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Pan di Stelle - The International EPD® System

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Dichiarazione<br />

Ambientale <strong>di</strong><br />

Prodotto applicata<br />

ai <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong><br />

Co<strong>di</strong>ce CPC<br />

234 – Bakery products<br />

PCR 2012:06 versione 1.0 –<br />

17.04.2012<br />

data <strong>di</strong> approvazione<br />

14.02.2013 – Vali<strong>di</strong>tà 3 anni<br />

revisioni<br />

1<br />

numero <strong>di</strong><br />

registrazione<br />

S-P-00379<br />

Il primo sistema EPD<br />

certificato in ambito<br />

alimentare


1. Il marchio e il prodotto<br />

Il marchio pan <strong>di</strong> stelle<br />

<strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> nasce nel 1983 come uno dei biscotti Mulino Bianco per la colazione.<br />

Nel 2007, con il lancio della merenda e della torta, inizia il suo percorso<br />

come brand autonomo fino a <strong>di</strong>ventare un vero e proprio “love mark” che<br />

completa l’offerta <strong>di</strong> Mulino Bianco con una gamma <strong>di</strong> prodotti indulgenti al<br />

cacao/cioccolato e si contrad<strong>di</strong>stingue per una visual identity e un territorio <strong>di</strong><br />

comunicazione (i sogni nella notte stellata) particolarmente <strong>di</strong>stintivi.<br />

lo stabilimento e il processo<br />

I <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> sono prodotti negli stabilimenti italiani <strong>di</strong> Melfi e Castiglione<br />

delle Stiviere. Il loro processo <strong>di</strong> produzione prevede: preparazione dell’impasto,<br />

formatura, cottura in forno alimentato a gas, raffreddamento e confezionamento.<br />

I <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> sono venduti in confezioni da 350 e 700 grammi e sono pronti per<br />

il consumo.<br />

contenuti del prodotto<br />

farina <strong>di</strong> frumento<br />

acqua<br />

Cacao e cioccolato fondente<br />

Uova fresche<br />

zucchero<br />

lievito<br />

Burro e grassi vegetali non idrogenati<br />

Glutine <strong>di</strong> frumento<br />

Latte scremato in polvere<br />

Amido <strong>di</strong> frumento e <strong>di</strong> mais<br />

Sale, emulsionanti e aromi<br />

Miele<br />

nocciole<br />

valori nutrizionali (per 100 g)<br />

energia kcal 486<br />

proteine grammi 7,5<br />

carboidrati grammi 65,2<br />

dei quali zuccheri grammi 22,5<br />

grassi grammi 21<br />

dei quali saturi grammi 12,2<br />

fibra grammi 3,0<br />

Maggiori informazioni su www.pan<strong>di</strong>stelle.it<br />

so<strong>di</strong>o grammi 0,2<br />

2 • EPD <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> • 14.02.2013


2. Il Gruppo Barilla<br />

Nata a Parma nel 1877 da una bottega che produceva pane e pasta, Barilla è oggi<br />

tra i primi gruppi alimentari italiani, leader nel mercato della pasta nel mondo,<br />

dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani<br />

croccanti nei Paesi scan<strong>di</strong>navi. Il Gruppo possiede 42 unità produttive (14 in<br />

Italia e 28 all’estero), impiega oltre 13.000 persone e nel 2011 ha fatturato circa<br />

4 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro. Alla guida dell’Azienda c’è, da oltre 130 anni, l’esperienza<br />

impren<strong>di</strong>toriale <strong>di</strong> una famiglia che oggi, con i fratelli Guido, Luca, Paolo ed<br />

Emanuela, è giunta alla quarta generazione.<br />

Orientata da sempre a una corretta alimentazione attraverso prodotti semplici<br />

e genuini <strong>di</strong> uso quoti<strong>di</strong>ano, eccellenti per gusto e nutrizionalmente equilibrati,<br />

Barilla si è imposta nel mondo grazie a un’attenzione costante alla qualità - frutto<br />

<strong>di</strong> forti investimenti in ricerca, innovazione e tecnologie - e alla comunicazione.<br />

Nel 2010, secondo una ricerca condotta dal Reputation Institute <strong>di</strong> New York<br />

e pubblicata dalla rivista Forbes, Barilla è risultata l’azienda alimentare con la<br />

migliore reputazione al mondo nonché la prima azienda italiana per reputazione,<br />

classificandosi al 19° posto nella classifica assoluta.<br />

www.barillagroup.com<br />

I marchi del Gruppo<br />

Due sono le principali aree <strong>di</strong> business: meal solution e prodotti da forno.<br />

Barilla è leader mon<strong>di</strong>ale nella produzione <strong>di</strong> pasta, venduta con i marchi Barilla<br />

e Voiello in Italia e con brand locali nel resto del mondo (Misko in Grecia, Filiz in<br />

Turchia e Yemina in Messico).<br />

Con oltre 40 ricette, Barilla è, inoltre, il leader nel mercato dei sughi pronti in<br />

Italia e in Europa. Nei prodotti da forno, grazie a brand storici come Mulino Bianco<br />

e Pavesi, Barilla è il leader italiano nelle principali categorie, con una gamma <strong>di</strong><br />

prodotti molto amati, vari e adatti a tutti i momenti della giornata: dai biscotti alle<br />

fette biscottate, dagli snack ai pani, passando per la pasticceria, le torte e i cereali.<br />

Nel 2010, inoltre, Barilla ha lanciato la nuova linea <strong>di</strong> frullati 100% frutta, sotto<br />

il brand Storie <strong>di</strong> frutta Mulino Bianco. Accanto ai marchi <strong>di</strong> prodotto si trova il<br />

marchio First, specializzato nei servizi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta al dettaglio.<br />

Germania<br />

Norvegia<br />

Svezia<br />

Russia<br />

Messico<br />

Stati Uniti<br />

Spagna<br />

Francia<br />

Italia<br />

Turchia<br />

Grecia<br />

3 • EPD <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> • 14.02.2013


3. Calcolo delle<br />

performance ambientali<br />

Le performance ambientali dei <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> sono state valutate me<strong>di</strong>ante la<br />

metodologia LCA (Life Cycle Assessment), a partire dalla coltivazione delle<br />

materie prime fino al trasporto del prodotto finito alle principali piattaforme <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o è stato effettuato seguendo le regole per categoria <strong>di</strong> prodotto<br />

rilasciate dall’<strong>International</strong> EPD <strong>System</strong>: “CPC code 234 – Bakery products”.<br />

I dati generici contribuiscono al calcolo della performance ambientale per meno<br />

del 10%.<br />

unità <strong>di</strong>chiarata<br />

I dati e i risultati sono riferiti a 1 kg <strong>di</strong> prodotto e al suo relativo imballaggio, nella<br />

confezione da 700 grammi.<br />

––<br />

Formatura;<br />

––<br />

Cottura in forno alimentato a gas;<br />

––<br />

Produzione dei materiali per l’imballaggio;<br />

––<br />

Raffreddamento e imballaggio del prodotto;<br />

––<br />

Trasporto del prodotto alle piattaforme <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione.<br />

I processi <strong>di</strong> downstream includono le informazioni generali sul fine vita degli<br />

imballaggi. La valutazione degli aspetti ambientali legata a tali processi non è<br />

compresa nei confini del sistema.<br />

processi<br />

<strong>di</strong> upstream<br />

produzione<br />

degli ingre<strong>di</strong>enti<br />

produzione<br />

dei <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong><br />

CONFINI DEL SISTEMA<br />

I processi che costituiscono il sistema analizzato sono stati organizzati in tre fasi in<br />

linea con i requisiti del sistema EPD.<br />

I processi <strong>di</strong> upstream includono:<br />

––<br />

Coltivazione e lavorazione delle materie prime (farina, cacao, zucchero, oli e grassi<br />

vegetali, sale);<br />

––<br />

Allevamento avicolo per la produzione <strong>di</strong> uova e bovino per la produzione <strong>di</strong> latte;<br />

––<br />

Produzione <strong>di</strong> fertilizzanti e altre sostanze utilizzate per i processi agricoli;<br />

––<br />

Trasporto delle materie prime fino allo stabilimento produttivo.<br />

I processi del core includono:<br />

––<br />

Preparazione dell’impasto;<br />

processi<br />

del core<br />

processi <strong>di</strong><br />

downstream<br />

produzione<br />

dell’imballaggio<br />

<strong>di</strong>stribuzione<br />

fine vita<br />

dell’imballaggio<br />

4 • EPD <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> • 14.02.2013


4. Ipotesi generali adottate<br />

produzione degli ingre<strong>di</strong>enti<br />

Le prestazioni ambientali associate alla coltivazione dei cereali sono state<br />

valutate considerando valori me<strong>di</strong> stimati da esperti Barilla per quanto<br />

concerne rese, uso <strong>di</strong> fertilizzanti e consumi energetici associati agli areali<br />

<strong>di</strong> riferimento (le rese <strong>di</strong> coltivazione sono riferite all’anno 2010). I dati <strong>di</strong><br />

inventario relativi all’olio <strong>di</strong> palma derivano da dati secondari (provenienti<br />

dal database Ecoinvent, www.ecoinvent.ch) per la fase <strong>di</strong> coltivazione e<br />

dati <strong>di</strong> letteratura (Schmidt 2010) per le fasi <strong>di</strong> estrazione e raffinazione. I dati <strong>di</strong> inventario relativi<br />

al burro derivano da pubblicazioni scientifiche (Nilsson at al. 2010). I dati relativi al latte intero<br />

sono tratte dalla Dichiarazione Ambientale <strong>di</strong> Prodotto (EPD) certificata, numero S-P-00118<br />

(www.environdec.com). I dati <strong>di</strong> inventario relativi a cioccolato e uova derivano da fornitori Barilla.<br />

Per le altre materie prime presenti nella ricetta dei <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> (zucchero, sale e aromi) sono<br />

stati utilizzati dati derivanti da banche dati internazionali (Ecoinvent, LCA Food). Il miele e le<br />

nocciole non sono stati considerati, in quanto presenti in percentuale inferiore all’1% ciascuno.<br />

produzione dei <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong><br />

Le prestazioni ambientali associate al processo <strong>di</strong> produzione dei prodotti<br />

da forno sono state valutate considerando i consumi <strong>di</strong> energia e acqua<br />

e la produzione <strong>di</strong> rifiuti. L’energia elettrica totale <strong>di</strong> stabilimento è stata<br />

sud<strong>di</strong>visa usando l’allocazione in massa (dal momento che lo stabilimento<br />

non è de<strong>di</strong>cato esclusivamente alla produzione dei <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong>).<br />

L’energia elettrica viene acquistata da fornitori che, grazie all’utilizzo del<br />

sistema <strong>di</strong> certificazione RECs (Renewable Energy Certificate <strong>System</strong>), garantiscono la produzione<br />

<strong>di</strong> energia presso impianti idroelettrici, quin<strong>di</strong> da fonte rinnovabile. Il consumo <strong>di</strong> metano è stato<br />

<strong>di</strong>rettamente misurato me<strong>di</strong>ante i contatori installati sulla linea <strong>di</strong> produzione. Gli stabilimenti<br />

coinvolti nell’analisi sono Melfi e Castiglione delle Stiviere.<br />

Dati primari (anno 2011) sono stati usati per i quantitativi <strong>di</strong> energia, acqua e rifiuti; dati secondari<br />

(Ecoinvent) sono stati usati per gli aspetti ambientali associati alla produzione <strong>di</strong> energia e acqua.<br />

fine vita<br />

dell’imballaggio<br />

Per quanto concerne le prestazioni<br />

ambientali associate al fine vita<br />

dell’imballaggio sono state fornite<br />

delle informazioni qualitative dato<br />

che il loro destino <strong>di</strong>pende strettamente<br />

dalle abitu<strong>di</strong>ni del consumatore.<br />

<strong>di</strong>stribuzione<br />

Le prestazioni ambientali associate<br />

alla <strong>di</strong>stribuzione sono state valutate<br />

considerando che il 100% del<br />

prodotto viene <strong>di</strong>stribuito in Italia<br />

me<strong>di</strong>ante camion, percorrendo in<br />

me<strong>di</strong>a 290 km. Il trasporto non necessita<br />

<strong>di</strong> particolari con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stoccaggio (ad esempio la<br />

refrigerazione).<br />

produzione<br />

dell’imballaggio<br />

Le prestazioni ambientali associate<br />

alla fase <strong>di</strong> produzione dell’imballaggio<br />

sono state valutate considerando<br />

la confezione da 700 grammi, il<br />

formato più venduto.<br />

Dati primari (provenienti dall’unità che si occupa della progettazione<br />

degli imballaggi) sono usati sia per i quantitativi<br />

<strong>di</strong> imballaggio, sia per gli aspetti ambientali associati alla<br />

produzione degli stessi.<br />

5 • EPD <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> • 14.02.2013


5. Risultati ambientali<br />

processi <strong>di</strong> upstream<br />

processi del core<br />

risorse non rinnovabili<br />

dati per 1 kg <strong>di</strong> prodotto<br />

produzione degli ingre<strong>di</strong>enti produzione dei <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> produzione dell’imballaggio <strong>di</strong>stribuzione<br />

totale<br />

risorse materiali<br />

dati in grammi<br />

risorse energetiche<br />

dati in grammi<br />

Calcare (CaCO₃) 51,50 0,06 4,98 0,01 56,55<br />

Cloruro <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o 14,17


processi <strong>di</strong> upstream<br />

processi del core<br />

consumo d’acqua<br />

dati in litri<br />

produzione degli ingre<strong>di</strong>enti produzione dei <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> produzione dell’imballaggio <strong>di</strong>stribuzione<br />

totale<br />

60,80 2,61 3,32 0,05 66,78<br />

processi <strong>di</strong> upstream<br />

processi del core<br />

in<strong>di</strong>catori d’impatto<br />

per i valori <strong>di</strong> gwp si rimanda<br />

al Carbon Footprint<br />

per 1 kg <strong>di</strong> prodotto<br />

produzione degli ingre<strong>di</strong>enti produzione dei <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> produzione dell’imballaggio <strong>di</strong>stribuzione<br />

totale<br />

Distr. della fascia d’ozono mg CFC11 equivalente 0,08 0,03 0,01 0,01 0,13<br />

Form. <strong>di</strong> ossidanti fotochimici g C₂H₄ equivalente 0,93 0,03 0,06 0,04 1,06<br />

Aci<strong>di</strong>ficazione g SO₂ equivalente 11,82 0,10 0,41 0,22 12,55<br />

Eutrofizzazione g PO₄−−− equivalente 7,37 0,04 0,23 0,05 7,69<br />

processi <strong>di</strong> upstream<br />

processi del core<br />

Rifiuti in grammi per 1 kg <strong>di</strong> prodotto*<br />

totale<br />

produzione degli ingre<strong>di</strong>enti produzione dei <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> produzione dell’imballaggio <strong>di</strong>stribuzione<br />

Pericolosi 0,05


performance ambientali del prodotto<br />

L’in<strong>di</strong>catore carbon footprint, insieme agli in<strong>di</strong>catori aggiuntivi water footprint ed ecological footprint sono <strong>di</strong> seguito riportati.<br />

PAN<br />

DI STELLE<br />

produzione<br />

degli ingre<strong>di</strong>enti<br />

produzione<br />

dei <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong><br />

produzione<br />

dell’imballaggio<br />

<strong>di</strong>stribuzione<br />

dal campo<br />

alla <strong>di</strong>stribuzione<br />

ECOLOGICAL<br />

FOOTPRINT<br />

12,3<br />

0,5 0,9<br />

0,1<br />

13,8<br />

m² globali/kg<br />

CARBON<br />

FOOTPRINT<br />

1.354<br />

187<br />

126<br />

41<br />

1.708<br />

g CO₂ eq/kg<br />

WATER<br />

FOOTPRINT<br />

3.552<br />

3.605<br />

litri/kg<br />

3<br />

50


fine vita dell’imballaggio<br />

L’imballaggio primario è composto da un film poliaccoppiato multistrato carta/<br />

plastica/alluminio per garantire la corretta conservazione del prodotto.<br />

Dall’inizio del 2013, la composizione maggioritaria della carta nel multistrato<br />

rende finalmente possibile il riciclo del film come carta e per cui si raccomanda <strong>di</strong><br />

avviarlo alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata. A supporto del consumatore, tutti gli imballaggi<br />

primari <strong>di</strong> Barilla riportano un’icona che suggerisce il loro corretto smaltimento.<br />

L’imballaggio secondario (cassa in cartone usata per il trasporto degli imballi<br />

primari) è avviato a circuiti <strong>di</strong> riciclo ed è gestito <strong>di</strong>rettamente dal riven<strong>di</strong>tore.<br />

riciclo<br />

59% del totale della carta prodotta in Italia<br />

(da elaborazione dati COMIECO 2011).<br />

L’avvio a riciclo permette <strong>di</strong> evitare la produzione <strong>di</strong> fibra vergine.<br />

Nel contesto<br />

italiano il film<br />

multistrato<br />

a prevalenza<br />

carta destinabile<br />

a raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata<br />

<strong>di</strong> rifiuti è<br />

solitamente<br />

inviato a:<br />

recupero energetico<br />

<strong>di</strong>scarica<br />

13% del totale della carta prodotta in Italia<br />

(da elaborazione dati COMIECO 2011).<br />

In questo modo il contenuto energetico dell’imballaggio per consumer<br />

unit (700 g) potrebbe essere recuperato (circa 0,42 MJ per c. unit).<br />

7% del totale della carta prodotta in Italia<br />

(da elaborazione dati COMIECO 2011).<br />

L’avvio a <strong>di</strong>scarica del film multistrato potrebbe causare l’emissione <strong>di</strong><br />

circa 18 grammi <strong>di</strong> CO₂ eq.<br />

Novità!<br />

non recuperato non riciclato<br />

21% del totale della carta prodotta in Italia<br />

(da elaborazione dati COMIECO 2011).<br />

Questa quota comprende carta e cartone non recuperabili, non<br />

riciclabili e conservati nel tempo.<br />

FINALMENTE ANCHE L’IMBALLO DEI BISCOTTI PAN DI STELLE È RICICLABILE NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA CARTA<br />

Il lavoro svolto da Barilla in questi anni è stato quello <strong>di</strong> ridurre la quantità <strong>di</strong> materiale plastico nel<br />

Poliaccoppiato (carta/plastica/alluminio) compensando con un incremento della quantità <strong>di</strong> carta: in questo<br />

modo l’imballo, pur preservando nel tempo la fragranza dei biscotti, è stato reso riciclabile nella filiera della<br />

carta. L’effettiva riciclabilità del nuovo materiale è stata verificata e certificata tramite il Metodo Aticelca MC<br />

501-11. I test sono stati eseguiti presso i laboratori <strong>di</strong> analisi della Stazione Sperimentale della Carta <strong>di</strong> Milano<br />

(www.sperimentalecarta.it).<br />

L’incarto in materiale Poliaccoppiato base carta (C/PAP81) rientra nella Classe <strong>di</strong> Riciclabilità “B”, che ne<br />

consente l’avvio in impianti <strong>di</strong> riciclaggio comunemente impiegati in Italia per riciclare la carta ed il cartone.<br />

Purtroppo non è rilevabile visivamente la <strong>di</strong>fferenza tra il nuovo materiale poliaccoppiato (riciclabile) ed il<br />

vecchio materiale (non riciclabile): è la presenza dell’icona verde a in<strong>di</strong>care che il materiale è effettivamente<br />

riciclabile.<br />

9 • EPD <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> • 14.02.2013


6. Informazioni aggiuntive<br />

epd process certification<br />

pcr review conducted by:<br />

Technical Committee of the<br />

<strong>International</strong> EPD® system<br />

Dichiarazioni ambientali pubblicate all’interno della stessa categoria <strong>di</strong> prodotto<br />

ma provenienti da programmi <strong>di</strong>fferenti potrebbero non essere confrontabili.<br />

Per maggiori informazioni in merito a questa <strong>di</strong>chiarazione si rimanda al sito:<br />

www.environdec.com<br />

RIFERIMENTI<br />

––<br />

<strong>International</strong> EPD Consortium, General Programme Instructions (EPD), ver. 1 of<br />

29/02/2008;<br />

––<br />

WWF, Global Footprint Network, Zoological Society of London, Living Planet<br />

Report 2008, WWF (2008);<br />

––<br />

Arjen Y. Hoekstra, Ashok K. Chapagain, Maite M. Aldaya, Mesfin M. Mekonnen;<br />

Water Footprint <strong>The</strong> Water Footprint Manual 2011, Waterfootprint Network;<br />

––<br />

PCR 2012:06 CPC 234: Bakery Products; ver. 1.0 del 17/04/2012;<br />

––<br />

PCC for the <strong>International</strong> EPD <strong>System</strong>, ver. 1.0 of 2010/04/23;<br />

––<br />

PCC for the <strong>International</strong> EPD <strong>System</strong>, Guidelines, ver. 1.0 of 2010/04/23;<br />

––<br />

K. Nilsson, A. Flysjö, J. D. S. Sim, N. Unger, S. Bell “Comparative life cycle<br />

assessment of margarine and butter consumed in the UK, Germany and France”<br />

<strong>International</strong> Journal of Life Cycle Assessment (2010) 15:916–926;<br />

––<br />

EPD for HQ Pasteurized Milk package<strong>di</strong>n PET bottles, S-P 00118, 29/09/2011;<br />

––<br />

Schmidt J.H. Life Cycle Assessment of rapeseed oil and palm oil 2010,<br />

<strong>International</strong> Journal of LCA 15 pp.183-197;<br />

––<br />

Ntiamoah A. & G. “Environmental impacts of cocoa production and processing in<br />

Ghana: life cycle assessment approach” 2007, Journal of Cleaner Production;<br />

––<br />

COMIECO, Raccolta, riciclo e recupero 2011, 17° Rapporto, luglio 2012;<br />

––<br />

COREPLA, Rapporto <strong>di</strong> sostenibilità 2011.<br />

Questa <strong>di</strong>chiarazione ambientale <strong>di</strong> prodotto è stata verificata<br />

all’interno del sistema EPD certificato Barilla.<br />

F<br />

F<br />

Verifier:<br />

Ugo Pretato<br />

Third party verifier:<br />

Bureau Veritas<br />

(accre<strong>di</strong>tation number for EPD: 1236)<br />

CONTACTS<br />

For ad<strong>di</strong>tional information relative<br />

to the activities of the Barilla Group or in regards<br />

to this environmental declaration, please contact:<br />

Luca Ruini – luca.ruini@barilla.com<br />

technical support<br />

Life Cycle Engineering (Italy)<br />

www.stu<strong>di</strong>olce.it<br />

graphic design<br />

Fabio Gioia<br />

www.fabiogioia.com<br />

10 • EPD <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> • 14.02.2013


7. Glossario<br />

ecological<br />

footprint<br />

carbon<br />

footprint<br />

water<br />

footprint<br />

Aci<strong>di</strong>ficazione<br />

(AP)<br />

Eutrofizzazione<br />

(EP)<br />

Distruzione<br />

della fascia<br />

dell’ozono<br />

(ODP)<br />

Formazione<br />

<strong>di</strong> ossidanti<br />

fotochimici<br />

(POCP)<br />

L’Ecological Footprint<br />

è una misura <strong>di</strong> quanti<br />

appezzamenti <strong>di</strong> terreno<br />

o marini biologicamente<br />

produttivi sono necessari<br />

per rigenerare le risorse<br />

consumate e per assorbire<br />

i rifiuti prodotti da una<br />

popolazione umana o da una<br />

singola attività antropica,<br />

utilizzando pratiche <strong>di</strong><br />

gestione delle risorse e<br />

tecnologie dominanti.<br />

è misurato in unità standard<br />

(ettari globali per anno).<br />

La metodologia <strong>di</strong> calcolo è<br />

stata sviluppata dal Global<br />

Footprint Network.<br />

Il Carbon Footprint <strong>di</strong> un<br />

prodotto rappresenta la<br />

quantità totale <strong>di</strong> gas serra<br />

(GHG – Green House Gas)<br />

emessi <strong>di</strong>rettamente e<br />

in<strong>di</strong>rettamente dalle attività<br />

antropiche lungo tutto<br />

il ciclo <strong>di</strong> vita. è espresso<br />

in termini <strong>di</strong> tonnellate<br />

<strong>di</strong> CO₂ equivalenti ed è<br />

calcolato sommando i<br />

contributi dei <strong>di</strong>versi gas<br />

serra (principalmente<br />

CO₂, CH₄, N₂O) ottenuti<br />

moltiplicando le emissioni <strong>di</strong><br />

gas serra per il loro fattore<br />

<strong>di</strong> caratterizzazione specifico<br />

rilasciato dal IPCC.<br />

Il Water Footprint misura<br />

il consumo <strong>di</strong> acqua in<br />

termini <strong>di</strong> volumi utilizzati<br />

(evaporati) e/o inquinati,<br />

espresso in termini <strong>di</strong><br />

volume <strong>di</strong> acqua per unità<br />

<strong>di</strong> prodotto o come volume<br />

<strong>di</strong> acqua per unità <strong>di</strong> tempo,<br />

lungo tutto il ciclo <strong>di</strong> vita.<br />

È un in<strong>di</strong>catore multi<strong>di</strong>mensionale.<br />

La metodologia è stata<br />

sviluppata dal Water<br />

Footprint Network.<br />

www.waterfootprint.org<br />

Fenomeno per il quale le<br />

precipitazioni atmosferiche<br />

risultano avere pH inferiore<br />

alla norma, può provocare<br />

danni alle foreste e alle<br />

colture vegetali, così come<br />

agli ecosistemi acquatici e<br />

ai manufatti. è dovuto alle<br />

emissioni <strong>di</strong> SO₂, <strong>di</strong> NOx,<br />

e <strong>di</strong> NH₃, che sono quin<strong>di</strong><br />

compresi nell’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong><br />

Aci<strong>di</strong>fication Potential (AP)<br />

espresso in grammi <strong>di</strong> SO₂<br />

equivalente.<br />

Arricchimento dei corsi<br />

d’acqua in nutrienti, che<br />

determina squilibri negli<br />

ecosistemi acquatici dovuti<br />

all’eccessivo sviluppo per<br />

mancanza <strong>di</strong> limitazioni<br />

nutritive. Eutrophication<br />

Potential (EP) comprende in<br />

particolare sali <strong>di</strong> fosforo e<br />

<strong>di</strong> azoto e si esprime come<br />

grammi <strong>di</strong> PO₄−− equivalenti.<br />

Degradazione della fascia <strong>di</strong><br />

ozono stratosferico, avente<br />

la prerogativa <strong>di</strong> bloccare la<br />

componente ultravioletta<br />

dei raggi solari, per opera <strong>di</strong><br />

composti particolarmente<br />

reattivi, che si originano da<br />

clorofluorocarburi (CFC)<br />

o da clorofluorometani<br />

(CFM). La sostanza usata<br />

come riferimento per l’ODP<br />

(Ozone Depletion Potential)<br />

è il triclorofluorometano, o<br />

CFC-11.<br />

Produzione <strong>di</strong> composti<br />

che per azione della<br />

luce sono in grado <strong>di</strong><br />

promuovere una reazione <strong>di</strong><br />

ossidazione che porta alla<br />

produzione <strong>di</strong> ozono nella<br />

troposfera. L’in<strong>di</strong>catore<br />

POCP (Photochemical<br />

Ozone Creation Potential)<br />

comprende soprattutto COV<br />

(composti organici volatili)<br />

e si esprime come grammi <strong>di</strong><br />

etilene equivalenti (g C₂H₄).<br />

www.globalfootprint.org<br />

www.ipcc.ch<br />

11 • EPD <strong>Pan</strong> <strong>di</strong> <strong>Stelle</strong> • 14.02.2013

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