TONETTI PIGLIA TUTTO - Challengeformulestoriche.it
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historique<br />
Challenge Formule Storiche - Gara di Monza<br />
2<br />
TESTO ANGELO SENECI<br />
FOTOGRAFIE CLAUDIO SIGNORI<br />
1<br />
<strong>TONETTI</strong> <strong>PIGLIA</strong> <strong>TUTTO</strong><br />
Pierre Tonetti con la sua Brabham BT6 si comporta da cannibale e conquista,<br />
insieme alla pole, le v<strong>it</strong>torie in Gara 1 e 2 del Challenge Formule Storiche 2011 disputate<br />
a Monza l’ultimo finesettimana di marzo. Trentatre gli iscr<strong>it</strong>ti, trenta i partenti<br />
alla gara del circu<strong>it</strong>o brianzolo che come al sol<strong>it</strong>o ha messo a dura prova i motori<br />
e le meccaniche di questi bolidi del passato<br />
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3<br />
1 Le auto schierate in attesa del<br />
semaforo verde. 2 Tazio Taraschi su<br />
Taraschi del 1960 (in primo piano) e<br />
Luc Deneve su Lotus 18 del 1960 (in<br />
secondo piano). 3 Paolo Marzatico su<br />
Branca FJ del 1963.<br />
Veni, vidi, vici. Con queste parole è possibile riassumere la<br />
gara di Pierre Tonetti, poleman e vinc<strong>it</strong>ore delle due gare di<br />
apertura del Challenge Formule Storiche 2011 tenutasi a<br />
Monza lo scorso 26-27 marzo, promosso dalla GPS Classic di<br />
Tommaso Gelmini. Alle spalle del “Cesare Augusto” della gara<br />
brianzola, in entrambe le manche si è piazzato lo scozzese John<br />
Fyda con la Lotus 22 e Paolo Marzatico, tornato ai vecchi splendori<br />
del passato, con la sua Branca. Tra le vetture a motore<br />
anteriore la v<strong>it</strong>toria è stata divisa tra il bresciano Daniele<br />
Salodini in gara uno e il teramano Tazio Taraschi, vinc<strong>it</strong>ore del<br />
Challenge 2010, in gara due, entrambi con le vetture Taraschi.<br />
Da sottolineare anche la prova di Paolo Gecchelin con la<br />
Stanguellini secondo di classe in entrambe le prove. Il campionato<br />
si è aperto quindi come si era chiuso a Vallelunga lo scorso<br />
ottobre: una superior<strong>it</strong>à imbarazzante di Tonetti, portacolori<br />
della Scuderia AB Motorsport con la sua Brabham BT6. Quasi<br />
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historique<br />
Challenge Formule Storiche - Gara di Monza<br />
3<br />
1<br />
1 Pierre Tonetti su Brabham BT6 del 1963. 2 Francesco Liberatore<br />
su Dolphin FJ del 1961. 3 Manfredo Rossi di Montelera su<br />
Brabham BT6 del 1963. 4 Paolo Gecchelin su Stanguellini FJ del<br />
1958. 5 Alessandro Ripamonti du Brabham/Giannini BT6 del<br />
1963. 6 Leo Bartoli du Moroni FJ del 1959. 7 Patrizia Sbardolini su<br />
Merlyn del 1962.<br />
2<br />
prestazione, Manfredo Rossi di Montelera, si è piazzato sesto il<br />
bresciano Bruno Ferrari, che ha preceduto una straordinaria e<br />
particolarmente combattiva Patrizia Sbardolini, unica donna in<br />
gara, i br<strong>it</strong>annici Chilcott e Dowson e l’americano campione Fia<br />
Lurani in carica John Delane. Della battagliera pattuglia ha fatto<br />
parte fino a tre giri dal termine anche il mai domo Alessandro<br />
Ripamonti, alla fine 12° e ultimo a chiudere a pieni giri. Come<br />
di consueto Monza si è dimostrato un circu<strong>it</strong>o “distruggi motori”.<br />
Questo è testimoniato dal fatto che Duncan Rabagliati, il<br />
promoter del Fia Lurani, non ha superato le prove libere; stessa<br />
sorte per il romano Francesco Zadotti. Nelle prove ufficiali a<br />
rimetterci sono stati Bruno Ferrari e Simone Tacconi. I meccanici<br />
del primo, Virginio e Moreno, sono riusc<strong>it</strong>i a recuperare la<br />
4<br />
valvola rotta, grazie anche allo spir<strong>it</strong>o amichevole che si respira<br />
nel Challenge Formule Storiche, forn<strong>it</strong>a da un super attrezzato<br />
Antonio Bologna (meccanico di Patrizia Sbardolini e<br />
tre secondi di distacco al secondo nelle prove, diciassette secondi<br />
di vantaggio in gara uno e otto secondi in gara due, in cui si<br />
Daniele Salodini), permettendo al direttore del museo bresciano<br />
della Mille Miglia di partecipare a gara uno, dove è risal<strong>it</strong>o<br />
è lim<strong>it</strong>ato a controllare quanto avveniva alle sue spalle, sono i<br />
numeri che dimostrano la superior<strong>it</strong>à di Tonetti. “Anzichè andare<br />
a sciare quest’inverno sono stato in Inghilterra a provare la<br />
fino alla sesta posizione, prima di rompere un’altra valvola<br />
vettura sul circu<strong>it</strong>o di Goodwood. Ho cominciato nel migliore<br />
7<br />
dei modi i due campionati a cui parteciperò, dal momento che<br />
quest’anno disputerò tutto l’<strong>it</strong>aliano, oltre che l’europeo”. La<br />
gara monzese era infatti anche la prova d’apertura del Fia<br />
Lurani Trophy e ha richiamato sul veloce circu<strong>it</strong>o brianzolo<br />
diversi stranieri: inglesi e scozzesi per primi e poi svizzeri,<br />
5<br />
belgi e francesi. Quello che deve fare piacere agli appassionati<br />
6<br />
è che i portacolori nazionali si sono fatti più che valere.<br />
Trentatre iscr<strong>it</strong>ti, trenta partenti, la griglia di partenza più<br />
numerosa di tutte le gare svoltesi nel weekend monzese: spettacolare<br />
è l’aggettivo che può venire in mente immediatamente<br />
a chi era presente. Aggettivo che si può utilizzare certamente<br />
guardando quanto accaduto nelle posizioni dal sesto al decimo<br />
posto: un continuo sorpassarsi e cambiarsi di posizione grazie<br />
al gioco delle scie. Alla fine, alle spalle dello svizzero Philipp<br />
Buhofer, quarto, e di un quinto ma insoddisfatto della propria<br />
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Challenge Formule Storiche - Gara di Monza<br />
poco<br />
1 I piloti impegnati nella prima variante. 2 Bruno Ferrari su Branca<br />
FJ del 1963. 3 Federico Buratti su Chevron B9 del 1968. 4 Una fase<br />
di intensa bagarre. 5 Angelo Delea su Brabham BT16 del 1965.<br />
6 Philipp Buhofer su Lola MK V del 1963.<br />
5<br />
3<br />
4<br />
1<br />
2<br />
6<br />
prima di tagliare il traguardo. Questo si è tradotto nell’assenza<br />
sulla griglia di partenza di gara due. Stessa sorte per<br />
Sbardolini, che per ev<strong>it</strong>are un danno irreparabile al motore, ha<br />
partecipato a gara due con una vettura diversa, una Taraschi<br />
messagli a disposizione da Salodini. Tra i possibili avversari di<br />
Tonetti, è mancato anche il giovane svizzero Christoph<br />
Burckhardt, fratturatosi ad una mano mentre caricava la vettura<br />
sul carrello. Parlando di gara due, fermo restando il podio, va<br />
segnalato lo scambio di posizioni tra Rossi di Montelera e<br />
Buhofer, la conferma di Chilcott, la bella gara di Cesare Delea,<br />
l’ottima prova di Liberatore, cresciuto moltissimo rispetto a<br />
gara uno e la prova di Gigi Baulino, che dopo essere part<strong>it</strong>o dall’ultima<br />
posizione in gara uno risalendo fino al 13° posto, in<br />
gara due è entrato nella top ten. Sempre nella seconda manche,<br />
da segnalare infine l’incidente, spettacolare, ma senza conseguenze<br />
al pilota belga Jan Biekens e la toccata tra Tonetti e lo<br />
svizzero Guido Haschke, giudicata dai commissari sportivi normale<br />
contatto di gara. Tra le formule tre presenti, ottimo debutto<br />
di Federico Buratti, con una bellissima Chevron B9 ex Tim<br />
Schenken che ha preceduto un altro volto nuovo del Challenge<br />
Formule Storiche Alberto Pizzicanella con una bella Bianchini.<br />
Prossimo appuntamento al Mugello, il 28-29 maggio, anche<br />
questo valido per il Fia Lurani Trophy.<br />
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