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30marzo - aprile - maggio 2015Mirko Lami, segretario CGIL Toscana, parla della ex Lucchini«Cevital, una ventata di ottimismo»di Mirko Lami*Costa Estrusca mi hachiesto un parere riguardola vicenda Lucchini/Cevitale volentieri provoa portare un contributo.Certamente l'avvento di Cevitalper cercare di acquisire lo stabilimentodi Piombino, haportato una ventata di ottimismoperchè andrebbe a risponderea tante domande,l'occupazione e ciò che siaspettava da anni, la diversificazione,mollando la monoculturaindustriale dell'acciaioper andare verso altrimondi, in questo caso Cevitalandrebbe verso l'agroindustriale.Adesso accade cheCevital sta muovendosi supiù fronti e vediamo quali:• Mettere a punto il contrattodi acquisto definitivo dellostabilimento.• Il mercato del costo energianel nostro Paese è dispersivo,quindi Cevital chiede, al governoitaliano, di avere unSotto la lente di ingrandimento le mossedella nuova proprietà. Si torna a parlaredell’altoforno. Quel cuore batte ancoracosto dell'energia uguale aiproduttori di acciaio del nordItalia. Organizzazioni sindacali,Regione, Comunepensano ad un progetto di“consorzio” tra le aziendeenergivore per abbattere icosti attraverso alti consumicon contratti di lungo periodo,proprio per avere il costouguale in tutta Italia.• Cevital si sta preparando apartire con la laminazionee la logistica dal primo diaprile 2015, attraverso degliincontri con la struttura sindacaleaziendale per metterea punto quella organizzazionedi lavoro che intende metterein atto.• Assume i lavoratori attraversol'articolo 2112 del codicecivile che prevede un passaggiodiretto con dei puntifondamentali, il contrattonazionale dei metalmeccanici,il livello attuale che ogni lavoratorepossiede e la mansionedove esiste. Il resto,che fa parte della storia diogni lavoratore, deve esserediscusso nuovamente, attraversouna trattativa tra organizzazionisindacali eazienda ma penso che, peralcuni punti, ci siano spaziper fare cose migliori delpassato.Poi ci sono aspetti ancora dadefinire come, le bonifiche,l'area portuale che sta modellandoil nostro porto facendolodivenire uno dei più importantidel Mediterraneo, la costruzionedel bacino per la rottamazionidelle navi, la Tap cheè uno strumento mangiascoriema anche produttore di unapavimentazione utile ad esempioalla piattaforma agroalimentaredi Cevital, ed infinela parte logistica che dovràfar arrivare la strada 398 maprevedere anche la ferroviasulle banchine, come i portipiù competitivi del mondo.Mentre riguardo al fumo biancoche esce dall'altoforno ele voci che girano intorno, hoscritto un mio pensiero.«Si tratta sicuramente di qualcosache riguarda alcune operazioniche stanno facendosu quell'impianto, come losmontaggio delle tubiere edaltro ancora, ma vedere quelfievole fumo significa che dentroc'è ancora una lieve temperatura.Quel cuore batteancora. In questi giorni abbiamosentito spesso la voce cheCevital sta valutando di riaccenderel'altoforno, in attesadella operatività di uno deiforni elettrici che saranno costruitiper ritornare a produrreacciaio. Mi verrebbe da pensareche hanno letto alcuni nostriinterventi, fatti sulla stampa,dove scrivevamo di non abbandonarel'unico altofornoeuropeo sul mare, e che laGermania stava risistemandoi suoi per essere pronta allaripresa. Sarebbe davvero unagenialità riaccendere quell'altoforno(dopo chiaramentel'adeguato ripristino impiantistico),per produrre quellaghisa necessaria per realizzarel'acciaio di altissima qualitàche serve a Cevital - e anchea tutto il comprensorio diPiombino - per ridare queltanto atteso lavoro nel girodi pochi mesi, circa 8/9. Perché,nonostante la vertenzaabbia preso un verso positivocon l'avvento di Cevital, iltempo passa e le scadenzedei mutui e delle bollette,non si fermano, arrivano precisealla scadenza con unapuntualità ineccepibile. Nonso se potrà ripartire anchela cokeria o se dovranno acquistarecoke per alimentarel'altoforno, ma so che sarebbeuna manna dal cielo ancheper la centrale Edison che,richiamando i suoi lavoratori,riavvierebbe le turbine, e sarebbeuna cosa positiva ancheper l'impianto Tap che avrebbepane per i suoi denti. Il tuttoservirebbe a ragionare conpiù calma di tutti quegli aspettiche hanno bisogno di tempoper essere sviscerati, approfonditie consolidati. Quei fumacchibianchi, che qualcheanno fa erano tradotti in 'Fumoe Pane', possono essere utilia tutti noi e mi auguro che siriaccenda anche temporaneamentequell'altoforno senzamettere in discussione la diversificazioneche Cevital intendeavviare attraverso lapiattaforma agroindustriale.Tra l'altro in questi giorni èstato siglato un importantissimoaccordo di collaborazionetra i ministeri dell'agricolturaitaliano e algerino, che darebbeopportunità alla nostra agricolturae alle attività che sipossono affacciare nel portodi Piombino soprattutto attraversouna nuova logistica.La riaccensione dell'altofornoforse resterà un sogno nelcassetto, forse rimarrà unapia illusione, ma sarebbe unaconcreta e veloce soluzionein attesa del nuovo ciclo diproduzione acciaio».*Segretario CGIL Toscana

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