se<br />

mi ci metto adesso: non voglio<br />

giudicare l’arbitro, voglio allenare<br />

l’Inter. Saprà il designatore<br />

cosa fare. Credo non fosse rigore<br />

ma ognuno ha i suoi occhi<br />

e comunque va bene così, complimenti<br />

all’Atalanta anche se<br />

sono convinto che se non avessimo<br />

preso quel terzo gol saremmo<br />

riusciti a pareggiare».<br />

Problema difesa Di certo si sente<br />

la mancanza di due come Samuel<br />

e Ranocchia (quest’ultimo<br />

forse si rivedrà domenica),<br />

soprattutto per il momento che<br />

stavano passando. E Silvestre<br />

— rigore o no — per ora non è<br />

la stessa cosa. «Abbiamo pagato<br />

l’avvio dell’Atalanta — riprende<br />

Strama —, quel gol preso<br />

quasi subito: abbiamo chiuso<br />

in ritardo su Bonaventura.<br />

Siamo rientrati in campo carichi,<br />

l’Atalanta ha trovato il raddoppio<br />

con un bella giocata e<br />

ripeto che se non avessimo preso<br />

quel terzo gol forse ce<br />

l’avremmo fatta: rispettiamo il<br />

risultato del campo, ma ho vi-<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Andrea Stramaccioni, 36 anni, interrompe la sua striscia positiva LAPRESSE<br />

sto un’ottima Inter. Abbiamo<br />

pagato qualche disattenzione,<br />

non ho mai avuto la sensazione<br />

che l’Inter soffrisse. A volte<br />

siamo stati attratti dalle due<br />

punte, lì deve aiutare un centrocampista,<br />

ma sono errori comunque<br />

di squadra».<br />

Non meritavamo di perdere Recentemente,<br />

Strama ha considerato<br />

quella sconfitta contro<br />

il Siena come la chiave di ripartenza<br />

che ha dato stimoli a questa<br />

Inter che non perdeva più.<br />

«Faccio i complimenti all’Atalanta,<br />

ma non credo che meritassimo<br />

di perdere: con un pizzico<br />

di fortuna poteva esserci<br />

un risultato diverso. Abbiamo<br />

una settimana piena per lavorare,<br />

e in fondo era impensabile<br />

vincere tutte le partite: questa<br />

sconfitta, però, non deve toglierci<br />

l’entusiasmo, andiamo<br />

avanti a testa alta, come sempre».<br />

E lo disse anche dopo il<br />

k.o. contro il Siena.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

3<br />

4<br />

JUVE-INTER<br />

LA SFIDA<br />

delle prime<br />

due in<br />

classifica<br />

fino alla fine<br />

del girone<br />

d’andata<br />

13 a<br />

GIORNATA<br />

17 novembre<br />

ore 18<br />

Juventus-Lazio<br />

18 novembre<br />

ore 15<br />

Inter-Cagliari<br />

14 a<br />

GIORNATA<br />

25 novembre<br />

ore 20.45<br />

Milan-Juventus<br />

26 novembre<br />

ore 21<br />

Parma-Inter<br />

15 a<br />

GIORNATA<br />

1˚ dicembre<br />

ore 20.45<br />

Juventus-Torino<br />

2 dicembre<br />

ore 15<br />

Inter-Palermo<br />

16 a<br />

GIORNATA<br />

9 dicembre<br />

ore 15<br />

Palermo-<br />

Juventus<br />

ore 20.45<br />

Inter-Napoli<br />

17 a<br />

GIORNATA<br />

15 dicembre<br />

ore 20.45<br />

Lazio-Inter<br />

16 dicembre<br />

ore 15<br />

Juventus-<br />

Atalanta<br />

18 a<br />

GIORNATA<br />

21 dicembre<br />

ore 20.45<br />

Cagliari-<br />

Juventus<br />

22 dicembre<br />

ore 12.30<br />

Inter-Genoa<br />

19 a<br />

GIORNATA<br />

6 gennaio<br />

ore 15<br />

Juventus-<br />

Sampdoria<br />

Udinese-Inter


4<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012


SERIE A IL POSTICIPO DELLA 12 a GIORNATA<br />

ATALANTA MANFREDINI TOSTO, CIGARINI OKAY INTER DISASTRO SILVESTRE, MILITO SI INCEPPA<br />

7,5 h7,5 6<br />

h7<br />

7 5,5<br />

6,5<br />

6,5<br />

le Pagelle<br />

Dopo Napoli<br />

e Milan, k.o.<br />

pure l’Inter:<br />

non è<br />

un caso<br />

Consigli<br />

Peccato che<br />

quella punizione<br />

di Guarin lo<br />

lasci un po’ lì,<br />

diciamo<br />

sorpreso.<br />

Prima, due<br />

paratone su<br />

Palacio e un no<br />

a Guarin<br />

avevano<br />

confermato il<br />

momento d’oro<br />

Carmona<br />

Corre e fatica<br />

per tutti,<br />

il suo dna non è<br />

da distruttore<br />

di gioco, ma<br />

quando serve<br />

non disdegna:<br />

difficile che<br />

lasci palloni<br />

puliti<br />

(Cazzola s.v.)<br />

GLI ARBITRI:<br />

INCIDENTI<br />

Allenatore Colantuono Il migliore Maxi Moralez<br />

L’allenatore Stramaccioni<br />

6<br />

Raimondi<br />

Sul gol di<br />

Palacio è<br />

«uscito»<br />

sull’esterno: non<br />

ha colpe gravi<br />

se il Trenza gli<br />

sbuca alle<br />

spalle, a<br />

conferma di una<br />

gara con un<br />

solo errore e al<br />

massimo<br />

imperfezioni<br />

6,5<br />

Cigarini<br />

L’organizzatore<br />

del tourbillon<br />

dell’Atalanta,<br />

quello che dà<br />

i tempi,<br />

aggiusta,<br />

rifinisce.<br />

Un esempio?<br />

Il passaggio<br />

a Maxi Moralez,<br />

prima pietra<br />

per il 2-1.<br />

Quaranta<br />

ultrà atalantini<br />

assaltano<br />

un’auto Digos<br />

Atalanta-Inter è una<br />

partita che in passato ha<br />

creato spesso problemi di<br />

ordine pubblico. Una<br />

conferma si è avuta,<br />

purtroppo, ieri sera. Attorno<br />

alle 19 una quarantina di ultrà<br />

atalantini ha circondato<br />

un’auto con a bordo due<br />

agenti della Digos della<br />

questura di Bergamo e ha<br />

tirato alcuni sassi contro i<br />

vetri, danneggiandoli. I due<br />

poliziotti sono<br />

fortunatamente usciti illesi<br />

dal vigliacco attacco all'auto<br />

che stava scortando verso lo<br />

stadio i cinque bus con a<br />

bordo i tifosi dell'Inter,<br />

appena giunti a Bergamo per<br />

seguire l'incontro. Quando i<br />

bus hanno imboccato la<br />

strada che porta allo stadio,<br />

la vettura della Digos è stata<br />

circondata dai teppisti<br />

atalantini. A quel punto gran<br />

parte dei circa 400 tifosi<br />

interisti si è riversata in<br />

strada e il gruppo di ultrà<br />

bergamaschi se l’è data a<br />

gambe facendo perdere le<br />

tracce nelle strade limitrofe.<br />

I filmati delle telecamere<br />

presenti nella zona<br />

potrebbero però aiutare la<br />

questura ed è quindi<br />

possibile che il gruppetto di<br />

ultrà atalantini venga presto<br />

individuato e identificato. A<br />

quel punto, conseguenze<br />

penali a parte, scatterebbe<br />

per tutti l’automatico Daspo<br />

di 5 anni con obbligo di firma.<br />

La prima vittoria personale<br />

contro l’Inter è una vittoria di<br />

squadra. Si muovono e<br />

rimbalzano tutti come molle:<br />

un mix di organizzazione,<br />

gambe e fantasia<br />

6<br />

Stendardo<br />

Massima<br />

autorità nel<br />

gioco aereo,<br />

ma se c’è uno<br />

che può<br />

mangiargli<br />

metri sullo<br />

sprint come<br />

Palacio, non c’è<br />

da stupirsi<br />

che arrivi<br />

con un attimo<br />

di ritardo<br />

7<br />

Bonaventura<br />

Parte da<br />

sinistra, va<br />

dove lo porta<br />

l’istinto e va<br />

bene: il primo<br />

a mandare<br />

in tilt l’Inter<br />

«sprogrammandone»<br />

tutti i<br />

radar, sguazza<br />

in area<br />

per l’1-0,<br />

poi cala un po’.<br />

7 6 6,5<br />

Manfredini<br />

Lui suona<br />

il flauto del<br />

gioco tosto e<br />

della<br />

concretezza,<br />

gli altri lì dietro<br />

lo seguono:<br />

ha coraggio e<br />

dà coraggio,<br />

anche uno<br />

come Milito<br />

deve girare<br />

al largo<br />

7<br />

Come avesse<br />

fatto a<br />

storpiare il 2-0<br />

non si sa, ma<br />

non si butta<br />

giù: il 2-1 non<br />

si poteva<br />

sbagliare e al<br />

primo rigore a<br />

favore della<br />

stagione non<br />

ha paura di<br />

super Handa<br />

Peluso<br />

Grande decollo<br />

- compreso<br />

assist a<br />

Bonaventura -<br />

poi si perde un<br />

po’: suo il fallo<br />

della punizione<br />

di Guarin, suo il<br />

passo mancato<br />

nel fuorigioco<br />

sul 3-2<br />

di Palacio<br />

6<br />

Denis Biondini<br />

Scatti, incroci, frullar di gambe<br />

senza requie: veleno che<br />

intossica la fase difensiva<br />

dell’Inter e manna per Denis,<br />

che ci guadagna un assist e un<br />

rigore da trasformare.<br />

Fa mucchio e<br />

resistenza:<br />

prova anche -<br />

ma tardi - ad<br />

aiutare Cazzola<br />

su Gargano,<br />

che con l’assist<br />

a Palacio fa<br />

passare<br />

all’Atalanta<br />

i 10’ finali<br />

da cuore in<br />

gola.<br />

Schelotto<br />

Mette in porta<br />

Denis (che<br />

sbaglia e si<br />

prende un<br />

«vaffa») e pure<br />

Moralez,<br />

macina palloni<br />

mai banali, ma<br />

la chicca è il<br />

salva 3-3 nel<br />

finale su Livaja<br />

4,5<br />

Parra<br />

In meno di 15’,<br />

dal possibile<br />

4-1 alla sfuriata<br />

di Colantuono,<br />

per un rosso<br />

che arriva<br />

dopo reazione<br />

inconcepibile:<br />

la voglia<br />

di strafare<br />

non può essere<br />

un alibi<br />

Paga<br />

assenze e<br />

stanchezza,<br />

ma non molla<br />

fino alla fine<br />

6<br />

Handanovic<br />

Stavolta l’unico<br />

miracolo che gli<br />

riesce è negare<br />

il 4-1 a Parra: al<br />

primo rigore<br />

contro in<br />

campionato<br />

non riesce a<br />

ipnotizzare<br />

Denis<br />

Sceglie la linea a quattro in<br />

difesa, suo malgrado: l’Atalanta<br />

non è il Partizan, stavolta le<br />

assenze dei difensori titolari<br />

si sentono, soprattutto<br />

sul secondo gol.<br />

5<br />

Zanetti<br />

Peluso gli<br />

manda presto<br />

di traverso la<br />

serata, e mica<br />

solo lui: dalla<br />

sua parte<br />

sfondano<br />

spesso e anche<br />

volentieri. C’è<br />

da dire che<br />

davanti lo<br />

aiutano pochino<br />

(Livaja s.v.)<br />

4,5 6 5<br />

Silvestre<br />

I timidi segnali<br />

di ripresa di<br />

Belgrado<br />

arrossiscono in<br />

fretta: quel<br />

salto a (e nel)<br />

vuoto su<br />

Bonaventura<br />

non è l’unico<br />

imbarazzo. Il<br />

rigore è dubbio,<br />

ma lui è<br />

ingenuo.<br />

Juan Jesus<br />

Più di una volta<br />

gli tocca aprire<br />

il gas, prendere<br />

la ramazza e<br />

spazzare l’area,<br />

ma<br />

l’impressione è<br />

la seguente:<br />

si trova meglio<br />

quando gioca<br />

atre.<br />

5,5 6,5 5,5 5 5,5<br />

Cambiasso Palacio Milito Cassano Alvarez<br />

Non fa il Corre per due La macchina Guarnisce un A parziale<br />

difensore (ma come al solito, da gol per una bigné per la scusante c’è<br />

salva su Denis), anche di più. sera batte in testa di Palacio che, quando<br />

a volte è quasi Punta e (quasi) testa: gioca di e stop: un entra, la partita<br />

il quarto trequartista, sponda e poco lampo isolato in dell’Inter è<br />

attaccante, cuce e<br />

più. Non ha una serata diventata un<br />

poi «cade» su conclude. Sette occasioni, ma grigia,<br />

assalto anche<br />

un guizzo di gol nelle ultime non se ne crea: disordinata, frenetico: lui<br />

Moralez: un sette gare e si vede presto con molti non trova la<br />

tributo alla poteva segnare che non è errori.<br />

giocata che<br />

stanchezza, anche prima: una serata E alla fine sparigli il<br />

ecista. perdonato. principesca. sposta poco,<br />

quasi nulla.<br />

mazzo.<br />

di ANDREA ELEFANTE<br />

Il migliore Guarin<br />

Si presenta in formato rullante,<br />

si appanna per un po’, poi si<br />

ripiglia. Il tempo di prendere la<br />

squadra sulle spalle e pure la<br />

mira: «sfonda» Consigli,<br />

arremba finché può.<br />

Nagatomo<br />

Frizzante<br />

finché può -<br />

ovvero poco -<br />

per non dare<br />

coraggio a<br />

Schelotto: poi<br />

gli tocca<br />

rinculare ed è<br />

una delle volte<br />

che la cosa gli<br />

costa fatica e<br />

inciampi<br />

assortiti.<br />

6<br />

Gargano<br />

Dovrebbe<br />

essere il primo<br />

a togliere aria a<br />

Moralez, ma<br />

l’Atalanta è<br />

tutta una<br />

centrifuga e lì<br />

in mezzo si<br />

rischia di<br />

sbandare.<br />

Immagina bene<br />

l’assist a<br />

Palacio.<br />

6<br />

OGGI IN GAZZETTA<br />

STASERA SU RAI3<br />

Pereira<br />

Con lui e<br />

Alvarez,<br />

Strama prova a<br />

sfondare a<br />

sinistra:<br />

l’uruguaiano ci<br />

mette corsa,<br />

cattiveria e<br />

almeno fa un<br />

po’ di casino,<br />

per aiutare<br />

la squadra<br />

a salire.<br />

DAMATO 5,5 Rigore non facile da valutare, ma le immagini confermano che è tutt’altro che netto: unico dubbio, ma non veniale. Di Liberatore 6,5 - Cariolato 6,5; Russo 6 - Pinzani 6<br />

HUSQVARNA RACCOMANDA<br />

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LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Premio Facchetti<br />

«Bello del calcio»<br />

a Javier Zanetti<br />

Quest’anno il premio<br />

«Giacinto Facchetti - Il bello del<br />

calcio», ideato nel 2006 per la<br />

Gazzetta dello Sport da<br />

Candido Cannavò e dall’allora<br />

direttore Carlo Verdelli, va a<br />

Javier Zanetti, capace di<br />

costruire nel corso degli anni<br />

una storia limpida come atleta e<br />

come uomo.<br />

Ospiti Stamattina alle 11, in via<br />

Solferino a Milano, il Capitano<br />

dell’Inter riceverà in Gazzetta il<br />

riconoscimento dedicato al<br />

grande Giacinto, che lui stesso<br />

definisce un suo grande<br />

maestro. Tra gli ospiti Gianni<br />

Petrucci, presidente Coni,<br />

Maurizio Beretta, presidente<br />

della Lega e Massimo Moratti,<br />

presidente dell’Inter.<br />

Vincitori Prima di Zanetti, in<br />

ordine cronologico, hanno vinto<br />

Julio Gonzalez (2006), il<br />

capitano dell’Iraq Younes<br />

Mahmoud Khalef (2007), Paolo<br />

Maldini (2008), Cesare Prandelli<br />

(2009), Gianfranco Zola (2010)<br />

e Michel Platini (2011).<br />

I «Quelli che...»<br />

di Beppe Viola<br />

Stasera alle 22.40, su<br />

Rai3, «Quelli che... Beppe Viola».<br />

Viaggio nella Milano di Beppe<br />

Viola con testimoni trasversali, da<br />

Umberto Eco ed Enzo Jannacci ai<br />

fantini dell’ippodromo, passando<br />

per i cantori del calcio (Pizzul,<br />

Mura) fino ai ragazzi del Derby,<br />

Abatantuono e Teocoli.<br />

5<br />

#


6<br />

#<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

SERIE A IL POSTICIPO DELLA 12 a GIORNATA<br />

L’ATTACCANTE DELL’INTER<br />

Milito: «Dura prendere la Juve<br />

ma noi possiamo migliorare»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

LUCA TAIDELLI<br />

BERGAMO<br />

E all’undicesimo turno<br />

l’Inter si riposò. La doppia striscia<br />

di dieci vittorie consecutive<br />

(assolute e in trasferta) della<br />

Strama band più che fermarsi<br />

si schianta a Bergamo, contro<br />

nerazzurri ben più tosti e riposati<br />

rispetto a Zanetti e compagni.<br />

Che pure nel finale hanno<br />

dimostrato di avere ancora<br />

benzina e comunque tanto cuore,<br />

in un inutile assalto cui ha<br />

partecipato anche Handanovic.<br />

Capitano e Principe A metterci<br />

la faccia è proprio il capitano<br />

nerazzurro: «È stata una partita<br />

con tante occasioni, ma bisogna<br />

accettare il fatto che l’Ata-<br />

IL DS AUSILIO CONFERMA<br />

È sfida ai bianconeri<br />

anche per Quintero<br />

BERGAMO (lu.tai.) La Juve torna ad allungare<br />

ma il duello potrebbe riproporsi anche in chiave<br />

mercato. Prima del match contro l’Atalanta infatti il<br />

ds dell’Inter, Piero Ausilio, non ha negato un<br />

interessamento per il centrocampista colombiano<br />

Juan Quintero, talento del Pescara in prestito<br />

dall’Atletico Nacional e che sarebbe nel mirino degli<br />

stessi bianconeri. Premesso che l’Inter non ha<br />

scoperto oggi il ragazzo classe ’93, visto che lo<br />

seguiva già prima della scorsa estate, queste le<br />

parole di Ausilio a Sky: «Se la Juve è la sfidante<br />

anche per lo scudetto o solo per Quintero? Loro<br />

sono una squadra importante, come Napoli,<br />

Fiorentina e Lazio. Poi, quando sarà il momento, se<br />

Quintero interessa faremo le giuste valutazioni».<br />

Gli altri e Stankovic Al dirigente viene anche chiesto<br />

del centrocampista dello Shakhtar, Fernandinho,<br />

che mercoledì ha visto in azione contro il Chelsea,<br />

di Paulinho e di Balotelli. «Ero solo in<br />

aggiornamento — aggira la questione Ausilio — Non<br />

stiamo facendo valutazioni particolari. Stiamo<br />

cercando di capire cosa possa fare questa<br />

squadra, ad oggi siamo contenti. Se poi invece<br />

servirà qualcosa cercheremo di non farci trovare<br />

impreparati a gennaio e nemmeno a giugno. Non<br />

stiamo cercando un regista, Stankovic è vicino al<br />

rientro e sabato ha anche giocato un tempo con la<br />

Primavera».<br />

Colantuono fissa il traguardo: «Intanto arriviamo a 40 punti». Denis: «Teniamo i piedi per terra»<br />

DAI NOSTRI INVIATI<br />

MATTEO DALLA VITE<br />

LUCA TAIDELLI<br />

BERGAMO<br />

Ci sono il milanista, lo juventino<br />

e l’amico degli argentini.<br />

Poi ci si mette anche Maxi<br />

Moralez, un tipetto che quando<br />

è al top sembra un extraterrestre<br />

piombato su un campo<br />

di calcio. L’Atalanta piega l’Inter<br />

col tifoso del Milan Andrea<br />

Consigli che para cose possibili<br />

e impossibili, con lo juventino<br />

Giacomo Bonaventura (cresciuto<br />

nel mito di Del Piero) e<br />

con l’argentino German Denis<br />

che infila le reti numero 3 e 4<br />

stagionali, lui che è amicissimo<br />

degli argentini interisti. Insomma,<br />

festa grande in casa-Atalanta,<br />

santificata anche<br />

dal fatto che per l’allenatore<br />

Stefano Colantuono è la prima<br />

vittoria sull’Inter. «Ma noi dobbiamo<br />

pensare sempre alla salvezza<br />

— racconta il tecnico<br />

dell’Atalanta — gli obbiettivi<br />

lanta ha giocato bene — spiega<br />

a Inter Channel Javier Zanetti<br />

—. In qualche momento ci ha<br />

messo in difficoltà. Dopo il primo<br />

gol abbiamo avuto una<br />

grande reazione e abbiamo segnato.<br />

Poi in un grande momento<br />

nostro sono arrivati gli altri<br />

gol loro. Ma questo fa parte del<br />

gioco. Dopo il 3-1 abbiamo avuto<br />

un’altra reazione e abbiamo<br />

provato a portare il risultato a<br />

casa. Impegni di Coppa e sfortuna?<br />

Non i piace cercare alibi».<br />

Serata difficile anche per Diego<br />

Milito: «Noi attaccanti abbiamo<br />

sofferto, anche se alla fine<br />

di occasioni la squadra ne ha<br />

create. L’Atalanta è stata super.<br />

Ora pensiamo a fare il nostro<br />

campionato e a battere il Cagliari.<br />

Abbiamo grandi margini di<br />

miglioramento, ma la Juventus<br />

sta facendo qualcosa di straordinario.<br />

Se continua a vincere<br />

Atalanta da vertigine<br />

restano gli stessi, cambieranno<br />

solo e soltanto quando raggiungeremo<br />

i 40 punti. Denis?<br />

Gli dico sempre di non essere<br />

ostinato a cercare il gol perché<br />

tanto prima o poi quel gol gli<br />

arriva».<br />

Inter? Penso all’Atalanta Per<br />

l’Atalanta è il quinto risultato<br />

utile di fila (quattro vittorie e<br />

un pareggio), e per Denis è tornato<br />

il tempo delle doppiette,<br />

la terza in carriera, dopo che<br />

non segnava da un mese e mezzo<br />

e dopo quell’errore a porta<br />

spalancata per il possibile 2-0<br />

ieri sera. «Dobbiamo essere<br />

consapevoli di avere i piedi<br />

per terra, pensiamo gara dopo<br />

gara — racconta il bomber argentino<br />

—: abbiamo giocato<br />

benissimo, siamo stati bravi,<br />

davvero bravi contro una squadra<br />

fortissima. Il futuro? Non<br />

mi sbilancio: l’importante è<br />

pensare alla salvezza. I gol? Li<br />

dedico ai nostri tifosi, che mi<br />

sono stati vicini quando non<br />

Diego Milito, 33<br />

anni, e Matias<br />

Silvestre, 28,<br />

sconsolati<br />

FORTE<br />

ogni gara sarà difficile andare a<br />

prenderli. Il Milan invece resta<br />

un grande club, non mi aspettavo<br />

un inizio così difficile per loro».<br />

Servono forze fresche Da mercoledì<br />

(«Ho concesso due giorni<br />

perché si riposino e stacchi-<br />

L’allenatore<br />

dei bergamaschi:<br />

«I ragazzi<br />

hanno giocato<br />

splendidamente»<br />

no un po’ la testa») la squadra<br />

tornerà ad allenarsi in vista della<br />

sfida interna di domenica<br />

contro il Cagliari, nella speranza<br />

che l’infermeria si svuoti almeno<br />

in parte. Ma le cose per<br />

Strama vengono complicate<br />

dalle convocazioni per le varie<br />

nazionali che lo costringeranno<br />

a lavorare sino a venerdì<br />

con un gruppo ridotto all’osso.<br />

Per la partita contro i sardi potrebbero<br />

farcela Mariga e Coutinho<br />

— quest’ultimo da domani<br />

dovrebbe riprendere in gruppo<br />

—, mentre serve un mezzo<br />

miracolo per Ranocchia e Samuel.<br />

I due centrali, la cui importanza<br />

si è ben vista ieri, stanno<br />

smaltendo i rispettivi stiramenti<br />

a tempo di record, ma i<br />

loro progressi andranno verificati<br />

giorno per giorno. E di certo<br />

verrà presa ogni cautela per<br />

evitare pericolose ricadute. È<br />

una corsa contro il tempo anche<br />

quella di Sneijder, la cui cicatrice<br />

al flessore infortunato il<br />

26 settembre consiglia di prendersi<br />

qualche giorno in più del<br />

previsto. L’olandese potrebbe<br />

tornare il 22 a Kazan o il 26 in<br />

casa del Parma.<br />

L’attaccante<br />

è tornato al gol<br />

dopo oltre un<br />

mese: «Dedicato<br />

ai nostri tifosi»<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

«Ma il primo obiettivo è la salvezza»<br />

La festa a German Denis, 31 anni, autore di una doppietta. In totale è a quota 4 in campionato NEWPRESS<br />

trovavo la rete, e agli argentini.<br />

Se mi vedo bene come vice-Milito<br />

o se preferisco restare<br />

all’Atalanta? Io penso all’Atalanta».<br />

Ma è chiaro che<br />

l’Inter penserà anche a Denis<br />

(per la doppietta di ieri e non<br />

solo), anche se il direttore<br />

sportivo dei bergamaschi Pierpaolo<br />

Marino lo definisce «Intoccabile».<br />

Il rigore? Si può dare Poi, ecco<br />

ancora Colantuono che si fa i<br />

complimenti. «L’avevamo preparata<br />

in un certo modo, poi<br />

in realtà ci siamo abbassati perché<br />

il gol è arrivato subito. Comunque<br />

sia i miei ragazzi hanno<br />

fatto una partita splendida,<br />

all’Inter mancava qualche giocatore,<br />

sapevamo che Stramaccioni<br />

aveva la coperta corta<br />

ma noi tatticamente lavoriamo<br />

molto bene e ci siamo adattati<br />

al suo 4-3-3. Ora? Voliamo<br />

bassi. Il rigore su Moralez? Si<br />

può dare, è un intervento in<br />

scivolata e si può dare. Se sono<br />

l’allenatore ammazzagrandi?<br />

No, noi facciamo i punti<br />

per salvarci. L’espulsione di<br />

Parra? Beh, si vede benissimo,<br />

gli ha dato una spinta, forse è<br />

esagerata». Ma via, è festa lo<br />

stesso.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

7


8<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

SERIE A<br />

I giocatori della<br />

Juventus esultano:<br />

sono in testa da 20<br />

giornate di fila LAPRESSE<br />

E’ Juve Eurostar<br />

Al comando da 20 turni<br />

E Conte riprende la fuga<br />

Nei più importanti campionati continentali nessuno come<br />

i bianconeri. Soltanto lo Shakhtar ha una striscia così lunga<br />

MIRKO GRAZIANO<br />

MILANO<br />

Gli occhi della tigre tornano<br />

a brillare sui volti Juve.<br />

Reazione violenta. Da belva ferita.<br />

Dopo il k.o. interno subito<br />

dall’Inter, sono infatti arrivate<br />

le scorpacciate contro<br />

Nordsjaelland e Pescara. Dieci<br />

reti fatte, una subita, ritmo forsennato<br />

e cattiveria agonistica<br />

ai limiti del selvaggio. Sia chiaro,<br />

il vero esame e primo spartiacque<br />

stagionale sarà il Chelsea,<br />

ma intanto Antonio Conte<br />

ha avuto le giuste risposte dal<br />

punto di vista caratteriale e fisico.<br />

Base fondamentale su cui<br />

costruire l’assalto alla seconda<br />

fase dell’Europa che conta.<br />

LA POLEMICA STADIO GIGI RIVA: «ADESSO RIDIAMO IL SANT’ELIA ALLA CITTÀ»<br />

Il Questore decide su Is Arenas<br />

Indagine su Cagliari e Cellino<br />

MARIO FRONGIA<br />

CAGLIARI<br />

«Sono contento per la<br />

squadra, i tifosi e Cellino: il suo<br />

Cagliari ha uno stadio. Finalmente<br />

potrà renderci il Sant’Elia».<br />

Gigi Riva taglia corto. E<br />

rilancia: «Col debutto all’Is Arenas<br />

Stadium, Cagliari potrà riavere<br />

le chiavi di un impianto<br />

olimpico da rimettere a disposizione<br />

di tutti i sardi. Per sport e<br />

non solo», spiega il bomber di<br />

sempre con la maglia azzurra.<br />

Riva non ha dubbi: «È fondamentale<br />

che il Cagliari abbia<br />

uno stadio di proprietà così co-<br />

Venti volte in testa E in Europa<br />

la Juventus già primeggia a livello<br />

statistico. La banda Conte<br />

è in testa alla serie A da venti<br />

giornate consecutive: è la più sostanziosa<br />

striscia aperta a livello<br />

dei campionati di maggiore<br />

prestigio. I bianconeri balzarono<br />

al comando alla 31ª giornata<br />

dell’anno scorso, battendo il Palermo<br />

in trasferta e approfittando<br />

della sconfitta casalinga del<br />

Milan contro la Fiorentina: dunque,<br />

otto giornate fino allo scudetto<br />

più le prime dodici gare di<br />

questo campionato. In Inghilterra,<br />

il Manchester United comanda<br />

da tre turni, il Barcellona guida<br />

invece la Liga da inizio stagione,<br />

così come il Bayern Monaco<br />

in Bundesliga. A quota venti,<br />

appunto come la Juventus,<br />

me i cagliaritani debbono riavere<br />

il Sant’Elia: riadattato, col<br />

concorso di idee proposto dalla<br />

giunta Zedda, il coinvolgimento<br />

di imprenditori e operatori,<br />

può rispondere alle esigenze di<br />

una regione». Intanto, dopo Cagliari-Catania,<br />

con la tribuna<br />

«Main Stand» interdetta dalla<br />

Questura ma occupata da un<br />

centinaio di persone, giornalisti<br />

inclusi, si attendono le decisioni<br />

del questore di Cagliari,<br />

Massimo Bontempi.<br />

I due fascicoli Oggi Bontempi incontra<br />

i funzionari del Gos, il<br />

gruppo operativo che si occupa<br />

della sicurezza degli stadi e di<br />

c’è invece lo Shakhtar Donetsk<br />

che balzò al comando del campionato<br />

ucraino nello stesso<br />

weekend del sorpasso bianconero<br />

al Milan. Lì era la 26ª giornata<br />

(campionato a sedici squadre<br />

però), e quest’anno la formazione<br />

di Lucescu sta dominando incontrastata<br />

con quindici vittorie<br />

in altrettanti incontri.<br />

Nuova fuga... La sconfitta dell’Inter<br />

a Bergamo garantisce oltretutto<br />

alla Juve (nuovamente a<br />

+4, come prima della sfida diretta<br />

coi nerazzurri) un’altra<br />

giornata sicuramente al comando,<br />

a prescindere da ciò che succederà<br />

a Torino contro la Lazio.<br />

Un’altra piccola fuga, che permetterà<br />

a Conte di affrontare<br />

eventualmente con più serenità<br />

Massimo Cellino allo stadio di Is<br />

Arenas sabato sera: ha deciso lui<br />

l’apertura della tribuna centrale ANSA<br />

GIORNATA INTENSA<br />

Oggi per Conte<br />

tifosi, campo<br />

e «Maestrelli»<br />

Giornata intensa<br />

oggi per Antonio Conte: alle<br />

10.30 risponderà in diretta<br />

alle domande dei tifosi che<br />

gli hanno scritto sulla pagina<br />

Twitter della Juve (con<br />

l’hashtag #tlk2conte: diretta<br />

su YouTube e anche sul<br />

profilo Facebook del club),<br />

alle 15 allenamento e alle 20<br />

il ritiro, a Montecatini Terme<br />

(Pt), del Trofeo Maestrelli.<br />

cui fa parte anche un rappresentante<br />

del Cagliari. Deve decidere<br />

se e come procedere verso<br />

club e presidente. Alle forze<br />

dell’ordine non è piaciuta<br />

l’apertura parziale della tribuna,<br />

vietata per ragioni di sicurezza.<br />

Insomma, un’altra pagina<br />

dagli esiti incerti. Da inserire<br />

in un capitolo aperto dalla<br />

Procura di Cagliari. Pm e investigatori<br />

sono al lavoro con due<br />

fascicoli. Uno nei confronti del<br />

patron rossoblù, legato all’invito<br />

ai tifosi di andare allo stadio,<br />

nonostante l’ordinanza di divieto<br />

del prefetto, per la gara con<br />

la Roma. L’altra inchiesta riguarda<br />

la realizzazione dell’impianto,<br />

limitrofo all’area naturalistica<br />

protetta di Molentargius.<br />

Per Cellino — che alla vigilia<br />

del match col Catania pare<br />

aver rotto col sindaco di<br />

Quartu, Mauro Contini — una<br />

partita tutta da combattere.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

il probabile massiccio turnover<br />

di sabato con vista Chelsea.<br />

Pepe rientra Di sicuro alla prossima<br />

di campionato non ci sarà<br />

Andrea Pirlo, squalificato. Al<br />

suo posto quasi certamente<br />

Paul Pogba, rientrato nei ranghi.<br />

E in rosa, Antonio Conte potrà<br />

contare di nuovo su Simone<br />

Pepe, protagonista di un inizio<br />

di stagione ai limiti dell’incredibile<br />

in senso negativo: prima il<br />

caos calcioscommesse (dal quale<br />

è uscito pulito), poi gli infortuni<br />

a raffica che finora gli hanno<br />

impedito di giocare anche<br />

solo un minuto ufficiale. Buono<br />

il provino di ieri in Primavera.<br />

Coccole a Quintero Sul fronte<br />

mercato, infine, arriva un «aiuto»<br />

all’a.d. Beppe Marotta da parte<br />

dei suoi ragazzi. Sabato sera,<br />

a Pescara, più di un bianconero<br />

a fine gara è andato infatti a «coccolare»<br />

Juan Fernando Quintero,<br />

obiettivo della Juventus già a<br />

gennaio. Il 19enne centrocampista<br />

colombiano è rimasto colpito<br />

in particolare dai complimenti<br />

di Leonardo Bonucci, fra i più<br />

convinti a rendere onore alla prestazione<br />

del 19enne talento di<br />

Medellin, seguito con grande interesse<br />

anche dall’Inter.<br />

L’ANTICIPO/1<br />

Poche emozioni<br />

e nessun gol<br />

tra Pulga e Maran<br />

CAGLIARI-CATANIA<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 6,<br />

Rossettini 6,5, Astori 6,5, Avelar 6; Dessena<br />

6, Conti 6, Nainggolan 6; Cossu 6,5 (dal 30’<br />

s.t. Thiago Ribeiro 5,5); Nenè 5 (dal 19’ s.t.<br />

Pinilla 6), Sau 5,5 (dal 38’ s.t. Ibarbo s.v.).<br />

PANCHINA Avramov, Del Fabro, Perico,<br />

Ekdal.<br />

ALLENATORE Pulga-Lopez 6,5.<br />

CATANIA (4-3-3): Andujar 7; Alvarez 6, Legrottaglie<br />

6,5, Spolli 6, Marchese 6; Izco 6,5,<br />

Lodi 6, Biagianti 6 (dal 35’ s.t. Almiron s.v.);<br />

Barrientos 6 (dal 30’ s.t. Castro 6), Doukara<br />

6,5 (dal 21’ s.t. Morimoto 5), Gomez 6.<br />

PANCHINA Frison, Terracciano, Potenza,<br />

Rolin, Bellusci, Capuano, Salifu, Ricchiuti.<br />

ALLENATORE Maran 6,5.<br />

ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6,5.<br />

0-0<br />

ESPULSI: nessuno<br />

AMMONITI: Conti, Nainggolan, Dessena,<br />

Astori. Gomez, Almiron<br />

la serie<br />

Le big d’Europa<br />

sono dietro,<br />

ma c’è Lucescu...<br />

SPAGNA<br />

Barcellona (11)<br />

In Spagna, il Barcellona è in testa<br />

da inizio campionato (undici gare). La<br />

stagione scorsa il titolo andò al Real<br />

GERMANIA<br />

Bayer Monaco (11)<br />

In Germania comanda dall’inizio<br />

il Bayern Monaco: 11 gare. Campione<br />

uscente è il Borussia Dortmund<br />

INGHILTERRA<br />

Manchester United (3)<br />

Altalena United-Chelsea in Inghilterra.<br />

Ma da tre turni comanda il<br />

Manchester di Sir Alex Ferguson<br />

UCRAINA<br />

Shakhtar Donetsk (20)<br />

Campionato meno prestigioso forse, ma<br />

lo Shakhtar ha la stessa striscia della<br />

Juventus: 20 gare consecutive in testa<br />

L’ANTICIPO/2<br />

Super Quagliarella:<br />

sei gol bianconeri<br />

contro il Pescara<br />

PESCARA-JUVENTUS<br />

1-6<br />

MARCATORI: Vidal (J) al 9’, Quagliarella (J)<br />

al 22’, Cascione (P) al 25’, Asamoah (J) al 30’,<br />

Giovinco (J) al 37’, Quagliarella (J) al 45’ p.t.;<br />

Quagliarella (J) all’8’ s.t.<br />

PESCARA (3-5-2): Perin 5; Cosic 5, Bocchetti<br />

5, Capuano 4,5 (dal 1’ s.t. Caprari 6);<br />

Zanon 5, Nielsen 6, Quintero 6,5, Cascione<br />

6,5, Modesto 4,5; Abbruscato 4,5 (dal 20’<br />

s.t. Vukusic 5,5), Jonathas 4 (dal 9’ s.t.<br />

Weiss 6). PANCHINA: Pelizzoli, Falso, Romagnoli,<br />

Soddimo, Bjarnason, Celik, Balzano,<br />

Togni. ALLENATORE: Stroppa 4.<br />

JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,<br />

Bonucci 6, Chiellini 6 (dal 20’ s.t. Marrone 6);<br />

Isla 7 (dal 15’ s.t., Padoin 6), Vidal 7,5, Pirlo<br />

7,5, Marchisio 7, Asamoah 7,5; Giovinco 7,5,<br />

Quagliarella 8 (dal 23’ s.t. Bendtner6 ). PAN-<br />

CHINA: Storari, Rubinho, Lucio, Caceres, Vucinic,<br />

Giaccherini, Lichtsteiner, Matri, Morrone.<br />

ALLENATORE: Alessio 8 (Conte squalificato).<br />

ARBITRO: Banti di Livorno 6.<br />

ESPULSO: Stroppa al 35’ s.t. per proteste.<br />

AMMONITI: Jonathas, Modesto, Pirlo.


Palla al centro<br />

Pogba tante scuse<br />

Vidal tante reti<br />

Il francese sarà multato dopo l’esclusione di<br />

sabato. Il cileno ha già fatto 15 gol in 50 gare<br />

Paul Pogba, 19 anni, ha saltato Pescara per motivi disciplinari PHOTOVIEWS<br />

MIRKO GRAZIANO<br />

G.B. OLIVERO<br />

MILANO<br />

Paul Pogba ha metabolizzato<br />

la mancata convocazione<br />

per Pescara (motivi disciplinari).<br />

Il ragazzo ha già chiesto scusa<br />

a tecnico e compagni, «ma<br />

non attraverso facebook e twitter,<br />

canali che Paul non utilizza»,<br />

fanno sapere da corso Galileo<br />

Ferraris. Conte si è sentito<br />

inizialmente tradito proprio da<br />

quel ragazzo che aveva rapidamente<br />

portato a ridosso dell’undici<br />

titolare, trasformandolo in<br />

interno, «ruolo dove può diventare<br />

veramente grande», aveva<br />

più volte detto fuori taccuino il<br />

tecnico leccese. Oggi, comun-<br />

i gol bianconeri di Pogba: il<br />

francese ha giocato 6 partite<br />

in campionato e ha segnato<br />

contro il Napoli e il Bologna<br />

Pogba è arrivato a costo zero<br />

a scadenza di contratto. Ma la<br />

Juve ha dato un milione come<br />

valorizzazione al Man Utd<br />

LEGA OGGI L’ASSEMBLEA, CON UN OCCHIO AI PAGAMENTI<br />

Stipendi, i club in affanno<br />

Accordo-ponte suisoldi tv<br />

MARCO IARIA<br />

twitter@marcoiaria1<br />

Altro che governance, altro<br />

che riforme. In cima ai pensieri<br />

di una bella fetta di club di<br />

Serie A c’è una data che mette i<br />

brividi: il 16 novembre. Entro<br />

quel giorno bisognerà dimostrare<br />

alla Covisoc di aver pagato<br />

gli stipendi (con relative ritenute<br />

e contributi) a tesserati e dipendenti<br />

del primo trimestre<br />

della stagione. Altrimenti scatta<br />

la tagliola della penalità in<br />

classifica. I soldi delle televisioni<br />

— che mediamente rappresentano<br />

oltre il 60% dei ricavi<br />

— sono attesi come una manna<br />

2<br />

0<br />

soprattutto dalle piccole, perché<br />

in cassa la liquidità scarseggia.<br />

Che siano cash o crediti per<br />

ottenere anticipi dalle banche<br />

poco importa. Servono, e subito.<br />

E allora l’assemblea di oggi<br />

in Lega, dopo la fumata nera di<br />

una settimana fa, potrebbe partorire<br />

un accordo-ponte sulla ripartizione<br />

dei proventi tv del<br />

triennio 2012-15. Beninteso, le<br />

posizioni restano distanti: le 6<br />

grandi (a Inter, Juve, Milan, Napoli<br />

e Roma si è aggiunta la Lazio)<br />

hanno respinto la proposta<br />

delle medio-piccole di eliminare<br />

la quota del 5% legata alla<br />

popolazione del comune che<br />

ospita la squadra per incrementare<br />

la fetta «meritocratica»,<br />

que, tutto è superato, tanto che<br />

il francesino potrebbe giocare<br />

dal primo minuto già sabato<br />

contro la Lazio. Difficile, però,<br />

che posa evitare una multa.<br />

Il cileno come esempio Intanto,<br />

proprio nel reparto di Paul, brilla<br />

sempre di più la stella di Arturo<br />

Vidal. Uno che quando è facile<br />

non si diverte. Il cileno ha bisogno<br />

di emozioni forti, di battaglie,<br />

di partite chiuse come<br />

una cassaforte. La combinazione,<br />

tanto, la trova lui. Con la<br />

maglia della Juve ha segnato finora<br />

15 gol (7 nella scorsa stagione,<br />

già 8 in questa) in 50 partite:<br />

uno ogni 3,3 incontri. E di<br />

queste quindici reti, cinque sono<br />

arrivate sullo 0-0, sei con la<br />

Juve in vantaggio per 1-0 (quindi<br />

con risultato ancora incerto),<br />

una con i bianconeri sotto<br />

per 2-1 e una con una situazione<br />

di svantaggio per 2-0 (a Londra:<br />

dopo il timbro di Vidal pareggiò<br />

Quagliarella). I gol<br />

«sprecati», quindi, sono appena<br />

due.<br />

Partenza veloce Arturo è l’uomo<br />

che spacca le partite: nove gol li<br />

ha segnati nel primo tempo e<br />

cinque di questi entro il 15’. Se<br />

l’azione si sviluppa sulla fascia<br />

sinistra, l’esterno sa che dalla<br />

parte opposta arriverà sicuramente<br />

Vidal: il tiro-cross alla<br />

cieca di Asamoah contro l’Inter<br />

ha trovato sul secondo palo il<br />

puntuale inserimento di Arturo.<br />

Ma anche una verticalizzazione<br />

o una triangolazione possono<br />

mandare al tiro Vidal, che<br />

preferisce il destro ma il gol più<br />

bello l’ha segnato di sinistro al<br />

Napoli dopo una serie di doppi<br />

passi. E intanto la quotazione<br />

cresce: in estate Marotta ha rifiutato<br />

un’offerta di 30 milioni<br />

di Real e Bayern. La prossima<br />

estate la Juve riuscirà a dire di<br />

no? Vidal è uno dei pilastri della<br />

squadra, ma non ci sono giocatori<br />

incedibili e se arrivasse<br />

un’offerta irrinunciabile i dirigenti<br />

potrebbero vacillare. Ma<br />

adesso conta il presente: quello<br />

della Juve è illuminato dai gol e<br />

dal carattere di Arturo Vidal.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

cioè legata ai risultati sportivi.<br />

In più le big minacciano ricorsi<br />

alla Corte di giustizia federale<br />

perché contestano la modalità<br />

del prelievo della mutualità e<br />

del paracadute, che viene fatto<br />

proporzionalmente ai ricavi<br />

soggettivi e non in parti uguali.<br />

Soluzione transitoria Oggi si potrebbe<br />

decidere di firmare una<br />

tregua momentanea in modo<br />

da concentrarsi, poi, sulle scadenze<br />

elettorali di Lega e Figc.<br />

Come? Deliberando criteri di ripartizione<br />

validi solo per la stagione<br />

in corso, ricalcando il sistema<br />

adottato nel primo biennio<br />

di applicazione della Legge<br />

Melandri. Potrebbe pure bastare<br />

la proposta già ventilata lunedì<br />

scorso: fissare un minimo garantito<br />

di 20 milioni per tutti i<br />

club. Servirà, comunque, una<br />

votazione all’unanimità per evitare<br />

future impugnazioni.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

9


10<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

SERIE A 12 a GIORNATA<br />

laPanchina che scotta<br />

MASSIMILIANO ALLEGRI<br />

Galliani aspetta Berlusconi<br />

Oggi si decide sul tecnico<br />

Stavolta niente dichiarazione di fiducia: il timore è che la squadra non abbia la<br />

forza per arrivare agli ottavi in Champions. Tassotti sembra l’unica alternativa<br />

ALESSANDRA BOCCI<br />

MILANO<br />

La nottata non è passata.<br />

I sintomi di risveglio delle<br />

ultime partite sono svaniti<br />

al cospetto della Fiorentina.<br />

«Dobbiamo fare tante<br />

cose per vincere una partita.<br />

Giocare ogni tre giorni per<br />

noi è difficile». La disamina<br />

di Massimiliano Allegri è<br />

amarissima, come il momento<br />

del Milan. Un momento<br />

che non finisce e anche la corazza<br />

che Adriano Galliani<br />

ha costruito addosso all’alle-<br />

I rossoneri sempre più fragili, interrotta la serie positiva. E Montella prosegue la sua ascesa<br />

Il successo dei viola<br />

è netto. Il Milan<br />

non ha mai tirato<br />

nello specchio<br />

della porta<br />

natore piano piano si incrina.<br />

Ieri sera l’amministratore delegato<br />

si è nascosto dietro un<br />

momentaneo no comment: il<br />

presidente Berlusconi è atteso<br />

in Italia (era in vacanza in<br />

Kenya) e Galliani probabilmente<br />

vuole fare il punto con<br />

lui ancora una volta prima di<br />

dire una cosa qualsiasi in difesa<br />

dell’allenatore.<br />

Summit Oggi dovrebbe essere<br />

il giorno di uno dei tradizionali<br />

pranzi a casa Berlusconi<br />

con i figli e i manager delle<br />

aziende. Potrebbe essere il<br />

momento giusto per decide-<br />

re. La paura maggiore è che il<br />

Milan non abbia la forza per<br />

prendersi i punti che mancano<br />

per la qualificazione agli<br />

ottavi di Champions. Fallire<br />

l’obiettivo sarebbe un brutto<br />

colpo sul piano sportivo e un<br />

immenso danno economico.<br />

Berlusconi e Galliani dovranno<br />

decidere se tenere Allegri<br />

in panchina per tentare la<br />

conquista degli ottavi o dare<br />

la scossa alla squadra esonerando<br />

l’allenatore. Visto che<br />

il candidato più gettonato è il<br />

vice di Allegri, Tassotti (ieri<br />

laconico a Sky: «Io lavoro per<br />

il Milan»), ci si chiede però se<br />

la scossa sarebbe davvero efficace.<br />

Ed è questo il nodo della<br />

questione: il Milan non deve<br />

solo decidere se esonerare<br />

Allegri, ma anche calcolare<br />

quanti siano le reali alternative<br />

per la panchina. E non se<br />

ne vedono molte.<br />

Squadra compatta Con Guardiola<br />

lontanissimo, Van Basten<br />

sotto contratto con l’Hee-<br />

Allegri, è notte fonda<br />

Colpo Fiorentina, Milan senza pace<br />

NICOLA CECERE<br />

MILANO<br />

Allegri, è di nuovo notte<br />

fonda. Il suo Milan crolla contro<br />

una Fiorentina in costante<br />

crescita anche di personalità e<br />

il tecnico livornese torna in bilico.<br />

Se a fine stagione Vincenzo<br />

Montella dovesse sostituirlo<br />

non si potrebbe certo parlare di<br />

sorpresa considerato che Galliani,<br />

alla vigilia, era stato chiarissimo:<br />

«Montella mi piace, fa<br />

giocare bene la squadra, come<br />

vuole il presidente». E infatti la<br />

Viola ha giocato bene, disponendo<br />

dell’avversario per tutto<br />

il primo tempo, soffrendolo solo<br />

nei 25’ iniziali della ripresa e<br />

poi chiudendo trionfalmente<br />

la sfida. Il classico successo che<br />

non lascia recriminazioni allo<br />

sconfitto: Fiorentina più forte,<br />

punto. Fiorentina in grado di<br />

puntare alla Champions, altro<br />

punto.<br />

La carica Riconosciuti subito i<br />

meriti del vincitore, bisogna<br />

adesso sottolineare i molti demeriti<br />

degli sconfitti. Che sono<br />

legati alle singole prestazioni,<br />

certo, ma che partono da un<br />

quadro d’assieme scoraggiante:<br />

come a Palermo, il Milan è<br />

entrato in partita solo dopo<br />

aver preso due schiaffoni in faccia.<br />

E questa fragilità mentale,<br />

prima delle scelte tecniche,<br />

chiama in causa Allegri: non è<br />

possibile che la sua squadra vada<br />

in campo così vuota di carica<br />

agonistica. Poi si può discutere<br />

se ci stava rilanciare Boateng<br />

e Pato insieme, se Mexes<br />

merita più fiducia di Yepes, se<br />

non era il caso di modificare il<br />

modulo per contrastare più efficacemente<br />

il munito centrocampo<br />

viola... Sono argomenti<br />

validissimi ai quali però non<br />

esiste controprova. Ma che ci<br />

sia il solo Ambrosini, anni 35, a<br />

moltiplicare gli sforzi pressando<br />

e spingendo come un ragazzino,<br />

beh questo è un dato che<br />

non può passare sotto silenzio<br />

nello spogliatoio rossonero: va<br />

analizzato molto seriamente<br />

dall’allenatore e dai giocatori<br />

perchè i prossimi avversari so-<br />

I giocatori della Fiorentina fanno festa a San Siro dopo il gol del 2-0. Per i viola è una vittoria importante LAPRESSE<br />

Sul risultato pesa<br />

l’errore di Pato,<br />

che calcia alto<br />

un rigore dopo<br />

l’1-0 dei toscani<br />

no Napoli, Anderlecht e Juve.<br />

Ammesso che ad Allegri venga<br />

concesso di affrontarli. Deciderà<br />

re Silvio, naturalmente.<br />

Mollezza Il Milan ha cominciato<br />

a battersi quando il tecnico<br />

l’ha corretto inserendo due elementi<br />

«vivi» al posto di due fra<br />

i più spenti. Soprattutto Pato<br />

non poteva restare in campo<br />

dopo il pacchiano errore su<br />

quel rigore spedito alle stelle<br />

sullo 0-1. Il brasiliano sa calciare<br />

alla perfezione, ergo la sua<br />

difficoltà adesso è psicologica.<br />

Si comprende come Allegri abbia<br />

voluto riproporlo per dare<br />

continuità alla rete, preziosa,<br />

rifilata al Malaga. Il Papero<br />

non ha avuto la freddezza necessaria:<br />

avesse fatto gol, la<br />

partita si sarebbe rimessa nei<br />

binari della parità e lui avrebbe<br />

recuperato altra autostima.<br />

Predominio Contro eccellenti<br />

palleggiatori quali Pizarro,<br />

Aquilani e Valero, il Milan ha<br />

opposto il tandem Montolivo-Ambrosini<br />

che avrebbe dovuto<br />

ricevere assistenza dai<br />

rientri di Boa, Emanuelson e El<br />

Shaarawy (che resta un attaccante).<br />

Oppure dall’avanzamento<br />

sulla linea mediana, magari<br />

a turno, di De Sciglio e Constant.<br />

Questo indispensabile<br />

supporto i due centrocampisti<br />

rossoneri lo hanno ricevuto in<br />

modo assai saltuario. E l’intelligente<br />

movimento di Pizarro e<br />

Borja Valero, due ai quali il pallone<br />

non lo porti via, ha deter-<br />

MILAN<br />

1<br />

(4-2-3-1)<br />

Abbiati; De Sciglio, Mexes, Bonera, Constant;<br />

Montolivo, Ambrosini (dal 30’ s.t. Robinho);<br />

Emanuelson (dal 1’ s.t. Bojan), Boateng,<br />

El Shaarawy; Pato (dal 1’ s.t. Pazzini)<br />

PANCHINA Amelia, Gabriel, Nocerino, Acerbi,<br />

Zapata, Flamini, Niang, De Jong, Yepes<br />

ALLENATORE Allegri<br />

ESPULSI nessuno<br />

AMMONITI Mexes, Ambrosini, Bonera per<br />

gioco scorretto<br />

CAMBI DI SISTEMA nessuno<br />

POSSESSO PALLA<br />

MILAN 52%<br />

TIRI IN PORTA<br />

II<br />

FIORENTINA 48%<br />

IIIII<br />

MOMENTI CHIAVE<br />

PRIMO TEMPO<br />

GOL! 10’ Toni devia di testa, Ljajc fa da sponda per<br />

l’accorrente Aquilani; inesorabile il tocco di sinistro<br />

14’ Rodriguez in tackle respinge il tiro di Emanuelson<br />

da breve distanza<br />

32’ Roncaglia travolge sullo stacco Pato: rigore.<br />

Dopo due minuti lo calcia il brasiliano, alto però<br />

GOL! 38’ Pasqual serve in area Borja Valero, stop<br />

e penetrazione, arriva Mexes al tackle ma viene<br />

superato: facile la successiva conclusione<br />

(3-5-2)<br />

Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado,<br />

Aquilani (dal 20’ s.t. Mati Fernandez),<br />

Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Toni (dal 31’<br />

s.t. Cassani), Ljajc (dall’11’ s.t. El Hamdaoui)<br />

PANCHINA Neto, Hegazi, Olivera, Seferovic,<br />

Della Rocca, Llama, Migliaccio, Tomovic, Romulo<br />

ALLENATORE Montella<br />

AMMONITI Roncaglia, Aquilani per gioco<br />

scorretto; Pizarro, Borja Valero per proteste<br />

CAMBI DI SISTEMA 3-4-2-1 dal 31’ s.t.<br />

MARCATORI Aquilani (F) al 10’, Borja Valero (F) al 38’ p.t.; Pazzini (M) al 14’, El Hamdaoui (F)<br />

al 42’ s.t.<br />

ARBITRO Romeo di Verona<br />

NOTE paganti 12.313 per 259.912,50 euro; abbonati. 23.867 per una quota di euro<br />

696.251,74. Angoli 6-4. In fuorigioco 4-1. Recuperi 0’ p.t., 3’ s.t.<br />

MILAN 2 (con 1 palo)<br />

FIORENTINA 4 (1 palo)<br />

minato nei fatti una costante<br />

superiorità di manovra della<br />

Fiorentina, passata per giunta<br />

in vantaggio al primo affondo<br />

grazie a una sponda di Ljajc sull’inserimento<br />

dell’ex rossonero<br />

Aquilani.<br />

Quel tackle Sciupata l’occasionissima<br />

del pareggio sul rigore<br />

accordato per un’entrata scomposta<br />

di Roncaglia su Pato, il<br />

Milan si è fatto infilare una seconda<br />

volta in maniera intollerabile.<br />

Pasqual dalla fascia ha<br />

facilmente azionato Borja Valero<br />

in area, questi ha potuto controllare<br />

senza che Montolivo<br />

riuscisse a disturbarlo e poi ha<br />

superato Mexes con un tackle<br />

che nessun difensore può mai<br />

perdere. Grazie ai cambi e al-<br />

PASSAGGI TOTALI<br />

MILAN 440<br />

TIRI FUORI<br />

IIIIIII<br />

MILAN 7<br />

FIORENTINA<br />

FIORENTINA 416<br />

3<br />

IIIII<br />

FIORENTINA 5<br />

SECONDO TEMPO<br />

5’ Boateng stacca di testa in piena area ma la<br />

deviazione sfiora il palo a portiere battuto.<br />

GOL! 14’ Cross basso di El Shaarawy, di tacco al<br />

volo Mexes devia verso la porta: palla sul palo,<br />

Pazzini anticipa i difensori e mette dentro.<br />

32’ Mati Fernandez calcia un rigore in movimento<br />

sbagliando di parecchio la mira<br />

41’ Palo di Cassani da pochi passi<br />

GOL! 42’ El Hamdaoui, destro dal limite: nel sette<br />

l’orgoglio, il Milan ha trovato<br />

la rete della speranza con un<br />

cross di El Shaarawy deviato di<br />

tacco da Mexes: palla che sbatte<br />

sul palo, Pazzini anticipa i difensori<br />

e depone facilmente in<br />

rete. Qui il Milan ha continuato<br />

a spingere per altri 10’ senza<br />

produrre però pericoli per Viviano<br />

e quando Montella ha tolto<br />

Toni per Cassani, modificando<br />

il suo assetto tattico, la sfida<br />

è ritornata sotto il controllo degli<br />

ospiti. Certo, c’è pure la sorte<br />

(infortunio muscolare a Bonera,<br />

squadra in dieci), nell’epilogo<br />

tinto di viola. Palo di Cassani<br />

da zero metri e infine un<br />

bel tiro di El Hamdaoui a far felice<br />

la Toscana (tranne un livornese)<br />

e pure tutto il Marocco.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


i gol<br />

Apre l’ex Aquilani<br />

Pazzini illude<br />

Chiude una magia<br />

di El Hamdaoui<br />

10’ primo tempo<br />

Aquilani<br />

Il centrocampista viola si inserisce<br />

e infila Abbiati in piena libertà ANSA<br />

38’ primo tempo<br />

Borja Valero<br />

Lo spagnolo in gol dopo aver superato<br />

con molta facilità Mexes PHOTOVIEWS<br />

14’ secondo tempo<br />

Pazzini<br />

Il Pazzo ribadisce in rete dopo un<br />

palo colpito di tacco da Mexes ANSA<br />

42’ secondo tempo<br />

El Hamdaoui<br />

Il colpo di grazia per il Milan arriva<br />

da un magnifico destro a giro<br />

della punta marocchina ANSA<br />

Pazzini, Robinho a testa bassa<br />

e Mexes: lo sconforto del<br />

Milan è generale DI CIUCCIO<br />

renveen (per la cronaca, ieri<br />

ha perso 5-1 contro il Psv), Inzaghi<br />

acerbo, Rijkaard blindato<br />

dall’Arabia Saudita, è<br />

difficile trovare un sostituto<br />

subito. La squadra inoltre, soprattutto<br />

la parte italiana,<br />

che ha un peso maggiore, è<br />

schierata in difesa del tecnico:<br />

forse anche per questo Allegri<br />

è ancora in sella.<br />

Riflessione Il tecnico sa che la<br />

situazione è sempre più delicata.<br />

«Sono dispiaciuto perché<br />

avevamo la possibilità di<br />

fare un bel salto in avanti.<br />

Vincendo avremmo potuto<br />

essere sesti e sistemare parzialmente<br />

la nostra classifica.<br />

Invece ora abbiamo altre<br />

tre partite difficilissime fra<br />

campionato e Champions. I<br />

prossimi 15 giorni saranno<br />

importantissimi per la nostra<br />

stagione. Commentare<br />

la partita è difficile per tutti».<br />

Non a caso Galliani se n’è<br />

rimasto a bocca chiusa. Il<br />

club vuole riflettere, l’ammi-<br />

nistratore delegato vuole capire<br />

se ci siano margini per<br />

puntellare Allegri o se Berlusconi<br />

stavolta voglia mettere<br />

davvero la parola fine.<br />

Attesa Chi ha visto Galliani<br />

dopo la partita lo ha trovato<br />

apparentemente tranquillo,<br />

mentre Allegri all’inizio<br />

del giro di interviste<br />

tv sembrava un po’ teso.<br />

Ha snocciolato la sua litania<br />

di situazioni tattiche e attenuanti<br />

generiche e alla fine<br />

è uscito dalla sala stampa<br />

scuotendo la testa. Per<br />

passare il turno, prendersi<br />

i milioni della Champions<br />

e risalire in campionato<br />

ci vorrà la compattezza<br />

e la convinzione<br />

di tutti. Così Galliani ha<br />

deciso di aspettare prima<br />

di proclamare la solita fiducia<br />

all’allenatore. Comunque<br />

passi la notte, non sarà<br />

stata una sconfitta come le<br />

altre.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

clic<br />

11<br />

L’ERRORE DI INZAGHI<br />

COSTÒ CARO A TERIM<br />

INIZIÒ L’ERA ANCELOTTI<br />

Capita, a volte, che le<br />

situazioni delicate e le<br />

panchine pericolanti<br />

vengano sistemate o chiuse<br />

con un calcio di rigore. Dopo<br />

mesi di tentennamenti, fu<br />

fatale a Fatih Terim un<br />

errore di Pippo Inzaghi, che<br />

fallì un rigore contro il Torino<br />

(foto LAPRESSE): finì 1-0 per i<br />

granata. Era il 4 novembre<br />

2001: il giorno dopo, Carlo<br />

Ancelotti diventò l’allenatore<br />

del Milan.


12<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

SERIE A 12 a GIORNATA<br />

Pato flop, difesa crac<br />

Papero e Boa<br />

due fantasmi<br />

senza identità<br />

Il brasiliano sbaglia il rigore ed è sostituito<br />

Boateng fallisce ancora e viene fischiato<br />

MARCO PASOTTO<br />

MILANO<br />

Le urla di Allegri nell’intervallo<br />

— dicono particolarmente<br />

vigorose e prolungate —<br />

e i due cambi simultanei all’inizio<br />

del secondo tempo non hanno<br />

prodotto effetti. Il problema,<br />

semmai, è un altro: essere<br />

arrivati in tali condizioni dopo<br />

soli quarantacinque minuti significa<br />

aver fatto un’altra partenza<br />

a handicap. Significa certificare<br />

errori nella scelta della<br />

formazione titolare. Della partita<br />

di ieri si salvano in pochissimi,<br />

ma ci sono in particolare<br />

due giocatori a rappresentare<br />

le macerie sotto cui è di nuovo<br />

crollato il Milan: Pato e Boateng.<br />

Il primo è stato una delle<br />

due sostituzioni all’inizio della<br />

ripresa, Prince invece è rimasto<br />

— a dispetto dell’ennesima esibizione<br />

tragica — in campo fino<br />

alla fine, nonostante le ultime<br />

partite avessero chiarito<br />

quanto fosse stato prezioso l’apporto<br />

di Bojan, ieri lasciato in<br />

panchina per «stanchezza» (parole<br />

di Allegri) dopo due gare<br />

da titolare.<br />

Timore Quando sono entrati il<br />

catalano e Pazzini, è finita la<br />

partita di Pato. Il rigore sbagliato<br />

sullo 0-1 è chiaramente l’immagine<br />

simbolo della pessima<br />

giornata di tutta la squadra, ma<br />

sarebbe sbagliato ridurre la sostituzione<br />

a una punizione per<br />

l’errore dal dischetto. Allegri<br />

ha tolto dalla scena il brasiliano<br />

perché in quella scena Pato non<br />

c’è mai entrato. Come a Palermo.<br />

E come col Malaga: al di là<br />

del gol, comunque di importanza<br />

vitale in ottica ottavi, non<br />

s’era visto null’altro. Ieri l’andazzo<br />

non è cambiato. In campo<br />

è andato un ragazzo timoroso,<br />

con tutta evidenza ancora<br />

molto bloccato a livello mentale<br />

dai tantissimi guai fisici, ma<br />

anche incapace di alzare un po’<br />

di più l’asticella. Di nuovo piccolo<br />

trotto, di nuovo una fatica immensa<br />

a gestire la palla fra i piedi,<br />

di nuovo un atteggiamento<br />

troppo rinunciatario e di poca<br />

personalità. Pato è tornato in<br />

campo dall’ultimo infortunio il<br />

20 ottobre, ma da allora non si<br />

registrano progressi. E il rigore<br />

di ieri pomeriggio è un macigno<br />

che incombe sulle sliding<br />

doors della partita: come sarebbe<br />

finita senza quell’errore? È<br />

interessante sottolineare che<br />

questo per il brasiliano è stato il<br />

primo tiro dal dischetto in partite<br />

ufficiali con la maglia rossonera.<br />

Perché ha calciato lui ieri?<br />

Allegri ha spiegato che i rigoristi<br />

sono Pazzini, Robinho e De<br />

Jong. Senza di loro, tocca a uno<br />

fra Pato e Montolivo. «Un rigore<br />

si può sbagliare, Pato però<br />

deve crescere. Ma tutti dobbiamo,<br />

me per primo, dare di più»,<br />

ha detto il tecnico.<br />

Di nuovo al centro È stata un’(altra)<br />

occasione persa anche per<br />

Boateng. Nonostante avesse<br />

chiarito di vederlo ormai solo<br />

da esterno, Allegri a sorpresa<br />

l’ha ricollocato trequartista centrale,<br />

posizione in cui aveva infilato<br />

un flop dietro l’altro. E il<br />

Boa, infatti, non è di nuovo pervenuto.<br />

Incapace di cambiare<br />

ritmo, di inventare una giocata.<br />

L’effetto è anche quello di<br />

far scendere ai minimi storici il<br />

feeling coi tifosi. Contro il Chievo<br />

era stato l’unico a infilarsi<br />

dritto negli spogliatoi mentre il<br />

resto della squadra salutava<br />

San Siro; ieri al termine del primo<br />

tempo si è beccato un’abbondante<br />

dose di imprecazioni<br />

cui ha replicato alzando le braccia<br />

verso la curva in segno di carica.<br />

Polemica? Non è chiaro,<br />

ma Viviano nel dubbio l’ha praticamente<br />

spinto verso il tunnel<br />

per evitare possibili conseguenze.<br />

Pato e Boateng quest’anno<br />

avrebbero dovuto essere due<br />

dei capisaldi da cui ripartire.<br />

Provarci senza di loro, diventa<br />

molto più difficile.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Alexandre Pato, 23 anni, tira altissimo il rigore del possibile 1-1 AFP<br />

Daniele Bonera, 31 anni, costretto a uscire per infortunio LAPRESSE<br />

Bonera va k.o.<br />

I senatori duri<br />

«Milan molle»<br />

Ambrosini e Abbiati: «Atteggiamento<br />

sbagliato, non siamo usciti dalla crisi»<br />

FABIANA DELLA VALLE<br />

MILANO<br />

Il messaggio è arrivato<br />

forte e chiaro all’inizio del secondo<br />

tempo, quando la curva<br />

ha cominciato a cantare: «Vogliamo<br />

undici leoni, tirate fuori<br />

i c....». Tradotto: l’atteggiamento<br />

del Milan, soprattutto nel primo<br />

tempo, non è piaciuto alla<br />

gente di San Siro. Squadra molle<br />

e poco aggressiva, atteggiamento<br />

rinunciatario. Gli effetti<br />

benefici del 5-1 sul Chievo sono<br />

già svaniti. Chi si aspettava un<br />

ruggito come quello nel secondo<br />

tempo contro il Malaga è rimasto<br />

deluso. La reazione stavolta<br />

è stata solo parziale e non<br />

è bastata per raggiungere almeno<br />

il pareggio. Ai tifosi non è<br />

piaciuto l’atteggiamento di alcuni<br />

giocatori, accusati di non<br />

scendere in campo con la giusta<br />

carica agonistica.<br />

La scossa dei senatori Un ap-<br />

punto che di sicuro non si può<br />

fare a Massimo Ambrosini, sostituito<br />

dopo aver dato tutto. Il<br />

capitano però invita tutti i suoi<br />

compagni a fare mea culpa: «È<br />

una sconfitta che ci abbatte un<br />

po’. Ci serviva continuità, ma<br />

questa squadra evidentemente<br />

non è pronta. Siamo entrati in<br />

campo con un atteggiamento<br />

sbagliato, poco determinati e<br />

poco convinti, e con la nostra<br />

situazione di classifica non possiamo<br />

permettercelo. Se siamo<br />

questi vuol dire che non siamo<br />

pronti per uscire dal momento<br />

delicato. Dobbiamo guardare<br />

dentro di noi, pensavamo di esserne<br />

fuori, ma non bastano<br />

due prestazioni convincenti.<br />

Dobbiamo rimboccarci le maniche».<br />

Concetti simili sono stati<br />

espressi da un altro senatore,<br />

Christian Abbiati: «E’ un peccato<br />

perché venivamo da buone<br />

prestazioni. Ci è mancato lo spirito<br />

che avevamo avuto col Malaga,<br />

lì avevamo reagito benissimo<br />

al gol e avevamo pressato<br />

per tutta la gara. Oggi non è successo.<br />

Non è l’allenatore che deve<br />

dare la scossa, ognuno deve<br />

trovare gli stimoli dentro di sé e<br />

se indossi questa maglia non<br />

puoi non averne. Al Milan si gioca<br />

solo per vincere. Al San Paolo<br />

sarà dura, però è l’occasione<br />

giusta per ripartire. Poco pubblico<br />

a San Siro? Sta a noi convincerli<br />

a tornare a vederci». A<br />

proposito di senatori: ieri in tribuna<br />

c’era anche Alessandro<br />

Nesta: il difensore è tornato<br />

per la prima volta a San Siro<br />

da spettatore e poi è passato a<br />

salutare gli ex compagni negli<br />

spogliatoi.<br />

Bonera out: problemi in difesa<br />

La sconfitta con la Fiorentina è<br />

un brutto colpo dal punto di vista<br />

psicologico. Il momento è<br />

delicato, 14 punti in 12 partite<br />

sono pochi e il calendario non<br />

aiuta: nelle prossime tre gare il<br />

Milan dovrà affrontare Napoli e<br />

Anderlecht in trasferta e Juventus<br />

in casa. In più dovrà fare i<br />

conti con i problemi d’infermeria:<br />

per Daniele Bonera, costretto<br />

a lasciare la squadra in 10 al<br />

38’ s.t., si teme un lungo stop. Il<br />

centrale ha sentito un dolore<br />

molto forte al bicipite della coscia<br />

sinistra: come minimo si<br />

tratta di uno stiramento, la speranza<br />

è che non sia qualcosa di<br />

peggio e che riesca a rientrare<br />

prima della sosta natalizia. Così<br />

Allegri perde il suo punto di riferimento<br />

in difesa. Un bel problema<br />

per Napoli, visto che Mexes<br />

ieri non ha brillato e Yepes e Zapata,<br />

impegnati mercoledì con<br />

la Colombia nell’amichevole di<br />

New York col Brasile, rientreranno<br />

solo venerdì, alla vigilia<br />

della gara del San Paolo. A Napoli<br />

mancherà anche Ambrosini,<br />

squalificato, mentre si spera<br />

nel recupero di Bojan: lo spagnolo<br />

è uscito zoppicando per<br />

un problema alla caviglia sinistra.<br />

Perderlo per Napoli sarebbe<br />

un altro brutto colpo per il<br />

Milan.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

13


14<br />

MILAN AMBROSINI LOTTA, MEXES DISASTRO FIORENTINA VALERO, AQUILANI, CUADRADO: BENE<br />

4,5 h6,5 7,5<br />

h7<br />

4,5 7,5<br />

Sconfitta<br />

netta, senza<br />

attenuanti.<br />

Appena un<br />

tiro in porta<br />

6<br />

Abbiati<br />

La partita non<br />

ha dato lavoro<br />

a entrambi<br />

i portieri. Il<br />

milanista ne<br />

prende tre<br />

senza colpe<br />

personali, un<br />

paio di uscite<br />

tempestive<br />

motivano la<br />

sua presenza<br />

in campo.<br />

4,5<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

SERIE A 12 a GIORNATA<br />

Firenze, è delirio viola<br />

Montella: «E ora si sogna»<br />

Oltre mille tifosi in festa hanno accolto la Fiorentina in stazione<br />

Il tecnico: «Siamo invasi dall’entusiasmo. E io qui sto benissimo...»<br />

ALESSANDRA GOZZINI<br />

MILANO<br />

Qui si celebrano le rinascite:<br />

un anno fa, nel sabato<br />

pre-pasquale si raccontò della<br />

resurrezione di Amauri, che infilando<br />

Abbiati tornò al gol dopo<br />

12 mesi di penitenza, riportando<br />

alle luce la Fiorentina,<br />

che altrimenti avrebbe rischiato<br />

di scendere nell’inferno della<br />

B. La rinascita di ieri merita<br />

gli stessi toni straordinari: la Viola<br />

è tornata tra le grandi. Dopo<br />

due stagioni e mezzo in purgatorio,<br />

è ora di nuovo illuminata<br />

dalla luce dell’alta classifica.<br />

Ma non è solo una terrena<br />

questione di punti in graduatoria,<br />

quanto il fascino di ciò che<br />

esprime in campo: bel gioco e<br />

gran divertimento.<br />

Telefonata Della creazione è artefice<br />

Vincenzo Montella: «Mi<br />

ha chiamato Andrea Della Valle<br />

per i complimenti, da estendere<br />

ovviamente a tutto il gruppo.<br />

Vittoria meritata, rispetto<br />

alle prime uscite siamo diventati<br />

anche più concreti». Poi c’è<br />

l’aspetto trascendente: «Siamo<br />

invasi da tanto entusiasmo, è<br />

giusto che i tifosi sognino. Noi<br />

dobbiamo solo far si che questa<br />

spinta si trasformi in energia e<br />

non presunzione. I complimenti<br />

non ci hanno dato alla testa,<br />

è la miglior risposta che ho avu-<br />

le Pagelle<br />

Emanuelson<br />

Non riesce a<br />

entrare in<br />

partita, sulla<br />

fascia destra<br />

pare<br />

emarginato.<br />

Non procura<br />

noie a Pasqual<br />

e non indovina i<br />

tempi quando<br />

c’è da dare una<br />

mano ai due<br />

mediani.<br />

GLI ARBITRI<br />

l’allenatore Allegri il migliore Ambrosini<br />

l’allenatore Montella<br />

L’assetto di partenza non pare<br />

quello ideale contro i mediani<br />

viola, ma qui si può discutere.<br />

Quello che gli va imputato è la<br />

mancanza di carica agonistica:<br />

la squadra va in campo molle.<br />

5<br />

De Sciglio<br />

Non era al<br />

meglio sul<br />

piano fisico<br />

e la partita<br />

prevedeva,<br />

invece, una<br />

sua costante<br />

presenza in<br />

fase di<br />

supporto al<br />

centrocampo.<br />

Pasqual gli<br />

procura noie.<br />

4,5<br />

Boateng<br />

Un colpo di<br />

testa di un<br />

soffio al lato è<br />

l’unica giocata<br />

degna, il resto<br />

una grossa<br />

delusione. Non<br />

si può calcare<br />

troppo la mano<br />

perché era alla<br />

prima dall’inizio<br />

dopo la lunga<br />

assenza.<br />

che folla sui binari<br />

Boato all’arrivo in treno: cori per tutti<br />

Oltre mille tifosi viola hanno accolto il rientro della<br />

squadra alle 21 di ieri a Santa Maria Novella. Per abbracciare<br />

i giocatori c’è chi ha attraversato i binari, creando scompiglio.<br />

Cori per tutti, giocatori e tecnico: «Montella uno di noi» LR<br />

to. La stima di Galliani nei miei<br />

confronti? Mi inorgoglisce ma<br />

io ho un contratto e sto benissimo<br />

qui».<br />

Ritorni Nel giorno della grande<br />

rinascita ci sono altre consacrazioni.<br />

Aquilani (nuovo tattoo:<br />

un volto di Gesù sul braccio destro)<br />

battezza il ritorno in campo<br />

da titolare (prima volta dal<br />

13 maggio scorso, ultima apparizione<br />

in maglia rossonera)<br />

con il gol che apre la partita:<br />

4,5<br />

Mexes<br />

Gli diamo<br />

mezzo voto in<br />

più per quel<br />

tacco volante<br />

dal quale nasce<br />

la rete di<br />

Pazzini. Ma è<br />

inconcepibile il<br />

modo molle con<br />

cui si oppone a<br />

Borja Valero<br />

nell’azione del<br />

raddoppio.<br />

5,5<br />

El Shaarawy<br />

Non era al<br />

meglio sul<br />

piano atletico.<br />

Un guizzo<br />

iniziale con tiro<br />

di poco alto,<br />

poi il cross del<br />

tacco di Mexes.<br />

Pochino,<br />

insomma,<br />

rispetto al suo<br />

recente<br />

standard.<br />

6 6 5,5<br />

Bonera<br />

Gli tocca un<br />

tipo ruvido<br />

come Toni e<br />

sulla prima rete<br />

deve<br />

arrendersi alla<br />

fisicità<br />

dell’avversario.<br />

Poi regge, con<br />

le buone o le<br />

cattive, sino<br />

all’infortunio<br />

muscolare<br />

4 6 5,5<br />

Guadagna il<br />

rigore saltando<br />

in mezzo all’area<br />

con Roncaglia in<br />

ritardo ma poi<br />

spedisce il tiro<br />

sulla Nord, che<br />

lo fischia.<br />

Inevitabile il<br />

cambio. Adesso<br />

va ricostruito<br />

psicologicamente.<br />

«Non ho esultato per rispetto<br />

ad alcuni vecchi compagni che<br />

con me hanno condiviso momenti<br />

difficili. Questa è una<br />

squadra che può fare grandi cose,<br />

e imporre il proprio gioco<br />

ovunque». Poi è toccato a Borja<br />

Valero, rinato in viola dopo il<br />

crollo nella B spagnola: non segnava<br />

dal 12 febbraio, contro il<br />

Granada. Ieri slalom e centro,<br />

prima di condividere la gioia<br />

col gruppo: «Sono orgoglioso<br />

dei miei compagni, e il gol è sta-<br />

Sul piano agonistico, una furia.<br />

Lotta, sgomita, randella, prende<br />

un giallo inevitabile, cerca di<br />

recuperare palloni, li spinge<br />

avanti. Un esempio per tutti.<br />

(Robinho 5,5 Non incide)<br />

Constant<br />

E’ quello che<br />

cerca di aiutare<br />

con maggiore<br />

puntualità i due<br />

mediani e<br />

quindi sul piano<br />

tattico appare<br />

lucido, reattivo.<br />

Deve opporsi a<br />

Cuadrado, ed è<br />

un gran brutto<br />

cliente. Limita<br />

i danni.<br />

Pato Bojan<br />

Pazzini<br />

Il Milan tira in<br />

porta soltanto<br />

in occasione<br />

del suo gol: è il<br />

palo a<br />

respingere il<br />

colpo di tacco<br />

di Mexes e il<br />

Pazzo ha il<br />

merito di<br />

buttarsi per<br />

primo sulla<br />

respinta.<br />

Montolivo<br />

Attesissimo ex,<br />

non riesce a<br />

lasciare il<br />

segno. Non è<br />

reattivo in avvio<br />

sul gol di<br />

Aquilani, poi<br />

paga il maggiore<br />

dinamismo<br />

altrui. Un passo<br />

indietro dopo le<br />

ultime buone<br />

prestazioni.<br />

Porta vivacità,<br />

corsa e voglia<br />

di fare.<br />

Comincia con<br />

un buon<br />

suggerimento a<br />

Boateng, poi<br />

alimenta azioni<br />

rapide palla al<br />

piede<br />

sbagliando<br />

però importanti<br />

rifiniture.<br />

to davvero molto importante».<br />

Febbraio, mese freddo e buio:<br />

è lì che El Hamdaoui aveva<br />

piazzato l’ultimo sigillo, e per<br />

raccontarlo si deve avvolgere il<br />

nastro di un altro anno. Siamo<br />

nel 2011: Ajax-Venlo. Ieri anche<br />

la sua resurrezione: «In<br />

uno stadio così è una gioia doppia.<br />

Ora la Fiorentina può puntare<br />

ai vertici del campionato».<br />

Divertimento Tre gol diversi e<br />

nuovi, per celebrare la mediana<br />

Barça-style e un attacco che<br />

segna anche senza Jovetic (seduto<br />

in tribuna: anche se infortunato<br />

ha voluto seguire la<br />

squadra in viaggio). «Abbiamo<br />

fatto un altro scatto a livello<br />

mentale — spiega il d.s. Pradè<br />

—. La nostra miglior vittoria è<br />

il bel gioco, nessuno si aspettava<br />

facessimo così bene in poco<br />

tempo, con 18 giocatori nuovi<br />

da organizzare. E stavolta abbiamo<br />

dimostrato che nessuno<br />

è indispensabile: Jo-Jo è il nostro<br />

top player ma abbiamo vinto<br />

anche senza di lui». Poi una<br />

benedizione da chi è qui da<br />

una vita, curriculum premiato<br />

con la fascia di capitano, Pasqual:<br />

«Forse è la Fiorentina<br />

più forte in cui ho giocato. Di<br />

sicuro è la più divertente. Giocando<br />

così ne perderemo poche».<br />

Un’ora dopo la fine della<br />

lotta, il tifo viola è ancora felice<br />

dentro il terzo anello di San Siro.<br />

Lassù, come la Fiorentina.<br />

Grande e<br />

meritata<br />

impresa. Si<br />

può puntare<br />

molto in alto<br />

6<br />

Viviano<br />

Sembra<br />

impossibile<br />

eppure è la<br />

realtà: il Milan<br />

ha tirato nello<br />

specchio della<br />

porta soltanto<br />

in occasione<br />

del gol di<br />

Pazzini. Per il<br />

portiere, quindi,<br />

solo qualche<br />

uscita agevole.<br />

6<br />

Roncaglia<br />

Meriterebbe<br />

di più se non<br />

si fosse<br />

fatto tradire<br />

dalla foga in<br />

occasione del<br />

calcio di rigore.<br />

Un errore di<br />

temperamento<br />

che poteva<br />

cambiare la<br />

partita. Per il<br />

resto, bene.<br />

il migliore Borja Valero<br />

Sono in molti i viola che si<br />

esprimono su livelli di<br />

eccellenza. Abbiamo scelto<br />

l’autore della rete del 2-0, quella<br />

della sicurezza. Firmata da uno<br />

che di solito i gol li ispira.<br />

7 6,5 7 7<br />

Rodriguez<br />

Prestazione<br />

impeccabile:<br />

sicuro,<br />

tempestivo,<br />

determinato.<br />

Sarebbe<br />

arrivato a<br />

respingere<br />

pure il tacco<br />

stravagante<br />

di Mexes, che<br />

gli passa<br />

fra i piedi.<br />

Savic<br />

Anche lui non<br />

va mai in<br />

difficoltà contro<br />

le iniziative<br />

rossonere.<br />

Calmo,<br />

ordinato,<br />

trasmette<br />

tranquillità ai<br />

compagni<br />

meritando la<br />

fiducia del<br />

tecnico<br />

7 6,5 6,5 6,5 7 6<br />

Pizarro<br />

Un primo<br />

tempo da<br />

governatore<br />

assoluto del<br />

centrocampo.<br />

Rapido, lucido,<br />

geometrico: la<br />

supremazia<br />

viola nasce in<br />

questo reparto.<br />

Cala un po’ alla<br />

distanza, ma<br />

quanto corre<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

d<br />

HANNO<br />

DETTO<br />

S<br />

Alberto<br />

Aquilani<br />

«Non ho esultato<br />

per rispetto<br />

ad alcuni<br />

ex compagni.<br />

Questa Fiorentina<br />

può fare tanto»<br />

S<br />

Borja<br />

Valero<br />

«Tutti dicevano<br />

che giocavo<br />

bene ma non<br />

segnavo. Sono<br />

orgoglioso dei<br />

miei compagni»<br />

S<br />

Mounir<br />

El Hamdaoui<br />

«Possiamo<br />

puntare ai vertici<br />

della classifica.<br />

Felice di aver<br />

segnato un gol<br />

molto bello»<br />

Ha dimostrato con i fatti che i<br />

complimenti arrivati dalla<br />

dirigenza rossonera sono più<br />

che meritati. Piace la costante<br />

ricerca della manovra rasoterra<br />

e la difesa non va in difficoltà.<br />

Zupping<br />

di VINCENZO CITO<br />

Pasqual Toni<br />

Ljajic<br />

E’ lui a<br />

Lavora<br />

Legge alla<br />

innescare in soprattutto di perfezione in<br />

piena area la fisico contro piena area il<br />

percussione Bonera. Ci possibile<br />

vincente di mette la zucca sviluppo della<br />

Borja Valero. Si sul cross deviazione di<br />

spende con dell’1-0, va a Toni offrendo a<br />

intelligenza, infastidire Aquilani il facile<br />

neutralizzando Abbiati sui pallone dell’1-0.<br />

pure El<br />

rinvii. Generoso Altre iniziative<br />

Shaarawy e continuo. alle quali<br />

quando cambia (Cassani 5,5: manca però<br />

fascia.<br />

si mangia il gol) l’acuto finale.<br />

Un count down<br />

a 75’ dalla fine<br />

L’anno scorso gli inviati di «Stadio sprint»<br />

(Rai Due) facevano due domande al loro<br />

ospite, e il conduttore Enrico Varriale tutte<br />

quelle che voleva. Una evidente<br />

sperequazione cui, nell’edizione di<br />

quest’anno, si è posto rimedio. Ora, gli<br />

inviati, di domande ne fanno una.<br />

Massimiliano Nebuloni (Sky) dopo il<br />

pareggio dell’Inter. «Mi sembra che la<br />

squadra si sia sbloccata psicologicamente e<br />

paradossalmente mi sembra più fresca che<br />

nel primo tempo. Anche Stramaccioni è<br />

contento, bene così». Riccardo Trevisani:<br />

«Cigarini a Moralez, palla dentro. Denis.<br />

Rete!» 2-1 per l’Atalanta.<br />

Il «Chievo è pronto a scendere in campo con<br />

il 4-4-3» (Luca Ginetto, Tg3 Rai)<br />

Massimo Mauro (Sky) al 17’ di<br />

Milan-Malaga: «Sì però, per esempio, Bojan<br />

lì in mezzo non sta avendo la personalità<br />

necessaria per farsi dare la palla. Sta<br />

tentando di farsi vedere tra le linee però non<br />

lo servono e quindi lui deve essere un po’<br />

più, non so come si dice, un po’ cattivo un<br />

po’... Si deve far dare la palla sennò è uno in<br />

meno lì in mezzo». Massimo Marianella, un<br />

minuto dopo. «Spendido numero di Bojan!<br />

Grande parata del portiere!»<br />

Il lunghissimo conto alla rovescia di<br />

Riccardo Gentile (Sky) durante Modena-Juve<br />

Stabia di lunedì sera: «Mancano trenta<br />

minuti più recupero alla fine del primo<br />

tempo!»<br />

Il TG2 delle 17 legge i risultati della giornata<br />

e una signora li mima per i sordomuti. Non<br />

fanno prima a mostrarli?<br />

twitter@VincenzoCito<br />

Cuadrado<br />

In giornata di<br />

vena, semina<br />

avversari e<br />

ribalta<br />

rapidamente il<br />

fronte. Gli<br />

manca un<br />

pizzico di<br />

lucidità al<br />

momento della<br />

concretizzazione<br />

del suo<br />

lavoro<br />

El Hamdaoui<br />

Affianca Toni<br />

nel momento<br />

di maggiore<br />

pressione<br />

rossonera.<br />

Tiene palla<br />

quando serve,<br />

diventa<br />

insidioso e alla<br />

fine si prende la<br />

soddisfazione<br />

di chiudere alla<br />

grande la sfida.<br />

ROMEO 6,5 Il rigore c’è, per il resto la partita non offre motivi di discussione. Lui l’accompagna con discrezione. BARBIRATI 6,5-GRILLI 6,5- CALVARESE 6-CIAMPI 6<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

di NICOLA CECERE<br />

Aquilani<br />

Va subito a<br />

bersaglio,<br />

sfruttando il<br />

lavoro dei<br />

compagni ma<br />

inserendosi<br />

con tempismo<br />

e intelligenza.<br />

Non esulta,<br />

nonostante in<br />

rossonero<br />

abbia avuto<br />

poche gioie<br />

Fernandez<br />

Entra a metà<br />

ripresa per<br />

rilevare l’ormai<br />

stanco<br />

Aquilani. Fa il<br />

suo dovere,<br />

però sbaglia<br />

grossolanamente<br />

un rigore in<br />

movimento:<br />

forse era<br />

ancora<br />

«freddo».


LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

15


16<br />

di FA.BI.<br />

FURIA ANTONELLI<br />

SCOSSA INLER<br />

E CHE MESTO...<br />

GENOA 5,5<br />

FREY 6,5 La versione stilizzata di<br />

Frey (avrà perso minimo 6 kg)<br />

funziona, come quando alza sulla<br />

traversa il tiro di Insigne. Sono i<br />

suo compari che non funzionano.<br />

SAMPIRISI 4,5 All’inizio se la cava.<br />

Con Insigne non vede palla e tiene<br />

in gioco Cavani-gol.<br />

GRANQVIST 5,5 Benino<br />

nell’impostazione, ma quando si è<br />

trattato di serrare le fila, si è perso<br />

come tutti lì dietro.<br />

CANINI 5 Anche lui in giornata-no.<br />

MORETTI 5,5 Parte bene. Quando<br />

il «Ciuccio» reagisce, non riesce<br />

più a tenere le briglie.<br />

JANKOVIC 6 Buon vassallo di<br />

Immobile. Sfiora il gol su punizione.<br />

KUCKA 6 Poco dietro la linea di<br />

centro. Poco «cattivo».<br />

TOZSER 6 Si distingue in regia,<br />

quando il Genoa fa la gara.<br />

SEYMOUR 5 Ha un’occasione<br />

d’oro che non sfrutta per lentezza<br />

di riflessi. Poi cincischia.<br />

BERTOLACCI 6,5 Entra nell’azione<br />

del vantaggio e firma il 2-1.<br />

MERKEL 6 Entra per mettere dei<br />

paletti. Soffre, ma non ha colpe.<br />

ANTONELLI 6,5 Una furia,<br />

imprecisa, sulla fascia. Esce<br />

stremato (Piscitella s.v.).<br />

h<br />

IL MIGLIORE<br />

7<br />

IMMOBILE<br />

Segna, sfiora altri gol, decisivo sul<br />

2-1. Scatenato. Passasse di più e<br />

meglio...<br />

All. DELNERI 6 Ha tante assenze,<br />

ma si vede che la squadra<br />

tatticamente migliora. Ma non è<br />

fortunata né serena dietro.<br />

NAPOLI 6,5<br />

DE SANCTIS 6,5 Tiene in corsa il<br />

Napoli nel primo round, quando<br />

dice no a Immobile e alza sulla<br />

traversa la sassata di Bertolacci.<br />

CAMPAGNARO 5 Un tuffo (di<br />

testa) sbagliato. Così avvia l’azione<br />

gol del Genoa. In difficoltà sulle<br />

discese di Antonelli.<br />

MESTO 7 Il veleno dell’ex. Gol<br />

stupendo, assist per Hamsik.<br />

CANNAVARO 6,5 Che duello con<br />

Immobile. Non può fermarlo<br />

sempre ma dietro è il più attento.<br />

GAMBERINI 6 Tra anticipi e una<br />

distrazione, non fa guai.<br />

MAGGIO 5,5 Fallisce di zucca un<br />

invito d’oro di Cavani. Spinge poco.<br />

DZEMAILI 5,5 Poco lucido e poco<br />

dinamico. Sbaglia parecchio.<br />

BEHRAMI 5,5 Corsa, falli e<br />

confusione. Rapisce palloni, ma li<br />

gioca male.<br />

INLER 6,5 Quando entra lui, in<br />

mezzo è altra musica.<br />

DOSSENA 6,5 Gran salvataggio,<br />

sul 2-2, su Seymour. Pimpante.<br />

h<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

SERIE A 12 a GIORNATA<br />

le Pagelle<br />

IL MIGLIORE<br />

7<br />

HAMSIK<br />

Dei tenori, è il più lucido quando il<br />

Napoli è gramo. Poi assist a<br />

Cavani, gol del 3-2 e assist per il<br />

poker Insigne. Scusate se è poco.<br />

CAVANI 7 Sembra che abbia fatto<br />

indigestione col poker al Dnipro.<br />

Invece nel secondo round torna lui.<br />

Corre sempre e dappertutto.<br />

PANDEV 5,5 Prende un pestone e<br />

deve uscire dopo la mezzora, ma<br />

non sembrava in gran giornata.<br />

INSIGNE 7 L’uomo della rimonta.<br />

Scatenato sulla sinistra, mette il<br />

turbo al Napoli. Il gol finale è il<br />

giusto premio.<br />

All. MAZZARRI 7 Cambia la partita<br />

con gli innesti. E il suo Napoli ha di<br />

nuovo un carattere di ferro.<br />

GLI ARBITRI:<br />

RIZZOLI 6,5 Nelle decisioni<br />

importanti non sbaglia.<br />

Faverani 7-Stefani 6;<br />

Orsato 6-Velotto 6.<br />

4<br />

I NUMERI<br />

2 le rimonte<br />

consecutive<br />

per la squadra<br />

di Mazzarri,<br />

anche in Europa<br />

League con il<br />

Dnipro la partita<br />

era terminata<br />

sul 4-2 dopo<br />

il momentaneo<br />

svantaggio<br />

per 1-2<br />

42 igiorni<br />

trascorsi<br />

dall’ultima<br />

vittoria<br />

in trasferta<br />

del Napoli,<br />

1-0 in casa<br />

della Sampdoria<br />

lo scorso 30<br />

settembre; da<br />

allora quattro<br />

trasferte<br />

e quattro<br />

sconfitte tra<br />

campionato<br />

e Coppa<br />

4 le reti<br />

segnate<br />

in trasferta<br />

dai campani,<br />

non ci<br />

riuscivano dal<br />

25 settembre<br />

2010 quando<br />

avevano<br />

espugnato<br />

il campo<br />

del Cesena<br />

vincendo<br />

per 4-1<br />

9 i punti<br />

in più per il<br />

Napoli rispetto<br />

alla scorsa<br />

stagione<br />

quando<br />

era sesto con<br />

17 punti<br />

5<br />

le sconfitte<br />

consecutive<br />

per il Genoa,<br />

per Delneri è la<br />

quarta di fila,<br />

le precedenti<br />

tutte con<br />

il punteggio<br />

di 0-1,<br />

era subentrato<br />

a De Canio che<br />

aveva perso<br />

con lo stesso<br />

punteggio<br />

di ieri in casa<br />

contro la Roma<br />

Napoli<br />

batticuore<br />

Il Genoa avanti<br />

Hamsik+Insigne:<br />

è gran ribaltone<br />

Per 60’ Delneri mette alle corde gli azzurri<br />

Cavani fa 2-2, poi nel recupero i gol vittoria<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FABIO BIANCHI<br />

twitter @fabiowhites<br />

GENOVA<br />

Le partite noiose sono altre.<br />

Sarà che Marassi invoglia<br />

a giocare partite inglesi. Ma<br />

per intensità, ritmo e intenzioni<br />

è sembrato davvero di essere<br />

in Premier League. Bella sfida.<br />

Bel Napoli. E il Genoa migliore<br />

della stagione per almeno<br />

65 minuti. Buoni segnali<br />

per tutti. Persino per il Grifo,<br />

nonostante perda la quarta gara<br />

di fila sotto la gestione Del-<br />

neri. Merito di un Napoli vecchio<br />

stile. Quello che non si arrende<br />

mai, quello che sa ribaltare<br />

le situazioni brutte, quello<br />

che non molla la corsa scudetto,<br />

quello che i suoi tenori,<br />

Insigne incluso e con l’aggiunta<br />

di Mesto, fanno la differenza.<br />

In quattro si sono scambiati<br />

assist e gol. Seconda rimontona,<br />

e secondo poker, di seguito<br />

nel giro di 4 giorni. Dopo<br />

il Dnipro, il Genoa. Ancora decisivi<br />

i cambi. Bravo Mazzarri,<br />

bisogna dirlo. Bravo Cavani,<br />

nonostante la «partenza falsa».<br />

Bravi Hamsik e il peperi-<br />

Ilpersonaggio<br />

IL TECNICO AZZURRO<br />

no Insigne, che mettono sotto<br />

una squadra che sembrava essersi<br />

ritrovata, con distanze e<br />

ritmi giusti. Risultato pesante<br />

per il Grifone. Pesano gli errori<br />

di una difesa troppo tenera<br />

per le fauci del Napoli.<br />

Under in vetrina Ora il Genoa<br />

langue in zona retrocessione.<br />

Però sarebbe un peccato se<br />

Delneri dovesse essere messo<br />

in discussione (qualche voce<br />

circola): non è un’eresia<br />

dire che ora è sulla<br />

strada giusta. La squadra<br />

è apparsa più convin-<br />

Il mago Mazzarri<br />

cambia la formula:<br />

oplà, altra vittoria<br />

L’allenatore abbandona la difesa a 3 e passa al 4-2-3-1:<br />

«È fondamentale sapere interpretare più moduli. La mano<br />

sul petto? Sto bene, era per elogiare lo spirito del gruppo»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MIMMO MALFITANO<br />

GENOVA<br />

Quella mano poggiata sul<br />

cuore, al gol vincente di Marek<br />

Hamsik, non è passata inosservata.<br />

Se l’è battuta tre volte sul<br />

petto, da condottiero orgoglioso<br />

della sua truppa. No, nulla a<br />

che vedere con quel ricovero<br />

per accertamenti in una clinica<br />

avellinese. «Tranquillizzatevi,<br />

sto benissimo», ha detto Walter<br />

Mazzarri, abbozzando un mezzo<br />

sorriso, in sala stampa, dopo<br />

la partita. «Con quel gesto ho<br />

voluto significare l’unione di<br />

questo gruppo, l’affetto che lega<br />

tutti noi», chiudendo l’argomento<br />

e aprendo all’analisi della<br />

gara. D’altra parte, se non fosse<br />

stato in buona forma, non sarebbe<br />

stato in panchina, giovedì<br />

sera, contro il Dnipro.<br />

Intuito vincente Quindici minuti,<br />

devastanti. In quel quarto<br />

d’ora il Napoli ha ristabilito le<br />

gerarchie in campo, cancellando<br />

la buona volontà del Genoa<br />

che, fino a quel momento, aveva<br />

retto il confronto. Poi, la crescita<br />

dei talentuosi e l’avversario<br />

non ha più retto. Edinson Cavani<br />

ha concretizzato l’enorme<br />

lavoro svolto per buona parte<br />

della partita, pareggiando i conti,<br />

mentre Hamsik s’è riservato<br />

il colpo a sorpresa, quando il<br />

Genoa pregustava il primo punto<br />

della gestione Delneri. E c’è<br />

ancora una volta il grande intuito<br />

di Walter Mazzarri dietro<br />

questa vittoria. Se l’è preparata<br />

nell’intervallo, ridisegnando il<br />

suo Napoli, passato dal 6’ della<br />

ripresa al 4-2-3-1 che ha esaltato<br />

la spinta di Mesto sulla destra<br />

e gli inserimenti di Hamsik,<br />

Cavani e di Insigne. «È importante<br />

che i ragazzi imparino<br />

a conoscere nuovi atteggiamenti<br />

tattici», ha spiegato l’allenatore<br />

nel dopo partita lasciando intendere<br />

che deciderà di volta in<br />

volta quale potrà essere il miglior<br />

modulo da attuare.<br />

Mazzarri leader Il riconoscimento<br />

gli è arrivato direttamente<br />

dai suoi giocatori in occasione<br />

della rete di Hamsik, quella del<br />

definitivo vantaggio. Cannavaro,<br />

Inler, Maggio l’hanno stretto<br />

in un abbraccio infinito, imitati<br />

dal team manager, Giuseppe<br />

Santoro, l’uomo che condivide<br />

con lui le gioie e le preoccupazioni.<br />

Un’emozione unica,<br />

che il tecnico ha vissuto con<br />

grande intensità: «Questo è un<br />

gruppo eccezionale, la maggior<br />

parte dei ragazzi li alleno da tre<br />

anni, tra di noi c’è grande affetto.<br />

Nell’intervallo ho detto loro<br />

di stare tranquilli, che saremmo<br />

riusciti a ribaltarla la parti-<br />

L’abbraccio<br />

dei giocatori<br />

azzurri dopo<br />

il 4-2 di Insigne,<br />

che ha la palla<br />

sotto la maglia<br />

per omaggiare<br />

la fidanzata<br />

in dolce attesa<br />

ANSA<br />

Walter<br />

Mazzarri,<br />

51 anni,<br />

4 a stagione<br />

alla guida del<br />

Napoli. Dopo<br />

il gol di Hamsik<br />

s’è battuto tre<br />

volte il pugno<br />

sul cuore<br />

NEWPRESS<br />

ta e unita nei reparti. Qui, dopo<br />

un avvio incerto, dove il Napoli<br />

sembrava prendere il pallino,<br />

si è scatenata e ha dominato<br />

il primo round. Merito dei<br />

baby Immobile e Bertolacci,<br />

sostenuti dal pressing dei compagni.<br />

Il Napoli non trovava<br />

spazi, loro due hanno colpito<br />

alla prima occasione: tiro di<br />

Bertolacci, respinta di Cannavaro<br />

(con la mano) e mezza rovesciata<br />

vincente del centravanti<br />

Under 21. Poi è stato fondamentale<br />

De Sanctis quando<br />

ha detto no a Immobile<br />

e ha alzato<br />

ta. E abbiamo avuto ragione».<br />

In quattro trasferte, il suo Napoli<br />

ha ottenuto 3 vittorie (Palermo,<br />

Sampdoria e Genoa) ed un<br />

pareggio (Catania): un rendimento<br />

da grande squadra. «Abbiamo<br />

9 punti in più dello scorso<br />

campionato, oltre a un’anima.<br />

Questi ragazzi non mollano<br />

mai, ci credono sempre. E<br />

questo loro modo di essere<br />

m’inorgoglisce», ha detto l’allenatore<br />

che ha voluto esaltare la<br />

prestazione di alcuni singoli.<br />

«Cavani è stato meno lucido rispetto<br />

a giovedì (contro il Dnipro,<br />

ndr) fino a quando la squadra<br />

non si è sciolta, non ha cominciato<br />

ad alzare il ritmo. A<br />

quel punto, anche lui è migliorato<br />

ed è stato determinante.<br />

Così come è stato utilissimo Mesto,<br />

oltre al gol ha anche assistito<br />

Hamsik in occasione del gol<br />

partita», ha concluso Mazzarri.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Immobile<br />

e Bertolacci<br />

portano due volte<br />

avanti il Grifone<br />

che s’illude<br />

Mesto decisivo:<br />

dà la scintilla.<br />

Ora i partenopei<br />

sono a un solo<br />

punto dall’Inter<br />

GENOA<br />

NAPOLI<br />

2<br />

4<br />

PRIMO TEMPO 1-0<br />

MARCATORI Immobile (G) al 23’ p.t.; Mesto<br />

(N) al 9’, Bertolacci (G) all’10’, Cavani (N) al<br />

34’, Hamsik (N) al 45’, Insigne (N) al 49’ s.t.<br />

GENOA (4-5-1) Frey; Sampirisi, Granqvist,<br />

Canini, Moretti; Jankovic, Kucka, Tozser<br />

(dal 16’ s.t. Seymour), Bertolacci (dal 25’<br />

s.t. Merkel), Antonelli (dal 37’ s.t. Piscitella);<br />

Immobile.<br />

PANCHINA Tzorvas, Donnarumma, Melazzi,<br />

Krajnc, Hallenius, Borriello, Said.<br />

ALLENATORE Delneri.<br />

CAMBIO DI SISTEMA nessuno.<br />

BARICENTRO MEDIO 53,6 metri<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Merkel per gioco scorretto, Immobile<br />

per proteste.<br />

NAPOLI (3-4-1-2) De Sanctis; Campagnaro<br />

(dal 6’ s.t. Mesto), Cannavaro, Gamberini;<br />

Maggio, Dzemaili, Behrami (dal 28’ s.t.<br />

Inler), Dossena; Hamsik; Cavani, Pandev<br />

(dal 38’ p.t. Insigne).<br />

PANCHINA Rosati, Colombo, Grava, Donadel,<br />

Britos, Aronica, Fernandez, Vargas.<br />

ALLENATORE Mazzarri.<br />

CAMBIO DI SISTEMA dal 6’ s.t. 4-2-3-1.<br />

BARICENTRO BASSO 47,9 metri<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Gamberini per proteste, Dzemaili<br />

e Behrami per gioco falloso.<br />

ARBITRO Rizzoli di Bologna.<br />

NOTE paganti 3.790, incasso di 106.063 euro;<br />

abbonati 16.791, quota di 179.323 euro. Tiri in<br />

porta 6-9. Tiri fuori 3-5. In fuorigioco 6-3. Angoli<br />

2-3. Recuperi: 2’ p.t., 4’ s.t.<br />

sulla traversa una fiondata di<br />

Bertolacci. Col 2-0 la gara<br />

avrebbe preso un’altra piega.<br />

Cambi decisivi Invece poi il Napoli<br />

ha suonato un’atra musica.<br />

Insigne era già entrato a fine<br />

primo round causa k.o. di<br />

Pandev, che non aveva combinato<br />

molto fin lì. Mazzarri ha<br />

inserito subito Mesto per Campagnaro<br />

cambiando il sistema<br />

in un 4-2-3-1. E il Napoli ha cominciato<br />

a giocare. Insigne largo<br />

a sinistra ha ubriacato il povero<br />

Sampirisi, Hamsik in mezzo<br />

ha diretto l’orchestra e Me-<br />

SPROFONDO ROSSOBLÙ QUINTO K.O. CONSECUTIVO<br />

Delneri confermato<br />

accusa Immobile<br />

«Sia meno egoista»<br />

«Ci sbloccheremo<br />

anche quando<br />

Ciro avrà al fianco<br />

il vero Borriello.<br />

Io resto ottimista»<br />

ALESSIO DA RONCH<br />

GENOVA<br />

Un punto, di solito, segna<br />

la fine di qualcosa. Quello che<br />

idealmente Gigi Delneri piazza<br />

sul foglio posato davanti sul tavolo<br />

della sala stampa, con la<br />

classifica del momento, vuole<br />

invece segnalare un inizio:<br />

«Quando Immobile giocherà in<br />

questo modo, con un po’ di egoismo<br />

in meno, avendo al fianco<br />

uno come Borriello... punto.<br />

Mi fermo lì». E da lì dovrebbe<br />

ripartire il suo Genoa, quello<br />

che venti giorni fa, quando Preziosi<br />

lo aveva chiamato, aveva<br />

immaginato di realizzare sul<br />

campo: 4-4-2, una coppia di attaccanti<br />

come Borriello e Immobile,<br />

Jankovic e uno tra Rossi<br />

e Vargas sulle corsie laterali.<br />

Da domani, quando riprenderà<br />

gli allenamenti, Delneri avrà<br />

quasi tutti questi elementi a disposizione.<br />

Per questo osserva<br />

la classifica senza timori, per il<br />

Genoa e per se stesso.<br />

Applausi importanti «Dopo questa<br />

partita — sottolinea — sono<br />

ottimista, perché ho visto<br />

parecchi errori, soprattutto<br />

Luigi Delneri, 62 anni LAPRESSE<br />

quando la stanchezza si è fatta<br />

sentire, ma anche il carattere,<br />

l’attenzione e la determinazione<br />

che volevo. E’ una sconfitta<br />

che fa male per come è venuta,<br />

ma che ci darà coraggio. In questo<br />

modo i risultati arriveranno.<br />

La squadra è viva e vivace.<br />

Sì, ora posso dire che siamo sulla<br />

strada giusta. Da questa sfida<br />

poi torniamo con più fiducia<br />

nei nostri mezzi, un’autostima<br />

che ci ha regalato il pubblico,<br />

quando, a fine gara, ha applaudito<br />

la squadra, nonostante il<br />

risultato». E nonostante il quinto<br />

k.o. di fila della squadra<br />

(quarto del tecnico). «Ma ora<br />

— chiude Delneri, sempre saldo<br />

al suo posto — è troppo presto<br />

per guardare la classifica.<br />

Anche vincendo non avremmo<br />

cancellato i nostri problemi. Sistemiamoli<br />

sul campo, e ci sarà<br />

tutto il tempo per risalire».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ALTALENA DI EMOZIONI APRE IMMOBILE, CHIUDE INSIGNE: NEL SEGNO DELL’UNDER 21<br />

23’ primo tempo<br />

Guizzo di Immobile<br />

Il Genoa passa: Campagnaro rinvia male, Bertolacci<br />

calcia su Cannavaro e Immobile fa gol LAPRESSE<br />

34’ secondo tempo<br />

Il segno del Matador<br />

Il Napoli trova il pari col suo fuoriclasse: Cavani, servito<br />

da Hamsik, scarta Frey e deposita in rete LAPRESSE<br />

sto è entrato come un fulmine<br />

nella sfida: dopo 3 minuti ha<br />

firmato il pari con uno stupendo<br />

tiro sotto la traversa grazie<br />

alla giocata da circo di Insigne.<br />

Il Genoa si è riportato subito<br />

in vantaggio con una grande<br />

azione di Immobile che ha<br />

pescato Antonelli in area: palla<br />

in mezzo e tocco fatale di<br />

Bertolacci in anticipo su Dzemaili<br />

e Gamberini. Ma è stato<br />

un fuoco di paglia. Il Napoli<br />

macinava gioco e occasioni,<br />

spinto anche da un Cavani impreciso<br />

ma inesauribile. Dopo<br />

un tiro di Insigne mandato sul-<br />

80<br />

9’ secondo tempo<br />

Mesto e la legge dell’ex<br />

Prima volta da ex per Mesto a Marassi: entra e dopo<br />

3’ trova il pari dopo un’azione di Insigne LAPRESSE<br />

45’ secondo tempo<br />

La cresta di Marekiaro<br />

Sembra finita, ma il Napoli passa al 90’: cross di Mesto<br />

da destra, Hamsik in tuffo di testa infila il 3-2 ANSA<br />

le reti ufficiali realizzate<br />

da Edinson Cavani con la<br />

maglia del Napoli (57 quelle<br />

messe a segno in campionato)<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

la traversa da Frey, è arrivato<br />

il 2-2 del Matador lanciato da<br />

Hamsik (bravi Rizzoli e Faverani<br />

a vedere che Cavani era in<br />

posizione regolare, tenuto in<br />

gioco da Sampirisi). Ottantesimo<br />

gol per lui col Napoli. E qui<br />

il Genoa ha cominciato a tremare.<br />

Uno-due da k.o. Soprattutto in<br />

difesa. Delneri aveva cambiato,<br />

per stanchezza, Tozser per<br />

Seymour e Merkel per Bertolacci.<br />

I cambi non hanno giovato<br />

al contenimento e il Napoli<br />

al tramonto della sfida ha tro-<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

10’ secondo tempo<br />

Bertolacci e il Genoa sorpassa...<br />

Immobile per Antonelli, che da sinistra entra in area<br />

e serve Bertolacci: tocco a porta vuota, è 2-1 ANSA<br />

49’ secondo tempo<br />

Insigne si unisce alla festa<br />

Genoa tutto in avanti a caccia del pari. Cavani riparte<br />

e serve Insigne: destro vincente e inizia la festa ANSA<br />

vato i colpi vincenti con Hamsik<br />

(tuffo di testa su assist dalla<br />

destra di Mesto) e Insigne,<br />

freddo nel battere Frey in uscita<br />

lanciato da Cavani nel deserto<br />

del centrocampo del Genoa,<br />

tutto avanti alla ricerca<br />

del pari. Niente da fare: quando<br />

le cose possono andar male,<br />

vanno peggio. Ma questo<br />

Genoa per lunghi tratti ha giocato<br />

alla pari con un Napoli<br />

che ha ancora qualcosa da dire<br />

a Juve (sempre a 5 punti) e<br />

Inter (ora un solo punto sopra).<br />

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THE NEW PENN-RICH.COM<br />

17


18<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

SERIE A 12 a GIORNATA<br />

Roma avanti con Lamela, replicano Candreva e Klose, poi il vice capitano si fa<br />

cacciare: per i giallorossi è buio. Rete di Mauri, ma per poco non finisce 3-3<br />

RUGGIERO PALOMBO<br />

ROMA<br />

Tuoni, fulmini, saette e mini<br />

blackout. E poi secchiate d’acqua,<br />

di emozioni, di errori e di<br />

orrori. È il derby della Capitale,<br />

bello e maledetto, prendere o lasciare.<br />

Lo vince la Lazio perché<br />

ha i nervi più saldi e commette<br />

meno sciaguratezze. Su tutte,<br />

quella che spacca il match più di<br />

un Hernanes sontuoso: il pugno<br />

con cui De Rossi stende Mauri<br />

ponendo fine alla propria partita<br />

con un tempo d’anticipo. Si è<br />

già sul 2-1 per la Lazio di rincorsa,<br />

dal gol di Lamela a quelli di<br />

Candreva con paperissima di<br />

Goicoechea e di Klose, e rimettere<br />

in piedi il derby diventa un’impresa<br />

impossibile. La Roma ci va<br />

vicino, pur regalando a Mauri<br />

(grazie a Piris) anche il 3-1 all’inizio<br />

della ripresa: la palla del<br />

3-3, dopo la punizione da metà<br />

campo di Pjanic, la papera stavolta<br />

di Marchetti e la sopraggiunta<br />

(fiscale) espulsione di<br />

Mauri, finisce sui piedi di Osvaldo<br />

e Marquinho in pieno recupe-<br />

ro. Ma i due si ostacolano, ne<br />

esce un tiro molle e pure impreciso<br />

e la Lazio porta a casa il 3-2,<br />

risultato assai caro (si fa per dire)<br />

alla Roma che lo subisce per<br />

la quarta volta in questa stagione.<br />

Messi insieme tutti gli elementi<br />

del puzzle, è giusto così.<br />

Orrori De Rossi non è nuovo a vivere<br />

troppo sopra le righe il derby.<br />

Figurarsi al termine di una<br />

settimana che lo ha visto protagonista<br />

tra questioni di mercato (il<br />

Baldini che lo dichiara cedibile),<br />

battutine di Zeman che lo osserva<br />

allenarsi di più e stucchevoli<br />

questioni tattiche, centrale o intermedio,<br />

di cui si discute da mesi.<br />

Schierato in mezzo, come piace<br />

a lui, De Rossi comincia bene<br />

come tutta la Roma ma si capisce<br />

subito, dalle entrate che fa su un<br />

campo presto fradicio di pioggia,<br />

che ha troppa adrenalina in corpo.<br />

La telecamera lo scova dopo<br />

che la Roma ha completato il suicidio,<br />

dalla grottesca non-parata<br />

di Goicoechea sulla punizione di<br />

Candreva al gol del sorpasso di<br />

Klose con slalom di Hernanes e<br />

dormita generale di centrocam-<br />

2<br />

Derby folle, vai Lazio<br />

po e difesa: gli si legge sul viso (e<br />

sul labiale) che l’implosione è vicinissima.<br />

Detto fatto, il gancio<br />

sinistro al volto di Mauri per il<br />

quale basta l’arbitro Rocchi e<br />

non c’è bisogno della prova tv.<br />

Per uno alle soglie dei 30 anni,<br />

un errore imperdonabile: la successiva<br />

esclusione di Prandelli<br />

dalla Nazionale è un’ovvia conseguenza.<br />

Errori Il campo imbevuto d’acqua<br />

tiene bene, ma le trappole sono<br />

disseminate un po’ ovunque.<br />

La Lazio le aggira con un modello<br />

di gioco semplice: difesa bloccata,<br />

palla a Ledesma e lancio<br />

lungo che cerca la pozza o il rimbalzo<br />

giusto per Klose, Candreva<br />

e Mauri che si scambiano le corsie<br />

esterne. In alternativa, i coast<br />

to coast di Hernanes che da buon<br />

Profeta sull’acqua sembra camminare,<br />

anzi correre, senza che<br />

Bradley riesca a stargli dietro.<br />

Per contro, la Roma parte benissimo,<br />

segna sul primo corner di testa<br />

con Lamela che si aiuta un po’<br />

ma non troppo per spostare l’ingenuo<br />

Lulic, ma non appena si<br />

aprono le cateratte si perde: ri-<br />

LAZIO 3 ROMA<br />

2<br />

PRIMO TEMPO 2-1<br />

MARCATORI Lamela (R) al 9’, Candreva (L) al 35’, Klose (L) al 43’ p.t.; Mauri (L) al 2’,<br />

Pjanic (R) al 41’ s.t.<br />

LAZIO (4-5-1)<br />

Marchetti; Konko, Biava, Dias, Lulic (dal 15’<br />

s.t. Radu); Mauri, Gonzalez, Ledesma, Hernanes<br />

(dal 30’ s.t. Brocchi), Candreva (dal<br />

38’ s.t. Cana); Klose.<br />

PANCHINA Bizzarri, Carrizo, Ciani, Scaloni,<br />

Onazi, Floccari, Rocchi, Zarate, Kozak.<br />

ALLENATORE Petkovic.<br />

CAMBI DI SISTEMA nessuno.<br />

BARICENTRO MEDIO 51,7 metri<br />

ESPULSO Mauri al 38’ s.t. per somma di ammonizioni<br />

(gioco scorretto e comportamento<br />

non regolamentare).<br />

AMMONITI Klose, Lulic e Candreva per gioco<br />

scorretto.<br />

ROMA (4-3-3)<br />

Goicoechea; Piris, Burdisso, Marquinhos,<br />

Balzaretti; Bradley, De Rossi, Florenzi (dal<br />

18’ s.t. Marquinho); Lamela (dal 1’ s.t. Tachtsidis),<br />

Osvaldo, Totti (dal 26’ s.t. Pjanic).<br />

PANCHINA Svedkauskas, Taddei, Dodò, Castan,<br />

Romagnoli, Perrotta, N. Lopez.<br />

ALLENATORE Zeman.<br />

CAMBI DI SISTEMA nessuno.<br />

BARICENTRO MEDIO 51,2 metri<br />

ESPULSO De Rossi al 48’ p.t. per un pugno al<br />

volto di Mauri.<br />

AMMONITI Bradley, Burdisso, Tachtsidis e<br />

Marquinho per gioco scorretto.<br />

ARBITRO Rocchi di Firenze.<br />

NOTE paganti 38.518, abbonati 12.943, incasso e quote non comunicati. Tiri in porta 8-4. Tiri fuori<br />

4-4. In fuorigioco 5-0. Angoli 8-7. Recuperi: p.t. 3’; s.t. 4’.<br />

3<br />

le vittorie consecutive<br />

per la Lazio. Nel girone unico<br />

ci riesce per la 3 a volta (nelle 2<br />

precedenti i successi furono 4).<br />

3<br />

1 La Lazio festeggia la vittoria<br />

sotto la curva nord insieme<br />

con l’aquila Olympia GRILLOTTI<br />

2 Le luci accese dai tifosi sulle<br />

tribune durante il blackout<br />

dovuto al nubifragio EIDON<br />

3 Miroslav Klose segna il gol del<br />

momentaneo 2-1 con cui la Lazio<br />

ribalta il punteggio ANSA<br />

4 Il fermo immagine di Sky<br />

mostra il pugno di Daniele De<br />

Rossi al volto di Mauri al 48’ p.t.<br />

5 Rocchi vede tutto ed espelle<br />

il centrocampista PIERANUNZI<br />

6 De Rossi esce dal campo<br />

rincuorato da Klose REUTERS<br />

Blackout, pugno di De Rossi,<br />

diluvio d’errori e gol: Zeman k.o.<br />

6<br />

le giornate consecutive a<br />

segno per Lamela (7 reti totali):<br />

in giallorosso meglio solo Volk<br />

(7 partite di fila a segno)<br />

1<br />

cerca costante e a quel punto<br />

inopportuna del fraseggio stretto,<br />

difesa comunque alta, inadattabilità<br />

di taluni comprimari<br />

(Balzaretti, Piris) a cavarsela sul<br />

terreno pesante. Un handicap<br />

che finirà col pagare presto anche<br />

Totti. Chiaro che, non cambiando<br />

spartito, il match passi da<br />

una mano all’altra, e il risultato<br />

dallo 0-1 al 3-1 con gli errori di<br />

Lulic, Goicoechea, Balzaretti<br />

(che tiene in gioco Klose) e Piris.<br />

Zeman & Petkovic Coerenti. Zeman<br />

alla Roma di sempre, che<br />

torna ad avere (in comproprietà<br />

col Pescara) la peggior difesa di<br />

A pur avendo giocato una partita<br />

in meno, a Cagliari. Sei volte<br />

in vantaggio nei primi 20 minuti,<br />

quattro di queste (con Bologna,<br />

Udinese, Parma e Lazio)<br />

puntualmente sconfitta. Non<br />

può essere un caso. Petkovic coerente<br />

al proprio pragmatismo,<br />

squadra compatta, concentrata<br />

e riposata, coi soli Ledesma,<br />

Gonzalez e Marchetti impiegati<br />

giovedì in Europa League, ma<br />

sempre col fiato grosso nel finale.<br />

Poco convincente, sull’uno e<br />

l’altro fronte, la gestione dei<br />

cambi: Zeman toglie l’incolpevole<br />

Lamela (per Tachtsidis) causa<br />

inferiorità numerica e poi aggiunge<br />

Marquinho (per Florenzi)<br />

e troppo tardi Pjanic per Totti,<br />

e finire con Piris e Balzaretti<br />

entrambi in campo fa davvero<br />

uno strano effetto. Prima Radu,<br />

poi Brocchi (per Hernanes, che<br />

eresia!) e poi Cana, Petkovic si<br />

copre troppo e alla fine rischia<br />

grosso, come contro il Milan.<br />

Ma il primo derby, che non è<br />

una partita come le altre, è<br />

ugualmente suo.<br />

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5


LAZIO LEDESMA INGEGNERE, RADU ANNASPA ROMA GOICOECHEA E PIRIS DISASTROSI<br />

6,5 h7 5<br />

h6,5<br />

6,5 5,5<br />

5<br />

6<br />

le Pagelle<br />

Pragmatica,<br />

organizzata,<br />

cinica. Ma<br />

attenzione ai<br />

cali finali<br />

Marchetti<br />

Sul gol di<br />

Lamela può<br />

poco, ma sulla<br />

punizione da<br />

metà campo di<br />

Pjanic staziona<br />

fuori porta e<br />

si fa beffare.<br />

Salva su Totti,<br />

Osvaldo lo<br />

grazia nel finale<br />

e gli va davvero<br />

di lusso.<br />

Gonzalez<br />

Fa legna e<br />

riscalda i cuori<br />

biancocelesti.<br />

Chiude davanti<br />

a Marchetti<br />

una pratica<br />

complicata e<br />

fa a gara con<br />

Florenzi su chi<br />

ha più fiato.<br />

Finisce pari,<br />

ma il derby se<br />

lo piglia lui.<br />

GLI ARBITRI<br />

7<br />

Ledesma<br />

Sempre più<br />

ingegnere che<br />

geometra, è il<br />

primo a capire<br />

che sotto il<br />

diluvio bisogna<br />

andare per le<br />

spicce. Lanci<br />

lunghi e via.<br />

Giocatore<br />

sottovalutato,<br />

vera anima di<br />

questa Lazio.<br />

ilpersonaggio<br />

IL CAMPIONE NELLA BUFERA<br />

l’allenatore Petkovic il migliore Hernanes<br />

l’allenatore Zeman<br />

6<br />

4<br />

Konko<br />

Il primo a<br />

suonare la<br />

riscossa laziale<br />

con un colpo di<br />

testa di poco<br />

alto. Soffre<br />

Totti solo<br />

all’inizio, poi<br />

l’acqua e il<br />

fisico lo aiutano<br />

a domarlo.<br />

Finale difficile<br />

con Marquinho.<br />

6<br />

I lanci di Ledesma, le volate<br />

di Hernanes, difesa bloccata,<br />

sa trovare il giusto antidoto alla<br />

pioggia e al terreno pesante.<br />

Ma coi cambi s’incarta un po’.<br />

Il brasiliano non doveva uscire.<br />

Daniele ci (ri)casca<br />

Scuse, squalifica<br />

e niente Nazionale<br />

Il romanista tra mercato e problemi di ruolo<br />

Zeman: «Male, giusto perdere l’azzurro»<br />

Baldini: «Lo assolvo, ma ascolto offerte»<br />

MASSIMO CECCHINI<br />

ROMA<br />

Mettetevi nei panni di James<br />

Pallotta. Si siede in poltrona<br />

nel suo elegante studio di<br />

New York al termine di una settimana<br />

che ha visto il riconfermato<br />

Obama alla presidenza Usa (e<br />

già questo...) pensare all’aumentare<br />

dell’1% della tassazione sugli<br />

«hedge fund» — cioè sul «core<br />

business» del magnate — e invece<br />

di potersi rilassare, che cosa<br />

gli tocca vedere? La Roma incassare<br />

la 21 a sconfitta (in 53 gare)<br />

della gestione americana, finendo<br />

k.o., per la terza volta in<br />

3 derby. Non basta. Deve vedere<br />

anche il giocatore più pagato,<br />

Daniele De Rossi, perdere la testa,<br />

dare un pugno a un avversario<br />

(Mauri) e finire fuori a metà<br />

gara, indirizzandola verso il baratro.<br />

E allora come sorprender-<br />

6<br />

Biava<br />

Qualche splash<br />

non proprio da<br />

cineteca, ma<br />

rischia poco<br />

con un Osvaldo<br />

bene intonato,<br />

che gli ruba il<br />

tempo su un<br />

paio di palloni<br />

ma senza<br />

mai riuscire<br />

a inquadrare<br />

la porta.<br />

6,5<br />

Candreva<br />

Vecchio cuore<br />

giallorosso (o<br />

no?), non ha<br />

pudore nello<br />

scaricare la<br />

punizione<br />

diritta tra gli<br />

occhi di<br />

Goicoechea.<br />

Quello fa il<br />

resto e lui<br />

esulta.<br />

(Cana s.v.)<br />

6 5,5 6<br />

Dias<br />

Vedendo quel<br />

che succede<br />

dall’altra parte<br />

verrebbe voglia<br />

di premiarlo<br />

oltre i propri<br />

meriti che sono<br />

quelli di tenere<br />

la posizione e<br />

di guidare il<br />

reparto. Ma<br />

sull’1-0 se ne<br />

sta altrove<br />

7 5 5,5<br />

Mette la sua<br />

firma anche su<br />

questo derby,<br />

col solito gol<br />

rapinoso ma<br />

facile solo in<br />

apparenza.<br />

Lotta su tutti i<br />

palloni, anche<br />

con cattiveria,<br />

e si conferma<br />

irrinunciabile<br />

terminale.<br />

si se alla fine la telefonata ai dirigenti<br />

riveli delusione e (forse)<br />

voglia di un blitz a Roma insieme<br />

all’a.d. Pannes?<br />

Multa & Recidività Non è un caso,<br />

perciò, che il d.g. Baldini dica<br />

dolente. «La stanchezza c’è,<br />

ed è normale quando non ci sono<br />

i risultati, Ogni messaggio<br />

che vuoi trasmettere è chiaro<br />

che si svuota di contenuto». Ma<br />

persino l’amarezza di Pallotta<br />

passa in secondo piano dinanzi<br />

al caso De Rossi. Il centrocampista<br />

ha ricevuto il «rosso» diretto<br />

per un gancio sinistro a Mauri, e<br />

questo gli costerà per la 3 a volta<br />

la Nazionale (codice etico), una<br />

pesante squalifica (forse 3 turni)<br />

e una mega multa. A a fine<br />

gara Daniele va a scusarsi con<br />

Mauri, ricevendo gli elogi sia<br />

del collega («è un gesto che gli<br />

ha fatto onore»), sia di Lotito (è<br />

una persona perbene e pulita»),<br />

Spacca la partita quasi come il<br />

pugno di De Rossi, sui cui piedi<br />

va a giocare ogni volta che<br />

lascia in surplace Bradley.<br />

Decisivo nell’azione del 2-1,<br />

impegna due volte Goicoechea.<br />

Lulic<br />

Si perde<br />

Lamela sul gol,<br />

quello si aiuta<br />

ma grande e<br />

grosso com’è<br />

non dovrebbe<br />

farsi spostare.<br />

Macina la<br />

fascia sinistra<br />

ma soffre il<br />

fondo pesante.<br />

Ammonito, va<br />

in squalifica<br />

Radu<br />

Sostituisce<br />

Lulic e lo fa<br />

rimpiangere. La<br />

Lazio comincia<br />

ad arretrare e<br />

lui, dopo il buon<br />

rientro in<br />

Europa League,<br />

ad annaspare.<br />

Non ancora<br />

pronto per una<br />

partita e un<br />

campo così.<br />

Mauri<br />

Sfrutta l’errore<br />

di Piris e mette<br />

in cassaforte il<br />

derby. Piedi<br />

buoni tra i tanti<br />

lega con<br />

Hernanes e<br />

scambia fascia<br />

con Candreva.<br />

Espulso nel<br />

finale, ma non<br />

meritava il<br />

primo giallo.<br />

Klose Brocchi<br />

Subentra a<br />

Hernanes ma<br />

non è colpa<br />

sua. Cerca di<br />

far legna ma la<br />

Lazio perde in<br />

un attimo metri,<br />

incanto e<br />

ispirazione e<br />

finisce con il<br />

rischiare una<br />

impensabile<br />

rimonta. Salvo.<br />

Psicanalista<br />

cercasi.<br />

Parte bene e<br />

poi regala,<br />

solita storia<br />

4,5<br />

Caso Pjanic: gol,<br />

insulti e smentite<br />

E Pallotta fa<br />

sapere che è<br />

deluso dai risultati<br />

ma questo non nasconde il momento<br />

difficile. Detto che in carriera<br />

De Rossi ha già avuto sanzioni<br />

pesanti per falli violenti —<br />

la gomitata a McBride (Mondiale<br />

2006) e quelle a Srna dello<br />

Shakhtar nella (Champions<br />

2011) e a Bentivoglio (Serie A<br />

2011) i casi più eclatanti — è<br />

chiaro come il pugno per divincolarsi<br />

dalla trattenuta sia la<br />

spia di un malessere che va oltre<br />

il derby, giocato peraltro nella<br />

posizione prediletta (regista).<br />

Non a caso, dopo il raddoppio<br />

laziale, il labiale di Daniele rivela<br />

un suo: «Non è possibile». Di-<br />

Goicoechea<br />

Va bene che<br />

diluvia, ma<br />

proprio per<br />

questo mettere<br />

i pugnetti come<br />

fa sul tiro di<br />

Candreva vuol<br />

dire suicidarsi.<br />

Poi para su<br />

Hernanes, ma<br />

è tardi, troppo<br />

tardi per finire<br />

assolti.<br />

4,5<br />

Piris<br />

L’assist con cui<br />

consegna il 3-1<br />

a Mauri dopo<br />

un innocuo<br />

lancio di<br />

Ledesma è da<br />

manuale del<br />

calcio alla<br />

rovescia. Non<br />

nuovo a simili<br />

disastri: sarà,<br />

come dice<br />

Zeman, iellato.<br />

il migliore Lamela<br />

Sarà che in certi casi hanno<br />

ragione gli assenti: segna subito<br />

ed è la sesta volta consecutiva,<br />

Zeman lo toglie nell’intervallo e<br />

non è una buona idea, anche se<br />

sul 2-1 pure lui sta a guardare<br />

6 5,5 5 5,5<br />

Burdisso<br />

Cerca di far<br />

funzionare una<br />

difesa che non<br />

ne vuole<br />

sapere. Non è<br />

imputabile sui<br />

gol, ma la Lazio<br />

guadagna<br />

troppe<br />

punizioni dal<br />

limite.<br />

Ammonito, va<br />

in squalifica.<br />

Marquinhos<br />

Klose lo castiga<br />

sul diagonale di<br />

Hernanes<br />

spuntandogli<br />

alle spalle. Non<br />

il maggior<br />

colpevole, ma<br />

quasi. Per il<br />

resto lotta<br />

come suo<br />

solito, ma<br />

senza mai<br />

emergere.<br />

4 6 6 5 6 6,5<br />

De Rossi<br />

Che dire? Fin<br />

quando non<br />

perde la testa<br />

sarebbe tra i<br />

migliori della<br />

Roma, ma<br />

questo aggrava<br />

la sua<br />

posizione. La<br />

squalifica lo<br />

aiuterà a<br />

riflettere. Si<br />

spera.<br />

Se due indizi fanno una prova,<br />

qui di indizi ce ne sono in<br />

quantità industriale. Sbaglia i<br />

cambi, perché togliere Lamela e<br />

non Totti a disagio nel diluvio?<br />

E in difesa s’inventi qualcosa<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

ce Baldini: «Lo assolvo, rimane<br />

fondamentale: la troppa voglia<br />

l’ha reso nervoso. Il mercato?<br />

Col senno di poi ammetto che ci<br />

sono cose da non dire, ma non<br />

abbiamo né la necessità né la volontà<br />

di venderlo: ho solo detto<br />

che valuteremo le eventuali offerte,<br />

perché questo fa parte del<br />

lavoro. Ma siamo orgogliosi di<br />

averlo». Più severo invece Zeman.<br />

«Ill gesto è brutto. Bisogna<br />

partire dall’inizio però: è stato<br />

tenuto per la maglia e purtroppo<br />

ha reagito in modo sbagliato,<br />

Io lo punzecchio? No, tranne<br />

una volta quando l’ho lasciato<br />

fuori per motivazioni chiare.<br />

Poi ho sempre parlato bene di<br />

lui e ho cercato di aiutarlo. Sapeva<br />

da una settimana che avrebbe<br />

giocato e negli ultimi due<br />

giorni gli ho detto che non si deve<br />

reagire. Al derby bisogna cercare<br />

di tenere i nervi a posto e<br />

purtroppo non tutti ci riescono.<br />

Se Prandelli segue un codice etico,<br />

è giusto non convocarlo».<br />

Caso Pjanic Ma che sia un periodo<br />

nero lo certifica anche il caso<br />

Pjanic. Il bosniaco segna e libera<br />

pesanti insulti nella sua lingua<br />

(tradotti via etere da un collega<br />

slavo). Tutto lo stadio individua<br />

in Zeman il destinatario e lo stesso<br />

boemo chiede al vice Cangelosi:<br />

«Dice a me?». E l’altro conferma.<br />

A fine partita l’ufficio stampa<br />

prova a convincerlo a spegnere<br />

il caso che monta («sta succedendo<br />

un casino»), ma Pjanic<br />

non vuole farlo e si allontana. A<br />

questo punto c’è chi dice che il<br />

bosniaco sia obbligato alla retromarcia,<br />

mentre il club specifica<br />

che è il giocatore (tramite sms)<br />

a rendersi disponibile a un chiarimento<br />

al solo canale tematico.<br />

«Ho detto qualcosa dopo il gol,<br />

ma ero arrabbiato per la situazione.<br />

Non mi sarei mai permesso<br />

di insultare il mister. Non gioco<br />

ma faccio il massimo, forse<br />

mi devo adattare». E provare a<br />

essere più felice. Ma meglio che<br />

non chieda consigli a De Rossi.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Florenzi Osvaldo Totti<br />

Fa a corse con Fino all’ultimo Non è il suo<br />

Gonzalez e non dà l’idea di campo e molto<br />

demerita, ma il quello che con presto non è la<br />

ragazzino la sua zampata sua partita.<br />

champagne può cambiare Zeman non se<br />

delle prime la (solita) storia la sente di<br />

giornate è già del match toglierlo<br />

un ricordo. perso in nell’intervallo e<br />

Preoccupato, e rimonta. Non non lo aiuta.<br />

si vede. trova la porta Resta in<br />

(Marquinho 6 di testa e di campo, inutile,<br />

entra sul 3-1 e piede, ma si fino al minuto<br />

fa benino). batte da leone. 71. Troppo.<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

I CONVOCATI AZZURRI<br />

Torna Santon<br />

Florenzi sale<br />

ai piani alti<br />

Il ritorno di Santon e la<br />

prima volta di Florenzi. Sono<br />

le novità delle convocazioni di<br />

Cesare Prandelli in vista<br />

dell’amichevole di mercoledì a<br />

Parma contro la Francia (ore<br />

20.50, diretta Raiuno). De<br />

Rossi fuori per violazione del<br />

codice etico. Il 21enne Santon<br />

è stato chiamato per le buone<br />

prestazioni nel Newcastle in<br />

Premier League e perché c’è<br />

bisogno di terzini. Probabile<br />

che l’ex interista sia provato<br />

sulla destra. Il 21enne Florenzi<br />

è uno dei giocatori più positivi<br />

e continui della Roma e si è<br />

guadagnato la promozione<br />

dall’Under 21. In attacco il c.t.<br />

potrebbe provare il tandem<br />

Balotelli-El Shaarawy. Ieri, a<br />

Manchester, Mancini ha<br />

spedito SuperMario in tribuna<br />

per scelta tecnica. In<br />

preallarme il difensore Peluso<br />

dell’Atalanta. Oggi il professor<br />

Castellacci valuterà le<br />

condizioni del laziale<br />

Candreva, che dopo il derby<br />

soffre per affaticamento<br />

muscolare. Portieri: Buffon<br />

(Juve), De Sanctis (Napoli),<br />

Sirigu (Psg), Viviano<br />

(Fiorentina). Difensori: Astori<br />

(Cagliari), Balzaretti (Roma),<br />

Barzagli, Bonucci e Chiellini<br />

(Juve), Criscito (Zenit),<br />

Maggio (Napoli), Santon<br />

(Newcastle). Centrocampisti:<br />

Candreva (Lazio), Diamanti<br />

(Bologna), Florenzi (Roma),<br />

Giaccherini, Marchisio e Pirlo<br />

(Juve), Montolivo (Milan),<br />

Verratti (Psg). Attaccanti:<br />

Balotelli (Manchester City),<br />

Destro (Roma), El Shaarawy<br />

(Milan), Giovinco (Juve),<br />

Osvaldo (Roma).<br />

Balzaretti<br />

Comincia<br />

benino, ma<br />

quando piove a<br />

dirotto è tra i<br />

primi a<br />

pasticciare. La<br />

condizione<br />

fisica non<br />

sembra buona.<br />

Tiene in gioco<br />

Klose sul 2-1,<br />

errore da<br />

matita blu.<br />

Tachtsidis<br />

Subentra al De<br />

Rossi espulso<br />

al posto (sic!) di<br />

Lamela e mette<br />

un po’ di ordine<br />

in una metà<br />

campo<br />

disastrata.<br />

Ammonito,<br />

sarà<br />

squalificato<br />

pure lui e sono<br />

problemi.<br />

di RU.PA.<br />

Bradley<br />

Perde il duello<br />

che lo oppone<br />

a Hernanes ma<br />

è quello che fa<br />

il fenomeno.<br />

L’errore grave<br />

è sul gol del<br />

2-1, per il resto<br />

si difende e<br />

cerca anche di<br />

rifarsi, suo il<br />

cross del<br />

possibile 3-3.<br />

Pjanic<br />

Poco più di 20’<br />

al posto di<br />

Totti, segna da<br />

metà campo,<br />

polemizza di qui<br />

e di là, mette<br />

quasi da solo<br />

paura alla<br />

Lazio. Chiaro<br />

che doveva<br />

giocare di più,<br />

magari con<br />

Lamela<br />

ROCCHI 6 Match non facile da gestire, se la cava bene anche se l’1-0 di Lamela è al limite e il primo giallo a Mauri non esiste. Padovan 7-Tonolini 6; Mazzoleni 6-De Marco 6.<br />

19<br />

#


20<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

SERIE A LE STATISTICHE DEL BIG MATCH<br />

CIFRE E CURIOSITA’<br />

Il «verbo» di Hernanes<br />

6 tiri, 5 dribbling, 1 assist<br />

Il brasiliano domina a centrocampo: 56 tocchi, solo 5 errori<br />

Totti non brilla: 11 passaggi sbagliati sono davvero troppi<br />

ANDREA SCHIANCHI<br />

Se lo chiamano il Profeta<br />

un motivo dev’esserci, e non<br />

necessariamente di origine religiosa.<br />

Hernanes, in una delle<br />

due partite più importanti del<br />

campionato (l’altra è il derby<br />

di ritorno...), dimostra di possedere<br />

il verbo e di saperlo diffondere.<br />

Vederlo giocare è<br />

uno spettacolo: imposta, corre,<br />

rallenta, accelera, dirige,<br />

assiste e tira. Eccome se tira!<br />

Ben 6 le conclusioni verso la<br />

porta romanista, 4 nello specchio<br />

e 2 fuori. Non è un regista,<br />

non è semplicemente una<br />

mezzala e non è nemmeno un<br />

classico fantasista: diciamo<br />

che Hernanes è un bravo giocatore,<br />

e basta. E i bravi giocatori<br />

stanno in qualsiasi modulo,<br />

senza bisogno che gli si appiccichino<br />

addosso scomode etichette.<br />

A centrocampo la Lazio<br />

vince la sfida contro Zeman<br />

e a centrocampo il Profeta<br />

domina e illumina. Per la<br />

legge transitiva, che però nel<br />

calcio non sempre funziona, si<br />

potrebbe affermare che Hernanes<br />

batte Zeman. Esagerazione,<br />

d’accordo, ma giustificata<br />

da una prestazione d’alto<br />

livello.<br />

Pochi errori A parte il numero<br />

delle conclusioni,<br />

della prova del brasiliano<br />

restano negli occhi anche<br />

2 cross, 1 assist, 1<br />

sponda, 1 passaggio filtrante.<br />

Su 56 tocchi effettuati<br />

Hernanes sbaglia soltanto 5<br />

passaggi (16 quelli giusti). Se<br />

proprio si deve trovare un difetto,<br />

andiamo a vedere i palloni<br />

recuperati: 2. Pochi, troppo<br />

pochi per uno che gioca lì<br />

in mezzo. E troppe le palle perse:<br />

ben 11. Ma sono dettagli,<br />

piccolezze, di fronte alle quali<br />

Hernanes può opporre anche i<br />

la Sfida<br />

ANDERSON<br />

HERNANES<br />

27 ANNI<br />

LAZIO<br />

PALLONI TOCCATI<br />

56<br />

TIRI EFFETTUATI<br />

6<br />

DRIBBLING RIUSCITI<br />

54<br />

1<br />

PALLONI RECUPERATI<br />

2<br />

5<br />

5<br />

2<br />

0<br />

PASSAGGI SBAGLIATI<br />

FRANCESCO<br />

TOTTI<br />

36 ANNI<br />

ROMA<br />

11<br />

Si volteggia alla ricerca del pallone in mezzo alla bufera. Klose e De<br />

Rossi lottano, saltano, si avvitano... E sembrano due ballerini... ANSA<br />

5 dribbling riusciti (su 6 tentanti).<br />

Difficile trovare un centrocampista<br />

che cerchi così<br />

spesso l’uno-contro-uno, punti<br />

l’avversario e gli vada via regolarmente.<br />

Tanti errori Tanto per fare un<br />

paragone, per di più con un<br />

giocatore che si muove in posizione<br />

più avanzata rispetto a<br />

quella del Profeta, prendiamo<br />

la prestazione di Totti: il capitano<br />

cerca il dribbling soltanto<br />

3 volte e per 3 volte gli avversari<br />

gli portano via il pallone.<br />

Inoltre sbaglia tantissimo:<br />

11 passaggi consegnati al nemico<br />

cui si devono aggiungere<br />

i 4 contrasti persi. D’accordo,<br />

il campo dell’Olimpico ridotto<br />

a una palude non aiuta Totti,<br />

che fa della tecnica la sua arma<br />

migliore: però anche Hernanes<br />

ha piedi dolci e tocchi<br />

felpati, e il fango non lo ha certo<br />

penalizzato. Dunque, pri-<br />

Il laziale è al<br />

centro del gioco:<br />

corre, imposta e<br />

salta gli avversari<br />

come birilli<br />

ma di attaccarsi a certi particolari<br />

(tipo la pioggia, il prato scivoloso<br />

e via dicendo), meglio<br />

riflettere. Totti calcia verso la<br />

porta una sola volta, confeziona<br />

2 cross, 3 sponde e 2 assist.<br />

Ma poi si spegne, minuto dopo<br />

minuto. E la sua prestazione,<br />

sicuramente non brillante, è<br />

certificata dai 18 palloni persi.<br />

Hernanes è padrone assoluto<br />

del campo. Totti, invece, va al<br />

traino: non impone la sua legge,<br />

si limita a giochicchiare,<br />

non azzanna, nemmeno morde.<br />

Per vincere un derby serve<br />

di più. Molto di più.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

diamo i numeri<br />

POSSESSO PALLA<br />

ROMA<br />

55,1<br />

CONTRASTI VINTI<br />

LAZIO<br />

77<br />

PALLONI RECUPERATI<br />

BIAVA<br />

8<br />

Che il miglior<br />

recuperatore di palloni sia un<br />

difensore centrale (Biava)<br />

significa una cosa sola: la<br />

Lazio ha atteso, ha<br />

pazientato ed è ripartita.<br />

PALLONI PERSI<br />

TOTTI<br />

18<br />

Le condizioni del campo<br />

non lo aiutano, ma da uno<br />

come Totti non ci si<br />

aspettano tanti errori e tanti<br />

palloni persi: 18 sono<br />

davvero uno sproposito.<br />

CROSS EFFETTUATI<br />

BALZARETTI<br />

6<br />

Il gioco di Zeman<br />

prevede che si vada sulle<br />

fasce a mille all’ora e<br />

Balzaretti rispetta il diktat,<br />

anche se soffre in difesa.<br />

SPONDE EFFETTUATE<br />

MAURI<br />

6<br />

A che serve<br />

tenere il pallone tra i<br />

piedi se poi non sai<br />

che farne? Domanda<br />

da rivolgere alla<br />

Roma: idee troppo<br />

confuse.<br />

I derby si<br />

vincono anche con<br />

la grinta. La Lazio<br />

dimostra di averla:<br />

77 contrasti vinti<br />

contro i 55 della<br />

Roma.<br />

La manovra<br />

della Lazio prevede<br />

l’utilizzo di un<br />

centrocampista<br />

(Mauri, spesso) per<br />

far da sponda a un<br />

compagno.


SERIE A 12 a GIORNATA<br />

Klose, un uomo chiamato derby<br />

Il tedesco ancora decisivo: con lui tre vittorie su tre per la Lazio: «Siamo stati fenomenali»<br />

STEFANO CIERI<br />

ROMA<br />

L’uomo di ghiaccio stavolta<br />

si è sciolto. Potere del<br />

derby romano che, se lo vivi<br />

da dentro, è capace di coinvolgere<br />

emotivamente anche i<br />

campioni più navigati, quelli<br />

che hanno segnato centinaia<br />

di gol e vinto ad ogni latitudine.<br />

Miro Klose è uno di questi.<br />

Eppure, anche uno come lui,<br />

quando arriva la stracittadina<br />

romana, si trasforma. Ha segnato<br />

(ancora) e ha esultato<br />

come raramente gli capita: agitandosi,<br />

lui che di solito si limita<br />

a fare il gesto dell’o.k. con la<br />

mano. E ha festeggiato, come<br />

ancor più raramente è uso fare,<br />

andando sotto la curva laziale<br />

al fischio finale.<br />

Tre su tre Ma soprattutto ha<br />

vinto il terzo derby su tre disputati.<br />

E ancora una volta lo<br />

ha vinto da uomo decisivo. Come<br />

nella stracittadina di andata<br />

della scorsa stagione, quando<br />

al 93’ realizzò il gol che interruppe<br />

la serie di 5 vittorie<br />

consecutive giallorosse e regalò<br />

un successo alla Lazio che<br />

mancava da due anni e mezzo.<br />

Decisivo lo fu anche nel derby<br />

di ritorno quando dopo dieci<br />

minuti si procurò il rigore che<br />

causò l’espulsione di Stekelenburg<br />

e consentì a Hernanes di<br />

aprire le marcature dagli undici<br />

metri. Decisivo lo è stato di<br />

nuovo ieri quando, poco prima<br />

dell’intervallo, si è avventato<br />

sulla palla calciata da Hernanes<br />

per trasformarla nel gol<br />

del sorpasso definitivo ai danni<br />

della Roma.<br />

Febbre da derby E pensare che<br />

ha rischiato di non esserci.<br />

«Ho avuto un po’ di febbre alla<br />

vigilia — ha rivelato il tedesco<br />

—, anche per questo motivo alla<br />

fine ci ho messo un po’ ad<br />

andare a festeggiare: ho volu-<br />

INCIDENTI<br />

Un tifoso<br />

accoltellato<br />

e tre fermati<br />

ROMA Il bilancio del<br />

derby parla di un accoltellato<br />

e di 3 fermi (2 minorenni<br />

e un maggiorenne che ha<br />

ricevuto il Daspo di 3 anni),<br />

nonostante gli oltre mille<br />

uomini delle forze dell’ordine<br />

messi in pista dalla Questura.<br />

Nelle operazioni di bonifica la<br />

polizia aveva scovato vicino<br />

all’Olimpico un vero e proprio<br />

arsenale: una trentina di armi<br />

improprie tra coltelli,<br />

cacciaviti, manici di piccone,<br />

molotov e materiale<br />

pirotecnico. Già intorno alle<br />

12 erano state identificate<br />

dalla Digos 11 persone, poco<br />

dopo la tifoseria laziale ha<br />

provato (invano) a forzare il<br />

cordone di sicurezza vicino a<br />

Ponte Duca d’Aosta per<br />

raggiungere i supporter<br />

giallorossi. Due tifosi della<br />

Roma, però, ne hanno fatto le<br />

spese lo stesso: uno è stato<br />

accoltellato a un gluteo (ma<br />

non è in pericolo), l’altro ha<br />

preso un pugno in faccia. La<br />

reazione della tifoseria<br />

romanista si è scatenata sulle<br />

forze dell’ordine, con lancio di<br />

oggetti e di molotov. «Che sia<br />

il derby dell’amicizia», aveva<br />

chiesto il sindaco Alemanno<br />

ieri mattina. Non lo è stato,<br />

neppure stavolta.<br />

Pugliese-Stoppini<br />

omaggio a Gabbo<br />

Tutti per Sandri<br />

Cinqueannidopo<br />

È stato un derby in<br />

ricordo di Gabriele Sandri, a<br />

5 anni dalla morte. I tifosi<br />

della Lazio gli hanno dedicato<br />

la coreografia, i 22 giocatori<br />

hanno indossato una maglia<br />

con il numero 81 (l’anno di<br />

nascita di Gabbo) e il nome<br />

Gabriele. E prima del match<br />

il fratello, Cristiano, è andato<br />

sotto la curva Nord con il<br />

figlio di tre anni e mezzo,<br />

chiamato Gabriele proprio<br />

come Gabbo EIDON<br />

to prima cambiare la maglietta».<br />

La febbre da derby l’ha fatta<br />

venire al pubblico laziale<br />

con il settimo gol in questo<br />

campionato. «Della mia rete<br />

mi interessa relativamente.<br />

L’importante era vincere, questa<br />

è una partita troppo importante<br />

per noi giocatori, per la<br />

società e soprattutto per i nostri<br />

tifosi che sono unici. Abbiamo<br />

fatto una grande gara, non<br />

era facile giocare su un campo<br />

così pesante e non era facile<br />

prevalere dopo essere andati<br />

sotto». In passato, quando Klose<br />

non era ancora biancoceleste<br />

e quando la Lazio i derby li<br />

perdeva sistematicamente, la<br />

rimonta sarebbe stata probabilmente<br />

impensabile. Ma<br />

quando hai davanti un totem<br />

chiamato Klose tutto diventa<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

più facile. E si può anche sognare:<br />

«Il campionato è ancora<br />

lungo, dobbiamo vivere alla<br />

giornata. Ma siamo una grande<br />

squadra, guidata da un<br />

grande allenatore, e abbiamo<br />

tifosi straordinari».<br />

E ora Gerd E Petkovic, esaltato<br />

dal suo cannoniere, ha ricambiato<br />

i complimenti, estendendoli<br />

però a tutta la squadra:<br />

«Grande Klose, ma grandi tutti<br />

senza alcuna eccezione. Sono<br />

orgoglioso di questo gruppo:<br />

mi ha regalato una delle<br />

soddisfazioni più grandi della<br />

mia carriera». A fine derby<br />

Petkovic non è stato l’unico allenatore<br />

a coccolarsi il tedesco<br />

d’acciaio. All’Olimpico c’erano<br />

infatti anche due tecnici cui<br />

Klose è particolarmente lega-<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

21<br />

to: il c.t. tedesco Joachim Low<br />

e il santone Otto Rehhagel, ex<br />

allenatore di Werder e Kaiserslautern<br />

ed ex c.t. della Grecia.<br />

In serata Miro è partito<br />

con loro direzione Germania.<br />

Mercoledì sarà infatti in campo<br />

ad Amsterdam per Olanda-Germania.<br />

Un’amichevole<br />

come tante altre? Assolutamente<br />

no. Per Klose può essere<br />

la partita dell’aggancio se<br />

non del sorpasso a Gerd Muller.<br />

Il bomber degli Anni 70 lo<br />

precede di un solo gol (68 contro<br />

67) al primo posto della<br />

classifica dei marcatori di tutti<br />

i tempi della nazionale tedesca.<br />

Dopo il terzo derby vinto<br />

su tre disputati l’uomo di<br />

ghiaccio avrà un’altra occasione<br />

per sciogliersi.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


22<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

SERIE A 12 a GIORNATA<br />

L’argentino Paulo Dybala, 19 anni giovedì, abbracciato da Brienza ANSA<br />

Samp contestata a<br />

Genova da circa 50 tifosi,<br />

che hanno atteso la squadra<br />

all’uscita dall’aeroporto.<br />

Applausi di scherno e<br />

qualche insulto nei confronti<br />

del pullman blucerchiato. La<br />

ripresa degli allenamenti in<br />

vista del derby è fissata<br />

per domani pomeriggio a<br />

Bogliasco. Con Ciro Ferrara:<br />

«Le responsabilità sono tutte<br />

mie — ha detto a fine partita<br />

— ma le dimissioni non<br />

rientrano nel mio carattere».<br />

Danilo D’Ambrosio, 24 anni, salta di gioia dopo il gol decisivo LAPRESSE<br />

Doppio Dybala<br />

Samp caos:<br />

con Ferrara<br />

record di k.o.<br />

Risorge il Palermo: 7 a sconfitta di fila<br />

per i doriani, ma il tecnico farà il derby<br />

BRIENZA ISPIRA<br />

MALE ROSSINI<br />

OBIANG LEONE<br />

PALERMO 2 appanna, quella di Ciro Ferra- con Soriano prima e Icardi dopo. TORINO<br />

1<br />

SAMPDORIA 0 ra, il tecnico che ha perso più MORGANELLA 6 Usa la fascia un BOLOGNA<br />

0<br />

PRIMO TEMPO 0-0<br />

MARCATORI Dybala al 7’ e al 26’ s.t.<br />

PALERMO (3-4-2-1)<br />

Ujkani; Munoz, Donati, Von Bergen; Morganella,<br />

Barreto, Kurtic, Garcia; Ilicic (dal 38’<br />

s.t. Bertolo), Brienza (dal 28’ s.t. Zahavi); Dybala<br />

(dal 46’ s.t. Budan).<br />

PANCHINA Benussi, Brichetto, Pisano, Viola,<br />

Milanovic, Giorgi, Labrin, Rios, Aquino.<br />

ALLENATORE Gasperini.<br />

CAMBI DI SISTEMA nessuno.<br />

BARICENTRO ALTO 55,6 metri.<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Munoz per gioco scorretto.<br />

SAMPDORIA (4-4-2)<br />

Romero; Mustafi, Gastaldello, Rossini (dal<br />

38’ s.t. Juan Antonio), Costa; Munari,<br />

Obiang, Maresca, Poulsen (dal 1’ s.t. Estigarribia);<br />

Soriano (dal 14’ s.t. Icardi), Eder.<br />

PANCHINA Berni, Renan, Castellini,<br />

Tissone, De Silvestri, Savic, Falcone.<br />

ALLENATORE: Ferrara.<br />

CAMBI DI SISTEMA Dal 38’ s.t. 3-4-1-2.<br />

BARICENTRO BASSO 51 metri<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Gastaldello per gioco scorretto;<br />

Eder per comportamento non regolamentare.<br />

ARBITRO Giannoccaro di Lecce.<br />

NOTE Spettatori paganti 4.137 incasso<br />

159.953 euro; abbonati 9.286 quota 127.387<br />

euro. Tiri in porta 10-3. Tiri fuori 8-2. In fuorigioco<br />

2-2. Angoli 8-5 . Recuperi p.t. 1’; s.t. 3’.<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FRANCESCO CARUSO<br />

PALERMO<br />

Ma che bella festa di compleanno.<br />

Mancavano giusto le<br />

candeline, sostituite da una<br />

magnifica doppietta sulla torta<br />

verde del Barbera. I primi<br />

gol italiani di Paulo Dybala arrivano<br />

in coppia. E il 18enne<br />

attaccante argentino li dedica<br />

teneramente al papà che non<br />

c’è più e a se stesso come regalo<br />

per i 19 anni che compirà<br />

giovedì. A Palermo è nata<br />

un’altra stella sudamericana:<br />

dopo Pastore, ancora un argentino.<br />

Due reti, una più bella<br />

dell’altra, che permettono<br />

al Palermo di tornare al successo<br />

quasi un mese e mezzo dopo<br />

la goleada al Chievo (4-1 il<br />

30 settembre). E le reti potevano<br />

essere pure 3 se Romero<br />

non avesse neutralizzato l’ultimo<br />

tentativo della nuova joya<br />

(gioiello) dei rosaneri, visto<br />

che anche Abel Hernandez ha<br />

lo stesso soprannome. Per una<br />

stella che sorge, un’altra che si<br />

volte di fila in Serie A e ha messo<br />

in bacheca un tristissimo record:<br />

7 sconfitte consecutive<br />

come mai nella storia blucerchiata.<br />

Un nero primato che<br />

sembrava destinato a porre fine<br />

all’esperienza genovese dell’ex<br />

c.t. dell’Under 21. Ma un<br />

po’ a sorpresa il d.s. doriano,<br />

Pasquale Sensibile, ha annunciato<br />

che Ferrara rimane al<br />

suo posto. Anche perché il derby<br />

bussa alle porte e il club di<br />

Corte Lambruschini evidentemente<br />

non vuole prendersi la<br />

responsabilità di una brusca inversione<br />

a U a pochi giorni dalla<br />

partita che vale mezza stagione.<br />

Confusione Rimane il fatto che<br />

la Samp vista alla Favorita è<br />

una larva di squadra, un’accozzaglia<br />

di giocatori confusi. Ferrara<br />

abiura al 4-3-3 in favore<br />

del 4-4-2 mischiando inutilmente<br />

le carte. Il Palermo, privo<br />

di Miccoli, trova invece una<br />

nuova strada verso la vittoria.<br />

Che non è fatta solo dai gol di<br />

Dybala, ma è ispirata soprattutto<br />

dalle giocate imprevedibili<br />

di Brienza, il migliore in<br />

campo. Il piccolo e immarcescibile<br />

talento di Ischia fa ammattire<br />

la difesa blucerchiata<br />

spedendo davanti alla porta di<br />

Romero ora Ilicic ora il più giovane<br />

dei tanti argentini d’Italia.<br />

Ed è già un miracolo se la<br />

Samp va al riposo sullo 0-0.<br />

Un paio di volte sbagliano gli<br />

avanti rosanero, qualche altra<br />

ci mettono una pezza (e un piede)<br />

Gastaldello e lo stesso Romero,<br />

ma è evidente che di<br />

questo passo il fortino blucerchiato<br />

è destinato a capitolare.<br />

Accade infatti in avvio di ripresa<br />

quando Brienza salta come<br />

birilli Mustafi e Gastaldello<br />

e porge in area a Dybala che<br />

scarica un bolide sotto la traversa.<br />

La risposta della Samp<br />

non va oltre un paio di punizioni<br />

di Eder e Maresca. E i padroni<br />

di casa trovano il bis, sempre<br />

con Dybala, assistito ancora<br />

da Brienza: il diagonale stavolta<br />

s’infila sul palo più lontano.<br />

Allo scadere il piccolo argentino<br />

potrebbe fare tris, direttamente<br />

su rinvio di Ujkani,<br />

ma stavolta Romero ci arriva.<br />

Dalla cenere sampdoriana<br />

è risorto il Palermo.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

TIFOSICONTROAGENOVA<br />

È contestazione<br />

Ciro: «Non lascio»<br />

di F.C.<br />

le Pagelle<br />

PALERMO 7<br />

UJKANI 6 Due sole parate.<br />

MUNOZ 6,5 Un intervento<br />

provvidenziale in area su Eder.<br />

DONATI 6,5 Recuperato in<br />

extremis, registra bene la difesa.<br />

VON BERGEN 6,5 Pochi problemi<br />

po’ meno del solito.<br />

BARRETO 7 Difficile contare il<br />

numero di palle recuperate.<br />

KURTIC 6 Di fronte a sé ha uno<br />

dei doriani più attivi, Obiang: ne<br />

esce uno scontro alla pari.<br />

GARCIA 6 Ingaggia un duello con<br />

Munari che lo mette in difficoltà.<br />

ILICIC 6 Manca un gol facile in<br />

avvio, non è in giornata di grazia.<br />

(Bertolo s.v.)<br />

Il Torino vince<br />

dopo 40 giorni<br />

Bologna: 0 tiri<br />

rabbia Diamanti<br />

Decisivo il gol di D’Ambrosio. L’azzurro:<br />

«Ci vuole più attaccamento alla maglia»<br />

PRIMO TEMPO 0-0<br />

MARCATORE D’Ambrosio al 20’ s.t.<br />

TORINO (4-2-4)<br />

brosio con Agliardi e Motta<br />

non impeccabili. Ma fino a<br />

quel momento il Toro aveva faticato<br />

molto per buttare giù il<br />

muro rossoblù. Sapendo che<br />

Pioli avrebbe schierato un centrocampista<br />

in più (Guarente)<br />

e un attaccante in meno (Gabbiadini),<br />

Ventura punta sul<br />

4-2-4 mascherato con un’ala<br />

in meno (Santana) e Vives, un<br />

mediano, sulla sinistra con il<br />

compito di accentrarsi per garantire<br />

la parità numerica nella<br />

zona chiave. Preoccupazione<br />

inutile, perché il Bologna<br />

schiera una blindatissima difesa<br />

a 5 e stavolta non c’è neppure<br />

l’imbarazzo tattico di decidere<br />

dove stanno gli esterni in<br />

fase di non possesso: stanno in<br />

linea con i tre centrali e spingono<br />

pochissimo. Il Toro capisce<br />

subito che ci sarà da soffrire, si<br />

arma di pazienza, comincia a<br />

ruminare gioco affidando al<br />

folletto Cerci il compito di fare<br />

l’apriscatole. Suoi i due assist<br />

che l’irriconoscibile Bianchi,<br />

più tardi sostituito da Meggiorini,<br />

butta alle ortiche; suoi i<br />

dribbling che fanno impazzire<br />

lo stralunato Pulzetti. Partita<br />

incartata. E allora all’inizio<br />

del secondo tempo Ventura<br />

chiede a Santana, che non ha<br />

ancora i 90 minuti nelle gambe,<br />

di fare come Cerci dalla<br />

parte opposta. Mossa giusta e<br />

produttiva.<br />

di G.L.O.<br />

CERCI SCATENATO<br />

SANTANA CORRE<br />

GILA, CRISI NERA<br />

TORINO 6,5<br />

GILLET s.v. Zero tiri in porta, un<br />

paio di tuffi per seguire la palla<br />

che esce.<br />

DARMIAN 6 Presidia la fascia<br />

aspettando pericoli che non<br />

arrivano.<br />

GLIK 6 Gilardino non gli dà molte<br />

preoccupazioni.<br />

RODRIGUEZ 6 Pomeriggio<br />

tranquillo per il vice Ogbonna.<br />

D’AMBROSIO 7 Al di là del gol,<br />

spinge con continuità.<br />

BASHA 6,5 Sostiene con<br />

sicurezza il peso del 4-2-4<br />

BRIGHI 6 Entra nel momento più<br />

delicato.<br />

GAZZI 6 Con Basha forma una<br />

coppia affidabile.<br />

h<br />

le Pagelle<br />

IL MIGLIORE<br />

7<br />

CERCI<br />

Devastante sulla destra nella<br />

prima mezz’ora, si (ri)scatena<br />

nell’ultima dopo aver tirato il fiato.<br />

BIANCHI 5 Litiga con se stesso, si<br />

mangia due occasioni. Capitano<br />

depresso.<br />

MEGGIORINI 6,5 Un tiro da fuori<br />

che per poco non sorprende<br />

Agliardi.<br />

SANSONE 6 Spalla di Bianchi,<br />

fatica a ritagliarsi lo spazio.<br />

VIVES 5 Finto esterno o finto<br />

centrocampista? Nel dubbio, finge<br />

di giocare.<br />

SANTANA 6,5 Corsa e creatività:<br />

spariglia le carte sulla sinistra.<br />

ALL. VENTURA 7 La squadra tira<br />

poco, ma l’idea di gioco è ben<br />

definita.<br />

IL MIGLIORE<br />

h 7,5<br />

BRIENZA<br />

Ispiratore prezioso per Ilicic e per<br />

Dybala, che approfitta due volte<br />

dei suoi assist.<br />

ZAHAVI 6 Entra a risultato<br />

acquisito e fa il suo.<br />

DYBALA 7,5 Primi gol italiani e<br />

prova molto buona (Budan s.v.).<br />

ALL. GASPERINI 7 Una<br />

prestazione convincente.<br />

Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez, D’Ambrosio;<br />

Basha (dal 29’ s.t. Brighi), Gazzi; Cerci, Bianchi<br />

(dal 19’ s.t. Meggiorini), Sansone, Vives<br />

(dal 1’ s.t. Santana).<br />

PANCHINA Gomis, Di Cesare, Masiello, Agostini,<br />

Verdi, Birsa, Sgrigna.<br />

ALLENATORE Ventura.<br />

CAMBI DI SISTEMA nessuno.<br />

BARICENTRO MEDIO 52,2 metri<br />

ESPULSI nessuno<br />

AMMONITI Gazzi per gioco scorretto, Darmian<br />

per comp. non regolamentare<br />

BOLOGNA (5-3-1-1)<br />

Agliardi; Garics, Antonsson (dal 29’ s.t. Gabbiadini),<br />

Sorensen, Cherubin, Pulzetti (dal 1’<br />

s.t. Motta); Taider, Perez (dal 14’ s.t. Krhin),<br />

Guarente; Diamanti; Gilardino.<br />

PANCHINA Curci, Lombardi, Radakovic, Riverola,<br />

Kone, Abero, Pazienza, Pasquato,<br />

Paponi.<br />

BOLOGNA 5<br />

AGLIARDI 5,5 Incerto sul gol,<br />

bene in un paio di occasioni.<br />

GARICS 5 Non spinge e quando lo<br />

fa non lascia tracce.<br />

ANTONSSON 6 Come i colleghi di<br />

reparto, regge fino al 20’.<br />

GABBIADINI 5 Preso il gol, Pioli si<br />

affida a lui. Inutile.<br />

SAMPDORIA 4<br />

ROMERO 5,5 Qualche<br />

responsabilità sul primo gol, che<br />

s’infila sul «suo» palo.<br />

MUSTAFI 6 Svolge il compitino.<br />

GASTALDELLO 6 Provvidenziale<br />

in un paio di salvataggi anche se si<br />

fa superare sul primo gol.<br />

ALLENATORE Pioli.<br />

CAMBI DI SISTEMA 4-3-1-2 dal 29’ s.t.<br />

BARICENTRO MEDIO 51,9 metri<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Motta, Sorensen, Perez, Garics e<br />

Pulzetti per gioco scorretto<br />

ARBITRO Gervasoni di Mantova<br />

NOTE paganti 5.184, incasso 98.585 euro, abbonati<br />

8.539, quota 114.515 euro. Tiri in por-<br />

SORENSEN 6 Vince alla distanza il<br />

duello muscolare con Bianchi.<br />

CHERUBIN 6 Si occupa in<br />

particolare di Sansone. Così e<br />

così.<br />

PULZETTI 5 Va in totale<br />

confusione contro l’esuberanza<br />

di Cerci.<br />

ROSSINI 5 Uno dei peggiori, sbagli<br />

a raffica (Juan Antonio s.v.).<br />

ta 3-0. Tiri fuori 4-8. In fuorigioco 3-5. Angoli<br />

6-3. Recuperi p.t. 1’, s.t. 3’<br />

MOTTA 5 Si perde la marcatura di<br />

D’Ambrosio nell’azione dell’1-0.<br />

COSTA 6 Con prudenza prova a<br />

TAIDER 5 Latita ai margini del<br />

mettere la testa fuori dal guscio.<br />

IL MIGLIORE<br />

h 6,5<br />

MUNARI<br />

Fra i più intraprendenti tenta di<br />

movimentare l’azione.<br />

OBIANG 6 Lotta senza arrendersi.<br />

MARESCA 6 Qualche flebile<br />

iniziativa.<br />

POULSEN 5 È il fianco debole.<br />

ESTIGARRIBIA 6 Meglio del<br />

danese ma non sposta gli equilibri.<br />

SORIANO 5 Non incide.<br />

ICARDI 5,5 Trova la conclusione<br />

ma senza impensierire Ujkani.<br />

EDER 5,5 Una buona iniziativa in<br />

area e un tiro.<br />

ALL. FERRARA 5 Mette in campo<br />

una squadra senza capo né coda.<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

GUGLIELMO LONGHI<br />

TORINO<br />

È il pomeriggio dei digiuni<br />

che s’interrompono: quello<br />

del Torino che torna a vincere<br />

dopo 40 giorni, in casa dopo<br />

oltre due mesi. E dei digiuni<br />

che continuano: quello del Bologna,<br />

all’asciutto dal 30 settembre,<br />

da quando (che coincidenza)<br />

non segnano Gilardino<br />

e Bianchi. E continuando nella<br />

metafora calorica: è il Toro<br />

che dimostra di avere molta<br />

più fame, e per questo viene<br />

premiato. Pioli, invece, continua<br />

la dieta retrocessione:<br />

quinta sconfitta nelle ultime<br />

sei gare.<br />

Zero tiri Incassato il gol, Pioli<br />

cambia modulo passando al<br />

4-3-1-2 con Gabbiadini al posto<br />

di Antonsson e Diamanti<br />

dietro le punte. Mossa giusta<br />

ma inutile. La squadra finalmente<br />

lascia il fortino e comincia<br />

a spingere, ma senza lucidità,<br />

restando lontano dall’area<br />

dei granata e chiudendo con il<br />

poco invidiabile bilancio di zero<br />

tiri in porta. Pioli, che dopo<br />

la partita ha parlato col presidente<br />

Guaraldi e al momento<br />

non sembra rischiare, si è detto<br />

soddisfatto (!): «La differenza<br />

l’ha fatta il gol e comunque<br />

la salvezza passa dal Dall’Ara».<br />

Sottinteso: si può anche<br />

perdere sul campo del To-<br />

gioco, si sveglia tardi.<br />

PEREZ 5 Torna dopo un mese e<br />

mezzo: male. Esce per una botta.<br />

KHRIN 5 Ha il compito di tirare su<br />

la squadra. Non ci riesce.<br />

GUARENTE 5 Il centrocampista in<br />

più che doveva fare la differenza.<br />

Non pervenuto.<br />

IL MIGLIORE<br />

h 6,5<br />

DIAMANTI<br />

Lui c’è sempre: quando il Bologna<br />

pensa solo a difendersi e quando<br />

prova ad attaccare.<br />

GILARDINO 5 Solo una girata in<br />

area: crisi nerissima.<br />

ALL. PIOLI 5 Sceglie un modulo<br />

troppo rinunciatario. La squadra,<br />

molle e senza idee, non lo aiuta.<br />

rino, dove in effetti il Bologna<br />

ARBITRI GIANNOCCARO<br />

6,5 Nessuna decisione<br />

complicata, svolge bene<br />

l’ordinarietà. Vede bene anche<br />

sul secondo gol di Dybala, in<br />

posizione regolare.<br />

Petrella 6,5-Vuoto 6,5;<br />

Guida 6-Abbattista 6.<br />

Decisive le ali Non è stata una<br />

partita che passerà alla storia.<br />

Un dato su tutti: il primo tiro<br />

in porta (punizione di Sansone)<br />

arriva al minuto 20 della<br />

ripresa, e subito dopo c’è il<br />

gol, cross di Santana da sinistra<br />

e colpo di testa di D’Am-<br />

non vince da 32 anni. Ma Diamanti,<br />

lasciato troppo solo da<br />

un centrocampo di velina, è<br />

andato giù duro: «Ci vuole più<br />

attaccamento alla maglia. E se<br />

serve bisogna fare di più i figli<br />

di puttana».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ARBITRI GERVASONI 6,5<br />

Partita non proibitiva: vede<br />

bene sui cartellini gialli.<br />

Non è da calcio di rigore<br />

il contrasto tra Bianchi<br />

e Sorensen.<br />

Posado 6-Bianchi 6;<br />

Peruzzo 6-Roca 6.


SERIE A 12 a GIORNATA<br />

Udinese furiosa<br />

Ci pensa il Chievo<br />

a sistemare tutto<br />

Luciano sbaglia un rigore, Paloschi lo segna<br />

Due gol di Angella sigillano un pari contestato<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

PIERFRANCESCO ARCHETTI<br />

VERONA<br />

Il Chievo è rispettato per<br />

il comportamento leale, la correttezza<br />

dei tifosi e l’assenza<br />

di particolari inimicizie, a livello<br />

di Serie A. Contro l’Udinese<br />

cerca addirittura di attutire i<br />

tuoni delle polemiche che si<br />

sentono vicini già a partita in<br />

corso, perché la catena di destra<br />

della squadra arbitrale<br />

non azzecca mai le decisioni<br />

fondamentali e figurarsi se la<br />

passerà liscia davanti a microfoni<br />

e moviole. Per una volta,<br />

il Chievo ha dei vantaggi evidenti<br />

e forse teme che arrivi la<br />

vendetta dei fischietti nei prossimi<br />

turni, quindi fa in modo<br />

che gli avversari pareggino<br />

sempre e subito. Beneficia di<br />

un fischio che fa annullare<br />

una rete valida? Dopo due minuti<br />

piglia il pari in un’azione<br />

identica. Va a tirare un rigore<br />

che non sembra esserci? Luciano<br />

lo butta tra traversa e cielo.<br />

E quando, quasi allo scadere,<br />

un altro penalty nasce da un<br />

fuorigioco non visto, chiede ai<br />

friulani di perdonare il killer<br />

Paloschi (senza ritegno, segna)<br />

offrendo il fianco (sinistro)<br />

per il 2-2, quando già è<br />

iniziato il recupero: «Abbiamo<br />

dominato, toglierei solo quei<br />

5 minuti fra proteste e disattenzioni<br />

che hanno riportato<br />

in parità l’Udinese» spiega Eugenio<br />

Corini, che tenta di non<br />

far vedere quanto gli girino<br />

PARMA<br />

SIENA<br />

0<br />

0<br />

PARMA (3-5-2)<br />

Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli (dal 1’<br />

s.t. Belfodil); Rosi, Marchionni, Musacci (dal<br />

23’ s.t. Acquah), Parolo, Gobbi; Amauri (dal<br />

34’ s.t. Sansone), Biabiany.<br />

PANCHINA Pavarini, Bajza, Maceachen, Morrone,<br />

Palladino, Belaouane, Fideleff, Ninis,<br />

Pabon.<br />

ALLENATORE Donadoni.<br />

CAMBI DI SISTEMA dal 1’ s.t. 4-3-3.<br />

BARICENTRO ALTO 56.5 metri<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Biabiany per comportamento<br />

non regolamentare, Marchionni e Zaccardo<br />

per gioco scorretto.<br />

SIENA (3-4-2-1)<br />

Pegolo; Neto, Contini, Felipe; Angelo, Vergassola,<br />

Bolzoni, Del Grosso; Valiani (dal 22’<br />

s.t. Mannini), Reginaldo (dal 42’ p.t. Sestu);<br />

Calaiò (dal 43’ s.t. Bogdani).<br />

PANCHINA Farelli, Campagnolo, Coppola,<br />

Dellafiore, Verre, Contini, Rubin.<br />

ALLENATORE Cosmi.<br />

CAMBI DI SISTEMA nessuno.<br />

BARICENTRO MEDIO 53.2 metri<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITO Mannini per gioco scorretto.<br />

ARBITRO Celi di Livorno.<br />

NOTE paganti 1.509, incasso 6.874 euro; abbonati<br />

9.102, quota 79.446,45 euro. Tiri in porta<br />

5-2. Tiri fuori 8-5. In fuorigioco 2-2. Angoli 6-4<br />

Recuperi p.t. 3’, s.t. 3’.<br />

ladedica<br />

Angella: «Doppietta per Morosini»<br />

La dedica di Gabriele Angella: «Questi due gol sono per<br />

Morosini: giocavamo insieme a Udine, abbiamo passato 6 mesi<br />

sempre vicini. Lui mi dà la forza per continuare e migliorare».<br />

CHIEVO 2 UDINESE<br />

2<br />

PRIMO TEMPO 1-1<br />

MARCATORI Andreolli (C) al 38’, Angella (U) al 42’ p.t.; Paloschi (C) su rigore al 44’, Angella<br />

(U) al 46’ s.t.<br />

CHIEVO (4-3-3)<br />

Sorrentino; Sardo, Andreolli, Dainelli, Jokic;<br />

Guana (dal 22’ s.t. Vacek), L. Rigoni, P. Hetemaj;<br />

Luciano (dal 27’ s.t. Paloschi), Thereau,<br />

Pellissier (dal 15’ s.t. Samassa).<br />

PANCHINA Puggioni, Viotti, Farkas, Papp, Cofie,<br />

Cruzado, Stoian, Moscardelli, Di Michele.<br />

ALLENATORE Corini<br />

CAMBI DI SISTEMA nessuno<br />

BARICENTRO MEDIO 52,4 metri<br />

ESPULSI nessuno<br />

AMMONITI L. Rigoni, P. Hetemaj per gioco<br />

scorretto.<br />

UDINESE (3-5-1-1)<br />

Brkic; Angella, Danilo, Coda (dal 1’ s.t. Heurtaux);<br />

Basta, Pereyra, Allan, Lazzari (dal 25’<br />

s.t. Faraoni), Armero; Maicosuel; Di Natale<br />

(dal 20’ s.t. Ranegie).<br />

PANCHINA Padelli, Favaro, Zielinski, P. Barreto,<br />

Fabbrini, Berra, Reinthaler.<br />

ALLENATORE Guidolin<br />

CAMBI DI SISTEMA nessuno<br />

BARICENTRO MEDIO 52,6 metri<br />

ESPULSI Danilo al 42’ s.t. per doppia ammonizione<br />

(entrambe per gioco scorretto), Guidolin<br />

e Carnevale (dirigente) per proteste<br />

AMMONITI Lazzari, Ranegie, Pereyra, Allan<br />

per gioco scorretto.<br />

ARBITRO Doveri di Roma<br />

NOTE spettatori n.c. Tiri in porta 5 (2 traverse)-4. Tiri fuori 10-4. Fuorigioco 2-4 Angoli 5-2.<br />

Recupero 2+2’ p.t., 5' s.t.<br />

POCO SPETTACOLO LA SQUADRA DI DONADONI È TROPPO PREVEDIBILE<br />

Il Parma non sa graffiare<br />

Il Siena prende un punto<br />

Un intervento di Paletta su Calaiò, sotto gli occhi di Mirante LAPRESSE<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MIMMO CUGINI<br />

PARMA<br />

Poco gioco, zero gol e un<br />

punto per parte. Un brodino<br />

che con i primi freddi e l’umidità<br />

del Tardini scalda più il Siena<br />

che il Parma, ancora convalescente<br />

dopo la figuraccia di Pescara.<br />

Toccherebbe alla squadra<br />

di Donadoni cercare di fare<br />

qualcosa per vincere, ma non<br />

c’è Valdes in mezzo al campo e<br />

il Parma è come un’orchestra<br />

senza il suo direttore.<br />

Moduli speculari Donadoni decide<br />

di far giocare Biabiany seconda<br />

punta al fianco di Amauri,<br />

con Rosi esterno a destra, ma il<br />

Siena è sempre bravo a rimanere<br />

compatto e così la manovra<br />

del Parma nel primo tempo<br />

non trova sbocchi. Del Grosso<br />

chiude la fascia sinistra, Angelo<br />

blocca le avanzate di Gobbi dall’altra<br />

parte. E in mezzo al campo<br />

Valiani e Reginaldo, arretrando<br />

di qualche metro nella<br />

per la vittoria buttata.<br />

Bufera Se Gianpaolo Pozzo diffonde<br />

via satellite il suo pensiero<br />

pesante («Dilettanti impresentabili»),<br />

Francesco Guidolin<br />

cerca di essere comprensivo<br />

con gli arbitri, ma il senso<br />

della massa di errori gli sfugge:<br />

«Io e il guardalinee eravamo<br />

vicini, davanti a Thereau<br />

quando parte in fuorigioco.<br />

L’abbiamo vista da un metro,<br />

non ho bisogno di replay. Poi<br />

ho solo detto "guardi che era<br />

fuorigioco". L’ho ripetuto con<br />

gentilezza. Sono stato espulso».<br />

Dallo stesso arbitro che lo<br />

aveva cacciato il 7 ottobre a<br />

Napoli, ultima sconfitta dei<br />

friulani, al quinto risultato utile<br />

di fila. Il protagonista principale<br />

delle convulsioni post match<br />

non è Doveri, ma l’assistente<br />

Ranghetti: sbandiera un offside<br />

su rete di Lazzari in linea;<br />

capovolge un fuori per il Chievo<br />

indicando il corner da cui<br />

nasce l’1-1 (Corini lo sottolinea);<br />

non ferma la scena del<br />

secondo penalty, che costringe<br />

Danilo al doppio giallo.<br />

Mentre il primo rigore — contatto<br />

tra il brasiliano e Dainelli,<br />

lieve — sembra essere una<br />

cooperazione Doveri-Merchiori,<br />

giudice di porta.<br />

Altri sbagli Anche le squadre<br />

però sbagliano tanto. Il Chievo<br />

vince il premio per l’iniziativa,<br />

non quello per le realizzazioni:<br />

il dominio iniziale non<br />

porta al gol, nonostante un<br />

continuo approdo in area. Allora<br />

Brkic ne combina un’altra<br />

buttando sulla traversa un corner<br />

di Luciano prima del tap in<br />

di Andreolli. I due pareggi di<br />

Angella, ai primi centri in A, sono<br />

furiosi corpo a corpo soprattutto<br />

con Sardo. L’Udinese,<br />

con 7 assenze, è fiacca a sinistra<br />

e mai bruciante davanti:<br />

l’ennesima settimana con tre<br />

gare ha stancato Di Natale più<br />

degli altri. Anche il suo omologo<br />

Pellissier viene cambiato<br />

perché Corini cerca peso e freschezza<br />

con Samassa. Il Chievo<br />

ha la peggior fase difensiva<br />

del campionato (-23, come la<br />

Roma e il Pescara) eppure fa<br />

entrare in area i rivali per poco<br />

tempo. Che signorilità.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

fase difensiva, consentono a<br />

Vergassola e Bolzoni di non soffrire.<br />

Anche perché il Parma<br />

pressa poco e male, ma soprattutto<br />

non trova mai i varchi giusti.<br />

Passivi Marchionni e Parolo,<br />

con poca personalità Musacci.<br />

Pochi palloni giocabili per<br />

Amauri, che per altro non è che<br />

si sbatta tanto. Il Siena che perde<br />

Paci nel riscaldamento (dentro<br />

Contini) e si trova già senza<br />

Rosina e Zè Eduardo non può<br />

che aspettare (molto) e ripartire<br />

(poco). Nel primo tempo solo<br />

due tentativi da fuori di<br />

Amauri e Reginaldo controllati<br />

da Pegolo e Mirante.<br />

Donadoni cambia A inizio ripresa<br />

Lucarelli lascia il posto a Belfodil<br />

e Donadoni passa al 4-3-3.<br />

Il Parma si butta in avanti, ma<br />

resta troppo prevedibile, anzi<br />

lascia qualche pericoloso spazio<br />

per le ripartenze. In un paio<br />

di occasioni Calaiò manda platealmente<br />

a quel paese i compagni<br />

che sbagliano la rifinitura.<br />

Difficile dargli torto, la situazione<br />

tattica da metà ripresa in poi<br />

sembra ideale per il contropiede<br />

e portare a casa i 3 punti che<br />

alla classifica servirebbero eccome.<br />

Invece il Siena rischia seriamente<br />

di perdere la partita<br />

quando Pegolo (40’), fino a<br />

quel momento il migliore in<br />

campo, perde palla su un innocuo<br />

cross dalla bandierina e si<br />

salva grazie all’intervento sulla<br />

linea di Felipe che ribatte il colpo<br />

di tacco di Biabiany. E allora<br />

lo 0-0 è inevitabile.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

IL PRIMO SIGILLO DI ANDREOLLI<br />

BASTA, GRANDE CONTINUITÀ<br />

CHIEVO 5,5<br />

SORRENTINO 6 Evita il sorpasso<br />

a Lazzari, inchiodato da Angella.<br />

SARDO 5 Perde i duelli decisivi in<br />

area, impreciso nelle discese.<br />

ANDREOLLI 6,5 Primo gol<br />

stagionale.<br />

DAINELLI 5,5 Subisce Ranegie sul<br />

secondo pari.<br />

JOKIC 5,5 Talvolta ferma Basta,<br />

ma dal suo corridoio nasce il 2-2.<br />

GUANA 6 Corre per tre, alcuni<br />

sbagli. Esce al limite fisico.<br />

VACEK 6 Mezzora senza abbagli.<br />

L. RIGONI 6 Viene ammonito dopo<br />

8’: riesce a gestirsi.<br />

P. HETEMAJ 6 Sradica avversari<br />

(11 recuperi), rischia sui falli.<br />

LUCIANO 5,5 Col Chievo sono<br />

300: applausi, ma il rigore pesa.<br />

IL MIGLIORE<br />

h 6,5<br />

PALOSCHI<br />

Perché torna ed è glaciale<br />

sull’unico tiro: infila il rigore del 2-1.<br />

THEREAU 6 Elegante e impreciso.<br />

PELLISSIER 5,5 Due colpi di testa,<br />

tanto girare a vuoto. Sostituito.<br />

SAMASSA 5,5 Tre giocate, non<br />

proprio esatte.<br />

All. CORINI 6 L’occasione per<br />

vincere c’era, i suoi vanno in tilt.<br />

PALETTA SICURO IN DIFESA<br />

CALAIÒ GIOCA NEL DESERTO<br />

PARMA 5<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

le Pagelle<br />

IL MIGLIORE<br />

h 6,5<br />

MIRANTE<br />

Respinge due tiri da fuori<br />

pericolosi di Reginaldo e Sestu.<br />

ZACCARDO 5,5 Qualche errore in<br />

impostazione, non pare brillante.<br />

PALETTA 6 Sicuro in difesa, un<br />

po’ lento nell’avviare l’azione.<br />

LUCARELLI 6 Sacrificato per<br />

motivi tattici a fine primo tempo.<br />

BELFODIL 5,5 Parte bene, poi si<br />

impantana.<br />

ROSI 5 Del Grosso gli chiude la<br />

fascia, molti errori al cross.<br />

MARCHIONNI 5 Mai un guizzo.<br />

MUSACCI 5,5 Si impegna, ma non<br />

ha la personalità di Valdes.<br />

ACQUAH 5,5 Non fa meglio di<br />

Musacci, troppo confusionario.<br />

PAROLO 5,5 Primo tempo<br />

anonimo, poi ci prova da fuori.<br />

GOBBI 5,5 Avrebbe spazio per<br />

affondare, ma non ne approfitta.<br />

AMAURI 5,5 Un tiro da fuori nel<br />

primo tempo, poi esce di scena.<br />

(Sansone s.v.).<br />

BIABIANY 6 Cerca spazi che non<br />

ci sono, Felipe gli nega il gol.<br />

All. DONADONI 5,5 Parma spento,<br />

prova a rianimarlo con il 4-3-3,<br />

senza successo.<br />

UDINESE 6<br />

di P.F.A.<br />

BRKIC 5 Per aumentare dubbi e<br />

insicurezze, un pasticcio sull’1-0.<br />

h<br />

IL MIGLIORE<br />

7,5<br />

ANGELLA<br />

Il miglior attaccante: il raddoppio è<br />

da centravanti inglese. Dedicato a<br />

Morosini.<br />

DANILO 5,5 I due gialli sono viziati,<br />

ma prima non è a livello.<br />

CODA 6 Un tempo dignitoso, esce<br />

in barella per giramenti di capo.<br />

HEURTAUX 6 Non fa rimpiangere<br />

Coda.<br />

BASTA 6,5 Continuo e si sente.<br />

PEREYRA 6 Entra nel film del 2-2.<br />

ALLAN 6 Due cross uguali per le<br />

reti del primo tempo, buon piede.<br />

LAZZARI 6 Gli tolgono una rete,<br />

l’altra se la mangia lui.<br />

FARAONI 6 Giochicchia.<br />

ARMERO 5,5 La flessione degli<br />

ultimi tempi si conferma.<br />

MAICOSUEL 5 Forse sarà stato<br />

il tempo o il campo: non c’è.<br />

DI NATALE 5,5 L’unico stadio di A<br />

in cui non ha segnato resta tale.<br />

RANEGIE 5,5 Botte più che utilità.<br />

All. GUIDOLIN 5,5 I superstiti della<br />

sua Udinese sbagliano ma hanno<br />

carattere. Però la terza espulsione<br />

stagionale…<br />

GLI ARBITRI: DOVERI 5 Ha colpa sul primo rigore, poi si fida di<br />

Ranghetti. Ranghetti 4-Di Fiore 6; Merchiori 5- Manganiello 6<br />

NEL DOPOGARA IL PRESIDENTE FRIULANO<br />

Pozzo si sfoga: «Direzione devastante<br />

Ci sono in giro arbitri molto pericolosi»<br />

VERONA «Quello che è<br />

successo a Verona non l’avevo<br />

mai visto in 27 anni di calcio». Il<br />

patron Gianpaolo Pozzo è uno<br />

che non le manda a dire:<br />

«Arbitraggio devastante, non mi<br />

era mai capitato di assistere a<br />

così tanti errori. È stata superata<br />

qualsiasi immaginazione. Un gol<br />

valido annullato, due rigori<br />

inesistenti, con l’azione del<br />

secondo viziata da fuorigioco,<br />

le Pagelle<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

due espulsi. Non capisco come<br />

possano mandare ad arbitrare<br />

certi direttori di gara, in giro ce<br />

ne sono 3-4 pericolosi, e poi il<br />

designatore Braschi mi dice di<br />

stare calmo. Ma come faccio?<br />

Non so come abbiamo fatto a<br />

non perdere. I ragazzi sono stati<br />

bravissimi. E un applauso ad<br />

Angella, non gioca da molto e si<br />

sta mettendo in mostra».<br />

Giancarlo Tavan<br />

di M.C.<br />

SIENA 6<br />

PEGOLO 6,5 Tre parate decisive,<br />

ma un errore nel finale.<br />

NETO 6 Chiude bene gli spazi, non<br />

sempre preciso negli appoggi.<br />

CONTINI 6 Sa di giocare all’ultimo<br />

secondo, non delude.<br />

IL MIGLIORE<br />

h 6,5<br />

FELIPE<br />

Attento su Amauri, respinge sulla<br />

linea il tiro di Biabiany.<br />

ANGELO 5,5 Solo quantità.<br />

VERGASSOLA 6 Il capitano è una<br />

garanzia: corre e tampona.<br />

BOLZONI 6 Meglio in difesa.<br />

DEL GROSSO 6 Tatticamente<br />

impeccabile, chiude su Rosi e<br />

riparte. Errori di precisione.<br />

VALIANI 6 Più mezzala che<br />

trequartista, corre e pressa.<br />

MANNINI 5,5 Che errore: Calaiò è<br />

solo, lui serve Angelo a destra.<br />

REGINALDO 6 Parte bene, ma si<br />

fa male e deve uscire.<br />

SESTU 6 Impegna la difesa.<br />

CALAIO’ 6 Quasi abbandonato.<br />

Mannini non lo vede e allora parte<br />

il «vaffa». (Bogdani s.v.)<br />

All. COSMI 6,5 Il Siena<br />

tatticamente è impeccabile, ma<br />

davanti non ha qualità.<br />

GLI ARBITRI: CELI 7 Tutto facile, partita gestita in<br />

scioltezza. Rubino 6-Musolino 6; Cervellera 6-Pairetto 6<br />

23


24<br />

SERIE A 12 a GIORNATA<br />

la situazione<br />

RISULTATI<br />

ATALANTA-INTER 3-2<br />

Bonaventura (A), Guarin (I), Denis (A),<br />

Denis (A) rigore, Palacio (I)<br />

CAGLIARI-CATANIA 0-0<br />

CHIEVO-UDINESE 2-2<br />

Andreolli (C), Angella (U), Paloschi (C)<br />

rigore, Angella (U)<br />

GENOA-NAPOLI 2-4<br />

Immobile (A), Mesto (N), Bertolacci (G),<br />

Candreva (N), Hamsik (N), Insigne (N)<br />

LAZIO-ROMA 3-2<br />

Lamela (R), Candreva (L), Klose (L),<br />

Mauri (L), Pjanic (R)<br />

MILAN-FIORENTINA 1-3<br />

Aquilani (F), Borja Valero (F), Pazzini<br />

(M), El Hamdaoui (F)<br />

PALERMO-SAMPDORIA 2-0<br />

Dybala (P), Dybala (P)<br />

PARMA-SIENA 0-0<br />

PESCARA-JUVENTUS 1-6<br />

Vidal (J), Quagliarella (J), Cascione<br />

(P), Asamoah (J), Giovinco (J),<br />

Quagliarella (J), Quagliarella (J)<br />

TORINO-BOLOGNA 1-0<br />

D'Ambrosio (T)<br />

PROSSIMO TURNO<br />

13 a GIORNATA<br />

sabato 17 novembre<br />

JUVENTUS-LAZIO ore 18<br />

NAPOLI-MILAN ore 20.45<br />

domenica 18 novembre, ore 15<br />

BOLOGNA-PALERMO<br />

CATANIA-CHIEVO<br />

FIORENTINA-ATALANTA<br />

INTER-CAGLIARI<br />

SIENA-PESCARA<br />

UDINESE-PARMA<br />

SAMPDORIA-GENOA ore 20.45<br />

lunedì 19 novembre, ore 20.45<br />

ROMA-TORINO<br />

CON MATERAZZI<br />

Il caso De Rossi<br />

a Gazza Offside<br />

LIVE dalle 9.45<br />

Il futuro di De Rossi e<br />

quello di Allegri. I numeri del<br />

Napoli che ha ripreso una<br />

marcia da scudetto e la<br />

straordinaria Juventus di<br />

Pescara. E poi la super Lazio,<br />

la crisi Samp e le immagini<br />

del posticipo Atalanta-Inter.<br />

È il menu di Gazza Offside,<br />

in onda dalle 9.45 su<br />

Gazzetta.it. Come ogni lunedì<br />

ci saranno i gol più belli,<br />

i servizi sulle partite della<br />

serie A e i retroscena dei<br />

temi caldi della giornata<br />

con il commento di Nino<br />

Morici e Alberto Cerruti, e le<br />

incursioni di Marco<br />

Materazzi. In più il focus<br />

dedicato alle statistiche di<br />

rendimento della Magic +3<br />

la classifica MARCATORI<br />

PARTITE RETI RIGORI<br />

PUNTI<br />

2011-2012<br />

E DIFF.<br />

SQUADRE PUNTI<br />

G.<br />

IN CASA<br />

V. N. P. G.<br />

FUORI<br />

V. N. P. G.<br />

TOTALE<br />

V. N. P.<br />

IN CASA<br />

F. S.<br />

FUORI<br />

F. S.<br />

TOTALE<br />

F. S.<br />

DIFF.<br />

RETI<br />

FAVORE<br />

T. R.<br />

CONTRO<br />

T. R.<br />

JUVENTUS 31 6 5 0 1 6 5 1 0 12 10 1 1 13 5 16 4 29 9 +20 4 3 2 2 26 (+5) 1<br />

INTER 27 5 3 0 2 7 6 0 1 12 9 0 3 8 8 16 5 24 13 +11 3 3 1 1 17 (+10) 6<br />

NAPOLI 26 6 5 1 0 6 3 1 2 12 8 2 2 12 4 8 5 20 9 +11 3 2 0 0 17 (+9) 6<br />

FIORENTINA 24 6 5 1 0 6 2 2 2 12 7 3 2 11 2 8 7 19 9 +10 2 0 4 2 13 (+11) 13<br />

LAZIO 22 6 4 1 1 6 3 0 3 12 7 1 4 12 7 7 10 19 17 +2 1 1 4 2 22 (=) 4<br />

ATALANTA (-2) 18 6 4 0 2 6 2 2 2 12 6 2 4 8 9 5 6 13 15 -2 1 1 3 1 14 (+4) 13<br />

ROMA 17 6 2 2 2 6 3 0 3 12 5 2 5 13 10 15 13 28 23 +5 2 1 2 2 17 (=) 6<br />

CATANIA 16 6 4 1 1 6 0 3 3 12 4 4 4 11 4 4 12 15 16 -1 1 1 1 1 17 (-1) 6<br />

PARMA 16 6 3 3 0 6 1 1 4 12 4 4 4 9 5 5 11 14 16 -2 3 2 7 3 15 (+1) 10<br />

UDINESE 15 5 2 2 1 7 1 4 2 12 3 6 3 6 7 10 11 16 18 -2 3 3 4 3 24 (-9) 2<br />

CAGLIARI 15 6 2 2 2 6 2 1 3 12 4 3 5 7 8 4 9 11 17 -6 5 2 2 0 14 (+1) 13<br />

TORINO (-1) 14 6 2 1 3 6 1 5 0 12 3 6 3 5 6 8 4 13 10 +3 3 2 2 2 in B in B<br />

MILAN 14 7 3 0 4 5 1 2 2 12 4 2 6 9 7 9 9 18 16 +2 2 1 3 3 24 (-10) 2<br />

PALERMO 11 6 2 3 1 6 0 2 4 12 2 5 5 9 7 2 10 11 17 -6 1 1 0 0 19 (-8) 5<br />

CHIEVO 11 7 3 2 2 5 0 0 5 12 3 2 7 10 9 2 14 12 23 -11 4 3 0 0 15 (-4) 10<br />

PESCARA 11 7 2 1 4 5 1 1 3 12 3 2 7 6 15 3 8 9 23 -14 0 0 4 2 in B in B<br />

SAMPDORIA (-1) 10 5 1 1 3 7 2 1 4 12 3 2 7 4 6 9 12 13 18 -5 2 2 5 4 in B in B<br />

GENOA 9 7 1 2 4 5 1 1 3 12 2 3 7 9 14 3 5 12 19 -7 3 1 1 1 15 (-6) 10<br />

BOLOGNA 8 5 1 2 2 7 1 0 6 12 2 2 8 8 8 4 10 12 18 -6 2 1 1 1 11 (-3) 17<br />

SIENA (-6) 7 6 2 3 1 6 1 1 4 12 3 4 5 5 4 7 10 12 14 -2 3 1 2 1 14 (-7) 13<br />

U CHAMPIONS U PRELIMINARI DI CHAMPIONS U EUROPA LEAGUE U RETROCESSIONE<br />

laMoviola<br />

DI FRANCESCO CENITI<br />

L’Udinese è penalizzata:<br />

manca un gol a Lazzari,<br />

2-1 viziato dal fuorigioco<br />

De Rossi rischia 3 turni<br />

Una partita da cancellare,<br />

molte altre da ricordare. La<br />

domenica degli arbitri ha un saldo<br />

positivo nonostante Chievo-Udinese<br />

infarcita di errori: Verona è «fatale»<br />

soprattutto per il giovane assistente<br />

Sergio Ranghetti di Chiari,<br />

considerato uno dei più bravi della<br />

Can B. Due segnalazioni sul<br />

fuorigioco sbagliate: la prima difficile<br />

da individuare (gol buono annullato a<br />

Lazzari), la seconda invece è difficile<br />

da giustificare (la posizione<br />

irregolare di Thereau è sotto i suoi<br />

occhi). In ogni caso è da censurare<br />

la reazione del presidente Pozzo che<br />

ha parlato di «tre/quattro arbitri<br />

pericolosi». C’è una sola risposta<br />

possibile: il deferimento. Per un<br />

assistente che sbaglia, però, ce ne<br />

sono altri che hanno fatto grandi<br />

cose: su tutti Faverani spettacolare<br />

nel tenere giù la bandierina sul 2-2 di<br />

Cavani. Bravo anche Padovan<br />

all’Olimpico.<br />

CHIEVO-UDINESE 2-2<br />

Doveri di Roma<br />

E’ la partita da «cancellare». Nel<br />

primo tempo Ranghetti segnala un<br />

fuorigioco di Lazzari, ma un<br />

giocatore dell’Udinese riesce a<br />

rimettersi in posizione regolare (è in<br />

linea con Thereau) con un<br />

movimento all’indietro. Non era<br />

facile, ma la svista c’è. Nella ripresa<br />

ci mette del suo anche Doveri<br />

fischiando un «rigorino» per una<br />

leggera spinta di Danilo su Dainelli<br />

(già in caduta). Molto più grave quello<br />

che accade dopo: Thereau scatta in<br />

fuorigioco (evidente) proprio nei<br />

pressi di Guidolin e Ranghetti, ma<br />

l’assistente lascia continuare.<br />

L’attaccante entra in area e subisce<br />

fallo da Danilo: rigore e secondo<br />

giallo giusti, ma l’azione andava<br />

fermata prima. Guidolin protesta ed<br />

è espulso.<br />

GENOA-NAPOLI 2-4<br />

Rizzoli di Bologna<br />

Rischia Sampirisi per una leggera<br />

trattenuta su Cavani in area. Nella<br />

ripresa è regolare il 2-2: bravissimo<br />

Faverani perché Cavani non è in<br />

fuorigioco di pochissimo sull’incrocio<br />

con Sampirisi.<br />

SERIE BWIN IL POSTICIPO DELLA 14 a GIORNATA (ore 20.45)<br />

Tra Bari e Reggina<br />

assenti e polemiche<br />

CIRICI-VITTO<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

E’ derby del Sud stasera<br />

tra Bari e Reggina, due squadre<br />

che si ritrovano nelle zone<br />

basse della classifica e con molte<br />

recriminazioni.<br />

Qui Bari Torrente cambia per interrompere<br />

la serie negativa<br />

che dura da 5 turni. Privo dello<br />

squalificato Bellomo e dell’acciaccato<br />

Iunco, non c’è nemmeno<br />

Sabelli, convocato dall’Under<br />

20. «Deve trovarsi a mezzogiorno<br />

a Milano — osserva contrariato<br />

il tecnico del Bari —<br />

ma che colpa abbiamo noi se<br />

La classifica tiene conto di quest'ordine preferenziale:<br />

1) punti 2) minor numero di partite disputate 3) differenza reti 4) maggior numero di gol segnati 5) ordine alfabetico.<br />

Le ultime tre retrocedono in serie B.<br />

giochiamo il posticipo? In casi<br />

del genere, sarebbe giusto concedere<br />

un permesso di qualche<br />

ora». Torrente sta pensando a<br />

una difesa a 4, con il rilancio di<br />

uno tra Altobello e Borghese<br />

(riposo per Ceppitelli) e un<br />

maggior filtro a centrocampo<br />

sull’asse Romizi-Filkor. Ma la<br />

novità più ghiotta potrebbe essere<br />

l’esordio di Gustavo Aprile,<br />

24enne esterno uruguaiano,<br />

destinato a sostenere con<br />

Galano e Sciaudone la punta<br />

Caputo. Squalificati Bellomo<br />

e De Falco. Diffidati Caputo,<br />

Iunco e Sabelli.<br />

Qui Reggina A Bari non vince<br />

dal 1975-76 (2-1) in C, ma la<br />

Reggina è in emergenza. Dionigi<br />

solo a poche ore dal match<br />

deciderà modulo e uomini. Tutto<br />

è legato alle condizioni di Di<br />

Bari, che si è allenato poco per<br />

un problema muscolare: se<br />

non dovesse farcela (come sembra),<br />

la soluzione sarebbe<br />

D’Alessandro a sinistra con Melara<br />

a destra. Probabile la difesa<br />

a 4, con l’inserimento di<br />

Freddi accanto ad Ely centrali,<br />

con Lucioni e Bergamelli ai lati.<br />

Dionigi è anche un ex di turno:<br />

«A Bari ho giocato 6 mesi,<br />

quando arrivai io eravamo penultimi,<br />

poi abbiamo sfiorato i<br />

playoff per andare in A. Ma<br />

non mi aspetto applausi, visto<br />

che poi sono stato sia calciatore<br />

che allenatore del Taranto...».<br />

Squalificati Barillà,<br />

Adejo e Rizzo. Diffidati Bergamelli,<br />

Comi ed Hetemaj.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LAZIO-ROMA 3-2<br />

Rocchi di Firenze<br />

C’è una spintarella di Lamela sul<br />

vantaggio della Roma, ma anche<br />

Lulic si aiuta prima con le braccia e<br />

in contemporanea c’è un blocco da<br />

rigore di Dias su Burdisso (e poi<br />

anche un calcetto). Insomma, aver<br />

lasciato giocare non è uno scandalo.<br />

Bravo Rocchi a vedere senza l’aiuto<br />

del giudice di porta la follia di De<br />

Rossi (rischia tre giornate di stop).<br />

Ok il 2-1 di Klose ed è da<br />

regolamento il secondo giallo (ci<br />

sarebbe da ridire sul primo) per<br />

Mauri: un tocco di mano (o di<br />

avambraccio) che impedisce al<br />

pallone di arrivare a un avversario<br />

BARI<br />

REGGINA<br />

vale sempre l’ammonizione in<br />

qualsiasi parte del campo.<br />

POSIZIONE<br />

STAGIONE<br />

2011-2012<br />

Il fuorigioco di Thereau non visto dal quale nasce il rigore per il Chievo SKY<br />

Il pugno a Mauri<br />

costerà caro<br />

al romanista<br />

Bravo Faverani<br />

sul 2-2 di Cavani<br />

BARI<br />

(4-2-3-1)<br />

1 LAMANNA<br />

20 RISTOVSKI<br />

26 ALTOBELLO<br />

3 DOS SANTOS<br />

14 POLENTA<br />

29 FILKOR<br />

4 ROMIZI<br />

7 GALANO<br />

8 SCIAUDONE<br />

24 APRILE<br />

18 CAPUTO<br />

All. TORRENTE<br />

PANCHINA<br />

12 Pena,<br />

5 Borghese,<br />

23 Ceppitelli,<br />

25 Defendi, 16<br />

Rivaldo, 19 Fedato,<br />

9 Grandolfo.<br />

REGGINA<br />

(4-2-3-1)<br />

22 BAIOCCO<br />

27 D’ALESSANDRO<br />

7 LUCIONI<br />

3 ELY<br />

4 BERGAMELLI<br />

11 MELARA<br />

14 HETEMAJ<br />

8 ARMELLINO<br />

7 SARNO<br />

9 CERAVOLO<br />

26 COMI<br />

All. DIONIGI<br />

PANCHINA<br />

1 Facchin,<br />

5 Freddi,<br />

21 Di Bari, 15<br />

Castiglia, 20<br />

Fischnaller, 23<br />

Bombagi, 10 Viola.<br />

ARBITRO Ostinelli di Como<br />

GUARDALINEE Ciancaleoni-Bolano<br />

PREZZI da 13 a 50 euro<br />

TV Sky Calcio 1 HD e Premium Calcio<br />

MILAN-FIORENTINA 1-3<br />

Romeo di Verona<br />

Nessun dubbio sul rigore dato al<br />

Milan: Roncaglia affossa Pato.<br />

Rischia Bonera (già ammonito) per<br />

una irregolarità su Toni.<br />

PALERMO-SAMPDORIA 2-0<br />

Giannoccaro di Lecce<br />

Tutto facile per Giannoccaro. Non<br />

c’era fuorigioco sul 2-0 di Dybala.<br />

PARMA-SIENA 0-0<br />

Celi di Bari<br />

Ingenuo Biabiany: ammonito per<br />

simulazione, si ripete anche dopo un<br />

non contatto con Angelo. Gli va bene.<br />

TORINO-BOLOGNA 1-0<br />

Gervasoni di Mantova<br />

Il Toro reclama un rigore per una<br />

trattenuta su Bianchi, ma anche<br />

l’attaccante tira giù Sorensen: giusto<br />

fischiargli fallo contro.<br />

Atalanta-Inter a pagina 3<br />

IL RINFORZO<br />

VARESE Un nuovo difensore<br />

al Varese: oggi si aggrega al<br />

gruppo di Castori il tedesco di<br />

origini italiane Kevin Pezzoni, che a<br />

settembre era stato al centro di un<br />

caso in Germania perché costretto<br />

a lasciare il Colonia dopo essere<br />

stato minacciato di morte dai tifosi<br />

dello stesso club, inferociti per la<br />

sconfitta con il Cottbus. Pezzoni ha<br />

23 anni e può essere tesserato a<br />

gennaio (il trasferimento è<br />

gratuito).<br />

PADOVA: K.O. VIVIANI Quattro<br />

settimane di stop per Viviani: al<br />

centrocampista del Padova è stata<br />

diagnosticata una lesione del<br />

menisco esterno e una parziale<br />

lesione del legamento collaterale<br />

esterno del ginocchio sinistro.<br />

Viviani, in accordo con lo staff della<br />

Altra giornata ricca di reti, in questo<br />

weekend sono state realizzate 34 reti, lo<br />

stesso bottino della scorsa giornata e del<br />

secondo turno, si tratta di record<br />

stagionale eguagliato.<br />

Questa la classifica marcatori aggiornata<br />

dopo la 12ª giornata:<br />

8 RETI: El Shaarawy (Milan); Cavani (2)<br />

(Napoli); Lamela (Roma)<br />

7 RETI: Milito (3) (Inter); Quagliarella<br />

(Juventus); Klose (Lazio); Di Natale (3)<br />

(Udinese)<br />

6 RETI: Jovetic (Fiorentina); Osvaldo (1)<br />

(Roma)<br />

5 RETI: Gilardino (Bologna); Cassano<br />

(Inter); Vidal (2) (Juventus); Hernanes<br />

(Lazio); Pazzini (1) (Milan)<br />

4 RETI: Denis (1) (Atalanta); Gomez<br />

(Catania); Palacio (Inter); Giovinco<br />

(Juventus); Hamsik (Napoli); Miccoli (1)<br />

(Palermo); Totti (Roma); Calaiò (Siena);<br />

Bianchi (1) (Torino)<br />

3 RETI: Bonaventura (Atalanta); Diamanti<br />

(1) (Bologna); Nené (1) (Cagliari);Bergessio<br />

e Lodi (1) (Catania); Pellissier (1) (Chievo);<br />

Toni (Fiorentina); Borriello (1) e Immobile<br />

(Genoa); Pirlo (Juventus); Candreva<br />

(Lazio); Amauri (2) (Parma); Weiss<br />

(Pescara); Maxi Lopez (Sampdoria)<br />

2 RETI: Cigarini (Atalanta); Sau (Cagliari);<br />

Barrientos (Catania); Thereau (Chievo);<br />

Rodriguez (Fiorentina); Kucka e Jankovic<br />

(Genoa); Guarin (Inter); Asamoah, Pogba e<br />

Vucinic (1) (Juventus); Mauri (Lazio);<br />

Montolivo (Milan); Insigne e Pandev<br />

(Napoli); Dybala e Giorgi (Palermo);<br />

Belfodil, Parolo e Rosi (Parma); Florenzi<br />

(Roma); Eder, Maresca e Munari<br />

(Sampdoria); Paci e Vergassola (Siena);<br />

D'Ambrosio (Torino); Angella e Maicosuel<br />

(Udinese)<br />

1 RETE: Carmona, De Luca, Moralez e<br />

Raimondi (Atalanta); Cherubin, Guarente,<br />

Kone e Taider (Bologna); Casarini,<br />

Dessena, Ekdal, Nainggolan, Pinilla (1) e<br />

Thiago Ribeiro (Cagliari); Castro, Marchese<br />

e Spolli (Catania); Andreolli, Cruzado, Di<br />

Michele, Luciano (1), Paloschi, M. Rigoni e<br />

Stoian (Chievo); Aquilani, Borja Valero,<br />

Cuadrado, El Hamdaoui, Ljajic, Pasqual,<br />

Romulo e Roncaglia (Fiorentina);<br />

Bertolacci e Merkel (Genoa); Cambiasso,<br />

Coutinho, Pereira, Ranocchia, Samuel e<br />

Sneijder (Inter); Caceres, Giaccherini,<br />

Lichtsteiner, Marchisio e Matri (Juventus);<br />

Ederson, Ledesma (1) (Lazio); Bojan, De<br />

Jong e Emanuelson (Milan); Dzemaili,<br />

Maggio e Mesto (Napoli); Brienza, Ilicic e<br />

Rios (Palermo); Galloppa, A. Lucarelli, N.<br />

Sansone, Valdes (1) e Zaccardo (Parma);<br />

Abbruscato, Caprari, Cascione, Celik,<br />

Quintero e Terlizzi (Pescara); Bradley,<br />

Destro, Lopez, Marquinho e Pjanic (Roma);<br />

Costa, Estigarribia, Gastaldello e Pozzi (1)<br />

(Sampdoria); Bogdani, Reginaldo, Valiani e<br />

Ze Eduardo (1) (Siena); Basha, Brighi,<br />

Gazzi, Glik, G. Sansone, Sgrigna e<br />

Stevanovic (Torino); Basta, Domizzi,<br />

Lazzari, Pinzi e Ranegie (Udinese)<br />

RETI: in questo turno: 34 (2 rigori). Totali:<br />

320 (31 rigori, 3 a tavolino)<br />

Erik Lamela, 20 anni LAPRESSE<br />

CONCORSI<br />

N. 91<br />

DELL’11/11/2012<br />

TOTOCALCIO - COLONNA VINCENTE<br />

X-2-1-2-X-1-X-1-1-X-X-1-2-1<br />

TOTOGOL - COLONNA VINCENTE<br />

2-3-14-4-1-7-10<br />

Varese, arriva l’italo-tedesco Pezzoni<br />

Lasciò il Colonia per minacce di morte<br />

Roma (proprietaria del cartellino),<br />

verrà sottoposto ad artroscopia.<br />

LA SITUAZIONE La classifica dopo<br />

14 giornate: Sassuolo p. 34; Verona<br />

31; Livorno 29; Modena (-2),<br />

Brescia, Juve Stabia e Cittadella 21;<br />

Varese (-1) 20; Padova (-2) e<br />

Spezia 19; Ternana 16; Ascoli (-1) e<br />

Empoli (-1) 15; Crotone (-2) 14;<br />

Vicenza e Cesena 13; Bari* (-7) e<br />

Lanciano 12; Pro Vercelli 11;<br />

Reggina* (-3) e Novara (-4) 10;<br />

Grosseto (-6) 7. (*una in meno).<br />

Venerdì 16 (ore 20.45): Verona-<br />

Cesena; sabato 17 (ore 15): Empoli-<br />

Grosseto, Lanciano-Bari, Livorno-<br />

Varese, Modena-Ascoli, Padova-<br />

Cittadella, Pro Vercelli-Crotone,<br />

Reggina- Ternana, Spezia-Juve<br />

Stabia, Vicenza-Novara; domenica<br />

18 (ore 12.30): Brescia-Sassuolo.


L<br />

a sconfitta con l’Inter è scivolata via come un<br />

normale pit-stop di F.1. Cambi le gomme e<br />

torni in pista ancora più veloce. E’ quello che è successo<br />

alla Juve. La ripartenza della squadra di Conte<br />

merita una riflessione. La facilità con la quale i<br />

bianconeri hanno voltato subito pagina e ricominciato<br />

a vincere non è frutto del caso. E’ figlia di una<br />

serie di «perché». Ne abbiamo individuati ben sei.<br />

Eccoli:<br />

1) Perché la Juve ha trasformato un brutto risultato<br />

in una nuova sfida e probabilmente Chiellini e<br />

compagni per rendere al meglio hanno bisogno di<br />

avere sempre «nuovi nemici». Strama e l’Inter, almeno<br />

fino a prima dell’Atalanta, si sono calati in<br />

maniera perfetta in questo ruolo.<br />

2) Perché la scelta dei dirigenti bianconeri di punire<br />

il ritardatario Pogba ha dato ancora più forza<br />

dentro lo spogliatoio al già fortissimo Conte. Ma<br />

Antonio aveva bisogno di questo riconoscimento<br />

pubblico. Per reggere il doppio binario Champions-scudetto<br />

deve chiedere ancora di più ai suoi<br />

giocatori, in campo e fuori dal campo. E lo sta già<br />

facendo. Senza accettare il minimo compromesso<br />

casoDe Rossi<br />

C<br />

i è ricascato. Ogni tanto Daniele De Rossi<br />

cede alla tentazione del colpo proibito. Al<br />

Mondiale del 2006, contro gli Stati Uniti, venne<br />

espulso per gomitata all’americano McBride:<br />

quattro giornate di squalifica. In Champions,<br />

nel 2012 e contro lo Shakhtar, stesso trattamento<br />

al croato Srna: tre turni di sospensione. Ieri,<br />

nel derby, il pugno a Mauri: in arrivo due o tre<br />

giornate di stop. Tre indizi fanno una prova. De<br />

Rossi è uno di quei calciatori che non ce la fanno<br />

a reprimere rabbia e frustrazione. Chi ha giocato<br />

sa che in certe situazioni il furore acceca, toglie<br />

lucidità. Non vogliamo giustificare De Rossi,<br />

ma neppure crocifiggerlo. Certe dinamiche<br />

sono incontrollabili, anche se ti chiami De Rossi<br />

e sei persona intelligente.<br />

Il fattaccio di ieri costa a De Rossi la convocazione<br />

in Nazionale. Il codice etico instaurato da Cesare<br />

Prandelli è implacabile: chi si rende protagonista<br />

di atti violenti o anti-sportivi e chi non<br />

tiene comportamenti consoni salta un giro di azzurro.<br />

De Rossi era già incappato nella tagliola<br />

del c.t. a marzo del 2011, quando non venne<br />

chiamato per le partite contro Slovenia e Ucraina<br />

in seguito alla gomitata di Champions. All’epoca,<br />

contro gli sloveni, ci si giocava un pezzo<br />

ilPersonaggio<br />

di STEFANO CAZZETTA<br />

IlTema<br />

JUVE, I SEGRETI DELLA RIPARTENZA<br />

DAI NEMICI A QUAGLIA: ECCO 6 PERCHÉ<br />

di LUCA CALAMAI<br />

Fabio Quagliarella, 29 anni, tre gol al Pescara ANSA<br />

con nessuno dei suoi allievi. Siano essi campioni o<br />

talenti emergenti.<br />

3) Perché nel momento in cui tutti invocano un<br />

top-player in attacco da acquistare nel prossimo<br />

mercato di gennaio il gruppo ha dimostrato a suon<br />

di reti (dieci in due partite, scusate se è poco...) di<br />

avere già a disposizione ottime armi in fase conclusiva.<br />

E l’autostima di uno spogliatoio è sicuramente<br />

un valore aggiunto. Fondamentale ora che la<br />

stagione entra nella fase decisiva.<br />

4) Perché Pirlo, alla faccia dell’età e di chi non lo<br />

riteneva in grado di giocare ogni tre giorni, non<br />

manca quasi mai e fa sempre la differenza. Anche<br />

ora che ha nelle gambe due mesi e mezzo di Champions,<br />

campionato e, non dimentichiamolo, di nazionale.<br />

Un segnale importante visto che nel triangolo<br />

magico del centrocampo bianconero Pirlo è il<br />

lato indispensabile.<br />

5) Perché Quagliarella, alla faccia di un rapporto<br />

non semplice con il suo allenatore, ha dimostrato<br />

di essere un titolare vero. La prima alternativa alla<br />

coppia Vucinic-Giovinco. E che alternativa. Anche<br />

Isla è in fase di decollo a conferma che i milioni<br />

versati in estate all’Udinese sono stati soldi spesi<br />

bene.<br />

6) Perché Giovinco ha fatto la differenza sia contro<br />

i danesi del Nordsjaelland che contro il Pescara.<br />

La Formica Atomica sta cominciando a non sentire<br />

più il peso della maglia bianconera. Un salto di<br />

qualità mentale che gli viene riconosciuto anche<br />

dai compagni che lo cercano, durante la partita,<br />

con sempre maggior frequenza. Chi ha dei dubbi<br />

vada a riguardare le ultime due gare della Juve.<br />

I prossimi impegni, di ben altro spessore, diranno<br />

se questa Juve che è ripartita come se fosse la<br />

somma di Red Bull e Ferrari basterà a superare il<br />

turno di Champions e a difendere il primo posto<br />

in classifica (dove ha 4 punti sull’Inter). La doppia<br />

sfida Lazio-Chelsea sarà già un buon banco di<br />

prova. Ma la sensazione è che, sparita l’imbattibilità<br />

(un onore ma per certi versi anche un peso),<br />

la squadra di Conte si sia scoperta più ricca. Per<br />

alternative tattiche e motivazioni. Più ricca quindi<br />

più forte.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

PRANDELLI COERENZA DA APPLAUSI<br />

MA IL CODICE NON È UN DETERRENTE<br />

di SEBASTIANO VERNAZZA<br />

I<br />

go first. Vado prima io. La tv ci ha consegnato<br />

la sintesi estrema, la più pura ed<br />

efficace di Matteo Manassero. Era il momento<br />

del sorteggio per affrontare il play off.<br />

Davanti aveva Louis Oosthuizen, sudafricano,<br />

numero 10 del mondo, vincitore di un<br />

Major, secondo quest’anno al Masters, battuto<br />

sì allo spareggio, ma solo da un certo Bubba<br />

Watson. A chiunque, e a maggior ragione<br />

a un ragazzo di 19 anni, sarebbero tremati i<br />

polsi. E forse anche altro. A tutti, non a<br />

Matteo, detto Manny.<br />

I go first. Vado prima io. Perché questo<br />

è il motto dei numeri uno. Dei pre-<br />

della qualificazione a Euro 2012 e comunque a<br />

Lubiana, in Slovenia, si vinse lo stesso con gol di<br />

Thiago Motta. Oggi la mancanza di De Rossi è<br />

indolore, alle porte c’è l’amichevole contro la<br />

Francia. Niente più che una partita di prestigio.<br />

A Prandelli va riconosciuta coerenza, il c.t. ha<br />

sempre applicato il suo codice etico senza riguardi<br />

per alcuno. Nessuna eccezione, neppure di<br />

fronte a impegni importanti. De Rossi il più colpito,<br />

ma in differenti occasioni anche Cassano,<br />

Balotelli e Osvaldo ne hanno fatto le spese. Giusto<br />

alla vigilia dell’Europeo, in pieno scandalo<br />

scommesse, il c.t. si incartò sul caso Bonucci —<br />

la situazione del quale non era molto differente<br />

da quella dell’escluso Criscito —, però la vicenda<br />

era complicata, di difficile interpretazione.<br />

Nulla da dire sull’applicazione del codice etico<br />

da parte di Prandelli, anche se permane un po’<br />

di mistero su Balotelli: che cosa ha combinato<br />

SuperMario negli ultimi giorni al City, visto che<br />

ieri Mancini l’ha spedito in tribuna?<br />

Ultima riflessione: il codice etico non è un deterrente,<br />

i giocatori continuano a peccare, a farsi<br />

sorprendere da arbitri e telecamere in pose degne<br />

di arti marziali. Perché professionisti superpagati<br />

si comportano come certi trentenni alla<br />

partitella del giovedì sera? Forse perché il calcio<br />

rimane un gioco in cui a volte si ritorna bambini.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MANASSERO, IL FENOMENO DEL GOLF<br />

CHE SA DOMARE ANCHE LA PAURA<br />

destinati. Nessuna paura, nessun tentennamento, un<br />

guanto di sfida lanciato con il sorriso in faccia all’avversario.<br />

Nel golf di alto livello esistono i buoni<br />

giocatori, gli ottimi giocatori, i fuoriclasse e i fenomeni.<br />

Matteo Manassero appartiene all’ultima<br />

categoria. Se non si confermerà nel futuro,<br />

sarà perché è accaduto qualcosa. Non certo<br />

perché ci eravamo sbagliati o perché ci ha<br />

imbrogliati.. Chi vince 3 volte sul tour europeo<br />

da teenager è toccato dalla grazia del talento.<br />

Poi, ovvio, ci deve mettere del suo. Che,<br />

tradotto, significa, lavoro, sacrificio, rinunce,<br />

applicazione costante.<br />

I go first. Vado prima io. Era una par 5, e dun-<br />

laVignetta<br />

di STEFANO FROSINI<br />

TwitTwit<br />

IL CINGUETTIO DEL GIORNO<br />

GIORGIO CHIELLINI<br />

Difensore della Juventus<br />

Ho raggiunto 260 presenze<br />

entrando a far parte dei 50<br />

giocatori con piu presenze<br />

nella storia della Juve<br />

@chiellini<br />

MAX BIAGGI<br />

Iridato di Superbike: si è ritirato<br />

Tempo terribile a Valencia.<br />

Peccato per @lorenzo99 !!<br />

Era in formissima. Forza<br />

Campeon! Ora si torna a casa.<br />

@maxbiaggi<br />

MARCO BALDINI<br />

Conduttore radiofonico<br />

Voi Juve sarete anche la<br />

squadra che corre di piu'<br />

ma secondo me le tre che<br />

giocano il calcio piu' bello<br />

sono: Inter, Catania e<br />

Fiorentina<br />

@baldiniofficial<br />

ipseDIXIT<br />

«<br />

A fine partita<br />

Buffon mi ha<br />

detto che devo<br />

essere<br />

spensierato<br />

MATTIA PERIN<br />

portiere del Pescara<br />

Buffon è il mio mito ma<br />

con l’età non ci vede più<br />

da lontano e dalla sua<br />

porta non si è accorto<br />

che io spensierato lo<br />

sono già stato per tutta<br />

la partita contro la<br />

Juventus. Ancora di più<br />

i miei in difesa: sei<br />

pappine abbiamo<br />

beccato.<br />

VINCENZO CITO<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

dallaPrima<br />

Inter, la frenata<br />

non è una resa<br />

però così fa male<br />

La Juventus si riallontana quando<br />

era a un passo. E il Napoli può crederci<br />

Marik Hamsik, 25 anni trascinatore del Napoli e Christian Maggio, 30 ANSA<br />

di ALBERTO CERRUTI<br />

Inter vede nerazzurro e<br />

L' affonda. Festeggia la bellissima<br />

Atalanta che sale al sesto<br />

posto e gode la Juventus<br />

che torna a guardarla dall'alto<br />

di 4 punti, come alla vigilia dello<br />

scontro diretto. Non è una<br />

fuga e non è una resa, ma la<br />

prima sconfitta in trasferta di<br />

Stramaccioni, che interrompe<br />

la doppia serie di 10 vittorie<br />

consecutive esterne e in assoluto<br />

tra campionato e coppe,<br />

fa ancora più male, proprio<br />

perché adesso la capolista torna<br />

lontana, quando invece<br />

sembrava, ed era, più vicina.<br />

E' vero che anche nel primo anno<br />

di Mourinho l'Inter era crollata<br />

(1-3) a Bergamo, ma allora<br />

era in testa davanti alla Juve<br />

staccata di tre punti, già in<br />

volo verso lo scudetto. Stavolta<br />

la situazione è diversa, perché<br />

mai aveva incassato più di<br />

un gol lontano da San Siro e il<br />

fatto che ciò accada nella sera<br />

in cui mancano Samuel e Ranocchia<br />

non è una semplice<br />

coincidenza, ma un campanello<br />

di allarme visto che non torneranno<br />

presto.<br />

Alle spalle della Juventus, e<br />

dell’Inter sempre seconda malgrado<br />

il kappaò, vincono le altre<br />

tre in zona europea, a cominciare<br />

dal rabbioso Napoli<br />

che rimonta due volte lo svantaggio<br />

sul campo del Genoa.<br />

Dallo 0-1 all'1-1 e soprattutto<br />

dall'1-2 al 4-2 finale, il ritorno<br />

al successo in trasferta dopo le<br />

sconfitte contro Juventus e<br />

Atalanta offre due risposte importanti:<br />

in generale che il Napoli<br />

ha ancora il diritto di credere<br />

allo scudetto, in particolare<br />

che Cavani è l'uomo in più,<br />

ma non l'unico, di una squadra<br />

vera, come dice Mazzarri,<br />

capace di segnare quattro gol<br />

con quattro marcatori, dal primo<br />

di Mesto all'ultimo di Insigne,<br />

senza scordare quello del<br />

sorpasso di Hamsik.<br />

Mentre il Napoli vince soffren-<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

25<br />

que lui, giocatore non particolarmente lungo, partiva<br />

svantaggiato. Discorsi nostri, che non lo hanno<br />

minimamente sfiorato. Manassero non si fida del<br />

proprio gioco: lo sfida. Sposta più in là l’asticella.<br />

Ecco perché ha sempre cercato il green con il secondo<br />

colpo; ecco perché non ha giocato conservativo<br />

(la sua strategia, a rigor di logica), ecco perché ha<br />

stressato ogni cellula del proprio corpo. Ed ecco perché<br />

ha vinto, addirittura con un eagle. Solo i grandi<br />

non tremano quando tocca a loro tirare il putt decisivo.<br />

Uno sguardo e via. Palla in buca e vittoria nel<br />

Barclays Singapore Open. Perché lui è così: non ha<br />

tempo da perdere. I go first.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

do, la Fiorentina a San Siro<br />

stravince passeggiando su ciò<br />

che rimane del Milan e anche<br />

in questo caso senza dipendere<br />

soltanto da un giocatore, il<br />

suo capocannoniere Jovetic, la<br />

cui assenza passa quasi inosservata<br />

perché i gol del successo<br />

sono i primi stagionali di Aquilani,<br />

Borja Valero e del panchinaro<br />

El Hamdaoui. E’ la quarta<br />

vittoria consecutiva che conferma<br />

lo straordinario lavoro di<br />

Montella, capace di assemblare<br />

una squadra inizialmente<br />

con 9 giocatori nuovi contro i<br />

2 (Constant e Montolivo) del<br />

Milan, eppure già in grado di<br />

giocare il miglior calcio del<br />

campionato e di puntare sempre<br />

più in alto, non a caso l'unica<br />

a non aver concesso nemmeno<br />

un tiro in porta alla Juventus,<br />

nello 0-0 dell'unico pareggio<br />

della capolista.<br />

Tre gol li segna anche la Lazio,<br />

che ribalta la Roma (quarta<br />

sconfitta per 3-2) e vincendo il<br />

primo derby con Petkovic scava<br />

un solco tra le cinque di testa<br />

e tutte le altre, tra le quali<br />

torna ad annaspare il Milan.<br />

Soltanto chi si lascia ingannare<br />

dall’apparenza dei risultati<br />

poteva pensare che i rossoneri<br />

fossero guariti dopo i due successi<br />

in casa contro Genoa e<br />

Chievo, attorno al pareggio in<br />

rimonta a Palermo, tutti avversari<br />

in lotta per la salvezza.<br />

Appena si rialza l'asticella, il<br />

Milan precipita perdendo la sesta<br />

partita in campionato,<br />

quarta in casa, la prima con<br />

più di un gol di scarto. E stavolta<br />

senza alibi, perché la squadra<br />

di Allegri centra lo specchio<br />

della porta avversaria soltanto<br />

in occasione dell’inutile<br />

1-2 di Pazzini, entrato troppo<br />

tardi al posto del fantasma di<br />

Pato, che sbaglia nel modo<br />

peggiore il rigore del possibile<br />

1-1. Morale: 10 punti meno<br />

dell’anno scorso, con la triste<br />

prospettiva di evitare il terzo<br />

posto in basso, invece di puntare<br />

al terzo posto vero.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


26<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

MONDO<br />

Balotelli è out!<br />

In tribuna, scelta tecnica<br />

Mancini pensa di venderlo<br />

SuperMario punito perché in allenamento è sembrato svogliato<br />

Il City ha poi battuto il Tottenham in rimonta con Aguero e Dzeko<br />

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE<br />

STEFANO BOLDRINI<br />

LONDRA<br />

Una tribuna che stavolta<br />

può dire tante cose. Mario Balotelli<br />

è stato il grande escluso<br />

di Manchester City-Tottenham.<br />

Mancini non lo ha portato<br />

neppure in panchina e<br />

questa decisione, dove non ci<br />

sarebbero questioni comportamentali,<br />

ma sarebbe figlia di<br />

una scelta tecnica, può rappresentare<br />

una svolta nei rapporti<br />

tra l’attaccante italiano e il City,<br />

con sviluppi di mercato che<br />

potrebbero animare il mercato<br />

di gennaio. Balotelli ha seguito<br />

la gara con l’aria corrucciata,<br />

avvolto da un giubbotto nero<br />

per proteggersi dal freddo.<br />

Retroscena Il punto di partenza<br />

della vicenda è una riunione<br />

nelle stanze del City, poche<br />

ore dopo il 2-2 con l’Ajax: il<br />

nuovo direttore sportivo Begiristain,<br />

l’amministratore delegato<br />

Soriano e Roberto Mancini.<br />

Un confronto per chiarire le<br />

strategie del club in vista di<br />

una provabilissima uscita di<br />

scena dalla Champions. I nuovi<br />

dirigenti venuti dalla Spagna<br />

hanno rassicurato Mancini:<br />

i due non stanno preparando<br />

il terreno per Guardiola.<br />

Mancini è uscito dal colloquio<br />

determinato: non si fanno più<br />

sconti. L’esclusione di Balotelli<br />

è la logica conseguenza di questo<br />

ragionamento. Mario in allenamento<br />

è sembrato svogliato<br />

e Mancini lo ha mandato in<br />

tribuna.<br />

Mercato I siti dei giornali inglesi<br />

si sono scatenati, prefigurando<br />

scenari di mercato, ma stavolta<br />

non sembra la solita forzatura<br />

dei tabloid. C’è qualcosa<br />

di vero. I rapporti tra Mancini<br />

e Balotelli sono al punto più<br />

basso della storia. Il City deve<br />

aggiustare i conti: l’attivo in bilancio<br />

del Chelsea, in vista del<br />

fair play finanziario, è un segnale.<br />

Dopo anni di spese folli,<br />

bisogna vendere qualche pez-<br />

zo da novanta per impostare il<br />

mercato. Il City ha una batteria<br />

di attaccanti di valore mondiale:<br />

con Tevez, Aguero e<br />

Dzeko, può rinunciare a Balotelli.<br />

Paradossalmente, nonostante<br />

il carattere, Mario è una<br />

delle pedine più vendibili. Se il<br />

Milan dovesse bussare alla porta<br />

per Balotelli, il City sarebbe<br />

pronto a trattare.<br />

Rimonta In questo quadro, il<br />

2-1 in rimonta della squadra di<br />

IN CHAMPIONSHIP GAFFE CON L’ATTORE<br />

LONDRA Sei tifosi del Millwall sono stati<br />

arrestati per aver esposto ieri uno striscione<br />

razzista contro Marvin Sordell, attaccante del<br />

Bolton, in occasione della gara di Championship (la<br />

seconda divisione inglese) che ha visto la squadra<br />

di casa superare 2-1 il Derby County al «New Den<br />

Stadium». Sordell era stato già insultato dai tifosi<br />

del Millwall in occasione della partita con il Bolton<br />

il 6 ottobre. L’attaccante era stato vittima di insulti<br />

razzisti anche in Serbia con l’Under 21.<br />

Mancini sul Tottenham non è<br />

cosa da poco. Le chiavi del successo<br />

sono state il ritorno di Silva,<br />

firma dei due assist, e l’inserimento<br />

di Dzeko. Il bosniaco<br />

ha confermato di essere bravissimo<br />

ad entrare a gara in corso:<br />

un gol sfiorato di testa, il<br />

via ad un’azione pericolosa e,<br />

al terzo tentativo, il 2-1, ispirato<br />

da un colpo di genio di Silva.<br />

Bello anche il pareggio di<br />

Aguero, un rasoterra da biliardo<br />

dopo 40 minuti ad insegui-<br />

MANCHESTER CITY<br />

TOTTENHAM<br />

2<br />

1<br />

PRIMO TEMPO 0-1<br />

MARCATORI Caulker (T) al 21’ p.t.; Aguero<br />

(MC) al 20’ e Dzeko (MC) al 43’ s.t..<br />

MANCHESTER CITY (4-2-3-1) Hart 6,5; Zabaleta<br />

6, Kompany 6, Nastasic 5,5 (dall’11’<br />

s.t. Maicon 6), Clichy 6; Silva 7, Barry 6; Yaya<br />

Touré 6, Kolarov 6, Tevez 5,5 (dal 28’ s.t.<br />

Dzeko s.v.); Aguero 6,5 (dal 45’ s.t. Garcia<br />

sv). PANCHINA Pantilimon, K.Touré, Sinclair,<br />

Razak. ALLENATORE Mancini 7.<br />

TOTTENHAM (4-2-3-1) Friedel 5,5; Caulker<br />

6, Gallas 5,5, Walker 6 (dal 33’ s.t. Dawson<br />

sv), Vertonghen 5; Sandro 6, Huddlestone<br />

6,5; Lennon 6 (dal 42’ s.t. Naughton s.v.),<br />

Dempsey 6, Bale 6; Adebayor 5,5 (dal 35’ s.<br />

t. Defoe s.v.). PANCHINA Lloris, Sigurdsson,<br />

Carroll, Livermore. ALLENATORE Villas Boas<br />

5.<br />

AMMONITI Zabaleta (MC), Walker (T) e Adebayor<br />

(T) per gioco scorretto.<br />

ARBITRO Oliver 6.<br />

NOTE Spettatori 47.208. Tiri in porta: 8-2. Tiri<br />

fuori: 7-3. Angoli 8-2. In fuorigioco: 8-1. Recuperi:<br />

p.t. 1’; s.t. 5’.<br />

re il Tottenham, passato con<br />

Caulker. Gli Spurs hanno sfiorato<br />

il 2-0 con Huddlestone e<br />

sull’1-1 Bale ha avuto il pallone<br />

del colpaccio, ma il City ha<br />

avuto il merito di crederci di<br />

più, di giocare meglio e mostrare<br />

più carattere. Mancio si gode<br />

i tre punti: «Vittoria importante<br />

perché stiamo vivendo<br />

un momento delicato. Ho rivisto<br />

lo spirito dello scorso anno».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LA SQUADRA DI DI MATTEO BLOCCATA SUL PARI DAL LIVERPOOL E IL CAPITANO SI INFORTUNA SERIAMENTE<br />

Il Chelsea s’inceppa, Terry k.o.: niente Juve<br />

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE<br />

LONDRA<br />

La frenata del Chelsea<br />

continua: dopo l’1-1 con il Liverpool,<br />

ora la squadra di Di<br />

Matteo è terza, scavalcata anche<br />

dal Manchester City. I<br />

Blues non vincono in campionato<br />

dal 4-2 sul campo del Tottenham,<br />

il 20 ottobre: da allora,<br />

il k.o. a Stamford Bridge<br />

con lo United e due pareggi,<br />

con Swansea e Reds. Ancora<br />

una volta il Chelsea ha pagato<br />

l’assenza di un attaccante del<br />

valore di quelli di United e City.<br />

Torres ha divorato un paio<br />

di occasioni, Mata ha fallito il<br />

2-0, ma prendersela con lo spagnolo,<br />

tra i più vivi e ispiratore<br />

Un’immagine<br />

d’archivio:<br />

Roberto<br />

Mancini sgrida<br />

Mario<br />

Balotelli. I<br />

rapporti tra<br />

l’allenatore e<br />

l’attaccante<br />

del<br />

Manchester<br />

City non sono<br />

più buoni<br />

EPA<br />

Millwall: arrestati sei tifosi<br />

per uno striscione razzista<br />

dell’1-0 di Terry di testa, sarebbe<br />

assurdo. La partita è stata<br />

bella, all’inglese: senza respiro.<br />

Il Chelsea, ripreso da Suarez<br />

su bambola della difesa, è<br />

stato fortunato: lo stesso uruguayano<br />

è stato murato da Cech<br />

in uscita e una parata del<br />

portiere ha salvato i Blues al<br />

93’. Il Chelsea ha pagato l’uscita<br />

di Terry, tornato dopo i 4<br />

turni di squalifica. Il capitano<br />

ha firmato il gol e poi è crollato<br />

a terra dopo uno scontro casuale<br />

con Suarez: ginocchio e<br />

caviglia saranno sottoposti alla<br />

risonanza magnetica, rischia<br />

un lungo stop. Di sicuro<br />

non ci sarà in Champions League<br />

con la Juve, a Torino la<br />

prossima settimana.<br />

bold<br />

Ferguson invita<br />

James Bond, che<br />

però tifa Liverpool<br />

Il Sun ha rivelato che<br />

Alex Ferguson ha offerto alla<br />

madre di Daniel Craig (foto) i<br />

biglietti per far entrare l’attore<br />

(oggi è lui James Bond) alla<br />

partita del Manchester United,<br />

ottenendo un rifiuto perché<br />

Daniel è tifoso del Liverpool.<br />

John Terry ha lasciato Stamford Bridge con le stampelle<br />

CHELSEA-LIVERPOOL 1-1<br />

PRIMO TEMPO 1-0<br />

MARCATORI Terry (Ch) al 20’ p.t., Suarez<br />

(L) al 27’ s.t.<br />

CHELSEA (4-2-3-1) Cech 7; Azpilicueta<br />

5,5, Ivanovic 5,5, Terry 6,5 (dal 38’ p.t.<br />

Cahill 6), Bertrand 5,5; Ramires 5,5,<br />

Mikel 6; Mata 6,5, Hazard 6, Oscar 5,5<br />

(dal 32’ s.t. Moses s.v.); Torres 5 (dal<br />

37’ s.t. Sturridge sv..). PANCHINA Turnbull,<br />

Ferreira, Marin, Romeu. ALLENA-<br />

TORE Di Matteo 5,5.<br />

LIVERPOOL (4-2-3-1) Jones 6,5; Johnson<br />

6, Agger 6, Carragher 6, Enrique<br />

6,5; Sahim 5,5 (dal 15’ s.t. Suso 6), Allen<br />

6,5; Wisdon 6, Gerrard 5,5, Sterling<br />

6,5; Suarez 7. PANCHINA Gulacs,<br />

Coates, Cole, Henderson, Downing,<br />

Assaidi. ALLENATORE Rodgers.<br />

ARBITRO Webb 6,5.<br />

NOTE Spettatori 41.627. Ammoniti<br />

Mikel, Allen, Gerrard e Johnson per gioco<br />

scorretto. Recuperi: 5’ p.t.; 4’ s.t.<br />

4<br />

PREMIER<br />

LEAGUE<br />

11 a giornata<br />

Risultati<br />

Sabato:<br />

Arsenal-Fulham<br />

3-3;<br />

Everton-<br />

Sunderland 2-1;<br />

Reading-<br />

Norwich 0-0;<br />

Southampton-<br />

Swansea 1-1;<br />

Stoke-Queens<br />

Park Rangers<br />

1-0;<br />

Wigan-<br />

West Brom 1-2;<br />

Aston Villa-<br />

Manchester<br />

United 2-3.<br />

Ieri: Manchester<br />

City-Tottenham<br />

2-1;<br />

Newcastle-<br />

West Ham 0-1;<br />

Chelsea-<br />

Liverpool 1-1.<br />

Classifica<br />

Manchester<br />

United 27;<br />

Manchester City<br />

25; Chelsea 24;<br />

Everton e West<br />

Bromwich 20;<br />

West Ham 18;<br />

Tottenham 17;<br />

Arsenal 16 e<br />

Fulham 16;<br />

Newcastle 14;<br />

Swansea 13;<br />

Stoke e Liverpool<br />

12; Wigan e<br />

Norwich 11;<br />

Sunderland e<br />

Aston Villa 9;<br />

Reading 6;<br />

Southampton 5;<br />

Qpr 4.<br />

Prossimo<br />

turno<br />

Sabato 17:<br />

Arsenal-<br />

Tottenham;<br />

Liverpool-<br />

Wigan;<br />

Manchester City-<br />

Aston Villa;<br />

Newcastle-<br />

Swansea;<br />

Queens Park<br />

Rangers-<br />

Southampton;<br />

Reading-<br />

Everton;<br />

West Brom-<br />

Chelsea;<br />

Norwich-<br />

Manchester<br />

United. Domenica<br />

18: Fulham-<br />

Sunderland<br />

Lunedì 19:<br />

West Ham-<br />

Stoke City<br />

MONDIALI CALCIO A 5<br />

Stamattina<br />

Italia-Egitto:<br />

chi passa<br />

va ai quarti<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MARCO CALABRESI<br />

BANGKOK (Thailandia)<br />

Al gol di tale Ktirisada<br />

Wongkaeo, il Nimibutr Stadium<br />

di Bangkok è venuto giù.<br />

Una valanga di coriandoli, dopo<br />

che per tutta la partita i 5 mila<br />

tifosi thailandesi non avevano<br />

smesso di tifare. C’era un solo<br />

problema: la Spagna era già<br />

avanti 6-0 (la partita è finita<br />

7-1), ma per la Thailandia è stata<br />

comunque festa. Avanti la<br />

Colombia (2-1 all’Iran), che nei<br />

quarti affronterà l’Ucraina (6-3<br />

al Giappone).<br />

Tocca all’Italia L'altra qualificata<br />

di ieri, il Portogallo, aspetta<br />

che l’Italia faccia il suo dovere<br />

per provare a prendersi la rivincita<br />

dei quarti dell’ultimo Europeo.<br />

Alle 10, a Nakhon Ratchasima,<br />

gli azzurri di Menichelli<br />

affrontano l’Egitto in una gara<br />

sulla carta abbordabile, considerando<br />

anche che ai Faraoni<br />

mancheranno anche gli squalificati<br />

Mizo e El Darwj. Nell’Italia,<br />

che invece ritrova Romano, è<br />

ancora in dubbio Merlim (nella<br />

foto sopra), e il suo impiego verrà<br />

deciso soltanto in mattinata.<br />

«Sarà fondamentale imporre<br />

da subito il nostro gioco», spiega<br />

il c.t. Vampeta, unico giocatore<br />

di movimento ancora mai<br />

andato a segno, è più perentorio:<br />

«È una partita che non possiamo<br />

sbagliare». E l’Italia ha bisogno<br />

anche dei suoi gol.<br />

PROGRAMMA OTTAVI DI FINALE<br />

IERI: Paraguay-Portogallo 1-4, Ucraina-Giappone<br />

6-3, Spagna-Thailandia<br />

7-1, Iran-Colombia 1-2. OGGI (tra parentesi<br />

l’orario italiano): ITALIA-Egitto (10,<br />

diretta RaiSport 1 e Eurosport), Brasile-Panama<br />

(12.30), Russia-Rep. Ceca<br />

(12.30), Serbia-Argentina (15).<br />

Taccuino<br />

IL CLUB DI DEL PIERO<br />

Crook si dimette<br />

Sydney senza tecnico<br />

SYDNEY (Australia) Dopo la<br />

quarta sconfitta in sei partite di<br />

campionato, l’allenatore del Sydney<br />

FC, Ian Crook, si è dimesso: eccessiva<br />

pressione e attenzione dei<br />

media sulla squadra, ha spiegato,<br />

dopo l’arrivo di Alessandro Del Piero.<br />

Con la presenza dell’ex capitano<br />

della Juventus, ha detto il 49enne<br />

tecnico inglese, «tutto si è ingigantito,<br />

c’era un peso sulle mie spalle e<br />

non sono riuscito a gestirlo bene».<br />

OLANDA<br />

Doppietta di Pellè<br />

e il Feyenoord vola<br />

Il Feyenoord batte 5-2 il Roda,<br />

e il protagonista assoluto è Graziano<br />

Pellè: sua la doppietta iniziale<br />

per la squadra biancorossa.


MONDO<br />

MAIORCA<br />

BARCELLONA<br />

76<br />

i gol<br />

totali di Messi<br />

nel 2012 tra<br />

Liga (48),<br />

Champions (11),<br />

Supercoppa<br />

(2), Coppa del<br />

Re (3) e<br />

nazionale<br />

argentina (12)<br />

Lionel Messi, 25<br />

anni: ha debuttato<br />

nel Barcellona<br />

nell’ottobre 2004<br />

2<br />

4<br />

PRIMO TEMPO 0-3<br />

MARCATORI Xavi (B) al 28’, Messi (B) al 44’,<br />

Tello (B) al 45’ p.t.; Pereira (M) al 10’, Victor<br />

(M) su rig. al 13’, Messi (B) al 25’ s.t.<br />

MAIORCA (4-2-3-1)<br />

Aouate 4; Ximo 5 (dal 37’ s.t. Marc Fernandez<br />

s.v.), Geromel 7, Conceiçao 5.5, Bigas 6;<br />

Martí 6 (dal 28’ s.t. Fontas 6), Pina 6,5;<br />

N'Sue 6,5, Víctor 7,5, Pereira 7; Hemed 5<br />

(dal 1’ s.t. Alfaro 6).<br />

PANCHINA Calatayud, Kevin, Arizmendi,<br />

Brandon.<br />

ALLENATORE Caparros 6.5<br />

BARCELLONA (4-3-3)<br />

Valdés 6; Dani Alves 6.5, Piqué 6, Mascherano<br />

5 (dal 39’ s.t. Bartra s.v.), Jordi Alba 6 (dal<br />

42’ s.t. Montoya s.v.); Xavi 7, Busquets 6,5,<br />

Fàbregas 5,5; Villa 5,5 (dal 21’ s.t. Sanchez<br />

6.5), Messi 7,5, Tello 7.<br />

PANCHINA Pinto, Song, Iniesta, Pedro.<br />

ALLENATORE Vilanova 7<br />

ARBITRO Iglesias Vilanueva 5,5<br />

NOTE ammoniti Martì (M), Busquets (B). Spettatori<br />

15.000 circa Tiri in porta 2-5, tiri fuori 1-4,<br />

angoli 3-4, fuorigioco 2-2 Recuperi 1’ p.t. e 3‘ s.t.<br />

4<br />

I NUMERI<br />

S<br />

LA SITUAZIONE<br />

Torna l’Atletico:<br />

stende il Getafe<br />

e resta a 3 punti<br />

(f.m.r.) Dopo i k.o.<br />

con Valencia e Academica,<br />

l’Atletico Madrid vince 2-0 col<br />

Getafe. Reti di Adrian e Arda<br />

Turan e secondo posto<br />

confermato a -3 dal Barça.<br />

11 a GIORNATA - Ieri: Athletic<br />

Bilbao-Siviglia 2-1,<br />

Maiorca-Barcellona 2-4,<br />

Atletico Madrid-Getafe 2-0,<br />

Levante-Real Madrid 1-2.<br />

Classifica: Barcellona 31,<br />

Atletico 28, Real Madrid 23,<br />

Betis 19, Malaga 18, Levante 17,<br />

Rayo Vallecano 16, Valladolid,<br />

Valencia, Siviglia, Saragozza<br />

15, Athletic Bilbao 14, Real<br />

Sociedad, Getafe 13, Maiorca,<br />

Granada 11, Celta, Deportivo,<br />

10, Espanyol 9, Osasuna 8.<br />

L’argentino fa doppietta e raggiunge quota 76 gol nel 2012<br />

I blaugrana stendono il Maiorca (4-2): 10 vittorie in 11 giornate<br />

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE<br />

FILIPPO MARIA RICCI<br />

Twitter @filippomricci<br />

MADRID<br />

Un’altra epoca, un altro<br />

calcio, altre difese e difensori.<br />

Però il talento è lo stesso, immenso,<br />

ed è quello che accomuna<br />

Pelé e Messi, ben oltre<br />

il dato statistico. Ieri sera<br />

il Barça ha vinto 4-2 a<br />

Maiorca eguagliando la<br />

miglior partenza della<br />

Liga, 10 vittorie e un pari,<br />

stabilita in precedenza<br />

per ben 3 volte dal Real<br />

Madrid, l’ultima nel<br />

1991.<br />

Messi e Pelé Dei 4 gol del<br />

Barça, due sono di Messi,<br />

che è arrivato a 15 in questa<br />

Liga, a 20 stagionali ma soprattutto<br />

a 76 reti nell’anno<br />

solare 2012, tra<br />

club e nazionale.<br />

Nel 1958 Pelé si fece<br />

conoscere al<br />

mondo: aveva 17<br />

anni quando segnò 6 gol al<br />

Mondiale vinto dal Brasile in<br />

Svezia, e chiuse l’anno arrivando<br />

alla maggiore età e a 75 reti:<br />

9 con la nazionale, 66 col Santos<br />

segnati tra il campionato<br />

Paulista e quello Rio-San Paolo.<br />

Il brasiliano fece i suoi 75<br />

gol in 53 partite.<br />

Messi e Muller Cinquantaquattro<br />

anni dopo, Messi lo ha superato<br />

e ora insegue Gerd Muller:<br />

il tedesco tra Bayern Monaco e<br />

Germania Ovest nel 1973 segnò<br />

85 reti. Leo, che a 76 gol è<br />

arrivato in 59 gare, ha a disposizione<br />

prima che si passi al<br />

2013 altre 6 partite di Liga e<br />

due di Champions. Difficilmente<br />

giocherà in Copa del Rey, a<br />

meno che al Barça non decidano<br />

di approfittare della partita<br />

con l’Alaves per dargli una mano<br />

a battere il record.<br />

Classe ed errori I due gol di Messi<br />

sono serviti prima ad indirizzare<br />

e poi a consolidare una vittoria<br />

del Barça meno placida di<br />

quanto possa sembrare. Ben irretita<br />

dal Maiorca, la squadra<br />

di Vilanova ha approfittato al<br />

meglio di classe propria ed errori<br />

avversari per continuare la<br />

sua serie immacolata in trasferta,<br />

dove in questa stagione ha<br />

sempre vinto. In vantaggio grazie<br />

a una punizione magistrale<br />

di Xavi, palla che scavalca perfettamente<br />

una barriera troppo<br />

affollata, il Barça ha segnato<br />

due volte in due minuti poco pri-<br />

ma dell’intervallo: il primo gol<br />

di Messi è una papera di Aouate,<br />

il portiere avversario, il diagonale<br />

di Tello è preciso e letale.<br />

La partita sembra chiusa, il<br />

Barça rilassato, il Maiorca<br />

però ha altre idee: è assatanato<br />

e capace di portarsi sul<br />

3-2 con un gol di Pereira propiziato<br />

da Victor, che ruba<br />

palla a un distratto Mascherano.<br />

Tempo due minuti<br />

e lo stesso Victor si procura<br />

un rigore e lo trasforma.<br />

Siamo al 13’ della ripresa<br />

e al Maiorca<br />

manca solo un gol<br />

per l’incredibile rimonta.<br />

La paura<br />

blaugrana però dura<br />

poco: Sanchez, entrato<br />

da poco al posto di David<br />

Villa, serve di petto Messi<br />

che brucia Aouate col cileno<br />

che resta in fuorigioco<br />

sulla traiettoria della palla.<br />

Il Barça continua<br />

la sua corsa, trascinato<br />

da Messi.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

FRANCIA SOTTO DI UN UOMO, VA IN VANTAGGIO CON MAXWELL MA SUBISCE L’1-1 E NON STACCA IL MARSIGLIA IN CLASSIFICA<br />

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE<br />

ALESSANDRO GRANDESSO<br />

Twitter @calciofrancese<br />

MONTPELLIER (Francia)<br />

Dopo una manciata di minuti,<br />

per il Psg di Carlo Ancelotti<br />

si era messa male: in 10 contro<br />

11 davanti al Montpellier<br />

campione in carica, certo in crisi,<br />

ma determinato a non regalare<br />

nulla ai predestinati al titolo.<br />

Un Psg indebolito dall’assenza<br />

di Ibrahimovic, squalificato<br />

per due turni dopo il calcio<br />

volante al portiere del Saint<br />

Etienne, ma che ha offerto<br />

una prova di carattere. Non ab-<br />

L’argentino Lionel Messi, 25 anni, segna uno dei suoi due gol al Maiorca AFP<br />

«O Rei» Messi<br />

Leo trascina il Barça<br />

e batte il record di Pelé<br />

bastanza per approfittare dei<br />

pareggi di Marsiglia e Lione.<br />

Rosso Poteva comunque andare<br />

peggio, perché l’arbitro, già<br />

all’11’, espelle Sakho per una<br />

trattenuta al limite su Charbonnier.<br />

Il Psg, con Thiago Motta<br />

titolare, non perde la testa. Ancelotti<br />

toglie il vice Ibra, Hoarau,<br />

e affida l’attacco a Menez<br />

e Lavezzi. E da loro, al 37’, nasce<br />

il gol del vantaggio con un<br />

contropiede feroce finalizzato<br />

dall’ex giallorosso su Maxwell.<br />

La ripresa però cambia volto<br />

anche perché Verratti rimedia<br />

subito un giallo e viene rim-<br />

Meglio di Leo<br />

ha fatto solo<br />

il tedesco<br />

Gerd Muller:<br />

85 reti nel 1973<br />

Catalani mai<br />

partiti così forte:<br />

31 punti su 33.<br />

E in trasferta sono<br />

a 6 successi su 6<br />

Psg, fallisce il piano di fuga<br />

Senza Ibra è pari a Montpellier<br />

Verratti del Psg (a sinistra) pressato da Belhanda AFP<br />

piazzato da Chantome. E il<br />

Montpellier spinge di più,<br />

sfruttando il leggero calo degli<br />

ospiti. Al 14’ arriva il pari: Matuidi<br />

davanti all’area si fa soffiare<br />

palla da Cabella che dal<br />

limite, di sinistro, batte Sirigu.<br />

Poi però una mano al Psg gliela<br />

dà, letteralmente, Belhanda<br />

che già ammonito blocca il pallone<br />

con l’avambraccio e si fa<br />

espellere. In 10 contro 10, torna<br />

l’equilibrio. Ma al Psg serviva<br />

proprio Ibra.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

12 a GIORNATA Nancy-Rennes 1-3; Lilla-Brest<br />

1-0; Bastia-Valenciennes 2-3;<br />

Reims-Evian 1-2; St Etienne-Troyes<br />

2-0; Tolosa-Ajaccio 2-4; Marsiglia-Nizza<br />

2-2; Lorient-Bordeaux 0-4; Sochaux-Lione<br />

1-1; Montpellier-Psg 1-1<br />

Classifica: Psg, Marsiglia 23; Lione 22;<br />

St Etienne, Valenciennes, Bordeaux<br />

21; Lilla 20; Tolosa, Rennes 19; Reims,<br />

Lorient 15; Ajaccio, Bastia 14; Montpellier,<br />

Nizza, Brest 13; Evian, Sochaux 11;<br />

Troyes 7; Nancy 5<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

4<br />

I NUMERI<br />

75 i gol<br />

complessivi<br />

di Pelé<br />

nel 1958<br />

(anno solare)<br />

9 le reti<br />

siglate da O’Rey<br />

in quell’anno<br />

con la maglia<br />

della nazionale<br />

brasiliana<br />

58 i centri<br />

del campione<br />

verdeoro<br />

con il Santos<br />

nel campionato<br />

Paulista ’58<br />

8<br />

le marcature<br />

di Pelé<br />

con la maglia<br />

del Santos<br />

nel Torneo<br />

Rio-San Paolo<br />

dello stesso<br />

anno<br />

S<br />

Pelé, qui in<br />

maglia Santos,<br />

ha compiuto 72<br />

anni il 23 ottobre<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

IL REAL CON IL LEVANTE<br />

La cantera<br />

salva Mou<br />

Morata-gol<br />

a 6’ dalla fine<br />

Ronaldo medicato per il taglio ANSA<br />

MADRID<br />

Acqua, sangue, confusione,<br />

errori, traverse e un gol di<br />

un canterano che tiene in vita il<br />

Madrid. Mou vince per la prima<br />

volta sul campo del Levante<br />

una partita affogata dal diluvio<br />

e piena di sofferenza. Già<br />

senza Benzema e Higuain dopo<br />

2’ il Real vede squarciarsi<br />

l’arcata sopraccigliare sinistra<br />

di Ronaldo, colpita da una gomitata<br />

di Navarro che per l’arbitro<br />

non è nemmeno fallo. Il portoghese<br />

si fa cucire e quando<br />

rientra segna un gran gol, ma<br />

cede nell’intervallo, e Mou lo<br />

cambia con Albiol. Non Morata,<br />

la punta, o Modric, o Kakà.<br />

Un difensore, che si sistema a<br />

centrocampo.<br />

Millimetri Casillas decisivo su<br />

Juanlu dopo pochi secondi della<br />

ripresa, Pepe e Ramos colpiscono<br />

la traversa. Il Real domina,<br />

spreca e viene punito da Angel,<br />

servito da Oba Martins in<br />

millimetrico fuorigioco. Altri<br />

millimetri: Navarro stende Callejon<br />

appena fuori dall’area,<br />

l’arbitro fischia rigore ma Xabi<br />

Alonso se lo fa parare. Entra<br />

Morata, e segna subito di testa.<br />

Un canterano molto poco considerato<br />

salva la Liga di Mou,<br />

che resta a -8 dal Barça.<br />

f.m.r.<br />

RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LEVANTE-REAL MADRID 1-2<br />

MARCATORI Ronaldo (R) al 21’ p.t.; Angel<br />

(L) al 17’, Morata (R) al 39’ s.t.<br />

LEVANTE (4-2-3-1) Munúa 8; Pedro<br />

López 6, Ballesteros 6.5, D. Navarro 5,<br />

Juanfran 6; Diop 6.5 (dal 41’ s.t. Ruben<br />

s.v.), Iborra 6; El Zhar 5 (dal 10’ s.t. Angel<br />

7), Barkero 6 (dal 41’ s.t. Michel<br />

s.v.), Juanlu 6; Martins 6.5. All. Martinez<br />

7.<br />

REAL MADRID (4-2-3-1) Casillas 7.5; Arbeloa<br />

6 (dal 25’ s.t. Kakà 6), Pepe 5, Sergio<br />

Ramos 6.5, Coentrao 6; Essien 6.5,<br />

Xabi Alonso 5.5; Di Maria 7, Ozil 5 (dal<br />

37’ s.t. Morata 7), Callejon 7; Ronaldo 7<br />

(dal 1’ s.t. Albiol 5). All. Mourinho 5.<br />

ARBITRO Muñiz Fernandez 4<br />

AMMONITI Ballesteros (L), Ronaldo (R),<br />

Juanlu (L), Juanfran (L), Pedro Rios (L)<br />

BRASILE QUARTO TITOLO NAZIONALE<br />

Il Fluminense è campione<br />

grazie ai rivali del Vasco<br />

27<br />

(m.can.) Il Fluminense conquista il suo<br />

quarto scudetto brasiliano con tre turni d’anticipo:<br />

76 punti in 35 giornate! Il 3-2 sul Palmeiras e l’1-1<br />

del suo concorrente Atlético Mineiro col Vasco da<br />

Gama garantiscono il titolo. La retrocessione del<br />

Palmeiras, che non gioca a San Paolo perché ha il<br />

campo squalificato, non è matematica ma sembra<br />

inevitabile. L’eroe del titolo è Fred, capocannoniere<br />

del campionato con 19 reti. Prima sblocca il<br />

risultato al 45’ p.t. su respinta del portiere Bruno.<br />

Poi crossa il pallone che sbatte sul difensore<br />

Maurício Ramos prima di entrare in porta all’8’ s.t.<br />

(autogol). Il Palmeiras reagisce: accorcia le<br />

distanze con Barcos al 16’ s.t. e poi pareggia con<br />

Vieira al 19’ s.t. Ma il Fluminense sigla il 3-2 al 42’<br />

della ripresa nuovamente con Fred. Il Flu ringrazia<br />

il rivale Vasco da Gama che dopo sei sconfitte di<br />

fila pareggia con l’Atlético Mineiro di Ronaldinho<br />

(gol su rigore. A tre turni dalla fine, il vantaggio del<br />

capolista Fluminense sul Grêmio, che col 2-1 sul<br />

San Paolo arriva al secondo posto, è di 10 punti e<br />

11 sull’Atlético, terzo.


28<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

Un marchio Daimler.<br />

Nuovo Citan.<br />

In città vince chi è piccolo.<br />

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Partner Ufficiale Lega Serie B


LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

29


30<br />

di NICOLA BINDA<br />

twitter@Nickbinda<br />

Belle doppiette di Beretta e Bogliacino<br />

APavia altro pari, mercoledì il recupero<br />

PAVIA<br />

LECCE<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

PRIMA DIVISIONE GIRONE A 11 a GIORNATA<br />

l’Analisi<br />

E’ il Pisa<br />

la squadra<br />

copertina<br />

2<br />

2<br />

MARCATORI Bogliacino (L) all’8’, Beretta<br />

(P) al 30’, Bogliacino (L) al 46’ p.t.; Beretta<br />

(P) su rigore al 13’ s.t.<br />

PAVIA (5-3-2) Kovacsik 6; Capogrosso<br />

5,5, D’Orsi 6, Fasano 6, Reato 6,5, Zanini<br />

6; Statella 6,5 (dal 23’ s.t. Lussardi 6), La<br />

Camera 6,5, Di Chiara 6 (dal 43’ s.t. Losi<br />

s.v.); Cesca 6, Beretta 7 (dal 26’ s.t. Meza<br />

Colli 6). (Teodorani, Meregalli, Turi, Romano).<br />

All. Roselli 7.<br />

LECCE (4-2-3-1) Benassi 6; Diniz 5,5 (dal<br />

23’ s.t. Semenzato 6), Di Maio 6, Esposito<br />

5,5, Tomi 5,5; Giacomazzi 5,5, Memushaj<br />

6,5; Falco 5 (dal 44’ p.t. Pià 6), Bogliacino<br />

7, Chiricò 7; Foti 5 (dal 26’ s.t. Jeda 6). (Petrachi,<br />

Zappacosta, De Rose, Legittimo).<br />

All. Lerda 5,5.<br />

ARBITRO Aureliano di Bologna 4.<br />

NOTE paganti 1.044, abbonati 292, inc. di<br />

17.597 euro. Amm. Reato, Di Chiara, Fasano,<br />

La Camera, D’Orsi e Tomi. Angoli 10-2.<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MATTEO BREGA<br />

PAVIA<br />

La B prende Pavia-Lecce,<br />

la tiene stretta, la lucida, la rende<br />

appetitosa. La B è quella di<br />

Giacomo Beretta e Mariano Bogliacino,<br />

i firmatari della petizione<br />

a favore delle partite vibranti,<br />

mai banali. Il Lecce rallenta<br />

per la seconda volta in<br />

campionato, ancora in Lombar-<br />

Ebbene sì, il Lecce ha il suo<br />

punto debole: la Lombardia.<br />

La squadra di Lerda ha<br />

battuto tutti, ma a Como e<br />

Pavia ha ottenuto un doppio<br />

2-2, mentre a Lumezzane è<br />

stata fermata dalla neve (il<br />

recupero è mercoledì). Un<br />

segno del destino per i<br />

Tesoro, nuovi proprietari del<br />

club che in questa regione<br />

non hanno lasciato buoni<br />

ricordi nelle precedenti<br />

esperienze con Como e<br />

Lecce umano<br />

quando gioca<br />

in Lombardia<br />

dia. La stazione questa volta, dopo<br />

Como, si chiama Fortunati,<br />

lo stadio del Pavia. Ed è un pareggio<br />

dalle mille sfaccettature.<br />

La partita Sulla carta due punti<br />

buttati da Lerda. Il 4-2-3-1 e la<br />

qualità del gruppo non sembravano<br />

offrire margini di manovra<br />

al 5-3-2 «invernale» (coperto)<br />

di Roselli. Il quale senza Redaelli,<br />

Ferrini e Scampini si è<br />

inventato una mediana a tre<br />

con La Camera centrale (è una<br />

mezz’ala) affiancato da Statella<br />

(un esterno puro) e Di Chiara<br />

(un terzino). La partita invece<br />

ha fornito una lettura diversa.<br />

Il Lecce parte forte, soprattutto<br />

a sinistra con Chiricò, e<br />

alla prima occasione passa: destro<br />

sporco di Diniz, Kovacsik<br />

non trattiene, Bogliacino passa<br />

tra D’Orsi e La Camera e infila.<br />

Non cala il buio dopo 8 minuti<br />

per il Pavia. Perché Kovacsik<br />

respinge meglio su Chiricò<br />

3 minuti dopo e perché il piano-Roselli<br />

inizia a funzionare.<br />

Soprattutto sugli esterni, dove<br />

Zanini (bene) e Capogrosso<br />

(ansioso per Chiricò) aiutano<br />

Statella e Di Chiara. Sale il baricentro<br />

pavese nonostante al<br />

LUMEZZANE 1<br />

tempo a causa della nebbia, che<br />

concede un po’ di tregua solo nel PORTOGRUARO 1<br />

CUNEO<br />

2<br />

finale del primo tempo quando<br />

Ferrario, dopo essersi procurato<br />

ENTELLA<br />

1<br />

Ferrario e Cristini:<br />

nella nebbia il Cuneo<br />

piazza il colpaccio<br />

altre due occasioni in precedenza,<br />

firma il meritato vantaggio del<br />

Cuneo con un gran sinistro dal limite<br />

dell’area. In avvio di ripresa<br />

Il solito Corazza<br />

illude il Portogruaro<br />

Ci pensa Marchi<br />

Male il Lumezzane la difesa del Lumezzane si fa sorprendere<br />

da Donida che rimette<br />

a salvare l’Entella<br />

MARCATORI Ferrario (C) al 43’<br />

p.t.; Cristini (C) al 1’, Torri (L) al 39’<br />

s.t.<br />

LUMEZZANE (4-3-3) Vigorito 6;<br />

D’Ambrosio 6, Mandelli 6, Dametto<br />

5, Possenti 6; Gallo 5,5, Marcolini<br />

5,5, Giorico 5 (dal 6' s.t. Dadson<br />

6); Pintori 6 (dal 27' s.t. Baraye<br />

6), Samb 5 (dal 13' s.t. Kirilov<br />

6), Torri 6. (Coletta, Zamparo, Sabatucci,<br />

Sevieri). All. Festa 5.<br />

CUNEO (4-3-1-2) F. Rossi 7; Di Lorenzo<br />

6, Carretto 6 (dal 34' s.t.<br />

Sentinelli s.v.), Scaglia 6, Donida<br />

6,5; Cristini 6,5, Longhi 6,5 (dal<br />

28' s.t. Danucci 6), Lodi 6; Garavelli<br />

6; Ferrario 7, Fantini 6,5 (dal<br />

42’ s.t. Serino s.v.). (Negretti, Passerò,<br />

Palazzolo, Di Quinzio). All. E.<br />

Rossi 7.<br />

ARBITRO Soricaro di Barletta<br />

6,5.<br />

NOTE spettatori 400 circa, paganti,<br />

abbonati e incasso non comunicati.<br />

Ammoniti Gallo, Samb,<br />

Cristini, Di Lorenzo e Donida. Angoli<br />

5-2.<br />

LUMEZZANE (Bs) Nella nebbia<br />

del Comunale spunta a sorpresa<br />

il Cuneo che pone fine all’imbattibilità<br />

interna del Lumezzane e si<br />

porta in una posizione di classifica<br />

più tranquilla. Due colpi ben assestati<br />

di Ferrario e Cristini tra la<br />

fine del primo tempo e l’inizio del<br />

secondo stendono un Lumezzane<br />

inferiore alle attese e che per il<br />

momento non ha tratto beneficio<br />

dal ritorno di Pintori.<br />

al centro un pallone sul quale si<br />

avventa il liberissimo Cristini che<br />

non ha problemi a realizzare il 2-0<br />

per gli ospiti. La reazione del Lumezzane<br />

arriva ma è troppo tardiva.<br />

Torri manca l’1-2 dopo 9 minuti<br />

solo davanti a Rossi, poi alla<br />

mezzora Dadson segna, ma il suo<br />

gol viene annullato per la posizione<br />

irregolare di Possenti nei pressi<br />

della linea di porta. E il gol di<br />

testa di Torri a sei minuti dalla fine<br />

non basta per evitare la sconfitta,<br />

a pochi giorni dal recupero<br />

di mercoledì contro la corazzata<br />

Lecce.<br />

Sergio Cassamali<br />

IL RINVIO<br />

TraAltoAdige<br />

e Feralpi Salò<br />

solo pioggia<br />

Il maltempo vince<br />

a Bolzano. La partita tra<br />

Alto Adige e Feralpi Salò<br />

non è stata disputata<br />

per la pioggia che ha<br />

reso impraticabile il<br />

terreno del Druso.<br />

L’arbitro Rapuano di<br />

Rimini ha constatato<br />

l’impossibilità di far<br />

MARCATORI Corazza (P) al 14’,<br />

Marchi (E) al 21’ s.t.<br />

PORTOGRUARO (4-3-1-2) Tozzo<br />

6; Blondett 5,5, Patacchiola 6,<br />

Moracci 6, Pondaco 5,5; Herzan<br />

6 (dal 22’ p.t. Coppola 6), Sampietro<br />

6, Martinelli 5,5 (dal 13’ s.t. Salzano<br />

5); Cunico 7; Della Rocca<br />

6,5, Corazza 6,5. (Bavena, Zampano,<br />

Licata, Rolandone, Magrassi).<br />

All. Madonna 6.<br />

ENTELLA (4-3-2-1) Paroni 6; De<br />

Col 6, Cesar 6, Russo 6, Fantoni 5<br />

(dal 20’ s.t. Argeri 6,5); Staiti 6,<br />

Volpe 6,5, Hamlili 6 (dal 20’ s.t. Garin<br />

6); Vannucchi 6,5, Guerra 6<br />

(dall’11’ s.t. Rosso 5,5); Marchi<br />

6,5. (Conti, Falcier, Wagner, Serlini).<br />

All. Prina 6.<br />

ARBITRO Fiore di Barletta 6.<br />

NOTE paganti 117, abbonati 170,<br />

incasso di 3.400 euro. Ammoniti<br />

Marchi, Cunico, Fantoni, Martinelli,<br />

Russo e Coppola. Angoli 3-5.<br />

PORTOGRUARO (Ve) Quando va<br />

sotto non molla mai e recupera.<br />

Anche a Portogruaro l’Entella si<br />

dimostra squadra di carattere.<br />

Provvidenziali i cambi di Prina: al<br />

20’ della ripresa entra Argeri, che<br />

dopo un minuto pennella per la testa<br />

di Marchi ed è 1-1. In un match<br />

così prevedibile, ci voleva l’estro<br />

a sbloccarlo. Il timbro lo mette<br />

l’ispirato Cunico: in un fazzoletto<br />

il capitano granata si beve Fantoni<br />

e mette in mezzo e per Corazza<br />

è un gioco da ragazzi, al 14’ s.t.,<br />

siglare il gol del vantaggio. Nel primo<br />

tempo i ragazzi di Madonna faticano<br />

a imporre il gioco e a trovare<br />

spazi, crescono nella ripresa<br />

La partita L’esterno sardo si è<br />

mosso bene sin quando le energie<br />

l’hanno sorretto, ma è stata la<br />

squadra nel complesso a manca-<br />

giocare la partita e l’ha<br />

rimandata a data da<br />

destinarsi.<br />

ma non creano grossi pericoli. Come<br />

l’Entella che ci prova con le incursioni<br />

sulla fasce ma non conclude.re.<br />

Gara quasi invisibile nel primo<br />

Alberto Francescut<br />

soprattutto Pro Patria? Ok, lo<br />

ammettiamo: ci stiamo<br />

aggrappando a tutto per<br />

dare un po’ di sale a un<br />

girone piuttosto monotono.<br />

Senza voler rimarcare<br />

l’argomento, voltiamo in<br />

fretta pagina perché il<br />

girone B ogni volta ci regala<br />

qualcosa di sorprendente. Il<br />

solo fatto che non ci siano<br />

stati pareggi (tre nelle sei<br />

gare giocate nel girone A...)<br />

è la prova dell’agonismo che<br />

Giacomo Beretta, 20 (a sin.) RONA<br />

centro si soffra. Bogliacino costringe<br />

sempre un centrale a seguirlo<br />

e le alternative (altri piedi<br />

buoni) sono intorno a lui. Il<br />

pareggio di Beretta arriva al<br />

30’. Cross di La Camera per il<br />

giocatore scuola Milan che di<br />

testa prende in contro tempo<br />

Benassi. Ma un quarto d’ora dopo<br />

il Lecce ripete a memoria la<br />

lezione: Chiricò salta Capogrosso,<br />

traversone per Bogliacino<br />

e 1-2.<br />

Finale da brividi Si va negli spogliatoi.<br />

Al rientro l’evento che<br />

potrebbe cambiare il match: Zanini<br />

trattiene Chiricò in area, è<br />

rigore. Foti spara sulla traversa.<br />

È il 9’: quattro minuti dopo<br />

Esposito ferma Cesca sempre in<br />

area. Altro rigore che però trova<br />

degna conclusione. Beretta<br />

griffa la doppietta e il Pavia torna<br />

a galleggiare. Foti, due volte<br />

Memushaj e il gol annullato a<br />

Jeda per fuorigioco illudono<br />

Lerda, il quale trema nel finale.<br />

Meza Colli al 43’ prende la traversa<br />

ed Esposito gioca a pallavolo<br />

in area. Il rigore c’era. Alla<br />

fine è 2-2 e il Lecce mercoledì<br />

recupera a Lumezzane.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

TRITIUM 0<br />

ALBINOLEFFE<br />

1<br />

L’AlbinoLeffe passa<br />

all’ultimo respiro<br />

La Tritium è beffata:<br />

Magoni parte male<br />

MARCATORE Martinovic al 46’<br />

s.t.<br />

TRITIUM (4-2-3-1) Nodari 5,5;<br />

Martinelli 6, Cusaro 5, Bossa 6<br />

(dal 39’ s.t. Fioretti s.v.), Teoldi<br />

6,5; A. Arrigoni 6, Corti 6; E. Bortolotto<br />

6,5, T. Arrigoni 5,5 (dal 20’<br />

s.t. Nardiello 6), Casiraghi 5,5;<br />

Chinellato 5 (dal 10’ s.t. Spampatti<br />

5,5). (Paleari, Torno, Riva, Monacizzo).<br />

All. Magoni 6.<br />

ALBINOLEFFE (4-3-1-2) Offredi<br />

6; Salvi 4,5, M. Belotti 6, Allievi<br />

6,5, Regonesi 6; Taugourdeau 6,<br />

Girasole 6, Maietti 5,5; Pacilli 6<br />

(dall’11’ s.t. Pirovano 6); Cisse 6,5<br />

(1’ s.t. Diakite 6,5), A. Belotti 6 (30’<br />

s.t. Martinovic 6,5). (Amadori, Ondei,<br />

Gazo, Corradi). All. Pala 6.<br />

ARBITRO Melidoni di Frattamaggiore<br />

6.<br />

NOTE paganti 350, abbonati 120,<br />

incasso non comunicato. Espulso<br />

Salvi al 9’ s.t.; ammoniti Bossa<br />

e Allievi. Angoli 3-5.<br />

MONZA Prosegue la rimonta dell’AlbinoLeffe,<br />

che con un colpo di<br />

coda batte (e avvicina) la Tritium<br />

e scavalca il Treviso, che gioca<br />

stasera. Inizia male l’avventura di<br />

Magoni sulla panchina della Tritium<br />

che ha subìto il gol nel primo<br />

dei tre minuti di recupero: Diakite<br />

ha rubato palla a Cusaro e ha sparato<br />

in porta, pronta la ribattuta<br />

di Nodari, la palla è finita a Martinovic<br />

che ha calciato verso la porta<br />

e la palla ha colpito lo stesso<br />

portiere ed è carambolata in rete.<br />

Il primo tempo aveva visto una<br />

leggera superiorità dell’AlbinoLeffe<br />

che, una volta rimasto in dieci<br />

(espulso Salvi), si è chiuso in difesa.<br />

Al 27’ l’occasione più ghiotta è<br />

sulla testa di Nardiello ma la palla<br />

è finita fuori. Nel recupero, pi, è<br />

arrivata la beffa.<br />

Pierfranco Redaelli<br />

si vive sotto questa<br />

latitudine: la sensazione è<br />

che tutti possano battere tutti<br />

e quindi ogni volta succede<br />

qualcosa di stupefacente.<br />

Stavolta la copertina è tutta<br />

del Pisa, che è riuscito ad<br />

agganciare in vetta la<br />

coppia Frosinone-Latina.<br />

Bravo Pisa, società che è<br />

stata rianimata da un<br />

presidente semplice e umano<br />

e pacato come Carlo Battini,<br />

che siede su una poltrona<br />

COMO<br />

2<br />

TRAPANI<br />

2<br />

MARCATORI Mancosu (T) all’11’, Lisi (C)<br />

al 41’ p.t.; A. Donnarumma (C) al 37’, Basso<br />

(T) su rigore al 50’ s.t.<br />

COMO (4-3-3) Micai 5,5; Ambrosini 6,<br />

Schiavino 6, Luoni 6, Marchi 6; Giampà<br />

6,5, Ardito 6,5, Tremolada 5,5 (dal 28’ s.t.<br />

Scialpi s.v.); Cia 5,5 (dal 39’ s.t. Velardi<br />

s.v.), A. Donnarumma 6,5, Lisi 6,5. (Twardzik,<br />

Del Pivo, D. Donnarumma, Gammone,<br />

Fautario). All. Paolucci 6.<br />

TRAPANI (4-4-2) Nordi 6; Lo Bue 6 (dal<br />

40’ s.t. Docente s.v.), Pagliarulo 6,5,<br />

D’Aiello 6, Rizzi 6 (dal 40’ s.t. Filippi s.v.);<br />

Basso 6,5, Spinelli 6,5, Caccetta 6,5, Madonia<br />

6 (dal 24’ s.t. Romeo s.v.); Mancosu<br />

7, Abate 6. (Morello, Lo Monaco, Pirrone,<br />

Tedesco). All. Boscaglia 6.<br />

ARBITRO Bindoni di Venezia 5.<br />

NOTE paganti 654, abbonati 482, incasso<br />

di 9.901,35 euro. Ammoniti Spinelli,<br />

Basso e Ardito. Angoli 3-2.<br />

LILLIANA CAVATORTA<br />

COMO<br />

Bagarre finale intorno all’arbitro<br />

Bindoni. Finisce con<br />

un rigore fischiato a favore del<br />

Trapani, e segnato al 50’ della<br />

ripresa da Basso, per un leggero<br />

contatto tra Marchi e Mancosu.<br />

Di sicuro non un intervento<br />

eclatante, i siciliani forse<br />

non avrebbero neppure protestato<br />

se la decisione fosse stata<br />

diversa. Invece l’arbitro ha<br />

indicato il dischetto e, tra le vibranti<br />

proteste del Como, è entrata<br />

in rete la palla del pareggio.<br />

E subito dopo l’arbitro ha<br />

fischiato la fine della partita.<br />

Risultato giusto La spartizione<br />

del risultato è comunque giu-<br />

che storicamente ha sempre<br />

avuto personaggi bizzarri,<br />

almeno da Anconetani in<br />

poi: Battini è tutt’altro, è un<br />

imprenditore tifoso che fa le<br />

cose seriamente spendendo<br />

il giusto, puntando sui<br />

giovani, senza mai urlare e<br />

cercando di riportare il<br />

grande pubblico all’Arena.<br />

E’ giusto che il dio del calcio<br />

guardi giù e regali gioie a<br />

personaggi così. Imitatelo.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Trapani, giusto pari<br />

Ma il Como protesta<br />

sta. Anche a livello di episodi,<br />

visto che nel primo tempo è<br />

stato annullato ad Abate, per<br />

fuorigioco, un gol assolutamente<br />

regolare. Ma giusto è<br />

anche il verdetto per quanto si<br />

è visto sul campo. Como artefice<br />

di una buona partenza ma<br />

infilato centralmente dopo poco<br />

più di dieci minuti. Tiro di<br />

Spinelli, respinta di Micai sui<br />

piedi di Mancosu, gol del Trapani.<br />

E poco dopo gli ospiti rischiano<br />

di colpire ancora il Como<br />

sorprendendolo allo stesso<br />

modo.<br />

La cronaca Padroni di casa in<br />

difficoltà nella prima parte, e<br />

da un corner arriva il gol di<br />

Abate che davanti alla porta infila<br />

Micai. Il Como però prima<br />

dell’intervallo pareggia, con Lisi<br />

che entra in area palla al piede<br />

sulla sinistra, il portiere cerca<br />

di contrastarlo, lui è bravo a<br />

difendere il pallone e a calciare<br />

da posizione molto laterale.<br />

Nella ripresa il Como è più padrone<br />

del campo, anche se le<br />

occasioni da rete per una buona<br />

mezz’ora non si vedono, nè<br />

da una parte nè dall’altra. La<br />

partita però resta intensa. Da<br />

un corner battuto da Scialpi arriva<br />

il gol di testa di Alfredo<br />

Donnarumma. Risponde con<br />

un colpo di testa che colpisce<br />

l’incrocio dei pali D’Aiello.<br />

Grande occasione ancora per<br />

Donnarumma già nel recupero.<br />

Quindi, il rigore finale. Nell’insieme,<br />

è giusto così.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

IL POSTICIPO ORE 20.45, SU RAI SPORT 1<br />

Carpi-Treviso, il testacoda in tv<br />

Stasera il Carpi può avvicinare il Lecce: arriva il<br />

Treviso, oggi ultimo dopo il sorpasso dell’AlbinoLeffe.<br />

Emergenza per Tacchini e Cioffi: infortunati Concas, Lollini,<br />

Gagliolo e De Bode, squalificati Terigi e Bianco, non sono al top<br />

Pasciuti (pronto Cortesi), Kabine e Di Gaudio; letizia si sposta<br />

al centro, debutta dal 1' Papini. Il Treviso ha ufficializzato gli<br />

ingaggi di Zammuto (ex Avellino) e Kyeremateng (ex<br />

Montichiari), che stasera vanno i panchina, ma è squalificato<br />

Pierangelo Tarantino e sono out Videtta e Salvi.<br />

Così in campo stasera (inizio ore 20.45, diretta su Rai Sport 1):<br />

CARPI (4-4-2) Sportiello; Pasciuti, Letizia, Poli, Sperotto;<br />

Potenza, Papini, Perini, Di Gaudio; Ferretti, Arma. (Guerci,<br />

Furini, Fusar Bassini, Cenetti, Cortesi, Teggi, Kabine). All.<br />

Tacchini-Cioffi.<br />

TREVISO (3-5-2) Campironi; Cernuto, Bini, Stendardo; Beccia,<br />

Spinosa, Rosaia, Esposito, Brunetti; Fortunato, N. Tarantino.<br />

(Merlano, Toppan, Garofalo, Kyeremateng, Zammuto, Rizzo,<br />

Sy). All. Ruotolo.<br />

ARBITRO D’Angelo di Ascoli Piceno (Villa-Lanotte).<br />

IL POSTICIPO INIZIO ORE 20.30<br />

C’è anche San Marino-Reggiana<br />

Le elezioni di ieri a San Marino hanno fatto slittare a<br />

stasera la partita con la Reggiana. I dubbi per Acori sono<br />

tutti in difesa: con Ferrari squalificato, Farina e Fogacci<br />

ancora infortunati, il tecnico potrebbe affidare la fascia<br />

sinistra all'under Mannini, favorito su Crivello, mentre Del<br />

Sole si è ristabilito e va in panchina. Zauli cambia ancora per<br />

ritrovare la vittoria che manca da quasi due mesi: in difesa<br />

torna Cossentino al posto di Zini (non convocato) e debutto<br />

stagionale per Magliocchetti; a centrocampo torna Parola.<br />

Così in campo stasera (inizio alle ore 20.30):<br />

SAN MARINO (4-3-3) Vivan; Pelagatti, Ferrero, Galuppo,<br />

Mannini; Pacciardi, Lunardini, Poletti; Mella, Coda, Doumbia.<br />

(Migani, Crivello, Del Sole, Capellini, Defendi, Casolla,<br />

Chiaretti). All. Acori.<br />

REGGIANA (4-3-1-2) Tomasig; Bani, Mei, Cossentino,<br />

Magliocchetti; Ardizzone, Parola, Viapiana; Alessi; Rossi,<br />

Matteini. (Bellucci, Iraci, Panizzi, Bovi, Antonelli, Sprocati, De<br />

Cenco). All. Zauli.<br />

ARBITRO Abisso di Palermo (Abbruzzese-Lobozzo).<br />

girone A<br />

CLASSIFICA<br />

SQUADRE PT PARTITE RETI<br />

G V N P F S<br />

LECCE 26 10 8 2 0 23 11<br />

CARPI 17 9 5 2 2 11 6<br />

ENTELLA 17 11 4 5 2 20 16<br />

TRAPANI 15 10 4 3 3 16 12<br />

ALTO ADIGE 15 9 4 3 2 13 10<br />

PORTOGRUARO 15 10 3 6 1 11 8<br />

COMO (-1) 14 10 3 6 1 15 11<br />

PAVIA 14 11 3 5 3 10 10<br />

CREMONESE (-1) 12 10 2 7 1 9 6<br />

CUNEO 12 11 3 3 5 9 13<br />

LUMEZZANE 11 10 2 5 3 8 8<br />

FERALPI SALO' 11 9 3 2 4 9 13<br />

SAN MARINO 10 9 3 1 5 11 15<br />

REGGIANA 9 9 2 3 4 8 12<br />

TRITIUM 4 10 0 4 6 6 15<br />

ALBINOLEFFE (-10) 3 10 2 7 1 10 8<br />

TREVISO (-1) 1 10 0 2 8 7 22<br />

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA<br />

RISULTATI<br />

ALTO ADIGE-FERALPI SALO' rinviata<br />

CARPI-TREVISO stasera<br />

COMO-TRAPANI 2-2<br />

LUMEZZANE-CUNEO 1-2<br />

PAVIA-LECCE 2-2<br />

PORTOGRUARO-ENTELLA 1-1<br />

SAN MARINO-REGGIANA stasera<br />

TRITIUM-ALBINOLEFFE 0-1<br />

ha riposato CREMONESE<br />

PROSSIMO TURNO<br />

DOMENICA 18 NOVEMBRE ore 14.30<br />

ALBINOLEFFE-LUMEZZANE<br />

CREMONESE-PAVIA (venerdì 16, ore 20.30)<br />

CUNEO-SAN MARINO<br />

ENTELLA-CARPI<br />

FERALPI SALO'-PORTOGRUARO<br />

REGGIANA-TRITIUM<br />

TRAPANI-ALTO ADIGE<br />

TREVISO-COMO<br />

riposa LECCE<br />

MARCATORI<br />

7 RETI Foti (Lecce). 6 RETI A. Donnarumma<br />

(1, Como); Guerra (Entella).<br />

5 RETI A. Belotti (AlbinoLeffe); Rosso<br />

(1, Entella); Beretta (1, Pavia); N.<br />

Tarantino (4, Treviso).<br />

4 RETI Le Noci (1, Cremonese);<br />

Bogliacino (Lecce); Corazza e Della<br />

Rocca (Portogruaro); Madonia (4),<br />

Mancosu (Trapani).<br />

girone B<br />

CLASSIFICA<br />

SQUADRE PT PARTITE RETI<br />

G V N P F S<br />

PISA 19 10 5 4 1 19 11<br />

FROSINONE (-1) 19 10 6 2 2 15 8<br />

LATINA (-1) 19 10 6 2 2 12 10<br />

GUBBIO 17 9 5 2 2 7 5<br />

AVELLINO 16 10 4 4 2 12 8<br />

VIAREGGIO 16 10 4 4 2 14 11<br />

PRATO 15 10 4 3 3 12 7<br />

PAGANESE 15 10 4 3 3 12 8<br />

NOCERINA 14 10 3 5 2 12 12<br />

BENEVENTO 13 10 4 1 5 13 10<br />

PERUGIA (-1) 13 10 4 2 4 14 14<br />

ANDRIA (-1) 12 10 3 4 3 8 8<br />

CATANZARO 8 10 2 2 6 13 21<br />

BARLETTA 6 10 1 3 6 9 16<br />

SORRENTO 6 10 1 3 6 5 13<br />

CARRARESE 3 9 1 0 8 3 18<br />

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA<br />

RISULTATI<br />

BENEVENTO-PAGANESE 2-0<br />

CARRARESE-GUBBIO rinviata<br />

FROSINONE-PISA 1-2<br />

NOCERINA-AVELLINO 1-0<br />

PERUGIA-CATANZARO 2-4<br />

PRATO-LATINA 4-0<br />

SORRENTO-BARLETTA 1-2<br />

VIAREGGIO-ANDRIA 1-0<br />

PROSSIMO TURNO<br />

DOMENICA 18 NOVEMBRE ore 14.30<br />

ANDRIA-CARRARESE<br />

AVELLINO-GUBBIO<br />

BARLETTA-PAGANESE<br />

CATANZARO-PRATO<br />

LATINA-BENEVENTO<br />

NOCERINA-VIAREGGIO<br />

PERUGIA-FROSINONE<br />

PISA-SORRENTO (lunedì 19, ore 20.45)<br />

MARCATORI<br />

5 RETI Barraco (1, Latina);<br />

Favasuli (4),<br />

Perez e Tulli (Pisa).<br />

4 RETI Castaldo (1, Avellino);<br />

Altinier (Benevento);<br />

Fioretti (1, Catanzaro);<br />

Evacuo (Nocerina);<br />

Scarpa (1, Paganese);<br />

Politano (Perugia);<br />

Magnaghi (Viareggio).


PRIMA DIVISIONE GIRONE B 10 a GIORNATA<br />

Doppio Tulli<br />

Pisa: aggancio<br />

al primo posto<br />

La punta stende il Frosinone capolista<br />

La squadra di Pane si candida per la B<br />

FROSINONE<br />

1<br />

PISA<br />

2<br />

MARCATORI Tulli (P) al 19’ p.t.; Tulli (P) al<br />

29’, Frara (F) al 41’ s.t.<br />

FROSINONE (4-3-3) Zappino 6; Catacchini<br />

5,5 (dal 48’ s.t. Paganini s.v.), Guidi<br />

5,5, Biasi 5,5, Blanchard 5,5 (dal 27’ s.t.<br />

Cesaretti s.v.); Bottone 5 (dal 10’ s.t. Marchi<br />

5,5), Gucher 5,5, Frara 6,5; Aurelio<br />

6,5, Santoruvo 5,5, Ganci 5. (Vaccarecci,<br />

Bertoncini, Frabotta, Gori). All. Stellone<br />

5,5.<br />

PISA (3-5-2) Sepe 6; Sbraga 6,5, Colombini<br />

6,5, Sabato 6; Buscé 6,5, Barberis 6<br />

(dal 27’ s.t. Fondi 6), Mingazzini 7, Favasuli<br />

6,5, Rizzo 5 (dal 16’ s.t. Carroccio 6);<br />

Perez 5, Tulli 7,5 (dal 42’ s.t. Scappini<br />

s.v.). (Pugliesi, Rozzio, Gatto, Lucarelli).<br />

All. Pane 7,5.<br />

ARBITRO Saia di Palermo 6.<br />

NOTE paganti 884, abbonati 1.211, incasso<br />

di 12.755,80 euro. Espulso Perez al<br />

45’ s.t.; ammoniti Bottone, Sabato, Aurelio,<br />

Marchi, Perez e Ganci. Angoli 4-3.<br />

RISULTATI<br />

CASTEL RIGONE-BASTIA rinviata<br />

DERUTA-PONTEVECCHIO 2-1<br />

PIANESE-FLAMINIA 2-1<br />

SANSEPOLCRO-FIESOLECALDINE 1-1<br />

SPOLETO-PIERANTONIO rinviata<br />

SPORTING TERNI-LANCIOTTO 1-0<br />

TODI-AREZZO 0-1<br />

TRESTINA-CASACASTALDA 1-3<br />

VITERBESE-SCANDICCI sospesa<br />

CLASSIFICA<br />

Sansepolcro p. 26; Casacastalda<br />

20; Deruta 18;<br />

Viterbese*, Sporting Terni,<br />

Trestina e Pontevecchio<br />

17; Lanciotto, Fiesolecaldine<br />

e Pianese 16;<br />

Castel Rigone*, Arezzo,<br />

Pierantonio* e Spoleto*<br />

13; Bastia* 10; Scandicci*<br />

9; Todi 8; Flaminia 6. (*<br />

una gara in meno).<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MASSIMILIANO ANCONA<br />

FROSINONE<br />

Al comando irrompe il Pisa.<br />

Una doppietta di Giacomo<br />

Tulli permette ai toscani di vincere<br />

(2-1) al Matusa di Frosinone<br />

e agganciare proprio i<br />

ciociari e il Latina (sconfitto a<br />

Prato) in testa alla classifica.<br />

Risultato ineccepibile. Al cospetto<br />

del peggior Frosinone<br />

della stagione — fermatosi<br />

per la prima volta in casa dopo<br />

una striscia di sette gare utili<br />

— il Pisa di Alessandro Pane<br />

mostra una superiorità maggiore<br />

del 2-1 finale, anche a<br />

causa degli errori di Perez, che<br />

sbaglia almeno tre palle-gol<br />

prima di finire anzitempo la<br />

gara per due gialli in poco più<br />

di un minuto.<br />

RISULTATI<br />

BOGLIASCO-IMPERIA 2-1<br />

BRA-DERTHONA 2-1<br />

GOZZANO-CHIAVARI 2-2<br />

LAVAGNESE-TREZZANO 2-1<br />

NOVESE-CHIERI 0-1<br />

SANTHIA'-FOLGORE CARATESE 2-1<br />

TORTONA-ASTI 1-3<br />

VERBANIA-BORGOSESIA 0-2<br />

VERBANO-SESTRI LEVANTE 2-2<br />

RISULTATI<br />

ANCONA-AMITERNINA 2-3<br />

ASTREA-VIS PESARO sospesa<br />

CELANO-ISERNIA 2-3<br />

CIVITANOVESE-RECANATESE 1-1<br />

JESINA-RENATO CURI 3-0<br />

MACERATESE-SAN NICOLO' 4-1<br />

MARINO-FIDENE 1-2<br />

OLYMPIA AGNONESE-SAN CESAREO 2-2<br />

TERMOLI-SAMBENEDETTESE 2-1<br />

CLASSIFICA<br />

Chieri p. 27;Bra24; Santhià<br />

e Lavagnese 22; Verbania<br />

20; Borgosesia 18;<br />

Tortona 17; Bogliasco,<br />

Chiavari e Folgore Caratese<br />

14; Sestri Levante e<br />

Derthona 13; Verbano 12;<br />

Trezzano 11;Asti10; Gozzano<br />

9; Imperia 6; Novese<br />

3.<br />

CLASSIFICA<br />

La chiave Squadra corta e accorta,<br />

il Pisa, il cui 3-5-2 gira<br />

intorno a Mingazzini e che ha<br />

in Tulli (5 gol stagionali come<br />

i compagni Favasuli e Perez) il<br />

risolutore di giornata. Frosinone<br />

troppo brutto per essere lo<br />

stesso ammirato nell'ultimo<br />

mese. Lento. Indeciso. Lungo.<br />

Il cui 4-3-3 viene sovrastato a<br />

centrocampo da un Pisa che<br />

blocca Gucher e Frara e sa approfittare<br />

della scarsa vena di<br />

Bottone, sostituito da Marchi<br />

dopo 55' di stenti. Nel grigiore<br />

generale, solo Aurelio a destra<br />

crea qualche grattacapo al Pisa,<br />

con Rizzo che non lo prende<br />

mai sino al sacrosanto avvicendamento<br />

con Carroccio dopo<br />

un'ora.<br />

L'avvio Si vede che il Frosinone<br />

non è in giornata. Il Pisa lo<br />

San Cesareo p. 24; Maceratese<br />

22; Termoli e Sambenedettese<br />

21; Astrea*<br />

20; Olympia Agnonese 19;<br />

Ancona e Isernia 18; Vis<br />

Pesaro* e Amiternina 17;<br />

Jesina 16; Fidene 11; Renato<br />

Curi 10; Civitanovese 9;<br />

Recanatese 8; Celano e<br />

San Nicolò 5; Marino4. (*<br />

una gara in meno).<br />

RISULTATI<br />

ALZANO CENE-ATLETICO MONTICHIARI 2-1<br />

CARAVAGGIO-PRO SESTO 1-0<br />

DARFO-CASTELLANA 1-1<br />

FERSINA PERGINESE-MEZZOCORONA rinviata<br />

LECCO-SERIATE 2-1<br />

PERGOLETTESE-OLGINATESE 2-0<br />

PONTISOLA-CARONNESE 3-4<br />

SAN GIORGIO-MAPELLOBONATE 3-1<br />

SANT'ANGELO-SEREGNO 0-4<br />

VOGHERA-TRENTO 4-1<br />

RISULTATI<br />

BUDONI-SORA 1-0<br />

CASERTANA-ANZIOLAVINIO 3-1<br />

CIVITAVECCHIA-OSTIA MARE 0-1<br />

HYRIA NOLA-SARNESE 0-3<br />

ISOLA LIRI-CYNTHIA 1-1<br />

PALESTRINA-TORRES 1-1<br />

PORTO TORRES-LUPA FRASCATI 3-3<br />

SELARGIUS-ARZACHENA 1-3<br />

TORRE NEAPOLIS-SANT'ELIA 1-1<br />

aggredisce. Isola Santoruvo e<br />

Ganci, chiuso da Buscè e Sbraga.<br />

Fino all'1-0 (19') di Tulli<br />

(destro da fuori con Zappino<br />

in fatale ritardo) ci sono soltanto<br />

gli ospiti in campo. Il Frosinone<br />

si scuote. Aurelio prima<br />

colpisce la traversa (24') in<br />

seguito a un'uscita alta a vuoto<br />

di Sepe, poi mette in mezzo<br />

un pallone (26'), che Sbraga allontana.<br />

Il Pisa non sta a guardare.<br />

L'onnipresente Mingazzini<br />

serve Tulli, che sfiora il 2-0<br />

(27'). Mentre al 45' è Perez (respinta<br />

di Zappino) a fallire il<br />

match-point offertogli da una<br />

scivolata di Biasi.<br />

La ripresa Si attende il Frosinone.<br />

Marchi fallisce l'1-1 sotto<br />

porta su assist di Santoruvo<br />

(8') e sigilla una gara insufficiente.<br />

Il suo sostituto Marchi<br />

(17') non riesce a correggere<br />

in gol un cross di Frara. Il Pisa<br />

sa soffrire, ma poi riprende il<br />

comando. Fallisce il 2-0 con<br />

Perez (bravo Zappino), poi<br />

raddoppia con Tulli, che raccoglie<br />

l'ennesima respinta di Zappino<br />

su tiro ravvicinato di Perez.<br />

Prima Favasuli, poi ancora<br />

Tulli sfiorano il terzo gol. Finale<br />

convulso con Frara che di<br />

testa (41') su corner di Ganci<br />

accorcia le distanze e il doppio<br />

giallo a Perez. Finisce 2-1. Se il<br />

Pisa è questo, vale la promozione<br />

in Serie B.<br />

CLASSIFICA<br />

Caronnese p. 32; Pergolettese<br />

30; Pontisola 27; Voghera<br />

26; Olginatese 24; Lecco<br />

(-3) 21; Caravaggio 19; Mapellobonate<br />

17; Seriate e Pro<br />

Sesto 16; Seregno e Alzano<br />

Cene 15; Atletico Montichiari<br />

14; Darfo (-1) e San Giorgio<br />

13; Mezzocorona* 12; Castellana<br />

11; Sant'Angelo 10; Fersina<br />

Perginese* 9; Trento 7<br />

(* una gara in meno)<br />

CLASSIFICA<br />

Sora e Torre Neapolis p.<br />

25; Sarnese e Lupa Frascati<br />

22; Casertana e<br />

Torres 19; Budoni 18;<br />

Porto Torres, Arzachena<br />

e Palestrina 15; Isola<br />

Liri 12; Anziolavinio e<br />

Ostia Mare 11; Sant'Elia<br />

9; Civitavecchia (-1), Selargius,<br />

Cynthia e Hyria<br />

Nola 8.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LATINA<br />

RISULTATI<br />

BELLUNO-GIORGIONE 2-2<br />

CEREA-TAMAI 0-5<br />

CLODIENSE-PORDENONE 1-0<br />

ESTE-TRISSINO VALDAGNO 1-1<br />

KRAS REPEN-LEGNAGO 0-0<br />

REAL VICENZA-SANDONA' JESOLO rinviata<br />

SACILESE-MONTEBELLUNA 2-1<br />

SANVITESE-SAMBONIFACESE 1-2<br />

UNION QUINTO-PORTO TOLLE 1-2<br />

VIRTUS VECOMP-SAN PAOLO 2-1<br />

RISULTATI<br />

BATTIPAGLIESE-CTL CAMPANIA 1-1<br />

FOGGIA-BRINDISI 2-1<br />

FORTIS TRANI-NARDO' 0-0<br />

FRANCAVILLA-POMIGLIANO 1-1<br />

GLADIATOR-MONOSPOLIS 1-0<br />

ISCHIA-BISCEGLIE 1-0<br />

POTENZA-INTERNAPOLI 0-1<br />

SANT'ANTONIO ABATE-MATERA 1-4<br />

TARANTO-GROTTAGLIE 4-1<br />

E’ un Prato travolgente<br />

Latina, un pesante stop<br />

4<br />

0<br />

MARCATORI Disabato al 18', Napoli al<br />

26', Tiboni al 34', Silva Reis al 44' s.t.<br />

PRATO (4-3-1-2) Layeni 6,5; Corvesi 7,<br />

Malomo 6,5, Ghinassi 6,5, Carminati 6,5;<br />

Casini 6,5, Disabato 8 (dal 33' s.t. Bisoli<br />

6), Cavagna 7; Silva Reis 8; Napoli 6,5 (dal<br />

47' s.t. Saitta s.v.), Tiboni 7,5 (dal 44' s.t.<br />

Cristofari s.v.). (Brunelli, Kostadinovic,<br />

Benedetti, Basilico). All. Esposito 7,5.<br />

LATINA (4-3-3) Bindi 4; Agius 5, Cottafava<br />

4,5, De Giosa 5, Milani 5; Gerbo 5,5 (dal<br />

14' s.t. Cejas 5), Sacilotto 5 (dal 25' s.t.<br />

Angelilli 5), Burrai 5; Barraco 5,5 (dal 23'<br />

s.t. Tulli 5), Tortolano 5, Kolawole 6. (Ioime,<br />

Bruscagin, Ricciardi, Pagliaroli). All.<br />

Pecchia 5.<br />

ARBITRO Minelli di Trieste 6,5.<br />

NOTE paganti 405, abbonati 182, incasso<br />

di 3.826,59 euro. Ammoniti Ghinassi, Corvesi,<br />

Disabato, Milani, Sacilotto, De Giosa<br />

e Carminati. Angoli 5-3.<br />

PERUGIA<br />

2<br />

girato in rete, con la palla poi toccata da<br />

Ulloa quando aveva già passato la linea. BENEVENTO<br />

2<br />

la difesa. Iniziando dal 7’, quando il<br />

giovane Buonaiuto si è trovato tra i VIAREGGIO 1 SORRENTO<br />

1<br />

CATANZARO 4<br />

Nella ripresa il Perugia è rientrato<br />

trasformato nello spirito e nel gioco. Ha<br />

PAGANESE<br />

0<br />

piedi il pallone del vantaggio, ma<br />

l’emozione l’ha tradito e a porta vuota<br />

ANDRIA<br />

0 BARLETTA<br />

2<br />

Il Catanzaro rialza la testa<br />

Perugia: salta Battistini<br />

segnato con Clemente il rigore concesso<br />

per fallo di Sirignano su Ciofani e ha<br />

pareggiato con Tozzi Borsoi dopo<br />

Il Benevento si riscatta<br />

Paganese non pervenuta<br />

ha centrato il palo. Idem anche all’11’<br />

quando il palo l’ha colpito un rinato<br />

Cipriani, mentre al 14’ una punizione di<br />

De Vena all’ultimo respiro<br />

Viareggio ok con l’Andria<br />

Sorrento: sconfitta e fischi<br />

Barletta, è la prima vittoria<br />

MARCATORI Fioretti (C) al 13’ su rigore<br />

e al 31’ p.t.; Clemente (P) su rigore al 18’,<br />

Tozzi Borsoi (P) al 34’, Quadri (C) al 38’,<br />

autorete di Lebran (P) al 46’ s.t.<br />

PERUGIA (4-3-3) Koprivec 5; Anania 6<br />

(dal 30’ s.t. Tozzi Borsoi 6,5), Cacioli 5,<br />

Lebran 4,5, Martella 6; Moscati 6,<br />

Esposito 6, Di Tacchio 5 (dal 1’ s.t.<br />

Carloto 6,5); Fabinho s.v. (dal 12’ p.t.<br />

Giordano 4,5), Ciofani 5,5, Clemente 6.<br />

(Russo, Jefferson, Rantier, Moneti). All.<br />

Battistini 5,5.<br />

CATANZARO (3-5-2) Pisseri 6;<br />

Borghetti 6,5, Sirignano 5,5, Papasidero<br />

6; Fiore 6,5, Benedetti 6,5 (dal 34’ s.t.<br />

Orchi s.v.), Quadri 6,5, Ulloa 6, Squillace<br />

6; Russotto 6,5 (dal 23’ s.t. D’Alessandro<br />

6), Fioretti 7. (Faraon, Maisto,<br />

Carbonaro, Cruz, Masini). All. Cozza 7.<br />

ARBITRO Lanza di Nichelino 6.<br />

NOTE paganti 1.074, abbonati 3.047,<br />

incasso di 27.304 euro. Espulsi Koprivec<br />

al 12’ p.t. e Sirignano al 44’ s.t.; ammoniti<br />

Di Tacchio, Ulloa, Sirignano, Clemente,<br />

Lebran, Fioretti e Quadri. Angoli 6-5.<br />

PERUGIA Il Catanzaro risorge sotto la<br />

pioggia dopo 4 sconfitte mettendo nei<br />

guai il Perugia, al secondo stop di fila:<br />

oggi la società dovrebbe esonerare<br />

Battistini, chiamando al suo posto<br />

Camplone, già difensore del Grifone.<br />

Meglio in avvio gli umbri, poi la squadra<br />

di Cozza è passata con il rigore di<br />

Fioretti e concesso per l’intervento di<br />

Koprivec su Russotto, che si era trovato<br />

davanti al portiere in seguito a un errore<br />

di Lebran. Con l’uomo in più i calabresi<br />

hanno giocato di rimessa, raddoppiando<br />

punizione di Esposito. Ma il sogno del<br />

pari è svanito su un corner di Quadri,<br />

che Giordano ha smanacciato e ha poi<br />

clamorosamente accompagnato nella<br />

propria porta. Un colpo durissimo per gli<br />

umbri, che nel finale hanno subìto anche<br />

la maldestra autorete di Lebran per il<br />

2-4. A Perugia da oggi si volta pagina,<br />

mentre il Catanzaro festeggia e riparte<br />

con una novità: Armando Ortoli (ex<br />

Frosinone) è il nuovo d.g.<br />

Antonello Menconi<br />

L’ANTICIPO<br />

Decisivo Evacuo<br />

La Nocerina sale<br />

Avellino altro k.o.<br />

Venerdì sera si è<br />

giocato in anticipo uno dei<br />

derby della Campania. La<br />

Nocerina ha sconfitto 1-0 in<br />

casa l’Avellino grazie alla rete<br />

messa a segno da Felice<br />

Evacuo (uno degli ex più<br />

attesi) dopo 23’. Così la<br />

squadra di Auteri risale bene<br />

in classifica, mentre la<br />

posizione del tecnico irpino<br />

Rastelli comincia adesso ad<br />

essere messa in discussione.<br />

MARCATORI Mancosu su rigore al 10’,<br />

Marchi al 17’ s.t.<br />

BENEVENTO (4-4-2) Gori 6; Pedrelli 6<br />

(dal 13’ s.t. D’Anna 6), Siniscalchi 6,<br />

Mengoni 6,5, Bolzan 6; Buonaiuto 6,5,<br />

Davì 6, Montiel 6, Mancosu 7,5; Cipriani<br />

6,5 (dal 24’ s.t. Montini 6,5), Marchi 6,5<br />

(dal 20’ s.t. Rajcic 6). (Mancinelli,<br />

Rinaldi, Falzarano, Altinier). All. Ugolotti<br />

6,5.<br />

PAGANESE (4-4-2) Robertiello 5,5;<br />

Calvarese 6 (dal 23’ s.t. Puglisi 6),<br />

Fusco 6,5, Fernandez 6,5, Nunzella 5;<br />

Ciarcià 6,5 (dal 15’ s.t. Fava 5,5), Soligo<br />

6, Romondini 6, Scarpa 6 (dal 28’ s.t.<br />

Neglia 5,5); Girardi 5,5, Tortori 6.<br />

(Pergamena, Pepe, Franco, Orlando).<br />

All. Grassadonia 6.<br />

ARBITRO Bietolini di Firenze 6.<br />

NOTE paganti 740, abbonati 1.723,<br />

incasso non comunicato. Ammoniti<br />

Davì, Girardi, Montiel e Puglisi. Angoli<br />

6-5.<br />

BENEVENTO Torna il sorriso al<br />

Benevento, che vince il derby campano<br />

con la Paganese mettendosi alle spalle<br />

la contestazione dei tifosi e le tre<br />

sconfitte consecutive interne, ma non il<br />

ritiro che proseguirà anche questa<br />

settimana. La squadra di casa ottiene il<br />

risultato pieno anche grazie ad una<br />

formazione letteralmente rivoluzionata<br />

da Ugolotti che, alla fine, ha risposto in<br />

pieno alle sue reali aspettative.<br />

Due pali Dall’altra parte la Paganese,<br />

reduce da due vittorie esaltanti, non è<br />

riuscita a esprimere il suo gioco,<br />

perché schiacciata dall’avversario che<br />

Mancosu ha costretto Robertiello in<br />

angolo. Nella ripresa il Benevento ha<br />

trovato i gol: al 9’ Marchi è stato<br />

affondato in area da Nunzella, rigore<br />

che Mancosu ha trasformato, mentre al<br />

17’, dopo una azione di Mancosu,<br />

Marchi ha siglato il 2-0. La Paganese è<br />

rimasta a guardare, non è riuscita a<br />

entrare in partita e per assistere al suo<br />

primo tiro si è dovuto aspettare il 30’,<br />

quando Tortori ha sfiorato l’incrocio.<br />

Antonio Buratto<br />

IL RINVIO<br />

Vince la pioggia<br />

tra la Carrarese<br />

e il Gubbio<br />

Il maltempo che ha<br />

colpito il Nord e il Centro<br />

dell’Italia ha portato anche al<br />

rinvio della partita tra<br />

Carrarese e Gubbio a data da<br />

destinarsi. Già in mattinata era<br />

evidente che non si sarebbe<br />

potuto giocare e dopo<br />

mezzogiorno i rappresentanti<br />

delle due squadre insieme<br />

all’arbitro Martinelli di Roma<br />

hanno deciso per il rinvio<br />

dell’incontro di Carrara.<br />

MARCATORE De Vena al 47’ s.t.<br />

VIAREGGIO (3-5-2) Gazzoli 6;<br />

Carnesalini 7, Fiale 7, Tomas 6; Peverelli<br />

5,5, Pizza 6, Maltese 5,5, Calamai 5,5<br />

(dal 31’ s.t. Gerevini 6,5), Pellegrini 6;<br />

Giovinco 6, Magnaghi 6 (dal 15’ s.t. De<br />

Vena 6,5). (Furlan, Conson, Sorbo,<br />

Sandrini, Gerevini). All. Cuoghi 6,5.<br />

ANDRIA (4-3-3) Rossi 6,5; Scrugli 6,<br />

Migliaccio 6,5, Zaffagnini 6, Contessa 6;<br />

Arini 6, La Rosa 6,5 (dal 24’ s.t. Maccan<br />

5,5), Giorgino 6; D’Errico 6 (dal 40’ s.t.<br />

Mascolo s.v.), Innocenti 6, Taormina 6<br />

(dall’11’ s.t. Comini 6). (Sansonna,<br />

Tartaglia, Lanteri, Nocerino). All. Cosco<br />

5,5.<br />

ARBITRO Morreale di Roma 6.<br />

NOTE paganti 161, abbonati 405, incasso<br />

di 3.967 euro; ammoniti Fiale, Giovinco,<br />

Maltese, De Vena, Migliaccio e Zaffagnin.<br />

Angoli 6-5.<br />

VIAREGGIO (Lu) Un lampo di Alessandro<br />

De Vena, al primo gol stagionale, ha<br />

deciso la sfida fra Viareggio e Andria. La<br />

rete del giovane attaccante di scuola<br />

Napoli ha rotto l’equilibrio di una partita<br />

non bellissima caratterizzata da poche<br />

emozioni. Meglio l’Andria nel primo<br />

tempo con l’ex Taormina e D’Errico molto<br />

pericolosi nelle ripartenze. Il Viareggio è<br />

apparso poco preciso e con poche idee:<br />

Cuoghi ha azzeccato i cambi, fuori gli<br />

appannati Calamai e Magnaghi, dentro<br />

Gerevini e De Vena. Proprio Gerevini al<br />

38’ costringeva ad un miracoloso<br />

intervento Rossi con una conclusione da<br />

20 metri. Il gol decisivo al 47’: punizione<br />

di Giovinco, colpo di testa di De Vena, il<br />

pallone veniva deviato da Rossi contro la<br />

traversa ma poi finiva in rete.<br />

MARCATORI Schenetti (S) al 1’, Dezi (B)<br />

all’8’, Calapai (B) al 16’ s.t.<br />

SORRENTO (4-3-1-2) Polizzi 5; Balzano<br />

5,5, Nocentini 6, Di Nunzio 6, Bonomi 6;<br />

A. Esposito 5,5 (dal 24’ s.t. Guitto 5),<br />

Zanetti 6,5, Arcuri 6,5; Iuliano s.v. (dal<br />

16’ p.t. Di Dio 6); Zantu 4,5 (dal 1’ s.t.<br />

Schenetti 6,5), Corsetti 6. (Frasca,<br />

Ferrara, Ciampi, Beati). All. Bucaro 5,5.<br />

BARLETTA (3-5-2) Pane 6; De Leidi 6,<br />

Burzigotti 6, Romeo 6,5; Mazzarani 5,5<br />

(dal 12’ s.t. Calapai 7), Molina 6, Piccinni<br />

6, Dezi 6 (dal 32’ s.t. Meucci 6), Petterini<br />

6; Simoncelli 6, La Mantia 5 (dal 12’ s.t.<br />

Ferreira 6). (Liverani, Menegaz, Meduri,<br />

Castellani). All. Stringara 6,5.<br />

ARBITRO Fanton di Lodi 6,5.<br />

NOTE paganti 190, abbonati 109,<br />

incasso di 3.188 euro. Ammoniti<br />

Corsetti, Burzigotti, Di Nunzio, Molina e<br />

Zanetti. Angoli 5-1.<br />

SORRENTO (Na) Il Barletta conquista la<br />

prima vittoria stagionale con una<br />

ripresa intensa. Il Sorrento, fischiato<br />

alla fine dai suoi pochi tifosi, s’illude con<br />

il repentino gol del nuovo entrato<br />

Schenetti (destro di prima su appoggio<br />

di Arcuri) all’inizio del secondo tempo.<br />

All’8’ il portiere Pane para un altro tiro di<br />

Schenetti ed effettua un lungo rinvio: la<br />

difesa sorrentina è distratta e Dezi<br />

pareggia. Al 16’ il Barletta confeziona la<br />

vittoria in rimonta con un gol incredibile:<br />

Calapai, sull’out destro, effettua un<br />

tiraccio da almeno 40 metri e il pallone,<br />

sospinto dal vento di scirocco, inganna<br />

Polizzi. Il Barletta è più grintoso e nel<br />

recupero prima Corsetti e poi Schenetti<br />

sprecano due ghiotte palle gol.<br />

con Fioretti, che sul cross di Squillace ha<br />

sin dai primi minuti ha fatto balbettare<br />

Giovanni Lorenzini<br />

Antonino Siniscalchi<br />

serie D<br />

11 a giornata<br />

Solo 3 le imbattute<br />

Gelbison, che colpo<br />

Ci sono state 5 gare rinviate e 2<br />

sospese per il maltempo: probabili<br />

recuperi il 21. Prima sconfitte per<br />

Verbania, Olginatese e Ancona: sono<br />

imbattute Chieri, Gladiator e Torre<br />

Neapolis. Rivoluzione nel girone I: nel<br />

big match il Gelbison batte il Cosenza,<br />

va in vetta e il Messina è secondo a -1.<br />

GIRONE A GIRONE B (13 a<br />

giornata) GIRONE C (13 a giornata) GIRONE D<br />

CLASSIFICA<br />

Virtus Vecomp p. 29;Sambonifacese<br />

28; Pordenone<br />

26; Porto Tolle 25; Real<br />

Vicenza* 24; Clodiense<br />

23; Este, Trissino Valdagno,<br />

Sandonà Jesolo* e<br />

San Paolo 20; Sacilese<br />

19; Legnago, Giorgione e<br />

Montebelluna 16; Cerea<br />

15; Tamai e Belluno 14;<br />

Sanvitese e Kras Repen 7;<br />

Union Quinto 1.<br />

(* una gara in meno).<br />

CLASSIFICA<br />

Ischia e Gladiator p. 27;<br />

Matera 22; Monospolis<br />

20; Bisceglie 19; Foggia<br />

18; Internapoli e Pomigliano<br />

16; Battipagliese<br />

15; Brindisi, Ctl Campania,<br />

Nardò e Francavilla<br />

14; Taranto 11; Sant'Antonio<br />

Abate (-1) 10; Fortis<br />

Trani 8; Potenza 5;<br />

Grottaglie 3.<br />

RISULTATI<br />

BAGNOLESE-CASTENASO 0-0<br />

FIDENZA-PRO PIACENZA 2-4<br />

FORCOLI-PISTOIESE 0-5<br />

FORMIGINE-CAMAIORE 2-1<br />

FORTIS JUVENTUS-CASTELFRANCO 0-0<br />

LUCCHESE-RICCIONE rinviata<br />

MEZZOLARA-MASSESE 0-0<br />

ROSIGNANO-TUTTOCUOIO 1-2<br />

SPAL-PAVULLESE 2-1<br />

GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Domenica 18 novembre ore 14.30: Arezzo-Castel Rigone; Bastia-Pianese;<br />

Casacastalda-Sansepolcro; Fiesolecaldine-Todi;<br />

Flaminia-Deruta; Lanciotto-Viterbese; Pierantonio-Trestina;<br />

Pontevecchio-Sporting Terni; Scandicci-Spoleto.<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Domenica 18 novembre ore 14.30: Asti-Lavagnese; Borgosesia-Verbano;<br />

Chiavari-Verbania; Chieri-Santhià; Derthona-Tortona;<br />

Folgore Caratese-Bogliasco; Imperia-Gozzano;<br />

Sestri Levante-Bra; Trezzano-Novese.<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Domenica 18 novembre ore 14.30: Amiternina-Maceratese;<br />

Fidene-Termoli; Isernia-Ancona; Recanatese-Celano; Renato<br />

Curi-Olympia Agnonese; Sambenedettese-Civitanovese;<br />

San Cesareo-Astrea; San Nicolò-Jesina; Vis Pesaro-Marino.<br />

Giacomo Tulli, 25 anni TERRUSO<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Domenica 18 novembre ore 14.30: Atletico Montichiari-Pergolettese;<br />

Caronnese-Alzano Cene; Castellana-Lecco; Mapellobonate-Voghera;<br />

Mezzocorona-Sant'Angelo; Olginatese-Caravaggio; Pro Sesto-San Giorgio;<br />

Seregno-Darfo; Seriate-Pontisola; Trento-Fersina Perginese.<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Domenica 18 novembre ore 14.30: Anziolavinio-Torre Neapolis;<br />

Arzachena-Porto Torres; Cynthia-Casertana; Lupa Frascati-Hyria<br />

Nola; Ostia Mare-Isola Liri; Sant'Elia-Palestrina; Sarnese-Civitavecchia;<br />

Sora-Selargius; Torres-Budoni.<br />

PRATO<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

PIERO CECCATELLI<br />

PRATO<br />

Superba partita del Prato<br />

e tonfo della capolista Latina,<br />

che torna in Toscana (dove<br />

ha vinto solo a Viareggio) e<br />

subisce la seconda sconfitta<br />

dopo quella del debutto a Pisa<br />

(3-0). La squadra di Pecchia è<br />

parsa impacciata contro un<br />

Prato aggressivo, spavaldo e a<br />

proprio agio sul terreno allen-<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Domenica 18 novembre ore 14.30: Giorgione-Cerea; Legnago-Clodiense;<br />

Montebelluna-Kras Repen; Pordenone-Este; Porto Tolle-Sacilese;<br />

Sambonifacese-Belluno; San Paolo-Real Vicenza; Sandonà Jesolo-Sanvitese;<br />

Tamai-Union Quinto; Trissino Valdagno-Virtus Vecomp.<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Domenica 18 novembre ore 14.30: Bisceglie-Potenza; Brindisi-Taranto;<br />

Ctl Campania-Foggia; Grottaglie-Fortis Trani; Internapoli-Sant'Antonio<br />

Abate; Matera-Battipagliese; Monospolis-Francavilla;<br />

Nardò-Gladiator; Pomigliano-Ischia.<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

tato; nel primo tempo gli ospiti<br />

hanno hanno retto (palo di<br />

Kolawole), poi nella ripresa<br />

dopo una punizione di De Giosa<br />

che ha sfiorato l’incrocio, sono<br />

stati travolti.<br />

Le reti Il Latina è andato in barca<br />

dopo il gol che Disabato ha<br />

firmato al 18' con un colpo da<br />

biliardo nell'area affollata. Dopo<br />

lo svantaggio il portiere Bindi<br />

ha prima regalato il calcio<br />

d'angolo che Napoli ha trasformato<br />

in gol saltando nel cuore<br />

di una difesa immobile, poi,<br />

con una sciagurata uscita sulla<br />

trequarti, ha fatto omaggio a<br />

Tiboni di un pallone che l’attaccante<br />

ha spedito nella porta<br />

sguarnita con un pallonetto<br />

da quasi 40 metri. La rete che<br />

Silva Reis ha firmato con una<br />

botta dal limite dopo azione di<br />

Cavagna ha certificato la supremazia<br />

di un Prato autoritario,<br />

maturo e in gran condizione<br />

e il dissolvimento di un Latina<br />

psicologicamente fragile.<br />

Pecchia eviterà processi accollando<br />

a sé ogni responsabilità.<br />

E si riferirá a un presunto rigore<br />

negato (mani di Malomo)<br />

per trovare un piccolo alibi.<br />

RISULTATI<br />

ACIREALE-COMPRENSORIO NORMANNO 0-1<br />

AGROPOLI-CITTA' DI MESSINA 2-2<br />

COSENZA-GELBISON 1-2<br />

LICATA-PRO CAVESE 2-2<br />

MESSINA-SAMBIASE 1-0<br />

NISSA-PALAZZOLO 0-3<br />

NOTO-COMPRENSORIO MONTALTO 1-3<br />

RAGUSA-VIBONESE 0-0<br />

SAVOIA-RIBERA 1-1<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

CLASSIFICA<br />

Mezzolara, Pro Piacenza<br />

e Tuttocuoio p. 22; Pistoiese,<br />

Spal, Lucchese* e<br />

Castenaso 19; Formigine<br />

18; Fidenza e Fortis Juventus<br />

17; Massese 15;<br />

Camaiore 12; Rosignano<br />

e Forcoli 10; Castelfranco<br />

e Pavullese 9; Bagnolese<br />

8; Riccione (-1)* 0.<br />

(* una gara in meno).<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Domenica 18 novembre ore 14.30: Camaiore-Mezzolara; Castelfranco-Fidenza;<br />

Castenaso-Spal; Massese-Bagnolese;<br />

Pavullese-Lucchese; Pistoiese-Rosignano; Pro Piacenza-Formigine;<br />

Riccione-Forcoli; Tuttocuoio-Fortis Juventus.<br />

CLASSIFICA<br />

31<br />

Gelbison p. 24; Messina<br />

23; Cosenza 22; Comprensorio<br />

Montalto e Città<br />

di Messina 20; Savoia<br />

19; Comprensorio Normanno<br />

e Ragusa 18; Ribera<br />

17; Agropoli 15;ProCavese<br />

e Licata 13; Sambiase<br />

e Vibonese 11; Palazzolo<br />

e Acireale 8; Nissa (-1)<br />

eNoto4.<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Domenica 18 novembre ore 14.30: Città di Messina-Ribera; Comprensorio<br />

Montalto-Agropoli; Comprensorio Normanno-Noto; Gelbison-Ragusa;<br />

Licata-Savoia; Palazzolo-Acireale; Pro Cavese-Messina;<br />

Sambiase-Cosenza (sabato 17, ore 14); Vibonese-Nissa.


32<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012


SECONDA DIVISIONE 11 a GIORNATA<br />

CASTIGLIONE 2<br />

girone A SAVONA<br />

1 girone B<br />

Castiglione, è sorpasso:<br />

Savona contro l’arbitro<br />

La Pro Patria va a raffica<br />

Il Castiglione si aggiudica la sfida al<br />

vertice contro il Savona (privo del<br />

capocannoniere Virdis) e, infilando<br />

la sesta vittoria consecutiva, vola<br />

al comando dopo una partita<br />

decisa nel primo tempo: nei primi<br />

10’ l’arbitro Marini assegna due<br />

penalty, uno per parte, realizzati da<br />

Romero e Ferrari, poi la rete di<br />

Talato; dopo la gara il solito sfogo<br />

polemico di Ninni Corda, tecnico del<br />

Savona: «Partita condizionata da<br />

un arbitraggio scandaloso, meglio<br />

che il signor Marini si prenda un<br />

mese di sosta prima di tornare a<br />

dirigere una gara».<br />

Una novità anche il terzo posto:<br />

adesso lo occupa la Pro Patria,<br />

travolgente contro il Mantova dopo<br />

MARCATORI Romero (S) su<br />

rigore al 6’, Ferrari (C) su rigore<br />

al 10’, Talato (C) al 32’ p.t.<br />

CASTIGLIONE (4-4-2) Iali 7;<br />

Marongiu 6,5, Solini 6, Notari<br />

6,5, Pini 7; Prevacini 6,5,<br />

Chiazzolino 6,5, Sandrini 6,5,<br />

Talato 7 (dal 24’ s.t. Avanzini<br />

5,5); Ferrari 7 (dal 39’ s.t. Maccabiti<br />

6), Tonani 5,5 (dal 19’<br />

s.t. Mangili 6). (Bason, Morandi,<br />

Faroni, Radrezza). All. Ciulli<br />

7.<br />

SAVONA (4-4-2) Aresti 6;<br />

Taino 5,5 (dal 5’ s.t. Gallon 6),<br />

Miale 6, Antonelli 6, Marconi<br />

5,5; Demartis 5,5, Quintavalla<br />

6, Agazzi 6,5, Carta 6,5 (dal<br />

30’ s.t. Vuthaj 6); Romero 7,<br />

Cattaneo 6,5 (dal 34’ s.t. Baglione<br />

6). (Secondelli, Balzaretti,<br />

Belfiore, Cantatore). All.<br />

Corda 6.<br />

ARBITRO Marini di Roma 5,5.<br />

NOTE spettatori 600 circa, incasso<br />

di 1.445 euro. Ammoniti<br />

Prevacini, Marconi, Quintavalla,<br />

Ferrari, Talato e Carta.<br />

Angoli 4-4. (d.c.)<br />

PRO PATRIA 5 FORLÌ 0 BELLARIA 2 BASSANO 1 PONTEDERA 1<br />

MANTOVA 2 SANTARCANGELO 0 RENATE 1 VENEZIA 0 BORGO A BUGGIANO 0<br />

MARCATORI Del Sante (M) al<br />

17’ e al 36’, Cozzolino (PP) al<br />

40’ p.t.; Serafini (PP) su rigore<br />

al 27’, Giannone (PP) al 32’, Serafini<br />

(PP) al 38’, Falomi (PP)<br />

al 42’ s.t.<br />

PRO PATRIA (4-3-1-2) Sala<br />

5,5; Bonfanti 6, Nossa 5,5,<br />

Botturi 6,5, Pantano 6; Bruccini<br />

5,5 (dal 21’ s.t. Falomi 6),<br />

Calzi 6, Viviani 6 (dal 26’ s.t.<br />

Vignali 5,5); Giannone 6,5; Serafini<br />

6,5, Cozzolino 7 (dal 40’<br />

s.t. Artaria s.v.). (Vavassori,<br />

Beccaro, Greco, Giorno). All.<br />

Firicano 6,5.<br />

MANTOVA (5-3-2) Festa 6;<br />

Bertin 6, Giordani 5,5, Farina<br />

5,5, Girelli 6, Bersi 4,5; Galassi<br />

6, Spinale 6, Mattielig s.v.<br />

(dal 13’ p.t. Burato 6); Del Sante<br />

7, Colonetti 6 (dal 17’ s.t.<br />

Franchi 6). (Maggio, Vecchi,<br />

Esperimento, Corso, Cerone).<br />

All. Frutti 5.<br />

ARBITRO Mainardi di Bergamo<br />

5,5.<br />

NOTE spettatori 1.000 circa,<br />

incasso di 7.452 euro. Espulso<br />

Bersi al 24’ s.t.; ammoniti<br />

Bertin, Calzi, Cozzolino, Spinale<br />

e Nossa. Angoli 2-5. (a.r.)<br />

MARCATORI Ginestra su rigore<br />

al 7’, Guazzo al 13’ p.t.;<br />

Perpetuini al 51’ s.t.<br />

SALERNITANA (3-5-2) Iannarilli<br />

6; Tuia 6, Molinari 6,5,<br />

Rinaldi 6,5; Chirieletti 6 (dal<br />

27’ s.t. Lanni s.v.), Capua 6,<br />

Perpetuini 6,5, Mancini 7,5,<br />

Cristiano Rossi 6,5; Ginestra<br />

6,5 (dal 21’ s.t. Gustavo 6),<br />

Guazzo 6,5 (dal 35’ s.t. Zampa<br />

s.v.). (Dazzi, Adeleke, Vettraino,<br />

Ricci). All. Perrone 7.<br />

APRILIA (4-2-3-1) Di Vincenzo<br />

6; Cane 6, Sembroni 5,<br />

Stankovic 5, Carta 5,5 (dal 32’<br />

s.t. Gomes s.v.); Croce 5,5,<br />

Amadio 6; Corsi 5, Ferri Marini<br />

6,5, Sassano 5,5 (dal 14’ s.t.<br />

Marfisi 5,5); Ferrari 5 (dal 7’<br />

s.t. Calderini 5,5). (Caruso,<br />

Tundo, Salese, Criaco). All. Vivarini<br />

5,5.<br />

ARBITRO Giovani di Grosseto<br />

6,5.<br />

NOTE spettatori 8.000 circa,<br />

incasso non comunicato.<br />

Espulso Corsi al 39’ s.t.; ammoniti<br />

nessuno. Angoli 7-5.<br />

(g.v.)<br />

MARTINA 1 POGGIBONSI 0 CHIETI<br />

1<br />

MARCATORE Gambuzza al 2’<br />

p.t.<br />

CAMPOBASSO (4-4-2) Iuliano<br />

7; Candrina 5,5, Marino 5,<br />

Minadeo 5, Esposito 6; Di Libero<br />

6, Rais 6,5, D’Allocco<br />

6,5, Di Bartolomeo 5 (dall’11’<br />

s.t. Colantoni 5,5); Konate 7,<br />

Morante 4 (dal 25’ s.t. Bussi<br />

5). (Cattenari, Boi, Modica,<br />

Mazza, Santaguida). All. Vullo<br />

5,5.<br />

MARTINA (4-3-3) Leuci 6;<br />

Dispoto 6,5, Gambuzza 7, Filosa<br />

6,5, D’Addato 6 (dal 19’ s.t.<br />

Bruni 5,5); Mangiacasale 6,5,<br />

Marsili 6, Scarsella 5,5; Gambino<br />

7, Provenzano 5,5 (dal 1’<br />

s.t. Fiorentino 6), Ancora 5,5<br />

(dal 19’ s.t. Memolla 5,5). (Perina,<br />

Bagaglini, Lattanzio,<br />

Anaclerio). All. Di Meo 6.<br />

ARBITRO Verdenelli di Foligno<br />

6,5.<br />

NOTE spettatori 400 circa, incasso<br />

di 3.750 euro. Ammoniti<br />

Marino, Rais, Konate, Leuci,<br />

D’Addato, Dispoto e Provenzano.<br />

Angoli 7-4. (a.d.l.)<br />

MARCATORI Nocciolini al<br />

33’, Fatticcioni al 34’ p.t.<br />

GAVORRANO (4-3-1-2) Addario<br />

7; Mazzanti 6,5, Alderotti<br />

7, Fatticcioni 6,5, Tognarelli<br />

6 (dal 24’ s.t. Romiti 6); Della<br />

Latta 6, Zane 6,5, Nicoletti<br />

6,5; Lo Sicco 6,5 (dal 20’ s.t.<br />

Messina 6); Gurma 6,5, Nocciolini<br />

7 (dal 39’ s.t. Rosati<br />

s.v.). (Lanzano, Peluso, Grifoni,<br />

Moscati). All. Buso 6,5.<br />

POGGIBONSI (4-4-2) Menegatti<br />

5,5; Bronchi 5, Panariello<br />

5,5, Salvatori 5, Paparusso<br />

6; Ambrogetti 6,5 (dal 31’ s.t.<br />

Cicali s.v.), Giunchi 6, Scicchitano<br />

5 (dal 1’ s.t. Miniati 6,5),<br />

Moscarino 5 (dal 1’ s.t. Ilari 6);<br />

Pera 5, Dal Bosco 5,5. (Rosiglioni,<br />

Tafi, Roveredo, Bianconi).<br />

All. Fraschetti 5,5.<br />

ARBITRO Serra di Torino 6,5.<br />

NOTE spettatori 250 circa, incasso<br />

di 1.336 euro. Ammoniti<br />

Alderotti, Salvatori, Zane,<br />

Nocciolini, Addario e Bronchi.<br />

Angoli 5-8. (a.f.)<br />

MARCATORE De Sousa al<br />

23’ p.t.<br />

HINTERREGGIO (3-4-1-2)<br />

Mengoni 7; Ungaro 5,5, Franceschini<br />

5,5, Impagliazzo 5,5;<br />

S. Cutrupi 6,5 (dal 17’ s.t. D.<br />

Cutrupi 6), Vicari 6 (dal 39’ s.t.<br />

Aliperta s.v.), Pensalfini 6,<br />

Marguglia 5,5; Borghetto 6<br />

(dal 7’ s.t. Febbraio 6); Zampaglione<br />

5,5, Khoris 5,5. (A. Cutrupi,<br />

Trentinella, Condomitti,<br />

Broso). All. Venuto 6.<br />

CHIETI (4-3-3) Feola 7; Bigoni<br />

6, Pepe 5,5 (dal 17’ s.t. Barbone<br />

6), Gigli 6, Di Filippo 6,5;<br />

Mungo 6, Del Pinto 6,5, Verna<br />

6; Rinaldi 6 (dal 17’ s.t. Alessandro<br />

6,5), Capogna 6,5 (dal<br />

27’ s.t. Cardinali 6), De Sousa<br />

6,5. (Cappa, Rovrena, Di Properzio,<br />

La Selva). All. De Patre<br />

6,5.<br />

ARBITRO Guccini di Albano<br />

Laziale 5,5.<br />

NOTE spettatori 350 circa, incasso<br />

di 1.178 euro. Ammoniti<br />

Franceschini e Mungo. Angoli<br />

3-2. (l.v.)<br />

MONZA 0 CASALE 1 FANO 1 VALLE D’AOSTA 1 MELFI 1 TERAMO 0 FONDI 0 FOLIGNO<br />

1<br />

ALESSANDRIA (4-3-1-2)<br />

Servili 6; Gambaretti 6, Barbagli<br />

6, Viviani 6, Mazzuoli 6; Caciagli<br />

6 (dal 24’ s.t. Fanucchi<br />

6), Roselli 6, Mora 6; Degano<br />

5,5; Ferretti 6, D. Rossi 6 (dal<br />

24’ s.t. Bianchi 5). (Pavanello,<br />

Boron, Cammaroto, Tanaglia,<br />

Bertocchi). All. Cusatis 5,5.<br />

MONZA (4-3-3) Castelli 6;<br />

Franchino 6, Franchini 6 (dal<br />

22’ s.t. Cattaneo 6), Polenghi<br />

6, Anghileri 5; Valagussa 6,<br />

Grauso 6 (dal 28’ p.t. Puccio<br />

6), Calliari 6; Vita 6 (dal 34’ s.t.<br />

Desole s.v.), Gasbarroni 6,5,<br />

Finotto 6. (Pazzagli, Fronda,<br />

Ravasi, Laraia). All. Asta 6.<br />

ARBITRO Paolini di Ascoli Piceno<br />

5,5.<br />

NOTE spettatori 1.000 circa,<br />

incasso non comunicato.<br />

Espulso Anghileri al 33’ s.t.;<br />

ammoniti Barbagli, Mazzuoli,<br />

Mora, Bianchi, Vita, Calliari e<br />

Puccio. Angoli 6-10. (n.p.)<br />

FORLÌ (3-4-3) Ginestra 6,5;<br />

Arrigoni 6,5 (dal 9’ s.t. Scarponi<br />

6), Orlando 6 (dal 17’ s.t.<br />

Renzi 5,5), Martini 6; Sampaolesi<br />

6 (dall’8’ s.t. Bergamaschi<br />

5,5), Mordini 6,5, Evangelisti<br />

6, Sabato 6; Filippi 5, Buonaventura<br />

6, Petrascu 5,5. (Casadei,<br />

Sozzi, Ferri, Oggiano).<br />

All. Bardi 6.<br />

SANTARCANGELO (4-4-2)<br />

Nardi 6; Fabbri 6,5, Cola 6, Benedetti<br />

6, Locatelli 5,5; Baldinini<br />

6, Obeng 6,5, P. Rossi 5,5<br />

(dal 37’ s.t. Bazzi s.v.), Saporetti<br />

5,5 (dal 14’ s.t. Pieri 6);<br />

Beatrizzotti 6 (dal 30’ s.t. Parodi<br />

6), Anastasi 5. (Andreani,<br />

Beccaro, G. Rossi, Canini).<br />

All. Valentini 6 (Masolini squalificato).<br />

ARBITRO Baroni di Firenze<br />

5,5.<br />

NOTE spettatori 1.500 circa,<br />

incasso non comunicato.<br />

Espulso Filippi al 21’ p.t.; ammoniti<br />

Mordini, P. Rossi e<br />

Obeng. Angoli 2-3. (g.c.)<br />

MARCATORI Cenerini (G) al<br />

16’, Varricchio (G) al 22’, Grieco<br />

(C) al 24’, Varricchio (G) al<br />

27’ p.t.<br />

GIACOMENSE (4-2-3-1) Poluzzi<br />

7,5; Paloni 5,5 (dal 36’<br />

s.t. Gorini s.v.), Bettati 6, Cenerini<br />

6,5, Masina 5,5; Capellupo<br />

7, Landi 7 (dal 40’ s.t. Ferrara<br />

s.v.); Pandiani 6 (dal 26’<br />

s.t. Lazzari s.v.), Dal Rio 7,5,<br />

M. Rossi 7; Varricchio 8. (De<br />

Marco, Caidi, Nazzani, Metta).<br />

All. Gallo 7.<br />

CASALE (4-2-3-1) Ruzittu 5;<br />

Silvestri 6, Moretto 5, Cirina<br />

5, Monaco 5,5; Molino 5 (dal<br />

5’ s.t. El Kamch 6,5), Sicurella<br />

5,5; Guccione 5,5 (dal 40’ p.t.<br />

Cristiano 5,5), Grieco 6 (dal 5’<br />

s.t. Cinque 7), Siega 6,5; Curcio<br />

6,5. (Dinaro, Russo, Giunta,<br />

Steri). All. Rodolfi 5,5.<br />

ARBITRO Tadino di Milano<br />

6,5.<br />

NOTE spettatori 250 circa, incasso<br />

non comunicato. Ammoniti<br />

Molino, Capellupo e M.<br />

Rossi. Angoli 2-6. (e.m.)<br />

MARCATORI Fall (B) al 17’<br />

p.t.; Fall (B) all’8’, Santonocito<br />

(R) al 43’ s.t.<br />

BELLARIA (3-4-1-2) Rossini<br />

6,5; Maccarrone 6, Fantini<br />

6,5, Gerolino 6; Rossetti 7, Mariani<br />

6, Perrino 6 (dal 29’ s.t.<br />

Bongoura 6), Masullo 6; Fiore<br />

7; Fall 8 (dal 40’ s.t. Ulizio s.v.),<br />

Bernacci 6 (dal 28’ s.t. Nicastro<br />

6). (Cavallari, Tattini, Raparo,<br />

Liguori). All. Pepe 7.<br />

RENATE (4-3-3) Santurro 6;<br />

Adobati 5, Gavazzi 5,5, Bergamini<br />

4,5, Morotti 5,5; Gualdi<br />

5,5 (dal 16’ s.t. Santonocito<br />

6), Cavalli 6, Mantovani 6; Gaeta<br />

5 (dal 40’ s.t. Malivojevic<br />

s.v.), Brighenti 6,5, Zanetti<br />

5,5. (R. Galli, Zita, Adorni, N.<br />

Galli, Storari). All. Sala 5.<br />

ARBITRO Colarossi di Roma<br />

5.<br />

NOTE spettatori 200 circa, incasso<br />

non comunicato. Ammoniti<br />

Masullo, Perrino, Bernacci,<br />

Adobati, Cavalli, Gualdi<br />

e Santonocito. Angoli 2-7.<br />

(a.p.)<br />

MARCATORI Berretti (F) al<br />

38’ p.t.; Zanigni (R) al 27’ s.t.<br />

RIMINI (3-5-2) Scotti 6,5; A.<br />

Brighi 5,5, Rosini 6,5, Vittori 6<br />

(dal 18’ s.t. Marras 6,5); Gasperoni<br />

5 (dal 28’ s.t. Palazzi<br />

s.v.), Spighi 6,5 (dal 1’ s.t. Valeriani<br />

6), Maita 5, M. Brighi 5,<br />

Baldazzi 5,5; Morga 5,5, Zanigni<br />

6. (Dini, Ferrari, Onescu,<br />

Maio). All. Drudi 5,5 (D’Angelo<br />

squalificato).<br />

FANO (5-3-2) Beni 6,5; Cazzola<br />

6,5, Merli Sala 6, Romito<br />

6, Cossu 6, Colombaretti 6,5;<br />

Urso 6 (dal 39’ s.t. Proia s.v.),<br />

Giannusa 6, Berretti 6,5; Fabbro<br />

5 (dal 29’ s.t. Marolda 6),<br />

Allegretti 5,5 (dal 23’ s.t. Forabosco<br />

5,5). (Proietti Gaffi,<br />

Bartolucci, Muratori, Evangelisti).<br />

All. Gadda 6.<br />

ARBITRO Di Martino di Teramo<br />

5,5.<br />

NOTE spettatori 1.000 circa,<br />

incasso non comunicato.<br />

Espulso Rosini al 43’ s.t.; ammoniti<br />

Cazzola, Rosini, Merli<br />

Sala e Colombaretti. Angoli<br />

7-4. (g.b.)<br />

MARCATORE Berrettoni al<br />

36' p.t.<br />

BASSANO (5-3-2) David 6,5;<br />

Toninelli 6, Bertoli 6,5, Basso<br />

5, Ghosheh 7, Stevanin 6,5;<br />

Mateos 6,5, Correa 7, Proietti<br />

7 (dal 46' s.t. Carteri s.v.); Gasparello<br />

6,5 (dal 18' s.t. Longobardi<br />

6,5), Berrettoni 7,5. (Ambrosio,<br />

Barbieri, Furlan, Conti,<br />

De Gasperi). All. Rastelli 7.<br />

VENEZIA (4-3-1-2) Moreau<br />

7; Cabeccia 5, Battaglia 7, Giovannini<br />

7, Bertolucci 5,5; Maracchi<br />

6, Princivalli 6,5 (dal<br />

18' s.t. Godeas 5,5), Taddei 6;<br />

Lauria 6 (dal 24' s.t. Margarita<br />

6); Marconi 6,5 (dal 30' s.t.<br />

D'Appollonia s.v.), Franchini<br />

5,5. (Bonato, Dascoli, Scardala,<br />

Campagna). All. Zanin 6,5.<br />

ARBITRO Capilungo di Lecce<br />

6.<br />

NOTE spettatori 600 circa, incasso<br />

non comunicato. Espulsi<br />

Basso al 17' s.t. e Cabeccia<br />

al 44' s.t.; ammoniti Correa,<br />

Berrettoni, Toninelli, Longobardi,<br />

Bertolucci, Taddei e<br />

Margarita. Angoli 7-5. (v.p.)<br />

MARCATORI Kanoute (VdA)<br />

al 35’ p.t.; D’Amico (M) su rigore<br />

al 15’ s.t.<br />

MILAZZO (4-4-1-1) Tesoniero<br />

6,5; Gherra 5,5 (dal 7’ s.t.<br />

Cartone 5,5; dal 41’ s.t. Bellich<br />

s.v.), Pepe 6, Strumbo 5,5, Salustri<br />

6; Urso 5,5, Simonetti 6<br />

(dal 23’ s.t. Campanaro 6),<br />

Cuomo 6, Calcagno 6; Suriano<br />

6,5; D’Amico 6,5. (Previti,<br />

Pergolizzi, Candia, Rasà). All.<br />

Perrone 6 (Tudisco squalificato).<br />

VALLE D’AOSTA (3-5-2)<br />

Frattali 6; Benedetto 6, Jidayi<br />

6, Emiliano 5,5; Furno 6 (dal<br />

46’ s.t. Sbravati s.v.), Nocciola<br />

6, Amato 6, Aracri 6,5 (dal<br />

32’ s.t. Raimondo s.v.), Di Dio<br />

6 (dal 23’ s.t. Cuneaz 6,5); Sinato<br />

6, Kanoute 6,5. (Pomat,<br />

Varricchio, Ropolo, Noro). All.<br />

Carbone 6.<br />

ARBITRO Gentile di Lodi 5.<br />

NOTE partita giocata a porte<br />

chiuse. Espulso Urso al 40’<br />

s.t.; ammoniti Benedetto, Di<br />

Dio e Suriano. Angoli 3-8.<br />

(a.i.)<br />

MARCATORE Grassi al 46’<br />

p.t.<br />

PONTEDERA (3-5-2) Leone<br />

6; Gonnelli 6,5, Vettori 6,5, Capitanio<br />

6,5; Ortolan 5,5 (dal<br />

31’ s.t. Gregorio s.v.), Esposito<br />

6,5, Caponi 6,5, Carfora 6,<br />

Regoli 6,5; Grassi 6,5 (dal 47’<br />

s.t. Cherillo s.v.), Arrighini 6<br />

(dal 43’ s.t. Fedi s.v.). (Bibba,<br />

Di Noia, Firenze, Zini). All. Indiani<br />

6,5.<br />

BORGO A BUGGIANO<br />

(4-3-1-2) Gaffino 5; Manganelli<br />

6 (dal 34’ s.t. Annoni s.v.),<br />

Di Giusto 6,5, Settepassi 6,5,<br />

Pastore 6; Maretti 6, Caciagli<br />

6,5 (dal 34’ s.t. Candiano<br />

s.v.), Nolè 6; Santini 5,5; Del<br />

Porto 5,5 (dal 27’ s.t. D’Antoni<br />

5,5), Dimas 6,5. (Ristori, Checchi,<br />

Baccarin, Butini). All. Nenci<br />

6 (Masi squalificato).<br />

ARBITRO Ceccato di Bassano<br />

5.<br />

NOTE spettatori 300 circa, incasso<br />

di 3.061 euro. Espulso<br />

il tecnico Nenci al 46’ p.t.; ammoniti<br />

Settepassi, Caponi,<br />

Maretti, Grassi, Manganelli,<br />

Nolé, Vettori e D’Antoni. Angoli<br />

6-4. (s.l.)<br />

MARCATORI Conte (M) al 10’<br />

p.t.; Agnello (LA) al 27’ s.t.<br />

L’AQUILA (4-3-3) Testa 6;<br />

Rapisarda 6, Pomante 6, Mucciante<br />

5 (dal 42’ p.t. Ingrosso<br />

6), Ligorio 6; Carcione 5,5, Iannini<br />

5,5, Agnello 6,5; Ciotola<br />

5,5 (dal 25’ s.t. Triarico 5,5),<br />

Infantino 6, U. Improta 5,5<br />

(dal 37’ s.t. Colussi s.v.). (Modesti,<br />

Petta, Menicozzo, Marcotullio).<br />

All. Ianni 5,5.<br />

MELFI (3-5-2) Scuffia 6; Benci<br />

6, Dermaku 6, Gennari 6;<br />

Spirito 6, Muratore 6, Porcaro<br />

6, Giglio 6, Bonasia 6; G. Improta<br />

6, Conte 6,5 (dal 35’ s.t.<br />

Caira 5,5). (Volturo, D’Angelo,<br />

Signorelli, N. Lombardi, A.<br />

Lombardi, Simeri). All. Bitetto<br />

6.<br />

ARBITRO Spinelli di Terni<br />

5,5.<br />

NOTE spettatori 700 circa, incasso<br />

di quasi 3.300 euro.<br />

Ammoniti Carcione e Agnello.<br />

Angoli 9-0. (a.f.)<br />

MARCATORE De Martino al<br />

22’ p.t.<br />

NORMANNA (4-3-3) Gragnaniello<br />

6,5; Fricano 6, Bova 6,<br />

Campanella 6,5, Avagliano 6;<br />

Viola 6, De Martino 6,5, Gatto<br />

6; Guarracino 5,5 (dal 33’ p.t.<br />

Sellitti 6), Polani 6,5 (dal 34’<br />

s.t. Scalzone s.v.), Iovene 6,5<br />

(dal 22’ s.t. Poziello 5,5). (R.<br />

Esposito, Visone, Pezzullo, F.<br />

Esposito). All. Romaniello 6,5.<br />

TERAMO (4-3-3) Serraiocco<br />

6; De Fabritiis 5,5 (dal 35’ s.t.<br />

Scipioni s.v.), Ferrani 5,5,<br />

Speranza 6, Chovet 5,5; Coletti<br />

6, Valentini 6, Novinic 5,5<br />

(dal 14’ s.t. Iazzetta 6); Petrella<br />

6, Patierno 6, Foglia 5,5 (dal<br />

28’ s.t. De Stefano s.v.). (Santi,<br />

Caidi, Giannetti, Righini).<br />

All. Cappellacci 5,5.<br />

ARBITRO Vesprini di Macerata<br />

6.<br />

NOTE spettatori 400 circa, incasso<br />

non comunicato. Ammoniti<br />

De Fabritiis, Speranza,<br />

Fricano, Iovene, Poziello e<br />

Gragnaniello. Angoli 2-3.<br />

(g.ar.)<br />

MARCATORE Mangiapane al<br />

19’ p.t.<br />

VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1)<br />

Forte 6; Marchetti 7, Gattari<br />

7,5, Castaldo 6,5, Crialese 6;<br />

Giuffrida 6,5, Cerchia 6,5; Giacinti<br />

6, Mangiapane 7,5 (dal<br />

39’ s.t. Rondinelli s.v.), Catanese<br />

6 (dal 31’ s.t. Catalano<br />

s.v.); De Luca 7,5. (Zelletta,<br />

Monopoli, Cascione, Petrilli,<br />

Rana). All. Costantino 7.<br />

FONDI (4-1-4-1) Gasparri 6;<br />

Marotta 6, Fedi 6,5, Palumbo<br />

6, Naglieri 6; Rossini 6 (dal 35’<br />

s.t. Prisco s.v.); Bernasconi 5<br />

(dal 30’ s.t. Salvini s.v.), Cucciniello<br />

5,5, Cannoni 5, D’Anna<br />

5; Guidone 6. (Caccioli, Chiarini,<br />

Mucci, Vaccaio, De Giorni).<br />

All. Provenza 6.<br />

ARBITRO Brodo di Viterbo<br />

6,5.<br />

NOTE spettatori 900 circa, incasso<br />

di quasi 4.500 euro.<br />

Ammoniti Castaldo, Marotta,<br />

Palumbo, Giacinti, Gattari, Prisco<br />

e Cerchia. Angoli 8-6.<br />

(f.c.)<br />

APRILIA<br />

CAMPOBASSO 0 GAVORRANO 2 HINTERREGGIO 0<br />

ALESSANDRIA 0 GIACOMENSE 3 RIMINI 1 MILAZZO 1 L’AQUILA 1 NORMANNA 1 VIGOR LAMEZIA 1 ARZANESE<br />

1<br />

2a DIVISIONE GIRONE A<br />

SQUADRE PT PARTITE RETI<br />

G V N P F S<br />

CASTIGLIONE 24 11 7 3 1 16 5<br />

SAVONA 23 11 7 2 2 21 9<br />

PRO PATRIA 20 11 6 2 3 24 18<br />

FORLI' 19 11 5 4 2 19 8<br />

RENATE 19 11 6 1 4 19 17<br />

BASSANO 18 11 5 3 3 14 11<br />

ALESSANDRIA 17 11 5 2 4 18 8<br />

MANTOVA 15 11 4 3 4 16 20<br />

VENEZIA 14 11 3 5 3 13 12<br />

BELLARIA 14 11 3 5 3 12 13<br />

MONZA (-4) 12 11 4 4 3 16 12<br />

SANTARCANGELO 12 11 2 6 3 7 9<br />

GIACOMENSE 11 11 2 5 4 13 14<br />

RIMINI 9 11 1 6 4 9 15<br />

FANO (-1) 7 11 1 5 5 15 24<br />

VALLE D'AOSTA (-1) 6 11 1 4 6 13 25<br />

MILAZZO 6 11 0 6 5 10 29<br />

CASALE (-5) 4 11 1 6 4 12 18<br />

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE<br />

la doppietta di Del Sante dopo 36’;<br />

con queste 5 reti, la squadra di<br />

Aldo Firicano ha il miglior attacco di<br />

tutta la Seconda con 24 gol. Cade il<br />

Renate sul campo del Bellaria<br />

(decisiva la doppietta del<br />

senegalese Ameth Fall), pareggia in<br />

casa il Forlì nel derby con il<br />

Santarcangelo, così si avvicina ai<br />

playoff anche il Bassano, che vince<br />

il derby con un Venezia deludente<br />

grazie all’ex veronese Berrettoni.<br />

Nelle altre partite si segnala una<br />

bella vittoria della Giacomense, che<br />

ha superato il Casale (domenica c’è<br />

il deby con l’Alessandria) anche<br />

grazie alla doppietta dello<br />

scatenato Max Varricchio, salito<br />

adesso a quota 9 reti.<br />

RISULTATI<br />

ALESSANDRIA-MONZA 0-0<br />

BASSANO-VENEZIA 1-0<br />

BELLARIA-RENATE 2-1<br />

CASTIGLIONE-SAVONA 2-1<br />

FORLI'-SANTARCANGELO 0-0<br />

GIACOMENSE-CASALE 3-1<br />

MILAZZO-VALLE D'AOSTA 1-1<br />

PRO PATRIA-MANTOVA 5-2<br />

RIMINI-FANO 1-1<br />

PROSSIMO TURNO<br />

DOMENICA 18 NOVEMBRE ORE 14.30<br />

CASALE-ALESSANDRIA<br />

FANO-BASSANO<br />

MANTOVA-RIMINI<br />

MONZA-FORLI'<br />

RENATE-MILAZZO<br />

SANTARCANGELO-PRO PATRIA<br />

SAVONA-GIACOMENSE<br />

VALLE D'AOSTA-CASTIGLIONE<br />

VENEZIA-BELLARIA<br />

MARCATORI<br />

12 RETI Virdis (1, Savona).<br />

9 RETI Varricchio (Giacomense).<br />

8 RETI Brighenti (3, Renate).<br />

7 RETI Degano (1, Alessandria); Ferrari<br />

(1, Castiglione).<br />

6 RETI Del Sante (Mantova); Gasbarroni<br />

(2, Monza); Falomi e Serafini (2, Pro Patria).<br />

REGOLAMENTO<br />

Promosse in sei:<br />

quattro dirette<br />

Scendono in nove<br />

Ecco il regolamento<br />

della Seconda divisione.<br />

PROMOZIONI Salgono dirette<br />

le prime due dei rispettivi<br />

gironi, più le due vincenti dei<br />

playoff: sono ammessi terza,<br />

quarta, quinta e sesta.<br />

RETROCESSIONI Scendono<br />

dirette le ultime tre dei due<br />

gironi e altre tre dopo i<br />

playout: si sfidano quartultima<br />

e quintultima di ogni girone<br />

(andata e ritorno) e chi perde<br />

retrocede, le due vincenti si<br />

affrontano (andata, ritorno e<br />

rigori) e chi perde retrocede.<br />

Salernitana travolgente:<br />

Aprilia, prima sconfitta<br />

Pontedera a tutto Grassi<br />

Fragoroso capitombolo della<br />

capolista Aprilia che incassa la<br />

prima sconfitta sul campo della<br />

Salernitana (8.000 spettatori<br />

all’Arechi) e subisce 3 reti (il<br />

portiere Di Vincenzo cade dopo<br />

393’) dopo averne subìte solo 4<br />

nelle precedenti 10 partite: la<br />

squadra di Perrone (9 risultati utili<br />

consecutivi) adesso è la squadra<br />

più prolifica del girone (22 reti)<br />

dopo aver scavalcato proprio<br />

l’attacco dell’Aprilia.<br />

Si avvicina alla vetta il Pontedera,<br />

che vince il derby toscano contro il<br />

Borgo a Buggiano: decisivo il<br />

capocannoniere Grassi, che ha<br />

segnato 8 reti; lui e Arrighini (5)<br />

hanno segnato 13 gol dei 14 della<br />

2a DIVISIONE GIRONE B<br />

SQUADRE PT PARTITE RETI<br />

G V N P F S<br />

APRILIA 26 11 8 2 1 21 7<br />

PONTEDERA 24 11 7 3 1 14 7<br />

SALERNITANA 21 11 6 3 2 22 14<br />

MARTINA 21 11 6 3 2 14 11<br />

GAVORRANO 18 11 4 6 1 16 10<br />

CHIETI (-1) 18 11 6 1 4 17 12<br />

POGGIBONSI 18 11 5 3 3 12 11<br />

L'AQUILA 17 11 4 5 2 20 17<br />

TERAMO 14 11 4 2 5 10 14<br />

NORMANNA 13 11 3 4 4 16 18<br />

VIGOR LAMEZIA 12 11 2 6 3 7 7<br />

MELFI 12 11 2 6 3 8 9<br />

ARZANESE 12 11 3 3 5 13 20<br />

FOLIGNO 11 11 2 5 4 13 16<br />

BORGO A BUGGIANO 7 11 1 4 6 16 22<br />

FONDI 6 11 1 3 7 12 19<br />

HINTERREGGIO 6 11 1 3 7 6 13<br />

CAMPOBASSO (-2) 5 11 1 4 6 6 16<br />

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE<br />

RISULTATI<br />

ARZANESE-FOLIGNO 1-1<br />

CAMPOBASSO-MARTINA 0-1<br />

GAVORRANO-POGGIBONSI 2-0<br />

HINTERREGGIO-CHIETI 0-1<br />

L'AQUILA-MELFI 1-1<br />

NORMANNA-TERAMO 1-0<br />

PONTEDERA-BORGO A BUGGIANO 1-0<br />

SALERNITANA-APRILIA 3-0<br />

VIGOR LAMEZIA-FONDI 1-0<br />

PROSSIMO TURNO<br />

DOMENICA 18 NOVEMBRE ORE 14.30<br />

BORGO A BUGGIANO-CAMPOBASSO<br />

CHIETI-L'AQUILA<br />

FOLIGNO-HINTERREGGIO<br />

FONDI-ARZANESE<br />

MARTINA-GAVORRANO<br />

MELFI-SALERNITANA<br />

POGGIBONSI-NORMANNA<br />

TERAMO-VIGOR LAMEZIA<br />

MARCATORI<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

squadra di Indiani. L’altro derby<br />

toscano è invece andato al<br />

Gavorrano, che ha stoppato (e<br />

agganciato) il Poggibonsi grazie a<br />

due reti in 2’ e ottenuto la prima<br />

vittoria casalinga della stagione.<br />

Importanti colpi in trasferta per<br />

Martina (debutta male Vullo sulla<br />

panchina del Campobasso) e Chieti<br />

(decide l’altro capocannoniere De<br />

Sousa). Seconda vittoria di fila e<br />

prima in casa per la Vigor Lamezia,<br />

che sul suo campo non vinceva dal<br />

29 aprile (col Perugia): Mangiapane<br />

in rete 4 volte nelle ultime 5 gare. E<br />

sorride anche la Normanna, che è<br />

tornata alla vittoria dopo due<br />

sconfitte di fila e ha salvato la<br />

panchina all’allenatore Romaniello.<br />

8 RETI De Sousa (2, Chieti); Grassi (4,<br />

Pontedera).<br />

7 RETI Improta (3, L'Aquila); Ginestra (1,<br />

Salernitana).<br />

6 RETI Ferrari (2, Aprilia); Guidone (2,<br />

Fondi).<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

UNDER 20<br />

SALERNITANA<br />

33<br />

3<br />

0<br />

MARCATORI Roghi (A) al 31'<br />

p.t.; Cotroneo (F) al 19' s.t.<br />

ARZANESE (4-3-3) Aprea<br />

6,5; Laezza 6, Albanese 6, Tarascio<br />

6, Caso 6; Riccio 6, Florio<br />

5,5 (dal 33' s.t. Figliolia<br />

s.v.), Maschio 5,5; Lacarra 5,<br />

Sandomenico 5,5 (dal 43' s.t.<br />

Elia s.v.), Roghi 6 (dal 22' s.t.<br />

Pettrone 5,5). (Moggio, Tommasini,<br />

Piscopo, Liccardo).<br />

All. Rogazzo 5,5.<br />

FOLIGNO (3-5-2) Piacenti<br />

6,5; Pupeschi 6, Petti 6, Cotroneo<br />

6,5; Barbetta 6,5,<br />

Rampi 6 (dal 13' s.t. Costanzo<br />

6), Fiordiani 6, Borgese 6,5,<br />

Balistreri 6 (dal 35' s.t. Gesuele<br />

s.v.); Vassallo 6,5 (dal 25'<br />

s.t. Menchinella 6), Gaeta 7.<br />

(Zandrini, La Rosa, Padoin,<br />

Gatti). All. Monaco 6,5.<br />

ARBITRO Piscopo di Imperia<br />

6.<br />

NOTE spettatori 300 circa, incasso<br />

non comunicato. Espulso<br />

Lacarra al 44' s.t.; ammoniti<br />

Lacarra e Albanese. Angoli<br />

4-5. (a.v.)<br />

L’Italia mercoledì<br />

gioca a Frosinone<br />

contro la Russia<br />

L’Italia Lega Pro scende<br />

in campo mercoledì a<br />

Frosinone contro la Russia<br />

(ore 14.30) per l’ultima partita<br />

del girone A dell’International<br />

Challenge Trophy, valida per le<br />

qualificazioni alle semifinali.<br />

Nei primi due incontri la<br />

squadra di Valerio Bertotto ha<br />

pareggiato in trasferta 2-2 in<br />

Belgio e 1-1 in Inghilterra: va<br />

ricordato che li azzurrini sono<br />

tutti under 20, mentre le altre<br />

selezioni sono composte da<br />

giocatori under 23. Oggi il<br />

raduno per i 18 convocati.


34<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

MOTOMONDIALE GP VALENCIA<br />

DICIOTTESIMA E ULTIMA GARA DEL 2012<br />

4<br />

SUBITO<br />

TEST<br />

Oggi inizia il<br />

2013. In<br />

mattinata test<br />

per i piloti della<br />

Moto2.<br />

Domani<br />

(e dopo)<br />

tocca alle<br />

MotoGP, con la<br />

grande<br />

incognita di due<br />

giorni di pioggia<br />

che hanno<br />

portato a<br />

cercare delle<br />

alternative.<br />

La Yamaha,<br />

infatti, proverà<br />

solo mezza<br />

giornata, per<br />

poi trasferirsi<br />

ad Aragon<br />

mercoledì (dove<br />

c'è anche la<br />

Ducati Sbk) col<br />

campione<br />

Lorenzo (e la<br />

moto 2013) e<br />

Valentino Rossi.<br />

Fine mese<br />

La Honda, che<br />

avrà Marc<br />

Marquez al<br />

posto di Stoner,<br />

se non dovesse<br />

girare a<br />

sufficienza qui,<br />

a fine novembre<br />

porterà in<br />

Malesia anche<br />

Dani Pedrosa,<br />

nel test che in<br />

origine è stato<br />

programmato<br />

solo per il<br />

debuttante<br />

compagno di<br />

squadra.<br />

La rossa<br />

Grande attesa<br />

per la Ducati<br />

che mette in<br />

pista il nuovo<br />

squadrone:<br />

privo<br />

dell'infortunato<br />

Ben Spies<br />

(sostituito da<br />

Michele Pirro),<br />

ma con le<br />

novità di Andrea<br />

Dovizioso e<br />

Andrea Iannone,<br />

che affiancano il<br />

veterano Nicky<br />

Hayden.<br />

il Film<br />

Il giapponese si<br />

perde la nascita<br />

del figlio, ma è 2˚.<br />

Michele 5˚: «Mi ha<br />

aiutato Marco»<br />

JORGE<br />

E CRUTCHLOW<br />

È AMARA<br />

LA CONCLUSIONE<br />

La mossa al via<br />

Pedrosa scatta dai box con le slick<br />

Pedrosa, Hayden, Crutchlow e Bautista scattano dai box<br />

dopo aver deciso di passare alle gomme da asciutto EPA<br />

Chiusura<br />

col botto<br />

Pedrosa trionfa<br />

partendo dai box<br />

Lorenzo, che volo<br />

Dani supera il neoiridato nelle vittorie: 7-6<br />

Vale sprofonda: 10˚ e battuto pure da Ellison<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FILIPPO FALSAPERLA<br />

VALENCIA (Spagna)<br />

Impossibile immaginare<br />

un finale più rocambolesco.<br />

Sembrava di aver toccato il massimo<br />

con Marc Marquez partito<br />

dall'ultima casella dello schieramento<br />

Moto2 e vincitore dopo<br />

una rimonta furiosa, anche con<br />

un paio di colpi proibiti. Ma ancora<br />

non avevamo visto la sceneggiatura<br />

della MotoGP. Perché<br />

Dani Pedrosa ha messo in<br />

scena una cavalcata da antologia<br />

causa la pioggia annunciata<br />

e più capricciosa di quanto sia<br />

solitamente.<br />

Sorpasso Dani, partito dalla corsia<br />

box, ha rincorso l'avversario<br />

di sempre, Lorenzo, ma non ha<br />

avuto nemmeno bisogno di superarlo.<br />

Perché Jorge si è trovato<br />

in mezzo alle ruote un distratto<br />

Ellison da doppiare, che<br />

lo ha costretto a mettere le gomme<br />

(slick) su una chiazza d'umido:<br />

volo terrificante, per fortuna<br />

senza danni, e sorpasso reale<br />

di Dani nelle vittorie dell'anno.<br />

Sette contro sei, con un bilancio<br />

stratosferico dalle ferie<br />

in poi: 6 centri su 8 gare, ma<br />

due cadute che hanno significato<br />

mettere su un piatto d'argento,<br />

in Australia, il titolo a Jorge.<br />

«Mentre volavo — ha detto Lorenzo<br />

— ho pensato a come sarebbe<br />

stata dura se non avessi<br />

chiuso il campionato in anticipo...».<br />

Onore a lui e al suo fiero<br />

connazionale, con cui si dà appuntamento<br />

per il 31 marzo a<br />

Losail, per mettere in scena<br />

una nuova avventura.<br />

Incertezza Sperando che si riparta<br />

da quanto visto ieri, anche<br />

se i regolamenti per equilibrare<br />

le prestazioni arriveranno<br />

solo nel 2014. Ieri, ci ha pensato<br />

quella condizione che non<br />

è né bagnato, né asciutto.<br />

Così si sono viste le Crt andare<br />

in fuga con le gomme da pioggia<br />

(Espargaro), perché Lorenzo<br />

aveva scelto già sullo schieramento<br />

le slick, mentre Pedrosa,<br />

che partiva in pole, è rientrato<br />

al box per cambiare moto. Ma<br />

anche le moto «derivate» dalla<br />

serie partite con le coperture<br />

da asciutto, che hanno insidiato<br />

i primi, con i nostri Michele<br />

Pirro, ottimo 5˚ alla fine, e Danilo<br />

Petrucci, risucchiato nel finale<br />

all'8˚ posto.<br />

La caduta del campione / 1 La caduta del campione / 2<br />

Lorenzo al comando perde il controllo A testa in giù sull’asfalto<br />

Jorge Lorenzo si trova al comando quando prima di Il campione del mondo, dopo essere sbalzato in aria, cade<br />

doppiare James Ellison, perde il controllo della M1 REUTERS pesantemente a terra insieme alla sua Yamaha MILAGRO<br />

Sogno L'azzardo all'inizio ci ha<br />

regalato una storia inattesa anche<br />

per lui (è arrivato nella sala<br />

conferenze e ha mimato di essere<br />

entrato lì per sbaglio...) del<br />

collaudatore giapponese della<br />

Yamaha Katsuyuki Nakasuga,<br />

addirittura secondo: roba da<br />

non crederci. Ma la gara era stata<br />

troppo strana, col primo colpo<br />

di scena nel giro di allineamento,<br />

quando Pedrosa è rientrato<br />

al box per cambiare moto<br />

(e gomme) insieme a Nicky<br />

Hayden, che poteva fare bene<br />

(era il favorito sul bagnato) ma<br />

è volato, Cal Cruchlow, lanciatosi<br />

mentre era comodamente<br />

sul podio, e Alvaro Bautista, 4˚.<br />

Addii Lo spagnolo non ha resistito<br />

alla veemente rimonta di Casey<br />

Stoner che per l'ultima esibi-<br />

QUELLI CHE... NON TE LI ASPETTI IL COLLAUDATORE YAMAHA NON FA RIMPIANGERE SPIES. RISULTATO STORICO DEL PUGLIESE: MAI UNA CRT COSÌ IN ALTO<br />

GIOVANNI ZAMAGNI<br />

VALENCIA<br />

Sale sul podio e quasi<br />

non ci crede: si guarda intorno,<br />

guarda gli ingegneri<br />

Yamaha piangere, vede Pedrosa<br />

e Stoner salutare la folla. Lo<br />

fa anche lui, timidamente,<br />

quasi a chiedere scusa, visibilmente<br />

commosso, soprattut-<br />

to, dubbioso. Ma è tutto vero.<br />

Poi, Katsuyuki Nakasuga, 31<br />

anni, di professione collaudatore,<br />

ma campione Sbk giapponese<br />

per la quarta volta quest’anno,<br />

entra in sala conferenza<br />

e la sua incredulità aumenta,<br />

invece di diminuire. Con la<br />

mano fa un gesto, come dire<br />

«Cosa ci faccio io qui?», rimane<br />

in piedi imbambolato, si gusta<br />

gli applausi, poi, finalmente,<br />

Stoner lo prende quasi per<br />

mano e lo fa accomodare alla<br />

destra di Pedrosa, davanti alla<br />

scritta «Nakasuga, secondo».<br />

E’ l’apoteosi. «E’ come un sogno»<br />

sono le uniche parole che<br />

riesce a pronunciare, naturalmente<br />

in giapponese. Poi si<br />

commuove, pensando che da<br />

poche ore è diventato papà di<br />

Haruto, nato nella notte di sabato.<br />

«E’ stato un fine settimana<br />

incredibile» sussurra appena<br />

al traduttore. Poi se ne va<br />

nel box. E’ sensibile Nakasuga<br />

e va anche forte: l’anno scorso,<br />

sempre a Valencia, finì sesto<br />

come sostituto di Lorenzo,<br />

il mese scorso a Motegi ha<br />

chiuso nono come wild card a<br />

un decimo da Nicky Hayden.<br />

Storico Ma il secondo posto di<br />

ieri è un risultato storico, così<br />

come lo è il quinto di Michele<br />

Pirro: mai un pilota in sella a<br />

una Crt era arrivato così avanti<br />

al traguardo. «Come l’anno<br />

scorso (vinse in Moto2, n.d.r.)<br />

ho preso dei rischi, la moto mi<br />

Dani Pedrosa,<br />

27 anni,<br />

affronta<br />

l’ultima curva<br />

del circuito di<br />

Valencia: per<br />

lo spagnolo è<br />

il settimo<br />

successo<br />

stagionale<br />

MILAGRO<br />

zione ha fatto quello che non<br />

ha mai osato in carriera: il ragioniere.<br />

Ah quante gare in più<br />

avrebbe vinto se lo avesse fatto<br />

prima! Aveva paura per la sua<br />

caviglia e ha scelto la prudenza,<br />

partendo con le gomme da<br />

bagnato e rientrando al box<br />

con calma, con la pista quasi<br />

asciutta. Il podio era il minimo<br />

per il ritiro. Non è stato bello<br />

invece vedere Valentino Rossi<br />

doppiato e battuto perfino da<br />

Ellison: un po' lo specchio del<br />

matrimonio non consumato<br />

con la Ducati. Che ieri, ha invece<br />

iniziato il suo 2013, annunciando<br />

la squadra Superbike, affidata<br />

a Francesco Batta, con<br />

Carlos Checa (confermato) e il<br />

nuovo acquisto Ayrton Badovini.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Nakasuga, Pirro e due spinte speciali: Haruto e Sic<br />

Katsuyuki Nakasuga, 31 REUTERS<br />

Michele Pirro, 26 anni MILAGRO<br />

si è chiusa più di una volta davanti,<br />

ma Marcone (Simoncelli,<br />

n.d.r.) da lassù mi ha dato<br />

una mano a rimanere in piedi.<br />

Io ci credo: in questi momenti<br />

lo sento più vicino». Domani<br />

salirà sulla Ducati al posto dell’infortunato<br />

Spies, nel suo<br />

nuovo ruolo di collaudatore,<br />

ma Pirro vuole godersi appieno<br />

questo momento: «E’ stata<br />

una stagione difficilissima,<br />

non potevo confrontarmi con<br />

nessuno, essendo l’unico in sella<br />

a una FTR-Honda. Dopo<br />

ogni GP avevo sempre lo stesso<br />

dubbio: starò andando un<br />

secondo più forte o uno più<br />

piano del potenziale di questa<br />

moto?».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


La caduta del campione / 3<br />

La scivolata verso la via di fuga<br />

Lo spagnolo scivola, fortunatamente senza conseguenze verso<br />

la via di fuga: sfuma così la settima vittoria stagionale REUTERS<br />

ilbacio<br />

Cara ho chiuso, andiamo a casa<br />

Il tenero bacio tra Casey Stoner e la moglie Adriana: ieri<br />

l’australiano ha colto l’ultimo podio di una carriera che gli ha<br />

fruttato 2 titoli iridati MotoGP (2007 con la Ducati e 2011 con la<br />

Honda). Ora si godrà la figlia Alessandra Maria IPP DA TV<br />

La caduta del campione / 4 Asfalto viscido Podio perso a 8 giri dal traguardo<br />

La Yamaha si disintegra Corti disarcionato Crutchlow dice addio al secondo posto<br />

Al contatto con la ghiaia la Yamaha di Lorenzo si distrugge: Le condizioni dell’asfalto tradiscono anche Corti, sopra, e Cal Crutchlow si conferma poco affidabile, stendendosi a 8<br />

un finale di stagione amaro dopo il titolo REUTERS Barbera mentre De Puniet esce di pista IPP DA TV giri dalla fine quando ha in tasca il secondo posto IPP DA TV<br />

4<br />

I NUMERI<br />

7 vittorie<br />

quelle di<br />

Pedrosa nel<br />

2012:<br />

una in più<br />

di Lorenzo e 2 in<br />

più di Stoner.<br />

9 giri veloci<br />

Dani comanda la<br />

classifica<br />

stagionale dei<br />

giri veloci<br />

davanti a Jorge<br />

si è fermato a 5.<br />

45 Successi<br />

quelli in carriera<br />

dello spagnolo<br />

della Honda che<br />

eguaglia Stoner<br />

e stacca<br />

Lorenzo: 22 in<br />

MotoGP, 15 in<br />

250 e 8 in 125.<br />

6˚ posto<br />

Il risultato finale<br />

di Rossi:<br />

migliora il 7o del<br />

2011<br />

a cura di<br />

Giovanni<br />

Cortinovis<br />

Il Dottore doppiato all’ultimo GP su Ducati: «Guardo<br />

avanti». Casey è terzo: «Adesso mi godrò la vita»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

PAOLO IANIERI<br />

VALENCIA<br />

L’ultima volta ha sapori<br />

diversi. Non lo ammetterà mai,<br />

ma sotto il casco, mentre con la<br />

mano alzata saluta i tifosi che<br />

lo applaudono, a Casey Stoner<br />

scappa la lacrimuccia. Non ha<br />

vinto la sua gara d’addio, ma<br />

una rimonta tanto caparbia<br />

quanto intelligente lo ha issato<br />

sul podio in quella che non esita<br />

a definire «la corsa più difficile<br />

della mia vita». Qualche decina<br />

di metri più in là, Valentino<br />

Rossi è talmente saturo della<br />

Ducati che chiude la sua Odissea<br />

in rosso con un giro di anticipo<br />

sugli avversari: doppiato, come<br />

mai gli era accaduto senza<br />

avere un problema tecnico<br />

(Olanda 2012) o una scivolata<br />

(Francia 2009). «Facevo molta<br />

fatica, ero lento, la linea era<br />

stretta, ho preso due-tre rischi,<br />

ho cercato di arrivare in fondo»<br />

è la triste lista delle scuse di Valentino,<br />

che pare una parodia<br />

di John Belushi, quando sprofondato<br />

nel fango di una delle<br />

scene mitiche dei Blues<br />

Brothers, il suo film preferito,<br />

cerca di salvare la pelle davanti<br />

al fucile che gli punta Carrie<br />

Fisher.<br />

Emozioni Brillano gli occhi di Casey,<br />

mentre la sala stampa gli<br />

tributa un lunghissimo applauso<br />

che lo imbarazza come poche<br />

altre volte e pure Dani Pedrosa<br />

al suo fianco si infila due<br />

dita in bocca e inizia a fischiare.<br />

«Non sono un emotivo, non racconterò<br />

cosa ho pensato nell’ultimo<br />

giro — racconta Casey —.<br />

Ho cercato di assorbire quel<br />

che accadeva, forse ci verrà<br />

qualche giorno perché capisca<br />

cosa è successo. È finita una carriera<br />

nella quale ho lavorato<br />

tantissimo».<br />

Paura Racconta, però, di una gara<br />

durissima e piena di trappole.<br />

«In questo weekend abbiamo<br />

avuto solo un turno asciutto.<br />

Ogni volta che scendevo in<br />

pista ero nervoso, mi preoccupavo<br />

per una possibile caduta:<br />

con la caviglia ridotta così, ci<br />

vorrà oltre un anno per recuperare.<br />

Sono sempre stato attento<br />

a non fare errori, ero teso,<br />

non ho mai spinto al limite.<br />

Fossi stato bene<br />

avrei scelto di partire<br />

con gomme da asciutto,<br />

ma non volevo esagerare».<br />

Salire sul podio<br />

in una gara così,<br />

però, vale quasi come<br />

una vittoria. «Sono<br />

contento del risultato,<br />

anche se ero indietro<br />

ho continuato<br />

a lottare,<br />

mentre altri facevano<br />

errori. È un<br />

ottimo modo di finire».<br />

Sul traguardo,<br />

la squadra lo<br />

ha salutato con la<br />

tabella su cui c’era<br />

scritto «going<br />

fishing» ovvero "va-<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

Valentino<br />

Rossi, 33 anni,<br />

dopo due<br />

stagioni lascia<br />

la Ducati per<br />

la Yamaha<br />

ufficiale al<br />

fianco di Jorge<br />

Lorenzo<br />

MILAGRO<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Rossi, incubo finito<br />

Stoner saluta da big<br />

35<br />

do a pescare". «Sono sicuro che<br />

molti preferirebbero fare quello<br />

che farò io da domani, ovvero<br />

nulla. Mi godrò la vita e sarò<br />

felice».<br />

Si riparte Chi invece già domani<br />

tornerà in sella è Valentino, che<br />

conta i minuti prima di ritrovare<br />

la mai dimenticata Yamaha.<br />

«Sarebbe stato bello chiudere<br />

con un risultato, ma guardiamo<br />

avanti. Sono stato nel box a<br />

salutare i ragazzi, ho incontrato<br />

gente brava con<br />

cui mi sono divertito.<br />

In questi due anni ho<br />

fatto tre podi, quello<br />

a Misano credo sia<br />

stato il più bel momento.<br />

Di brutti<br />

ce ne sono stati di<br />

più, non saprei il<br />

peggiore». Gli<br />

scappa la battuta<br />

quando gli si<br />

chiede se Ducati<br />

gli darà la moto<br />

in ricordo.<br />

«Era nel contratto,<br />

nel caso in cui<br />

avessi vinto il<br />

Mondiale, ma<br />

non credo che ci<br />

riuscirò». Come<br />

chiusa, dà l’addio a Casey<br />

(«un grande. Poteva fare ancora<br />

tanto») e dà il benvenuto<br />

a Marc Marquez: «Il nuovo<br />

Rossi? È l’unico che a 19 anni<br />

ha vinto quanto me, paragone<br />

non esagerato. Guida da Moto-<br />

GP, anche se spero si dia una<br />

calmata».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


36<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

Jacket Grizzly/S Shirt Andrew Core Reg.<br />

T-Shirt Janis/R Stork Pants Raven W683<br />

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MOTOMONDIALE GP VALENCIA<br />

Il trionfo di Pedrosa chiude la stagione<br />

QATAR*<br />

1. LORENZO<br />

SPAGNA<br />

1. STONER<br />

PORTOGALLO<br />

1. STONER<br />

Firma un’impresa<br />

d’altri tempi<br />

10<br />

h<br />

FRANCIA<br />

1. LORENZO<br />

CATALOGNA<br />

1. LORENZO<br />

GRAN<br />

BRETAGNA<br />

Dani Pedrosa<br />

Ha fatto un’impresa d’altri<br />

tempi davanti al pubblico del<br />

Ricardo Tormo. E,<br />

probabilmente, avrebbe vinto<br />

anche senza la caduta di Jorge<br />

Lorenzo. Lo spagnolo della<br />

Honda è il più vincente della<br />

stagione (sette successi) e si<br />

lancia nella prossima con la<br />

consapevolezza di essere<br />

diventato un vero<br />

protagonista assoluto con le<br />

carte in regola per puntare al<br />

1. LORENZO<br />

OLANDA**<br />

1. STONER<br />

GERMANIA<br />

1. PEDROSA<br />

ITALIA<br />

1. LORENZO<br />

STATI UNITI***<br />

1. STONER<br />

INDIANAPOLIS<br />

1. PEDROSA<br />

REPUBBLICA<br />

titolo. Ieri, in condizioni difficili<br />

e con tutti i più forti in pista,<br />

ha dimostrato quanto sia<br />

cresciuto nella seconda metà<br />

di questa stagione. Ha una<br />

grande moto, ma è la sua<br />

concretezza che stupisce<br />

adesso, guardando cosa<br />

faceva negli anni passati.<br />

Ritiratosi Casey Stoner, alla<br />

Honda (e al campionato)<br />

serviva un piccolo grande<br />

pilota come Dani.<br />

CECA<br />

1. PEDROSA<br />

SAN MARINO<br />

1. LORENZO<br />

ARAGON<br />

1. PEDROSA<br />

GIAPPONE<br />

1. PEDROSA<br />

MALESIA<br />

1. PEDROSA<br />

AUSTRALIA<br />

1. STONER<br />

VALENCIA<br />

1. PEDROSA<br />

*gara in notturna<br />

** gara di sabato<br />

*** solo MotoGP<br />

31/3: Qatar*<br />

14/4: Argentina**<br />

21/4: Austin (Usa)<br />

5/5: Spagna<br />

(Jerez)<br />

19/5: Francia<br />

2/6: Italia<br />

(Mugello)<br />

16/6: Catalogna<br />

(Montmelò)<br />

29/6: Olanda***<br />

7/7 Germania<br />

MONDIALE<br />

PILOTI<br />

POS. PILOTA NAZ PUNTI QAT SPA POR FRA CAT GB OLA GER ITA USA INDY R.CEC RSM ARA GIA MAL AUS VAL<br />

1. LORENZO (Camp.) SPA 350 25 20 20 25 25 25 - 20 25 20 20 20 25 20 20 20 20 -<br />

2. PEDROSA SPA 332 20 16 16 13 20 16 20 25 20 16 25 25 - 25 25 25 - 25<br />

3. STONER AUS 254 16 25 25 16 13 20 25 - 8 25 13 - - - 11 16 25 16<br />

4. DOVIZIOSO ITA 218 11 11 13 9 16 - 16 16 16 13 16 13 13 16 13 3 13 10<br />

5. BAUTISTA SPA 178 9 10 10 6 10 13 - 9 6 8 11 10 16 10 16 10 11 13<br />

6. V.ROSSI ITA 163 6 7 9 20 9 7 3 10 11 - 9 9 20 8 9 11 9 6<br />

7. CRUTCHLOW GB 151 13 13 11 8 11 10 11 8 10 11 - 16 - 13 - - 16 -<br />

8. BRADL GER 135 8 9 7 11 8 8 - 11 13 9 10 11 10 - 10 - 10 -<br />

9. HAYDEN USA 122 10 8 5 10 7 9 10 6 9 10 - - 9 - 8 13 8 -<br />

10. SPIES USA 88 5 5 8 - 6 11 13 13 5 - - - 11 11 - - - -<br />

11. BARBERA SPA 83 7 6 6 7 5 6 9 7 7 - - - - 4 6 9 4 -<br />

12. A.ESPARGARO SPA 74 1 4 4 3 3 5 - 3 3 7 6 6 - 6 4 8 6 5<br />

13. DE PUNIET FRA 62 3 - 3 - 1 4 8 5 4 5 - 8 7 5 - - 5 4<br />

14. ABRAHAM R.CEC 59 - - - - 4 - - - - 6 8 7 - 7 5 6 7 9<br />

15. PIRRO ITA 43 - - 2 2 2 3 7 - - - - 2 6 1 1 4 2 11<br />

16. ELLISON GB 35 - - - 5 - 2 2 1 2 - 1 1 3 2 2 7 - 7<br />

17. HERNANDEZ COL 28 2 - - 1 - 1 - 2 - 4 7 4 4 3 - - - -<br />

18. NAKASUGA GIA 27 - - - - - - - - - - - - - - 7 - - 20<br />

19. PETRUCCI ITA 27 - 3 1 - - - 5 - - - - - 2 - - 5 3 8<br />

20. EDWARDS USA 27 4 - - - - - - 4 - 3 3 3 5 - 3 - - 2<br />

21. J.REA GB 17 - - - - - - - - - - - - 8 9 - - - -<br />

22. PASINI ITA 13 - 2 - 4 - - 6 - 1 - - - - - - - - -<br />

23. SILVA SPA 12 - 1 - - - - 4 - - 2 4 - - - - - 1 -<br />

24. ELIAS SPA 10 - - - - - - - - - - 5 5 - - - - - -<br />

25. AOYAMA JPN 3 - - - - - - - - - - - - - - - - - 3<br />

26. RAPP USA 2 - - - - - - - - - - 2 - - - - - - -<br />

27. D.SALOM SPA 1 - - - - - - - - - - - - 1 - - - - -<br />

COSTRUTTORI<br />

1. HONDA 412 20 25 25 16 20 20 25 25 20 25 25 25 16 25 25 25 25 25<br />

2. YAMAHA 386 25 20 20 25 25 25 16 20 25 20 20 20 25 20 20 20 20 20<br />

3. DUCATI 192 10 8 9 20 9 9 10 10 11 10 9 9 20 8 9 13 9 9<br />

Voto alla stagione e<br />

alla gara: unico tra i<br />

grandi a capire la<br />

situazione e a partire<br />

con le slick. Un rischio<br />

da campione REUTERS<br />

10 9<br />

Quando di notte<br />

sognerà questa gara,<br />

cascherà dal letto.<br />

Bravo a gestire una<br />

situazione difficile<br />

CANONIERO<br />

9 5 4<br />

Si salva per il<br />

piazzamento (6 o ), ma<br />

di più non poteva<br />

sbagliare: c'è perfino<br />

il cambio moto, con<br />

spegnimento... AFP<br />

Stoner<br />

Pirro Dovizioso Rossi<br />

Si prende un 5 o posto<br />

incredibile con una<br />

moto da fondo<br />

schieramento. La<br />

Ducati ha fatto un<br />

bell’affare CANONIERO<br />

21/7: Usa****<br />

(Laguna Seca)<br />

18/8: Indy<br />

(Usa)<br />

25/8: Rep. Ceca<br />

1/9: G. Bretagna<br />

di FILIPPO FALSAPERLA<br />

In altri tempi ci<br />

avrebbe fatto<br />

divertire con le sue<br />

derapate. Si è preso<br />

un margine di<br />

sicurezza EPA<br />

Doppiato in questo<br />

malo modo, Valentino<br />

non ce lo ricordiamo<br />

proprio. Speriamo<br />

che non si sia<br />

«intristito» troppo AFP<br />

15/9: San Marino<br />

(Misano)<br />

29/9: Aragon<br />

(Spa)<br />

13/10: Malesia<br />

20/10: Australia<br />

27/10: Giappone<br />

10/11: Valencia<br />

* notturna<br />

** da confermare<br />

*** sabato<br />

**** solo MotoGP<br />

Dovizioso non ne azzecca una: anche quando cambia la moto! Si salva solo il piazzamento<br />

GARA<br />

GARA<br />

MotoGP<br />

PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO<br />

1. PEDROSA SPA Honda in 48’23"819<br />

media 148,955 km/h<br />

2. NAKASUGA JPN Yamaha a 37"661<br />

3. STONER AUS Honda a 1’00"633<br />

4. BAUTISTA SPA Honda a 1’02"811<br />

5. PIRRO ITA Ftr a 1’26"608<br />

6. DOVIZIOSO ITA Yamaha a 1’30"423<br />

7. ABRAHAM R.CEC Ducati a 1’31"789<br />

8. PETRUCCI ITA Ioda-Suter a 1 giro<br />

9. ELLISON GB Art a 1 giro<br />

10. ROSSI ITA Ducati a 1 giro<br />

11. A.ESPARGAROSPA Art a 1 giro<br />

12. DE PUNIET FRA Art a 2 giri<br />

13. AOYAMA GIA Bqr a 2 giri<br />

14. EDWARDS USA Suter a 3 giri<br />

RITIRATI: al 2˚ giro HAYDEN (USA-Ducati); al 9˚ giro BRADL<br />

(GER-Honda); al 13˚ giro LORENZO (SPA-Yamaha); al 17˚ giro<br />

CORTI (ITA-Inmotec); al 22˚ giro CRUTCHLOW (GB-Yamaha).<br />

GIRO PIÙ VELOCE: il 12˚ di PEDROSA in 1’33"119 media<br />

154,834 km/h<br />

Moto2<br />

POS. PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO<br />

1. MARQUEZ SPA Suter in 48’50"706<br />

media 132,830 km/h<br />

2. SIMON SPA Suter a 1"256<br />

3. TEROL SPA Suter a 11"372<br />

4. LUTHI SVI Suter a 13"006<br />

5. AEGERTER SVI Suter a 13"825<br />

6. TORRES SPA Suter a 27"911<br />

7. KALLIO FIN Kalex a 36"338<br />

8. P.ESPARGARO SPA Kalex a 38"335<br />

9. ELIAS SPA Kalex a 39"419<br />

10. RABAT SPA Kalex a 39"476<br />

11. IANNONE ITA Speed Up a 40"207<br />

12. G.REA GB Suter a 41"197<br />

13. RIVAS SPA Kalex a 41"768<br />

14. TAKAHASHI GIA Ftr a 41"943<br />

15. CARDUS SPA Ajr a 42"303<br />

17. CORSI (ITA-Ioda) a 49"970; 23. ANDREOZZI (ITA-Speed<br />

Up) a 59"679; 25. PASINI (ITA-Ftr) a 1’16"352<br />

GIRO PIÙ VELOCE: il 23˚ di MARQUEZ in 1’46"440 media<br />

135,456 km/h<br />

MONDIALE<br />

PILOTA MOTO PUNTI<br />

1. MARQUEZ (Camp.) Suter 324<br />

2 P.ESPARGARO Kalex 268<br />

3. IANNONE Speed Up 193<br />

4. LUTHI Suter 190<br />

5. REDDING Kalex 161<br />

6. KALLIO Kalex 128<br />

7. RABAT Kalex 114<br />

8. AEGERTER Suter 110<br />

9. SMITH Tech 3 109<br />

10. ZARCO Motobi 94<br />

11. CORSI Ftr 87<br />

12. DE ANGELIS Ftr 86<br />

13. SIMON Suter 79<br />

14. CORTI Kalex 74<br />

15. NAKAGAMI Kalex 56<br />

COSTRUTTORE PUNTI<br />

1. SUTER (Campione) 374<br />

2. KALEX 319<br />

3. SPEED UP 227<br />

GARA<br />

Moto3<br />

Lorenzo Nakasuga<br />

POS. PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO<br />

1. KENT GB Ktm in 45’05"891<br />

media 127,880 km/h<br />

2. CORTESE GER Ktm a 0"056<br />

3. KHAIRUDDIN MAL Ktm a 0"114<br />

4. BINDER S.AF Kalex Ktm a 0"431<br />

5. FAUBEL SPA Ftr Honda a 4"371<br />

6. L.ROSSI FRA Ftr Honda a 7"605<br />

7. KORNFEIL R.CEC Ftr Honda a 14"931<br />

8. VIÑALES SPA Ftr Honda a 18"495<br />

9. AJO FIN Ktm a 23"180<br />

10. SALOM SPA Kalex Ktm a 23"245<br />

11. OETTL GER Kalex Ktm a 27"532<br />

12. GUEVAR SPA Ftr Honda a 30"331<br />

13. ANTONELLI ITA Ftr Honda a 31"255<br />

14. TONUCCI ITA Ftr Honda a 34"660<br />

15. RODRIGUEZ SPA Fgr Honda a 50"522<br />

18. FENATI (ITA-Ftr Honda) a 51"826 20. I.VIÑALES (SPA-Ftr Honda) a<br />

57"930 24. PONTONE (ITA-Ioda) a 1 giro<br />

GIRO PIÙ VELOCE: il 24˚ di KHAIRUDDIN in 1’49"622 media<br />

131.524 km/h<br />

Si ripartirà di notte in Qatar il 31 marzo 2013<br />

Mai visto un Vale così triste<br />

le Pagelle<br />

GLI ALTRI Bautista 8 Bravo a scappare e poi a non farsi prendere la mano quando Stoner gli soffia il podio.<br />

Petrucci 8 Rischia al via poi fa una bellissima gara. Abraham 7 In queste condizioni di solito cadeva, invece fa una<br />

buona rimonta. A. Espargaro 6 Primi giri da leone con le gomme da bagnato e, soprattutto, vince il titolo Crt.<br />

Crutchlow 4 È sul podio ma si butta per terra senza un vero perché... Bradl 4 Come sopra, con l’aggravante della<br />

moto ufficiale appena ricevuta. Hayden 4 Fa la scelta giusta di cambiare subito la moto, ma poi si sdraia. Ellison 4<br />

Rischia di fare male a Lorenzo in doppiaggio: occhio... De Puniet 4 Finale in calando. H. Aoyama 4 Pessimo.<br />

Edwards 4 In condizioni così complicate torna pre-pensionato. Corti 4 Poteva fare un discreto risultato ma si<br />

sdraia. Barbera 4 Quasi niente oltre la partenza lampo. Rolfo 4 Lento e a terra. Silva 4 Come sempre malissimo.<br />

10<br />

MONDIALE<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

PILOTA MOTO PUNTI<br />

1. CORTESE<br />

(Campione)<br />

Ktm 325<br />

2. L.SALOM Kalex Ktm 214<br />

3. M.VIÑALES Ftr Honda 207<br />

4. KENT Ktm 154<br />

5. RINS Suter Honda 141<br />

6. FENATI Ftr Honda 136<br />

7. KHAIRUDDIN Ktm 128<br />

8. OLIVEIRA Suter Honda 114<br />

9. FOLGER Kalex Ktm 93<br />

10. VAZQUEZ Ftr Honda 93<br />

14. ANTONELLI Ftr Honda 77<br />

18. TONUCCI Ftr Honda 45<br />

35. CALIA Honda 2<br />

38. RINALDI Honda 1<br />

39. GROTZKYJ Suter Honda 1<br />

COSTRUTTORE PUNTI<br />

1. Ktm (Campione) 346<br />

2. Ftr Honda 306<br />

3. Kalex Ktm 262<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

MAI SUCCESSO FINORA<br />

Espargaro<br />

due giri<br />

in testa<br />

con la Crt<br />

GIOVANNI CORTINOVIS<br />

Complice le 8 cadute che<br />

hanno tolto di scena altrettanti<br />

protagonisti, solo 7 piloti hanno<br />

concluso la MotoGP a pieni<br />

giri: Pedrosa, Nakasuga, Stoner,<br />

Bautista, Pirro, Dovizioso<br />

e Abraham. E avrebbero potuto<br />

essere 2 in meno se Pedrosa<br />

non avesse tirato i remi in barca<br />

negli ultimi giri: a 5 tornate dalla<br />

fine, infatti, i piloti non doppiati<br />

erano solo 6 perché lo spagnolo<br />

aveva passato anche<br />

Abraham. Ma il ceco si è sdoppiato<br />

quasi subito. Al 28˚ giro i<br />

piloti a pieni giri erano nuovamente<br />

6 perché Dani aveva passato<br />

Dovizioso che ha evitato<br />

l’onta sdoppiandosi e poi passando<br />

Abraham. Sette piloti a<br />

pieni giri si erano avuti anche<br />

l’anno scorso in Australia, quando<br />

a vincere fu Stoner. Ma in<br />

quell’occasione solo 14 presero<br />

il via, contro i 22 di ieri: nel primo<br />

caso i non doppiati furono il<br />

50 per cento dei partenti, mentre<br />

ieri sono stati solo il 31 per<br />

cento. La gara di ieri passerà alla<br />

storia anche per i primi giri in<br />

testa di una Crt: artefice Aleix<br />

Espargaro, al comando ai primi<br />

2 passaggi sul traguardo, con il<br />

primo concluso addirittura con<br />

un vantaggio di 1’’774 sugli inseguitori.<br />

Un’impresa non da<br />

poco considerando che quest’anno<br />

erano stati al comando<br />

solo 4 piloti: 173 giri totali per<br />

Lorenzo, 139 Stoner, 134 Lorenzo<br />

e 6 Spies. A cui si è aggiunto<br />

anche Dovizioso, balzato<br />

in testa al 3˚ giro ma rimasto<br />

davanti a tutti per una sola tornata.<br />

Così, per il secondo anno<br />

di fila, Rossi chiude la stagione<br />

senza assaporare l’ebbrezza di<br />

almeno un giro al comando.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MONDIALE RALLY<br />

Loeb chiude da re<br />

ottava vittoria<br />

in Catalogna<br />

37<br />

(g.r.) «È chiaro che<br />

volevo vincere…». Sébastien<br />

Loeb intasca l’ottava vittoria<br />

consecutiva in Catalogna, la<br />

numero 76 in una carriera<br />

difficilmente ripetibile, e<br />

ribadisce che ci teneva in<br />

modo particolare a imporsi<br />

nell'ultima gara della sua<br />

ultima stagione a tempo<br />

pieno nel Mondiale. L'asso<br />

della Citroën l’ha fatto<br />

regolando Jari-Matti Latvala<br />

(Ford) e il suo compagno di<br />

squadra Mikko Hirvonen.<br />

Vraig Breen (Ford), sesto, ha<br />

vinto il titolo Super2000.


38<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012


MOTOMONDIALE GP VALENCIA<br />

Dani: «Lorenzo giù?<br />

Adesso è troppo tardi»<br />

Pedrosa: «Forse si è accorto del mio recupero e si è<br />

innervosito». L’iridato attacca Ellison: «Non si è scansato»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

PAOLO IANIERI<br />

VALENCIA (Spagna)<br />

Se, se, se... Chissà quante<br />

volte nei giri finali del gran<br />

premio più incasinato degli ultimi<br />

anni Daniel Pedrosa si è<br />

chiesto che cosa sarebbe successo<br />

se lui non fosse scivolato<br />

al secondo giro del GP di Australia<br />

di due settimane fa che<br />

aveva consegnato a Jorge Lorenzo<br />

le chiavi per il secondo<br />

Mondiale della MotoGP. E<br />

chissà quante volte lo stesso<br />

pensiero ha attraversato la<br />

mente di un Lorenzo dolorante<br />

per lo spaventoso high side<br />

che nel corso del 14 o giro durante<br />

il tentativo di doppiaggio<br />

della Crt di James Ellison<br />

lo ha estromesso da una gara<br />

che fino a quel momento stava<br />

dominando.<br />

Rammarico «Questo è stato l’errore<br />

che ho aspettato da Jorge<br />

tutta una stagione – il commento<br />

con un po’ di amaro in<br />

bocca di Pedrosa —, ma è anche<br />

vero che con il titolo già<br />

vinto forse la pressione è un<br />

po’ inferiore e questo ti porta a<br />

commettere errori che altrimenti<br />

non faresti. In ogni caso,<br />

adesso è troppo tardi per<br />

pensarci, ma posso dire di essere<br />

molto felice per la mia vitto-<br />

Il re della Moto2<br />

«Dopo quattro giri<br />

pensavo al podio<br />

ma non credevo<br />

di poter vincere»<br />

GIOVANNI ZAMAGNI<br />

VALENCIA<br />

Dopo due curve era già<br />

13 o , dopo un giro 11 o a 3”712<br />

dal primo, pur scattando dalla<br />

33ª posizione: in 4.005 metri,<br />

Marc Marquez ha effettuato<br />

22 sorpassi, più di quelli che si<br />

vedono in un intero campionato<br />

in MotoGP. Impressionante.<br />

Semplicemente impressionante.<br />

Poi, la sua furibonda rimonta<br />

sull’acqua è stata un po’<br />

rallentata da Gino Rea e Domenique<br />

Aegerter, con il quale,<br />

per non farsi mancare niente,<br />

si è anche toccato, perdendo<br />

ulteriore terreno su Julian Simon,<br />

che in testa alla corsa<br />

provava ad andarsene.<br />

Al 12 o giro Simon aveva<br />

11”463 che però Marquez ha<br />

annullato in 13 passaggi, fino<br />

a conquistare il comando a 8<br />

km dalla bandiera a scacchi,<br />

per un trionfo che ha dell’incredibile.<br />

«Dopo quattro giri –<br />

dice euforico – ho capito che<br />

potevo salire sul podio, ma<br />

non pensavo certo di poter vincere.<br />

Solo quando ho visto Terol<br />

(poi terzo al primo podio in<br />

ria». Che ha garantito alla Honda<br />

la conquista del Mondiale<br />

costruttori con 412 punti davanti<br />

alla Yamaha 386 e alla<br />

Ducati con 192. Prima delle<br />

Crt la Art con 100.<br />

Strategia Terminata la propria<br />

miglior stagione a 18 punti dal<br />

connazionale, Pedrosa si toglie<br />

comunque la soddisfazione<br />

di avere battuto il rivale maiorchino<br />

nel computo di vitto-<br />

Il vincitore: «Ho<br />

deciso per le slick<br />

all’ultima curva,<br />

Jorge andava<br />

davvero forte»<br />

rie: 7 a 6, cosa che gli permette<br />

di agganciare a quota 45 l’ormai<br />

ex compagno Casey Stoner,<br />

con Jorge fermo a 44. E<br />

nel giorno in cui Marc Marquez<br />

si prende gli applausi per<br />

avere rimontato dall’ultimo<br />

posto sullo schieramento alla<br />

vittoria, il piccolo spagnolo<br />

della Honda, se possibile, fa<br />

ancora meglio, visto che lui il<br />

successo se lo prende dopo<br />

avere deciso di scattare dalla<br />

corsia dei box per cambiare<br />

moto e montare le stesse gomme<br />

da asciutto che aveva visto<br />

LE ALTRI CLASSI KENT CONQUISTA LA MOTO3<br />

Eroico Marquez<br />

Che «remuntada»<br />

da 33 o a primo!<br />

La gioia di Marc Marquez, 19 IPP<br />

Moto2, n.d.r.) davanti e Simon<br />

poco distante ho capito<br />

che avrei potuto farcela». Con<br />

rischi incredibili, nonostante<br />

il manager Emilio Alzamora<br />

dai box lo invitasse alla calma.<br />

«Quasi a ogni curva ho rischiato<br />

di cadere, ma non mi importava.<br />

Mi sono detto: “Se sto in<br />

sella, bene, altrimenti fa niente”.<br />

Ma non potevo lasciare la<br />

Moto2 senza vincere».<br />

In Moto3 secondo successo stagionale<br />

per Danny Kent, davanti<br />

a Sandro Cortese e Zulfahmi<br />

Khairuddin per un podio<br />

tutto Ktm. Miglior italiano,<br />

Niccolò Antonelli, 13 o .<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

lavorare bene sulla Yamaha di<br />

Lorenzo nel giro di allineamento.<br />

«È stata una decisione<br />

dell’ultima curva, avevo visto<br />

che Jorge era veloce con quelle<br />

gomme e che in pista si stava<br />

formando una piccola striscia<br />

asciutta. All’uscita della<br />

pit lane poi mi son visto affiancare<br />

da Hayden, Bautista e ho<br />

sentito di avere qualcun altro<br />

dietro: il momento più duro<br />

è stata la partenza,<br />

quando la moto scivolava<br />

ovunque a 30<br />

orari, poi una volta<br />

pulita la gomma ho<br />

iniziato a recuperare, cercando<br />

di non perdere<br />

troppo tempo».<br />

Rimonta Lontano là davanti<br />

vedeva la sagoma<br />

di Lorenzo, «ma l’ho<br />

preso velocemente, fino<br />

a quando alla stessa<br />

curva dove lui sarebbe<br />

caduto il giro dopo<br />

mi è entrata la folle e<br />

sono uscito nella via di<br />

fuga perdendo tempo.<br />

Lui forse si è accorto del<br />

mio ritorno, si è innervosito<br />

ed è caduto». A quel punto,<br />

quando il box gli ha segnalato<br />

i 26 secondi di vantaggio su<br />

chi lo seguiva «la cosa più dura<br />

è stata mantenere la concentrazione,<br />

ma ho cercato di fare<br />

Pedrosa<br />

in azione<br />

e (destra)<br />

baciato<br />

da mamma<br />

Bassi<br />

AP-EPA<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

come se si trattasse di una sessione<br />

di prove libere, concentrandomi<br />

su ogni singolo giro».<br />

Paura Nel frattempo, Lorenzo<br />

dentro al box si rassicurava sulla<br />

doppia fortuna: quella di<br />

non essersi fatto nulla e di avere<br />

già messo in archivio un titolo<br />

che con il volo di ieri avrebbe<br />

anche potuto perdere.<br />

«Ho male al ginocchio destro,<br />

ma sarebbe potuta andare molto<br />

peggio — le prime parole<br />

dell’iridato —. Montare le<br />

Fotodifineanno<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

gomme slick era stata la scelta<br />

vincente, guadagnavo e giravo<br />

molto veloce, ma i doppiati<br />

mi hanno resola vita dura: la<br />

traiettoria asciutta era minima,<br />

avevo già perso tanto tempo<br />

con Barbera e, quando ho<br />

preso Ellison, volevo passare<br />

subito per evitare di essere raggiunto<br />

da Pedrosa. Non so se<br />

sapesse che ero lì, se abbia visto<br />

le bandiere blu: prima mi<br />

aveva visto ma senza darmi<br />

strada. Non si dovrebbe rischiare<br />

così per passare un<br />

doppiato».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Ecco i tre campioni 2012 in posa<br />

39<br />

I tre iridati 2012: da sinistra Marc Marquez (Suter), 19 anni,<br />

re della Moto2; Jorge Lorenzo (Yamaha), 25, che ha vinto la<br />

MotoGP e Sandro Cortese (Ktm), 22, primo nella Moto3 IPP


40<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012


CICLISMO<br />

lafoto<br />

Riecco Armstrong<br />

«Sono ad Austin<br />

tra i miei 7 Tour»<br />

Per il mondo sportivo è<br />

stato cancellato. Lance<br />

Armstrong non esiste più. Ma il<br />

texano fa sempre discutere. E’<br />

tornato dalle Hawaii nella casa<br />

di Austin, in attesa del Gp di<br />

Formula 1 domenica: «Eccomi<br />

tra i miei 7 Tour». Su Twitter,<br />

questa foto è stata vista da<br />

oltre 150 mila persone!<br />

Da oggi a Montecatini indossa la maglia celeste dei kazaki di Vinokourov: «Con lui mi trovo bene»<br />

CLAUDIO GHISALBERTI<br />

Vacanze finite. Da oggi comincia<br />

il 2013 di Vincenzo Nibali,<br />

il nostro uomo per le corse a<br />

tappe: 3˚ al Tour de France alle<br />

spalle di Wiggins e Froome. Il<br />

siciliano dopo 8 stagioni ha lasciato<br />

la Liquigas per la maglia<br />

celeste con il sole della steppa<br />

dell’Astana, la capitale del Kazakistan.<br />

Il primo appuntamento<br />

con la nuova realtà è a cena,<br />

a Montecatini Terme.<br />

Nibali, come sta?<br />

«Tutto bene. Sono rientrato da<br />

meno di una settimana dal viaggio<br />

di nozze alle Maldive e ho<br />

subito ripreso a pedalare».<br />

Non male le Maldive.<br />

«Sì, peccato che la prima settimana<br />

c’è stato brutto tempo e<br />

sia io, sia Rachele avevamo 39<br />

di febbre».<br />

Saliamo in bici. Debutto?<br />

«Come nel 2010 e nel 2012 in<br />

Argentina, al Tour de San Luis.<br />

Giovanni Lombardi ha fatto un<br />

grande lavoro come organizzatore<br />

e ora quella è una corsa di<br />

alto livello».<br />

Grande obiettivo il Giro?<br />

«Sì, il percorso mi piace, gli avversari<br />

vedremo quali saranno.<br />

A proposito, ho visto Froome: è<br />

un’altra persona, avrà almeno<br />

6-7 chili in più addosso».<br />

Possiamo definire l’Astana la<br />

« In<br />

«<br />

viaggio<br />

di nozze alle<br />

Maldive, io e mia<br />

moglie ci siamo<br />

presi la febbre<br />

Armstrong?<br />

Per me rimane<br />

sempre Lance,<br />

quello che ha<br />

vinto i sette Tour<br />

terza squadra «italiana»?<br />

«Perché non la prima come forza?<br />

Siamo ben 10 corridori italiani,<br />

oltre al personale (in ammiraglia<br />

non ci sarà più Guido<br />

Bontempi, ndr). C’è anche Fabio<br />

Aru che da stagista è andato<br />

fortissimo. Lo vedo molto in<br />

gamba».<br />

Che cosa porta oggi con sé dell’esperienza<br />

Liquigas?<br />

«Il completino (ride di nuovo,<br />

ndr). Anche l’esperienza importantissima<br />

e gli insegnamenti<br />

dei ritiri».<br />

Si porta anche due compagni<br />

e un massaggiatore.<br />

«Agnoli e Vanotti sono due amici<br />

veri lontano dal mondo delle<br />

corse. Michele Pallini è il mio<br />

consigliere, la persona con cui<br />

mi sfogo quando sono giù. In<br />

più conosce le mie gambe meglio<br />

di me».<br />

Lei voleva che anche Paolo<br />

Slongo, il preparatore, la seguisse:<br />

invece è rimasto con il<br />

gruppo di Amadio.<br />

«Ha fatto le sue scelte e so che<br />

in squadra avrà un ruolo ancora<br />

L’ANNUNCIO A ROVIGNO (CROAZIA)<br />

Tchmil ritorna in gioco da protagonista<br />

Si candida alla presidenza della Uec<br />

Elezioni in primavera, a<br />

Parigi, nell’anno in cui si eleggerà<br />

a settembre (durante i Mondiali<br />

di Firenze) anche il nuovo<br />

presidente dell’Uci. La<br />

candidatura forte è arrivata.<br />

Andrei Tchmil, dopo l’esperienza<br />

con la russa Katusha, è tornato:<br />

il ciclismo ritrova un personaggio<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

Nuovo mondo Nibali<br />

«Io e l’Astana, vedrete che Giro...»<br />

Vincenzo Nibali con la moglie<br />

Rachele: festeggia 28 anni mercoledì.<br />

Terzo al Tour, ha vinto la Vuelta 2010:<br />

al Giro, 3˚ nel 2010 e 2˚ nel 2011<br />

carismatico e di valore. Già<br />

ministro dello sport della<br />

Moldova, Tchmil si è candidato<br />

alla presidenza della Uec, l’Unione<br />

europea del ciclismo: l’ha<br />

annunciato a Rovigno (Croazia),<br />

davanti ai rappresentanti di una<br />

quindicina di nazioni del Centro e<br />

dell’Est Europa.<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

41<br />

più importante. Ma anche per<br />

lui sarà un’avventura nuova».<br />

Chi le farà i programmi?<br />

«Ho abbastanza esperienza per<br />

fare da solo».<br />

Impossibile, ci vogliono competenze<br />

specifiche.<br />

«All’inizio mi appoggerò alla<br />

squadra, ai consigli di Martinelli,<br />

poi vedremo».<br />

Il capo dell’Astana è Vinokourov,<br />

personaggio nella bufera.<br />

Che rapporti ha con lui?<br />

«Mi trovo bene. Mi ha invitato<br />

anche a Monaco alla sua festa di<br />

addio al ciclismo. Da Eddy Merckx<br />

in giù c’era tutto il ciclismo,<br />

e questo la dice lunga. La Liegi<br />

del 2010? Non l’ha vinta, l’ha<br />

stravinta. Purtroppo in questo<br />

mondo ora basta poco per fare<br />

molto rumore».<br />

A proposito di personaggi nella<br />

bufera: che idea s’è fatto di<br />

Armstrong?<br />

«Per me resta sempre Lance,<br />

quello che ha vinto i sette<br />

Tour».<br />

Giancarlo Ferretti, il suo primo<br />

diesse tra i pro’, in un’intervista<br />

ha detto che lei è un grande,<br />

ma le manca qualcosa per<br />

diventare grandissimo. Cosa?<br />

«Lo fortuna. Non ne chiedo tantissima,<br />

ma giusto quel pizzico<br />

che spesso cambia il risultato.<br />

Quella che tramuta la sconfitta<br />

in un’impresa».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


42<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

BASKET SERIE A: 7 A GIORNATA<br />

l’Analisi<br />

di MASSIMO ORIANI<br />

Crisi Olimpia<br />

Ora tocca<br />

al coach<br />

Milano in soli quattro giorni<br />

ha dilapidato la dote di<br />

credibilità con cui era<br />

rientrata da Siena. Del cui<br />

dominio, per assurdo, forse<br />

sente la mancanza, visto che<br />

in un certo senso le faceva<br />

da parafulmine. Della serie:<br />

«Ok, abbiamo i nostri<br />

problemi, ma tanto l’Mps è<br />

imbattibile...».<br />

Se la sconfitta con<br />

l’Olympiacos, volendo<br />

proprio fare i buonisti, ci<br />

poteva anche stare (anche se<br />

i campioni d’Europa non<br />

stanno giocando alla<br />

grande), il k.o. con Venezia<br />

con 105 punti subiti (i 101 di<br />

Avellino nel marzo 2006<br />

l’ultima volta che in casa<br />

aveva concesso agli<br />

avversari la tripla cifra)<br />

dovrà portare a qualche<br />

conseguenza. Che non vuol<br />

dire teste che rotolano, ma<br />

semplicemente una presa di<br />

coscienza dei problemi e<br />

un’autocritica che produca<br />

qualcosa di costruttivo.<br />

Scariolo è giustamente<br />

considerato uno dei migliori<br />

allenatori d’Europa. Il roster<br />

è decisamente superiore a<br />

quello di tutte le squadre con<br />

cui ha perso in Italia. E<br />

allora tocca a lui risolvere la<br />

crisi. Se i fischi del Forum di<br />

giovedì potevano essere<br />

ingenerosi, quelli di ieri sera<br />

ci stanno tutti. Tre vittorie in<br />

sette partite non sono<br />

accettabili per una squadra<br />

così. Che però oggi si merita<br />

quel desolante Forum<br />

semideserto che faceva<br />

brutta mostra di sè in tv.<br />

Gazzetta.it<br />

SUL SITO LE IMMAGINI<br />

DELLA 7A GIORNATA<br />

IN SERIE A E DELLA NBA<br />

Sul sito della Gazzetta<br />

da stamattina è possibile<br />

vedere gli highlight delle<br />

partite della 7a giornata di<br />

serie A. Online anche quelli<br />

delle gare Nba della notte,<br />

oltre al tempo reale, le<br />

giocate più spettacolari<br />

e la Top 10.<br />

L’Umana segna 105 punti in casa EA7 contestata dai tifosi<br />

Scariolo: «Attacco bene, dietro siamo ignobili: chiedo scusa»<br />

MILANO<br />

VENEZIA<br />

100<br />

105<br />

(23-32, 53-59; 80-80)<br />

EA7 MILANO: Cook 7 (1/2, 1/2), Langford 23<br />

(4/7, 2/4), Hairston 13 (1/2, 2/3), Fotsis 12<br />

(3/3, 2/5), Bourousis 17 (5/7, 1/2); Stipcevic<br />

14 (1/1, 3/3), Melli 6 (1/2, 1/2), Gentile 4<br />

(2/2, 0/1), Hendrix 1 (0/2), Basile 3 (1/2,<br />

0/1). N.e.: Giachetti, Chiotti. All.: Scariolo.<br />

UMANA VENEZIA: Clark 26 (6/7, 3/5),<br />

Young 16 (1/3, 2/3), Diawara 17 (4/5, 3/5),<br />

Fantoni 6 (2/3), Williams 4 (2/3); Bulleri 14<br />

(2/4, 1/2), Marconato 2 (1/2), Szewczyk 8<br />

(1/2, 2/4), Bowers 5 (2/3, 0/2), Magro 7<br />

(3/6). N.e.: Zoroski, Rosselli. All.: Mazzon.<br />

ARBITRI: Lamonica, Aronne, Calbucci.<br />

NOTE - T.l.: Mil 26/31, Ven 24/30. Rimb.:<br />

Mil 23 (Bourousis 6), Ven 22 (3 con 4).<br />

Ass.: Mil 18 (Cook 6), Ven 10 (Bulleri 4).<br />

Progr.: 5’ 8-14, 15’ 39-46, 25’ 63-69, 35’<br />

85-92. Usc. 5 f.: Williams 30’34" (80-80),<br />

Young 37’10" (89-94), Cook 39’45"<br />

(95-101), Langford 39’46" (95-101). Tec.:<br />

Mazzon, Scariolo. Spett. 3300.<br />

PAOLO BARTEZZAGHI<br />

MILANO<br />

Oltre ai fischi, riecheggiano<br />

svariati cori: «Vergogna, vergogna»,<br />

«Andate a lavorare»,<br />

«Tirate fuori i...», (attributi),<br />

«Ci avete rotto il...» (attributo).<br />

Il Forum si svuota mentre<br />

Venezia supera i 100 segnati,<br />

festeggia i 140 anni dalla fondazione<br />

con la terza vittoria in<br />

campionato. La più prestigiosa<br />

in un inizio di stagione poco<br />

brillante: le prime due erano arrivate<br />

contro le due neopromossse.<br />

Milano affonda. È la<br />

quarta sconfitta in sette partite<br />

di campionato, la quinta nelle<br />

ultime sei uscite, compresa<br />

l’Eurolega. Per la prima volta<br />

in campionato, da quando allena<br />

Sergio Scariolo, l’Olimpia<br />

subisce più di 100 punti.<br />

Ignobili «Siamo stati ignobili in<br />

difesa — dice il tecnico — purtroppo<br />

in questo aspetto non<br />

cresciamo. Di questo chiedo<br />

scusa. E mi prendo anche le responsabilità<br />

dei giocatori. Siamo<br />

stati eccellenti in attacco.<br />

Forse quando abbiamo scelto i<br />

giocatori d’estate, abbiamo<br />

guardato troppo alle caratteristiche<br />

offensive». I primi fischi<br />

erano arrivati presto, alla presentazione<br />

delle squadre, al nome<br />

di Scariolo. E dopo meno di<br />

Migliori<br />

8<br />

Clark (Venezia)<br />

Immarcabile per Cook e per<br />

chiunque. Legge la difesa, la<br />

carica di falli, colpisce e<br />

affonda gli avversari.<br />

7<br />

Langford (Milano)<br />

Segna 10 punti nel solo terzo<br />

quarto, quando Milano torna in<br />

partita, poi 7 in 7’ dell’ultimo.<br />

Splendido solista.<br />

Peggiori<br />

LEGADUE SERAGNOLI, EX PRESIDENTE FORTITUDO, TORNA DOPO 4 ANNI IN TRIBUNA PER LA BIANCOBLU’<br />

i<br />

5<br />

Cook (Milano)<br />

In difesa non vede mai Clark<br />

se non da dietro. Bene agli<br />

assist (6), anche tre palle<br />

perse.<br />

Bologna e Pistoia coppia di testa<br />

BOLOGNA-TRENTO 70-66<br />

(24-19, 40-36; 57-48)<br />

BIANCOBLU’ BOLOGNA: Pecile 19<br />

(2/4, 1/2), Cournooh 18 (5/9, 1/2), Cutolo<br />

8 (2/4, 1/6), Verri 9 (0/3, 1/4),<br />

Pini 2 (1/2);Harris 2 (1/4, 0/3), Mosley<br />

6 (3/6), Diviach (0/1), Vitali 6 (2/5 da 3).<br />

All: Salieri.TRENTO: Forray 2 (1/4,<br />

0/2), Umeh 10 (1/4, 2/7), Elder 14<br />

(4/8, 2/5), Garri 9 (4/5, 0/1), Dordei<br />

18 (5/8, 0/4);Spanghero 5 (1/2, 1/4),<br />

Conte (0/1, 0/1), Pascolo 8 (4/4). All: Buscaglia.<br />

ARBITRI: Ursi, Di Giambattista,<br />

Attard. NOTE - T.l: Bol 24/28, Tre<br />

11/16. Rim: Bol 36 (Mosley 13), Tre 36<br />

(2 con 9). Spett. 3.033.<br />

CAPO D’ORLANDO–TRIESTE 81-97<br />

(26-24, 43-52; 67-72)<br />

UPEA CAPO D’ORLANDO: George<br />

8 (3/6, 0/1), Young 32 (3/7, 6/12),<br />

Portannese (0/1, 0/1), Battle 14<br />

(5/7, 1/4), Mathis 10 (4/7); Poletti 8<br />

(4/5), Palermo 3 (1/1 da 3), Rullo 6 (3/4,<br />

0/5). N.e.: Vignali, De Lise, Bontempo.<br />

All.: Bernardi. ACEGASAPS TRIE-<br />

STE: Mastrangelo (0/1 da 3), Tho-<br />

Milano senza difesa<br />

Venezia festeggia<br />

mas 35 (11/15, 3/6), Filloy 7 (3/3,<br />

0/3), Mescheriakov 22 (7/13, 2/2),<br />

Gandini 4 (2/2); Brown 8 (1/2, 2/3),<br />

Ruzzier, Carra 17 (2/3, 3/5), Urbani,<br />

Fall, Tonut, Ondo 4 (2/2, 0/2). All.: Dalmasson.<br />

ARBITRI: Moretti, Giovanrosa<br />

e Migotto. NOTE – T.l.: Upe 13/19,<br />

Ace 11/12. Rimb.: Upe 23 (3 con 4), Ace<br />

31 (Gandini 13). Spett. 2000. (s.p.)<br />

SCAFATI-VEROLI 68-63 dts<br />

(12-15, 31-26; 42-41, 55-55)<br />

GIVOVA SCAFATI: Sorrentino 5<br />

(0/2, 1/1), Mays 15 (4/8, 2/3), Ghiacci<br />

8 (2/8, 0/2), Slay 18 (4/11, 1/4), Baldassarre<br />

3 (0/3); Tavernari 5 (1/1,<br />

1/4), Bushati 8 (3/6, 0/2), Rosignoli 6<br />

(2/2). N.e: Izzo, Maisano, Vitale. All.:<br />

Bartocci. PRIMA VEROLI: Walker 7<br />

(1/2, 1/3), Hunter 18 (3/8, 4/10), Jurevicius<br />

10 (4/7, 0/4), Rinaldi 11 (5/9),<br />

Infante 12 (6/6, 0/1); Stirpe, Battaglia,<br />

Carenza (0/1 da 3), Rossetti 2 (1/1,<br />

0/2), Berti 3 (1/3, 0/3). All.: Marcelletti.<br />

ARBITRI: Caroti, Ciano, Boninsegna.<br />

NOTE - T.l. Sca 21/24, Ver 6/11. Rimb.<br />

Sca 40 (Slay 16), Ver 35 (Rinaldi 9).<br />

Spett. 1800. (m.d.c.)<br />

Keydren Clark, 28 anni: 26 punti è la miglior prestazione stagionale CIAM<br />

h<br />

h<br />

BRESCIA-VERONA 80-77<br />

(17-22, 32-50; 66-63)<br />

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA:<br />

Fernandez (0/2), Jenkins 25 (5/10,<br />

3/6), Giddens 21 (10/15), Barlos 14<br />

(1/4, 2/4), Brkic 12 (6/9, 0/2);<br />

Stojkov (0/2, 0/2), Loschi 4 (0/1, 1/3),<br />

Lombardi 2 (1/3), Cuccarolo 2 (1/2).<br />

All.: Martelossi. TEZENIS VERONA:<br />

McConnell 6 (3/7, 0/3), Westbrook<br />

14 (6/11, 0/1), Boscagin 10 (5/9),<br />

Ghersetti 15 (3/6, 3/4), Lawal 10<br />

(4/5); Frassineti (0/1, 0/2), Chessa 17<br />

(5/11, 2/5), Da Ros 5 (1/1, 1/3). All.: Ramagli.<br />

ARBITRI: Pasetto, Di Toro, Nicolini.<br />

NOTE - T.l.: Bre 14/17, Ver 5/8.<br />

Rimb.: Bre 39 (Giddens 14), Ver 30<br />

(Lawal 9). Spett.: 2500.(a.ban.)<br />

CASALE-BARCELLONA 80-82<br />

(19-31, 37-49; 63-58)<br />

NOVIPIÙ CASALE: Ware 7 (1/6,<br />

1/5), Green 25 (8/13, 1/2), Malaventura<br />

18 (5/6, 2/7), Martinoni 13 (5/5,<br />

1/2), Butkevicius 2; Ferrero, Monaldi<br />

(0/1, 0/1), Antonelli, Pierich 15 (1/1, 3/9).<br />

i<br />

5<br />

Fotsis (Milano)<br />

Buone percentuali, ma quando<br />

i tiri si fanno importanti,<br />

scarica la palla sempre<br />

al compagno di fianco.<br />

All.: Griccioli. SIGMA BARCELLONA:<br />

Green 12 (2/2, 2/6), Bell 17 (3/7,<br />

3/8), Sanders 14 (4/5, 2/3), Callahan<br />

13 (6/8, 0/4), Cittadini 6 (2/4);<br />

Giuri 9 (3/4, 1/2), Bucci 4 (1/2, 0/3), Mocavero<br />

2 (1/2), Eliantonio 5 (1/2, 1/1).<br />

All.: Perdichizzi. ARBITRI: Pancotto,<br />

Gagliardi, Borgo. NOTE - T.l.: Cas<br />

16/22, Bar 9/13. Rimb.: Cas 33 (Butkevicius<br />

16), Bar 29 (Callahan 7). (m.n.)<br />

IMOLA-PISTOIA 75-76 d.t.s.<br />

(24-17, 43-37, 52-55, 70-70)<br />

AGET IMOLA: Gay 12 (1/7, 3/7), Marigney<br />

27 (2/4, 5/12), Maestrello 11<br />

(1/4, 3/6), Zagorac 4 (2/3, 0/3), Valenti<br />

4 (2/3); Foiera 11 (5/6, 0/4), Masoni<br />

(0/1, 0/1), Turel 2 (1/2), Chillo 4 (2/5).<br />

N.e.: Gasparri. All.: Fucà. GIORGIO TE-<br />

SI PISTOIA: Meini 4 (0/3, 1/3), Graves<br />

12 (2/7, 2/4), Hicks 21 (4/10,<br />

2/4), Toppo 13 (6/9), Galanda 15<br />

(5/10, 0/3); Cortese 6 (1/2, 1/3), Borra<br />

3 (0/1), Alibegovic 2 1/1, 0/2(). All.: Moretti.<br />

ARBITRI: Ciaglia, Beneduce, Paglialunga.<br />

NOTE: T.l.: Imo 10/12, Pis<br />

20/27. Rimb.: Imo 33 (Marigney 7), Pis<br />

43 (Toppo 10). Spett.: 1500. (p.b.)<br />

tre minuti, Milano è già sotto di<br />

8 punti. Altri fischi. L’immediato<br />

svantaggio dell’Olimpia nasce<br />

dalla solita mollezza difensiva<br />

che esalta i tiratori della<br />

Reyer. Keydren Clark è regolarmente<br />

una misura avanti a<br />

Omar Cook. Alvin Young, che<br />

oggi incredibilmente compie<br />

38 anni, sfugge con facilità a<br />

Keith Langford. L’unico che<br />

non approfitta della seratona<br />

offensiva è Khouba Diawara,<br />

solitamente il miglior realizzatore<br />

della squadra. Arriverà<br />

più tardi.<br />

Inseguimento L’Olimpia insegue<br />

sempre, va sotto di 9 punti<br />

a fine primo quarto dopo<br />

un’azione simbolo del momento:<br />

il ripescato Rok Stipcevic<br />

commette fallo sul tentativo da<br />

metà campo di Massimo Bulleri,<br />

ex più applaudito di quando<br />

giocava qui. Tre punti regalati.<br />

Milano non sbraca grazie a percentuali<br />

elevate. All’intervallo,<br />

la Reyer ha segnato 59 punti,<br />

16 in meno della media stagionale<br />

a fine partita. Le percentuali:<br />

72% da due e 58 da tre.<br />

Milano è migliore: 76% da<br />

due, 62% da tre. Ed è sotto. Nei<br />

momenti in cui Milano pare reagire,<br />

in campo c’è il secondo<br />

quintetto che sarà meno talentuoso<br />

ma ci mette più energia.<br />

Stipcevic rimedia ai tre punti<br />

donati a Bulleri e segna una tripla<br />

in acrobazia che innesca la<br />

rimonta.<br />

Langford Con un 10-0 a cavallo<br />

della fine del terzo quarto, in<br />

cui Langford segna 10 punti,<br />

l’Olimpia guadagna il primo e<br />

unico vantaggio della partita:<br />

82-80 al 31’. Otto punti di fila<br />

di Diawara la ricacciano indietro.<br />

Torna a -3 in un paio di occasioni,<br />

nella seconda Bourousis<br />

sbaglia un sottomano sul lato<br />

sinistro. Clark segna 5 punti<br />

di fila, Hairston non chiude un<br />

tentativo di schiacciata al volo<br />

su assist di Langford. Non è il<br />

momento dello spettacolo. Se<br />

non per Venezia. «Ci siamo fatti<br />

tutti un bel regalo — dice Andrea<br />

Mazzon — la chiave è in<br />

due parole: concentrazione e<br />

cervello». Ciò che manca a Milano.<br />

4<br />

SESTA<br />

GIORNATA<br />

Venerdì:<br />

Forl’-Jesi 63-70.<br />

Classifica<br />

Bologna, Pistoia<br />

10; Casale<br />

Monferrato,<br />

Trieste, Scafati,<br />

Brescia 8;<br />

Verona,<br />

Barcellona PdG,<br />

Jesi 6; Forlì,<br />

Veroli, Trento 4;<br />

Ferentino 2,<br />

Imola, Capo<br />

d'Orlando 0.<br />

*Le prime otto<br />

ai playoff<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

RISULTATI<br />

BIELLA-VARESE 60-77<br />

MONTEGRANARO-REGGIO EMILIA 80-94<br />

BRINDISI-PESARO 72-55<br />

CASERTA-BOLOGNA 65-56<br />

SASSARI-AVELLINO 102-81<br />

CANTÙ-CREMONA 87-60<br />

MILANO-VENEZIA 100-105<br />

ROMA-SIENA (OGGI, 20.30)<br />

CLASSIFICA<br />

SQUADRE PT G V P<br />

VARESE 14 7 7 0<br />

SASSARI 12 7 6 1<br />

CANTÙ 10 7 5 2<br />

SIENA 8 6 4 2<br />

ROMA 8 6 4 2<br />

REGGIO EMILIA 8 7 4 3<br />

BOLOGNA 8 7 4 3<br />

MILANO 6 7 3 4<br />

BRINDISI 6 7 3 4<br />

CASERTA 6 7 3 4<br />

VENEZIA 6 7 3 4<br />

CREMONA 4 7 2 5<br />

MONTEGRANARO 4 7 2 5<br />

PESARO 4 7 2 5<br />

AVELLINO 4 7 2 5<br />

BIELLA 2 7 1 6<br />

Le prime 8 ai playoff, L’ultima in Lega 2<br />

PROSSIMO TURNO<br />

18/11, ore 18.15<br />

SIENA-CASERTA<br />

VENEZIA-ROMA<br />

AVELLINO-BIELLA<br />

REGGIO EMILIA-BOLOGNA<br />

PESARO-CANTù<br />

BRINDISI-MONTEGRANARO<br />

VARESE-SASSARI (ore 20)<br />

CREMONA-MILANO (19/11, ore 20.30)<br />

POSTICIPO IN TV<br />

Roma-Siena<br />

alle 20.30<br />

Mps senza Kemp<br />

(g.ni.) Stasera (ore<br />

20.30, La7D e SportItalia2)<br />

posticipo Roma-Siena. Mps<br />

con Janning al posto di Kemp.<br />

Sempre fuori Eze (menisco) e<br />

Ortner (non tesserato). Roma<br />

è invece al completo.<br />

FIBA Il Central Board della<br />

Fiba ha dato il via libera alla<br />

riforma della manifestazioni<br />

internazionali. Dopo quella del<br />

2014 in Spagna, l’edizione<br />

successiva della Coppa del<br />

Mondo si giocherà nel 2019<br />

(che servirà come<br />

qualificazione ai Giochi 2020),<br />

e sarà allargato da 24 a 32<br />

squadre. Le qualificazioni si<br />

terranno in 6 periodi, durante<br />

la stagione, complicando<br />

notevolmente le cose<br />

all’Eurolega e alla Nba:<br />

novembre 2017, febbraio,<br />

giugno, settembre, novembre<br />

2018 e febbraio 2019. Dal 2017<br />

anche l’Europeo si giocherà<br />

ogni 4 anni.<br />

NBA BENE ANCHE BARGNANI E BELI<br />

Gallinari parte con 0/10<br />

Poi segna i punti decisivi<br />

nel successo sui Warriors<br />

Dopo un avvio disastroso, con 0/10 al tiro,<br />

Gallinari si è riscattato con la schiacciata del<br />

pareggio alla fine del 1 o supplementare, segnando<br />

poi 5 dei suoi 21 punti negli ultimi 36" del 2 o ,<br />

guidando i Nuggets alla vittoria sui Warriors. «Era<br />

frustrato — ha poi spiegato coach Karl — così gli ho<br />

detto: "Gallo, sei forte, vedrai che ti sbloccherai e<br />

segnerai quando conta". Non pensavo di<br />

azzeccarci sino a questo punto...». Bene anche<br />

Bargnani (21) nel k.o. di Toronto, e Belinelli (11 punti<br />

in 23’) nel successo dei Bulls su Minnesota.<br />

Risultati: Toronto-Philadelphia 83-93<br />

(Bargnani 23; T.Young, N.Young, Holiday 23);<br />

Indiana-Washington 89-85 (George 20; Okafor,<br />

Beal 17); Charlotte-Dallas 101-97 dts (Walker 26;<br />

Mayo 22); Chicago-Minnesota 87-80<br />

(N.Robinson 18; Pekovic 18); Houston-Detroit<br />

96-82 (Harden Knight 16); Milwaukee-Boston<br />

92-96 (Ellis 32; Pierce 25); Utah-Phoenix 94-81<br />

(Jefferson 27; Scola 21); Portland-San Antonio<br />

109-112 (Batum 33; Neal 27); Golden<br />

State-Denver 101-107 d2ts (K.Thompson 23;<br />

Gallinari 21).


DAL NOSTRO INVIATO<br />

VINCENZO DI SCHIAVI<br />

BIELLA<br />

Finisce con Varese sotto<br />

la curva in tripudio insieme ai<br />

propri tifosi e Frank Vitucci<br />

che invita alla calma, con un<br />

gesto delle mani, quando parte<br />

il coro «Vitucci portaci in Europa».<br />

Ma si fa fatica a non sognare<br />

con questa Cimberio<br />

che fa di più addirittura della<br />

Varese della stella che si fermò<br />

a sei vittorie consecutive, crollando<br />

poi in casa contro Verona.<br />

Diciotto Questa per la banda<br />

biancorossa invece è la settima<br />

(18 vittorie di fila compreso<br />

il precampionato) e si specchia<br />

nella prestazione monstre<br />

di Dunston: 9/9 al tiro, 7<br />

schiacciate, 8 rimbalzi, 5 falli<br />

subiti, 3 stoppate e 36 di valutazione<br />

per il giocatore, in questo<br />

momento, più dominante<br />

del campionato. «Prova monumentale<br />

la sua — ammette Vitucci<br />

—, ma la svolta è arrivata<br />

dopo l’intervallo, nel momento<br />

in cui la nostra difesa è<br />

cresciuta d’intensità» quando<br />

cioè la prima in classifica ha lasciato<br />

a Biella solo le briciole:<br />

22 punti in due quarti.<br />

Svolta Ma negli occhi di tutti<br />

rimane la prova gigantesca<br />

del lungo varesino che stoppa,<br />

sporca i tiri e davanti, in posto<br />

basso, si mangia Mavunga e<br />

Chrysikopoulos, imbeccato<br />

con puntualità da Green, tornato<br />

il gran regista che è, dopo<br />

un primo tempo in affanno. Bastano<br />

loro due, basta l’asse<br />

play-pivot a sganciare Varese<br />

dal pantano del ritmo esoso<br />

imposto da Biella nei primi<br />

20’, nella giorno in cui Polonara<br />

si agita (troppo) ma non<br />

conclude, Banks è reattivo solo<br />

in avvio mentre Ebi si prodiga<br />

in un lavoro oscuro (10 punti,<br />

5 rimbalzi e 2 assist).<br />

E’ dopo il riposo lungo, sul<br />

40-39 per Biella che esplode la<br />

supercoppia: in dieci minuti<br />

Varese arriva a +17 e tanti saluti.<br />

«Smettiamo di competere<br />

per 3-4 minuti e ci sono fatali<br />

— spiega sconsolato Cancellieri<br />

—. La difesa cala, in attacco<br />

perdiamo fiducia, le palle perse<br />

e i contropiede degli avversari<br />

si moltiplicano, caliamo<br />

d’intensità mentale e becchiamo<br />

i parziali che ci costano il<br />

match. Se continuiamo in questo<br />

modo tutto diventa molto<br />

complicato».<br />

Equilibrio Biella rimane così prigioniera<br />

dei propri dubbi, nonostante<br />

l’esordio positivo di<br />

Trey Johnson e un primo tempo<br />

dove il ritmo dell’Angelico<br />

Migliori<br />

h<br />

8<br />

DUNSTON<br />

Una padronanza dell’area<br />

imbarazzante e una fisicità che<br />

in area lo rende immarcabile.<br />

h<br />

GREEN<br />

Soffre Robinson in avvio, poi<br />

prende in mano la gara: 5 assist,<br />

7 rimbalzi e accende Dunston<br />

Peggiori<br />

i<br />

7.5<br />

4.5<br />

MAYUNGA<br />

Al tiro fa 0/5 ma non è quello il<br />

punto. Dunston lo massacra<br />

Sotto ogni punto di vista.<br />

i<br />

5<br />

RASPINO<br />

In quintetto ma in 11’ non lascia<br />

segno: 0 tiri, 3 falli e 1 rimbalzo.<br />

Travolto da avversari superiori<br />

Settimo successo in fila. Coach Vitucci: «La svolta in difesa»<br />

BIELLA<br />

VARESE<br />

60<br />

77<br />

(13-21, 38-39; 42-59)<br />

ANGELICO BIELLA: Robinson 10 (4/8, 0/1),<br />

Johnson 17 (6/13, 1/2), Chrysikopoulos 5<br />

(1/2, 1/1), Brackins 11 (3/8, 1/5), Mavunga<br />

(0/5); Jaramaz 11 (3/4, 1/5), Raspino, Jurak<br />

6 (2/4, 0/1). N.e.: Laganà, Uglietti,<br />

Chiacig, Monfermoso. All.: Cancellieri.<br />

CIMBERIO VARESE: Green 12 (4/9, 0/2),<br />

Banks 11 (4/5, 1/3), Ere 10 (2/5, 1/4), Sakota<br />

6 (1/1, 1/6), Dunston 21 (9/9); Rush 8 (2/3 da<br />

3), Polonara 2 (0/3, 0/4), De Nicolao 5<br />

(0/1, 1/1), Talts 2 (1/1), Bertoglio. N.e.: Balanzoni,<br />

Ambrosini. All.: Vitucci.<br />

ARBITRI: Taurino, Weidmann e Terreni<br />

NOTE - T.l.: Bie 10/12, Var 17/28. Rimb.:<br />

Bie 34 (Brackins 9), Var 36 (Dunston 8).<br />

Ass.: Bie 5 (Mavunga 3), Var 17 (Green 5).<br />

Tecn.: Jurak 16’34" (30-34). Usc. 5f.: Rush<br />

38’41" (56-71). Progr.: 5’ 6-12, 15’<br />

26-30, 25’ 42-45, 35’ 46-69. Spett.:<br />

3795.<br />

A-1 DONNE 5 A GIORNATA<br />

Due azzurre<br />

trascinano Schio<br />

Taranto sconfitta<br />

Reggio Emilia, quarta<br />

vittoria consecutiva<br />

CASERTA<br />

BOLOGNA<br />

(15-10, 29-26; 46-41)<br />

SASSARI<br />

102<br />

AVELLINO<br />

81<br />

(30-17, 53-36; 79-59)<br />

BANCO DI SARDEGNA SASSARI:<br />

T.Diener 13 (3/4, 2/5), D:Diener 20<br />

(3/7, 4/4), Thornton 16 (2/2, 2/5), Ignerski<br />

15 (5/8, 1/5), Easley 13 (4/7); Devecchi<br />

5 (1/1, 1/1), B.Sacchetti (0/1, 0/1), Spissu<br />

2, Vanuzzo 6 (1/2, 1/2), Pinton 10 (2/2,<br />

2/2), Diliegro 2 (1/4). All.: Sacchetti.<br />

SIDIGAS AVELLINO: Shakur 14 (5/7,<br />

0/2), Mavraides 12 (4/8, 1/4), Richardson<br />

7 (1/4, 2/3), Dragovic 5 (1/3, 1/4),<br />

Johnson 5 (2/6); Biligha 6 (2/4, 0/1), Spinelli<br />

7 (2/4), Crow 2 (1/4, 0/1), Ebi 23<br />

(11/18). N.e.: Ronconi, Salafi e Iuratoa. All.:<br />

Valli.<br />

ARBITRI: Sabetta, Giansanti e Di Francesco.<br />

NOTE - T.l.: Sas 19/22, Ave 10/13. Rimb.:<br />

Sas 33 (Ignerski, D.Diener 6), Ave 36 (Ebi<br />

13). Ass.: Sas 23 (T.Diener 10), Ave 10 (Spinelli<br />

5). Progr.: 5’ 16-9, 15’ 42-29, 25’<br />

67-46, 35’ 88-69. Spett.: 4488 per 69.174<br />

euro.<br />

CANTÙ 87<br />

(9-4 al 5’) la resistenza della Vanoli contro<br />

una Chebolletta che, quando decide di al- MONTEGRANARO 80<br />

do Montegranaro ha provato ad impensierirla<br />

con la zona la squadra di Menetti non BRINDISI<br />

72<br />

CREMONA 60<br />

zare l’intensità difensiva, diventa un fortino<br />

invalicabile. Messo il bavaglio ai tiratori<br />

REGGIO EMILIA 94<br />

ha mai perso il filo e con l'ex di turno Antonutti<br />

(6 punti consecutivi del +10 a 1'29"<br />

PESARO<br />

55<br />

(18-16, 46-33; 66-42)<br />

avversari come Jackson e Johnson, gli uo- (21-16, 36-44; 58-63)<br />

dalla fine), ha messo in ghiaccio la partita. (13-8, 30-15; 53-35)<br />

CHEBOLLETTA CANTU’: Tabu 14 (4/7,<br />

1/3), Mazzarino 9 (0/1, 3/4), Markoishvili<br />

8 (4/6, 0/2), Leunen 8 (2/2, 0/1), Cusin<br />

6 (3/4); Kudlacek 6 (2/3, 0/2), Aradori 13<br />

(5/7, 1/2), Brooks 16 (3/3, 3/3), Tyus 5 (2/4),<br />

Abass, Casella 2 (0/1 da 3). N.e.: Scekic.<br />

All.: Trinchieri.<br />

VANOLI CREMONA: Johnson 2 (1/4,<br />

0/2), Jackson 12 (0/5, 2/6), Harris 17<br />

(7/17, 1/4), Huff 2 (1/3, 0/1), Stipanovic 4<br />

(2/4); Vitali 9 (2/5, 1/1), Peric 11 (5/7, 0/2),<br />

Kotti (0/1), Ruini 3 (1/1 da 3). N.e.: Belloni,<br />

Conti, Cazzaniga. All.: Caja.<br />

ARBITRI: Sahin, Vicino, Ramilli.<br />

NOTE - T.l.: Can 13/15, Cre 9/11. Rimb.:<br />

Can 37 (Brooks 7), Cre 24 (Harris 5). Ass:<br />

Can 19 (Tabu 9), Cre 9 (Johnson 4). Progr:<br />

5’ 9-4, 15’ 35-25, 25’ 55-37, 35’ 74-49.<br />

Usc. 5f.: Kotti 34’08" (69-47). Spett. 3475<br />

per 43.000 euro.<br />

mini di Trinchieri hanno avuto il merito di<br />

tenere Cremona complessivamente al<br />

39% da 2 e al 29% da 3.<br />

E’ stata questa la chiave del successo canturino<br />

perchè una volta tolto l’ossigeno a<br />

un attacco diventato monocorde, il solo<br />

Harris ha provato a cambiare un copione<br />

già scritto Cantù (che ha ruotato 11 giocatori<br />

tenendo precauzionalmente a riposo<br />

Scekic), devastante in campo aperto,<br />

ha potuto sfruttare appieno la buona<br />

lena offensiva di un sempre più convincente<br />

Tabu e Brooks. «Abbiamo fatto quello<br />

che dovevamo - dice Trinchieri -. Il nostro<br />

compito in questo momento è nutrire l'entusiasmo<br />

e l’energia con partite come<br />

quelle di giovedì sera e da qui costruire<br />

qualcosa». «E’ stata una partita tra due<br />

squadre di categoria diversa - spiega Caja<br />

- Cantù ha anche segnato canestri difficili<br />

negli ultimi secondi che hanno vanificato il<br />

MONTEGRANARO: Steele 14 (3/4,<br />

2/2), D.Cinciarini 15 (4/8, 1/5), Slay 11<br />

(1/4, 3/5), Freimanis 17 (7/8, 0/2), Burns<br />

18 (9/12, 0/1); Johnson 5 (1/4, 1/2), Di<br />

Bella (0/1), Campani, Mazzola (0/1, 0/2).<br />

N.e. Panzini, Piunti, Perini. All. Recalcati<br />

TRENKWALDER R.E.: A. Cinciarini 14<br />

(4/5, 0/1), Jeremic 10 (2/3, 2/2), Taylor<br />

22 (4/8, 4/8), Filloy (0/4, 0/1), Brunner<br />

20 (10/14); Antonutti 13 (1/3, 2/4), Silins<br />

(0/1), Cervi 7 (3/3), James 6 (2/3, 0/1), Slanina<br />

2 (0/1). N.e. Veccia. All. Menetti<br />

ARBITRI: Chiari, Paternicò, Baldini.<br />

NOTE – T.l: Mon 9/12, Reg 18/24. Rim.:<br />

Mon 31 (Burns 10), Reg 31 (Taylor 7). Ass.:<br />

Mont 8 (2 con 3), Reg 14 (Taylor 9). Tec.:<br />

Recalcati 18'12”. U. 5 f.: Jeremic 38'13”,<br />

Freimanis 38'51”. Progr.: 5' 13-9, 15'<br />

28-24, 25' 49-50, 35' 64-66. Sp.: 2300.<br />

«Le cose migliori le abbiamo fatte negli ultimi<br />

7’ trovando ottime soluzioni al tiro»<br />

dice Menetti. Il PalaRossini è indigesto<br />

per la Sutor, quest'anno ancora a secco<br />

di vittorie in casa, ma tutto diventa più difficile<br />

se la difesa funziona solo ad intermittenza.<br />

Eppure all’avvio la Sutor domina<br />

l'area con Freimanis e Burns (16 punti in<br />

due). Andrea Cinciarini, assieme a<br />

Taylor, ricuce lo strappo ma l’equilibrio è<br />

rotto sul fallo tecnico fischiato a Recalcati.<br />

Reggio va +11 grazie a Brunner (33-44<br />

al 19’), Montegranaro al 27' torna in parità<br />

(54-54) con Cinciarini ma non basta perché<br />

Reggio ritrova buone percentuali e va<br />

+10. Steele prova a svegliarsi dal proprio<br />

sonno (68-73 al 35') ma Antonutti è super.<br />

«Il nostro è un problema soprattutto<br />

psicologico — dice Recalcati —. Eravamo<br />

rientrati in partita e nel momento chiave<br />

ci siamo persi. Dobbiamo riflettere sui 94<br />

ENEL BRINDISI: Gibson 15 (7/13, 0/6),<br />

Reynolds 20 (7/10, 2/5), Viggiano 3<br />

(0/3, 1/3), Robinson 8 (2/5, 1/3), Simmons<br />

9 (4/8); Grant 2 (1/2), Fultz 2 (1/1,<br />

0/2), Formenti 2 (1/2, 0/1), Zerini 3 (1/2 da<br />

3), Ndoja 8 (1/2, 2/4), Porfido n.e., Rosato<br />

n.e., Pacella n.e.. All. Bucchi.<br />

SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: Cavaliero<br />

8 (2/5 da 3), Barbour 11 (2/4, 1/4),<br />

Crosariol 9 (4/6), Flamini (0/1 da 3),<br />

Clemente 6 (1/4, 1/5); Hamilton 2 (0/1,<br />

0/2), Tortù n.e., Mack 17 (6/, 1/2), Bryan 2<br />

(1/2), Amici. All.: Ticchi.<br />

ARBITRI: Mattioli, Lanzarini, Caiazza.<br />

NOTE - T.l.: Ene 3/5, Sca 12/18. Rimb.:<br />

Ene 30 (Simmons 9), Sca 39 (Crosariol<br />

11). Ass.: Ene 8 (Fultz 3), Sca 8 (Cavaliero<br />

4). Spett. 3500.<br />

nostro buon lavoro difensivo».<br />

ANCONA – Corre veloce Reggio Emilia alla punti subiti che non sono giustificabili». BRINDISI - Secondo successo consecuti-<br />

CANTÙ – Dura lo spazio di pochi minuti<br />

Pietro Terraneo quarta vittoria consecutiva. Anche quan-<br />

Aron Pettinari vo di Brindisi, terzo stagionale. I due pun-<br />

65<br />

56<br />

CASERTA: Maresca 12 (3/10, 2/5), Jonusas<br />

8 (0/2, 1/4), Akindele 10 (5/8), Gentile 8 (0/4,<br />

2/6), Jelovac 7 (2/3, 1/2); Mordente 14 (1/3,<br />

2/2), Michelori 6 (2/5), Marzaioli, Cefarelli<br />

(0/1). N.e.: Marini. All.<br />

Sacripanti.<br />

SAIE3 BOLOGNA: Poeta 22 (5/6, 2/4), Rocca<br />

8 (3/7), Smith 6 (0/6, 2/5), Hasbrouck 7<br />

(2/7, 1/6), Minard 3 (1/9, 0/3); Gaddefors,<br />

Moraschini 4 (2/3, 0/2), Parzenski, Imbrò<br />

6 (2/6 da tre), Gigli. N.e.: Landi, De Ruvo.<br />

All. Finelli.<br />

ARBITRI: Cicoria, Filippini e Borgioni.<br />

NOTE - T.l.: Cas 15/20, Bol 9/16. Rimb.:<br />

Cas 50 (Akindele 14), Bol 34 (Rocca 13).<br />

Ass.: Cas 8 (Jonusas 3), Bol 6 (Poeta 2).<br />

Progr.: 5’ 5-5, 15’17-16, 25’36-33,<br />

35’54-44. F. tecn.: panchina Bologna<br />

4’35” (5-5), Jelovac con antisportivo a<br />

Smith 12’56”(17-10). Usc. 5f.: Hasbrouck<br />

38’12 (59-50). Spett. 2537 per 15.884 euro.<br />

CASERTA – Senza due stranieri e con Michelori<br />

miracolosamente recuperato, Caserta<br />

si aggiudica il derby delle «bianconere»<br />

con un match tutto cuore. Finelli,<br />

tecnico dei bolognesi, lo sapeva. «Mi<br />

aspettavo cuore ed orgoglio da Caserta<br />

– dice - Noi siamo stati bravi in difesa,<br />

lasciando 65 punti a Caserta, ma ne abbiamo<br />

segnati solamente 56. Non puoi<br />

vincere se fai 13/40 da due e i tre stranieri<br />

insieme fanno 3/22 da due. Senza<br />

il quintetto al completo non giriamo,<br />

ringrazio Gigli per i minuti che ha giocato».<br />

Pino Sacripanti invece sorride. «Abbiamo<br />

vinto una gara importante, che ci porta<br />

a 6 punti contro Bologna che ne ha 8,<br />

la responsabilizzazione delle persone<br />

che sanno di giocare è totale, e anche<br />

l’approccio è stato fatto in maniera<br />

corretta. Non potevamo vincere una partita<br />

del genere se non tendendo basso il<br />

punteggio basso».<br />

Con soli dieci uomini a referto, compresi<br />

i babies, Caserta ha controllato il match<br />

fin dalle prime battute, fino al<br />

65-50 al 39’ dietro un monumentale Akindele,<br />

14 rimbalzi, dieci punti e 23 di valutazione.<br />

Per Bologna solo Giuseppe Poeta<br />

non si è mai arreso lottando contro i play<br />

casertani con il supporto del giovane<br />

Imbrò, favorendo il recupero al 20’ sul<br />

29-26, ma il suo cuore da solo non è bastato<br />

alla Virtus.<br />

Lucio Bernardo<br />

DOPO IL K.O. CON BRINDISI DRAKE DIENER SCATENATO<br />

SASSARI - La Dinamo torna alla vittoria in<br />

campionato e spazza via una Sidigas mai<br />

in partita con un Drake Diener da 26 di<br />

valutazione e il totem Ebi unico a salvarsi<br />

dal naufragio. «Siamo riusciti a limitare Richardson<br />

togliendogli i punti di riferimento<br />

— spiega coach Sacchetti —. Poi il match<br />

è andato sui binari che piacciono<br />

a noi, correre e fare canestro. Tutti hanno<br />

dato un contributo e giocato meno di<br />

30’». Sassari gioca con intensità e lascia<br />

poche soluzioni alla Sidigas. Ebi accorcia<br />

ma con Vanuzzo e Devecchi è nuovo allungo:<br />

alla prima sirena 30-17 e 53-36 alla<br />

pausa. Banco in controllo, le triple di<br />

Drake e Vanuzzo valgono il doppio +20.<br />

La Sidigas si aggrappa a Ebi (23 punti e 13<br />

rimbalzi), «Complimenti a alla Dinamo, noi<br />

abbiamo cercato di rincorrere tutta la partita<br />

- chiude il coach irpino Valli, ex tecnico<br />

biancoblu -. Abbiamo dei problemi,<br />

non lo nascondiamo, ma non dobbiamo<br />

disunirci. Le proteste dei tifosi? Hanno ragione,<br />

vogliono vederci vincere». Si chiude<br />

102-81, Avellino ha da riflettere, Sassari<br />

ricomincia la sua corsa e si prepara alla<br />

seconda in Europa.<br />

Giovanni Dessole<br />

TRAVOLTA CREMONA CON UN’OTTIMA DIFESA MONTEGRANARO LA SUTOR NON VINCE IN CASA<br />

CON REYNOLDS E SIMMONS 4o K.O. PER LA SCAVO<br />

Cantù domina<br />

con Tabu e Brooks<br />

Bryant Dunston, 26 anni, 16.3 punti di media in stagione CIAMILLO<br />

Inarrestabile Varese<br />

Un favoloso Dunston<br />

spazza via Biella<br />

ha messo in soggezione la prima<br />

della classe, nonostante<br />

percentuali al tiro non eccelse<br />

(4/14 in avvio). «L’interpretazione<br />

della gara non ci era<br />

chiara — riprende Vitucci —.<br />

Abbiamo accettato il loro ritmo<br />

forsennato andando un<br />

po’ in confusione».<br />

Illusione Solo là, nel secondo<br />

quarto, si è visto un illusorio<br />

equilibrio. Sotto di 8 (13-21),<br />

Biella è riemersa con l’energia<br />

di Johnston e Robinson e il gioco<br />

spalle a canestro di<br />

Brackins finendo il secondo periodo<br />

in vantaggio. Poi lo<br />

show varesino. Che abbaglia e<br />

eccita gli animi. A tal punto da<br />

sciogliere un duro come il presidente<br />

Cecco Vescovi che, 13<br />

anni fa, quel mitico scudetto<br />

se lo è conquistato sul campo:<br />

«Sì, più passa il tempo e più rivedo<br />

in questi ragazzi lo spirito<br />

della squadra che vinse la<br />

stella».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Schio sbanca Taranto<br />

nel big match della 5 a giornata<br />

in A-1 donne. Sedici punti a<br />

testa per due azzurre,<br />

Masciadri e Sottana, per le<br />

vincitrici, 19 di Cohen per le<br />

pugliesi.<br />

Risultati: Pozzuoli-Cagliari<br />

69-62; Goldbet Taranto-Famila<br />

Wüber Schio 65-71;<br />

Acqua&Sapone<br />

Umbertide-Priolo 61-55;<br />

Faenza-Ceprini Costruzioni<br />

Orvieto 46-64; Chieti-Gesam<br />

Gas Lucca 45-73. Ha riposato:<br />

Lavezzini Parma.<br />

Classifica: Umbertide 8;<br />

Taranto, Schio, Lucca, Parma,<br />

Orvieto 6; Pozzuoli 4; Cagliari,<br />

Chieti, Faenza 2; Priolo 0.<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

DERBY «BIANCONERO» MALE GLI STRANIERI VIRTUS<br />

Caserta, punti d’oro<br />

contro Bologna<br />

Marco Mordente, 33 anni CIAMILLO<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Sassari si riprende<br />

Travolta Avellino<br />

Brindisi manda<br />

in crisi Pesaro<br />

43<br />

ti sono una boccata d’ossigeno per gli uomini<br />

di Bucchi; ma la 4 a sconfitta mette in<br />

ambasce Pesaro. «Brindisi è stata brava<br />

a metterci subito le mani addosso e a<br />

non permetterci di andare al tiro - ha detto<br />

Ticchi -. Vi dico che al termine del<br />

primo tempo avevamo perso 16 palle.<br />

È spiegabile?». E’ stata la difesa di<br />

Brindisi, del secondo quarto a creare i 15<br />

punti di disavanzo, che poi l’Enel, nonostante<br />

la zona 3-2 di Pesaro, ha saputo<br />

controllare. «Sono contento - ha ribadito<br />

Bucchi - perché abbiamo saputo mettere<br />

in pratica le migliori regole della<br />

difesa e quando tramuti le idee in fatti<br />

concreti, riesci a creare la differenza».<br />

Sono stati i secondi 20’ a riscaldare il palasport<br />

brindisino, con Reynolds e Simmons.<br />

«Ho poco da dire. Abbiamo avuto<br />

percentuali disastrose al tiro», ha chiosato<br />

Ticchi, mentre Bucchi ha concluso<br />

con un profetico: «Dobbiamo continuare<br />

a giocare per la salvezza che è il nostro<br />

unico obiettivo». Dei singoli nessuno dei<br />

due coach ha preferito parlare.<br />

Franco De Simone


44<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012


TENNIS<br />

IL MASTERS<br />

4<br />

I NUMERI<br />

2 le finali<br />

al Masters di<br />

Novak Djokovic:<br />

nel 2008 il<br />

serbo vinse a<br />

Shanghai<br />

battendo in<br />

finale<br />

Davydenko.<br />

2 le finali<br />

del Masters<br />

degli ultimi 20<br />

anni tra i primi<br />

due del mondo:<br />

Federer-Nadal<br />

nel 2010 e<br />

quella odierna<br />

tra Djokovic e<br />

Federer.<br />

8 le finali<br />

al Masters di<br />

Roger Federer:<br />

lo svizzero ne<br />

ha vinte 6 (dal<br />

2003, 2004,<br />

2006, 2007,<br />

2010 e 2011)<br />

e persa una<br />

(2005 contro<br />

Nalbandian).<br />

74 gli anni<br />

trascorsi<br />

dall’ultimo<br />

britannico a<br />

chiudere la<br />

stagione tra i<br />

primi 3 del<br />

mondo. Prima<br />

di Murray,<br />

Bunny Austin,<br />

2˚ nel 1938<br />

dietro Budge<br />

(lu.mar.).<br />

CURIOSITA’<br />

Nella prima semifinale del<br />

doppio al Masters erano in<br />

campo tre indiani su quattro:<br />

Paes in coppia con Stepanek e<br />

Che finale da urlo<br />

Djokovic-Federer<br />

Il n. 1 contro il 2<br />

I primi due rimontano Del Potro e Murray<br />

Oggi a Londra la sfida sul tetto del mondo<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

RICCARDO CRIVELLI<br />

twitter@RiccardoCrivel2<br />

LONDRA<br />

Non ci sarà la finale che<br />

tutti volevano, l’atto definitivo<br />

della rivalità che ha infuocato<br />

la stagione: perché se Djokovic,<br />

che prosegue la cavalcata<br />

imbattuto, viene a capo con la<br />

solita feroce determinazione<br />

delle complicazioni della sua<br />

semifinale, nemmeno James<br />

Bond riuscirebbe a cambiare la<br />

storia quando Murray gioca<br />

contro i suoi fantasmi. Così,<br />

tocca ancora a Federer, per l’ottava<br />

volta in carriera e per inseguire<br />

il settimo sigillo.<br />

Vecchi dubbi Fino al 4-3 del primo<br />

set, c’è un solo attore in scena,<br />

lo scozzese, che aggredisce<br />

Roger fin dalla risposta. Poi, come<br />

gli accadeva quando era<br />

macerato dai dubbi prima della<br />

cura Lendl, Andy si affloscia,<br />

regala il break del 4-4 e<br />

con il tiebreak (dove conduceva<br />

3-1) se ne va anche la partita.<br />

Lo sciagurato si fa infatti<br />

strappare il servizio dal 40-0<br />

nel primo game del secondo<br />

set e da lì non darà più segni di<br />

vita (11 gratuiti e tanta fretta)<br />

fino al fantastico passante di<br />

rovescio con cui Federer conquista<br />

il secondo break e in pratica<br />

la finale. Con il pubblico<br />

che, per gran parte del match,<br />

sta con lo straniero. «Il clima<br />

elettrico della gente mi ha dato<br />

grandi motivazioni — confesserà<br />

il vincitore — adesso sono<br />

soltanto felice di avere l’opportunità<br />

di chiudere alla grande<br />

con Novak».<br />

Le semifinali di doppio parlano indiano<br />

I «puri» Bhupathi e Bopanna battono Paes<br />

Roger Federer, 31 anni, all’ottava finale al Masters, e, sotto, Novak Djokovic, 25, alla seconda AFP<br />

Gazzetta.it<br />

FINALE IN DIRETTA<br />

E RIVEDETE IL MEGLIO<br />

DELLE SEMIFINALI<br />

Seguite sul nostro sito<br />

l’atto conclusivo del<br />

Masters di fine anno, in<br />

programma stasera a<br />

Londra. Preparatevi<br />

rivedendo le due<br />

emozionanti semifinali,<br />

Djokovic-Del Potro e<br />

Murray-Federer. On-line<br />

trovate i video con gli<br />

highlights delle semifinali, le<br />

interviste ai protagonisti e<br />

le immagini più belle della<br />

giornata. E a partire dalle<br />

20.45, il live in tempo reale<br />

della finalissima<br />

Bhupathi con Bopanna. I primi<br />

due, i famosi «Indian Express»,<br />

hanno vinto 28 tornei insieme (3<br />

Slam) e hanno giocato tre finali<br />

Lezione Per un’ora, però, Del<br />

Potro si ribella a un destino già<br />

scritto e, più che da quarto incomodo,<br />

recita da vero padrone,<br />

troneggiando su un Djokovic<br />

che finisce in apnea tutte le<br />

volte che si fa dritto contro dritto.<br />

L’argentino è intoccabile al<br />

servizio, ma il vero atout è la<br />

pazienza che mette negli scambi<br />

da fondo, dimenticando per<br />

una volta l’abitudine di chiudere<br />

in fretta, riducendo al minimo<br />

gli errori (solo 6 non forzati<br />

nel primo set) e aspettando<br />

invece di aprirsi il campo, mentre<br />

Nole gli regala ben 14 gratuiti<br />

e il break sul 4-4 che vale<br />

la prima partita, chiusa da un<br />

filotto di 13 punti a 1 per Delpo.<br />

Il numero uno fatica soprattutto<br />

con la seconda, nel game<br />

d’apertura del secondo set va<br />

ancora 15-40 prima di salvarsi,<br />

ma cede la battuta sull’1-1<br />

dopo uno scambio di 25 tiri vanificato<br />

da un dritto in rete.<br />

«Dal 4-4 del primo set e fino al<br />

2-1 del secondo sono andato<br />

in crisi — confesserà il serbo<br />

— non mi sentivo bene tecnicamente<br />

e avevo perso il controllo<br />

del ritmo di gioco. Lui è un<br />

grande battitore, in quel momento<br />

era il migliore in campo,<br />

ma sapevo di poter rientrare<br />

se avessi cercato di mettere<br />

in campo più risposte possibili<br />

e rimanere nello scambio».<br />

Che ritorno Come sempre, la<br />

svolta è mentale. Nel game successivo<br />

«Djoker» si procura<br />

due palle break, poi una terza<br />

con un favoloso rovescio e lì, il<br />

gaucho di Tandil spara in rete<br />

un rovescio e la speranza di ribaltare<br />

il pronostico. «Non è<br />

successo niente — spiega un<br />

po’ sconfortato JM — semplicemente<br />

lui è tornato a giocare<br />

da numero uno del mondo e io<br />

non ho più servito bene come<br />

nel primo set». Azzannato il rivale,<br />

lo squalo Djokovic non<br />

mollerà più la presa: un altro<br />

break sul 4-3 gli porge il secondo<br />

set, nel terzo non c’è più partita<br />

con Delpo che adesso è<br />

tornato molto falloso e<br />

Nole che concede solo<br />

due punti nei suoi turni<br />

di servizio e poi in<br />

conferenza stampa offre<br />

cioccolatini ai giornalisti:<br />

«E’ un grande successo,<br />

ma resta da fare ancora<br />

uno sforzo, fisicamente<br />

e mentalmente non potrò<br />

sbagliare nulla». Lo sconfitto<br />

si consola: «Ho battuto Federer,<br />

sono stato vicino a<br />

Novak: l’anno prossimo<br />

voglio essere il quinto uomo<br />

degli Slam». Ma per<br />

adesso comandano ancora<br />

i soliti noti.<br />

del Masters (perdendole), ma<br />

l’amicizia si è guastata quest’anno<br />

all’Olimpiade, quando sia Bhupathi<br />

(il primo a destra nella foto AP)<br />

sia Bopanna si sono rifiutati di<br />

giocare il doppio con Paes. A<br />

Londra, dopo aver annullato un<br />

match point, ha vinto il duo tutto<br />

indiano. Nell’altra semifinale,<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

y l’Analisi<br />

SU SKY<br />

DALLE 18 di RINO TOMMASI<br />

Semifinali,<br />

singolare:<br />

Djokovic (Ser)<br />

b. Del Potro<br />

(Arg) 4-6 6-3<br />

6-2; durata set<br />

47’, 52’, 32’,<br />

totale 2h11’;<br />

Federer b.<br />

Murray 7-6 (5)<br />

6-2, durata set<br />

61’, 32’, totale<br />

1h33’.<br />

Doppio:<br />

Bopanna/Bhupathi<br />

(India) b.<br />

Paes/Stepanek<br />

(India/Cec) 4-6<br />

6-1 12-10;<br />

Granollers/Lopez<br />

(Spa) b.<br />

Marray/Nielsen<br />

(Gb/Dan) 6-4<br />

6-3.<br />

OGGI FINALI<br />

Ore 18, doppio:<br />

Granollers/Lopez<br />

c.<br />

Bhupathi/Bopanna;<br />

ore 21,<br />

singolare:<br />

Djokovic c.<br />

Federer,<br />

precedenti<br />

12-16.<br />

IN TV<br />

Diretta<br />

SkySport 2<br />

dalle 18.<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

successo di Granollers/Lopez,<br />

prima coppia iberica in finale da<br />

Casal/Sanchez ’88.<br />

CANE FORTUNATO Gloria non<br />

solo per il padrone: ieri Pierre, il<br />

barboncino di Djokovic da cui il<br />

numero uno non si separa mai,<br />

ha ricevuto in regalo un ricco<br />

cesto natalizio dall’Atp.<br />

Testa e fisico<br />

Nole è solido<br />

da vero re<br />

45<br />

Un set ed un break di<br />

vantaggio (6-4, 2-1 e<br />

servizio) non sono stati<br />

sufficienti a Juan Martin Del<br />

Potro per rovesciare il<br />

pronostico suggerito dalle<br />

gerarchie ormai consolidate<br />

del tennis maschile che<br />

garantiscono a Novak<br />

Djokovic per il secondo<br />

anno consecutivo il primo<br />

posto in classifica<br />

qualunque sia il verdetto<br />

finale di questo torneo.<br />

Pur sconfitto, Del Potro esce<br />

bene da questa sfida<br />

confermando quelle qualità<br />

potenziali che gli<br />

consentono di poter battere,<br />

nella giornata giusta, e<br />

magari sulla superficie a lui<br />

più favorevole (il cemento),<br />

tutti i possibili avversari, ma<br />

Djokovic ha ormai acquisito<br />

una solidità atletica e<br />

psicologica che il computer<br />

puntualmente registra<br />

Ieri il serbo ha pagato nel<br />

primo set il break subito sul<br />

4 pari ed ha mancato<br />

sull'uno pari del secondo<br />

l'opportunità di staccare<br />

l'avversario ma da quel<br />

momento non gli ha più<br />

concesso l'opportunità di<br />

diventare il padrone del<br />

gioco e del punteggio<br />

vincendo undici degli ultimi<br />

tredici games dell'incontro<br />

con un parziale conclusivo<br />

di 27 punti a 8 che ha<br />

fotografato in termini<br />

aritmetici la resa di<br />

Del Potro, al quale<br />

manca la capacità<br />

mentale e fisica di<br />

allungare i periodi in<br />

cui riesce a giocare il<br />

suo tennis migliore.<br />

Alla fine Djokovic ha<br />

raggiunto la finale<br />

senza sfruttare<br />

l'opportunità che solo<br />

questo torneo<br />

concede, quella di<br />

poter anche arrivare in<br />

fondo senza perdere una<br />

partita un sollievo che<br />

potrebbe anche rivelarsi<br />

decisivo se Federer<br />

dovesse oggi obbligarlo<br />

ad una maratona.


46<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

PALLAVOLO SERIE A-1 MASCHILE, 6ª GIORNATA<br />

Ngapeth supera il muro di Simon e Fei: l’esordio del cubano è stato oscurato dalla prova del francese TARANTINI<br />

Simon è in campo<br />

Piacenza no<br />

Cuneo si fa bella<br />

Gli uomini di Piazza con Ngapeth, Sokolov e<br />

Wijsmans travolgono gli emiliani col cubano<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MARIO SALVINI<br />

CUNEO<br />

Robertlandy Simon ha<br />

avuto più di due anni per pensare<br />

a questo ritorno. E di certo<br />

in tutto quel tempo deve<br />

aver fantasticato di una partita<br />

molto diversa dalla sconfitta<br />

che Piacenza ha rimediato a<br />

Cuneo. L’ex capitano di Cuba<br />

era fermo dalla finale del Mondiale<br />

2010, manifestazione di<br />

cui era stato miglior centrale e<br />

miglior muratore. Forse non<br />

immaginava di trasformare<br />

Piacenza come per incanto,<br />

ma nemmeno di prendersi uno<br />

3-0 tanto perentorio. «Ero emozionato<br />

– ha raccontato -. Sono<br />

stato troppo senza giocare, ma<br />

credevo di fare di più. Sono arrabbiato<br />

per la sconfitta e anche<br />

per come ho giocato (2 muri,<br />

6 attacchi punto, 5 battute<br />

sbagliate, ndr). Ma piano piano<br />

migliorerò, soprattutto a<br />

muro».<br />

Su la cresta Così questa sfida<br />

che doveva assegnare il ruolo<br />

A-1 DONNE: LA QUARTA GIORNATA<br />

VILLA CORTESE<br />

CONEGLIANO<br />

CUNEO<br />

PIACENZA<br />

0<br />

3<br />

(20-25, 21-25, 23-25)<br />

ASYSTEL MC CARNAGHI VILLA CORTESE: Mojica 2, C.<br />

Bosetti 14, Garzaro 2, Barun 10, Viganò 10,<br />

Veljkovic 5; Parrocchiale (L), Folie, Klineman 6, Rondon,<br />

Malagurski. N.e. Nomikou. All. Caprara.<br />

IMOCO CONEGLIANO: Camera 2, Barcellini 13, Calloni<br />

12, Nikolova 13, Fiorin 10, Efimienko 7; Rossetto<br />

(L), Daminato , Zanotto 1, Agostinetto. N.e. Maruotti,<br />

Crozzolin. All. Gaspari.<br />

ARBITRI: Braico e Venturi.<br />

NOTE Spettatori 1210. Incasso 6.800. Durata set: 24’,<br />

29’, 33’; tot. 86’. Villa Cortese: b. s. 6, v. 1, m. 11, 2a l. 3,<br />

e. 18. Conegliano: b. s. 5, v. 4, muri 11, 2a l. 7, e. 15.<br />

Trofeo Gazzetta: 6 Barcellini, 5 Nikolova, 4 Calloni, 3<br />

Camera, 2 C. Bosetti, 1 Rossetto.<br />

CASTELLANZA (Va) (m.l.) Perde match e primo posto<br />

Villa Cortese. Spinta da Calloni con Barcellini e Nikolova,<br />

Conegliano vola. Cate Bosetti nel 3o set (sul 7-9)<br />

cade e sbatte una spalla contro le pubblicità a bordo<br />

campo. E’ uscita, non dovrebbe essere nulla di grave.<br />

di terza incomoda, al cospetto<br />

delle superpotenze Macerata e<br />

Trento, viste le sconfitte di Latina<br />

e Vibo si è rivelata utile anche<br />

per agganciare il secondo<br />

posto, alla pari coi trentini. E<br />

ha dato un giudizio secco: in<br />

questo momento è meglio Cuneo.<br />

In virtù soprattutto della<br />

volata nel primo parziale. In<br />

3<br />

0<br />

(28-26, 25-20, 25-20)<br />

BRE LANNUTTI CUNEO: Ngapeth 12, Mastrangelo<br />

5, Sokolov 16, Wijsmans 9, Kohut<br />

9, Grbic 3; De Pandis (L), Abdelaziz. N.e.<br />

Antonov, Galliani, Della Lunga, Rossi. All.<br />

Piazza.<br />

COPRA ELIOR PIACENZA: Zlatanov 8, Simon<br />

8, De Cecco 3, Ogurcak 9, Holt 2, Fei<br />

11; Marra (L), Tencati, Papi 1, Corvetta.<br />

N.e. Vettori, Latelli, Maruotti. All. Monti.<br />

ARBITRI: La Micela e Caltabiano.<br />

NOTE Spettatori 2651, incasso 13.818. Durata<br />

set: 33’, 27’, 25’; tot. 85’. Bre: battute<br />

sbagliate 21, vincenti 1, muri 9, seconda<br />

linea 9, errori 24. Copra: battute sbagliate<br />

14, vincenti 1, muri 2, seconda linea 6,<br />

errori 24. Trofeo Gazzetta: 6 Sokolov, 5<br />

Ngapeth, 4 Wijsmans, 3 Kohut, 2 Grbic, 1<br />

Ogurcak.<br />

MODENA<br />

RAVENNA<br />

PIACENZA<br />

3 GIAVENO<br />

0<br />

CHIERI 0 MODENA<br />

3<br />

(25-21, 25-15, 25-15)<br />

REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA: Bosetti<br />

L.19, Leggeri 8, Turlea 16, Secolo 9, Nicolini 8,<br />

Radenkovic; Sansonna (L). N.e. Frigo, Gennari,<br />

Meijners, Ferretti e Zilio. All. Mazzanti.<br />

DUCK FARM CHIERI TORINO: Vindevoghel 4, Fernandez<br />

9, Ravetta 5, Piccinini 8, Guiggi 8, Bechis;<br />

Sirressi (L), Borgogno, Sorokaite 6, Zauri, Potokar.<br />

N.e. Vietti e Fabris. All. Salvagni.<br />

ARBITRI: Longo e Frapiccini.<br />

NOTE Spettatori 3100, incasso 7300. Durata set: 27’,<br />

22’, 23’; tot. 72’. Rebecchi: b.s. 6, v. 2, m. 11, s.l. 6, e.<br />

11. Duck Farm: b.s. 6, v. 1, m. 4, s.l. 3, e. 14. Trofeo<br />

Gazzetta: 6 L. Bosetti, 5 Turlea, 4 Sansonna, 3 Sirressi,<br />

2 Leggeri, 1 Guiggi.<br />

PIACENZA (m.mar) C’è un solo momento in cui la sfida<br />

fra Piacenza e Chieri è in equilibrio: qualche scambio<br />

nel finale di primo set. Poi è un monologo emiliano,<br />

con una super Lucia Bosetti e un muro a fare la<br />

differenza: 11 punti contro i 4 delle ospiti.<br />

cui Piacenza ha sciupato una<br />

palla set e poi un attacco in rete<br />

proprio di Simon. «Abbiamo<br />

accusato troppo l’aver perso il<br />

set – ha detto Monti – poi ci siamo<br />

persi». In effetti da lì quasi<br />

solo Cuneo. Con Sokolov sicurissimo,<br />

uomo del secondo set<br />

(8 punti). Mentre Ngapeth,<br />

con la nuova cresta bionda, è<br />

stato il protagonista del terzo,<br />

tanto da meritarsi il premio di<br />

mvp. Senza tralasciare Wijsmans,<br />

capace di attaccare all’82%<br />

(9/11), sua miglior percentuale<br />

degli ultimi 4 anni.<br />

Una bella prova di forza, specie<br />

se si considera che i cuneesi<br />

venivano da due 0-3 di fila. Per<br />

Piacenza è la terza sconfitta in<br />

4 partite. Per far posto a Simon,<br />

Monti ha tenuto fuori<br />

Tencati (miglior muratore degli<br />

ultimi 2 campionati), preferendogli<br />

Holt, seppur spostato<br />

lontano dal regista De Cecco. E<br />

lui, Simon, ogni volta che è stato<br />

superato da un primo tempo<br />

di Mastrangelo o Kohut ha dato<br />

l’idea di arrabbiarsi di brutto.<br />

Un bel segnale per il futuro.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

GRANDE ZHUKOUSKI<br />

Mengozzi supera Sala ZANI<br />

Serataccia<br />

Modena<br />

Ravenna,<br />

prima gioia<br />

1<br />

3<br />

(22-25, 23-25, 25-20, 23-25)<br />

CASA MODENA: Sala 4, Celitans 23,<br />

Kooy 14, Vesely 1, Baranowicz 3,<br />

Deroo 6; Manià (L), Quesque 5, Piscopo<br />

6, Molteni 1, Casadei. N.e. Pinelli,<br />

Catellani (L). All. Lorenzetti.<br />

RAVENNA: Sirri 8, Creus 11, Moro<br />

13, Zanuto 14, Mengozzi 12,<br />

Zhukouski 10; Tabanelli (L), Psarras,<br />

Bellei. N.e. Mazzotti, Radunovic,<br />

Pelekoudas. All. Fresa.<br />

ARBITRI: Vagni e Bartolini.<br />

NOTE Spettatori 2.731, incasso<br />

16.900 euro, Durata set 26’, 30’, 26’,<br />

31’; totale 113’. Modena: battute sbagliate<br />

18, vincenti 4, muri 4, seconda<br />

linea 10, errori 28. Ravenna battute<br />

sbagliate 20, vincenti 5, muri 5, seconda<br />

linea 6, errori 30. Trofeo Gazzetta:<br />

Zhukouski punti 6, Zanuto 5,<br />

Mengozzi 4, Creus 3, Celitans 2, Tabanelli<br />

1.<br />

MODENA Nell’anno della ricostruzione<br />

Modena avverte i primi crolli e quella<br />

idea di voler restare in scia al gruppo<br />

delle migliori deve già fare i conti con<br />

un inizio di stagione negativo. Il tempo<br />

dirà se questo gruppo è stato costruito<br />

con criterio, resta il fatto che<br />

ieri, senza togliere gli indubbi meriti di<br />

Ravenna, è andata in scena una delle<br />

peggiori esibizioni di Modena degli ultimi<br />

anni. Buon per i romagnoli che<br />

hanno potuto centrare la quella vittoria<br />

che mancava dalla fine dello scorso<br />

campionato. La squadra di Fresa<br />

porta così a casa tre punti vincendo<br />

una gara senza muri (9 in quattro set<br />

da dividere per due) e con le difese<br />

parecchio in difficoltà. Modena è apparsa<br />

molto nervosa, incapace di<br />

prendere il ritmo della partita, e raramente<br />

in grado di giocare una pallavolo<br />

accettabile. Strepitoso Zhukouski<br />

(83% in attacco) che ha spaccato il<br />

primo set con le sue bordate, ma sul<br />

suo stesso livello si è espresso Mengozzi<br />

(79%). Un pianto Modena: troppo<br />

impreciso Baranowicz, male tutti<br />

gli schiacciatori tranne Celitans, l’eccezione<br />

di una serataccia per Lorenzetti.<br />

Paolo Reggianini<br />

(15-25, 22-25, 17-25)<br />

BANCA REALE YOYOGURT GIAVENO: Grothues 8, Dall’Ora<br />

8, Engle, Murrey 5, Kauffeldt 5, Pincerato 3;<br />

Molinengo (L), Togut 13, Donà, J. Napolitano, Luciani,<br />

Demichelis. All. B. Napolitano.<br />

ASSICURATRICE MILANESE MODENA: Paggi 9, Glass<br />

3, Rinieri 13, Barazza 8, Aguero 15, Horvath 11;<br />

Croce (L), Valeriano, Brussa, Spasojevic, Scarabelli,<br />

Mari. All. Cuello.<br />

ARBITRI: Cappello e Gini.<br />

NOTE Spettatori 600. D.s.: 21’, 28’, 23’; tot. 72’. Giaveno:<br />

b.s. 8, v. 0, m. 4, e. 12; Modena: b.s. 5, v. 5, m. 7, e.<br />

3. Trofeo Gazzetta: 6 Aguero, 5 Togut, 4 Rinieri, 3 Horvath,<br />

2 Grothues, 1 Barazza.<br />

GIAVENO (To) (f.t.) Troppo evidente la differenza di valori<br />

in campo a Giaveno dove Modena passa agevolmente.<br />

Le emiliane partono sparate, impongono la<br />

propria legge nel primo set e reggono anche quando<br />

Giaveno, nel secondo, cerca di riaprire la partita. Tutto<br />

inutile, Modena chiude 3-0 in poco più di un’ora.<br />

CREMA<br />

BOLOGNA<br />

ANCHE SAN GIUSTINO ALLA PRIMA VITTORIA<br />

MACERATA<br />

PERUGIA<br />

Risultati<br />

Classifica<br />

SQUADRE PT G V P SV SP<br />

MACERATA 18 6 6 0 18 2<br />

TRENTO 12 5 4 1 13 3<br />

CUNEO 12 6 4 2 12 8<br />

VIBO 11 6 4 2 13 9<br />

LATINA 10 6 4 2 13 10<br />

PIACENZA 10 6 3 3 11 11<br />

PERUGIA 7 6 3 3 9 14<br />

VERONA 7 6 2 4 9 14<br />

MODENA 6 5 2 3 8 10<br />

SAN GIUSTINO 5 6 1 5 9 15<br />

CASTELLANA 4 6 1 5 8 15<br />

RAVENNA 3 6 1 5 4 16<br />

Prossimo turno<br />

Domenica 18/11<br />

TRENTO-MACERATA<br />

VERONA-CUNEO (sabato 17)<br />

PIACENZA-CASTELLANA<br />

PERUGIA-MODENA<br />

RAVENNA-LATINA<br />

VIBO-SAN GIUSTINO<br />

3<br />

0<br />

(25-22, 25-14, 25-19)<br />

LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Travica<br />

1, Parodi 15, Stankovic 8, Starovic<br />

14, Zaytsev 10, Podrascanin 8; Henno<br />

(L), Lampariello. N.e. Monopoli, Pajenk,<br />

Randazzo. All. Giuliani.<br />

SIR SAFETY PERUGIA: Semenzato 4, Daldello,<br />

Vujevic 5, Alletti 6, Tamburo 4,<br />

Petric 7; Giovi (L), Van Harskamp, Edgar<br />

8, Schwarz 3. N.e. Van Rekom, Tomassetti,<br />

Pochini (L). All. Kovac.<br />

ARBITRI: Sobrero e Piana.<br />

NOTE Spett. 2210, incasso 8940 e. Durata<br />

set: 27’, 22’, 26’; totale 75’. Lube: b’s. 15, v.<br />

8, m. 8, s.l. 10, e. 18. Sir Safety: bs. 10, v. 1,<br />

m. 5, s.l. 8, e. 19. Trofeo Gazzetta: 6 Parodi,<br />

5 Starovic, 4 Zaytsev, 3 Travica, 2<br />

Stankovic, 1 Podrascanin.<br />

MACERATA Sesto sigillo consecutivo della<br />

Lube che travolge Perugia con una battuta<br />

efficacissima. Davanti agli occhi dei tecnici<br />

azzurri Brogioni e Giani, si esaltano<br />

Travica, Parodi e Zaytsev, ma è Starovic a<br />

fare la differenza al servizio con 6 ace.<br />

«L’alternanza della battuta di Starovic e<br />

Stankovic — ha detto il tecnico Giuliani — è<br />

stata la chiave del nostro successo. Abbiamo<br />

scavato vantaggi incolmabili grazie<br />

al servizio. Cerco di gestire al meglio questo<br />

gruppo menomato e aver vinto rapidamente<br />

ci fa risparmiare tante energie». La<br />

Sir Safety ha tenuto botta solo nella parte<br />

iniziale del primo set. «Non siamo riusciti a<br />

tenere la battuta di Starovic — ha sottolineato<br />

l’applaudito ex Kovac — e pur con le<br />

assenze Macerata ha tante risorse nella<br />

rosa, tutte di primo livello».<br />

Mauro Giustozzi<br />

LATINA-TRENTO (sabato) 0-3<br />

MACERATA-PERUGIA 3-0<br />

CUNEO-PIACENZA 3-0<br />

CASTELLANA-VIBO 3-0<br />

SAN GIUSTINO-VERONA 3-0<br />

MODENA-RAVENNA 1-3<br />

Conegliano fa la festa a Villa, Piacenza in vetta<br />

Macerata non molla<br />

Castellana si rialza<br />

3<br />

1<br />

(22-25, 25-15, 25-19, 25-20)<br />

ICOS CREMA: Dalia 5, Lehtonen 13, Paolini 5, Matuszkova<br />

20, Saccomani 11, Nucu 14; Paris (L) 1,<br />

Marc, Portalupi, Zuleta. N.e. Okaka, Nicolini. All. Barbieri.<br />

IDEA BOLOGNA: Petrucci 3, Cvetanovic 13, Milos<br />

8, Ginanneschi 4, Arimattei 10, Stufi 11; Minervini<br />

(L), Severi (L), Lavorenti 1, Vece 1, Korukovets 2, Lapi.<br />

N.e. Alfonsi. All. Simone.<br />

ARBITRI: Zanussi e Florian.<br />

NOTE Durata set: 27’, 24’, 25’, 28’; totale 104. Icos<br />

b.s. 9, v. 7, m. 11, 2ª l. 3, e. 19. Idea Volley: b.s. 11, v. 6,<br />

m. 12, 2ª l. 5, e. 21. Trofeo Gazzetta: 6 Matuszkova,<br />

5 Nucu, 4 Stufi, 3 Saccomani, 2 Paris, 1 Arimattei.<br />

CREMA (s.a.) Al termine di una gara dominata dalla<br />

tensione l’Icos riesce a imporsi su Bologna in rimonta.<br />

Primo set deciso dai colpi di Arimattei. Nel secondo<br />

è Matuszkova che rompe l’equilibrio in battuta e<br />

cancella le certezze dell’Idea, le emiliane non si riprendono<br />

più e lasciano via libera al Crema.<br />

CASTELLANA<br />

VIBO VALENTIA<br />

SAN GIUSTINO<br />

VERONA<br />

3<br />

0<br />

(26-24, 25-21, 25-14)<br />

BCC NEP CASTELLANA: Casòli 8, Cester<br />

6, Sabbi 12, A. Ferreira 12, Yosifov 9,<br />

Falaschi 2; Paparoni (L), Elia, Ricciardello,<br />

Krumins. Ne Menzel, Dolfo, M. Ferreira.<br />

All. Gulinelli.<br />

CALLIPO VIBO: Kaliberda 3, Barone 7,<br />

Coscione 2, Urnaut 5, Buti 6,<br />

Klapwijk 14; Farina (L). Badawii, Forni.<br />

N.e.: Montesanti (L), Lavia, Rocamora,<br />

Presta. All. Blengini.<br />

ARBITRI: Sampaolo e Gnani.<br />

NOTE Spet. 1500. Inc. 9000. D.s. 31', 28',<br />

24'; totale 83'. Bcc Nep: b. s. 19, v. 3,<br />

m.10, 2ª l. 8, e. 3. Callipo: b.s. 15, v. 1, m.<br />

8, 2ª l. 4, e. 14. T. Gazzetta: 6 A. Ferreira,<br />

5 Sabbi, 4 Falaschi, 3 Yosifov, 2<br />

Klapwijk, 1 Paparoni.<br />

CASTELLANA (Ba) Gulinelli ritrova Yosifov,<br />

scopre il talento di Alex Ferreira, che<br />

alla sua prima da titolare assicura punti e<br />

difesa, e trascinata da un Sabbi incontenibile<br />

a muro e in attacco conquista la prima<br />

vittoria superando Vibo in un derby<br />

del Sud a senso unico. L’unico a tenere<br />

Vibo in partita è Klapwijk che firma il<br />

21-22, ma nulla può a muro sull’attacco<br />

del 26-24 di Casòli. Nel 2˚ alla Bcc basta<br />

approfittare della prova negativa degli<br />

ospiti, in tutti i fondamentali, e con la diagonale<br />

Falaschi-Sabbi spegne le illusioni.<br />

«E’ la vittoria di una squadra che voleva<br />

riscattarsi - dice Gulinelli - e ha trovato<br />

continuità. Ferreira? Ci ha fatto vedere<br />

solo l’aperitivo, ha grandi potenzialità».<br />

«Non è un problema di vertigini - dichiara<br />

Blengini - la gara ci ha visti contratti anche<br />

per merito di un Castellana».<br />

Antonio Galizia<br />

3<br />

0<br />

(25-20, 25-15, 25-19)<br />

ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: De Togni 9,<br />

Cebulj 22, Mattioli 6, Bohme 5, Mc Kibbin<br />

1, Fiore 4; Cesarini (L), Van Den<br />

Dries, Torre 1. N.e. Guttmann, Coali, Gradi,<br />

Lo Bianco. All. Fenoglio.<br />

MARMI LANZA VERONA: De Marchi 10, Rak<br />

5, Gavotto 13, Ter Horst 4, Gotsev 5,<br />

Meoni 2; Pesaresi (L), Peacock, Fedrizzi<br />

2, Kosmina 2, Bolla 2. N.e. Zingel, Centomo<br />

(L). All. Bagnoli.<br />

ARBITRI: Satanassi e Balboni.<br />

NOTE Spettatori 1080, incasso 3600 e.<br />

Durata set 26’, 26’, 26’; tot. 78’. Altotevere:<br />

b.s. 5, v. 4, m. 11, s.l. 2, e. 14. Marmi<br />

Lanza: b.s. 14, v. 2, m. 11, s.l. 1, e. 29. Trofeo<br />

Gazzetta: 6 Cebulj, 5 De Togni, 4 Cesarini,<br />

3 Mattioli, 2 Rak, 1 Mc Kibbin.<br />

SAN GIUSTINO (Pg) E’ arrivato il primo sorriso<br />

in campionato per gli umbri, davanti a<br />

una Marmi Lanza irriconoscibile e mai in<br />

partita. A trascinare l’Altotevere ci ha pensato<br />

Cebulj, devastante sia in attacco e<br />

anche a muro (4 vincenti), sostenuto dall’ottimo<br />

De Togni (78% in attacco). Nei primi<br />

due set (con Mattioli titolare e Van Den<br />

Dries in panchina) si è giocato su ritmi<br />

troppo alti per gli scaligeri, che solo nel<br />

terzo set hanno avuto la forza, grazie a<br />

Rak (4 muri) e solo a tratti De Marchi e<br />

Gavotto, di portarsi avanti (14-13), ma<br />

non riuscendo a trovare la continuità, tanto<br />

che l’ultima parte di gara ha permesso<br />

a San Giustino di far gioire il pubblico del<br />

PalaKemon tutto in piedi.<br />

Antonello Menconi<br />

CLASSIFICA<br />

Crema sorride<br />

Bologna 4˚ ko<br />

Quarta giornata: Kgs<br />

Pesaro-Unendo Busto 3-0<br />

(sab.; Asystel Mc Carnaghi<br />

Villa Cortese-Imoco<br />

Conegliano 0-3; Foppapedretti<br />

Bergamo-Chateau d’Ax Urbino<br />

3-2 (sab.; Rebecchi Piacenza-<br />

Duck Farm Torino 3-0; Banca<br />

Reale Giaveno- Ass. Milanese<br />

Modena 0-3; Icos Crema-Idea<br />

Bologna 3-1. Classifica:<br />

Piacenza 10; Conegliano 9;<br />

Villa 8; Bergamo, Modena,<br />

Busto 7; Crema 6; Pesaro,<br />

Torino 5; Urbino 4; Giaveno 3;<br />

Bologna 1. Prossimo turno<br />

(domenica): Urbino-Busto;<br />

Villa-Pesaro; Modena-<br />

Piacenza (sabato 17);<br />

Bologna-Bergamo; Torino-<br />

Crema; Conegliano-Giaveno.


SCI COPPA DEL MONDO<br />

PIERANGELO MOLINARO<br />

Poteva andare meglio.<br />

Ma se il primo slalom della stagione<br />

nella nebbia di Levi ci lascia<br />

la bocca amara nonostante<br />

un quarto, un quinto e un tredicesimo<br />

posto significa davvero<br />

che l’Italia dello slalom è uno<br />

squadrone. Vince lo svedese Andre<br />

Myhrer (terzo successo di<br />

fila dopo Kranjska Gora e Schladming<br />

della scorsa stagione), il<br />

detentore della coppetta di specialità,<br />

davanti ad un sempre<br />

presente Hirscher e all’acrobata<br />

Byggmark. Moelgg, dopo il<br />

secondo posto nel gigante di<br />

Sölden, fornisce un’altra prova<br />

del completo recupero piazzandosi<br />

quarto a 12/100 di secondo<br />

dal podio. Alle sue spalle Patrick<br />

Thaler, quindi 13 o Giuliano<br />

Razzoli, ancora lontano dal<br />

suo vero potenziale.<br />

Facile Uno slalom strano, su<br />

una pista troppo facile, con una<br />

neve «appenninica» dopo una<br />

sciroccata che ha portato anche<br />

pioggia sulla pista finlandese.<br />

Bisognava approfittare soprattutto<br />

della prima manche,<br />

quando il manto era un poco<br />

più compatto, ma non tutti hanno<br />

capito che su questa pendenza<br />

dolce nel crepuscolo polare<br />

bisognava attaccare sin dal primo<br />

metro. Quello che non hanno<br />

fatto Stefano Gross e Cristian<br />

Deville. Ambedue hanno<br />

dato l’impressione di faticare a<br />

trovare il ritmo su un tracciato<br />

che non permetteva grandi velocità.<br />

Alla fine della prima tornata<br />

con Myhrer già davanti a<br />

Hirscher e Byggmark, l’impresa<br />

la compivano Moelgg, quarto<br />

nonostante fosse al via con il 24<br />

e il russo Khoroshilov, quinto e<br />

«Ho perso il podio<br />

per 12/100, ma<br />

questo 4˚ posto<br />

vale più del 2˚ in<br />

gigante a Sölden»<br />

MANFRED MOELGG<br />

30 anni<br />

Un’Italia<br />

spuntata<br />

Nello slalom di Levi deludono Gross e Deville<br />

Manfred è quarto davanti al rinato Thaler<br />

IPPICA DOPO IL MANGELLI DI QUID PRO QUO STESSA MUSICA NEL NAZIONI<br />

Troppo forte Noras Bean<br />

San Siro feudo svedese<br />

ENRICO LANDONI<br />

MILANO<br />

«Gli svedesi mirano ad inserirsi<br />

nei quadri europei con<br />

autorità. Fra i razzatori la palma<br />

è spettata ancora a<br />

Bulwark. Nel settore guidatori,<br />

da segnalare il predominio<br />

dei fratelli Nordin: Günnar,<br />

Sören e Gösta». Così scriveva<br />

Il Trotto Italiano nell'edizione<br />

del 13 febbraio 1951, dimostrando<br />

di aver capito tutto<br />

con netto anticipo. Poco più di<br />

un anno dopo, proprio una<br />

splendida figlia del grande<br />

stallone scandinavo, Frances<br />

Bulwark, guidata dal mitico<br />

Sören Nordin, papà di quello<br />

Jan che è stato per lungo tempo<br />

supervisore della cavalleria<br />

dei Biasuzzi, avrebbe vinto infatti<br />

la prima edizione del GP<br />

delle Nazioni. Da allora, in<br />

questa classicissima sono stati<br />

molti i trionfatori svedesi. Tra<br />

questi, Victory Tilly, Peace<br />

Tris di Myhrer<br />

Ma il recupero<br />

di Moelgg è vero<br />

Lo svedese Andre Myhrer, 29 anni, 5 slalom vinti in Coppa, tra cui<br />

gli ultimi tre: Kranjska Gora, Schladming (ultima stagione) e Levi AP<br />

Corps, Meadow Road e l'indimenticabile<br />

Meadow Prophet<br />

morto in un rogo divampato<br />

all'interno del van, nella notte<br />

di Santo Stefano del 1993, di<br />

ritorno da Roma dove aveva<br />

appena vinto il Turilli.<br />

Stavolta Noras Sessant'anni dopo<br />

il primissimo successo, ieri<br />

è stato ancora uno svedese,<br />

Noras Bean, di sette anni come<br />

Frances Bulwark, a trionfa-<br />

Lo svedese<br />

Noras Bean<br />

(Soderkvist)<br />

piega in 1.12.1<br />

il nostro<br />

Leben Rl<br />

DE NARDIN<br />

re nella sessantunesima edizione<br />

del Nazioni. La superiorità<br />

mostrata in corsa è stata impressionante,<br />

specie dopo<br />

1200 metri, quando il suo interprete<br />

in pista, il 37enne Stefan<br />

Soderkvist, ha spostato in<br />

terza ruota, dall'ultimo posto,<br />

facendo ingoiare fango agli inseguitori<br />

e lasciando a Santino<br />

Mollo e Alessandro Gocciadoro,<br />

alla guida di Leben Rl e<br />

dell'inossidabile Linda di Casei,<br />

la soddisfazione della seconda<br />

e della terza moneta. Il<br />

campione svedese, reduce da<br />

un convincente successo in Danimarca,<br />

è dunque riuscito a<br />

confermare tutto il proprio valore<br />

e a difendere soprattutto<br />

l'ottima reputazione, che si<br />

era costruito proprio in Italia,<br />

vincendo nel 2009 il Continentale<br />

e classificandosi al terzo<br />

posto, nell'ultima edizione del<br />

Nazioni.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

7ª CORSA - GP DELLE NAZIONI - e<br />

128.800, m 2100: 1 Noras Bean (S. Soderkvist)<br />

1.12.1; 2 Leben Rl; 3 Linda di<br />

Casei; 4 Newyork Newyork; Tot.:<br />

2,27; 1,78, 3,24, 4,03 (27,06). Trio:<br />

123,42.<br />

8ª CORSA - COPPA DI MILANO - e<br />

23.000, M 1600: 1 Owen’s Club (P. Gubellini)<br />

1.11.6; 2 Lover Power; 3 Look<br />

Mp; 4 Indy Kronos; Tot.: 1,34; 1,13,<br />

1,30, 1,64 (1,80) Trio: 13,87.<br />

QUINTÉ<br />

A TREVISO<br />

Oggi al<br />

Sant’Artemio<br />

(inizio convegno<br />

alle 14.55)<br />

scegliamo<br />

Lindbergh Bi<br />

(12), Narina Jet<br />

(15), Lubirino Zn<br />

(3), Marciano<br />

(5), No Man’s<br />

Land (9) e<br />

Mozart Ban (16).<br />

SI CORRE<br />

ANCHE Trotto:<br />

Roma (14.40) e<br />

Palermo (15.15).<br />

Galoppo:<br />

Albenga (15.45).<br />

S<br />

PARITÀ<br />

A ROMA<br />

Parità fra Blu<br />

Constellation (D.<br />

Vargiu) e<br />

Rosendhal (S.<br />

Sulas) nel<br />

Premio Aloisi<br />

(gr. 3, m 1200).<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

al cancelletto con il 45. Ottavo<br />

Deville davanti a un Kostelic<br />

non ancora esplosivo e decimo<br />

Thaler che a 34 anni pare vivere<br />

una seconda giovinezza: veloce<br />

e aggressivo, ha sciato con<br />

una fluidità impressionante. Solo<br />

19 o invece Gross, troppo rispettoso<br />

dei pali e 29 o Razzoli,<br />

un Razzoli che ha dato l’impressione<br />

di non fidarsi dei suoi materiali.<br />

Da due stagioni litiga<br />

con gli scarponi, ma su questa<br />

neve scivolosa non ha mai dato<br />

l’impressione in curva di appoggiarsi<br />

sino in fondo allo sci<br />

esterno per sfruttare tutta la<br />

sua potenza.<br />

Riscatto Razzoli si è parzialmente<br />

riscattato nella seconda discesa<br />

con il quinto tempo di<br />

manche grazie anche alla pista<br />

pulita e ha recuperato ben 16<br />

posizioni, ma meglio di lui ha<br />

fatto l’austriaco Herbst che ne<br />

ha recuperate ben 24 (dal 30˚<br />

al 6˚ posto). Gross non ingranava<br />

neppure in questa prova e<br />

Deville, andato in torsione subito<br />

in partenza per un bastoncino<br />

bloccato, ha inforcato dopo<br />

poche porte nel tentativo disperato<br />

di recuperare. Grandiosa<br />

ancora la prova di Thaler, ma<br />

davvero ottimo si è dimostrato<br />

Moelgg che sulla pista ormai rovinata<br />

si è buttato fra le porte<br />

con la serenità di chi ha il massimo<br />

della fiducia nei suoi mezzi.<br />

Rispetto alla scorsa stagione la<br />

sua sciata è decisamente più stabile<br />

e sicura, finalmente dopo<br />

tre stagioni difficili Manfred è<br />

tornato a sfruttare la sua straordinaria<br />

agilità e la grande indipendenza<br />

di gambe. «Ho perso<br />

il podio per 12/100 — dice —<br />

ma questo piazzamento vale<br />

più del 2˚ posto di Sölden, voglio<br />

il primo gruppo»<br />

La prossima Non basta comunque<br />

questa prima prova disputata<br />

su un pista poco selettiva per<br />

delineare la scala dei valori nello<br />

slalom. Nessuno poi sembra<br />

al massimo della condizione,<br />

solo Myhrer e Hirscher danno<br />

l’impressione di essere ripartiti<br />

dall’esatto punto dove hanno<br />

chiuso la scorsa stagione. Kostelic,<br />

dopo l’ennesimo intervento<br />

al ginocchio, pare ancora lontano<br />

dalla condizione, ma soprattutto<br />

si aspettano Deville e<br />

Gross. Sarà il prossimo slalom,<br />

sulla vertiginosa picchiata della<br />

Face de Bellevarde di Val<br />

d’Isere a dire quale sarà la gerarchia<br />

delle porte strette. L’unica<br />

cosa sicura per ora è che sarà<br />

una lotta appassionante.<br />

l’addio<br />

Palander saluta<br />

Kalle Palander, 35 anni,<br />

apripista nella 2 a manche, ha<br />

dato l’addio alla Coppa del<br />

Mondo dopo le ultime stagioni<br />

mancate per infortunio.<br />

la guida<br />

Razzoli solo 13˚<br />

Hirscher in testa<br />

alla Coppa<br />

SLALOM MASCHILE (Levi): 1. Myhrer<br />

(Sve) 1’49"55; 2. Hirscher (Aut) a<br />

6/100; 3. Byggmark (Sve) 61/100; 4.<br />

MOELGG 73/100; 5. THALER 95/100; 6.<br />

Herbst (Aut) 1"04; 8. Kostelic (Cro)<br />

1"36; 9. Hargin (Sve) 1"50; 10. Schmid<br />

(Ger) 1"51; 11. Kristoffersen (Nor) 1"55;<br />

12. Pranger (Aut) 1"60; 13. RAZZOLI e<br />

Ligety (Usa) 1"65; 15. Brandenburg<br />

(Usa) 1"77; 16. Dopfer (Ger) 1"82; 17. Vogel<br />

(Svi) 1"96; 18. Khoroshilov (Rus)<br />

1"97; 19. Bvalencic (Slo) 2"00; 20. Raich<br />

(Aut) 2"04; 21. GROSS 2"14; 22.<br />

Thoule (Fra) 2"15; 23. Pinturault (Fra)<br />

2"32; 24. Palomieni (Fin) 2"34; 25.<br />

Kryzl (Cec) 2"35; 26. Ryding (Gb) 2"51;<br />

27. Yuasa (Giap) 6"97. Non qual. II m.:<br />

Tonetti. Rit. I m.: Nani. Rit. II m.: Deville.<br />

Coppa del Mondo (2 pr.): 1. Hirscher<br />

(Aut) p. 140; 2. MOELGG 130; 3. Ligety<br />

(Usa) 120.<br />

Coppa slalom (1 pr.): 1. Myhrer (Sve)<br />

100; 2. Hirscher (Aut) 80; 3. Byggmark<br />

(Sve) 60; 4. MOELGG 50.<br />

Adesso l’America<br />

La Coppa del Mondo ora si trasferisce<br />

in America dove già si stanno allenando<br />

tutti i velocisti. Il circuito iridato tornerà<br />

in Europa nel secondo weekend<br />

di dicembre con le donne impegnate<br />

nelle prove veloci a St. Moritz e gli uomini<br />

con le gare tecniche a Val d’Isere.<br />

Programma 24/11 gigante donne ad<br />

Aspen (Usa) e discesa maschile a<br />

Lake Louise (Can). 25/11 slalom donne<br />

ad Aspen (Usa) e superG maschile a<br />

Lake Louise. 30/11 discesa maschile a<br />

Beaver Creek (Usa) e discesa donne a<br />

Lake Louise (Can). 1/12 superG maschile<br />

a Beaver Creek e discesa donne<br />

a Lake Louise.<br />

4 World Cup a Verona<br />

Moneta sfiora il colpo<br />

CATERINA VAGNOZZI<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Sergio Alvarez Moya, conferma<br />

il suo ruolo di leader della<br />

classifica della Rolex Fei World<br />

Cup con la vittoria del Gran<br />

Premio in sella al giovane Zipper<br />

(8 anni). Il cavaliere spagnolo<br />

ha già raggiunto un numero<br />

di punti sufficiente per<br />

guadagnare l’accesso alla finale<br />

2012.<br />

In una prova con binomi eccezionali,<br />

un cavaliere italiano ha<br />

finalmente condiviso la scena<br />

con i mostri sacri. Luca Moneta,<br />

in sella a Neptune Brecourt,<br />

è stato autore di un veloce doppio<br />

netto e ha ottenuto la piazza<br />

d’onore davanti all’amazzone<br />

svedese Malin Bayard<br />

(H&M Tornesch). Aveva trovato<br />

accesso al barrage anche Lucia<br />

Vizzini (Qunta Roo) che ha<br />

però chiuso con 3 errori. Il cavaliere<br />

lombardo, nato a Milano<br />

nel 1967 e ultimo tra 12 fratelli,<br />

chiude in bellezza un concor-<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Luca Moneta, 45 anni GRASSO<br />

47<br />

so che lo ho ha proiettato nelle<br />

alte sfere della specialità. «Sono<br />

emozionatissimo perché al<br />

di la della classifica, questo risultato<br />

mi ripaga di un grande<br />

lavoro dedicato ad un cavallo<br />

che tutti consideravano irrecuperabile.<br />

Da sempre nella mia<br />

attività di cavaliere utilizzo soggetti<br />

difficili che per altri è impossibile<br />

montare. La mia attenzione<br />

all’aspetto etologico nella<br />

preparazione dei cavalli è la<br />

dimostrazione di quanto sia importante<br />

trovare il giusto metodo<br />

di comunicazione per arrivare<br />

al risultato».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


48<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012


GOLF A SINGAPORE<br />

il Film<br />

Manny da record<br />

Un successo<br />

per ogni stagione<br />

da professionista<br />

FEDERICA COCCHI<br />

A volte può sfuggire la<br />

sottile differenza tra un campione<br />

e un fuoriclasse. Il talento<br />

straordinario accomuna le<br />

due categorie, ma nel primo caso<br />

oltre al dono naturale c’è anche<br />

lo stile, l’educazione, il cervello.<br />

Esempio pratico: Matteo<br />

Manassero è un campione.<br />

Non è una lezione di italiano,<br />

ma una fondamentale premessa<br />

per spiegare la vittoria del<br />

veronese nel Singapore Open.<br />

Una maratona di nove ore sul<br />

campo, 36 buche, e un successo<br />

al playoff, il primo in carriera,<br />

contro il numero 10 del<br />

mondo. Tutto questo a 19 anni.<br />

Ecco, se oltre al talento innato<br />

Manassero non avesse anche<br />

cervello e nervi d’acciao a sollevare<br />

il trofeo sarebbe stato il sudafricano<br />

campione all’Open<br />

Championship nel 2010. E invece<br />

Matteo ha portato a casa<br />

il terzo successo in tre anni da<br />

pro’, unico giocatore sotto i 20<br />

anni a riuscire nell’impresa.<br />

Trionfare con un eagle alla terza<br />

buca di spareggio. Talento,<br />

tecnica, concentrazione, fortuna?<br />

«Un po’ di tutto, forse. Questo<br />

è il giorno che aspettavo da tanto<br />

e che ho desiderato più di<br />

qualunque cosa. Molto più di<br />

una vittoria, perché ha dato la<br />

svolta a una stagione intera».<br />

Un anno fa presentava il suo<br />

sodalizio con il Royal park I Ro-<br />

SINGAPORE 2012<br />

KUALA LUMPUR 2011<br />

VALENCIA 2010<br />

Il primo successo allo spareggio Il regalo per i 18 anni<br />

La rivelazione di un fenomeno<br />

Il primo playoff e contro il numero 10 del mondo. Il trionfo di Matteo Manassero Matteo conquista il secondo titolo European nell’Open di A 17 anni e 188 giorni conquista al Castello Masters il primo<br />

allo spareggio con Oosthuizen è la conferma di quanto il ragazzo sia cresciuto AP Malesia, il 17 aprile 2011: due giorni prima della maggiore età AP successo da pro’ stabilendo il record di precocità SCACCINI<br />

VITTORIA!<br />

Manassero show<br />

E’ il terzo sigillo<br />

«Sono rinato»<br />

Nervi e talento, Oosthuizen battuto al playoff<br />

«Ho lavorato un anno per una giornata così»<br />

4<br />

I NUMERI<br />

1<br />

Matteo<br />

Manassero è il<br />

primo teenager<br />

ad aver<br />

conquistato tre<br />

titoli del Tour<br />

Europeo<br />

13La posizione<br />

di Matteo<br />

Manassero nella<br />

Race to Dubai<br />

grazie al<br />

successo di ieri<br />

3 I milioni<br />

guadagnati da<br />

Manassero nella<br />

sua carriera sul<br />

Tour<br />

3 Le stagioni<br />

consecutive in<br />

cui ha<br />

conquistato una<br />

vittoria sullo<br />

European Tour<br />

veri e diceva ed era in crisi di<br />

risultati. Cos’è cambiato?<br />

«Sapevo di essere preparato,<br />

sapevo che il gioco era buono,<br />

a volte la frustrazione ti induce<br />

a perdere un po’ di fiducia<br />

ma quando finalmente arriva<br />

la vittoria, allora tutto cambia<br />

e capisci che allora eri nella<br />

giusta direzione».<br />

E’ stata una settimana difficile<br />

per le condizioni meteo che<br />

hanno costretto a diverse interruzioni.<br />

«Giocare a singhiozzo non è facile.<br />

Per tre mattine sveglia alle<br />

cinque, poi 36 buche in una<br />

sola giornata compreso il<br />

playoff sono state una botta.<br />

Ma a pensarci ora, guardando<br />

il trofeo, la stanchezza passa<br />

tutta d’un colpo. Sono rinato».<br />

E’ poco credibile, in una frase<br />

avrà sbadigliato almeno tre<br />

volte.<br />

«La tensione che si scioglie...»<br />

L’obiettivo di fine stagione era<br />

entrare nei primi 30 della race<br />

To Dubai. Obiettivo raggiunto.<br />

«E superato, perché sono 13˚.<br />

Entro fine stagione spero anche<br />

di rientrare tra i primi 50<br />

al mondo. Ho ancora due tornei<br />

a disposizione».<br />

Ci racconti la giornata perfetta.<br />

La sua giornata perfetta.<br />

«I quattro birdie consecutivi<br />

della mattina mi hanno messo<br />

in gioco. Giri come questo sono<br />

rari e danno una grande sicurezza.<br />

Senti che sbagli poco,<br />

hai più coraggio e prendi più<br />

rischi».<br />

E poi il playoff capolavoro.<br />

«Quando sono partito non ero<br />

per niente agitato. Ho vinto il<br />

sorteggio e ho voluto partire<br />

subito, ero onorato di potermi<br />

giocare il titolo con un grande<br />

come Oosthuizen».<br />

TwitTwit<br />

TUTTI PER MATTEO<br />

FRANCESCO MOLINARI<br />

Vincitore in Spagna nel 2012<br />

A guardare il playoff di<br />

@ManasseroMatteo<br />

sono più nervoso che se<br />

giocassi io!<br />

#forzamanny<br />

@F_Molinari<br />

EDOARDO MOLINARI<br />

50˚ a Singapore<br />

E ancora una volta<br />

grandissimo<br />

@ManasseroMatteo...playo<br />

ff da campione vero!<br />

#nonglipiacevincerefacile<br />

@DodoMolinari<br />

LORENZO GAGLI<br />

Azzurro di golf<br />

@ManasseroMatteo grazie<br />

per la fantastica serata. Ma<br />

ora forza viola!<br />

#campionevero<br />

@Lorenzo_Gagli<br />

Matteo Manassero, 19 anni,<br />

quest’anno 24 tornei giocati.<br />

Ha chiuso 3˚ all’Open d’Italia.<br />

SCACCINI<br />

La seconda buca quasi persa,<br />

poi l’errore sul putt di Oosthuizen<br />

ha rimesso in gioco tutto.<br />

In quel momento cos’ha pensato?<br />

«Mi sono sentito fortunato di<br />

avere un’altra chance».<br />

Quando ha sparato quel drive<br />

a 270 metri alla terza sembrava<br />

voler dire «questa è la mia<br />

grande occasione».<br />

«Tutti i cambiamenti tecnici<br />

che ho fatto in questi mesi si<br />

sono concretizzati in quella buca.<br />

Alberto (Binaghi, il coach,<br />

ndr) sapeva che ero pronto ma<br />

alla fine in campo vado io e il<br />

nervosismo può giocare brutti<br />

scherzi. Stavolta ho fatto tutto<br />

quello per cui mi sono<br />

preparato, motivo in più<br />

per gioire».<br />

A seguirla nello spareggio<br />

c’erano Francesco Molinari<br />

e Lorenzo Gagli, tesissimi.<br />

«Sì erano a pezzi alla fine.<br />

Chicco mi ha fatto i complimenti<br />

via Twitter, mentre<br />

con Gagli ho festeggiato<br />

a cena. In certi casi siamo<br />

una famiglia itinerante e ci<br />

supportiamo gli uni con gli<br />

altri».<br />

E adesso?<br />

«Adesso si riparte, un aereo<br />

per Hong Kong, un campo che<br />

mi piace, molto tattico e non<br />

troppo lungo. Nel 2010 sono<br />

arrivato secondo. E poi subito<br />

Dubai, per il gran finale».<br />

Allacciate le cinture.<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

4<br />

MOLINARI<br />

CHIUDE 5˚<br />

Barclays<br />

Singapore Open<br />

sul percorso<br />

Serapong (par 71)<br />

del Sentosa Gc.<br />

1. -13<br />

MANASSERO<br />

(271, 70 68 64<br />

69, 770.000 e)<br />

alla 3ª buca di<br />

spareggio.<br />

2. -13 Oosthuizen<br />

(Saf, 271, 70 69<br />

65 67,<br />

513.479e); 3. -10<br />

McIlroy (N.Irl,<br />

274, 70 70 69 65,<br />

289.297 e); 4. -9<br />

Bjorn (Dan, 275,<br />

66 67 74 68,<br />

231.068 e); 5. -8<br />

F. MOLINARI<br />

(276, 69 67 72<br />

68, 178.847 e).<br />

Scott (Aus, 71 66<br />

69 70); 7. -7<br />

Hansen (Dan,<br />

277, 69 69 71<br />

68). Chapchai<br />

(Tha, 65 73 70<br />

69) . Wood (Ing,<br />

70 65 70 72); 10.<br />

-6 Van Zyl (Saf,<br />

278, 68 71 70<br />

69); Yang (S.Cor,<br />

68 73 68 69),<br />

Casey (Ing, 68 73<br />

67 70). Da Silva<br />

(Bra, 72 70 66<br />

70)<br />

50. +3<br />

E. MOLINARI<br />

(70 72 73 72)<br />

Louis<br />

Oosthuizen,<br />

30 anni EPA<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

IL TECNICO<br />

Binaghi:<br />

«Sapevo che<br />

il momento<br />

era vicino»<br />

Alberto Binaghi, 47 anni SCACCINI<br />

(f.co.) Il tecnico che l’ha<br />

cresciuto e che lo segue, Alberto<br />

Binaghi, ne era sicuro: «Sapevo<br />

che il momento sarebbe arrivato<br />

presto, non avevo mai visto<br />

Matteo così pronto deciso e<br />

concentrato». Il coach azzurro<br />

ha passato con Manassero la<br />

settimana prima dell’Open di<br />

Singapore preparandosi ad<br />

Abu Dhabi: «Sono stati giorni<br />

perfetti, ci siamo allenati, ma<br />

anche rilassati, abbiamo fatto<br />

tutti i giorni palestra, e visto il<br />

Gran Premio».<br />

La ricetta Il segreto di questo<br />

successo? «Abbiamo lavorato<br />

in campo, sul ritmo di gara, perché<br />

impari a fare il suo gioco<br />

che è sufficiente a vincere e non<br />

cerchi di correre dietro agli altri.<br />

Matteo non sarà mai lungo<br />

come McIlroy, ha altre doti come<br />

la consistenza e il carattere<br />

e in una maratona estenuante<br />

come quella che ha affrontato<br />

in questi giorni sono state decisive».<br />

E poco prima dell’inizio<br />

della gara, Binaghi gli ha scritto<br />

un messaggio «premonitore»:<br />

«La ragnatela è pronta, ora<br />

deve solo entrarci qualcuno».<br />

E’ toccato a Oosthuizen.<br />

IL N.1 FIG CHIMENTI<br />

49<br />

«E’ un vero genio<br />

che può vincere<br />

pure l’Olimpiade»<br />

Il successo di Matteo<br />

Manassero nel Singapore<br />

Open è la conferma che il<br />

movimento azzurro è in<br />

costante crescita.<br />

Entusiasta il presidente<br />

federale Franco Chimenti:<br />

«Considero Manassero un<br />

genio, di quelli che nascono<br />

una volta ogni duecento anni —<br />

ha detto Chimenti dopo la gara<br />

—, e non credo che a questa<br />

età ci sia qualcuno che possa<br />

vantare vittorie così<br />

importanti come lui. La<br />

soddisfazione è massima, non<br />

solo per il golf nazionale, bensì<br />

per tutto lo sport italiano che<br />

ha un autentico fenomeno<br />

capace, a mio avviso, di<br />

raggiungere qualsiasi risultato<br />

compreso il titolo olimpico.<br />

Manassero, è un patrimonio di<br />

tutti che va preservato e<br />

amato da chiunque segua lo<br />

sport in generale».


50<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012


TUTTENOTIZIE & RISULTATI<br />

Nuoto CONCLUSA LA COPPA DEL MONDO<br />

Hosszu, 39 vittorie<br />

per 100.000 dollari!<br />

La ventitreenne polivalente<br />

Katinka Hosszu, ungherese<br />

che studia e nuota negli<br />

Usa, manca solo la cifra tonda<br />

di 40 vittorie fermandosi a 39,<br />

ma centra la cifra tonda di<br />

100.000 dollari, destinati dalla<br />

Fina al vincitore (l’australiano<br />

Kenneth To) e alla vincitrice<br />

(lei) della classifica a punti<br />

di Coppa del Mondo in vasca<br />

corta dopo 8 tappe. La magiara<br />

ha preceduto di 60 punti la<br />

connazionale Jakabos e la tedesca<br />

Steffen. Bovell perde ancora<br />

da Ervin nei 50 sl ma è<br />

secondo a punti dietro To.<br />

Risultati. Singapore (25 m). Uomini,<br />

50 sl Ervin (Usa) 20"99, Bovell (Tri)<br />

21"30; 200 sl McEvoy (Aus) 1’43"40,<br />

Townsend (Saf) 1’43"50; 1500 sl Horton<br />

(Aus) 14’54"25, Randall (Saf)<br />

14’55"80; 50 do Donets (Rus) 23"22,<br />

Delaney (Aus) 23"51; 200 do Shirai<br />

(Gia) 1’50"70, Delaney 1’51"52; 100 ra<br />

Sprenger (Aus) 57"46; 100 fa Zhang Qibin<br />

(Cina) 50"58, To (Aus) 50"76, Kameda<br />

(Gia) 50"85; 200 mx Townsend<br />

(Saf) 1’54"16, Shirai (Gia) 1’54"95. Donne,<br />

100 sl Steffen (Ger) 52"38, Bainbridge<br />

(Aus) 53"26; 400 sl Bainbridge<br />

(Aus) 4’04"01, Ingram (N.Zel) 4’04"14;<br />

100 do Goh (Aus) 57"34, Loh (Aus)<br />

57"75; 50 ra Hardy (Usa) 29"96; 200<br />

ra Kaneto (Gia) 2’20"18; 50 fa Ottesen<br />

(Dan) 25"42; 200 fa Hosszu (Ung)<br />

2’05"85; 100 mx Jakabos (Ung) 59"73,<br />

Kotuku (Aus) 59"74, Hosszu (Ung)<br />

59"97; 400 mx Hosszu (Ung) 4’27"96,<br />

Jakabos (Ung) 4’28"31. Classifiche finali.<br />

Uomini: 1. To (Aus) 195; 2. Bovell<br />

(Tri) 157; 3. Donets (Rus) 131. Donne: 1.<br />

Hosszu (Ung) 186; 2. Jakabos (Ung)<br />

129; 3. Steffen (Ger) 97.<br />

SCOZZOLI BOLZANINO (al.f.) Fabio<br />

Scozzoli, a 2 settimane dagli Europei<br />

di Chartres, vince anche i 100 rana a<br />

Bolzano in 59"40 davanti al russo Lathtyukov<br />

e a Terrin. Risultati (25 m).<br />

Boxe 1 / WLADIMIR CONTRO WACH Boxe 2 / WELTER: GIANLUCA IN 12 Pentathlon e triathlon ELEZIONI<br />

Klitschko ok<br />

ma solo ai punti<br />

(r.g.) Stanco ma felice,<br />

Wladimir Klitschko (Ucr,<br />

59-3), dopo la difesa vittoriosa<br />

contro il polacco Mariusz Wach<br />

(27-1) che ha retto per 12<br />

round, pur rischiando in diverse<br />

occasioni (7˚ e 11˚) di chiudere<br />

anzitempo. Il più giovane<br />

dei fratelli ucraini mantiene il<br />

poker iridato (Wba, Wbo, Ibf e<br />

Ibo) davanti ai 15.000 spettatori<br />

nello stadio di Amburgo, ma<br />

ammette che nessuno lo aveva<br />

impegnato come questo gigante<br />

di 202 cm e grande incassatore:<br />

«Ha assorbito colpi pesanti<br />

con disinvoltura, tentando sempre<br />

di replicare. Nella sesta ha<br />

messo a bersaglio un paio di destri<br />

precisi e questo mi ha fatto<br />

capire il suo valore». Lo sconfitto<br />

ha dato atto al campione di<br />

essergli superiore, ma ritiene<br />

che l’inesperienza abbia pesato<br />

parecchio: «Fra un anno, in rivincita,<br />

il risultato potrebbe<br />

cambiare». Per i Klitschko, nessuna<br />

intenzione di ritiro. L’emittente<br />

Rtl che pagherà 5 match<br />

15 milioni di euro, sa che tira: il<br />

match di Amburgo ha sfiorato i<br />

12 milioni di audience.<br />

Wladimir Klitschko con Stallone AP<br />

Branco II c’è<br />

Si prende la Ue<br />

G.Branco colpisce Bienias ROMAGNOLI<br />

CIVITAVECCHIA (g.l.g.)<br />

Gianluca Branco ha conquistato<br />

contro il polacco Bienias la<br />

vacante cintura dell’Unione Europea<br />

dei welter. Pur lontano<br />

dal ring da un anno per infortunio<br />

in allenamento (frattura di<br />

un paio di costole), ha dimostrato<br />

di essere preparato e di<br />

avere ancora voglia di combattere<br />

e soffrire. L’avversario non<br />

era di comodo ma un pugile caparbio.<br />

Sono state 12 riprese di<br />

intensa battaglia, con il fratello<br />

Silvio, gli allenatori e Cherchi<br />

che si sgolavano a bordo ring.<br />

Gianluca ha sofferto ma è sempre<br />

stato padrone del match<br />

tranne nel 10˚, quando un diretto<br />

destro del polacco lo faceva<br />

barcollare. Ma Branco reagiva<br />

nelle ultime due riprese: ci<br />

stavano i 3-4 punti, un po’ meno<br />

i 6 di Fernandez.<br />

Risultati. Superwelter: Manco (2-0)<br />

b. Csipak (Ung, 0-4) p 6. Mediomassimi:<br />

Sinacore (2-0) b. Balatoni (7-35) kot<br />

2’30” 2 t. Medi: Spada ( 36-4) b. Ramocsa<br />

(12-22) p 6. Welter (campionato Ue),<br />

Gianluca Branco (46-3-1) b. Krzysztof<br />

Bienias (Pol, 42-5-1) p 12. Giudici, Fernandez<br />

(Fra) 117-111, Vazquez Marcos<br />

(Spa) 116-113, Djajic (Ser) 117-113.<br />

Rugby OGGI SBARCANO A ROMA<br />

Blacks senza patemi<br />

Sette mete alla Scozia<br />

(ro.pa.) Spietati All<br />

Blacks. A Edimburgo, con<br />

Carter e McCaw in campo<br />

ma anche dieci facce nuove<br />

rispetto al pareggio di due<br />

settimane fa contro l’Australia,<br />

la Nuova Zelanda concede<br />

qualche sbavatura nei primi<br />

minuti: Carter sbaglia un<br />

calcio, poi si fa intercettare<br />

un passaggio per la meta della<br />

super-ala di Edimburgo<br />

Tim Visser, ma basta un tempo<br />

per togliere ogni illusione<br />

alla Scozia, punendone tutti<br />

gli errori. Finisce 22-51, con<br />

sette mete per la Nuova Zelanda<br />

(sei dai trequarti) e tre<br />

per la Scozia, con doppietta<br />

di Visser.<br />

Katinka Hosszu (Ung), 23 anni<br />

Da oggi a Roma In vista della<br />

partita contro l’Italia, sabato<br />

Julian Savea, 22 anni: due mete AP<br />

Uomini: 50 sl Bocchia 22”04, Schneider<br />

(Usa) 22”11, Arbuzov (Rus) 22”21;<br />

50 do Wildeboer (Spa) 23”99, Mania<br />

(Usa) 24”58, Thoman (Usa) 24”65; 100<br />

ra Scozzoli 59”40, Lathtyukov (Rus)<br />

1'00”03, Terrin 1'01”57; 100 fa Korotyshkin<br />

(Rus) 51”44, Verlinden (Ola)<br />

52”53, S. Deibler (Ger) 53”06; Donne:<br />

50 sl Kennedy (Usa) 24”78, Ferraioli<br />

25”26, Brandt (Ger) 25”65; 50 do Toussaint<br />

(Ola) 27”83, Letrari 28”16, Gemo<br />

28”23; 100 ra Moller Pedersen (Dan)<br />

1'05”99, Fissneider 1'08”22, Boggiatto<br />

1'09”57; 100 fa Di Pietro 59”50, Vandenberg<br />

(Usa) 59”80.<br />

DOTTO VIENNESE (al.f.) Azzurri a<br />

Vienna (25 m). Uomini, 50 sl Dotto<br />

22”12, Rolla 22”16 (b. 21”99), Di Tora<br />

22”54 (p.), Santucci 22”72; 400 sl<br />

Scherubl 3'46”45; 4. Maglia 3'48”29;<br />

50 ra D. Gyurta (Ung) 27”04, Toniato<br />

27”64; 200 fa Havranek (R.Cec)<br />

1'57”20; 3. Codia 1'59”55; 100 mx Spitzer<br />

55”17, Milli 56”05 (p.), G. Cosentino<br />

56”99 (p.). Donne: 50 sl Di Liddo<br />

25”78.<br />

alle 15 all’Olimpico di Roma,<br />

gli All Blacks sono attesi questa<br />

sera nella Capitale. Faranno<br />

base ai campi della Capitolina,<br />

con un primo allenamento<br />

domani alle 10, aperto<br />

al pubblico dalle 11, e un<br />

secondo a porte chiuse giovedì<br />

pomeriggio. Dopo la vittoria<br />

a Brescia contro Tonga<br />

(28-23), gli azzurri da oggi<br />

sono al lavoro all’Acquacetosa:<br />

prima giornata dedicata<br />

al lavoro dei reparti, con mischia<br />

e trequarti che si alterneranno<br />

tra campo e palestra.<br />

Dopo la partita di sabato<br />

non ci sono infortunati: al<br />

gruppo si è unito il centro di<br />

Treviso Andrea Pratichetti,<br />

convocato prima della partita<br />

di Brescia al posto dell’infortunato<br />

Gonzalo Canale.<br />

Scozia-Nuova Zelanda 22-51 (p.t.<br />

17-34). Marcatori: p.t. 1’ c.p. Carter<br />

(N), 12’ m. Visser tr. Laidlaw (S), 18’<br />

m. Dagg tr. Carter, 24’ c.p. Laidlaw,<br />

28’ c.p. Carter, 29’ m. Savea tr. Carter,<br />

33’ m. Jane tr. Carter, 37’ m. Hore<br />

tr. Carter, 40’ m. Cross tr. Laidlaw;<br />

s.t. 10’ m. Visser, 13’ c.p. Carter,<br />

22’ m. Savea tr. Carter, 35’ m. Smith<br />

tr. Carter.<br />

CONTEPOMI OUT Tour finito per Felipe<br />

Contepomi. Il trequarti dei Pumas,<br />

uscito nei primi minuti di Galles-Argentina<br />

12-26, si è infortunato<br />

ai legamenti del ginocchio destro.<br />

ECCELLENZA Nella 6ª di Eccellenza,<br />

Rovigo crolla in casa contro un<br />

sorprendente Reggio Emilia. Risultati:<br />

Crociati-Prato 6-29; Rovigo-Reggio<br />

Emilia 12-16; Calvisano-Mogliano<br />

30-8; San Donà-Viadana 12-18. Classifica:<br />

Viadana 29; Padova 27; Prato<br />

25; Calvisano 23; Rovigo 18; Mogliano<br />

14; Lazio 11; San Donà, Fiamme<br />

Oro 10; Reggio Emilia 4; L’Aquila 2;<br />

Crociati 1.<br />

Felicita resta<br />

Novità Bianchi<br />

(al.f.) Luigi Bianchi, 50enne<br />

novarese, è il nuovo presidente<br />

della federazione italiana<br />

triathlon: con 872 voti ossia il<br />

53,6% prende il posto di Renato<br />

Bertrandi che mantiene la<br />

carica di presidente della federazione<br />

europea (Etu).<br />

Nel segno della continuità, invece,<br />

il pentathlon moderno.<br />

Alla fine dello scrutinio è risultato<br />

vincitore, risultato che gli<br />

garantisce dunque un altro<br />

quadriennio al vertice, Lucio<br />

Felicita con il 73,76% dei voti.<br />

Lo sfidante Camillo Franchi,<br />

che aveva legato il suo nome<br />

all’organizzazione dei campionati<br />

mondiali di Roma dello<br />

scorso maggio, ha raccolto il<br />

25,60% dei voti. Delle 138 società<br />

aventi diritto di voto hanno<br />

votato in 130.<br />

Appena eletto, Felicita, come<br />

molti sui colleghi nelle recenti<br />

consultazioni elettorali, ha<br />

pubblicizzato le sue scelte per<br />

le elezioni che verranno: «Il<br />

prossimo appuntamento sarà<br />

l'elezione del presidente del<br />

Coni: il mio voto incondizionato<br />

è per Pagnozzi».<br />

Luigi Bianchi, 50 anni, novarese<br />

Hockey ghiaccio ORA INSAM?<br />

L’Italia e il c.t.<br />

Ciao Cornacchia<br />

Il c.t. Rick Cornacchia, 62 anni<br />

Dopo quattro anni, l’avventura<br />

di Rick Cornacchia sulla<br />

panchina dell’Italia può considerarsi<br />

conclusa: al 62enne<br />

c.t. oriundo canadese, già in discussione<br />

dopo la retrocessione<br />

di aprile in Prima Divisione<br />

mondiale, costa caro, nonostante<br />

una rosa dimezzata, anche il<br />

flop del weekend nell’Eurochallenge<br />

di Lubiana (tre sconfitte<br />

con 5 gol fatti e 16 subiti). Al<br />

suo posto, in vista della qualificazione<br />

olimpica di febbraio, in<br />

pole position c’è Adolf Insam.<br />

Poi Stefan Mair, Brian McCutcheon<br />

o una soluzione con Fabio<br />

Polloni (attuale vice) affiancato<br />

da un assistente straniero.<br />

Italdonne, addio Sochi<br />

(m.l.) L’Italdonne non parteciperà ai Giochi<br />

di Sochi 2014: nel torneo di prequalificazioni<br />

di Valmiera (Let) le azzurre (ieri<br />

sconfitte 3-1 dalla Danimarca) hanno<br />

chiuso con un successo e due k.o. Solo<br />

la vincente parteciperà al torneo di qualificazione<br />

del 7-10 febbraio.<br />

FRANA (m.l.) A causa di una frana che<br />

ieri a Bolzano ha gravemente danneggiato<br />

l’impianto della Sill (seconda struttura<br />

cittadina), EV Bozen-Pergine di A-2<br />

in programma al Palaonda è stato rinviata.<br />

Impossibile per la squadra locale raggiungere<br />

gli spogliatoi della Sill dov’è custodito<br />

l’equipaggiamento.<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

Atletica<br />

Il cross di Cossato<br />

a La Rosa e Maraoui<br />

COSSATO (To) — (e.b.) Con gli autoritari<br />

successi di Stefano La Rosa e Fatna Maraoui<br />

all’8˚cross della Volpe di Cossato (prima<br />

indicativa per gli Europei di Budapest<br />

del 9 dicembre), ha preso il via la stagione<br />

italiana tra i prati. Uomini. Sr (km 9): 1. La<br />

Rosa 28’16"; 2. Nasti 28’45"; 3. De Nard<br />

28’50"; 4. Toninelli 28’55"; 5. Baldaccini<br />

28’55"; 6. Carletti 28’58"; 7. Gerratana<br />

29’03"; 8. Gariboldi 29’06"; 9. Slimani<br />

29’17"; 10. Zanatta 29’19". Jr (km 6): 1. L.<br />

Dini 19’30"; 2. Crippa 19’51"; 3. S. Dini<br />

19’51". Donne. Sr (km 7): 1. Maraoui 25’44";<br />

2. Rinicella 29’59"; 3. Pinna 26’01"; 4. S. La<br />

Barbera 26’07"; 5. Romagnolo 26’23"; 6.<br />

Roffino 26’28"; 7. Bottini 26’32"; 8. Gaggi<br />

26’47"; 9. Bevilacqua 26’50"; 10. Del Fava<br />

26’51". Jr (km 4): 1. Abate 15’29"; 2. Merlo<br />

15’33"; 3. Mattioli 15’35".<br />

Atapuerca: Merga ok<br />

(pe.m.) Doppietta etiope al cross di Atapuerca<br />

(Burgos, Spa), primo Permit Iaaf<br />

della stagione, con successi dell’iridato<br />

Imane Merga e di Ayalew Hiwot, 5˚ ai Giochi<br />

di Londra nei 3000 siepi. Daniele Meucci<br />

11˚, Nadia Ejjafini 6ª. Uomini (km 9.8): 1.<br />

Merga (Eti) 28’05"; 2. Chepkok (Ken)<br />

28’07"; 3. E. Bet (Ken) 28’09"; 4. Medhin<br />

(Eri) 28’10"; 5. J. Kipkoech (Ken) 28’23"; 8.<br />

Lamdassem (Spa) 28’35"; 10. Higuero<br />

(Spa) 28’51"; 11. Meucci 28’54". Donne (km<br />

7.8): 1. Hiwot (Eti) 25’01"; 2. L. Masai (Ken)<br />

25’19"; 3. Coulson (Gb) 25’42"; 4. Britton<br />

(Irl) 25’48"; 5. Moreira (Por) 28’51"; 6. Ejjafini<br />

25’57".<br />

CUSMA TERZA (d.m.) Al burundiano<br />

Ezekiel Nizigiyimana e alla keniana Eunice<br />

Chebet (con Elisa Cusma terza) la Asics<br />

Run di Cuneo. Uomini (km 10): 1. Nizigiyimana<br />

(Bur) 28’29"; 2. Rukundo (Rua) 28’42";<br />

3. Meli (Ken) 29’10"; 5. Nasef 29’20"; 6. Ricatti<br />

29’21". Donne (km 6): 1. E. Chebet<br />

(Ken) 19’59"; 2. Fisseh (Eti) 20’27"; 3. Cusma<br />

20’42".<br />

PISTORIUS DOTTORE (c.arr.) L’ateneo<br />

scozzese Strathclyde di Glasgow conferisce<br />

oggi a Oscar Pistorius il titolo di dottore<br />

«per aver fatto la storia competendo a<br />

Olimpiade e Paralimpiade» e per il suo impegno<br />

sociale a favore degli amputati in<br />

Africa.<br />

FREITAG ARRESTATO (si.g.) Il 30enne ex<br />

campione iridato 2003 dell’alto. il sidafricano<br />

Jacques Freitag, 2.38 di personale<br />

(2005), è stato arrestato dalla polizia per<br />

detenzione di droga: fermato dopo essere<br />

passato col rosso a Bronkhorstspruit,<br />

aveva in tasca pastiglie di metilcatinone,<br />

una sostanza sintetica vietata.<br />

Baseball<br />

SILVER E CLASSIC (mat.) Il Giappone detentore<br />

dopo Darvish non avrà Hisashi<br />

Iwakuma al World Classic. Intanto per Cuba<br />

una vittoria (1-0, hr Despaigne) e una<br />

sconfitta (1-2) a Taiwan. I Silver Slugger.<br />

American: Pierzynski (2), Fielder (3), Cano<br />

(4), M.Cabrera (5), Jeter (6); Trout, Willingham,<br />

Hamilton (e), Butler (bd). National:<br />

Posey (2), LaRoche (3), A.Hill (4), Headley<br />

(5), Desmond (6), McCutchen, Bruce,<br />

Braun (e); Strasburg (l).<br />

Boxe<br />

MONDIALI (r.g.) A Los Angeles, il gallese<br />

Nathan Cleverly (25) si conferma titolare<br />

Wbo massimi leggeri su Shawn Hawck<br />

(Usa, 23-3-1) indiano Sioux, poco preparato,<br />

costretto a 4 kd, prima della resa all’8˚.<br />

Nei supergallo Wbc, Abner Mares (Mes,<br />

25-0-1) respinge Anselmo Moreno (Pan,<br />

33-2-1) ai punti. Leo Santa Cruz (Mes,<br />

22-0-1) batte Victor Zaleta (sfi, 20-3-1) ko<br />

9 nei gallo Ibf. A Mendoza (Arg)Juan Carlos<br />

Reveco (29-0-1) batte Julian Rivera<br />

(Mes, 13-7) e conquista il vacante mondiale<br />

Wba mosca. Nel derby di Donetsk (Ucr),<br />

Stanyslav Kashtanov (30-1) mantiene l’interim<br />

Wba supermedi per split decision<br />

contro Server Yemurlayev (22-1), verdetto<br />

fischiato.<br />

ALGERIA NELLE WSB (r.g.) Sarà la franchigia<br />

dell’Algeria a sostituire l'India nel<br />

nel Girone B delle World Series. E’ la prima<br />

volta di un’africana: domenica a Mosca<br />

contro la Russia.<br />

Football<br />

SUPER BOWL A FERRARA Decisa la data<br />

del Super Bowl XXXIII: si giocherà a Ferrara,<br />

allo stadio Mazza, il 6 Luglio alle<br />

20.45 con dirette Rai Sport 1 e Eurosport<br />

1. Il Kick Off Classic, la prima di campionato,<br />

a Parma domenica 17 Marzo tra Panthers<br />

Parma e Elephants Catania<br />

Ghiaccio<br />

PROGRAMMI KOSTNER Carolina Kostner,<br />

dopo quelle per il libero (Bolero), ufficializza<br />

anche le musiche del programma<br />

corto: saranno tratte da «A transylvanian<br />

lullaby» (da Frankenstein Junior) e da<br />

«Il trillo del diavolo».<br />

A BOLZANO Così a Bolzano nella 1ª gara<br />

nazionale di artistico. Uomini: 1. (1.2.) Giacomelli<br />

138.73; 2. (3.1.) Zandron 135.06; 3.<br />

(5.3.) Pezzoli 129.30; 4. (2.4.) Bellomo<br />

122.26; 5. (4.5.) Settembrini 118.85. Donne:<br />

1. (2.1.) Russo 136.93; 2. (3.2.) Cristini<br />

123.68; 3. (1.4.) Bressanutti 114.87; 4.<br />

(4.3.) Manni 111.63; 5. (5.5.) Lovison<br />

103.52.<br />

VALTELLINA TROPHY A Bormio (So) al<br />

russo Sergei Prankevich e ad Arianna Fonatana<br />

il 21˚ Valtellina Trophy di short<br />

track. Uomini: 1. Prankevich (Rus) 94; 2.<br />

Beres (Ung) 65; 3. Rybakov (Rus) 52; 4.<br />

Confortola 45; 11. Compagnoni; 13. Lobello;<br />

19. Cassinelli; 23. Dotti; 24. Viscardi;<br />

25. Reggiani. Donne: 1. Fontana 123; 2. Heidum<br />

(Ung) 76; 3. M. Valcepina 42; 4. Peretti<br />

29; 7. Viviani 12; 10. Maffei; 22. A. Valcepina.<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Atletica LUTTO<br />

51<br />

E’ morto Venini<br />

Fondò la Pro Sesto<br />

MILANO — L’atletica<br />

italiana è in lutto: è morto ieri<br />

sera, a 90 anni, Carlo Venini,<br />

figura carismatica e allenatore<br />

all’avanguardia. Nel 1957, con<br />

Luigi Messedaglia, fondò<br />

l’Atletica Pro Sesto e negli Anni<br />

Sessanta e Settanta fu un<br />

riferimento per il mezzofondo:<br />

tra i suoi allievi Francesco<br />

Bianchi e poi Antonio Ambu e<br />

Gianfranco Sommaggio.<br />

Hockey in line<br />

IN A-1 (m.l.) Così nel 3˚ turno di A-1: Empoli-Milano24<br />

2-10; Vicenza-Monleale 6-6;<br />

Roma-Asiago 6-7; Cittadella-Molinese<br />

8-4. Rip. Padova. Classifica: Milano24 9;<br />

Monleale 7; Padova* 6; Molinese*,<br />

Asiago*, Empoli, Cittadella 3; Vicenza 1;<br />

Roma 0 (*una in meno).<br />

Judo<br />

PODI AZZURRI (e.d.d.) Vittoria di Alberto<br />

Borin a Malaga nei 100 kg all’European<br />

Cup con 250 atleti da 20 nazioni. Quattro<br />

successi per l’azzurro con ippon in finale<br />

al russo Filipp Ivanov: Lorenzo Bagnoli è<br />

3˚ nei 90 kg; 5˚ Gesualdo Scollo (73) e settimi<br />

Giada Chioso (70) e Luca Ardizio (100).<br />

Nuoto<br />

ORSI IN LUNGA (al.f.) Marco Orsi, alla prima<br />

gara in vasca lunga della stagione, vince<br />

i 50 sl in 23”11 a San Marino; nella doppia<br />

distanza, successo per Luca Leonardi<br />

in 49”96 davanti al velocista di Budrio che<br />

tocca in 50”40. Alice Mizzau si impone nei<br />

50 e 100 sl in 26”98 e 56”98.<br />

Olimpiadi<br />

Sindaco: Roma 2024<br />

«Dobbiamo fare in modo che nel 2017 saremo<br />

pronti per riproporre la candidatura all’Olimpiade<br />

2024 per unirla con il Giubileo<br />

2025». Lo ha detto ieri il sindaco di Roma<br />

Gianni Alemanno al Teatro Brancaccio.<br />

Pallavolo<br />

A-2 MASCHILE (f.c.) Ortona (Cetrullo 23)<br />

batte Potenza Picena e aggancia al vertice<br />

Città di Castello (Van Walle 15). 7ª: Vero<br />

Monza-Tonazzo Padova 3-0 (25-19,<br />

25-22, 25-22); Globo Sora-Sidigas Atripalda<br />

2-3 (25-19, 25-23, 19-25, 21-25, 11-15);<br />

Aiello Corigliano-Conad Reggio Emilia 3-1<br />

(13-25, 29-27, 25-22, 25-23); Elettrosud<br />

Brolo-Gherardi Città di Castello 2-3<br />

(18-25, 25-21, 25-19, 21-25, 15-17); Loreto-Coserplast<br />

Matera 3-1 (25-20, 18-25,<br />

25-20, 25-15); Sieco Ortona-B-Chem Potenza<br />

Picena 3-1 (25-22, 20-25, 25-16,<br />

25-19). Ha rip. Molfetta. Classifica: Città di<br />

Castello, Ortona 17; Atripalda 16; Monza<br />

13; Molfetta 12; Padova 10; Sora 9; Reggio<br />

Emilia 8; Corigliano 7; Brolo 5; Matera, Potenza<br />

Picena, Loreto 4.<br />

A-2 DONNE (m.l.) Per Novara sono 6 vinte<br />

su 6. 6ª: Scotti Pavia-Il Bisonte San Casciano<br />

2-3 (18-25, 25-15, 22-25, 25-23,<br />

11-15); Crovegli-Fontanellato Terre Verdiane<br />

3-0 (25-22, 25-17, 25-19); Sanitars Mazzano-Cedat<br />

85 San Vito 3-0 (25-13, 25-21,<br />

25-17); Sigel Marsala-Igor Gorgonzola Novara<br />

0-3 (12-25, 27-29, 10-25); Siamo<br />

Energia Ornavasso-Pomì Casalmaggiore<br />

3-2 (18-25, 25-23, 22-25, 25-22, 15-10);<br />

Systema Montichiari-Soverato 3-2<br />

(21-25, 22-25, 25-14, 26-24, 15-6); IHF Frosinone-Puntotel<br />

Sala Consilina 3-0<br />

(25-18, 25-22, 26-24). Classifica: Novara<br />

17; Ornavasso 15; Casalmaggiore 13; San<br />

Casciano 12; Mazzano 11; Crovegli, Montichiari<br />

10; Pavia 9; Frosinone 8; Soverato,<br />

Sala Consilina 7; Fontanellato 5; San Vito<br />

2; Marsala 0.<br />

Sport invernali<br />

BIG AIR, GRIGIS 19˚ Nel big air di Coppa<br />

del Mondo di snowboard ad Anversa<br />

(Bel), vinto dal padrone di casa Seppe Smits,<br />

buon 19˚ posto per il 18enne azzurro<br />

Marco Grigis, iridato juniores di slopestyle<br />

all’esordio nella specialità. Uomini: 1. Smits<br />

(Bel); 2. Schattschneider (Aut); 3. Burgener<br />

(Svi); 19. GRIGIS; 41. KOK; 50. GRU-<br />

BER.<br />

Tennis<br />

SEPPI SALUTA Nell’ultima partita Atp<br />

2012, nel torneo di casa, al Challenger di<br />

Ortisei (64.000$, cemento), Seppi cede in<br />

finale a Benjamin Becker (Ger) 6-1 6-4. Nella<br />

finale di Pune (Ind, 125.000$, cem.), la<br />

18enne Elina Svitolina (Ucr) batte 6-2 6-3<br />

la 42enne Date (Gia).<br />

Vela<br />

Vendee primo ritiro<br />

(r.ra.) Anche questa edizione del Vendee<br />

(giro del mondo in solitario senza tappe) si<br />

conferma durissimo. A 24 ore dalla partenza<br />

Marc Guillemot su Safran è stato costretto<br />

al ritiro per un danno alla chiglia,<br />

mentre Bernard De Broc è dovuto ritornare<br />

a Les Sables per una riparazione allo<br />

scafo dopo un incidente, lo skipper francese<br />

presto ritornerà in regata. In testa Francois<br />

Gabart primo a doppiare Capo Finisterre.


52<br />

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T. 0541/56.207, F. 0541/24.003<br />

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F. 011/50.36.09


ALTRI MONDI<br />

Il fatto del giorno<br />

DI GIORGIO DELL'ARTI<br />

gda@gazzetta.it<br />

_scontro sulla riforma<br />

Ma la legge elettorale<br />

potràmaipiacereatutti?<br />

I partiti litigano<br />

sul premio di<br />

maggioranza.<br />

Con il sistema<br />

allo studio, però,<br />

la governabilità è<br />

a rischio: caccia<br />

alle alleanze<br />

La politica vive un momento<br />

di massima confusione, soprattutto<br />

perché, tolti Bersani e<br />

Grillo, stanno un po’ tutti in un<br />

range compreso tra il 5 e il 10<br />

per cento dei consensi, col rischio<br />

cioè di non entrare affatto<br />

in Parlamento, oppure di entrarci<br />

ma risultare irrilevanti, o<br />

anche di entrarci e contare qualcosa<br />

se la legge elettorale fosse<br />

molto proporzionale. I partiti<br />

del 5-10 per cento (ci metto una<br />

lista Berlusconi e un Pdl col nome<br />

nuovo ma senza il Cav) hanno<br />

bisogno di alleanze per darsi<br />

un minimo di spessore. Fini ha<br />

provato un avance con Alfano,<br />

che ha risposto di no. Di Pietro<br />

continua a inseguire il Pd, perché<br />

restando solo il rischio di<br />

sparire di scena è concreto. La<br />

Lega segue la buffa tattica di annunciare<br />

il suo disinteresse per<br />

Roma e di puntare l’intero suo<br />

capitale sulla Lombardia, dove<br />

però i sondaggi danno al momento<br />

in testa Albertini, il quale<br />

però si guarda bene dal correre<br />

sotto le bandiere di Berlusconi.<br />

1<br />

In definitiva, però, tutto dipende<br />

dalla legge elettorale. Vogliamo<br />

una volta per tutte definire<br />

i fondamenti dei vari sistemi,<br />

in modo da capir meglio a<br />

che tendono le attuali risse?<br />

I sistemi elettorali appartengono<br />

a due grandi famiglie. Prima<br />

famiglia: sistemi proporzionali.<br />

Seconda famiglia: sistemi<br />

maggioritari.<br />

2<br />

Uno dei due deve essere migliore<br />

dell’altro.<br />

Pierluigi Bersani, leader del Pd e Pierferdinando Casini, segretario Udc ANSA<br />

No, nessuno dei due è migliore<br />

dell’altro in assoluto. Ognuno<br />

dei due risponde meglio a domande<br />

diverse. Se si vuole una<br />

rappresentatività perfetta o<br />

quasi perfetta delle opinioni e<br />

delle sensibilità presenti nel Paese<br />

sarà meglio adottare il sistema<br />

proporzionale. Allo stato<br />

puro il sistema proporzionale<br />

garantisce un numero proporzionale<br />

di seggi a ciascuno.<br />

Quindi, se hai preso il 10 per<br />

cento dei voti avrai il 10 per<br />

cento dei seggi, e così via. È il<br />

sistema che abbiamo adoperato<br />

dal 1946 fino al 1993.<br />

3<br />

Sembrerebbe ottimo. E indiscutibile.<br />

Sarebbe indiscutibile se scendessero<br />

in campo due soli partiti,<br />

diciamo il Partito Conservatore<br />

e il Partito Progressista.<br />

Uno prenderebbe per forza più<br />

voti dell’altro e avrebbe in Parlamento<br />

la maggioranza per<br />

governare. I guai cominciano<br />

quando al Partito Conservatore<br />

e al Partito Progressista si aggiungono<br />

il Partito Semiconservatore<br />

e il Partito Semiprogressista.<br />

E magari anche il Partito<br />

di Estrema Destra e il Partito<br />

di Estrema Sinistra. Prendono<br />

ognuno qualcosa come il<br />

15% dei voti e per fare un governo,<br />

dopo, ci vuole un accordo<br />

per mettere insieme il 50%<br />

+1 dei seggi. Nella prima repubblica<br />

queste trattative duravano<br />

mesi, ed erano tavoli<br />

duri perché si trattava di spartirsi<br />

pezzi di potere. Quindi il<br />

guaio dei sistemi proporzionali<br />

puri è che garantiscono la<br />

rappresentatività, ma non garantiscono<br />

la governabilità.<br />

4<br />

Per garantire la governabilità<br />

è meglio quindi il maggioritario.<br />

Si direbbe di sì. Nel maggioritario,<br />

i candidati si disputano ciascun<br />

seggio in un confronto diretto.<br />

Se si gioca a un turno, piglia<br />

il seggio quello che ha preso<br />

più voti. Se si gioca in due<br />

turni, i primi due vanno al ballottaggio<br />

e prevale poi quello<br />

che ha preso più voti. Questo<br />

sistema può seppellire la rappresentatività:<br />

un partito che<br />

avesse il 49% dei consensi nel<br />

paese potrebbe in teoria non<br />

avere neanche un deputato se<br />

in tutti i collegi i suoi candidati<br />

perdessero 49 a 51. I partiti,<br />

specie i partiti centristi con un<br />

seguito non eccelso (tipo<br />

l’Udc), preferiscono il proporzionale:<br />

con un pacchetto del-<br />

l’8-10 per cento dei voti puoi<br />

risultare essenziale alla formazione<br />

di una maggioranza e riscuotere<br />

quote di potere enormemente<br />

superiori alla tua forza.<br />

Era il sistema del vecchio<br />

Psi che, con un seguito elettorale<br />

dell’11-12%, stava al governo<br />

e contemporaneamente in<br />

tutte le giunte italiane, con la<br />

Dc quando si trattava di fare<br />

un centrosinistra e col Pci<br />

quando bisognava varare una<br />

giunta rossa. È lo scenario che<br />

da una ventina d’anni in qua<br />

persegue Casini, un vecchio democristiano<br />

forlaniano e doroteo.<br />

5<br />

In che modo l’attuale scontro<br />

sulla legge elettorale si inserisce<br />

in questa dialettica tra<br />

maggioritario e proporzionale?<br />

Un modo per garantire la governabilità<br />

anche col proporzionale<br />

è quello di premiare<br />

chi arriva primo. Anche se non<br />

arrivi al 50 per cento, il sistema<br />

ti garantisce un numero di<br />

seggi sufficienti per governare.<br />

Il 54 o il 55 per cento. Questo<br />

trucco è già stato adottato<br />

dalla legge elettorale in vigore,<br />

il famoso «Porcellum». Come<br />

abbiamo già detto, la Corte<br />

costituzionale ha fatto capire<br />

che un regalo di seggi a chi non<br />

abbia raggiunto una soglia minima<br />

rischia di andare contro<br />

lo spirito della nostra Carta.<br />

Non si può governare il Paese<br />

col 15% dei consensi! Le forze<br />

politiche si stanno azzuffando<br />

adesso sul seguente problema:<br />

quanti voti bisogna prendere<br />

per avere diritto al premio di<br />

maggioranza? E se non si raggiunge<br />

la percentuale prevista,<br />

ci sarà comunque un premietto<br />

per il più forte? Il «Porcellum»<br />

aveva il merito di far<br />

sapere subito chi avrebbe governato.<br />

Il «Neoporcellum»<br />

verso cui navighiamo sembra<br />

reintrodurre la possibilità, dopo<br />

il voto, delle vecchie trattative<br />

estenuanti da cui può uscire<br />

qualunque governo, compreso<br />

un Monti bis. Nessuno tiene<br />

conto, a quanto pare, della forza<br />

ipotetica di Grillo.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

lafrase<br />

DEL GIORNO<br />

LEGA<br />

FUORI DA<br />

CAMERA<br />

E SENATO<br />

«Dopo la<br />

legge di<br />

stabilità e<br />

della legge<br />

elettorale,<br />

proporrò al<br />

consiglio<br />

federale che<br />

la Lega ritiri<br />

le proprie<br />

delegazioni<br />

da Camera e<br />

Senato. È<br />

una nuova<br />

fase che<br />

anni fa Bossi<br />

chiamò il<br />

progetto<br />

egemonico<br />

della Lega.<br />

Monti deve<br />

andare via,<br />

contro di lui<br />

ci saranno<br />

azioni<br />

concrete:<br />

scioperi e<br />

proteste<br />

fiscali. La<br />

Lombardia?<br />

Se il<br />

consiglio me<br />

lo chiede, mi<br />

candido»<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

d<br />

ROBERTO<br />

MARONI<br />

SEGRETARIO<br />

DELLA LEGA<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

notizie<br />

Tascabili<br />

Scuola: restano le 18 ore per i prof<br />

Esodati, passo indietro<br />

Non basta la copertura<br />

Continuano le incertezze sul tema degli esodati.<br />

I relatori del ddl stabilità hanno presentato sabato<br />

un emendamento che risolverebbe il problema,<br />

salvaguardando come esodati anche i lavoratori<br />

licenziati, entro il 31 dicembre 2011. Ieri, però, la<br />

Ragioneria dello Stato ha evidenziato che la copertura<br />

prevista non è più sufficiente a causa dell’estensione<br />

della platea. Potrebbe quindi venir rivisto in modo<br />

restrittivo l’indice di rivalutazione automatica delle<br />

pensioni più alte. Buone notizie, invece, per gli<br />

insegnanti: un emendamento del governo alla legge di<br />

stabilità ripristina le 18 ore, evitando l’aumento a 24.<br />

Berlusconi: tornato dal Kenya<br />

Alfano chiude a Fini:<br />

«Il Monti-bis non esiste<br />

E il Pdl cambierà nome»<br />

Silvio Berlusconi con Flavio Briatore prima di<br />

partire dall’aeroporto di Malindi, in Kenya ANSA<br />

E’ finita la vacanza di Silvio Berlusconi in<br />

Kenya, ospite del resort di Flavio Briatore «The<br />

Lion in the Sun»: l’ex premier, un po’<br />

sovrappeso, è tornato in Italia nella notte e oggi<br />

lo aspettano novità sul Pdl. Intanto il segretario<br />

Angelino Alfano, ospite di «In mezz’ora» su Rai 3,<br />

ha detto che già per le primarie il partito<br />

potrebbe cambiare nome e simbolo. Alfano ha<br />

poi aggiunto: «Fini di nuovo con noi? La sua<br />

storia il centrodestra è chiusa. Quanto al Monti<br />

bis, per noi non esiste, non vogliamo fare<br />

accordi con Bersani e la sinistra».<br />

Un operaio addetto ai bagagli<br />

Fiumicino, schiacciato<br />

da un carrello: muore<br />

53<br />

Incidente mortale ieri sera alle 19 all’aeroporto<br />

romano di Fiumicino: un addetto della società di<br />

handling Aviapartner (che si occupa di assistenza a<br />

terra), è rimasto schiacciato sotto un carrello<br />

elevatore durante le operazioni di scarico dei bagagli<br />

di un volo della Tap Air Portugal, appena giunto da<br />

Lisbona. L’uomo, un 40enne, sarebbe finito tra<br />

il carrello elevatore e il portellone posteriore del<br />

velivolo. Sono ancora tutte da chiarire le cause<br />

dell’incidente. Alla scena hanno assistito alcuni<br />

colleghi dell’uomo sentiti poi dalla Polizia giudiziaria.<br />

I passeggeri non si sono accorti di nulla.


54<br />

#<br />

ALTRI MONDI<br />

IL PIANO DI AUSTERITY<br />

Ancora proteste in Grecia:<br />

15 mila manifestanti si sono riuniti<br />

ieri in piazza Syntagma, davanti al<br />

Parlamento che a tarda sera ha<br />

Più di 200 gli evacuati in Liguria e nel Lazio<br />

Clini all’Ue: «Urgenti i fondi contro il dissesto»<br />

1 Vigili del fuoco al lavoro per evacuare i cittadini di Massa Carrara; 2 I danni del nubifragio a Ortonovo,<br />

nello Spezzino; 3 Acqua alta a Venezia: una ragazza cerca di attraversare piazza San Marco ANSA/LAPRESSE<br />

DOSSIER LEGAMBIENTE<br />

La difficile situazione del<br />

territorio italiano, in termini<br />

di sicurezza, è evidenziata<br />

anche dal rapporto fatto da<br />

Legambiente insieme alla<br />

Protezione Civile. In Toscana<br />

il 98% dei Comuni (280) è a<br />

rischio frane o alluvioni,<br />

mentre in Liguria la percentuale<br />

sale al 99% (232). Secondo il<br />

dossier sono 6.633 i comuni<br />

italiani in pericolo per la fragilità<br />

del suolo del proprio territorio.<br />

Tradotto in cifre significa che 8<br />

comuni su 10 sono a rischio<br />

di dissesto idrogeologico.<br />

Atene, lotta ai tagli<br />

In migliaia in piazza<br />

Caos maltempo:<br />

frane e nubifragi<br />

Mezz’Italia è k.o.<br />

DANIELE VAIRA<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

Sono ancora una volta Liguria<br />

e Toscana a pagare il prezzo<br />

più alto della forte ondata di<br />

maltempo, con piogge torrenziali,<br />

che si è abbattuta sull’Italia.<br />

La tempesta di San Martino<br />

ha risparmiato Genova ma ha<br />

colpito più a sud, il Levante ligure<br />

(già teatro lo scorso anno<br />

di una tremenda alluvione) e<br />

soprattutto la provincia di Massa<br />

Carrara compresa la Lunigiana.<br />

E se non ci sono state vittime<br />

è stato un miracolo. A Romagnano<br />

due coniugi sono rimasti<br />

intrappolati nella loro auto<br />

travolta da un torrente in piena<br />

e solo l’intervento dei vigili<br />

del fuoco ha evitato il peggio.<br />

Stesso scenario a Pisa, dove<br />

una mamma è stata salvata insieme<br />

al suo bimbo. Gravi criticità<br />

si sono registrate a Massa<br />

Carrara, con frane, allagamenti<br />

e almeno 200 persone evacuate.<br />

Oltre mille le case danneggiate<br />

e otto i ponti distrutti. I volontari<br />

hanno lavorato senza sosta<br />

per arginare con sacchi di<br />

sabbia la furia del Serchio e a<br />

Massa sono dovuti intervenire<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

ANDREA MONTI<br />

andrea.monti@gazzetta.it<br />

VICEDIRETTORE VICARIO<br />

Gianni Valenti<br />

gvalenti@gazzetta.it<br />

VICEDIRETTORI<br />

Franco Arturi<br />

farturi@gazzetta.it<br />

Stefano Cazzetta<br />

scazzetta@gazzetta.it<br />

Ruggiero Palombo<br />

rpalombo@gazzetta.it<br />

Umberto Zapelloni<br />

uzapelloni@gazzetta.it<br />

Testata di proprietà de "La Gazzetta dello<br />

Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012<br />

Migliaia di case<br />

danneggiate<br />

a Massa Carrara<br />

Acqua alta da<br />

record a Venezia<br />

Allerta alluvioni:<br />

l’80% dei comuni<br />

è a serio rischio<br />

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />

PRESIDENTE<br />

Angelo Provasoli<br />

VICE PRESIDENTI<br />

Roland Berger<br />

Giuseppe Rotelli<br />

AMMINISTRATORE DELEGATO<br />

Pietro Scott Jovane<br />

CONSIGLIERI<br />

Umberto Ambrosoli, Andrea Bonomi C.,<br />

Fulvio Conti, Luca Garavoglia,<br />

Piergaetano Marchetti,<br />

Paolo Merloni, Carlo Pesenti,<br />

Giuseppe Vita<br />

DIRETTORE GENERALE<br />

Riccardo Stilli<br />

DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI<br />

Giulio Lattanzi<br />

1<br />

con i gommoni per evacuare gli<br />

sfollati dalle case raggiunte dall’acqua.<br />

Allagamenti in Versilia,<br />

a Pisa e a Livorno dove la<br />

protezione civile ha invitato gli<br />

abitanti a non uscire di casa.<br />

Sul tema del dissesto idrogeologico<br />

è intervenuto il ministro<br />

dell’Ambiente Corrado Clini,<br />

che si è rivolto all’Ue perché si<br />

sblocchino nuovi fondi: «È necessario<br />

un programma nazionale<br />

per la sicurezza e la manutenzione<br />

del territorio».<br />

Paura a Vicenza Il maltempo ha<br />

colpito anche Roma, traffico in<br />

tilt e metro k.o. per colpa di un<br />

violento nubifragio. «Sott’acqua»<br />

anche Civitavecchia. Disagi<br />

in Veneto: in particolare a Vicenza,<br />

per l’esondazione del<br />

Bacchiglione con numerosi allagamenti.<br />

A Venezia, invece, eccezionale<br />

punta massima di marea,<br />

che ha toccato ieri mattina<br />

i 149 centimetri, il valore più alto<br />

in assoluto dell’anno: l’acqua<br />

ha invaso circa il 70% della città<br />

lagunare. Allerta e paura anche<br />

in Emilia Romagna, in special<br />

modo nel Modenese per la<br />

piena del fiume Panaro.<br />

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2<br />

3<br />

approvato la legge di bilancio del<br />

2013 che prevede altri tagli per<br />

oltre 9,4 miliardi di euro, di cui 7,6<br />

miliardi su salari e pensioni. Misure<br />

indispensabili per ottenere un’altra<br />

tranche di 31,5 miliardi di aiuti dalla<br />

troika, (Bce-Ue-Fmi) di cui oggi<br />

discuteranno i ministri delle<br />

Finanze dell’Eurozona, a Bruxelles.<br />

L’INCIDENTE IERI NEL LODIGIANO<br />

Gruppo scout in bici,<br />

un’auto lo travolge<br />

e uccide una 17enne<br />

Era la classica domenica con gli scout:<br />

tutti insieme all’aria aperta, stavolta con un bel<br />

percorso in bicicletta in programma. Ma è<br />

bastato un attimo. Una manciata di secondi per<br />

attraversare sulle due ruote la provinciale 159 tra<br />

Vizzolo Predabissi e Casalmaiocco, nel<br />

Lodigiano, e un attimo per essere travolta da un<br />

fuoristrada, piombato sul gruppo a forte velocità.<br />

Basti pensare che per fermare la corsa, al<br />

50enne che era alla guida dell’auto sono serviti<br />

circa trecento metri. È così, per quell’attimo, che<br />

è morta ieri pomeriggio una ragazza di soli 17<br />

anni. La condizioni della giovane scout sono<br />

apparse subito gravissime: dopo essere stata<br />

soccorsa in arresto cardiaco con 20 minuti di<br />

manovre rianimatorie, era stata intubata e<br />

portata in elicottero al Niguarda di Milano. Ma non<br />

ce l’ha fatta, ha smesso di respirare poco dopo<br />

l’arrivo in ospedale. Un incidente che mostra<br />

ancora una volta quanto nel nostro Paese sia<br />

diventato pericoloso muoversi in bicicletta: i dati<br />

da poco diffusi da Aci e Istat dimostrano che gli<br />

incidenti in bicicletta sono in significativo e<br />

continuo aumento. Rispetto al 2010, nel 2011<br />

sono morti infatti il 7,2% in più dei ciclisti, mentre<br />

i feriti sono aumentati dell’11,7%. E questo a<br />

fronte di un generale calo degli incidenti stradali.<br />

Un motivo in più per continuare a promuovere il<br />

movimento Salvaciclisti, che ieri anche su<br />

Twitter ha manifestato la propria rabbia per<br />

quest’ennesimo, drammatico incidente mortale.<br />

7,2%<br />

l’aumento delle vittime in bici<br />

Dal 2010 al 2011 i morti in bici sono saliti del 7,2%<br />

a Francoforte<br />

Bieber e Swift superstar<br />

Tre statuette ai premi Mtv<br />

Sono Justin Bieber e Taylor Swift (nella<br />

foto Reuters con Lana del Rey) i trionfatori<br />

agli Ema 2012, i premi di Mtv assegnati ieri<br />

sera a Francoforte. Tre statuette per l’idolo<br />

canadese delle teenager (miglior artista<br />

maschile, miglior cantante pop e miglior<br />

allestimento), così come per la stellina del<br />

country (best live, best look e miglior artista<br />

femminile). Per la miglior canzone («Call me<br />

maybe») premiata invece la cantautrice<br />

canadese Carly Rae Jepsen scoperta da<br />

Bieber. Gruppo rivelazione, gli One Direction.<br />

EDIZIONI TELETRASMESSE<br />

Tipografia Divisione Quotidiani RCS MEDIAGROUP<br />

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ZIONI S.p.A. - Via Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA<br />

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USA, Inc. - 38-38 9th Street Long Island<br />

City, NY 11101, USA S CTC Coslada - Avenida de<br />

Alemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación<br />

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Gráfica e Editora Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson<br />

Byington n. 1808 - OSASCO - SÃO PAULO - Brasile.<br />

S Miller Distributor Limited - Miller House, Airport<br />

Way, Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta S<br />

Hellenic Distribution Agency (CY) Ltd - 208 Ioanni<br />

Kranidioti Avenue, Latsia - 1300 Nicosia - Cyprus<br />

INGENTI I DANNI AGLI EDIFICI<br />

Sisma in Birmania<br />

Almeno 13 vittime<br />

Un sisma di magnitudo 6.8<br />

ha colpito sabato notte la parte<br />

centrale della Birmania. Ieri c’è<br />

stata un’altra forte scossa (5.6): il<br />

A<br />

VITTIME<br />

DI CACCIA<br />

S<br />

Colpito<br />

alla testa<br />

un 12enne:<br />

è grave<br />

Ennesimo<br />

incidente di<br />

caccia,<br />

stavolta nel<br />

Nuorese, dove<br />

un ragazzino di<br />

12 anni èin<br />

fin di vita dopo<br />

essere stato<br />

ferito alla testa<br />

da un colpo di<br />

fucile esploso<br />

per errore da<br />

un carabiniere<br />

in pensione di<br />

64 anni. Il<br />

bambino stava<br />

partecipando a<br />

una battuta di<br />

caccia al<br />

cinghiale con il<br />

padre ed alcuni<br />

amici, vestito in<br />

perfetta tuta<br />

mimetica,<br />

circostanza che<br />

ha portato<br />

Francesco<br />

Paletta a<br />

scambiarlo per<br />

un animale e<br />

sparare. Il<br />

ragazzino è<br />

stato<br />

trasportato in<br />

elicottero<br />

all’ospedale San<br />

Francesco di<br />

Nuoro e<br />

sottoposto ad<br />

intervento<br />

chirurgico. Ora<br />

è in terapia<br />

intensiva ma le<br />

sue condizioni<br />

restano critiche.<br />

Il bilancio degli<br />

incidenti di<br />

caccia è di 17<br />

morti e 50 feriti<br />

dall’inizio di<br />

settembre<br />

PREZZI D’ABBONAMENTO<br />

C/C Postale n. 4267 intestato a:<br />

RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI<br />

ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeri<br />

Anno: e 299,40 e 258,90 e 209,10<br />

Per i prezzi degli abbonamenti all’estero<br />

telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520<br />

INFO PRODOTTI COLLATERALI E<br />

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Testata registrata presso il<br />

tribunale di Milano n. 419<br />

dell’1 settembre 1948<br />

ISSN 1120-5067<br />

CERTIFICATO ADS N. 7335 DEL 14-12-2011<br />

La tiratura di domenica 11 novembre<br />

è stata di 356.573 copie<br />

bilancio provvisorio è di almeno<br />

13 morti e una quarantina di<br />

feriti. Pesante anche la conta dei<br />

danni. A essere colpiti dal sisma<br />

sono stati numerosi monasteri,<br />

oltra a migliaia di edifici. Diversi<br />

i ponti crollati. Una miniera è<br />

collassata: decine i lavoratori<br />

che risultano ancora dispersi.<br />

tutta<br />

Salute<br />

DI MABEL BOCCHI<br />

Studio su 527 donne<br />

Figlie più fertili<br />

se la menopausa<br />

arriva dopo i 55<br />

Le madri che arrivano più<br />

tardi alla menopausa hanno<br />

figlie fertili più a lungo: lo<br />

sostiene uno studio del<br />

Copenaghen University<br />

Hospital. Misurando i livelli<br />

dell’ormone Amh e il conto dei<br />

follicoli antrali di 527 donne, i<br />

ricercatori hanno stabilito che,<br />

se il termine del ciclo mestruale<br />

arriva dopo i 55 anni, una<br />

donna può contare su una<br />

riserva di ovuli più abbondante<br />

e duratura rispetto a una<br />

coetanea la cui madre ha avuto<br />

la menopausa prima dei 45.<br />

Un mito da sfatare<br />

Cibi senza glutine<br />

ma pieni di grassi:<br />

la bilancia piange<br />

Molti pensano che,<br />

eliminando il glutine, proteina<br />

presente nel grano, nell’orzo e<br />

in altri cereali, si possa dimagrire:<br />

è vero il contrario. Molti<br />

cibi privi di glutine sono fino a 5<br />

volte più ricchi di grassi<br />

rispetto a quelli tradizionali.<br />

Lo evidenzia una ricerca del<br />

«Sunday Times» in Inghilterra.<br />

Preferire alimenti senza glutine<br />

è indispensabile solo se si<br />

soffre di celiachia, un disturbo<br />

scatenato da una reazione<br />

immunitaria proprio nei<br />

confronti di questa proteina.<br />

Basterà inalarlo<br />

Contro il diabete<br />

arriva uno spray<br />

che dura 24 ore<br />

All’università di<br />

Sunderland, in Inghilterra, è<br />

allo studio uno spray nasale<br />

per somministrare insulina ai<br />

diabetici: si tratta di una<br />

sostanza che diventa gel a<br />

contatto con le mucose nasali<br />

e trasmette così l’insulina<br />

contenuta nel farmaco. Una<br />

volta inalato, il medicinale fa<br />

effetto per 24 ore, oltre il<br />

doppio della durata di una<br />

normale dose di insulina<br />

iniettata con mini siringa.<br />

Presto comincerà la<br />

sperimentazione sull’uomo.<br />

COLLATERALI<br />

*con Holly e Benji N. 37 e 11,19 - con War Movies<br />

N. 35 e 11,19 - con Alberto Sordi N. 46 e 11,19 -<br />

con Aerei Collection N. 31 e 14,19 - con Calciatori<br />

Panini La Raccolta Completa N. 28 e 6,19 - con la<br />

Grande Storia del Giro N. 26 e 8,19 - con Lupin N.<br />

27 e 11,19 - con Le Stelle della NBA N. 21 e 6,19 -<br />

con Ferrari Racing N. 41 e 14,19 - con Adesso Fai<br />

da te N. 19 e 6,19 - con Spider-Man N. 19 e 11,19 -<br />

con Orologi Forze Armate N. 13 e 16,19 - con l’Uomo<br />

Tigre N. 12 e 11,19 - con Cucina Italiana N. 12 e<br />

11,19 - con Hall of Fame N. 8 e 11,19 - con Cavalieri<br />

dello zodiaco N. 3 e 11,19 - con I love travel N. 7<br />

e 5,19 - con Tutto il trio N. 1 e 12,19 - con Max e<br />

3,50 - con Sportweek e 2,70<br />

PROMOZIONI<br />

ARRETRATI<br />

Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E.<br />

Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/c p.<br />

n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio<br />

del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.<br />

PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $9,20; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50;CzCzk. 64;Ciproe 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00;<br />

Lux e 2,00;Maltae 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 28; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50;<br />

Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UKLg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.


ALTRI MONDI<br />

Oroscopo<br />

LE PAGELLE<br />

DI ANTONIO CAPITANI<br />

24/8 - 22/9<br />

Vergine 7-<br />

I ritmi odierni appaiono<br />

piacevoli. E pure<br />

costruttivi. La<br />

polemica, però, vi<br />

rende simpatici come<br />

un foruncolo coccigeo.<br />

Stasi fornicatoria.<br />

Televisioni<br />

RAIUNO<br />

8.00 TG1<br />

10.00 UNOMATTINA<br />

10.55 CHE TEMPO FA<br />

11.00 TG1<br />

12.00 LA PROVA DEL CUOCO<br />

13.30 TG1<br />

14.10 VERDETTO FINALE<br />

15.15 LA VITA IN DIRETTA<br />

17.00 TG1<br />

17.10 CHE TEMPO FA<br />

18.50 L'EREDITÀ<br />

20.00 TG1<br />

20.30 AFFARI TUOI<br />

21.10 TERRA RIBELLE -<br />

IL NUOVO MONDO<br />

23.15 PORTA A PORTA<br />

0.50 TG1 - NOTTE<br />

1.20 CHE TEMPO FA<br />

1.25 CINEMATOGRAFO<br />

SPECIALE FESTIVAL<br />

Film sul<br />

Digitale Terrestre<br />

in chiaro<br />

RAIDUE<br />

6.40 CARTONI<br />

9.30 SORGENTE DI VITA<br />

10.00 TG2 INSIEME<br />

11.00 I FATTI VOSTRI<br />

13.00 TG2<br />

14.00 SELTZ<br />

14.45 SENZA TRACCIA<br />

15.30 TELEFILM<br />

17.00 LAS VEGAS<br />

18.15 TG2<br />

18.45 SQUADRA SPECIALE<br />

19.35 IL COMMISSARIO REX<br />

20.30 TG2<br />

21.05 N.C.I.S. LOS ANGELES<br />

Telefilm<br />

22.40 THE GOOD WIFE<br />

23.15 TG2<br />

23.30 WHIP IT<br />

1.10 RAI PARLAMENTO<br />

TELEGIORNALE<br />

PREMIUM IN DIRETTA<br />

14.40 IL CUORE GRANDE<br />

DELLE RAGAZZE<br />

PREMIUM CINEMA<br />

16.15 IMMATURI -<br />

IL VIAGGIO<br />

PREMIUM CINEMA<br />

17.25 NON SOPPORTO<br />

PIÙ... I MIEI GENITORI<br />

MYA<br />

18.15 PIRATI DEI CARAIBI -<br />

LA MALEDIZIONE<br />

DEL FORZIERE<br />

FANTASMA<br />

PREMIUM CINEMA<br />

21.15 THE BOURNE<br />

SUPREMACY<br />

JOI<br />

21.15 FINAL DESTINATION:<br />

DEATH TRIP<br />

PREMIUM CINEMA<br />

22.50 FINAL DESTINATION 5<br />

PREMIUM CINEMA<br />

GazzaMeteo<br />

CALCIO<br />

20.45 CARPI - TREVISO<br />

Lega Pro. Prima divisione.<br />

Girone A<br />

Rai Sport 1<br />

20.45 BARI - REGGINA<br />

Serie B<br />

MP Calcio, Sky Calcio 1<br />

CALCIO A 5<br />

10.00 ITALIA - EGITTO<br />

Mondiale. Ottavi di finale.<br />

Dalla Thailandia<br />

Eurosport, Rai Sport 1<br />

12.30 BRASILE - PANAMA<br />

Mondiale. Ottavi di finale<br />

Eurosport<br />

12.30 RUSSIA -<br />

REPUBBLICA CECA<br />

Mondiale. Ottavi di finale<br />

Eurosport<br />

15.00 SERBIA - ARGENTINA<br />

Mondiale. Ottavi di finale<br />

Eurosport, Rai Sport 2<br />

23/9 - 22/10<br />

Bilancia 7,5<br />

IL MIGLIORE<br />

La vostra buona fama<br />

cresce e vi rende<br />

molto contesi. OK<br />

forma fisica, lavoro,<br />

affetti. E soddisfate<br />

pure tanti punti G,<br />

come foste grillini in<br />

tv. Uau.<br />

DANIELE MEUCCI<br />

L’atleta italiano è nato<br />

a Pisa, il 7 ottobre<br />

1985. Agli Europei di<br />

Barcellona, nel 2010,<br />

si è guadagnato la<br />

medaglia di bronzo.<br />

RAITRE<br />

8.00 AGORÀ<br />

10.10 LA STORIA SIAMO NOI<br />

11.00 CODICE A BARRE<br />

11.30 BUONGIORNO ELISIR<br />

12.00 TG3<br />

12.45 LE STORIE<br />

13.10 LA STRADA PER...<br />

14.00 TGR - TG3<br />

15.10 LA CASA NELLA...<br />

16.00 GEO & GEO<br />

18.10 METEO 3<br />

19.00 TG3 - TGR - BLOB<br />

20.35 UN POSTO AL SOLE<br />

21.05 CHE TEMPO<br />

CHE FA DEL LUNEDÌ<br />

22.40 QUELLI CHE...<br />

BEPPE VIOLA<br />

0.00 TG3 LINEA NOTTE<br />

0.10 TG REGIONE<br />

1.00 METEO 3<br />

BASKET<br />

20.30 ACEA ROMA -<br />

MONTEPASCHI SIENA<br />

Serie A maschile<br />

SportItalia, La7d<br />

FOOTBALL<br />

2.30 PITTSBURGH<br />

STEELERS - KANSAS<br />

CITY CHIEFS<br />

NFL<br />

ESPN America<br />

TENNIS<br />

19.00 MASTERS ATP<br />

Da Londra<br />

Sky Sport 2<br />

21.00 MASTERS ATP<br />

Da Londra<br />

Sky Sport 1<br />

SKY SPORT 1<br />

9.00 CALCIO: LAZIO - ROMA<br />

Serie A. Highlights<br />

21/3 - 20/4<br />

Ariete 6-<br />

Qualche decorticatore<br />

seriale di zebedei fa di<br />

tutto e di più per<br />

stressarvi. Don’t<br />

strangol him. E<br />

tutelatevi. C’è un bel<br />

clima suino, però.<br />

23/10 - 22/11<br />

Scorpione 6,5<br />

Mattinata non facile.<br />

Dal pomeriggio tutto<br />

andrà meglio. Grazie<br />

anche al vostro fiuto.<br />

La forma fisica<br />

consente tutto, anche<br />

di suino.<br />

CANALE 5<br />

8.50 MATTINO CINQUE<br />

10.00 TG5 '12<br />

11.00 FORUM<br />

13.00 TG5<br />

13.40 BEAUTIFUL<br />

14.10 CENTOVETRINE<br />

14.45 UOMINI E DONNE<br />

16.20 POMERIGGIO CINQUE<br />

18.00 TG5 '12<br />

18.05 POMERIGGIO CINQUE<br />

18.50 AVANTI UN ALTRO!<br />

20.00 TG5<br />

20.40 STRISCIA LA NOTIZIA<br />

21.10 SQUADRA<br />

ANTIMAFIA 4<br />

23.20 A CASA CON I SUOI<br />

1.30 TG5 - NOTTE<br />

2.00 STRISCIA LA NOTIZIA<br />

2.50 UOMINI E DONNE<br />

4.15 CIRCLE OF LIFE<br />

9.10 CALCIO:<br />

MILAN - FIORENTINA<br />

Serie A. Highlights<br />

9.25 CALCIO: PALERMO -<br />

SAMPDORIA<br />

Serie A. Highlights<br />

9.40 CALCIO:<br />

PESCARA - JUVENTUS<br />

Serie A. Highlights<br />

9.55 CALCIO:<br />

TORINO - BOLOGNA<br />

Serie A. Highlights<br />

10.10 CALCIO:<br />

GENOA - NAPOLI<br />

Serie A. Highlights<br />

10.25 CALCIO:<br />

CAGLIARI - CATANIA<br />

Serie A. Highlights<br />

10.40 CALCIO:<br />

ATALANTA - INTER<br />

Serie A. Highlights<br />

10.55 CALCIO:<br />

CHIEVO - UDINESE<br />

Serie A. Highlights<br />

11.05 CALCIO:<br />

PARMA - SIENA<br />

Serie A. Highlights<br />

21/4 - 20/5<br />

Toro 5,5<br />

Noie e impicci, specie<br />

dal pomeriggio,<br />

potrebbero rendervi<br />

idrofobi e lavorofobi.<br />

Concentratevi e<br />

tollerate. Sudombelico<br />

statico.<br />

23/11 - 21/12<br />

Sagittario 6,5<br />

La cooperazione<br />

stamattina sarà totale<br />

e vi varrà complimenti<br />

e successi. Pomeriggio<br />

sfigostanco. Ma il<br />

sudombelico è un<br />

peperino.<br />

ITALIA 1<br />

6.40 CARTONI<br />

8.45 ER - MEDICI<br />

IN PRIMA LINEA<br />

10.30 GREY'S ANATOMY<br />

12.10 COTTO E MANGIATO<br />

12.25 STUDIO APERTO<br />

13.00 SPORT MEDIASET<br />

13.50 CARTONI<br />

15.10 FRINGE<br />

16.05 SMALLVILLE<br />

16.50 MERLIN<br />

18.30 STUDIO APERTO<br />

19.20 C.S.I.<br />

21.10 COLORADO<br />

Varietà<br />

23.45 COVERT AFFAIRS<br />

0.40 UNDICI<br />

2.35 RESCUE ME<br />

3.20 STUDIO APERTO -<br />

LA GIORNATA<br />

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre<br />

15.00 CALCIO:<br />

MILAN - CHIEVO<br />

Serie A. Highlights<br />

15.15 CALCIO:<br />

MILAN - FIORENTINA<br />

Serie A. Highlights<br />

15.25 CALCIO:<br />

ROMA - PALERMO<br />

Serie A. Highlights<br />

15.45 CALCIO:<br />

LAZIO - ROMA<br />

Serie A. Highlights<br />

16.00 CALCIO:<br />

JUVENTUS - INTER<br />

Serie A. Highlights<br />

16.10 CALCIO:<br />

ATALANTA - INTER<br />

Serie A. Highlights<br />

16.30 CALCIO:<br />

CATANIA - LAZIO<br />

Serie A. Highlights<br />

17.15 CALCIO:<br />

GENOA - NAPOLI<br />

Serie A. Highlights<br />

1.30 CALCIO:<br />

PESCARA - JUVENTUS<br />

Serie A<br />

21/5 - 21/6<br />

Gemelli 7+<br />

La creatività supplisce<br />

alla motivazione. E voi<br />

quagliate bene. Ma<br />

non sgranate come il<br />

cous cous gli zebedei<br />

altrui. Recuperi suini,<br />

però. Olè.<br />

22/12 - 20/1<br />

Capricorno 6+<br />

La mattina potrebbe<br />

essere grigia e avara.<br />

Pomeriggio più<br />

appagante e di notizie<br />

bellerrime. Ma si<br />

festeggia poco o male<br />

suinamente.<br />

RETE 4<br />

9.50 CARABINIERI<br />

10.50 RICETTE DI FAMIGLIA<br />

11.30 TG4<br />

12.00 IERI E OGGI IN TV<br />

12.05 DETECTIVE IN CORSIA<br />

12.55 LA SIGNORA IN...<br />

14.00 TG4<br />

14.45 FORUM<br />

15.30 HAMBURG<br />

16.35 MY LIFE<br />

16.45 JULIE LESCAUT<br />

18.55 TG4<br />

19.35 TEMPESTA D'AMORE<br />

21.10 QUINTA COLONNA<br />

Attualità<br />

23.55 I BELLISSIMI DI R4<br />

0.00 THE CORRUPTOR -<br />

INDAGINE<br />

A CHINATOWN<br />

2.00 TG4 NIGHT NEWS<br />

SKY SPORT 2<br />

7.30 GOLF: BARCLAYS<br />

SINGAPORE OPEN<br />

PGA European Tour<br />

9.30 TENNIS: MASTERS ATP<br />

Da Londra<br />

16.30 TENNIS: MASTERS ATP<br />

Da Londra<br />

21.45 RUGBY:<br />

IRLANDA - SUDAFRICA<br />

Amichevole<br />

SKY SPORT 3<br />

10.00 GOLF: BARCLAYS<br />

SINGAPORE OPEN<br />

PGA European Tour<br />

12.00 CALCIO: TERNANA -<br />

VERONA<br />

Serie B<br />

14.10 CALCIO: ARSENAL -<br />

FULHAM<br />

Premier League<br />

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

22/6 - 22/7<br />

Cancro 6,5<br />

Il lavoro paventa<br />

rigurgiti e conati. Ma<br />

da metà giornata<br />

tornerete vispi,<br />

creativi, osannati. Ma<br />

il sudombelico<br />

sfigopenzola.<br />

21/1 - 19/2<br />

Acquario 6+<br />

Concentrate nella<br />

mattina i compiti più<br />

gravosi. Perché poi vi<br />

gireranno gli zebedei.<br />

Calma. Sudombelico<br />

moderatamente<br />

appagato.<br />

LA 7<br />

9.55 COFFEE BREAK<br />

11.00 L’ARIA CHE TIRA<br />

12.30 I MENÙ DI BENEDETTA<br />

13.30 TG LA7<br />

14.05 CRISTINA PARODI<br />

LIVE<br />

16.25 MOVIE FLASH<br />

16.30 IL COMMISSARIO<br />

CORDIER<br />

18.20 I MENÙ DI BENEDETTA<br />

19.15 G’ DAY<br />

20.00 TG LA7<br />

20.30 OTTO E MEZZO<br />

21.10 L’INFEDELE<br />

Attualità<br />

23.45 OMNIBUS NOTTE<br />

0.50 TG LA7 SPORT<br />

0.55 MADAMA PALAZZO<br />

1.30 MOVIE FLASH<br />

1.35 LA7 DOC JACK<br />

16.25 CALCIO: GROSSETO -<br />

SPEZIA<br />

Serie B<br />

18.15 CALCIO:<br />

MANCHESTER CITY -<br />

TOTTENHAM<br />

Premier League<br />

20.45 GOLF: BARCLAYS<br />

SINGAPORE OPEN<br />

PGA European Tour<br />

22.45 CALCIO:<br />

TERNANA - VERONA<br />

Serie B<br />

0.30 CALCIO:<br />

UNIVERSIDAD<br />

CATOLICA -<br />

INDEPENDIENTE<br />

Coppa sudamericana<br />

EUROSPORT<br />

8.45 SCI ALPINO: COPPA<br />

DEL MONDO<br />

Slalom femminile.<br />

Da Levi, Finlandia.<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

23/7 - 23/8<br />

Leone 6<br />

Mattinata ottima per<br />

colloqui, viaggi, lavoro.<br />

Ma nel pomeriggio non<br />

rompete con lagnanze<br />

e prepotenze.<br />

Sorprese suine<br />

aleggiano.<br />

20/2 - 20/3<br />

Pesci 6,5<br />

Ci sarà un po’ di<br />

sfigocupezza, stamani.<br />

Poi vi rasserenerete. E<br />

produrrete con<br />

successo. Ottimi<br />

interscambi con la<br />

gente, anche suini.<br />

Gazzetta.it<br />

IL SONDAGGIO<br />

Zeman e Allegri<br />

La fiducia dei tifosi<br />

è al minimo storico<br />

Per il 51% degli utenti i<br />

tecnici di Milan e Roma<br />

andrebbero esonerati.<br />

Solo il 13% si schiera per<br />

la conferma di entrambi<br />

IL VIDEO<br />

Balotelli si diverte<br />

con il suo pupazzo<br />

in versione City<br />

Nel centro tecnico del<br />

Manchester City c’è anche<br />

un pupazzo di Balotelli<br />

(nella foto) con cui Super<br />

Mario ama scherzare<br />

IL BLOG<br />

Quella class action<br />

per la maratona<br />

saltata a New York<br />

Leggi su «Operazione<br />

Gasparotto» gli sviluppi<br />

della cancellazione della<br />

maratona di New York e<br />

le notizie sul running<br />

www.gazzetta.it<br />

Ieri min max Oggi<br />

Domani<br />

Dopodomani<br />

A CURA DI ALGHERO<br />

15 19<br />

Sul Nordovest nuvole, nebbie e rasserenamenti. Sul In Sicilia, al Sud e sulle regioni centrali tirreniche Su gran parte del nostro Paese le condizioni<br />

Legenda<br />

CIELO<br />

Sole<br />

VENTI<br />

Deboli<br />

ANCONA<br />

AOSTA<br />

BARI<br />

BOLOGNA<br />

CAGLIARI<br />

CAMPOBASSO<br />

16<br />

6<br />

12<br />

12<br />

17<br />

11<br />

19<br />

11<br />

23<br />

17<br />

19<br />

19<br />

Aosta<br />

6 14<br />

Torino<br />

7 15<br />

Milano<br />

8 15<br />

Genova<br />

Trento<br />

10 18<br />

Venezia<br />

13 15<br />

Bologna<br />

12 14<br />

Nordest, al Centro e in Sardegna molte piogge e<br />

locali temporali, solo a tratti qualche schiarita. Sul<br />

meridione e al Sud precipitazioni meno probabili<br />

Trieste<br />

con alternanza di nubi e sereno.<br />

17 17<br />

variabile senza precipitazioni. In Sardegna, sulle<br />

regioni del medio adriatico, in Emilia-Romagna e<br />

sul Triveneto qualche pioggia. Sul Nordovest<br />

nuvole, nebbie e rasserenamenti.<br />

meteorologiche saranno all'insegna della variabilità<br />

per l'alternanza di annuvolamenti, qualche pioggia<br />

e zone di sereno con temperature sopra la<br />

media. Al Nord e al Centro anche delle nebbie.<br />

Nuvolo<br />

Rovesci<br />

Coperto<br />

Moderati<br />

Forti<br />

Molto forti<br />

CATANIA<br />

FIRENZE<br />

GENOVA<br />

L'AQUILA<br />

12<br />

16<br />

10<br />

10<br />

22<br />

18<br />

15<br />

18<br />

12 17<br />

Firenze<br />

15 19<br />

Ancona<br />

16 18<br />

Perugia<br />

13 17<br />

L’Aquila<br />

12 17<br />

Pioggia<br />

Temporali<br />

MARI<br />

Calmi<br />

MILANO<br />

NAPOLI<br />

PALERMO<br />

9<br />

11<br />

17<br />

13<br />

23<br />

23<br />

ROMA<br />

16 20<br />

Campobasso<br />

11 17<br />

Napoli<br />

Bari<br />

18 23<br />

Potenza<br />

Neve<br />

Mossi<br />

PERUGIA<br />

15 16<br />

16 23 11 18<br />

Nebbia<br />

Il sole oggi<br />

MILANO<br />

Sorge Tramonta<br />

Agitati<br />

ROMA<br />

Sorge Tramonta<br />

POTENZA<br />

REGGIO CALABRIA<br />

ROMA<br />

TORINO<br />

TRENTO<br />

TRIESTE<br />

9<br />

21<br />

17<br />

7<br />

7<br />

15<br />

19<br />

22<br />

19<br />

12<br />

15<br />

19<br />

Cagliari<br />

17 21<br />

Palermo<br />

20 26<br />

Catanzaro<br />

16 19<br />

Reggio Calabria<br />

20 23<br />

Catania<br />

20 22<br />

Il sole domani<br />

MILANO<br />

ROMA<br />

Sorge Tramonta Sorge Tramonta<br />

La luna<br />

Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto<br />

7:16 16:56 6:55 16:52 VENEZIA<br />

12 17<br />

7:18 16:55 6:56 16:51 14 nov. 21 nov. 28 nov. 6 dic.<br />

55


56<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2012<br />

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