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28 novembre 2009.pdf - Il Giornale dell'Altopiano

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Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 3www.giornalealtopiano.itLo stadio del ghiaccio: una strutturabella e utile, ma troppo costosa<strong>Il</strong> bilancio parla di 140 mila euro di spesa solo per l’alimentazione energetica.<strong>Il</strong> Comune cerca soluzioni che potrebbero arrivare dall’impiego di energie rinnovabili.140 mila euro di spesaenergetica. E’ solo una dellevoci del bilancio relativo alloStadio del ghiaccio di Asiagoche preoccupano l’amministrazionecomunale. Uno stadioche costa, e molto, a frontedi un forte calo delle affluenzedurante le ore di pattinaggiolibero tanto che, propriocausa la minorefrequentazione della struttura(con turni in cui sulla pistasi contavano appena 3 o 4persone), il Comune ha dovutoattingere al proprio bilanciotirando fuori 40 milaeuro. Se ne è discusso nell’ultimaseduta del consigliocomunale dove l’assessore alBilancio Ivan Baù ha espostocome “c’è stato un notevolecalo delle presenze durantel’estate mentre le spesedi gestione sono aumentatein modo considerevole”.40 mila euro di incasso inmeno appunto a fronte di unaspesa energetica di oltre 140mila euro. “Sono costiinsostenibili – continua Baù– Innanzitutto vogliamo analizzareil perché il pattinaggionon attiri più, e questo nonostantesi sia cercato di pubblicizzarel’impianto attraversoi media, e se ci sonocontromisure da attuare perriportare la gente a pattinaremagari abbinando questo generedi divertimento ad altreattività ludiche”. L’alternativaper il Comune potrebbeessere quella di “vendere”uno dei tre spazi di pattinaggiolibero a società sportive,pattinaggio artistico, hockey,pattinaggio velocità, che cosìverrebbero in ritiro ad Asiagocon il secondario beneficio dicreare un utilizzo alberghiero.Sulle spese energeticheinvece il Comune ha già intrapresoi primi provvedimenticommissionando degli studi difattibilità per la realizzazionedi impianti di energial’AltopianoSabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 2009L’Altopiano srl - Società unipersonaleSede legale: Via Iacopo Scajaro, 97 - 36012 Asiago (Vi)Redazione: Via Monte Sisemol ,9 - 36012 Asiago (Vi)Registrazione n. 10/02 del 04/12/2002presso il tribunale di Bassano del GrappaTelefono servizio lettori: 348 - 3138606Telefono servizio abbonati 338 -1460517Telefono per inserzioni pubblicitarie 338-1460517E-mail: redazione.altopiano@tiscali.itinfo@giornalealtopiano.itDirettore responsabile: Stefania LonghiniSegretaria di redazione: Silvana BortoliIn redazione:Stefano Angonese, Luigi Frigo Bettinado,Giovanni Dalle Fusine ,Cesare Pivotto, Giulia Panozzo,Giovanni Rattini, Beppa Rigoni Scit, Gerardo Rigoni,Martina Rossi, Stefania Simi, Egidio Zampeserinnovabili. “La prima soluzione,un impiantofotovoltaico, non è possibileper la collocazione dell’impiantosportivo – prosegueBaù che oltre al bilancio è ilreferente per le energierinnovabili e bioedilizia – Lascelta quindi cade sulla realizzazionedi un piccolocongestore che però producesia corrente elettrica siaacqua calda, bisogna quindivedere cosa fare con l’energiain eccesso. La soluzionepiù logica sarebbe creare unamicro rete diteleriscaldamento per collegarel’impianto con il palazzodel Millepini e con la sededella Comunità Montana”.Progetti comunque che vedrannola luce nel medio termineper i loro costi. Un datoè certo, come ha sottolineatoil sindaco Andrea Gios, nonsi può pensare di far pesarepermanentemente questi costisulla collettività.Gerardo RigoniLe niuz di Peppino MordeganProtesta per gli zaini degli studentiI Docenti di tutti i plessi dell’Altopiano, per solidarieta’ neiconfronti degli studenti, hanno deciso di andare a scuolacon lo zaino peso il doppio di quello degli alunni. Anche iDirigenti Scolastici per solidarieta’ andranno a scuola conuno zaino peso il triplo di quello degli alunni. <strong>Il</strong> MinistroGelmini in visita alle scuole dell’Altopiano portera’ unozaino peso il quadruplo di quello degli alunni. Berlusconiin conferenza stampa ad Asiago ha detto: Ma non era meglioalleggerire subito gli zaini degli studenti?Un simbolo che ci interrogaLa polemica seguita alla sentenzadi Strasburgo che accoglievala richiesta presentatada alcuni cittadini italianidi togliere il crocifisso dalleaule scolastiche sembra rientratae in un clima più serenovolevo riprendere l’argomentoper cercare di svilupparealcune considerazioni.Come Dirigente scolasticonon ho dato alcuna disposizionedi togliere il crocefissodalle aule.Di fatto tutte le classi ne sonoprovviste, ma probabilmentenessuno prima poneva attenzionea questo simbolo la cuipresenza è certamente impegnativaper chi lo esponese, come è stato affermato,esso rappresenta “ ilpiù antico e forte simbolod’amore”,il “segnodel doloreumano”e anche per i “ noncattolici può essere semplicementel’immagine diuno che è stato venduto,tradito, martoriato ed èmorto sulla croce peramore di Dio e del prossimo”.Simbolo che non lascia indifferenteneppure chi èagnostico, poiché rappresental’umanità in difficoltà;è un simbolo che“inquieta”, in modo particolarechi è cristiano e lo interrogasu come si sta muovendonei confronti del prossimo,quello che ogni giorno incontrasulla sua strada.Personalmente ritengo che lapresenza del crocefisso nonimplichi una mancanza di rispettoper chi non crede o pergli alunni che professano altrereligioni; esso ricorda adognuno di noi la profonda dignitàdell’essere umano, ilsuo diritto ad essere sempree comunque rispettato.Non sono però così certo dellanostra consapevolezza che lacroce rappresenti in primisla dignità di ogni uomo.Ritornando a quanto successoin Italia, pur convinto dellalaicità dello stato e dellascuola, ritengo che il crocefissonon sia un “vero” problemaper la nostra scuola,di Francesco Tognon *piuttosto mi pongo un’altradomanda: perché ci scandalizziamoper una sentenza(che tra parentesi non avràalcun effetto pratico) e nonci indigniamo invece perquanto ci accade intorno?Perché accettiamo chei nostri ragazzi siano abbandonatidavanti ad untelevisoreche proponemodelli assaidiscutibili?Perché quando i nostriragazzi commettono unasciocchezza in contrada,nelle nostre vie, nonriscopriamo di essereuna comunità educantee pertanto ci poniamocome adulti autorevolinei loro confronti?Di quali messaggi si nutronoi nostri ragazzi, qualisono i loro punti di riferimentoe in questa prospettivail nostro stile divita, il nostro linguaggio, lanostra testimonianza è adeguata?Riusciamo ad esserecredibili e a proporre uno stiledi vita fondato su valori fortie condivisi, capaci di aiutarliad interrogarsi su ciò che èessenziale?Ben venga l’ordinanza delsindaco riguardante l’alcool,ma come educatori (genitori,docenti, cittadini) abbiamosvolto fino in fondo il nostroruolo?Non dobbiamo correre il rischiodi lottare per mantenerei crocefissi nelle aule scolastichee dimenticare la necessitàdi testimoniare nelquotidiano quei valori di solidarietà,di giustizia, di legalità,di moralità che affermiamodi voler difendere.* Dirigente scolasticoHanno collaborato: don Marco Pozza,Claudio Savelli, Virginia Gianello, Aurora Carli,Serena Baù, Stefano Rigoni, <strong>Il</strong>ario De Guio, Chiara Stefani,Paola Cappellari, <strong>Il</strong>aria Panozzo, Sergio Bonato,Gli alunni delle scuole di FozaResponsabile grafico ed impaginazione: Fabrizio FavaroImpaginazione: Davide DegiampietroFoto: Foto Bergamaschi -Archivio <strong>Giornale</strong> -Grafica AltopianoStampa: Centro Stampa delle VenezieVia Austria, 19/b - 35217 Padova


ASIAGOSabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 6www.giornalealtopiano.itAmici del cuore: tante iniziative perinformare, prevenire e…divertirsiIncontri, serate in compagnia, passeggiate, un calendario e anche opera di solidarietàE’ stato un altro bel momentodi condivisione,l’assemblea generale degliAmici del Cuore, comelo sono tutti gli incontriorganizzati dall’associazione,sempre aperti asoci e simpatizzanti. All’HotelMilano, domenica22 <strong>novembre</strong>, ci si è ritrovatiin tanti per unpranzo all’insegna dell’amicizia,riunione utileanche per fare il bilanciodell’attività svolta e perprogettare iniziative future.Nell’occasione è statopresentato il calendario2010, il cui ricavatoservirà a finanziare i variprogetti in programma.Con una veste graficasemplice, ma efficace,curata da AntonioBusellato, il calendario proponeper ogni mese l’immaginedi un dipinto (scorci di paesaggioaltopianese), opera dell’artistaasiaghese Aurelio ForteLaan e un breve, ma prezioso,consiglio del cardiologoper un corretto e sano stile divita. “Diverse copie di questocalendario – spiegano daldirettivo dell’associazione –sono state acquistate dalle farmaciedi Asiago, Canove,Gallio e Rotzo che lo darannocontinua da pagina 1....Se recuperati possono diventareuna grande ricchezzaturistica. Appagano lavoglia di camminare, di starein mezzo alla natura e,passando tra le case, negliangoli nascosti delle nostreperiferie, raccontano il veroaltopiano. Basterebbe un po’di sensibilità. Non certoquella degli interventi sporadici,fatti qua e là, senza collegamento,solo per sfruttarei contributi del momento.<strong>Il</strong> risultato di queste sistemazionie valorizzazioni loabbiamo potuto vedere propriogirando l’altopiano inquelle che ci piace ormaiai loro clienti. Pochi quelli rimasti.Sembra sia piaciuto,tanto che stiamo già pensandoa quello per il 2011". L’associazioneAmici del cuore,nata nel 1998 su iniziativa dialcuni pazienti, conta oggi oltrecento iscritti. Si proponeanzitutto di aiutare chi è colpitoda cardiopatie a vivereserenamente la propria situazionee di promuovere l’informazionesulle malattie del cuorecon particolare attenzioneI sentieri abbandonatialla prevenzione e alla riabilitazione,collaborando attivamentecon le strutturecardiologiche dell’ospedale diAsiago.“L’avvio del centro di riabilitazionecardiologica del nostroospedale, aperto dal <strong>novembre</strong>2008, è stato molto importanteper ridare slancio all’associazione,impegnata a dare ilsuo contributo per il buon funzionamentodi questo importanteservizio”. In collaborachiamarele uscite degli Amicidei sentieri. Tabelle divelte,ormai seminascoste dalle erbacce,corrimano estaccionate protettive marcitecon le intemperie, panchinedistrutte: tutto lasciato all’incuria.Se importante è ripristinarei sentieri, dotarli di segnaletica,di tabellazione con puntualie precise note storicheche indicano tutte le particolarivalenze dei luoghi, ancorapiù importante deve esserela manutenzione, l’averecura che tutto il lavoro fatto,magari bene e con competenza,non sia vano.Quanti soldi invece sono statispesi per niente! <strong>Il</strong> già citatosentiero delle Cenge, tenutoin ordine in alcuni trattida volontari, ne è un esempio.A risistemarlo, recentemente,è stata la ComunitàMontana. Questo itinerarioconsente all’escursionista divisitare i luoghi a strapiombosulla Val d’Assa, ove untempo si praticava la pastoriziae, in piccoli spazi, anchel’agricoltura. L’itinerarioche parte dalla campagna diRotzo e conduce, in direzioneEst sul sentiero chepassa proprio sopra gli scogliche sovrastano la Stradadel Piovan, poi sotto ad alcunebastionate di roccia,zione con il l’equipe del dottorEnzo Apolloni è stata organizzata,durante l’estate, la “Camminataper il cuore” che havisto la partecipazione di unasettantina di persone tra cuimolti dei 50 pazienti che hannousufruito del servizioriabilitativo ed i loro famigliari.Insieme si è percorso il trattodella vecchia ferrovia che collegaAsiago con la frazioneroanese di Cesuna. Scopo dell’iniziativaera di sensibilizzarecolorate con varie sfumaturearancioni, e proseguendoporta verso il “Pulpito delFior” e le “Cascate delPach”, passando attraversoil “Vignale del Ghit” ( zonaove in tempi lontani vi eranoalcune vigne), è ben tenutoe ben segnalato, grazieall’opera soprattutto diWalter e Alberto Costa. Mase lo imbocchiamo daMezzaselva, è, purtroppo,tutta un’altra storia. Le fotoqui allegate documentanotutta la trascuratezza. L’appellova in questo caso allaComunità Montana ad avercura di mantenere proficuie duraturi nel tempo i risultatidegli investimenti fattiper il recupero. L’appello ingenerale per quanto riguardai sentieri della zona bassa,cioè non quelliescursionistici già curatiegregiamente dal CAI, è,sempre per la ComunitàMontana (ci sembra l’unicoente che possa farlo), di individuarnei tracciati, direcuperarli, di segnalarli adeguatamente,di mantenerli e dipreoccuparsi che ad ogni turistasiano ben chiari, fin dall’uscitadell’albergo, i tempi ela natura dei percorsi.Stefania Longhinil’opinione pubblica suicomportamenti chemettono a rischio lasalute cardiovascolaree anche a dimostrareche cambiare si puòanche dopo aver subitointerventi cardiaci.Sempre a scopo divulgativo,gli Amicidel cuore sono disponibilia collaborare conle amministrazioni localio con altri gruppiper l’organizzazione diincontri aperti a tutti.Nella volontà di allargarelo sguardo al dilà della sfera riguardantela malattia, sivorrebbe continuaread organizzare riunionisu vari temi inerentisoprattutto alla storiae alle tradizionidell’Altopiano, come si è fattoa maggio con una serata inpizzeria nella quale si è parlatodella Grande Rogazione conl’intervento di esperti della piùsentita tradizione asiaghese ela proiezione di un filmato anni50. Un aspetto forse ineditodi questa associazione è l’impegnonel campo della solidarietà.“A volte – spiegano daldirettivo – ci vengono avanzaterichieste di aiuto cheesulano dal fronte malattia.Abbiamo già sostenuto varieiniziative come l’ospitalità aibambini Chernobyl e dato ilnostro contributo per casiumani un po’ particolari: famiglieche non hanno i soldiper pagarsi le medicine per terapiecostose, per esempio,oppure il caso di una badantemorta in Italia per la quale cisiamo fatti carico delle speseper il rimpatrio della salma”. Atal proposito, se ci sono particolarinecessità da segnalare,basta contattare direttamente gliAmici del cuore la cui sede invia Matteotti ad Asiago è apertaogni giovedì pomeriggio dalle17.30 alle 18.30. Una mano,laddove è possibile non si negaa nessuno. E se qualcuno vuolesostenere l’associazione puòfarlo tramite l’adesione e la sottoscrizionedella tessera, per laquale non occorre averepatologie cardiache (basta condividerele finalità dell’associazione)o tramite anche donazione.“Cogliamo l’occasione, aquesto proposito, di ringraziarele famiglie dei nostri sociscomparsi di recente, EnzoDell’Olio e Alberto Benetti(Pippo) che hanno devoluto allanostra associazione quanto raccoltoin occasione delle esequie”.Stefania Longhini


Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 7www.giornalealtopiano.itLa Valle di Campomulo, un patrimonio che va valorizzatoSi parla tanto di salvaguardiadell’ambiente, di sinergie, diprogetti di rilancio turistico ecosolidale, di parchi turistici ambientali.Tutti i Comunidell’Altopiano, chi più chimeno, si stanno impegnando inprogetti diversi, ma con ununico comun denominatore:l’impiego di energie rinnovabili,la salvaguardia dell’ambiente ela creazione di indotto. Ci sonoprogetti atti a creare un parcoturistico ambientale (Enego),teleriscaldamento (Asiago),impianti a biomassa efotovoltaico (Roana). Gallio?Non saprei. Uno dei punti programmaticidel neo-eletto sindacoera proprio l’impiego dienergie rinnovabili; basti faremente locale e ricordarsi delseminario organizzato a metàAprile in campagna elettorale.Dopo le parole spese allora, nonsi può dire che ci sia stato moltoimpegno politico, almeno finora.Ma analizziamo un po’ lasituazione e quelle che a mioavviso potrebbero essere leopportunità di salvaguardiaambientale, concentrandociprincipalmente su quello che èil grande patrimonio che Gallioha a disposizione: la valle diCampomulo.La valle di Campomulo è laprincipale via di accesso altrekking sull’Ortigara in estatee alle attività sportive sulla nevee sul ghiaccio in inverno per lapopolazione di Gallio e per ituristi. E’ in una posizione geograficastrategica, che la rendepromuovibile con strumentidi marketing promozionalepresso il bacino di popolazioneche va da Treviso a Verona.Sebbene non sia una valle digrandi dimensioni, offre grandiopportunità turistiche: dallaraccolta dei funghi, allosnowboard, dallo sci di fondoUna visione dove la Natura è la risorsa turistica principale e dove la sua salvaguardiasia prioritaria per il buon proseguimento delle attività economiche e sociali.al rally sul ghiaccio, dalleciaspolate nelle neve a passeggiatealpinistiche sulle cime cheabbracciano l’altopiano. Cisono posti letto, ottima cucinatipica, produzione di formaggioe latticini, storia e tradizione conil Sentiero del Silenzio, che inquesta estate appena trascorsaha riscontrato grande successodi visitatori. E’ un’area quindidalla grande vocazione turistica.<strong>Il</strong> patrimonio della Valledi Campomulo è l’ambiente, lagrande varietà di flora e di faunapresente sul territorio e ilpatrimonio storico relativo allaGrande Guerra con il tutto ilsistema di trincee sulle faldedello Sbarbartal. Inconcomitanza con la massicciapresenza di turisti che contribuisconocon le loro auto e iloro rifiuti ad intaccare il naturaleequilibrio si è giunti ad unpunto delicato nel quale è necessariosviluppare una nuovavisione di turismo. Una visioneche sia positiva per l’indotto eper la creazione di posti di lavoro,ma che allo stesso temposalvaguardi e sia propositiva edefficace nella tutela del territorioe della vita presente su diesso. Una visione dove la Naturaè la risorsa turistica principalee dove la sua salvaguardiasia prioritaria per il buonproseguimento delle attività economichee sociali.L’energia che inquina: un problemache andrebbe risolto conurgenzaEsiste un grosso problema, checolloca Campomulo e con essoGallio nel secolo scorso e non stoparlando del ventesimo secolo:non esiste elettricità da rete! Tuttele attività commerciali che sidedicano ai servizi per il mercatoturistico sono alimentate da generatoria diesel e a gas, non perscelta, ma forzatamente. Nonesiste la linea elettrica che possaalimentare queste attività. Si staparlando dopo anni di collegare lavalle con una linea elettrica chepossa trasportare almeno i 3 Kwp(chilo watt di potenza) assegnatoa quello che è il consumo domestico,assolutamente non sufficienteper sostenere una attivitàdi servizi. Mi sembra più un contentino…Con 3 Kwp si puòdare energia ad un normale appartamento,ma sicuramente noa degli impianti di risalita, allaproduzione di formaggio, a unventilato progetto di svilupposportivo e venatorio del centroforestale di Busa Fonda, al serviziodi ristorazione diCampomulo (dove si dimostraattenzione all’ambiente acquistandonuove motoslitte a 4tempi meno inquinanti di quellea 2 tempi finora in dotazione),per finire con il Rifugio diCampomuletto, che contribuiscecon la sua cucina a crearepiù scelta alla domanda delmercato turistico. Questi 3Kwp domestici sono già qualcosa,ma di certo sono solo unpiccolo contributo alla salvaguardiadell’ambiente. Si immaginiche il comprensoriosciistico delle Melette per poteressere operativo ha bisogno dicirca 1000 Kwp, Campomulodi circa 60 Kwp,Campomuletto 11 Kwp, laCasara di Busa Fonda altri 10Kwp, senza considerare il centrosportivo di Busafonda. Leemissioni di anidride carbonicae di particolato dalla combustionedel diesel per la produzionedi energia elettrica è moltoalta. Totalmente anacronisticoche le società, per poter lavorare,debbano “inquinare”un’area dalla così grande vocazioneeco-turistica, dovendobruciare diesel nei loro generatoriper produrre energia elettrica.Esisteranno sicuramentemolte ragioni politiche, economiche,di competenza pubblicao privata affinché non sipossa elettrificare l’area conuna linea elettrica industriale.Non è mio compito andare atrovare i responsabili, se esistono,di questo mancatoadeguamento tecnologico o diandare a sollecitare una “cultura”di collaborazione tra i varienti pubblici e privati affinchési possano trovare i giusti accordipolitici ed economici perpoter perseguire come obiettivoprincipale la salvaguardiadell’ambiente. Posso solo riconosceree descrivere la visionee le sensazioni che raccolgo.Trovo alquanto stridente peresempio una situazione che sista creando ultimamente. Esisteuna volontà strategica da partedi una amministrazione Comunaledell’Altopiano, quella diEnego, per realizzare un ParcoTuristico Ambientale il cui obiettivodichiarato è quello di svilupparel’indotto turistico attraversoattività di promozione storicoculturale(Museo MonteLisser per esempio) e di tuteladell’ambiente ( bird watching,utilizzo di energie rinnovabili).Questo Parco è in fase di realizzazionesulla Piana di Marcesinae “confina” con la Valle diCampomulo. Da una partesalvaguardia dell’ambiente, dall’altraemissioni a cielo aperto, dauna parte unione di intenti e di strategie,dall’altra divisioni edisomogeneità. Personalmenteritengo che prima di andare a costruirenuovi impianti di risalita(delibera del Comune di Gallionumero 42 del 19.06.2009 ) sidebba risanare la situazione e darealle attività commerciali che operanonel settore mezzi per poterrealmente sviluppare indotto, ampliandoe modernizzando ciò cheè già esistente.Credo che per una situazionecome quella della Valle diCampomulo, dove le strutturecommerciali si sono ingrandite estrutturate negli anni e l’approvvigionamentoenergetico è rimastofermo a cinquanta anni fa, siastrategico prima di tutto adeguarele risorse energetiche costruendol’elettrodotto, possibilmenteinterrato (sempre che nel momentoin cui si è allargata e stabilizzatala strada che sale da Galliosi sia immaginato con lungimiranzae visione di inserire nella sedestradale anche una conduttura),integrarlo con le più moderne tecnologierelative al risparmioenergetico e successivamentepensare, eventualmente dopo unaseria ricerca di mercato e un approfonditostudio di costi e ricavi,se sia realmente necessariooperare sul bosco che scendedall’Ongara in paese e costruireuna nuova seggiovia.Sarebbe un bel sogno pensarea questa area come al ParcoTuristico Ambientale della Valledi Campomulo; sviluppo economico,turismo eco solidale etutela dell’ambiente. Non ci credomolto però; trattiamo la Naturacome ci trattiamo tra di noi:egoisticamente, cercando sempredi trarre il maggior profittopersonale, senza il coraggio difare la cosa giusta: garantire unfuturo pulito e verde ai nostrifigli…Le iniziative dei privatiL’esempio delle difficoltà operativesopradescritte ce lo puòben raccontare Rinaldo Rigoni,gestore del rifugioCampomuletto, che ha risoltoalmeno momentaneamente ilproblema dell’approvvigionamentoelettrico utilizzando il gpl.Campomuletto rappresenta unainteressante attrazione turisticaperché oltre ad offrire ristoro aivilleggianti è collocato al centrodel Sentiero del Silenzio, una dellepoche interpretazioni artistichee non nozionistiche della GrandeGuerra all’aperto. Ricordiamo ilgrande successo di visitatori chequesta appena trascorsa stagioneestiva ha evidenziato.Quali sono i maggiori problemiche incontra e come intendeaffrontarli?“La problematica principale è lamancanza del minimo indispensabiledi energia elettrica per poteroperare, rendendo molto complicatolavorare e crescere. Sto approfondendoargomenti relativialla geotermia per abbattere costidi riscaldamento; vorrei combinarel’utilizzo di fontienergetiche tradizionali con l’utilizzodi energie da fontirinnovabili; sono disponibile acollaborare con l’AmministrazioneComunale per poter creare aCampomuletto un centro di rilevamentoe ricerca per l’impiegodell’eolico montano e delfotovoltaico, favorendo nellastruttura che ho in gestione ancheun info-point naturalistico perflora e fauna”


ROANASabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 8www.giornalealtopiano.itUn esito elettorale ancora incertosu cui sta procedendo siail TAR, sia la Procura. E’ questala mina vagante contro laquale sta cercando di amministrareil Comune ValentinoFrigo, sindaco uscito vincentedalla tornata elettorale di giugnocon soli due voti di scartosul suo avversario DavideBolzon. Una chiacchierata atutto campo con il 79enne imprenditoredi successo conanni di esperienza amministrativaalle spalle, tra cui due voltesulla poltrona di sindaco,proprio perché vuole farechiarezza, mettendo leproverbiali “carte sul tavolo”.- La recente sentenza delTAR ha predisposto ilriconteggio delle schededel seggio di Canove ed ilriesame di alcune schedecontestate. Preoccupato?“Assolutamente no, ma nonper presunzione, ma perchésono completamente d’accordocon questo provvedimentoche tra l’altro recepisce anchequalche nostra indicazione,non come contestazione, macome segnalazione che errori,e sottolineo errori e non brogli,possono accadere e sono successianche con schede dellalista mia avversaria. Mi fossitrovato nelle stesse condizionidel gruppo di Bolzon avrei fattoaltrettanto e sono certo che unavolta concluso il decorso giudiziarioemergerà la totaleestraneità mia e del gruppoche rappresento come sindacoin qualsiasi azione prima,durante o dopo le elezioni attaa distorcere il risultato delleurne. L’accusa di brogli elettoraliè fuori luogo così comequello di aver pilotato in qualchemodo la designazione deipresidenti di seggio e di avermanomesso e di aver sottrattodocumenti elettorali o ine-renti alla questioneall’esamedei giudici.Auspico solamenteche questavicenda siconcluda il piùpresto possibileperché rendedifficile l’attivitàamministrativagià complicatadi suo e sta inquinandola nostracomunità.”- Dalle vicendegiudiziariealla questionedella Cattedradove la propostadi alienaredei terreniper finanziare la suaristrutturazione ha provocatopiù di una polemica…“Premetto che l’amministrazionedella cattedra è una cosa separatadall’amministrazione diRoana, ma in ogni modo la Cattedranon ha soldi e non ha ilmodo per ora per fare cassaquindi se vogliamo ottenere ilcofinanziamento per la suariqualificazione dobbiamo trovarela parte che ci compete comeassociazione dei Comuni, tantopiù che gli altri Comuni nonvogliono aprire i cordoni dellaborsa. Ecco allora la propostadi rilevare, attraverso permute,delle quote di quei Comuni chedella Cattedra non vogliono saperne.Permute di boschi e nondi malghe. Permute che sarebberocomunque concordate coni regolieri, con le pro loco e contutta la cittadinanza perché la miaultima intenzione è quella di danneggiareil nostro ricco patrimoniosilvo pastorale; patrimonioche ho sempre sostenuto e cheho contribuito personalmente adaumentare negli anni. Così comenon è mia intenzione mettermiRiconteggio delle schede elettorali:due domande per Frigo e BolzonValentino Frigoin contrasto con le Regole chemi hanno visto sempre sostenitoreattivo. Credetemi che il benedel nostro territorio e della nostragente è primario in ogni miadecisione o iniziativa come dimostrala mia ricerca di fondi perimpianti di energia alternativaproprio perché coniugano il rispettoper l’ambiente a beneficireali alle famiglie.”ULTIMA ORADavide BolzonLa recente sentenza delTAR che ha accolto in pieno,o quasi, le istanze del ricorsopresentato dalla listaInsieme in seguito all’esitoelettorale risveglia le asprepolemiche seguite al responsodelle urne. Polemiche maispente, ma sopite dal proseguodi un’attività amministrativacomunque necessariaRoana, la Regione approvala variante al PRGConvalidata la variante al PRG del Comune di Roana dallacommissione urbanistica regionale. Un’approvazione chearriva dopo oltre 5 anni dalla sua elaborazione avvenutanell’ottobre 2004 appena insediata la precedente amministrazione.La commissione regionale ha rispedito la varianteal Comune perché apporti le modifiche ritenute necessarie,modifiche che al momento di andare in stampanon sono ancora state rese note.La variante è stata a lungo contesa perché ritenuta troppoimpattante sul territorio portando l’edificabilità nel Comunedi Roana oltre il milione e mezzo di metri cubi. Variantea sua volta difesa dai suoi sostenitori che sottolineano comel’edificato è di riempimento e non di espansione.Un’approvazione comunque che riserverà sicuramente nuovicapitoli di discussioneper il buon funzionamentodella macchinaamministrativa.Un risultatoperò che dànuove speranzeal gruppocapeggiato daDavide Bolzondi vedersovvertito l’attualeassetto“governativo”di Roana.- Avete semprerecriminatola mancanzadi unindagine internaal Comunepiù volteauspicata in consigliocomunale; ma in definitivasu cosa si basa la vostraprotesta?“Sia chiaro, nessuno vuolesovvertire la decisione delvoto popolare, ma spiace verificareche all’interno delMunicipio si arrivi a sovvertirela realtà delle cose perdifendere un risultato elettoraleche si chiede semplicementee legittimamente diverificare. Se alcuni dipendenti,alle 22 sono in Municipiocon alcuni politici ed accedonoagli Uffici in orario dichiusura appare evidente chevi sono anomalie e trattamentipreferenziali che non appaionolegittimi, sicuramentequanto meno nella forma politica.Inoltre non ci sembracorretto che dall’Ufficio elettoraledel Comune di Roanasi sia sottratta la nomina deipresidenti di seggiorinunciatari alla Corte d’Appello,tanto più che sono statenominate persone non certolontane alla maggioranzauscente, che è poi quella attualetranne il sindaco. Inpratica nei due seggi decisiviper le elezioni, Roana eCanove, sono avvenute evidentianomalie che chiediamodi verificare. I presidentidi seggio nominati dalla Cortedi appello hanno rinunciatoall’incarico in maggio. Soloil 6 giugno, il giorno stessodelle elezioni, si è procedutodall’interno del Comune allasostituzione, che per leggespetterebbe invece alla Corted’Appello, con il risultatoche sappiamo. In più a Roanail segretario nominato dalpresidente di seggio, nominatoa sua volta con procedurad’urgenza, era in regime diincompatibilità assoluta inquanto membro dell’ufficioelettorale comunale. Quellostesso ufficio che avrebberinvenuto la comunicazionedella presidente rinunciataria, inviatail 19 maggio, solo il 5 giugnoquando non era più possibilerimettere la nomina alla Corted’Appello”.- Ma non potevano esseresolamente delle sviste, cheper quanto gravi, non avrebberodovuto avere conseguenzesull’esito elettoralein sé?“Perché allora, dopo che da partenostra è stato impugnato l’esitoelettorale avanti al TAR, il responsabiledell’Ufficio ElettoraleComunale ed il Segretario ComunalePaccanaro, hanno attestato,in difformità dal vero, cheil dipendente comunale in questionenon ha mai fatto parte dell’Ufficioelettorale comunale?In ogni modo questi puntisono stati ampiamente dimostratiai giudici del TAR, tantoche hanno accolto il nostroricorso, unico tra quellipresentati quel giorno tuttiinerenti alle elezioni di giugno”.Gerardo RigoniTorna a Treschè Conca il Mercatino di NataleIn vendita gli oggetti realizzati a mano con diverse tecniche da un gruppo di volontarie.Torna anche quest’anno apartire dal 6 dicembre aTreschè Conca il Mercatinodi Natale, un appuntamentoche si rinnova grazie al lavoroe alla passione di un gruppodi signore del paese impegnatea pieno ritmo dalloscorso mese di ottobre nellapreparazione di oggetti damettere in vendita e il cui ricavatosarà destinato allenecessità della parrocchia.“Due volte la settimana –spiega la responsabile PaolaMiot – ci ritroviamo in dieci– quindici donne al CentroParrocchiale dove c’èuna stanza adibita a “laboratorio”:c’è chi cuce,chi ricama, chi dipinge, chisi cimenta nel biedermeiero in altre tecniche per preparare,con fantasia eamore, tante belle cose.Fra gli svariati articoli propostispiccano gli angeli ditante forme e colori, gliaddobbi per l’albero, icentrotavola, la biancheriaper la casa, le tenerissimecose per i bambini, come lescarpette e i berrettini inlana, i bavaglini ricamatia mano, e ancora le bambolein pasta di mais, e tantialtri piccoli oggetti daregalare e regalarsi”. Peril gruppo di donne di TreschèConca questo ritrovarsi perlavorare in compagnia è diventatoun sereno momentodi festa: qualcuna porta undolce, un’altra del tè caldo,chi non sa lavorare impara afarlo, mentre si fanno quattrochiacchiere raccontandosile novità del paese o scambiandosiricette. “Al Gruppoappartengono poi altredonne – dice Paola Miot -che per diversi motivi nonsi ritrovano la sera, ma lavoranoin casa e contribuisconocon le loro creazioniad arricchire ilmercatino, dimostrandodi voler comunque“esserci” grazie a unospirito di solidarietàche oggi si fatica semprepiù a trovare. Alcunesfiorano gli 80anni, e ancora lavoranoa ferri o all’uncinettocon grande entusiasmo”.Legata almercatino c’è un’altrainiziativa, partita lo scorsoanno e anche questa portataavanti dalla signora Miot, cheha organizzato un corso dipunto croce. “<strong>Il</strong> venerdì pomeriggioci ritroviamo nellasala della pasticceriadel paese, gentilmente messaa disposizione. Al corsopartecipano anche alcuneragazzine, dagli 8 ai12 anni, che con pazienzaimparano un’arte chefin dal 1600 era praticatadalle loro coetanee. Anchei lavori eseguiti duranteil corso verrannomessi in vendita nelMercatino di Natale”. <strong>Il</strong>mercatino, allestito presso ilCentro parrocchiale, saràaperto con orari dalle 9.45alle 12 e dalle 15.30 alle 19dal 6 all’8 dicembre, domenica13 e domenica 20 dicembree poi tutti i giornidal 24 dicembre al 6 gennaio.S.B.


ROANASabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 9Premiati i progetti vincitori del“Concorso di idee per Mezzaselva”Tre quelli segnalati che hanno ricevuto premi in denaro. L’ex istituto verso la riapertura?www.giornalealtopiano.it<strong>Il</strong> 19 <strong>novembre</strong> scorso, nellasala consiliare del Comunedi Roana, ha avuto luogo laconsegna dei premi agli studidi progettazione che, nell’ambitodel Concorso di ideeper Mezzaselva, si sono classificatinelle prime tre posizioni.Presenti gli amministratorilocali (sindaci Frigo,Gios e Rossi), regionali (Presidentedel consiglio regionale,Marino Finozzi; assessoriSandro Sandri e StefanoValdegamberi) e il DirettoreGenerale della Ulss 3,Valerio Alberti. Per l’iniziativa,deliberata nell’aprilescorso, la Giunta Regionaleha già destinato un finanziamentodi 500.000 euroall’Ulss 3, che si è occupatadi bandire il concorso di idee,finalizzato alle migliori propostedi utilizzo dell’immobiledi sua proprietà e poi divalutarli. Tra gli otto progettipervenuti alla scadenza delBando, il 5 giugno scorso, haavuto la meglio (76,35 punti)lo “Studio Bertacco eXausa” di Bassano delGrappa, che si è aggiudicatoil premio di 15.000 euro;5.000 euro, sono andati rispettivamenteallo Studioasiaghese di Roberto Rigonie partners (punti 72,90), giuntosecondo e altrettanti al terzoprogetto, quello propostodal Dottor Roberto Mingardie dallo Studio di LucianoCherobin di Vicenza (punti71). Ai tre progetti premiati,verrà dedicato ampio spazionei prossimi numeri.Premesso che Mezzaselvasta molto a cuore ai cittadinidell’Altopiano e non solo (condolore ne abbiamo vista lachiusura dopo laristrutturazione, solo pochianni fa), il fatto che la Direzionedella Ulss locale stiacercando di trovare soluzioniatte all’utilizzo, non può cherincuorare tutti e far riprenderefiducia nelle istituzioni,nella speranza di un secondo...atto. A tale proposito, nonva dimenticato che la strutturacosta molto anche dachiusa, quindi l’idea di unrilancio è economica, nonsolo salutare. La questione,per continuare sulla strada intrapresa,oltre all’aspetto, delquanto costerà portare acompimento un simile progettodi ristrutturazione, sarà:come gestirla? Pubblico?Privato? Pubblico-privato?In modo pubblico, cioècome satellite Ulss? Se cosìfosse, allora che sensoavrebbe avuto chiuderla? Inmodo privato (tipo clinicaprivata)...Difficile intravederein questa seconda via, ilritorno di ogni operazione,cioè il profitto economico.Resterebbe la co-gestionepubblico/privato. Non saràquindi necessariamente il“merito” ottenuto nellapremiazione, ad essere pagante,quanto la previsionee la completezza nella proposta,con tanto di budgetfinanziario (costi, ricavi,spese per ristrutturazioni edarredi, etc.). Potrebbe peròessere preso in considerazioneun accorpamento didue su tre o di tutte e tre leproposte premiate, in un unicomaxi-progetto, essendotutte, ricche di spunti e soluzionilungimiranti, sia per l’utilizzodi una struttura insistentee impattante sul territorio e adoggi completamente inutile, siaper il benessere, la cura e laprevenzione di persone, provenientinon solo da questa provinciae regione. La locationdi Mezzaselva, ben si presta,come sottolineato in tutti i 3progetti vincitori, alle moltepatologie oggi “in voga” qualiquelle derivanti da disordini alimentari(obesità, bulimia eanoressia) o alla cura di malattiequali l’Alzheimer, le demenze,l’autismo, la sindromedi Down, le malattie neurologiche,nervose o derivanti dastress; alla riabilitazione postictuse infarto, post-traumaticao post-operatoria, o a terapieantiasmatiche e respiratorie(e chi più ne ha più ne metta!),sulla falsariga dell’usooriginario? I tre progetti hantenuto conto della vicinanzaai circuiti sportivi estivo-invernalidi Campolongo eVerena che potrebbero essereutilizzati, assieme ai tantipercorsi per trekking,mountain bike e ciaspole,quali palestre naturali e piùsemplicemente della ricadutadel silenzio, dell’ariapulita, della grande insolazionee della bellezza deiluoghi, su ogni genere dimalattia. Chi di noi, nonospiterebbe un familiarelungodegente o che richiederiabilitazione, lassù fra le montagne,piuttosto che in unastruttura in un centro cittadinofra smog inquinamento erumore?Beppa Rigoni Scit


ROANASabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 2009A Canove una vincitada 1<strong>28</strong>.995,42 euro!Quest’anno per un fortunatogiocatore del lotto di CanoveBabbo Natale è arrivato conoltre un mese di anticipo, vistoche con l’estrazione del19 <strong>novembre</strong> ha realizzatodue quaterne che gli hannofruttato una vincita totale diquasi 129.000 euro! 5, 30,81,90 sono i numeri magicigiocati con costanza da unhabitué alla Tabaccheria diPaolo Cappelletti: con unaschedina su Roma e una sututte le ruote, puntando uneuro per ambo, terno equaterna e giocando in totalesei euro, gli sono arrivatiesattamente 117.265 eurodalla giocata su Roma e11.730 da quella su tutte leruote. In paese si vociferasull’identità del vincitore diuna cifra così ragguardevole,si scrutano i volti degli “indiziati”per vedere se si riescea leggervi un’espressionedi gioia particolare, di certosi sa che si tratta di un paesano,conferma che arrivadal titolare della ricevitoria,che dice di aver ricevutosubito, la mattina seguenteall’estrazione, una telefonatadel fortunato giocatore,che si è poi recato in negozioper informarsi sulle modalitàper l’incasso della cifra. Nonlascia trapelare null’altro perquanto riguarda l’identità,anche se ammette che si trattadi una persona che giocacon una buona regolarità, elascia intendere che l’inaspettatoregalo natalizio èandato a buon fine, a qualcunoal quale, in particolarein questo periodo, servivaproprio. Giusto giusto per risolverequalche problemino efar trascorrere in famiglia unNatale sereno? Sembra propriodi sì, e questo non puòche far piacere. Per la ricevitoriadi Canove si tratta delrecord assoluto di vincita perquanto riguarda tutti i tipi digiocata che vi si possonofare. “Ci auguriamo comunque– commenta PaoloCappelletti – che anche infuturo la fortuna possa ancorapassare di qui, e, perchéno, baciare qualcun altro, magaricon una vincita che superianche quest’ultima”.Silvana Bortoli8l’Altopiano 10Visita bavarese dei cimbrialtopianesi. La settimana scorsal’Istituto di Cultura Cimbradi Roana è stato ospite dellacittà di Monaco dove ha sedeil Curatorium CimbricumBavarese, cento di studi e diraccolta di testimonianze sulcimbro. In un clima di grandeamicizia dove si sono auspicatenuove e ancor più proficue collaborazionisono stati ricordatii tanti lavori fatti nei 40 annidel Curatorium, istituto fondatonel 1969 proprio per sosteneree valorizzare le linguecimbre dei Sette Comunivicentini, dei 13 veronesi e diwww.giornalealtopiano.itI cimbri altopianesi a MonacoLuserna. In rappresentanzadell’Istituto Cimbro edell’Altopiano tutto erano presentiil presidente SergioBonato, Pierangelo Tamiozzo,Gianluca Rodeghiero e GianniVescovi che, al termine deglisaluti ufficiali, si sonosoffermati con gli “amici deicimbri” bavaresi, dell’Universitàe delle associazioni culturalilocali. Sono stati ricordati,per il grande impegno profusoper far rivivere il cimbrosull’Altopiano, Hugo Resch diLandshut e Rino Azzolini diRoana. “Tra i tanti avvenimentiche si è potuto ricorda-Prima … e dopo!re ho voluto soffermarmi sul1974 quando, con l’aiuto delCuratorium, è stato pubblicatoil primo vocabolario della linguacimbra dei Sette Comuni– racconta Bonato – In piùsempre nel ’74 il Curatoriumha portato ad Asiago, Vicenzae Verona il LandshuterChorkreis con un concerto cheha rivelato al grande pubblicola nostra tradizione musicale ecultura a lungo dimenticata edisprezzata. Infine abbiamo intrapresoi primi contatti con l’alloraprof. Josef Ratzinger che èpoi venuto a Roana per due anniper i convegni dei teologi.”Dopo la recente pubblicazione sul giornale delle foto con i cartelli di due viedi Canove con i nomi bistrattati, chi di dovere ha pensato di porvi rimedio,facendoli sostituire. Così va meglio, decisamente!PRIMADOPOAl k2 incoronati i nuovi campioni del mondo di settinoAl Ristorante K 2 di Roana si sono svolte le eliminatorie e le finali del torneo che ha visto ingara i meglio classificati nella graduatoria delle gare svoltesi in Altopiano nel corso del2009. Ha vinto l’accoppiata Albino Segafredo-Donato Finco di Gallio che ha relegato allapiazza d’onore il duo Antonio Gheller e Riccardo Oro di Foza. Ancora Gallio sugli scudi perla terza piazza che è stata appannaggio della coppia Paolo Rigoni-Domenico Rossi. E quartapiazza ancora per i gallesi che ha visto piazzarsi i “nonnini terribili” Dario Valente e FrancoFinco. Per l’anno prossimo, dopo le gare eliminatorie in Altopiano, la finale del campionato delmondo è in programma a Saint Moritz in Svizzera.E.Z.


Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 11www.giornalealtopiano.it


STORIASabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 12www.giornalealtopiano.itUn anno proficuo di lavori per il GruppoRicerca e Ripristino Ricordi di GuerraCon l’inverno e l’impraticabilitàdelle zone ove sono presentile testimonianze dellebattaglie altopianesi, arriva iltempo dei bilanci anche peril Gruppo di “Ricerca e RipristinoRicordi di Guerra”.<strong>Il</strong> 2009 è stato un anno riccodi interventi per i pur pochivolontari dell’associazione cheha sede in località Sasso diAsiago al civico 8 di via Cotti.Molte le lapidi restaurate,come pure continua è la ricercadi documentazione che possaampliare le informazionirelative ai tanti nomi di soldatio reparti passati in questo territoriodurante il turbinio delconflitto. Tra i lavori piùeclatanti v’è la stelecommemorativa dedicata alUna paio di sci da fondo conlui, nella cassa, e un altro paiosul feretro, al posto dei fiori:Diego Segafredo li ha voluticome la cosa più cara che loaccompagnasse nel suo cam-capitano Giovanni Brunialti,torinese di nascita e caduto il18 giugno 1916 in zonaCastelloni di San Marco – MalgaFossetta. L’ufficiale, figlio delnoto onorevole Attilio, appartenevaal Battaglione Bassano del6° Reggimento Alpini e morì durantegli scontri legati alla “SpedizionePunitiva” austriaca. Discorsoa parte merita l’iscrizionein cemento sul Col Novantain territorio di Valstagna e indicantel’osservatorio italiano incaverna denominato “Omega”.“In questo caso non siamo intervenuticon un restauro radicale– afferma Luca Borgo,uno degli volontari del Gruppo –qualsiasi lavoro sull’operasarebbe stato troppo invasivo,quindi abbiamo posto a fiancodell’originale una nuovascritta che permette a chiripercorre i sentieri della storiadi capire a cosa si riferisconoi manufatti del periodobellico”. Significativi interventihanno interessato pure i cippi chericordano il 130° Rgt FanteriaBrigata “Perugia” in localitàBoscosecco. Grazie ai nuovi lavorioggi è possibile la lettura delleiscrizioni: “ Et mortem appetuntlibentes” (trad. Affrontano volentierianche la morte), mentrela seconda pietra posta a lato ricordacome i soldati volesseroaver presente il proprio comandanteGenerale Turba dedicandoglila denominazione della strada.<strong>Il</strong> resoconto potrebbe continuarea lungo, perché tante sonole opere legate alla Grande Guerraoggi ripristinate e restituite allaprimitiva funzione di ricordare aiposteri i reparti in armi. “<strong>Il</strong> risul-Gli amici sportivi ricordano Diego Segafredo“Amava la vita e lo sport, che l’ha aiutato a combattere il suo male fino all’ultimo: un esempio per tutti”.mino per l’aldilà, al momentodell’ultimo commiato dallamoglie, dalle figlie, dallanipotina, dagli amici sportiviche si sono stretti attorno allafamiglia per dargli l’ultimo saluto,dopo che per 7 anni avevalottato contro il male delsecolo, aiutandosi proprio conlo sport, fino alla fine. DiegoSegafredo di Mezzaselva,classe 1951, fondista eCisterna in cemento presso l’abitatodi Sasso di Asiago ( via Chiesa ).Lapide commemorativa delcap. Giovanni Brunialti del 6°Rgt Alpini, caduto nel giugnodel 196 presso i Castelloni diS. Marco (venne inizialmentesepolto presso l'ex cimiteromilitare di m.ga Fossetta)skirollista, ha affrontato e combattutoil suo male continuandoa gareggiare sia nelle garedi granfondo di sci che nellemanifestazioni di skiroll in tuttala penisola, fino alla scorsaprimavera. Sono proprio gliamici più cari, con cui ha condivisopiaceri e fatiche dellosport a volerlo ricordare, ancheattraverso il nostro giornale,come uomo estremamentepositivo che nello sportha trovato il suo stile di vita.“Alla fine non ce l’ha fatta –dicono – il male del secolo havinto la sua battaglia contro lospirito e la voglia di combatterlo.Una lotta impari, che siè comunque protratta per piùdi 7 anni, dalla seconda tappadella Millegrobbe quando Diegosi era trovato in difficoltà;gli avrebbero poi diagnosticatoun cancro al pancreas, unbrutto male che l’ha accompagnatoda allora in poi, aggravandosiquest’anno quando siè trasferito anche al fegato.Diego era un campione nelloLocalità Boscosecco di Roana. Cippi a ricordo del 130°Reggimento fanteria (Brigata Perugia). Sul cippo disinistra la scritta in latino significa : “Affrontanovolentieri anche la morte”.tato che ci prefiggiamo – spiegail presidente Guido Baù, responsabiledel Museo presso lafrazione Sasso – è un ripristinomirato ai tanti monumentipresenti in Altopiano. <strong>Il</strong> nostrocompito è in buona misuramanuale, ma è pur vero cheall’interno della nostra associazionevi sono ottimi ricercatoriche prima di operareesaminano le fonti e raccolgonoindicazioni storiche anchedalle Relazioni Ufficialidell’Esercito. Non posso cheesprimere soddisfazione perquanto fatto sin’ora, ma unringraziamento è doverosoper chi ci segnala nuovi cippie scritte murarie che la vegetazioneo le frane nascondonoalla vista da decenni. Congratitudine quindi cito gli amiciAlessandro Sterchele, MarioBusan, Sergio Rigoni“Pun” e Enrico Manea, maanche gli infaticabili coniugiRigoni Marchetti, sempre prodighiin consigli ed iniziative.Non dimentichiamo poi lafattiva collaborazione delleamministrazioni comunali diRoana, Asiago e Enego, graziealle quali possiamo spostarcilungo strade altrimentichiuse al transito, trasportandocosì il pesante materiale dalavoro fin sulla zona degli interventi.Auspico che la sensibilitàdi chi ama la montagnae la storia ad essa legata– conclude Baù - sia di stimoloalla segnalazione dinuovi monumenti, o di denunciaper coloro che nonrispettano il ricordo deglieroi caduti sulle nostrecime”. G. Dalle Fusinesport, come nella vita di tutti igiorni, e ci sembra questo ilmodo migliore per ricordarlo,perché serva da esempio nontanto a chi lo conosceva e cheha già avuto modo di apprezzarlo,quanto alle generazioniche verranno. Non c’è esempiomigliore perché ne tragganoinsegnamento in tempi incui l’adattamento al peggio ele capacità di sofferenza nonrientrano più nel patrimoniocomune, come di coloro chela vita hanno dovuto costruirselacon sudore e sacrifici”.“Pur nella consapevolezzadella fine che si avvicinavaogni giorno di più – continuanogli amici – Diego vivevaper lo sport e con lo sport, cheha certamente contribuito adallungargli la vita e a sollevarglilo spirito. Ma più che il proprioquello di noi amici, per iquali la sua sofferenza è stataun esempio di vita, perché loabbiamo visto lottare sempre,fino a pochi mesi fa, con tuttele energie che gli restavano,contro il male ma anchecontro gli avversari. Se il fisiconon reggeva più gli sforziintensi, gli permetteva però direstare al nostro fianco, continuandoa condividere una passionecomune. Ci accompagnavain macchina a valle, o ci seguivafino al Verena per riportarcia casa, rendendosi sempreutile e regalandoci la sua amicizia”.“Con il sonno dei giusti –concludono gli amici – adessosta sicuramente in un mondomigliore, ma rimarrà per semprenei nostri cuori con tantoamore. Lo immaginiamo guardaredall’alto le sue amatissimemontagne che proprio nei giornidella sua scomparsa sinsono incorniciate di biancaneve per accoglierlo fra le lorobraccia”.S.B.


GALLIOSabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 13www.giornalealtopiano.itLargo alla parte giovane di GallioRealizzato un blog per mettere in comune esperienze e idee. Pino Rossi: “Non vi chiedo di esserevicini all’amministrazione per condividere. Se le cose sono sbagliate dovete dirlo ad alta voce”.Detto e fatto. Nel suo progettoper rendere i giovaniprotagonisti nell’ambito dellavita amministrativa, il consiglierecon delega alle politichegiovanili GiorgioTagliaro è partito con grandeentusiasmo, mettendo subitoin essere alcune delleiniziative che quindici giornifa avevamo presentato suqueste pagine.Dopo il primo incontro inmunicipio con i giovani, cheha visto una nutrita partecipazione,è stato subito realizzatoil blog al quale si aggiungonoun canale video YouTube e l’album fotograficoon-line di Flickr (indirizzi:www.comunedigallio.blogspot.com,Anche quest’anno, graziealla volontà dell’AmministrazioneComunale,si terrà l’XI ° edizione delMercatino di Natale, il piùaffermato tra i mercatini presentisull’Altopiano. Avvoltoda una magica atmosferanatalizia, vanta un’ ampiascelta di articoli natalizi eprodotti tipici. Infatti vi si possonotrovare tante idee regalo,originali decorazioni,prodotti gastronomici, oggettiin legno o tessuto e ancoraun mondo di curiosità. Inoltre,si potrà soddisfare il palatocon gustosi panini, ottimovin brulè e cioccolatacalda. Dal 5 al 8 dicembre,per i primi week-end delmese e poi a partire dal 24dicembre fino al 06 gennaio,Piazzetta Giardini ospiteràqueste simpatiche casetteaddobbate a festa, doveognuno potrà passeggiare erespirare l’atmosfera nataliziache circonda l’intero paese.Orari di apertura: 10 -12.30/ 15.30-19.30. Molte sarannole manifestazioni che sisvolgeranno all’interno delmercatino, dalle esibizionidegli artisti di strada a spettacolidi magia, dall’www.youtube.it/user/comunedigallio,www.flickr.com/photos/comunedigallio) “Lo scopodell’iniziativa – spiegaTagliaro - è mettere in “comune”esperienze e talenti edinformare sull’attività dell’Amministrazione,in particolaresu quanto essa proponeper i giovani. Non vogliamofarne un megafono diparte, ma una “palestra” idealein cui si pratichi lo scontro,il confronto e il dialogo,sui problemi e le cose dafare. Abbiamo scelto di appoggiarcia delle piattaformeche concedono il loro spaziogratuitamente, non gravandocosì il bilancio comunale.intrattenimento musicale congruppi e cori a diversedegustazioni. Un angolo magicoè rappresentato dal“Giardino delle renne”, unospazio interamente riservatoa questi particolarissimi animali.Saranno, infatti, presentitre maestosi esemplaridi renna, che arriveranno conBabbo Natale e potrannoessere fotografati a ricordodi un momento da portar semprenel cuore. Per chi non hamai visto una renna dal vivo,questa sarà proprio l’occasionegiusta.Aprono i mercatini di NataleInsieme pertifare GiuliaL’amministrazione Comunaledi Gallio mette a disposizionedei tifosi e dei fans dellacompaesana GiuliaGianesini la sala consigliaredel Comune per vedere sulmaxi-schermo la gara di gigantefemminile di Coppa delMondo in diretta da Aspen inColorado (Usa) programmataper Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong>alle ore 17.45. Giulia oltre adessere stata eletta miglioreatleta vicentina dell’anno,vanta un ricco palmares ed ètra le azzurre più promettentinel panorama sciistico internazionale.L’ingresso è liberoper chiunque voglia partecipare.Inoltre, grazie ad articoli, videoe foto, e all’universalitàdi internet, faremo conoscerele meravigliose ricchezzenaturali e paesaggistiche delnostro territorio in tutto ilmondo”. Nell’incontroTagliaro ha parlato da giovane,appena ventiduenne, aigiovani. “Lo scopo di questoincontro è quello di dare voceai giovani, con le loro opinionie proposte: dai problemi darisolvere alle iniziative dafare. La volontà mia e diThomas è quella di rappresentarele istanze di tutti i nostricoetanei in consiglio. Sottolineodi tutti e non solo di chiha votato per la nostra lista,perché i problemi sono ugualiper tutti. La prima iniziativache voglio portare alla vostraattenzione, è la costituzionedella Consulta dei giovani,necessaria per pareriquando la giunta andrà aprendere decisioni importanti.Altro importante obiettivo èanche quello che dopo cinqueanni, collaborando connoi, i giovani prendano amoreper il Paese e comincinoad impegnarsi in prima persona.Giovani, il futuro siamonoi, aldilà della politica e delledivisioni!”. Alla serata è intervenutoanche il sindacoPino Rossi che ha portato ilsuo saluto ed ha sottolineatol’originalità, almeno per quantoriguarda la storia amministrativadi Gallio, della creazionedi una rete di deleghe:“Possiamo dirci degliinnovatori, in quanto promotoriper la prima volta di deleghespecifiche dell’amministrazioneai cittadini comuni.Io non vi chiedo di esserevicini all’amministrazione percondividere. Se le cose sonosbagliate dovete dirlo ad altavoce, manifestarlo chiaramente,senza paura. Non abbiamobisogno di gente allineata.Non abbiamo bisognodi signorsì. Al contrario, abbiamobisogno di persone chevedano le cose anche da altreangolazioni, in quanto ladiversità è una ricchezza”.Tra le prossimi iniziative darealizzare: un coordinamentounico dei giovani dei Comunidi Gallio, Asiago eRoana; l’acquisto di due appartamentiper studenti nellesedi universitarie di Trento ePadova; la Carta Giovani,che consentirà agevolazionie sconti; ed infine una salaprove per giovani musicisti.Stefania Longhini345 7763302


La passione per il bucatoce l’ha sempre avuta. Dapiccolo le lavatrici rappresentavanouno dei suoi giocattolipreferiti. Oggi AlbertoStella, dopo aver gestitoper qualche anno, secondola tradizione familiare,un negozio di abbigliamentoin via Jacopo Scajaro(che continua a rimanereaperto), fa diventare questasua naturale inclinazioneuna professione. Ha infattideciso di aprire una lavanderiaa gettoni (self service)e stireria nel cuore diAsiago. “Green & Clean” èil nome scelto per quelloche vuol diventare un puntodi riferimento per i privatie non per avere sempreuna sicura risposta alle esigenzedi pronto utilizzo, performancee risparmio, siain tempo che in denaro. Lalavanderia a gettoni, con annessastireria, verrà inauguratagiovedì 3 dicembre in viaBrigata Liguria (ex cantinedel Conselvano). Sarà aperta365 giorni all’anno dalle 6alle 22.In determinati orarisarà presente una personache garantirà ai clienti assistenzasull’uso delle variemacchine, sull’utilizzo del detersivoe dei cicli di lavaggioe asciugatura, con consiglisui più adatti ad ogni tipo dibucato. Si potrà lavare ovviamentedi tutto, dai capipiù delicati a quelli più ingombranticome trapunte,piumoni, tappeti. “L’aspettoche più ritengo importante,al di là del risultato, che dovràessere ottimale – diceil titolare Alberto Stella – èLa recente inaugurazionedel nuovo Punto Sport allaCamona (strada Asiago-Gallio) ha richiamato un numerodi persone di gran lungasuperiore alle aspettative,dimostrando come lagente aspettasse l’eventocon interesse e curiosità.Per salutare l’arrivo dellanuova importante realtàcommerciale, pensata persoddisfare le richieste piùattuali della clientela, attornoa Pino Finco e aGessica Rossi si sonoSabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 2009“Green & Clean”, un bucato perfettonel pieno rispetto dell’ambienteche tutto viene realizzatosenza spreco di risorse enel pieno rispetto dell’ambiente.<strong>Il</strong> nome stesso dellalavanderia, che tradottosignifica “verde e pulito”, èla prima garanzia. L’emergenzaecologica e la necessitàdi salvaguardarel’ambiente è una sfida chesento profondamente eche mi ha spinto verso questascelta. Un impegno seriosu questo fronte mi sembraobbligatorio per garantirein futuro un mondo vivibilealle nuove generazioni”.Tutte le apparecchiatureusate all’interno della lavanderiae stireria “Green &Clean” sono veramenteecologiche. <strong>Il</strong> marchioElectrolux, leader globalenel settore degli elettrodomesticie delleapparecchiature per usoprofessionale, al quale Albertosi è affidato nell’acquistodi tutte le macchine necessarieal buon funzionamentodella sua lavanderia,da decenni lavora con unapproccio globale cheprende in considerazionel’impatto ambientale deglielettrodomestici lungo tutto illoro ciclo di vita. Anche il detersivoche viene propostoall’interno della lavanderia èbiodegradabile e naturale al100%. Non si vieta comunquealla clientela di usare ipropri detersivi e ammorbidenti.“Per utilizzare lavatricied essiccatrici – sottolinea Alberto– ci saranno i classicigettoni, ma, soprattutto per iclienti più affezionati, sonopreviste tessere ricaricabilicon particolari agevolazioni”.A tutto questo si aggiunge poiil prezioso servizio di stireriache risponde all’esigenzadella maggior parte delle donne,al giorno d’oggiaffaccendate in mille occupazioni,tra famiglia e lavoro,e che hanno sempre menotempo da dedicare al bucato.Pensate un po’ all’enormepiacere e agli indiscutibili vantaggidi entrare in lavanderiacon la cesta traboccante diroba sporca e uscire con tuttopronto da mettere nell’armadio,lavato bene e stirato.Ci voleva Alberto, ci voleva“Green & Clean”.Aperto il nuovo Punto Sportstretti tantissimi amici eclienti, ma purenumerosissimi atleti e responsabilidi club e gruppisportivi di tutto l’altopiano,per i quali Punto Sport rappresenta,anche per ciòche concerne i servizi, unpunto d’appoggio all’avanguardia.Al pomeriggio difesta hanno presenziatoanche il parroco di Galliodon Lauderio, e l’assessoreallo sport AronneSchivo. Le attese di tantagente sono state ampiamenteripagate: paroledi apprezzamento ecomplimenti sinceri sonostati rivolti a Pino eGessica per la nuovastruttura, ampia e funzionale,inaugurata proprioa ridosso della nuovastagione invernale.8l’Altopiano 14Sarà Riccardo Cunico delRistorante da Riccardo alMaddarello a interpretare,venerdì 4 dicembre, il secondoappuntamento dellanuova rassegnaenogastronomica “D’inverno… a Tavola,sull’Altopiano di Asiago”.Sulla scia del successodella rassegna estiva“L’Altopiano … in cucina”,giunta alla 17^ edizione,sono state previste setteI buoni motivi per visitareprima di Natale la Casa dellaBomboniera di Asiago sonosempre stati molti, e quest’annoce n’è uno in più: inquesto periodosull’oggettistica da regalo enatalizia vengono praticatiinteressanti sconti. Un’occasioneda tenere ben presentesia per quanto riguardagli addobbi per lapropria casa, che iregali grandi e piccolida fare ai propri cari.L’atmosfera nataliziache si respira allaCasa dellaBomboniera è dasempre qualcosa dimagico, fatta di oggettisemplici maparticolari, e di saporidolci e ricercati.Idee regalo originali,per gente di qualsiasietà, a partire daipiù piccoli finoai…nonni: per tutti èRassegna enogastronomica“D’inverno…a Tavola,sull’Altopiano di Asiago”fa tappa al ristorante daRiccardo al Maddarelloserate, dal 2 ottobre al 26febbraio, il cui promotore e“regista” è Tino Parrasia,delegato triveneto dell’UnioneItaliana Ristoratori. <strong>Il</strong> suoslogan “Cenar bene e berebene” sarà certamente ancorauna volta onorato dallecapacità culinarie, dall’estroe dalla fantasia deglichèf che sapranno di voltain volta esaltare ingredientilegati al territorio montano,proponendo ricercati menùa tema. Riccardo Cunico,che con le sua inventiva esensibilità riesce a trasformarein espressione artisticaanche le pietanze piùsemplici, ha scelto la rennaquale filo conduttore delmenù che, come sempre,prima ancor del palatodelizierà gli occhi. “Quelladi renna – spiega Riccardo– è una carne che viene apprezzatada tutti i palati, perchési tratta di una selvagginail cui gusto è piuttostodelicato”. Sarà un bellissimoquanto squisito “cocktaildi montagna” a dare ilvia alle portate, seguito dai“tagliolini con ragù di rennae tartufo nero di Lusiana”;quindi toccherà alla “cremadi zucca con fegatini di rennae semi di zucca tostati”.Per far assaporare il piùpossibile “al naturale” il gustodella carne di renna saràPer questo Natale laCasa della Bombonieravi regala prezzi scontati suoggettistica da regalo e nataliziawww.giornalealtopiano.itpoi servito il controfiletto allapiastra, accompagnato dapurè di castagne, verduracotta, polenta e“Fiordifrutta” di more dirovo. Quanto mai indicatoal periodo invernale ildessert, “cioccolato caldocon Nocciolata Rigoni diAsiago, e per completare iltutto non mancherà il liquoreal cioccolato e caffè.Come sempre, grandecura è stata messa nellascelta dei vini, dal Maffe2001 Millesimato di PinotNero, al Sauvignon TurranioBosco del Merlo, fino alValpolicella Ripasso, chesaranno via via serviti abbinatialle varie portate. Leprenotazioni alla serataenogastronomica di venerdì4 dicembre al Ristoranteda Riccardo al Maddarellodi Asiago sono aperte, perqualsiasi informazione sipuò chiamare il numero telefonico0424 462154.Riccardo, Dora e tutto lostaff vi aspettano!Servizio redazionalepossibile trovare un piccolopensiero o un dono piùimportante. In casa non puòmancare il calendario dell’avvento,ce ne sono dinuovi ed originali, che restanonegli anni, pronti ad accoglieremini golosità che ibambini di casa potrannoscoprire e gustare avvicinandosigiorno dopo giornoalla festa più bella dell’anno.E poi gli alberelli invari materiali, i presepi chepossono trovare posto anchein uno spazio ristretto,le decorazioni per augurarebuone feste ai vostriospiti … anche questi oggetti,assieme ad articoli inargento, vetro prezioso, ceramica,e tanto altro , possonorappresentare la soluzioneideale per un donodi Natale. Senza dimenticarele deliziose specialità didolciumi, bonbon, caramelle,il cioccolato dei marchimigliori, il mandorlato, lemarmellate, i biscotti cheracchiudono tutti i saporipiù buoni della nostratradizione. Visitatela Casa dellaBomboniera, visentirete…come in famiglia,potrete gustareil Natale più bello, semplice,genuino, e ancheconveniente, visto le offertespecialissime riservatea questo periodopre-festivo. La Casa dellaBomboniera è in PiazzaII° Risorgimento (angolovia Dalla Zuanna) adAsiago.Servizio redazionale


Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 2009Nuove e dannose incursioni di cinghialiI cinghiali che stanno devastando i prati delle propaggini a suddell’Altopiano, hanno messo il naso, o meglio il muso anchenel campo catalogo di via Bose. <strong>Il</strong> terreno è infatti costellato dauna serie di buchi. Gli animali cercavano probabilmente radicida mangiare. Gli alberi del meleto non hanno tuttavia subitodanni seri, ma si è dovuto rinforzarli perché una nuova azioneUn nuovo voltoper piazzetta MarchiA conclusione del progetto che vuole il rinnovo del cuore delpaese di Lusiana, l’Amministrazione Comunale ha ottenuto dallaRegione Veneto un importante contributo di 30.000 euro, previstoproprio dalla legge regionale a favore dei centri storici deicomuni minori, per la sistemazione di Piazzetta Marchi in viaRoma. <strong>Il</strong> progetto generale della sistemazione del centro di Lusianainiziato già nel 2003 con la pavimentazione di via Roma e Piazza IVNovembre, viene ora completato con la definitiva sistemazione dipiazzetta Marchi. La piazzetta verrà utilizzata per il mercato domenicalee, grazie ad idoneo arredo urbano, anche come spaziodestinato all’incontro per i cittadini e turisti.E.Z.8l’Altopiano 15LUSIANANella foto, il campocatalogo di via Bosedanneggiato dai cinghiali.vandalica potrebbe compromettere la loro sopravvivenza. I cinghialihanno agito anche in un prato vicino della Valle delloStencre, in pratica a 200 metri di distanza in linea d’aria, oltre acolpire nuovamente in via Casetta e a sud della frazione S.Caterina. Con molta probabilità sono cresciuti di numero e pertantosi prevede nuove dannose incursioni in zona. E.Z.Sistemate le scuoledi Santa Caterina<strong>Il</strong> Comitato Genitori di Santa Caterina, in collaborazionecon il Comitato Paesano e il Comune di Lusiana, harealizzato alcuni interessanti lavori alle scuole elementariDante Alighieri della frazione con i soldi ricavatidall’annuale “Festa degli gnocchi”. Le stanze dellascuola sono state insonorizzate con pannellifonoassorbenti (la sala mensa e la palestra). L’esternoe dietro alla scuola è stato interamente pavimentatocon betonelle in cemento quarzato.E.Z.<strong>Il</strong> Consiglio comunale haeletto i rappresentanti comunaliin seno al Consigliodella Comunità montana“Spettabile Reggenza SetteComuni” di Asiago. <strong>Il</strong>sindaco AntonellaCorradin ha spiegato chela Finanziaria 2008 prevedevala riduzione delle Comunitàmontane ma alcuneregioni, tra cui il Veneto,hanno impugnato la leggedavanti alla Corte costituzionale,la quale con sentenzan. 273 2009 ha pre-www.giornalealtopiano.itDesignati i rappresentantiin Comunità Montanaso atto del quadronormativo ripristinato dandoatto, che la costituzionedei nuovi organi delleComunità dovrà avvenirecon le solite previsioninormative regionali estatutarie. La ComunitàMontana ha invitato quindii sindaci ad eleggere itre rappresentanti. La votazioneha visto eletti perla maggioranza MatteoPozza e Diego Zampese eMassimo dall’Olio per laminoranza. E.Z.Nella foto, Piazzetta Marchi che verrà sistemata.Nella foto, il pavimento in betonelle.Lidio Gelmini è stato assoltoSentenza favorevole per l’imprenditore diConco, dopo due anni e mezzo molto duri.<strong>Il</strong> giudice Furlani del tribunaledi Vicenza ha prosciolto “pernon aver commesso il fatto” ilcav. Lidio Gelmini di Conco ealtri imprenditori che eranostati inquisiti nell’inchiesta condottadal giudice NelsonSalvarani su una serie di appaltipubblici e accusati di“turbativa d’asta e associazioneper delinquere”. L’inchiestaera stata avviata in seguitoad una denuncia dell’im-prenditore Isnardo Carta.“Sono soddisfatto della sentenza– commenta Gelmini,ora che tutto si è risolto nelmigliore dei modi – Per me èla fine di un incubo. Sono statidue anni e mezzo particolarmenteduri. L’opinione pubblica,i media e gli stessi funzionaridi altri enti pubblici per iquali avevamo lavorato ci hannosubito bollati e etichettati edare continuità all’azienda nonè stato facile”.In che modo guarda al futuro?“Ora dobbiamo riguadagnarela nostra credibilità e riconquistarela fetta di mercatoperso contando sulla nostracinquantennale esperienza esulla qualità del servizio offerto,anche se non sarà facile acausa dell’attuale normativasugli appalti, che non contemplaquesti valori”. Porta rancorenei confronti diIsnardo Carta? “No, solo unsenso di frustrazione”.E.Z.


Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 16www.giornalealtopiano.itENEGO<strong>Il</strong> terzo incontro, per presentarela Giunta eneghese, è conl’Assessore al Patrimonio,Ambiente e Agricoltura,Manuele Caregnato, un giovanedi 36 anni alla sua primaesperienza amministrativa, chetuttavia si trova ad operare inun ambito a lui molto familiare.E’ infatti nato e cresciuto inuna famiglia di agricoltori –allevatori e lui stesso, con duefratelli maggiori, gestisce oggil’azienda familiare.Fin dalle prime battute dellachiacchierata, è impossibile nonnotare la sincera passione diManuele per il suo lavoro e perl’ambiente in cui agisce e soprattuttola volontà di fare delsuo meglio nell’ambito di unassessorato che tocca il cuorepulsante, una parte importantee delicatissima dell’economiadel paese. Incontro Manuelequando è di ritorno da unsopralluogo in Marcesina, dovequest’anno, si sa, è nevicato inanticipo, sollevando qualcheproblema.“Sì, proprio quest’anno che ilavori dei commercianti di legnamehanno richiesto gli straordinari,arriva una nevicata inanticipo - esordisce Manuele,preoccupato nel trovare unequo compromesso -Scalpitano da un verso i commerciantidi legname, dall’altrail centro fondo che per prepararsialla nuova stagione vorrebbeapprofittare della neve giàcaduta. Trovare il giusto compromessonon è facile, il tempoatmosferico però, tuttosommato, ci sta in parte dandouna soluzione perché hasciolto la neve sulla strada. <strong>Il</strong>avori legati al legname dovrebberoterminare di regola il 31ottobre, mentre il Centro Fondodovrebbe partire con i lavoridi preparazione piste e chiusurastrada dal primo dicembre(per chi non lo sa, spieghiamoche le piste da fondo che siinoltrano in Marcesina, partonodalla strada che dal CentroFondo in Valmaron, entra nellapiana, strada che quindi vieneinterdetta al traffico automobilisticouna volta innevata),quindi a ben vedere sono fuoritempo entrambi “i contendenti”!”Parliamo di legname: quest’annoi boschi hanno subi-Intervista all’Assessore al Patrimonio, Ambiente e Agricoltura Manuele CaregnatoDanni a boschi emalghe: il Comunecorre ai ripari<strong>Il</strong> disastro provocato dalla neve ha richiesto ungrande lavoro. “<strong>Il</strong> taglio ordinario è di 2500/3000metri cubi di legname, quest’anno è stato di 30.000e ci sono zone non ancora ripulite”to un disboscamento massiccio,economicamente un’entrata inattesa, ma…(mirisponde non senza unasmorfia di sofferenza) “Sì,c’è sicuramente un guadagno…. ma si è trattato di un verodisastro per i nostri boschi, amemoria non risulta niente disimile. E proprio questo hacomplicato ulteriormente il dafarsi, perché non c’erano precedentisu cui fare riferimento.Lo scorso inverno, soprattuttonel corso finale della stagione,alle abbondantissimenevicate, si sono sommate dellenevicate molto bagnate, nevepesante, che ha fatto il dannodefinitivo, abbattendo un’enormequantità di alberi, neanche ipiù grossi sono scampati a questoflagello. Ma quel che piùha complicato il quadro è chequesto non è avvenuto in unazona limitata dei nostri boschi,è stato un disastro generalizzato,non c’è bosco che non siastato colpito, posti bellissimi,dove sono rimasti in piedi solopochi alberi sopravvissuti, eper questi, adesso ancora siteme, perché ad esempio nonhanno più una protezione intorno,e sono più vulnerabile alleforti folate di vento che possonoverificarsi. Questo autunnoin alcune zone il vento ha fattocadere alcuni alberi che avevanoresistito al peso della neve!In genere la Forestale fa i pianidecennali di taglio, noi quest’annoabbiamo già tagliato diecianni di legname. <strong>Il</strong> taglio ordinarioè di 2500/3000 metri cubidi legname, quest’anno è statodi 30.000 e ci sono zone nonancora ripulite”.<strong>Il</strong> suo Assessorato ha avuto unsurplus di lavoro!“Non è stato facile, perchécome dicevo non c’erano precedentisu cui fare riferimento,poi i tempi per organizzare leaste e vendere il legname nonpossono essere troppo lunghi,gli alberi rotti e caduti sono piùfacilmente attaccabili dai parassiti,che ne compromettono l’integritàe quindi il valore economico.Grazie alla Forestale ealla Regione Veneto, abbiamofatto i censimenti, le stime, maripeto, le particelle prese in considerazionenon sono poca cosae soprattutto sono distribuite intutto il territorio. Adesso speriamoche i boschi sappiano risponderebene a tutto questodisastro, che sappiano rigenerarsi,ci vorranno dai 2 ai 3 anniper vedere la risposta!”Un vero tracollo poveri boschi,ma a volte la natura vede dovel’uomo non arriva, speriamo siautile tutto ciò ad una sanarigenerazione. Ma economicamentealmeno, ci si può consolare?“Credo di sì, tutte le particellein cui abbiamo diviso il territorio,sono state appaltate, e devodire che lo ritengo un buon successo,un’ottima riuscita dellavoro svolto, soprattutto intempi difficili come gli attuali”.Restiamo in Marcesina eValmaron, ma passiamo allemalghe.“C’è stato da lavorare anche inquesto campo! Quest’anno èscaduto infatti il 6° anno di locazione,si chiudeva il vecchiocontratto, quindi le malghe, 15,sono tornate all’asta. Sonomolto soddisfatto anche di questolavoro, perché anche quitutte la malghe sono state destinate, ne manca solo una,Malga Pozze, ma confido checon l’asta del primo dicembreanche questa venga aggiudicata.Questa volta abbiamo adottatoun vecchio sistema, il vecchioregolamento degli aventidiritto per usi civici, ovvero,nell’assegnazione delle malghe,seguendo questa antica prassi,si è data la priorità ai paesani”.L’Assessore con naturale competenzae grande slancio chenasce dalla passione per il suolavoro, si butta nella spiegazionedell’affitto delle malghe, cheda sempre si esprime in litri dilatte, quantità che tuttavia vienededotta facendo un calcolo,345 7763302che tiene conto del numero deicapi di bestiame, dell’indice affidatoalla malga,ettaro per capolatte, ed infine della media deicosti del latte nei caseificidell’Altopiano. Insomma, anchefacendo tanta attenzione iltutto è tutt’altro che di facilecomprensione per un profano.“Adesso – riprendeCaregnato – finita l’assegnazionedobbiamo preoccuparcidi un’altra questione, ovvero lasistemazione di malghe, stalle,recinti, che con le nevicate delloscorso anno hanno subito gravidanni, e mi riferisco in questocaso alle malghe che nellascorsa estate per vari motivinon sono state caricate, con idanni che questo arreca ancheall’ambiente, all’erba dei pascoli.Si tratterà di una spesa nonindifferente, per mettere in sicurezzaad esempio MalgaMoline, Campo Cavallo, 3°Lotto Valmaron”.Tirando le somme?“Fino ad ora il mio lavoro comeassessore, è stato senza dubbioimpegnativo, la mole di lavoroche mi sono trovato divolta in volta di fronte, ha superatoquelle che erano le mieprevisioni. Non è certo un compitofacile, soprattutto sommandoloa quello che è il miolavoro quotidiano che non mioffre molto tempo libero, ma lesoddisfazioni che ho raggiuntomi ripagano. Tante volte poi, ioabituato sul privato, ad averetempi ristretti entro i quali muovermi,e trovarmi di fronte aitempi burocratici, che sono invecetutt’altra cosa, faccio unpo’ fatica, dico la verità, questaper me è la vera difficoltà,come del resto, difficoltà, insanabile,è quella di accontentare unpo’ tutti, e svolgendo il ruolo chesvolgo, anche se lo faccio con lemigliori intenzioni inevitabilmente,qualcuno non in accordo c’èsempre. Essere disponibile neiconfronti di tutti, non è comunquesufficiente. Una cosa peròdevo dire, non mi sono mai sentitoisolato nel mio ruolo, con glialtri assessori, con il Sindaco stesso,c’è sempre stato confronto eho sempre trovato grande collaborazioneed aiuto”.Stefania SimiFesta di Santa Barbara a FozaSabato 5 dicembre alle 11 aFoza, presso il ponte dellaValgadena, verrà inauguratauna nicchia con la statuadi Santa Barbara, patronadei minatori. Lìopera è statarealizzata da Remo oroche quasi sempre ha svoltol’attività di minatore e daVirginio Alberti che è statominatore per breve tempo,ma è sempre disposto a dare una mano per il paese. E’ in sostituzionedi quella che era stata eretta alla base di un pilone del pontenel 1989 al termine dei lavori e si è deteriorata nel tempo, inoltreera in un punto poco visibile e difficile da raggiungere. La statuadi Santa Barbara vuole essere proprio un segno di devozione esoprattutto di ringraziamento, da parte di coloro che hanno lavoratoper realizzare il ponte della Valgadena, per essere riuscitia completare l’opera senza che si verificassero incidenti.Santa Barbara è cara a molti uomini di Foza che in passatosono stati minatori soprattutto nelle gallerie svizzere: un lavoromolto pericoloso, lontano dal paese e dalle famiglie con tutti idisagi che ne conseguivano. Tornati nella loro terra sani e salvi,ritengono di dover ringraziare Santa Barbara per averli protetti.Paola Cappellari


FOZASabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 17www.giornalealtopiano.itLa cerimonia del 4 <strong>novembre</strong> a FozaGli alunni delle Scuole Primaria e Secondaria hanno animato la mattinata con letture, poesie e cantiPioveva il 4 Novembre, unapioggia sottile, un ventoautunnale, ma non si potevanon portare una corona alMonumento ai Caduti. Così,il corteo formato dal Sindaco,dalle autorità del Comune,dai rappresentanti delleassociazioni, con i labari, edagli alunni delle Scuole Primariae Secondaria, hannosentito il dovere di affrontarele intemperie e la salita. Isoldati hanno affrontato disagiben maggiori per permetterea noi di vivere la nostravita tranquilla! La coronad’alloro è stata deposta eDon Valentino ha celebratola messa in suffragio.Classe 3^ Secondaria di 1°gradoPer non dimenticaredi Ruben Margolongo(Classe 3^ secondaria di 1°grado))Ah soldato, ricordi ancoraquel tempo quandofuoco e fiamme infuriavanoe sangue scorreva giùper gli irti pendii eper i profondi strapiombi?No, non si dimentica maiquando un compagnoti muore accantoe capisci chedevi fare qualcosaaltrimentinon rivedrai più la famiglia,la mamma, la sorella, i fratelli,la sposa, i figli.No, non si dimenticanole migliaia di penne nereche avanzando vengonofalciateda mitragliatrici,disintegratedai cannoni,ma che, nonostante tutto,avanzanospinte da una forza collettivainesauribileche i nemici non riescono acomprendere.E quando si arriva alla trincea sispara,e finite le munizionisi va all’assalto con la baionetta.E poi la calma, la pace, l’oblio.Quanti strani pensieri,quanti profondi incubi,quante infinite angoscecon questo massacro.Massacro per una vittoria!Vittoria pagata col sangue,pagata con migliaia di animecaduteper la Patria,feriti, dispersiin questa catastrofe.Tutto questo è la guerra.Tutto questo non ha senso.<strong>Il</strong> Presidente degli Alpini haconvenuto che la cerimoniapoteva concludersi nella sededegli Alpini dove le mammee mogli di alpini avevano preparatoun abbondante rinfrescoe cioccolata calda per lafelicità di tutti.Così la discesa è stata moltoveloce e tutto ciò che perl’occasione gli alunni dellascuola di Foza avevano preparato(letture, poesie, anchescritte da loro, e canti) hapotuto essere presentato inun ambiente caldo ed accoglientecon grande soddisfazionedi tutti. “I nostri ragazzi– ha detto nella presentazionel’insegnante MariaLa guerradi Sofia Stona(classe 3^ secondaria di 1°grado)È bruttain tutte le sue crudeltà.È tragica con la sua fatalità.Provoca feriti e mortifacendo grandi torti.Procura distruzionee nuova reclutazione.Causa danni e malanni.Semina povertà,ma è una realtà.Rovina l’ambientee provoca disagio alla gente.Eroidi Alessandro Contri(classe 3^ secondaria di 1^grado)Avete lasciato la case e iparentiper salvare molte altre genti.Siete partiti per una metache anche per voi era segreta.La Grande Guerra dovevatecombatteree le muraglie nemiche abbattere.Dovevate raggiungere unobiettivoche ogni tanto era di sensoprivo.Col fucile in spalla marciavatee le vostre postazioni sorvegliavate,ma il nemico agiva di soppiattoe vi sferrava un nuovoattacco.Tentavate di respingerlo,alcune volte invanoe molte vite, in quei casi, siconsumavano,ma eravate animati da quelprofondo orgoglioe contrattaccavate anche aterreno spoglio.Era un suicidio, lo sapevate,ma agli ordini sottostavate,e con tenacia avete insistitonella speranza di vedere unoStato unito.Milioni di anime in cielo sonvolateed alle proprie case non sonotornate.È stata una follia enorme,che, però, ha lasciato le sueorme:quelle di una spietata guerrache non dovrà più esistere interra.Rossi – hanno lavorato conserietà e grande sensibilità.Per loro è stato un momentodi riflessione sulla vita, sullamorte, su valori veri come lafamiglia, la pace, il rapportoumano con chi ci è vicino ognigiorno. Per gli insegnanti èstato certamente motivo digrande soddisfazione, perchéquesto 4 <strong>novembre</strong> ha contribuitoa far loro conosceremeglio ed apprezzare i loroalunni, i quali hanno aperto illoro cuore, hanno manifestatoi loro pensieri”.Proponiamo di seguito i testie i pensieri scritti dai ragazzi.Classe 2^ Primaria ( lettura dipensieri)“Oggi ricordiamo la finedella Prima Guerra Mondiale:una guerra combattutaanche sulle nostremontagne, dove sonorisuonati rombi di cannoni,fucilate, raffiche di mitragliatrici,scoppi di bombeche arrivavano da tutte leparti”. Karol“È difficile per noi pensarealla distruzione, alla mortedi tanti giovani, è difficilepensare che qualcunosacrifichi la vita in nomedella Patria”. Leonardo“Pensiamo al dolore dellefamiglie”. Stefano“Pensiamo al dolore dellemamme che con tanto amoreed impegno fanno crescere iloro figli e se li vedonostrappare all’improvviso”.Giada“Non è giusto che le mammepiangano”. DavideClasse 3^ e 5^ PrimariaRisposte alla domanda: “Cos’èper me la pace?”Laura: Per me la pace è tantafelicità per tutti, amicizia e tantoamore.Davide: Per me la pace è volersibene, è non far del male.Se tutti si facessero del male laterra non esisterebbe più.Elisa: Per me la pace è una cosabellissima, che copre il mondocon il suo manto d’amore.La pace per me è la felicità cheregna nel mondo, è la fine dellaguerra, è il silenzio, è la tranquillità.Erica: Per me la pace è giocarecon i miei amici senza farci male.Camilla: Per me la pace èvolersi bene, non litigare con icompagni, non fare del maleagli animali. Io, però, mi chiedouna cosa: Perché fanno laguerra, se poi la maggior partedegli uomini muore?Christian: Per me la pace è unacosa molto importante. Sullaterra non ci dovrebbero esseremai più guerre.Due persone che litiganodovrebbero sempre, alla fine,riuscire a fare la pace.Michela: la pace per me è lacosa più bella del mondo: ègodersi il silenzio di un bosco,è vedere la fine di una guerra.Enrica: Per me la pace è volersibene ed amare anche chi èdiverso da noi, perché nonconta il colore della pelle ol’aspetto fisico… Noi siamocome siamo e non dobbiamomai sentirci soli.Massimiliano: Per me la pace èil silenzio, è giocare con gliamici, fare felice qualcuno a cuivoglio bene.Vorrei che tutto il mondo stessebene.Sabato <strong>28</strong>/11MIDNIGHT SPAGHETTISabato 05/12musica dal vivoSabato 12/12FESTA DELLA BIRRACON IRON SOULSClasse 2^ Secondaria di 1°grado (Poesia collelliva)La pace èUna piccola parolaper un enorme valore.Quattro semplici letteredietro le quali celare:rabbia, tristezza e dolore.In quei luoghi ormai deserti,se si ascolta con attenzione,ancora si possono udirele voci di uomini ricchid’onoreorme di un passatoche non si può e non si devedimenticare.In quegli stessi luoghiora regna una grazia specialeserenità, tranquillità ecalore.La pace è una colomba chevola nel cielo.La pace è un raggio di soleche fa crescere il grano.La pace è nella rugiada chebagna i fiori.La pace è nel viso di unbambino.La pace è ricordare quelliche hanno combattutoPer un futuro migliore,perché ricordare aiuta a nondimenticare.Classe 2^ Primaria ( lettura dipensieri)Diletta - La pace è un beneprezioso, che porta serenità,progresso, benessere ad unpaese. Dobbiamo volere lapace, pregare per la pace,dobbiamo imparare aconservarla.Nicole - Cominciamo anon dar peso a chi ci fa unosgarbo, a perdonare e avoler bene a chi ci è vicino, achi frequentiamoogni giorno e con la buonavolontà di tutti avremo lapace.A CAPODANNO PIZZERIA APERTA CON MUSICA DAL VIVOsi accettano prenotazioni


RUBRICHEDisciplinato dal codice civileagli artt. 978 e ss., viene definitousufrutto il diritto di usarela cosa altrui e trarne i frutti,rispettandone la destinazioneeconomica ed avendo riguardoallo scopo alla quale la cosastessa è destinata. In caso diusufrutto, pertanto, al proprietariodel bene resterà solo lanuda proprietà, ovvero la proprietàspogliata del potere ditrarre utilità dalla cosa.L’usufrutto si può costituire:contrattualmente (a titolo gratuitoo oneroso); per atto diultima volontà (testamento);per legge (ad es. è il caso deldiritto spettante ai genitori suibeni dei figli minori); perusucapione; per provvedimentogiudiziale (ad es. a seguitodella divisione dei beni in sededi separazione tra coniugi). Vanotato che, se la costituzioneè volontaria ed ha ad oggettobeni immobili, l’atto di costituzionedovrà essere stipulatoper iscritto, nonché trascritto.Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 19L’avvocato risponde – Domande, curiosità, approfondimenti di carattere legaleCOS’E’ L’USUFRUTTO?L’usufrutto è un diritto per suanatura temporaneo, la cui durata,normalmente, viene previstadall’atto con cui il dirittoviene costituito. Essa, in ognicaso, non può eccedere la duratadella vita dell’usufruttuario(ovvero la morte di questi necomporta l’estinzione) e quandoè costituito a favore di personagiuridica non può superarei 30 anni.Quanto all’oggetto, l’usufruttopuò riguardare sia beni mobiliche immobili. Sono esclusi i beniconsumabili, che si utilizzanouna volta sola (ad es. i cibi e lebevande, gli oli e le benzine, ildenaro, etc.). <strong>Il</strong> godimento diquesti beni da parte di personadiversa dal loro proprietarioviene detto quasiusufrutto: il quasiusufruttuario acquista la proprietàdei beni e ha l’unico vincolodi restituire, al termineprefissato, altrettante cosedella stessa specie e qualità oil relativo valore di stima. Sono,invece, inclusi nei possibilioggetti dell’usufrutto i benideteriorabili (come un vestito,una macchina, etc.), che andrannousati sempre nel rispettodell’uso al quale sono destinatie che, al momento dell’estinzionedell’usufrutto, andrannorestituiti nello stato incui si trovano. Appartengonoall’usufrutto sulla cosa principalegli accessori che ne fannoparte integrante, le pertinenzee le accessioni, compresianche gli incrementi del beneche si verifichino successivamentealla costituzione del diritto.L’usufruttuario gode di alcunidiritti ed è vincolato a taluniobblighi.Vediamoli in sunto.All’usufruttuario spettano: ilpotere di godimento del benetramite il possesso dello stesso,con potere di agiregiudizialmente nei confronti delterzo che pretenda di esercitareillecitamente tale possesso;l’acquisizione dei frutti naturali(ad es. i prodotti agricoli)e civili del bene (ovvero icorrispettivi che derivano dalgodimento del bene da partedi terzi, ad es., i canoni di unalocazione); il potere di disporredel proprio diritto diusufrutto (ovvero di cederlo aterzi), se ciò non è vietato dall’attocostitutivo -sebbene ciò,di regola, non modifichi i terminidi estinzione legati al dirittodel cedente-; il potere didisporre del proprio diritto digodimento (ovvero concederloin locazione od incomodato).L’usufruttuario, allo stessotempo, dovrà: restituire la cosaal termine del suo diritto diusufrutto; usare la diligenzadel buon padre di famiglianel godimento della cosa; nonmodificare la destinazione dellacosa (ad es. non trasformareun giardino in orto); fare(salvo dispensa) l’inventariodei beni e prestare garanzia sull’osservanzadegli obblighi diconservazione e restituzionedegli stessi; pagare gli oneriderivanti dalla custodia delbene (imposte, canoni, renditefondiarie, interventi di manutenzioneordinaria, riparazioniordinarie, etc.); se oggettodell’usufrutto è un’eredità,LA RUBRICA DELLA PSICOLOGIAI lettori che voglianosottoporre domande suqualsiasi questione dicarattere legale al nostroavvocato possono inviareuna mail all’indirizzoredazione.altopiano@tiscali.ito scrivere a “L’avvocatorisponde – <strong>Giornale</strong>Altopiano, Via MonteSisemol, 9 36012Asiago (Vi)”pagare le annualità e gli interessidei debiti o dei legati dacui l’eredità stessa è gravatae corrispondere al nudo proprietariogli interessi sulla sommada questi impiegata per ilpagamento del capitale dei debitie dei legati.Si sottolinea che, pur non potendomodificare la destinazionedel bene, l’usufruttuariopuò eseguire degli interventi dimiglioramento della cosa. Inquesto caso il credito che glispetta è limitato alla minorsomma tra la spesa da lui sostenutae l’aumento di valoreconseguito dalla cosa per effettodel miglioramento (art.985 c.c.). Gli interventi di manutenzionestraordinaria, invece,spettano al nudo proprietario,a meno che gli stessi nonsi rendano necessari a causadi inadempimentidell’usufruttuario riguardo gliwww.giornalealtopiano.itAvvocato Serena Baùobblighi di ordinaria manutenzione,così come disciplinatodagli artt. 1004 e 1005 del codicecivile.Va ricordato, infine, chel’estinzione dell’usufrutto siverifica: per scadenza del termine;per mortedell’usufruttuario; per prescrizioneestintiva ventennale (pereffetto del non uso); per la riunionedell’usufrutto e della proprietàin capo alla stessa persona(la c.d. “consolidazione”);per perimento dell’oggetto (art.1014 c.c.); per l’abuso chel’usufruttuario faccia del suodiritto (alienando i beni, deteriorandoli,lasciandoli perire,etc.); per rinunciadell’usufruttuario o in conseguenzadi un provvedimentoablatorio della Pubblica Amministrazione(ad es. in casodi espropriazione per pubblicautilità).Invecchiare non significa peggiorare: la favolosa plasticità del cervelloL’invecchiamento è un processoche interessa tutti gliorganismi viventi e che comportamodificazioni biologichenaturali. Nell’uomo siassiste a tali modificazioni delcorpo e delle sue funzioni,seguite da un processo diadattamento psicofisico, giàdopo i 20 anni; il fenomeno ègraduale e progressivo, anchese variabile per ogni individuo.La neurobiologia e laneuropsicologia, che studianole funzioni mentali dell’uomo,hanno fatto passi dagigante e abbattuto numerosi“muri” ideologici da quandoesistono le tecniche dineuroimaging. Esse hannopermesso di capire che il cervelloè l’organo che invecchiapiù lentamente e chenasconde inaspettate capacitàdi rinnovamentocellulare e una straordinariaplasticità. L’invecchiamentocellulare è un fenomeno a cuinon ci si può sottrarre ma chenon costituisce, di per sé, unostacolo al benessere psicologicodi chi è in procinto dientrare nella cosiddetta vecchiaia.Vediamo dapprimacome cambia il corpo. L’apparatosensoriale risente dallaprima età adulta di deficitfunzionali dovuti al progressivoindebolimento dell’apparatovisivo e uditivo. La vistarisente della comparsadella presbiopia e di alcunemodificazioni del cristallino;l’udito invece perde lo spettrodelle frequenze più bassee più alte, già dalla tardaadolescenza. Pensate chealcuni esperimenti hanno dimostratoche è possibile farfuggire da certi ambienti gliadolescenti semplicementeemettendo delle frequenzeper loro fastidiose non udibilidagli adulti! Anche il gusto el’olfatto perdono sensibilitàanche se sembra dimostratoche a livello del sistema nervosocentrale il bulboolfattivo abbia capacità dirigenerazione cellulare. Perquanto riguarda l’apparatocardiovascolare, sievidenziano sclerosivascolari, diminuzione dellaportata cardiaca e riduzionedell’ossigenazione. Learticolazioni possono irrigidirsia causa dell’osteoartrosi epuò presentarsi, soprattuttonelle donne, una riduzionedella mineralizzazione ossea.Vista così, sembra una tragedia.Detto in altri terminiinvece, si tratta dei ben conosciuti“acciacchi” di vecchiaiae niente di più. Oraveniamo al cervello. È indubbioche anch’esso subisce loscorrere del tempo; forseinaspettatamente, sembrache il sistema nervoso sial’organo che invecchia megliograzie alle sue capacitàdi riadattamento. Certamente,come per le altre parti delcorpo, compaiono dellemodificazioni: atrofia dei tessutinervosi e perdita di massa,riduzione delle connessionineurali, ingrandimento dellospazio ventricolare, riduzionedel flusso ematico, abbassamentodel metabolismoautonomo come il controllovascolare e pressorio, deficitdi termoregolazione e aumentodella soglia del dolore.Accanto però ai cambiamentifunzionali gli studi hannoevidenziato che solo alcunefunzioni mentali cedono altempo, mentre altre rimangonoefficienti o addirittura migliorano.La funzione più interessataè l’attenzione e lamemoria. Gli anziani dimostranodifficoltà nei compitidi attenzione divisa, cioèquando viene richiesta la capacitàdi seguire contemporaneamentepiù cose (adesempio seguire il telegiornalee nel contempo ascoltarevostro figlio che vi parla);l’attenzione selettiva e sostenutainvece sembrano intatte.Ovviamente, lacompromissione dell’attenzionecosì come l’aumentodei tempi di reazione agli stimoli,accanto all’indebolimentodella percezione (vista,udito, olfatto) e al rallentamentopsicomotorio (il controllomente-corpo), richiedeall’anziano un accomodamentodella relazione con l’ambienteche viene sostenuto dallefunzioni mentali che non subisconodeperimento. La psichedella persona subisce unamodifica per potersi adattarealle nuove condizioni, ma lo facon grande maestria; non dobbiamopertanto pensare cheinvecchiare significapegiorare. Semplicementel’anziano è diverso dall’adulto.La memoria, “luogo” centraledella nostra mente e del nostrosistema nervoso, ha funzioniche s’indeboliscono e altreche rimangono invariate.Semplicemente, si va incontroad un’amnesia senile benigna.Ad esempio, si tende a dimenticareciò che è stato appresodi recente, perché la funzionedi elaborazione delle informazioninuove è rallentata e menoefficiente; quello che “scricchiola”è la velocità di apprendimentoe la rievocazione, ovveroil “ripescaggio” di informazioniconservate in precedenza.Nel complesso però leabilità più importante rimangonoconservate, come la memoriaprocedurale (cioè la capacitàdi fare le cose) e lamemoria a lungo termine, cioèil bagaglio di esperienze e diconoscenze di tutta una vita.Se ci si tiene allenati, questacapacità di visione globale e disintesi della nostra esperienzapuò essere una straordinariafonte di creatività e di ricchezza.Numerosi esempi di personeintellettualmente brillantici danno l’idea di come poterrimanere in salute ben oltre inovant’anni.Lo stesso vale per l’intelligenza.Certamente l’anziano nonpuò battere un giovane ragazzodi vent’anni in compiti legatialla cosidetta “intelligenzafluida”, ovvero l’insiemedi capacità di base che riguardanola velocità di risoluzionedi problemi, di processamentodi dati o di agilità mentale; nonsfigura invece quando ciò checonta è padroneggiare situazionigrazie alle conoscenzepregresse, alla cultura, allapadronanza linguistica, allacapacità di estrarre i significatigenerali dagli eventi vissuti.Concludendo, mi pare possibilestilare un bilancio di quantoosservato. Certamente l’anzianopuò percepire il cambiodi status come un progressivo“rallentamento”.Ciononostante, il nostro sistemanervoso è pronto ad adattarsie a sfruttare strategicamentele sue capacità se durantetutto il corso della vita loabbiamo abituato a farlo, tenendociattivi, curiosi, stimolati,come fosse un muscolo. Piùsi usa il cervello e più si sfruttala sua favolosa plasticità; piùsi apprende, si è creativi, si affrontanosituazioni nuove, piùsi favorisce il processo dineurogenesi: è dimostrato cheuna mente vivida è il substratopsichico di un cervello predispostoa invecchiare bene,sano, che è in grado di stabilirenuove connessioni neuralie garantire ancora molti annidi funzionamento ottimale.Stefano Rigoni, PsicologoPsicoterapeuta CognitivoComportamentaleTel. 338.2919597 – E-mail:stefanorigoni@hotmail.com


HOCKEYQuando fissiamo il punto dellastagione, prima della disputadella 16^ giornata del campionato(data in cui l’Asiagoosserverà il suo ),la Migross è semprelà, nei quartieri alti, nobili diquesta graduatoria di avviodi stagione, un sapore ed ungusto che mancava da qualcheanno sull’esigente palatodei tifosi giallorossi, datempo dei veri e propri di questa disciplina.In mezzo a due titolatealtoatesine, il convincenteValPusteria (quello che unavolta era e per molti è ancorae più semplicemente ilBrunico) che ha allestito unasquadra decisamentecompetitiva e solida, ed ilBolzano Campione d’Italiada due anni e pur sempre lamaggior candidata ad un nuovotricolore ad aggiungere alproprio palmares.Attaccato dietro alla locomotivapusterese e con il vagonebiancorosso di prima classeagganciato alle spalle,viaggia senza perdere il ritmoil vagone giallorosso,quello che conosciamo,impreziosito dall’accresciutaqualità della solida strutturae dai nuovi, eccellenti elementidi qualità.Lasciate le metafore, vorremmoparlare di questoSabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 2009Henrich capocannonieredel torneo, Bellissimosecondo solo aDennis fra i portieriLa squadra non convince sempre appieno ma i risultati vengonoAsiago nuovo, che pure nell’ultimoscorcio di gare disputate(dopo la pausa che, ancorauna volta, non alla causa asiaghese) non riescead essere più spumeggiantee brillante come prima,si dimostra compagineconcreta, pragmatica, chepunta sulle sue per trovare comunque il mododi venirne fuori (quasi sempre)in maniera positiva e conqualcosa da aggiungere allapropria classifica.Nessun trionfalismo, certo,anzi, ultimamente siamo portatiad essere (forse) eccessivamentecritici nei confrontidi questa squadra quandonon riesce ad entusiasmarema che strappa, in un modoo nell’altro, reti e risultatisempre importanti. E’ fisiologicoche una squadra, nelcorso della stagione, si trovia fare i conti con cali di qualitàe di rendimento, forseanche di concentrazione e dibrillantezza; l’importante èsuperarli ma, ancor più, riusciread essere comunqueefficaci anche in questi frangenti.Di fatto questo è l’Asiago dioggi: squadra sempre animatadai su cuiè stata costruita, generosaanche se non scintillante, volitivaanche se con qualcheincertezza (a volte di troppo),che però trova il modo di proporre,quando occorre, laparata strepitosa del suogoalie, il recupero decisivo diun suo difensore, ilcontropiede veloce e vincente,un’arma letale come ilmiglior e più micidiale powerplay della sua storia ed anchedell’attuale torneo.Certo la speranza è di rivederepresto anche quel belgioco arioso, efficace,spettacolare, quelle uscite dizona impertinenti e queifraseggi veloci che ci hannosolleticato gli occhi; per oradirei che possiamo accontentarcidi una squadra non sempreconvincente ma comunquevincente, che mantienefede alle promesse di esserefra le protagoniste del torneo,8l’Altopiano 20senza false illusioni ma senzalimiti.Nessun traguardo è stato raggiunto,e per questo non sipuò abbassare la guardia nécrogiolarsi in quanto fatto dibuono; anzi, in un torneo chesi preannuncia sempre piùcombattuto ed incerto, con le“cenerentole” dell’avvio chestanno risistemando gli assettie ritrovando competitività,senza econ nessuno disposto a concederenulla a nessuno, saràwww.giornalealtopiano.itsempre più dura conquistarsiun .Proprio per questo servemantenere alta la concentrazione,serve la piena consapevolezzadi essere solo agliinizi di un cammino duro efaticoso, ma serve anche nonabbandonare la consapevolezzadi disporre di mezzi equalità per farcela e continuarea mantenere alta latensione agonistica, la vogliadi vincere, l’unità del gruppoe l’ambizione per puntare agrandi traguardi.FORZA ASIAGO !Cesare PivottoGli Asiago Bears terzi al torneo di AuronzoSi è disputato il 21 e 22 <strong>novembre</strong> ad Auronzo il 3° Torneo Veterani over 35 di hockey sughiaccio, al quale hanno partecipato anche gli Asiago Bears. Le vecchie glorie dell’hockeyasiaghese si sono aggiudicate il terzo posto, risultando la prima compagine italiana fraquelle partecipanti. Ad aggiudicarsi il trofeo è stata una squadra della Repubblica Ceca,secondo posto invece per un team romeno.<strong>Il</strong> Cristal Team conquista la medaglia di bronzoai Mondiali dell’artistico a rotelle di FriburgoMedaglia di bronzo nella categoria “grandi gruppi spettacolo” per il Cristal Skating Team diFara Vicentino al 54° Campionato mondiale di pattinaggio artistico a rotelle svoltosi a Friburgo,in Germania. <strong>Il</strong> terzo gradino del podio mondiale conquistato il 22 <strong>novembre</strong> è arrivato dopoun’annata eccellente per il gruppo di pattinatori di cui fa parte anche Anna Sartori Cortese diConco, segue infatti il titolo italiano conquistato a Verona e quello di vice campioni europeivinto a Reggio Emilia.


Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 2009Asiago Vipers: scattal’operazione ChampionsNel weekend, a Rethel, capitan Sartori e compagni difendono la corona continentale.Ancora Francia. AncoraRethel. La Rigoni di AsiagoVipers riparte da dove avevafinito. Da venerdì 27 a domenica29 <strong>novembre</strong> il piccolocentro delle Ardenne ospiteràper il secondo anno di fila la“Final Eight” di Champions.Quattro francesi, due italiane,una tedesca ed una spagnola.Non è l’inizio di una barzelletta,ma il quadro geografico dellepartecipanti alla fase finale dellapiù prestigiosa competizioneper club. Un lotto di squadrequalitativamente più elevato rispettoa quello della scorsa edizione,tra le più basse di sempredal podio in giù, con i campionid’Europa in carica (dadue anni) della Rigoni di AsiagoVipers che cercheranno di difendereil titolo, magari provandoad andare oltre. A nessuno,infatti, è mai riuscito il “threepeat”(tre successi consecutivi),nemmeno al Rethel, padronedi casa e della Ligue Elitetransalpina ormai da sette stagioni.Già, Asiago e Rethel.Razza padrona in patria ed eternerivali oltre confine. Loro chefinora si sono spartite il VecchioContinente con tre titoliciascuno. E’ la finale che inmolti pronosticano e che già lastagione passata avevano indicatocome quella più logica, maalla fine, in semifinale, i “diavoli”francesi furono speditiall’inferno dal Valladolid, poisconfitto dalle “vipere”. Tuttavia,la strada verso questo incrocioè lunga, molto, e pienaEsordio amaro per il Cesuna-Caseificio Pennar nella trasfertadi Rosà disputata sabato scorso.La squadra altopianese regalaemozioni, ma torna a casasenza punti nella prima sfida delgirone B persa per tre set a uno(26-<strong>28</strong>; 25-23; 25-23; 25-19).Non va meglio per La Bussolain Prima divisione femminile:dopo aver subito l’assalto dell’AzzurraAngarano, 3 a 0 conparziali di 25-17, 25-14 e 25-16, nella trasferta di sabato 14<strong>novembre</strong> contro una formazioneche mira indubbiamenteal salto di categoria, trova lastrada sbarrata anche nella garainterna di sabato 21. AlPalazzetto di Roana la sfidanteè la formazione del VolleyCreazzo tornata nei campionatiprovinciali dopo la retrocessionedalla serie D. 1 a 3 il finale,parziali di 15-25, 25-22, 17-25 e 16-25, con il Cesuna checomunque esce a testa alta difronte ad un avversario di tuttorispetto.Continua ad essere altalenantedi insidie. Fin dai quarti di finale.Asiago ha “pescato” ilGrenoble, vincitore un anno fadella prima edizione dellaConfederation Cup (l’EuropaLeague dell’inline), che in campionatolangue lontano dallazona podio (6° posto, con unapartita in meno, ad 11 punti didistacco dal Rethel capolista!),ma che in Europa non perdeda otto incontri e che ha superatobrillantemente il girone diqualificazione a Kaltbrunn(Svizzera). Insomma, meglionon fidarsi, anche perché sitratta di una squadra francese,sempre imprevedibile.« Proprio così – attacca FabioForte, presidente e tecnico deiVipers –. Grenoble sarà unavversario tosto, non credosarà facile contro di loro. Miaspetto una battaglia, anche dinervi. Una delle preoccupazioniche ho è che contro le formazionitransalpine se finiscisotto nel punteggio rischi dinon vedere più il disco. Serviranno,dunque, i veri Vipers edanche così non sarà affattosemplice spuntarla, garantito!».Già, i veri Vipers, finora vistisolo a sprazzi durante questastagione. Una squadra tuttagenio e sregolatezza, capace diogni cosa, nel bene e nel male,di clamorose ed entusiasmantirimonte e di disarmanti blackout, anche a livello mentale. Incampionato, nonostante qualchepunto lasciato qua e là,Asiago sembra essersi tiratofuori dai “pasticci” (con il successo10-3 sul Ferrara nell’anticipodell’8° turno gliarancioneri sono momentaneamentein testa), ma in Europa irischi aumentano e gli errori (ele penalità) dovranno essere limitatedrasticamente.« Dovremo prestare attenzionea non avere cali di tensione chepregiudicano quanto di buonoprodotto in precedenza – affermaForte -. E poi c’è l’aspettonervoso. Servirà mantenere lacalma per non replicare ilweekend di Anglet nel 2006,quando fummo traditi dai nervisciupando una grande occasioneper vincere ». Una lezioneche, comunque, servì. Daallora, infatti, Asiago vinse quasitutto (eccezion fatta per laSupercoppa dello scorso gennaio,persa all’overtime), in Italiaed in Europa, dove non perdeda 7 partite. Si riparte daRethel, si diceva, e si riparte daun titolo da difendere, con unatrentina di tifosi al seguito prontiad animare lo spicchioarancionero della Salle “AndréChausson” e si riparte, infine,con una squadra ancora diversarispetto all’anno precedente:nuovo allenatore (Fabio Forteal posto di Roberto Varotto) enuovi giocatori. Non ci sono piùdue perni della difesa comeLuca “Taia” Tessari e “Paolone”De Luca e neppure MirkoCeschini (ora sul ghiaccio) edAndrea Molteni, ma ci sono lenovità Gianluca Tomasello (all’esordioeuropeo), Giacomo8l’Altopiano 21Petrone, Francesco Rossi (vistaanche l’indisponibilità diMaurizio Schivo) e StefanoStella; senza dimenticare i ritorni,preziosi, di Sergio Rigonie Piero Longhini. Già, proprioil “Falco dei Pennar”, che all’indomanidel trionfo diValladolid 2007, tra le lacrime,aveva detto “basta”. Sì, perqualche mese; poi la tentazionedi tornare a planare sulle pisteè stata più forte di tutto. « Allafine sono ancora qui – raccontail n. 29 asiaghese – con la stessavoglia di vincere. Passanogli anni, cambiano i giocatori,ma la “fame” resta quella disempre. Proveremo a riscrivereancora una volta la storia diquesto sport, visto che nessunoha mai alzato al cielo tre voltedi fila la Champions. E’ un ulteriorestimolo. Siamo consapevoliche il compito che ciaspetta è di quelli tosti. Ricordobene il Grenoble. Nel 2007a Vicenza (era l’ultima sfida delgirone di qualificazione alla FinalEight di Valladolid, ndr) abbiamofaticato tantissimo controdi loro, rincorrendoli a lungo esuperandoli solo in volata (fuproprio Longhini a firmare il goldecisivo, ndr). Insomma, nonsarà una passeggiata, ma evitandonervosismo e penalitàcredo che potremo andare finoin fondo. Sono convinto chequesta squadra, rimanendo inquattro contro quattro, difficilmentepossa perdere. Dovremo,però, rimanere calmi e gestirela pressione. Siamo i Vipers ewww.giornalealtopiano.itquando scendiamo in pista tuttisi aspettano la vittoria. E senon arriva…ormai fa più notiziaquando non vinciamo. Unpo’ di pressione si avverte, manei grandi appuntamenti disolito sappiamo trasformarla incarica ed energia positiva ». Eper difendere la coppa dalle“grandi orecchie” non potevanomancare i due fenomeni astelle e strisce C.J. Yoder eBrian Yingling, il valore aggiuntodi un gruppo che cambia pelle,ma che mantiene intatte le propriequalità.« Speriamo possano essere importanticome nelle altre occasioni,– commenta Fabio Forte– ma non dovremo commetterel’errore di pensare che possanobastare solo loro due a risolverele partite ».Ma a Rethel ci sarà anche l’altrafaccia dell’Altopiano inChampions: l’Edera Trieste, allenatada Cristian Rela, cheschiera anche Fabio Rigoni eTomas Ferro. Per loro, dopola qualificazione nel turno preliminareorganizzato proprio nellacittà giuliana ad ottobre, l’urnaha dato in sorte nientemenoche i padroni di casa del Rethel.Un remake della finale per il 3°posto (vinta dai francesi) dell’edizione2007. Con che ambizionisi presenta l’Edera all’appuntamentoeuropeo? « E’una domanda difficile in questomomento – spiega con evidentepreoccupazione Rela – inquanto nell’ultima settimanaabbiamo dovuto fra fronte anumerosi problemi: Kos ha unostiramento, Sotlar e Trinetti nonsono al meglio ed Armani èancora in dubbio. Insomma,non mi sono mai trovato in unasituazione del genere alla vigiliadi un appuntamento così importante.Ambizioni? Con lasquadra a posto fisicamente eal completo sono convinto cheRethel avrebbe avuto vita dura,ma allo stato attuale non socome potremo contrastarli. Certamentechi sarà in campo daràtutto per guastare la festa aifrancesi, ma è un’avventurache inizia davvero in salita pernoi ». Stefano AngoneseEsordio senza punti per il Caseificio Pennar in 2^ maschileDeborah Sartori e Giorgia Martello nelle selezioni U14il rendimento della formazioneU18 Calce Barattoni. Da unaparte nella partita di domenica22 contro l’Olimpia Zanè combattealla pari contro le avversariedi turno e il 3 a 1 per ilZanè, parziali di 25-18, 16-25,26-24 e 25-20, sta un po’ strettoalla fine del match. L’altrafaccia della medaglia viene allaluce nella partita casalinga dimartedì 24 contro l’Auxiliumdi Schio quando il Cesuna nonentra mai in partita rendendosiincapace di ogni minima reazioneai pungoli dell’allenatore.La partita termina con un perentorio0 a 3 per le ospiti, parzialidi 9-25, 7-25 e 8-25, lasciandoal palo la classifica delCesuna al termine del girone diandata.Nel campionato U16 il FruitClub Volley Cesuna ritrova lavittoria dopo essere passatasotto le forche caudine dell’influenza.In effetti la 6^ di andataè stata condizionata dallatipica malattia stagionale tantoda dover attingere due giocatricidall’U18 per completarel’organico. Dopo la capolistaFulgor Thiene, il Cesuna incontrala seconda del girone C,il Volley Towers diBreganze, esprimendo unabuona prova di squadra.Nella trasferta di sabato 14primi tre set giocati alla parida entrambe le formazioni,nel quarto, invece, prevalela stanchezza che non dàmodo al Cesuna di contendereil risultato alle padronedi casa. 3 a 1 il risultatofinale, parziali di 22-25, 25-19, 25-16 e 25-13. L’ultimadi andata è invece discena fra le mura amiche esabato 21 la formazionealtopianese ha trovato lepari età del San Vito diLeguzzano; anche questavolta l’aria di casa tempralo spirito col Cesuna cheriesce ad imporsi 3 a 1, parzialidi 24-26, 25-20, 25-15e 25-20. Al termine del gironedi andata la classificadel girone C è guidata dallaFulgor Thiene con 17, seguitadal Volley Towers di Breganzea 15 con il Cesuna al 5° postoLeyla Martello schiacciatricede “La Bussola” 1^ div femminilea quota 6 punti. Fatica anche ilBar Sport Volley Cesuna nelcampionato U14 femminile atrovare il ritmo giusto tantopiù che il calendario ha raccoltonelle ultime giornate diandata del girone D lo scontrocontro le formazioni cherisultano essere al vertice delraggruppamento. In ordinesabato 14 è la volta dell’incontrocasalingo contro lacapolista Auxilium Schio:nell’incontro terminato 1 a3, parziali di 7-25, 25-22,21-25 e 13-25, il Cesuna riescea mettere in discussioneil match esibendo il propriovalore nei set centrali, conla parziale soddisfazione diessere riusciti a strappareuno dei due set persi finorain campionato dallo Schio.A seguire la trasferta di domenica22 contro unarrembante Volley Sottoriva:la squadra di MaranoVicentino subisce la pressionedel Cesuna che riesce aconquistare un prezioso pun-Foto di Andrea Guarigliato costringendo al tie-break ipadroni di casa; 3 a 2 il risultatofinale, parziali di 22-25, 25-14,25-22, 20-25 e 15-8 che consentonoal Cesuna di consolidareil 5° posto in classifica. Leeccellenti prestazioni esibite finoranon sono passate inosservatedagli osservatori provinciali,infatti ben due atlete U14 sonostate inserite nelle selezioni dellazona di Schio; si tratta diDeborah Sartori e Giorgia Martelloche rappresenteranno ilCesuna nel “torneo delle zone” didomenica 20 dicembre 2009, aRossano Veneto.Prossimi incontri casalinghi:sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> alle 18,30Fruit Club U16 contro U.s.Summano;martedì 01 dicembre alle 20,30Calce Barattoni U18 controPallavolo Santo;sabato 05 dicembre alle 16,30 LaBussola 1^ div femminile controPolisportiva Lisiera;sabato 05 dicembre alle 18,30 BarSport U14 contro RoburThiene.


SALTOSabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 22www.giornalealtopiano.itSalto con gli sci? Come l’araba fenice!Gli ottimi risultati dei fratelli Michael e Andrew Lunardi avviano una serie di riflessioni sulladisciplina. Opportuno un maggior impegno da parte degli enti, sia morale che economico<strong>Il</strong> 17 ottobre, sono arrivati dueimportanti risultati nell’ambitodel salto con gli sci, soddisfazioniche avviano una serie diriflessioni sulla vitalità della disciplina.Michael Lunardi, dello Sci ClubGallio, è salito sul podio deiCampionati Italiani Assoluti tenutisia Predazzo, dopo circavent’anni dall’ultima vittorianazionale assoluta ottenutacome Comitato (le vittorie diIvan Lunardi del 1991 e del2000, infatti, sono state portatea casa rispettivamente comeCorpo Forestale e come FiammeGialle).L’atleta ha iniziato la sua attivitàa 5 anni, nello Sci ClubGallio, sotto la guida degli allenatoriFederico Rigoni (medagliad’oro ai Giochi della gioventù,oggi ski man della Nazionale)e Mario Rossi (CampioneItaliano cuccioli 1969 emedaglia d’oro ai Giochi dellagioventù 1971).Nella stagione Agonistica 2000-2001, è stato inserito nel gruppoOsservati del ComitatoVeneto. Nel 2002, è entrato afar parte della Squadra del ComitatoVeneto: ha raggiunto ilpodio in tutte le gare nazionaligiovani, sia nel circuito estivoche in quello invernale, classificandosial 2° posto. Durantela stagione 2004 -2005, è statoinserito nel gruppo Osservatidella Federazione Italiana Sportinvernali, squadra C, mentrenella stagione successiva è passatoalla squadra B di salto specialedella FISI. Ha vinto duetitoli ai Campionati Italiani nellacategoria Allievi e due in quellaAspiranti, uno dei quali di combinatanordica.Per questa stagione, la giovanepromessa del salto speciale faparte della squadra A Coppa delMondo – Vancouver 2010, sottola guida dell’allenatore responsabileRoberto Cecon,coadiuvato dagli allenatoriJakub Jurutek e FedericoRigoni.E’ da sottolineare che l’atleta,per il momento, gareggia comeSci Club Gallio, nell’attesa enella speranza di entrare in qualchecorpo nazionale e/o disponibilea sponsorizzare qualcheente o società.E’ importante in questo sensosottolineare la disponibilità dellasua famiglia nel sostenere lasua carriera sportiva e l’impegnodello Sci Club Gallio, cheda anni tiene vivo questo sportin cui crede ancora moltissimo.I risultati danno un po’ di coraggioalla società, anche se lasperanza è che anche gli enti(pubblici in primis, ma anchegli sponsor) si rendano contoche la disciplina ha apportatonegli anni grandi soddisfazioniin Italia e nel mondo, portandoalto il nome dell’Altopiano diAsiago.Durante il periodo estivo, l’atletaaltopianese ha lavorato (sostenutodalle dritte di FedericoRigoni) sul trampolino K 60 ( ilK 90 non è omologato),risistemato grazie ai volontari eagli appassionati dello Sci ClubGallio, una struttura sicuramentenon totalmente idoneaall’abituale allenamento diLunardi, ma sufficiente perapportare delle migliorie sullecapacità coordinative (qualil’equilibrio, la destrezza, ma,soprattutto, la sensibilità e lafluidità dei movimenti): questosport (in Italia poco conosciuto,ma non per questo pocoammirato) richiede infatti grandidoti di padronanza del propriocorpo, non solo nella fasedi rincorsa nella pista di lancio,ma anche in quella di volo, cheè a volte determinante per ilraggiungimento del risultato(specialmente ad alti livelli).Lo Sci Club Gallio, convinto piùche mai nelle potenzialità dellosport più suggestivo del nostroAltopiano, non conta a oggimoltissimi militanti tra le fila delsalto speciale e combinata nordica,ma spera di condurre perla stagione primaverile una campagnadi sensibilizzazione e soprattuttodi informazione sullosport (contrariamente a quelloche si pensa tra i meno pericolosi).In attesa delle nuove reclute,intanto, conta su pezzi danovanta come Michael e il fratelloAndrew, classificatosi primonella Gara Nazionale nellacategoria Allievi di salto speciale,tenutasi sempre a Predazzolo scorso 17 ottobre, e raggiungendoil vertice del podioanche nella combinata nordica:una grande soddisfazione per loSci Club e per la famiglia deidue fratelli (non sono i primifratelli ad aver ottenuto ottimirisultati, si pensi ai fratelliLunardi, Rigoni e Rossi). Gliobiettivi di Michael per il suopiù prossimo futuro, in forzaallo Sci Club Gallio, sono essenzialmentedue: un buon risultatoindividuale unito a unpiazzamento migliore rispettoall’anno scorso con la SquadraNazionale (composta da atletidi elevato livello) ai Campionatidel Mondo Junior che si terrannol’ultima settimana di gennaioin Germania e per cui si ègià qualificato e la partecipazionealle Olimpiadi Vancouver2010. L’importante, come fanotare il suo allenatore, è cherimanga con i piedi per terra,salendo un gradino alla volta:poi tutto può arrivare.Un obiettivo importante, perora, è prepararsi ai CampionatiMondiali assoluti che si terrannoa Predazzo nel 2013. Perraggiungere una preparazioneadeguata, come ci fa notareRigoni, ci vuole una ricetta speciale:metodologia, impegno,costanza, sacrificio e armoniadi gruppo.Ovviamente, cogliamo l’occasioneper perorare la presenzadi un altro importantissimo ingrediente:la disponibilità e lacollaborazione attiva degli entipubblici; dopo gli incoraggiantirisultati, sembra lecito chiedereun appoggio diverso, chevada incontro a un gruppo digiovani saltatori altopianesimolto promettenti, a cui nonbasta solo poter lavorare, maanche lavorare bene, attraversomezzi adeguati: è importantesalvaguardare il settore, anchealla luce dei recenti risultati.In tal senso, è stato assoldatoun nuovo preparatore atleticoper lo Sci Club Gallio, StefanoMosele, che, fresco della suaesperienza di atleta, saprà prepararei ragazzi in una disciplinache è anche scuola di vita:una buona recluta, che, con lasua dedizione e serietà, avrà l’arduocompito di portare avantila disciplina.Inoltre, da quest’anno, c’è unnuovo responsabile per lo SciClub, Paolo Pertile, che ha laseria intenzione di impegnarsiaffinché le fila di saltatori si ingrossinoal più presto, con l’aiutodel Comitato veneto e dellaresponsabile di settore EvelinaPertile.Positiva anche la posizione deldirettore agonistico della FISIIvo Pertile che, già quest’estate,ci aveva manifestato la suagioia nel vedere una ripresa crescentedi interesse per la disciplina.Paolo Pertile ha sottolineato lavolontà di apportare dellemigliorie concrete agli impiantigià esistenti, ma ha fatto presenteche sarebbe opportunoun maggior impegno da parteStefano Mosele preparatoretecnico Salto Galliodegli enti, sia morale che economico.Dello stesso parere èil campione Michael Lunardi,che reputa necessario un investimentoperché lo sport nonmuoia del tutto, disperdendo leforze e l’impegno profusi, anchese non nasconde una grandesfiducia.A tal proposito, abbiamo contattatotelefonicamente GildoSambugaro, responsabile delsettore invernale dello sport peril Comune di Gallio, che ci haassicurato la totale disponibilitàverso la disciplina che conGallio è nata. L’Assessore alloSport di Asiago Franco Sella,dal canto suo, si sta prodigandonel concludere le trattativeper la ricostruzione di un piccolotrampolino il LocalitàBellocchio. Positivo è anche iltavolo degli assessori allo sportche si radunerà tutti i mesi nelcapoluogo altopianese. In talsenso, ci auguriamo che questoarticolo serva a smuovereun pizzico di sensibilità o forsel’orgoglio che per anni ha troneggiatoin Altopiano e che haportato grandi soddisfazionigrazie a questa meravigliosadisciplina: una fenice che stadi fatto rinascendo dalle proprieceneri!Martina Rossi1999 - nel gruppo digiovanissimi saltatorisi vede anche MichaelLunardi già atletapromettente


CALCIOSabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 23CALCIO - PRIMA CATEGORIAwww.giornalealtopiano.itLa cura “Dalle Carbonare” funziona<strong>Il</strong> Canove col cambio di allenatore riprende vigore e coraggio. <strong>Il</strong> nuovo mister: “Ho visto vogliadi darsi da fare e quindi i presupposti per proseguire bene in campionato ci sono tutti”.La cura Dalle Carbonare alCanove Calcio ha fatto bene.Sei punti in due partite, consei gol segnati e soli due subitisono un ottimo segnale diuna squadra sana, fisicamentee mentalmente, a cui probabilmenteserviva una scossa.Scossa data dalle dimissionidi Gianluca Covolo,dopo la partita disfatta controil Mussolente dove igialloblu, oltre a subire oltremodol’avversario, si è rivelatasquadra molla, svogliatae poco convinta delle propriepossibilità. Sintomi spariti, oquasi, da due partite: la curaDalle Carbonare appunto.Piero Dalle Carbonare, tec-In risalita il GLC SoccerTeam, che, nell’ultimo turno,ha finalmente ritrovato la vittoria.Mancava dal 18 ottobre(5a giornata). Un mese e spiccioliin cui la squadra di Baùha lottato, ma ha raccolto pochebriciole: cinque punti, inclusii tre messi via domenicascorsa. <strong>Il</strong> 10° turno del gironedi andata proponeva una partitachiave, anche a livello psicologico,per sbloccare il GLC.Contro l’SST, fanalino di codadel girone bassanese, le cosesi sono subito messe bene graziealla doppietta firmata daCortese nei primi 20’ di gioco.Match in discesa? Assolutamenteno, visto che gli ospitiriescono a raddrizzare la situazioneagganciando il GLC trafine primo tempo ed inizio ripresa.Sembra un film già visto,ma Baù (Loris) ha in menteun finale diverso e nel gironico con un discreto passatoda giocatore, che da vent’anniguida numerose squadredella Provincia è un allenatorevincente, se si considerache l’anno scorso conl’Astico Posina ha fatto l’enplein vincendo sia la CoppaVeneta sia il Campionato. Dagiocatore, nel ruolo di libero,ha militato nelle giovanili delVarese (dividendo la stanzacon un certo Claudio Gentile),nel Pro Patria, nuovamentenel Varese per poi approdarenella Salernitana. Poinuovamente in Veneto con ilThiene, il Dolo ed il Mira. Daallenatore Dalle Carbonare èrimasto in Provincia con unaCalcio - Terza categoria.Continua il <strong>novembre</strong> da montagne russeper le compagini altopianesi impegnatenel campionato di terza categoriadi 2’, quando manca un quartod’ora al fischio finale, piazza ilmortifero uno-due che stendegli avversari (4-2) e riporta ilsorriso nel club presieduto daMarino Xausa. Quattro reti(quasi quante realizzate nelleprime nove giornate) e tre puntiritrovati per ridare fiato allaclassifica e slancio a tuttol’ambiente. Ora, però, servecontinuità. Quella che sta unpo’ venendo meno all’AsiagoCalcio Altopiano, che proseguedecisamente a singhiozzoquesta fase di campionato. Siè, infatti, passati dall’euforiaper la bella prestazione che èvalsa la vittoria (2-0) ai dannidel Novoledo Villaverla (finoad allora imbattuto) alla delusioneper lo scivolone (3-1) aZugliano nell’ultima uscita. I giovanidi Carlesso peccano ancorad’esperienza, ma volontà edeterminazione non mancano trai giallorossi, che, fortunatamente,restano incollati alla zonaplayoff. Davanti, infatti, l’unicoa pigiare forte sull’acceleratoreè il Galvanauto (avversario deigiallorossi il 6 dicembre); gli altrinon riescono ancora a cambiaremarcia.Stefano AngoneseLe classifiche. Girone “B”:Galvanauto punti 25; Molina20; Silva 1950 e NovoledoVillaverla 19; Monte di Malo* e S. Paolo 17; Asiago * eCogollo 16; U.C. Thiene 15;Siggi Schio 14; Valli * 11;Faizanè 10; Arsiero * eZugliano 8; Rozzampia 1;Giavenale 0. * una partita inmenoGirone Bassano: Eurocalciopunti 30; Cresole 80 22; AuroraS. Giuseppe 20; VirtusColceresa 18; Arsenal Cusinatie Villaggio S. Lazzaro 17; RealStroppari 15; Pall. Vigardolo12; Tezze Brenta e Facca 11;Fellette, GLC e S. Pietro Rosà9; Montecchio Precalcino 8;Marchesane 6; SST 4.Prossimi turni. Girone“B”: domenica 29 <strong>novembre</strong>(ore 14.30) Asiago-Rozzampia; domenica 6 dicembre(ore 14.30)Galvanauto-Asiago. Girone“Bassano”: domenica 29 <strong>novembre</strong>(ore 14.30) Aurora S.Giuseppe-GLC; domenica 6dicembre (ore 14.30) GLC-Virtus Colceresa.Nota: le gare delle formazionialtopianesi potrebberosubire variazioni di luogo.parentesi quale tecnico deglijuniores regionali.“Dopo quindici giorni credodi poter dire che nel Canoveci sono delle potenzialità cheinsieme dovremmo far emergere– considera il mister –La squadra si è espressa inmodo grintoso, ho visto vogliadi darsi da fare e quindi ipresupposti per proseguirebene in campionato ci sonotutti. I ragazzi mi hanno accoltobene, vedo che seguonole mie indicazioni e sonopronti a cambiare lo spiritocon cui ultimamente scendevanoin campo sia per la partitasia per gli allenamenti”.Dalle Carbonare non si consideraun allenatore di ferro,e tanto meno credo si riconoscanel metodo del pugnoduro in guanto di velluto, piuttostodefinisce il suo metododi allenare come un “suggerire”ed un “convincere”. Nelsenso che indica ai giocatoriquanto devono fare e nellostesso tempo tende a persuaderlidelle loro capacità invogliandolia fare bene in campoproprio come squadra,ovvero un insieme che devemuoversi, giocare e pensarein sintonia e con lo stessoobiettivo in mente. “Io amoil calcio e mi piace vederlogiocato bene – continua –Quando una squadra non riescead esprimersi più che sumoduli e tattica bisogna lavoraresulla testa dei giocatoriconvincendoli a far bene,ad agire come gruppo, chevale la pena darsi da fare –conclude il mister – Ancheperché va bene giocare bene,ma il bello è anche vincere;o no?”Certo che si; Forza Canove.Gerardo RigoniSi è recentemente aperta lastagione agonistica per il pattinaggioartistico altopianese:nell’ultimo mese, infatti, le atletedel Circolo PattinatoriAsiago hanno partecipatoalle prime due gare, ottenendorisultati più che buoni inogni categoria. Nella primagara, l’annuale Coppa dell’Amiciziasvoltasi a Meranodal 31 ottobre al 2 <strong>novembre</strong>,le nostre atlete si sonoconfrontate con molte altreprovenienti da tutto il NordItalia. Diletta Busin ed ElisaLeone si sono piazzate rispettivamenteal 15° e 16° postonella categoria Debs A, mentreMarta Stefani al 18° trale Spring Girls e GiuliaPovoledo al 7° in Debs Girls.I risultati migliori, tuttavia, sisono avuti nella primatriveneta Free, tenutasi aPiero Dalle CarbonareClassifica prima categoriagirone “C”.Mussolente punti 24; Pove21; Borso Sant’Eusebio19; Scledum ed AzzurraSandrigo 16; Canove eSarcedo 15; Summania edAlto Astico 14; Dueville,Travettore e Malo 13;Carmenta e S. Fortunato12; Poleo Aste 5; Isola 4.Prossimi turni. domenica29 <strong>novembre</strong> (ore14.30) Canove-Travettore; domenica 6dicembre (ore 14.30)S.Fortunato-Canove.Si apre bene la stagione agonisticadel Circolo Pattinatori AsiagoCavalese nel weekend tra 14e 15 <strong>novembre</strong>, che valecome prova di qualificazioneper la Coppa Italia, conclusivadella stagione agonistica.A distinguersi in particolarein questa competizionesono state Marta Stefani,che ha conquistato la medagliad’argento in PrincipiantiB, e Diletta Busin, primaclassificata nella categoriaEsordienti B. Quest’ultimaha svolto un programma valutatocon uno score complessivodi 17.66, che le haassicurato il gradino più altodel podio grazie a una seriedi combinazioni di salti, tra cuiquella doppio Salchow-Toeloop, e a trottole, spiralie passi senza detrazioni dipunteggio, permettendolecosì di scavalcare in classifical’atleta trentina AriannaCagol. Nella categoria PrincipiantiA, Erica Ambrosiniha ottenuto il 6° posto, mentreGiulia Povoledo e YleniaRossi si sono classificatequinte rispettivamente inCadetti e Novice B. Buonipiazzamenti nella stessa garaanche per Giada Leoni inNovice A, Diandra Tumoleroe Valentina Vellar in PrincipiantiA e infine Martina eDenise Rossi in Junior. G.P.


Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 24www.giornalealtopiano.itCaro Direttore,siamo un gruppo di studentidi Asiago e dintorni, universitarie non nella provincia trentina,fruitori delServizio di trasporto Asiago-Trento.Dopo tanti articoli sul servizio,scritti da giornalisti professionisti,ci sembrava giustofar sentire il nostro parerecome utenza. Da anni si è cercatodi creare questo preziososervizio, ma sempre conben scarso successo e ora,dopo tanta fatica, rischiavamodi perderlo a causa della mancanzadi fondi.Da quando è partito il servizio,cioè da gennaio, si è creatoun gruppo di amici benaffiatato, che cerca in tutti imodi di sostenere l’iniziativa,della quale siamo molto soddisfatti,partita dall’AmministrazioneComunale di Asiago.L’avvio del servizio è stato unpo’ difficoltoso, ma graziedapprima agli autisti che hannoconcorso a creare un’atmosferafrizzante nonostanteC’è posta per teNoi portalettere di vecchia enuova generazione spesso ciintrecciamo con discorsi e ricordidel nostro caro TONIPOSTIN.È stato per noi un padre,ci hainsegnato molte cose ,ci hadato grande supporto;la suascomparsa ci ha profondamenteturbato,ed ha lasciatoun vuoto grande. È per questoche vogliamo ricordarlo..….Al mattino arrivavamo aConco e già pronto ad aspettarcifuori dall’ufficio c’eralui,sempre presente. Ha insegnatole strade,le case,la gentea tutti quei ragazzi che ve-Linea bus Asiago-Trento, gli studenti ringrazianol’orario così mattutino, e poial cosiddetto ‘radioscarpa’,finalmente si è venuto a crearenelle ultime settimane unnutrito gruppo di studenti cheusufruiscono di questa linea.A volte il collegamento tramiteservizi pubblici diventa determinanteper la scelta tra gliatenei. Infatti per la maggiorparte, chi dell’Altopiano frequentaval’Ateneo di Trentoera munito di mezzi propri osi organizzava con chi ne possedevaper supplire alla mancanzadi collegamenti diretti.Pensi che per raggiungereTrento con soli mezzi pubblicila domenica, si doveva affrontarela strada della Tortimain corriera sino a Bassano delGrappa e poi usufruire dellaferrovia a scartamento ridottoda Bassano a Trento, perun totale di 4 ore di viaggio.Praticamente mezza giornatadedicata al trasporto. La stessacosa valeva per il ritorno, ilvenerdì o il sabato. Questoaccadeva a meno della disponibilitàdei genitori o dei parentinel venire a prendere ifigli a Monterovere, o aLavarone Cappella il venerdìsera. Una volta a casa, ci sitrovava tutto il sabato pomeriggioa telefonare, mandaresms per contattare tutti quelliche si conoscevano per raggiungereTrento in macchinaoppure ci si rassegnava e ladomenica alle 14.30 si prendevala corriera per Bassano.Per fortuna l’AmministrazioneComunale, sensibile alledifficoltà da noi esposte, anchea fronte di difficoltà con ifondi, è riuscita, anche in questoAnno Accademico, ad organizzareil servizio di collegamento.Ora la linea, chemomentaneamente è dedicataai soli studenti ed è in provaper circa altre quattro settimane,parte alle ore 6 del lunedìmattina dall’Autostazione diAsiago per arrivare a Trentoalle 7.40 circa. <strong>Il</strong> ritorno è previstoil venerdì pomeriggio alleore 17 con ritrovonell’Autostazione di Trento eÈ venuto a mancare a Conco Toni Postin. In segno di commemorazione eringraziamento i postini del circondario vogliono ricordarlo con una lettera.nivano a consegnare laposta,senza alcun dovere,maanimato dalla suagrande,unica,passione per illavoro.Raccontava di quando aiutavail suo papà,di quando lagente lavorava all’estero ,e diquando i familiari,non aspettavanoaltro che quella bellaletterina dalle notizie non semprepiacevoli. Toni sapevasemprecomecomportarsi,anche in fronte asituazioni difficili.Auguri di Natale,diPasqua,lettere d’amore. Quandotelefono,cellulari ed e-mailnonesistevanoproprio,quando la posta eral’unico mezzo percomunicare,quando la postaaveva un gran valore,un valoreche Toni aveva,comepostino,ma soprattutto,comeuomo.Toni,grazie di tutto quello checi hai insegnato,grazie per ilgrande aiuto che ci haidato,per la passione,l’orgoglioe l’amore che ci hai trasmesso.Non ti dimenticheremo mai.I tuoi postiniNives,Luca,GiorgiaMILLEPINIdi Sergio BonatoMillepini.Mille luci. Mille suoni.Mille sguardi. Mille ascolti.Mille volti.Mille sogni. Mille ricordi.Mille incanti. Mille sorprese.Mille passi.Mille incontri. Mille saluti.Mille ritmi. Mille canzoni.Mille parole.Mille lingue. Mille culture.Mille pensieri. Millesilenzi.Millepini.Mille spazi, mille momenti.Mille braccia spalancate.Mille strette di mano.Mille occasioni di stareinsieme.Millepini.Mille modi per dire Asiago.Mille modi per essereAsiago.Mille modi per fareAsiago.Mille modi per amareAsiago.arrivo ad Asiago per le 18.40.Chi possedesse un account nelsocial network Facebook, puòcercare il gruppo costantementeaggiornato ‘LineaTrento Asiago – AsiagoTrento’. Volevamo infine faredei ringraziamenti generici eanche se un po’ in ritardo, aMichele per le brioches dellunedì mattina, a Mirco per glianeddoti poco verosimili, aToni, Giova, Paolo, Simo, e atutti gli altri autisti FTV diAsiago per i bei mesi passatiinsieme. All’AmministrazioneComunale per gli sforzi a dentistretti che sta facendo permantenere attiva la linea, e alBonomo Bus, augurandogli ditrovare in noi dei buoni utenti.Ringraziamo anche lei direttoree il suo giornale, che ci haconcesso dello spazio peresporre i nostripensieri.Stefania, Veronica, VeronicaT., Miriam P., Greta, Ingrid egli altri fruitori del servizio.EMERGENZA ANZIANIUna recente indagine demografica sull’Altopiano dei 7 Comuniha evidenziato un tasso elevato di persone oltre i 70 anni, alpunto da riflettere seriamente su questo problema sociale e dapredisporre le necessarie strutture di assistenza.Come viene riferito nell’inchiesta, l’Altopiano registra nell’ambitodel Vicentino la più alta percentuale di anzianità e le ragionisono evidenti, poiché trattandosi di un’area montana disagiata,i giovani, in particolar modo quelli laureati, cercano di trovareoccupazione altrove e pertanto è molto carente la fasciagiovanile.E’ noto poi il fenomeno del pendolarismo, vale a dire il doverscendere nei centri industriali di pianura ogni giorno per ragionidi lavoro, oltre 1.500 pendolari, molti dei quali ad un certopunto, considerati i costi elevati di mantenimento dell’auto,decidono ad un certo punto di prendere casa in pianura.In questo modo è evidente che la fascia delle persone anzianeè destinata ad aumentare progressivamente.Molte di costoro, in particolar modo gli ultra ottantenni, sonoanche persone non autosufficienti, per cui necessitano dell’assistenzadi una badante o di essere assistiti in una casa diriposo.In entrambi i casi i costi sono elevati e la modesta pensioneche molti anziani percepiscono non è sufficiente a sopperire aicosti dell’assistenza.A coloro che sono molto critici nei confronti degliextracomunitari, bisogna rammentare che senza l’arrivo dellebadanti dai paesi dall’est europeo, le strutture di riposo attualmenteattive, non sarebbero certamente in grado di accoglieretutti gli anziani bisognosi di assistenza.A tale proposito si continua a parlare di una ipotetica destinazionedell’Istituto Elioterapico di Mezzzaselva, dismesso parecchianni fa dalla Giunta Regionale con una Delibera motivata“per la difficoltà di accesso al sito”, una motivazione che sipotrebbe definire grottesca, poiché l’Istituto è servito da unastrada asfaltata molto ampia e nelle immediate vicinanze dell’abitatodi Mezzaselva ed era in funzione da oltre 60 anni.Si tratta di una struttura che ha registrato nel tempo dei cospicuiinvestimenti per il suo ammodernamento di oltre 30 miliardidi vecchie lire.Considerato il bisogno impellente di attivare nuove case di riposo,perché non si pensa di utilizzare questa struttura a questoscopo?Si rivelerebbe certamente idonea, anche per la presenza di saleattrezzate per la fisioterapia, di piscine e di altre moderneapparecchiature per la riabilitazione.Mi sembrerebbe questa una proposta concreta, tra l’altro conun investimento modesto per renderla funzionale, senza dovercontinuamente ipotizzare chissà quali progetti o concorsi diidee, che finora non hanno avuto nessun riscontro.Ripeto che il problema degli anziani è molto avvertito e mistupisce che le Amministrazioni Comunali non abbiano maiconsiderato questa situazione di disagio e non abbiano maiproposto un riutilizzo a scopo assistenziale della struttura diMezzaselva. C’è da augurarsi che il problema degli anziani,sarebbe più corretto dire dei vecchi, che non possono essereassistiti nelle famiglie, venga affrontato seriamente e che pertantoin questa logica anche l’Istituto di Mezzaselva potrebberiaprire le porte per ospitare oltre un centinaio di persone anziane.Inoltre c’è da considerare il fatto che per evitarne il degrado ècomunque necessario provvedere alla sua manutenzione, ivicompresi il riscaldamento e l’illuminazione, oltre che la custodiacon dei costi notevoli, gran parte dei quali devono esseresostenuti dal Comune di Roana. Edoardo Sartori


Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 25www.giornalealtopiano.itCALCIOEgregio Direttore,mi consenta di replicareall’articolo pubblicatosull’Altopiano n.307 pag.12dove c’è la notizia dell’uccisionedi un cervo femmina per“caccia di selezione” con lafotografia della gloriosa eroina,una cacciatrice di TreschèConca, e la ringrazio fin d’oraper lo spazio che il suo giornalevorrà dare al mio pensiero.Come non restare sconvoltidavanti ad una simile realtà?Molti poeti e scrittori hannosempre fatto un “elogio alladonna”: nella donna vive laparte migliore dell’essere umano.Per sua natura, più inclinedell’uomo al garbo ed alla dolcezza,per la sua prerogativadi essere madre, per la sua indolefanciullesca forse più dell’uomoè più vicina a Dio (fuper questo la Sua ultima opera?),a differenza dell’uomonon teme di esternare amore ,tenerezza e compassione, nonha timore di manifestare ilpianto. La sua sensibilità superaquella dell’uomo, il suointuito precede ogni matematicadeduzione maschile. AlGentili lettrici, mi son semprechiesto: che cos’è la femminilità?Sulla materia i maestri stilistipotrebbero rubarci l’attenzioneper ore, mentre professoridi filologia riuscirebbero afarci addormentare nel tentativodi spiegarci il significato dellaparola. Ci prova “Polianna” nellasua lettera in maniera personalissima,che poi sia una donnaa dire che solo nella donna risiedela parte migliore dell’essereumano, stimola l’idea di un radicatorazzismo verso i portatoridei cromosomi XY, cioè gli uomini.Non oso pensare che tantadisquisizione possa tradursi in“Meglio un uomo morto che unanimale abbattuto”, sarebbe diabolico.Quindi partiamo male,della serie: facciamo una guerraper porre fine alle guerre. La signoraPolianna obietta che lesue affermazioni (“il gentil sessoha una marcia in più rispettoai maschietti …”) sono sostenutee risapute da tutti, manon scordiamo che anche i tedeschi70 anni fa credevanodi essere l’unica razza meritevoledi rappresentare il modelloperfetto dell’HomoErectus. Non serve ricordarecome è andata a finire e torniamoa monte della questione.Una donna centra con ilproprio fucile una cerva, nonc’è atto di bracconaggio, nessuncrimine contro l’umanità:il selvatico per legge non è protettoda normative che lo valutanoin via di estinzione. I“nonni” dell’ungulato sono statiintrodotti sui 7 Comuni alcu-ALTRO CHE ESSERI UMANI!contrario dell’uomo, propensoa guerreggiare, la donnaper sua natura, respinge laviolenza. Sicuramente questa“cacciatrice” non riflettetali caratteristiche!In un altopiano dove gli animalinon si incontrano maidurante le nostre passeggiate,si parla di “selezione”?E uccidere , comese non bastasse, addiritturaun cervo femmina?Ma dove stiamo vivendo,in un inferno peggioredi quello descritto daDante!Si dovrebbe invece cercaredi creare, proprioperché abbiamo la fortunadi vivere fra la natura,una piccola oasi felicedove i nostri bimbi, nipoti e noitutti, si possa venire a contattocon queste meravigliosecreature ,conoscerle, ammirarlee sensibilizzare la gentenel rispetto di tutta la fauna eflora del Creato.Non pensa, Direttore,che, oltretutto,l’Altopiano di Asiago avrebbeun vantaggio nel turismo nonsolo stagionale, ma anche duranteil week-end? Sarebbeun orgoglio per il nostroAltopiano , ma ovviamente,Diana era una donna, e che donna!La rispostaresterà un sogno permolti di noi. Invece sipensa alla caccia, ad uccidereed eliminare anchequei pochi esemplari checi restano e “sbandierare”a destra e a manca la bravuradi sparare con fucilimuniti di cannocchiale , andandofieri e ammirando“100 volte” il macabro trofeo“appeso in garage perla frollatura”.Cerco di smussare la rabbiache è intensa e provo vergognae orrore ad essere dellastessa specie di coloro chegiustificano questo stato dicose .E se gli animali facessero a noiquello che noi facciamo a loro?Diceva G.B.Shaw: “se unuomo uccide una tigre lo considerasport, se la tigre aggredisceuna persona è considerataferocia”Crediamo che gli animali nonabbiano sensibilità? Crediamoche non soffrano? Gli animalini anni orsono, la loro riproduzioneè stata tale da poter valutarefattibile l’abbattimento dipochi capi, un prelievo (è il terminetecnico appropriato) decisoa tavolino dalle istituzioniche si occupano della materia,purché messo in atto neitempi e con modalità contemplatida un regolamento piuttostosevero, il cui non rispettocomporta condanne severe insede civile e penale per tuttibracconieri, e pure la sospensionedell’esercizio venatoriose il reo è cacciatorepatentato. Quindi la normativaè chiara e, stranamente perl’ordinamento italiano, non concedespazio ad interpretazionidi sorta. Ora, è plausibile checi si possa schierare a favoredel selvatico, in democraziaognuno sceglie a chi dare ragioneo torto. Ma è anche giustomettere le cose in chiaro econtrobattere ad alcune palesiinesattezze scritte da“Polianna”. 1) Innanzitutto glianimali hanno più di una associazioneche li protegge, e alcunedi queste sono pureavallate a livello governativo.Tali enti sono indispensabili perun giusto confronto tra le parti.2) L’ultima cosa che fa benealla fauna è quel turismo cheporta migliaia di escursionistifin sulle zone impervie e lontanedai centri abitati, dov’èmaggiore la popolazione di selvatici.Questo tuttavia succedetanto nella stagione degliamori, quanto in quella chevede la gestazione e allevamentodei piccoli, con conseguenzea volta ben più disastrose di chiin una stagione di caccia sparauna sola fucilata su bersagli selezionatiin precedenza e in ottemperanzaa rigorosi piani diabbattimento. 3) Le oasi ( o “parchi”)ci sono già, e si trovano purein Altopiano, sono talmente importantiper il ripopolamento evincolati da limiti che è vietatoentrarci per una passeggiata violandonela quiete. A meno chenon la si compia limitatamenteal sentiero ben segnato. Prendoinoltre le difese di Laura Stella,“la Cacciatrice”, sulla cui femminilitào come dice lei “non capacitàdi esternare amore”, nonspetta a me o a lei Polianna disquisire,e verso la quale nutroprofondo rispetto umano. Mimeraviglio ancora che chi ha inviatola lettera in redazione tiri inballo il Creatore e scriva “questacacciatrice sicuramente nonha le caratteristiche …”, perchéquando andavo al catechismo misi insegnava che davanti a Diosiamo tutti uguali, donne e uomini.Le varie interpretazioni venutedopo sulle Sacre scritturemi interessano poco. Soprattuttose son ragionamenti di comodoche magari vorrebbero in paradisoi trans per il solo fatto chein fondo procurano la felicità aqualcuno. In ultima analisi difendoil mio articolo, che valutocome un pezzo di mera cronaca,certo non meritevole di essereripreso dalle agenzie distampa internazionali, ma comunquelegato ad un territoriodove la caccia ha solide radicistoriche e letterarie. Ho solo resonoto un fatto: l’abbattimento diuna cerva da parte di una donna;la protagonista mi ha passatouna foto che non eccede perefferatezza, ma documental’evento. Vorrei tanto continuareparlando di Diana, dea dellacaccia e della bellezza. Fin daitempi della mitologia classicaquesta figura era rappresentatada una bellissimadonna , quasi semprenuda o a seno scoperto:Artemide per i Greci , Dianaper i romani. Anche nella pitturaè sempre rappresentatasemivestita come si nota neldipinto di Giuseppe Cesari(1568 – 1640) alla PinacotecaCapitolina a Roma dove la deaè a seno nudo anche se completamentevestita. Sempre alLouvre è conservato un dipintodella Scuola di Fontainebleudi Diana cacciatrice vestita soltantodi arco e frecce. Se quellaè un uomo – mi consentaioson un cervo!Giovanni Dalle Fusinesono nel corpo gli stessi esseriviventi come l’uomo: essiamano, soffrono, sentono, hannorapporti sociali come noi esi comprendono nella loro lingua.Come puoi non accorgertenequando guardi un animalenegli occhi, soprattutto quandolo tradisci?Essi sono esseri che non hannola capacità di farsi capirenel nostro linguaggio, che nonhanno avvocati, sindacati cheli difendono non c’è AmnestyInternational per gli animali,non ci sono angeli o santi chevengono in loro aiuto. L’animaleè “solo” nel suo sconfinatouniverso di doloreComunque mi chiedo cosa racconteremoai nostri figli enipotini sulla non- violenza esull’amoreavendo questi esempi e leggendotali articoli “forti” che tifanno venire i brividi! C’è davveromotivo di avere pauraGentile Direttore,mi permetto di scriverle lapresente lettera per porgerei miei più sentiti ringraziamentiper l’attenzione umana e lacompetenza professionaleche ho riscontrato in occasionedelle prestazioni medicheerogate dal reparto diChirurgia dell’Ospedale diAsiago egregiamente condottodal dottor MicheleIuliani.Ritengo opportuno e doveroso,come uomo e come cittadino,evidenziare e valorizzarele risorse umane, sia imedici che il personale ausiliario,che si sonocontraddistinti non solo per ladedizione, la passione per illoro lavoro e l’attenzione allapersona, ma soprattutto persapendo che esistono essericosì spietati, capaci di azionitanto malvage.Ogni atto delittuoso, ogni azioneche genera dolore è comeun’onda disarmonica che vieneprodotta all’interno del tuttoarmonico. Nessuno puònegarlo: la cosa più importantedella vita è…la vita!Per cui, se mi è permesso esenza voler offendere, vorreidire a questa Signora Laura:“Non imbandire la tua tavoladi dolore e di violenza! La vitadi ogni essere vivente è sacra,come la tua, cacciare gli animali,(ognuno dei quali nella suadiversità racchiude una bellezzainspiegabile che ci porta colpensiero all’Infinito), ucciderliper vanto, farli cuocere a scopodi provare piacere e soddisfarela propria ghiottoneria,non c’è nome per delinearequesto misfatto, questo crimine.Regalati un cuore nuovo, unacoscienza più giusta e sensibile, regalati un atto d’amore”PoliannaGentile redazione, ancora una volta, nel “nostro”giornale,ho avuto il dolore di leggere di un cervo dei nostri boschiabbattuto da una donnacacciatrice fornita di fucilecon cannocchiale!Una caccia di selezioneè scritto! Sono veramentesdegnata che sipossa magnificare questauccisione e andarne fieri! Manon si è sparato abbastanza sul nostromartoriato Altopiano durante due guerremondiali? Non sarebbe il caso di far finalmentetacere le armi da fuoco e cominciarea educare queste persone che sidivertono ad uccidere queste innocue bestieall’amore verso la natura inteso nel sensopiù esteso del termine? Vorrei leggere sulgiornale anche qualche voce di dissenso, maforse questo, nel momento attuale, non è “politicamentecorretto”. Aurora StefaniUn grazie al repartodi Chirurgiale elevate competenze professionali.Non posso quindi che esprimerei miei più sentiti ringraziamentied il mio più vivoapprezzamento per l’attivitàsvolta con professionalità ededizione dal reparto di Chirurgiadell’Ospedale diAsiago, che mi sento di poterdefinire “fiore all’occhiello”nell’ambito sanitario.Lettera firmata


Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 2009Di Giovanni Dalle FusineDa sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> a venerdì 11 dicembre 2009<strong>Il</strong> <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> è il 332° giorno del Calendario Gregoriano, mancano 33 giorni alla fine del 2009.8l’Altopiano 26www.giornalealtopiano.itSabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> S. GiacomoDomenica 29 Ia d’AvventoLunedì 30 S. AndreaMartedì 1 dicembre S. EgidioMercoledì 2 S. BibianaGiovedì 3 S. FrancescoVenerdì 4 S. BarbaraSabato 5 S. GiulioDomenica 6 IIa d’AvventoLunedì 7 S. AmbrogioMartedì 8 Immacol. ConcezioneMercoledì 9 S. SiroGiovedì 10 ottobre B.V. di LoretoVenerdì 11 S. DamasoUn santo per volta: Santa Barbara. Nacque a Nicomedia nel 273. Sidistinse per l’impegno nello studio e per la riservatezza, qualità chele giovarono la qualifica di «barbara», cioè straniera, non romana.Tra il <strong>28</strong>6-<strong>28</strong>7 Barbara si trasferì presso la villarustica di Scandriglia, oggi in provinciadi Rieti, al seguito del padreDioscoro, collaboratore dell’imperatoreMassimiano Erculeo.La conversione alla fede cristianadi Barbara provocò l’ira diDioscoro. La ragazza fu così costrettaa rifugiarsi in un boscodopo aver distrutto gli dei nellavilla del padre. Trovata, fu consegnataal prefetto Marciano.Durante il processo che iniziò il2 dicembre 290 Barbara difese ilproprio credo ed esortòDioscoro, il prefetto ed i presentia ripudiare la religione paganaper abbracciare la fede cristiana.Questo le costò dolorosetorture. <strong>Il</strong> 4 dicembre, infine, fu decapitata con la spada dallostesso Dioscoro, che fu colpito però da un fulmine. La tradizioneinvoca Barbara contro i fulmini, il fuoco e la morte improvvisa. Isuoi resti si trovano nella cattedrale di Rieti. Patronato: Architetti,Minatori, Moribondi, Fucili e polvere da sparo, Vigili del Fuoco.Etimologia: Barbara = straniera, dal greco. Emblema: Palma, torreSuccesse a dicembre di tanti anni fa: Eccidio fratelli Cervi a ReggioEmilia il <strong>28</strong> dicembre 1943. Ettore, Ovidio, Agostino, Ferdinando,Aldo, Antenore, Gelindo, avevano dai 21 ai 42 anni. Tutti e sette ifratelli Cervi furono fucilati al poligono di Reggio Emilia, alle primeluci del <strong>28</strong> dicembre del 1943, dopo essere stati arrestati, dalla GuardiaNazionale Repubblicana, insieme al padre Alcide e ad altre 6persone. Furono arrestati circa un mese prima, il 25 <strong>novembre</strong> 1943,con irruzione nella loro casa in quanto attivi sostenitori della resistenzacontro il Fascismo. I sette fratelli Cervi, insieme ad un lorocompagno partigiano Quarto Camurri, vennero ufficialmente fucilatiper rappresaglia, in quanto, dopo il loro arresto, furono compiutiad opera dei partigiani diverse azioni gappiste come quella del 15dicembre 1943 ove venne ucciso Giovanni Fagiani o del 27 dicembre1943 ove venne ucciso Davide Onfiani, tutti appartenenti allaclasse politica e militare fascista. Vengono ricordati anche la madreGenoveffa Cocconi che morì a 65 anni, il 15 <strong>novembre</strong> 1944, distruttadal dolore, ed il padre Alcide Cervi che morì a 95 anni, il 27 marzo1970, dopo aver avuto la forza di ricominciare insieme alle nuore edai tanti nipoti. I coniugi Alcide e Genoveffa Cervi ebbero in tutto 9figli, sette maschi e due femmine: Diomira e Rina.Dicembre in cucina: Tomino con belga alla piastra. Per 2 persone:370 Kcal a porzione, difficoltà facile, pronta in 45 minuti, ricettavegetariana. Ingredienti: 4 cespi di cicoria belga, olio extraverginedi oliva, aceto di vino, sale fino, aceto, 2 tomini. Preparazione: toglieredalla cicoria le foglie più esterne se rovinate e tagliarle a metàper il lungo. Sciacquarle sotto acqua corrente e scuoterle per eliminarel’eccesso d’acqua. Scaldare la piastra in ghisa sul fuoco, ungerlacon un filo d’olio ed asciugarla bene con carta da cucina.Mettere sulla piastra le cicorie e cuocerle da entrambi i lati per 10minuti circa. Miscelare in una ciotola un filo d’olio con qualcheCedesi attività commercialeAsiago centro: cedesi attività commerciale.Reddito garantito. No perditempo. Perinformazioni telefonare al numero0424.692018 per appuntamento.<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> pubblica le Vostre lettere!Inviatele a: <strong>Giornale</strong> dell’Altopianoe-mail: redazione.altopiano@tiscali.itPer favorire il lavoro della redazione sarebbepreferibile riceverle via posta elettronica.E’ comunque possibile inviarle all’indirizzo:Via Monte Sisemol n.9 36012 AsiagoSi ricorda che, per poter essere pubblicate, le letteredevono riportare sempre firma e indirizzo enumero di telefono del mittente. La redazione siriserva anche eventualmente di ridurre, modificare onon accettare eventuali testi di cattivo gusto.goccia di aceto, una grattugiata di pepe ed ungere la cicoria unavolta ritirata. Cospargere con un pizzico di sale. All’ultimo ungerenuovamente la piastra asciuganto le eccedenze, abbassare la fiammaal minimo e mettere sulla piastra i tomini, da cuocere da entrambii lati fintanto che non risultino morbidi e rigonfi. Servire immediatamente.Modi di dire in dialetto veneto:Co’ canta el ciò xe finio de far filò.Co’ canta el galo sola rosà, core l’aqua par la carezà.Co’ canta le zigàle de Setenbre no conprare gran.Co’ ghe n’è massa le cioche se beca.Co’ la vaca tien su el muso, bruto tenpo salta suso.Co’ se xe mussi ala matina se lo xe anca ala sera.Co’ te nassi scarognà, te scanpi dal musso e la vaca te tra.Co’ te senti le racolete xe rivà la Primavera.Co’ toneza de Jenaro chi ga quatro vache se ne magna on paro.Co’l galo canta da galina, la casa va i ruina.Co’l galo canta so la zena, se no xe belo se serena.Co’l lovo* deventa vecio i can ghe pissa incoste.Co’l sole tramonta i àseni se ponta.Co’l sorze scanpa, la gata va al paese.Col pan se fà balare i can.Da on musso no se pole spetarse che peade.Dai a chel can che’l xe rabioso.De drio d’i s-ciopi, d’i cavai davanti e distante dai mati.De Febraro ogni gata va in gataro.Azienda di Asiago cerca apprendistasegretaria massimo 25 anni preferibilmentediplomata e di bella presenzaper mansioni d'ufficio e commerciali.Inviare curriculum via fax allo0424 - 465747 o via mail aufficio.fabrizio@libero.itVendo Audi A4 Avant GPLImpianto GPL “BRC” ad iniezione a ciambella nel vano della ruota discorta;Doppio Airbag, ABS, Freni a disco, Cerchi in lega, Servosterzo,Climatizzatore automatico, Fendinebbia, 4 vetri elettrici, Specchiettielettrici e riscaldati, Chiusura centralizzata con telecomando,immobilizzatore e allarme, Interni in radica, Barre portapacchi, Autoradio,predisposizione gancio traino, Bracciolo anteriore, sacca porta sciintegrata nel bracciolo posteriore.LAVORI ESEGUITI negli ultimi mesi:-Catalizzatore; - Braccetti anteriori e testine dello sterzo;- Dischi dei freni anteriori auto-ventilanti; - Pastiglie freni;- Ammortizzatori; - Gomme;-Cinghia distribuzione (sostituita a 115.000km, compresa pompa acqua); - Revisione e bollino blu effettuata a luglio2009, quindi la prossima è nel 2011; -Tagliando completo effettuato20 giorni fa.La vettura è sempre stata tenuta in garage, la carrozzeria presentaqualche graffio, no incidenti. Qualsiasi prova.Prezzo • 5.700,00= trattabili. Recapito: 347-54.95.624 MorisDomenica 29 <strong>novembre</strong>CONCO: OMV – Via CappellariMEZZASELVA: IP – Via XXI MaggioDomenica 6 dicembreASIAGO: Q8 – Località MoseleFOZA: TOTAL – Via LazzarettiMartedì 8 dicembreENEGO: SHELL- Via RomaDalle ore 8.45 di sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> alleore 8.45 di sabato 5 dicembreGALLIO: Farmacia di Gallio snc del dr.Stefano Dalla Valle, Via Prestinari 34Dalle ore 8.45 di sabato 5 alle ore 8.45 disabato 12 dicembreASIAGO: Farmacia Rossi sas del dr.Adelchi Zuccato, Viale MatteottiARIETECon Urano nel segno, la passione potrebbe prendere il posto delsereno affetto quotidiano, rendendo movimentata una sempliceoccasione. Evitate discussioni, accettando di fare quello che glialtri si aspettano da voi. Del resto un pranzo insolitamente ricco oun bel regalo, oltre alla compagnia di amici e parenti, non sonosempre da scartare.TORO<strong>Il</strong> rispetto della tradizione non è nelle vostre aspirazioni, vero?Tuttavia, se il partner o la famiglia lo chiedono, fareste bene adadeguarvi ai bisogni di chi vi sta vicino, rinunciando alle polemiche.L’amore potrebbe migliorare, se saprete dimostrare al partneril vostro affetto: non guasta una serata da vivere all’insegna dellagioia e della spensieratezza.GEMELLIPer una volta potete permettervi una serata all’insegna dellamondanità e del lusso, che di solito evitate. L’amore beneficia delvostro buonumore e il partner condivide le vostre scelte. Nonsottovalutate l’opposizione di Marte, che vi fa sentire il bisognodi compensare la vostra abituale parsimonia, rendendovi più espansivi.In amore sorprenderete il partner.CANCROPuò essere arrivata l’occasione giusta per cambiare rotta, sia negliaffetti, sia nelle amicizie, rinnovando ciò che sentite superato.Venere in aspetto eccitante vi offre il modo di brillare sia in societàche in famiglia, dimostrando la vostra capacità organizzativa e ilvostro ottimismo, che saprete comunicare anche ad amici e parenti.LEONEFacendo un’eccezione alle vostre regole anticonformiste, potetepassare un momento tranquillo nella compagnia più abituale, pernon dare delusioni a chi vi ama. Senza fare inutili concessioni alconsumismo, ormai superato, offritevi qualcosa di insolito, comeuna cena raffinata che valorizzi il vostro buon gusto e la vostracapacità di scegliere anche nelle spese più banali.VERGINEPotete approfittare di un imprevisto, per applicarvi con maggioreimpegno a ciò che avete trascurato negli ultimi tempi. In famiglia,se siete stati un po’ assenti, compensate con regali di buon gustoper tutti, anche per chi non si aspetta niente, specie se ha quattrozampe, e ringrazierà con le sue più tenere fusa. Anche lui sente ilbisogno di coccole.BILANCIAAnche se non tutto va come vorreste, potete offrirvi una serataserena, da passare in compagnia, senza critiche o discussioni. Perfortuna gli astri più importanti vi concedono la scelta tra diverseoccasioni, tutte più o meno tradizionali, tra le quali starà a voipuntare su quella che vi impegna di meno e vi lascia più tempo, peril riposo e le riflessioni.SCORPIONEPer una volta potete accettare un ritorno alla tradizione, dicendo disì, anche senza entusiasmo, a una proposta in apparenza noiosa,che potrebbe però rivelarsi positiva. Guardandovi attorno con ottimismoscoprirete una verità nascosta, capace di ridarvi coraggioed entusiasmo per un compito impegnativo, che riuscirete a portarea termine con successo.SAGITTARIOPotete sempre contare su un destino gentile, che forse vi procureràinviti interessanti, tra i quali starà a voi scegliere quello piùeccitante. Qualcuno potrebbe invece soffrire di nostalgia e, inquesto caso, dedicarsi ad attività spirituali, come la meditazione ola preghiera. Chi è felicemente in coppia pensi invece al partner,facendolo sentire più importante.CAPRICORNOAccettate graziosamente i doni del destino, senza esagerare ingozzoviglie. L’amore può riprendere quota, specialmente se negliultimi tempi avete un po’ trascurato il partner. E i single farannobene a dedicarsi alle amicizie che hanno messo da parte, rivalutandole.Chi ha figli può passare un week-end originale, offrendo loroqualche insolito svago.ACQUARIOPer voi, amanti delle comodità e della buona tavola, un invito a unafesta è un’occasione da non perdere: potrete distendervi e concederviqualche insolito piacere gastronomico, soprattutto se stateseguendo una dieta. L’amore risentirà positivamente del vostrobuonumore, e farete bene a dare al partner una dimostrazione praticadel vostro affetto, magari con un bel regalo.PESCIMai come adesso siete nervosi e insofferenti. Siete infatti sottotiro per via dell’opposizione di Venere e Mercurio e potreste esagerarenell’ironia verso chi crede nelle apparenze. Evitate comunquedi attizzare il fuoco della discordia dando giudizi pungentianche su chi non è causa della vostra rabbia. Un’assenza al momentogiusto vi eviterà l’imbarazzo di una scelta.


Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 27www.giornalealtopiano.itA scaldare la festa della classe 1959arrivano le scatenate ballerine brasiliane!Tutti insieme sfioravano i … cinquemila anni di età: si sono ritrovati quasi in uncentinaio alla Baita Laghetto di Roana i nati nel 1959 per festeggiare il cinquantesimoanno. Agli habitué che non mancano mai all’appuntamento annuale si sonoaggiunti tanti altri “classe” che, vista la solennità della ricorrenza non hanno volutorinunciare a celebrare tutti insieme il mezzo secolo di vita. Così non sono mancatii racconti e i ricordi, molti dei quali legati agli ormai lontani tempi della scuola.Grazie a una perfetta organizzazione, la serata si è rivelata veramente piacevole,senza mancare di riservare anche qualche inimmaginabile sorpresa. Particolarmentegradite, soprattutto dai maschi della compagnia (manco a dirlo!) le intrusioniimprovvise e inaspettate delle ballerine brasiliane, che si sono scatenate in freneticiballi tra i tavoli, e sui tavoli. Ad animare la serata anche una un’estrazione a premi,con in palio tra l’altro un modernissimo televisore, e per finire la musica e i braniballabili proposti dal duo Franco ed Elisa.Frutti fuoristagioneRaccogliere buonifunghi alla fine di <strong>novembre</strong>non è certocosa usuale eppure,come testimonia lafoto, questo tardo autunnoci regala inaspettatamentedeifrutti fuori stagioneBuon compleanno Maria<strong>Il</strong> 4 dicembre nonna Maria festeggiala bella età di 80 anni.Le fanno tantissimi auguri i figliMilena, con Marcantonio,Silvia e Marta, e Luciano conOrnella, Alessio, Erica eMirco. Tante felicitazioni peril bel traguardo raggiunto ancheda tutta la banda di cognate,cognati e nipoti di ViaPennar.NOTIZIE DAL MOTOR CLUB ALTOPIANO 7 COMUNIPULLMAN MOTORSHOW DI BOLOGNALunedì 7 dicembre il Motor Club Altopiano 7 Comuni organizzaun pullman per visitare il Motor Show di Bologna.Questo salone motoristico (il più importante d’Italia) richiamasempre più giovani perché oltre all’esposizione dellenuove vetture si può assistere alle numerose gare ed esibizionidei migliori piloti internazionali. La partenza è fissataalle ore 4.00 dalla contrada Sasso di Asiago; le fermatepreviste sono: Gallio, Asiago, Camporovere, Canove,Cesuna, Treschè Conca, Chiuppano e Thiene. Per iscriversitelefonare presso la sede sociale al n. 0424/692157.1) Sono un micetto di 2 mesi tutto nero molto affettuoso edolce; anche se sono senza codina (ho avuto un piccoloincindente da piccolo) ho tanta voglia di giocare.Se volete adottarmi potete chiamare Martina al 339/39351822) Sono una cagnolina di 10 mesi,molto dolce e ben educata. Hotanto bisogno di una famiglia chemi voglia bene.Se volete conoscermi potete chiamarela protezione animali al 349/19547953) Siamo sei cucciolottiche stanno cercando famiglia.Siamo moltogiocherelloni e simpatici.Se volete conoscerci eadottarci potete chiamarePetronio allo 0424/675034) Siamo tre fratellini in cercadi famiglia. Siamo moltococcoloni.Se volete adottarcipotete chiamare Walter allo0424/704205 o al 368/7877725ENPA INFORMA5) Mi chiamo Ronny, sono un cagnolino di circa 7 anni, e stocercando una famiglia che mi possa dare un po' di coccole.Sono molto buono e vado d'accordo con i bambini.Se volete conoscermi potete chiamare Emanuela al 3465158997 - 348 1266334Insalatina di rucola con pesce spada,mezzano dolcee mandorle sfilettate al profumod’aranciaTimballino di polenta, tosella efunghi porciniCrema di castagne con mousse dicapra ed aceto balsamicoLasagnetta casereccia al radicchio,pancetta e Fiore di MontagnaSorbetto al limone & basilicoStinco di maialino da latte, cotto abassa temperatura,con uva, miele di montagna e patataduchessaFilettino di cervo avvolto da pancettacroccante con passatinaai frutti di bosco e crema di mais diMaranoTortino caldo di cioccolato al cuoremorbido.....i nostri vini: SAUVIGNON Colliorientali Friuli Casale ManiagoMERLOT Colli orientali FriuliCasale ManiagoPROSECCO Brut BartolomeoBreganzeINFO EPRENOTAZIONI0424-600500


Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano <strong>28</strong>www.giornalealtopiano.it

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