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Rivista N 26 SETTEMBRE 2006 - Adaci

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Associazione<br />

Italiana<br />

di Management degli Approvvigionamenti<br />

anno 5 n <strong>26</strong><br />

n. settembre<br />

<strong>2006</strong><br />

Editore: ADACI<br />

Viale D. Ranzoni, 17 - 20149 Milano<br />

tel. 02 40072474 - fax 02 40090246<br />

e-mail: approvvigionare@adaci.it<br />

Direttore responsabile:<br />

Michele Anzivino<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Michele Anzivino<br />

Emanuele Capra<br />

Giuseppe Lovecchio<br />

Giuliano Marcenaro<br />

Gian Paolo Rovetto<br />

Maurilio Sartor<br />

Enrico Zingales<br />

Redazione:<br />

ADACI - Viale D. Ranzoni,17<br />

20149 Milano<br />

tel. 02 40072474 - fax 02 40090246<br />

e-mail: approvvigionare@adaci.it<br />

Stampa:<br />

Polibor sas<br />

Via di Vittorio, 70<br />

Novate Milanese (MI)<br />

Progetto grafico:<br />

Iride S.r.l.<br />

16<br />

15<br />

in questo numero<br />

8<br />

6<br />

3<br />

Digressioni<br />

Letture ed altro<br />

2<br />

Informazioni<br />

Formazione e Promozione<br />

Comunicazioni - Cronache<br />

Corso Executive MIP-ADACI<br />

Nuovi Soci ADACI <strong>2006</strong><br />

Soci premiati della Sezione Lombardia/Liguria<br />

Osservatorio<br />

Energia SOS(?)tenibile<br />

Temi professionali<br />

Rete e mercati<br />

PMI: attacco ai costi delle utilities<br />

La funzione acquisti tra passato e futuro<br />

PC a dipendenti e famiglie<br />

Summit internazionale sul futuro<br />

degli approvvigionamenti<br />

nel prossimo numero<br />

Un mondo senza energia<br />

2° Workshop <strong>2006</strong> Lombardia/Liguria<br />

È vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti di questa pubblicazione senza l’autorizzazione scritta dell’Editore<br />

Autorizzazione del Tribunale di Milano n° 294 del 20/5/2002• Spedizione in A.P. - Art.2 comma 20/C legge 662/96 - Milano • Distribuzione gratuita<br />

www.adaci.it


2<br />

INFORMAZIONI<br />

<strong>Adaci</strong> Centro e Sezioni territoriali<br />

Formazione e Promozione<br />

CORSI SPECIALISTICI DI MANAGEMENT DEGLI APPROVVIGIONAMENTI<br />

Ad ogni corso sono associati uno o più dei simboli seguenti, caratterizzanti i profili professionali Certificati da ADACI, per il cui iter formativo il corso è valido.<br />

AP Approvvigionatore Senior GM Gestore Materiali RA Responsabile Approvvigionamenti SC Supply Chain Manager FM Facility Manager<br />

Tariffe (€/SIVA per 1 – 2 - 3 giorni): Soci ADACI (650 - 1.100 – 1.500) - Non Soci (850 – 1.300 – 1.700)<br />

3 ottobre <strong>2006</strong> – Torino AP RA FM<br />

L’energia: commodity o servizio?<br />

3 ottobre <strong>2006</strong> – Milano GM RA SC FM<br />

Sviluppare la leadership.<br />

4 ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP RA<br />

Come condurre una visita ai fornitori: obiettivi, metodologie<br />

e schemi comportamentali.<br />

5 ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP GM RA SC<br />

Come tutelarsi legalmente e contrattualmente negli acquisti<br />

in India e Cina.<br />

6 ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP RA SC FM<br />

Creare valore con il marketing d’acquisto, prima<br />

opportunità di business.<br />

9 ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP RA<br />

Aspetti legali delle transazioni d’acquisto in rete.<br />

10 ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP GM<br />

La funzione del buyer nelle PMI.<br />

12 ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP RA<br />

Come avere relazioni positive eliminando i conflitti. La<br />

grande abilità dell’acquisitore.<br />

13 ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP RA<br />

Acquistare packaging.<br />

13 ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP GM RA SC<br />

Recuperare efficienza con la gestione della spesa aziendale.<br />

16 ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP RA SC<br />

E-procurement: metodologie, tecniche, strumenti per gli<br />

acquisti in rete. Casi, testimonianze ed esempi.<br />

20-21, 27-28 settembre – Milano<br />

10-11, 17-18 ottobre – Roma<br />

12-13, 20-21 ottobre – Padova<br />

15-16, 22-23 novembre - Milano<br />

(frequenza: intero giorno)<br />

9-11, 13-14, 17-20 ottobre – Bologna<br />

(frequenza: giorni 9, 11, 13, 17, 20 ore 18-22,30 – sabato 14 ore 9-13)<br />

7-9, 14-16, 21-23, 28-30 novembre - Torino<br />

(frequenza: 9-13)<br />

FORMAZIONE DI BASE<br />

Tariffe (€ - SIVA): Soci ADACI (1.450) - Non Soci (1.650)<br />

n. <strong>26</strong> Settembre <strong>2006</strong><br />

17 ottobre <strong>2006</strong> – Milano GM RA SC<br />

RFID e tracciabilità del prodotto.<br />

18 ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP RA FM<br />

Conoscere il venditore: formazione pratica delle tecniche di<br />

vendita.<br />

19-20 ottobre <strong>2006</strong> – Milano GM RA SC FM<br />

Down Cost Management.<br />

19 ottobre <strong>2006</strong> – Torino AP RA<br />

Lavorazioni meccaniche: un mondo da scoprire per<br />

acquistare al meglio.<br />

24 ottobre <strong>2006</strong> – Roma AP<br />

La creazione di modelli di costo per ottimizzare l’acquisto.<br />

24 ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP RA FM<br />

L’appalto di servizi nelle aziende pubbliche. Come conciliare<br />

competenze gestionali ed aspetti giuridici.<br />

25 ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP RA SC<br />

Comakership: un’evoluzione degli approvvigionamenti.<br />

<strong>26</strong> ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP SC<br />

Valutazione e sviluppo fornitori: costruzione e gestione<br />

dell’albo fornitori.<br />

<strong>26</strong> ottobre <strong>2006</strong> – Milano AP GM RA SC<br />

Le tipologie contrattuali più importanti negli<br />

approvvigionamenti: analisi delle criticità operative e legali.<br />

3 novembre <strong>2006</strong> – Padova GM RA SC<br />

Come condurre un’azione di riduzione delle scorte al fine di<br />

ottimizzare il cash flow.<br />

Il Corso, che rappresenta un’opportunità per coloro che vogliano acquisire<br />

un’adeguata comprensione e preparazione per l’esercizio dei ruoli di<br />

approvvigionatore e/o di gestore dei materiali, offre un’ampia e sintetica<br />

panoramica di base delle competenze e degli strumenti più aggiornati per<br />

gestire con efficacia il processo di rifornimento e i rapporti di fornitura.<br />

Contenuti: Quadro economico-aziendale di riferimento - Politiche degli<br />

Approvvigionamenti – Contratti, fondamenti giuridici e prassi aziendali -<br />

Processo d'acquisto - Analisi portafoglio e prezzi - Programmazione e<br />

Budget Approvvigionamenti - Marketing d'approvvigionamento e Gestione<br />

Fornitori - Comunicazione e Negoziazione - Gestione Materiali - Sistema<br />

Informativo e Rete per Approvvigionamenti e Gestione Materiali.<br />

WORKSHOP ADACI <strong>2006</strong> - Incontri di “benchmarking” a cura delle Sezioni territoriali<br />

Tre Venezie<br />

22 settembre <strong>2006</strong> - Padova<br />

"Le Padovanelle"<br />

Lombardia-Liguria<br />

29 settembre <strong>2006</strong> - Arese (MI)<br />

"Villa la Valera"<br />

Emilia-Romagna, Marche<br />

12 ottobre <strong>2006</strong> - Bologna<br />

"Holiday Inn"<br />

Budget ed indici previsionali: esame del mercato e verifica delle previsioni. Il tradizionale incontro tra approvvigionatori di numerosi settori di attività<br />

(suddivisi in gruppi di lavoro specialistici) è supportato da relazioni di esperti esterni sui fondamentali dell'economia, degli andamenti valutari e delle<br />

tendenze dei mercati. Un proficuo scambio di informazioni sull'andamento dei mercati dei principali fattori di costo, con approfondimenti e dibattiti.<br />

N.B.: I Corsi a pagamento sono svolti da docenti certificati ADACI ed organizzati a cura di ADACI Formanagement S.r.l.<br />

(società di servizi di ADACI, che ha conseguito la certificazione DIN EN ISO 9001:2000 dall’Ente TÜV Thüringen)<br />

Per iscrizione ed ogni altra informazione, consultare il sito " www.adaci.it " e rivolgersi alla Segreteria dell'ADACI<br />

(e.mail: formanagement@adaci.it - tel. 02 40072474 - fax 02 40090246)<br />

Approvvigionare


COMUNICAZIONI E CRONACHE<br />

4 a edizione del Corso Executive in<br />

Gestione Strategica<br />

degli Acquisti e della Supply Chain<br />

(a cura MIP - Politecnico di Milano e ADACI)<br />

La gestione degli Acquisti ha ormai un ruolo strategico,<br />

riconfigurandosi da centro di costo a centro di servizio e<br />

incidendo sul posizionamento competitivo e sulle prestazioni<br />

economico-finanziarie dell’impresa: ciò richiede una forte<br />

evoluzione delle figure professionali coinvolte. È questo<br />

l’obiettivo di fondo del Corso Executive in Gestione<br />

Strategica degli Acquisti e della Supply Chain: fornire ai<br />

professionisti che operano in azienda una visione più ampia<br />

sul ruolo della propria funzione e dotarli di conoscenze e<br />

strumenti idonei a supportarne le attività.<br />

Il Corso è offerto congiuntamente dal MIP - Politecnico di<br />

Milano e da ADACI, l’Associazione Italiana di Management<br />

degli Approvvigionamenti.<br />

La partecipazione al Corso è riconosciuta da ADACI ai fini del<br />

conseguimento della Certificazione Professionale. Per<br />

maggiori informazioni su tale iter di certificazione contattare la<br />

Segreteria ADACI: informazione@adaci.it.<br />

OBIETTIVI<br />

• Fornire sensibilità e conoscenza su strumenti di general<br />

management rilevanti nella gestione degli Acquisti e della<br />

Supply Chain.<br />

• Sviluppare specifiche competenze sulle nuove tecnologie<br />

ICT disponibili per supportare la gestione degli Acquisti e<br />

della Supply Chain.<br />

• Fornire una visione più ampia e strategica del ruolo delle<br />

funzioni Acquisti nell’impresa.<br />

• Completare ed approfondire alcune competenze specifiche<br />

inerenti tematiche rilevanti e di frontiera sulla gestione degli<br />

Acquisti, quali: contrattualistica, strumenti di negoziazione e<br />

gestione portafoglio, organizzazione della funzione.<br />

DIREZIONE<br />

Ing. Francesco Festa, Presidente Nazionale ADACI<br />

Prof. Stefano Ronchi, docente di Gestione Aziendale al<br />

Politecnico di Milano<br />

DURATA E IMPEGNO<br />

Avvio: ottobre <strong>2006</strong>. Termine: dicembre 2007. Moduli di 2-3<br />

giorni consecutivi al mese (giovedì, venerdì, sabato). Lezioni:<br />

9 – 13 e 14 - 18. Previste 30 giornate di aula, per un totale di<br />

240 ore. Il percorso sul campo (project work) potrà essere svolto<br />

parallelamente e/o successivamente alla docenza in aula.<br />

METODOLOGIE DIDATTICHE<br />

Didattica attiva, con ampio spazio a: interazione in aula,<br />

discussione su casi aziendali (incluse alcune best practices) e<br />

qualificate testimonianze. Oltre alle lezioni in aula, è previsto lo<br />

svolgimento di un progetto (project work) nella propria<br />

azienda, coerente con il ruolo attuale o prospettico. I project<br />

work sono parte integrante del processo di apprendimento e sono<br />

supportati con il tutoring di docenti ed il counseling individuale.<br />

COSTI E MODALITÀ DI AMMISSIONE<br />

Selezione basata su valutazione curricula dei candidati e su<br />

colloqui individuali. La domanda di ammissione è scaricabile<br />

dal sito www.mip.polimi.it/pegaso<br />

La quota di partecipazione è: 7.000 euro + IVA.<br />

Per i soci ADACI è previsto uno sconto del 10%<br />

Ulteriori informazioni sul Corso sono disponibili sul sito:<br />

www.mip.polimi.it/pegaso/acquisti<br />

DOCENZA<br />

Docenti del MIP - Politecnico di Milano, docenti certificati<br />

ADACI e relatori del mondo professionale e manageriale.<br />

CONTENUTI<br />

I contenuti riguardano quattro macro-aree di competenze:<br />

General Management<br />

• La gestione degli economics: contabilità, tecniche di<br />

costing, controllo di gestione e misura prestazioni, processo<br />

di budgeting, analisi e valutazione investimenti.<br />

• Il marketing: strategia d’impresa, analisi opportunità e<br />

scelta dei mercati, leve decisionali.<br />

• L’organizzazione: analisi organizzativa, analisi dei processi,<br />

gestione delle risorse umane.<br />

Gestione strategica Acquisti e Supply Chain<br />

• La strategia della Supply Chain: modelli strategici,<br />

strategie di sviluppo canali logistici di approvvigionamento,<br />

scenari e trend, creazione valore tramite gestione strategica<br />

Acquisti e Supply Chain.<br />

• I processi della Supply Chain: mappatura processi,<br />

Business Process Reengineering, modello SCOR e KPI (Key<br />

Performance Indicators) della Supply Chain.<br />

• L’Internazionalizzazione: scenari e trend globali,<br />

geopolitica, global sourcing, logistica internazionale, aspetti<br />

giuridici e contrattuali.<br />

• Il Supply Chain Planning: demand planning, inventory<br />

planning, processo di pianificazione, valore<br />

dell’informazione nell’integrazione di filiera, pianificazione<br />

evoluta (Consignment Stock, Vendor Managed Inventory,<br />

Continuous Replenishment), pianificazione collaborativa<br />

(Collaborative Planning, Forecasting and Replenishment).<br />

Competenze relative ad attività e strumenti specifici della<br />

gestione degli Acquisti<br />

• Il ruolo organizzativo della funzione Acquisti e la sua<br />

evoluzione: posizionamento nell’organigramma, processo<br />

di acquisto, organizzazione attività all’interno della funzione<br />

Acquisti, competenze necessarie, ecc.<br />

• Scelte strategiche di outsourcing: concetto di Make or<br />

Buy, tipologie di outsourcing, processo decisionale e driver<br />

dell’outsourcing.<br />

• I rapporti con i fornitori: struttura rete di fornitura,<br />

tassonomia dei rapporti cliente-fornitore, partnership<br />

operative, partnership tecnologiche e co-design, marketing<br />

d’acquisto, negoziazione, forme contrattuali.<br />

• La gestione del portafoglio acquisti: metodologie di<br />

analisi dello spending, classificazione delle categorie di<br />

acquisto, leve di ottimizzazione degli acquisti, misura delle<br />

prestazioni e vendor rating, Total Cost of Ownership.<br />

Competenze relative alle tecnologie ICT a supporto della<br />

gestione degli Acquisti e della Supply Chain<br />

• Le tecnologie tradizionali: ERP e sistemi gestionali,<br />

pacchetti di supply chain planning, EDI, MRP, ecc.<br />

• Le tecnologie B2b per la collaborazione nella supply<br />

chain: applicazioni di eSupply Chain Execution &<br />

Collaboration (data exchange, master data alignment,<br />

fattura elettronica, etc.), Internet EDI ed Extranet.<br />

• Le tecnologie per l’eProcurement: cataloghi elettronici,<br />

workflow, aste elettroniche, sistemi di richiesta d’offerta e<br />

quotazioni RFx.<br />

• Le tecnologie Mobile & Wireless: applicazioni RFId per la<br />

logistica, sales force automation, Point of Sale automation,<br />

applicazioni Wi-Fi, applicazioni basate su sensor-based<br />

networks.<br />

3<br />

www.adaci.it


COMUNICAZIONI E CRONACHE<br />

Benvenuto ai nuovi soci ADACI<br />

Nel 1° semestre <strong>2006</strong> hanno aderito all'ADACI n. 202 nuovi soci ($=Soci Sostenitori), così ripartiti tra le Sezioni:<br />

Lombardia/Liguria: 63 - Toscana/Umbria: 17 - Emilia-Romagna/Marche: 39 - Piemonte: 24 - Tre Venezie: 34 - Lazio: 25<br />

Sezione Lombardia / Liguria<br />

Sezione Emilia Romagna / Marche<br />

Sezione Piemonte<br />

4<br />

Agrati Olga<br />

Balduzzi Valentino<br />

Bianchi Dott. Mario<br />

Bivi Ing. Ivan<br />

Bordin Ing. Luca<br />

Bozza Dott. Mauro<br />

Bruggi Ing. Claudio<br />

Capra Emanuele<br />

Carrozzo Dott. Francesco<br />

Castelletti Ing. Carlo<br />

Cattapan Dott.sa Sandra<br />

Cavagnaro Ing. Franco<br />

Cioffi Dott. Luigi<br />

Codazzi Giancarlo<br />

Colombo Fabio Arnaldo<br />

Conte Ing. Nicola<br />

Cordero Donatella<br />

Costantini Ing. Paolo<br />

Crivelli Carlo<br />

Croci Roberto<br />

Cuzzola Pasquale<br />

Donzelli Dott. Alberto<br />

Dubini Ing. Sebastiano<br />

Elhadeuf Dott.sa Nora<br />

Fabris Ing. Roberto<br />

Farina Dott. Francesco<br />

Fasce Ing. Renzo<br />

Ferroro Lorenzo Maria<br />

Fumagalli Sonia<br />

Gambuto Matteo<br />

Garavaglia Carlo Giuseppe<br />

Gariboldi Ing. Marco<br />

Gentile Ing. Daniela<br />

Gibelli Dott. Gianluca<br />

Gioria Emanuela<br />

Isella Dario<br />

Iula Dott. Gerardo<br />

Landi Dott.sa Silvia<br />

Latini Michele<br />

Lazzari Alberto<br />

Longhini Carlo Antonio<br />

Marinoni Giampiero<br />

Marras Dott. Maurizio<br />

Merli Enrico Angelo<br />

Moleri Luigi<br />

Morelli Dott. Antonio<br />

Morganti Daniela<br />

Motta Giorgio<br />

Norato Carmilena<br />

Peagno Marinella<br />

Perego Fabrizio<br />

Pravettoni Dott. Marcello<br />

Principato Giuseppe<br />

Prosdocimo Sandra<br />

Raimondi Paola Maria<br />

Ravani Sig. Roberto<br />

Respi Giuseppe<br />

Ricciardi Ing. Massimiliano<br />

Russo Avv. Alberto<br />

Sabbioni Dott. Luigi<br />

Santaguida Silvia<br />

Scarioni Dott. Giovanni<br />

Strafallaci Dott. Antonio<br />

Tamani Ing. Gianluca<br />

Toti Federica<br />

Tovaglieri Ing. Daniele<br />

Triulzi Ing. Giovanni<br />

Urselli Caterina<br />

Vespucci Angelo<br />

Vischi Mauro<br />

Vitaletti Dott. Federico<br />

Viti Angelo<br />

Zanola Ing. Leonardo<br />

Approvvigionare<br />

Saati SpA<br />

Dolomite Franchi SpA<br />

Johnsondiversey SpA<br />

Sandvik Sorting Systems<br />

Epta SpA $<br />

Giovanni Bozzetto SpA<br />

Sampla Belting Srl<br />

Nus Italia Srl<br />

Novelis Italia SpA<br />

Epta SpA $<br />

Banca Mediolanum SpA<br />

Elsag SpA<br />

Siemens SpA $<br />

Sanofi - Aventis SpA<br />

Siemens SpA $<br />

Unilever Italia SpA<br />

Agostino Ferrari SpA<br />

Misano SpA Refrattari<br />

Sisme SpA<br />

Studente<br />

Misarc Srl<br />

Bosch Rexroth SpA<br />

Schering - Plough SpA<br />

Epta SpA $<br />

Cf Gomma SpA<br />

Lyreco Italia SpA $<br />

Iplom SpA<br />

Studente<br />

Reuters Italia SpA<br />

Cifa SpA<br />

Sandvik Sorting Systems<br />

Banca Intesa $<br />

Ansaldo Energia SpA<br />

Lyreco Italia SpA $<br />

Zambon Group SpA<br />

Bizmatica Sistema Srl<br />

Banca Intesa $<br />

Lyreco Italia SpA $<br />

Modecor Italiana Srl<br />

Comelit Group SpA<br />

Siemens SpA $<br />

Tirreno Power SpA<br />

Schering - Plough SpA<br />

Samgas Srl<br />

Axiba SpA<br />

The Walt Disney Co. Italia<br />

Reuters Italia SpA<br />

Boehringer Ingelheim Italia<br />

Impresind Srl<br />

Sanofi - Aventis SpA<br />

Artemide SpA<br />

Banca Popolare Italiana $<br />

Snamprogetti SpA<br />

Nardi Elettrodomestici SpA<br />

Sanofi - Aventis SpA<br />

Banca Popolare Italiana $<br />

Re.Ap Srl<br />

Sis Ter SpA<br />

Fond. Centro S. Raffaele<br />

Banca Popolare Italiana $<br />

Brasilia SpA<br />

Amsa SpA<br />

Ficep SpA<br />

Aermacchi SpA<br />

Prodir Sa<br />

Aermacchi SpA<br />

Corema SpA<br />

Studente<br />

Banca Intesa $<br />

Studente<br />

Bravosolution SpA<br />

Studente<br />

Plada Industriale Srl<br />

n. <strong>26</strong> Settembre <strong>2006</strong><br />

Bragazzi Massimo<br />

Braglia Giuseppe<br />

Cagossi Luca<br />

Cecconi Ing. Marino Michele<br />

Ciamaroni Paolo<br />

Collato Riccardo<br />

Dall'aglio Stefano<br />

Di Donato Franco<br />

Di Feo Dott. Antonio<br />

Dolfi Corrado<br />

Fiorini Massimo<br />

Gasparri Nicola<br />

Golinelli Paolo<br />

Grilli Ing. Nicola<br />

Guaita Ing. Riccardo<br />

Malagoli Doriano<br />

Mancini Ing. Massimo<br />

Maresca Ing. Rocco<br />

Mariani Luca<br />

Marziano Corrado<br />

Mezzadri Marcello<br />

Neri Gianluca<br />

Pagliarini Dott.sa Ilaria<br />

Papazzoni Chiara<br />

Piazza Dott.sa Angela<br />

Pirani Dott. Marco<br />

Rambaldi Thomas<br />

Rocco Dott. Gianandrea<br />

Ruggeri Federico<br />

Ruozzi Ing. Stefano<br />

Savini Dott. Alberto<br />

Scansalegna Loris<br />

Schiavarelli Michele<br />

Simonini Yuri<br />

Spinsanti Ing. Fabrizio<br />

Tassinari Manuel<br />

Valentini Dott. Gianni<br />

Vandelli Roberto<br />

Zanichelli Fausto<br />

Franzini Annibale SpA<br />

Braglia Srl<br />

Braglia Srl<br />

Sideco Snc<br />

System SpA<br />

Omga SpA<br />

Riwal Ceramiche SpA<br />

Fox SpA R. Bompani & C.<br />

Mercatone Uno Trading<br />

Gima SpA<br />

Cms SpA<br />

Marini SpA<br />

Aetna Group Dimac Division<br />

G.D. SpA<br />

Emak SpA<br />

Butler Engineering EMarketing<br />

Omme Snc Mancini Euro & C.<br />

Sacmi Forni SpA<br />

Sagi SpA<br />

CCPL Inerti SpA<br />

Immergas SpA<br />

Worgas Bruciatori Srl<br />

TVS SpA<br />

Palfinger Gru Idrauliche Srl<br />

Gambro Dasco SpA<br />

-<br />

Marini SpA<br />

Arkimat Srl<br />

Studente<br />

Vimec SpA<br />

Studio T Srl<br />

Tvs SpA<br />

Studente<br />

CMS SpA<br />

I Guzzini Illuminazione Srl<br />

Dinamic Oil SpA<br />

Arch. Sayerlack Coatings<br />

Selcom Elettronica SpA<br />

Immergas SpA<br />

Sezione Tre Venezie<br />

Antoniazzi Massimo<br />

Artioli Dott. Alessandro<br />

Benvegnù Filippo<br />

Bernardi Federica<br />

Bertacco Ing. Alessandro<br />

Bertani Dott. Claudio<br />

Bertoldi Dott. Manuel<br />

Binotto Giovanni<br />

Buosi Dott.sa Nelidia<br />

Carlotto Lino<br />

Cavasin Ing. Enrico<br />

Clocchiatti Dott. Riccardo<br />

Colombara Ing. Marina<br />

Darè Domenica<br />

Fantin Adriano<br />

Fassina Michele<br />

Gianvanni Ing. Franco<br />

Leoni Bernardo<br />

Lubian Renato<br />

Mantovani Nicola<br />

Marian Ivo<br />

Martinelli Dott. Fabio<br />

Martinello Ing. Denis<br />

Melchiotti Ing. Massimiliano<br />

Meneghini Paola<br />

Mullner Elisabetta<br />

Panozzo Dott.sa Barbara<br />

Pozzebon Ing. Claudio<br />

Refosco Ing. Mario<br />

Scaramella Ing. Claudio<br />

Spaliviero Silvano<br />

Spotti Ing. Davide<br />

Tarraran Nicola<br />

Vendramin Dott. Efrem<br />

Viero Ing. Federica<br />

Zanguio Federico<br />

Lowara Srl $<br />

Riello SpA<br />

L & D Srl<br />

Valentino Fashion Group<br />

Baxi SpA<br />

F.I.S. SpA Fabbr. Sintetici<br />

Markas Service Srl<br />

Vertical SpA<br />

G. Elf Srl<br />

Salvagnini Italia SpA<br />

Ggp Italy SpA<br />

Illycaffè SpA $<br />

Adi SpA<br />

Sistemarca Srl<br />

Farid Industrie SpA Moro<br />

Liebert Hiross SpA<br />

Stevanato Group Srl<br />

Campagnolo Srl<br />

Campagnolo Srl<br />

Riello SpA<br />

Officine Meccaniche SpA<br />

Fresenius Kabi Italia Srl<br />

Breton SpA<br />

Liebert Hiross SpA<br />

Zambon Group SpA<br />

Illycaffè SpA $<br />

Riello SpA<br />

Breton SpA<br />

Zambon Group SpA<br />

Refel SpA<br />

Campagnolo Srl<br />

Illycaffè SpA $<br />

Breton SpA<br />

Omi Industrie Srl<br />

Gruppo Manfrotto Srl<br />

Campagnolo Srl<br />

Amore Angelo<br />

Beccaria Enrico<br />

Calarco Alberto<br />

Cavallari Ing. Simonluca<br />

Colella Antonio Nicola<br />

D'accardi Maurizio<br />

Dichiaro Pasquale<br />

Ferraro Davide<br />

Gaetani Ing. Giorgio<br />

Gai Dott. Domenico<br />

Garello Silvano<br />

Gerbaldo Bruno<br />

Ghiazza Gianfranco<br />

Giaccone Piero<br />

Guidetti Ing. Bruno<br />

Ivaldi Dott. Andrea<br />

Liberali Dott.sa Mara<br />

Mirabello Antonio<br />

Oblato Ing. Federica<br />

Pinto Paolo<br />

Prunotto Ing. Roberto<br />

Simonetto Dott. Paolo<br />

Vico Viviana<br />

Visentin Stefania<br />

Nu Air Compressors & Tools<br />

Bibielle SpA<br />

Ferrino SpA<br />

Amiat SpA<br />

APW Electronics Srl<br />

Rft SpA<br />

Azimut-Benetti SpA<br />

Pegaso Centro Studi Formaz.<br />

Gruppo 2G Management C.<br />

Cer.To Srl<br />

Bibielle SpA<br />

Bibielle SpA<br />

Sanpaolo Imi<br />

Azimut-Benetti SpA<br />

Sanpaolo Imi SpA<br />

Sotral SpA<br />

Kemi Srl<br />

Hexagon Metrology SpA<br />

Caffarel SpA<br />

Delphi Italia A.S. Srl<br />

Federal Mogul Corporation<br />

TPM Italia Srl<br />

Spesso Gaskets Srl<br />

TPM Italia Srl<br />

Sezione Toscana / Umbria<br />

Brunetti Cristiano<br />

Cambini Dott. Giorgio<br />

Daddoli Gianni<br />

Dinelli Luigi<br />

Falsetti Claudia<br />

Gaspari Gabriele<br />

Giannelli Fiorenzo<br />

Lanini Lorenzo<br />

Lapini Simone<br />

Morandini Mirri Fabio<br />

Murabito Alessandro<br />

Pasqualetti Marco<br />

Pasquini Dott. Leonardo<br />

Pelagani Gabriele<br />

Pierangelini Ing. Gustavo<br />

Ricci Sara<br />

Sciutto Dott. Luca<br />

Tartaglia Lucia<br />

Zaccagnini Luca<br />

Sezione Lazio / Centro Sud<br />

Albanese Dott. Francesco<br />

Bertola Mina<br />

Bovani Gianluca<br />

Cardinali Ing. Andrea<br />

Cerruti Dott. Corrado<br />

De Feo Dott. Claudio<br />

De Lucia Raffaele<br />

Di Carlo Ing. Luca<br />

Di Iorio Dott. Umberto<br />

Di Pietro Francesco<br />

Fabbrizi Antonio<br />

Giannetti Ing.Franco<br />

Giannoni Elisabetta<br />

Giorgi Marco<br />

Infurna Andrea<br />

Leonetti Massimo<br />

Mancino Rosaria<br />

Mandolini Roberto<br />

Marinotti Giuseppe<br />

Mulas Marcello<br />

Panattoni Barberi Alessandra<br />

Porcelli Dott.sa Cristina<br />

Rossi Jhonny<br />

Valente Ing. Antonio<br />

Vingolo Ing. Andrea Luigi<br />

Ducops Service Coop.<br />

-<br />

La Castelnuovese Coop. $<br />

Fosber SpA<br />

Arval Service Lease Italia<br />

Azimut-Benetti SpA<br />

Fosber SpA<br />

La Castelnuovese Coop. $<br />

Tec Service<br />

Nuove Acque SpA<br />

Azimut-Benetti SpA<br />

Italkarta Srl<br />

Omya SpA<br />

La Castelnuovese Coop. $<br />

Biomérieux Italia SpA<br />

Omya SpA<br />

Nuove Acque SpA<br />

Eli Lilly Italia<br />

Ceza Srl<br />

Merck Sharp And Dohme<br />

-<br />

GE Capital Services Srl<br />

Hertz Italiana SpA<br />

Università di Macerata<br />

Organon Italia SpA<br />

Cabit Srl<br />

Eberspacher Italia SpA<br />

Gambro Dasco SpA<br />

Pfizer Italia Srl<br />

Videocolor SpA<br />

Vitrociset SpA<br />

Ceryx Srl<br />

Salcef SpA<br />

Wind Telecomunicazioni SpA<br />

Hertz Italiana SpA<br />

Pfizer Italia Srl<br />

Vitrociset SpA<br />

Marinotti & Partners Srl<br />

Enea<br />

Facility Consulting Srl<br />

Pfizer Italia Srl<br />

VDC Technologies SpA<br />

Pfizer Italia Srl<br />

Ariba Italia Srl


COMUNICAZIONI E CRONACHE<br />

Assemblea annuale Sezione Lombardia-Liguria: Soci premiati<br />

Il 19 maggio <strong>2006</strong>, in occasione dell’Assemblea annuale della Sezione ADACI Lombardia-Liguria, tenutasi al termine del Workshop presso la<br />

Villa la Valera di Arese, sono stati premiati i Soci che hanno contribuito con la continuità della loro partecipazione alla vita associativa ed allo<br />

sviluppo delle attività della Sezione. I premi sono stati consegnati dal Vice Presidente della Sezione Paolo Marnoni (a sinistra nelle foto).<br />

Premio “Approvvigionare - Antonio Landi” 2005<br />

L’ormai tradizionale premio annuale (dedicato alla memoria<br />

di Antonio Landi - ex Presidente della Sezione e Presidente<br />

onorario ADACI), assegnato all’autore del miglior articolo<br />

pubblicato nell’anno sulla nostra rivista Approvvigionare è<br />

giunto alla sua terza edizione e, per l’anno 2005, è stato<br />

conferito a:<br />

Giuliano Marcenaro<br />

Socio onorario ADACI e<br />

attuale Presidente del Collegio dei Probiviri<br />

per la serie di articoli in cui da “uomo della strada” riflette<br />

sui principali temi di attualità (professionale e non),<br />

interrogandosi con disincantata precisione sui paradossi più<br />

comuni affrontati nell’attività quotidiana: incertezze e<br />

pericoli, illusioni e delusioni, coesistenti con sempre nuove<br />

invenzioni ed innovazioni, progressi ed affermazioni,<br />

nell’affascinante ed incomprensibile “strada dell’uomo”.<br />

Premi fedeltà associativa<br />

Un premio speciale “alla carriera” è stato assegnato al mitico<br />

Segretario della Sezione<br />

Giovanni Nardulli<br />

Socio onorario ADACI e<br />

attuale Consigliere nazionale<br />

cui è stata consegnata una targa d’argento per la sua<br />

preziosa opera svolta in oltre 30 anni di assidua ed intensa<br />

presenza in associazione, che lo hanno reso pressoché<br />

indispensabile.<br />

Per la sua costante disponibilità, per la cura e la familiare<br />

attenzione ad ogni più piccolo problema organizzativo, per la<br />

tenacia e la tempestività nel programmare e realizzare ogni<br />

attività, ci ha abituato così bene, che non possiamo sovente<br />

fare a meno, ora che si è irrevocabilmente “posto a riposo”,<br />

di sospirare: "Ah, quando ci pensava Giovanni!".<br />

5<br />

Soci Maggiorenni<br />

Avendo raggiunto i 18 anni ininterrotti di iscrizione all’Associazione, otto soci lombardi sono entrati a far parte del Club dei<br />

Soci Maggiorenni ADACI: d’ora in poi potranno fregiarsi del distintivo d’oro che ne contraddistingue la fedeltà associativa.<br />

(Marnoni e Abbate)<br />

Vivissime congratulazioni ai nostri amici:<br />

Marcello Abbate<br />

Walter Bolt<br />

Andrea Cereda<br />

Tino Mazzali<br />

Giuseppe Perseo<br />

Daniele Prudenzano<br />

Massimo Salvaderi<br />

Giuseppe Valvassori<br />

(Marnoni e Prudenzano)<br />

Approvvigionare è disponibile sul sito Internet: www.adaci.it/adaci/struttura/sez.lombardia/pubblicazioni<br />

www.adaci.it


OSSERVATORIO<br />

Enrico Zingales<br />

Energia SOS (?)tenibile<br />

Molti ne sanno poco. Il problema, irrisolto, è una mina vagante. Un autorevole report internazionale passa<br />

in rassegna le possibili alternative, poco convincenti.<br />

6<br />

Il grido di emergenza è stato lanciato all’inizio del <strong>2006</strong>,<br />

quando uno scontro commercial-politico tra Paesi ex<br />

URSS stava per lasciare senza luce alcuni di loro<br />

oppure, in loro vece, l’Italia. Poi, vicende di vario<br />

genere hanno fatto salire di uno scalino il prezzo del<br />

petrolio. Ma in cima a quello scalino c’era un bel<br />

pianerottolo, comodo e grande, perché da quello la<br />

quotazione del greggio non è più scesa. In condizioni<br />

come queste, il mercato dell’energia – sedicente libero<br />

- cerca di allocare le risorse ottimizzando, ma<br />

l’optimum è difficile da cogliere da parte<br />

dell’utilizzatore. Un fatto è certo: quando la domanda di<br />

base rimane crescente il mercato cessa di essere<br />

competitivo. E negli ultimi decenni la domanda di<br />

energia, prevalentemente ricadente sul greggio, è<br />

triplicata, senza che le disponibilità si siano sviluppate<br />

in proporzione. Il prezzo non incontra competizione e<br />

mancano fondate prospettive di cambiamento, sia a<br />

medio che a lungo termine, perciò il mercato globale<br />

non reagisce, entra in fibrillazione, attende invano un<br />

ripensamento benevolo dei Paesi produttori e, alla fine,<br />

va in tilt, ‘fallisce’, cioè non risponde più, poiché<br />

mancano gli investimenti. Questi non devono<br />

obbligatoriamente consistere nell’esplorazione di nuovi<br />

giacimenti petroliferi, ma potrebbero essere indirizzati<br />

nell’area del carbone, del gas, del nucleare, nelle fonti<br />

naturali, anche nel petrolio.<br />

Anche molti Buyers ne sanno poco<br />

Nel frattempo l’energia si appresta a diventare merce<br />

scarsa e, in Italia, più cara rispetto ai mercati che la<br />

circondano. Quella disponibile è ‘sporca’, e quella<br />

pulita è di là da venire. Nel futuro dell’Europa nel suo<br />

insieme c’è comunque una crisi energetica, con<br />

prezzi in aumento. I costi di produzione sono e<br />

rimangono bassi, ma il sistema delle borse merci<br />

favorisce la omogeneizzazione e la massificazione<br />

della quotazione, vale a dire l’adeguamento sempre al<br />

livello superiore vigente nei mercati contigui. E per<br />

mercati contigui si intendono oggi non solo quelli<br />

circostanti, ma tutti quelli raggiungibili. Il problema è<br />

frequentemente ignorato dagli Approvvigionamenti di<br />

molte Aziende, nelle quali l’acquisto di energia è<br />

addirittura allocato presso le Direzioni tecniche, di<br />

Stabilimento, che ne sono i consumatori – come di<br />

tutte le altre materie prime – oppure presso<br />

l’Amministrazione, che provvede a pagarlo – come<br />

tutte le altre acquisizioni. Il disinteresse dei Buyers si<br />

manifesta anche nello scarso desiderio di saperne e<br />

capirne di più, visto il modesto entusiasmo che<br />

dimostrano verso le Giornate di Studio<br />

sull’argomento. Nessuno ha più dubbi che l’energia<br />

rappresenti per i prossimi anni uno dei problemi<br />

n. <strong>26</strong><br />

Approvvigionare<br />

Settembre <strong>2006</strong><br />

prevalenti per l’industria manifatturiera in particolare e<br />

per la vita civile in generale. È un tema strategico, che<br />

non è di competenza esclusiva né degli<br />

Approvvigionamenti né di altra funzione aziendale,<br />

bensì dell’Azienda nel suo complesso, nella quale<br />

solo un gioco di équipe può definire i comportamenti<br />

da tenere. È una delle tante prospettive di fronte alle<br />

quali l’Azienda è pressoché ininfluente, ma che non<br />

deve essere subita passivamente senza conoscerne i<br />

perché e senza cercare di evitarne le conseguenze<br />

peggiori, né tantomeno ignorata. Del resto abbiamo<br />

appreso, nelle riunioni dei Gruppi Analisi Mercato di<br />

ADACI, che alcune medie Aziende sono riuscite ad<br />

ottenere, dal mercato locale dei distributori di energia,<br />

condizioni migliori di quelle correnti e comunque<br />

favorevolmente compatibili con i propri programmi e<br />

budget.<br />

Una rassegna autorevole, ma pessimista<br />

L’energia dovrebbe essere pulita, naturalmente.<br />

Rinnovabile, possibilmente, in modo da metterci<br />

tranquilli sulle possibilità di sviluppo. E magari a buon<br />

mercato. Se questo è l’obiettivo finale, e lontano, vi è<br />

un mix di condizioni intermedie tra le quali bisognerà<br />

fare delle scelte. Il tema è svolto brevemente ma con<br />

dovizia di informazioni, dall’Institute of Science in<br />

Society nel suo “<strong>2006</strong> Energy Report” (www.isis.org.uk).<br />

L’ISIS è un Istituto sponsorizzato da una<br />

ventina di Fondazioni, Autorità e Personalità di diversi<br />

Paesi, in primo luogo del Regno Unito, ma anche USA,<br />

Paesi europei, Giappone, Australia e Nuova Zelanda.<br />

Senza entrare nella complessa tecnicalità delle<br />

argomentazioni, ne diamo qui di seguito un breve<br />

cenno.<br />

NUCLEARE: «L’energia nucleare è estremamente poco<br />

economica…e l’ulteriore problema è quello della<br />

sicurezza»…«mentre lo smaltimento di enormi quantità<br />

di rifiuti pericolosi radioattivi rimane attualmente un<br />

problema irrisolto». Quanto alla rinnovabilità, le riserve<br />

di uranio estraibili economicamente sarebbero<br />

sufficienti, ai consumi attuali, per meno di un secolo. È<br />

chiaro che un incremento nei consumi della materia<br />

prima ridurrebbe di conseguenza il periodo di tempo.<br />

Le nuove tecnologie nucleari sono ancora da<br />

sperimentare e la loro sperata economicità si basa su<br />

assunti ancora da dimostrare.<br />

BIOFUEL: La produzione della materia prima si<br />

porrebbe in competizione con l’uso agricolo e<br />

alimentare del territorio. Ed andrebbe a tutto scapito<br />

del Terzo Mondo. Il suo ciclo produttivo richiede l’uso<br />

di fertilizzanti e pesticidi derivati dal petrolio,


OSSERVATORIO<br />

Energia SOS(?)tenibile<br />

impoverisce il suolo e darebbe luogo a deforestazione<br />

e aumento nel prezzo dei mangimi e dei prodotti<br />

alimentari. La produzione di etanolo da fermentazione<br />

batterica presenta ancora numerosi rischi.<br />

ENERGIA EOLICA: «La sua efficienza nella produzione<br />

di energia elettrica è circa la medesima di una centrale<br />

nucleare». Ma vi è il problema dell’incostanza del vento<br />

e della limitazione a località circoscritte. Per produrre il<br />

20% dell’energia elettrica necessaria al Regno Unito<br />

occorrerebbe occupare oltre l’1% del territorio con<br />

impianti eolici.<br />

PANNELLI SOLARI: Sembrano offrire molti lati<br />

favorevoli, soprattutto se considerati in appoggio ed<br />

integrazione ad una fonte principale. Vi sono parecchie<br />

soluzioni tecniche, sia per incrementarne l’efficienza,<br />

sia per abbassarne il costo di produzione. Tuttavia<br />

sono limitati alla microgenerazione.<br />

ENERGIA DAI RIFIUTI: Doppiamente promettente<br />

(combatte l’inquinamento ed evita le dannose<br />

emissioni di carbone nell’atmosfera) e largamente<br />

rinnovabile. Il biogas può essere usato per riscaldare e<br />

fornire energia agli edifici, e come carburante per<br />

l’automobile. Veicoli funzionanti a biogas sono già sulle<br />

strade in Svezia, Svizzera e Germania.<br />

Utopia contro realtà<br />

Il rapporto conclude: «Ciò di cui abbiamo soprattutto<br />

bisogno è un nuovo modello di crescita equilibrata,<br />

basata sulla reciprocità e su relazioni simbiotiche, che<br />

prenda il posto del modello dominante di crescita<br />

illimitata basata sulla competizione rampante e sulla<br />

sopravvivenza del migliore.» Parole sagge,<br />

probabilmente giuste, che tuttavia non forniscono<br />

istruzioni sul da farsi per affrontare i problemi<br />

emergenti. Del tanto desiderato ed auspicato<br />

‘sostenibile’, per quel che riguarda la produzione<br />

dell’energia con la quale lavoriamo e viviamo, ci<br />

sembra che nel breve, ma anche nel medio periodo,<br />

restino attuali solo le prime tre lettere. L’emergenza è<br />

solo sopita, nessuna misura è all’orizzonte. Al primo<br />

inciampo politico-commerciale-bellico tra Paesi anche<br />

lontani il mercato, sempre più globalizzato, lancerà di<br />

nuovo il proprio S.O.S.<br />

7<br />

GAM - Gruppi Analisi Mercato: Calendario Incontri<br />

I Soci ADACI iscritti ai GAM sono invitati a riunirsi con il seguente calendario:<br />

MECCANICA - lunedì 6 novembre <strong>2006</strong><br />

CHIMICA - lunedì 13 novembre <strong>2006</strong><br />

TRASPORTI - lunedì 20 novembre <strong>2006</strong><br />

NON INVENTORY - venerdì 24 novembre <strong>2006</strong><br />

COMPONENTISTICA - venerdì 1 dicembre <strong>2006</strong><br />

La riunione del 24 novembre viene proposta sul tema “Esperienze di partecipazione a Consorzi d’Acquisto”. Tutte le<br />

riunioni si svolgeranno, se non diversamente indicato, a Milano, nella sede ADACI di Viale Ranzoni 17, nel pomeriggio<br />

dei giorni previsti, con inizio alle 14,30 e termine alle 17.<br />

Le convocazioni verranno trasmesse ai Soci, i quali possono comunque prenotarsi fin da ora.<br />

Per la riunione sui Trasporti si richiede di manifestare in anticipo l’area specifica di interesse (per es.: trasporto<br />

marittimo da Paesi lontani – combinato mare/ferrovia/camionistico – problemi doganali) per poter predisporre<br />

un’agenda di argomenti che riunisca interessi omogenei ed eventualmente far intervenire un esperto esterno.<br />

Tutti i Soci ADACI possono partecipare, gratuitamente, a tali riunioni, iscrivendosi preventivamente al Gruppo di loro<br />

interesse mediante una comunicazione alla Segreteria della Sezione (sez.lombardia@adaci.it)<br />

Chi vuole saperne di più sui GAM e desidera leggere gli<br />

argomenti trattati negli incontri avvenuti negli anni<br />

passati, può collegarsi al Sito ADACI, all’indirizzo:<br />

www.adaci.it/<strong>Adaci</strong>/ServiziSoci<br />

cliccando poi su GAM<br />

Soci referenti dei GAM per informazioni ed iscrizioni<br />

Piero Accardi piero.accardi@tiscali.it<br />

Federico Bianchi fedbia@tiscalinet.it<br />

Renato Mafezzoni remafez@tin.it<br />

Giuliano Marcenaro bissone.sei@fastwebnet.it<br />

Enrico Zingales ezingales@tin.it<br />

www.adaci.it


8<br />

TEMI PROFESSIONALI<br />

Rete e Mercati<br />

Il mercato è una rete. «La rete è una fabbrica» (1)<br />

La Supply Chain vista attraverso la teoria delle reti, sicuramente portatrice di sviluppi appena incominciati.<br />

È stato autorevolmente affermato che «l’icona del XX<br />

secolo è l’atomo. Ma l’atomo è il passato. Il simbolo del<br />

XXI secolo è la rete», i cui sviluppi futuri sono ancora<br />

imprevedibili. Quello di “rete” è un concetto antico,<br />

governato da una dottrina matematica<br />

che ne descrive regole e strutture.<br />

Trasferito nel mondo del business, il<br />

modello “rete” conserva tutte le sue<br />

caratteristiche originarie e si rivela di<br />

grande attualità: descrive perfettamente<br />

i mercati globali e, affiancato dalla<br />

consorella rete informatica, è qualcosa<br />

di più, e anche di diverso. Esso entra a<br />

pieno titolo nella scienza della logistica<br />

ed il concetto di Supply Chain le<br />

appartiene, rappresentandone una<br />

funzione cospicua.<br />

Network, hubs & links<br />

Chattare in rete, vendere in rete, “essere” in rete. Rete<br />

elettrica, rete idrica, ferroviaria. Ciascuno di noi ce l’ha in<br />

casa una rete, anzi in tasca: è il telefono, strumento che<br />

ha conferito funzionalità innovative all’idea stessa. La<br />

rete è un modello organizzativo aggressivo.<br />

I mercati vi si sono avventurati e sono diventati “globali”,<br />

facendola diventare una loro infrastruttura. Possiamo<br />

rappresentare la rete come quell’insieme di collegamenti<br />

e di interconnessioni nel quale da qualunque punto si<br />

può raggiungere qualunque altro punto. È inoltre quel<br />

sistema che trasmette in ogni direzione, anche lontana, i<br />

propri movimenti, rilassamenti e tensioni, e che perciò<br />

stesso tende a generare forze, destinate per definizione<br />

a riequilibrarsi. Il modello classico di rete è costituito da<br />

segmenti e da nodi, ai quali i primi confluiscono o, se si<br />

preferisce, dai quali i segmenti si dipartono per<br />

raggiungere altri nodi. La sua estensione, sommando le<br />

diverse modalità possibili, è globale. Per raffigurarla non<br />

abbiamo bisogno di scatenare la fantasia, perché esiste<br />

in natura e l’abbiamo studiata a scuola: è quella dei<br />

meridiani e paralleli intorno al mondo. In essa i punti sono<br />

praticamente infiniti ed altrettanti sono i segmenti che li<br />

possono unire. Usando il linguaggio internazionale, un<br />

network è formato da una miriade di hub (il mozzo di una<br />

ruota), i cui spokes (raggi) altro non sono che dei links che<br />

conducono ad altri punti (nodes), ciascuno dei quali<br />

svolge, in misura maggiore o minore, una funzione di<br />

hub. Questa serie indefinita non possiede al suo interno<br />

un principio ed una fine, e forma una maglia che avvolge<br />

tutto il globo e coinvolge tutti gli operatori, anche quando<br />

ritengano di trovarsi in un semplice e tradizionale<br />

rapporto a due. Nel mondo della fornitura il concetto di<br />

rete ha trovato terreno fertile nell’outsourcing (o forse lo<br />

ha generato?). Questa pratica ha proiettato al di fuori<br />

dall’Azienda, come una forza centrifuga – appunto, in<br />

rete – una vasta gamma di attività, funzioni ed operazioni,<br />

che precedentemente i Managers, ritenendo di<br />

risparmiare, avevano portato al proprio interno.<br />

Approvvigionare<br />

”<br />

n. <strong>26</strong> Settembre <strong>2006</strong><br />

Il simbolo del XXI<br />

secolo è la rete:<br />

connettività<br />

informatica<br />

e mercato<br />

in tempo reale.<br />

Enrico Zingales<br />

Quando Pechino starnutisce, l’Europa<br />

prende il raffreddore<br />

La storica frase può essere così attualizzata. Se in un punto<br />

qualunque della rete si verifica un evento<br />

traumatico, le ripercussioni si<br />

trasmettono in ogni direzione; se in un<br />

nodo cambiano i rapporti delle forze che<br />

vi confluiscono, la tensione corre<br />

attraverso i links fino ai punti più lontani<br />

del sistema. L’aggiornamento con<br />

Pechino (nella frase originale starnutiva<br />

Parigi e si riferiva a Maria Antonietta,<br />

regina di Francia) conferisce bruciante<br />

attualità al paragone: se la Cina<br />

accaparra il rottame, la siderurgia<br />

europea entra in crisi; se la Cina<br />

consuma più petrolio, tutto l’Occidente<br />

”<br />

sta male.<br />

Quando si produce uno strappo, la struttura è selfrestoring<br />

e riempie il vuoto, facendone pagare lo scotto a<br />

tutto il resto del sistema. Succede quando i prezzi si<br />

impennano, o crollano, quando le materie prime sono<br />

short e devono essere sostituite da succedanei, o pagate<br />

di più. Le forze sono i fabbisogni, i nuovi consumi, le<br />

innovazioni, i loro prezzi e le quantità scambiate, le nuove<br />

produzioni o le chiusure di stabilimenti, mentre i nodi-hubs<br />

sono gli Operatori, Buyers, o Suppliers, nelle loro varie<br />

modalità: Consumatori, Fabbricanti, Finanziari, Grossisti,<br />

Dettaglianti o semplici Traders. I segmenti d’unione sono i<br />

diversi legami contrattuali, di fornitura e vendita, di licenza<br />

o partnership, di rappresentanza, comakership, eccetera,<br />

nella vasta gamma delle loro modalità. La rete si proietta<br />

sul territorio e costringe chiunque voglia porsi in relazione<br />

con altri ad entrarvi. Costui sarà automaticamente e<br />

virtualmente nella possibilità di spaziare compiendo il giro<br />

del mondo, oppure potrà, se gli mancano le risorse, le<br />

conoscenze e il coraggio, o semplicemente il tempo,<br />

fermarsi alla prima stazione, cioè al termine del primo<br />

segmento, nel primo nodo immediatamente successivo. È<br />

il caso del Buyer che compra qualcosa al negozio<br />

all’angolo – sicuramente articoli di classe C o addirittura<br />

Zeta! – ma non per questo non entra a far parte di una rete<br />

commerciale, accettandone le regole.<br />

La rete è pluralità, e produce valori<br />

«Il valore aggiunto si espande con l’aumento dei membri<br />

e l’espansione del valore aggiunto attira nuovi membri.»<br />

Per non farsi trascinare dalla rete, come un pesce<br />

malamente impigliato in essa e come quello miseramente<br />

finire, bisognerebbe padroneggiare la situazione,<br />

considerare la rete uno strumento al proprio servizio,<br />

studiarne la struttura, riconoscerne le opportunità. Reti<br />

finalizzate: quella che porta informazione, un’assistenza<br />

ai clienti, una sequenza ben dislocata di servizi o di fonti<br />

di approvvigionamento, una serie a cascata di forniture,<br />

outsourcers e subforniture, preordinata ad un prodotto o<br />

servizio che il mercato premierà, dandogli valore.


TEMI PROFESSIONALI<br />

Rete e Mercati<br />

Le numerosissime delocalizzazioni realizzate<br />

dall’industria europea sono posizionamenti lungo<br />

segmenti più o meno emergenti e logisticamente<br />

favorevoli, sono trasferimenti di attività in nodi più<br />

vantaggiosi di una rete preesistente. La rete trascina<br />

l’operatore in una gamma di scelte quasi indefinita,<br />

rendendo possibili molteplici soluzioni. Quasi una<br />

sensazione di onnipotenza. Ed invita chi vi entra a<br />

spingersi a conoscere che cosa c’è al di là del primo<br />

traguardo, quali sono le forze che lo contrasteranno. La<br />

rete ha anche le proprie regole, il proprio linguaggio, le<br />

caratteristiche che la dottrina matematica ha studiato, e<br />

che sopravvivono anche nel mondo degli affari. Entrare in<br />

una rete per comprare, possibilmente a condizioni<br />

globalmente più vantaggiose, comporta una<br />

preparazione ed uno studio circa le caratteristiche salienti<br />

del sistema, con riferimento al progetto che si vuole<br />

realizzare. È importante che la rete consenta una buona<br />

flessibilità, o connettività, cioè permetta molti percorsi per<br />

unire i nodi che interessano. Di regola, invece, ne sono<br />

praticabili solo un numero limitato. Un mercato a<br />

connettività alta offre una gamma estesa di soggetti<br />

possibili per i propri affari e quindi una scelta allargata. È<br />

compito del Responsabile della Supply Chain indirizzare<br />

le preferenze verso una soluzione ottimizzata secondo<br />

canoni che Egli stesso decide: pluralità o concentrazione<br />

di rapporti, bilanciamento del rischio o legami esclusivi. È<br />

da notare che le Parti, il potenziale Buyer ed il potenziale<br />

Supplier, si trovano in posizione analoga, relativamente al<br />

sistema nel quale sono inseriti: ambedue possono<br />

massimizzare il proprio vantaggio, ma, ovviamente, la<br />

situazione più favorevole per ambedue sta nella<br />

convergenza di interessi. Più cresce la complessità di una<br />

rete, più facile è la formazione di percorsi a circuito, con<br />

relativo aumento della ridondanza, quindi della<br />

dispersione di risorse nell’utilizzo.<br />

«La performance aumenta con l’incremento<br />

della turbolenza»<br />

Altra qualità positiva di una rete è quella di offrire<br />

passaggi alternativi attraverso il medesimo nodo; anche<br />

se, con l’incremento del vantaggio, aumenta lo sforzo<br />

necessario per affrontarla. In una catena della fornitura,<br />

un alto indice di questo tipo (dispersione) genera velocità<br />

nelle operazioni logistiche a causa delle poche strade<br />

obbligate. Saranno rapide le operazioni di trasporto, le<br />

movimentazioni di merci, le consegne. Una rete deve<br />

essere accessibile quando si utilizza l’esistente: vi sono<br />

sempre più punti dai quali può avere inizio l’iter, oppure<br />

ai quali lo si fa terminare.<br />

Se questi legami, senza ricorrere a percorsi ridondanti,<br />

sono numerosi, si è in presenza di una rete, o di un<br />

mercato, con alto grado di disponibilità e assenza di<br />

complessità logistica, fenomeni che producono brevità<br />

nei lead-times, reattività rapida ed assenza di tempi morti.<br />

È influente su questa caratteristica la dimensione del<br />

nodo - più o meno dominante - rappresentata dalla<br />

ricchezza di un distretto industriale o da una struttura di<br />

smistamento logistico efficiente. In questo caso il numero<br />

dei collegamenti usufruibili cresce in funzione della<br />

dimensione del nodo. La rete ad alta accessibilità per<br />

antonomasia è quella stradale, mentre quella ad<br />

accessibilità costretta è quella ferroviaria, non solo dal<br />

punto di vista della localizzazione, ma anche dal punto di<br />

vista della disponibilità tempistica. Le reti mercatistiche<br />

non sono infrastrutture statiche, ma sistemi dinamici. A<br />

differenza di una rete idrica, o telefonica, che una volta<br />

costruita rimane immutata nel medio periodo, le<br />

interconnessioni dei mercati esistono solo se in esse<br />

corrono dei flussi commerciali ed in quanto si sviluppino,<br />

si trasformino, si muovano. Possono anche interrompersi,<br />

essere sostituite da altre nate ex novo per iniziativa di<br />

nuovi operatori. Ogni nodo aggiuntivo o link innovatore,<br />

attribuisce al suo creatore un vantaggio di first player. Ma<br />

per il fatto solo di essere interconnesso, questo vantaggio<br />

viene per definizione eroso dal sistema. Di più, se i nodi<br />

aggiuntivi sono numerosi, contemporaneamente vanno<br />

ad accrescere l’efficienza della rete, e di questo<br />

accrescimento usufruiscono tutti i soggetti attivi.<br />

«L’obiettivo primario di un’Azienda, che vuole<br />

massimizzare il proprio valore in un’economia di rete si<br />

trasforma nella massimizzazione del valore del network.»<br />

La crescita dei nodi, se incrementa le capacità dei<br />

sistemi, trova però il proprio limite nella congestione, che<br />

si manifesta attraverso l’impennata dei prezzi. I quali<br />

possono essere misurati in denaro, in degrado sociale, in<br />

inefficienza, tempi lunghi, scoordinamenti. Solo pochi<br />

anni fa non sapevamo nulla di telefonini, “mobile TV” e<br />

GPS. Quest’ultimo ora è diffuso su tutti i taxi e<br />

disponibile anche al privato con un aggeggio poco più<br />

grande di un orologio. Il driver della rete è il flusso dei<br />

beni e servizi, e i nuovi canali sono aperti dalla<br />

tecnologia, tutti fattori in rapida moltiplicazione. Il nuovo<br />

secolo è appena incominciato.<br />

-----------------------------------<br />

(1)<br />

Le citazioni in corsivo poste tra virgolette sono tratte da “New<br />

rules for the new economy”, di Kevin Kelly, 1998 (www.kk.org).<br />

9<br />

Dallo sport al commercio Nei secoli V e IV a.C. “gli agricoltori agrigentini riuscirono a selezionare ed allevare un ceppo<br />

di cavalli da corsa e da guerra dalle caratteristiche eccezionali; animali che divennero<br />

famosi in tutto il Mediterraneo, specialmente dopo che l’auriga Exeneto ebbe vinto con la sua quadriglia di purosangue<br />

agrigentini le gare della novantaduesima Olimpiade. Al suo ritorno, il campione fu scortato da un corteo di trecento cocchi<br />

trainati da seicento candidi destrieri, tutti appartenenti a cittadini di Agrigento. Ad alcuni stalloni plurivincitori si dedicarono<br />

addirittura monumenti funebri con tanto di statue e bassorilievi. Di fatto le vittorie olimpiche dei tiri a quattro agrigentini avevano<br />

un effetto d’immagine straordinario, paragonabile in un certo senso a quello che oggi ottengono con le vittorie di formula le<br />

case automobilistiche con le vetture di serie.” (Valerio M. Manfredi: I Greci d’Occidente – A. Mondadori Editore SpA)<br />

www.adaci.it


10<br />

TEMI PROFESSIONALI<br />

PMI: attacco ai<br />

costi delle utilities<br />

a cura di Michele Anzivino<br />

Proseguiamo, con la collaborazione di Maurilio Sartor, la nostra indagine sulle varie forme e modalità operative con le quali<br />

può essere fornito un valido supporto alle aziende italiane – e, tra queste, in modo particolare alle Piccole e Medie Imprese –<br />

per assicurare nel tempo la loro competitività sul mercato: creando nuovi margini di recupero nel loro bilancio e quindi<br />

migliorandone le prestazioni complessive.<br />

Come noto, la globalizzazione dei mercati e la loro apertura generalizzata hanno prodotto nello stesso tempo difficoltà ed<br />

opportunità, sia dal lato della domanda sia da quello dell’offerta. La progressiva liberalizzazione dei mercati si è manifestata<br />

fondamentalmente con l’attenuazione o l’abolizione dei vincoli al commercio internazionale e con la lotta alle posizioni<br />

dominanti nei vari settori produttivi. Le modalità ed i tempi di tali azioni si vanno sempre più intensificando, portando sul<br />

campo nuovi agguerriti concorrenti sui mercati di vendita, ma anche nuove e più convenienti fonti di rifornimento e di servizio.<br />

È su quest’ultimo fronte che oggi vogliamo fissare la nostra attenzione, ma con riguardo particolare a quei rifornimenti e<br />

servizi che sono “non core business”, cioè non direttamente incidenti sul prodotto tipico aziendale, ma che sono tuttavia voci<br />

di costo strutturalmente sempre presenti e di peso significativo, in genere relegate contabilmente tra le “spese generali”, tra<br />

i costi fissi di funzionamento (salvo casi speciali in cui tali voci sono da considerare delle vere e proprie “commodity”). Si<br />

tratta delle cosiddette “utilities”, ovvero dei contratti di erogazione di forniture e servizi primari, interessanti l’intera azienda:<br />

energia elettrica, gas, combustibili, petrolio, acqua, telecomunicazioni, ecc.<br />

Nel nostro Paese, fino a non molto tempo fa, tali settori erano affidati monopolisticamente ad Enti pubblici, che erogavano i<br />

loro servizi secondo tariffe controllate dallo Stato. Nell’ultimo decennio, sotto la spinta delle direttive della Comunità Europea,<br />

tale situazione è andata radicalmente mutando, sia con la quotazione in borsa delle imprese pubbliche che con la successiva<br />

loro progressiva (e non ancora del tutto completata) privatizzazione e riorganizzazione, diretta a favorire l’instaurarsi di un<br />

mercato concorrenziale. Oggi, fatte salve le regolamentazioni del mercato delle utenze domestiche, tali servizi possono<br />

essere acquisiti dalle aziende sul “mercato libero”, rivolgendosi direttamente a grossisti o distributori e stipulando contratti<br />

ad hoc. Peraltro, tali contratti presentano notevoli complessità, sia per la varietà e l’articolazione delle formulazioni in relazione<br />

alle necessità della singola azienda, sia per la valutazione dei prezzi e delle relative indicizzazioni revisionali. Ne consegue la<br />

necessità di specifiche competenze, non sempre accessibili al comune “buyer”, tanto più di una PMI già impegnata<br />

fortemente sulle voci di costo del “core business”.<br />

Da questa situazione nasce il nostro interesse verso quelle attività dirette a supportare le funzioni aziendali proprie degli<br />

approvvigionamenti e della supply chain, giovandosi di consulenti ed enti esterni specificamente qualificati e dedicati.<br />

La NUS Italia Srl è una di queste organizzazioni che si pongono al servizio delle PMI (già presentata nel Workshop ADACI<br />

della Sezione Lombardia/Liguria del 19 maggio scorso); ne parliamo con Emanuele Capra, Amministratore Delegato di tale<br />

società, filiale italiana di NUS Consulting Group (www.nusconsulting.it), azienda USA specializzata da 70 anni nel campo<br />

della riduzione dei costi energetici (energia elettrica, gas, combustibili, petrolio, acqua) e delle telecomunicazioni.<br />

I nostri soci che avessero uno specifico interesse a più analitici approfondimenti degli argomenti trattati possono<br />

comunicarcelo all’indirizzo e.mail approvvigionare@adaci.it; se vi fossero sufficienti richieste, i colleghi che organizzano i<br />

pomeriggi e le serate gratuite associative potrebbero attivarsi per dedicare a questi temi incontri specifici. Non esitate a<br />

contattarci: i vostri suggerimenti sono una guida preziosa nella programmazione delle attività associative.<br />

In quale ambito opera la Vostra società?<br />

Energia e telecomunicazioni rappresentano oggi mercati<br />

in cui i costi sono divenuti non solo variabili, ma poco<br />

prevedibili. La struttura dei nuovi mercati, sorti a seguito<br />

delle liberalizzazioni dei relativi settori, richiede una<br />

particolare attenzione e cura delle esigenze sia degli<br />

utilizzatori (le strutture tecnico-produttive) che di coloro<br />

che sono incaricati della stipulazione e gestione dei<br />

contratti (acquisti e amministrazione). Inoltre, i mercati<br />

energetici e delle telecomunicazioni presentano una<br />

fortissima dinamicità. I costi energetici sono in continuo<br />

aumento tendenziale e richiedono costanti ed aggiornate<br />

proiezioni e simulazioni. Nel campo delle<br />

telecomunicazioni il tasso di innovazioni e di proposte<br />

differenziate rende ogni valutazione altamente<br />

complessa.<br />

Una gestione appropriata di queste “risorse produttive”<br />

può essere fatta soltanto da chi mantiene tali mercati<br />

sotto continuo controllo, avendo riguardo ad un ambito<br />

territoriale che superi i confini nazionali, in modo da<br />

valutare e confrontare le soluzioni idonee caso per caso.<br />

Questa è la specifica competenza ed esperienza che<br />

NUS offre ai suoi clienti.<br />

Approvvigionare<br />

n. <strong>26</strong> Settembre <strong>2006</strong><br />

Che cosa proponete ai vostri potenziali clienti?<br />

NUS Consulting è un gruppo costituito oltre 70 anni fa<br />

negli USA e specializzato nella gestione ottimale dei<br />

costi delle “utilities”, con soluzioni idonee per ridurne sia<br />

i consumi che le spese relative. I servizi proposti<br />

comprendono un’ampia gamma di attività, sia di tipo<br />

consulenziale che gestionale, per la migliore conoscenza<br />

dei mercati e dei prezzi delle utilities e la più conveniente<br />

loro applicazione alle esigenze delle singole aziende.<br />

In molte organizzazioni la gestione dei costi delle utilities<br />

non è considerata come prioritaria, ma è trattata dal solo<br />

punto di vista amministrativo, senza sottoporla ad<br />

approfonditi e periodici controlli e verifiche. L’attenzione<br />

principale delle aziende è rivolta ai costi del lavoro e dei<br />

materiali. Ove si consideri che i costi per energia e<br />

telecomunicazioni possono superare il 25% del budget<br />

complessivo di un’impresa, appare immediato che<br />

anche una modesta riduzione dei costi delle utilities può<br />

generare significativi vantaggi economici.<br />

Al fine di fornire uno strumento in grado di effettuare<br />

l’analisi della situazione in atto e di identificare e<br />

realizzare opportunità di riduzione di costi per le utilities<br />

(e quindi di aumentare i profitti aziendali) è stato


TEMI PROFESSIONALI<br />

PMI: attacco ai costi delle utilities<br />

sviluppato il “NUS Cost Control Program”. Tale<br />

programma può essere utilizzato sia come una soluzione<br />

di outsourcing totale, sia in modo complementare a<br />

programmi già esistenti di “utility cost management”.<br />

Fig. 1 – Cost Control Process<br />

Le principali attività del processo di controllo dei costi<br />

(Fig. 1) sono coordinate da uno specifico “account<br />

manager” della NUS e comprendono:<br />

• Data Collection: costruzione di un database con le<br />

informazioni chiave desunte dalle fatturazioni passate<br />

ed attuali dell’utility.<br />

• Recovery Audit: verifica che le fatturazioni siano<br />

corrette ed esenti da oneri impropri.<br />

• Rate Optimation: analisi delle caratteristiche della<br />

domanda e dell’uso annuale dell’utility, rispetto alle<br />

opzioni disponibili, al fine di identificare le alternative di<br />

costo più efficaci.<br />

• Procurement: in mercati concorrenziali, preparare i<br />

documenti necessari per richiedere offerte ai fornitori,<br />

valutarne le risposte e negoziare i nuovi contratti.<br />

• Reporting, Implementation & Monitoring: fornire<br />

rapporti con risultati e suggerimenti, implementare<br />

strategie di rimborso e di risparmio, monitorare la<br />

fatturazione successiva per cogliere nuove opportunità<br />

di risparmio.<br />

Attualmente NUS Consulting impiega oltre 450<br />

professionisti in 12 filiali internazionali, servendo più di<br />

20.000 clienti (Fig. 2). Per il miglior esercizio della propria<br />

attività, rivolta ad ogni tipo di organizzazioni (comprendenti<br />

un notevole numero di clienti multi-location) NUS ha<br />

sviluppato un servizio di “On-line Data Management”, in<br />

grado di supportare tutti i propri clienti in ogni parte del<br />

mondo. Inoltre, NUS ha un servizio di “Market Price<br />

Survey”, con ricerche e studi costantemente aggiornati,<br />

che consentono “Utility Impact Study” e un’azione<br />

indipendente di “caccia al miglior prezzo”.<br />

Da quando operate in Italia e per quali mercati?<br />

La filiale italiana ha iniziato ad operare nel 1973 ed ha sede<br />

a Milano (in Via Melchiorre Gioia 168). Attualmente dispone<br />

di 35 professionisti e serve oltre 1.500 aziende in tutta Italia.<br />

Dal 2003 ne sono divenuto l’Amministratore Delegato.<br />

Gli impegni attuali sono concentrati sui mercati<br />

dell’energia elettrica e del gas naturale, che sono stati<br />

liberalizzati e soggetti comunque a regolamentazione<br />

governativa. Sono inoltre sviluppati studi su modelli di<br />

utilizzo energetico idonei a ridurre le emissioni di<br />

biossido di carbonio, in linea con gli standard europei.<br />

Quali sono le caratteristiche del mercato<br />

italiano dell’energia?<br />

Secondo quanto espresso dallo stesso Presidente<br />

dell’Autorità Antitrust, Antonio Catricalà: «I settori<br />

dell’energia e del gas si contraddistinguono dal fatto di<br />

essere da tempo liberalizzati con scarsa utilità per le<br />

imprese e per i consumatori».<br />

Tutte le aziende italiane – e in specie le PMI - si trovano<br />

quindi a soffrire di sovraccosti rispetto alle altre aziende<br />

europee, che in media superano del 30% la media dei<br />

costi europei (e per talune PMI energivore arriva anche a<br />

superare il 50%).<br />

Le ragioni di fondo, che governano la domanda e<br />

l’offerta oggi, possono essere individuate in:<br />

- Offerta ridotta.<br />

- Oligopoli (ENEL è ancora l’operatore dominante, il<br />

price maker con potere di mercato; i cosiddetti<br />

concorrenti sono in realtà followers, che hanno<br />

incentivo ad attuare strategie accomodanti per<br />

appropriarsi di una quota di rendita).<br />

- Scarsa trasparenza delle offerte.<br />

- I fornitori selezionano i clienti.<br />

- I piccoli non interessano.<br />

Non trascurabile, inoltre, è l’effetto del prelievo fiscale sul<br />

costo dell’energia, che incide per il 30% sul prezzo<br />

finale. In previsione, la domanda e l’offerta dovrebbero<br />

consentire in futuro:<br />

- Maggiore liquidità o “over capacity”.<br />

- Concentrazione degli operatori.<br />

- Aumento della competizione.<br />

- Contratti ancora più complessi.<br />

- Attenzione anche per i piccoli.<br />

Fig. 2 – Filiali NUS nel mondo<br />

Con tali caratteristiche del mercato italiano<br />

dell’energia, come intervenite con soluzioni<br />

idonee per le PMI?<br />

Risponderò facendole un esempio concreto, relativo ad<br />

un nostro cliente italiano del settore della distribuzione<br />

11<br />

www.adaci.it


TEMI PROFESSIONALI<br />

PMI: attacco ai costi delle utilities<br />

12<br />

alimentare, con attività localizzate al nord e al sud del<br />

paese ed un consumo globale di 15 Gwh di elettricità e<br />

di 4,5 milioni di metri cubi di gas naturale all’anno. È<br />

stata innanzitutto svolta un’accurata analisi sulle varie<br />

condizioni di consumo nelle differenti località e sui<br />

complessi meccanismi di prezzo che governano in Italia<br />

il mercato di gas ed elettricità. Tale dettagliata<br />

conoscenza ha consentito di determinare un prezzo<br />

finale per il cliente tale da ottenere una riduzione dei costi<br />

per il gas naturale di oltre 12.000 euro all’anno. Per<br />

quanto riguarda l’energia elettrica, si è constatato che il<br />

70% del fabbisogno era richiesto nei mesi estivi. Poiché<br />

il cliente era legato al prezzo di mercato, NUS ha<br />

ricercato tra i vari fornitori possibili coloro che potevano<br />

essere interessati ad una tale curva di carico. Quindi, con<br />

l’assistenza ed i suggerimenti di NUS, si è potuto ridurre<br />

le spese annuali per energia elettrica del 7%. NUS si è<br />

inoltre assunta l’impegno di provvedere a tutte le procedure<br />

di registrazione con L’Autorità per l’Energia, incluse le<br />

certificazioni di consumo con il distributore locale.<br />

Quali sono le vostre previsioni sullo<br />

sviluppo futuro della vostra attività in Italia?<br />

Ottime per l'Italia così come per tutto il resto del mondo.<br />

Il nostro business é in forte sviluppo sia in termini<br />

qualitativi sia economici. Il nostro portafoglio clienti<br />

cresce a tassi fortunatamente superiori a quelli<br />

dell'aumento dei costi energetici. La qualità e l'ampiezza<br />

dei servizi che eroghiamo ed il livello di performance<br />

ottenuto attirano sia le "grandi utenze" sia le PMI. La<br />

nostra presenza internazionale attira poi molti gruppi<br />

multinazionali che solo in NUS possono trovare le<br />

soluzioni ai loro problemi di gestione delle utilities. Noi<br />

siamo abituati ad eccellere e desideriamo servire<br />

soprattutto le aziende che riconoscono le nostre<br />

potenzialità e che si affidano a noi in un rapporto di<br />

grande fiducia e collaborazione e questa strategia<br />

selettiva ci sta dando ragione.<br />

Stiamo sviluppando alcuni servizi innovativi anche per altri<br />

settori: contributivo, assicurativo e bancario. Anche in<br />

queste aree, la presenza di professionisti indipendenti, che<br />

operano a fianco delle imprese per garantirne la<br />

competitività, è valutata molto positivamente.<br />

Continua inoltre lo sviluppo di relazioni di<br />

collaborazione con enti, associazioni, aziende e<br />

professionisti che operano nel settore dell'efficienza<br />

energetica, con l'obiettivo di fornire ai nostri clienti un<br />

supporto professionale anche nelle attività di riduzione<br />

e/o ottimizzazione dei consumi energetici.<br />

Per proseguire nel processo di miglioramento continuo<br />

che ci caratterizza e che ci ha garantito fino ad oggi la<br />

leadership internazionale del settore, abbiamo<br />

recentemente trasferito la nostra sede italiana in spazi<br />

più moderni ed efficienti, specificatamente organizzati<br />

per favorire le attività dei nostri team di specialisti. In<br />

realtà, questo rinnovamento ha coinvolto anche tutte le<br />

altre sedi internazionali.<br />

I nuovi uffici e le modernissime infrastrutture<br />

tecnologiche di cui sono dotati ci permetteranno di<br />

creare un luogo indipendente e trasparente in cui la<br />

Domanda e l'Offerta di utilities potranno incontrarsi per<br />

perfezionare proposte, contratti di fornitura e servizi. La<br />

nostra totale autonomia da qualsiasi fornitore fa sì che<br />

gli stessi distributori ci considerino spesso come una<br />

controparte privilegiata, con cui dialogare sui<br />

complessi meccanismi che regolano questi mercati e<br />

sulle previsioni di medio e lungo periodo. Abbiamo<br />

implementato soluzioni informatiche innovative che ci<br />

permettono di gestire con maggior efficacia le attività di<br />

acquisizione, analisi ed elaborazione dei dati dei nostri<br />

clienti. I nostri applicativi sono molto evoluti e ci<br />

permettono di fornire alle aziende strumenti di gestione<br />

assolutamente esclusivi.<br />

La complessità dei mercati, l'aumento costante dei<br />

prezzi di tutte le utilities e la scarsità delle fonti<br />

energetiche spingono le aziende a cercare un<br />

supporto realmente professionale ed efficace. In fin<br />

dei conti, é proprio su questo – la professionalità -<br />

che si basa da più di 70 anni il nostro successo. NUS<br />

mette a disposizione dei propri clienti tutto il tempo,<br />

le risorse e le tecnologie necessari per gestire ed<br />

ottimizzare i propri costi ed i propri consumi. Il nostro<br />

successo si fonda sull’impegno e sulla creatività di<br />

tutto lo staff internazionale, sulla nostra reputazione<br />

e sull’assoluta convinzione che l’interesse dei Clienti<br />

è la premessa fondamentale delle nostre attività.<br />

Incontri professionali gratuiti per i Buyer dell’Industria Privata e della Pubblica Amministrazione<br />

Tendenze del mercato ed esigenze dei clienti in continuo mutamento sono una sfida quotidiana da accettare progettando e<br />

promuovendo nuove idee. Tali prospettive di evoluzione saranno oggetto del<br />

Forum Expo Acquisti <strong>2006</strong><br />

che si terrà a Roma il 15 novembre <strong>2006</strong>, presso il Summit Roma Hotel (Via della Stazione Aurelia, 99) organizzato dal Nuovo<br />

Studio Tecna (editore della rivista “L’Ufficio Acquisti”) in collaborazione con ADACI, allo scopo di agevolare l’incontro tra i<br />

Buyer e le diverse offerte del mercato. Una giornata di incontri, interrotta solo da una colazione di lavoro offerta a titolo gratuito,<br />

con un ampio programma di convegni e workshop ed una vetrina espositiva che coinvolge 60 qualificati fornitori: occasione<br />

unica di conoscenza e valutazione del contesto competitivo degli approvvigionamenti e di una Supply Chain Management<br />

sempre più intesa come opportunità per creare nuovo business. Si parlerà di “Acquisti e informatica: complessità o business<br />

intelligent”. I vari workshop pomeridiani affronteranno inoltre i temi dell’Hardware, della Consulenza, della Sicurezza e delle<br />

Soluzioni per i migliori Processi. La partecipazione è gratuita. Per maggiori informazioni contattare il team di Nuovo Studio Tecna:<br />

tel. 06 87182554 – fax 06 8182019 – e.mail: redazione@nstecna.com – sito Internet: www.nstecna.com<br />

Approvvigionare<br />

n. <strong>26</strong> Settembre <strong>2006</strong>


TEMI PROFESSIONALI<br />

La funzione Acquisti<br />

tra passato e futuro<br />

La funzione acquisti ha tradizionalmente poco peso<br />

rispetto alle altre funzioni aziendali nei confronti della<br />

direzione generale o dell’imprenditore. Le motivazioni<br />

sono diverse e, con le dovute eccezioni, vediamo di<br />

elencarne alcune.<br />

L’impatto che gli acquisti hanno sulla formulazione delle<br />

strategie aziendali e del business plan è secondario, con<br />

poco impulso ai processi di innovazione e di<br />

cambiamento. Capita spesso constatare che chi<br />

gestisce e controlla realmente gli acquisti (se già non è la<br />

direzione generale) è la direzione di un’altra funzione:<br />

amministrazione e finanza, direzione tecnica o<br />

produzione. Chi poi governa realmente i fornitori è<br />

ancora più complesso. Il Supplier Relationship<br />

Management (SRM), un po’ l’altro lato della medaglia del<br />

CRM (Customer Relationship Management), è sovente<br />

un “problema” interfunzionale (per certi versi corretto),<br />

ma affrontato senza coordinamento, o magari lasciato<br />

all’arbitrio di chi è capace di gridare più forte.<br />

In questo quadro chi lavora negli acquisti è spesso visto<br />

come un dipendente di secondo livello, con scarse<br />

capacità ed esperienze, e poca probabilità di poter<br />

raggiungere i vertici aziendali. Molto spesso capita<br />

ancora di trovare tra i responsabili acquisti del personale<br />

cui, giunto all’ultimo periodo della carriera, viene<br />

riconosciuta la responsabilità della funzione quasi come<br />

un premio finale di fedeltà.<br />

Un approccio alla funzione di più lungo termine, proattivo<br />

anziché reattivo, con una visione strategica, con un focus<br />

sui costi anziché sui prezzi, è qualcosa di cui si fa fatica<br />

a riscontrare la presenza in maniera diffusa.<br />

Per giunta, il concentrarsi esclusivamente sui prezzi,<br />

senza motivarsi sui costi e sulla loro analisi, può indurre<br />

ad assumere comportamenti erronei, percepiti male dai<br />

fornitori e dalla stessa azienda.<br />

Inoltre, in tal modo, l’azione degli acquisti interviene<br />

troppo tardi nel processo di “creazione del valore”, ossia<br />

solo quando si deve negoziare o, peggio, si deve<br />

cambiare fornitore in corsa.<br />

Questa bassa considerazione della funzione da parte dei<br />

vertici aziendali, maturata storicamente, oggi si trova ad<br />

essere amplificata a causa della sua difficoltà ad<br />

evolversi e ad integrarsi verso i modelli più evoluti di<br />

approvvigionamento, di gestione delle forniture (supply<br />

management) e della catena delle forniture (supply chain<br />

management).<br />

Peraltro, lo scenario sembra che stia comunque<br />

cambiando. Sotto la spinta delle trasformazioni in atto<br />

negli ultimi anni, molti capitani d’industria ritengono che<br />

le strategie d’acquisto diverranno cruciali per consentire<br />

alle aziende di restare competitive nei prossimi anni.<br />

Vediamone il perché.<br />

Innovazione nella progettazione<br />

Gli acquisti, superando l’approccio esclusivo del<br />

risparmio sul prezzo, necessitano di venire coinvolti sin<br />

dall’inizio della fase progettuale di un prodotto/servizio. È<br />

all’inizio, infatti, che vengono stabiliti i maggiori costi di<br />

Giuseppe Lovecchio<br />

un prodotto. Far lavorare i giusti fornitori dalla fase di<br />

concezione del prodotto porta ad una riduzione dei costi<br />

e del tempo di risposta al mercato, oltre che ad un<br />

incremento della qualità e del servizio.<br />

Politica dei costi<br />

Gli ultimi scenari indicano che la leadership di mercato<br />

basata sui costi sarà quella prevalente nei prossimi anni.<br />

Per fare ciò serve poco ragionare o negoziare sui costi,<br />

bisogna invece fissarli e rispettarli. Facile a dirsi e difficile<br />

a farsi, si dirà. Ma è qui che si gioca questo tipo di<br />

competitività. Come si può già riscontrare, automobili a<br />

5000 Euro sono già disponibili sul mercato (il modello<br />

Celta della General Motors ne è un esempio).<br />

Globalizzazione<br />

La globalizzazione sta incidendo da tempo in modo<br />

determinante e diretto sulle strategie di acquisto, come<br />

chiunque può constatare.<br />

Non esistono più barriere a raggiungere qualsiasi<br />

fornitore ovunque egli sia, se non quella linguistica (per<br />

chi non conosce l’idioma, ovviamente).<br />

Anzi, la possibilità di interagire con qualsiasi fornitore va<br />

vista come un’opportunità per costruire una supply chain<br />

adeguata alle proprie strategie. D’altro canto, il<br />

fenomeno della globalizzazione rischia di concentrasi<br />

nelle mani di pochi: gli andamenti dei mercati delle<br />

materie prime, come i recenti rialzi dell’acciaio e del<br />

petrolio insegnano, ne sono un segnale. Ecco perché è<br />

importante almeno conoscere certi aspetti per poter<br />

prendere in anticipo le adeguate contromisure.<br />

Le suddette forze di cambiamento influenzano<br />

fortemente l’evoluzione della funzione acquisti,<br />

spingendola a ridefinire il suo ruolo da tattico a<br />

strategico, in forte relazione con le altre funzioni. Il<br />

rapporto con i forti cambia: accordi quadro di lunga<br />

durata per stabilizzare i vantaggi reciproci. La visibilità<br />

della funzione cresce: è nel comitato di direzione con<br />

l’apporto di capacità e competenze che spaziano da una<br />

visione globale ed interfunzionale, e con la padronanza<br />

delle tecniche finanziarie, della gestione del rischio ed<br />

informatiche. Queste ultime permettono una più facile<br />

capacità di governare la rete dei fornitori, la<br />

programmazione, la risoluzione dei problemi (scarti,<br />

anomalie) e così via.<br />

Non dimentichiamo, infine, che il peso del valore<br />

acquistato sul costo del prodotto finito sta sempre più<br />

crescendo (dal 50% in su), per la spinta alla<br />

specializzazione ed all’esternalizzazione (outsourcing),<br />

cosa che fa intuire quanto sia vitale gestire bene gli<br />

acquisti per una redditività sul fatturato aziendale.<br />

Questo percorso innovativo, dal passato al futuro<br />

attraverso il presente, viene promosso dall’ADACI per far<br />

evolvere la professionalità di chi lavora negli acquisti. Ma<br />

ciò che più conta è la convinzione che i nostri<br />

imprenditori devono avere nell’intraprenderlo, per avere<br />

qualche opportunità in più di cambiare il corso degli<br />

eventi.<br />

13<br />

www.adaci.it


TEMI PROFESSIONALI<br />

PC: agevolazioni e contributi<br />

a cura di Gian Paolo Rovetto<br />

14<br />

Cessione di PC ai dipendenti<br />

Con la Circolare Ministeriale n.20/E del 13 giugno <strong>2006</strong><br />

l’Agenzia delle Entrate ha fornito dei chiarimenti in merito<br />

alla cessione di personal computer ai dipendenti.<br />

Infatti, come stabilito dal D.L. n.35/2005, la cessione a<br />

corrispettivo pari a quello di acquisto di PC di nuova<br />

fabbricazione acquistati nello stesso esercizio della<br />

cessione, eventualmente con annessi i relativi programmi<br />

di funzionamento, se attuata da imprese o enti soggetti<br />

all’IRES, in favore di lavoratori dipendenti, non dà luogo,<br />

ai fini delle imposte sul reddito, a presupposto di<br />

imponibilità per reddito in natura.<br />

L’agevolazione si applica se:<br />

• la cessione è effettuata a favore dei propri dipendenti<br />

da imprese o enti soggetti all’imposta sul reddito delle<br />

società (IRES);<br />

• l’oggetto della cessione sono personal computer di<br />

nuova fabbricazione acquistati dall’impresa o dall’ente<br />

nello stesso esercizio in cui si effettua la cessione a<br />

favore del lavoratore dipendente.<br />

PC alle famiglie – incentivo agli acquisti<br />

Con decreto del 7 marzo <strong>2006</strong> del Ministero per<br />

l’Innovazione e le Tecnologie, pubblicato sulla Gazzetta<br />

Ufficiale n.134 del 12/6/<strong>2006</strong>, sono state disciplinate le<br />

modalità di erogazione del contributo a favore delle<br />

famiglie che acquistano un personal computer.<br />

L’agevolazione spetta ai contribuenti persone fisiche<br />

residenti in Italia con un reddito complessivo, al netto<br />

della deduzione prevista per il reddito derivante dall’unità<br />

immobiliare adibita ad abitazione principale e relative<br />

pertinenze, non superiore a 15.000 euro relativo all’anno<br />

d’imposta 2004, i quali per lo stesso anno d’imposta<br />

risultano non essere fiscalmente a carico di altro<br />

contribuente. Possono altresì beneficiare dell’incentivo<br />

coloro i quali, per lo stesso anno di imposta,<br />

appartengono a categorie esonerate dalla dichiarazione<br />

dei redditi e risultino non essere fiscalmente a carico di<br />

altro contribuente.<br />

L’oggetto dell’acquisito deve essere un PC nuovo di<br />

fabbrica, di qualsiasi prezzo, marca e tipo, dotato di<br />

certificato di garanzia e di assistenza tecnica, costituito da:<br />

a) unità centrale e unità disco rigido interno;<br />

b) scheda di gestione dell’audio e del video;<br />

c) dispositivo di connessione e periferiche (video,<br />

tastiera, mouse);<br />

d) lettore CD Rom o DVD o entrambi;<br />

e) sistema operativo adatto ad ospitare software<br />

applicativi;<br />

f) predisposizione per l’accesso ad Internet.<br />

Il PC deve essere dotato della certificazione di qualità<br />

ISO 9001. Il contributo è concesso anche in caso di<br />

acquisto di una parte del sistema purché comprendente<br />

almeno le componenti di cui alle lettere a), e) ed f) del<br />

precedente elenco.<br />

L’agevolazione consiste nel riconoscimento, all’atto<br />

dell’acquisto, di un incentivo pari ad euro 200 IVA<br />

inclusa, al netto di ogni eventuale sconto commerciale,<br />

fino ad esaurimento dei fondi. Il contributo è corrisposto<br />

per acquisti effettuati entro e non oltre un anno dalla data<br />

di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto (e<br />

quindi entro il 12 giugno 2007).<br />

Consultate il sito Internet www.adaci.it per ogni informazione su: finalità,<br />

Associatevi all'ADACI organizzazione, attività associative e formative dell’Associazione.<br />

A titolo di esempio, indichiamo alcuni dei servizi forniti agli associati.<br />

- Invio periodico e gratuito di riviste e di notiziari informativi: Espansione, L’Ufficio Acquisti, Approvvigionare, Notiziari<br />

economici, Newsletter, ecc.<br />

- Partecipazione gratuita ai GAM (Gruppi Analisi Mercato) ed alle analisi previsionali di prezzi del “MVC - Mercato Visto<br />

da Chi Compra”, gestiti da una piattaforma telematica.<br />

- Partecipazione gratuita ad incontri professionali, manifestazioni promozionali, gruppi di lavoro e formativi, ecc.<br />

- Partecipazione, a prezzi agevolati, a corsi di formazione e ad attività organizzate da <strong>Adaci</strong> Formanagement s.r.l. SU<br />

(Convegni, Forum, Seminari, Workshop, ecc.), direttamente o in collaborazione con terzi.<br />

Quote associative ed integrative annuali<br />

Tipi di associati e di quote integrative<br />

Approvvigionare<br />

n. <strong>26</strong> Settembre <strong>2006</strong><br />

€ / anno<br />

Soci ordinari (iscritti da 1 a 25 anni) 140<br />

Soci ordinari (iscritti da oltre 25 anni) 70<br />

Soci certificati (iscritti da 1 a 25 anni) § 170<br />

Soci certificati (iscritti da oltre 25 anni) § 108<br />

Soci aggregati 210<br />

Soci studenti <strong>26</strong><br />

Soci sostenitori (quota minima) & 1.750<br />

Integrazione per abbonamento PMI 100<br />

(Purchasing Manager’s Index)<br />

Integrazione per abbonamento ISI 100<br />

(Italian Services Index)<br />

Integrazione per abbonamento doppio (PMI + ISI) 170<br />

Note<br />

& comprensiva di abbonamento doppio a (PMI + ISI)<br />

§ comprensiva di un abbonamento a scelta, tra PMI o ISI<br />

Modalità di pagamento<br />

❑ su c/c postale n. 55370209 intestato ad ADACI<br />

❑ a/m bonifico bancario intestato ad ADACI c/o:<br />

Banca Popolare Commercio e Industria<br />

Agenzia 42 – Via Dolci 1 – 20149 Milano<br />

Coordinate Bancarie Europee:<br />

IT 03 H 05048 01616 000000000241<br />

B.I.C. (Bank Identifier Code): POCIITMM


DIGRESSIONI<br />

letture<br />

a cura di Giuliano Marcenaro<br />

Marco Galleri<br />

IL TEMPO PER LE DECISIONI IMPORTANTI<br />

Edizioni FrancoAngeli – pag. 176 - € 19,50<br />

Per fare innovazione si deve tenere conto della velocità<br />

della sua diffusione, rendere sistematica la ricerca di<br />

idee, evitare gli errori tipici e introdurre le novità<br />

sostenendole con l’esempio. La creatività è uno dei<br />

principali strumenti a disposizione delle aziende per<br />

tentare di uscire dalle crisi e mantenersi sane. Partendo<br />

da questo assunto, l’opera di Galleri - vero e proprio<br />

manuale per decidere e innovare - si pone l’obiettivo di<br />

aiutare i manager a strutturare le loro molteplici<br />

conoscenze attraverso alcune novità, proprio perché<br />

per un imprenditore e un dirigente è fondamentale<br />

gestire bene il proprio tempo, specialmente quello da<br />

dedicare alle decisioni importanti. La principale di<br />

queste novità è la formula (in due versioni: una<br />

semplice, l’altra meno) per calcolare la priorità di<br />

problemi, decisioni e azioni, che può costituire un utile<br />

strumento pratico in azienda (e non solo in azienda).<br />

Un’altra è la distinzione tra orizzonte e cornice temporale<br />

Curiosità<br />

Fatta la legge…<br />

Marco Porcio Catone il Censore (234-149 a.C.)<br />

investì i suoi guadagni, per incrementarli<br />

ulteriormente, in boschi, pascoli, peschiere e in altre<br />

attività manifatturiere e persino nel commercio<br />

estero e nel sistema bancario: egli aggirò il divieto<br />

dell’attività affaristica per i senatori, introdotto dalla<br />

lex Claudia, organizzando “società per azioni” per il<br />

commercio marittimo e le grandi imprese e<br />

facendosi rappresentare da prestanomi. (Geza<br />

Alfoldt: Storia sociale dell’antica Roma – Società<br />

editrice il Mulino)<br />

Audacia politica<br />

Nel 280 a.C. l’aristocrazia di Volsini, città alleata di<br />

Roma, liberò i propri schiavi che si erano ribellati e<br />

consegnò loro il potere. Poi si considerò maltrattata<br />

dai nuovi signori, si rivolse a Roma chiedendo aiuto e<br />

poté essere reintegrata nei propri antichi diritti nel <strong>26</strong>4<br />

dopo una guerra sanguinosa. (Geza Alfoldt: Storia<br />

sociale dell’antica Roma – Società editrice il Mulino)<br />

Un po’ per uno<br />

Secondo la mitologia sumerica l’uomo è stato creato<br />

per subentrare agli dèi nel duro lavoro della terra.<br />

Prima che gli uomini fossero creati, gli dèi erano<br />

costretti a lavorare per procurarsi il sostentamento, e<br />

la decisione di creare gli uomini fu appunto suggerita<br />

dal desiderio di por fine a tale stato di cose.<br />

(Giovanni Pettinato: I Sumeri – RCS Libri)<br />

che introduce alcuni strumenti di uso pratico – tra i quali<br />

l’evoluzione di un modello esistente - e che taglia a pezzi<br />

il tempo, in particolare quello che precede l’attuazione<br />

della decisione. Il volume, in sintesi, spiega come<br />

effettuare le sei fasi della procedura razionale per<br />

concepire un piano per la gestione del proprio tempo,<br />

fasi che prevedono di classificarlo, dividerlo e<br />

aggregarlo. Il testo sottolinea la differenza tra Chronos, il<br />

tempo fisico, quello dell’efficienza, e Kairos, il tempo<br />

psicologico, quello dell’efficacia. L’esempio dell’acquisto<br />

di una nuova auto mostra un modello abbastanza<br />

semplice di gestione del tempo per riflettere, che<br />

consente di orientarsi all’efficacia e all’efficienza.<br />

Il testo è arricchito da venti esercizi che hanno<br />

soprattutto lo scopo di favorire l’analisi, la stima e la<br />

consapevolezza del proprio tempo, mentre le<br />

appendici propongono il riepilogo di alcuni dei principi<br />

di decision making.<br />

Ci avevano già provato…<br />

Aristarco di Samo [310-230 a.C.] misura, o cerca di<br />

misurare, le distanze relative dalla Terra alla Luna e<br />

al Sole, e – secondo Archimede – avrebbe affermato<br />

che la terra gira su se stessa in una giornata e<br />

intorno al Sole in un anno; Eratostene [275-194 a.C.]<br />

misura il meridiano terrestre; Ipparco [II secolo a.C.]<br />

è in grado di predire le eclissi; Erofilo, verso il 300<br />

a.C., distingue le arterie dalle vene; Isistra [II secolo<br />

a.C.] scopre i vasi linfatici; Erone di Alessandria, che<br />

visse verso il 100 a.C., inventa cento meccanismi<br />

complicati: ingranaggi, ruote dentate, viti senza fine,<br />

un mulinello che si muove sfruttando la pressione<br />

del vapore proveniente da una caldaia in miniatura,<br />

un vero teodolite chiamandolo diottro…<br />

(Da Fernand Braudel: Memorie del Mediterraneo –<br />

RCS Libri)<br />

No al progresso<br />

Quando Archita di Taranto fa volare alcune colombe<br />

di legno e si appassiona ad altre esperienze<br />

meccaniche, Platone si irrita: corrompeva la<br />

geometria “facendole perdere dignità e forzandola<br />

come uno schiavo a scendere dalle cose immateriali<br />

e puramente intelligibili agli oggetti corporei e<br />

sensibili; a impiegare una vile materia che richiede il<br />

lavoro delle mani e serve a svolgere mestieri servili”.<br />

(Da Fernand Braudel: Memorie del Mediterraneo –<br />

RCS Libri)<br />

15<br />

www.adaci.it


Associazione<br />

Italiana<br />

di Management degli Approvvigionamenti<br />

a<br />

d<br />

aci<br />

16<br />

SUMMIT INTERNAZIONALE SUL FUTURO DEGLI APPROVVIGIONAMENTI<br />

Procurement is too important to be left to the Procurement?<br />

Tavola rotonda con i massimi esperti mondiali di Purchasing & Supply Management<br />

Roma, 28 settembre <strong>2006</strong> – dalle 10.00 alle 17.00<br />

c/o HOTEL MEDITERRANEO – Via Cavour 15 – Roma<br />

Decentramento produttivo, globalizzazione e outsourcing offshore hanno<br />

enfatizzato la rilevanza strategica degli approvvigionamenti, evidenziando la<br />

necessità per ogni impresa di disporre di un team interfunzionale di esperti capaci<br />

di gestire rapporti integrati con catene di fornitura localizzate in paesi a diversa<br />

cultura e modus operandi.<br />

Parlando del futuro della funzione, alcuni analisti ed esperti di organizzazione<br />

ipotizzano soluzioni organizzative che escludono gli approvvigionamenti dalle<br />

scelte strategiche di supply management. Arian Van Weele al congresso mondiale<br />

di Pechino ha detto: ‘Procurement is too important to be left to the Procurement’.<br />

Per parlare del futuro della funzione gli esperti di Purchasing & Supply<br />

Management si confronteranno sui seguenti quesiti:<br />

Cosa si aspetta il CEO dal Procurement & Supply Manager?<br />

Chi gestirà gli acquisti strategici?<br />

Un buyer tuttofare o un team di specialisti dai ruoli complementari?<br />

Gestire gli acquisti o delegarli a service provider?<br />

Low-cost countries o mercati locali?<br />

Siamo preparati e gestire le nuove sfide del futuro?<br />

Acquisti tattici all’ente richiedente?<br />

Certificazione come cammino di crescita?<br />

Preparazione self-service o learning network strutturato?<br />

Importanza del learning network e best practices exchange.<br />

Modalità di partecipazione<br />

Chairman:<br />

Vincenzo Patanè Responsabile Nazionale <strong>Adaci</strong>, Commissione Formazione<br />

Keynote Speakers:<br />

Ken James Presidente dell’International Federation of Purchasing &<br />

Supply Management (IFPSM) e CEO del Chartered Institute of<br />

Purchasing & Supply Inglese.<br />

Svante Axelsson Presidente dell’Associazione Svedese di Supply Management<br />

e membro del BOARD dell’IFPSM<br />

Imelda Carrillo Presidente della Regione Asia-Pacific dell’IFPSM<br />

Francesco Festa Presidente ADACI e Vice President Procurement & Supply<br />

Management ALITALIA<br />

Giovanni Atti Membro del BOARD e Chairman dell’Education Committee<br />

dell’IFPSM<br />

Soren Vammen Presidente European Council of Purchasing & Supply e<br />

membro del BOARD dell’IFPSM<br />

Rick Grimm Presidente dell’American Institute of Governmental<br />

Purchasing e membro del BOARD dell’IFPSM<br />

Paul Novak Presidente dell’American Institute for Supply Management e<br />

membro del BOARD dell’IFPSM<br />

Le quote di partecipazione sono le seguenti: € 550 – Soci ADACI // € 400 – Soci Certificati ADACI // € 700 – Non Soci ADACI<br />

(Sconto 30% per iscrizioni multiple)<br />

Per maggiori informazioni ed iscrizioni : Sig.a Laura De Faveri – tel. 02 40072474 – e.mail: informazione@adaci.it – sito web: www.adaci.it<br />

E’ previsto il servizio di traduzione simultanea. Ai partecipanti saranno offerti un light lunch alle ore 13 e un coffee break alle ore 15.30<br />

Associazione<br />

Italiana<br />

di Management degli Approvvigionamenti<br />

(Anno di fondazione 1968)<br />

IFPSM<br />

I.F.P.S.M.<br />

International Federation<br />

of Purchasing<br />

and Supply Management<br />

SOCIO FONDATORE DI:<br />

Federazione Italiana<br />

delle Associazioni di Management<br />

• ADACI fa parte della Consulta CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) per il riconoscimento delle<br />

Associazioni delle Professioni non regolamentate.<br />

• Certifica le professioni di: Approvvigionatore, Gestore Materiali, Responsabile Approvvigionamenti, Supply Chain<br />

Manager, Facility Manager.<br />

• Valorizza, nell’ambito aziendale, istituzionale, pubblico e<br />

scolastico, le funzioni di acquisto, di approvvigionamento,<br />

di gestione materiali e logistica, supply management<br />

(gestione delle forniture) e facility management.<br />

• Favorisce la crescita culturale e professionale di quanti<br />

abbiano interesse a conoscere i processi delle funzioni<br />

suddette, organizzando incontri, convegni e<br />

manifestazioni culturali.<br />

• Sostiene e diffonde il Codice di Etica professionale<br />

adottato dall’Associazione e sollecita la trasparenza delle<br />

condizioni negoziali, come premessa di ogni approccio<br />

verso l’ambiente esterno.<br />

• Stimola, attraverso le attività tipiche della propria<br />

missione, la rivalutazione della professionalità dei propri<br />

Provvede, tramite la propria Società di formazione (ADACI Formanagement S.r.l. – Socio Unico), a progettare, organizzare<br />

ed effettuare corsi e seminari di formazione e di addestramento (approfondendo tutti gli aspetti delle discipline che<br />

governano il processo di approvvigionamento e di gestione materiali), nonché interventi organizzativi e formativi indirizzati<br />

alle specifiche esigenze delle singole aziende.<br />

SEDE NAZIONALE E DELLA SEZIONE LOMBARDIA-LIGURIA<br />

approvvigionare@adaci.it<br />

Viale Ranzoni 17 - 20149 MILANO - Tel. 02.40072474 - Fax 02.40090246 - www.adaci.it - e-mail:<br />

sez.lombardia@adaci.it<br />

Approvvigionare<br />

Approvvigionaren. <strong>26</strong><br />

Settembre <strong>2006</strong><br />

Soci, favorendo la crescita delle loro capacità decisionali.<br />

• Promuove scambi informativi e confronti di esperienze tra<br />

i Soci (che operano nei più svariati settori economici).<br />

• Mette a disposizione di istituzioni locali, governative e<br />

statali le conoscenze proprie e dei propri associati, allo<br />

scopo di contribuire allo sviluppo armonico del tessuto<br />

socio-economico del Paese.<br />

• Collabora con Università ed Istituti di formazione,<br />

nazionali ed esteri, allo scopo di aumentare le proprie basi<br />

di conoscenza e di favorire l’armonizzazione e la<br />

diffusione delle tecniche di materials management.<br />

• Svolge e promuove studi e ricerche, con opera di<br />

informazione e divulgazione tecnico-scientifica, attraverso<br />

la pubblicazione di studi, monografie e riviste.

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