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Ordine regiOnale dei geOlOgi - <strong>Puglia</strong>EsERCiziO di CARtOGRAFiA GEOlOGiCAeSTRAPOLAZIONe DeLL’ANDAMeNTO DeL CONTATTO FRA CORPI GeOLOGICIIN ARee CON POCHI AFFIORAMeNTISalvatore Gallicchion° 2/ 2011 - pagg. 23-24Docente di Rilevamento <strong>Geologi</strong>co - Dipartimento di Scienze della Terra e GeoambientaliUniversità degli Studi di Bari “Aldo Moro” - s.gallicchio@geo.uniba.it - Iscritto n. 156eS elenco Speciale Sez. A ORG <strong>Puglia</strong>La cartografia geologica è l’insieme delle metodologiee delle conoscenze scientifiche che portano alla rappresentazionesu carta topografica, della distribuzionedei corpi geologici presenti in una data area.Nell’ambito di tale operazione uno dei problemipiù delicati è certamente quello di tracciare l’andamentodei contatti tra i diversi corpi geologici presentinell’area; questi, infatti, sono spesso celati dai cosiddettiterreni di copertura o da insediamenti antropicie si osservano chiaramente solo in corrispondenza dipochi affioramenti, isolati e di limitata estensione.Per la soluzione del problema si dovrà procederecon il cosiddetto “metodo per estrapolazione”, di unmetodo geometrico che prende in considerazione la disposizionenello spazio del piano di contatto (giacitura,che si misura in campagna) e la topografia dell’area(rappresentata in carta dalle curve di livello). Questometodo permette di individuare sulla carta topograficaulteriori punti della linea di contatto in aree dove essanon affiora per poi ottenere l’andamento del limite interpolandolitra di loro.Prima di descrivere il metodo è utile richiamare iseguenti concetti:- in una carta geologica, l’andamento della lineadel limite tra due corpi geologici non è altro chela proiezione su un piano orizzontale della linea diintersezione tra il piano di contatto fra i due corpigeologici e la superficie topografica dell’area; l’andamentodel limite dipenderà direttamente dallagiacitura del piano di contatto e dalla morfologiadell’area, rappresentata in carta dalle curve di livello.In Fig. 1 si vede come al variare della morfologialo stesso piano di contatto (in A e C) si traduce inpianta in una linea di confine con andamento differente(B e D, in figura).- Le linee di direzione sono linee orizzontali che siottengono dall’intersezione di una superficie geologicacon i piani orizzontali passanti dai punti diintersezione tra la superficie geologica con la superficietopografica; se la giacitura del piano geologicorimane uniforme le linee di direzione sono paralleletra di loro. Nelle Figg. 1 A, C sono rappresentatele linee di direzione del piano di contatto fra duecorpi geologici che intersecano la superficie topograficain corrispondenza di punti con quote di 425e 400 m s.l.m.. La suddetta intersezione individuaper ogni linea di direzione uno o più punti, che inpianta (Figg: B, D) appartengono alla linea di contattofra i due corpi geologici.dEsCRiziOnE dEl MEtOdO PER EstRAPOlAziOnENella Fig. 2a è rappresentata un’area in cui il contattotra due unità geologiche si osserva in corrispondenzadi due affioramenti, indicati con A e B, di limitataestensione e molto distanti tra loro. La superficie dicontatto tra le due unità presenta nei due affioramentila medesima giacitura (N25W, 5°Ne) ed è perciò riconducibilea una geometria piana che rimane uniformeper tutta l’area in esame; le linee di direzione sarannoquindi rappresentate da linee parallele e orizzontalicontenute sul piano di contatto. In questa situazione, acausa della notevole distanza tra gli affioramenti, l’andamentodel limite non è determinabile con la sempliceoperazione di unione dei due punti tramite una linea,ma bisogna estrapolarlo sulla carta mediante l’individuazionedi ulteriori punti appartenenti alla linea delFigura 1 - Rappresentazione grafica in cui si osserva come l’andamento di un limite geologico dipenda dalla giacitura delpiano di contatto e dalla morfologia dell’area; modificata da G.Cremonini (1977) e da Richard J. Lisle (1995)- 23 -

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