10.07.2015 Views

Scarica file - Geologi Puglia

Scarica file - Geologi Puglia

Scarica file - Geologi Puglia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

l. SPallutO - P. Pieri - l. SabatO - M. trOPeanO: Revisione stratigrafica delle unità quaternari...in scala 1:100 000 178 “Mola di Bari” (Azzaroli &Valduga, 1967).Le argille subappennine affiorano in un’area moltoristretta del settore sud-orientale del foglio Bari in corrispondenzadi alcune cave, aperte per la realizzazionedi laterizi ed ormai in disuso, in località “Pozzillo” neipressi dell’abitato di Rutigliano. Lo spessore residuoaffiorante è di circa 2 m, mentre lo spessore massimoricavato dai sondaggi geognostici, realizzati da privatinei pressi dell’abitato di Rutigliano, risulta essere dicirca 8 m.Il limite inferiore della formazione è stato osservatoin corrispondenza di alcuni scavi per fondazioni neipressi della periferia settentrionale dell’abitato di Rutiglianoe corrisponde ad un passaggio netto in continuitàdi sedimentazione sulla Calcarenite di Gravina. Illimite superiore non è stato osservato in campagna madalle informazioni ricavate dai sondaggi geognostici sideduce corrispondere ad un contatto netto con i depositidel sovrastante Sintema di Rutigliano. La bruscavariazione delle facies che si osserva in corrispondenzadi questo limite permette di ipotizzare che il limite traqueste due unità sia inconforme.In affioramento le argille subappennine sono costituiteda argille siltose intensamente bioturbate che sialternano ad argille marnose, silt e sabbie fini di coloregrigio scuro. Lo studio mineralogico di Dell’Anna(1969) ha evidenziato che la porzione inferiore di questaformazione è prevalentemente argillosa ed è costituitada minerali argillosi quali illite e montmorilloniteed è molto ricca in carbonato di calcio; la porzionesuperiore invece è rappresentata da argille a composizionecaolinitica e da sabbie fini costituite prevalentementeda quarzo con ortoclasio, muscovite ed ossididi ferro.La sedimentazione è attribuibile ad ambienti dipiattaforma continentale (offshore).Il contenuto macropaleontologicoè rappresentato da numerosi resti dibivalvi, briozoi e serpulidi sia in frammentiche interi, mentre il contenutomicropaleontologico osservato neiresidui di lavati è rappresentato daun basso contenuto in foraminiferi,prevalentemente bentonici, e da rariforaminiferi planctonici, entrambi inbuono stato di conservazione: elphidiumspp., Ammonia spp., Cibicidesspp., Bulimina elegans d'Orbigny,Bigenerina sp., Heterolepa sp., Globigerinoidesruber (d'orbigny), G.quadrilobatus (d'Orbigny), G. sacculifer(Brady), G. obliquus Bolli, Orbulinauniversa d'Orbigny, Globigerinabulloides d'Orbigny. Le associazioninon sono diagnostiche di un precisointervallo biozonale poiché indicanogenericamente un’età non più vecchiadel Calabriano. Le associazioni a nannofossilicalcarei osservate in alcunicampioni indicano un’età pleistocenica(Calabriano) per la presenza diGephyrocapsa oceanica (> 4 micron,sensu Rio, 1982), la cui comparsa èun evento di poco successivo la basedel Calabriano, di C. pelagicus, C.leptoporus, e Pseudoemiliania lacunosa(Kamptner).Figura 5 – Carta geologica semplificata delsettore orientale del Foglio 438 “Bari” (vediil riquadro in fig. 2 per l’ubicazione)- 14 -

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!