2l'<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento <strong>acustico</strong>, <strong>in</strong>izialmente considerato come un problema secondario rispettoall'<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento atmosferico e a quello idrico, è giunto ad occupare negli ultimi anni unrilievo notevole, sia a livello comunitario, sia a livello nazionale.Ciò anche per la vastità della popolazione co<strong>in</strong>volta: recenti stu<strong>di</strong> stimano che circa il 20%della popolazione dell'Europa occidentale (vale a <strong>di</strong>re 80 milioni <strong>di</strong> persone) subisce livelli <strong>di</strong><strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento <strong>acustico</strong> che gli esperti considerano <strong>in</strong>accettabili.Il legislatore ha, pertanto, com<strong>in</strong>ciato a <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are la <strong>materia</strong> a tutti i livelli (comunitario,nazionale, regionale ecc.) e, come vedremo, il quadro normativo è estremamente articolato,tanto che <strong>in</strong> questa sede dovremo necessariamente limitarci ad alcuni cenni generali, senzaalcuna pretesa <strong>di</strong> completezza, per poi affrontare con un grado maggiore <strong>di</strong> dettaglio laproblematica dei requisiti acustici passivi degli e<strong>di</strong>fici.***Sotto il profilo co<strong>di</strong>cistico, gli articoli fondamentali <strong>di</strong> riferimento sono rappresentati dall’art.844 del co<strong>di</strong>ce civile e dall’art. 659 del co<strong>di</strong>ce penale, che si riportano <strong>di</strong> seguito.Art. 844 c.c.Immissioni.Il proprietario <strong>di</strong> un fondo non può impe<strong>di</strong>re le immissioni <strong>di</strong> fumo o <strong>di</strong> calore, le esalazioni, irumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vic<strong>in</strong>o, se non superanola normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla con<strong>di</strong>zione dei luoghi.Nell'applicare questa norma l'autorità giu<strong>di</strong>ziaria deve contemperare le esigenze dellaproduzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità <strong>di</strong> un determ<strong>in</strong>ato uso.Art. 659 c.p.Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.Chiunque, me<strong>di</strong>ante schiamazzi o rumori, ovvero abusando <strong>di</strong> strumenti sonori o <strong>di</strong>segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti <strong>di</strong> animali, <strong>di</strong>sturba leoccupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici,è punito con l'arresto f<strong>in</strong>o a tre mesi o con l'ammenda f<strong>in</strong>o a 309 euro.Si applica l'ammenda da 103 euro a 516 euro a chi esercita una professione o un mestiererumoroso contro le <strong>di</strong>sposizioni della legge o le prescrizioni dell'Autorità.Questi articoli <strong>di</strong> legge non possono, evidentemente, assicurare una tutela organica control’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento <strong>acustico</strong>, occorrendo all’uopo una articolata <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a pubblicistica.A questo proposito, sono stati anzitutto fissati valori-limite per le emissioni acustiche <strong>di</strong>alcuni veicoli (autovetture e aerei).A livello comunitario sono state adottate, ad esempio: la <strong>di</strong>rettiva 70/157/Cee del 6-2-1970,mo<strong>di</strong>ficata da ultimo dalla <strong>di</strong>rettiva 99/101/Ce, <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> livello sonoro ammissibile deiveicoli a motore; la <strong>di</strong>rettiva 77/311/Cee del 29-3-1977, mo<strong>di</strong>ficata da ultimo dalla <strong>di</strong>rettiva97/54/Ce, relativa al rumore dei trattori agricoli; la <strong>di</strong>rettiva 80/51/Cee del 29-12-1979,mo<strong>di</strong>ficata da ultimo dalla <strong>di</strong>rettiva 83/206/Cee, relativa alla rumorosità dei velivolisubsonici; la <strong>di</strong>rettiva 92/61Cee del 30-6-1992, mo<strong>di</strong>ficata da ultimo dalla <strong>di</strong>rettiva2000/7/Ce, relativa alla omologazione dei veicoli a due e tre ruote.
3L'adozione <strong>di</strong> questi limiti ha determ<strong>in</strong>ato una riduzione delle emissioni: ad esempio, ilrumore prodotto dai veicoli su strada è <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uito dell'85% dal 1970. Tuttavia, il problemadell'<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento <strong>acustico</strong> non è stato risolto, anche perché, nel frattempo, è aumentato ilnumero <strong>di</strong> veicoli <strong>in</strong> circolazione ed è cresciuta l'<strong>in</strong>tensità del traffico. Peraltro, per lungotempo, la politica comunitaria si è risolta <strong>in</strong> <strong>in</strong>terventi settoriali, limitati a s<strong>in</strong>gole sorgenti <strong>di</strong>rumore.Nel 1993, con il Qu<strong>in</strong>to programma <strong>di</strong> azione a favore dell'ambiente, la Comunità europeastabilì gli obiettivi <strong>di</strong> riduzione dell'<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento <strong>acustico</strong>, da conseguire entro il 2000. Nel1995, <strong>in</strong> occasione del riesame del programma, la Commissione annunciò l'adozione <strong>di</strong> unapolitica <strong>in</strong>tegrata <strong>di</strong> riduzione del rumore. Il Libro verde per la lotta al rumore costituisce laprima fase <strong>di</strong> questa politica.2. Il Libro verde per la lotta al rumore.Il 4-7-1996, la Commissione delle Comunità europee ha adottato il Libro verde sulle politiche<strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento <strong>acustico</strong>. Per la prima volta l'<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento <strong>acustico</strong> viene trattatocome una questione rilevante ai f<strong>in</strong>i della tutela dell'ambiente 3 .La Commissione prospetta due l<strong>in</strong>ee <strong>di</strong> azione per contrastare il rumore:1) l'adozione <strong>di</strong> una politica globale <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento <strong>acustico</strong>;2) la riduzione del rumore prodotto dalle <strong>di</strong>verse fonti (traffico stradale, ferroviario, aereo;impiego <strong>di</strong> macch<strong>in</strong>e e attrezzature all'aperto).Il Libro verde si apre con le seguenti <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> carattere metodologico:• essenzialità del co<strong>in</strong>volgimento delle autorità nazionali e locali (al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> favorirel'adozione <strong>di</strong> una politica efficace per contrastare l'<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento <strong>acustico</strong>);• <strong>in</strong>staurazione <strong>di</strong> un'effettiva con<strong>di</strong>visione delle responsabilità fra le <strong>di</strong>verse autorità, ladef<strong>in</strong>izione <strong>di</strong> obiettivi da raggiungere, la realizzazione <strong>di</strong> un maggiore coord<strong>in</strong>amento frai <strong>di</strong>versi <strong>in</strong>terventi, il funzionamento <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> verifica dei progressi realizzati,l'adozione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> comuni per il controllo dell'<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento <strong>acustico</strong>.La Commissione precisa che la def<strong>in</strong>izione <strong>di</strong> una politica che contrasti <strong>in</strong> modo coerente ecompleto il rumore deve contemplare:- l'adozione <strong>di</strong> «meto<strong>di</strong> comuni» e la fissazione <strong>di</strong> un «<strong>in</strong><strong>di</strong>ce comune» per stabilire i livelli<strong>di</strong> esposizione al rumore;- limitazioni alla trasmissione del rumore (me<strong>di</strong>ante l'<strong>in</strong>sonorizzazione degli e<strong>di</strong>fici);- lo scambio <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazioni e <strong>di</strong> esperienze fra gli Stati membri circa le <strong>in</strong>iziative <strong>di</strong>riduzione del rumore;- un miglior coord<strong>in</strong>amento dei programmi <strong>di</strong> ricerca <strong>in</strong> <strong>materia</strong>.Per ognuna delle fonti delle emissioni acustiche, la Commissione propone <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong>retti adottenere riduzioni del rumore, <strong>in</strong> un'ottica <strong>di</strong> rafforzamento delle misure già <strong>in</strong> vigore per is<strong>in</strong>goli settori. Così, con riguardo ad alcune macch<strong>in</strong>e e attrezzature utilizzate all'aperto, il cuirumore è regolato da specifiche <strong>di</strong>rettive, la Commissione segnala l'utilità <strong>di</strong> semplificare i3 Dall’ambito <strong>di</strong> riferimento del Libro verde sono esclusi, sia l'esposizione al rumore durante lo svolgimentodelle attività lavorative (oggetto <strong>di</strong> una specifica <strong>di</strong>rettiva, precisamente la Direttiva 86/188/Cee del 12 maggio1986), sia i rumori dovuti ai rapporti <strong>di</strong> vic<strong>in</strong>ato (<strong>di</strong> cui alla <strong>di</strong>rettiva 89/106/Cee del 21 <strong>di</strong>cembre 1988 relativa alravvic<strong>in</strong>amento delle <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari e amm<strong>in</strong>istrative degli Stati Membri concernenti iprodotti da costruzione).