10.07.2015 Views

Lucidi Lezioni VI settimana - Dipartimento di Economia e Statistica

Lucidi Lezioni VI settimana - Dipartimento di Economia e Statistica

Lucidi Lezioni VI settimana - Dipartimento di Economia e Statistica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

1 I fallimenti del mercatoSi parte dal carattere irrealistico dell’ipotesi <strong>di</strong> concorrenza perfetta.1.1 La numerosità degli operatori e i ren<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> scalaSupponiamo che questo requisito non sia sod<strong>di</strong>sfatto e che esista una situazione<strong>di</strong> monopolio dovuta a ren<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> scala crescenti. Esaminiamo quin<strong>di</strong> il casodel monopolio naturale.Come ripartire l’onere per la copertura dei costi totali?


1.2 L’incompletezza dei mercati e le esternalitàL’esistenza <strong>di</strong> mercati completi prevede l’esistenza <strong>di</strong> mercati per tutti i beni eservizi nel periodo considerato o in tutti i perio<strong>di</strong> nei quali si estenda l’orizzontedella scelta. Nella realtà può esservi incompletezza in relazione a:a all’esistenza <strong>di</strong> esternalitàb all’esistenza <strong>di</strong> beni pubblicic all’assenza <strong>di</strong> alcuni mercati a pronti o a termine a causa <strong>di</strong> costi <strong>di</strong> transazioneed asimmetria informativa in ambiente incerto.


L’inesistenza <strong>di</strong> un corrispettio a fronte <strong>di</strong> un vantaggio o del danno procuratida un operatore ad altri con…gura l’aasenza <strong>di</strong> un mercato e può essere dovutaa:1. inesistenza dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> beni che risultano <strong>di</strong> proprietà comune2. all’esistenza <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> produzione o consumo congiuntoLe esternalità sono causa <strong>di</strong> <strong>di</strong>vergenza fra costi privati e costi sociali ovverotra prodotto marginale privato e prodotto marginale sociale. In presenza <strong>di</strong>economie esterne il costo marginale privato è maggiore del costo marginalesociale. In presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>seconomie esterne il costo marginale privato è inferioreal costo marginale sociale. L’intervento pubblico può rimuovere questa


<strong>di</strong>vergenza rendendo "interno" il costo o il vantaggio procurato dall’operatoreal resto della collettività. ad esempio con un sistema <strong>di</strong> tassazione appropriato(tasse pigouviane).1.3 Le esternalità e il teorema <strong>di</strong> CoaseSecondo Coase, il vero problema che la società deve a¤rontare è quello dellascelta delle istituzioni e quin<strong>di</strong> anche dei criteri <strong>di</strong> assegnazione dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong>proprietà.1. Se sono sod<strong>di</strong>sfatte alcune con<strong>di</strong>zioni, tra le quali la preventiva assegnazionedei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà e l’assenza <strong>di</strong> costi <strong>di</strong> transazione, gli operatoriinteressati dall’esistenza <strong>di</strong> esternalità potranno raggiungere accor<strong>di</strong>


mutualmente vantaggiosi senza intervento governativo; se la posizione chemassimizza la ricchezza sociale è unica, quella posizione sarà raggiunta in<strong>di</strong>pendentementedal modo in cui erano stati assegnati i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà.2. In presenza <strong>di</strong> costi <strong>di</strong> transazione la possibilità <strong>di</strong> raggiungere la posizionepiù e¢ ciente attraverso il mercato può <strong>di</strong>pendere dall’assegnazione dei<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà; pertanto i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà dovranno essere <strong>di</strong>stribuitiin modo tale da garantire il raggiungimento della posizione più e¢ cienteche non è necessariamete unica.I costi <strong>di</strong> transazione sono i costi necessari per organizzare gli scambi: ricerca deiprezzi e delle merci, costi <strong>di</strong> negoziazione, redazione ed esecuzione dei contratti.Per la prima proposizione è altresì necessario:


la presenza <strong>di</strong> un’autorità che assicuri l’esecuzione e il rispetto dei contratti l’esistenza <strong>di</strong> una merce liberamente trasferibile che funga da numerario,ossia che funga da monetaL’importanza dell’analisi <strong>di</strong> Coase consiste nell’aver evidenziato il fatto chel’analisi pigouviana delle esternalità e la relativa proposta <strong>di</strong> politica (imposte)si muovono implicitamente in un preciso contesto istituzionale senza porsi ilproblema della possibilità che una <strong>di</strong>versa assegnazione dei <strong>di</strong>ritti abbia unimpatto positivo sull’e¢ cienza.Alcuni aspetti critici fanno riferimento ai seguenti aspetti:


In assenza <strong>di</strong> costi <strong>di</strong> transazione è ovvio, secondo alcuni, che la contrattaziioneconduca ad una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> e¢ cienza La cooperazione è un presupposto del teorema ma questa potrebbe nonveri…carsi (critica <strong>di</strong> Cooter) e potrebbe <strong>di</strong>pendere dalla <strong>di</strong>stribuzione deiguadagni <strong>di</strong> una società Il teorema <strong>di</strong> Coase potrebbe essere inteso come un modo per ridurre laportata del fallimento del mercato in presenza <strong>di</strong> esternalità


1.4 I beni pubbliciQuesti sono dei beni non rivali nel senso che l’utilizzo da parte <strong>di</strong> alcuni nonesclude l’utilizzo da parte <strong>di</strong> altri. Questi costituiscono un particolare tipo <strong>di</strong>esternalità poichè chi li produce causa un vantaggio non solo a se stessomaanche ad altri che possono usufruirne liberamente. Per alcuni beni pubblici nonè possibile escludere dal consumo nessun operatore. Questo genera problemi <strong>di</strong>parassitismo (free rider). La non escludubilità è importante in quanto consentela spiegazione del perchè alcuni beni pubblici naturali vengono meno (tragedyof commons).Esempli…chiamo me<strong>di</strong>ante un gioco simile al "<strong>di</strong>lemma del prigioniero":


ABCostruire Non CostruireCostruire 8, 8 5, 11Non Costruire 11, 5 6, 6I due giocatori A e B hanno come strategia dominante quella <strong>di</strong> non costruire.Il payo¤ che entrambi ottengono è (6,6) che non è e¢ ciente se paragonato alpayo¤ che entrambi i giocatori potrebbero ottenere se decidessero <strong>di</strong> costruire(8,8). Il modello costituisce un chiaro esempio <strong>di</strong> come, <strong>di</strong>versamente dal primoteorema del Welfare Economics, gli agenti possono raggiungere risultati none¢ cienti se ci sono delle esternalità.


1.5 I costi <strong>di</strong> transazione e l’asimmetria informativaI costi <strong>di</strong> transazione sono elevati in presenza <strong>di</strong> incertezza circa gli eventi futuriche rende non assicurabili alcuni <strong>di</strong> tali eventi. sia nei mercati a pronti che inquelli a termine i costi <strong>di</strong> transazione sono più alti in presenza <strong>di</strong> informazioneasimmetrica tra principal (delegante) e agent (delegato). L’informazione asimmetricapuò dare luogo a due <strong>di</strong>¤erenti situazioni:a) "selezione avversa" (adverse selection)b) "comportamento sleale" (moral hazard)


1.6 Il teorema del secondo ottimoIl teorema del "secondo ottimo" (second best) stabilisce che una situazione nellaquale un gran numero <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni necessarie al raggiungimento dell’ottimoparetiano, ma non tutte, sono sod<strong>di</strong>fatte non è necessariamente superiore aduna in cui un minor numero <strong>di</strong> esse è sod<strong>di</strong>sfatto.L’allontanamento da una con<strong>di</strong>zione necessaria per l’e¢ cienza richiede l’allontanamento<strong>di</strong> tutte le altre con<strong>di</strong>zioni necessarie per l’e¢ cienza. In questo senso l’interventopubblico dovrebbe rimuovere gli ostacoli al raggiungimento delle con<strong>di</strong>zioni necessarieall’e¢ cienza.


1.7 La <strong>di</strong>stribuzione del red<strong>di</strong>to e l’equitàNumerosi signi…cati possono essere attribuiti al termine equità: criterio dell capacità: invoca uguaglianza delle opportunità o uguaglianzadei punti <strong>di</strong> partenza criterio del bisogno: da questo <strong>di</strong>scende l’uguaglianza dei risultatiL’accettazione anche parziale del criterio del bisogno sul piano economico in<strong>di</strong>cache si presti attenzione alla <strong>di</strong>stribuzione del red<strong>di</strong>to.Situazioni e¢ cienti nel senso <strong>di</strong> pareto possono essere inique.


Una critica alla separazione tra e¢ cienza ed equità risiede nell’impossibilità<strong>di</strong> operare re<strong>di</strong>stribuzioni non <strong>di</strong>storsive dell’allocazione delle risorse. Questacostituisce il fondamento dell’a¤ermazione secondo la quale l’equità può essereraggiunta solo a scapito dell’e¢ cienza (trade-o¤ tra e¢ cienza ed equità).D’altra parte in un paese con elevato grado d’iniquità, l’e¢ cienza produttiva ela crescita potrebbero essere compromesse.1.8 I bisogni meritoriL’atteggiamento <strong>di</strong> sostituzione delle scelte in<strong>di</strong>viduali con quelle "paterne" o<strong>di</strong> un soggetto esterno viene detto "paternalismo" e può essere goiusti…catonel seguente modo:


1) carenza d’informazione2) assenza <strong>di</strong> razionalitàIl paternalismo trova espressione in molteplici azioni pubbliche nel campo:-antinfortunistico-sanitario-istruzione-artisticoI bisogni che si vogliono salvaguardare sono detti "bisogni meritori". I beni deiquali si vuole salvaguardare il consumo sono detti beni meritori (merit goods).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!