<strong>Biblioteche</strong> nel mondosere occupate da altre istituzioniculturali (come ad esempio l’a<strong>la</strong>settentrionale, dove l’antica Casa <strong>de</strong>convalescència albergava l’IEC). Datale analisi, emerse il quadro di unaBC in condizioni assai critiche, conseguenzadi una crescita anarchicapriva di una pianificazione generale,e <strong>de</strong>l<strong>la</strong> cronica mancanza di fondi<strong>de</strong>gli ultimi <strong>de</strong>cenni. Secondoparametri applicabili al<strong>la</strong> realtà <strong>de</strong>l1989, il <strong>de</strong>ficit <strong>de</strong>l<strong>la</strong> biblioteca infatto di spazio venne stimato intornoai 10.000 metri quadrati, con unrapporto pessimo fra spazio costruitoe superficie utile, e con tuttauna serie di <strong>de</strong>ficienze strutturalie infrastrutturali che <strong>la</strong> ren<strong>de</strong>vanototalmente ina<strong>de</strong>guata a essere unabiblioteca mo<strong>de</strong>rna. Era in partico<strong>la</strong>re<strong>la</strong> congestione riscontrata tantonei <strong>de</strong>positi quanto nelle varie areedi <strong>la</strong>voro a <strong>de</strong>nunciare come imminenteun col<strong>la</strong>sso.Per sanare una situazione tanto penalizzanteper il futuro <strong>de</strong>l<strong>la</strong> BC, nel1991 presero quindi avvio i <strong>la</strong>voridi ristrutturazione, 23 che preve<strong>de</strong>vanouno sviluppo scandito in due fasi.<strong>La</strong> prima e più urgente, conclusasinel 1998, era finalizzata al<strong>la</strong> reforma<strong>de</strong>i 3.000 metri quadrati <strong>de</strong>llenavate gotiche adibite a sale dilettura e, soprattutto, all’ampliamento<strong>de</strong>gli spazi <strong>de</strong>stinati a <strong>de</strong>posito,grazie al<strong>la</strong> <strong>de</strong>molizione <strong>de</strong>lvecchio e ormai ina<strong>de</strong>guato magazzino(una costruzione aggiuntiva,edificata negli anni Quaranta a ridosso<strong>de</strong>ll’Hospital lungo l’a<strong>la</strong>ovest) e al<strong>la</strong> conseguente costruzione,in quello stesso punto, di unnuovo <strong>de</strong>posito organizzato inquattro piani sotterranei e sovrastatoda un nuovo edificio <strong>de</strong>stinato al<strong>la</strong>voro interno. <strong>La</strong> seconda fase preve<strong>de</strong>val’abbattimento <strong>de</strong>l conglomerato<strong>de</strong>gli edifici di servizio sorti,fra il XVII e il XIX secolo, a ridosso<strong>de</strong>ll’a<strong>la</strong> est <strong>de</strong>ll’originario nucleoquattrocentesco <strong>de</strong>ll’Hospital efrapposti fra quest’ultimo e P<strong>la</strong>ça <strong>de</strong>Gardunya, recuperata a gran<strong>de</strong> areaver<strong>de</strong> e al di sotto <strong>de</strong>l<strong>la</strong> quale sarebbestato costruito un vasto spaziosotterraneo (1.102 metri quadrati)illuminato da grandi lucernari eadibito a uffici (Reserva, amministrazione,direzione), riservando una<strong>de</strong>guato spazio ad area espositiva,sa<strong>la</strong> conferenze ecc. (800 metriquadrati). Questo secondo momento<strong>de</strong>l progetto complessivo di ristrutturazione,che avrebbe dovutoconclu<strong>de</strong>rsi entro il 2003, sta tuttaviasubendo notevoli ritardi, inquanto quel<strong>la</strong> di P<strong>la</strong>ça <strong>de</strong> Gardunyaè un’area vinco<strong>la</strong>ta al progetto generaledi riordino <strong>de</strong>llo spazio urbanotracciato dall’Ajuntament diBarcellona: al momento, si è ancorain attesa <strong>de</strong>ll’approvazione municipaleal prosieguo <strong>de</strong>lle opere, cosicchégli spazi <strong>de</strong>dicati al <strong>la</strong>vorointerno inizialmente pensati per esserecollocati nell’area di levantecontinuano a essere ospitati provvisoriamentenel<strong>la</strong> nuova e spaziosapa<strong>la</strong>zzina in vetro e cemento che sierge sopra il nuovo <strong>de</strong>posito sotterraneolungo l’a<strong>la</strong> di ponente, benvisibile da Carrer Egipcíaques.In ogni caso, già nel 1998, con l’inaugurazioneufficiale <strong>de</strong>gli spazicreati ex novo o portati a nuova vitaal termine <strong>de</strong>l<strong>la</strong> prima fase <strong>de</strong>lprogetto – realizzato grazie a uninvestimento complessivo da parte<strong>de</strong>l<strong>la</strong> Generalitat di oltre 18 milionidi euro – <strong>la</strong> BC può dire di averrisolto gran parte <strong>de</strong>lle sue prece<strong>de</strong>nticarenze, così come dimostrauna visita al<strong>la</strong> biblioteca. <strong>La</strong> combinazionedi tradizione architettonicae mo<strong>de</strong>rnità d’uso e di concezioneè il risultato più tangibile <strong>de</strong>i<strong>la</strong>vori sin qui condotti, svoltisi conun’attenzione speciale all’impiego<strong>de</strong>lle più mo<strong>de</strong>rne tecnologie <strong>de</strong>ll’informazione(cab<strong>la</strong>ggio ecc.) econfrontandosi costantemente conil condizionamento artistico e architettonico<strong>de</strong>ll’edificio, che obbligòa ricercare soluzioni che fosserosempre rispettose di un simileprezioso contesto. 24 Fra l’altro,l’esecuzione <strong>de</strong>l progetto, avviatanel 1992, è sempre stata compatibilecon l’accesso ai documenti ecol funzionamento di tutti i servizi,anche se ovviamente ciò ha comportatoqualche sacrificio sia per ilpersonale – con l’abilitazione successivadi aree di <strong>la</strong>voro provvisorieman mano che proce<strong>de</strong>vano i<strong>la</strong>vori – sia per i lettori, soprattuttoa causa <strong>de</strong>ll’utilizzazione di un <strong>de</strong>positoprovvisorio nei pressi <strong>de</strong>l<strong>la</strong>biblioteca, soluzione che richiesel’impiego di un rego<strong>la</strong>re sistema ditrasporto <strong>de</strong>i documenti.Il progetto mirava fondamentalmentea migliorare tre aspetti moltoconcreti <strong>de</strong>l<strong>la</strong> vita <strong>de</strong>l<strong>la</strong> biblioteca:<strong>la</strong> capacità e le condizioni <strong>de</strong>l<strong>de</strong>posito, le condizioni di <strong>la</strong>voro<strong>de</strong>l personale e <strong>la</strong> qualità <strong>de</strong>ll’assistenzaagli utenti. L’obiettivo eraquindi innanzi tutto quello di a<strong>de</strong>guaregli spazi all’aumento <strong>de</strong>l patrimoniodocumentario, ren<strong>de</strong>ndoneal tempo stesso più agevole <strong>la</strong>consultazione grazie a una ri<strong>de</strong>finizionesia <strong>de</strong>gli spazi <strong>de</strong>stinatiagli utenti (le sale di lettura, generalee <strong>de</strong>i fondi antichi) sia <strong>de</strong>llearee <strong>de</strong>stinate a uso interno, separandoi percorsi di circo<strong>la</strong>zione <strong>de</strong>ilettori da quelli <strong>de</strong>l personale. Daqui, per esempio, <strong>la</strong> <strong>de</strong>cisione difare in modo che l’accesso al<strong>la</strong> bibliotecada parte <strong>de</strong>i lettori avvengaesclusivamente mediante <strong>la</strong>sca<strong>la</strong> monumentale posta all’inizio<strong>de</strong>l <strong>la</strong>to occi<strong>de</strong>ntale <strong>de</strong>l chiostro<strong>de</strong>l<strong>la</strong> Santa Creu, sca<strong>la</strong> che orasbocca nell’area di ingresso dovesono situati il guardaroba, una postazionedi controllo e <strong>la</strong> portad’entrata <strong>de</strong>l<strong>la</strong> biblioteca. Qui, unavolta entrati, gli utenti trovano subitoil banco <strong>de</strong> acogida (informazionisu sale e servizi; ri<strong>la</strong>scio <strong>de</strong>i<strong>la</strong>sciapassare temporanei per pochigiorni oppure <strong>de</strong>i carnet di ricercatore,in questo caso dietrolettera di presentazione ecc.),mentre al di là di esso si intrave<strong>de</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> <strong>de</strong>i cataloghi cartacei.<strong>La</strong>sciandosi alle spalle quest’area, cisi ritrova a percorrere le rinnovatesales generals <strong>de</strong> lectura, che, con i10<strong>Biblioteche</strong> <strong>oggi</strong> – novembre 2003
<strong>Biblioteche</strong> nel mondo<strong>Biblioteche</strong> <strong>oggi</strong> – novembre 2003L’home page <strong>de</strong>l<strong>la</strong> BC (http://www.gencat.net/bc), rinnovata e inaugurata inoccasione <strong>de</strong>l Día <strong>de</strong>l libro <strong>de</strong>l 2001 (il 23 aprile, festività <strong>de</strong>l patrono diBarcellona, San Jordi). Da qui fra l’altro si può acce<strong>de</strong>re al bollettino <strong>de</strong>llenovità (“BC News”), intrapren<strong>de</strong>re una rapida ma suggestiva visita virtualeal<strong>la</strong> biblioteca grazie al link “Un passeig per <strong>la</strong> BC” oppure acce<strong>de</strong>re ad affascinantimostre bibliografiche virtualiloro 3.000 metri quadrati di superficiee 241 punti di consultazionecomplessivi, 25 si snodano lungol’intero perimetro a U <strong>de</strong>l primopiano <strong>de</strong>ll’edificio quattrocentesco,sovrastate da maestose navate gotichead arco acuto. Qui, <strong>dopo</strong> alcuniimprescindibili interventi conservativi(restauro <strong>de</strong>l tetto, pulizia<strong>de</strong>lle pareti ecc.) e di ammo<strong>de</strong>rnamento(illuminazione, cab<strong>la</strong>ggioecc.), si è proceduto ad agire esclusivamentesull’arredamento, scegliendocioè di collocare sopra l’architetturaesistente parquet, piattaformerialzate lungo le pareti esterne,scaffali e tavoli, il tutto in uncaldo legno chiaro e facilmenteasportabile qualora in futuro si dovesse<strong>de</strong>ci<strong>de</strong>re di adibire l’edificioad altro uso, <strong>la</strong>sciando così intattal’architettura gotica. Sono presentiben 2.551 metri lineari di scaffali adaccesso libero disposti sia a ridosso<strong>de</strong>lle pedane sia lungo <strong>la</strong> pareteche si affaccia sul cortile interno,dove sono state predisposte sei cabinas<strong>de</strong> consulta, ossia piccoli studioliin legno, ritagliati pensandoalle esigenze di singoli studiosi impegnatiin ricerche partico<strong>la</strong>rmentelunghe, che possono affittare ancheper settimane tali spazi chiusi e dotatidi prese dati per computer, <strong>la</strong>sciandoviin <strong>de</strong>posito non solo libri<strong>de</strong>l<strong>la</strong> biblioteca, ma anche i propri(nel resto <strong>de</strong>l<strong>la</strong> biblioteca invecenon è consentito utilizzare testi personali).Per <strong>la</strong> consultazione <strong>de</strong>ifondi di reserva, gli utenti <strong>de</strong>vonopassare dal fondo <strong>de</strong>l<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> di letturaa una picco<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> <strong>de</strong>dicata appositamenteal<strong>la</strong> consultazione diquesto fondo, solo in picco<strong>la</strong> parteconservato qui a libre acceso, mentre<strong>la</strong> maggior parte di esso è custoditain <strong>de</strong>posito. Questa sa<strong>la</strong>, <strong>de</strong>nominata“Prat <strong>de</strong> <strong>la</strong> Riba”, è ubicatain un altro edificio più tardo(XVII-XVIII sec.) rispetto al cuoregotico <strong>de</strong>l<strong>la</strong> BC e si giunge ad essaattraverso un passaggio piuttostotortuoso; tale situazione è però <strong>de</strong>stinataa mutare in meglio una voltarealizzata <strong>la</strong> seconda fase <strong>de</strong>lprogetto, in cui gli spazi <strong>de</strong>dicati aReserva impresa i col·leccionsespecials – sia quelli per il trattamentointerno sia quelli per <strong>la</strong> consultazioneda parte <strong>de</strong>gli utenti –,pensati come una biblioteca <strong>de</strong>ntro<strong>la</strong> biblioteca, dovrebbero trovar postonell’antico auditorio, lungo il <strong>la</strong>tosettentrionale <strong>de</strong>l recinto <strong>de</strong>ll’Hospital.L’aspetto più vistoso <strong>de</strong>l<strong>la</strong> ristrutturazioneè comunque rappresentatodal<strong>la</strong> costruzione <strong>de</strong>l nuovo edificiolungo l’a<strong>la</strong> occi<strong>de</strong>ntale <strong>de</strong>l<strong>la</strong>BC, che consta di un corpo sotterraneoche scen<strong>de</strong> di quattro pianinel sottosuolo per una superficietotale di 5.144 metri quadrati (conuna superficie utile per piano di900 metri quadrati circa), e da uncorpo esterno, sempre di quattropiani, ma di superficie minore(1.044 metri quadrati). Il <strong>de</strong>positosotterraneo è stato concepito comeun edificio compatto, costituitoda strati di cemento e caratterizzatoda una struttura di pi<strong>la</strong>stri etravi maestre che permette unadistribuzione flessibile <strong>de</strong>gli spazi.Per aggirare il problema costituitodal fatto che al di sotto di questoenorme spazio scorre <strong>la</strong> falda freatica,si è fatto ricorso a una soluzionesofisticata, costruendo dapprimauno spesso involucro in cementoarmato (al<strong>la</strong> stregua <strong>de</strong>lfondo di una piscina) e quindi <strong>la</strong>sciandoun passaggio vuoto traquest’ultimo e le pareti <strong>de</strong>l <strong>de</strong>posito,così da fornire l’a<strong>de</strong>guata protezionecontro eventuali infiltrazioni.In tale spazio perimetralevuoto sono stati poi fatti scorreretubi e condutture per l’aria condizionata,collegati con <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> macchinecentrale che si trova al livello-1. Tutti i piani sono stati naturalmentedotati <strong>de</strong>lle apposite son<strong>de</strong>per il rilevamento di temperaturae umidità costante (20° gradial massimo, per un 75% di umidità),oltre che di meccanismi perl’individuazione di intrusioni e, so-11