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Mensile di attualità, cultura e politica di <strong>Monza</strong> e Brianza. Anno IX - Luglio - Agosto 2011 - Euro 5MONZACLUBLa rivista della nuova Provincia.n° 66Da poche settimaneè stato riconfermatoalla guida di ConfindustriaOra riparte dal Bond MBRENATO CERIOLIINDUSTRIALI:LA SFIDA SI VINCESOLO FACENDOSQUADRA


Ti seguiremo.Ovunque tu vogliaAbbonati aun anno di novità, notizie e personaggiabbonamenti@monzaclub.it tel. 039 5961874


EditorialeBuone vacanze a tuttipolemiche permettendouone vacanze. E credo cheB nessuno avrà qualcosa incontrario. È infine arrivato luglio(e agosto) e, se Dio vuole, anche lemeritate ferie. Ma prima di lasciarciin attesa di un settembre, almenosotto il profilo meteorologico,più mite, non posso fare a menodi notare che per <strong>Monza</strong> e laBrianza sarà un’estate decisamenterovente. Sotto più profili. Per chinon lo sapesse, il 23 luglio la Lega ha annunciatol’inaugurazione delle due nuove sedi ministerialinel capoluogo. Precisamente, a Villa Reale. Ladata esatta è stata riferita la scorsa settimanadal ministro Roberto Calderoli che ha invitatotutti a partecipare alla festa. Una novità che nonpasserà certamente inosservata. Vien da chiedersicosa esattamente arriverà a <strong>Monza</strong>: ministeri,dipartimenti o semplicemente gli uffici di dueministri della Lega. Vien da chiedersi anche seera necessaria tutta questa fretta. E da ultimo sefosse indispensabile che queste scrivanie fosseroallocate proprio all’interno della reggia, già alleprese con un mai così tanto atteso restauro chedovrebbe rendere ai monzesi un bene di valoreinestimabile. Ma c’è anche un altro argomento chesta scaldando il luglio cittadino. Un argomentoostico, ma da sempre arbitro delle vicende di<strong>Monza</strong>. Parlo dell’urbanistica e in particolare dellavariante al Piano di governo del territorio che lagiunta di Marco Mariani vorrebbe adottare entrola fine del mese. In queste settimane, su questofronte, se ne sono viste un po’ di tutti i colori. Dalconsigliere folgorato sulla via dell’ambientalismo(ma prontissimo a tornare in sé) a quello che siracconta ha scambiato il Comune per un’agenziadi Simona Calvidirettore@monzaclub.itimmobiliare. Verità? Bugie? Nonsiamo noi a dover giudicare. Alpiù ci penserà il magistrato. Sia<strong>com</strong>e sia, c’è un fatto. Che dasettembre partirà la campagnaelettorale. Marco Mariani, sindacouscente, dovrà rimettersi ingioco e con lui l’intera giunta.L’obiettivo, guadagnarsi il rinnovoamministrativo. Sarà una stagione,per chi <strong>com</strong>e me vive le campagneelettorali <strong>com</strong>e un momento di grandissimointeresse, indubbiamente emozionante. Da ultimovorrei spendere due parole velocissime sul ritornodi fiamma di queste settimane per le Province. Oforse sarebbe meglio dire contro. Il Sole 24 Ore, maanche il Corriere della Sera, hanno sparato a zero.Poltronifici, spese inutili e via dicendo. Chi vivee segue quotidianamente le sorti della Provinciabrianzola non può fare a meno di avanzare unariflessione. Senza urlare allo scandalo (credoche nessuno rimpianga i tempi quando Milanopoteva paracadutare in Brianza chiunque equalunque cosa) qualche “scivolone” c’è. Forseper guadagnarsi il rispetto richiesto, la Provinciadovrebbe fare solo un piccolo sforzo. Quello didiventare più propositiva. Qualche progetto utilein più, qualche medaglia in meno. Sicuramenteuna cosa: niente più manifestazioni folcloristichein Consiglio provinciale. Burqa inclusi.MC n° 661


I numeri del mese12.000Le imprese al femminile impegnate in Lombardia in agricoltura,silvicoltura e pesca, il 4,7% del totale. Un settore che resiste alladifficile congiuntura economica mantenendosi pressoché stabilerispetto al 2009 (-1,5%), ma è <strong>Monza</strong> e Brianza a fare da lo<strong>com</strong>otivaregistrando un +6% di imprese in rosa rispetto all’anno precedenteche rappresenta il massimo incremento su scala regionale. I datiemergono dal rapporto di ricerca “Donne e ambiente. Protagonistedi sostenibilità” condotto dalla Camera di <strong>com</strong>mercio di Milano.26Gli universitari che hanno partecipato alla terza edizionedel laboratorio d’impresa “Studenti - consulenti in azienda”,realizzando nove progetti in cinque mesi per l’iniziativa promossada Confindustria <strong>Monza</strong> e Brianza in collaborazione con il corso dilaurea in Scienze dell’organizzazione della Bicocca. Agli studentidel terzo anno del corso di laurea è stato proposto di risponderecon progetti concreti ad alcune problematiche che le aziendecoinvolte (Unimec spa, Imbalkraft srl, Snowline spa, Newensrl, Istituti Clinici Zucchi spa e Aaps srl) hanno presentato loronell’ambito del marketing e della pianificazione.5Gli atleti che hanno concluso il primo ciclo di lezioni del progetto “Tennisinsieme per un sorriso”. L’iniziativa, promossa dal Circolo Tennis <strong>Monza</strong>in collaborazione con gli assessorati alle Pari opportunità e allo Sportdel Comune di <strong>Monza</strong> e rivolta a ragazzi con disabilità intellettive, èandata ben oltre le più rosee previsioni. Da settembre partirà la secondaedizione, solo dopo però che i campi del circolo di via Boccaccio avrannoospitato i Giochi interregionali con il patrocinio di Special Olympics.14MC n° 66L’incremento in percentuale, in un anno, delle aziende dedite aldesign che hanno sede nella provincia di <strong>Monza</strong> e Brianza. Undato che ha del clamoroso se paragonato alla città di Milano (-0,6),specializzata nella moda e nelle realtà industriali, in una regioneche <strong>com</strong>plessivamente conta 3.578 imprese legate al business deldesign. Un’impresa su quattro in Italia ha sede in Lombardia, masorprendono anche gli incrementi in un anno solare di Campania(+21%), Sicilia e Basilicata (+14%).4


Alfredo ManticaChi saleSe c’è una persona che conosce al contempo Brianza e Africa ugualmente bene è lui. Alfredo Mantica,sottosegretario agli Esteri e senatore più volte riconfermato proprio dal territorio, è stato il rappresentantedel Governo ad una cerimonia storica. La nascita, lo scorso 9 luglio, del primo Stato non coloniale africano.Era infatti presente al “taglio del nastro” del Sud Sudan, Paese grande il doppio dell’Italia, ma con solo10 milioni di abitanti. “È una grande s<strong>com</strong>messa – ha spiegato Mantica – con un lungo cammino davantidopo decenni di guerre”. L’Italia, ha ricordato il sottosegretario, è già impegnata in Sud Sudan sul frontedella cooperazione per 18 milioni di euro. uMC n° 665


Im...presa direttaMarco colombo*Se il giro del mondoOggi si fa in 80 bitMC n° 66a nostra economia è cambiataL radicalmente. A cambiarla nonsono state guerre, carestie, lotte per ilpredominio territoriale o decisioni di statiche hanno deciso di sconfiggerne altri.Non imperatori ed oligarchi con sete di potere. Nonrisorse naturali scarse e quindi fonti di predominiodi alcune nazioni su altre. È stato un semplicecodice binario: 01. E il cambiamento è stato cosìrapido da sorprendere tutti, anche chi lo ha guidato,voluto, creato. Un cambiamento che, nell’ultimodecennio, ha accelerato in modo impressionantecoinvolgendo le nostre imprese e modificandonela <strong>com</strong>petitività. Alcune cifre: nel 1990 internetaveva un solo sito web. Oggi possiamo contarequasi 270 milioni di siti. Il numero può sorprenderema ciò che è significativo è il cambiamento nellamodalità di accesso a tali siti e nella fruizione delleinformazioni in essi contenuti. Sino ai primi annidi questo secolo internet era infatti accessibile soloattraverso dei <strong>com</strong>puter, fissi o portatili. Oggi nelmondo esistono oltre 1 miliardo di smartphone (ei tablet pc si stanno diffondendo in modo moltopiù rapido) attraverso i quali è possibile reperirequalunque informazione, visitare siti web e motoridi ricerca ma soprattutto caricare i propri contenuti,ovunque ci si trovi e in qualunque momento. Ilconsumatore diventa quindi anche un produttoredi informazioni. Possiamo quindi affermare che ilconsumer si trasforma in un prosumer ovvero unindividuo in grado di creare, modificare e immetterein rete i contenuti più vari. Questa interazione, oltrea creare nuove aree di business e quindi opportunitàdi lavoro e di fare impresa sino ad ora impensate,permette una sempre più rapida diffusione delleinformazioni premiando le aziende ed i singoli chemostrano caratteri distintivi e positivi perla <strong>com</strong>munity virtuale. Ovvero: chiunqueo qualunque impresa sarà in grado diutilizzare internet in modo sinergico con leproprie attività, integrandolo nel propriomodello di business, potrà avere più successo di chiinvece penserà alla rete digitale <strong>com</strong>e un accessorio,gradevole ma del tutto superfluo, del propriobusiness. I modi per diventare attivi in questomondo digitale sono molteplici. Diversi sono glistrumenti, semplici ed alla portata di tutti, messi adisposizione dai principali motori di ricerca <strong>com</strong>eGoogle, Yahoo ed altri ancora. Applicazioni softwareche permettono alle aziende di avere una migliorevisibilità sul web aumentando quindi la base diclienti potenziale e incrementando potenzialmenteil proprio fatturato. Molte le aziende, anche piccolee dinamiche, che hanno saputo sfruttare internetper creare un business di successo intorno alla retedigitale. Stiamo parlando di realtà che, anche nelnostro territorio, hanno saputo farsi strada e crescereattirando giovani talenti e offrendo interessantiopportunità di lavoro. Un territorio il nostro chesta diventando sempre più tecnologico, in lineacon l’economia di domani. Perché dalla tecnologia,qualunque essa sia e per qualunque attività la siutilizzi, non possiamo più prescindere. Pensate aiprocessi produttivi delle nostre aziende e al livellodi tecnologia che ormai hanno raggiunto. Così <strong>com</strong>ela nostra rete <strong>com</strong>merciale e il nostro approccio aiclienti non possono ormai fare a meno di internet edelle informazioni, su clienti e <strong>com</strong>petitor che la reteci mette a disposizione. Un nuovo paradigma. Unnuovo modo di fare impresa. u*Presidente GGI Confindustria <strong>Monza</strong> e Brianza6


Al femminilemartina sassoli*Se la casalinga di Vogherafosse ministron questo primo scampolo di estate ilI solo e unico argomento di discussionesembra essere l’abolizione delle Province.Belle, brutte, indispensabili o inutili, èindifferente. Tutto finisce nel tritacarne delpiù becero populismo. Perché non c’è altro modoper definire questa abitudine, anzi attitudine, tuttaitaliana di far di tutta l’erba un fascio. Dobbiamotagliare i costi della politica. Dobbiamo salvarel’Italia dal baratro economico. E allora dobbiamoabolire le Province. Tutte. Ma <strong>com</strong>e? Non erafinalmente giunto il momento dell’operazionerepulisti di tutti quegli Enti inutili che affossanole casse dello Stato e assottigliano i portafogli deicontribuenti? Che questi Enti inutili siano solo leProvince e l’abolizione di queste la panacea di tuttii mali ho qualche dubbio. Solitamente, in economiadomestica, quando si deve fare una riduzione dellespese familiari si fa una ricognizione dei bisogni.Non è che il capofamiglia decide di punto in biancoche, ad esempio, non si usano più gli elettrodomesticiperché consumano troppo. Eventualmente ci saràuna cernita e si deciderà quale sia indispensabile. Eallora perché non dovrebbe essere lo stesso a livellopolitico? Facciamo una bella analisi di coscienzaamministrativa, vediamo quali (e soprattuttoquanti) sono gli stipendifici, ops...intendevoorganismi insulsi, consorzi senza oggetto sociale,<strong>com</strong>unità montane a due passi dal mare, societàpubbliche a forma di scatola vuota, e vediamoquanto ci costano. Poi ovviamente sarà il turnodegli Enti locali, con i Comuni sotto i 300 abitantie le Province con meno di 20.000. E, a dirla tutta,già che ci siamo, rivedrei anche la spartizione delleregioni, i cui costi di funzionamento non semprecoincidono con l’efficienza dei servizi al cittadino.Per noi lombardi, sembra una folliapensare di poter metter mano alle regioniperché abbiamo la fortuna di vivere in unterritorio particolarmente felice, che datempo ha saputo interpretare i principidell’efficienza e dell’economicità <strong>com</strong>e pilastrifondamentali della propria azione amministrativa.Ma la realtà che ci circonda è ben altra, frutto di annidi malgestione che hanno <strong>com</strong>portato meccanismidi spreco talmente evidenti, ma ormai acquisiti, dadiventare di fatto impossibili di scardinare. Ed èsu questi che si dovrebbero concentrare gli sforzie gli intendimenti di sforbiciata, non sugli Enti chefunzionano e che sono un vero valore aggiunto perle <strong>com</strong>unità. Ma <strong>com</strong>e al solito, se non si fa la solitageneralizzazione (ai danni altrui, per giunta), nonsiamo contenti. Se si vuole veramente agire sui costidella politica, anziché andare con il machete in giroper l’Italia, strozzando Comuni e togliendo aria agliEnti locali, consiglierei alla nostra classe politicadi fermarsi a Roma, più precisamente tra PalazzoMadama e Montecitorio. Una bella sforbiciata nettaal numero di onorevoli e senatori, alle <strong>com</strong>missionie alle consulte. Tagliamo la fuffa, quella che pesa sulserio sul bilancio e che ha un’utilità pari ai moonboot in spiaggia. E piantiamola di millantare chele Province in Italia siano il male assoluto, perchèsappiamo che non tutte lo sono.Iniziamo a ragionare in termini di funzionalità,di utilità, di servizio al cittadino. Cominciamo adomandarci cosa realmente ci serve e stacchiamo laspina agli elettrodomestici inutili.Alla fine non è difficile. Lo sanno tutte le bravedonne di casa. u*Assessore alle Pari opportunità del Comune di <strong>Monza</strong>MC n° 667


In breveil designbrianzoloin mostraa chicagoa cura della redazioneMC n° 66Ingegno e creatività. È l’identikit dell’artigianomade in Brianza. Un’eccellenza riconosciutain tutto il mondo. La riprova la si è avutadall’11 al 20 luglio quando il più prestigiosopalazzo di Chicago, dedicato al mobile eall’arredo, ha aperto le porte a una collezione di20 selezionati pezzi d’arredo e design. Tutti conun minimo <strong>com</strong>une denominatore: l’essere statiideati e realizzati in Brianza. Il progetto “Italianfirst classic design lombardy furniture design inUsa & South Africa” ha visto il coinvolgimentodi Apa Confartigianato che ha permesso aPromos <strong>Monza</strong> e Brianza di realizzare una forteazione di sostenibilità e di aggregazione diaziende per condividere obiettivi e fini <strong>com</strong>uniquali la promozione e l’internazionalizzazionedel settore e del distretto. Le prestigiose realtàprotagoniste del progetto sono state AsnaghiInteriors, Busnelli Paolo, CG Capelletti, CitterioF.lli, Colombo Stile, Ellebi, F.lli Allievi, F.lliOriggi, Fratelli Radice, M.C.G, Mauro Baccega,Mia Mobili Artistici Intarsiati, Miss Divani, PigoliSalotti e Rinnova. Stati Uniti, ma non solo. Aluglio ha inoltre preso il via un’altra importanteesposizione riservata alla produzione brianzola.Oltre 40 pezzi pregiati saranno presentati finoa gennaio 2012 in una location selezionata nelcentro di Cape Town dove verrano invitati i piùimportanti operatori locali che potranno cosìconoscere la Brianza d’esportazione. u8


In brevediossina 35 anni dopola tragedia e il riscattoMC n° 66Era il 10 luglio 1976. Poco dopo mezzogiorno,nello stabilimento chimico dell’Icmesa diMeda, una valvola di sicurezza di un reattoreesplodeva provocando la fuoriuscita di alcuni chilidi diossina nebulizzata.Il vento disperdeva la nube tossica verso est,spingendola soprattutto in direzione della confinantecittadina di Seveso. A distanza di esattamente 35anni in migliaia sono tornati sul luogo della tragedia.Una catena umana lungo tutto il perimetro chedelimita l’area del Bosco delle Querce, zona simbolodel riscatto da una delle pagine più nere della storiadella Brianza. Duemila mani si sono unite per ilmomento più intenso del rito che uno sciamano delTogo ha effettuato con l’intenzione di proteggere ilBosco stesso. La mobilitazione generale ha avuto unduplice obiettivo: ricordare il tragico anniversarioe sensibilizzare opinione pubblica e Istituzioni pertrovare soluzioni alternative al tracciato disegnatoper la Pedemontana che <strong>com</strong>porterebbe un abbattimentodi parte di quel bosco. Carotaggi e studidi fattibilità eseguiti nel 2008 hanno ribadito <strong>com</strong>esotto alcuni metri di terreno bonificato siano ancorapresenti tracce pericolose di diossina, rilevandoindici superiori al limite consentito per legge inambiti aperti al pubblico. u10


CAPANNA MONZAUNA SCALATA LUNGA 100 ANNIIn breveAvevano visto giusto gli amici della Societàalpinisti monzesi quando più di cent’anni fadecisero di costruire “Il rifugio”. Vedevanolontano e optarono per costruirlo lì, in localitàSambuco e sulle pendici meridionali del monteResegone. Sapevano che la Capanna <strong>Monza</strong> coltempo sarebbe diventata il balcone panoramicopreferito dai monzesi e dai brianzoli. E così è stato.Domenica 10 luglio è stato un giorno speciale perchési sono celebrati i 100 anni dall’inaugurazione delrifugio.E il regalo più grande lo hanno fatto gli appassionatidella montagna che numerosi sono saliti sul Pra diRatt. Ognuno con la propria storia, ricca di aneddoti,momenti, ricordi. Proprio <strong>com</strong>e la Capanna <strong>Monza</strong>e le fotografie di un tempo che sono lì a testimoniare<strong>com</strong>e sia più volte cambiato nell’aspetto, ma nonnella sua anima.Come nell’autunno del 1944 quando fu incendiato ericostruito subito dopo la conclusione del secondoconflitto mondiale. Allora lassù vi erano solopascoli, sassi e erba, mentre ora domina il bosco. Maoggi <strong>com</strong>e un tempo sono in tanti nei fine settimanaa salire al rifugio: per qualcuno è la meta, per altriuna tappa obbligata per salire ulteriormente inquota. Ma la Capanna <strong>Monza</strong> è ugualmente nelcuore di tutti coloro che amano la montagna. E losarà sempre. uMC n° 6611


In brevemarching show bandssfila l’unità d’italiaMC n° 66Più di trecento ragazzi in marcia. O meglio inmarching… L’occasione era di quelle speciali:festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia. Nonpoteva non ispirarsi all’importante anniversariotricolore il Festival italiano di bande ospitato sabato9 luglio allo stadio Brianteo di fronte al consuetonutrito numero di appassionati che ha riempito inogni ordine di posti la tribuna centrale.La serata si è aperta con l’esibizione dei nove gruppiitaliani e della banda olandese ospite d’onore dellakermesse.Una coeregrafia speciale quella disegnata dallemarching band che hanno sfilato all’unisono sulcampo rappresentando figure risorgimentali inricordo di quei momenti che hanno fatto la storiadell’Unità nazionale: dalla breccia di Porta Pia,all’intervento dei garibaldini, fino agli scontri e allebattaglie decisive.Non poteva poi mancare l’esecuzione dell’aria “Vàpensiero” tratta dall’Aida di Giuseppe Verdi, ma laserata ha avuto nella coda uno dei suoi momentipiù emozionanti.Ovvero il picchetto d’onore degli alpini e l’innonazionale eseguito dal famoso tenore renateseRenato Cazzaniga. Applauditissimo il contributodella dinamica fanfara dei bersaglieri e della bandadei carabinieri per un evento che ha visto protagonistianche gli alunni della scuola elementare monzeseAnzani che ha aderito al progetto “Marching bandjunior di <strong>Monza</strong>”. u12


Chi, dove, <strong>com</strong>eLA FESTASAN GIOVANNI 2011LA SAGRA DELLE NOVITàdi Albertina ColomboTradizione e cambiamento. Sono stati questi i due fili conduttoridell’annuale ricorrenza patronale. Ma a farla da padrone,con numeri record, sono stati <strong>com</strong>e sempre i fuochi artificialiMC n° 6614


Chi, dove, <strong>com</strong>eMC n° 66Una festa che ha voluto rispettare la tradizione, maal contempo ha introdotto qualche variazione sultema. Come ogni anno la sagra di San Giovanniè stata il cuore delle festività monzesi. Una carrellatadi eventi tra storia, leggenda, fede, solidarietà, senzadimenticare naturalmente il divertimento. È così chequest’anno le benemerenze non sono state soltanto iGiovannini d’oro. Per il 2011 anche la parrocchia delDuomo ha voluto premiare i propri cittadini e fedelicon un riconoscimento intitolato a Giovanni Battista.Le benemerenze sono andate a Mariuccia Villa, MariaTeresa Ratti, Mariuccia Medolago e a Titti Gaiani. Aquest’ultima e al marito Franco Gaiani il premio è statoconsegnato nella sala del rosone del Museo del Duomo.La motivazione, ovviamente, l’impegno attraverso laFondazione per il recupero e la conservazione dei tesorie del museo della basilica. Ma durante le celebrazionisono stati nominati anche cinque nuovi alabardieri,soldati del corpo di guardia riconosciuti dall’imperoasburgico a metà del Settecento. Naturalmente inoccasione della festa patronale gli altari del Duomo sonostati addobbati con i fiori più belli provenienti da novefioristi brianzoli. Ma tutta l’attenzione della sagra è stataper gli appuntamenti tradizionali, a <strong>com</strong>inciare dal corteoorganizzato da Ghi Meregalli insieme a Gianni Selvatico,Beppe Colombo, Pierfranco Bertazzini e FrancescaDaverio. Quest’anno il corteo, giunto alla trentesimaedizione, era dedicato a Teodolinda messaggera di paceper l’Europa e per l’occasione l’evento si è addiritturafatto in due. La rievocazione storica ha visto scendereper le strade della città circa 200 figuranti in costumeche hanno dato vita ad alcuni momenti della vita dellaregina longobarda: dall’incontro con il re dei Franchia quello con Papa Gregorio Magno, il tutto ingentilitoda una serie di esibizioni di danze quattrocentesche.Il corteo è giunto <strong>com</strong>e sempre in piazza Duomo dove16


Chi, dove, <strong>com</strong>etutti i presenti, dopo lo spettacolo, hanno assistito alsuggestivo volo dell’angelo dal campanile del Duomo.L’altra novità ha riguardato invece l’assegnazione deiGiovannini d’Oro. Quest’anno il sindaco Marco Marianiha deciso di assegnare le benemerenze civiche non piùin piazza Roma, <strong>com</strong>e è sempre avvenuto, ma nel corsodi una serata ad inviti che si è svolta a Villa Reale.I Giovannini quest’anno hanno visto protagonisti,<strong>com</strong>e sempre, i personaggi e le associazioni che nelcorso degli anni si sono distinte per doti civiche non<strong>com</strong>uni. I prescelti sono stati Bruna Tauscheck Petrucci,l’imprenditore e neo Cavaliere del Lavoro, Luigi Rovatie Mariuccia Villa Rigamonti, mentre un premio specialealla memoria è stato assegnato a Maria Paola ColomboSvevo, già vicesindaco di <strong>Monza</strong>, senatrice della Dc edeuroparlamentare dal 1994 al 1999. Il premio CoronaFerrea è stato assegnato al Centro Mamma Rita di viaLario che dal 1964 ospita i giovani senza famiglia o congravi problemi famigliari e le mamme sole con figli.Un impegno il loro che da tempo attendeva di esserericonosciuto con la benemerenza civica cittadina.Naturalmente accanto all’impegno anche il divertimentoe se l’annuale appuntamento con la fiera del bestiame siè svolto senza intoppi (con un unico fuoriprogrammarelativo alla protesta dell’associazione ambientalistaOltre la specie) a farla da padrone sono stati i fuochi.Decine di migliaia i monzesi e i brianzoli che sindalle prime ore della serata hanno affollato i giardinidi Villa Reale e viale Cesare Battisti per ammirare lospettacolo pirotecnico. In questo caso la novità – ossialo spostamento dai giardini all’area dell’ex ippodromo– è stato stoppato a causa della presenza dei cavalliche avrebbero dovuto essere addormentati o trasferitiper evitare i traumi dovuti agli scoppi e alla presenzamassiccia di persone. Niente trasloco, dunque, ma unospettacolo sempre incantevole e mozzafiato. Il momentoMC n° 6618


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Chi, dove, <strong>com</strong>eE per il Gp arriva JamiroquaiUn concerto da urlo per un sabato pre-gara indimenticabile. Protagonistadel settembre monzese, in occasione del Gran premiodi Formula 1, sarà infatti Jamiroquai. Il 9 settembre, la funky bandcapitanata da Jason Kay arriverà allo Stadio Brianteo per un concertoeccezionale all’interno della rassegna “F1 Rock” lanciataal Gran premio di Singapore. Il cantante di Jamiroquai, del resto,è noto non solo per la sua musica, ma anche per la passione ele intemperanze a bordo delle sue Ferrari e ha già fatto sapere diessere entusiasta all’idea di potersi esibire la sera prima del Granpremio d’Italia. Lo show proporrà i cavalli di battaglia della band,ma anche i nuovi brani tratti dall’album Rock Dust Light pubblicatolo scorso novembre. La caccia al biglietto è già <strong>com</strong>inciata…Brianza Blues FestivalTre giorni dedicati soprattutto ai giovani.Dal 7 al 9 luglio si è svolto infatti il BrianzaBlues Festival, appuntamento di livelloassoluto per la presenza di artisti provenientida tutto il mondo e soprattutto diuna giuria super qualificata guidata dalmitico “Blue Lou” Marini, celebre sassofonistadella band dei Blues Brothers.Quest’anno gli ospiti sono stati del calibrodi Bob Margolin, Popa Chubby, LousianaRed e Robben Ford, oltre alla gara – ilBrianza Blues Contest – che ha visto ottofinalisti darsi battaglia per conquistarela possibilità di esibirsi accanto ai mostrisacri del blues mondiale. E proprio Marini,<strong>com</strong>e già nella precedente edizione, èstato il capitano della giuria artistica, manon solo. L’esperienza del festival ha datovita anche alla Brianza Blues Band che havisto sul palco, oltre a Marini, Lucio “Violino”Fabbri dalla Pfm, Maurizio Bestetti,John Troppa, Lee Finkelstein, Eric Udel eFranco Limido.MC n° 66clou è stato quello dedicato ai 150 dell’Unità d’Italia coni fuochi che danzavano nell’aria sulle note dell’Inno diMameli. Come ogni anno, con l’arrivo di luglio, sonoiniziati anche i concerti della rassegna <strong>Monza</strong> Estate.Nomi di sicuro richiamo per una serie di appuntamenticapaci di conquistare un po’ tutti. Dal pop leggerodi Emma, beniamina dei giovanissimi uscita dallatrasmissione Amici, alla grande canzone d’autore conRoberto Vecchioni, Francesco Renga (per l’occasioneac<strong>com</strong>pagnato da Jarabe de Palo) e Franco Battiato. u20


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Chi, dove, <strong>com</strong>eMC n° 66Una serata di gala per chiudere ufficialmentel’annata lionistica di Marie-Michèle HanineSantini. Un anno intenso, ricco di eventi einiziative, quello vissuto dalla presidente del Lions <strong>Club</strong>Regina Teodelinda e l’elegante serata organizzata l’11giugno nella prestigiosa cornice di Palazzo Cusani hasancito il passaggio del testimone e l’avvicendamentodelle cariche che il calendario lionistico impone.Marie-Michèle Santini ha consegnato così il ruolo dipresidente a Elena Meazza, ma è solo la prima delletante novità dell’associazione: al segretario AnnaAttoma è subentrata Ornella Sirtori, il cerimoniereNelly Bonaffini ha lasciato il posto a Mariella Ferrari,mentre il censore Dede Mussato ha passato le insegne aPatrizia De Marco.La nomina di vice presidente è stata infine riservata allaPresidente di Circoscrizione Rossella D’Intino in unaserata impreziosita dal patto d’amicizia sancito con ilLions <strong>Club</strong> Versilia Viareggio Host, rappresentato dalpresidente Raimondo Meneghetti. Cala così il sipariosul periodo 2010/2011 caratterizzato dalla presidenzadi Marie-Michèle Hanine Santini. Un anno nobilitato damanifestazioni di grande spessore artistico e culturale, esoprattutto di services di importante incidenza in ambitosociale. La raccolta fondi ha preso molteplici direzioni:dall’aiuto alle popolazioni colpite dalle catastrofi naturaliin Giappone al contributo all’Associazione italiana perla lotta alla dislessia. Dal progetto “Vinciamo il gioco”,mirato a disintossicare dalla dipendenza dal giocod’azzardo, al restauro di un’opera d’arte monzese fino alcontributo all’Associazione cani guida per la consegnadi un cane per non vedenti. Una rete di beneficenzatessuta grazie a concerti, spettacoli, relazioni ideatecon il leitmotiv dell’arte sempre sullo sfondo. Con ilvalore aggiunto dei grandi nomi, <strong>com</strong>e gli attori OttaviaPiccolo ed Enzo Valeri Peruta. Senza perdere mai divista la vera essenza e lo spirito originario dei Lions,ovvero quello di “offrire”. u24


Pizzeria - Steak HouseV. Bellini, 12 - <strong>Monza</strong>Tel. 039.3900499Chiuso MartedìRistorante - PizzeriaV. T. Edison, 4 - VillasantaTel. 039.303867Giardino Estivo - Parcheggio Interno


Chi, dove, <strong>com</strong>eSporting <strong>Club</strong>L’INTELLIGENZA?È SAPER RIDEREdi Albertina ColomboUna serata esilarante con una bella sorpresa. La presenza tra gli ospiti di duecabarettisti che hanno voluto festeggiare con i soci l’arrivo dell’estateUna serata da lacrime, ma stavolta soltanto dalridere. Lo Sporting è ripartito con sprint eall’insegna del buonumore. E a dare manfortesono arrivati anche degli amici inattesi. Lo scorso 20giugno, infatti, tra i convitati c’erano anche RenatoConverso e Nando Timoteo, volti noti del cabaretmilanese. La loro presenza ha letteralmente animato laserata che si è trasformata in una serie di gag esilaranticapaci di coinvolgere tutti i soci e di strappare una sanarisata anche agli invitati più “british”. Renato Converso,animatore e ideatore del locale La Corte dei Miracoli,fucina di talenti da cui sono usciti numerosi nuovi<strong>com</strong>ici, non si è fatto pregare ed ha regalato al pubblicoalcune delle sue storie più divertenti. E così anche ilgiovanissimo Nando Timoteo, allievo di Converso eda qualche tempo volto noto grazie alla trasmissionetelevisiva Colorado Café. Bravura e intelligenza, tanto dariuscire a sdrammatizzare anche sul recente incendio cheha colpito lo Sporting <strong>Club</strong>. “Adesso ci raccontiamo duebarzellette di qui nel salone – ha detto Converso – Poi,quando diamo fuoco a questa parte, andiamo in quellasistemata”. Un fuoriprogramma molto apprezzato datutti i soci dello Sporting che hanno inoltre <strong>com</strong>preso ladecisione, quest’anno, di non organizzare la tradizionalefesta di anniversario. Un’occasione importante, ma<strong>com</strong>e spiegato dal direttivo del circolo, impossibile daallestire con la giusta attenzione e l’eleganza che da annicontraddistingue questo appuntamento. uMC n° 6626


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Chi, dove, <strong>com</strong>eL’ANTEPRIMAIL CAMPIONE DI MONZA?QUEST’ANNO ÈSAETTA MCQUEENdi Albertina ColomboMC n° 66Un campione soprattutto di incassi se nelleprime due settimane dall’uscita ha già sbancatoi botteghini di mezzo mondo. Cars 2, il sequeldel fortunatissimo film di animazione Disney Pixar,quest’anno si è però avvicinato davvero al regno dellavelocità. Il 20 giugno, infatti, <strong>Monza</strong> e soprattutto il suoAutodromo hanno ospitato l’anteprima europea dellungometraggio con una riuscitissima festa non soltantoper bambini. L’evento porta ovviamente la firma di Disney,ma anche quella di Acp&Partners, società che si occupadel settore manifestazioni all’interno del circuito e che datempo punta a trasformarlo in un polo multifunzionale.La serata è stata un successo: accanto alle riproduzionia grandezza naturale dei beniamini di Cars – dai superprotagonisti Saetta McQueen e l’amico Cricchetto a tutti ipersonaggi nuovi e vecchi della serie – erano presenti gliattori e gli sportivi che hanno dato la loro voce anche peril sequel: Tiberio Timperi, il campione Alex Zanardi e il<strong>com</strong>ico Marco Della Noce ospitati nel motorhome firmatoMeregalli. Prima del film, gli ospiti sono stati intrattenuticon esibizioni di drifting e da un cambio gomme in stileGp grazie al coinvolgimento di alcuni team e scuole delterritorio che hanno messo a disposizione auto e piloti.Ma l’emozione più forte, naturalmente, è stata quella delfilm. Per l’occasione la tribuna d’onore dell’Autodromoè stata infatti trasformata in un cinema all’aperto conl’allestimento di un maxi schermo di 18 metri per 8 contanto di tecnologia 3D. Prima della visione, un suggestivoed emozionante proseguo delle avventure di Cars, questavolta sullo sfondo di un intrigo internazionale, anche isaluti di Sophia Loren che eccezionalmente ha prestato lasua voce all’italianissima Mama Topolino. u28


Tiberio timperi voce di MEL DORADOMARCO DELLA NOCE voce di LUIGIAlex Zanardi voce di GUIDO


Chi, dove, <strong>com</strong>esere D’ESTATESaint Georges PremierSapore di divertimentodi Arianna GiovenzanaMorgan e Jerry Calà, ospiti d’eccezione per il duplice appuntamentoorganizzato nel cuore del Parco di <strong>Monza</strong>Ospiti d’eccezione. Buona musica. Una locationda favola nel cuore del Parco di <strong>Monza</strong>. Barmanche si destreggiano nella preparazione di ottimicocktail. Uno scintillio di abiti bianchi ed un ritorno allenote musicali degli anni ’70 e ’80. Nei primi giorni diluglio lo storico ristorante Saint Georges Premier, si ètinto di nuove luci e colori con due feste di straordinariosuccesso. Oltre 250 persone con dress code rigorosamentebianco per il White Party del primo luglio, un happyhour con cena a buffet ed un lungo pianoforte a codasu cui ci si è potuti cimentare. A rendere ancora piùindimenticabile la magica serata, l’improvvisazionedel carismatico musicista e cantante Morgan, presenteper festeggiare il <strong>com</strong>pleanno della sorella. Un ritornoal passato, invece, con il Jerry Calà Show del 7 luglioche, <strong>com</strong>e sempre, non smette mai di sorprendere e dicoinvolgere con il suo umorismo e il suo sound che hafatto scatenare e divertire, senza eccezioni ovviamente,tutti gli invitati presenti.“Due suggestive nottate di metà estate per un unicogrande risultato - <strong>com</strong>menta Gianmarco Nardo,responsabile del divertimento - che incoraggia adalimentare un programma altrettanto all’altezza per laprossima stagione invernale”. uMC n° 6632


Chi, dove, <strong>com</strong>ePremio Locatil’imprenditoria?È una filosofiadi Omar GiudiciLa seconda edizione del concorso ha visto primeggiare il 32enne di ForlìGia<strong>com</strong>o Foglietta premiato sul tema “Filosofia, scienza, fede: quali rapporti”ÈGia<strong>com</strong>o Foglietta il vincitore della secondaedizione del premio Giuseppe Locati, promossodal Lions <strong>Club</strong> <strong>Monza</strong> Host. Lo scritto del 32ennedi Forlì, laureato in Storia orientale, dal titolo “Pianisovrapposti”, è stato scelto tra gli undici sottopostial giudizio della giuria sul <strong>com</strong>plesso e attuale temadi “Filosofia, scienza, fede: quali rapporti”. L’ideadi questo premio, dedicato ai giovani laureati, è natadalla passione per le tematiche filosofiche, che fin daitempi degli studi al Politecnico anima l’imprenditoreGiuseppe Locati. Ingegnere di professione, classe 1939e tuttora impegnato nell’azienda di famiglia “OfficineLocati”, ma grande appassionato d’arte e pittore difama, ha tenuto mostre personali a Londra, Tokyo eNew York. uMC n° 6634


F.I.D.A.P.A.La forza delle donnevalore da difendereChi, dove, <strong>com</strong>edi Chiara BramatiPresentazione ufficiale per la sezione brianzola dell’associazione nata lo scorso marzo:<strong>com</strong>e madrina è stata scelta la regina Teodolinda, simbolo di pace di ieri e di oggiUna federazione <strong>com</strong>posta da più di 11mila socie.Nata per conseguire finalità importanti, ovveropromuovere, sostenere e coordinare le iniziativedelle donne che operano nel campo delle arti, delleprofessioni e degli affari attraverso la valorizzazionedelle <strong>com</strong>petenze e la preparazione, nonché incoraggiarel’universo femminile all’impegno continuo alla partecipazionealla vita sociale amministrativa e politica.Tutto questo è Fidapa (Federazione italiana Donne Arti,Professioni ed Affari). E in un territorio <strong>com</strong>e quello di<strong>Monza</strong> e Brianza, ricco di donne con tanta determinazionee voglia di fare non poteva mancare una sezioneFidapa. Costituita lo scorso 26 marzo, è stata presentataufficialmente con una cena conviviale al ristoranteSaint Georges Premier il 15 giugno. Alla presenza dellapresidente e della segretaria della sezione di Milano, MariaBonomi Bencaster e Rosa Maria Garozzo, la presidenteAntonetta Carrabs ha presentato la federazione e le lineeprogettuali che saranno perseguite attraverso convegni,seminari, mostre e premi letterari. I focus principali sucui si concentrerà la sezione di <strong>Monza</strong> e Brianza saranno itemi delle donne e la violenza, il risorgimento, il cinema,con la presenza di importanti figure del cinema italiano el’imprenditoria. Come “madrina” della sezione, la sceltaè stata quasi automatica: la regina Teodolinda <strong>com</strong>e unsimbolo di pace di ieri e di oggi. “Le socie fondatrici -spiega la presidente - provengono dalle più diverse attivitàintellettuali e produttive e sono unite nel perseguimentodi ideali <strong>com</strong>uni nel rispetto delle tradizioni e dellosviluppo del nostro territorio. La Sezione di <strong>Monza</strong> eBrianza opererà nel pieno rispetto delle norme vigenti inmateria di pari opportunità, con iniziative rivolte al socialeal fine di <strong>com</strong>battere ogni discriminazione a sfavore delledonne sia nell’ambito della famiglia, sia nel lavoro”. uMC n° 6635


MC n° 66I protagonistiRENATO CERIOLICONFINDUSTRIA?È in buona salutedi Simona CalviL’ad delle Cliniche Zucchi è stato riconfermato per un altro biennioalla guida degli industriali. E apre il nuovo mandato lanciandoun bond a favore delle imprese brianzole36


I protagonistiMC n° 66Quando fu eletto per la prima volta, nel 2009,entrò negli annali <strong>com</strong>e il più giovane presidentedi Confindustria <strong>Monza</strong> e Brianza. A distanzadi due anni è stato riconfermato con una percentualebulgara: il 98,5% dei consensi. Ma se il primo mandatoera una sfida, il secondo non sarà da meno. Almenoviste le parole d’ordine: aggiornamento, welfare,formazione, innovazione, ricerca.E soprattutto rete: “Perché non è sempre vero chepiccolo è bello – precisa Renato Cerioli – Se guardiamoall’Europa vediamo che ci sono Paesi, <strong>com</strong>e la Germania,che hanno dimensioni industriali ben diverse. Tuttele imprese sono importanti, ma davanti ad unaconcorrenza spietata <strong>com</strong>e quella attuale, è chiaro chenon fare sistema, affrontando i problemi ognuno perconto proprio, non può che portare al declino”. Unafilosofia che guarda oltre l’orticello, “perché l’Italia –prosegue – può affrontare i nuovi mercati solo <strong>com</strong>e unsistema Paese che si muove unito”.Presidente Cerioli, appena rieletto ha lanciatoun’iniziativa piuttosto originale per le aziende delterritorio, i bond targati <strong>Monza</strong> e Brianza. Da dovenasce questo progetto?Faccio solo una piccola premessa, per me importante.Sono molto onorato di essere stato riconfermatoalla guida di Confindustria e il consenso ottenuto ciconferma sul programma e sulla squadra. Proprio ilgiorno del rinnovo, abbiamo presentato l’iniziativadi Valore Brianza, un prodotto semplice per metterea disposizione delle aziende del territorio ciò di cuihanno bisogno.Come funzionerà esattamente?Si tratta di un prestito obbligazionario con un tassomolto interessante sul fronte della raccolta, il 3 per cento,studiato e lanciato con un partner di rilievo <strong>com</strong>e BancaPopolare di Bergamo e Confidi. Le aziende potrannofinanziare la loro attività ad un tasso fisso massimo neltriennio del 5 per cento - senza prestare garanzie - esolo in caso di prestiti superiori a 100mila euro, saràrichiesta la presentazione di un business plan. I prestitipossono arrivare fino a 500mila euro e si rivolgono nonsolo, quindi, alle piccole imprese, ma anche a quelle dimedie dimensioni.Che risultato vi aspettate?Noi contiamo di riuscire a raccogliere e di impiegarealmeno 10 milioni di euro. Tra l’altro, sempre dal puntodi vista operativo, i partner si sono impegnati sullarapidità dei tempi di risposta alle richieste che nonsupereranno i 10 giorni. Il bond Brianza vuole essere,in altre parole, un prodotto della <strong>com</strong>unità rivolto alleaziende. La verità è che anche in questi anni di crisigli investimenti non sono mai cessati, considerandoinoltre che le aziende brianzole lavorano sull’export, sumercati internazionali ed ora anche sui nuovi mercatiemergenti <strong>com</strong>e Asia, Africa e Sudamerica. E questisforzi vanno sostenuti anche finanziaramente.Appena eletto si è trovato immediatamente adaffrontare il problema della crisi. A distanza di dueanni cos’è cambiato?Senz’altro abbiamo lavorato molto e su molti fronti.Inizialmente si è cercato di capire di cosa esattamenteavessero bisogno i nostri associati. Dopodichè abbiamoelaborato delle strategie per sviluppare nuove strade,creando <strong>com</strong>missioni tecniche e cercando di sfruttareal massimo le attività dell’intera associazione. Unesempio su tutti è stato il lavoro svolto sul tema dellereti d’impresa.Da tempo si parla di reti d’impresa e da tempo si cercadi estendere questo modello. Crede che la Brianzaabbia <strong>com</strong>preso la necessità di fare squadra?Penso che su questo fronte ci sia ancora del lavoro dafare e che il tema delle reti in Brianza sia più indietrorispetto ad altre realtà <strong>com</strong>e il Veneto e l’Emilia. ComeConfindustria <strong>Monza</strong> e Brianza abbiamo recepito e fattonostro il messaggio lanciato da Emma Marcegaglia: piùservizi e meno liturgie. Così abbiamo lavorato su dueversanti: da una parte, promuovendo le reti e i contattifra le imprese e dall’altra facendo a nostra volta retecon le associazioni di categoria confinanti. Che poisono anche fra le realtà più significative, dal punto divista industriale, del Paese.E poi ci sono i rapporti con le Istituzioni…Nei precedenti due anni abbiamo dato vita a numeroseoccasioni di confronto. Penso ai contatti con AntonioTajani che, al di là dei singoli eventi, ci hanno portato a38


I protagonististringere dei rapporti importanti con l’Europa. O ancoraal primo incontro con il corpo consolare di Milano.E naturalmente alle assemblee annuali che hanno vistoa <strong>Monza</strong> molti rappresentanti del Governo, in primoluogo il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.Sono stati momenti importanti, soprattutto per i temiproposti. Nel 2009 puntammo sulla fiscalità e fummoi primi a promuovere la detassazione del 10 per cento,mentre lo scorso anno abbiamo affrontato un altrotema cruciale, quello della giustizia, lanciando unmessaggio contro ogni tipo di illegalità, ma chiedendoanche interventi decisi di riforma sulla giustizia civilee penale.La crisi ha portato con sé anche una inevitabilerevisione dei rapporti contrattuali…Il welfare è stato uno dei nostri temi forti, grazie ancheall’impegno del vicepresidente Andrea Dell’Orto.L’idea è quella di dare vita a momenti di incontro traimprenditori e direttori delle aziende per condividere lenumerose problematiche, così <strong>com</strong>e abbiamo promossoincontri trimestrali con Cgil, Cisl e Uil. Sono occasionida cui si esce sempre arricchiti. Naturalmente senzadimenticare i neo associati e tutti coloro che desideranoassociarsi per i quali sono stati pensati dei veri e propriopen day.Un altro argomento che vi vede attivi è quello dellaformazione. Sarà così anche nel prossimo biennio?È cruciale per noi, tanto è vero che ospitammo ilministro Mariastella Gelmini per presentare la riforma.Noi siamo presenti nei CTS di vari istituti tecnici dellaProvincia e stiamo sviluppando due progetti moltointeressanti che riguardano proprio il rapporto studente– impresa. Il primo, che si rivolge ai 15 istituti tecnici delterritorio, prevede la creazione di un ufficio placementinterprovinciale. Attraverso una password saràpossibile aggiornare continuamente il profilo formativodegli studenti, avvicinando queste professionalitàimportantissime al mondo delle aziende. Basti pensareche il 50 per cento del personale non amministrativodi una realtà ipertecnologica <strong>com</strong>e St Microelectronicsproviene dagli istituti tecnici. Il secondo progetto, cheprenderà il via proprio in questo biennio, si chiamaCheck up laboratori e attraverso una partnership con laFondazione Politecnico di Milano prevede l’analisi deilaboratori dei 5 istituti tecnici industriali per valutarnela qualità e la rispondenza al programma didattico ecapire se vi sono dei gap da superare. Il secondo stepsarà di valutare la previsione di laboratori interscolasticiutilizzando anche le tecnologie presenti nelle aziende.È un progetto che non si rivolge soltanto agli studenti,ma anche ai docenti.


C’è infine il tema dell’energia. Confindustria fa partedel patto per il rilancio del distretto Green & Hi-Tech,ma c’è anche un impegno sul versante del consumo…Certo, durante lo scorso biennio ci siamo concentrati sultema dell’energia, puntando l’attenzione soprattuttosugli acquisti a basso costo. Oggi la sfida non sarà piùsoltanto questa, ma aggiungeremo quella dei consumi,ossia un’analisi di <strong>com</strong>e sia possibile conciliare laproduzione con un consumo efficiente di energia.Questo va di pari passo con la promozione del distrettogreen, che è passato da 30 a 74 imprese, la convenzioneche abbiamo stipulato con l’Enea (Agenzia nazionaleper le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppoeconomico sostenibile, ndr) e i rapporti con l’universitàBicocca. Con questi ultimi <strong>com</strong>e partner, insieme ad St,si vuole stimolare le imprese soprattutto sul fronte deltrasferimento tecnologico.che al Nord, si collochino la maggioranza delle impreseindustriali del Paese potrebbe anche giustificare untrasferimento di alcune funzioni ministeriali, sempreche ciò avvenga senza aggravi per la spesa pubblica.Scelga una qualità per descrivere gli imprenditoribrianzoliLa forza di volontà.E un difetto, qualcosa che dovrebbero dimenticare?Che il modello individualistico che ha permesso cosìtanto successo in passato non può durare in eterno. Ecredo che il disinteresse verso la cosa pubblica vadaprofondamente riconsiderato.Si descriva utilizzando due aggettiviUmiltà e pazienza.La domanda è inevitabile. Cosa ne pensa dell’annuncioda parte della Lega di portare alcuni ministeri a<strong>Monza</strong>?Il federalismo, che ci auguriamo possa giungere a<strong>com</strong>pimento in tempi rapidi, è senza dubbio un modelloche maggiormente responsabilizza i territori e il fattoCosa non sopporta in una persona?La falsità.E da cosa non può prescindere una persona per esserleamica?Dalle doti umane. uMC n° 6641


MC n° 66FocusPOLITICAMINISTERI A MONZACURA O PLACEBO?di Simona CalviUmberto Bossi e la Lega annunciano l’arrivo in cittàdelle sedi operative dei dicasteri della Semplificazione e delle Riforme.La data annunciata: quella del 23 luglio42


MC n° 66Focus43


MC n° 66Focus<strong>Monza</strong> capitale del nord? Potrebbe esserequalcosa di più vicino alla realtà di quanto nonsi creda. Almeno stando ai progetti che la Legaha annunciato e sta annunciando a tambur battentein queste ultime settimane. A fine giugno, a Pontida,era stato Umberto Bossi a fare il primo passo: “Io eil ministro Calderoli - aveva spiegato - abbiamo giàfirmato due decreti per il trasferimento dei ministeridella Semplificazione e delle Riforme a <strong>Monza</strong>.Abbiamo anche la sede gratis”.E la sede – gratis – sarebbe Villa Reale. Del resto, erafacilmente immaginabile visto che da oltre un anno ilcapoluogo brianzolo e in particolare il <strong>com</strong>plesso delPiermarini avevano visto sfilare spesso tra le propriestanze il gotha dei ministri e parlamentari lumbard.Bocche cucite, ufficialmente, ma era facile indovinare ilmotivo dei ricorrenti sopralluoghi. Con la benedizione,naturalmente, del sindaco. Marco Mariani, a Pontida,era sul palco e nell’occasione aveva consegnato nellemani del leader leghista le chiavi della città. Non solo.44


FocusI NUMERI2,5I miliardi di euro,secondo una stimadel Sole 24 Ore, necessariper trasferire i ministerida Roma a <strong>Monza</strong>Bossi e Calderoli avevano mostrato al popolo lumbardanche le nuove targhe ministeriali da sistemare sullacancellata d’ingresso: “Ministero per le Riformeistituzionali” e “Ministero per la Semplificazione”. Mac’è ancora di più. Perché tra i progetti di Bossi vi era (evi è) anche quello di portare nel capoluogo brianzolo gliuffici del Tesoro e dell’Interno. Boutade politica? Vogliadi rinserrare le fila tra i padani? Certamente, in parte ècosì. Neppure ventiquattrore più tardi, infatti, il tuttoveniva trasformato in semplici ordini del giorno cheprevedevano l’allestimento di uffici di rappresentanzaterritoriali dei ministeri suddetti. Eppure, ancora pochigiorni fa, proprio il ministro Calderoli è tornato sullaquestione in termini molto chiari, dando ad intendereche in caso di mancato spostamento, il Carroccioavrebbe fatto il diavolo a quattro. Il ministro haannunciato anche la data: il 23 luglio. Si parla di “sedioperative”, il ché fa immaginare uffici e dipendenti, mabisognerà attendere l’apertura per capire davvero cosaavverrà. Naturalmente l’ipotesi di spostare l’intero“pacchetto” dei ministeri da Roma a <strong>Monza</strong> apparequanto mai <strong>com</strong>plesso e macchinoso. Non a caso c’è chiesprime scetticismo sull’effettiva possibilità di trasloco.Un problema dalle molte sfaccettature. Si parte dallalogistica. Villa Reale è in procinto di affrontare i lavoriper la riqualificazione del corpo centrale. E anche diquelle porzioni dove Bossie Calderoli vorrebberosistemare gli uffici. Questosignifica cantieri che, <strong>com</strong>eannunciato dal governatoredi Regione Lombardia,Roberto Formigoni, durerannoalmeno fino all’estate2014. Gestire un ministerotra restauratori, palizzate equant’altro appare almenodifficile.Vi è poi un’altra questione,anche più spinosa. Quelladei costi. Una stima diquanto potrebbe venirea costare l’insediamento11I milioni di euro annui,secondo la stima delSole, necessari pertrasferire da Roma a<strong>Monza</strong> i soli dipartimenti800I milioni di euro in valoredi immagine e brandper <strong>Monza</strong> in caso ditrasferimento dei ministeri40I miliardi di euro stimatidalla Cameradi Commercio di <strong>Monza</strong>e Brianza per il valoredel brand provincialeministeriale l’ha fatta, proprio nei giorni successiviall’annuncio, il Sole 24 Ore. E la cifra è imponente, paria 2,5 miliardi di euro, dato ottenuto sommando gli 1,8miliardi necessari per spostare i dicasteri ai costi delpersonale che dovrebbe seguire i lavori del Governo edel Parlamento, pari a 15mila euro a settimana per undirettore generale e tre funzionari. Nella cifra non sonoconteggiati naturalmente i costi vivi del personaleche dovrebbe far funzionare gli uffici e che nel casoMC n° 6645


FocusMC n° 66di un trasferimento dalla Capitale avrebbe diritto adindennità di alloggio, trasferte e via dicendo. Anchese, per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, l’ideadella Lega risulta alquanto differente. Comunque,nell’ipotesi di trasferire soltanto dei dipartimenti, ossiauffici senza organico proprio, il conto non risulterebbemeno salato. Il quotidiano milanese parla infatti di 11milioni di euro l’anno cui aggiungere le restanti spese.Per converso, la Camera di Commercio di <strong>Monza</strong> eBrianza ha stimato che un’eventuale alloggiamento incittà dei ministeri aumenterebbe esponenzialmente ilvalore del brand <strong>Monza</strong>.Sulla base dei dati del progetto ERI e su quelli delRegistro delle imprese, Istat, Censis, Isnart, IstitutoTagliacarte e Anholt Brand Index, si tratterebbe di 800milioni di euro, pari a circa il 5% del valore aggiuntoprodotto dalle imprese di <strong>Monza</strong>. Se si considera che ilbrand Brianza ha attualmente un valore di 40 miliardi,è facile tirare le conclusioni.Vi è un ultimo aspetto di cui poco si è parlato inquesti giorni. Ed è quello della sicurezza. Villa Realesarà aperta al pubblico 365 giorni l’anno. Così recitail bando di riqualificazione. E avrà un ristorante nellazona del Belvedere, ossia all’ultimo piano della reggia.E intorno ha giardini e un parco di 75 ettari. Comegestire la convivenza tra ministri e pubblico? Comegarantire la sicurezza dei rappresentanti del Governolà dove l’affluenza al Parco non può essere limitata ocontrollata al micron? Domande cui nessuno ha ancorarisposto, ma che impongono una riflessione seria.A meno che, <strong>com</strong>e nelle migliori tradizioni del Belpaese,la targa ministeriale non si trasformi in una semplicebandierina. Un presidio, di per sé non trascurabile, invista dell’annunciato federalismo.Il ché, però, sposterebbe poco i termini della questione.Eppure, l’idea di ospitare i ministeri in città è di quelleche tentano. La Brianza è una delle lo<strong>com</strong>otive delnord e il nord è ancora (e purtroppo) la sola lo<strong>com</strong>otivaindustriale d’Italia. Una lo<strong>com</strong>otiva che, però, daqualche tempo ha <strong>com</strong>inciato a sbuffare. Segnale dimalessere diffuso. Ma – ed è questa la domanda – lacura dei ministeri sarà vera? O un placebo? u46


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MC n° 66Tutti al mareestate 2011Dove vaii n va c anza ?di Raffaele PozziA dispetto della Grecia low cost o della sovraffollata Thailandiauna carrellata delle mete più amate da monzesi e brianzoliIl tempo del meritato riposo è arrivato. Finalmente direte, ma con l’estate si riproponeil dilemma di sempre: “Dove andare in vacanza?”. Dolce quanto si voglia, resta unproblema da risolvere. Optare per lidi esotici spostando la bussola magari versoThailandia e Turchia, <strong>com</strong>e molti italiani stanno facendo, cercare l’avventura fuori Italia orestare sull’usato, ma sicuro Bel Paese?I brianzoli sembrano avere ancora una volta le idee chiare e hanno deciso di non tradirele mete di sempre. Dalla montagna di Bormio al mare cristallino della Sardegna, dallamondanità di Forte dei Marmi alla perla di Portofino. Riti e sensazioni da rivivere inluoghi dove ci si può sentire davvero <strong>com</strong>e a casa, ma che allo stesso tempo nascondonoavventure e opportunità ancora da cogliere. Comprese quelle per il palato… u48


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BORMIOUn paesaggio mozzafiato che ancoraoggi sa incantare i turisti brianzoli.Lontano dai bagliori e dalle sonoritàdelle discoteche dei centri di mare.Bormio è per tutti e offre un ventagliodi opportunità ed escursioni graziead un patrimonio paesaggistico chetante località le invidiano. Le sueorigini millenarie offrono al visitatorescorci artistici, architettonici e storicidi rara bellezza, unici in tutto l’arcoalpino e grazie al glorioso passato diContea, è ancor oggi ricca di storia,cultura e tradizioni. Immersa nellanatura incontaminata del ParcoNazionale dello Stelvio l’incantevoleconca di Bormio è il posto ideale pertrascorrere vacanze in montagna inpieno relax.COSA FARE?Non si può lasciare Bormio senzaprima essere passati da almenouno dei tre impianti termali presenti:i bagni nuovi (lussuosi, ma un po’chiassosi), i bagni vecchi (di epocaromana e unici in Europa ad avereuna grotta sudatoria naturale, in sintesiun’oasi di pace) e infine le termedi Bormio per un pomeriggio divertenteattraverso giochi d’acqua epercorsi a nuoto controcorrente. Pergli amanti dello sport c’è l’imbarazzodella scelta. Dal trekking attraverso isentieri curati e ben segnalati, al golfgrazie a uno dei circoli fiore all’occhielloin Lombardia che propone 18buche spettacolari e una club housemolto attrezzata, fino al ciclismo conil Passo dello Stelvio che attrae datutto il mondo gli appassionati delledue ruote. Cinque i percorsi, per untotale di 60 buche, che offre SanktMoritz, la capitale delle Alpi, raggiungibileda Tirano magari tramiteil trenino rosso del Bernina lungo latrasversale alpina più alta d’Europae riconosciuta <strong>com</strong>e patrimoniomondiale Unesco.


IL PERCORSO DEI SENSIMorbidi ed avvolgenti sapori caratterizzano i piatti di unacucina, quella valtellinese, semplice e genuina che tra i suoiingredienti principali presenta il grano saraceno, il burro, ilformaggio, le patate. Certamente avrete già assaggiatopizzoccheri, sciat, bresaola, selvaggina preparata in differentimaniere, e allora noi vi consigliamo “La Dolce Vita”. Unristorante con 25 coperti, all’interno dell’Hotel Baita Clementi,dall’ambiente raffinato, elegante, ma allo stesso tempofamiliare. Il menù, preparato dallo chef Fernando Bassivicepresidente dell’Associazione nazionale cuochi, cambiamese per mese in base alla stagionalità. E così d’estatel’elemento re della cucina diventano i finferli, funghi similiai porcini, ma introvabili. Oppure i frutti di bosco appenacolti e non coltivati, una vera e propria rarità. Ogni menùha il nome di un film di Federico Fellini e vengono presentatisu una originale e scenografica tavola all’ingresso. Altropercorso da non perdere la visita guidata alle cantinedell’amaro Braulio, poste in via Roma fra antichi bar, negozie ristoranti, sotto ai quali riposa in splendide cantine in bottidi rovere il famoso amaro prodotto secondo la ricetta originaleche ormai si può trovare solamente a Bormio.


FORTE DEI MARMIMondanità, vip, ma allo stesso tempo enormi spazi verdiper passeggiate in pineta e camminate sul bagnasciuga.In media stagione è un po’ <strong>com</strong>e rivivere l’atmosferadei film degli Anni ’50, in una sorta di tuffo nel passato.Sensazione che si attenua solo in parte tra luglio eagosto, ma Forte dei Marmi resta a buon veduta unodei must delle vacanze dei brianzoli. Da piccolo paesedi villeggiatura si è trasformato in pochi anni in una dellemete più ambite anche grazie ai soggiorni di rinomatefamiglie, quali gli Agnelli un tempo e i Moratti oggi.In ogni caso la loro presenza ha lasciato in eredità villesontuose che sono un piacere per gli occhi.xxxxxxxCOSA FARE?C’è l’imbarazzo della scelta. Classica vacanza damare al Bagno Piero, con la piscina interna di acquasalata, o da Annetta preferito dai calciatori. Danon perdere il doppio appuntamento con il mercatodella domenica e del mercoledì. Una tradizione che sirinnova da oltre 50 anni. Se i negozi del centro hannoormai <strong>com</strong>pletamente una vocazione per le grandifirme, sono numerosi i turisti che in questi mercati vannoa caccia del cashmere, vestiti realizzati da aziendedell’entroterra toscano per le grandi marche, ma rivendutesenza griffe sulle bancarelle. Il tardo pomeriggiotutti in fila al Valè per le minifocaccine sfornate per pootempo. Un must e l’occasione per darsi poi appuntamentoal Twiga o alla Capannina. Un’alternativa validasono gli spettacoli alla Versiliana di Marina di Pietrasanta,una villa lasciata in eredità all’Amministrazione eculla di eventi, mostre e rappresentazione teatrali.IL PERCORSO DEI SENSIMC n° 66Non preoccupatevi non proponiamoné il ristorante Lorenzodalla buonissima carta dei vini,né il Cinqualino Beach, locale alconfine tra Forte dei Marmi e laprovincia di Massa Carrara, balzatoalle cronache qualche annofa per la super mancia da 4.200euro lasciata da alcuni turisti russidopo una cena sontuosa. Puntiamoinvece l’attenzione sull’Osteriadel mare. Due i piatti da provareassolutamente: la tartare di tonnocon mela verde e ginger e lelinguine con le arselle.52


PORTOFINONel 1889 un turista di nome Guy de Maupassant ladefinì “un arco di luna attorno a un bacino calmo”.È passato più di un secolo, ma Portofino conservainalterata la magia di un tempo nonostantequell’antico porto di pescatori si sia trasformato inuna delle mete più ambite del turismo d’élite internazionale.Un paesaggio unico, un dipinto a tintecolorate che merita di essere considerato il salottodella Liguria. Il luogo centrale di Portofino è la famosissima“Piazzetta” a cui si può sopraggiungereattraverso una vietta ricca di negozi. È il luogo dellamondanità che ha inizio già a partire da marzo conle regate. Si possono incontrare in questo piccoloangolo di paradiso tanti vip ammaliati proprio<strong>com</strong>e Fred Buscaglione che si ispirò per la celebrecanzone “I found my love in Portofino”…xxxxxxxCOSA FARE?Parola d’ordine shopping tra le vie del piccolocentro. Una serie infinita di negozi non ancora<strong>com</strong>pletamente intaccati dalle grandi griffe.Imperdibile poi è l’escursione al Parco nazionaledelle Cinque Terre: un’area marina protetta nondistante da Santa Margherita Ligure, che fa partedel patrimonio mondiale ambiente e culturadell’Unesco. Il paesaggio <strong>com</strong>posto da meravigliosecoste a strapiombo sul mare con piccole esuggestive baie, terrazzi per la coltivazione dellavite, borghi medioevali, offre delle caratteristicheambientali e culturali di enorme importanza.IL PERCORSO DEI SENSITanti tipici ristoranti, ma noi non abbiamodubbi segnalandovi il Magazin.Pochi coperti e solo all’esterno,lungo la calata Marconi per quelloche un tempo era un vecchio magazzino,così <strong>com</strong>e la quasi totalitàdei negozi. Specialità pesce con unragionevole rapporto qualità-prezzoin un ambiente in cui a farla da padroneè l’eleganza.MC n° 6653


SARDEGNADalle spiagge e le scogliere del nord alle dune bianchedel sud. La Sardegna è un vero e proprio paradisoterrestre e i brianzoli lo sanno bene. A partire dall’incantevolenatura dell’arcipelago de La Maddalenacostituito da sette isole principali. Budelli è la più asud del gruppo delle tre isole sullo stretto di Bonifacio;famosissima per la spiaggia Rosa per il colore dellasabbia dovuto alla grande quantità di frammenti dicorallo e conchiglie portati dalle correnti marine. Spostandocia sud, non ci si può non fermare alla spiaggiadi Piscinas, lungo l’arenile della Costa Verde. Ècircondata per qualche chilometro da dune altissime,ancora vive e modellate dal maestrale, il cui coloregiallo ocra è interrotto, a tratti, da cespugli di spartopungente.COSA FARE?Peccato rinunciare alle immersioni, mentre chi poneal primo posto il divertimento notturno avrà solo l’imbarazzodella scelta visti i tanti locali che caratterizzanoin primis la Costa Smeralda. Quindi, tra le attivitàgiornaliere, noi proponiamo la visita di San Sperate adappena una ventina di minuti dal porto di Cagliari.Dagli anni ‘60 il paese ha vissuto una metamorfosi,diventando sempre più simile ad un museo a cieloaperto. L’idea è nata da Pinuccio Sciola. Negli anni lacittadina sarda si è gradualmente arricchita di opered’arte e oggi girando per le vie e piazze del paese sipossono ammirare molte pareti delle abitazioni affrescate(320 circa) con dipinti che raccontano la localecultura contadina e lo stretto legame con la terra.IL PERCORSO DEI SENSIUn fuoriclasse dei fornelli. Il piùirriverente tra i cuochi, diventatofamoso in tutto il mondo grazie aisuoi reality/talent show televisivi. Dichi stiamo parlando? Di GordonRamsay. Tiene eccezionalmentecorsi per un pubblico non professionalenei suoi ristoranti sparsi intutto il mondo, tra cui due in Italia.Il primo a Castel Monastero, borgomedievale del Chianti, il secondoproprio a Forte Village. GordonRamsay propone un menu internazionalecon cucina franceserivisitata con influenze asiatiche emediterranee. L’ispirazione dellochef è determinante nella creazionedei menu e nella sceltadei vini.E poi c’è la speranza di incrociareil suo sguardo...


Oscar Perego & GraficartUn Reale verrebbe da noi.Ospitare è una vocazione. Servire al meglio è una scelta.**La Corona Ferrea o Corona del Ferro è un'antica e preziosa corona che venne usata dall'Alto Medioevo fino al XIX secoloper l'incoronazione dei Re d'Italia. Per lungo tempo, gli imperatori del Sacro Romano Impero ricevettero questa incoronazione.All'interno della corona vi è una lamina circolare di metallo: la tradizione vuole che essa sia stata forgiata con il ferro di unodei chiodi che servirono alla crocifissione di Gesù. Per questo motivo la corona è venerata anche <strong>com</strong>e reliquia, ed è custoditanel duomo di <strong>Monza</strong> nella Cappella di Teodolinda*.MONZAVia Parravicini, 44Tel. 039.327899Cell. 392.939.36.80<strong>www</strong>.ilmororistorante.it- chiuso il lunedi -MONZAVia Gerardo dei Tintori, 18(presso l'Oasi di S. Gerardo)Tel. 039.382561Cell. 392.939.36.80<strong>www</strong>.ristorantenoble.it- chiuso il martedi -


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MC n° 66Sport & DintorniDemetrio Albertini«il calcio che vorreiÈ un divertimento»di Alberto TerraneoL’ex campione besanese ha conquistato tutto con la maglia del Milan.Oggi è vicepresidente della Federazione italiana dopo aver ricoperto nel 2006 il ruolodi vice-<strong>com</strong>missario straordinario in seguito al primo scandalo CalciopoliCome passa il tempo. Demetrio Albertini uno selo ricorda ai Mondiali di Usa ’94, quando va suldischetto, prende il suo metro e mezzo di rincorsae mette la palla in rete trasformando quel rigore che nonrisparmierà le lacrime all’Italia. Oppure con la magliadel Milan mentre alza al cielo Scudetti (5), Coppe deiCampioni (5), Supercoppe europee (3), Supercoppeitaliane (4) e persino una Coppa Intercontinentale, perun palmares da far invidia a qualunque campione,da aggiornare con la coppa Italia vinta con la magliadella Lazio, la Liga e la Supercoppa di Spagna nel suoultimo spezzone col Barcellona. Oggi, alla soglia dei40 anni, che <strong>com</strong>pirà il prossimo 23 agosto, è semprelui, ma dall’altra parte della barricata. Da calciatorea dirigente. L’amore per il calcio e la passione per ilpallone continuano a portarlo in giro per stadi e sedidi conferenze. Smessi i panni del giocatore e appesele scarpette al chiodo, dal 2007 è stato nominatovicepresidente della Federazione Italiana Giuoco Calciodopo aver svolto, dal giugno al settembre 2006, il ruolodi vice-<strong>com</strong>missario straordinario della Figc a seguitodel primo scandalo Calciopoli.La maglia a strisce rossonere l’ha sostituita con camicianera, giacca, jeans e scarpe eleganti. Una figura digaranzia per lo sport più amato del Paese. Ma, di paripasso, la sua esperienza è diventata un’opportunitàal servizio degli altri. Lasciata la pratica giocata, si ègettato nell’avventura di una Scuola Calcio che portail suo nome, coinvolge già più di 500 bambini e dal21 maggio scorso è sbarcata anche a Besana. La “sua”Besana, distante appena qualche centinaio di metridall’oratorio di Villa Raverio in cui ha mosso i primipassi di calciatore e di uomo.Ad accoglierlo una marea di calciatori in erba che in luisi immaginano il sogno fatto realtà. “Arriva Albertini,arriva Albertini” si sussurrano l’uno con l’altro mentrelo vedono calcare l’erba. Tutti in riga, poi seduti incerchio. Il “metronomo”, <strong>com</strong>’era soprannominato dalpubblico di fede milanista, si rac<strong>com</strong>anda <strong>com</strong>e farebbeun buon padre coi propri figli. “Il calcio è una passione,per questo deve rimanere sempre un divertimento.L’impegno vero è la scuola, mi avete capito?”. “Sì”,ripetono tutti in coro. Solo uno, beata onestà, si fa cupoin viso: “La scuola è brutta”.58


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Sport & DintorniAlbertini, anche per lei “la scuola era brutta” e ilcalcio è sempre rimasto un divertimento?Per me la passione è sempre stata il filo conduttore, finda quando da bambino scavalcavo la cinta dell’oratoriodi villa Raverio per tirare quattro calci al pallonecon gli amici, oppure quando, due giorni dopo quelrigore di Usa ’94, ci siamo incontrati ancora sul campodell’oratorio per una sfida fra noi ragazzi del 1971 eil resto del mondo. Questa era la passione, questa èla passione, rimasta fin quando, a 34 anni, decisi didire basta pur essendo al Barcellona. Uno deve saperscegliere, capire il momento di smettere.Fosse stato solo per me avrei lasciato lo studio, macapivo che quell’impegno era un atto dovuto.Troppo spesso, in questo mondo, le illusioni ai figliprovengono anche dai genitori.Ormai dico che servirebbero degli allenatori per igenitori, per il loro modo di tifare. Il problema riguardasolo il nostro Paese, quello che gira attorno al calcio, laspettacolarità di questo sport che porta a far sì che ilgenitore veda nel figlio un investimento. Io ho avuto unagrande fortuna, quella di non avere genitori assillanti,di avermi concesso di vivere la mia passione.Mondo della scuola e riflettori del pallone. Faticae illusione di successo: <strong>com</strong>e conciliare questidue universi in chi inizia la propria avventura nelcalcio?Io ho sempre considerato lo studio di fondamentaleimportanza per la mia vita. A 14 anni mi svegliavoalle 6 di mattina per andare a frequentare la scuola pergeometri a Seregno, poi da solo raggiungevo Milano,che per la mia generazione non era normale <strong>com</strong>eadesso. Quindi tornavo a casa e mi mettevo sui libri.Non a caso, il senso della Scuola Calcio DemetrioAlbertini nasce da qui, dal desiderio di coltivare undivertimento con degli allenatori che siano prima ditutto educatori, poi anche istruttori.Quando si parla di sport, tutto deve nascerespontaneamente. Il bambino la sua passione la devescegliere. La filosofia della mia Scuola è quella dirichiamare la semplicità di una volta, quando si giocavaper strada o sul campetto dell’oratorio. Voglio che iragazzi giochino senza illusioni, per quello ci pensanogià i genitori.Dopo diverse tappe, l’inaugurazione a Besana Brianza:che effetto le fa?Mi sento a casa, questa è la mia gente, i miei posti. Primadi arrivare al campo sono andato a rivedere i luoghiche per tanti anni sono stati la mia vita. Tutto è ancora<strong>com</strong>e un tempo, favoloso. È meraviglioso, mi rendeorgoglioso pensare che grazie a questo mio progetto sipossano unire tante esperienze diverse, tante capacitàprovenienti dalle associazioni, dagli oratori, dai paesi.MC n° 66Anche perché la situazione, a Besana, non è stata dellepiù semplici nel passato recente, con un travaglioagitato nel settore del calcio…Io, da cittadino besanese, voglio essere un’opportunitàper il mio territorio. Ci metto il nome, la faccia, la miaScuola. Giro l’Italia per dare ai ragazzi un’occasione inpiù, spero possa essere colta. In un momento storico<strong>com</strong>e questo, sono convinto che il nostro Paese debbapuntare ancor di più sullo sport, un prodotto valorialefondamentale per le generazioni più giovani.60


Il calcio italiano è nuovamente ripiombato nel buio,con le inchieste relative a s<strong>com</strong>messe illegali e colpresunto coinvolgimento di alcuni giocatori…Non bisogna generalizzare sul mondo del calcio, mavalutare i casi singoli e avere grande fiducia nellaProcura di Cremona. È normale che la giustizia sportivanon arrivi con la stessa tempistica di quella ordinaria,è una questione di strumenti. La Procura federalenon può, ad esempio, avvalersi delle intercettazioni.D’altro canto la prevenzione ci deve essere e deveessere potenziata. Non possiamo essere interpellatisolo di fronte al verificarsi di eventi negativi <strong>com</strong>e ilflusso anomalo delle s<strong>com</strong>messe. In sede europeastiamo lavorando su questo fronte e si è parlato dellacostituzione di una sorta di Consob per le s<strong>com</strong>messeche possa agevolare la tutela della federazione di frontea questi eventi.Sport & DintorniCosa si può, o si deve fare, per evitare che la passionepiù amata dagli italiani viva ciclicamente momenticupi <strong>com</strong>e quello attuale?È necessario l’inasprimento delle pene. La Procurafederale ha fatto quello che doveva fare. Lo ripeto:il controllo deve esserci per quelli che sono i nostristrumenti. Il nostro mondo è fatto di mediaticità,ma l’associazione di alcuni giocatori a questi eventiprima che vengano definiti i procedimenti è una cosasbagliata. Ad ogni modo non credo che reinserire lamoviola nelle principali trasmissioni sportive possaaiutare in tal senso. Non scherziamo, questo è unproblema totalmente differente.Insomma da qui bisogna ripartire, anche se gliultimi fatti relativi al calcio stanno adombrandoulteriormente il sistema…Troppo spesso quando si parla di sport si utilizzanoluoghi <strong>com</strong>uni, invece la condivisione di un obiettivodetermina la crescita nell’individuo e favoriscel’integrazione. A livello politico, anche l’UnioneEuropea col trattato di Lisbona del 2009 ha avviatoun percorso la cui linea guida è quella di individuarefondi specificatamente diretti allo sport, al contrario dioggi dove i finanziamenti sono solo indiretti.Ai bambini che partecipano alla sua Scuola Calciocosa si sente di promettere?A loro dico che il mio obiettivo e quello delle figureche lavorano con me, è di offrire un’opportunità senzabadare alla bravura o meno di chi ci troviamo davanti.Vogliamo dare le <strong>com</strong>petenze riuscendo a mantenerlicoi piedi per terra. È emozionante che i bambini, magarifigli di miei coetanei, possano conoscermi e sfruttarequesta occasione.A proposito, ma suo figlio non è fra loro?No, ha optato per basket e scherma. L’ho detto, lo sportè passione e uno la passione la sceglie… uMC n° 6661


MC n° 66Sport & DintorniGOLFLA CDO VA IN BUCATRA SPORT E SOLIDARIETàdi Simona CalviPrima edizione del trofeo organizzato dalla Compagnia delle Operedi <strong>Monza</strong> e Brianza per sostenere le attività di In-Presa a favore dei giovani.Sul green oltre 50 golfisti appassionati che si sono dati battagliaCinquanta golfisti pronti a darsi battaglia sulgreen per sostenere un’iniziativa più importante.Quella di In-Presa, il progetto nato nel 1994 dallavoro e la passione di Emilia Vergani, assistentesociale di Carate Brianza, a favore dei ragazzi insituazioni di difficoltà sociale, scolastica e lavorativa.La Compagnia delle Opereè approdata lo scorso mesedi giugno sui campi delGolf <strong>Club</strong> Milano per laprima edizione del TrofeoCdo di <strong>Monza</strong> e Brianza.Appuntamento agonisticosì, ma fino ad un certopunto visto che la filosofiache anima la Compagniadelle Opere è ispirata allavalorizzazione della persona. Ed infatti, al centrodell’iniziativa c’erano proprio i giovani seguiti daIn-presa, circa 380 tra i 12 i 18 anni di età, che hannodato vita ad una speciale cena per tutti i convitati.Un momento tra sport e impegno <strong>com</strong>e sottolinea ilpresidente di Cdo <strong>Monza</strong> e Brianza, Pietro Paraboni:62


Sport & Dintorni


Sport & Dintorni“Cdo - spiega - nasce e opera per chi ha un’ideapositiva di impresa, ma anche per chi non ce l’hapiù. Abbiamo attraversato una crisi importante delsistema e dobbiamo renderci conto che l’orizzonte incui ci si muove è cambiato radicalmente. L’elementoche rimane costante è, invece, la persona. Per questonoi vediamo in In-Presa una forte ed importanterealtà educativa, capace di formare e guidare i piùgiovani”. Una delle anime del torneo è però unadonna, Guenda Preti Moavero, super appassionata digolf non soltanto a livello amatoriale: “L’idea è nataproprio dalla passione per questa disciplina sportiva– racconta – ma ovviamente non solo. L’obiettivo eraanche quello di introdurre la Compagnia delle Operein un ambiente diverso dal solito, frequentato danumerosi imprenditori e stakeholders sensibili, <strong>com</strong>eCdo, all’imprenditorialità e al sociale”.La filosofia di In-Presa, d’altro canto, punta proprio acostituire un legame fra giovani e aziende: “I ragazziseguono dei percorsi di vario tipo – precisa Davide


Bartesaghi, vicepresidente di Cdo e amministratoredelegato di In-presa – dopodichè si pensa all’inserimentolavorativo. Con le imprese che li accolgono,tuttavia, viene mantenuto un continuo contattoe scambio che permetta di monitorare l’effettivorecupero”. Lo scorso anno sono stati 250 gli imprenditoriche hanno aderito al programma e secondo una stimaapprossimativa circa la metà dei giovani riescono a<strong>com</strong>pletare l’intero iter: “Molti restano nelle stesseaziende dove hanno iniziato – prosegue Bartesaghi –anche perché noi chiediamo agli imprenditori coinvoltidi instaurare un rapporto che non è soltanto tra datore dilavoro e dipendente, bensì da padre a figlio”. Un legame,dunque, destinato a durare nel tempo e soprattuttoad offrire a ragazzi in difficoltà una nuova chance.“Questa è la sfida dell’mpresa sociale oggi – concludeil presidente Paraboni – c’è bisogno di valorizzare ilsociale, pur essendo impresa. Un territorio capace difar questo, è un territorio che porta benefici all’intera<strong>com</strong>unità”. uSport & Dintorni


Sport & Dintorni<strong>Monza</strong>-ResegoneTre cuori e…una capannaL’iniziativa sportivo-benefica del <strong>Monza</strong> Marathon Team è stata protagonistadella selettiva manifestazione podistica che per la sua 51esima edizioneha visto ben 10 terzetti ai nastri di partenzaIl titolo coniato dal nostro “Pres Beep-Beep” Guidosintetizza in modo significativo l’esperienza sportivae umana che hanno vissuto gli oltre 700 atleti alvia della 51° edizione della classicissima e sempre piùgettonata <strong>Monza</strong>-Resegone. La distanza della gara èquella della maratona, ma alcune peculiarità rendono lakermesse brianzola qualcosa di diverso, un’esperienzada provare per ogni runner che si rispetti. Si corredi notte, in terzetti che devono arrivare al traguardoinsieme pena la squalifica, ci sono dei cancelli orari darispettare e dopo 32 chilometri (alla soglia del fatidi<strong>com</strong>uro del maratoneta) viene il bello.Ovvero una costante salita fino al controllo orario diErve e da lì una vera e propria arrampicata fino allaCapanna Alpinisti <strong>Monza</strong> a quota 1.173 metri sopra illivello del mare. E quest’anno a rendere tutto ancorapiù difficile ci si è messa anche la pioggia battente, atratti persino la grandine.L’arrivo, mano nella mano per la foto di rito, è un ricordoindelebile, per sempre. Per la nostra associazione,presente nell’area di partenza con uno stand dedicatoalla promozione dell’iniziativa sportivo-benefica 2011pro AMS - Associazione malattie del sangue Onlus,si sono presentati al via addirittura dieci squadre eben sette hanno <strong>com</strong>pletato il tracciato. Uno specialeringraziamento va alla sempre efficiente macchinaorganizzativa della Società alpinisti monzesi e alpresidente Enrico Dell’Orto per la disponibilità,ospitalità e vicinanza alla nostra asd.Buone vacanze e buona corsa a tutti i runner.E arrivederci al prossimo appuntamento monzese,ovvero la Mezza di <strong>Monza</strong> del 18 settembre. uMC n° 6666


agenda Luglio 20119 luglio - 10° Zermatt Marathon9 luglio - Gran Trail di Valdigne (100/55/19km)17 luglio - Bormio-Passo dello Stelvio Mezzamaratona31 luglio - StraLivigno Mezza maratona


Sport & DintorniUSSMBFestival dello sportritorno al futurodi Raffaele PozziFascino rinnovato per la storica kermesse organizzata in Autodromodall’associazione presieduta da Pietro Mazzo:la 36° edizione ha aperto le porte alle società di tutta la ProvinciaSuperare le sfide che inevitabilmente il futuroriserverà con le consuete armi: l’entusiasmo,l’unione del gruppo e la volontà di aiutare epromuovere lo sport sul territorio. Ovvero quelsentimento che animò i soci fondatori nel 1976 quandodiedero vita all’Unione società sportive monzesi, perla quale oggi si chiude un libro, per aprirsene un altrointitolato USSMB. L’associazione presieduta da PietroMazzo allarga i propri confini estendendosi atutta la Provincia di <strong>Monza</strong> e Brianza e cosìla 36° edizione del Festival dello Sport,andato in scena l’11 e 12 giugno, haavuto un sapore particolare, quello dellaprima volta che nemmeno l’incessantepioggia della prima giornata è riuscitaa rovinare. Dall’arrampicata sportivaal Vovinam Viet Vo Dao. Sono state 90 le disciplinepresentate in Autodromo che hanno richiamato oltre10mila partecipanti. “Anche quest’anno, malgrado leavverse condizioni atmosferiche, abbiamo dimostratoquanto sia unito il nostro gruppo che collabora allamanifestazione - esclama un soddisfatto Pietro Mazzo -Sono soprattutto contento della grande partecipazionedell’iniziativa ‘Muoversi per crescere’, perché lapromozione dello sport in ambito scolastico resta unodei nostri più grandi obiettivi”. Tra convegni, momentidi riflessione e gare, il Festival dello Sport 2011 è statoiscritto ancora una volta sul libro dei Guinnes deiprimati: il merito va al Moto <strong>Club</strong> <strong>Monza</strong> che è riuscitoa mandare contemporaneamente in pista 1.401 motoche hanno preso il via dopo lo start dato dal presidentedel Coni Pierluigi Marzorati. uMC n° 6668


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Arte, cultura, societàLa tradizioneil coro del duomovoce della storiadi Chiara BramatiUna realtà che affonda le sue radici nel Medioevo, ma che non si è fermata.E che ora guarda al futuro e apre le sue porte a nuovi aspiranti cantantiMC n° 6670


Arte, cultura, societàDifficile raccontare una storia <strong>com</strong>e quella delCoro del Duomo. Perché ricca di aneddoti e riccadi tradizione. Forse non tutti sanno che, tra lemille curiosità, vi è pure quella di un Giuseppe Verdivincitore del concorso per la direzione del coro stesso.Il <strong>com</strong>positore di Busseto non accettò poi l’incarico e lecronache ci hanno raccontato <strong>com</strong>e andò a finire. Ma perscoprire il fascino che ancora oggi esercita questa realtà,fiore all’occhiello di <strong>Monza</strong>, basta ascoltare. Propriopoche settimane fa si è svolto il tradizionale concertoin occasione della festa del patrono, San Giovanni. Eil maestro Giovanni Barzaghi, da venticinque annimaestro della Cappella musicale, ha voluto celebrareil momento con una raccolta di brani <strong>com</strong>posti perle celebrazioni liturgiche da Gasparo Pietragrua,pubblicate nel 1629. Non solo gli appassionatihanno apprezzato l’esibizione dei 35 coristi, soprani,contralti, tenori e bassi. Una magia che non chiude leporte a nessuno. Il Coro del Duomo, infatti, è semprealla ricerca di voci nuove, di persone che abbianovoglia di vivere un’esperienza appassionante. In unaparola, di dar voce alla storia. Perché se si volesseraccontare per filo e per segno le fortune del Corobisognerebbe <strong>com</strong>piere un balzo indietro nel tempo.È il Chronicon Modoetiense di Bonicontro Morigia afar risalire, infatti, i primi documenti dell’esistenzafissa e stabile di un gruppo di cantori nella basilicamonzese nel 1345. Oltre settecento anni ispirati dalla


fede e dall’amore per la musica. Una volontà chesoltanto per un brevissimo periodo, tra le due Guerremondiali, ha subìto uno stop. Ma che il Coro fossepunto di riferimento del territorio è raccontato danumerose testimonianze risalenti al diciassettesimo ediciottesimo secolo quando, per ascoltare le musichesacre, il pubblico arrivava persino da Milano. Ancoraoggi è possibile vedere alcune incisioni sulle balconatedel Duomo dei cantori dell’epoca, con tanto di nomie date, anche se tracciare una storia dettagliata si èrivelato pressoché impossibile. Uno dei momenti piùalti per lo splendore della produzione musicale, tuttoraconservata negli archivi, è quella ad esempio tra il ‘700e l’800 quando i <strong>com</strong>ponenti della famiglia Zucchinettiservirono <strong>com</strong>e maestri. “Lo scopo principale di ierie di oggi della cappella musicale – racconta Barzaghi– è quello di ac<strong>com</strong>pagnare l’attività sia liturgica checivile della città”. Preservare il patrimonio del passato,senza dimenticare l’importanza di alcuni autori delpresente, un <strong>com</strong>pito che Giovanni Barzaghi ha presomolto a cuore durante tutti questi anni di direzione:“È necessaria - spiega - una costante ricerca di unlinguaggio musicale contemporaneo, che rispetti laliturgia e si avvicini al gusto della gente. Per questomotivo abbiamo <strong>com</strong>missionato un pezzo ad ArvoPärt, uno dei più grandi <strong>com</strong>positori di musica sacracontemporanea. Fu creato proprio per il concerto diSan Giovanni ed eseguito in prima mondiale nel 2002”.Durante lo scorso secolo, all’attività esclusivamenteliturgica si è affiancata quella concertistica siain Duomo che in altre chiese per valorizzare letestimonianze del patrimonio musicale della cappella,affiancate da <strong>com</strong>posizioni dei più grandi autori dimusica sacra. Negli ultimi otto anni è stata, inoltre,inaugurata una vera e propria stagione concertisticanominata “Vespri e Messe d’Organo nella Vigilia”,patrocinata dall’assessorato alla Cultura e finanziatadal Rotary <strong>Club</strong> <strong>Monza</strong> Ovest e dalla FondazioneGaiani, con lo scopo di rendere fruibili musiche divarie epoche e stili. Questo è possibile non solo grazieall’impegno profuso da maestro e coro, ma anchegrazie al patrimonio strumentale del Duomo, uniconel panorama organistico nazionale ed internazionale,<strong>com</strong>posto da quattro nuovi organi, utilizzabili sia inmodo indipendente che all’unisono.Una forte motivazione al servizio della liturgia edella chiesa, una familiarità con l’attività fisica delcanto e tanta passione sono qualità che caratterizzanociascuno dei <strong>com</strong>ponenti del Coro. Una sfida che sirinnova ogni anno uArte, cultura, societàMC n° 6673


Arte, cultura, societàIl progettoNasce BitSicuriPer non cadere in retedi Benedetta TrabattoniDanilo Piazza, preside del collegio Villoresi, e il fotografo Roberto Alfieri hannorealizzato un sito per aiutare i ragazzi ad evitare brutte sorprese in internetMC n° 66Isocial network vivono di scambi brevi, veloci. Mai<strong>com</strong>e oggi la pratica della scrittura è diventata,grazie alla rete, esperienza ordinaria di tutti. Spessosi tratta di conoscenze sintetiche. Sentimenti tecnologici.Amici falsi e veri. Persone che transitano nell’etere eattirano l’attenzione. Tutte le onde elettromagneticheche trasportano i nostri messaggi hanno un unicovantaggio: dire qualcosa senza per forza dover parlare.Un’opportunità dietro alla quale si celano però tantipericoli, soprattutto per i più giovani. È per questo cheil professor Danilo Piazza, preside del Collegio Villoresidi <strong>Monza</strong>, insieme al fotografo e produttore RobertoAlfieri, ha promosso il progetto BitSicuri.In che cosa consiste BitSicuri e quali sono le suefinalità?BitSicuri mira a formare una cultura dell’uso consapevoledella tecnologia. Si tratta non solo di dare informazioni,ma soprattutto di creare contesti di discussione econfronto sulla tematica della tecnologia. Utilizziamodiversi canali tra cui il linguaggio delle immagini checrediamo possa arrivare in modo più diretto e efficacea tutti i fruitori. È per questi motivi che BitSicuri nasce<strong>com</strong>e una webtv tematica, nella quale trovare i contenutiadatti alle diverse esigenze. In seconda battuta abbiamopensato di organizzare eventi, convegni e conferenzeper la cittadinanza e per le scuole e a novembreorganizzeremo il nostro primo convegno cittadino. Infine,abbiamo creato il sito che non solo veicola i nostri videoapprofondimenti, le video interviste con i professionistie i dossier, ma attraverso la sezione di blog cercherà difornire stimoli e suggerimenti a chi ci seguirà.Quale esigenza vi ha spinti a creare il portaleBitSicuri?Certamente il mio ruolo di preside di una scuolasecondaria di primo grado è stato determinante nellacreazione di BitSicuri. Oggi i bambini approdano all’usodi cellulari e social network molto presto, condividendoquotidianamente musica, video e giochi. Questo uso,purtroppo, spesso non viaggia di pari passo con laconsapevolezza, con la giusta lucidità di chi dovrebbeconoscere non solo le potenzialità, ma anche i rischi chetali strumenti nascondono. E così <strong>com</strong>e i minori hannobisogno di essere ac<strong>com</strong>pagnati in questo mondo dellatecnologia dal buon senso degli adulti, anche i genitoria loro volta hanno bisogno di essere aiutati a superare lebarriere del timore che a volte la tecnologia suscita. Pertutti questi motivi è nato BitSicuri.Ospiterete sul vostro sito interventi di professionistidi diversi settori. Questo plus credete possa avvicinaremaggiormente i ragazzi?Abbiamo iniziato ad avvicinare professionisti chepotessero coinvolgere minori e famiglie grazie alla<strong>com</strong>petenza ed esperienza sul tema della tecnologia.Avvocati, psicologi, medici, magistrati, forze dell’ordine,giornalisti sono solo alcune delle figure che abbiamo74


individuato per realizzare le nostre interviste. Non c’è<strong>com</strong>e la semplicità e l’immediatezza di un professionista<strong>com</strong>petente per rendere credibile una riflessione.Ascoltare uno psicologo che interagisce quotidianamentecon i minori, un medico che si occupa di dipendenza dallatecnologia o ancora un esponente della polizia postale chestudia i reati sul web, rappresenta per un ragazzo e ancorpiù per un genitore un’ottima opportunità per riflettere.Arte, cultura, societàConfrontandosi quotidianamente con il mondo dellascuola, riesce a monitorare la percezione che hannoi ragazzi dei pericoli derivanti da un cattivo uso dellenuove tecnologie?Una delle cause più ricorrenti nel cattivo uso delletecnologie non è tanto la carenza di conoscenza, che purgioca un parte importante, ma l’eccesso di sicurezza ela superficialità. Spesso i ragazzi sono convinti di potergestire senza problemi i potenti strumenti tecnologici chehanno nelle loro mani e non sanno attivare quel sano sensodi distacco e diffidenza di cui invece noi adulti a voltesiamo troppo vittime. La tecnologia permette di entrarein un mondo percepito <strong>com</strong>e virtuale, ma fa dimenticareche esso è molto più reale di quanto si possa credere: unsocial network è solamente una forma di realtà mediatadalla tecnologia nella quale non vivono creature virtuali,ma agiscono persone in carne e ossa.In che modo sperate si possa diffondere il vostroprogetto?Attraverso un lavoro continuo nella produzione dicontenuti e nella difficile pratica di renderli il più possibilevisibili. La creazione di una rete di contatti con istituzioni,organizzazioni, organi di informazione è certamentela strada maestra per ottenere sia indicazioni utili amigliorare la nostra proposta sia a trovare sostegno.Avete già avuto qualche riscontro da parte degli utenti?Certamente. I ragazzi gradiscono la modalità <strong>com</strong>unicativascelta e sono molto orgoglioso che BitSicuri abbia avutoriscontri anche da parte di professionisti del mondodei media, che hanno apprezzato il tono e l’attenzionenella produzione dei filmati. Le statistiche di visita delsito BitSicuri dimostrano, poi, <strong>com</strong>e i visitatori siano inaumento e i filmati siano sempre molto cliccati. uMC n° 6675


Arte, cultura, societàTEATRO LICINIUML’incantesimosi è rinnovatodi Chiara BramatiL’Otello ha conquistato il pubblico accorso nello splendido teatro di Erba.Una magia di colori, passioni e suggestioni degne di William ShakespeareLa pioggia non ha rovinato l’evento. Anzi ne haaumentato l’attesa. Rimandata di una settimanaper le condizioni meteo avverse, è andata in scenail 1 luglio la prima della stagione 2011 del teatro Liciniumdi Erba con la rappresentazione dell’Otello di WilliamShakespeare. Una scelta che si collega al progetto diportare sulle sponde del lago il grande teatro del geniodi Stratford upon Avon. “C’è grande soddisfazione perquesto spettacolo - spiega Luisa Rovida De Sanctis,presidente dell’Accademia dei Licini - Vi è stato unentusiasmante riscontro del pubblico anche a frontedelle novità introdotte dal regista e direttore artistico,Gianlorenzo Brambilla. A <strong>com</strong>inciare dalla chiave dilettura, che ha indagato e sviscerato, tanto da renderlivisibili e tangibili agli spettatori, i demoni che agitanol’animo umano: dall’invidia alla gelosia all’amoreche si tramuta in odio fino alle conseguenze estreme.Vi è stata, inoltre, una particolare attenzione neiconfronti dei costumi di scena, usciti dai canoni dellaricostruzione rinascimentale adottata finora che hannoofferto una linea più moderna nell’impatto visivo. Lemusiche, anche rock, hanno sottolineato ed esaltato ipassaggi più significativi del recitato, mentre l’utilizzostrumenti multimediali ha creato effetti suggestivi esottolineato, ancora una volta, quel rapporto di magiache si crea tra palcoscenico e pubblico”.Il tutto esaurito, non solo per la prima, ma anche per lesuccessive serate della stagione, confermano il consensounanime. Per l’Otello, per Erba, ma soprattutto per ilteatro Licinium. uMC n° 6676


a cura di Luca TommasiArte, cultura, societàArte contemporaneaBiennale di VeneziaCuore dell’arteLa 54° edizione della manifestazione, diretta quest’anno da Bice Curiger,ha aperto i battenti sabato 4 giugno e sarà visitabile fino a fine novembre.Il padiglione Italia è stato affidato a Vittorio Sgarbi tra non poche polemicheÈstata inaugurata sabato 4 giugno, con il suostraordinario e consueto carico di polemiche, la54esima edizione della Biennale di Venezia cheresterà aperta al pubblico fino al 27 novembre. Ogninuova edizione si arricchisce sempre più di effettispeciali ed eventi collaterali con il rischio di trasformarela rassegna in un gigantesco bazar che spiazza, talvolta,anche i visitatori più informati. La direttrice della 54°edizione, la svizzera Bice Curiger, ha allestito la mostraprincipale, dal titolo, ILLUMInazioni, negli spazi deiGiardini e dell’Arsenale. La distanza fra le due sedinon contribuisce ad “unire” nel progetto artisti di varienazionalità che presentano opere molto eterogenee.Scegliendone una su tutte, la mia preferenza va per lagrande installazione in cera di Urs Fischer che presentaun gruppo di sculture a grandezza naturale in cuiuna copia magistralmente eseguita de “Il ratto delleSabine” del Giambologna viene contemplata da un fintovisitatore che finisce per confondersi con quelli veri. Lesculture sono delle gigantesche candele accese destinate,quindi, a consumarsi nel corso della manifestazione;un “cupio dissolvi” che coinvolge l’uomo e l’arte e chepone in antinomia l’ILLUMInazione proposta dallacuratrice con lo spegnimento dell’opera d’arte. Fra lepresenze nazionali, non si può perdere l’installazione“Chance” di Christan Boltanski al padiglione Francia.Chi è Luca TommasiMC n° 66Luca Tommasi è nato a <strong>Monza</strong> nel 1972. È stato banditore e direttore della sede milanese di FinarteCasa d’aste. Attualmente, dirige uno spazio espositivo a due passi dal Duomo di <strong>Monza</strong> e conducetrasmissioni televisive dedicate al mercato dell’arte. Collabora da diversi anni con istituzioniitaliane per l’organizzazione di mostre d’arte e attualmente riveste il ruolo di direttore artistico dellaGalleria civica E. Mariani di Seregno. Ha all’attivo numerose pubblicazioni d’arte edite da primariecase editrici nazionali.78


Katarina FrischStillebenChristian BoltanskiChanceArte, cultura, societàL’artista concettuale, che ha spesso indugiato sul temadella morte nei suoi lavori precedenti, inverte la rottaallestendo una futuristica macchina produttrice divita che permette allo stesso visitatore di intervenirenel grande gioco dell’esistenza interagendo con lacasualità e il fato. Il padiglione americano, con leinstallazioni dei portoricani Allora & Calzadillaindugia sarcasticamente sull’ossessione tipicamentea stelle e strisce per la guerra ed il fitness. Assistiamoquindi all’allenamento di un atleta americano che fajogging non su un normale tapis roulant, ma sui cingolidi un carro armato appena abbattuto. Curioso è ancheil tentativo di ringiovanire e rendere più attraente lacopia di una celebre statua in “bronzo” mettendolaall’interno di un lettino solare “abbronzante”. Chi nonha problemi di tempo può godersi il video “The Clock”di Christian Marclay premiato dalla Giuria con il Leoned’Oro, quale migliore artista, della durata di 24 ore.Toccante è la proposta del padiglione egizianodove su una serie di schermi vengono proiettatecontemporaneamente le immagini degli scontri dipiazza Tahrir e il video della performance che l’artistaAhmed Basiouny aveva elaborato per la Biennale primaUrs FischerMC n° 6679


Arte, cultura, societàLlyn FoulkesWhere did I gowrongGaetano PesceItalia in crocePadiglione UsaMC n° 66di essere ucciso negli scontri stessi. All’entrata delPadiglione è riportato a caratteri cubitali il suo ultimoinno alla libertà postato su facebook pochi minuti primadi morire. E ancora ci sarebbe da segnalare il padiglionetedesco (premiato quale migliore rappresentanzanazionale con l’artista Christoph Schlingensief),quello lituano, i “Mari verticali” di Fabrizio Plessi e lenumerose installazioni e performances disseminate perla città. Tutto, però, rischia di passare in secondo pianoper il pubblico italiano a seguito delle giganteschepolemiche scatenate dal padiglione Italia affidato,per questa edizione, a Vittorio Sgarbi. Nel padiglionenazionale, il critico ferrarese ha stipato circa 200 operedi artisti suggeritegli da altrettanti intellettuali edesponenti di spicco della società civile. L’allestimentorisulta francamente pasticciato e confuso in quanto,per mancanza di spazi, Sgarbi non ha esitato a disporre80


Arte, cultura, societàle opere anche a diversi metri da terra su rastrelliereverticali. L’eterogeneità delle scelte ha fatto sì che alcuniartisti sconosciuti, e senza un apprezzabile curriculumartistico, siano affiancati a maestri unanimementecelebrati. La scelta sgarbiana ha inevitabilmentescatenato la vis polemica di critici e addetti ai lavori. Inverità Sgarbi, titolando il Padiglione “l’arte non è COSANOSTRA”, vuole affermare che l’espressione artisticacontemporanea non può essere solo e soltanto quellacodificata e propalata da una élite di fondazioni, mensilispecializzati e curatori più o meno indipendenti. Lasciache i suoi duecento intellettuali, affermatisi in altricampi e non necessariamente informati delle tendenzepiù recenti, diano sfogo alla loro percezione di arte,spesso più vicina al sentire <strong>com</strong>une che all’elite stessa. Èindubbio che alcune opere, prese singolarmente, sianodiscutibili nella forma o nel contenuto, ma è il padiglionestesso, preso nella sua globalità, un’incredibileinstallazione. È lo specchio di un paese troppo pocoomogeneo, molto contraddittorio e conflittuale. Eccoche in questo padiglione di “rac<strong>com</strong>andati” c’è tuttoe il suo contrario e alla fine, anche se in doppia fila oa cinque metri da terra, un posticino non viene negatoa nessuno. Emblematica è l’opera “Italia in croce”del designer Gaetano Pesce che raffigura un’Italia abrandelli, crocifissa e illuminata da sfavillanti candeletricolori. In questo caotico padiglione, l’astuto curatoreha anche proposto una tavola rinascimentale ineditaattribuita a Piero della Francesca che pochi hanno notatoe se penso che a pochi metri di distanza, nei giardinidelle vergini, il gruppo austriaco dei Gelitin (moltoengagé e patrocinato da una prestigiosa Fondazione)pratica la “sodomia d’artista”, la cosa dà un po’ diconforto. uMC n° 6681


Tempo liberoMOSTRE&EVENTIa cura di Arianna Giovenzana12MC n° 66Milano fino all’11 settembreBOB KRIEGER –KRGR. RICORDI TRAFOTOGRAFIA E ARTEA Palazzo Reale, una grande retrospettiva delpercorso artistico di Bob Krieger, uno dei piùfamosi fotografi di moda, da una selezionedei suoi ritratti, passando attraverso la ricercadei nudi. La mostra celebra oltre quarant’annidi carriera fino alla ricerca artistica delle sueopere più recenti, in cui ha sperimentato nuovisoggetti insieme all’uso della Materia stessae la sovrapposizione di diverse tecniche.T. 02/875672 - <strong>www</strong>.<strong>com</strong>une.milano.itMONZA 20 luglioFRANCO BATTIATOIN CONCERTOArtisti di grande fama per la rassegna di<strong>Monza</strong>estate, il festival della musica leggera cheanche quest’anno animerà i giardini di Villa Reale.T. 039/2372222 - <strong>www</strong>.monzaestate.euLENTATE SUL SEVESO 28 luglioCINEMA D’ESTATE 2011Proiezione della pellicola“Pirati dei Caraibi 4” per la rassegnacinematografica all’internodella suggestiva cornice del centrocivico “Roberto Terragni”.T. 0362/560210<strong>www</strong>.cineteatrolentate.itMONZA 18 luglioFAM FREC E… FASTIDINell’ambito della rassegna estiva di<strong>Monza</strong>estate 2011, l’ormai celebrespettacolo teatrale degli straordinariLegnanesi a Villa Reale.T. 039/237222234567891011121314151617181920212223242526272829303182


LUGLIO-AGOSTO 2 011MONZA per tutto luglio e agostoTempo liberoCINEMA SOTTO LE STELLEAnche quest’anno al via la ormai consueta rassegna estivadedicata al cinema, nel cortile d’onore della Villa Reale.T. 02/43912769 - <strong>www</strong>.monzacinema.itVIMERCATE 3 agostoSALA DELLA PIEVEDEL MUSTE LA COLLEGIATADI SANTO STEFANOAll’interno della ormai tradizionalemanifestazione “Aspettando Ville Aperte”,una visita alla Sala della Pieve con lesue fortificazioni medievali, gli affreschitrecenteschi e cinquecenteschi, la criptabarocca.T. 800/012503 - <strong>www</strong>.villasottocasa.itLISSONE 22 luglioNOTE DI VIAGGIONOTE DI VIAGGIOUn concerto pop-rock alla scoperta di mitie di musiche dagli anni ’60 ad oggi conla band Arcadia.T. 039/7397271 - <strong>www</strong>.<strong>com</strong>une.lissone.mb.itVIMERCATE fino al 30 settembreI PRIVATI LUOGHIDEL PENSIEROUna collettiva di arte contemporanea, una seriedi eventi alla galleria Magenta52, dedicati allearti visive, alla musica, alla poesia e al design.T. 039/660768 - <strong>www</strong>.dima-design.itMC n° 6683


Tendenzeidee modaProntipartenzae via!O no?di Francesca BarzaghiPrima di lasciare la città, meglio scoprirequali sono i must have del momento.E quest’anno vincono colori e fantasieMC n° 66State facendo il conto alla rovescia dei giorni, oreo addirittura minuti che vi separano da queltanto agognato aereo o attesissima nave che viporterà, finalmente, a gustarvi il meritato riposo? Siete,mentalmente, già lì, pronte a imbarcarvi verso questaestate 2011 che, <strong>com</strong>e sempre, si preannuncia specialeper ciascuno di noi? O siete di quelle che “faccio tuttoall’ultimo, ho talmente tante cose da fare ancora…”.Che siate del primo partito, quello dell’ansia prepartenza,o del secondo, prima di abbandonare definitivamentela città, lasciatevi incuriosire dai nostri tips, da alcunisemplici spunti che <strong>Monza</strong> <strong>Club</strong> ha voluto selezionareper voi, per prepararvi al meglio su tendenze e musthave da spiaggia e per rendervi davvero speciali agliocchi del solleone.84


TipsMC n° 66TendenzeI caftani più belli e ricercati sono di Naeem Khan,in taffetà e intarsiati di filo d’oro, rievocanola tradizione indiana per la quale questi abitifungono da veste per le cerimonie più importanti.Caftano, inseparabileamico di sempreAnche quest’anno, il caftano è senzadubbio il re della spiaggia, ma non solo.Siamo ormai talmente abituate a vederne diogni tipo, dal tramonto all’alba (e viceversa),che non ci stupiamo più di nulla. Ma il verotrucco, <strong>com</strong>e sempre, è saper rinnovare ilproprio stile a seconda della propria personalitàe, perché no, del trend del momento. Se l’anno scorso cisiamo lasciate andare a un gusto piuttosto provenzale,prevalentemente total white, quest’anno è il momentodel colore e dei giochi di strass e paillettes, che devonodar vita a quel tocco di luce che vi farà risplendere.Ritorno alle origini, dunque, per questo capo tipicamentemagrebrino che già da un decennio ha conquistato ilprimato nell’armadio, anzi, nelle valigie delle signoredi mezzo mondo. Già ai tempi degli antichi romani, inrealtà, l’abito tradizionale delle donne di Marrakechaveva riscosso talmente successo da essere importatoin occidente e divenuto, di fatto, un vero e proprio capodi abbigliamento quotidiano. Ma è nel pieno degli anniDuemila che il caftano torna a dettar legge nei mesipiù caldi, diventando uno dei must have più longevi eamati, grazie alla versatilità che lo rende perfetto in ognioccasione.Adatto praticamente a qualsiasi tipo di silhouette, ilcaftano è il vero passepartout dell’estate: corto e “easy”per le prime ore del giorno, lungo e arioso per l’aperitivo,deve essere abbinato con gli accessori giusti onde evitarel’effetto “venditore ambulante”. Il ritorno all’etno chic,quest’anno, infatti pretende un’attenzione particolarealle fantasie animalier e floreali, da associare a bangles& shoes, che devono essere in perfetta sintonia tra loro escelti in base all’orario della giornata.85


MC n° 66TendenzeTipsSe scegliete un paio di orecchini particolarmentelunghi e appariscenti, privilegiate un truc<strong>com</strong>inimal e un’acconciatura al naturale,ma che lasci libere le spalle e il collo.Bangles sì,ma con moderazionePassati i tempi in cui il nostro arrivo era precedutodallo scampanellio dei charms che coprivano metàbraccio, oggi la tendenza è “poco ma bello”. Se sieteindecise, infatti, meglio privilegiare un unico bracciale,meglio ancora se lavorato e importante. No, invece, allasovrapposizione di più pezzi. Gli eccessi, almeno sulfronte bijoux, devono essere centellinati!Orecchini extralargeLa moderazione per i bracciali dà il via libera per la sceltadegli orecchini big size. Sono loro, ancora una volta, adare il tocco di luce al vostro outfit. Non abbiate timoredi sbagliare. Anche quest’anno potrete sbizzarrirvi conpendenti che mescolano l’oro e l’argento con le pietre (piùo meno preziose) maggiormente colorate. Divertitevi agiocare con i materiali e scoprite le novità più eccentrichedella stagione: se il diktat è “orecchini sì, tutto il giorno”allora dovrete avere un’ampia scelta da sfoggiare!86


TendenzeMettete le ali ai vostri piedi!Il capitolo scarpe è, con ogni probabilità, quello più amatoda tutte le donne che amano indiscriminatamente questoaccessorio. Particolare attenzione, però, deve essere dataall’abbinamento scarpa-caftano, onde evitare scivolonidegni della peggior ilarità. D’altronde, si sa, d’estate lemalelingue si moltiplicano… Meglio dunque studiareun’abbinata vincente per qualsiasi ora del giorno.Al mattino, ad esempio, se siete di quelle che non possonorinunciare al caffè in piazzetta, o alla passeggiata sullungomare, puntate tutto sul duo caftano corto e zeppain legno o in sughero.Le maisons più prestigiose, quest’anno, ci hanno regalatouna selezione di zeppe foulard dalle fantasie più calde chereinventano il sandalo alla schiava in chiave davvero chic.Attenzione particolare alla borsa, che dovrà essere kingsize e in perfetta armonia cromatica con i sandali. Ondeevitare l’effetto patchwork, scegliete il vostro pezzo fortesu cui puntare: se le scarpe sono l’accessoriodominante, allora caftano e borsadovranno essere understated.Al contrario, se è la borsail vero oggetto cult, alloracaftano e zeppe saranno suitoni del bianco o dellecromie neutre.Per il 2011 si registraanche il ritorno deglizoccoli. Abbandonati neldimenticatoio da qualcheanno, tornano oggi aimpadronirsi della scena. Ok<strong>com</strong>e alternativa alla zeppa,occhio però a sfoggiarlo inspiaggia: meglio optare per unmodello “easy”, non troppo lavorato e con un taccoa prova di sprofondamento. L’ultima cosa di cui avetebisogno è arrivare sul bagnoasciuga vestite di tuttopunto e caracollare a terra… se non siete di quelle proprioferratissime sul fronte tacco vertigo, prima di toccarela sabbia fate la cosa più saggia: toglietevi i sandali econcedetevi una passeggiata a piedi nudi!Quando il sole inizia a calare el’atmosfera si fa più romantica, ivostri piedi dovranno splendere ditutta la luce dell’oro.Per l’aperitivo e cena, infatti,puntate tutto sulla maestà del sandalogioiello, altro cult immancabiledell’estate. Che sia piatto o constiletto, poco conta. L’importante è chevi sentiate libere e a vostro agio, condelle vere e proprie opere d’arteai vostri piedi. uMC n° 6687


in collaborazione conTendenze/2Il lookperfetto per...Foulard che passionedi Daniela SalaAccessorio immancabile nel guardaroba di unadonna, adatto a tutte le età, presente in ogni epoca.Oggi la Triennale di Milano dedica una mostra aquesto oggetto cult: una selezione di foulard disegnatida Carla Crosta dal 1966 al 1999 – in mostra fino all’11settembre 2011. Da sempre ornamento dal tocco ricercatoed elegante, oggi più che mai è protagonista. Oggettoinseparabile delle dive del passato, si pensi a SofiaLoren, Audrey Hepburn, Jackie Kennedy, il foulard èriproposto sulle passerelle per questa stagione in tuttele declinazioni possibili.Alcune idee per indossarloGiovanile: legato al polso al posto di bracciali. Trai capelli: <strong>com</strong>e elegante fascia che incornicia il viso opiù sportivo in stile pirata. Alla caviglia: arricchisce isandali avvolto al polpaccio alla schiava. Con un giocodi nodi può trasformarsi in mini abito o sensualetop a schiena nuda. Alla vita: <strong>com</strong>e cintura perimpreziosire i pantaloni. Più semplicemente portato alcollo per <strong>com</strong>pletare un look, sulle spalle <strong>com</strong>e stola oindossato <strong>com</strong>e pareo, trasformandosi all’occorrenzain prendisole. Molto divertenti sono le istruzioni perl’uso create da Hermès sotto forma di carte da gioco.Il foulard accessorio dal sapore chic e dall’indiscussafunzionalità, pass-partout adatto a ogni situazione. uFoulardin cotone ricamatostile western di Jane Norman,prezzo su richiesta<strong>www</strong>.janenorman.co.ukZeppa in cordacon fasce in tessuto da allacciarealla caviglia di Castaner • € 69<strong>www</strong>.castaner.<strong>com</strong>MC n° 6688Foulardcon fantasia anni ’70 Margotdi Accessorize • € 18,90<strong>www</strong>.accessorize.<strong>com</strong>Foulardfantasia bianco-rossoin seta DogtoothCheck Scarf • € 16,60<strong>www</strong>.very.co.uk


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Oggetto del desideriola sardinaLe emozioni...in scatolettaLomography ha prodotto una fotocamera divertente e colorataper rendere eterni i momenti più suggestivi delle nostre vacanzeMC n° 66Il design di questafotocamera punta e scattaricorda la tipica forma delle scatole di sardineda cui prende il suo nome. È dotata di un obiettivograndangolare in plastica in grado di scattarefotografie da 24x36 mm su pellicola 35 mm.I modelli disponibili sono quattro e tutti ispiratiai temi del mare: El Capitán, Fischer’s Fritze, SeaPride e Marathon. Dotati di unalente 22 mm f/8 che ha un angolo divisione di 88 gradi, El Capitán e Fischer’s Fritzesono inoltre dotate di Fritz the Blitz, il flash piùrecente e più potente prodotto da Lomography.Il prezzo di queste simpatiche macchinette va da49 ad 89 euro. Per maggiori informazioni si puòconsultare il sito <strong>www</strong>.lomography.it u90


a cura di Vittorio MassardiL’importanza di tutelarsicon una polizza trasportiUna polizza per proteggersi contro i rischi che possono verificarsi in seguito a scambi<strong>com</strong>merciali di beni oppure in relazione a trasferte di natura professionaleConsulente assicurativoNel quadro della salvaguardia dei benicostituenti un’azienda, di norma il discorsoassicurativo si indirizza principalmente verso leipotesi di danno agli stabilimenti ed a quanto inessi contenuto. Esistono però altre esigenze che nonsono risolte dall’impostazione tradizionale se non cisi pone nell’ottica di un discorso assicurativo estesoalla copertura trasporti.Le polizze trasporti rientrano nella categoriadelle coperture assicurative per le aziende ed iprofessionisti. I rischi presi in considerazione daqueste polizze sono le merci; i corpi, cioè i mezzi ditrasporto <strong>com</strong>e navi <strong>com</strong>merciali, carri ferroviari e iveicoli e le responsabilità che si assumono le personeche eseguono operazioni da trasporto. Le merci<strong>com</strong>prendono tutto ciò che implica un movimentodi beni via terra, via mare o a bordo di aerei.All’interno di queste vengono poi distinte le mercinon convenzionali, cioè i valori, assegni, banconote,gioielli, titoli di credito, i quali necessitano di unacopertura particolare. Per corpi si intendono tuttii mezzi di trasporto idonei a navigare nelle acquedei mari, dei laghi e dei fiumi, ed i corpi ferroviari.La distinzione fatta tra questi due rischi ha unavalidità a fini amministrativi, in quanto il Codicedelle Assicurazioni private prevedeche rientrino all’interno di duediverse garanzie. Nelle assicurazionidi responsabilità rientrano quelle addebitabili alvettore marino, al vettore ferroviario ed al vettorestradale, per quello aeronautico sono previsteapposite coperture tramite il ramo aeronautica. Ilramo trasporti include anche delle polizze particolariche non riguardano specificamente le più <strong>com</strong>unimodalità di trasporto. Tra queste sono ri<strong>com</strong>presead esempio le assicurazioni stipulate in occasionedi mostre e fiere; le polizze cosiddette “offshore oenergy” utilizzate per la copertura dei rischi relativialle attività di estrazione e sfruttamento degliidrocarburi; le RCA degli spedizionieri, dei cantierinavali e dei terminali portuali.I rischi che appartengono al ramo trasporti sonosuddivisi in due categorie: RO (Rischi Ordinari), cioèquelli che prendono in considerazione il trasportovia terra, acqua o aria del bene che viene assicuratoe tutte le attività che interessano gli addetti altrasporto o alla consegna effettuate materialmentesull’oggetto trasportato e RS (Rischi Speciali),cioè quelli che riguardano casi eccezionali e pocoprevedibili in conseguenza di eventi socio-politici<strong>com</strong>e le guerre, i tumulti civili, gli atti di terrorismo,le esplosioni. Queste sono condizioni assicurativeche devono essere appositamente concordate estipulate, poiché sono solitamenteescluse dalle clausole contrattualigeneriche. uVittorio Massardi, ha iniziato l’attivitàassicurativa nel 1968 <strong>com</strong>e agente di cittàdella Toro Assicurazioni. Nel 1980 passaal brokeraggio assicurativo entrando <strong>com</strong>epartner in una società del Gruppo GPA.Dal 1995 è partner ed amministratore delegatodella GPG, gruppo Puricelli & Ghezzi.Gruppo Puricelli & GhezziVia Camperio, 9 - 20123 MI - Tel. 02 30322700Fax 02 30322722 - <strong>www</strong>.gpg-broker.itMC n° 6691


a cura di Paolo BroggiConsulente legaleEsce di casa in malattia:non è licenziabile se seguele prescrizioni del medicoUna sentenza della Corte di Cassazione civile ha ritenuto illegittimo il recessonei confronti del dipendente colto mentre faceva shopping fuori dagli orari di controlloLo ha stabilito la sentenza della CassazioneCivile nr.6375 del 21 marzo 2011, emessadalla sezione lavoro, con cui ha respinto il ricorsodi un un’azienda che aveva fatto pedinare e poilicenziato il dipendente che si era solo attenutoalle prescrizioni del medico curante. La supremaCorte chiarisce che riprendere la vita normalenon ritarda la guarigione. Il caso ha riguardatoun lavoratore che avendo subito un infortunio(distorsione della caviglia) mentre era assente dallavoro nel periodo di malattia era stato visto usciredi casa a camminare, guidare l’auto e svolgere ognialtra attività di routine tipiche della quotidianità.Il datore di lavoro dopo una contestazionedisciplinare lo licenziava, in quanto riteneva il<strong>com</strong>portamento del lavoratore in<strong>com</strong>patibile conla verosimile sussistenza dello stato patologico e inogni caso valutava la sua condotta pregiudizievoleper un buono e rapido recupero dell’integrità edefficienza fisica.Il lavoratore ha proposto ricorso, sostenendo chelo stesso medico curante gli aveva prescritto delmovimento e, in particolare, di camminare.Il Tribunale di primo grado, accogliendola domanda del lavoratore, ha dichiaratol’illegittimità del licenziamento, conconseguente condanna del datore allareintegrazione nel posto di lavoro eal risarcimento del danno, decisionequesta confermata nel giudizio diappello e dalla Corte di Cassazionenella sentenza in esame. Un conto è andare in giroper <strong>com</strong>pere, un altro è lavorare tutta la giornata,specialmente se le mansioni impongono di passaremolte ore in piedi: è evidente che la prima attivitàrisulta meno faticosa della seconda né il datorepuò legittimamente sostenere che la condotta deldipendente abbia ritardato il recupero dell’integritàfisica laddove il lavoratore non ha fatto altro cheattenersi alle indicazioni del suo medico.In pratica, con la pronuncia in esame è statoconfermato il principio generale consolidato ingiurisprudenza secondo cui il lavoratore in ognicircostanza, e quindi anche durante la sua malattia,deve <strong>com</strong>portarsi secondo correttezza e buona fede.Pertanto, sulla base di tale principio, il lavoratoreammalato dovrà mettere in atto tutte le misurepossibili per favorire la guarigione e, dunque,potrà uscire di casa ed espletare altre attivitàsolo nel caso in cui con questo <strong>com</strong>portamento,valutato in relazione alla natura della patologia edelle mansioni svolte, non pregiudichi o ritardi laguarigione ed il rientro al lavoro (Cass., 3 dicembre2002, n. 17128). L’allontanamento del lavoratoredalla propria abitazione durante il periodo dellamalattia, può configurare un grave inadempimento<strong>com</strong>portante un serio pregiudizioall’interesse del datore di lavoro, masolo se riscontrabile un mero pericolodi aggravamento delle condizioni disalute o di ritardo nella guarigionedel lavoratore medesimo. uMC n° 66Avv. Paolo BroggiAvvocato civilista del Foro di Milano.Si occupa prevalentemente di diritto civile,<strong>com</strong>merciale e di problematiche legateal diritto di famiglia.92


a cura dello Studio LeoniLavori usurantiprimo adempimentoentro il 31 luglioConsulente del lavoroProrogato a fine mese il termine per l’invio alla Direzione provinciale del lavorodella <strong>com</strong>unicazione dei datori di lavoro presso i quali si svolgono lavorazioni ripetitiveIl Ministero del Lavoro e delle politiche sociali,con la circolare n. 15/2011 fornisce importantiprecisazioni in materia di adempimenti a carico deldatore di lavoro in materia pensionamento anticipatoper gli addetti alle lavorazioni particolarmentefaticose e pesanti ex art. 1 L. 183/2010. Il D. Lgs.67/2011, che dà attuazione a tale norme, ha infattiintrodotto due obblighi in capo al datore di lavoro.Il primo consiste in una <strong>com</strong>unicazione relativaall’esecuzione di lavoro notturno svolto in manieracontinuativa o <strong>com</strong>preso in regolari turni periodici,nel caso l’azienda occupi lavoratori notturni.Tale <strong>com</strong>unicazione è da inviare, con periodicitàannuale, alla Direzione provinciale del lavoro<strong>com</strong>petente per territorio e ai <strong>com</strong>petenti Istitutiprevidenziali, esclusivamente per via telematica,anche per il tramite del professionista abilitato,utilizzando il modello “LAV NOT” che sarà a brevedisponibile sul sito istituzionale del Ministero dellavoro <strong>www</strong>.lavoro.gov.it. In particolare, in sededi prima applicazione la <strong>com</strong>unicazione è daeffettuare entro il 30 settembre 2011 per quantoattiene al lavoro notturno svolto nel corso del 2010ed entro il 31 marzo 2012 per quanto attiene allavoro notturno svolto nel corso del 2011. Il secondoadempimento introdotto consisteinvece in una <strong>com</strong>unicazione che idatori di lavoro dovranno effettuarenel caso in cui svolgano particolarilavorazioni indicate all’art.1, <strong>com</strong>ma 1, lettera c) deldecreto. A tal riguardo il Ministero precisa che leimprese interessate dalla norma in questione sonoesclusivamente quelle nelle quali sono attualmentesvolte attività che soddisfano tutti i seguenti requisiti:applicazione delle voci di tariffa per l’assicurazionecontro gli infortuni sul lavoro di cui all’elenco n.1allegato al d.lgs. 67/2011; applicazione dei criteri diorganizzazione del lavoro previsti dall’art.2100 c.c.così <strong>com</strong>e disciplinati dal CCNL applicato; utilizzodi un processo produttivo in serie <strong>com</strong>e descrittodall’art.1, <strong>com</strong>ma 1 lettera c) del citato decreto.Relativamente a tale obbligo, il datore è tenuto adarne <strong>com</strong>unicazione alla Direzione provincialedel lavoro <strong>com</strong>petente per territorio e ai <strong>com</strong>petentiistituti previdenziali utilizzando esclusivamenteil modello “LAV US” (disponibile sul sito delMinistero del Lavoro <strong>www</strong>.lavoro.gov.it) entro 30giorni dall’inizio delle attività sopraccitate ed insede di prima applicazione entro il 25 giugno p.v.(tuttavia non è sanzionabile il datore di lavoroche trasmette la citata modulistica entro il 31luglio p.v.). In ultimo, si precisa che l’unica ipotesisanzionabile è quella della omessa presentazione,punita con la sanzione amministrativa da 500 euroa 1500 euro. Viene difatti chiarito<strong>com</strong>e non siano punibili né i meriritardi della <strong>com</strong>unicazione né i merierrori materiali. uDott.ssa Greta LeoniTitolare dello Studio LeoniConsulente del lavoro in MilanoStudio Leoni - Via Statuto, 4 - 20121 MilanoTel. 02 36573500 - Fax 02 62910074info@studioleoni.it - <strong>www</strong>.studioleoni.itMC n° 6693


Tempo liberoIn breveAssessoratoalle Politiche giovanilie Pari opportunitàPiazza Trento e Trieste<strong>Monza</strong>T. 039/2372544<strong>www</strong>.monzagiovani.itComune di <strong>Monza</strong>Piazza Trento e Trieste<strong>Monza</strong>T. 039/2372111<strong>www</strong>.<strong>com</strong>une.monza.mi.itEnerxenia S.p.AGruppo ACSM AGAMVia TranquilloCremona, 4/a<strong>Monza</strong> - <strong>www</strong>.enerxenia.itSaint Georges PremierViale Vedano, 7Parco Reale di <strong>Monza</strong>T. 039/360298<strong>www</strong>.saintgeorges.itStainless Products S.r.l.Viale delle Industrie, 9Cambiago (MI)T. 02/959499640<strong>www</strong>.stainlessproducts.itChi, dove, <strong>com</strong>eAl-AmbiqV. Vincenzo Bellini, 12<strong>Monza</strong>T. 039/3900499DOVE&COMEAutodromoNazionale <strong>Monza</strong>Via Vedano, 5<strong>Monza</strong>T. 039/24821<strong>www</strong>.monzanet.itFidapa<strong>www</strong>.fidapa.<strong>com</strong>Gallerie CommercialiItalia SpAVia Lario, 17<strong>Monza</strong>T. 02/61291763<strong>www</strong>.monza.gallerieauchan.itLions <strong>Club</strong><strong>Monza</strong> Host<strong>www</strong>.lionsmonzahost.itOfficine Locati <strong>Monza</strong>Via Lecco, 55<strong>Monza</strong>T. 039/322428<strong>www</strong>.officinelocati.<strong>com</strong>Sporting <strong>Club</strong> <strong>Monza</strong>Viale Brianza, 39<strong>Monza</strong>T. 039/2496023<strong>www</strong>.sportingclubmonza.itI ProtagonistiAccademia dei LiciniVia Crotto RosaErba (CO)T. 039/5747136<strong>www</strong>.licinium.itBitSicuri<strong>www</strong>.bitsicuri.netCappella musicaledel Duomo di <strong>Monza</strong><strong>www</strong>.duomomonza.itCDO <strong>Monza</strong>e Brianza<strong>www</strong>.monzaebrianza.cdo.itConfindustria<strong>Monza</strong> e BrianzaViale Francesco Petrarca, 10<strong>Monza</strong>T. 039/36381<strong>www</strong>.aimb.it<strong>www</strong>.aimbgiovani.itLuca TommasiVia Leonardo Da Vinci<strong>Monza</strong>T. 039/360006<strong>Monza</strong>Marathon TeamVia W.A. Mozart, 28<strong>Monza</strong><strong>www</strong>.monzamarathonteam.itPirola S.p.A.S.S. Nuova Valassina,129/131Superstrada <strong>Monza</strong> - LeccoUscita Desio NordT. 0362/ 391820Via Buonarroti, 20<strong>Monza</strong>T. 039/2815111<strong>www</strong>.<strong>pirola</strong>.<strong>com</strong>Provinciadi <strong>Monza</strong>e BrianzaPiazza Diaz, 1 - <strong>Monza</strong>T. 039/9756723<strong>www</strong>.provincia.mb.itRistoranteIl MoroVia Parravicini G.Francesco, 44<strong>Monza</strong>T. 039/327899<strong>www</strong>.ilmororistorante.itUnioneSocietàSportiveMonzesiVia Passerini, 6<strong>Monza</strong>T. 039/326294<strong>www</strong>.ussmmonza.itConsulentiGruppoPuricelli& Ghezzi SrlVia Camperio, 9MilanoT. 02/ 30322700<strong>www</strong>.gpg-broker.itStudioLeoniVia Statuto, 4MilanoT. 02/36573500<strong>www</strong>.studioleoni.itMONZACLUBPeriodico registrato presso il Tribunale di Milano al n.242 - Registro stampa periodicaPERIODICOREALIZZATO DA:<strong>Monza</strong> <strong>Club</strong> Edizioni srlPiazza Carrobiolo, 520900 <strong>Monza</strong> - Tel. 039/5961872e-mail: redazione@monzaclub.itPrezzo di copertina: 5 euroDIRETTORE RESPONSABILESimona CalviSEGRETERIA DI REDAZIONEChiara BramatiHANNO COLLABORATORaffaele Pozzi (caporedattore),Francesca Barzaghi,Chiara Bramati, Albertina Colombo,Arianna Giovenzana,Alberto Terraneo, Omar Giudici,Benedetta TrabattoniGRAFICABIMAGE <strong>com</strong>munication srlVia A. Volta, 9420832 DesioTel. 0362/306929e-mail: grafici@bimage.it<strong>www</strong>.bimage.itFOTOGRAFIEMarco BrioschiPUBBLICITÀ<strong>Monza</strong> <strong>Club</strong> Edizioni srlTel. 039/5961874e-mail: <strong>com</strong>merciale@monzaclub.itSTAMPAGrafiche Scotti spaVia Puccini, 1620031 Cesano Maderno (MB)


OROSCOPOARIETE21 marzo - 20 aprileI nati della prima decade del segno, sarannoparticolarmente influenzati da Urano appenaentrato nel segno, ma fino a Ferragosto l’agitazioneè di tutti. Tra luglio e agosto sono d’obbligo calmae prudenza, per evitare atteggiamenti di cui pentirsi. Lugliosarà più favorevole per il cuore, mentre agosto porteràad eccessi. Molto creativi, farete colpo sugli altri grazieall’intervento di Nettuno che dona ispirazioni artistiche espirituali. La stagione estiva sarà un’anticipazione di quelche porterà Urano.a cura di AntoninusBILANCIA23 settembre - 22 ottobreLa tensione accumulata <strong>com</strong>incia a gravare su divoi che nonostante la straordinaria resistenza,avete i vostri limiti. Luglio ed agosto vi metterannoalla prova, ma saprete giostrarvi con equilibrio edeleganza. Sarà indispensabile che vi concediate una vacanzarilassante magari tra la natura. I pianeti Venere e Marte virenderanno molto affascinanti e nessuno saprà resistervi.Nettuno vi farà viaggiare con la mente in paesi lontani.Anche se molto faticosa, questa stagione sarà densa diriconoscimenti.Tempo liberoTORO21 aprile - 20 maggioVi sentirete molto audaci e ambiziosi edavrete le energie per progettare grandi affari, oacquisti importanti e addirittura traguardi <strong>com</strong>ematrimonio e promozione. Per amori e sport saràmeglio scegliate luglio, per lavoro e studio, invece, sceglieteagosto. Spinti e supportati da Saturno a luglio, da Uranoa Ferragosto e da Giove a settembre state attenti a nonstrafare. Questi mesi estivi vi faranno intravedere quel chesarà più evidente nel 2011, grazie alla buona influenza diPlutone.GEMELLI21 maggio - 20 giugnoSarete sostenuti in ogni iniziativa da pianeti amici,quali Giove fino ai primi giorni di settembre, maanche Saturno e Urano. Brillanti le performancedei nati nei primi giorni del segno. Il mese diagosto sarà più promettente per quanto riguarda i viaggi, lefeste e le nuove amicizie. Nettuno arricchisce il vostro intuitoche sarà utilissimo per arginare le scocciature provocatedalla presenza di alcuni pianeti. La vostra, sarà un’estateall’insegna delle soddisfazioni e di traguardi raggiunti.CANCRO22 giugno - 22 luglioÈ un momento in cui la malinconia e il senso disolitudine, nonostante le belle giornate di sole,hanno il sopravvento su di voi e per questo saràimportante l’aiuto delle persone più care. Almenofino a Ferragosto, quello di agosto sarà un mese un po’stancante in cui sarà bene concedersi del tempo da dedicarea relax e buone letture. Gli influssi astrali favorevoli invitanod’altra parte a dedicare quest’estate non tanto al riposoquanto al lavoro e agli affari. È l’estate giusta per raccogliere ifrutti del vostro impegno.LEONE23 luglio - 23 agostoPer voi del segno del leone, questi estivi, saranno duemesi ricchi di momenti eccitanti e indimenticabilida vivere prevalentemente in <strong>com</strong>pagnia. Godretedi un momento fortunato in cui sarà opportuno nonlasciarsi scappare nessuna chance. Luglio e agosto segnerannoun periodo di rinascita, durante il quale dovrete accumularetante energie che vi saranno utili a partire da settembre. Siconsiglia ai leoncini di non adagiarsi tra le parole e di sfoderaretutte le carte a disposizione per conquistare i cuori desiderati.SCORPIONE 23 ottobre - 22 novembreIn amore o sul lavoro, luglio e agosto sono prontia regalarvi grandi sorprese. Il vostro cuore nonavrà freni e supererete voi stessi verso settembre,quando sarete disposti a tutto pur di conquistare lavostra preda. Ricchi di idee e di iniziative, favoriti da Giove,Saturno e Urano, ma sempre attenti a non fare il passo piùlungo della gamba. La stagione chiuderà in gloria un’epocain cui si sono susseguite tante fortunate occasioni che questavolta riusciranno ad andare a buon fine.SAGITTARIO 23 novembre - 21 dicembreQuesti due mesi estivi saranno caratterizzati daottimismo, iniziativa e buon umore che dovreteadoperare in tutti i campi della vita per uscirevincitori da questo periodo. Su di giri soprattutto a luglio,per il cuore si preannunciano grandi occasioni specialmentenei primi giorni di agosto. Sul lavoro sarete costrettia ridimensionare alcuni dei vostri sogni, ma la buonapresenza di Nettuno vi porta a sperare in un futuro riscatto<strong>com</strong>e un premio per i tanti sacrifici passati.CAPRICORNO 22 dicembre - 20 gennaioIl periodo a cavallo tra luglio e agosto sarà quelloperfetto per una pausa meditativa per deciderefuturi obiettivi. È il momento di rivederemolte delle vostre traiettorie di vita, cercatedi intraprendere una strada che sia più adatta al vostromodo di vivere. Meglio concedersi una vacanze a luglio econcentrarsi su studio o lavoro ad agosto. Non sprecatele opportunità fornite dai pianeti soprattutto per quantoriguarda i progetti di coppia. Alcune sfide interessantianimeranno le giornate di ritorno dalle ferie.ACQUARIO 21 gennaio - 19 febbraioVenti favorevoli vi ac<strong>com</strong>pagneranno per tuttala durata dell’estate specialmente per chi di voisaprà cogliere con abilità le nuove opportunità chesi presenteranno <strong>com</strong>e un fulmine a ciel sereno.Godetevi le belle serate di agosto, perché luglio sarà un meseun po’ altalenante. L’influenza di Nettuno stuzzica in voi lavoglia di un cambiamento repentino che sia nel look, in amoreo sul lavoro. La stagione estiva anticipa un autunno illuminatoda Giove amico e spesso <strong>com</strong>plice.VERGINE24 agosto - 22 settembreConsapevoli delle vostre potenzialità stupiretechi vi circonda per le doti di grinta, audacia esicurezza in voi stessi. Anche i più timidi a lugliocon Marte nel segno saranno travolti da una sciadi passione. Stanchi dei continui problemi che incontrate inpiù campi riuscite ad essere in ogni caso sempre ammirevoliper pazienza e bravura. La stagione estiva vi saprà peròpremiare dopo questo lungo periodo di ansie e paure efinalmente avrete la rivincita che da tempo inseguivate.PESCI20 febbraio - 20 marzoIl carisma che vi contraddistinguerà in questomomento della vostra vita lascerà felicementesorprese le persone care che vivono a strettocontatto con voi e sarà una buona cosa farnetesoro per poterlo sfruttare in ogni campo. Luglio è ilmese da preferire per una bella e distensiva vacanza anchein <strong>com</strong>pagnia di amici che hanno voglia di un’estate piùtranquilla. Da Ferragosto in poi Urano vi suggerirà azioniappropriate per migliorare la vostra vita in tutti i settori,anche quello economico.MC n° 6695


La foto del meseMC n° 66Poche parole. Anzi, una sola: vergogna. È rivolta a tutti coloro che si preparano ad abbandonare cani egatti in prossimità delle vacanze. <strong>Monza</strong> <strong>Club</strong> si associa alla campagna lanciata in questi giorni da Enpa<strong>Monza</strong> con 1.500 manifesti affissi in città. Abbandonare un animale vuol dire condannarlo a morte. Perfame, per sete, ma soprattutto per il dolore. A nessun animale verrebbe mai in mente una mostruositàsimile. (La foto è stata realizzata da Enpa <strong>Monza</strong> con il patrocinio della Provincia di <strong>Monza</strong> e Brianza –<strong>www</strong>.enpamonza.it)96


Audi Credit finanzia la vostra Audi.ve®baNuova Audi A6.La leggerezza creata dalla tecnologia.Con la nuova Audi A6 abbiamo raggiunto il massimo livello di stile e di tecnologia. Abbiamo sviluppatoun nuovo modo di <strong>com</strong>binare acciaio e alluminio per creare una scocca ancora più leggera ma estremamenterobusta. Il risultato è un’auto più dinamica e più efficiente, in grado di garantirvi un risparmio del 16%nei consumi rispetto al modello precedente. <strong>www</strong>.audi.itVenite a scoprirla presso lo Showroom Audi.Consumo di carburante circuito <strong>com</strong>binato (l/100 km) da 4,9 a 8,2; emissioni CO2 (g/km) da 129 a 190.Pirola Francesco & Figli S.p.A.Per chi sa scegliere DESIO S.S. <strong>Monza</strong>-Lecco uscita Desio nord - Nuova Valassina, 129 - tel. (0362) 391820<strong>www</strong>.<strong>pirola</strong>.<strong>com</strong>

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