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Rivista N 15 NOVEMBRE 2004 - Adaci

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Associazione<br />

Italiana<br />

di Management degli Approvvigionamenti<br />

Editore: ADACI<br />

Viale D. Ranzoni, 17 - 20149 Milano<br />

tel. 02 40072474 - fax 02 40090246<br />

e-mail: approvvigionare@adaci.it<br />

Direttore responsabile:<br />

Michele Anzivino<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Michele Anzivino,<br />

Laura Di Liddo,<br />

Luca Guzzabocca,<br />

Giuliano Marcenaro,<br />

Fulvio Masuero,<br />

Enrico Zingales.<br />

Redazione:<br />

ADACI - Viale D. Ranzoni,17<br />

20149 Milano<br />

tel. 02 40072474 - fax 02 40090246<br />

e-mail: approvvigionare@adaci.it<br />

Stampa:<br />

Polibor sas<br />

Via di Vittorio, 70<br />

Novate Milanese (MI)<br />

Progetto grafico:<br />

Iride S.r.l.<br />

16<br />

<strong>15</strong><br />

n.<strong>15</strong><br />

anno 3 n <strong>15</strong>novembre <strong>2004</strong><br />

in questo numero<br />

Informazioni<br />

2<br />

Formazione e Promozione<br />

Comunicazioni e Cronache<br />

3<br />

Diventare Buyer: i profili professionali ADACI<br />

Nuovi Soci <strong>2004</strong> – Associatevi per il 2005<br />

Osservatorio - Temi professionali<br />

6<br />

La disciplina sulla privacy (2)<br />

La funzione Acquisti in un’azienda leader<br />

Il Service Level Agreement nell’ Information<br />

Technology<br />

12<br />

Incontri<br />

2° Workshop <strong>2004</strong><br />

GAM – Il Mercato Visto da Chi Compra<br />

Digressioni<br />

Letture ed altro<br />

Serata Conviviale Milanese: 16 dicembre <strong>2004</strong><br />

nel prossimo numero<br />

E.management degli acquisti: dalla @ alla z<br />

Contratto rinegoziabile e revisione rivedibile<br />

Energia e uomo della strada<br />

È vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti di questa pubblicazione senza l’autorizzazione scritta dell’Editore<br />

Autorizzazione del Tribunale di Milano n° 294 del 20/5/2002• Spedizione in A.P. - Art.2 comma 20/C legge 662/96 - Milano • Distribuzione gratuita<br />

www.adaci.it


2<br />

INFORMAZIONI<br />

<strong>Adaci</strong> Centro e Sezioni territoriali<br />

Formazione e Promozione<br />

Approvvigionare<br />

Approvvigionare<br />

CORSI SPECIALISTICI DI MANAGEMENT DEGLI APPROVVIGIONAMENTI<br />

(Durata un giorno: 9-17) – Tariffe (€ - SIVA): Soci ADACI (600) - Non Soci (800)<br />

10 novembre <strong>2004</strong> - Roma<br />

Acquistare pubblicità è vendere immagine<br />

Punti di forza e di debolezza dei modelli di pubblicità – Creare valore o<br />

rivendicare valore nel co-maker – Preparazione dell’offerta e definizione dei<br />

riferimenti – Valutazione/misurazione dell’efficacia contrattuale – Valutazione<br />

potenziale del fornitore-prestazioni – Teorie e strumenti per lo sviluppo della<br />

comunicazione – Inversione dei ruoli tra acquisitore e venditore – Come<br />

trasmettere (vendere) stile ed immagine.<br />

11 novembre <strong>2004</strong> - Milano<br />

Integrazione dei sistemi di gestione per la Qualità,<br />

l’ambiente, la sicurezza, la responsabilità sociale<br />

Il periodo transitorio previsto da Vision 2000 – Problemi per le aziende che<br />

devono certificarsi: come regolarsi – Scadenze ed impegni per aziende in<br />

possesso della certificazione – Le principali novità delle Vision 2000 che<br />

possono ostacolare il cambiamento – Come adeguare un sistema qualità<br />

esistente ai nuovi requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2000.<br />

17 novembre <strong>2004</strong> - Roma<br />

La trattativa d’acquisto “spersonalizzata” e atipica<br />

Le mutazioni del sistema impresa e il cambiamento della catena del valore<br />

– Definizione dei requisiti/obiettivi tra Utente-Fornitore – Evoluzione del<br />

rapporto Cliente/Fornitore – Potere contrattuale e capacità negoziale -<br />

Preparare la trattativa: trasmettere/acquisire conoscenze, ricercare dati e<br />

informazioni – Cosa mantenere, modificare e innovare nella comunicazione<br />

– Come preparare l’incontro di trattativa – Nuovi sistemi informatici e l’eprocurement:<br />

la trattativa con la Rete – Nuovi profili richiesti e criticità delle<br />

competenze: analisi del profilo professionale dell’e-buyer – Testimonianza:<br />

una negoziazione difficile raccontata da un esperto.<br />

19 novembre <strong>2004</strong> – San Miniato (PI)<br />

I nuovi strumenti d’acquisto: Market Places, futuro<br />

vero o solo … idee<br />

E-commerce, penetrazione ed efficacia strumenti di e-sourcing – Tipologia<br />

funzionalità principali di un Market Places: RFI, RFP, RFQ, Cataloghi, Auction,<br />

Supply Chain – Principali Market Places – Punti di forza e debolezza attuali<br />

– Modelli di business ed evoluzioni negli ultimi 2 anni – Trends a breve.<br />

n. 14 Novembre <strong>2004</strong><br />

2 dicembre <strong>2004</strong> - Firenze<br />

Aspetti legali e contrattuali degli acquisti<br />

Aspetti legali contratto/ordine d’acquisto – Flusso contrattuale<br />

approvvigionamenti e suo impatto su funzioni aziendali – La<br />

rappresentanza nel contratto – Danno emergente e lucro cessante secondo<br />

il Codice Civile italiano – Clausole legali ricorrenti nell’attività<br />

d’approvvigionamento – Condizioni generali d’acquisto e condizioni<br />

speciali – Gli aspetti peculiari della contrattualistica internazionale –<br />

Workshop: stesura check list contrattuale.<br />

2 dicembre <strong>2004</strong> – Torino<br />

Come condurre una visita ai fornitori<br />

Obiettivi, metodologie e schemi comportamentali<br />

Perché visitare i fornitori?- Diverse finalità di una visita – Visite pianificate<br />

o improvvise? – Terminologia specifica attività di audit – Principi generali<br />

applicabili – Obiettivi specifici: confronto visite a un fornitore potenziale o<br />

abituale – Definizione programma e ruolo partecipanti – Fonti<br />

d’informazione durante la visita – Comunicazioni iniziali e finali. Relazione<br />

su esito – Competenza di chi effettua la visita (auditor): caratteristiche<br />

personali, conoscenze, competenze – Regole comportamentali – Esempi<br />

pratici d’impostazione, conduzione e risultato di visite (testimonianza<br />

aziendale).<br />

9 dicembre <strong>2004</strong> - Roma<br />

Aspetti legali e contrattuali degli acquisti<br />

Flusso legale/contrattuale processo d’approvvigionamento – Vantaggi per<br />

l’azienda dall’applicazione di un flusso corretto – Ordine d’acquisto e<br />

contratto: definizioni e obblighi per le parti – Convenzioni Internazionali<br />

regolanti i contratti – Clausole legali interessanti l’attività del buyer –<br />

Contratti internazionali: esame clausole più ricorrenti – Garanzia legale e<br />

garanzia commerciale – Product Liability – Ordine aperto, ordine chiuso,<br />

convenzioni, contratti quadro: uno strumento contrattuale per il<br />

coinvolgimento e l’integrazione del fornitore – Le aste on-line:<br />

caratteristiche e peculiarità – Mediazione ed arbitrato: strumenti alternativi<br />

per risolvere le controversie.<br />

CORSI SPECIALISTICI DI MANAGEMENT DEGLI APPROVVIGIONAMENTI<br />

(Durata due giorni: 9-17) - Tariffe (€ - SIVA): Soci ADACI (1.100) - Non Soci (1.300)<br />

30 novembre e 1° dicembre <strong>2004</strong> – Milano<br />

Dirigere gli acquisti – Aspetti comportamentali<br />

Tecniche di management, organizzazione e comunicazione: strumenti<br />

indispensabili per i responsabili dell’area acquisti, per ottenere risultati<br />

positivi sul clima del reparto e sul suo rendimento.<br />

Temi trattati: Sai comandare? I differenti ruoli dei manager degli acquisti –<br />

17, 18, 24, 25 novembre - Milano<br />

(frequenza: intero giorno)<br />

Rivolto a tutti coloro che si avviano al ruolo di approvvigionatori o gestori dei<br />

materiali, il Corso offre un’ampia e sintetica panoramica di base delle<br />

competenze e degli strumenti aggiornati per gestire con efficacia il processo<br />

di rifornimento e i rapporti di fornitura.<br />

FORMAZIONE DI BASE<br />

Tariffe (€ - SIVA): Soci ADACI (1.400) - Non Soci (1.600)<br />

Affermarsi come leader nella guida dei collaboratori – Costruire la realtà, per<br />

poter prendere decisioni efficaci – Saper negoziare – Organizzare, animare<br />

e motivare il proprio gruppo – Sviluppare competenze e autonomia dei<br />

collaboratori: essere un coach – Come risolvere le situazioni conflittuali –<br />

Come influenzare positivamente senza ricorrere ad aggressività o<br />

manipolazione.<br />

Contenuti: Quadro economico-aziendale di riferimento - Politiche degli<br />

approvvigionamenti – Contratti, fondamenti giuridici e prassi aziendali -<br />

Processo d'acquisto - Analisi portafoglio e prezzi - Programmazione e budget<br />

approvvigionamenti - Marketing d'approvvigionamento e Gestione Fornitori -<br />

Comunicazione e Negoziazione - Gestione Materiali - Sistema Informativo e<br />

Rete per Approvvigionamenti e Gestione Materiali.<br />

N.B.: I Corsi a pagamento sono svolti da docenti certificati ADACI ed organizzati a cura di ADACI Formanagement Srl<br />

Per iscrizione ed ogni altra informazione, consultare il sito “www.adaci.it” e rivolgersi alla Segreteria dell’ADACI<br />

(e-mail: formanagement@adaci.it - Tel. 02 40072474 - Fax 02 40090246)


COMUNICAZIONI E CRONACHE<br />

Diventare Buyer: i profili professionali certificati ADACI<br />

Riportiamo l’elenco dei “Profili Professionali” predisposti dalla Commissione nazionale ADACI “Ricerca & Sviluppo”, per fornire nuovi<br />

aggiornati riferimenti formativi alle necessità delle imprese, assoggettate a fortissimi cambiamenti dallo sviluppo delle nuove tecnologie e dalla<br />

globalizzazione dei mercati, nell’area divenuta sempre più strategica degli Approvvigionamenti.<br />

Due profili definiscono figure professionali, rispettivamente di base e specialistica: “Approvvigionatore Junior” ed “eBuyer”; le altre cinque<br />

rappresentano professionalità di medio ed alto livello, per ciascuna delle quali è stato istituito un iter di formazione per l’ottenimento della<br />

“Certificazione Professionale ADACI”. Ad essi sono opportunamente associati i “percorsi formativi” previsti nel “Catalogo Formazione 2005”<br />

già distribuito dalla società di servizi dell’Associazione (<strong>Adaci</strong> Formanagement Srl).<br />

APPROVVIGIONATORE JUNIOR<br />

(o Buyer Junior, Compratore Junior, Compratore Operativo)<br />

Operatore aziendale, inserito nella funzione preposta alle<br />

forniture (Supply Management), che muovendosi nell’ambito<br />

delle linee guida dettate dal responsabile di settore,<br />

persegue gli obiettivi assegnati, rispetta le regole e le<br />

disposizioni ricevute, si identifica con l’etica professionale.<br />

L’Approvvigionatore Junior gestisce i processi operativi di<br />

approvvigionamento, nei settori merceologici di<br />

competenza, nell’ambito di un sistema di deleghe.<br />

AP- APPROVVIGIONATORE SENIOR<br />

(o Buyer Senior, Compratore Senior, Compratore Strategico)<br />

Operatore aziendale, inserito nella funzione preposta alle<br />

forniture (Supply Management), che muovendosi nell’ambito<br />

delle linee guida atte a perseguire gli obiettivi aziendali,<br />

organizza i processi di approvvigionamento di competenza,<br />

partendo da un’analisi critica dei fabbisogni strategici<br />

dell’impresa (materie prime, componenti, servizi, prestazioni,<br />

investimenti). L’Approvvigionatore Senior svolge,<br />

direttamente o con il supporto di collaboratori, anche attività<br />

con valenza operativa, come ad esempio la gestione delle<br />

transazioni commerciali e dei rapporti di fornitura.<br />

RA - RESPONSABILE APPROVVIGIONAMENTI<br />

(o Direttore Approvvigionamenti, Purchasing Manager)<br />

Operatore aziendale a cui fa capo la funzione preposta alle<br />

forniture (Supply Management). In questa veste pianifica,<br />

coordina e controlla le attività del settore e le organizza<br />

affinché gli addetti preposti possano operare con la<br />

massima efficacia allo sviluppo dei relativi processi di<br />

approvvigionamento e al raggiungimento degli obiettivi<br />

aziendali. Partendo dagli obiettivi aziendali e dai coerenti<br />

obiettivi di funzione, dalla programmazione dei fabbisogni,<br />

dai dati macroeconomici, aziendali e di mercato, il<br />

Responsabile Approvvigionamenti definisce l’entità dei costi<br />

di approvvigionamento compresi i costi di struttura della<br />

Funzione. Inoltre analizza gli scostamenti dal budget di<br />

approvvigionamento al fine di individuarne le cause e<br />

predisporre tempestivamente le relative azioni correttive.<br />

FM - FACILITY MANAGER<br />

Operatore aziendale con mansioni direttive che, partendo<br />

dall’esigenza aziendale di concentrare gli sforzi organizzativi e<br />

gestionali verso il core-business, elabora le necessarie<br />

strategie ed imposta modelli organizzativi che affidano<br />

principalmente alla prassi dell’outsourcing (terziarizzazione),<br />

oppure, in modo più limitato, a strutture e risorse interne,<br />

l’esecuzione integrata di tutte le attività aziendali definite<br />

secondarie, e/o non ritenute fortemente strategiche (facilities).<br />

eBUYER<br />

Operatore aziendale che prevalentemente sviluppa attività<br />

di acquisto e/o approvvigionamento tramite Internet,<br />

usufruendo di sistemi strutturati di eCommerce (B2B), quali<br />

eProcurement, nei suoi componenti eSourcing ed eCatalog,<br />

vetrine virtuali, ecc. Gestisce le varie fasi del processo di<br />

approvvigionamento on-line attraverso una piattaforma<br />

informatica operativa, dotata di software specifico e<br />

applicativo basati sulla tecnologia WEB, tipicamente<br />

integrata nell’Intranet aziendale e quindi collegata al sistema<br />

di gestione (ERP) presente nell’impresa.<br />

GM - GESTORE MATERIALI<br />

Operatore aziendale che, partendo dall’analisi critica del<br />

piano di produzione dell’impresa e degli obiettivi di<br />

ottimizzazione di scorte e capitale circolante, programma,<br />

coordina e controlla il flusso dei materiali ed i costi relativi,<br />

attraverso tutto il ciclo di lavorazione fino alla consegna dei<br />

prodotti finiti al magazzino o ai clienti. Ad ogni variazione del<br />

piano di produzione, dovuta ad oscillazioni della domanda<br />

di mercato, al lancio di nuovi prodotti o all’introduzione di<br />

modifiche a quelli esistenti, egli si attiva in modo tempestivo<br />

per adeguare i programmi in conformità del suddetto piano,<br />

preoccupandosi di minimizzare i costi connessi alle<br />

variazioni quantitative dei flussi.<br />

SC - SUPPLY CHAIN MANAGER<br />

Operatore aziendale con mansioni direttive che, partendo<br />

da un’analisi critica dei fabbisogni di mercato, delle<br />

strategie dell’impresa, del posizionamento dell’impresa<br />

riguardo al mercato e delle relative prospettive di sviluppo,<br />

elabora, coordina e controlla gli aspetti strategici e operativi<br />

del proprio settore con l’obiettivo di ottimizzare in termini di<br />

tempi, costi, qualità e struttura, il network di attrezzature, di<br />

beni e servizi, di alternative e opportunità di fornitura e<br />

distributive, nella logica di migliorare in continuo il servizio al<br />

cliente finale, il posizionamento e la competitività<br />

dell’impresa sul mercato. Gli elementi di costo, su cui basa<br />

le proprie decisioni, includono i costi di<br />

approvvigionamento, produzione, scorte, trasporto, tasse.<br />

Gli elementi di tempo includono i lead time di produzione, di<br />

movimentazione e di trasporto.<br />

Variazioni nelle Cariche sociali<br />

Renato Giananti ha rassegnato le proprie dimissioni da Consigliere<br />

della Sezione Lombardia-Liguria, non potendo più partecipare<br />

regolarmente alle riunioni ed alle attività di Sezione. Nella riunione<br />

del 9 settembre <strong>2004</strong>, il Consiglio della Sezione Lombardia-Liguria<br />

ne ha preso atto ed ha invitato ad entrare a far parte del Consiglio<br />

il socio onorario Giuliano Marcenaro, che ha accettato.<br />

1° WORKSHOP della Sezione Toscana-Umbria<br />

3 dicembre <strong>2004</strong> - S. Miniato (PI) - "Villa Sonnino"<br />

Il Budget degli Approvvigionamenti e gli indici previsionali per l’anno 2005: primo incontro organizzato nella regione toscana tra gli approvvigionatori<br />

locali, per lo scambio di informazioni e previsioni sull’andamento dei mercati. Nella mattinata, esperti analisti illustrano i fondamentali dati<br />

macroeconomici, con le previsioni sugli andamenti valutari e sulle tendenze dei mercati; nel pomeriggio, gli stessi partecipanti, suddivisi in gruppi<br />

di lavoro specialistici, presentano e confrontano le proprie esperienze.<br />

Tariffe (€/SIVA): Soci ADACI (230) – Non Soci (410) - (h. 9-17)<br />

www.adaci.it<br />

3


4<br />

COMUNICAZIONI E CRONACHE<br />

Benvenuto ai nuovi soci ADACI<br />

Nel 1° quadrimestre <strong>2004</strong> hanno aderito all'ADACI n. 107 nuovi soci ($=Soci Sostenitori), così ripartiti tra le Sezioni:<br />

Sezione Lombardia / Liguria<br />

Alemani Dott. Matteo<br />

Brignoli Tiziana<br />

Brioschi Dott. Filippo<br />

Broggi Luciano<br />

Caporali Federico<br />

Cason Ligugnana Ing. Alessia<br />

Castagna Fabio<br />

Ciceri Dott.sa Silvana<br />

Clima Ing. Alessandro<br />

Colciago Fabrizio<br />

Conti Rinaldo<br />

Diani Marino<br />

Ferretti Dott. Alessandro<br />

Foschi Maurizio<br />

Gianni Fabio<br />

Giunta Lorenzo<br />

Lai Giovanni<br />

Longoni Carlo<br />

Maccarini Ing. Marco<br />

Mariotti Dott. Paolo<br />

Martinelli Antonio<br />

Mileto Dott.sa Daniela<br />

Monsignori Claudio<br />

Napolitano Mauro<br />

Pogna Bianca<br />

Primatesta Dott.sa Anna<br />

Puppin Gabriele<br />

Raimondi Roberto<br />

Ruggeri Ing. Roberto<br />

Schwetz Ing. Riccardo<br />

Tramuzzi Giampietro<br />

Trazzera Ing. Enzo<br />

Velati Maria Giovanna<br />

Venchiarutti Marco<br />

Boischio Massimo<br />

Bonamin Dott.sa Emanuela<br />

Dal Maso Franco<br />

Facchin Giuliano<br />

Mattiuzzo Valerio<br />

Ongaro Gian Marco<br />

Padovan Elio<br />

Pompolani Ing. Federico<br />

Spinato Stefano<br />

Venica Luca<br />

Vigo Antonio<br />

Sezione Tre Venezie<br />

Lombardia/Liguria: 32 - Toscana/Umbria: 14 - Emilia-Romagna/Marche: 28<br />

Piemonte: 17 - Tre Venezie: 11 - Lazio: 5<br />

Plada Industriale Srl<br />

Alstom Power Italia Spa<br />

Xonox Srl<br />

Aermacchi Spa<br />

-<br />

Lpvc<br />

Brembo Spa<br />

Bayer Spa<br />

E. Galbani Spa<br />

Esa Elettronica Spa<br />

Acsm Spa ($)<br />

Galileo Avionica<br />

-<br />

Gruppo Y2k Milano<br />

Acsm Spa ($)<br />

Mb Group Spa<br />

Eminflex Spa<br />

Riello Spa<br />

Sema Spa ($)<br />

Kpmg Bas Spa<br />

3b6 Srl - Sistemi Elettron.<br />

Statim Spa<br />

Delta Elettronica Spa<br />

Ocè Italia<br />

Ipsen Spa<br />

Acsm Spa ($)<br />

Cimbali Spa<br />

Galileo Avionica<br />

Asm Brescia Spa<br />

Abs Nopon Oy Ltd<br />

Riello Spa<br />

Nelm Sa<br />

Deutsche Bank Spa<br />

Pirelli & C.Real Estate<br />

Eles Semiconductor Spa<br />

Antonio Carraro Spa<br />

Americanbox Srl<br />

Bonaldo Spa<br />

Breton Spa<br />

Va Tech Escher Wyss Srl<br />

Fre Tor Srl<br />

Sap Italia Spa<br />

Pressben Spa<br />

Boz Srl<br />

Gruppo Manfrotto Srl<br />

ADACI Iniziativa Calcio<br />

Approvvigionare<br />

Approvvigionare<br />

n. <strong>15</strong> Novembre <strong>2004</strong><br />

Allegretti Leonio<br />

Bertolone Claudio<br />

Bosio Mauro<br />

Candelo Piero<br />

Cappo Maurizio<br />

Favaro Dario<br />

Gagliardo Giovanni<br />

Ghigliano Stefano<br />

Giolito Pierfrancesco<br />

Massardi Stefania<br />

Meroni Alessandro<br />

Morei Maurizio<br />

Moschini Ing. Ugo<br />

Nadelle Giuliana<br />

Palma Alessio<br />

Piccirillo Massimiliano<br />

Silvio Stefano<br />

Sezione Piemonte<br />

Allmag Srl<br />

Afv Beltrame Spa<br />

San Valeriano Spa<br />

Seat Pagine Gialle Spa<br />

Toroc-Torino 2006<br />

Plaset Spa<br />

Gianni Gagliardo Unipers.<br />

Seat Pagine Gialle Spa<br />

Martinplast Spa<br />

Antica Ditta Marchisio Spa<br />

Studente<br />

Studente<br />

Embraco Europe Srl<br />

Sema Spa ($)<br />

Studente<br />

San Valeriano Spa<br />

Studente<br />

Sezione Lazio / Centro Sud<br />

Antonucci Felicia<br />

Calenda Ing. Ciro<br />

Cicciola Anna Rita<br />

Circosta Dott.sa Daniela<br />

Fraschetti Michela<br />

Perello Stefania<br />

Piacentini Dott. Paolo<br />

Venanzi Patrizia<br />

Marangoni Tyre<br />

xfin Spa<br />

Engelhard Srl ($)<br />

Enterprise Digital Arch.<br />

Engelhard Srl ($)<br />

Engelhard Srl ($)<br />

Savone Global Service Srl<br />

Engelhard Srl ($)<br />

Sezione Toscana / Umbria<br />

Bellocci Simone<br />

Boccia Dott. Fabiano<br />

Borniotto Dott. Davide<br />

Calvani Andrea<br />

Campioni Fulvio<br />

Camporesi Romina<br />

Elmi Elena<br />

Elmi Gianfranco<br />

Landi Loris<br />

Mencarini Maurizio<br />

Nincheri Luciano<br />

Ordiligi Sandro<br />

Paolucci Marco<br />

Pieri Nadia<br />

Sezione Emilia Romagna / Marche<br />

Albero Dott. Antonio<br />

Albonetti Ing. Alberto<br />

Bacco Gabriele<br />

Bellini Alessio<br />

Bonomo Dott. Pasquale<br />

Caprara Valter<br />

Carletti Daniele<br />

Dal Passo Ing. Alberto<br />

Galli Italo<br />

Gavesi Dott.sa Francesca<br />

Giorgi Paolo<br />

Greco Salvatore<br />

Lusetti Ing. Lorenzo<br />

Magagnoli Raffaele<br />

Magnani Fabrizio<br />

Marinelli Paolo<br />

Minzoni Anteo<br />

Paiano Daniele<br />

Petrolini Monica<br />

Possenti Ing. Pietro<br />

Sebastianelli Marco<br />

Sghedoni Barbara<br />

Straccia Quintilio<br />

Tolve Patrizio<br />

Tomesani Ing. Luca<br />

Vaccari Andrea<br />

Valli Ferdinando<br />

Vandini Daniele<br />

Arval Phh<br />

Piaggio & C Spa<br />

T.T. Tecnosistemi Spa<br />

Grafica Zannini Spa<br />

Advanced Technology Srl<br />

T.T. Tecnosistemi Spa<br />

Alpha System Srl<br />

Utr Srl<br />

Imer International Spa<br />

Lab Studio<br />

Utr Srl<br />

Utr Srl<br />

Eles Semiconductor Spa<br />

Sover Srl<br />

Bucher Hydraulics Spa<br />

Riwal Ceramiche Spa<br />

C.M.S. Spa<br />

Ducati Motor Holding Spa<br />

Smd Elettronica Srl<br />

Varvel Spa<br />

Ducati Motor Holding Spa<br />

G.D. Spa<br />

Corghi Spa<br />

Nise Srl<br />

Elektromec Spa<br />

System Spa<br />

Caterpillar Mec-Track Srl<br />

Sefa Acciai<br />

Gima Spa<br />

Smd Elettronica Srl<br />

Foster Spa<br />

Tecnoturning Srl<br />

Ferrari International 2 Spa<br />

Biesse Spa<br />

E. Bora Srl<br />

System Spa<br />

Pazzi Macchine Srl<br />

Femi Spa<br />

Lumen Srl<br />

C.M.S. Spa<br />

Ag. Viaggi Gemini<br />

C.M.S. Spa<br />

Continua, con regolarità e passione, l’attività dei nostri “Approvvigiocatori”,<br />

coniugando il piacere fisico personale dell’esercizio sportivo con la soddisfazione<br />

derivante dal successo della raccolta benefica di fondi, in occasione delle<br />

manifestazioni pubbliche organizzate nell’ambito del progetto “Insieme … si vince<br />

- Un piccolo gesto per un grande bisogno”.<br />

Nel triangolare del 19 luglio a Bellinzago Lombardo, vinto dalla nostra squadra<br />

superando sia la Nazionale Italiana Assicuratori (4-2) che la Rappresentativa<br />

Brasiliana (1-0), sono stati raccolti circa 500 € a favore del “Gruppo V.I.S.<br />

Bellinzago”.<br />

Nell’incontro dell’11 settembre ad Usmate/Velate, in occasione di una “Festa della<br />

Solidarietà”, che ha visto una partecipazione di pubblico assai numerosa, la nostra<br />

squadra ha ceduto (0-1) alla Stellae Urbis (compagine locale di rappresentanti di<br />

arti e mestieri), contribuendo ad una sostanziosa raccolta di circa 3.000 € a favore<br />

dell’Associazione locale di Volontariato “Vivere Aiutando a Vivere”.<br />

Altre informazioni si trovano sul sito “adacicalcio.com”: chi desidera partecipare<br />

(come sportivo, sostenitore, organizzatore, sponsor) vi trova ogni notizia e<br />

opportunità di contatto.


COMUNICAZIONI E CRONACHE<br />

Associatevi all'ADACI o rinnovate per tempo la vostra iscrizione!<br />

“I tuoi problemi possono essere le nostre risorse!"<br />

Così chiudevamo un nostro invito del marzo scorso,<br />

sollecitando la consultazione del nostro sito Internet,<br />

che va continuamente arricchendosi di informazioni e<br />

di contenuti professionali, al fine di stimolare la<br />

partecipazione alle attività associative e favorire le<br />

reciproche conoscenze, attraverso lo scambio di idee e<br />

di esperienze.<br />

Gli approvvigionamenti sono divenuti ormai una<br />

funzione aziendale strategica, particolarmente<br />

sensibile alla rivoluzione tecnologica ed informatica in<br />

corso, che ha indotto un radicale rinnovamento di<br />

conoscenze e di competenze: aggiornamento delle<br />

professionalità esistenti e invenzione di nuove figure ed<br />

attività, per rispondere in modo adeguato alle nuove<br />

esigenze delle imprese e del mercato. ADACI, che resta<br />

l’unica Associazione professionale del settore in Italia<br />

da oltre un terzo di secolo, opera con vivacità e<br />

tempestività a tale scopo; lo testimoniano le numerose<br />

iniziative che, soprattutto nell’anno in corso, hanno<br />

Quote associative ADACI anno 2005<br />

Nuove quote associative ed integrative valide per il<br />

prossimo anno 2005, da versare entro il 31 gennaio.<br />

Tipi di associati € / anno<br />

Soci ordinari<br />

(iscritti da 1 a 25 anni)<br />

130<br />

Soci ordinari<br />

(iscritti da oltre 25 anni)<br />

65<br />

Soci certificati<br />

(iscritti da 1 a 25 anni) §<br />

170<br />

Soci certificati<br />

(iscritti da oltre 25 anni) §<br />

108<br />

Soci aggregati 210<br />

Soci studenti 26<br />

Soci sostenitori (quota minima) & 1.500<br />

Integrazione per abbonamento PMI<br />

(Purchasing Manager’s Index)<br />

Integrazione per abbonamento ISI<br />

(Italian Services Index)<br />

Integrazione per abbonamento<br />

doppio (PMI + ISI)<br />

Modalità di pagamento<br />

❑ su c/c postale n. 55370209 intestato ad ADACI<br />

❑ a/m bonifico bancario intestato ad ADACI c/o:<br />

Banca Popolare Commercio e Industria<br />

Agenzia 42 – Via Dolci 1 – 20149 Milano<br />

c/c 241/1 – ABI 5048 – CAB 01616.2<br />

90<br />

90<br />

<strong>15</strong>0<br />

& comprensiva di abbonamento doppio a (PMI + ISI)<br />

§ comprensiva di un abbonamento a scelta, tra PMI o ISI<br />

caratterizzato fortemente il suo impegno innovativo per<br />

la valorizzazione delle attività professionali oggetto del<br />

suo scopo sociale (come diciamo oggi, il suo “core<br />

business” – inteso come il complesso degli studi<br />

effettuati e dei servizi resi o proposti ai propri soci).<br />

Oltre alla ormai istituzionale attività di certificazione<br />

professionale, che ha ripreso un impetuoso sviluppo,<br />

tra le attività più significative occorre ricordare la<br />

collaborazione al corso sulla gestione strategica degli<br />

acquisti del MIP e l’istituzione, nell’ambito del Team<br />

ADACI di “Ricerca & Sviluppo”, di un “Centro Studi”<br />

(comprendente anche rappresentanti del mondo<br />

universitario, imprenditoriale e della società civile), per<br />

anticipare e dare le linee guida sul futuro della funzione,<br />

anticipandone evoluzione e cambiamenti. Per quanto<br />

riguarda più direttamente i servizi per i soci, citiamo<br />

brevemente quelli più significativi:<br />

- Abbonamento gratuito al bimestrale “L’Ufficio<br />

Acquisti”, cui ADACI ha concesso la qualifica di<br />

proprio Organo ufficiale.<br />

- Abbonamento gratuito al mensile economico<br />

"Espansione", finestra sulle attualità del mercato, su<br />

cui sono riservate all'ADACI 6-8 pagine per numero.<br />

- Invio gratuito di riviste in lingua inglese (edite a cura<br />

IFPMM), con trattazione, ampia e di elevato livello,<br />

dei temi professionali più avanzati.<br />

- Invio gratuito di Riviste e Notiziari di Sezione (il<br />

bimestrale "Approvvigionare" per le Sezioni<br />

Lombardia-Liguria e Toscana-Umbria"), con articoli,<br />

informazioni e commenti su temi professionali e sulla<br />

vita associativa.<br />

- Invio gratuito di Notiziari sugli andamenti di mercato<br />

("Meccanico" ed "Alimentare" per la Sezione Emilia-<br />

Romagna), con autonome analisi e previsioni di mercato.<br />

- Partecipazione gratuita alle analisi previsionali di<br />

prezzi del “Mercato Visto da Chi Compra”, gestiti da<br />

una piattaforma telematica (vedi box a pag. 14)<br />

- Partecipazione gratuita ad incontri professionali, a<br />

gruppi di lavoro specialistici ed a manifestazioni<br />

promozionali: ricordiamo, in particolare, i GAM<br />

(Gruppi Analisi Mercato) ed il Gruppo<br />

Contrattualistica lombardi.<br />

- Partecipazione ai corsi di formazione ed alle attività<br />

organizzate (Convegni, Forum, Seminari, ecc.) da <strong>Adaci</strong><br />

Formanagement, godendo di prezzi o di sconti speciali.<br />

- Abbonamento annuale agli Indici economici Reuters-<br />

<strong>Adaci</strong> (PMI e/o ISI): gratuito, per entrambi gli indici,<br />

per i Soci Sostenitori; gratuito per un solo indice, per<br />

i soci Certificati; con una piccola integrazione della<br />

quota associativa per gli altri Soci.<br />

Naturalmente, il canale di comunicazione telematico<br />

(Internet ed e.mail) è ormai il mezzo normalmente<br />

utilizzato per informare e dialogare con i Soci ed il mondo<br />

esterno su ogni iniziativa: la mensile Newsletter ADACI e<br />

notizie “up to date” via e.mail, per raggiungere ciascuno<br />

direttamente e con tempestività; Siti Internet,<br />

costantemente aggiornati sulle attività programmate ed<br />

in corso: "adaci.it" (sede nazionale) - "adacitrevenezie.it"<br />

(Sezione Triveneto) - "adacicalcio.com" (gruppo<br />

preposto ad "ADACI Iniziativa Calcio").<br />

www.adaci.it<br />

5


6<br />

OSSERVATORIO<br />

La disciplina della privacy (2)<br />

(Si conclude la panoramica sugli adempimenti di Legge previsti nel trattamento e nella protezione dei dati personali)<br />

Sicurezza dei dati e dei sistemi<br />

I soggetti che trattano dati personali, obbligati pertanto<br />

all’osservanza delle disposizioni sulla privacy (aziende,<br />

pubbliche amministrazioni, professionisti),<br />

devono provvedere in ogni caso ad<br />

adottare le misure di sicurezza volte ad<br />

evitare che i dati raccolti possano<br />

essere conosciuti da terzi non legittimati<br />

o possano comunque andare dispersi.<br />

La legge distingue in due categorie le<br />

misure di sicurezza da adottare: le<br />

misure di sicurezza idonee e le misure di<br />

sicurezza minime.<br />

La distinzione ha rilevanza ai fini<br />

sanzionatori, in quanto l’inosservanza<br />

delle misure minime comporta una<br />

sanzione di natura penale, mentre<br />

l’inosservanza delle misure idonee non comporta sanzioni,<br />

ma espone ad eventuali azioni dei soggetti lesi per il<br />

risarcimento del danno.<br />

L’obbligo di adottare le misure di sicurezza idonee si<br />

sostanzia in un obbligo generico di predisporre qualunque<br />

precauzione necessaria alla tutela dei dati: per evitare, cioè,<br />

il rischio di distruzione o dispersione anche accidentale<br />

degli stessi ovvero di conoscenza da parte di terzi.<br />

L’art. 31 del Codice prevede infatti che “I dati personali<br />

oggetto di trattamento sono custoditi e controllati, anche in<br />

relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso<br />

tecnico, alla natura dei dati e alle specifiche caratteristiche<br />

del trattamento, in modo da ridurre al minimo, mediante<br />

l'adozione di idonee e preventive misure di sicurezza, i rischi<br />

di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi,<br />

di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito<br />

o non conforme alle finalità della raccolta.” Nel quadro<br />

generale degli obblighi di sicurezza, la norma individua<br />

alcune misure di sicurezza ritenute indispensabili alla tutela<br />

dei dati personali, le cosiddette misure minime di sicurezza,<br />

di cui agli artt. 34 e 35 del Codice e specificate nell’Allegato<br />

B (disciplinare tecnico), che, a seguito della proroga<br />

introdotta con il Decreto Legge 24 giugno <strong>2004</strong> n. <strong>15</strong>8 (in<br />

G.U. n. 147 del 25/06/<strong>2004</strong>), devono essere adottate non<br />

più entro il 30 giugno <strong>2004</strong>, ma entro il 31 dicembre <strong>2004</strong>.<br />

È previsto un periodo più ampio per l’adeguamento (in<br />

origine 31 dicembre 2005, ora grazie alla proroga, fino al<br />

31 marzo 2005) solo se, in un caso del tutto particolare,<br />

ricorrono obiettive ragioni di natura tecnica. Si tratta<br />

dell’ipotesi specifica - che riguarda solo i trattamenti<br />

effettuati con strumenti elettronici - nella quale il titolare del<br />

trattamento, alla data del 1° gennaio scorso, disponeva di<br />

strumenti elettronici che, per le predette obiettive ragioni<br />

esclusivamente tecniche, documentate in un atto a data<br />

certa da redigere al più tardi entro il 30 giugno <strong>2004</strong> (non è<br />

chiaro, in quanto non espressamente previsto dal Decreto di<br />

proroga, se anche questo termine possa slittare al<br />

31 dicembre <strong>2004</strong>), non consentono di applicare<br />

immediatamente, in tutto o in parte, le nuove misure<br />

minime.<br />

Sempre in questo circoscritto caso, nel quale si è obbligati<br />

a prevenire comunque un incremento dei rischi (cfr. art. 180<br />

D. Lgs. 196/2003) occorre conservare il documento a data<br />

certa che non va trasmesso al Garante, che può però<br />

Approvvigionare<br />

Approvvigionare<br />

n. 14<br />

”<br />

Novembre <strong>2004</strong><br />

Le misure minime<br />

di sicurezza prescritte<br />

dalla norma devono<br />

essere adottate entro<br />

il 31/12/ <strong>2004</strong>.<br />

Laura Di Liddo<br />

richiederne l’esibizione in sede di accertamento anche<br />

ispettivo.<br />

Per quanto riguarda le modalità per far risultare una "data<br />

certa" si dovrà applicare la disciplina civilistica in materia di<br />

prova documentale (v. in particolare, gli<br />

artt. 2702-2704 del Codice Civile).<br />

In materia di "misure minime", dunque,<br />

anche quando si rediga il documento a<br />

data certa, non va effettuata alcuna<br />

comunicazione al Garante, la<br />

documentazione relativa va conservata<br />

dal titolare del trattamento ed esibita in<br />

caso di controllo.<br />

”<br />

Le misure minime di sicurezza sono<br />

differenziate a seconda delle modalità<br />

di trattamento dei dati:<br />

1. Dati trattati senza l’ausilio di<br />

strumenti elettronici<br />

2. Dati trattati con l’ausilio di strumenti elettronici<br />

Il mancato adeguamento alle misure minime di sicurezza<br />

costituisce reato, con la previsione della pena dell’arresto<br />

sino a due anni o dell’ammenda da 10.000 a 50.000 € (art.<br />

169 del Codice).<br />

Dati trattati senza l’ausilio di strumenti elettronici<br />

Le misure minime di sicurezza da adottare per il trattamento<br />

dei dati personali in modo cartaceo sono le seguenti:<br />

1. Individuazione e nomina degli incaricati;<br />

2. previsione di idonee istruzioni che specifichino le<br />

procedure per la custodia degli atti e dei documenti<br />

affidati agli incaricati per lo svolgimento dei relativi<br />

compiti;<br />

3. previsione di idonee procedure per il controllo e la<br />

conservazione degli atti e dei documenti che contengono<br />

dati sensibili e giudiziari. In particolare, quando gli atti e i<br />

documenti contenenti dati personali sensibili o giudiziari<br />

sono affidati agli incaricati del trattamento per lo<br />

svolgimento dei relativi compiti, i medesimi atti e<br />

documenti devono essere controllati e custoditi dagli<br />

incaricati fino alla restituzione in maniera che ad essi non<br />

accedano persone prive di autorizzazione, e devono<br />

essere restituiti al termine delle operazioni affidate.<br />

L'accesso agli archivi contenenti dati sensibili o giudiziari<br />

deve essere controllato. Le persone ammesse, a<br />

qualunque titolo, dopo l'orario di chiusura, devono<br />

essere identificate e registrate.<br />

Dati trattati con l’ausilio di strumenti elettronici<br />

Il trattamento effettuato con strumenti informatici prevede<br />

l’adozione di più complesse misure minime di sicurezza. In<br />

particolare, come specificato nell’Allegato B del Codice:<br />

1. Il trattamento di dati personali con strumenti elettronici è<br />

consentito agli incaricati dotati di credenziali di<br />

autenticazione che consentano il superamento di una<br />

procedura di autenticazione relativa a uno specifico<br />

trattamento o a un insieme di trattamenti.<br />

2. Le credenziali di autenticazione consistono in un codice<br />

per l'identificazione dell'incaricato (USER-ID) associato a<br />

una parola chiave riservata conosciuta solamente dal<br />

medesimo (PASSWORD) oppure in un dispositivo di<br />

autenticazione in possesso e uso esclusivo


OSSERVATORIO<br />

La disciplina della privacy (2)<br />

dell'incaricato, eventualmente associato a un codice<br />

identificativo o a una parola chiave, oppure in una<br />

caratteristica biometrica dell'incaricato, eventualmente<br />

associata a un codice identificativo o a una parola<br />

chiave.<br />

3. Ad ogni incaricato sono assegnate o associate<br />

individualmente una o più credenziali per<br />

l'autenticazione.<br />

4. Con le istruzioni impartite agli incaricati è prescritto di<br />

adottare le necessarie cautele per assicurare la<br />

segretezza della componente riservata della credenziale<br />

e la diligente custodia dei dispositivi in possesso ed uso<br />

esclusivo dell'incaricato.<br />

5. La parola chiave, quando è prevista dal sistema di<br />

autenticazione, è composta da almeno otto caratteri<br />

oppure, nel caso in cui lo strumento elettronico non lo<br />

permetta, da un numero di caratteri pari al massimo<br />

consentito; essa non contiene riferimenti agevolmente<br />

riconducibili all'incaricato ed è modificata da<br />

quest'ultimo al primo utilizzo e, successivamente,<br />

almeno ogni sei mesi. In caso di trattamento di dati<br />

sensibili e di dati giudiziari la parola chiave è modificata<br />

almeno ogni tre mesi.<br />

6. Il codice per l'identificazione, laddove utilizzato, non può<br />

essere assegnato ad altri incaricati, neppure in tempi<br />

diversi.<br />

7. Le credenziali di autenticazione non utilizzate da almeno<br />

sei mesi sono disattivate, salvo quelle preventivamente<br />

autorizzate per soli scopi di gestione tecnica.<br />

8. Le credenziali sono disattivate anche in caso di perdita<br />

della qualità che consente all'incaricato l'accesso ai dati<br />

personali.<br />

9. Sono impartite istruzioni agli incaricati per non lasciare<br />

incustodito e accessibile lo strumento elettronico<br />

durante una sessione di trattamento.<br />

10.Quando l'accesso ai dati e agli strumenti elettronici è<br />

consentito esclusivamente mediante uso della<br />

componente riservata della credenziale per<br />

l'autenticazione, sono impartite idonee e preventive<br />

disposizioni scritte volte a individuare chiaramente le<br />

modalità con le quali il titolare può assicurare la<br />

disponibilità di dati o strumenti elettronici in caso di<br />

prolungata assenza o impedimento dell'incaricato che<br />

renda indispensabile e indifferibile intervenire per<br />

esclusive necessità di operatività e di sicurezza del<br />

sistema. In tal caso la custodia delle copie delle<br />

credenziali è organizzata garantendo la relativa<br />

segretezza e individuando preventivamente per iscritto i<br />

soggetti incaricati della loro custodia, i quali devono<br />

informare tempestivamente l'incaricato dell'intervento<br />

effettuato.<br />

Inoltre, i dati personali devono essere protetti contro il<br />

rischio di intrusione mediante l'attivazione di idonei<br />

strumenti elettronici da aggiornare con cadenza almeno<br />

semestrale (antivirus, firewall). Gli aggiornamenti periodici<br />

dei programmi per elaboratore volti a prevenire la<br />

vulnerabilità di strumenti elettronici e a correggerne difetti<br />

(patch di programma) devono essere effettuati almeno<br />

annualmente. Devono essere impartite istruzioni<br />

organizzative e tecniche che prevedono il salvataggio dei<br />

dati (back-up) con frequenza almeno settimanale.<br />

Nel caso di effettuazione di trattamenti di dati sensibili e<br />

giudiziari mediante elaboratori elettronici, la normativa<br />

prevede l’obbligo di predisposizione e aggiornamento, con<br />

cadenza annuale, del documento programmatico sulla<br />

sicurezza. In detto documento il Titolare del trattamento ed<br />

il Responsabile, se designato, dovranno congiuntamente<br />

esporre quanto previsto all’art. 19 dell’Allegato B del codice.<br />

Visto quanto sopra, sarà opportuno rivolgersi ai tecnici che<br />

forniscono la manutenzione dei propri computers per<br />

l’effettuazione degli interventi tecnici richiesti dalla legge,<br />

chiedendo agli stessi il rilascio di un’attestazione<br />

comprovante l’adozione delle misure richieste dalla<br />

normativa sulla privacy ai sensi dell’art. 25 dell’Allegato B.<br />

Comunicazione e diffusione dei dati personali<br />

La comunicazione e la diffusione sono consentite, come il<br />

trattamento, con il consenso dell’interessato, ovvero nel<br />

caso in cui ricorra un’ipotesi di esenzione.<br />

In ogni caso, non possono essere comunicati o diffusi i dati<br />

per i quali è stata ordinata la cancellazione, ovvero quando<br />

è stato superato il periodo di tempo necessario al<br />

raggiungimento degli scopi, ovvero per scopi diversi da<br />

quelli indicati nella notificazione del trattamento al Garante,<br />

ove prescritta.<br />

Il trattamento, la comunicazione e la diffusione di dati<br />

personali da parte di soggetti pubblici sono ammessi<br />

unicamente per lo svolgimento di funzioni istituzionali,<br />

anche in mancanza di una norma di legge o regolamento<br />

che lo preveda espressamente.<br />

La comunicazione e la diffusione a soggetti pubblici sono<br />

ammesse soltanto quando siano previste da leggi o<br />

regolamenti, o risultino comunque necessarie per lo<br />

svolgimento di funzioni istituzionali: in quest'ultimo caso<br />

deve essere data comunicazione al Garante.<br />

La comunicazione e la diffusione a soggetti privati o ad enti<br />

pubblici economici è ammessa soltanto se prevista da legge<br />

o regolamento.<br />

Per quanto concerne il trasferimento di dati personali<br />

all’estero, in linea generale tale trasferimento è consentito<br />

dalla normativa comunitaria e nazionale solo se il livello di<br />

protezione garantito dal paese di destinazione è adeguato.<br />

Si possono invece trasferire i dati verso Paesi che non<br />

garantiscono tale livello di protezione solo con il consenso<br />

degli interessati o sulla base di altri presupposti di liceità<br />

(esecuzione di obblighi derivanti da un contratto,<br />

salvaguardia della vita e dell’incolumità di un terzo,<br />

investigazioni difensive, ecc.) oppure con l’espressa<br />

autorizzazione del Garante. Al di fuori di questi casi il<br />

trasferimento è vietato.<br />

Sanzioni (Artt. 161 e Ss.)<br />

Il Codice sanziona pesantemente i comportamenti adottati in<br />

difformità dallo stesso, prevedendo sanzioni penali ed<br />

amministrative. A seconda delle fattispecie, in caso di<br />

violazione accertata sono previste sanzioni amministrative fino<br />

a 50.000 € e la reclusione fino a tre anni, l’esclusione dalle<br />

gare d’appalto e il risarcimento dei danni ai sensi dell’art. 2050<br />

del codice civile.<br />

In particolare, sono previste sanzioni penali per il trattamento<br />

www.adaci.it<br />

7


8<br />

OSSERVATORIO<br />

La disciplina della privacy (2)<br />

illecito di dati personali, la omessa adozione delle misure di<br />

sicurezza, l'omessa osservanza dei provvedimenti del<br />

Garante, la falsità nelle dichiarazioni al Garante.<br />

Sono previste sanzioni amministrative nei casi di omessa o<br />

incompleta notificazione del trattamento al Garante, di<br />

inosservanza delle richieste del Garante o per l'omessa<br />

informativa ai soggetti interessati.<br />

Infine, è tenuto al risarcimento chi non prova di aver adottato<br />

tutte le misure di sicurezza idonee al trattamento dei dati.<br />

A questo proposito, la legge considera la raccolta di dati<br />

personali “attività pericolosa” ai sensi dell’art. 2050 del<br />

codice civile. Questo comporta che in caso di danno<br />

causato ad un terzo vi sia l’obbligo di inversione dell’onere<br />

della prova, ovvero che sia chi ha causato il danno a dover<br />

dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitarlo (e<br />

quindi di aver agito con diligenza).<br />

La prova è particolarmente rigorosa, in quanto non è sufficiente<br />

la sola dimostrazione, in negativo, di non aver commesso<br />

Omessa o inidonea<br />

informativa<br />

all’interessato<br />

per trattamenti che non<br />

contengono dati sensibili<br />

(art. 161)<br />

Omessa o inidonea<br />

informativa per trattamenti<br />

che contengono<br />

dati sensibili<br />

(art. 161)<br />

Illegittima cessione di dati<br />

(art. 162)<br />

Violazione delle<br />

prescrizioni in ordine<br />

alla comunicazione di dati<br />

in ambito sanitario<br />

(artt. 162 per violazione<br />

dell’art. 84 comma 1)<br />

Omessa o incompleta<br />

notificazione<br />

(art. 163)<br />

Omessa informazione o<br />

esibizione di documenti al<br />

Garante (art. 164)<br />

Approvvigionare<br />

Approvvigionare<br />

Tabella riassuntiva delle sanzioni<br />

Sanzioni amministrative<br />

Da 3.000 € a 18.000 €<br />

Tale somma può essere aumentata fino al<br />

triplo se, in ragione delle condizioni<br />

economiche del contravventore, risulta<br />

inefficace.<br />

Può essere applicata la sanzione<br />

amministrativa accessoria della pubblicazione<br />

dell’ordinanza-ingiunzione su uno o più<br />

giornali indicati nel provvedimento<br />

sanzionatorio.<br />

Da 5.000 € a 30.000 €<br />

Tale somma può essere aumentata fino al<br />

triplo se, in ragione delle condizioni<br />

economiche del contravventore, risulta<br />

inefficace.<br />

Può essere applicata la sanzione accessoria<br />

della pubblicazione dell’ordinanza-ingiunzione<br />

su uno o più giornali indicati nel<br />

provvedimento sanzionatorio.<br />

Da 5.000 € a 30.000 €<br />

Può essere applicata la sanzione accessoria<br />

della pubblicazione dell’ordinanza ingiunzione<br />

su uno o più giornali indicati con il<br />

provvedimento sanzionatorio.<br />

Da 500 € a 3.000 €<br />

È prevista la sanzione accessoria della<br />

pubblicazione dell’ordinanza-ingiunzione su<br />

uno o più giornali indicati nel provvedimento<br />

sanzionatorio.<br />

Da 10.000 € a 60.000 €<br />

Può essere applicata la sanzione accessoria<br />

della pubblicazione dell’ordinanza-ingiunzione<br />

in uno o più giornali indicati nel<br />

provvedimento sanzionatorio.<br />

Da 4.000 € a 24.000 €<br />

Può essere applicata la sanzione accessoria<br />

della pubblicazione dell’ordinanza-ingiunzione<br />

in uno o più giornali indicati nel<br />

provvedimento sanzionatorio.<br />

n. <strong>15</strong> Novembre <strong>2004</strong><br />

alcuna violazione della legge o delle regole di comune<br />

prudenza, ma è necessaria la prova positiva di aver impiegato<br />

ogni cura o misura atta ad impedire l’evento dannoso.<br />

I soggetti tenuti al risarcimento dei danni causati dal<br />

trattamento dei dati personali, sono il titolare, ossia colui<br />

"cui competono le decisioni in ordine alle finalità del<br />

trattamento" e "della sicurezza" ed il responsabile, se<br />

nominato, ossia colui che è preposto dal titolare al<br />

trattamento dei dati, avendo esperienza, capacità ed<br />

affidabilità tali da fornire "idonea garanzia del pieno rispetto<br />

delle disposizioni di legge in materia di trattamento, ivi<br />

compreso il profilo relativo alla sicurezza".<br />

Riportiamo di seguito due tabelle riassuntive delle sanzioni<br />

previste dalla legge sulla privacy.<br />

Laura Di Liddo è impegnata<br />

nell’ Area Consulenza dello Studio Service Consulting<br />

(e.mail: sservicesas@tin.it)<br />

Tabella riassuntiva delle sanzioni<br />

Illeciti penali<br />

Trattamento da parte di soggetti<br />

pubblici per scopi non<br />

istituzionali (art. 167)<br />

Violazione da parte di un<br />

soggetto pubblico delle regole di<br />

comunicazione dei dati personali<br />

comuni (art. 167)<br />

Trattamento di dati senza il<br />

prescritto consenso<br />

Violazione delle regole di<br />

trattamento imposte ai gestori dei<br />

servizi di comunicazione<br />

elettronica<br />

Violazione dei divieti di<br />

comunicazione e diffusione<br />

Trattamento di dati sensibili o<br />

giudiziari in violazione delle<br />

garanzie specificamente previste<br />

Violazione dei divieti di<br />

trasferimento dei dati all’estero<br />

False dichiarazioni e notificazioni<br />

rese al Garante (art.168)<br />

Omessa adozione delle misure<br />

minime di sicurezza (art. 169)<br />

Inosservanza dei provvedimenti<br />

del Garante (art. 170)<br />

Se il trattamento causa un danno:<br />

reclusione da 6 a 18 mesi<br />

-------------------------<br />

Se il trattamento è effettuato in violazione<br />

delle regole in ordine alla comunicazione<br />

e alla diffusione:<br />

reclusione da 6 a 24 mesi<br />

Se il trattamento causa un danno:<br />

reclusione da 1 a 3 anni<br />

Reclusione da 6 mesi a 3 anni<br />

Arresto sino a 2 anni o ammenda<br />

da 10.000 a 50.000 €<br />

Nel caso di violazione degli obblighi<br />

relativi all’adozione delle misure minime<br />

di sicurezza, all’autore del reato viene<br />

concesso un termine entro il quale può<br />

regolarizzare la propria posizione.<br />

Se la regolarizzazione avviene nei 60<br />

giorni successivi alla scadenza del<br />

termine, il trasgressore è ammesso a<br />

pagare una sanzione pari al quarto del<br />

massimo dell’ammenda stabilita<br />

per la violazione (12.500 €).<br />

Reclusione da 3 mesi a 2 anni


OSSERVATORIO<br />

La funzione Acquisti in un’azienda leader<br />

Intervista al Dottor Francesco Crupi, European Purchasing Director della Watts Industries, leader mondiale<br />

nel settore della componentistica e dei prodotti termoidraulici<br />

Innanzi tutto, Dottor Crupi, ci illustri brevemente le<br />

caratteristiche dell’azienda italiana che fa parte del<br />

Gruppo Americano Watts Industries.<br />

Il Gruppo Italiano è strutturato su quattro imprese con unità<br />

produttive: Watts Cazzaniga S.p.A. di Biassono (MI), Watts<br />

Londa S.p.A. di Levis (TN), Watts Intermes S.r.l. di Caldaro<br />

(BZ) e Giuliani Anello S.r.l. di Cento (FE). Inoltre, a Caldaro si<br />

trova la Watts Italy Holding S.p.A.<br />

Qualche numero: nel <strong>2004</strong> è previsto un fatturato di 73<br />

milioni di Euro, con 24 famiglie di prodotto venduto in 80<br />

Paesi del mondo a 3.200 clienti, per un totale di 190 milioni<br />

di pezzi; i dipendenti sono complessivamente 386. Il budget<br />

del <strong>2004</strong> prevede un valore di acquisto prossimo ai 40 milioni<br />

di Euro, di cui oltre 16 milioni di prodotti finiti, 18 milioni di<br />

componenti e di materie prime, 4 milioni da terzisti.<br />

L’accenno agli acquisti introduce l’argomento<br />

principe della nostra curiosità: la struttura,<br />

l’organizzazione, gli obiettivi, le strategie, e<br />

quant’altro caratterizza l’attività della Funzione.<br />

La struttura organizzativa degli Acquisti poggia, oltre a me,<br />

su cinque persone, che operano per linee merceologiche:<br />

un senior buyer (che acquista le materie prime e i<br />

componenti ricavati da materia prima) e quattro buyer<br />

(donne) dedicati rispettivamente a: pianificazione e acquisto<br />

dei prodotti commercializzati ed intercompany; acquisto di<br />

componentistica e rapporti con i terzisti; pianificazione e<br />

acquisto da Watts MTB bulgara e dei componenti per<br />

manometria; segreteria ed acquisto di materiali di consumo.<br />

Per quanto riguarda i nostri obiettivi, sono quelli canonici,<br />

propri di ogni funzione Acquisti che fattivamente<br />

contribuisca al miglior risultato dell’impresa: fornire un<br />

servizio che consenta alle unità produttive di svolgere al<br />

meglio il lavoro di competenza, alle migliori condizioni<br />

economiche, ottimizzando costi e qualità del prodotto,<br />

tempi e modalità di fornitura, assistenza tecnica da parte dei<br />

fornitori. Ritengo, caso mai, più interessante soffermarmi su<br />

“come” perseguiamo tali obiettivi.<br />

È esattamente quanto stavamo per chiederle.<br />

Innanzi tutto, il fornitore è da noi considerato<br />

un’insostituibile risorsa: sia perché deve essere in possesso<br />

della conoscenza tecnica adeguata alle esigenze funzionali<br />

e qualitative del nostro prodotto, sia perché deve essere in<br />

grado di assicurarci quel servizio e quella competitività che<br />

sono irrinunciabile punto di partenza per il completo<br />

soddisfacimento dei nostri clienti. Poniamo pertanto<br />

particolare enfasi, nell’indagare il mercato di rifornimento,<br />

sulla comparazione tra i potenziali fornitori e, già nei primi<br />

contatti con essi, chiariamo in ogni dettaglio tutta la gamma<br />

delle nostre esigenze, valutando con grande attenzione<br />

tutte le condizioni richieste dai potenziali fornitori per<br />

soddisfarle. Ciò ci consente di identificare e di scegliere le<br />

condizioni ottimali di fornitura in completo accordo con la<br />

nostra produzione. A tali obiettivi, che possiamo definire<br />

normali, si aggiunge, poi, quello fondamentale di ottenere<br />

una qualità in costante crescita, così da far divenire il nostro<br />

fornitore un vero e proprio partner, capace di assicurare<br />

flessibilità, propositività tecnica e affidabilità.<br />

www.adaci.it<br />

a cura di Luca Guzzabocca<br />

In questo rapporto di partnership, quali sono gli<br />

apporti delle parti che assicurano stabilità e durata<br />

dell’accordo?<br />

Watts – oltre alla forza del Gruppo e all’obiettivo di<br />

miglioramento della qualità, di per stessi garanzia di<br />

continuità del rapporto – assicura un elevato grado di<br />

organizzazione, una forte capacità di pianificazione,<br />

un’accurata programmazione delle forniture e l’impegno<br />

a ritirare le quantità nei tempi programmati. Flessibilità<br />

del servizio, sicurezza della qualità, competitività e<br />

stabilità del prezzo, innovazione: sono il conseguente<br />

apporto del fornitore alla stabilità e alla durata del<br />

rapporto.<br />

Considerato il valore del budget acquisti e la<br />

gamma sicuramente ampia dei prodotti<br />

acquistati, riteniamo che il vostro parco fornitori<br />

sia, oltre che accuratamente selezionato,<br />

abbastanza “affollato”. Con quali criteri lo gestite<br />

e ne curate l’aggiornamento e la costante<br />

affidabilità?<br />

Dividiamo i nostri fornitori in due categorie: gli strategici e<br />

i marginali. I primi sono 333, di cui 191 nel settore dei<br />

componenti. I marginali assommano a 110 (86 nel settore<br />

dei componenti) per un fatturato complessivo di 359.000<br />

Euro. Le azioni che svolgiamo, nell’intento di mantenere<br />

costantemente la massima economicità di fornitura, sono<br />

volte, nell’ambito dei marginali: al raggruppamento dei<br />

fabbisogni e alla riduzione dell’ammontare complessivo<br />

degli acquisti; quindi, per quanto possibile, alla riduzione<br />

del numero delle fonti. Nel caso dei fornitori strategici<br />

l’obiettivo fondamentale perseguito è l’ottimizzazione del<br />

costo. A tal fine è fondamentale pianificare accuratamente<br />

i fabbisogni ed i rifornimenti, anche attraverso una<br />

costante attività di razionalizzazione delle fonti, delle<br />

scorte e dei lotti. Altrettanto importante è la ricerca di<br />

sinergie che conducano a soluzioni più vantaggiose per<br />

ambo le parti.<br />

La trave portante di un rapporto come quello da voi<br />

instaurato con i fornitori è certamente un flusso<br />

bidirezionale di informazioni: costante, chiaro,<br />

completo ed essenziale. Come avete impostato la<br />

comunicazione con i vostri partner?<br />

La comunicazione è senz’altro importante a diversi fini.<br />

Pensiamo, per prima cosa, che l’ottimizzazione dei costi per<br />

fronteggiare il mercato non sarebbe possibile senza<br />

attendibili informazioni sull’andamento dei prezzi delle<br />

materie prime, sul comportamento della concorrenza e sul<br />

grado di soddisfazione del cliente. E già in quest’ambito il<br />

dialogo con i fornitori è certamente foriero di non trascurabili<br />

vantaggi. Ma c’è di più. Il dialogo accresce le conoscenze e<br />

consente una crescente armonizzazione delle esigenze, con<br />

conseguente miglioramento della pianificazione e della<br />

spendibilità sul mercato; proprio perché conduce a nuove<br />

soluzioni tecniche, offre nuove opportunità, consente la<br />

riduzione del lead time, porta all’eliminazione degli scarti,<br />

migliora le condizioni economiche, apre a nuove economie di<br />

scala.<br />

9


10<br />

TEMI PROFESSIONALI<br />

Il Service Level Agreement<br />

nell’Information Technology<br />

Acquisizione di servizi<br />

La tendenza a soddisfare le esigenze della propria azienda<br />

orientandosi sempre di più verso l’acquisizione di servizi,<br />

rispetto a quella di beni - materiali<br />

oppure no -, è un dato ormai di fatto.<br />

Le motivazioni alla base di questa<br />

tendenza (crescente orientamento<br />

verso l’utenza finale, ricerca di sinergie<br />

ed economie di scala, snellimento<br />

delle strutture organizzative, ecc.) sono<br />

oggetto di tali e tante esposizioni e<br />

discussioni, che non ci proponiamo di<br />

approfondire nel presente articolo.<br />

Un tema che riteniamo, invece, sia<br />

meritevole di qualche specifica<br />

riflessione è quello delle modalità<br />

peculiari attraverso le quali un accordo<br />

relativo a un servizio può essere<br />

controllato dalle parti; tenendo presente<br />

che, soprattutto nel caso di servizi relativi all’Information<br />

and Communication Technology (ICT), la quasi totale<br />

dematerializzazione dell’oggetto della fornitura, rende<br />

necessaria l’adozione di linee guida sostanzialmente<br />

differenti da quelle che vengono seguite in casi più usuali.<br />

Quando si accede ad un servizio, infatti, ciò che viene<br />

acquisito non è uno specifico oggetto (neppure<br />

immateriale, quale potrebbe essere la fornitura di un<br />

insieme di informazioni), ma piuttosto un insieme di<br />

processi eseguiti dal fornitore, con la finalità di soddisfare<br />

un’esigenza ben determinata dell’utenza. Molto spesso<br />

poi, questi processi sono eseguiti in modo continuativo<br />

per un ben determinato periodo, e attraverso una ben<br />

specifica finestra temporale (spesso definita anche<br />

Service Window).<br />

Da ciò consegue che, quando si vuole specificare al<br />

meglio il dettaglio del servizio che si desidera acquisire,<br />

nel modo più oggettivo e “misurabile” possibile, allo<br />

scopo di verificare la conformità con ciò che un fornitore<br />

propone di erogare o sta già erogando, è necessario<br />

adottare logiche di acquisto, definizioni di “prodotti” e<br />

criteri di misura particolari, adeguati cioè a identificare e<br />

valutare dei processi che devono essere svolti dal<br />

fornitore, per conto del committente.<br />

Service Level Agreement (SLA)<br />

Queste definizioni, insieme con i criteri di misura associati<br />

vengono definiti Service Level e la collezione dei diversi<br />

Service Level relativi a una ben specifica fornitura di<br />

servizio costituisce un documento, denominato Service<br />

Level Agreement (termine spesso abbreviato con<br />

l’acronimo SLA), solitamente allegato a un capitolato di<br />

offerta, oppure formalizzato al momento della stipula del<br />

contratto di servizio stesso.<br />

Si può quindi dire che, in un accordo di fornitura di servizi,<br />

il Service Level Agreement ha il medesimo ruolo della<br />

descrizione della natura e della quantità di un bene che si<br />

intende acquisire, quando si parla di una richiesta di<br />

fornitura più “usuale”.<br />

In questo ruolo lo SLA gioca un ruolo fondamentale per<br />

Approvvigionare<br />

Approvvigionare<br />

”<br />

n. <strong>15</strong> Novembre <strong>2004</strong><br />

L’accordo di<br />

fornitura di servizi<br />

ed il suo controllo:<br />

che cosa, quanto, quando;<br />

misurazione e reporting;<br />

ruoli e responsabilità.<br />

Fulvio Masuero<br />

l’esito positivo di un contratto; tenendo poi presente il<br />

fatto che si sta parlando di contratti complessi, relativi a<br />

beni non tangibili e di durata molto spesso pluriennale,<br />

appare evidente come la cura dedicata<br />

all’esaustività e alla precisione di un<br />

tale documento costituisca la base<br />

per la futura soddisfazione delle parti.<br />

Di norma, un Service Level Agreement<br />

dovrebbe prevedere la definizione<br />

dettagliata e non ambigua<br />

dell’oggetto della fornitura (“che<br />

cosa”), cioè di quale sia il servizio<br />

richiesto, della quantità prevista che<br />

deve essere erogata (“quanto”), delle<br />

”<br />

tempistiche che devono essere<br />

rispettate da ambo le parti (“quando”)<br />

e di quali siano le azioni da<br />

intraprendere qualora ciò non<br />

avvenga.<br />

In particolare, nella descrizione del servizio richiesto<br />

devono essere ben chiare le modalità di attivazione e le<br />

condizioni per cui il singolo elemento di servizio si<br />

considera portato a buon fine; allo stesso modo è bene<br />

che siano predeterminate tutte le modalità attraverso le<br />

quali può essere fatto accesso al servizio stesso.<br />

Questo semplice paradigma (“che cosa”, “quanto” e<br />

“quando”) è bene che sia poi arricchito da alcuni elementi,<br />

non sempre così evidenti e non sempre oggetto della<br />

dovuta attenzione.<br />

Innanzitutto è bene concordare a priori una lista completa<br />

di ciò che il fornitore si attende che debba essere reso<br />

disponibile da chi dovrà fruire del servizio (lista talvolta<br />

indicata come Operational Level Agreement o OLA),<br />

ovvero di quali sono le condizioni ambientali,<br />

organizzative, tecniche, per le quali il servizio stesso può<br />

venire erogato: tale lista, come si può agevolmente<br />

comprendere, può rappresentare una garanzia contro<br />

interminabili discussioni a fronte di eventuali disservizi o<br />

di limitato soddisfacimento da parte dell’utente.<br />

Altro elemento sostanziale è la definizione delle modalità<br />

di misurazione e di reporting, attraverso le quali viene<br />

valutata l’aderenza di quanto viene erogato, rispetto al<br />

Service Level Agreement: è bene, infatti, che siano<br />

concordati sin dall’inizio non solo i parametri oggettivi di<br />

misura, ma anche a chi spetta la responsabilità di svolgere<br />

l’attività di misurazione, con quale periodicità e,<br />

soprattutto, con quali strumenti.<br />

In definitiva, poi, per tutte le attività inerenti l’insieme dei<br />

servizi in oggetto, è bene che siano definiti ruoli,<br />

responsabilità e attori, nel modo più preciso possibile<br />

(normalmente viene utilizzato il formalismo cosiddetto<br />

delle carte RACI).<br />

Per una maggiore chiarezza, tutto questo insieme di<br />

definizioni, criteri e misure viene elencato nel modo più<br />

possibile schematico e tabellare, con la finalità di ottenere<br />

un documento preciso e non ambiguo.<br />

Servizi ITC<br />

Purtroppo, però, pur non essendo particolarmente<br />

complesso reperire ampia letteratura e “best practice” in


TEMI PROFESSIONALI<br />

Il Service Level Agreement nell’Information Technology<br />

materia, la selezione di un fornitore e le fasi successive di<br />

negoziazione e gestione di un contratto di Servizi ICT<br />

risultano complicate dal fatto che in questo campo non si<br />

è ancora pervenuti ad una standardizzazione<br />

universalmente riconosciuta.<br />

Esaminando diverse situazioni non è inusuale, anzi,<br />

vedere denominati in modo uguale servizi che, ad<br />

un’analisi appena approfondita, si rivelano di natura affatto<br />

diversa. Questo è uno dei motivi per cui è frequente il<br />

ricorso a consulenze specializzate, sia per la<br />

predisposizione del tender di offerta, che per la<br />

valutazione delle diverse proposte pervenute, anche nel<br />

caso di committenti che operano in settori di alta<br />

tecnologia, al limite nella stessa Information and<br />

Communication Technology.<br />

Un’ulteriore considerazione che è bene tenere presente,<br />

poi, è che la cura nella definizione di uno SLA, che si è<br />

precedentemente identificata come condizione essenziale<br />

per il reciproco soddisfacimento delle parti di un contratto,<br />

può non essere comunque sufficiente, soprattutto per<br />

l’utente finale di un servizio informatico.<br />

Occorre infatti pensare che, proprio per la loro intrinseca<br />

natura di dover essere estremamente precisi, i diversi<br />

Service Level dovranno essere stati concepiti con parametri<br />

prestazionali facenti riferimento all’ambiente altamente<br />

tecnologico nel quale il servizio si esplica.<br />

Ad esempio, in un Service Level possono essere presenti<br />

frasi quali "…la disponibilità del Server non deve mai essere<br />

inferiore al 99.5%, nella finestra temporale 8.00 – 18.00…",<br />

oppure "…nei momenti di picco dell’elaborazione devono<br />

essere resi disponibili fino a 4 TeraByte in linea…" o ancora<br />

"il tempo di risposta alla tipica transazione on-line deve<br />

essere mediamente inferiore a 3 secondi…".<br />

Sebbene questi parametri siano facilmente comprensibili<br />

e misurabili dagli esperti di ICT, che da ambo le parti si<br />

occupano della conduzione del Servizio, può non essere<br />

così evidente come questi stessi rispondano<br />

completamente alle esigenze dell’utenza finale, che è<br />

portata invece a ragionare secondo i metri più consoni alla<br />

sua attività, quali: tempi di evasione di un ordine,<br />

lunghezza della coda a uno sportello, capacità di<br />

archiviazione di fatture o ancora, semplicemente, cortesia<br />

e disponibilità di un operatore telefonico.<br />

Questa problematica fa parte dei quesiti principali<br />

affrontati da una disciplina che va sotto il nome di<br />

Gruppo Contrattualistica: raccolta testi contrattuali<br />

ICT / Business Alignment, che vuole formalizzare modelli<br />

di gestione più maturi, che favoriscano il dialogo tra<br />

Information & Communication Technology e le funzioni<br />

business di un’impresa, proprio per garantirne<br />

l’allineamento sui medesimi obiettivi.<br />

Pur senza voler entrare nel merito dei diversi aspetti di<br />

questa articolata strategia di ICT management, si vuole<br />

portare l’attenzione sul fatto che la cura nel cercare di<br />

rendere i livelli di servizio coerenti con le esigenze di<br />

business è di importanza tutt’altro che secondaria, al<br />

punto da aver dato lo spunto per una metodologia,<br />

introdotta da IDC verso la fine degli anni ’90, che va sotto<br />

il nome di Business Service Management, ovvero una<br />

strategia di gestione dei servizi e dei livelli di servizio ICT<br />

orientata alle esigenze del business.<br />

Benché questi modelli e queste metodologie non siano<br />

così immediatamente e semplicemente implementabili, ci<br />

consentono comunque di trarre un’importante<br />

conclusione: nella selezione di un fornitore di Servizi di<br />

Information & Communication Technology è bene cercare<br />

di discriminare con attenzione chi opera mantenendosi<br />

coerente in modo matematico e “ragionieristico”<br />

unicamente ai livelli di servizio di natura tecnologica da chi<br />

abbia invece competenza nei modelli di business<br />

dell’azienda alla quale si eroga il servizio e sia pronto ad<br />

adeguare il suo operato ogni volta che questo minaccia di<br />

influire negativamente sulle attività operative dell’utente<br />

finale, indipendentemente dall’aderenza o meno ad un<br />

parametro tecnologico. Il secondo tipo di fornitore (e in<br />

questo caso, più che di un fornitore si può veramente<br />

parlare di partner) è quello che ricerca l’allineamento tra il<br />

servizio ICT e il business del cliente.<br />

Si tenga presente, infine che, data la crescente turbolenza<br />

nel mercato e nelle organizzazioni e la conseguente<br />

dinamicità nelle esigenze di servizi, forse il più significativo<br />

tra i parametri “non tecnologici” che devono in questo<br />

momento essere ricercati in un partner di servizi ICT è la<br />

capacità di saper fare evolvere il Service Level<br />

Agreement con elevata efficacia e con rischi e costi<br />

limitati, per mantenersi allineato anche nel tempo alle<br />

esigenze del committente.<br />

Fulvio Masuero è Full Outsourcing & Application<br />

Management Service Portfolio & Domain Manager<br />

della Atos Origin S.p.A.<br />

Continua la pubblicazione degli elenchi dei<br />

testi contrattuali raccolti dal Gruppo<br />

Contrattualistica, che possono essere resi disponibili (alle condizioni indicate in Approvvigionare, n. 13 pag. 6) ai Soci ADACI che ne<br />

facciano richiesta scritta alla Segreteria della Sezione Lombardia/Liguria:<br />

❑ Condizioni generali di fornitura – tipo 1 – Accordo quadro – Settore della Chimica<br />

❑ Condizioni generali di fornitura – tipo 2 – Accordo quadro per fornitura materie prime e componenti ad una industria elettromeccanica;<br />

applicato verso fornitori di componentistica in forniture oggetto di gare d’appalto destinate ad un Cliente Terzo Committente.<br />

❑ Condizioni generali di fornitura – tipo 3 – Valido verso la generalità dei Fornitori. (Con osservazioni dei GAM)<br />

❑ Condizioni generali di fornitura – tipo 4 – Convenzione – Settore della Meccanica. (Con osservazioni dei GAM)<br />

❑ Condizioni generali di fornitura – tipo 5 – Convenzione su: documentazione, termini di consegna, imballo, penali, garanzia, prezzi,<br />

fatturazione, termini di pagamento.<br />

❑ Condizioni generali di fornitura – tipo 6 - Convenzione su: prezzi, pagamenti, consegne, accettazione e controlli, recesso, riservatezza.<br />

❑ Ordine Aperto – tipo 1 - Schema di ordine aperto per l’acquisto di ricambi originali di una determinata marca.<br />

www.adaci.it<br />

11


12<br />

INCONTRI<br />

2° Workshop <strong>2004</strong><br />

Situazione internazionale<br />

Sul piano mondiale si conferma una buona crescita<br />

dell’economia, anche se negli ultimi mesi l’espansione<br />

ha mostrato segni di rallentamento. La crescita del PIL<br />

mondiale pare comunque destinata a collocarsi<br />

quest’anno tra il 4,5 e il 5%, soprattutto sotto la spinta<br />

del buon andamento delle economie USA e<br />

dell’Estremo Oriente. Oltre il ritmo sempre sostenuto<br />

dell’economia cinese, va registrata l’uscita del<br />

Giappone dalla stagnazione di cui ha sofferto negli ultimi<br />

anni; si osserva uno sviluppo abbastanza sostenuto<br />

delle economie russa e indiana; giungono segnali più<br />

che confortanti sull’andamento congiunturale<br />

dell’America Latina. Per l’anno prossimo si prevede un<br />

consolidamento della tendenza positiva ora in atto,<br />

anche se permangono giustificate preoccupazioni<br />

sull’evoluzione del terrorismo internazionale, sulle<br />

tensioni di stampo politico in alcune aree e sulle<br />

quotazioni del greggio, la cui capacità massima di<br />

estrazione è ormai prossima a non soddisfare più la<br />

crescita dei consumi.<br />

Italia<br />

Anche nel nostro Paese non mancano segnali di ripresa,<br />

ancorché lenta e in presenza di un’attività economica<br />

poco vivace. Nel secondo trimestre il PIL annuo è<br />

cresciuto dell’1,2% ed è stimato di poco superiore (1,3)<br />

a fine anno; la crescita è dovuta all’apporto delle<br />

esportazioni e degli investimenti. Rallentano i consumi<br />

interni, mentre cresce ancora il clima di fiducia degli<br />

imprenditori. Mediando le previsioni tracciate per il 2005<br />

da diversi enti e associazioni, la crescita del PIL<br />

dovrebbe collocarsi l’anno prossimo sul 2%, il tasso di<br />

disoccupazione attestarsi a poco più dell’8%,<br />

l’inflazione crescere non oltre il 2-2,2%. Anche per la<br />

nostra economia valgono, però, le stesse<br />

preoccupazioni che allungano ombre sulla situazione<br />

internazionale.<br />

Materie prime<br />

A parte il petrolio, le cui quotazioni hanno recentemente<br />

raggiunto i massimi storici e che – per le considerazioni<br />

fatte sopra in merito alla capacità produttiva –<br />

difficilmente torneranno su livelli ragionevoli, i prezzi<br />

delle materie prime si sono ultimamente mantenuti su<br />

toni relativamente moderati. Le stime per il 2005 non<br />

sono molto confortanti, considerata l’attesa consistente<br />

espansione della domanda mondiale e tenuto conto del<br />

peso del petrolio sia sui costi di trasformazione sia per<br />

“l’effetto di trascinamento”.<br />

Cambio Euro/Dollaro<br />

Sul rapporto di cambio Euro/Dollaro avranno effetto, nel<br />

2005, le prossime elezioni presidenziali negli USA,<br />

un’azione più incisiva della Federal Reserve sui tassi e<br />

una possibile riduzione del disavanzo commerciale<br />

statunitense. Già entro l’anno in corso è prevedibile un<br />

recupero della valuta statunitense su quella europea, che<br />

dovrebbe continuare nel 2005. Secondo le previsioni più<br />

autorevoli questo recupero avrà tuttavia un andamento<br />

moderato, che, nel prossimo anno, non dovrebbe<br />

portare il cambio Euro/Dollaro al di sotto di 1,19-1,18.<br />

Approvvigionare<br />

Approvvigionare<br />

n. <strong>15</strong><br />

Novembre <strong>2004</strong><br />

a cura di Giuliano Marcenaro<br />

Pubblichiamo una sintesi di quanto emerso dall’analisi del mercato condotta dai gruppi di lavoro specialistici nel corso del<br />

2° WorkShop <strong>2004</strong>, tenuto il 1° ottobre <strong>2004</strong> dalla Sezione Lombardia-Liguria dell’ADACI.<br />

Andamento prezzi sul nostro mercato<br />

Settore Meccanico<br />

Si nota una generale crescita della domanda mondiale,<br />

in presenza però di un’offerta piuttosto scarsa con prezzi<br />

che tendono a rincarare un po’ in tutti i comparti.<br />

Qualche dettaglio: le quotazioni dei rottami, dopo la<br />

crescita del 50% sinora registrata quest’anno, sembrano<br />

sulla strada di nuovi rincari collocabili complessivamente<br />

tra il <strong>15</strong> e il 20% nell’ultimo trimestre di quest’anno e nel<br />

primo del prossimo; per i laminati a caldo e a freddo si<br />

prevedono incrementi di prezzo nell’ordine del <strong>15</strong>% nel<br />

4° quarto trimestre <strong>2004</strong> e del 5% nel 1° trimestre del<br />

2005; modesti rincari si prevedono negli acciai al<br />

carbonio; stabili o in leggera flessione sono invece attesi<br />

quelli di lamiere zincate a caldo e barre in AVP per<br />

torneria; sono previsti stabili, almeno sino a marzo, i costi<br />

delle lavorazioni meccaniche (sola trasformazione);<br />

vanno meglio i non ferrosi, per i quali non si prevedono<br />

nei prossimi mesi apprezzabili scostamenti dalle<br />

quotazioni attuali. Rame, ottone, zinco e acciai inox<br />

sono addirittura visti in flessione; la grave carenza di<br />

coke (in Cina ha chiuso circa il 25% delle cokerie) e di<br />

rottami ha determinato un rincaro dei getti in ghisa<br />

grigia di oltre il 20% da dicembre 2003 a settembre<br />

<strong>2004</strong>. Questa situazione, aggravata dalla crescita dei<br />

consumi in Cina India e Turchia, fa prevedere un ulteriore<br />

rincaro stimabile intorno al 10% nei primi mesi dell’anno<br />

prossimo; situazione non dissimile per le ghise in pani, e<br />

per i rottami di ghisa.<br />

Materie plastiche<br />

Per ABS, polistirolo, polistirolo espanso i prezzi,<br />

influenzati dalle quotazioni del petrolio, sembrano attesi<br />

da rincari tra l’8 e il 10% nell’ultimo scorcio dell’anno, e<br />

da flessioni nel 2005 petrolio permettendo.<br />

Componenti Elettronici<br />

Per il 2005 si prevedono prezzi stabili per i componenti<br />

passivi, per quelli attivi e per le schede elettroniche.<br />

Prodotti chimici<br />

La recessione che ha interessato gran parte<br />

dell’Occidente sino a pochi mesi fa, unitamente ad una<br />

sempre più spinta globalizzazione dei processi, la<br />

sempre più forte presenza della Cina su tutti i mercati ed<br />

i mutati equilibri politici dopo l’11 settembre, ha<br />

determinato lo stravolgimento dei consolidati cicli<br />

economici ed i relativi meccanismi previsionali. Ciò ha<br />

generato situazioni assolutamente fuori controllo,<br />

specialmente per le materie prime di base ed<br />

energetiche e, quindi, difficoltà nell’elaborazione dei<br />

budget degli acquisti. La ripresa mondiale del settore<br />

sembra finalmente avviata. A partire da giugno, infatti,<br />

hanno dato segni di consistenti mutamenti in ordine alla<br />

disponibilità delle materie prime e ai prezzi. Le<br />

prospettive per fine <strong>2004</strong> e per il 2005 presentano un<br />

bilancio positivo in virtù della soddisfacente crescita<br />

della domanda mondiale, anche se si mantiene ancora<br />

debole quella europea. Vi è tuttavia preoccupazione a<br />

causa dell’offerta che non è ancora cresciuta in sintonia<br />

con la domanda e i prezzi sono pertanto su valori<br />

decisamente alti, con crescite a volte superiori alle


INCONTRI<br />

2° Workshop <strong>2004</strong><br />

incidenze dei costi del petrolio. Vediamo andamenti e<br />

previsioni per alcuni prodotti.<br />

Acido cloridrico, fosforico e solforico: prezzi stabili per<br />

l’ultimo trimestre <strong>2004</strong>, probabili aumenti tra il 3 e il 5%<br />

per l’anno prossimo; l’ossido di etilene è rincarato<br />

recentemente del 30% ed è difficile prevedere<br />

un’inversione di tendenza non essendosi ancora rimosse<br />

totalmente le cause di tale rincaro; dopo i recenti forti<br />

rincari (30% in settembre), si prevede che da dicembre i<br />

prezzi del glicole monoetilenico e dietilenico si<br />

stabilizzino; a inizio 2005 sono invece previsti rinforzi<br />

nella quotazione del glicole propilenico; nessun rincaro<br />

è previsto a breve per i solventi propilenici e per<br />

l’acetone; il prezzo della soda è ancora lontano dai<br />

massimi livelli raggiunti in passato, nonostante il recente<br />

aumento del 10%, e nuovi rincari sono previsti a breve a<br />

causa dei crescenti costi energetici; toluolo e xilolo<br />

seguono l’andamento del greggio; la tensione nei prezzi<br />

dell’alcool isopropilico (recentemente aumentati del<br />

20/25%) dovrebbe mantenersi sino a fine anno; il fenolo<br />

è rincarato in due mesi del 30%, ed è ora ai massimi<br />

livelli storici, ma si prevedono flessioni ad inizio 2005; in<br />

forte discesa le quotazioni della glicerina, depresse da<br />

eccedenze di produzione; la domanda cinese sta<br />

coprendo la capacità produttiva degli oli siliconici, cosa<br />

che lascia prevedere aumenti di almeno il 5% nei<br />

contratti per il 2005; il rincaro dei solventi trascina i prezzi<br />

di vernici, adesivi e sigillanti, e si prevedono aumenti<br />

nell’ordine del 5%; per gli oli lubrificanti sono attesi<br />

rincari di almeno il 5%; i biossidi di titanio, sembrano<br />

attesi da ulteriori rincari nei prossimi mesi, oltre a quelli<br />

Al 2° Workshop del <strong>2004</strong>, svoltosi il 1° ottobre presso la "Villa la Valera" di Arese (Milano), hanno partecipato cinquanta<br />

Soci. Gli "Atti" completi del 2° Workshop <strong>2004</strong> sono inviati ai soli colleghi partecipanti.<br />

I RELATORI del 2° WORKSHOP <strong>2004</strong><br />

Enzo Baglieri<br />

Giovanni Leonida<br />

Enrico Albano<br />

Daniela Aldrigo<br />

Savio Avilia<br />

Francesco Batista<br />

Marco Cavasassi<br />

Direzione Area Produzione e Tecnologie<br />

SDA Bocconi, Milano<br />

Centro Studi Confetra<br />

Riso Gallo S.p.A.<br />

Istituto Italiano Imballaggio<br />

Datamax<br />

Sistemi<br />

Direzione Operations e Sviluppo<br />

Itp-itradeplace, Brescia<br />

ora in atto (10%); i prezzi dei plastificanti sono in<br />

crescita da gennaio <strong>2004</strong> e tutto lascia credere che<br />

mantengano tale tendenza anche a breve. In generale, i<br />

fornitori richiedono in modo sempre più pressante la<br />

programmazione dei fabbisogni, temendo una possibile<br />

assegnazione dei quantitativi in base all’evoluzione dei<br />

mercati. Il solo tentativo che può essere messo in atto<br />

dai compratori per limitarne gli effetti è quello di<br />

anticipare gli ordini ed aumentare i quantitativi per<br />

abbassare il prezzo medio di periodo.<br />

Imballi<br />

Sono previsti in crescita di almeno il 3% gli imballi in<br />

cartone ondulato, mentre i pallets dovrebbero<br />

mantenere stabilità almeno sin a marzo.<br />

Energia<br />

Tanto per l’energia elettrica che per il metano si<br />

prevedono nel 2005 incrementi di costo che potranno<br />

variare tra il 2 e il 5% in dipendenza delle quotazioni del<br />

petrolio.<br />

Trasporti<br />

Previsti nel 2005 ritocchi verso l’alto (5%) nelle tariffe dei<br />

trasporti su gomma, tenendo conto dell’effetto gasolio e<br />

della nuova “Normativa autisti”. Sostanziale stabilità o<br />

modesti rinforzi sulle altre modalità.<br />

Costo del lavoro<br />

Nel 2005 si attendono incrementi non superiori al 3%,<br />

variabili da settore a settore.<br />

Scenari macroeconomici di riferimento.<br />

Il mercato dei trasporti.<br />

Le materie prime per il packaging:<br />

una visione di sintesi su consuntivo e tendenze.<br />

Come affrontare le nuove dinamiche nei processi<br />

d’aquisto; due esempi …in pillole.<br />

Le applicazioni di Openwork nella gestione della<br />

Funzione Acquisti.<br />

Presentazione piattaforma telematica per<br />

scambio di prezzi e previsioni fra Soci ADACI.<br />

Coordinatore programma: Maurilio Sartor (Direttore di Settore del Comune di Milano - Consigliere Nazionale ADACI)<br />

Segreteria organizzativa: Renato Mafezzoni, Giovanni Nardulli, Daniele Prudenzano, Enrico Zingales<br />

(Consiglieri della Sezione Lombardia/Liguria di ADACI)<br />

Approvvigionare è disponibile sul sito Internet, all’indirizzo:<br />

www.adaci.it/adaci/struttura/sez.lombardia/pubblicazioni<br />

www.adaci.it<br />

13


14<br />

INCONTRI<br />

GAM – Gruppi Analisi Mercato<br />

Incontri d’autunno <strong>2004</strong> ed inizio 2005<br />

Sono aperte le iscrizioni ai GAM 2005<br />

che metteranno in marcia la piattaforma telematica<br />

di monitoraggio prezzi<br />

“IL MERCATO VISTO DA CHI COMPRA”<br />

I GAM proseguono le riunioni secondo il calendario per il<br />

<strong>2004</strong> già noto, ma con una importante novità: viene<br />

implementato lo scambio on-line tra Soci di informazioni sui<br />

prezzi (vedi riquadro a lato). Ciascun Socio già iscritto ai<br />

GAM sta ricevendo – l’operazione è in corso – le chiavi di<br />

accesso per partecipare al nuovo monitoraggio on-line dei<br />

prezzi “MVC = Il Mercato Visto da Chi Compra”.<br />

Inoltre, fin d’ora sono aperte le iscrizioni ai Gruppi Analisi<br />

Mercato per il 2005, per i quali è già stato stilato il calendario<br />

iniziale. Anche per il prossimo anno i Gruppi saranno<br />

suddivisi nelle merceologie riportate; sono possibili tuttavia<br />

altri Gruppi, compatibilmente con le richieste dei Soci (i<br />

Gruppi Non Inventory e della Contrattualistica non<br />

prevedono per ora il monitoraggio on-line).<br />

Chi vuole saperne di più sui GAM e desidera leggere gli<br />

argomenti trattati negli incontri avvenuti negli anni 2002 e<br />

2003, può collegarsi al Sito ADACI, all’indirizzo:<br />

www.adaci.it/<strong>Adaci</strong>/Struttura/Sezioni/Sez.Lombardia/<br />

Commissioni/GAM/index.htm<br />

Il calendario 2005 verrà pubblicato, oltre che su<br />

Approvvigionare, nella Newsletter ADACI, e sarà visibile sul<br />

sito all’indirizzo sopra indicato.<br />

Chi si sarà iscritto ne riceverà comunque notizia diretta.<br />

Approvvigionare<br />

Approvvigionare<br />

GAM Componentistica<br />

3 novembre <strong>2004</strong> – 26 gennaio 2005<br />

(ore 9,30-12,30)<br />

GAM<br />

GAM<br />

Chimica<br />

Chimica<br />

10 novembre <strong>2004</strong> – 2 febbraio 2005<br />

(ore 9,30-12,30)<br />

GAM Non Inventory<br />

16 novembre <strong>2004</strong> – 16 febbraio 2005<br />

(ore14,30-17,30)<br />

GAM Meccanica<br />

1 dicembre <strong>2004</strong> – 23 febbraio 2005<br />

(9,30-12,30)<br />

Gruppo Contrattualistica<br />

data da definire nel 2005<br />

Soci della Sezione Referenti<br />

per informazioni ed iscrizioni<br />

Piero Accardi: .............. piero.accardi@tiscali.it<br />

Federico Bianchi: .…......… fedbia@tiscalinet.it<br />

Renato Mafezzoni: …............…. remafez@tin.it<br />

Giuliano Marcenaro: ... sez.lombardia@adaci.it<br />

Enrico Zingales: ..……............. ezingales@tin.it<br />

n. <strong>15</strong> Novembre <strong>2004</strong><br />

GAM “Non inventory” al Workshop<br />

Il gruppo “Non Inventory” ha avuto per tema<br />

principale ‘Il monitoraggio delle prestazioni del<br />

fornitore’ nell’ambito dei servizi di pulizia, mensa e<br />

viaggi. Sono stati distribuiti ai partecipanti alcuni testi<br />

provenienti dai Soci del “Gruppo contrattualistica”. I<br />

seguenti testi sono disponibili a richiesta per i Soci: un<br />

questionario sulla customer’s satisfaction per il servizio<br />

mensa, una tabella bonus-malus per il servizio pulizia,<br />

una scheda di valutazione per il servizio viaggi,<br />

accompagnati da brevi clausole contrattuali (vedi<br />

elenco sul n° 14 pag. 14 di Approvvigionare). I<br />

partecipanti hanno confrontato le soluzioni adottate in<br />

tali settori dalle rispettive Aziende. Sono emerse<br />

soluzioni innovative, particolarmente nel servizio<br />

organizzazione viaggi, che sono state adottate con il<br />

supporto di specialisti professionali esterni. Anche in<br />

questo campo, infatti (come, per esempio, nei settori<br />

dell’energia e delle telecomunicazioni), si è affermata la<br />

professione del consulente all’ottimizzazione, che<br />

proviene dallo stesso settore e che guida il Compratore<br />

a formule personalizzate, in grado di sfruttare le<br />

opportunità di quel mercato molto specialistico ed in<br />

costante evoluzione. Il Gruppo ha concluso l’incontro<br />

ripromettendosi di proporre l’argomento nelle prossime<br />

sessioni del GAM “Non Inventory”.<br />

MVC = Il Mercato Visto da Chi Compra<br />

Monitoraggio dei prezzi on-line<br />

Questo nuovo servizio di spiccata natura professionale<br />

della Sezione Lombardia-Liguria viene offerto in esclusiva<br />

a tutti i Soci ADACI. Esso inizia la propria fase operativa<br />

sperimentale nell’ambito dei GAM con l’obiettivo principale<br />

di permettere ai Colleghi di scambiarsi, senza muoversi<br />

dalla propria scrivania, in forma protetta e riservata,<br />

periodicamente e sistematicamente, informazioni<br />

sull’andamento di alcune materie prime e altre voci di<br />

acquisto, da loro stessi scelte di comune interesse, sotto<br />

forma di indici. Il sistema dedicato elaborerà i dati secondo<br />

le informazioni immesse dai Partecipanti e fornirà una<br />

tabella di risultati ponderati, sia per i dati consuntivi che per<br />

gli indici previsionali inseriti dai Soci.<br />

MVC è una piattaforma telematica, disponibile sul sito:<br />

http://www.link.itp-match.com/adaci/<br />

cui il Socio ADACI che desideri partecipare si deve<br />

registrare, fornendo i suoi dati anagrafici e quelli della<br />

propria azienda e proponendosi per uno o più GAM tra<br />

quelli disponibili. Successivamente riceverà una e.mail<br />

della Sezione Lombardia/Liguria che richiederà un<br />

impegno scritto (via e.mail) ben preciso: quello di<br />

alimentare regolarmente e sistematicamente i dati relativi<br />

alle voci sulle quali egli ha esperienza. Seguirà<br />

l’abilitazione dell’iscrizione, con la comunicazione della<br />

chiave personale di accesso al sistema (username e<br />

password), che consentirà al Socio ADACI di partecipare<br />

alle rilevazioni mensili, ottenendone in cambio la<br />

disponibilità dei risultati complessivi.


DIGRESSIONI<br />

letture<br />

J. Jerry Kaufmann<br />

IL VALUE MANAGEMENT<br />

Edizioni FrancoAngeli - Euro 11<br />

Per far fronte alla concorrenza ed offrire un adeguato<br />

servizio al cliente/utente non basta rinnovare gli<br />

impianti o tagliare i costi, in quanto tali soluzioni non<br />

sempre si rivelano adatte e non di rado possono<br />

aggravare la situazione. Necessita un approccio che<br />

consenta di analizzare attentamente i diversi fattori. La<br />

gestione del valore del bene/servizio offerto – Value<br />

management – è la metodologia con cui le imprese,<br />

anche medie e piccole, possono conquistare il<br />

vantaggio competitivo e ottimizzare i risultati grazie<br />

all’impiego di un insieme di discipline capaci di<br />

risolvere l’ampia gamma dei problemi che oggi<br />

dobbiamo affrontare. Il Value management è un<br />

processo strutturato in vari passi che prevede<br />

l’applicazione di una serie di tecniche e che è volto ad<br />

analizzare le funzioni dei beni e dei servizi offerti, al fine<br />

di realizzare nella maniera più redditizia le attività e le<br />

curiosità<br />

Burocrazia<br />

Sotto il regno di Tolomeo VI per il comune cittadino<br />

egizio il labirinto della burocrazia rappresentava un<br />

ostacolo insormontabile. “Il racconto di un certo<br />

Apollonio, che nel <strong>15</strong>7 a.C. tentò di assicurarsi un posto<br />

militare per cui era idoneo, è una dolorosa<br />

testimonianza delle insidie burocratiche. Andò di ufficio<br />

in ufficio, di funzionario in funzionario, scrisse, richiese e<br />

implorò, ma le sue lettere […] furono inviate ai dioiketes<br />

affinché le leggessero e io ricevetti i prastagma da<br />

Tolomeo e la lettera di Epimenide. E le portai a Isidoro<br />

L’idea era buona…<br />

Ser William Mackinnon, imprenditore inglese (1823-<br />

1893), si trovò coinvolto in numerose avventure,<br />

scontrandosi quasi sempre con lo scetticismo dei<br />

politici, che lo consideravano uomo di facili entusiasmi<br />

ma di scarso senso pratico.<br />

“Questa reputazione non era campata in aria, perché<br />

alcune delle sue iniziative furono effettivamente poco<br />

pratiche. Vi aveva contribuito, per fare un esempio, il<br />

suo progetto d’importare in Africa elefanti indiani.<br />

L’idea era nata da uno studio, condotto da Mackinnon<br />

in persona, sulle differenze tra gli elefanti indiani e quelli<br />

africani. In India gli elefanti venivano impiegati per<br />

innumerevoli lavori. Gli elefanti africani, invece, non vi<br />

erano abituati. Questo lo portò all’interessante progetto<br />

di importare elefanti indiani in Africa orientale;<br />

a cura di Giuliano Marcenaro<br />

caratteristiche necessarie ad ottimizzare per il cliente il<br />

valore del singolo prodotto/servizio, misurato dalle sue<br />

qualità e dalla stima in cui è tenuto.<br />

Contemporaneamente, è diretto ad assicurare un<br />

adeguato rendimento per il venditore/produttore. In<br />

sintesi, il processo di Value management, partendo<br />

dall’identificazione del problema da risolvere o di<br />

un’opportunità da cogliere, porta allo sviluppo di idee e<br />

proposte creative e consente di definire le diverse<br />

alternative possibili.<br />

Questo volume illustra passo passo, corredando la<br />

trattazione con esempi concreti, come applicare il Value<br />

management per lo sviluppo di nuovi prodotti/servizi,<br />

per la programmazione della produzione e dell’impresa,<br />

per il reengineering dei sistemi, per lo sviluppo dei<br />

processi tecnici e di gestione e per un’ampia gamma di<br />

progetti classificati come problematici.<br />

l’autoteles e poi le consegnai a Filosseno, e da lui ad<br />

Artemone e poi a Lico, che fece una brutta copia che<br />

portai a Sarapione nell’ufficio dell’epistolographus, e da<br />

lui a Eubio, poi a Dorione e lui fece un’altra copia e poi<br />

ancora a Sarapione e tutte le copie mi vennero poi<br />

restituite affinché le consegnassi al dioiktes perché le<br />

leggesse. E questa non è la fine: la questione passò poi<br />

in altre mani oziose finché fu seppellita da altri<br />

documenti e rimase irrisolta.”<br />

Michael Foss: Cleopatra – Edizioni PIEMME<br />

avrebbero dovuto insegnare ai loro consimili africani a<br />

rendersi utili come animali da soma. Fu così che da<br />

Bombay parti un convoglio di navi cariche di elefanti. Il<br />

problema era che sulla costa africana non esisteva un<br />

porto adatto a farvi sbarcare un carico del genere. Il<br />

tentativo di scaricare gli elefanti in mare a ridosso della<br />

costa, nella speranza che di loro iniziativa trovassero il<br />

modo di guadagnare la terraferma, si risolse in una<br />

catastrofe: gli elefanti trascinarono in mare aperto le<br />

navi, affogarono tutti e le navi affondarono. Il progetto<br />

di Mackinnon fallì senza che un solo elefante africano<br />

avesse potuto godere della prima lezione degli elefanti<br />

indiani”.<br />

(Da “Henri Wesseling – La spartizione dell’Africa 1880-<br />

1914 – Editrice Corbaccio Srl”)<br />

www.adaci.it<br />

<strong>15</strong>


16<br />

Serata conviviale Soci Sezione Lombardia/Liguria<br />

BBuuoonn NNaattaallee 22000044 ee FFeelliiccee AAnnnnoo NNuuoovvoo<br />

Milano – 16 dicembre <strong>2004</strong><br />

----------------------------------------<br />

Cena lombarda, musica dei favolosi anni ’60-’70 e scambio di auguri tra i Soci della Sezione.<br />

Il prossimo 16 dicembre, alle ore 20:30, presso<br />

Ristosound “Mondo Beat”<br />

Via Garibaldi 1 – Buccinasco (Milano)<br />

(www.mondobeatristosound.it)<br />

avrà luogo la tradizionale Cena Natalizia riservata ai<br />

Soci della Sezione Lombardia-Liguria.<br />

La serata comprenderà, oltre alla cena (cucina tipica<br />

lombarda), musica degli anni ’70 dal vivo.<br />

Il contributo previsto per ciascun partecipante è di:<br />

- 40 Euro, cad. Socio e suo 1° accompagnatore;<br />

- 48 Euro, per ogni altro suo accompagnatore,<br />

Il numero di posti prenotati è 80.<br />

Pertanto, saranno confermate, in ordine cronologico, le<br />

prenotazioni ricevute fino al raggiungimento di tale numero,<br />

dando precedenza ai Soci ed al loro primo accompagnatore.<br />

Le eventuali richieste eccedenti saranno inserite in una lista di<br />

Associazione<br />

Italiana<br />

di Management degli Approvvigionamenti<br />

(Anno di fondazione 1968)<br />

• ADACI fa parte della Consulta CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) per il riconoscimento delle<br />

Associazioni delle Professioni non regolamentate.<br />

• Certifica le professioni di Approvvigionatore e di Gestore Materiali<br />

• Valorizza la funzione approvvigionamenti e gestione materiali<br />

nell’ambito aziendale, istituzionale, pubblico e scolastico.<br />

• Favorisce la crescita culturale e professionale di quanti<br />

abbiano interesse a conoscere i processi di<br />

approvvigionamento e di gestione materiali, organizzando<br />

incontri, convegni e manifestazioni culturali.<br />

• Sostiene e diffonde il Codice di Etica professionale del<br />

Buyer e sollecita la trasparenza delle condizioni negoziali,<br />

come premessa di ogni approccio verso l”ambiente<br />

esterno.<br />

• Stimola, attraverso le attività tipiche della propria<br />

missione, la rivalutazione della professionalità dei propri<br />

Soci, favorendo la crescita delle loro capacità decisionali.<br />

Provvede, tramite la propria Società di formazione (ADACI Formanagement S.r.l.), a progettare, organizzare ed effettuare<br />

corsi e seminari di formazione e di addestramento (approfondendo tutti gli aspetti delle discipline che governano il processo<br />

di approvvigionamento e di gestione materiali), nonché interventi organizzativi e formativi indirizzati alle specifiche esigenze<br />

delle singole aziende.<br />

SEDE NAZIONALE E DELLA SEZIONE LOMBARDIA-LIGURIA<br />

approvvigionare@adaci.it<br />

Viale Ranzoni 17 - 20149 MILANO - Tel. 02.40072474 - Fax 02.40090246 - www.adaci.it - e-mail:<br />

sez.lombardia@adaci.it<br />

Approvvigionare<br />

Approvvigionare<br />

n. <strong>15</strong><br />

Novembre <strong>2004</strong><br />

riserva e potranno essere confermate soltanto in caso di<br />

rinunce o di conferma di ulteriore disponibilità.<br />

Alle signore sarà offerto un omaggio e nel corso della serata<br />

saranno estratti a sorte alcuni premi offerti da un’azienda<br />

nostra associata.<br />

Durante la serata sarà presente e sarà festeggiata la squadra<br />

nazionale di calcio ADACI, che consegnerà all’Associazione<br />

Onlus “Shanti” (per la cooperazione e lo sviluppo tra i popoli)<br />

il ricavato dell’ultima manifestazione benefica.<br />

Saranno inoltre comunicati i risultati delle votazioni per l'elezione<br />

del nuovo Consiglio Nazionale ADACI per il triennio 2005-2007.<br />

Partecipate numerosi!<br />

Nella cartina sottostante è indicato il percorso per poter<br />

raggiungere il locale.<br />

Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi a: ADACI tel. 02 40072474 - e-mail: sez.lombardia@adaci.it<br />

I.F.P.M.M.<br />

International Federation<br />

of Purchasing<br />

and Materials Management<br />

SOCIO FONDATORE DI:<br />

Federazione Italiana<br />

delle Associazioni di Management<br />

• Promuove scambi informativi e confronti di esperienze tra<br />

i Soci (che operano nei più svariati settori economici).<br />

• Mette a disposizione di istituzioni locali, governative e<br />

statali le conoscenze proprie e dei propri associati, allo<br />

scopo di contribuire allo sviluppo armonico del tessuto<br />

socio-economico del Paese.<br />

• Collabora con Università ed Istituti di formazione,<br />

nazionali ed esteri, allo scopo di aumentare le proprie basi<br />

di conoscenza e di favorire l’armonizzazione e la<br />

diffusione delle tecniche di materials management.<br />

• Svolge e promuove studi e ricerche, con opera di<br />

informazione e divulgazione tecnico-scientifica, attraverso<br />

la pubblicazione di studi, monografie e riviste.

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