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Programma del corso - Dipartimento di Prevenzione Ulss 20 di Verona

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Progetto Nazionale <strong>di</strong> Promozione <strong>del</strong>l’Attività MotoriaFinanziamento Ministero <strong>del</strong>la Salute - capitolo 4393/<strong>20</strong>07Finanziamento Presidenza <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri - <strong>Dipartimento</strong> <strong>del</strong>la Gioventù - capitolo 853/<strong>20</strong>07ROMA, AUDITORIUM MINISTERO DELLA SALUTE - Via G. Ribotta, 5UNA CITTÀPER VIVEREBENE<strong>20</strong>/21GIUGNO<strong>20</strong>11<strong>20</strong> GIUGNO, WORKSHOP INTRODUTTIVO:UNA CITTA’ PER VIVERE BENE, STRATEGIE E POLITICHE21 GIUGNO CORSO DI FORMAZIONEUNA CITTA’ PER VIVERE BENE, LE AZIONI E GLI STRUMENTIPRESENTAZIONEL‟Organizzazione Mon<strong>di</strong>ale <strong>del</strong>la Sanità ha in<strong>di</strong>viduato la salute urbana come temacentrale <strong>del</strong>la giornata mon<strong>di</strong>ale <strong>del</strong>la salute <strong>20</strong>10. Da molti anni agenzie ed organismiinternazionali elaborano importanti documenti sui rapporti tra ambiente e salute. Piùrecente è l‟in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>l‟ambiente costruito come fattore che influenza in modosostanziale le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute <strong>del</strong>la popolazione, in senso positivo o negativo. Anche alivello scientifico sono stati effettuati numerosi stu<strong>di</strong> che hanno contribuito a svelare qualisono le problematiche <strong>del</strong> vivere urbano e <strong>del</strong>la con<strong>di</strong>zione urbana che possono incideresulla salute.L‟urbanizzazione è una sfida per la salute pubblica e naturalmente lo è in modo <strong>del</strong> tutto<strong>di</strong>verso rispetto ai secoli scorsi. Fino alla prima metà <strong>del</strong> „900 dal punto <strong>di</strong> vista sanitario lecittà erano prevalentemente aree in cui poteva essere drammaticamente facilitatal‟insorgenza e la <strong>di</strong>ffusione <strong>del</strong>le epidemie. Un‟attenta regolamentazione igienica esanitaria ed un generale miglioramento <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita hanno permesso <strong>di</strong> ridurredrasticamente e talvolta debellare molte malattie infettive. Nel frattempo sono intervenutetrasformazioni importanti, tanto che i nostri tempi sembrano “tempi in cui tutto è minacciatoda una vera desertificazione dei rapporti umani come <strong>del</strong> territorio” (Andrea Zanzotto).All‟inizio <strong>del</strong> <strong>di</strong>ciannovesimo secolo solo il 5% <strong>del</strong>la popolazione mon<strong>di</strong>ale viveva nellecittà, nel <strong>20</strong>03 circa il 48% è <strong>di</strong>ventato più <strong>del</strong> 50% nel <strong>20</strong>07, <strong>di</strong>venterà il 60% nel <strong>20</strong>30 eaumenterà in tutto il 21° secolo; a tale data la popolazione sarà quasi raddoppiata rispetto


a oggi. Inoltre è probabile un‟accelerazione <strong>del</strong> processo <strong>di</strong> crescita <strong>del</strong>le città rispetto alpassato. Potenzialmente la crescita demografica prevista nei prossimi 30 anni avvienetutta nelle città, luoghi in cui si registrano anche le maggiori <strong>di</strong>suguaglianze <strong>di</strong> salute trapoveri e ricchi. Se le città sono ancora generatrici <strong>di</strong> malattie questo problema riguarda unnumero enorme <strong>di</strong> persone.Le sfide poste dall‟urbanizzazione riguardano molti campi: l‟ambiente, l‟acqua, la violenzae gli incidenti, le epidemie, le malattie cronico -degenerative come l‟obesità, le malattiecar<strong>di</strong>ovascolari e metaboliche, i tumori ed i loro fattori <strong>di</strong> rischio (sedentarietà,alimentazione, fumo <strong>di</strong> tabacco, abuso <strong>di</strong> alcool), la salute mentale. Nella primaconferenza ministeriale mon<strong>di</strong>ale sugli stili <strong>di</strong> vita salutari e sul controllo <strong>del</strong>le malattiecronico non trasmissibili, recentemente tenutasi a Mosca, si afferma che la prevenzione e<strong>di</strong>l controllo <strong>di</strong> queste malattie richiedono azioni trasversali a molti settori (salute,educazione, energia, agricoltura, sport, trasporti e pianificazione urbana, ambiente, lavoro,industria, economia, finanza e sviluppo economico).La sedentarietà, in particolare, rappresenta oggi una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> rischio rilevante, incontinuo aumento e strettamente legata all‟assetto organizzativo <strong>del</strong>le nostre città, mentresi riconosce che uno stile <strong>di</strong> vita attivo produce benefici <strong>di</strong> vasta portata per la salute lungoil <strong>corso</strong> <strong>del</strong>l‟intera vita: nei bambini e nei giovani promuove la crescita ed uno svilupposano, aiuta a prevenire l‟incremento <strong>di</strong> peso e molte altre malattie in tutte le età, èimportante nella vecchiaia perché migliora la qualità <strong>del</strong>la vita e mantiene l‟autonomia.Poichè nella maggioranza dei casi i determinanti <strong>del</strong>la salute non sono controllati<strong>di</strong>rettamente dal settore sanitario (il sistema <strong>del</strong>le infrastrutture, l‟accesso ai servizi socialie sanitari, il governo <strong>del</strong> territorio, il sistema educativo e la <strong>di</strong>stribuzione <strong>del</strong> red<strong>di</strong>to sonogovernati da altri settori) promuovere l‟attività fisica deve essere considerato un obiettivotrasversale che può essere raggiunto attraverso azioni specifiche e coor<strong>di</strong>nate: <strong>di</strong>ffonderele conoscenze sull‟impatto sanitario <strong>di</strong> stili <strong>di</strong> vita sbagliati, motivare al cambiamento tuttele fasce d‟età ed i gruppi <strong>di</strong> popolazione, migliorare l‟ambiente urbano favorendo iltrasporto attivo e la qualità degli spazi comuni, in<strong>di</strong>viduare aree in ogni quartiere dove fareliberamente attività fisica, educare alla responsabilità, promuovere l‟educazione fisica esportiva fin dall‟infanzia. Spesso queste azioni non richiedono investimenti aggiuntivi manecessitano <strong>del</strong>l‟integrazione tra <strong>di</strong>versi livelli e settori così da inglobare nei processidecisionali le valutazioni d‟impatto sulla salute <strong>del</strong>la popolazione con l‟obiettivo <strong>di</strong>migliorarla.Sono molti i soggetti che devono essere coinvolti in questo processo: dai decisori politici aquelli tecnici, dalle categorie economiche alle organizzazioni <strong>del</strong>la società civile, dalleagenzie educative a quelle culturali. Solo attraverso un‟azione comune si potrà incidere suideterminanti ambientali ed in<strong>di</strong>viduali <strong>del</strong>la salute che sono particolarmente rappresentativi<strong>del</strong>la situazione urbana.Questo <strong>corso</strong> si propone <strong>di</strong> fornire strumenti culturali, procedurali e tecnici per fronteggiarein modo inter<strong>di</strong>sciplinare i principali aspetti igienico-sanitari riguardanti la salute urbana(livelli <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e programmazione, strumenti e responsabilità <strong>del</strong>la pianificazioneterritoriale, valutazione <strong>del</strong>l‟impatto degli interventi, governo <strong>del</strong>le trasformazioni urbane,problematiche ambientali peculiari <strong>del</strong>l‟ambiente urbano, mo<strong>del</strong>li ed in<strong>di</strong>cazioni per leazioni locali). Particolare attenzione viene posta alle possibilità ed ai meto<strong>di</strong> chepermettono <strong>di</strong> effettuare una previsione/valutazione <strong>del</strong>l‟impatto sulla salute <strong>di</strong> decisioniriguardanti l‟assetto urbanistico.Il <strong>corso</strong> viene realizzato nell‟ambito <strong>del</strong> progetto Ccm “Progetto Nazionale <strong>di</strong> Promozione<strong>del</strong>l‟Attività Motoria”, supportato dal Ministero <strong>del</strong>la salute e <strong>del</strong>la Presidenza <strong>del</strong> Consigliodei Ministri- <strong>Dipartimento</strong> <strong>del</strong>la Gioventù.L‟evento si svolge in due giornate nel <strong>corso</strong> <strong>del</strong>le quali vengono presentati: il contesto <strong>di</strong>riferimento, i principali fattori che con<strong>di</strong>zionano la salute urbana ed i suoi determinantiambientali, il ruolo dei vari attori e gli stu<strong>di</strong> e le esperienze pratiche che riguardano questiargomenti. Il <strong>corso</strong> è quin<strong>di</strong> rivolto in particolare a <strong>di</strong>rigenti e personale tecnico <strong>del</strong> ServizioSanitario e degli Enti Locali, che operano in modo integrato nella


PROGRAMMA<strong>20</strong> GIUGNOWORKSHOP“UNA CITTA’ PER VIVERE BENE, STRATEGIE E POLITICHE”Ore 14.30, inizio lavoriSaluti e Presentazione <strong>del</strong>l’evento- Strategie e politiche intersettoriali per guadagnare salute nell’ambiente urbano(dott.ssa Daniela Galeone, Dirigente me<strong>di</strong>co <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la Salute)- Lotta alla sedentarietà, l’impegno <strong>del</strong>le regioni (Luca Coletto, Assessore alle PoliticheSanitarie <strong>del</strong> Veneto-Commissione Salute <strong>del</strong>la Conferenza <strong>del</strong>le Regioni)- La sorveglianza <strong>del</strong>le malattie e dei fattori <strong>di</strong> rischio nella nostra epoca (dott.ssaStefania Vasselli, Coor<strong>di</strong>natore <strong>del</strong> settore statistico informatico <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la Salute)- Salute ed Urbanistica: prospettive dall’OMS (dott. P. Mudu, geografo – OMS, EuropeanCentre for Environment and Health)- Tra metropoli e città. Esperienze urbanistiche attuali (Arch. Daniel Mo<strong>di</strong>gliani – INULazio)Ore 17,00 coffe break- Tavola rotonda: Le politiche urbane, gli obiettivi e gli attori(moderano Dr.ssa Lucia De Noni e Dr.ssa Daniela Galeone)-Arch. Maurizio Sani - responsabile <strong>del</strong>l‟ufficio <strong>di</strong> Piano Associato <strong>del</strong>l‟Ass. Intercomunale AreaBazzanese (BO)-Dr. Paolo Testa - <strong>di</strong>rettore Ricerche, Cittalia - Anci-Arch.Daniel Mo<strong>di</strong>glioni – INU Lazio Istituto Nazionale <strong>di</strong> Urbanistica-Dott.ssa Sabrina Rieti – Settore Determinanti Ambientali <strong>di</strong> salute ISPRA-Dott. Giuseppe Graziola - Me<strong>di</strong>co <strong>del</strong>lo sport, già Sindaco <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Lessona,(Biella)-Dott. Ippazio Stefàno - Pe<strong>di</strong>atra, Sindaco <strong>di</strong> TarantoOre 18.30, conclusione


PROGRAMMAPROGRAMMA21 GIUGNOCORSO DI FORMAZIONE“UNA CITTA’ PER VIVERE BENE, LE AZIONI E GLI STRUMENTI”(per tecnici e <strong>di</strong>rigenti <strong>del</strong>le province, dei comuni e <strong>del</strong>le aziende sanitarie addettiall‟elaborazione/valutazione <strong>di</strong> strumenti urbanistici e lavori pubblici)Ore 8.45 Registrazione PartecipantiI SESSIONE:La pianificazione territoriale, la salute, il processo, i ruoli e le responsabilità.Ore 9.15 Presentazione <strong>del</strong>la giornata- La salute urbana, quadro <strong>di</strong> riferimento ed in<strong>di</strong>catori sanitari (dott.ssa Lucia De Noni,Responsabile Progetto Nazionale <strong>di</strong> Promozione <strong>del</strong>l’Attività Motoria – Azienda ULSS <strong>20</strong> <strong>Verona</strong>)- La città <strong>di</strong>ffusa: caratteristiche ambientali e sociali (arch. Romeo Toffano, DirettoreUnità Complessa Pianificazione Territoriale e Strategica, Regione Veneto)- Gli strumenti <strong>di</strong>sciplinari <strong>del</strong>l’urbanistica e <strong>del</strong>la pianificazione territoriale per unacorretta gestione <strong>del</strong> territorio in un’ottica <strong>di</strong> tipo preventivo (Arch. Giovanni BattistaPisani, Regione Veneto - Direzione Valutazione Progetti e Investimenti)Ore 11.00 – 11.15 coffe break- L’impatto <strong>del</strong>le attività umane sulla qualità <strong>del</strong>l’aria (prof. dr. ing Marco Ragazzi,University of Trento - Department of Civil and Environmental Engineering)- Mobilità nella città moderna: mezzi pubblici e privati, cammino e bicicletta (Arch.Lorella Polo - Veneto Strade - Area Strategia e Sviluppo)- La valutazione sanitaria <strong>di</strong> uno strumento urbanistico (prof. Stefano Capolongo –<strong>Dipartimento</strong> Di Scienza E Tecnologie Dell'Ambiente Costruito BEST – Politecnico <strong>di</strong> Milano)12. 30 – DiscussioneII SESSIONELaboratori paralleli14.30 - Presentazione dei laboratori e lavori <strong>di</strong> gruppo:- La valutazione Ambientale Strategica ed i suoi in<strong>di</strong>catori: chi, come e quando (Arch.Giovanni Battista Pisani, Regione Veneto - Direzione Valutazione Progetti e Investimenti)- La trasformazione urbana a partire dalle scuole come strutture sensibili (RaffaelaMulato, Presidente Associazione Moving School 21)- La valutazione <strong>del</strong>l’impatto sulla salute <strong>del</strong>le politiche <strong>di</strong> trasporto (dott. P. Mudu,geografo – OMS, European Centre for Environment and Health)16.30 Discussione17.30 Questionario ECM e conclusione Lavori Alle 14.30 ci sarà la possibilità <strong>di</strong> partecipare ad un’uscita <strong>di</strong> cammino guidata al laghetto<strong>del</strong>l’Eur. E’ richiesto un abbigliamento adeguato.


Responsabili scientifici:Dr.ssa Lucia De Noni, lucia.denoni@ulss<strong>20</strong>.verona.itDr.ssa Daniela Galeone, d.galeone@sanita.itArch. Berto Bertaso, collaboratore PNPAM, b.bertaso@awn.itSegreteria organizzativa e <strong>di</strong> supporto:dott.ssa Maria Teresa Scotti tel 0659943378 e-mail: m.scotti@sanita.itdott.ssa Laura Valenari, lvalenari@ulss<strong>20</strong>.verona.itdott.ssa Paola Cid<strong>di</strong>o, pcid<strong>di</strong>o@ulss<strong>20</strong>.verona.itdott.ssa Cecilia Bellotti, cecilia.bellotti@univr.itdott. Alessandro Alberini, alessandroalberini@yahoo.itTel. 0458076034-6036

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