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Monti Iblei - Assessorato Territorio ed Ambiente

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D.D.G. n. 666DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTEIl Dirigente GeneraleVISTO lo Statuto della regione Siciliana;VISTA la Direttiva comunitaria 79/409//CEE del 2 aprile 1979, concernente laconservazione degli uccelli selvatici;VISTA la Direttiva comunitaria 92/43/CEE del 21 maggio 1992, relativa alla conservazion<strong>ed</strong>egli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatica;VISTO il D.P.R. 8 settembre 1997, n.357 “Regolamento recante attuazione della direttiva92/43/CEE relativa alla conservazione degli Habitat naturali e seminaturali, nonchédella flora e della fauna selvatica;VISTA il Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio dell’Unione Europea del 21 giugno1999 recante disposizioni generali sui Fondi strutturali, pubblicato sulla GUCE L161 del 26 giugno 1999;VISTO la Misura 1.11 del POR Sicilia 2000-2006 “Sistemi territoriali integrati ad altanaturalità” del Programma Operativo Regionale Sicilia 2000-2006 N.1999.IT.16.1.PO.011 approvato dalla Commissione Europea;VISTO il Decreto Ministeriale 3 aprile 2000 del Ministero dell’<strong>Ambiente</strong> e della Tutela del<strong>Territorio</strong>. “Elenco dei siti di importanza comunitaria e delle zone di protezionespeciali, individuati ai sensi delle direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE” , pubblicatonel Supplemento Ordinario n.65 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.95 del 22 aprile 2000;VISTO il Decreto Ministeriale 3 settembre 2002 del Ministero dell’<strong>Ambiente</strong> e della Tuteladel <strong>Territorio</strong>. “Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000”. Gazzetta Ufficial<strong>ed</strong>ella Repubblica Italiana del 24 luglio 2002, n. 224;VISTO il D.P.R. 12 marzo 2003, n.120 “Regolamento recante modifiche <strong>ed</strong> integrazioni alD.P.R. 8 settembre 1997 n.357, concernente l’attuazione della direttiva 92/43/CEEsulla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e dellafauna selvatica”;VISTO il Progetto Integrato Regionale (P.I.R.) Rete Ecologica Siciliana, approvato condeliberazione della Giunta regionale n. 376 del 24 novembre 2004 esternata conDecreto del Presidente della Regione n. 25 del 06 dicembre 2004;VISTO il Decreto dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente, del 21 febbraio2005, n.46 "Elenco dei siti di importanza comunitaria e delle zone di protezionespeciale ricadenti nel territorio della Regione, individuati ai sensi delle direttive n.79/409/CEE e n. 92/43/CEE", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della RegioneSiciliana n.41 del 7 ottobre 2005;VISTO il Decreto dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente del 5 maggio2006. "Approvazione delle cartografie delle aree di interesse naturalistico SIC e ZPSe delle sch<strong>ed</strong>e aggiornate dei siti Natura 2000 ricadenti nel territorio della Regione",1/12


pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.35 del 21 luglio 2006;VISTA la Decisione della Commissione della Comunità Europea del 19 luglio 2006, cheadotta, a norma della direttiva n. 92/43/CEE del Consiglio, l'elenco dei siti diimportanza comunitaria per la regione biogeografica m<strong>ed</strong>iterranea;VISTO il Decreto dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente, del 12 marzo2007, n.45. “Nuova delimitazione <strong>ed</strong> estensione di alcune zone di protezionespeciale”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.23 del 18maggio 2007.VISTO il Decreto del Dirigente Generale del dipartimento regionale territorio e ambienten.502 del 6 giugno 2007.VISTO il Decreto Ministeriale 17 ottobre 2007 del Ministero dell’<strong>Ambiente</strong> e della Tuteladel <strong>Territorio</strong> e del Mare, “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure diconservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone diProtezione Speciale (ZPS)”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della RepubblicaItaliana - Serie generale n.258 del 6 novembre 2007.VISTI i Decreti del dirigente generale dell’<strong>Assessorato</strong> Regionale Agricoltura e Foreste,DDG n. 2945 del 24 dicembre 2008 e DDG n. 3220 del 28 dicembre 2007, ch<strong>ed</strong>efiniscono le norme di “condizionalità” che gli agricoltori a livello regional<strong>ed</strong>evono rispettare per l’anno 2009.VISTO il Decreto dell’Assessore Regionale per il territorio e per l’ambiente del 22 ottobre2007 così come modificato dal Decreto del 25 ottobre 2007, pubblicato sullaGazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 56 del 30 novembre 2007.VISTO il “Protocollo d’Intesa” stipulato dal beneficiario finale Azienda Regionale ForesteDemaniali in data 20.11.2007 e approvato con DDG n. 1154 del 14.12.2007.CONSIDERATA la documentazione tecnica, di cui al suddetto Protocollo d’Intesa,consegnata dal Dipartimento <strong>Territorio</strong> e <strong>Ambiente</strong> al beneficiario finale.VISTO il “Piano di Lavoro” presentato dal beneficiario finale con nota prot. n. 30445 del18/04/2008.VISTA la “Relazione interm<strong>ed</strong>ia” del Piano di Gestione “<strong>Monti</strong> <strong>Iblei</strong>” presentata dalbeneficiario finale con nota prot. n. 86362 del 17.11.2008CONSIDERATO il percorso istruttorio che ha coinvolto il beneficiario finale m<strong>ed</strong>iant<strong>ed</strong>iversi incontri tecnici organizzati dalla Task Force Rete Ecologica Siciliana (TF-RES) del Dipartimento <strong>Territorio</strong> e <strong>Ambiente</strong>.VISTA la relazione finale del Piano di Gestione “<strong>Monti</strong> <strong>Iblei</strong>” presentata dal beneficiariofinale con note prot. n. 89402 del 27.11.2008 e prot. n. 94637 del 19.12.2008.VISTA la nota prot. n. 37246 del 15.05.2009, con la quale il Dipartimento <strong>Territorio</strong> e<strong>Ambiente</strong> trasmetteva al beneficiario la richiesta di modifiche e integrazioni daapportare agli elaborati del Piano di Gestione “<strong>Monti</strong> <strong>Iblei</strong>” formulata dalla TaskForce Rete Ecologica con rapporto istruttorio prot. n. 112 del 14.05.2009.VISTE le modifiche <strong>ed</strong> integrazioni al Piano di gestione, trasmesse dal beneficiario finale connota prot. n. 49432 del 25.06.2009, in ottemperanza alla richiesta del Dipartimento<strong>Territorio</strong> e <strong>Ambiente</strong>.VISTA la comunicazione del Dipartimento <strong>Territorio</strong> e <strong>Ambiente</strong> prot. n. 83976 del07.11.2008, ai beneficiari finali, avente per oggetto l’esatta classificazione dellespecie riferibili ai querceti caducifogli.CONSIDERATA la comunicazione inerente la “Relazione sulla proc<strong>ed</strong>ura di approvazion<strong>ed</strong>ei Piani di gestione”, trasmessa al Dirigente Generale DTA con F.V. n. 57 Serv.6DTA del 31.03.2009.2/12


VISTO il rapporto istruttorio di verifica delle integrazioni del beneficiario trasmesso dallaTask Force Rete Ecologica con nota prot. n. 190 del 30.06.2009.ESAMINATO il Piano di Gestione “<strong>Monti</strong> <strong>Iblei</strong>” che interessa i Siti Natura 2000 denominati:ITA090016 “Alto Corso del Fiume Asinaro, Cava Piraro e Cava Carosello”,ITA090015 “Torrente Sapillone”, ITA090007 “Cava Grande del Cassibile, C.Cinque Porte, Cava e Bosco di Bauli”, ITA090024 “Cozza Ogliastri”, ITA090012“Grotta Palombara”, ITA090023 “Monte Lauro”, ITA090022 “Bosco Pisano”,ITA090021 “Cava Contessa - Cugno Lupo”, ITA090019 “Cava Cardinale”,ITA090020 “<strong>Monti</strong> Climiti”, ITA080009 “Cava d’Ispica”, ITA080002 “Alto corsodel fiume Irmino”, ITA090017 “Cava Palombieri”, ITA090018 “F. Tellesimo”ITA090009 “Valle del F. Anapo, Cavagrande del Calcinara, Cugni di Sortino”,ITA090011 “Grotta Monello”, r<strong>ed</strong>atto dal beneficiario finale “Azienda RegionaleForeste Demaniali” ai sensi del Decreto Ministeriale 3 settembre 2002 del Ministerodell’<strong>Ambiente</strong> e della Tutela del <strong>Territorio</strong> - “Linee guida per la gestione dei sitiNatura 2000”, costituito dai seguenti elaborati che fanno parte integrante del presenteDecreto:FASE 1 – Quadro conoscitivo delle caratteristiche del sitoINTRODUZIONEMETODOLOGIA E STRUTTURA DEL PIANO DI GESTIONELA NECESSITÀ DEL PIANO DI GESTIONEA) DESCRIZIONE FISICA DEL TERRITORIOA.1 DESCRIZIONE DEI CONFINIA.2 I SITI NATURA 2000 NELL’AREA “MONTI IBLEI”1.3.1 IL SIC ITA080002 – ALTO CORSO DEL FIUME IRMINIO1.3.2 IL SIC ITA080009 – CAVA ISPICA1.3.3 IL SIC ITA090007 - CAVA GRANDE DEL CASSIBILE, C. CINQUE PORTE, CAVA E BOSCO DIBAULI1.3.4 IL SIC ITA090009 - VALLE DELL'ANAPO, CAVAGRANDE DEL CALCINARA, CUGNI DI SORTINO1.3.5 IL SIC ITA090011 - GROTTA MONELLO1.3.6 IL SIC ITA090012 – GROTTA PALOMBARA1.3.7 IL SIC ITA090015 - TORRENTE SAPILLONE1.3.8 IL SIC ITA090016 - ALTO CORSO DEL FIUME ASINARO1.3.9 IL SIC ITA090017- CAVA PALOMBIERI1.3.10 IL SIC ITA090018 – FIUME TELLESIMO1.3.11 IL SIC ITA090019 - CAVA CARDINALE1.3.12 IL SIC ITA090020 – MONTI CLIMITI1.3.13 IL SIC ITA090021 - CAVA CONTESSA - CUGNO LUPO1.3.14 IL SIC ITA090022 - BOSCO PISANO1.3.15 IL SIC ITA090023 - MONTE LAURO1.3.16 IL SIC ITA090024 – COZZO OGLIASTRIA.3 - INQUADRAMENTO CLIMATICO DELL’AREA VASTA E LOCALEA.4. INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICOA.4.1 DESCRIZIONE DEL PAESAGGIO GEOLOGICOA.4.2. DESCRIZIONE GEOLOGICO-STRUTTURALE E STRATIGRAFIAA.4.3 INDIVIDUAZIONE DELLE FALDE IDRICHE SOTTERRANEEA.4.3 INDIVIDUAZIONE DELLE AREE CLASSIFICATE AD ELEVATA PERICOLOSITÀ PER FRANOSITÀ E PERLA PREVENZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICOA.4.4. INDIVIDUAZIONE DI SISTEMI DI MONITORAGGIO GIÀ ESISTENTI NEL TERRITORIOA.5 IDROLOGIAA.5.1 DESCRIZIONE DEI CORPI IDRICI PRESENTI, CONDIZIONI IDROGRAFICHE, IDROLOGICHE EDIDRAULICHEA.5.2 STATO DI QUALITÀ DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI (DA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLAREGIONE SICILIA)A.5.3 INDIVIDUAZIONE DI RETI DI MONITORAGGIO ESISTENTI (LOCALIZZAZIONE PUNTI DI MISURA EPARAMETRI)3/12


B) DESCRIZIONE BIOLOGICA DEI SITIB.1. LE SCHEDE NATURA 2000B.2. VERIFICA E AGGIORNAMENTO DEI DATI DI PRESENZAB.2.1 HABITATB.2.2 SPECIE DELLA FLORAB.2.3 SPECIE DELLA FAUNAB.3. RICERCA BIBLIOGRAFICA DELLA LETTERATURA RILEVANTEB.3.1. BIBLIOGRAFIA GEOBOTANICA E AGROFORESTALEB.3.2. BIBLIOGRAFIA FAUNISTICAB.4. STUDI DI DETTAGLIOB.4.1. INDAGINI EFFETTUATE E METODOLOGIE ADOTTATEB.4.2. INQUADRAMENTO DELLA VEGETAZIONE DAL PUNTO DI VISTA FITOSOCIOLOGICOB.4.3. LE TIPOLOGIE VEGETAZIONALIB.4.4. SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL GRADO DI INVASIVITÀ DELLE SPECIE ALIENEB.4.5 VALORE FLORISTICO DEGLI HABITATB.4.6 VALORE FAUNISTICO DEGLI HABITATB.4.7 HABITAT DELLE SPECIEB.4.8. DESCRIZIONE DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB.4.9 DEFINIZIONE DELLE RELAZIONI DEL PIANO DI GESTIONE CON LA RETE ECOLOGICA REGIONALEMEDIANTE MODELLISTICA ECOLOGICAC) DESCRIZIONE AGRO-FORESTALE DEL SITOC.1. GLI ASPETTI FORESTALIC.2. DESCRIZIONE DELL’USO DEL SUOLOC.3. CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE AGRICOLE E FORESTALI RISPETTO AGLI HABITAT E LE SPECIEDELLA DIRETTIVA HABITAT (92/43/CEE) E DELLA DIRETTIVA UCCELLI (79/409/CEE)C.4. INCIDENZA DELLE AREE AGRICOLE E FORESTALI ALL’INTERNO DEL SITO .C.5. VALUTAZIONE DELL’IMPATTO DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE AGRO-FORESTALI SU HABITAT E SPECIEALL’INTERNO DEL SITOD). DESCRIZIONE SOCIO-ECONOMICA DEI SITID.1 PRESENZA DI AREE PROTETTED.2 PRESENZA DEI VINCOLI AMBIENTALID.3 PREVISIONI STRUMENTI URBANISTICID.4 INVENTARIO DEI SOGGETTI AMMINISTRATIVI E GESTIONALID.5 COERENZA CON PIANI, PROGETTI E POLITICHE SETTORIALI CHE INTERESSANO IL TERRITORIO NELQUALE RICADONO I SITI.D.6 INVENTARIO E LOCALIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE TERRITORIALED.7 INVENTARIO DELLE REGOLAMENTAZIONID.8 SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI OPERANTI IN CAMPO AMBIENTALED.9 VALUTAZIONE DELLA POPOLAZIONE PRESENTE NEL SITOD.9.1 NUMERO DI PERSONE IMPIEGATE E FLUSSI ECONOMICI PER SETTORED.9.2 VARIAZIONI DEMOGRAFICHED.9.3. TASSO DI ATTIVITÀ DELLA POPOLAZIONE IN ETÀ LAVORATIVAD.9.4. TASSO DI DISOCCUPAZIONED.9.5. TASSO DI SCOLARITÀD.9.6. ARRIVI E PRESENZE TURISTICHE PER ABITANTE E PER KM2 DEL SITO NATURA 2000D.10. PRESENZA DI ATTIVITÀ SOCIO-ECONOMICHE NEI SITI NATURA 2000D.11 DESCRIZIONE DEGLI ASSETTI INSEDIATIVI ED INFRASTRUTTURALI DEI SITIE) DESCRIZIONE DEI VALORI ARCHEOLOGICI, ARCHITETTONICI E CULTURALI PRESENTI NEI SITI NATURA 2000E.1 STRUMENTI NORMATIVI E DI PIANIFICAZIONE VIGENTI SUL TERRITORIOE.1.1. COERENZA CON GLI OBIETTIVI DEL D.LGS. 42/04. CODICE DEI BENI CULTURALI E DELPAESAGGIO, A SENSI DELL’ART.10 DELLA LEGGE 6 LUGLIO 2002, N.137E.2. INDIVIDUAZIONE DELLE AREE ARCHEOLOGICHEE.3 INDIVIDUAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E ARCHEOLOGICI SOTTOPOSTI A TUTELA NONCHÉ DIEVENTUALI AREE DI RISPETTOF) DESCRIZIONE DEL PAESAGGIOF.1 CARATTERIZZAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PAESAGGIOF.2 DEFINIZIONE DEGLI ELEMENTI DEL PAESAGGIOF.3 VARIAZIONI DEL PAESAGGIOF.4 COERENZA CON LE LINEE GUIDA DEL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALEF.5 COERENZA CON GLI OBIETTIVI DEL D. LGS 42/04 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, AISENSI DELL’ART.10 DELLA LEGGE 6 LUGLIO 2002, N.1374/12


BIBLIOGRAFIAFASE 2 - Valutazione delle esigenze ecologiche di habitat e specieA) DESCRIZIONE DELLE ESIGENZE ECOLOGICHEA.1. SCHEDE DESCRITTIVE PER CIASCUNA SPECIE E HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO, DELLEESIGENZE ECOLOGICHE E DEI FATTORI ABIOTICI E BIOTICI NECESSARI PER GARANTIRNE UNO STATODI CONSERVAZIONE SODDISFACENTEA.1.1. GLI HABITAT IN ALLEGATO IA.1.2 - LE SPECIE ANIMALI IN ALLEGATO I DELLA DIRETTIVA “UCCELLI”A.1.3 - LE SPECIE ANIMALI ELENCATE IN ALLEGATO II E IV DELLA DIRETTIVA “HABITAT”B) INDIVIDUAZIONE E DESCRIZIONE DI INDICATORIB.1 – INDICATORI PER GLI HABITATB.2 – INDICATORI PER LA FAUNAC)VALUTAZIONE DELL’INFLUENZA SUGLI INDICATORIC.1.1 – ANALISI DELLE PRESSIONI ANTROPICHE E NATURALI CHE INCIDONO POSITIVAMENTE ONEGATIVAMENTE SUL SITO NATURA 2000, SUDDIVISI PER SPECIE ED HABITAT DELLA DIR.92/43/CEEC.1.1.1 - CRITICITÀ PER GLI HABITATC.1.1.2 – CRITICITÀ PER LA FAUNAC.1.2 – INDIVIDUAZIONE DEI POTENZIALI FATTORI DI IMPATTO PRODOTTI DA INTERVENTIPROGRAMMATI NON FINALIZZATI A GARANTIRE LO STATO DI CONSERVAZIONE DEL SITONATURA 2000C.2 - STRUMENTI DI SUPPORTO ALL’UTILIZZO DEGLI INDICATORIC.3 – ANALISI DELLA BIOPERMEABILITÀ DEL TERRITORIO (VALUTAZIONE DEL PREGIOECOLOGICO)C.4 - ANALISI DELLA VULNERABILITÀ DEGLI HABITATD) PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALED.1 MONITORAGGIO DELLA SOSTENIBILITÀ ECOLOGICAD.1.2. MONITORAGGIO DEGLI HABITATD.1.3. MONITORAGGIO DELLA FAUNAD.2. MONITORAGGIO DELLA SOSTENIBILITÀ SOCIO-ECONOMICA.E) IDENTIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI DEL PIANO DI GESTIONEE.1 INDIVIDUAZIONE DI OBIETTIVI GESTIONALI GENERALI AI SENSI DELLA DIRETTIVA 92/43/CEE79/409/CEEE.2 INDIVIDUAZIONE DI OBIETTIVI DI DETTAGLIO IN COERENZA CON LE ESIGENZE ECOLOGICHE DEI SITINATURA 2000E.2.1 OBIETTIVI SPECIFICI A BREVE-MEDIO TERMINEE.2.2 OBIETTIVI SPECIFICI A LUNGO TERMINEE.3 INDIVIDUAZIONE DI OBIETTIVI CONFLITTUALIE.4 INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITÀ D’INTERVENTOE.4.1 OBIETTIVI SPECIFICI A BREVE-MEDIO TERMINEE.4.2 OBIETTIVI SPECIFICI A LUNGO TERMINEFASE 3 – identificazione delle strategie di gestione iA.1 STRATEGIE GESTIONALIA.1.1. STRATEGIA PER LA SOSTENIBILITÀ ECOLOGICAA.1.2. STRATEGIE PER LA SOSTENIBILITÀ SOCIO-ECONOMICAA.2. IDENTIFICAZIONE DELLE MISURE DI CONSERVAZIONE E DEGLI INTERVENTI DI GESTIONEB.1 PIANO DI COMUNICAZIONEB.1.1 L’ANALISI DELLO SCENARIOB.1.2 INDIVIDUAZIONE DEI PUBBLICI DI RIFERIMENTOB.1.3 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DELLA COMUNICAZIONEB.1.4 INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI E DEGLI STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONEB.1.5 STRATEGIA MEZZIC) PIANO DI AZIONE E CRONOPROGRAMMAD) PROCEDURE DI VALUTAZIONE DI PIANI E PROGETTI MEDIANTE VALUTAZIONE DI INCIDENZAALLEGATIALLEGATO 1: SCHEDE FITOSOCIOLOGICHEALLEGATO 2: AGGIORNAMENTO SCHEDE NATURA 2000ALLEGATO 3: SCHEDE INTERVENTIALLEGATO 4: CRONOPROGRAMMA AZIONI DI COMUNICAZIONEALLEGATO 5: BUDGET AZIONI DI COMUNICAZIONE5/12


SCHEDE INTERVENTI COMUNICATOREELABORATI CARTOGRAFICIA1 CARTA DELL'INQUADRAMENTO TERRITORIALEB1_1 CARTA DEGLI HABITATB1_2 CARTA DEGLI HABITATB1_3 CARTA DEGLI HABITATB1_4 CARTA DEGLI HABITATB1_5 CARTA DEGLI HABITATB1_6 CARTA DEGLI HABITATB1_7 CARTA DEGLI HABITATB1_8 CARTA DEGLI HABITATB1_9 CARTA DEGLI HABITATB1_10 CARTA DEGLI HABITATB1_11 CARTA DEGLI HABITATB1_12 CARTA DEGLI HABITATB1_13 CARTA DEGLI HABITATB1_14 CARTA DEGLI HABITATB1_15 CARTA DEGLI HABITATB1_16 CARTA DEGLI HABITATB1_17 CARTA DEGLI HABITATB2_1 CARTA FLORISTICAB2_2 CARTA FLORISTICAB2_1 CARTA FLORISTICAB2_2 CARTA FLORISTICAB2_3 CARTA FLORISTICAB2_4 CARTA FLORISTICAB2_5 CARTA FLORISTICAB2_6 CARTA FLORISTICAB2_7 CARTA FLORISTICAB2_8 CARTA FLORISTICAB2_9 CARTA FLORISTICAB2_10 CARTA FLORISTICAB2_11 CARTA FLORISTICAB2_12 CARTA FLORISTICAB2_13 CARTA FLORISTICAB2_14 CARTA FLORISTICAB2_15CARTA FLORISTICAB2_16CARTA FLORISTICAB2_17 CARTA FLORISTICAB3_1 CARTA DELLA VEGETAZIONEB3_2 CARTA DELLA VEGETAZIONEB3_3 CARTA DELLA VEGETAZIONEB3_4 CARTA DELLA VEGETAZIONEB3_5 CARTA DELLA VEGETAZIONEB4_1 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_2 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_3 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_4 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_5 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_6 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_7 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_8 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_9 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICA6/12


B4_10 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_11 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_12CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_13 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_14 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_15 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_16 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4_17 CARTA DELLE AREE DI IMPORTANZA FAUNISTICAB4.1_1 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_2 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_3 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_4 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_5 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_6 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_7 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_8 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_9 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_10 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_11CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_12 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_13 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_14 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_15 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_16 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB4.1_17 CARTA DELLA DISTRIBUZIONE FAUNISTICAB5_1 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_2 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_3 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_4 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_5 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_6 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_7 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_8 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_9 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_10 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_11 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_12 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_13 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_14 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_15 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_16 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIB5_17 CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICIC1_1 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_2 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_3 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_4 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_5 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_6 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_7 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_8 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_9 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_10 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_11 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_12 CARTA DELL' USO DEL SUOLO7/12


C1_13 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_14 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_15 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_16 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC1_17 CARTA DELL' USO DEL SUOLOC2_1 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_2 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_3 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_4 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_5 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_6 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_7 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_8 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_9 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_10 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_11 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_12 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_13 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_14 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_15 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_16 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC2_17 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL' USO SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITATC3_1 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL'USO DEL SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITAT E SPECIEC3_2 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL'USO DEL SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITAT E SPECIEC3_3 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL'USO DEL SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITAT E SPECIEC3_4 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL'USO DEL SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITAT E SPECIEC3_5 CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE TRA LA CARTA DELL'USO DEL SUOLO E LA CARTA DEGLI HABITAT E SPECIED1_1 CARTA DEI VINCOLID1_2 CARTA DEI VINCOLID1_3 CARTA DEI VINCOLID1_4 CARTA DEI VINCOLID1_5 CARTA DEI VINCOLID2_1 CARTA DELLE PRESENZE DI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURED2_2 CARTA DELLE PRESENZE DI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURED2_3 CARTA DELLE PRESENZE DI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURED2_4 CARTA DELLE PRESENZE DI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURED2_5 CARTA DELLE PRESENZE DI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTUREE1_1 CARTA DEI BENI ARCHEOLOGICI E ARCHITETTONICIE1_2 CARTA DEI BENI ARCHEOLOGICI E ARCHITETTONICIE1_3 CARTA DEI BENI ARCHEOLOGICI E ARCHITETTONICIE1_4 CARTA DEI BENI ARCHEOLOGICI E ARCHITETTONICIE1_5 CARTA DEI BENI ARCHEOLOGICI E ARCHITETTONICIF2_1 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_2 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_3 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_4 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_5 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_6 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_7 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_8 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_9 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_10 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_11 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_12 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIE8/12


F2_13 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_14 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_15 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_16 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF2_17 CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIEF3_1 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_2 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_3 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_4 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_5 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_6 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_7 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_8 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_9 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_10 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_11 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_12 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_13 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_14 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_15 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_16 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIF3_17 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALIRITENUTO che al quadro di contesto regionale della Rete Natura 2000 siciliana devonoessere rimandati, al fine di una loro eventuale integrazione, i contenuti già elaboratidal beneficiario inerenti il monitoraggio, l’aggiornamento e la mosaicatura dellesch<strong>ed</strong>e di habitat e specie, le norme di salvaguardia e il piano di comunicazione. Pertali aspetti, quindi, resta a carico del Dipartimento <strong>Territorio</strong> e <strong>Ambiente</strong> provv<strong>ed</strong>ereall’armonizzazione dei contenuti del Piano di gestione in ottemperanza a quantorilevato nel rapporto istruttorio di cui alla nota prot. n. 190 del 30.06.2009.RITENUTO che, sulla scorta dell’esame delle sch<strong>ed</strong>e delle azioni proposte dal beneficiariofinale, è opportuno suddividere gli interventi in due categorie che andranno riportat<strong>ed</strong>istintamente all’interno del Piano di gestione. La prima categoria riguarderà quellesch<strong>ed</strong>e d’azione che contengono soltanto interventi mirati alla conservazione(regolamenti) e alla migliore conoscenza (monitoraggi) di habitat e specie, mentre, laseconda categoria riguarderà le restanti sch<strong>ed</strong>e d’azione la cui coerenza econcordanza con le strategie del Piano andrà valutata una volta acquisito un maggiordettaglio tecnico. La prima categoria di interventi, richi<strong>ed</strong>endo un minoreapprofondimento tecnico per la realizzazione, rivestirà un interesse imm<strong>ed</strong>iatosoprattutto ai fini del mantenimento di habitat e specie in uno “stato di conservazionesoddisfacente” (ai sensi della Direttiva Habitat). Le sch<strong>ed</strong>e sulla regolamentazione,in particolare, costituiranno il primo impianto del più generale dispositivo sullemisure di conservazione regionali dei Siti Natura 2000 siciliani, da pr<strong>ed</strong>isporre avalle della raccolta delle esigenze ecologiche, degli obiettivi e delle strategiecontenute nei singoli Piani di gestione. La seconda categoria di sch<strong>ed</strong>e conterràquelle azioni che presentano spesso più obiettivi (quali ad esempio la fruizione deiSiti, la ristrutturazione di patrimonio immobiliare, la realizzazione di nuove stradee/o sentieri, la produzione di energia da fonti rinnovabili, ecc.) e per le quali non èdisponibile, in questa fase, una progettazione tecnica capace di individuarleterritorialmente e di stimarne adeguatamente i conseguenti costi e impatti ambientali(sia in fase di cantiere che di esercizio). Essa, tuttavia, sarà ritenuta quale validoelenco di interventi da cui il futuro gestore potrà attingere, sulla scorta di un maggiordettaglio tecnico da acquisire e delle valutazioni contenute negli stessi Piani (analisiambientale, socio-economica, piano di comunicazione, ecc.), al fine di regolamentare9/12


la fruizione <strong>ed</strong> incentivare lo sviluppo socio-economico delle aree di pertinenza deiSiti, pur garantendone la tutela ambientale di habitat e specie. Tali azionicostituiranno, inoltre, un parco progetti di riferimento, utile all’amministrazioneregionale, con cui poter meglio e velocemente indirizzare le scelte tecniche dasottoporre al finanziamento sia m<strong>ed</strong>iante i regimi di aiuto sia m<strong>ed</strong>iante i fondi FESR,FEARS <strong>ed</strong> FSE. Per entrambe le suddette categorie, si osserva che il valore dei costiindicati nelle sch<strong>ed</strong>e, superando talvolta, complessivamente, la disponibilitàfinanziaria delle pertinenti linee di intervento della Programmazione comunitaria,non potrà essere ritenuta in alcun modo vincolante per l’Amministrazione regionale.Si ritiene, pertanto, che le stime dei costi degli interventi proposti dovranno esseresuccessivamente riviste, anche alla luce della capienza finanziaria effettivament<strong>ed</strong>isponibile dai vari programmi di finanziamento richiamati nelle sch<strong>ed</strong>e.RITENUTO di poter valutare meritevole di approvazione il Piano di Gestione “<strong>Monti</strong> <strong>Iblei</strong>”.FATTI SALVI i vincoli e gli obblighi derivanti da ogni altra disposizione di legge,DECRETAART. 1) Per quanto in premessa, si approva il Piano di gestione (PdG) “<strong>Monti</strong> <strong>Iblei</strong>” daintegrare, a cura del beneficiario Azienda Regionale Foreste Demaniali, secondo leosservazioni di cui al rapporto istruttorio di questo <strong>Assessorato</strong>, formulato con notaprot. n. 190 del 30.06.2009, rimandando al Dipartimento <strong>Territorio</strong> e <strong>Ambiente</strong>l’armonizzazione in scala regionale dei contenuti, già elaborati dal beneficiario,inerenti il monitoraggio, l’aggiornamento e la mosaicatura delle sch<strong>ed</strong>e di habitat especie, le norme di salvaguardia e il piano di comunicazione.In particolare il beneficiario finale dovrà integrare il Piano di gestione secondo leseguenti prescrizioni:1. Nel testo del PdG, occorre descrivere le aree di importanza faunistica individuatenella relativa cartografia elaborata.2. Nella carta dei vincoli occorre riportare, ove vigenti, la fascia di in<strong>ed</strong>ificabilitàassoluta ai sensi dell’art.15 della L.R. 78/76 e la “fascia di rispetto dai boschi” aisensi dell’art.10 della L.R. 16/96 e ss.mm.ii..3. Occorre suddividere gli interventi proposti nelle due seguenti categorie cheandranno riportate distintamente all’interno del Piano stesso:Lista n.1Azioni ammissibili per le quali non è necessario unapprofondimento tecnicoIA.N_NPF Adeguamento delle normative previst<strong>ed</strong>al Piano Forestale Regionale e sua armonizzazioneal Piano di GestioneIA.1_TRN Interventi di prevenzione e tutela degliambienti naturali:- campi antincendio e antibracconaggio- attività di tutela e sorveglianza- acquisto di un rampino a scopo antincendioMR.30_MHA Monitoraggio degli habitatMR.31_SFV Studio e monitoraggio della flora e dellavegetazioneMR.32_MPR Monitoraggio delle popolazioni diRapaci (siti di nidificazione, andamento popolazionie reti trofiche correlate)Lista n.2Azioni per le quali è necessario unapprofondimento tecnicoIA.3_TRN Interventi per il mantenimento dellepraterie xerofile secondarie 6220*IA.4_TRN Interventi pilota di rinaturalizzazionegraduale con specie autoctone delle aree boscate conspecie alloctoneIA.5_TRN Gestione forestale e diradamento dellespecie alloctoneIA.2_TRN Recupero e ripristino dell'habitat 91AA*Querceti caducifogli a Quercus virgilianaIA.7_TRN Intervento di pulizia, rimozione rifiuti ebonifica delle discariche abusiveMR.33_AGW Monitoraggio della presenza di IA.8_TRN Ripristino cave dismesse10/12


Lista n.1Azioni ammissibili per le quali non è necessario unapprofondimento tecnicoAlectoris graeca whitakeri <strong>ed</strong> individuazione dimisure gestionali e di tutela per la sua conservazioneMR.34_MCH Monitoraggio dei chirotteriMR.35_MCB Monitoraggio dell'erpetofauna e inparticolare di Zamenis situla e Testuggine diHermann.MR.36_MPI Monitoraggio delle popolazioni itticheMR.37_CSM Conservazione di Salmo (trutta)macrostigmaMR.38_MSI Monitoraggio delle specie diinvertebrati di maggiore interesse conservazionisticoMR.39_CCP Studio per la capacità di carico delpascolo nei SICMR.40_MAU Monitoraggio aree umideMR.41_MSI Studio e monitoraggio del cancrocolorato del Platano sulle popolazioni di Platanusorientalis delle cave ibleeRE.25_LGR Individuazione di linee guida per laregolamentazione dei ripristini ambientali e dellepiantumazioniRE.26_LGI Individuazione delle linee guida per gliinterventi di riqualificazione delle aree percorse dalfuoco, censimento <strong>ed</strong> interventi di riqualificazioneRE.27_RCV Regolamentazione per la conservazion<strong>ed</strong>ei lembi di gariga, macchia e boscagliaRE.28_RAV Regolamentazione dell’attivitàvenatoriaRE.29_RAP Regolamentazione e controllodell'attività di pascoloPD.42_FPG Formazione del personale coinvoltonella gestionePD.43_FQA Progetto di formazione teorica e praticadi esperti della qualità ambientale.PD.44_FAA Progetto di formazione di <strong>ed</strong>ucatori eanimatori ambientali “Multiplier”, per lavalorizzazione delle risorse culturali e sociali degli<strong>Iblei</strong>.PD.45_FGE Progetto di formazione di guide, perl’escursionismo didattico e culturale, e disensibilizzazione degli operatori di attività turistichePD.46_EAS Educazione ambientale, strategie e pianid’azione relativi alla partecipazione dei cittadini,sportello informativoPD.47_CDC Campagna di ComunicazionePD.48_RSW Realizzazione di materiale informativoe del sito WebLista n.2Azioni per le quali è necessario unapprofondimento tecnicoIA.6_TRN Recupero di aree forestali di elevatointeresse naturalistico percorse dal fuocoIA.9_TRN Recupero di aree soggette a dissestoidrogeologicoIA.13_TSR Ripristino di muretti a seccoIA.14_SES Creazione di un consorzio perl’animazione dello sviluppo localeIA.15_SES Incentivazione agricoltura e zootecniatradizionale e biologica, turismo rurale e agriturismoIA.16_SES Certificazione e creazione di un marchiodelle produzioni locali (miele, carrubo, olive, ecc.)IA.10_TRN Recupero del Bosco Comunale S.AngeloIA.11_TSR Interventi per la conservazione dellabatracofaunaIA.12_TSR Manutenzione e/o realizzazione disottopassaggi per la faunaIA.17_SES Sviluppo delle attività imprenditorialiderivate dalla fruizione del boscoIA.18_SES Recupero case rurali e ristrutturazionevecchi oviliIA.19_SES Recupero della tratta ferroviaria ascartamento ridotto Siracusa - Vizzini - LicodiaEubea - Ragusa – GiarratanaIA.20_SES Recupero delle sentieristica storica ecreazione di itinerari escursionistici.IA.21_RCG Formazione del personale del soggettogestore e degli operai forestaliIA.22_RCG Realizzazione di centri di <strong>ed</strong>ucazioneambientale e punti di accoglienzaIA.23_RCG Potenziamento <strong>ed</strong> introduzione datiS.I.T. con funzioni di osservatorio localesull’ambienteIA.24_RCG Certificazione ambientale dell'EntegestorePD.49_TEC Tabellazione e cartellonisticaIN.50_SES Promozione di attività turistichericreativecompatibiliPD.42_FPG Formazione del personale coinvolto11/12


Lista n.1Azioni ammissibili per le quali non è necessario unapprofondimento tecniconella gestionePD.43_FQA Progetto di formazione teorica e praticadi esperti della qualità ambientale.PD.44_FAA Progetto di formazione di <strong>ed</strong>ucatori eanimatori ambientali “Multiplier”, per lavalorizzazione delle risorse culturali e sociali degli<strong>Iblei</strong>.PD.45_FGE Progetto di formazione di guide, perl’escursionismo didattico e culturale, e disensibilizzazione degli operatori di attività turistichePD.46_EAS Educazione ambientale, strategie e pianid’azione relativi alla partecipazione dei cittadini,sportello informativoLista n.2Azioni per le quali è necessario unapprofondimento tecnicoART. 2) La mancata presentazione, da parte del beneficiario finale, delle integrazioni alPiano di gestione individuate all’articolo 1, comporterà la decadenza del presenteDecreto.ART. 3) L’inclusione degli interventi nel Piano di gestione, di cui alle sch<strong>ed</strong>e d’azioneelencate all’articolo 1, non costituisce preventivamente motivo di esclusione dallaValutazione di incidenza ambientale degli stessi.ART. 4) Il presente Decreto viene rilasciato esclusivamente per gli aspetti ambientali, gliobiettivi, le strategie gestionali e gli interventi presenti nel Piano di gestione, incoerenza con i contenuti di cui all’Allegato II al Protocollo d’Intesa concordato conil beneficiario finale.ART. 5) Per i Siti Natura 2000 compresi nel Piano di gestione, si intendono recepite lepertinenti misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC)e Zone di Protezione Speciale (ZPS) di cui al Decreto del Ministero dell’<strong>Ambiente</strong>e della Tutela del <strong>Territorio</strong> e del Mare del 17 ottobre 2007 e ss.mm.ii., pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 6 novembre 2007, n. 258.ART. 6) Il beneficiario finale dovrà trasmettere a questo Dipartimento gli elaborati finali delPiano di gestione, perfezionati secondo le prescrizioni richiamate all’articolo 1,entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente Decreto e secondo i formati <strong>ed</strong> ilnumero di copie stabiliti nel Protocollo d’Intesa.Il presente Decreto sarà pubblicato per estratto sulla G.u.R.S. <strong>ed</strong> integralmente sul sitoufficiale dell’<strong>Assessorato</strong> Regionale <strong>Territorio</strong> e <strong>Ambiente</strong> (www.artasicilia.it).Il Piano di gestione “<strong>Monti</strong> <strong>Iblei</strong>” è consultabile presso gli uffici del Servizio 6 “ProtezionePatrimonio Naturale” del Dipartimento regionale territorio e ambiente.Palermo, li 30 giugno 2009Il Dirigente GeneraleAvv. Rossana InterlandiFIRMATO12/12

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