10.07.2015 Views

Bernardo di Chiaravalle - Associazione Nuova Citeaux

Bernardo di Chiaravalle - Associazione Nuova Citeaux

Bernardo di Chiaravalle - Associazione Nuova Citeaux

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Bernardo</strong> <strong>di</strong> <strong>Chiaravalle</strong> 2La casa natale <strong>di</strong> <strong>Bernardo</strong> <strong>di</strong> <strong>Chiaravalle</strong>Ritornato nel castello paterno <strong>di</strong> Fontaines, nel 1111, insieme ai cinquefratelli e ad altri parenti e amici, si ritirò nella casa <strong>di</strong> Châtillon percondurvi una vita <strong>di</strong> ritiro e <strong>di</strong> preghiera finché, l'anno seguente, conuna trentina <strong>di</strong> compagni si fece monaco nel monastero cistercense <strong>di</strong>Cîteaux, fondato quin<strong>di</strong>ci anni prima da Roberto <strong>di</strong> Molesmes e alloraretto da Stefano Har<strong>di</strong>ng.Nel 1115, insieme con do<strong>di</strong>ci compagni, tra i quali erano quattrofratelli, uno zio e un cugino, si trasferì nella proprietà <strong>di</strong> un parente,nella regione della Champagne, che aveva donato ai monaci un vastoterreno sulle rive del fiume Aube, nella <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Langres perché vifosse costruito un nuovo monastero cistercense: essi chiamarono quella valle Clairvaux, Chiara valle.Ottenuta l'approvazione del vescovo Guglielmo <strong>di</strong> Champeaux e ricevute numerose donazioni, l'Abbazia <strong>di</strong>Clairvaux <strong>di</strong>venne in breve tempo un centro <strong>di</strong> richiamo oltre che <strong>di</strong> irra<strong>di</strong>azione: già dal 1118 monaci <strong>di</strong> Clairvauxpartirono per fondare altrove nuovi monasteri, come a Trois-Fontaines, a Fontenay, a Foigny, a Autun, a Laon; allamorte <strong>di</strong> <strong>Bernardo</strong> le abbazie cistercensi erano 343, <strong>di</strong> cui 66 fondate o riformate da lui stesso. Per tutta la sua vita<strong>Bernardo</strong> fu strenuo <strong>di</strong>fensore dell'ortodossia religiosa, della lotta contro le eresie e dell'autorità assoluta dellaChiesa. Nel concilio <strong>di</strong> Sens del 1140, si scagliò contro le dottrine <strong>di</strong> Pietro Abelardo, che furono condannate; lottòinoltre contro Gilberto Porretano e Arnaldo da Brescia.La seconda crociata del 1147 fu opera della sua pre<strong>di</strong>cazione.I punti fondamentali della dottrina <strong>di</strong> <strong>Bernardo</strong> consistono nella negazione del valore della sola ragione, contrappostaall'esaltazione della vita mistica, considerata come la via dell'umiltà e della rinuncia ad ogni autonomia umana. [1]<strong>Bernardo</strong> si pronuncia senza riserve contro la ragione e la scienza: il desiderio <strong>di</strong> conoscere gli appare come «unaturpe curiosità». [2] Inoltre Il santo nega il valore dell'uomo, spingendolo a riconoscere il proprio nulla, al fine <strong>di</strong>ottenere la liberazione da tutti i legami corporei e <strong>di</strong> abbandonare completamente la sua volontà ai voleri <strong>di</strong>vini. [3] Iconcetti <strong>di</strong> <strong>Bernardo</strong> riguardanti la mistica e l'ascesi, come anche le tematiche politiche della plenitudo potestatis delpontefice e delle due spade, con<strong>di</strong>zionarono profondamente tutto il Me<strong>di</strong>oevo centrale e ultimo. [4]Rapporti con gli altri religiosiNella Lettera 1, spe<strong>di</strong>ta verso il 1124 al cugino Roberto, <strong>Bernardo</strong>mostra <strong>di</strong> considerare la vita monastica dei benedettini <strong>di</strong> Cluny, alloraall'apogeo del loro sviluppo, come un luogo che negava i valori dellapovertà, dell'austerità e della santità; egli rifiuta la teoria della regolabenedettina della stabilitas - ossia del legame permanente e definitivoche dovrebbe stabilirsi fra monaco e monastero - sostenendo lalegittimità del passaggio da un convento cluniacense a uno cistercense,essendovi in quest'ultimo professata una regola più rigorosa e piùaderente alla Regola <strong>di</strong> San Benedetto, pertanto una vita monasticaperfetta. La polemica fu da lui ripresa nell' Apologia all'abateGuglielmo, sollecitata da Guglielmo, abate del monastero <strong>di</strong>Saint-Thierry, che ebbe una risposta dall'abate <strong>di</strong> Cluny, Pietro ilVenerabile, nella quale l'abate riven<strong>di</strong>cava la legittimità della<strong>di</strong>screzione nell'interpretazione della regola benedettina.L'abbazia <strong>di</strong> ClunyNel 1130, alla morte <strong>di</strong> Onorio II, furono eletti due papi: uno, dalla fazione della famiglia romana dei Frangipane, colnome <strong>di</strong> Innocenzo II e un altro, appoggiato dalla famiglia dei Pierleoni, con il nome <strong>di</strong> Anacleto II; <strong>Bernardo</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!