magazine di informazione scientifica - orthoswiss
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<strong>di</strong> Massimo Tulipani<br />
ortope<strong>di</strong>a Tulipani <strong>di</strong>tta nata nel corso<br />
L’ del 1996 Mendrisio si occupa prevalentemente<br />
dell’ortope<strong>di</strong>a tecnica del piede.<br />
Il laboratorio d’ortope<strong>di</strong>a tecnica del piede<br />
Tulipani <strong>di</strong>retta da Massimo Tulipani <strong>di</strong>plomato<br />
federale maestro calzolaio ortope<strong>di</strong>co si<br />
è potuta imporre sul mercato Ticinese e Svizzero<br />
grazie alle tecnologie presenti presso lo<br />
stu<strong>di</strong>o. Presso il laboratorio si eseguano calzature<br />
ortope<strong>di</strong>che su misura, scarpe interne,<br />
ortesi del piede, mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> qualsiasi genere<br />
su calzature esistenti, o su calzature ortope<strong>di</strong>che<br />
su misura.<br />
I supporti plantari confezionati presso il laboratorio<br />
sono eseguiti con metodologie <strong>di</strong><br />
rilevazione all’avanguar<strong>di</strong>a, permettono d’ottenere<br />
un notevole risultato <strong>di</strong> precisione, apprezzato<br />
da molti me<strong>di</strong>ci del settore che mirano<br />
a risolvere le problematiche orto-statiche e<br />
le turbe funzionali dei loro pazienti.<br />
Presso il laboratorio sono confezionati su<br />
misura protesi del piede per amputazioni chirurgiche<br />
o causate da traumatologia. L’ortope<strong>di</strong>a<br />
Tulipani, si è specializzata nell’ortope<strong>di</strong>a<br />
tecnica del piede in particolar modo<br />
per tutte le problematiche che derivano dalla<br />
dermatologia ortope<strong>di</strong>ca. Da oltre sei anni<br />
una stretta collaborazione con Derma Stu<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> Locarno si è potuto sviluppare dei concetti<br />
<strong>di</strong> decompressione a favore dello sviluppo <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sturbi cutanei sulla parte plantare del piede.<br />
Il progetto <strong>di</strong> dermatologia ortope<strong>di</strong>ca è stato<br />
riconosciuto quale sinergia professionale <strong>di</strong><br />
qualità e presentato nel recente congresso <strong>di</strong><br />
Bari nel giugno 2004 in collaborazione con dr<br />
Gilar<strong>di</strong> Stefano dermatologo e allergologo <strong>di</strong><br />
Locarno docente universitario a Zurigo.<br />
L’ortope<strong>di</strong>a Tulipani nel corso dell’anno 2002<br />
ha ampliato i propri spazi offrendo un servizio<br />
sempre maggiore alla propria clientela e a<br />
favore del servizio sanitario che ne vuole usufruire<br />
i pregi <strong>di</strong> questa struttura. Nello spazio<br />
de<strong>di</strong>cato alla ven<strong>di</strong>ta, è possibile acquistare<br />
<strong>di</strong>rettamente articoli d’ortope<strong>di</strong>a tecnica, calzature<br />
ortope<strong>di</strong>che <strong>di</strong> serie, scarpe speciali e<br />
articoli legati all’ortope<strong>di</strong>a e riabilitazione.<br />
Il laboratorio d’ortope<strong>di</strong>a Tulipani, rilascia<br />
una rapporto tecnico ortope<strong>di</strong>co, ogni qualvolta<br />
un paziente è segnalato dal proprio<br />
me<strong>di</strong>co, questo rapporto interessante sotto il<br />
profilo tecnico e <strong>di</strong>dattico permette al me<strong>di</strong>co<br />
<strong>di</strong> certificare l’articolo ortope<strong>di</strong>co proposto,<br />
questa collaborazione multi <strong>di</strong>sciplinare mira<br />
ad aumentare la qualità dello stu<strong>di</strong>o me<strong>di</strong>co<br />
che invita il proprio paziente a recarsi presso<br />
il laboratorio. L’ortho news, desidera offrire<br />
informazioni <strong>di</strong> carattere tecnico ortope<strong>di</strong>co,<br />
me<strong>di</strong>co scientifico e tecnologico. L’obiettivo<br />
che si vuol raggiungere con questa rivista,<br />
è quello <strong>di</strong> mantenere informato il me<strong>di</strong>co e<br />
paziente sulle nuove possibilità <strong>di</strong> risoluzione<br />
tecnica ortope<strong>di</strong>ca. OrthoNews, sarà una rivista<br />
tematica che uscirà quattro volte l’anno<br />
gratuitamente a tutti i me<strong>di</strong>ci del cantone Ticino<br />
e a tutte le ortope<strong>di</strong>e tecniche svizzere Questa<br />
rivista lascia notevole spazio ad articoli<br />
me<strong>di</strong>ci a favore dell’<strong>informazione</strong>. Con l’uscita<br />
della rivista un passo in più nasce il nuovo<br />
portale informatico www.<strong>orthoswiss</strong>.net dove<br />
l’utente che desidera visionare la nostra struttura,<br />
con una semplice navigazione all’interno<br />
del portale sarà possibile informarsi sulle<br />
novità e sulle risoluzioni che il centro d’ortope<strong>di</strong>a<br />
tecnica del piede Tulipani a Mendrisio<br />
potrà offrire al servizio dei vostri pazienti.<br />
V’invitiamo ad esporre la rivista nelle vostre<br />
sale d’aspetto per dare un’opportunità <strong>di</strong> informarsi<br />
sulle sinergie professionali che ci<br />
stanno a cuore.<br />
<strong>magazine</strong> <strong>di</strong> <strong>informazione</strong> <strong>scientifica</strong><br />
redazione via praella 14 CH 6850 mendrisio info@<strong>orthoswiss</strong>.net www.<strong>orthoswiss</strong>.net tel. +41 91 646 42 21 fax. +41 91 646 42 91<br />
E<strong>di</strong>toriale<br />
Dermatologia ortope<strong>di</strong>ca<br />
L’Ortope<strong>di</strong>a Tulipani con sede a Mendrisio<br />
e a Cadenazzo è lieta <strong>di</strong> presentare<br />
ed offrire alla clientela il nuovo servizio<br />
d’Ortopodologia. Questo servizio ha lo<br />
scopo <strong>di</strong> risolvere i problemi derma-ortope<strong>di</strong>ci,<br />
causati da cattivo appoggio.<br />
Le problematiche più presenti sono<br />
causate da <strong>di</strong>sturbi biomeccanici, con<br />
conseguente sovraccarico della postura,<br />
nonché da calzature non idonee.<br />
I vizi <strong>di</strong> portamento<br />
provocano un ispessimento<br />
cutaneo<br />
della parte plantare del piede con l’insorgenza<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> carattere cheratolitico.<br />
La sinergia professionale con<br />
l’ortope<strong>di</strong>a tecnica del piede favorisce,<br />
grazie alla confezione <strong>di</strong> plantari ortope<strong>di</strong>ci<br />
correttivi, la decompressione dei<br />
punti d’appoggio migliorandone <strong>di</strong>sturbi<br />
e dolore; l’intervento <strong>di</strong> pe<strong>di</strong>cure atto<br />
all’assottigliamento dello strato cutaneo<br />
in eccesso e all’estirpazione<br />
delle callosità<br />
presenti, porta in breve<br />
tempo ad un buon risultato<br />
duraturo nel tempo.<br />
Le ipercheratosi specifiche<br />
coinvolgono sia<br />
la pianta del piede sia<br />
la superficie laterale e<br />
dorsale delle <strong>di</strong>ta. Queste<br />
rappresentano una<br />
forza <strong>di</strong> compressione<br />
che agisce continua-<br />
.net<br />
Il nuovo servizio che risolve i problemi causati dal cattivo appoggio del piede<br />
Maggio 2006 N° 1<br />
mente su un’area, dando origine anche a<br />
calli <strong>di</strong> varia natura e con caratteristiche<br />
sp ecifiche. La callosità inter<strong>di</strong>gitale che<br />
si presenta fra le <strong>di</strong>ta assume una forma<br />
tipica con epicentro scuro, la stessa è<br />
detta volgarmente “occhio <strong>di</strong> pernice”;<br />
sovente si presenta a specchio.<br />
La causa è provocata da<br />
calzature strette e da un<br />
allineamento articolare<br />
che origina un sovraccarico<br />
<strong>di</strong> una zona limitata.<br />
Il corpo umano, per auto<strong>di</strong>fesa,<br />
protegge la pelle<br />
creando uno strato corneo<br />
che, raggiunto uno spessore<br />
importante, provoca<br />
un dolore acuto localizzato<br />
nell’intersezione articolare.<br />
L’ortopodologia,<br />
ha quale scopo l’intervento <strong>di</strong> pulitura<br />
della callosità occhio <strong>di</strong> pernice e la costruzione<br />
<strong>di</strong> un’ortese inter<strong>di</strong>gitale per<br />
la decompressione della zona trattata.<br />
Grazie alla collaborazione con il me<strong>di</strong>co<br />
curante, nell’ortese si potrà inserire<br />
una crema emoliente o anti-cheratolitica<br />
per far cessare la crescita anormale della<br />
ipercheratosi
OTM: articoli me<strong>di</strong>co sanitari<br />
Attiva nel settore commerciale nella ven<strong>di</strong>ta d’articoli in ambito me<strong>di</strong>co sanitario<br />
OTM me<strong>di</strong>cal sanitary artiches. Questa<br />
azienda attiva nel settore commerciale<br />
nella ven<strong>di</strong>ta d’articoli me<strong>di</strong>co sanitari<br />
è presente sul mercato ticinese già dal<br />
corso del settembre 2004. OTM, sensibile<br />
sull’aumento dei costi che provocano<br />
gli articoli <strong>di</strong> normale utilizzo<br />
nell’ambito me<strong>di</strong>co sanitario, a quale<br />
scopo <strong>di</strong> ricercare sul mercato europeo<br />
aziende che offrono prodotti <strong>di</strong> qualità a<br />
prezzi proporzionati al prodotto.<br />
Incontinenza, e l’elasto compressione,<br />
calzature sanitarie, articoli d’ortope<strong>di</strong>a<br />
riabilitativa sono i settori principali <strong>di</strong><br />
ven<strong>di</strong>ta.<br />
I prodotti per l’incontinenza quali pannoloni,<br />
sagomati e prodotti per la piccola<br />
incontinenza lady sono prodotti<br />
dalla <strong>di</strong>tta Silc. Questa azienda presente<br />
sul mercato europeo da oltre trent’anni<br />
fabbrica prodotti con marchio Soffi Soft<br />
<strong>di</strong>stribuiti nel mercato svizzero da OTM.<br />
Silc grazie a un’attenta ricerca dei prodotti<br />
<strong>di</strong> base può offrire qualità tecnologia<br />
e competenza.<br />
Pedana WIN POD<br />
LA QUALITA’ E’ UNA QUESTIONEDI PREZZO E DI SERVIZIO<br />
- Grande superficie attiva<br />
- La più sottile solo 4mm <strong>di</strong> spessore<br />
- Elevato numero <strong>di</strong> captatori<br />
- Continui aggiornamenti<br />
- Nuova generazione <strong>di</strong> captatori calibrati elettronicamente<br />
ed extra piatti<br />
- Precisione e qualità <strong>di</strong> fabbricazione ineguagliabile<br />
- Grande in mobilità con la connessione <strong>di</strong>retta USB<br />
- Eleganza e alta tecnologia<br />
- Alta definizione d’immagine<br />
- Una grande alleanza europea IMAGO / MEDICAPTEURS<br />
- Formazione gratuita presso i nostri locali<br />
- Organizzazione <strong>di</strong> seminari tecnici<br />
- Assistenza tecnica <strong>di</strong>retta<br />
- Club utilizzatori (più <strong>di</strong> 2500 utilizzatori nel mondo dei<br />
sistemi MEDICAPTEURS <strong>di</strong> cui più del 20% in Italia)<br />
- Una notorietà mon<strong>di</strong>ale (Europa, U.S.A., Giappone..)<br />
- Qualità e affidabilità certificate<br />
- i sistemi <strong>di</strong> podometria elettronica della IMAGO foot equipment,<br />
da anni hanno ottenuto la certificazione CE- DISPOSI-<br />
TIVO MEDICO dall’organismo esterno europeo G-MED.<br />
OTM ha sviluppato un progetto chiamato<br />
Incotrend che mira al contenimento<br />
dei costi causati da prodotti similari<br />
venduti a prezzo sproporzionato. Grazie<br />
al progetto OTM, può gestire per chi ne<br />
vuole usufruire, il controllo del magazzino<br />
in rapporto ai consumo.<br />
Incotrend è un progetto mirato a case sanitarie<br />
me<strong>di</strong>calizzate, case anziani, strutture<br />
infermieristiche domiciliari. OTM<br />
sarà lieta <strong>di</strong> presentare e <strong>di</strong> permettere<br />
alle strutture sanitarie una prova gratuita<br />
per valutarne la bontà del progetto. OTM<br />
offre una gamma completa per il mestro<br />
femminile e per tutta la gamma dei prodotti<br />
umi<strong>di</strong> per la pulizia intima. Notevole<br />
interesse a suscitato il panno umido<br />
monouso con grandezza maggiorata per<br />
la pulizia dell’utente incontinente. Fissan<br />
è la marca per pannolini da bambino che<br />
viene commercializzata da OTM questa<br />
marca già presente nel mercato svizzero<br />
con prodotti per l’igiene ora può essere<br />
acquistata presso OTM o nei migliori<br />
negozi specializzati per bambini.<br />
Lei calzature CALZURO, marchio conosciuto<br />
nell’ambito ospedaliero per<br />
scarpe in gomma sterilizzabili in autoclave,<br />
sono ottenibili presso OTM a costi<br />
contenuti. Queste calzature hanno la<br />
possibilità dell’inserimento <strong>di</strong> un plantare<br />
morbido e estraibile per permettere<br />
al piede sensibile un miglior appoggio<br />
plantare. KK6 questa è la marca delle<br />
calze anti trombo presentata nella linea<br />
dell’astro compressione <strong>di</strong> OTM. Le cal-<br />
WIN POD<br />
CON LEI TUTTO E’ PIU’ SEMPLICE!<br />
La Piattaforma <strong>di</strong> podometria elettronica Software WIN-POD all’insegna della POTENZA e dell’ ERGONOMIA<br />
Maggio 2006 N° 1<br />
ze KK6 sono calze in<strong>di</strong>cate e testate per<br />
l’utilizzo post operatorio e per <strong>di</strong>sturbi<br />
circolatori leggeri. Le stesse sono ottenibili<br />
in gambaletto, mezza coscia, mono<br />
calza nelle misure conosciute standarrizate<br />
e omologate a livello europeo nel<br />
servizio sanitario.<br />
Queste calze hanno la possibilità d’essere<br />
sterilizzate in autoclave permettendo<br />
un utilizzo in situazioni dove la sterilità<br />
è una priorità. OTM grazie alla sinergia<br />
professionale con l’ortope<strong>di</strong>a può offrire<br />
articoli ortope<strong>di</strong>ci riabilitativi per il settore<br />
sanitario <strong>di</strong> pronto soccorso, ortope<strong>di</strong>co,<br />
riabilitativo.<br />
Prodotti per migliorare le problematiche<br />
causate durante la notte quali cervicalgie,<br />
<strong>di</strong>sturbi del sonno, allergie all’acaro<br />
della polvere, grazie alle consulenze<br />
scientifiche che OTM può vantare a ideato<br />
due cuscini terapeutici per contenere<br />
i <strong>di</strong>sturbi sopra in<strong>di</strong>cati. Vi invitiamo a<br />
visionare il sito www.otm-me<strong>di</strong>cal.ch<br />
dove non potrete visionare e comandare<br />
tutti gli articoli sopra in<strong>di</strong>cati. Gerardo<br />
Intoccia sarà lieto <strong>di</strong> presentarvi tutta la<br />
relativa documentazione e prodotti presso<br />
il vostro stu<strong>di</strong>o o struttura sanitaria.<br />
me<strong>di</strong>cal articles<br />
OTM me<strong>di</strong>cal Sanitary Articles SA<br />
Via Praella 14 CH - 6850 Mendrisio<br />
Tel. +41 91 630 04 72<br />
Fax. +41 91 630 04 73<br />
info@otm-me<strong>di</strong>cal.ch<br />
L’avanguar<strong>di</strong>a nella podometria elettronica, presente presso il centro d’ortope<strong>di</strong>a termica del piede<br />
ANALISI STATICA<br />
- cartografia statica con calcoli per zona<br />
- molteplici visualizzazioni a video e in stampa<br />
(termografica, isopressioni, percentuali, 3D…)<br />
- stampa in scala 1:1<br />
- confronto fra <strong>di</strong>fferenti esami<br />
- ed altre ancora<br />
ANALISI DINAMICA<br />
- acquisizione fino a 150 immagini per secondo<br />
- immagine globale <strong>di</strong>namica, calcoli numerici<br />
per zona, curve <strong>di</strong> svolgimento del passo,...<br />
- cinematografia delle <strong>di</strong>fferenti fasi <strong>di</strong> appoggio<br />
- misurazioni multiple dei tempi d’appoggio<br />
- ed altre ancora<br />
ANALISI POSTUROGRAFICA<br />
- analisi numerica e grafica dei dati stabilometrici<br />
- analisi <strong>di</strong> Romberg<br />
- FFT (trasformata <strong>di</strong> Fourier)<br />
- statokinesigramma<br />
- elettrostabilogramma<br />
- ed altre ancora
Il ruolo del Tecnico Ortope<strong>di</strong>co<br />
Il piede <strong>di</strong>abetico rappresenta una<br />
importante sfida per operatori e amministratori<br />
sanitari sia sul versante<br />
terapeutico che su quello preventivoriabilitativo.<br />
Sebbene negli ultimi anni<br />
si siano fatti numerosi progressi nella<br />
<strong>di</strong>agnosi e nel trattamento delle complicanze<br />
del piede <strong>di</strong>abetico, l’impatto<br />
<strong>di</strong> queste nuove opzioni terapeutiche<br />
sulla riduzione del numero delle amputazioni<br />
rimane a tutt’oggi modesto.<br />
Il 70% delle amputazioni non traumatiche<br />
delle estremità inferiori è correlata<br />
al <strong>di</strong>abete mellito e in queste l’85%<br />
è preceduta da un ulcera al piede.<br />
I fattori più importanti correlati allo<br />
sviluppo d’ulcera del piede sono la<br />
neuropatia periferica, i microtraumi del<br />
piede, le deformità e le calzature non<br />
idonee. La contemporanea presenza<br />
<strong>di</strong> una macroangiopatia periferica che<br />
determina un deficit circolatorio e l’infezione,<br />
spesso polimicrobica e multiresistente,<br />
correlano invece con un aumentato<br />
rischio amputativo.<br />
Per ridurre significativamente le amputazioni<br />
nel paziente <strong>di</strong>abetico è necessario<br />
pertanto attuare un adeguato<br />
programma <strong>di</strong> prevenzione, cura e riabilitazione<br />
delle lesioni ulcerative. Ciò<br />
può essere ottenuto solo grazie ad una<br />
gestione multi<strong>di</strong>sciplinare e quin<strong>di</strong> ad<br />
una stretta collaborazione tra <strong>di</strong>verse<br />
figure professionali. Tra queste, il tecnico<br />
ortope<strong>di</strong>co rappresenta una figura<br />
centrale perchè collabora e coa<strong>di</strong>uva<br />
con lo specialista <strong>di</strong>abetologo nelle varie<br />
fasi <strong>di</strong> gestione del piede <strong>di</strong>abetico.<br />
Il tecnico ortope<strong>di</strong>co nell’ambito della<br />
prevenzione primaria e secondaria, ha<br />
il compito <strong>di</strong> fornire presi<strong>di</strong> ortesici,<br />
plantari e soprattutto calzature, in grado<br />
<strong>di</strong> ri<strong>di</strong>stribuire il peso e l’ipercarico<br />
pressorio così come prescritto dal me<strong>di</strong>co<br />
<strong>di</strong>abetologo. La calzatura infatti<br />
influenza significativamente il decorso<br />
del piede <strong>di</strong>abetico: se inadeguata può<br />
incrementare il rischio <strong>di</strong> amputazione<br />
nei soggetti con per<strong>di</strong>ta della sensibilità<br />
protettiva, se appropriata può proteggere<br />
e prevenire il rischio <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>ve. La<br />
calzatura non idonea oppure non adoperata<br />
a sufficienza costituisce la causa<br />
maggiore <strong>di</strong> ulcerazione traumatica del<br />
piede. Il conflitto tra piede e scarpa è<br />
responsabile <strong>di</strong> circa l’80% delle ulcere<br />
che precedono l’amputazione nel paziente<br />
<strong>di</strong>abetico. Per tale motivo alcuni<br />
autori, hanno sviluppato e proposto un<br />
algoritmo allo scopo <strong>di</strong> identificare dei<br />
criteri per la prescrizione della calzatura<br />
terapeutica del piede <strong>di</strong>abetico neuropatico<br />
<strong>di</strong> cui il tecnico ortope<strong>di</strong>co dovrebbe<br />
tener conto nel momento in cui<br />
fornisce al paziente i presi<strong>di</strong> protesici.<br />
Questo algoritmo fa riferimento alle<br />
classi <strong>di</strong> rischio ulcerativo identificate<br />
nel Documento Internazionale <strong>di</strong> Consenso<br />
sul Piede Diabetico.<br />
I pazienti <strong>di</strong>abetici senza complicanze<br />
e con conservata sensibilità protettiva<br />
(Rischio Assente/Classe <strong>di</strong> Rischio 0)<br />
necessitano <strong>di</strong> una adeguata educazione<br />
al problema piede ma non necessitano<br />
<strong>di</strong> alcuna mo<strong>di</strong>fica nel tipo <strong>di</strong> calzatura<br />
da indossare quoti<strong>di</strong>anamente.<br />
I pazienti <strong>di</strong>abetici con neuropatia, che<br />
hanno subito per<strong>di</strong>ta della sensibilità<br />
protettiva (Rischio Me<strong>di</strong>o/Classe <strong>di</strong> Rischio<br />
1) necessitano <strong>di</strong> scarpa protettiva<br />
bassa con inserto plantare per il riequilibrio<br />
delle pressioni plantari.<br />
I pazienti <strong>di</strong>abetici con deformità del<br />
piede e vasculopatia e/o neuropatia<br />
(Rischio Elevato/Classe <strong>di</strong> Rischio 2)<br />
necessitano <strong>di</strong> scarpa protettiva con<br />
tomaia morbida, personalizzata, senza<br />
cuciture e a volume maggiorato per alloggiare<br />
il plantare su calco e le deformità.<br />
I pazienti con pregresse lesioni ed alterata<br />
biomeccanica per amputazioni,<br />
gran<strong>di</strong> deformità e neuroartropatia (Rischio<br />
Altissimo/Classe <strong>di</strong> Rischio 3)<br />
necessitano <strong>di</strong> calzatura alta, extrafonda,<br />
con suola rigida a dondolo. La suola<br />
a dondolo <strong>di</strong>minuisce notevolmente la<br />
pressione <strong>di</strong> picco a livello delle teste<br />
metatarsali e riduce la percentuale <strong>di</strong><br />
reci<strong>di</strong>ve ulcerative ed amputative.<br />
Nella maggior parte dei casi le calzature<br />
pre<strong>di</strong>sposte in commercio rispondono<br />
alle necessità del paziente; raramente,<br />
in caso <strong>di</strong> gravi deformità o <strong>di</strong>smetrie<br />
<strong>di</strong> piede, il tecnico ortope<strong>di</strong>co deve procedere<br />
alla manifattura <strong>di</strong> calzatura su<br />
misura.<br />
Fondamentale è il ruolo del tecnico ortope<strong>di</strong>co<br />
nella costruzione dell’inserto<br />
plantare ossia dell’ortesi che inserita<br />
all’interno della calzatura, mo<strong>di</strong>fica<br />
le forze <strong>di</strong> reazione che agiscono sulla<br />
pianta del piede e ne riduce i carichi<br />
patologici sia durante la stazione<br />
eretta che la deambulazione. Il planta-<br />
re può essere fisso o mobile, standard<br />
o su misura, correttivo, funzionale, <strong>di</strong><br />
compenso o misto, rigido, semirigido<br />
o morbido. Nei pazienti <strong>di</strong>abetici con<br />
rischio ulcerativo > o uguale a 2 il plantare<br />
deve essere su misura, semirigido e<br />
multistrato.<br />
Il tecnico ortope<strong>di</strong>co coa<strong>di</strong>uva il <strong>di</strong>abetologo<br />
anche nella gestione del piede<br />
<strong>di</strong>abetico in fase ulcerativa, in quanto<br />
può fornire al paziente calzature da lesione<br />
o tutori quando è necessario lo<br />
scarico della lesione e non è applicabile<br />
gambaletto gessato.<br />
La prescrizione <strong>di</strong> calzature da lesione<br />
è un compito particolarmente delicato,<br />
perché implica una precisa responsabilità<br />
terapeutica nei confronti del paziente,<br />
poiché è stato <strong>di</strong>mostrato come<br />
uno scarico adeguato sia una pre-con<strong>di</strong>zione<br />
in<strong>di</strong>spensabile per la guarigione<br />
delle ulcere sottoposte a carico. Nella<br />
nostra esperienza un tutore <strong>di</strong> nuova<br />
concezione (OPTIMA®- Molliter, Civitanova<br />
Marche – MC) si è <strong>di</strong>mostrato<br />
molto utile ed efficace nella gestione<br />
delle lesioni neuropatiche plantari del<br />
piede <strong>di</strong>abetico. In uno stu<strong>di</strong>o prospettico<br />
randomizzato recentemente condotto<br />
in un gruppo <strong>di</strong> pazienti <strong>di</strong>abetici<br />
ambulatoriali abbiamo <strong>di</strong>mostrato come<br />
l’uso <strong>di</strong> OPTIMA fosse anche più efficace<br />
del tutore in vetroresina, riducendo<br />
maggiormente il tempo <strong>di</strong> guarigione a<br />
parità <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni delle lesioni.<br />
Le particolarità del tutore, il plantare<br />
multistrato, la suola a dondolo ed in<br />
particolare la non-removibilità lo rendono<br />
particolarmente idoneo all’impiego<br />
nella gestione delle ulcere neuropatiche<br />
plantari.<br />
Infine il tecnico ortope<strong>di</strong>co, insieme al<br />
<strong>di</strong>abetologo, deve seguire il paziente<br />
per verificare l’adeguatezza dei presi<strong>di</strong><br />
forniti e per mo<strong>di</strong>ficare plantari e scarpe<br />
se compaiono reci<strong>di</strong>ve ulcerative o mo<strong>di</strong>ficazioni<br />
morfostrutturali del piede.<br />
Presso la nostra U.O. è attivo da molti<br />
anni un ambulatorio ortesico-riabilitativo<br />
con cadenza settimanale, coa<strong>di</strong>uvato<br />
dalla presenza contestuale del Tecnico<br />
Ortope<strong>di</strong>co a cui accedono pazienti<br />
che necessitano <strong>di</strong> ortesi protettive per<br />
la prevenzione delle lesioni ulcerative<br />
(prevenzione primaria in pazienti a rischio<br />
elevato) e che provengono dall’ambulatorio<br />
<strong>di</strong>agnostico e pazienti<br />
provenienti dall’ambulatorio terapeutico<br />
con pregresse ulcere o pregresse amputazioni,<br />
neuroartropatia <strong>di</strong> Charcot e<br />
grave instabilità del piede (prevenzione<br />
secondaria in pazienti a rischio altissimo)<br />
che necessitano <strong>di</strong> calzature protettive<br />
o tutori.<br />
Durante l’attività ambulatoriale vengono<br />
erogate delle prestazioni allo scopo<br />
<strong>di</strong> supportare le aree sottoposte ad<br />
eccessiva pressione plantare, ridurre il<br />
carico pressorio totale, ridurre lo strofinamento<br />
cutaneo, gestire le deformità e<br />
limitare il movimento articolare quando<br />
necessario.<br />
Ai pazienti viene effettuata, dal <strong>di</strong>abetologo<br />
e dal tecnico ortope<strong>di</strong>co, una visita<br />
podoiatrica <strong>di</strong> routine e una valutazione<br />
Maggio 2006 N° 1<br />
Gestione del piede <strong>di</strong>abetico Prof. Alberto Piaggesi Università <strong>di</strong> Pisa, ambulatorio del piede<br />
funzionale globale intesa a valutare la<br />
deambulazione e l’esecuzione <strong>di</strong> movimenti<br />
<strong>di</strong> facile attuazione nonchè la<br />
misurazione della lunghezza e larghezza<br />
del piede. Passo successivo è l’addestramento<br />
all’uso <strong>di</strong> ausili e l’educazione<br />
sanitaria all’autocontrollo: al<br />
paziente viene fatta visionare il tipo <strong>di</strong><br />
calzatura che dovrà indossare e vengono<br />
illustrate le caratteristiche <strong>di</strong> impiego<br />
della stessa. Successivamente viene<br />
effettuata l’impronta plantare su carta<br />
podobarografica e il calco in schiuma<br />
fenolica deprimibile per la costruzione<br />
del plantare. Quin<strong>di</strong> si effettua la prescrizione<br />
su modulo ASL con la co<strong>di</strong>fica<br />
secondo il nomenclatore tariffario<br />
SSN. Il paziente, una volta realizzate<br />
le ortesi e le calzature, viene richiamato<br />
per la verifica dell’adeguatezza dei<br />
presi<strong>di</strong> forniti (collaudo). Il follow-up<br />
viene effettuato a 3 mesi o a 1 mese a<br />
seconda che il rischio ulcerativo risulti<br />
rispettivamente elevato o altissimo.<br />
L’attuazione <strong>di</strong> una gestione integrata<br />
tra tecnico ortope<strong>di</strong>co e <strong>di</strong>abetologo,<br />
nonché la prescrizione e l’utilizzo <strong>di</strong><br />
plantari su calco e scarpe pre<strong>di</strong>sposte a<br />
complessità crescente in base al grado<br />
<strong>di</strong> deformità e all’algoritmo co<strong>di</strong>ficato,<br />
ha comportato nei nostri pazienti, con<br />
una classe <strong>di</strong> rischio ulcerativo > a 2,<br />
un tasso <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va ulcerativa significativamente<br />
più basso rispetto a quanto<br />
previsto dai dati riportati in letteratura.<br />
Dall’analisi <strong>di</strong> un questionario somministrato<br />
ai pazienti abbiamo poi evidenziato<br />
che sebbene i pazienti che<br />
sviluppavano reci<strong>di</strong>ve mostravano un<br />
maggior grado <strong>di</strong> accettazione ed un<br />
miglior giu<strong>di</strong>zio riguardo la como<strong>di</strong>tà<br />
delle calzature rispetto agli altri, il<br />
numero delle ore in cui effettivamente<br />
indossavano i presi<strong>di</strong> ortesici era significativamente<br />
minore.<br />
Conclusioni<br />
La gestione integrata tra tecnico ortope<strong>di</strong>co,<br />
<strong>di</strong>abetologo e podologo è<br />
fondamentale al fine <strong>di</strong> un adeguato<br />
trattamento del piede <strong>di</strong>abetico nelle<br />
sue varie fasi. L’ortesizzazione precoce<br />
ed adeguata ed il follow-up perio<strong>di</strong>co<br />
dei pazienti a rischio rappresenta<br />
un mezzo efficace nel ridurre il numero<br />
<strong>di</strong> reci<strong>di</strong>ve e nell’allungare, anche nei<br />
pazienti che vanno incontro a reci<strong>di</strong>va,<br />
il tempo libero da lesioni.
OPTIMA<br />
Una grande innovazione...<br />
«Tutore gamba piede per utilizzo sanitario»<br />
Optima il nome della calzatura<br />
rivoluzionaria che si sta ritagliando uno<br />
spazio sempremaggiore nella risoluzione<br />
<strong>di</strong> tutte le patologie legate al piede <strong>di</strong>abetico,<br />
e in particolare nell’ulcera plantare.<br />
Tramite un tomaio molto alto e al suo sistema<br />
velcri, si raggiunge lo scopo <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuire<br />
la pressione esercitata sul piede già a<br />
partire dalla gamba. Me<strong>di</strong>ante la rampa della<br />
suola brevettata, avviene una deambulazione<br />
controllata, in questo prodotto mirato<br />
a pazienti con ulcere plantari, vengono inseriti<br />
nel fondo, tre tipologie <strong>di</strong> plantari <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>verse densità componibili sia in verticale<br />
che in orizzontale. Questi inserti permettono<br />
un adattamento personalizzato e una<br />
decompressione dei punti <strong>di</strong> maggiore appoggio.<br />
Tramite un intervento semplice si<br />
può ottenere una decompressione sulla parte<br />
plantare del piede per persone affette da<br />
ulcerazione plantare <strong>di</strong>abetica. Lo scopo è<br />
<strong>di</strong> consegnare in prima urgenza un prodotto<br />
<strong>di</strong> alta qualità con decompressioni mirate<br />
che agevoli la guarigione delle ulcere <strong>di</strong>abetiche<br />
già presenti.La calzatura OPTIMA<br />
.net<br />
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DIAB non vuole sostituire il tecnico specialista<br />
nell’ortope<strong>di</strong>a del piede, ma dare<br />
un valido contributo nel proporre e consegnare<br />
al paziente affetto da ulcera <strong>di</strong>abetica<br />
un prodotto confezionato in serie che mira<br />
alla decompressione personalizzata.<br />
Presso il laboratorio svizzero Ortope<strong>di</strong>a<br />
Tulipani, specializzato nell’ortope<strong>di</strong>a tecnica<br />
del piede, si è potuto sviluppare questo<br />
progetto partendo dal concetto dell’immobilizzazione,<br />
uno dei fattori principali per<br />
migliorare i punti <strong>di</strong> pressione indesiderate<br />
sulla parte plantare del piede del paziente<br />
<strong>di</strong>abetico con presenza <strong>di</strong> ulcere.<br />
I valori me<strong>di</strong>co - clinici, sono naturalmente<br />
dei fattori da tenere sempre sotto controllo.<br />
Nel piede <strong>di</strong> persone affette da <strong>di</strong>abete<br />
insulina- <strong>di</strong>pendenti, possono sorgere, causa<br />
pressione indesiderata, deformazione<br />
scheletriche dei punti d’appoggio ad alto<br />
rischio L’aggravante della neuropatia nella<br />
persona affetta da <strong>di</strong>abete mellito, è che<br />
non essendoci dolore si arriva ben presto<br />
alla degenerazione dei tessuti fino all’apparire<br />
dell’ulcera <strong>di</strong>abetica. La grandezza<br />
e la vastità dell’ulcerazione, <strong>di</strong>pendono da<br />
plurifattori tra i quali le pressioni esercitate.<br />
Grazie all’inserto plantare, stu<strong>di</strong>ato per<br />
armonizzare l’appoggio e decomprimere le<br />
parti a rischio si potrà mo<strong>di</strong>ficare la densità<br />
alternando i materiali verticalmente e<br />
orizzontalmente. Mo<strong>di</strong>ficando in questo<br />
modo gli inserti delle solette, si potranno<br />
ottenere delle zone <strong>di</strong> decompressione mirata.<br />
Con l’ausilio <strong>di</strong> appositi scarichi sulla<br />
superficie stessa <strong>di</strong> uno dei tre strati a contatto<br />
con il piede si otterranno azzeramenti<br />
<strong>di</strong> pressione in corrispondenza delle zone<br />
ulcerate permettendo alla ferita presente <strong>di</strong><br />
rimarginarsi.<br />
SPORT<br />
Lo <strong>di</strong>ce ad alta voce, con lo stesso entusiasmo,<br />
un raggiante dottor Gilar<strong>di</strong>. Il presidente<br />
del FC Locarno ha fatto Bingo! In collaborazione<br />
con il tecnico ortope<strong>di</strong>co Massimo<br />
Tulipani e con il preparatore atletico Paolo<br />
Di Muro sta portando a compimento uno<br />
stu<strong>di</strong>o rivoluzionario, unico, che potrebbe<br />
allungare la carriera a tanti giocatori.<br />
“Si tratta <strong>di</strong> un progetto, <strong>di</strong>ventato realtà,”<br />
spiega Gilar<strong>di</strong> “atto a salvaguardare la salute<br />
<strong>di</strong> giocatori con asimmetrie muscolari<br />
e/o ossee, onde evitare gravi infortunii. Si è<br />
scoperto che con la nostra metodologia, possiamo<br />
evitare strappi muscolari e <strong>di</strong>storsioni.<br />
“Infatti” prosegue il me<strong>di</strong>co “questo tipo <strong>di</strong><br />
incidenti è causato dal modo in cui un giocatore<br />
posa il piede, dalla sua postura.” Veden-<br />
do la faccia confusa del sottoscritto giornalista,<br />
interviene in mio aiuto l’altro pioniere,<br />
Massimo Tulipani: “Gli sportivi, fin dalla<br />
giovane età, si allenano sforzando notevolmente<br />
i propri muscoli, ma spesso, militando<br />
in una sola <strong>di</strong>sciplina sportiva, fanno pressione<br />
sempre sullo stesso tipo <strong>di</strong> muscolatura.<br />
L’ideale” continua Tulipani “sarebbe<br />
praticare vari sport per non svantaggiare determinate<br />
parti del corpo. Questo in pratica<br />
non avviene quasi mai, ed allora si vengono<br />
a formare ad esempio le famose gambe<br />
ad o (non <strong>di</strong>ritte). I pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> un calciatore,”<br />
precisa l’ortope<strong>di</strong>co “tendono ad essere appoggiati<br />
nella parte più esterna, creando così<br />
un’asimmetria. Pensando ad un automobile,<br />
é come se venisse utilizzata maggiormente<br />
la parte esterna dei copertoni, consumando<br />
cosi contemporaneamente sia più energie,<br />
sia il copertone stesso.”<br />
Gilar<strong>di</strong>: “Questa sbagliata postura provoca<br />
problemi al giocatore a livello <strong>di</strong> anche, ginocchia,<br />
caviglie e pianta del piede, causando<br />
callosità; come dermatologo vorrei curarne<br />
le cause” “Perché molti, che praticano<br />
questo gioco, hanno problemi al menisco?”<br />
mi chiede Tulipani, con l’aria <strong>di</strong> chi sa già<br />
la risposta. “La particolare posizione delle<br />
gambe, costringe il ginocchio a trovarsi in<br />
con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> subire più facilmente <strong>di</strong>storsioni.<br />
In questo modo, inoltre le articolazioni si<br />
consumano più facilmente. Lo stesso esempio<br />
può essere applicato alle caviglie, che<br />
sono cosi` pre<strong>di</strong>sposte a stiramenti ecc…”<br />
Visitando lo stu<strong>di</strong>o dove ogni giocatore della<br />
prima squadra del FC Locarno ha sostenuto<br />
il test, ci si imbatte nel neo acquisto Damien<br />
Mollard. “Sono contento,” commenta<br />
il giocatore “anche perché il me<strong>di</strong>co non mi<br />
ha trovato alcun tipo <strong>di</strong> asimmetria. Personalmente<br />
la trovo un idea straor<strong>di</strong>naria. Potrebbe<br />
salvare la carriera a molti giocatori.”<br />
Ma come si è svolta la visita? “Come tutti<br />
Maggio 2006 N° 1<br />
«La salute prima <strong>di</strong> tutto» Lo <strong>di</strong>cevano i nostri «vecchi» e...<br />
Squadra <strong>di</strong> calcio dell’ortope<strong>di</strong>a Tulipani,luglio 2005<br />
gli altri” risponde Damien “sono salito su<br />
una lastra, collegata a dei computers, sugli<br />
schermi dei quali il me<strong>di</strong>co poteva vedere<br />
eventuali <strong>di</strong>fetti.” Perché è stato pensato ed<br />
attuato un simile stu<strong>di</strong>o? “ Come già detto,”<br />
risponde Gilar<strong>di</strong> “si voleva trovare ulteriori<br />
mo<strong>di</strong> per prevenire infortunii gravi. Chiaramente<br />
i traumatismi non rientrano in questa<br />
categoria, se uno ti fa un entrata assassina e ti<br />
rompe il perone, non c’è niente da fare. Però<br />
gli strappi, le <strong>di</strong>storsioni, gli stiramenti sono<br />
evitabili seguendo le correzioni suggerite da<br />
questo test. Quest’idea è sorta <strong>di</strong>scutendo<br />
con Massimo e per l’esperienza <strong>di</strong> me<strong>di</strong>co<br />
sportivo ancorchè non piu`esercitante. Ho<br />
sempre avuto una certa sensibilità nei confronti<br />
della me<strong>di</strong>cina sportiva.” afferma il<br />
presidente “Da due anni, inoltre<br />
stavo collaborando in quest’ottica<br />
con Massimo ed allora ci siamo<br />
chiesti se fosse possibile applicare<br />
quegli stu<strong>di</strong>, riguardanti le persone<br />
comuni, in modo dettagliato anche<br />
agli sportivi, per trarne benefici.<br />
Ovviamente una serie <strong>di</strong> circostanze<br />
hanno favorito la realizzazione<br />
<strong>di</strong> questo progetto, non da ultimo<br />
il fatto <strong>di</strong> essere presidente <strong>di</strong> un<br />
club e <strong>di</strong> avere quin<strong>di</strong> a <strong>di</strong>sposizione<br />
una squadra su cui provare.”<br />
Per percorrere queste idee ci vuole<br />
passione, anche passione professionale.<br />
Il risultato per ora é ottimo. Ai<br />
giocatori con problemi, vengono consegnate<br />
delle speciali suolette (personalizzate e ottenute<br />
dal calco del piede nel gesso) da portare<br />
in allenamento, ma anche durante parte del<br />
resto della giornata, per abituare la persona.”<br />
La bontà <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o consiste anche<br />
nella pluri<strong>di</strong>sciplinarità. Tulipani, gestendo il<br />
sito in cui sono contenuti gli aggiornamenti<br />
<strong>di</strong> tale lavoro, spiega che “é la prima volta<br />
che ortope<strong>di</strong>a e dermatologia si uniscono<br />
in un simile progetto, i pie<strong>di</strong> vengono curati<br />
sia dal lato <strong>di</strong> mia competenza” prosegue<br />
l’esperto tecnico ortope<strong>di</strong>co “sia dal lato <strong>di</strong><br />
competenza dermatologica, curato da Gilar<strong>di</strong>.<br />
Finora in Svizzera, tale aggancio non<br />
è ancora stato introdotto sistemticamente in<br />
nessuna società sportiva.” Alcuni club hanno<br />
già annusato l’importanza che potrebbe<br />
avere un trattamento del genere sull’arco <strong>di</strong><br />
un intera stagione, in fatto <strong>di</strong> prevenzione da<br />
infortunii. “Confermo” annuisce il presidente<br />
del Locarno “alcune società, come l’Etoile<br />
Carouge per citare un nome, si è già fatta<br />
avanti, <strong>di</strong>chiarandosi seriamente interessata<br />
ad applicare un simile stu<strong>di</strong>o anche alla loro<br />
rosa. Prima dobbiamo però aspettare i risultati<br />
sulla nostra rosa, che potranno essere valutati<br />
verso fine aprile. Per ora <strong>di</strong>co solo una<br />
cosa: solo un giocatore del Locarno, nella<br />
fase <strong>di</strong> preparazione al torneo contro la relegazione,<br />
ha subito un piccolo infortunio muscolare,<br />
cosa che negli anni precedenti non<br />
era successa.” Siparietto conclusivo con il<br />
preparatore atletico Paolo Di Muro, il quale<br />
fa la spola tra Locarno e l’Italia. “Devo <strong>di</strong>re<br />
che sono entusiasta,” commenta Di Muro<br />
“con questo metodo riusciamo contemporaneamente<br />
a prevenire e a curare. A me é<br />
affidato il compito <strong>di</strong> testare la resistenza<br />
dei giocatori. I risultati sono molto buoni, le<br />
prestazioni <strong>di</strong> coloro che avevano problemi<br />
migliorano, facendo loro consumare meno<br />
energie.