Culture Vélo - Catalogo 2015

La bicicletta rende belli.
Ma ci vuole impegno !
Un riflesso, un ciclista, un specchio che ci giudica e ci rammenta
che la felicità in bicicletta non si improvvisa. In particolar
modo bisogna prestare attenzione all’alimentazione...
" Chi non ha mai vissuto, più o meno coscientemente questa
scena, di solito al mattino, trovandosi davanti allo specchio,
magari senza neanche volerlo. Lì comincia una sorta di
dialogo subliminale fra la propria immagine riflessa e se stessi.
La considerazione estetica è uno dei motivi di appagamento e
quindi di felicità per un ciclista e lui ci presta attenzione. In bicicletta
vogliamo tutti apparire belli e facciamo di tutto per diventarlo. Il
piacere è la chiave. Se non avete mai vissuto un momento come questo,
vi proponiamo qualche spezzone di dialogo introspettivo -ripreso da una
telecamera nascosta- fra un ciclista, prima di un’uscita di allenamento e la
sua immagine riflessa. Fra un me compiacente e il suo corpo. "
Buongiorno. Ma chi sei ?
Sono il tuo corpo
Ah. Non ti conoscevo.
E’ normale, ti sei un po’ lasciato andare
ultimamente.
Non esagerare. Ho solo eliminato l’allenamento del
giovedi sera. In realtà, è questa maglietta che calza
male e non mette bene in risalto il mio fisico.
E allora perché la indossi ?
Perché è l’unica maglia maniche lunghe di mezzastagione
in cui entro e che mi permette di mettere il mio
cellulare nella tasca impermeabile posteriore.
Ah, si. Peccato che non sia il tuo cellulare, ma
delle barrette al torroncino.
Mi hai stufato ! Queste sono per le ragazze del gruppo,
che vanno sempre in crisi di zuccheri dopo 2 ore.
A proposito di questo, non credi che sia stato
piuttosto il cioccolato, pretesto di un supporto
energetico quotidiano, a renderti un pò più
grassottello ?
Senti me, non farmi perdere tempo che è domenica
e mi aspettano al solito ritrovo i miei compagni per
l’uscita in gruppo. Tienti per te i tuoi commenti sarcastici
e ti saluto, io vado a divertirmi con i miei VERI amici di
cui tu, evidentemente, non fai parte.
Però tu pedali con me, perché io sono il tuo
corpo, il tuo motore, non lo dimenticare.
Lascia perdere. Tanto sono io che decido. Sono il solo
capitano a bordo della mia bicicletta, dopo Dio e Al
Pacino (nell’ordine di apparizione sullo schermo del
GPS)
4 ore e 3200 chilo-calorie dopo... Di ritorno
a casa, ripassando davanti allo specchio
del bagno.
Niente da dichiarare ?
Ehi, sei ancora qui a criticare tu ? Che inferno, questo
giro ! Sono saltato già alla prima salita e mi sono
dovuto fare 4 ore in coda al gruppo, da solo, sempre a
rincorrere. Che fatica... Mi sono sforzato troppo all’inizio,
ma l’ho capito troppo tardi.
Troppo sforzi all’inizio... sì, vabbé. Che ti avevo
detto io, invece ?
Non scherziamo. Il mio peso non ha nulla a che vedere
con la mia defaillance. Ho tenuto un rapporto troppo
lungo all’inizio e mi sono imballato. Vedrai che i dati del
cardio mi daranno ragione. Loro sono obbiettivi, non
come te !
Sì certo. Poi lo lancerai per terra ancora, come
la scorsa volta, quando hai visto che avevi gli
stessi parametri di forma del presidente della
squadra ? Che ti avevo detto a proposito dello
stato in cui mi hai ridotto, a furia di ingerire
zuccheri delle barrette Milka ? Guarda che
siamo in due ad essere in sovrappeso !
Sul cioccolato, vabbé, hai ragione. Ma è un
antidepressivo potente ! L’ho anche letto nell’articolo
speciale forma de "Il Pescatore Francese"
Quello con Thibaut Pinot in copertura ? Dovevi
leggerlo tutto. Dicevano anche che non devi
abusarne, perche il cioccolate contiene grassi.
Non voglio leggerlo tutto.. Voglio essere felice e
mangiare cioccolato imparando a preparare esche per
carpe, dal mio campione di ciclismo preferito.
Così non vai da nessuna parte. Sii ragionevole.
Prendi coscienza che la felicità in bicicletta è
anche una questione di equilibrio alimentare.
E il tuo campione Thibaut Pinot lo sa bene !
Eh già. E’ migliorato molto anche in discesa. Mi sa che
hai ragione.
Dài, abbracciami. Siamo amici e andremo bene
insieme, se decidi di riprendere la giusta via per
la felicità in bicicletta, senza deviare ogni volta
che sei tentato da qualche leccornia.
Sei gentile !
Lo so, lo so...
Come vedete, con passione e un pò di
buona volontà, un ciclista felice può sempre
uscire alla grande da ogni situazione e noi
ve lo auguriamo, con il sorriso !
p. 8 Joy in’ Bici | Culture vélo Italia 2015