cuoio spaccato - orthoswiss

Merceologia 

Cuoio e Calzature

�� Massimo Tulipani 

�� Dipl fed MCO/OSM 

�� Ortopedia Tulipani 

• Centro d’ortopedia d ortopedia tecnica del piede 

• Via Praella 14 - 6850 Mendrisio 

• Via Prati Grandi - 6593 Cadenazzo

Indice 

� 4.1 Introduzione: la pelle è un prodotto naturale insostituibile 

� 4.2 Evoluzione storica: la pelle come bene culturale dell'umanità 

� 4.3 Specie animali 

� 4.4 Classificazione 

� 4.5 Divisione della superficie 

� 4.6 Struttura della pelle 

� 4.7 La produzione del cuoio 

� 4.8 Tipi di pelle 

� 4.9 Norme di denominazione 198 

� 4.10 Impiego: quale cuoio per quale prodotto? 

� 4.11 Consigli per la cura del cuoio. 

� 4.12 Indicazioni per la vendita 

� 4.13 Forme di scarpe 

� 4.14 Nomi di scarpe

Info 

� La pelle si contraddistingue per il suo odore particolare. 

� La pelle è duratura, resistente allo strappo e inalterabile. La qualità 

non viene pregiudicata dalle pieghe del passo. 

� A seconda della finitura, la pelle può essere riparata con facilità. 

� lndossandola e utilizzandola, la pelle diventa ancora più bella, a 

seconda dello strato superficiale protettivo. 

� La pelle è senza tempo -viene usata da millenni ed è sempre di 

moda 

� La pelle è un materiale ecologico; si decompone (a seconda della 

conciatura) senza residui chimici, chiudendo in sé il ciclo naturale. 

Non inquina l'ambiente.

Evoluzione storica 

� La pelle è uno dei beni culturali più antichi 

dell'umanità e la produzione del cuoio 

un'attività antichissima. Già gli uomini 

primitivi conoscevano il valore della pelle 

animale. Ma soltanto con l'invenzione dei 

primi agenti concianti riuscirono a rendere 

utilizzabili le pelli. Il riciclaggio, un concetto 

che oggi è molto di moda, era dunque 

praticato già a quel tempo!


� Dapprima gli uomini usarono pelli di 

animali non trattate per proteggersi dal 

freddo, dall'umidità ecc. In seguito 

notarono che era possibile impedirne la 

putrefazione con grassi o fumi.


� Nell'epoca preistorica si scoprì l'azione 

conciante di alcune foglie e cortecce. Si 

crearono così i fondamenti per la concia 

vegetale.


� Dalla fine del 2° millennio, in Medio 

Oriente vennero usate pelli di animali 

come pergamena. Questo materiale di 

scrittura veniva ottenuto da pelli di animali 

(pecore, capre, vitelli) da cui era stato 

rimosso il pelo. lisciate, non conciate ed 

essiccate in tensione. 

� E


� Parigi, una conceria nel 1746 

� 1 Lavaggio delle pelli 

� 2 Scarnatura e depilazione 

� 3 Trattamento delle pelli con 

cenere di legno e calce in 

fosse d'acqua 

� 4 Cospargere le pelli con 

corteccia macinata come 

agente conciante 

� 5 Mescolare le pelli nella botte 

a concertazioni crescenti 

� 6 Fermentazione delle pelli in 

una miscela d'acqua, orzo e 

vino


� Nel medioevo vennero fondate delle 

corporazioni dalle singole conce 

domestiche. In quell'epoca la corporazione 

dei conciatori acquisì grande credito. Il 

regolamento molto rigido delle leggi della 

corporazione ebbe tuttavia ripercussioni 

piuttosto negative sull'evoluzione del 

procedimento della conceria.


� Nel 1858 venne prodotto per la prima volta 

della pelle al cromo, base per la 

successiva industrializzazione della 

produzione di cuoio. I sali di cromo come 

conciati vengono ottenuti da minerali di 

cromo, che sono importati dall'ex Unione 

Sovietica e dal Sudafrica.


� La più antica concia minerale è la concia 

all'allume o concia bianca. L'allume è un 

sale di alluminio sbiancante, ottenuto 

dall'argilla.

Specie animali 

� La maggior parte degli animali vengono 

macellati per la loro carne. La pelle è un 

sottoprodotto della produzione di carne. 

Pelli di animali quali coccodrilli, lucertole e 

serpenti, cosiddette esotiche, possono essere 

importate solo e nel caso in cui ci sia un 

permesso d'esportazione dell'autorità per la 

protezione della specie del paese di 

provenienza 

� Per la fabbricazione del cuoio viene usata la 

pelle dei seguenti animali:

Specie animali Mucca 

� Il vitello è un animale giovane, che 

presenta una pelle con pori sottili e molto 

resistente. 

� Come manzo si intende l'animale prima 

della prima figliata. 

� La mucca da latte ha una pelle spessa e 

robusta. Questa pelle presenta grandi pori, 

come la pelle del toto (toro da monta), del 

bue e del bufalo.

Specie animali Mucca

Specie animali Pecora 

� Il vello è morbido e soffice. 

� • L'agnello è un animale giovane che 

presenta una pelle molto fine.

Specie animali Capra 

� Queste pelli hanno una struttura sottile e 

resistente. 

� Il capretto è un animale nato dalla capra 

nel primo anno di età nutrito con latte.

Specie animali maiale 

� Le pelli sono molto dure e hanno grane 

resistenti. Le setole (peli) sono passanti, 

quindi i pori sono visibili da entrambi i lati. 

� • Costituiscono un'eccezione le pelli di 

cinghiale i cosiddetti pecari (vedi animali 

selvatici).

Specie animali cavallo 

� Nonostante la dimensione degli animali, la 

pelle è alquanto sottile. Tuttavia la parte 

posteriore, chiamata «specchio» nel 

linguaggio tecnico, è di struttura molto 

compatta e resistente. 

� Il puledro è un cavallo giovane. 

� Muli e asini non hanno una grande 

importanza per la produzione del cuoio.

Specie animali cavallo

Specie animali camoscio 

� Le pelli di animali selvatici rivestono nella 

produzione del cuoio generalmente un 

ruolo secondario. A seconda delle 

abitudini alimentari (consumo di carne) e 

le tendenze della moda possono essere 

richiesti le pelli di caprioli, cervi, camosci, 

antilopi, stambecchi e pecari.

Specie animali Camoscio

Specie animali rettili 

� Queste pelli sono molto dure e hanno 

squame resistenti. 

� • Esistono diversi gruppi di rettili.

Specie animali uccelli 

� • Per la produzione della pelle sono 

interessanti soprattutto struzzi, nandù ed 

emù. 

� • Anche alcune specie di uccelli sono 

protette e rientrano nella convenzione 

sulla protezione delle specie.

Specie animali

Specie animali 

� In generale i pesci vengono utilizzati 

ancora poco per la produzione di pelle. 

� Specie idonee sono pesce persico, 

merluzzo (merluzzo giovane), squalo, 

carpa oppure salmone.

Classificazione 

� Con classificazione si intende la 

suddivisione della pelle in diverse 

categorie. Tutte le caratteristiche che 

determinano le proprietà di una pelle 

costituiscono la qualità della pelle. A tale 

riguardo sono determinanti i seguenti 

fattori:

� Paese di origine 


� La classificazione avviene per paese o 

zona climatica in cui l'animale è vissuto. 

Le pelli provenienti dall'Europa centrale e 

dai paesi alpini in generale sono 

qualitativamente migliori delle pelli delle 

zone meridionali.

� Specie animale 


� Determinante per la classificazione, in 

questo caso, sono la specie animale e la 

razza. La pelle di una capra, per esempio, 

presenta una struttura diversa dalla pelle 

di una pecora.

� Dimensione 


� La classificazione avviene secondo la 

dimensione, vale a dire: 

� pelli provenienti da animali grandi come 

manzi o mucche 

� pelli provenienti da animali piccoli come 

vitelli o capre.

� Allevamento 


� La divisione qui avviene secondo il modo 

in cui l'animale è stato allevato 

(alimentazione, cura e stato di salute]

� Danni alla pelle 


� L'animale e la sua pelle sono esposti a 

diversi influssi come ad esempio variazioni 

patologiche della pelle, danni di cura, 

danni causati da parassiti oppure danni 

cagionati alla pelle grezza.

Classificazione

Divisione della superficie 

� La schiena (groppone) 

� È la parte più pregiata della pelle e rappresenta 

circa il 50% dell'intera superficie della pelle 

(dorso). In confronto alla pancia questa zona 

solitamente presenta meno lesioni. Le fibre 

hanno una struttura uniforme e densa. Il 

groppone viene utilizzato per 

� vestiti 

� scarpe (tomaia) 

� accessori come borsette, valigie


� I fianchi (pancia) 

� Sono più sottili del groppone. 

Particolarmente morbida è la cosiddetta 

pancetta (detta anche trippa). I fianchi 

rappresentano ciascuno circa il 12,5% 

dell'intera superficie della pelle. Questa 

pelle viene utilizzata per 

� • fodera in cuoio per accessori, borse, 

vestiti, scarpe


� Le spalle 

� In generale le spalle presentano una 

struttura più densa delle fibre. Esse 

rappresentano circa il 25% dell'intera 

superficie della pelle. Le spalle vengono 

utilizzate per 

� cinture 

� cinghie/tracolle

Divisione della superficie

La pelle 

�� Il termine cuoio indica la pelle che, dopo aver 

subito numerosi trattamenti fisici, chimici e 

meccanici, diventa un materiale lavorabile e che 

bene si presta ad essere utilizzato dall’industria 

dall industria 

manifatturiera per ottenere calzature, pelletteria, 

abbigliamento, arredamento, accessori per auto, 

articoli tecnici, ecc. 

Il cuoio viene ottenuto per lo più pi da pelli comuni 

di animali da macello (bovini, suini, ovini, caprini, 

ecc)

MORFOLOGIA DELLA PELLE 

�� Le pelli dei mammiferi sono 

essenzialmente uguali per quanto riguarda 

la loro costituzione istologica e nella loro 

sezione trasversale si possono distinguere 

tre strati principali: epidermide, derma e 

strato sottocutaneo.

La pelle 

�� Dal punto di vista della composizione 

chimica una pelle bovina è costituita in 

media dal 64% di acqua, il 33% di 

proteine, il 2% di grassi, lo 0,5% di 

sostanze minerali e lo 0,5% di altre 

sostanze.

EPIDERMIDE 

�� In una pelle bovina rappresenta circa 

l’1% 1% del suo spessore, è la parte più pi 

esterna della pelle e durante la sua 

trasformazione in cuoio, ad 

eccezione della lavorazione di pelli 

per pellicceria, viene eliminata nel 

calcinaio con tutti i suoi annessi (peli, 

follicoli, ghiandole sebacee e 

sudoripare, ecc.).

DERMA 

�� In una pelle bovina rappresenta circa l’85% l 85% 

del suo spessore, si trova sotto l’epidermide 

l epidermide 

ed è lo strato della pelle che ad opera del 

conciante viene trasformato in cuoio. 

Il derma è costituito da tessuto connettivo il 

cui componente principale sono le fibre di 

collagene. 

Nel derma oltre al collagene è contenuta 

anche l’elastina l elastina assieme ad altre proteine 

non strutturate ad azione cementante, come 

le albumine e le globuline.

TESSUTO SOTTOCUTANEO 

�� In una pelle bovina rappresenta circa il 

14% dello spessore della pelle, si trova 

sotto il derma ed ha il compito di fissare 

la pelle ai tessuti sottostanti. E’ E costituito 

in gran parte di adipe e di fibre di 

collagene disposte parallelamente alla 

superficie della pelle. Il tessuto 

sottocutaneo viene in buona parte 

rimosso durante la scuoiatura 

dell’animale dell animale e, come l’epidermide, l epidermide, viene 

completamente eliminato durante il 

processo conciario nell’operazione nell operazione di 

scarnatura.

Struttura della pelle

La produzione del cuoio 

� La produzione di pelli e cuoio è un 

processo complesso che richiede molto 

lavoro. La pelle degli animali viene 

trasformata tramite processi chimici e 

trattamenti meccanici. 

� Le seguenti descrizioni mostrano le tappe 

cruciali nella produzione del cuoio:

Conservazione 

� La pelle animale appena levata si 

imputridirebbe a causa dell'umidità e dei 

batteri ed essiccandosi diventerebbe dura 

e fragile. Compito e obiettivo della 

conservazione è quindi di prevenire la 

putrefazione della pelle, fino all'inizio della 

conciatura vera e propria.

�� Salatura 

Conservazione

Rinverdimento 

� Attraverso il trattamento con acqua e 

prodotti chimici, la pelle viene liberata 

dallo sporco e dai prodotti conservanti, 

ammorbidita e riportata quindi alla sua 

condizione originaria.

�� Rinverdimento 

Rinverdimento

Depilazione 

� Nel bottale o mescolatore rotante 

(calcinazione), eventualmente con l'aiuto 

di macchine speciali, vengono rimossi i 

peli ammorbiditi e l'epidermide 

(depilazione al solfuro di sodio).

Depilazione

Scanatura 

� Il tessuto connettivo dell'ipoderma con le 

parti non utilizzabili per la conciatura viene 

separato meccanicamente dal derma 

(corion).

Scanatura

Spaccatura 

� Il cuoio spesso (per es. di bovini) viene 

sovente spaccato per ottenere una 

superficie maggiore. Nella spaccatura 

singola la pelle viene suddivisa in due 

parti: fiore e crosta. Il lato fiore è 

qualitativamente più pregiato della crosta, 

perché le sue fibre presentano una 

struttura più compatta.

Spaccatura

Decacinazione e concia 

� I prodotti chimici che rimangono nella pelle 

dopo il rinverdimento e la depilazione 

vengono eliminati e la struttura delle fibre 

ulteriormente ammorbidita. In questo 

modo la pelle viene preparata per il 

ricevimento dei prodotti chimici di piclaggio 

e degli agenti concianti. Il prodotto finale 

del reparto rinverdimento viene chiamato 

pelle in trippa (pelle scarnata e purgata).

Decacinazione e concia

Tipi di conciatura 

� Con l'ausilio di agenti concianti, la pelle 

preparata (pelle in trippa) viene 

trasformata in cuoio. A questo scopo il 

conciante si inserisce nella struttura della 

pelle -la pelle grezza elastica e soggetta a 

putrefazione diventa un cuoio morbido. 

permeabile all'aria ed elastica. Nella 

pratica vengono impiegati i seguenti tipi di 

conciatura:

Concia minerale (al cromo) 

� Il cromo è un metallo che viene estratto in 

miniere in Turchia, Russia e Zimbabwe. Per 

questo tipo di concia vengono usati i sali di 

cromo trivalenti. La pelle assume un colore 

grigio-blu. La concia al cromo è oggi il metodo di 

conciatura più diffuso per il cuoio; la percentuale 

a livello mondiale è superiore al 90%. 

� I concianti al cromo danno un cuoio da tomaia e 

suola elastico. morbido e al contempo duraturo 

e resistente allo strappo (per es. nappa).

Concia vegetale 

� Nella concia vegetale vengono usati 

principalmente estratti di legni o cortecce 

(per es. quercia, castagno), radici (per es. 

rabarbaro), foglie (sommacco), 

escrescenze o frutti (per es. vallonea). 

� Con la concia vegetale si ottiene un cuoio 

marrone che viene usato soprattutto per 

pelletteria robusta come valigette, valigie o 

suole per le scarpe.

Concia sintetica 

� Nella concia sintetica vengono impiegati 

agenti concianti chimici, prodotti sulla base 

di petrolio greggio, come fenoli, derivati 

dell'urea o acriIati.

Concia combinata 

� La maggior parte delle pelli per tomaia 

vengono oggi conciate con metodo 

combinato, per esempio utilizzando i sali 

di cromo insieme ad agenti concianti 

sintetici o vegetali. In questo modo 

possono essere sfruttati i vantaggi di 

entrambi i metodi per la produzione del 

cuoio.

Concia all'aldeide 

� Si tratta di un nuovo tipo di concia senza 

cromo, per il quale come agente conciante 

si impiega l'aldeide, una sostanza pregiata 

ottenuta dall'alcool. I campi d'impiego 

sono articoli igienici in campo medicale e 

pelle di agnellino (cuoio lavabile).

Concia grassa (scamosciatura) 

� Come agenti concianti sono utilizzati 

grassi oppure oli di pesci e balene. I cuoi 

così ottenuti sono usati per la produzione 

di pelli di daino e abiti folcloristici.

� Processo di concia 

La conciatura 

� Nella conceria vengono eseguite le 

seguenti operazioni tipiche:

Conciatura Spremitura, 

Piegatura 

� La pelle viene immersa nel liquido al 

cromo in botti rotanti, per garantire una 

migliore penetrazione degli agenti 

concianti nella struttura delle fibre. 

� Nella fase di spremitura, l'acqua viene 

spremuta dalle pelli bagnate. Il cuoio 

granulato viene portato (piegato) allo 

spessore finale richiesto per la pelle finita.

Conciatura Spremitura, 

Piegatura

Neutralizzazione, Riconcia 

Tintura e ingrasso 

� Dapprima viene neutralizzato l'acido 

proveniente dalla conciatura. Le pelli 

all'anilina sono pelli che vengono tinte in 

botti con coloranti solubili in acqua e non 

coperte con un colore di copertura. Esse 

hanno una finitura (un finish) trasparente. 

Con l'aggiunta di grassi viene raggiunta la 

morbidezza desiderata.

Neutralizzazione, Riconcia 

Tintura e ingrasso

Rifinizione 

� La rifinizione serve per conferire al cuoio 

conciato, tinto, ingrassato e asciugato un 

aspetto alla moda e le necessarie 

proprietà.

Rifinizione

Molatura 

� Il fiore o la crosta vengono molati 

meccanicamente. 

� Se viene molato il lato fiore, si produce il nabuk 

(che al tatto assomiglia alla buccia di una 

pesca). Con la molatura, che può avvenire il più 

fasi di lavorazione, possono anche essere 

eliminati difetti grossolani del fiore. 

� Se viene molata la crosta, si produce lo 

scamosciato, che rispetto al nabuk presenta una 

struttura a fibre grosse.

Stampa di modelli di grana 

� Sul cuoio con fiore liscio e una finitura può 

essere impressa una struttura a piacere, 

per esempio un'imitazione di pelle di 

coccodrillo. Cuoio stampato viene 

impiegato in maniera variegata, per 

esempio per portafogli, borsette, valigette.

Stampa di modelli di grana

Applicazione di uno strato di 

colore (pigmenti) 

� I pigmenti vengono applicati sulla superficie del 

cuoio con l'ausilio di un legante (adesivo) e di 

macchine spruzzatrici. I leganti, che dopo 

l'asciugatura generano una pellicola, 

determinano in ampia misura le caratteristiche 

del colore di copertura e quindi dell'intera 

rifinitura. Per questo motivo possono essere 

impiegate anche pelli con un lato fiore 

leggermente difettoso.

Verniciatura 

� Il fiore viene leggermente molato e quindi, con 

l'ausilio di una spruzzatrice, provvisto di una 

vernice di finitura. Gli strati di vernice possono 

essere applicati anche tramite cilindri per 

stampa. Un'altra possibilità consiste 

nell'incollatura di una pellicola verniciata. 

� Il cuoio verniciato è poco traspirante, ma d'altra 

parte impermeabile. Trova uso nella produzione 

di scarpe di vernice, accessori oppure cinturini 

per orologi da polso.

Verniciatura

Ulteriori lavori di rifinizione 

� A seconda delle esigenze, possono 

essere eseguiti altri lavori di rifinizione 

come il raggrinzamento (es. guanti), 

l'impregnazione (es. scarpe off road) 

oppure l'ingrasso (es. calzature militare). 

La follatura offre in caso della nappa 

maggiore morbidezza e un modello di 

grana rugoso.

Misurazione 

� Successivamente le pelli vengono 

misurate (per tomaia in dm2, cuoio da 

suola in kg).

Tipi di pelle 

� Caratteristiche di riconoscimento 

secondo il modello di pori

Tipi di pelle 

� Peli, lana, penne o piume lasciano nel 

derma di ogni animale dei piccoli canali, 

che sono chiamati pori. Il modello dei pori 

non è tuttavia uguale in tutte le parti della 

pelle. La vera posizione caratteristica dei 

pori di un animale si osserva nella 

schiena. Il seguente prospetto illustra delle 

caratteristiche tipiche di diversi tipi di pelle:

� Vitello 

� Tutti i pori hanno 

all'incirca la stessa 

dimensione e sono 

distribuiti in modo 

disordinato e ravvicinato 

su tutta la pelle. Il 

modello dei pori del 

vitello è più fine di quello 

del manzo. La pelle è 

resistente. 

Vitello

� Manzo 

� Tutti i pori hanno 

all'incirca le stesse 

dimensioni, sono 

distribuiti sulla pelle 

senza un ordine preciso e 

sembrano formare delle 

linee orizzontali ondulate. 

Il loro aspetto è più 

grossolano di quello dei 

pori del vitello. 

Manzo

� Capra 

� In linee tortuose sono 

contenuti i pori grandi dei 

peli ordinari (principali) e 

sotto di essi i pori piccoli 

della borra. I gruppi di 

pori presentano tre, 

cinque e sette «fori». La 

pelle possiede una 

struttura relativamente 

dura. 

Capra

� Pecora 

� Gruppi di pori a forma 

di falce con un 

numero indeterminato 

di pori. La pelle è 

morbida e viene 

utilizzata come 

nappa. 

Pecora

� Maiale 

� I pori presentano una 

forma triangolare e 

sono visibili anche sul 

lato carnoso della 

pelle (crosta), poiché i 

peli sono radicati 

nell'ipoderma. 

Maiale

� Cavallo 

� I pori sono di grandezza 

diversa e danno 

l'impressione di essere 

stati praticati 

obliquamente con un ago 

spuntato. In particolare 

colpiscono le notevoli 

differenze di dimensioni 

fra i singoli pori. 

Cavallo

Caratteristiche di 

riconoscimento 

� Di seguito è illustrata una serie delle 

rifinizioni principali del cuoio:

�� RUSTICO - Mezzo Fiore 

�� Possibili impieghi: 

�� abbigliamento 

Caratteristiche: 

�� Caratteristiche: 

�� Pelle per abbigliamento 

con effetto invecchiato. 

Spessore: 0,8-1,0 0,8 1,0 mm. 

abbigliamento

�� NUBUCK L - Nubuck 


abbigliamento 


Morbidissimo nubuk per 

abbigliamento con tatto 

setoso. 

Spessore: 0,5-0,7 0,5 0,7 mm. 


abbigliamento

ELEGANCE - Mezzo 

Fiore 

�� ELEGANCE 


arredamento 


Morbido mezzo fiore a 

grana naturale con effetto 

nuvolato o uniforme, 

prodotto su pelli di alta 

qualità. qualit 


�� Spessore: 1,2-1,4 1,2 1,4 mm. 

arredamento

LABRADOR - Mezzo 

Fiore 

�� LABRADOR 


arredamento 

Caratteristiche: Morbido 

mezzo fiore a grana 

naturale con effetto 

nuvolato o uniforme, 

unisce le caratteristiche di 

una pelle naturale 

Spessore: 1,2-1,4 1,2 1,4 mm 


�� Spessore: 

arredamento

�� VICKING - Pieno Fiore 


arredamento 

Caratteristiche: Morbido 

pieno fiore dalla grana 

naturale per un salotto 

moderno ed elegante 


�� Spessore: 1,4-1,6 1,4 1,6 mm 

arredamento

�� MONACO LISCIO - 

Mezzo Fiore 


automotive 

Caratteristiche: Mezzo 

fiore liscio con rifinizione 

opaca. 


�� Spessore: 1,1- 1,1 1,3mm. 

automotive

�� ROADSTAR LISCIO - 

Mezzo Fiore 


automotive 


Mezzo fiore stampato con 

rifinizione opaca. 


�� Spessore: 1,1- 1,1 1,3 mm. 

automotive

�� ELITE PESANTE - Pieno 

Fiore 


calzaturiero 


Pieno fiore spessorato e 

lucido con effetto 

leggermente bicolore. 

Spessore: 0,8 -1,2 1,2 mm 


calzaturiero

�� EQUESTRIAN L - Pieno 

Fiore 


calzaturiero 



Pieno fiore con effetto 

pull-up, pull up, rifinizione lucida 

e con cere ed oli. 

Spessore: 0,5-0,7 0,5 0,7 mm. 

calzaturiero

�� ATLANTIC - Fiore naturale 


nautica 


a seguito di un'accurata ricerca e 

analisi sui prototipi di prodotti utilizzati 

negli equipaggiamenti delle più pi 

importanti imbarcazioni da diporto, la 

conceria Elle-pi Elle pi ha sviluppato una 

serie di articoli esclusivi. La pelle 

Atlantic , naturale e morbida, 

garantisce eccellente resistenza agli 

U.V. e protezione antibatterica. 


�� Spessore: 1,2 - 1,4 mm 

nautica

�� MOOD - Crosta 


pelletteria 


Crosta scaglia irregolare 

con nuvolature colorate, 

cromie in nuance 

omogenee, proposta in 

una selezione di quattro 

gamme. Aspetto perlato e 

screziato, giovane e chic. 


pelletteria

Norme di denominazione 

� Le norme di denominazione sono 

importanti per poter circoscrivere con 

precisione il termine «cuoio»

Cuoio 

� Con il termine «cuoio» (o «pelle»), da solo 

o in sintagmi lessicali, è possibile 

designare soltanto un materiale che è 

stato ottenuto dalla pelle animale 

mediante conciatura, mantenendo le fibre 

nel loro intreccio naturale. Con il termine 

«cuoio» senza altra aggiunta si intende il 

cuoio non spaccato.

Cuoio non spaccato 

� Il termine «cuoio non spaccato» è ammesso 

soltanto per cuoio: 

� che viene lasciato nel suo spessore naturale 

(non spaccato]. 

� che sul lato crosta è stato portato a uno 

spessore più sottile (per es. mediante 

piegatura). AI riguardo occorre verificare che lo 

strato papillare e lo strato reticolare siano visibili, 

se essi sono distinguibili nel cuoio non rifinito.

Nomi di animali 

� Sono ammessi i seguenti nomi di animali o 

sintagmi lessicali di «cuoio» con un nome 

di animale: 

� senza altra aggiunta solo per cuoio non 

spaccato ottenuto dalla pelle del relativo 

animale, per es. bovino, vacchetta, 

lucertola, coccodrillo.


� per la denominazione della grana 

artificiale di un altro animale, solo 

unitamente all'espressione «grana», per 

es. grana di coccodrillo, vacchetta con 

grana rettile.


� per la denominazione di crosta solo 

unitamente all'espressione «crosta», per 

es. crosta di bovino.


� l'espressione «Calf» unitamente a nomi di 

fantasia, come Lama-Calf, può essere 

usata solo per cuoio ottenuto da pelli di 

vitello.


� nomi correnti d'uso comune possono 

essere usati anche se il cuoio non 

proviene dall'animale corrispondente, per 

es. alce, pelle di camoscio, pelle di cervo

Pelle spaccata 

� Per pelle spaccata, in linea di massima il 

termine «pelle» (o «cuoio») può essere 

usato solo assieme alla parola 

«spaccata», per es. pelle spaccata 

scamosciata, vernice spaccata.

Cuoio con strato di plastica 

� Per la denominazione «cuoio» è ammesso uno 

strato di copertura al massimo di un terzo dello 

spessore totale. 

� Se lo strato di copertura misura da un terzo a 

masso Due terzi dello spessore totale, deve 

essere usata la denominazione «cuoio 

rivestito». 

� Per cuoio con rivestimento più spesso non può 

essere usato il termine «cuoio» neppure in 

sintagmi lessicali, perché il cuoio ha soltanto la 

funzione di materiale di supporto, senza che 

abbiano valore le sue caratteristiche specifiche.

Classificazione

Impiego: quale cuoio per quale 

� Cuoio da suola 

prodotto? 

� Manzo, mucca, toro, bue 

� Fiore liscio, conciato con procedimento 

vegetale 

� Valigette, cinture, suola esterna

� Vitello (boxcalf) 

� Vitello 

Vitello (boxcalf) 

� Grana fine e uniforme, pori poco riconoscibili 

� Scarpe eleganti da uomo -donna, custodia 

per carte di credito

� Brush-off 

� Manzo, vitello 

� Cuoio liscio lucido 

Brush-off 

� Scarpe moda da uomo e da donna

� Scamosciato 

� Pecora 

Scamosciato 

� Pelle morbida al tatto, conciata con grasso 

animale 

� Abbigliamento, pelle di daino scarpe

� Capretto 

� Capra 

Capretto 

� Cuoio granulato liscio e fine, struttura robusta, 

modello dei pori chiaramente visibile 

� Scarpe da donna, borsette, custodia per 

occhiali, portachiavi

� Doubleface 

� Pecora 

Doubleface 

� Trattata su entrambi i lati 

� Scarpe invernali, guanti

Cuoio pressato,stampato 

� Cuoio pressato stampato, cuoio 

fantasia 

� Manzo, vitello 

� Modello coccodrillo, lucertola, serpente o 

fantasia, a seconda della stampa 

� Scarpe moda, pelletteria

Cuoio raggrinzato 

� Cuoio raggrinzato 

� Manzo, vitello, capra 

� Fiore raggrinzato naturale conciato 

� Scarpe moda, scarpe

� Cuoio liscio 

Cuoio liscio 

� Manzo, vitello, capra, pecora 

� Lato fiore è rifinito 

� Pelletteria, abbigliamento, scarpe

Pelle dorata e argentata 

� Pelle dorata e argentata 

� Capra 

� Cuoio fine e pregiato, con pellicola incollata 

color oro o alluminio 

� Scarpe da donna eleganti, custodie per 

gioielli, beauty case

� Cervo 

� Cervo 

Cervo 

� Cuoio robusto e maneggevole 

� Scarpe sportive, abbigliamento, custodia per 

occhiali

Cuoio verniciato 

� Cuoio verniciato 


� Superficie lucidissima 

� Borsette da donna, pelletteria minuta, cinturini 

per orologi da polso, scarpe da donne e da 

uomo, cinture

� Agnello 

� Pecora 

Agnello 

� È ancora presente la lana 

� Guanti, scarpe invernali e fodera interna

Cuoio metallizzato 

� Cuoio metallizzato 


� Cuoio con riflessi metallici 

� Scarpe moda

� Nappa 

Nappa 

� Manzo, vitello, pecora, maiale 

� Cuoio morbido e maneggevole 

� Pelletteria, scarpe comode da uomo e da 

donna, scarpe per il tempo libero (per es. 

mocassini)

� Nabuk 

Nabuk 

� Vitello, manzo, maiale 

� Lato fiore molato, superficie vellutata 

� Pelletteria, scarpe da donna, uomo e bambino

Scamosciato spaccato 

(cuoio spaccato) 

� Scamosciato spaccato (cuoio spaccato) 

�� Manzo 

� Viene raschiata la parte della metà inferiore che 

è rivolta verso il fiore 

� Pelletteria, scarpe per il tempo libero, scarpe da 

trekking

Vellutato (pelle scamosciata) 

� Vellutato (pelle scamosciata) 

� Vitello, manzo, cervo, capra 

� Lato crosta molato, superficie a fibre grosse, 

cuoio particolarmente morbido e piacevole al 

tatto 

� Pelletteria, scarpe da donna

Pelle scamosciata autentica 

� Pelle scamosciata autentica 

� Camoscio, capriolo, cervo, antilope, gazzella, 

alce, renna 

� Lato fiore o crosta rifinito 

� Pelletteria

� lucertola 

lucertola 

� Lucertola di Giava, del Bengala, del Brasile, di 

Calcutta 

� Pellami a scaglie cheratinizzate 

� Pelletteria, cinture, cinturini per orologi da 

polso, scarpe di lusso

� Pesce 

Pesce 

� Pescecane, merluzzo, pesce persico, carpa, 

salmone, anguilla 

� Superficie a squame molto differenti a 

seconda della specie di pesce 


polso, scarpe eleganti

� Coccodrillo 

Coccodrillo 

� Coccodrillo, alligatore (caimano), gaviale 

� Scaglie cheratinizzate irregolari 


polso, borsette, scarpe di lusso

� Pelle di struzzo 

� Struzzo 

Pelle di struzzo 

� Protuberanze con foro per le piume 


polso, scarpe da uomo e da donna

� Serpenti di terra 

� Boa, pitone 

Serpenti di terra 

� Squame come i pesci 



Serpenti d'acqua 

� Serpenti d'acqua 

� Carung 

� Squame poco visibili 



Consigli per la cura del cuoio 

� Una cura mirata del cuoio influisce 

positivamente sulla durata del prodotto, rallenta 

cioè il processo di invecchiamento dell'articolo. 

Migliora inoltre l'aspetto, il comfort e la durata 

dell'articolo in cuoio (preservazione del valore). 

AI contempo si riducono reclami e ritorni. Se 

l'articolo in cuoio rimane a lungo senza la dovuta 

cura, la pelle diventa fragile e dura. Una buona 

conoscenza dei materiali e delle lavorazioni, 

semplifica una consulenza competente sulla 

cura del cuoio.

Manutenzione 

� Osservare i simboli grafici per la manutenzione del cuoio. Alcune 

pelli non possono essere né lavate né trattate a secco. 

� Utilizzare i prodotti adeguati per la cura del cuoio e osservare le 

rispettive istruzioni. 

� Mai trattare il cuoio con solventi aggressivi. 

� Lasciare asciugare il capo in cuoio su degli appositi appendini e le 

scarpe a temperatura ambiente. Mai fare asciugare vicino ad una 

fonte di calore. 

� In nessun caso conservare il cuoio in confezioni di plastica. 

� Leggere sempre attentamente le istruzioni d'uso. 

� L'uso improprio di spray impermeabilizzanti può essere dannoso per 

la salute.

Manutenzione

Indicazioni per la vendita 

� Sul cuoio sono spesso visibili delle irregolarità, 

anche dopo la lavorazione, per es. pieghe da 

ingrasso o venature. Se al cliente viene spiegato 

durante l'acquisto che si tratta di un prodotto 

naturale, spesso egli accetta queste piccole 

irregolarità. Talvolta il pellame è trattato in modo 

così perfetto, che non si riconosce quasi più che 

si tratta di un prodotto naturale. Piccole 

imperfezioni fanno dunque di ogni scarpa di 

pelle un pezzo unico.

Consigli e allergie di contatto 

� Se il cliente desidera sapere in quale 

modo è stata conciata la pelle, come 

prima risposta si può indicare la concia 

mista. 

� Attenzione a chi ha allergie al contatto con 

il cromo o allume cromico assicuratevi di 

essere certi della concia! 

� Nel dubbio consigliate scarpe in materiale 

sintetico

Info 

� Durante il colloquio di vendita menzionate 

l'importanza della cura del cuoio e 

raccomandate i prodotti di cura più 

confacenti.

Info 

� Il cuoio è anche un prodotto che varia a seconda 

della condizione della superficie e si 

contraddistingue per una nota personale. 

� Spiegate al cliente che soprattutto il cuoio 

raschiato (scamosciato), in seguito ai residui o 

polveri causati dalla precedente molatura, può 

avvolte scolorire un po'. Quel tipo di articolo 

dev'essere spazzolato, trattato con una 

gomma/spugna per pelli scamosciate e con uno 

spray impermeabilizzante.

Info 

� Nella maggior parte dei casi, sulla scatola 

il produttore delle scarpe ricorda che lo 

scolorimento non può costituire motivo di 

reclamo, perché trattasi di colori naturali. 

Questi si possono sciogliere anche con il 

sudore dei piedi o a contatto con la 

pioggia o altro.

Forme di scarpe 

� Sono necessarie conoscenze approfondite 

per trovare la scarpa adeguata al piede 

per forma e dimensioni, considerando 

anche la forma del piede e il tipo di 

movimento. La scelta della scarpa adatta 

è pertanto un tema che presenta molti 

risvolti e la cui soluzione è influenzata 

dalle caratteristiche individuali del piede.

La morfologia 

� La morfologia delle dita può determinare la 

scelta della forma della scarpa.

Il piede nella scarpa

Le principali forme delle scarpe 

viste dall'alto sono le seguenti

Le principali forme delle scarpe 

viste dall'alto sono le seguenti

I principali profili della punta 

della tomaia

Nomi di scarpe 

� Per contrassegnare le scarpe vengono 

usati dei nomi. Ne vengono creati sempre 

di nuovi, alla creatività non sono posti 

limiti. Il nome della scarpa deriva dal modo 

in cui le parti della tomaia sono unite tra 

loro, per questo motivo si parla anche del 

«taglio della tomaia». 

� Molti nomi tradizionali sono da ricondurre 

a tradizioni passate.

Décolleté 

� Si tratta di una forma fondamentale 

semplice, da infilare senza chiusura. La 

tomaia può essere costituita da una o più 

parti. Le scarpe décolleté sono 

esclusivamente da donna e per lo più con 

un tacco abbastanza alto.

Décolleté Chanel 

� Si tratta di una scarpa décolleté con 

cinturino. Grazie al tallone aperto, in parte 

visibile, è richiesta come scarpa estiva o 

da sera.

Scarpa con inserti elastici 

� Questa scarpa da donna con inserti 

elastici è una scarpa molto comoda. Vi 

sono tuttavia anche altre scarpe da donna 

il cui bordo è dotato di un inserto elastico 

sul collo del piede.

Mocassino 

� Con mocassino, in realtà, si intende un 

tipo di fattura. La tomaia in pelle risale i 

fianchi del piede e si unisce sul dorso alla 

vaschetta o alla cucitura decorativa. 

Tuttavia anche scarpe incollate che ne 

hanno l'aspetto vengono dette mocassino

Ballerina 

� Scarpa leggera, di solito con punta 

arrotondata e tacco estremamente basso. 

La scarpa è quasi sempre ornata da un 

fiocco o da una decorazione.

Stivaletto 

� Gli stivaletti sono scarpe la cui tomaia 

termina nella zona della caviglia. Possono 

essere dotati di lacci, di cerniera lampo o 

di elastico

Infradito o f1ip-flop 

� La tenuta è garantita tramite il listino tra 

l'alluce e il secondo dito.

Sandaletto 

� Un sandaletto è una scarpa aperta con 

cinturino al tallone, alla caviglia e/o sul 

dorso. A differenza dal sandalo, il 

sandaletto è di fattura più fine e per lo più 

ha anche un tacco.

Sneaker 

� Si tratta di scarpe che non sono realizzate 

in cuoio bensì per lo più in tessili (per es. 

in tela), a righe o in altri disegni. La suola 

è di solito costituita da morbidi elastomeri

Derby 

� Si tratta di un tipo di scarpe classico in cui 

i gambetti sono cuciti sopra alla 

mascherina. Si possono stringere a 

piacere e sono pertanto adatte a clienti 

con un collo del piede sviluppato. Prende il 

nome dal conte di Derby che la lanciò alla 

fine del Settecento.

Francesina o Oxford 

� Questo tipo di scarpa stringata si distingue 

dalla Derby in quanto i gambetti passano 

sotto alla mascherina. In italiano sono 

dette francesine, in inglese Oxford

loafer 

� La loafer in origine presentava sempre 

una mascherina o una cucitura decorativa 

senza chiusura elastica. AI giorno d'oggi, 

invece, la chiusura elastica viene usata 

per molte scarpe di questo tipo. In 

americano, loafer indica una scarpa 

casual. Spesso vengono anche chiamate 

semplicemente mocassini.

Monk strap 

� Una monk strap è una scarpa dal taglio 

classico. AI posto dei lacci, la chiusura è 

costituita da una fibbia. È anche detta 

derby con fibbia laterale. La fibbia si trova 

sopra alla mascherina.

Scarpa per bambini 

� Questa è una scarpa per bambini con 

allacciatura in velcro

Info web 

www.orthoswiss.net 

NEWS pdf Cuoio e calzature

Grazie dell’attenzione 

dell attenzione

cuoio spaccato - orthoswiss

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