14La Tabella B, che si riporta <strong>di</strong> seguito, prescrive, poi, i parametri relativi a ciascunacategoria:Categorie <strong>di</strong> cuialla Tab. AParametriR’w (*) D2m,nT,w L’n,w LAsmax LAeq1. D 55 45 58 35 252. A, C 50 40 63 35 353. E 50 48 58 35 254. B, F, G 50 42 55 35 35(*) Valori <strong>di</strong> Rw riferiti a elementi <strong>di</strong> separazione tra due <strong>di</strong>st<strong>in</strong>te unità immobiliari.Nota: con riferimento all'e<strong>di</strong>lizia scolastica, i limiti per il tempo <strong>di</strong> riverberazione sono quelli riportati nellacircolare del M<strong>in</strong>istero dei lavori pubblici n. 3150 del 22 maggio 1967, recante i criteri <strong>di</strong> valutazione e collaudodei requisiti acustici negli e<strong>di</strong>fici scolastici5.2.La questione della imme<strong>di</strong>ata applicabilità del D.P.C.M. 5/12/1997.Anche se i precedenti giurisprudenziali, per quanto risulta allo scrivente, sono assai pochi,non sembra che possa negarsi l’imme<strong>di</strong>ata applicabilità del D.P.C.M. 5/12/1997, anche se,come si è già detto, non è ancora stato emanato il decreto previsto dall’art. 3, comma 1, letteraf), della legge 447/95 16 .Le attuali conoscenze e le tecnologie <strong>di</strong>sponibili consentono, <strong>in</strong>fatti, <strong>di</strong> realizzare e<strong>di</strong>fici aregola d’arte e conformi ai valori limite riportati nella tabella B allegata al D.P.C.M.5/12/1997, anche <strong>in</strong> assenza dei citati criteri. (Si deve segnalare, però, che i riferiment<strong>in</strong>ormativi contenuti nella tabella A del detto D.P.C.M. sono risultati <strong>in</strong> alcun casi errati,<strong>in</strong>completi o non aggiornati. Inoltre alcune normative sono state aggiornate dall’UNI anchedopo l’approvazione del D.P.C.M.).5.3.Sentenza del 2003 del Giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Pace Bologna Dott. Antonio Toma.E’ <strong>in</strong>teressante, <strong>in</strong> proposito, richiamare una sentenza del 2003 del Giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Pace BolognaDott. Antonio Toma, nella causa civile iscritta al n. 4161/2001 del Ruolo Generale. In quelcaso l’attrice aveva citato <strong>in</strong> giu<strong>di</strong>zio il Condom<strong>in</strong>io lamentando un funzionamentoestremamente rumoroso della caldaia centralizzata, posta esattamente sotto l’appartamento <strong>di</strong>sua proprietà. Dalla C.T.U. è emerso che nella stanza da letto dell’attrice giungevano rumoridell’entità <strong>di</strong> 30 decibel con la centrale termica spenta e <strong>di</strong> 35,5 decibel con la centraletermica attiva, dunque con un <strong>di</strong>fferenziale <strong>di</strong> 5,5 decibel tra le due <strong>di</strong>verse situazioni16 Trattasi del decreto contenente “l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione […] dei criteri per la progettazione, l'esecuzione e laristrutturazione delle costruzioni e<strong>di</strong>lizie e delle <strong>in</strong>frastrutture dei trasporti, ai f<strong>in</strong>i della tutela dall'<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento<strong>acustico</strong>”.
15(centrale termica spenta e attiva), tale da comportare l’aumento <strong>di</strong> un sesto del rumore chegiungeva nella camera a f<strong>in</strong>estre chiuse.Nella sentenza del Giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Pace <strong>di</strong> Bologna si legge testualmente: “Dopo questaprecisazione, riteniamo importante, <strong>in</strong>oltre, effettuare una comparazione con i valori <strong>in</strong><strong>di</strong>catidal D.P.C.M. del 5.12.97 (determ<strong>in</strong>azione dei requisiti acustici passivi degli e<strong>di</strong>fici). Secondotale normativa, i limiti con l’impianto <strong>di</strong> riscaldamento <strong>in</strong> funzione non devono superare i 25decibel <strong>di</strong> rumore. Pertanto, appare chiaro come nel caso de quo non soltanto siaabbondantemente superato il limite <strong>di</strong> 25 decibel, ma ciò che è decisivo e, comunque,determ<strong>in</strong>ante risulta essere presente un <strong>di</strong>fferenziale <strong>di</strong> 5,5 decibel tra il momento <strong>in</strong> cui lacentrale termica è spenta e quello <strong>in</strong> cui, <strong>in</strong>vece, essa risulta attiva. Alla luce <strong>di</strong> codesteconsiderazioni, pertanto, ci pare consentito ritenere che il livello <strong>di</strong> emissioni sonore oggettodella lite <strong>in</strong> argomento, si manifesti effettivamente superiore alla tollerabilità e tale daarrecare <strong>di</strong>sturbo alle persone, poiché traduce una situazione che supera <strong>di</strong> ben 10 decibel illimite consentito, oggi, come accettabile”.Il Giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Pace <strong>di</strong> Bologna, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> valutare la tollerabilità delle immissioni prodottedalla caldaia, ha, dunque, fatto espressamente riferimento ai valori <strong>in</strong><strong>di</strong>cati dal D.P.C.M.5.12.97 e, su questa base, ha accolto la domanda della attrice.Il Giu<strong>di</strong>ce, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, ha ord<strong>in</strong>ato al Condom<strong>in</strong>io, con effetto imme<strong>di</strong>ato, la totale elim<strong>in</strong>azionedella rumorosità “me<strong>di</strong>ante <strong>in</strong>stallazione <strong>di</strong> una sequenza <strong>in</strong> cascata <strong>di</strong> n. 4 caldaie Viesmanna condensazione modello Vitodens 200 <strong>di</strong> potenza utile 60 Kw cadauno per un totale <strong>di</strong> 240Kw <strong>di</strong> potenza termica”, condannando il medesimo Condom<strong>in</strong>io a pagare all’attrice le speseper rilevazione rumori e le spese <strong>di</strong> causa.5.4.I requisiti acustici passivi degli e<strong>di</strong>fici: norme regionali.Oltre alla fondamentale fonte normativa sopra citata (D.P.C.M. 5/12/1997), vi sono ancheleggi regionali che hanno <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ato la <strong>materia</strong> dei requisiti acustici passivi degli e<strong>di</strong>fici,facendo espresso riferimento al detto D.P.C.M.Ad esempio, l’art. 7 della legge regionale della Lombar<strong>di</strong>a 10-8-2001 n. 13 (Requisiti acusticidegli e<strong>di</strong>fici e delle sorgenti sonore <strong>in</strong>terne) prescrive che:“1. I progetti relativi ad <strong>in</strong>terventi sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente che ne mo<strong>di</strong>fich<strong>in</strong>o lecaratteristiche acustiche devono essere corredati da <strong>di</strong>chiarazione del progettista che attestiil rispetto dei requisiti acustici stabiliti dal decreto del Presidente del Consiglio dei m<strong>in</strong>istri 5<strong>di</strong>cembre 1997 e dai regolamenti comunali.2. I progetti relativi a nuove costruzioni, al term<strong>in</strong>e della fase sperimentale <strong>di</strong> cui al comma 5,devono essere corredati da valutazione e <strong>di</strong>chiarazione da parte <strong>di</strong> tecnico competente <strong>in</strong>acustica ambientale che attesti il rispetto dei requisiti acustici <strong>di</strong> cui al comma 1.3. Le richieste <strong>di</strong> concessione e<strong>di</strong>lizia per la realizzazione <strong>di</strong> nuovi e<strong>di</strong>fici produttivi e <strong>di</strong> nuoviimpianti devono essere accompagnate da una relazione sulle caratteristiche acustiche deglie<strong>di</strong>fici o degli impianti, ove siano illustrati i <strong>materia</strong>li e le tecnologie utilizzate perl'<strong>in</strong>sonorizzazione e per l'isolamento <strong>acustico</strong> <strong>in</strong> relazione all'impatto verso l'esterno, redattada parte <strong>di</strong> tecnico competente <strong>in</strong> acustica ambientale.4. Il regolamento locale d'igiene def<strong>in</strong>isce le modalità operative <strong>di</strong> dettaglio per la verificadella conformità delle opere al progetto approvato.5. In attesa della emanazione del decreto m<strong>in</strong>isteriale previsto dall'art. 3, comma 1, lettera f)della legge 447/1995 la Regione Lombar<strong>di</strong>a def<strong>in</strong>isce con proprio provve<strong>di</strong>mento un periodo