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Aspetto ecografico di un glomangioma della spalla - ConsultiMedici.it

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<strong>Aspetto</strong> <strong>ecografico</strong> <strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>glomangioma</strong> <strong>della</strong> <strong>spalla</strong>Ultraso<strong>un</strong>d pattern of glomus tumor of the shoulderFrancesco M. SOLIVETTI - Maria Francesca THOREL - Carlo COTA1 - Pietro DONATI1 - Emanuele FALONIIntroduzioneIl <strong>glomangioma</strong> — o tumore glomico — è <strong>un</strong>a rara neoplasia benigna che rientra, insieme ai neurofibromi,leiomiomi, spiroadenomi ed angiolipomi, nel piccolo gruppo dei tumori dolorosi, cutanei e sottocutanei [1].I glomangiomi originano da cellule muscolari liscie mo<strong>di</strong>ficate— le cellule glomiche — presenti nelle anastomosiartero-venose, i cosiddetti canali <strong>di</strong> Suquet-Hoyer, localizzati normalmente in sede acrale, particolarmente alivello dei polpastrelli.Questi sh<strong>un</strong>t sono delim<strong>it</strong>ati da endotelio e contengono, nella loro parete, numerosi strati <strong>di</strong> cellule glomiche,caratterizzate dalla presenza, nel loro c<strong>it</strong>oplasma, <strong>di</strong> numerosi miofilamenti, organizzati a formare corpi densi [2].Il tumore glomico sol<strong>it</strong>ario è la varietà più com<strong>un</strong>e ed appare clinicamente come piccolo nodulo acrale, <strong>di</strong> sol<strong>it</strong>osub<strong>un</strong>gueale, dolente, <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro peri-centimetrico.Dal p<strong>un</strong>to <strong>di</strong> vista istologico, nella maggior parte dei casi, esso si presenta come tumore solido, composto <strong>di</strong>gruppi <strong>di</strong> cellule glomiche monomorfe, con nuclei rotondeggianti, gran<strong>di</strong>, con scarso c<strong>it</strong>oplasma; al centro <strong>della</strong>neoplasia sono presenti spazi vascolari, lim<strong>it</strong>ati da endotelio, ben circoscr<strong>it</strong>ti; il tutto è bordato da <strong>un</strong> vallo <strong>di</strong>tessuto fibroso, compresso e <strong>di</strong>slocato dalla formazione.Sono considerati tipici <strong>della</strong> neoplasia il dolore — spontaneo ed all’aumentare <strong>della</strong> pressione locale — e lasensibil<strong>it</strong>à termica [3].La variante multipla dei tumori glomici, molto rara, insorge normalmente durante l’infanzia ed è caratterizzata danoduli bluastri dermici, <strong>di</strong>stribu<strong>it</strong>i su tutto il corpo.L’escissione chirurgica <strong>della</strong> neoplasia è risolutiva e consente la cessazione dello stimolo doloroso.L’eccezionale rar<strong>it</strong>à <strong>di</strong> segnalazioni <strong>di</strong> tumori glomici, localizzati in sede <strong>di</strong>versa dalla mano e stu<strong>di</strong>ati conecografia - questo sembra essere il secondo riportato in letteratura – ci ha indotto a presentare questo caso.Descrizione del casoUomo <strong>di</strong> 58 anni, viene sottoposto ad esame <strong>ecografico</strong> per la presenza, a livello dei tessuti molli <strong>della</strong> <strong>spalla</strong> <strong>di</strong> destra, sulversante esterno, circa 10 cm <strong>di</strong>stalmente rispetto al troch<strong>it</strong>e omerale, <strong>di</strong> <strong>un</strong>a piccola formazione sottocutanea, delle imensioni<strong>di</strong> <strong>un</strong>a lenticchia, non deformante l’epidermide, <strong>di</strong> sfumato color<strong>it</strong>o bluastro, intensamenteFig. 1. — La scansione, esegu<strong>it</strong>a con sonda anulare da 20 MHz, <strong>di</strong>mostra,in sede sottocutanea, nodulo ben defin<strong>it</strong>o, a margini netti e policiclici, circondatoda capsula ecogena, con struttura interna omogenea ma con areolefluide.The ultraso<strong>un</strong>d scan performed w<strong>it</strong>h a 20 MHz annular probe shows a welldefinedsubcutaneous nodule, w<strong>it</strong>h sharp and polycyclic borders, surro<strong>un</strong>dedby an echogenic capsule. The nodule has an inner homogeneousstructure w<strong>it</strong>h small fluid areas


da 13 MHz, <strong>di</strong>mostra intensissima vascolarizzazione interna <strong>della</strong> lesione.The power Doppler scan performed w<strong>it</strong>h a 13 MHz linear probe showsstrong intralesional vascularization.Fig. 2. — La scansione in power Doppler, esegu<strong>it</strong>a con sonda linearedolente alla compressione mirata e talora durante alc<strong>un</strong>e attiv<strong>it</strong>à fisiche, senza sensibil<strong>it</strong>à termica significativa; la formazioneera comparsa da oltre <strong>un</strong> anno e non era mai correttamente defin<strong>it</strong>a.Lo stu<strong>di</strong>o <strong>ecografico</strong>, esegu<strong>it</strong>o con <strong>un</strong> apparecchio Au 5 (EsaoteBiome<strong>di</strong>ca, Genova, Italia ), con sonda lineare 13 MHz edanulare meccanica 20 MHz, <strong>di</strong>mostra la presenza <strong>di</strong> formazione nodulare ipoecogena, delle <strong>di</strong>mensioni massime <strong>di</strong> circa 7mm, a margini molto netti ma oggettivamente policiclici, con struttura solida, omogenea, con echi interni <strong>di</strong> basso livello edareole fluide, ipoecogena a confronto con l’a<strong>di</strong>pe circostante, rispetto al quale appare demarcata da <strong>un</strong> vallo regolare, sottileed iperecogeno (fig. 1), con vistosissimi tracciati interni al power Doppler, con vasi venosi ed arteriosi al doppler pulsato,peraltro con basso (0,30-0,40) resistive index e modesta veloc<strong>it</strong>à <strong>di</strong> picco, intorno ai 10 cm /s (fig. 2).L’indagine è com<strong>un</strong>que significativamente lim<strong>it</strong>ata dalla fortissima dolorabil<strong>it</strong>à <strong>della</strong> formazione alla più modestacompressione, con<strong>di</strong>zione che rende <strong>di</strong>sagevole da tempo la v<strong>it</strong>a del paziente.Il quadro <strong>ecografico</strong>, pertanto, depone per <strong>un</strong>a formazione espansiva a sviluppo contenuto, capsulata, solida, fortissimamentevascolarizzata al suo interno, con vistosi sh<strong>un</strong>t artero-venosi; considerato il dolore alla compressione, l’ipotesi più plausibile èapp<strong>un</strong>to quella <strong>di</strong> <strong>un</strong> glomo-angioma, in sede peraltro atipica, sospetto p<strong>un</strong>tualmente confermato dall’esame istologico,esegu<strong>it</strong>o successivamente all’escissione chirurgica.A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> alc<strong>un</strong>i mesi il paziente è in buone con<strong>di</strong>zioni e finalmente senza dolore.ConsiderazioniEsiste in letteratura <strong>un</strong> <strong>di</strong>screto numero <strong>di</strong> segnalazioni <strong>di</strong> tumori glomici stu<strong>di</strong>ati con ecografia; Fornage [4] nel1988 ne ha <strong>di</strong>mostrati, con gli ultrasuoni, 9 su 12, in corrispondenza delle mani, e Hogl<strong>un</strong>d [5], nel 1997, hapresentato <strong>un</strong>a serie <strong>di</strong> 11 allo stesso livello anatomico, tutti iso o ipo-ecogeni, a struttura omogenea e con, al colorDoppler, solo in due casi vasi al loro interno, utilizzando <strong>un</strong>a sonda da 7,5 MHz; tutti questi casi mostravano lapresenza <strong>di</strong> <strong>un</strong>a capsula periferica.Oltre a questi lavori principali, esistono altre segnalazioni spora<strong>di</strong>che, sempre a livello delle mani [6, 7] od anchein organi intraddominali [8] ma vi è <strong>un</strong>a sola altra com<strong>un</strong>icazione <strong>di</strong> <strong>glomangioma</strong>, s<strong>it</strong>uato in sede superficiale ma<strong>di</strong>versa dalle estrem<strong>it</strong>à [3] e stu<strong>di</strong>ato con ecografia.Il nostro caso, inoltre, è l’<strong>un</strong>ico valutato con sonde ad altissima frequenza e <strong>di</strong> cui sia stato effettuato <strong>un</strong> adeguatostu<strong>di</strong>o Doppler delle strutture vascolari interne alla neoplasia.Il dato più interessante del caso da noi descr<strong>it</strong>to, a nostro avviso, risiede proprio nell’elevata quant<strong>it</strong>à e qual<strong>it</strong>à <strong>di</strong>informazioni ottenibili con sonde ad altissima frequenza in questa patologia, con adeguata definizione dellestrutture vascolari, tali da consentirci, <strong>un</strong>endo <strong>un</strong> minimo <strong>di</strong> clinica all’imaging, <strong>di</strong> gi<strong>un</strong>gere ad <strong>un</strong>a corretta<strong>di</strong>agnosi anche in <strong>un</strong>a sede del tutto atipica <strong>di</strong> questa rara patologia, in considerazione <strong>della</strong> perfettacorrispondenza tra quadro ultrasonografico ed anatomopatologico.Bibliografia/References1) Murray MR, Stant AP: The glomustumor: investigation of <strong>it</strong>s <strong>di</strong>stribution andbehaviour. Ann S Pathol 18:183-203, 1942.2) Kaye VM, Dehner LP: Cutaneousglomus tumor: a comparative imm<strong>un</strong>ohistochemicalstudy w<strong>it</strong>h pseudoangiomatousintradermal melanocytic nevi. Am JDermatopathol 13:2-6, 1991.3) Amillo S, Arriola FJ, M<strong>un</strong>oz G:Extra<strong>di</strong>g<strong>it</strong>al glomus tumour causing thighpain. J Bone Joint Surg Br 79: 104-106,1997.

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