il neurologo e le malattie rare - Società italiana di neurologia
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Raziona<strong>le</strong> scientificoIL NEUROLOGO E LE MALATTIE RARE:APPROCCIO CLINICO-GESTIONALEIn questi ultimi anni, lo sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> nuove tecniche <strong>di</strong>agnostiche e la ricerca <strong>di</strong>nuovi approcci terapeutici ha condotto a numerosi e r<strong>il</strong>evanti progressi nellaconoscenza del<strong>le</strong> <strong>malattie</strong> neurologiche <strong>rare</strong>. Nella maggior parte <strong>di</strong> queste<strong>malattie</strong>, <strong>il</strong> trattamento è ancora lungi dall’essere sod<strong>di</strong>sfacente e <strong>le</strong> misurepreventive sono ancora <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e attuazione. E’ molto sentita infatti la necessità<strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppare e portare avanti gli stu<strong>di</strong> neuroepidemiologici, ut<strong>il</strong>izzandodefinizioni, classificazioni e meto<strong>di</strong> uniformi. Conoscenze sempre crescenti e<strong>di</strong>namiche hanno consentito però <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare f<strong>il</strong>i conduttori comuni in quadriapparentemente <strong>di</strong>versi come quelli ad esempio del coinvolgimento neurologiconel<strong>le</strong> <strong>malattie</strong> metaboliche in età adulta, dove l’inquadramento <strong>di</strong>agnostico puòrisultare spesso <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e. Chiunque affronti un paziente per un prob<strong>le</strong>ma ancheapparentemente localizzato ad un singolo apparato dovrebbe avere una capacità<strong>di</strong> visione ampia e un’attenzione curiosa a sintomi extraneurologici che possono<strong>di</strong> fatto aiutare a comp<strong>le</strong>tare o a inquad<strong>rare</strong> meglio la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> malattia. Laprecisione <strong>di</strong>agnostica nel campo del<strong>le</strong> <strong>malattie</strong> <strong>rare</strong> ha aperto orizzontiterapeutici nuovi e consentito a molti soggetti con sindromi genetiche, concarenze enzimatiche, <strong>di</strong> portare anche nell’universo dell’adulto <strong>le</strong> propriecaratteristiche cliniche e fisiopatologiche e <strong>le</strong> proprie esigenze assistenziali.Proprio perché alcune <strong>malattie</strong> <strong>rare</strong> possono essere farmacologicamente tratatte,<strong>il</strong> <strong>neurologo</strong> deve impa<strong>rare</strong> a guardare con occhi <strong>di</strong>versi i pazienti e riconoscerepatologie più tipiche dell’età evolutiva che possono anche manifestarsi in etàadulta.Il convegno si aprirà con l’inquadramento clinico del<strong>le</strong> <strong>malattie</strong> <strong>rare</strong>, inparticolare saranno presi in considerazione gli aspetti neurofisologici edanatomo-patologici. Seguirà la <strong>le</strong>ttura magistra<strong>le</strong> sulla malattia <strong>di</strong> Pompe qua<strong>le</strong>esempio <strong>di</strong> malattia rara ma trattab<strong>il</strong>e con farmaci appropriati. Si proseguirà congli interventi del pe<strong>di</strong>atra, car<strong>di</strong>ologo e nefrologo che relazioneranno sugliaspetti clinici del<strong>le</strong> <strong>malattie</strong> <strong>rare</strong>, rispettivamente nell’età evolutiva e nelcoinvolgimento <strong>di</strong> organi specifici. Concluderanno la mattinata <strong>le</strong> relazioni sugliaspetti neurora<strong>di</strong>ologici nel<strong>le</strong> <strong>malattie</strong> <strong>rare</strong> in particolare con l’uso <strong>di</strong> tecnicheavanzate <strong>di</strong> risonanza magnetica e <strong>il</strong> contributo della genetica nella <strong>di</strong>agnosi eclassificazione <strong>di</strong> tali patologie. Il pomeriggio si aprirà con un’altra <strong>le</strong>tturamagistra<strong>le</strong> sulla sindrome <strong>di</strong> Eaton-Lambert altro esempio <strong>di</strong> patologia raradell’adulto che può beneficiare <strong>di</strong> trattamento terapeutico. Si proseguirà poi congli aspetti riab<strong>il</strong>itativi e <strong>il</strong> percorso clinico-assistenzia<strong>le</strong> del<strong>le</strong> <strong>malattie</strong> <strong>rare</strong> nelterritorio Em<strong>il</strong>ia-Romagna. Concluderà <strong>il</strong> convegno una tavola rotonda con la<strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> casi clinici quali esempi <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e trattamenti <strong>di</strong> <strong>malattie</strong> <strong>rare</strong>con coinvolgimento neurologico. I relatori e i moderatori sono me<strong>di</strong>ci specialistiche svolgono la loro attività preva<strong>le</strong>ntemente nel territorio dell’Em<strong>il</strong>ia Romagna,Marche e Abruzzo impegnati nell’assistenza, nella ricerca clinica, <strong>di</strong> base enell’attività <strong>di</strong>dattica.Il convegno è rivolto non solo ai neurologi ma anche a tutti quegli specialistiche inevitab<strong>il</strong>mente vengono coinvolti nel decorso <strong>di</strong> queste <strong>malattie</strong> <strong>rare</strong>. Ha loscopo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere una cultura e una conoscenza in ta<strong>le</strong> campo, presuppostoimportante per una rete, costituita da persone che collaborano reciprocamenteper miglio<strong>rare</strong> l’assistenza dei pazienti.