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TEMI PROFESSIONALI<br />
PMI: attacco ai<br />
costi delle utilities<br />
a cura di Michele Anzivino<br />
Proseguiamo, con la collaborazione di Maurilio Sartor, la nostra indagine sulle varie forme e modalità operative con le quali<br />
può essere fornito un valido supporto alle aziende italiane – e, tra queste, in modo particolare alle Piccole e Medie Imprese –<br />
per assicurare nel tempo la loro competitività sul mercato: creando nuovi margini di recupero nel loro bilancio e quindi<br />
migliorandone le prestazioni complessive.<br />
Come noto, la globalizzazione dei mercati e la loro apertura generalizzata hanno prodotto nello stesso tempo difficoltà ed<br />
opportunità, sia dal lato della domanda sia da quello dell’offerta. La progressiva liberalizzazione dei mercati si è manifestata<br />
fondamentalmente con l’attenuazione o l’abolizione dei vincoli al commercio internazionale e con la lotta alle posizioni<br />
dominanti nei vari settori produttivi. Le modalità ed i tempi di tali azioni si vanno sempre più intensificando, portando sul<br />
campo nuovi agguerriti concorrenti sui mercati di vendita, ma anche nuove e più convenienti fonti di rifornimento e di servizio.<br />
È su quest’ultimo fronte che oggi vogliamo fissare la nostra attenzione, ma con riguardo particolare a quei rifornimenti e<br />
servizi che sono “non core business”, cioè non direttamente incidenti sul prodotto tipico aziendale, ma che sono tuttavia voci<br />
di costo strutturalmente sempre presenti e di peso significativo, in genere relegate contabilmente tra le “spese generali”, tra<br />
i costi fissi di funzionamento (salvo casi speciali in cui tali voci sono da considerare delle vere e proprie “commodity”). Si<br />
tratta delle cosiddette “utilities”, ovvero dei contratti di erogazione di forniture e servizi primari, interessanti l’intera azienda:<br />
energia elettrica, gas, combustibili, petrolio, acqua, telecomunicazioni, ecc.<br />
Nel nostro Paese, fino a non molto tempo fa, tali settori erano affidati monopolisticamente ad Enti pubblici, che erogavano i<br />
loro servizi secondo tariffe controllate dallo Stato. Nell’ultimo decennio, sotto la spinta delle direttive della Comunità Europea,<br />
tale situazione è andata radicalmente mutando, sia con la quotazione in borsa delle imprese pubbliche che con la successiva<br />
loro progressiva (e non ancora del tutto completata) privatizzazione e riorganizzazione, diretta a favorire l’instaurarsi di un<br />
mercato concorrenziale. Oggi, fatte salve le regolamentazioni del mercato delle utenze domestiche, tali servizi possono<br />
essere acquisiti dalle aziende sul “mercato libero”, rivolgendosi direttamente a grossisti o distributori e stipulando contratti<br />
ad hoc. Peraltro, tali contratti presentano notevoli complessità, sia per la varietà e l’articolazione delle formulazioni in relazione<br />
alle necessità della singola azienda, sia per la valutazione dei prezzi e delle relative indicizzazioni revisionali. Ne consegue la<br />
necessità di specifiche competenze, non sempre accessibili al comune “buyer”, tanto più di una PMI già impegnata<br />
fortemente sulle voci di costo del “core business”.<br />
Da questa situazione nasce il nostro interesse verso quelle attività dirette a supportare le funzioni aziendali proprie degli<br />
approvvigionamenti e della supply chain, giovandosi di consulenti ed enti esterni specificamente qualificati e dedicati.<br />
La NUS Italia Srl è una di queste organizzazioni che si pongono al servizio delle PMI (già presentata nel Workshop ADACI<br />
della Sezione Lombardia/Liguria del 19 maggio scorso); ne parliamo con Emanuele Capra, Amministratore Delegato di tale<br />
società, filiale italiana di NUS Consulting Group (www.nusconsulting.it), azienda USA specializzata da 70 anni nel campo<br />
della riduzione dei costi energetici (energia elettrica, gas, combustibili, petrolio, acqua) e delle telecomunicazioni.<br />
I nostri soci che avessero uno specifico interesse a più analitici approfondimenti degli argomenti trattati possono<br />
comunicarcelo all’indirizzo e.mail approvvigionare@adaci.it; se vi fossero sufficienti richieste, i colleghi che organizzano i<br />
pomeriggi e le serate gratuite associative potrebbero attivarsi per dedicare a questi temi incontri specifici. Non esitate a<br />
contattarci: i vostri suggerimenti sono una guida preziosa nella programmazione delle attività associative.<br />
In quale ambito opera la Vostra società?<br />
Energia e telecomunicazioni rappresentano oggi mercati<br />
in cui i costi sono divenuti non solo variabili, ma poco<br />
prevedibili. La struttura dei nuovi mercati, sorti a seguito<br />
delle liberalizzazioni dei relativi settori, richiede una<br />
particolare attenzione e cura delle esigenze sia degli<br />
utilizzatori (le strutture tecnico-produttive) che di coloro<br />
che sono incaricati della stipulazione e gestione dei<br />
contratti (acquisti e amministrazione). Inoltre, i mercati<br />
energetici e delle telecomunicazioni presentano una<br />
fortissima dinamicità. I costi energetici sono in continuo<br />
aumento tendenziale e richiedono costanti ed aggiornate<br />
proiezioni e simulazioni. Nel campo delle<br />
telecomunicazioni il tasso di innovazioni e di proposte<br />
differenziate rende ogni valutazione altamente<br />
complessa.<br />
Una gestione appropriata di queste “risorse produttive”<br />
può essere fatta soltanto da chi mantiene tali mercati<br />
sotto continuo controllo, avendo riguardo ad un ambito<br />
territoriale che superi i confini nazionali, in modo da<br />
valutare e confrontare le soluzioni idonee caso per caso.<br />
Questa è la specifica competenza ed esperienza che<br />
NUS offre ai suoi clienti.<br />
Approvvigionare<br />
n. <strong>26</strong> Settembre <strong>2006</strong><br />
Che cosa proponete ai vostri potenziali clienti?<br />
NUS Consulting è un gruppo costituito oltre 70 anni fa<br />
negli USA e specializzato nella gestione ottimale dei<br />
costi delle “utilities”, con soluzioni idonee per ridurne sia<br />
i consumi che le spese relative. I servizi proposti<br />
comprendono un’ampia gamma di attività, sia di tipo<br />
consulenziale che gestionale, per la migliore conoscenza<br />
dei mercati e dei prezzi delle utilities e la più conveniente<br />
loro applicazione alle esigenze delle singole aziende.<br />
In molte organizzazioni la gestione dei costi delle utilities<br />
non è considerata come prioritaria, ma è trattata dal solo<br />
punto di vista amministrativo, senza sottoporla ad<br />
approfonditi e periodici controlli e verifiche. L’attenzione<br />
principale delle aziende è rivolta ai costi del lavoro e dei<br />
materiali. Ove si consideri che i costi per energia e<br />
telecomunicazioni possono superare il 25% del budget<br />
complessivo di un’impresa, appare immediato che<br />
anche una modesta riduzione dei costi delle utilities può<br />
generare significativi vantaggi economici.<br />
Al fine di fornire uno strumento in grado di effettuare<br />
l’analisi della situazione in atto e di identificare e<br />
realizzare opportunità di riduzione di costi per le utilities<br />
(e quindi di aumentare i profitti aziendali) è stato